pubbliche liberalità, procurava di meritarle con un servigio assiduo di nove mesi all'armata
a rodere le fondamenta dei poteri d'un giorno ch'oggi attraversano la missione iniziatrice
] in casa alcuno gode, / in un istante le sostanze rode. alfieri,
zappa. della casa, ii-57: mirate un poco la piccola città di lucca come
gran carrera, son traitor insemo e l'un consuma l'altro, roe e mangia
all'osso. -vessare, sfruttare un popolo, un paese. ottimo,
. -vessare, sfruttare un popolo, un paese. ottimo, ii-81: poscia
-occupare a poco a poco un territorio. alvaro, 18-243: a
. (il tempo, l'invidia, un vizio, ecc.).
. onde il vizio dell'avarizia è un male, che 'l bene, che tu
o quando? parronchi, 9: un segreto che rimandare è dolce / perché
dice il medesimo • avanzati, che un poco di stummia che genera la proprietà,
tempo si toma alle medesime e scemasi un altro grano e poi un altro e poi
e scemasi un altro grano e poi un altro e poi un altro, tanto
altro grano e poi un altro e poi un altro, tanto che in tutt'europa
al terzo di questo membro. -ingentilire un aspetto formale eccessivamente austero. sinisgalli
-tormentare acutamente (la fame, un dolore fisico). s.
, alimentare dentro di sé da tempo un sentimento doloroso o di stizza, di
mio dolore / e dolce e caro un vivo estremo ardore / e dolcissimo il fel
contegno del marito risentiva con molta ruggine un inveterato dispregio in cui eran tenuti da
una aperta ribellione. -rimuginare un desiderio assillante. bacchetti, i-24:
per lo più a lungo, per un sentimento, una passione, una situazione
operare impedite, certo sono io stato un di quelli. foscolo, iv-297: non
. 13. soffrire acutamente per un bisogno fisico o materiale insoddisfatto.
a moisè. galdi, ii-238: viene un momento in cui, per essersi troppo
si rodea per la scabbia. -avvertire un prurito molesto. bandella, 1-21 (
. letter. darsi da fare intorno a un argomento arduo, gravoso. pavese
-dare da rodere a qualcuno: compensarlo di un favore, di un beneficio.
: compensarlo di un favore, di un beneficio. fagiuoli, 1-2-90: i'
12. -rodere le mani: avere un gran desiderio di percuotere qualcuno.
n. 12. -rodere libri o un libro: leggere continua- mente, con
guisa di tignuole, si rodevano sempre un libro, non altro leggevano che un
un libro, non altro leggevano che un autore o due e inetti gli credeva a
o due e inetti gli credeva a rendere un sano giudizio e a far sì che
giudizio e a far sì che potessero un giorno esser letti essi medesimi. pecchio
... che foscolo, come un topo di biblioteca, non facesse che rodere
destra e obliquamente; dà come risultato un fondo traforato a quadrettini. = dal
. m. -ci). che ha un lato del colonnato più elevato degli altri
colonnato più elevato degli altri tre (un peristilio). -anche sostant.
2-11: a questo edificio ve ne aggiungevano un altro di maggior grandezza e ornamento con
secondo uno stile architettonico che prevede che un lato del colonnato del peristilio sia più
ròdio). rivestire superfici metalliche di un sottile strato di rodio per mezzo di un
un sottile strato di rodio per mezzo di un bagno galvanico. = denom
. rivestimento di una superficie metallica con un sottile strato di rodio, applicato a
= agg. verb. da un non attestato rodicare. rodicatenàccio { rode
polpa molto soda attaccata al nocciolo (un frutto, in partic. una qualità
. ferrov. insieme degli organi di un rotabile ferroviario (cerchioni, ruote, assi
il disopra, e vi si applica un motore elettrico; ma il telaio,
gli abiti fra i pruni era stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e
region. disus. ruota idraulica di un mulino. -anche: unità di misura
, dall'abito rosso vinoso, seceme un liquido repellente e, per di più
schifoso e così addolorato che il rodimento d'un rozzo tegolo era il conforto deltinfermo spasimante
il letto naturale. -corrosione di un oggetto. c. arrighi, 2-38
sono questi: rodimento d'intestino, con un poco di flusso di sangue; tintinni
pur ch'i'esca / a dirti come un vermene me rode / ento 'l mezzo
tato, le cagionava un'invidia, un rodimento intollerabile. leopardi, i-89:
. 5. ant. distruzione di un tessuto organico per cause patologiche.
« ché il sartore mi sta terminando un rodingotto ». = adattamento del
. preparato con essenza di rosa (un olio, un balsamo con proprietà lenitive)
essenza di rosa (un olio, un balsamo con proprietà lenitive).
4. coltivato nell'antica rodi (un vitigno, una qualità d'uva)
con uva prodotta nell'antica rodi (un vino). - anche sostant.
e più preziosi. -rodiota (un genere di fichi). landino [
: 'rodia': la sua radice somministra un olio odoroso. la pianta pistata in forma
. per mezzo della distillazione si ottiene un olio che comunica odore di rose all'acqua
preparati artificialmente numerosi isotopi radioattivi; è un metallo di colore bianco argenteo, molto
commercio nel 1803. dà soluzioni saline di un bel colore roseo, d'onde il
e continuato, il triturare minutamente di un animale, in partic. di un
un animale, in partic. di un tarlo (e anche il rumore che ne
. de amicis, xiii-180: pensa un poco tu pure se t'occorse mai d'
... il rodio prossimo d'un tarlo, il polso del mio vigore.
mio piccolo cuore accordarsi col rodio d'un tarlo. 2. erosione della
erosione della roccia, del terreno, di un edificio o di un'imbarcazione operato da
e chinarsi a scrutare, e sfruconare con un bastoncello fra certi avanzi d'una muratura
infemo. giuliani, i-492: era un rodio nell'anima continuo vedere quella creatura
non è mai improvvisa. nasce da un lungo rodio precedente che ha ulcerato lò
a radici carnose, la quale forma un genere nella famiglia delle cras- salacee e
varietà di fico o, anche, un tipo di mela ottenuto, secondo le convinzioni
secondo le convinzioni degli antichi, attraverso un innesto di cedro o di pero in
innesto di cedro o di pero in un gelso). domenichi [plinio]
mazza di cedro o di pero in un moro nero, s'averanno i frutti rossi
/ cuoca e pietanza / d'un rodipopolo / su di finanza.
piccole particelle di una sostanza solida (un insetto, una larva, in partic
, una larva, in partic. un tarlo, o anche un animale appartenente
in partic. un tarlo, o anche un animale appartenente all'ordine roditori).
. 2. che corrode (un acido). spallanzani, 4-v-270:
pensai io... far ricorso ad un attivo licore che mediante le roditrici sue
le roditrici sue particelle fosse opportuno a un tal fatto. jahier, 5-129: un
un tal fatto. jahier, 5-129: un assistente stuzzica con acidi roditori l'ingordigia
tormento; che affligge lo spirito (un sentimento, una passione). fra
ossari? -che porta alla rovina un ordinamento sociale. faldella, i-5-32:
gonfio, che si muoveva; e in un moto più brusco brillò un occhio rosso
e in un moto più brusco brillò un occhio rosso, inferocito di roditore.
indicare tratti somatici che ricordano quelli di un topo. deledda, v-993: la
lucini, 5-314: restif che ride come un buon villano e che fescenna come un
un buon villano e che fescenna come un vecchio satiro, uno sciancato roditor di
, uno sciancato roditor di libri, un cavalier poeta. = v.
zonato': in chimica, è nome di un sale composto di potassio e di ossido
potassio e di ossido carbonico, contenente un acido particolare, che è stato detto
organico diidrossichinonico che si comporta come un acido basico; usato nel
nome generico di acido, serve a denotare un acido parti colare e derivante
. dal gr. £ósov 'rosa'e da un deriv. di af [ide
di piante della famiglia ericacee comprendente un migliaio di specie arbustive o più raramente
cielo. 2. rifulgere (un astro, in partic. il sole)
in sul sinestro cubito / mirando e panni un sol che splenda e rutile, /
.. le avevano messo nel cuore un certo confuso sgomento. de roberto, 647
). soffici, v-2-446: a un tratto, come per una nuova magìa
a gualdrappa. -scagliarsi contro un bersaglio. sciascia, 11-85: la
6. affiorare, trapelare (un ricordo, una rappresentazione mentale inconscia)
che consentiva all'accjuirente dei beni di un fallito di ottenerne i crediti.
: faceva la sua entrata al circolo in un rutilio di barzellette, giuochi di parole
di minerale di titano, che è di un color rosso assai vivace. è questo
, 225: per la via risplende / un ignoto elemento / di rutile vivissime scintille
/... / e l'antro un tempio e il bosco una divina /
rutile e dentate / il diadema di un titano invitto. -splendente (
troverei niente di male; è un paese fatto a regole e a 'ratine'e
agg. traboc cante (un contenitore). marinetti, 2-iii-122
non va questo spettacolo, poiché piove un soverchio oblio dalle ruttanti grondaie dell'assoluto
, sconcia e graziosa, prima simulando un singhiozzo e bevendo sette sorsi d'acqua,
b. maccan, lxviii-233: più d'un fra noi di vino incanna / sino
la scranna. 2. eruttare (un vulcano). sannazaro, iv-123:
il camino. 4. fare un rumore sordo, cupo, simile a quello
parò davanti una linea di mare: un po'più colorito del tirreno, e ruttava
genova. -uscire fuori dalla bocca con un suono simile a un rutto (una
dalla bocca con un suono simile a un rutto (una parola). pasini
e rintrona. tr. rigurgitare con un rutto parte di ciò che si e
prendendosi il mento colla mano e ruttando un sospiro, disse: « pur troppo avete
, fiamme, fuoco, ecc. (un vulcano). guido delle colonne volgar
verso la giava maggiore sono pasciute da un continuo fuoco. l'isola del moro
bronzo atta e gagliarda, / confitta in un polmon pieno di vento, / che
, xii-130: finalmente, sbuffando come un bufalo, tempesta ruttò davanti'. f
lacerba, iii-144]: magari ruttiamo un evviva ai tedeschi, dioboia! se vengono
nauseoso nella occa; è considerato un atto sconveniente e volgare, e,
trae qualche ratto, / e sfuma un poco il vin per la visiera.
bisogni naturali, / trar a sua posta un rotto e una correggia, / né
io mi ricordo, alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il
fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato. brignole sale, 5-454
non può, questo messer carogna / d'un ratto sprigionar l'aura maligna, /
per ricompensa del sonno interrotto mi dedicò un ratto così bello, così armonioso,
sue carabattole, svegliava tutti i dormenti con un ratto così potente e fragoroso da far
/ l'aveva più che su quell'alpi un fratto. 2. eruzione vulcanica
molesto rutto: essere poco digeribile (un cibo). g. brancati [
elettrotecn. interruttore che apre e chiude un circuito elettrico mediante un comando meccanico elettromagnetico
apre e chiude un circuito elettrico mediante un comando meccanico elettromagnetico; in partic.
accensione dei motori a scoppio, è un organo dello spinterogeno che interrompe la corrente
chi tocca, vossignoria », disse un po'ruvidamente il conte zio. bacchelli,
conte zio. bacchelli, 2-xxiv-319: un vecchio valletto malvestito lo ricevette ruvidamente e
, i-172: era vestito ruvidamente, con un goletto stretto che gli segava il collo
ruvida. landolfi, i-ii: ha un andito in pendenza che dal gran portone
[arianna] per iscabello la ruvidezza d'un sasso sovra di cui, mostrandosi quasi
nell'uccel nostro il becco finisce con un mezzo pollice di ruvidezza. imbriani,
materiale. -mancanza di morbidezza di un tessuto. oliva, 688:
oh, s'io fosse venuto come un diavolo scatenato e gridatovi, volutovi mostrare ruvidezza
signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo sopportare in
primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio. -rigore
noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio. -rigore, durezza di
tutta la generosità e la ruvidezza di un figliuolo del popolo. tarchetti, 6-ii-379:
7. l'essere inospitale e selvaggio (un luogo). -in senso concreto:
gusto forte, tannico, leggermente aspro di un vino. soldati, 6-489:
, 6-489: sissignori, l'assaggio di un vino si compone anche di sensazioni tattili
scabro al tatto (una superficie, un oggetto). diatessaron volgar.
di foglie simili a quelle d'arancio, un poco più gros- sette e ruvide.
fermerà ivi: qualche effetto ancora farà un bianco ruvido. marino, 1-12-120: silvania
, i-283: le castagne silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa; a
dietro, solitario, che s'apre su un canale quasi rustico, e si vede
. -grezzo, grossolanamente lavorato (un tessuto, un indumento).
, grossolanamente lavorato (un tessuto, un indumento). lorenzo de'medici,
medici, ii-242: piglia le grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta bene
tranquillo. pananti, iii-55: dacché un uomo è dichiarato schiavo, è spogliato
il ruvido de la coperta, dormito un pezzo desto, si leva con il cancan
del padrone] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del
non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel corpo; non è men bella
, chiudendo gli occhi, co 'l cervello un po'svanito, pensando all'abbondante capellatura
che ha il pelo ispido e setoloso (un animale). b. corsini,
piè legati, / (con reverenza) un branco di porcelli / a cui tos'
del trascurato stame, / alle ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba,
, dove più, dove meno, di un pelo ruvidetto simile alle setole de'maiali
certe ruvide boscaglie del friuli e da un luogo dove appena si vede il sole fuori
monti, si è partito per sue faccende un villano cognominato il giannacca. 5
, il clima, l'acqua di un fiume). boccaccio, 1-i-350:
di puro fiore di farina / di un grano che impallidisce e matura / intorno a
/ intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. g.
molti anni. 6. che ha un tono brusco, aspro; duro (la
alquanto ruvido. bacchelli, 1-ii-75: un urlo atroce, bestiale, continuo così
. -sgradevole all'udito, stridente (un suono); difficile da pronunciare,
cruda e aspra, e ringhia come un cane. b. fioretti, 2-4-335:
passa, e lavora / sempre, un aratro, là, là, soletto,
il giudice del podestà, il quale era un ruvido uomo, prestamente da parte menatolo
dispettosa, negò con duri rimproveri a un pellegrino assetato un misero refrigerio di un
con duri rimproveri a un pellegrino assetato un misero refrigerio di un sorso d'acqua
un pellegrino assetato un misero refrigerio di un sorso d'acqua. goldoni, vii-47:
vi usa rispetto mostratevi gentile, siete un po'troppo ruvida; se non vi
e ruvido, negò recisamente che vi fosse un lapide con la scritta in nessuno dei
-brusco, scortese, poco educato (un modo di comportarsi o di esprimersi)
; e collocato nella carica di sottogovematore un tal contadino zotico e di maniere
239: quasi tutte le sue conoscenze d'un tempo erano premorte o lo avevano dimenticato
plebea, di poco nome; ma aveva un ruvido buon senso, vedeva le cose
ambrosie linfe: / di che le grazie un dì le belle membra / lavar di
da montemagno il giovane, i-17-11: un vago piacer dagli occhi suoi / negli
congedo a tutti i servidori di casa, un solo di cui si fidava tenendone,
cui si fidava tenendone, che era un mascalzone ruvido e villano. daniello,
usano mai né una graziosa parola né un benigno sguardo verso la moglie. f.
346: « io vi offro ancora un partito », continuò il marchese,
... i prese su dal solaio un gran mattone / e con quel s'
10. pessimistico, amaro (un pensiero). tassoni, xiii-558:
cruda e ruvida, ma contenente in sé un germe vivace di alta poesia.
elementare. cardarelli, 969: è un cristianesimo riportato alla sua ruvida primitività ebraica
riportato alla sua ruvida primitività ebraica, un cristianesimo terrestre, fatto di mute e
e ragine de le altre mie carte un tempo, perché, conoscendo io el mio
. vico, 158: voi con un gusto austero innanzi gli anni gustate di quel
efficace ma ruvido, che per compilare un completo inventario dell'organismo agrario in italia
di difficile comprensione (una parola, un argomento). caro, i-112:
dicitura elegante. muratori, 8-i-198: un bel pregio di qualunque libro si è quell'
pieno di stenti e di fatica (un modo di vivere primitivo). salvini
a un'assoluta concretezza e praticità (un modo di vita). gozzano,
, rigoroso. bacchelli, 2-xix-445: un dovere ruvido, disadorno, oscuro,
oscuro, faticoso: tanto più, per un ippolito nievo, imperioso e impellente.
privo di ornamenti (una costruzione, un oggetto). stampa periodica milanese,
che, disegnate o dipinte, hanno un aspetto d'immobilità e mancano della necessaria
schiere. b. corsini, 1-10: un ballo all'armonia di rozza piva /
guidato, e di sampogna umile, / un altro d'arpe aìrarmonia men viva,
men soave e men gentile, / un altro a suon di cetera festiva..
ij. semplice, poco raffinato (un cibo). g. argoli
augusti. leopardi, 712: sotto un ombroso faggio / la turba insiem s'asside
16. molto forte o acre (un vino, un sapore). libro
molto forte o acre (un vino, un sapore). libro della cura delle
a scuotere il gelo dall'ossa, con un sorso o due d'una ruvida bibita
metastasiane né frugoniane, d'uno stile un po'antiquato, ruvidette anzi che no e
vertice / del dorso ruvidiccio / d'un gobbetto rossiccio. -ruvidòtto.
d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'
pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto alle volte, non si può
, i-3-232: perché non so io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota
quindici o venti ducati il più, con un panno indosso ruvidàccio, che poco costi
di dosso. -comportamento bizzoso di un animale. cinelli, 11-224:
s. v.]: c'è un po'di razza, c'è entrata un
un po'di razza, c'è entrata un po'di razza tra loro. palazzeschi
. pasolini, 13-327: ninetto, un bel giorno, storditalo com'è,
ama giocare con salti e corse (un animale). papini, v-72:
. ruzzaióne, agg. giocherellone (un animale domestico). tommaseo [s
5-523: serse non fu altro che un povero cane. ruzzaióne com'era, saltava
olivi incanutiscono al suono di tromba di un gallo, mentre il vocìo dei bambini
piccole strade fangose fiancheggiate da casette da un solo piano con maiali e polli razzanti
, non dorma in uno letto o da un capezzale, né ruzzi di dì molto
ne'sette anni [aiolfo] trovò un orso molto grande, e ruzzando con lui
presso il letto una orribile fiamma che in un attimo gli empiè tutta la camera in
corsini, 12-5: dalle man d'un suo scudier fuggito, / or tutto pien
acquatta, or s'arretra, e a un tempo snello / spicca la corsa e
lui trovare. tommaseo, 1-184: un passerotto che ruzza per terra mi desta
accoglie. -procedere a scatti (un meccanismo). bacchelli, 1-i-181:
scapestrata con quelli che gli davano 'un rovescio su 'l mustaccio con qualche bella botta
cara, / andate con il damo / un pochino a ruzzare. de roberto,
chi sa come si divertiranno a ruzzare in un letto così buffo e così grande.
galantina. piccolomini, 2-48: era un frate nella sagrestia, che ruzzava a certe
i1-2-80: il procuratore fiscale crotti vedeva un uomo addossato a un altro; e credeva
fiscale crotti vedeva un uomo addossato a un altro; e credeva due giovinastri che
speranze e di felicità. il privarsene era un ruzzare indietro da capo. -ruzzare
testa). sercambi, 2-iii-47: un giorno, essendo il ditto malvagio solo
mi sono cavato il razzo di sapere a un dipresso come è fatta lisbona. cesarotti
qui sotto a'panni da più giorni un razzo. bersezio, 1-36: queu'
riccardi di lantosca, 2-53: è un uom sul quinci e quindi, / fatevi
, / o miei versi perversi. / un secondo battesimo / vi netti il paganesimo
scopo e priva di giustificazione plausibile: un vero estro, un razzo, un puntìglio
giustificazione plausibile: un vero estro, un razzo, un puntìglio, un'occupazione
: un vero estro, un razzo, un puntìglio, un'occupazione infernale.
totale scomparsa più o meno voluta di un interesse, di un desiderio, di
meno voluta di un interesse, di un desiderio, di una passione.
? firenzuola, 351: egli è pur un peccato di ammazzare così bello e cosi
oltre l'avere scritto la lettera con un inchiostro luccicante, voglio di più profumarla
italia, la benedisse con l'impeto di un giovane sacerdote innamorato: sentì il ruzzo
, 1- 67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola
aguzzi / gli uccelli furbi e semplici in un tratto, / impegnando la vita in
. pananti, ii-22: quest'è un rimedio qualche volta buono / per far
che ostinatacelo! quanto ruzzo mena per un nonnulla! soffici, ii-167: quel gran
giubbe sbottonate della disfatta, un elmo / ruzzolante tra i sco
la giocondalata con forza, imprime al disco un rapido movistudentessa brianzola e la sua capigliatura
che / sia stato al mondo solo / un così buon figliuolo / qual era tobbiolo
, d'una palla,... un raggio di sole che venisse la mattina
ruzzola di legno cerchiata di ferro, con un filo di sverzino legato ah'indice della
mano destra, e allorché si trovava un tratto della via che ci paresse opportuno,
china. allegri, 259: un certo non so chi che sta in su
baretti, 2-241: ruca è un vocabolo, non so di qual parte
2. figur. che presenta un irregolare andamento ritmico. salvini,
. salvini, v-4-1-11: omero fece un verso composto, per dir così,
: a dieci anni ero anch'io un ruzzolante su la strada di chieti;
una di quelle mie scorrazzate, messo un piede in fallo, ruzzolai tra 'l folto
arbusti spinosi e caddi sull'alveo sassoso di un torrente a secco. cagna, 1-23
, 2-196: il sergentello gli mise un piede tra le gambe e lo mandò a
3. rotella applicata all'estremità di un attrezzo nel fiume, sfracellandosi sul greto
la scala. tecchi, 13-9: un giorno... scivolò quasi dalle braccia
, tra 'ginepri, / per un balzo, una scesa, una viuzzola /
si ruzzola. tommaseo, 2-iii-299: un valente ruzzolava da'monti: / aveva
lungo una superficie piana o inclinata (un oggetto per lo più di forma tondeggiante)
di legno a chi più s'accosta a un segno determinato, quando giocano in una
. lippi, 3-73: figuriamoci vedere un sacco pieno / di zucche o di popon
pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, / che, rottasi la
/ che, rottasi la corda, in un baleno / ruzzolano tutti fuor sul pavimento
che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra
terra, seguitò a ruzzolare sull'erba per un mezzo chilometro. pascoli, 450:
chilometro. pascoli, 450: tu somigli un guscio di noce, / che ruzzola
salire tanto alti, il ruzzolare d'un sasso, destavano le risate da un
un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila.
. -procedere a velocità sostenuta (un veicolo). e. cecchi,
e. cecchi, 6-247: come un convoglio artritico, arrugginito, che da
. soldati, x-20: io sempre in un angolo, o magari tra il letto
-rotolarsi, rivoltarsi su se stesso (un animale). bellori, 2-315:
sono gli asinelli con le some, ed un vetturale scarica il sacco della puzzolana,
vetturale scarica il sacco della puzzolana, un altro lo vota, mentre una di
, giugno 1931], 53: ad un artista come baldini... è
quella fuga, di quel ruzzolare da un paese all'altro. -capitare casualmente
all'altro. -capitare casualmente in un luogo. carcano, 455: si
-svolazzare (un uccello). grado posta, / all'
uccello). grado posta, / all'un diè laccio, all'altro acqua profonda,
, le folaghe e -far passare rapidamente da un interesse alsimili uccelli, che vanno ruzzolando
ferd. martini, 4-55: fu un dolore per mio padre quel vedermi ruzzolare
chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno per farmi ruzzolare
. faticare, penare. destato da un uriaccio squarciato dell'attendente. guerrazzi
davanti a tanta forza e se ne fece un idolo, e dall'emil.
naturalmente, messasi a ruzzolare dietro un mezzo, per maggio', che
4-149: nino ruzzolò le scale come un pazzo e, aperto l'uscio ai
magalotti, 9-1-10: perché questo trattenimento duri un pezzo, voi fate un passo innanzi
trattenimento duri un pezzo, voi fate un passo innanzi colle mani e co'piedi e
e. cecchi, 5-148: una volta un agente d'assicurazioni venne a tentarmi e
scale. -rotolato in basso o per un luogo (una cosa). borsi
la dramma ruzzolata sul pavimento, in un angolo buio della casa. ungaretti, xi-377
. ungaretti, xi-377: entrando in un paese ci viene incontro una gola di una
s. v.]: 'ruzzolio': un ruzzolare continuato. 'un ruzzolio per
'ruzzolio': un ruzzolare continuato. 'un ruzzolio per tutti gli scalini'. 2
gente andava raccogliendosi nel mezzo, con un ruzzolio serrato e 10. far
(223): mutilata e ridotta a un torso informe, la e.
quando sentii dietro a me cascar roba, un tramestìo, e il con le
sassi che gli ca come un alpinista, finché toccò sulla spalla il pilota
contegno ruzzolare la mano sui taccuino. dopo un poco, altro ruzzolìo, altro sconquasso,
ascendente per sapere come si chiamava un gruppetto di due o tre di squittii
idea balzana. -anche: bizza di un animale. puoti, 1-515: no
cadere. pirandello, 8-182: niente. un ruzzolone. perbacco, bisognava andar cauti
. rotolamento di una pietra giù da un pendio. monelli, 3-166: non
fortezza? -fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso rovescio di
-fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso rovescio di fortuna, perdere il
[s. v.]: 'fare un ruzzolone'o 'il ruzzolone': perdere il
,... attraversato a ruzzoloni un esteso quartiere di fabbriche tetre e fangose
xi: io gliel'offro, così come un ufficiale amico mio me l'ha risoffiate
. -entrare ruzzoloni: intromettersi in un ambito non di propria competenza.
mandandolo ruzzolone col capo in sangue in un canto della stanza. de roberto,
: era un'impresa grossa!.. un colpo da mandare ruzzoloni!.,
una gara che si fa a ficulle un paio di volte l'anno, per pasqua
che termina con lo 'zeppolone', un corto bastoncino di legno. si lancia il
tonde dalla figura del 'disco', che era un ruzzolone di pie tra o di metallo
ripa, due selve a giustiniane, un ruzzone di monte che nasconde nel sottosuolo
ruzzone di monte che nasconde nel sottosuolo un filone di marmo bianco. =
'ryania speciosa', da cui si estrae un alcaloide che viene usato come insetticida.
di questa consonante è più propriamente un sibilo, e come sibilante, piu spesso
, nell'una delle quali sarà scritto un gran 't', che significherà troncar la testa
che significherà troncar la testa; nell'altro un grande 's', che significherà strangolare o
significherà strangolare o appiccare; nell'altra un gran 'p', che significherà passar per le
'c'con la cediglia '5'— rappresenta un che di mezzo tra la 'z'e la
in meccanica anche lo spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile su
spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile su una curva e il
e per ^ estrazione della veratnna, un alcaloide con cui si preparano insetticidi e
presente nei semi di sabadiglia; è un solido cristallino aghiforme, poco solubile in
tiene tal carico chiamasi sabaio, ed è un gran signore. a. briganti,
. sabal, probabile adattamento di un nome indigeno di questo tipo di palme.
, sf. ant. difficoltà respiratoria in un cavallo. trattato delle mascalcie,
musso, iv-158: allora si cantarà un perpetuo alleluia, perché sarà un perpetuo
cantarà un perpetuo alleluia, perché sarà un perpetuo sabbatismo al popolo di dio.
d'esser gentile, ma in secreto era un rabino arrabbiato della tribù di zàbulon.
poi era venuto il tempo di sabbatizzaré un sabbato più delicato, un sabbato spirituale
di sabbatizzaré un sabbato più delicato, un sabbato spirituale, non carnale. =
e febbre. pascoli, i-57: era un sabato, il più bel giorno dei
. jahier, 89: mio zio ha un fucile, e tutti i sabati se ne
se ne va col suo fucile e un sorrisetto a modo suo e quando toma
mercato vecchio... era allevato un corbo... il quale uno dì
baptismo. leonardo, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato
le case, capitò nella stanza d'un pittore. giuliani, ii-235: come
sabato santo, si manda dalla cattedrale un razzo, a cui il popolo dà e
, e viene ad incendiare nella piazza un carro di fuochi artificiali. pratesi, 5-168
lagàmara, per essere tutti presenti ad un ritiro che intendeva fare nella prossima quaresima
, 2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che so,
sua concezione di liberalismo e ne vede un esempio concreto nel sistema operaio del lavoro
-la paga del sabato: titolo di un romanzo di fenoglio. fenoglio,
per la prima volta alla celebrazione d'un rito druidico nelle vergini foreste della gal-
sabato che vieneì: per indicare ironicamente un tempo lontano da venire o un evento
ironicamente un tempo lontano da venire o un evento che non accadrà mai. de
mai. de roberto, 3-238: un giorno o l'altro i matrimoni si
, 24-34: non sanza cagion si dice un motto / che il sabato non paga
denari non ci sono: per indicare un evento impossibile a verificarsi. serdonati
verificarsi. serdonati [tommaseo]: un giudeo che si mostrava molto zelante di
viene... ad inserirsi in un quadro sufficientemente ricco, ma ancora fortemente
, nonostante le novità, dalla presenza di un filone storiografico nazionalista e sabaudista, che
casa sabauda e croce sabauda risuona da un quarto di secolo ne'giornali. la casa
le sabaude insegne, / surse fremente un solo grido: viva / il re d'
sabaudo. fenoglio, i-i- 1490: un roseo vecchietto, sempre in cravatta bianca,
con una bella faccia socratica, con un debole per la storia sabauda.
garibaldi e dei suoi volontari (un componisabbatèo, sm. stor. sabbatario
nella comba tetra / gira e rigira un suo perenne sabba, / e quel
e nell'esaltazione collettiva s'è consumato un infanticidio. un sabba moderno? 3
collettiva s'è consumato un infanticidio. un sabba moderno? 3. figur.
non è pittura tonale, ma piuttosto un cumulo di sgorbi lucenti, un'orgia tonale
periodici di sei o sette anni, un professore universitario può astenersi dall'insegnamento per
vercelli o giù di lì. insegnava in un 'college'del wisconsin o del vermont,
dei materiali di base ottenuti per impasto con un legante, quali malte, calcestruzzi,
siepi fanno sulla duna dei recinti quadrati d'un cinque metri di lato, dentro dal
sfrenati giochi, e come contenuto da un regolamento. f f
nostre pene / vincer non mi paresse un tanto bene. ungaretti, ii-103:
struggesi d'abbracciarh. -polverino che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro di
penna. passeroni, iv-259: ecco un foglio di carta, ed ecco un
ecco un foglio di carta, ed ecco un paio / di penne temperate adesso adesso
per girarle eternamente d'intorno, come un tempo il sole e i pianeti al
meridiana; il tronco verde e marrone di un albero; una macchina ferma, color
. p. levi, 6-209: un giorno si portò dietro uno spilungone dai
riempire di sabbia. - anche in un contesto figur. redi, 16-iv-343
.: rendere opaca la superficie di un oggetto di metallo, di un vetro
superficie di un oggetto di metallo, di un vetro, ecc. 4.
sottoposto a sabbiatura (il vetro, un metallo prezioso). prisco,
. prisco, 5-36: è un po'troppo vistoso, per essere uno
2. per estens. che ha assunto un aspetto ruvido e opaco con la sabbiatura
con la stoffa a fiorami, davanti un camino di mattoni rossi. grazia [
: il classico secchiello è proposto in un nuovo materiale plastificato e sabbiato con insoliti
la smerigliatura di lastre di vetro mediante un getto di sabbia silicea a pressione.
cesare. g. manganelli, 16-221: un libro a questo modo si può leggere
vecchia che andava a fare le sabbiature con un ombrello nero. 2.
di pezzi metallici eseguita per mezzo di un getto di sabbia silicea o di graniglia
procedimento per rendere opaca la superficie di un vetro, di un oggetto in metallo
opaca la superficie di un vetro, di un oggetto in metallo prezioso, ecc.
di produrre, in caso di necessità, un aumento dell'attrito delle ruote su di
una fossa o sepoltura, colle ossa di un cadavere umano. = forma masch
de marchi, ii-931: fu un sabbionaio che, scendendo sul fare dell'
, scendendo sul fare dell'alba con un carro a prendere materiale al fiume,
in terra da legar i cavalli, con un certo ingegno, come soglino far in
, 1-150: ribadeo è citade e à un bon porto grande, e a voler
, lxii-4-116: noi, tolto con noi un peota in quel luogo per ischivar una
in una forma appoggiandone l'ala su un cerchio sagomato; ricopre con un panno l'
ala su un cerchio sagomato; ricopre con un panno l'ala del cappello; aziona
mediante apposito dispositivo, la discesa di un sacco pieno di sabbia riscaldata onde foggiare
fiori. -sabbia molto fine che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro;
preparata la tavola a due posate con un mantiluccio che non copriva tutto il tappeto
3-35: tutta la calce viene preparata con un misto di sabbione, chiamato 'pozzolana',
entro terra. monelli, 2-354: un fratturo tutto buche e sabbione, dove
: il sabbione verso la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da non potere essere
uno stretto di montagna / fuor venendo d'un sabbion, / vide un moro in
venendo d'un sabbion, / vide un moro in sentinella / lungo i merli a
moro in sentinella / lungo i merli a un torrion. d'annunzio, iv-2-1315:
. e poi aveva continuato ad allontanarsi per un sentiero che andava a perdersi nel sabbione
14-28: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco
: tutti i vini delicati provengono da un terreno asciutto e sabbionoso. bombicci
incannando il prossimo, stima di arar un campo assai fertile, assai felice, e
, 1-6: comparve in pubblico [un monaco] con due bisacce caricate su
, che gli calcava d'avanti, aveva un fondo di sabbioncèllo minuto. baruffaldi,
gallerie. algarotti, 1-vt-138: traversato un buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che
buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che un antedeluviano direbbe essere già stato un tempo
che un antedeluviano direbbe essere già stato un tempo letto di mare, costeggiammo un
un tempo letto di mare, costeggiammo un poco prima di giungere a franc- fort
si trovava la sua sala aa ballo, un pezzo di sabbioniccio al sole.
9 milia dalla 'sierra'non s'incontra un ciottolo. talmente sab- iose sono le
: quel sito... era un luogo deserto e sabbioso che franava in
luogo deserto e sabbioso che franava in un canale d'acqua limacciosa e stagnante. stuparich
-che presenta vaste zone desertiche (un continente). f. f.
, per parer del medico, è stato un calcolo sabbioso che si è disciolto in
. granuloso e duro (la pasta di un dolce). piovene, 6-226
le terrazze grigie e gialle, di un generale tono sabbioso, qua e là incupito
, 5-13: aveva gli occhi pesti, un volto sabbioso. -scialbo. vittorini
gle onde gli desbatan e sabbucam sovengo d'un batesmo mortai. = etimo incerto
, tralignando in politeismo per mezzo di un processo divisivo e discendente dal tutto alle
dei veda indiani; e vi domina un sabeismo che divinizza il firmamento, il
sabellidi, caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e in
religioni dell'arabia, col mettervi d'ognuna un poco, e non solamente tirar su
tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica, leggendo
che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino della sfolgorante
della sfolgorante nipote dell'altra volta: un fascino, un imperio tutto latino e
nipote dell'altra volta: un fascino, un imperio tutto latino e sabèllico. idem
; sono caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e in
g. b. andreini, cv-161: un odore così grato, che né il
-per estens.: intensamente gradevole (un profumo: ed è per lo più
orientale e nell'america centromeridionale; comprende un centinaio di specie arboree, arbustive e
dalle foglie e dai rami viene estratto un olio usato per sofisticare la trementina.
antignano dove cecco, al coperto cu un ciuffo di sabine, lavorava a certi
ossidazione del sabinene con successiva formazione di un carbossile e di un ossidrile.
successiva formazione di un carbossile e di un ossidrile. = deriv. da
sostituzione dell'idrogeno del gruppo metilico con un ossidrile; è contenuto sotto forma di
anno avanti g. c. fu ad un pelo di cascar su 'l capo ad
proprio dei dialetti del lazio settentrionale (un accento, una pronuncia). moretti
, ii-433: la voce era strana, un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano
, di origine incerta (forse da un tema sab comune anche ai sabelli e ai
xix secolo nei porti mediterranei, costituita da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico
da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico in prevalenza italiano, comprendente inoltre
una struttura grammaticale non ben caratterizzata e un lessico alquanto ridotto, limitato ai bisogni
disus. apertura praticata nel fianco di un vascello per farci passare le bocche da
: foro o cannoniera nella bordatura d'un vascello, per cui passa un cannone
bordatura d'un vascello, per cui passa un cannone. la grandezza di questa apertura
gli dànno tre piedi e due once per un calibro di 48, tre piedi per
calibro di 48, tre piedi per un calibro di 36, due piedi e nove
36, due piedi e nove once per un calibro di 24, due piedi e
24, due piedi e sett'once per un calibro di 18 ecc. e così
così degli altri calibri a proporzione. sopra un vascello vi sono tanti ordini di sabordi
da bord 'fianco della nave'e da un primo elemento oscuro (secondo alcuni,
in francia nuovo senso: cioè indica un sistema di rappresaglia che consiste nel distrugfere
del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva
, 5-xi-1950], 6: dovrebbe essere un fatto accertato quello dell'impegno del partito
fare oggetto di attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un
un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo). manifesti del
del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva
oggetto di un'attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un
un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo). volponi,
vittoria, degli schiaffeggiatoli degli ufficiali, un ministero che si difende coi carabinieri e
lei ci denunciava come sabotatori ». ebbe un breve sorriso, ripetendo la parola sabotatori
5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all altro: dei sabotatori;
. 3. inteso ad attuare un sabotaggio (un'azione, un atteggiamento
attuare un sabotaggio (un'azione, un atteggiamento). gramsci, 4-170:
, come fa il martini, essi furono un sabotaggio della guerra nazionale o per lo
digestioni e che furono considerate talora come un prodotto alterato della escrezione mucosa di quell'
mucosa di quell'organo, talora come un residuo di sostanze alimentari mal digerite.
. sacalina, comp. da sacar 'trarre un oggetto fuori dal luogo in cui era
prontamente a mano. la sacca chiudesi con un cordone passato in una guaina o in
insenatura, rientranza del mare, di un lago, di un fiume. ca'
mare, di un lago, di un fiume. ca'da mosto, 1-123
rosso, se fa a modo de un colfo, in la saca de qual si
, in la saca de qual si è un fiume grande, al qual misseno nome
3. curva descritta dal contorno di un oggetto. fare sacca: formare una
deducerà egli... da un simile discorso. 4. per
partic. sacca aneurismatica: segmento di un tronco arterioso dilatato che costituisce l'aneurisma
cosiddette 'sacche acquifere', dotati all'ingresso di un piccolo sfintere che regola l'entrata e
. 18. 7. in un altoforno, struttura di forma troncoconica con
nella piana di bir el gobi con un colpo inferto allo schieramento avversario durissimo,
il fé battere dal maestro, senza sentirne un fiato di scuse. genovesi, 5-224
viani, 19-520: caffeanti, che con un po'di fondiglio e acqua vita di
, cascare da tutte le parti (un abito). dossi, iii-215:
alla sanese e per traslato che non stimo un frullo e non ho punto in grazia
[aprile 1975], 82: dapprima un rapido movimento dell'occhio (chiamato 'saccade'
saccaménto, sm. il riporre in un sacco. atti del primo vocabolario della
imbriani, 12-0: su via, rimugini un po'nella sua memoria, si scandagli
po'nella sua memoria, si scandagli un po'la ritentiva, come un soldataccio
si scandagli un po'la ritentiva, come un soldataccio malandato dopo quarantott'ore senza rancio
rifruga e rovescia la saccapane in busca d'un qualche ri- masugliolo di galletta muffita.
alla schienà aveva una latta vuota, un saccapane pieno e una gabbia con dentro
saccapane pieno e una gabbia con dentro un verdone. = adattamento del fr.
di saccardi. sacchetti, 135-3: un buon uomo, servendo un vile saccardo
, 135-3: un buon uomo, servendo un vile saccardo con uno dono d'una
pratesi, 5-346: sul viso rubicondo e un po'pingue della zoe, una cert'
aldeidico e del gruppo alcolico primario di un aldoesosio. tommaseo [s.
al nome di acido giova a denotare un acido speciale che si ottiene ossidando lo
cattaneo, ii-1-389: morogues mette fuori un sistema di colonie agricole, orticole,
, policole che richiederebbero la sovvenzione d'un capitale producente 34 milioni d'interesse.
che contiene zucchero. saccarifera ha un avvenire sicuro al brasile. ibidem [6-vt-
, saccarifichi). chim. sottoporre un polisaccaride (amido o cellulosa) a un
un polisaccaride (amido o cellulosa) a un processo chimico di idrolisi al fine di
, agg. chim. soggetto a un processo di saccarificazione (l'amido o
misura della quantità di zucchero contenuto in un liquido. dicesi 'saccarimetro'uno strumento che
determinare la quantità di zucchero contenuto in un liquido. = cfr. saccarimetro.
potere rotatorio specifico; è costituito da un polarimetro in cui la rotazione del piano
quantità di zucchero cristallizzabile, contenuta in un dato liquido. panzini [1905],
aspetto di una polvere bianca cristallina, un potere dolcificante cinquecento volte superiore a quello
della guerra. lascia poi in bocca un saporaccio. pafiini, ii-1061: anche
atomo d'idrogeno del gruppo azotato con un metallo. 2. sale dell'
monocarbossilico, prodotto di ossidoriduzione intramolecolare di un monosaccaride. a. menozzi
non è altro che l'anidride d'un acido detto saccarinico, che finora non
: 'saccarinite': nome dato da desvaux ad un genere di princìpi immediati de'vegetabili,
di bevande saccarine. -dolcissimo (un frutto). buzzi, 131:
intemperie / de la fiamma gliscente avesse un exito. c. durante, 2-491:
digima, famiglia delle graminee, ad un solo cotiledone, che ha per tipo l'
dotta, comp. da saccaro1 e da un deriv. dal gr. xópo <
che ha come eccipiente lo zucchero (un medicamento). lessona, 1283:
quantità, a basso costo, di un prodotto dolcificante, il saccarosio, comunemente
'saccarosolfato': nome dato dai fotografi ad un liquido sviluppatore, atto a produrre negative molto
etere o con la soluzione acquosa di un medicinale. tommaseo [s.
fatti di zucchero che s'imbeve con un olio essenziale. lessona, 1283:
o d'altro contenuta in un sacco. targioni tozzetti, 12-1-325:
ojetti, i-436: d'annunzio parlamenta con un custode. riesce a insinuarsi dietro le
saccate e le travi che difendono, un po'tardi, le statue sui tre portali
d'una statua e la gentilezza d'un gesto. 3. medie.
si può seminare il grano contenuto in un sacco. 6. locuz. a
, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. = deriv. da sacco
agg. patol. che è raccolto in un sacco membranoso. a.
sanza fasto o presunzione, e fuggendo un certo vizio che si suole trovare nella
[luciano], iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che
iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare
i-678: l'ultimo sentimento dei più era un vago sospetto che tutte quelle maraviglie fossero
vago sospetto che tutte quelle maraviglie fossero un monte di pastocchie spacciate dai signori per
una saccente, una letterata, coltissima, un po'matura, pretensiosa, smorfiosa,
fare i saccenti'e a 'non parlare come un libro stampato'. -nell'espressione
, 115: il prete della villa, un ser saccente, / venne a far
! » esclamò la contessa, con un tono iracondo e saccente « l'educazione d'
tono iracondo e saccente « l'educazione d'un figliuolo importa più dei barili e delle
bizantine. bacchetti, 12-52: ci fu un senatore, rimasto anonimo, che si
rimasto anonimo, che si congratulò con un motto tra saccente e lambiccato. bonsanti
aver più letterume che non ha proposcide un elefante, s'adducano per provare la
che si ha di voi è che siete un vanaglorioso, ché solete spesso vender gusci
buonarroti il giovane, 9-403: viene un saccente / che 'l giusto 'mpegna all'ignoranza
indugio al fatto, partitosi da biondello con un saccente ba- rattier si convenne del prezzo
, i-171: nella città si trovava un scolare cretense giovane di età, ma saccente
, 1-23: si vede la prudenza di un capitano, la sciocchezza d'un altro
di un capitano, la sciocchezza d'un altro; la grandezza dell'animo di questo
l'altro freddo e implicato; l'un precipitoso e imprudente, l'altro ritenuto e
nascere l'occasioni di far bene; un altro servirsi delle venute e un altro perderle
; un altro servirsi delle venute e un altro perderle anco. 3.
, / tu che or se'di bellezze un ciel ridente, / del quale ognun
[alla donna] dissi: « ditemi un poco, madonna: e qual son
che parlano? » costo, 1-147: un certo ser mariano, per avere studiato
: zenone... chiarì solennemente un giovanotto sbarbato: questi facea del saccentello
desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un saccentello. -saccentino. gelli
l'addurre coteste filaterie in comprova d'un suo detto sia ben altro che il recarne
recanati poi io son tenuto quello che sono un vero e pretto ragazzo, e i
sulle lettere e grida che io sono un presuntuoso, perché voglio in troppo giovenile
avesse difeso con più saccenteria che onestà un tristo manifesto. baldinucci, 1-90:
78): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava con
saccenteria dei signori ai quali pare spesso un gran merito il non poltrire assolutamente nell'
la spada per saccenteria dinanzi, in un certo suo modo spagnolesco. lanci,
a sacco e depreda le coste di un territorio, recando rovina e devastazione (
andar facendo prede. -come si dicessi un spogliamari, saccheggialidi, cacciator d'uomini;
cacciator d'uomini; come si dicessi un ladro publico. = comp.
-in senso concreto: il frutto di un saccheggio. lancellotti, 1-335: il
3. depredazione dei beni contenuti in un edificio (casa o palazzo o chiesa
valdés], 154: ha ritrovato iddio un altro modo per convertirvi e ha permesso
la fine del mese di marzo saccheggiarono un villaggio dei baza che sono sotto la mia
cammelli, 147: costui par sulla croce un disperato / che
. privare quasi completamente una foresta o un giardino della vegetazione, dei fiori, ecc
i giardini. -figur. svuotare un paese dagli abitanti (un'epidemia).
nostra città di modena. -infestare un campo (un insetto). lancellotti
modena. -infestare un campo (un insetto). lancellotti, 483:
squadre di soldati. -percorrere continuamente un luoffo (il vento). vittorini
abitazione, una tenda da campo, un palazzo o una residenza ufficiale portandone via
incanti e magie, erano state saccheggiate da un branco di facinorosi. a. zampaglione
-in partic.: profanare, spogliare un tempio, una chiesa, un altare
spogliare un tempio, una chiesa, un altare. modesti, 240: in
spoglie altrui, come se si trattasse di un gran trionfo in saccheggiar le confinanti chiese
svaligiare un'imbarcazione, un'armeria, un negozio per impossessarsi di vettovaglie, armi
dai lacedemoni, fu comprato filosseno da un certo agesilao, dal quale fu educato
-scherz. privare una bottega, un magazzino o un negozio di una parte
privare una bottega, un magazzino o un negozio di una parte considerevole di merci
. 3. portare via, rubare un oggetto, il denaro altrui, il
una merce, ecc. (anche in un contesto figur.). ariosto
, poi, addirittura, saccheggiava con un garage, affittando macchine e facendo riparazioni
finanze dello stato. -espropriare, confiscare un bene. alfieri, 7-218: essendo
saccheggiavano lo zucchero. -figur. sottrarre un merito. muratori, 6-157: così
di quanto ha, anche approfittando di un rapporto di fiducia e di affetto.
, l'opera, il pensiero di un autore. aretino, v-1-193: il
andò distinguendo e precisando per opera di un piccolo gruppo di intellettuali che saccheggiarono le
saccheggiatìssimó). sottoposto a saccheggio (un centro abitato, una località, un
un centro abitato, una località, un territorio, una comunità, ecc.)
parzialmente delle merci poste in vendita (un negozio). malaparte [« corriere
dei negozi saccheggiati. -semidistrutto (un edificio). linati, 30-166:
dal vizio o dal sogno, arse da un male d'assurdo, saccheggiate fin dentro
tradizioni. arbasino, 7-468: difficile immaginare un risultato altrettanto sublime ottenuto affastellando strati su
tesauro, 2-367: più rassicurato fu un di quef soldati spagnuoli, saccheggiatori di
guerra, da parte dei soldati di un esercito vittorioso, specialmente in seguito all'
, specialmente in seguito all'assalto di un centrò abitato o di un'incursione o
un'incursione o anche dell'occupazione di un territorio (e tale comportamento, almeno
vittime di guerra, sicché attualmente costituisce un crimine di guerra). -per estens
appropriazione violenta compiuta da singoli militari di un esercito vittorioso o da civili, individualmente
257: la folla fu presa da un panico disperato: lasciando il festino ed
perché, unico fra tutti, ha assassinato un abitante a scopo di saccheggio ».
di guerra, 186: chiunque commette un ratto diretto a portare il saccheggio in città
attentare alla sicurezza dello stato, commette un fatto diretto a portare la devastazione,
in partic. di una casa, di un palazzo, di un magazzino, ecc
una casa, di un palazzo, di un magazzino, ecc. bandini,
(o comunque non a opera di un gruppo organizzato di persone, ma non
s. carlo vendere a caro prezzo ad un olandese; l'hanno poi venduto per
, diventava sempre più velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato
velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato. g.
popolari, i-724: il saccheggio fa guazzare un mese e pianger dieci anni.
mia comitata. / venni renchiuso en un saccarèllo / e quii fo 'l mantello co
cammino. tecchi, viii-86: trovarono un vetturino con la carrozza accostata verso una
cavallo. questo col muso abbassato entro un saccherello di biada; quello appoggiato alla
; quello appoggiato alla stanga, con un litro di vino in mano.
si estraggono fuori regno, vi è un altro vettigale detto 'jus di saccarìa', dritto
sermini, 206: era nel granaio un gran monte di grano, il quale a
146: di dietro alla carrozza è un valligione, / un baule e un guanciale
dietro alla carrozza è un valligione, / un baule e un guanciale e una sacchetta
è un valligione, / un baule e un guanciale e una sacchetta / con parruccacce
verga, iv-241: tonino, rosso come un gallo, gli avrebbe mangiato il naso
assarino, 4-185: mentre avantieri in un virtuoso circolo di letterati si stava sotto
alle scienze, presentossi loro d'improvviso un drappello di sicari, i quali, manomettendo
, sf. colpo, percossa inferta con un sacco pieno di sabbia. pasolini
, lii-14-35: portava alcune teste in un sacchetto tagliate per quelli da schiro.
: mettetele [le mandorle] in un sacchetto piccolo di tela nuova ben cucito
. doni, 398: condussero due demoni un altro, e due altri l'avevano
centomila contrabbandi, / chi ne pose un sacchetto [di tabacco] addosso a'
] addosso a'figli, / chi un cartoccin da questo e da quel lato.
serao, i-50: emilia tromba aprì un sacchetto di dolci, mezzo vuoto,
sulla mano dei cioccolatini, ne diede un pugno a carmela. ojetti, i-428:
a carmela. ojetti, i-428: chiama un giovanetto che qua sul molo, con
giovanetto che qua sul molo, con un taccuino in una mano e una matita
matita nell'altra, sorveglia il carico d'un monte di sacchetti di seme di lino
trattenere sostanze destinate a essere immerse in un liquido e a esercitarvi la loro azione
freda. -garza di protezione per un frutto. soldati, 2-30: guardava
ad acqua. leonardo, 2-47: un peso di piombo, spignendo e calcando
peso di piombo, spignendo e calcando un sacchetto di cuoio pieno d'aria, nel
segno. /... / e un che d'una scrofa azzurra e grossa
stato deliberato. bisticci, 1-i-23: un dì, sendo il papa in camera e
nel saccheggiar lo steccato... un sacchetto dove erano molte pietre preziose, git-
ii-559: vorrei mandarli, quasi per un pegno, due casse grandi piene di
libri, ne runa de le quali è un sacchetto con trentasei scudi di moneta.
/ o finto o vero, ch'un poder vicino / gli è grande acconcio a'
annunzio, 8-135: non potè trattenere un moto di stupefazione scorgendo il sacchetto dei
il sacchetto. giusti, v-102: un principe vicino al cataletto / ricca donna
, alla cui estremità opposta è legato un cavo più grosso che si stende per
da lanciare a un'imbarcazione, a un galleggiante, o a terra.
racchiude la polvere per la carica d'un pezzo d'artiglieria. 4.
orsi, cxiv- 32-121: èwi pure un sacchetto del padre sebastiano bassi con un
un sacchetto del padre sebastiano bassi con un polizzino sopra a chi è diretto.
. dossi, ii-197: aveva ciascuno un suo sacchetto di bile a vuotare.
-forma tondeggiante e allungata del corpo di un animale. sbarbaro, 1-268: ti
4-120: volentieri quando mi veggo avanzare un pòco di tempo... scrivo alla
filacci che si tesse a mano su d'un piccolo telaio. talora viene anche lardata
, sciarrano sacchetto: nome volgare di un pesce della famiglia serranidi (paracen- tropristis
-mettere qualcuno in un sacchetto: mettere alle strette, in
e disse metteria sier alvise mozenigo in un sacheto,... volendo interpretar li
con tante fatiche ha messo quelli in un sacchetto forato. proverbi toscani, 51
parti ricoglie. / portin con loro un sacchettin di foglie / di sambuco e
non vivono, non intendo già d'empiere un sacchettino di libri, di metterlo loro
-sacchettùccio. aretino, vi-235: un sacchettùccio di scudarelli. -acer. bacchettóne
le mani palma a palma, che è un segno costumato fra di loro per dimandar
/ di far, non lo sapendo, un po'di perdita, / che,
rimedio. fagiuoli, i-35: vorrei vedere un po'qualche narciso / che critica ogni
(40-1): sed iy avess'un sacco di fiorini / e non ve n'
mio gentilissimo, vuo'mi tu abburattare un sacco di farina? pacichelli, 2-240:
potenza inglese. tommaseo, 2-iii-248: un mercante scendeva da'monti: / mena
e la mancanza di saldezza morale di un individuo, l'aspetto afflosciato e informe,
di esso o, anche, di un cadavere. anonimo genovese, 1-2-115:
] perde senno / pezo è ca un saco de breno. leonardo, 2-409:
e sanza grazia, che pare a vederli un sacco di noci piu presto che superfizie
detto che tu la buttassi là come un sacco di cenci, sciagurata? » disse
? » disse alla vecchia, con un cipiglio iracondo. d'annunzio, iv-2-20:
: si avventò ai ragazzacci mugghiando come un toro ferito; ne afferrò uno,
uno, e lo sbatacchiò a terra come un sacco di cenci. bacchelli, 1-i-565
è cascata fuori una pancia che pare un sacco di crusca! pavese, 2-198
volò nel cortile. restò là come un sacco. bernari, 3-418: don placido
: don placido si lasciava scuotere come un sacco. 2. in partic
grotta. tensini, 1-1-18: migliore sarà un parapetto di buona e sola terra,
. fenoglio, 1-i-1466: ricevettero ciascuno un fucile, una manciata di cartucce e
fucile, una manciata di cartucce e un sacco a terra da riempire sulla riva del
che veniva usata, per lo più durante un viaggio, per riporvi lenzuola, indumenti
di farti venire in fretta da genova un sacco da notte con poca roba vecchia inutile
e con ciascun di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e
postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e una vipera, furono gettati
e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio.
, i-578: prema co 'l piè gagliardo un giovinetto / entro il tino di quercia
; manica. alvaro, 8-72: un marinaio aveva fatto scorrere la rete su
marinaio aveva fatto scorrere la rete su un argano che si sporgeva, e portava da
, e portava da tribordo, come un braccio gigantesco, il sacco chiuso della rete
quella parte del panno dove rimane preso un uccello. -per estens. bacino
, io ebbi a manomettere / tutto un pagliaio. palazzeschi, 1-506: ti
palazzeschi, 1-506: ti butterai sopra un sacco di foglie riempito male e seminato
2-413: gigetta, andremo a star soli un mese nella neve di un monte?
star soli un mese nella neve di un monte? una tenda, un sacco impellicciato
neve di un monte? una tenda, un sacco impellicciato. bacchetti, 2-xxiii-771:
col tenerli [1 piedi] entro un sacco foderato di pelle d'orso, vo
come il santo di assisi vestito di un sacco stretto in vita da una corda.
sacco. -paramento liturgico costituito da un mantello lungo e stretto ai fianchi,
iacopone, 24-11: venni renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello
. cavalca, 20-48: scrisse quasi un testamento, lasciandogli tutte le sue ricchezze
, il resto, 'vinellr. dopo un mese, un primo travaso e un primo
, 'vinellr. dopo un mese, un primo travaso e un primo filtraggio, *
un mese, un primo travaso e un primo filtraggio, * al sacco'.
anche nell'espressione di valore rafforz. un sacco e una sporta. mariano da
, mi voglio far loro incontro con un sacco di carezze. fagiuoli, lx-49
non mi sazio, / perché mostrasti un sacco di giudizio. monti, iii-340:
bet- toni che s'aspetti a sentire un sacco di villanie che foscolo stampa contro
. foscolo, vii-199: il salvini seminò un sacco di parole antiquate, come 'zambra'
falegname, e lì se ne dettero un sacco e una sporta. pratesi, 5-414
. ungaretti, xi-211: portando giù un sacco di materiali, qui si affacciarono i
moravia, vii-359: se ne dissero un sacco e una sporta, ma a naso
. 8. in relazione con un compì, di specificazione o con un
un compì, di specificazione o con un agg. che designa qualcosa di spregevole e
molto lordo in sua concezione, e un sacco di sterco in sua vita, vivanda
. trattato del ben vivere, 14: un bel corpo non è che un sacco
: un bel corpo non è che un sacco pieno di sterco puzzolente, e
di sterco puzzolente, e altressì come un monte di letame coperto di neve. s
i-11: il corpo... è un sacco pieno di sterco, cibo di
nato e cresciuto mussulmano, io era un sacco di vizi e di iniquità. piave
5-62: voi non sapete che siete un sacco di perdizione, un vaso di impurità
sapete che siete un sacco di perdizione, un vaso di impurità. -cadavere
avesse commesso il delitto, si sentì d'un subito stremato, sfinito, un sacco
d'un subito stremato, sfinito, un sacco vuoto. papini, v-708: son
ultimo degli animali della terra, sono un povero sacco di pelle piagata e d'
chiesa, a san firenze: è un sacco di cenci da cui sporgono i piedi
anche di quelli che non sanno tenere un segreto. -sacco di paglia rivestito
): l'innominato ricevette avviso che un paesetto vicino era invaso e messo a
tornato, / riebbe questa casa e un podere / che eran confiscati; ma li
sacco di moneta. -incetta di un prodotto o di una merce. consiglio
. -danno, guasto procurato a un luogo coltivato. capuana, 1-ii-176:
altro accosto, talché furono considerati come un sacco solo, anzi un muscolo.
considerati come un sacco solo, anzi un muscolo. idem, 1-31: si può
estrame il testicolo nudo e lasciare così un sacco doppio vuoto di membrane, di
imboccano tutte quattro nei quattro canti di un sacco cilindrico che si chiama il sacco della
e monoculo, percioché egli è come un ventre crasso. 14. astron
o frantumi mescolati con malta cementizia (un muro, le fondamenta). milizia
, 7-469: or vado a fare un tentativo da zia rosaria, se mi scuce
tentativo da zia rosaria, se mi scuce un paio di sacchi, so'diecimila lire
>aesane in cui i partecipanti, chiusi in un sacco egato alla vita, devono percorrere
egato alla vita, devono percorrere saltellando un certo percorso. -corsa nei sacchi:
del palio de'sacchi: consiste nel mettere un uomo in un sacco, dal quale
sacchi: consiste nel mettere un uomo in un sacco, dal quale riman fuori con
sacco, dal quale riman fuori con un solo braccio e le spalle, e
-sacco della cubia: fagotto di stoppa usato un tempo per tappare le cubie durante la
. -abbassamento temporaneo della traiettoria di un siluro prima dell'attivamento degli organi di
di cuoio, sospeso per mezzo di un giunto a una piattaforma, contro il
sulle acque verdi. -corpo tondeggiante di un mollusco, in partic. di polpi
-cavità più o meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine
meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine patologica. leonardo
, iii-13: sospetto del poter esser questo un sacco aneurismatico non pulsante. 28
smacco / timide le bandiere entro ad un sacco. dizionario militare italiano [1833
. 30. locuz. -addormentarsi come un sacco: cadere in uno stato di
di tabacco, / s'addormenta come un sacco. -allo stringere del sacco
don abbondio. palazzeschi, 9-117: un personaggio ai tanta levatura... non
sacco de'suoi spropositi e ne disse un mondo di vituperi. beltramelli, ii-32
ultimo fattasi il segno della redenzione, con un bellissimo inchino si licenziò dalla immacolata.
maestro di sé. -dilapidare un patrimonio. verga, 3-195: se
diritta, semplice e non aderente (un indumento, anche con valore spreg.
qualche metro innanzi a lui. indossava un cappotto rosso, ampio, a sacco.
. barilli, 5-170: beira è un piccolo posto sprofondato in quella baia a
di uno stato d'animo; giungere a un eccesso insopportabile. petrarca, 137-1
: tu di dare quanto può principe a un amico; io di ricevere quanto può
aperto, perché faciendo così, si spende un tracto e facciendo altrimenti si spende sei
mondana diceva: li ho tutti in un sacco. -aver sacco per ogni
sacco e piggior fondo. -cadere come un sacco di cenci: v. cencio,
conciato bene, con la testa in un sacco. -comprare o vendere gatta
.]: egli è come dare in un sacco rotto... significa affaticarsi
. pucci, cent., 74-99: un altro dì, tornato a dare scacco
fine. -essere due volpi in un sacco: per indicare due persone che
politi, 1-581: 'esser due volpi in un sacco': di due male lingue che
.]: esser due volpi in un sacco si dice del bisticciarsi due ostinatamente
-essere, trovarsi in sacco o in un sacco: trovarsi in una situazione complicata
, / ch'io mi trovo in un sacco, se coloro / me ne son
a dire di farmi caricare nella stiva di un bastimento clandestinamente come un sacco ripieno di
nella stiva di un bastimento clandestinamente come un sacco ripieno di contrabbando.
collegi consistente nel ripiegare le lenzuola di un letto in modo tale che chi vi
. -fare sacco: accumularsi fino a un livello intollerabile (l'ira, lo
sdegno sopra sdegno. -ostinarsi in un atteggiamento dannoso. b. davanzati,
ella andò al lecto. -fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello
-fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello. f. vettori, 1-124
frate parve che il tordo avessi fatto un gran sacco nella ragna. -lasciare sacco
gatta, n. io. -per un sacco di ossa: v. osso,
halli, 1-38: ad ogni nave intero un cervo ei diede, / che per
, lasciare il suo nome e prenderne un altro..., si chiamò fra
il pericolo di saccheggi e scorrerie pagando un riscatto. guicciardini, iii-114: costrignere
la cupidigia rompe il sacco, volli un giorno di festa metter fuori nuova invenzione.
star cheti e di tenerci il sacco l'un l'altro. a. politi,
avere portato a compimento un'impresa o un progetto. lalli, 1-113: o
sacco di gatti e di topi o come un sacco di gatti o di topi:
indicare il movimento confuso e disordinato di un gruppo di persone. lippi, 9-46
tutti alle stanze fer ritorno, / com'un sacco di gatti, fuor di schiera
fuor di schiera. -per indicare un gran numero di persone stipate in uno
.]: 'un sacco di gatti, un sacco di topi': gente che in
, fece una imboscata di sé solo sotto un monte di fieno e...
. idem, 340: una noce in un sacco non fa romore. 'unus homo
sì pieno che non v'entrasse ancora un grano. ibidem, 264: 'sacco legato
. giuliani, ii-377: gli è un bell'andare in pace a udella vuote
sacco: non illudersi di aver raggiunto un determinato scopo prima di averlo compiutamente conseguito
a uno a uno li metteva in un sacco: ma quando fu al quarto,
cosa e metti la ditta polvere in un saccùccio de tela. -acer.
, si vogliono tenere o veramente in un saccaccio unto d'olio o vero in
saccaccio unto d'olio o vero in un vaso dove ne sia istato dell'olio buono
., tenendovi sopra la mana con un buon pezzo di pannaccio lino, com'
di pannaccio lino, com'è dire un saccaccio vecchio. g. m. cecchi
: chi disse serva, / disse un saccaccio di fatica. buonarroti il giovane
/ il cui letto era, involta in un saccaccio, / certa, che fu
, / nidio ed alloggiamento / d'un esercito strenuo di cimici. =
(plur. -ce). tasca di un indumento. boccalini, ii-232: nel
a la sua donna, le ruba un fazzoletto da saccoccia mentre ella balla seco
tarchetti, 6-ii-122: mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia
di tal modo sarebbe riuscito a formarsi un buon fondo di cassa, se il divino
, edotto dell'indegna simonia, con un giuoco miracoloso della sua volontà onnipossente
: costei..., squadrato un converso che con la saccoccia bucata da tutti
i lati in su la spalla e un picchiatoio in mano veniva per il pane
si siede / una saccoccia e d'orinali un paio, / già contrassegni ond'erano
mio vino, se lo versò in un fiasco e, mettendoselo in saccoccia, «
. tamburetto]: tamburetto è anco un ripostiglio, che è all'arbore maestro verso
461: mio padre era tornato grullo come un turco; egli non parlava che colla
m. ricci, i-295: vi è un costume anco novo che sogliono ogni sorta
strade. -sacca di stabilizzazione aerodinamica in un pallone frenato. marinetti, 1-82
: pallone frenato di forma allungata come un dirigibile..., munito di una
. goldoni, xi-784: non ho un soldo in saccoccia. chiari, 1-i-39
nella locanda dell'a., senza avere un denaro in saccoccia. carducci, ii-1-142
saccoccia? -conoscere, padroneggiare con sicurezza un testo o una disciplina. d
vedi il poeta salire in parnaso con un aristotile in saccoccia. gramsci, 12-34:
-con due soldi in saccoccia, senza un soldo in saccoccia: in estrema povertà
montale, 12-401: come aveva potuto un uomo famoso, apprezzato, un uomo
potuto un uomo famoso, apprezzato, un uomo per cui, stando alle apparenze,
, come aveva potuto finire appeso a un laccio con due soldi in saccoccia?
? bernari, 3-68: devo morire senza un soldo in saccoccia... nessun
saccoccia... nessun estraneo si aspetti un soldo di eredità. -conoscere
soldi, perché in fine si tratta d'un affare che non è mio e non
« consacra al fondo nazionale il prodotto d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto
prodotto d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto, d'una tua cura per
saccoccia. e può essergli costata anche un centinaio di franchi. de roberto,
saccoccia a qualcuno del denaro: procurargli un guadagno. monti, i-390: non
». arpino, 1-487: è un mese che mi riempie le saccocce con la
qualcuno (il denaro): costituire un guadagno, un introito. g.
denaro): costituire un guadagno, un introito. g. bianchetti, 1-289
bianchetti, 1-289: lo trovai afflitto da un poco di mal d'occhi, e
. belli, 80: non aveva che un baulletto..., una scattoletta
baule e una saccoccétta capace forse di un mezzo nibbio di grano. = voce
di profondere ventimila lire nell'acquisto di un quadro o una sacocciata di napoleoni d'
in tasca; spiegazzato, sgualcito (un foglio di carta, una lettera).
iii-131: è venuta briseide, ha aperto un pocolino l'armadio e mi ha chiesto
del petto, riponendola e accalcandola in un saccozzo di pello di cervo.
nel cretaceo, col corpo simile a un piccolo calice, privo di peduncolo.
una saccola di gatti: per indicare un gruppo di persone che litigano vivacemente e
facendo dipoi di mente d'isac arabo un capitolo del cardamomo, il qual nella sua
al capitolo 159 del secondo libro fa un peculiar capitolo del saccolaa, il quale
esteriore di detta vela e dall'altra in un paranchino fermato all'albero di modo che
veliero dotato di tale vela, di un trinchetto e di uno o più fiocchi;
gran sacco dell'albero maestro, portano un trinchetto quadro. durante la guerra dell'
portandoli [arsenico e orpimento] in un saccoletto sopra al core. = dal
ant. e letter. saccheggiare, depredare un territorio, una città, una nazione
nazione, portando rovina e devastazione (un esercito). bemabei, 174
p. cattaneo, cxx-251: sempre a un medesimo modo, verso lo spazio assegnato
salamone. -confondere la mente (un dubbio). b. volpe [
cervello. 5. intr. compiere un saccheggio, una scorreria. ramusio,
sottoposto a saccheggio, a razzia (un edificio, una città).
d'arme aver doi cavalli leggien e un saccomanno a piedi che governa li camenli
l'unghie di vetro. / è proprio un cavai da saccomanni, / ch'un
un cavai da saccomanni, / ch'un granchio m'ha portato e la cavezza,
cavezza, / con le bisaccie e un valigion di panni. 2.
grande enrico iv era... un tristo, un rapinatore, un saccomanno,
iv era... un tristo, un rapinatore, un saccomanno, poiché mi
.. un tristo, un rapinatore, un saccomanno, poiché mi si è raccontato
saccheggio, depredazione, razzia compiuta da un esercito a danno del paese invaso.
sforza mise ripa-transona a saccomano, e fu un grande saccomano con una grandissima crudeltà.
saccomanno le chiese. baretti, 1-11: un certo opico,... pretendendo
califfe alfesibeo, si ribellò e menò un vampo terribile per le arcadiche provincie,
, / se tu m'hai fatto un bordel della casa, / messala a saccomanno
di una donna: avere con lei un rapporto sessuale. aretino, 20-73:
occhi bendati, cercano di colpirsi con un panno annodato. baldinucci, 9-x-200
1-viii-1920j, 130: giuochi agresti, un po'liberi e pochissimo granducheschi, come il
di altre materie vegetali, posto, soprattutto un tempo, nei letti privi di rete
era il fece ricoverare e gittowi suso un pannaccio d'un saccone che fatto aveva il
ricoverare e gittowi suso un pannaccio d'un saccone che fatto aveva il dì votare.
05): ad ogni modo, ridurre un uomo a spro- priarsi del suo,
a piedi nudi, a dormir sur un saccone, a viver d'elemosina, poteva
: or ora vi manderò il cibo ed un saccone, perché non voglio che adagiandosi
andava a rannicchiarsi sul suo saccone come un cane malato. r. sacchetti,
stanotte dovrete, signore, accontentarvi d'un sacconejper terra. qui si vive alla
, ix-103: sistemai il letto in un canto, contro la parete di roccia,
sostituita da molle a spirali sostenute da un telaio di legno e inframmezzate a paglia
portato la mobilia. guardate di fare un barroccio solo... perché entri tutto
solo... perché entri tutto in un barroccio potreste vuotare i sacconi.
iacopone, 71-21: de paglia c'è un saccone: la mia cognizione, /
oro della perfezione cristiana giace nascosta in un saccone di canapa. 2.
fra doi bote sgambarato a mechio d'un gran pezzo di lardo e biscotto e
1-6: io non curava se non darti un uomo e hoti dato un vii pezzo
non darti un uomo e hoti dato un vii pezzo di legno: costui uomo non
: costui uomo non è, gli è un saccone. 3. tunica
come giacinta mariscotti. -parte di un capo di vestiario molto ampia. sacchetti
[crusca]: non avea altro ch'un vile sac- concello di paglia. meditazione
giuseppe] la sella dell'asino e trassene un cotal sac- concello di lana o di
. d'azeglio, 5-ii-290: v'era un tettuccio con un sacconcèllo pieno di paglia
, 5-ii-290: v'era un tettuccio con un sacconcèllo pieno di paglia trita. pascoli
e non le facea fame! / mise un lenzuolo bianco al saccon- cello, /
al saccon- cello, / ma prima un poco ne rumò lo strame.
il stimo assai meno / che un sacconaccio di letame pieno. g. gozzi
, ne veni vano con un sacconaccio di tela ruvido sulla prora.
, una chiesa, una setta, un * ortodossia. ma anche una nazione
ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca di patria, i
, una chiesa, una setta, un ortodossia. ma anche una nazione,
ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca di patria, i
a pelo. monelli, i-33: un poco di pigrizia, ché stamane il saccopelo
dell'autorespiratore a ossigeno, costituito da un sacchetto di tessuto gommato a forma di
s. v.]: 'saccopolmone': un sacco a forma di pera, di
-per simil. labello a sacco di un fiore. gadda conti, 1-690:
lucente... più sotto v'era un sacculo fulvo come un gozzo, dove
più sotto v'era un sacculo fulvo come un gozzo, dove si era raccolta un
un gozzo, dove si era raccolta un po'di rugiada. -scherz.
muratori, cxiv-46- 12]: in un foglio vi è dipinta la beatissima vergine,
di essa, prostrato in atto di presentare un codice, leone patrizio e sacellario,
, 1-i-189: spacciato in ponente con soldati un giovanni sacellario e logoteta, ch'erano
. -in senso generico: tempio adibito a un culto pagano. boccaccio
dovuto rifugiarmi in una boscaglia, presso un rozzo sacello di venere genitrice. 2
a una casa privata o presentarsi come un organismo autonomo). livio volgar.
santi, gloriosi, / ch'essendo in un sacello oscuro ascosi, / tu gli
oscuro ascosi, / tu gli hai construtto un immortal sacrario / d'un bianco marmo
hai construtto un immortal sacrario / d'un bianco marmo pario. giacosa, 1-259:
, 2-3-160: io voglio esser murata in un sacello, / vicino a quella gloriosa
, i-310: presso il sacello è un grande ulivo che abbraccia con l'ombra le
, 9-239: erano i disegni d'un piccolo monumento funerario... un
un piccolo monumento funerario... un sacello: quasi un altare in figura d'
... un sacello: quasi un altare in figura d'un piccolo portale
sacello: quasi un altare in figura d'un piccolo portale ad arco, di serizzo
sanminiatelli, n-137: quando s'incontrava un certo sa cello con una
sacello. a. custodia di un oggetto, di una merce. moravia
che deve esercitare (una virtù, un dovere, una minione, ecc.)
, 1-70: dopo avervi così rassicurata, un altro dovere incombe, il dovere sacerdotale
persona del papa temuta, ma un altro uomo, il quale allato
da temere, il quale aveva in mano un coltello ignudo e minacciavaio d'ucciderlo
bel mezzo della strada, già lo ricopriva un drappo di tela d'argento sopra cui
-officiato da uno o più sacerdoti (un rito religioso). m
sacerdoti e in genere da ecclesiastici (un concilio). g. paleotti
il vescovo, o la celebrazione d'un matrimonio fatta dal sacerdote, non si
integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. 3. esercitato
partic. dal pontefice di roma (un potere assoluto, una tirannide).
egemonia politica e culturale del clero (un periodo storico). vittorini, 5-214
20: i contadini... con un gesto largo e sacerdotale della destra facevan
: in tutto il suo aspetto portava un non so che di sacerdotale e di guerriero
somma, autorevole (una verità, un dogma). betti, 1-i-801:
: abbia [egeria] sopra la veste un manto con un lembo d'esso in
] sopra la veste un manto con un lembo d'esso in testa, o qualche
sacerdotastra, sf. spreg. sacerdotessa di un culto pagano. bresciani
). -in partic.: ministro di un culto pagano. boccaccio,
sacerdoti d'egitto, i quali s'avilupparono un pezzo con dir mille cose e non
: ne l'isola di chirza era un vecchietto / sacerdote d'apollo venerando,
/ con due bisaccie in collo e un bachetto. -sf. sacerdotessa.