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vol. XVII Pag.21 - Da RODERE a RODERE (36 risultati)

pubbliche liberalità, procurava di meritarle con un servigio assiduo di nove mesi all'armata

a rodere le fondamenta dei poteri d'un giorno ch'oggi attraversano la missione iniziatrice

] in casa alcuno gode, / in un istante le sostanze rode. alfieri,

zappa. della casa, ii-57: mirate un poco la piccola città di lucca come

gran carrera, son traitor insemo e l'un consuma l'altro, roe e mangia

all'osso. -vessare, sfruttare un popolo, un paese. ottimo,

. -vessare, sfruttare un popolo, un paese. ottimo, ii-81: poscia

-occupare a poco a poco un territorio. alvaro, 18-243: a

. (il tempo, l'invidia, un vizio, ecc.).

. onde il vizio dell'avarizia è un male, che 'l bene, che tu

o quando? parronchi, 9: un segreto che rimandare è dolce / perché

dice il medesimo • avanzati, che un poco di stummia che genera la proprietà,

tempo si toma alle medesime e scemasi un altro grano e poi un altro e poi

e scemasi un altro grano e poi un altro e poi un altro, tanto

altro grano e poi un altro e poi un altro, tanto che in tutt'europa

al terzo di questo membro. -ingentilire un aspetto formale eccessivamente austero. sinisgalli

-tormentare acutamente (la fame, un dolore fisico). s.

, alimentare dentro di sé da tempo un sentimento doloroso o di stizza, di

mio dolore / e dolce e caro un vivo estremo ardore / e dolcissimo il fel

contegno del marito risentiva con molta ruggine un inveterato dispregio in cui eran tenuti da

una aperta ribellione. -rimuginare un desiderio assillante. bacchetti, i-24:

per lo più a lungo, per un sentimento, una passione, una situazione

operare impedite, certo sono io stato un di quelli. foscolo, iv-297: non

. 13. soffrire acutamente per un bisogno fisico o materiale insoddisfatto.

a moisè. galdi, ii-238: viene un momento in cui, per essersi troppo

si rodea per la scabbia. -avvertire un prurito molesto. bandella, 1-21 (

. letter. darsi da fare intorno a un argomento arduo, gravoso. pavese

-dare da rodere a qualcuno: compensarlo di un favore, di un beneficio.

: compensarlo di un favore, di un beneficio. fagiuoli, 1-2-90: i'

12. -rodere le mani: avere un gran desiderio di percuotere qualcuno.

n. 12. -rodere libri o un libro: leggere continua- mente, con

guisa di tignuole, si rodevano sempre un libro, non altro leggevano che un

un libro, non altro leggevano che un autore o due e inetti gli credeva a

o due e inetti gli credeva a rendere un sano giudizio e a far sì che

giudizio e a far sì che potessero un giorno esser letti essi medesimi. pecchio

... che foscolo, come un topo di biblioteca, non facesse che rodere

vol. XVII Pag.22 - Da RODI a RODIMENTO (18 risultati)

destra e obliquamente; dà come risultato un fondo traforato a quadrettini. = dal

. m. -ci). che ha un lato del colonnato più elevato degli altri

colonnato più elevato degli altri tre (un peristilio). -anche sostant.

2-11: a questo edificio ve ne aggiungevano un altro di maggior grandezza e ornamento con

secondo uno stile architettonico che prevede che un lato del colonnato del peristilio sia più

ròdio). rivestire superfici metalliche di un sottile strato di rodio per mezzo di un

un sottile strato di rodio per mezzo di un bagno galvanico. = denom

. rivestimento di una superficie metallica con un sottile strato di rodio, applicato a

= agg. verb. da un non attestato rodicare. rodicatenàccio { rode

polpa molto soda attaccata al nocciolo (un frutto, in partic. una qualità

. ferrov. insieme degli organi di un rotabile ferroviario (cerchioni, ruote, assi

il disopra, e vi si applica un motore elettrico; ma il telaio,

gli abiti fra i pruni era stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e

region. disus. ruota idraulica di un mulino. -anche: unità di misura

, dall'abito rosso vinoso, seceme un liquido repellente e, per di più

schifoso e così addolorato che il rodimento d'un rozzo tegolo era il conforto deltinfermo spasimante

il letto naturale. -corrosione di un oggetto. c. arrighi, 2-38

sono questi: rodimento d'intestino, con un poco di flusso di sangue; tintinni

vol. XVII Pag.23 - Da RODINA a RODIOTA (23 risultati)

pur ch'i'esca / a dirti come un vermene me rode / ento 'l mezzo

tato, le cagionava un'invidia, un rodimento intollerabile. leopardi, i-89:

. 5. ant. distruzione di un tessuto organico per cause patologiche.

« ché il sartore mi sta terminando un rodingotto ». = adattamento del

. preparato con essenza di rosa (un olio, un balsamo con proprietà lenitive)

essenza di rosa (un olio, un balsamo con proprietà lenitive).

4. coltivato nell'antica rodi (un vitigno, una qualità d'uva)

con uva prodotta nell'antica rodi (un vino). - anche sostant.

e più preziosi. -rodiota (un genere di fichi). landino [

: 'rodia': la sua radice somministra un olio odoroso. la pianta pistata in forma

. per mezzo della distillazione si ottiene un olio che comunica odore di rose all'acqua

preparati artificialmente numerosi isotopi radioattivi; è un metallo di colore bianco argenteo, molto

commercio nel 1803. dà soluzioni saline di un bel colore roseo, d'onde il

e continuato, il triturare minutamente di un animale, in partic. di un

un animale, in partic. di un tarlo (e anche il rumore che ne

. de amicis, xiii-180: pensa un poco tu pure se t'occorse mai d'

... il rodio prossimo d'un tarlo, il polso del mio vigore.

mio piccolo cuore accordarsi col rodio d'un tarlo. 2. erosione della

erosione della roccia, del terreno, di un edificio o di un'imbarcazione operato da

e chinarsi a scrutare, e sfruconare con un bastoncello fra certi avanzi d'una muratura

infemo. giuliani, i-492: era un rodio nell'anima continuo vedere quella creatura

non è mai improvvisa. nasce da un lungo rodio precedente che ha ulcerato lò

a radici carnose, la quale forma un genere nella famiglia delle cras- salacee e

vol. XVII Pag.24 - Da RODIPOPOLO a RODODENDRO (26 risultati)

varietà di fico o, anche, un tipo di mela ottenuto, secondo le convinzioni

secondo le convinzioni degli antichi, attraverso un innesto di cedro o di pero in

innesto di cedro o di pero in un gelso). domenichi [plinio]

mazza di cedro o di pero in un moro nero, s'averanno i frutti rossi

/ cuoca e pietanza / d'un rodipopolo / su di finanza.

piccole particelle di una sostanza solida (un insetto, una larva, in partic

, una larva, in partic. un tarlo, o anche un animale appartenente

in partic. un tarlo, o anche un animale appartenente all'ordine roditori).

. 2. che corrode (un acido). spallanzani, 4-v-270:

pensai io... far ricorso ad un attivo licore che mediante le roditrici sue

le roditrici sue particelle fosse opportuno a un tal fatto. jahier, 5-129: un

un tal fatto. jahier, 5-129: un assistente stuzzica con acidi roditori l'ingordigia

tormento; che affligge lo spirito (un sentimento, una passione). fra

ossari? -che porta alla rovina un ordinamento sociale. faldella, i-5-32:

gonfio, che si muoveva; e in un moto più brusco brillò un occhio rosso

e in un moto più brusco brillò un occhio rosso, inferocito di roditore.

indicare tratti somatici che ricordano quelli di un topo. deledda, v-993: la

lucini, 5-314: restif che ride come un buon villano e che fescenna come un

un buon villano e che fescenna come un vecchio satiro, uno sciancato roditor di

, uno sciancato roditor di libri, un cavalier poeta. = v.

zonato': in chimica, è nome di un sale composto di potassio e di ossido

potassio e di ossido carbonico, contenente un acido particolare, che è stato detto

organico diidrossichinonico che si comporta come un acido basico; usato nel

nome generico di acido, serve a denotare un acido parti colare e derivante

. dal gr. £ósov 'rosa'e da un deriv. di af [ide

di piante della famiglia ericacee comprendente un migliaio di specie arbustive o più raramente

vol. XVII Pag.280 - Da RUTILARE a RUTTARE (18 risultati)

cielo. 2. rifulgere (un astro, in partic. il sole)

in sul sinestro cubito / mirando e panni un sol che splenda e rutile, /

.. le avevano messo nel cuore un certo confuso sgomento. de roberto, 647

). soffici, v-2-446: a un tratto, come per una nuova magìa

a gualdrappa. -scagliarsi contro un bersaglio. sciascia, 11-85: la

6. affiorare, trapelare (un ricordo, una rappresentazione mentale inconscia)

che consentiva all'accjuirente dei beni di un fallito di ottenerne i crediti.

: faceva la sua entrata al circolo in un rutilio di barzellette, giuochi di parole

di minerale di titano, che è di un color rosso assai vivace. è questo

, 225: per la via risplende / un ignoto elemento / di rutile vivissime scintille

/... / e l'antro un tempio e il bosco una divina /

rutile e dentate / il diadema di un titano invitto. -splendente (

troverei niente di male; è un paese fatto a regole e a 'ratine'e

agg. traboc cante (un contenitore). marinetti, 2-iii-122

non va questo spettacolo, poiché piove un soverchio oblio dalle ruttanti grondaie dell'assoluto

, sconcia e graziosa, prima simulando un singhiozzo e bevendo sette sorsi d'acqua,

b. maccan, lxviii-233: più d'un fra noi di vino incanna / sino

la scranna. 2. eruttare (un vulcano). sannazaro, iv-123:

vol. XVII Pag.281 - Da RUTTATORE a RUVIDAMENTE (26 risultati)

il camino. 4. fare un rumore sordo, cupo, simile a quello

parò davanti una linea di mare: un po'più colorito del tirreno, e ruttava

genova. -uscire fuori dalla bocca con un suono simile a un rutto (una

dalla bocca con un suono simile a un rutto (una parola). pasini

e rintrona. tr. rigurgitare con un rutto parte di ciò che si e

prendendosi il mento colla mano e ruttando un sospiro, disse: « pur troppo avete

, fiamme, fuoco, ecc. (un vulcano). guido delle colonne volgar

verso la giava maggiore sono pasciute da un continuo fuoco. l'isola del moro

bronzo atta e gagliarda, / confitta in un polmon pieno di vento, / che

, xii-130: finalmente, sbuffando come un bufalo, tempesta ruttò davanti'. f

lacerba, iii-144]: magari ruttiamo un evviva ai tedeschi, dioboia! se vengono

nauseoso nella occa; è considerato un atto sconveniente e volgare, e,

trae qualche ratto, / e sfuma un poco il vin per la visiera.

bisogni naturali, / trar a sua posta un rotto e una correggia, / né

io mi ricordo, alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il

fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato. brignole sale, 5-454

non può, questo messer carogna / d'un ratto sprigionar l'aura maligna, /

per ricompensa del sonno interrotto mi dedicò un ratto così bello, così armonioso,

sue carabattole, svegliava tutti i dormenti con un ratto così potente e fragoroso da far

/ l'aveva più che su quell'alpi un fratto. 2. eruzione vulcanica

molesto rutto: essere poco digeribile (un cibo). g. brancati [

elettrotecn. interruttore che apre e chiude un circuito elettrico mediante un comando meccanico elettromagnetico

apre e chiude un circuito elettrico mediante un comando meccanico elettromagnetico; in partic.

accensione dei motori a scoppio, è un organo dello spinterogeno che interrompe la corrente

chi tocca, vossignoria », disse un po'ruvidamente il conte zio. bacchelli,

conte zio. bacchelli, 2-xxiv-319: un vecchio valletto malvestito lo ricevette ruvidamente e

vol. XVII Pag.282 - Da RUVIDATORE a RUVIDO (21 risultati)

, i-172: era vestito ruvidamente, con un goletto stretto che gli segava il collo

ruvida. landolfi, i-ii: ha un andito in pendenza che dal gran portone

[arianna] per iscabello la ruvidezza d'un sasso sovra di cui, mostrandosi quasi

nell'uccel nostro il becco finisce con un mezzo pollice di ruvidezza. imbriani,

materiale. -mancanza di morbidezza di un tessuto. oliva, 688:

oh, s'io fosse venuto come un diavolo scatenato e gridatovi, volutovi mostrare ruvidezza

signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo sopportare in

primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio. -rigore

noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio. -rigore, durezza di

tutta la generosità e la ruvidezza di un figliuolo del popolo. tarchetti, 6-ii-379:

7. l'essere inospitale e selvaggio (un luogo). -in senso concreto:

gusto forte, tannico, leggermente aspro di un vino. soldati, 6-489:

, 6-489: sissignori, l'assaggio di un vino si compone anche di sensazioni tattili

scabro al tatto (una superficie, un oggetto). diatessaron volgar.

di foglie simili a quelle d'arancio, un poco più gros- sette e ruvide.

fermerà ivi: qualche effetto ancora farà un bianco ruvido. marino, 1-12-120: silvania

, i-283: le castagne silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa; a

dietro, solitario, che s'apre su un canale quasi rustico, e si vede

. -grezzo, grossolanamente lavorato (un tessuto, un indumento).

, grossolanamente lavorato (un tessuto, un indumento). lorenzo de'medici,

medici, ii-242: piglia le grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta bene

vol. XVII Pag.283 - Da RUVIDO a RUVIDO (35 risultati)

tranquillo. pananti, iii-55: dacché un uomo è dichiarato schiavo, è spogliato

il ruvido de la coperta, dormito un pezzo desto, si leva con il cancan

del padrone] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del

non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel corpo; non è men bella

, chiudendo gli occhi, co 'l cervello un po'svanito, pensando all'abbondante capellatura

che ha il pelo ispido e setoloso (un animale). b. corsini,

piè legati, / (con reverenza) un branco di porcelli / a cui tos'

del trascurato stame, / alle ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba,

, dove più, dove meno, di un pelo ruvidetto simile alle setole de'maiali

certe ruvide boscaglie del friuli e da un luogo dove appena si vede il sole fuori

monti, si è partito per sue faccende un villano cognominato il giannacca. 5

, il clima, l'acqua di un fiume). boccaccio, 1-i-350:

di puro fiore di farina / di un grano che impallidisce e matura / intorno a

/ intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. g.

molti anni. 6. che ha un tono brusco, aspro; duro (la

alquanto ruvido. bacchelli, 1-ii-75: un urlo atroce, bestiale, continuo così

. -sgradevole all'udito, stridente (un suono); difficile da pronunciare,

cruda e aspra, e ringhia come un cane. b. fioretti, 2-4-335:

passa, e lavora / sempre, un aratro, là, là, soletto,

il giudice del podestà, il quale era un ruvido uomo, prestamente da parte menatolo

dispettosa, negò con duri rimproveri a un pellegrino assetato un misero refrigerio di un

con duri rimproveri a un pellegrino assetato un misero refrigerio di un sorso d'acqua

un pellegrino assetato un misero refrigerio di un sorso d'acqua. goldoni, vii-47:

vi usa rispetto mostratevi gentile, siete un po'troppo ruvida; se non vi

e ruvido, negò recisamente che vi fosse un lapide con la scritta in nessuno dei

-brusco, scortese, poco educato (un modo di comportarsi o di esprimersi)

; e collocato nella carica di sottogovematore un tal contadino zotico e di maniere

239: quasi tutte le sue conoscenze d'un tempo erano premorte o lo avevano dimenticato

plebea, di poco nome; ma aveva un ruvido buon senso, vedeva le cose

ambrosie linfe: / di che le grazie un dì le belle membra / lavar di

da montemagno il giovane, i-17-11: un vago piacer dagli occhi suoi / negli

congedo a tutti i servidori di casa, un solo di cui si fidava tenendone,

cui si fidava tenendone, che era un mascalzone ruvido e villano. daniello,

usano mai né una graziosa parola né un benigno sguardo verso la moglie. f.

346: « io vi offro ancora un partito », continuò il marchese,

vol. XVII Pag.284 - Da RUVIDORE a RUZZANTE (39 risultati)

... i prese su dal solaio un gran mattone / e con quel s'

10. pessimistico, amaro (un pensiero). tassoni, xiii-558:

cruda e ruvida, ma contenente in sé un germe vivace di alta poesia.

elementare. cardarelli, 969: è un cristianesimo riportato alla sua ruvida primitività ebraica

riportato alla sua ruvida primitività ebraica, un cristianesimo terrestre, fatto di mute e

e ragine de le altre mie carte un tempo, perché, conoscendo io el mio

. vico, 158: voi con un gusto austero innanzi gli anni gustate di quel

efficace ma ruvido, che per compilare un completo inventario dell'organismo agrario in italia

di difficile comprensione (una parola, un argomento). caro, i-112:

dicitura elegante. muratori, 8-i-198: un bel pregio di qualunque libro si è quell'

pieno di stenti e di fatica (un modo di vivere primitivo). salvini

a un'assoluta concretezza e praticità (un modo di vita). gozzano,

, rigoroso. bacchelli, 2-xix-445: un dovere ruvido, disadorno, oscuro,

oscuro, faticoso: tanto più, per un ippolito nievo, imperioso e impellente.

privo di ornamenti (una costruzione, un oggetto). stampa periodica milanese,

che, disegnate o dipinte, hanno un aspetto d'immobilità e mancano della necessaria

schiere. b. corsini, 1-10: un ballo all'armonia di rozza piva /

guidato, e di sampogna umile, / un altro d'arpe aìrarmonia men viva,

men soave e men gentile, / un altro a suon di cetera festiva..

ij. semplice, poco raffinato (un cibo). g. argoli

augusti. leopardi, 712: sotto un ombroso faggio / la turba insiem s'asside

16. molto forte o acre (un vino, un sapore). libro

molto forte o acre (un vino, un sapore). libro della cura delle

a scuotere il gelo dall'ossa, con un sorso o due d'una ruvida bibita

metastasiane né frugoniane, d'uno stile un po'antiquato, ruvidette anzi che no e

vertice / del dorso ruvidiccio / d'un gobbetto rossiccio. -ruvidòtto.

d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'

pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto alle volte, non si può

, i-3-232: perché non so io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota

quindici o venti ducati il più, con un panno indosso ruvidàccio, che poco costi

di dosso. -comportamento bizzoso di un animale. cinelli, 11-224:

s. v.]: c'è un po'di razza, c'è entrata un

un po'di razza, c'è entrata un po'di razza tra loro. palazzeschi

. pasolini, 13-327: ninetto, un bel giorno, storditalo com'è,

ama giocare con salti e corse (un animale). papini, v-72:

. ruzzaióne, agg. giocherellone (un animale domestico). tommaseo [s

5-523: serse non fu altro che un povero cane. ruzzaióne com'era, saltava

olivi incanutiscono al suono di tromba di un gallo, mentre il vocìo dei bambini

piccole strade fangose fiancheggiate da casette da un solo piano con maiali e polli razzanti

vol. XVII Pag.285 - Da RUZZARE a RUZZO (26 risultati)

, non dorma in uno letto o da un capezzale, né ruzzi di dì molto

ne'sette anni [aiolfo] trovò un orso molto grande, e ruzzando con lui

presso il letto una orribile fiamma che in un attimo gli empiè tutta la camera in

corsini, 12-5: dalle man d'un suo scudier fuggito, / or tutto pien

acquatta, or s'arretra, e a un tempo snello / spicca la corsa e

lui trovare. tommaseo, 1-184: un passerotto che ruzza per terra mi desta

accoglie. -procedere a scatti (un meccanismo). bacchelli, 1-i-181:

scapestrata con quelli che gli davano 'un rovescio su 'l mustaccio con qualche bella botta

cara, / andate con il damo / un pochino a ruzzare. de roberto,

chi sa come si divertiranno a ruzzare in un letto così buffo e così grande.

galantina. piccolomini, 2-48: era un frate nella sagrestia, che ruzzava a certe

i1-2-80: il procuratore fiscale crotti vedeva un uomo addossato a un altro; e credeva

fiscale crotti vedeva un uomo addossato a un altro; e credeva due giovinastri che

speranze e di felicità. il privarsene era un ruzzare indietro da capo. -ruzzare

testa). sercambi, 2-iii-47: un giorno, essendo il ditto malvagio solo

mi sono cavato il razzo di sapere a un dipresso come è fatta lisbona. cesarotti

qui sotto a'panni da più giorni un razzo. bersezio, 1-36: queu'

riccardi di lantosca, 2-53: è un uom sul quinci e quindi, / fatevi

, / o miei versi perversi. / un secondo battesimo / vi netti il paganesimo

scopo e priva di giustificazione plausibile: un vero estro, un razzo, un puntìglio

giustificazione plausibile: un vero estro, un razzo, un puntìglio, un'occupazione

: un vero estro, un razzo, un puntìglio, un'occupazione infernale.

totale scomparsa più o meno voluta di un interesse, di un desiderio, di

meno voluta di un interesse, di un desiderio, di una passione.

? firenzuola, 351: egli è pur un peccato di ammazzare così bello e cosi

oltre l'avere scritto la lettera con un inchiostro luccicante, voglio di più profumarla

vol. XVII Pag.286 - Da RUZZO a RUZZOLARE (42 risultati)

italia, la benedisse con l'impeto di un giovane sacerdote innamorato: sentì il ruzzo

, 1- 67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola

aguzzi / gli uccelli furbi e semplici in un tratto, / impegnando la vita in

. pananti, ii-22: quest'è un rimedio qualche volta buono / per far

che ostinatacelo! quanto ruzzo mena per un nonnulla! soffici, ii-167: quel gran

giubbe sbottonate della disfatta, un elmo / ruzzolante tra i sco

la giocondalata con forza, imprime al disco un rapido movistudentessa brianzola e la sua capigliatura

che / sia stato al mondo solo / un così buon figliuolo / qual era tobbiolo

, d'una palla,... un raggio di sole che venisse la mattina

ruzzola di legno cerchiata di ferro, con un filo di sverzino legato ah'indice della

mano destra, e allorché si trovava un tratto della via che ci paresse opportuno,

china. allegri, 259: un certo non so chi che sta in su

baretti, 2-241: ruca è un vocabolo, non so di qual parte

2. figur. che presenta un irregolare andamento ritmico. salvini,

. salvini, v-4-1-11: omero fece un verso composto, per dir così,

: a dieci anni ero anch'io un ruzzolante su la strada di chieti;

una di quelle mie scorrazzate, messo un piede in fallo, ruzzolai tra 'l folto

arbusti spinosi e caddi sull'alveo sassoso di un torrente a secco. cagna, 1-23

, 2-196: il sergentello gli mise un piede tra le gambe e lo mandò a

3. rotella applicata all'estremità di un attrezzo nel fiume, sfracellandosi sul greto

la scala. tecchi, 13-9: un giorno... scivolò quasi dalle braccia

, tra 'ginepri, / per un balzo, una scesa, una viuzzola /

si ruzzola. tommaseo, 2-iii-299: un valente ruzzolava da'monti: / aveva

lungo una superficie piana o inclinata (un oggetto per lo più di forma tondeggiante)

di legno a chi più s'accosta a un segno determinato, quando giocano in una

. lippi, 3-73: figuriamoci vedere un sacco pieno / di zucche o di popon

pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, / che, rottasi la

/ che, rottasi la corda, in un baleno / ruzzolano tutti fuor sul pavimento

che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra

terra, seguitò a ruzzolare sull'erba per un mezzo chilometro. pascoli, 450:

chilometro. pascoli, 450: tu somigli un guscio di noce, / che ruzzola

salire tanto alti, il ruzzolare d'un sasso, destavano le risate da un

un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila.

. -procedere a velocità sostenuta (un veicolo). e. cecchi,

e. cecchi, 6-247: come un convoglio artritico, arrugginito, che da

. soldati, x-20: io sempre in un angolo, o magari tra il letto

-rotolarsi, rivoltarsi su se stesso (un animale). bellori, 2-315:

sono gli asinelli con le some, ed un vetturale scarica il sacco della puzzolana,

vetturale scarica il sacco della puzzolana, un altro lo vota, mentre una di

, giugno 1931], 53: ad un artista come baldini... è

quella fuga, di quel ruzzolare da un paese all'altro. -capitare casualmente

all'altro. -capitare casualmente in un luogo. carcano, 455: si

vol. XVII Pag.287 - Da RUZZOLATA a RUZZOLONE (32 risultati)

-svolazzare (un uccello). grado posta, / all'

uccello). grado posta, / all'un diè laccio, all'altro acqua profonda,

, le folaghe e -far passare rapidamente da un interesse alsimili uccelli, che vanno ruzzolando

ferd. martini, 4-55: fu un dolore per mio padre quel vedermi ruzzolare

chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno per farmi ruzzolare

. faticare, penare. destato da un uriaccio squarciato dell'attendente. guerrazzi

davanti a tanta forza e se ne fece un idolo, e dall'emil.

naturalmente, messasi a ruzzolare dietro un mezzo, per maggio', che

4-149: nino ruzzolò le scale come un pazzo e, aperto l'uscio ai

magalotti, 9-1-10: perché questo trattenimento duri un pezzo, voi fate un passo innanzi

trattenimento duri un pezzo, voi fate un passo innanzi colle mani e co'piedi e

e. cecchi, 5-148: una volta un agente d'assicurazioni venne a tentarmi e

scale. -rotolato in basso o per un luogo (una cosa). borsi

la dramma ruzzolata sul pavimento, in un angolo buio della casa. ungaretti, xi-377

. ungaretti, xi-377: entrando in un paese ci viene incontro una gola di una

s. v.]: 'ruzzolio': un ruzzolare continuato. 'un ruzzolio per

'ruzzolio': un ruzzolare continuato. 'un ruzzolio per tutti gli scalini'. 2

gente andava raccogliendosi nel mezzo, con un ruzzolio serrato e 10. far

(223): mutilata e ridotta a un torso informe, la e.

quando sentii dietro a me cascar roba, un tramestìo, e il con le

sassi che gli ca come un alpinista, finché toccò sulla spalla il pilota

contegno ruzzolare la mano sui taccuino. dopo un poco, altro ruzzolìo, altro sconquasso,

ascendente per sapere come si chiamava un gruppetto di due o tre di squittii

idea balzana. -anche: bizza di un animale. puoti, 1-515: no

cadere. pirandello, 8-182: niente. un ruzzolone. perbacco, bisognava andar cauti

. rotolamento di una pietra giù da un pendio. monelli, 3-166: non

fortezza? -fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso rovescio di

-fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso rovescio di fortuna, perdere il

[s. v.]: 'fare un ruzzolone'o 'il ruzzolone': perdere il

,... attraversato a ruzzoloni un esteso quartiere di fabbriche tetre e fangose

xi: io gliel'offro, così come un ufficiale amico mio me l'ha risoffiate

. -entrare ruzzoloni: intromettersi in un ambito non di propria competenza.

vol. XVII Pag.288 - Da RUZZOLONE a RYTON (8 risultati)

mandandolo ruzzolone col capo in sangue in un canto della stanza. de roberto,

: era un'impresa grossa!.. un colpo da mandare ruzzoloni!.,

una gara che si fa a ficulle un paio di volte l'anno, per pasqua

che termina con lo 'zeppolone', un corto bastoncino di legno. si lancia il

tonde dalla figura del 'disco', che era un ruzzolone di pie tra o di metallo

ripa, due selve a giustiniane, un ruzzone di monte che nasconde nel sottosuolo

ruzzone di monte che nasconde nel sottosuolo un filone di marmo bianco. =

'ryania speciosa', da cui si estrae un alcaloide che viene usato come insetticida.

vol. XVII Pag.289 - Da SABADILLINA a SABADIGLIA (8 risultati)

di questa consonante è più propriamente un sibilo, e come sibilante, piu spesso

, nell'una delle quali sarà scritto un gran 't', che significherà troncar la testa

che significherà troncar la testa; nell'altro un grande 's', che significherà strangolare o

significherà strangolare o appiccare; nell'altra un gran 'p', che significherà passar per le

'c'con la cediglia '5'— rappresenta un che di mezzo tra la 'z'e la

in meccanica anche lo spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile su

spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile su una curva e il

e per ^ estrazione della veratnna, un alcaloide con cui si preparano insetticidi e

vol. XVII Pag.290 - Da SABADILLINA a SABATO (12 risultati)

presente nei semi di sabadiglia; è un solido cristallino aghiforme, poco solubile in

tiene tal carico chiamasi sabaio, ed è un gran signore. a. briganti,

. sabal, probabile adattamento di un nome indigeno di questo tipo di palme.

, sf. ant. difficoltà respiratoria in un cavallo. trattato delle mascalcie,

musso, iv-158: allora si cantarà un perpetuo alleluia, perché sarà un perpetuo

cantarà un perpetuo alleluia, perché sarà un perpetuo sabbatismo al popolo di dio.

d'esser gentile, ma in secreto era un rabino arrabbiato della tribù di zàbulon.

poi era venuto il tempo di sabbatizzaré un sabbato più delicato, un sabbato spirituale

di sabbatizzaré un sabbato più delicato, un sabbato spirituale, non carnale. =

e febbre. pascoli, i-57: era un sabato, il più bel giorno dei

. jahier, 89: mio zio ha un fucile, e tutti i sabati se ne

se ne va col suo fucile e un sorrisetto a modo suo e quando toma

vol. XVII Pag.291 - Da SABATRINA a SABAUDO-GARIBALDINO (22 risultati)

mercato vecchio... era allevato un corbo... il quale uno dì

baptismo. leonardo, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato

le case, capitò nella stanza d'un pittore. giuliani, ii-235: come

sabato santo, si manda dalla cattedrale un razzo, a cui il popolo dà e

, e viene ad incendiare nella piazza un carro di fuochi artificiali. pratesi, 5-168

lagàmara, per essere tutti presenti ad un ritiro che intendeva fare nella prossima quaresima

, 2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che so,

sua concezione di liberalismo e ne vede un esempio concreto nel sistema operaio del lavoro

-la paga del sabato: titolo di un romanzo di fenoglio. fenoglio,

per la prima volta alla celebrazione d'un rito druidico nelle vergini foreste della gal-

sabato che vieneì: per indicare ironicamente un tempo lontano da venire o un evento

ironicamente un tempo lontano da venire o un evento che non accadrà mai. de

mai. de roberto, 3-238: un giorno o l'altro i matrimoni si

, 24-34: non sanza cagion si dice un motto / che il sabato non paga

denari non ci sono: per indicare un evento impossibile a verificarsi. serdonati

verificarsi. serdonati [tommaseo]: un giudeo che si mostrava molto zelante di

viene... ad inserirsi in un quadro sufficientemente ricco, ma ancora fortemente

, nonostante le novità, dalla presenza di un filone storiografico nazionalista e sabaudista, che

casa sabauda e croce sabauda risuona da un quarto di secolo ne'giornali. la casa

le sabaude insegne, / surse fremente un solo grido: viva / il re d'

sabaudo. fenoglio, i-i- 1490: un roseo vecchietto, sempre in cravatta bianca,

con una bella faccia socratica, con un debole per la storia sabauda.

vol. XVII Pag.292 - Da SABAZIE a SABBIA (17 risultati)

garibaldi e dei suoi volontari (un componisabbatèo, sm. stor. sabbatario

nella comba tetra / gira e rigira un suo perenne sabba, / e quel

e nell'esaltazione collettiva s'è consumato un infanticidio. un sabba moderno? 3

collettiva s'è consumato un infanticidio. un sabba moderno? 3. figur.

non è pittura tonale, ma piuttosto un cumulo di sgorbi lucenti, un'orgia tonale

periodici di sei o sette anni, un professore universitario può astenersi dall'insegnamento per

vercelli o giù di lì. insegnava in un 'college'del wisconsin o del vermont,

dei materiali di base ottenuti per impasto con un legante, quali malte, calcestruzzi,

siepi fanno sulla duna dei recinti quadrati d'un cinque metri di lato, dentro dal

sfrenati giochi, e come contenuto da un regolamento. f f

nostre pene / vincer non mi paresse un tanto bene. ungaretti, ii-103:

struggesi d'abbracciarh. -polverino che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro di

penna. passeroni, iv-259: ecco un foglio di carta, ed ecco un

ecco un foglio di carta, ed ecco un paio / di penne temperate adesso adesso

per girarle eternamente d'intorno, come un tempo il sole e i pianeti al

meridiana; il tronco verde e marrone di un albero; una macchina ferma, color

. p. levi, 6-209: un giorno si portò dietro uno spilungone dai

vol. XVII Pag.293 - Da SABBIARE a SABBIONE (33 risultati)

riempire di sabbia. - anche in un contesto figur. redi, 16-iv-343

.: rendere opaca la superficie di un oggetto di metallo, di un vetro

superficie di un oggetto di metallo, di un vetro, ecc. 4.

sottoposto a sabbiatura (il vetro, un metallo prezioso). prisco,

. prisco, 5-36: è un po'troppo vistoso, per essere uno

2. per estens. che ha assunto un aspetto ruvido e opaco con la sabbiatura

con la stoffa a fiorami, davanti un camino di mattoni rossi. grazia [

: il classico secchiello è proposto in un nuovo materiale plastificato e sabbiato con insoliti

la smerigliatura di lastre di vetro mediante un getto di sabbia silicea a pressione.

cesare. g. manganelli, 16-221: un libro a questo modo si può leggere

vecchia che andava a fare le sabbiature con un ombrello nero. 2.

di pezzi metallici eseguita per mezzo di un getto di sabbia silicea o di graniglia

procedimento per rendere opaca la superficie di un vetro, di un oggetto in metallo

opaca la superficie di un vetro, di un oggetto in metallo prezioso, ecc.

di produrre, in caso di necessità, un aumento dell'attrito delle ruote su di

una fossa o sepoltura, colle ossa di un cadavere umano. = forma masch

de marchi, ii-931: fu un sabbionaio che, scendendo sul fare dell'

, scendendo sul fare dell'alba con un carro a prendere materiale al fiume,

in terra da legar i cavalli, con un certo ingegno, come soglino far in

, 1-150: ribadeo è citade e à un bon porto grande, e a voler

, lxii-4-116: noi, tolto con noi un peota in quel luogo per ischivar una

in una forma appoggiandone l'ala su un cerchio sagomato; ricopre con un panno l'

ala su un cerchio sagomato; ricopre con un panno l'ala del cappello; aziona

mediante apposito dispositivo, la discesa di un sacco pieno di sabbia riscaldata onde foggiare

fiori. -sabbia molto fine che un tempo serviva per asciugare l'inchiostro;

preparata la tavola a due posate con un mantiluccio che non copriva tutto il tappeto

3-35: tutta la calce viene preparata con un misto di sabbione, chiamato 'pozzolana',

entro terra. monelli, 2-354: un fratturo tutto buche e sabbione, dove

: il sabbione verso la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da non potere essere

uno stretto di montagna / fuor venendo d'un sabbion, / vide un moro in

venendo d'un sabbion, / vide un moro in sentinella / lungo i merli a

moro in sentinella / lungo i merli a un torrion. d'annunzio, iv-2-1315:

. e poi aveva continuato ad allontanarsi per un sentiero che andava a perdersi nel sabbione

vol. XVII Pag.294 - Da SABBIONEGNO a SABELLIANO (23 risultati)

14-28: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco

: tutti i vini delicati provengono da un terreno asciutto e sabbionoso. bombicci

incannando il prossimo, stima di arar un campo assai fertile, assai felice, e

, 1-6: comparve in pubblico [un monaco] con due bisacce caricate su

, che gli calcava d'avanti, aveva un fondo di sabbioncèllo minuto. baruffaldi,

gallerie. algarotti, 1-vt-138: traversato un buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che

buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che un antedeluviano direbbe essere già stato un tempo

che un antedeluviano direbbe essere già stato un tempo letto di mare, costeggiammo un

un tempo letto di mare, costeggiammo un poco prima di giungere a franc- fort

si trovava la sua sala aa ballo, un pezzo di sabbioniccio al sole.

9 milia dalla 'sierra'non s'incontra un ciottolo. talmente sab- iose sono le

: quel sito... era un luogo deserto e sabbioso che franava in

luogo deserto e sabbioso che franava in un canale d'acqua limacciosa e stagnante. stuparich

-che presenta vaste zone desertiche (un continente). f. f.

, per parer del medico, è stato un calcolo sabbioso che si è disciolto in

. granuloso e duro (la pasta di un dolce). piovene, 6-226

le terrazze grigie e gialle, di un generale tono sabbioso, qua e là incupito

, 5-13: aveva gli occhi pesti, un volto sabbioso. -scialbo. vittorini

gle onde gli desbatan e sabbucam sovengo d'un batesmo mortai. = etimo incerto

, tralignando in politeismo per mezzo di un processo divisivo e discendente dal tutto alle

dei veda indiani; e vi domina un sabeismo che divinizza il firmamento, il

sabellidi, caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e in

religioni dell'arabia, col mettervi d'ognuna un poco, e non solamente tirar su

vol. XVII Pag.295 - Da SABELLICO a SABINO (13 risultati)

tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della rusticità sabellica, leggendo

che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino della sfolgorante

della sfolgorante nipote dell'altra volta: un fascino, un imperio tutto latino e

nipote dell'altra volta: un fascino, un imperio tutto latino e sabèllico. idem

; sono caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e in

g. b. andreini, cv-161: un odore così grato, che né il

-per estens.: intensamente gradevole (un profumo: ed è per lo più

orientale e nell'america centromeridionale; comprende un centinaio di specie arboree, arbustive e

dalle foglie e dai rami viene estratto un olio usato per sofisticare la trementina.

antignano dove cecco, al coperto cu un ciuffo di sabine, lavorava a certi

ossidazione del sabinene con successiva formazione di un carbossile e di un ossidrile.

successiva formazione di un carbossile e di un ossidrile. = deriv. da

sostituzione dell'idrogeno del gruppo metilico con un ossidrile; è contenuto sotto forma di

vol. XVII Pag.296 - Da SABINOLO a SABOURAUDITE (30 risultati)

anno avanti g. c. fu ad un pelo di cascar su 'l capo ad

proprio dei dialetti del lazio settentrionale (un accento, una pronuncia). moretti

, ii-433: la voce era strana, un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano

, di origine incerta (forse da un tema sab comune anche ai sabelli e ai

xix secolo nei porti mediterranei, costituita da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico

da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico in prevalenza italiano, comprendente inoltre

una struttura grammaticale non ben caratterizzata e un lessico alquanto ridotto, limitato ai bisogni

disus. apertura praticata nel fianco di un vascello per farci passare le bocche da

: foro o cannoniera nella bordatura d'un vascello, per cui passa un cannone

bordatura d'un vascello, per cui passa un cannone. la grandezza di questa apertura

gli dànno tre piedi e due once per un calibro di 48, tre piedi per

calibro di 48, tre piedi per un calibro di 36, due piedi e nove

36, due piedi e nove once per un calibro di 24, due piedi e

24, due piedi e sett'once per un calibro di 18 ecc. e così

così degli altri calibri a proporzione. sopra un vascello vi sono tanti ordini di sabordi

da bord 'fianco della nave'e da un primo elemento oscuro (secondo alcuni,

in francia nuovo senso: cioè indica un sistema di rappresaglia che consiste nel distrugfere

del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva

, 5-xi-1950], 6: dovrebbe essere un fatto accertato quello dell'impegno del partito

fare oggetto di attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un

un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo). manifesti del

del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva

oggetto di un'attività di sabotaggio (un impianto o uno strumento o anche un

un impianto o uno strumento o anche un processo lavorativo). volponi,

vittoria, degli schiaffeggiatoli degli ufficiali, un ministero che si difende coi carabinieri e

lei ci denunciava come sabotatori ». ebbe un breve sorriso, ripetendo la parola sabotatori

5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all altro: dei sabotatori;

. 3. inteso ad attuare un sabotaggio (un'azione, un atteggiamento

attuare un sabotaggio (un'azione, un atteggiamento). gramsci, 4-170:

, come fa il martini, essi furono un sabotaggio della guerra nazionale o per lo

vol. XVII Pag.297 - Da SABRA a SACCA (16 risultati)

digestioni e che furono considerate talora come un prodotto alterato della escrezione mucosa di quell'

mucosa di quell'organo, talora come un residuo di sostanze alimentari mal digerite.

. sacalina, comp. da sacar 'trarre un oggetto fuori dal luogo in cui era

prontamente a mano. la sacca chiudesi con un cordone passato in una guaina o in

insenatura, rientranza del mare, di un lago, di un fiume. ca'

mare, di un lago, di un fiume. ca'da mosto, 1-123

rosso, se fa a modo de un colfo, in la saca de qual si

, in la saca de qual si è un fiume grande, al qual misseno nome

3. curva descritta dal contorno di un oggetto. fare sacca: formare una

deducerà egli... da un simile discorso. 4. per

partic. sacca aneurismatica: segmento di un tronco arterioso dilatato che costituisce l'aneurisma

cosiddette 'sacche acquifere', dotati all'ingresso di un piccolo sfintere che regola l'entrata e

. 18. 7. in un altoforno, struttura di forma troncoconica con

nella piana di bir el gobi con un colpo inferto allo schieramento avversario durissimo,

il fé battere dal maestro, senza sentirne un fiato di scuse. genovesi, 5-224

viani, 19-520: caffeanti, che con un po'di fondiglio e acqua vita di

vol. XVII Pag.298 - Da SACCADE a SACCARINATO (27 risultati)

, cascare da tutte le parti (un abito). dossi, iii-215:

alla sanese e per traslato che non stimo un frullo e non ho punto in grazia

[aprile 1975], 82: dapprima un rapido movimento dell'occhio (chiamato 'saccade'

saccaménto, sm. il riporre in un sacco. atti del primo vocabolario della

imbriani, 12-0: su via, rimugini un po'nella sua memoria, si scandagli

po'nella sua memoria, si scandagli un po'la ritentiva, come un soldataccio

si scandagli un po'la ritentiva, come un soldataccio malandato dopo quarantott'ore senza rancio

rifruga e rovescia la saccapane in busca d'un qualche ri- masugliolo di galletta muffita.

alla schienà aveva una latta vuota, un saccapane pieno e una gabbia con dentro

saccapane pieno e una gabbia con dentro un verdone. = adattamento del fr.

di saccardi. sacchetti, 135-3: un buon uomo, servendo un vile saccardo

, 135-3: un buon uomo, servendo un vile saccardo con uno dono d'una

pratesi, 5-346: sul viso rubicondo e un po'pingue della zoe, una cert'

aldeidico e del gruppo alcolico primario di un aldoesosio. tommaseo [s.

al nome di acido giova a denotare un acido speciale che si ottiene ossidando lo

cattaneo, ii-1-389: morogues mette fuori un sistema di colonie agricole, orticole,

, policole che richiederebbero la sovvenzione d'un capitale producente 34 milioni d'interesse.

che contiene zucchero. saccarifera ha un avvenire sicuro al brasile. ibidem [6-vt-

, saccarifichi). chim. sottoporre un polisaccaride (amido o cellulosa) a un

un polisaccaride (amido o cellulosa) a un processo chimico di idrolisi al fine di

, agg. chim. soggetto a un processo di saccarificazione (l'amido o

misura della quantità di zucchero contenuto in un liquido. dicesi 'saccarimetro'uno strumento che

determinare la quantità di zucchero contenuto in un liquido. = cfr. saccarimetro.

potere rotatorio specifico; è costituito da un polarimetro in cui la rotazione del piano

quantità di zucchero cristallizzabile, contenuta in un dato liquido. panzini [1905],

aspetto di una polvere bianca cristallina, un potere dolcificante cinquecento volte superiore a quello

della guerra. lascia poi in bocca un saporaccio. pafiini, ii-1061: anche

vol. XVII Pag.299 - Da SACCARINATO a SACCATA (14 risultati)

atomo d'idrogeno del gruppo azotato con un metallo. 2. sale dell'

monocarbossilico, prodotto di ossidoriduzione intramolecolare di un monosaccaride. a. menozzi

non è altro che l'anidride d'un acido detto saccarinico, che finora non

: 'saccarinite': nome dato da desvaux ad un genere di princìpi immediati de'vegetabili,

di bevande saccarine. -dolcissimo (un frutto). buzzi, 131:

intemperie / de la fiamma gliscente avesse un exito. c. durante, 2-491:

digima, famiglia delle graminee, ad un solo cotiledone, che ha per tipo l'

dotta, comp. da saccaro1 e da un deriv. dal gr. xópo <

che ha come eccipiente lo zucchero (un medicamento). lessona, 1283:

quantità, a basso costo, di un prodotto dolcificante, il saccarosio, comunemente

'saccarosolfato': nome dato dai fotografi ad un liquido sviluppatore, atto a produrre negative molto

etere o con la soluzione acquosa di un medicinale. tommaseo [s.

fatti di zucchero che s'imbeve con un olio essenziale. lessona, 1283:

o d'altro contenuta in un sacco. targioni tozzetti, 12-1-325:

vol. XVII Pag.300 - Da SACCATA a SACCENTE (35 risultati)

ojetti, i-436: d'annunzio parlamenta con un custode. riesce a insinuarsi dietro le

saccate e le travi che difendono, un po'tardi, le statue sui tre portali

d'una statua e la gentilezza d'un gesto. 3. medie.

si può seminare il grano contenuto in un sacco. 6. locuz. a

, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. = deriv. da sacco

agg. patol. che è raccolto in un sacco membranoso. a.

sanza fasto o presunzione, e fuggendo un certo vizio che si suole trovare nella

[luciano], iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che

iii-1-150: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare

i-678: l'ultimo sentimento dei più era un vago sospetto che tutte quelle maraviglie fossero

vago sospetto che tutte quelle maraviglie fossero un monte di pastocchie spacciate dai signori per

una saccente, una letterata, coltissima, un po'matura, pretensiosa, smorfiosa,

fare i saccenti'e a 'non parlare come un libro stampato'. -nell'espressione

, 115: il prete della villa, un ser saccente, / venne a far

! » esclamò la contessa, con un tono iracondo e saccente « l'educazione d'

tono iracondo e saccente « l'educazione d'un figliuolo importa più dei barili e delle

bizantine. bacchetti, 12-52: ci fu un senatore, rimasto anonimo, che si

rimasto anonimo, che si congratulò con un motto tra saccente e lambiccato. bonsanti

aver più letterume che non ha proposcide un elefante, s'adducano per provare la

che si ha di voi è che siete un vanaglorioso, ché solete spesso vender gusci

buonarroti il giovane, 9-403: viene un saccente / che 'l giusto 'mpegna all'ignoranza

indugio al fatto, partitosi da biondello con un saccente ba- rattier si convenne del prezzo

, i-171: nella città si trovava un scolare cretense giovane di età, ma saccente

, 1-23: si vede la prudenza di un capitano, la sciocchezza d'un altro

di un capitano, la sciocchezza d'un altro; la grandezza dell'animo di questo

l'altro freddo e implicato; l'un precipitoso e imprudente, l'altro ritenuto e

nascere l'occasioni di far bene; un altro servirsi delle venute e un altro perderle

; un altro servirsi delle venute e un altro perderle anco. 3.

, / tu che or se'di bellezze un ciel ridente, / del quale ognun

[alla donna] dissi: « ditemi un poco, madonna: e qual son

che parlano? » costo, 1-147: un certo ser mariano, per avere studiato

: zenone... chiarì solennemente un giovanotto sbarbato: questi facea del saccentello

desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un saccentello. -saccentino. gelli

l'addurre coteste filaterie in comprova d'un suo detto sia ben altro che il recarne

recanati poi io son tenuto quello che sono un vero e pretto ragazzo, e i

vol. XVII Pag.301 - Da SACCENTEMENTE a SACCHEGGIARE (13 risultati)

sulle lettere e grida che io sono un presuntuoso, perché voglio in troppo giovenile

avesse difeso con più saccenteria che onestà un tristo manifesto. baldinucci, 1-90:

78): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava con

saccenteria dei signori ai quali pare spesso un gran merito il non poltrire assolutamente nell'

la spada per saccenteria dinanzi, in un certo suo modo spagnolesco. lanci,

a sacco e depreda le coste di un territorio, recando rovina e devastazione (

andar facendo prede. -come si dicessi un spogliamari, saccheggialidi, cacciator d'uomini;

cacciator d'uomini; come si dicessi un ladro publico. = comp.

-in senso concreto: il frutto di un saccheggio. lancellotti, 1-335: il

3. depredazione dei beni contenuti in un edificio (casa o palazzo o chiesa

valdés], 154: ha ritrovato iddio un altro modo per convertirvi e ha permesso

la fine del mese di marzo saccheggiarono un villaggio dei baza che sono sotto la mia

cammelli, 147: costui par sulla croce un disperato / che

vol. XVII Pag.302 - Da SACCHEGGIATO a SACCHEGGIATO (26 risultati)

. privare quasi completamente una foresta o un giardino della vegetazione, dei fiori, ecc

i giardini. -figur. svuotare un paese dagli abitanti (un'epidemia).

nostra città di modena. -infestare un campo (un insetto). lancellotti

modena. -infestare un campo (un insetto). lancellotti, 483:

squadre di soldati. -percorrere continuamente un luoffo (il vento). vittorini

abitazione, una tenda da campo, un palazzo o una residenza ufficiale portandone via

incanti e magie, erano state saccheggiate da un branco di facinorosi. a. zampaglione

-in partic.: profanare, spogliare un tempio, una chiesa, un altare

spogliare un tempio, una chiesa, un altare. modesti, 240: in

spoglie altrui, come se si trattasse di un gran trionfo in saccheggiar le confinanti chiese

svaligiare un'imbarcazione, un'armeria, un negozio per impossessarsi di vettovaglie, armi

dai lacedemoni, fu comprato filosseno da un certo agesilao, dal quale fu educato

-scherz. privare una bottega, un magazzino o un negozio di una parte

privare una bottega, un magazzino o un negozio di una parte considerevole di merci

. 3. portare via, rubare un oggetto, il denaro altrui, il

una merce, ecc. (anche in un contesto figur.). ariosto

, poi, addirittura, saccheggiava con un garage, affittando macchine e facendo riparazioni

finanze dello stato. -espropriare, confiscare un bene. alfieri, 7-218: essendo

saccheggiavano lo zucchero. -figur. sottrarre un merito. muratori, 6-157: così

di quanto ha, anche approfittando di un rapporto di fiducia e di affetto.

, l'opera, il pensiero di un autore. aretino, v-1-193: il

andò distinguendo e precisando per opera di un piccolo gruppo di intellettuali che saccheggiarono le

saccheggiatìssimó). sottoposto a saccheggio (un centro abitato, una località, un

un centro abitato, una località, un territorio, una comunità, ecc.)

parzialmente delle merci poste in vendita (un negozio). malaparte [« corriere

dei negozi saccheggiati. -semidistrutto (un edificio). linati, 30-166:

vol. XVII Pag.303 - Da SACCHEGGIATORE a SACCHETTA (29 risultati)

dal vizio o dal sogno, arse da un male d'assurdo, saccheggiate fin dentro

tradizioni. arbasino, 7-468: difficile immaginare un risultato altrettanto sublime ottenuto affastellando strati su

tesauro, 2-367: più rassicurato fu un di quef soldati spagnuoli, saccheggiatori di

guerra, da parte dei soldati di un esercito vittorioso, specialmente in seguito all'

, specialmente in seguito all'assalto di un centrò abitato o di un'incursione o

un'incursione o anche dell'occupazione di un territorio (e tale comportamento, almeno

vittime di guerra, sicché attualmente costituisce un crimine di guerra). -per estens

appropriazione violenta compiuta da singoli militari di un esercito vittorioso o da civili, individualmente

257: la folla fu presa da un panico disperato: lasciando il festino ed

perché, unico fra tutti, ha assassinato un abitante a scopo di saccheggio ».

di guerra, 186: chiunque commette un ratto diretto a portare il saccheggio in città

attentare alla sicurezza dello stato, commette un fatto diretto a portare la devastazione,

in partic. di una casa, di un palazzo, di un magazzino, ecc

una casa, di un palazzo, di un magazzino, ecc. bandini,

(o comunque non a opera di un gruppo organizzato di persone, ma non

s. carlo vendere a caro prezzo ad un olandese; l'hanno poi venduto per

, diventava sempre più velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato

velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato. g.

popolari, i-724: il saccheggio fa guazzare un mese e pianger dieci anni.

mia comitata. / venni renchiuso en un saccarèllo / e quii fo 'l mantello co

cammino. tecchi, viii-86: trovarono un vetturino con la carrozza accostata verso una

cavallo. questo col muso abbassato entro un saccherello di biada; quello appoggiato alla

; quello appoggiato alla stanga, con un litro di vino in mano.

si estraggono fuori regno, vi è un altro vettigale detto 'jus di saccarìa', dritto

sermini, 206: era nel granaio un gran monte di grano, il quale a

146: di dietro alla carrozza è un valligione, / un baule e un guanciale

dietro alla carrozza è un valligione, / un baule e un guanciale e una sacchetta

è un valligione, / un baule e un guanciale e una sacchetta / con parruccacce

verga, iv-241: tonino, rosso come un gallo, gli avrebbe mangiato il naso

vol. XVII Pag.304 - Da SACCHETTAIO a SACCHETTO (35 risultati)

assarino, 4-185: mentre avantieri in un virtuoso circolo di letterati si stava sotto

alle scienze, presentossi loro d'improvviso un drappello di sicari, i quali, manomettendo

, sf. colpo, percossa inferta con un sacco pieno di sabbia. pasolini

, lii-14-35: portava alcune teste in un sacchetto tagliate per quelli da schiro.

: mettetele [le mandorle] in un sacchetto piccolo di tela nuova ben cucito

. doni, 398: condussero due demoni un altro, e due altri l'avevano

centomila contrabbandi, / chi ne pose un sacchetto [di tabacco] addosso a'

] addosso a'figli, / chi un cartoccin da questo e da quel lato.

serao, i-50: emilia tromba aprì un sacchetto di dolci, mezzo vuoto,

sulla mano dei cioccolatini, ne diede un pugno a carmela. ojetti, i-428:

a carmela. ojetti, i-428: chiama un giovanetto che qua sul molo, con

giovanetto che qua sul molo, con un taccuino in una mano e una matita

matita nell'altra, sorveglia il carico d'un monte di sacchetti di seme di lino

trattenere sostanze destinate a essere immerse in un liquido e a esercitarvi la loro azione

freda. -garza di protezione per un frutto. soldati, 2-30: guardava

ad acqua. leonardo, 2-47: un peso di piombo, spignendo e calcando

peso di piombo, spignendo e calcando un sacchetto di cuoio pieno d'aria, nel

segno. /... / e un che d'una scrofa azzurra e grossa

stato deliberato. bisticci, 1-i-23: un dì, sendo il papa in camera e

nel saccheggiar lo steccato... un sacchetto dove erano molte pietre preziose, git-

ii-559: vorrei mandarli, quasi per un pegno, due casse grandi piene di

libri, ne runa de le quali è un sacchetto con trentasei scudi di moneta.

/ o finto o vero, ch'un poder vicino / gli è grande acconcio a'

annunzio, 8-135: non potè trattenere un moto di stupefazione scorgendo il sacchetto dei

il sacchetto. giusti, v-102: un principe vicino al cataletto / ricca donna

, alla cui estremità opposta è legato un cavo più grosso che si stende per

da lanciare a un'imbarcazione, a un galleggiante, o a terra.

racchiude la polvere per la carica d'un pezzo d'artiglieria. 4.

orsi, cxiv- 32-121: èwi pure un sacchetto del padre sebastiano bassi con un

un sacchetto del padre sebastiano bassi con un polizzino sopra a chi è diretto.

. dossi, ii-197: aveva ciascuno un suo sacchetto di bile a vuotare.

-forma tondeggiante e allungata del corpo di un animale. sbarbaro, 1-268: ti

4-120: volentieri quando mi veggo avanzare un pòco di tempo... scrivo alla

filacci che si tesse a mano su d'un piccolo telaio. talora viene anche lardata

, sciarrano sacchetto: nome volgare di un pesce della famiglia serranidi (paracen- tropristis

vol. XVII Pag.305 - Da SACCHEZARE a SACCO (28 risultati)

-mettere qualcuno in un sacchetto: mettere alle strette, in

e disse metteria sier alvise mozenigo in un sacheto,... volendo interpretar li

con tante fatiche ha messo quelli in un sacchetto forato. proverbi toscani, 51

parti ricoglie. / portin con loro un sacchettin di foglie / di sambuco e

non vivono, non intendo già d'empiere un sacchettino di libri, di metterlo loro

-sacchettùccio. aretino, vi-235: un sacchettùccio di scudarelli. -acer. bacchettóne

le mani palma a palma, che è un segno costumato fra di loro per dimandar

/ di far, non lo sapendo, un po'di perdita, / che,

rimedio. fagiuoli, i-35: vorrei vedere un po'qualche narciso / che critica ogni

(40-1): sed iy avess'un sacco di fiorini / e non ve n'

mio gentilissimo, vuo'mi tu abburattare un sacco di farina? pacichelli, 2-240:

potenza inglese. tommaseo, 2-iii-248: un mercante scendeva da'monti: / mena

e la mancanza di saldezza morale di un individuo, l'aspetto afflosciato e informe,

di esso o, anche, di un cadavere. anonimo genovese, 1-2-115:

] perde senno / pezo è ca un saco de breno. leonardo, 2-409:

e sanza grazia, che pare a vederli un sacco di noci piu presto che superfizie

detto che tu la buttassi là come un sacco di cenci, sciagurata? » disse

? » disse alla vecchia, con un cipiglio iracondo. d'annunzio, iv-2-20:

: si avventò ai ragazzacci mugghiando come un toro ferito; ne afferrò uno,

uno, e lo sbatacchiò a terra come un sacco di cenci. bacchelli, 1-i-565

è cascata fuori una pancia che pare un sacco di crusca! pavese, 2-198

volò nel cortile. restò là come un sacco. bernari, 3-418: don placido

: don placido si lasciava scuotere come un sacco. 2. in partic

grotta. tensini, 1-1-18: migliore sarà un parapetto di buona e sola terra,

. fenoglio, 1-i-1466: ricevettero ciascuno un fucile, una manciata di cartucce e

fucile, una manciata di cartucce e un sacco a terra da riempire sulla riva del

che veniva usata, per lo più durante un viaggio, per riporvi lenzuola, indumenti

di farti venire in fretta da genova un sacco da notte con poca roba vecchia inutile

vol. XVII Pag.306 - Da SACCO a SACCO (44 risultati)

e con ciascun di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e

postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e una vipera, furono gettati

e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio.

, i-578: prema co 'l piè gagliardo un giovinetto / entro il tino di quercia

; manica. alvaro, 8-72: un marinaio aveva fatto scorrere la rete su

marinaio aveva fatto scorrere la rete su un argano che si sporgeva, e portava da

, e portava da tribordo, come un braccio gigantesco, il sacco chiuso della rete

quella parte del panno dove rimane preso un uccello. -per estens. bacino

, io ebbi a manomettere / tutto un pagliaio. palazzeschi, 1-506: ti

palazzeschi, 1-506: ti butterai sopra un sacco di foglie riempito male e seminato

2-413: gigetta, andremo a star soli un mese nella neve di un monte?

star soli un mese nella neve di un monte? una tenda, un sacco impellicciato

neve di un monte? una tenda, un sacco impellicciato. bacchetti, 2-xxiii-771:

col tenerli [1 piedi] entro un sacco foderato di pelle d'orso, vo

come il santo di assisi vestito di un sacco stretto in vita da una corda.

sacco. -paramento liturgico costituito da un mantello lungo e stretto ai fianchi,

iacopone, 24-11: venni renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello

. cavalca, 20-48: scrisse quasi un testamento, lasciandogli tutte le sue ricchezze

, il resto, 'vinellr. dopo un mese, un primo travaso e un primo

, 'vinellr. dopo un mese, un primo travaso e un primo filtraggio, *

un mese, un primo travaso e un primo filtraggio, * al sacco'.

anche nell'espressione di valore rafforz. un sacco e una sporta. mariano da

, mi voglio far loro incontro con un sacco di carezze. fagiuoli, lx-49

non mi sazio, / perché mostrasti un sacco di giudizio. monti, iii-340:

bet- toni che s'aspetti a sentire un sacco di villanie che foscolo stampa contro

. foscolo, vii-199: il salvini seminò un sacco di parole antiquate, come 'zambra'

falegname, e lì se ne dettero un sacco e una sporta. pratesi, 5-414

. ungaretti, xi-211: portando giù un sacco di materiali, qui si affacciarono i

moravia, vii-359: se ne dissero un sacco e una sporta, ma a naso

. 8. in relazione con un compì, di specificazione o con un

un compì, di specificazione o con un agg. che designa qualcosa di spregevole e

molto lordo in sua concezione, e un sacco di sterco in sua vita, vivanda

. trattato del ben vivere, 14: un bel corpo non è che un sacco

: un bel corpo non è che un sacco pieno di sterco puzzolente, e

di sterco puzzolente, e altressì come un monte di letame coperto di neve. s

i-11: il corpo... è un sacco pieno di sterco, cibo di

nato e cresciuto mussulmano, io era un sacco di vizi e di iniquità. piave

5-62: voi non sapete che siete un sacco di perdizione, un vaso di impurità

sapete che siete un sacco di perdizione, un vaso di impurità. -cadavere

avesse commesso il delitto, si sentì d'un subito stremato, sfinito, un sacco

d'un subito stremato, sfinito, un sacco vuoto. papini, v-708: son

ultimo degli animali della terra, sono un povero sacco di pelle piagata e d'

chiesa, a san firenze: è un sacco di cenci da cui sporgono i piedi

anche di quelli che non sanno tenere un segreto. -sacco di paglia rivestito

vol. XVII Pag.307 - Da SACCO a SACCO (27 risultati)

): l'innominato ricevette avviso che un paesetto vicino era invaso e messo a

tornato, / riebbe questa casa e un podere / che eran confiscati; ma li

sacco di moneta. -incetta di un prodotto o di una merce. consiglio

. -danno, guasto procurato a un luogo coltivato. capuana, 1-ii-176:

altro accosto, talché furono considerati come un sacco solo, anzi un muscolo.

considerati come un sacco solo, anzi un muscolo. idem, 1-31: si può

estrame il testicolo nudo e lasciare così un sacco doppio vuoto di membrane, di

imboccano tutte quattro nei quattro canti di un sacco cilindrico che si chiama il sacco della

e monoculo, percioché egli è come un ventre crasso. 14. astron

o frantumi mescolati con malta cementizia (un muro, le fondamenta). milizia

, 7-469: or vado a fare un tentativo da zia rosaria, se mi scuce

tentativo da zia rosaria, se mi scuce un paio di sacchi, so'diecimila lire

>aesane in cui i partecipanti, chiusi in un sacco egato alla vita, devono percorrere

egato alla vita, devono percorrere saltellando un certo percorso. -corsa nei sacchi:

del palio de'sacchi: consiste nel mettere un uomo in un sacco, dal quale

sacchi: consiste nel mettere un uomo in un sacco, dal quale riman fuori con

sacco, dal quale riman fuori con un solo braccio e le spalle, e

-sacco della cubia: fagotto di stoppa usato un tempo per tappare le cubie durante la

. -abbassamento temporaneo della traiettoria di un siluro prima dell'attivamento degli organi di

di cuoio, sospeso per mezzo di un giunto a una piattaforma, contro il

sulle acque verdi. -corpo tondeggiante di un mollusco, in partic. di polpi

-cavità più o meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine

meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine patologica. leonardo

, iii-13: sospetto del poter esser questo un sacco aneurismatico non pulsante. 28

smacco / timide le bandiere entro ad un sacco. dizionario militare italiano [1833

. 30. locuz. -addormentarsi come un sacco: cadere in uno stato di

di tabacco, / s'addormenta come un sacco. -allo stringere del sacco

vol. XVII Pag.308 - Da SACCO a SACCO (28 risultati)

don abbondio. palazzeschi, 9-117: un personaggio ai tanta levatura... non

sacco de'suoi spropositi e ne disse un mondo di vituperi. beltramelli, ii-32

ultimo fattasi il segno della redenzione, con un bellissimo inchino si licenziò dalla immacolata.

maestro di sé. -dilapidare un patrimonio. verga, 3-195: se

diritta, semplice e non aderente (un indumento, anche con valore spreg.

qualche metro innanzi a lui. indossava un cappotto rosso, ampio, a sacco.

. barilli, 5-170: beira è un piccolo posto sprofondato in quella baia a

di uno stato d'animo; giungere a un eccesso insopportabile. petrarca, 137-1

: tu di dare quanto può principe a un amico; io di ricevere quanto può

aperto, perché faciendo così, si spende un tracto e facciendo altrimenti si spende sei

mondana diceva: li ho tutti in un sacco. -aver sacco per ogni

sacco e piggior fondo. -cadere come un sacco di cenci: v. cencio,

conciato bene, con la testa in un sacco. -comprare o vendere gatta

.]: egli è come dare in un sacco rotto... significa affaticarsi

. pucci, cent., 74-99: un altro dì, tornato a dare scacco

fine. -essere due volpi in un sacco: per indicare due persone che

politi, 1-581: 'esser due volpi in un sacco': di due male lingue che

.]: esser due volpi in un sacco si dice del bisticciarsi due ostinatamente

-essere, trovarsi in sacco o in un sacco: trovarsi in una situazione complicata

, / ch'io mi trovo in un sacco, se coloro / me ne son

a dire di farmi caricare nella stiva di un bastimento clandestinamente come un sacco ripieno di

nella stiva di un bastimento clandestinamente come un sacco ripieno di contrabbando.

collegi consistente nel ripiegare le lenzuola di un letto in modo tale che chi vi

. -fare sacco: accumularsi fino a un livello intollerabile (l'ira, lo

sdegno sopra sdegno. -ostinarsi in un atteggiamento dannoso. b. davanzati,

ella andò al lecto. -fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello

-fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello. f. vettori, 1-124

frate parve che il tordo avessi fatto un gran sacco nella ragna. -lasciare sacco

vol. XVII Pag.309 - Da SACCO a SACCOCCIA (40 risultati)

gatta, n. io. -per un sacco di ossa: v. osso,

halli, 1-38: ad ogni nave intero un cervo ei diede, / che per

, lasciare il suo nome e prenderne un altro..., si chiamò fra

il pericolo di saccheggi e scorrerie pagando un riscatto. guicciardini, iii-114: costrignere

la cupidigia rompe il sacco, volli un giorno di festa metter fuori nuova invenzione.

star cheti e di tenerci il sacco l'un l'altro. a. politi,

avere portato a compimento un'impresa o un progetto. lalli, 1-113: o

sacco di gatti e di topi o come un sacco di gatti o di topi:

indicare il movimento confuso e disordinato di un gruppo di persone. lippi, 9-46

tutti alle stanze fer ritorno, / com'un sacco di gatti, fuor di schiera

fuor di schiera. -per indicare un gran numero di persone stipate in uno

.]: 'un sacco di gatti, un sacco di topi': gente che in

, fece una imboscata di sé solo sotto un monte di fieno e...

. idem, 340: una noce in un sacco non fa romore. 'unus homo

sì pieno che non v'entrasse ancora un grano. ibidem, 264: 'sacco legato

. giuliani, ii-377: gli è un bell'andare in pace a udella vuote

sacco: non illudersi di aver raggiunto un determinato scopo prima di averlo compiutamente conseguito

a uno a uno li metteva in un sacco: ma quando fu al quarto,

cosa e metti la ditta polvere in un saccùccio de tela. -acer.

, si vogliono tenere o veramente in un saccaccio unto d'olio o vero in

saccaccio unto d'olio o vero in un vaso dove ne sia istato dell'olio buono

., tenendovi sopra la mana con un buon pezzo di pannaccio lino, com'

di pannaccio lino, com'è dire un saccaccio vecchio. g. m. cecchi

: chi disse serva, / disse un saccaccio di fatica. buonarroti il giovane

/ il cui letto era, involta in un saccaccio, / certa, che fu

, / nidio ed alloggiamento / d'un esercito strenuo di cimici. =

(plur. -ce). tasca di un indumento. boccalini, ii-232: nel

a la sua donna, le ruba un fazzoletto da saccoccia mentre ella balla seco

tarchetti, 6-ii-122: mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia

di tal modo sarebbe riuscito a formarsi un buon fondo di cassa, se il divino

, edotto dell'indegna simonia, con un giuoco miracoloso della sua volontà onnipossente

: costei..., squadrato un converso che con la saccoccia bucata da tutti

i lati in su la spalla e un picchiatoio in mano veniva per il pane

si siede / una saccoccia e d'orinali un paio, / già contrassegni ond'erano

mio vino, se lo versò in un fiasco e, mettendoselo in saccoccia, «

. tamburetto]: tamburetto è anco un ripostiglio, che è all'arbore maestro verso

461: mio padre era tornato grullo come un turco; egli non parlava che colla

m. ricci, i-295: vi è un costume anco novo che sogliono ogni sorta

strade. -sacca di stabilizzazione aerodinamica in un pallone frenato. marinetti, 1-82

: pallone frenato di forma allungata come un dirigibile..., munito di una

vol. XVII Pag.310 - Da SACCOCCIATA a SACCOLEVA (32 risultati)

. goldoni, xi-784: non ho un soldo in saccoccia. chiari, 1-i-39

nella locanda dell'a., senza avere un denaro in saccoccia. carducci, ii-1-142

saccoccia? -conoscere, padroneggiare con sicurezza un testo o una disciplina. d

vedi il poeta salire in parnaso con un aristotile in saccoccia. gramsci, 12-34:

-con due soldi in saccoccia, senza un soldo in saccoccia: in estrema povertà

montale, 12-401: come aveva potuto un uomo famoso, apprezzato, un uomo

potuto un uomo famoso, apprezzato, un uomo per cui, stando alle apparenze,

, come aveva potuto finire appeso a un laccio con due soldi in saccoccia?

? bernari, 3-68: devo morire senza un soldo in saccoccia... nessun

saccoccia... nessun estraneo si aspetti un soldo di eredità. -conoscere

soldi, perché in fine si tratta d'un affare che non è mio e non

« consacra al fondo nazionale il prodotto d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto

prodotto d'un tuo ritratto, d'un tuo concerto, d'una tua cura per

saccoccia. e può essergli costata anche un centinaio di franchi. de roberto,

saccoccia a qualcuno del denaro: procurargli un guadagno. monti, i-390: non

». arpino, 1-487: è un mese che mi riempie le saccocce con la

qualcuno (il denaro): costituire un guadagno, un introito. g.

denaro): costituire un guadagno, un introito. g. bianchetti, 1-289

bianchetti, 1-289: lo trovai afflitto da un poco di mal d'occhi, e

. belli, 80: non aveva che un baulletto..., una scattoletta

baule e una saccoccétta capace forse di un mezzo nibbio di grano. = voce

di profondere ventimila lire nell'acquisto di un quadro o una sacocciata di napoleoni d'

in tasca; spiegazzato, sgualcito (un foglio di carta, una lettera).

iii-131: è venuta briseide, ha aperto un pocolino l'armadio e mi ha chiesto

del petto, riponendola e accalcandola in un saccozzo di pello di cervo.

nel cretaceo, col corpo simile a un piccolo calice, privo di peduncolo.

una saccola di gatti: per indicare un gruppo di persone che litigano vivacemente e

facendo dipoi di mente d'isac arabo un capitolo del cardamomo, il qual nella sua

al capitolo 159 del secondo libro fa un peculiar capitolo del saccolaa, il quale

esteriore di detta vela e dall'altra in un paranchino fermato all'albero di modo che

veliero dotato di tale vela, di un trinchetto e di uno o più fiocchi;

gran sacco dell'albero maestro, portano un trinchetto quadro. durante la guerra dell'

vol. XVII Pag.311 - Da SACCOLINE a SACCOMANNO (16 risultati)

portandoli [arsenico e orpimento] in un saccoletto sopra al core. = dal

ant. e letter. saccheggiare, depredare un territorio, una città, una nazione

nazione, portando rovina e devastazione (un esercito). bemabei, 174

p. cattaneo, cxx-251: sempre a un medesimo modo, verso lo spazio assegnato

salamone. -confondere la mente (un dubbio). b. volpe [

cervello. 5. intr. compiere un saccheggio, una scorreria. ramusio,

sottoposto a saccheggio, a razzia (un edificio, una città).

d'arme aver doi cavalli leggien e un saccomanno a piedi che governa li camenli

l'unghie di vetro. / è proprio un cavai da saccomanni, / ch'un

un cavai da saccomanni, / ch'un granchio m'ha portato e la cavezza,

cavezza, / con le bisaccie e un valigion di panni. 2.

grande enrico iv era... un tristo, un rapinatore, un saccomanno,

iv era... un tristo, un rapinatore, un saccomanno, poiché mi

.. un tristo, un rapinatore, un saccomanno, poiché mi si è raccontato

saccheggio, depredazione, razzia compiuta da un esercito a danno del paese invaso.

sforza mise ripa-transona a saccomano, e fu un grande saccomano con una grandissima crudeltà.

vol. XVII Pag.312 - Da SACCOMAZZONE a SACCOSTOMO (40 risultati)

saccomanno le chiese. baretti, 1-11: un certo opico,... pretendendo

califfe alfesibeo, si ribellò e menò un vampo terribile per le arcadiche provincie,

, / se tu m'hai fatto un bordel della casa, / messala a saccomanno

di una donna: avere con lei un rapporto sessuale. aretino, 20-73:

occhi bendati, cercano di colpirsi con un panno annodato. baldinucci, 9-x-200

1-viii-1920j, 130: giuochi agresti, un po'liberi e pochissimo granducheschi, come il

di altre materie vegetali, posto, soprattutto un tempo, nei letti privi di rete

era il fece ricoverare e gittowi suso un pannaccio d'un saccone che fatto aveva il

ricoverare e gittowi suso un pannaccio d'un saccone che fatto aveva il dì votare.

05): ad ogni modo, ridurre un uomo a spro- priarsi del suo,

a piedi nudi, a dormir sur un saccone, a viver d'elemosina, poteva

: or ora vi manderò il cibo ed un saccone, perché non voglio che adagiandosi

andava a rannicchiarsi sul suo saccone come un cane malato. r. sacchetti,

stanotte dovrete, signore, accontentarvi d'un sacconejper terra. qui si vive alla

, ix-103: sistemai il letto in un canto, contro la parete di roccia,

sostituita da molle a spirali sostenute da un telaio di legno e inframmezzate a paglia

portato la mobilia. guardate di fare un barroccio solo... perché entri tutto

solo... perché entri tutto in un barroccio potreste vuotare i sacconi.

iacopone, 71-21: de paglia c'è un saccone: la mia cognizione, /

oro della perfezione cristiana giace nascosta in un saccone di canapa. 2.

fra doi bote sgambarato a mechio d'un gran pezzo di lardo e biscotto e

1-6: io non curava se non darti un uomo e hoti dato un vii pezzo

non darti un uomo e hoti dato un vii pezzo di legno: costui uomo non

: costui uomo non è, gli è un saccone. 3. tunica

come giacinta mariscotti. -parte di un capo di vestiario molto ampia. sacchetti

[crusca]: non avea altro ch'un vile sac- concello di paglia. meditazione

giuseppe] la sella dell'asino e trassene un cotal sac- concello di lana o di

. d'azeglio, 5-ii-290: v'era un tettuccio con un sacconcèllo pieno di paglia

, 5-ii-290: v'era un tettuccio con un sacconcèllo pieno di paglia trita. pascoli

e non le facea fame! / mise un lenzuolo bianco al saccon- cello, /

al saccon- cello, / ma prima un poco ne rumò lo strame.

il stimo assai meno / che un sacconaccio di letame pieno. g. gozzi

, ne veni vano con un sacconaccio di tela ruvido sulla prora.

, una chiesa, una setta, un * ortodossia. ma anche una nazione

ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca di patria, i

, una chiesa, una setta, un ortodossia. ma anche una nazione,

ortodossia. ma anche una nazione, un popolo, in cerca di patria, i

a pelo. monelli, i-33: un poco di pigrizia, ché stamane il saccopelo

dell'autorespiratore a ossigeno, costituito da un sacchetto di tessuto gommato a forma di

s. v.]: 'saccopolmone': un sacco a forma di pera, di

vol. XVII Pag.313 - Da SACCOZZA a SACERDOTALE (29 risultati)

-per simil. labello a sacco di un fiore. gadda conti, 1-690:

lucente... più sotto v'era un sacculo fulvo come un gozzo, dove

più sotto v'era un sacculo fulvo come un gozzo, dove si era raccolta un

un gozzo, dove si era raccolta un po'di rugiada. -scherz.

muratori, cxiv-46- 12]: in un foglio vi è dipinta la beatissima vergine,

di essa, prostrato in atto di presentare un codice, leone patrizio e sacellario,

, 1-i-189: spacciato in ponente con soldati un giovanni sacellario e logoteta, ch'erano

. -in senso generico: tempio adibito a un culto pagano. boccaccio

dovuto rifugiarmi in una boscaglia, presso un rozzo sacello di venere genitrice. 2

a una casa privata o presentarsi come un organismo autonomo). livio volgar.

santi, gloriosi, / ch'essendo in un sacello oscuro ascosi, / tu gli

oscuro ascosi, / tu gli hai construtto un immortal sacrario / d'un bianco marmo

hai construtto un immortal sacrario / d'un bianco marmo pario. giacosa, 1-259:

, 2-3-160: io voglio esser murata in un sacello, / vicino a quella gloriosa

, i-310: presso il sacello è un grande ulivo che abbraccia con l'ombra le

, 9-239: erano i disegni d'un piccolo monumento funerario... un

un piccolo monumento funerario... un sacello: quasi un altare in figura d'

... un sacello: quasi un altare in figura d'un piccolo portale

sacello: quasi un altare in figura d'un piccolo portale ad arco, di serizzo

sanminiatelli, n-137: quando s'incontrava un certo sa cello con una

sacello. a. custodia di un oggetto, di una merce. moravia

che deve esercitare (una virtù, un dovere, una minione, ecc.)

, 1-70: dopo avervi così rassicurata, un altro dovere incombe, il dovere sacerdotale

persona del papa temuta, ma un altro uomo, il quale allato

da temere, il quale aveva in mano un coltello ignudo e minacciavaio d'ucciderlo

bel mezzo della strada, già lo ricopriva un drappo di tela d'argento sopra cui

-officiato da uno o più sacerdoti (un rito religioso). m

sacerdoti e in genere da ecclesiastici (un concilio). g. paleotti

il vescovo, o la celebrazione d'un matrimonio fatta dal sacerdote, non si

vol. XVII Pag.314 - Da SACERDOTALISMO a SACERDOTE (13 risultati)

integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. 3. esercitato

partic. dal pontefice di roma (un potere assoluto, una tirannide).

egemonia politica e culturale del clero (un periodo storico). vittorini, 5-214

20: i contadini... con un gesto largo e sacerdotale della destra facevan

: in tutto il suo aspetto portava un non so che di sacerdotale e di guerriero

somma, autorevole (una verità, un dogma). betti, 1-i-801:

: abbia [egeria] sopra la veste un manto con un lembo d'esso in

] sopra la veste un manto con un lembo d'esso in testa, o qualche

sacerdotastra, sf. spreg. sacerdotessa di un culto pagano. bresciani

). -in partic.: ministro di un culto pagano. boccaccio,

sacerdoti d'egitto, i quali s'avilupparono un pezzo con dir mille cose e non

: ne l'isola di chirza era un vecchietto / sacerdote d'apollo venerando,

/ con due bisaccie in collo e un bachetto. -sf. sacerdotessa.