. -far affluire di nuovo in un punto. salvini, 41-128: la
2. far ritornare una persona, tramite un ordine o una richiesta, dal luogo
costruzioni passive: sollevare, esonerare da un incarico. livio volgar., 5-149
per lo più solo temporaneamente, perché un ritiro definitivo equivale alla rottura delle relazioni
s. v.]: 'richiamare un ambasciatore'o simile: ritirarlo dal luogo
a ch'era mandato. -far rientrare un corpo militare o una squadra navale da
di richiamarli. -far allontanare da un luogo. brusoni, 262: fece
., 56: dopo costui fu vescovo un buono uomo, il quale da certi
: vide egli primieramente che, se un nuovo re, fra le prime opere del
militari in congedo o in licenza per un nuovo periodo di istruzione, per esigenze
quanto vivo. / e d * un fattore, pur nel volto onesto,
». 5. rieleggere a un ufficio, a una dignità; rimettere
-radunare di nuovo i partecipanti a un incontro o a un concilio che si
i partecipanti a un incontro o a un concilio che si erano sciolti. leggenda
pace. -riconvocare un'assemblea, un concilio. leggenda aurea volgar.,
giusto peso. -richiamare una lettera, un vaglia, un assegno postale: farli
-richiamare una lettera, un vaglia, un assegno postale: farli rispedire al mittente
mi richiama. -lanciare ripetutamente un verso (un animale). pascoli
. -lanciare ripetutamente un verso (un animale). pascoli, 527:
9. invocare dio, la madonna, un santo o una divinità affinché esaudisca una
reina dell'altre reine / in questo fine un poco richiamiamo, / che per noi
di dio o di una divinità in un giuramento. la spagna, 3-41:
rivoluzione. -riportare in voga un capo passato di moda. cornoldi caminer
cap- pelli-bonnetti. -provocare magicamente un fenomeno naturale. d'annunzio, i-499
11. riassumere uno stato, un atteggiamento o un'espressione abituale o precedente
a caso: / fa'che richiami un poco alla memoria / l'andate cose.
: tali feste mi richiamano alla memoria un certo festeggiare antichissimo, di cui trovo
nicola pisano. -far rivivere psicologicamente un momento o una situazione del passato;
. gatto, 4-57: la vita come un fiato / sospeso ti richiama / al
attenzione, alla considerazione, alla riflessione un elemento, un particolare aspetto già presentato
considerazione, alla riflessione un elemento, un particolare aspetto già presentato o conosciuto.
: citare in uno scritto o in un discorso testimonianze, fonti autorevoli, argomenti
precedenti o di altri autori per sostenere un assunto; indicare sinteticamente un argomento già
per sostenere un assunto; indicare sinteticamente un argomento già trattato; riepilogare, riassumere
che fanno all'uopo. -riprodurre un metro. carducci, iii-4-70: molosso
si raccolgono. 14. costituire un incitamento, un richiamo, un invito
14. costituire un incitamento, un richiamo, un invito efficace perché qualcuno
. costituire un incitamento, un richiamo, un invito efficace perché qualcuno si senta attratto
efficace perché qualcuno si senta attratto verso un oggetto o indotto ad agire, a pensare
, a pensare o a comportarsi in un dato modo; attirare, allettare,
dio scaflava / l'ultimo colpo; un altro dio pietoso / m'arrestò il
giro della sala preceduta e seguita da un gruppo di sibariti galanti, i di
persona a recarsi o a venire in un luogo (una situazione, un evento)
in un luogo (una situazione, un evento). -in partic.:
.: far accorrere il pubblico esercitando un richiamo, un'attrazione.
esso. pea, 7-83: adesso apriva un 'café chantant'. in questo modo avrebbe
16. sollecitare, suscitare, attirare un particolare interesse o l'attenzione su un
un particolare interesse o l'attenzione su un determinato oggetto. l. bellini,
l. bellini, 5-1-187: per dare un tormento estremo alla vostra attenzione con richiamarla
estremo alla vostra attenzione con richiamarla in un punto da quell'alto al qual la
della mamma. -infondere nuovamente, ridestare un sentimento, una passione, un dolore
ridestare un sentimento, una passione, un dolore; suscitare la sorpresa, lo
militari imprese vi vuol ben altro che un impeto, e però affatto mutue vi riesce
del tutto oramai disusata mi richiamava ad un tratto tutte quelle sensazioni primitive ch'io
lettera lunga cento e piu pagine a un francese... richiama agli esempi
, della disciplina; esortare a mantenere un comportamento integerrimo o conforme al proprio dovere
dal compiere un'azione, dall'assecondare un sentimento. f. m. zanotti
'noi'che sentiamo fosse in noi un altro 'noi'che non sentiamo.
21. attribuire l'esercizio di un potere a qualcuno. frisi, xviii-3-327
modelli e disegni. 23. reclamare un diritto. cacherano di bricherasio, 1-207
. 27. sport. ritrarre un arto accostandolo al corpo o riportandolo nella
corretta al fine della perfetta riuscita ai un gesto atletico (come il bacino nel
confronti di una persona o ragione di un danno subito (per lo più in costruzioni
: richia- mossi di lui e dielli un libello de duemila livre. angiolieri,
/ non ho di che pagar potesse un messo, / se d'alcun uom mi
non gli credete, ché egli è un ghiottoncello; e perché egli sa che io
che o il timor della morte o un affetto troppo tenero alla sua vita avesse
per una situazione o in seguito a un atto o a un comportamento che risulti
o in seguito a un atto o a un comportamento che risulti sgradito, riprovevole o
il papa di questa proposta come di un gran torto fatto al suo onore. algarotti
moderni. [adama dacier, d'un sentimento e di un cuore col dotto
adama dacier, d'un sentimento e di un cuore col dotto suo marito, ebbe
parlato da scherzo, io dovrei tenere un altro linguaggio e richiamarmi altamente dell'ingiuria
, alle difficoltà incontrate e vinte da un artista nella sua giovinezza. e.
empirica si richiama il tentativo di stabilire un corso uniforme nelle nazioni, concernente la
35. manifestarsi, rendersi presente (un pensiero, mati sono entrati quasi tutti.
luogo dove ci si trova, dopo un periodo di obnubilamento o di distrazione.
in chissà quali immagini. una scossa, un rumore mi richiama alla realtà.
., fattosi recare dalle sue donne un vasetto ch'aveva fra le preziose sue
sf. invito, formulato anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza o un
un mezzo di comunicazione a distanza o un intermediario, a rientrare, a far
, a rientrare, a far ritorno in un luogo o presso la persona che esprime
stato inviato in esilio o per esercitare un incarico o per compiere una missione.
paolo la notizia e la permissione d'un patto sì equo, sì onorevole per
battaglioni. richiamato in italia, chiese un indugio sino a che tosse presa castro,
11-35: gli esuli richia un immagine). pirandello, ii-1-442
. intr. presentare simiglianze o affinità con un termine assunto a paragone o confronto;
savinio, 382: sorgeva a destra un gruppo di rocce, l'ultima delle
, l'ultima delle quali richiamava a un uomo ritto, china la testa,
piovene, 7-199: 'les justes'richiamano a un bel saggio di albert camus, che
37. ant. addestrare alla caccia usando un richiamo. - anche sostant.
costruzioni del comune. -indotto da un richiamo o da un'attrazione a recarsi
o da un'attrazione a recarsi in un luogo. brusoni, 1-148: richiamata
. per estens. riconvocato in servizio (un militare in congedo). -per lo
paese è in quello stato d'agitazione che un atto ardito tramuta in fatto. pascoli
della mia volontà. e questo è un viso grinzoso di vecchietto richiamato! fanzini
richiamato. ojetti, iii-535: e un antifascista. lo sapevo, ma non me
. -mettere di nuovo in atto un inganno. comisso, 17-80: la
di uno circolo vacuo, a modo d'un canaletto attaccato, il qual raccoglie
e la lingua sì lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la
sulla necessità... di formare un fondo a favore degl'individui che logorano la
. novellino, xxviii-851: procianamente un tomeamento era gridato, ove sarà molta
, fu pe 'l braccio ritenuto da un altro men crudo. m. adriani
e fiso / mirommi vergognosa e diede un riso. brusoni, 41: gli alemani
. c. dati, 3-165: un giorno di state dopo desinare egli scappò di
seguito, sembravamo due aguzzini che ritenessero un pazzo. di giacomo, ii-530:
: e'più trieman di te che d'un dragone, / veggendo la tua faccia
pioggia m'avrebbero ritenuto. -trattenere un animale, in partic. un cavallo.
-trattenere un animale, in partic. un cavallo. tavola ritonda, 1-445:
potessi fare, elli ti converrebbe avere un altro mondo, però che non è leggiere
. adriani, iv- 215: con un salto vi montò sopra sicuramente e, preso
lo ritenne. bellori, 2-313: un giovine nobile volge la testa e si
e si ritira alla furia ed impeto d'un cavallo inalberato in fuga, mentre un
un cavallo inalberato in fuga, mentre un giovine tirandolo per le redini si affatica
lontano o discosto da una persona o da un luogo (anche in relazione con un
un luogo (anche in relazione con un compì, pred. o con un
un compì, pred. o con un compì, di modo). mostacci
di qualcuno o, anche, di un animale. ariosto, 10-114: quivi
sbarre / lor dolci baci. -sostenere un combattimento resistendo all'impeto del nemico.
da'miei sospiri vinta, / dori cortese un dì dar mi volea / que'baci
esser udita. -con riferimento a un astro, in contesto iperb. c
lo più saldamente; trattenere opponendosi a un forza contraria, all'azione di altri.
io t'insalo » e uella a un tempo / presa e in man ritenutami,
e in man ritenutami, le avvento un nugolo di sai verso il mostaccio. bellori
pietra e riterralle. -reggere staticamente un oggetto sovrastante. fr. colonna,
-fermare, far rallentare o tenere fermo un materiale in movimento (in partic.
materiale in movimento (in partic. un corso d'acqua, un terreno fangoso
partic. un corso d'acqua, un terreno fangoso, ecc.) o anche
o anche un'arma da lancio, un proiettile. dante, purg.,
di fermarsi. tommaseo, n-155: un soave venticello... dì e notte
-bloccare o rendere meno rapido il moto di un veicolo, di un'imbarcazione, di
di un'imbarcazione, di una parte di un macchinario. alberti, iii-232:
, 139: sopra la ruota è un tavolato, a fine che l'acqua
-per estens. separare, delimitare un territorio da un altro. baldelli
. separare, delimitare un territorio da un altro. baldelli, 3-329: quelle
corde. -riflettere una luce su un determinato oggetto. boccaccio, v-17:
detenere qualcuno (anche in relazione con un compì, pred.). -anche
. lupis, 3-235: incominciò pure un giorno a delineare il suo nome tra quelle
finora così imprigionati. -catturare un animale selvatico. boccaccio, v-17:
-nella 'commedia'di dante, relegare in un luogo ultraterreno. dante, par
, concedendogli amichevole ospitalità o anche offrendogli un incarico, tenendolo alle proprie dipendenze.
, ritiene la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi. cesarotti, 1-vii-227
regale autorità. monti, 6-271: un antico paterno ospite mio, / glauco
, 6-i-116: tutti i suoi scolari ad un tempo lo abbandonarono, i suoi servi
suoi servi sparirono... falliagli l'un presso l'altro ogni esperimento, perocché
, che non fosse capace di ritenersi un solo mortale al suo servizio. -con
al suo servizio. -con riferimento a un compì, ogg. personificato. dante
, / poi donna à ntenuto / un servidore e altro voi pigliare: /
, 2-4- 314: paolo, con un sol figliuolo, e colla madre disperata di
colle loro legittime mogli. -costituire un richiamo, anche affettivo, tale da
trattenere determinate persone al proprio interno (un luogo, un'istituzione). machiavelli
, convincere o indurre qualcuno (anche un contingente di truppe) a rimanere in
contingente di truppe) a rimanere in un luogo per un determinato scopo o motivo,
) a rimanere in un luogo per un determinato scopo o motivo, talvolta in
potrà ritener presso di sé né anco un solo reggimento. -con riferimento a soggetti
in italia, vi furono ritenuti da un giuramento che furono forzati a pigliare.
temo. soffici, v-2-100: -hai insomma un impegno qualunque che ti ritenga in questo
rinfrancato. -con riferimento enfatico a un luogo. boccaccio, 21-97: a
piedi degli apostoli. ora avvenne, che un uomo... vendette uno suo
ha mandato nulla. e mi morde un sospetto: clregli abbia mandato alla donna
. -ricevere, accettare, accogliere un dono o, anche, un invito
accogliere un dono o, anche, un invito, una profferta amorosa (anche con
lo 'nvito. -conseguire, ottenere un vantaggio. pallavicino, 1-436: onde
per felice e contento, con posseder un bene che durasse mille anni, ma
prestito forzoso, o a favore di un privato come risarcimento, come rimborso o
, come rimborso o come corrispettivo per un acquisto o per un servizio. bellebuoni
come corrispettivo per un acquisto o per un servizio. bellebuoni, 1-14: se
, si dovesse ritenere del soldo della lancia un fiorino per mese. a. contarmi
rendita delli giuri. -mettere sotto sequestro un bene, una merce, un documento
sequestro un bene, una merce, un documento, talvolta provvisoriamente o arbitrariamente.
v.]: 'ritenere': trattenere (un bastimento neutro). -non pagare
beni vendutigli ». 7. possedere un bene (o, anche, un oggetto
possedere un bene (o, anche, un oggetto) per lo più con continuità
-attingere, prelevare una certa somma da un fondo. mazzini, 43-173:
gli suggerisce. -affidare a qualcuno un compito, un incarico. g.
-affidare a qualcuno un compito, un incarico. g. villani, 5-32
[dioscoride], 733: causi [un veleno] vertigini, scurisca il vedere
e di cappari. -tenere nello stomaco un cibo o una bevanda (e in
1222: a costui diedero i medici un beveraggio,... lo quale beveraggio
arcadia. -far cessare o ritardare un fenomeno fisiologico (una sostanza ^ un
un fenomeno fisiologico (una sostanza ^ un medicinale). a. briganti,
disperdere o non avere ancora perduto completamente un aroma o un odore. aretino,
avere ancora perduto completamente un aroma o un odore. aretino, 25-52: anche
che perdetti fanciullo, se non baciando un fazzoletto che mi è rimasto di lei
essendone impregnato. biringuccio, 2-18: un ricettacolo tondo di diametro di mezzo braccio
mezzo braccio, o più, fatto di un terzo di terra creta e di due
di due terzi di carbonigia insieme con un maglio ben battute e ben mescolate,
racchiudere in sé una determinata sostanza (un recipiente). baldi, 406:
preghiera) da un'intenzione, da un progetto, da un'impresa; indurlo
su una decisione (anche in relazione con un compì, o con una prop.
conosco, certo, e vi giuro ch'un giorno quasi io me n'accorsi.
i cibi, l'uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo corpo. tortora
piangerlo? carducci, ii-9-63: era già un pezzo che avevo scritto quei capitoli;
in rima e in prosa, / ma un pensier discreto mi ntenne. a.
mi ritiene / che non ti lasci un pugno, che tu veda / le stelle
dati, 4-105: da principio mi ritenne un certo vergognoso rispetto, poscia una lunga
, trattenere il pianto, il riso, un grido, una parola o un atto
, un grido, una parola o un atto che riveli un sentimento, ecc
, una parola o un atto che riveli un sentimento, ecc. dante,
: non avrebbe potuto ritenere il pianto un forestiere / che fosse di costà passato
pena ella vide il cane tonsurato, un impeto così spontaneo d'ilarità la invase
chiostra dei denti. -non manifestare un pensiero, non rivelare un segreto;
-non manifestare un pensiero, non rivelare un segreto; non confessare, celare un
un segreto; non confessare, celare un peccato, una coma. - anche
se inventate, / le verso in un momento. tramater [s. v.
speso. -moderare, disciplinare un sentimento, una passione, un desiderio
disciplinare un sentimento, una passione, un desiderio, un impulso, ecc. (
, una passione, un desiderio, un impulso, ecc. (anche nell'
disse che gl'invidiosi non sono altro ch'un tormento di loro medesimi.
, 1-426: quinci intorno a me aviva un bel desire, / ma la rozza
, pensare o supporre, presumere in un certo modo (in relazione con il
il fummo [di un cibo cotto] non si può ritenere che
greco fosse allora ritenuto dagli artisti tedeschi un rimedio eccellente per far svanire 1 fumi
,... per più d'un messo significata la sua felice repatriazione al
piovene, 14-155: il primo requisito di un buon giornalista, ritengo, è quello
il valore di un'affermazione o di un fatto; fare propria un'opinione, una
[ciò che dico] retegnir ad un flado, / sì poco no 'n terrà
citolini, 11: il sapere è un ritener l'appresa scienzia e non la
varano, 1-241: tanto allor leve in un balen divenni / e sì rapidamente al
l'ho fatto senza avvedermene, ed è un effetto del genio comico, che non
ritenni e riterrò a mente, come un monumento prezioso. giordani, iv-23: la
tutta quella filza di cose: e come un fanciullo può ritenerle? le imparerà a
, fa mestiero battergli nella testa con un verghetto di ferro. bisogna insegnar loro
insegnar loro quando son giovanetti e d'un anno: per- cioché apprendono meglio e
. -in espressione esortativa, formulando un avvertimento o una minaccia: tenere bene
. -percepire distintamente con la vista un evento, un'immagine. guinizelli
vivo in sé, far durare in sé un sentimento, una passione, un desiderio
sé un sentimento, una passione, un desiderio o anche una dote, una
importanza, ritenevano meno la forma d'un popolo, che 1 gallo-romani sotto i franchi
. dati, 11-98: come appunto un uomo del contado nel venire ad abitar la
nella superficie ritengono [i rami] un bel color rosso. segneri, iii-1-194:
ogni suo vizio, appena si conta un alfeo, che senza mescolarvele punto, passa
una pianta verde da clausura, riteneva un riflesso del sole come un ricordo.
, riteneva un riflesso del sole come un ricordo. 16. tenere o mantenere
16. tenere o mantenere, conservare un determinato comportamento, atteggiamento, costume
: oh che tremenda vergogna sarà per un cristiano,... aver seguitato
. -avere o continuare ad avere un determinato rapporto (di amicizia o di
una lingua, una forma linguistica o un vocabolo. ruscelli, 2-67: comunque
della seconda maniera e undici della terza e un della quarta. gigli, 2-55:
son prese. -riprendere da altri un determinato tema o argomento. pallavicino,
. -non assolvere, non perdonare un peccato, una colpa; mantenere a
una colpa; mantenere a carico di qualcuno un obbligo, un impegno. marsilio
a carico di qualcuno un obbligo, un impegno. marsilio da padova volgar.
. 17. avere o conservare un potere, una carica, un titolo
o conservare un potere, una carica, un titolo, un'autorità, un privilegio
, un titolo, un'autorità, un privilegio, un diritto (anche naturale
titolo, un'autorità, un privilegio, un diritto (anche naturale) o l'
anche naturale) o l'attribuzione di un merito. g. villani, 5-28
tenere sotto la propria autorità e dominio un luogo o un territorio. g.
propria autorità e dominio un luogo o un territorio. g. villani, 3-5
, derivare da altro o da altri un nome, una denominazione o un epiteto.
altri un nome, una denominazione o un epiteto. ovidio volgar., 6-236
vii-413: le smorfie e i prestigi d'un saltimbanco, qualche animale, o poco
attraggono da per tutto e sempre tutto un popolo, lo attaccano e lo ritengono suo
suo malgrado. soffici, v-5-625: un bel paio di scarpe gialle attirò e
occupandone l'animo in modo esclusivo (un sentimento, uno stato d'animo).
gioia ch'io prevedeva della vista d'un uomo del vostro sangue e di donna vostra
o, anche, se stessi, un animale o qualcosa) a rimanere in
situazione o posizione, a comportarsi in un dato modo (indicato dal compì,
suo caldo sereno / mi ritien con un freno, / contra cui nullo ingegno o
gnetto tolta, quello sfondolarono lui in un povero farset- tìno ritenendo. crescenzi volgar
, qual s'awolge di sopra ad un fuso chiamato in toscana burbera. fiamma
f fugace e vii, ch'in un momento / vola, sparisce e si disperde
: tra i fili che congiunjono / un ramo all'altro si dibatte il cuore /
rotta, / tanto ch'a piè d'un monte si ritenne, / ove esse
propria dimora, la propria residenza in un luogo; trattenersi, starsene in un
in un luogo; trattenersi, starsene in un luogo o presso qualcuno temporaneamente, farvi
'l prese [il frutto], e un pezzo vagheggiollo; / né più sotto
e molto con lui si riteneva, un giovane bello e fresco della persona, il
22. cessare o diminuire di intensità (un fenomeno atmosferico). crescenzi volgar
. -risultare frenato, inibito (un impulso). fasciculo di medicina volgare
venereo. 23. attenersi a un modello nel ritrarlo. bellori, 2-268
nemmeno la saliva: non saper mantenere un segreto, spifferare tutto ciò che si
tutto ciò che si sa; essere un chiacchierone. i. nelli, ii-93
: fermarsi, arrestarsi, sostare in un luogo. tasso, 18-19: il
gli altri aviene, / n'attendeva un gran tuon d'alto spavento / e v'
papa giulio. garzoni, 7-104: un debolissimo seggio dentro nel teatro possedono quelli
dirictura. -possesso o conservazione di un bene. pallavicino, 5-114: d'
bene. pallavicino, 5-114: d'un istesso bene l'acquisto è sempremai più
questo ritenimento e cambiamento di ambasciadon fu un artificio de'turchi, perché infatti non
o trattiene dall'agire o dal comportarsi in un dato modo. -anche: discrezione nei
artificio,... formando in un condotto medesimo, a ritenimento degli umori,
impetuosa. guiniforto, 215: un vento impetuoso... percuote la
ant. argine che chiude e delimita un campo, ciglione che trattiene la terra
la terra, in partic. in un terrazzamento. crescenzi volgar.,
frutto. 2. impugnatura di un utensile. m. fiorio, 253
serve a mantenere la giusta tensione di un cavo, di un tessuto, ecc.
giusta tensione di un cavo, di un tessuto, ecc. guglielmotti, 1501
pezzetto di legno che si conficca in un dei capi del subbio e serve a tener
mestieri. -facoltà ritenitrice: capacità di un organo di trattenere per un certo tempo
capacità di un organo di trattenere per un certo tempo una sostanza destinata a essere
e spirituali; che è custode di un patrimonio spirituale o dei beni morali di
patrimonio spirituale o dei beni morali di un popolo, di una società. fra
profeta. 4. che mantiene un determinato effetto per un certo tempo.
4. che mantiene un determinato effetto per un certo tempo. boccaccio, i-169
era multiplicatore e ritenitore nella mia mente un chiarissimo e splendidissimo raggio.
raggio. -che conserva nel tempo un costume, un modo di vivere,
-che conserva nel tempo un costume, un modo di vivere, un comportamento.
costume, un modo di vivere, un comportamento. v. borghini, 6-iii-230
tutti li malandrini. -che trattiene illecitamente un compenso destinato ad altri. f
battaglia. 7. tenutario di un postribolo. chiose cagliaritane, 28:
, tr. (ritènto). ripetere un tentativo o un'esperienza, provare di
un'esperienza, provare di nuovo a conseguire un certo risultato, esito, scopo;
estrema mina? mazzini, 9-381: un tentativo è fallito? che perciò? ritentiamo
si vince. leoni, 475: un proclama di radestchi... chiama orda
i-5-213: ciò dimostrava a chiare note un complotto precedente di ritentare la scalata al
michelstaedter, 568: il pubblico ebbe un ondeggiamento tra di sorpresa e d'indignazione
. -in partic.: ripetere un esperimento scientifico; verificare l'esattezza di
redi, 16-iii-290: ritentai la prova in un altro cappone. algarotti, i-ix-95:
perseveri. -assalire di nuovo un territorio per conquistarlo. b. davanzati
. -provare vari modi per ottenere un risultato. varano, 1-56: io
riprendere una vecchia abitudine ormai abbandonata o un vizio. tarchetti, 6-ii-584: se
. -frequentare di nuovo, dopo un certo tempo, un amico.
nuovo, dopo un certo tempo, un amico. cantù, 2-380: dei
-assumere a modello o a esempio un particolare stile o modo espressivo; fare
suon dell'arpa. bonghi, 1-168: un contemporaneo ai platone sentiva nel leggere erodoto
, ma che in erodoto gli dava un certo solletico e piacere. lucini, 4-50
-spingere di nuovo ad agire (un ideale, una convinzione).
mi ritentavano e tornavo a peccare, un po'di pudore mi restava: peccavo
del latin valore. -suscitare nuovamente un dolore temporaneamente sopito, riaprire una ferita
la ventura, la sorte: fare un nuovo tentativo per migliorare la propria condizione
. lo atterriva peggio di dover traversare un terreno scoperto sotto il fuoco.
, un'impresa); ripetuto (un tentativo). donato degli albanzani
vorrebbe per sette: / va'chiedile un piacer, ch'ella il disdica. n
una sì gran ritenitiva / che, quando un sapiente ragionava, / nella memoria tutto
ciascune delle quali [immagini] dura un tempuscolo quant'è necessario a formarsi,
di ritenere nello stomaco una bevanda o un cibo ingerito, o le feci nell'intestino
una spongia sopra al stomaco e agiongendo un poco di aceto vale al vomito per
trattenersi dal fare qualcosa, di conservare un segreto, di comportarsi con discrezione e
: tu, padre, non dormire in un letto con loro [le figlie],
e ferro-magnetici dopo essere stati esposti per un certo tempo ed un campk) magnetico
stati esposti per un certo tempo ed un campk) magnetico. = deriv
atto a ricordare, a tenere a mente un fatto, un evento, un ricordo
, a tenere a mente un fatto, un evento, un ricordo (la memoria
mente un fatto, un evento, un ricordo (la memoria).
fornita di organi che si fissano a un sostegno. l. bellini, 5-2-39
. somma arretrata di denaro dovuta a un creditore; debito. libro memoriale di
, ostacolo. guiniforto, 215: un vento impetuoso... percuote la
l'una a l'altra [fossa] un arginetto alto mezzo braccio, che facci
che serve a mantenere nella posizione voluta un corpo pesante e poco maneggevole. busca
e che serve o ad arrestare in un dato punto un corpo in movimento o a
o ad arrestare in un dato punto un corpo in movimento o a prevenire che il
cui chi deve pagare una somma a un creditore (in par- tic. a
creditore (in par- tic. a un dipendente o a un collaboratore) detrae
tic. a un dipendente o a un collaboratore) detrae da essa una certa
caso che tale forma di pagamento rappresenti un acconto si parla di ritenuta ctacconto)
mente se il debitore è lo stato o un altro ente pubblico) per provvedere al
pubblico) per provvedere al pagamento di un debito che il creditore abbia a sua
volta verso l'ente pagatore o verso un terzo. -anche: la somma stessa
una creazione di questa legge, è un principio che esiste, che è applicato già
folla di tasse e di ritenute, tirava un frego via via nella nota dei creditori
circa trenta tessitori a vapore, occupati da un certo harrupp, fabbricante di panni,
5-108: pigliava corpo la figura d'un aguzzino, cui la misena dei dipendenti
a sessant'anni, brofferio è giovanissimo. un poco più di sobrietà, di ritenuta
in castello. -sequestro di un bene. deliberazioni del senato della repubblica
: nell'analisi delle caratteristiche fisiche di un terreno, la capacità di trattenere l'
risultato del rapporto tra il volume di un campione di terreno e la quantità d'
di ritenuta: diga destinata a creare un lago artificiale (detto anche bacino di ritenuta
parrilli, 1-ii-335: 'ritenuta della boma': un paranco, incocciato alla punta della boma
incocciato alla punta della boma e ad un golfare messo sul bordo tra le parasartie
: io ho scritta una storia, non un panegirico; ma quando bene un panegirico
non un panegirico; ma quando bene un panegirico avessi scritto per esser l'istoria
un'aria di mistero, ch'è più un incentivo, che un freno. bandi
, ch'è più un incentivo, che un freno. bandi, 1-ii-308: oggigiorno
ed educati fra noi, anche conservando un po'di fede speculativa, in pratica
tenesse raccolto, sia perché s'aspettasse un poderoso assalto nostro per l'indomani, sia
anco carico di procurare la liberazione di un giacki ritenuto in sicilia.
-per estens. costretto a rimanere in un luogo a causa di particolari circostanze o
particolari circostanze o in quanto trattenuto da un lavoro, da un impegno. -in partic
quanto trattenuto da un lavoro, da un impegno. -in partic.: costretto
e da vari casi, ora in un luogo et ora in un altro,
, ora in un luogo et ora in un altro, ritenuto. allegri, 149
vambatista ginori di ricevermi nella sua villa per un certo nostro negozio; non potette venirvi
. cesari, 1-2-196: avea questo publio un suo padre ritenuto in letto da febbre
2. impedito nel suo corso (un fiume); trattenuto dalla vegetazione (
-tenuto fermo, stretto, premuto (un oggetto). leonardo, 2-199:
, che è nel lato della tavola, un ponti- ruolo, il quale passa per
ritenuti negli anfratti e nelle porosità d'un falso calcinato, non prima ci si fanno
interno dell'organismo per cause patologiche (un umore, in partic. torma).
trattenuto volontariamente dal compiere un'azione (un membro del corpo). girone il
terra ne mina. -fermato da un ostacolo, impedito nel proseguimento del cammino
freda. -soffocato, trattenuto (un sospiro). gherardi, 2-ii-85:
, 1-23: si vede la prudenza di un capitano, la sciocchezza d'un altro
di un capitano, la sciocchezza d'un altro; la grandezza dell'animo di questo
timidità di quello,... l'un precipitoso e imprudente, l'altro ritenuto
, mal disposto, riluttante a tenere un determinato comportamento o a compiere una data
parlare di letteratura, fosse tutt'ad un tratto diventata così corriva da voler saltare
corriva da voler saltare in piazza con un articolo. b. croce, iii-25-
ritenutissimo carducci! -mi toma in mente un detto di giulio cesare scaligero contro il
alle sue genti, / avendo lor d'un sito proveduto / da porvi più sicuri
che 'l co. girardo fosse ito un poco retenuto e che quando lui pensasse ch'
-condotto con prudenza, con cautela (un affare). bon, li-1-236:
cautela o discrezione (una frase, un modo di esprimersi). pallavicino,
azione o nel modo di esprimersi da un sentimento di rispetto, di soggezione,
anche, da una minaccia, da un timore. castelvetro, 8-1-409: ci
nefandezze di questi imperadori romani, di un nerone, di adriano... di
(il carattere di una persona, un gesto, un modo di comportarsi).
di una persona, un gesto, un modo di comportarsi). metastasio,
ed accettò da bere l'eremita, un vecchione di giulivo e ritenuto ossequio,
egli ha quasi per mal, s'un lo saluta. 8. moderato nello
-che rivela sobrietà, austerità, semplicità (un modo di vivere). galanti
spettante a qualcuno); arretrato (un affitto). quaderno di bico orlandi
pel furto. -non restituito (un prestito); trattenuto per sé indebitamente
); trattenuto per sé indebitamente (un bene). buonaccorso da montemagno volgar
. -mantenuto in proprio potere (un territorio, una posizione strategica).
reale. -posto sotto sequestro (un bene immobile). g. dolfin
11. considerato, giudicato in un certo modo (una persona o un'
eseguire rallentando la velocità di esecuzione (un brano musicale, e può costituire una
che s'incontra talora nel corso di un pezzo di musica. tiene luogo di rallentato
di cosa notoria, e parlo d'un disordine sempre mal veduto, ma sempre
legno. redi, 16-vm- 324: un padre domenicano, che veniva dautndie a roma
, donò al serenissimo granduca mio signore un certo legno, chiamato angariali, profittevole
sull'indole. -facoltà ricettiva di un organo sensoriale. tasso, 11-ii-279:
la ritenzion dell'altrui, io non tardo un momento a pagar questo debito. codice
città, di una piazzaforte, di un territorio. vendramin, lii-4-456: gli
-proprietà, possesso o detenzione di un bene o di un oggetto.
o detenzione di un bene o di un oggetto. de luca, 1-14-1-102:
semplice ritenzione. -mantenimento di un titolo o di una carica anche dopo
una carica anche dopo l'assegnazione di un altro ufficio o dopo l'entrata in
a forza e indebitamente qualcuno (soprattutto un ambasciatore o un cittadino straniero);
indebitamente qualcuno (soprattutto un ambasciatore o un cittadino straniero); custodia coatta.
crebbe il medesimo timore per la ritenzione d'un cor riero il quale,
fatto prigione nel tragitto che fece con un picciolo naviglio da antibbo al finale.
nave. -anche: definitivo incameramento di un bene sequestrato; confisca. statuti
retenzióne di dette due navi, ma un semplice arresto. 5. dir
creditore, che si trova a detenere un bene che egli deve consegnare al suo
professionali. 6. sbarramento di un corso d'acqua. romagnosi, 4-57
me questo vantaggio, e preservarsi ad un tempo stesso da ogni pericolo di mentire
. pratolini, 8-59: ha [un figlio di popolo] interessi, affetti,
di ritenzione: il tempo necessario a un fluido per attraversare un contenitore (bacino,
tempo necessario a un fluido per attraversare un contenitore (bacino, reattore, ecc
i confini di uno stato, di un possedimento. -anche assol.
), agg. nuovamente teso (un arco). -al figur.: che
e poi disfatta; tessere di nuovo un velo lacerato. -al figur.:
. -anche: affrontare o usare nuovamente un tema letterario in un componimento.
o usare nuovamente un tema letterario in un componimento. bembo, iii-398
. ma questa vostra lettera annichilisce ad un tratto quanto mi nmaneva di dolce. d'
iv-1- 944: io posso in un attimo ritessere il velo che tu hai lacerato
che tu hai lacerato; posso in un attimo rifasciarti della benda che tu hai
. 2. figur. compiere un tragitto di nuovo o più volte;
percorrendo più volte uno stesso itinerario (un cane da caccia). monti,
e per boscaglie insegue / dalla tana destato un capriuolo; / sotto un arbusto il
tana destato un capriuolo; / sotto un arbusto il meschinel s'appiatta / tutto
dalle due persecuzioni). -ridiscutere un trattato, un accordo, riallacciando rapporti
persecuzioni). -ridiscutere un trattato, un accordo, riallacciando rapporti diplomatici.
trattato. -riprendere, condividendolo, un giudizio dato da altri. foscolo
proprietà delle piante te ne potrei qua ritessere un nuovo catalogo di esempi.
di esempi. 6. comporre un testo letterario utilizzando immagini e modi stilistici
si lusinga [l'autore che sta compiendo un esperimento] che la legge sia 20
. svevo, 8-711: c'è un episodio neltulisse'in cui si racconta qualche
, con valore iter., e da un denom. da teuton [ico]
. sarpi, vii-29: imperciocché un solo è il moto preso per riti
uniforme né si altera. ma quando un moto per riti preso non viene,
nome dato nel 1877 da beccali ad un genere di icacinacee oriunde della nuova guinea
284: donorono [a micheletto] un ricco e bello elmetto con un giglio in
] un ricco e bello elmetto con un giglio in terzo e... una
, il quale, secondo loureiro, forma un genere nella poligamia dioecia, il cui
]: 'ritidofìllo': nome dato ad un genere delle gesneriacee delle antille. =
. bot. provvisto di ritidòma (un ramo). = deriv.
di numerose rughe cutanee che danno a un individuo giovane aspetto senile.
ritiéno, sm. margine rialzato di un piano d'ap- poggio.
ii-1-24: a sinistra verso il balcone era un tavolino che chiamano scrivania, con certi
cetacei sirenidi ormai estinti e diffusi, un tempo, lungo le coste dei mari
la rugosa loro pelle. son caratterizzati da un sol mascellare composto con corona piatta arricciata
tr. tingere di nuovo o di un colore diverso un indumento, una stoffa o
di nuovo o di un colore diverso un indumento, una stoffa o, anche
o, anche, una parete, un edificio. - anche assol.
per avere ritinto e dato il lustro a un cappello di vegonia, lire una.
le fu possibile, e la diede ad un tintore, ché gliela ritingesse di quel
arti di milano, iii-121: bramandosi un verde-cupo si tingano le pelli in azzurro
si fosse cominciato a ritingerla, ed un altra del colore di cui era il
già tinta, in mucchio, s'un tavolo: e roba da disinfettare o da
-. / -su gl'italici eroi fa'un sonettac- cio -. / -son di
e superficiale. croce, iii-22-108: un popolo [quello italiano] vecchio anzi
. colorarsi in modo diverso, assumere un altro colore. c. a.
30: tinta ch'è la luce di un colore, ancoraché nel passaggio per altri
di tutti quei colori si fa in essa un misto, più de'primi colori opaco
dare una parvenza di nuova vitalità a un ideale ormai sorpassato. carducci, ii-10-154
nuovo con vaporosità indeterminata, quegli fa un gioco d'arcadia, che al fine costringe
, e per far passare una ritinta per un cofore che sarebbe stato nelle forme,
ritintéggio). riverniciare, coprire con un nuovo strato di colore un oggetto con
coprire con un nuovo strato di colore un oggetto con la tinta invecchiata e scrostata
romanza di uhland... traspira un sentore di stantìo riscaldato, a quel
e orecchianti e suggeriscono l'immagine di un vecchio abito ritinto e rivoltato.
. 2. ritinteggiato, riverniciato (un edificio, una parete).
intonacata e ritinta di fresco, in un rosato ultrasfumato. -in un'espressione
-in un'espressione comparativa, per indicare un edificio o una città ravvivata nei colori dalla
1-251: questo marchese, bisogna figurarselo un uomo sulla cinquantina; tutto ritinto e
fatto avanti, l'invemo scorso: un bel tipo! vecchio impiegato in ritiro
è tutto ritinto, pare uscito da un vecchio cafè chantant napoletano. -in
nascondo. d annunzio, iv-2-1251: in un rauco baritono forense parigi vede un magnanimo
in un rauco baritono forense parigi vede un magnanimo leone, e i baffi ritinti
e i baffi ritinti e spioventi d un accusatore ben mandibolato le dànno imagine dell'
6-172: la pàcori, oppressa allora da un cumulo di stracci, panni, golfoni
. disus. il tornare indietro di un corpo in movimento; il ritrarsi verso
o che si produce per effetto di un maremoto o in seguito a mutamenti geologici
diluvio, ma con assai chiarezza mostrino un letto di mare divenuto ora secco,
acque. targioni tozzetti, 12-3-44: è un problema insolubile in fisica lo spiegare il
ritiramento di tutti i pubblici negozi verso un centro, cioè verso un punto ch'è
negozi verso un centro, cioè verso un punto ch'è la sede del governo
rosmini, 1-83: già recata ad un uomo la notizia d'una repentina sciagura.
mi accingo, eccomi improvvisamente sorpreso da un cotal ritiramento di nervi in una coscia
. -tensione di una corda, di un oggetto flessibile. l. bellini,
. 5. ritirata, ripiegamento di un esercito in seguito a una sconfitta,
. -con valore attenuato: allontanamento da un luogo (che si compie anche per evitare
fanciulle mie compagne. -defezione di un gruppo da un organismo politico. caimo
. -defezione di un gruppo da un organismo politico. caimo, 44:
che 'l sonno non sia altro che un libramento degli spirib sensitivi. campanella, 5-53
risiede e galleggia per così dire in un bagno formato dalla quintessenza del sangue,
non dico di riposo, ma d'un certo sollevamento. e se questo è
sala per negozianb, né nvhai pur mostrato un solo camerino che sia puramente tuo,
5. pretesto per evitare di compiere un dovere. m. adriani, v-nq
il loro principio dalla semplice virtù d'un uomo, sanza dependere da alcuna legge che
, neppure moderatamente autoritario, come di un libramento del governo parlamentare verso quello semplicemente
altri. 8. restringimento di un elemento architettonico. - anche: scanalatura
via, dalla parte opposta rispetto a un punto di riferimento. -in partic.
.: tirare indietro e verso di sé un arto che era stato sporto; tirarlo
vedi colei che in piedi distende ancora un braccio con l'arco rallentato e ritira l'
. tarchetti, 6-ii-122: mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia
ricominciò a parlare. -far arretrare un oggetto; spostarlo indietro rispetto a un
un oggetto; spostarlo indietro rispetto a un dato luogo o alla posizione occupata.
-per simil. togliere, rimuovere un oggetto o una struttura dal luogo in
-togliere, tirare fuori un oggetto, uno strumento o un materiale
fuori un oggetto, uno strumento o un materiale dalla sostanza in cui erano stati
terra scotta... ci si pianta un paletto di ferro e lo si ritira
data direzione, anche facendola ritornare in un luogo o nella posizione precedentemente occupata.
lettera dentro la buca, rimase per un attimo con la mano aperta e sospesa come
avesse potuto ritirarla su. -tendere un guanto in modo da riportarne l'estremità
termine / de la danza, con un vivo / movimento i guanti ai gomiti /
, tirarlo per condurlo o ricondurlo in un dato luogo, per avvicinarlo a qualcosa
3. spostare, tirare verso di sé un oggetto; avvicinarselo o riavvicinarselo; trarlo
: allorché questa macchina è introdotta in un banco di corallo, le reti ne avviluppano
di pesci. -con riferimento a un ragno che raccoglie la propria tela.
tal maniera dimorando, gabriotto, gittato un gran sospiro, l'abbracciò e disse
dentro, far rientrare, in partic. un organo retrattile, una parte anatomica che
parte anatomica che sporge. -anche in un contesto figur. dante, inf,
salivazione, infaticabile. a tratti con un leggero sibilo, ritiravano in dentro la
'ritirare'l'abito depositato nell'atrio d'un teatro o simili. borgese, 1-12:
cui avrebbe voluto rendersi ragione gli pesava come un involto che qualcuno gli avesse affidato senza
più ripassasse a ritirarlo. -riscuotere un compenso o un credito; incassare una
ritirarlo. -riscuotere un compenso o un credito; incassare una somma di denaro
somma di denaro, anche prelevandola da un istituto bancario. bandello, 1-20 (
coloro che le tengono a prestanza per un tempo determinato. 6. richiamare
tecnico che si trova nel territorio di un altro stato (e, a seconda
retrocedere, spostare indietro una truppa durante un combattimento. anonimo, xcii-i-310: quando
l'altre artiglierie. -allontanare un minore da un istituto, fargli lasciare
artiglierie. -allontanare un minore da un istituto, fargli lasciare un collegio.
minore da un istituto, fargli lasciare un collegio. mazzini, 23-346: sapete
7. revocare o annullare una legge, un ordine. guicciardini, iii-71: altre
niente. -revocare, sospendere o annullare un permesso, un'autorizzazione; sequestrare materialmente
materialmente all'interessato il documento che attesta un tale permesso o autorizzazione (ritirare il
: eravamo partiti... io e un meccanico tanto spericolato che finì per farsi
-non concedere più o sospendere o annullare un beneficio, un'offerta, una grazia (
. - ritirare una parola: ritrattare un vocabolo o un'espressione offensiva per il
partic. una moneta in corso o un prodotto commerciale. boccardo, 2-374:
porre al riparo o al sicuro qualcosa in un dato luogo; riporre beni, oggetti
, in partic. il capo, in un cappuccio, le gambe sotto un sedile
in un cappuccio, le gambe sotto un sedile. manzoni, pr. sp
. magalotti, 14-23: si mette un fantoccio di legno e il re ordina
strumenti musicali vo'non finite mai di dargli un tormento eterno su'bischeri ora tirandole ora
13. tirare di nuovo a stampa un foglio, fame una nuova tiratura.
un'impresa, da una consuetudine o da un modo di vita; farlo recedere da
modo di vita; farlo recedere da un proposito, da un impegno; trattenerlo
farlo recedere da un proposito, da un impegno; trattenerlo dal compiere qualcosa.
l. strozzi, 1-245: da l'un lato mi constringe amore, / da
francia, donde gli venivano fatte in un medesimo tempo e grandi minacele e grandissime
porre qualcuno al riparo o al sicuro in un luogo; ricoverare, in partic.
gnere della notte ritirò le sue genti ad un villaggio vicino detto foucrainville. gualdo priorato
, 1-34 (i-420): egli è un gran tristo e maldicente, e si
e che sua moglie è figliuola d'un poverissimo berrettaio; che, se la
. attirare qualcuno presso di sé, in un dato luogo o, anche, in
alle lettere, lo mandò alla scuola d'un maestro francesco da urbino...
una disciplina o un'attività artistica a un momento ideale, ai migliori princìpi,
estremi apposti. -riferire qualcosa a un dato ambito d'azione, a una
iddio. 18. trarre un beneficio; ottenerlo da qualcuno; ricavarlo
paolo si chiamava, fatto prigione da un tedesco..., il quale,
. riprodurre, ritrarre forme e colori di un modello. assarino, 6-69:
della stessa base, che sarebbe quasi un mozzare il piede della colonna.
il piede della colonna. -assottigliare un oggetto allungato. magalotti, 21-87:
magalotti, 21-87: or, per aver un vaso più regolare, pigliammo in quello
riti. firenzuola, 580: considerate un poco mona betola ga- gliana, chi
vecchia. 24. far arrivare un oggetto, un bene di consumo da
24. far arrivare un oggetto, un bene di consumo da un altro luogo
oggetto, un bene di consumo da un altro luogo; importare una merce da un
un altro luogo; importare una merce da un paese straniero. tommaseo [s
sicilia'... 'ritirare... un vestito'... 'farlo venir da fuori
25. intr. tose. trarre da un ascendente tratti fisici o del carattere.
dimensioni (una pezza di stoffa, un abito, una tavola di legno, ecc
assumevano una spaventosa evidenza lirica, creavano un poema di terrore. -diminuire
-diminuire di volume nel disseccarsi (un frutto, un oggetto di creta)
volume nel disseccarsi (un frutto, un oggetto di creta). f
-per estens. ridursi quantitativamente (un getto d'acqua). giuliani
voto. -contrarsi, rattrappirsi (un arto, un fascio nervoso).
-contrarsi, rattrappirsi (un arto, un fascio nervoso). lomazzi, 4-ii-115
con la mano diventino a similitudine d'un granchio, dalla qual somiglianza è presa
indietreggiare, in partic. rispetto a un ostacolo o all'avversario in un duello.
rispetto a un ostacolo o all'avversario in un duello. e e a
animo di correr a dilungo fino a un certo termine, se vi si trova esser
ributtasse. tasso, 6-43: tancredi con un colpo il ferro crudo / del nemico
abito pastorale succinto e scalzo, piega un ginocchio, e nel mirare in terra
, signori, in cortesia; lascin passare un overo padre di famiglia, che porta
una località; abbandonare una città, un paese. alvise contarmi, lxxx-3-993:
persone, da una compagnia; lasciare un consesso, una riunione; andarsene.
sgradevoli (le labbra, anche in un contesto figur.). pallavicino,
, in partic. pubblica; lasciare un ufficio, una carica; abbandonare un'
creatrice di moda in gioventù. stilista in un atelier di via condotti. dopo la
aveva intenzione di fare; recedere da un proposito; sottrarsi a un impegno;
recedere da un proposito; sottrarsi a un impegno; disdire una promessa. guicciardini
1]: io ho per le mani un trattato sopra i mali delle vergini,
sportiva, a una prova, a un esame. m. morasso [«
-recedere da una condotta morale, da un affetto; sottrarsi a un pericolo morale
, da un affetto; sottrarsi a un pericolo morale; distogliersi da un pensiero
a un pericolo morale; distogliersi da un pensiero, da un desiderio. bonfadini
; distogliersi da un pensiero, da un desiderio. bonfadini, n: cominzò
. anche lui si è, quindi, un poco ritirato. 30. arretrare
. 30. arretrare rispetto a un lido, a una costa (il
poche ore e la viva fantasia di un poeta. ungaretti, xi-150: una volta
era ritirato dal suo volto, mentre un flutto caldo le saliva dal grembo, premeva
sbocchi. 31. recarsi in un luogo appartato in cui trovare tranquillità,
più secreta, ei s'era fatto acconciare un certo stanzino... dove io
. -porsi al riparo, rifugiarsi in un luogo sicuro, protetto. nardi
dalla giustizia. -trasferirsi in un luogo tranquillo per vivervi temporaneamente (in
, 314: per allontanarmi da un loco però che a ogni istante mi
miglia. sbarbaro, 2-68: forse un giorno, sorella, noi potremo /
noi se anche morto. -ridursi in un luogo appartato e solitario, in partic
e solitario, in partic. in un eremo o in un convento, per dedicarsi
partic. in un eremo o in un convento, per dedicarsi alla penitenza,
soranzo, lii-5-iii: si è ritirato in un monastero di frati di san francesco dell'
al deserto. imbriani, 1-250: in un convento 'un mi ci ritirerei: piuttosto
mi ci ritirerei: piuttosto, in un monistero, sì. -ridursi in
si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto. -dirigersi o
dar battaglia; / ma perché sol da un canto assalir mira, / né volentaer
qua dal mincio e si attende da un momento alpaltro di riattaccare.
-ridursi in orbite progressivamente più piccole (un corpo celeste). galileo, 3-1-489
rientrare (una parte anatomica sporgente, un organo retrattile). mattioli [dioscoride
discussione. baldini, 9-31: ancora un anno dopo gliel'andava rinfacciando; e
con quello andava perfino a ritirar fuori un amorazzo confessatole dal poeta. -ritirare
: v. vita. -ritirarsi addosso un problema, una preoccupazione, un male
addosso un problema, una preoccupazione, un male: fare in modo di esserne di
retrostanti. -anche: il ritirarsi da un territorio precedentemente occupato. bembo, 10-vii-232
felice, qui nella pace... un figlio morto in guerra, durante la
. sembra stia dirigendo una ritirata dopo un combattimento sfortunato. -percorso seguito in
di una squadra si ritirano davanti a un nemico superiore o dopo un combattimento.
ritirano davanti a un nemico superiore o dopo un combattimento. dizionario di marina
, oltre che a sottrarsi allo scontro in un momento poco propizio, a obbligare il
[25-vii-1941], 6: in un vastissimo territorio quale quello russo, le
quello russo, le 'ritirate strategiche'davanti ad un avversario in possesso di nugoli d'aerei
, poiché non permettono la riorganizzazione di un sistema difensivo. -in ritirata:
ritira dal combattimento (una truppa, un esercito). foscolo, xvi-158:
aggett.): che recede da un comportamento bandal- zoso; che assume un
un comportamento bandal- zoso; che assume un atteggiamento rinunciatario. agostini, 25:
in ritirata. -il recedere di un gruppo finanziario in un'operazione di espansione
espansione economica, in partic. in un paese straniero. b. valli (
giornali di sinistra gli offrivano una ritirata un mese prima delle elezioni. 2
a qualcosa; la possibilità di ritirarsi da un luogo, di fuggirne. manzoni
8 (130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel
e la ritirata. -indietreggiamento di un reparto o di una linea di soldati
, 356: il timore è difinito essere un raffreddamento delle parti e membra esteriori e
[il canale] può passarsi da un uomo a piedi. -rinculo di
volontario da un'attività; ritiro da un impegno preso; dimissioni da una carica
da una carica pubblica; abbandono di un incarico. caro, i-220: dove
dal ministero. -il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo.
-il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo. f. f
zia. 4. il ritirarsi in un luogo appartato, solitario; soggiorno in
luogo appartato, solitario; soggiorno in un luogo tranquillo, sicuro; ritiro in
in isolamento. -anche con riferimento a un ritiro coatto. caro, 12-ii-169
qua e chi in là, e fattosene un picciol fascette, portandoselo sotto la cappa
dalle altre; appartamento privato (in un palazzo reale). tasso, 19-61
camere ordinarie una specie di camera presa in un sito del bastimento -nascondiglio.
più facile il conoscere in breve tempo un paese e a memoria diligentemente tenere i
le nascose ritirate di quello che ad un altro che cacciator non sia.
6-x-260: il giorno appresso, saliti in un le- gnetto, venimmo marina marina solcando
, ora satiro. -con riferimento a un rifugio spirituale. giuglaris, 326:
: hai tu mai applicato per rimedio d'un tanto male... il fuggir
ozio e... confessarti spesso da un istesso sacerdote, che possa conoscere li
li tuoi recidivi e curarti, farti un nido nelle pieghe di cristo e una ritirata
nel tanfo di una ritirata, da un cesso all'altro, o in classe,
tra le lezioni e nell'attesa di un professore. cancogni, 130: negli
incassate, l'asse della ionica è quasi un piede più in dietro a quello della
dic'egli, sovranamente ridicolo di fare un tal pezzo con degli sporti in fuori e
o 'relay', nell'arte del muratore denota un piccolo recesso o diminuzione della grossezza d'
piccolo recesso o diminuzione della grossezza d'un muro, terrapieno, ecc. a
la 'ritirata'è propriamente la diminuzione d'un muro ne'suoi lati esterni o la
iii-174: svanito questo colpo saltò in campagna un altro squadroncino condotto da un capo poco
in campagna un altro squadroncino condotto da un capo poco amico di chigi; ma
a qualcuno: invitarlo a desistere da un dato comportamento; ingiungergli di recederne.
e dice loro: chi può ricusare un sagramento che risana piaghe mortali con incontri
? -stare sulle ritirate: avere un atteggiamento cauto, prudente; evitare di
messer illustrissimo ne dovete aver nel capo un gran pezzo di cervello, poi che prosando
arla di quei mobili che scendono nell'un mezzo e nel- altro, e non
, e non di quelli che scendono in un mezzo sì e in un altro no
che scendono in un mezzo sì e in un altro no; ritirata che par qual
ch'ella m'impose, e ne l'un capo e ne l'altro, cioè
'l parlar del cardinale non sia stato senza un poco di querela de la ritiratezza de
temporaneamente, in un luogo appartato, in par- tic.
tic. in una casa, in un appartamento privato, in una stanza isolata
in ginevra, di farsi nel delfinato un seguito grande. davila, in: il
-sostant. chi ha scelto di ritirarsi in un convento o in un eremo, anche
di ritirarsi in un convento o in un eremo, anche senza prendere gli ordini
porte, le quali furono aperte da un ritirato giovane robusto, grosso e rozzo quanto
. -chi, dopo aver commesso un reato, si è rifugiato in convento
-figur. che evita i contatti con un dato ambiente o categoria di persone;
categoria di persone; che si astiene da un determinato tipo di attività o dalla vita
posizione appartata e tranquilla; nascosto (un luogo, una stanza). r
si crede a questo fine) in un luogo retirato, poco discosto dalla corte,
ritirata. 4. condotto prevalentemente in un luogo appartato o in solitudine; privo
intense relazioni sociali e piaceri mondani (un tipo di vita). 5.
: vivono [i religiosi] in un modo assai più ritirato e stretto che non
rosselli, 146: questi due versi significano un vivere molto ritirato e senza praticare con
una dozzina di grossi tomi e far parer un fuso cotesta celeberrima torre.
. che, in una contrattazione, tiene un atteggiamento di scarsa disponibilità (in partic
ch'ella m'impose, e ne l'un capo, e ne l'altro,
'l parlar del cardinale non sia stato senza un poco di querela de la ritiratezza de
7. che si è allontanato da un luogo o da una persona. -in
-figur. che si è allontanato da un certo ambiente, che ha lasciato un
un certo ambiente, che ha lasciato un certo tipo di vita (nell'espressione
ritirato dal mondo, con riferimento a un religioso). marini, ii-142:
celesti. -che ha deposto un vizio. pallavicino, 1-396: lascio
ch'egli è ritirato dal vizio per un particolar motivo di suo interesse. salvini,
. -che ha rinunciato a sostenere un esame, a partecipare a una gara
stati due trenta, una lode, un ventiquattro, un ritirato. il professore è
, una lode, un ventiquattro, un ritirato. il professore è di discreto
, 17-3: s'io ti mostrassi un piede enfiato, una mano livida, o
tu mi concederesti chuo mi giacessi in un loco, per rimediare a questa mia infermità
g. m. cecchi, 1-1-482: un medico, che venne su con fazio /
parte del volto, la bocca di un animale); infossato nelle orbite (
: si avvicinò a giorgio con un'aria un po'melensa ma benigna, sbirciandolo con
delle piazze basse e delle case matte d'un bastione;... i fianchi
). 13. fatto oggetto di un provvedimento di revoca, o di annullamento
o di annullamento, o di sospensione (un atto giuridico). -marin.
del verso, della seconda facciata di un foglio. -macchina a ritirazione: quella
volta, o sia della seconda faccia d'un foglio. arneudo [s. v
ritirèllo, sm. tose. restringimento di un ordito di fili in seguito a una
retiro), sm. il ritirarsi in un luogo appartato, in una località solitaria
mio abito, ed esser costretto ad un ritiro forzato di un mese. cicognani,
esser costretto ad un ritiro forzato di un mese. cicognani, v-1-150: la
deciso eli chiedere d'esser mandato a fare un periodo di ritiro e d'esercizi spirituali
di ritiro e d'esercizi spirituali in un convento, e questo gli dava sollievo
una breve passeggiata che ho fatto dopo un mese giusto di ritiro. -condizione
nelle isole lontane. -punizione inflitta a un soldato consistente nella proibizione di uscire dalla
): adatto ad appar- tarvisi (un locale, una stanza). -anche:
persone in visita durante l'attesa di un colloquio. p. verri, 2-vi-18
risolute di gettarsi in campagna e farsi un ritiro in certi monti verso dell'albania
piena libertà co'suoi amanti, è un appartamento che sotto un nome modesto,
suoi amanti, è un appartamento che sotto un nome modesto, racchiude il piu raffinato
'causeuse'in cui 10 sedevo, era un cattivo osservatorio. -convento, monastero
tiranna la rinchiuse / a forza in un ritiro. d'annunzio, v-2-679: soggiornando
, v-2-679: soggiornando a oxford in un ritiro domenicano, ella mi mandò con una
allora si componeva della chiesa, d'un ritiro e di una confraternita, detta
salvatore; poiché, fattala entrare in un ritiro, le diede mezzo di mutar vita
stimi quel sito e si accrediti come un palazzo intitolato dal re il buon ritiro
mentovato da tacito. -rifugio di un animale, tana. spallanzani, 4-v-34
ritiri. -ant. vano di un edificio. tolomei [tommaseo]:
3. sport. l'isolarsi di un atleta o di una squadra in un
un atleta o di una squadra in un luogo tranquillo per prepararsi, sotto la
di tanta fiducia o ostinazione equivale a un lungo viaggio tra i fragili tessuti di
qualcosa. -in partic.: abbandono di un territorio aa parte di truppe.
, 2-i-11: si avvertì allora che un napoletano che avesse servito trenta anni la
nostro padrone di casa... è un vecchio marinaio in ritiro. tarchetti,
, a costituirsi una fortuna rispettabile per un vecchio impiegato in ritiro. bacchelli,
brulle e di quella ristretta piana sassosa un podere modello. c. e.
partecipare a una gara, a sostenere un esame, una prova o a condurli a
termine. 6. l'arretrare di un pezzo, di un congegno meccanico.
. l'arretrare di un pezzo, di un congegno meccanico. -in partic.:
.. l'atto di ritogliere checchessia da un luogo dove era stato depositato, o
tecnico che si trovi sul territorio di un altro stato (e, a seconda
finalmente, misura gravissima, equivalente ad un atto di guerra fredda, il ritiro
definitiva o temporanea) dell'efficacia di un precedente atto giuridico, in partic.
atto giuridico, in partic. di un provvedimento amministrativo; gli effetti (di
efficacia del precedente atto) provocati da un tale atto. -anche: sequestro,
era stato suddiviso il territorio francese, un provvedimento del comando militare prescrisse il ritiro
è superato e deve essere sostituito con un altro confacente con le prospettive produttive;
nicotera delle parole cortesi, considerandole come un ritiro delle altre, ringraziò tutta la
12. riduzione di volume di un materiale. - in partic.:
fenomeno di contrazione che si verifica in un getto metallico dopo la completa solidificazione,
basale dell'argine maestro delr alveo di un fiume. -argine in ritiro:
argine che si costruisce a valle di un altro argine che minaccia di rompersi o per
rompersi o per circondare la bocca di un fontanazzo formatosi nell'armne stesso; coronella
quella che si chiama una coronella, cioè un argine in ritiro, dietro i froldi
convien che giaccia, / e gorgogli un suo ridere farnetico, /.
tr. adattare una composizione musicale a un dato ritmo; conferirglielo nel comporla.
. oriani, x-17-168: suonò un valtzer di chopin. era una di
grande infermo aveva ritmato sul tempo di un ballo, quasi per schernirne dolorosamente l'
-per estens. adattare movimenti o parole a un dato ritmo; regolare il passo,
piovene, 65: ordivo nella mente un seguito d'interrogatori; e m'affannavo
più frequenti. 2. scandire un tempo musicale, seguire il ritmo di
mattonella. cassola, 1-261: ne nacque un coro poderoso, che fausto guidava,
sul tavolo. -scandire metricamente un testo poetico. pavese, 10-198:
particella pronom. accordarsi, compenetrarsi con un altro rumore cadenzato. bianciardi, 3-114
a spillo, e ne viene fùori un suono che sa di lavoro e di produzione
produzione. -figur. modellarsi su un altro processo di sviluppo; svolgersi analogamente
prospettico. 4. intr. presentare un determinato andamento prosodico, una struttura metrica
ritmo e rima, perché il ritmare è un continuo rimare, anche quando le sue
modo da pome in rilievo il ritmo (un brano musicale). -anche: caratterizzato
una scansione del tempo accentuata, da un ritmo ben distinguibile (un brano,
, da un ritmo ben distinguibile (un brano, un genere musicale).
ritmo ben distinguibile (un brano, un genere musicale). savinio,
. genere della musica leggera caratterizzato da un ritmo bene scandito (m contrapposizione a
frase). -anche: caratterizzato da un ritmo accentuativo, da cadenze prosodiche (
opera originale. moravia, 23-50: un gruppo di parenti si accosta all'albero e
generale della peste, spostandosi in massa da un cantone all'altro, a ondate.
3. che viene compiuto seguendo un dato ritmo; che è costituito da
da una successione di movimenti ritmici (un moto, una marcia, una danza)
quel giuoco, s'allungavano per fame un altro, che consisteva in un aprirsi e
fame un altro, che consisteva in un aprirsi e chiudersi ritmato, prima col
con una successione di suoni ritmici (un rumore prolungato e ripetitivo). -anche:
5. scandito dal ripetersi di un evento (un lasso di tempo)
. scandito dal ripetersi di un evento (un lasso di tempo). gadda
serie di elementi che si succedono secondo un ordine regolare (uno spazio);
una successione di elementi armonicamente disposti (un complesso architettonico). c. carrà
da due colonne, si svolge sotto un porticato, illuminata da una blanda luce
ascensione, si svolge e s'espande un contrappunto architettonico e pittorico, d'effetto
, sf. letter. sistemazione secondo un ritmo, una forma poetica.
ritméggio). comporre una poesia seguendo un dato tipo di versificazione, conferendole un
un dato tipo di versificazione, conferendole un determinato ritmo. g. b
. 2. intr. svolgersi secondo un dato ritmo. -anche sostant.
del ritmo o se fosse lecito coniare un nuovo vocabolo il rit- meggiare.
ritmeggiare), agg. caratterizzato da un ritmo; ritmico, ritmato.
di mezzo, quale sarebbe nell'esempio nostro un ritméggio (e conceaamisi questo vocabolo per
con riferimento alle congetturate unità ritmiche di un testo cinematografico. pasolini,
'ritmema'assume dunque nella lingua del cinema un valore particolare, sia nel montaggio comunicativo
dell'andamento prosodico, del ritmo di un testo, in partic. poetico;
metro deriva. -ritmo tipico di un autore, in partic. di un
di un autore, in partic. di un poeta. cucini, 4-178:
aw. in modo ritmico; seguendo un determinato ritmo, in partic. con movimenti
, e diceva soltanto ritmicamente e con un filo di voce: « pace, chiedo
di questa danza. -caratterizzato da un ritmo ben distinguibile, da una scansione
da una scansione di tempo marcata (un genere, una composizione musicale).
o rumori regolarmente intervallati; caratterizzato da un ritmo costante. -anche: che costituisce
sulle lamiere. buzzati, 1-84: da un casottino, addossato al forte, uscivano
sillabe toniche o atone; accentuativo (un tipo di metro, un sistema di
; accentuativo (un tipo di metro, un sistema di versificazione). -poesia ritmica
-che pone in rilievo il ritmo accentuativo di un verso o di una poesia oppure l'
-caratterizzato da cadenze prosodiche libere (un genere di prosa). -anche, con
ciascuno di quelli che nella scansione di un verso costituiscono gli accenti primari e secondari
estens. che si riferisce al ritmo di un testo e, in partic. di
in partic. di una poesia o di un verso; che riguarda la versificazione.
ineguaglianza o durezza e qualche irregolarità e un po'd'anarchia grammaticale e ritmica.
a similitudine d'una figura disegnata con un sol tratto da una mano libera. b
rime. -disus. caratterizzato da un ritmo poetico; scritto in versi (
ritmo poetico; scritto in versi (un testo). g. b.
. che viene compiuto o si verifica secondo un dato ritmo; che si manifesta come
singoli movimenti o fasi (un'azione, un moto, un processo fisico, un
(un'azione, un moto, un processo fisico, un fenomeno naturale).
un moto, un processo fisico, un fenomeno naturale). -anche: che
movimento è ritmico; dalla rivoluzione di un astro al battito del cuore; dalla
dalla rotazione del sole a quella di un atomo elementare. molineri, 2-66:
testa alta, la faccia immobile, tranne un ritmico vibrar delle gote, per il
tacchi a spillo. -che scandisce un tempo musicale (il piede).
tipo di ginnastica che si pratica seguendo un ritmo musicale (e fu ideato all'
'narrativi'di pirandello e di panzini. un disco educativo, di ginnastica ritmica,
, di ginnastica ritmica, vien trovato un po'più interessante. -per estens
incontro alle tre dame, sola, con un passo ritmico e leggero.
e leggero. -che segue un ritmo musicale accentuato (una danza)
pingui sacchi di grano, disposti con un ordine ritmico. 6. cristall.
cristallizzazione di una sostanza che avviene in un dato arco di tempo a intervalli più
di tale relazione in una forma o in un brano musicale. lorenzo de'
i movimenti, non può trovarsi in un instante e senza tempo. bontempi,
di formare il ritmo, vale a dire un composto di tempi ordinatamente connessi; e
sentimento arcano... e subentrava un ritmo di ginnastica: ta, tatatà,
, tatatà, tà, tà. un crudo ritmo di ginnastica. -per
tali composizioni. barilli, i-121: un ritmo portentoso e schietto rotola in orchestra
gruppo e assumono una speciale aria, un po'stanca un po'benevola, e
assumono una speciale aria, un po'stanca un po'benevola, e fanno scuola nel
una ragazza, con della classe e un senso del ritmo preciso. 3
della pieve nell'aria cristallina, con un ritmo di canto innamorato. borgese,
dal ritmo del treno in marcia, dentro un paesaggio di querce e d'olivi che
2-581: sentiva il proprio cuore come un motore fedele, che serbasse a pieno regime
univan sonnolenti / al ritmo dei torrenti un ritmo di campani. -verso ripetuto
di campani. -verso ripetuto di un animale. papini, i-612: perché
ritmi. -ritmo ascendente: proprio di un piede metrico in cui una o più
iii-8-9: l'ozanam pubblicava... un ritmo 'de ga- nymede et helena'che
e per prontezza d'immagini e per un certo colorito che diresti quasi elegante, è
l'istrumento ai una pratica di redenzione, un atto di preghiera. -ritmo
'rima'perché ritmo non è altro che un parlare terminato da certa misura. g
ritmo che il cor ritenne / somigliava un trottar di brigliadoro / per le fatate ardenne
parola s'insedia da sé nello schema d'un verso: impossibile sloggiarla, spezzare quel
e più (ufficile come quella di un jiménez o di un lorca. 9
ufficile come quella di un jiménez o di un lorca. 9. andamento della frase
, in modo che secondo che in un luogo o in un altro si troveranno
che secondo che in un luogo o in un altro si troveranno, vario numero e
nostre fibre, senza lasciar mai avvertire né un ritmo preciso, né un numero deliberato
avvertire né un ritmo preciso, né un numero deliberato. gentile, 3-215:
italiana. -cadenza tipica dello stile di un autore o, anche, di un
un autore o, anche, di un dato livello stilistico prescelto. pascoli,
di sillogismi, sebbene siano esposte in un linguaggio che somiglia al tuo e disposte
: avevamo più volte insieme ragionato d'un ideal libro di prosa moderno che,
essendo vario di suoni e di ritmi come un poema, riunendo nel suo stile le
situazione, ritmi da domattina ci promettono un campo più largo del singolo pezzo che
generico: legge del divenire in cui un evento trova la propria collocazione.
, 1-158: lo sviluppo non è un movimento indeterminato e indefinito, ma ha
movimento indeterminato e indefinito, ma ha un ritmo certo e costante. ardigò, ii-216
... di cui si fa un poco d'abuso, vale a dire,
giunchi, i fuochisti; c'era un ritmo nel suo universo di cui egli era
di funzioni o di caratteristiche strutturali di un organismo vivente in un determinato periodo di
caratteristiche strutturali di un organismo vivente in un determinato periodo di tempo (anche nell'
arbasino, 9-119: -qui metterei un mao, un goethe, e un valzer
: -qui metterei un mao, un goethe, e un valzer. -qui un
metterei un mao, un goethe, e un valzer. -qui un ritmo biologico che
un goethe, e un valzer. -qui un ritmo biologico che ci conduca oltre l'
10-160: la nestra socchiusa contiene un volto / sopra il campo del mare
alla scialba tradizione. -intensità di un fenomeno atmosferico. beltramelli, iii-925:
. alternanza di gesto e di pausa in un movimento, in un'azione, in
un'attività, con cui si compie un lavoro; cadenza secondo la quale si ordinano
, gagliardo e sapiente, moderato da un ritmo eguale. l. carrà, 626
3-88: tutti giuocavan sul serio: su un ritmo fitto, risentito, da vera
l'erba. egli procedeva lentamente, con un ritmo preciso uguale perfetto. ogni tanto
stampa », 4-vi-1978], 1: un 'mundiar è prova durissima: devi dormire
per tutta la persona un'aria e un ritmo di gentilezza antica che quasi incuteva
. numero di volte che il moto di un meccanismo si compie nell'unità di tempo
considerata. -in partic.: in un meccanismo a ruote dentate, rapporto di
, 1-317: diremo che il ritmo di un particolare rotismo è il rapporto tra il
quello delle oscillazioni orizzontali dell'andivieni in un dato tempo. gozzano, ii-327:
dal plinto una matassa: / e canta un canto dolce il gineceo. e.
altezza del petto dell'operaio, con un ritmo calcolato e implacabile, su appositi
carrelli. 15. frequenza con cui un fatto accade in un periodo di tempo
. frequenza con cui un fatto accade in un periodo di tempo considerato o con cui
l'alto costo dell'acciaio costituisce evidentemente un problema che interessa tutta l'economia industriale
panzini, ii-24. 3: genera un piccolo scompiglio nel ritmo semplice di una
vive in un'officina ha... un ritmo di vita che si fonda severamente
il milione? appena quanto basta ad un modesto ritmo della vita ».
... per le quali differenze l'un poema da l'altro si separa e
la durata abnorme di una inquadratura o di un ritmo di montaggio, fino a esplodere
al ritmo di gioia una vita intristita da un regime uniforme di soggezioni e di menzogne
altre vite e riplasmarti tutta / in un ritmo di gioia. tecchi, vtii-68:
nell'irradiazione di due esseri, in un mutuo scambio di luce, di foco,
da ignote / nicchie vapora piano / un senso sopra note / forme: e
duri ideali, ma che ha saputo dare un ritmo e una consolazione spirituale alla sua
i gesuiti] hanno impresso alla chiesa un movimento progressivo che tende a dare certe
-modalità di sviluppo e di progresso di un campo del sapere. b.
estetico formale tra le varie parti di un tutto estetico oppure di un tutto estetico
varie parti di un tutto estetico oppure di un tutto estetico colle sue parti o con
, ma sono esse siffattamente legate con un ritmo di ondulazioni incessanti da preparare l'
isole greche. alvaro, 8-233: un poco in alto, sui colli che salgono
sui colli che salgono e scendono con un ritmo uguale, si domina il panorama col
di sedimentazione. -ritmo carbonifero: in un giacimento carbonifero, il succedersi regolare di
un'arma da fuoco automatica spara in un minuto primo. 23. tess.
ritmo: ritmicamente; in accordo con un suono ritmato. d'annunzio, i-539
. -dando un'intonazione espressiva a un testo. g. bianchetti, 1-62
di doppiaggio cinematografico che si avvale di un oscillogramma della banda sonora della lingua originale
formare il ritmo, vale a dire un composto di tempi ordinatamente connessi; e
m. -ci). che suona un repertorio misto di musica sincopata e melodica
ritmosinfonico. 2. che esegue un repertorio costituito da brani di tale tipo
o tre penne di gallina fanno supporre un rito sacrificale. -stor. tribunale
duecento famiglie, fanno istanza per aver un paroco del rito romano, il quale sarà
rito romano, il quale sarà prontamente un francescano. a. verri, 2-i-1-147:
; do- v'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del
speciosa. quasimodo, 6-165: tu fosti un tempo ai riti funebri di molti eroi
riti e dimostrazioni la vita pubblica d'un popolo, e tu non potrai ovviare che
fenoglio, 1-i-1303: stringendo al seno un fascio di gladioli da offrire dia sorella
bellosguardo, ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete
che in fatti e in parole siate un scrigno copiosissimo di quanto ricchiegono gli ordini
gadda conti, 1-675: quasi fosse un rito inaugurale della nuova stagione, indugio
, 6-108: pareva una festa, un rito convulso tra fiume e collina,
movimenti o di manovre in uso presso un esercito per il maneggio delle armi.
il maneggio del fucile, rappresentato da un bastone di canna d'india, tommaso me
-adempimento mondano richiesto dall'appartenenza a un gruppo o a una classe sociale.
e i riti / delle lunghe tolette, un giglio smorto, / una rosa non
caffè. viani, 13-415: egli è un sacerdote della mensa che per lui non
non è una funzione fisiologica, ma un rito. borsi, 2-30: il mio
: il mio amore per te è un culto, una religione che comincia ad avere
, dopo averne abusato, le ispiravano un orgoglioso disgusto. piovene, 10-281:
serve più, ma dà gli ordini ad un altro negro più giovane, che li
giovane, che li esegue con soggezione; un vescovo nero grigio, addetto al rito
dove elena dormiva, le sfiorò con un bacio la fronte. un rito, certo
sfiorò con un bacio la fronte. un rito, certo, che aiutava a
vi furono de'monisteri doppi, cioè un monistero di monaci fabbricato in vicinanza d \
accadde che, volendo / il villan fare un convito, / di capponi uno stupendo
di modalità regolanti l'ordinato svolgimento di un giudizio, di un processo come fonda-
ordinato svolgimento di un giudizio, di un processo come fonda- mentale garanzia formale per
del sale non si era ancor fatto un dritto proibitivo per h capitoli di papa onorio
procedeva 'ex abrupto', giudicava senza rito. un arbitrio maggiore spaziava intorno alle castella e
, 8-183: accanto alla finestra, su un treppiedi, sorgeva una palla d'ebano
leggeva di fretta con voce nasale in un libricciuolo e faceva dei gesti con la mano
volta, era la sosta davanti a un prugno, dalla chioma vasta e dal tronco
mangiare. / quello che capita: un pollo, / quattro salsiccie di rito
/ quattro salsiccie di rito, / un porcellino arrostito. = voce dotta
questa locuzion prisca,, mostra solamente un certo che di ripulito e un certo che
solamente un certo che di ripulito e un certo che di volubile, come ancora
nelle quali tutto l'artificio consiste in un certo ritoccaménto minuto. annotazioni sul decameron
pieno e perfetto, ma molto più per un certo scrupolo, che porta seco quel
cavino mille carte stampate, e con un poco di ritoccaménto anche due mila per ciascuna
lo potea ritoccare, andava a ritoccare un altro che passasse per la via.
-abbassare, chiudere le palpebre a un cadavere. gozzano, i-89: vieni
terminato: non è vero; vogliono un ballo alla gagliarda; ed egli ritocca,
n. agostini, 5-8-83: gli diede un pugno tal fra il mento e 'l
aperta di mano avea, e in un batter d'occhio ritocca l'altra col
mano, tanto che tutte due quasi ad un tempo sentirono le prudenti parole ed il
nella mente a sé o a altri un dolore passato, ricordandolo o facendolo ricordare
sono. marino, 1-17-54: sente da un certo che l'interna piaga / ritoccarsi
-rimproverare, biasimare aspramente una mancanza, un vizio, ecc. f. f
du'settimane eli sole vien erto, tutto un pari, a petto d'uomo (
fa una scorsa per ripulirlo; in un par d'ore un campo si scorre
per ripulirlo; in un par d'ore un campo si scorre, si ritocca un
un campo si scorre, si ritocca un po', e si lascia stare com'egli
ore. 6. raggiungere nuovamente un luogo in cui si è già stati
si è già stati; ritornarvi dopo un periodo di assenza. -anche: farvi
-anche: farvi nuovamente sosta nel corso di un viaggio. opuscoli scelti sulle scienze
modo succinto, nel discorso o in un testo scritto, un tema, un
nel discorso o in un testo scritto, un tema, un soggetto, una questione