(i-157): ma essi cercavano l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia
poi ne apparì l'invenzione. fabbricavasi un vascello che fosse composto di grossissime e tenacissime
pesca coi remi dentro, legata a un masso con una catena. pirandello, 6-128
due giorni dopo, di notte, sopra un bastimento a vela, come s'usava
di giacomo, i-569: s'era levato un vento forte; la polvere del carbone
: entro una barcaccia, -chiamavano così un grande palco, - ci fu l'
: cenato che noi avemmo, comparse su un bar- cheruolo per levarci per vinezia.
(143): il barcaiolo, puntando un remo alla proda, se ne staccò
m'ha svegliato con una pedata in un fianco. ojetti, ii-833: il
ii-833: il barcaiolo biondo, quasi un ragazzo, alza uno dei remi e
fin qui, da procida, traghettato da un povero barcaiolo, che non vuol rimunerazione
cucina / dello « squero » / un piatto bianco / una bottiglia nera.
alle difficoltà della vita (o di un momento, o di un affare,
(o di un momento, o di un affare, o di una situazione)
;... ma perché ho dentro un non so che che si rifiuta agli
non sapendo a qual santo votarsi, e un po'fingevano d'osteggiarlo, un po'
e un po'fingevano d'osteggiarlo, un po'gli cedevano il passo. barilli,
qualunque essa fosse. pavese, 8-211: un vero dolore è fatto di molti pensieri
calmarsi, attenuarsi e passare (di un dolore). = voce docum.
bar cata di quattrini in un mese. barcèlla1, sf.
, quel che ben'avvisa il crisostomo, un mettersi a correre per attraverso un pelago
, un mettersi a correre per attraverso un pelago altrettanto profondo, che immenso,
l'unico meccanismo, col quale si otteneva un tanto bene, era il tollerare che
, o tra sponda e sponda di un fiume, di un lago (per
sponda e sponda di un fiume, di un lago (per trasporto di persone,
standosi, per darle alcuna consolazione, fece un giorno pescare, e sopra due barchette
. doni, i-20: si vedde un teatro pieno di popoli e nel luogo del
che van sicure) egli ci guida con un remo in terra e l'altro in
che sul reno e in olanda; hanno un albero solo e son larghi, robusti
: con una barchettina, / sotto un ombrello azzurro, / vorrei passare il mare
i-685: nell'atrio della chiesa leggo in un marmo questa scritta: « benefattori i
colle rispettive innamorate... tiene un poco dell'ottobrata studentesca. barchétto
in una casuccia abbandonata, e misero fuori un desina- rino di verdura, ova,
che noi andavamo pescando, montati in un barchétto che spingevamo attorno con una pertica
17-i-112: di notte fuggì quindi in su un barchettino. soderini, iii-4: col
fucini, 16: cominciò a gesticolare come un ossesso e saltò, per andarsene,
: in tempo di caccia, armava un barchino con uno spingar- done a mitraglia
, le gambe nude in acqua, un vecchio rimorchia faticosamente un barchino verso l'
in acqua, un vecchio rimorchia faticosamente un barchino verso l'asciutto.
ora cammina scalzo sulla plancia scabra di un barco genovese a tre alberi, a
: navigando -lungo le spiagge napoletane -su un barcobestia di cinquecento tonnellate.
del volturno alla città di capua, un barco cinto di mura per l'uccellaggioni presso
presso a gravina, e a melfi un altro per le cacce di verno. targioni
è qualche oscenità? collodi, 361: un giorno mentre stava seduta presso una fontana
mettano talor quelli che temerariamente inanzi ad un signore entrano in ragionamento, senza che
dante, inf., 28-103: e un ch'avea l'una e l'altra
. d'annunzio, v-i-iioi: con un taglio nettissimo noi abbiamo reciso il nodo
qualche proverbio, come chi dicesse a un superiore che murmurasse de'sudditi, che
il carattere. pascoli, 1485: un tale in beccheria vide una scimia,
: o fosse, perché l'idea di un pericolo corso mi lusingasse; o che
mi lusingasse; o che, per un misto d'idee ancora informi nel mio
sbuca fuori dalla pancia [del serpente] un ranocchietto. pascoli, 209: la
(209): in questo e'sopraggiunse un certo baccio bettini, il quale aveva
certo baccio bettini, il quale aveva un capaccio come un corbello, et ancora
bettini, il quale aveva un capaccio come un corbello, et ancora lui mi dava
veder... sopra lo imbusto d'un cazzatello sottilissimo e dispariscente uno smisurato capaccio
pananti, ii-72: ma perché amore è un capet- taccio vano, / che attento
suo germano. tommaseo, i-366: un giorno, egli che già s'era accorto
). di rettore di un archivio. piovene, 5-199:
invalidi di guerra... ha un capo-archivista, che tiene le pratiche in
promotore (di un'iniziativa attuata da un gruppo di per sone)
progetto di diventare, da uomo, un brigante, un capobanda terribile, tale ch'
, da uomo, un brigante, un capobanda terribile, tale ch'essa dovrebbe
fissa il capobanda a bocca aperta come un uccel di nido che aspetta rimbeccata,
e lui li portasse a conquistare, con un colpo di bacchetta, l'ex-reame delle
. lippi, 1-70: scrive un viglietto poi segretamente / ad un compagno
scrive un viglietto poi segretamente / ad un compagno suo capobandito. pallavicino, 3-1-144:
ogni licenza. segneri, iii-1-218: un capobandito che, nel suo mestiere
mestiere medesimo di rubare, ritiene un non so che tuttavia di grande sulla
, 2-164: il capobosco del conte era un partito con i fiocchi, di cui
briganti. bocchelli, i-104: un uomo aitante, barbuto, in cui
(plur. capicamerièri). in un albergo, in un ristorante, il primo
). in un albergo, in un ristorante, il primo cameriere, quello
segnato il maggior numero di reti in un campionato. = comp. da capo
estremità (ovale o sferoidale) di un oggetto lungo e sottile; globetto terminale
, 3-iii-2-15: il cimiere del sestini erano un paio di seste volte allo 'nsu,
. tecchi, 2-30: finalmente da un fondo di saccoccia, tra sfilacciature di
di fiammifero. levi, z-191: un ragazzino minuto, svelto, arguto e timido
testa. onardo, 1-302: un certo merendon cresciuto all'uggia, come
molle [quel bruco], che un sasso lo potrebbe sugare; poi d'elastico
, risalendogli fino alla capocchia, con un moto meccanico, ostinato. -a capocchia
15-247: quando si trattava di acquistare un paio di zoccoli o un paio di scarpe
di acquistare un paio di zoccoli o un paio di scarpe, per lei, ero
pulci, 19-62: ed io sono un capocchio, / ché so ch'a
ariosto, i-26: anch'io lo voglio un po'squadrar, s'ha l'aria
squadrar, s'ha l'aria / d'un ser capocchio, come ben debb'essere
: e'dicono, che anche tu fosti un solennissimo capocchione a credere al vasari.
.. per via di mercenari sotto un capo o capoccia, come si chiama
, ma non però troppo fredde, con un po'di nebbia la mattina ed ogni
. figur. direttore, capo (di un movimento, di un'associazione, anche
azienda, di uno stato, di un governo); e ha per lo più
pasolini, 3-52: lì c'era un alberghetto, che si chiamava del sole
specialità gastronomica dell'italia meridionale: è un pezzo cilindrico di carne di maiale (che
comici, portati nel paesetto lacustre da un capocomico allampanato come colui che vendeva a
plur. capicompartiménto). direttore di un compartimento ferroviario. pratolini,
. capo del personale addetto a un convoglio. 2. marin.
2. marin. nave che guida un convoglio. « = comp. da
). elettrotecn. accessorio terminale di un conduttore cordato, atto a facilitarne l'
, atto a facilitarne l'attacco a un morsetto o a un altro conduttore.
facilitarne l'attacco a un morsetto o a un altro conduttore. ¦ »
plur. capicrònaca), sm. in un giornale, primo articolo della cronaca
borgese, 1-328: fece pubblicare un bel capocronaca in dieci corsivo nel settimanale
. (plur. capicronisti). in un giornale, direttore del servizio di cronaca
e capicuòchi). nella cucina di un grande albergo o di un ristorante,
cucina di un grande albergo o di un ristorante, il cuoco più anziano o più
19-190: il capocuoco flagellava di legnate un gatto che gli aveva mangiato un pezzo
di legnate un gatto che gli aveva mangiato un pezzo di lesso. =
, credo, il singoiar conforto / un capodaglio per chi l'ha piantato.
plur. capidepò$ito). capo di un deposito ferroviario. = > comp
capidièci). stor. capo di un gruppo di dieci soldati. buti
e quaranta capidieci; e di più un capo a'veliti ordinami, con cinque
ciascun mese. 3. capo di un gruppo di dieci operai. leggi di
ménto). capo di un dipartimento. = comp. da
sanctis, iii-348: fu [settembrini] un capo- divisione per due mesi. ojetti
per due mesi. ojetti, i-429: un capodivisione, nella poltrona del suo
; la parte anteriore del capo contiene un grasso molto ricercato, lo spermaceti;
la paranza] giaceva lì in secco come un capodoglio sventrato. vittorini, 1-68:
dal torpedone, che sfiatava acqua come un capodoglio, per la stanchezza forse.
cosette, che stimo doversi migliorare. è un capo d'opera dei sommi autori già
suo popolo? se è vera, è un capo d'opera, se è inventata
d'opera, se è inventata, è un capo d'opera più che mai.
mai. arila, 81: di un quadro, di una statua, di uno
, di uno spartito, insomma di un lavoro di arte, alcuni dicono è un
un lavoro di arte, alcuni dicono è un capo d'opera, prendendo pari pari
nella mamma educatrice scrisse: « è un capo d'opera, / è una gran
luogo suo? nievo, 227: un intralciarsi di contese, di frizzi,
di reticenze e di racconti che somigliava un mosaico di parole; vero capo d'
suo capodopera, facendolo seguire immediatamente da un libro provocatorio. capofàbbrica, sm.
d'arti e mestieri, doveva presentare [un capolavoro] l'operaio, per passare
sindaco, il maresciallo, un comitato di capi-famiglia e le priore.
al capofila di sotto d'aggrapparsi con un lancio a qualche sterpo. giusti,
la livrea di me stesso, che è un sapraccapo, un fastidio insopportabile. collodi
me stesso, che è un sapraccapo, un fastidio insopportabile. collodi, 633:
... strillava e gocciolava a un tal segno, da lasciar dubitare che
funzionario posto a capo del gabinetto di un ministro (cfr. capo, n
1-166: -noi -disse il capo gabinetto di un ministro, scrutando col monocolo lo straniero
giù, quasimente fulminato. avre'detto un capogatto, fossimo a'solleoni, o
. = etimo incerto, forse da un lat. caput captum (letteralmente *
che consiste nel sotterrare la punta di un tralcio incurvato ad arco (anziché un
di un tralcio incurvato ad arco (anziché un tratto del tralcio, lasciando però
. soderini, i-431: ecci ancora un modo di propagginare detto capogatto.
si addomanda così però che si piglia un tralcio della vite che tu vuoi rinnovare
femminile, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta
plur. capigiòco). chi dirige un gioco, chi presiede al gioco.
, 367: [cadeva] preda di un repentino capogiro e del sudor freddo,
con la medesima voce, che esce d'un rinchiuso in qualche cassa, sendo i
a'russi in mezzo a tante armi un capogiro di libertà), le guardie le
, le guardie le ha accresciute di un reggimento di tre battaglioni, e di cinque
le manca », / avea posto un furore, un capogiro / nel sesso femminil
, / avea posto un furore, un capogiro / nel sesso femminil, che
brini, 1-181: in quei giorni ebbi un continuo capogiro, da professore diventato segretario
il salotto era stracolmo da far venire un capogiro. poltroncine, sediole, colonnette
che a ponente della casa veniva stabilito un deposito di mattoni, di travi,
di dar, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte.
chi è a capo, chi guida un gruppo. imbriani, 2-39: la
di battaglia, mie sole ali, / un filo d'aria polare, / l'
il capoguardia aveva l'uniforme sontuosa d'un generale d'anteguerra.
una serie d'opere d'arte (di un artista, di una scuola) quella
giusti, i-261: quando c'era concesso un più largo spazio di tempo per ricrearci
lavori nell'arte moderna, cademmo in un abisso di servitù. de sanctis,
cura sarebbe stata di chiudere il capolavoro in un luogo inaccessibile e di goderne da solo
proprio. e. cecchi, 6-36: un complesso di tale entità, non è
complesso di tale entità, non è meramente un capolavoro d'ingegneria industriale, ma un
un capolavoro d'ingegneria industriale, ma un organismo economico, politico e sociale.
promettevano di produrre un'opera grande, un capolavoro di matematiche pure. alvaro,
non ci cascasse tra capo e collo un capolavoro drammatico. 2. per
chirurgica, comprata appositamente a londra, un capolavoro ed un lusso degno di un
appositamente a londra, un capolavoro ed un lusso degno di un clinico. panzini,
un capolavoro ed un lusso degno di un clinico. panzini, ii-399: mandò
mandò alla marchesa una lettera che era un capolavoro. palazzeschi, 3-86: i
ag giungere, sebbene in un campo molto più ristretto e di carattere
in quella fortezza, sembrava aver creato un insano capolavoro. centinaia di uomini a
capolavoro. centinaia di uomini a custodire un valico da cui nessuno sarebbe passato.
per estens. tecn. lavoro eseguito da un lavoratore, prima della sua assunzione presso
visibile a'soli occhi tuoi, un capolavoretto, egoista poltrone, che tu
agricole). -per estens.: in un piccolo centro, capo della locale sezione
centro, capo della locale sezione di un partito, di un'organizzazione sindacale.
che la governava, che fu spesso un tirannello paesano esigente, gravoso, esoso
plur. capilettigari). chi dirige un gruppo di barellieri (nelle organizzazioni assistenziali
erano fissi su quel gruppo che sembrava un gruppo di affaristi. e, di colpo
panzini, iii-187: il re riposava sopra un letto incortinato con capoletti alla maniera antica
9-491: ma 'l salir troppi ad un tratto / sulla barca, e tenersi /
il giovane, 10-957: or questo a un tratto in prigione è balzato;
prigione è balzato; / l'altro da un masso è giù capo- levato.
la testa, affacciarsi appena (a un uscio, a una finestra: per
, 11 (191): sente un calpestio, va alla finestra, apre un
un calpestio, va alla finestra, apre un poco, fa capolino; son loro
son loro. tommaseo, ii-324: d'un raggio di sole che tra scossa e
la porta fra i due trapassi, un giovane popolano fe'capolino, e mi salutò
e dietro le loro baruffe fa capolino un mostro... è il diavolo o
, venne sorpresa a colpo mentre da un cantuccio della finestra, con la più grande
. doni, 3-132: ebbe per moglie un altro bestione certa bestiaccia; la quale
brìcciche, costui / la sacca d'un gioiello avea provvista, / che
. capoluòghi). centro principale di un territorio di non troppo vasta estensione (
territorio di non troppo vasta estensione (un comune, una provincia).
del mandamento. deledda, iii-830: un paese che, per quanto capoluogo di
aspetti, il colore e il clima di un villaggio dell'epoca del ferro. silone
in quella notte di aprile, era un capo-macchia, cioè uno di quei carbonai
plur. capimàfia). capo di un gruppo di mafiosi. piovene,
5-463: si cita spesso il caso d'un proprietario, a cui la polizia,
, e che potè restare, perché un capomafia invece gli diede le assicurazioni richieste.
si può abbastanza lodare la persona di un buttero, o capomandria, vestito di una
nella milizia fascista, comandante di un manipolo. pavese, 4-235: era
della guerra fascista. calvino, 1-268: un capomanipolo che passava in fretta disse:
veggo dissolversi una fabbrica e tramutarsi in un altra: ma non veggo le pietre correr
.. mia madre non lo fa più un altro mastro cola ventura!..
del- l'altre braccia... un martinetto... legare poi una carrucola
venne, accompagnato dal suo assistente, un capomastro: tutti e due armati col
gran nome erano dimessi da capomaestri d'un colpo, senza un grazie, appena sembrassero
da capomaestri d'un colpo, senza un grazie, appena sembrassero poco attenti o
3. ant. padrone, direttore di un laboratorio. sacchetti, 174-47: e
fossa e subito chinatosi, ebbe fatto un ponte, che vi sarebbe passato su
ponte, che vi sarebbe passato su un bue; e 'l capomaestro gli dà il
: si faccia il serviziale caponissima- mente un dì sì e un dì no.
serviziale caponissima- mente un dì sì e un dì no. = comp. di
si mette col capo in grembo a un altro che gli tura gli occhi; ed
altro che gli tura gli occhi; ed un altro, o più, si
65: se dall'elisie region beate / un dì fuor del cassone / alzasse il
in terra, e in testa messo un capone per uno, di quelli della via
m. cecchi, 22-6: lapo è un po'capone. buonarroti il giovane,
giovane, 9-56: ma non si vince un naturale instinto, / una capona voglia
la quale avea loro portato in dote un flagello di sottilissime distinzioni, con una
cinquantamila. bernardo sentenzia che è un affare, gli dànno ragione il
rige gli addetti alla coltivazione di un orto o di un giardino.
coltivazione di un orto o di un giardino. allegri, 199:
piantarelle diverse: sceso per tanto un dì fra gli altri nel giardino, ed
parte, uno sbarbazzare di questi signoretti, un giunger d'improviso per tutto, uno
d'improviso per tutto, uno accennare in un loco, e dare in un altro
in un loco, e dare in un altro, e certi altri tratti che non
uso in questo paese, stavano in un certo modo forsennati. vico, 337
capopartiti). chi è a capo di un partito, di una fazione politica.
e riviste, su situazioni che mutano da un giorno all'altro. =
. (plur. capipésca). in un gruppo di barche alla pesca, il
di truppa che comanda gli addetti a un pezzo. -nella marina, sottufficiale che
, sottufficiale che comanda l'armamento di un cannone. beltramelli, iii-1200:
erano molto poveri. si formò infatti con un solo sottotenente, con un sergente maggiore
infatti con un solo sottotenente, con un sergente maggiore, agresti, con due
, agresti, con due capipezzo e un telefonista che non erano nemmeno caporali,
moltitudine. d'annunzio, v-3-89: d'un tratto, tra lagno e strido di
abbiamo un capopopolo sulla nostra poca terra, e prima
duato di truppa capo di un posto di guardia, incaricato del cambio
il generale mi pose colle proprie mani un foglietto, tra la canna e la bacchetta
annunzio, v-1-358: mi ricordo d'un episodio grazioso che mi raccontò, alla
olio di cocomero asinino se ne fa un capopùrgio tirato su per le nari. crescenzi
terzo grado, ed è seme d'un erba così appellata, il quale è di
giovanni, i-155: aveva messer galeotto un suo soldato, ch'era caporale di cinquanta
esser caporale, / mangierà certo più d'un staio di sale. note al malmantile
richiesto il servizio giornaliero di sei uomini e un caporale. pellico, ii-113: «
dieci favelle. nievo, 548: intervenne un caporale francese che col calcio del fucile
, 3-115: dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non
il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico. svevo, 3-900: il
, e penetrato nella stanza indicatami da un caporale indolente e scortese, che molte
a una sola vita dura, / a un solo malcontento, a un solo tu
, / a un solo malcontento, a un solo tu; / or quivi a
solo tu; / or quivi a un cenno del loro caporale / gonfian le
essere punito tremendamente. avevo subito pregato un attendente, che poteva liberamente uscire, di
della miniera è sotto la direzione d'un caporale (inglese porion) che assegna
altri catalani dell'isola. -comandante di un corpo di truppa, generale. m
francesco, signore di matelica, ebbe un tempo guerra col detto messer ridolfo;
fiera voce / de le sue guardie un caporal feroce. lippi, 10-46: tolti
concordia degli inetti sarebbe buona da farne un boccone, come fece di venezia il
caporalino di arcole. ojetti, i-522: un caporalino toscano ha tirato da parte il
. proprio del caporale; degno di un caporale. -al figur.: ciecamente
: era stato l'anno prima a un campeggio d'avanguardisti in roma, e ne
. cecchi, 3-172: fu come se un serpe l'avesse morso. strillava che
in licenza. soffici, v-3-265: sopra un terrazzino, in cima alla scaletta del
scaletta del municipio, uno di loro, un caporalmaggiore, circondato da tre o quattro
un'altra bandiera, sta tentando di fare un po'di silenzio per arringare i compagni
non pensava, e però gli pareva essere un gran caporano. =
dirige una redazione, per lo più di un giornale: redattore capo.
cfr. redigere). collaborare a un giornale come redattore capo. borgese
caporedigessi da katzenau. sicché hanno preso un altro che stava a portata di mano.
. invar.). che dirige un reparto (di una fabbrica, di
fabbrica, di una ditta, di un magazzino). - anche agg.
borgese, 1-178: spesso, precedendolo d'un passo, essa s'arrestava davanti a
e però si dice: io ebbi un grande raccapriccio; cioè uno arricciamento de'
scherzoso: animatore irrequieto e turbolento di un gruppo di persone. ricci, 3-160
, che t'hanno fatto passare per un briccone, per un malfidato e peggio.
fatto passare per un briccone, per un malfidato e peggio. il caporione degli
comunale delle antiche città, capo di un rione. s. caterina da siena
capiripartiménto). disus. capo di un reparto, di una sezione (in
sezione (in una fabbrica, in un giornale). imbriani, 2-60
caporovescio, / pigliando anch'egli un sempiterno alloppio. = comp.
il personale di una sala (di un ufficio pubblico, di una stazione ferroviaria)
o reparto (in uno stabilimento, un magazzino, una biblioteca, un ospedale
, un magazzino, una biblioteca, un ospedale, un cinematografo, una sala
, una biblioteca, un ospedale, un cinematografo, una sala da ballo)
, 17-328: forse era sempre e ovunque un avventizio; oggi cameriere e factotum a
avventizio; oggi cameriere e factotum a un banchetto di reduci o di socialisti
piovene, 5-69: verona è anche un caposaldo dell'agricoltura meccanizzata.
, i-83: dieci anni or sono era un miserabile giornalista, oggi è deputato,
5. principio incontrovertibile (di un ragionamento, di una dottrina);
una dottrina); punto fondamentale di un programma; condizione fondamentale (per il
8-172: il simbolo... è un legame fantastico che tende una trama sotto
in imo degli elementi materiali del racconto un persistente significato immaginoso. =
plur. capisarti). direttore di un laboratorio di sartoria. buzzati,
faceva ogni mattina da immemorabile tempo (un giorno era stata pura speranza, poi
donna di siena, 130: un oriolo a caposcala d'andar di
giù, si prende per l'ingresso d'un piano abitabile quello che non è
abitabile quello che non è altro che un pianerottolo; e quando ci s'
. (plur. capiscalo). in un aeroporto, la persona preposta dall'esercente
uomini d'una tempra più salda e d'un coraggio più verde, che cercavano di
scuola artistica o scientifica, di un movimento letterario o filosofico; ideatore di
movimento letterario o filosofico; ideatore di un metodo. s. maffei, 5-4-168
fatto. pascoli, i-689: catullo è un caposcuola sì in questi scherzi, nugae
plur. capiservìzio). chi dirige un servizio in un'impresa. =
. ant. chi era preposto a un sestiere. leggi di toscana,
. capo di una setta, di un movimento politico 0 religioso. foscolo
è a capo di una sezione di un qualsiasi ufficio pubblico o di un ministero
di un qualsiasi ufficio pubblico o di un ministero. imbriani, 2-39:
lido s'era veduto poco tempo addietro un re caposquadra, una regina infermiera, eroi
movimenti. si chiamava marione, era un cristo d'uomo, ma un amico.
era un cristo d'uomo, ma un amico. = comp. da capo
dato fradicio, sembrava in mezzo a un campo di bat taglia,
, 1-73: a bastia, un povero uomo e la sua donna, già
4-264: nella folla, ciascuno protendeva un dito in mezzo alle teste degli altri
femminile, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo, o capogazzetta
ojetti, i-726: accanto a lui, un altro medico regge alto il braccio del
corde vive: ond'è propriamente un nuovo vero capotasto. idem [s.
, e forma premen dole un nuovo vero capotasto mobile, mentre le altre
dita lavorano per l'esecuzione di un passo, che viene in tal
piatto del capotavola: una sciabola nuda e un pistolone carico. =
capo del personale ferroviario addetto a un treno. imbriani, 2-15:
treno dovesse deragliare. « non c'è un capotreno? » chiedeva. « non
» chiedeva. « non c'è un altro controllore? io voglio pagare il
-figur. bacchetti, ii-284: da un pezzo... nessun dei tre aveva
capitruppa). ant. capo di un drappello di soldati. -al figur.:
imparato di più... l'essere un sug- gettaccio, un rompicollo, e
. l'essere un sug- gettaccio, un rompicollo, e il capotruppa della scolaresca
plur. invar.). capo di un turno di operai o impiegati.
come sonnambuli, col sigaro spento, un fascio di telegrammi in mano.
plur. capi ufficio). direttore di un ufficio. svevo, 3-791:
capo ufficio. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove tipi di capi ufficio ammazzavano
magra entrò -sanguisuga a digiuno -che fumava un grosso sigaro. aveva gli occhi piccini della
7-149: fu indirizzato al capufficio, un uomo pallido e severo, che con tono
biancogiallastre, con apertura d'ali di un metro; si ciba di animali morti
: e non ha tanti peli addosso un bu, / che tante lettre iscriverrei con
avvenne, / ad ogni capoverso farei un « u ». s. agostino volgar
aver diviso in capitoli e in capoversi un testo che nello scritto originale andava tutto
.., se si può, con un capo verso (alinea) separato.
recitò l'epigrafe al barone, fermandosi un poco a ciascuna parola, più a lungo
2. lettera iniziale (di un capitolo di prosa, di un canto
di un capitolo di prosa, di un canto di poema, ecc.),
appaiono le lettere, come incise con un finissimo cesello: versi, capoversi, spazi
afferma); paragrafo, comma (di un articolo di legge, di un regolamento
di un articolo di legge, di un regolamento). -per estens.: enunciazione
, v-50: da principio l'ho creduta un corpo di riserva...,
tanti david, con poca spesa: un asterisco e un capoverso! eh! la
con poca spesa: un asterisco e un capoverso! eh! la suggestione è
verde? o se pare ridicolo trovare un pensiero in simile banalità, dove finisce
capo villa ', chi nel villaggio ha un grado d'autorità, segnatamente là dove
una girata che il capovolga tutto in un colpo. ma qui è dove s'
pènetra i templii de la pace. un guida / i condottieri: ai consiglier
papini, 8-313: io non voglio accettare un mondo com'è e perciò tento di
morte. montale, 3-222: seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto
un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto dentro la nera cabina della macchina
si capovolse; pensò che tutto era un incubo e cercò di svegliarsi, di opporre
lontano poche miglia, ma non ricordavo un rivolgimento e capovolgimento così radicale e così
l'acquisto di nuove cooperative, e aspettano un capo- volgimento più radicale. il periodo
prestate fede. vi sia invero sospetto un tal capovoltar bordine del giudizio.
veder sotto i sei piè delle mosche un come piumacciuolo viscoso che v'hanno,
d'annunzio, v-1-417: vedo in un angolo due annaffiatoi capovolti; e,
galleggiante sulla tenebra... è un cielo rispecchiato nel buio d'una vasca
rispecchiato nel buio d'una vasca, un firmamento capovolto. c. e. gadda
vari, di tipo russo o quasi, un po'come dei rapa- nelli o cipolle
mille parti scissa e capovolta, / un sommo e solo correttor chiedea. prati,
da accidenti particolari. ma in dante è un ignoto che parla ad ignoto e la
. moravia, iv-118: quando vedo un ragazzo come te, senza grandi conoscenze,
: non basta che l'anno ci è un quarto meno di quel che egli è
avvolge tutta la persona, ricadendo con un lembo dietro le spalle. dante
il saio e la cappa saltò giù in un cortile d'un vicino. aretino,
la cappa saltò giù in un cortile d'un vicino. aretino, ii-42: un
un vicino. aretino, ii-42: un tutto miniato di cordoncini con duo mila
ibero amador quando, raccolta / dall'un lato la cappa, contegnoso / guida
ogni età e d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe
d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe, d'alte
alte penne, di durlindane pendenti, un moversi librato di gorgiere inamidate e crespe,
fino panno bianco, portando bizzarramente in capo un cappelletto emblematico. panzini, iii-520:
ed uva al sole adusta, / un composto mi fece appetitoso, / di
lunga cappa marrone, era apparsa in un vestito splendente. 4. mantello
farsi stracciare la cappa: accettare facilmente un invito. lippi, 9-47: pur
o mantello, quando è logoro da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro,
di campagna; e non sapeva ch'era un giorno fuor dell'ordinario, un giorno
era un giorno fuor dell'ordinario, un giorno in cui le cappe s'inchinavano ai
castello italiano che più si adatterebbe ad un film di cappa e spada.
passa / fra cappe bianche sui crocicchi un morto. 9. tonaca
', specie di mantello che ha un cappuccio di dietro, il quale si
di pelli preziose, ne dura ancora un segno nelle cappe de'canonici ed altri
, ix-535: -che farem, -dice l'un l'altro / -che nostra campana è
a quelli si fermano; e l'un l'altro incatenati e serrati fanno reggimento l'
di una nave, la quale per un vento forte, burrascoso o contrario, è
-ant. omaggio (costituito in origine da un mantello) che veniva talvolta offerto al
. queste parole... significano un diritto ossia regalo che i capitani di
caricata su di essa, in ragione di un tanto per cento che talora si pattuisce
non sono gastigati. -per un punto martin perse la cappa: di chi
raggiungerlo (come sarebbe accaduto appunto a un certo monaco martino
che non ottenne, per un incidente, la nomina a priore)
nostro dice che martino perdé la cappa per un punto solo. 16.
d'annunzio, iv-2- 795: un gran fuoco ardeva sotto la cappa; gli
/ (in me rivive l'anima d'un cuoco / forse...) godevo
sibilo del fuoco; / la canzone d'un grillo canterino / mi diceva parole,
faldella, 2-15: essa era intabaccata di un magnano, il quale...
. panzini, ii-213: eccomi in un campiello dove pare che l'orologio del
case sembra che stiano per cadere da un momento all'altro per malattia di decrepitezza
sotto la gran cappa patema, con un suo sorriso smarrito di sodisfazione coatta, per
, iv-2-11: tramontava il sole in un incendio di nuvoli; e l'afa
lunga feritoia, attraverso la quale si scorge un tramonto drammatico: strati di nubi di
tramonto drammatico: strati di nubi di un vermiglio rovente, verdi, d'un
un vermiglio rovente, verdi, d'un viola denso. calvino, 1-199: gridarono
dell'ingegno. e chi gli portasse un piatto d'ostriche o di cappe crude,
ostriche o di cappe crude, o pure un qualche pesce salato o un qualche frutto
o pure un qualche pesce salato o un qualche frutto acerbo o un'altra insalata
tessalonica, ©eooaxovcxt), mettendo come un cappa doppio per differenziarlo dal eh,
dal x-d'annunzio, v-1-871: era un laccio austriaco, fornitogli da quel rinnegato
1-42: il l... è un angelico bue, il marchese un pollo in
. è un angelico bue, il marchese un pollo in cappamagna. de sanctis,
s. bernardino da siena, 435: un cappanèllo bisogna- rebbe, un cappanèllo;
435: un cappanèllo bisogna- rebbe, un cappanèllo; che se io l'avessi a
/ d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. / più candelotti con più
nato fatto per fare il cappa nera d'un patrizio di rialto. = comp
e ciaschedun s'affretta / di capparsi un cavallo, e via si corre.
cosa, o sce gliere un capo, ossia una cosa, fra altri
capparidaceae, da capparis, nome di un genere. càpparo, v. cappero
. ma sì come giulia tutti in un modo gli accarezza e raccoglie solo per
, 2-321: egli in persona con un fiore di soldati cappati si mise pel mezzo
talora ammalata, e statti in letto un due dì tra vestita, e spogliata,
dipigni / ima persona cappata, ed un uomo / di tutta botta. botta
, collegi (dove può essere anche un locale qualsiasi, di solito più ampio e
). -nelle chiese, abside di un altare laterale (spesso di notevole sviluppo
paresse, disse essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti ignudi
cui si nutriva la fiammella, come in un topazio limpido. saba, 98:
e il turbine fracassò la cappella di un crocefisso. barilli, 1-128: al calar
sull'asinelio dalla cerca. qua e là un credente, un uomo erculeo, cadeva
. qua e là un credente, un uomo erculeo, cadeva supplice ai piedi di
tra una capella e l'altra vi è un tabernacolo. p. del rosso,
3-259: della musica può far meglior saggio un che non è de la capella o
cappella de'musici, posta in mezzo da un secondo concerto. salvini, 39-vi-46:
: / una quondam leggiadra danzatrice; / un mastro di cappella, che la aiuti
acuti i e in sui bemolli a un passaggio felice. monti, ii-297: non
, e comprendo che velluti ha bisogno d'un onorevole posto in qualche cappella, e
una vecchia immagine della vergine dipinta sovra un muro, ne la staccano, la inquadrano
con la croce nera stagliata sullo sfondo d'un ghiacciaio. -acer. cappellóne, sm
cappa): in origine nome di un oratorio, nel palazzo dei re franchi,
recluta. saba, 173: vedo un soldato, una garretta, / un giovane
vedo un soldato, una garretta, / un giovane soldato che con gli occhi /
gualcito. pulci, 17-46: un cappellaccio ch'egli avea, giù balza
messe una zimarraccia sopra il giubbone, e un cappellaccio in capo. vasari, vi-54
1-99: [si trasse] di capo un suo cappellaccio con certe aiacce aperte che
lati. parini, 676: egli avea un cappellaccio che, s'ei foss'ito
che, s'ei foss'ito in un bosco sul mezzodì, tutto quanto il
(130): si mise in testa un cappellaccio, sulle spalle un sanrocchino di
mise in testa un cappellaccio, sulle spalle un sanrocchino di tela incerata, sparso di
di conchiglie. guerrazzi, iv-280: un omaccione tirato giù con l'accetta,
pece neri, ombreggiato il capo da un cappellaccio d'immensa grandezza. giusti,
lirsi e a rizzare il collo come un galletto, e preso il tempo del
interita e colle mani sui fianchi che pareva un fuso co'manichi. nievo, 77
manichi. nievo, 77: portava un perruccone di lana o di crine di
la nuca; e per di più un cappellaccio a tre punte, nero anch'esso
, nero anch'esso e vasto come un temporale. verga, 3-37: lo speziale
a gran passi il carbonaio nero, un cappellaccio fumoso da spazzacamino sul capo.
v-1-453: sapete a quel che si somiglia un capellaccio che in foggia d'asino va
che l'anima? a la testa d'un lupo apiccata sopra la porta d'un
un lupo apiccata sopra la porta d'un villano. caro, 12-i-170: voglio
. figur. ant. rabbuffo. -fare un coppellaceli?: dare una sgridata,
varchi, v-45: però diremo che fare un cappellaccio o vero cappello (nella
, è dargli una buona canata e fargli un bel rabbuffo colle parole o veramente farlo
et io vi prometto una volta di farnegli un cappellaccio in piena accademia. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 9-167: un lavacapo, / secondo me, non gli
, 1-1-420: io fo alla mia casata un cappellaccio, / che la non se
per chiedere che sia concesso di ripetere un tentativo, di provare un'altra volta
8. miner. strato superficiale di un filone metallifero, modificato nella sua composizione
? de sanctis, iii-314: lantier era un cappellaio che... non gli
annosa può confidarsi al potere universale di un novizio ministro archi- tettato dal parrucchiere dal
: al se guito di un alto prelato, di un principe, del
guito di un alto prelato, di un principe, del sommo pontefice; presso
, carceri, reparti militari, e, un tempo, grandi famiglie aristocratiche)
di bologna, e morto vi fu un suo cappellano. g. villani, 5-14
l'altro [i banditi] a un capellano d'un prete hanno tirato tanto
[i banditi] a un capellano d'un prete hanno tirato tanto i coglioni che
3-27: l'armata avea tra gli altri un cappellano / dottor, ma il suo
che il far discendere a cose tali un prelato di primo grado, come se fosse
prelato di primo grado, come se fosse un cappellano, anzi un chierico, è
come se fosse un cappellano, anzi un chierico, è un avvilirlo. baretti,
cappellano, anzi un chierico, è un avvilirlo. baretti, 1-339: la dama
, essendo ricca assai e moglie d'un ministro di stato, avrebbe potuto procurarsi
ministro di stato, avrebbe potuto procurarsi un secondo cappellano, che avesse avuto il
avesse avuto il privilegio di celebrare in un oratorio privato, e così avere il
, 1-44: indi a poco venne un prete grigio ma lindo, il quale era
35: il cappellano di fratta invece era un salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato
i-107: il cappellano del battaglione è un gran garzone con una faccia acuta e
gran garzone con una faccia acuta e un riso domestico. 2. stor.
chi aveva cura della nettezza urbana di un rione e denunciava i reati che vi
. cappellata, sf. quanto contiene un cappello. -a cappellate: in
, 233: c'era dalle mie parti un riccone, ricco sfondato; era un
un riccone, ricco sfondato; era un pidocchiaccio riunto, ma o di riffe o
. boccaccio, 5-130: seguendone un altro con leggiadro cappelletto sopra i
, ix-536: in capo a via un capelletto, / ché tornava alor dai buoi
aretino, 8-44: postomi in capo un cappelletto di seta verde, con una permetta
, con una permetta rossa, e un fermaglio d'oro, con la cappa indosso
seco. grazzini, 2-146: vide un cappelletto alla greca di drappo rosso con
cappelletto alla greca di drappo rosso con un cordone intorno intorno d'oro. caporali
la toga del piovano / arlotto e un cappelletto a la francese. sassetti, 285
panno bianco, portando bizzarramente in capo un cappelletto emblematico. -ant. gettare
nel punto di congiunzione delle bacchette di un ombrello. carena, 2-23:
cui foro la fiammella dardeggiarne scende in un subito a incendere la carica, senz'
tabor, adirato, gittò in terra un cappelletto di feltro, ch'avea in capo
battaglia. pulci, 15-75: aveva un cappelletto di cuoio cotto / l'amostante la
stradiotti, arruolati da venezia: portavano un berretto con lunghe penne d'argento)
parte terminale di uno stelo o di un ramo, dove sboccia il fiore.
. sassetti, 375: trovai qui un padiglione d'ermesino bianco col suo cappelletto
il polo del suo cappelletto, metteremo un pezzo di calamita..., non
gli « anolini » di parma, con un ripieno di stracotto, formaggio, uova
cappelliere di cui eran pieni la carrozza e un carrozzino da nolo. borgese, 1-45
quella singhiozzava a riprese, e tra un singhiozzo e l'altro ficcava sempre le
ubero, come nella disfatta di cosroe un dei feditori dal morion- cello o dalla
città, che vi scrutina, / per un pretaccio della cappellina. i. nelli
signore, che quello che si usa un anno, non si usa l'altro?
monti, x-3-209: coprati il capo un cappellin che stenda / una dell'ale
, 4-226: allora volle accomiatarsi, masticando un sorriso, coi fiori gialli che le
seta nera, chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto,
x-21-201: era vestita di chiaro, con un cappellino di paglia ornato di una gran
, le mani senza guanti, con un mazzo di rose sul grembo, ardenti e
angiolina colla madre; bellissima davvero con un vestito di seta gialla e un cappellino di
con un vestito di seta gialla e un cappellino di cui non si vedevano che
grigi i capelli, giovanilmente acconciati sotto un grazioso cappellino tutto contesto di violette.
rotonda e rosea e gentile, con un cappellino di feltro rosso attraversato da una
, 6-8: capì che doveva portare un cappellino se non voleva parere anche lei
1-337): ella aveva in capo un cappello vagamente acconcio, con un pennacchio
capo un cappello vagamente acconcio, con un pennacchio dietro che parte dei capelli le copriva
/ che da lungo camino / venga ad un ramoscello / d'un pino e d'
/ venga ad un ramoscello / d'un pino e d'un abete / vo'sacrar
ramoscello / d'un pino e d'un abete / vo'sacrar a la dea de
carezze smisurate; alla quale io donai un cappello di paglia finissimo. tasso,
. tasso, n-ii-270: aveva costui un cappello e, dovunque il rivolgeva,
d. bartoli, 33-332: in passando un tamburo battente, m'ho tenuta la
1-346: sento tra gente e gente correre un bisbiglio, un sussurro che si comunicava
tra gente e gente correre un bisbiglio, un sussurro che si comunicava da vicino a
, vestito di panno fine, con un cappello nuovo fiammante fra le mani mangiate
in mano. soffici, 1-221: era un po'invecchiato, ma sempre lo stesso
, e il cappello a cencio bigio un po'su l'orecchio, alla popolana.
la stanza era grigia e nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di
e nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di grandi e leggere scatole
una buca, / sì che l'un capo all'altro era cappello. buti,
virtù sue il papa gli avrebbe dato un cappello rosso. porzio, 129: cominciò
fatto promessa di gran ricchezze, d'un vescovato, ed anco d'un cappel
d'un vescovato, ed anco d'un cappel rosso da cardinale. tassoni, 7-9
cercava d'armadure; e intanto / un gran cappel d'acciaio usa trovare,
trovare, / che rugginoso si dormia in un canto. ariosto, 12-79: perché
68): gli venne a memoria un ser cepperello da prato, il quale molto
broncio. d'azeglio, 1-93: un giorno che mi feci una scalfittura e
bel bello / tu ti prendi un gran cappello. c. e. gadda
ad esternargli una doverosa gratitudine voleva pagargli un cognac. il vigile prendeva un cappello
voleva pagargli un cognac. il vigile prendeva un cappello da non dire. il cappello
pananti, i-4: e quando canta un povero poeta, /... /
poeta, /... / un violinaccio gli fa ziro ziro, / e
(nel salutare, o entrando in un luogo privato). -al figur.:
vostri ascetici gridano che il corpo è un velo dello spirito; ma il peccatore fa
il cappello. nieri, 319: un paio di capponi da levarcisi il cappello,
: mi disse che... ero un uomo di cartapesta,...
una nota comparazione, come innanzi a un uomo di riguardo, col cappello in mano
cappello a qualcuno: raggirarlo, tendergli un tranello. buonarroti il giovane, 9-84
per la forma allargata alla sommità di un sostegno sottile, ricorda un cappello)
sommità di un sostegno sottile, ricorda un cappello). palladio volgar.,
o con mattoni, gli si dà un po'di pendio. meglio convesso.
questa [volta murata] fanno un cappello di ferro. 11.
: questo fornello ha dentro di sé murato un cal- daro di rame stagnato, del
fredda. redi, 16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre
: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria, subito
12. ant. capocchia di un chiodo. boti, 3-348: era
cappei da chiodi. magalotti, 9-1-251: un giorno che andando a spasso lungo la
andando a spasso lungo la mosa vidi un vascello grossissimo fabbricato di nuovo, il
. pulci, 2-9: tu pari un bel fungo; / ma il gambo a
propriamente detti, e mangerecci, hanno un gambo sormontato dal cappello, nella cui
o nebbia che copre la cima di un monte. targioni tozzetti, 1-16:
1-16: certe volte nel basso aviamo un vento anche forte, e vediamo che nelle
dalle parti prese, nelle quali dopo un piccolo cappello di latino si precipita in
piccolo cappello di latino si precipita in un miscuglio d'italiano di friulano e di veneziano
! addosso ai cappellil... un monello sciancato raccattò il cappello bisunto e
(56): tu credi al matto un cappello aver dato, ma egli è
, 24-38: e rovescigli in capo un gran cappello. caro, 12-i-95: egli
. a la prima giunta mi fece un cappello ch'io non l'avessi aspettato,
qua erminio che m'ha a fare un cappello perch'io non ho fatto la sua
, 3-5-9: e'm'ha campato un gran cappello. garzoni, 1-736: i
piovano con due boschi di sopracciglia ed un certo cappellone in testa che non lasciavano
senza la patente fra un'edicola e un distributore di benzina... con
era... in estasi davanti a un porcellino che nuotava, con una rosa
, con una rosa in bocca, in un mare sfiottante di cappellotti all'uso bolognese
132: portava... in capo un cappellùccio di feltro. collodi, 23
catinellata d'acqua. pirandello, 7-192: un vecchietto magro, perduto in un abito
: un vecchietto magro, perduto in un abito grigio d'alpagà, teneva in
grigio d'alpagà, teneva in capo un fazzoletto. sul fazzoletto, il cappel-
s'ode gazzarra e spinge l'uscio un bambino dietro a cui altri due s'
cappelluto, agg. che ha un ciuffo di piume sul capo (un
un ciuffo di piume sul capo (un uccello). burchiello, 43
è castrata. del bene, 1-18: un bitorzolo alfin di forma acuta / gli
quello che ha il capo ornato di un grosso ciuffo di piume. 2.
? nievo, 99: -capperi! è un sito nuovo! dissi fra me,
dissi fra me, colla contentezza d'un avaro che scopre un tesoro.
, colla contentezza d'un avaro che scopre un tesoro. - andiamo un
un tesoro. - andiamo un po'innanzi a vedere! = alterazione
serve l'inverno per insalata. i capperi un po'maturi si cacciano in un paniere
capperi un po'maturi si cacciano in un paniere, et il paniere in un
in un paniere, et il paniere in un paiuolo d'acqua chiara che bolla;
; poi scolata, s'insalano con un suol di capperi et un di sale.
insalano con un suol di capperi et un di sale. sassetti, 349: vengono
ii-267: questo paese sorgeva sul cucuzzolo di un monte, presso un diroccato castello,
sul cucuzzolo di un monte, presso un diroccato castello, dove crescevano molto bene
fatta apposta per loro: uno portava un libro pieno di capperi e di note
di note le più strane del mondo: un altro teneva in mano un quaderno arrotolato
mondo: un altro teneva in mano un quaderno arrotolato. 3. ant
. ant. piccolo nodo o rilievo in un tessuto. garzoni, 1-490: se
senza 'guscio, stette in sé un poco, e poi glielo mise dietro
fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo stazzone dove
il canto / adone, e vede un pesòator su 'l lito. / di semplice
e manto, / ed ha di polpo un capperon sdruscito. f. f
, xxiv-966: era vestito l'ebreo d'un panno bigio, in abito corto;
taneto, col cinto della stessa divisa ed un capperone d'alta grassa unto e bisunto
', specie di mantello che ha un cappuccio di dietro, il quale si
era uno certo lume annacquato, e gittava un poco d'albore, in modo ch'
bruna incorniciata dal capperuccio candido, pareva un emiro che tornasse da una spedizione misteriosa
grazzini, 2-290: messogli le manette e un mantellaccio, con un capperuccióne infino al
le manette e un mantellaccio, con un capperuccióne infino al mento, lo menarono via
spogliato? -che più? portami / un cappino e un saccon di panno. ojetti
più? portami / un cappino e un saccon di panno. ojetti, ii-580:
spaghetto e fa nel capo tu stessi un nodo scorritoio e mettivi pianamente il dente
fune,... l'attaccai a un travicello, che sotto alla finestra assai
fuore, e dall'altro acconcia con un cappio scorsoio lasciatola penzoloni, salii in
al collo. vasari, iii-413: fece un cappio al canapo, che teneva sospesa
il poveretto si provava man mano a uscire un tantino dalla propria timidezza, come dalla
prima la punta del musetto; poi un altro tantino, fino a gli occhi;
, l'annodò alla seggiola, fece un cappio alla gola stringendo col peso del
. -fare il cappio: tendere un tranello. brancoli, 4-155: questa
. redi, 8-119: ella porti un bellissimo cappio incarnato o di altro colore
colore]. d'annunzio, iv-1-176: un largo nastro verdemare, del pallore d'
, formava la cintura e cadeva con un solo grande cappio giù pel fianco.
finse che le pitture fosser fatte come in un arazzo adattato per mezzo di cappioline al
di cappietto, ovvero di fiocco, con un grosso bottone in mezzo, si mette
legate, t'empie di cappiotti anco un pimmeo. faldella, 2-93: pigliava a
bene. ch'ella quivi infermò d'un gran male; cappita, un mal
infermò d'un gran male; cappita, un mal terribile! tassoni, 2-11:
campeggio, / voi siete bravo come un paladino. brusoni, xxiv-856: sospirò
riunì le loroiotto gambe, come se facesse un mazzetto di fiori, le avvolse e
sua sùbita ira, gridando: « un marciume! un carcassone disfatto! un
ira, gridando: « un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un
un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio!
un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio! una barcaccia
disfatto! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio! una barcaccia! una capponaia
do la gallina e la pentola con un bastone, strega di sette cotte. targioni
cappello. 3. piatto che un tempo si preparava usualmente sulle navi,
matasala, v-69-17: item iii soldi in un paio di caponi che mandoie madona moscada
gaglioffo s'accompagna / dicendo: -dammi un po'di quel cappone. crcscenzi volgar
, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna del
sgretolare una pernice, i dispogliare un cappon. carletti, 227: non fanno
. frugoni, xxiv- 943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai
abbai dei convicini; e basta che un gallo canti perché svegli anche a cantacchiare
cappone. goldoni, vii-1134: ho adocchiato un cossame di cappone a cui vi era
il loro attuai vitto e di adottarne un altro invece,... con
, i-113: in tavola vien posto / un gran cappone a lesso con tre rocchi
di domenica. nievo, 224: un giorno ella scommise... di far
il giorno stesso la podestaressa spiumò tosto un pollaio per ornarsi la testa a quel modo
cappone allesso. pea, 1-60: era un galletto bastardo che sarebbe diventato cappone senza
senza coglioni. manzini, 11-102: un cappone ardito più d'un gallo,
, 11-102: un cappone ardito più d'un gallo, d'una bellezza veemente,
più di quella di qualsiasi gallo, con un piumaggio tutto lucidi elettrici coltellini, ed
di imperio: è il cappone ultra-ricostituito, un demonio. -figur. panzini,
il cappone). -grasso come un cappone: di persona molto pingue,
figliuolo di questo mondo, grasso come un cappone sotto le feste di natale.
peggio. -prov. è meglio mangiare un tordo in pace che un cappone in
meglio mangiare un tordo in pace che un cappone in guerra: una vita modesta
mi diceva, che gli era molto meglio un tordo, il poterselo mangiare in pacie
poterselo mangiare in pacie, che non era un grassissimo cappone, se bene un sia
era un grassissimo cappone, se bene un sia certo d'averlo, ed averlo
particolare degli artisti lirici, fra i quali un tempo si usava ricorrere all'evirazione per
, aceto e capperi, mescolati in un impasto a forma di cappone (in
e sempre con la conveniente dose d'un poco di giudizio e di discrizione,
. 9. ant. nome di un gioco di società. garzoni, 1-564
serva... mi aveva provisto d'un grasso capponcèllo. magalotti, 7-156
capponcèllo. magalotti, 7-156: è un uccello d'america,..
... della grandezza d'un capponcèllo. = dal lat.
, 2-368: 'cappone ', chiamasi un paranco com posto di un
un paranco com posto di un bozzello a taglia a tre raggi, corrispondenti
di tegolo, sino a coprire dall'un lato pressoché tutta l'orec
,... ne poteva venir fuori un cappellino passabile. = deriv.
sor'isabella uscì quella mattina con un vestito di raso celeste, come una madonnina
sotto il collo e sulla quale era dritto un aspri da colonnello che aveva tutta
olio. pratolini, 1-193: un nuovo e definitivo frontino di ma-
2. aeron. 'involucro aerodinamico di un organo esterno di un aereo (a
involucro aerodinamico di un organo esterno di un aereo (a es. motore, elica
sm. capovolta, rovesciamento (di un aereo, di un'automobile).
. cappottaménto, sm. capovolgimento di un aereo, di un'automobile.
(per una troppo brusca frenata o un urto contro un ostacolo: un aereo
troppo brusca frenata o un urto contro un ostacolo: un aereo o un'
o un urto contro un ostacolo: un aereo o un'automobile).
. rivestimento aerodinamico di organi esterni di un aereo, che, per la loro
che voi direste a veder me con un cappotto di raso, e tutto il resto
nel cappello di paglia, che ha intorno un velo rosso o verde: che direte
si lusinga, stando sotto / ad un splendido cappotto, / di far ben da
3. figur. gerg. in un gioco, vittoria completa riportata da una
senza che l'altra abbia segnato neanche un punto (vincere per cappotto; dare
di gran lunga meno vibrate; quando un cappotto aveva originato le solite ironiche congratulazioni
era ormai vicino e, a meno di un cappotto, non c'era da sperare
ancora tolto il cappotto da viaggio, un cappottino goffo e stinto, che le si
per la strada avesse veduto comparire di lontano un cappottone di panno blu col bavero di
panno blu col bavero di marmotta, o un impermeabile stretto alla vita; se david
di sua madre le aveva fatto fare un cappuccetto rosso. barilli, 6-89: certe
, xv-463: eccole, signor conte, un bislacco componimento latino che la farà ridere
mandi al mio naso l'elemosina d'un po'di rapè in questa tabacchieruccia cappuccinesca
s'alzava di tempo in tempo, con un movimento che lasciava trasparire un non so
, con un movimento che lasciava trasparire un non so che d'altero e d'inquieto
: si domandava quali fossero le mansioni d'un sagrestano e si rispondeva 1 a poco
cappuccino2, sm. frate appartenente a un ramo dell'ordine francescano che si costituì
francesco. l'abito dei cappuccini è un saio di grossolana stoffa marrone, con
, 1-67: i capuccini ebber principio da un fra matteo baschi, nella marca anconitana
fuoco a le mura / e ucciso un cappuccin vestito a messa /...
mio. segneri, ii-122: in un chiostro di certosini, o di cappuccini.
chiedevano al convento, a tutto era avvezzo un cappuccino. andando per la strada,
la strada, poteva ugualmente abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la punta
sanctis, 1-47: u cappuccino è un uomo che ha mente e cuore e
pratica della vita. nieri, 415: un giorno gli venne l'idea d'andarsi
l'idea d'andarsi a confessare da un padre cappuccino che l'aveva sentito lodare
, 130: solo tra l'arche errava un cappuccino: / pareva spettro da quell'
bianco la barba e gli occhi d'un turchino / vuoto, infinito. d'annunzio
annunzio, iv-2-846: oh, ecco un cappuccino! il frate guardiano veniva loro
, veniva giù a far colazione dai bardi un frate cappuccino. veniva giù, da
... dalla cima violetta di un monte, fasciato di boschi. viani,
fasciato di boschi. viani, 14-285: un cappuccino, sotto la spera del sole
cuore, sanguina una croce entro un cerchio di stelle. -pazienza da
il vestito dei prigionieri] consisteva in un paio di pantaloni di ruvido panno, a
grigio, e a sinistra color cappuccino; un giustacuore di due colori egualmente collocati,
di due colori egualmente collocati, ed un giubbettino di simili due colori, ma
spesso attaccato al collo dell'abito, un tempo usato comunemente anche dai laici,
alle gote. -cappuccio a foggia: con un lembo che scende, rasente la guancia
guinizelli, ii-420: chi vedesse a lucia un var cappuzzo / in co'tenere e
una delle robe del prete indosso con un cappuccio grande a gote, come noi
portano. sacchetti, 87-137: èwi un re che è il maggiore, e ha
: il mazzocchio, il quale è un cerchio di borra coperto di panno,
vergognò la paternità vostra, coperta d'un cappuccio e d'uno scapu- lare,
a qualche erma pendice / vestito d'un cappuccio o d'una tonica / per
: le ordinanze di carlo v prescrissero un cappuccio giallo all'uomo [ebreo].
iv-2-199: ella era vestita diabolicamente, con un dominò nero a lungo cappuccio scarlatto e
... si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta, che valesse
che valesse più d'una spada e d'un pennacchio. 3. stor
1-291: a lui basta mettersi dietro ad un fil di paglia, e credere non
è sempre, verso il tramonto, un nembo basso, un cappuccio di vapori grigi
il tramonto, un nembo basso, un cappuccio di vapori grigi e rosa.
sul capo, consente di stare per un certo tempo sott'acqua o in ambiente
mia sanese, / i'ti mando un cappuccio da fuligno / scambio d'alloro;
cappuccio. -gonfia il cappuccio (un predicatore): quando si monta la
cappuccio: a chi rimprovera agli altri un difetto da cui egli stesso non è immune
. pascoli, 44: e m'accennavi un campo glauco, o fiore, /
stima / veder l'ardite capre sopr'un sasso / montar, pascendo or questa
uomini ch'essi sono; né può un capro comandare alle capre, ma il ca-
si chiama del fuoco per causa d'un vulcano, del quale continuamente n'escono
): una accorreva alle grida d'un bambino affamato, lo prendeva, e
vicino a una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca, e glielo presentava
all'ufizio. questa correva a prendere un poverino, che ima capra tutt'intenta a
che ima capra tutt'intenta a allattarne un altro, pestava con una zampa. leopardi
fuochi intorno le caldaie dell'asfalto; un gruppo di capre stava lungo il muro
addormentata. ojetti, ii-331: a un quadrivio una dozzina di capre stan ferme
una museroletta di fil di ferro, e un uomo accosciato viene mungendone una in un
un uomo accosciato viene mungendone una in un bicchiere. saba, 72: ho
scompare. vittorini, 1-32: un gregge di capre dalle coma ritorte bela
capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'india.
sentieri deserti e da capre, arrivammo a un certo paesetto che ha nome calamecca.
cassola, 2-47: era finita in un paese da capre, maritata a un
in un paese da capre, maritata a un mezzo contadino e con ima quantità di
il becco: trovare una soluzione a un problema difficile che concili le opposte esigenze
come si suol dire in proverbio: / un modo da salvar la capra e i
la capra ed i cavoli. mettete un po'da banda i vostri capricci, giacché
interrogate invece, come è dicevole a un buon padre di famiglia, l'animo
mammone. pratolini, 2-421: sono bastati un re saggio e un figlio di popolo
: sono bastati un re saggio e un figlio di popolo illuminato per salvare l'istituto
unite al vertice, dove è sistemato un apparecchio di sollevamento (per lo più una
sarà con una delle sue teste fermato a un palo,... e l'
scorse da lontano i suoi uomini presso un binario. avevano fatta la capra e,
il giovane, 9-381: solo ad un carcerier nulla non manca, / ché
/ pur senza secchie, e in un canto una capra / pur senza coma [
vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando
picciola acquetta appiè d'un salce sedere un solo capraio, che sonando dilettava la
aminta, 806: che, per quanto un caprar testé mi ha detto, /
1 d'andar sovente a rinfrescarsi a un fonte: / e mostrato m'ha
. campanella, i-115: né può un capro comandare alle capre, ma il capraro
9-30-152: così dilettevole riesce l'udirvi un re agamennone, come un capraio o
riesce l'udirvi un re agamennone, come un capraio o un bifolco. salvini,
re agamennone, come un capraio o un bifolco. salvini, 24-348: odorate donzelle
libri ha boria, / comprolla da un pastor del casentino, / che in
morena di contro, il suono di un corno rauco da capraio. era infatti
corno rauco da capraio. era infatti un capraio, un ragazzo dai dodici ai quattordici
capraio. era infatti un capraio, un ragazzo dai dodici ai quattordici anni,
ai quattordici anni, venuto colà da un casolare pastorizio distante le tre o quattro
in bottega sempre ripulito, ed era un giovane nerboruto e di begli occhi dolci
..., sembrano dei nottambuli che un conducente burlone abbia portato via da un
un conducente burlone abbia portato via da un tabarin per farli piombare a contrasto in
minavano sulle punte delle balze. inseguire un alberello che oscillava, un ciottolo che roto
balze. inseguire un alberello che oscillava, un ciottolo che roto lava.
strascinato. michelangelo, 81-35: io teng'un calabron'in un orciuolo, / in
81-35: io teng'un calabron'in un orciuolo, / in un sacco di cuoio
calabron'in un orciuolo, / in un sacco di cuoio ossa e capresti, /
, / tre pillole di pec'in un bocciuolo. lorenzino, 144: insegnatemi
, il cuore. almen avessi io un caprèsto da impiccarmi 1 ché meglio m'è
su'latte; / puot'ell'andare un pezzo ficullando? firenzuola, 306:
, caprette mie, / gregge felice un tempo. ah non più mai / io
cespugliosa rupe / pendere, steso dentro un verde speco. 2. cavalletto
il nato della capra (fino a un anno di età). fiore
verdeterra, e per la metà d'essa un co'd'o- cria [ecc.
di capretto che danno un'eleganza culturale un po'equivoca al suo abito popolare.
9-1047: con quella furia che di pioggia un nembo / vien da l'occaso,
pulci, iii-17: i mescolai fra essi un cavrettino / che gli faceva [i
nenciozza mia, i'aggio inteso / un caprettin che bela molto forte. targioni pozzetti
in luogo del fanciullo, servì in tavola un caprettino di latte, che l'orchessa
. * incastellatura 'che sorregge un tetto. e. cecchi, 6-265:
travi si scorgevano caverne da entrarci un braccio. gavoni, 2-34: se un
un braccio. gavoni, 2-34: se un angelo accordasse a un operaio /
: se un angelo accordasse a un operaio / di rigodere un'ora di felicità
barba, corna e piedi di capro (un fauno). redi,
breve durata: ed è segno di un carattere leggero, irriflessivo, incostante);
pose in testa a l'innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio, come lo
che vezio valente per capriccio inarpicò sopra un alto arbore. boccalini, i-102: vi
... le dà morte per un capriccio? vico, 679: tai
, 1-380: l'indole dunque di un tale autore come mai può promettere cosa
/ di creare, fra tanti, un animale / ch'io 'l guardo, e
prigione claustrale, e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche
troppo varii i suoi capricci, e un po'anche dura la sua tirannia. ella
!... andate a mangiare un boccone?... io no,
messa di mezzogiorno!... un capriccio di monsignore! de roberto, 198
suoi capricci; che, se v'era un mezzo di ridurlo, questo consisteva nel
. sono capricci. 10 dico che un ragazzo infernale come questo non è mai
al prato, e quasi senza fermarsi in un subito capriccio con un netto scrollo li
senza fermarsi in un subito capriccio con un netto scrollo li mandò tutti e due
, stranezza (di una parola, di un oggetto, di un fatto, della
parola, di un oggetto, di un fatto, della stagione, ecc.)
gentiluomo li piaceva far scolpire in esse un suo capriccio o impresa; e le
a'capricci della moda, e'si spende un diluvio, un profluvio, una colluvie
, e'si spende un diluvio, un profluvio, una colluvie di quattrini. fanzini
[la neve] mette... un pudore epidermico che si turba ai minimi
3. invenzione piena di fantasia libera e un po'bizzarra, ricca di originalità (
bellezza. manzoni, 876: mettiamo un fiore di capriccio, un fiore che non
: mettiamo un fiore di capriccio, un fiore che non è mai esistito in
esistito in rerum natura, e che un pittore inventa, per collocarlo in un
un pittore inventa, per collocarlo in un ornato. leopardi, 1026: bruciarlo è
. non lo volendo bruciare, serbarlo come un libro di sogni poetici, d'invenzioni
capriccio dicesi pure in musica per indicare un genere di componimento puramente istrumentale. b
oriani, x-21-43: essi credettero ad un capriccio, che il tempo e la distanza
le sue intenzioni vere? un'amicizia, un affetto di parente? un capriccio?
amicizia, un affetto di parente? un capriccio? o era per lei una nuova
era per lei una nuova avventura? un altro, ma non certo l'ultimo di
ami veramente e questo non sia che un capriccio passeggero dopo il quale tornerai da
, 9-1-3: m'è stato1 bisbigliato da un d'animo. mutolo, / ch'
. mutolo, / ch'e'ci è un altro che ci ha su capriccio. b
: coloro i-13: chi lascia un ben maschio,... per farne
ben maschio,... per farne un debole, che sono morsi dallo
le strane parole, avesse su quel principio un gran singoiar cosa, poiché gli
-fare i capricci: fare le bizze (un bambino, / e la fronte bagnando
fronte bagnando e il guancial molle. anche un adulto che si comporta da bambino).
preso davvero l'amoroso... un tenente dei bersaglieri... sì,
bersaglieri... sì, proprio, un tenente... », 7
pareva una bambina in capricci, che dicesse un cioccolat- 8. drappeggio (in
notte, grillo. nievo, 34: un cancelliere che con tre sgorbi di penna
suono intese; / e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava per
fatto a capriccio, / portava per impresa un pagliariccio. -donna di capriccio
in capriccio di fare in belvedere, in un fregio, nella facciata di fuori,
allegri, 122: ed io senza un briciol di sai nelle mie cose, ed
di vene come i marmi, con un artifizio senz'arte, o spruzzate di sangue
.. ficcatosi nel capriccio sé essere un gallo, nelle più nobili raunanze,
. -levarsi, cavarsi, togliersi un capriccio: soddisfarlo. brusoni, xxiv-846
ronzavano attorno, aveva avuto già più d'un capriccétto da mezza signorina.
mai giornea alcuna che abbia voluto affibbiargli un comento adosso. = deriv. da
capriccio; secondo una libera inclinazione, un istintivo desiderio; in modo capriccioso,
aristarco lascia vivi, egli ha capricciosamente posto un nome di poeta o di prosatore moderno
, 752: dietro a questi veniva un carro, tirato da sei cavalli con
ciocca di capelli ancora neri le cadeva sopra un occhio capricciosamente, conferendole un aspetto poco
cadeva sopra un occhio capricciosamente, conferendole un aspetto poco serio veramente, per non
98: è noto che in più d'un luogo le arene di questo fiume son
. carducci [accademia]: un qualche fantasma del commediografo antico che gli
; che fa capricci; che ha un carattere bizzarro, incostante, irriflessivo (
molto riccamente, la quale era d'un cervel più gagliardetto e capriccioso che a
vii-1193: veramente la signora giacinta è un po'capricciosa ed osti- natella. monti
; permettete mo'adesso che io vi parli un poco da uomo capriccioso. i capricci
da uomo capriccioso. i capricci sono un capitale di natura in tutti più o
e non si strascina così facilmente come un popolo, sempre mobile e sempre capriccioso.
stravagante che non si saprebbe trovarle agevolmente un nome proprio; perché ella era corrispondenza
-mille lire; e se vi pare un prezzo capriccioso, sono qui per accomodarmi
97: tutto all'intorno poi era un folto di piante secolari sui cui rami la
e capricciosi. coronava la cima d'un olmo, e poi s'abbandonava ai sicuri
che due manine grasse che parevano batùfoli, un petto colmo e sodo e una frangia
spalto ridotto a giardino, mosso da un alito sottile e capriccioso che veniva forse
invenzione. idem, iii-451: si vede un certo che di terribile e di vario
nuovo, e destinate a colpire, per un tempo più o meno lungo, piacevolmente
[tartaruga]... era solamente un poco capriccio- setta, bizzarra, e
non si può tener ferma un'ora in un medesimo proposito. capri co,
il nome composto con che si designa un acido grasso particolare che si estrae dal
anteriori di una capra e le posteriori di un pesce: e il sole entra nel
, viventi in giappone e caratterizzati da un folto e crespo pelame.
. ant. appendere ai rami di un fico domestico i fioroni del caprifico (
, ch'era da più, sotto un caprifico, perché da tutela, 0
, o thiloti serva il popolo romano ricevette un singoiar favore, vendicandosi de'suoi nemici
singoiar favore, vendicandosi de'suoi nemici con un segno che quella ancilla diede loro sopra
segno che quella ancilla diede loro sopra un fico, che gli inimici addormentati e
. -gi). nate in un disco che appare infilato sul fusto,
vento una tempesta immensa, era come un respirare, un alenare di petti umani
immensa, era come un respirare, un alenare di petti umani. negri,
sui margini, l'obliqua aura d'un nume / con sé recando, in
onda. pascoli, 1393: portavo un vin nero in un otre caprigno, /
1393: portavo un vin nero in un otre caprigno, / vino soave,
', o meglio, da un agg. * caprineus, da caprinus.
. l: 'caprina', nome particolare di un grasso neutro che è tra i componenti
guisa di satiro. marino, 19-381: un satirin, che siede a piè
siede a piè del trono, / gonfia un corno caprin con capriuco: acido
gli ideali del medio evo. un grasso neutro naturale, che è tra i
, ii-417: chi mi parla è un uomo alto e magro, col naso a
, sulla punta della bazza, e un par d'occhiali tondi cerchiati di nero che
che di tutti [i frati] un poco viene del caprino, troppo sarebbe più
. ariosto, 46-91: or s'un gianetto par che 'l vento passi, /
d'uno scudo; il simile vale un caprio. marini, xxiv-827: posava la
questi sacerdoti de diana, dopo aver ucciso un daino, una capriola, un cervio
ucciso un daino, una capriola, un cervio, un porco cinghiale o qualch'
daino, una capriola, un cervio, un porco cinghiale o qualch'altro di questa
, % -i7: una mattina in un viale me la vedo innanzi saltante come
che se altri in passeggiando venisse tutto a un tratto a spiccar salti e cavriole?
[s. v.]: anco un ragazzo fa una capriola, mettendo il
capriole e studi; ma passò in un collegio. serao, i-826: si rideva
, si rideva del castigo, andava in un angolo, ballava la tarantella e faceva
spazio per manovrare. non rimane dopo un minuto ché il re supino e morente
. pancrazi, 1-13 7: sorprese un giorno una brigata di frati giovani,
: la barca si raddrizzò e fece prima un gran salto; poi seguitò a far
e'casca! »; e comincia un arco [del ponte] a fare una
faceva cavriole che non le avria fatte un cavriolo, con una destrezza dio, e
che 'n levando da terra / concordi un tratto salti e cavriole, / rovinò 'l
ad imparar le capriole, perché ci va un balletto prima che s'incominci a parlare
note al malmantile, 7-23: chiamiamo bergamasca un ballo composto tutto di salti e capriuole
capriuole... e capriuola è un salto come un trillo, o intrecciatura di
. e capriuola è un salto come un trillo, o intrecciatura di gambe: e
mi ricordo... d'aver veduto un famoso ballerino che nel ballo del coviello
tutte le arie di maneggio. è un salto alto e brillante, che i
piazza ch'e'chiamano il campo, un giocatore di bagattelle a cavallo per ghiottomia
ha la punta: ed eccoti in un tratto appresso al ferro di quell'asta,
riusciva appunto nella memoria, saltar su un bel fanciulletto tutto lascivo, e cominciare
era fanciulla, e io avevo / un damo ballerino, e che faceva / certi
io / non l'avrei barattato con un duca. pananti, ii-16: e mi
, a considerarlo in sé medesimo, che un capriolare sino all'ultimo sfinimento, un
un capriolare sino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver
ogni voltata creava una risoluzione fantastica di un problema di forza centrifuga. io avrei
fantastici aquiloni. montale, 13: per un formicolìo d'albe, per pochi /
giardino adorno. sannazaro, 9-142: aperto un sacchetto, che egli di pelle di
bandello, 1-27 (i-335): avvenne un dì che, avendo lasciati i cani
seguendo il corso loro, trovò dentro un boschetto molti cervi, dei quali uno saltò
cervoli. tasso, n-ii-337: vidi un capriolo... seguito da due velocissimi
xxiv-826: vedea traversar quelle vie ora un daino, ora un cervo, ora
quelle vie ora un daino, ora un cervo, ora un capriolo. vallisneri,
daino, ora un cervo, ora un capriolo. vallisneri, iii-383: capriuolo
per boscaglie insegue / dalla tana destato un capriuolo. foscolo, 1-236: per
... / faceva salti come un capriolo. leopardi, 829: balzava e
, 829: balzava e saltava come un capriolo. collodi, 70: appena entrato
nel bosco, cominciò a correre come un capriolo. montale, 3-62: gli
rimanente, eretto / il codìnzolo, un po'lusco e camuso. c
pantofoiosi, al suo bastone allappante, un certo fare bricconcello di pantaloni di mozzo
, 3-29: tommaso, infastidito, diede un colpetto in su col ginocchio,
su col ginocchio, e l'altro fece un capriolo sul pavimento, contro la cassa
col quale allora si tingeva, d'un cotal minio agreste, il viso, pan
). salvini [tommaseo]: un polso caprizzante, atyt ^ cov fu
. = part. pres. di un verbo caprizzare non altrimenti documentato. tommaseo
sannazaro, 4-81: primeramente io ti dipongo un capro, vario di pelo, di
, o, come oggi si direbbe, un eccentrico, e chi più rendea il
. e a poco a poco, con un monte di precauzioni, a forza di
vecchio, ma che, specie da un pezzo in qua, era divenuta la principale
erano stati a fatica sottratti al linciaggio da un gruppo di carabinieri e rinchiusi nella pretura
1-164: io avevo visto quel giorno un confinato, un piccolo ragioniere torinese,
io avevo visto quel giorno un confinato, un piccolo ragioniere torinese, già impiegato ai
piene coma da quel capron fottuto d'un ginnasio, tanto più che a conti fatti
talino faceva degli occhi che sembrava lui un caprone. 3. ant.
, i quali sì aspramente combattevano l'un con l'altro, che tutt'a
. magalotti, 1-43: non era un tappeto di pelle di capretto nostrale.
... era forse della natura d'un caproncino di spagna. -caproncèllo
c. e. gadda, 5-213: un baffo bleu, pure di scuola veneta,
delle doghe, e formanti colla loro unione un continuato canale circolare dentro cui s'incastrano
ch'ella aveva ritrovato in fondo a un ripostiglio, s'era aperta come in
era aperta come in due valve scoprendo un grappolo denso di semi nerastri.
gomma elastica (in comunicazione, da un lato, con un condotto di gas
in comunicazione, da un lato, con un condotto di gas illuminante dove è un
un condotto di gas illuminante dove è un becco che può essere acceso, dall'
. contenitore, lanciato in orbita da un missile, destinato a trasportare un equipaggio
da un missile, destinato a trasportare un equipaggio o strumenti scientifici per l'esplorazione
che sto per raccontarvi, disponevo d'un immacolato felice indovinare: li captavo,
, li facevo miei, fruendo d'un fortunato impegno, nutrito di generosa attenzione
(in particolare: le acque di un fiume, l'energia elettrica, ecc.
stuparich, 5-364: fosse ch'io esercitavo un fascino su di lui, fosse ch'
stuparich, 5-323: rientrammo in casa. un buon tepore ci accolse: di sole
suolo naturale e sociale, dove ha un senso che interessa tutta 1'esistenza, e
interessa tutta 1'esistenza, e buttarlo in un cielo esclusivistico di illuminazioni e trovate che
. dir. ottenuto mediante captazione (un testamento). de luca, 1-5-2-9
cattatoria, credendo che fusse quando un testatore disponesse se condo quello
condo quello che paresse o piacesse ad un altro, come per esempio se
si cerca di indurre altri a fare un testamento a proprio favore.
il respiro che le apre. le invermigli un sangue ricco più d'una porpora o
più d'una porpora o le geli un pallor d'agonia, le illumini la
agonia, le illumini la bontà d'un consenso o le oscuri un'ombra di disdegno
la sofferenza, portano sempre in loro un enigma che turba gli uomini intellettuali e
il disa- ventorato ioanni per scavo ad un mercante tunisino venduto. boiardo, canz
garzoni, 1-754: quasi come d'un trionfo s'allegra [il carnefice
d'aprile la testuggine uscì dal letargo. un giorno, d'improvviso, sbucò