il ricevere in consegna e in custodia un bene. testi -pratesi, 418:
ricévo, sm. disus. ricevuta di un pagamento. bonrizzo, lii-13-63:
lii-15-173: il re... fece un editto che i ricevitori dovessero dar un
un editto che i ricevitori dovessero dar un conto dal 1570 fino al 1504 e
che l'insorgente fra diavolo abbia arrestato un carico di caffè che veniva per terra
di caffè che veniva per terra ad un negoziante napoletano, e gli abbia mandato il
, che lo accompagnava, ne domandò un 'ricevo'(precisa parola usata) al
parte del destinatario di una lettera, di un plico, di un pacco o di
lettera, di un plico, di un pacco o di un altro oggetto che è
plico, di un pacco o di un altro oggetto che è stato trasmesso o
. gadda, 24-45: ti prego di un cenno di ricevuta del manoscritto (19
di aver ricevuto denaro, una merce, un oggetto a qualsiasi titolo: prestito,
pagamento (parziale o totale) di un debito, consegna o deposito di un
un debito, consegna o deposito di un oggetto fornendone spesso una descrizione o una
deposito: quella che l'amministrazione di un deposito o di un magazzino (pubblico
l'amministrazione di un deposito o di un magazzino (pubblico o privato) rilascia
atto della consegna della merce o di un oggetto. -ricevuta di carico: documento
postale, avviso di ricevimento consistente in un cartoncino allegato alla lettera raccomandata, che
elettronica, conferma dell'awenuta ricezione di un messaggio. -anche, con metonimia,
io arei a empiere parecchi dernò davanti un album, diciamo così, vinicolo, dov'
pen somma di denaro, un assegno, un bene).
somma di denaro, un assegno, un bene). tire, perché
t. ammissione o accoglimento in un ordine. pagamenti si facciano, e
scontarsi alla pace generale. ricevuta: un peccator, qual sono io, merita di
6. l'atto del ricevere un sacramento o la grazia. 2. per
percepito attraverso i 7. l'ottenere un contraccambio. moneti, 174: un
un contraccambio. moneti, 174: un sol quattrino dato in ricevuta / opera sensi
fruttare / in questo mondo. (un pensiero). piccolomini, 10-65:
grossissime febbri. onori o cerimonie ufficiali (un ospite, un'autorità,
autorità, -lamentarsi; accusare un colpo. una persona insigne);
la mano qualcuno per una visita o per un incontro; ospitato e, tirandola a
così solenne e in casa (un viandante, un amico); ricoverato in
in casa (un viandante, un amico); ricoverato in sonoro
la poveretta, luogo opportuno (un assistito). mezzo stordita,
. -con riferimento alla nascita di un bimbo. boccaccio, viii-1-8: nacque
. gradito, apprezzato dal destinatario (un componimento, una dedica). filenio
venuta / se'ne le man d'un fido servidore, / dàmmi perdon, se
per concessione da parte di qualcuno (un benefìcio, un favore, una cortesia
da parte di qualcuno (un benefìcio, un favore, una cortesia); rimediato
virtù ricevuta e secondo il fine inteso da un motor superiore. stampa -periodica milanese,
-assunto in possesso tramite una concessione (un territorio). t. contarmi,
veridicità, la correttezza dell'impostazione (un argomento, una sentenza, una teoria
, un'affermazione); seguito (un insegnamento, un consiglio). ruscelli
); seguito (un insegnamento, un consiglio). ruscelli, 2-36:
fondatezza e il valore delle opere (un autore). dolce, 7-29:
egli stesso qualunque volta sarà assistito da un medico o da un chirurgo legittimamente ricevuto
volta sarà assistito da un medico o da un chirurgo legittimamente ricevuto. 7
7. assunto, acquisito (un costume, un'usanza, una legge
legge); diffuso (una pratica, un espediente). b. davanzati,
contagio. -adottato o ammesso (un elemento o un uso linguistico o stilistico
-adottato o ammesso (un elemento o un uso linguistico o stilistico).
esempi o dell'uso più comune d'un qualche dialetto, ma fra due termini ugualmente
bensì nell'abbondanza di locuzioni esprimenti ciascheduna un concetto, un affetto, una sfumatura,
di locuzioni esprimenti ciascheduna un concetto, un affetto, una sfumatura, accettate ciascheduna
offesa, un'azione oltraggiosa, anche un rimprovero). scala del paradiso
?? -subito, patito (un colpo, una percossa, una ferita
ricevuta in nave mi s'era aperta in un piede. c. campana, iii-117
i confini del regno, sia preso un nobile, il re del suo è obbligato
9. ant. confluito, raccolto in un luogo o in un contenitore (un
confluito, raccolto in un luogo o in un contenitore (un liquido o un gas
un luogo o in un contenitore (un liquido o un gas). simintendi
in un contenitore (un liquido o un gas). simintendi, 1-5:
apposita commissione, dei materiali consegnati in un arsenale dai fornitori. -giunta di ricezione
commissione detta 'di ricezione'e composta da un ingegnere-costruttore, da un uffiziale amministrativo e
e composta da un ingegnere-costruttore, da un uffiziale amministrativo e dai capi-maestri carpentieri,
-figur. acquisizione o diffusione di un elemento culturale, di un'ideologia politica
a cui diè luogo furono... un complesso di correzioni, di restituzioni o
cultura italiana. -ant. assunzione di un sacramento. luca da caltanissetta, 351
accettazione di una persona da parte di un ente o di un organismo assistenziale o
da parte di un ente o di un organismo assistenziale o di una struttura alberghiera
funzione. bernari, 6-119: bastava un minimo incidente per agitare di nuovo quel
teste. così fu quando si udì un sol « presente! » in risposta ai
-ant. accoglienza di una persona, di un ospite. beicari [tommaseo]:
. 3. telecom. in un ricevitore, la funzione di captare e
253: queste comunicazioni erano ricevute da un filo teso tra la cupola della chiesa
bot. famiglia di piante rubiacee comprendente un limitato nu mero di specie
g. bentivoglio, 5-ii-282: un altro gran riscerista, dottor sorbonico,
francese del secolo xvii ed autore di un sistema sulla potestà politica ed ecclesiastica,
atto di sbavigliare, mover il capo e un poco dopo richiaccherare. -con
cui egli terrà di più, merita un po'di soffietto ossia di richiama.
richiamato (con partic. riferimento a un militare congedato). tommaseo
3. riproposizione con altre parole di un concetto già esposto in precedenza al fine
una perdita subita o il rispetto di un diritto violato. - anche sostant.
, iv-129: si mise a battere con un dito sui tasti dove le lettere apparivano
, / là dove prima avea tirato un cerchio / che la potea capir tutta distesa
sono allontanato / schiacciando (ho avuto un tuffo) un vetro. / nessuno m'
schiacciando (ho avuto un tuffo) un vetro. / nessuno m'ha richiamato
accorgersi che lei ci sentisse. a un certo punto richiamarono e gina rientrò nel
montale, 3-15: non mi accorsi che un nuovo sabato si riaffacciava se non quando
nuovo sabato si riaffacciava se non quando un fischio del postino mi richiamò al cancello
una persona che è distante, usando un mezzo di comunicazione o affidando il messaggio
di comunicazione o affidando il messaggio a un intermediario, affinché rientri subito o ritorni
sulla scena o un'ulteriore esibizione di un attore, di un cantante, di un
ulteriore esibizione di un attore, di un cantante, di un declamatore. livio
un attore, di un cantante, di un declamatore. livio volgar., 2-166
palco scenico. -far ritornare mediante un richiamo un animale lasciato momentaneamente libero.
. -far ritornare mediante un richiamo un animale lasciato momentaneamente libero. poliziano
falcone. -reclamare la restituzione di un minore, rivendicandone la parentela.
-fare accedere nuovamente a un'udienza, a un assemblea; riammettere. b.
acquirenti o, anche, è diffuso in un ambito geografico circoscritto; che interessa un
un ambito geografico circoscritto; che interessa un limitato settore del circuito commerciale; che
il ristretto cerca le regole per diventare un vero mercato. d. sereni, [
inerente alla quiete o al moto di un sistema materiale, nel quale si considerano
. determinato, definito, delimitato (un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o
subito il fenomeno fonetico della contrazione (un gruppo vocalico). castelvetro, 8-1-535
la tecnica dell'imitazione per riduzione (un brano musicale). g.
, ristretto però in maniera che per un solo quarto di battuta li corre dietro
concetti fondamentali di un'opera o di un discorso più ampio e completo; descrizione
descrizione del contenuto o della trama di un racconto, di un romanzo, di una
della trama di un racconto, di un romanzo, di una trattazione; riassunto
stati... et avendone messo insieme un ristretto, ho giudicato non dover riuscire
: ho voluto che il gaufrido mi dia un ristretto di tutte le lettere che a
di offrire al parlamento della sua nazione un libro detto 'dem- boker', nel quale
'dem- boker', nel quale si contiene un ristretto delle sentenze da sé date.
vi-408: l'insegnamento non deve consistere in un ristretto delle solite parti della filosofia.
-sintesi introduttiva degli argomenti trattati in un volume. targioni tozzetti, 6-6:
delle conoscenze, dei materiali relativi a un argomento, a una questione, a una
carriera aperta di questa storia non vi presento un ristretto di comparizione e di differenza tra
suo tempo io le mandai in una lettera un ristretto delle circostanze relative all'importante mio
e succinto ristretto di parole abbraccia tacito un progresso di ben dcc anni.
.: esposizione compendiosa della biografia di un personaggio illustre o di uno scrittore.
ribadeneira nel meglio: di soggiungere a'nomi un ristretto della vita degli autori onde formava
559: lasciò per le mani di molti un ristretto della sua vita e delle sue
questo 'apparato'... do un breve ristretto della vita degli scrittori,
questo regno scielto il fiore del vantaggio, un epitome fabricò di buone massime, un
un epitome fabricò di buone massime, un ristretto compose di soda politica, un
un ristretto compose di soda politica, un estratto dedusse d'esperimentato giudizio. d
, 43-1-175: ben mi duole che ad un ristretto d'istoria non si comporti il
. -sommario della produzione letteraria di un secolo. magalotti, 23-309:
impossibile, non che difficile il ragguagliarli in un modo che possiamo prometterci di raccapezzarne
modo che possiamo prometterci di raccapezzarne un vero construtto. -ricerca e
dei materiali relativi a una disciplina o a un argomento: spoglio. targioni tozzetti
10-5: credemmo opportuno di formare frattanto un diligente e metodico spoglio di tutto ciò
... al signor marchese suddetto un picciolo ristretto delle spese da voi fatte
ai conti colla casa, io avevo lasciato un ristretto sul mio tavolino. -contab
biondi, 56: fatta scelta d'un confidente suo, detto dragillo, [
la parte che deve far in casa un buon marito. gigli, 74: ha
. in me stessa per quello ingrato un ristretto di tutti i martìri che per me
3-121: enrico iv... fu un compendio di tutti gli eroi dell'universo
di tutti gli eroi dell'universo, un ristretto di tutto il valor francese, un
un ristretto di tutto il valor francese, un distillato di quante virtù fussero sparse per
, / ch'egli è di sé medesim'un ristretto. -luogo dove si
raccolgono in sintesi tutte le caratteristiche di un altro o tutte le qualità desiderabili.
, 9-23: era il convento lor prima un ristretto / d'ogni bontà.
della gestione di uno stato, di un partito, ecc.; cerchia, circolo
, si viene alla tirannide, ad un ristretto di pochi malvagi, al reggimento
, 1-15: concorrendo in questi movimenti un ristretto de'meglio della fazione fu pensiero
. -piccolo gruppo di persone riunite in un ritrovo o in una casa privata per
, 1-86: ben è vero che in un ristretto domestico io loderei che la donna
domestico io loderei che la donna ancora un giuoco facesse [l'uncinetto].
idem, 1-152: si ritrovarono amendue in un ristretto dove si fece questo giuoco del
affollata e serrata di più persone in un luogo. cellini, 1-48 (127
giunto al ponte sant'agnolo, viddi un ristretto di molti uomini. 58
auditori, / raccoglier molti spirti in un ristretto. alvise contarmi, lxxx-3-1017: sei
nel ristretto di questa piccola villetta lontana un miglio da firenze, con strettissima proibizione
-recinto in cui viene tenuto rinchiuso un animale. soderini, iv-iqo: né
di quella provincia [la tregua] cominciarà un anno dopo la data sudetta.
relazione dal giappone, 76: spedisce ad un subito molta e varia soldatesca per tutte
una cosa onorata: ed io veggo un ristretto da bambole / in palco da
ristretta. -allo stretto, in un ambiente angusto. tronconi, 9-21:
bene con esso seco. -in un luogo chiuso e angusto. a.
. -a una riunione o a un colloquio privato. varchi, 18-2-450:
. -essere due cuori ristretti in un cuore: amarsi con tale intensità da
, 2-i-na: semo due cori ristretti in un core: quel che lo vuoi tu
e per quanto si può da noi, un tratto di storia patria più famoso che
si dice, prima cento gelosi ch'un becco. p. tiepolo, lii-10-216:
e la rasone è in promptu. avendo un sentimento con quante gente era per andare
priorato del quale io presi l'abito un pezzo fa, non abbia assignato fondo
bosco a riveder tornarsi poi / ivi un mostro incredibile a narrare, / veggon subitamente
. sassetti, 302: dato con un dito nella palma dalla mano, dice
infame 8, e l'indice 9. un mezzo, si striscia un dito a
9. un mezzo, si striscia un dito a traverso; un quarto, strisciato
si striscia un dito a traverso; un quarto, strisciato il dito a traverso,
e ristropiccia, / par ch'ella un po'rinvenga e poi dia giù.
ristrumentato, agg. trascritto nuovamente per un organico orchestrale. t. celli
ristruttura, sf. reintroduzione in poesia di un metro tradizionale. montale,
differenti. -in par- tic. ristrutturare un settore produttivo: rinnovarne i sistemi lavorativi
differenti produzioni. -ristrutturare gli organici, un ente, un istituto: riordinare la distribuzione
-ristrutturare gli organici, un ente, un istituto: riordinare la distribuzione delle funzioni
delle strutture murarie interne o esterne, un edificio, una parte
edificio, una parte di esso, un gruppo di costruzioni to un'intera zona
. volponi, 8-206: scegliamo un palazzo., un vecchio e nobile
, 8-206: scegliamo un palazzo., un vecchio e nobile edificio settecentesco abbandonato,
prostituzione., renitenza giovanile., un vecchio grande palazzo, e non lo
avevano ristrutturato il secondo piano, dopo un anno di lavori l'avevano tutto ristrutturato.
necessità moderne, quanto effettivamente per dare un corpo già pronto e solo da ristrutturare
più comodamente abitabile o in vista di un differente uso (un edificio, un appartamento
in vista di un differente uso (un edificio, un appartamento).
un differente uso (un edificio, un appartamento). balestrini, 2-267
il cielo ci scampi dal capitare in un vecchio albergo ristrutturato, di cui non
abbiano lasciato in piedi, trasformando in un piccolo inferno di comodità deprimenti, in
, 3-27: disponeva in tal senso di un vero e proprio lessico con taccuino;
lavori di restauro o di modificazione di un edificio, di un gruppo di costruzioni
o di modificazione di un edificio, di un gruppo di costruzioni o di un'intera
abitabilità o agibilità o di adattarli a un uso diverso da quello precedente. v
proposizione di valori; modifica sostanziale di un sistema socioculturale. vittorini, 7-70:
ha compiuto e si sente 'mancare'. un insight improvviso, una ristrutturazione irreversibile del
, 12-4-463: come mai può essere che un corpo così regolare ed organizzato com'e
2-90: essendo [l'anima di un pezzo d'artiglieria] tanto refreddata che la
grossi, nel cui vano quella strutta con un gonfietto, come se fosser le sue
/ -io ve 'l dipingerò. / un giovinello / profumateli, / con la pirucca
posticcia. goldoni, xiii-257: un calvo, ch'esser tal si vergognava,
3. nauseare, stuccare (un cibo). - anche assol.
d'essa. -stancare (un tipo di rapporto sessuale). sermini
cent., 76-43: el, com un ch'aveva sale in zucca, /
noia, puoi partirti tu o dar un calcio a lei, dove queste gentildonne
. breme, 101: mi ricordo d'un giorno... nel uale io
scrivere dopo lette alcune pagine 'un libro italiano nudrito veramente di buon stile e
parole su dieci, che dicono a un modo bellino e carino un fiore e
che dicono a un modo bellino e carino un fiore e un campanile.
modo bellino e carino un fiore e un campanile. -con uso enfatico:
di frequentare una persona, di mantenere un determinato comportamento. galileo, 4-3-05
. per estens. nauseante, stucchevole (un cibo). f. f.
in quanto artificioso, falsamente spontaneo (un uso linguistico). de amicis,
. imbriani, 7-43: quando finalmente un piatto più mangiabile dei precedenti viene in
a tal punto da suscitare disgusto (un istinto, un desiderio). sermini
punto da suscitare disgusto (un istinto, un desiderio). sermini, 450:
, / che non sia teco solo un mammalucco. grazzini, 320: non avete
conosci ancora se credi che io potrei stare un momento con uno che si mostrasse ristucco
lo studio di una disciplina, di un argomento servendosi di metodi, criteri,
vince. carducci, ii-20-52: finisco un volume di scritti politici di alberto mario
e con necessità di 'ristudiare * per un futuro probabile concorso. 2. intr
deve essere ristufo di casa, lei, un eroe di san pancranzio. idem,
soderini, ii-54: a primavera con un ferramento a due punte si ristuzzichi la
. -stimolare ripetutamente un organo sensorio rendendolo più ricettivo.
per estens. suscitare, eccitare di nuovo un desiderio. segneri, i-737:
provocare ripetutamente, in modo polemico, un ambiente o un gruppo di persone suscitando
in modo polemico, un ambiente o un gruppo di persone suscitando reazioni irritate (
ed io prevedevo, di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso
prevedevo, di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso.
alta scogliera. -trascinare con sé un oggetto nel risucchio (una corrente d'
aria nel senso della propria marcia (un veicolo un movimento). pavese,
senso della propria marcia (un veicolo un movimento). pavese, 5-63:
risucchiando tana, schiaffeggiandomi. -attutire un rumore. viani, 19-279: ha
. far rientrare nella bocca la saliva o un altro liquido organico con una contrazione delle
si morse le labbra, s'impettì un poco. pratolini, 10-96: accendeva la
collina, ma dove? -mi date un surrogato? -succhiare, aspirare l'
-succhiare, aspirare l'acqua o un cibo. pratesi, i-383: ilia
pratesi, i-383: ilia, con un lembo del suo fazzoletto inzuppato nell *
fu un'ora in cui se fosse apparso un uomo robusto, che nei plebei diletti
contro la sua volontà; coinvolgere in un gruppo o nella compagnia di un'altra
altra persona; costringere a raccogliersi in un determinato luogo. montale, 3-254:
, egli si alza dignitosamente, mormora un 'chiù'di ringraziamento a chi gli cede
chi gli cede il passo, soffia un secondo 'chiù'al ragazzo del lift che
16-168: tutti sono come risucchiati da un turbine di attività o da una specie
ritorno al mare (la sabbia, un pesce). cicognani, 2-69
e risospinti da quel respiro, per un attimo neri, librati sulla luce turchina
fenomeno del risucchio in modo da creare un vortice (un fiume). bocchelli
in modo da creare un vortice (un fiume). bocchelli, 1-ii-502:
dal suo sfogo faticoso, disegnava come un ampio vorticare di mille gorghi in un vortice
come un ampio vorticare di mille gorghi in un vortice solo. 2.
-compiuto con forte aspirazione e rumorosamente (un sospiro).
'bebé'. -contratto, irrigidito (un arto, una sua parte).
polso. 3. attratto verso un luogo. moravia, ii-304: davanti
una nave o dal rapido affondare di un corpo pesante; gorgo, mulinello,
1-i-395: 'risucchio':... è un rivolgimento d'acqua, un moto vorticoso
. è un rivolgimento d'acqua, un moto vorticoso ed un'agitazione parziale delle
parziale delle acque rispinte, cagionato da un urto, dal passaggio di una nave
. bocchelli, 1-iii-711: ogni tanto un mulinello più risentito, col suo breve
, metteva nel frusciare uguale della corrente un suono, quasi un singulto subito inghiottito,
uguale della corrente un suono, quasi un singulto subito inghiottito, così lieve che
. son risucchi di vento, prodromi d'un temporale. moravia, viii-147: nel
-per simil. spostamento d'aria prodotto da un veicolo in movimento. fenoglio,
delle ruote. -tiraggio di un camino. lisi, 287: il
18-288: si instituiscono i calcoli secondo un metodo: si verifica il materiale alli sforzi
scoglio o che ripassa con forza sotto un grosso bastimento. misasi, 7-ii-
e le mie carte. e c'è un buon odore di salmastro di alga,
138: sulla rena / dei lidi era un risucchio ampio, un eguale / fremer
/ dei lidi era un risucchio ampio, un eguale / fremer di vite, /
pareva consumarsi. calvino, 2-211: solo un lievissimo nsucchio, come un sospiro,
: solo un lievissimo nsucchio, come un sospiro, correva per i sassi della
aspirazione con le labbra contratte per sorbire un liquido o un cibo poco denso o per
labbra contratte per sorbire un liquido o un cibo poco denso o per far rientrare
1-389: il rappresentante... ebbe un singulto, un risucchio di saliva,
rappresentante... ebbe un singulto, un risucchio di saliva, poi ripiombò nell'
, bisbiglio. corrieri, 4-91: un po'meno, poco meno: / susurro
e non vuoi. -ingorgo di un tubo di scarico (e il gorgoglio
della bocca che s'ingorga è come un rimbrotto rauco a queste sciocche frettolose..
. 4. ripresa organica di un vegetale. rea, 5-50: il
figur. il dirigersi di una folla verso un luogo di riunione. landolfi,
: se... in una pausa un silenzio smanioso si propagava, simile a
e l'altra ondata del temporale, un tramestìo ai precordi, un risucchio alle
del temporale, un tramestìo ai precordi, un risucchio alle viscere lo avvertivano che la
al pensiero sentì quella cosa terribile come un risucchio di spasimo in corrispondenza dello stomaco
la sera? », fece, d'un tratto, con candida serietà, assorbita
risùccio). succhiare il nettare (un insetto). -al figur.: trarre
insetto). -al figur.: trarre un godimento spirituale. patrizi, 1-38:
che ella si potrà. -aspirare un liquido (una persona). magalotti
fosse troppo. -convogliare in sé un liquido organico (un vaso sanguigno o
-convogliare in sé un liquido organico (un vaso sanguigno o un vaso vegetale)
liquido organico (un vaso sanguigno o un vaso vegetale). r. cocchi
goccia a goccia o in filo sottilissimo da un tessuto vegetale (un liquido, un
filo sottilissimo da un tessuto vegetale (un liquido, un umore); filtrare,
un tessuto vegetale (un liquido, un umore); filtrare, trasudare da
ricettario fiorentino, 1-42: il ladano è un liquore che risuda dalle foglie d'una
virulen- zia, e nella circonferenza risuda un sangue sottile. -filtrare attraverso le
. 3. tr. lasciare filtrare un proprio umore (un vegetale).
tr. lasciare filtrare un proprio umore (un vegetale). mattioli [dioscoride
tagliata a tette orbi- colari, risuda un certo umore sanguigno, il quale è balsamico
alla risuddivisione dei poteri all'interno di un medesimo disegno goloso, per la telecreatività
avendola letta, la fece risugellare con un altro anello non conosciuto e la fece dare
a milano so che una volta v'era un sopran- tendente alla posta che..
4-65: checchina risuggella la lettera con un pezzo di pane biascicato. -per
gli occhi. 2. riaffermare un patto, confermare un'alleanza. dannunzio
d'italia e risuggellammo davanti al mondo un patto che ornai non può essere né violato
idea, la conoscenza, la diffusione di un avvenimento (e può avere valore fortemente
ella la fama. che vorrebbe di più un reclamista favorito ah'awenimento in modo così
? 3. ant. richiudere un libro. tavola ritonda, 1-382:
con la particella pronom. rinsaldarsi (un osso). d'annunzio, v-1-735
agg. nuovamente unito a qualcuno in un profondo amore. d annunzio
mazza, iii-86: qual ape che d'un fior sugge e risugge / l'ambrosio
risulta, sf. conseguenza di un fatto determinato (nella locuz. in
, 778: in tale guisa, formato un accordo di tono nella elevazione respettiva di
resultaménto), sm. conseguenza di un atto, di un comportamento, di una
. conseguenza di un atto, di un comportamento, di una consuetudine; esito
; effetto di una situazione o da un avvenimento. siri, viii-843:
del primo incanto si faccia luogo ad un nuovo esperimento a'asta. caracciolo forino
tali positivi risultamenti. -risultato di un dibattito, della riflessione, di una
altro [artista] è il risultaménto di un lavoro tranquillo, ininterrottamente illuminato dalla ragione
hanno dato risultamenti... recanti un notevolissimo contributo alla conoscenza fondamentale dei fenomeni
organismi. 2. prodotto di un processo naturale o della combinazione di più
.. gli altri, essendo essi un risultaménto della combinazione de'primi.
che deriva come conseguenza o esito di un fatto, di un'attività, di
un'attività, di una riflessione, di un comportamento, di una circostanza; che
mento del regno, si dovesse aggiungere un terzo membro agli ispettori della pubblica istruzione
risultante. carducci, ii-2-320: sbagliare un sentimento di riconoscenza con un sentimento di
ii-2-320: sbagliare un sentimento di riconoscenza con un sentimento di amore è cosa intrinsecamente difficile
-che viene accertato (una prova in un dibattimento processuale). codice dei
. -che è prodotto da un fenomeno fisico o da uno strumento (
miamo suono. -ricavato con un processo produttivo. stampa periodica milanese,
di reflettersi per una linea che faccia un angolo eguale a quello della primiera incidenza
dominante passione libertaria e si riduce a un partito di governo. 3.
traslazione e la rotazione, che a un tale moto spettano: e reciprocamente.
questa selvatica timidità -forse l'effetto d'un temperamento eccessivo, forse piuttosto la resultante
due correnti psichiche in opposizione -rappresentava certamente un lato debole, u più debole del suo
la forma è una risultante e non un obiettivo. piovene, 10-6: ogni
6. sm. ciò che risulta in un atto, ciò che è contenuto in
atto, ciò che è contenuto in un documento processuale. f. casini,
da tutte le forze agenti sulla superficie di un corpo in moto relativo rispetto a un
un corpo in moto relativo rispetto a un fluido. 9. sm. fis
9. sm. fis. in un sistema di vettori, liberi o applicati,
, di una condotta; conseguenza di un evento o di una situazione.
mai. pecchio, 2-66: vi voleva un certo tempo prima che si vedessero le
grandi elementi d'una società e d'un popolo. c. carta, 539:
di marini, come sempre accade in un artista sincero, è la risultanza di
consegnato le risultanze del mio esame in un articolo di prossima pubblicazione sul « corriere
crisi contem- porane », e in un secondo articolo... redatto pel settimanale
2. risultato di un'inchiesta, di un processo, di un'indagine (e
p — lava sulle orme sanguigne di un delitto. borgese, 1-328: dalle
dell'interrogatorio. -nota informativa su un funzionario pubblico. jahier, 3-tu.
girata sui libri di trasporto, tenere un giornale delle risultanze, sia per minorazione
, intr. derivare come conseguenza di un fatto, di un'attività, di
attività, di una circostanza, di un comportamento, di una pratica, di
dolore che ne risulta richiedonsi a far un animo assolutamente infelice. magalotti, 9-2-169
lui, dalla eliminazione di tutto ciò che un ingegno poderoso, ostinatamente esercitato nelle più
, danno al movimento generale della composizione un che di surreale che trascina l'osservatore
in te resulta. -prodursi (un suono, un rumore). leonardo
. -prodursi (un suono, un rumore). leonardo, 2-87:
bandello, 2-30 (i-983): fece un instrumento con i suoi tasti a modo
una meravigliosa armonia, avendo egli sotto un padiglione fatti legar i porcelli secondo l'
venire dimostrato. -anche in relazione con un compì, pred. f.
, 7-v-276: ne ho io prodotto un esempio tratto dall'archivio arcivescovile di lucca
se vuoi, che sei imbecille come un nume. e lui accavallando le gambe
numi fossero imbecilli ». -in un costrutto ellittico e in una prop. incidentale
dante, conv., iv-xxix-9: un altro tutto è che non ha [
: veduto abbiamo come santoline risulta di un infinito aggregato di pomici. -con
, unde resulta / tre persone e un dio, ché non è piùe!.
è piùe!. -discendere da un incrocio (un animale). fasciculo
. -discendere da un incrocio (un animale). fasciculo di medicina volgare
di diverse specie da li qual resulta un composto di diversa natura.
4. essere o apparire in un determinato modo; dimostrare di avere certe
criterio di valutazione che viene applicato (un fatto, una circostanza, il risultato di
fatto, una circostanza, il risultato di un * at- tività intellettuale o pratica o
tività intellettuale o pratica o, anche, un oggetto); rivelarsi, riuscire (
di una grazia più patetica, ed era un contrasto di facile effetto. calvino,
s: non sempre le connessioni tra un elemento e l'altro del racconto risultavano
oggetti potevano voler dire cose diverse: un turcasso pieno di frecce indicava ora l'approssimarsi
ora abbondanza di cacciagione. -avere un dato significato (un vocabolo).
. -avere un dato significato (un vocabolo). boccaccio, i-275:
c. carrà, 524: osservato da un simile traguardo, tosi risulta un artista
da un simile traguardo, tosi risulta un artista che, pur connettendosi ad un concetto
un artista che, pur connettendosi ad un concetto rigorosamente naturalistico, cerca nondimeno di
risulta ancora in onor della patria il fare un onore al forestiero. -assumere
forestiero. -assumere determinate caratteristiche (un og- getto). compagnia della
che 'n mezzo il core / ha sempre un specchio luminoso e vago, / ove
ancora detto segno, perché egli è un determinato loco da cui tutta la ragione
è di assai forte colore, che mette un brivido, e'mi par, come
, e'mi par, come nella pittura un di que'guizzi di lume ovvero uno
che, partendole di poi per tre e un settimo,... ne risulta
i-350: il consumo del pane, calcolando un pane e mezzo di quattro libre per
, 20-v-1990], 52: siamo su un autobus di roma, in un meriggio
su un autobus di roma, in un meriggio sonnolento, e una teen- ager
, merito la tua considerazione?) a un coetaneo che risponde, lapidario, «
ant. diffondersi nell'aria, riecheggiare (un rumore). girone il cortese
udire i tuoni. -ripercuotersi contro un ostacolo (nell'eco). domenichi
tr. letter. emettere o anche rimandare un suono. bibbia volgar. [
da lo senno del sapere; / un rasone li è commessa, / che non
risultativo, agg. che esprime o indica un risultato. 2. ling
presente risultante da un'azione passata (un morfema lessicale, in partic. un
un morfema lessicale, in partic. un verbo come sapere, vivere, possedere,
es., comporre una poesia, costruire un palazzo, in contrapposizione ai complementi oggetti
proposizioni come leggere una poesia, visitare un palazzo. = agg. verb.
un'attività, di un'azione, di un comportamento, di un'intenzione, di
resultato di una forza che prevalga, in un dato momento, indipendentemente da leggi e
5-90: la costruzione dei personaggi non è un risultato artistico di per se stesso,
. -momento conclusivo e definitivo di un processo dialettico. gentile, 3-225
unità è infinito e si spiega perciò in un pensiero infinito, che non sarà mai
pensiero infinito, che non sarà mai un risultato, perché la sua essenza è
perché la sua essenza è di essere un processo. -opera, creazione artistica
bianco). algarotti, 1-ii-140: un bianco bellissimo che è il risultato di
numericamente determinato in una cifra, in un punteggio o in una graduatoria conseguito in
dalle squadre che vi partecipano, in un gioco d'azzardo, in una competizione
, in una competizione elettorale, in un concorso. -risultato parziale (contrapposto a
uno studente, sia al termine di un corso di studi sia in riferimento all'esito
forti. cassola, 5-127: davanti a un caffè stazionava una piccola folla e clerici
fondata sul calcolo, l'utilità di un sistema non si può dimostrare che dal
tutti limitrofi... dà il risultato un milione di misure agrarie.
o della fama; eco immaginata di un evento. f. cornaro, lxxx-4-340
delle bocciature agli esami -, nonché un risuono per tutti i luoghi dell'edificio-idea
mano che mi stringeva alla gola, un peso che mi opprimeva il petto da togliermi
respiro, e nel capo a volte un risuono, per cui ogni rumore mi
, per cui ogni rumore mi pareva un assordante succedersi di colpi di cannone.
strofa] parere un'altra, aggiungendole un tronco, nella 'resurrezione'.
incignata. 2. il risuscitare un morto, il richiamarlo in vita (
, 1-56: doveva essere una resurrezione, un ringiovanimento e basta. -scherz.
. -scherz. il rifarsi vivo dopo un periodo di silenzio. nievo, 4-249
5. figur. il riprendere vigore di un sentimento, di una tendenza, di
di dare alla parola [comunismo] un suono come se fosse la prima volta che
è lui. -interesse rinnovato per un genere di studi. b. croce
artistico, economico o politico, dopo un periodo di decadenza e di crisi.
italia, nella putridissima italia, v'è un principio di risurrezione, come vuoi tu
surriscaldato e con pressione costante, a un successivo surriscaldamento per aumentare il rendimento del
e non al risuscita- mento [di un morto]? f. buonarroti, 2-5
stato infermità. 4. inasprimento di un dolore sopito. n. franco,
si dispera di vivere... in un paese che non ha viva coscienza della
, 1-120 (276): adoravo un dio padre addomo de angeli et un
un dio padre addomo de angeli et un cristo risucitante vittorioso. d'annunzio, v-1-505
i risuscitanti', traduzione del titolo di un dialogo dello scrittore satirico greco luciano,
terra per vendicarsi delle critiche esposte in un altro dialogo, 'vendita di vite all'incanto'
, risuscito). richiamare in vita un morto con un miracolo operato da dio
. richiamare in vita un morto con un miracolo operato da dio, da gesù
da dio, da gesù cristo o da un santo taumaturgo; fare risorgere o rivivere
, 11 (203): si fermava un momento a pregar di nuovo: tanto
e la lasciava poi cuocere e barbugliare in un azzo da leccarsi i bara, resuscitando
. -riprendere la pubblicazione interrotta di un periodico. ferd. martini,
il 'piovano'. -usare di nuovo un personaggio come protagonista di una nuova opera
protagonista di una nuova opera, di un nuovo ciclo narrativo. moretti, ii-1054
dal sepolcro delle sue rovine, sarà sempre un cadavere di se stessa. -riportare
di se stessa. -riportare alla luce un reperto archeologico. d. bartoli,
altro che fumo e puzzo. -riparare un inconveniente tecnico. cellini, 672:
non mai hanno avuto modo di risuscitare un tale errore, e domandanlo in lor
errore, e domandanlo in lor linguaggio un migliaccio, cioè il nome che così s'
muratori, 14-8: la villa può resuscitar un galantuomo. nievo, 761: s'
, 30: se possendo voi gli scriverete un verso, io son certo che lo
di gran cuore, al comparire avanti ad un monarca restano talora, come atlante al
tu mi hai risuscitata. -indurre a un comportamento, esortare e stimolare a un'
di quel secolo. 7. ristabilire un diritto conculcato, rimettere in vigore.
nostre? siri, ix-319: risuscitavasi un diritto di 443 anni. s
, la letteratura o la cultura a un alto grado di perfezione dopo un periodo di
a un alto grado di perfezione dopo un periodo di decadenza. bisticci,
due poemi eroici sopraccitati meritarono ah'alamanni un gran nome le sue rime, le satire
. ibidem, i-473: gli studi d'un medico inglese hanno risuscitato dall'oblio in
hanno risuscitato dall'oblio in cui giaceva un rimedio [contro l'idrofobia] facilissimo
la rinfrescoro gli ebioniti; ultimo la resuscitò un fotino vescovo di gallogrecia di siria.
a conoscenza di tutti l'opera di un autore. cesarotti, 1-vi-21: pisistrato
la gloria di risuscitar omero, pubblicò un bando per tutta la grecia che chiunque
a lui, promettendo il premio d'un obolo per ciaschedun verso. leoni,
. 9. suscitare di nuovo un sentimento venuto meno o attenuato, renderlo
vorria. mazzini, 14-84: un volume sull'italia dal '30 in giù,
qui grandi effetti e risusciterebbe simpatie efficaci un giorno pel nostro paese. visconti venosta,
ha risuscitato il mio cuore, dopo un sonno anzi una morte completa, durata
-richiamare alla memoria il passato o un ricordo lontano. i. nelli
di risuscitare quella serata. -imitare un personaggio storico, le sue gesta.
27-181: sognai di riunire l'europa in un solo impero, risuscitando augusto e carlomagno
che per vendetta d'alcuno morto s'uccida un altro, per questo non risuscita quegli
grado vedeste nell'i- stesso tempo risuscitare un morto e apparire una cometa.
vivo, che perì martire per opera d'un fratello, che risuscitò per la pietà
307: dicono mo'i preti che un giorno hanno a risuscitar tutti quanti! poh
? », io le chiesi. « un po'di tisi o un po'
« un po'di tisi o un po'di malaria? ». « ma
.. e poi a pena avervi dato un bacio. giuliani, i-421: quand'
uno è stracco..., con un po'di buon vino si sente risuscitare
: gli altri dicono che l'inverno è un tempo come morto e che quando gela
spiga colma. -essere trasformato in un nuovo prodotto. g. gozzi,
-ricominciare, avere un nuovo inizio (una stirpe).
. 16. sentirsi sollevato da un affanno, dall'abbattimento, dalla disperazione
mi pareva troppo viluppo, perché d'un ordine ne nsuscitavano molti disordini, essendo
diverse persone. 18. conoscere un nuovo periodo di splendore. bisticci,
oscurata. -valere di nuovo (un diritto). de luca, 1-8-145
ma più tosto risvegliarsi, come da un sonno. 19. manifestarsi con
intensità o anche con nuova violenza (un sentimento, uno stato d'animo,
in italia pervenuta. onde, in un tratto, resuscitò in lui quello amore
. bernari, 8-153: bastava che un foglio accartocciato dal fuoco mettesse in evidenza
20. locuz. -fare risuscitare un morto: v. morto,
carne, n. 12. -risuscitare un morto: rimediare con la propria perizia
: rimediare con la propria perizia a un grave inconveniente. cellini, 2-77 (
435): or veduto di avere risuscitato un morto, contro al credere di tutti
in vita, dopo la morte, per un miracolo operato da dio, da gesù
da dio, da gesù cristo, da un santo, o anche per un prodigio
da un santo, o anche per un prodigio; ritornato a vivere.
(1-iv-309): dirò adunque come un vivo per morto sepellito fosse, e come
che, quando il padrone arrivò, pareva un morto risuscitato. govoni, 6-25:
-sostant. mazzini, iv-6-520: un biglietto mio deve sembrarvi il biglietto d'
biglietto mio deve sembrarvi il biglietto d'un resuscitato. pratesi, 5-126: belisario tornò
mesi, e parve a filomena di riabbracciare un risuscitato. -erba di lazzaro
simil. ricostruito, restaurato accuratamente (un edificio). vasari [zibaldone]
-scherz. reso nuovamente appetibile (un avanzo di cucina). c
coltivare gli olivi. -riportato a un alto grado di perfezione e di splendore
grado di perfezione e di splendore dopo un periodo di decadenza. muratori, 9-47
, tratto dall'oblio (un'opera, un autore). balbo, ii-78:
. reso di nuovo vivo e intenso (un sentimento). boccaccio, dee.
pietà. -richiamato alla memoria (un ricordo). manzini, 8-127:
. 8. locuz. essere un morto risuscitato: v. morto,
risuscitare miracolosamente, di richiamare in vita un morto; che fa risorgere (anche
riporta a nuova potenza e floridezza dopo un periodo di crisi e di decadenza.
de'sudditi. -che riporta a un elevato grado di perfezione. lomazzi,
corpo, ma per medesimo spirito in un altro corpo. in cotal modo di
affetti ed atti ch'hanno exercitati in un altro corpo. 2. figur
, tr. (risvècchio). rinnovare un terreno con la rotazione delle colture.
targioni tozzetti, 12-5-398: vi seminano un anno miglio, nella primavera seguente panico
sé, il riprendere i sensi dopo un periodo di incoscienza. b.
quello scompiglio di guai, senza vedere un volto conosciuto, senza udire una voce
vostra signoria illustrissima, in cui vive un certo naturai risvegliamento d'animo accorto e
, ii-186: intesi questa seconda volta un resvigliamento grande nello spirito in rimirarlo.
-rinascita politica o culturale di un paese o una città o anche delle
era più difficile: il risvegliamento di un popolo addormentato sulle proprie catene. carducci
, quando in tutta italia cominciò e proseguì un risvegliamento delle città universitarie.
la invasione francese... cagionava un risvegliamento quasi nazionale degli spiriti guelfi e ghibellini
risvegliamento meccanico delle idee, egli è un mistero per noi. sembra però che
del letto e de'suoi panni / fatto un fastel, non si veste altrimente;
tozzetti, 2-139: non basta per ravvivare un annegato il solo calore esterno..
interne. -far risuscitare (in un contesto iperb.). pananti,
che lamentarsi: ora dicono che lor duole un ginocchio, ora c'hanno troppo riscaldato
brontolìo del tuono lontano, simile a un sordo scalpitar di cavalli, ha per
bosco, non lo riscuota tutto con un lungo brivido, risvegliando la vita là
. già lo sapete com'è: un giorno mi vuole indorare, un altro
è: un giorno mi vuole indorare, un altro giorno mi vorrebbe veder in cenere
dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice. nievo, 437:
speranze; egli s'asconde la sera lasciandoci un breve e desiderato premio d'obblio.
: tant'è che ne goda anche un cristiano. stampa periodica milanese, i-305
appetito. -far riemergere nella moda un tipo umano. calvino, 15-70:
, far sorgere, insinuare nella mente un dubbio, un'idea, un sentimento
mente un dubbio, un'idea, un sentimento, un desiderio, un'impressione;
, un'idea, un sentimento, un desiderio, un'impressione; destare l'
tua morte il suono / gran gioia a un punto e gran dolor risveglia. algarotti
nel suo animo. tommaseo, 11-226: un giornale, il cui titolo risveglia l'
x-2-133: né sorge da nessuna parte un uomo, una voce che possa risvegliare
-determinare di nuovo la possibilità di un accordo, di un compromesso.
la possibilità di un accordo, di un compromesso. baldi, 4-1-57: risvegliò
.. alle volte risveglia materia per un lungo trattato. -provocare un rinnovato
per un lungo trattato. -provocare un rinnovato interesse. g. ferrari,
tenaci. -far uscire dall'oblio un autore. leopardi, 3-176: o
risvegliar la tromba. -provocare un fenomeno acustico o, genericamente, fìsico
favolosa la tempesta che in esso risveglia un sasso gettatovi dentro. tommaseo [s.
gli alberi. 6. esaltareper contrasto un colore. domenichi [plinio],
colori, i quali si risvegliano l'un l'altro. 7. intr
/ e credo che mi prendan per un matto. carducci, ii-8-107: il sangue
risvegliai sotto la luna -nel sogno ebbi un brivido al pensiero ch'ero là, nella
la vidi. -risuscitare (anche in un contesto iperb. o in espressione negativa
: io vedo, vedo, vedo un camposanto, /... /
sudario: /... 7 come un forte inebbriato / il signor si risvegliò.
com'acqua 'l foco amorza, / d'un lungo e grave sonno mi risveglio
, i-57: con la lettera di un vero amico lo spirito si rallegra, gli
di qualche cerusico ^ macchinista'ad inventarne un nuovo che adoprar si possa con frutto
-dedicarsi con rinnovato zelo e interesse a un tipo di ricerca. redi,
nell'a- nimo (un'idea, un desiderio, un sentimento, un ricordo
nimo (un'idea, un desiderio, un sentimento, un ricordo latente o sopito
idea, un desiderio, un sentimento, un ricordo latente o sopito da tempo,
, che ora s'è risvegliata a un tratto. calvino, 14-41: ora saturno
e rinnovata vitalità (una protesta, un tumulto, un evento bellico).
vitalità (una protesta, un tumulto, un evento bellico). -anche: assumere
bellico). -anche: assumere nuovamente un andamento positivo (un'attività).
-ritornare a essere in vigore (un diritto).
tal modo si dicano risvegliarsi come da un sonno, nel quale sono state nel mentre
n'è miniera. -ingrossarsi (un fiume). f. cetti,
. -riprendere l'attività eruttiva (un vulcano). carducci, iii-7-429:
-riacuirsi o aggravarsi (una malattia o un dolore fisico). giuliani,
a mille tristi pensieri, che ingombrandoli ad un tratto la mente, il tennero lungamente
nei letti e rabbrividì al pensiero di un delitto; poi, rifattasi la calma
re, ma avaro oltre misura e per un tempo tutto 'l suo studio pose in
a perfezione. -ridiventato attivo (un partito), che ha ripreso forza
è stato suscitato nuovamente nell'animo (un pensiero, un'idea, un sentimento)
animo (un pensiero, un'idea, un sentimento). galileo, 3-4-179:
cosa stolida: presentazioni e conversazioni di un minuto con ogni persona, senza che
senza che, in conseguenza, possa esservi un solo discorso interessante o un solo sentimento
possa esservi un solo discorso interessante o un solo sentimento di simpatia risvegliato. calvino
degli uccelli la sua vita gli appare un seguito d'occasioni mancate.
-capace di scuotere qualcuno profondamente assorto (un timbro di voce). dannunzio,
zioni nell'uomo giusto, salvo che un risvegliatore de'nostri errori et uno aviso
il bemoulli ha poi accettato, -di un raccomandatore o risvegliatore del senso del remoto
primitivo. 4. che provoca un fenomeno naturale. a. cattaneo,
, sproni per i suoi nimici, un resvegliador per i ladri, travagli per il
2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere: / ché la mente
sale a cercarmi le vene / è un risveglio che mai nel mattino ho provato /
forte / che il mio corpo, e un tremore più freddo accompagna il mattino.
vista, sente come l'appressare di un temporale. viene il liberatore, un messo
di un temporale. viene il liberatore, un messo del cielo che con una verghetta
l'analfabetismo sperano formate in meno d'un anno, delle quali quarantadue (sintomo
il risorgere nell'anima o nella coscienza di un sentimento, di un ricordo, di
nella coscienza di un sentimento, di un ricordo, di uno stato d'animo
latente. dannunzio, iii-1-140: fu un sentimento straordinario che io non posso significare
per l'analogia ch'esso aveva con un risveglio della mia adolescenza lontana...
del destino. cicognani, v-1-334: un giorno non potei resistere: gli ricordai i
vitalità. dannunzio, iv-2-56: era un sentimento indistinto,... un
un sentimento indistinto,... un desiderio come di pianta che sente in sé
che l'imprevisto risveglio della polizia preannunciasse un inasprimento del regime di controllo degli ammoniti
e delle cose. moretti, 2-150: un organino suona per la strada / e
, e la campagna / si scuote in un nsveglio di rugiada. 5. momento
(ri$vérgino). letter. sottoporre un principiante a una seconda iniziazione, in
seconda iniziazione, in partic. a un secondo battesimo del fuoco. monelli,
, sfogliare di nuovo o più volte un libro. guerrazzi, i-276:
spalle. 2. avere un percorso tortuoso, non rettilineo; presentare
o ripiegato. 4. estendere un rivestimento o un elemento costruttivo a una
. 4. estendere un rivestimento o un elemento costruttivo a una superficie curva raccordata
: giunti ad una risvolta dove in un crocicchio di fossi si straddoppiano due tre siepaie
tre siepaie di robinia, s'ode un vocione fondo fondo che sembra uscire mugghiando
larga intacca il fianco del monte e da un lato c'è il vuoto. ha
opera loro. -nel tracciato di un cunicolo per mina, svolta ad angolo
polvere. 2. risvolto di un abito. de roberto, 16-63:
s'indovinava appena. cassola, 1-149: un pomeriggio uscì di casa subito dopo mangiato
uscì di casa subito dopo mangiato. indossava un 'trencn'antiquato tutto risvolte, ganci
11-125: era una mattinata d'incanto, un sole fulgente, un cielo senza macchia
d'incanto, un sole fulgente, un cielo senza macchia, un'aria purissima con
overo architravi [delle porte] sono un terzo dell'altezza d'essi ornamenti..
, quando a poco distanza, spuntò da un risvolto della via una carrozza che veniva
. e ciò che lo aspettava a un dato risvolto. -con riferimento all'andamento
2. striscia o lembo di un indumento o di un copricapo ripiegato verso
striscia o lembo di un indumento o di un copricapo ripiegato verso l'esterno, che
sulla caviglia, giacca larga e lunga quanto un soprabito, senza risvolti, abbottonata sulla
xi- 101: per prima cosa comprai un magnifico maglione rosso, un paio di
cosa comprai un magnifico maglione rosso, un paio di pantaloni all'americana blu, con
. per estens. giravolta del volo di un uccello. e. cecchi, 13-171
13-171: quando [i piccioni] fanno un repentino risvolto nel sole, quel bianco
bianco brilla come il segno trasmesso da un eliografo, come una lampada ad arco,
, anche, non chiaramente espresso di un fatto, di una vicenda, di
fatto, di una vicenda, di un fenomeno storico, politico o sociale; la
, x-232: la tua 'histoire extraordinaire'ha un risvolto imprevedibilmente fortunato. volponi, 8-156
di società ipersviluppate. -inflessione di un periodo, di un discorso, che
-inflessione di un periodo, di un discorso, che dà loro un valore
di un discorso, che dà loro un valore allusivo o una migliore efficacia.
sia invece internamente sensibile: e in un inciso, nel risvolto d'una frase
7. edit. parte della sovraccoperta di un libro ripiegata all'interno che di solito
risvolto (ripiegatura) della copritura d'un libro, in carta, tela, pelle
-ribalta che protegge il taglio anteriore di un libro. 8. giomal.
. 8. giomal. continuazione di un articolo di prima pagina nella seconda.
. milit. ant. fortificazione esterna di un baluardo, costituita da un terrapieno arrotondato
esterna di un baluardo, costituita da un terrapieno arrotondato; orecchione. busca
io guardavo il lunario e tacevo. per un poco ritacque anche lei.
in 'ròsa'; ma allora si tratta di un 'o'aperto ('ròsa');
tra la mia ritade tanto a l'un quanto a l'altro e se mio
conio di una moneta compiuto adattandola su un modello. g. r. carli
fuoco non puote spegnere. -censurare un messaggio eliminandone alcune parti. mazzini
ritagliata. -sopprimere una parte di un discorso. bemari, 4-144: «
interessa. 2. ottenere da un foglio di carta, da un tessuto,
ottenere da un foglio di carta, da un tessuto, da una pelle, ecc
, da una pelle, ecc. un oggetto o una figura determinata tagliandone i
anno. savinio, 22-129: ferravilla ritagliava un neonato in una carta ripiegata, e
placido, che stava ritagliando delle figurine da un residuo di stoffa, ebbe uno scatto
misurata. -adattare alle proprie misure un indumento usato. tozzi, v-343
. -per simil. far risaltare un particolare paesistico. jahier, 164:
la romba del cannone remoto, come un avvertimento a godere il bene oggi che
amoroso. -interrompere l'uniformità di un colore. volponi, 9-381: le
ogni forza. 3. tagliare un tessuto dalla pezza nella misura desiderata da
tessuto dalla pezza nella misura desiderata da un acquirente. capitolare dei visdomini, 75
contarini, lii-14-243: ha sua maestà un figliuolo unico maschio chiamato sultan me- met
cosa fa un'altra: come di un legno una statua..., per-
con tre scarpellate in triangolo almeno di un ditto e si riempie con stoppa ben
. intagliare di nuovo o incidere su lastra un disegno da riprodurre a stampa.
vostra signoria. 0. arare un campo per la seconda volta. soderini
e isolare in una massa o in un gruppo. - anche: estrapolare da un
un gruppo. - anche: estrapolare da un contesto. b. croce,
aveva distinto e opposto al primo: un concetto storico, che si otterrebbe col
operativo, esso consiste invece nello svolgere un processo... che comprende le
di spazio e tempo, oltre ad un ritagliare che differenzia, fissando un contorno
ad un ritagliare che differenzia, fissando un contorno, quanto va dentro questo contorno
e l'autore deve ogni volta ritagliarsene un vocabolario. -adeguare a una
per mano, e poi pensavano con un paio ai colombe, con un irco,
pensavano con un paio ai colombe, con un irco, con un vitello placare iddio
ai colombe, con un irco, con un vitello placare iddio? 14
. anche retagliato). ottenuto da un foglio di carta, da una lamina
carta, da una lamina, da un tessuto, ecc., ritagliando i contorni
2-169: una donna, sulla porta di un piccolo bar, tra figure di banane
8-9: l'indirizzo è ritagliato da un foglio intestato del farmacista. -ornato di
-per estens. scolpito, inciso (un rilievo). arbasino, 9-15:
, 7-505: mi sono incantato a guardare un arcobaleno doppio, il cui arco toccava
da una base quadrata e seguita in un ottagono ritagliato. 5. che
del cielo, sembra l'orlo di un vaso smozzicato. e. cecchi, 8-213
, 2-156: lento e solenne passava un trabàccolo: ritagliate sull'azzurro di smalto
. pratesi, 1-311: v'è un contagio di idee, di linguaggio,
migliore. -esemplificato o imitato da un modello, anche in modo nduttivo.
9. ricavato all'intemo di un determinato spazio o territorio. linati
una scala breve, mi trovai su un terrazzo interno ritagliato fra le grosse mura
il verde d'una piazza alberata, un quadrato di giardino pubblico ritagliato in mezzo
vie. -figur. limitato (un potere). lucini, 4-92:
pitocche, contro la ritagliata potenza di un principe semita, in ostaggio dei romani
10. nitido, netto, distinto (un suono). g. pellicciotti [
stoffe in tagli sufficienti alla confezione di un abito o di un arredo. sacchetti
alla confezione di un abito o di un arredo. sacchetti, 92-45: e
), sm. parte riutilizzata di un tessuto, scampolo; scarto della lavorazione
: lo stesso a proporzione troverete d'un sarto, che, avendo nel suo mestiere
di morte vide il diavolo in forma d'un alfiere che sventolava una bandiera che era
si raccapezza. zucchetti, 142: aveva un mantello ricamato di ritagli di panno sugli
e la veste da camera non lasciò un sol ritaglio per questi due abiti, ed
ve- desi una donna sedere a girar un aspo, mentre un fantolino baloccasi sul
donna sedere a girar un aspo, mentre un fantolino baloccasi sul pavimento coi ritagli di
la pipa. serao, i-58: un cappello bizzarro, e le mani rosse e
preparata a una spiegazione. guardava fisso un ritaglio di stoffa sul pavimento. morante
a. cattaneo, ii-122: un cassiere che riceve il denaro numerato con
con obbligazione di custodirlo e di renderlo; un orefice cui si consegna per lavorarsi l'
siccome fu detto di sopra, a perdersi un guadagno, lieve bensì al guardo di
bruno'si ottiene rosolando nel forno, con un po'di olio o burro, ossa
una casseruola in cui rosolano, in un po'di burro o olio, cipolle,
, 4-15: si sforzò di riparare un tanto danno l'imperador vespasiano, rimettendo
, tagliando. cattaneo, ii-2-121: un pensiero adottato in proprio dell'autore è
. -parte minore o residua di un guadagno, di una somma di danaro
di una somma di danaro, di un patrimonio. muratori, 7-i-224: ma
molta ferocia, ma mi dareste anco un bel ritaglio del mentecatto, colla sua bella
2. articolo o fotografìa ritagliata da un giornale o da una rivista e conservato
ragazza a una recita di beneficenza, a un ballo, a un esame. piovene
di beneficenza, a un ballo, a un esame. piovene, 1-221: t'
esame. piovene, 1-221: t'invio un ritaglio di giornale, nel quale troverai
quarantotti gambini, x-41: le mando un ritaglio di giornale con la letifera.
la letifera. -passo estrapolato da un testo. cesari, iii-320: non
carducci, ii-10-157: io sono anzitutto un filologo, un insegnante, uno scrittore
ii-10-157: io sono anzitutto un filologo, un insegnante, uno scrittore di critica e
perdurava anni e decenni a riempire 'con un po'di tedesco'i loro 'ritagli di
nei ritagli di tempo, si progetta un grande lavoro: il raffronto tra il
9-31-1-112: torcendolo, quanto solamente vedesse un ritaglio della sua ombra. g. bufalino
la cappa di nuvole nere lasciava fra un ritaglio e l'altro qui una stella lì
vi-i-157: non si potrà vendere o comperare un ritaglio minore d'un''unita prediale'
cesarei fiaminghi arrivino ad occuparne per loro stessi un ritaglio. 5. operazione di
. b. pino, 20: un sartore mal prattico, quando non sa ben
. -per estens. l'estrapolare da un testo. baldini, cxxiii-38: dunque
-il sottoporre una pietra, in partic. un diamante, a un nuovo taglio per
in partic. un diamante, a un nuovo taglio per darle una forma più
ii-io: aveva ancora mandato [solimano] un altro chiaus a vinezia per occasione della
bisogni del più minuto popolo senza pagare un separato tributo. beccaria, ii-377: la
i pitocchi vengono assegnati in massa a un appaltatore che li fa lavorare per suo
servigio o li cede in massa ad un altro. -mettersi a ritaglio d'ogni
-vendere gusci a ritaglio: esercitare un povero commercio; essere un poveraccio.
: esercitare un povero commercio; essere un poveraccio. boccaccio, dee.,
si ha di voi è che siete un vanaglorioso che solete spesso vender gusci a
/ d'algebra, se di tempo un ritagli etto / gli concedea la cura
: forse le manca il tempo? ma un ritaglino si trova.
merce di seconda scelta, avanzo di un assortimento (con particolare riferimento a capi
e ch'in somma altro non è che un render, come si dice, par
, con valore intens., e da un deriv. del lat. tatto -dnis
-al figur.: che ha avuto un nuovo sviluppo dopo la decadenza; derivato
una scarpata da potersi fare rotoloni in un niente, quindi una raggera di rittani
, uno dei quali talmente incassato da sembrare un sotterraneo. = dal piemont.
ritappare, tr. chiudere di nuovo con un tappo. manuzzi [s.
6-1 io: si ricolma la bottiglia con un dito dello stesso vino, versato da
3. rifl. chiudersi di nuovo in un luogo, in par- tic. in
ospiti. pratesi, 5-26: per un centesimo affollano mensilmente di poveraglia il loro
organi dell'amplificatore. tale ritaratura comporta un semplice spostamento delle curve di taratura originali
principe di modena la dilazione e ritardo di un pagamento di trecento zecchini...
: mi giova sperare d'ottenere anch'io un benigno compatimento per la fin qui ritardata
opera è incominciata, ogni mancanza produce un ritarda- mento dannoso, un aumento di
mancanza produce un ritarda- mento dannoso, un aumento di spesa e una confusione pregiudiziale
spedizione. 2. rallentamento di un movimento, in partic. dell'acqua
acqua; diminuzione graduale della velocità di un corpo, di una corrente, del flusso
alcune [comete] si son mosse per un verso totalmente contrario a quello de'pianeti
quello de'pianeti senza ricever né in un caso né nell'altro alcun ritardaménto nel loro
che provoca la diminuzione della velocità di un moto. galileo, 4-3-92:
la propria lentezza, dovuta anche a un guasto, un ritardo agli altri mezzi di
, dovuta anche a un guasto, un ritardo agli altri mezzi di un convoglio
guasto, un ritardo agli altri mezzi di un convoglio. d'annunzio, v-1-95
. gadda, 20-77: si palesa invece un dibattito: il ritardante, lacerante contrasto
dilatare il tempo nella scrittura narrativa (un artificio stilistico). calvino, 17-36
non voglio dire che la rapidità sia un valore in sé: il tempo narrativo può
, adatto a rallentare una reazione o un processo produttivo, come la presa dei
lo scopo di ritardare l'eiaculazione (un farmaco, un dispositivo; anche con riferimento
ritardare l'eiaculazione (un farmaco, un dispositivo; anche con riferimento all'effetto
2. rallentamento della velocità di un moto o di una corrente, decelerazione
ezza, né maggiore o minor vigore in un tempo che sia nell'altro. patrizi
che doviamo stimare che accader debba in un vaso così mirabilmente disposto che molto disegualmente
ant. retardare), tr. rallentare un moto, renderlo meno celere, rapido
-rendere più lento e difficoltoso, ostacolare un movimento; rallentare la propria andatura.
il passo. -rallentare l'avanzata di un esercito (anche con riferimento a ostacoli
, lxxx-3-606: il ritirarsi a difender un passo, o di un fiume
ritirarsi a difender un passo, o di un fiume o d'una valle o
o d'una valle o d'un monte, può ritardare un esercito, ma
valle o d'un monte, può ritardare un esercito, ma non può impedirlo,
né mai si è veduto né letto che un esercito non sia trapassato per qualunque opposizione
perché ritarda le navi, già vidi un bello e leggiadro sonetto del signor bernardino
il vento. -rendere più lento un fenomeno.
dell'altra, né mai s'era trovato un mezzo per ritardare la prima e accelerare
breve. 2. rimandare a un tempo successivo ciò che potrebbe essere fatto
, 113: il ritardar la vendetta è un renderla peggiore. brusoni, 4-ii-6:
le nozze ora si dovevano ritardare, ma un altro evento non potevasi ritardare; maturava
alle proprie circoscrizioni, nella speranza d'un banchetto. pratolini, 3-119: ora
ritardare le nozze. -attribuire a un periodo successivo. delfico, ii-413:
buoni studi. 3. provocare un rinvio o un ritardo (una situazione,
3. provocare un rinvio o un ritardo (una situazione, una circostanza
4. trattenere una persona in un luogo, impedirle di proseguire nel suo
cammino, di allontanarsi, di compiere un determinato atto. -anche: indurre a
che lo trattenga, ma solo da un potente esercito può essere ritardato dallo scorrere
ritarderebbemi dal venire a prestare ossequio a un pontefice. menzini, iii-132: ma
e la ritardi. -con riferimento a un soggetto inanimato. tasso, ii-600:
placido morì... è stato un grande dolore. e ha interrotto i miei
ritardato. -attenuare la violenza di un colpo; resistere alla penetrazione di un'
savinio, 27-308: aniceto sale in un lampo al secondo piano. una infilata
qualche inquietudine non picciola, erché d'un giorno intero mi fu ella ritardata alfa posta
erro, anche nell'altra vostra di un mese fa. ma se volete ritar
ma se volete ritar darmele un altro poco, fatele prima imbalsamare, perché
smarrisce. mazzini, 48-256: per un incidente che non si riprodurrà più, la
suono (o più suoni) di un accordo senza risolverlo e mescolandolo con un
un accordo senza risolverlo e mescolandolo con un nuovo accordo. tommaseo [s.
, perpetua viatrice, / scontri talora un solo intanto al mondo, / e
afferrarla, sfugge. -con riferimento a un sogg. inanimato. guicciardini, v-101
10. muoversi, spostarsi più lentamente (un corpo, un pianeta, ecc.
spostarsi più lentamente (un corpo, un pianeta, ecc.). -anche:
. -anche: diminuire di velocità (un movimento). leonardo, 3-404:
f f 11. trattenersi in un luogo a lungo, attardarsi, indugiare
. 12. tardare a giungere in un luogo, non esservi all'ora stabilita
ora arretrata rispetto a quella esatta (un orologio). -anche: funzionare più lentamente
che arriva dopo l'orario fissato per un appuntamento o per una partenza, ecc
perplessa. deledda, v-737: vide d'un tratto il servo, già inginocchiato,
: poco prima era arrivato dalla stazione un viaggiatore ritardatario, con una grande valigia
tendendo l'orecchio ai passi radi di un prete o di un ritardatario.
ai passi radi di un prete o di un ritardatario. -di animali (
, vinti / e arsi dentro da un fuoco indefinibile, / consunto, non ancora
. 2. che non paga un debito alla scadenza, moroso (anche
una tratta a carico dei ritardatari d * un debito. -che è in ritardo
già solidamente impiantato a ferrara, titolare di un magnifico ambulatorio privato. -che non
ha ancora compiuto la sua parte in un lavoro collettivo. v bompiani, i-56
su una determinata ruota del lotto (un numero). e. petrozzi [
indicare il numero di settimane nelle quali un numero rimane il maggior ritardatario alla sua
b. croce, iii-27-302: sarebbe stato un giorno possibile che la nuova e laica
tempo. vittorini, 5-312: solo in un fiorentino a metà ritardatario e a metà
l''orlando furioso', ma è su un piano notevolmente più basso. pasolini,
e perciò senza neppure quella scusa che, un quarto di secolo fa, gli si
césar francie, l'ultimo ritardatario di un periodo storico ormai perfettamente conchiuso, ci
ormai perfettamente conchiuso, ci appare come un veglio favoloso e larvale che un mondo
come un veglio favoloso e larvale che un mondo di titani già sepolti ha abbandonato
i ritardatari che modigliani tendeva a realizzare un accordo fra realtà e ideale. gramsci,
: l'autore ignoto della 'veneziana'è un ritardatario, un codino, un conservatore
autore ignoto della 'veneziana'è un ritardatario, un codino, un conservatore, perché rappresenta
è un ritardatario, un codino, un conservatore, perché rappresenta la commedia nata
fragarsi in una fatica asfissiante per un guadagno effimero, e più per
guadagno effimero, e più per un giovamento ritardatario e inconsistente. =
funzione o la capacità di rallentare un movimento, di diminuire gradualmente la
. -anche: frenato nel moto (un corpo). tasso, v-225
ritardatissima. -che si verifica in un momento successivo a quello consueto (un
un momento successivo a quello consueto (un evento naturale). f. cetti
ragazze sul bello e coraggioso paracadutista sempre un po'timido con le donne, benché
ricevo la vostra del 25, ritardata d'un giorno, ma per colpa d'un
un giorno, ma per colpa d'un intermediario. carducci, ii-15- 186
prega di raccomandarti alberto zanchi, in un concorso, del quale tu sei uno
espemone. 5. trattenuto in un luogo. tortora, iii-139: poco
-ritenuto in un organo, impedito di defluire. morgagni
molte settimane su una determinata ruota (un numero). e. petrozzi [
rappresentato dal numero di settimane dalle quali un numero è il più ritardato di tutte
pare di ascoltare le parole lontane e un poco ritardate di qualche dotto gentiluomo di
. tobino, 5-1 io: solerà era un giovane di poco più di vent'anni
di poco più di vent'anni, un 'ritardato'come oggi è di moda dire,
'ritardato'come oggi è di moda dire, un limitato mentale, cresciuto in un istituto
, un limitato mentale, cresciuto in un istituto psico-pedagogico e poi trasferito in manicomio
9. mus. mantenuto immutato per un certo tempo (un accordo, una
mantenuto immutato per un certo tempo (un accordo, una nota). tommaseo
in ognun di que'rami, fuorché con un terzo di quella velocità colla quale hanno
. siri, x-963: li parve un picciolo acquisto l'avere talmente pic
, per i suoi ritegni scientifici, un ritardatore. piovene, 7-404: i soprammobili
. rallentamento, anche apparente, di un movimento, in par- tic. di
movimento, in par- tic. di un pianeta. cesariano, 1-150:
diurno, ed era a'suoi tempi un poco de suspizione d'un moto di re-
a'suoi tempi un poco de suspizione d'un moto di re- tardazione, simile a
4. intralcio, ostacolo che provoca un ritardo. fioretti [tommaseo]:
i tuoi ritardi / esser ponmi funesti: un certo asilo / m'addita, e
principe... ha notificato con un ordine a tutti gli officiali olandesi emigrati di
parte querelante. -con riferimento a un mezzo pubblico di trasporto, in partic
di trasporto, in partic. a un treno. pirandello, 8-386: vedeva
andai alla stazione: il treno aveva un ritardo enorme e imprecisato. l'illustrazione
che scrivo, ho visto tempo fa un treno accelerato fare a tre- viglio trentadue
trentadue minuti di ritardo, spesi a cercare un frenatore di buona volontà che volesse assumersi
, 6-ii-695: accusa la posta di un ritardo per giustificare il mio nel trasmetterti
. -mancata comparsa nel tempo regolare di un fenomeno fisiologico periodico, in partic.
? -ma no, vedrai che è un ritardo. -... e senti
-ritenzione o mancato deflusso di umori in un organo. a. cocchi,
stagnamento d'umori. -posticipazione di un movimento di una macchina rispetto a un
un movimento di una macchina rispetto a un altro. -anche: rallentamento del moto
seguire o precedere ordinatamente la mossa di un altro. in questo senso il colpo dello
dir. ingiustificato dilazionamento nell'adempimento di un obbligo legale rispetto al termine dovuto in
'rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica'
obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica'. -il militare
civiltà delle macchine, 423]: in un silenquesto ritardo. mazzini, iv-6-431:
zio religioso si sente il pigolìo di un ritardatore di scatto subito un leggiero ritardo.
il pigolìo di un ritardatore di scatto subito un leggiero ritardo. ojetti, ii-736: serve
uso è sta ristampa per ragioni tipografiche subisce un po'di riun ritardatore meccanico dell'apertura
. nel gioco del lotto, assenza di un numero da molte estrazioni successive.
sono ora i 'simpatici'del 90 che registra un ritardo davvero eccezionale. il 90,
vero che le probabilità di estrazione di un numero in forte ritardo, pur crescendo indefinitamente
4. divario in meno fra un sistema di misurazione astronomica del tempo e
sistema di misurazione astronomica del tempo e un altro. manfredi, 3-7: per
d'italia dalla precisione del francese d'un ministro, dalla pulizia del colletto d'
ministro, dalla pulizia del colletto d'un segretario, dall'inchino troppo servizievole d'
segretario, dall'inchino troppo servizievole d'un ferroviere, dal sapore d'un tè o
d'un ferroviere, dal sapore d'un tè o dal ritardo d'un orologio
d'un tè o dal ritardo d'un orologio. 5. arretratezza politica
fra la nascita e lo sviluppo di un determinato movimento culturale e la diffusione di
che hanno i giovani artisti nell'acquistare un 'minimo'di cognizioni teoretiche, cioè a
confronto alla consorella latina) fu tentato un movimento a fine di ridurre i poeti
, 345]: può facilmente spiegarsi con un ritardo del gusto sulle capacità tecniche e
arte col mondo della 'meccanizzazione'v'è anche un aspetto positivo. 6. geogr
il passaggio della luna sul meridiano di un luogo e il massimo della marea registrato
'triplo', secondoché le note ritardate ad un tempo sono una o due o tre.
soldati, 50: il ritardo è un effetto armonico per cui una nota,
cui una nota, senza la quale un accordo non risolve, e come dire?
: confezione o tecnica di somministrazione di un medicamento che rallenta l'assorbimento e prolunga
valore aggett.: che si presenta a un incontro o al lavoro dopo l'ora
intanto / marionetta appesa al chiodo / seduttore un po'codardo / impiegato già in ritardo
in tempi superiori rispetto all'orario (un mezzo di trasporto). pirandello,
parte -rispose il facchino volgendosi e tendendo un braccio. -da ancona. -è
ritardo, non pensavo neppure che potesse piacermi un uomo ». -anacronistico.
caldo e tosse, / senza che un tuo corner mi meni via.
dei telaggi non bene asciutti, ma un po'rassodati. ritedióso, agg.
sm. impedimento materiale, ostacolo a un movimento, a un'azione. dante
(634): ora, in un così gran ribollimento d'affetti, aveva almen
facevano i singhiozzi. -riparo da un colpo. fazio, vi-2-59: il
suoi colpi ritegno. -resistenza di un corpo fisico. galileo, 4-2-63:
su l'acqua. -interruzione di un fenomeno naturale. caro, 3-226:
caro, 3-226: lietamente gridando, con un vento / che ne feria senza ritegno
albizzi, 450: vorrei che amo avesse un callone con le sue sarasinesche e ritegni
: questo ritegno o pescaia portò necessariamente un incaglio al libero corso delle acque,
mai s'impaludò. -con riferimento a un terreno coperto di vegetazione. viviani,
una buona difesa dai venti tempestosi ed un ritegno delle acque rovinose. -serbatoio
[le forme] se lo fa un ritegno a tomo di teste di mattoni un
un ritegno a tomo di teste di mattoni un quattro dita lontani della forma, alto
una coperta rasa con li ritegni alti un braccio intorno intorno, fare alquante tavole
impedisce la fuoruscita o l'espansione di un liquido o di un gas. lupicini
l'espansione di un liquido o di un gas. lupicini, 2-8: si
: àncora o masso a cui è legato un capo deltormeggio. -anche: gomena,
infesta / di sommergersi mostra a più d'un segno. pantera, 1-343: mandi
paranco di ritegno queao che serve a rilevare un bastimento abbattuto in carena e ad impedire
costruzione meccanica, pezzo unito solidalmente a un altro. biringuccio, 2-116: al
; e stri- gnendole a ponto formano un circulo giusto, mandandogli con il corpo
del ciel disegno: / cento cubiti lungo un lato stende / e l'altro ha
-vincolo che limita la mobilità di un corpo fisico. galileo, 4-1-107:
] per esso canale, si fermerà da un ritegno premuto di sotto da una molletta
4-4-59: uno scaffale, una spera, un armadio e cose simili...
altri a lo scoglio, altri ad un legno, / altri fa del compagno a
e aggrappatisi chi ad uno chi aa un altro ritegno. -figur. aiuto morale
dondi, 239: una speranza, un consaio, un ritegno / tu sol
239: una speranza, un consaio, un ritegno / tu sol me sei in
era suo ritegno. bembo, iii-567: un suo ben leve sdegno / di sì
. -figur. sede di un sentimento. pannuccio del bagno, 1-xii-6
cioè al disiderio deu'umano congiungimento, un intricato ritegno di lascive e disoneste dilettazioni
nella qual si fosse costituzione di baiona un ritegno al dispotismo. -il corpo stesso
giasone far non può coi suoi guerrieri che un breve ritegno al furor popolare.
stata sempre ed è ancora per quei barbari un efficace ritegno d'incrudelire contro i propri
impulsi, sentimenti e passioni, impedendo un comportamento disdicevole o una reazione violenta.
che il meschin volando saglia / sopra un faggio, et appeso ivi rimaso,
nostra. de amicis, ii-781: un movimento grazioso della sua bocca gli fece
in tutte le maniere delle tre cognatine un certo ritegno quasi sospettoso, come una mutria
i muscoli: gargarizzava un'aria, un accenno. -timidezza (e il
.. ». -docilità di un animale nel lasciarsi guidare con le briglie
con le briglie. - anche in un contesto figur. fausto da longiano,
* 682): fu... un gentiluomo molto nobile,...
chi non spende senza ritegno e tenuto un omaccio. -disposizione ordinata.
a compiere un'azione o a eseguire un ordine; incertezza. -senza ritegno:
non saperne: / ecco al vero descritto un seccatore. alfieri, 1-473: oh
ma nel cor ben mi sentia possente / un ritegno inspiegabile. pellico, 2-196:
5-i-486: apprestava l'arma, ma con un ritegno sprezzante. -scrupolo a
sprezzante. -scrupolo a compiere un atto ritenuto biasimevole, da evitare o
al padre, siccome il figliuolo, di un vecchio grave e venerando. monti,
l'altra non si moveva, faceva solo un gesto di doloroso sgomento per quella gioventù
14. rallentamento del corso di un fiume. centurione, xxx-10-272: come
-stagnazione, impedimento al deflusso di un umore. intelligenza, 42:
altro. cicognani, iii-2-98: a un certo momento le venne anzi fatto dyabbassare gli
del pranzo. cicognani, 13-612: un lamentio pieno di sgomento, le donne
di sgomento, le donne, e un implorare misericordia: « oh dio, oh
battendo le palme e agitando le braccia; un più ritegnoso e cupo mormorio, gli
al casino, rapida trattativa, telefonare a un albergo per riservare le camere, ritelefonare
. inviare a propria volta per telegrafo un messaggio pervenuto con lo stesso mezzo di
ubidiente? 2. temere un provvedimento avverso, un giudizio negativo,
2. temere un provvedimento avverso, un giudizio negativo, la possibilità di incorrere
negativo, la possibilità di incorrere in un errore, ecc. - anche in
compagni gliel contradicieno, misesi solo con un suo compagno. bibbia volgar. [tommaseo
ritemeranno. 4. trattenersi da un atto o da un comportamento; avere
4. trattenersi da un atto o da un comportamento; avere ritegno (in relazione
e raffermali. 2. sottoporre un metallo a una nuova tempera. trattati
. mamiani, 10-ii-781: a un popolo guasto e corrotto per ignavia e
non punto ignote alle istorie, che a un popolo, replico io, guasto e
), agg. corretto, modificato un poco. carducci, ii-1-122: non
. 3. riempire, inzeppare un discorso o un testo. dossi,
3. riempire, inzeppare un discorso o un testo. dossi, 2-t48: ritempestava
efficienza. cicopiani, v-1-359: da un pezzo aveva lasciato ogni esercizio ginnastico.
talora sull'anima con tutto il peso d'un passato e d'un presente incresciosi e
il peso d'un passato e d'un presente incresciosi e le sussurrano il dubbio
sull'avvenire. -rendere più intenso un sentimento. mazzini, i-170:
forzati. x. rinnovare un mezzo espressivo modificandolo e correggendolo in base
169: non è questo soltanto un ritemprare e raffinare ristrumento indispensabile dell'arte
raffinare ristrumento indispensabile dell'arte, ma un ritornare al principio essenziale dell'arte stessa
principio essenziale dell'arte stessa, e insieme un rinver- giname lo spirito. -riformare
4. sottoporre di nuovo a tempera un metallo. p. levi, 5-184
: ho bisogno di ritemprarmi, restando un po'di tempo senza scrivere e meditando.
, che ravvicini e quasi confonda in un amplesso l'antico mondo ed il nuovo
un'italia nei cui teatri di commedia un personaggio italiano era, tra le risate degli
degli spettatori, preso a calci da un soldataccio straniero, e averla resa,
. ostacolo che impedisce la diffusione di un suono. leonardo, 2-71: la