che chiunque ricevea un gran torto sì l'andava a sonare
altra ne ncevette in una mano da un colpo di alabarda. tesauro, 7-85:
i colpi, godendo delle maledicenze come un porcellin grattato. -di animali.
. -subire sconfitte, perdite (un esercito, un gruppo di armati)
-subire sconfitte, perdite (un esercito, un gruppo di armati). compagni
pietro querini con la sua galeazza abbordò un vascello della sultana con tanta intrepidezza che
. -avere una punizione, un castigo. boccaccio, dee.,
dee., 2-8 (i-iv-187): un medesimo peccato in diverse qualità di persone
diverse. e. cecchi, 2-63: un critico immaginò il vario trattamento che la
attraversa. 8. essere sottoposto a un trattamento tecnico. stampa periodica milanese,
. trarre, ricavare, ottenere da qualcosa un dato risultato; risentirne un determinato effetto
da qualcosa un dato risultato; risentirne un determinato effetto. -in partic.:
indotto a una condizione psicologica, a un sentimento; trarre piacere, gioia, soddisfazione
della tua oggettività fisica, s'insinua un dubbio. -provare una sensazione fisica;
vita riceve. pallavicino, 1-335: un moribondo privo de'sensi non riceverà tormento
che ci spingevano ad adorarli, ci accorgemmo un giorno di averne pompato il succo che
. -ricavare frutti dalla terra con un determinato procedimento agricolo. crescenzi volgar
. e letter. in espressioni sostituibili con un denom. intr. dell'oggetto come
la stessa noia di tali pompe disutili che un ospite affamato di veder portare sopra la
: questi tre appartamenti... da un muro sono d'ogn'intomo cinti,
.. riceve molto pulimento. -raggiungere un punto più avanzato di sviluppo (una
-raggiungere una migliore forma, un più efficace rilievo, un più ricco
forma, un più efficace rilievo, un più ricco e prezioso ornamento (un'
a una finestra volta alla manna a ricevere un venticello che da quella parte veniva.
io fatte aprir le finestre per ricevere un venticello di ponente che aveva incominciato a
/ sudici di guerra / e come un beduino / mi sono chinato a ricevere /
di una parte del corpo o di un oggetto a un vapore o a un fumo
del corpo o di un oggetto a un vapore o a un fumo. boccaccio
di un oggetto a un vapore o a un fumo. boccaccio, dee.,
tenerlo raccolto. -essere esposto a un elemento atmosferico (un luogo).
-essere esposto a un elemento atmosferico (un luogo). -in partic.,
, isola che ha tre lati, con un di loro il mare ricevente. l
fincati, 1-229: 'ricevere': dicesi d'un porto, d'un golfo, d'
: dicesi d'un porto, d'un golfo, d'una costa, d'una
-essere colpito da raggi luminosi (un oggetto, un ambiente). -al
da raggi luminosi (un oggetto, un ambiente). -al figur., nelle
vero; essere spiegato, reso evidente (un fatto, un'affermazione).
impressioni. -per estens. affrontare un nemico, sostenerne l'urto.
. essere colpito da un'arma, da un proiettile; essere urtato da un corpo
da un proiettile; essere urtato da un corpo contundente. -anche al figur.
. -anche al figur., in un contesto osceno, con riferimento alla penetrazione
1-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta ch'ei ricevette in
: il bey ricevè la palla in un fianco. tommaseo, 3-1-90: poi bisogna
nel petto. -essere sottoposto a un urto, a una spinta, a
pressione (in oggetto, una palla, un congegno meccanico). f.
palla l'ire in alto, qualora riceve un tal impeto dal giocatore, quanto lo
riceveva nelle sue mille pieghe, con un moto da viluppo di serpi che si snodi
-avere risposta a una domanda, a un richiamo. c. carrà, 615
mi scosse. ero svenuto. -avere un responso. guido delle colonne volgar.
, telegrafici, ecc.; captarli (un apparecchio ricevente o la persona che lo
. vittorini, 5-359: vi è un pubblico che sa soltanto ricevere. e
sa soltanto ricevere. e vi è un pubblico che ritrasmette, trasformandolo, quello
, 3-621: la mente trepida / d'un desiderio ardito / alla fatai protendosi /
. b. croce, ii-13-324: un atto come si svolge? anzitutto, ricevendo
e alla nostra volontà e di rapirci in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno.
. romagnosi, 17-104: supponiamo primieramente un cervello il quale o non riceva o
sciagurato a cui fosse toccato in partaggio un tal cervello o sarebbe più stupido delle
o sarebbe più stupido delle bestie o un pazzo balordo. 15. accogliere
nel proprio regno, oppure ricoverarlo in un luogo opportuno. giamboni, 10-28:
. buonarroti il giovane, 9-414: un gentiluom complito / riceve un viatore, un
9-414: un gentiluom complito / riceve un viatore, un peregrino, / e
un gentiluom complito / riceve un viatore, un peregrino, / e si gli è
che gli è dovuto di salario, e un regalo di più: potrà andarsene;
villa, scesi, entrai nel giardino, un servitore mi venne incontro a domandarmi chi
da capo a piedi, e mi rispose un 'ma', che voleva aire: -non
anche andandogli incontro (spesso unito con un compì, che indica il modo in
. carducci, ii-14-39: faccia stampare un cartello e lo metta sulla sua porta
sei balli d'inverno, qualche thè, un mese ai bagni di mare e un
un mese ai bagni di mare e un mese a nizza, io vivo come una
si dice, ricevendo, ossia dando un cocktail. -da, di ricevere (
gli ospiti, usato per i ricevimenti (un locale). verga, 5-265
: quel ritratto, opera certo d'un artista geniale, la contessa, appena
-al figur., con riferimento a un sentimento o allo spirito divino che vengono
. -ammettere a una carica, a un ufficio politico o religioso. machiavelli
non era mai per ordinare a'sacrifici un uomo incantatore e non libero da demoni.
arte. -comprendere qualcuno o qualcosa in un dato gruppo o categoria. castelvetro
propri confini, nel proprio territorio (un luogo, un ambiente, una città
, nel proprio territorio (un luogo, un ambiente, una città). -anche
immissari, trattenendole o convogliandole altrove (un fiume, un canale, un mare,
o convogliandole altrove (un fiume, un canale, un mare, un bacino)
(un fiume, un canale, un mare, un bacino). boccaccio
fiume, un canale, un mare, un bacino). boccaccio, dee.
sua [del laghetto] capacità soprabondava un altro canaletto ricevea. di castro,
: i restici nostri chiamano 'dogare'un canale che riceve tacque piovane nelle campagne.
vuotandosi. -raccogliere e trattenere vapore (un recipiente). lauro, 2-124:
la forma del primo vaso è come di un orinale: et il secondo stando sopra
f f 19. assumere un alimento, un medicinale; inspirare aria
f 19. assumere un alimento, un medicinale; inspirare aria, vapori.
. accogliere qualcosa (per lo più un evento o un discorso) in una certa
(per lo più un evento o un discorso) in una certa maniera (in
una certa maniera (in unione con un compì, di modo). -in partic
un'opera letteraria, ai versi di un poeta. caro, 12-ii-301: arò
considerarlo come tale (in relazione con un compì, predicativo. giamboni, 10-19
. aretino, v-1-286: io ncevo per un bel dono la cortesia vostra. guazzo
. che si diffonde ampiamente (un suono, un rumore);
si diffonde ampiamente (un suono, un rumore); echeggiante, rimbombante
aveva [galeazzo] la voce risonante come un tuono. morando, 145: non
ed ecco, da quella parte appunto venire un frastuono sordo, poi più risuonante,
, poi più risuonante, ma confuso, un suono diverso di voci alte, brevi
ma assai remoto e come risuonante in un altro appartamento, un rumore singolare,
come risuonante in un altro appartamento, un rumore singolare, insieme querulo e acuto,
; che rimane ben vivo nel ricordo (un discorso). m. villani
camera. 2. che emette un suono o un rumore, in partic.
2. che emette un suono o un rumore, in partic. con la
. con la percussione; che produce un frastuono o anche un mormorio incessante.
; che produce un frastuono o anche un mormorio incessante. bibbia volgar.,
d'annunzio, i-815: il mar da un lato / tumultuoso, fosco, risonante
piano immenso desolato; / in fondo un cerchio di colli gradante. calvino,
cacciatora risonante. -che dà un suono chiaro e armonioso o anche metallico
, sonoro (uno strumento musicale, un metallo). lorenzo de'medici,
suono / la borsa risonante / d'un liberale amante / è piccol vanto,
che ne costituisce lo spazio di diffusione (un luogo, un ambiente).
spazio di diffusione (un luogo, un ambiente). e e
colli risonanti, insospettirono i turchi di un grossissimo essercito cristiano. gemelli careri, 2-ii-5
di vita e ti protendi / a un vuoto risonante di lamenti / soffocati.
la funzione di amplificare la voce (un organo anatomico). mazza, iii-178
di rilevare fenomeni fisici di risonanza (un apparecchio). del giudice, 2-108
, aulico, sublime (lo stile, un mezzo espressivo, un'opera);
risonante lira / da movere a pietate un cuor di smalto, / in alto stil
giovane di tutta italia, il centro di un avvenimento religioso 'autentico', e anche
. caro, i-96: in un altro loco, dicendo che « tratta una
prima significazione e si piglia quella di un « inno alla lidiana », per
, sf. vibrazione sonora prodotta in un corpo elastico; emissione di suoni.
-in partic.: fenomeno fisico per cui un sistema oscillante sottoposto a sollecitazioni esterne
vibrare spontaneamente. -anche: amplificazione di un suono. -cassa di risonanza:
: 'risonanza': prolungamento o riflessione di un suono; questa si fa colla vibrazione
fa colla vibrazione continua delle corde di un istromento e per la colli- zione di
-in senso generico: eco di un suono nell'aria. deledda, iv-369
strana risonanza, come l'eco di un galoppo di cavalli su un ponte metallico.
eco di un galoppo di cavalli su un ponte metallico. fracchia, 516:
il brontolìo del tuono lontano, simile a un sordo scalpitar di cavalli, ha per
d'animo o alla volontà di sottolineare un concetto); accentuazione. de'sommi
sommi, 21: il nostro verso di un deci sillabe, contrario a'latini,
, corre troppo veloce a terminarsi con un certo suono continovato, talmente che non
parola 'uomo', pronunciata dal padre con un timbro misterioso, energico e pieno di
parola, di una frase, di un verso, di un componimento. -
una frase, di un verso, di un componimento. - anche: consonanza,
avevo più dubbi su quello che fossi. un poeta, di certo, se poeta
per le inesplicabili risonanze delle cose, un sentimento di atroce solitudine si impadronì degli
il senso non era nelle parole ma in un angolo buio dentro di me, che
-elemento che richiama in un'opera o in un autore forme o modi di una tradizione
versi, negli ultimi dei quali trova espressione un suo delirante anelito a consustanziarsi nella suprema
anelito a consustanziarsi nella suprema armonia di un cosmo inteso in senso teosofico e non privo
-traccia, che resta nel tempo, di un evento. papini, 27-640: la
opera d'arte dev'essere... un tasto che deve, toccato, centuplicarsi
l'esalti? 6. notorietà di un avvenimento o di un'opera, in
la popolarità, la gran risonanza d'un nome; e tutt'altra cosa è l'
. tecnica spettrometrica basata sul fatto che un elettrone spaiato, quando si trovi in una
si trovi in una molecola o in un ione collocati in un campo magnetico esterno
molecola o in un ione collocati in un campo magnetico esterno, può assumere due
del suono prodotto con la percussione di un organo, che indica la presenza di
: suono cupo della cavità toracica per un colpo di tosse. marinetti, 82
. marinetti, 82: tosse d'un ufficiale seduto su un cassone nella trincea
82: tosse d'un ufficiale seduto su un cassone nella trincea risonanza dei polmoni tisi
risonanza: frattura del cranio provocata da un contraccolpo. dizionario dei termini di medicina
mancare nelle forme rizotoniche). emettere un suono in seguito alla percussione, produrre
alla percussione, produrre vibrazioni sonore (un corpo, un elemento naturale, un
produrre vibrazioni sonore (un corpo, un elemento naturale, un oggetto).
un corpo, un elemento naturale, un oggetto). giamboni, 34
banco. bernari, 3-228: bianca trasse un sospiro, agitò le braccia, facendo
tre cose dice il poeta che facevano un risonare e un rimbombamento d'uno eco.
il poeta che facevano un risonare e un rimbombamento d'uno eco...
chiabrera, 1-iii-168: avea stanza dentro un bosco ascosa, / lungo un ruscello
dentro un bosco ascosa, / lungo un ruscello di una valle in fondo / comodamente
serafino aquilano, 134: visto ho d'un puro legno alcuna cetra / senza toccarla
, 1-ii-419: in cima di pindo un sacro ingegno / forte fa risuonar castalia tromba
bolle. -scrosciare con fragore (un fiume, una cascata); mormorare
una cascata); mormorare dolcemente (un rivo). dante, infi,
im persona ». -usare un linguaggio corretto. tolomei, 3-115:
con l'industria acquistare. -pronunciare un discorso, predicare. segneri, ii-prefi
colle cetre. 3. emettere un verso (un animale). amabile
. 3. emettere un verso (un animale). amabile di continenzia,
armenti? 4. diffondersi in un luogo, in un ambiente o nelfaria
4. diffondersi in un luogo, in un ambiente o nelfaria, propagarsi, levarsi
o nelfaria, propagarsi, levarsi (un suono, un grido, un lamento
, propagarsi, levarsi (un suono, un grido, un lamento, il canto
(un suono, un grido, un lamento, il canto, la voce,
lamento, il canto, la voce, un verso di animale, ecc.)
26-68: sì com'io tacqui, un dolcissimo canto / risonò per lo cielo.
sinistra sponda! misasi, 7-i-183: un fischio acuto risuonò per le tenebre.
montale, 1- 119: lunge risuona un grido: ecco precipita / il tempo,
le dodici. -essere eseguito (un brano musicale). stampa periodica milanese
maestro risuona in due teatri della capitale ad un tempo. -essere pronunciato,
risonare in bocca fiorentina una discordanza, un solecismo. martello, 6-ii-282: già
sul tramontar del sole, / contro un re mal sofferto dal popolo inquieto,
c. carrà, 612: ad un tratto sentii per la sala affollata risuonare inaspettatamente
volte, soprattutto in tono elogiativo (un nome). leggenda aurea volgar.
questi versi, e sorpreso che vi fosse un uomo sì ardito che avanti al palazzo
chiari, 1-iii-51: gli si spiccò un sì dal core e dall'anima che risuonò
che fece una mano. -rimbombare (un colpo, il passo). boiardo
/ di quel pagan sotto la vista un dito. de amicis, ii-58: a
chiuse; il mio passo risuona come in un corridoio. d annunzio, vii-261:
bocche di alcuni 'sedicenti'professori di lettere a un ginnasio privato di santu lussurgiu.
privato di santu lussurgiu. -avere un determinato suono. minturno, 325:
e delle strepitose. -avere un significato (una parola). romoli
, di risa, di parole, di un brusio indistinto, ecc.; essere
indistinto, ecc.; essere occupato da un suono (un luogo, un ambiente
.; essere occupato da un suono (un luogo, un ambiente, l'aria
da un suono (un luogo, un ambiente, l'aria). attribuito
, 1-38: ci siamo alloggiati in un albergo assai simpatico, che risuona di
è fatta menzione. -essere disturbato da un ronzio incessante (l'orecchio).
. -avere come soggetto o argomento un personaggio più volte citato o elogiato.
tonde ed ampollose frasi / gli fece un bel ringraziamento in prosa, / poiché
nell'animo di una persona; suscitarvi un sentimento, un'emozione, un turbamento
suscitarvi un sentimento, un'emozione, un turbamento. savonarola, 13-17: alma
essere in corrispondenza o in proporzione con un termine di confronto. lomazzi, 4-ii-45
9. tr. ant. intonare un canto; eseguire un brano vocale.
. ant. intonare un canto; eseguire un brano vocale. dante, par
corte santa / risonò per le spere un 'dio laudamo'/ ne la melode che là
canto vien risonato. -emettere un suono (in relazione con il compì,
tuono. 10. far echeggiare un luogo di suoni o di voci.
o nella poesia, una preghiera, un nome (per celebrarlo), un
un nome (per celebrarlo), un grido; lodare dio, esaltare un personaggio
un grido; lodare dio, esaltare un personaggio degno, diffondendone il nome e
, / ove almo aprile unqua non apre un fiore, / ma tra doglia,
arbori e le rupi. / è dafni un dio, van risonando, è un
un dio, van risonando, è un dio. -riflettere con l'eco
termopoli sante e maratona. -esprimere un sentimento, uno stato d'animo.
. sonare ripetutamente uno strumento musicale o un congegno sonoro (nella forma iter, sonare
risonare il campanello. -eseguire di nuovo un brano musicale. -al figur.:
montale, 3-51: federigo credette per un attimo d'impazzire e si rese conto
'ne varietur'e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre.
'nnanzi fatto, giovanni petrini / le diè un calcio, e 'l riccio la risuona
..., ché s'io piglio un bastone, ti faccio andar, ancor
me, che ne presi mai. come un non vuol fare una cosa, subbito
. acust. dispositivo, costituito da un recipiente fornito di aperture, di forma
erratico che viltà non può più trattenere / un risonatore che accoglie la sua sola nota
economici e spirituali trovano in te come un 'risuonatore'che li accoglie e li propaga.
elettrico che può oscillare per risonanza con un oscillatore. l'illustrazione italiana [9-v-1909
consentito da cellule fotoelettriche, risuonatori ed un pennellino elettronico mobile. 3
. letter. che echeggia a lungo di un suono, che lo diffonde o lo
accordi ammirevoli di spazi / risuonatori d'un volersi appieno, / che ne fa
(risoppéso). soppesare di nuovo un oggetto per valutarne empiricamente il peso.
che consente lo scarico delle acque di un canale. guglielmini, 2-340:
), propr. 'sfiatatoio del mantice di un organo'. risorbire, tr.
, risorbisci). ingerire di nuovo un liquido, aspirandolo con le labbra.
-per simil. tenere entro di sé un sentimento. tesauro, 5-72: goditi
terra libera, / di duo soli in un ciel / doppio splendore; / livido
2. inghiottire l'acqua in un vortice, farla precipitare in una voragine
tesauro, 9-115: apena uscito / da un procelloso e torbido frangente, / un
un procelloso e torbido frangente, / un peggior mi risorbe? = comp.
, agg. riassorbito, risucchiato (un liquido). galileo, 3-4-158:
incarnazione. bellori, 2-337: sopra, un angelo si espone in faccia tutto spiccato
. -che riprende a vivere dopo un periodo di stasi biologica (un organismo
dopo un periodo di stasi biologica (un organismo). spallanzani, 4-vi-490:
stagione). vasari, iii-45: un fanciullo tutto nudo e dorato, il quale
finito. 6. che riprende un aspetto florido (il viso).
7. che riacquista splendore e fama dopo un periodo di decadenza e di abbandono.
. che si manifesta nuovamente nell'animo (un sentimento) o nella mente (un'
a manifestarsi di tempo in tempo (un atteggiamento). caraucci, ii-9-113:
stesso che si sottomette, docile come un cane, alla ragione umana, pare
. bot. ripiegato verso l'alto dopo un tratto pendente o orizzontale (uno stelo
stesse stagioni, non risiede forse che in un morire e un risorgere: un risorgere
non risiede forse che in un morire e un risorgere: un risorgere per prole e
in un morire e un risorgere: un risorgere per prole e un risorgere per bontà
risorgere: un risorgere per prole e un risorgere per bontà d'opere.
opere. -riprendere a svilupparsi dopo un periodo di stasi biologica (un organismo
dopo un periodo di stasi biologica (un organismo). spallanzani, 4-vi-490:
della vita., e poi risorgere d'un tratto, balzare dal letto.,
e rubiconde., al braccio di un bel pezzo di giovanotto. carducci, ii-12-57
dopo la distruzione (una città, un edificio). ovidio volgar.,
. risonare di nuovo, farsi sentire dopo un periodo di silenzio. leopardi,
onda vorace;... divenivano un gemito; s'estinguevano; non risorgevano più
, tace, risorge, dilegua in un singhiozzare fievole, in un sospiro attenuato
, dilegua in un singhiozzare fievole, in un sospiro attenuato. onofri, io:
/ e appena fui risorta / che vidi un atro corvo / porsi a me dirimpetto
corvo / porsi a me dirimpetto / sopr'un cipresso. leopardi, 23-30:
una discussione in modo deciso e dopo un periodo di silenzio; insorgere protestando contro
periodo di silenzio; insorgere protestando contro un inganno o un'offesa. s.
essere nuovo. -stare per iniziare (un periodo di tempo). dante,
-tornare a scorrere in superfìcie dopo un percorso sotterraneo (un fiume).
in superfìcie dopo un percorso sotterraneo (un fiume). a. briganti,
: nasce questa zarzapariglia alla riva d'un fiume che vien da'monti del perù,
perù, il qual risorge presso ad un luogo che si chiama chimbo. ann.
giuglaris, 1-409: fiumi che per un pezzo nascostisi tornano in altra parte a risorgere
prossimo umore. caro, 6-214: un lento ramo / con foglie d'oro,
13. derivare come conseguenza da un fatto. g. villani, iv-6-19
-ripresentarsi dopo essere stato eliminato (un fatto negativo, un vizio).
stato eliminato (un fatto negativo, un vizio). quaglino, 3-206:
, una richiesta, una questione, un diritto contestato, ecc.).
sepolte nel silenzio. -non estinguersi (un debito). v. quirini,
soddisfare. -farsi di nuovo minaccioso (un pericolo); ricominciare (una guerra
europa è, per diversi fini, un campo d'opposizione al bonapartismo.
da ferrara, lvi-i: chi può aggiunger un dito a sua statura, / che
risorgere che il procurar l'elezione di un pontefice che, fatto a sua devozione
più. -passare dall'infelicità a un opposto e lieto stato d'animo (
dall'oblio. lanzi, iii-128: un terzo vecellio pittore ci è similmente risorto
16. riacquistare potenza e prestigio dopo un periodo di decadenza politica o dopo una
dignità di nazione; essere restaurato (un organismo politico). guicciardini, 2-2-96
: liberta vai sognando e servo a un tempo / vuoi di novo il pensiero,
pietrificati. -ricostituirsi, riformarsi (un corpo militare). carducci, iii-2-234
popolo la farà risorgere: la poesia cova un nuovo byron, a ricreare il mondo
; riprendere vigore (la virtù, un pregio). iacopone, 60-38:
gobetti, 1-i-957: l'ideale di un partito unico resterà sempre il sogno mediocre
alla mente o ah'immagina- zione (un ricordo, un pensiero); ridestarsi,
ah'immagina- zione (un ricordo, un pensiero); ridestarsi, rinnovarsi (
pensiero); ridestarsi, rinnovarsi (un sentimento, un desiderio, ecc.)
ridestarsi, rinnovarsi (un sentimento, un desiderio, ecc.). pucciandone
la ragion è morta; / de l'un vago desio l'altro risorge. cellini
nel mio cuore una virtù sanatrice, un pentimento. leopardi, 29-8: toma dinanzi
; e con dolor novello / dell'un vago desìo l'altro risorge.
cavalcatura. brusantini, n-15: sopra un buon cavallo fu resurto, / che
era una volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi
a respirare aria di passato: un passato remoto, risorgimentale. c. levi
3- 88: eravamo giunti a un incrocio di corridoi dove, in una
, in una cassa aperta, giaceva un uomo dai lunghi capelli neri, dai
garibaldino generale giovanni corrao, assassinato in un agguato a palermo il 2 agosto 1863
: trattavasi di promulgare al senato apostolico un articolo della nostra fede sì rilevante, qual
-per estens. ripresa della vita di un organismo dopo una stasi biologica.
. 2. risurrezione miracolosa di un defunto (anche da parte di gesù
anche da parte di gesù, di un santo). bellori, iii-83:
). bellori, iii-83: in un altro [riquadro] si esprime il risorgimento
riquadro] si esprime il risorgimento d'un giovanetto, che si vede in grembo della
risorgimento / consoli questi afflitti e in un consoli / me, ch'è tempo
4. per simil. ricostruzione di un edifìcio o di una città.
5. sbocco in superficie di un corso d'acqua sotterraneo. fortis,
mare sono tanto considerabili, che ad un risorgimento di fiume sobbissato potrebbono convenire.
. 6. il ripresentarsi di un fenomeno dopo un'interruzione. spallanzani,
. 7. nuova esplosione di un conflitto o di un contrasto. gualdo
. nuova esplosione di un conflitto o di un contrasto. gualdo priorato, 10-vi-91:
essi siano caduti [gli uomini], un senso di gioia deve sorgere nel cuore
di bretagna e d'inghilterra, v'ha un altro risorgimento in francia per i nobili
una sconfitta militare o politica o dopo un periodo oscuro; rinascita di un popolo
dopo un periodo oscuro; rinascita di un popolo. siri, iv-1-369: non
militare. -ripresa dello sviluppo economico di un paese o di un territorio o di
sviluppo economico di un paese o di un territorio o di un'attività produttiva.
e quindi nella comune crisi attendere poscia un qualche risorgimento. gorani, 2-i-60:
della lingua o di una scienza dopo un periodo di decadenza (anche solo presunta
? e perché tanti / risorgimenti? in un balen feconde / venner le carte.
vita civile, culturale e artistica dopo un periodo di barbarie e di decadenza (con
conseguenza del vero risorgimento dell'800, un effetto posteriore, tolti gli ostacoli temporari
fondo a quella negazione la coscienza di un mondo nuovo, di un nnnovamento o risorgimento
coscienza di un mondo nuovo, di un nnnovamento o risorgimento, di un mondo
di un nnnovamento o risorgimento, di un mondo dell'arte e della natura, che
dell'89, altro non è che un continuo strisciare dietro lo splendore e le
singolarità fanno della chiesa di san giacomo un monumento che non ha pari in bologna
xix, processo politico, accompagnato da un vasto movimento di pensiero, che raggiunse
mirabile risorgimento italiano... è un fatto meraviglioso, un fatto nuovo per la
.. è un fatto meraviglioso, un fatto nuovo per la generazione presente;
codesta parte d'italia dovesse, potesse, un giorno, venire il risorgimento della,
-linea delle risorgive: zona che presenta un buon numero di tali sorgenti e separa
dai fontanili dei livelli montani, che a un tratto e silentemente affioravano.
vere risorgive che potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti i commodi e
-al figur.: che presenta nuovamente un aspetto ameno, piacevole (un paesaggio
nuovamente un aspetto ameno, piacevole (un paesaggio naturale). carducci
braccia materne. -rispondere con un sorriso a un altro sorriso. palazzeschi
. -rispondere con un sorriso a un altro sorriso. palazzeschi [in lacerba
4. ripresentarsi alla vista con un aspetto ameno e piacevole o, anche
o, anche, nitido e terso (un paesaggio). carducci, iii-1-142:
l'infanzia,... dopo / un tardo voi d'anni infelici e lunghi
possibilità d'azione di cui una persona, un organismo, un'istituzione può avvalersi
caso in cui per avventura cadesse in un pozzo. fanzini [1905], iv-418
di noi e servì altresì al titolo di un bellissimo scritto del carducci, 'le risorse
di napoli, la spicciola epopea di un mondo sotterraneo, ardito, fantasioso,
deboli e riguadagnarci o farci scannare l'un l'altro. fogazzaro, vi-102: può
labbre coralline, quando pure non avesse un treccia falsa, una mezza dentiera rimessa
l'età è piena di risorse. bevvi un buon bicchier d'acqua, ed era
industriale di una determinata comunità insediata in un territorio. stampa periodica milanese, i-ii
naturali americane. gobetti, 1-i-716: di un notevole sviluppo industriale sarà capace la sardegna
minerarie. -risorse disponibili: in un sistema economico, il complesso dei beni
nazioni unite. -disponibilità finanziarie di un individuo o di uno stato.
quadri alla mostra di berlino avrebbe recato un notevole giovamento alle mie magre risorse finanziarie
stato effettuato. tecchi, 15-135: se un altro appartamento fosse costato di più?
, promosso finalmente capo-usciere, avesse avuto un aumento di stipendio. -somma di denaro
, li supera per e risorse d'un occhio estremamente esercitato a intendere il continuo
] schizzata di don gennaro capone, un napoletano pieno di vitalità e di risorse.
. potenzialità espressiva di una lingua, di un genere letterario, di un procedimento tecnico
, di un genere letterario, di un procedimento tecnico. botta, 7-78:
. ripresa di un'attività commerciale dopo un fallimento. goldoni, i-1005: il
. -essere di risorsa: costituire un utile mezzo di sostentamento (una pianta
mezzo di sostentamento (una pianta, un frutto, ecc.). 0
.. trovavasi senza risorse, con un avvenire luttuoso per le vicende politiche di
risórta, sf. disus. ripresa dopo un periodo di abbandono, di decadenza.
3. venire nuovamente estratto in un sorteggio (un numero).
venire nuovamente estratto in un sorteggio (un numero). tommaseo [s.
cristo risorto, ne venne all'orecchio un gemito, che bestemmiava cristo. d'
diffusa anima canta / nel novo sole un inno al saliente figlio dell'uomo /
de 'l tempo andato, / ma quali un dì le vide il botticelli / in
: in quei giorni diedi il battesimo ad un adulto storpio, chiamato pascià, ed
in seguito a una scossa elettrica (un animale morto). gozzano, ii-445
notte. -che si rivede dopo un lungo periodo di lontananza (una persona
si è levato nuovamente in piedi dopo un periodo di riposo o di sonno.
si è ripreso da una malattia, da un intervento chirurgico o, anche, da
xiv-271: ho tutta la debolezza di un uomo risorto da una potente ubbriacatura.
d'arcobaleni, la cui zuffa è un sole / risorto ormai della sua tomba-terra
tomba-terra. -rispuntato (un germoglio, una pianta). c
morale (uno stato, una città, un popolo). atanagi, xxxvi-182:
non hanno mai creduto se non in un piemonte ingrandito, e impongono quindi altitalia
risorto italo onore. -riprodotto in un discendente (una virtù). cesarotti
risorta libertà. -restaurato (un potere politico). colletta, iii-224
di cittadinanza. -fatto rivivere (un periodo felice). gozzano, ii-235
felice. -ritornato alla mente dopo un periodo di dimenticanza. bacchelli, 1-iii-42
. ritornato a scorrere in superficie dopo un tratto di corso sotterraneo (un fiume)
dopo un tratto di corso sotterraneo (un fiume). bottari, 4-54
, dominio diretto esercitato dal sovrano su un territorio. -per estens.: governo,
estens.: governo, amministrazione di un territorio. g. villani,
terre. 2. tributo pagato a un sovrano feudale. g. villani,
scroccare non so qual risorto, e scoccare un nembo di saette che lo confissero.
. pendere). sospendere di nuovo un oggetto in modo che non tocchi terra
di nuovo risospendendolo un'altra volta come un batocco, raccolse la scure e si accostò
. interrompere nuovamente un'azione rinviandola a un momento successivo. tommaseo [s.
modo temporaneo da una funzione o da un incarico, per lo più a scopo
[s. v.]: risospendere un sacerdote dalla messa, sospeso per gastigo
nuovamente e per lo più con violenza un oggetto, un mezzo, un animale
per lo più con violenza un oggetto, un mezzo, un animale, una persona
violenza un oggetto, un mezzo, un animale, una persona in una direzione
fermi 'l corso ardito: / quando un sasso ritondo e di gran peso, /
alle parti più interne, più sitibondo d'un cervo, più famelico d'una arpia
ii-338: il contadino fu risospinto da un marinaio sopra la scaletta d'imbarco e
partic.: respingere il nemico fuori di un territorio conquistato, ricacciarlo indietro nel corso
più al fondo il risospinge. -sospingere un corpo esercitando su di esso una forza
direzione di movimento o alla resistenza di un altro corpo. bruno, 3-146:
-spostare indietro nel tempo la datazione di un avvenimento. d'annunzio, v-1-161
. figur. indurre qualcuno a ritornare in un luogo o a recarvisi. petrarca
deserto] non appena n'era venuto un primo fragore d'armi. sbarbaro,
1-243: gli chiedo perché non ricorre ad un occhialaio. sconcertandolo, la domanda lo
lo più riprovevoli moralmente o indegni di un uomo civile. petrarca, 96-8:
sensuale e utilitaria. -far regredire un popolo, una nazione verso una condizione
4. far desistere qualcuno da un proposito; reprimere un'aspirazione riprovevole.
6. distendersi in avanti (un lombrico, nel corso di uno spostamento
. sospinto all'indietro, respinto (un oggetto, una persona, anche con
. beltramelli, ii-720: si trattenne un istante appena perché il vento l'investì con
, il respiro mozzo. -in un contesto figur., con riferimento all'azione
-ricacciato indietro, costretto a ripiegare (un esercito, un reparto nel corso di
costretto a ripiegare (un esercito, un reparto nel corso di uno scontro, uno
di uno scontro, uno stato da un tentativo di espansione, una nave nel
espansione, una nave nel corso di un abbordaggio). peri, 5-41:
antenne e pare / da'corpi estinti un mar di sangue il mare.
lido dai libecci, colmano ogni anno un lembo di tre metri. nievo,
e leggiere come cigni sull'onda d'un lago, or risospinte ed agitate come stormo
dei venti. -sporgente, aggettante (un elemento architettonico). busca, 144
. per estens. indotto a ritornare in un luogo. tommaseo, 1-76: di
. 5. tenuto lontano (un pericolo, un male). marchetti
5. tenuto lontano (un pericolo, un male). marchetti, 5-124:
amanti / tra silenzi improvvisi / e un risostar di passi in brevi giri /
. ant. rifornire nuovamente di vettovaglie un esercito. ferrucci, 109: menòronne
-in partic.: seppellire di nuovo un cadavere. s. gregorio magno volgar
. nuovamente sotterrato dopo uno scavo (un reperto archeologico). ungaretti
asciutta, ottenuta cuocendo il riso con un soffritto di vari ingredienti e con l'
: questa italia, per contro, è un deserto di troppe città maleducate che si
gadda, 11-205: l'approntamento di un buon risotto alla milanese domanda riso di
ma anche il risotto alla milanese: un po'più scuro, è vero, dopo
gialli risotti. -in relazione con un compì, che ne specifica l'ingrediente
un'opera. -fare il risotto a un attore: fare parte del gruppo dei
cfr. mettere). ridurre nuovamente un popolo, una nazione, una classe
3. rifl. disporsi in un atteggiamento di sotto- missione e di umiltà
(il ricordo di una persona, di un avvenimento, di una sensazione, ecc
que'boschi, che abbellir solea / cefalo un tempo, e de la prima notte
: in alti salisco; / però parturisco un filgiuolo d'amore. 4
indugiava nei pensieri strani, fu preso da un subitaneo moto di rimorso e di pietà
a milano. -porre mente a un fatto, tenendolo nella giusta considerazione e
della età, non dirò avanzata, ma un poco matura; e so che poche
, non chiudeste voi gli occhi sopra un tale attentato, né vi risovveniste dell'
risovvenga che dante viene implicitamente a confessarsi un po'mtinto di quel peccato. 5
una lettera. -anche: rimandare indietro un messaggero con una risposta.
schilleriani... si trasmutarono in un branco di pupazzi meccanici e presero a declamare
. trasmettere, trasfondere una sensazione, un sentimento, un'impressione; propagare un'
ritornare a scorrere nel proprio letto (un fiume). bibbia volgar. [
un'ora. -coprire il volto (un rossore improvviso). girone il cortese
: tra gli alberi ogni macero tramanda / un odore d'assai dolce bottino, /
diffondersi nello spazio o nel tempo (un sentimento, una condizione, anche un
un sentimento, una condizione, anche un male). salvini, 41-164:
. sparare nuovamente contro una persona o un bersaglio. fenoglio, 3-136: «
, el quale tiene la cosa sospesa un tempo in modo che non intendi quello
suo genitore di averla sacrificata al genio di un forestiere mal conosciuto per risparmiare la dote
: favorire la riduzione del consumo di un alimento. g. ramusio, lii-15-305
. alvaro, 2-106: conservava anche un giornale scritto in inglese, lo aveva sempre
guadagna, -diceva, -ma non si risparmia un quattrino. -offrire in dono
. -offrire in dono ad altri un oggetto acquistato coi propri risparmi.
3- 195: ah! vuoi farmi un processo! e potevi dirlo subito! ne
!... sappi però che in un processo del genere io ho il diritto
, attraverso un'organizzazione delle spese e un impiego del denaro saggio e oculato.
re di far elegger dal clero gallicano un patriarca generale nel regno, al quale
, e con questo mezzo risparmiò in un inverno la somma i 20 talleri in
cose nostre. chiari, ii-82: un altro amante geloso al fianco mio..
ce n'è, sto per dire, un po'per tutto. bisogna però che
risparmiarti d ^ ingoiare una decozionaccia o un clistero. gozzano, i-1374: mi
signore, non mi hai mai risparmiato un dispiacere. -evitare una punizione a
litote: applicare a tutti senza discriminazioni un provvedimento punitivo o disciplinare. a.
particolari e dettagli nella resa pittorica di un soggetto. loria, 5-41: il
loria, 5-41: il pittore non risparmiò un segno alla deformità di gerolamo.
di uno scopo o il compimento di un progetto. - anche con litote.
poco a poco l'italia diviene altresì un paese industriale, e cogli stabilimenti delle fabbriche
nella vecchia età può essere chiamato da un giorno all'altro al tribunale di dio
gran paura del giudicio che io aspetto d'un gran peccato che io feci già »
le due donne aspettavano..., un caval- leggero fu sopra di loro e
leggero fu sopra di loro e in un baleno gli chiuse la bocca coi baci
accusare. goldoni, ii-301: tacere un simil fatto sarebbe un fomentare le loro
, ii-301: tacere un simil fatto sarebbe un fomentare le loro perfide iniquità. chi
un poco da dire. moretti, 15-318:
al fuoco. -rinunciare a battere nettamente un avversario al gioco. boccaccio,
valentuomo nel suo ufficio. -non demolire un edificio. scrofani, 140: alessandro
parigi, città di leggerezza e divertimento, un teatro... la casa nostra
sicché non temete. -non abbattere un albero. cassola, 2-129: ogni
pini ne risparmiavano uno. -non rubare un oggetto. botta, 5-261: come
ancora peggio. magalotti, 2-11: dimmi un poco [o farfal- letta],
t'ha fatto, / perch'a un tratto / ten fuggisti come strale?
-non essere presente in qualcuno (un difetto). ottimo, ii-333:
-non coinvolgere interamente, non pervadere (un sentimento). boccaccio, 1-6:
. -dedicare la propria vita a un servizio. tasso, v-33: rispiarmerò
eventuali necessità future o in vista di un successivo uso. giamboni
einaudi, 1-305: essere necessario, affinché un investimento si faccia, che vi sia
attività, in un'azione, in un lavoro, in partic. in un combattimento
un lavoro, in partic. in un combattimento; non profondervi tutte le proprie
/ cu sua persona, là, con un targone / in braccio et uno stocco
, gli dicevo. « arrivati a un certo punto della vita, bisogna cominciare
propria reputazione o impedire il conseguimento di un obiettivo. pea, 11-184: leontina
giuliani, i-76: il mondo è un passaggio, è come un vento,
il mondo è un passaggio, è come un vento, eppure ci si crede.
... che abbiamo qui da un mezzo mese. tommaseo [s. v
a qualcuno: evitargli di recarsi in un luogo. deledda, v-131: dovevo
corda. nievo, 0: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
fiche, ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il
altri studi. -volutamente evitato (un gesto affettuoso). giuliani, i-202
affettuoso). giuliani, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a
educatori. 2. evitato (un fastidio, un disagio). muratori
2. evitato (un fastidio, un disagio). muratori, 10-ii-161:
intaccato dalla furia distruttrice del fuoco (un bosco). f. corsini,
sua femminilità risparmiata dalla crudele operazione di un piacere improvviso.
, riservato per le occasioni importanti (un abito). ovidio volgar.,
. non soggetto a taglio per bando (un bosco). tatuti del comune
denaro in vista di necessità future o di un successivo impiego. -in partic.:
risparmiato alle strutture produttive, percependone un interesse. gramsci, 7-95:
famiglie strette, chiuse, risparmiatrici: un sistema di roccheforti non comunicanti tra loro
, 28-114: trattano di pedante militare un generale provido e risparmiatore di gente.
10 più con lo scopo di accumulare un capitale. - econ.: astensione
coattivo: quello imposto dallo stato attraverso un sistema di prefinanziamento o mediante l'applicazione
proposero di costringere i manuali a farsi un fondo di previdenza, diremo una cassa di
la collezione tutta... con un risparmio di 42 lire circa, come rileverai
intraprese che hanno bisogno per vivere di un capitale mobile. -possibilità di risparmiare
risparmi a dare al piccolo fondo primitivo un aiuto in danaro o un po'di
fondo primitivo un aiuto in danaro o un po'di materiale o un qualche stromento da
danaro o un po'di materiale o un qualche stromento da lavoro. b.
risparmio: rapporto fra il reddito di un dato periodo e le somme accantonate in quel
che non ci decidiamo a gettare per un radicato senso del risparmio. sul rovescio
cronista scrive il suo pezzo per utilizzare un po'di spazio bianco. -con
tagli la penna al profano! sarà sempre un servizio fraterno ed un risparmio di temperini
! sarà sempre un servizio fraterno ed un risparmio di temperini. -economia derivata da
industriale. jahier, 142: è un falso risparmio quello della meccanizzazione moderna.
piovene, 3-88: giulio parlava senza un gesto, con grande risparmio.
sangue da versare, fanno cresso perciò un diligentissimo risparmio. 6. l'evitare
. 6. l'evitare ad altri un dolore. zeno, xxx-6-110: quel
verga, 7- n: era un pezzo di giovanotto fatto senza risparmio e
gusto della nostra lingua consista soltanto in un ben tornito periodo che per tortuose vie
ravvolga in se stesso a guisa d'un labirinto o in un zibaldoncello di rancide voci
a guisa d'un labirinto o in un zibaldoncello di rancide voci e di affettate
. risparmiùccio. magalotti, 7-121: un altro risparmiuccio vorrei fare colla venuta di
risparmióso, agg. neol. che consente un notevole risparmio e, in partic.
so quali profondità... o un rispecchiamento delle strutture sociali che non si
e nemmeno rimodellamento del sentire so> ra un concetto (falsa idealizzazione), ma posizione
, ma posizione e riso- uzione di un problema. 3. registrazione di
4. atteggiamento politico analogo a un altro in ambiti e contesti differenti.
: dove avevo veduto quei capelli bianchi un po'crespi, quel volto roseo e ben
condanne di morte? -incarnare un determinato tipo umano. visconti venosta,
leggi e rispecchiava il mondo oggettivo come un puro soggetto della conoscenza.
ed estetiche di un'età, di un ambiente, di un movimento artistico;
un'età, di un ambiente, di un movimento artistico; rappresentare fedelmente.
, iv-2-585: egli si abbandonava a un moto lirico ricordando le vite splendide e festose
il consentimento popolare che li sollevava come un turbine alle cime della gloria, la bellezza
pseudo-idee) di qualche e anche di un anno fa. -per estens.
rifare un'intera conversazione, a ripetere un colloquio, una discussione tra parecchi,
con una tale verità d'osservazione e in un modo così perfetto da dar proprio l'
astratta; riproporsi con caratteristiche analoghe in un altro contesto. ardigò, vi-198
come le fortezze e i ponti, con un positivo e conciso spirito funzionale.
fondo. sbarbaro, 1-69: è un cielo rispecchiato nel buio d'una vasca.
una cultura, di una società, di un periodo storico. calvino,
, i-99: magico il mondo pare un vano rispecchio di lago. = deverb
proviene una persona (in partic. un ambasciatore) a cui è stato affidato
ambasciatore) a cui è stato affidato un incarico particolare; rimandarla indietro; congedarla
a farmi rispedire al fronte. e in un settore a modo mio.
6-156: la laide non si teneva garantito un giovanotto in pianta stabile con lei.
3-72: non avevano voluto dar loro neanche un sacco di grano, li avevano rispediti
. v.]: gli rispedirò un altro barile di vino. c. e
. rispedizióne, sf. rinvio di un corriere nel luogo di provenienza.
[scatolone] diedero lo scontrino ad un facchino ordinandogli di fame la rispedizione di
). spegnere nuovamente una fiamma, un lume. tommaseo [s. v
era d'amoroso foco, / appressandosi un poco / a quella fredda, ch'
pronom. cessare nuovamente di ardere (un fuoco). giorgini-broglio [s.
miei soldati mi fanno risperare e respirare un poco. = comp. dal
possa muovere alla figura del ministro, un ideale vanamente vagheggiato e risperato di educazione
). ant. cospargere, irrorare di un liquido, bagnare. boccaccio
. si fece alla fine mettere in un bagno d'acqua molto calda, nel
. 2. figur. frammisto a un sentimento contrario. cavalca, vti-120:
4. contaminato da una colpa (un atto). g. bragaccia,
3. intr. rapprendersi, condensarsi (un liquido). bencivenni, 7-70:
segneri, iii-13: se fosse offerto ad un giovane di diventare si ricco, sì
, 2-38: pareva al signor giacomo che un mercante rispettabile (anche a quei tempi
dote discreta ». -decoroso (un tenore di vita). buzzati,
e rispettabile vita borghese, le faceva un piacere immenso. -con valore antifr
formale o in segno di ossequio verso un individuo, un gruppo dipersone o un
segno di ossequio verso un individuo, un gruppo dipersone o un casato (anche
un individuo, un gruppo dipersone o un casato (anche scherz.). -per
pervenuto al mio indirizzo a bologna raccomandato un numero (25 luglio) del tedesco periodico
del tedesco periodico « gegenwort » con un articolo sulla mia rispettabile persona. pratesi
e la decenza. -molto onorifico (un nome). cesarotti, 1-xxxix-196:
fanzini, il-n: mi pareva impossibile che un uomo, fornito di grave aspetto e
nera vecchio modello, una macchina rispettabile, un po'fuori moda. -che
consente di condurre una vita decorosa (un impiego). montano, 1-167:
tentò debolmente e senza convinzione di ottenere un impiego rispettabile, il quale per essere tale
4. dotato di forte prestigio (un organismo politico o un gruppo di potere
forte prestigio (un organismo politico o un gruppo di potere). delfico,
: il senato fu ben lontano dall'essere un corpo così rispettabile qual era stato nel
stato nel tempo antecedente: fu anzi un vero ridotto di schiavi. d'este,
, ma pochi, che avevano appunto un forte interesse da far valere e da patrocinare
dicendo che una cannonata ben si meritava un inchino. parini, 972: discendendo
secolo in secolo, indicherà le vicende che un sì importante e rispettabile genere di eloquenza
soprattutto rispettata. -apprezzabile (un risultato raggiunto); degno di considerazione
; degno di considerazione, condivisibile (un opinione). cesarotti, 1-xxviii-219:
pensi come la mancanza talora accidentale d'un picciolo riguardo sociale basti per alienarci da
picciolo riguardo sociale basti per alienarci da un uomo pieno di qualità rispettabili. tommaseo,
, stimar questo terzo ['la risurrezione'] un degl'inni più deboli del manzoni.
notevole grandezza, entità o quantità (un oggetto, un capitale, una merce)
entità o quantità (un oggetto, un capitale, una merce). paoletti
13 libbre sono qualche cosa meno d'un quarto, la mia sementa avrebbe reso più
s'è chiuso nell'anno scorso con un rispettabile disavanzo. panzini [1905
bello, buono, considerevole, come un capitale 'rispettabile'è modo ripreso dai puristi
tommaseo [s. v.]: un naso rispettabile. che pancione rispettabile.
c. e. gadda, 12-8: un bambino di dimensioni rispettabili. lungo del
: ora... è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica
.. è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica rispettabilità. pascoli
patria lontana. panzini, iii-153: ha un suo decoro, non manca di rispettabilità
essere per una ragazza quella di sposare un uomo che non la possa più rispettare
ha pari. -con riferimento a un principio etico. rosmini, xxi-304:
in me l'eletto della maggioranza e un uomo che onorava la deputazione di lugo
. goldoni, xi-469: pretende farsi un merito / col rispettar discreta suora e
questo lui, chi è? — un avvocato, una persona gentile, ricca.
-trattare bene, proteggere, tutelare un animale. monosini, 248: e'
abitanti di esse regioni. -apprezzare un autore e le sue opere, una disciplina
] che non rispettasse la filosofia come un sacrifizio ereditario. g. ferrari,
sia per che uno scrittore assai mediocre e un terribile borghese, specialmente là dove rimpiccinisce
rimbaud. -conservare nell'uso un vocabolo. cesarotti, 1-i-113: debbonsi
ad essere rispettato qui come quello d'un uomo il quale ha opinioni sue, ma
capo serra... amava serra un reggimento più stretto e pendente all'aristocrazia
,... quel giorno acquistavi un nuovo diritto: quello della cittadinanza, quello
i-137: se la mia libertà è un principio, io voglio essere assoluta- mente
quelle dei nemici. -conservare un sentimento, coltivarlo. rosmini, 5-1-424
miei impegni. 5. osservare un ordine, una norma, una convenzione,
. p. levi, 6-50: teneva un orario preciso ed esigeva che fosse rispettato
. -per simil. seguire un percorso prefissato senza deviazioni. del
v.]: rispettare una cosa, un abito, un oggetto di pregio
: rispettare una cosa, un abito, un oggetto di pregio.
: la scritta: rispettate le rose. un imperativo finalmente accettabile. -dial
buona reputazione e fama all'interno di un determinato ambito sociale e culturale. -in
appartiene a una classe sociale elevata (un individuo, una categoria sociale, ecc.
non è bello. non è, per un poeta, una categoria che si rispetti
ribi, matteuzzo e la ciutazza. / un comunista che si rispetti evita certe compagnie
-che ha una certa notorietà (un luogo). ungaretti, xi-68:
, intr. { rispètto). cantare un rispetto. tommaseo, 2-i-10:
conto e riguardo (un'istituzione, un principio etico). giorgio dati,
, i quali gli eressero in gnosso un sepolcro magnifico. -per estens. che
-onorevole, degno di lode (un modo di vivere). mazzini,
. -lasciato indenne da devastazioni (un edificio) o da perdite (un
un edificio) o da perdite (un patrimonio). cesarotti, 1-xxxji-40:
2. per estens. osservato scrupolosamente (un ordine, un principio).
. osservato scrupolosamente (un ordine, un principio). redi, 16-vi-140:
spada, sopra ogni baionetta, rispettato un principio. 3. mantenuto nei
con gli appropriati lavoro di restauro (un * opera artistica). stampa periodica
conservati, di pola soltanto formar potrebbero un interessantissimo e forse unico museo.
detentore, a chi lo ricopre (un titolo, una dignità). giannone
secoli molto chiaramente dimostra essere quello un malsicuro terrore e non un giusto e
essere quello un malsicuro terrore e non un giusto e rispettevole timore impresso negli animi
una serie, una o più persone di un gruppo, visti nel reciproco rapporto.
1921. tornasi di lampedusa, 20: un temperamento autoritario, una certa rigidità morale
sua son le botteghe. -sotto un altro rispetto. zanoli [in muratori
, ii-2-296: a me pare d'essere un aasvero, per quanto piccolissimo e infenore
. 2. in relazione con un termine di confronto. varchi, 8-1-283
in rapporto con qualcosa (e introduce un compì, di limitazione).
ogni rottura serrar le case dentro d'un trinseramento, che, respittivamente al campo
di dietro di sé, potrebbe coprire un corpo di dieci e dodicimila combattenti, assistiti
agli altri uomini. -in confronto con un modello. l. f. marsili
di nacsel. -in proporzione a un termine di confronto. granai, 23
, a uno o a ogni individuo di un gruppo secondo l'ordine di una sequenza
oncfessi avevano origine. -pertinente a un determinato ambito (un discorso).
-pertinente a un determinato ambito (un discorso). buonarroti il giovane,
poi filosofando in plato, / ch'un puoco rispectivo, intende e nota,
degli stati-uniti e mantenergli in vita era un esser pagata meglio che di pecunia,
il quale è considerato; relativo (un valore, una grandezza fìsica).
può dare una regola generale che esponga un rapporto costante tra la resistenza rispettiva e
dipendenza gerarchica o sociale, sia in un rapporto di subordinazione reale o istituzionale o
bianco. il che induce nel nero un rispetto e tiene il bianco in un
un rispetto e tiene il bianco in un prestigio del quale non so se nella nostra
uno di quei bar, fui avvicinato aa un ometto vestito bene, che mi disse
che fosse sceso dal cielo a regalarmi un sicuro vincente per le corse del giorno
-elevata considerazione, stima, apprezzamento per un autore, per un artista, per un
, apprezzamento per un autore, per un artista, per un personaggio del passato
un autore, per un artista, per un personaggio del passato. tasso,
, la quale è davvero difficilissima e ad un tempo, con tutto il rispetto per
si ricerca che tra loro insieme l'un l'altro secondo una medesima quantità o
campana, i-289: prese stretta familiarità di un turco di qualche rispetto in clissa.
rispetto in clissa. tortora, iii-300: un ridicoloso re senza rispetto. d.
2-i-103: è troppo difficile il tórre un costume di già invecchiato, e sempre
autorità, a un'istituzione, a un potere. tansillo, i-q: se
francesco da barberino, i-324: vedi un ch'ai sol si segna / e
il diluvio greco fu il castigo di un genere umano che aveva perso il rispetto
giochi da padrone come si deve verso un suo servitore, lasciando tanti rispetti da
5-i-291: a questi tali si manda un gentiluomo per saper solo l'ora del
machiavelli, 1-i-195: in uno petto d'un uomo facinoroso, che si teneva la
esca / del suo sapor viscoso e in un piccante, / e là precipitosi,
, aminta, 906: è spacciato un amante rispettoso: / consigliai pur che faccia
scaltro, / ch'ei non stesse in un letto, ella in un altro.
non stesse in un letto, ella in un altro. c. 7.
la nobile donzella e si sdegna rammentando che un masnadiero aveva osato aspirare al possedimento di
verso una realtà, una situazione, un principio, una qualità, uno stato
mie calzette di seta bianca, presi un 'fiacre ^ onde andare dal signor derville
1-218: io credo che bisogna avere un grande rispetto per le cose che accadono.
legge, di una regola, di un ordine, di una forma, ecc.
in quanto che n'è di quella un domestico e famigliare esempio: il qual
troverebbe, m'immagino, così facilmente un altro esempio d'un così sfrontatamente bugiardo
, così facilmente un altro esempio d'un così sfrontatamente bugiardo rispetto alle formalità legali
, nuocere a una situazione o a un rapporto, ecc. (ed è
venire a voi. berni, 76: un papato composto di rispetti, / di
che ciò facevasi piuttosto per educazione e per un certo rispetto sociale, anziché per convinzione
. è come una sfida all'ipocrisia, un infischiarsi dei rispetti umani.
/ che tu vadi a rinaldo in un momento / e che tu porti lui
solerte direzione del sacerdote saheli, prese un incremento straordinario, si moltiplicò maggiormente e
compiere un'azione, nel comportarsi in un dato modo). beicari, 5-40
mattioli [dioscoride], 202: era un certo uomo leproso, il quale conversava
diffidenza; tensione dovuta alla percezione di un pericolo. paganino da serazano, 123
giambullari, 7-37: di servir sì l'un l'altro è sempre usanza, /
pentirsi è una morte, mandato per un notaio, si cavò la voglia del
area di territorio circostante una superfìcie o un immobile soggetto a specifica tutela, nella
contro il debitore prima che sia trascorso un certo termine dal momento in cui quest'ultimo
: li danari se li prestino gratis per un anno con due mesi di rispetto.
uno schema metrico molto variabile e da un contenuto per lo più amoroso; testimoniato a
martino v che si era oltremodo sdegnato per un rispetto il quale cantavano i fanciulli di
. alearai, 1-176: ella venia dicendo un suo rispetto. carducci, iii-9-353:
meno lunghe. panzacchi, v-179: da un campo biondeg- giante, uguale, /
120: io subito feci fare alto ad un stendardo di cavalleria che era per nostra
di quel che dentro porto, / per un pensier che mi disfaccia. boccaccio,
parlando) me l'ero tolte da un pezzo, senza intenzione. suzzati, 6-248
. collodi, 13: birba d'un figliolo, non sei ancora finito di fare
conto. lamenti storici, iv-154: un di miei cittadin ch'era in pregione
rispetti. domenichi, 2-11: entrò un fiorentino, n cui nome si tace
ormai compimento a questa materia, finisco con un tratto ridicoloso d'un signore moderno che
, finisco con un tratto ridicoloso d'un signore moderno che per buon rispetto tralascio
uditori carissimi, e vive tuttavia, un cavalier scapestrato, più amico delle femmine
non potevamo patire perché ne portavamo sempre un gambelo carco per ogni rispetto.
fosse, non si potrebbe dire essere un batter di ciglia. piovano arlotto, 115
quei popoli 1 quali contengono sì facilmente un pugno di levantini, fanno tremare alcune
. e. gadda, 6-51: era un omaccione da tener in rispetto i ladri
rispettosamente. moravia, la-11: per un pezzo continuò a farmi la corte,
rispettosa mente silenzioso, stava un giovanotto pallido e bruno. -in
caste e collarino da educanda / come un faro sorride la bella indossatrice / occhio fermo
, qualche malata segue il colloquio con un filo d'ironia, come appena può trapelare
può trapelare di sotto alla rispettosità d'un viso campagnuolo. = deriv. da
servo belisario guerrini'. -che rispetta un diritto altrui. ardigò, iv-77:
denota rispetto; riguardoso, ossequioso (un gesto, un atteggiamento, una domanda)
riguardoso, ossequioso (un gesto, un atteggiamento, una domanda). buonarroti
vico, 4-i-747: tutti composti in un rispettosissimo ossequio, s'inchinano al più
c. i. frugoni, i-15-18: un timor saggio m'insegna / un silenzio
: un timor saggio m'insegna / un silenzio rispettoso. cesarotti, 1-xxi-228:
sovrastano. foscolo, v-97: con un saluto più rispettoso che per lo più non
ma stando però a distanza e mantenendo un contegno semplice e rispettoso. moravia,
fenoglio, 1-75: finalmente, a circa un anno aalla mia rispettosa domanda, il
. salviati, 19-52: questo fortunio è un giovane del quale / sin qui 'n
suo affar non s'è 7 veduto un altro mai più rispettoso, / più
ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso di contentezza e le
tasso, aminta, 903: è spacciato un amante rispettoso: / consigliai pur che
questo poteva essere celebrato solo dopo un mese dalla notificazione dell'atto stesso, che
il consenso alratto nspettoso, si potrà un mese dopo passare alla celebrazione del matrimonio.
superficie. -per estens.: sgomberare un luogo da ostacoli. - anche assol.
3. figur. spiegare, chiarire un dubbio, il significato di una parola
i termini di una vicenda; svelare un sogno, fornirne l'interpretazione. latini
. -farsi, pianeggiante, formando un pianoro. bresciani, 6-x-13:
); reso piano, pianeggiante (un terreno). d. bartoli
tra frumento, / è già fatto un pavimento. 2. figur. facile
tronca e disten- desi tutta pari in un gran rispianato. spallanzani, 4-ii-94:
castello era posto sopra ampio rispianato d'un bel poggio. gioberti, iii-92: su
sentire o vedere i fatti altrui è un abuso pieno d'inciviltà o di odio o
? » questo pensiero gli fece provare un senso istantaneo di sciagura; retrocede,
questi non obbedivano ri spiccò un salto sulla liana e a forza di dondolare
. spicciare, zampillare di nuovo (un liquido). tommaseo [s.
1-25: il terzo die fece ficcare un palo di legno per la natura e rispicciare
nice, ed avranno [le mostre] un rispicco da fame stare ammirato chi
, 1-15-34: replica allor la notte: un pastor solo, / ch'abbordella ogni
aggiuntiva; precisazione o correzione relativa a un materiale lessicale già raccolto e analizzato.
redi, 16-vii-202: mando all'accademia un grosso, volume delle mie annotazioni e
disprezzabili al suo purgatissimo giudizio, farò un rispigolume di tutto l'alfabeto, quando
, spinte, rispinte, urli, e un bianco polverìo che per tutto si posa
di salute molto rotte. mi sono un poco riposato e ripreso; un poco rinsanguato
mi sono un poco riposato e ripreso; un poco rinsanguato e rispirato e spero di
iii-321: poi ritti / fumo in un tratto e par che si voltassino /
un'attività gravosa, momentanea cessazione di un dolore, sospensione di un combattimento;
cessazione di un dolore, sospensione di un combattimento; pausa, sosta, tregua
: cristoforo non pensò nemmeno a domandare un rispitto che era certo di non ottenere.
porta gran respittó. -considerazione di un fatto, di un evento. boccaccio
-considerazione di un fatto, di un evento. boccaccio, vi-229: quindi
una fonte di luce naturale o artificiale, un astro); che si diffonde
tenebre, fece di oscura notte un bel giorno. tasso, 13-i
luce. -che emette radiazioni luminose (un animale o una parte del suo corpo
riferimento al candore della luce diffusa da un astro. ottimo, iii-195: sempre
padiglione... stava rinchiusa in un cristallo la risplendente imagine del sole.
oro, con gemme, con seta (un oggetto, un monumento, una veste
gemme, con seta (un oggetto, un monumento, una veste) o con
paltò onore di avere a commensale un mercante di grano, un bell'
commensale un mercante di grano, un bell'uomo panciuto, espansivo, comunicativo e
di brillanti. -con riferimento a un guerriero armato. nardi, 104
. 3. intensamente illuminato (un luogo); lucente di stelle oppure
vivacità o il contrasto dei colori (un fiore); variopinto (un tessuto,
colori (un fiore); variopinto (un tessuto, una veste).
di grasse è piccola, bruttina, d'un rosa sbiadito e come selvatico e di
brilla intensamente al buio (l'occhio di un animale). patrizi, 3-153
i-4-54: guardaro al monimento, / ridderò un giorinecto respiandente, / k'era el
colomba. bellori, 2-254: da un lato si solleva un angelo risplendente in lampi
2-254: da un lato si solleva un angelo risplendente in lampi di luce.
voce); radioso, raggiante (un volto o una persona in tali condizioni
10. perfetto; elevato, eccelso (un pregio, una virtù, un modo
(un pregio, una virtù, un modo d'essere). iacopone,
di gloria; importante, insigne (un fatto, un'azione). leggenda
splendentissimo. -nobile, sublime (un genere letterario); proprio di uno
di uno stile aulico, ricercato (un termine). f. m.
-originale ed estroso (un'idea, un concetto). carducci, ii-10-80:
brillare, sfolgorare (il sole, un astro, ecc.); splendere (
: il sole, essendo rinchiuso in un picciol cerchio del puro e sereno cielo,
, ove suol nelle nubi quasi tendere un arco, quella circonscrisse. intorno al sole
e poscia essendo 11 sole ridotto in un cerchio, per ispazio di molti mesi,
si perdevano d'animo, quando in un tratto le nuvole cominciarono a ricoprire il
reale arciduca giunse in milano rasserenossi in un subito il cielo e tornò a risplendere il
/ a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì
, 513: era questo ispirito come un angelo bianco e risprendea tutto a modo che
per la presenza di organi fotogeni (un animale, in partic. le lucciole)
di borgogna... portava per impresa un focile che percuoteva una pietra e la
una pietra e la faceva gittar fuoco con un motto che diceva...:
superficie lucida, una pietra preziosa, un metallo, ecc.). dante
fa che dopo il dosso / ti stea un lume che i tre specchi accenda /
: évi ancora una bella figura, / un animai ch'uom appella finice; /
del mio buon locandiere, e fattomi tosto un mantelletto nero che risplende come uno specchio
stagno risplende. montale, 1-41: un velo / che nella notte hai strappato /
] sono petruzze e sassolini che luccicano un po'poco e servono solo a infiorar
pieno di soldati dalle armi luccicanti (un luogo). giuseppe flavio volgar.
già fu si buia, / risplende d'un astro divino. montano, 104:
montano, 104: non andò molto che un cirro sospeso sopra la cima divampò,
(il cielo per i bagliori di un temporale, i fulmini). intelligenza
-apparire particolarmente vivace e brillante (un colore). aretino, v-1-679:
, iii-146: gran macchia alza d'un sol ceppo all'intorno; / d'auro
alma a seguir questa 'ncamata dea, / un bello aurato crin ne risplendea / che
efficacia, la perfezione; giungere a un grado eccelso (una virtù, una
, una capacità intellettuale o artistica, un sentimento). faba, xxviii-11:
in lei, quali nel cerchio d'un rosaio si comprendano le moltitudini delle bocce
questi moti leggiadri difficilmente possono risplendere in un corpo brutto e scomposto. tasso, 6-36
volto o nell'aspetto; tralucere (un sentimento, uno stato d'animo, una
-essere degnamente rappresentato in una persona (un appellativo d'onore). boccaccio,
condizione spirituale; esprimere un'emozione, un sentimento (il volto, l'aspetto,
tale ed anche più molto / d'un sassone garzon risplende il volto. michelstaedter
-essere segno evidente di qualità interiori (un discorso). siri, ii-1704
m'ha preso, / e hagli un foco acceso, 7 com'acqua per
sedeva alla mensa reale fra 'convitati un vile banchettante, non guernito da fimbrie
soggiogati i garamanti. io. attraversare un periodo di splendore e prosperità; avere
di splendore e prosperità; avere raggiunto un notevole livello di progresso politico, civile
: per conoscere qual differenza v'ha tra un popolo che brilla per un istante ed
ha tra un popolo che brilla per un istante ed un altro che risplende a lungo
popolo che brilla per un istante ed un altro che risplende a lungo, conviene
. -costituire una condizione diffusa (un modo di vita).
abbellito dalla presenza di una persona (un luogo: e ha valore enfatico).
gran conto per importanza o eccezionalità (un fatto, un'impresa) o per preziosità
un'impresa) o per preziosità (un oggetto). s. bernardo volgar
rompersi o frangersi. -avere o acquistare un particolare valore morale (un gesto,
o acquistare un particolare valore morale (un gesto, un'azione, una condizione)
l'awersitadi meglio sostenere. -costituire un monito, un insegnamento; servire come
sostenere. -costituire un monito, un insegnamento; servire come esempio.
-apparire importante, degno d'interesse (un argomento, una testimonianza letteraria);
; emergere per particolari qualità artistiche (un componimento, uno stile).
bellezza, onde meritare di essere posto in un giornale destinato a parlare delle cose italiane
tutta la propria chiarezza e perspicuità (un principio, una teoria). aretino
contesto (una parola); avere un significato particolarmente pregnante, rivelativo.
fuoco / lo dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un
un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. -trovare attuazione completa
prato. -trovare attuazione completa (un progetto artistico); esprimersi pienamente,
condizioni oggettive (l'essenza divina, un valore ideale). p p
anima di cui... risplende un lume della divinità di dio. casoni,
troppo scontento e nauseato per cercare in un altro il paradiso aspettato, allora l'amor
e s'ella risprende più o meno in un luogo che in uno altro, questo
terre crudeli, vengo abilitato alla visione d'un angelo che con lumi di paradiso fa
infirmità. -svelarsi, chiarirsi (un mistero). f. m.
luccicante per ori e pietre preziose (un oggetto). storia dei santi baarlam
abbagliante, splendore (del sole, di un raggio, di un riflesso).
sole, di un raggio, di un riflesso). intelligenza, 41
-riflesso luminoso, bagliore (di un oggetto che brilla di luce riflessa)
.. /... muta, un risplendore lieve. 2.
dogliosa li raccontò... che da un certo tempo in qua il suo marco
tommaseo]: sei volte si vestì un giorno per andare a un ritrovo; e
si vestì un giorno per andare a un ritrovo; e sei volte, pentitosi,
dilungarsi troppo dal vero, ma purtroppo anche un riferimento alla miniatura siciliana che ultimamente è
. g. raimondi, 3-243: rispolvera un dato di interesse biografico e personale,
una relazione precedentemente interrotta; far rivivere un sentimento. volponi, 2-265: non
sopra i suoi interessi. -che esprime un parere giuridico. de luca, 1-15-1-139
e con le ragioni legali, come un rispondente de iure all'uso degli antichi giunsconsulti
si rispondono armonicamente (le voci in un coro, le note in un brano musicale
in un coro, le note in un brano musicale). dante, conv
dov'io provai per la pnma volta un tocco di una carissima passione. pascoli,
, 1-2-167: fusse talmente accomodato [un telescopio] rispondente all'uno degli occhi
36 (020): dentro girava un portico intorno a quella che si direbbe più
sottoposte colonne. carducci, ii-6-16: un ballatoio di legno... porta nella
, e ben rispondente, e d'un sembiante per sé medesimo maestoso. spallanzani,
. 7. scambievole, reciproco (un sentimento). s. bargagli,
questo, acciò tu possa, nell'un modo o nell'altro, con la più
8. analogo, simigliante, equivalente (un passo letterario, un termine).
, equivalente (un passo letterario, un termine). castelvetro, 3-3:
man del boccaccio. -rispettivo (un nome, una parola). g
posto in associazione o in correlazione con un altro elemento geometrico o numerico; proporzionale
quale si tiene una corrispondenza epistolare o un rapporto commerciale; corrispondente; fiduciario.
arrivare da'suoi rispondenti subito ch'io abbia un poco di tempo a veder da che
, i-v-n: eliino misero nin- ferno un luogo tenebroso e divorativo co'suo'tormenti
semantico di più elementi all'interno di un testo; analogia di significato; parallelismo
e l'anarchico in estetica che batte un esclusivo suo metro balzante ed ansante,
il socialismo egli non lo scorgeva come un rapporto di causa a conseguenza, anzi
i pensieri miei trovano rispondenza / come un canto ha nell'eco delle forre delle montagne
i brividi e i sussulti vani di un piacere privo di rispondenza interiore. cassola
sue parole, abbiamo già nella lirica un fuggevole lineamento del dramma. borgese,
. 8. effetto delfinflusso di un corpo celeste. comisso, 5-295:
che i luoghi della fera sono com'un centro nel quale concorrono le rispondenze di diversi
interrogazione, a una richiesta, a un quesito, anche in un dialogo fra due
, a un quesito, anche in un dialogo fra due interlocutori. - anche
due interlocutori. - anche: rendere un saluto a voce. giacomo da fentini
sp., io (186): un giorno osò rivolgerle il discorso. la
ho chiesto, io, perché sia un vile? montale, 2-37: poi vennero
riferimento a un'interrogazione scolastica, a un esame orale. g. bassani,
stentatamente avevo risposto in greco, su un passo dell'anabasi. -stabilire una comunicazione
che è stato detto il nome in un appello. jahier, 196: noi
insieme coi vivi. -chiamarsi con un nome determinato. cellini, 4-3-89:
negli anni 1100, c'era qui un monaco, un diavolo di monaco, che
1100, c'era qui un monaco, un diavolo di monaco, che rispondeva al
-pronunciare le formule di risposta in un rito o in una cerimonia liturgica.
le famiglie andavano alle finestre, e un sacerdote o altra persona deputata dava
. 2. scrivere una lettera, un messaggio o una comunicazione
-costituire una risposta o una spiegazione (un testo scritto). dante,
3. alternarsi nelle strofe di un canto o di un coro.
alternarsi nelle strofe di un canto o di un coro. testi fiorentini, 39
. -per simil. unirsi a un coro di lodi. tasso, 13-i-1113
boschi e i fonti. -eseguire un brano strumentale come accompagnamento di uno vocale
principale della composizione. -tenere dietro a un motivo musicale, seguirne il ritmo.
. martini, 2-5-4-173: qui vien proposto un attacco al quale rispondono d'imitazione le
quinta. -presentare la medesima intonazione di un altro strumento o, nell'ambito di
armonia. -emettere a propria volta un verso o un canto (un animale
-emettere a propria volta un verso o un canto (un animale).
volta un verso o un canto (un animale). algarotti, 1-ix-321:
caterve passando. gozzano, ii-286: cantava un gallo in sogno.. ma un
un gallo in sogno.. ma un gallo ben vivo risponde. / sobbalzo.
. ribattere alle affermazioni o alle accuse di un avversario in una disputa, in una
a una provocazione; tenere testa a un assalto, resistere difendendosi. -in partic
rispondean ne la sbarrata piazza / per un dì ad uno ad uno a tutto 'l
caro sentire da voi che e'sia un buon figliuolo e che, quanto più va
dell'ira, il datario, perdendo un dì la pazienza col papa, resposegli
si grattino ». 9. fare un gesto, un cenno, un atto di
. 9. fare un gesto, un cenno, un atto di saluto o di
. fare un gesto, un cenno, un atto di saluto o di ossequio,
atto di saluto o di ossequio, un segnale in risposta a quello ricevuto.
, / impon che 'l dì seguente in un gran campo / tutto si mostri a
mezzo di doppio sparo, concertando che a un nostro tiro di là si risponda subito
alla rigida scappellata di filippo rispondeva con un lungo sorriso. pavese, 9-57:
, 9-57: di nuovo sorrise, in un modo che aveva qualcosa cu femminile e
del berretto. -marin. mandare un segnale acustico o visivo, un saluto
mandare un segnale acustico o visivo, un saluto. pantera, 1-128: tenga
e rialzarla a segno. 'rispondere a un segnale'(a bandiere): alzare l'
-servire come segnale di risposta a un altro segnale. manzoni, 73
lega rispondon da tortona, / e un canto di vittoria ne la pia notte suona
di capocchio. -corrispondere a un sentimento, all'affetto. guittone,
/ che nel mio cor non rispondesse un moto? tarchetti, 6-ii-614: mi sono
di aiuto, a un'attesa; accogliere un invito ad agire o a partecipare
vincendo, alla chiamata di quanti ebbero un momento di fede in esso e gli
anche perché non potè rispondere al desiderio d'un provinciale calato dalla brie in cerca della
ed è questo forse un piccolo scacco. 0. vergani [«
meritato. -mostrarsi docile ai comandi (un animale). n. e l
voti. -servire alla soluzione di un problema. b. croce, i-4-49
m 'storie particolari', ossia suscitate da un particolare interesse e incentrate in un particolare problema
da un particolare interesse e incentrate in un particolare problema e comprendenti quei fatti soli
siano scriminati a dovere, preme con un dito la noce del collo che risponde
la noce del collo che risponde come un saltaleone, percuote ambo le mani sul
primarie e secondarie si eccitano rispondendo a un determinato stimolo. -funzionare per effetto
non le piace? » « voglio dire un aereo da acrobazia » « non faccio
subito ». 12. rimandare un suono (l'eco); riecheggiare
(l'eco); riecheggiare (un luogo). baldi, 221:
al suono? varano, 1-43: un largo udissi / suon d'alti pianti e
sforzi impotenti e convulsi. -avere un determinato suono all'ascolto. giuliani,
propria volta. montale, 2-81: un fuoco fatuo impolvera la strada. / il
ed essere tenuto a rendere conto a un superiore gerarchico, a un capo.
conto a un superiore gerarchico, a un capo. m. villani, 5-55
m. villani, 5-55: feciono un gonfaloniere di popolo e certi altri ch'
. -essere sotto il dominio di un principe o di uno stato (un
un principe o di uno stato (un territorio). a. pucci,
depositato da zio filippo presso la mediterranea un documento col quale mamma, zio ammi
17. onorare gli obblighi che derivano da un debito o da un impegno di pagamento
che derivano da un debito o da un impegno di pagamento o di cambio.
-pagare un tributo. g. villani, 12-48
reali quanto personali. 18. fornire un guadagno o un reddito; rendere.
. 18. fornire un guadagno o un reddito; rendere. boccaccio, dee
anno. -derivare come rendita da un determinato capitale. giovanni soranzo, lii-5-88
non molto. 19. dare un raccolto determinato, fruttare (un terreno
. dare un raccolto determinato, fruttare (un terreno, il seme impiegato, una
di trussiglio nascere rafani così grossi quanto un uomo, ma teneri e massicci,
il mento ha tondo, piano e un poco fesso, / e tanto ben rispondon
bell'ordine e che si rispondano l'un l'altro per tutti i versi. giuliani
dimensione. giuliani, i-274: in un panierino si pone di molte marze,
costume reo, / e in corpo nano un animo pigmeo. algarotti, 1-vi-43:
10-i-71: a pena tanti talenti d'un uomo sì raro e la perpetua conferenza
nell'avvenire fanima stanca, addolorata d'un presente che mal risponde alla missione italiana,
rispondeva / a ogni moto dell'anima un consenso / esterno. -essere in
alternatamente e a vicenda. -avere un dato significato in una lingua diversa;
. salviati, 23-i-147: i latini con un vocabolo che a 'spavento'suol rispondere
passarsi a terminar la sentenza, soggiunge un altro 'tanto'o 'sì'e 'che', in