rifuggiti molti delli nimici e che ella era un loro fortissimo ricetto e rifugio mandò innanzi
4-1483: da'minori canali vien prodotto un maggiore, alle cui ripe siede l'
che, sboccando in mare, forma un ricetto opportunissimo per ogni vascello in quel sito
il sicuro ricetto. landolfi, 11-42: un grosso rospo... arrancava verso
ricetto. -ant. stanza di un palazzo, di un'abitazione; ambiente
di un'abitazione; ambiente ricavato in un giardino. sanudo, lv-447: lo
del mio core. -destinatario di un omaggio. pallavicino, 10-ii-246: uno
signor viceré, al quale n'indirizzo un volume con quest'ordinario. 2
24: già soleva [roma] esser un ricetto di virtuosi e buoni; oggi
questo è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli. -luogo abitato
p. zambeccari, xxxvii-72: i'son un peccator che al tuo [della vergine
-in partic.: parte cava di un organo o di un apparato (come la
parte cava di un organo o di un apparato (come la cavità uterina)
12-i-106: dentro da questo nicchio è posto un pilo antico, sopra due zoccoli
la fontana... sotto al pilo un altro ricetto d'acqua, come quelli
motrone, e lungo essa fortezza farvi un gran ricetto d'acqua il quale servisse di
por- ticciuolo. -letto di un fiume. g. p. zanotti
sono gli orbi deferenti; ma tutto è un campo, tutto è un ricetto generale
tutto è un campo, tutto è un ricetto generale. 5. deposito,
. 6. luogo di accesso a un ambiente; ingresso, andito.
. rucellai, 49: passando per un cortile con un poco di giardinetto, si
49: passando per un cortile con un poco di giardinetto, si montava assai
montava assai comode le scale che da un ricetto portavano in una gran sala parata
. f. frugoni, vii-701: un che sia intenzionalmente ed intensivamente vile anco
sia intenzionalmente ed intensivamente vile anco è un vescicone, ricetto delle sordidezze più schife.
che la vecchiezza, la quale è un ricetto d'affanni, sia buona. palmario
: nel vaticano fabbricò e provide sufficientemente un ospizio per benigno ricetto di quei della
-figur. accoglienza, accettazione di un dono. erasmo da valvasone, 1-1-6
. -il ricevere in sé un sentimento, una sensazione. iacopone,
io. capacità abitativa, ricettività di un edifìcio. p. cattaneo,
ricetto', essere ospitato o alloggiato in un certo luogo; soggiornarvi, risiedervi;
-trovare ricovero in un porto (un'imbarcazione). viaggio
-essere collocato, trovare posto in un dato punto del viso (il naso
posto nell'animo di qualcuno o in un luogo (un sentimento, un pensiero,
di qualcuno o in un luogo (un sentimento, un pensiero, un desiderio
o in un luogo (un sentimento, un pensiero, un desiderio, una virtù
(un sentimento, un pensiero, un desiderio, una virtù o un difetto)
, un desiderio, una virtù o un difetto). b. tasso,
abitazione, in una città, in un paese; permettergli di risiedervi, di soggiornarvi
residenza o di soggiorno di qualcuno (un riparo naturale o artificiale, un edificio
(un riparo naturale o artificiale, un edificio, una città). g
adibito a sede di manifestazioni artistiche (un edificio). algarotti, 1-iii-301:
1-i-396: se pur la terra istessa a un empio padre, / così d'umanità
conoscesse e gran viltà gli paresse ad un uom d'arme dar ricetto a cotali pensieri
vostra. magalotti, 26-30: è un buon uomo e così pieno di coraggio che
allungato. -accogliere il letto di un fiume (una valle). guglielmini
-raccogliere le acque di fiumi (un bacino). algarotti, 1-vi-172:
livello. -comprendere dati argomenti in un proprio scritto. piccolomini, 10-133
ricevente. 2. che riceve un dono, un omaggio. dante,
2. che riceve un dono, un omaggio. dante, conv.,
4. stimolato dallo sprone (un cavallo). ovidio volgar.,
delle telecomunicazioni, che riceve segnali (un apparecchio, una stazione, per lo
poi: « si sono fatti paracadutare da un elicottero sopra uno scoglio disabitato, con
processo della comunicazione, riceve e decifra un messaggio emesso secondo un dato codice.
riceve e decifra un messaggio emesso secondo un dato codice. 7. nel linguaggio
incassa una somma di denaro o acquisisce un bene, o che ne raccoglie l'impegno
associazione, di un'istituzione politica, di un comune. statuto dell'arte degli
. -che rappresenta il responsabile di un reato nella composizione giudiziale. ordinamenti
8. sm. medie. chi subisce un trapianto di organo o di tessuto.
il destinatario. -anche unito con un compì, che indica a quale titolo
, ai primi di settembre, ricevettero un giornale ufficioso, in cui si dava
-ottenere un bene a titolo di ricompensa, di
assol. anonimo, i-588: per un cento de lo meo servire / ò
denaro in pagamento, come restituzione di un prestito o ad altro titolo; riscuoterla
. - anche assol. quaderno di un commerciante pisano, 199: anco debo
permutasse, cioè che ciascheduna cosa valesse un tanto di quella e un tanto di
cosa valesse un tanto di quella e un tanto di quella si desse e ricevesse in
e in dono e gratuito. 'ricevettero un danaro ciascuno, in mercede'.
a'poveri; e lasciolle a un suo barone, che le vendesse, e
-ant. ottenere una ricevuta, un documento che attesta una transazione; ritirarlo
assegnato, conferito, riconosciuto, tributato un onore, un potere, un dominio.
, riconosciuto, tributato un onore, un potere, un dominio. -in par-
tributato un onore, un potere, un dominio. -in par- tic.:
, ottenere una posizione di prestigio, un ufficio, una dignità. iacopone,
, i-244: avrei certo respinto da me un onore da cui dovevo decadere subito dopo
per procurarselo. -avere imposto un nome da qualcuno. albertazzi, 103
. -ant. essere sottoposto a un esame. bonavia, 61: ricevei
sabbato in 1364.. assumere un sacramento. eggenda aurea volgar.
eggenda aurea volgar., 1556: finalmente un re di longobardi, il quale avea
signore o come autorità pubblica o sovrana un giuramento, una dichiarazione, una denuncia
554: colui che riceve l'accusa è un magistrato inferiore che non ha altra autorità
sontuosità la sala farnese e salito sur un particolare seggio, riceveva buonaparte il giuramento
qualcuno (spesso in espressioni sostituibili con un verbo de- nom. dell'oggetto indicato
ricevea grazia da lui ne facea memoria in un taccuino. -assol. dante,
1-143: pareva che l'ospedale fosse un punto fermo con spazio bianco tra il capitolo
però una gran cosa d'aver ricevuto un miracolo! -avere la benevolenza di
voce e ricevendo di tratto in tratto un tuo sguardo, un tuo sorriso.
di tratto in tratto un tuo sguardo, un tuo sorriso. pascoli, i-140:
mi rialatta. 8. ricevere un sentimento nell'animo; conservare nella mente
ed onte ». / orlandino in un tratto vi si getta; / l'altro
. -addensarsi (il calore in un luogo chiuso). tommaseo [s
[s. v.]: aprite un po'le finestre, ci si riserra
. briganti, 113: è la fagara un frutto simile ad un cece, d'
: è la fagara un frutto simile ad un cece, d'una sottil scorza coperto
tendente al nero, dove si riserra un picciolo midollo col nocciuolo assai duro,
15 altre nobile si è risserata dentro un bel monasterio, fabricato da lei. g
giuliani, i-204: fatto di tutti un mezzo cerchio, dal- l'una punta
reserato, reserrato). rinchiuso (un uscio, un'apertura). -
-rinchiuso in una gabbia o in un recinto (un animale).
in una gabbia o in un recinto (un animale). romoli,
-rinchiuso nell'urna (le ceneri di un cadavere). baldelli, 3-272:
fummo sempre di uno istesso volere; e un vaso d'oro amendue tien riserrati non
non altrimenti che se noi fussimo stati un solamente. -posto ordinatamente fra due
è stato scoperto, ha potuto aprire un viottolo alla corrente; e domattina fo
leonardo, 2-493: ho trovato 'n un decrepito le vene miseraiche riserrate il transito
5. disposto in schiera serrata (un gruppo di persone). strafiarola,
-molto stretto, chiuso (le ordinanze di un corpo militare). ammirato,
, sf. parte circo- scritta di un giardino, adibita alla coltivazione di prodotti
al concessionario (che poteva anche essere un ente pubblico o un'associazione) e
bacino marittimo chiuso) in cui vige un diritto esclusivo di pesca a favore di
diritto esclusivo di pesca a favore di un determinato soggetto (che può essere anche
determinato soggetto (che può essere anche un ente pubblico, una società o un'
messo da parte in vista di un uso futuro; provvi cise
uscire dai limiti della correttezza più scrupolosa, un d'imprese appaltatrici, folle di muratori
a. cattaneo, i-376: un vestito da strapazzo, di poca varepubblica
, 5: sulle banche è stato tirato un luta va avanti alla polvere,
sereno. oro (o, un tempo, di oro e argento) che
riserva: somma accantonata per desapere che un individuo fu tutt'altro da quello che appastinarla
. riva:... d'un tale, conosciuto per generoso e aperto,
cantù, 3-347: sui profitti si ritiene un fondo di riserva, pre che
pre che disprezzava il suo prossimo; e un altro, aspro e che, cresciuto
riserva morale, sia pure occultata nelle pieghe un fondo di riserva. dizionario politico, 618
anima, che io non avevo piu da un pezzo, incancrenito di finanza,
primi benefici vacanti nello stato vini- un popolo, di uno stato, di una
5. restrizione o riduzione della portata di un folklore slavo e asiatico. piovene,
: il primitivo, il concetto, di un enunciato, di un giudizio; condipresociale,
il concetto, di un enunciato, di un giudizio; condipresociale, il selvaggio delle
zione della vita economica e contabile di un ente la facoltà o la possibilità di
condizioni e restrizioni che essa equivale a un ri fondamentale del patrimonio (
la regolazione dei- dette mie risserve un poco rigorose, ma l'essito poi sem
-anche: il modo in cui un tale accantonamento ii-193: ne sono padroni sì
mentale: limitazione mentale della portata di un enunciato, che determina una discordanza fra
mediante un'apposita clausola facente parte di un più ampio atto come un contratto o
parte di un più ampio atto come un contratto o un provvedimento della pubblica autorità
più ampio atto come un contratto o un provvedimento della pubblica autorità) con cui
o comunque si attribuisce a favore di un determinato soggetto (che spesso è quello
quello stesso che compie l'atto) un diritto, un potere o una facoltà
che compie l'atto) un diritto, un potere o una facoltà; l'effetto
o una facoltà; l'effetto giuridico di un tale atto o clausola. -anche,
vi-3-223: se il pontefice abbia spedito un breve al cardinale di gioiosa, prescrivendoli
stipulazione del contratto) il venditore di un bene ne subordina il passaggio della proprietà
. clausola mediante cui il proprietario di un bene immobile, che concedeva a un terzo
un bene immobile, che concedeva a un terzo un diritto reale di godimento su
bene immobile, che concedeva a un terzo un diritto reale di godimento su di esso
dir. riserva del decreto: clausola di un decreto, contenente il conferimento di un
un decreto, contenente il conferimento di un ufficio, che riservava i vantaggi dell'
che riservava i vantaggi dell'ufficio stesso a un soggetto, diverso dal titolare, che
con cui uno stato, partecipe di un trattato o di altro accordo collettivo,
a certe condizioni o di interpretarla in un determinato modo. -riserva di ratifica:
uno stato, al momento di sottoscrivere un accordo intemazionale, rende ufficialmente noto alle
eventuale ratifica. 8. attribuzione di un determinato potere, facoltà o competenza in
o competenza in via esclusiva a favore di un determinato soggetto, ufficio o ente o
diritto, riservato in via esclusiva a un certo soggetto, ufficio o ente (in
o ente (in partic., a un sovrano o a una carica politica,
sovrano o a una carica politica, a un vescovo o al papa), di
papa), di nominare il titolare di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico divenuto
il titolare di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico divenuto vacante. -riserva apostolica
la riserva avendo, / inteso di un costì che la sua morte / bramava,
né in camera: solo ho detto in un palco che tu mi avevi scritto,
assoluta a te!!!) un piccolo segno, uno sgraffietto, quel che
anche, a pudore (e determina un comportamento improntato a un certo distacco,
(e determina un comportamento improntato a un certo distacco, che può essere anche
luminosa di emergenza e che consente a un veicolo a motore una limitata autonomia di
carburante è sceso al di sotto di un certo livello. - serbatoio di riserva-,
il mutato valore di una polizza in un certo periodo successivo alla decorrenza del contratto
combattimento a disposizione del comandante, per un eventuale impiego successivo a rinforzo di reparti
sostenere il forte dell'impressione; la seconda un poco meno; e la terza composta
i-fv-155: la miglior maniera di combattere un nemico... che ti sia superiore
fanterie in una schiera di colonne con un retroguardo o riserva de'dragoni dell'esercito.
, il generale lannes si azzuffava con un corpo di riserva. g.
la fortuna dei tempi ne avevano fatto un colonnello. -l'insieme dei cittadini
né riserva, nega assolutamente e risolutamente un vero conosciuto o propone un falso manifesto
e risolutamente un vero conosciuto o propone un falso manifesto, lo chiamiamo sproposito.
che, nel loggione accanto a me, un giovinastro..., dato di
con quelle una manifestazione di consenso. un consenso senza riserve, clamoroso, dove
. -tenere in riserva qualcuno in un luogo: metterlo in collegio.
a letto o chiusi in casa per un male fisico di cui si soffre o
. ant. riserva, ritenzione di un diritto 0 di una facoltà. pallavicino
. -proteggere, salvaguardare, custodire un bene architettonico o un oggetto antico dall'
salvaguardare, custodire un bene architettonico o un oggetto antico dall'azione devastatrice del tempo
sono ci- tadini feraresi, et era un palazo bellissimo et è stà riservato solo
, non solo trincerò o fortificò un molino,... ma fece con
entrata. 3. tenere di riserva un reparto militare. anonimo romano, 1-90
alberti, iii-278: non volere essere ad un punto cagione insieme della tua e mia
mancare. leandreide, i-6-28: l'un suo pensier volea che riservata / castità
che vacasse il beneficio per morte di un vero familiare del cardinale, atteso che
limitatamente a certe occasioni; adibire a un impiego specifico. delfico, iv-348:
. destinare a una determinata sorte o a un particolare trattamento. petrarca, 72-23
riservata a voi. -rivolgere a qualcuno un trattamento o un atteggiamento particolari.
. -rivolgere a qualcuno un trattamento o un atteggiamento particolari. bonsanti, 4-24
7. prenotare una camera, un appartamento, un posto a teatro o
. prenotare una camera, un appartamento, un posto a teatro o al ristorante.
riservato per telegramma. -tenere a disposizione un posto per una determinata categoria di persone
[s. v.]: riservarsi un posto, riservare a taluno una cattedra
8. rinviare, posticipare la trattazione di un argomento con l'intento di dargli maggior
poker, per indicare che si chiede un periodo di tempo per esaminare le carte
una nomina, rinviandone la pubblicazione a un tempo successivo. falièr, lii-3-13:
10. moderare, placare una passione o un desiderio. francesco da barberino, 260
acerva! -covare dentro di sé un sentimento. cellini, 1-92 (217
niente di manco e'riservò in sé un tanto grand'odio in verso di me
sgomentato dalle difficoltà e dalle responsabilità d'un incarico di tal fatta: alla fine acconsentii
giudizio. baldelli, 3-528: accusandolo un calunniatore molto gravemente e affermando che egli
. 16. ritirarsi in un luogo appartato per riflettere o per prendere
fare. 17. conservarsi in un certo stato (in relazione col compì
, 1-430: fa fare... un piccolo segno, uno sgraffietto quel che
riservatamente della rotondità e le ponesse dappresso un grumo di plasticità per ridarle vita.
titolare o bene ficiario di un diritto che gli spetta in forza di
un'apposita riserva stabilita dalla legge o da un atto amministrativo. -in partic.
: ciascuno degli stretti congiunti di un defunto a cui la legge riconosce una
eccentrico e misterioso. montale, 3-133: un misto di riservatezza e di orgoglio l'
quasi monacale riservatezza, si sa che per un uon 'reporter'ogni uscio ha la sua
di dire a voi che si tratta di un caso della massima riservatezza e di gravità
conoscenza di un'unica persona o di un determinato gruppo o categoria di persone che
esclusivo; che riguarda o si rivolge a un unico e preciso destinatario.
piovene, 7-66: se voglio comperare un oggetto e mi accade di dirlo, trovo
o quali condannare... è un caso a dio solo riservato e a pochissimi
e de'signori, per le quali un territorio, overamente una certa parte di
pesche reservate. gozzano, 1-44: un palo rosso a caratteri neri ammoniva:
essere occupato solo da determinate persone (un posto); prenotato, fissato. -anche
, l'autorizzazione, la facoltà (un luogo). ghislanzoni, 18-100:
si levava di lì, ci metteva un cartellino dove era scritto: 'riservato'
quando si levava di lì, ci metteva un cartellino dove era scritto: 'riservato'.
riservate. pirandello, 7-863: passeggiò un tratto sul ponte riservato alla prima classe
. g. bentivoglio, 5-ii-412: un re dotato d'eccellente pietà e disposto
segreto, che non deve essere divulgato (un documento, un colloquio, un negoziato
deve essere divulgato (un documento, un colloquio, un negoziato); confidenziale
(un documento, un colloquio, un negoziato); confidenziale (uno sfogo
sfoghi. volponi, 8-50: era un colloquio riservato, chiesto già da alcuni
: doveva anche vantarsi di essere stato un damerino, svelto di mano con le donne
. c. carrà, 677: in un primo momento sant'elia si mostrò titubante
e lui così riservato, eccolo mostrar un crescendo di interessamento e di zelo.
anni l'avevano maritata a luigi, un ragazzo bruno, malaticcio, d'indole
il gentil sesso. angioletti, 39: un po'alla volta le donne smisero le
riservatezza, o ne è manifestazione (un contegno). c. gozzi,
passati una lettera da n. ad un mio amico, la quale avisava che
. g. bentivoglio, 5-i-331: è un pezzo ch'io non ho trattato con
covato (uno stato d'animo, un sentimento). da porto, 1-38
era qualcosa di troppo scarno e riservato per un impiego decorativo sarebbe difetto di senso degli
o di conferma mediante umapposita clausola (un diritto, una norma).
proprietà. calvino, 1-481: fra un contratto spinoso,... un contratto
fra un contratto spinoso,... un contratto intricato come un cespuglio, c'
... un contratto intricato come un cespuglio, c'era... una
amm. e canon. fatto oggetto di un diritto di riserva (per la nomina
nomina del titolare) a favore di un determinato soggetto o autorità, in partic.
partic. a favore del papa (un beneficio ecclesiastico). f f
beneficiario) della nomina a titolare di un beneficio ecclesiastico. -in partic. riservato
papa intende nominare cardinale, riservando a un tempo successivo e opportuno la pubblicazione della
o non poteva) essere impartita da un semplice sacerdote, ma era demandata ah'
... in parlamento a far interinare un brevetto... co 'l quale
alcuni nudi, reservato che portano un panno circa pudibunda. riservatóre,
: data l'altezza dell'acqua d'un lago o nservatorio e dati gli angoli d'
casa sua. 5. attribuzione di un diritto (in partic. di natura
. di natura patrimoniale), di un potere o di una facoltà in via
di una facoltà in via esclusiva a un determinato soggetto. m. villani,
. -diritto di nominare il titolare di un beneficio vacante (specialmente in quanto tale
1-iii-310: la 'riservazióne'... è un decreto per cui il papa, innanzi
per cui il papa, innanzi che un beneficio vachi, si dichiara che,
riservetta, qualche passo più in là un camminamento di sbocco verso i reticolati.
oggetto qualcuno, come contraccambio, di un favore, di un servizio (anche in
contraccambio, di un favore, di un servizio (anche in segno di gratitudine
riservire il beneficante. -ricambiare un beneficio, restituire un favore. della
. -ricambiare un beneficio, restituire un favore. della porta, 1-ii-516:
. 2. rifl. riprendere un proprio testo per rielaborarlo. carducci,
», 15-ix-1912], 256: un vecchio riservista montenegrino mi domanda « se
cede il pacchetto degli annunci pubblicitari a un riservista dello studio l2 e s'invola
4. burocr. chi, in un concorso pubblico, ha diritto a un
un concorso pubblico, ha diritto a un numero di posto riservato a causa delle
. savonarola, il-n: bisogna temperare un poco l'autorità delle sei fave della signoria
, 23-261: io veramente confesso che un simil concetto, ben cautelato con tutti i
. avevano proporzione col disegno di conquistare un imperio così vasto. 4. milit
5. dir. riserva, salvaguardia di un diritto, di un potere o di
riserva, salvaguardia di un diritto, di un potere o di una facoltà (e
). -anche: attribuzione esclusiva di un diritto, di un potere o di
attribuzione esclusiva di un diritto, di un potere o di una facoltà a un determinato
di un potere o di una facoltà a un determinato soggetto, ufficio o ente.
-in partic.: attribuzione di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico,
.: attribuzione di un beneficio o di un ufficio ecclesiastico, da parte dell'attuale
occasione del ritiro dalla carica), a un altro soggetto da lui designato.
risétto, sm. riso appena accennato oppure un poco allusivo e malizioso. aretino
che di ciò ti vergogni, con un modesto risetto voglio che te ne fugga.
, / fa tanto bene al core / un risetto di donna! 2
fra le sue poccie, e con un risetto che teneva di soghigno diceva:
in punto de la persona, rimenato un poco la schena, poste le due
le due mani su la tavola, riguardatosi un poco 'circum circa', accomodatosi alquanto la
gli occhi al cielo, spiccato dai denti un delicato risetto e sputato una volta,
azeglio, 5-ii-152: baccio, con un suo risetto finto e sforzato, accompagnava
malatesta. de sanctis, ii-13-155: un risetto ironico è la chiusura, con una
è la chiusura, con una ripigliata un po'stanca di esortazione agl'italiani in forma
giorno funesto -riprese poi ella, con un risetto stridente: -ci credete alla iettatura,
. ì nelli, 2-iii-88: un graziosissimo risettino accompagnato da un mezzo sospiro
2-iii-88: un graziosissimo risettino accompagnato da un mezzo sospiro. saccenti, 1-2-59: do
mezzo sospiro. saccenti, 1-2-59: do un risettino e me la piglio in berta
qualche bella immagine ridestasi, / ho un risettino, fo l'occhio amoroso, /
dossi, iii-248: diè il vino un rissettuccio modesto, poi tornò serio.
sorella, poi voltandosi alla nonna con un risettàccio. = dimin. e vezzegg
dei più famosi ed imprecati stagli di un degas? -prua imminente del balaustro,
e rifatto come era all'origine (un ricordo). onofri, 11-150:
s- con valore intens. e da un denom. di fanciullo (v.)
riarde e a lungo risfavilla, / come un riflesso d'ignea fornace, / la
iv-1-88: la fontana metteva tra gli alberi un chioccolìo sommesso, rompendo a tratti in
. figur. illuminarsi di gioia, di un sentimento intenso e vivace, di vitalità
giatori a dei semplici militi era un espediente della seduzione. gli occhi le
sguardo (uno stato d'animo, un sentimento). guglielminetti, 1-22:
scintilla / che scatta in fondo a un ciglio, come scaglia / d'oro,
come scaglia / d'oro, e in un altro sguardo risfavilla. bacchetti, 2-xix-605
letter. spiccare, risaltare nettamente (un colore). onofri, 12-87:
. sfogliare di nuovo le pagine cu un libro o di una rivista, rileggendole o
, v-1-335: il sole vince? per un attimo risfolgora nerazzurro. -risplendere
di zoraide risfolgorava per meravigliosi romanzi: un dannunziano in ritardo ne avrebbe cavato seduta
una particolare evidenza all'in- temo di un testo scritto. c. e.
). ant. riprendere più vigorosamente un combattimento, un assalto. storie de
. riprendere più vigorosamente un combattimento, un assalto. storie de troia e de
minor forza / ch'orlando avea, d'un urto così strano / che lo fece
napol. sfussecare, che è da un lat. volg. * exfossare, con
, s-con valore negativo, e da un denom. da fuliggine (v.
. letter. sgorgare ai nuovo (un liquido). volponi, 2-114:
). che vede o assiste a un evento o a uno spettacolo; spettatore.
agli occhi de'risguardanti... un giardino. tasso, 74-11: sedeva con
, scrutare il cielo, il mare, un paesaggio, una cosa gradevole e piacevole
de genova. beicari, 6-326: un dì da luogo alto risguardando il mare vide
fenoglio, 4-336: lo risguardarono con un risolino timido e johnny capì che li
altri, cui pende sopra 'l capo un sasso grossissimo, ritenuto da sottilissimo filo
portare la sua vita saviamente, scelga un buono uomo nell'animo suo, el quale
. sannazaro, iv-269: risguarda come un fiore, che oggi è verde,
nostra alta e piatosa, / risguarda un poco a l'importabil pena / de l'
ii-70: intesi che essa gloriosa vergine teneva un conto particulare di tutte noi e che
secondo il padre catrou il ritratto d'un buon epicureo che, contentandosi del poco,
onde egli e rappresentato sotto l'immagine d'un dio campestre. mgarotti, 1-x-395:
.. e risguardare quella isola come un regno separato da quello di napoli.
. e non sarà più risguardato come un semplice stromento del potere, bensì come
semplice stromento del potere, bensì come un cittadino che rientra in famiglia meglio educato e
5. riguardare, concemere per un rapporto di relazione e attinenza (un'
relazione e attinenza (un'idea, un fenomeno, un'azione, un sentimento
, un fenomeno, un'azione, un sentimento); avere per argomento (un
un sentimento); avere per argomento (un discorso, un documento, un testo
avere per argomento (un discorso, un documento, un testo); essere riferito
(un discorso, un documento, un testo); essere riferito a ciò
avergli riguardo. segneri, iv-267: un bel vocabolo è come una bella giubba
festa. novellino, 6-174: era un fabbro che tutto tempo lavorava di sua
(topografica o geografica), avere un particolare orientamento. marsilio ficino,
10-iii-391: è ne'fini di arimino un monte alto con due gioghi che due coma
colle di panicas, che risguarda da un canto il golfo di roses, dall'
, tendere, aspirare al raggiungimento di un determinato scopo. ochino, 156:
b. segni, n-141: muove un dubbio se il fine della giustizia particulare
ordini, che risguardano a far buono un solo uomo, s'appartenga alla civil facultà
di una comunità hanno a risguardare ad un solo e quello obbedire, non si
de tovar y paz... è un garbatissimo cava liere per quel
, 1-ii-78: l'inferno era allora un oggetto di religione più risguardato e, per
bastanti or in uno modo, or in un altro a legare gli animi di chi
persona); onorevole (uno stato o un titolo sociale, un'attitudine).
m. adriani, ii-251: egli aveva un figliuolo nominato ancor egli marcello, di
nominarsi fosse risguardevole e capace di prestargli un giorno utile servigio. -come titolo onorifico
vista quantitativo. pallavicino, i-833: un decreto di materia sì ardua...
risalta in modo particolare, appariscente (un abito). pallavicino, 8-154:
, 8-154: la varietà degli abiti ad un cavaliere non tanto si ricerca ne'positivi
occhiata. paolo zoppo, lxv-1-61: un so dolge resguardo / fa za- scuno
anche per un'opera d'arte, per un luogo sacro; ossequio, riverenza,
oblio, / e 'l timor oggi è un grosso solecismo, / tesser di cor
giusta importanza, prestarle attenzione, orientare un giudizio o un'azione su di essa
mier con qualche velo, / ché un di 'l cervel non li volasse
molto risguardo, ma, fermato ch'abbia un poco il fiede nel regno, i
an nsguardo, / ché ben conosce l'un l'altro gagliardo. girago, 316
. astrol. aspetto, posizione assunta da un pianeta rispetto a un altro.
posizione assunta da un pianeta rispetto a un altro. fasciculo di medicina volgare,
4-56: il buon carletto, come schedo un libro, / ne muta il prezzo
/ trascrive sui risguardi, mette a un lato / la scheda, sceglie lo scaffale
i-165]: se puoi mandami anche un breve discorsetto pubblicitario per il risguardo della
, di circa 20 righe; mi fai un piacere personale. pasolini, 17-444:
già v'avrei risposto, se da un giorno all'altro non fossi stato aspettando per
, agg. letter. spogliato da un travestimento (un attore). l'
letter. spogliato da un travestimento (un attore). l'illustrazione italiana [
finita la recita -risgusciato dalla maschera di un visconte conquistatore il consueto e mansueto clemente
mansueto clemente -subito sarebbe corso a dare un bacio alla sua legittima faustina. risia
/ risibil prova, l'asserir d'un vecchio / solo, ramingo e da te
, x-1-1076: dio mi trasformò in un fantasma ebete e risibile. moretti,
sulle scene, e, come per un colpo di bacchetta magica, dalla risibile e
di bacchetta magica, dalla risibile e un po'strampalata idea dello zucchetto paonazzo era
gonzaga, ii-54: -nota tu che sei un animale. -è veris simo
c. gozzi, i-133: ho un grand'obbligo a dio del temperamento risibile
, piacevolmente. carducci, iii-8-113: un professor d'oggigiomo non si piglierebbe certo
agire mettendosi nella condizione di incorrere in un pericolo o in un errore (per lo
di incorrere in un pericolo o in un errore (per lo più in relazione
lififii, 4-28: volendo risicar prima un capresto... / che restar
. di soggetti inanimati: rischiare di sortire un effetto spiacevole o indesiderato o di presentare
confermare nelle menti degl'indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore, non può
indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore, non può essere bella, sparirebbe
sue strette di mano, degne di fondare un impero, che risicano di mandare per
esempio ne sia ciò che imparai da un villano che, interrogato se quell'anno
questa è suscettibile d'esser capovolta. un proverbio dice: 'chi non risica non
gamba e in qualsiasi caso sarebbe su un piano d'immoralità. ma questo a parte
alla ribellione. idem, 15-28: un solo a memoria d'uomo, un
: un solo a memoria d'uomo, un risicato minatore valmagnino, s'era azzardato
l'anima di giraudo. -spavaldo (un atteggiamento). c. e.
gadda, 19-69: l'abito era purtroppo un po'levigato,... senza
. 2. rischioso, pericoloso (un provvedimento). caro, 12-i-327:
block-notes. -striminzito, corto (un abito). bernari, 3-125:
donna scontenta, non aspra, con un viso risicato, senza schiarite di bellezza.
tose. rischio, possibilità di subire un danno, un inconveniente o una perdita,
, possibilità di subire un danno, un inconveniente o una perdita, specialmente nei
. fazio, v-25-19: quivi passammo un bosco con gran risico, / però che
mostri e serpenti / ch'a vederli un ben san verrebbe tisico. p
8-4: la notte, disse, è un vaso di andora, / che versa
algarotti, 1-viii-9: perché in tutto un popolo prenda piede una operazione che porta
prenda piede una operazione che porta seco un qualche risico, ci vuole o l'
vuole o l'autorità del prencipe o un certo valore nel popolo stesso. foscolo
di fame. -possibilità di rottura di un oggetto o di morte di una pianta
di contrarre una malattia o di ricevere un danno fisico. caro, 3-1-200:
propria bellezza e il proprio fascino rappresenta un costante pericolo di seduzione per gli uomini
tutti predica / che l'amabile aurisbe è un dolce risico. 5. con uso
l'eventualità o la possibilità di subire un danno o di provocare conseguenze negative o
tanto tempo, a risico di comparire un poltrone presso a'suoi scolari, la cui
di passar per entusiasta vò dire che un consiglio di educazione sarebbe il più insigne
esposto a un'eventualità deprecabile, a un possibile danno; rischiare. falotico,
morto. -correre risico, il o un risico: essere esposto a un'eventualità
esposto a un'eventualità deprecabile, a un possibile danno o affrontarlo deliberatamente.
dite, questo farebbe in ogni modo un risico che bisognerebbe correrlo. i.
sia pur molteplice, si corre più d'un risico. -essere in pericolo (
, 21: gran bisogno è occorso a un gentiluomo dell'opera vostra, correndo in
gentiluomo dell'opera vostra, correndo in un medesimo tempo risico la persona e l'
. -essere quasi sul punto di subire un danno grave o irreparabile. monosini
le proprie scelte una conseguenza negativa, un danno o un inconveniente; esporsi a
una conseguenza negativa, un danno o un inconveniente; esporsi a un pericolo.
danno o un inconveniente; esporsi a un pericolo. guido delle colonne volgar.
, a un'eventualità deprecabile, a un possibile danno; mettere in pericolo, a
congiura fosse totalmente scoperta, non si ponessero un giorno ad ogni risico per tentare d'
molti risicoltori pensano che il 'trapianto'sia un ritrovato dei tempi presenti: perciò,
, agg. che vive stabilmente in un luogo; residente. mazzini, 14-101
avuto la visita in questi giorni d'un amico nostro risiedente in parigi; è il
modena. 2. insediato in un luogo per svolgervi i propri lavori (
luogo per svolgervi i propri lavori (un organismo collegiale). carducci, ii-15-110
. entra in esse... un qualche fiume, cui rallenta subito il suo
borghesia israeliana, o « risiera » un forno crematorio nazista presso trieste, ecc
], 35: zenga infuriato con un risiètta di uomo irriverente. = voce
. medie. che ha l'aspetto di un grano di riso. -granulo risifórme:
colore aranciato, potentemente velenoso e usato un tempo come colorante. balducci pegolotti
giato. cennini, 3-51: giallo è un color giallo che si chiama risalgallo.
. cammelli, cvt-464: ella fé darsi un vaso de cristallo, / penso che
tr. sigillare nuovamente una busta, un pacco, un plico. muratori,
nuovamente una busta, un pacco, un plico. muratori, cxlv-14-376: voce
. 2. figur. suscitare nuovamente un sentimento. quasimodo, 73: un
un sentimento. quasimodo, 73: un oboe gelido risillaba / gioia di foglie
che talvolta, e ben di rado, un di questi mazzofini di fiori, uno
a traverso quando le odon messa, un risino dalla finestra e una palla
di neve la vernata in su un occhio, e per carnovale la torcia
] spiegava com'era andata, faceva un suo risino. -in relazione con
suo risino. -in relazione con un agg. o un compì, che rivela
-in relazione con un agg. o un compì, che rivela lo stato d'
, quel detto mal prete, faccendo un certo suo cattivo risino, disse:
. bacchelli, 2-145: olimpia faceva un risino di sopportazione. moravia, 15-139:
è triste e nevrotico; quando ride ha un risino sardonico, acido, amaro.
ch'e'lumi ha spenti; / ma un risin gentile / con uno aere umile
. b. giambullari, ii-292: diegli un bascio e faceva un risino.
ii-292: diegli un bascio e faceva un risino. = dimin. di riso2
fu anco già ferito in una gamba da un cignale, e se ne risente ancora
toccata [la regina] nella faccia da un poco di rossore, da cui trassero
rosipila avuta nel volto, mi sopragionse un così terribile mal d'occhi che mi
malleoli si resipolò ed esulcerò, gemendo un siero lim pido: furono
-anche: affetto da erisipela (un arto). targioni tozzetti,
affetto da erisipela (una persona, un arto). -anche sostant.
azzurrina, lo rovesciò e raccomodò come un pacco; risistemò il paravento e uscì.
il paravento e uscì. -restaurare un edifìcio; riordinare urbanistica- mente una città
. figur. riorganizzare la propria esistenza o un partito, un'istituzione. pasolini
a risistemare, in veste di commissario, un partito squassato. -rielaborare scritti
pensieri altrui. bevilacqua, i-200: un uomo a cui sottomettere anche le proprie
elettorale. arbasino, 19-189: in un 'numero'che è diventato quasi rituale,
sono andati alle urne, hanno risistemato un po'i loro voti, e hanno lasciato
risistemazióne, sf. restauro architettonico di un edificio; riorganizzazione urbanistica di una città
piano, destinato a medicina, dopo un lento svolgersi dei lavori di risistemazione,
2. figur. riorganizzazione di un metodo o di una struttura.
struttura. pasolini, 10-46: a un certo punto si è pensato a una
leopardi, 283: non è l'estinto un animai risivo, / anzi negata gli
sciocchezza insolita discema, / sfogar con un sonoro e convulsivo / atto un prurito della
con un sonoro e convulsivo / atto un prurito della parte interna. bacchelli,
si. pacco di carta composto da un numero determinato di fogli (per lo
nostri vecchi dissero 'risma di carta'un fascio di cinquecento fogli. giannone,
50 di quelli; e possono stampare in un giorno 155 risme di carta da 500
ho chiesto una risma di carta, un fascicolo di carta carbone, un nastro nero
carta, un fascicolo di carta carbone, un nastro nero e una penna biro.
. dante, inf, 28-39: un diavolo è qua dietro che n'accisma
resme. segneri, iii-1-52: moriva un celebre segretario di francesco primo re di
principe; e non ho impiegato neppure un mezzo foglio affine di notarvi su quei peccati
ve l'ho già detto -ma un episodio, un piccolo episodio nel quale.
già detto -ma un episodio, un piccolo episodio nel quale... vi
modesta di chi si sente superiore a un criticastro della solita risma. navarro della
cui la casa parve messa sottosopra da un uragano continuo: gente d'ogni risma
una domenica lui, pioppino, bacche e un altro paio di quella risma se ne
di te, come fu detto ad un lombardo che così faceva a firenze, che
che così faceva a firenze, che era un lupo: poiché, cominciando a mangiar
-di buona risma: che ha un comportamento rispettabile, onesto. bandi
il daino pure si rismalta di macchie sopra un nuovo fondo. = comp.
xxxv-ii-557: da più a uno face un sollegismo: / in maggiore e in minor
della famiglia graminacee, caratterizzata da un fusto glabro alto fino a 1 m,
fabbricazione di diversi oggetti fra cui, un tempo, i cappelli. -anche: il
che dopo la lavorazione si presenta come un chicco bianco, di forma allungata e
lunghe e ruvide, et il piede alto un gombito e maggiore, nodoso e più
castelli; oggi, se si trascura un buon tentativo di farvi attecchire il riso
uso negli stati uniti), è un vivaio di fantasie per marsigliesi e provenzali.
riso nella marmitta; se smette di rimestare un minuto il riso s'appiccica.
s'appiccica. -in relazione con un agg. o in una locuz. che
il riso con butirro, si unirà con un ragù d'animelle, presciutto, tartufi
metterà nella pasta con parmegiano grattato ed un coli di vitello. ghislanzoni, 12-
. verga, 3-18: dopo un po'di tempo 'ntoni aveva pescato un
un po'di tempo 'ntoni aveva pescato un camerata che sapeva di lettere, e si
strette. tarchetti, 6-ii-516: vuole un riso al salto, un arrosto annegato,
6-ii-516: vuole un riso al salto, un arrosto annegato, dei cavoli trascinati,
cavoli trascinati, del manzo soffocato, o un mezzo pollame spezzato? fanzini [1905
cereale, sottoposto quindi a filtratura attraverso un panno di lino e lasciato infine essiccare
particolar modo durante lo svezzamento (e un tempo anche come cicatrizzante o dopobarba)
giù fino al collo scarnito, cinto d'un nastrino azzurro. premoli [s.
romanzi / ed ogni sottile vestigio: / un fiore, la polve di riso,
: nome con cui si indica impropriamente un tipo di carta ricavata dal midollo della
, punto ottenuto attraverso l'alternanza di un diritto e di un rovescio, che
l'alternanza di un diritto e di un rovescio, che imita la forma dei
smaltati, producendo l'effetto finale di un disegno a grani traslucidi. 4
nel suo viso / vedi quasi in un punto / e le lagrime e 'l riso
l'albaspina e il bosso / odo un tinnir leggero / come d'un riso.
/ odo un tinnir leggero / come d'un riso. -e vero, / ridente
dal riso accompagnata. -in relazione con un agg. che rivela e chiarisce lo
nella lividura degli occhi, pure con un finto riso, ricoprendo i tormenti dell'anima
, iii-528: lo sgorbio umano ebbe un riso sinistro, si pose la mano
la mano alla bocca e rispose con un suono inarticolato. guglielminetti, 2-102:
sentirla / nel dormiveglia ridere, d'un riso / stridulo quasi simile a un
un riso / stridulo quasi simile a un nitrito. gozzano, ii-139: oggi pur
per sempre da quest'anima corrosa / dove un riso amarissimo persiste, / un riso
dove un riso amarissimo persiste, / un riso che mi torce senza tregua / la
bocca. moravia, xii-328: ad un tratto, incominciò a ridere, di
tratto, incominciò a ridere, di un riso nervoso e irrefrenabile. -scherz
/ ché dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal, ch'io pensai co'
pena; ma negli occhi ha come un riso di luce. -per simil
. -per simil. verso di un animale, simile al riso umano.
primavera, / viene in amore e fa un nso bello. d'annunzio, iv-2-756
fonte, ad affisarvisi, rideva d'un riso bruno d'acqua senza fondo.
doni, 2-49: subito si levò un romore di risa. salvini, v-3-3-2:
: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema. / e lunghi,
di mare. pirandello, 7-66: un profondo rammarico 1 aveva invasa, inasprito
moravia, iv-346: passarono nel corridoio; un rumore di voci e di risa arrivava
improvviso. de amicis, ii-720: un ragazzo di quattordici anni! chi gliel'
risa, saluti, passi, ed un brusìo crescente di rotta conversazione.
: poi che le rise fur cessate un poco, /... turrian conobbe
casalicchio, 176: così appunto avvenne ad un marito che, governando malamente e con
/ credulo sciocco e geloso tiranno / un marito. -cosa da riso:
mostruosa e insipida, estimarono quello essere un riso e un gioco. pindemonte, iii-477
, estimarono quello essere un riso e un gioco. pindemonte, iii-477: fosco,
, « perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? ».
: con sì dolce parlar e con un riso / da far innamorare un uom
e con un riso / da far innamorare un uom selvaggio. boccaccio, vii-11:
vivi rubin chiari e vermigli / da'quali un riso angelico si muove / che sfavillar
lorenzo de'medici, ii-225: ieri un giovane gentile / mi si offerse innanzi al
offerse innanzi al viso 7 con un atto dolce e umile. / cominciommi a
cominciommi a guatar fiso; / femmi un certo ghigno o riso, / che dicea
/ madonna in bianca vesta / con un riso amoroso mi socorse, / lieta bella
elette, / che chiude e apre un bello e dolce labro, / quindi escon
carmeni, lx-1-234: ella, doppo un riso così prezioso che fé mostra di due
vezzi che gli fa intorno, prova un sentimento di gioia. ghislanzoni, 2-20:
di gioia. ghislanzoni, 2-20: un riso tenero, / una carezza, /
carezza, / basta a conquidere / d'un orso il cor. beltramelli, iii-990
. beltramelli, iii-990: ed ecco che un sùbito riso illuminò il dolce volto di
povero / mio cor, ti volse un riso? -con metonimia: bocca
/ amoroso abbracciare, / quando l'un l'altro dice: « or che pur
, mentre con breve pianto puoi meritarti un eterno riso. -con riferimento alla
-motivo, spunto di comicità in un testo letterario. sacchetti, proem.
: aspetto ameno, piacevole, di un paesaggio naturale. dante, par.
27-5: ciò ch'io vedeva mi sembiava un riso / de l'universo; per
tutto ciò ch'io vedeva mi sembrava un riso dell'universo: 10 mirava con
riso. graf, 5-13: tutta un riso la natura appare. linati, 20-176
20-176: intorno a noi è tutto un gran riso di mare, di giardini,
: quanto intorno miri / non è che un riso dell'eterno amor.
. -colore vivo e brillante di un fiore. pratesi, 5-168: ed
, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita.
-luce, scintillio, splendore di un astro; bagliore, raggio di sole
/ nebbia notturna / non benedetta da un riso di stelle, / fuggivamo lontano
patria. pascoli, 506: messo ad un riso / di luce e di cielo
1-16: colei che soffriva si godette / un poco di quel riso mattinale / che
e di vita della natura propria di un determinato periodo dell'anno. ferrerò,
mangiata fa uscir del senno e genera un certo spasimo nella labbra che par veramente
no, domando scusa; nella ossessione di un simile dubbio, ch'io potessi esser
, detta marfisa, / vien maritata a un uom di poca fama, / a
uom di poca fama, / a un gabelliere, a un marchese da risa.
fama, / a un gabelliere, a un marchese da risa. -dare caro di
piene ganasce. forteguerri, 3-19: stati un poco, poi dieder nelle nsa.
-fare la bocca a riso: assumere un atteggiamento sorridente. rime anonime napoletane
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-77: un dì la vidi assai allegra / e piacevole
del riso: assumere in modo sforzato un atteggiamento di ilarità. térésah, 1-210
: queste parole stazio mover fenno / un poco a riso pria. molza, lxv-15
rinaldo sì rotta e consunta / ch'un sol non ne restò, se non ucciso
risa a qualcuno: riuscirgli impossibile conservare un atteggiamento serio o compunto. batacchi
: sai tu ch'io ho dovuto fare un lunghissimo dialogo col fratellino, e se
indicare estrema difficoltà o impossibilità di mantenere un atteggiamento serio, severo o compunto.
tenere, / s'i'ti discrivo un tristo mio cavallo. castelvetro, 8-1-378
altre gli risulteranno dalle analoghe meditazioni, e un giorno, spero, si terrà i
compagno cantava la serenata e zufolava come un organo, io era in contrada s.
niente dona niente vale: chi riceve un regalo deve contraccambiarlo. fanfani, 3-243
nota seguente: 'cioè: chi nceve un regalo dèe rifarne un altro'.
: chi nceve un regalo dèe rifarne un altro'. -da continuo riso,
, a marzo ci si dovrà attendere un tempo variabile e un clima freddo.
si dovrà attendere un tempo variabile e un clima freddo. proverbi toscani, 185
. ant. accompagnato da risate (un racconto). boccaccio, dee.
con la particella pronom. sottoporsi a un impegno gravoso, assumersi un onere.
sottoporsi a un impegno gravoso, assumersi un onere. i. giordani [in
, con valore iter., e da un adattamento dell'ingl. to sober,
comunità. -per estens.: riabituare un animale selvatico, che è vissuto in
lotta incessante fra custoditi e custodi, un corpo teratologicamente dilaniato fra l'anima della
fortifica. 2. figur. rinsaldare un principio morale dandogli nuovo vigore.
.., si descriveranno questi in un libro. = comp. dal pref
, con valore iter., e da un denom. da sodo (v.
sm. dir. ant. rinnovo di un sodo. capitoli dell'offìzio della grascia
mantice. sacchetti, 225-24: stando un poco, e'risoffia col man- tico
11-45: la zolla che strideva è un cenno alato / che risoffia onde vuole
: io tfiel'offro, così come un ufficiale amico mio me l'ha risof-
. letter. ritornare a stabilirsi in un luogo. f. f.
nuovo; far seguire un'ulteriore affermazione a un discorso già ampiamente svolto (per
risoggiunge che il vedere è anch'esso un pensare, benché rudimentale, accidentale,
memoria della ragazza, una biondolona con un petto trionfale che le faceva cadere a
attilio in grosse lettere nere su di un manifestino mortuario. 2.
baldini, 6-140: chi ha patito un torto vede il mondo pieno di tranelli
. 3. intr. fare un altro sogno. salvini, 39-iv-35:
e pareagli ai vedere sette spighe uscire da un solo fusto. 4.
io il vidi, non è ancora un mese, che le [uose] faceva
in tanto il merito, bravo mosaicista un tempo, tornava per una settimana al
poteva confezionarsi una bluse nuova o comperare un paio di calze, risuolare le scarpe a
, con valore iter., e da un denom. da suola (v.
: 'scarpa risolata': quella cui fu rimesso un nuovo suolo, in luogo del vecchio
soldi xiij, che. nn'avemmo un paio di calcari nuovi per la bella nostra
. cicognani, 1-88: le scarpe, un paio in piedi ed uno dal calzolaio
. oliva, i-1-620: si rompe un campo... con infinita spesa,
. 2. riattraversare o ripercorrere un tratto di mare, anche nella direzione
, anche nella direzione opposta a quella di un primo viaggio o più volte, ripetutamente
ripercorrere il cielo in senso contrario (un velivolo). d'annunzio, v-1-787
ne risoldasse di nuovo, gli venne un capriccio ai far l'impresa dell'alemagna.
risolènte, agg. letter. atteggiato a un riso beffardo. g.
uno sguardo mansueto, / o di un risolino discreto. g. gozzi,
spunta, ma non esce ancora, / un bocciuolo di rosa sul mattino / sembra
disse marfisa in ironico modo, / con un dileggio e un strano risolino: /
modo, / con un dileggio e un strano risolino: / -signor fratello, perdio
le disse il medico impallidendo, con un certo risolino che non guadagnava gli angoli delle
: altri, scioccamente perversi, sogghignavano un cotal loro risolino e ammiccavano del capo
capo. svevo, 2-408: ebbe un risolino breve e rumoroso. pirandello,
simili il mio dovere. rimasi dunque un poco zitto in quella oscurità minacciosa,
, 2-273: l'amica mise fuori un risolino, dal quale apparve chiaro che non
apparve chiaro che non intendeva di pagare un amante, il quale alla prova non le
da risolini. -in relazione con un aggettivo o con un complemento che rivela
-in relazione con un aggettivo o con un complemento che rivela lo stato d'animo
: egli si volgeva qua e là con un tal risolino amaro, e studiava cogli
8-92: ora la pigliava su di un altro tono, col risolino furbo e le
13-211: le aveva domandato, con un risolino mezzo stupido mezzo malizioso, dei
povera padrona. pratesi, 5-138: fece un risolino di compiacenza, e cominciò a
9-00: s'affacciò sulla porta con un risolino di scusa e disse che non
pareva d'esserci arrivato eccola girarsi con un risolino di sfida. -con meton
, iii-235: ebbe sempre... un certo risolino interno che mantenevalo in vita
scienza umana, guarda l uomo dotto con un risolino di soddisfazione. michelstaedter, 647
con insistenza qualcuno a mantenere fede a un impegno preso in precedenza o a soddisfare
2. ritornare ad assillare (un pensiero). b. segni,
. b. segni, 66: un pensiero poco di poi risollecitandomi, mi
. { risollevò). sollevare nuovamente un oggetto (o una parte del corpo prima
bellini, 5-1-190: se si vuol risollevare un sasso nuovo o se si volesse rimandare
ancor bramosa, / apre l'orecchio a un mormorio lontano / la mummia antica,
. giuliani, ii-286: nei piani un piccolo venticello li abbatte [i granturchi
[i granturchi], ne fa tutto un letto, e bisogna rincalzarli la seconda
non è grave, avete solo bisogno di un po'di compagnia per risollevarvi il morale
... cadere in pensiero che un tale e tanto iddio... per
risollevarla [la biblioteca] e di fame un centro di studi attivi e fecondi.
nostro verso roma. -riproporre un testo musicale da tempo dimenticato o trascurato
corona di stelle. -ricondurre a un principio ideale e superiore. tenca,
tratta- vasi di risollevarne il principio a un intervento superiore, a una forza di
polvere. -riprendere il volo (un uccello). bemari, 4-86:
interiore. carducci, ii-5-277: sarebbe un risollevare da morte a vita quella famiglia
apertamente e vigorosamente (una teoria, un programma politico). faldella, i-5-250
risollièvo, sm. letter. movimento di un corpo o di una materia che
che il fatto costituisce nulla più che un impaccio, un residuo non risolto in
fatto costituisce nulla più che un impaccio, un residuo non risolto in fantasia.
4. che ha avuto soluzione (un problema, in par- tic. matematico
tutto è segreto ancora, tutto precipita in un orrendo annientamento. 5.
. che può essere reso fluido (un umore corporeo). landino, 187
. figur. che può essere ricondotto a un ambito concettuale più ampio (un concetto
a un ambito concettuale più ampio (un concetto filosofico). rocco, 129
, strette bensì l'una l'altra da un intrinseco nesso unitario, ma non riducibili
propria singolarità, né risolubili tutte in un x che le anneghi e le annulli
suscettibile di risoluzione, di scioglimento (un contratto, un rapporto giuridico).
, di scioglimento (un contratto, un rapporto giuridico). de luca,
. matem. che ha radici ricavabili con un numero determinato di operazioni razionali o di
: che mantiene anche durante questo esame un aspetto continuo. = voce dotta,
civ. assoggettabilità allo scioglimento (di un contratto, di un rapporto giuridico).
scioglimento (di un contratto, di un rapporto giuridico). 3. matem
: al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente
v-3-342: il poeta non gitta risolutamente un occhio nel suo male, anzi ne lo
. de roberto, 3-89: scappò come un pazzo verso la sua casa, e
gli occhi scintillanti, come fissato, con un nervo che non faceva che saltargli sotto
! 3. intervento risolutivo di un fattore esterno in una situazione di dubbio
.. non deliberasse di levarsela dagli occhi un giorno con sciroppo resolutivo.
-che scioglie la neve o il ghiaccio (un vento). savonarola, 8-i-311:
3. che procede all'elaborazione di un concetto o alla soluzione di una questione
o alla soluzione di una questione mediante un procedimento analitico. bono da ferrara
sempre più consapevole di nuove forme in un grado risolutivo che permane esemplare. rebora
.: che attiene allo scioglimento di un contratto o di un rapporto giuridico;
allo scioglimento di un contratto o di un rapporto giuridico; che prevede, stabilisce
di riscatto (in partic. in un contratto di compravendita). cellini,
... con patto resolutivo per un altro anno. l. salviati [in
contento di prolungargli il patto resolutivo per un altro anno. g. f. bagnini
alcuni legni. chiari, 2-i-24: un animo risolutissimo e di tutto capace da
somigliante maniera! algarotti, 1-v-318: un ventimila uomini con sufficiente traino di artiglierie e
forte sito e ben trincerato, con un risoluto capitano alla testa, può tenere
. m. ortese, 7-89: erano un largo padre, una lunga madre e
vedermi in questa escandescenza / e così a un tratto risoluto sorgere, / al solito
deviare dalla traiettoria verso il bersaglio (un proiettile). segneri, i-574:
risoluta. 2. in relazione con un verbo o con un compì.:
. in relazione con un verbo o con un compì.: fermamente deciso o pronto
una scelta, a fare in modo che un fatto si veri- fichi. v
robbia, 1-301: io sento in me un gran combattimento, che mi dà molestia
al presente. loredano, 249: sarà un gran terrore al re vassileo ed a
risolutissimo di non voler altro mai se non un dei due: o il soglio o
l'unico modo di eseguirla era aspettare un momento in cui per caso don rodrigo
del mondo e che la mia vità sarà un continuo disprezzo di disprezzi e derisione di
anche, un'opinione ben definita su un fatto, su una questione; chiarito
una questione; chiarito, illuminato su un problema. calmeta, 85: io
-persuaso, convinto della verità di un fatto, della fondatezza di un'affermazione
io intesi già che fu in firenze un che si chiamava maestro giovanni de'cani,
non sono anche risoluto:... un nuovo sgombero e la maggior lontananza dalla
caro, 12-ii-292: dipoi che sono stato un poco più risoluto de la lingua,
e disinvoltura di tratto (un'opera, un particolare o una maniera pittorica o scultorea
guerrazzi, 226: nel disegno apparisce un fare risoluto, che dimostra quanto valente maestro
cominciarono sotto capitani inesperti a ridurre insieme un conveniente esercito. 6. deciso,
6. deciso, energico; imperioso (un gesto, un comportamento, un atteggiamento
, energico; imperioso (un gesto, un comportamento, un atteggiamento).
(un gesto, un comportamento, un atteggiamento). a. tiepolo,
chiari, i-33: per troncare d'un colpo risoluto ogni nostra corrispondenza, la
): alza il martello e dà un picchio risoluto. codemo, 68: un
un picchio risoluto. codemo, 68: un tiranno! un tiranno!..
codemo, 68: un tiranno! un tiranno!... io voglio un
un tiranno!... io voglio un tiranno per l'italia!., un
un tiranno per l'italia!., un tiranno dall'occhio affascinatore, dalla parola
risoluto. soffici, v-2-451: fabbricarsi un forte temperamento, delle maniere risolute e
, delle maniere risolute e dispotiche, un bel sorriso d'incanto e di crudeltà
anna sollevò appena una spalla: è un suo gesto di impazienza, lieve ma
, un'attività); accanito (un combattimento, una guerra). caro
siano state condotte. -drastico (un provvedimento). guicciardini,
più risoluti. -improvviso (un fatto). porcacchi, i-371:
. espresso in modo esplicito e autorevole (un ordine); affermato con energia,
inequivocabilmente, senza incertezze o ambiguità (un giudizio, un concetto, una risposta
incertezze o ambiguità (un giudizio, un concetto, una risposta); netto,
dal cavour il risoluto incarico di provocare un moto nel popolo e un pronunziamento a
incarico di provocare un moto nel popolo e un pronunziamento a modo spagnuolo dell'esercito.
profonde nausee, il nostro risoluto disprezzo in un breve manifesto... indirizzato a
voglia dirmi, ne la prego, un sì risoluto. tecchi, 9-29:
chiaramente il suo male e gli diede un nome risoluto. 9. ben
adopro con la stanca mano, / ma un ordine seguendo ressoluto / me sforzo de
più palese, perché più risoluto, un accordo fra l'io e la realtà naturale
esauriente; risolto (una questione, un problema sia teorico sia pratico).
: ea ecco risoluta ogni difficoltà con un soffio. de sanctis, ii-i 1-234:
: il problema di presentare al popolo un libro intelligibile parve risoluto. b.
persona). parahosco, 1-5: un vecchio innamorato... non si vede
risoluti. 12. che ha avuto un determinato esito (una vicenda);
regione superiore. -trattato compiutamente (un argomento in discussione). catzelu [
stracca. 13. compreso entro un determinato ambito concettuale. b. croce
. la figura, spoglia, mostra un saio con pieghe scavate e risolute.
sforza. -stemperato, diluito in un liquido. palladio volgar., 12-23
, 71: la materia del vitro è un innato umore de la cosa arsa e
grasso e resoluto. -scomposto (un elemento fìsico). g. del
, 146: la ruggiada nasce da un vapore tenue e per la fredezza della notte
acqua. -esalato, sprigionato (un gas, un vapore). g
-esalato, sprigionato (un gas, un vapore). g. manfredi,
alle indie: è ben pastura d'un valor risoluto in fumo. 20
dir. sciolto per effetto di risoluzione (un contratto, un rapporto giuridico.
effetto di risoluzione (un contratto, un rapporto giuridico. codice civile, 1454
può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che, decorso
questa paralisìa o emiplegia non gli cagionò un totale abolimento di moto, ma solamente
risoluti nell'alto sonno, pareva, in un giorno bellissimo e più chiaro che alcuno
). sassetti, 195: ancorché un castigliano, sotto spezie di difenderlo [
furò l'invenzione di quel mondo ad un piloto portoghese che da un tempo resolutissimo
quel mondo ad un piloto portoghese che da un tempo resolutissimo, venendo di inghilterra,
27. geom. ant. sviluppato su un piano (un solido). guglielmini
. ant. sviluppato su un piano (un solido). guglielmini, 2-30:
che ha avuto la propria risoluzione su un altro accordo o intervallo. bontempi,
la terza maggiore debba esser proferta da un basso, accioché sia vigorosamente sentita.
, apposta sullo spartito in corrispondenza di un determinato passaggio musicale, ne ordina un'
. dicesi di una esecuzione virile e un po'viva, con un'intonazione risentita e
scola / per tragger d'ogni cosa un risoluto / e dar a'miei quesiti ragion
-che favorisce molto efficacemente la digestione di un cibo. comisso, ii-193: fu
digestivo. 2. che risolve un quesito di natura scientifica, un indovinello
risolve un quesito di natura scientifica, un indovinello, ecc. carducci, 111-27-193
. -che determina la conclusione di un gioco. pratolini, 10-92: cesare
, sf. decisione, scelta di un modo di agire o di comportarsi attuata
tu sei, che doresti aver preso un partito, un ricapito, una risoluzione a'
che doresti aver preso un partito, un ricapito, una risoluzione a'casi mia.
: il suo aspetto è quello di un uomo che si contrae nello sforzo d'una
è graziosamente degnata di concedere... un privilegio esclusivo di cinque anni a giuseppe
del prezzo dal maestro. -attuazione di un proposito, di un piano.
. -attuazione di un proposito, di un piano. b. davanzati,
2. deliberazione presa in seno a un organo collegiale appositamente riunito (un'assemblea
appositamente riunito (un'assemblea popolare, un parlamento, un consiglio, un comitato,
un'assemblea popolare, un parlamento, un consiglio, un comitato, ecc.
, un parlamento, un consiglio, un comitato, ecc.) a conclusione
, ecc.) a conclusione di un dibattito su un determinato argomento o problema
.) a conclusione di un dibattito su un determinato argomento o problema. -in partic
-in partic.: enunciato con cui un organo collegiale statale (un parlamento,
con cui un organo collegiale statale (un parlamento, una sua camera o commissione
mortadelle, a due stame, a un pasticcio di caprio e a una torta con
urgente. alfieri, iii-1-16: da un così incalzante e smisurato timore ne dovrebbe pur
di posizione, giudizio in merito a un dato argomento. firenzuola, 99:
. -per simil. rapidità con cui un corpo si muove nello spazio.
. malvasia, 1-49: non è un finire, quello del cignani, che
a cui nulla manca, se si eccettui un certo spirito e una certa risoluzione.
maraviglia alcuna non è se, limandosi un ferro, la lima pochissima e il
mangiare, ma a sorbire con difficoltà un rosso di uovo il giorno ed a
considerazione, a discussione; esplicazione di un argomento, di una teoria. bono
dei rapporti fra arte e morale è un problema essenziale, senza la risoluzione del
. -individuazione dei fondamenti logici di un concetto o di un'affermazione compiuta con
e per ipotesi praticato dagli astronomi, un altro per risoluzione usato per lo più
nelle 'risoluzioni'. -inglobamento di un concetto o di un ente in uno
. -inglobamento di un concetto o di un ente in uno più generale e più
tra natura e spirito. -esegesi di un testo, di una parola.
. marc'aurelio, 223: un altro è convinto che io sia un
: un altro è convinto che io sia un criminale perché una notte in un albergo
sia un criminale perché una notte in un albergo, avendo egli la camera accanto
di essere riuscito a trovare la risoluzione di un cruciverba. 11. conclusione
, benché per le sue strane risoluzioni paia un romanzo. moravia, xiv-193: il
, dell'evoluzione, della maturazione di un pensiero, di una dottrina, ecc
, di una transazione economica, di un contenzioso, di una causa.
litigava con loro. -composizione di un conflitto. catzelu [guevara]
che concluse. -stipulazione di un accordo. c. campana,
, presso ad edino. -rimedio a un insieme di problemi, inconvenienti o carenze
traffico. 13. rappresentazione grafica di un corpo entro una determinata figura geometrica.
metri della poesia classica, sostituzione di un piede con un altro per l'intercambiaprincipalmente
classica, sostituzione di un piede con un altro per l'intercambiaprincipalmente il piede iambo
. 16. dir. scioglimento di un rapporto giuridico instaurato mediante un contratto o
scioglimento di un rapporto giuridico instaurato mediante un contratto o un altro negozio: può
rapporto giuridico instaurato mediante un contratto o un altro negozio: può essere determinato da
altro negozio: può essere determinato da un apposito accordo fra le parti contraenti (
o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e
contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto.
senso generico: cessazione dell'efficacia di un contratto o di un altro negozio giuridico (
dell'efficacia di un contratto o di un altro negozio giuridico (in partic.
giuridico (in partic., di un matrimonio) a causa di un vizio,
, di un matrimonio) a causa di un vizio, giudizialmente accertato, che il
. v. j: 'risoluzione d'un contratto'e simili: pannullamento di esso.
operazioni con cui si perviene a risolvere un problema. -in partic.: misurazione
18. medie. cessazione di un qualsiasi fenomeno morboso, sia per processo
al normale stato fisiologico; scomparsa di un gonfiore o di un edema. dalla
; scomparsa di un gonfiore o di un edema. dalla croce, ii-64:
sono, per l'inaspettata risoluzione d'un creduto tumore di mia moglie: tumore che
di mia moglie: tumore che finì in un parto di due bambine. dizionario dei
19. mus. procedimento armonico per cui un accordo dissonante è seguito da uno consonante
della tonalità. montale, 3-71: un ginepraio di rabeschi e svolazzi, su
su su fino alla grande ^ corona'di un 'fa'acuto,... e
, di effetto irresistibile. -scioglimento di un canone. g. b.
nervi. -cessazione del funzionamento di un organo; arresto, blocco.
21. tecn. proprietà di un sistema ottico di misurazione o di osservazione
di misurazione o di osservazione, di un obiettivo fotografico, di un trasmettitore d'
, di un obiettivo fotografico, di un trasmettitore d'immagini, ecc. di riprodurre
, permette di apprezzare tale propeità in un obiettivo o in un'emulsione fotografica.
, grazie al caratteristico reticolo geometrico, un controllo della qualità della trasmissione televisiva.
risoluzione la camera della sommaria di metter un ducato per salma nella tratta dell'oglio
agg. che favorisce la risoluzione di un processo morboso e, in partic.
in partic., il riassorbimento di un edema (un farmaco, una terapia
., il riassorbimento di un edema (un farmaco, una terapia).
che studia le possibilità di risoluzione di un atto giuridico. - anche sostant.
, risòlto e risoluto). dissolvere un elemento o una sostanza, scindere un
un elemento o una sostanza, scindere un composto negli elementi chimici costitutivi.
chimici costitutivi. -anche: ridurre un liquido in vapore, disperdendolo nell'aria
per comandamento, possero innante ad essa un solo vascello de aceto, la asperità
. -far finire una stagione o un fenomeno naturale. soderini, i-69:
. come dio volle, si fece un po'di chiarore, la burrasca chissà dove
risolversi. -condensarsi in acqua (un vapore). torini, 245:
, che, buttatavi una pietra, fa un rumore simile al tuono; e poco
è una possessione, di onde uscisse un fonte di sale, il quale secondo che
fuminante polve. -stemperare in un liquido, in partic. in acqua.
. 2. frantumare, disgregare un corpo solido. -in partic.:
ctione. serafino aquilano, 292: più un legno assai che un altro teme el
, 292: più un legno assai che un altro teme el foco, / qual
-intr. disintegrarsi distribuendosi nel terreno (un concime). lastri, i-178:
/ ciò che i secoli fanno, un dì risolve: / tutte un oblio le
fanno, un dì risolve: / tutte un oblio le umane cose involve.
gli umori nocivi del corpo; sanare un malessere o un inconveniente fisico, guarire
nocivi del corpo; sanare un malessere o un inconveniente fisico, guarire una malattia.
al più al più si dispongono ad un naturale ammarcimento. soffici, vt-100: la
corpo. -predisporre all'evacuazione (un purgante). bandello, 1-35
a la contessa di laterino in meno d'un quarto d'ora. 4
il modo di comportarsi (una virtù, un sentimento, un istinto, un vizio
(una virtù, un sentimento, un istinto, un vizio).
, un sentimento, un istinto, un vizio). boccaccio, viii-2-163
alma. -dominare interamente la volontà (un sentimento). f.
: disconvengono le lagrime al volto d'un uomo perché, sendo sudori del cuore,
, puomo non dèe mostrar d'aver un cuor così molle che sappia risolversi in
pianto). petrarca, 178-10: un amico penser le mostra il vado, /
contenta. -emanare, diffondersi (un puzzo). cenne da la chitarra
vita è sì minuto / il periodo ch'un soffio lo rissolve. 5
. 5. mandare in rovina un movimento, un sistema politico, un'
5. mandare in rovina un movimento, un sistema politico, un'istituzione; annullare
è aggettivo negatore del sostantivo, cioè un metodo per dominare e risolvere il primo
. machiavelli, 1-i-191: se a un cittadino che abbia fatto qualche egregia opera
risolvono. -finire, esaurirsi (un moto politico). botta, 6-i-90
6. licenziare, congedare, sciogliere un esercito. gir. priuli, ii-84
resolve. aretino, v-1- 72: un poco di terra che si risolve in terra
maggiori maraviglie naturali. -avere un determinato esito o sviluppo (anche con
si risolvono in lanciare un'asta a un soldato. f. m. zanotti,
miglioramento della madre si era risolto in un nuovo e più rapido peggioramento. savinio,
essa'o 'esso'e simili, quando in un memoro medesimo fossero posposti al sostantivo e
ad altro che avesse forza tacita di constituire un altro membro, sì come ha il
ella fa, non mi finisce in un lavoro così finito come è il suo.
è il suo. -dispiegare, attuare un progetto creativo. cellinx, 689:
di marmo, l'arte promette che un buon maestro debba fare un modello..
arte promette che un buon maestro debba fare un modello... et in quello
: molto differenti cose sono il multiplicare un numero in se stesso e il risolvere
numero in se stesso e il risolvere un numero intero in qualche frazione. salvini,
. 10. fornire la soluzione di un problema matematico, geometrico o fisico;
matematico, geometrico o fisico; trovare un risultato che soddisfaccia determinate condizioni; determinare
, 6-105: c'è da risolvere un problema d'architettura. -trovare la
architettura. -trovare la soluzione di un gioco enigmistico. moretti, i-129:
su quest'altro scalino..., un cavaliere da torneo antico risolveva parole incrociate
cui fu a milano, aveva fatto allestire un bell'appartamento nel palazzo marino, ove
11. chiarire e definire una questione con un giudizio conclusivo, fornendo una spiegazione inoppugnabile
, fornendo una spiegazione inoppugnabile; sciogliere un dubbio; confutare un'obiezione. guicciardini
questo regno più ripieno. -svolgere un argomento. michelstaedter, 346: uno
uno studente stanco di cercar frasi risolse un tema sulle impressioni dell'alpinista con la sola
13. prendere una decisione, deliberare (un organo collegiale, attraverso discussione e votazione
se voglion farsi cittadini, li provano un mese nelle ville ed uno nella città
di grisoni. 14. decidere con un atto autonomo della propria volontà un comportamento
con un atto autonomo della propria volontà un comportamento, un atto, un'azione
autonomo della propria volontà un comportamento, un atto, un'azione da compiere.
letto, / tempo mi par che risolviate un poco / del mio stato futuro.
per lui mi parla in petto / un resto ancor del mio paterno affetto.
ho risoluto di andare in villa da un amico mio per tutto settembre. garibaldi,
la sorte, o la pace con un nimico. marini, 1-211: non sapea
16. concludere una dimostrazione o un ragionamento (in relazione con una prop
princìpi domandarmi che auttor volgare dovrebbe avere un giovanetto per le mani per poter nelle
. mi descriva la qualità che debbe avere un uomo per esser poeta, e poi
particella pronom. accertarsi, chiarirsi di un dubbio. tolomei, i-80: né
quasi perduta ogni speranza, egli nacque un ragionamento sopra quello che io così disiosamente
mi rissolvo con dire che la peste è un flagello ineffabile agitato dalla mano di dio
, 12-i-268: m'avete liberato d'un grande affanno a risolvermi così generosamente come
18. indurre una persona a un comportamento o a una scelta: persuadere
, ii-24 (03): bettino un servigial fa come voi / che senza tener
prima / al necessario e, in un, magnanim'atto. verga, 1-438:
roma. 19. liberare da un impegno. ariosto, 1-iv-299: -e
20. dir. civ. sciogliere un contratto o un altro rapporto giuridico mediante
dir. civ. sciogliere un contratto o un altro rapporto giuridico mediante risoluzione.
la particella pronom. risultare sciolto (un contratto); estinguersi (un diritto)
sciolto (un contratto); estinguersi (un diritto). de luca, 1-7-2-17
sua causa. -venir meno (un diritto). de luca, 334
le proprie ragioni. -assumere un valore diverso. de luca, 1-7-2-23
luca, 1-7-2-23: se tizio, possedendo un podere di cento moggia, dica di
, ma l'atto si risolve in un obligo overo in una promessa di vendere
21. mus. concludere una nota o un accordo dissonante con uno consonante o richiesto
prima, perciocché la dissonanza si risolve con un modo freddo (diro così).
ascendente od anche di salto. detto d'un accordo, far passare
un accordo dissonante od alterato a quello che è
dalla sua tendenza. -sciogliere un canone. g. paotucci, 1-8-161
più tardi e così freddamente che fanno un solo filo debole, miserabile, languido.
decisione; pronunciarsi in modo ufficiale su un problema politico, su un atto di governo
ufficiale su un problema politico, su un atto di governo, su un provvedimento
su un atto di governo, su un provvedimento da prendere. fontano, 251
sanudo, ii-1345: ditto sier lorenzo fé un longo discorso e, come il cardinal
, dicendo il duca si contenta d'un stato mediocre. machiavelli, 1-i-315: gli
questi disordini si schiferanno col valersi d'un sol consigliere poi che il principe debole
si risolsero. montano, 1-260: come un principe scaduto, il quale dopo essersi
cullato alquanto in fantasie di restaurazione, un giorno o l'altro dispera e si risolve
domini che non erano più miei da un pezzo. -decidersi a fare qualcosa
indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. leopardi,
1028: se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di
: carissima et amatissima madre, è un gran tempo che non tengo novità di voi
1-49 (128): fatto subito un consiglio di medici, lo medicomo,
amore ». siri, 35: un solo vascello ritornò felicemente da'quei mari
mi risolva a venire per non più che un giorno. savinio, 252: nivasio
faceva uccidere, non essendo altri che un suo schiavo, o se pure e'si
, bisogna che vi risolviate di farmi un piacere in ogni modo, né voglio
veramente anima de lo stile, è un tedio di parole ordinate. gelli,
avuta. caro, 12-ii-206: voi siete un gran tentennino, messer silvio, ma
co la pazzia. -accorgersi di un fatto. caro, 12-1-148: sono
. scomparire, non farsi più vedere in un luogo. tommaso di silvestro,
discrittibili e probabili. -ascrivibile a un ambito determinato. solmi [« fronte
indifferente. 4. ricomponibile (un gioco di incastro). - anche
accomodare o appianare con mezzi pacifici (un contrasto). e. reale [
6. dir. suscettibile di risoluzione (un contratto, un rapporto giuridico).
suscettibile di risoluzione (un contratto, un rapporto giuridico). tommaseo [s
sm. scioglimento di una sostanza in un liquido; dissoluzione per mezzo di un
un liquido; dissoluzione per mezzo di un acido. magalotti, 21-66: qui
, 21-66: qui non tralasceremo d'accennare un effetto incidentalmente osservato in questo risolvimento,
papa, 4-189: il sangue è un liquore di diversissime parti composto, siccome
una indeficiente ed inrefìessa intenzione e quasi un risolvimento di cuore e trasforma- mento in
dio. 3. riassorbimento di un male interno. -in senso generico:
fuora, ma si spera presto in un risolvimento. 4. l'avere
risolvimento. 4. l'avere un determinato sviluppo o esito (con riferimento
sviluppo o esito (con riferimento a un fenomeno naturale). manzoni, pr
mancarsi, senza altra infermità che d'un naturale risolvimento, morì. -annientamento
l''italia barbara'di malaparte, in un colore paradossale, non fu che un
un colore paradossale, non fu che un saggio d'interpretazione della nostra storia come
che presenta ana logie con un termine di confronto. cennini,
che uomo che noi vedessimo mai risomigliare un altro, un nostro compagno, il qual
noi vedessimo mai risomigliare un altro, un nostro compagno, il qual si chiama faziuolo
come che tutte l'arti imitino secondo un non so che, le sole però imitanti
fuggia. 7. paragonare a un termine di raffronto. cantico dei cantici
. resumilglato). ant. paragonato a un termine di confronto con cui presenta
cosa che 'l cielo tutto si muova d'un moto, cioè del primo mobile,
ed essi risommano come dalle nebbie d'un sogno angoscioso. = comp.
valore di moto contrario, e da un denom. di sommo (v.)
). coprire di nuovo interamente di un liquido. leonardo, 3-374: aria
venire a trovarsi di nuovo immerso in un liquido. leonardo, 3-360: nello
, mollemente risommergendosi nel desiderio, con un baleno di riso. = comp
bellini, 5-1-37: vi è chi vive un secolo ed anco più, onde sarà
. 0. rucellai, 2-6-7-79: quindi un grandissimo fumo scoppiava in alto risonaménto
risonaménto. -mormorio dell'acqua di un fiume. ovidio volgar., 6-363