una sera, ritrovando doricia immersa in un grandissimo duolo, la ricercai della cagione
avesse fatto invitar le donne alla festa per un mezano vizioso e di mala natura.
ricercate come altri debba contenersi, affinché un tal giornale possa reggere, non meno in
pregare di consegnare qualcosa o di fornire un aiuto, un contributo, una collaborazione
qualcosa o di fornire un aiuto, un contributo, una collaborazione, ecc.
carducci, ii-1-168: è fama che un giorno fra i buoni coltivatori dei classici
a cuore. -pregare di tenere un certo atteggiamento. g. m.
avendovi io per cortesi. -istigare a un comportamento colpevole; adescare, tentare.
stata ricercata di adulterio, li appresentò un corpo di nubi. catzelu [guevara
il desiderarle. -invitare a un accordo, a una trattativa, a
pregare, sollecitare qualcuno ad agire in un determinato modo; istigarlo a compiere un'
crispina mia, che io ti voglia un giorno dichiarare con qualche essempio quale differenza
torino v'è quest'usanza ottima: dando un soldo di piemonte al giorno ad un
un soldo di piemonte al giorno ad un libraio, questi presta ogni libro che
m'andò tanto a occhio quel libro! un amico volle che io gliel prestassi,
manzoni, fermo e lucia, 228: un fior di giovane, mi compatisca se
guardò più. -rivendicare il possesso di un territorio. r. zeno e ang
come indubitato dominio de'svezesi. -sollecitare un accordo di pace. roseo, v-6
di determinate condizioni ambientali per svilupparsi (un organismo vegetale). galucci [g
calore che qui manca. -domandare un parere, un consiglio, un'informazione.
manca. -domandare un parere, un consiglio, un'informazione. livio
arrivo del cardinal d'assia, cesare un giorno in confidenza le ricercasse poco tempo
comportare; rendere necessario, indispensabile (un fatto, una circostanza, un processo
(un fatto, una circostanza, un processo, un fenomeno, ecc.)
, una circostanza, un processo, un fenomeno, ecc.).
tali che il regno, come fosse un sacerdozio, sia cosa da tutti, quando
. 11. adoperarsi per conseguire un vantaggio, un benefìcio (in partic
11. adoperarsi per conseguire un vantaggio, un benefìcio (in partic. di carattere
), per assicurarsi il riconoscimento di un diritto, la concessione di un privilegio e
di un diritto, la concessione di un privilegio e, in generale, per
racco- mandargnelo. chiabrera, i-iv-189: un anno io ricercai / la alma infra
521: senza ricercare alla guisa di un chimico di scomporre in un'analisi minuta
alcuni ansiosamente. 13. seguire un modello di comportamento. f m.
e più beata sorte. -ripetere un gesto con intensa partecipazione emotiva.
le nostre carezze e trovare in ognuna un sapore nuovo. 14. rifinire
e più spiccati i contorni degli ornamenti in un lavoro di getto. -assol
b. corsini, 7-21: ad un liuto suo diede di piglio. / adattosselo
... ricercando / le corde incominciava un vago canto. pindemonte, 1-213:
ente mortale potrebbe insegnare. -produrre un suono sul proprio strumento. ariosto,
appiccature, mi venne fatto di cavare un senso da quel viluppo di lettere.
per dir sì, di piegarla da un lato all'altro per dir no, e
. -ricercare la discrezione in un frate, un cece in mare:
-ricercare la discrezione in un frate, un cece in mare: affaticarsi in un'
io batto, / sappia che fora appunto un ricercare / la discrezion 'n un frate
appunto un ricercare / la discrezion 'n un frate o un cece in mare.
ricercare / la discrezion 'n un frate o un cece in mare. = comp.
vero e pratico organista è necessario far un particolare studio dintavo- latura ed in ispecie
ancor tenero a stampar musica, poiché un suo 'ricercare'leggesi in una raccolta di
, ricérchi). ant. spandere un liquido fuori dal suo recipiente, riversare
-figur. calare in massa in un luogo. tommaso di silvestro, 283
, con valore intens., e da un denom. di cerco, per cerchio,
'apertura circolare'(di una botte, di un recipiente). ricercata (
francesco da milano o una scampanata d'un giubileo. c. malespini, 11-86-
che forma il suonatore prima di far sentire un pezzo di musica; finge cioè di
lontano, tanto che noi veggiate, un valentissimo sonator d'arpa, che dopo
sappia. seriman, i-297: con un gentilissimo latrato, che parea una ricercata
successione di note, passaggio (in un brano musicale). g. b
sminuendo su e giù minutamente, / avea un ricercata di bastone. fagiuoli [d'
rocedere qual ha tenuto nell'ufficio e riveduteli un poco ene i conti.
la sowerchia ricercatezza dell'espressione, disse un altro, è un confessare la sterilità del
espressione, disse un altro, è un confessare la sterilità del pensare, è
la ricercatezza. monelli, 2-412: era un vecchio si- ore dall'aria spenta
stilistica dell'autore non è altro che un errore della tipografia: hanno ripetuto due
parti, comeché dipinta a fresco da un vecchio di 70 e piu anni, infermiccio
oggetto di attente e ripetute ricerche (un oggetto). p. e
le sculture in legno, e vedremo un gauguin ottimo artefice. -caldeggiato,
, 540: veggio o parmi vedere sfavillare un lume, onde potrebbe la cosa ricercata
(per lo più con riferimento a un modo di esprimersi, a uno stile
modo ricercato. salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come
: in ogni sua azione v'è un non so che di maestoso e ricercato che
distingue. cornoldi caminer, 157: un tuono preparato, un bizzarro equipaggio,
caminer, 157: un tuono preparato, un bizzarro equipaggio, abiti ricercati, bijoux
: chi non sente nella stessa bellezza un non so che di ricercato e di
non è mai naturale e parla in un modo ricercato che si sente lontano un
in un modo ricercato che si sente lontano un miglio che non dice quello che pensa
per 'affettato', 'manierato': 'ha un linguaggio molto ricercato'. anche: 'come è
-cavilloso, astruso, sofistico (un concetto, un'affermazione).
, raro nell'uso (una parola, un nome castelvetro, 106: voce
particelle, quelle così esatte connessioni risaltano un po'troppo, mi permetta di dirlo
che nome ricercato! -complicato (un procedimento). vico, 4-i-762:
-che presenta una particolare ricchezza decorativa (un elemento architettonico). milizia, vi-119
semplici faccette. -molto elaborato (un cibo, l'alimentazione). pallavicino
ricuperato dalla vendita della merce acquistata da un fornitore e non pagata subito (nell'espressione
9. ornato, abbellito (un abito). magalotti, 4-134:
/ d'oro. -ritoccato mediante un intervento sulle cuciture (un abito)
-ritoccato mediante un intervento sulle cuciture (un abito). -annodato, tenuto unito
diminuendo su la spalla, ripreso da un nastro annodato alla greca. 10
11. ritornato in forze dopo un periodo di debolezza fisica. d'
. deledda, v-401: ripresa da un senso di diffidenza, lia guardò di
accanto. 13. tratto da un modello ispiratore (un'opera letteraria)
. rinnovato, ritornato vivo e attivo (un movimento di pensiero). c
lasci sequestrare la roba, ma dopo un po'di strada il camion furbo si rovescia
. raimondi, 4-140: dalla locomotiva uscì un fischio lungo, modulato, ripreso.
ripreso. 17. intrapreso nuovamente dopo un intervallo (una professione).
tempo. 18. riecheggiato (un suono). caro, 5-216:
mortali, a la mia mente / ripresta un poco di quel che parevi.
consigliare alla maestà vostra di permettere che un commessario turco faccia un atto positivo di
di permettere che un commessario turco faccia un atto positivo di questa sorta in nome della
vertigine che li avvitava in fondo a un abisso, che li riprillava su a
contribuire. 2. ripresa di un itinerario spirituale. papini, vt-897:
.. la festa del riprincipiaménto d'un felice cammino. 3. nuova
. 3. nuova manifestazione di un sentimento. papini, i-56: un
un sentimento. papini, i-56: un melo bianco, primaticcio invito / al
: allora la fazione, sopraffatta e confusa un momento, potè subito riprincipiare il suo
: io mi credeva che nel dare un manoscritto allo stampatore fosse terminata ogni fatica
da tutto per riprincipiare. -imprimere un cambiamento, dare un nuovo indirizzo alla
. -imprimere un cambiamento, dare un nuovo indirizzo alla propria vita, rinnovarla
, per lo più in relazione con un infinito introdotto dalla prep. a.
intr. avere di nuovo inizio, dopo un interlo di tempo o una pausa.
ristorazione politicamente vuol dire il ripristinamento di un governo scalzato già dalla rivoluzione. c
espiatori nel senso cristiano, sì in un terribile senso di ripristinamento logico-teoretico o intrinseco
spontaneo per celebrare all'arca del santo un sacrificio pel mio ripristinamento, atto non
gentile. 4. riaffermazione di un principio o di un concetto. tenca
4. riaffermazione di un principio o di un concetto. tenca, 1-254: dov'
importantissima. 5. restauro di un edificio o di un particolare decorativo.
5. restauro di un edificio o di un particolare decorativo. carducci, ii-5-125
. 6. riproposta di un artista alla considerazione del pubblico.
non fosse voluto da lui, ripristinavano un equilibrio di altri tempi. c
ripristiniamo l'uso antico. approfittiamoci di un candelabro di bella forma da tenersi vicino
padre dei genovesi: lo so da un pezzo; ma non è per la
non è per la paura che in un cangiamento si ripristini il governo aristocratico,
di morte. 3. rimettere un soggetto politico (una persona, un
un soggetto politico (una persona, un ceto sociale, una comunità locale, un
un ceto sociale, una comunità locale, un governo, ecc.) nel possesso
rimettere in funzione una struttura tecnica, un servizio pubblico, una strada. beltramelli
quarantauattro anni! si incontrano talvolta a un chilometro o due a alla linea del
, armati di una sola vanga, di un solo piccone, intenti a ripristinare le
la sinagoga spagnola. 5. restaurare un edificio per lo più d'interesse storico-artistico
v.]: ripristinare l'architettura d'un edilìzio. c. carrà, 355
: architravi e comici, di legno un tempo e ch'egli [l'évans]
che indica movimento inverso, e da un denom. di pristino (v.)
in funzione (una struttura tecnica, un servizio pubblico); restaurato (un manufatto
un servizio pubblico); restaurato (un manufatto d'interesse storico-culturale, un'opera
adesso vecchio veramente, / rotto a un braccio in un trasloco e fortunosamente /
, / rotto a un braccio in un trasloco e fortunosamente / ripristinato nella sua
rimaneva frequentato la notte e il giorno un mulino antico ripristinato, la cui macina era
la cui macina era fatta girare da un asino. 4. reso di nuovo
(una sensazione); riproposto (un atteggiamento). rosmini, axv-242:
volto a ristabilire una situazione precedente (un intervento della
ilire la situazione che era stata alterata da un comportamento illecito (una sanzione).
ne produrrebbe ora se fosse favorita da un sicuro porto? il monitore fiorentino, lv-193
sussistenze. x. restauro di un edificio di interesse storicoculturale, di un'
pesto. 4. bonifica di un terreno per l'agricoltura. fortis,
agricoltura. fortis, xviii-7-323: sussista un numero di lavoratori mercenari assolutamente necessario per
. 5. ricostituzione (di un capitale). cacherano di bricherasio,
e non concesso che tale ripristino rappresentasse un ideale politico da giustificare una guerra.
cui sono affezionati assume... un significato apparentemente di forza ma sostanzialmente di
funzione di una struttura tecnica, di un servizio pubblico. einaudi, 430:
. x. restauro di un edificio di interesse storicoculturale, di un'
. r. longhi, 296: un assaggio di ripristino recentemente condotto nella crocefissione
como]. a. ristabilimento di un istituto giuridico. moravia, 22-158:
morte? 5. rivalutazione di un periodo storico, di un tipo di
. rivalutazione di un periodo storico, di un tipo di lingua, di una manifestazione
, di una concezione (o di un aspetto di essa) che in precedenza
ripristino di quelle prime prose liriche: un saggio di questi giorni anzi..
, di un'attività economica, o di un intero settore dell'economia, che in
, di un'attività economica o di un intero settore dell'economia, che in
io n'arò buona derrata / s'un dì del senno non mi tragghi fuori.
ter. condannare, allontanare da sé un peccatore (nel giudizio di dio o
o condannare dal punto di vista morale un comportamento o una condizione. bonfadini,
umano, resta di considerar solamente a un per uno quali per merito debbono accertarsi
di macometo e tien la leze de un profeta allì. machiavelli, 1-i-102
y confutare una convinzione, un'opinione, un principio; opporre argomentazioni a una tesi
cosa e mi passò per la mente che un un occhiai fatto di figura di parabola
e mi passò per la mente che un un occhiai fatto di figura di parabola potesse
. che esprime condanna o disapprovazione (un giudizio, un'argomentazione, ecc.
moralità ed egoismo) agiscano direttamente sopra un volere permanente. b. croce,
creare. garibaldi, 2-197: un proclama di reprobazione all'infame patto era
, noialtri moderni siamo portati a porgere loro un culto troppo rigoristico. e da una
, considerati di scarto nell'ambito di un determinato ciclo produttivo, in partic.
combustibili esauriti e di scorie, in un nuovo e diverso ciclo produttivo; riciclaggio
. 2. rielaborazione approssimata di un brano musicale, per lo più effettuata
nuovo una persona (per lo più mediante un ulteriore grado di giudizio, in seguito
. 2. neol. sottoporre un materiale di rifiuto a riprocessamento; riciclare
riproclamare, tr. propugnare di nuovo un ideale. gobetti, 1-i-659:
b., ma vi vedeva ad un tempo una strana somiglianza coll'immagine riprodotta
un'opera letteraria (una vicenda, un personaggio). cameroni, 95:
« gazzetta di milano », diede un colpo terribile e fece diffidare della mia
5. attuato di nuovo (un modello di comportamento). baruffaldi,
legale diversa e generalmente più solenne (un atto giuridico, il cui contenuto venga
, il cui contenuto venga trasfuso in un nuovo atto, e in partic.
nuovo atto, e in partic. un contratto che, già stipulato in forma privata
-in senso tecnico: ricalcato fedelmente su un precedente atto (un atto normativo,
ricalcato fedelmente su un precedente atto (un atto normativo, e in partic. una
e sempre uguale con mezzi tecnici (un prodotto, anche un'opera d'arte
ripetere in coincidenza con determinate condizioni (un fenomeno o un esperimento scientifico).
con determinate condizioni (un fenomeno o un esperimento scientifico). = agg
con opere predisposte alla riproducibilità e con un committente noto e sicuro, si poteva
noto e sicuro, si poteva ugualmente fare un lavoro di ricerca. -imitabilità
chimiche settecentesche implica, per realizzarsi, un bagaglio di saperi che è contemporaneo allo
mara- vigliosa ci presenta si riducono ad un riproduciménto o rieccitamento delle sensazioni avute.
se stesso, se non fosse più tosto un saturno che divora i propri figliuoli per
salvatico. 3. produrre nuovamente un bene che si è consumato o era
. -favorire nuovamente la diffusione di un oggetto caduto in disuso. magazzino
, ii-10-225: a patto che ponga innanzi un paesaggio del clitumno che si può riprodurre
una società mi aveva incaricato di dipingergli un quadro raffigurante uno scaricatore di porto,
che doveva essere riprodotto come copertina di un catalogo. saba, 7-49: mandami (
. -ritrarre in una fotografia o in un disegno o in un oggetto; raffigurare
fotografia o in un disegno o in un oggetto; raffigurare. marotta, 6-176
al pari dei grossi volumi, costituir loro un capitale produttivo: e non mi par
non permise a me di riprodurre in un volumetto economico. verdinois, 129
contro i poeti elzeviriani, non che un ghiribizzo in prosa. b. croce,
riportare in una pubblicazione il contenuto di un discorso o di uno scritto inedito.
avrebbe dovuto essere critica, richiedendo perciò un lavoro di anni, se ne darà al
fotografica, in cui ogni pagina riprodurrà un foglio scritto. 7.
e g. ferrari, 507: un trattato di balardi riproduce mille pettegolezzi ispano-italici
un'opera d'arte; raffigurare in un disegno, in una pittura, in un'
vedere la sua raccolta di minerali e un grande album di acquarelli da lui stesso
bernari, 6-47: mando al neonato un braccialetto d'oro con un ciondolino riproducente
mando al neonato un braccialetto d'oro con un ciondolino riproducente il segno zodiacale della libbra
proda per proda, avrei senz'altro scritto un grande ro manzo.
resistente materia, cioè una muraglia, un monte o simili cose, viene ripercossa addietro
ai scrivere mentre con le labbra sillabava con un sibilo che riproduceva il fruscio del pennino
insignificanti e minute; se ci fosse un mezzo, potrei riprodurre ogni modulazione della
un'attività commerciale o industriale ispirandosi a un modello preesistente. piovene, 7-487:
suo proposito fu quello di adeguarsi ad un modello americano. immaginò un'agenzia americana
. ripresentare una teoria precedentemente proposta da un altro autore. g. ferrari,
già la distruzione della bastiglia, ma un posto fisso, vitalizio, immobile, dentro
dentro la bastiglia, senza spostamenti da un reparto all'altro della bastiglia, riproducendo
sue mani periture. -ricostruire mentalmente un processo mentale. pasolini, 13-93:
. 15. dir. rinnovare un atto giuridico trasportandone il contenuto in una
o perfetta (forma scritta, pubblica) un atto giuridico (e specialmente un contratto
) un atto giuridico (e specialmente un contratto) che era già stato stipulato
nuovamente in una procedura giudiziaria o amministrativa un documento. -per estens., nel
di prussia abbia in quest'occasione riprodotto un antico credito che ha sulla città di
condizioni necessarie o sufficienti per ripresentarsi (un fenomeno, un evento, un processo
sufficienti per ripresentarsi (un fenomeno, un evento, un processo mentale o storico
ripresentarsi (un fenomeno, un evento, un processo mentale o storico); ripetersi
videro riprendere due volte in meno di un anno. questo prodigio era riservato al
, iv-i-776: si riproduceva con lui un fenomeno già noto, che più d'
-generarsi l'uno dall'altro (un incubo). carducci, ii-7-304:
potrebbe quasi dire da secoli, in un numero infinito di vocabolari più o meno
tutto l'effetto che potei ritrame fu un mal di capo che per due giorni
lettera a don scarpa era stata scritta in un giorno d'insolita debolezza,..
20. verificarsi di nuovo (un errore, un incidente). mazzini
. verificarsi di nuovo (un errore, un incidente). mazzini, 48-256:
). mazzini, 48-256: per un incidente che non si riprodurrà più,
di gin. -essere riproposto (un concetto). algarotti, 1-vili-179:
monta del celebre cavallo dia per risultato un puledro altrettanto in gamba. ciò dipende anche
carrà, 281: platone non era certamente un filosofo materialista, tuttavia assegnava nella sua
tuttavia assegnava nella sua 'repubblica'al pittore un compito prevalentemente riproduttivo. 3. dir
3. dir. che consiste nel rinnovare un precedente atto giuridico, di cui viene
di profitti. cattaneo, ii-1-270: un altro genere si è quello dei beni
, creano, per dir così, un valor nuovo, la di cui somma totale
. 3. che propugna e diffonde un ideale. causa delle donne, ii-456
solitarie fra le folte vegetazioni trovano in tosi un appassionato riproduttore. e. mancini [
disegno delle teste. -che ripubblica un articolo apparso su un altro giornale o
-che ripubblica un articolo apparso su un altro giornale o rivista. l'
montoni che vorranno prescegliersi come riproduttori in un gregge di pecore già fini e che
.. 'golden fame i', un toro che a due anni fu pagato trentamila
partic., nel caso dei suoni, un registratore o parte di esso che trasforma
o gamica: processo di formazione di un individuo, che trae origine dalla fusione
{ anfigonia) o si sviluppa da un unico gamete { partenogenesi). -riproduzione
le regine quasi quanto un pollice. degne di nota sono queste ultime
della riproduzione della specie, c'è un contrasto, un dissidio, un conflitto.
della specie, c'è un contrasto, un dissidio, un conflitto. ungaretti,
c'è un contrasto, un dissidio, un conflitto. ungaretti, xi-227: strane
che si compie senza la fecondazione di un fiore da parte di un polline portato,
fecondazione di un fiore da parte di un polline portato, mettiamo, dal vento
di procreazione. -nuova formazione di un organo o di una parte del corpo
o di una parte del corpo di un animale che ha subito perdite per cause
fotografico o tipografico mediante il quale da un originale o da una matrice si trae
.). -anche: copia di un originale ottenuta con un procedimento fotografico,
-anche: copia di un originale ottenuta con un procedimento fotografico, di stampa, ecc
quegli amori son come le oleografie di un quadro pregevole, le quali fan che il
arti grafiche dicesi 'riproduzione'ogni esemplare di un disegno, di una figura, di un
un disegno, di una figura, di un paesaggio, comunque ottenuto. quest'esemplare
sgualcita, due riproduzioni di fotografie: un puledro nervoso e ardito e una curiosa
. 3. dir. rinnovazione di un atto giuridico mediante la trasfusione del suo
(forma scritta, forma pubblica) di un atto giuridico (e specialmente di un
un atto giuridico (e specialmente di un contratto) che era già stato stipulato
operare ond'a- vere nell'interno di un paese una bilancia nazionale sem
le proprietà, più certi saranno ad un tempo i sussidi per lo stato,
5. rispecchiamento della realtà oggettiva in un < opera artistica o letteraria. -in senso
conseguenze troppo frivole e volgari, creandosi un idolo esclusivo di questa materiale riproduzione del
grandi creazioni, moderne e primitive ad un tempo, di jean valjean e di
della vita e s'e divertito perciò a un dialogo teatrale di convenzione. -il
sue fattezze. -pedissequa imitazione di un modello letterario. carducci, iii-24-283:
borghesi. vittorini, 1-59: c'è un vecchio sopra un terrazzino, un vegliardo
, 1-59: c'è un vecchio sopra un terrazzino, un vegliardo. un altro
è un vecchio sopra un terrazzino, un vegliardo. un altro su una specie di
sopra un terrazzino, un vegliardo. un altro su una specie di pianerottolo.
specie di pianerottolo. esatta, solo un po'più veneranda, riproduzione del primo
del primo. -imitazione artefatta di un sentimento. alvaro, 17-399: tutto
ardigò, vi-32: la vista di un oggetto noto determina la riproduzione cosciente della
. fis. riproduzione sonora: trasduzione di un impulso elettrico prodotto da un segnale sonoro
trasduzione di un impulso elettrico prodotto da un segnale sonoro. = nome d'azione
tr. delineare nuovamente o più approfonditamente un concetto. e. filippini [
perfezione le mie osservazioni sull'esaurimento di un certo tipo di romanzo. = comp
2. figur. far ricadere un affare in una situazione critica, difficile
1-iv-8: il darsi scritti dalle parti era un riprofondare nelle lunghezze il negozio.
soffrire. 3. scavare più profondamente un fossato. frusoni, 334: davasi
. riprendere a fare progetti (dopo un periodo di crisi) sul futuro.
vita, il cancro, te stessa', un testo breve e molto diretto che.
a riprogettare l'esistenza all'indomani di un episodio che incide profondamente sulla loro vita
. 2. inforni. inserire un nuovo programma in un elaboratore elettronico;
. inforni. inserire un nuovo programma in un elaboratore elettronico; modificare le istruzioni
, sf. rifacimento o rinnovamento di un programma. 2. inform.
2. inform. inserimento di un nuovo programma in un elaboratore elettronico;
. inserimento di un nuovo programma in un elaboratore elettronico; variazione delle istruzioni immesse
in fuori. -al figur.: ritrasferire un concetto o un dato astratto da un
figur.: ritrasferire un concetto o un dato astratto da un ambito a un altro
un concetto o un dato astratto da un ambito a un altro. pasolini
o un dato astratto da un ambito a un altro. pasolini, 17-39:
immagine proiettata su uno schermo, in un procedimento fotografico o cinematografico. = comp
2. figur. trasferimento di un concetto o di una realtà da un
un concetto o di una realtà da un ambito o da un contesto a un altro
una realtà da un ambito o da un contesto a un altro. pasolini,
da un ambito o da un contesto a un altro. pasolini, 18-154: questa
l'intenzione o l'inclinazione a ricambiare un beneficio ricevuto. soldati, 2-306
e chiesa, senza perciò mai assegnare un palmo di terra né concedere uno stecco.
2. promettere in cambio di un beneficio, di un favore o di
promettere in cambio di un beneficio, di un favore o di un comportamento virtuoso (
beneficio, di un favore o di un comportamento virtuoso (in questo caso con
amano. giovio, i-104: io faccio un patto con v. ecc.,
collareto alto e onesto, ch'io voglio un banchetto con dame della prima bussola,
mi parve vero salire le scale d'un vecchio e piacevolissimo amico, dal quale e'
dal quale e'v'era da ripromettersi un buon fuoco ed una allegra conversazione.
tarchetti, 6-i-303: può egli accadere che un uomo sensibile possa essere completamente felice?
gli fu data che mi portasse, ma un pegno de la mia speranza e del
o nutrire il proposito di comportarsi in un modo determinato (ed è in relazione
, ii-4-142: oggi comincio a respirare un poco, in grazia delle vacanze,
4. rinnovazione, conferma di un contratto o di un altro negozio giuridico
, conferma di un contratto o di un altro negozio giuridico. de luca,
nuovamente il calco, l'impronta di un modello. pasqualigo, 315:
. ant. operare una propaggine su un tralcio. nomi, 9-76
2. presentare nuovamente come candidato per un incarico, per una dignità, ecc.
le opere di autori del passato; riprendere un tema o un soggetto artistico sviluppandolo in
del passato; riprendere un tema o un soggetto artistico sviluppandolo in nuovi lavori.
non saprebbero rievocarsi e riproporsi, senza un proposito retto- rico e barocco, in
proposito retto- rico e barocco, in un significato esemplare. 4. riportare
. ritornare ad accadere, ripetersi (un fatto). n. fandaglia,
che da sé vi e nata ritiene d'un sito; intrinseca ad esso,.
: « irrazionale, prelogica » e provava un dop pio piacere, a
di una formula di governo o di un problema culturale, con l'intento cu renderli
del consenso e nella pura narrazione di un mondo divenuto favola, la riproposizione del
], 2: un'eventuale riproposizione di un solidale accordo politico di pentapartito apparirebbe ormai
2. ripresentato alla discussione (un problema); nuovamente avanzato (un
un problema); nuovamente avanzato (un dubbio, un'obiezione). magalotti
ritornare a divampare (una passione, un sentimento); scatenarsi di nuovo (
riprotestò rinviolabile sua amicizia e gli augurò un viaggio felice. -in formule d'ossequio
, dell'esattezza, dell'autenticità di un fatto, di una dichiarazione,
, di una dichiarazione, di un esperimento, di un ragionamento, ecc
una dichiarazione, di un esperimento, di un ragionamento, ecc.; dimostrazione ulteriore
onere di provare ulteriormente un'affermazione o un racconto. e e f
manifestamente conosciuta. siri, iv-2-105: un ministro del re di francia..
vino di montevecchia non è il risultato di un assaggio mio individuale ed eseguito una tantum
, dimostra o conferma una circostanza, un evento, una teoria, un giudizio
, un evento, una teoria, un giudizio, un'idea, ecc.
aritmetica atta a verificare l'esattezza di un determinato calcolo: prova (cfr.
, esprime o costituisce una riprovazione, un biasimo. romagnosi, 4-926:
o ulteriormente; ripetere una prova, un tentativo, un'esperienza, ecc. -anche
li provano e riprovano da soli: è un colpevole quello che sgarra: e i
tarchetti, 6-i-304: marianna aveva riprovato un nuovo accesso di febbre e s'era
ritentare di fare qualcosa; ingegnarsi in un nuovo o ulteriore tentativo. boccaccio
, una condotta, una situazione, un discorso, ecc.). -anche
una persona e, in partic., un testimone). m. villani,
respingere una proposta, una legge, un decreto. - anche sostant. guido
approvare o reprovare per sé prima l'un capo e poi l'altro. frusoni,
5. ant. vietare la diffusione di un libro. g. villani, iv-n-41
firenze. 6. ant. indicare un errore per correggerlo. tasso, i-92
7. ant. trovare irregolare in un controllo. documenti genovesi (1464)
corso e tanta approvazione nell'universo è un grande argomento della sua provata e riprovata
. nievo, 446: io vi offro un cuore, pieno di un solo affetto
vi offro un cuore, pieno di un solo affetto, acceso tutto d'una fiamma
). biasimato moralmente, condannato (un vizio, un comportamento malvagio o illecito
moralmente, condannato (un vizio, un comportamento malvagio o illecito).
spingere le cose più oltre si eserciterebbe un giudaico rigore, il quale, sostituendo
.. assoggetterebbe l'esercizio della giustizia a un rigore e a un regime vessatorio riprovato
della giustizia a un rigore e a un regime vessatorio riprovato dalla ragione e dall'
cenci e che voi buttate nel fondo di un carcere, vi era la scintilla che
con questo mese di luglio e a un riprovato come il mio povero enrico chi darà
, 61: accanto al nome di un allievo che non è riuscito a superare l'
inavvertitamente dalla nuova scuola, risalivano a un altro principio più elevato e che importa
ecc. (in un'assemblea, in un organo collegiale). instruzione a'cancellieri
arrogano i partiti politici per organo di un giornalismo servile e prezzolato, e un'
, ha, pur nella sua riprovevolezza, un carattere aristocratico. riprovocare, tr
, e poi riprovocata a bologna contro un ufficiale austriaco ch'era per l'appunto
. stanziato, situato sulle rive di un fiume o di un lago; delimitato o
sulle rive di un fiume o di un lago; delimitato o attraversato da un
un lago; delimitato o attraversato da un fiume di importanza intemazionale (uno stato,
o alle popolazioni stanziate sulle rive di un fiume o di un lago. -stor
stanziate sulle rive di un fiume o di un lago. -stor. commissione ripuaria:
stampe; presentare di nuovo al pubblico un testo già precedentemente pubblicato e, in
partic., un'opera letteraria, un trattato, un saggio. muratori
un'opera letteraria, un trattato, un saggio. muratori, 7-v-225:
signor mathias, che ripubblicò colle stampe un considerabile numero de'nostri classici. carducci
su la louisa, che ripubblico in un altro volume di miei scritti. lucini,
statua, il quadro, il disegno di un edificio, la sinfonia, il libro
una legge; rinnovare la validità di un bando. leggi e bandi, iii-122
leoni, 148: il velden ripubblicò un bando ancora più vandalico degli altri
2. promulgato nuovamente, rinnovato (un bando). targioni tozzetti,
. targioni tozzetti, 12-3-316: ho un bando stampato, pubblicato nei io febbraio
non può adagiarsi con cristo et aurelia un terzo, ancorché onesto egli siasi, repudiabile
rifiutare come propria moglie la donna a cui un uomo è unito da vincolo matrimoniale,
moltiplicazione è con il poter avere in un istesso tempo quattro mogli e poterle a
andato dinanzi, l'ho guardata con un ceffo infernale, ho gridato tre volte:
ficenza di ripudiarlo e forse di pigliarne un altro. -con valore reciproco.
, allontanare da sé una persona, un popolo o anche un'istituzione; non accettare
facente parte del proprio ceto; respingere un ambasciatore. -anche con riferimento all'azione
alli popoli di livonia per aver essi ripudiato un ambasciatore. g. ferrari, 551
3. rinnegare, sconfessare, rifiutare un patto, una condizione, una tradizione
, una condizione, una tradizione, un testo, una lingua, una consuetudine
altri diversi. foscolo, xvii-191: un abbé guillon gazzettiere in milano pubblicò,
pubblicò, or son forse anni sette, un opuscolo per convincere gl'italiani a ripudiare
giovinezza, per tributarne il sacrificio ad un nome, alle esigenze di un orgoglio vano
ad un nome, alle esigenze di un orgoglio vano. s. ferrari
talora sforzati di ripudiare alle leggi di un foro per adulterare con quelle dell'opposto
... e gli altri componimenti per un certo raffinamento di giudizio ripudiare. fagiuoli
, 1- xxviii-24: in quest'aringa un certo autocle mercatante, avendo prestata ad
: quanto all'adulterio, se era con un inferiore e servo, il padrone poteva
allontanato da sé (una persona, un popolo, ecc.). salvini
, voltolandosi nella sua miseria come in un voluttabro, non s'awede di coloro che
-rifiutato, non preso più in considerazione (un libro, una parola).
. per estens. che rifiuta di riconoscere un sovrano. anonimo fiorentino, iii-557:
, sf. disus. rifiuto di un ufficio. statuto dell'arte dei vinattieri
siché s'acquisti la libertà di contrarre un altro matrimonio. a. cattaneo
dessimo il nostro consenso al ripudio: un sacrilegio! -con riferimento alla cessazione del
ripudio / ebbe dal sire, benché un dì soltanto / delle nozze mancasse al
e furono necessariamente infeconde, come dell'un benefizio così dell'altro: essendosi divette dal
che ambedue li produce, hanno dato un miserabil ripudio alla sposa loro e di cristo
pretesa. pallavicino, 9-217: da un tal ripudio di ciò che non era
saldissima c'hai da fare. dare un generoso ripudio a tutta la sapienza del
-in senso concreto: persona rifiutata da un ambiente o da una società.
buona moralità. 4. rinuncia a un ufficio o a onori. pallavicino,
o di successione di uno stato a un altro su un medesimo territorio, mediante
di uno stato a un altro su un medesimo territorio, mediante il puro e
... che la dimostrazione sia come un irresistìbile congegno che afferri il discente pel
potria peccare mortalmente. -ricalcitrante (un animale). - anche con sineddoche.
contrario a compiere un'azione, ad assumere un certo comportamento o atteggiamento, a valersi
: egli... parlò dell'esservi un solo iddio, fin che, ormai
non era suo costume, a rinfrescarsi con un pochissimo di non so che di cibo
ha fatto sovvenire il modo d'ordinare un argomento solo potente a convincere qualsivoglia repugnante
caratteristiche o per la conformazione a subire un determinato intervento o trattamento o a vivere
intervento o trattamento o a vivere in un certo habitat. busca, 75:
, in contraddizione o contrario rispetto a un termine di riferimento; inconciliabile con esso
alle leggi, all'uso, a un modello. bono da ferrara volgar.
b. fioretti, 2-4-253: qui con un sol colpo si abbatte questa quistìone,
giuristi mercennai: dar più facce ad un decreto, più chiose ripugnanti fra sé ad
decreto, più chiose ripugnanti fra sé ad un testo, più termini ad una lite
più termini ad una lite da finirsi in un giorno. metastasi, 1-ii-618: signor
, la dottrina stessa dev'essere necessariamente un composto di partì ripugnanti fra loro,
composto di partì ripugnanti fra loro, un equivoco. pellico, 2-476: ecco.
sei divenuta, o italia! non più un popolo -ma venti popoli -un ricettacolo di
... la facciata venne imbastardita con un miscutlio ai due stili ripugnanti. b
intendono essere quando quello che seguita d'un contrario si compara con raltro contrario e
ingegno, i quali si giovano d'un passo oscurissimo per sostenere una dottrina,
1-368: mi parve di sentirmi capitare addosso un carico di doveri nuovi, grossi,
stato. -che serve a esprimere un voto negativo. capriata, 911:
, difficilmente attuabile (una scelta, un progetto). panigarota, 4-280:
perfetto rivolgendo l'ingegno, s'incamminano ad un medesimo termine, ma premono ripugnante sentiero
fastidio. -in partic.: molesto (un rumore); disgustoso, nauseabondo (
rumore); disgustoso, nauseabondo (un alimento, una bevanda); che
bevanda); che ha aspetto repellente (un oggetto, una materia); che
materia); che ha tonalità sgradevole (un colore). - anche in una
baciò sulle guance con umidi baci, un po'ripugnanti. pratolini, 9-830: il
. che provoca una forte repulsione fisica o un vivo disgusto morale per l'aspetto sgraziato
18-14: sì, tu eri un abbietto, ridicolo, ripugnante guardone ed
era più che il ripugnante faccino cianotico di un neonato. 10. che suscita
riprovevole, esecrabile (una condizione, un atto, un comportamento). f
(una condizione, un atto, un comportamento). f. d.
scrivendolo mi son divertito: ma dopo viene un gran disgusto essendosi pasciuti per più giorni
0 di mesta compunzione e dolore (un pensiero, un'azione da compiere)
: la donna sentiva che vi era un ripugnante modo di trattenere il suo amore
anche, spavento per la sua tragicità (un evento). pascoli, i-388:
ciò m'infastidisce come il discorso di un buon uomo di una certa età,
è una passione varia e multiplice ed un ammassamento di passioni tra sé discordanti e
che anco adesso, se si piegasse un poco per parte, ogni cosa si com-
ostacoli; il marito la guardò in un certo modo e le domandò la ragione dell'
ripugnanza. -resistenza opposta da un animale a chi lo guida o lo
ripugnanze a proseguire. -opposizione a un principio, contravvenzione a una norma.
antica, azione contraria o resistenza di un elemento altinflusso di un altro elemento o
o resistenza di un elemento altinflusso di un altro elemento o al compiersi di un
un altro elemento o al compiersi di un particolare fenomeno (e, in senso
ciò che si oppone, che esercita un ostacolo o una resistenza). ottimo
, senza contrarietà o ripugnanza, creati d'un purissimo fuoco, eterni, incombustibili,
signoria e la pazzia alloggino insieme in un medesimo palazzo. piccolomini, 10-241:
affatto nudi e la nostra figura appaia con un gran panno vestita, ciò però non
attività intellettiva. gioberti, 6-i-70: un indirizzo incerto pieno di ripugnanze, in
, o perché alcuno di essi di un solo re ne abbia fatti due e
difficoltà di compiere un'azione, di assumere un atteggiamento, di accettare una situazione,
: o fosse perché l'idea di un pericolo corso mi lusingasse, o che,
mi lusingasse, o che, per un misto d'idee ancora informi nel mio capicino
qualche cosa. leopardi, v-292: un ribrezzo involontario in qualche occasione, una
notte in una camera tenebrosa o attraversare un appartamento oscuro è quasi commune ad ogni
di polizia e di poliziotti mi ispirava un malessere mortale. fenoglio, 1-i-1331:
-per estens. avversione o non idoneità di un soggetto per una determinata attività o campo
d'annunzio, iii-1-167: mentre sorridi, un pensiero subitaneo e involontario ti attraversa lo
e involontario ti attraversa lo spirito: un pensiero tor bido contro di
contro di cui tutto il tuo essere ha un fremito di repugnanza. b. croce
amalia provava di fronte a questi ragionamenti un senso di ripugnanza, e aveva sempre
nel 1852 decrepito; ed anche allora era un bellissimo e simpatico vecchio, di quelli
in una donna la repugnanza fisica per un uomo? gozzano, i-1259: non
lei la più rispettosa ripugnanza: imaginate un corpo diciottenne, ma che in città
città sdegnerebbe una vecchia attuagenaria, imaginate un volto quadrato, scialbo, roseo, lentigginoso
, senza ciglia, senza sopracciglia, e un viscidume di capelli gialli, tirati,
lisci aderenti e stretti alla nuca in un fascio di trecciuole minute e su tutto il
: in italia è diventato quasi abituale un sovrano disprezzo per tutte le dispute puramente
impossibile dall'autista che mi accompagna, un profugo palestinese che li abborre e diprezza
idee progressive e nasseriane in materia politica contro un popolo arcaico e lealista che sostiene il
ripugnanza dello stomaco agitato in sommo da un orribile tremolio. soldati, 2-518: c'
ho nello staccarmi da quest'alpi tale un senso di ripugnanza che potrei tradurre in presenti
. per estens. opporre resistenza fisica a un atto violento; cercare di impedirlo,
1 riverberi per l'atrio hanno un battito incessante, quasi vampe vivaci, mentre
lagna e repugna. -recalcitrare (un animale). ovidio volgar.,
, all'azione altrui o all'awerarsi di un fatto, al raggiungimento di un fine
di un fatto, al raggiungimento di un fine. -anche: non accondiscendere alle
possibile. a. verri, ii-192: un tale ardore non potea ristorarsi che dove
nera tunica il suo piede / è come un fiore. / come un fiore scolpito
è come un fiore. / come un fiore scolpito ne l'istessa / pietra di
azione, a tenere o ad assumere un determinato comportamento o atteggiamento, a prendere
, sebbene diversi tra loro, hanno un punto comune: tutti ripugnano dal conoscersi a
5. dissentire da un'opinione, da un argomento, da una teoria, da
concedervi il proprio assenso, ribattere a un discorso, a un'affermazione. leonardo
dirmi s'ha a chiamar ignoranza quella di un uomo il cui animo ripugna alla scienza
con nuovi benefici. algarotti, 1-ix-108: un grandissimo segno della sua gentilezza è certamente
, sostenuto o stabilito in precedenza (un argomento, una prova, una legge
migliori ripugnino. -non concedere credibilità a un fatto accaduto, a un dato dell'
credibilità a un fatto accaduto, a un dato dell'esperienza, a una prova tangibile
e nella medicina antica, contrapporsi a un fenomeno o a una condizione fisiologica o
fisiologica o patologica o alle qualità di un elemento, contrastandone l'azione o gli
idem, 5-18: se si darà [un estratto della corteccia del noce] con
elevate temperature senza liquefarsi o bruciare (un minerale). anonimo [agricola]
liquefacela, egli si piglia di quella un centinaio (intendo di pesi piccoli) insieme
pesi grandi, mescolato si mette in un gran crocciuol di terra. morgagni,
antitesi, in contrasto, in contraddizione con un termine di riferimento; contrapporsi logicamente,
o le tradizioni culturali e sociali di un popolo. guicciardini, 2-1-30: né
vostro fine tatto letterario, non è un passo falso questo che mi si propone?
-risultare non opportuno o non adeguato a un determinato uso o atto o troppo faticoso
conforme alle caratteristiche di una specie (un esemplare). f. letti,
-non essere conforme a una regola o a un modello letterario (un testo) o
regola o a un modello letterario (un testo) o a una struttura metrica
ma 'theodorius'. 8. causare un sentimento di insofferenza, di fastidio.
troppo scontento e nauseato per cercare in un altro il paradiso aspettato, allora l'
telefonare », dissi, vedendo in un angolo aella bottega un apparecchio telefonico «
dissi, vedendo in un angolo aella bottega un apparecchio telefonico « appena ha finito il
10. destare una forte repulsione fisica o un vivo disgusto morale per l'aspetto,
: mi maritarono credendo che io fossi un pezzo di legno. io dissi di sì
di legno. io dissi di sì a un uomo che fisicamente mi repugnava. sinisgalli
agire o l'opera (e regge un complemento introdotto dalla prep. da)
-avvertire una sensazione fisica di ripulsa verso un alimento, una bevanda. tommaseo [
ripugna. alvaro, 18-75: era un fastidio simile a quello dei ragazzi figli
d. bartoli, 9-32-219: egli è un contrastarsi tanto amichevole, un repugnarsi tanto
egli è un contrastarsi tanto amichevole, un repugnarsi tanto concorde [delle pietre di un
un repugnarsi tanto concorde [delle pietre di un arco o di una volta],
boine, i-55: non sono io stesso un gonfio cadavere, con ripugnevoli macchie pel
, sm. il ripulire, il liberare un luogo da tiò che lo occupa o
ella passò, ch'ella abbia fatto un rastrello e un ripulimento che non pare che
ch'ella abbia fatto un rastrello e un ripulimento che non pare che non vi
. 2. finitura esterna di un oggetto. -in partic.: levigatura
al figur. correzione, limatura di un testo letterario; perfezionamento puristico della lingua
letterario; perfezionamento puristico della lingua di un autore. -anche: consapevole lavoro di
). salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come
poco a poco, tranquillamente, come un esercizio igienico. -raffinatezza stilistica.
d. bartoli, 2-1-61: tutti l'un dopo l'altro ripigliano a fare il
ripulisci). pulire la superficie di un oggetto dallo sporco che la ricopre,
anche come operazione preliminare al restauro di un quadro, di un affresco, di
al restauro di un quadro, di un affresco, di una statua. -per
adomare di nuovi ornamenti, dimandò che un toro gli fosse menato. redi,
nettarne i vetri o cristalli, fregandoli con un cencio umido o con cenere stacciata.
il pollaio,... udì a un tratto dal cortile un urlo spaventoso,
.. udì a un tratto dal cortile un urlo spaventoso, come stessero sgozzando un
un urlo spaventoso, come stessero sgozzando un animale grosso di sopra. de amicis
sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. bernari, 6-163: la
ripulire i panni. -spazzolare un abito. carena, i-12: 'ripulire
; e s'altri lo insudicia, un po'd'acqua lo ripulisce.
da legare i tralci. -liberare un terreno o una coltivazione dalle erbe infestanti
campo': dalle spine. -sgombrare un muro da rampicanti. caraucci, ii-9-181
raschiare irregolarità e sfilacciature dalle facce di un taglio; liberare dalle sbavature un oggetto
di un taglio; liberare dalle sbavature un oggetto ottenuto da fusione e colatura di
che ripuliva ormai fornita, persuaso da un suo amico che cessasse dalla fatica, essendo
secondo luogo far colazione, terzo dormire un paio d'ore, quarto e ultimo
radevo e ripulivo, scoppiava a tratti un baccano di voci discordi. g.
: prese il bicchiere, lo alzò in un muto brindisi e tracannò di un fiato
in un muto brindisi e tracannò di un fiato, ripulendosi poi la bocca con
con la manica. -liberare un animale dai parassiti. e. cecchi
, ii-149: per far... un popolo nuovo, un popolo democratico e
far... un popolo nuovo, un popolo democratico e ordinato a virtù guerriera
scorie. 6. privare delle interiora un animale macellato. moravia, ix-178:
capra bianca e nera stava legata ad un palo e,... in mancanza
emendare, limare. -anche: ridurre un testo stampato alla correttezza grafica e ortografica
: questo ch'io fo presentemente è un abbozzo, il qual col tempo mi
ripulisce e rappezza. -portare un testo a una lezione filologicamente corretta.
: riordinare e condurre alla migliore lezione un codice di leggi. buonafede, 1-ii-96
le verità già scoperte. -censurare un testo. b. croce, ii-12-213
modi di vita o, anche, un rito); portare popoli e nazioni a
); portare popoli e nazioni a un grado elevato di raffinatezza, di cultura.
con quelle virtù che sono proprie di un soldato e tessersi renauto migliore in mezzo
è possibile che tu non ti voglia un po'ripulire e nominar le genti di
505: tutte le nazioni furono un tempo barbare, poi si ripulirono.
labna e nell'italiana. -dare un aspetto meno rozzo e trasandato a una
e presentarlo nella mia piccola società come un mio corteggiatore. -elevare economicamente e
9. portare una lingua (o un genere letterario) al massimo grado di
sempre l'autorità per ordinare a tutti quando un carico deve partire o come 'ripulire'il
la presidiano. moravia, ix-245: un uomo..., ossia un cristiano
: un uomo..., ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire
crepapelle. meri, 131: in un momento ripuliscon tutto quello che avevan portato
, lvii-106: spero ancor per mia ventura un giorno, / benché sì vergognosa e
. -ripulire il piatto: strofinarlo con un pezzo di pane per raccogliere il condimento
; poi presto presto una ripulita, un travestimento, ed eccoli sulla notturna scena
al paesaggio. -imbiancatura sommaria di un locale. pesci, ii-1-452: molte
una ripulita di qualcuno: esonerarlo da un ufficio perché incompetente o superfluo. tommaseo
, levigato, liscio, polito (un oggetto); liberato da ciò che lo
e ripulita. cesarotti, 1-xiv-291: in un maggesedue negri buoi egual animo aventi strascinano il
marmorea. -sottoposto a lavatura (un tessuto). giuliani, i-318:
dalla pioggia mi pareva di ascoltare quasi un inno digioia. 4. pulito
5. dipinto a nuovo (un edificio). pascoli, i-297:
d'ogni altra il passeggero a sostare un poco.
rivisto, corretto, rielaborato, migliorato (un testo letterario). -per estens.
. lo vedrai intiero e ripulito in un fascicolo. b. croce, i-4-19:
vuote. -perfezionato, perfetto (un oggetto). c. i.
intenzione del suo nobilissimo autore di fare un confronto fra i costumi naturali e i
valsente. 11. locuz. parere un cesso ripulito: in un'apostrofe ingiuriosa
tu se'così razzimato tu mi pari un cesso ripulito. ripulitóre, agg.
filosofo... dovrà esser semplicemente un ripulitore perpetuo degli errori. = nome
degli umori. -pulizia e revisione di un meccanismo. tommaseo [s. v
dell'oriuolo. -restauro di un quadro, volto a riportarne in luce
di un'opera letteraria; correzione di un testo. v borghini, xci-i-390:
il mio romanzo contemporaneo 'le confessioni d'un italiano'è già finito e pronto alla
per motivi extra-letterari. -redazione di un testo. carducci, ii-2-118: mando
la copii. -con riferimento a un progetto di legge. faldella, i-2-185
filologico che ristabilisce la lezione originale di un testo antico. b. croce,
le scienze dànno così gran lustro, un nome sì rusticano ed abietto? 7
leti, 5-iv-239: col rapirvi un regno l'anno passato vi abbiamo tagliato
regno l'anno passato vi abbiamo tagliato un braccio destro che non ripullerà mai più
/ che già tutta vacilla / in un ascoso ripullulamento / d'onde. =
quanto è stato reciso dal corpo (un mostro mitologico, in partic. l'idra
galdi, ii-273: in francia bastò deporre un sol tiranno, in italia è bisognato
, a presentarsi quando sembrava estinto (un tipo umano). bocalosi, ii-21
, nonostante tutto, nell'animo (un sentimento) o nell'intelletto (un atteggiamento
(un sentimento) o nell'intelletto (un atteggiamento spirituale). f.
l'inibizione non è... un atto 'tranchant'e definitivo, è qualcosa di
, vi-44: dopo il taglio d'un bosco d'alto fusto si costuma qualche
volta di lasciar ripullular le piante per ottenere un bosco ceduo. d. sestini,
2. ricrescere dopo essere stato troncato (un arto, la coda di determinati animali
; riformarsi dopo essere stato avulso (un occhio). redi, 16-iv-217:
grand'idra lemea, a cui, troncandosi un solo capo, nuovi ne ripullulano.
122: potrebbe talora far di mestieri rappresentare un mostro come un'idra, alla quale
mostro come un'idra, alla quale tagliando un capo dal quale si vedesse in un
un capo dal quale si vedesse in un subito ripulularne sette. del casto,
betocchi, 5-160: in me ripullula un gorgoglio / come di fango fatto e di
nuovamente, ricostituirsi (una categoria o un gruppo di persone per lo più perniciosi
molestia. siri, vi-173: in un regno... così vasto non dovesse
lucini, 13-88: stia invece, un po'più grandicello, tra quei minimi
c. arrighi, 314: qui un breve silenzio, poi il gaio colloquio
ripullulando. balbo, ii-11: fu un entusiasta di buon conto; e che sarebbe
9. rnascere nell'animo (un sentimento); farsi più forte,
, dagli occhi e dal cuore a un tratto le sparì era un ricondurmi per la
dal cuore a un tratto le sparì era un ricondurmi per la stessa via degli occhi
al macchione. -rpresentarsi alla mente (un pensiero, un ricordo); risvegliarsi
-rpresentarsi alla mente (un pensiero, un ricordo); risvegliarsi nel ricordo (
ricordo); risvegliarsi nel ricordo (un immagine, una suggestione).
altra reminiscenza tassesca ripullula alla sua mente un poco assonnata. -manifestarsi incontrollato.
. 10. instaurarsi nuovamente (un uso, una prassi, anche deprecabile
amianto, ardeva giorno e notte per un anno intero senza bisogno di rifondervi olio.
, 5-6: nello spazio di quasi un mese ripullulò la consueta resipola due altre
la cosa a cui ella deve aver un riguardo infinito per sradicarsela e non palliarla
e stagnante sulla superficie improvvisamente agitata d'un lago. 14. tr.
); che risorge nell'animo (un dubbio). mamiani, 10-i-408:
il rinascere da una radice, da un ceppo per impulso vegetativo (un getto
da un ceppo per impulso vegetativo (un getto). lastri, i-204
). lastri, i-204: un altro vantaggio che recan le lavorature alla
esaudire una preghiera, di aderire a un invito o a una proposta, anche
una proposta, anche politica, di eseguire un ordine, di attuare un'imposizione,
di attuare un'imposizione, di accettare un atteggiamento o un comportamento altrui.
imposizione, di accettare un atteggiamento o un comportamento altrui. f. barbarigo
la vendetta / tutti a quest'ora a un sanguinoso assalto / prepara i suoi guerrier
: una preghiera così onesta venuta da un fratello non aovea temer di ripulsa. foscolo
cresceva prezzo a ogni repulsa, mostrando un pugnello di soldi. -gesto o espressione
di una visione del mondo, di un particolare atteggiamento culturale o etico.
-il non riconoscere, il non remunerare un merito acquisito. genovesi, 1-ii-175
publico in pace o in guerra non sia un delitto o un ^ offesa della giustizia
o in guerra non sia un delitto o un ^ offesa della giustizia commutatrice, come
della giustizia commutatrice, come chiamanla, ma un vizio della prudenza distributrice, hanno detto
si è candidati; mancata assegnazione di un incarico, di un onore o della
mancata assegnazione di un incarico, di un onore o della commessa per l'esecuzione di
onore o della commessa per l'esecuzione di un lavoro. -per estens.: rifiuto
cerchia, in un'associazione, in un corpo costituito, o di ammettere in
corpo costituito, o di ammettere in un ordine religioso. livio volgar.,
, imperocché per favore di dodici popoli un altro sacerdote fosse stato preferito a lui
terzi, ciò che si chiama fare un conto preventivo. chi vorrà aver la
aver la ripulsa spaventi il pubblico illuminato con un conto da galantuomo. guerrazzi, 1-839
. rifiuto di una profferta amorosa, di un rapporto fisico; il negarvisi o il
ma paziente. -rifiuto di allacciare un legame dinastico attraverso il matrimonio.
senzienti e pensanti. -rifiuto di ricambiare un atteggiamento. fenoglio, 1-204: sceriffo
cameratismo. 5. ricusazione di un testimone (anche in ambito storico o
ambito storico o ideologico) o di un giudice. de luca, 1-15-1-337:
per ora abbastanza contento di poter produrre un testimone, superiore ad ogni repulsa ed eccezione
6. resistenza o rigetto di un assalto nemico. grillo, 502:
più avanti. -il respingere un aggressore; discacciamento del nemico.
provocato e spinto da ira ad offender un altro con parole non gli fa ingiuria.
romagnosi, 18-163: la natura per un cammino di graduale pendìo proporzionato alla lena
insomma, nulla di quel che dà un senso di ripulsa e che nessun interesse
tecchi, 10- 333: provò un senso di diffidenza, quasi di ripulsa a
aveva abbracciata stretta, lei aveva avuto un moto di ripulsa. -reciproca avversione
barriera. 0. repressione di un impulso, di una tendenza. piccolo-mini
nocive. 12. esclusione di un vocabolo dal lessico di una lingua.
, 7-541: nestore dionisio novarese ne fa un catalogo grande di quelle voci antiche,
ribollenti e ripulsanti, s'agita in un beccheggio impaziente. = comp. dal
non esaudire una richiesta; non accettare un accordo, una proposta di pace.
vedendo ch'ella mi veniva intorno con un poco più di baldanza... e
, a ripulsarla. 4. ricusare un testimone. galanti, 1-i-243: dice
anni ripulsati. 6. respingere un assalitore in armi, rintuzzarne l'assalto
, 1-45: il fine dell'intenzione d'un buon capitano sarà di usar la virtù
biondi, 1-ii-228: era l'inghilterra come un corpo op> resso da una generai distillazione
l'acqua nei movimenti del nuoto (un animale). romoli, 216:
l'acqua. 11. respingere un oggetto per reazione fisica o chimica.
. 2. ricacciato indietro (un assalitore). maironi da ponte,
mare. -ripercosso, rimandato (un suono). cesariano, 1-84:
5. non accettato; misconosciuto (un insegnamento). s. gregorio magno
dorso. 2. spronare ripetutamente un cavallo. -anche in un contesto metaforico
spronare ripetutamente un cavallo. -anche in un contesto metaforico. bùgnole sale, 7-185
207: io non ho mai potuto da un gran pezzo in qua condur la mia
da senno a comporre una canzona, un rispetto, uno strambotto, pur una
letter. farsi di nuovo pregea d'un grido, / ti rivolea poeta.
. sente con particolare intensità (un ricordo). -assol. farsi sentire ancora
). -assol. farsi sentire ancora (un sentimento dopellico. vli-210: ah rivivendo
intimità coniugale. gere che si fece da un villano ad un avvocato.
gere che si fece da un villano ad un avvocato.
nuovo in una direzione; ritornare verso un punto. fenoglio, 3-175: ripuntò
, agg. nuovamente stimolato (da un impulso, da un desiderio).
stimolato (da un impulso, da un desiderio). sbarbaro, 1-254:
ora mi levo or ora, lasciami stare un poco, lasciami dormire un altro poco
lasciami stare un poco, lasciami dormire un altro poco. = comp. dal
una ferita). -anche: depurare un organo. dalla croce, vi-9
risecare e tagliar via sin al vivo con un col- telletto la scabbia e medicar poi
svuotare. -in partic.: mondare un terreno dalle erbe infestanti. anonimo [
[agricola], no: essendo doppo un gran spazio di tempo aperte e ripurgate
per loro necessari usi recati, pieni d'un certo umore e convertiti già in pietre
fu necessano [a ercole] voltarvi un fiume che tutte le immondezze per lungo
detta rota. 5. schiumare un brodo. baruffaldi, 1-68: tu
o considerati politicamente pericolosi (o anche un dizionario dai termini osceni). bettinelli
. 11. purificare dopo una profanazione un luogo sacro; riconsacrare una chiesa.
riparato, le chiese riformate e con un concilio generale repurgata di alcuni scandali.
virtudi. -espiare una colpa, un peccato. oliva, i-1-343: volete
! -liberare da travisamenti e alterazioni un sistema di pensiero. vico,
la non fu colpa del latino, se un popolo gentile e cortese, se un'
ripurga nel giorno. -disinfettarsi (un indumento). ranieri, 96:
. -liberarsi dalle impurità residue con un nuovo lavaggio (un impasto di cenci
impurità residue con un nuovo lavaggio (un impasto di cenci). giuliani,
il pesto e lo riporta in sur un tino (in un tino superiore detto
lo riporta in sur un tino (in un tino superiore detto purgatorio), dove
. 2. sottoposto chimicamente a un processo di purificazione dalle scorie (una
. g. arduino, 128: un sale neutro-calcario puro..., seccato
materialità delle cose mondane; sublime (un concetto). v colonna, 2-149
6. corretto dagli errori tipografici (un testo a stampa). vieusseux
quale spessezza ed il siere ha contratto un lentore viscoso, da cui ne deriva
d'annunzio, iv-2-1087: di là da un ripùtido bollente, di là da un
un ripùtido bollente, di là da un turbine di vapori che s'av
se da lato di dentro si farà un cielo a un piano con riquadraménto d'
di dentro si farà un cielo a un piano con riquadraménto d'assi ben commesse
dell'angolo della muraglia. -sezionare un tronco d'albero in tavole. giuliani
-intr. essere di forma quadrangolare (un campo, un terreno).
di forma quadrangolare (un campo, un terreno). soderini, ii-14:
simil. rendere topograficamente regolare nei confini un territorio posseduto. g. venier,
riquadrar i possessi e le conquiste, da un canto con la sava e fiume unna
luogo. -dividere in quattro settori un foglio di carta. a. manetti
. bartoli, 2-72: insegna ancora archimede un altro modo da riquadrare il cerchio,
amicis, xiii-197: potrei dire: un salone che riquadra cento metri, e
. overo multiplicare quadratamente alcun numero è un multiplicare come si è detto qualsivoglia propostoci
: intonacare le pareti dei locali di un edificio, rilevando i margini di porte
o il soffitto di una stanza (un fregio, lo zoccolo). pascarella
a casamenti bigi e a verdeggiature monocrome: un riquadrare netto di stipiti chiari, di
, 3-320: io era venuto a prendere un poco di fresco su l'amo,
. tanaglia, 1-219: cultivava un giardin da lui composto, / ben
, in testa della quale, e a un altro piano, v'è un vasto
e a un altro piano, v'è un vasto stanzone riquadrato che fa canto e
vivi (una pietra per costruire, un mattone). c. bartoli,
bartoli, 2-1-24: le sponde sono un perpetuo muro di pietre vive riquadrate e
basilica, verso austro, s'inarca un voltone a mezza botte, tutto di
-uniforme, non articolato né frastagliato (un elemento architettonico). busca,
, 239: ritornerà bene... un mistio dell'ordine dorico e del toscano
parallelepipeda. romoli, 163: pigliate un pezzo della pancia di storione...
i-633: in cima al gran mucchio riquadrato un uomo tranquillamente posava. -squadrato
c. bartoli, 7-33: apparecchisi un certo bastone quadro, ma per tutti
, n-145: pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa che si portò sotto
forestiero a casa che si portò sotto un lombo sodo, riquadrato, costoluto,
, nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbidarlo; e con tutto
tutto ciò alla quinta appiccatura si rawincidì pur un poco, ed alla sesta fu frollo
-largo e appiattito (il muso di un animale). nannini [olao magno
acottonate. -che cade diritto (un indumento). g. ansaldo [
», 6-vi-1955], 20: un cappotto ben bene riquadrato alle spalle, bene
4. circondato perimetralmente; delimitato da un margine quadrangolare; cintato. a.
... uno spazio riquadrato con un ornamento di modo che non storpi la vista
: sospingendo una porticina, entrammo in un cortile riquadrato da una cinta. soldati
5. incorniciato da una riquadratura, da un orlo ornamentale; ornato lungo gli orli
in ottangolo verso l'acqua in mezzo da un giglio. g. b. casotti
riquadrate. soffici, v-2-357: trovo un cantuccio nell'ultima sala riquadrata in stile floreale
dipinti. moravia, xiii-248: era un palazzo giallognolo, con la facciata tutta
che riquadra le pareti dei locali di un nuovo edificio intonacando le zone di porte
appartamento del papa. cicognani, 1-286: un buon riquadratóre di stanze vaie, non
non c'è questione, più di un pittore mediocre. borsi, 1-98: il
riquadrature di pietra, sorgono fra prati un po'collinosi nel quartiere settentrionale di washington
. 3. ciascuno dei cassettoni di un lacunare. comisso, vii-44: le
perpendicolare di pareti che si fronteggiano formando un quadrilatero. bellori, 2-408: nei
fregio che orna tutt'intomo una parete o un soffitto; zoccolo di una stanza.
6. calibro, diametro di un oggetto. borgnis, 197: un
un oggetto. borgnis, 197: un gran bilanciere na comunemente 13 piedi ai
7. forma cubica o parallelepipeda di un oggetto. de marchi, ii-28:
, le due casse di ferro, d'un colore verdastro lucido, a grosse borchie
di una parete o di un soffitto delimitato in forma quadrata e distinto
, vii-108: nelle rampe si può usare un subasa- mento ornato di riquadri e di
fanzini, iii-504: una parete aveva un riquadro di un ricco motivo cinquecentesco,
iii-504: una parete aveva un riquadro di un ricco motivo cinquecentesco, e dentro il
cinquecentesco, e dentro il riquadro balenava un non so che verdolino, attraversato da
non so che verdolino, attraversato da un nastro argenteo serpeggiante. ojetti, i-265
giorni, appena fuori del paese, in un campo di viti e di grano.
una naiade siede sulla coda squamata d'un gran tritone e s'abbandona dolcemente al navigare
: nei riquadri, sotto le volte, un pittore qualsiasi ha affrescato dei paesaggi che
-per simil. spazio pittorico delimitato da un quadrilatero. c. carrà,
con putti compiuta sotto la sovrintendenza di un aualsiasi sciagurato nebbia guerra o ricci da
parata di maschere esangui nei riquadri di un telone di pupi, relitti di una
il domestico la fece scorrere, scoprendo un salotto buio. -placca d'intarsio
, dalle sbarre di una grata, di un cancello. nievo, 1-192: mentre
piedi, appena dentro dell'uscio, in un bel riquadro di sole, le fermo
slattati. beltramelli, ii-494: di un subito egli apparve nel riquadro della porta
collo nudo. sbarbaro, 1-233: un impeto di riso, che la donna
l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole / freddoloso. soldati, ix-278
: si curvò, cacciò il volto in un riquadro della grata, gridò: «
appeso. tomizza, 3-1 io: un drappo rosso copriva interamente sulla parete il
del duce. -disposizione quadrata di un drappo. pirandello, 7-906: quand'
, ricca ma quasi buia, con un libro aperto davanti appoggiato alla bottiglia dell'
5. area simbolica o rituale delimitata da un perimetro quadrato. e. cecchi
. 6. quadretto del disegno di un tessuto. moravia, xiv-199: le
unito. 7. parte di un cartello stradale che riporta le indicazioni.
indicazioni. pasolini, 11-49: un cartello indicatore, nuovo di zecca -
» ha smesso di riportare ogni giorno in un riquadro vicino alla testata una citazione del
tro siepi riquadre / di biancospino, dietro un cancello / verde, ciò ch'
convenuti tutti gli uomini al disotto di un certo livello, tutti gli uomini ai
, riqualifichi). burocr. fornire un lavoratore di una qualificazione professionale superiore attraverso
che ha ottenuto la riqualificazione professionale (un lavoratore). - anche sostant.
convenuti tutti gli uomini al disotto di un certo livello, tutti gli uomini ai
un'altra volta, ripetere di nuovo un ragionamento. -anche in relazione con
sociale. ma non è detto, con un po'di pazienza, che qualcuno non
di uovemo forte? e lei aveva un governo così forte da fare la riregolazione?
può certo produrre edonisticamente (godibilmente) un nuovo insieme di cose o una nuova
particella pronom. rompersi di nuovo (un oggetto). magalotti, 20-135:
che insaldata con esse una porcellana, un cristal di monte, in niun luogo sono
di ritorno impresso a un'onda da un ostacolo contro cui urta e, in partic
della risacca, simile al romor linguale d'un gregge che si disseti. e.
la nave correva sotto vento, altalenando un poco per la risacca e, su gli
la risacca nottambula degli insonni schizzinosi da un arguto gustavo botta ad un vestito inamidato
schizzinosi da un arguto gustavo botta ad un vestito inamidato a londra conte tarsis.
, 7-14: frugavo a cuore stretto in un pattume / di indumenti slavati, /
sui banconi. 5. riviviscenza di un ricordo di un'emozione; rimescolio di
ricordo di avere assunto le destrezze di un pescatore caprese intento sotto il ruvido battente
, belgodere... fu presa in un medesimo e saccheggiata e tante volte risaccheggiata
medioevo ricalca sul modello deltantico sacerdozio ebraico un sacerdozio cristiano in cui « la peculiarità del
-figur. contrattaccare in risposta a un attacco ricevuto. buonarroti il giovane
orologio comunale risaettano le note esotiche e un brivido mi corre per le ossa.
luciano], iii-2-36: chi per comperare un fiasco di vino, col saggia e
. immettere di nuovo nel possesso di un territorio. g. villani,
papini, v-33: questo vuol essere un libro -la risaglia è prevista - di
straniera. foscolo, vii-273: in un villaggio il parroco cantava un triduo, perché
: in un villaggio il parroco cantava un triduo, perché quei che avevano seminato
piovesse; e il curato ne cantava un altro nella cappella del feudatario, perché
. targioni pozzetti, 12-1-307: sur un poggetto propaggine de'monti di bufi restano
cattaneo, iv-1-100: ho corso un buon tratto sui 'raili'della strada di
alternis, amant alterna camoenae': è un comando che la natura fece così ai pastori
immobile nel sole / meridiano, come un punto d'oro. / e le sue
ricostruita st tiche mappe, viene evocato un villaggio sperduto in mezzo a una natura
interni... si agiterebbero per ottenere un dazio protettore di 50 lire.
una parte del corpo ferita; saldare un osso rotto, un arto spezzato.
ferita; saldare un osso rotto, un arto spezzato. frezzi, ii-8-31
, anche, a quelle che lacerano un organismo politico. - anche assol.
governatore gian luca pallavicim. -chiudere un cauterio. a. cocchi, iii-24
le alopecie. 2. aggiustare un oggetto rotto accostando i margini delle parti
. tolse la spada e congionse l'un pezzo all'altro. la spada fu incontenente
modo. -sottoporre a nuova saldatura un oggetto metallico. bruno, 2-56:
s. v.]: risaldare un vaso di latta collo stagno. il bricco
melinde. 3. saldare definitivamente un conto rimasto in sospeso; pareggiare i
conti con essolui. -riallacciare un rapporto fiduciario. del bene, 62
. 4. figur. riparare un danno. sannazaro, iv-145: benigni
, quando l'erede dei molinis era un violento, vi fosse un bellono furbo e
molinis era un violento, vi fosse un bellono furbo e viceversa. ciò aveva
sarà fatica veruna il risaldar l'animo di un sol giovane sbigottito. 7.
battermi il petto alla messa, lo strignere un nodo, il girare una chiave la
e incominciate subitamente finiscano, con un risaldarsi delle ferite per modo che né
ansia vetrina, che risaldava tutta in un pezzo subito. 10. locuz.
. sacchetti, 1-617: -vi ho serbato un tondo di minestra: la fo riscaldare'
rimarginato, guarito (una ferita, un taglio); liberato dalla materia purulenta
); liberato dalla materia purulenta (un ascesso). aretino, 20-189
. aretino, 20-189: per un pezzo tu ti aresti creduto, vedendo
la carne infranta, che fosse stato un taglio risaldato. d. bartoli, 2-3-268
interamente guarito. -con riferimento a un vaso sanguigno occluso o lacerato.
tenuta perfetta (le parti accostate di un oggetto). c. bartoli,
già risaldata. 6. ristabilito (un accordo). nievo, 9-24:
accordo). nievo, 9-24: un trattato / risaldato / ha lo stato /
/ spigolistro / balza al desco / d'un ministro. risaldatura, sf
2. punto in cui due parti di un oggetto sono saldate insieme; il segno
come una nube / di gloria, come un turbine di gioia! / oh allor
. che riaffiora dal profondo dell'animo (un ricordo). onofri, 13-147:
.: nuovo innalzamento del livello di un fluido contenuto in un vaso.
del livello di un fluido contenuto in un vaso. magalotti, 21-63:
b c d veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. algarotti,
, ec.: ciò segue per un trabocco e risalimento colla teoria de'sifoni
. -maggiore estensione in altezza di un elemento costruttivo. temanza, 503
corridoi. 3. riflessione di un raggio di luce. daniele barbaro,
ponte di una nave; ritornare su da un sotterraneo. dante, par.
vescovo, che coi padrini stava sur un settimo gradino posto quasi nel piano,
-per estens. ritornare indietro fino a un determinato punto. emanuelli, 1-66
ad opicina. / era con me un ragazzo comunista. -riprendere a salire
. -riprendere quota nel volo (un uccello). manzoni, pr.
-alzarsi di nuovo spinto dal vento (un aquilone). pascoli, 210:
, 1-ii-61: il primo sparo, con un tonfo cupo che risalì lungo le pendici
. ritornare per riflessione alla sorgente (un raggio luminoso). dante, par
-subire l'inversione del corso (un fiume). groto, 1-51:
porto e se noi non gliene apriamo un altro in altra parte, sarà necessitato il
corpo loro, col putrefarsi, acquista un po'più di leggerezza a cagione dei gas
il lardo, ne mangiavamo tanto che un giorno feci un rutto e un pezzo
, ne mangiavamo tanto che un giorno feci un rutto e un pezzo di lardo che
che un giorno feci un rutto e un pezzo di lardo che già mi era sceso
una catena o con una fune (un secchio dal pozzo, un cesto di materiale
fune (un secchio dal pozzo, un cesto di materiale estratto dalla miniera)
i-356: il mio bravo antonio fece un cenno ad uno de'minatori che stava oziando
sansonetto con allegra faccia 7 sua un cavallo fece risalirne. ibidem, 33-16
persona /... / in su un gran destrier fu risaluto / e verso
di nuovo ad appollaiare sul trespolo (un uccello). boccamazza, i-1-446:
4. salire di nuovo su un mezzo di trasporto (bicicletta, carro
. 5. rimontare il corso di un fiume verso la sorgente (un'imbarcazione
spostarsi verso l'alto (il baricentro di un corpo in caduta). algarotti
più alto, presentarsi più elevato in un determinato punto (il terreno).
a ventagli di strisce più verdi da un vento radente, di terra. vittorini,
'veni'. f. scarlatti, lxxxviii-ii-522: un atto monacil mie membra ha 'mprese,
cotanto senno. gnoli, 1-206: un profugo cantore / scende l'avemo pe'
da una scrittura così efficacemente sbrigativa a un qualsiasi modello letterario sarebbe impresa vana.
; ripercorrere a ritroso lo sviluppo di un fenomeno per indagarlo.
potuto così definire: sforzo di rendere come un tutto sufficiente un complesso di rapporti fantastici
sforzo di rendere come un tutto sufficiente un complesso di rapporti fantastici nei quali consista
? -giungere a individuare con precisione un dato. montano, 184:
a quel nome. -rifarsi a un principio fondamentale. rosmini, xxvi-339:
-risultare chiaramente ricollegabile al significato originario (un vocabolo). cesarotti, 1-i-44:
risalire alla prima se non se per un laberinto d'obliquità di cui è talora
-fare capo, trovare fondamento, origine (un sistema concettuale, un movimento artistico)
, origine (un sistema concettuale, un movimento artistico). mazzini, 10-318
inavvertitamente dalla nuova scuola, risalivano a un altro principio più elevato. c.
e ricordare come fosse oggetto continuo ad un discutere vivo e sempre amichevole la storia
collocato indietro nel tempo (anche in un preciso punto di esso); appartenere a
preciso punto di esso); appartenere a un momento del passato, avere in esso
la propria causa o la radice (un fenomeno, un fatto, un evento)
o la radice (un fenomeno, un fatto, un evento); essere
radice (un fenomeno, un fatto, un evento); essere databile in un
un evento); essere databile in un determinato tempo del passato. stampa -periodica
della vocale latina non proviene naturalmente da un capriccio o da una convenzione del popolo
del popolo de'quiriti, ma si è un accidente che ha le sue ragioni organiche
la sua ultima storia d'amore risaliva a un paio di anni prima. -estendersi
collezione) o a narrare i fatti di un periodo più remoto (una cronaca)
una convinzione); riacquistare vivezza (un ricordo), intensità (uno stato d'
/ tutto il suo gran vigor in un raccolto, / franse col forte petto
è introdotto nelle sfere della vostra coscienza un elemento pertuba- tore, che è risalito
lapidata. luzi, n-173: da un punto / perduto nella impervia / orografia
-riportarsi alla mente l'origine di un fenomeno letterario o artistico o linguistico.
. -risonare con l'intonazione di un tempo (una voce).
! t'è risalita dal cuore a un tratto. credevo, dianzi, che non
diversa. ij. ridiventare intenso (un fenomeno fisico). magalotti, 21-91
collo. -elevarsi più alto (un suono, un clamore). d'
-elevarsi più alto (un suono, un clamore). d'annunzio, iv-2-573
d'annunzio, iv-2-573: poi, d'un tratto, risaliva nell'aria lucida il
crepuscolare. -raggiungere di nuovo un determinato livello numerico dopo un'epidemia (
popolazione); aumentare di nuovo (un prezzo). manzoni, fermo e
. 17. tr. percorrere un luogo in pendenza dal basso verso l'
dalle piante risaliva la ripa, aveva rotolato un masso nell'acqua e carponi s'era
mareggiata. -arrampicarsi di nuovo su un albero. montale, 14-101: pilato
pendaglio. -letter. riconauistare un luogo elevato. carducci, iii-3-77:
valle dal fondo al sommo; attraversare un paese partendo da sud e dirigendosi a
03: aveva risalito l'italia con un ospedale da campo, si era fermato
. -passare dal sud al nord di un paese (una guerra).
-soffiare da sud verso nord (un vento). sinisgalli, 45:
via via più alti (i tiri di un pezzo d'artiglieria). cinelli
la valle. 19. superare un ostacolo; pervadere progressivamente un luogo (
. superare un ostacolo; pervadere progressivamente un luogo (la luce del giorno).
/ un'alba la risale tutta, / un occhio di luce vi si accende e
la infiamma. 20. costeggiare un corso d'acqua nella direzione della sorgente
nella direzione della sorgente; marciare lungo un corso d'acqua in senso inverso alla
acqua in senso inverso alla corrente (un treno). fracchia, 1040:
per averlo percorso in pochi giorni da un capo all'altro, un paese ancora impigrito
pochi giorni da un capo all'altro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo
, 2-492: a breve distanza, un sentiero risaliva il corso del fiume. pratolini
e il più antico. -solcare un fiume contro corrente (un'imbarcazione);
corrente (un'imbarcazione); percorrere un fiume nuotando contro corrente verso la sorgente
nuotando contro corrente verso la sorgente (un pesce). montale, 5-102.
, / il deserto rumore / d'un passo. la 'péniche'/ che silenziosa risale
che ora gli facesse ritrovare nelle sensazioni un sapore dissueto e lo inducesse a risalire fin
pavese, 2-213: se si risale un qualunque momento di commozione estatica davanti a
originato da una causa precisa o da un modello. mazzini, 55-36: non
mazzini, 55-36: non esiste quasi un solo incidente importante e disastroso della vostra
-ritenere che qualcosa abbia inizio in un punto preciso del passato. d'
]: le sue sono strutture di un mondo nuovo, nato con la acquisita coscienza
. -risalire la corrente: assumere un atteggiamento opposto a quello corrente.
poco cigno e manco aquila: fa un salterio, e stramazza: o pure
partic.: rituffarsi in mare (un pesce). ottimo, iii-21
pesce, il mise sull'erba di un prato; come il pesce gustava di quella
, sf. il risalire, il ripercorrere un cammino o una strada nel senso inverso
-pendenza di una strada o di un terreno; ripresa di una salita;
una salita; proseguimento di essa verso un punto più alto. -scherz. il
e vederti prima della tua risalita per un anno. 2. figur.
nuovo aumento del valore di scambio di un bene. v zucconi [« la
gente c'ha nom risaltiti: / in un dì arricchiti, / e nel secondo
333: quando costui con la indecenza d'un borghese risalito volle fargli il mecenate,
2. che è salito nuovamente su un veicolo o su un'imbarcazione per continuare