. struttura sporgente dal muro esterno di un edificio, destinata a formare ai piani
giov. cavalcanti, 244: francesco a un balconetto si fece, e con quelli
a caso, munite di balconcini che fanno un bellissimo vedere. di giacomo, i-676
strada è per finire, pende da un balconcèllo un fanaletto verde. ojetti,
è per finire, pende da un balconcèllo un fanaletto verde. ojetti, i-23:
adesso, pettinato, inghiaiato che è un amore. cicognani, 6-124: rimaneva [
porta a metà altezza la statua di un angelo, e si prolunga sul medesimo piano
sm. copertura drappeggiata, sostenuta da un telaio (fissata al soffitto o nell'alto
dove andò sotto il papa, con un cielo pien di grottesche bellissime, e
re, stando in campo armato, un baldacchino eminente sopra la sua tenda,
benedicendo nel passar la gente. / sotto un gran baldacchino di broccato / stava la
chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un
un rumor più alto di canti, sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa
: sui preti parati e sul baldacchino un nembo di fiori. collodi, 474:
: essa se ne stava seduta sopra un tappeto di persia, sotto un baldacchino
seduta sopra un tappeto di persia, sotto un baldacchino di broccato d'oro. pascarella
: egli appena si ferma alza subito un braccio verso una delle quattro colossali colonne
questa mole superba il grande artista impiegò un milione ottocento sessantatre mila trecento novantadue libbre
iv-2-118: dietro la torma angelica, un grande sventolìo di drappi e di baldacchini
esse, reggeranno le quattro mazze d'un piccolo baldacchino di seta celeste. ojetti
col letto a baldacchino, mi portò un bricco d'acqua calda nascondendolo sotto il
cinque scalini coperti di tappeto rosso, è un trono tutto d'oro sotto l'immenso
in fondo alla quale era il letto con un alto e oscuro baldacchino. bocchelli,
sui mobili e sulla testata del letto sotto un baldacchino di damasco. levi, 1-106
. levi, 1-106: poi, su un baldacchino retto da due lunghe stanghe,
da letto assai solenne in cui, sotto un baldacchino sostenuto da quattro colonne, dormiva
era a letto sotto il baldacchino con un bel pigiama granata. pratolini, 2-414:
di grappoli di ima vite americana rassicura un tavolo nero. 3. ant
sua persona, fuor della città, un ricco palio di baldacchini di seta e
: la docilità / e la prudenza di un certo dottore / fatto di pianta in
pure a vedere, che bisognerà tenergli un donzello! che? aspetta egli il
varchi, v-162: baldacco era un luogo disonesto e diso norevole
vano, a quel che di patito, un senso di baldante frugalità. =
fussero cadute a suo proposito, prese un poco più baldanza. alberti, 133:
conciossia cosa che avendo io venduto a un mio congiunto certe ragioni, e addomandando il
di gioie con pochi danari, come un bacin da barbieri: così una parte venne
. pananti, i-214: disse a un barbiere un pover'uom: vorreste / farmi
, i-214: disse a un barbiere un pover'uom: vorreste / farmi la barba
seggiola lo caccia, / gli avvolge un cencio più nero d'iarba, /
d'iarba, / l'ammolla con un po'd'acqua gelata, / senza fargli
nep- pur la saponata. / aggranfia un coltellaccio tutto tacche, i e così
di barbiere, sul cui sporto riluceva un grande bacile di ottone. ojetti, ii-95
poltrona girevole davanti allo specchio fondo come un lago. sbarbaro, 1-54: maliziosa,
di franzensfeste, dai molati cristalli, un roseo lume. baldini, 6-51: tutta
usci e correva urlante e scalmanata verso un punto della piazza: il barbiere col rasore
conosciuto il barbiere. 2. un tempo (e ancor oggi, in certe
letto, le feci aprir la vena da un barbiere lì presso, e finch'ella
la commozione della sorpresa, uscii sopra un loggiato che prospettava la campagna. levi
poi e reggio e parma ha raso un altro barbiere. bandello, 3-32 (ii-418
innamorò, essendo io in vinegia, un giovine nobile di questa città, il quale
fato], ti parrebbe ora vederlo un barbieri che raffila il rasoio per radere
il rasoio per radere, ed ora un beccaio che arruota il coltello per iscorticare
ti rifai del barbiere, mi pare un bel dirmi copertamente, tu hai tolto
che dice il proverbio arcidivino: / l'un barbier rade l'altro, ch'è
(i-622): con l'aita d'un barbieruolo mezzo medico che era molto amico
, la testa è diventata fresca come un fiore. g. bassani, 1-62:
della bottega a stuzzicarsi i denti; un cane che annusa un marciapiede.
i denti; un cane che annusa un marciapiede. barbierite, sf. minerale
i barbigi. idem, 677: capitovvi un dì una che nel pigliar tabacco sonava
la volpe. panzini, iv-59: un poeta pisano disse pure: io me
panno azzurro, che io non supponevo d'un azzurro così azzurro, nelle mostrine sull'
biondiccia che partiva dal mento metteva un margine alla sua faccia alquanto legnosa
5-2-4: vorrei per ogni modo, che un barbiere... vi pettinasse con
la quaresima. svevo, 5-162: un bel ragazzo bruno con un barbino alla
, 5-162: un bel ragazzo bruno con un barbino alla spagnuola (come usava allora
schiaccerai le nocelle! ». fu un po'barbina, ma gli stette
di non innamorartene, perché quella di un sentimentale come te farebbe un boccone solo
quella di un sentimentale come te farebbe un boccone solo, poi ti farebbe anche fare
cane barbone. dossi, 32: un servitorello, tosato al par di un barbino
: un servitorello, tosato al par di un barbino in primavera. =
dossi, 126: v'è, un barbisino di quindici anni, il cap
negli occhi, che rade il muro di un vicolo. = voce lomb.
uniti insieme i bàrbiti, / discioglieremo un canto lamentevole. = voce dotta:
. viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria era
del muro della barbitonsoria era collocato un tavolinetto. barbitonsòrio, agg.
all'adige, il buon pescatore aveva un occhio alle trote e ai barbi, e
.. cala la lenza: tira su un barbo: zufola. = lat
burchiello, 75: aprendo gli occhi a un sonar di corno / quando i
in insalata / mangiavan lasche fritte entro n'un forno. b. davanzali,
. b. davanzali, i-288: abbiamo un dito di regno, e tienlo
dito di regno, e tienlo un barbogio. della porta, 1-54: or
, non mi terrebbe il rispetto ch'eri un vecchio rimbambito, barboggio. d
iii-1-145: se per decrepità ritornino un dì barbogi a bamboleggiare. redi,
, 980: ma subito dopo m'assale un dubbio tremendo: se questa gran voglia
il bere / ti fa sempre parere un barbogione. = deriv. da barba1
f. doni, i-55: mi sopragiunse un uomo grande, bello, con un
un uomo grande, bello, con un barbone, un certo figurone come il moisè
, bello, con un barbone, un certo figurone come il moisè di michel
: alcun si stima assai più d'un platone, / e per maestro dei filosofanti
, / sol per farsi veder con un barbone / da spaventar bambini e tutti
quanti. nievo, 104: tutto ad un tratto il negro soggetto di tali fantasticherie
occhiacci terribili. pascarella, 465: un omone con un barbone nero che gli
pascarella, 465: un omone con un barbone nero che gli scendeva fin sulla
carrettiere, putrido di vino, con un barbone nero, faceva paura. papini
vaghi riflessi d'oro è dominato da un barbone lussureggiante e fosco, che gli
allo stomaco. baldini, 6-223: aveva un viso terreo ombreggiato dall'ampia tesa del
ampia tesa del cappello di felpa e un barbone nero e incolto che gl'invadeva le
5-57: l'avevo ancora intravisto, con un barbone bianco e pieno di paglie,
che mai. marotta, 5-100: presiedeva un decrepito barbone, quasi formato di sole
. b. corsini, 11-83: un can barbon pel vello prende. forteguerri,
-cotesto, o miei levrieri, è un grand'imbroglio. manzoni, pr.
ciò dava un'annaffiata all'intorno, come un can barbone uscito dall'acqua. giusti
fiutato in aria l'indirizzo recondito di un tartufo. pascoli, 264: già gli
: qualche volta veniva in elemosina / un vecchio storpio, sopra una carretta /
una carretta / giocattolo, tirata da un barbone. c. e. gadda,
, 57: mi veniva in mente un can barbone, fermatosi una notte alla
spalanca, e riceve quasi sulla bocca un bacio del can barbone che, impaziente
, impaziente di rivederlo, ha spiccato un salto verso di lui con un guaito
ha spiccato un salto verso di lui con un guaito strozzato nella gola. 2
. barboncino. casti, 15-63: un barboncin puranche in quella farsa / fece
, 4-81: primeramente io ti dipongo un capro, vario di pelo, di
/ a favellar d'amore, / quasi un vago amatore / solo non ami invano
d'annunzio, v-1-654: sedevo tra un cappellano barbuto che tornava dalltstria e un capitano
un cappellano barbuto che tornava dalltstria e un capitano mutilato che tornava da sebenico.
13: davanti alla faccia barbuta di un frate che sporgeva dal vano di una
dal vano di una porta sostavano in un inchino trepidante servile. baldini, i-764
dove, non so perché, si vede un pastore, nemmen più tanto giovane,
] sieno state / dieci ore in un bel piccolo paiolo, / a barbottar con
moravia, vii-101: era il sacrestano, un vecchietto col barbozzo bianco e la voce
1-6: ha una barbùccia che pare un romito. = dimin. di
sillabe che non si spiccano e sembrano un rumore balbettante. cellini, 1-99 (
/ con la monda saliva / dandogli un barbugliare di favella / come la boschereccia
: alla stretta sgranava le note come un meccanismo canoro trasandato, mangiandone la metà
dossi, 66: qui avvampa, crèpita un vivissimo fuoco e, dinanzi gli alari
e, dinanzi gli alari, barbuglia un fuliginoso ramino. c. e
barbugliava, a lente bolle, in un pignattone dimenticato sul fuoco. = voce
di rico guinìgi della classe prima (un piccinino vestito alla scozzese, con ghette
ii-102): ma di lei è un tal [colpo] di mano uscito,
], chiamata creonta, / come un dragon gli unghioni avea affilati; /
orecchia. nievo, 514: era un pochettino losca, e discretamente barbuta,
., 8 (141): vedrete un battello fermo; direte: barca;
non meno le « canoe * fatte di un sol tronco scavato, e mosse con
sol tronco scavato, e mosse con un ramo d'albero per remo, che
tua barca /... / d'un vento occidental dolce conforto. masuccio,
aiutare qualcuno in un'impresa, in un affare; mantenere, con molti ripieghi,
lippi, 10-18: quando la maga vede un tal presente, ch'ha in sé
più con fatica) un'impresa, un negozio; riuscire a mantenere, a
d'aiutarci a mandar la barca, dammene un cenno. nieri, 73:
di ciò consiste, ch'essa nega un vero in grazia di un altro vero,
ch'essa nega un vero in grazia di un altro vero, ogni qual volta il
al granduca era stato messo sott'occhio un altro uomo di molto ingegno e di
bituminate, quando non si possiede nemmeno un rullo compressore. 5. dir
giustizia chiunque priva del diritto alla successione un uomo nato e nodrito con esso, riserbò
85: nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato,
6. fis. capacità di un conduttore: rapporto fra la quantità di
conc., i-23: quando, mediante un conduttore, si carica di fluido elettrico
si carica di fluido elettrico la faccia d'un vetro, ne consegue uno scemare proporzionato
del vetro. -capacità di un accumulatore o di un condensatore: la
-capacità di un accumulatore o di un condensatore: la quantità di energia elettrica
quantità di calore necessaria per aumentare di un grado la temperatura di un determinato corpo
aumentare di un grado la temperatura di un determinato corpo. -capacità mnemonica,
che può essere registrato e conservato da un calcolatore elettronico. sinisgalli, 6-45:
calcolatore elettronico. sinisgalli, 6-45: un altro apparecchio progettato in inghilterra avrà una
7. geom. volume interno di un solido. -misure di capacità: per
tal capacità e grandezza e di attaccarvi un cannello di tal misura di vano,
di vano, che, riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con acquarzente
conviene adunque che vi procuriate con esso un abboccamento per capacitarlo, o che mi
, 1-71: « sulla parte ingommata di un francobollo possono essere contenuti undici milioni di
che s. tommaso per aver messo un dito nel costato di cristo avesse necessariamente
vari disegni -io non poteva capacitarmi che un uomo la interrogasse così a dirittura -era cosa
bella donna s'adattasse a strascicarsi dietro un marito buffo a quel modo come ima grossa
caffè si andasse a far coppietta con un uomo, e non si capacitava che amelia
risposto che era una capanna, quando era un ricco palazzo. e questo malfare durò
/ ed appiccato a una sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea
: trovato appena, per pietà d'un amico, ricovero sotto una mal composta
, 35 (609): vide un recinto con dentro capanne sparse, e,
immensa, scoprirono, come a dire, un piccolo mucchio di case o capanne di
di palma, e circondata ognuna da un chiuso a maniera di steccato. tommaseo
i mezzodì d'estate / pieni d'un verso inerte di cicale, / e rombi
di fichidindia; scorse più lungi in un seno verdiccio un armento presso una capanna
; scorse più lungi in un seno verdiccio un armento presso una capanna conica. scoprì
-a capanna: con due spioventi (un tetto). c. bartoli,
. f. baldelli, 4-381: un certo giesù figliuolo di ana, uomo
capanne e i tabernacoli, cominciò in un subito a gridare. note al malmantile,
pulci, 4-33: alla sua capannétta andiamo un poco, / dove si vede colassù
1-718: vegnam dall'alpe presso ad un boschetto: / picciola capannèlla è il
caccia; appena è solito di muovere un passo: ama principalmente l'ozio e
e poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto solo lentamente passeggiare. ricchi
il vecchio contadino additandoci una capannùccia lontana un cento passi. -capannòla (capannuòla
bellincioni, 1-104: firenze parea tutta un paiuol d'acqua, / pel gran
deve essere colpita dai giocatori: in un gioco infantile). p.
caselle o capannelle. mettono sopra ad un piano tre noccioli in triangolo, e
in triangolo, e sopra di essi un altro nocciolo e questa massa dicono casella
distanza concordata, tirano a dette caselle un altro nocciolo. = dimin. di
loro sulla pubblica via, o ascoltano un oratore improvvisato, o leggono e commentano
riconosceva sopra pensiero e tutta mistero: un gran parlarsi nell'orecchio, e con
. pananti, i-117: là un sinedrio, là fare un capannello,
i-117: là un sinedrio, là fare un capannello, / e aver de'gran
manzoni, 1056: si accosta a un capannello di tre altri giovani, che gli
. giusti, 2-203: sulla porta un capannello / d'onestissimi svagati, /
capannello / d'onestissimi svagati, / un po'lesti di cervello, / e perciò
/ e perciò scomunicati, / con un piglio scolaresco /... / gli
de sanctis, i-50: vedi là un accorrer di popolo, un interrogarsi ansioso
: vedi là un accorrer di popolo, un interrogarsi ansioso, e gruppi e capannelli
minacce, bestemmie, invettive, applausi, un baccano, un finimondo. imbriani,
invettive, applausi, un baccano, un finimondo. imbriani, 3-130: lo strascinar
sudar freddo, il sordo cicaleccio, un qualche sorriso agghiacciato tra le labbra.
/ si è il veder in piazza un capannello / di scope e di fascine.
. tommaseo, i-407: entrammo in un capanno biancheggiante di gesso cavato. bacchelli
porta aveva fatto ad uso di ripostiglio un piccolo capanno, a modo di quelli dei
amanti, che tutti due si ritirarono in un capanno. il giardiniere industrioso certo che
padrone di casa. ucio la guardava, un po'commosso, fra i viticci del
aveva piantato su la spiaggia del mare un capanno che era il più bello di tutti
spiaggia formicola a perdita di vista come un accampamento. e nell'acqua i bagnanti
-capannòtto. panzini, ii-263: vide un specie di capannòtto su cui in alto
, ecc. galileo, 4-1-444: un contadino nel fabbricarsi malamente un capannon di
4-1-444: un contadino nel fabbricarsi malamente un capannon di paglia, o '1 pastore nel
che aspettano dinanzi alle saracinesche chiuse di un capannone chilometrico coperto da una tettoia spiovente
. cecchi, 6-348: scaricavano in un piazzale davanti ai capannoni; e sulla
e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. piovene, 5-48
4-1-142: d'intorno a quello stile fatto un capannùccio di scope e altre materie da
, se invece di perderlo avesse conquistato un regno, gli sarebbe piaciuto che i
. oriani, x-21-249: sembrava che un velo bianco ed opaco gli si fosse incollato
era duro e sereno, come di un ragazzo infatti, anche più giovane dei suoi
e che della propria caparbietà si è fatto un punto d'impegno, una ragione.
che si caccion là col capo in un cantone, che non gliene caveresti mai
mondo, e tutto ero volto a figurarmi un predicatore a mio modo per a firenze
, importuna, e caparbia, è un purgatorio continuo; e certo che io
18-2-91: potentissima e ostinatissima città, da un potentissimo e ostinatissimo esercito d'un caparbio
da un potentissimo e ostinatissimo esercito d'un caparbio pontefice e d'un pertinacissimo imperadore
esercito d'un caparbio pontefice e d'un pertinacissimo imperadore assediata. allegri, 130:
, 2-144: ohimè, che da un altro canto s'è ridotta insieme una masnada
sempre alle furie o alla ferrea ostinazione d'un giovane caparbio, diminuiscono grandemente il bisogno
carattere di una persona, o anche a un oggetto personificato. a. f
.. caparbia opinione, è come un aggirarsi da pazzo. guarini, 322:
il sacro oratore riferisca il detto d'un incredulo, senza fiele e senza quelle
si premette la mqno su lo stomaco per un dolorino più caparbio dei precedenti. moretti
». comisso, 1-170: aveva un parlare violento che si confaceva alla sua
, iv-114: l'uomo restò per un istante immobile, meravigliato; poi, improvvisamente
. cecchi, 22-20: immaginati pur un caparbiaccio, / da non ne ragionar del
. collodi, 118: io sono un testardo, un caparbiaccio: lascio dir
, 118: io sono un testardo, un caparbiaccio: lascio dir tutti e poi
. da capo, forse per rincontro di un * capardo con superbio.
vuole acquistare: al mercato, in un negozio); mondare (il riso,
cioè cosa per cosa, o scegliere un capo, ossia una cosa, fra
o cose. sinisgalli, 6-30: capare un carciofo, vale a dire prepararlo in
di cose fungibili che alla conclusione di un contratto viene anticipata da un contraente all'
conclusione di un contratto viene anticipata da un contraente all'altro come garanzia dell'adempimento,
vien data per assicurare l'esecuzione d'un contratto, sia civile o sia commerciale.
di cominciare la vita dell'editore con un libro mio, qualunque glie ne mandassi.
verga, 4-38: la baronessa ha un bel dire... come se
. i. neri, 10-64: e un colpo di pesante scimitarra / gli dà
: posso dirti però come caparra che è un gran galantuomo, che ha coscienza di
del partistagno gli era caparra che giammai un pericolo lo avrebbe minacciato da quella parte
la caparra per assicurarsi l'adempimento di un contratto; impegnare, affittare con caparra
assicurarsi (con una garanzia, con un pegno), garantirsi. michelangelo
de primi serviti, et io somiglierò un confessore, che riconcilii la ciurma,
vincolato mediante caparra (l'oggetto di un contratto). - anche al figur
: la velia era diventata bianca come un cencio. l'avvocato, impaurito anche
impaurito anche lui, cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la
più debiti della lepre, perché sono un po'pigro, perché la penna mi
vecchio. -dare una capata in un luogo: capitarvi di sfuggita, farvi
brevissima visita. -dare una capata a un oggetto: un rapido sguardo.
-dare una capata a un oggetto: un rapido sguardo. guerrazzi, iii-212
(come chi si affaccia appena in un luogo, per curiosare, per salutare
: familiare: 'dare una capatina in un luogo', andarci un poco; affacciarvisi o
una capatina in un luogo', andarci un poco; affacciarvisi o per vedere
panzini, iii-508: l'altro era un vecchio poeta oramai, il quale si doveva
, ii-324: cominciò così per me un periodo curioso in cui gli studi, il
. / ma poi diceva: « un pulcin fra 'l capecchio / par che mi
mi ringrazia, e proferisce, e dà un altro ducatetto, e partisi, et
, e partisi, et io ivi ad un buon pezzo vado a casa de la
(271): fummi git- tato un materassuccio di capecchio in terra. varchi,
ma come quella ch'era avvezza a governare un suo figliuo- lone, che parea prole
addolorate gli dissi: « potrei avere un materasso? ». « materasso non c'
cosa è cotesto farto? ». « un sacco di capecchio, e si paga
svizzera *, loro sorella, stava in un canto, seduta su di una poltrona
il sergente tirolese aveva la sembianza di un orso tagliato giù con l'ascia;
giordano [crusca]: quasi che fusse un batuffolo di capecchiaccio vilissimo. =
cima '): 'cima di un albero '. capécchio2, sm.
guidare, essere il capo (di un gruppo, di una schiera, di un
un gruppo, di una schiera, di un movimento, di un partito);
schiera, di un movimento, di un partito); comandare. stuparich,
che dicono, le loro voci formano un brusio indistinto. dalla sagoma, colui
estremisti e aveva trovato con poca fatica un utile guadagno a capeggiare questi contadini nelle
, dov'appresso de li goffi cervelli un sol capello posto più d'un lato
cervelli un sol capello posto più d'un lato che da l'altro, colui che
gérard... ci presenta d'un polputo murat re, a piedi e a
capellatura, l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe.
per simil. l'insieme delle fronde di un albero. d'annunzio, iv-1-357
tronchi allineati come le canne sonore d'un organo e in mezzo alle lapidi,
bartoli, 9-28-2-10: se v'è tocco un capo povero di capelli,..
mal acconcia capelliera. pancrazi, 2-180: un uomo calvo e con la parrucca,
una volta a cavallo. s'alzò un vento impetuoso che a un tratto gli
. s'alzò un vento impetuoso che a un tratto gli portò via di capo la
16-iii-144: hanno quasi la figura d'un mezzo cilindro composto di tanti mezzi anelli
, / e la cuffia farìa ricco un oliaio; / e li drappi del
di coloro che segano l'uovo sodo con un capello per lo lungo. boiardo,
al giorno, / veder me parve un giovenetto adorno, / che avea facia di
femine del mondo. aretino, 8-178: un ceretano poltrone gli diede ad intendere che
campanella, i-265: di tuoi capegli un laccio dimandai /... /
ogni cosa è già pronto. all'un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti
trasse il monarca dai capei di croco / un profondo sospiro, e: «
ohimè » rispose, / « volean d'un eroe dunque uomini imbelli / giacer
tettino. faldella, 2-90: un bel paesanotto dalla faccia rossa,
carnosa, levigata e splendente come un miraggio, con due baffetti rossi
21-13: i capelli di un nero corvino, pettinati alti sulla
di topo, i capelli a spazzola e un paio d'occhi grigi, paz
3-184: aveva dei capelli di un biondo cenere così belli e così
enormi, che una volta disciolti come un mantello d'oro smunto la coprivano
capegli, con seni lontani, come un fulgore perduto. montale, 21
le une e le altre alla sottilità d'un filo, per non dir d'un
un filo, per non dir d'un capello. 2. locuz.
, e sempre il può pericolare in un punto. machiavelli, 694: pur se
. siete i nostri padroni. -avere un diavolo per capello, avere le bizze
da letto, trovai mia moglie con un diavolo per capello: frenetica addirittura.
« se date aria al fuoco, in un momento se ne va tutto il palazzo
». don diego allora si picchiò un colpo in fronte, balbettando: « le
c. bini, ii-183: qualche volta un signore va in prigione. egli,
alla borsa; -la dondola con due dita un momento per aria, -la fa suonare
dir nulla, -e il soprastante che è un gran chierco in tutte le lingue,
sopra una fusta, dove ogni ora metto un capei bianco nella barba. forteguerri,
conferì l'autorità di stabilire al pane un prezzo che potesse correre; una cosa
. tommaseo, i-327: scossa a un tratto, presi una coroncina, memoria
. pascoli, 534: e passa un branchetto... son quelli. /
innamorata in capilli al sole, venne un nuvolo e fe'certa piogia, in modo
birri abbiano avuto mai di me né pure un minimo sospetto di queste mie impiccabilità.
fatto, a mo'di saluto, un discorsetto intorno ai nostri doveri ed al suo
violenza. -tirato per i capelli: un discorso, uno scritto, idee, ragioni
., 4 (63): è un uomo dabbene che ha freddato un birbone
è un uomo dabbene che ha freddato un birbone superbo: l'ha fatto per
. -toccare, togliere, torcere un capello: fare un minimo male,
, togliere, torcere un capello: fare un minimo male, un danno insignificante.
capello: fare un minimo male, un danno insignificante. -più spesso in frasi
anni, / non ti potrebbe far d'un capei calvo. 5. agostino
per grande spazio di tempo, e un solo capello non s'abbruciò. bisticci
faccia / di bella donna, o romperle un capello. berni, 14-3 (ii-2
soffrire / ch'a donna sia pur torto un sol capello. grazzini, 2-259:
. grazzini, 2-259: io abbia un minimo pensiero di potere, non in
abbominevole eccesso commettere ma di torcervi solamente un capello. marino, 17-43: sovra
. marino, 17-43: sovra chiunque un sol capei ti tocca / cader più tosto
per cosa del mondo non si torcerebbe un capello a una farfalla, e hannosi
? / la stessa cosa che torvi un capello. manzoni, pr. sp.
inevitabile. ma non le si torca un capello; e sopra tutto, le si
è l'immacolata. chi ci sta a un bel colpo da corsari? tutti?
corsari? tutti? allora si aspetta un altro poco, si dice a tutti
mettono giù sotto coperta senza toccar loro un capello, ma chi si muove guai
, per istigazione del diavolo, torca un capello a un frate. e. cecchi
del diavolo, torca un capello a un frate. e. cecchi, 6-368:
realtà, nessuno gli avrebbe mai torto un capello. -prov. -dopo cena i
, / egli cadde in disputa con un giovane / di non so che.
di strapparsi i capelli; ma quando è un altro che pettina, la buscherata è
io credea che '1 crino fosse d'un oro fino / partito sanza trezze. capellano
i-186: squilla il corno, ed un secondo / si presenta al savoiardo: /
son vecchia ed ho i capelli bianchi ed un tantino più di esperienza del mondo:
esperienza del mondo: hai, forse, un po'torto. 5. un
un po'torto. 5. un capello: una parte piccolissima, minima.
poca considerazione che il tempo con abbassare un capello ogni cent'anni d'ogni monte
d'ogni monte che non gli riduca a un piano tutti? galileo, 1-1-294:
galileo, 1-1-294: non mi allargherò un capello d'allor- dine suo. marino
ch'avrìa, non che 'n ciel giunto un augello, / diviso con lo strale
, / diviso con lo strale anco un capello. d. bartoli, 34-254:
quella del collo non è discesa pure un capello: ma quanto prima ha conceputo il
non ristrigne una mole d'acqua pur un capello. leopardi, i-891: [
... non ne differiscono d'un capello. collodi, 515: il pianto
illustri fate non valsero a smuoverla di un capello dalla sua sentenza. -a capello
, tale quale, a capello, a un puntino, poiché ve ne servite per
/ ché torna a capello / a un re travicello. collodi, 398: stava
, perché dentro l'acqua pareva proprio un delfino, con quella schiena curvata dal remo
e tonfi da raccapriccire. -attaccarsi a un capello: al minimo appiglio. -non
: al minimo appiglio. -non valere un capello: non valere niente. berni
iii-232): stato e ricchezza non vale un capello, / che si possegga
possegga con tanta paura. -sospeso a un capello: estremamente insicuro. savonarola,
vita con uno capello. -tagliare un capello in quattro: esaminare pedantescamente una
quattro: esaminare pedantescamente una questione, un problema, fermandosi ai minimi particolari.
. ant. e letter. irradiazione di un corpo luminoso. firenzuola, 46
capellóso, agg. ant. sottile come un capello. m. adriani,
, quando morto. panzini, i-221: un superbo signore, anzi, imberbe e
al quarto; al quarto colpo -veda un po'che testa dura, quella del
, e faeva mettere la cenere in un drappo a bollire in la liscia, per
dopo aver lavato da dritto e da rovescio un masso di pietra viva, che ella
[l'acqua] si rimette incognita per un borro. imbriani, 1-56: cogliere
pieno di statue e nel fondo, dietro un cancello di ferro battuto, balenava il
meretrici e ruffiane, ove con laura scherzano un pezzo, con la betta stanno in
par di vederlo su le tracce d'un ragazzo che gli è scappato di scuola
in amore, dicono alcuni, è un sale, un pizzicore e in fine un
dicono alcuni, è un sale, un pizzicore e in fine un certo che,
un sale, un pizzicore e in fine un certo che, il quale dà grazia
maggiori assài di quelli che possa creare un originale stilista? pascoli, i-617:
senso comune, e una sonorità e un barbaglio confusi, che non permettono di
., 5-10 (92): l'un degli asini,... tratto il
l'arcion la briglia stende, / spiccato un leggier salto indi dal piano / senza
duca ciò veggendo esser fatto, prestamente un capestro da lui per ciò portato,
degno / che gli annodasse il collo un capestro unto. aretino, ii-256:
tempo, / non ti faccin morir con un capestro. garzoni, 1-754: all'
marino, 14-45: furcillo è questi, un giovane epirota, / ben degno imitator
tiberin capestro. cuoco, 1-207: un marinaro avea avuto l'ordine di preparargli
. nievo, 196: s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità
1-106: stiro la testa come se un capestro mi si awincolasse sempre più stretto
vogliono rubare l'acqua *. « è un sacrilegio mai visto. un'azione da
-rubare la collottola al capestro: ottenere un vantaggio in cambio di un'azione malvagia
corto annodato da una cravatta sottile come un capestrello. -capestrùncolo, capèstrulo,
bricconcello. aretino, ii-24: un cinedulo, un presuntuoso cape- strulo osa
aretino, ii-24: un cinedulo, un presuntuoso cape- strulo osa irritare i gravissimi
legge in quel capetto. -è un capetto pien di capricci. =
signore. varchi, 18-2-59: un convento capevole di cento frati.
ali, 35-211: trassesi da un gentiluomo inglese l'aria da un
un gentiluomo inglese l'aria da un tal pallone, capevole di venti misure:
capace. varchi, 23-202: ma un figliuolo, è capevole egli del benifizio
e per le braccia, / sopra un deboi roncin l'iniquo gano / traea legato
. f. frugoni, xxiv-965: era un asinaccio da soma, e non da
arcioni alti, capezzóne di cuoio largo un palmo, e poi tutto il bagaglio in
testa. viani, 10-122: un pazzo con due braccia sode come
gli occhi stralunati e i denti aguzzi come un caimano guarda allupato il chiacchiarone: «
letto. -per estens.: letto di un malato, di un moribondo.
: letto di un malato, di un moribondo. iacopone, 3-36:
/ lo capezal aguardace, ch'è un poco de pagliccio; / lo mantellino
terra, e, chi avea, un poco di paglia; i capezzali sì erano
dormirete; / starete tutti duo da un capezzale. bruno, 3-635: da le
era accanto al capezzale e piangeva come un ragazzo, ché il cuore l'aveva buono
i grilli d'uno scialle o d'un ganzo. pascoli, 146: un muovere
d'un ganzo. pascoli, 146: un muovere di ciglia; / e vidi
fiore, 25-3: que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba
que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e si sonniferava.
ridotto al capezzale, / al figliuolo un vecchiotto alquanto avaro: / amor che più
scrive lo scarpa, e falso che un gesuita lo assistesse al capezzale, come
farlo vivere. / come al capezzale di un morente, / noi siamo. -penitente
3. ant. colletto di un vestito, collaretto. sacchetti, 178-89
di sabbia depositato dal mare o da un fiume. targioni tozzetti, 12-7-8:
e stretti, che si stavano con un capezzaletto in su la paglia, che
sporgenza o corona sulla sommità di un muro. viviani, 1-3:
ne potendo l'uom pigliare più ch'un capezzol per volta, non può tirare a
e quasi donnesca attitudine, quando l'un capezzolo di esse e quando l'altro offerendole
persone (come può averla una stanza, un teatro, uno stadio, un recipiente
, un teatro, uno stadio, un recipiente, ecc.); la misura
2. figur. possibilità di un bene immobile di essere oggetto di garanzia
acqua,... e che abbia un piccol pendio verso il capifosso, dove
notturni giacigli. alvaro, 9-498: era un brav'uomo, indulgente sotto una capigliatura
capigliera e grande barba, vestito come un romito. castiglione, 233: voglio che
. dovette rivolgersi a te per avere un ventaglio di bacchette d'oro...
molte entestate, = deriv. da un verbo * capigliare, che è docum.
. capillare, agg. sottile come un capello; esilissimo. crescenzi volgar.
osservai mescolati moltissimi e lunghi ammassi d'un certo bisso acquatico, composto di fili
dalle arterie alle vene apportando, mediante un processo di osmosi, la nutrizione alle
organismo vivente mediante il capiuaroscopio (o un comune microscopio). =
bruno cene rognolo, con un ciuffo nero sul capo (e ha canto
con essa sempre andare, / e con un asinel mio diportando / ora per questa
, / e 'l capinero e 'l pettirosso un coro. olina, 9:
a'codirossi. prati, i-52: entro un cespuglio / la gentil capinera innamorata /
dolci canzoni. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere / pieno di
capinera delle belle lettere li distrasse, un attimo, dalla angoscia, con le
(di un'impresa, di un gruppo di persone: e ha per
ciclistica a tappe o nella classifica di un campionato. = comp. da capo
portare, / e tutta la capisce un picciol tondo. s. caterina de'ricci
serenissima repubblica veneta, la quale è un florido ricetto di quanti nobili e pregiati
una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì possente, /
in certi buchi che non avrebbero capito un pipistrello, altro che una gallina. giocosa
il povero orazio, « come vuole che un sonetto capisca tanta gran roba?
bandello, 2-37 (i-1057): che un prencipe per mantenersi nel suo dominio occida
artificio tanto / semplice e naturai non cape un canto. monti, x-2-42: scorre
/ che non caprebbe scritto su 'n un foglio, / che gli fuss'entro la
pol vere quanta capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco di
quanta capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco di carta. vasari, iii-527
(perché erano paralleli e divisi da un sì angusto intervallo che al più ci
.. insinuandosi dove parrebbe non capire un corpo d'uomo. c. e.
, 1-334: non cape malizia in un cuore come il suo. de sanctis,
istessi non capevano, parendogli ogni ora un giorno che la notte tardasse a venire
ci verrà scoperta da lontano la cima di un monte o di una foresta, o
; riuscire da lontano a sentire (un discorso), a leggere (uno
intendimento sollevarsi sopra la natura ad attingere un intellegibile così alto? 0. rucellai,
0. rucellai, 2-28: riditemi un poco,... se avete ben
primo sguardo? forteguerri, 9-6: è un somaro, ed il latin non cape
spiegato in ogni sua più minuta particolarità un fenomeno, la cui difficoltà fece dire come
molla: « caro nipote, mi sembrate un bambino! ». ma subito si
vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. « va bene!..
gioia a vederli: / quelli sentirono un brivido; e per reverenza del capo
la motrice a caldaia la capivo, bastava un talino qualunque a pulirla.
il latino, capire vantifona: intendere un discorso oscuro, un'allusione, un
intendere un discorso oscuro, un'allusione, un accenno velato. imbriani, 2-54
siamo capiti: come conclusione brusca di un discorso, a esprimere una decisa imposizione
detta, per sottolineare l'evidenza di un fatto: capisci, capisce, capite,
la conserva, e tu la prenderai un cucchiaio per volta ad ogni mezz'ora,
la casa. non vuole nemmeno che un povero si fermi all'ombra e gli
moravia, iv-109: ieri sera ha fatto un po'di commedia, ha voluto mettermi
a'quali vedono rimmagini, sì come un putto vide in un specchio gli
rimmagini, sì come un putto vide in un specchio gli inimici che s'affrettavano
<; * indovino '(e un primo elemento non chiaro).
il frutto e il capitale, / d'un letto in capirotti allo spedale.
tenerezza l'avea seguitato e servivaio, un giorno si fece imprestare dalle donne vicine un
un giorno si fece imprestare dalle donne vicine un capi- sterio per mondare grano. lo
(18-4): se ciascun àcen facesse un canteo, / ed ogne paglia avesse
terra, alle due testate opposte di un campo rettangolare, su cui l'
, due travicelli, alti circa un uomo, fermati verticalmente sul suolo, a
è degno della pena di morte (un delitto), che è proibito sotto pena
pena capitale, né tanto grandi che un loro piccol sdegno possa far gran danno
facilmente rubbato. sarpi, i-iio: pubblicò un editto dove si dechiarò capo della chiesa
aggravò il demerito di quell'uomo miserabile un mazzo di carte da giuocare che gli
... non si potesse sperare un giusto ed indifferente giudizio. giordani,
ii-371: la guerra, la guerra d'un popolo, una guerra capitale come questa
della nazione che la combatte, è un fatto troppo più complesso. -nemico
ed io, madonna, ho posto un odio al mondo, / già come
al mondo, / già come fussi un capitai nemico; / prometto a dio servare
teste, dov'appresso de li goffi cervelli un sol capello posto più d'un lato
cervelli un sol capello posto più d'un lato che da l'altro, colui che
che sia morto. firenzuola, 309: un fanciullo dell'età che sei tu prendersi
, ne intesi la misteriosa sposizione da un cortigiano che andava accompagnando per quella galeria
segncri, iv- 710: gli mostra un premio eterno, se non consente; gli
intenzioni, bisognava che in lui fosse un qualche capitale difetto. 3. figur
picciolissime, il non vi trovare pezzenti, un moto perenne di danaro e d'industria
; i quali, avendo da governare un milione appena di sudditi 0 poco più
appiè del poggio... giaceva un mucchietto di casupole, abitate da contadini di
una regione); centro principale di un movimento culturale, dell'economia di un
un movimento culturale, dell'economia di un paese, ecc. algarotti, 3-49
capitale3, sm. la parte principale di un patrimonio in denaro: rispetto alla somma
corsi, tutti gli averebbe avuti fin ad un minimo denaio. ma egli si contentò
che il quattro per cento, per un capitale di ottomila scudi, porta in
il cento comperava. / e usava un altro piacevol veleno, / che per
manzoni, 203: supponiamo dunque che un uomo si proponga... d'
si proponga... d'impiegare un grosso capitale nel dissodare un suo terreno
d'impiegare un grosso capitale nel dissodare un suo terreno, nel farci di gran
alla coltura. leopardi, i-444: un uomo... a una compagnia
il mondo, per far guadagno mediante un capitale comune e indivisibile...
dava questo consiglio: sceglietevi e riconoscete un capo, e ubbiditelo 'in tutto'. cattaneo
, ii-2-259: che cosa è veramente un 'capitale '? è una massa di
in moneta metallica, o anche in un semplice segno e titolo di credito; il
altrui, sotto patto di restituzione entro un dato tempo. il nolo che allora
, e la baronessa poi... un bel nulla... l'appoggio
avrebbe potuto sposarla che di là ad un anno. un suo socio glielo impediva
che di là ad un anno. un suo socio glielo impediva con la minaccia
, senza guida, aveva sperato per un momento di poter liquidare tutto e ritirarsi
in- grosso del carbone. ormai possedeva un piccolo capitale ed era in grado di
e. cecchi, 6-305: venne progettato un prestito pubblico di cento milioni di pesos
. cattaneo, ii-2-163: era necessario fare un debito equivalente alla metà in circa del
sorella, o fattone capitale. -fare un capitale a qualcuno: costituirgli una rendita
/ (quasi gli presti roba) un capitale. pananti, i-309: e tu
cominci / da chieder ch'io ti faccia un capitale. -metterci del capitale:
: parendomi essermi levato di dosso in un bel modo quella bestia di quell'oste
in dieci o in quindici anni fare un capitale da viverne. carletti, 47:
sono così grandi che chi non ha un capitale di cinquanta o cento mila scudi non
eccitare un'emulazione, la quale porti un aumento di produzione e di prosperità, da
a profitto la sua spilorceria per raggranellarsi un capitale. svevo, 3-779: il conto
tal cognizione, me lo reputerei per un gran capitale. magalotti, 2-9-147: ci
erano per allora i miei capitali. un animo risoluto, ostinatissimo, ed indomito
risoluto, ostinatissimo, ed indomito; un cuore ripieno ridondante di affetti di ogni
leopardi, iii-73: come avrò potuto farmi un po'di capitale in mente
rapidamente se stessa: era il frutto di un capitale accumulato da un'attività anteriore,
che il soffrire in questo mondo è un capitale di cui si riscuotono i frutti
d'una lite che lor cominciano con un forestiero. s. caterina de'ricci,
occorron cerimonie: anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei far
io, in un caso, in un bisogno, saprei far capitale dell'assistenza
, 156: oltre all'aver fatto un parentado onorevolissimo, e trattato con genti
dota da contentarvi, sebbene voi siate un buon capitale, e che si può dire
p. verri, i-265: organizzai un elenco generale, che è un tomo
organizzai un elenco generale, che è un tomo atlantico, in cui si contengono tutte
.]: s'è fatto in breve un capi taletto, e ci
]: s'era messo insieme un capitalino, ma ha dovuto rifinirlo nella malattia
anni, quando sua madre con un capitaletto ereditato dal marito... aveva
il segrino, e tutto intorno un venti pertiche di montagna. imbriani, 1-185
cetera; gliene era stato larghissimo e rappresentavano un bel capitaluzzo. verga, 4-28
.. intendo... mettere avanti un altro... mastro don
mastro don gesualdo motta, per esempio. un capita luccio lo ha;
che questi in fine d'anno ricavi un lucro che corrisponda alle apparenze. tommaseo
e chi consuma, e che sarà un bel progresso quello di chi riuscirà a stabilire
giusta, così umana, che obbligava un uomo al suicidio. capitalizzare, tr
il risparmio in capitale; aggiungere a un capitale gli interessi maturati. -capitalizzare una
.]: 'capitalizzare ': a un frutto, o ad una rendita assegnare
capitalizzare una rendita', quando, dato un interesse, un reddito qualunque, se ne
, quando, dato un interesse, un reddito qualunque, se ne deduce aritmeticamente
. -capitalizzazione del reddito: determinazione di un capitale partendo dall'interesse. -capitalizzazione
, otto giorni sono, fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso. montecuccoli,
, rigidissime contro agli schiavi domestici, un servo fuggitivo era punito capitalmente ad arbitrio
122: si fece portare in sur un piccolo battello nella quadrireme capitana dell'im-
, dignità di capitano; comando di un esercito, di una squadra navale.
come capitano; essere a capo di un esercito, di un corpo di soldati
a capo di un esercito, di un corpo di soldati, di una banda;
], capitanerei, eserciterei e ordinerei in un modo, che io non so se
. alvaro, 9-341: capitanava il saccheggio un mio vicino, il quale s'impose
la doppietta: come vicino, aveva un diritto di precedenza sulla mia roba.
3. per estens. guidare un movimento, un partito (e anche
. per estens. guidare un movimento, un partito (e anche la conversazione,
partito (e anche la conversazione, in un gruppo di persone, ecc.)
degli approcci presso don sperindio affinché capitanasse un partito rivoluzionario sì, ma religioso.
. comandato, guidato; diretto (un movimento, un partito).
guidato; diretto (un movimento, un partito). g. villani
greche capitanate dal fior degli eroi contro un potentissimo regno dell'asia. gioberti,
accuseranno d'indiscrezione, perché ardisco gittare un grido sulle ignominie patrie, e di
i-975): egli ti converrà far per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi
2. distretto sotto la giurisdizione di un capitano; l'edificio ove questi risiede
, v-1-916: chi può cianciare d'un porto franco? d'una strada ferrata
una strada ferrata di san pietro? d'un distretto libur- nico? d'un capitanato
d'un distretto libur- nico? d'un capitanato di volosca? capitaneggiare (capitanéggio
formazione mili tare comandata da un capitano. g. villani,
. capitàneo), sm. capo di un corpo armato; condottiero di un esercito
di un corpo armato; condottiero di un esercito. - capitano generale: comandante
sempre acceso il fronte dal fuoco d'un colore intrepido, così al giuocatore è di
una panca / a far corona a un vecchio capitano. cuoco, 1-72:
e il capitano della nova milizia, un de'ribelli premiati, fece alzare i
, entrate col sospetto nell'animo d'un capitano del reggimento di quel colonnello.
alto. obbedimmo, e vedemmo sulla loggia un curiale con ima carta in mano.
. oriani, x-21-295: egli era un bel capitano, felice del proprio grado
, ricco, con una moglie florida, un bambino incantevole. deledda, iii-825:
: passavano fieri, silenziosi, come un fiume, ordinati, sterminati. alla testa
redi, 16-i-16: e saria veramente un capitano, / se, tralasciando del suo
monti, iii-8: avete al fianco un grande capitano di poeti, e sotto la
, 7-iv-346: istituirono le città libere un altro ufizio, cioè quello di capitano
eletti per sei mesi, oppure per un anno intero, altri se ne cominciarono
: oimè, signor mio, vedete un poco come gli sbirri del capitan di giustizia
ore di notte il capitano d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e
compagni, 1-7: presono a soldo un capitano, chiamato messer baldovino di soppino
fanno, urtandosi, e cozzando l'un l'altro, che nel settembre del 1593
nostra nave ha dato fondo questa mattina un vascello..., il cui
la giovane donna dell'albergo, con un capitano di nave, che la teneva
siede in poppa de l'anima, con un picciol temone de la raggione governando gli
... poeti e filosofi da un lato: capitani e soldati dall'altro,
qualche idea e traccia fondamentale ed anche un certo parere di coordinazione teorica. tutti
d'industria, anch'egli sarebbe diventato un capitano d'industria. 7. sport
9. ant. chi garantiva per un debitore, mallevadore. nuovi testi fiorentini
, in cui spunta l'ombra di un carattere, qualche cosa di simile a
carattere, qualche cosa di simile a un capitano millantatore. 11. agg
de settentrione. machiavelli, 316: ad un suono di tromba, ritta che fusse
, 1-136: come potrebbe darsi, che un capitanaccio di cavalleria italiano, rinnovasse le
, come nel guasto e nelle rapine un capitanaccio dei lanzi a gozzovigliare tra sinistre
vedere di belle: per esempio, che un capitanuccio còrso con un nome stravagante,
esempio, che un capitanuccio còrso con un nome stravagante, il quale allora tramava
capo; andare a finire (dopo un più o meno lungo cammino);
lungo cammino); arrivare, sopraggiungere in un luogo altimprovviso, andarvi a finire inaspettatamente
a'suoi nimici, se medesimo con un pugnale uccise. pulci, 6-6:
, / e capitò all'ostel d'un eremita. guicciardini, 133: siate disposti
. parini, 677: capi- tovvi un dì una che nel pigliar tabacco sonava di
che lì capitavano. collodi, 5: un bel giorno questo pezzo di legno capitò
questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname. verga, 4-40:
sul balcone grande, in mezzo a un gran mormorio. svevo, 2-491: era
, 1-23: capitai una notte in un locale dove brulicava una vita simile a quella
quella che annerisce la maceria a smuoverne un sasso. ungaretti, ix-27: pavoncelle
viste, / che, frugando se capiti un lombrico, / per non smarrirsi,
pavese, 1-59: si vedeva anche un pezzo di tetto rosso e pulito,
capiti ad essa, e n faccia un passo, può d'allora in poi camminare
di buona voglia, e arrivar lietamente a un lieto fine. collodi, 335:
, andare a finire, dare in un luogo. - al figur.: risultare
ad inimicizia. 3. avere un dato esito, buono o cattivo.
assai che non meritava, per cercare farne un più bello capitò male. firenzuola,
mentre va sì attento e cattivato ad un oggetto principale. foscolo, viii-275:
« sei capitato bene » mi fa un amico che trovo lassù, « son dieci
« son dieci giorni che qui fa un tempo splendido, proprio oggi dovevi arrivare,
inferno bianco ». pavese, 8-75: un uomo vero, nel nostro tempo,
una tale fortuna, si eran dati un da fare affannoso. 5.
caso. -anche impers. (e indica un evento, una circostanza, una sensazione
, 3-20: schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo, giurando
d'accordo, giurando e spergiurando che un caso simile non gli era capitato da
giungere a destinazione (una lettera, un plico). -far capitare: far recapitare
qualcuno: fargli visita. -capitare a un luogo: recarvisi. guido da pisa
[la vera libertà] è quella che un commissario di polizia, come in napoli
chiama siffatta gente, spiegava paternamente ad un povero giovane ignorante capitatogli nelle unghie?
2. bot. che termina in un rigonfiamento a forma di capocchia di spillo
al sovrano, essi rimontano tutti a un primo principio, che è la capitazione,
* ed abbia il diritto di votare un uomo, sol perché abita un territorio
votare un uomo, sol perché abita un territorio e paga una capitazione: o presto
che n'ha scritto anche costà con un gran fasto. redi, 16-viii-256:
mi mandasse la con- tracifera, sarebbe un contrassegno della poca stima che fa di
contrassegno della poca stima che fa di un valoroso par mio, che per lo spazio
dell'arco. -capitello dorico: composto da un elemento con profilo ovoidale e da un
un elemento con profilo ovoidale e da un alto abaco con pianta quadrata. -capitello
capitello è il capo della colonna. è un oggetto di utilità e di decorazione.
che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato / da un capitello.
, come un serpe alato / da un capitello. d'annunzio, iv-2-576: passava
. e. cecchi, 1-14: un capitello europeo si sente in obbligo di
, questi, lisciati di stucco. sostengono un chiaro velario, vetri di colore con
è uso di cucire il capo di un nastrino lunghetto, il quale, fatto passare
lettura, o agevola il ritrovamento di un passo. 4. ant.
6. anat. estremità superiore di un osso (perone, radio).
. capitolare1, agg. appartenente a un capitolo ecclesiastico. -vicario capitolare: eletto
i-294: nelle chiese povere sia almeno un maestro che insegni la grammatica e goda
capitolare: che espone i canoni di un concilio. 3. pertinente alle capitolazioni
anche in francia da carlomagno medesimo in un secondo capitolare dell'anno medesimo. boccardo
anno medesimo. boccardo, 2-597: un capitolano di carlomagno, deltanno 801,
2. raro. membro di un capitolo ecclesiastico. g. p.
di servitù. cuoco, 1-195: un altro re di napoli, ferdinando primo
fondo il fare vacillante e contrito d'un generale che capitola. imbriani, 2-75
esercito non avesse capitolato, ci è un tormento insopportabile. 2. per
in tre giorni era diventato magro come un chiodo, ma neppur la fame mi
. ant. venire a patti, stipulare un accordo. r. degli albizzi,
nei patti di una convenzione, di un trattato. r. degli albizzi,
formali che sogliono precedere la stipulazione di un contratto di appalto fra l'amministrazione pubblica
di appalto fra l'amministrazione pubblica e un privato (o l'esercizio di una
prescrivono gli obblighi, le condizioni d'un contratto... non diremo che sia
altra migliore. calvino, 1-481: era un contratto... intricato come un
un contratto... intricato come un cespuglio, c'era dentro il capitolato d'
sì, da lui se lo lasciava dare un altro biscottino, dalle amiche invece no
: nel linguaggio diplomatico, i privilegi un tempo accordati e riconosciuti da alcuni stati
breve e semplice ragguaglio, che può un che vi sia stato un dì intero
, che può un che vi sia stato un dì intero. capitolino,
vantate intellettuali fatiche sono da paragonarsi a un millesimo con la fatica intellettuale d'un poeta
a un millesimo con la fatica intellettuale d'un poeta di drammi musicali.
delle parti in cui è diviso un libro (romanzo, trattato, studio critico
negli edilìzi,... raccolse in un particolare capitolo vari abusi introdotti nell'arte
v-182: non mi lasciò leggere se non un solo capitolo di un suo itinerario lungo
leggere se non un solo capitolo di un suo itinerario lungo la repubblica letteraria. in
, non mi son mai abbattuto a leggere un bel capitolo sulle serve. nievo,
ordinate e vivaci come i capitoli d'un bel romanzo. brancoli, 4-50: stamattina
: stamattina, ho mandato a memoria un capitolo degli annali di tacito.
. alvaro, 9-185: si apre poi un altro capitolo, quello del fiocco dei
12-i-2: ugo de la stufa per un capitolo in una di messer antonio mi
. magalotti, 9-1-1: così scrivo in un capitolo di lettera al signor principe.
. articolo di una legge; paragrafo di un documento, di una convenzione; clausola
documento, di una convenzione; clausola di un trattato, di una transazione fra privati
. villani, 3-60: lasciò ne'patti un capitolo non promesso né pensato, per
e il duca avevano fatta, era un capitolo, che la magra non era
i-201: la regina, sgravatasi di un principe, pretese l'ingresso e il
delle sue nozze. manzoni, 383: un capitolo di carlomagno, inserito da lui
e le uscite che si riferiscono a un solo cespite, o a un servizio
riferiscono a un solo cespite, o a un servizio completo, autonomo. einaudi
, autonomo. einaudi, 1-239: un grosso capitolo [del bilancio del ministero
per cui pareva che l'ospedale fosse un punto fermo con spazio bianco tra il
nel primo sonetto quassù trascritto avessi rubato un verso del petrarca dai suoi capitoli;
ii-44: sono i « trionfi * un poema volgare diviso, secondo l'argomento,
bandello, 1-26 (i-331): un giorno... il bologna suonò
il bologna suonò di liuto e cantò un pietoso capitolo, che egli dei casi
si accorgendo che sì fatte ciance partoriscano un nome che muore il dì che egli
istoria itinerale, di cui avrei voluto fare un capitolo se tanto mi fusse avanzato di
i-59: questo [libretto] consisterà a un dipresso in dodici capitoli di vario stile
riesce falso. carducci, i-46: un capitolo di terza rima del boccaccio,
interessi comuni; i religiosi che compongono un capitolo. -capitolo della cattedrale: collegio
di chierici (canonici) istituito per un più solenne esercizio del culto divino nella
trovarebbono la metà buoni, che tra tutto un capi- tulo de frati ne fusse uno
vestita da suora, ella venne con un viso e con certe riverenze, che
nel corso della quale i religiosi di un convento confessano pubblicamente le proprie trasgressioni alla
voce in capitolo. verga, 4-99: un gran diavolo quel marchese 1 povero come
che in quelle dei matrimoni. -chiudere un capitolo: concludere un periodo della propria
matrimoni. -chiudere un capitolo: concludere un periodo della propria vita, un'esperienza
è altro, che mettere in carta / un sonettino od un capitoletto. pavese,
mettere in carta / un sonettino od un capitoletto. pavese, 8-272: la poiesis
con il capo all'ingiù, fare un capitombolo. foscolo, v-51: per
quali gli escursionisti si aggrappavano per aiutarsi un poco si sbarbavano alla prima tirata un po'
aiutarsi un poco si sbarbavano alla prima tirata un po'forte restando in mano a chi
secondo arco del ponte... fece un giro e capitombolò anche lui.
sdrucciolo e smocciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. lippi, 7-20:
il culo a leva, / ei fece un capitombolo nell'acqua. genovesi, ii-612
feto], e allora facendo come un capitombolo., viene a rivoltarsi, situando
fosse stato ben lesto a tenerlo per un braccio, la voltata sarebbe stata un
per un braccio, la voltata sarebbe stata un capitombolo. rajberti, 1-83: bisogna
fratta ed il mondo, io non esitai un momento nel dar la palma a quest'
tommaseo [s. v.]: un mercante fa il capitombolo, quando fallisce
fa il capitombolo, quando fallisce. un regno fa il capitombolo, se va a
questa tacca. -bello. - spiccando un salto di cotal fatta. -buono. -facendo
di cotal fatta. -buono. -facendo un capotombolo in simil modo. -bene. lippi
tanche, / allor quel diavol n'un medesmo tratto / un capitombol fa sopr'alle
quel diavol n'un medesmo tratto / un capitombol fa sopr'alle panche, /
/ e salta in piè nel mezzo com'un gatto. f. f. frugoni,
è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo
noi della nostra generazione dobbiamo ritirarci in un cantuccio e stare a guardare i capitomboli
lamentava poi fra sé quelle soperchierie come un segno secondo lui che la vera nobiltà mista
[s. v.]: fece un capitombolone giù per la scala, che
pascoli, 229: il piede aveva sopra un capitone / del focolare, dove ardean
sm. rigonfiamento che si trova in un filo di seta; filo di seta grosso
, dai quali si differenziano per avere un becco di media lunghezza, festonato ai
tozzetti, 12-3-182: ne trovai un tronco così bello, che non si
la capitozza d'una quercia / trovai un grosso fungo embricato da esca: /
roncola sul capitozzo i rami rossi d'un salice. = comp. da
capitozzatura, sf. agric. potatura di un albero, eseguita recidendo i rami alle
capnodiaceae, da capnodium, nome di un genere della famiglia, dal gr. xatcv
una forese, 0 trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto
, 2-9-42: è nel fondo, de un colpo tagliato / da cima al capo
uno capucio de rosato in capo, che un degno mercatante parea, e insieme col
gr azzini, 4-98: se io avessi un altro capo, io batterei tanto questo
suoi propri ai giorni passati in vaibona un villano con un corno in capo. baretti
giorni passati in vaibona un villano con un corno in capo. baretti, 1-4:
s'avvezzò a coprirsi il capo d'un turbante, a indossare ima lunga zimarraccia
interdetto come fa l'uomo colpito da un vero inaspettato e tremendo. nievo,
amico la quale possa consolare della morte di un tanto caro capo? pascoli, 34
, pensiero, memoria. -unito a un aggettivo qualificativo indica il carattere, l'
voto e vano, e quando è stato un pezo, non li pare così.
toglierli via quel capo, e piantargliene un altro. bracciolini, 1-19-29: se 'l
definire... come schiuso da un uovo appena visibile un vermicello, dopo
come schiuso da un uovo appena visibile un vermicello, dopo vivuto verme i suoi
sappiate dunque che 10 sono sempre stato un demonio qual mi son ora, camminatore
. gozzi, 3-5-376: vedrai tosto un lampo / dell'accese pupille, e
lampo / dell'accese pupille, e un tuono udrai / d'amara lingua, e
bracci, 2-181: vo'sete veramente un capo ameno, che vorreste che le
manzoni, 868: si parlava bensì d'un tal shakespeare... ma se
. ma se ne parlava come d'un genio selvaggio, d'un capo strano
come d'un genio selvaggio, d'un capo strano, con de'lucidi intervalli stupendi
e dei buontemponi? giusti, 2-61: un capo armonico, / volendo a cena
380): ora voi doverresti essere un poco più ubbidienti, e non tanto superbi
ma ne toccherò, per brevità, un solo, quello cioè, di far io
de roberto, 198: se v'era un mezzo di ridurlo, questo consisteva nel
, non volendo coniare di nostro capo un vocabolo che esprima più energicamente la fusione
astratta analisi, ma nella realtà sono un atto solo. 6. persona
di autorità sugli altri; chi ha un grado elevato in una gerarchia. -capo
si riferiscono e, come disordinate d'un capo, senza rettore discorreranno; o
., 58 (69): quando un signore mena in oste centomila cavalieri,
centomila cavalieri, ad ogni mille fae un capo e a ogni diecimila un altro capo
fae un capo e a ogni diecimila un altro capo, sì che non ha
della plebe. savonarola, iii-185: un reggimento nel quale sieno più persone che governino
più difficile a conservare che quello dove è un capo. machiavelli, 16: spenti
fate le baie, come se io fussi un capo di parte. varchi, 4-63
iii-464: finalmente papa paolo gli fece un motuproprio, come lo creava capo di quella
ogni cosa. bruno, 3-80: alzate un poco gli occhi, e guardate chi
andati fummo, che al capo d'un fiume chiamato erimanto pervenimmo. ariosto,
ridutto; / che tra lurcanio e un cavallier istrano / si fa ne l'
capo de la terra, / ove era un prato spazioso e piano. guicciardini,
san piero, perché in capo di un borgo, che era fuora di quella porta
: tanto i barcaruoli che, essendo un poco cessato il vento, si ridussero
messo nell'uscio di quella [camera] un chiavistellino, si fece in capo di
oceano. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi, e l'un de'capi
spesso un filo incrocicchi, e l'un de'capi / co'denti afferri,
capo della riga, così distinte che tenendovi un libro scritto, potrà comodamente leggerlo.
, fino a prendere i labbri d'un canale, che qui ha il suo
vista più malinconica e più miserabile d'un palmeto veduto da vicino; e a
, assiso nel focolaio a capo di un ceppo a cui s'appiccava il fuoco,
passi che saranno forse da cento in un giorno, a capo de'quali giungono a
scale diritte, per le quali scenderete a un largo spazio, un moro per capo
quali scenderete a un largo spazio, un moro per capo. davila, 1-1-446:
'l corpo dell'imperio germanico è egli un sistema di molte città libere e di sovrani
: che cosa è mai una rivoluzione in un popolo? tu vedrai mille teste,
altre. se a costoro si presenta un capo che li voglia riunire, la riunione
ho mandato al capo dello stato maggiore un estratto da'ruoli d'ogni deposito per
sbalestrati, pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta. se non i
scuola romantica. nievo, 1-57: un certo astronomo svedese... s'
di kirchisi il cui capo abitava sotto un coperto di tegole. carducci, i-802:
e tanto più con le esplicazioni che un autorevole capo della sinistra intende recarvi.
io. d'annunzio, iv-2-129: era un uomo timorato di dio, casalingo e
accettava di entrare a far parte di un governo di coalizione repubblicana. comisso
, non insolentendolo naturalmente, ma con un rispetto moderato. -fatto precedere,
« quello che otterremo sulla pellicola sarà un effetto nullo ». -capo di
-capo di gabinetto: capo del gabinetto di un ministro (v. capogabinetto).
, 482: disse il quarra, un capo, uno che molto / girò,
. marotta, 3-69: adone era un capo giovane, fine, elegante, corretto
una isola guasta, che v'ha un monistero d'idoli, che v'ha trecento
così già fu capo del mondo, fu un giovane, poco tempo fa, chiamato
24: entrò il capo scorta, un brigadiere gigantesco, che nel far l'
calabrie, e come capo di provincia un intendente, una corte criminale, un tribunale
provincia un intendente, una corte criminale, un tribunale civile, un comandante le armi
corte criminale, un tribunale civile, un comandante le armi, un vescovo, vari
civile, un comandante le armi, un vescovo, vari uffiziali di finanza,
vescovo, vari uffiziali di finanza, un liceo, un seminario, una scuola
uffiziali di finanza, un liceo, un seminario, una scuola primaria, una
una scuola primaria, una tipografia, un solo libraio. -posto principale.
principale. bruno, 3-82: ad un de'nostri essendo presentato l'ultimo loco
il primo. -casa generalizia di un ordine religioso. garzoni, 1-68:
, inf., 13-41: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'
stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi, che dall'altro geme,
giusti, i-391: in capo alla sala un oriolo di legno a pendolo, tenuto
, e colla faccia bianca, come un morto. « niente! niente! »
sette ladri. nieri, 340: pianta un bellissimo chiodo in ima trave, e
in ima trave, e ci ferma un capo della fune. serao, 1-353:
loro coda si vede la presenza di un nuovo poeta ossia di una nuova opera poetica
trovava l'angiolella che s'era fatta un vestito nuovo e aveva riempito colmo il ce-
del paese. pavese, 4-297: ma un colpo esplose, vicinissimo, in capo
capo alla strada. una raffica e un colpo. poi uriacci, altri colpi di
9. inizio o termine d'un periodo di tempo. - capo d'
in capo di: dopo, entro un periodo di tempo. g. villani
in corte / venne inanzi a ginevra un viandante. castiglione, 374: gli altri
altra via, furono in capo d'un tempo liberi e ritornarono a casa. bandello
giorni il papa mi mandò a dire per un suo cameriere, grandissimo gentiluomo bolognese,
l'anno ella si fu invaghita d'un suo vicino, leggiadro ed avvenente giovane certo
che il quattro per cento, per un capitale di ottomila scudi, porta in capo
libri, dirà alcuno, non ad un foglio: ma in dodici mesi saranno cento
capo all'anno la gazzetta veneta sarà un grosso volume, da farne anche tre tomi
dieci anni si scopre il bisogno d'un altro termine, presenteremo un memoriale per
bisogno d'un altro termine, presenteremo un memoriale per ottenerne l'ingresso? alfieri
. c. bini, ii-183: un signore in prigione pare alla plebe impossibile.
mostrargli il tabernacolo bell'e finito, un colpo apoplettico, di quelli genuini,
cose riescono il più de le volte a un capo non pensato, tal ch'io
io. parte sporgente e più grossa di un oggetto: capo del chiodo, dello
non che qui da vie più d'un aguto / del capo del martel restàr feriti
il tiene, e questo, che ha un de'suoi piedi sopra il semicircolo della
solleva quanto è bisogno a sturare alquanto un buco per cui il suono entra nel
oh che, le pare, che un prete sia un capo di chiodo?
le pare, che un prete sia un capo di chiodo? -l'estremità dello
. bencivenni [crusca]: pesta un capo d'aglio, e appiccalo al
6-67: il marchese li fece venire un pane con un capo d'aglio,
il marchese li fece venire un pane con un capo d'aglio, e tennelo tutto
. bernardino da siena, 508: un capo d'aglio, in luogo so'stato
. burchiello, 62: e davami vantaggio un capo d'aglio. sannazaro,
carica di mature uve; e ne l'un de'capi di quella un serpe si
ne l'un de'capi di quella un serpe si avolgeva con la coda.
mattina, et una la sera, con un bicchiere di aceto adquato, et un
un bicchiere di aceto adquato, et un mezo capo di aglio. soderini, i-420
soderini, i-420: suole talora nascere un capo tra li due bracci delle viti,
e schiacciato e 'l seme nero; un altro selvatico n'è che è più lungo
3-30: i'feci unguanno di ciliegio un nesto, / ch'e'le volea far
penso averlo messo 'n sesto, / n'un tratto, dal vedere al non vedere
leggera che il fiore non chinava che un momento il capo sotto il suo tallone
de pisis, 87: le rose un poco stanche piegano il capo / sopra
, i-580: i giacinti [ebbero un bel] levare, a febbraio, il
festoni delle viti e col capo orlato di un sottile chiarore, si perdevano in lunghe
. -anat. l'estremità di un osso lilngo; epifisi. targioni tozzetti
pezzo del carpo o del tarso di un elefante. -astron. capo della
mie guardie nella munichia, che era in un capo di mare. berni, 8-25
i-214): levando gli occhi, vede un monticello, / che fa un capo
vede un monticello, / che fa un capo piccoletto in mare. caro,
speranza; e di su quella punta guardate un tratto in cagnesco da l'un canto
guardate un tratto in cagnesco da l'un canto tinche d'oriente, e da
di spuntare il capo di miseno, un forzato libeccio li batté nella spiaggia di
12. ciascuna partizione del contenuto di un libro, di un trattato, di
del contenuto di un libro, di un trattato, di un codice; capitolo.
libro, di un trattato, di un codice; capitolo. l. salviati
del battesmo e confirmazione, fu formato un decreto continente sei capi. marino, i-233
corda. carducci, i-96: da un altro capo del convivio, quello stesso
uso volgare. 13. punto di un ragionamento, di una dottrina, di
dottrina, di uno scritto, di un discorso; argomento. machiavelli, 46
difficile ed ha tanti capi, che un artefice bene spesso non li può tutti
che si possono disiderare o considerare in un uomo si riducono a tre capi principali,
condennato? manzoni, 429: passato un certo tempo, quella stessa violazione delle regole
violazione delle regole, ch'era stata un capo d'accusa per molti scrittori, divenne
scrittori, divenne per la loro memoria un soggetto di lode. carducci, i-262:
alvaro, 7-71: era depositato per lui un incartamento in cui la sua colpevolezza era
io non nego però che molte volte un istitutore deve sopportare, per questo capo
tutto il drappello de'gloriosi trame fuori un solo senza più, il quale sicome
15. ciascun individuo, singola unità di un numero collettivo, di un gruppo,
unità di un numero collettivo, di un gruppo, di una serie (persone
: contribuendo per ciascun capo d'uomo un sestante. ariosto, 11-53: le
suolo, / non fu lasciato vivo un capo solo. magalotti, 17-72: sono
per tutte l'indie, e fanno un capo di mercanzia considerabile. manzoni,
grandi. nievo, 670: facendo un nuovo inventario seppi trovare molti capi di vestiario
mentre la signora spargeva negli inter- stizii un aroma e segnava nel libro la cifra.
-dalla quale pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti; e così
5-59: così dicendo, di cima d'un sasso / lo vidi a capo in
perseguitava. magalotti, 21-54: si cali un termometro di cinquanta gradi a capo allo
: a capo al letto giaceva un piccolo calendario di stecchi intagliati tutti degli
stava piantato un ombrello chinese e sulla parete, anche
5-78: a capo del letto pendeva un cristo in croce, dalle membra livide,
rinaldo giunse al sara- cino / d'un colpo tal, che, benché forte fosse
bartoli, 32-14: questi, prende non un di que'capi d'alpe che torreggiano
capolavoro. bocchelli, ii-392: un bel capo di lavoro avete fatto!
né pulizia. manzoni, 1091: prima un gridio in un distretto contro la dichiarazione
manzoni, 1091: prima un gridio in un distretto contro la dichiarazione di amnistia,
. m. bracci, 2-239: un esemplare di detto libro... si
sp., 4 (64): un fratello del morto, due suoi cugini
del morto, due suoi cugini e un vecchio zio, vennero pure, armati da
pazienza. d'annunzio, iv-1-53: era un uomo già vecchio, afflitto da una
, bene inceret- tato, dipinto d'un color biondastro, artefatto dal capo a'
su quelle rovine. -da un capo all'altro, da capo a capo
altro, da capo a capo: da un estremo all'altro; in ogni luogo
fatti con ordine, e che da un capo seguisse tutto il resto fino all'
all'altro, tanto che s'empiesse un tondo. garzoni, 1-800: sottentrando
quei pesi di nove armi, da un capo della città fin'all'altro.
, 33-30: ponetevi su la mano aperta un regolo di legno, sul quale sia
, e toccatela sì ch'ella suoni un po'gagliardo: sentirete rispondervi nella mano
propio m'annoia e m'infastidisce quasi da un capo all'altro del suo libro.
ha che possa essere correntemente inteso da un capo all'altro d'italia. cattaneo,
di seta potranno certamente allora correre da un capo all'altro d'europa più veloci
figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo all'altro della penisola. verga,
era così nera che non si vedeva da un capo all'altro della provvidenza, tanto
le schiette risa plebee si propagavano da un capo all'altro del ponte, come
che venisse a ispezionare le mura da un capo all'altro, già lo vedevano
altro, già lo vedevano avanzare con un fiero sorriso, fissando bene tutti negli
il naso dappertutto, fece amicizie da un capo all'altro della costa. -dolor
di venti luoghi la testa, uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da un
un umore viscoso e fetente, preceduto da un tale dolor di capo, che le
in su 'l fatto, arebbono un po'meglio considerato quanto era impossibile sollevare
po'meglio considerato quanto era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto,
36-58: quarantacinque [banditi] in un dì, con la carica che lor
difensori del sesso gentile si aspettano che un frastuono di urli cadrà sul suo capo.
. e. cecchi, 1-14: un capitello europeo si sente in obbligo di garantire
al mondo. pavese, 5-24: un bel mattino non mi avrebbe più visto,
abbastanza. -in proprio capo (un fondo commerciale): in proprio conto
522: 10 ti vo'ballottar dentro un rovescio / di strofe belle e brutte
né coda, che lo straniero ne provò un brivido di meraviglia. -per capo
però la causa è terminata / senza un lungo e penoso tentennìo, / chi l'
che non ci cascasse tra capo e collo un capolavoro drammatico. verga, 3-35:
quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo e collo,
: era dunque anche questo in me un impetino di natura gloriosa, il quale si
tosto che mi veniva concesso di alzare un pocolino il capo da sotto il giogo
. parlava, pur troppo, in un modo! -avere le mani in
ariosto, 275: consigliamo e masticamo un pezzo: non sapemo ove ricorrere,
giura che sinché campa lei non paga un baiocco. -battere il capo,
gelli, iii-32: lisabetta, egli è un battere il capo nel muro: ne
introduca la voce dentro la saldezza d'un muro e 'l penetri e 'l trapassi,
la filosofia a battere il capo a un muro, per disperazione di poterne rinvenire
sopravenir che fa alla voce già infralita, un sempre nuovo dar del capo nel muro
tita di salvestro vi prega a mandarle un marmotto per farsi con esso cercare il
orchestra, tanto bassa che ne turava un terzo; e dall'altro canto tenendola
così girando, finiscono col trovarsi in un angolo, in fra un crocchio, o
col trovarsi in un angolo, in fra un crocchio, o vanno a dar del
imbattersi in alcuno; capitare inaspettatamente in un luogo o in una situazione. -dare
omicide / a dar venne di capo un giovinetto. idem, sai., 2-106
in essi (e similmente gli atomi d'un giglio in que'd'una rosa
/ nella fossa, or io vo'pensare un poco / al fatto mio.
il capo come una cesta, come un pallone: stordirlo parlandogli insistentemente, senza
parlandogli insistentemente, senza tregua, facendo un chiasso assordante. machiavelli, 887:
... lui ne ha fatto un capo come una cesta. -fare
capo, fare capo di sé in un luogo: recarvisi, radunarvisi.
da qualcuno: iniziare da essi (un lavoro, uno studio). vico
la guida. compagni, 1-11: un grande e potente cittadino...,
nuovi ordini. -ficcare il capo in un luogo: stabilirvisi, prenderne possesso.
persona, noi diciamo ficcare il capo in un luogo, per intendere entrare in un
un luogo, per intendere entrare in un luogo, e pigliarne il possesso personalmente
d'oggi in domane, già più d'un mese m'ha girato el capo or
con le frombole: sgridare, rivolgere un forte rabbuffo. -lavata di capo:
: d'uno che dica male d'un altro, quando colui non è presente,
sedutosi, guardava per terra, come un ragazzo intimidito dalla minaccia d'una lavata
, cavare di capo (un'idea, un proposito): persuadere a rinunciarvi.
tempo. fagiuoli, 3-3-10: cavate un po'di capo a mille teste / sceme
come maggiore, si diportasse meco con un po'di confidenza,... e
vicino. d. battoli, 40-ii-32: un secondo [fiume] ne sorge presso
in lui metton capo, si forma un gran corso d'acqua. redi, 16-iii-210
pura scienza, nell'esposizione scolastica di un mondo morale, dell'etica. c
contentandomi di poter mettere il capo fuori un poco sul mezzogiorno. -mettere il
desso. -mettere il capo in un luogo: introdurvisi con l'astuzia.
in testa a l'innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio, come lo
ma se si sapesse ti si leverebbe un nome da non trovar sapone, che
messosi a sostener le sue ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto,
i-512): voi sete oggimai diventato un di quelli de l'inferno. andate
a dormire. goldoni, iii-46: spero un
perché vuoi tu romperti il capo per un giovine che non è tuo parente,
questo non si può voler bene a un amico? manzoni, pr. sp
neminen voglia di rompersi il capo per comporre un nome di conio singolare, ed io
a capo, far capo: scoppiare (un bubbone, un foruncolo).
capo: scoppiare (un bubbone, un foruncolo). g. m.