poi, ey si sentiva solleticare da un capriccioso nccietto o titillare la guancia all'
. pasolini, 4-67: c'è un ragazzetto, riccétto, con la scopa,
, xiv-204: facilmente si osa sentenziare un uomo giovine e straniero, il quale non
tristezza. -lussuosità, preziosità di un oggetto o di un palazzo.
-lussuosità, preziosità di un oggetto o di un palazzo. boiardo, 2-1-20:
palazzo. boiardo, 2-1-20: eravi un gran castello imperiale, / dove agramante
dolcemente nell'aria umida del sacrario; dietro un cristallo, l'idolo cristiano scintillava con
con la testa bianca in mezzo a un gran disco solare; e le pareti sparivano
disponibilità di una sola persona o di un gruppo di persone e superando di molto
per una ciocca dei tuoi capelli, per un lembo della tua veste. soffici,
., con valore collettivo. tesoro di un tempio, di un santuario.
. tesoro di un tempio, di un santuario. romanzo di tristano, 293
mano, tirò la somma. non era un conto che richiedesse una grande aritmetica;
mangiatina. fogazzaro, 7-171: in un angolo si vede, sola ricchezza, una
duro mondo ignoti', non eran superbi. un povero era nato tra loro ed essi
chi possiede, riceve o è dotato di un bene. -in partic.: patrimonio
più sconnessi, era riuscita a formare un sistema. bernari, 4-151: tu hai
del passato. tommaseo, 3-i-116: un maestro cu paleografia e scrittori sì nella
peano cristo non dover essere uno sciocco né un impostore, che avesse dovuto mettere loro
. ma quando l'occasione del risvegliarsi un tale istinto sono i ceti diversi de'
appresta. fiacchi, 196: ed ecco un nuvolo tetro s'avanza, / il
egli chiamarsi col nome ampolloso di ricchezza un commercio che non rende neppure tanto danaro
neppure tanto danaro alla nazione da provvedersi un paio di scarpe all'anno? giuliani
e da fattori produttivi) esistenti in un luogo e atti a soddisfare, direttamente o
economia o ad aspetti delle risorse di un paese: ricchezze artistiche, idriche,
. romagnosi, 10-230: la ricchezza di un paese consiste nell'abbondanza egualmente diffusa degli
dei beni e del denaro esistenti in un dato momento nel territorio di una nazione
sua forma capitalistica, non è che un metodo particolare di produrre il plusvalore relativo
broggia, 63: se vuol farsi un degno calcolo sulle ricchezze mobili dello stato
quelle 42 lire. io non ho più un centesimo: ho dovuto pagar 107 lire
. -intensità, brillantezza (di un colore). c. carrà,
parlare insieme italiano... bada un po'che differenza ci corre dal loro
ricchezza: molto ricco e lussuoso (un oggetto). firenzuola, 422:
a vedere e non vedere, avere disteso un letto di mirabilissimi materassi, con una
. rìccia1, sf. sbavatura di un oggetto metallico ottenuto per fusione
. -in contesti metaforici per indicare un groviglio brulicante. viani, 19-397
si coricavano, ma... tiravano un fu- nicino dietro la lettiera, e
3. pelo, mantello ricciuto di un animale. vittorelli, ii-182: il
ricoprire di arric ciato (un muro). - anche assol.
. ant. lavorato in rilievo (un tessuto). documenti visconti-sforza, ii-294
bersezio, iii-97: non appariva che come un enorme fagotto di robe da cui sporgesse
de stamegna o de celigo / pongente com'un pel de rigo. bestiario moralizzato,
in patria. tarchetti, 6-i-408: in un vasto canile... vi erano
di angora, una piccola tartaruga, un riccio. d'annunzio, ii-742: seguitai
riccia / riccio femmina che / a un niente si appalla e aggriccia. -in
ha pieno il ventre- sino / pare un rigo scorticato. beltramelli, ui-1027: soffocò
riso fra le coltri, tutta rannicchiata come un piccolo riccio senza gli aculei. cassola
: maggiorelli si chiudeva in sé come un riccio, non volendo accettarne nulla.
formati; dalla parte opposta vi è un foro per lo quale e'si scarica
famiglia degli echinidi, i quali hanno un derma- scheletro formato di piastrelle cordaccocalcari ricoperte
scheletro formato di piastrelle cordaccocalcari ricoperte di un gran numero di aculei anch'essi calcari e
grado che potrà dare opra / con un rastrel fuor del monte a tirargli, /
: nascono [queste mandorle] in un arbore altissimo e di molti rami e frondi
poneva dagli antichi a maggior sicurezza d'un passo, e che barde coperte di broccato
7. locuz. - togliere a pettinare un riccio: fare un listata di saia
- togliere a pettinare un riccio: fare un listata di saia pure, ma gialla
punto tesia, / non fu ch'un dare appunto un pugno in cielo: /
, / non fu ch'un dare appunto un pugno in cielo: / non fu
in cielo: / non fu ch'un tórre a pettinar un riccio, / un
non fu ch'un tórre a pettinar un riccio, / un lisciare una spuerba
un tórre a pettinar un riccio, / un lisciare una spuerba con un passaggio di
, / un lisciare una spuerba con un passaggio di sopraggitto a ogni punto.
difesa, si tramuta in riccio. di un abito, in partic. femminile, o
senza que'soprabbondanti gheroni, merletti, un fanciullo bellissimo... i cui capelli
enormi ricci poco panetto con un apposito attrezzo (ed è usato
circondano pascoli, 199: egli guardava un tuffalo pescare / stridulo:
i ncci della fronte, / e con un grido si tuffò nel mare. montale
nel mare. montale, 5-60: un rischio, fin dall'infanzia sospeso
santini e ritratti / di ragazzi infilati un po'alla svelta / nella foglie
/ nella foglie marcite. / un giorno verrà.. ma quel giorno /
che sporge dai bordi dei fogli di un anello ritorto una o più volte e rilevato
riccio): lavorato con tale tecnica (un tessuto, in velandone il tessuto filamentoso;
tessuto, in velandone il tessuto filamentoso; un truciolo sottile, detto partic. il
tomo goti). aveva un bellissimo fregio di ricamo. citolini, 2-9
piè in istaffa, montò a cavallo sopra un b. davanzati, ii-290: se forme
che, spinta da un sollecito svegliatolo, s'apprestava alla rintrapresa
la vittoria illirica,... un pittore ingenioso la ci rappresenterà...
e combaciando come in i, si avvolge un filo coll'altro come in k e
ascende: / una gentile ci ascese trecciando un cordoncino, / trecciando e rintrecciando e
ricordo di questi fastidi intellettuali si rintreccia un ricordo gratissimo. = comp.
con elementi ricavati da altri poeti (un testo). tommaseo, 11-52:
ghirardi, 66: messere, mi venne un certo che non conoscete, con finta
). ant. intridere nuovamente con un liquido. filarete, 1-i-69: intriderla
due anni e otto mesi, quasi a un tratto venne a rintristire quel fiore di
cagionevole. giuliani, ii-256: ho un pensiero addosso che non ho pace:
. a momenti pareva il suono di un organo colossale che suonasse a distesa per
messa nera: poi si aguzzava in un cachinno infernale, poi gli strosci di una
bozzetti, 2-150: gli messero dentro ad un orecchio un sassuolino quasi cilindrico, scelto
: gli messero dentro ad un orecchio un sassuolino quasi cilindrico, scelto tra fagliala
. che risuona forte e cupo come un tuono (un rumore); assordante
risuona forte e cupo come un tuono (un rumore); assordante (una voce
); assordante (una voce, un suono). andrea da barberino
. dotato di forte sonorità, reboante (un verso).. errico, v-38
echeggiare profondamente, in ogni parte, un luogo; riempirlo di suoni forti,
volgar. [manuzzi]: sonando un corno che rintronava tutto quel bosco. malecarni
correndo contro a'can, se non ch'un grido / venne, che rintronò l'
. alfieri, 12- 138: un dì [giove] pur questo mio scherzo
/ oprato avea: converso in uomo un nume; / e qual nume? il
2. assordare le orecchie; intontire con un suono o con una voce troppo alta
la giornata. rebora, 3-i-26: un chiacchierio gnillo di brindisi posticci rintrona il
quarantotti gambini, 13-16: si alzò un fischio che quasi lo rintronò, e una
piacevolmente. -per estens. ripetere ossessivamente un ammonimento; assillare con discorsi ripetuti e
meno amaro, poiché ella non è più un segreto, il dircela quella verità tra
violentemente; dissestare (una costruzione, un edifìcio). lupicini, 1-25:
continuare a lungo a farsi sentire (un suono); risonare, echeggiare rimbombando
la parola); levarsi alto (un grido, un pianto); esplodere in
; levarsi alto (un grido, un pianto); esplodere in cielo con
con intensità (una musica); produrre un suono forte, cupo, ampiamente echeggiante
musicale e, per estens., un oggetto percosso, un passo sulla via
estens., un oggetto percosso, un passo sulla via, ecc.).
dalle case e dalla via / ove un canto rintroni e l'aria giuochi, /
e l'aria giuochi, / ma dove un disgraziato eco non sia. foscolo,
tutta la casa. cagna, 1-170: un urlo, che pareva un ruggito,
1-170: un urlo, che pareva un ruggito, rintronò nella camera. pascoli,
pavese, 67: passa... un cavallo dai muscoli grossi / e rintronano
-con riferimento allo scoppio fragoroso di un colpo d'arma da fuoco, di
colpo d'arma da fuoco, di un tiro d'artiglieria, di una mina
e putisse. panzini, ii-515: ad un tratto rintronarono due colpi di rivoltella.
ventre dell'amata. -rullare cupamente (un tamburo). bacchelli, ii-465:
. -essere accompagnato da tuoni (un temporale). civinini, 7-37:
. echeggiare di suoni forti e cupi (un luogo); riempirsi di rimbombi,
atto il senso / natura intese: un tremito profondo / scosse la gal- lia
urlìo crescente, scendendo dall'alto come un tuono, rimbomba nel voto cortile; ogni
non avevano scioperato. / li vedevo un po'pallidi e sudati, / attaccati alle
8. vibrare scosso dalle fondamenta (un edificio). felice da massa marittima
pervaso da strepiti, da forti rumori (un luogo, una stanza).
.. rintronata dalla voce di vino d'un giornalaio che gridava. bigiaretti, 11-34
. componimento con cui si risponde a un altro in una tenzone poetica; la
quell'anima: -vedi che son un che piango. risposta veramente d'uomo stiz
, con valore intens., e da un denom. da intropico (v.
ripiegare, raccogliere, tirare su drappeggiando un indumento. 1. nelli,
b. giambullari, i-206: l'un s'appiccava all'altro [nel mare
all'altro [nel mare], un altro isbuffa / col muso in fuori,
altro isbuffa / col muso in fuori, un altro lo rintuffa. 2.
. -anche: l'echeggiare continuo di un suono. magalotti, 20-268: sono
in condizioni buone per aiutare il rintuzzamento di un popolo che c'è in molti modi
armi il taglio. -spuntare un dente, un'unghia, un artiglio (
-spuntare un dente, un'unghia, un artiglio (e, al figur.
, ii-147: vede dio in quel carcere un mondo di disperati ardere, stridere,
tal consiglio, non possono finalmente rintuzzare un genio, quando è forte d'inclinazione
bellezza affettata che il mesto ingombramento d'un manto vedovile? -far apparire
mitigarne gli effetti; contrastare l'azione di un veleno; rendere meno corrosivo un umore
di un veleno; rendere meno corrosivo un umore del corpo. -anche al figur
s'indonni l'acqua, e l'un l'altra rintuzzi. mascardi, x:
il rimorso, meno violento l'attacco di un male fisico, la percezione di un
un male fisico, la percezione di un dolore. trissino, 2-3-207: poi
rintuzzata, / empier le tazze d'un liquor di bacco / piccante e dolce
a noi, perché la pressione di un vortice rintuzza ed uguaglia la pressione degli
-smorzare, attenuare l'intensità di un suono. marchetti, 5-161: questa
furia dell'oceano, fabbricasse ne'lidi o un argine o un muro di diamante?
, fabbricasse ne'lidi o un argine o un muro di diamante? montanari, 480
ne fosse aperto qualcuno. -attutire un colpo. a. cattaneo, i-346
, soffocare in sé o in altri un istinto, una tentazione, la voglia
volontà, alla ragionevolezza; impedire che un atteggiamento si manifesti nei modi più clamorosi
amori l'ardore. pallavicino, 1-497: un simile accorgimento di rintuzzare la tentazione con
opera, non mi hanno mai dato un minimo contrassegno della mentovata loro potenza di
loro una varia moltitudine di morbi e un infinito genere di altre sventure..
sua presenza perché né voleva mostrarsi d'un parere contrario al mio, né rintuzzare
t'ingegnasti. magno, 55: or un strai ti [ad amore] rintuzza,
rintuzza, or del tuo foco / un carbon spegne, or un lacciuol ti solve
tuo foco / un carbon spegne, or un lacciuol ti solve. tasso, 13-i-264
non rintuzzo. -rinunciare a un programma. faldella, ii-2-34: penso
graziosissime. -trattenere, impedire (un gesto). moravia, iv-75:
la ferocia di una persona o di un animale; abbassare la superbia, l'
, a la radice / trapassar delle coma un ferro acuto, / come s'arma
-incivilire (i costumi feroci di un popolo). mascardi, 1-186:
: anastasio imperatore, intendendo parlare di un vescovo di altissima dottrina e che gli
al papa, e gli mando perciò un ambasciatore, il qual ebbe
suo regno. soldani, 1-52: un doppio vetro altrui gli occhi sì aguzza
. c. gozzi, i-13: un pensiero che coteste menzogne potessero esser credute
1-291: giorni fa rintuzzo le parole d'un capitano francese oltraggiose all'italia. garibaldi
-superare assalti e devastazioni restando intatto (un edificio). pacichelli, 2-601:
-spingere, stringere, schiacciare in un luogo senza via d'uscita.
. 10. sostenere e respingere un assalto armato. c. campana,
che disconcio o pericolo possono essere a un esercito reale? davila, 92:
esciti fuori alcuni battaglioni borbonici per darci un po'di noia, il corte mosse
dominio universale. -indebolire o abbattere un sistema politico oppressivo e ingiusto, in
con l'abbattimento del trono, riponendo in un capo forastiero il commando? e.
nei propri limiti, far desistere da un comportamento che li travalica e tende all'
le pretese che ne derivano; stroncare un atteggiamento di resistenza, di ostilità,
io / in armi debba aver fra un mese o doi / dieci mila cavalli al
in biblioteca! il bibliotecante di turno ha un bel rintuzzare gli assalti e l'impeto
che raggiunga il fine proposto, sventare un inganno, una minaccia; far sì
far sì che non si abbatta su qualcuno un castigo, che non si attui un
un castigo, che non si attui un proposito. sarfi, vi-2-168: resta
vita civil. -per estens. confutare un argomento o un ragionamento, togliendogli ogni
-per estens. confutare un argomento o un ragionamento, togliendogli ogni efficacia persuasiva;
di incisività espressiva, di acutezza (un concetto, una metafora). boccaccio
idea dominante o a vibrar con più forza un detto o un tratto energico e
con più forza un detto o un tratto energico e caratteristico, che sarebbe ritardato
una persona; impedire che si accosti un animale. c. gozzi, 4-164
mia anima la rintuzza. -non accettare un aiuto. faldella, ii-2-289: per
fori nella pancia che non ha buchi un crivello. tansillo, 7-201: se la
ozio, s'arrugginì non altrimenti che un non adoperato ferro e si rintuzzò e
nomi, 1-45: l'ingegno è come un coltei troppo fino: / si rompe
sensoriale); farsi meno intenso (un sentimento, un dolore, ecc.
farsi meno intenso (un sentimento, un dolore, ecc.).
21. andarsi a rifugiare ripiegando (un esercito). siri, ii-1545:
e di gente. -rintanarsi (un animale). moniglia, 1-iii-68:
volontarie, e quasi invelenite sino a un sadico piacere nel tormento di una vita
parte del pilastro nel di dentro avrà un resalto com'un dente, dove va a
nel di dentro avrà un resalto com'un dente, dove va a rentuzare la sentinella
, ogni magia / a spaziar di vita un oriente. -rintuzzare il progresso
l'animo d'onorario. = da un lat. volg. * tuditiàre, intens
rituzzato). privato della punta (un oggetto acuminato, un'arma, anche
sulla durezza dei diamanti. -smussato (un dente molare). piccolomini, i-29
per grossa piova. -ottuso (un angolo di una figura geometrica).
, 10-410: noi diciamo esser in un triangolo rintuzzato et ottuso quell'angolo che
-che ha forma appuntita e sfuggente (un viso). scannelli, 230:
più interna malignità, che dà a conoscere un tal effigiato di faccia imperfettamente rotonda ma
grazia in tutti i movimenti suoi, ha un ingegno rintuzzato, un vedere grassone,
suoi, ha un ingegno rintuzzato, un vedere grassone, una intelligenza materiale.
, smorzato (una proprietà fisica o un fenomeno), in partic. nei corpi
uso or dell'orraca, che è un fumosissimo vino di palma, or del
commedia] medesime si congiungono per formar un altro poema, misto d'ambedue loro
altra. -smorto, spento (un colore). dolce, 1-23:
4. privo di vigore espressivo (un componimento); destituito di efficacia (
componimento); destituito di efficacia (un artificio retorico). - anche sostant
all'altra opera, apparisca trasformato è un giuoco rettorico della critica imbarazzata o rintuzzata
-mandato a vuoto, reso vano (un proposito, un piano, un intrigo
vuoto, reso vano (un proposito, un piano, un intrigo).
(un proposito, un piano, un intrigo). bembo, 5-122:
conforto. -attenuato, spento (un desiderio). leopardi, i-115:
filosofia. 7. respinto (un attacco, le forze che lo hanno
freddo. se ne sta rintuzzato in un canto. palazzeschi, 8-123: le solite
10. compresso, raccolto (un luogo). carducci, iii-18-68:
ostacolo atto a fermare e a respingere un attacco; che argina lo strapotere politico
. siri, x-724: senza un grande argine rintuzzatóre del- l'empito della
3-142: noi ed il nolano, per un altro, ritornammo tardi a casa,
. ant. ritornare a intridere con un liquido (una sostanza secca o pulveru-
acqua commune o con aceto, alquanto con un criveletto overo staccio menandola, insieme la
. esigeva da lui la rinunzia a un amore che sarebbe durato per tutta la
. -abbandono del progetto di contrarre un nuovo matrimonio. pirandello, 8-496
dolci,... davano quasi un sapore eroico a quella sua rinunzia al
come verso una rinunzia ma come verso un aumento di potenza. b. croce
7. dir. atto con cui un soggetto manifesta la volontà di abbandonare un
un soggetto manifesta la volontà di abbandonare un proprio diritto o altra situazione giuridica vantaggiosa
cui chi è chiamato a succedere a un defunto manifesta la volontà di non diventare
muratori, cxiv-46- 433]: da un padre benedettino e che fu intrinseco del padre
si è aperta la successione, sopra un registro particolare tenuto a quest'effetto.
eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere della pretura del
la successione. -il documento che attesta un tale atto. ariosto, sat.
cassazione deve farsi con ricorso sottoscritto da un avvocato ammesso a patrocinare davanti la corte
8. atto con cui una carica, un ufficio pubblico civile o ecclesiastico o un
un ufficio pubblico civile o ecclesiastico o un beneficio (o le pretese su di
-nel diritto intemazionale, atto con cui un sovrano rinuncia alla sovranità su un territorio
cui un sovrano rinuncia alla sovranità su un territorio. p p f
rinunziàbile: che può essere oggetto di un atto giuridico di rinunzia da parte del
e dello spirito per la via d'un intero rinunziaménto del mondo e di se
2. rinunzia al conseguimento di un bene materiale o spirituale. pallavicino
, rinunciante). che rinunzia a un diritto o ad altra situazione giuridica favorevole
effetto che il beneficio fosse conferito ad un nominato dal rinonciante. de luca,
ubbidienza. mamiani, 3-305: noi da un mese non siamo solo in istato di
787: non si succede giammai rappresentando un erede che na rinunciato, se il
(rinùnzio). spogliarsi volontariamente di un bene posseduto, di una prerogativa,
nel governo. chiari, 1-iii-39: un interno sentimento di rammarico rimproveravami che,
, 1v-524: renunziavano da quel momento a un tal privilegio. faldella, i-3-10:
convincersi di fare a meno) di un comportamento, di un modo di vivere,
meno) di un comportamento, di un modo di vivere, di un piacere
, di un modo di vivere, di un piacere, di un passatempo o,
vivere, di un piacere, di un passatempo o, anche, di una situazione
anche, di una situazione, di un sentimento, di un rapporto affettivo (o
situazione, di un sentimento, di un rapporto affettivo (o di un amante
di un rapporto affettivo (o di un amante). iacopone, 73-35:
passati i dì di bacco, / ad un viver sì vigliacco / rinunzias- sero i
di rinunziar per sempre, con fare un rabbuffo all'adulatore inopportuno. s. borghini
. angiolini, 73: rinunziamo ad un orgoglio ridicolo e tenghiamo quella gente che
così poco disposto a lasciarsi ferire da un motto come a rinunciare al suo assunto:
assunto: -io non pretendo che facciate un atto di fede secondo la mia intenzione
si è consacrata anima e corpo ad un amore, ecco, una bella mattina
bella mattina si vede arrivare a casa un amico che ha l'incarico d'an-
la perdonasse, ma con i modi di un amante, che perdona perché è incapace
è incapace di rinunciare. -rifuggire da un rapporto; non volerne più sapere di
speranza, dal perseguire una pretesa o un progetto, dall'usare un rimedio,
pretesa o un progetto, dall'usare un rimedio, daltuniformarsi a una tradizione.
don fausto. algarotti, 1-ix-98: per un sinistro accidente avvenuto in un soggetto o
: per un sinistro accidente avvenuto in un soggetto o due non era poi forse da
. ungaretti, xi-181: ci fermiamo un momento. con il vento che fa,
rinunziato? » « beh, ero un ragazzo, mi resi conto che non avevo
dir. manifestare la volontà di abbandonare un diritto o un'altra situazione giuridica favorevole,
conseguenza di estinguerla o di passarla a un altro soggetto secondo regole prestabilite dalla legge
. -decidere di lasciare una carica o un ufficio (civile o ecclesiastico),
ufficio (civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere
civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere, il possesso
, un beneficio o un privilegio, un potere, il possesso di una qualsiasi altra
4-235: quando il dritto perfetto d'un popolo urta in quello d'un altro,
perfetto d'un popolo urta in quello d'un altro, sarà ragionevole, equo,
5. disus. provocare con un atto unilaterale di volontà lo scioglimento di
atto unilaterale di volontà lo scioglimento di un rapporto giuridico bilaterale. pilati,
6. ant. venire meno a un giuramento. b. davanzati, ii-124
decidere e convenire di non far valere un diritto, di non esigere una prestazione;
cedere la titolarità e il godimento di un bene o la legittima aspettativa di un'
accaduto che chirone, g; r un eccesso di dolore cagionatogli da una freccia di
prerogativa di coltivare una speranza; abbandonare un comportamento, un modo di vita, un
una speranza; abbandonare un comportamento, un modo di vita, un legame,
un comportamento, un modo di vita, un legame, un rapporto anche un piacere
modo di vita, un legame, un rapporto anche un piacere, uno stato
, un legame, un rapporto anche un piacere, uno stato d'animo gratificante
il privilegio di fare qualcosa; abbandonare un incarico o una carica; lasciar perdere
essere se non convenevol giudice d'un ragionamento che 'l mio buon padre..
quel loco e importuno garrulare d'un più grosso che grasso parasito, abbiamo renunziata
tutti questi giochi, servendo loro mirabilmente un tal esercizio... per cacciar
la rinunziate? -ricusare, respingere un accordo. -in relazione con una prop
.: abbandonare volontariamente una carica o un ufficio pubblico (civile o ecclesiastico),
pubblico (civile o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere,
o ecclesiastico), un beneficio o un privilegio, un potere, un dominio,
, un beneficio o un privilegio, un potere, un dominio, o una
beneficio o un privilegio, un potere, un dominio, o una qualsiasi altra posizione
gostanza, venne in catalogna dove era un altro papa, il quale si chiamava
venne per fare unione, perché fusse un solo papa, e non più. questo
ii. manifestare la volontà di spogliarsi di un diritto o di un'altra situazione giuridica
vantaggiosa con contestuale trasferimento di essa a un soggetto designato da colui stesso che manifesta
-figur. consacrare a una divinità un oggetto. n. franco, 141
. rimettere una carica o ufficio pubblico o un potere politico o anche una concessione amministrativa
paga alla donna e il locale trovare un guadagno. 13. attribuire una
principe o, essendo sotto quella di un feudatario, la sua corte ha ri-
io te la renunzio. -respingere un consiglio. guido delle colonne volgar.
. rinnegare un'opinione o una teoria o un errore. delfico, ii-35:
roba non la vale: mi pare un savio modo di fare, se bene
stata moglie di tre altri, cioè d'un barone romano, essendo egli cardinale;
ti rinunzio per figliuolo. -non rivendicare un cadavere per seppellirlo. massaia, viii-64
messi / che a l'anima mi danno un tristo anunzio / cum gran ponture,
; comunicare qualcosa; rendere noto, un fatto o una situazione a chi non è
dante, lxxvii-4: de'tuoi begli occhi un molto acuto strale / m'è nel
rane o del cervello, fa bisogno con un pronostico rinunziargli alla chiesa.
(il difetto di una merce in un negozio di compra-vendita). statuto dell'
. b. taccone, cvi-328: lassa un altro che la vadi aprire, /
, i-134: proprio davanti a lui era un capitano di settantatré anni oramai rinunciatario e
spirito volgeva ad una tristezza e ad un avvilimento, che l'avevano avvicinata al
], volgarmente chiamato traditore, richiede un coraggio che hanno ben pochi.
rinunciatario, volgarmente chiamato traditore, richiede un coraggio che hanno ben pochi. d
. che è beneficiario della rinuncia a un diritto (a un bene, a un
della rinuncia a un diritto (a un bene, a un privilegio, a un
un diritto (a un bene, a un privilegio, a un beneficio o ad
un bene, a un privilegio, a un beneficio o ad altra posizione giuridica favorevole
della stessa posizione giuridica; destinatario di un atto di rinuncia traslativa, cessionario.
guerra mondiale. marinetti, 2-i-446: un giorno di quella primavera torbida, e
di rinuncia da parte del titolare (un diritto o altra posizione'giuridica favorevole,
diritto o altra posizione'giuridica favorevole, un bene, una e e
e e carica o un ufficio pubblico civile o ecclesiastico, un
un ufficio pubblico civile o ecclesiastico, un beneficio o un privilegio, ecc.)
civile o ecclesiastico, un beneficio o un privilegio, ecc.). duodo
4. figur. deposto (un sovrano). compagnoni, xl-532:
nei libri di questi ilari accondiscendenze a un mondo spregiato e rinunciato. rinunziatóre1 (
. che rinuncia a un'offerta o a un lavoro. c. martucci [
cavalca, ii-6: la lingua d'un malo avvocato o consigliere o renunziatóre subitamente
. -dir.: atto con cui un soggetto abbandona un proprio diritto o altra
: atto con cui un soggetto abbandona un proprio diritto o altra posizione giuridica favorevole
favorevole (di natura privata, come un credito o un bene, o di natura
natura privata, come un credito o un bene, o di natura pubblica come
di natura pubblica come una carica, un ufficio, un beneficio, un privilegio,
come una carica, un ufficio, un beneficio, un privilegio, un potere
carica, un ufficio, un beneficio, un privilegio, un potere politico, ecc
, un beneficio, un privilegio, un potere politico, ecc.), sia
di ogni affetto parziale ed interessato predicava un sommariva. -rinuncia ai piaceri,
. nuotare ripercorrendo la via percorsa (un pesce). salvini, 23-184:
necessarie ai processi vitali il corpo, un organo, un tessuto.
vitali il corpo, un organo, un tessuto. redi, 16-ix-399:
di rinutrire il corpo ed arricchirlo di un così fatto liquore dolce...
un'intenzione. bacchelli, 1-iii-755: un altro, dalla memoria rinutriva una sua
e intens., inillativo e da un denom. da valido (v.)
valore iter., in-illativo e da un denom. da vampa (v.)
riportare alla memoria eventi o situazioni di un passato imbarazzante, doloroso, che sarebbe
3. per estens. ritornare ad accarezzare un desiderio, a inseguire una speranza.
10-123: anche il povero scemo che ha un occhio fiaccato / sanguinante, strizzandomi l'
, 2-301: oh, ti scriverei un volume se mi mettessi a rinvangare nella mia
rifatto presente, riportato alla memoria (un ricordo). pavese,
rinvasare, tr. togliere da un vaso di terra e porre in un
un vaso di terra e porre in un altro più ampio e capace (una pianta
sf. trasferimento di una pianta da un vaso a un altro. = nome
di una pianta da un vaso a un altro. = nome d'azione da
cui vegeta una pianta; trapianto in un nuovo vaso. l. peroni
. ant. travasare il vino in un altro recipiente. soderini, i-485:
uova, queste mescolandole e ponendole in un sacchetto al modo mostro di sopra; e
ragionevolmente. 4. non rinnovare un prato ormai invecchiato. p. petrocchi
6-245: il bel signore, che in un subito si era rinvecchignito, gli veniva
noi più presto riconosciamo una venere od un apollo che una santa caterina od un
un apollo che una santa caterina od un san michele: il che sarebbe anco bene
emanuele i ci rende l'immagine di un guerriero rinvecchignito, improsciuttito nella stoppa.
phoebus entra nella bottega, tremolina dà un guizzo, e via, si ricongiunge con
lontana, che è il muso rinvecchignito di un fattorino dello stabilimento.
. fatto apparire antico in modo artificiale (un oggetto). faldella, 13-174
. cinelli, 1-151: c'era un altro vecchio, scarno, rinvec- chiomito
intens., in-illativo, e da un denv. da vecchiorno (v.)
valore intens., in-illativo e da un denom. da vincido (v.)
una sostanza, anche la causa di un fenomeno). l. bellini
ant. che si può agevolmente rintracciare (un percorso). l. bellini
brignetti, 3-18: non rinvenibilità di un comportamento specificamente inottemperativo. = deriv
.]: rinvenimento di tesori, d'un cadavere, di cose rubate. amari
1-i-103: lo scrittore del breve tradisce un po'il segreto, noverando il rinvenimento delle
a chi avesse trovato o 'cattào'un certo individuo, promettendosi al fortunato trovatore
procedimento con il quale si restituisce a un materiale o, anche, a un tessuto
a un materiale o, anche, a un tessuto vivente parte dell'umidità sottrattagli.
termico delle leghe ferrose, consistente in un riscaldamento a temperatura inferiore
durezza con il 'rinvenimento', cioè con un riscaldamento ad una temperatura compresa tra i
6oo°. 4. processo con cui un materiale danneggiato da radiazioni riacquista, spontaneamente
. marotta, 6-13: fu rinvenuto un mio applauso stampato alla libertà.
del passaggio di una persona o di un fenomeno. marino, 1-5-9: volge
di bronzo, / raspò, rinvenne un sottil filo d'acqua. 2
, 14-35: io l'ho rinvenuta in un foglio volante fra molt'altre vite.
da sacontala nell'atti- gner acqua ad un pelaghetto vicino a sacravatara. un pescatore
acqua ad un pelaghetto vicino a sacravatara. un pescatore di que'luoghi, nello sventrare
pescatore di que'luoghi, nello sventrare un grosso rohita colto un dì nella rete
, nello sventrare un grosso rohita colto un dì nella rete, gli rinvenne fra gli
la testa una ricotta che rinvenne in un armadio. d'annunzio, v-3-
, 'domina aceli', che rinvenne in un mirteto di cipro il cinto di afrodite.
il cinto di afrodite. -scoprire fortuitamente un luogo ameno e piacevole. soffici,
me una grande sorpresa rinvenire così ad un tratto in questo paese un angolo tanto
rinvenire così ad un tratto in questo paese un angolo tanto lussureggiante e felice che si
sono tomai da napoli e due altri appresso un non so chi, che io non
/ (se vi piace l'immagine un poco secentista) / d'un miste
l'immagine un poco secentista) / d'un miste rioso
bartoli, 13-1-56: egli scelse e adoperò un uomo d'età matura e di virtù
lo rinvegno. -rimediare, accalappiare un marito. tarchetti, 6-ii-501: le
letto tal libro e che, dopo un noviziato d'una settimana, non abbia rinvenuto
d'una settimana, non abbia rinvenuto un marito. -rinvenire cadavere: trovare
, il contadino daddosio pasquale rinveniva cadavere un giovane dall'apparente età di 30 anni
l'uniforme di aviatore. -ritrovare un animale smarrito. cavalca, 20-469:
4. identificare l'autore di un delitto. - anche in relazione una
-giudicare, valutare (in relazione con un compì, predic. o con una
tasso tutto è serio, nel pulci rinvieni un misto di scherzoso e di serio.
internatomi nel comentario di agostino, rinvenni un filo d'oro che mi trasse dal laberinto
comici, satirici, eroici si rinviene un copiosissimo erario dei costumi e riti di
.: trarre per logica conseguenza da un dato ai partenza la soluzione di un
da un dato ai partenza la soluzione di un eroblema. -anche in relazione con una
miglia. baldi, 430: scrisse un libro di meccaniche e mostrò che le cinque
alla natura della libbra, e trovò un instromento da rinvenire le due medie proporzionali.
oggidì. redi, 16-iv-45: hanno rinvenuto un ingegnoso modo e facilissimo ai far passare
punti nereggianti. -trovare diffuso (un animale). stampa periodica milanese,
. individuare, fra i molti possibili, un modo di comportamento opportuno; trovare soluzione
di comportamento opportuno; trovare soluzione a un problema pratico, a un caso particolare
soluzione a un problema pratico, a un caso particolare. -anche in relazione con
dove si potessi appiccare. -accampare un pretesto. porzio, 3-06: i
disse che... essa era un dono del signor marchese andreasi, ma non
tarchetti, 6-i-313: rinveniva... un conforto disperato nell'abbandonarsi al proprio dolore
né coda: non riuscire a risolvere un problema. lippi, 7-40: il
ad ogni mo'trovar non puoi / un rimedio che vaglia una patacca, /
riprendere coscienza dopo uno svenimento o un profondo sonno. dante, lxix-4:
affrettavano tutti a vicenda per confortarlo [un fanciullo],... essendo
la commozione della sorpresa, uscii sopra un loggiato che prospettava la campagna. d'
rinviene. il colpo tramortito l'ha / un poco; ma rinviene. pirandello,
/ dal suo sbalordimento; / e calmate un po'1'ire / della moglie indiscreta
rinvenivo dalla sorpresa. avevo in mente un ragazzo e mi trovavo davanti un giovine robusto
mente un ragazzo e mi trovavo davanti un giovine robusto. pirandello, 7-372:
. pirandello, 7-372: ci volle un bel po', prima che le quattro
si poteva subito raccapezzare, e ci volle un po'di tempo e di attenzione.
partic., per mezzo delfimmersione in un liquido (una sostanza disseccata);
ammorbidirsi in modo da essere commestibile (un cibo). -far rinvenire, mettere a
: il frees... visse un tempo di non punto altro che rape inarsicciate
che rape inarsicciate al fumo e fatte un po'rinvenire nell'acqua. redi, 16-iv-m
ad uno per volta a rinvenire dentro ad un boccale di acqua di legno. carena
canti carnascialeschi, 1-217: in terra un distendiamo, / e lo stesso ancor
porcacchi, i-39: gh spiriti cominciavano un poco più caldamente a rinvenirlo, e
i-303: avendo una volta conosciuto che un uomo, a cui si faceva il
fagiuoli, xlii-117: il mettersi a guarire un ammalato, / ch'abbia la febbre
e guai, / lo fa più d'un dottor; ma non trovai / nessun
spiantato. 10. vedere in un determinato stato (in relaz. con
locuz. -da rinvenire, da far rinvenire un morto (con valore aggett.)
valore aggett.): molto consolante (un discorso). l. strozzi
. strozzi, 1-197: parole da rinvenir un uomo morto. -molto attraente (una
la vivaldi, una bruna splendida, un pezzo di ragazza da far rinvenire un
un pezzo di ragazza da far rinvenire un morto, e poi disse: « beh
ecco io rinvengo / a'bei colli ove un tempo ebbe riposo, / lasso del
2. figur. riprendere a meditare su un argomento. metastasio, 1-v-3: senza
3. ripresentarsi alla mente (un pensiero). luzi, 1-21:
nuovo o in modo nuovo, con un senso diverso. r. longhi
esterna. -trovato, reperito (un documento). mazzini, iii-1-151:
luce dopo un'opera di scavo (un reperto archeologico). caraucci, ii-6-152
si manifesta in questi vasi rinvenuti in un ipogeo di 22 secoli fa. rinvenuto2
: rinvenuto in sé, avea sentito un così gran puzzo d'abbruciaticcio ch'era
nievo, 1-79: la santa, dopo un quarto d'ora stanca e rinvenuta della
nuovamente morbido da secco che era (un cibo); reidratato. soderini,
: vi fu, per rinverberamento d'un colpo d'artiglieria, ammazzato il nobilismo principe
: del mio sangue paschino / non sol un, ma tre cerberi; / e
più florido economicamente (uno stato, un paese). zorzi, lxxx-45157:
. ant. ricoprirsi di verde (un luogo). serafino aquilano, 234
piena, dalla quale mi ripromettevo come un rinverdimento, ha invece segnato un completo
come un rinverdimento, ha invece segnato un completo appassimento. -rinascita della speranza
farrivo della primavera (una pianta, un prato, ecc.); coprirsi
di nuova vegetazione (la campagna, un luogo). giacomino pugliese,
e il greppo, azzurro, somigliava un cielo / visto nel sogno. pirandello,
psdma] che l'inestar la femina con un ramuscello di palma maschile. -crescere
-per estens. rifiorire, risbocciare (un fiore). b. tasso,
di verde più intensa in seguito a un determinato trattamento o tipo di coltura.
rimettete l'aceto ed i fagiuolini entro un tegame di terra o di ferro smaltato,
[le pelli], dà loro un nuovo guado, oppure un altro giro di
dà loro un nuovo guado, oppure un altro giro di spazzola, e le
quella giornata di pioggia avevo rinverdito come un albero,
schiaffo era come l'acqua fresca su un fiore: rinverdiva d'odio e di
, 1-19-325: luiom, poiché la vita un tratto perde, / non rinasce più
ho la virtù di medea, che possa un tronco sì secco far rinverdire.
estinta figlia. -riacquistare funzionalità (un organo). fatti di cesare,
ravvivarsi, riprendere forza nell'animo (un sentimento, uno stato d'animo,
animo, in partic. la speranza, un pensiero, una virtù, ecc.
spina, / e nel cuor mi rinverde un lauro vivo. landino, 19:
ciò ch'ebbi di grazie or parmi un sogno; / secca e la speme e
soavemente acerba. graf, 5-609: un mormorio confuso / ecco si desta, quale
che tutte le sue speranze rinverdivano in un avvenire migliore dell'umanità. pasolini,
per così esprimermi, delle cronache sia un progresso fatto dalla ragione umana.
2-ix-80: la fama di micol rinverdiva d'un tratto per lo sposalizio. alvaro,
podestade / di far con la virtù d'un picciol vaso / che rinverdisca la
, 16-15: così trapassa al trapassar d'un giorno / de la vita mortale il
8. ritornare più vivido alla memoria (un pensiero, un ricordo).
vivido alla memoria (un pensiero, un ricordo). v colonna, 1-10
una pianta; ricoprire di nuova vegetazione un luogo (la primavera, una divinità
-rendere più verde il colore della pelle (un camaleonte). corsali, i-200:
-rinnovare la pelle, mutarla (un animale). gonzaga, i-41:
campi fioriti. pasqualigo, 335: domandate un poco al mio core che vive in
da te, no, s'anco un dio, / rasa la mia vecchiezza,
. -far risorgere più intenso un desiderio. v. colonna, 1-102
(un'istituzione, un'opera, un genere letterario); far riprendere un
un genere letterario); far riprendere un costume o una consuetudine che abbiano perso
18-118: vecchissimo numero da avanspettacolo con un pizzico di sadismo da quattro soldi per
stirpe. boccaccio, i-3: un picciolo ramo dell'ingrata progenie era rimaso
sanno rinverdirli. 15. riallacciare un rapporto di amicizia. s. bertoldi
: su 'l fonte d'ambra e sur un pioppo rinverdito dinanzi al palazzo di via
. bresciani, 6-xiii-353: movemmo per un viottolo, rin verdito lungo i fianchi
2. reso più penetrante (un profumo). bernari, 8-192:
, xii-320: il settembre porta sui tranvai un soffio di vita nuova. vi comincio
travet', ch'erano scomparsi, rinverditi da un mese di licenza, signore imbrunite dai
più che mai rinverdite le speranze d'un totale accordo con la casa di savoia.
lontana. -richiamato alla memoria (un ricordo). c. e.
17-37: l'accademia delle sue nozze era un ricordo scialbo mal rinverdito in una licenza
, ove due fette di prosciutto, ove un panierino di carbone. -capire come
s'io posso / rinvergar questa cosa un po'leggendo / queste lettere. -rintracciare
queste lettere. -rintracciare una persona o un certo tipo di persone (o servire
; del resto la casa è netta come un bacino da barbiere. dio sa dove
inteso dov'ei possa battere / a un dipresso a rin vergare il tura. prose
il tutto. -riallacciare, rinsaldare un legame. b. corsini, 2-52
. rinvenire una nozione o una spiegazione o un significato soddisfacente; arrivare a conoscere un
un significato soddisfacente; arrivare a conoscere un concetto per mezzo di un'attenta ricerca
perché ell'è d'uomo che sapeva un buondato e bene, per la qual si
lungo, se per lo studio fatto da un eruditissimo cavalier fiorentino sulla famiglia de'biffoli
, i due significati rinver- ghino in un significato unico. 7. andare o
pronom. trasformarsi (per effetto di un prodigio). jacopo del pecora,
, agg. rigato, a righe (un abito). ovidio volgar.
. ant. che indaga su un determinato problema. buonarroti il giovane,
sola può rinverginare gli spiriti, compiere un miracolo non conceduto all'umana natura.
avviva il dolce pallore del viso d'un dolce foco, che rinvergina la bellezza
3. riportare al vigore primigenio un popolo; rendere di nuovo vitale una
, v-5-169: non è questo soltanto un ritemprare e raffinare l'istrumento indispensabile dell'
l'istrumento indispensabile dell'arte, ma un ritornare al principio essenziale dell'arte stessa
principio essenziale dell'arte stessa, e insieme un rimarginarne lo spirito. -esprimere
-esprimere in modo vivo ed evidente un concetto in un'opera d'arte.
d'annunzio, v-3-644: è invero un proverbio trito e ritrito per la grande
candore. fenoglio, 4-50: un sole discreto ma spazioso ripuliva la neve
, ii-195: l'individuo, collocato in un periodo di crisi, è costituito in
domani si rinvergina, si tramuta a un tratto nell'entusiasmo d'un concetto potente.
tramuta a un tratto nell'entusiasmo d'un concetto potente. g. debenedetti [
sorpresa... che sia stato possibile un giorno esprimere affetti tanto forti e tuttavia
il vigore e lo slancio primitivo (un popolo). - anche sostant.
, lo stesso occhio nero, da un altro viso svanito nei ricordi della giovinezza.
ricevuto nuova vita civile e culturale (un popolo). mazzini, 14-69:
divano con tutta la persona, m un atteggiamento provocatore. su 'l divano il
più volgari strade di roma, per un momento mi figurai che, durante la
. ripresentato con apparenze di novità (un uso, una tradizione). einaudi
testé occorso, spedì subito ad onorato un suo gentiluomo con carta bianca.
. e letter. atterrare, abbattere un avversario; sbaragliare. monte,
liquefatto asperso. -mandare a monte un disegno politico; far fallire una macchinazione
studio le regole della pittura per dipingere un mostro, ma non è lecito rinversar
rinversar le regole della ragione per fare un atto inonesto. -stravolgere nel significato
freme. rovesciare o fare cadere un oggetto; ribaltare uh ^ imbarcazione.
rinversò con suo scorno e si trovò un asino come gli altri. dossi, iii-269
passeggeri. nieri, 33: da un momento all'altro eran lì per essere
e andare ai pesci. -avvolgere un velo attorno al corpo. tansillo,
tronco et al giardin la faccia; / un corno d'abbondanza, ch'umor versa
il corno abraccia. -versare in un recipiente g. vialardi, 1-309:
. attribuire la colpa o la responsabilità d'un misfatto a qualcuno. tesauro,
e timore fu abbattuta in letto da un poco di febbre, e sul solo
rinversarsi la conca in capo: procurare un danno a se stessi. f.
. -rivoltato (la manica di un abito). giacomo soranzo, lii-3-34
2. figur. abbattuto (un impero). sagredo, 1-130:
e fare della cristianità de'suoi stati un tale sterminio che ne andasser le nuove
succedere, accadere realmente, avversarsi (un sogno). passavanti, 280:
fa, che per la sete / l'un verso 'l mento e l'altro in
10. indirizzare il proprio interesse a un determinato fine. cassiano volgar.
sverze, ossia schegge, e con un po'di calcina i vani che rimangono
religioni dell'arabia, col mettervi d'ognuna un poco, e non solamente tirar su
valore intens., in-illativo e da un denom. da [s] verza (
rivedere / bigi e secchi, ti prende un muto affanno; / ma quelli tosto
fnanta); ricoprirsi nuovamente di vegetazione (un uogo), di fronde (
uogo), di fronde (un albero). simintendi, 1-73
. impigliare le ali nel vischio (un uccello). è. tasso,
rinvesca / l'anima desiosa, e pur un poco / per levarmi da lei l'
] è 'rinve- sciardina': e generalmente un porta o una porta novelle si chiama
rinvestiménto, sm. nuovo conferimento di un beneficio. v. borghini
perché dubito che non si sia fatto un rinvestimento d'un fidei commisso dello spedale
che non si sia fatto un rinvestimento d'un fidei commisso dello spedale per un lascio
d'un fidei commisso dello spedale per un lascio fatto. = nome d'azione
2. investire di nuovo qualcuno, mediante un atto solenne, di un possesso per
, mediante un atto solenne, di un possesso per lo più feudale e,
e, per estens., di un titolo onorifico, di una carica o di
dell'autorità, del comando, d'un diritto. 3. fiancheggiare, munire
diritto. 3. fiancheggiare, munire un luogo di ripari per renderlo più sicuro
molto gagliardamente alle artiglierie. -rivestire un muro, intonacare. documenti per la
avessi mai. -accrescersi essendo ricambiato (un sentimento). maestro rinuccino, 2-viii
rinvestire), agg. ricoperto con un particolare rivestimento. soderini, i-120
.. ant. restituzione di un ostaggio. iri, 1-iii-58:
lettera) a una destinazione o a un destinatario; rimandare al luogo di provenienza.
, xxviii-831: allora il romito scrisse a un suo amico segreto, che il di
la palla oltre la rete rispondendo a un colpo dell'avversario. serao, 4-112
avversario. serao, 4-112: con un gesto calmo e grazioso ella sia ferma
snelle fanciulle vestite di bianco saltare da un lato all'altro del loro campo,
sentenza annullata (per lo più, un giudice di appello) per la rinnovazione
sentenza di una corte d'assise, di un tribunale o di un pretore, il
assise, di un tribunale o di un pretore, il giudizio è rinviato rispettivamente
, se riconosce che il fatto costituisce un reato di competenza del giudice ordinario e che
, sussulta, / ma non rinvia d'un sol punto la morte. -in
, dilazionare nel tempo lo svolgimento di un processo; fissare la data di una
in cui dovrà continuare la trattazione di un processo. -anche assol., special-
. -dir. proc. pen. rinviare un processo: rimandare, a causa di
a nuovo ruolo) la celebrazione di un processo già iniziato (e che pertanto
, rinviamo? rinviamo. bella fine di un uomo intelligente. codice di procedura penale
-sport. rimandare ad altra data un incontro a causa dell'impraticabilità del campo
ecc. -disus. non ammettere a un esame. ghislanzoni, 1-9: gli
sua parte, in cui si accenni a un certo argomento, a un'altra parte
o complementari. -invitare a leggere un determinato testo o a osservare precise regole
epico, tanto abbiamo a far noi con un padron duro che è il pubblico.
la materia. 5. riferire un concetto a una particolare disciplina. soffici
politica. -mettere in rapporto con un modello determinato di realtà (l'arte
. rinviar non ti potrai - ma nell'un tosto morrai. = comp.
indietro alla persona che lo aveva inviato (un oggetto). -in partic.:
rispedito al mittente (una lettera, un pacco). 2. differito
, rimandato, procrastinato nel tempo (un impegno, un viaggio, un colloquio,
procrastinato nel tempo (un impegno, un viaggio, un colloquio, ecc.)
(un impegno, un viaggio, un colloquio, ecc.). -anche
). che decide una proroga, un rinvio. l'illustrazione italiana [
illustrazione italiana [9-vi-1912], 554: un decreto reale... proroga
rinvigoriménto, sm. potenziamento di un esercito; rafforzamento dell'autorità, del
nello stesso tempo, l'invocazione di un rinvigorimento dell'autorità, invocazione che anch'
come dicono i politici, è necessaria ad un principe guerriero, gli è anche necessaria
, 1-xviii-327: il bagno può rinvigorir un bambino debole, ma non può rimetterne o
della sua donna, dicendo che ad un nobil core ella era cosa impossibile a
core ella era cosa impossibile a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione
gozzi, i-6-82: tra tante calamità un solo conforto mi rinvigoriva l'animo.
3. rendere più intenso, ravvivare un sentimento o un desiderio; rendere più
più intenso, ravvivare un sentimento o un desiderio; rendere più deciso e concreto
desiderio; rendere più deciso e concreto un proposito o un'iniziativa. siri,
mercato. c'era lì a fianco un 'bureau de correspondance'che mi rinvigoriva tal
le volate speranze e i labili sogni d'un tempo, vi rinsaldò e rinvigorì tuttavia
vostri princìpi. bernari, 7-327: in un attimo gli balenò alla coscienza il suo
forza una fazione; rendere più agguerrito un esercito, più forte uno stato.
, capacità persuasiva o forza stilistica a un discorso o a un componimento o a
o forza stilistica a un discorso o a un componimento o a un'opera artistica;
artistica; rendere più significativo ed efficace un ragionamento. 0. rucellai, 2-3-6-173
conquistare gli 'acuti'non vi è che un solo mezzo: rinvigorire le note più basse
aumentare la portata delle proprie acque (un fiume). bertola, 3-118:
1388: venne uno a lui e offersegli un pane. e quando l'ebbe mangiato
. comisso, 17-62: ò visto in un ambulatorio tante madri con tanti bambini che
, succedendo il macello degli ugonotti, un arbore secco si rinvigorì e gettò fiori
secco si rinvigorì e gettò fiori in un momento, con maraviglia del re cario ix
. riacquistare vigore; rivivere più intenso (un sentimento, uno stato d'animo)
ritornare ad aver seguito e credibilità (un partito, una fazione, una setta
194: il sogno visse lo spazio di un mattino: sfiorì tra il maggio e
e prestigio; prosperare di nuovo (un movimento culturale). lanzi, ii-397
io. aumentare di velocità (un moto). magalotti, 23-281
suo viaggio s'abbatta a dar sopra un sasso inclinato. 20. farsi
21. diventare più forte (un rumore). landolfi, 2-48:
a momenti rinvigoriva, il mugolo, in un modo incalzante di spocchia beffarda, quasi
di spocchia beffarda, quasi il soffio d'un sinistro trinfo. = comp
. marini, i-321: ricoveratasi allora in un picciol borgo che ritrovò sulla strada maestra
è il grandissimo caldo, le venne un caldo di febbre; e poi ch'
agguerrito per l'arrivo di rinforzi (un esercito). testi fiorentini, 104
maggiore forza creativa (l'attività di un artista) o una migliore efficacia espressiva
5. reso più efficace (un medicamento). c. dati,
c. dati, 3-67: interrogato da un altro principe, se un brodo raffinato
: interrogato da un altro principe, se un brodo raffinato e poi rinvigorito da giulebbi
quanti si trovano imbarazzati nella scelta di un tonico e rinvigoritore per i convalescenti e
prezzo e di valore, andare soggetto a un ribasso. stefani, 8-97:
bellincioni, i-165: milan prendeva pure un gran conforto, / el pane e
sulle cantonate, nelle bettole, era un tripudio palese, un congratularsi e un vantarsi
bettole, era un tripudio palese, un congratularsi e un vantarsi tra 'denti
era un tripudio palese, un congratularsi e un vantarsi tra 'denti d'aver trovata
] a noi soli, e sarebbe un guaio se non rinviliassero ogni dì, stante
prezzo o di quotazione; deprezzamento di un prodotto. colletta, 2-ii-72: qual
; e non argomento da poco è un rimedio allo scoraggiante rinvilio de'cereali.
quali non avrebbero potuto adempire, dato un grande rinvilio dei prodotti agricoli. cantù,
; perdere valore; essere soggetto a un forte deprezzamento. burchiello, 3:
-perdere valore, svalutarsi (una moneta, un titolo). g. capponi,
il titolo com'era sul libro a un dato prezzo da pagarsi in capo ad un
un dato prezzo da pagarsi in capo ad un anno; poi voltatolo il compratore in
la moneta effettiva era ormai ridotta a un terzo, i biglietti di credito rinviliti al
), agg. che ha subito un forte ribasso (una merce).
adriani, iv-138: il prezzo, a un tratto rinvilito, de'viveri, diè
'azioni'rinvilite e che quando sentono suonare un valtz e veggono la luna in cielo
4. rifl. impegnarsi di nuovo in un argomento difficile; impegolarsi in una passione
dioscoride], 75: il bdellio è un liquore d'uno albero saracinesco.
al mittente di una lettera o d'un oggetto. - in senso generico:
mittente. 2. dimissione da un ospedale o da un ricovero. stampa
2. dimissione da un ospedale o da un ricovero. stampa periodica milanese, i-358
al loro domicilio. -scioglimento di un corpo militare mercenario. mazzini, 30-274
sentenza annullata (per lo più, un giudice d'appello) per la rinnovazione
che la causa sia rimessa avanti a un giudice di merito per la rinnovazione del
penale, a seguito dell'applicazione di un provvedimento di amnistia) la causa si
essere fatta da ciascuna delle parti non oltre un anno dalla pubblicazione della sentenza della corte
gioco del calcio, tiro eseguito da un giocatore, per lo più da un difensore
un giocatore, per lo più da un difensore, verso la metà campo avversaria
], 22: maroso... un pomeriggio, giocando contro il livorno all'
il livorno all'ardenza, perse durante un contrasto la catenina d'oro che portava
cercarla nell'erba. la cercava tra un rinvio di millimetrica precisione e una rovesciata
incerto se obbedire o guadagnar tempo con un rinvio, lo sconosciuto insistè: «
. differimento, dilazionamento nel tempo di un processo; fissazione della data di una
in cui dovrà continuare la trattazione di un processo. -in partic.: fissazione di
nuovo ruolo) della celebrazione di un processo già iniziato e che al
altro tempo giudizio o discussione davanti ad un tribunale o ad una commissione: differimento
una decisione (o dell'esame di un problema) a una determinata persona, ufficio
, se riconosca che il fatto costituisce un reato di competenza del tribunale o del pretore
tale fatto non sia stato enunciato in un mandato anche se rimasto senza effetto.
una sua parte ove si accenna a un certo argomento, a un'altra parte
. -anche: riferimento o rimando a un particolare testo a scopo di documentazione.
a un'altra per la disciplina di un certo rapporto o di una certa materia
ricettizio: quando il rimando avviene da un ordinamento giuridico a un altro (ad
rimando avviene da un ordinamento giuridico a un altro (ad es., dalla
legge della chiesa o alla legge di un altro stato o al diritto della comunità
delle eventuali future modifiche) propria di un dato ordinamento nell'ambito dell'ordinamento stesso
che essa comporti che la disciplina di un certo rapporto o materia sia devoluta alla
a v: dispositivo, costituito da un asse che si ingrana sull'asse dell'elica
la lattaia rimbellita e rinvispita: ricusa un mio bacio in fronte. solinas donghi,
casa; ospitare di nuovo, ricambiare un invito. bibbia volgar., ix-389
9-52: sendo la prima volta stato invitato un giovine amico di tutti, dionigi nominato
a cena con claudio cesare, imbolò un vaso da bere d'argento: e cesare
patti. 3. esortare a un determinato fine morale. tommaseo, 5-197
il compagno a giocare una carta o un seme determinato; richiamare. berni,
cioè quando uno si truova in mano un buon punto e invitando un altro innanzi a
in mano un buon punto e invitando un altro innanzi a lui, ha animo
ant. nuovo invito; contraccambio di un invito. n. franco,
. gioc. invito a giocare rivolto a un compagno o a un avversario.
giocare rivolto a un compagno o a un avversario. sercambi, 1-i-462: noi
tu dichi: -primo mio a un fiorino... e 'l primo che
, questo subitaneo e concorde rinvivire di un che sepolto; troppo bella, tale
ma qui la voleva io: a dirmi un po'più tritamente perché dante piaccia e
un'altra; mettere di nuovo in un involucro, incartare un oggetto.
di nuovo in un involucro, incartare un oggetto. gelli, iii-51:
galileo. -imprigionare in una rete un animale. magalotti, 21-74: desiderandosi
-cingere. caro, 11-9: sovra un picciol colle / tronca de'rami una
. ingarbugliare; scarmigliare. -anche in un contesto allegorico. domenico da prato,
. 4. fasciare, coprire un neonato; avvolgere un cadavere.
. fasciare, coprire un neonato; avvolgere un cadavere. andrea da barberino,
, i-261: rinvolto il morticino dentro un mucchio di giornali, fece intendere volerlo
6. figur. rendere poco comprensibile un concetto o un discorso, esprimendolo in
. rendere poco comprensibile un concetto o un discorso, esprimendolo in un linguaggio troppo
concetto o un discorso, esprimendolo in un linguaggio troppo ricercato o troppo ampolloso.
la parola, già volata, in un bacio. 7. rifl.
7. rifl. avvolgersi, coprirsi con un indumento. firenzuola, 275: chi
: vergognandosi d'accattare, si cuoprono con un drappo il viso e vi si rinvolgono
nuovo nel fango, nel sudiciume (un animale). cavalca, 9-300:
chi in ispalla / una valigia, un rinvolgolo, un gruppo. =
ispalla / una valigia, un rinvolgolo, un gruppo. = deriv. da
avvolgere, avviluppare, rinvòlgere in un involucro, in un panno; imballare,
, rinvòlgere in un involucro, in un panno; imballare, impacchettare.
tommseo, 1-399: rinvolto e metto via un vecchio corpetto. giuliani, f-245:
. poi asciutto, va rinvoltato in un panno fine: si ripone in seno a
che brulicame! cominciano a brulicare, tutto un formicolaio fanno, che par impossibile venir
oggetto più scandaloso. -accludere in un involucro. redi, 2-118: accomodai
involucro. redi, 2-118: accomodai un fagotto pieno di caffè tostato nella spezieria
e ricoprire una persona (o anche un cadavere) in una coperta o in un
un cadavere) in una coperta o in un indumento. cantari cavallereschi, 225:
, per che io mi farei rinvoltare in un materasso e mi farei portare fuor di
pratesi, 1-404: le servigiali rinvoltavano un cadavere in un lenzuolo e lo portavano
: le servigiali rinvoltavano un cadavere in un lenzuolo e lo portavano via con una
rifl. coprirsi con una coperta o con un indumento avvolgersi dentro. fagiuoli,
canchero come sono, mi rinvolto in un coltrone e vengo via subito.
6. rotolarsi, avvoltolarsi nella polvere (un animale). soderini, i-18:
amicis, xii-366: raccattò sotto una panca un portafogli di bulgaro rinvoltato in un pezzo
panca un portafogli di bulgaro rinvoltato in un pezzo di giornale. cicognani, v-1-413
la gente a pretendere che uno porti rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso
rinvoltato un granatino, una pentola o un vaso da notte? n. lisi [
di fumo. betocchi, 5-19: un camino ha le spalle / rinvoltate nel
suo cappotto. calandra, 389: un servitore... portava il suo
: taluno con la testa rinvoltata in un scialle spiava sotto le persiane rialzate a
che si sdraiano nel male a guisa d'un lattante rinvoltato nel suo piscio.
lunghi anni [carducci] visse come un asceta rinvoltato tra i libri. rinvolto1
quali [angioletti] erano rinvolti in un suo mantello. varchi, 18-3-193: trovato
morto, lo portarono di nascoso rinvolto in un tap; to in san giovannino.
/ ben rinvolto ne'panni, abbiate un buono / cappello, buone pantufole,
(ah vista orrenda!) esce un diadema. carrer, 2-92: ho dato
diadema. carrer, 2-92: ho dato un po'd'aria alla camera del malato
rinvolto nella sua rimarrà se ne stette un paio d'ore nella stanza vicina a
d'ore nella stanza vicina a sorbire un brodetto, e rodere un'aletta di pollo
. 2. racchiuso in un involucro; impacchettato. calderoni, lxxxviii-i-
che mettesselo a frutto, rinvolto in un pannolino sotterrò, per fuggire disagio. tommaseo
lupo raggirar si vede / intorno a un montuoso casamento / dva gente che, mentre
m'appare non rinvolta ma velata d'un tenue velo poetico che mi faceva più modesta
; ma che cosa egli sia è un segreto imperscrutabile, poiché egli abita rinvolto
marco tullio, pur da senatore, con un volume a l'antica rinvolto a l'
vasari [zibaldone], 5-32: un con la veste tutta raccolta intorno a
collo. -avvolto in spire (un serpente). caro, 2-382:
. manzoni, vt-1-36: non cangiamo un errore rinvolto, composto, multiforme,
ci dia altra occasione che di profferire un 'no'così sterile come agevole a profferire
a profferire. -involuto (un costrutto sintattico). cesari, iii-153
cesari, iii-153: il costrutto è un po'rinvolto nel fine. 10.
vergognasse. 12. invischiato (in un lavoro). nieri, 2-56:
queste materie, nelle quali mi trovo un poco rinvolto. rinvolto2, sm
, 7-248: holle mandato di più un rinvolto dove è dentro un vasetto di
di più un rinvolto dove è dentro un vasetto di porcellana de'migliori. buonarroti il
/ ma prima di quei panni fa un rinvolto / e gettalo in sul letto,
la radice che le fu madre? o un tulipano, la cipolla che il portò
nel suo ventre e partorillo? miratela un viluppo di scaglie, un rinvolto di tonache
? miratela un viluppo di scaglie, un rinvolto di tonache incartocciate l'una nell'
altra e nel fondo commesse o aggroppate in un nodo legnoso. 3. ciuffo
: le donne vanno ignude e portano un gran rinvolto di piume di dietro.
di qua partirono, a carlo velluti un rinvoltino dove erano dentro certe perle.
agg. avvolto, bene avviluppato in un indumento; fasciato in un involucro.
avviluppato in un indumento; fasciato in un involucro. bechi, 2-5:
in braccio una bambola che consisteva in un sasso tondo e rinvoltolato in un cencio
in un sasso tondo e rinvoltolato in un cencio bianco. pratolini, 9-677: un
un cencio bianco. pratolini, 9-677: un vecchio rinvoltolato negli scialli, che pareva
, che pareva seduto, in testa un berretto senza visiera simile a una papalina.
essendo dai tarquini menato a delfo per un cotale loro giuoco e sollazzo più tosto che
una verga d'oro, rinchiusa in un bastone di corniolo, a quello effetto
-corteccia; scorza; buccia (di un frutto). monticano, 29:
l'operazione effettiva deve rimandarsi a un futuro più o meno lontano, essa dovrà
. intonacare sommariamente i muri, applicandovi un primo strato di malta cementizia. -anche
2. edil. ricoperto da un leggero strato di calcina o malta;
le pareti senza ornamenti erano ricoperte da un semplice rinzaffo. c. e. gadda
pel guizzo rampicativo delle lucertole, con un rinzaffo ruvido, alla paesana, e pien
-credete che noi invitiamo a tavola per un sol piatto e lì? idem, ii-1-1041
metafora tutti a stretta li rinzeppa in un vocabulo e quasi in miraculoso modo gli ti
miraculoso modo gli ti fa travedere l'un dentro altaltro. -mettere insieme più
diversa per comporre quel cn'essi chiamano un intreccio. -completare con aggiunte arbitrarie
. -completare con aggiunte arbitrarie (un testo). salvini, v-5-4-1:
, v-5-4-1: i versi talora non hanno un certo pieno, ma non bisogna guardare
la dea nella gran sala, / in un bel canapè lunga distesa; / pallido
del verso con una zeppa; riempire un discorso di elementi superflui o estranei.
c. boito, 299: dopo finito un rondò del ci- marosa, rinzeppato di
elementi ridondanti in una lingua o in un componimento poetico per rispettare esigenze metriche.
perversa: malvagio (una persona, un gruppo, un popolo).
malvagio (una persona, un gruppo, un popolo). meo de'
, / che ti darà la spinta per un soldo. -feroce; selvaggio (
soldo. -feroce; selvaggio (un animale, un mostro). dante
-feroce; selvaggio (un animale, un mostro). dante, inf.
ranocchi ebben già questo disio / avendo un legno per loro protettore; / giove,
giraldi cinzio, iii-8-62: avea pieno un vascello / de la schiuma mortai di
e il cucul rispondeva: ei fu da un rio / sparviero ucciso e il successor
non vuol essere più mia: / ma un conforto sol nrè dato, / che
dovea / chiuder in sen sì bello un cor sì rio. -rigido;
ariosto, 34-27: di natura è un poco rio / né mai si piega
(il mondo, un'età, un luogo). guinizelli, xxxv-ii-455:
, sue [di dio] turbe, un rio vitello alzaste? s
il gentil tuo tetto, / dove un sì rio diletto / ignoto ognor sarà.
; basso, cattivo, vile (un pensiero, un desiderio). p
cattivo, vile (un pensiero, un desiderio). p p
di bieltate, / quella che solamente d'un vedere / ch'om di lei aggia
illecito, a produrre conseguenze negative (un consiglio, un proposito). intelligenza
produrre conseguenze negative (un consiglio, un proposito). intelligenza, 186:
xi-612: ah, son oppresso / da un rio dolore. parini, 293:
amor? un rio velen, che infonde / l'umor
/ l'umor maligno al core in un istante. 7. doloroso,
. doloroso, infelice (la vita, un periodo di tempo); misero,
mi mandi dicendo. avevo bisogno che un cuor giovine mi si dimostrasse così in tanto
. -lungo; faticoso (un viaggio). iacopone, 24-136:
e seguitala insin all'oceàno / per un viaggio molto aspero e rio. boiardo,
cieca e ria fortuna / che ha avuto un tempo gloria per tenermi, / ora
i-15-114: per mia fé voi mostrate un gran cervello / a scansar co la fuga
lo s'ordirà. -che esercita un influsso negativo (un pianeta).
-che esercita un influsso negativo (un pianeta). restoro, 3-3:
9. rovinoso, funesto (un evento, una situazione); grave
, una situazione); grave (un pericolo); tremendo (la vendetta)
/ mi cimento, lo vedo, a un rio penglio. batacchi, 3-18:
la morte, anche con riferimento a un modo di morire particolarmente doloroso).
ti sovrasta ornai ». -in un contesto allegorico, con riferimento alle azioni
presi per incantamento, / e messi in un vasel ch'ad ogni vento / per
, 197: danain, riconoscendol per un de'suoi, gli dimanda: che
vivo la ria novella che, da un amor tenero passando ad uno arrabbiato,
, 3-170: stelle, che dolce un tempo a me pioveste / gl'influssi.
-che contiene biasimo o anche calunnie (un discorso); negativo (un'opinione
-futile, sconveniente (e anche osceno: un discorso). cavalca, 19-203:
. che ha effetti, conseguenze negative (un modo di agire, un evento)
negative (un modo di agire, un evento). iacopone, 24-92:
miei fomenta. -che produce un danno, una rovina. iacopone,
mare); rapido nella corrente (un fiume). forteguerri, 16-56:
riviera; / e parea la fiumana un caldaione /... / disse ricciardo
/... / disse ricciardo: un miraeoi di dio / vuoici a guadar
voi da febo eletto / per tome un fiato, un lezzo et una scabbia /
eletto / per tome un fiato, un lezzo et una scabbia / sì ria
torme. 15. che provoca un dolore, un tormento fisico; che
15. che provoca un dolore, un tormento fisico; che ferisce (un
un tormento fisico; che ferisce (un colpo, un'arma). deltuva
roero, 1-i-22: s'è ver ch'un corpo non mi vesta e sia /
mi vesta e sia / questo mio velo un soffio, ah perché mai / quella
me, ma stetter chiuse / come temente un rio pugnale ascoso. -sanguinoso
4-25: spargerebbe [l'aria inquinata] un rio / tosco pel sangue e d'
18. guasto o non commestibile (un cibo). anonimo romano, 1-134
prova. - infetto (un tessuto corporeo). trattato di falconeria
plage. 19. sgradevole (un sapore). iacopone, 3-57:
veder parmi intorno al letto mio / un lungo spettro errar, che mi spaventa;
errar, che mi spaventa; / or un demonio, che col ceffo rio /
la ria botte. -che ha un basso titolo di metallo prezioso (una
han fatta compagnia, / e l'un fa li sottratti, -non li se par
cuore pacifico e quieto, hanno già un ramo di pace di vita eterna. maestro
ei non vorrà che, per cagion d'un rio, / patisca insieme la bontà
del no doloroso. sotto d'un faggio. pananti, 1-88: or segue
roma, xxviii-391: alli romani, d'un rio, / ora i viali di selvetta
500: nel paludoso egitto / serpeggia un rio fugace / sovra piaggia fiorita /
/ ed ecco più andar mi tolse un rio [il lete], / che
, rio, anche nella composizione di un nome di fiume o per indicare una
la costa, pervenimmo alla bocca d'un fiume assai ragionevole, e, al
e, al nostro giudizio, largo un tirar di balestra. questo non curammo
cui quella baia simile alla foce di un fiume o rio fu scoperta.
. sta qui con cinque galere, un galeone e una galeazza... con
. / mi spinse, onde in un rio che l'erba asconde / caddi,
acqua. stigliani, i-io: uasi un rio corrente, / qui mormorar appena,
chiama. mascheroni, 8-124: vidi un ameno rio, / con le spume d'
munno, avesse xiii-136: il rio formava un pelaghetto circondato d'erba crescenzi volgar.
nel piano / che fugge, a un mare sempre più lontano / migrano tacque
sempre più lontano / migrano tacque d'un ceruleo fiume. d'annunzio, i-118:
sotto il colle!., t'alzammo un altare. vi trema / a '1
. vi trema / a '1 piede un rio di limpide / acque; vi cantan
lene canzone. beltramelli, ii-702: prese un sentiero lungo un rio. moretti,
, ii-702: prese un sentiero lungo un rio. moretti, 163: se ne
il tramonto muore, / si scialbano d'un sùbito pallore / diaccio, come di
come di febbre. slataper, 1-78: un parente lo trovò seduto su un rio
: un parente lo trovò seduto su un rio, sbocconcellando un tocco di pane
lo trovò seduto su un rio, sbocconcellando un tocco di pane, soddisfatto.
. tasso, 12-34: giungo ad un torrente e riserrato / quinci dai ladri son
settembrino... laggiù c'era un rio, un ponte di legno, un
.. laggiù c'era un rio, un ponte di legno, un paesello di
un rio, un ponte di legno, un paesello di capanne, una chiesetta col
col campanile. silone, 4-262: un argine... proteggeva il pezzo di
di trarre ne'suoi poderi di carinola un rio d'acqua, a lui di molto
laguna veneta, tratto o ramo di un canale cittadino. testi veneziani, 42
95: sterno in una contrada et in un rio, / presso santa trinità l'
alla sboccatura di questo nel canal grande un cadaverino di creatura nascente. c.
al gondoliere... che facesse un giro per il gran canale e poscia la
donna, a cui dagli occhi cade / un rio di pianto, dice: -or
colpi che da quell'arca incominciò ad uscire un rio manifesto di sangue. marino,
: occhio non fu sì barbaro ch'un rio / non versasse d'amare e tepid'
. / chi poi versi di pianto amaro un rio, / com'egli fé,
sangue (e di qual sangue!) un rio.. / ecco, piena
son io? papi, ii-12: un rio / di nettareo sgorgò sangue celeste
ii-25: discese / sulle tremule corde un rio di pianto. marradi, 361:
/ tanto per te che potrei fame un rio, / parto col cor già
: fatico e di sudori io verso un rio, / perché grato a'più dotti
, ii-342: la sapienza nostra è un piccol rio di questa sapienza divina.
e con certa facondia dicono: 'ha un rio in corpo'. 6.
, con valore iter., e da un denom. da oca1 (v.
occupare di nuovo militarmente una posizione o un territorio. p. f.
immensamente amare. 2. riprendere un posto o una posizione ghislanzoni, 18-149
divani...: io mi farò un dovere di venire più tardi. volponi
3. per simil. ritornare a dominare un luogo. d'annunzio, iv-1-663:
non farmi rioccupare da qualsiasi pensiero comperai un giornale e una rivista illustrata.
occupazione militare di una città 0 di un territorio. busini [tommaseo]:
: l'inghilterra... chiudeva un occhio su tutto: condonava la rioccupazione
stazione che ti dia il senso d'un ritorno all'indietro, d'una
tempi e dei luoghi perduti, oppure un balenare di luci e di suoni che ti
: sembrò al pontefice s. gregorio un quasi rinnovare ogni volta quel primo e
gridavano, specialmente le donne, che pareva un mercato rionale. bernari, 3-380:
. -che abita, che frequenta un dato quartiere. bacchetti, 2-v-72:
ghibellina, di fronte al carcere, un altoparlante bissava discorsi e canzoni. cassola
.). cicognani, v-1-516: un distacco dalla campagna, un abbandono di
, v-1-516: un distacco dalla campagna, un abbandono di quanto era rionale, un
un abbandono di quanto era rionale, un altro ritmo di vita. g
, e strana, stravolta, sordida, un coacervo di gerghi fossili del primo cinquecento
letter. propagarsi in onde successive (un suono). bacchelli, 1-ii-40
martellarono a stormo tutti insieme. fu un tuono impetuoso, serrato, angoscioso..
, 1-vi-99: l'acqua scaturisce appiè d'un monte, entra quindi in alcuni canali
colpi di moschetto quell'angelo santilli ch'era un de'più fervidi parlatori al popolo de'
esercitare un'azione contraria; reagire (un corpo, una forza).
2. tr. sottoporre di nuovo a un intervento chirurgico. - anche assol.
. piccolomini, iii-5: in tal contatto un solo sia l'agente et un solo
contatto un solo sia l'agente et un solo sia il paziente, cioè che l'
. alfieri, iii-1-300: beneficar puossi un popolo a mezzo? il sollevarlo dalla
agg. nuovamente trascritto per orchestra (un brano musicale). arbasino,
trecento sessanta cinque dì e sei ore ed un quarto,... nel cui
amministrazione, di un'istituzione, di un corpo politico o militare; riforma.
ii-18-119: mi si dice vada maturandosi un riordinamento (non so che termine usare)
in altri complessi. -riorganizzazione di un movimento. mazzini, 66-316: un
un movimento. mazzini, 66-316: un terzo periodo comincia, che deve avere
di carte o di materiali, di un archivio, di una biblioteca per la
riordinamento di tutte le forze morali d'un paese. d'annunzio, iv-2-79: da
sorgeva. 5. rassettatura di un ambiente, di una casa. v
i + o]). sottoporre a un nuovo ordinamento politico o amministrativo uno
ordinamento politico o amministrativo uno stato, un governo, un'istituzione, migliorandoli e
riordinarla. 2. ricomporre in un nuovo schieramento, radunare di nuovo nei
riordinava i suoi e, locatigli su di un terreno molto acconcio, si rattestava e
i-182: il plotone si riordina. un cenno, la scarica. è finito.
scompiglio. -per estens. riorganizzare (un partito). mazzini, 56-46:
mazzini, 56-46: è il segnale d'un ultimo sforzo da parte nostra per riordinare
da parte nostra per riordinare e unificare un partito che, potente per numero,
di sul tappeto le foglie cadute da un mazzo di rose disfatto. borgese, 1-
d'acque e di cristalli. -riorganizzare un museo secondo nuovi criteri. g.
riordinare le sale delle pinacoteche. -rivedere un testo o un insieme di testi per la
delle pinacoteche. -rivedere un testo o un insieme di testi per la pubblicazione o
sinteticamente e per ordine i particolari di un paesaggio o di uno spettacolo.
bertola, 1-26: ha la finezza un occhio acutissimo, per dir così,
trecento sessanta cinque dì e sei ore ed un quarto, siccome diligentemente era stato ordinato
..., ho potuto disporre un interessante 'catalogo'. -adeguare a un
un interessante 'catalogo'. -adeguare a un modello o a una disposizione. carducci
defla ragione; rischiarare la coscienza con un opportuno esame interiore; riconsiderare con calma
esame interiore; riconsiderare con calma un pensiero, le idee. pinamonti,
una costruzione, una strada; restaurare un pezzo artistico. l. f.
di ulteriormente descriverlo che col nome di un ammasso di pietre che vogliono essere riordinate
che vogliono essere riordinate in forma di un valido recinto. temanza, 203:
8. regolare nuovamente nel suo moto un corpo celeste. algarotti, 1-ii-193
luna, quelle medesime altresì dentro a un certo tempo la riordinano.
disporre nell'ordine di prima o in un ordine accurato. sitnone da cascina,
[s. v.]: 'riordinare un lavoro': dare ancora ordine che lo
facciano. 11. impartire di nuovo un ordine. = comp. dal pref
riordinare), agg. sottoposto a un nuovo ordinamento politico o amministrativo; riformato
l'essercito reale. -riorganizzato (un partito, un movimento). mazzini