9. vendicarsi per un'offesa, un torto, un affronto subiti.
vendicarsi per un'offesa, un torto, un affronto subiti. c. dati
adira non si ricatta. = da un lat. volg. * recaptàre, comp
; e poi lettere scrive, / interposto un ebreo ricattatore / di quel, cui
loro. 2. che compie un atto di ricatto o di estorsione.
da noi, con tradimento inaudito, senza un pretesto al mondo, avete osato
: gli dico sul muso che è un ricattatore e lo congedo. inetto e
uomo magro, il violento, è un certo stefano feri, una canaglia della più
. quando si riaccendono le luci, un cliente viene trovato con la testa poggiata
con la testa poggiata sul tavolo e un coltello nella schiena. si tratta di un
un coltello nella schiena. si tratta di un losco ricattatore, di un giornalista:
tratta di un losco ricattatore, di un giornalista: e molti dei presenti avevano
li do perché in realtà cedo ad un ricatto. e tu e i tuoi amici
3. agg. che serve per compiere un ricatto, un'estorsione (anche in
(anche in senso attenuato, in un rapporto di affari o in una polemica
, vili-125: ella starnutò, poi, un paio di volte molto sonoramente, in
lasciarmi intendere che le avevo fatto prendere un raffreddore. 2. che
guardi! -ma il suo nome equivale ad un voto, ed il capo- burocrata,
compiacerlo, e lo ringraziano anche. è un ricattista. = deriv. da
de luca, 1-14-4-33: vi sarà un famoso bandito di campagna, il quale
con altri danni grandi, ma che per un certo stimolo di riputazione, il quale
o già lo conoscevano? volevano tentare un ricatto? in quale forma?
di tender la trappola, cioè chiapparlo un bel giorno e sottoporlo a un grosso
cioè chiapparlo un bel giorno e sottoporlo a un grosso ricatto. faldella, i-4-106:
di persone e si recuperano i denari di un ingente ricatto. onde malusardi telegrafa al
. per estens. l'imposizione, in un contratto o in un affare, di
imposizione, in un contratto o in un affare, di condizioni spropositatamente vantaggiose a
: ne avevo bisogno urgente [di un libro] per il lavoro e ho
5. sfruttamento della sensibilità particolare di un soggetto, e in partic. di una
, 14-353: fece [il diavolo] un ricatto all'architetto. -io ti do
prevede la possibilità d'esercitare sul regime un ricattino vero e proprio. -ricattùccio
possono essere quelle legate al ricordo di un bianco secco bevuto in passato, chissà
polvere spinta ne la tromba, in un medesimo tempo fa forza in tutte le resistenti
), tr. estrarre dalla terra (un tubero) o da una cava,
da una cava, da una miniera (un minerale). pananti,
taluni vi restarono sepolti: v'ebbe un contadino di coraggio, che andò subito
ricavarli. 2. ottenere (un prodotto o anche la migliore sistemazione di
in una casa da contadino nella quale un pittore forestiero aveva ricavato quattro stanze di
aveva ricavato quattro stanze di abitazione e un magnifico studio. bertolucci, 117:
contro l'altro così da ricavarne / un padiglione quieto nell'autunno. -riprodurre
[s. v.]: 'ricavare un disegno': ricopiarlo. -assol
da grande in piccolo. -comporre un libro con parti o capitoli già precedentemente
secolo per secolo; e spero ricavarne un trattato di critica pratica stupendo.
di una merce o dalla prestazione di un servizio. -in senso generico: ottenere
servizio. -in senso generico: ottenere un utile, una rendita, un guadagno
ottenere un utile, una rendita, un guadagno, un vantaggio anche territoriale.
, una rendita, un guadagno, un vantaggio anche territoriale. firenzuola, 2-139
tuo a. ddoppio, tu sarai un gran pazo. t. contarmi, lii-6-217
si fatto lavorio del sale ricava circa un milione di fiorini l'anno. chiari
premio. -in ragioneria, ottenere un ricavo. stampa periodica milanese, i-341
in provincia,... ed è un bel guadagno: giacché il mercante paga
bel guadagno: giacché il mercante paga un foglio centesimi 53 e ne ricava sin fr
o dieci ore. 4. raggiungere un determinato risultato, un effetto, uno
4. raggiungere un determinato risultato, un effetto, uno scopo, un vantaggio
, un effetto, uno scopo, un vantaggio morale o spirituale o anche politico
non pericolose ap- licazioni, ricaverà un onesto diletto e anche un gran pro-
licazioni, ricaverà un onesto diletto e anche un gran pro- tto, forse di
, venire a sapere, a conoscere un dato, un'informazione, una notizia,
dato, un'informazione, una notizia, un insegnamento, da determinati indizi e fatti
acton..., volendo stabbilire un arsenale, non trovò onde ricavare le veridiche
verità avere dei parenti in alto è un onore, ma un onore un po'
parenti in alto è un onore, ma un onore un po'pesante. non si
alto è un onore, ma un onore un po'pesante. non si può parlare
lontani e dal ronzio dei discorsi qualche notizia un po'chiara e positiva. pascoli,
olivari, nella sommità delle quali è un picciolo capitello, ritondo, simile a quello
ricavato il nome. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione,
di ciò che non ricavò da quegli ori un impareggiabile maestro di descrizione come il d'
, xi-264: sente la profondità d'un carnato per tutto ciò ch'esso gli evoca
stoccata e, successivamente, colpire in un altro punto. tommaseo [s.
7. locuz. non esserci da ricavare un numero da qualcuno: per indicare una
: 'da costui non c'è da ricavare un numero': si dice familiarmente di persona
miniera cavata questo anno all'altezza di un gombito si ritrovi il diamante e dopo due
si semina bene. -dragare nuovamente (un canale). groto, 1-52:
roberto, 15-58: il vecchio parve meditare un poco quella risposta; cavò di tasca
. tozzi, v-308: le dette un cucchiaio d'ottone, ch'ella stringeva
da una miniera, da una cava (un minerale). -anche sostant.
in modo conforme al modello originale (un documento). muratori, 7-i-185:
carta ogliata. -elaborato sulla base di un testo preesistente. goldoni, xiii-345:
salaci e scollacciate ricavate dai libri, pensate un po', del vecchio testamento!
attesa alla fine di ogni settimana come un solo giorno di speranza. 6
circa centomila staia tra frumento e riso e un magazzino pieno di seta che già era
.]: 'ricavo': materia cavata da un luogo. 'ricavi della fossa':
negativo, di quello totale, relativo a un aumento infinitesimo della quantità venduta. -ricavo
, i-vi-375: il ricavo della lega in un lavoro continuo può calcolarsi...
di franchi 4. sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo s'era messo a
stare con li miei libri e ch'un altro faccia quest'officio, ché lo farà
il luogo dove siede, che è alto un palmo e mezzo da terra (sedendo
, 1-250: dalla traversa poi pendeva un sottil velo riccamente tessuto di oro et
di celebrare una ricorrenza, di addobbare un locale, un ambiente o, anche
una ricorrenza, di addobbare un locale, un ambiente o, anche, una tavola
le fatiche de'padri. -con un gran numero di opere di notevole livello.
, totalmente. poerio, 3-427: un affetto / libero e schietto, / pudico
. b. croce, iii-26-110: un altro motivo egli [manzoni] nep-
venne dissimulata o sprezzata, a fronte d'un 'prologo'del petrarca alla 'commedia', veduta
posseduto e conservato in tale biblioteca (un codice, un manoscritto). fanfani
in tale biblioteca (un codice, un manoscritto). fanfani, 3-80:
non potè aver veduto, ché è in un manoscritto riccardiano del secolo xvi e xvii
metodo storico, tutte cose insomma aspettano un rinovamento. stampa periodica milanese, i-409
nella scienza elettrica. cantoni, 604: un critico drammatico voleva unirsi alla nostra comitiva
stampo che poco fa ci illuse di un rinnovamento civile sulla voluttà barbara e spumeggiante
che la pittura è stata per lui un altro modo di agire nel rinnovamento dell'arte
e letterato ma anche pittore, in un giudizio che può già essere storico, va
., ii-294: era [vico] un dotto del rin- nòvamento, che scoteva
quali farai bene a studiare sempre e ad un tertipo che negli antichi, perché tu
meglio rispondenti allo scopo; fornire un nuovo equipaggiamento. boccaccio, 1-i-221
capo coperto sotto quella, come sotto un giogo, passare. questo giogo ancora oggi
molti semi si ritrovino che molto più d'un anno si conservano, nondimeno molto meglio
-provocare il ricambio dell'aria in un ambiente, in una camera.
piombato nella tenebra, dopo aver atteso un poco che la famigliuola fosse andata a letto
là. -cambiare l'acqua in un recipiente. spallanzani, 4-iii-279: cercai
benissimo cotta. -riempire di nuovo un recipiente. g. gozzi, i-23-85
di piangere miseria. 3. ricostruire un edifìcio, anche ampliandolo o modificandone la
prima, diede il giorno decimo ottavo un terribile assalto alla muraglia. bellori,
spendere per rinnovare. -restaurare un dipinto. vasari, i-320: dipinse
primo chiostro di s. maria novella un san tommaso d'aquino allato a una
a una porta, dove fece ancora un crocifisso il quale è stato poi da
essere rinnovata. -far ringiovanire un bosco. giuliani, ii-411: le
: lascia loro [ai carciofi] un cesto per posta senza più e ogni tre
lo strato di terra superiore rimpiazzandolo con un altro che abbia la qualità sopraindicata.
la circolazione o anche l'espulsione di un umore dall'organismo. morgagni, 35
per accrescerlo. -far ricrescere un organo dopo la distruzione (con riferimento
di nuovo un'azione determinata, rifare un gesto, un tentativo; reiterare. -anche
azione determinata, rifare un gesto, un tentativo; reiterare. -anche: continuare
dove... nnnovavo l'assalto che un sempre pronto fiasco ogni volta rintuzzava.
ogni volta rintuzzava. -con riferimento a un fenomeno naturale o biologico. por
l'etade adulta. -riprendere un combattimento o la guerra dopo una pausa
-dare nuovo impulso a una lite, a un contrasto, a una disputa.
, 3-48: fu a roma ed impetrò un beneficio assai buono. ma in sul
contrario. mascheroni, 8-183: a un batter di palpebra, / per mille
ti rallenti mai: / ma se un ostacol trovi, / su tue vestigia ripiegando
, un'espressione, una frase, un discorso, una domanda, una richiesta
, una domanda, una richiesta, un saluto o anche l'attestazione della propria
carissimo signor padre per avermi nel tempo prestato un tale servizio. manzoni, pr.
raccomandami, rinnovami. -confermare un giuramento, una dichiarazione. breve di
ha rinnovato il giuramento. -ribadire un giudizio, un'opinione, l'adesione
l'adesione interiore a una promessa, un voto (anche in relazione con una
finto che fosse, dicevano esser derivato un certo schachì... e che da
le mie parti con una generosità ed un affetto senza pari e l'anonimo ha
un'altra buona ripassata: che 10 ho un difetto, quello di abbracciare troppe materie
o neh'animo di un'altra persona un pensiero o un ricordo; suggerirglielo;
di un'altra persona un pensiero o un ricordo; suggerirglielo; farvelo rivivere;
farvelo rivivere; far provare di nuovo un sentimento. dante, inf,
sognante melanconia. -per estens. raffigurare un soggetto pittorico. guglielminetti, 2-101:
e del mostro. -commemorare un evento, in partic. luttuoso.
aprile il suo natale, / in un caduco fior fatto immortale. varano, 1-327
età dell'anno. -far cadere un anniversario. marino, 1-14-203: l'
la memoria mesta / in testimonio d'un sì grave danno. 9.
. provare di nuovo e con maggiore intensità un sentimento, in partic. il dolore
partic. il dolore; sentire rinascere un affetto, un pensiero, un ricordo,
dolore; sentire rinascere un affetto, un pensiero, un ricordo, un'intenzione.
rinascere un affetto, un pensiero, un ricordo, un'intenzione. anonimo,
poscia ch'io non vi vidi ognora un anno / parme seco portar, e so
, di npossederla tutta quanta, come un tempo, di rinnovare la passione antica
amara ebbrezza. -rinsaldare un'amicizia dopo un periodo di distacco. anonimo, i-573
hanno né gente né danari e, rotto un esercito, non sanno come rinnovarlo,
soldati tedeschi di lombardia. -nominare un altro magistrato o un altro membro di
lombardia. -nominare un altro magistrato o un altro membro di un consiglio alla fine
altro magistrato o un altro membro di un consiglio alla fine del mandato. statuti
1-77: i loro offici dure per un anno e renovanse li decti balivi per
dopo. -cambiare la composizione di un organo collegiale permanente mediante la nomina o
quote eguali d'anno in anno entro un quinquennio. 11. far continuare
di ferino istinto. -imporre a un neonato il nome di un avo.
-imporre a un neonato il nome di un avo. boccaccio, viii-1-7: comeché
questo, avendo già alcuni mesi avuto un figliuolo maschio e in lui rinnovato il
di meemet suo padre. -portare un nome determinato. tasso, 13-i-575:
ideo pastore. -riproporre nella propria azione un personaggio storico del passato. pascoli
del passato. pascoli, i-550: un suo grande figlio, napoleone, la ridestò
il proprio sangue per rinnovar vita a un cadavere. 13. rimettere in
, una carica, un'usanza che per un certo periodo di tempo sia caduta in
che nella camera non si doveva rinnovare un luogo d'asilo. -irrogare nuovamente
i 3000 svizzeri. -concedere di nuovo un donativo. a. tiepolo, lii-13-135
. -dir. pen. ricostituire un atto mancante. codice ai procedura penale
quello mancante. 14. stipulare un accordo (un contratto, un trattato
14. stipulare un accordo (un contratto, un trattato intemazionale) avente
. stipulare un accordo (un contratto, un trattato intemazionale) avente lo stesso contenuto
continuità) la protrazione dell'efficacia per un ulteriore periodo di tempo. boccaccio,
iscrizione. -con riferimento a un abbonamento. carducci, ii-4-329: con
al « diritto », per rinnovare un semestre d'associazione mista del « diritto »
nuovamente, al momento della scadenza, un incarico, un ufficio o una mansione.
momento della scadenza, un incarico, un ufficio o una mansione. b.
rinnovata la commissione, non si curò che un uomo suo con parecchi della reina e
a roma. 1$. sostituire un documento la cui efficacia è scaauta con
documento la cui efficacia è scaauta con un altro di uguale natura e contenuto che
natura e contenuto che sia efficace per un ulteriore periodo di tempo; rifare un
un ulteriore periodo di tempo; rifare un documento. stampa periodica milanese,
una lettera mia del 6 marzo con un vaglia postale di lire 100...
, dato fine a'sacrifici antichi, ordinato un nuovo patto, stabilita la chiesa.
noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo, / come un'equorea creatura /
spoglie rinovar qual angue. -ravvivare un colore o l'inchiostro sbiadito. arti
che ai ministro, altro non è ad un popolo infelicemente servo che come il mutare
21. innovare una scienza, un genere letterario, un'arte, la
'coscienza di zeno', svevo non ebbe più un vero e proprio bisogno di rinnovarsi.
proprio bisogno di rinnovarsi. -raggiungere un più elevato livello di sviluppo culturale o
, iii-24-277: altra età corre, quando un popolo uscendo da uno stato di barbarie
: allora la poesia è una forza e un fattore insieme di civiltà. c.
. 22. tose. procurare un indumento, un oggetto d'uso o
22. tose. procurare un indumento, un oggetto d'uso o un arredo nuovo
indumento, un oggetto d'uso o un arredo nuovo; indossarlo o usarlo per
, 2-7: 'rinnovarsi il vestito'vale farsi un vestito nuovo, smettendo il vecchio.
.]: si rinnova non solo un vestito, ma un mobile, quando incomincia
rinnova non solo un vestito, ma un mobile, quando incomincia a farsene uso
, e anche il trasloco / d'un mobile non è cosa da poco.
. trasformarsi o apparire diverso rispetto a un tempo precedente; cambiare nella sostanza o
gli altri scrittori, a rubacchiarsi l'un latro e a rappezzare pensieri vecchi perché
-cambiare radicalmente le proprie forme (un genere letterario). flaiano,
vestite di chiaro, / -la collina un po'scabra e bruciata, per sfondo
. petrarca, 135- 8: un augel [la fenice], che sol
. sostituire la pelle o il guscio in un determinato periodo dell'anno (un animale
in un determinato periodo dell'anno (un animale). benvenuto da imola volgar
anima par che aborrisca d'abitar in un cotanto sdrucito abituro... onde ne
pozzetti, i-14: la pianta è un corpo organico composto di parti solide e di
rinnovar. 27. ricomparire in un luogo, esservi ricollocato. buonarroti il
28. rivivere in un discendente. caro, 3-561: qual
volte a distanza di tempo dalla prima (un avvenimento, un fenomeno, ecc.
tempo dalla prima (un avvenimento, un fenomeno, ecc.). sarpi
-riprendere con accanimento (una guerra, un combattimento). boterò, 8-13
nuovamente visibile. manfredi, 3-4: un periodo di un determinato numero di anni
manfredi, 3-4: un periodo di un determinato numero di anni, in capo
e nel rivedersi in cotal guisa insieme l'un altro, per scambievole compassione a ciascuno
. 30. iniziare da capo (un periodo di tempo). - in
, regge la mia fiducia di presentanone un altro al rinovarsi dell'anno.
percepito o provato con maggiore intensità dopo un periodo di relativa attenuazione (un sentimento
dopo un periodo di relativa attenuazione (un sentimento, in partic. il dolore)
e bizzarro. -ritornare alla mente (un ricordo). benvenuto da imola volgar
... altro non importa ch'un escitarsi con l'aiuto dell'imitazione et un
un escitarsi con l'aiuto dell'imitazione et un rinnovarsi e raccendersi neh'animo la cosa
edegaro. -giungere a influenzare (un modello). e. cecchi,
si rinnovano attraverso la mediazione d ^ un reynolds. 32. ant. ritornare
consumato, con una sostanza, con un materiale o con un elemento analogo,
sostanza, con un materiale o con un elemento analogo, nuovo e adatto allo
mezzo della circolazione (l'aria di un ambiente). c. ridolfi,
. -restaurato nelle parti deteriorate (un quadro). bellori, iii-159:
minerva. -modificato nel corso di un restauro. anonimo [in bellori,
alcuna. -adattato, rimodernato (un indumento). pratolini, 8-250:
età ». -che appare sotto un aspetto nuovo e più ameno (un
un aspetto nuovo e più ameno (un paesaggio). bertola, 3-148:
monti. 2. ceduto a un altro padrone. salvini, 48-99:
con l'adesione di nuovi membri (un gruppo). stampa periodica milanese,
la figliuola uno sposo ed a sé un figliuolo. 4. rimesso in
-che riprende, continua dopo ogni ganglio (un organo interno). gozzano,
degenerare prontamente, fra gl'imitatori, in un nuovo eccesso dell'arte. carducci,
innovazioni e di conservazioni accennano purtroppo a un bisogno di rinnovata coltura nell'arte.
. sentito con maggiore intensità e fervore (un sentimento); più risoluto e determinato
e non persone, moltissimo di quanto un tempo gli era sembrato triviale o insulso
di essere ammalata, ella aveva ritrovato un suo ritmo di vita:..
distanza di tempo dalla pnma volta (un atto); ripetuto (un successo o
volta (un atto); ripetuto (un successo o un errore); ottenuto
atto); ripetuto (un successo o un errore); ottenuto di nuovo.
scuole. cantoni, 143: diamine! un uomo, che poteva dargli mano a
che poteva dargli mano a tener ritto un edifizio pericolante, e che poi,
rinnovati errori. -prodotto di nuovo dopo un certo tempo (un suono).
-prodotto di nuovo dopo un certo tempo (un suono). piccolo-mini, 10-243
detto più volte o con insistenza (un concetto, un consiglio, una notizia)
o con insistenza (un concetto, un consiglio, una notizia). muratori
vico aveva detto che la storia è un corso e ricorso, si ripete. quando
veduti. -rimesso in uso dopo un periodo di dimenticanza. ammirato, 1-i-201
12. rimesso in vigore o confermato in un momento successivo (una legge, un
un momento successivo (una legge, un provvedimento dell'autorità). leggi
credo di capire in qual modo verrà vissuto un rinnovato divieto domenicale. 13
continuità) la protrazione dell'efficacia per un ulteriore periodo di tempo (un contratto
per un ulteriore periodo di tempo (un contratto o un trattato intemazionale);
periodo di tempo (un contratto o un trattato intemazionale); prorogato.
di tempo. -emesso in sostituzione di un precedente documento o di una precedente cambiale
-compiuto nuovamente allo scopo di confermare un precedente atto giuridico o di rimediarne 1
giuridico o di rimediarne 1 vizi (un nuovo atto giuridico). 14.
. sottoposto alla pratica del rinnovo (un terreno). trinci, 1-237:
tose. indossato per la prima volta (un indumento). carena, 2-7:
). che rimette in uso o riprende un sistema o un metodo dopo un periodo
in uso o riprende un sistema o un metodo dopo un periodo di dimenticanza.
riprende un sistema o un metodo dopo un periodo di dimenticanza. sacchetti
, lii-4-189: può dire il re avere un concorrente nel suo regno, il quale
nel suo regno, il quale sarà sempre un refugio di malcontenti, un ricettacolo di
sarà sempre un refugio di malcontenti, un ricettacolo di genti desiderose di cose nuove e
ricettacolo di genti desiderose di cose nuove e un rinnovatore degli sdegni ed offese passate.
tenui a minutissime pieghe, stampate da un rinnovatore ingegnoso coi motivi marini dell'arte
amano e vorrebbero salvare e affermare: un po'come i pacifisti che contemporaneamente gridavano
sorti dopo hanno scarsissimo significato 'religioso'e un grande significato 'disciplinare'sulla massa dei
o artistica. carducci, iii-27-202: un rinnovatore scientifico può benissimo essere non popolare
spiritualmente l'uomo. -l'adibire nuovamente a un determinato uso. -rinnovatore del mondo:
, v-2. sostituzione parziale della popolazione di un 687: ebbe [virgilio]
futuristi italiani sentono oggi la zione di un organo collegiale mediante l'elezione o
tica dell'italia, lanciando in avanti un sogno rinnovatore dato o alla morte di membri
carica. infinitamente più audace e un programma di libertà infigiordani, x-79:
comunemente accettata. 3. inizio di un ciclo temporale. -in partic.: noe
, ardisco offescatti di riso da parere un padre eterno che faccia in un
da parere un padre eterno che faccia in un rire a vostra eminenza, come
eminenza, come a mio nume tutelare, un piccolo tributo. momento d'
piccolo tributo. momento d'allegria un terremoto sussultorio. 4.
si andò di maniera ingagliar un ambiente. dendo e rinfrescando che
: saptempo della suppurazione l'esito di un muco tenace e vipiate, dilette,
-restauro, rifacimento o ricostruzione di un farlo di nuovo. d. bartoli
, nel quale si vince solo mercé d'un intimo travaglio e lavoro della mente o
lavoro della mente o del cuore, per un processo di amore e di dolore,
di amore e di dolore, per un risveglio o una rinnovazione di carattere sostanzialmente
travisare, non che la grandezza di un alessandro manzoni, la vastità e la potenza
. -inasprimento di una sofferenza, di un disagio. buti, 1-722: un
un disagio. buti, 1-722: un diavol è qua dietro... che
noia. 7. riforma di un organismo statale o politico, di un
un organismo statale o politico, di un istituzione, di un ordine religioso, sia
politico, di un istituzione, di un ordine religioso, sia eliminando le norme
, di eruditi, s'era riunita in un intento comune di rinnovazione, aveva compreso
di rinnovazione, aveva compreso la necessità d'un nuovo indirizzo delle idee e degli studi
del movimento. -opera di rinnovamento di un artista o di uno scrittore alfintemo della
. d'annunzio, iv-2-333: è un semplice documento letterario publicato
a indicare il primo sforzo istintivo di un artefice inquieto verso una finale rinnovazione.
e fresche e vergini, ma anche un effetto di delicata, affettuosa sfumatura giocosa
. 9. il compiere nuovamente un atto o un'operazione a distanza di
. 10. nuova manifestazione di un fenomeno. santi, i-311: egli
o il confermare successivamente una legge o un provvedimento amministrativo. f. donato,
menzione della città. -conferma (di un accordo). bibbia volgar.,
12. dir. rifacimento di un atto o di un negozio giuridico o
dir. rifacimento di un atto o di un negozio giuridico o di un procedimento giudiziario
o di un negozio giuridico o di un procedimento giudiziario (o di una sua
di correttezza (o, nel caso di un procedimento giudiziario, di giustizia sostanziale:
. 13. compimento di un nuovo atto giuridico. -in partic.
: stipulazione (espressa o tacita) di un nuovo accordo (come contratto, trattato
scadenza, con lo stesso contenuto di un altro precedente in modo da fare continuare
precedente in modo da fare continuare per un ulteriore periodo di tempo (e possibilmente
o aventi causa. -con riferimento a un abbonamento. l'illustrazione italiana [16-vi-1907
concessione all'attuale titolare o beneficiario di un incarico, di un ufficio, di
o beneficiario di un incarico, di un ufficio, di una mansione, di un
un ufficio, di una mansione, di un beneficio o di un feudo o di
mansione, di un beneficio o di un feudo o di un altro diritto al momento
beneficio o di un feudo o di un altro diritto al momento stesso della scadenza
di continuità; conferma nella titolarità di un incarico, di un beneficio o di
nella titolarità di un incarico, di un beneficio o di un feudo per un
incarico, di un beneficio o di un feudo per un ulteriore periodo di tempo.
un beneficio o di un feudo per un ulteriore periodo di tempo. de luca
successore del feudo dentro lo spazio d'un anno e di un giorno, sotto
dentro lo spazio d'un anno e di un giorno, sotto pena di caducità,
-atto compiuto periodicamente per il riconoscimento di un diritto perpetuo o a tempo indeterminato,
o a tempo indeterminato, dipendente da un originario atto di concessione (in partic
15. disus. stipulazione di un nuovo contratto (in partic. di
nuovo contratto (in partic. di un contratto di mutuo) per potere,
adempiere all'obbligo in scadenza derivante da un precedente contratto della stessa natura. -anche
. -anche: concessione di una proroga a un contratto di mutuo che viene a scadere
- soggiunse fanoli. -lo chiami pure un non pagherò, - ribattè il banchiere
! svevo, 5-29: pensavo di fare un giro per trieste per vedere se non
7-157: che fosse cioè nominato per essi un liquidatore di comune fiducia, il quale
nuova concessione di una sovvenzione o di un beneficio analogo ad altro precedente. g
erano accordate. 16. rilascio di un nuovo documento in sostituzione di uno precedente
a scadere. -anche: proroga per un nuovo periodo di tempo della validità,
validità, che viene a scadere, di un documento. nievo, 1-vi-355:
. miglioramento della produzione di foraggio in un prato naturale per mezzo dell'aratura superficiale
vocaboli inauditi. -rinascita della vegetazione di un bosco dopo il taglio, per disseminazione
unghie. 2. cominciamento di un nuovo periodo di tempo a partire da
nuovo periodo di tempo a partire da un evento di importanza storica. m.
cuoco, 2-ii-240: finalmente, dopo un certo numero di tali vicende che dir si
coronazione. 4. reiterazione di un atto. capuana, 1-iii-92: avea
quasi la cerimonia delle nozze altrui fosse stata un ciascun se rinnovelli. (tassiano volgar.
i discorsi, chiusero la 2. richiamare un ricordo alla mente propria o rimonstranza loro
di tutte ma -riconferma di un trattato o di un'alleanza per niere di
è che ciascun de'tuoi argomenti tu un ulteriore periodo. sappi trascegliere e prender quello
l'imagi- 6. inasprimento di un dolore sopito. narti, / e,
7. rinnovamento morale e religioso di un pofiero amante e de la bella amica
certo non spiace che io rinnovelli ancora per un poco mento, nel tempo de
. secchi, 2: questo rinovellare è un gettarmi in occhio mano al grande rinnovellamento
di far vergognare gl'italiani, mirava a un rinnovel- essere l'occasione o il motivo
essere l'occasione o il motivo di un ricordo. lamento morale di essi.
. soltanto il suono, ma un silenzio. 9. cambiamento nel
comportamento di una per- rievocare, raccontare un fatto. sona. g
.: redimere. -commemorare un evento luttuoso. iacopone, 65-106:
il canto mio. indurre a un atteggiamento nuovo, ad abbando3. rendere
abbando3. rendere più intenso e fervido un sentimento; nare un modo di pensare
intenso e fervido un sentimento; nare un modo di pensare ormai superato. ridestarlo,
mortai mi voi far viva, / inasprire un dolore. come fenice umile / ne
ha 'n fantasia per darti addosso / è un rinnovel-... avevano acceso l'
trecento, bellezza par quasi rinnovellare e purificare un amore. 4. provare di
. 4. provare di nuovo un sentimento, in partic. di gioia
, attuale; sentire rinascere in sé un affetto, un pensiero, un ricordo.
sentire rinascere in sé un affetto, un pensiero, un ricordo. chiaro davanzali
sé un affetto, un pensiero, un ricordo. chiaro davanzali, 13-4:
alta e rara / sua virtù rimembrando un atto solo, / il danno e 'l
, rinovellando i dolori del parto, con un diparto tanto ingiusto? foscolo, ii-20
compiere di nuovo un'azione, un gesto o urrimpresa; rifare, reiterare
ruvide forniture. -infliggere di nuovo un tormento, provocare un'altra volta un
un tormento, provocare un'altra volta un lutto. dante, purg.,
rinnovellata costì. 6. ripetere un discorso, una richiesta, una promessa,
-con riferimento al canto lamentoso di un uccello. baldi, 41: il
lo gielo, / deh! piega un poco le tue tenere frondi. gherardi,
rinnovelli. 11. far iniziare un periodo di tempo. c. i
la lingua, che, diffondendosi a un tratto da tutta l'italia, innovellò la
mura eccelse alfin crollate e scosse / cadranno un giorno imputridite e marce, / poscia
, / odi, sangallo: fammi tu un lavoro / degno di roma, degno
e rinovelle. 16. confermare un privilegio a distanza di tempo dalla concessione
-rimettere in vigore una legge, un decreto, un provvedimento. ammirato
in vigore una legge, un decreto, un provvedimento. ammirato, 1-i-134:
, nella vecchiaia, all'età giovanile con un processo prodigioso; ringiovanire (in partic
seppe mai. -mutare la pelle (un serpente). speroni, 1-2-333:
-rigenerarsi, riformarsi dopo una mutilazione (un organo, un tessuto vivente).
dopo una mutilazione (un organo, un tessuto vivente).
spallanzani, i-184: un lombrico, che abita i fossati e
si levano nel sole. -prodursi un determinato raccolto annuale (per indicare il
20. cominciare, avere inizio (un periodo di tempo, in partic.
. 24. ripresentarsi alla vista (un paesaggio). bertola, 3-80:
rinnovellando indi a non molto; e un vecchio castello in cima a un di
; e un vecchio castello in cima a un di essi ne rileva la prospettiva.
prospettiva. -riprodursi senza sosta (un fenomeno naturale). - anche sostant
proprio nulla di minaccioso, anzi pareva un apparato di festa, col suo incessante rinnovellarsi
maggiore intensità, dopo essersi attenuato (un sentimento, in partic. la sofferenza
. -ritornare alla mente (un pensiero). m. adriani,
mestizia che la uccide, / e un sogno antico in lei si rinnovella.
istante. 26. reincarnarsi in un personaggio. pascoli, ii-1399: nella
delinea il 'concetto dell'imperatore'che è un cristo, in certo modo rin- novellantesi
ornai rinnovellarsi né risollevarsi. -compiere un rinnovamento politico, sociale o culturale.
cabale, mentre il paese invece compiva un miracolo inaspettato rinnovellandosi. -essere mutevole
napoli il 7 settembre di quell'anno, un giorno prima della festa. sono spariti
primaverile). boccaccio, 1-i-411: un giorno già per lo rinnovellato tempo lieto
-che si ripete a ogni rappresentazione (un successo teatrale). ferd.
. bini, 1-27: la metamorfosi da un punto all'altro è così improvvisa,
degl'incantesimi. 4. riconfermato per un ulteriore periodo (un trattato, un
4. riconfermato per un ulteriore periodo (un trattato, un accordo).
un ulteriore periodo (un trattato, un accordo). m. villani,
feudale... è... un diritto antichissimo, con l'ultima barbarie
traduttore raddolcì o, meglio, dissimulò un particolare un po'scabro. il trovatore
o, meglio, dissimulò un particolare un po'scabro. il trovatore cantò che
. che ha ripreso intensità e vigore (un sentimento, uno stato d'animo)
, che ritorna, possa risospirare in un profumo / tutto il dolore d'esistere,
il mondo, una persona, da un sacramento). s. bonaventura volgar
la comunione. 8. interessato da un profondo rinnovamento politico, sociale e civile
, sociale e civile; riunificato in un organismo statale nuovo e progredito.
pena di morte e coll'inaugurazione d'un vasto diritto preventivo, l'ordine della città
in politica. marinetti, 2-i-454: un nome, allora non discusso nel campo
pronte e volgari. -con riferimento a un mezzo espressivo. fanzini, iii-295
e utilissime regole. -rielaboratore di un argomento, di un tema o di
-rielaboratore di un argomento, di un tema o di un'ispirazione letteraria.
di lode. salvini, 41-301: un pietro cardinale ottobuoni..., nella
: la convalescenza è una purificazione e un rinascimento... è l'impercettibile
zioni. 2. ripresa di un argomento. g. morelli, 133
, sm. proroga del pagamento di un debito oltre la scadenza. -in partic
alla banca! stamani, c'è un rinnovo... piuttosto, speriamo che
interessi provvigioni e spese ci sarebbe voluto un sei o settecento lire, ma quelle
rebbono occasione di peccato, come sarebbe un rinuovo o una usura o un garbuglio
sarebbe un rinuovo o una usura o un garbuglio o un debito o un stocco.
o una usura o un garbuglio o un debito o un stocco. 3
usura o un garbuglio o un debito o un stocco. 3. stipulazione (
. stipulazione (espressa o tacita) di un nuovo contratto al momento della scadenza di
nuovo contratto al momento della scadenza di un contratto precedente, in modo da fame
) l'efficacia. -con riferimento a un abbonamento. g. bassani, 5-300
: nel linguaggio sindacale, stipulazione di un nuovo contratto collettivo, possibilmente con miglioramenti
era convinto a tener duro anche per costituire un esempio in vista del prossimo rinnovo contrattuale
contrattuale. 4. ripresa di un sentimento già affievolito. 5. aleramo
e per qualche tempo s'illuderà di un rinnovo di passione. 5. agric
nell'aratura profonda e nella concimazione di un terreno per ristabilire la sofficità e la
e se queste saranno perenni, vorranno un rinnovo più profondo che non le annue
aleatori che prospettano le situazioni in cui un macchinario avente durata aleatoria deve essere sostituito
biancastro sul ventre, ai lunghezza fino a un metro; la specie più diffusa nel
stesso genere. al presente è tipo d'un sotto-genere o divisione del genere raja.
. (rinobìlito). riportare a un più elevato livello di dignità o di
livello di dignità o di decoro dopo un periodo di decadenza o di avvilimento.
tocca a noi rinobilitare in qualche parte un tal nome, sta in voi il concorrere
fornito di lungo becco giallo sormontato da un casco rialzato e appuntito, di colore
nello zoo di new orleans è successo un fatto straordinario: una coppia di rinobuceri,
rigide unite da pieghe e può raggiungere un peso di 40 q; il rinoceronte
animale detto rinocerote, il quale ha un corno nel naso. pulci, 25-312
nel naso. pulci, 25-312: un altro [animale africano], il qual
rinoceronte è detto, / offende con un corno ch'egli ha al naso, /
augusto] una volta a tutto il popolo un rinocerote, una tigre in campo marzio
mandò ad alfonso dalbouquerque, gli mandò un animale il maggiore che la natura creò dopo
, grande suo nimico e feroce, con un corno che tiene dritto sopra il naso
è della grandezza pari all'elefante con un corno solo su 'l naso. questo
solo su 'l naso. questo è un poco piegato, di tanta acutezza che penetra
quella delle specie fossili era rivestita di un integumento peloso fitto e doppio. la
di mostro assumo, strofina il corno su un enorme masso coperto d'uno straterello di
rinoceronte. d annunzio, vii-40: un rinoceronte sotto un palco dove sono alcune
d annunzio, vii-40: un rinoceronte sotto un palco dove sono alcune maschere, donne
donne e uomini: 'vero ritratto di un rinocerotto condotto in venezia l'anno 1751 fatto
ramusio, cii-ii-508: il rinocerotte era un corno d'un animale del medesimo nome
cii-ii-508: il rinocerotte era un corno d'un animale del medesimo nome, grande come
. cantoni, 539: l'angelina, un po'commossa ed un po'sbigottita del
l'angelina, un po'commossa ed un po'sbigottita del mio ravvedimento, pensò bene
chi non ha questa sensazione -conclude lui -è un rinoceronte! -da rinoceronte (
. ghislanzoni, 16-124: -corpo d'un baccalà! -esclama il droghiere con voce
1572 li turchi, fu nell'aria ucciso un uccello, chiamato 'rinoceronte'. questo aveva
in giù. il rostro era lungo quasi un dodrante e ricurvo come un arco.
lungo quasi un dodrante e ricurvo come un arco. aveva un corno in fronte,
e ricurvo come un arco. aveva un corno in fronte, che gli spuntava
, che vicino alla fronte era largo un palmo. m. a. marchi,
non poche in tono dottorale, d'un tratto s'irritò rinocerontesca- mente.
dentelli, le narici coperte da un lembo di pelle e il piumaggio di colore
. ant. riannodare i legacci di un indumento. aretino, 20-198: trovando
, sm. letter. nodo assicurato da un altro nodo; viluppo di nodi.
gadda, 0-283: apparve, allora, un sàcculo di tela grezza...
troncata, ma ricoperta all'estremità di un grande scudo. le loro due mascelle
nophrynus dorsalis, che hanno l'aspetto di un pic colo rospo e zampe
colo rospo e zampe fomite di un tubercolo corneo per scavare il terreno
rhinophryne dorsalis) ': è un vertebrato anfibio anuro del messico, che si
formato per deposizione di sali calcarei su un corpo estraneo penetrato nelle fosse nasali o
corpo estraneo penetrato nelle fosse nasali o su un grumo di muco. lessona
successiva, a cui segue la nascita di un piccolo solo; in italia la specie
, sentendosi così vi cino un campo nimico e poderoso, ché la rinoma
, per lo più circoscritta in un ambito determinato (meno vasto e
, che ad altro pensava, subornò un suo colonnello, che si partì da lui
vaganti che andiamo sostituendo, ch'hanno un poco di rinomanza, insuperbiscono a qualche
. beltramelli, iii-533: era questi un semplicista e aveva grande rinomanza per le
molto positiva o almeno diffusa conoscenza di un luogo, di un'industria, di
luogo, di un'industria, di un prodotto, ecc., presso un cospicuo
di un prodotto, ecc., presso un cospicuo numero di persone per il pregio
altresì rinomato, è rinomanza meritata da un secolo di squisita industria e di probità
queste fabbriche esemplari non hanno nel mondo un millesimo della rinomanza che investe sul campidoglio
la magra soddisfazione di mandare in prigione un gerente di legno e di fare una
, 8-ii-168: a questa virtù è contrario un vizio che ha nome mobilità..
poco stabile che immantinente che gli viene un poco di male sì li ispiac- ciono
matissimo). stimato da un gran numero di persone per le capacità
poi a tutti i moti è necessario un capo di chiaro nome, così avevano
grande e se uno è rinomato in un quartiere può essere benissimo sconosciuto in un
un quartiere può essere benissimo sconosciuto in un altro. -sostant. b.
o appare particolarmente importante, segnalato (un oggetto, un prodotto, un'opera
importante, segnalato (un oggetto, un prodotto, un'opera artistica, un monumento
, un prodotto, un'opera artistica, un monumento, un luogo, ecc.
un'opera artistica, un monumento, un luogo, ecc.). b
lettera] tanto bella che mi lusingai un qualche dotto stampatore di valenza n'avrebbe
grandi e possenti. -conoscenza diffusa di un fatto, di un prodotto, di
-conoscenza diffusa di un fatto, di un prodotto, di un luogo, ecc
fatto, di un prodotto, di un luogo, ecc., per lo più
2. ant. accezione di un termine. marsilio da padova volgar.
. nuova nomina di una persona a un determinato incarico. ceoni, 470:
. 0. rucellai, 2-3-9: in un numero sì savio di soggetti d'antica
di nuovo espressamente e per nome in un testo scritto. f. benvenuti [
o dialetto. vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e
7-69: un pasolini o... un carlo e. gadda...
non dialettali. 5. dare un nuovo nome a una località geografica.
designare di nuovo una persona a ricoprire un incarico; nominare i componenti di un organo
un incarico; nominare i componenti di un organo collegiale destinati a sostituire quelli decaduti
-conosciuto e citato da tutti; rinomato (un luogo). redi, 16-iv-36
2. letter. chiamato con un nome diverso. bacchetti, 19-128:
che potevano esser toccate una volta e ad un uomo, il quale, alle prese
odo di te? -prestigio di un luogo. g. villani, 8-50
chirurgica che ha r iscopo di rifare un naso, quando questa parte del volto
del naso stesso, lasciandola attaccata per un lembo. s. ottolenghi [
da una lingua lunga e protrattile e da un muso alquanto allungato. =
bonavilla, 1-v-13: 'rinosimo': epiteto d'un insetto a muso largo ed appianato.
specie, rhinosporìdium sceberi, che è un parassita delle mucose e della cute degli
rinossato, agg. ant. rinsaldato (un dito che ha subito una frattura)
fatica al cane, e facendo questo fra un mese potrà correre. = comp
, con valore intens., e da un deriv. di osso (v.
. famiglia di insetti emitteri fomiti di un rostro atto a succhiare il cibo.
essi sono compresi i generi provveduti d'un rostro, terminato da un foro che
provveduti d'un rostro, terminato da un foro che serve a succhiare l'alimento e
insetti della famiglia longicomi caratterizzato da un rostro cilindrico simile a un corno di cadra
caratterizzato da un rostro cilindrico simile a un corno di cadra. m.
rostro cilindrico, in qualche modo somigliante un corno di capro. = voce dotta
, avendo per effetto di malattia aperto un passaggio nel naso, può vedere attraverso
26-112: durante il combattimento si sente un continuo frastuono di quei che scommettono,
rifare le stime e rinquartargli il prezzo di un piccolo terreno. -pronunciare in
cea che il raddoppiare nella zeta era un rinquartare, e che a pronunziarla così
360. 3. aumentare di un quarto la somma proposta nel corso di
ripetere la semina o la lavorazione di un terreno quattro volte in uno stesso anno.
]: 'rinquartare': ripetere quattro volte un lavoro agrario, un'operazione agraria,
e nello stesso campo. -riservare un terreno a una stessa coltura per quattro
rinquartato e che a profferirla ci voleva un fiato più che gagliardo. rinquarto
tiro con il quale la palla di un giocatore, battuta da quella avversaria,
del biliardo quel tiro dove la palla dell'un avversario battuta dall'altro, urtando in
toscani innamorati d'una bella carambola o d'un bel rinquarto sono oggi mille volte più
. -giocare di rinquarto: eseguire un tiro in modo da colpire tre sponde
la particella pronom. ritornare ricchi dopo un periodo di tempo trascorso in povertà.
iter., in illativo e da un denom. da quattrino (v.)
, sm. il rimettere nuovamente in un sacco o, in generale, in un
un sacco o, in generale, in un contenitore, oggetti, indumenti, ecc
da provocare continui sbalzi del cavaliere (un cavallo). dossi, 3-40
rinsacco, rinsacchi). mettere in un sacco oggetti di vario genere, alimenti
-scuotere e battere più volte a terra un sacco pieno al fine di comprimerne il
. mettendo del cotone, della stoppa in un sacco, bisogna ogni tanto rinsaccarli;
ahi, precipitò di sella con in corpo un pezzo di lancia lungo mezzo braccio.
perché tutti siam soggetti a sbagliare, un cortigiano, che si dava arie da chirurgo
tutti quanti! 5. relegare entro un determinato ambito. palazzeschi, 1-227:
noi... ci hanno rinsaccate in un unico campo, bene, aspettiamoli in
pronom. cadere violentemente a terra subendo un contraccolpo interno a causa di un'eccessiva
causa di un'eccessiva rigidità fisica o di un
disaccolare, muoversi, dimenarsi come in un sacco, onde, quando uno non
della caduta, sì. e'stato un bel momento, una gran gioia è stata
rinsaccarsi senza poter prendere la forma di un secondo 'bravo'. 11. locuz
de amicis, xii-346: ne rise per un pezzo fregandosi le mani e rinsaccando il
rinsaccata, sf. scotimento di un sacco che è battuto a terra per
moravia, ix-103: sistemai il letto in un canto, contro la parete di roccia
di chi sta o va ravvolto in un vestito che lo ricuopra tutto, e quindi
rosolate, mettete la schiena o lenza in un piatto. = comp. dal pref
b. croce, ii-6-367: recherete un efficace contributo, se non alla formazione (
di governo, una condizione sociale, un legame affettivo, un'abitudine, un sentimento
, un legame affettivo, un'abitudine, un sentimento. capuana, 19-84: -usciremo
le volate speranze e i labili sogni d'un tempo, vi rinsaldò e rinvigorì tuttavia
fiducia. ojetti, i8: poteva un alleato, sia pur modestissimo, della repubica
, stravince. 2. riallacciare un rapporto d'amicizia. carducci, ii-7-323
stima. -ripristinare il funzionamento di un organo. d'annunzio, v-1-425:
4. stringere le fila di un esercito. di giacomo, ix-687:
tr. dare di nuovo la salda a un indumento, inamidarlo ulteriormente. *
, reso di nuovo forte e compatto (un partito, un'alleanza); rafforzato
partito, un'alleanza); rafforzato (un sentimento). b. croce
stilistico gergale, sul rinsanguaménto, attraverso un vocabolario denso e carico, dei mezzi
leoni, 663: perpetua legge provvidenziale quando un popolo si dissolve nella mollezza, dovizie
essere più il paese e perché, dopo un certo tempo, c'è bisogno di
nel suo legittimo 'orfeo'avea dato un primo accenno al dramma del rinascimento;
rinascimento; ma la sceneggiatura del toscano era un po'troppo sobria. il tebaldeo la
5. ripristinare l'integrità numerica di un gruppo colmandone le perdite con nuove forze
patrimonio genetico di una famiglia o di un popolo mediante matrimoni con persone di stirpe
di salute molto rotte. mi sono un poco riposato e ripreso; un poco
mi sono un poco riposato e ripreso; un poco rinsanguato e rispirato e spero di
ignoranza e alla paura dei cittadini, un bosco che poi tagliò e vendette rinsanguandosi.
valore intens., in-illativo e da un denom. da sangue (v.)
vigore e vitalità a una cultura, a un popolo. carducci, iii-25-24
. 2. figur. ridestare un dolore, un tormento interiore; acuire
2. figur. ridestare un dolore, un tormento interiore; acuire ulteriormente una condizione
yamico tuo: qual sonno! spunta un raggio di giorno e forse per rinsanguinare
merci, di viveri una città o un esercito. bibbiena, 224: per
desiderio le vostre nuove e rinsan- guineranno un poco di buona lingua e buon gusto.
fuggire il conte. 9. intraprendere un processo di rinnovamento (un'istituzione)
con l'immissione di nuove forze (un esercito); rinnovarsi e riprendere energia
. -al figur.: esacerbato (un male storico). foscolo,
. tose. bonifica e risanamento di un terreno. targioni tozzetti, 11-1-141:
guarire da uno stato di afflizione o da un accesso d'ira. a.
; e, rinsani- cando, con un senso di consolazione mesta e di sgomento
, mangiano di voglia e con gusto un tozzo di pane col cacio e col
liberato da elementi turbolenti e delinquenti (un territorio). bacchetti, 1-i-482:
ferrara, che già godeva e dava un saggio di quel che sarebbero, sperabilmente fra
'rinsanicate'. 3. bonificato (un territorio). targioni tozzetti, 12-4-361
sacramenti: potrei io indurvi a riceverne un altro con me? ». faldella,
valore intens., in-illativo e da un denom. da sano (v.)
. (mi rinsapóro). acquistare un sapore migliore. tommaseo [s.
). rendere più gustoso e saporito un cibo. = comp. dal pref
, sm. riacquisto della ragione dopo un periodo di pazzia. -per estens.:
in una resipiscenza delle folle, parecchi in un governo dittatoriale, alcuni pochi nel rinsaviménto
9-2-235: se poco dianzi vi proposi per un miracolo innegabile l'impazzire del savio,
del savio, bisognerà contare adesso per un altro miracolo il rinsavire del pazzo.
miracolo il rinsavire del pazzo. -riacquistare un comportamento naturale (un animale);
pazzo. -riacquistare un comportamento naturale (un animale); ritornare a essere obbediente
piedi e vi si lasci stare per un dì e per una notte senza cibo,
-superare una fase di delirio durante un grave accesso febbrile. tarchetti,
ritornare a essere ragionevole e assennato dopo un periodo di sbandamento morale 0 di intensa
e men duole. ahi, checché un tempo / creduto io m'abbia o tu
figlio con propositi mutati. - è un po'rinsavito mio figlio - dice.
- dice. 3. superare un periodo più o meno lungo di crisi
lungo di crisi politica o morale (un popolo). mazzini, 64-249:
). mazzini, 64-249: abbiamo un popolo sviato ancora, ma buono,
manicomio volle sottomettere il pazzo rinsavito ad un collaudo. 2. per estens
ritornato a essere assennato e savio dopo un periodo di sbandamento morale o intellettuale.
tre annai tornarono, dopo aver scialacquato un patrimonio, il giovane principe, del
errori dell'oggi di ciò che possano un principio e un nucleo d'uomini fermi in
di ciò che possano un principio e un nucleo d'uomini fermi in incarnarlo logicamente
{ rinsciocchisco, rinsecchisci). assumere un aspetto vizzo e scolorito (le brattee
valore intens., in-illativo e da un denom. da sciocco (v.)
: la maglietta in filo di scozia scendeva un po'ampia dallo sterno, non per
po'ampia dallo sterno, non per un ulteriore rinsecchi- mento della cassa toracica,
rinsecchisci). appassire, avvizzire (un frutto, a causa della siccità);
siccità); disidratarsi col tempo (un legname per costruzioni). monelli
. -non attecchire, seccare (un innesto). giuliani, ii-425:
calvino, 12-94: chi parla così è un omino rinsecchito e ingobbito che sembra rinsecchirsi
tira per una manica, gli sottopone un problema, gli scarica tra le braccia
ogni cosa nei campi, mentre bufava con un vento non più alto di me che
rinsecchire), agg. raffermo (un dolce). fanfani, 49:
5-107: questo [il guidatore] è un omino rinsecchito... (baffi
signora... in un vestito di pizzo nero che pendeva quasi
-sterile, inutile, vano (un comportamento). bacchelli, 13-478:
rinseccolite e forse a toccarle mandavano anche un suono più stridulo, ma erano ad
persona. -diventare sgradevolmente secco (un cibo, per l'eccessiva cottura)
e rinseccolirsi con la stessa tristezza di un fiore che appassisce. a. boni,
considerato bello, anche se adesso è un po'disidratato, rinseccolito. rinsecolare
valore iter., in-illativo e da un denomin. da segola (v.)
tr. { rinsèllo). sellare nuovamente un cavallo. baruffaldi, i-178:
. rientrare nella selva dove abita (un animale) oppure rifugiarvisi, na- scondervisi
partic.: rifugiarsi fra le fronde di un albero (un uccello).
fra le fronde di un albero (un uccello). chiari, 75:
andare a rintanarsi e a nascondersi in un bosco (per sfuggire al nemico o per
fuggire ordauro, per l'istessa strada / un corsar, che lo segue mvér la
, 1-ii-335: portandosi per avventura divina un giorno alle caccie, rinselvatosi oltre l'usato
stringe altro sospetto; / ma s'ode un fischio, un grido; ei si
; / ma s'ode un fischio, un grido; ei si rinselva, /
d'una scena dove comparisca in macchina un carro di deità che quasi mi pareva
presente. g. gozzi, i-22-62: un dì per gareggiar mettonsi in corsa;
per gareggiar mettonsi in corsa; / un altro scherzan con celarsi in selva,
con celarsi in selva, / dove un si mostra, indi sua vista inforsa,
rinselva. carducci, iii-14-199: suona un corno; è quel di diana, e
diversi viali che vanno a nnselvarsi in un bosco piantato regolarmente di alberi, che
e proverà che cosa sia far sdegno ad un par mio. campanella, 1073:
terrazzani, mi rinselvai ed uscii in un gran piano proprio sotto l'equinoziale. b
all'ultimo lo vedete rinselvarsi, sentite un senso profondo di pietà. caracciolo forino,
io, mutato alloggio, mi rinselvai in un altro non meno solitario quartiere. graf
5. stare celato nell'animo (un sentimento). graziani, 412:
di capelli. bacchelli, i-i-q2: un 19 novembre: un omiciattolo, vedi
bacchelli, i-i-q2: un 19 novembre: un omiciattolo, vedi un po', cotesto
19 novembre: un omiciattolo, vedi un po', cotesto aiavolo, storto, sbilenco
que'paesi che, rimanendo privi d'un esquisito cultore, non potessero di leggieri
stato selvatico (una pianta coltivata o un terreno). de pisis,
è nascosto o rifugiato nella selva (un animale). segneri, ii-166:
udirvi? 2. circondato da un bosco (un'abitazione). bacchelli
bacchelli, 2-229: scevola viveva con un vecchio strambo custode della villa rinselvata.
è ricoperto di una vegetazione selvatica (un terreno). bacchelli, 9-264:
matilde di canossa, ordini e disposizioni d'un chiaro reggimento civile.. figur
rinséno). penetrare formando un'insenatura (un corso d'acqua o un terreno che
insenatura (un corso d'acqua o un terreno che si addentra in una distesa
/ rin- senna e il sole d'un sospir saluta. idem, 1-524: quando
valore iter., in-illativo e da un denom. da senno (v.)
valore iter., in-illativo e da un denom. da senso (v.)
linati, xvi-io: come in un dispettoso rinsènso si vedeva davanti lo sfolgorio
correva per tutto il mio fragile essere un frèmito. = deverb. da rinsensare
cielo. -rendere ameno e piacevole un luogo con la propria bellezza.
. una porta, una finestra, un cancello, ecc. candido, 187
rinserrava. buzzati, 1-67: chiudono a un certo punto alle nostre spalle un pesante
a un certo punto alle nostre spalle un pesante cancello, lo rinserrano con velocità
milanese, i-479: l'impressione di un freddo vivo sul corpo, quando si ha
. 2. chiudere cingendo con un muro. giuliani, i-201: il
lavori che non rendessero mai utile di un quattrino... però gli fece rinserrare
. però gli fece rinserrare di muro un pezzo di lecceta. -circondare il
] colla sua flotta. -stringere un indumento fra le gambe. bea,
la coda nei battenti di una porta (un animale). pananti, i-215
al martirio il povero meschino, / un gatto, che la coda rinserrata / s'
e sui caratteri mobili. -rinchiudere un luogo fra ripide pendici. maironi da
bana. 3. riporre in un luogo chiuso o in un contenitore un
. riporre in un luogo chiuso o in un contenitore un oggetto al fine di custodirlo
un luogo chiuso o in un contenitore un oggetto al fine di custodirlo, conservarlo o
guerrieri entro rinserre. -relegare in un luogo, costringere ad abitarvi. pea
in fossi le acque stagnanti per bonificare un terreno. targioni tozzetti, 12-6-407:
4. confinare una persona in un luogo; costringerla a restarvi; imprigionare
-limitare la divinità fra le mura di un tempio. pananti, i-443: alzan
-figur. costringere qualcuno a condividere un sentimento in un legame esclusivo.
costringere qualcuno a condividere un sentimento in un legame esclusivo. casti, 187:
/ rinserrare il cor per sempre / di un amor dentro 1 confini. gatto,
mesto ti rinserra. -collocare entro un limite ristretto. b. croce,
bionde paglie il gran d'argento, / un picciolo destrier rinserra in grembo, 7
ancora nel cuore (anche celandoli) un sentimento, un'inclinazione, un proponimento
) un sentimento, un'inclinazione, un proponimento oppure i segni di una sofferenza
pea, 7-591: quando s'incontrano, un turbamento li prende, una timidezza rinserra
12. rifl. ritirarsi e rinchiudersi in un luogo appartato per trovar rifugio, per
giovanni soranzo, lii-5-121: fa ora fabbricare un mo- nasterio e una chiesa alle monache
maffei, 83: rinserrossi ad un tratto e, raddoppiando le fatiche, i
, 1-134: 'conclave': è un luogo nel quale si rinserrano li cardinali
figliuole si rinserrassero e lasciassero ai fratelli un più ricco retaggio, fecero sì che
il primo fiore di gioventù, diventa un peso alla famiglia, la quale bene spesso
, i-164: nel castello dell'uovo hawi un medico ebreo... il qual
in rocche. -fermarsi in un luogo. p. m. doria
figur. chiudersi in una convinzione, in un sentimento, rifiutando ogni apertura verso l'
nel chiudere la scatola, gli si rinserrò un dito. -venire a fondersi con
-venire a fondersi con la città vicina (un borgo). giannone, 1-iii-381
, 1019: avevo finito col perdermi in un dedalo di viuzze che, rinserrandosi sempre
-limitarsi a un ambito determinato. r. longhi,
bel volto si rinserra. -rinchiudersi in un mobile. fusconi, lx-3-223: effetuò
: effetuò il suo pensiere, chiamando un suo fedele e confidente servo da altri poco
. che si trova chiuso, isolato in un luogo angusto, in un convento,
isolato in un luogo angusto, in un convento, fra le mura domestiche o di
cavallereschi, 219: carlo crucciossi e come un orso irato / solo in camera andò
. gemelli careri, 1-i-277: questo è un serraglio regale, dove sono rinserrate tutte
iazza. goldoni, xii-418: un momento / in casa rinserrata non
8-99: nazarene settecento / tutte chiuse in un convento / senza luci e senza grate
mia precoce mestizia. -confinato in un territorio limitato. brusoni, 277:
rinserrati e assaliti da più parti in un medesimo tempo, convenisse loro di soccombere
: dopo un'ora di volo navigante in un paese liquido di nubi grige, di
nebbie, liquide esalazioni, rinserrati in un universo aereo di acqua, ad un
un universo aereo di acqua, ad un tratto,... ecco apparire,
gelosamente conservato e custodito nell'animo (un sentimento, una disposizione, anche una
colline o montagne (una pianura, un villaggio). maironi da ponte,
non circola l'aria; tipico di un ambiente scarsamente aerato. anche sostant.
aere grave e rinserrato della chiesa senza mai un accenno o un desiderio alla natura.
della chiesa senza mai un accenno o un desiderio alla natura. soffici, v-2-35:
desiderio alla natura. soffici, v-2-35: un forte odore di rinserrato, che aveva
trario, in-illativo e da un denom. da sesto (v.)
rinsignorisci). riconquistare una città o un territorio; riprenderne possesso. machiavelli,
. che provoca echi e rimbombi (un luogo). tanaglia, 3-176
di quella povera bestia che si sentono lontano un miglio e che nnsonano al core di
mandare, diffondere echi (l'aria, un luogo). simintendi, 1-117:
trario, in-illativo e da un denom. di stalla (v.)
., in-, illativo e da un denom. di stoppa (v.)
). ant. ritornare succoso (un frutto). soderini, iii-327:
con valore iter., in-illativo e da un denom. da sùscino 'susino', con
2. tr. acuire, accrescere un sentimento. foscolo, ix-1-387: la
). pasquinate romane, 706: un guardar fiss'altrui proprio da stolto,
, la quale, dovendo essere necessariamente un ammasso tumultuario ed informe di canali,
orlato in maniera decorativa, ricamato (un motivo floreale); abbondantemente ornato di
); abbondantemente ornato di ricami (un abito). c. borromeo,
iter., in illativo e da un denom. da tallo (v.)
), tr. ricacciare nella tana un animale, costringerlo a rifugiarsi nel suo
d'una fontana / abbatté tre giganti e un re prese; / come più draghi
a rifugiarsi nella propria tana o in un nascondiglio (un animale). f
propria tana o in un nascondiglio (un animale). f. f.
muore. piovene, 14-206: se arriva un estraneo,... [il mio
4. per estens. nascondersi in un luogo protetto per non cadere nelle mani
che fuggirò, / e de'tre l'un non potè rintanarsi. tansillo, 3-158
chi aveva qualche cosa da portar via e un buco dove andare a rintanarsi..
si parlano, e subito si rintanano in un cortile. -sostant. stuparich,
che s'awi- cina, c'è un generale ed improvviso rintanarsi. -intr
abbandonando la compagnia d'altri, in un luogo familiare (la propria stanza, una
dalle intemperie; andarsi a rifugiare in un eremo per dedicarsi alla preghiera; scegliere
al 'circolo', per vedere se trovassi un cane con cui barattare due parole. piovene
farlo davanti a emilia, si rintanava in un caffè. -rientrare a casa.
pirandello, 8-312: si rintanava in un cupo, oscuro silenzio, rifuggendo in
a finire negli angoli più nascosti (un oggetto). c. e.
di una gola (una strada, un fiume). stoppani, 1-143:
• j. nascondersi, annidarsi (un sentimento, un vizio).
. nascondersi, annidarsi (un sentimento, un vizio). muratori, 10-ii-72
). nascosto in una tana (un animale). spallanzani, v-148:
per simil. che si è rifugiato in un luogo sicuro e nascosto per evitare i
che al nostro apparire si rannicchiarono in un canto, guardandoci stralunate. verga, 7-917
cartellino al collo che tornano indietro, un sospiro ogni passo. 3.
settimane nere, in cui rimaneva senza un soldo, nella purée più assoluta,
e non ne esce. -condotta in un rifugio isolato (la vita).
in latino ma capivano in dialetto, dava un senso ai miei giorni, alla mia
5. lontano e sperduto (un luogo). a. cattaneo,
man'pure innocenti. -situato in un luogo nascosto o isolato (un edificio)
-situato in un luogo nascosto o isolato (un edificio). milizia, i-454:
vuole di michelangelo, e si vuole un modello del farnese. fucini, 547:
ella trapeli. idem, i-524: piglia un capo di vite voto e, fattolo
vite voto e, fattolo passare per un pertuso fatto nel cocchiume dentro al vino
2. occludere le vie respiratorie (un odore sgradevole e pungente).
-occluso da sabbia e fango (un canale). targioni pozzetti, 12-7-8
intavolare nuovamente, dopo un'interruzione, un discorso; riprendere a discutere una questione
zione, l'atto d'acquisto di un bene immobile nei libri fondiari.
o aggiustare la copertura di tegole di un tetto. franciosini [s. v
[s. v.]: rintegolando un muratore un tetto, l'aiutava il
. v.]: rintegolando un muratore un tetto, l'aiutava il suo figliuolo
: rimettere o racconciare i tegoli di un tetto. p. petrocchi [s.
]: 'rintegolare': riaccomodare i tegoli a un tetto. = comp. dai pref
iter., in illativo e da un denom. da tegola (v.)
trasporti di colore, fanno parte di un organismo creato a misura che le esigenze
telaio. 2. tendere su un nuovo telaio un dipinto su tela.
2. tendere su un nuovo telaio un dipinto su tela. = comp
restauro, sostituzione del telaio originario di un dipinto con uno nuovo (e anche
(rintélo). incollare sul retro di un dipinto una nuova tela. =
rintelatura, sf. operazione di restauro di un dipinto su tela che consiste nell'incollare
incollare sul retro una tela nuova o un foglio di carta allo scopo di rafforzare
che partirono, parea che rintempisse, un po'po's'era abbonito il tempo
indica movimento contrario, in-illativo e da un denom. da tempo (v.)
si rintendava, una voce si levò da un letto: -caro buddista, tu non
indica movimento contrario, in-illativo e da un denom. da tenda (v.)
meglio, in modo più approfondito, un argomento. l. strozzi,
fioretta...; -ma prima d'un scoglio mi assicurarete, che mi par
son rimaso come inanzi a la maestà d'un re si riman colui che perde tutto
. figur. commuoversi profondamente; provare un sentimento di struggente dolcezza. pulci,
si rintene- riva punto, anzi pareva un muro percosso da le palle a vento
verde rintenerito! -che ha assunto un colore più tenue e delicato (il
in piena ebrietà di mattino, sotto un cielo squisitamente rintenerito dall'alba.
commosso; profondamente intenento; pervaso da un sentimento di struggente dolcezza. sermini
aménto, sm. disus. ostruzione di un corso d'acqua o di un bacino
di un corso d'acqua o di un bacino in seguito al continuo deposito di
. -anche: innalzare il livello di un terreno o di un corso d'acqua con
il livello di un terreno o di un corso d'acqua con la terra trasportata
in floricoltura, sostituire il terriccio di un vaso. 3. agric. interrare
in floricoltura, sostituzione del terriccio in un vaso. = nome d'azione da
del mare che ostruisce 10 sbocco di un corso d'acqua (e i materiali che
mare. 2. 'rincalzamento di un solco. stampa periodica milanese, i-403
delle patate e vi si forma sopra un rinterro talché la superficie del campo comparisca
scavo e posta fra le fondamenta di un edificio e il terreno adiacente o posta
112: durante il combattimento si sente un continuo frastuono di quei che scommettono,
non lungo tempo raddoppiò e poi in un subito rinterzò. 2. per
dubbia ma certissima. -rendere più complicato un intrigo, un inganno (nell'espressione
. -rendere più complicato un intrigo, un inganno (nell'espressione rinterzare la matassa
-stringere in modo più costrittivo (un vincolo). guerrazzi, 1-38:
grosse'. 4. accrescere di un terzo la somma proposta in una vendita
hanno veramente i turchi sultintelletto nel credere un solo dio in una sola persona!
6. agric. ripetere su un terreno l'operazione di aratura per ben
: seminar grano la terza volta in un anno medesimo e nello stesso terreno.
, i-21: quand'il cuoio è un pochino passoccio, si rinterza e si
-complicarsi, farsi più spinoso (un problema). b. fioretti,
si rinterza la quistione, perché in un solo suggetto propriamente prosistico intervengano tante composizioni
intervengano tante composizioni poetiche, sicché ingombrano un terzo di quelle prose, e quel
10. gioc. nel biliardo, eseguire un rinterzo. fanfani, 1-5: le
alto ornamento, / una targa, un cimiero, un murione. -ripetuto
, / una targa, un cimiero, un murione. -ripetuto più volte,
areso. -riproposto più volte (un ornamento retorico). tesauro, 2-112
servono di condimento. -gravato di un debito triplo rispetto a prima. mazzei
giunture. -reso più resistente (un indumento). pratesi, 2-427:
-accentuato, reso più intenso (un colore). r. longhi,
: era chiaro come questo anonimo accostasse un po'sordamente la tradizione di cromatismo rinterzato
giotto giovane ancora dugentesco. -accompagnato da un controcanto. linati, 13-199: il
trincee.. diminuito di un terzo. - anche sostant.
, bollendo, si sia ridotto di un terzo. tale mosto, allora, viene
con la quale, nella lavorazione di un terreno, dopo la rompitura e la
la riciditura, si fa con l'aratro un terzo solco. giuliani,
di ferro che congiunge i montanti di un traliccio. pancrazi, 1-106: sulla
o il pallino avversario facendo loro tracciare un triangolo. tommaseo [s. v
l'angolo sulla buca, tracci come un triangolo. 'rinterzo', il vantaggio l'effetto
di questa mossa. 'fare il rinterzo', un bel rinterzo. fanfam, 1-78:
rintichiscono in quella bottega: hai bisogno d'un po'di svago. = comp
rintócco, rintócchi). sonare con un succedersi di tocchi staccati (le campane
una valle lontana veniva nell'aria fredda un lungo e lamentoso rintoccar di campane.
sbucare. 2. essere segnalato da un determinato numero di tocchi (un'ora
tocchi (un'ora o, anche, un particolare momento liturgico della giornata).
ma... il passo d'un viandante lo fa rintoccare come una campana.
sonagli alle vette. -risonare seccamente (un oggetto percosso o urtato da un altro
(un oggetto percosso o urtato da un altro oggetto). govoni, 303
questa sacca, / e vi mettemmo un pugnello di grano, / il piccone
-risonare in modo distintamente cadenzato (un passo). fenoglio, 1-102:
quell'architettura rintocca fragile e cava come un gran gioiello a sbalzo. 5.
ripresentarsi alla memoria risuscitando le emozioni di un tempo (una sensazione uditiva).
cuore mi rintocchi? -farsi avvertibile segnando un momento fatidico dell'esistenza (un presagio
segnando un momento fatidico dell'esistenza (un presagio). montale, 1-19:
, 1-19: ecco per te rintocca / un presagio nell'e- lisie sfere.
influsso. pasolini, 14-151: fra un poco rintoccheranno le campane / del mondo
-per simil. ripetere il proprio verso (un animale). soderini, i-38:
e iter., in-illativo e da un denom. da tocco (v.)
dovevano a ogni ora uscire della torre per un usciolino a fianco della vergine dalla parte
inno / degl'iperborei sacri cigni: un lento / interrotto, d'ignote aipe tintinnio
interrotto, d'ignote aipe tintinnio; / un rintocco lontano, ermo tra il vento
, 2-355: dalla finestra mi giunse un rintocco di ore, da un campanile
mi giunse un rintocco di ore, da un campanile remoto. -a rintocchi
produce in modo staccato e ripetuto (un suono di campana). lisi,
la mortuaria. -suono di un orologio a pendolo. e. cecchi
, 8 (132): tutt'a un tratto in vece di lui, e
awicinarsi dei cavalli, tutti di fronte, un poco accaldati e starnutenti dalle froge.
altresì la replica delle ore che batte un orologio. l'oriuolo non ha dato,
, 6- 310: allorché si verificava un intralcio, la processione segnava il passo
cielo, scende. -suono emesso da un oggetto percosso. carducci, iii-4-96:
iii-4-96: i ferrei / freni tentati rendono un lugubre / rintocco lungo.
campanule, svelle la cedrina. / un rintocco subacqueo s'avvicina, / quale
il risorgere dal profondo dell'animo di un ricordo. -anche: segnale dello scoccare
ne udite il rintocco nel fremito d'un malcontento che trascorre dell'agricoltore e dall'
lontani, e i cubismi spirituali riconosciuti un giorno nelle pause dell'elemento. buzzati,
sentì alla consueta impaziente attesa mescolarsi come un rintocco lugubre e minaccioso. -il
e minaccioso. -il sopraggiungere di un evento. pascoli, 7-56: di
5. ripetizione ossessiva di un ammonimento. bronzino, 1-411: un'
e di doppi e rintocchi, / quand'un ha inteso e divozion lo tocca?
per questa nuova creazione sia salpato da un ormeggio reale ben diverso da quello che gli
a nascondersi, a rintanarsi profondamente (un animale). peri, 5-35:
valore intens., in-illativo e da un denom. da tomba (v.)
di nuovo; ricoprire di nuovo intonaco (un edificio, i muri, in partic
niente, ma io seppi / aa un murator che e'vi condusse or l'anno
nievo, 701: chi sa se un futuro padrone non avrebbe rialzato quelle mura
a nuovo, riparato, abbellito (un paese). moretti, ii-108:
agg. ricoperto di nuovo intonaco (un edificio). ojetti, i-238:
ojetti, i-238: c'è ad alghero un palazzotto rintonacato che ha una finestra ad
4. che ha assunto un nuovo, ma poco credibile, atteggiamento
.. come può stare con me un borbonico rintonacato, ma che in fondo è
, ma che in fondo è sempre un borbonico. 5. ristabilito, restaurato
. ristabilito, restaurato alla meno peggio (un sistema istituzionale).
e rintòno). intonare nuovamente (un canto, un inno). redi
. intonare nuovamente (un canto, un inno). redi, 16-i-12:
e il timbro del tuono; produrre un rimbombo vasto e profondo; levarsi cupo e
profondo; levarsi cupo e vasto (un rumore). -in partic.: sonare
caro, 5-623: a le piene percosse un suon s'udia / de'cavi fianchi
s'udia / de'cavi fianchi, un rintonar di petti, / un crosciar di
fianchi, un rintonar di petti, / un crosciar di mascelle orendo e fiero.
orendo e fiero. -rullare (un tamburo). botta, 4-989:
. essere scosso da rombi di tuono (un luogo) e, per estens.
che esca a la caccia, manda un ruggito forte che fa nntonar tutta la selva
, tutta impregnata di miasmi, da un capo all'altro trasecola, rintuona e
a lungo. -essere colpito da un suono intenso e spaventoso (le orecchie
s'udranno. -essere pronunciato (un nome) o proclamato ad alta voce
con i propri rumori violenti e ossessivi (un luogo) o, anche, col
secondo atto della commedia che si udì un grandissimo concerto di musici stromenti rintonar il
iniezione ipodermica, unico mezzo a rintonarmi un po'da miei malori, quando mi
valore iter., in-illativo e da un denom. da tono (v.)
, agg. riflesso dall'eco (un suono). caro, i-350
erano fermati rintontiti voltandosi le spalle l'un l'altro. paolieri, 2-14: badate
. i. netti, il-182: -dimmi un poco: ti darebbe l'animo di
sp., 21 (368): un altro, uscendo di casa, s'
. -incontrare nel proprio corso (un ostacolo: da parte di un fiume
(un ostacolo: da parte di un fiume). graf 5-589: urlan
suo cavallo stnnse / che corre come un danio non galoppa, / e 'l primo
sol. giamboni, 4-78: un fiume, chiamato gyndes, ch'èe il
non sapete come carlo paga / in un punto chi egli e incontro o rintoppa?
intenzioni ostili. tommaseo, 2-iii-248: un mercante scendeva da'monti: / mena
dura prigione. tommaseo, 18-ii-481: un giorno... io nel bel mezzo
il quadrante dell'orologio / ci lacera un lembo di bontà, / vi spia
, confezionare con pezze di ricupero (un abito). algarotti, 1-ix-269:
intens., inillativo, e da un denom. da toppa (v.)
. rattoppato, pieno di toppe (un abito). libumio, 3-10:
et in tutti a tre tro- vomo un rintoppo de trincere che a volerli passare si
trincere che a volerli passare si morirono un 50 o 60 omeni. n. villani
. viani, 14-200: bisogna costruire come un immenso orecchio di cemento a padiglioni arcati
/ pur per lo giogo in verso un altro spicchio, / che n'era per
, v-237: di rintoppo sia collaggiuso un filosofo, in cui paia trasmigrata l'anima
anima di platon e di socrate; un poeta che... sia un immagine
; un poeta che... sia un immagine viva, una canora effigie di
uno... stava a sedere s'un materasso rintorcinato, con un ragazzino sui
sedere s'un materasso rintorcinato, con un ragazzino sui ginocchi. = comp.
]: 'rintorzolare': far divenire come un torzolo, cioè duro, tosto e privo
valore intens., in-illativo e da un denom. da torzolo, [catorzolo (
indica moto contrario, in-illativo e da un denom. da tòsco (v.)
vento, e il rumor cupo / d'un fiume, d'un torrente, o che
rumor cupo / d'un fiume, d'un torrente, o che so io,
io, / che più scrosciando d'un alto dirupo / rintostasse de'tuoni il
emiliani-giudici, 1-262: tutti gli astanti levarono un grido di gioia plaudendo al cavaliere,
2. che si può rilevare a un esame più approfondito. a. penili
politici comunisti. calvino, 13-163: un 'indirizzo'esplicito o implicito è quasi sempre
della verità o dell'esatto valore di un concetto (o anche di memorie o
cervi. magalotti, 20-12: io sono un cotal uomo al quale il conversar cogli
che è chiuso in dio, come in un volume, ciocché per l'universo si
, v-282: è [il 'calloandro'] un romanzo tutto ideale di grand'intreccio ed
, in partic., far ricercare un fuggiasco o inseguire una persona anche con
popolo, incolpando tal rotta anche a un tradimento, ricordarono d'aver in quella città
padre, mi pare di aver ritrovato un certo senso della vita che prima mi
me per farmela capitare. -desiderare sessualmente un particolare tipo fisico. cantoni,
1-vii-280: ambe le genti s'affrettaro a un tempo / quinci gli estinti a rintracciare
-stanare e inseguire la selvaggina (un cane da caccia). salvini
da altri, l'esempio lasciato; individuare un modo possibile o opportuno di comportamento.
parte alcun sentiero d'onde non iscorgesse un precipizio. pallavicino, 10-i-22: la
: / or bel ti sembra ciò che un dì parratti / legge severa alla tua
fragil salma. 4. ritrovare un oggetto che si è smarrito o che è
questi giorni. moravia, i-254: perse un paio di minuti a rintracciare sotto il
subito facile. -riuscire a localizzare un luogo, un edificio di cui non
-riuscire a localizzare un luogo, un edificio di cui non si ricordava l'
rintracciò quell'edificio. -individuare un luogo preciso fra gli altri, in
o riuscire a capire la causa di un evento o di una situazione, o anche
per come si svolse una tradizione, un testo, una vicenda culturale, scientifica
pittura,... errava attraverso un mondo di simboli, senza rintracciarne il significato
ricercare fra molteplici possibilità la soluzione di un problema o la verità di un'idea o
, 66: in tutto v'è un di mezzo; e quasi sempre la verità
con tutti questi argomenti subodora e rintraccia un vacuo nelle cose tutte sparse e tramischiato
7. percepire, riscontrare con un attento esame; trovare esattamente.
fosse dentro cosa alcuna innaturale, come un sassolino, una schienzetta di legno o
valore intens., in-illativo e da un denom. da traccia (v.)
allogai ad antonio di domenico succhiello un pezzo di terra soda a dissodare..
, in ognuna di esse più d'un formicaio di gente plebea