un dì mandò loro una veste per che si
: su la punta della lancia / leva un candido zendal: / ricamoglielo la dama
l'ago e il filo o altri accessori un disegno ornamentale su una stoffa.
, lana, cotone o altro, di un solo o più colori. cantù,
, 476: egli ebbe cura di raccogliere un cencio, dove io aveva cominciato a
, dove io aveva cominciato a ricamare un cespo di margheritine. pratesi, 1-117
, 1-8$: ricamando pe 'l babbo un fregio / di seta e d'oro su
. -con riferimento al volo di un uccello. linati, 17-106: le
sotto vienna. goldoni, i-954: e un certo signore, che si domanda bastone
4. figur. presentare in un testo o in un discorso abbellimenti puramente
figur. presentare in un testo o in un discorso abbellimenti puramente formali e affettati;
, fermo e lucia, 12: sur un tal fondo si ricamava poi di quelle
essenza. l'essenza mi ha arrecato un po'di pace. so ora che il
travisando, particolari e dettagli nel raccontare un fatto o nel riferire noti
parve a due tristi uomini del vicinato un fondo da ricamarvi sopra una tale istoria
introdursi nelle loro vite e di ricamarvi un tessuto di piccole storie. gobetti, 1-i-763
mi restò impressa) era proprio tutta un punt'a giorno, sole e ombra.
, sole e ombra. -impreziosire un brano musicale con il canto (e
dell'organo ricama. -comporre un brano musicale per il testo di una
sul mandolino. -eseguire con maestria un brano musicale. capuana, 1-i-321:
sua l'idea che sia necessario ricamare un valzer via l'altro nella partitura del 'rosenkavalier'
nella partitura del 'rosenkavalier'. -improvvisare un discorso più o meno superficiale su un
un discorso più o meno superficiale su un argomento. zena, 1-589: s'
spunti sui quali è di prammatica ricamare un motivetto più o meno dottorale ogni volta
l'inchiostro non vuol correre neppure a un poveruomo che non si cura di ricamare
prete guastafeste -operare di fantasia su un fatto, su una vicenda, travisando
. 7. locuz. -ricamare un bastone da pollaio: v. pollaio'
pollaio', n. 7. -ricamare un cencio: impegnarsi in un'attività inutile
di tutto punto / era come candire un petonciano, / o ricamare un cencio unto
come candire un petonciano, / o ricamare un cencio unto e bisunto. =
2. raffigurato, rappresentato con ricami su un tessuto (un disegno, un'immagine
rappresentato con ricami su un tessuto (un disegno, un'immagine). -anche:
or tutta questa pira si copria / di un panno d'oro, ov'era ricamata
dubitare a buonvicino che quegli non fosse un cameriero del visconte. manzini, 17-181:
tasca del vestito, appena gonfia, serbi un fazzoletto ornato di trina con le iniziali
e larga / valeva in verità più d'un talento. vita di ferdinando di
, 7-120: capitava alle volte dalla campagna un carretto di vino, di quei carretti
: segnato di oggetti che spiccano su un fondo uniforme. campofregoso, ii-2:
annunzio, iv-2-5: quella mattina c'era un fischiettio di merli, un'allegria di
sanguigni. zena, 1-148: era un san bastiano la povera figliuola, col
sua mano ricamata di pelo biondo impugnava un manico di badile. -lordato, macchiato
pieno di ghirigori, di andirivieni, un vero labirinto intemazionale, ricamato fra uno
. bufalino, 9-18: da riconoscere per un tatuaggio d'insetto, che porta ricamato
furono a cena, nel principio fu un bell'udire ogni ragionamento ricamato con queste ripetizioni
o che è eseguito con fiorettature (un brano musicale). dossi, iii-211
tolomei, 2-44: mi ricordo d'un discepol d'apelle, il quale dipinse
: sappiamo che nell'andare a visitare un tribolato e luttuoso si disconverebbe altamente l'
6. intriso in modo evidente di un vizio. della porta, 8-134:
decorata con smalti di diversi colori o a un padiglione o a un manto decorato con
colori o a un padiglione o a un manto decorato con ricami d'oro.
: soa maestà ha asignato parte a un recamador in verona di rames 2000,
in verona di rames 2000, per un fornimento da leto di panni di seda e
) / sì ch'io la porti ad un recamatóre. cito
mano, / che sarebbe arrivato / un punto desiato, / nel qual tu
aelle piante e degli animali come m un sogno visibile. gozzano, i-916:
gioca con classe, tecnica ed eleganza (un giocatore, una squadra).
[8 / 9-x-1945], 2: un tempo la squadra torinese era la ricamatrice
che di forza. -che intona un canto con insistite fiorettature. barilli,
volponi, 2-51: vedevo l'interno di un pianterreno ben sistemato in lunghe sale fresche
mobiliate di tavoloni e panche: sembrava un refettorio o un ricamatorio. =
e panche: sembrava un refettorio o un ricamatorio. = deriv. da
. -in partic.: sostituire un oggetto con un altro dello stesso tipo
-in partic.: sostituire un oggetto con un altro dello stesso tipo. sanudo
1740 una società di mercanti fabbricò regolarmente un gran quadrato con tre ingressi per lato e
4. contraccambiare a qualcuno una cortesia, un consiglio, un augurio, un saluto
qualcuno una cortesia, un consiglio, un augurio, un saluto, un gesto affettuoso
, un consiglio, un augurio, un saluto, un gesto affettuoso, un
consiglio, un augurio, un saluto, un gesto affettuoso, un moto d'affetto
un saluto, un gesto affettuoso, un moto d'affetto (o anche un comportamento
un moto d'affetto (o anche un comportamento scortese o ostile).
assidue notti in amor tu conceda / ad un rivai più valido, / e cercherà
e turr cominciarono a ricambiarsi qualche parola un po'agra, ma uno sguardo di garibaldi
uno sguardo di garibaldi li chetò in un baleno. faldella, iv-165: la marchesa
agg. sostituito con uno nuovo (un capo d'abbigliamento). capuana,
2. fatto oggetto di uno scambio (un prigioniero). cattaneo, i-1-287:
genova. x. contraccambiato (un sentimento, un gesto affettuoso).
x. contraccambiato (un sentimento, un gesto affettuoso). mazzini,
12-91: la leggenda però registra anche un bacio dato e ricambiato dinanzi al sole cadente
il contraccambiare a qualcuno una cortesia, un favore o, anche, una raccomandazione
confidenza; il ricambiare a una persona un sentimento, un gesto affettuoso (o
ricambiare a una persona un sentimento, un gesto affettuoso (o anche un atto
, un gesto affettuoso (o anche un atto ostile, scortese), con atteggiamenti
lavoro e il cui soccorso consiste in un fraterno ricambio di servigi. ghislanzoni,
truci è nulla più, nulla meno di un sarto. tarchetti, 6-ii-96: gli
-con riferimento a oggetti offerti per ricambiare un dono, un omaggio ricevuto. carducci
oggetti offerti per ricambiare un dono, un omaggio ricevuto. carducci, ii-5-41:
per la parte sua mancò affidare a un libraio della città indicato dal signor professor
e storia, rende necessaria la formazione di un nuovo tipo di studioso di filosofia.
, con un'altra, in seguito a un accordo politico-militare. siri, ix-937
di parole, d'aver a fare con un bruto? giacosa, 64: manca
risposto. 5. sostituzione di un oggetto, di un elemento, di
5. sostituzione di un oggetto, di un elemento, di una parte di un
un elemento, di una parte di un meccanismo o di un congegno guasto,
una parte di un meccanismo o di un congegno guasto, consumato, ormai inservibile
^ 2: 'ricambio': il cambiare un attrezzo, un pezzo di macchina, di
'ricambio': il cambiare un attrezzo, un pezzo di macchina, di strumento da guerra
di strumento da guerra e simili con un altro simil pezzo che non possa più servire
ojetti, i-208: il custode ci assesta un altro colpo: -questa è la ghigliottina
, date dal governo, passeranno naturalmente ad un altro soldato, compresa la camicia di
navali ormai inservibili, previa autorizzazione di un particolare organo di verifica (nell'espressione
riserva, per cambiarle o porle a un bisogno in luogo dell'altre. dizionario militare
delle sostituzioni di personale ah'intemo di un settore produttivo (anche nell'espressione ricambio
-per estens. avvicendamento di passeggeri su un veicolo. bonsanti, 5-266: questo
cagion è venuta da te, che sei un guasta misteri e 1 tutto imbratta che
capitano, m'hai menato in casa un pazzo. 8. banc.
trae la cambiale sul traente o sovra un girante della lettera protestata, ad oggetto
ojetti, iii-218: ingrasso troppo, ho un ricambio lento e pigro, sono uricemico
pavese, 11-i-486: l'asma è un effetto del cattivo ricambio. =
sosta obbligata o, anche, dopo un incidente che abbia costretto ah'immo- bilità
i prodighi negli avari e rimproverandosi l'un all'altro il lor peccato, ciascuno si
quasi continuata de le stesse forme, un servile rivolgersi e ricamminare sulle orme prime
bianco2, n. 5); un altro tipo è quello delle cifre iniziali
quello a mano senza mai elevarsi a un livello artistico, ma raggiungendo tuttavia una
mentre si scagliava in sul pergamo come un drago, mettendoci tutti per perduti, gli
ascosti: nel mezzo del di drento stava un core di seta incarnata che ardeva in
core di seta incarnata che ardeva in un fuoco di seta rossa; e intorno a
si posson filare sopra della seda e un tal filo si usa ne'recami. marino
: l'altra di squamine d'oro un manto vesta / di riccami barbarici fregiato
1-70: ritto in mezzo alla scorridoia era un uomo dal cappello piumato, dall'abito
stampa periodica milanese, i-304: lasciate un poco che la vostra immaginazione...
non vi sentite ingigantito e rimpiccolito a un tempo medesimo. faldella, i-2-286:
gusci ed altre materie, legandole con un glutine stalattitico o sia spattoso, che dentro
gusci ed altre materie, legandole con un glutine stalattitico o sia spattoso. =
valore intens., in-illativo e da un denom. da pincone (v.)
da te non mi attendea / che un discorsaccio da rimpinconito. tommaseo [s.
guerra. di che i fiesolani uscirono un dì fuori e per forza il rimpinsono
mezzi illeciti). 3. ampliare un testo, arricchirlo. carducci, ii-3-141
l'edizione del berchet, penserò a un libro in cui raccogliere rimpinguandoli tutti parecchie
rimpinzamento. 3. zeppa in un verso. redi, 16-v-248: io
mangiare all'eccesso una persona o anche un animale; darle troppo da mangiare.
detto mendo di voler sempre rimpinzar tanto un ammalato; e il più de le
gozzano, i-1184: una dama morde un frutto e l'offre al cavaliere vicino
denti, un'altra tiene tra le braccia un cagnolino che rimpinza di chicche.
di chicche. 2. riempire un recipiente fino all'orlo, stipando ben
in alto. pratolini, 6-153: un ladro non rimpinza la valigia con delle pantofole
o, anche, di artifici retorici un testo letterario; mettervi dentro ornamenti a
prestata materia di che rimpinzare di regoluzze un libruzzo a trenta maestruzzi. cantù,
basti ad equilibrare bene tutte le parti d'un periodo. e lui, dunque,
di là; e a riuscire così un qualcosa di simile a quelle testiere che
di ferità prolisse. -rendere regolare un verso con l'aggiunta di sillabe mancanti
il mangiatore è rimpinzato, inghiotte d un fiato un bicchiere di quell'energica acquavite,
è rimpinzato, inghiotte d un fiato un bicchiere di quell'energica acquavite, la
. riempito fino all'orlo, stipato (un recipiente, un oggetto).
orlo, stipato (un recipiente, un oggetto). faldella, ii-2-329:
di qualcosa. bonsanti, 4-281: un mondo trionfante, rimpinzato dei beni della
massiccio. -affollato di animali (un luogo). marinetti, 54:
figur. ristabilito abbondantemente in attivo (un bilancio). faldella, i-2-103:
, i-2-103: sperava [sella] che un giorno anche i suoi nemici, visti
rimpinzato il bilancio attivo, avrebbero reso un po'di giustizia a lui dell'audace
i-12-158: francesco colonna, monaco autore d'un romanzo allegorico rimpinzato d'erudite lascivie,
-per estens. inserito in gran copia in un testo. b. fioretti, 2-1-52
2. riempire nuovamente di piombo un dente cariato. tommaseo [s
[s. v.]: 'rimpiombare un dente'; empierne con piombo la parte
tr. impreziosire la propria poesia (un poeta). f. f
f. f. frugoni, 2-123: un caistro verace, sulle cui sponde tanti
i poeti..., avendo fatto un libro, lo vanno a presentare a
due scudi, d'una mancetta e d'un presentuzzo. -riprendere ardire.
xxvti-27: i soprannaturali misteri sono veramente un compimento delle cognizioni naturali, le quali
peso, il valore, la sostanza di un testo, di un discorso, di
, la sostanza di un testo, di un discorso, di un'opera d'arte
] ci vede nuovi sensi e ci trova un ricco materiale accomodato a rimpolpare le sue
dai tagli. -arricchire o completare un concetto, un'idea. pareto,
meglio, le diverse economie applicate rimpolpano un poco quello scheletro; l'uomo è
quello scheletro; l'uomo è sempre un 'homo oeconomicus \ ma non si riduce
dal piombo della logica e rimpolperebbe di un po'di male ogni atto buono purificando
atto buono purificando ogni atto cattivo mediante un setaccio di buone intenzioni.
tacchi alti provvedeva lui, recando in un fagottino quelle domenicali di una sua sorella
bresciani, 6-x1i-345: è più d'un mese che il vostro gustavo a un'
5-61: si sentì correre per li nervi un bollore di spiriti... e
, stavolta le rondinelle mi scorgono in un giardino a capo di una viuzza orlata dal-
ripetere; riprendere, richiamare in causa un discorso. - anche assol.
vera o falsa che ella sia e un altro per piaggiarlo e fare ch'ella si
, ribadire, rimettersela o rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela o rimpolpetarsela. nomi
musini crucciati. 2. rinfacciare un comportamento in modo astioso (anche nella
qualche male, / perch'avendolo visto un certo tale, / senz ^ averlo
, / e grida e salta come un animale. / ma s'io non tasso
tasso alcun particolare, / vorrei saper un po'con qual ragione / questo sciocco
imbriani, 4-206: il goethe, in un suo epigramma, si fa prima rimproverbiare
la mia 'trama'languente. -rimaneggiare un testo. nitri, 315: li
quel ch'è già detto e inculcanti è un tedio e uno sfinimento di cuore a
6. gonfiare le piume arruffandole (un uccello). b. corsini,
in sermon nostro. 7. subire un rimpasto (un governo). faldella
. 7. subire un rimpasto (un governo). faldella, i-1-163:
valore intens., in-illativo e da un denom. di polpetta (v.)
rimpolpettatura, sf. rimpasto di un ministero. faldella, i-3-14
2. manipolazione del cranio di un neonato, per correggerne la forma.
non comune, ma efficace... un toscano moderno: ^ novella vita /
, rimpòrchi). agric. risistemare un terreno a porche. tommaseo [s
(rimpórporo). letter. ridare un colore rosso porpora. -al figur.:
: cfr. porre). imporsi nuovamente un contegno; riprendere un atteggiamento composto.
. imporsi nuovamente un contegno; riprendere un atteggiamento composto. antongini, 252
riconfermare a qualcuno il possesso (fi un luogo. pace da certaldo, 5
. (rimpózzo). raccogliersi in un luogo basso, formando una pozza (l'
, formando una pozza (l'acqua o un altro liquido). tramater
rimpratichisci). far riprendere pratica di un lavoro o di un'attività; impratichire
. alberti, ii-26: come un giovenco mal uso ad arare / superbo
.. rimprìmere gli scritti sulla materia un po'più resistente che gli editori offrono
; che ha tono di rimprovero (un discorso, uno scritto).
una tavola ed una scranna, all'un dei canti uno stramazzo fetente con suwi
una sol goccia / ber voglia d'un liquore o d'un sciropo? / e
ber voglia d'un liquore o d'un sciropo? / e s'una volta il
(nel 1080), che è da un lat. tardo * repropriàre 'rimettere sotto
2-433: bizzarro fu ancora il concetto sopra un poderetto a lui donato e rimprocciatogli dal
. sacchetti, 151: dico, d'un parlar rotto / con parole e con
monti, 6-427: bello, siccome un dio, paride allora / così rispose
a lei non si scopre più d'un capo / e non si piega a lei
e non si piega a lei più d'un ginocchio. 6. azione, comportamento
azione, comportamento o situazione che costituisce un forte rimprovero o un motivo di vergogna,
situazione che costituisce un forte rimprovero o un motivo di vergogna, come confronto e
dispiacerebbe che... dicesse 'un cavalier senza rimproccio'... ed altri
. idem, iii-28: la fama d'un gentiluomo che porti tarme, se una
che porti tarme, se una volta in un minimo punto se denigra per codardia o
scioperarono. m. adriani, vi-243: un rimpro- veramento, lor fatto appresso a
.. i rimproveranti invidiosi, se un poco innanzi colle premesse sentenzie della santa
rimproveranti. 3. che costituisce un motivo di rimprovero per qualcuno (una
rimprovero per qualcuno (una realtà, un fatto). angelini, 1-26:
l'intenzione di ottenere una correzione o un ravvedimento. angiolieri, xxxv-ii-386:
in celato / a solo a solo en un loco distretto, / rasonare d'amor
dee., 1-4 (1-iv-58): un monaco, caduto in peccato degno di
fortunati amanti! delfico, ii-200: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo
ii-200: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo tributo alla verità; e non
se... desideriamo provvedere ad un nostro diletto o ad una nostra utilità
, la stessa coscienza, forse per un resto di atavismo, si fa brontolona,
fare oggetto di riprovazione o di disapprovazione un proprio atteggiamento o azione, provando rammarico
. -rifl. (anche con un compì, di specificazione che indica il
villania. moretti, i-441: egli sentiva un acre bisogno di rimproverarsi, vilipendersi:
acre bisogno di rimproverarsi, vilipendersi: un bisogno istintivo di prendersela con qualcuno e
, biasimato. segneri, ii-41: un cristiano rimproverato da un tartaro?
segneri, ii-41: un cristiano rimproverato da un tartaro? un cristiano accusato da
cristiano rimproverato da un tartaro? un cristiano accusato da un turco? un cristiano
tartaro? un cristiano accusato da un turco? un cristiano condan
un cristiano accusato da un turco? un cristiano condan nato in giudizio
condan nato in giudizio da un infedele? oh che smacco! tomma
contradizioni di stile rimproverate ad omero sono un argomento assai debole. 3
nutrire ed educare sostanze dalle quali trapela un debolissimo raggio di vita e che coronano con
debolissimo raggio di vita e che coronano con un premio certo e non rimproverato la dolcezza
mai affogò nessuno: 11 fatto che un beneficio ricevuto venga rinfacciato non impedisce di
femm. -trice). che rinfaccia un beneficio. b. segni,
stato per lassarli come in limpidissimo specchio un continuo rimproveratore della sua poca gratitudine.
rimproveratòrio, agg. ant. che concerne un rimprovero. bergantini [s.
imbriani, 4-206: il goethe, in un suo epigramma, si fa...
videro riprendere due volte in meno di un anno. questo prodigio era riservato al
gli abiti semplici, uniformi e di un solo colore, gli abiti capaci di
. frachetta, 871: è a lui un continuo rimprovèrio de'suoi perversi costumi
carducci, ii-11-40: il rapisardi ha pubblicato un poema 'lucifero'. era stato annunziato dal
regolari... di non portare indosso un pubblico rimproveri © della lor passata sceleraggine
evidenza una mancanza, una colpa, un difetto (e può essere rivolto alla
dei tralci mi rimorde / l'anima come un gesto di rimprovero: / da quanto
l'idea di dover essere la giurisprudenza un officio liberale e generoso: ma i
in parte più sensitiva, perché già un pezzo prima invidiando la grandezza dei doria
la grandezza dei doria guardava giannettino come un rimprovero della sua propria viltà. manzoni
buona risoluzione; quantunque per me abbia un po'del rimprovero! 5.
6. ant. il rinfacciare un beneficio compiuto oppure l'ingratitudine altrui nei
far diventare più lindo e pulito (un ambiente, un luogo, una persona
più lindo e pulito (un ambiente, un luogo, una persona).
era rimpulizzito: faceva anzi sfoggio d'un par di ghette, d'una sottoveste coi
sottoveste coi bottoni di metallo e d'un cappello a lobbia di feltro leggero che a
alvaro, 9-55: qui stavamo con un senso di malessere, come se ci vedessero
si rimpulizzisce, come nell'intervallo fra un veglione e l'altro. = comp
valore intens., in-illativo e da un denom. di pulizia1 (v.)
che, anche così rimpullizzito, è un trionfo di gotiche opulenze. cicognani, 3-144
chiavi in mano. papini, iv-597: un ometto piuttosto tarchiatotto e di collo grosso
... che poteva sembrare benissimo un fattore rimpulizzito. 2. ripulito
rimpulizzito. 2. ripulito (un ortaggio). faldella, 1-140:
. 3. ben lavato (un abito). - anche al figur.
rimpuntisci). tose. trapuntare (un materasso, un piumino). fanfani
tose. trapuntare (un materasso, un piumino). fanfani, i-153:
replicazione o la maggior forza d'un atto con prefiggere alla parola una od altra
agg. che risuona e riecheggia con un cupo fragore. l. bellini
e stanno. 2. che emette un vocio alto e indistinto (una folla
mare in burrasca. 5. produrre un frastuono sordo e prolungato (la furia
ecco intanto / squillar s'ode da lunge un suon di trombe, / un dare
lunge un suon di trombe, / un dare a tarme ed un gridar di genti
trombe, / un dare a tarme ed un gridar di genti, / tal che
. emettere muggiti lunghi e lamentosi (un bovino). 2. per
2. per estens. produrre un frastuono cupo e prolungato; rimbombare in
alla sfiducia dei pessimisti, ella può un giorno raggiungere chi sta dinanzi d'un
un giorno raggiungere chi sta dinanzi d'un passo e si crede innanzi le mille miglia
loro mani una vacua esercitazione stilistica, un rimuginamento di formule malamente accozzate a camuffare
dossi, 1-i-278: al detto caffè, un unico cucchia- rino serve per tutti,
magalotti, 1-120: il buon padre rimucinò un pezzo in una sua cassetta per ritrovare
una sua cassetta per ritrovare una lettera d'un guardiano del suo ordine. pananti,
studiare, investigare accuratamente nei dettagli (un insieme di opere, un archivio,
nei dettagli (un insieme di opere, un archivio, ecc.).
maggior elogio, cui possa ragionevolmente aspirare un uomo del rango il piu sublime,
il quale ordina a colui che gli fa un presente di altrui errori, di mondare
presente di altrui errori, di mondare un mucchio di grano e di tenersi g
tutte le pagliuche. leopardi, 308: un mio amico in orna, nel rimuginare
116 gennaio dell'anno corrente, trovò in un codice tutto lacero... quest'
3. figur. ripensare lungamente un concetto; volgere a lungo nella mente
concetto; volgere a lungo nella mente un pensiero, un discorso o un'argomento
volgere a lungo nella mente un pensiero, un discorso o un'argomento; avere sempre
, ii-392: domandai una volta ad un ragazzetto: -che? le sai le
divozioni? e la sua mamma ad un tratto rispose: -altro, se le
scrivervi. bacchelli, 10-143: c'è un modo di rimuginare i propri peccati,
sbarbaro, 1-126: posai al rezzo d'un pino; e... a rimuginar
stava in disparte, nel buio di un porticato, con il suo piccolo e indipendente
imbriani, 12-9: su via, rimugini un po'nella sua memoria, si scandagli
po'nella sua memoria, si scandagli un po'la ritentiva. 5.
la ritentiva. 5. annunciare un temporale con un rumoreggiare di tuoni (
5. annunciare un temporale con un rumoreggiare di tuoni (il cielo)
dicono d'aver udito benissimo; udito un rotolare di sassi. » « ma se
» « ma se il cielo rimuginava un diluvio! », interruppe marco,
. a. intenso, radicato (un sentimento). moretti, i-500:
13-295: il padre tornò a fissare per un momento l'uno e l'altra:
mancava che il conferenziere; ma da un rimescolìo delle cravatte rosse attomianti e proteggenti
stretta fessura; spiraglio. -anche in un contesto allegorico o simbolico. zanobi
, per tener i loro cittadini in un perpetuo noviziato di guerra,..
il bene di quell'uno fosse ad un tempo in qualche parte il bene di tutti
. brente, conc., ii-470: un sublimissimo nostro protoquamquam, un vero mostro
ii-470: un sublimissimo nostro protoquamquam, un vero mostro di umano sapere, liebmzio
e punisce. imbriani, 2-36: se un creatore non c'è che rimuneri e
mondo mal mi giudicasse. -con un compì, che specifica il motivo della
tornata a casa. -con un compì, che specifica ciò che viene dato
conto del suo grande sacrificio, doveva un giorno rimunerarla con qualche grazia particolare.
2-40: questo quadro fu dipinto per un mercante ne'cui libri leggevasi notata la
. 2. ricambiare qualcuno in un sentimento. g. f. achillini
reale accademia britannica, si vede da un libro di spese concernenti dipinti che si
accademia. 4. ripagare con un profitto. fucini, 593: io
che si facevano, il vino, in un tempo più o meno vicino, dovesse
o meno vicino, dovesse scendere a un prezzo tanto basso da non remunerare più
5. ant. risarcire di un danno. abate isaac volgar.,
. 6. iron. ricambiare un bene con un male; ricompensare qualcuno
6. iron. ricambiare un bene con un male; ricompensare qualcuno in modo inadeguato
col sangue. 7. ripagare un nemico con un colpo uguale o maggiore
7. ripagare un nemico con un colpo uguale o maggiore di quello da
parte, qualcuno da un'imposizione o un debito. deliberazioni degli anziani di lucca
), sf. convenienza economica di un lavoro, di un'attività, di
lavoro, di un'attività, di un investimento, ecc. = deriv
, agg. che favorisce o garantisce un guadagno, un profitto, un compenso
che favorisce o garantisce un guadagno, un profitto, un compenso elevato o,
o garantisce un guadagno, un profitto, un compenso elevato o, almeno, adeguato
gli riuscì di mettere insieme, fra un pasticcio e l'altro, un modesto
, fra un pasticcio e l'altro, un modesto peculio. d'annunzio, v-1-900
e anche questo mi incitò a fare un secondo volume di fiabe. einaudi,
-accettato per interessi materiali; venale (un rapporto amoroso). d'annunzio
probabile che ippolita finisse così, in un amore remunerativo, non senza il tacito
per trentatré anni il privilegio dovuto ad un corpo assunto dal verbo, d'esser impassibile
. -che costituisce una ricompensa, un premio. tesauro, 4-397:
: a lui seguì ermete zacconi con un monologo di e. poe, 'il cuore
rimunerato. moretti, i-90: d'un tratto, le piaceva la mediocrità che fatica
acqua. 3. corrisposto (un sentimento). tarchetti, 6-i-338:
di affetti combattute nelle evoluzioni vertiginose di un valzer, giuramenti sacramentati dietro la cortina
4. ant. che costituisce un premio, una ricompensa. tavola ritonda
rendere di tanta benignità? ma vi e un gran remuneratore al quale io mi affido
2. che fornisce o garantisce un profitto o un guadagno elevato o adeguato
. che fornisce o garantisce un profitto o un guadagno elevato o adeguato; rimunerativo.
ruba fra i ragazzi delle scuole, a un centesimo l'una. gozzano, i-1105
meriti del beneficiario (una concessione, un privilegio, ecc.).
quale converta l'atto dell'infeudazione in un contratto oneroso e correspettivo. g.
nerazion de ogni cossa, non voio che un sol baseto da ti. panigarola,
offesa, per un'azione degna o per un servizio fedele. aretino, 10-60
10-60: la remunerazione che ne ebbe fu un sasso al collo. cellini, 1-103
temeraria pretesca remunerazione che si usa a un uomo che vi ha con tanta fede
1-383: l'opera di cinqu'anni d'un vostro sincero amico in vantaggio del vostro
, pagamento di una prestazione o di un lavoro; salario, stipendio. documenti
, da pro- cida, traghettato da un povero barcaiolo, che non vuol rimunerazione
. -guadagno, profitto derivato da un lavoro, da un'attività, da
postcapitalistica ed extralotta di classe, quantificare un paragone fra le remunerazioni offerte da due
. -rendita, frutto, profitto di un capitale, di un bene, ecc
frutto, profitto di un capitale, di un bene, ecc. cantù,
3-148: il capitale è... un cumulo di lavoro; è quindi giusto
familiare del lavoratore, in modo da garantire un pari tenore di vita a tutti coloro
region. ant. riduzione o abbuono di un debito o di un'imposizione fiscale.
[al carducci] non significa nulla un colle 'rimunito', a me significa men che
credè che 'rimunito'potesse essere benissimo anche un colle. -rifl. biscioni
si vedeva una gentil valletta, / un fossatei con certe macchie in mezzo,
in mano, / si passa per un vago monticello: / un'erta che è
troppa rogna, / le man come un rastrello roncinate. baldini, 5-96: schiene
). spostare, trasportare o trasferire un mobile o un oggetto da un luogo a
, trasportare o trasferire un mobile o un oggetto da un luogo a un altro o
trasferire un mobile o un oggetto da un luogo a un altro o in una
mobile o un oggetto da un luogo a un altro o in una posizione diversa,
(anche con riferimento alla rimozione di un cadavere che deve essere autorizzata dall'autorità
i due rimovi / da te d'un modo, e l'altro, più rimosso
perpendicolo ad) e sostenuto in a con un bilico esquisito, non è forza così
quando, rimuovendo il lapillo, scoprimmo un pavimento del più vago disegno e de'
nuova energia; e si diresse verso un inginocchiatoio posto in un angolo, lo
e si diresse verso un inginocchiatoio posto in un angolo, lo rimosse e apparve una
cadavere, secco e leggero come quello d'un bambino, lo lavò, lo rivestì
-con riferimento agli spostamenti orografici provocati da un cataclisma. scalvini, 1-340: tu
riposarsi sugli alpini dorsi. -deviare (un corso d'acqua). guglielmini,
remoto / della cascata tiburtina. -togliersi un copricapo, un indumento. tasso,
cascata tiburtina. -togliersi un copricapo, un indumento. tasso, 3-7: nudo
gozzano, ii-227: sul divano è un guanto che rimosse / forse da poco
fece rimuovere e ridusse la chiesa ad un sol corpo. -alterare la solidità
corpo. -alterare la solidità di un edificio. sinisgalli, 6-79: l'
in case e terre. -alienare un bene. testamento di lemmo di balduccio
cartelloni a lutto con il ritratto di un defunto e lunghe epigrafi, anche di
sì eguale e soda ch'ella sembrava un continuo mattonato. s. maffei, 7-357
e, per rimuoverle stabilmente, conviene a un tempo stesso levar via le mediate dalle
. -cambiare più volte di posizione un oggetto. stampa periodica milanese, i-432
pontefice si potea cagionare. -correggere un errore tipografico. montale, 12-155:
allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo, anche con la forza,
, anche con la forza, con un ordine o (riferito a una collettività)
(riferito a una collettività) per un trasferimento di residenza imposto da condizioni di
in modo di tenere lontano qualcuno da un luogo (anche con riferimento a una
xxxv-i-898: el cattivo uom non vale un uovo, / et eo da me 'l
, e volendola basciare, ella con un rigidissimo viso gli diede con le mani nel
forza, di avvicinarsi e di accalcarsi in un luogo. magri, 1-281: 'mastigophorus'
magri, 1-281: 'mastigophorus': era un ministro il quale con la frusta rimovea
-indurre o costringere qualcuno ad allontanarsi da un luogo; tenere lontano un animale.
allontanarsi da un luogo; tenere lontano un animale. intelligenza, 41: al
daltanimo, uno stato d'animo, un proposito, un'opinione, un giudizio
, un proposito, un'opinione, un giudizio, un ricordo, un modo di
, un'opinione, un giudizio, un ricordo, un modo di sentire o
, un giudizio, un ricordo, un modo di sentire o di pensare,
consuetudine, una condizione di vita, un limite; abbandonare il peccato, il
abbandonare il peccato, il vizio, un comportamento colpevole o comunque biasimevole; vanificare
sciensia accattando! lanfranchi, lxiii-28: un nobel e gentil imaginare / sì mi
paria con la mia donna stare / in un giardin, baciare ed abbracciare, /
io non trovo / nella vendemmia / un passatempo nuovo, / per cui rimuovo /
la mia vita in questa ora è come un fiume gonfio delle acque di primavera e
l'impedimento: voi sola, con un filo d'erba, con lo stelo d'
filo d'erba, con lo stelo d'un fiore nella vostra piccola mano. gozzano
obiezione, amedeo stilò lì sul momento un abbozzo del preliminare d'acquisto. pasolini,
e veg- gendo sopravvenire a la chiesa un triste avvenimento, git- tossi dinanzi a
grave e penoso; provocare l'abbandono di un proposito, di una speranza, o
di una speranza, o la fine di un sentimento d'amore o di uno stato
salvini, 40-331: pittagora... un titolo [di savio] così pomposo
4. deporre, destituire, mediante un apposito provvedimento dell'autorità superiore, da
superiore, da una carica, da un ufficio, da un potere. -anche:
carica, da un ufficio, da un potere. -anche: richiamare qualcuno dalla
) o anche, nel caso di un ambasciatore, in seguito alla rottura delle
alla rottura delle relazioni diplomatiche; sospendere un sacerdote dalle funzioni sacerdotali. giamboni
accaduto esserne stati cassi e rimossi in un anno più di 4000, chi per aver
... nominato capo è divenuto un furfante e un ubriacone... incaricato
nominato capo è divenuto un furfante e un ubriacone... incaricato di riscuotere
. -licenziare, allontanare qualcuno da un servizio o da un impiego facendo cessare
allontanare qualcuno da un servizio o da un impiego facendo cessare il rapporto di lavoro
: non uno stato scomparve, non un battaglione spagnuolo, non un impiegato retrogrado
, non un battaglione spagnuolo, non un impiegato retrogrado fu rimosso dal suo posto.
categoria, da una comunità, da un gruppo. donato degli albanzani, 275
aver abbandonata l'insegna. -esentare da un servizio. giuseppe flavio volgar.,
con modifiche adeguate a determinate esigenze, un governo o un sistema politico. s
a determinate esigenze, un governo o un sistema politico. s. bernardino da
di tal sorte che a ongniuno parrà un mondo nuovo. far recedere, far
un'azione, da uiviniziativa, da un comportamento, da una consuetudine, da
; dissuadere da un'opinione, da un proposito, da una convinzione.
per vergogna né per paura, aggiunse un altro modo di ritrarli, almeno per
volto l'estremo suo patimento, standogli appresso un falso sacerdote che lo persuade all'idolatria
torinese è appunto quello che carlo da un pezzo stima il solo che faccia per lui
ed ha intenzione di manifestarlo quando con un rifiuto virile e pertinace avrà certificato suo
) a desistere o a recedere da un comportamento, da un'azione, da
/ da la battaglia dianzi lo rimosse / un gran disio di bere e di riposo
l'animo o distrarre l'attenzione da un oggetto che dà pena o che è inferiore
a sua consolazione. -sottrarre a un dominio. bembo, 10-iii-109: il
amore d'énea. -rendere un artista incapace di ottenere determinati effetti artistici
buon disegno, per la quale e per un certo suo genio, che non pativa
gettarlo ansioso e palpitante alla ricerca d'un vero, che gli fuggiva ad ogni tratto
. confutare un'opinione, una tesi, un argomento, dimostrandone l'infondatezza, l'
, né vogliono che possa esser felice un desideroso. de sanctis, 11-311: il
11-311: il problema racchiude in sé un assurdo e bisogna incominciare dal rimuoverlo.
sé e da sua colpa e metterlo sopra un altro per forza e per podestà di
far cadere in desuetudine una legge, un decreto, un regolamento; revocare una
in desuetudine una legge, un decreto, un regolamento; revocare una concessione; abolire
una concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale. compagni
abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale. compagni, 1-4:
verifichi o che cessi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi,
che cessi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi, dannosi o fastidiosi
causa e il mezzo. -stornare un pronostico. aretino, v-1-550: se
sospendere un'attività, un'occupazione, un atto o il programma di un'azione
di un'azione; togliersi di dosso un peso gravoso. donato degli albanzani
. franco, 285: mi resta un poco di malenconia, / ch'egro è
-togliere un'espressione o una clausola da un documento, da una legge, ecc
medesime poteva permettere. -togliere via un aspetto, un elemento stilistico, una
. -togliere via un aspetto, un elemento stilistico, una parte o un
un elemento stilistico, una parte o un passo di un'opera letteraria; non
letteraria; non inserire in uno scritto un argomento o un problema previsto o prevedibile
non inserire in uno scritto un argomento o un problema previsto o prevedibile. castelvetro
robusto e originale, perché, come un velo rado rado, anzi una rete
sola. -trasferire una sillaba da un verso a quello successivo o una parola
una malattia o una sindrome; attenuare un dolore. testi fiorentini, 190:
o mortale, o gli effetti nocivi di un eccesso di vino o di cibi.
bebbe e vomitò il veneno. / poscia un perfetto antidoto gli diede / che ogni
particolarmente intense. baldini, 9-22: un confuso istinto doveva quel giorno averlo messo
non impegnare a fondo e così pregiudicare un motivo che gli sarebbe potuto venire a
gli sarebbe potuto venire a taglio in un momento di miglior lirica disposi
un'apertura / improvvisa nell'agro! un corollario / d'armoniosi bicicli sull'erbura /
lui rimoverla. -astrarre, in un processo creativo, l'aspetto ideale dall'
, separare geograficamente due territori, costituendo un confine naturale. baldi, 29:
lo più radicalmente, un'opinione, un proposito, una mentalità o un'usanza
dal senato al popolo. -modificare sensibilmente un edificio o il progetto di esso.
bellincioni, ii-198: così amore d'un esser me rimove, / libero sendo
una sostanza da uno stato fisico a un altro per mezzo di un mutamento termico.
fisico a un altro per mezzo di un mutamento termico. g. del pafia
movimento una parte del corpo per compiere un gesto o del volto per esprimere uno
resta di camminare. -spronare un animale a riprendere il cammino. pallavicino
di fermarlo [il giumento] in un determinato luogo, senza che 'l vetturale
una medesima proporzion epitrita, ma divien un medesimo diates- sàron.
pigli da chi 'l trovo. -compiere un movimento o più movimenti, un atto
-compiere un movimento o più movimenti, un atto, un gesto; cambiare posizione
o più movimenti, un atto, un gesto; cambiare posizione. sacchi,
spostarsi o essere spostato o trasportato in un altro luogo (un oggetto).
o trasportato in un altro luogo (un oggetto). marco polo volgar.
. misasi, 1-49: ci fu un agitarsi, un rimuoversi di sedie; la
, 1-49: ci fu un agitarsi, un rimuoversi di sedie; la folla ondeggiò
. -allontanarsi (le molecole di un corpo elastico). f. m
20. per estens. venire meno (un proposito); venire a mancare,
o perdere intensità (una fede, un desiderio, ecc.). rinaldo
-con riferimento alla peculiarità di un oggetto. dolce, 6-71: la
attività, da un'iniziativa, da un comportamento; ritirarsi da un'impresa;
opinione, da una convinzione, da un modo di sentire o di pensare;
sentire o di pensare; rinunciare a un progetto, a un proposito, a
pensare; rinunciare a un progetto, a un proposito, a una consuetudine.
, iii-1-225: è, questo impulso, un bollore di cuore e di mente per
insaziabile di ben fare e di gloria; un reputar sempre nulla il già fatto e
24. appuntarsi, fissarsi (un pensiero). anonimo, i-584:
occhi los'e 'ntenza, / e nascene un pensiero che rimove / in molte guise
logicamente o dal punto di vista fisico da un determinato stato. piccolomini, ii-59
venga la guerra e il mondo diventi un caos. magalotti, 21-90: nel
-apparire in contrasto con la legge fisica (un fenomeno apparente). p.
quando di notte sia una torcia o un fuoco acceso che par più grande di
ma debole vi è giunto, senza portarci un calore durevole, tanto che pensando per
calore durevole, tanto che pensando per un momento ai giorni andati mi sono sentito
andati mi sono sentito rimuovere nelle ossa un brivido freddo. = voce
. riedificazione, ricostruzione in muratura di un edificio distrutto. temanza, 106:
. chiudere o chiudere di nuovo con un muro un'apertura praticabile (una porta
polo li seguitava troppo? rimuraro mezzo un uscio d'un loro palagio perché non vi
troppo? rimuraro mezzo un uscio d'un loro palagio perché non vi entrasse.
... ch'egli s'awide d'un ripostiglio murato di fresco, dove montezuma
rimurato senza permettere che se ne levasse quanto un capo di spillo. i. neri
. neri, 7-41: avrà l'impresa un esito felice, /...
tutti di fame presto presto. -otturare un foro che interrompe la superficie di un
un foro che interrompe la superficie di un muro. pontormo, 1-60: martedì
un'opera di muratura il letto di un fiume per deviarne il corso. a
per allagar la città fiorentina. -inserire un elemento in una struttura archi- tettonica allo
. ha gli stipiti e l'architrave di un marmo venato di roseo, cogli spigoli
si rimurano. -fissare di nuovo un quadro a una parete o a una
luogo. -per estens. coprire un occhio con una pezza. buonarroti il
chi rattratto, / tal s'attacchi un piastrello in sur un ciglio / e
/ tal s'attacchi un piastrello in sur un ciglio / e si rimuri un occhio
sur un ciglio / e si rimuri un occhio. 2. ricostruire,
, riedificare, anche solo parzialmente, un edificio di muratura o una struttura muraria
loro addosso, e se non era un santo... del loro ordine che
li archi della fornace. -ricostruire un edificio in un luogo diverso da quello
fornace. -ricostruire un edificio in un luogo diverso da quello originario.
rimurò giuso nel piano. -costruire un edificio con materiale di ricupero. aretino
d'una casa atterrata, si rimura un palazzo. -cingere di nuovo di
3. rinchiudere di nuovo una persona in un monastero di clausura. p.
o ulteriormente su fondamenti validi e indefettibili un principio morale o spirituale. mamiani
anche remurato). chiuso, sbarrato con un muro (una porta, una finestra
mi'morte. mannelli [crusca]: un certo maestro ingegnere aveva detto di fare
savello e i commessali... innanzi un dì s'avevano preparato nella rocca della
s'avevano preparato nella rocca della porta fiorentina un luogo rotto e rimurato con mattoni sopralto
. bartoii, 14-1-74: una volta che un di loro trascurò di far chiudere una
primo suo ordine rimurata. -otturato (un foro). soderini, i-137:
2. ricostruito, riedificato (un edificio distrutto). g. villani
anime, le sole parole esteriori aventi un significato negativo sarebbero sempre soggette a una
platone] che conviene necessariamente ricorrere ad un soggetto stabile di tutte queste mutazioni
repu- blica francese apriva il campo ad un profondo rimutamento di tutta l'europa.
se ne toglie. -trascrizione erronea di un testo. cittadini, 14: quintiliano
v'ebbe colpa, anzi lo mette sopra un altro. e così si sforza di
lo fatto e la colpa da sé ad un altro. 2. eccezione,
atteggiamento o comportamento, un'opinione, un proposito, un pensiero, la mentalità
, un'opinione, un proposito, un pensiero, la mentalità, la disposizione d'
oh oh oh! / perché la guarda un aquilone, non riede, / che
-con riferimento alle variazioni del verso di un animale. pascoli, 528:
2. sottoporre un'attività artistica, un progetto, una scienza a un cambiamento
, un progetto, una scienza a un cambiamento per lo più profondo, radicale
radicalmente la società, un'istituzione, un ordinamento o un sistema di governo.
, un'istituzione, un ordinamento o un sistema di governo. g.
, 3: gli uomini fanno un trovato e riuscendo quello alla pruova per
non può sciogliersi se non rovesciando, da un lato, il papa e i re
la carta d'europa. -trasformare un materiale in un prodotto finito, in
d'europa. -trasformare un materiale in un prodotto finito, in un manufatto.
materiale in un prodotto finito, in un manufatto. patrizi, 1-56: con
cosa fa un'altra: come di un legno una statua e l'altre simiglianti
, variare (anche più volte) un testo per adattarlo a nuove esigenze estetiche,
egli è giusto giusto come dire a un morto: tira mano. algarotti,
raccolga, muti o rimuti, esercita a un tratto le facoltà tutte dell'uomo.
minimi casi d'una battaglia campale rimutano a un tratto le popolari opinioni. solaro della
a recedere da un'opinione, da un proposito (anche con riferimento a una
riferimento a una causa oggettiva, a un principio morale, a un sentimento)
, a un principio morale, a un sentimento). leggenda di s.
se vi date ad intendere ai rimutar un avaro a forza di declamazioni, state
voglia rimutare? - egli ha ad essere un
v'ebbe colpa, anzi lo mette sopra un altro. e così si sforza di
lo fatto e la colpa da sé ad un altro. 6. sostituire,
chiovo sia fore; appresso vi mecti un poco de diaquilon che lo saldarà.
-destituire, rimuovere da una carica o da un ufficio qualcuno sostituendolo con un'altra persona
2-41: l'ammiraglio... elessene un altro [califfo] e a quello
-vedersi assegnata o imposta un'autorità o un funzionario in sostituzione di quello precedente.
patrizi sofferti, proditoriamente aborriti, adulati a un tempo e insidiati, non per desiderio
-far subentrare qualcuno ad altri in un incarico o alternarlo in un'azione.
altri subentrando in una mansione, in un incarico o in una sede.
del volto per un'emozione, per un turbamento improvviso. nannini [epistole]
8. disus. spostare qualcosa da un luogo o da una posizione a un'
subito che ebbi la tua lettera, un fascicoletto del viani ov'era l'articolo su
loro in basso. -travasare un liquido (anche più volte) da un
un liquido (anche più volte) da un recipiente a un altro. soderini
più volte) da un recipiente a un altro. soderini, i-505: alcuni
legge sostituendola con una nuova; annullare un provvedimento. b. segni, 4-50
leggi e metterne su delle nuove è un far debole la virtù della legge.
. f. doni, ii-157: benché un uomo si muta e rimuta e tramuta
che chi. avesse il capo tutto d'un pezzo stessi meglio? lanci, 2-50
rimutarsi, o morire! » lo gridò un giorno in piena camera. boine,
è molto più onore / che in un pensier sempre essere ostinato.
11. subire o essere sottoposto a un cambiamento per lo più profondo e sostanziale
. gozzi, i-n-46: nel corso di un secolo la faccia del mondo rimutasi,
somiglia tutto il padre ed è fatto un bello garzoncello in questo tempo è stato in
, è rimutato. -deformarsi (un corpo elastico o molle). genovesi
cambiare residenza, dimora; allontanarsi da un luogo. palamedès, 133: dimorate
anzi dimora così fermamente, come se fosse un pilastro. idem, 200: giunsero
alla fontana, dove essi tro- varo un cavaliere armato di tutte arme, giacente fedito
. ant. venire meno o affievolirsi (un dolore, un sentimento).
meno o affievolirsi (un dolore, un sentimento). maestro francesco, 304
subito (o pare aver subito) un cambiamento per lo più profondo, radicale,
. -in partic.: riformato (un sistema politico); trasformato per mezzo
ed in novella. per questo papà fu un mago davvero. ungaretti, iv-49:
/ -folli i miei passi come d'un automa - / che una volta d'incanto
con interventi successivi alla prima stesura (un testo). sansovino, 4-124:
, in partic. con l'aggiunta di un suffisso (una parola).
modo di presentarsi). leggenda di un santo giovane [in « l'etruria »
dev popoli gli parea esser rimutato in un altro uomo. rappresentazione di s. maria
vestimenti. 4. sostituito (un nome). fazio, 3-8-44:
specialità di qualche vizio, o tassare un solo delle sue iniquità co'l tacimento o
[per gli svedesi] che vi fosse un re in polonia rimutevole che uno tenacemente
acqua sorgiva poi si rinabissa / in un crepaccio presso la conchiglia, / e seguita
ferro (il manico) per fabbricare un coltello o un altro strumento da taglio.
manico) per fabbricare un coltello o un altro strumento da taglio. d
'rinacciaiare', termine de'magnani: bollire un pezzo d'acciaio sovra un pezzo di ferro
: bollire un pezzo d'acciaio sovra un pezzo di ferro destinato a fare uno
acciaiare di nuovo, od anche saldare un pezzo d'acciaio sopra un pezzo di
anche saldare un pezzo d'acciaio sopra un pezzo di ferro per istrumenti da taglio.
con valore intens., in-illativo e da un denom. ai accia1 (v.)
e di uva nera alquanto pregiata, coltivata un tempo, più nota come vaiano.
era sciolta e folta come quella d'un angelo di melozzo, violetta come un penzolo
d'un angelo di melozzo, violetta come un penzolo d'uva rinaldésca.
: 'rinalgia': in patologia, è un dolore che ha la sua sede nel naso
temperate e con nori gamopetali, che un tempo si pensava avessero proprietà cicatrizzanti;
('rhinanthus crista galli') viene alto quasi un metro: ha foglie glabre, sessili
) è notevole pei suoi bei fiori di un rosso violaceo: il calice e le
di piante dicotiledoni monopetale, che hanno un calice più o meno profondamente diviso e
, una scena, una circostanza o un luogo (o più scene, più
altre risate. -con riferimento a un testo scritto. cavalca, 21-110:
che ritorna in vita dopo la morte (un essere mitologico). tasso
-per estens. che sta ricominciando (un giorno, un mese).
sta ricominciando (un giorno, un mese). ciro di pers,
una fonte) o si sprigiona (un vapore). zazzaroni, i-327:
). zazzaroni, i-327: d'un vivo fonte il rinascente umore. pananti
. o. che si eleva a un livello superiore di civiltà inaustriale (un
un livello superiore di civiltà inaustriale (un paese). manifesti del futurismo,
vigore, che ricomincia a manifestarsi (un sentimento, una condizione del corpo o
corpo o dell'animo, un'esigenza, un bisogno). battista, iv-34
per reggersi e per camminare, davano un po'di danaro, affinché il bisogno rinascente
stato di prima. deamicis, xii-320: un sorriso che rivela il gusto rinascente degli
lo ravvolse con mille fuochi, suscitandogli un inestinguibile ardore carnale per quella donna non
sp., 29 (508): un potere occupato in una guerra perpetua,
società istessa. -che risorge dopo un tempo di assenza o privazione, che
si ripropone via via (una forma o un principio politico, una condizione economica)
passione. capuana, 15-230: per un perfido gioco della sua immaginazione di artista
, anche la voce femminile diveniva per lui un naturale alimento di rinascenza e come un
un naturale alimento di rinascenza e come un nutrimento fisico ch'egli assimilava. onofri
rinascenza; / sfoglio la vita come un bel volume. 5. energia
che la religione popolare-ntualista fornisce ancora ad un certo tipo di adulti, la generazione
se lo procura con il 'magico'. un concetto che, peraltro, può sfumare
secoli di rapina e di nepotismo inalzava un tempio armonioso alla rinascenza delle arti che
rottura delle tradizioni, si entri in un periodo di barbarie... e che
878: il futurismo... è un gruppo compatto d'ingegni... che
.. che tentano... un rinnovamento radicale dell'arte... collo
è ordinata con questo criterio: cioè come un campionario di 'gotico fiorito', 'piena rinascenza'
nostra rinascenza. -con riferimento a un carattere tipografico che si ispira allo stile
il dì ven fore, / vola un augel, che sol, senza consorte,
parto beato. -reincarnarsi in un nuovo essere, secondo la dottrina della
donna e in questa vita soggiacere ad un uomo e nell'altra esser male in
5-266: di cotali uomini, almeno per un pezzo, non ne rinasce.
tenebrosa / notte morte avvolse: / un aureo ramo tolse, / l'altro rinasce
, ii-220: inconsolabile per la perdita d'un sì buon padre, pensai a risarcirmela
studiosi stimati sapienti dalla moltitudine ed in un tempo. 2. ricrescere,
, parti del coipo, anche per un prodigio). cecco dascoli, 2238
. -con riferimento alla metamorfosi di un insetto. pascoli, 371: l'
enfatica: riformarsi dopo essersi consumato (un bene, il denaro). buonarroti
sole. -iniziare, principiare (un periodo di tempo). giuseppe flavio
sole, e rinascono nell'aria / per un fiato di vento, per un aspro
per un fiato di vento, per un aspro / odor di terra e un dilagare
per un aspro / odor di terra e un dilagare d'erba / tra i sassi
d'erba / tra i sassi, per un rapido barlume / d'azzurro in nubi
accoste. giuliani, 1i-170: si leva un ventarello che ci par di rinascere.
rinasca. dianzi aveva gli occhi d'un bambino. deledda, i-109: egli si
il terzo cielo a noi; / d'un novo amore un novo amor rinasce,
a noi; / d'un novo amore un novo amor rinasce, / che fa
e imbarazzo per la tenace compagnia di un uomo col quale intercorreva una troppo grande
gusto); riprendere a svilupparsi dopo un periodo di decadenza o di oblio;
decadenza o di oblio; risorgere dopo un periodo di decadenza (una città,
figli estinta e doma, / sott'un gran figlio in pace al fin rinacque.
e le figure di sfarzo mortuario d'un cossa e d'un tura. -ritornare
sfarzo mortuario d'un cossa e d'un tura. -ritornare in uso (una
vita che è pur sempre vita: non un fermarsi e stare definitivo;
ma un muoversi continuo e un rinascere incessante a
ma un muoversi continuo e un rinascere incessante a nuova vita nello spirito
: l'effige del redentore è soffusa di un possente soffio ideale, e per ciò
possente soffio ideale, e per ciò resta un esempio inestimabile di purezza disegnativa, dal
ora tenuto aveva che la prendeva per un rinascimento. d. bartoli, 2-4-554:
una rinnovazione, e il risvegliarsi come un rinascimento. -pieno ricupero delle energie dopo
: la convalescenza è una purificazione e un rinascimento. 2. ritorno alla
di forza di una speranza, di un bene spirituale della collettività, ma anche di
spirituale della collettività, ma anche di un comportamento pubblico negativo. bettinelli, 1-i-9
sentiero della verità, laddove tutte da un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto spazio
a indicare sia il periodo considerato da un punto di vista prettamente cronologico, sia
, ai tutta la vita, inscritta sopra un culmine sublime della storia umana: il
più giusta l'opinione che il rinascimento è un movimento di grande portata, che si
interessa una città, una nazione, un periodo storico, un ambito di studi
una nazione, un periodo storico, un ambito di studi o un'attività intellettuale
studi o un'attività intellettuale, anche un movimento politico. vasari, 1-3-5
rinascita, tu, quel giorno, acquistavi un nuovo diritto: quello della cittadinanza,
posso, alla rinascita del paese in un momento così tragico della sua storia.
aureo della letteratura cattolica francese fu anche un momento d'euforia. declinava il positivismo;
un'episodio? -ricostruzione di un paese dopo un conflitto. g.
? -ricostruzione di un paese dopo un conflitto. g. gori [«
partic. riferimento a cristo o in un contesto ipotetico). cicognani, v-1-462
uomo deve immolarsi per rinascere dio: un sacrificio perenne, comunione col tutto, redenzione
rinascita è uno sterile segreto, / un prodigio fallito come tutti / quelli che
. 4. rinnovato interesse per un autore dopo un periodo di oblio.
4. rinnovato interesse per un autore dopo un periodo di oblio. b.
ripresa di letture e di discussioni intorno a un autore prima trascurato e tornato poi oggetto
rinnaspriménto), sm. inasprimento di un modo di comportarsi; l'acuirsi di un
un modo di comportarsi; l'acuirsi di un dolore, l'inasprirsi di una pena
letter. rinaspró). rendere più acuto un dolore, fisico o morale.
stessa la crudeltà e la compassione in un punto, nulla operava. ì
ì. divenire più severo (un giudizio). ante volgar.
presagì rivenuto, ma più fortunato, un pompeo. si sollevò l'equità..
si rinfiorò la modestia, perché presentì un giulio cesare a professarla rinato. panni,
, la rinata saffo si fece recare un mirabile cofanetto ricco di smalti e di
dal duca in dono. -reincarnato in un nuovo essere (secondo la dottrina della
spirituali e confidò il governo politico ad un regolo. 2. ricresciuto,
le foglie. pratesi, 5-317: un domatore di belve... aveva aperto
fratelli, in quanto tutti procediamo da un creatore ed un padre adamo. ma molto
quanto tutti procediamo da un creatore ed un padre adamo. ma molto più nobile
parevami... di e$ser divenuto un uomo nuovo al mondo, spiritualmente renato
per me novella e passata dalla credenza d'un futuro messia alle verità del vangelo,
con riferimento a una nazione o a un popolo; talvolta nelle espressioni rinato al
l'uno dell'altro, il complemento d'un bene che supera ogn'intemperanza de'voti
, xii-42: mangiato con appetito straordinario un buon piatto di riso, condito col solo
ha ricuperato pienamente la propria funzionalità (un organo). d. bartoli,
d. bartoli, 1-4-119: in un momento si trovò rinati gli occhi e
5. rifatto vivo, rinnovato (un sentimento). tarchetti, 6-i-330:
e ritornata più fulgida..., un sogno di tutta la vita..
di tutta la vita... in un istante rinato più abbagliante. d'annunzio
rinata letteratura classica aggiunse alla sua stampa un foglietto intitolato 'aldo agli lettori'.
. rinaturalizzazióne, sf. ricupero di un ambiente naturale nelle sue forme originarie.
interventi atti a ricondurre allo stato originario un ambiente (in par- tic. il
in par- tic. il corso di un fiume e la vegetazione che era presente
). ripercorrere, solcare di nuovo un tratto di mare già navigato. ugurgieri
il re d'inghilterra, nell'imbarcarsi un capitano inglese per rinnavigare alla patria,
, richiesto, come per rimprovero, da un francese quando sarebbe ritorno, rispose prudentemente
. figur. ritornare ad assopirsi, riprendere un immaginario viaggio onorico. bontempelli,
2. respingere la palla lanciata da un avversario (nel calcio fiorentino, nella
giudici], né osarono levare neppure un gemito per sospetto che l'eco lo
la particella pronom. divenire simile a un cane nelle fattezze a causa dell'ira
, sorridendo a se stesso e facendo un breve gesto con la mano verso il
. simile per conformazione al muso di un cane (il naso, il volto)
spiritar chi di notte la vedesse con un poco di lume a lumprowiso. aretino
25-30: voglio che scolpisca col pennello un giocatore ignudo e iscalzo, in un gesto
un giocatore ignudo e iscalzo, in un gesto che, per meglio dinotar la
: io no veduto più volte nella culla un fan- ciullino nato allora che parea un
un fan- ciullino nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna, col
rincagnato e il viso da satiro di un uomo eccellente d'ingegno e ardentissimo di cuore
camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme
, la mandibola cascante come quella di un ebete, pensai subito: come saprà
. settembrini [luciano], iii-3-81: un vecchietto basso, grassotto, panciuto,
popolari. -ridotto ad assomigliare a un cane (anche in una raffigurazione plastica
: costui ci ha fatto sempre pensare a un leone lebbroso e rincagnato che abbia perso
11-15: nella chiesa del carmine c'è un massiccio sarcofago di granito, due pantere
da assomigliare nel viso al muso d'un cane. bacchelli, 1-iii-695: se
15-104: la g può terminare con un ricciolo tondeggiante o con un dente tagliente o
terminare con un ricciolo tondeggiante o con un dente tagliente o con un gancio rincagnato
tondeggiante o con un dente tagliente o con un gancio rincagnato. 5.
linguaggio comico dei padri nobili o è un errore di sinonimia italiana. 6
6. rattrappito, contratto (un muscolo). calvino, 1-322:
. austero e tetro (la facciata di un edificio). savinio, 10-99:
, basso. landolfi, 2-39: un vecchio portone senza battenti, basso e
, basso e rincagnato, ingresso d'un palazzotto nero dagli anni. -di
-di forma appiattita, schiacciata (un oggetto). aretino, iv-3-212:
presenza; e dipoi conosciutomi avesse posto un poco mente, s'io ho ciera
ribollito e il rincagnato: finire in un inganno reciproco, in uno scorno vicendevole.
la guida alla luce delle candele mostra un volto nerastro e rincagnito, offesa dalla mia
testa). tozzi, vi-934: un buttero, con la testa rincalcagnata e i
che ha il corpo rattrappito, rachitico (un vecchio). cinelli, 2-85:
f. ammaccato, deformato (un oggetto). ozzi, iv-472:
compagno andava tra i bevitori, tendendo un piattello rincalcagnato e rotto. -logoro
rotto. -logoro, sgualcito (un indumento). rincalcare, tr.
vicino. liburnio, 41: rincalcando un velocissimo cervo al crocicchio di certa sassosa
corsiero. peri, 15-41: infuriata in un la gran guerriera / a lui s'
in capo. 3. battere un pezzo di metallo per modellarlo. biringuccio
, agg. schiacciato, deformato (un cappello). pratesi, 1-267:
il rivenditore mette a cavallo, su di un soprosso del naso rincalcato, un paio
di un soprosso del naso rincalcato, un paio d'occhiali. rincalcettare, tr
e dice che questo mio alessandreggiare è un fosso che non si può saltare a
, comparir fiammeggiante, a foggia di un sole che nelforiente prorompa, il fasto
accumulo di terra intorno al tronco di un albero appena innestato o ancora esile,
dèe fare appresso alla terra, o un poco sotto essa, acciocché per lo
. de amicis, xii-249: seguita un tempo matto, variato d'acquazzoni violenti
di una pianta o alle basi di un palo infisso nel terreno, allo scopo di
venisse, come suole, un'acqua e un sole. pascoli, 273: al
vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via di
2-82: pietro nell'orto faceva con attenzione un trapianto; aveva nella sinistra un mazzetto
attenzione un trapianto; aveva nella sinistra un mazzetto terroso di piantine, nell'altra
si rincalzano i denti. -costruire un supporto che occupi l'interstizio fra due
, / eroe. -sostenere garantendo un appoggio. poliziano, 7-115: tutto
città le scappavano di sotto ch'è un piacere a pensarlo. -favorire una
accademia ideò che quel vezzo fosse nato a un pasto co'loro vocaboli.
loro vocaboli. -rifl. trovare un sostegno, appoggiarsi. b. davanzati
e adottarlo da tiberio che pure aveva un figliuolo già grande: ma si volle senza
di carlo cattaneo. -tirare su un muro caduto. bembo, 9-1-263:
.. vide sul vallo / fra un turbine di dardi aiace solo / fumar di
or preme. -dare la caccia a un animale. s s faldella
, altri nuovi e freschi, rincalzandosi l'un l'altro per sostenersi, o rimettersi
hanno odorata la tenerezza di se stesso in un soggetto tale in maneggiare la pratica,
argomenti o artifici retorici un'affermazione, un argomento, un'opinione; ribadire.
violenta. -accompagnare un'espressione con un atto che intende ribadirla. de
-rincalzò baba. -accumulare in un discorso. amari, i-i-xlvi: l'
7. calcare, sistemare sul capo un cappello. bea, 8-157: mi
. bea, 8-157: mi rincalzai un po'in capo il cappellino floscio.
: 'rincalzamelo, rincalzatura': ha quasi un significato dispregiativo, o di lavoro fatto
. allegri, 229: la golpaia è un castel che pare un forno, /
la golpaia è un castel che pare un forno, / per rabbia sgominato nell'assedio
simili, invece mettono travi rincalzato da un muricciolo quadro. guerrazzi, 1-701:
e calcato nella canna di un'arma (un proiettile).
manuzzi]: portano il latte in un cestellino ben rincalzato d'erba fresca.
che dormiva nel loro stesso letto, su un lato, rincalzato dai guanciali.
. 4. avvolto strettamente (un capo d'abbigliamento). r.
sotto il materasso (una coperta, un lenzuolo). stuparich, 5-125:
ragione. rifiutato, respinto (un innamorato). idio volgar.
-tenuto lontano per mezzo di recinzioni (un animale). soderini, iv-317
. incalzato pressantemente, sospinto indietro (un nemico in battaglia, un avversario in duello
indietro (un nemico in battaglia, un avversario in duello). della porta
in filari e per tracciare solchi (un tipo di aratro). cantù
fanno sul colletto ossia ceppaia del tronco un rialto o rincalzo di terra, la
guerrazzi, 1-187: se l'autorità di un tanto uomo non bastasse, io le
uomo non bastasse, io le darei un po'di rincalzo con quella di un uomo
darei un po'di rincalzo con quella di un uomo non meno di lui famoso,
4. ciò di cui una persona o un ceto sociale devono essere dotati in relazione
rersilia se ne possa / contentare [di un tale marito]? e che traffico
sarete cagion ch'esca di guai / con un rincalzo così buono a un tratto.
/ con un rincalzo così buono a un tratto. fanfani, i-153: 'rincalzo':
hanno buona e chiara voce, è un rincalzo che i moderni procacciano alla oscurità
così tosto erano giunti che gli fulminavano un tuonare d'artiglierie d'austria orrendo, una
, una grandine spessissima di palle, un nembo tempestoso di schegge. a sì
abbiano avuto gravi perdite o per sostenere un attacco o una difesa. baldini,
di rincalzo a paolino, urlando come un ossesso. -come conferma, per ribadire
promesse e speranze offerteci dal parri di un ristabilimento dell'ordine pubblico e di un
un ristabilimento dell'ordine pubblico e di un rinvigorimento dei mezzi per difenderlo, che
il verso. -che si aggiunge a un altro urto. cassieri, 56:
anche quel piccolo guadagno, poteva essere un rincalzino. = deverb. da rincalzare
. ma era il gatto. apparve sbadigliando un gatto grigiastro e avanzo, lentamente.
verso l'antico splendore un'arte o un movimento artistico o letterario. r.
far di nuovo defluire l'acqua in un canale. tommaseo [s.
far confluire nuovamente le acque correnti in un canale. -anche: la spesa sostenuta
tradurre, perché altrimenti io vi metterò in un calcetto con leggervi in italiano tutto il
da questo autore spiritosissimo e delicatissimo ad un suo amico. = comp.
rincannare, tr. ant. steccare un arto fratturato. velluti,
l'avea rencantata. graf 1-27: un divino silenzio / tutte le cose ammanta,
rincantuccio). costringere, chiudere in un angolo. -per lo più rifl.:
nell'angolo di una stanza o di un veicolo o su un sedile.
stanza o di un veicolo o su un sedile. tarchetti, 6-i-387:
s'era tutta rimpiccinita e rincantucciata in un angolo della vettura. pirandello, 7-301
2. rifl. rifugiarsi o nascondersi in un luogo appartato, per lo più per
per paura o allo scopo di eludere un inseguitore ed evitare la cattura. caro
: la teresa sola si era rincantucciata in un angolo, fra l'apertura che dal
v-2-250: uno di loro specialmente, un poveraccio grasso..., non
. -ritirarsi, isolarsi, appartarsi in un luogo tranquillo o lontano dalla folla.
, i-3-232: perché non so io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota
quindici o venti ducati il più, con un panno indosso ruvidaccio che poco costi e
, se nel muoversi / lo tocca un pruno, / soffia, s'inalbera /
). accovacciato, rannicchiato in un angolo (soprattutto per nascondersi). -anche
dieci vergini, 19: deh, guarda un po'che razza son costoro / che
: egli è colà dentro a questa via un altro rincantucciato. manzoni, fermo e
! me lo trovo davanti rincantucciato in un carrozzone della linea di vinzaglio, con
, 8-650: zitto, rincantucciato in un angolo, era rimasto a guardar le smanie
le lacrime della moglie disperata, come un insensato. -bene avvolto in un
un insensato. -bene avvolto in un indumento. calvino, 1-555: io
. -relegato in disparte (un oggetto). faldella, is-54:
rincantucciate? 4. incassato (un fiume). f. cetti,
attirare su di sé nuovo odio, provocare un rigurgito di sentimenti di ostilità nei propri
onesto e nobile. 5. sommare un comportamento a un altro ana- logo.
. 5. sommare un comportamento a un altro ana- logo. buonarroti il
2. intensificato, acuito (un sentimento di odio). b.
rincaraménto, sm. rincaro, aumento di un prezzo. siri, x-679
cinquanta rispondeva oggi prima del recentissimo rincaraménto un cavallo assai buono, superiore al volgare
prime. 2. aggravamento di un rimprovero. moravia, 21-113: la
il prezzo di una merce, di un bene, di un servizio.
merce, di un bene, di un servizio. statuto delvuniversità e dell
bacchetti, 1-i-434: -cosa vuoi, -disse un po'impacciato il padre all'esigente figliuolo
maggiore energia; accrescere la durezza di un rimprovero. -anche in relazione col discorso
; e, rincaro io, potrebbe un giorno, coll'aiuto del signore,
3. manifestare con maggior violenza un fenomeno naturale. faldella, ii-2-136
. rimettere in carcere dopo aver concesso un periodo di libertà. tommaseo [s
rincariménto, sm. aumento di un prezzo, rincaro di un prodotto.
aumento di un prezzo, rincaro di un prodotto. metastasio, 1-iv-381:
). rincarare o far rincarare un prezzo o il costo di un bene.
far rincarare un prezzo o il costo di un bene. granucci, 2-42: che
-far valere o pesare di più un favore. siri, 1-v-678: solo
aveste veduto quel gentile omac- cino in un farsettin bianco, stretto alla cintola con una
infame e di malvagio. se questo pare un rincarir troppo su le mie idee,
carducci, iii-19-119: né pure è un ristretto critico, in cui il bulino
3. fornire alla trama di un racconto l'adeguato sviluppo. carducci
bonissima religiosa..., dopo patito un gran male..., si
, che ha il fegato divorato da un rapace). tesauro, 5-303:
del prezzo di una merce o di un servizio o, in genere, del costo
sempre le accompagna, ci fecero dentro un tal vóto, che la penuria si fece
, 1-121: durante la stessa sessione un ministro scema il porto delle lettere,
e nello spaccio sta il guadagno; un altro aumenta il costo dei trasporti sopra
del rincaro degli zuccheri, fece in un picchio sessanta commendatori fra i deputati,
, 398: possono aggiungere di conoscere un solo rimedio 'generico'... contro gli
il prete rincartare il cembal suo e appiccowi un sonagliuzzo, e ella fu contenta.
libri: quintemino che s'inserisce in un quinterno, come si fa quando,
comodo, non si è stampato che un mezzo foglio. = deverb.
rincartòccio). impacchettare; riavvolgere in un involucro di carta. manzoni,
era un'ombra piccoletta, rincartocciata, pareva un cane o un ragazzino, sotto le
, rincartocciata, pareva un cane o un ragazzino, sotto le scariche della pioggia.
.. / trovano sempre lì in un angolo /... / il fedele
l'arancio, il turchino / o se un altro colore iride perde / che ferisce
1-13: spesso, soprattutto al rincasare, un oscuro rimescolio interno, ch'egli non
-per estens. ritornare in patria dopo un soggiorno in paesi stranieri. gioberti
6-ii-116: piove, nevica e grandina ad un tempo, la rosa dei venti vi
ritornato. -figur. cercare un ambiente protetto o favorevole, per evitare
tana o nel luogo dove dimora (un animale); ritirarsi nel proprio guscio
guscio. fracchia, 890: è un rampichino, l'ultimo a rincasare di tutti
loro figliuolo era necessario, indispensabile., un collegio. tr. ant
ili, 1-3-31: s'avanzano oltre un miglio in circa e poi / scopron
scopron bassa e rustical capanna / e veggon un che rincasare i suoi / lanuti armenti
. (tincastello). rinchiudere in un castello. testi non toscani del
2. rifl. ritirarsi in un castello o in una fortezza. botta
si chiuse e abbottonò, volli dargli un leggero sorgozzone per rimettergli a posto la
la mascella... e gli diedi un secondo sorgozzone piu netto, per rincastrarlo
). legare di nuovo alla catena un animale o, anche, un prigioniero.
alla catena un animale o, anche, un prigioniero. machiavelli, 1-i-173: quel
: quel popolo è non altrimenti che un animale bruto, il quale, ancora che
2. figur. unire con un nuovo vincolo. d annunzio, iii-2-1093
all'ospite. 3. rafforzare un edificio con spranghe di ferro. vasari
rincattivito e nella città s'è introdotto un costume così libero che dio ne guardi
). ant. rimettere sull'affusto un pezzo d'artiglieria. c.
fornire nuovamente di cavalcatura una persona o un corpo militare. g. morelli
scarne? -rimettere in sella un cavaliere. armannino, 1-95: gli
. -per estens. sistemare sopra un sostegno. a. falconi, 1-112
). nascondersi in una caverna, in un anfratto; rintanarsi. oddi
tr. rinchiudere in una caverna, in un luogo buio. c. e
, infossato. scannelli, 230: un tal effigiato di faccia imperfettamente rotonda,
: ire ogn'anno alla guerra? dammi un schiaffo / s'ella va sempre bene
, / e vuol dell'ardir tuo farti un rin- ceffo, / e che sì
meno peggio. emiliani-giudici, 1-67: un abito vecchio, rincenciato e rinfrinzellato,
intens., in illativo e da un denom. di cencio (v.)
, 2-90: essendo [l'anima di un pezzo d'artiglieria] tanto refreddata che
. rifugiarsi o nascondersi al centro di un luogo. della porta, 8-18:
nel viso e suppliziata nei piedi, in un linguaggio incomprensibile, pareva supplicasse il figlio
rincerconisct). inacetire, inacidirsi (un vino). carena, 2-295:
. (rincircunito). inacetito (un vino). -al figur.: turbato
l. bellini, 6-164: un sì rincircunito inorridirsi. baruffaci, ii-5
: la cabaletta / della civetta / vò un po'schifare / per poter poscia /
mio padrone, uno stacciatone simile a un rivenduglioro o a un rincettino di piazza.
stacciatone simile a un rivenduglioro o a un rincettino di piazza..., era
intens., in illativo e da un denom. di chicca (v.)
una persona, per l'adempimento di un obbligo). statuto del comune di
testi pratesi, 184: demo a un messo, che rinchiese le rede di guido
rivendicazione, richiesta di consegna (di un bene). rainerio da perugia
, sf. ant. convocazione di un organo collegiale, di un consiglio.
convocazione di un organo collegiale, di un consiglio. testi fiorentini, 52:
capo (e, per estens., un tralcio). detto di passione,
animo o l'atteggiamento; indurre a un comportamento diverso. guido delle colonne volgar
a portar a cesare nuovo splendore, che un arsacida se li rinchini, senza avere
la prima a rinchinarmi? -obbedire a un ordine. tommaseo, 2-iii-374: due
le strade a chieder l'elemosina fu un peggio soffrire. rinchinévole, agg
rinchinévole, agg. ant. che ha un atteggiamento umile e sottomesso. - anche
lei. -acquattato, appollaiato (un animale). pirandello, 8-55:
... fu per un'altra giornata un parapiglia dall'alba a notte. d'
con chiodi, crocifiggere. -anche in un contesto figur. d'annunzio, v-1-40
2. figur. costringere a un comportamento. d'annunzio, v-1-290:
4. milit. rendere inutilizzabile un pezzo di artiglieria mediante l'infissione di
pezzo di artiglieria mediante l'infissione di un chiodo nel focone. brusoni, 4-ii-228
, tr. (rinchiodèllo). ferrare un cavallo sostituendo i chiodi consunti.
sm. ant. recinto esterno a un edificio. anonimo romano, 1-122:
e fu fatto. -chiostro di un monastero. tommaseo di silvestro, 227
. chiudere una o più persone in un luogo angusto, in un edificio o
persone in un luogo angusto, in un edificio o in un ambiente, impedendo
angusto, in un edificio o in un ambiente, impedendo loro di uscire liberamente
obbligare a trattenersi o a vivere per un certo tempo in un luogo, anche
o a vivere per un certo tempo in un luogo, anche a scopo punitivo.
muore e con sì amorosa prigione l'un e l'altro racquista. davila,
trovandosi nella casa de'pazzi in siviglia un giovine graduato fatto rinchiudere da'suoi parenti
ossessione... tentai di uccidere un amico; fui rinchiuso, tentai di
che mi curava. -collocare in un monastero, costringere alla monacazione.
, madre del duca cosimo, creato un monistero per simile effetto, vi aveva rinchiuse
3-i-23: il ardinale fece rinchiudere dentro un monasterio di monache nel borgo di san
sue nepoti. -porre animali in un recinto, in una gabbia, in
recinto, in una gabbia, in un ricovero. crescenzi volgar., 9-80
i... i venni rencniuso en un saccarello e quii fo 'l mantello co
non una spezie di utero vegetabile rinchiudente un vivo e bianco e peloso e ben fatto
5. mettere un oggetto, una merce, una sostanza
, una merce, una sostanza in un contenitore senza comunicazione con re- sterno;
comunicazione con re- sterno; riporre in un recipiente, in un vaso, in una
sterno; riporre in un recipiente, in un vaso, in una cassa, in
vaso, in una cassa, in un astuccio, ecc., allo scopo di
che, se si prova a rinchiudere un poco di fuoco in un vaso di
prova a rinchiudere un poco di fuoco in un vaso di metallo, coverto di sorte
di colui che gli orologi rinchiuse in un castone d'anello. -recingere,
delle acque, gli ha rinchiusi in un letto più angusto. 6.
6. infondere una qualità o un vizio in una persona. chiabrera,
ascrivere, assegnare a una categoria o a un gruppo determinato. ottimo, iii-171
fiebre ».. mi conduce / un vortice con te. raggia vermiglia / una