Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVI Pag.32 - Da RIBUTTARE a RIBUTTARE (33 risultati)

il suo nome proprio e le applichiamo un altro, tolto da qualche altra cosa

avvenimenti. -non prendere in considerazione un autore o un artista, un'opera

-non prendere in considerazione un autore o un artista, un'opera, lo stile;

spugnazion di troia han preso insieme in un corpo a trattare, e non più

buoni, se ributtano. -respingere un cibo. baldelli, 5-6-328: negli

naturalmente cattivo. -non curare un sentimento, un modo di vivere.

. -non curare un sentimento, un modo di vivere. salvini, 45-6

lettera di brun. mazzini, 11-200: un patriota che calunni l'altro patriota,

fermezza o con sdegno, respingere fermamente un parere, una proposta, una decisione

, una proposta, una decisione, un progetto (e anche la stessa verità

s'accorse che le parole del genero avevano un poco del pungente, dove, per

d'esser in dritto d'esigerlo [un soccorso]... a questa ricerca

. 13. soffocare, reprimere un sentimento o una passione; scacciare le

opera, perché troppo astrusa o scritta in un linguaggio troppo rozzo). g

a. verri, 2-iii-183: quando aprirò un libro e lo intenderò senza dizionario,

difficoltà. -indurre qualcuno ad allontanarsi da un certo ambiente, da determinate persone.

avranno ributtato. -disgustare qualcuno (un comportamento, il contenuto di un discorso

(un comportamento, il contenuto di un discorso). s. maffei,

, ma che onorano la previdenza d'un legislator conseguente. leopardi, 1077:

ragione. 15. riportare di nuovo un valore a una data proporzione.

ributtalo al 100. -rinviare un fatto a una data causa. por

cosa nella scorrezion de'testi) ha commesso un di quei peccati di memoria che commise

tecchi, 10-244: ella si sentì in un ambiente ostile, come inseguita da un

un ambiente ostile, come inseguita da un destino d'incomprensione e di solitudine.

.. ella sentì che s'era formato un malinteso, un contrattempo, una 'cosa

sentì che s'era formato un malinteso, un contrattempo, una 'cosa maledetta'che la

ributtava di qua, quasi come da un muro. brancati, 4-244: la

, a scoppi, come se avesse dentro un motorino guasto, filava verso la banchina

una determinata attività, a occuparsi di un dato problema. carducci, iii-5-97:

pavese, 5-109: no! -gridò a un tratto nuto, -sbagliato! -irene s'

ma chinò la testa e guardò lui un attimo, quasi rossa, ridendo.

rossa, ridendo. -entrare in un altro locale. volponi, 3-87:

che stava riprendendo e si ributtò dentro un altro caffè. 20. intr

vol. XVI Pag.33 - Da RIBUTTATA a RIBUTTO (38 risultati)

effettivamente la cuscuta, che è d'un tessuto delicato, senza nuocere alle radici robuste

dopo la falciatura ributta e può farsene un altro taglio, ma scarso, in

.: essere nauseante, disgustoso (un cibo, un odore). manuzzi

nauseante, disgustoso (un cibo, un odore). manuzzi [s.

qualcosa. magalotti, 20-253: per un cannello assai largo e sticciato, da

-essere moralmente disgustoso (una circostanza, un atteggiamento, ecc.). cesarotti

ributtano. palazzeschi, i-284: sono di un cinismo che ributta. -suscitare

, ii-14- 261: ripetere in un luogo ciò che ho detto in altro assolutamente

faticosa; tirarsi indietro di fronte a un impegno troppo gravoso; rinunciarvi.

di èricherasio, 1-238: se s'immagina un uomo di campagna di dover essere collocato

26. locuz. -ributtare alvaria: disfare un lavoro ultimato, il cui risultato finale

all'aria. -mandare a monte un progetto. bonsanti, 4-45: borghini

-ributtare giù: eseguire da capo un lavoro che non soddisfa. cassola

cassola, 9-94: gli aveva adattato un vestito smesso di mario. la giacca

tagli di foraggio, e si suol lasciare un ributtaticcio o 'guaime, che non varrebbe

. respinto militarmente, ricacciato indietro (un esercito, il nemico).

principe... avea naufragato in un orbitello e... se ne ritirava

palla edificaro / di monte in guisa un gran cavallo. nievo, 625:

/ sopra vi salse e cavalcò su un merlo, / ma gli eran le staffe

vederlo / dar, indi ributtato, un gran stramazzo. 3. spinto

de la grotta. -ripercosso (un suono). palladio, 3-16:

. -ostacolato nel suo corso (un fiume). bacchelli, 1-ii-502:

dal suo sfogo faticoso, disegnava come un ampio vorticare di mille gorghi in un vortice

come un ampio vorticare di mille gorghi in un vortice solo. -rivoltato (

vortice solo. -rivoltato (un lembo di stoffa). rea,

forza. -fatto oggetto di un rifiuto, respinto in una richiesta.

-rifiutato, tenuto lontano con disprezzo da un determinato ambiente in quanto ritenuto indegno

dal contrario. papini, 27-473: ero un povero garzone di stalla, senza famiglia

a vagare intorno ai loro limiti, come un predone ributtato sempre e famelico.

6. non accettato dal pubblico (un autore teatrale). piccolomini, 10-241

. -disprezzato in quanto poco raffinato (un cibo). caporali, ii-34:

una profonda avversione per una lingua o un modo di esprimersi perché troppo rozzi o

perché troppo rozzi o volgari o per un genere letterario perché noioso o indecente.

il termine di dialetto non fu certo un uomo del popolo. questo non conosce né

d'azeglio? io l'ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato

forestieri. 9. nauseato da un sapore sgradevole. alfieri, i-15:

poi della insopportabile amarezza e crudità di un tal pascolo e sentendomi provocato a dare

acque del mare provocato dall'emersione di un corpo.

vol. XVI Pag.34 - Da RIBUZZARE a RICACCIARE (33 risultati)

è cosa aperta che, per essere un machinoso animale, non può divider tacqui se

dopo averne eliminato le parti malandate (un materiale). stratico, 1-i-388:

amministrazione per la costruzione delle navi in un porto dello stato, sono giudicati aver qualche

particolari di una figura, per creare un effetto di contrasto e risalto; ombreggiatura

la leva fin al cielo, e in un momento / a terra la ricaccia,

libbre? campailla, 383: un corpo conico sempre cade colla base in giù

di arene infocate e di scorie spinte da un vento nord-ovest, precipitandole o sopra il

, per sfilarsi le calze, faceva scorrere un dito lungo il polpaccio, mentre con

, respingere, far arretrare (in un combattimento). donato degli albanzani,

i-15: da questo effetto di ricacciare con un piede l'altro ha preso il nome

7. espellere, allontanare (da un luogo, da una società, da

luogo, da una società, da un gruppo, ecc.). d

. pratolini, 2-523: vi fu un silenzio. egli aspirava lunghe boccate e

lunghe boccate e ricacciava il fumo lasciandogli un piccolo spiraglio tra le labbra. cassola

. 11. rimandare qualcuno in un luogo. pavese, 4-60: così

cornacchia, a cui forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui

si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso. e. cecchi, 9-33

a questa creazione artistica, era attribuito un fondamentale significato d'atto di divozione e

nuovamente a uno stato d'animo, a un sentimento. g. ferrari,

uomo che svelle l'ultimo arcano a un dio sorto daltinfemo per ricacciarlo negli abissi

. pasolini, 13- 260: tra un marxista e un credente si instaura immediatamente

13- 260: tra un marxista e un credente si instaura immediatamente un'intesa che

. far ritirare, far rimangiare a qualcuno un discorso o una parola (nella locuz

me, di ricacciare in gola a un incosciente l'offesa che ha creduto di

e per cause improvvise); rimangiarsi un discorso o una parola. pascoli,

conti, 1-311: lorenzo aveva ricacciato giù un discorso lungamente, e inutilmente, rimuginato

15. rintuzzare, reprimere, soffocare (un sentimento, un pensiero, uno stato

reprimere, soffocare (un sentimento, un pensiero, uno stato d'animo, un

un pensiero, uno stato d'animo, un impulso, ecc.).

anch'io in giù la vergogna che un poco mi prende di domandar denaro avanti

quella idea bizzarra, che gli era nata un momento prima, ritornò a tentarlo,

lo piu con una certa furia) in un luogo; ributtarsi, rifugiarsi.

mazzini, 38-95: dove la predicazione d'un principio è mutilata o taciuta, gli

vol. XVI Pag.378 - Da RILUCIDARE a RILUTTARE (33 risultati)

lucido e brillante, lustrare nuovamente (un oggetto, una superfìcie).

nelle pulizie capace di lustrare e rilustrare un vetro per sei sette volte.

storia di ottinello e giulia, io: un bel falcon per voglia di cibare /

al velo,... / per un rubin che vide illustrare, / credendo

rilutare, tr. spalmare di nuovo con un impasto ottenuto con creta, argilla o

determinata azione o scelta, a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno,

a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno, ecc.; restio.

, ferme / tra luce ed ombra un attimo. -sostant. cattaneo,

dal rifiuto radicale di determinate opinioni (un modo di comportarsi o di pensare)

il pubblico è nell'atteggiamento riluttante d'un crocchio di sfaccendati che sorseggiano la loro angoscia

la loro pietà spiando la lentissima agonia di un cavallo caduto sul selciato.

riesce a trovare una forma adeguata (un contenuto). carducci, iii-28-325:

3. che germoglia a stento (un seme). arici, i-15:

. -difficile da far funzionare (un meccanismo). bigiaretti, 11-242:

mi misi ad armeggiare con 1'awiamento un po'riluttante. 5. che

viva e l'altra ancora / riluttante in un mezzo che respinge / le mie mani

e riluttanti si rovesciano infine a nudarsi su un giaciglio di mezza spanna. 6

-che si dibatte, indocile (un animale). carducci, iii-4-212:

7. che appare contenuto a stento in un indumento (il petto).

/ senza sul bianco suo petto né un velo leggiero di veste, / sciolte dal

determinata azione o scelta, a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno.

a tenere un comportamento, ad assumersi un impegno. -in senso concreto: comportamento

due per giungere alla riso- fuzione di un ministero formato da essi quattro. pirandello,

di aprirla e la riluttanza a compiere un atto disonesto. -con riluttanza:

. 2. resistenza opposta da un animale a muoversi; tendenza di un

un animale a muoversi; tendenza di un animale a impuntarsi, a resistere agli

opinioni. 4. resistenza di un concetto a modificarsi pur di fronte ad

e includendolo nelle loro dialettiche, distinguono un mondo e un sopramondo. 5

nelle loro dialettiche, distinguono un mondo e un sopramondo. 5. fis.

quoziente fra la forza magnetomotrice applicata a un circuito magnetico e il flusso di induzione

o, anche, contrario a tenere un comportamento, a compiere una scelta,

a compiere una scelta, ad assumersi un impegno (per lo più in relazione

cantù, 2-107: l'emanuella reluttò un momento, immalinconì, dimagro:

vol. XVI Pag.379 - Da RILUTTATO a RIMA (27 risultati)

era attorno, meravigliando non le piacesse un sì bell'uomo. settembrini [luciano]

che riluttava. -dimostrarsi ritroso a un tentativo di seduzione. d'annunzio,

pavese, 100: gli piace, a'un gioco di muscoli, / accostarsela mentre

n. villani, i-9-40: ogn'un qui, che da noi sua libertade /

, almeno, c'era una fuga, un pretesto, un'offesa. riluttavano al

dibattersi, impuntarsi rifiutando di procedere (un animale). d'annunzio, iii-2-361

. 3. opporre resistenza a un gesto indesiderato, fastidioso, talora violento

altra; e qualche minuto dopo, un uomo e una donna imbacuccati bene e

come le tue. -resistere a un impulso, reprimendolo. c. e

angosce della sessualità, e vorrebbe ottenere d'un subito la toga virile. la sola

bramosa di accertamenti, piu che non un determinato desiderio. alla eventualità di un siffatto

non un determinato desiderio. alla eventualità di un siffatto desiderio, anzi, angosciosamente relutta

4. fare resistenza e opporre obiezioni a un discorso, a un trattato, a

opporre obiezioni a un discorso, a un trattato, a una legge; non voler

la valtellina senza condizione, avevano per un pane unto il poterla ricuperare senza escluderla

adattarsi a fatica alle esigenze del poeta (un mezzo espressivo). d'annunzio

], 15: italo calvino è un autore poco adatto per il teatro..

fis. riluttività specifica: riluttanza di un circuito magnetico di lun- hezza e sezione

, 4-28: lo pregarono di improvvisare un sonetto con rime obbligate. consentì:

. sbarbaro, 4-79: la rima: un ostacolo che è un avvio uando non

: la rima: un ostacolo che è un avvio uando non è uno scivolo.

lo più di endecasillabi, composta da un numero di versi indicato da un aggettivo

composta da un numero di versi indicato da un aggettivo ordinale che precede il termine.

due distici a rima alternata e di un distico a rima baciata, secondo lo

più spirito. sono in sesta rima, un po'grasse, e ti piacerebbero forse

rima, seduto alla tavola davanti a un lume a acetilene dopo un attimo di

tavola davanti a un lume a acetilene dopo un attimo di stupefatto raccoglimento.

vol. XVI Pag.380 - Da RIMA a RIMACINARE (19 risultati)

e rima, / essendo due, semo un com'carne ed ungla. iacopone,

ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in

folle / tragiche rime a più d'un mesto amante. bettinelli, i-252: «

/ rimescolar la fetida belletta, / se un raggio in terra di virtù vedessi /

il tappeto, aveva officiato in rima un rimatore vestito da vescovo violetto, con

'l verde, in dolce rima, / un usignol la primavera canta.

le rime! -in conseguenza di un comportamento precedente. bacchelli, 18-ii-405:

, ch'i'vi ho veduto rubare un calice, e però portasti la mitera;

, 28: fluendo per le rime in un momento. g. visconti,

bellezza / da certa rima che faceva un muro / senza essere d'altri vista

varco. scroffa, 1-34: menomi un puero a un loco incompto e tumido,

, 1-34: menomi un puero a un loco incompto e tumido, / ove tra

mille et più rime e foramini / un lectulo giacea sul terreno umido. bruno

che ha una vasta rima, con un tramezzo cartilaginoso ed alcuni seni laterali. caproni

. che passa per una fenditura, un crepaccio. fr. colonna, 2-239

, 13-83: nel cantuccio destro c'è un tedesco, una di quelle teste rosse

di vecchi sentimenti e desideri che dopo un breve volo ricadono senza fiato.

. emettere a più riprese parole confuse (un disco). viani, 19-362

disco). viani, 19-362: un enorme disco crocidava parole in- comprensibili.

vol. XVI Pag.381 - Da RIMACINATO a RIMANDARE (24 risultati)

, con valore iter., e da un deriv. di maggiorare (v.

, con valore iter., e da un denom. di maglia1 (v.

tasche, ecc. o per abbellire un capo di maglieria (e può essere compiuta

partic.: restituire a qualcuno un oggetto o un bene, da questi ceduto

: restituire a qualcuno un oggetto o un bene, da questi ceduto in prestito

maggiore stato sarebbe quello del prezzo, se un amico comune entrato non vi fosse di

istriana, tratto del glorioso muro in un altro giorno di sagra marina, genova

. soffici, vi-91: ti mando anche un altro po'd'uva e ti prego

subito per la stampa. -riconsegnare un animale al proprietario. novellino, xxviii-818

pacto che, incontenente ch'elo trovase un atro cavallo bun per elio, sì lo

. alvaro, 20-30: rimandarono per un poco il pallone al giovane. poi

rimandandosi la palla? -far giungere un umore corporeo a un determinato organo.

? -far giungere un umore corporeo a un determinato organo. serfetro, 14

57: guardandosi, si rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento;

di me? » egli ha detto a un tratto scherzando. io gli ho rimandato

o falsa, che ella sia e un altro per piaggiarlo e fare ch'ella si

, ribadire, rimettersela o rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela o rimpolpetarsela.

del reggimento... rimandandolo con un foglio di via al reggimento, io

d'armi e al piacere di ricuperare un antico soldato. giuliani, i-493:

è, che non e, le venne un gran male a quella figliuola, gli

dita per aver lasciato tornare talino con un altro macchinista. allora mi alzo e

rimandarlo indietro. -con riferimento a un soggetto personificato. c. ghiberti o

. -infondere nuovamente l'anima in un corpo privo di vita. s

anima che tu ne treisti. -riconsegnare un prigioniero all'autorità che già lo deteneva

vol. XVI Pag.382 - Da RIMANDARE a RIMANDARE (53 risultati)

vita di cosimo iii, 18: ad un fattore che aveva avuta grazia scritta di

fare io tor- rini di legne in un bosco di s. a. seguì che

a. seguì che, aggiuntovi egli un altro zero, faceva far piazza di tutto

. -al fìgur.: non confessare un peccato. segneri, iv-647: non

sulla lingua per vomitarlo. -secernere un liquido. a. briganti, 237

briganti, 237: i rami tagliati rimandano un succo latticinoso fuori. 6.

viti] cacciano sotto due magliuoli a un tratto, cavando fuori il capo d'

tratto, cavando fuori il capo d'un solo..., forse avendo opinione

l'imago. algarotti, 8-51: un liquore mescolato con un altro muta colore

algarotti, 8-51: un liquore mescolato con un altro muta colore: le quali cose

, furtiva. -con riferimento a un suono. loredano, 1-197: fino

tranquillo e giallognolo. -riecheggiare (un luogo). govoni, 757:

la rimanda / invano. -diffondere un rumore, una musica. montale,

non vene. 8. restituire un dono, un'offerta, in segno di

il duca sapeva che io gli rimandassi un presente in quel modo...,

avrebbe esercitati mandando per natale, in un canestro di aranci, un foglio da

natale, in un canestro di aranci, un foglio da 500 alring. bernardi che

rimandò. -respingere una pratica, un documento 0, anche, un'istanza

egli assai freddamente. mi prese per un novizio e non s'ingannò e non

se mi fate la domanda / d'un po'd'alloggio, è un picciol benefizio

d'un po'd'alloggio, è un picciol benefizio: / di qui niuno

rimanda, / e questa casa può dirsi un ospizio. moretti, i-371: la

nemico sconsolato. -non accettare un cliente indesiderato. piovene, 7-14:

della gente, ma anche per avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate.

11. scostare una persona da sé con un gesto violento. pratesi, 5-281

rimandava indietro i capelli. -ritrarre un accento. sacchi, 3-13-79: nelle

è tardo al moto, / in un momento v'e quasi arrivato, /

e il lito ignoto. / ma sorge un vento così infuriato / che lo ributta

la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'egli legittimamente contava di

l'intimità a più tardi, ad un momento obbligatorio, d'esito imprevedibile,

imprevedibile, a cui sembrava loro, con un improvviso sgomento, d'essere impreparati.

cose già fatte che si prestino per un periodico come la « nuova antologia »;

a più tardi. 14. rinviare un allievo a sostenere nella sessione autunnale gli

per passare il compito di greco a un compagno, s'era fatto soiprendere e rimandare

avrebbe riparato. -respingere all'esame un candidato. ghislanzoni, 5-13: chi

5-13: chi abbandona senza legittime necessità un esame già cominciato e chi è rimandato da

esame già cominciato e chi è rimandato da un esame 'potrà mangiare una seconda volta al

studi. ojetti, 2-198: quando un giovane è stato rimandato da

una persona di ricorrere alla lettura di un determinato testo perché possa trovarvi notizie,

spiegazioni più appropriate, informazioni dettagliate su un argomento (e, nella forma impersonale

dell'imperativo, è usato come rinvio in un testo critico). pascoli,

or questa / mi rimanda alla mente un fatto antico, / che può darti conforto

. 16. in costruzione con un aggettivo, forma un'espressione equivalente al

di nuovo una persona (in partic. un ambasciatore) in un luogo o presso

in partic. un ambasciatore) in un luogo o presso altre persone con un

un luogo o presso altre persone con un incarico, anche ufficiale o per un determinato

con un incarico, anche ufficiale o per un determinato scopo. e e

. bartoli, 2-4-390: coll'animo in un mal pensiero di non volere che oramai

alba partiva. -fare muovere nuovamente un esercito alla volta di un determinato luogo

muovere nuovamente un esercito alla volta di un determinato luogo. guicciardini, 2-1-65:

. è andato perduto presso la nostra tipografia un gruppo di voci nel quale era compresa

vi prego di rimandarcene copia. -inviare un successivo messaggio. foscolo, xiv-325:

. mia antonietta... sia un presentimento, sia il mio destino,

vol. XVI Pag.383 - Da RIMANDATA a RIMANEGGIAMENTO (41 risultati)

la compangnia de'bardi. -trasferire un prigioniero in un luogo. conti di

bardi. -trasferire un prigioniero in un luogo. conti di antichi cavalieri,

torrà via. 21. impartire un ordine opposto a quello dato e recedentemente

persona o a richiedere la restituzione di un oggetto. novellino, xxviii-818: lo

storie pistoiesi, 1-318: appresso fece un altro processo contro a naddo di cenni

o di grave contro alcuno, a un tratto ci risolviamo a tacerla.

. restituito, rinviato, reso (un oggetto). muratori, cxiv-46-467:

campo. 2. riflesso (un raggio di luce). botta,

per aver passato la traduzione dal latino a un compagno in difficoltà.

-per estens. respinto a un esame. goldoni, i-629: venne

4. spinto all'indietro (un capo di vestiario in modo tale che

palla uscita dal fondo, effettuato da un vertice delrarea del portiere; nel gioco

dua è più bel giocare: / l'un può mandar dinanzi e l'altro adreto

12-xi-1945], 1: su un rimando di andreoli, l'interno fink si

italiana appariva sguernita. -restituzione di un oggetto. monti, vi-126: eccovi

subita o di una beffa o di un colpo. straparola, ii-15: messer

, entrato in rabbia, tirò un piatto nel viso al maggiore e quell'altro

viso al maggiore e quell'altro fece un rimando. 3. immagine riflessa

. v.]: i rimandi dall'un vocabolo all'altro del dizionario, dell'

e forme di uno scrittore o di un artista precedente. r. longhi,

dal venturi come opera del lotto, è un tardo ma nitido rimando dossesco in carlo

raimondi, 3-54: è curioso che un rimando di gusto macchiatolo toscano, calibrato

gioventù per il pneumotorace e conservata in un cassetto, fino a quando si decide

. questi rimandi della memoria non son un caso: è che tuttala sua opera

di una decisione o æl compimento di un impegno contrattuale. dizionario politico, 616

. pavese, n-ii-361: aspettavo non un altro rimando ma il manoscritto del lowry

da una banca per il ritardo di un giorno nel pagamento di una cambiale.

. mattio franzesi, xxvi-2-108: con un dir: servidor mi raccomando, / bacio

283: il colonnello si fece rosso come un gambero fritto e mi buttò in faccia

faremo giudicare, ma che voi siate un prepotente la è cosa sicura. fogazzaro,

parte! ». l'aggiunto era un giovane, alquanto elegante, dalla fisonomia

». -come conseguenza o reazione di un determinato fatto o comportamento. pirandello

o comportamento. pirandello, 8-290: un brivido, questa volta, gli corse la

di invito. -automaticamente, imitando un gesto altrui. lisi, 121:

.: che deriva come conseguenza di un fatto precedente. leoni, 267:

formale, strutturale o di contenuto di un testo scritto (e anche l'opera

alluminata delle carte al già saputo; giova un rimaneggiamento nel compilare, il quale abbia

sequenze filmate. -rielaborazione popolare di un testo poetico. carducci, iii-8-259:

di titolari di incarichi all'interno di un organo collegiale. -in partic.:

l'altro ieri fu annunziato alla camera un rimaneggiamento ministeriale, io desiderava dir poche

insistenti, dovrebbe emergere nell'eventualità di un rimaneggiamento generale, previsto da tempo in

vol. XVI Pag.384 - Da RIMANEGGIARE a RIMANENTE (31 risultati)

5. tipogr. ricomposizione di un testo o di alcune sue parti,

guerra squadre all'arme / chiama in un tratto, e il ferro rimaneggia. manzoni

riporveli meglio. 2. manipolare un cadavere per la sepoltura. redi,

i bozzoli, a misura però. con un granatino di stipa si rimaneggia questi bozzoli

, lima. -modificare, riordinare un regolamento. ferd. martini, 1-i-595

7. sostituire o spostare alcuni membri di un organo collegiale, in partic. i

collegiale, in partic. i ministri di un governo; effettuare un rimpasto.

i ministri di un governo; effettuare un rimpasto. tommaseo [s. v

come se fosse ancora esistito in italia un parlamento, quando la camera non si

campionato. -da che lo deducete? -è un mio segreto. -rispetto il vostro segreto

! 9. tipogr. ricomporre un determinato numero di righe a causa di

contenuto o, anche, strutturalmente (un testo scritto); corretto ampiamente (

2. ripreso, ripetuto (un concetto); adattato a un diverso

ripetuto (un concetto); adattato a un diverso sistema di pensiero (una teoria

difenderla e tenerla viva mi pesano quanto un fiocco di lana accanto altesempio lasciatoci da

femm. -trice). che rielabora un testo, modificandolo più o meno profondamente.

profondo e maldestro da essere irriconoscibile (un testo). lucini, 9-1 io

a che ornai chiamarti 'padre'di un mostro rimaneggiotatto dalle altrui volontà? =

completa una quantità definita o stabilita, un progetto preciso di lavoro o di argomentazione

deve ancora trascorrere prima del compimento di un periodo di tempo (o della vita)

5. sm. ciò che rimane di un tutto o di un insieme organico dopo

ciò che rimane di un tutto o di un insieme organico dopo che è stato scisso

somma di denaro dopo una spesa, un pagamento, ecc. testi fiorentini

-differenza fra l'ammontare totale di un debito o di un credito e quanto

ammontare totale di un debito o di un credito e quanto si è già dato o

spetta in restituzione a chi ha pagato un determinato bene o servizio con un'unità

londra io ero stato obbligato a impegnare un anelletto di diamanti... era

diamanti... era entrato in un botteghino, sulla parte del quale scritto

dissemi che, s'io voleva comperare un anello o un orologio da lui,

, s'io voleva comperare un anello o un orologio da lui, egli mi avrebbe

conto. egli, dopo aver tergiversato un po', ci dette il pane e,

vol. XVI Pag.385 - Da RIMANENZA a RIMANENZA (28 risultati)

tre così maravigliosi dicitori si fussero in un tempo a cantar posti. gemelli careri,

, 357: gli misurò sulle spalle un carico di bastonate così den calcate che

9. le ore che restano di un dato periodo di tempo; i giorni

; i giorni che mancano al compiersi di un anno. boccaccio, dee.

e -la durata della vita da un dato momento fino alla morte.

compiere perché un'azione sia conclusa, un dovere osservato, un assunto dimostrato;

sia conclusa, un dovere osservato, un assunto dimostrato; ciò che deve ancora

deve ancora accadere prima della fine di un avvenimento; ciò che completa la migliore

migliore sistemazione di una questione o di un modo di essere. boccaccio,

vero che, per grave che sia un errore in se stesso, diviene più leggiero

vorrei che prima vi foste nascosto sotto un letto... posto in detta

che viene dopo, ciò che segue in un racconto, in un'esposizione, in

, prima d'arrivare a casa, in un amico fidato, al quale raccontò,

. la parte più o meno estesa di un gruppo di persone che non si trova

determinata condizione indicata; il resto di un gruppo di persone nominate. -con uso

: gli altri (in contrapposizione a un individuo singolo). g. villani

sera, i francesi erano respinti: abbiamo un 500 o 600 prigionieri; e moltissimi

idolatria. ungaretti, xi-228: non è un secolo, qui il popolo non viveva

avea il padre innocente; / e un fratello che solo al mondo avia; /

(194): che diavolo, che un podestà non possa esser bestia e ostinato

e ostinato, quando nel rimanente è un galantuomo! -tutto ciò che concerne

gelosa che gli voglio bene? anche d'un uomo! -ma che! mi comincia

una cosa è la radici del remanente d'un censo di censo più una cosa,

... del rimanente, è un gran bravo e valentuomo. ferd. martini

che rimane, ciò che avanza di un tutto. - in partic.: nel

risulta a disposizione di un'azienda dopo un determinato numero di operazioni di incasso e

valore monetario della merce che risulta in un magazzino dopo una serie di operazioni di

-rimanenza di esercizio: il saldo di un esercizio, riportabile nell'esercizio futuro.

vol. XVI Pag.386 - Da RIMANERE a RIMANERE (33 risultati)

3. plur. le rovine di un edificio. maironi da ponte, 1-i-34

vedono in questo villaggio le rimanenze d'un antico castello. 4. il

non so ben intendere... che un intervallo, finché restano gli estremi di

. region. permanenza di una persona in un luogo. giuliani, ii-382:

andato via; essere lasciato o fermarsi in un luogo, anche per svolgere un'incombenza

non partire, continuando ad abitare in un luogo o a starsene a casa propria;

uno alla più presso villa per menare un mulo, e l'altro rimase a guardia

nella città, imperocché tutti erano invasi da un lutto inaffrenabile. d'azeglio, 4-57

rimane a terra. -in unione con un compì, predicativo o con un compì

unione con un compì, predicativo o con un compì, di modo che indicano lo

cieco, lxxxviiiii- 208: rido coll'un pensier, coll'altro piango, / tanto

fare bollire il vagello fine che arai un poco dormito ». 2.

, attardarsi; sostare brevemente, fermarsi un momento (nel cammino, nell'andare

, 2-30: tutti... rimasero un momento a guardare, non già le

non senza inquietudine, come si guarda un pazzo. -figur. continuare a

. -figur. continuare a trattare un argomento. c. carrà, 507

. carrà, 507: volendo rimanere in un campo d'arte più recente, si

3. fare dimora, soggiornare in un luogo per un certo periodo, restarvi

fare dimora, soggiornare in un luogo per un certo periodo, restarvi alquanto. -anche

navigazione; fare tappa nel corso di un viaggio. là da mosto, 169

pospaw. -restare a occupare militarmente un luogo e, in partic.,

. 4. restare bloccato in un luogo, non potere fame ritorno.

/, 8-34: dinanzi mi si fece un pien di fango, / e disse

-figur. restare chiuso nell'animo (un sentimento). 5. maffei,

5. essere lasciato o abbandonato in un luogo o presso qualcuno (un oggetto

in un luogo o presso qualcuno (un oggetto). -in partic.: restare

.: restare attaccato all'albero (un fmtto, un ramo). boccaccio

attaccato all'albero (un fmtto, un ramo). boccaccio, dee.

dove si rimane. -installarsi in un luogo al posto di altri (che se

v.]: rimanere nella dottrina d'un maestro, nella fede a un principio

d'un maestro, nella fede a un principio. -essere occupato in un

un principio. -essere occupato in un lavoro. fanzini, ii-364: breve

trovare collocazione in una classificazione; avere un posto obbligato in uno schema metrico.

vol. XVI Pag.387 - Da RIMANERE a RIMANERE (17 risultati)

e sua riverenzia. boccaccio, i-3: un picciolo ramo dell'ingrata progenie era rimaso

come eredità alla morte di qualcuno (un bene). documenti delvamiatino tre-quattrocentesco,

morì. -durare come avanzo di un monumento o di un edificio distrutto o

come avanzo di un monumento o di un edificio distrutto o di un corpo fatto a

o di un edificio distrutto o di un corpo fatto a brani; essere conservato

. becelli, 1-78: io albergava d'un buon uomo in casa / che facea

con esso una nipote era rimasa / d'un suo fratei che morì a brettinoro.

esopo volgar., 4-76: avendo un buono e ricco uomo uno bello armento

. 8. essere superstite di un gruppo che si è sciolto o che

all'uscio. 10. abbandonare un uso, un'abitudine, un atteggiamento

. abbandonare un uso, un'abitudine, un atteggiamento radicati; cessare di desiderare,

desiderare, di amare; astenersi da un comportamento anche riprovevole o dal vizio e

gioberti, 3-64: speriamo non lontano un tempo in cui gl'italiani si rimarranno

di scriverti. guerrazzi, 10-252: passò un buon mese senza che né la fanciulla

; trattenersi; non dare seguito a un proposito, distogliersene, rinunciarvi, cambiare

3-135: non posso rimanermi di dare un occhiata dietro al tendone del teatruccio.

miei. -cessare di essere percepibile (un suono). g. villani,

vol. XVI Pag.388 - Da RIMANERE a RIMANERE (17 risultati)

, 1-444: l'indomani la febbre rimase un poco. 13. non avvenire,

farsene nulla, non essere concluso (un accordo, un contratto). novellino

non essere concluso (un accordo, un contratto). novellino, xxviii-799:

-dipendere da qualcuno o da qualcosa che un evento non avvenga o non si compia

, ecc. -in relaz. con un infinito o un sostantivo introdotto dalle prep

-in relaz. con un infinito o un sostantivo introdotto dalle prep. da,

me non rimanea altro di vita se non un penserò che parlava di questa donna.

stinti / saranno, com'è l'un, del tutto rasi, / fier li

suo padre, trasferitosi a cremona per vendere un pode- retto che gli era rimasto nella

e tolgono persino la speranza che rimanga un cuore amoroso nel quale deporre gli affanni

il pedante] non cerchi per avere un putto / da scuotergli sul dosso la bambasa

si sono eguale. -risultare di un certo numero. boterò, 9-30:

xxviii-824: tu credi al matto aver dato un cappello, ma elli è rimaso a

in seguito alla corresponsione del prezzo (un bene). bonavia, 292:

di chi la scrive. -essere un arbitrio, in libera scelta. giorgio

-essere onere di qualcuno; ricadere (un compito, un dovere).

qualcuno; ricadere (un compito, un dovere).

vol. XVI Pag.389 - Da RIMANERE a RIMANERE (31 risultati)

repentino, in uno stato o in un condizione alquanto diversa dalla precedente, e

di altri; è in relazione con un compì, predicativo espresso da un sostantivo

con un compì, predicativo espresso da un sostantivo o da un aggettivo o da un

predicativo espresso da un sostantivo o da un aggettivo o da un participio passato (

un sostantivo o da un aggettivo o da un participio passato (equivalendo l'espressione al

passivo), o, anche, con un compì, di stato in luogo figurato

, di stato in luogo figurato, con un compì, di modo, di privazione

, con un'espressione comparativa, con un avverbio. -anche in sostituzione dell'ausiliare

misero che la sentia, propuosi di fare un sonetto. idem, infi, 34-60

leonardo, 2-161: se di notte metterai un lume infra le pa- riete d'una

bambina. 19. uscire in un certo modo da un'esperienza e,

o inferiore, vincitore o vinto da un paragone, da un cimento, da

o vinto da un paragone, da un cimento, da una contesa o, anche

, e voi non dovete farmi rimanere un fantoccio. 20. essere o,

perdurare nello stato precedente (in unione con un compì, predicativo, o con un

un compì, predicativo, o con un compì, di stato in luogo figurato

, 66: io non voglio rimanere con un dubbio nella fantasia. davila, 201

lunghi capelli e tentando di rimanere per un istante a galla, immobile. d'annunzio

particolare condizione (anche con riferimento a un soggetto collettivo) o esservi rimasto per

soggetto collettivo) o esservi rimasto per un certo tempo. vita di s.

sembra che siate rimasta lontana da me per un tempo indefinito... che avete

stier mi fa ch'io pianga / d'un cattivo ch'io pigliai; / non mi

si solleva a sinistra avanti due colonne d'un portico, e 'l lume venendo a

stesse mani. fanzini, 1-167: un lamento... squarciò l'aria e

sepolcral viola. -non essere cancellato (un errore), espiato (una colpa

22. mantenersi vivo nell'animo (un sentimento); non essere dissipato (

dissipato (l'ansia) o lenito (un dolore); continuare a essere avvertibile

a produrre stimoli (una sensazione, un desiderio); continuare a essere presente

indicato il modo di tale permanenza attraverso un compì, pred.). -in partic

par., 3-92: elli awien che un cibo sazia / e d'un altro

awien che un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la gola. idem

vol. XVI Pag.390 - Da RIMANERE a RIMANERE (25 risultati)

era rimasto il sospetto che fosse stato un lavoro inutile. -conservare validità culturale o

tempo; esercitare una duratura influenza (un autore, il pensiero, le opere)

]: 'rimanere': durare oltre aliavita d'un uomo o d'una o più generazioni

d'una o più generazioni. 'gli è un libro che rimarrà'. de sanctis,

ariosto ha voluto fare del suo poema un panegirico di casa d'este, suo danno

esprimersi. 23. venire a un accordo, trovarsi d'accordo, restare

aggiusto una palla nel costato, ad un altro nella testa, al più grosso,

-con connotazione iperb.: avere un colpo per lo spavento e la sorpresa

morire (per connotare superlativamente e iperbolicamente un aggettivo). c. e.

sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro pur

della stampa medesima, / da rimanerci un uom che ci sia pratico, /

vi saria rimasto. -cascare in un tranello. g. m. cecchi

cecchi, 1-2-359: io ho ben io un arzigogolo / trovato che farà che questo

assumere temporaneamente una determinata collocazione rispetto a un punto o a un oggetto di riferimento

collocazione rispetto a un punto o a un oggetto di riferimento nello spazio; essere

passaggio del garigliano. -far concludere in un particolare modo. pisacane, ii-131:

modo. pisacane, ii-131: fuwi un primo combattimento che la polvere, il

i clericali... non erano nemmeno un partito, giacché perdendo il predominio politico

-rimanere a bocca aperta: provare un profondo stupore; non riuscire a dissimulare

carico di quelle donne la moglie e un bel bambino. -rimanere a,

sesto giro, / avendomi dal viso un colpo raso. tommaseo [s. v

, le ore); compiersi (un lasso di tempo). dante,

interrompersi a metà, non compiersi (un gesto, un'espressione del volto).

persona o di cosa corporea, ma d'un compimento, d'un conto: rimane

, ma d'un compimento, d'un conto: rimane com'è.

vol. XVI Pag.391 - Da RIMANGIARE a RIMANGIARE (23 risultati)

fuori: vedersi preclusa l'entrata in un luogo. dante, inf, 8-116

: rimaner fuori d'una società, d'un numero, a cui la persona voleva

in male: non ottenere soddisfazione di un credito. s. girolamo volgar.

la parte per la quale si tiene afferrato un oggetto o, anche, un animale

afferrato un oggetto o, anche, un animale). sercambi, 2-ii-288:

in piedi: sussistere, mantenersi (un 'opportunità). nannini [amiano

s. v.]: 'rimaner morto un affare, una cosa': non parlarsene

: non essere preso nelle reti (un uccello). b. davanzati,

ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro e fattolo rimanere o con danno o

, xxv-267: il vecchio rimase sopra sé un altro pocolino. -rimanere sotto

-rimanere sotto: essere travolto da un crollo. verga, 8-93: -

giuliano, deve rimaner tra noi: un nostro innocente segreto. -rimanersi di

di danno materiale. ci rimane come un merlotto. 'tutti i furbi ci rimangono'

ponsi a sedere, / e rimangiò come un lupo rapace. berni, 67-53 (

rimangiava. giulio dati, 1-106: l'un già tondo fatto, / mangiando e

-figur. ritornare più volte a un cibo spirituale. fra giordano, 7-82

gobbo. -spendere (il compenso di un lavoro). giuliani, ii-381:

piccolo, più affilato (i capelli, un copricapo). manzini, 8-152:

f saba, 7-144: ecco un brano del discorso di tito: « nel

anche la jugoslavia vi entrerà ». un dittatore non può rimaniarsi queste parole.

di sé, non sfogare, reprimere un impulso; rimuginare nel proprio intimo pensieri,

, e in quell'andirivieni si rimangiava un discorso preparato. 5. locuz

lo rimangia. -far decadere da un incarico. carducci, iii-25-35: in

vol. XVI Pag.392 - Da RIMANGIATA a RIMARCARE (17 risultati)

: le spese che - un lavoro comporta annullano il guadagno. giuliani

rimanipolazióne, sf. rielaborazione di un testo, di un'opera letteraria;

,... si tolse in casa un loro picciolo figliolo rimanutogli et attese ad

2. annotazione a margine di un testo. a. verri (ti

: qui mi crederò io di aver ristretto un bastevol raguaglio delle più rimarcabili notizie della

, conosciuto, visitato; insigne (un monumento). giannone, 250:

da ponte, 1-ii-230: è rimarcabile un cristo alla colonna dello stesso autore, dipinto

alla colonna dello stesso autore, dipinto in un camerino dietro al campanile di essa chiesa

grandioso. siri, vl-653: era un vantaggio rimarcabile per chi teneva il predominio

rimarcato che nel legno della pagnuola stava un globo rappresentante il mondo alla corona et

dalla lettura. -assol. sottolineare un errore. bianciardi, 4-153: bisogna

a. verri, xxiii-137: ho rimarcato un grossissimo coccodrillo di ventun piedi di lunghezza

cenericcia. stampa periodica milanese, i-290: un eco fortissimo si rimarca nella caverna.

3. individuare all'interno di un gruppo; notare che qualcuno c'è

ufficialmente, come ciamberlano della casa reale, un uomo che a firenze durante la prima

. carrà, 509: improntate ad un cerebralismo confuso, nulla dicono al nostro

una particolare caratteristica (in unione con un compì, predicativo che la precisa)

vol. XVI Pag.393 - Da RIMARCARE a RIMARE (13 risultati)

gattina, 4-531: questi li fermò di un segno e tenneli a distanza. poi

non hanno l'azione degli acidi, offrono un fenomeno più rimarchevole. g. ferrari

. volponi, 8-122: chi è oggi un poeta rimarchevole in italia? che poesia

. -figur. molto vivo (un sentimento); ammirevole (un comportamento

(un sentimento); ammirevole (un comportamento). goldoni, xii-916:

. donato, lxxx-4-626: l'austria è un ricco paese:... la

1-157: mi duole adesso dover fare un rimarco che riguarda parecchi di loro.

le s'era accostato, mentre parlava, un cavaliere, l'avvenenza e grazia del

impegni della lor fede. -cospicuo (un vantaggio). gir. giustinian,

occasione guadagnai come ministro dell'eccellenze vostre un punto di gran rimarco.

gran rimarco. -abbondante (un fenomeno naturale). guglielmini, 2-237

lega. milizia, vl-74: questo è un affare di poco rimarco. =

bacchelli, 13-223: moriino voleva rimare un sirventese che paragonava girardo al vento e

vol. XVI Pag.394 - Da RIMARE a RIMARITARE (29 risultati)

rimano giustamente co i nomi troncati d'un '1'solo. sacchi, 3-10-71:

acuto non possono rimare con quelle che hanno un tuono strascinato. carducci, ii-9-145:

perché non tenteremo la fortuna / d'un bel sonetto biascicante in ore / e dove

venire in mente simile o identico ad un altro. lucini, 4-215: qualsiasi

corrispondenza. moretti, ii-933: era un paese... che somigliava al suo

la monelleria del genio è smussata da un difetto assoluto di mascolinità, come la

. massaia, iii-69: si vide un miglioramento,... le piaghe

dolere più; passare, lenirsi (un dolore, una pena interiore, ecc

più grave dolore fu la morte di un figlio, giovane di ventidue anni,

. 3. tr. riparare un danno, una rovina, una distruzione.

. per estens. ripianare, rifondere (un ammanco, una perdita); pareggiare

mio padre a causa del lotto vi vuole un temo, ed un temo grosso.

lotto vi vuole un temo, ed un temo grosso. dazeglio, 7-i-146: già

. lenire, consolare, far dimenticare (un dolore, una sventura).

, rimarginate e pallide, gli davano un aspetto curioso. 2. figur

. ricomposto (una divisione interna a un gruppo). gramsci, 1-10:

3. consolato, lenito (un dolore). c. carrà,

. 4. superato, cancellato (un male sociale). foscolo, vi-587

quelle di una lingua, tutte quelle di un autore) disposte in ordine alfabetico a

rimario del ruscelli, / come farebbe un turco l'alcorano. 2.

. per estens. lessico delle opere di un singolo autore o, anche, di

singolo autore o, anche, di un gruppo di autori. speroni, 1-1-224

oggidì; e con grandissima diligenza fei un rimario o vocabolario volgare: nel quale

lezioni del girardin sono per questa gente un sussidio prezioso, un repertorio, un rimario

per questa gente un sussidio prezioso, un repertorio, un rimario di tipi e

gente un sussidio prezioso, un repertorio, un rimario di tipi e di modelli.

nuove nozze; dare in sposa a un secondo marito. -anche con riferimento all'

dalla morte del mamente coll'autorità d'un rimario. goldoni, iii-263: il marito

deve finire in ira... vediamo un poco nel la prima al primo tavolino entrando

vol. XVI Pag.395 - Da RIMARITATO a RIMASTICARE (20 risultati)

avuto, si rimaritò con la figliuola di un prencipe armeno di gran ricchezze. goldoni

a nuove nozze, che ha preso un secondo marito (una donna vedova o

a tommaso seimero. duodo, lii-15-173: un intendente nominato devideville... lasciò

che si è fermato o attardato in un luogo, che non è andato o

per alcun caso, / che l'un nomar un altro convenette, / dicendo:

alcun caso, / che l'un nomar un altro convenette, / dicendo: «

inopinatamente, in una condizione espressa da un compì, predicativo o da un compì,

espressa da un compì, predicativo o da un compì, di modo o di privazione

dolore, per punizione è messa in un sotterraneo. -con riferimento a sogg

4. che continua ad essere usato (un oggetto), a mantenersi vivo nell'

vivo nell'uso o, anche, in un particolare uso linguistico (una parola)

7-2 (i-iv-507): vedine qui rimaso un mi- colino. alberti, 1-298:

1-18: infino a qui l'un giogo di parnaso / assai mi fu;

. sm. l'insieme dei superstiti di un gruppo di persone; gli scampati da

starsi ozioso a vedere, ubidendo ad un così gran barone come era achille.

achille. -ciò che avanza di un oggetto. d. bartoli, 4-1-120

rimaso de'tronchi dispose nel letto d'un torrente. 8. tutto il resto

doveva competere una nuova estetica, non un rimasticaménto della vecchia. 2.

: benché la lettura sia fantastica / a un che, si può dir, non

, v-1-495: io non sono se non un uomo intento a superare se stesso ogni

vol. XVI Pag.396 - Da RIMASTICATO a RIMASUGLIO (25 risultati)

vili-1035: ridissero i francesi che non sarebbe un comporre le discrepanze presenti se si volessero

gli sia sempre apparsa in forma di un piccolo stivale pieno zeppo di antichità. einaudi

allenti in fer-dolce nella lunga lunghiera di un amor maritato, dove bisogna rimasticare la

e sé una possibilità futura, perfezionare un progetto. -anche: pregustare, precorrere

, agg. masticato di nuovo (un cibo). salvini, vii-4-6:

fino a perdere interesse e credioilità (un argomento); ripetuto fino alla nosia

); ripetuto fino alla nosia (un discorso). mazzini, i-230:

: al momento di andarsene clerici ingarbugliò un discorso: un discorso lungamente meditato e

di andarsene clerici ingarbugliò un discorso: un discorso lungamente meditato e rimasticato.

, definendolo, in senso spregiativo, un retore, un rimasticatore di pregiudizi scolastici

, in senso spregiativo, un retore, un rimasticatore di pregiudizi scolastici. gramsci,

pisis, 1-47: sembra il ronzio d'un alveare agreste... oppure è

, che ha continuato a stare in un luogo; che non si è trasferito.

il capo. -lasciato indietro da un gruppo più celere. successi della guerra

venuto a trovare nella condizione indicata da un compì, predicativo o da altro compì

speranza vostra. piccolomini, 10-252: un cavaliero, vagando per il mondo, nemicato

stato di harris, come pesasse su un disgraziato italiano, rimasto senza lavoro per

restato in una condizione senza mutamento per un determinato tempo. -anche con riferimento a

... rimasto miracolosamente intatto in un bombardamento che aveva distrutto quasi tutte le

: l'amico,... con un po'di brace rimasta della sera avanti

7. locuz. -rimasto a un fallimento: che ne ha subito danno

s. v.]: 'rimasto a un fallimento': danneggiato. -rimasto

sì diligente lingua che vi perderebbe di un orefice l'imbrunitura. 2.

, di consistenza) che avanza di un intero o di quantità più grandi dopo

vasari [zibaldone!, 5_ii9: un rimasuglio di libri stampati e vechi.

vol. XVI Pag.397 - Da RIMATO a RIMATO (54 risultati)

522): c'era... un rimasuglio di tizzi e tizzoni spenti,

, i quali mostravano d'esser stati, un bracciolo di seggiola, un piede di

stati, un bracciolo di seggiola, un piede di tavola. cicognani, 9-132:

. -ciò che avanza dalla dissoluzione di un patrimonio. varchi, 22-25: quanti

scompagnato. bacchelli, 2-xxiii-211: è un curioso antiquariato di rimasugli e vecchi avanzi

alle gelosie de'concorrenti, per ottenere un rimasuglio di offici, un rifiuto di

per ottenere un rimasuglio di offici, un rifiuto di onori. -particolare

gli farai dare [all'ulivo] un corbello di rimasugli e cincistiamenti di coiami.

523: avvicinato al palo fatale diede ad un secondino il rimasuglio del zigaro che stava

il profosso si sia più volte doluto d'un rimasuglio d'ombra intatta, propizio alle

3. l'insieme dei pochi sopravvissuti di un gruppo, di un popolo o degli

pochi sopravvissuti di un gruppo, di un popolo o degli scampati di un esercito.

, di un popolo o degli scampati di un esercito. -anche: grappo formato dai

a prometter, per domenica prossima, un discorso in una accademiola in oggi rimasta

. gozzi, i-1-238: avea sempre dietro un codazzo di cotesti rimasugli della grecia,

, dovevano formicolare di questi rimasugli d'un popolo oppresso. balbo, ii-158:

da ingenerare in quei rimasugli umani un abbietto terrore della revolverata finale e della

idem, 2-xi-65: lui non è nemmeno un uomo, nemmeno un rimasuglio d'uomo

non è nemmeno un uomo, nemmeno un rimasuglio d'uomo, soltanto un numero.

, nemmeno un rimasuglio d'uomo, soltanto un numero. -corpo ridotto allo

105: di jojo non sarebbe rimasto che un rimasuglio bruciacchiato e mefitico in una radura

di una disposizione d'animo, di un sentimento, di una credenza o anche

quelli. g. gozzi, 1-408: un rimasuglio di languida amicizia, che ancor

co'rimasugli di quella legge, fosse un privilegio, una franchigia, un dono,

, fosse un privilegio, una franchigia, un dono, bisogna però sapere al giudizio

ravvivarla, [ismene] tremava di scoprirne un rimasuglio di sospetto. carducci, iii-7-412

stomaco. verga, c'era quasi un rimasuglio di rancore involontario nella carezza della

232: il figlio... per un rimasuglio di pietà, venne ad usargli

guerrazzi, 1-619: pio vili parve un rimasuglio di lievito inquisitoriale dimenticato nella madia

santo uffizio. -manifestazione residua di un evento. manzoni, pr. sp

266): aveva visto per le strade un certo movimento, da non potersi ben

e anche ne'precedenti pali si notò un rimasuglio di dimostrazioni nel non concorrere le

manzoni, v-1-351: pietro ha portato un picciolo rimasuglio dell'incomodo provato costì e

: era la giornata calda; io con un rimasuglio di febbre e dolor di capo

febbre e dolor di capo ch'era un piacere. -residuo di sonno.

di sonno. tozzi, vt-986: un bicchierino di acquavite... ci levava

fosti tramutato? verga, 8-289: un rimasuglio del sangue dei trao...

consegnò, innanzi di partire, ad un suo amico. carducci, iii-27-300: da

suo amico. carducci, iii-27-300: da un rimasuglio di poche lettere rifaceva tutta la

di poche lettere rifaceva tutta la storia d'un edifizio, d'una famiglia, d'

instituzione, d'una dignità, d'un uomo. boine, iv-19: giovanni papini

rimasugli. 8. rudere di un edificio distrutto. -anche: traccia di

, 197: né è così facile m un rimasuglio di fabbrica, in cui molte

sue nuove fabbriche. bechi, 2-8: un anfiteatro romano... si era

. si era incastrato a sua volta in un rimasuglio di mura ciclopiche. calvino,

.. maffei, 5-4-234: un rimasuglio del pisano possiam vedere in s

1-446: io non posso tralasciare d'ammirar un animo il quale deliberò, per quanto

come le foglie della vite vergine su per un muro in autunno, non senza qualche

. 11. locuz. pizzicare un rimasuglio di croce: una decorazione purchessia

gli angoli delle regie sale per pizzicarvi un cencio di ricamo o un rimasuglio di croce

per pizzicarvi un cencio di ricamo o un rimasuglio di croce! 12.

per altro nome si chiamano rimasuglioli. un solda- taccio malandato dopo quarantott'ore senza

e rovescia la saccapane in busca d'un qualche rimasùgliolo di galletta muffita. p

in rima; usato o insento in un testo poetico fornito di rime, secondo

vol. XVI Pag.398 - Da RIMATO a RIMBALDERA (24 risultati)

, ix-1-560: fu aggiunto di nuovo conio un 'magnificat', così rimato da esso

2. che termina in rima (un verso); che è legato dal

quei lazzi rimati e saltellanti speravano di trovare un corso rapido ed economico d'arguzia e

che consuona, che è in armonia con un altro (un atteggiamento).

è in armonia con un altro (un atteggiamento). caproni, 4-85:

illacrimato altruismo. -binato (un elemento architettonico). f. flora

(b) -4: significastimi, in un sonetto / rimatétto, / il voler

facondo rimatore e prosatore, io sono un gran personaggio. gesualdo, lxx-433: non

, ii-2-303: io so di essere un rimatore più italiano di tutti i rimatori

rimatori menestrelli. dannunzio, v-3-646: un certo signore anthony eden che un rimadore

: un certo signore anthony eden che un rimadore bernesco chiama 'il baga

diversissimo significato. pananti, ii-125: un rimator, che mai non si riposa

carducci, ii-4-140: giosuè carducci è un povero rimatore, ma omero dante ariosto

rimatorùcolo. salvadori, 161: né un rimatorùcolo come il taipo...

... poteva riuscire a mettere un po'di verde fra tanto squallore autunnale

. croce, iii-25-288: né certo è un capolavoro, ma non è meno sentito

fare una rimazióne, dirò meglio, un processo così lungo, così laborioso così

tutta questa pianura si potesse considerare a un bel circa di 200 miglia quadre.

, fuori delle case, rimbacuccato in un vecchio tabarro. -incappucciato.

, con valore intens., e da un denom. di baglia per balìa (

4. rendere più aggressivo e audace (un esercito, un nemico, ecc.

aggressivo e audace (un esercito, un nemico, ecc.). siri

loro fatto come pensano; e quivi era un poco rimbaldanzita. cesari, 1-2-303:

cordiale. varchi, 3-83: fare un mottozzo significa fare una rim- baldera,

vol. XVI Pag.399 - Da RIMBALDINO a RIMBALZARE (45 risultati)

spedito in aci e consegnato senza mancare un filo. c. e. gadda,

. e. gadda, 21-244: un va e vieni di quadri e di terrecotte

mio iatrone. stasera verrà con un sacchetto eie ducati tanto fungo per ben

a causa degli scossoni del cavallo (un cavaliere). manuzzi [s

. rendere di nuovo salubre e profumato un ambiente con aromi e balsami.

italiana [20-vi-1909], 620: su un settore dell'estrema sinistra vi sono dei

del vecchio portinaio pipelet, che si presenta un po'allegro alla veneranda mogliera: «

po'allegro alla veneranda mogliera: « è un mezzo secolo / e forse piu /

in seguito all'urto contro una superficie o un ostacolo. alfieri, i-38

belline, di quattro colori, di un bel panno, ben cucite ed ottimamente

rimbalzanti. d'annunzio, iv-1-481: un suono di perle rimbalzanti su per i

di un'armonica. govoni, 2-135: un sasso rimbalzante / fischiando sul ghiaccio del

che si riverbera (una luce, un raggio). malaparte, 7-97:

finestre: era come il riflesso di un immenso specchio d'argento, rimbalzante con

arrabbiata ». -che ha un suono aspro (una parola).

rimbalzante. 6. dilagante (un fenomeno culturale o di costume).

fronte ad uno degli esempi vistosi di un fenomeno già tante volte osservato, l'ameri-

contraria dopo avere colpito una superficie o un ostacolo (un corpo per lo più elastico

colpito una superficie o un ostacolo (un corpo per lo più elastico, una

dietro. tassoni, 12-50: ravviluppato l'un con l'altro scende; / ma

contro a noi, e fu certo un prodigio se nell'angustia del luogo nis

. verga, 8-327: si udì un fruscio di foglie secche, dei sassi

cautamente. s. ferrari, 334: un gran lume in mezzo / a la

. d'annunzio, v-1-974: una volta un pezzo di pane bianco urtò contro la

bassa, proprio dietro la torretta d'un minareto, la sua luce rimbalzava da un

un minareto, la sua luce rimbalzava da un tetto all'altro delle casupole nane

arrossa dalla radice alla vetta, con un fragore di tempesta. 3.

tempesta. 3. ripercuotersi incontrando un ostacolo (le onde sonore);

onde sonore); rimbombare diffondendosi (un suono, un rumore, una voce

; rimbombare diffondendosi (un suono, un rumore, una voce). pascoli

notte nera come il nulla, / a un tratto, col fragor d'arduo dirupo

non a quelle dei cacciatori che fanno un gran tonfo scuro nel cielo come se

non rimbalza. -diffondersi con un andamento morbido, ondoso (un suono

con un andamento morbido, ondoso (un suono, una melodia, una nota musicale

acqua. sbarbaro, 6-13: è un motivo di ballo: / ogni nota rimbalza

a me. -con riferimento a un tema musicale proposto dalle voci e ripreso

avanzare, procedere a salti e scossoni (un mezzo di locomozione). g

il bargello. frateili, 1-433: un po'impaziente per una motocicletta che gli

le ruote passarono rimbalzando e barcollando sopra un terriccio molle tutto buche, monticelli e rotaie

monticelli e rotaie. -spostarsi ripetutamente da un luogo a un altro; compiere un

. -spostarsi ripetutamente da un luogo a un altro; compiere un percorso che descrive

un luogo a un altro; compiere un percorso che descrive una linea spezzata.

all'altra. -sobbalzare per un colpo violento (un oggetto).

-sobbalzare per un colpo violento (un oggetto). pratesi, 5-141:

5. balzare, saltare; alzarsi con un balzo. savinio, 335: l'

vol. XVI Pag.400 - Da RIMBALZATO a RIMBALZINO (39 risultati)

. -fare balzi all'insù (un animale). govoni, 590:

. e. cecchi, 2-181: toccando un attimo il fondo, i pesci rimbalzavano

rigyer. -ritrarsi, rapidamente (un animale). pananti, iii-105:

che è dura, nervosa ed ha un odore sì forte che i cani, annusandola

-mettere le zampe fuori dalla tirella (un cavallo). tramater [s.

6. essere sbalzato o respinto indietro da un urto violento. guerrazzi, 170

ci veniva addosso di proposito, e a un cozzo più forte tu quasi rimbalzasti sulla

rimbalzerebbe in detrimento dell'inghilterra. -subire un cospicuo e improvviso rincaro. mazzei,

rimbalzi. -ritorcersi contro qualcuno (un provvedimento, un comportamento, una situazione

-ritorcersi contro qualcuno (un provvedimento, un comportamento, una situazione). siri

con conseguenze negative (una contingenza, un atteggiamento, un'azione). siri

attenzione di qualcuno; riaffiorare improvvisamente (un ricordo, un'immagine del passato)

reagire impetuosamente. gioia, 3-i-103: un uomo, improvvisamente e gravemente insultato,

-rinsaldarsi, rinvigorirsi (virtù, un atteggiamento). poerio, 3-85:

marchi, i-237: ne nasceva a tratti un bel miscuglio, perché, prendendo a

(una notizia, una voce, un pettegolezzo). alvaro, 16-67:

tornava senza risposta. -ripetersi (un comportamento). luzi, 11-74:

spettacolo in spettacolo. -passare in un discorso frequentemente da un argomento a un

-passare in un discorso frequentemente da un argomento a un altro. volponi

un discorso frequentemente da un argomento a un altro. volponi, 8-51: il

lacrime non gli scendessero sul cuore come un balsamo ma gli rimbalzassero come sopra una

celato nell'intimo senza essere espresso (un pensiero, un'opinione, ecc.)

13. letter. intersecarsi, sfalsarsi (un piano con altri in uno spazio pittorico

cuore in quanto sede dei sentimenti (un dolore fisico o morale). dante

15. tr. far balzare un oggetto imprimendo una spinta verso l'alto

rimbalzate nel mare. -passare l'un l'altro una persona sollevata in alto

di aver potuto, a milano, ad un corso del sabato grasso, emergere e

del sabato grasso, emergere e galleggiare per un buon quarto d'ora sulle teste di

di una folla che la rimbalzava come un pallone. 16. per estens

la luce. -far riecheggiare (un rumore). jahier, 84:

a parete. -ripetere più volte un nome, una parola. viani,

: seguì... strazio nuovo, un interregno di sei mesi; senato ed

fondo / d'ogni miseria noi, solo un istante / or di fortuna ci rimbalza

, / in aqui- sgrana trovomi d'un salto, / dall'un franeforte all'altro

sgrana trovomi d'un salto, / dall'un franeforte all'altro rimbalzato.

altro rimbalzato. -rispedito da un luogo all'altro. gozzano, i-568

se stesso. pasolini, 3-370: un bandone, rotolato dalla corrente, a

nel far rimbalzare ritmicamente una persona su un telo tenuto teso dai compagni.

che consiste nel lanciare una moneta contro un muro in modo che rimbalzi il più

vol. XVI Pag.401 - Da RIMBALZATA a RIMBALZO (50 risultati)

cesto. fenoglio, 1-i-1288: sotto un tabellone rino il rimbalzista saltava a ripetizione

opposta rispetto alla traiettoria iniziale, di un corpo, di un oggetto, di un

iniziale, di un corpo, di un oggetto, di un veicolo che urta

un corpo, di un oggetto, di un veicolo che urta o viene lanciato

che urta o viene lanciato contro un ostacolo o una superficie. -con metonimia

e scatti di atleti, non lanci di un pallone, ma proiezioni e modificazioni incessanti

ma proiezioni e modificazioni incessanti e misteriose di un destino nelle corse e nei calci degli

i rimbalzi della pioggia. -discesa di un corso d'acqua, cascata. pascoli

, 1203: fiumi lontani che, da un alto balzo, / a valle giù

valle giù precipitano bianchi / di schiuma, un uom divino, nel rimbalzo / loro

). lomazzi, 255: ècci un altra strada in cui rientro / con

raggi e colori. faldella, 13-241: un vecchio ritratto al dagherotipo, in cui

3. risonanza, ripercussione (di un suono). tommaseo, n-101:

4. balzo, salto di un animale. faldella, i-4-44: quello

. e. cecchi, 9-322: un uccello... vola, poggiando sull'

puledro « è una palla di gomma, un rimbalzo! ». -sobbalzo,

straziata. ma tutta l'italia fu un rimbalzo ed un'eco invadente di note

dei poeti... si erano per un momento concentrate nella casa di savoia e

e per tutta la poesia italiana corse un alito di patriottismo... forse di

della coltura e dell'arte, preso un colorito individuale attraverso il suo spirito,

di rimbalzo delle donne che avevano commesso un delitto medio, o anche grave,

: l'ingiuria verbale è spesso figlia d'un momento d'irriflessione, d'un rimbalzo

d'un momento d'irriflessione, d'un rimbalzo di temperamento, d'un calore

d'un rimbalzo di temperamento, d'un calore istantaneo, e simili.

ant. e letter. cadenza ritmica di un verso o di una strofe.

. 15. particolare risalto di un elemento figurativo in un'opera pittorica.

. econ. notevole rialzo della quotazione di un titolo. m. fabbri [

17. milit. deviazione della traiettoria di un proiettile dopo che questo ha urtato con

questo ha urtato con una particolare angolazione un bersaglio, un ostacolo, una superficie

con una particolare angolazione un bersaglio, un ostacolo, una superficie, e ne

viene lanciato con una velocità elevata e un particolare angolo di proiezione in modo che

, terreno, muro 0 acqua, sotto un angolo depresso, tra i sei ed

, azione di ricupero defla palla dopo un tiro sbagliato che ha colpito il ferro

e offensivo). -anche neltespressione prendere un rimbalzo: catturare il pallone rimbalzato sul

], 25: ricci non rendeva un rimbalzo neppure se gli cadeva in testa.

rusconi, la cui presenza intimidatoria forniva un vitale apporto nelle zone calde: rimbalzi

pallone rimbalza in avanti dopo aver toccato un giocatore in qualunque parte del corpo,

-calcio di rimbalzo: quello dato da un giocatore al pallone dopo averlo fatto cadere

ii-838: 'rimbalzo': nel rugby è un fallo che avviene quando il pallone tocca

), quando si colpisce la 'palla'dopo un secondo rimbalzo ('fallo di rimbalzo':

: il mio [padre] / è un po'diverso: ei, di rimbalzo

doveva apparire al noto orgoglio di lei un inferiore e un pusillo ed oltre ad

noto orgoglio di lei un inferiore e un pusillo ed oltre ad oltraggiar di rimbalzo

superficialmente. segneri, iii-1-65: e un peccato di pura malignità [la bestemmia

pura malignità [la bestemmia] ed un colpo che non ferisce di rimbalzo..

coll'enorme asta / colpillo aiace a un tempo stesso, il ferro / tutto s'

/ n'andò sì forte di rimbalzo un crollo / che fu presso al cader

4-2-36: un'ampia caverna, accecata da un occhio,... le si

che sboccava su alto all'orlo d'un precipizio. -di slancio, in un

un precipizio. -di slancio, in un balzo; di scatto. f.

vol. XVI Pag.402 - Da RIMBAMBIMENTO a RIMBAMBITAMENTE (16 risultati)

tempi tanti eccellenti spiriti dar su ad un tratto ed apparire come in truppa.

così poco disposto a lasciasi ferire da un motto come a rinunciare al suo assunto:

assunto: -io non pretendo che facciate un atto di fede secondo la mia intenzione

solito riscaldamento di capo e più da un diluvio di agnoli qua e là per tutto

subito o dopo qualche tempo; in un modo o nell'altro. mazzei,

rimbambimento. de amicis, xii-84: era un vecchietto pulito e cortese, al quale

vecchietto pulito e cortese, al quale un principio di rimbambimento dava un aspetto di

al quale un principio di rimbambimento dava un aspetto di grande bontà. thovez,

soffici, v-5-536: il rimbambimento è un fatto, ma di natura patologica. bacchelli

martini, i-514: t'ho mandato ieri un numero del « journal » il quale

, e pianse lui, pianse con un pianto di vecchio rimbambinito. rimbambire (

crescendo di forze e di senno fino a un certo segno; poi comincia a declinare

si rimbambisce, - egli rispose con un gesto vago. -con riferimento alle

330: il desiderio della giovinezza in un vecchio che è egli altro che uno rimbambire

e rimbambire, per dir così, un poco..., perché al contrario

13-99: vienna, veduta dall'alto d'un fiacre a due cavalli, mi ringiovanisce

vol. XVI Pag.403 - Da RIMBAMBITO a RIMBARBARITO (27 risultati)

pulci, 13-22: scrisse [rinaldo] un brieve a carlo in questo modo:

veggendosi [la fanciulla] maritare ad un vecchio rimbambito e privarsi di quei piaceri per

ben dir da nulla, riva petizion d'un apa rimbambito / fé cardinal quasi dui

che dicono: tutti sono rimbambiti a un modo. goldoni, xi-1174: vecchiaccio rimbambito

220): « scellerati! » esclamava un altro: « si può far di

a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito, j>er levargli il credito,

martello, 6-iii-103: né già sofferta un padre m'avria da sé lontana: /

. -troppo vecchio, passato (un vino: in un gioco di parole

vecchio, passato (un vino: in un gioco di parole). poliziano

all'osteria posto innanzi non so un vinaccio, il quale l'oste diceva essere

5. ant. governato da un bambino (uno stato). tesauro

, veggendo il romano imperio rimbambito in un bambino, venne con la sferza di attila

idiozia di suo marito, caduto preda d'un rimbambola- mento precoce. = nome

fatto sciocco e impotente, rimbambola sopra un seggiolone. gioberti, i-iv-266: invece

22-22: io non potevo ammettere che un uomo come lei si lasciasse rimbambolare da

, rimbambolisct). commuoversi ingenuamente come un bambino. cesarotti, 1-i-122

lingua, e chi osa di ravvivare un termine dell'epoca primitiva è certo di

. riunirsi nuovamente in una banda dopo un precedente scioglimento o sbandamento.

leoni, 611: in prato un numeroso concorso di carrozze rimbandierate e i

che lui s'immagina di parlare qui con un uomo libero e in gamba, io

accademici potrà anche esser sembrato rimbarbariménto. un mondo, che s'era abituati a

appuntino, si riscoteva e mareggiava a un soffio di vita violenta e misteriosa.

come si possa rimbarbarire e andare avanti in un nuovo ricorso. alvaro, 14-97:

s. v.]: s'era un po'ripulito lo stile, poi, rituffatosi

in prima persona... è un modo di rimbarbarirsi. 3.

parlano di questa terra ignuda come di un prodigio di vegetazione. sono passati secoli

: verrà... il giorno di un urto tremendo tra le ora alleate america

vol. XVI Pag.404 - Da RIMBARBOGIRE a RIMBECCARE (35 risultati)

. nell'ultima sua nmbarbogita vecchiaia compose un 'trattato del governo della famiglia'. fagiuoli,

/ di trovare i lor mariti / ch'un po'sian rim- barbogiti, / indolciti

bene sciupare le piante appena si vedono un po'abbandonate; ma bisogna scapezzarle che

grosso. -per estens.: fare un lavoro senza diligenza. salvini

. per estens. delineare nelle linee essenziali un discorso o un racconto. carducci

delineare nelle linee essenziali un discorso o un racconto. carducci, ii-6-295: ho

da rimbastire. e non so scrivere un periodo. = comp. dal pref

. 2. incappare nuovamente in un evento fortuito. = comp. dal

'rimbatto': quello che dà talvolta ed un tratto nelle vele dalla parte contraria facendo vela

tr. (rimbatùffolo). commentare un testo con spiegazioni oziose e inutili; integrarlo

(rimbavàglio). mettere di nuovo un bavaglio alla bocca di una persona per

« sciolta, maestà? » « sciolta un corno: chi ci assiin campo contro

chi potea leggermente rimbeccargliele, mostrandolo un falso. tommaseo, lxxix-iii-123: egli sa

, 12-387: rené char si serve di un verso-prosa, di beccando certamente un

un verso-prosa, di beccando certamente un sonetto avventatogli contro da semiritmi che

allora io vivevo in friuli, che era un po'un paese l'einaudi rimbecca

vivevo in friuli, che era un po'un paese l'einaudi rimbecca ogni scrittura

-per estens. rimproverare, biasimare un gesto rimbaudino [rèbodino], agg

rimbaudiano. o un'azione o un comportamento indegno. che ha la sua

a o opfalsa che eìla sia e un altro per piaggiarlo e fare ch'ella si

dir parola che non m'abbia sela l'un l'altro, rimbeccarsela o rimpolpetarsela. accaderimbeccato

delle truffe se gli fece arditamente come un calabrese ». verga, 8-213: la

reseta, stava rimbeccando don bastiano con un sorriso da far stava loro intercisa la via

. -rimbeccava senza 5. respingere un colpo. perder fiato l'ometto piccino

fiato l'ometto piccino, che saltava come un uccello fortegnerri, 21-54: sì

voce come il cucco » rimbeccò la ragazza un pof offesa. che mancò poco

donne a lavarlo. nienza; rinviare un tiro. - in

] presa l'ha / pier brucioli e un calcio le girò, uscisse di convento

, uscisse di convento per isposarsi ad un altro. lucilio rim / onde ulivier

ulivier sapiti oltre si fa / e con un sopramman la beccò netto e tondo che

7. introdurre nuovamente cibo nel becco di un sfida; ma cosimino non le diede

. pulci, 19-131: poi rimbeccava un tratto il lusignuolo. tesauro,

soderini, i-20: i corvi con un certo singhiozzo gridando contraria dirittamente per opposito ad

ad alcun vizio, si e l'un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo,

, continuando di farlo, saran purga in un medesimo cerchio e con una medesima pena.

vol. XVI Pag.405 - Da RIMBECCATA a RIMBERCIA (24 risultati)

contraddirsi. ritmo nenciale, 1-141: un avverbio è che dice: ognun se

ognun se '1 becca; / un altro n'è che dice: arri del

arri del pari; / e così l'un dall'altro si rimbecca, / tanto

rimbecchi. 2. replica a un attacco militare. guerrazzi, 1-874:

a rimbecco: opponendosi alla violenza di un elemento naturale. lalli, 7-137:

piovene, 7-295: egli è rimbecillito un giorno che i giovani nobili si sono

sono divertiti per malvagità a cacciarlo come un cinghiale. 2. per estens

2. per estens. andare incontro a un progressivo stordimento. beltramelli, iii-1201

stampa », 27-iv-1984], 3: un lasciarsi scorrere addosso la musica in una

volto mi dà l'aspetto rimbecillito d'un palombaro. rimbellare (rembellare)

natio si rimbelletta, / come suol fare un tordo sullo spiedo, / che sul

prodotto sociale, in quanto espressione culturale di un dato popolo, ecc. queste quistioni

sono risolte, o lo sono con un ritorno alla vecchia retorica rimbellettata.

orazione di caterina. -rendere un luogo, una città, uno stato più

aretino, v-1-113: noi vederemo una volta un signore., e non un essecutore

volta un signore., e non un essecutore delle esequie... forse che

di bella misura; / ell'ha un buco nel mezzo del mento, / che

pedum'che, se quel lucifer mi vede un tratto,... s'innamora

un'ampia vestaglia di seta azzurra che un poco la rimbelliva. -rifl.

. -ritornare nella bellezza originaria (un tessuto). a. pucci,

la lattaia rimbellita e rinvispita: ricusa un mio bacio in fronte. faldella, i-2-218

primavera); divenuto più ameno (un luogo). tesauro, 2-ii-221:

lo awoleva continuamente, segnava più che un barometro il rim- eltempire e il maltempo

, con valore iter., e da un denom. di beltempo (v.

vol. XVI Pag.406 - Da RIMBERCIAMENTO a RIMBOCCARE (25 risultati)

sm. correzione, rattoppo (in un testo letterario). g.

ricevon continue riparazioni. -pulire un indumento affinché riacquisti la bianchezza originaria.

, tenuto in dosso da lui per un anno intero, può ben lavarsi veramente

pratico nettapanni e può rimbiancarsi infino ad un certo segno: ma vi vuol tempo,

ma vi vuol tempo, bisogna stropicciarlo un pezzo e porlo in bucato e risciacquarlo.

particella pronom. impallidire di nuovo (un volto). verga, ii-476:

si spensero e la casa si dileguò d'un tratto come una lanterna magica, e

v-352: la moda in europa rimbiondisce ad un modo i suoi sudditi, ma con

-io vorrei bene che tu ti rassettassi un poco. tu hai cotesto gabbano che ti

. figur. reso lezioso, edulcorato (un testo). foscolo, xv-162:

e gregorio xvi. -dissimulato (un vizio). carducci, iii-16-244:

, con valore intens., e da un denom. di bischero (v.

2. ant. straripamento di un fiume. diodati, 1-811: pare

badano di allacciarla con la gala di un nastro, acciocché gli sbrendoli non caschino

letto. -nel cucito, fare un orlo alto e piatto, per lo

e piatto, per lo più a un indumento per accorciarlo. -in legatoria,

-figur. rimboccarsi le maniche: affrontare un lavoro con impegno; darsi da fare

ci rimboccheremo le maniche. ho portato un campionario di sementi varie: ce ne

-intr. con la particella pronom. presentare un risvolto. bisticci, 1-i-479:

dell'onda venendo avanti s'alza in un punto più che altrove ed è lì che

. 3. imboccare di nuovo un passaggio. linati, 18-20: erano

ant. e letter. inclinare o capovolgere un recipiente; metterlo con la bocca all'

palladio volgar., 9-8: togli un vaso mondo di stagno o d'altro

. soderini, i-13: si provi un bicchiere che abbia un poco di corpo

i-13: si provi un bicchiere che abbia un poco di corpo lungo e sottile,

vol. XVI Pag.407 - Da RIMBOCCATO a RIMBOCCO (35 risultati)

rimbocca in terra o in sur una tavola un mortaio. alfieri, xxxix-45: 'amboussé

mortaio. alfieri, xxxix-45: 'amboussé un goblot, etc. ': rimboc

intiera una gran lucemata d'olio sopra un rosso mantello. -gettare, riversare

i semi o intorno alla base di un albero. d. bartoli, 2-1-22

6. colmare di nuovo fino all'orlo un recipiente o un contenitore in genere;

nuovo fino all'orlo un recipiente o un contenitore in genere; rabboccarlo ripristinandovi il

. giuliani, i-140: bisogna far un rizzamento di tre pali: si pongono

8. rimandare all'interno di un condotto. c. bartoli, 1-114-15

risalire durante l'alta marea il corso di un fiume (l'acqua del mare)

partic.: straripare, tracimare (un corso d'acqua). ottimo,

-figur. essere pervaso da un sentimento prorompente, incontenibile. cavalca

tutto quell'oceano si ritenne arginato senza un flotto di spume, finché, spelagati i

torlo arrovesciato una o più volte (un indumento, una sua parte, le

pavese, 1-145: perdeva sangue da un ginocchio e aveva la braca rimboccata.

lenzuolo ordinata- mente risvoltato sulle coperte (un letto). -anche, per estens

toccò, con le mani, le coltri un po'rimboccate donde la donna si era

; il letto rifatto, con la coperta un po'rimboccata. -ant. guarnito

di risvolti ai polsi e al collo (un indumento). -anche con metonimia:

con metonimia: la persona che indossa un abito di tale tipo. ordinamenti fiorentini

. posto con la bocca au'ingiù (un recipiente). crescenzi volgar.

, 1-10: sopra la qual si ponga un bicchier rimboccato e ciò fatto, s'

fango in modo da risultare liscio (un muro o la parete di una fossa

e co'suoi racconti tira a sé un circolo di curiosi? 4.

lubrano, 1-90: la città sembrava un diserto della zem- bla

10-76: pareva [il grande masso] un osso d'animale ciclopico liberato dal suo

non ricordo quante diecine di napolitani con un bravo pugnale in mano e le maniche

: parte ripiegata, estremità arrovesciata di un indumento; risvolto. michele del dogante

, / vi vien, come vedete, un mio sonetto, / dolendosi di mia

guarnisce i polsi o il collo di un indumento. ordinamenti fiorentini, 1-372:

. l'incrementare il livello dell'acqua in un bacino (anche nella costituzione di toponimi

. rimboccaturina. pirandello, 7-946: un bel foglio grande di carta doppia,

sotto, col dorso della mano, un lembo; poi, da sopra, vi

esterno dell'orlo o della parte esterna di un tessuto o di cosa analoga.

. soderini, i-520: piglia un pezzo di carne secca e levagli la

più volte, in partic. di un capo di abbigliamento; rimboccatura;

vol. XVI Pag.408 - Da RIMBOCCONI a RIMBOMBARE (16 risultati)

19-36: una cagna sortì fuori da un uscio e abbaiando m'azzannò il rimbocco

cucito internamente lungo l'orlo inferiore di un capo di vestiario. carena, 2-45

qualcuno (e al figur. indicare un sollevamento di popolo). macchiavelli,

... se diede aa fugire per un remboco stretto. 7. dimin

valore intens., e in-e da un denom. di bollore (v.)

: bollire scrosciando. 2. subire un processo di fermentazione (una sostanza organica

di fermentazione (una sostanza organica, un terreno che ne sia ricco).

valore intens., e in-e da un denom. di bollore (v.)

sm. il rimbombare del suono di un corpo percosso; rimbombo. buti,

uno bue di rame, grande sì che un uomo vi potesse capere, con una

fuori intorno a questo bue si facesse un grande fuoco, inchiusovi d'entro lo malfattore

tre cose dice il poeta che facevano un risonare e un rimbombamento d'uno eco.

il poeta che facevano un risonare e un rimbombamento d'uno eco...,

conseguenza una questione, che ha avuto un rimbombamento immenso in filosofia. 3

. disus. sensazione ingannevole costituita da un rimbombo avvertito nel cranio o nel petto

vi si produce; che rimbomba (un luogo). prose e rime