marino, i-192: mi feci provedere d'un barbassoro che mi riparasse il viso dalla
, rilevati per due o tre anni in un divelto. 2. pollone,
,... e consiste nel prendere un moro, il quale sia stato già
delle barbatelle (che vi restano un anno finché mettono fuori e consolidano le
anni, / convien che molto possi un error vecchio, / e par di se
dormìa sul letto traforato / cui sosteneva un ceppo d'oleastro / barbato a terra;
ariosto, 28-95: in compagnia d'un monaco barbato. idem, 31-58:
barbato della medicina, / ch'era un dottor dabben, comparve fuore / mascherato da
i maialetti, ma posavano sui ripiani di un monumento secentesco, ed erano così barbate
parevano filosofiche. baldini, i-592: un vecchio barbato suonava con la fisarmonica
morso. pulci, 21-132: un saracin per la briglia lo prese, /
malizia de'mozzi, più animali d'un cavallo turco, non serviva che di barbazale
lustrando con la sabbia bagnata l'acciaio d'un morso o d'un barbazzale, parlava
l'acciaio d'un morso o d'un barbazzale, parlava e cantava. e.
non era di quei tremendi cavalli che ostentano un macchinoso apparato di fibbie, tiranti,
sue insolenze. de marchi, 338: un certo mugnaio di lavello, uomo grosso
galletto, per sapere se era proprio un gallo vero di ciccia. gli tirava i
dossi, 140: era silvano un gruppo di case, che si
), è piuttosto aspro ed esige perciò un buon invecchiamento; si produce soprattutto
, alzò il bicchiere e lo votò d'un fiato. pascoli, 817: serba
tua purpurea barbèra / per quando, un giorno che non è lontano, / tutto
barbereschi, / che lo menin 'n un campo di gramigna. note al malmantile,
di lontano la sua malinconia / zoppica un organo di barberia. barilli, 6-144:
appare in capo alla via, su un carretto tirato da un asinelio. una donna
alla via, su un carretto tirato da un asinelio. una donna con un marmocchio
da un asinelio. una donna con un marmocchio in braccio, vende la canzone sugli
di barberìa): ed era un tempo tradizionale la corsa dei bàrberi
, 3-4-323: se il discorrere circa un problema difficile fusse come il portar pesi
cavalli porteranno più sacca di grano che un cavai solo, io acconsentirei che i molti
facesser più che un solo; ma il discorrere è come il
e non come il portare, ed un cavai barbero solo correrà più che cento
apritegli una strada, ed egli è un barbero che ha corso e vinto il pallio
come se una rozza si pareggiasse ad un barbero, o un botolo ad un
rozza si pareggiasse ad un barbero, o un botolo ad un alano; il che
un barbero, o un botolo ad un alano; il che non pare che stia
smania di correre e di saltare come un barbero ricamato di perette. collodi, 14
questo burattino di legno che correva come un barbero, si fermava incantata a guardarlo.
si animava alle sue frasi stesse come un bàrbero allo scrosciare delle vesciche che porta
corre anche lui a cavallo, come un diavolo. quando aveva tredici anni volle a
una porta, dipinto in profilo, con un poco di barbetta e con un cappuccio
con un poco di barbetta e con un cappuccio rosato in capo secondo l'uso
fiorentino. fogazzaro, 5-85: pareva un turco...; ma la faccia
fiorita pomposamente, nel mezzo, d'un bel nasone bitorzoluto e vermiglio, luceva
svevo, 3-901: l'impiegato, un omino dalla barbetta rada che pareva nella sua
famelico, alla luce delle candele sembrava un uomo di altri tempi ricostruito di cera
. pavese, 2-47: l'eremita fece un gesto come a dire che ne sapeva
-anche barbettina. pascarella, 516: un giovinetto alto e largo quattro volte me
. silone, 5-73: tra le rocce un branco di capre che brucavano a uno
giacosa, 13: ce n'è un altro [cavallo] da vendere..
barbettaccia, per barba non molta, ma un po'diffìcile a radersi.
per la sistemazione delle artiglierie protette da un parapetto. 2. marin.
perché 11 fuoco dei cannoni lascia intorno un po'di 'barba ').
galileo, 461: il saper piantar un sermento di vite in una fossa,
/ che vien dalla radice / d'un barbicato tuo desio. barbicazióne, sf
radici) di pianta robusta... un toscano, quelle del frumento, dice
, iv-2-147: fra mansueto in vece era un vecchio macilente, con una testa caprina
i-421): egli era figliuolo d'un barbiero, e s'era acconcio in casa
e sopra ciò che si valesse pur un quattrino. firenzuola, 646: non
le sottigliezze dell'arte, si mise un giorno a ritrarre se stesso, guardandosi
della canonica, cacciarsi alla cieca in un buco nero dove l'immaginazione del signor
.. questo per l'agricoltura è un vantaggio e... senza dubbio dà
della nostra piazza alla quale ne ridonda un credito, direi quasi, canonicale.
gli occhi cinerei e spenti, se apriva un po'la bocca, e se apriva
po'la bocca, e se apriva un poco gli occhi, ahimè, la bocca
era giovane il masini quando gli fu offerto un canonicato pinguissimo di breslavia, e lo
diciassette anni, la doveva capire in un anno solo; chi aveva ingegno più
. -ci). conforme a un determinato canone, a una norma, a
una simil maniera di medicare non è un barbaro difetto de'professori, ma una
non gli paresse affatto canonica, accese un sigaro, e dopo provato lo insinuò
possono essere nella società ecclesiastica se non un semplice accessorio, e...
ch'è la vita stessa benché ridotta in un matraccio. stuparich, 5-275: mi
pontefice paolo terzo che, fattone prima un canonico esame, fossero con apostolica autorità
-balbettò il prete. -non pare che sia un gran piacere -proseguì il castellano, -ella
palazzeschi, 4-59: all'ultimo momento un amico di casa era corso da sua
per informarla che il giovane prescelto aveva un difetto gravissimo, uno di quelli per
loro pregio dipende dal trovarsi registrati in un qualche libro canonico. e. cecchi,
coadiutore: senza prebenda, supplente di un canonico titolare impedito per vecchiaia o malattia
22-9: come in vaticano con decoro / un canonico suol mostrar la faccia / del
santi. baretti, 1-55: v'era un grasso canonico che celebrava la sua santa
chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un
un rumor più alto di canti, sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa
. nievo, 11: il conte aveva un fratello che non gli somigliava per nulla
del canonico; tutt'in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il
quei canonici, custodivano con orgoglio commovente un tesoro di mitrie, di piviali,
quale era grasso e grosso meglio di un canonico, e andava sempre vestito di
evidente e definitivo (una persona, un oggetto, un'età, richiamandosi ai
un balordo, con tutto ch'e'fusse il
decretali loro alcun passo della scrittura in un senso, aver inteso di canonizzar quello,
d'oro, fame un'idolatria, un centro di perfezione a vostro senno e
dall'onnipotenza dell'opinion pubblica, canonizzare un autor classico anche torquato tasso, quel
nel diritto canonico una norma desunta da un altro ordinamento giuridico. = voce dotta
con cui il sommo pontefice, dopo un regolare procedimento (compiuto, d'ordinario
congregazione dei riti), riconosce a un beato il titolo di santo e gli
: nel quarto luogo della diligenza entrò un pretarello magro e squarciato come un levriero
entrò un pretarello magro e squarciato come un levriero, che con un fagottino sotto l'
squarciato come un levriero, che con un fagottino sotto l'ascella camminava a piedi
? ». « voi andate a vedere un pochino di paradiso, ed io vo'
. il povero prete mi aprì tanto un paio d'occhi in faccia, si fe'
] con quella che è in un remo della nave detta canopo, contendono in
di uno strumento musicale: che dà un suono chiaro, limpido, perfetto
n-ii-224: il mormorio di quella fontana risuona un non so che d'estivo e di
: aborro in su la scena / un canoro elefante / che si strascina a
manda per gran foce / di bocca un fil di voce. pindemonte, 11-6:
crespo e dal canoro labbro / dea veneranda un gonfiator di vela / vento in poppa
quella infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. / dei fulmini fragili restano
iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,
selva nella gola canora dell'uccello, come un estro inatteso. valeri, 1-68:
al murmure incerto, alle titubanze successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni
titubanze successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni clamorose, un'alata
che scrive versi limpidi e armoniosi (un musicista, un poeta); che
limpidi e armoniosi (un musicista, un poeta); che ispira dolci armonie poetiche
/ coronar potrò '1 bicchiere / per un brindisi canoro? 3. privo
la strada è divisa in due da un torrentello, ove i bambini, tornato il
sudore. calvino, 1-313: era un ometto calvo, in sandali, vestito
calvo, in sandali, vestito d'un paio di pantaloni e d'una canottiera,
arila, 80: « quegli è un canottiere del po ». scusate:
; e poi impudente, ignorante come un pollo d'india, biscazziere, donnaiolo
voci odiernamente trasferite in italia a denotare un 'navicello 'di forma elegante, appartenente
in conserva. boriili, 2-146: un canotto automobile., filò rapido sullo
alvaro, 9-493: chi cantava era un piccolo uomo peloso, seduto in un
un piccolo uomo peloso, seduto in un canotto di gomma trascinato dalla barca.
.. far sì che ogn'anno, un mese prima che si concedano le canove
chia- verine in mano, e dell'un piè scalzo e dell'altro vestito,
in cànova o in cucina / o sotto un desco. d. bartoli, 34-258
posson farsi canove e volte sotterra (e un di questi è novellara) le botti
disparte. algarotti, 2-264: per darvi un saggio del valore della nostra lingua in
questi priori sopra la canova, e con un betto baroni, a chi detti deputati
2-264: voi direte esser tramezzato da un fiume, pizzicar l'esercito, tenerlo
maiazone da caligano, v-499-103: d'un canevazo crudo, / però che naque
si darà mangiare al povero: dàgli un poco di broda, mettilo in un canto
dàgli un poco di broda, mettilo in un canto, come un cane. idem
, mettilo in un canto, come un cane. idem, vi-89: tanti neri
, la qual impedisce il respirare, e un abito di canevaccio o di romagnuolo.
. g. gozzi, 1-89: un inglese villano, cercatore di vipere,
ritrovò che, untandosi con olio ad un buon fuoco e fregandosi con un canovaccio
ad un buon fuoco e fregandosi con un canovaccio caldo lungamente, si ha un
un canovaccio caldo lungamente, si ha un ottimo rimedio contro al veleno di quelle.
moglie che non è fatta per dormire sopra un pagliaccio coi lenzuoli di canevaccio. manzoni
intanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra; si butta
, o dica alle donne di prestarmi un canovaccio. verga, 4-213: la baronessa
bianca sorride a bocca chiusa, asciuga un piatto col canovaccio e sembra isolata in
piatto col canovaccio e sembra isolata in un pensiero che la diverte. 2.
, 1-31: la sua camera aveva un intonaco a stampi rossocinerini, mattoni slabbrati
rossocinerini, mattoni slabbrati per pavimento, un pianoforte coperto da un canovaccio crocettato
slabbrati per pavimento, un pianoforte coperto da un canovaccio crocettato, un letto,
coperto da un canovaccio crocettato, un letto, un armadio con su boccette
canovaccio crocettato, un letto, un armadio con su boccette medicinali e una
e. cecchi, 2-75: [un libro] imbastito sopra un canovaccio di
2-75: [un libro] imbastito sopra un canovaccio di ricordi. moravia, viii-41
. benché indubbiamente si servisse solo di un canovaccio, sviluppandolo e abbellendolo via via che
che raccontava, pure non aveva mai un attimo di esitazione. = voce dei
qe no-m lassa pan ni [g] un gustar; /... / e
. doni, 3-198: una notte empì un canovino nel fondo del palazzo di polvere
, scostare; rimuovere, cacciare da un luogo. vasari, i-345:
, tornando a veder il lavoro [un dipinto di buffalmacco] per uno aperto dove
35 (610): correva a prendere un poverino, che una capra tutt'intenta
che una capra tutt'intenta a allattarne un altro, pestava con una zampa.
a cansare un'altra capra che scalpitava un poverino, tutta intenta a lattarne un
un poverino, tutta intenta a lattarne un altro]. pascoli, 216: con
; porre in salvo, liberare da un pericolo, scampare. - anche al figur
, i-iio: da roma ad ostia un pover uomo andando / fu spogliato e ferito
padrone e contadino d'una fossa per un condotto, la quale si era procurato
. ant. scansarsi, sfuggire (a un pericolo). fra giordano, 3-72
15-144: ed ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi come
tira, qual s'abbia a conficcare un chiodo. pindemonte, 18-489: ciò detto
storceva per veder di liberarsene, subito un nuovo non so che veniva a puntarglisi al
per cansarsi da quella molestia, subito un nuovo non so che veniva a pontarglisi
mare intorno a un'isola, doppiare un capo; deviare, sviarsi dal cammino *
.: molto melodico, musicale (un verso). v. galilei
; e non era già una tragedia o un poema, era ima composizione lirica,
da mezza orchestra della sua anima, su un tema cantabile o declamato, inconclusivo e
a qualche verdura, o di rimpetto a un cotal ventolino con un petrarchino in mano
di rimpetto a un cotal ventolino con un petrarchino in mano a cantacchiare: 4 o
f. f. frugoni, xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli
abbai dei convicini; e basta che un gallo canti perché svegli anche a cantacchiare
v-3-180: cola poneva a ogni sua cantafavola un medesimo ritornello: « a ciò fare
, agg. che canta bene (un uccello: e serve per richiamo; anche
uccello: e serve per richiamo; anche un insetto, un grillo).
per richiamo; anche un insetto, un grillo). caro, 15-iii-126
ho già provvidamente fatto incetta / d'un ricco saltambanco da villano; / di visco
civetta, / di due merli, d'un tordo cantaiolo, / di tre schiamazzi
, / di tre schiamazzi e d'un altro ch'alletta. pancialichi, 83:
: per dare a credere a'semplici che un cieco cantallùscio (per così dire)
su li usci delle case per accattarsi un poco di elemosina. = comp
, 8-41: non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati,
quello di coloro, che se gli trae un dente in campo di fiore, dal
m. cecchi, 25-6: lo stimavo un canta in banco. l. salviceli
presenza del maestro come la faccia d'un serpe. boccalini, i-148: questa tanto
una volpe e intelligente di birbanteria quanto un cantambanco. manzoni, pr. sp.
giardino uscirà. firenzuola, 369: un mio nipotino, dolce compagno in questo
ad esser diffmite che non è in un congresso il cerimoniale, o la mano
varie corone. pananti, i-18: un musico, un cantante, busca quanto /
pananti, i-18: un musico, un cantante, busca quanto / diciotto o venti
, prima del tempo, e si vede un cantante che, non pensando, in
in quel momento, che ci sia un pubblico al mondo, discorrere alla buona con
pubblico al mondo, discorrere alla buona con un suo compagno. tommaseo, i-386:
qua ho trovato una stagione pessima e un carnevale languidissimo. cattive compagnie di istrioni
[frane. gianni] divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino
, ansioso rotto irriconoscibile. v'è un chiaroscuro e v'è una simmetria, v'
l'altra come ceri sull'altare. con un coraggio metodico ciascuno s'industria di sgorbiare
ant. ragione, credito cantante sotto un nome: che va sotto quel nome.
. modulare armonicamente la voce, secondo un motivo musicale, muovendola lungo i gradi
della madre o dalle sue compagne pregata un poco prima, d'una maniera bassa soavemente
cosa dire o fare, appiè di un albero, dimenticato di sé e de'
dolce e dilettoso stile; / qual d'un arbore all'ombra e qual d'un
un arbore all'ombra e qual d'un monte / o giuoca o danza o fa
fabbrica fosca nell'altura, accoravano come un lamento di carcerati. bartolini, 15-164:
i colli, le velette mattutine, faceva un poco capolino il sole sorridente in un
un poco capolino il sole sorridente in un cielo di chiarissimo celeste. montale,
capitano, tra lui e la clara era un dialogo continuo d'occhiate, che faceva
cantasse in cuore mentre ci ferisce l'orecchio un tumulto di campane rotte. 2
scena. 3. suonare (un brano musicale) in modo da ricordare
a una fiumana, / in un verziere, all'ombra d'un bel pino
/ in un verziere, all'ombra d'un bel pino /... /
, molto saggio se, con un buon paio di orecchi fingendo il sordo,
, che chiusa a fuoco dentro un vaso di vetro una cicala, ella era
). -anche di oggetti che dànno un suono squillante o secco, o stridono o
, o stridono o scricchiolano, di un motore che funziona perfettamente, dell'acqua
cantando al vento, / e in un con l'usignol che sempre piagne /
che sempre piagne / fra i tronchi un rivo fea dolce lamento. pascoli,
, solo intenta ad esso, / un poco d'ora l'esplorò sagace. /
torrazzo dalla sagoma tozza e guerresca lavorava un fabbro-ferraio. itutto il giorno s'udiva
l'abilità non la finezza. capiva un motivo, non capiva un passaggio.
finezza. capiva un motivo, non capiva un passaggio. idem, 7-73: il
(una nota di colore, in un paesaggio). negri, 2-969:
: la nostra città avrà, un buon tempo, poco che cantare, altro
. figur. attestare, far fede (un documento, un testimone); avere
, far fede (un documento, un testimone); avere significato evidente, significare
ii-462: s'io ti do un fiorin di sette lire, come la carta
l'avrebbe in lor potere data per fame un falò; oppure se gli piacesse
ariosto, 369: piacendoti, / un paio di fagian grassi, per quindici
vorrebbe altro che cantare; e, un po'di respiro che s'avesse, così
che il ridolfi aveva preso a mettere un moro in bucato, e altri che il
. ant. andare sotto il nome (un documento). varchi, 18-1-42
in lode de l'unica ninfa con un suavissimo concento, cantarono una canzona.
cielo. pascoli, 28: c'è un campanile tra una selva nera, /
. ant. e letter. suonare (un brano musicale). giamboni,
, o vecchio organetto scordato / da un monco veterano per umili strade guidato.
tinti di prosodia sentono maggior piacere di un verso numeroso e perfetto che di un altro
di un verso numeroso e perfetto che di un altro imperfetto ed aspro; e nel
quattro nomi cantò il povero prete con un crescendo tutto rossiniano; indi cadde sulla
amabili deità, gli è bisognato crearsi un sistema tutto suo. se non gli venne
le bastava l'animo di spiattellargli sul viso un bravo: non voglio. [ediz
di cantargli a suo tempo sul viso un bravo: non voglio]. giusti
4-101: sua sorella l'accolse come un cane. « siete tornato dalla festa?
marito, nera, magra al par di un chiodo, cogli occhi di carbone,
contino, gliela cantino che mi fanno un piacerone! ». dossi, 232
. non mi si avrebbe potuto strappare un sol nome colle tanaglie! 20
fosse il contenuto o, come dice un poeta, « siccome ti frulla ».
-cantare bene e razzolare male: mostrare un evidente contrasto fra i buoni principi e
per li quali si disse che vendette un cavalierato, si riconciliò meco, per
avete che appeso / rèchino alla mammella un dolce / figliuolo e gli càntino il
pulci, 7-39: e'gli feciono intorno un rigoletto, / che lo faranno cantare
il cantare a uno, è un dirgli cose spiacevoli, ma non sempre di
di biasimo; / quanto pesa un cantare, / sì che n'oda la
cantata ', appunto perché singolare, dice un po'meno la beffa ninfa il
canti, sassetti, 124: un capitano fece senza proposito pigliare 1-76
bosco ombroso, / tra via un re loro, e tagliarli la testa,
: giorni sono è andata un'opera d'un ch'amor lo comanda, / non tardare
eccezione). i giornali dopo la rappresentazione un vostro fino amante di messina. / mandavi
, pascoli, 192: ora s'ode un ronzìo di cantarella. ranza non mi
una e farne uri altra: parlare in un la croce. modo e agire
il papa a'furfanti. -ha un bel cantare!: è inutile che si
si affanni tanto a parlare, ha un bel dire, spreca il fiato.
dove siamo? » domandò 'ntoni dopo un altro bel pezzo, col fiato ai denti
alcuno osò sgridarlo più. « hai un bel cantare, ma nessuno ti sente
. nievo, 1-26: basilio era un capo ameno, come si dice;
-non avere di che far cantare un cieco: non possedere il becco di
cieco: non possedere il becco di un quattrino. parini, 717: in
vita ero avezzo a dar mangiare a un centinaio di persone; dove tu, meschinaccio
, non avevi con che far cantare un cieco. tecchi, 2-107: e tutti
dei buoi? lui non vedeva più un soldo per far cantare un cieco!
vedeva più un soldo per far cantare un cieco! -sentir cantare la gallina
muor cantando, / questo intanto è un bel monte di monete: / or chi
quando i patti sono scritti, anche un ignorante può vivere tranquillo. -il
dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze
e mancandone il cantar poetico, diventa un cimbalo senza sonagli e un campami senza
poetico, diventa un cimbalo senza sonagli e un campami senza campane. bruno, 3-959
, / lungo vien, come un addio, / un cantar di mannaia.
, come un addio, / un cantar di mannaia. d'annunzio,
la dolce landa / quinci è un cantare e quindi altro cantare; / tace
, 1-115: il suo era un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che
solo che il suono intonato era reso un po'enigmatico quasi da una maschera
cantava il dante, come si canta un cantare. cantari cavallereschi, 25: leggi
25: leggi morgante, che è un bel cantare, / che tratta cose impossibile
era il dovere e meritavano, sarebbe un cantar d'orlando. baldini, i-429
3. i singoli canti di un poemetto. febusso e breusso, 1-1-57
duo baroni incominciata; / e forse un altro par di tanta vaglia / non vede
riflessi dorati, lungo 12-15 mm; emette un odore sgradevole e irritante (comune in
moda e perciò fatta sincope, giacque in un deliquio da cui non basta ancora a
, 1-348: da prima io era un uomo di buona pasta, ora sono di
e munito di due ampie anse e di un piede alto e sottile (ed era
ti pesi il cantare quanto pesa un cantare. balducci pegolotti, i-80:
: le nave sono coverte e hanno un àlbore, ma sono di gran
fino a venti libre, che fanno un peso, e indi fino a cento libre
fino a cento libre, che fanno un cantaro, o una carica. boccardo,
accumula fatti su fatti quasi al modo di un cantastorie, curando la prosaica esattezza.
esattezza. linati, 30-95: in un canto della piazza, sullo scrimolo d'un
un canto della piazza, sullo scrimolo d'un giardinetto, c'è un gruppo di
scrimolo d'un giardinetto, c'è un gruppo di studenti bersaglieri servette che fan
cassola, 2-119: poco dopo arrivò un cantastorie... era un bel
arrivò un cantastorie... era un bel vecchio con la barba bianca, l'
mani curate e i modi signorili. indossava un abito di velluto marrone e calzettoni di
. d'annunzio, iv-2-891: era un libro di cantate a voce sola,
con la voce secondo una melodia e un ritmo musicale. sannazaro, 3-67
molto che fanno, si contentano di un vespro o di una messa cantata.
; monotono, strascicato, cantilenato (un linguaggio, un dialetto, un'intonazione
strascicato, cantilenato (un linguaggio, un dialetto, un'intonazione, un'inflessione
, » diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato, gli e
diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato, gli e aperti,
ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei poeti,
canta (per diletto o per esprimere un sentimento di gioia, di letizia, di
burlò. prati, i-140: lunghesso un rivo, al tramontar del sole,
ascolta -ella ha detto; poiché veniva un canto di donne del paese, un
un canto di donne del paese, un canto largo, spiegato, religioso, come
canto largo, spiegato, religioso, come un canto gregoriano. più oltre abbiam visto
questa canzone, la minore, dopo un brieve corso di suono della sua compagna
banda / da due giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di privilegi
ghirlanda, / e cantatrici e più d'un suonatore. pananti, i-17: ma
quando qualche bella cantatrice / fa sentire un bel pezzo musicale, / quella è una
necessità ed utilità dei servigi prestati. un cantatore può giungere a splendida fortuna negata
può giungere a splendida fortuna negata ad un industre vignaiuolo, a un probo giudice
fortuna negata ad un industre vignaiuolo, a un probo giudice od anche ad un guttemberg
a un probo giudice od anche ad un guttemberg o ad un galileo. settembrini
giudice od anche ad un guttemberg o ad un galileo. settembrini, 1-45: io
due fossette parevano ridere. -cantore di un coro. baldini, i-813: i
alessandro fortunato achille chiamò per avere avuto un omero cantatore delle sue lodi, altrettanto
o al portargli al rogo, formavano un lugubre spettacolo... ne'secoli
si dicono pietiche, e d'un altro pezzo di corrente che si mette a
dette i cosciali, imperniati insieme all'un de'capi, quasi a modo de'
(18-1): se ciascun àcen facesse un canteo, / ed ogne paglia avesse
.. in fondo della cantera occorre un foglio stampato il quale dice così:
. nieri, 117: ne stacca un bellissimo pezzo e lo mette in cantera.
annunzio, iv-2- 242: sopra un vecchio canterale del settecento, con la
due piccoli specchi retti da sostegni d'argento un trionfo di fiori di cera in una
e alto circa due braccia, largo un po'meno, nel quale sono collocate le
dinanzi. il cassettone sta sempre contro a un muro, e le sole parti visibili
azeglio, 1-335: c'era pure un vecchio canterano con i suoi cassettoni per la
c'erano dei piatti sudici sulla tavola, un manto di damasco rabescato sul letto,
damasco rabescato sul letto, dei garofani e un lume da notte acceso sul canterano,
da notte acceso sul canterano, dinanzi a un quadrettino della vergine, e un profumo
a un quadrettino della vergine, e un profumo d'incenso che svol- gevasi da
profumo d'incenso che svol- gevasi da un vasetto di pomata il quale fumava per terra
, x-21-125: il salotto non aveva che un sofà ricoperto di lana verde, un
un sofà ricoperto di lana verde, un tavolino rotondo nel mezzo con un vaso
, un tavolino rotondo nel mezzo con un vaso di fiori in cera sotto una campana
.. / oimè! la gloria! un corridoio basso, / tre ceste,
corridoio basso, / tre ceste, un canterano dell'impero, / la brutta effigie
grande quando il tinello era piccolo. un gran cucinone con... un canterano
. un gran cucinone con... un canterano dalla patina nera con gli
lo sguardo, rappresentava mazarino morente in un grande letto di seta tra le dame
dame di corte. tra quel grigio spiccava un canterano seicentesco intarsiato di figure d'ogni
proprietà vescicatorie: dai semi si estrae un glucoside usato come cardiotonico).
con tenerezza. giusti, 2-243: un po'sedeva, un po'canterellava, /
, 2-243: un po'sedeva, un po'canterellava, / come fa l'uom
, si provò a canterellare per farsi un po'di coraggio. nievo, 1-38:
cantarellando, dalla nera altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, /
, 872: [il ruscello] incontra un cattivo compagno, un altro rivoletto della
ruscello] incontra un cattivo compagno, un altro rivoletto della sua età che scende da
sotto braccio e si precipitano cantarellando verso un bel bosco di betulle nane.
/ rispondo presto, e parmi un bel porcile. michelangelo, 81-13: i'
e gioioso: una persona; anche un uccello, un grillo, una cicala,
una persona; anche un uccello, un grillo, una cicala, o un
, un grillo, una cicala, o un altro animale). pulci
, / ch'e'non sia certo un canterin perfetto. c. gozzi, 4-266
l'esposizione del poeta. ma non un nome di specie: tutti uccelli, tutti
/ (in me rivive l'anima d'un cuoco / forse...)
sibilo del fuoco; / la canzone d'un grillo canterino / mi diceva parole,
grave di rugiada / fa lume a un triste grillo canterino / che non si
. pancrazi, 2-122: nel campo d'un contadino c'era un albero senza frutto
nel campo d'un contadino c'era un albero senza frutto, che serviva solo di
scatto. era anita, seduta su un tronco d'albero abbattuto. nella foga del
la veste di una aida, di un trovatore, di una traviata.
nasconde sotto il tendone. succhia in un fiasco di vino, e risorte fuori
cantilenante, monotono (una voce, un parlato): scrosciante (un fiume,
voce, un parlato): scrosciante (un fiume, un torrente, la pioggia
parlato): scrosciante (un fiume, un torrente, la pioggia, ecc.
rovescio traversò il cielo della piazza rosolandosi in un perfido raggio di sole.
lippi, 2-17: e il destro un canteretto mandò fuore, / che una
vinca ei di taide le ritrosie / con un trar mistico d'avemarie, / e
per brevità. carducci, i-208: un manoscritto della divina commedia custodito nella vaticana
con voce rantacosa, ribalda e con un leutaccio più scordato di lui. d.
95: là sotto canticchiava sempre un perpetuo cinguettio d'augelletti; l'erba
tu cantami / con la tua voce un canzoncino in quilio ». / egli [
egli fa « non è cantare » e un piccolo / ciuffa e comincia a bezzicarlo
ne canticchiò una dozzina, indicandomi a un per uno l'occasione in cui avevali
voce sommessa. brancoli, 4-236: un giovane avvocato,... canticchia-
che si andasse alla cattedrale per cantare un te deum: quel cantico che,
, rabbinica, cabalistica e talmudica, un cantico intitolato. scir detarnegòl bara letzafra
gallo silvestre '. giusti, 2-224: un cantico tedesco lento lento / per l'
cinquanta. / stai come rapita in un cantico: lo sguardo al cielo profondo,
-figur. panzini, iii-312: un convento che è un cantico francescano.
panzini, iii-312: un convento che è un cantico francescano. negri, 1-514:
cantici '. diodati, 1-585: fra un gran numero di cantici spirituali, che
. canto, inno che celebra, esalta un avvenimento civile, militare, ecc.
; componimento lirico; canto che esprime un sentimento ardente, violento. sannazaro
tanto raggio; / e scioglie all'urna un cantico / che forse non morrà.
, ii-249: so che il cantico d'un grillo / è una gocciola nel mar
! lasciatemi cantar. pascoli, 79: un cantico di capinera / si leva dal
si cantasse formatamente, ancorché non sia un vero cantico. 6. ant.
lirico recitato e a volte cantato da un solo attore, con accompagnamento di flauto
greci; dell'onta de'quali sarà un perpetuo monumento il cavallo consecrato a minerva.
meridionale. d'annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei
, 7-176: mio marito era padrone di un cantiere di barche e lavorava che era
parte in due, nel mezzo c'è un monte e alle falde di quello il
come egli diceva, per farmi diventare un uomo, mio padre decise di mandarmi
di mandarmi nel cantiere edilizio diretto da un suo amico. 3. cantiere
.). cassola, 2-184: un sabato pomeriggio al cantiere di rimboschimento si
pomeriggio al cantiere di rimboschimento si presentò un carbonaio. 5. ant.
un'opera artistica o letteraria, di un programma politico. -entrare in cantiere:
anche di un'opera artistica, di un film. -essere in cantiere: essere
fase di realizzazione (una nave, un film, ecc.). -mettere
la realizzazione (di una nave, di un film, ecc.). panzini
un'altra. vi era tra gli altri un poeta, il quale recitò certi versi
delle strade. pellico, ii-118: un giorno, verso sera...,
non noioso né vile, ma semplice e un po'monotono, quali i canti pastorali
ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. quasimodo, 142:
tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore. si
rumore lo molestava. dietro il pagliaio scorreva un ruscello; la sua cantilena lo cullava
iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,
legge o recita; particolare cadenza di un dialetto. a. f. doni
arlotto. giusti, i-370: parlano con un po'di cantilena, diversa quasi in
come lei: una tranquilla cantilena, un po'provinciale. cicognani, 1-182: anche
, scartabellò la bibbia, e cantilenò un versetto o due, figurando di leggere.
un'etichetta bianca, in mezzo a un pacco nitido, faceva impressione. piovene,
faceva impressione. piovene, 5-175: un uomo chiamava la moglie con cadenza flemmatica
mediante ghiaccio o neve posti in un vano situato all'interno di esso (
16-i-120: in toscana la cantimplora è un vaso di vetro, che empiendosi di
empiendosi di vino, ha nel mezzo un vano nel quale si mettono pezzi di
acqua. si pone in fondo a un mastello ch'essa piglia quasi tutto,
di essere in una casa ricca: un tanfo d'olio e di formaggio che pigliava
formaggio che pigliava alla gola; poi un odore di muffa e di cantina. fucini
vecchio. svevo, 3-554: ricordo un soggiorno prolungato per una mezz'ora in
brillan d'improvviso gli occhi verdi di un gatto che sparisce in una cantina
soci; a s. michele, in un ex monastero, un istituto agrario forma
. michele, in un ex monastero, un istituto agrario forma eccellenti tecnici; si
, lo stanco applauso che partì da un luogo ormai topograficamente sospetto non persuase più
canto resti qui finito; / perché disse un dottor da palestrina / brevis oratio penetra
scarsa considerazione (un'opera artistica, un ideale morale o politico, ecc.
entro nel cantinone,... per un senso di solidarietà inconscia o attratto dal
; o anche vi si tiene un vano cilindrico di stagno, con entro acqua
, correndo, una pernice / reca in un tondo: filinor la succia. /
sua cella smuccia, / e spilla un vin da far andare un morto, /
/ e spilla un vin da far andare un morto, / né certo filinor gli
riguardo. 3. chi lavora in un complesso enologico e si occupa della sorveglianza
l'artigliere si mette a ridere d'un buon riso infantile e pizzica il cantino.
1-154: il suo strido s'inveleniva come un cantino sempre più strinto più strinto.
, 5-27: mutar lor canto in un « oh! * lungo e roco.
sole: / quando mi parve udire un canto lieto / tanto, che simil
intertenevano; e così, quando in un modo, quando in un altro, il
quando in un modo, quando in un altro, il volubile e fugace tempo
chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un
un rumor più alto di canti, sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa
13-44: ed alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri /
, né ho chi mi leghi a un palo, come dicono che si facesse fare
cantata. carducci, 517: sale un cantico solo in mille canti, / un
un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di mille preghiere.
canterellando, dalla nera altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, /
semichiusa, giunse il canto lontano d'un contadino che ritornava spensierato alla campagna,
che ci cancella / nasce forse un fiume quassù / ascolto il canto delle sirene
il pittore. le voci salirono come un canto triste e dolce, alternate, uomo
dal vento. un'orchestrina svolta a un angolo e s'interna nel fitto delle calli
e s'interna nel fitto delle calli. un gruppo di pescatori avanza cantando, il
assidua, mentre sale dai giardini / un canto di fanciulli. ora lontani,
. tommaseo, i-98: tutta coperta d'un semplice manto: / la sua parola
semplice manto: / la sua parola un dolcissimo canto. d'annunzio, ii-18
dal telaio costruivano insieme, ed era un canto il loro pensiero e il loro
le virtuose del canto, ebbero sempre un fascino speciale. pirandello, 7-60: lavorando
una impresa, ove fosse uno amo, un delfino ed un core, che disciferato
ove fosse uno amo, un delfino ed un core, che disciferato vuol dire:
ascolta -ella ha detto; poiché veniva un canto di donne del paese, un canto
veniva un canto di donne del paese, un canto largo, spiegato, religioso,
largo, spiegato, religioso, come un canto gregoriano. più oltre abbiam visto
abbiam visto le cantatrici. escivano da un campo di girasoli secchi, camminando in
del canto aquileiese, un'epistola ed un vangelo. è anteriore, mi dicono
aqui- leia quando tutte le chiese avevano un canto proprio, prima che quello latino
in certe occasioni, ed operano in un modo strano, come già il canto pastorale
-canto corale: espressione canora di un complesso di voci che cantano insieme senza
militari. 4. parte vocale di un componimento vocale- strumentale; melodia; in
come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori, e
: lombrichetti bianchi, lunghi più di un terzo di braccio, e grossi quanto quella
, perché per lui la vita partigiana era un capitolo chiuso. 9. ant
ogni splendore, / quel potè a un cor gentil togliere amore. / e la
: il mormorio di quella fontana risuona un non so che d'estivo e di canoro
la brezza del mare. dall'altra, un canto disteso di grilli. montale
per lo più affine alla ballata e un tono libero e vivace, fitto di allusioni
signor aristarco, vorresti tu forse che un libro ascetico fosse scritto alla boccaccesca,
fosse scritto alla boccaccesca, e che un pio uomo andasse a pescare i vocaboli
: i canti carnascialeschi, e magari un dan tino inglese col testo a fronte
animo finalmente a far prova di pubblicare un mio primo saggio di canti popolari stranieri
, perch'io vo'contare / de un giovane tanto aspro e sì feroce, /
non mi è parso mai di vederne un più bello: mandateci gli altri e tutte
: plauto avea fatto ridere il popolo un po'prima che terenzio facesse la delizia
: mi tiene occupatissimo la stampa di un canto eroico che dedico al re di
versavi alma di canto / sulle mie labbra un tempo, aonia diva, / quando
sua breve vita, e ne nasce un canto immortale, penetrato di piacere e di
assordante ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei poeti
. ciascuna delle parti in cui si divide un poema o la cantica di un poema
divide un poema o la cantica di un poema. dante, inf.,
oltre la prima stanza, essendo quello un tema troppo lieto per quel mio misero
: non sai che... per un canto del ricciardetto darei tutti i giornali
-canto del cigno: l'ultima opera di un musicista, di un poeta, di
ultima opera di un musicista, di un poeta, di un letterato, di un
musicista, di un poeta, di un letterato, di un artista (e
un poeta, di un letterato, di un artista (e anche di un uomo
di un artista (e anche di un uomo politico, di un industriale, ecc
anche di un uomo politico, di un industriale, ecc.). pesci
desiderano questi signori? ». « un galletto arrosto *... «
fresco e di primo canto, come un abatino del domo ». faldella, 2-209
« che cosa gradirebbe meglio a desinare, un brutto pezzaccio di pane ammuffito o
brutto pezzaccio di pane ammuffito o un bel galluzzo di primo canto con patatine
duro, in panciolle, zitto come un olio; / o tirando sbadigli a
in pianto domani in canto: a un dolore succede fatalmente una gioia. -al
387): a piè di quello in un canto sopra un carello si pose a
piè di quello in un canto sopra un carello si pose a sedere. sacchetti,
se si darà mangiare al povero: dàgli un poco di broda, mettilo in un
un poco di broda, mettilo in un canto, come un cane. andrea
broda, mettilo in un canto, come un cane. andrea da barberino, 1-5
arma- dure; e intanto / un gran cappel d'acciaio usa trovare,
/ che rugginoso si dormia in un canto. machiavelli, 684:
ivi stanno simboleggiate le scienze tutte; d'un canto alcuni amorini che indirizzano un
un canto alcuni amorini che indirizzano un telescopio. giordani, i-31:
lume d'una lucerna che ardeva sur un tavolino, vide lucia rannicchiata in
zaini e le reti, / là in un canto de'cani il covil. nievo,
[cucina] apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più
stoviglie, delle nasse sfasciate, e in un canto il nespolo, e la vite
broccati abbondanti. ungaretti, i-67: in un canto / di ponte / contemplo /
angolo esterno formato da due muri di un edificio che s'incontrano; cantone; cantonata
: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto in
ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto in mano te ne venga,
dal canto della sua casa, cantando un canzoncino. ariosto, 9-73: e dietro
canzoncino. ariosto, 9-73: e dietro un canto postosi di piatto, / l'
di repente a me nel girar d'un canto e mi gridò con molto trasporto
cane... si mise in un canto del trivio a rosicare certe ossa.
scura e liscia; una porticina in un canto a sesto acuto. 3.
sua fortuna il vi guidò, in un pratello d'altissimi alberi circuito, nell'un
un pratello d'altissimi alberi circuito, nell'un de'canti del quale era una bellissima
, presto mi chinai in terra e presi un mòzzo di fango, perché era piovuto
.. in questo fango era investito un sasso di pietra viva con molti acuti canti
molti acuti canti, e cogliendolo con un di quei canti in sul mezzo del
, 3-11: vi fa veder qua un regio palaggio, ivi una selva, là
regio palaggio, ivi una selva, là un straccio di cielo, in quel canto
straccio di cielo, in quel canto un mezo sol che nasce, e da
nasce, e da passo in passo un ucello, un porco, un cervio,
e da passo in passo un ucello, un porco, un cervio, un asino
in passo un ucello, un porco, un cervio, un asino, un cavallo
ucello, un porco, un cervio, un asino, un cavallo: mentre basta
, un cervio, un asino, un cavallo: mentre basta di questo far veder
far veder una testa, di quello un corno, de l'altro un quarto di
di quello un corno, de l'altro un quarto di dietro, di costui l'
[bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola, mentre si cenava,
7 (n7): seduti a un canto della tavola, giocavano alla mora
. -canto giusto: spigolo formato da un angolo diedro che comprende esattamente un quadrante
da un angolo diedro che comprende esattamente un quadrante. biringuccio [tommaseo]:
biringuccio [tommaseo]: ho fatto saldar un quadro d'acciaio con tutti e quattro
in su'canti accompagnato dalla metà d'un pilastro che fa canto vivo di dentro.
verso (del corpo umano, di un oggetto). - anche al figur.
, 12-118: mostrocci un'ombra dall'un canto sola, / dicendo: « colui
. idem, inf., 26-138: un turbo nacque, / e percosse del
e poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto solo lentamente passeggiare. ariosto
di condotto alla voce per derivarsi dall'un canto della cammera fino all'altro.
manzoni, 35: è risorto: dall'un canto / dell'avello solitario / sta
/ sta il coperchio rovesciato: / come un forte inebbriato / il signor si risvegliò
: mi fuggo a lagrimar entro 'n un canto / perch'altri non mi dica:
una pezza di lino, la ripose in un canto de l'armario e poi lo
canti del globo; e congiunto in un attimo, e in sì cordiale attitudine,
l'amicizia, se ci avesse pensato da un mese, avrebbe forse saputo far tanto
, / e i grumi del sangue che un dì le bruttò. prati, i-7
. carducci, 704: e d'un tratto al re da canto / un corsier
d'un tratto al re da canto / un corsier nero nitrì. svevo, 3-646
, se non quanto / s'ascolti un ch'assai parli e sappia poco: /
bell'ordine e diligenza, di quelle un famoso libraccio... a canto
che me piaccia; ma docce poi un segno / che non è cusì policato.
avrebbe voluto, lucia ci riusciva fino a un certo segno: ci sarebbe anche riuscita
fratta dal canto loro furono alleggeriti d'un gran peso: e tutti si scatenarono
, amelia dal canto suo doveva riconoscere che un marito migliore di guglielmo non c'era
altro canto voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, sanza senso
canto che ho io a scrivere a un uomo come lei? questa domanda
da le spalle, / quasi in un tempo col brando l'assalle. / tutto
, non m'aviene. -da un canto: da una parte; per un
un canto: da una parte; per un verso. guicciardini, 53: in
fuora con mia licenzia. -da un canto all'altro: da parte a parte
18-41: io ti passo / da un canto all'altro, con quest'asta mia
con quest'asta mia. -da un canto... dall'altro: da
... dall'altra; da un certo punto di vista... dall'
... dall'altro; per un verso... per l'altro.
: gli era uno stellato, che faceva un chiarore grandissimo: in un tratto io
che faceva un chiarore grandissimo: in un tratto io sento un romore di più cavagli
grandissimo: in un tratto io sento un romore di più cavagli, e da
di più cavagli, e da l'un canto e dall'altro venivano innanzi. vallisneri
[gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro
e fanno, per così dire, un mondo intero di viventi a sé. leopardi
leopardi, 955: mi parrebbe da un canto che non si potesse aver fede a
italianeggiato dall'illustre roveretano, sottostà da un canto alla dottrina scozzese e a quella
poiché la ragione a cui ricorre è un vano e sterile simulacro. pascoli,
da parte: / i primaticci da un canto, dall'altro i serotini,
-abbandonare, mettere, gettare, piantare in un canto: porre in un angolo,
piantare in un canto: porre in un angolo, trascurare; lasciare da parte
saccenti, 1-1-47: il vanto / di un foglio presentato a un gran signore /
vanto / di un foglio presentato a un gran signore / è di esser letto e
è di esser letto e messo là in un canto. bottari, 5-139: questo
mancar poco che annibaie non gettasse in un canto i pennelli e abbandonasse la professione
albagia, / vedendosi così messa in un canto, / si divorava dalla gelosia
: si vide la lingua parlata messa in un canto come vile e plebea.
fu passata, / l'amico dette un canto in pagamento. grazzini, 2-59
2-59: il tasso intanto, dato un canto in pagamento, fuggì via.
: da cortigiano / ha poi trovato un canto in pagamento. i. neri,
cipolla, erodio / si sia chiappato un canto in pagamento. fiacchi, 49:
pagamento. fiacchi, 49: or questi un dì trovò scaltro la via / d'
di prigionia; / e dando tosto un canto in pagamento / al suo bosco natio
-farsi, ritrarsi da canto o da un canto: farsi da parte; scostarsi
giochi di sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola.
-girarsi, voltarsi, mettersi, sdraiarsi su un canto: porre, appoggiare il corpo
canto: porre, appoggiare il corpo su un fianco. ariosto, 11-33: tutto
, e tacito e severo / sur un canto ti sdrai. -levarsi da
, porre, lasciare da canto, da un canto: abbandonare, trascurare; non
, essere lasciato da canto, in un canto: essere messo da parte; non
2-45: i libri rimanevano negletti in un canto; il laboratorio era trascurato.
. -dare, trovare, pigliare un canto in pagamento: manzoni, 188:
chetichella. perché, abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a come ben notò
colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la
casa. -porre una pietra in un canto: porla come pietra angolare.
riprovarono, alla fine fu posta in un canto? -spuntare un canto:
posta in un canto? -spuntare un canto: spuntare da un angolo.
-spuntare un canto: spuntare da un angolo. machiavelli, 720: aspettiàno
. ariosto, 30-30: ma l'un e l'altro, ancor che voglia e
su pe'canti. -tenersi in un canto: stare in disparte.
noi un po'più di posto per elevarci e per
comparire; non lo lodiamo solo come un concorrente che si ritira. -tirare
dal proprio canto: attrarre qualcuno in un partito, in una fazione, in un
un partito, in una fazione, in un ambiente. machiavelli, 539: si
proverbi toscani, 118: val più un vecchio in un canto che un giovane
, 118: val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo
più un vecchio in un canto che un giovane in un campo. idem, 259
in un canto che un giovane in un campo. idem, 259: largo ai
alle cantonate, d'onde può venirti addosso un pericolo o una offesa non preveduta.
, faccia di premere col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo
alla parte opposta, e vedrà tosto un cerchietto di colori simile in certo modo a
. bartoli, 1-382: farai nella citema un suolo di ghiaia cantoluta, o di
vorrei darvi dei dolcini, / ma sono un poco duri... / vi
per mano / curva la fronte come un fiore stanco. / - « cercate
cantonale3, agg. che si riferisce a un can tone, a una
tone, a una regione, a un dipartimento, ecc. -in particolare
soltanto adesso, e con difficoltà, un carattere cantonale radicato negli animi.
esterno formato da due muri di un edificio che si incontrano tra due strade
secondo, dove son le altre, un andito che cammina attorno, dove egli
: vi si vede una tavola d'un grande e grosso sasso lavorato in forma rotonda
dentro varie figure di mezzo rilievo, con un canaletto nel mezzo di essa, per
che nelle cantonate della facciata, e un gran nicchione con una fontana dentro che
mezzo del piano inferiore, come in un finestrone che sopra sopra gli corrisponde nell'altro
dalla cantonata della chiesa... un carro di morti, e dopo quello un
un carro di morti, e dopo quello un altro, e poi un altro e
e dopo quello un altro, e poi un altro e un altro. giusti,
altro, e poi un altro e un altro. giusti, v-n: ma il
e due que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a
cantonata di san sebastiano, c'era un crocchio di gente; si vedevano biancheggiare
le scudiere dell'esercito della salute scuotevano un campanello e raccoglievano l'obolo per la
altro giorno si trovò affisso alle cantonate un proclama ai cisalpini assai ardito e rivoluzionario,
era proprio la meta. indovinate un poco: un pane d'ott'once,
meta. indovinate un poco: un pane d'ott'once, per un soldo
: un pane d'ott'once, per un soldo ». -dare una cantonata
-dare una cantonata: urtare contro un ostacolo. faldella, 2-229: tombolò
del pozzo. -fare cantonata (un edificio): fare angolo. buonarroti
urtare contro una cantonata (nel guidare un veicolo). -al figur.:
). -al figur.: prendere un abbaglio; incorrere in un errore grossolano
: prendere un abbaglio; incorrere in un errore grossolano. tommaseo [s.
strada. nel figur. vale pigliare un grave errore, come chi inciampi in una
pigliano cantonate, che non le piglierebbe un cieco '. imbriani, 2-8:
o fermo a reggere una cantonata o un lampione. pratolini, 9-201: le infermiere
semicerchio fuori delle soglie, hanno tentato un saluto per invitarlo a fermarsi, ma
angolo interno di una stanza, di un locale, formato da due muri o pareti
essi la riposero [la gabbia] in un certo cantone della casa, di dove
conteneva. firenzuola, 217: io mòstrogli un vecchia- rello, che si sedeva là
rello, che si sedeva là in un cantone. vasari, ii-58: aveva
l'uscio della camera, si recava in un cantone fin che passasse la furia.
, 13-73: egli si ritira / in un cantone, e lagrima e sospira.
, / col piovan facea scena in un cantone. giusti, 2-197: a un
un cantone. giusti, 2-197: a un tratto tolto l'occhio / a una
voce esotica, / e ti veggo in un cantone / una fitta di corone /
conciliabolo. / arringava il concistoro / un figuro, uno di loro, / dolce
, uno di loro, / dolce come un istrice. nievo, 37: s'
volta tanto non si richiedeva meno d'un mezzo passo di legna. si noti
licci i d'una tela che ordiva un vecchio ragno. palazzeschi, 3-29:
2. cantonata; spigolo, sporgenza di un muro; indicazione toponomastica. bibbia
si ritirava a casa, nel cantone d'un vicolo, e gli tirò, poiché
ritessere le sue lodi quando, per un piccolo bisogno imperioso, egli s'accostava
bisogno imperioso, egli s'accostava a un cantone. c. e. gadda,
: lampi e lucide occhiate giovanili: un sussurro, talora, la sfiorava: come
fra giordano, 3-228: se fosse qui un grande cantone d'oro fine; or
tasche dei lunghi cappotti azzurri, o rodono un canton di pane con la miseria d'
canton di pane con la miseria d'un dannato. 4. disus.
. disus. spigolo, angolo (di un oggetto); pezzo (generalmente di
che io tiravo, a me venne un colpo di artiglieria, il qual dette in
colpo di artiglieria, il qual dette in un canton di un merlo, e presene
il qual dette in un canton di un merlo, e presene tanto, che fu
riposto; parte remota, lontana di un paese o della terra. cavalca,
l'uso che l'ordure si raccolgano in un cantone. baldini, i-538: questo
questo è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli nel più scorticato paese
nel più scorticato paese di romagna, un locale senz'aria e senza luce, pieno
, lato, banda; parte laterale di un edificio. giacomino da verona,
/ quel tuo figliuol, che fu sempre un giot- tone, / farai che montealban
entrono giostratori a ogni cantone, / l'un più che l'altro riccamente armato,
ferrata o camionale affidato alla sorveglianza di un cantoniere. 11. arald. ciascuno
fuori pure una chitarra. -da un cantone: da una parte; in disparte
, a ciò, mentre voi cercaste in un cantone, non levasse da un altro
in un cantone, non levasse da un altro il ruffiano la cassa e la
mandasse altrove. nievo, 219: da un cantone, inosservato, mi fu concesso
ne la mensa altiera / sopra de un ziglio d'oro era il carbone,
: né meno [il poeta] è un perdigiorno / che va intorno / dando
il capo ne'cantoni. -dare un cantone: scappare di soppiatto; filarsela
: molti so'di quelli che fanno un altro tradimento, che si conducono insieme a
divulgare, rendere noto a tutti (un pettegolezzo, una notizia). varchi
lancia cantoni. -lasciare in un cantone: abbandonare, trascurare (una
ma poi dopo lo lasciavano solo, in un cantone e parlavano della guerra.
parlavano della guerra. -mettere in un cantone: lasciar da parte, non
argumenti e sua ragioni. -pigliarsi un cantone in pagamento: fuggire di soppiatto
m'ha questo vigliacco / per pagamento un canton s'è pigliato. -ritirarsi
s'è pigliato. -ritirarsi in un cantone: porsi in disparte cedendo alla
creduli seguaci, fussi per ritirarmi in un cantone ed ammutirmi. -spargere,
drammatiche sono come foglie in mezzo ad un prato: basta una ventata da nulla
[gli spostati] sotto il portico d'un teatro dove si son fermati ad osservare
d'una nuova opera, sulla soglia d'un caffè dove son rimasti ad aspettare che
aretino, i-2: ma se 'n un cantoncin m'aveste posto / d'un
un cantoncin m'aveste posto / d'un romanzuccio, ci trionferei / com'un che
d'un romanzuccio, ci trionferei / com'un che alla taverna afferra agosto. marino
fo gran differenza tra posseder là su un palazzo ed avervi una casuppola. stimo
uno abitar nella soffitta o nella cucina: un cantoncino mi basta. segneri, i-381
suo paese d'ippona, come in un piccolo cantoncino del mondo. leopardi, 111-397
una pietra larga... posta in un cantoncino d'una chiesuccia. nievo,
creanza avea preso a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato dove non era passata la
eccellente artificio in far una sola mano, un piede, una gamba, un occhio
, un piede, una gamba, un occhio, una svelta orecchia, un mezo
, un occhio, una svelta orecchia, un mezo volto che si spicca da dietro
mezo volto che si spicca da dietro un arbore, o dal cantoncèllo d'una
letto, e... mi lascerete un cantuccino anche a me, spero.
e... mi lascerete bene un cantoncèllo anche a me]. serao,
, gittò anche il giornale, in un cantoncèllo. = deriv. da canto2-
: uno municipale per ogni popolazione di un cantone; l'altro cantonale per tutte
per tutte le diverse popolazioni che compongono un cantone medesimo. 2.
svizzeri, facendo in particolar menzione di un editto fatto dalli loro maggiori, che ogni
cantone, premio il più decoroso per un animo disinteressato. = fr.
. mobile di legno, simile a un piccolo armadio o a uno scaffale, a
ed è anco della semplice altezza d'un cassettone, ma quasi sempre più piccola
più piccola... è anco un mobile formato di palchetti a gradinata,
occhi, macchinalmente, la candela che un gendarme accostava, secondo i cenni del
cenni del suo capo, ora ad un cassetto aperto, ora ad una cantoniera
ora ad una cantoniera, ora ad un quadro che colui alzava per guardarvi dietro
dietro. faldella, 2-102: volle avere un canapé, volle avere una sala con
che del prelodato canapé, ancora di un canterano, di una cantoniera. moretti
manutengoli e di eleganti cantoniere, è un caffè... interessante. 2
addetto alla sorveglianza e alla manutenzione di un tratto di strada ferrata (cantoniere ferroviario
(cantoniere ferroviario) o di un tratto di strada ordinaria [cantoniere stradale
chi dirige la circolazione dei battelli lungo un tratto di fiume navigabile (cantoniere fluviale
. boriili, 2-57: ogni tanto, un cantoniere fluviale esce, con la bandierina
quali hanno pensato che il cantorato fosse un ordine minore. cantóre, sm
. -a). chi fa parte di un coro; componente del coro che nelle
el profeta, perché vi sta là un cantore, con una voce grossa che pare
cantore, con una voce grossa che pare un vitello e li altri gli cridono atorno
: c'era sempre tra i cantori un po'd'ansia a questo punto, timore
usi con uno cantore, e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che
che t'oda, e'ti spicca un ut, re, mi, fa,
uno de'principali anzi necessari pregi di un vero buon cantore. giusti, v-318
noi, sollecito, li ricompensa da un piatto e li caccia. -per
corsi ritoglieva, che la voce d'un di que'primi cantori, dietro alla quale
esprime, / poi rompe in un sospir la canzonetta. zanella, vi-742:
raganelle, / il suon lo chiese ad un cantor del brolo. / egli cantò
egli cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar trito di stelle / nel ciel
torpori d'alba e primavera) / un timido cantore, / preludia, vocalizza
prometteva gran cantante, e è riuscito un cantorùccio di chiese. meglio forse per lui
199: in poppa all'ultima barca sedeva un vecchio in abiti sacerdotali, il quale
sacerdotali, il quale reggea colla sinistra un grosso libro, e colla destra un picciol
un grosso libro, e colla destra un picciol remo, e non altrimenti che
picciol remo, e non altrimenti che un maestro di cappella nel mezzo della cantoria
per lui. brancati, 4-94: d'un tratto gli parve che le mura
: una sera il maestro di cantoria, un vecchio irsuto ma di gran cuore,
tu possiedi, e non lo sai, un metallo e un impasto di voce che
e non lo sai, un metallo e un impasto di voce che in questi tempi
(di una stanza, di un mobile, ecc.).
i becchetti de i cappucci / portano un nodo per aver a mente / che
vede... che cosa? un bel mucchio di foglie secche di noce.
, 46: se la chiedeva un bicchier d'acqua era beato di porgerlo,
! -ed io poi mi rintanava in un cantuccio pensando: « o come sono
nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio. pascoli, 513: nel
che, per sua bontà, mi vuole un po'di bene, e per
di bene, e per esser figliuolo d'un creato del conte duca, è
sto per dire, più sicuri di movere un passo per un can tuccio
, più sicuri di movere un passo per un can tuccio di toscana,
. lembo di terra; parte esterna di un paese. libro di viaggi [crusca
reame d'affrica, e ancora confina con un cantuccio alla giudea. leopardi, 957
nel numero dei beni umani l'avere un poco di terra che ti sostenga?
abbiamo maggior desiderio che della vista di un cantuccio di terra. 4
nulla: / ci fia 'n corpo un cantuccio anche per questa. baretti, 1-306
, si collocherà da se stesso in un qualche cantuccio della tua memoria, per
che sieno accettate, se potesse trovarci un cantuccio, anco giù in fondo,
filza di strofe sull'etere solforico, che un suo devotissimo servo sciorinò sulla carta saranno
devotissimo servo sciorinò sulla carta saranno ora un paio di mesetti. de sanctis,
questa intimità, questo tenere nel cuore un cantuccio chiuso al mondo, riservato alla
, perdonatemi, serbatemi se non altro un cantuccio nella vostra memoria. pascoli,
trombette e di pive, e in un cantuccio dell'anima di chi più non crede
da allora. saba, 343: un cantuccio, / ahimè, lasciavo al
essere questo soltanto: fra gli uomini / un uomo. palazzeschi, 3-293: non
che avrebbero saputo serbare fino alla fine un cantuccio fresco in fondo al cuore.
5. locuz. mettere in un cantuccio: trascurare, non aver cura
ella vuole senza mia saputa, non è un considerarmici per una di più, e
considerarmici per una di più, e un volermi mettere appoco appoco in un cantuccio
e un volermi mettere appoco appoco in un cantuccio? 6. dimin. cantuccino
lecco, e... mi lascerete un cantuccino anche a me, spero.
ragione pratica che sia rimasto a me un cantuccino libero per tentarne una a dovere
/ son di risparmio tal ch'a un tempo stesso / danno ad un galantuom bere
ch'a un tempo stesso / danno ad un galantuom bere e mangiare? carena,
schietto, in fin di tavola, e un crostino di pane da inzuppare, o
carena, 1-337: 'cantuccio', chiamasi un mozziconcino o estremità separata da un pane
chiamasi un mozziconcino o estremità separata da un pane di forma allungata. leopardi,
ciascheduno di noi, se ben fosse un vestito di cenci e che non avesse
vestito di cenci e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si
quest'ora invece di fieno, potrei mangiare un cantuccio di pan fresco. d'annunzio
spezzata il cantuccio di pane intinto. trovo un briciolo di quello che ha benedetto il
il canestro del pane, che conteneva un lungo filo già affettato, staccò il
chio. chiese uno spicchio di noce e un cantuccino di pane, e lasciò
assoluta; la * canutezza 'può essere un cominciamento di canizie... nella
, 877: e'se le vedeva prima un ciuffo di capelli fra bianchi e neri
masuccio, 207: me apparve dinanzi un vecchio con prolissa barba de canuto pelo
; il che non è posta tenue per un uomo che se li vede volgere al
folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti canuti, e sparsi
cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. nievo
qualche cosa di canuto e selvoso, un vecchio raccolto che si volgeva a tratti,
discosto a parigi, / dove giaceva un bel vecchio canuto / sur una riva appoggiato
poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto solo lentamente passeggiare, canutissimo
. tasso, 7-6: e vede un uom canuto a l'ombre amene / tesser
n-ii-160: e di che può innamorarsi un vecchio canuto e gelato come son io
titone / al canuto suo marito / con un vasto ciotolone / di tal vin facesse
, i-41: finita l'aringa, un uomo tra quelle genti, canuto di vecchiezza
pascoli, i-421: egli era su un nero carro, e il suo capo di
lo vedemmo scendere dalla diligenza seguito da un servo creolo, bruno e canuto, che
la stessa mitologia vi è ricreata, è un materiale libero ch'egli [il parini
candido (le spume delle onde; un fiore, un animale, un minerale,
spume delle onde; un fiore, un animale, un minerale, ecc.)
; un fiore, un animale, un minerale, ecc.); ammantato
neve (le cime, i fianchi di un monte). giamboni, 2-67:
emulo del celeste / segnava in esso un bel sentier di latte, / fatto stella
. f. frugoni, xxiv-954: sopra un gi- netto del betis, cinto de'
arcieri, aggiravasi per la sera di un giorno festivo ed estivo a diporto per cogliere
, 7-155: di fianco alla reggia un orto grande, /... /
. somigliano all'ulivo, dal fogliame un po'più canuto, un po'più arruffato
dal fogliame un po'più canuto, un po'più arruffato, ma hanno tronchi
. rosa, 18: mi disse un cortigian forbito / che in roma s'
canuto / e lograto si avea più d'un vestito. 8. prov
con senno, / farìte far de canùtole un fumo, / che più sentite sian
, / e canzisce, che par pur un somiere. = etimo incerto
canzire * dar calci ', da un * calcire deriv. da calciare (cfr
all'occorrenza. che diavolo, che un podestà non possa esser bestia e ostinato
e ostinato, quando nel rimanente è un galantuomo? tommaseo, i-368: gli
la vita, oh codesto, come bere un bicchier d'acqua. settembrini, 1-38
che il mondo vuol essere canzonato, e un re deve sapere meglio degli altri l'
dietro le reti come la coda di un serpente. de roberto, 590: e
chiacchiera e canzona, / mescolando in un mazzo / la fanciulla, il ragazzo
sorso quel bicchierone lampante, ammorzò ad un fiato quella fumosa lampana. il di
. paoletti, 1-2-313: ma ditemi un poco: scrivete voi da senno,
in una canzone, e farlo sempre in un luogo puossi dire legge di canzonare.
altresì pose sotto la censura in senato un romano cittadino, perché più che troppo
guardi me ne fossi covata dentro pure un tantino, era questo il momento di farsi
sa la lezione, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel
, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro.
atterriti: ci guardavamo in viso l'un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione
ingannato. pancrazi, 2-126: un pastore che pascolava lontano dal villaggio
l'ho fatto apposta ', come dice un uomo solenne, solennissimo canzonatore, mio
volpe, e cominciò a ridere di un riso sguaiato e canzonatore. deledda,
vuota e deserta, c'era un senso di cose tragiche, nascoste a me
lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio, che pareva volesse
, i-191: io non aveva mai vista un a di metallo, né alcuno di
154: a queste parole tenne dietro un lunghissimo silenzio, durante il quale i
da ogni parte, e in cerca di un soccorso sovrannaturale, levò lo sguardo alla
lo sguardo alla parete su cui stava appeso un quadro della madonna. pavese, 6-270
madonna. pavese, 6-270: parlò con un tono definitivo che mi parve di canzonatura
i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e con un liuto
metta un pitocchino indosso, e con un liuto in mano te ne venga, costì
dal canto della sua casa, cantando un canzoncino. aretino, 8-178: e
mi si faceva incontro ridendo, con un canzoncino in quilio. c. gozzi,
i-93: in una scena notturna d'un mio soliloquio cunava io la mia prole
io la mia prole. cantava io un canzoncino per farla addormentare. questo canzoncino
narrò molte sue avventure, e cantò ancora un canzoncino mezzo tedesco. carducci, 961
tu cantami / con la tua voce un canzoncino in quilio ». 3
4. locuz. spiccare una canzoncina, un canzoncino: cantarlo con voce chiara e
intonata. pulci, 18-164: margutte un canzoncin netto a spiccare / comincia.
/ comincia. aretino, 2-93: spiccando un canzoncino, vi lasciate venir fame.
levata / desti la casa, e un canzoncino spicchi / tra l'assiduo fruscio della
modi diversi, e che è concluso da un commiato o congedo, generalmente costituito
monte tarpeio, canzon, vedrai / un cavalier, ch'italia tutta onora.
per tutto corrotta) portatosi il vico un giorno per riportarne giudizio se esso aveva
bellissima di pompeo, mi trasportarono a un segno indicibile, talché il buon abate
. monti, 6-465: ahi lassa! un duro fato / giove m'impose,
canzoni, gemme dei nostri orafi insigni / un po'dimenticate nei loro antichi scrigni!
in biblioteca sopra le carte silenziose di un codice mediceo di canzoni a ballo.
. panzini, i-653: vorrei avere un libro per lèggere sotto questa quercia,
lèggere sotto questa quercia, ma non un libro di quelli che si stampano ora
in lode de l'unica ninfa con un suavissimo concento, cantarono una canzona.
, cinquantanni addietro, il buon vecchio un competente sonatore di viola -ma per allora
. adesso la canzone si muta in un coro di voci poderose. oriani, x-21-200
2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di catrame e di
diffusa e apprezzata dal gran pubblico per un certo periodo di tempo; in voga
soffici, ii-7: mi incantavo nell'udire un merlo entro la sua gabbia appesa sotto
a fischiare come fosse in fondo a un borro, o intonava motivi d'inni
: la cui musica è composta su un tempo appositamente creato per il ballo.
il ballo. pavese, 4-218: un caffè accanto aprì la radio e dopo
troppo tenue canzone. montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra
montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi di una
4. ant. cantica (di un poema). dante, inf.
(in me rivive l'anima d'un cuoco / forse...) godevo
del fuoco; / la canzone d'un grillo canterino / mi diceva parole,
m. cecchi, 15-27: ribobolo significa un trovato che si faccia, il quale
parole; siccome canzone o diceria è un ritrovato che si esprime con assai parole
in bocca loro nuova canzone del dovere un di la cina divenir preda de'forestieri
, e non ci accorgiamo neppure che da un libro all'altro noi leggiamo quasi sempre
affanno, / colpa della straniera e d'un fratello, / tristi! a chi
, « e io, » disse un giorno al suo moralista, « cosa volete
. guerrazzi, i-134: si ha un bel mettere in canzone i poeti,
era il presidente dei goti, il vignali un protonotario, e che il dragonetti ministro
iii-273: come si fa a mantenersi un onesto uomo in ima società dove il
, 1-4 (i-59): più d'un anno si diede il meglior tempo del
fa l'oca, che sempre fa un verso medesimo. dicesi ancora, la
anche la canzonella perché, se veniva un concerto da fuori, nei giorni di
s. bernardino da siena, 174: un altro farà con un altro modo,
, 174: un altro farà con un altro modo, che elli parlarà d'uno
[amor] mi percote, / ch'un altr'arco in mano io piglio,
. buonarroti il giovane, 9-369: un intermedio, o qualche canzonetta / sentita
ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche,
era la prima volta che entravo in un caffè concerto... il direttore
.. il direttore d'orchestra aveva un naso terribile, e le canzonettiste ci
più di genere amoroso, di un solo o di vari poeti.
italia, in cui non si sia composto un canzoniere, e non si siano lodate
tasso. panzini, iii-588: questo è un canzoniere d'amore che il marito gasparo
pavese, 8-24: la ricerca di un rinnovamento è legata alla smania costruttiva.
vantate intellettuali fatiche sono da paragonarsi a un millesimo con la fatica intellettuale d'un poeta
a un millesimo con la fatica intellettuale d'un poeta di drammi musicali. giusti,
la scuola petrarchesca nel secolo decimosesto generò un diluvio di sonettieri e di canzonisti,
furono e primi che mostrorono a roma un animale chia mato cao,
seguisse, per il loro giusto intervento, un lungo e costosissimo male. e.
ebreo, 181: essendo tutte le cose un caos tenebroso a modo d'uno abisso
tutto / di natura nel mondo era un sol volto / chiamato caos, mole confusa
e senza godimento, / né l'un contrario l'altro sentirebbe, / né ci
ed a formare (si può dire) un altro sé; e questi fu il verbo
completa e angosciosa incertezza interiore, a un informe accavallarsi di sensazioni, di sentimenti
concordia della città, non di fare un caos, che ci conduca tutti insieme
, 9-668: di persone / tumultuar un caos, una mestura / di mille 'mbrogli
e il cognome mio, mi scrivono un caos di contumelie! cesarotti, i-224:
[di quei rozzi poeti] era come un caos da cui scappava di tratto in
. monti, ii-148: questo è un caos ove combattono tra loro gli elementi
all'intrigo ed all'oppressione non offre un collegio di persone, le quali non
la creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato;
s. v.]: entrando in un luogo, vedendo confusione materiale o morale
riassestare i miei fogli, che erano un vero caos, e strizza strizza, ne
per quella strana sala di ricevimento, un polveroso caos di vecchi quadri, di
il caos e, poiché il caos è un semplice momento negativo, è il nulla
per sfuggire alla paura del caos avevo un assoluto bisogno di lui.
riproduceva le condizioni dello stato, e formava un caossino speciale nel gran caosse universale.
]. le loro frasi s'incrociavano un poco caoticamente e questo contribuiva a dar
fianco della gola. la alto, come un miraggio si levavano caotiche creste di erba
... sulla cui mano raccoglievano un momento il volo le aquile per farsi
/ che non gli muoveria né men un argano / da quelle cose ch'han
in una carta lo seminerai; ne nascerà un porro capacciutissimo. = deriv
credo che al mondo non sia possibile ritruovar un vaso tanto grande, che fosse
: aggiunse al deputato luogo, che era un praticello di minutissima erbetta, cinto d'
persone, di modo che pareva proprio un campo o stec
: sovr'otto alte colonne e sotto un cerchio / ripiegato in mez'arco un'arca
ha di soverchio / per esser d'un cadavere capace; / ed è di pietra
avendo laureta fatto fabbricare di mia invenzione un carrozzino alla moda, capace con comodità
quattrocentocinquanta persone, sopra della quale presentavasi un continuo parterre, lavorato alla chinese con
lentamente una copiosa quantità d'acqua da un vaso capace di mezzo litro. d'annunzio
assistito, in sidney, dai gradi d'un immenso stadio capace di ventimila spettatori,
a contenere gran quantità di cose o un buon numero di persone; ampio, spazioso
capace, dove / s'aduna sempre un bel drappello eletto. marino, 6-149:
aerata e piena di luce; c'era un salotto molto capace, dove pensai di
. soffici, ii-109: è una casa un po'fuor del paese...
, 4-25: alla parete in fondo un sofà basso e capacissimo, simile a
immaginare una stanza da bagno, bensì un salotto anch'esso da ricevere con molta
o del corpo, alle qualità di un oggetto). -anche assolutamente: che
, copiosa e varia, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e
algarotti, 1-102: è la invenzione un ritrovamento di cose verisimili, adattate al
nostro intelletto sotto vari aspetti; è un nome capace di infiniti significati. vi è
nel vago e nell'indefinito, in un di là che fu chiamato « l'ideale
di lavorare. cassola, 2-309: -era un giovane eccezionale, -disse la signora convinta
giovine sventurato, nel cui petto arde un torrente di fuoco? sarai tu capace
di fratta, capace di render felice un tale per esperimentare la propria potenza in un
un tale per esperimentare la propria potenza in un verso, e di farlo poi piangere
poi piangere ed infuriare per esperimentarla in un altro. imbriani, 1-81: bisogna non
e spiarci! pirandello, 7-282: un uomo di cartapesta, senza sangue nelle
scherzo: adesso faceva sul serio; un ragazzo che ruba in casa ed abbandona
: persuaderlo, convincerlo. alla capacità d'un ambiente che ospita molte centinaia.
stretto di cicilia, e rimenato da un centurione, non dava cagioni capaci del
la quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto riceveva. cassiano volgar.
epicuro, si vede, che conobbero un spacio infinito, regione infinita, selva infinita
, 753: non lasciava d'essere un oggetto notabilmente grande e magnifico per i
hanno però nel modo istesso, ma in un modo inferiore. marino, vii-359
sua infinita capacità è a guisa d'un vaglio forato, anzi d'una secchia
allo studio, a una disciplina, a un lavoro, a un'impresa, ecc
cose: l'insieme dei requisiti per un particolare impiego, per un determinato risultato
requisiti per un particolare impiego, per un determinato risultato o fine. guicciardini,
mesi, molte ricerche, molte fatiche, un alto calore d'ingegno, una vasta
soffici, ii-127: si trattava di un giovanotto fra i venticinque e 1 trenta
negli studi, e fui giudicato per un forte quartano, da poter facilmente in tre