quelli che si ribattezzano, essendo rbattesimo un sacramento che non si può reiterare.
2. per estens. chiamare con un nome nuovo o diverso da quello ricevuto
l'avea per poetana se non in un senso. l'abbiano ribattezzata del vostro
del vostro nome, e con l'un senso e con l'altro passa per
nome vi mutiate, / se vi doveste un dì ribattezzare. -in partic
trenta o quaranta zucche di pedanti hanno un bel imparruccarsi da sapienti, e chi le
chi le porta seder pettoruto su d'un vaglio rovesciato... e ribattezzarsi
2. per estens. chiamato con un nome nuovo o diverso da quello precedente
diverso da quello precedente; ripreso con un nuovo titolo. de sanctis,
in cui « lacerba » dette già un saggio ai suoi lettori. baldini,
una volta ad abitare allato a sandro un tessidore di drappi e rizzò ben otto telaia
estens. ripetizione insistita e monotona di un suono. il corago, 85:
-con signif. generico: il ribattere (un chiodo, un metallo).
: il ribattere (un chiodo, un metallo). carena, r-211:
ribattimento ': l'azione del ribattere un chiodo; vale per ribattitura, nome che
2. moto che si oppone a un altro; il contrasto che un ostacolo
a un altro; il contrasto che un ostacolo fa a un moto e la reazione
il contrasto che un ostacolo fa a un moto e la reazione che ne deriva
ed artifici, operato in guisa che un piccol bambino, favellando bassamente, s'udiva
tutto il teatro. -attenuazione di un suono. gigli, 4-143: dicono
la gorgia fiorentina, vi pigliasse un poco di ribattimento, entrando all'udito
far istorie, e però vi si fece un ribattimento simile alla facciata in testa che
alla spalla benissimo, portando la spalla un poco avanti, farà ottimo effetto,
. ant. ripresa di un'espressione in un significato opposto; antanaclasi. p
9-286: il ribattimento... rivolge un senso al contrario di quello che è
della espirazione, invece di compiersi in un atto solo, si compie in due
della tomaia posta sulla forma, usando un apposito martello oppure azionando una macchina.
il quale la raffica del vento riceve un contraccolpo dall'ostacolo che percuote.
venat. rete per uccellare formata da un solo telo, dispiegata al di sopra
, facend'una beva incrociata con un fanello e cardello. = nome
: in su li piedi a modo d'un cappello d'a- guto era e dall'
3. lavoro con il quale si rifà un materasso, dopo averne estratta, battuta
. rebattuta), sf. il ripercuotere un ostacolo. viviani, 1-60:
. 6. tipogr. ricomposizione di un giornale o di una pagina di esso
rimase assoluta. 9. il riconfermare un concetto. salvini, vti-i-2: '
ribattute e salde, / si forma un saldo e smisurato scudo. -figur
lana è stata battuta e scardassata (un materasso). leonardi, iii-1080:
camera. 3. ribadito (un chiodo). considerazioni sulle stimmate [
(la luce); riecheggiato (un suono). biringuccio, 1-102:
d'acqua. buzzi, lxxv-123: un globo di vetro / ribattuto da zampilli
. pratesi, 5-281: così ribattuto come un pallone, finalmente schizza fuor della porta
della porta. -rintuzzato (un colpo di spada). bùgnole sale
di mondiglia. 8. rivoltato (un mantello). tasso, iv-330:
pere vecchie mi facessero contento non dico d'un saio e d'una cappa vecchia rifatta
la foggia trasmutata in colletto o in un tabarro, ma d'una ribattuta.
d'una ribattuta. -arrovesciato (un colletto). baldini, i-409:
: indossa una semplice blusa accollata con un bavero ribattuto da uniforme di collegio.
. -ripiegato (l'estremità di un orecchio). oriani, x-4-138:
verso la superficie, l'acqua corrente cagiona un gonfiamento nella propria superficie. luzi,
, la palla); rinviato (un tiro). fenoglio, 127
o meno rapidamente (una nota, un accordo). marcello, 47:
12. ripetuto con precisione (un esercizio). corte, 71:
per la seconda volta (le ore di un orologio).. nievo,
di notte battute e ribattute: ho un sonno che mi tira la testa a baciar
sul teatro mondiale mancò... un repertorio nuovo e originale; e ciò finì
virtuosistica. 13. confutato (un errore, un'argomentazione). galileo
17-70: i sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non
, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o venga
intelligenza, 295: audivi d'un lento ben sonare, / ribebe e
ci rechi la ribeba tua e canti un poco con essa di quelle tue canzoni
ono i poveri per la limosina e prima un pellegrino con gliuolo e dice la
sonando la ribecca / in su n'un bucolin d'un ragnatelo, / addormentò
ribecca / in su n'un bucolin d'un ragnatelo, / addormentò una gallina greca
mai quello sciocco che conducesse in palco un sacerdote, un personaggio di grande affare
che conducesse in palco un sacerdote, un personaggio di grande affare a pascar le pecore
la ribecca / mi diè per tema un de'miei conoscenti, / diana ed
di zecca. foscolo, xv-470: prendi un chittarrino o un piffero, e se
, xv-470: prendi un chittarrino o un piffero, e se non hai piffero e
accordo di ribeca o crarpa o che un amico lo chiamasse, e lo vedevi
caporali, ii-8: l'avean sopra un aitar... / poste a contemplazion
né la greca / mia ribeca / cede un iota al suon di pindaro. rosa
andar baccanti. fagiuoli, lv-85: perch'un poco la musa si trastulla / e
in parnaso e suona la ribeca / per un genio ch'i'ebbi dalla culla,
f. f. frugoni, vii-348: un altro, che con una gran ribeba
una gran ribeba di naso e con un gran fagotto di ventre faceva due parti
battuta coi denti, fu trasfigurato in un buaccio altaspetto. x. gerg.
è ribeccato poi, / guardiani ch'un altro non ribecchi noi. pasquinate romane,
453: non hai tu inteso d'un prete nefando, / schiuma de'giotti e
': del mangiar degli uccelli. un moderno * volava a ribeccar la rondinella
di nuovo beccare, e ribeccare per un certo ripigliar di parole, che senesi
la seconda, vedremo. -riprendere un argomento, ritornarvi sopra (nelle espressioni
per sua mortificazione, dovrebbe lasciare riposare un po'il suo 'bisticciarsi 'ricordandosi
, i-io- 189: la febbre in un vapor caldo e sottile / dileguò tutta
tromboni, una dolzaina, una stortina, un lirone, una lira, un ribechino
, un lirone, una lira, un ribechino e dua leuti. varchi, v-140
non eleggerebbe di toccare più tosto mezzanamente un violone che perfettamente scarabillare un ribecchino?
tosto mezzanamente un violone che perfettamente scarabillare un ribecchino? lippi, 1-38: chi
aretino, 20-220: in questo comparse un valente ribichista: e accordato lo stormento
di pregarvi e supplicarvi della copia d'un sonettino cu quei dell'aquila altiera,
ché bramo farlo cantar di notte a un ribechista sotto le fenestre dell'unica fenice
portoghesi. -per simil. opposizione a un sistema politico. carducci, iii-7-130:
liberamente federale e produttiva, che era un ribellamento a quell'azione ed avea vigoreggiato
2. rifiuto di obbedienza a un superiore. trattato dei peccati [crusca
signor dio ci manda mi è sempre paruto un ribellamento contr'esso e contro i decreti
, / del sangue di macon nato un guerriero / se 'n fé tiranno e vi
. pascoli, i-416: nel 1242, un lombardo podestà di lucca, guiscardo pietrasanta
: poi da quelle vette ridiscendemmo in un altipiano sassoso e attraversammo un rio pieno
ridiscendemmo in un altipiano sassoso e attraversammo un rio pieno d'oleandri e risalimmo e ridiscendemmo
ridiscendere. -scendere a terra da un veicolo, smontare. -in partic.
roma! » 2. compiere un movimento verso il basso. f
nella mano destra, aveva l'aria di un ufo. l'indice della mano che
a terra dopo essere stato lanciato (un oggetto). gozzano, ii-187:
gozzano, ii-187: oimè! che giocando un volano, troppo respinto all'assalto,
più ridiscese dall'alto dei rami d'un ippocastano! -ritornare a distendersi verso
-ritornare a distendersi verso il basso (un abito). e. cecchi
4. figur. decadere da un alto livello culturale o da un elevato
da un alto livello culturale o da un elevato stato di dignità morale. tommaseo
. riprendere a trattare o trattare di nuovo un determinato argomento. - anche sostant.
montale, 12-211: 'in villa'è un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale
12-211: 'in villa'è un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale. pasolini,
le scale. -con riferimento a un mezzo di trasporto. pascoli, 279
. pascoli, 279: parea che un carro, allo sbianchir del giorno,
giorno, / ridiscendesse l'erta con un lazzo / cigolio. = comp.
perciò a ridiscesa nell'animalità per iniziare un nuovo ciclo ascendente. = comp
iv- 2-233: per finirla, è un libraccio e per gli errori...
, sf. riapertura della discussione su un argomento. c. gerino [
le più contrastanti sfumature che riproducono in un linguaggio semi-estremista i vari motivi degli altri
nuovamente. -anche: correggere, modificare un disegno. cennini, 3-126:
lio. d'annunzio, iv-2-1302: un viso fermo e netto come se glie lo
, messa di fronte alla prospettiva d'un medio oriente ridisegnato secondo gli interessi israelo-americani
, sm. ripresa e nuova stesura di un tipo di disegno del passato.
volta. il rifare di certuni è un disfare e ridisfare. pea, 7-226:
dopo che il modello primitivo ha somministrato un migliaio di copie, i suoi elementi
ridividere. redi, 16-i-295: con un cucchiaio in man di terso argento /
bel verde adorna. -sciogliersi (un nodo). - anche sostant.
, in certi sussulti improvvisi, in un formarsi e ridistendersi di nodi, nella
cadere a piombo sullo specchio. fece un gran tonfo e un alto spruzzo, con
specchio. fece un gran tonfo e un alto spruzzo, con le spalle raggricciate
diventare nuovamente come si era prima di un cambiamento o di una trasformazione.
fondo. b. croce, ii-2-255: un alito di poesia ravvivò la storiografia del
diventare nuovamente come si era prima di un cambiamento o di una trasformazione.
iv-6-391: sono i romagnoli, primi un tempo nell'energia della vita, ridiventati
: giorni passano / ed egli a un tratto ridoventa povero. d'annunzio,
mi pareva d'aver compreso. ora d'un tratto, sono ritornato nel buio;
ne l'udire come vi è nato un figliuolo si è radoppiata nel farmi voi
, ridivenuto l'uomo ai prima da un momento all'altro, prese vivamente maria per
momento all'altro, prese vivamente maria per un braccio. dannunzio, iv-2-735: stelio
divincolarsi. salvini, 41-128: come un serpente, o più tosto, direi io
e provenz. ridila 'sponda leggera di un carro', di origine germanica (cfr.
o a risospirare una 'verità fissa', un 'assoluto che sia puramente assoluto', una 'realtà
una rappresentazione; sollecitare l'esibizione di un artista; chiedere un bis. metastasio
l'esibizione di un artista; chiedere un bis. metastasio, 1-ii-1064: è
-cercare di ottenere che qualcuno ricambi un sentimento. tarchetti, 6-ii-94:
ritornare a fissare il proprio domicilio in un luogo. targioni tozzetti, 12-11-49
la fede. -restituire alla terra un cadavere. baldi, 218: l'
a regalarli del corpo tutto intero d'un santo: ma non sì tosto sono
alla madre terra. 3. ricambiare un dono. - anche assol. bembo
assai non è proibito. -ricambiare un segno d'affetto o d'amore.
prezzo della morte, la quale gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole
alla cristianità. muratori, 10-ii-100: un decotto, una dieta ben regolata ed
stafieri e le nappe a'cavalli e un abile boia all'inquisizione domenicana. gnislanzoni
soltanto ridonare una capitale alla patria, un trono alla ragione umana; è liberare
umana; è liberare il cristianesimo da un assurdo. boriili, ii-175: il sole
7. riportare qualcuno o qualcosa in un luogo, in uno stato, in
fissa... il giorno in cui un comune tassì, e non la comoda
, una condizione precedente; ritornare a un luogo, a una situazione, a un'
così, o prima o poi, con un solo semplice atto silenzioso.
. locuz. ridonare la parola: annullare un patto o una promessa. svevo
4-10: la provvida natura volle, con un soprascritto sì sconcio per certi livori e
di calcio presenta ora l'aspetto d'un terreno in complesso ben coltivato e bastantemente
supera la capacità e di assorbimento di un terreno (una quantità d'acqua).
, la quale rimane non assorbita da un terreno e che..., quando
che..., quando abbia un pendio, decorre e scola sopra altro terreno
e serve. mazzini, 1-160: un cimitero popolato di grandi quali sono i
). moravia, xiii-331: indossava un vestito cortissimo sollevato di dietro da due
proprio lui: stava disteso sui ciottoli, un minuscolo slip ai lombi, quasi nascosto
nel seno, ella appariva più solenne di un arcivescovo. 6. largamente superfluo
. 6. largamente superfluo (un bene, una ricchezza); abbondante
ricchezza); abbondante, lauto (un pasto, una mensa). oliva
-troppo carico di ornamenti vistosi (un modo di vestire). f
qualità dello spirito o dell'animo, un sentimento, un merito, ecc.)
o dell'animo, un sentimento, un merito, ecc.). p
8. che esprime con forte evidenza un sentimento o una disposizione d'animo o
esempi particolarmente vistosi (uno scritto, un discorso). f. f.
bontà. carducci, iii-18-223: composte da un povero vecchio esule e padre di famiglia
sua cecità; ridondanti per ciò di un forte affetto di religione...,
offre dovizia di dottrina e di concetti (un discorso, una trattazione).
(un'opera letteraria o d'arte, un discorso, uno stile, anche un
un discorso, uno stile, anche un autore). speroni, i-a-439:
meno al più, pronto a schivar un difetto più che ad azzardar una bellezza
, come sogliono i prosatori italiani, un pensiero verissimo. bonghi, 1-159:
incerto. pascoli, 2-xxi: ora è un letterato che negli avvolgimenti della sua prosa
mente. 11. superfluo (un particolare, una parola); artisticamente
fonemi non significanti (una lingua, un codice, ecc.). -anche:
13. ant. che, incontrando un ostacolo, s'infrange e rifluisce all'
di dumila fanti e dugento cavalli in un corpo d'armata. segneri, iii-1-152:
mani. -ant. flusso eccessivo di un umore all'intemo del corpo umano.
t. dosso, scabrosità (di un terreno). oiponi, 1-226:
grandi effetti oratori sarebbero forse tollerati in un parlamento? pasolini, 19-279: la ridondanza
. presenza, in una lingua o in un messaggio, di segni che ripetono (
. -tecn. presenza, in un meccanismo complesso, di più dispositivi capaci
pascoli, ii-612: la bestia sembra un toro che si slacci. vorrebbe offendere
penosi atteggiamenti. ridondava, al padre da un lato, premuta dal colletto, la
r. longhi, 1-i-1-149: un corpo, qui, dove le carnosità intrise
carta unta: con il volto piatto un po'a patata, gli occhi piccoli,
carne tumefatta. -pendere all'esterno (un drappo). fenoglio, 4-50:
tutti e già ridonda / dagli archi loro un nuvolo di dardi, / a svegliar
la piazza. -diffondersi intensamente (un odore). sannazaro, iv-123:
artistica o letteraria, uno stile, anche un autore). milizia, v-492
non mi ci voleva quella coda io'dove un 'io'et il 'mi'ridonda, non
, 1-174: in una lingua s'adopera un sostantivo di senso più generico, in
necessari. -essere aggiunto erroneamente (un segno). lanzi, 1-1-42:
. solaro della margarita, 315: un dominio straniero, l'aggregazione ad un
un dominio straniero, l'aggregazione ad un altro stato, quando si speri che ne
i propri effetti; avere influenza su un ambito allargato; coinvolgere altri nelle proprie
intensamente. breme, 78: fatto un rapido giro dal caffè del cambio a
suoi discepoli. -abbondare, esuberare (un bene spirituale, una qualità);
, una qualità); prorompere (un sentimento, un affetto, un'emozione
qualità); prorompere (un sentimento, un affetto, un'emozione, ecc.
. 18. figur. riversare un sentimento, la grazia. s.
di jesu di una certa distillanzia, d'un licore limpidissimo come acqua, ridondante continuamente
. cinem. rifare il doppiaggio di un film o di una parte.
fosse un'arte ben difficile: donde un ridoppio d'ammirazione per quel grandissimo commediante.
, / di sotto in su fa un redoppio, passando / per il suo braccio
monumenti sono tutti ben restaurati o rifatti in un gotico ricco e tardivo,..
: dentro questo pontone ridormirò stanotte con un occhio solo, tra le munizioni e i
colle, poggio, dosso che forma un riparo naturale o una conca. tozzi
siena non si vede più. ma dopo un poco ritorna, con le case ammucchiate
). marin. fornire, costituire un riparo. dizionario di marina [s
: si dice degli ostacoli che costituiscono un ridosso. -tr. riparare dal
. riparare dal vento e dal mare offrendo un ridosso. 2. intr.
vento e del mare, accostandosi a un monte, a un'isola o entrando
, a un'isola o entrando in un golfo. viani, 19-533: a'
o appoggiandosi a una parete o a un altro riparo. viani, 19-507:
promontorio, golfo, monte che ripara un tratto di mare dalla forza del vento
nel mar ionio, per la comodità di un ridosso che assicura alquanti vascelli e per
. d. bartoli, 2-2-379: un dì, tutto improviso alle guardie di
isola o di una punta o di un capo o di altro bastimento. 2
(naturale o artificiale) che protegge un luogo da uno o più lati. -anche
o ripari e ridossi di salvatichi arbori posti un po'lontani. crescenzio, 2-5-534:
lontani. crescenzio, 2-5-534: ha disegnato un altro porto in quel ridosso che verso
andammo a buon'ora ad alloggiare in un ridosso di monti, dove avemmo per gran
dove avemmo per gran fortuna di trovar un poco di terreno scoperto, da piantarvi
: il piazzale è basso e cinto da un anfiteatro di vecchi ruderi, e sopra
sopra la speranza di incarnarsi con fare un sopra mano a certi vaselli, ridotti
: c'era una panchina a ridosso d'un cipresso. onofri, 17: lungo
giusti, 4-i-318: se vi saltasse un canchero a ridosso, / lascerete là
stesser quieti. pananti, i-199: come un bove che ha dietro un can molosso
: come un bove che ha dietro un can molosso / fuggiam quei disgraziati per la
vide la laide che stava scherzando con un ballerino, un magnifico fusto più alto di
che stava scherzando con un ballerino, un magnifico fusto più alto di lei di una
; gli stava a ridosso e a un certo punto, ridendo, gli menò un
un certo punto, ridendo, gli menò un pugno in pieno petto. cassola,
io quanto prima m'aspetto a ridosso un qualche grosso malanno. giuliani, ii-317
più terrore comparirgli tutto d'improvviso armato un giorno a ridosso a voler seco la mischia
ridosso. -fare ridosso: costituire un riparo. d. bartoli,
tanto da esserne privato del vento (un veliero). falconi, 1-23:
: 'pigliare le vele a ridosso': d'un vascello passante presso le vele d'un
un vascello passante presso le vele d'un altro, che lo privano del vento
può essere isolata oppure far parte di un complesso più vasto). -anche: postazione
a una profonda trincea, è impegnato in un duello notturno d'artiglierie. buzzati,
una costruzione? -diceva. -è già un pezzo della fortezza, una ridotta avanzata
3. luogo di ritrovo di un circolo culturale. baldini, i-580:
, 13-81: la ridottina del comando è un locale di pochi metri cubi.
svaghi per altro e queste spensierataggini, un poco il papa, un po'più i
queste spensierataggini, un poco il papa, un po'più i preti suoi in nome
cortesia. giov. cavalcanti, 400: un contadino molto da bene e in contado
di poco fallò che dalla mano di un ridottato monarca non si trasportasse lo scettro
monarca non si trasportasse lo scettro d'un nobilissimo regno in quelle d'un vilissimo
scettro d'un nobilissimo regno in quelle d'un vilissimo pescivendolo. ridottévole, agg
2-461: da gigante, pareva ridotto un mendico. -mal ridotto: v.
stomi e merlotti. -esposto a un pericolo. muratori, 10-i-265: quante
2. che ha ripreso possesso di un bene, di una prerogativa, di
avversità o dalla necessità ad agire in un certo modo o a subire un determinato
in un certo modo o a subire un determinato trattamento. f f
vi vegga io ridotto a mendicare da un publico usuraro la stanza. forteguerri,
-indotto o persuaso a un'azione o a un comportamento. bartolomeo da s. c
tolti dalla idolatria e al culto vero d'un solo iddio ridotti, apparecchiò a ricevere
-che deve accontentarsi di fruire di un diritto limitato. delfico, i-132
4. condotto, come effetto di un processo di trasformazione, a una condizione
conte palatino che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo comperato con pochi soldi da
, iil-415: venezia, ridotta così a un fiore vero in cima a uno stelo
-per indicare lo sfacelo del corpo o di un organo. magno, 4: sia
e per metà corroso, mandava continuamente un umore puzzolentissimo. 5.
. 5. organizzato in un sistema ordinato o secondo un metodo;
organizzato in un sistema ordinato o secondo un metodo; disciplinato da regole. iacopone
ordinario tra loro, comunque sia, un lombardo o un calabrese volesse parlar toscano
loro, comunque sia, un lombardo o un calabrese volesse parlar toscano, ché così
botta, 5-8: sorse allora universalmente un piu acceso desiderio di veder lo stato
tran- sgresse, sotto il dominio d'un solo principe, se si deve dolere
può consolare d'aver conseguito, mediante un tal principato, quei beni che la
..: in paesi ridotti sotto a un principe solo e in paesi divisi in
italiane. 6. trasformato con un processo di lavorazione o di raffinazione.
del castagno, non più demerso d'un piede. baldelli, 3-332: que'simulacri
di argento mescolati insieme e ridotti ad un colore solamente. soderini, iii-504:
e con l'uomo della segheria si mangiò un piatto di pernici, tritate e ridotte
opportuni perfezionamenti. -anche: destinato a un altro uso rispetto a quello originario.
state e in una medesima provincia da un sito d'aria sottile alla grossa,
a due lunghissimi ricci per parte con un 'tapet'alla greca a schiena d'asino
cappello, ridotto dalla nuova moda aa un fazzoletto di seta policromo che, attorcigliato
zuppa di fagioli. -conforme a un uso. fr. corner, li-2-11
che altrimenti. -che ha conseguito un certo risultato. b. corsini,
. caporali, ii-40: nel mezzo un simulacro rutto / di marmo si vedea
della miseria e per l'inquietudine d'un animo che s'avvedeva d'aver tentata
disordini, quietamente ruminati e stabiliti ad un tavolino, ridotti alla pratica si scuoprono
, corretto, emendato, migliorato (un testo). machiavelli, 1-iii-794:
bandello, 1-11 (i-137): narrò un memora- bil caso, il quale da
grammatica o di rimario, ma d'un vocabulano che per alfabeta gisse. ammirato,
, 1-i-46: i grandi mercatanti hanno un libro il qual chiamano il libro segreto
.. che sopra di ciò per un pubblico notare si rogasse un istromento ridotto
di ciò per un pubblico notare si rogasse un istromento ridotto in scrittura, in quello
senza fine, signor marchese, che da un dottissimo soldato quale ella è venga approvato
mio manoscritto, così penserei di trasmetterle un capo del medesimo, ridotto a forma
, che ridotto alla nostra valuta è un giulio, cioè dieci baiocchi romaneschi.
tutto il veneno che sta chiuso in un cuore malinconico si dispargesse ridotto in granelli
, ridotto in cinque compagnie, formò un battaglione di combattenti 300. s. maffei
, per consentire una maggiore approssimazione (un calcolo nautico). guglielmotti, 732
12. riunito con altri in un gruppo, in un'assemblea. -in
-in partic.: ammassato, concentrato in un luogo (un esercito).
ammassato, concentrato in un luogo (un esercito). francesco da barberino,
pulci, 18-16: rinaldo si scagliava come un verro / dove e'vedeva la gente
. b. corsini, 13-1: dell'un campo e dell'altro ornai ridotti /
/ ha mill'altri bei pregi in un ridurti. 13. ritirato in
ridurti. 13. ritirato in un luogo, in partic. in un ambiente
in un luogo, in partic. in un ambiente solitario o nascosto; rifugiato.
n. villani, i-7-34: trasse un di quelli [strali]...
, 7-450: essendo il sole ridotto in un cerchio, per ispazio di molti mesi
. 1 a. limitato a un ambito, a un caso.
a. limitato a un ambito, a un caso. muratori, 10-ii-46:
e della linguadoca. -rappresentato da un solo discendente. brusom, 1-112:
ha da una arte il monte con un castello nuovamente fatto e dal- altra la
: si potrà finir d'empiere con un imbuto di cristallo, ch'abbia il collo
riferimento al minor numero delle pagine di un giornale. ojetti, iii-536: anche
figurerebbe sotto la campana di vetro d'un comò. bianciardi, 3-16: ci
e di case corrispondesse giorno per giorno a un ampliamento di visuali, di concezioni e
che corrispondesse al progresso, e ne fosse un esempio: su scala ridotta, certo
camera. 16. che ha un valore numerico inferiore o comunque basso (
... a velocità ridottissima per un deserto che indoviniamo pietroso. -marcia
: il ruggito del motare calò di un tono e la velocità aumentò leggermente.
diminuita). -molto basso (un prezzo); che consente un risparmio.
basso (un prezzo); che consente un risparmio. jahier, 62: il
. -attenuato, meno intenso (un colore). landolfi, 7-180:
: il novantanove per cento dei film ha un valore ridotto, un compito euforico e
dei film ha un valore ridotto, un compito euforico e momentaneo. -chiuso
, se le appaga il giro dato a un periodo..., la scelta
..., la scelta d'un aggettivo. 17. chim.
: 'ridutto, ridotto'; dicesi d'un ossido metallico che si spogliò del suo
. mus. adattato per l'esecuzione con un determinato strumento. d azeglio,
portici di edifici pubblici, oppure da un locale di un palazzo privato, messo a
pubblici, oppure da un locale di un palazzo privato, messo a disposizione dal
ad avere gran fame, puosesi in un ridotto della città nel quale li grandi
miei, e quando vedeste voi mai in un ridotto tante illustrissime persone, quando tanta
. dotti, lvii-116: veggio in un cantone / la regina de'stregoni. /
è tutto l'anno aperto più d'un pubblico ridotto, ove si giuoca disperatamente
rinuccie che forse domani saranno nel letto di un milionario e decrepiti artisti falliti che stanno
indica le persone che abitualmente convengono in un particolare luogo di ritrovo.?
lingua latina e che la casa sua è un ridotto di tutti i dotti di francia
marsuandre, altra villa grossa, ci offerse un ridotto di gente confusa ed allegra.
ti so dire ch'ella era divenuta un fioritissimo ridotto di musiche e di veglie e
stessa di londra non è in gran parte un ridotto di scommesse? guerrazzi, 2-566
al ridotto del 'oco pagò come un banco i suoi creditori. periodici popori,
alzan le spalle e s'avviano a un lupanare o a ridotto di giuoco.
-in partic.: ambiente annesso a un teatro e facilmente accessibile dalla platea,
conversare, fumare e ristorarsi (e un tempo era collocato all'altezza del primo
nella sua massima perfezione basterebbe metterci in un canto di ridotto o di caffè, di
per cercare bertoni. ghislanzoni, 1-39: un lafon- taine venuto di francia dava i
solo si seminavano adulteri e incesti, era un giovine veronese. siri, ii-231:
ii-231: era stato obligato alle carceri un certo tale, perché teneva ridotti di giuoco
): tornava [don rodrigo] da un ridotto d'amici soliti a straviziare insieme
3. luogo di adunanza o riunione di un organo collegiale, di un'assemblea.
magistrati. leonardo mocenigo, lxxx-3-225: un giudizio de'baroni, del quale è
serdonati, 10-81: questo stesso in un ridotto di cristiani, dopo che furon
talora possono a lor modo dominare, un bando perpetuo dànno ai letterati e proibiscono
il senato fu ben lontano dall'essere un corpo così rispettabile qual era stato nel tempo
stato nel tempo antecedente: fu anzi un vero ridotto di schiavi, alternando i
albani e gli altri, e d'un ridotto di pastori diede fermezza a'fondamenti del
questa città oggidì più tosto dee appellarsi un ridotto di pescatori, imperocché le sue
città lontane, perché aventi interessi ed un fine medesimo e viventi con leggi comuni,
5. edifìcio che ospita una categoria o un gruppo di persone o una particolare attività
se ne fuggì a la volta d'un certo ridotto e serrovisi dentro, e 'l
costo, 2-392: passava... un braccio del po, dove questo vecchio
la sua stanziuola, dalla quale per un ponte di legno s'andava in un ridotto
per un ponte di legno s'andava in un ridotto di tre molini ch'egli teneva
. lupis, 167: si racchiude in un piccolo ridotto di oblate della congregazione del
ridotti di soldati. -penetrale di un tempio. caro, 2-933: mi
/ se ne stava di vesta, in un reposto / e secreto ridotto ascosa e
negozi pe 'l fatto loro, dove tengono un tribunale e un consule per amministrare la
loro, dove tengono un tribunale e un consule per amministrare la giustizia fra loro
: a me pareria bona cosa aver un redutto: el qual potesse dire che
bel palazzo e udendo dire il tale ha un bel ridotto ne la sua possessione,
, come quello ch'oggi era in un luogo e dimane in un altro, convenendogli
oggi era in un luogo e dimane in un altro, convenendogli di vinegia partire mi
amorosi. fanfani, 1-21: per un uscettino assai piccolo si viene in un
un uscettino assai piccolo si viene in un galante 'ridotto'che ha l'uscio sul giardino
ndotto. -figur. sede di un sentimento, di una virtù. sennuccio
della bontà uno spettro e della nequizia un ridotto. -accoglienza. felice da
dalla radice / sbarberà tutto anghiari ed un ridotto / lo farà miserabile e infelice
a. lenio, 287: in un redutto vide molti augelli. f. f
. caro, 3-386: era pressò un ridotto, ove alta e cava /
ca'da mosto, 1-204: pelegoxa è un scoio erto e molto grande e pericoloxo
nicolò de'conti, 126: navigando un mese, fu portato alla città di cambaita
. ramusio, iii-356: arrivai ad un ragionevole riduto che si chiama vacupa. ulloa
: questo... era un ridotto di corsali d'algieri e d'altri
nostri navili. pantera, 1-308: piglisi un altro partito, il qual sarà trattenersi
, 2-3-396: hanceu ha quasi alle porte un amenissimo lago, sì addondante d'ogm
la pescagione. sol ne va esente un seno o ridotto che chiamano fansem,
nannini [petrarca], 157: eravi un ridotto di acque come un mar.
: eravi un ridotto di acque come un mar. selva, 3-150: nel gran
: nel gran fiume giunsi, in un gran ridotto d'acqua. -vasca
perché non trabocchino, giunta l'acqua a un dito vicina a l'orlo, truova
dito vicina a l'orlo, truova un doccione aperto donde se n'esce.
per cagionare mal'aria e per fare un ridotto di sporchizie. 11.
ser guarone lo cortese, stando esso ad un suo redutto, cioè al castello del
furono attorniati da'saraini; e presono un poco di ridotto tra un arginello e un
e presono un poco di ridotto tra un arginello e un poco di fossato.
un poco di ridotto tra un arginello e un poco di fossato. guicciardini, iv-123
il fiume; e ha nel mezzo un piccolo ridotto di mura rilevato, a uso
. e di assai grande circuito, ha un castello non forte, ma per un
un castello non forte, ma per un ridotto da ritirarsi in una sprovveduta scorreria
. magi, 65: fortificazione d'un ottangolo con un argine di terra nel
65: fortificazione d'un ottangolo con un argine di terra nel mezo del fosso
con altri pezzi e la munì d'un forte ridotto per assicurarla meglio dalle sortite
. affossatigli intorno e trinceratigli, alzò un ridotto, donde incessantemente con sassi batteagli
di fronte, onde coprire e difendere un corpo di guardia, le linee di
: da l'alta rocca era ancor longe un poco, / quando a martel campane
ridutto, / più tosto che privarse d'un tal frutto. mauro, xxvi-1-216:
qualche frutto, / perché, servendo un artigian fallito, / truova a la vita
. emiliani-giudici, 1-80: la storia d'un vecchio che assedia una bella donnina e
: ingresso, androne, atrio di un edificio. sermini, 284: uno
ad aprirmi la cantina, ché con un pezzo di salcicciotto, ch'io ho portato
semi-interrato, si trattava pur sempre di un quartiere d'alloggio e non, come
non, come aveva temuto, d'un appartamentino fittizio, d'un 'ridottino'.
temuto, d'un appartamentino fittizio, d'un 'ridottino'. baldini, 9-129: questo
quale e contro il quale furono sparate un giorno tante cannonate. = sostant
). essere nuovamente obbligato a compiere un atto. passavanti, 122: il
. ant. ridiritto). puntare contro un bersaglio. malpigli, xxxviii-69: redrizza
gambe mie veloci e pronte / cade in un punto il maculoso velo / e la
inverso il cielo. -indirizzare verso un luogo determinato. fr. colonna,
amendue gli ossi rotti e non può l'un l'altro aiutare, si deve il
si stava. 3. ricostruire un edificio abbattuto; riedificare. aretino,
un'istituzione, riformare uno stato o un altro organismo. boccaccio, vili-1-40:
, a ridirizzare lo stato della nostra città un fratello ovvero congiunto di filippo allora re
fruttuosamente impiegati. 6. correggere un vizio, un errore. buonarroti il
. 6. correggere un vizio, un errore. buonarroti il giovane, 9-269
alle patate e quando si ridrizzo aveva un falcetto in mano. -di animali
sinistre. 9. rivolgersi a un determinato oggetto. betussi, xliv-321:
incorporee. 10. ritornare a un comportamento virtuoso, emendarsi. aretino
i muscoli. 11. riprendere un andamento favorevole. salpi, i-1-206:
2-1 (i-iv-96): era per avventura un fiorentino vicino a questo luogo, il
. casini, i-155: fu operato [un miracolo] da s. pietro nella
da s. pietro nella persona di un zoppo ridirizzato. 2. rimesso in
3. indirizzato, inviato a un destinatario. sanudo, lviii-449: dice
felice, il divino fanciullo, per un quarto d'ora; e poi ridubitare e
può ricondurre a una forma determinata, a un elemento unificatore, a un principio comune
, a un elemento unificatore, a un principio comune; riconoscibile o ascrivibile a
strette bensì l'una l'altra da un intrinseco nesso unitario, ma non riducibili
: le figure d'una sfera e di un cilindro da scolpirsi evidenti ne'marmi del
esser fra loro uguali e reducibili ad un piano d'un cerchio, se non di
uguali e reducibili ad un piano d'un cerchio, se non di nota quadratura almen
4. che può essere indotto a un comportamento; condiscendente, arrendevole ai voleri
può subire una reazione di riduzione (un composto). 7. matem.
. riducibilità, sf. riconducibilità di un concetto o di una trattazione
affermando che ogni classe di oggetti di un certo tipo è equiestensiva a una classe
matem. suscettibilità di un'equazione o di un polinomio alla riduzione o alla scomposizione.
. - riducibilità a zero: in un sistema di vettori, proprietà di essere
vettori, proprietà di essere riportato a un altro sistema con vettori nulli, per
il compimento dell''indice'sarebbe stato un condannare ad un tempo gli autori e le
'indice'sarebbe stato un condannare ad un tempo gli autori e le sentenze.
8-1-250: perché di molte parti si fa un tutto, si domanda ancora questa guisa
-trice). che riconduce altri a un comportamento tralasciato. fra giordano [crusca
luoghi. 2. che suggerisce un pensiero, un'idea. boccaccio,
, intr. { riduèllo). sostenere un nuovo duello. tommaseo
ridurare, tr. sopportare nuovamente un fastidio. foscolo, xvii-44
in patria (o, con riferimento a un esercito, negli accampamenti). -in
combattuta umanità riduce. -condurre a un luogo (una strada); costituire il
strada); costituire il collegamento fra un luogo e un altro. -anche as-
costituire il collegamento fra un luogo e un altro. -anche as- sol.
. -anche: mettere a vivere in un luogo. macinghi strozzi, 1-105:
per molti mesi. -chiamare a un incarico. aretino, 18-266: si
. -anche con riferimento a dio in un contesto mistico. malatesta malatesti, 1-148
. -cacciarsi addosso alla meno peggio un indumento. collenuccio, 118: inviatosi
-attribuire, assegnare, conferire (un potere). dolce, 7-12:
-deferire, sottoporre (una controversia a un tribunale). giacomo soranzo,
per roma, stante la morte di un suo cugino; né si sbrigherà così in
. 5. far spostare da un luogo o da una postazione l'esercito
o da una postazione l'esercito o un corpo di truppe per farli attestare in
corpo di truppe per farli attestare in un altro. rinaldo degli albizzi, ii-37
. -spingere a ritirarsi o verso un luogo determinato; incalzare; costringere ad
piazzaletto del convento. -spingere verso un agguato. ammirato, 1-ii-142: i
. -rifondare in un'altra terra (un regno). caro, 1-403:
con cembali e suono si riducono in un luogo. s. caterina de'ricci
questa tua greggia sparsa / ridur sotto un pastor e forte e saggio, / che
pregare sua divina maestà che ci conceda un pastore il qual sia atto a congregare
facoltà di ridurre tutto il genere umano ad un solo ovile e ad un solo pastore
umano ad un solo ovile e ad un solo pastore. -costituire richiamo per altri
lo sguardo; appuntare gli occhi su un oggetto. dante, par.,
modo. -indirizzare al conseguimento di un fine. pavese, 10-193: farò
evocare alla mente, suscitare nell'immaginazione un pensiero, un'immagine; ravvivare un ricordo
un pensiero, un'immagine; ravvivare un ricordo. -in partic. nelle espressioni
, i-284: io voglio sopra questo salmo un poco questa mattina redurvi a memoria,
nata senza o una precisa necessità o un indispensabile convenienza. -intr. con
abiurata; sottoporre nuovamente all'obbedienza di un comandamento morale, di una legge.
d'essi prìncipi. magalotti, 23-374: un progresso superficiale nella filosofia può inclinar la
inclinar la mente al- pateismo, ma un penetrare in essa più avanti la riduce alla
che ridurre al giusto regime di pensare un popolo modificato da longo tempo dau'arte
gli hanno cacciati, riducendo tutto in un corpo quel popolo alla divozione della santa
conseguir tanto bene consiste nella elezzione di un re che voglia, se possa, ridurre
a coloro a cui è stato tolto un diritto, una facoltà, un potere.
tolto un diritto, una facoltà, un potere. machiavelli, 1-i-167: usarono
trecento sessanta cinque dì e sei ore ed un quarto, siccome diligentemente era stato ordinato
greco. -limitare alla condizione di un tempo. guicciardini, 2-1-346: gli
-incanalare di nuovo nel proprio alveo (un fiume). baldelli, 3-69
. -far ritornare alla misura di un tempo. s. cavalli, lii-4-329
ricollocare correttamente nella sede dell'articolazione (un osso, un auto slogato). -in
sede dell'articolazione (un osso, un auto slogato). -in partic.
ricongiungere nella posizione fisiologica le estremità di un osso fratturato per consentirne la corretta saldatura
una frattura, cavar sangue, tagliare un ascesso. 12. indurre a un
un ascesso. 12. indurre a un comportamento o a un atteggiamento con il
12. indurre a un comportamento o a un atteggiamento con il consiglio, la persuasione
. malespini, ii-44-152: avvenne che un senatore del re di francia, che dimorava
s'innamorò fuori di modo nella moglie di un mascellaio; e finalmente avendola ridotta a
si mosse [il prete] con un impeto di ossequio, ma pasotti lo
buonafede, 2-vii-103: intervenne a'concili come un oracolo, disputò con eretici e con
, 1-i-160: numa... trovando un popolo ferocissimo e volendolo ridurre nelle obdienze
sensibile. 14. costringere a un comportamento o a un uso non voluti
14. costringere a un comportamento o a un uso non voluti con argomenti inoppugnabili o
.. che, negando uno ad un altro certa quantità di pecunia alla quale egli
giorni. -privare dell'esercizio di un potere autonomo. falier, lii-3-13:
una particolare forma di subordinazione politica a un territorio conquistato. giuseppe flavio volgar.
allo stato bruto, grezzo, attraverso un intervento materiale; lavorare, manipolare in
in modo appropriato per far servire a un uso specifico; dare forma, foggiare;
forma diversa, trasformare qn unione con un compì, pred. dell'oggetto o,
con una prop. subord., con un complemento introdotto dalle preposizioni a, di
aver ndutto tutta la tua opera d'un pezzo puro. buonarroti il giovane,
s'aggira e volve, / e un moto istesso con egual misura / voi
328: kidotte però le cose a un di presso allo stato che ora ho
17. modificare, migliorare le condizioni di un ambiente naturale e, in partic.
, la natura e l'andamento di un corso d'acqua; trasformare in meglio
acqua; trasformare in meglio o dare un assetto più adatto. -con riferimento a
-con riferimento a soggetti inanimati: determinare un mutamento, una modificazione (anche in
una modificazione (anche in unione con un agg. in funzione pred.)
d'intorno e parve che s'udisse un concerto più tosto di piferi che di
o migliore o, anche, per un uso diverso. -anche in relaz.
esser ridotta a difesa. -consacrare a un culto diverso (un tempio).
. -consacrare a un culto diverso (un tempio). pinamonti, 467:
, quando i maomettani han voluto ristorare un tal tempio e ridurlo all'uso sacrilego
opportune modificazioni, fare evolvere, imprimere un determinato andamento, condurre a un certo
imprimere un determinato andamento, condurre a un certo sviluppo ed esito; portare a un
un certo sviluppo ed esito; portare a un assetto politico; far sì cne qualcosa
qualcosa avvenga e che si produca in un certo modo. -in partic.: concludere
partic.: concludere una questione con un accordo. -anche con riferimento all'azione
sue membra, finalmente fu ridotta in un corpo. g. bentivoglio, 4-1035:
mischia e al dubbio di vederla ridurre ad un generale conflitto, si mosse in ultimo
maestro. -stabilire, instaurare (un modo di vita). caporali,
.. don mecenate avea ridotto / un viver tal che si avea un tordo grasso
/ un viver tal che si avea un tordo grasso / per due quattrini bel
regolati. -impiegare per un determinato scopo (il denaro).
giuridica a un'attività; rendere istituzionale un uso, una consuetudine. -anche:
attribuire diverso fondamento o forma istituzionale a un governo. nardi, i-158: furono
. -redigere in forma ufficiale (un accordo). p. a.
. lanzi, 1-1-175: questo è ad un tempo quasi un trattar etimologie di voci
: questo è ad un tempo quasi un trattar etimologie di voci latine e ortografia di
che insinua vairone, quando in lingua latina un antico vocabolo vuol ridursi ad un nuovo
latina un antico vocabolo vuol ridursi ad un nuovo. leopardi, 949: nei
nei paradossi di cicerone gli fu letto un luogo che in volgare si ridurrebbe come
in qualche modo. -trascrivere secondo un tipo di ortografia. lanzi, 1-1-44
forma e impronta stilistica; volgere a un diverso argomento. -anche: comporre e
stato di ridurre in un certo modo a poesia sacra la poesia amorosa
amorosa. orsi, cxiv-32-75: finalmente un altro terzetto stentatissimo che una volta dicea
in bologna, ora fa più di un anno e mezzo, vi ho adoperato
adoperato sopra molta lima, riducendoli a un non so che di più naturale e
13: veggia- mone la prova in un pezzo di prosa, il qual poi ridurremo
prosa, il qual poi ridurremo in un verso. pananti, i-317: per picca
. 24. variare le dimensioni di un oggetto rappresentato ingrandendole o rimpicciolendole secondo
: per ridurre poi questo modine in un altro minor o maggiore, si pigliarà
v.]: 'ridurre una camicia, un soprabito', adattarlo all'uso d'altra
una composizione per più strumenti adattandola a un organico diverso, generalmente meno numeroso o
. v.]: 'ridurre': adattare un componimento in cui entrino uno o più
di natura differenti, come per esempio un concerto di violini ridotto per un concerto
esempio un concerto di violini ridotto per un concerto di pianoforti; una sinfonia a
, ecc...; restringere un disegno armonico nelle sue forme e ne'suoi
3 once di questo 'catu'bollito in un fiasco d'acqua, dopo il parto,
quasi attimi, riducendo la cosa ad un modo che ognuno può avere a posta
può avere a posta sua nella tasca un giorno e una notte. -far funzionare
egli ridotta al movimento di tre ruote un orologio che segna dallo stesso centro ore
gagliarda. giuliani, i-458: presi un grosso pezzo di marmo, lo ridussi a
lo ridussi a quadretto e tirai fuora un cristo sopra la croce, tutto a punta
stregone, poco cerfoglio,... un bicchiere di vino ma- ja o vino
fornello in modo che sia ridotto in un sol bicchiero. a. boni, 93
: lasciate cuocere la salsa per circa un quarto d'ora, poi aggiungete il
ridurre la salsa sul fuoco ancora per un poco perché deve risultare piuttosto densa.
-offrire in vendita in quantità minore per un prezzo invariato. g. gozzi
: voi avete ridotto / la chicchera a un terzo di quel ch'era / anni
caro, 5-150: per ridur tutto in un capo: i costumi de'ricchi sono
libri di san tomaso di aquino in un solo volume. pollavitino,
t'insegnerò. manzoni, iv-iq5: un autore più moderno ridusse quell'opinione in
28. far stare tutto in un piccolo spazio; costringere, comprimere;
ridurli nella cuffia. -costringere a un corso forzato (un fiume).
-costringere a un corso forzato (un fiume). bertola, 3-115:
in alcune [carte] il reno ha un angolo retto, che né esso fa
29. diminuire il numero dei giri di un motore. marinetti, 1-100: 'ridurre'
la velocità del motore pur mantenendolo ad un regime discreto, cioè senza rallentarlo al
una somma dovuta, gl'interessi su un prestito, anche pubblico). -anche:
baldasseroni, 63: fu diminuita di un quarto la tassa prediale e però ridotta
-far scendere (il rendimento di un lavoro). volponi, 70:
31. fissare di norma in un numero o in una quantità inferiore.
il pane, quantunque si fosse ridotta ad un terzo la razione consueta, fra poco
sarebbe mancato del tutto. -restringere a un numero più piccolo (una probabilità).
può cadere il dubbio saranno ridotti ad un numero assai piccolo, cioè forse ad
. 32. far consistere in un numero minore di soldati (un esercito
in un numero minore di soldati (un esercito) o, anche, di componenti
) o, anche, di componenti (un organico). fausto da longiano,
al ridurre i soprannominati tre consigli in un solo. cesarotti, i-x-i245: le
tante e sì den legate sue elevazioni di un ondeggiar gentilissimo. foscolo, vl-454:
ducere. -ricondurre agli elementi essenziali un problema. moravia, iv-348: quanto
specificazione di tale stato, espresso da un compì, introdotto dalla prep. a
a, in o, anche, da un compì, pred. dell'oggetto.
vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati. leopardi, iii-215:
bicchierai, 178: si trovava afflitta da un dolore gra- vatico allo stomaco sotto la
dusse. -mettere a dura prova un sentimento. metastasio, 1-i-382: a
. -alterare, rendere incomprensibile (un testo). caro, 12-iii-19:
riduce a piangere / l'eccesso d'un piacer. algarotti, i-ix-ii: l'uomo
in bassa considerazione; fare oggetto di un giudizio che svilisce, offende o, anche
, anche, immiserisce; rapportare a un sistema di valori ridicolmente inadeguato, banalizzare
l'aveano ridotta a poco più che un vano ornamento del cielo. carducci,
la vita / e il mondo a un ospitale. gozzano, ii-319: ah!
si è tentato di far di me un beghino; di ridurre tutte le mie aspirazioni
-adibire un edificio a un uso vile, offensivo
-adibire un edificio a un uso vile, offensivo della dignità e
del luogo. -anche: consacrare a un culto idolatrico o non cristiano. b
a una certa quiete infingarda e a un certo ozio rincrescevole e pieno di noia
casi, che riduce il mio tentativo a un poemetto tra il psicologico e il cronistico
raccogliere, convocare più persone insieme in un medesimo luogo e, anche, in vista
e, anche, in vista di un medesimo scopo, sotto il comando di uno
-in partic.: radunare, concentrare in un luogo, per 10 più difeso e
più difeso e strategico (le truppe, un esercito, una flotta). -
parere di coloro che vogliono che ad un bisogno in tempo di guerra simili borghi
... per potere forse ad un bisogno... ridurvi l'essercito.
riunirsi, convocare (un'assemblea, un consesso). -in partic.: costituire
: costituire validamente, insediare legittimamente (un corpo assembleare, un organo collegiale)
insediare legittimamente (un corpo assembleare, un organo collegiale). -anche: far venire
... il pretore... un giorno lo chiamò a sé e,
l. rtccoboni, 23: veduto ho un re da scena aver ridutto / a
il suo regai consiglio / per scrutinare un grave caso. -riunire sul palcoscenico
riduco tutti insieme. -ricoverare in un ospizio. g. correr, lii-10-275
correr, lii-10-275: non s'incontra più un solo povero mendicante, perché venne in
a sua santità di ridurli tutti in un luogo e di spesarli. -incarcerare.
oggetti, beni, derrate; depositare in un unico archivio o fondo (documenti)
tebaldeo, xxx-7-41: con le sue mani un vago serto felse, / leggiadramente insieme
vicino. lupis, 3-67: riduce un monte di paglia vicino all'uscio e
. 38. far avvenire in un solo luogo invece che in luoghi distanti
dispersi; far svolgere nei confini di un luogo. p. f. giambullari
.]: ridusse la guerra sparsa in un luogo per meglio finirla. -concentrare l'
con ordine e varie divisioni ridurle in un corpo di leggi. -raggruppare secondo
corpo di leggi. -raggruppare secondo un preciso ordinamento. carducci, ii-1-292:
viene in conseguenza che si va riducendo insieme un componimento di frasi latine bensì, ma
teoretico universale o alla legge fisica generale un fenomeno, un concetto particolare, ecc
alla legge fisica generale un fenomeno, un concetto particolare, ecc.; assegnare al
i filosofi hanno ridotto tutte le cose ad un cerchio solo, detto da loro il
b. segni, 11-116: e'nasce un dubbio in questa virtù e nella liberalità
verosimile. -rendere più estensivo (un procedimento lo- gico). torricelli
attraverso gli opportuni passaggi e semplificazioni (un problema matematico). mascheroni, 9-101
della curva elastica. -riportare a un caso concreto. g. gozzi,
che nacque e fu allevato in bottega d'un purgatore; altri riduce l'origine di
più lordi, i quali non dirò da un moral filosofo, ma dal principe della
caduco in lor mescolata. -attribuire a un preciso periodo del passato. lanzi,
osche. 41. sottoporre a un principio ordinatore, collocare con precisione e
con precisione e razionalmente nell'ambito di un sistema (e, in partic.,
regole di un'arte; sottoporre a un procedimento logico o a un metodo ordinatore
sottoporre a un procedimento logico o a un metodo ordinatore. citolini, 13:
d'ogn'uno. -volgere da un ambito concettuale a un altro; passare
-volgere da un ambito concettuale a un altro; passare dal senso letterale a
particella pronom. recarsi, andare in un luogo, trasferirsi da un luogo a
, andare in un luogo, trasferirsi da un luogo a un altro. -in partic
luogo, trasferirsi da un luogo a un altro. -in partic.: andare presso
qualcuno o a fargli visita; frequentare un luogo; esserci in determinate ore,
compagni ridendo allegramente di quel parapiglia con un breve giro per la campagna ci ri-
ore più calde del pomeriggio evelina riposava un po', e dopo si riduceva presso
piccola fortezza. -entrare liberamente in un luogo. davila, 73: dimandava
: di primo arrivo, mi ridussi ad un albergo ch'aveva per insegna un riccio
ad un albergo ch'aveva per insegna un riccio. groto, 2-65: vogliamoci
/ mette l'oste per mio conto un magnifico / desinar? verucci, 2-40:
abisso pericoloso chiamato cariddi, ch'è un enfiagione o giro d'acque di trenta passi
e caro, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla
unta a terra, si riducea in un corrente ruscello. sorte, -i-281:
esserne ospite fisso; avere residenza in un luogo. novellino, vi-123: che
troppo? rimuraro mezzo l'uscio d'un loro palagio dove si riduceano, perché non
mandavagli ogni dì per lo suo angiolo un pane bianchissimo e odorifero, e facevaio
alla moglie! -ritirarsi in un luogo a trascorrere gli ultimi anni della
, 1-217: « questa » disse un contadino, facendo strada, « è la
-andare a villeggiare; recarsi a risiedere per un periodo di tempo che si prevede limitato
sangue e con la morte ora d'un giovane / convien placarli [i venti]
abituali. trissino, 2-2-139: ogni un partissi / fuor del consiglio, e
. -anche: ritirarsi dal mondo in un eremo o, anche, in un
in un eremo o, anche, in un cenobio. cavalca, 19-31:
. cavalca, 19-31: ridussimi ad un luogo segreto per meglio potermi dolere.
, -ii-387: mi dice esserli un gran conforto in certi disegni '
disegni 'importanza poter ridursi in un luogo libero e ricrearsi in certi tempi
volendo più mariti, si ridusse in un monastero di oneste suore. g.
sempre nondimeno nello svegliarsi era sorpreso da un gran tremore nelle membra e da una palpitazion
fortunosamente; trovare scampo e riparo in un porto; porsi alla fonda. l
, tesoriero maggiore, che, sgridato un pezzo il cocchiero intanto ch'egli usciva
47. cercare scampo, rifugiarsi in un posto sicuro, anche riparando in un
un posto sicuro, anche riparando in un luogo sacro; sfuggire a un'insidia
; sfuggire a un'insidia, a un pericolo, porsi in salvo. livio
e..., scacciatigli in un momento da quel posto, gii costrinse a
predisporre la dilesa, per resistere a un attacco o in vista di un contrattacco
resistere a un attacco o in vista di un contrattacco. g. villani,
subitamente e ridussesi con la gente in un luogo alto. anonimo romano, 1-143
misura e regola. -confluire in un ordine religioso. sercambi, ii-351:
poiché non si potevano accomodare a riconoscere un re che non fosse pubblicamente e certamente
tempi migliori. -passare a trattare un argomento; giungervi nello sviluppo del discorso
: qui mi s'aprirebbe l'assunto d'un grand'argomento, ma tronco il riflesso
cecchi, 2-44: discorrevo recentemente con un umanista di tre cotte...
. disporsi, indursi, adattarsi ad assumere un atteggiamento, ad adottare un comportamento,
ad assumere un atteggiamento, ad adottare un comportamento, a seguire un'opinione,
seguire un'opinione, a uniformarsi a un tipo di vita; adeguarsi, piegarsi
decidersi. -in partic.: volgersi a un cammino spirituale. latini, rettor
-valersi di una prassi, di un metodo. s. maffei, 6-406
pochissimo gusto. 53. assumere un determinato stato: o conformazione o andamento
.: passare da uno stato a un altro in seguito a una reazione chimica
seguito a una reazione chimica o a un processo fisico. -anche: evolvere (
evolvere (una malattia); mutarsi (un fenomeno atmosferico); ritornare allo stato
); ritornare allo stato fisiologico dopo un mutamento o un'alterazione (una funzione
mutamento o un'alterazione (una funzione o un organo del corpo umano).
della luna [i venti] faranno un poco di mutamento, ma si riducono al
ispirarsi, conformarsi a una regola, a un modello (l'azione, le opere
andare a finire secondo precise modalità (un fatto). -anche: ritornare al
: ritornare al pregio, allo splendore di un tempo. zanobi da strata [
meno numeroso (le persone che costituiscono un gruppo; i gruppi, le famiglie
i gruppi, le famiglie che compongono un ceto); restringersi al numero stabilito
il numero ridutto, / [uando un di lor detto echinon già cede. sansovino
57. circoscriversi e fissarsi in un numero limitato. -anche: non superare
quantità; non essere di più di un certo numero. ruscelli, 2-399:
tratta di una garitta sufficiente per contenere un mobilio che si riduce a tre panchette.
. -attenuarsi, farsi impercettibile (un rumore o una luce).
marcia scemava; s'era ridotto adesso ad un lieve trepestìo tra le frasche e i
sassi del greto. -diminuire (un prezzo). broggia, 197:
voglia cosa o parte sua si serrerà un occhio, si giudicherà megio che se
affinché il negozio si vada riducendo in un luogo solo e si tronchino le lunghezze.
essere ricercato e individuato o spiegato secondo un preciso ordine di motivi. s.
: tutta la deità si riduce ad un fonte, come tutta la luce al primo
volermi... chiusa spontaneamente in un ritiro tutta la vita mia.
: tutto il sapere si riduceva a un poco di gramatica. forteguerri, iv-441:
a farci ammirare parecchie ore della sera sopra un morbido sofà. foscolo, xv-200:
ideale erasi ridotto a non essere altro che un ideale artistico. nievo, 365:
di fare o subire qualcosa; adattarsi a un provvedimento grave, estremo. sercambi
, io-ix-12: se io mi morissi un dì sottosopra, come poco meno mi avvenne
penso alla miseria mia, che per un scudo il mese mi son ridotta a
son ridotti a sì cattivo segno / che un quattrin marcio non è più fidato /
perché le non si ridu- chino sotto un governo tirannico. 64. venire
a tanta disperazione che egli la gettò un dì a terra della finestra, e per
segneri, hi-1-211: io farò con raccontarvi un successo, da cui vediate che voglia
per quest'estate avrò assolutamente bisogno di un prendisolino nuovo; il vecchio s'è ridotto
; il vecchio s'è ridotto in un modo, eppoi ora non vanno più così
più così. 67. prendere un andamento sfavorevole (una situazione, una
; giungere a incontrarsi o a radunarsi in un luogo; confluire in un posto stabilito
radunarsi in un luogo; confluire in un posto stabilito. niccolò del rosso,
, 78-7: ridotti si furo in su un prato / presso alla terra. storie
2-1166: qui per diverse vie tutti in un loco / vi ridurrete: e tu
-anche: ritornare al proprio esercito (un capo militare). ulloa [
. priuli, lxxx-3-754: godessimo anco un pezzo l'assistenza del clarissimo signor francesco
isticci, 1-ii-235: andando [nicolò] un dì secondo la sua consuetudine al palagio
quale si riducono i mercatanti, è un luogo in alto dove si vendono tutte
convengono. leonardo mocenigo, lxx-3-225: un giudizio de'baroni, del quale è
come si deve; far desistere da un comportamento arbitrario, violento, vessatorio;
240: quell'altro almeno / un uom non è di legno, e mia
, 1-26: pregando germanico che per un anno ancora dimorare ve lo lasciasse per
fine dalla reina leonora. -soddisfare (un desiderio, un'aspirazione). campailla
aree improduttive vengano, nel termine di un anno, ridotte a coltivazione.
alla follia. chiari, i-144: un abisso di confusione, di melanconia e
il vostro affanno. -scolare (un fiasco di vino). gemelli careri
). gemelli careri, 1-i-52: un suo compagno... giannizzero,
giannizzero,... avendo adocchiato un fiasco di vino che io portava per
in partic., il proprio gioco (un avversario). e. de cesari
saranno quelle... che non richieggono un così gran numero di recondite osservazioni.
-ridurre a, in pericolo: condurre in un rischio più o meno grave.
di tormentarmi e vuol ridurmi / a un estremo periglio, / a un estremo
/ a un estremo periglio, / a un estremo rimedio anch'io m'appiglio.
limitare grandemente. sinisgalli, 6-164: un curioso daltonismo... doveva portarlo
a stretto partito. -ridurre a un asso: mettere nelle peggiori condizioni possibili
(56): settenasso / fa correre un legale a disturbarmi / e da sei
/ e da sei cinque oggi ridurmi a un asso. -ridurre esanime: lasciare svenuto
a farle chiedere tregua, a strapparle un grido di spasimo, a ridurla quasi
sotto tredici colonnelli che dipendono poi da un mastro di campo generale che si trova
volontà. erizzo, 3-180: ridotti un giorno i giovani in suo potere,
scritto; dare la forma scritta a un atto negoziale, a una concessione,
di questo volgo. -ridurre in un modo: uniformare. ruscelli, 2-74
indrizzamento della ragione regolarla e ridurla in un modo. -ridurre in uno:
polve / degli atomi più sciolta in un riduce. -ridurre le cose ad
ad accordo: concludere una contesa con un accordo. sercambi, ii-165: tanto
mascherone maledetto. fatti da banda. in un batter d'occhio te lo spedisco,
concupiscibile appetito di provare un di questi leprosi... che
perire. spallanzani, iii-187: dopo un dato tempo le pianticelle si scomponevano,
atto, si riduce per la virtù d'un altro che è in atto.
viver liberi. testi, 3-270: che un pover'uomo sbattuto pur anche e nauseante
catene, sono accidenti che dovrebbono muovere un animo ben composto. -affrancarsi da un
un animo ben composto. -affrancarsi da un legame affettivo. a. braccesi,
.. mi ha facto prigione / d'un signor sì legiadro, acorto, umile
ant. che può essere riportato a un principio, a una categoria. boccaccio
in modo che sminuisce l'importanza di un fatto. pasolini, 10-200: scherzare
di un'affermazione, l'importanza di un fatto, il rilievo di un personaggio,
di un fatto, il rilievo di un personaggio, la forza di una rappresentazione
in fondo riduttiva, porta sempre a un unico tipo di risultati estetici (tipo
personaggi, non solamente lui, con un calo globale di rilievo, da un'obiettività
a sé della zona dei riduttivi. un settore separato, come vedrai. vi troverai
. -in partic.: che adatta un testo per la rappresentazione teatrale o per
, ii-3-345: mediò [schelling] tra un chiarificatore. e riduttore, quale il
fichte, del pensiero kantiano, e un sistematore possente, quale l'hegel.
6. sm. congegno meccanico inserito fra un albero conduttore e un albero condotto,
meccanico inserito fra un albero conduttore e un albero condotto, che ha lo scopo
che ha lo scopo di ridurre in un rapporto fisso il numero dei giri e
, una vite e una ruota elicoidale, un rotismo epicicloidale, una trasmissione con cinghie
, quattro cilindri, quattro marce e un riduttore. 7. valvola che
che serve a diminuire la pressione di un fluido, mantenendola costante a valle di essa
p. levi, 2-80: in un attimo, l'apparecchio fu montato, il
o una tensione (e di solito è un trasformatore in discesa). 10
diventati fertilissimi. -ripristino della funzionalità di un edificio; restauro. carducci, ii-9-72
gran nicola pisano. -trasformazione di un prodotto grezzo in uno finito.
, 1-i-177: in questa contrada esistono un filatoglio per la riduzione delle sete in organzini
gradita o più meritoria della riduzione di un reo. vincenzo maria di s.
buona. -ant. l'awezzare a un cibo. m. savonarola, 1-194
. il ridurre all'obbedienza una città o un territorio, anche con l'impiego delle
convocazione di un'assemblea, adunanza di un organo collegiale, consultivo o legislativo.
, pensò di dare ah'eccellenza vostra un tenue attestato della sua rispettosa gratitudine,
persone in una casa privata 0 in un luogo pubblico. goldoni, v-619:
di nobiltà, che doveva in casa di un cospicuo cavaliere tenersi a quest'unico oggetto
, di gente armata; concentramento in un luogo. vimina, 1-112: nelle
stropicciar l'ambra, verbi gratta a un panno, que'peli del panno acchiappano l'
drastica: il mondo non è più che un osso; nel secondo, un'esplosione
un'esplosione stupefacente: il mondo è un milione, un miliardo di odori.
: il mondo è un milione, un miliardo di odori. -concentrazione di
miliardo di odori. -concentrazione di un liquido per mezzo dell'evaporazione. stampa
fanno venir voglia di leggerle, d'un fiato, ma piuttosto di fermarsi qua e
modo di ridare intensità alla parola attraverso un procedimento di riduzione che lascia molto al
mentale; diminuzione d'intensità, di un sentimento. savinio, 293: la
7. copia o riproduzione di un disegno, di una figura, di
disegno, di una figura, di un ritratto in formato minore, anche con
intende la copia che si fa di un oggetto, dandogli la stessa forma,
riduzione alla scala di 1 a 10000 d'un piano del distretto di parigi.
di una merce, del compenso per un lavoro, di una spesa; sconto,
altr'anno a torino; poi dopo un po'di parole mi chiede che cosa ne
volponi, 8-38: èssi già stavano preparando un proprio piano... fino al
al calcolo sicuro di nuovi profitti, a un raddoppio in due anni del fatturato
due anni del fatturato, alla riduzione di un terzo delle spese generali.
il 1987. -abbassamento della rendita di un capitale, degli interessi corrisposti da un
un capitale, degli interessi corrisposti da un monte. siri, i-483: incontrò
9. diminuzione del numero di un insieme di elementi. g. g
dei dipendenti di un'azienda o di un corpo militare per mezzo di licenziamenti o
corpo del genio civile, può da un giorno all'altro esser messo a riposo.
sette milioni. buzzati, 1-212: « un nuovo regolamento eccellenza? » chiese drogo
dicevo sempre ». -accorciamento di un periodo di tempo, in partic.
10. correzione di una misura, di un rilevamento, di un dato scientifico.
misura, di un rilevamento, di un dato scientifico. soderini, i-42:
alterata la nascita delle stelle e per un poco il rivolgimento dei cicli, siccome
'riduzione': correzione che si fa ad un calcolo o ad un'osservazione. in questo
12. procedimento intellettuale col quale un concetto viene inserito in una determinata categoria
una determinata categoria oppure è attribuito a un genere o a una specie; identificazione
parola filosofica di 'riduzione'. quando pertanto un genere conserva il concetto da cui esso
risulta da una tale operazione non è un genere novo, ma è il primo con
opera, più breve e destinata a un determinato pubblico, effettuata dall'autore stesso
un'opera letteraria, in partic. di un romanzo. moretti, ii-636: si
persegue il plagio o il furto d'un titolo da parte d'una casa cinematografica
una di queste per la riduzione a'un romanzo o d'una 'a grande novella'.
. -traslitterazione di una parola da un alfabeto a un altro. lanzi
di una parola da un alfabeto a un altro. lanzi, 1-4-40: voglio
i verisimili. 14. in un riduttore meccanico, rapporto fisso fra il
. 18. bot. mancanza di un costituente in un apparato. 19.
. bot. mancanza di un costituente in un apparato. 19. chim. sottrazione
19. chim. sottrazione di ossigeno da un composto per mezzo della reazione con sostanze
sostanze riducenti, in partic. da un ossido per ottenere il metallo corrispettivo (
chimica organica, introduzione di idrogeno in un composto. tommaseo [s. v
operazione per la quale si conduce ad un grado minore od alla totale disossigenazione un
un grado minore od alla totale disossigenazione un dato composto. lessona, 1256: in
colla quale si toglie l'ossigeno ad un ossido metallico per mettere a nudo il metallo
rapporto fra la dimensione dei cristalli di un minerale e quella delle particelle derivate dalla
si limita il contenuto o la portata di un atto o di un rapporto giuridico;
la portata di un atto o di un rapporto giuridico; l'effetto, il risultato
; l'effetto, il risultato di un tale tipo di atto o procedura. -riduzione
con cui si riducono gli effetti di un testamento in modo che esso non leda
unificazione delle dimensioni spaziali e temporali di un corpo, in quanto dipendenti da un
un corpo, in quanto dipendenti da un unico campo. t. regge,
apofonica o quantitativa: diminuzione quantitativa di un fonema, con passaggio alla quantità breve
, la 'riduzione dei termini simili'di un polinomio ha per scopo la sostituzione di
i termini che hanno la stessa lettera di un solo, senza che il valore del
il metodo di 'riduzione all'unità'è un metodo che si adopera di preferenza nelle proporzioni
, eseguita per riporre nella sua sede un osso lussato o fratturato o anche un
un osso lussato o fratturato o anche un organo emiato. m. savonarola,
opera lirica, di una sinfonia, di un concerto) a un organico più piccolo
sinfonia, di un concerto) a un organico più piccolo di quello previsto dall'
di quello previsto dall'autore, a un solo strumento o a una sola voce
una qualunque popolazione naturalmente si distribuisca in un paese. le riduzioni de'popoli selvaggi si
di trama e di ordito contenuti in un cm2 di tessuto. 31. topogr
. correzione di osservazioni angolari eseguite da un punto prossimo all'effettivo punto trigonometrico (
ritiene di poter ridurre la spiegazione di un evento a un unico principio o causa
ridurre la spiegazione di un evento a un unico principio o causa generale o di poter
come scienza, come sapere descrittivo di un 'oggetto'mente... ne critica il
dei 'giochi linguistici'debba essere ridotta a un principio esplicativo unico. p. rossi
: riduzionismo vuol dire pensare che per un evento esista una sola causa e ridurre
-indirizzo scientifico che fonda la conoscenza di un organismo complesso sull'analisi delle parti componenti
culto e al sacrificio, a causa di un certo 'riduzionismo orizzontale o celebralismo moralizzante'.
è stato spesso attaccato come se fosse un campione di quel riduzionismo meccanicistico che vuol
trama del comportamento umano null'altro che un gioco di neurotrasmettitori. = deriv
intensità o potenziato (una sensazione, un sentimento, una facoltà intellettuale).
distanza di tempo, un'idea, un ricordo, un sentimento, una passione
tempo, un'idea, un ricordo, un sentimento, una passione.
2. provocare di nuovo in altre persone un comportamento, una reazione. manzoni
, scuotere dall'inerzia una persona, un popolo, una classe sociale. foscolo
per scuotermi e rieccitarmi, ho scritto un articoletto su un settimanale liberale intorno alla
rieccitarmi, ho scritto un articoletto su un settimanale liberale intorno alla traduzione..
intorno alla traduzione... di un opuscolo dello stalin. -con riferimento a
ancora: per indicare il ripetersi di un fatto, di una sensazione, di
fatto, di una sensazione, di un fenomeno già sperimentato in precedenza o anche
in precedenza o anche la ricomparsa di un luogo già noto (anche unito con
luogo già noto (anche unito con un pron. atono enclitico).
dopo un'assenza, il loro ritorno in un luogo. guerrazzi, ii-58: mentre
abbandonato, rideccoti comparirgli dinanzi curio con un palmo di lingua fuori. pratesi, 5-323
parve tempo, daccapo rieccotelo fuori come un saltatore di corda. pirandello, 8-159:
letterari, figurativi o musicali propri di un altro autore. -in senso concreto:
. -in senso concreto: reminiscenza di un altro autore. b. croce
], 48: il riecheggiamento passivo di un tema musicale 0 ideologico, la parte
riecheggiare), agg. ripetuto in un discorso. einaudi, 542:
risonare ai nuovo (una voce, un grido). e. cecchi
altro, riecheggiavano i giudizi critici d'un popolo che seppe il fatto suo in
propri di un'altra realtà, di un tempo passato. alvaro, 15-71:
stanza gli pareva riecheggiare la vita d'un tempo, le costole dei libri allineati negli
. 5. corrispondere ritmicamente a un suono. deledda, v-674: il
). riflesso più volte dall'eco (un suono). comisso,
[la moto]... faceva un grande fracasso riecheggiato tra quelle cime.
. che ri toma o rientra in un luogo. lucini, 5-28: il
ant. e letter. ritornare in un luogo, in partic. in patria,
costui si lasci. -entrare in un edificio. luca pulci, ii-72:
4. ritornare a manifestarsi in un dato modo (un ricordo, in
ritornare a manifestarsi in un dato modo (un ricordo, in relazione con una prop
. riedificaménto, sm. ricostruzione di un edificio abbattuto o crollato. bergantini
(riedifico, riedifichi). ricostruire un edificio abbattuto o cadente nello stesso luogo
castello. scaramuccia, 174: di un danno inevitabile da voi forse non imaginato
altrettanta spesa per riedificarla. -racconciare un oggetto frantumato. sinisgalli, 6-97:
lacuna di figura esagona irregolare riedificata sopra un antico allacciamento. massaia, vii-205:
reedificazióné), sf. ricostruzione di un edificio, di una struttura muraria o
fornace non può passare per la riedificazione d'un mulino, che già fu mezzo miglio
, 42: il valentuomo non tentò un impossibile, allorché pretese di voltare una
allorché pretese di voltare una mole di un solo arco per la riedificazione di quel ponte
. -in partic.: fondazione di un diverso ordinamento sociale. b. croce
sf. edizione di un'opera o di un testo successiva alla prima; ripubblicazione di
testo successiva alla prima; ripubblicazione di un libro. mazzini, 24-87
1751. montale, 12-595: c'è un mio amico che sta preparando la riedizione
, 17-138: ho riletto tutto d'un fiato le poesie di gozzano...
fiato le poesie di gozzano... un dagherrotipo invecchia meno del bronzo (com'
cervello d''a femmena, si manifesta in un apprendimento e in un rifacimento, d'
si manifesta in un apprendimento e in un rifacimento, d''o ragionamento delì'ele-
figur. riproposta, senza cambiamenti, di un fenomeno storico; ripresentazione della stessa formula
appare quasi la riedizione del frajo di un tempo: un ragazzo del suo paese,
riedizione del frajo di un tempo: un ragazzo del suo paese, della sua
riprende il titolo e le situazioni di un vecchio film di successo, con una
antisociali (in partic., in un detenuto o comunque in un condannato)
, in un detenuto o comunque in un condannato), di una nuova coscienza
], 28: dal 1935 in poi un nuovo principio si è venuto affermando:
possono essere recuperati, rieducati grazie ad un acconcio lavaggio del cervello.
jahier, 2-81: se la guerra ha un valore morale: rieducare alla salute,
. riportare alla funzionalità con opportuni esercizi un arto o un organo leso. -anche:
funzionalità con opportuni esercizi un arto o un organo leso. -anche: sottoporre una
-anche: sottoporre una persona traumatizzata a un acconcio trattamento per ricuperare l'uso delle
l'uso delle proprie facoltà; addestrare un minorato fisico o psichico per adattarne le
, prima di esporli sulla scena, un corso di solfeggio, che...
condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso
simil. coltivato di nuovo razionalmente dopo un periodo di abbandono (un terreno).
razionalmente dopo un periodo di abbandono (un terreno). pea, 7-221:
7-221: si trattava su per giù di un villaggio piccolo sorto lì, di recente
rieducarsi in una piantagione dello yunan. fu un modo per conoscere la vera cina,
antisociali (in partic., in un detenuto o
comunque in un condannato), di una nuova coscienza
religiosamente morale. bernari, 3-118: è un regime di terrore dal quale ci si
dal 1910. 2. addestramento di un minorato fisico o psichico, allo scopo
residue; trattamento a cui è sottoposto un traumatizzato per ricuperare l'uso delle facoltà
rieguardo, sm. ant. retroguardia di un esercito. andrea da barberino
). riprendere, modificare e correggere un testo già elaborato in precedenza, allo
trame copia da sottoporre agli occhi di un amico milanese. vittorini [in v bompiani
xx fu... per l'arte un periodo di smarrimento e di febbrile rielaborazione
neastica. 3. adattamento di un brano o di un'opera musicale.
. che si farebbe se si rielaborasse un pochettino anche bellini? 4.
combustibile ne nsultano semplificati; si ottiene un elevato rendimento dal combustibile. =
2. ant. scegliere nuovamente, dopo un precedente abbandono. 5. agostino
, v-1-121: i rettori sono eletti per un anno e non sono rieleggibili se non
3-39: i membri eletti durano in carica un anno e possono essere rieleggibili..
essere rieleggibili... scadono però un terzo ogni quattro mesi. costituzione della
emanatistica, processo di derivazione secondaria da un essere meno perfetto, già emanato dall'
analisi infinitesimale, sulla 'flussione'di un punto nello spazio per la costruzione della
conoscenza (dal mordere la mitica mela a un modello di spazio riemanniano).
seconda volta; sottoporre a ulteriore revisione un testo. p. e.
. sottoposto a revisione, correzione (un testo). caro, 15-iii-92:
2. per simil. venire fuori da un luogo appartato, da un nascondiglio,
fuori da un luogo appartato, da un nascondiglio, dall'oscurità. soldati,
incartamento era scomparso... dopo un certo periodo l'incartamento riemerse e la
3. ritornare a essere percepibile (un suono). savinio, 12-381:
giudice, 2-138: c'è stato un silenzio breve, in cui sono riemersi i
. rifarsi vivo e presente nell'animo (un ricordo, un sentimento).
presente nell'animo (un ricordo, un sentimento). sbarbaro, 2-47:
presero risalto... un'inquietudine, un dolore morale. -essere conosciuto dopo
dolore morale. -essere conosciuto dopo un periodo di oblio. b. croce
dal torpore o dall'assorbimento totale in un pensiero. bonsanti, 4-557: la
iedi, davanti a lui, anche se un po'per tralice si precisò, tessi
accade che il primo motore... un pochino si muova, per rabbia o
per rabbia o pietà di chi gli riconosce un minimo garantito e lo aiuta a riemergere
ritorno a galla dopo un'immersione o un tuffo in acqua. la repubblica [
della riemersione maiorca e stato accolto da un grande e caloroso applauso. =
2. per simil. conservato dopo un lungo trascorrere di anni. angelini
dovunque riaffiorasse, quasi luce riemersa, un ricorso di gesù o di maria,
sostant. magalotti, 23-169: supposto un riempiente infinito, ben vedete che non
. -anche: operazione di riempire di un liquido o di una sostanza solida un recipiente