le mazze sotterra perché ribarbino e facciano un po'miglior fondamento. 2. figur
tere nuove radici; attecchire in un terreno diverso attraverso il getto di nuove
di retta che unisce gli estremi di un arco di curva (corda) e la
è pericolosa cosa o portar tropp'alto un uom privato o volerlo ribassare dapoi di
-per estens. perdonare una colpa o un errore, sminuendone l'importanza.
2. diminuire, contenere (un costo, una spesa, un compenso
(un costo, una spesa, un compenso). delfico, iii-415:
ho tutti venduti. carducci, iii-27-11: un giornale... ribassa il prezzo
privilegio dell'acquirente, che ha stipulato un contratto di acquisto a rimesse dilazionate,
. attenuare l'intensità dei colori di un dipinto. algarotti, i-vn-33: e'
fresca come ella era, almeno almeno un cencinquanta anni. tanto egli ne ribassò
ha innalzata nuovamente la grande, dopo un momento ha ribassata questa, ne ha
di prezzo, di valore; subire un ribasso nelle quotazioni (di mercato,
ribassare. ghislanzoni, 2-48: ancora un altro suddito, / ancora un'annessione!
6. essere più basso (rispetto a un elemento architettonico contiguo). temanza
medesimo. 7. placarsi (un moto popolare, una ribellione).
2. diminuito, contenuto (un prezzo, un costo, un compenso
. diminuito, contenuto (un prezzo, un costo, un compenso).
(un prezzo, un costo, un compenso). delfico, iii-418:
[18-i-1986], 26: un milione di sconto e interessi ribassati.
corda considerevolmente più lunga della freccia (un arco). ribassatóre, sm.
di una merce, del costo di un servizio, del compenso per un lavoro
di un servizio, del compenso per un lavoro; sconto. -a ribasso o fare
fare di ribasso o ribasso: concedere un abbuono sul prezzo pattuito o la
.., non occorre sperar ribasso un soldo o per dir meglio risparmio.
che parlando ridioma turco, potè ottenermi un ribasso al prezzo del mio imbarco.
durò poca fatica a farmi accettare da un caposquadra, che aveva preso a cottimo di
che aveva preso a cottimo di far un pezzo di strada, rilevandola a ribasso da
pezzo di strada, rilevandola a ribasso da un sott'ap- paltatore. fanzini, iii-364
in terra. -diminuzione della rendita di un capitale temporaneamente prestato ad altri; calo
. ghislanzoni, 16- 273: un banchiere?... nei momenti consacrati
affetto / destò in petto / d'un banchiere / che il suo spasso /
prezzo di una merce, il costo di un servizio ecc.). gobetti
si prevede di acquistare in seguito a un prezzo inferiore. -al figur.:
. -vendere al ribasso: alienare un bene a un prezzo inferiore al valore
-vendere al ribasso: alienare un bene a un prezzo inferiore al valore di mercato.
non facendo l'ubbidienza, ribastonarlo con un po'più garbo della prima voilta.
giovane, 10-964: e'c'era forse un altro più bel punto, / ch'
d'oggi, e fece d'alessandria un 'ribat ', o, a modo
. battere di nuovo o ripetutamente (un chiodo, una borchia); lavorare a
a caldo più e più volte (un metallo). fiore dei
è attuto il cappello in formazione d'un foglio, a forza di dargli il
, ribattendo meccanicamente una borchia che sporgeva un po'per storto. -battere ripetutamente
con il battipanni o lo scamato (un tappeto, un materasso). tommaseo
o lo scamato (un tappeto, un materasso). tommaseo [s.
le materasse del vostro letto, che è un pezzo che non è stato ribattuto '
o ripetutamente di una questione, di un affare; insistere nel dire o nel
sempre le stesse cose; perseverare in un proposito. bibbiena, 1: lascierò
percuotere una seconda volta una persona, un animale. dante, inf, 20-43
astolfo in pavia. -respingere un assalto; rintuzzare un colpo. bembo
. -respingere un assalto; rintuzzare un colpo. bembo, io-iv-176: ordinare
, io-iv-176: ordinare che si facesse [un battifolle] affineché e'fosse a tutto
rannicchiarsi, / ora coprirsi, ora mostrarsi un poco, / ora crescere inanzi,
loco. tasso, 6-43: tancredi con un colpo il ferro crudo / del nemico
, 2-iii-13: questa sera mi sono conquistato un posto a sedere per studente che non
l'altro lo ribatte '. -respingere un tiro. - anche assol. v
tuttosport », 31-i-1983], 7: un sinistro tagliato bellissimo di hemandez obbligava martina
(l'acqua, la corrente di un fiume). ramusio, cii-ii-399:
strumento musicale; battere più volte su un tasto, sulla membrana di uno strumento
el retablo de maese pedro 'attacca un tema invariabilmente ripetuto da ciaramella abruzzese.
-far sonare una seconda volta le ore di un orologio. ghirardacci, 3-229: li
sopra il campanile di san pietro sia un uomo che del continuo e giorno e
100 tanno. -riscrivere a macchina un testo (per presentarlo meglio o per
per ragioni di sicurezza la punta di un oggetto metallico (un chiodo, un sigillo
la punta di un oggetto metallico (un chiodo, un sigillo) conficcato in
un oggetto metallico (un chiodo, un sigillo) conficcato in una superficie.
di lamera di ferro che passi da un canto all'altro della balla, talmente che
commesse insieme e congiunte nella commissura da un pemetto intorno al quale si volgano;
, un'immagine, il calore, un suono. fausto da longiano, 15
ombre rette. vasari, ii-50: contraffece un libro di cartapecora un po'vecchio,
ii-50: contraffece un libro di cartapecora un po'vecchio, che par vero, e
. percorrere di nuovo una strada; ripetere un percorso. documenti diplomatici milanesi,
queste terre. -rifare con precisione un esercizio. magalotti, 9-2-233: gente
e per proteggerne le radici o ricoprendo un solco). tanaglia, 1-1245:
lente / vacche spinge; altri semina; un ribatte / le porche con sua marra
la carrozza alta e nera si chiude come un guscio. 14. eseguire
14. eseguire nuovamente una misurazione o un rilevamento topografico, allo scopo di ottenere
ij>. detrarre da una quantità o da un numero. casti, iii-127:
russia] bisogna ribatterne per lo meno un quarto, e la cifra di soprawanzo sarà
, sì a ribattere le calunnie d'un vecchio poeta. manzoni, fermo e lucia
da ribattere le resta in gola come un osso di traverso. -con metonimia
dissemi nel discorso del parlare che in un altro modo si poteva ribattere bartolommeo.
dice il contrario di quello che dice un altro e s'mgegna con parole e con
clelia, sposarsi era una scelta, non un rimedio. -aggiungere parole,
: il ragazzo, tornato fuora, stato un poco, ribatte; e non gli
e la culatta del pezzo si metta un buon assone, per rispetto che le culatte
giuliani, i-80: la mariuccia è un capriccietto, che non se ne trova
rimbalzare dopo aver colpito una superficie, un ostacolo. g. cattaneo, 2-ii-30
spazio di tempo discreto, si conterà un punto. 24. riflettersi (la
, 15 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso
26. rintoccare nuovamente (le ore di un orologio); risonare (uno strumento
, 2-96: dalla torre / cade un suono di bronzo: la sfilata / prosegue
27. figur. insistere su un argomento, in una richiesta, in
, in una ricerca; perseverare in un atteggiamento. fra giordano, 3-284:
che io... lavoro in un gabinetto. 28. venat.
. 28. venat. sparare un secondo colpo a un animale. dizionario
. venat. sparare un secondo colpo a un animale. dizionario dello sport e dei
ribattere ': nella caccia, tirare un secondo colpo all'animale subito dopo il
. -per estens. l'assegnare un nome nuovo a una persona o a
sbattezzamenti e ribattezzamenti di strade sono un nonsenso. 2. figur.
dagli eretici, che sostiene la necessità di un nuovo battesimo per l'ammissione nella chiesa
il clinico di padova non aveva ordinato un regime particolare diverso da quello del medico
gran mondo altro veramente non sia che un vario e vago e magnifico teatro delle
.): ameno, delizioso (un luogo). compendio dell'antico testamento
-piacevole (il verso di un uccello). tanara, 199:
tassoni, xvi-679: vedesse anche di ritrovargli un qualche letterato da tenere in casa;
. p. maffei, 31: erano un giorno malachia ed i fratelli in santa
con le novizie a recreazione, in un subito (senza che punto se lo
sezze, i-283: con l'occasione che un giorno di festa ci ritrovassimo con alcuni
radunati in santa recriazione, si leggeva un libro delli miracoli della madonna.
ricreazione,... diterminorono fare un ballo in sulla piazza de'signori.
se oggi non fosse giornata di martirio per un segretario, avrei già letta la vostra
le ricreazioni intellettuali dovevano essere scarse in un paese dove non era traccia d'arte
stupida con cui andrebbe ad a- scoltare un qualunque 'virtuoso'. palazzeschi, 1-403:
si fece nella corte di parigi, buttò un partito di giuocar ad un giuoco che
, buttò un partito di giuocar ad un giuoco che si chiama dell'impe- ratrice
mi dilettai d'apprender a strimpellare passabilmente un chi- tarrino, e...
contemplazione, instromento per fabbricare nell'anima un paradiso, scala per ascendere al cielo
dalla fuga,... mancatoli in un tratto le forze e i sensi,
fusse lì a quella dirittura potesse pigliare un poco di recriazione, cné andare su
che quando noi torniamo tu abbi fatto un poco di cucina a ricreazione de'frati.
realtà nell'attività artistica o anche di un testo nella traduzione. b. croce
la conoscenza è... rifacimento di un fatto, ricreazione ideale di una creazione
siamo andate a ricreazione, a prendere un poco d'aria. ludovisi, lii-12-13
ricreazione. -essere alla ricreazione di un luogo: soggiornarvi per villeggiatura.
di cavalleria, d'urtar col cavallo un pedone? andrea da barberino, 1-236
far rimanere ricredente: far recedere da un proposito, da un atteggiamento ostile;
far recedere da un proposito, da un atteggiamento ostile; indurre con le armi
'lettere di richiamo': lettere che un sovrano manda al suo ambasciatore per farle tenere
/ né più in errore involti / d'un falso onor la gelosia v'allarmi.
sospetti, se avete rimorso d'avermi un po'strapazzato, tutti i vostri torti
da quello che pensava utile a voi un anno fa; ora mi piacerebbe vedervi
-indurre a riconoscersi (in unione con un compì, pred.).
quasi tre ore agitatissimo e oppresso da un umore così tetro che quasi lo faceva ricredere
-farsi mansueto, ammansirsi (un animale). giacomo da lentini,
.. / e quando se'con lui un poco stato, / anche 'l risalutrai
questo riflesso per tanto può esser sempre un grande ostacolo a questo matrimonio, e
1-104: la democrazia molto si arrovellò un giorno per le forme politiche degli stati
ricrescere, il formarsi nuovamente di un tessuto calloso. trattato delle mascalcie
le loro masnade, mostrando maggiore forza l'un dì che l'altro. della casa
. 3. ampliare e sopraelevare un edificio. testi fiorentini, no:
. 4. superare, eccedere un numero prefissato. ordinamenti intorno agli sponsali
questi benefici non giudicava sufficiente per dare un decente stabilimento ai suddetti individui, suggerì
. 6. aggravare di tasse un contribuente. giov. cavalcanti,
far ricrescere la minestra: lasciarla un po'nella pentola dopo cotta perché s'
immortale. -salire di livello (un liquido, il mare). sassetti
parte l'acqua vi ricresce così in un subito che viene con tanto impeto e rovina
anch'esse e si avesse a far ivi un altro colmo o rialto nel mare.
. 8. riformarsi biologicamente (un tessuto). crescenzi volgar.,
si poteva, ma i superiori chiudevano un occhio. -svilupparsi di nuovo dopo
sottobosco. 9. aggettare (un particolare architettonico). baldmucci, 136
inclinare i'vedea, perché da quasi un anno, vieppiù ricresce ed a te
au mento del volume di un corpo fisico, in partic. per
che il ricrescimento dell'olio tra l'un metodo e l'altro sia circa a
. 2. ingrandimento apparente di un oggetto prodotto da uno strumento ottico.
3. innalzamento del livello dell'acqua in un bacino, in un canale o nel
dell'acqua in un bacino, in un canale o nel mare. -in partic.
più presto si scaricavano: il che cagionerà un maggiore rincollo ed un più alto ricrescimento
il che cagionerà un maggiore rincollo ed un più alto ricrescimento. 4.
quarto... è cagione di un notabil ricrescimento della rata dovuta.
della rata dovuta. -aumento di un compenso. vasari, 4-ii-20: dissi
; in tempo di pace ancora hanno un grandissimo ricrescimento. -rincaro del prezzo
.. esigevano, oltre alle gabelle, un diritto chiamato del ricrescimento, il quale
.. era imposto a ragione di un soldo per lira sopra tutte le partite di
8. accrescimento dell'intensità di un sentimento, di un moto dell'animo
dell'intensità di un sentimento, di un moto dell'animo. f. corsini
e tra qualcheduno de'nostri ancora per un poco..., con ricrescimento
cavaliere e amendue insieme formate come in un gran corpo di mostro,...
di tai colpi, scredente! / guarda un po'com'io sto: guarda com'
. formato dalla crescita e dallo sviluppo di un organismo vegetale. bergantini, 1-345
nel novello aumento / intorno ad esso un ricresciuto circolo / tumoroso, che col
... le ville sono sempre un po'tristi, anche le meglio tenute:
. -reso più intenso, esagerato (un sentimento). magalotti, 26-311:
nuovo il segno della cresima (in un contesto ironico). viani, 10-288
viani, 10-288: gli misero in fronte un cerotto in croce sì che pareva l'
delle dimensioni dei grani cristallini che compongono un aggregato, per mezzo di un opportuno
compongono un aggregato, per mezzo di un opportuno trattamento meccanico e termico.
: ti [donna] voglio mettere in un bicchiere, diluirti come lo zucchero poi
la ricristianiz- zazione della società passa per un momento preciso: quello in cui noi
, che da colpe tante / ricrocifisso un figlio dio prevede? -che partecipa
dotti, 1-160: sul calvario novel di un rostro pio / salendo vai, croce
, co'i chiodi in te d'un santo zelo / ricrocifisso, a noi favella
slungna! = forma aplologica di un * recruditudine, che deriva dal lat
ufficiali non v'è riso, ma un rictus, un tetro ghignetto sardonico,
v'è riso, ma un rictus, un tetro ghignetto sardonico, che tiene del
porzione di spazio, della capacità di un ambiente, di una costruzione, ecc
ecc. ximenes, 313: un lavoro così straordinario che non può in
. guiducci, i-3-4-30: per un punto solo che si metta al ricuciménto
veduti, perché quell'omelia veramente è un rappezzamento e un ricuci- mento di vari
quell'omelia veramente è un rappezzamento e un ricuci- mento di vari passi di più
vendetta le ricucinano in maniera da fame un pasticcio da diavoli. 2. figur
tabula rasa di tutto. ci arriveremo un giorno, ma per ora ci vuol pazienza
cinato nuovamente; riscaldato (un cibo). -al figur.:
soffici, v-2-53: rimestavano infaticabilmente un certo numero di vecchissime e comunali idee
ricucisci). riparare con una rammendatura un tessuto o una pelle strappati; cucire
o una pelle strappati; cucire di nuovo un indumento o un manufatto di cuoio scuciti
; cucire di nuovo un indumento o un manufatto di cuoio scuciti. -anche:
di cuoio scuciti. -anche: riattaccare un bottone. crescenzi volgar.,
l'aco in mano, non pure ncucire un poco la calza del marito quando ella
parti strappate o lise del tessuto di un abito. moravia, ix-151: non
i buchi. 2. ricostruire un insieme di edifici semidistruttrici da eventi bellici
che l'uomo era morto, con un ferro incurvato gli cavavano per le nari il
piaga che si ricuce. rilegare un periodico, un libro. mazzini
ricuce. rilegare un periodico, un libro. mazzini, 5-236:
. figur. mettere disordinatamente insieme in un testo parti o elementi differenti; comporre alla
gli altri verseggiatori appena incominciano a ricucire un sonettuzzo o un madrigale. carducci,
appena incominciano a ricucire un sonettuzzo o un madrigale. carducci, iii-18-235: sfilare
ed il suo merito nell'essersi ricucito un abito... con pezze e pezzuole
e poi li ricucisce insieme malamente attraverso un 'tono'moralistico che è al puro e
semplice servizio del lettore. -rivedere un testo antico, ammodernandolo stilisticamente e lessicalmente
osteria son tre soli e c'è un oste che pensa a ricucir le frasi.
9. giustapporre espressioni linguistiche nostrane a un modello culturale straniero. carducci, iii-5-280
carducci, iii-5-280: voi ricucite sopra un 'gilet'parigino le frasuccie degli ascetici del
e intrighi; ricreare l'unità di un partito o di una comunità; ristabilire
questo chiarimento dev'esserci ma deve essere un chiarimento effettivo, non per ricucire una situazione
ncucire i contatti? che so io, un messaggio a matita sopra un muro di
io, un messaggio a matita sopra un muro di salsa raggi, un'occasione durante
ricuscitó). rammendato o cucito nuovamente (un indumento strappato, consunto o scucito,
indumento strappato, consunto o scucito, un oggetto, una busta lacerata).
sia) bianco. pratesi, 5-385: un sontuoso arazzo dipinto, ma tagliato e
passa in entrambi i lembi accostati di un tessuto o di una pelle; cucito
/ lunga, le chiome incolte, indosso un manto / ricucito da spini. c
. -sm. parte ricucita di un abito; ricucitura. fagiuoli, x-167
; ricucitura. fagiuoli, x-167: un cert'abito avea, / che i punti
riposte e soprapposte, / impazzato sarebbe un computista. 2. suturato.
chi vi campa toma rifinito / o con un piè di legno o manco un occhio
con un piè di legno o manco un occhio, / col capo in pezzi e
ai carotidi recise e di flemmoni che gonfiavano un braccio come un pallone.
di flemmoni che gonfiavano un braccio come un pallone. -richiuso dopo averlo farcito
-richiuso dopo averlo farcito (il corpo di un animale pronto per la cottura).
pare uscito di ghetto! nero come un calabrone! con una gota ricucita perfino
.. s'era qualificato, da un par de giorni, per un ronzìo reale
da un par de giorni, per un ronzìo reale e carabinie- resco..
resco..., insomma, per un benemerito ronzare. sicché loro le ragazze
senza criterio; accozzato, raffazzonato (un testo letterario). nievo,
e malamente raffazzonate per la stampa da un letteratello fredduraio. baldini, 9-50: pur
. -trice). che mette insieme un testo ricavandone le singole parti della tradizione
ricuciture, quel mosaico di ritagli patinato d'un sudicio annoso, avevano finito per assumere
piccoli servigi di ricucitura: quando magari un bottone sta per andarsene e bisogna corroborarne
3. figur. processo di ristrutturazione di un sistema linguistico. f. f
il credito. -produzione o rifacimento di un testo letterario per mezzo dell'unione di
ii-13-109: ma vedi: non è un romanzo solo, ho fatto la fusione o
la ricomposizione e ricucitura criticamente rapsodica d'un frammento per me molto antico, d'una
molti frammenti che forse non appartengono ad un unico scritto... non mi si
4. rinnovato accordo, risoluzione di un contrasto fra persone o gruppi.
una posizione, battere in ntirata (un esercito). novellino, xxvtii-826
gomene. -subire il rinculo (un pezzo di artiglieria). crescenzio,
disus. spazio lasciato libero dietro a un pezzo di artiglieria, per concedergli di
. romoli, 150: ag- giungavisi un poco di brodo magro di cappone o di
2. effettuare l'operazione di ricottura di un metallo o del vetro. - anche
al carbone, deve prima provedere a un prattico et intelligente sceglitore, quale con di-
bene, sì vi si riquoce con un altro fuoco, come fuoro cotti gli apostoli
ricuocono mille volte, prima che egli un piacere consegua? 7. per
e vantaggiosa il farvi le fosse anticipatamente un anno prima di piantarvi gli ulivi,
sf. disus. riconquista militare di un territorio, di una posizione strategica,
porta via dalle spalle alla infanta reai un velo color de rosa... -non
il suo primo ministro di dare al canova un premio per le fatiche sofferte nella ricupera
sua figura. 3. salvataggio di un persona in pericolo. zucchelli, 28
5. riacquisizione del possesso di un bene o di un diritto da parte
del possesso di un bene o di un diritto da parte di chi ne era stato
mente, che può essere rivissuto (un ricordo). g. raimondi,
, al di là dei quali è un vuoto, un'acqua, un lago di
quali è un vuoto, un'acqua, un lago di tempo dove ancora io non
alla vita normale da terapie opportune (un infermo). 4. che può
si doveva dire dell'ing. sears, un liberale molto a destra, ma gran
. 2. riconquista militare di un territorio. sanudo, xxxii-298: farli
tr. { ricùpero). riprendere un oggetto, uno strumento, un bene materiale
riprendere un oggetto, uno strumento, un bene materiale che è stato in precedenza
dalla furia degli elementi o danneggiato da un incidente; ritrovare dopo molte ricerche.
persone o cose cadute in acqua; salvare un naufrago. anonimo romano,
. -cercare e ritirare una lettera, un plico. caro, 12-i-101: le
. -raccogliere, levare da terra un cadavere. faldella, i-4-243: si
le salme degli eroi. -restituire un terreno alla coltivazione per mezzo di lavori
, nel possesso o nella proprietà di un bene economico (in partic. di
prestato o passato ad altri, di un credito, di una spettanza; riavere
. -anche: ottenere la restituzione di un furto, di un bene confiscato o pignorato
la restituzione di un furto, di un bene confiscato o pignorato. e
star sulla perdita. 3. riottenere un diritto conculcato, in partic. la
machiavelli, i-vn-204: firenze, in un tratto, del tiranno e del suo
armi una città, una fortezza, un territorio preso dal nemico; riportare sotto
nemico; riportare sotto il dominio di un sovrano o di uno stato. -anche
il regno longobardico e franco, se un servo fuggiva da una in altra città
megio bichiero de vino. -far guarire un infermo. f. fona, 4-357
di due anni. -con riferimento a un rimedio. priuli, li-1-357: rimedia
che di pietà. -aiutare con un intervento soprannaturale. cavalca, 21-213:
9. ovviare o porre rimedio a un inconveniente, un danno, una perdita
o porre rimedio a un inconveniente, un danno, una perdita. boccaccio,
. -fornire una prestazione lavorativa per un tempo (aggiuntivo rispetto all'orario normale
. 10. ripristinare il godimento di un bene morale, il proprio onore o
vedeva di avere perduta, fece nascosamente correre un grido tra le persone che donna berta
, nell'attra- versare quei prati di un verde uniforme che pare liquido,
1-6: sono termini differenti il castigare un inimico scoperto e farsen uno che vuole star
vuole star occulto e si può con un beneficio ricuperarlo. f. barbieri [«
11. riprendere la funzionalità di un organo o una facoltà fìsica o,
le forze, la salute, dopo un periodo di minore efficienza, di obnubilamento
occhi. guerrazzi, 2-510: da un uomo che ricupera appena i sensi dopo
volontà di sopravvivere. -riassumere un atteggiamento del corpo. del giudice,
, 2-15: la donna aveva in mano un libretto di volo scolorito, consumato alla
egli avvertiva di ritrovarsi in mezzo ad un nuovo indicibile recinto. -occupare nuovamente
13. restituire o procurare ad altri un bene morale (libertà, onore,
de marchi, ii-479: arabella gli ricuperava un figliuolo ch'egli credeva perduto per sempre
recuperare di memoria: s'aiuto con un taccuino de pelle... che
er bene loro. 14. restaurare un quadro. piovene, 7-328: atto
per lo speculatore; il miracolo (quasi un miracolo di carità) è ridare a
degni di museo. -pubblicare criticamente un testo. s. maffei, 5-3-237
possono essere recuperati, rieducati grazie ad un acconcio lavaggio del cervello. pasolini,
personale di ortega è che si tratti di un vento da recuperare. 17
18. sport. disputare una gara in un giorno diverso da quello fissato, nel
.: quella che si fa in un giorno fuori del calendario previsto, per sostituire
particella pronom.). rifugiarsi in un luogo sicuro, trovarvi riparo. f
castiglione, iii-252: fece con romani un fatto d'arme et al principio con
, cxiv-4-256: il freddo intempestivo mi cagionò un reumatismo che mi oppresse un poco;
mi cagionò un reumatismo che mi oppresse un poco; ora vado ricuperandomi. fogazzaro
-ristabilirsi (la funzionalità di un organo). morgagni, 182:
, 6-267: dietro la villa si stendeva un giardino abbastanza vasto nel quale si scendeva
. rifarsi di una spesa, anche con un certo guadagno. tiepolo, lii-1-45:
con valore iter., e da un deriv. di capere 'prendere'.
che serve a ripristinare la funzionalità di un organo (un rimedio). -
a ripristinare la funzionalità di un organo (un rimedio). - anche sostanti
quadro pietoso e sublime!.. un bambino guarito, un tesoro ricuperato,
sublime!.. un bambino guarito, un tesoro ricuperato, l'innocenza riconosciuta.
riconosciuta. -riacquisito in possesso (un bene che era stato sottratto al legittimo
al maresciallo. -afferrato al volo (un oggetto). stampa periodica milanese,
convalescenza fu assicurata, e si potè cantare un 'te deum'nella cappella per la ricuperata
della ncuperata libertà, lo percosse con un calce tanto sinistramente ch'egli se ne
: ma- sinissa... fu un segnalato e nobilissimo re, che con tanta
decreto qual parte più le piacesse a'un campo ricuperato dalle mani nimiche, egli
, 136: ora mi pare d'esser un ricuperato, resti- tuto, riformato,
, così particolare e segnata, sfuma un po'in una luce tradizionale, sia pure
per mezzo di un'appropriata azione legale, un diritto usurpato o negato; che restituisce
usurpato o negato; che restituisce ad altri un bene, come la libertà, l'
2. che ha riconquistato una città o un territorio con un'azione militare.
. gadda, 20-60: a distanza d'un secolo o più si rinnova in lui
. soldati, 6-347: cosentini è un tipo moderno... al tempo
nell'età repubblicana, i membri di un collegio giudiziario originariamente preposto alle liti fra
competenze. -anche: i membri di un collegio competente a giudicare sui delitti di
costituito da molle oppure da pistoni contenenti un gas compresso) che nei pezzi di
una caldaia o l'aria comburente di un forno, o anche il calore del vapore
quale aspetto la centrale deve riguardarsi come un 'recuperatóre di energia'. -in una
che si riferisce al ricupero del possesso di un bene; volto a conseguire tale ricupero
funzione di riproporre all'attenzione, dopo un periodo di dimenticanza, tradizioni del passato
recuperasene), si. il ricuperare un oggetto che è stato sottratto o smarrito
sottratto o smarrito, la refurtiva, un bene economico passato ad altri; il
200: le sole conquiste legittime, dice un dotto inglese, sono quelle che si
proprio avere. -con riferimento a un bottino di guerra. testi, 2-248
tutte le perdute. -il ricomprare un bene alienato. sanudo, lvii-71:
2. rivendicazione e ripresa di un diritto conculcato, in partic. della
. riconquista militare di una città o di un territorio; rioccupazione di quanto è stato
. -per estens. cessione di un territorio per mezzo di una trattativa diplomatica
di monferrato. 4. liberazione di un prigioniero, di uno schiavo o di
prigioniero, di uno schiavo o di un ostaggio, in partic. per mezzo del
partic. per mezzo del pagamento di un riscatto. testi fiorentini, 84:
la fatale avarizia di clemente non sarebbe seguito un minimo disordine in italia.
6. rimedio o espediente per evitare un danno. p. fortini, i-421
era aparecchiata. 7. il riavere un bene morale, una virtù o un
riavere un bene morale, una virtù o un vantaggio dopo averlo perduto. s
o ricuperazione d'onori. -ritorno in un luogo, in patria. pallavicino,
8. ripresa della funzionalità di un organo, dell'efficienza fisica e,
riserva di soldati pronti a intervenire in un combattimento in caso di estrema necessità.
(recupero), sm. il riprendere un oggetto smarrito o anche sepolto sotto terra
strappato dai muri...; e un tale con aria di sciacallo assisteva alla
-in senso generico: il risollevare da terra un oggetto caduto. montale, 3-44
dalla quale pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti; e così armata
dell'indumento caduto. -risucchio di un umore. c. e. gadda
commerciale, il conseguimento del pagamento di un credito (in partic. di origine commerciale
di origine commerciale) nei confronti di un debitore inadempiente, mediante l'esercizio di
ziali o giudiziali) specie a opera di un apposito ufficio dell'impresa interessata o di
apposito ufficio dell'impresa interessata o di un professionista legale o di un'agenzia specializzata
alla clientela. 3. in un ciclo produttivo, operazione che riutilizza materiali
la dispersione (come nel caso di un motore elettrico in frenata che funziona da
e restauro... hanno sortito un interessante ricupero dell'affresco con la 'madonna
che viene assegnato con fondate motivazioni a un determinato autore. <. riacquisto della
colui che del recupero s'era fatto un dovere. 6. riottenimento di
dovere. 6. riottenimento di un bene morale. montanelli, 147:
mondo ormai abituale, quel recupero di un tempo ch'egli credeva quasi immaginario avevano
riscatto delle civiltà affondate. -rivalutazione di un fatto culturale. pasolini, 8-68:
, 9-260: si dà... un forte recupero del dialetto.
, 30: il 3 febbraio si registra un 'recupero'della notizia da parte di
quello che usa scenografie e costumi di un altro, molto spettacolare e costoso,
nel gergo della produzione cinematografica, è un film realizzato per sfruttare gli ambienti (
, talora, i costumi) di un altro film di maggiore impegno finanziario (
di maggiore impegno finanziario (quasi sempre un 'colosso'). 11. econ
che si verifica dopo una flessione o un ribasso e tende a riportarli ai livelli
anni) in cui il guadagno lordo di un investimento pareggia il costo. 12
ricuperare uno o più anni per conseguire un diploma. -classi di ricupero: nell'
, ecc.), disputata in un giorno successivo rispetto a quello previsto,
ricupero: quella che si fa in un giorno fuori del calendario previsto, per
squadra, per riammettere alla fase successiva un concorrente o una squadra già eliminata.
al bisognio? -e bene mi pareste un recuratore di quelli sfacciati.
, con valore iter., e da un deriv. di curare (v.
p. cattaneo, cxx-376: un altro chiodo o stiletto si fisserà dentro
. aretino, 22-180: stette un pezzo a porger gli occhi ai
. ricurvo, agg. che descrive un arco o forma una linea curva;
/ spade lunghe e ricurve a l'un de'lati. redi, 16-iii-361: nelle
tardo / a fuggir chi da lato un po'discosto / scorge tanta rovina, e
seme. d'annunzio, lv-1-683: un coro di fanciulle coronava la tribuna ch'
coronava la tribuna ch'era simile a un verone ricurvo. gozzano, 1-44:
. -che presenta due gomiti (un tubo). tommaseo [s.
s. v.]: dicesi ricurvo un cannello quando è curvo due volte.
curvo due volte. -tortuoso (un fiume). c. i.
snello, pur nella sua mole, / un po'ricurvo, il corsaletto breve,
, ingobbito. beltramelli, ili-ino: un altro colpo schiantò il silenzio crepuscolare.
onofri, 3-103: ricurvo pel peso d'un fascio / di rami e rametti,
. il non accettare, il respingere un ordine, un incarico, un gesto
accettare, il respingere un ordine, un incarico, un gesto di cortesia (
il respingere un ordine, un incarico, un gesto di cortesia (per modestia e
rifiuto di fare qualcosa, di comportarsi in un dato modo. fagiuoli, vii-37
può essere fatto oggetto di ricusazione (un giudice). de luca, 1-3-1-120
). de luca, 1-3-1-120: un giudice incompetente e recusa- bile può diventar
da non tenere in nessun conto (un dato). galileo, 3-1-316:
l'essere ricusabile (con riferimento a un giudice). de luca, 1-3-1-120
a fare qualcosa, a comportarsi in un dato modo, a sostenere una determinata
saluzzo roero, 3-i-21: altifon fé un passo, il labbro morse, / ma
porse. 2. che non accetta un incarico. orsi, cxiv-32-52: il
. dir. che propone la ricusazione di un giudice. -anche sostant. de
molin, li-8-52: dirò questo solo che un cattolico ricusante, che s'intende quello
tenere determinati comportamenti, di vivere in un dato modo, di sostenere particolari situazioni
morte / chiara fra tarmi e con un colpo solo / scioglier me dall'amore,
(i-iv-899): si fece chiamare un giovane, il quale era gentile uomo ma
sentir le prime e ultime voci di un figlio che l'ha sempre amata e
capriccio. -rifiutare il cibo o un cibo o una bevanda specifici (perché
e il brodo. -non trovare adeguato un terreno o un clima per il proprio
. -non trovare adeguato un terreno o un clima per il proprio sviluppo; non
il proprio sviluppo; non poter più assorbire un liquido o raggiungere il grado di cristallizzazione
cristallizzarsi. -non riuscire a compiere un determinato movimento o sforzo; non rispondere
; non rispondere agli stimoli nervosi (un organo). metastasio, 1-ii-40:
essere da meno dell'altre tutte ed avere un servente al fianco che le facesse non
a washington la cosa, pregandolo mandasse un passaporto al dottor fer- gusson, segretario
cosa ch'elli abbia ben fatta, et un altro recusa e dice che non è
/ ella ricusa, ma da più d'un segno / ben si conosce che fra
3. non accettare, respingere, rigettare un dono, un vantaggio, un diritto
, respingere, rigettare un dono, un vantaggio, un diritto, una cortesia,
rigettare un dono, un vantaggio, un diritto, una cortesia, un invito,
vantaggio, un diritto, una cortesia, un invito, un aiuto morale o materiale
, una cortesia, un invito, un aiuto morale o materiale, un comando,
, un aiuto morale o materiale, un comando, una carica o, anche
prete né secolare a casa sua a bere un bicchier di vino, ed egli mai
l'argento, / che ad erigere un chiostro offrir mi vuoi, / ché male
237: seppi da persona informatissima un tratto che sanziona vieppiù la grande
sono ricusò una enerosa paga da un suo cliente, perché non ricco. car
teorie, ecc. -anche: confutare un testo, un documento, un dato in
. -anche: confutare un testo, un documento, un dato in quanto considerato
confutare un testo, un documento, un dato in quanto considerato erroneo o falso
remota... più che per un infinito intervallo. giuglaris, 1-221:
regolasse poi su le occulte suggestioni d'un servitorello che, non avendo né cervello
ricusi ciò che ha in sé pur un poco di somiglianza di virtù? tansillo,
mai scrivo? mamiani, 4-286: quando un governo offre la libertà, non si
reprobi e malvagi. -non ammettere un determinato uso linguistico (una regola grammaticale
che si fosse nel compromesso pattuita o fra un determinato tempo dalla legge prescritto per deliberare
, funzione o lavoro; non ammetterlo in un dato ambiente; non riconoscerlo come amico
e vivrò costante. / chi ncusò un achille, ricusar può un toante. goldoni
chi ncusò un achille, ricusar può un toante. goldoni, ii-21: spero
-dir. fare oggetto di ricusazione (un giudice, un perito o altro soggetto
oggetto di ricusazione (un giudice, un perito o altro soggetto chiamato a svolgere attività
. v. j: dicesi 'ricusare un giudice, un testimonio'e vale escluderlo per
j: dicesi 'ricusare un giudice, un testimonio'e vale escluderlo per motivi legali
davanti o soffia per una direzione che fa un angolo più acuto con la prora,
della stessa quantità, o per un angolo eguale a quello con cui il vento
398: 'ricusare': si dice che un vascello ha ricusato, quando non ha preso
impegnarsi in un'attività, di tenere un determinato atteggiamento. -con valore attenuato:
. -con valore attenuato: recedere da un proposito; esimersi da un impegno.
recedere da un proposito; esimersi da un impegno. cavalca, 20-291: allora
vita. palazzeschi, 1-163: era un pessimo amministratore della propria sostanza, non
periodica milanese, 1-22$: la gratitudine è un sentimento così lodevole che pochi si ricusano
con valore di opposizione, e da un denom. da causa (v. causa
la funzione di esprimere una negazione, un rifiuto (un'esclamazione).
2. respinto, non accettato (un dono, un vantaggio morale o materiale
respinto, non accettato (un dono, un vantaggio morale o materiale, un gesto
, un vantaggio morale o materiale, un gesto affettuoso). -anche: non
). -anche: non ottemperato (un dovere). d. contarini,
papa ha contribuito nell'anno decorso fino un millione e trecento mila fiorini all'imperatore,
non potè trattenersi dal tributarle sulla veletta un ricusato bacio di ammirazione. d'annunzio,
in fondo alla sua irritazione, movevasi un senso di rimpianto verso la felicità dianzi
pigliando il buon partito / ballò come un trionfante, / tutto che fosse un
un trionfante, / tutto che fosse un fallito / ricusato vagheggiale. -non
dir. fatto oggetto di ricusazione (un giudice). roseo, v-196:
. 4. fatto oggetto di un rifiuto. cattaneo, iii-3-25: cominciò
perché non li amo... scusa un attimo, lo fermo sullo spartiacque referendario
con cui una parte in causa contesta a un giudice (inteso come persona fisica che
giudice (inteso come persona fisica che ricopre un ufficio giudiziario) di possedere, nei
trattare la causa (e si tratta di un atto di particolare delicatezza per il quale
, ecc., chiamati a collaborare a un giudizio in posizione di imparzialità.
-ant. facoltà di astenersi da un giudizio. c. campana, i-29
f 2. disconoscimento della validità di un metodo, di un sistema, di
della validità di un metodo, di un sistema, di un concetto. manzoni
metodo, di un sistema, di un concetto. manzoni, vi-1-156: vogliono
4. il non accettare, il respingere un invito, una cortesia, una carica
, una cortesia, una carica, un rimprovero (anche da dio),
far razza con noi e distese in un cantone opposto ricominciarono a ridacchiare tra loro
6-188: le ragazze, su, a un certo punto principiarono a tossicchiare, a
, in quello sciacquio lieve, pareva un parlar sommesso e frequente, e ogni tanto
parlar sommesso e frequente, e ogni tanto un ridacchiare pettegolo. tecchi, 5-1 ^
smorzarsi, continuo e nell'aria ci fu un ridacchiar sommesso, vagante qua e là
gulturale e stridula, che è tutta un continuo raschiare e ridacchiare. 2
vedere anche altra gente e che insieme ridacchino un uomo di cinquantanni passati che aspetta quella
. pavese, n-i-131: è un bel giovanotto. cerca di incoraggiare e
, sorridente e allegro, munito di un naso ridancianamente largo, pulito e
il 'giovane'del farmacista, che era poi un bel vecchio grasso e ridanciano, mi
vecchio grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino. pea, 1-145:
soldati, 2-82: l'ingegnere era un bell'uomo di mezza statura,
mezza statura, grosso, spesso: con un gran faccione duro e ridanciano, una
è andata più oltre: ritiratasi per un minuto dietro un paravento, ne e
più oltre: ritiratasi per un minuto dietro un paravento, ne e uscita affatto nuda
, ne e uscita affatto nuda, meno un magliotto nero aderente alla pelle, ma
anche grossolano, sguaiato (uno scritto, un modo di esprimersi, di comportarsi,
, 75: il signor quadrone ha esposto un quadro intitolato 'la lettura di una poesia
una stanza d'erudito... un vecchio legge in piedi in un libriccino
.. un vecchio legge in piedi in un libriccino; un altro su di una
legge in piedi in un libriccino; un altro su di una poltroncina si sbellica dalle
com'era, conferivano spesso e volentieri un carattere d'oscenità ridanciana, che nella
) si serve nei suoi versi di un friulano veramente un po'allo- italiano.
serve nei suoi versi di un friulano veramente un po'allo- italiano... d'
.. d'uso nei rapporti ridanciani e un po'boccacceschi tra il ricco poeta e
argomenti frivoli, leggeri, faceti (un autore). baldini, 9-158:
. 2. biasimare di nuovo un vizio. b. vannozzi, i-143
m'andò tanto a occhio quel libro! un amico volle che 10 gliel prestassi,
sapete che una guardia senza uniforme è un poveraccio come tutti gli altri? ridatemi
questa cara creatura, dopo aver corso un orribile pericolo, ha fatta una guarigione quasi
riottenere o concedere di nuovo a qualcuno un bene morale o spirituale, una condizione
una condizione, uno stato d'animo o un dominio (anche con riferimento a dio
tempo una norma e una misura per ritrovare un ordine pittorico. ungaretti, xi-231:
nuovamente la paternità di un'opera a un autore. r. longhi, 1-i-1-83
ridata a chi spettava, parve riferire ad un periodo troppo tardo di antonello quando l'
. 3. ripetere un'azione un ordine, un invito. b.
3. ripetere un'azione un ordine, un invito. b. segni, 46
me ne scordi, ho fatto ridare un tasto ai sigg. venturi per l'eustazio
. venturi per l'eustazio. -stendere un ulteriore strato di tinta. -anche intr
opera teatrale; proiettare un'altra volta un film. ojetti, xciii-324: il
poeta e la signorina'. -offrire un prodotto ripetitivo, non originale. lucini
per poter ridarmi ad aver bisogno di un libro? tarchetti, 6-ii-104: fedele al
-denota insistenza in un'azione, in un comportamento o, anche, ripetizione monotona
). forteguerri, 22-32: sebbene un qualche poco nega / e fa la
ripresa) a ridarle, che parevo un frullino. -ribatterla rispondendo a un
un frullino. -ribatterla rispondendo a un colpo dell'avversario. tommaseo [s
. fagiuoli, 1-5-246: voi vi siete un po'riavuta da dianzi in qua:
[s. v.]: è un pezzo che quel commercio ridà giù.
: manifestarsi, insorgere di nuovo (un dolore, una malattia). buonarroti
: 1 dotti gli recitavano a un puntino trecento pronostici diversi dedotti dal diverso
vano di trecento maniere le beccate d'un pollo sabino... laonde il
, mormorare in modo continuato e con un rumore lieve e gradevole all'udito (
rumore lieve e gradevole all'udito (un corso d'acqua). linati,
la più deliziosa sorgiva, degna di un sonetto del petrarca:... con
e lieta che se ne fuggiva via con un suo piccolo grido, riderellando giù pel
battima. 5. che emette un suono simile a un riso soffocato (
5. che emette un suono simile a un riso soffocato (la mandragola, secondo
chi aveva udito là per quei prati un ridacchiare chiotto e sornione, con un gemito
un ridacchiare chiotto e sornione, con un gemito roco, come dicono che gema
e ridarelli nelle donne, appena repressi da un morder di labbra o da un rapido
da un morder di labbra o da un rapido nascondersi del volto infiammato dietro i
lisciatasi la barba, disse tranquillamente: - un cip. = femm. sostant.
succhiata. 2. rpetuto (un ordine). tarchetti, 6-i-267:
, 2-163: nel mare scintillante sotto un sole mefistofelico, assistiamo al tripudio d'un
un sole mefistofelico, assistiamo al tripudio d'un gruppo di bagnanti, alcuni dei quali
: incominciarono la ridda delle streghe. è un ballo molto allegro: né c'
, anche con andamento circolare, di un gruppo di persone o di una singola
interiezioni più violente, io mi slanciai in un corritoio. carducci, iii-7-127: non
. butti, 41: viveva solo con un vecchio domestico nel suo antico appartamento di
valle. pirandello, 7-641: più là un ciottolo nel rivo, vestito d'alga
a diventar smisurata, ed allora, in un attimo, sfumava via per lasciare
serao, 5-230: ogni tanto, in un miraggio rapidissimo, era passata la cara
quei fogli rugosi e gocciolanti. mai un tentativo di disegno, una ricerca di
. croce, ii-5-50: dev'esserci pure un modo di ordinare, subordinare, connettere
17-135: su quelle due donne dopo un mese ci si accorse che non era
le saliva dia testa, le giungeva un tumulto di fantasmi, una ridda in cui
avesse finito per conferire alla sua bellezza un carattere immobile, inespressivo, astratto.
. pronunciato insieme con altre in un discorso in coerente e caotico
esagitato, scomposto (una persona o un gruppo di persone o anche di immagini)
anche sostant. valeri, 3-35: un riddare di rondini rosate / dentro l'estremo
, 10-176: riddava intorno a lui un fitto nugolo di moscerini. -avere
fitto nugolo di moscerini. -avere un andamento circolare e rapido, vorticoso (
soli / che a paragone il nostro è un lumicino / da capezzale a cui ruotano
im- rowiso, intenso, ripetuto (un fenomeno fisico, e a valore fortemente
corposi barbagli riddando, poi acquetandosi in un discorrere piano, arrestandosi, plastiche forme
, / riddan le mazze ai soli d'un vulcano, / squassano i vigorosi le
il loro male e riddano e vaneggiano in un perpetuo circolo oscuro, dove, colmato
perpetuo circolo oscuro, dove, colmato un abisso, un altro se ne spalanca
oscuro, dove, colmato un abisso, un altro se ne spalanca. negri,
: quando l'arrivava per disgrazia su 'n un rigdone a far la cniarintana, ell'
uscir de l'onestà devuta, / un riddon cominciò con nova muta.
ridda. berni, xx-x-48: diranno un canzoncin riddon riddóne. = acer,
). ant. decorare di nuovo un edificio, un'abitazione, rinnovandone la
(ridefinisco, ridefinisci). determinare un concetto o la natura di una cosa con
ridefinizióne, sf. determinazione di un concetto o della natura di una cosa
mancherà sempre ai qualcosa: ossia di un elemento interno della forma. g.
di avventurarsi, con le spalle almeno un po'coperte, in una ridefinizione del
tracciare di nuovo (anche idealmente) un confine. r. pisu [
, con valore iter., e da un denom. da dente (v.
tutta ridente così le rispose: in un gran laberinto, o regina, howi dianzi
all'uno, ora all'altro sportello, un viso tutto umile, tutto ridente,
umile, tutto ridente, tutto amoroso, un viso che aveva tenuto sempre in serbo
l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando,
e mi trovo col libro in mano. un ragazzo tarchiato e comune, dal viso
'v'... mi scosto un poco e allora vedo che il profilo della
facciona allegra, una frontona ariosa, un petto largo, le più belle gambe e
accese, / mirano in vari oggetti un solo oggetto: / ella del vetro a
gioventù salivi? fanzini, ii-128: un rimprovero... una lode..
2-103: la imagine di saturno è di un uomo vecchio, che ha in mano
la conca della fontana, sostenuta da un ridente amorino, era spezzata; e la
va. -sereno (l'espressione di un defunto). giuliani, i-496:
di chi sta ridendo o sorridendo (un atto, un atteggiamento, ecc.)
ridendo o sorridendo (un atto, un atteggiamento, ecc.). boccaccio
da sé, entrò una femmina con un aspetto... gioviale e di
. angioletti, 145: a un tratto la giovane madre diventava attenta a se
; la sua anima è serena come un bel dì senza nuvole. d'annunzio,
, iv-1-153: pallido sì ma come un re, io godo / sentir nel
-pronunciato sorridendo o accompagnato da un sorriso. faldella, iv-159: proibì
per bellezza e perfezione; che ha un aspetto sano, florido (una persona,
anella e tutte le altre grazie proprie di un corpo infantile rendevano singolarmente piacevole e fresca
uno scritto, una composizione poetica, un brano musicale o, anche, il
di cìcicof', già si sente sorgere un che d'amaro. -sostant.
alla galanteria d'una festa ridente che un poema tragico. idem, i-12-159:
tipicità degli elementi naturali o architettonici (un paesaggio, uno scorcio, un paese
(un paesaggio, uno scorcio, un paese, ecc., anche in relazione
, ecc., anche in relazione con un compì, che ne indica i tipici
135: da le ridenti sponde / d'un terso rio s'infionno / pur l'
. stampa periodica milanese, i-291: un paesello ridente... le biancheggia
e le colline,... dando un aspetto di tomba a quell'altipiano,
è sereno. pirandello, 7-145: un brulichìo sommesso, quasi di raccapriccio,
salgono tra orti e piante fruttifere per un viottolo alberato. pratolini, 2-500: tutta
o della maturazione (una pianta, un fiore o un frutto; e vi
maturazione (una pianta, un fiore o un frutto; e vi è anche connesso
frutto; e vi è anche connesso un riferimento alla freschezza, all'intensità e
del tempo, a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio o il pieno sviluppo della
, in partic. la primavera, un mese, una giornata, ecc.)
marzolina. -delicatamente frizzante (un vino). g. brera [
pavesi bevono da millenni (almeno tre) un vino fantasioso, allegro, ridente di
stella, e vi è anche connesso un riferimento all'intensa suggestione esercitata da tali
tommaseo]: quei vertici sono illuminati da un sole ridente. tornietti, 483:
ridente sul fresco orizzonte, / che in un baleno sormonta e guadagna / con tutto
quelle del sacré-coeur bianche come minareti, un bel cielo ridente e fulgidissimo.
incontro, salirono senza essere conosciuti sovra un picciolo legno. goldoni, v-813: parea
del voto mio per assicurarsi di occupare un distinto luogo in parnaso: ne sono mallevo-
ottimismo (uno stato d'animo, un pensiero); colmo di immagini liete (
): tali sensazioni d'oggetti presenti facevano un contrasto doloroso con quelle ridenti visioni delle
e indorare gli oggetti, ed era un ottimo istrumento della sua vanita non piccola
con gusto, eleganza e raffinatezza (un locale, un'abitazione). martello
cosa iù vaga e ridente di un gabinetto franzese? pitturette, uccheri
. tommaseo, cix-i-47: dubosc è un ciabattino come scrittore e un imbecille com'
dubosc è un ciabattino come scrittore e un imbecille com'uomo. ha ridente la stanza
-che ha toni vividi, intensi (un dipinto, un colore). lanzi
toni vividi, intensi (un dipinto, un colore). lanzi, iii-65:
che irride, che schernisce; che ha un atteggiamento derisorio, ironico, sprezzante (
se stessa con l'intera umanità, in un interclassismo irrazionalistico. = comp.
presentarsi come una reazione isterica o come un riflesso involontario provocato dal solletico).
vertue. boccaccio, viii-1-177: quasi in un momento ridono e cantano e lamentansi e
dime male in uno modo e chi in un altro. a. gallo, i-2-201
quale [novella] erano alcuna volta un poco le donne arrossate e alcuna altra
venne per disgrazia a maestro manente ghignato un pochetto. r. m. bracci,
]: farebbe rider i sassi, un macigno, le pietre, le panche.
limiti ». -per simil. emettere un verso acuto e stridulo simile a un
un verso acuto e stridulo simile a un riso sguaiato (un animale).
stridulo simile a un riso sguaiato (un animale). p. petrocchi [
co'labbri, si dice che 'ridono'. un cane stizzito, per esempio, che
fremito pare che rida'. -produrre un suono leggero e argentino (un corso
-produrre un suono leggero e argentino (un corso d'acqua, un orologio)
argentino (un corso d'acqua, un orologio). buonarroti il giovane,
alla mia testa. -avvertire un intenso prurito (il corpo, una
gatto, 5-141: il freddo, un lungo ridere del braccio rattratto / nell'
il suo guardo simile a quello de un puto e tuta la sua complexione e gli
fracchia, 490: la sua voce tremava un poco, ma il viso e gli
, sinistramente beffarda a cui pare atteggiato un teschio. onofri, 3-71: oggi
sì cruda divenisse / che qual d'un serpe fier m'era il suo intoppo
riso. ariosto, 2-17: vicino un miglio ho ritrovato orlando / che ne
più, e dietro la riverenza quasi d'un asso medesimo ne va la fede.
me in spagnuolo. silone, 4-245: un giorno m'ha detto: ne riparleremo
nella corrente de'fiumi, ridendosi l'un con raltro d'aver fatto li belli colpi
faceti o anche satirici, burleschi (un autore, un testo). -anche
anche satirici, burleschi (un autore, un testo). -anche sostant.
letterati italiani scrivere tutti d ^ accordo un assai polpacciuto volume di rime giocose in
dialetti per piangere ridendo la morte di un gatto. graf 5-1040: tu [anacreonte
, ridendo, squillando, / come un pugno di menadi / da una rupe.
è vero che vi ha in taluni scrittori un ridere, che si può dire 'riso
, / qui gli diede il timore un po'd'assalto. foscolo, ix-1-324:
piu d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa e non sapeva dove
. di leo, 179: tutt'in un tempo e ride e geme / l'
venir vedrai / di che vaghi pensier un cor s'infiora / e ride e s'
, 3-598: ride come il mattin d'un dì sereno / la giovinetta sua limpida
-esprimersi o manifestarsi gioiosamente, vivacemente (un sentimento, un pensiero, uno stato
gioiosamente, vivacemente (un sentimento, un pensiero, uno stato d'animo,
, 126: ridea ne suo begli occhi un tal ardore / che m'allegrava il
si perita di riderne. -provare un sentimento di rivalsa. buonarroti il giovane
6. figur. presentarsi alla vista con un aspetto ameno e pittoresco, con una
, con colori vivaci, luminosi (un paesaggio). maestro alberto, 54
governa il tauro. -spiccare in un ambiente naturale per i colori chiari e
per i colori chiari e vivaci (un fiore); avere un vigoroso sviluppo
e vivaci (un fiore); avere un vigoroso sviluppo (una pianta).
colli. pindemonte, iii-544: biancheggia un ampio ghiaccio eterno, / presso cui ride
con condizioni climatiche particolarmente miti e con un pieno sviluppo della vegetazione (un periodo
con un pieno sviluppo della vegetazione (un periodo deiranno, una stagione).
ove più ride primavera, / l'un coniglio coll'altro s'accovaccia. ariosto,
e in compagnia di zeffiro / ride un aprile eterno. grafi 5-685: già ai
sol. grafi, 5-279: d'un azzurro baglior di gemma viva / ride il
selvino si veniva spandendo sulla scena come un atono e sparso chiarore che un poco la
come un atono e sparso chiarore che un poco la consolava. baldini, i-764
8. splendere, sfolgorare (un astro, la luce). - anche
/ mentre il sole già ride, un sole d'oro, / e inonda i
, / e inonda i corsi d'un divino fuoco. -riflettersi intensamente.
sole. -apparire lustrato, lucidato (un ambiente). fogazzaro, 2-307:
. -apparire vivido, acceso (un colore). carducci, iii-9-300:
de'raspi triti bene e battuti in sur un asse col coltello perché l'umore frizante
-conferire a una persona particolare grazia (un indumento, il suo colore).
l'april degli anni ride / e in un luglio di gloria arde la mente.
x-3-499: figlia, io rispondo, d'un gentil sereno / ridon tue forme.
. apparire bucato, strappato o scucito (un tessuto, un indumento, una scarpa
strappato o scucito (un tessuto, un indumento, una scarpa). tommaseo
[s. v.]: di un par di stivali o di scarpe rotte sul
disse: « la tua e mia amicizia un saperde ha disciolta ». parini,
, come reazione spontanea di fronte a un fatto o a un discorso che suscita
spontanea di fronte a un fatto o a un discorso che suscita ilarità. lemene
ii-84: da rider fu che rosso fece un boto / la notte che sentì tremar
letto / dicendo: questo ha esser un tremoto. firenzuola, 385: tombolavano così
due eserciti spartani, non gittassi in polvere un solo omicciatto cattivo. carducci, ii-15-43
tanti che dicono essere gli uomini tutti un tempo convenuti ed aver acconsentito ad usar
non ve ne stanno, il mio è un segreto da ridere, tutti i conventi
signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un olivares. tommaseo
cozzare con un conte duca, con un olivares. tommaseo [s. v.
boccaccio, 9-51: io era quasi un giuoco da ridere ad ognuno, vedendomi
in ridere: considerare una questione, un fatto, anche di una certa importanza
ha riso in bocca ed inchinatomi che un mese fa faceva vista di non mi
-ridere l'occhio a qualcuno: per indicare un atteggiamento ben disposto, soddisfatto, allettato
... ride sotto i baffi anche un amico o chi non abbia cagione ne'
fide / in mondan stato, perché in un momento / sforza a lacrimar chi ride
di chi, mesto mesto, a un tratto si fa allegro allegro. 'la secchia
non pianse mai uno che non ridesse un altro. capuana, 19-i-92: ah
.. ogni volta che uno ride leva un chiodo alla bara. chi ride e
che ora è allegra e tutt'a un tratto piange. a. ronconi [«
1030), 5-6, 135]: un altro bell'esempio... di certa
-non ride sempre la moglie di un ladro: v. ladro1, n
illudersi troppo presto di aver prevalso su un avversario in una situazione che può ancora
boito, viii-643: irride / l'un l'altro ogni mortai, / ma ride
altro non ride: per alludere a un conflitto, a una competizione, a una
estens. brioso, allegro, scanzonato (un modo di vivere). bacchelli
l'orecchio, una voce tenuissima, un murmure, un bisbiglio chiotto, voglio
una voce tenuissima, un murmure, un bisbiglio chiotto, voglio dire un fruscio
, un bisbiglio chiotto, voglio dire un fruscio, ma animato e come parlante
ridesco, tutt'altro. ma era un prete più che all'antica. =
: ripresa di vitalità, reviviscenza (di un sentimento, di una tradizione, di
, affogata in vapori di caldo, con un che di festoso, di ridestante,
che di festoso, di ridestante, un che di domenicali campane. ridestare
: per le gambe nude era salito un brivido, che l'aveva ridesto.
erano bastati a questo galoppo fantastico. un subitaneo coro di ranocchie lo ridestò.
pensier feroci, / si mosse come un vento da libecchio. firn- som',
e le labbra ti bagna / d'un umore di rosa e ti ridesta / in
in fondo agli occhi il lampeggiar d'un riso. -far ritornare alla memoria
vecchio poeta, moriva, ridestando d'un tratto con la notizia della sua morte la
la questione d'oriente. -riprendere un rapporto di amicizia. mazzini, 14-138
. 5. provocare di nuovo un fenomeno; produrre urraltra volta un effetto
nuovo un fenomeno; produrre urraltra volta un effetto. marradi, 313: pieni
nare a festa, / con un altro più piano e più lontano. /
ridesta / del monte, bianco ancora un po'di neve. montale, 2-94:
, spalle, inclinazione della testa. un attimo di luce sotto una lanterna ridestava
m'è stato tutta notte dinanzi come un fantasma. mi sono più volte ridestato fremendo
, i-153: ci par d'udire sovra un campo di battaglia le grida di quei
avrebbero creduto di non aver fatto che un breve sonno. gozzano, ii-319:
fascio lo buttò su quel mucchio; un altro, con un mozzicone di pala mezzo
quel mucchio; un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia
; entro le cave / trombe gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un canto nell'
gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un canto nell'aria arcano e grave.
. -riprendere l'attività eruttiva (un vulcano). d'annunzio, iii-1-1200
dove ti trovai? sei nato dentro un cratère spento, che si ridesterà.
per te. ridéstati dunque e facciamo un ultimo sforzo. leoni, 286: le
montano, 1-260: feci a delfina un sacrificio mentale di tutti i desideri e
-presentarsi all'immaginazione, all'ispirazione di un autore (un'idea). pananti
e qualche bella immagine ridestasi, / no un riset- tino, fo l'occhio amoroso
: le gambe delle vecchie donne seguivano un ritmo per il quale avresti detto si fosse
. 11. scatenarsi nuovamente (un evento bellico, una rivolta).
una sospensione più o meno lunga (un fenomeno naturale). buzzati, 1-45
prima del solito ed avea dormito appena un quarto d'ora, quando, ridesto
-che riflette le prime luci del giorno (un ambiente naturale). gozzano,
di stuoia sul picco selvaggio: / d'un tremolìo d'acquario scintilla la selva ridesta
. che ha ripreso l'attività eruttiva (un vulcano). carducci, iii-2-374:
4. figur. riscosso da un atteggiamento di apatia, di inerzia,
. mazzini, 77-364: non poteva un popolo di ventisei milioni, ridesto a
si è nuovamente manifestato nell'animo (un sentimento, una passione, un interesse)
(un sentimento, una passione, un interesse). carducci, iii-2-344:
in mente; riproposto alla considerazione (un pensiero, un'idea). mazza
. -in lessicologia, modificazione semantica di un vocabolo ottenuta facendo riferimento a un significato
di un vocabolo ottenuta facendo riferimento a un significato etimologicamente più antico e caduto in
tr. { ridétto). dettare nuovamente un testo. tommaseo [s.
ogni piccola scoperta vai sempre più d'un tomo in foglio, per non dire
quasi intenzionale. -riferito ad altri (un fatto, un discorso). girone
-riferito ad altri (un fatto, un discorso). girone il cortese volgar
(una frase, uno scritto, un comportamento). boccaccio, dee
, 6-395: mi cadde in mente un pensiero., una burla., ridevole
tore vuote o meste mi rallegra, come un giullare. -comico, frasesco (
giullare. -comico, frasesco (un genere letterario, un lin- guaggio)
-comico, frasesco (un genere letterario, un lin- guaggio). castelvetro,
fa con molto diletto degli ascoltanti in un ridevole recitamento. -sm. comicità
la ridevole cerimonia della coronazione volle ripeterla un par d'anni dappoi col barabello poeta
1-451: ramàr sghignazzava ad ogni urto un poco aspro di consonanti come d'un
urto un poco aspro di consonanti come d'un effetto fonico ridevolissimo. d'annunzio,
e ridevole il creare da una parte un privilegio... per rialzare i noli
, 6-x-135: i suoi riti egiziani erano un miscuglio di sacro e di profano,
servi di dio. -che ha un aspetto o un comportamento assai singolare,
. -che ha un aspetto o un comportamento assai singolare, strano, inconsueto
ridevolmente [caligola] il sembiante di un tridentato nettuno. chiari, 1-ii-52:
bocca ridevolmente e fa l'epilogo con un vomito. marchesa colombi, 140: queiraltra
. -per estens. che emette un caratteristico verso stridente, simile a una
, intr. (ridìcchio). fare un risolino sommesso, per lo più canzonatorio
in- temo di una frase, di un periodo. guidotto da bologna, 1-69
guidotto da bologna, 1-54: è un ornamento di parole, che si appella
guidotto da bologna, 1-77: è un altro ornamento, che si appella recidimento
firenze che ànno da fare in iscuola un componimento, portare il vocabolario sia una
. ghislanzoni, 8-102: si compone un gazzettino di infamie e di ridicolaggini da
stomachevole. -effetto risibile suscitato da un atto e da un comportamento maldestro o
-effetto risibile suscitato da un atto e da un comportamento maldestro o fuori luogo.
si mescolavano: e tutto si risolse in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine
fetta di pane insipido, coperta da un sontuoso spumone rosa e aranciato e bianco
quali son ridicoleggiati da leopardi, trovarono un giudice severo in giuseppe mazzini. =
de l'orme credette di aver fatto un nuovo ordine francese, e fece nel bel
e fece nel bel secolo di luigi un capo di opera di ridicoleria. =
, ii-238: se la nobiltà è un bel titolo in chi la possiede quando
. milizia, ii-227: caricatura è un carico di ridicolezze ne'tratti, nelle
tratti, nelle proporzioni, nelle forme d'un soggetto, per metterlo in derisione.
di lingua e tracotanza tutta propria di un umanista scaduto com'è il prof. romagnoli
2-185: ah che ridicolezze! / suonami un po': 'che ridere'! /
una teoria, di una concezione, di un pensiero. manifesti del futurismo, [
assoluta- mente di essere mai considerato come un 'signore'. egli era l'opposto del
casa, con gesti supplichevoli, con un interesse ridicolmente esagerato. piovene, 10-445
faccia era diventata ridicolmente infantile, su un collo vizzo. volponi, 3-106: si
fatto di tenere in mano due ombrelli e un bastone. arpino, 9-154: le
o di giudizio (una situazione, un detto, un fatto); che espone
(una situazione, un detto, un fatto); che espone al dileggio
convinzioni o privo di ragionevoli motivazioni (un atteggiamento, un comportamento, un sentimento
di ragionevoli motivazioni (un atteggiamento, un comportamento, un sentimento, un'opinione
(un atteggiamento, un comportamento, un sentimento, un'opinione); sciocco,
balbetta anche la propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi
ridicolo, peggio ancora, era indegno per un uomo come lui far tante storie per
bizzarro, stravagante (una situazione, un comportamento, un atto).
(una situazione, un comportamento, un atto). bembo, iii-173:
è l'opinione o superstizione de'moscoviti in un particolare. non direbbero 'io vendo'o
'io vendo'o 'compro l'immagine di un tal santo'; reputansi a scrupolo un simil
di un tal santo'; reputansi a scrupolo un simil modo di parlare. diranno 'barattar
conte!... ». era un essere strambo, pieno di manie ridicole
gondar i due grandi oracoli mussulmani: un certo sceriffo ed un'altro chiamato sciali,
contraffatta! buonafede, 2-i-327: chiunque conosce un poco la vecchia istoria, ha dovuto
occhi, vidi di fronte a me un uomo ridicolissimo, piccino, con una
e ridicola con un'inconveniente singolarità, un vestito aveva ch'era piuttosto da uomo
! io mi sentivo goffo e ridicolo. un bambino di sei anni può essere 'un
e disinvoltura. fenoglio, 1-22: era un uomo vecchiotto ma ancora galante, e
ebbero lunga via, / giunsero a un disadorno monticello, / in vetta a
cui ridicolo apparta / per lunghissime orecchie un asinelio. -che denota goffaggine,
tanto riso come di cosa ridicolissima in un uomo di così potente coloratura. sanminiatelli
ho disturbati., scusate »; fece un inchino ridicolo e rigido, girò su
del ridicolo? -con riferimento a un capo di vestiario o a un modo
riferimento a un capo di vestiario o a un modo di abbigliarsi. pigafetta,
che mi tocca a comperarmi la toga e un bruttissimo e sconcissimo berrettone, che è
maniera ridicola, da pupattola, con un corpetto succinto color turchese e una larga
fiori. -che appare ispirato a un gusto inconsueto oppure superato. passeroni
ciascuna stanza..., tutti un po'ridicoli perché d'una foggia ormai
mai avvenuto. -goffamente impacciato (un modo di parlare). stuparich,
fors'anche parlare con l'enfasi d'un tempo; ma la voce aveva adesso certi
. e. cecchi, 2-114: a un tratto il coro si fendeva in due
in due rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio; e usciva, correggente,
, i-6-244: ser gobbone, fu un sonaglio / chi su quella ospite mia /
sonaglio / chi su quella ospite mia / un ridicolo ragguaglio / t'empié tutto di
ecclissare sull'istante una moda che prometteva un lungo dominio. bontempelli, ii-648:
. bontempelli, ii-648: la cede a un prezzo ridicolo. borsi, 128:
. gozzano, i-115: « appena un lieve sussurro all'apice., qui
matita ridicola disegnano [i medici] un circolo azzurro. -determinato da motivi
senza accusare se stesso di timori ridicoli in un uomo giovane ben pasciuto e saldissimo in
-ridicola paura. a conti fatti arriva un paio d'aeroplani come iersera, e demoliscono
ad alcuno, ma sempre andando diritto come un fuso e caminando baldanzosamente per tutto,
spiccare altamente la differenza che passa tra un letterato filosofo ed uomo di genio, e
liberato finalmente il braccio, fuggii per un tempo. -misero, esiguo (
tempo. -misero, esiguo (un cibo). f. f.
pranzo il viaggiante con la promessa di un lauto apparecchio, poi cominciano la tavola
apparecchio, poi cominciano la tavola con un agreste finocchio, l'intramezzano con poco
come la cena della gru, in un pugno, con due ravanelli ridicoli.
collenuccio, 26: non voglio omettere un festivo e ridicolo atto che fece rollone
trovate, / che son capricci d'un allegro cuore, / voi che leggete
più ridicule che mai; e postole un poco giuso, le dico: « non
». -arguto, spiritoso (un detto, una sentenza). tesauro
, 9-169: conciosia che il ridiculo sia un difetto et una vergogna senza dolore e
natura di chi l'ha sicome è un volto brutto e contraffatto, il quale
la cosa ridicolosa non sia altro che un certo errore e peccato e una bruttezza,
: vi è ancora una grande città, un gran pubblico (giacché il teatro è
1-iii-115: se qui vi pagassi con un ridicolo, non sarebbe ella moneta degna della
i due poeti tentarono contro a me un insidioso ridicolo a lor modo nelle loro
accetterebbe al suo servigio uno che avesse un tal sorte di graduazione, sì perché
, 8-201: dico anche quello che un altro forse non direbbe per paura del
parve... al capitano, un po'ombroso come tutti quelli che sanno di
. verri, 2-i-1-148: l'inglese ha un ridicolo più marcato e profondo che non
; vezzo, mania (ed è un frances.). cesarotti, 1-xl-2-29
1-173: i 'ridicoli'credo che sia un gallicismo: 'les ridicules d'une personne'.
, motteggiatore. menechini, cvi-131: un giottone et un falso ridiculo / m'
menechini, cvi-131: un giottone et un falso ridiculo / m'ha con la
paese. 13. locuz. -dare un ridicolo a qualcuno; metterlo in burla
, e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti che si fanno lecito
altra le cose. -tirarsi addosso un ridicolo; attirarsi beffe e irrisione.
assistere a nozze. si tirò addosso un ridicolo da cui non potè più liberarsi
ceco che, seguendo la via de un altroceco, cadde con quello in una fossa
stare d'uno, il procedere d'un altro. lancellotti, 4-294: fece un
un altro. lancellotti, 4-294: fece un discorso, che egli chiamò 'sfogo di
facessero semo con una fumata e tirassero un colpo di cannone. v solaani [
il sito / ridicolosamente / girava in aria un dito. l. pascoli, ii-150
3-ii-78: questa croce era preceduta da un robusto ragazzotto che con passo e sembiante ridicolosamente
e sembiante ridicolosamente feroce brandiva or verso un lato or verso l'altro una lunga
michele. faldella, 13-91: c'è un giovane olandese brutto ridicolosamente, piccino,
per non dire ridicolosità, di provisionare un architetto di cui il monasterio non aveva avuto
che libro è uscito da bologna da un certo vogli contra l'ovaia! egli è
cornoldi caminer, 95: quando vedrete un uomo ed una donna scegliere le più
(una situa zione, un comportamento, un'opinione, un ragionamento)
zione, un comportamento, un'opinione, un ragionamento). scala del paradiso,
cosa ridicolosa questa lor dimanda, che un sì picciolo castello volesse da se stesso vivere
: facendo egli scuola di umanità in un grosso borgo della provincia, leggeva agli
della provincia, leggeva agli alunni in un suo scartafaccio alcuni commenti a virgilio tanto
è però ridicoloso il supporre che ci sia un segno generale e grande, conosciuto u
stravagante, strampalato (una situazione, un comportamento, un atto).
(una situazione, un comportamento, un atto). calmeta, 45:
, 2-3- 206: sarebbe stato un ridicoloso sproposito che pallade avesse vietato a
3-167: ne l'eleggere le mogli tengono un modo a mio parere ridiculoso, ma
-buffo perché equivoco o onomatopeico (un nome). bacchelli, 9-255
) o è sgraziato o caricaturale (un gesto) oppure perché appare difforme dalle
di proporzione e armonia (il corpo, un arto, il viso); irregolare
e magistralità della quale può esser capace un che predica ignudo. redi, 16-
ignudo. redi, 16- viii-133: un di questi predicatori fece alla presenza della
ridicolosa. bacchelli, 2-xxiii-518: ad un autore di teatro si può chiedere di
farsi tagliare qualche dito o di fare un analogo sacrificio... preferisco diventare
ridicolosa, come sarebbono due fiori, un bacio. testi, 2-292: v.
; spregevole. tortora, iii-300: un ridicoloso re senza rispetto e senza modo
quieta ed allegra, fu appiccato una mattina un sonetto per li cantoni, assai ridicoloso
. bartoli, 16-1-97: in siena, un sacerdote si era fatto famoso con l'
le cose, per altro ridicolosissime, con un cipigliaccio arrovesciato, con guardatura brusca e
, uomo dottissimo ma ridicoloso, discorreva un giorno con un teqlogo se in paradiso
ma ridicoloso, discorreva un giorno con un teqlogo se in paradiso si sarebbe auto
.. tu hai soffiato nelle mie ceneri un alito d'amore e mi hai fatto
divenire sempre più acuto e vivo (un sentimento). onofri, 12-57
età si ridilata / il ricordo che un uomo ha vivo addosso. =
2. manifestarsi con grande intensità (un sentimento). onofri, 14-57:
e pochi soldati, e che occorreva un ridimensionamento. volponi, 2-268: tu
somministrare il solito olio di ricino; un attimo di attesa e di turbamento e poi
alla cassa integrazione. -riduzione di un progetto ritenuto eccessivo, ambizioso, troppo
e della validità di un'ideologia, di un programma, di un progetto politico o
ideologia, di un programma, di un progetto politico o di criteri di valutazione
avrebbe dovuto... comportare logicamente un ridimensionamento profondo dei rapporti tra lo stato
come ridimensionamento dei miti, si fa ancora un po'in francia (dove tutti sanno
in francia (dove tutti sanno fare un de gaulle), in inghilterra,
). -in senso generico: ridurre un programma a proporzioni più limitate.
ridimensionare drasticamente? potremo riavere prodotti con un alto fattore aggiunto? »
-organizzare in tono minore, in un ambito più ristretto. arbasino,
2. ridurre la forza elettorale di un partito, diminuirne la rappresentatività.
4. ridurre la portata di un giudizio o di un'accusa o l'
21: mentre mao giace imbalsamato in un immenso mausoleo nella piazza tien an men
sua volta è stato... un po'ridimensionato nei suoi difetti condizionali.
levi, 3-130: io mi sono sentito un po'ridimensionato, e forse è stato
po'ridimensionato, e forse è stato un bene, perché di lì in poi ho
. 2. che si ritrova con un potere di influenza politica ed economica molto
suo empito risorgimentale,... era un po'un anacronismo di una europa che
risorgimentale,... era un po'un anacronismo di una europa che usciva dal
. ant. costruita come diminutivo di un diminutivo (una parola).
, 28-129: si sentì uno scalpiccio e un gran ridio e tre ragazze colle pezzuole
pittura pree sistente, dopo un opportuno lavoro preparatorio. - in partic
: ricoprire con ritocchi alcuni particolari di un dipinto, apportandovi modifiche. algarotti
quadretto fu ricoperto tutto e ridipinto da un bravo pittore che veramente ha del sapore
sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. -sovrapporre più strati
quadri antichi e perciò i quadri di un anno pare che ne abbiano duecento, ed
ella richiedesse, per essere tramezzate da un tabernacolo dentro al quale era una nostra
questo era, sotto una nuova forma, un ripetermi la mia biografia ed illudermi ridipingendo
biografia ed illudermi ridipingendo il passato; un forzarmi a tener gli occhi sul tempo felice
7-154: perché io mi renda ragione di un prodotto artistico, perché 'lo senta'tutto
il maggiore de'guai che possa mai cogliere un pover'uomo che fantastica versi: alla
. 7. manifestarsi, svelarsi (un sentimento). delfico, i-16:
dipinto su una pittura preesistente, dopo un opportuno lavoro preparatorio. algarotti,
, 122: nella cripta di santa maria un affresco, molto scolorito e più volte
è più, rimane però la casupola a un solo piano ridipinta di fresco.
restauri o ritocchi la primitiva freschezza a un dipinto. archivio dell'opera
concreto: strato di vernice steso sopra un dipinto preesistente per modificarne la luminosità o
fatto. 3. pittura eseguita sopra un dipinto preesistente. a. gonzalez-palacios [
, una convinzione o, anche, un concetto o un ragionamento per conferirgli maggiore
o, anche, un concetto o un ragionamento per conferirgli maggiore credibilità, evidenza
). patecchio, xxxv-i-569: un mat om qe redise la matega doi
di ripartimento che le verità trattate in un luogo di professione non si sieno in altri
; / e tei dicono pur a un tempo istesso / color che l'architetto
quanto mi piace / il vin d'un anno con il pan d'un giorno!
vin d'un anno con il pan d'un giorno! -in relazione con il
mi commuovo. -in relazione con un discorso diretto. pavese, 2-114:
cassinasco. -con riferimento a un soggetto inanimato. montale, 1-76:
pare che avesse avuto due cardinali. un giorno mandò scritta una lettera alla marchesa,
piè le litanie, / il bemia un si chiamava, che in effetto /.
la preghiera che non dicevo più da un pezzo, supplicando iddio che non mi
, / ridarci una soave / calma in un solo gesto? sbarbaro, 4-72:
santi barlaam e giosafatte, 112: quando un legno è caricato di genti in mare
la terra. -esporre, affrontare un argomento già trattato da altri.
lungo ridire. -esprimere di nuovo un concetto con parole diverse, in una
da noi ridir nella patema lingua / con un solo vocabolo. 3.
, discorsi altrui o, anche, un messaggio, un'ambasciata. -in partic.
hanno udite, le ridichino tutte due a un modo. oddi, 1-73: -quel
può confidar niente. -perché? -perché ho un vizio, che ridico tutto con facilità
, ii-335: e. tti ridetto ch'un di te mal dice. boccaccio,
intorno di beatrice / si volse con un canto tanto divo / che la mia
condizione emotiva, esprimere una sensazione, un sentimento o, anche, ciò che
calogrosso, 91: in te refulge un novo e vivo sole / ch'ogni anima
amore, / non dirò d'uom, un cor di tigre o d'orso.
. -anche: ricredersi a proposito di un giudizio, di un'opinione, di
una convinzione o, anche, di un modo di comportarsi. a. manetti
ii-3-562: sono cose curiose davvero. un momento fa ho detto, e non
ancora ridiritto il vassello, perché in un punto il tempo può guastarsi e corre pericolo
saliti o, anche, dirigersi verso un luogo posto più in basso.
: gli vengono incontro... prima un leone, poi una lupa..