. balcanizzare, tr. ridurre un paese, uno stato, un popolo
ridurre un paese, uno stato, un popolo al perpetuo disordine politico. =
/ par una torre, ed è un vii balco; / ed è un nibbio
è un vii balco; / ed è un nibbio, e par un girfalco.
/ ed è un nibbio, e par un girfalco. dante, purg.,
de'sogni marmorei. la notte era un presagio di sognate dolcezze, dove sarebbero
: si allontanano, stranamente alleggerite e un po'vacue, le tante cupole che si
... cominciavamo a far saltare un bel taglio di roccia, ad allargare una
: e lì sopra edificavamo in fretta un piccolo cantiere, e lo fornivamo di motori
(che, di solito, costituisce un secondo piano di posti).
tenute all'altezza della balconata, o un po'più sopra, in modo da ferir
: lungo poggiolo con balaustrata (da un fianco all'altro della nave).
io son in pregione, / standosi ad un balcone, /... / cominciai
/ vide levato il capo saracino / da un balcon, donde e'vedea dintorno.
app., vii-47: qui mira ad un balcon uom già coperto / tutto d'
/ e da'balconi in strada fa un salto. c. dati, i-395
589): vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata, una
): scorse, poco lontano, a un balcone d'una casupola isolata, una
tutti balconi fioriti. barilli, 3-17: un palazzo panciuto e sinistro dell'epoca umbertina
155: io mi affaccio a un balcone / e mi investe suadente /
e la terza del primo piano, sopra un bel balcone di ferro battuto, e
vermiglia / e da titon suo antico un poco assente. b. tasso, ix-88
barba agli zii che la custodivano come un tesoro. -farla vedere in barba
: [si fece] dare dal fratello un certo rasoiaccio tutto pieno di tacche,
1-232: quel non pensare a mai farsi un vestito, /... /
la barba vedo luccicare qua e là un non so che di bianco, che mi
-far la barba di stoppa: fare un brutto tiro (a chi non se
sparviero. caro, i-132: e dall'un canto vedete che granchioni son questi,
e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo vostro sapere,
una novità un'osservazione, che abbia un palmo di barba, che import'ella
possibilità. verga, 4-358: è un affare serio, capite! non è cosa
zecchini, e per mezzo poi d'un calcolo affatto bestiale buttate tutti que'vostri
que'vostri immaginari mucchi di danaro fuori d'un paese. -disus.
; / e cominciò a mangiar come un arlotto. berni, 55-38 (iv-317
i-32: noi veggiamo assai otte tagliare un buono arbolo e bello, e vediamo
, sulla quale rimette poi non solamente un altro come quello, ma molti polloni
capellano volgar., ii-424: era un albero meravigliosamente alto, e menava assai
sterpo non dissimile nella sua figura ad un corbezzolo, o ad un cespuglio di
sua figura ad un corbezzolo, o ad un cespuglio di nocciuoli giovani. tra le
. tra le sue barbe, come che un cesto ne abbia molte, una sola
barbe gitta per tutto, che ella sembra un albero capovolto e sepolto. c.
essere annaffiate. quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle barbe
braccio di fiume. monti, 17-67: un improvviso turbine la [pianta dell'ulivo
la neve... rimane ancora per un pezzo posata sopra il terreno, e
il sole? / no! soffri un po'! metti altre barbe! frutto /
segata finita, monghi dice: -e un! -stacca dal tronco l'asse bianca
aveva ragione lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come era fatto adesso,
: su, biricchini, lesti, domandate un po'a questo nuovo barba, se
nel linguaggio infantile, volendo indicare un uomo di età). barba
. d'annunzio, v-1-375: in un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume
di affusti e di cassoni, scopro un cavallo superstite. panzini, ii-624:
adatte, le patate, le barbabietole con un gran zuccherificio, gli ortaggi, ed
sanguinario: e si suole evocare come un orco, uno spauracchio (specie nell'
fiore, 28-2: gelosia fece fondar un castello / con gran fossi dintorni e
di su'ostello. boiardo, 1-13-33: un profondo fosso e largo e scuro /
, / ha di tre torre fuora un barbacane. c. bartoli [alberti]
lasciarono essa cantonata quasi che in modo d'un pilastro allato alla via, e l'
di opera, e con aiuto di un barbacane. vasari, i-338: e
in quella foggia / che ad alto muro un barbacan s'appoggia. soffici, v-2-107
s'appoggia. soffici, v-2-107: un ammasso sgangherato di casupole accoccolate nell'ombra
papali, dopo che pio ix, in un discorso che fece chiasso, chiamò i
gran diavolo, se le fece innanzi con un pugnale in mano, e con una
xxv-1-288: s'io non ti pelo, un tratto, / quella barbaccia nido di
37: il burattinaio... pareva un uomo spaventoso, non dico di no
: sopra [il cavallo] stava un uomo lacero e grande con una barbaccia grigia
. i. nelli [tommaseo]: un barbachiéppo, uno spaz- zacammino / candido
, / come il bianco vestir d'un certosino. = comp. da
= comp. da barba e cheppia (un pesce). barbacosacco, sm
(della famiglia idnacee), formato da un gambo che spunta dalla scorza degli alberi
papiglionate (anthyllis barba iovis): è un arbusto sempreverde (alto fino a due
annunzio, v-1-286: « lo guardava un vecchio barbato come carlomagno dalla barba fiorita »
tipico il suo verso, che è un forte soffio simile a profondo russare.
: / non ne mancava al padiglione un solo, / di que'che fur nell'
grido come uno sparviere, / o con un fischio come un barbagianni. caro,
, / o con un fischio come un barbagianni. caro, 15-i-128: ci parrebbe
non ha quella statua altro segno che un barbagianni, giuliano scherzando... vi
, giuliano scherzando... vi fece un frugnuolo..., con altre
uomini? convertire una femina in uccello, un maschio in un barbagianni? domenicali [
femina in uccello, un maschio in un barbagianni? domenicali [plinio], i-932
fatica si può ire: egli è un mostro della notte, e non canta ma
il diavolo ha ben altro da fare! un barbagianni, un gufo è stato!
altro da fare! un barbagianni, un gufo è stato! ci deve essere un
un gufo è stato! ci deve essere un barbagianni, un gufo lassù! beltramelli
stato! ci deve essere un barbagianni, un gufo lassù! beltramelli, i-99:
fazzoletto di batista, / tutta felice. un barbagianni fugge / per il soffitto.
il soffitto. lombari, 1-123: per un mese di seguito, con gran rincrescimento
, iii-608: s'è insellato sul naso un paio di grossi occhiali cerchiati d'osso
osso che gli dànno l'aspetto d'un barbagianni. slataper, 1-33: aveva [
[la vecchia] gli occhietti di un barbagianni di giorno: erano cattivi e fermi
sei ceffi ottusi e sguaiati, con un lungo e dinoccolato,... stranamente
barbagianni. e pareva nella posa, un uccello appollaiato. 2. figur
del cameri, dirò ben che sia un barbagianni. guarini, 315: oh guata
ma se volete far gesuitate, / un barbagianni più di me trovate. goldoni,
se le dicevo di più, comparivo un bel barbagianni. g. gozzi, 1
come scriveva il boccaccio, o rimanersi un bel barbagianni. parini, 319: ch'
possa diventare una ghiandaia, / ovvero un barbaianni, o un alocco, /
ghiandaia, / ovvero un barbaianni, o un alocco, / s'io sono un'
161: tenetel chiuso, ch'egli è un barbagianni, / e non fa che
/ che, sì, trovava come un aguzzino. baldini, 5-220: ecco
indi gli addita / d'armi quasi un trofeo, ch'appo una quercia / dianzi
oro. de amicis, ii-254: un altro barbaglio di colori e di splendori
barbaglio di colori e di splendori annunzia un altro corteo: è il sultano, finalmente
socchiuso. fuori / era per tutto un gran barbaglio bianco. d'annunzio, iv-1-190
palpebre come per togliersi dalla vista un barbaglio. panzini, ii-51: divenuto
a lui senza avere davanti agli occhi un barbaglio refrigerante di tele candide e finissime,
strada, persa / a'tuoi confini in un silenzio duro /... al
il nastro / polveroso si snoda in un barbaglio / che acceca. linati, 30-57
dei palazzi... sembravano scolpite in un argento spugnoso. campana, 259:
, 259: tra il barbaglio lontano di un canneto, lontane forme ignude di adolescenti
il profilo e la barba giudaica di un vecchio. valeri, 1-15: è un
un vecchio. valeri, 1-15: è un mattino di prima primavera. / un
un mattino di prima primavera. / un po'di verde, un po'di rosa
primavera. / un po'di verde, un po'di rosa: un dolce /
di verde, un po'di rosa: un dolce / profumo amaro; un mobile
: un dolce / profumo amaro; un mobile barbaglio / di biancheria che sventola
i fuochi e gli ori della stagione: un fasto sotto cui si presente la corruzione
sotto cui si presente la corruzione; un barbaglio vicino a spegnersi come il razzo
. bocchelli, ii-259: i barbagli d'un lampeggio lontano, sotto il curvo,
montale, 1-47: ci muoviamo in un pulviscolo / madreperlaceo che vibra, /
/ madreperlaceo che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un
un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci sfibra. tecchi, 2-45
che dànno nel loggiato, davanti a un gran barbaglio di neve. moravia, ii-423
-figur. dossi, 7: un barbaglio di quelle graziose paroline, dolce
tante ne va a taverna, ch'è un barbaglio. note al malmantile, 7-5
note al malmantile, 7-5: è un barbaglio, fanno abbagliare; non se
: sul barbaglio di note che compongono un accordo suonato da una banda il mio
con bella calligrafìa, ve ne potrèi citare un barbaglio. -figur. caro
: de le quali cose, perché sarebbe un barbaglio a raccontarle, leggete quello scioperone
, prima di morire, cade nell'uomo un barbaglio di verità della sua inguaribile sudiceria
cfr. la formazione di barlume: sembra un composto del prefisso bar-e baglio (che
per le gallerie / vedi in confuso un barbaglìo di quadri, / così falsi profeti
cosicché egli non avanzava più che in un barbaglìo, in uno stupore d'arida
. f. doni, ii-31: un uomo scalza l'altro uomo, un uomo
: un uomo scalza l'altro uomo, un uomo scalza una femina, un uomo
, un uomo scalza una femina, un uomo fa riverenza e adora, se così
il prete con la camicia bianca e un tovagliolo sulle mani e due ragazzi davanti
tirannico '. brancoli, 4-119: è un pazzo da manicomio, figlio mio!
, involucro (esterno o interno a un altro). leonardo, 1-206:
gli feci una camicia di terra grossa un dito; e secca questa ancora,
altre parti (è perciò costituita da un tubo sostituibile). -camicia di fuoco
di muro: rivestimento in muratura di un terrapieno. lorini, 47: l'
terrapieno si farà d'ogni intorno a'merloni un taglio in dentro tre teste di mattone
intercapedine destinata a essere percorsa da un fluido. -negli altiforni, il rivestimento
rivestimento interno in materiale refrattario; in un fumaiolo, il rivestimento esterno, che
, quando comincia ad esser formata a un dì presso come le ordinarie camicie delle
collodi, 298: [ella] aveva un carnicino alto fin sotto gli orecchi,
fin sotto gli orecchi, come costumava un secolo addietro. nievo, no:
sul color noce del confessionile, formano un graziosissimo accordo. moretti, 17-274:
ispogliatosi in camicióne, si fece accendere un lume e dare una radimadia, e
. ant. sortita notturna di un drappello di truppe (che indossavano
: quelle camiciole avrei caro che fossero un po'appannate, ma non ordinarie, intendiamoci
a verga dentro le mutande logore: un ecce-omo! serao, i-290: portavano
ecce-omo! serao, i-290: portavano un garofano rosso sulla camiciuola di mussola bianca
era una camiciuola di quelle chiuse adorne di un piccolo ricamo. c. e.
pasolini, 3-328: andava a guardare un giovane che s'era tolto la giacca
ordine con cui l'aguzzino ingiungeva a un reo di disporsi a essere battuto.
fuor camiciuole. lippi, 6-57: un mangia, un soffia nella vetriuola, /
lippi, 6-57: un mangia, un soffia nella vetriuola, / un trema
, un soffia nella vetriuola, / un trema in sentir dir: fuor camiciuola.
camiciotto è vivo tra le donne per un abito somigliante a mezza camicia, per lo
ecco, gli hanno messo sulle carni nude un camiciotto freddo. comisso, 7-250:
*, sorta di sopravveste di tela d'un solo 0 di più colori, che
[il giovane di farmacia] pareva un seminarista. viani, 14-117: quando la
.. vestita senza alcuna eleganza: un largo camiciotto bianco senza taglio con larghe
donna alquanto riposatasi, avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata,
parte più lunga dell'edifizio, come un andito, ima loggia, un corridoio.
, come un andito, ima loggia, un corridoio. = deriv. da camino
con cappa interna, costituita semplicemente da un raccordo strombato tra il focolare e la
: e principalmente abbia l'allegrezza di un camminétto e l'altre cose di che hanno
accanto, parimente attaccato al muro, un frustino di byron, e sul cammi-
di byron, e sul cammi- netto un modellino in cera del canova e un pezzo
netto un modellino in cera del canova e un pezzo di pettine della malibran. fogazzaro
pessimo gusto!) / il caminetto un po'tetro, le scatole senza confetti,
bella, coi lampadari a brillanti, e un pavimento veneziano che fuori del tappeto si
. 2. locuz. fumare come un caminetto: a grandi boccate (cfr
[esso diceva], fumando come un camminétto acceso! 3. ant
tenuissima spesa, che altro non è che un piccolo camminétto. 4.
la base, terminato in alto in un cilindretto chiamato luminello, e anche camminétto
al focone. il luminello si copre con un cappelletto fulminante. 5.
', parlandosi di lume, è un tubo di vetro sottile e trasparente, non
, largo circa due dita, lungo un palmo o poco più, impiantato verticalmente
verticalmente intorno alla base della fiamma di un lucignolo a calza, che rende più
libri. fogazzaro, 7-242: scovato un campanellino sopra una caminiera, si mise
spesso di dimensioni monumentali) addossata a un muro di una camera e costituita da un
un muro di una camera e costituita da un focolare, comunicante con una canna verticale
i prodotti della combustione, e da un elemento sovrastante, generalmente a forma di
loro, a uno camino così acceso un gran fuoco, come se fosse stato del
nel qual palazzo fece fra l'altre cose un cammino molto ricco d'intagli e tanto
che non se n'era insino allora veduto un simile, né con tanta copia di
: non si fuggì egli / per un camino? soderini, i-230: ma tornando
il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un mucchietto di polvere, indi presane con
del cammino. targioni tozzetti, 12-9-108: un vasto cammino con gola amplissima a padiglione
aria entra ne'polmoni come uscita di un camino. milizia, ii-194: i
4 cammini giranti 'si fanno in un muro tramezzo, affinché il fuoco sia
impernato mobilmente su e giù; con un colpo di piede si fa girare, e
metà occupato da una tavola coperta d'un tappeto verde e grande come due bigliardi
, verso i fossati del castello, un gran camino; rimpetto, fra due finestre
la mano nuda che s'illuminò come un alabastro rosato; gli anelli nel gesto
indietreggiava a deprimersi a metà testa sotto un cerchietto d'acciaio. pavese, 141:
partita e certo se gli antichi signori contavano un solo armigero per camino, quello doveva
fornito della cristianità. fogazzaro, 7-171: un raggio di sole, entrato per il
del mezzodì: tonfi di stalla, un gridìo di bambini, sciacquare di secchi
di bambini, sciacquare di secchi. un camino fumava. -ciminiera. carducci
4. locuz. -fumare come un camino: molto, incessantemente.
proverbi toscani, 366: fuma come un cammino, come d'inverno una mano
qui sotto, in faccende, / un vociar lieto e folto in cui si
ci raggiunse e superò, fragoroso, un grosso camion, pieno di divise screziate
, dimentiche del loro ufficio, in un ozio. una strada venuta dalla camionabile
ii-70: dietro ad essi s'era fermato un camioncino stinto con un uomo e una
s'era fermato un camioncino stinto con un uomo e una donna. levi, 1-154
col buio e dormirci. faceva freddo, un freddo secco e polveroso, e la
etnol. appar tenente a un gruppo etnico dell'africa nord- orientale,
meccan. dispositivo atto a trasformare un moto rotatorio continuo uniforme in moto alternativo
a cuore, che, applicato ad un albero rotante, serve ad imprimere un
un albero rotante, serve ad imprimere un determinato movimento ad un altro organo di
serve ad imprimere un determinato movimento ad un altro organo di macchina che vi si
. sassetti, 331: dicono che un re che chiamano il patane,.
il patane,... ha un arsenale nel quale sono 1500 tiri di puro
sopra una cammella, la quale allatta un cammellino. 2. tessuto di lana
di seta, e puosegli a collo un mantello di cammellino, e la bella
menato a roma in dirisione in su un cammello col viso volto alla coda.
a poco / poi s'accostava a un gran cerracchione, / e rimondollo,
, alle quali tutte portare né l'un sesso né l'altro assai sarebbe per sé
il cammello..., fino a un certo peso, sta giù aggiaccato e
le sabbie sollevate dal simùn scoppiava impetuoso un assalto di predoni. d'annunzio, ii-636
cespo d'erbe selvatiche, egli gittava un breve grido rauco d'incitamento. e il
tengono sotto il braccio o penzoloni per un cordiglio. -inchino di cammello: molto
garzoni, 1-61: le riverenze d'un collo d'oca, uno inchino di
oca, uno inchino di camelo, un saluto di pedante, un sfrodamento di
di camelo, un saluto di pedante, un sfrodamento di quattro palabras da spagnola muylindo
3. figur. ant. macchina usata un tempo per sollevare le navi e trasportarle
e peterhoff... ci è un basso fondo nel fiume: non ci ha
forza trasportare le navi alla foggia olandese con un bel paio di cammelli sotto.
pietra diversa da queste: questo fu un cammeo: in esso intagliato uno ercole
antichi che moderni, pendente da essa un cammeo rappresentante omero, e dietrovi inciso
, e dietrovi inciso... un mio distico greco. monti, i-60:
due mi ha fruttato il regalo di un bellissimo cammeo, rappresentante un germanico giovane
regalo di un bellissimo cammeo, rappresentante un germanico giovane in pietra di color biondo e
amo più i rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici.
la figura, scolpita a guisa di un cammeo, aveva anch'essa le lunghe gambe
essa le lunghe gambe lisce e l'un ginocchio molto proteso innanzi nell'atto di incedere
il ritratto: una faccia liscia come un cammeo. manzini, 10-187: costanza,
sua finitezza ed eccellenza si può chiamare un cammeo. pancrazi, 2-22: ma
di qum'ùl * bottone di un fiore ': e il passaggio semantico sarebbe
. de roberto, 772: un certo tratto della linea d'accesso
., 9-9 (391): con un altro giovane chiamato giosefo, il qual
d'egitto. beltramelli, iii-57: un camminante, uno fra i tanti per
loro desiderio. montale, 1-34: un vecchio stanco / dorme accanto a un
un vecchio stanco / dorme accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato. /
/ procedi piano; ma prima / un ramo aggiungi alla fiamma / del focolare.
, 465: ed essendo già camminato un pezzo... si riscontrò in duo
caminare, ché 'l mastro non me dia un cavallo. varchi, 18-3-211: si
una turba di progenie ebrea / tutta in un groppo, che laggiù cammina? carletti
e camminai camminai, finché giunsi in un bel luogo dove vidi molta acqua e
, 1-148: tutto s'ingrigia in un languore d'affanno e la gente cammina
ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un
un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all'
fin dietro le colline. -essere un buon camminatore; avere un passo veloce
-essere un buon camminatore; avere un passo veloce e resistente. -affrettare
fioretti, xxi-900 (4): un giovane bello, apparecchiato a camminare,
casa caprara non era più casa; era un caffè, un bivacco, in cui
più casa; era un caffè, un bivacco, in cui si dava la posta
cammina, cammina che cammina: dopo un lungo cammino (è formula caratteristica dei
caratteristica dei racconti fiabeschi, e conserva un senso di misteriosa avventura).
che quando caso volle mi vidi in un luogo a me sconosciuto. nieri,,
tendere. pulci, 16-97: l'un de'giganti a rinaldo cammina, /
oltre camina. -camminare per (un termine di tempo): avvicinarsi al
era cattivo, e voleva inghiottirseli in un boccone, loro, la provvidenza e ogni
agire, comportarsi; procedere (secondo un principio morale, un'abitudine, un
un principio morale, un'abitudine, un metodo). -camminare sulla via del
la cosa cammina. -procedere logicamente (un ragionamento); seguire le dovute leggi
metriche, stilistiche (uno scritto, un discorso). galileo, 5-140:
, ed affatichisi quanto vuole, arrivare dove un altro con l'aiuto della natura è
fogazzaro, 7-52: le riforme si fanno un giorno, perché le idee sono più
secondo, dove son le altre, un andito che cammina attorno, dove egli
e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale, camminando per
per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'ultimo nodo della coda
per su il largo, ma dare un guizzo, e fare un saltellino all'in
, ma dare un guizzo, e fare un saltellino all'in su, e dopo
che vi volevan tre giorni per camminarla da un capo all'altro. salvini, 16-23
osceno. aretino, 8-91: durò un mese, caminando fra dì e notte
camminate per la collina gialla e spoglia scordando un momento nel suo tepore di tana la
dove corri! », mormorava con un sogghigno di simpatia, passando il pollice
attorno al tacco altissimo, aguzzo come un pugnale, di certe scarpette femminili di pelle
del ponte è piana e orizzontale come un pallaio. 4. dimin. camminatina
battoli, 39-112: era il messo un rolando monzon, famoso camminatore. l
sappiate dunque che io sono sempre stato un demonio qual mi son ora, camminatore di
appoggio del deputato per una gratificazione o un posto da camminatore pel figlio monello.
camminièra, / e ivi si s'è un poco riposata. camminièra2, v
lorenzo de'medici, 204: come un catin di mal rappreso latte, /
castiglione, 181: in quello s'udì un gran calpestare di piedi con strepito di
(i-372): cornelio senza risponder fece un certo segno, onde messer ambrogio,
1-71: di trombe udissi e di tamburi un suono, / ond'al cammino ogni
verso il fiume tamesi, per ritrovar un battello, che ne conducesse verso il
suo ufizio, e talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario
guardando a terra, e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano
una fusta, dove ogni ora metto un capei bianco nella barba. chiabrera, 65
secondari che girano intorno e ubbidiscono a un pianeta. monti, x-3-140: o lungo
. monti, x-3-140: o lungo un ruscelletto in sul mattino / i venticelli a
boccaccio, vii-113: oggi seria reputato un montone / chi torcesse el camin dalli
103: molto men si disdice ad un ignobile mancar di far operazioni virtuose,
or tomo addietro, ed al passato un corso / contrario imprendo, per non
il coraggio di voltar le spalle a un cammino che, seguitando, ti porterebbe
a. f. doni, 3-19: un viandante romeo, il quale tenga uno
eco / d'una voce, d'un passo femminino. 8. luogo
era chiuso, / cadea dall'alta roccia un liquor chiaro. idem, par.
novità del cammino, que'poggi che l'un sull'altro si rizzano o si riposano
simili a una processione di monaci per un cammino di ceneri. bocchelli, i-219
delle opere fortificate, protetta, come un corridoio, da pareti a copertura muraria
seguir il consiglio che ho scritto in un vaso del mio cammino coperto: 'uni
pure è nostra, che invaghiti d'un apparente e falso diletto ci lasciamo al
carlone, / esser dovea per certo un poco in vino: / però scambiò la
accade,... presi domesticheza cum un fiorentino chiamato bazzo de piero anselmuzo,
provenienza ignota, che si vedevano lungo un certo periodo e sparivano poi com'erano
cammino. si guardano anch'esse come un prodotto della tecnica della bellezza.
reconciliarmi con loro. -andare a un cammino: fare la stessa strada.
25-28: non va co'suoi fratei per un cammino, / per lo furto che
coverto i non anderà con lui per un cammino. machiavelli, 6
lui, ferrara e bologna vanno ad un cammino, che non è per temere
. - al figur.: perseguire un certo intento. fioretti, xxi-899 (
10 cammino, trovò in una terra un poverello infermo. ariosto, 38-48:
firenzuola, 504: andando due uomini per un cammino, e trovando un sacco pieno
uomini per un cammino, e trovando un sacco pieno d'oro e d'argento coniato
, che non vi avrei mai chiesto un consenso né mai vi avrei attraversato il cammino
mi pensava da prima di cavarmela con un libretto di poche carte; ma cammin
: cammin facendo, l'opera ha preso un valore storico, al quale l'autore
-condurre a cammino: guidare (un esercito in marcia). nardi
. ariosto, 204: e vidi un morto e l'altro sì vicino, /
d'amore, 30-1: noi semo in un cammino e dovén gire / in uno
., 9-9 (391): con un altro giovane chiamato giosefo, il qual
, 33 (583): tra un po'di memoria de'luoghi, che gli
il cammino: incamminarsi, incominciare (un viaggio, una marcia). -
. villani, i-410: come se da un fato fosse mosso si mise in
che essendoli stato fatto in parma un pagamento di sessanta scudi di quattrini
merpercorrere questa o quella strada, seguire un catanzie o a servizio alcuno. itinerario
delle lunghezze dei tratti rettilinei percorsi tra un urto e il successivo da una molecola
una molecola (o uno ione, un neutrone, ecc.) in un gas
, un neutrone, ecc.) in un gas (o, talvolta, in
gas (o, talvolta, in un solido o in un liquido).
talvolta, in un solido o in un liquido). -cammino ottico: spazio
nel tempo in cui essa ha percorso un determinato spazio nel mezzo dato. 13
porre in corrispondenza univoca e continua con un segmento euclideo (come sono quelli di una
sono quelli di una linea disegnata con un solo tratto di matita). =
. nel sec. vii, in un testo di provenienza spagnola, nella forma camino'
, 8-19); cfr., per un errore di lettura, sotto la
e 'l camoiardo; / porterà 'ndosso un vestir signolire. càmola, sf.
differenti nel fiore né più lunghi di un palmo, con piccoli fiori bianchi come
nascendovi da per sé, e fa un fior giallo in mezzo di fogliuzze bianche
.. sarà in tutta la strada un più intenso consumo di pastiglie di potassa,
: « dante? ma voi siete un popolo d'analfabeti! colombo? ma
di delinquenti. -fare camorra: stringere un patto per attuare propositi di violenza o
e, gitta- tosi sopra della camiscia un camorrino, comparì dinnanzi a lui ch'
de sanctis, ii-1-68: costui era un furfante, che mi promise di pagare alla
: « cosa volete? gli è un camorrista ». era la prima volta che
avranno fatto bene e ci crederò. dopo un certo tempo sarà anche annunziato a grandi
all'eccellenze loro / d'appic- cicarti un canchero, un camorro, / purché ti
/ d'appic- cicarti un canchero, un camorro, / purché ti sia la
anni fa le avevan dato per marito un camorro -ell'era una tomboletta granita -
descrizione del mobile; magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante »
quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante », e occhieggiava ai
il giovane becerume di quel sobborgo era un certo rapi, teppista precoce...
.]: gli è toccato per moglie un bel camorrino!
abbiamo usato di finire li panni con un ferro sottilissimo, temperato a tutta tempera,
ferro si percuote tutti li panni con un martellino, il quale pesi il peso dua
[crusca]: distendi lo unguento in un pezzo di cuoio, che abbia una
avvolta nell'ampio mantello di lontra, con un velo su la faccia, con le
imblusato, perché era domenica, con un bel bluso di vigogna grigia, le scarpe
. marino, 5-126: ed ecco ad un squillar d'avorio torto / sbucar repente
/ trecento miglia, e quadra come un dato, / e in mezzo fosse una
e vi si mostrerà per lo lungo un bollimento di spiriti, che ne svaporan
, nelle campagne d'intorno, moversi un ramo d'albero, né un uccello andarvisi
moversi un ramo d'albero, né un uccello andarvisi a posare, o staccarsene
dell'erba e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole. carducci
alte siepi. pascoli, 21: sempre un villaggio, sempre una campagna / mi
, la loro linea nel cielo aggiungeva un carattere di fantasia. cardarelli, 3-60:
/ conserti dove spegne le sue fiaccole / un sole senza caldo, tardo ai fiori
e notte in campagna aperta, sotto un semplice padiglione, e ciò a cagion d'
semplice padiglione, e ciò a cagion d'un tremuoto che menava rovine negli edificii.
dei due veniva mai la tentazione di volgere un po'il capo verso la ringhiera del
, le vie tranquille conducono / dopo un poco, in aperta campagna. idem
aperta campagna... faceva freddo, un freddo secco e polveroso, e la
campagna, che usa in campagna (un abito, un attrezzo, un mezzo
che usa in campagna (un abito, un attrezzo, un mezzo di trasporto,
(un abito, un attrezzo, un mezzo di trasporto, ecc.);
iii-294: ci soffermammo... in un luogo dove appena era un'osteria di
, - mi dice, - ma un po'di minestra ci vuole. -battere
6-103: riparlammo, facendoci vento, di un progetto che avevamo quell'anno. andare
che il re mansor... essendo un giorno fuor per quelle contrade, levossi
giorno fuor per quelle contrade, levossi un oscuro e turbolentissimo temporale con una guazzosa
e di scope. nievo, 91: un ponticello di legno sulla fossa posteriore del
.. sul velocipide si può scappare un creditore, raggiungere una fuggitiva, e
pranzo alla campagna degli amici senza spendere un obolo per la vettura. pirandello,
sposava una vera signora, sorella d'un avvocato, e gli recava in dote una
accettare questo ghiribizzo, scritto per dare un po'la baia a questi così detti filosofi
concluso da limiti stagionali (in quanto un tempo si combatteva solo nella stagione buona
, 139: se 10 schioppo è un po'malandato dopo aver fatto le campagne
morea ed aver ucciso ventidue beccaccini in un giorno, bisogna proprio compatirlo. imbriani,
s'è il modo questo di trattare un onorato fucile che ha fatto le campagne.
; riscaricato abile alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione al
figur.: lottare, tenere testa a un avversario. settembrini, 1-22: perseguitati
allo scopo di ottenere il riconoscimento di un diritto, l'accoglimento di una richiesta
di una richiesta, l'elezione di un candidato o di favorire 11 successo di
successo di uno spettacolo, lo smercio di un prodotto { campagna giornalistica, pubblicitaria,
cui tradizionalmente si svolge un'attività, un lavoro. -in agricoltura: l'epoca
epoca del raccolto e dello smercio di un dato prodotto. arila, 78:
arila, 78: quel tempo che dura un lavoro ora lo dicono * campagna
giacosa, 16: il cuoco venuto da un albergo di san remo a far la
suo paese: in una campagnétta, un paesino presso a poco simile a monte
rozza, non senza un'ingenua e un po'goffa ricercatezza). redi
dato. nievo, 31: questo è un nuovo personaggio di cui non ho ancora
. la signora le guardò dietro con un buon sorriso: « non posso levarle l'
: « non posso levarle l'abitudine un po'campagnuola d'augurare la buona sera quando
. soffici, 6-109: è una casa un po'fuor del paese...
10-213: aveva le caviglie grevi, e un che di campagnolo nella persona. morante
latte, le guance di pesca d'un rosa violento. -alla campagnola:
io, diceva egli, son certo che un cuore ilare e pago, è il
e pago, è il ringraziamento migliore che un campagnuolo idiota possa rendere al cielo.
simpatia. aveva capito che sotto la fierezza un poco selvatica del campagnolétto c'era un
un poco selvatica del campagnolétto c'era un buon animo di onesto fanciullo.
. posti con bell'ordine, quasi in un mazzo o gruppo. segneri, iv-689
o gruppo. segneri, iv-689: un capitano nel giorno della battaglia campale schiera
in sanguinoso orrendo / total macello in un momento è volta. cattaneo, iii-4-125
e con la certezza d'annullare in un sol giorno quattro mesi di sventure e
modo patteggiato. -raro. che ospita un accampamento. monti, 1-430: pervenuti
mesi campali per tutti, o per un verso o per un altro. nievo
tutti, o per un verso o per un altro. nievo, 168: se
è una battaglia campale, è però un viluppo continuo di scaramuccie e badalucchi giornalieri.
accampamento; ciò che e necessario a un accampamento militare. 1. neri
, quel che fa per uno, e un capo ameno come lei, ci si
libera di ruotare o oscillare intorno a un asse orizzontale) o da un martello
intorno a un asse orizzontale) o da un martello esterno (e in questo caso
stormo, a gloria, per accompagnare un funerale, coi lenti e gravi rintocchi
): e 'l martel li do un nuovo mondo; / udir sonar trombetti e
: né meno ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che
. boccalini, i-204: quando ad un prencipe giovane, come son io,
abate reggeva la spera, seguito da un lungo corteo che rientrava dopo compito il giro
campana maggiore, la lupa, ebbe un fremito profondo; la larga bocca si dilatò
di suono metallico, seguita come da un lungo ululo, si rovesciò su'tetti,
: il bronzo pareva animato, pareva un mostro pazzo di collera o d'amore.
a frotte; / giunse col vento un ritmo di campana, / disparve il sole
levi, 1-60: il campanaro, un ragazzone sui diciott'anni, cencioso e scalzo
anni, cencioso e scalzo, con un ipocrita sorriso ladresco, seguiva, nel suonare
pavese, 4-235: la campana aveva un suono d'altri tempi, e ogni volta
che voi abbiate ingrossate le campane da un pezzo in qua. -campana di
far comunicare le scadenze al debitore da un agente, che lo toccava con una
proposito; fornire la campanai concludere bene un affare, condurre a buon termine una
e nei dintorni; e in questi momenti un tocco a martello vale a suscitare un
un tocco a martello vale a suscitare un esercito. -digiuno delle campane:
): e 'l martedì li do un nòvo mondo: / udir sonar trombetti e
sbalestrati, pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta. se non i capi
/ per ch'el porta sotto la cinta un sacco, / e metterawi entro zascun
ch'ène a firenze; e poi suona un certo campanellino che dice: non ve
1340 passò di questa vita niccolaio nostro, un poco innanzi la campana del di.
parte inferiore, più ampia, di un capo di vestiario. -calzoni a campana
briga di racconciarmele se non accorciando d'un poco la campana e le maniche.
una gran campana di seta nera sotto un cupolino di pizzo bianco, ecco fra
soprabiti a campana, con di dietro un taglio lungo, come le giubbe dei servitori
vetro a base ovale o rotonda, usata un tempo per ricoprire pendole da caminetto,
pastore. d'annunzio, iv-2-242: sopra un vecchio canterale del settecento, con la
piccoli specchi retti da sostegni d'argento un trionfo di fiori di cera in una
di pessimo gusto!) / il caminetto un po'tetro, le scatole senza confetti
descrivere. fate conto cosa deve comparire un giardino non molto grande rischiarato da quattro
smerigliato, la quale, collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa
campana, per uso di stillare, con un beccuccio presso al fondo, lungo e
superiore: capovolto sull'acqua, contiene un volume tanto maggiore o minore di gas
campana 'o * recipiente ', è un ampio vaso cilindrico, fatto di larghi
perforazione, quando si devono estrarre da un pozzo aste di perforazione, snodi o
ave maria. sassetti, 287: danno un tocco ad una cam- panetta, che
. battoli, 9-28-2-144: più stimavano un vetro, che una perla; una campanuccia
; una campanuccia di rame, che un gran pezzo d'oro. manzoni, pr
. campana di ferro appesa, mediante un collare di cuoio, al collo delle
che sonasse intorno al capo della putta un campanaccio. soldani, 1-30: col
: io vo'cantare al suon d'un campanaccio / la leggenda d'un nano impertinente
d'un campanaccio / la leggenda d'un nano impertinente. parini, 674:
che non fanno i cam- panacci d'un intero armento di buoi. verga, 4-78
iii-796: dalla profondità della valle giunge un suono. è il campanile? no
è il campanile? no. è un campanaccio di mandrie. negri, 1-810:
/ da presso viene: vien da lunge un suono / di campanaccio.
al consiglio grande, al suon d'un campanaccio smisurato, che in cima alla
campanaccio a dindonare, / e in un momento s'adunò il senato. =
., tronfia, tenera e bianca come un budino di latte, con la sua
ogni uomo che venisse a cavallo desse un tocco. sacchetti, 132-36: li
dei tavolini di bambara erano in sette: un sarto, un procuratore, uno scolare
bambara erano in sette: un sarto, un procuratore, uno scolare, il campanaio
lo speziale, il sotto cancelliere e un mezzano d'olio. d'annunzio, v-i-
pugna del campanaio. baldini, i-558: un altro debole suono di squilla, che
che probabilmente andava ricollegato a quello scappato un momento prima di mano al campanaro.
1-182: il ragazzo campanaio, a un cenno del prete, si era attaccato alla
il suo nome storico, non era un capo di fanti o di lance, non
di fuori, ed òvvi grosso bene un dito, sì che vedendola pare pure
altri sciagurati, fingendosi monatti, portando un campanello attaccato a un piede, com'era
monatti, portando un campanello attaccato a un piede, com'era prescritto a quelli
45: quando la nonna abbisognava d'un caffè o d'una cioccolata, e non
alla cuoca. verga, 4-11: a un tratto, nel silenzio, si udì
tratto, nel silenzio, si udì un rovinìo, la campanella squillante di sant'agata
. e. gadda, 5-52: un giorno di fine maggio... la
2. locuz. -in un suonare di campanelle: in un baleno
-in un suonare di campanelle: in un baleno, molto velocemente. aretino,
madre si apparecchiò e cosse la cena in un sonare di campanelle. -attaccare
aver piuttosto delle stelle, / che un beneficiuol ben sciagurato, / e gire a
a campanelle. magalotti, 7-117: un giacinto di cento trentasei campanelle, che
arrampicati e avvoltati a'nuovi rampolli d'un gelso, gli avevan tutti ricoperti delle
vecchio muro / sono comparse stamane d'un tratto / delle dolci bianche campanelle.
campanelle (specialmente certi orecchini portati un tempo da uomini e donne in talune regioni
notava la traccia del buco, perocché un dì costumasse portare le campanelle. d'
, robusto cerchio di ferro infisso in un muro esterno, presso il portone, per
violenta furia, e con la destra torceva un ferro d'una campanella di muraglia ed
ferro d'una campanella di muraglia ed un suo ferro di cavallo, come se
, 2-59: 'campanella'o 'ciambella', è un anello o cerchio d'avorio di due
: da piè [l'architrave] fa un pianetto sottile tanto, quanto tiene il
e dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione. olina, 62: questa
/ me furo appesi a collo in un borsello. piovano arlotto, 60: mettesi
nel lavoro in giro al suono d'un campanello. menzini, 5-6: ma
e gonzo, / che creda santo un fraticel, che stia / a sbatacchiare un
un fraticel, che stia / a sbatacchiare un campanel di bronzo. pananti, i-293
letto ancora; a momenti uscirà. un campanello la fe'correre nella stanza contigua
la catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una
le scudiere dell'esercito della salute scuotevano un campanello e raccoglievano l'obolo per la
chierichetti chiamano la gente a messa scuotendo un campanello davanti alla chiesa. -piccola
, che suona quando viene colpita da un martelletto esterno (come, a es
. e. cecchi, 6-248: un babbo che gira la carica della sveglia
baldini, i-395: si sentiva poi un campanello di bicicletta venir per la strada
venir per la strada e si vedeva un lume voltare al cancello. -campanello
da corrente elettrica, costituita essenzialmente da un martelletto e da un'elettrocalamita: alla
del circuito (provocata dalla pressione su un pulsante), il martelletto, mosso dall'
, 7-171: si recò a premere un campanello elettrico alla parete, presso la
presso la scrivania, soggiungendo: « permetta un momento, caro signore *. pavese
chiacchierona, e si trattenne sulla porta un buon quarto d'ora a parlare del
questo proposto teneva allato alla sua seggiola un campanello. -appiccare un campanello
seggiola un campanello. -appiccare un campanello dietro a qualcuno: attribuirgli falsamente
/ sì, se non vuoi che un campanel ti sia / appiccato di dietro.
per questo verso, di farsi un partito favorevole. 3. per
salvini, vii-533: dichiaro ancora: pare un campanello, quasi abbia voce, come
tal dolcezza esce una messa / con un campanelluzzo fastidioso; / talché quell'armonia
dessa. g. gozzi, 3-5: un contadino conducea a bagdad una capra:
contadino conducea a bagdad una capra: cavalcava un asino: lo seguita la capra con
asino: lo seguita la capra con un campanelluzzo al collo. carducci, i-1106
campanelluzzo. fogazzaro, 7-242: scovato un campanellino sopra una caminiera, si mise
, dai fiori a spiga, campanellini d'un celeste intenso. palazzeschi, 3-81:
palazzeschi, 3-81: dal vuoto del pianerottolo un campanellino parve squillare il suo dilindindindin nell'
-soprattutto nella terminologia botanica (di un fiore, una corolla, ecc.
dicesi della corolla gamopetala, cioè d'un sol pezzo, allorché ha il tubo cilindrico
tubo cilindrico, arrotondito alla base ed un po'ristretto sotto alla fauce, col
a essa, è costituito semplicemente da un muro sovrastante la facciata, traforato da
g. villani, 7-19: un giovane degli uberti... era fuggito
di vomo si ritrasse, là ove era un campanile con case, al quale il
a ben connettere insieme le parti di un tale edilìzio con la fabbrica a cui
più sottile, / ma stava ritto come un campanile. pananti, i-241: s'
, piccolo centro tutto raccolto intorno a un solo campanile (e dove si dà
con esso de'rammanzi, / che un po'di campanile non gli alloga. note
mantile, 1-84: non gli alloga un po'di campanile. piglia la parte
in alto verticalmente (il tiro di un pallone, il volo di un uccello
di un pallone, il volo di un uccello, ecc.); cfr.
dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze
e mancandone il cantar poetico, diventa un cìmbalo senza sonagli e un campanil senza
poetico, diventa un cìmbalo senza sonagli e un campanil senza campane. -cornacchia,
muraglia frontale a cornu epistolae si eleva un piccolo campaniletto, capace d'una semplice
di una chiesa, seduta come un balocco davanti al prato, cadeva un
un balocco davanti al prato, cadeva un ciaramellio bambinesco di rintocchi funebri che pareva
/ inalberando in qualche verde sette / un campanilino di mughetto / o piantando una
palazzeschi, 1-133: a pochi passi un pizzico di case sormontate da un campaniletto
passi un pizzico di case sormontate da un campaniletto bianco in trionfo come su un
un campaniletto bianco in trionfo come su un bel dolce natalizio. fracchia, 1036:
di due piccoli centri, che comporta un cieco attaccamento alle proprie tradizioni e un
un cieco attaccamento alle proprie tradizioni e un orgoglio, spesso ridicolo, per modestissime
al risparmio, ma come frenati da un intimo divieto di salire a grande ricchezza.
foglia a novembre, è vizzo come un borsello a natale; eppure, a
paragone dell'ànimo suo, il nero è un allegro colore. che ha mai?
suonano quando si lavorano, ed hanno un certo suono più acuto degli altri;
, senza del quale non fanno neppure un passo;... ma i nostri
pascoli, 83: ho nell'orecchio un turbinìo di squilli, / forse campani
quieto; su le spiagge era disteso un silenzio d'oro. i cani correvano
univan sonnolenti / al ritmo dei torrenti un ritmo di campani. moretti, 17-204:
[s. v.]: in un concerto di più campane suol esserci il
queirimpiccato di cam- panone mi assordò con un picchio che mi parve ima martellata sulla
le campanule nei prati, ne faceva un sacchetto, e se lo batteva sulla fronte
pensando che sia manco errore che dare un pugno; perché d'una ceffata in
il figliuolo in mano, lo getta ad un suo che è campato dalle fiamme e
: con quanta arte bisogna oggidì che un padre si governi a volersi campare dagli inganni
3-1 io: lavorando in tal maniera un uomo, è sicuro, per gli
ancora campato, se fosse stato medicato un po'più a bell'agio. alfieri,
fidato e diletto elia, procrastinandolo d'un giorno in un altro, io venni
elia, procrastinandolo d'un giorno in un altro, io venni a negargli i danari
fosse campato, le scuole italiane avrebbero avuto un corso di fisica elementare stupendissimo. manzoni
aveva, per di più, a casa un po'di denaro, che si farebbe
campar lavorando. tommaseo, ii-430: un povero soldato e letteratuccio, che campò
era avanzato di che comperare una casa ed un poderetto contiguo in fossalta. verga,
ballerine scritturate. solo qualcuna che aveva un padre energico e più bestemmiatore di ciccillo
più bestemmiatore di ciccillo patalano, o un fratello che campava sulle sue spalle e
e quindi ne curava gli interessi, o un amante che faceva la voce grossa,
mio stentato lavoro di critico cinematografico di un quotidiano di secondaria importanza. pavese,
/ attavian per avere / già non camparo un giorno / fora del suo ritorno.
peni. cino, ii-572: chi udisse un dì que'che campan, pui,
infino in fondo, e chi campa un anno vede tutte le feste, vede
tr. liberare, salvare, trarre da un pericolo, portare a salvamento. -campare
aveva mai veduto maggior virtù in un giovane, a'sua dì, di
, 299: in me tu vedi un giovanetto caro / ai tuoi sogni di
ant. sfuggire, evitare, schivare (un pericolo, la morte).
: chi potè mai campar di paglia un leone? = deriv. da campo
spiccare sullo sfondo le figure (di un dipinto, di un rilievo).
figure (di un dipinto, di un rilievo). vasari, i-171:
linati, 30-82: ho il ricordo di un grande camparo di acque che accompagnava sovente
ingegneri indica l'estensione degli archi di un ponte. linati, 8-40: si
), agg. scampato (da un pericolo, dalla morte); salvo.
terra crudele. monti, 21-774: in un momento tutta / di lor fu piena
sullo sfondo (una figura: in un quadro, in un rilievo). -anche
figura: in un quadro, in un rilievo). -anche al figur.:
coloniale bisanzio, sorto sugli avanzi di un borgo tracio, e divenuto in appresso una
aria: molto intagliato e traforato (un rilievo). -al figur.: privo
campato in aria, che gli dà un bellissimo comparire. milizia, ii-196:
, una sintassi complicata e incerta, un guazzabuglio di particelle, pronomi, generi,
nostri giorni, quando si è concepito un amor di patria astratto e campato in
da lei [dall'isola] si spicca un capo... e fa una
campata in mare, fuor che solo con un braccio di terra, che l'unisce
da tutti possono esser vedute; e senza un ricoglitore, sotto il terreno medesimo sopra
esercito campeggiale di fiandra si riducesse ad un corpo tale, che fosse composto di
. 2. che spicca (un colore, in un quadro, sugli
. che spicca (un colore, in un quadro, sugli altri; un'espressione
sugli altri; un'espressione, in un discorso). leonardo, 5-132:
la fortuna dei regni al caso dubbioso d'un fatto d'arme. g. bentivoglio
si metta, ché sarà tenuto per un tamburo quando si vorrà far riputar capitano
cento inquieti pensieri le formavano in tanto un battaglione nell'animo, e non tralasciava
con assedio funesto i perigli appresi di un disagevole pere- grinaggio per atterrarla.
campeggiare. 3. vivere in un campeggio, trascorrere qualche tempo in un
un campeggio, trascorrere qualche tempo in un campeggio; essere attendato all'aria aperta
vicina e ricca sicilia fruttava a cesare, un esercito d'imperiali campeggiava le puglie,
precorso da mezza dozzina di lacchè e da un paio di cuochi, parigi è un'
risaltare sullo sfondo, spiccare nettamente (un colore, un oggetto, un aspetto
, spiccare nettamente (un colore, un oggetto, un aspetto del paesaggio, una
(un colore, un oggetto, un aspetto del paesaggio, una parte caratteristica
colpiscono l'attenzione, avvincono, provocano un moto di ammirazione o di meraviglia)
appresso il sinistro omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto,
aretino, 1-192: la gonnella cinta d'un vincastro, campeggiava sì bene in su
: d'intorno al collo ti campeggiarebbe un capestro divinamente. ricchi, xxv-1-175:
doppio spettacolo campeggi; / e l'un dell'altro al par più lustri e
: mi affissai nella chioma tonda di un pino che campeggiava nel cielo. viani
, priva di cassa, l'arpa di un pianoforte. cassola, 2-256: sulla
tra due bandiere rosse incrociate, campeggiava un grande disegno raffigurante stalin in divisa di
discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso greco [in] mezzo del
una gran massa di bestie che rassomigliavano un esercito messo in fracasso. tesauro,
i-653: nelle quali [lettere] campeggia un curioso paragone del sanscrito col latino,
2. ant. armonizzarsi, accordarsi (un colore, con un altro).
, accordarsi (un colore, con un altro). - anche al figur.
seno e agli urecchi che la pareva un maggio; e, guardandosi nello specchio e
intr. ant. dipingere lo sfondo di un quadro con un colore unito, compire
dipingere lo sfondo di un quadro con un colore unito, compire. cennini,
sfondo. baldinucci, 2-5-115: un quadro,... entrovi un cristo
: un quadro,... entrovi un cristo crocifisso, in atto di spirare
tenebrosa. 2. steso (un colore). cennini, 116:
. 2. chi vive in un campeggio. = deriv. da campeggiare1
far colazione a un'ombra, sotto un filare di pioppi a un fosso, o
ombra, sotto un filare di pioppi a un fosso, o a sedere sul ciglio
fertile terra, e con gli accidenti di un propizio cielo fecondandola, accumulava sopra di
s. v.]: domandate a un vecchio come se la passa: '
, iv-495: avendo io potuto in un corso lunghissimo di missioni e campestri e
egli se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da una delle più
considerevole aumento. tommaseo, i-270: un possidente... mi descriveva con
124: mi trovava... in un crocicchio di strade campestri, dove sur
crocicchio di strade campestri, dove sur un muricciuolo scalcinato un povero san rocco mostrava
campestri, dove sur un muricciuolo scalcinato un povero san rocco mostrava la piaga della sua
nulla. 2. incolto (un terreno); selvatico (una pianta)
campestre sperava, da me, trarre un qualche utile; mentre io mi trovavo al
lato a gerico. gozzano, 34: un odor triste / è nell'umile casa
di campidoglio, e allora vi correa un ramo d'arno. ser giovanni,
... volger gli occhi a un infelice. ojetti, i-13: in campidoglio
tali effetti cagionati sul cuore umano riconosco un poeta improvvisatore..., e
ii-213: è luglio, e c'è un ribrezzo di umidore in questo campiello.
ingorga per le mercerie che sono tutto un rigagnolo di luce viva, da far
, armato sino ai denti, gridava come un ossesso: « signor barone!.
, 6-33: dopo aver faticato tutto un anno, il così detto mezzadro si
. per dirti / ciò che non potevo un tempo -difficile affinità / di pensieri -per
campi, che vive nei campi (un pollo). v. borghini,
. campionaménto, sm. scelta di un campione da una massa di merce uniforme
, tr. (campióno). estrarre un campione da una quantità di merce uniforme
altra, in un'angoscia e in un arruffio da non dire. pratolini, 2-183
ogni forma: « famiglia, che è un vero campionario di bruttezza ». panzini
italia..., si manteneva un campionario delle sconcordanze. govoni, 2-13:
tutta una trasparenza di cristallo, / un campionario di infinite cose / ognuna con
capiva già, non essere quello che un semplice campionario, un anticipo. g.
essere quello che un semplice campionario, un anticipo. g. bassani, 1-104
grasso al punto che sembrava gonfio, un kolbak di pelo d'agnello sul capo
, 1-117: non avevo più letto un giornale da un mese e non sapevo
: non avevo più letto un giornale da un mese e non sapevo neanche come andava
così raccolti col campione primario o con un campione di qualità e garanzie superiori.
se non truova campione / che fra un mese, oggimai presso a finire,
trinciava certe benedizioni, / che pigliavano un miglio di paese. campanella, i-335
di dio. tesauro, xxiv-75: odi un duello di villanie nel ridicolo steccato di
: chiunque godeva la facoltà di sostituire un campione, avrà scelto il più forte
zanon però si mostra sempre e lodevolmente un campione forte e feroce in favore della sua
morte. 2. atleta vincitore di un campionato (individuale o a squadre:
bene che scelga una corrida dove almeno un matadòr sia celebre, campione cioè coraggioso
per questo, vestito d'oro quanto un ambasciatore. e. cecchi, 6-70
dà (nelle cronache sportive) a un atleta che abbia ottenuto vittorie eccezionali,
nell'altra, in un'angoscia e in un arruffìo da non dire. -per
musica bellissima di cui s'era ascoltato un campione tanto mai illanguidito.
minuti prima della chiusura di mezzogiorno; con un campioncino, un filuzzo, d'una
di mezzogiorno; con un campioncino, un filuzzo, d'una matassina di seta color
color pisello, secondo lei: o un ritaglio color beige. 4. per
esemplare (in un'attività, in un campo particolare, di una classe sociale
frane. gianni] divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino lustrato
intellettuale. panzini, iii-30: sei un campione discreto; ma non hai quel
per campione, dritte in fila su un piano inclinato presso il banco.
: item ordinarono: che si facci un libro autentico legato in asse ovvero favule
le soprascritte farine si scrivino ancora in un campione generale da crearsi e ordinarsi pei
, 12-1-403: ivi in fondo d'un antico campione veddi un pezzo di copialettere
ivi in fondo d'un antico campione veddi un pezzo di copialettere, o sia registro
. dipingere il fondo del quadro con un colore uniforme, fare il campo di
d. bartoli, 9-29-2-32: menare un colore sopra una tela senza distinzione di
vuol dire quel luogo che avanza in un quadro fuori delle figure od altro che
campir1), agg. dipinto di un solo colore (uno sfondo, un quadro
di un solo colore (uno sfondo, un quadro). -per estens.:
sono pieni di figure graffiate e campite d'un colore solo. d. bartoli
308: la cassetta era campita in un bel giallo color sabaglione. montale,
181: avem comperato da loro un campo di terra posta ne la costa
133: una puttana sempre ha nel cuore un pungolo, che la fa star mal
nudi sassi / dello scabro apennino / a un campo verde che lontan sorrida / volge
campo mezzo grigio e mezzo nero / resta un aratro senza buoi, che pare /
. bocchelli, 2-52: il campo da un pezzo stava tornando greppo e sassaia in
tornando greppo e sassaia in mano di un contadino chiamato fausto, a cui gli
cui gli eredi l'avevano affittato per un canone irrisorio, pur di non sentirne mai
, ognuno con la sua roba, un paniere coperto di fronde, un fascio di
roba, un paniere coperto di fronde, un fascio di legna, un ramo carico
fronde, un fascio di legna, un ramo carico di frutti staccato dall'albero.
. cassola, 2-369: piegò per un campo coltivato a grano. -figur.
ingratitudine. tasso, 6-i-164: corso un gran campo, e d'amorosa speme /
e d'amorosa speme / poggiato a un colle faticoso ed erto, / solcato un
un colle faticoso ed erto, / solcato un mar di mille affanni incerto, /
: di là dal fiume s'avea aperto un gran campo da seminarvi la parola di
cantare. tasso, 1-82: e un confuso bisbiglio entro e di fuore /
): i fuggiaschi allora, trovandosi in un campo disabitato, e non sentendo un
un campo disabitato, e non sentendo un alito all'intorno, rallentarono il passo
, 16-4: d'in contra è un mare; e di canuto flutto / vedi
dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo. giov.
prendere aria. cardarelli, 1-83: un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore /
d'erba che ingiallisce e muore / su un davanzale / è tutto l'autunno veneziano
in cui vengono raccolte persone per un periodo determinato e per particolari ragioni (
. deledda, iii-614: da un fascio di giornali e carte che gli
della sorella; il quale finalmente scriveva da un campo di concentrazione in austria, dove
lasciato prendere vivo, e pregava di mandargli un pacco di pane. comisso, 7-203
non era più una caserma, ma un campo di concentramento di profughi greci raccolti
8. ant. spazio (in un quadro, in un rilievo) su
. spazio (in un quadro, in un rilievo) su cui sono distribuite e
riferisce anche a una descrizione, a un modo di narrare). cellini,
: era ivi per ispalliera alle donne un tessuto di gelsumini naturali e bellissimi, il
in essa il suo zodiaco, con un campo di lapislazzuli. vasari, ii-149:
ii-149: e similmente [fece] un quadro di nostra donna che egli mandò a
.. così per campo vi è un casamento, dov'egli ha finto una
-un discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso greco [in] mezzo del
vuol dire quel luogo che avanza in un quadro fuori delle figure od altro che
vi sia dipinto. algarotti, 3-167: un bel campo di architettura, l'arioso
romanzesco, e nel campo qualche albero di un verde fosco, come di cipresso e
, i-424: panzini è innanzi tutto un diarista moralista: un diarista con sempre molte
è innanzi tutto un diarista moralista: un diarista con sempre molte figure che gli
una tela) o da un'inquadratura (un affresco). panciatichi, 154
vederla a campo aperto, la mosterrà un diverso modo da quello che la si
e campeggia una figura, sfondo di un paesaggio. leonardo, 1-144: le
bella giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio,
, pure spiccava nel campo immenso d'un bigio ceruleo, che, giù giù
, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. 10. arald
rilevate nel campo azzurro, e un leone rampante bianco com'è la detta
insegna, / in campo verde, un candido ermellino. ser giovanni, 123:
vermiglio. ariosto, 44-77: ma un candido liocorno come giglio / vuoine lo
onoratissimi gentiluomini, e'quali hanno per arme un leone rampante, di color d'oro
d'oro in campo azzurro, con un giglio rosso posto nella zampa diritta, e
bue; seleuco il tauro; alessandro un re sul seggio d'oro in campo azuro
azuro;... giuda macabeo un drago rosso in campo d'argento. tassoni
su l'armi e ne la sopraveste / un pardo d'oro e 'l campo avea
corno, ed ecco viene / primamente un giovincello: / trae la spada e in
e in campo tiene / fosco azzurro un bianco fior. d'annunzio, iv-2-522
iv-2-522: i belprato usano per arme un campo partito in linea retta da una
cui mezzo campo superiore è rosso con un giglio d'argento e quel di sotto
il campo: abbandonare con l'esercito un luogo, spostarsi dal luogo dove era
ebbe fatto suo isforzo, venne ad un bel piano, c'ha nome tanduc ch'
del comune di firenze, e mandando un suo fidato famiglio innanzi che apparecchiasse le
presso a bologna a tre miglia, a un luogo bene atto e forte. bisticci
guerra. boiardo, 2-2-53: già tutto un mese integro era compito / poi che
movemmo il campo, e quasi in un baleno / giunti e posti nel mar
olimpo, e percorreva / tutto ad un tempo col ceruleo sguardo / l'argivo
e quieti, di notte, come un campo arabo che levi le tende. pirandello
spatolino si sentiva come in mezzo a un campo nemico. -anche: di
, che stringono il blocco intorno a un porto, a una città. guicciardini
han posto il campo: / l'un s'arma di pietà, l'altro di
ariosto, 33-49: scende il re con un campo in lombardia, / un altro
con un campo in lombardia, / un altro per pigliar napoli invia. bandello,
mi chiamo tomaso cremonello, figliuolo d'un povero cimatore di panni, che fuggendo
condotti a fronte, / mossero a un tempo l'uno e l'altro corno.
chiesa detta san dionigi; / ed un suo corno cominciò a sonare, /
cosa non è che io, con un di lor mettedomi, l'altro, a
: aggiunse al deputato luogo, che era un praticello di minutissima erbetta, cinto d'
tre persone, di modo che pareva proprio un campo o steccato fatto a posta per
subito me ne andai a parlare a un vechione chiamato il bevilacqua, il quale
l'altra parte dell'andito, in un salotto, che rispondeva nel cortile; e
reprimergli. grazzini, 4-53: preso un po'di campo, tosto correndo, sparì
« forse che tu ti troverrai in un sacco ». ariosto, 32-75: tosto
campo, che da loro hanno fatto un concetto, che dio non veggia e non
la cagione il perché lo fai, accioché un altro non s'awezzi e che non
. salvini, 30-2-59: soddisfare a un tratto a tutto, perché l'accu-
campo: vincere tutti gli avversari in un torneo. berni, 49-38 (iv-179
monti, i-328: l'omero vivente è un certo mazza di parma, col quale
pruova meglio, che in mezzo ad un campo d'arme. cesarotti, ii-34
sortite, alla salvezza / potè bastar d'un regno: i traditori / stetter lontani
iii-34: noi siamo in questa vita in un campo di battaglia, nel quale il
trito, / prima ch'abbandonar del campo un dito. tasso, 20-71: ma
cedere del campo. foscolo, v-88: un povero principe mal armato di cavalleria,
, e la cui fanteria non oltrepassa un pedone, farà saviamente, cedendo il campo
cedendo il campo. -essere, parere un campo di battaglia: essere in gran
panzini, ii-578: il mio corpo è un campo di battaglia. pavese, 5-64
. sembrava che tutta la pianura fosse un campo di battaglia, o un cortile.
fosse un campo di battaglia, o un cortile. c'era una luce rossastra
e misura, che egli mostrò veramente un sì fatto saggio di sé, che fece
contro la sedia, chi seduta; un giovanotto con la barba a mosca teneva
teneva il campo e difendeva dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi,
dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi, che quell'inverno aveva
, 9-1082: de'troiani intanto / tale un numero altronde vi concorse, / che
si facciano. in queste cotali ha un servo materia e campo di beneficare il
vasari, ii-790: si dicevano l'un all'altro parole vituperosissime in presenza del
ebbi campo a riconoscerlo, a vedere un suo cenno di saluto, ed a
sua casa, sleale e valorosa reggitrice d'un popolo valoroso e leale; nessuno è
posta in figura delltntelligenza, risiede in un suo mira, bile palazzo, che
potuto fare meglio che mettere in campo un altro marito, e biasimare quello:
fortuna... toglie a perseguitare un uomo, non gli manca mai modi nuovi
, a metter in campo... un pensiero, che m'è sovvenuto.
anche taluno potrebbe mettere in campo, come un nostro italiano sostiene in istampa, che
campo; e, benché gli paressero un po'leggieri, pur s'andava rassicurando col
arei il campo larghissimo da poter fare un bellissimo ragionamento in mia difesa. vasari,
metafìsica; e sopra questi punti pare che un gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto
punti pare che un gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto da correre una bella
all'intrigo ed all'oppressione non offre un collegio di persone, le quali non hanno
regola, e si sono messi in un campo dove non possono sostenersi in nessuna
: di questa filosofia della storia e di un dritto delle genti non ci è nel
machiavelli che la semplice base scientifica, un punto di partenza segnato con chiarezza e
campo venivan loro accresciute. -fare un ballo in campo azzurro: essere impiccato
sul curro / d'andare a far un ballo in campo azzurro. note al malmantile
, 2-65: d'andare a fare un ballo in campo azzurro, vuol dire
: abbiamo livellato la terra, per preparare un bel campo d'atterraggio ai nuovi dominatori
, -ebbero motivo di solerte raduno a un suo cenno materno: ogniqualvolta si trattò
si trattò, cioè, di predisporre un opportuno campo di atterraggio al volo della
che ha capacità di dare origine a un determinato organo. 22. mitol
in ciascun punto della quale è definito un vettore. -campo di forza: campo
campo esercitano su una massa posta in un punto. -campo di velocità:
campo vettoriale che risulta dalla sovrapposizione di un campo elettrico e di un campo magnetico
sovrapposizione di un campo elettrico e di un campo magnetico. -campo magnetico:
ma ora la mia vita entrava in un campo magnetico imprevisto, ballava senza bussola
: che provoca la polarizzazione magnetica di un corpo. -campo smagnetizzante: che provoca
smagnetizzante: che provoca la smagnetizzazione di un corpo. -campo coercitivo: campo magnetico
il valore dell'intensità di magnetizzazione di un materiale ferromagnetico. -campo induttore: che
spazio dove si esercita l'azione di un campo induttore. -campo di radiazione:
cui una sorgente di energia raggiante invia un flusso di energia. 25.
parte del corpo su cui si svolge un intervento chirurgico. 28. milit.
questi impiastri »; onde fu acconcio un letto da campo, e ivi posto
, 211: mia cucina in camera da un mese: pagnotta rafferma, frittata di
. pavese, 4-204: noi siamo un campo di battaglia. se gli inglesi
minato: terreno apprestato a difesa mediante un sistema di fasce di mine sotterranee (
maggior numero della gente, e riservarsi un campo solo volante, da poter volgersi
-campo ottico: porzione del piano di un oggetto di cui un sistema ottico fornisce
del piano di un oggetto di cui un sistema ottico fornisce l'immagine. 30
fenomeni che si rivelano alla coscienza di un individuo in un dato momento. 31
rivelano alla coscienza di un individuo in un dato momento. 31. sport.
dorso soffice di questo monte, che è un quarto delltmalaia, di questo terminillo che
mare a giugno. brancoli, 4-197: un gruppetto di pensioni di legno, qualche
di pensioni di legno, qualche albergo, un giardino pubblico con un campo di tennis
qualche albergo, un giardino pubblico con un campo di tennis. 32.
vie in una sua carriuola per concimare un campétto che teneva in affitto dal padrone.
, 1480: c'era una volta un vecchio contadino / ch'aveva un suo
volta un vecchio contadino / ch'aveva un suo campétto e la sua marra / e
da tacersi, che avendo lor donato un campicèllo per fame vigna, venne egli
tommaseo, i-134: mio padre era un povero aratore / di campicel non suo.
non suo. carducci, 292: un campicèllo... / con poca selva
poca selva e il lento andar d'un rio / a l'aèr dolce de'miei
ripartirebbono un'aia in molte provincie, un camperello in molti reami. [sostituito da
sia facchino, domanderò se vuol portare un morto a campo santo. céllini,
, ma secondo la sua volontà in un piccolo campo santo de'frati sei miglia
lato! nieri, 230: un camposanto trasandato e tenuto male,..
prunacci e ortiche. pascoli, 5: un impeto di vento / squassa il cipresso
lampadine lucono come i fuochi fatui in un camposanto. gozzano, 120: in molti
, a fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio
questa, tra i muri degli orti, un ciuffo di canne, bisbigliando ci spia
. giusti, ii-281: so di un pretucolo che tira a farmi passare per
non ho fatta ricevuta ce ne ho un camposanto. carducci, iii-26-131: un camposanto
ho un camposanto. carducci, iii-26-131: un camposanto di vocaboli morti o voluti uccidere
, poi al raccagna, che vi lasciò un tremoleggiante sgorbio, e così via,
il loro segno sul foglio... un camposanto di croci. pirandello, 7-253
la vita. ojetti, i-429: un angolo di pace è il camposanto delle navi
. pulci, 8-53: carlo un dì per ventura vide indosso /
egli aveva mandato / al re pagano, un certo vestir rosso / di camuccà
tr. vestire in modo da conferire un aspetto diverso (e rendere difficilmente riconoscibile
, ispesse volte prendea abito d'un frate e camuffavasi, sì che parea uomo
, fu, che in milano un carnovale mi fece camuffare e rapire da la
7-180: l'incontro avvenne in un caffeuccio fuori centro. ella giunse
esponeva e vantava il viso riconsegnato a un ordine nemico d'ogni rischio.
pulci, 5-66: e spaccia per un dattero ima succiola, /...
da uomo lugubre... sarò un pessimo precettore, ma sarò salvo.
, 18-3-259: essendo camuffati, svaligiarono un corriere spedito dagltmperiali. d'annunzio,
orecchi, tenuti su dalle guide rette da un cavallaio camuffato a necroforo, tuba nera
angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli dei baronzi;
e camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme
rimanente, eretto / il codìnzolo, un po'lusco e camuso. negri, 1-424
e camuso. negri, 1-424: a un pertugio s'affaccia / lo sbirro dal
capelli castani striati di biondo, con un viso camuso e ridente. 2
. cantari cavallereschi, 104: -e un -disse rinaldo: e poi si scaglia
, canaglia! / ché tutti non valeti un fil di paglia ». ariosto,
si può far altro, quando se riceve un torto da simil canaglia), ne
di briaconi, una schiuma di canaglia, un lezzo di poltroneria, trovandosi pochi,
io per farle fuggire conviene che mandi un ruggito da leone. tra costoro e me
grave doveva essere per lei difesa da un unico uomo contro quella canaglia sguinzagliata.
degli omicidii commessi, ché... un consiglio di guerra istantaneo ne condannò un
un consiglio di guerra istantaneo ne condannò un bel gruzzo- letto a morte. de
indosso una medaglia / che ricevei da un certo amico in dono, / ci
quella canaglia di chiavi? ella è un signore come va, ed ho gusto
sua camera. « pezzo d'asino d'un austriaco! ». svevo, 3-561
3-561: quella canaglia dell'olivi mi diede un giorno un'idea: fortificare il mio
l'uomo magro, il violento, è un certo stefano feri, una canaglia della
sera, « che voi frequentate troppo un giovane, e che questo giovane è leggero
capisco l'attrazione delle donne verso chi è un po'canaglia. avete il gusto degli
in uno stabbie o travaglio da buoi, un certo luogo intrigato che non ne sarebbe
in tanti anni, ad avvedermi di un vero difetto, di un vizio dichiarato
ad avvedermi di un vero difetto, di un vizio dichiarato -non m'è riuscito mai
è riuscito mai di fermarmi alla soglia di un atto e dire: questa è una
, arrivava, quasi quasi, per un momento, ad aver l'aria per
ingredienti canaglieschi. canagliétto, agg. un po'canagliesco, leggermente birbantesco.
col canagliume, / non è che un cambio / di sudiciume. canàio
cagnetta,... ha avuto un parto quadrigemino. bianca si è presa uno
/ dagli acini più neri / d'un canaiuol maturo / spremo un mosto sì
neri / d'un canaiuol maturo / spremo un mosto sì puro, / che ne'
una pesca burrona * balbettava: « un bel fico dottato, il canaiolo e
canala, sf. dial. grondaia di un tetto. pea, 3-87:
angolo, una macchia d'umido segna un triangolo quasi perfetto: è la doccia
. quantità di liquido che scende da un canale, da un condotto.
che scende da un canale, da un condotto.
= propriamente, part. pass, di un verbo canalare, (registrato dal tommaseo
registrato dal tommaseo con una citaz. da un volgarizzamento di vitruvio: « egli bisogna
raccolto passare soavemente sotto le volte d'un picciolo ponticello, e senza strepito alcuno
alta non era dal terreno, in un canalin di marmo che 'l pratello divideva
cade [il liquido cristallo] in un canal fecondo, / che 'l prato
per isgorgare l'acqua del predetto lago un canale di tre mila passi, attraversando una
, e i terrapieni delle mura tenuti come un giardino in inghilterra. parini, giorno
gran cisterna, e accanto alla cisterna un lungo canale di pietra dove le vacche
viani, 19-406: ai margini di un canale d'acqua morta vi erano colossali
sulla sinistra. -mettere in canale (un corso d'acqua): incanalare.
, 3-26: fatemi comparir non con un picciolo, delicato, stretto, corto e
e soda: onde, non come da un arto calamo, ma come da un
un arto calamo, ma come da un largo canale, mando i rivi miei.
. foscolo, v-181: paragonava dante a un gran lago circondato di burroni e di
circondato di burroni e di selve sotto un cielo oscurissimo, sul quale si poteva
velocissimamente,... non consumano un sol momento di tempo di più nel
crine. / per l'occhio d'un canal distilla e tragge / lagrime inargentate
. sassetti, 270: entrando in un canale che è tra questi bassi e
capo dello spirito santo, et entrammo un per certo canale molto stretto fra un'
re. bocchelli, ii-133: olaf scoprì un banco di merluzzi all'imbocco d'un
un banco di merluzzi all'imbocco d'un canale, e per quanto il luogo
nell'acqua. masuccio, 344: antonio un dì andando a diporto per vinecia con
dì andando a diporto per vinecia con un suo compagno carissimo con una barchetta.
glisomiro, che, per essere in un canale assai stretto e quasi sempre impedito
canale. d'annunzio, iv-2-645: a un tratto, dinanzi il palazzo rosso dei
foscari, nella curva del canale, un gran bucentoro fiammeggiò come una torre che
la repubblica di san marco e quando pigliavano un ladro lo cucivano dentro in un sacco
pigliavano un ladro lo cucivano dentro in un sacco e poi di notte lo calavano
, e che, parlando egli dall'un capo d'essi, l'uditor suo dall'
medesimo porta, pur lontano da lui quasi un terzo di miglio. l. bellini
cencio e ridotto a una pasta liquida come un latte denso, passa per un canale
come un latte denso, passa per un canale nello stanzone più basso; ed
continua- mente col moto generale dell'edifizio un ferro chiamato agitatore, acciò la pasta
radici penetranti dell'edera, appariva scoperto un canale interno simile a una arteria rotta;
tubazione con cui si fa attraversare a un corso d'acqua una strada o un
un corso d'acqua una strada o un fiume. c. e. gadda
gadda, 299: parallelo alla via ferrata un altro ponte, in pietrame grigio da
lo si direbbe sprovveduto di parapetto. è un ponte canale. vi corre una tacita
francese ha prodotte e produce in italia un effetto incomparabilmente superiore, e per l'
ricordò che tanti anni| prima tornando da un viaggio lungo le coste della guinea aveva
: e di questa cotale concavitade nasce un canale, il quale è chiamato porta del
ben carica comincia a girare pian piano un certo arganetto di muscoli, che egli
i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a quello de'
ciascuno fosse riem pito di un cannello. 12. tecn.
e tu lo gitta in uno canale un poco largo, e non fare la verga
sulla cui faccia superiore è scavato appunto un canale, in cui, come in una
alle oscillazioni impresse alla macchina da un motore). 14.
. gamma di frequenze impiegata per stabilire un collegamento telefonico, telegrafico o radiofonico,
. 15. organo che, in un elaboratore elettronico di dati, collega l'
(1-337): nella sua giunta un colpo lascia andare / sotto la gorga
la gorga appunto al canaletto / giunse un rovescio, e fesse assai del petto
del petto. tasso, 18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume
fa dolce ghirlanda intorno, / ma un canaletto suo v'entra e 'l divide.
divide. bracciolini, 1-19-42: con un vaso d'olio dello scotto / unge
: vi si vede una tavola d'un grande e grosso sasso lavorato in forma
varie figure di mezzo rilievo, con un canaletto nel mezzo di essa, per il
: vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale, camminando per tutta
tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'ultimo nodo della coda
, ed intorno a questo canaletto trovammo un confuso ammassamento di vari e diversi filuzzi
nella cisterna del pequet a distillarsi in un latte puro;... queste
queste sono le mire che convengono a un medico. rajberti, i-91: il
: il campo di gonàrs è squallido come un calvario spianato. « l'aquila romana
negri, 2-568: tortuosi canaletti d'un pallido azzurro d'ortensia, diramati dal
alta non era dal terreno, in un canalino di marmo... scendendo,
ha una torre, che pare / un palo capovolto, e le contrate / corron
vuotò uno dei due sacchi, e con un sacco leggiero a mano, e l'
'. canalizzare, tr. aprire un canale, trasformare in canale; incanalare
, trasformare in canale; incanalare (un corso d'acqua: per renderlo adatto
fognature. -canalizzare una regione: aprirvi un sistema di canali per l'irrigazione.
, 1-31: vi sono casi in cui un corso d'acqua, anche navigabile ed
, sf. regolazione dell'alveo di un fiume (per renderlo navigabile o per poterne