le loro scaipette, che come rimenano un poco el piè, le gittano quandóltre.
è che ama falsamente / quandunque vede un poco e che più brama. dante
fanno più nera ombra, / sotto un bel verde la giovane donna / la fa
per misurare l'energia convogliata da un fascio di fotoni.
. fis. di tale natura (un determinato fenomeno) che, per una certa
grandezza quantizzata, concorre a individuare in un dato sistema lo stato di una particella,
una particella, vale a dire di un atomo { numero quantico totale].,
{ numero quantico molecolare), di un elettrone, delle sue vibrazioni e rotazioni
che porta da uno stato quantico a un altro e che corrisponde a un atto
quantico a un altro e che corrisponde a un atto elementare di emissione oppure di assorbimento
salto quantico ': il passaggio di un atomo o di una molecola da uno stato
molecola da uno stato di energia a un altro. può essere provocato da urto con
altro. può essere provocato da urto con un elettrone o da radiazione incidente.
parametri di misura, la consistenza di un fenomeno, di un rapporto, ecc
la consistenza di un fenomeno, di un rapporto, ecc. -in partic.:
determinare in termini monetari la consistenza di un fenomeno economico o l'importo di una
l'importo di una spesa, di un danno, di un credito, di una
spesa, di un danno, di un credito, di una liquidazione.
postcapitalistica ed extra-lotta di classe, quantificare un paragone fra le remu nerazioni offerte
di una realtà o l'estensione di un concetto, considerandone l'universalità o la
] sono l'estate, ch'era un dilemma già per esiodo, e l'eccesso
si verifica in tutti gli elementi di un determinato insieme oppure solo in qualcuno {
, 28]: ogni enunciato contenente un quantificatore sarà rappresentato a livello profondo non
parametri di misura, della consistenza di un fenomeno, di un rapporto, ecc.
della consistenza di un fenomeno, di un rapporto, ecc. -in partic.:
determinazione in termini monetari della consistenza di un fenomeno economico o dell'importo di una
dell'importo di una spesa, di un danno, di un credito, di una
una spesa, di un danno, di un credito, di una liquidazione.
, ha dato origine all'idea di un calcolo dei piaceri e dei dolori e di
calcolo dei piaceri e dei dolori e di un bilancio della vita da impiantare con le
gati. oltre ai quali vi è un numero di cavalleria chiamata dei quantiosi
lunghezza, larghezza, altezza); un quantitativo di metallo (per lo più
prezioso); una partita di merci; un ammasso di oggetti della medesima natura;
: tutti gli atti vecchi e novi en un nichil so fondate: / so formati
quantità. ojetti, ii-302: in un mondo apparentemente governato dalla quantità è ancora
di quattrocento preti per rendere più solenne un voto fatto nel loro villaggio di presentare
universale, ma anche qui si tratta di un giudizio basato sulla quantità più che sulla
g. giudici, 9-50: c'era un teatrino di marionette nella piazza / della
piazza / della città in piena estate d'un posto / dove fa buio tardi e
: fa molte osservazioni di filologia sopra un gran numero di materie, emendando quantità
tempio di giove, alta più di un metro, questa terracotta, altrettanto eccezionale
altro. griselini, xviii-7-144: perche un sovrano possa far uso di sua beneficienza
el mezo dell'arco, e'ne segnò un altro di settanta miglia e poi un
un altro di settanta miglia e poi un altro e poi un altro, insino in
miglia e poi un altro e poi un altro, insino in nove della medesima
, ii-4-16: dati tre punti, trovare un altro punto dal quale, tirandosi tre
grandi, 8-1: il punto è un segno nella quantità, senza veruna parte.
meno veloci. bicchierai, 21: un tal rapporto... era necessario
parte, più o meno grande, di un tutto. cavalca, 20-18: disperse
da questo elemento. manzoni, iv-126: un provvedimento occasionale e relativo non alla popolazione
agostini, 1-57: ordineremo... un publico archivio, nel quale si noteranno
quasi come 'quantità 'pura: un derivato di marino e basta.
6. l'insieme delle fattezze di un individuo; complessione fisica, corporatura,
, statura. -anche: sviluppo di un membro determinato. leonardo, 2-169:
respondi che si deve considerare la quantità de un membro a respecto dell'altro, cioè
, 4-ii-28: prima che delinei e disegni un uomo, è bisogno che [il
di colpe. -anche: gravità di un reato o di un evento. latini
: gravità di un reato o di un evento. latini, rettor.,
. econ. e finanz. grandezza di un bene economico o finanziario valutabile in denaro
una nuova quantità di lavoro si è aggiunto un nuovo valore e, per la qualità
di certi oggetti venduti e comprati sovra un mercato e i prezzi pagati sono fatti
nari; l'insieme dei dati di un bilancio. -anche: ammontare di
una nube l'elettricità si scarica sopra un punto della terra, una quantità eguale
nascono, periscono, si trasformano, un mondo permanente nella quantità diviene successivamente mille
predicamenti di derivazione aristotelica. -quantità di un giudizio o di una proposizione: estensione
funzione a priori del giudizio che non scopre un modo di essere della realtà in sé
fisica definita come prodotto della massa di un punto materiale per la sua velocità.
fondo cieco del corpo umano o di un altro animale. 5. meccan.
5. meccan. cavità interna di un organo, alla cui superficie è possibile
tutti con la favella comune, perderebbono a un tempo stesso la riputazione e 'l guadagno
di questa tendenza a portar l'arte in un campo affatto nuovo, a far discendere
e quando l'uomo crede averli compresi in un indirizzo, scappano e si dileguano di
astron. ant. moto di allontanamento di un astro da un determinato punto dello spazio
moto di allontanamento di un astro da un determinato punto dello spazio. galateo,
e legale: ritorno, rientro da un luogo (in contrapposto ad accesso).
età intermedia, sospensione dei lavori di un parlamento, di un concilio o di
dei lavori di un parlamento, di un concilio o di un'altra assemblea tra
proprio di chi, dopo avere commesso un tentativo di delitto con il tenere la
il tenere la condotta necessaria per provocare un evento vietato dalla legge penale (come
legge penale (come la morte di un uomo), impedisce, mediante il compimento
dir. civ. atto unilaterale con cui un soggetto, che è parte di un
un soggetto, che è parte di un rapporto giuridico contrattuale, esercitando un potere
di un rapporto giuridico contrattuale, esercitando un potere attribuitogli dalla legge o dal contratto
s s gntslanzoni, 12-59: un 'puffista 'che si rispetta non
einaudi, 3-86: non dovrà concedersi un diritto di recesso agli operai dissenzienti da una
la possibilità di lavoro e di vita di un uomo e della sua famiglia. codice
esercitata finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione. ibidem, 2437
cui uno stato provoca l'estinzione di un trattato bilaterale di cui esso è parte
o scioglie i vincoli che lo legano a un trattato multilaterale. = voce dotta
il nutrimento destinato all'intero corpo (un organo). bencivenni, 7-5:
del sistema nervoso, deputato a ricevere un determinato stimolo. calvino, 14-23
in una leto, comunque, trasmettendo un segnale, di avviare tura alla
le province di romagna. un dato processo di risposta. -assunzione
suo mana). estremo anteriore ad un recettore. u. di aichelburg [«
low-density-lipoprotein). sulla -accettazione dei clienti in un albergo. -ansuperficie di molte cellule dell'
speciali che: l'ufficio che svolge in un albergo tali manmolecole aventi la funzione di
delibazione di imposte e dazi. consegna di un documento legale. -nel linguaggio p.
giungere a formale cono se un ricettore farà un equivoco, questo facilmente salterà
cono se un ricettore farà un equivoco, questo facilmente salterà scenza
, questo facilmente salterà scenza di un atto giuridico da parte del destinata-
saccheggio finanziario dell'austria, specialmente dopo il un atto pubblico o con il darvi esecuzione o
, a consiglio di giustizia] un fiscale, sette relatori,...
fiscale, sette relatori,... un departire dalla fine del secolo xv e
dalla giuquesto consiglio,... un recettore per le spese di giustizia, risprudenza
giuridica medioevale cioè distribuzion di condanne, un sollecitator fiscale, un (diritto
distribuzion di condanne, un sollecitator fiscale, un (diritto comune) si diffuse
, che ri7. telecom. in un apparecchio per telecomuguarda un recettore; costituito
telecom. in un apparecchio per telecomuguarda un recettore; costituito da recettori (un sinicazioni
un recettore; costituito da recettori (un sinicazioni, la funzione di ricevere e
de'trasmettitore e ricevitore e possiede un apparecchio di sagramenti. s. agostino
di un'illuminazione sopran- chiedere conto di un atto compiuto. naturale s. girolamo
] è gialliccia o vero fulva, cioè un poco più chiara tamen a noi
4. accoglienza di una persona, di un ospite. no 'nde dà empedimento a
senza essa conoscenza questo libro non se un ordine religioso, di un ambasciatore presso un
non se un ordine religioso, di un ambasciatore presso un potarea fare, a casione
un ordine religioso, di un ambasciatore presso un potarea fare, a casione ch'elli li
dea trattare de 'magini sovrano, di un vescovo nella sua diocesi; ammise de
durre a fine i progetti loro: rovinare un potentato italiano 5. domandare per
recezione. carducci, iii-gere a se stessi un interrogativo, proporsi interior26- 323: non
: non all'accademia di bologna né in un discorso di mente un problema.
di bologna né in un discorso di mente un problema.
. ant. ciascuno dei copriorecchio di un elmo. burchiello, 2-40: col
sanudo, lii-616: vene pistoia con un rechieno over be- retino de veluto cremexino
rechiòto, sm. region. continuazione di un discorso, appendice. boschini,
ché a sto rechioto se puoi darghe un baso. = voce venez.,
: ciascuna delle due ali superiori di un grappolo d'uva. soldati,
tinche e trote; è costituita da un grande sacco centrale dal quale si dipartono
con uno strumento tagliente, una parte da un tutto a cui essa si trova naturalmente
completamente. -in partic.: spiccare un fiore dallo stelo, un grappolo dalla
: spiccare un fiore dallo stelo, un grappolo dalla vite, ecc.
. del bene, 2-363: se un ramo dell'ulivo è più rigoglioso degli altri
successivo, mi munii a controcuore d'un coltellaccio. -assol. targioni pozzetti
della rocca di montemurlo ed ecco che un giovanettino, in quella di recidere l'
il prudente bifolco. -spiantare (un bosco, una serie di alberi).
-per estens. provocare l'atrofizzazione di un organo vegetale. giuliani, i-415
si leva quella fasciatura, perché farebbe un nocciolo che reciderebbe la mazza che ci
2. asportare in modo violento un membro o una parte del corpo umano
e fattolo cadere, stringonsi i nervi con un regol legno e poi si irridono
di spietato viso, / ha solo un occhio e sguardo scuro e bieco; /
e bieco; / l'altro, d'un colpo che gli aveva reciso / il
: senza patir più contrasto, fanno d'un combattimento un macello: trinciano volti,
più contrasto, fanno d'un combattimento un macello: trinciano volti, recidon braccia,
morta. me lo hanno reciso. un male atroce ne fece scempio due volte
coscia. -praticare una resezione in un organo umano. bergantini, 117:
le vene coronali. -estirpare (un callo). c. i
, 23-187: recatosi in se stesso un altro avviso / fece allora il pelìde:
mandò in dono prima di pugnalarsi in un albergo di vienna. -tosare
4. tagliare di netto, dividere con un colpo secco. luca pulci,
questi saranno facili d'accomodare col fare un legno alla prua a uso di cicogna
cavò di tasca il trinciante e di un colpo recise il laccio orribilmente teso.
larga e falcata alquanto e rinforzata d'un risalto curvo in su la costa presso
presso la punta, atta a recidere d'un colpo la più grossa gómena e ogni
bianca, della tea e lo recide d'un colpo di forbici nel punto giusto.
nel punto giusto. -in un contesto figur. e con allusione alle parche
dominici, iii-69: condusse egli seco un suo figlio ancor giovanetto, chiamato d
essi... aspettavano per tuffarsi; un attimo dopo erano in acqua, recidevano
parte sfilacciata o sbavata resti almeno in un 1 / 2 foglio su due,
e ricidendo i fogli. -occludere un passaggio; sbarrare una via.
diritta e più sicura. -staccare un blocco di pietra. baldi, i-96
5. procurare una ferita o un taglio profondo. boccaccio, dee.
occorse lor pasimunda, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva,
chiamarmi. 6. espungere da un testo scritto. pallavicino, iii-202:
) un'abitudine, un'inclinazione, un vizio, il peccato, o anche la
. rendere vano e impossibile l'attuarsi di un proposito. angiolieri, vi-i-389 (
si priva del magistrato. -infrangere un decreto divino. simintendi, 1-88:
, 27: tra cielo e mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque
. moneti, 152: tutto d'un pezzo il mondo già prodotto / dall'
lì buttato sulle pelli di capra come un sacco di cenci, annegato nel sonno,
per sempre dalla comunion dei fedeli come un membro infetto e incurabile. -rifl
prendevano del veder annullare del tutto e d'un colpo recidere le cirimonie mosaiche.
16. troncare in modo perentorio (un discorso, una discussione).
e recide. -sospendere la trattazione di un argomento. a. pucci,
poi torneremo alla materia tosto. -delimitare un argomento. restoro, 1-24:
una fonte che bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva. idem
petto alla messa, lo strignere un nodo, il girare una chiave la
nuova. 20. tagliare per un luogo per abbreviare il cammino.
, sf. tecnol. facilità con cui un materiale può essere reciso da un utensile
cui un materiale può essere reciso da un utensile. = deriv. da
pretesa. siri, vii-1420: un... ora non si vedesse dal
della pace. -espunzione di un passo da un testo. pallavicino,
pace. -espunzione di un passo da un testo. pallavicino, iii-146: le
figura che consiste nell'accennare appena a un argomento, lasciando in sospeso il discorso
la riciditura di sopra: e ivi ad un anno le fessure fanno fatto callo.
fra due segmenti contigui del corpo di un insetto. landino [plinio],
3. tose. seconda aratura di un campo con solchi trasversali a quelli della
medie. insorgenza di una malattia in un individuo che ne sia già stato colpito in
-anche: ricomparsa dei sintomi di un processo morboso, apparentemente avviato alla convalescenza
questa è succeduta bensì all'estirpazione d'un tumor glanduloso, ma questo tumore era
febbre terzana arrestata con la china e in un signore soggetto da lungo tempo. spallanzani
una passione o nel peccato o in un vizio dopo aver tentato di emendarsi.
chi, dopo essere stato condannato per un reato, ne commette un altro;
condannato per un reato, ne commette un altro; e tale condizione comporta, a
erogare, nel caso di condanna, un aumento di pena e anche altri effetti
processuale e penitenziario; a seconda che un soggetto sia recidivo per la prima volta
per la prima volta o invece compia un reato dopo essere già stato condannato per
reato dopo essere già stato condannato per un altro reato commesso da recidivo si distingue
: dicesi che vi ha recidiva quando un individuo commette di nuovo un crimine
recidiva quando un individuo commette di nuovo un crimine o un delitto pel quale
commette di nuovo un crimine o un delitto pel quale ha già subito una condanna
v'hanno parecchi casi di recidiva: i° un secondo delitto dopo il primo: l'
diritto comune a una pena politica; 2° un crimine dopo un delitto: non vi
una pena politica; 2° un crimine dopo un delitto: non vi ha nessun aggravamento
aggravamento in ragione della recidiva; 30 un delitto dopo un crimine: si pronuncia il
della recidiva; 30 un delitto dopo un crimine: si pronuncia il massimo della
pronuncia il massimo della pena; 40 un secondo delitto dopo un primo: l'
della pena; 40 un secondo delitto dopo un primo: l'aggravamento è lo stesso
che il primo sia stato punito con un anno almeno di carcere; 50 una
sino a quindici giorni: e sino ad un mese, in caso di recidiva nello
colpito in precedenza o che si riacuisce (un processo morboso). e
recidivare, intr. medie. subire un attacco patologico a distanza di tempo dal
in una infermità. -ripresentarsi in un tempo successivo; riacuirsi dopo una fase
e di operar bene, perché degni concedergli un perdono generoso. = denom.
-i). chi compie ripetutamente un reato, recidivo (con connotazione scherz
: colpito a undici condanne, era un recidivista dell'evasione. = deriv.
dir. pen. l'essere recidivo in un reato; l'istituto giuridico della recidiva
italiana [29-ix-1907], 309: un individuo condannato per la quarta volta per
, agg. medie. che insorge in un individuo già colpito in precedenza; che
. -anche: che si riacuisce dopo un periodo di remissione; che determina una
remissione; che determina una ricaduta o un peggioramento in un paziente.
determina una ricaduta o un peggioramento in un paziente. ceresa, 1-242
, iii-3-211: lo stato più pericoloso di un povero infermo è lo stato di recidivo
che, dopo essere stato condannato per un reato, ne commette un altro; che
condannato per un reato, ne commette un altro; che si trova in posizione
si trova in posizione di recidiva (un soggetto, con riferimento alla sua posizione
; ed è recidivo primario chi commette un nuovo reato dopo essere stato condannato una
, recidivo reiterato il soggetto che commette un nuovo reato dopo essere stato condannato per
; recidivo specifico il soggetto che commette un nuovo reato della stessa indole di quello
al secondo [fallo] si stampa con un ferro rovente sul braccio al ladro un
un ferro rovente sul braccio al ladro un carattere onde poscia conoscerlo recidivo. cinelli
. che si rende di nuovo colpevole di un peccato o di un atto riprovevole o
nuovo colpevole di un peccato o di un atto riprovevole o responsabile di un'iniziativa
un'iniziativa di cattivo gusto o di un genere di arte volgare o banale;
fagiuoli, 1-5-505: -un errore, un po'grande, e l'avevo fatto un'
italiano... piglio gentilmente per un orecchio questo signore, e, come facevano
spettacolo dei giovani, acciò ne imparino un salutare abominio per l'accademia de'dilettanti
di broadway che può servirli soltanto a un pubblico invariabile di coniugi venuti dal di
petto e tutti stavano in piedi sopra un tavolato nella chiesa. f. casini,
); che ritorna a manifestarsi (un vizio). f. f.
estens. ripetuto a distanza di tempo (un atto). leone ebreo,
5. sm. ricaduta in un peccato o in un errore. grillo
sm. ricaduta in un peccato o in un errore. grillo, 127: non
hai tu mai applicato per rimedio d'un tanto male... confessarti spesso
male... confessarti spesso da un istesso sacerdote che possa conoscere li tuoi
li tuoi recidivi e curarli, farti un nido nelle piaghe di cristo et una
. fieno raccolto col secondo sfalcio di un prato. testi non toscani del trecento
recinàio, sm. disus. fondo di un fiume, costi tuito da
con una fascia. -anche: adomare un monumento con una ghirlanda. dante
fa'che tu costui ricinghe / d'un giunco schietto. c. i. frugoni
: egeo sulla patema riva / ti pose un tempio, e di sacrati rami /
. -coronare (con riferimento a un soggetto personificato). d'annunzio,
parte del corpo (una cintura, un indumento, un monile). c
(una cintura, un indumento, un monile). c. i.
ore, balzò dal letto come., un sol uomo! ricinse la daga e
o no. 2. rinforzare un edificio o una costruzione con cerchi di
intonaco. -circondare uno spazio con un muro o con edifici. p.
intorno una superficie determinata, e anche un luogo abitato, un edificio, ecc
, e anche un luogo abitato, un edificio, ecc.; costituirne il
muro che ricingea la piazza, era un poggiuolo. temanza, 23: qui politilo
il più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto m fatto dei
landino, 35: limbo in latino significa un freggio el quale ricigne tutta la veste
d'acque difetto. -avvolgere in un alone di luce. pratesi, 4-141
: / il sole le ricinge d'un nimbo di rosei raggi / morendo dietro i
, 19-17: con gran lena / l'un calcò l'altro e l'un l'
/ l'un calcò l'altro e l'un l'altro ricinse. brignole sale,
più tenace l'inimico ricinto, ad un tratto lo si mirava avanti in orribil serpe
in quel modesto contatto trovò il trasporto di un iubilo da paradiso. gli pareva di
ii-271: egli le ricinse la vita con un braccio. -attorniare una persona, starle
bloccare militarmente, chiudere in una sacca un esercito. cattaneo, iii-1-37: un
un esercito. cattaneo, iii-1-37: un esercito consolare, chiuso nel suo campo
chiuso nel suo campo, assalito da un esercito moderno di pari numero,.
poiché indarno ricinse milano. -presidiare un luogo a scopo difensivo. mazzini,
6. figur. infondere, instillare un sentimento in una persona. parini
-pervadere l'animo, la mente (un sentimento). gnoli, 1-312:
questi / non balenava sotto a'cigli un foco / prepotente d'impero, e l'
188: si ode dire che annibale era un * semita 'e in questa parola
il circondare o ravvolgere una persona o un oggetto. -in senso concreto: striscia o
nuova, che recintava la chiesa e un po'di cortile. = denom
o di filo spinato (una superficie, un terreno). barilli, 5-39:
bassani, 5-7: il cimitero ebraico era un vastissimo campo recintato, ai piedi dei
della città. 2. racchiuso in un recinto. bonsanti, 5-154: come
da una corona di fiori, da un ramo fronzuto (anche in una costruzione
/ co'i grossi labbri immobili / in un paterno riso, / da la tua
baci a'fiori. -vestito di un indumento, di un'armatura. caro
lui. berchet, 13: sorge un vecchio e predice: -remote / ah!
piastre protettive su tutto il corpo (un animale). mascheroni, 8-62:
amori. comisso, 17-174: su di un panchetto tutto recinto di verdi frondi la
bresciani, 6-x-345: gli ombrava il capo un cappello di truciolini di pioppo delle fabbriche
pioppo delle fabbriche di carni, ricinto d'un nastro nero e di raso. stampa
: nella parte di fondo era ritagliato un usciolino, tutto ritinto e come oppresso
dalle scaffalature intorno. -orlato (un abito). betteioni, iv-580:
. delimitato da una barriera fissa, da un muro perimetrale, da una siepe;
scuna quadra è recinta di un muro. d'annunzio, iv-2- 1147
d'annunzio, iv-2- 1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e un
1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'
un palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'arbitro. bartolini
iv-2-804: io volevo trovare alla ventura un convento di cappuccini dov'era nascosta la
bei cancelli. 4. attorniato da un gruppo di persone. cebà, 14-55
circondato da elementi geografici o paesistici (un luogo). alamanni, 5-1-1056:
selve opache / vedrà in mezzo d'un pian tutte ricinte / non da crude montagne
desume dalle repubbliche confederate degli stati uniti un argomento generale a favore del sistema federativo
com'è dall'oceano e secura a un dipresso dagli assalti stranieri. amari, 1-i-291
. amari, 1-i-291: ricinta da un braccio di mare e dalle lagune, la
... tenne il fermo per un anno contro i musulmani. 6
lo trattennero. 7. circonfuso di un alone o di luce. gnoli,
955: tiene [sassello] un forte castello con due buoni recinti,
recinto esteriore, girava profonda cava larga un passo e mezzo ripiena di soffice terra
. -circuito di una città o di un quartiere, di solito segnato da strade
ch'esistono nei ricinti delle città hanno pure un valore soggetto a delle vicissitudini. tommaseo
e ciascun padrone nella sua porzione tiene un uffiziale per l'amministrazione della giustizia.
amministrazione della giustizia. -perimetro di un edificio in pianta. c. bartoli
f 2. barriera costruita intorno a un pezzo di terreno per delimitarlo, affermarvi
anche spinati, da una cancellata, da un muro, ecc.).
, in mezzo a uno spianato, un ricinto di pah e, dentrovi, da
frateili, 1-408: una scritta su un recinto di tavole. moravia, 25-244:
recinto di tavole. moravia, 25-244: un recinto di filo di ferro spinato circonda
il bestiame al pascolo, costituita da un filo metallico, sostenuto da isolatori e
[raffaello] fare da giovanni da udine un recinto alle storie d'ogni sorte fiori
-fascia orizzontale di rinforzo inserita in un muro. r. borghini,
per tutto intorno al suo primo riparo un ricinto di balze scoscese in precipizio che
, delle quali non ha più che da un trecento e scrive per geroglifici: lo
sussultò; preso alla sprovvista, in un momento nel quale si trovava fuori dal recinto
uomo da bene / si pone entro un ricinto fatto a posta / con costei
zitto zitto una vitella / e in un sacchetto ripon le budella. s. maffei
. maffei, 5-5-17: si formava un recinto intero e perfetto, ch'è
e perfetto, ch'è quanto dire un anfiteatro, nell'area del quale venivano a
del villaggio 1 zerbini, e in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa
il lazzeretto di milano... è un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori
v-1-973: i prigionieri marcivano chiusi in un recinto davanti all'accaaemia; e dall'accademia
vigilando avvertivano subito le sentinelle se mai un cittadino tentasse di portare qualche aiuto.
qualche aiuto. soffici, v-2-91: un boschetto di acacie, chiuso da un
un boschetto di acacie, chiuso da un rado e basso steccato, nel cui recinto
sovra le mura poi intorno intorno / era un vago giardino, e dalle bande /
in mezzo di ricinto ombroso / sculto un sasso funèbre che dicea: t ai sacri
] assiso nella prima entrata / d'un ampio e bello ed altamente estratto /
bello ed altamente estratto / recinto a un colle solitario in cima. stampa periodica milanese
. 8. superficie annessa a un edificio o a un complesso edilizio,
. superficie annessa a un edificio o a un complesso edilizio, di cui è pertinenza
milanese, i-64: il parlamento sta ventilando un 'bill 'che ha per oggetto
cappella dei morti... è un sacro ricinto di distinzione nel quale si pongono
[dell'università], a dir vero un po'sconquassato e crollante; ma v'
atlante a sostenerlo. -interno di un ambiente. menzini, iii-76: quante
? stampa periodica milanese, i-50: un membro propose che vengano tolte le sei
desidera in questa città dominante d'istituire un recinto in cui raccogliere tanta gioventù plebea
di recinto geloso..., un terreno più specialmente d'ogni altro riservato
gozzi, 4-324: la patria mia, un tempo specchio di soda religione,.
stecche di legno, delimitato superiormente da un mancorrente imbottito, in cui sono posti
una caldera dal cui fondo si alza un cono vulcanico. stoppani, 1-529:
che hanno, come il vesuvio, un monte somma, cioè un 'recinto '
il vesuvio, un monte somma, cioè un 'recinto '. -specchio di
brusoni, 4-ii-313: era stato verpoglio un piccolo recinto sopra un monte per sicurezza
era stato verpoglio un piccolo recinto sopra un monte per sicurezza del paese. martello,
ostinata difesa / facea piccola schiera contro un campo in contesa. manzoni, iv-462:
d'essere del dispotismo non è in un recinto fiancheggiato da torri e circondato da
superficie con una barriera; costruzione di un recinto. -in senso concreto: struttura
ogni da una rete metallica, che cinge un terreno o una intorno benissimo chiuso e
si sarebbe -parte più interna di un organo. trasformato in un pantano; nessuna
più interna di un organo. trasformato in un pantano; nessuna siepe sempre verde a
nella medesima erano uguali anche le recinzioni, un muretto davanti, una superficie del femminil
, essendo assai siepe di canne incrociate tra un giardino e l'altro. multiplicata ed
accentuato, sapore delicato; un tipo asciutto, vinificato con uve appassite
4-38: mi ha portato in tavola un vino delle sue parti che si spreme dalle
senza niente di blando, anzi su un fondo sapido, robusto, con toni persino
da recia 'orecchia ', in quanto un tempo era preparato solo con la parte
per stasera / recipe e fa'ricordo d'un rottoro: / canfora, verderame e
ciò che è necessario al conseguimento di un determinato scopo. magalotti, 6-240
tre rami di viole acciocché, / un fior di spigo e quattro mammolette, /
bianche e due di minio tocche / con un bel cinto d'odorose erbette, /
ad una franca lancia / per far un mazzolino al re di francia. goldoni,
dei tumidi labbretti / una parola, un sì. bonghi, 1-117: 'recipe
elenco degli ingredienti necessari alla preparazione di un farmaco. catzelu [guevara],
luogo, si potranno ritenere per via d'un recipe? g. m. cecchi
farò partecipe / di quel che dice un recipe / d'un certo bell'ingegno:
di quel che dice un recipe / d'un certo bell'ingegno: / mal francese
di malessere si dia per morto e pretenda un recipe: in questi casi l'ingannarlo
troppo sano, / tenda a vedermi un dì senza camicia. 3. composizione
, che vi dànno in ogni bacio un recipe da recer l'anima. f
. goldoni, xi- 884: ad un cor perfido / vi vuol un recipe /
: ad un cor perfido / vi vuol un recipe / con dell'arsenico, /
/ che fan crepar. -quantità di un ingrediente, dose. costo, 1-268
scorpena assai ben grossa, e andatosene ad un oste suo amico, la fé acconciare
., ma vi mescolò per entro un buon recipe di scamonea preparata. bruno,
bugia è segno di debolezza ed è un recipe del poco spirito. p. e
dei dintorni, che in altri tempi avevano un recipe infallibile più del papa per farlo
toscana che le suggerì come unico rimedio un certo recipe detto 'costituente '.
... non sia più considerata come un 'recipe 'che guarisce tutti i
non soltanto americana, appena essa tocchi un problema sociale. montale, 12-386:
sociale. montale, 12-386: immettere un sussulto, una corrente di angoscia nelle
/ e coll'albergatore il carceriere: / un recipe di vari ingredienti, / ch'
fortezza. quei di pesaro si aiutarono con un buon recipe per essere esenti da quartieri
forma ufficiale; ospitare presso di sé un viaggiatore. testi fiorentini, 114
2. prendere in groppa una persona (un animale). g. brancati [
receputo. 3. ricevere un dono, una merce, una lettera,
palazzo non fu acconcio. -ottenere un compenso (anche quello del paradiso),
acceptu. -immettere l'acqua in un condotto o in un serbatoio. cesariano
-immettere l'acqua in un condotto o in un serbatoio. cesariano, 1-8: el
esopo volgar., 6-63: un giovene posse dentro lo mio ventre,
giovene posse dentro lo mio ventre, un longo e nervoso tronco...,
4. assumere un'autorità, un potere; esserne investito. storia de
partic. il martirio) o anche un danno, un offesa, un dispiacere.
martirio) o anche un danno, un offesa, un dispiacere. latini,
anche un danno, un offesa, un dispiacere. latini, v-269-22: mi
di buone qualità o, anche, di un reddito cospicuo. -in partic.:
suo, in pochi dì le trovò un marito assai ben recipiente. berni, 28
vostre dame, son sicure di trovare un marito assai più recipiente e di più
anello l'avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro; e quanto
poi arai attaccato una tua taglia a un trave del palco; e mettendo il
canapo dentro alla tua taglia, bisogna avere un argano il quale sia recipiente a sostenere
20: farete sempre elez- zione di un fattore da bene, pratico di tener conti
conti, al quale gli provederete d'un onesto e recipiente salario. cellini,
io facessi alli... dua giovani un salario qual mi paressi a me,
... acciocché scovasse... un recipiente quartiere senza mobili.
. -che riceve l'acqua da un tributario. guglielmini, 2-43: se
f f l'acqua d'un canale influente all'acqua d'un canale reciiente
acqua d'un canale influente all'acqua d'un canale reciiente..., si
5. sm. stor. chi presentava un candidato all'ammissione a un ordine cavalleresco
chi presentava un candidato all'ammissione a un ordine cavalleresco, in partic. a
se prima non è messo loro appresso un cattino dove possano sputare e un orinale
loro appresso un cattino dove possano sputare e un orinale in capo del letto e il
scodella in plastica per l'acqua e un altro recipiente speciale per la pappa.
una sua vicina, perché a lei mancava un recipiente qualunque per fare quella operazione.
a terra il cappello, si mette un altro cappietto alla medesima palla e si lega
[dioscoride], 707: hassi dipoi un altro vaso simile, il quale serve
': è una boccia che ha un buco il quale s'innalza dalla pancia verso
-chim. recipiente agitato: serbatoio contenente un liquido in cui gorgoglia un gas immesso,
serbatoio contenente un liquido in cui gorgoglia un gas immesso, sotto pressione, nella
inferiore. -recipiente elevatore: camera contenente un li- uido e un tubo che pesca
: camera contenente un li- uido e un tubo che pesca al fondo, nella quale
, invaso (con particolare riferimento a un corso d'acqua che riceve l'apporto
d'acqua che riceve l'apporto di un affluente e al mare, in cui
cocchi, 8-12: ivi in più d'un luogo si faccia menzione del fiume serchio
. organo corporeo che seceme o raccoglie un liquido fisiologico. cesariano, 1-126:
è avvenuto ciò che doveva avvenire. un organismo, raccolto o, meglio,
, meglio, compresso e constipato in un recipiente sproporzionatamente minore della sua continenza,
-dio, in quanto contiene un sé ogni virtualità. mamiani, 10-i-237
), sm. ant. chi riceve un aiuto o un beneficio. iacopone
ant. chi riceve un aiuto o un beneficio. iacopone, 47-58: sovvenir
con funzioni di ambasciatore o residente presso un sovrano e incaricato di ammettere i candidati
recìproca, sf. reciprocità di vantaggi in un accordo o di onori in un rapporto
in un accordo o di onori in un rapporto di carattere diplomatico.
trasporto libero de'frutti. -corrispondenza a un sentimento. landolfi, 14-13: lei
. 2. possibilità di invertire un rapporto economico. gramsci, 12-335:
in modo scambievole, vicendevolmente, l'un l'altro. leone ebreo, 222
e luoghi d'autori ecc., se un altro averà da conferire una piccola cosuccia
: nel tamburo... battuto su un fondo, l'aria ribalza sull'altro
e reciprocamente, finché, avanzando d'un passo nella direzione media fra i due lati
. intermittenza. tesauro, 2-37: un altro ameno ingegno stese questo medesimo concetto
oneri e i vantaggi, stabilita da un trattato riguardante i due contraenti.
relazion necessaria, la quale forma quasi un interesse medesimo e comune. tommaseo [s
: ciascuno stato non difficilmente consentirebbe altrui un accrescimento di territorio, col patto della
recìproco, reciprochi). offrire scambievolmente un aiuto, un appoggio; rendere reciproco
). offrire scambievolmente un aiuto, un appoggio; rendere reciproco o vicendevole un
un appoggio; rendere reciproco o vicendevole un affetto; contraccambiarlo. serdini
-stabilire, sancire la reciprocità di un obbligo. siri, 1-iii-456: vedevasi
le tornate. -contrastare la corrente di un fiume con tonda di marea.
più melliflua e piena di dolcedine ch'un polcrissimo aspetto, e quanto gli oculari radi
8. concordare, riferirsi grammaticalmente a un determinato termine del discorso. b.
5-542: qui s'abbandonarono amendue in un reciprocato deliquio. 2. messo alternamente
, sm. meccanismo atto a trasformare un moto circolare in moto rettilineo; inversore.
lo stato compone una persona morale o altramente un individuo perfetto della gran città universale;
di va e vieni; ripetizione di un moto oscillatorio. -in partic.:
sei, cagionate da una petruzza d'un quarto d'oncia in peso e lasciata
lasciata cadere naturalmente dall'orlo della peschiera a un braccio e forse meno d'altezza.
di aggettivi possessivi o di pronomi con un termine della frase. varchi, 3-198
, di vantaggi; il corrispondere a un sentimento. rosmini, 5-1-306:
lui, per la vostra illusione, un sostegno, un conforto: la reciprocità
la vostra illusione, un sostegno, un conforto: la reciprocità dell'illusione.
di certi diritti o l'applicazione di un trattamento favorevole a un altro stato o
o l'applicazione di un trattamento favorevole a un altro stato o ai suoi cittadini;
primo (e ai suoi cittadini) un eguale trattamento favorevole in situazioni corrispondenti (
e può riferirsi anche all'applicazione di un trattamento sfavorevole, quasi a titolo di
decreto del governo ligure è stato posto un sequestro su tutti i beni spettanti a
il nostro governo ha posto di reciprocità un egual sequestro sopra tutti i beni di mani-morte
predicati si riguardano come i membri di un tutto, i quali hanno una reciprocità
o di commercio è... un concetto necessario per questa spezie di giudizi:
di fenomeni, che può essere espressa da un principio o teorema di reciprocità.
a sua volta, lo ricambia (un sentimento). -in partic.:
sì fide e sì devote / d'un reciproco amor denno aver merto, / dico
-per estens. che corrisponde a un affetto. agostino giustiniani, 206:
i contraenti o i due esecutori di un atto; vicendevole. nardi,
deliberato senza dame parte e pigliarne l'un dall'altro consiglio. brusoni, 829:
l'uomo nello scioa non serve mai un altro per pagamento; aiuterà un suo
serve mai un altro per pagamento; aiuterà un suo vicino a costruire la casa,
che il brasile ed il paraguay hanno conchiuso un trattato offensivo e difensivo, nel quale
difensivo, nel quale è segnatamente stipulato un diritto reciproco di navigazione sul parana e
una sconfìtta, a un'offesa, a un danno inflitto come vendetta per quello subito
più; e credo finirebbe per essere un tormento reciproco. e. cecchi,
, diventava sempre più velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato
velenoso. era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato. -scambiato fra
dissimulato. -scambiato fra due persone (un gesto, le parole, una lode
, le parole, una lode, un messaggio, ecc.). davila
ai pensieri gravi, lo licenziò con un reciproco complimento. brusoni, 60: esempio
sguardi è ver che passi / di sangue un tenue spirto e in petto lassi /
labri lor alme asportate, / in un bacio reciproco scambiate. v rota,
l'uno all'altro la lode durò un pezzetto. -che serve come risposta
in relazione fra le parti che costituiscono un tutto; esercitato fra più elementi in modo
le cose del mondo, che formano un tutto organizzato. cesariano, 1-10:
è. croce, ii-14-190: si adopera un diverso rapporto, anch'esso naturalistico ed
naturalistico ed astratto, ma che in un certo senso sembra più avvicinarsi al vero,
o che lo prevede; che prevede un uguale comportamento della controparte in situazioni analoghe
scambievole; deciso di comune accordo (un trattato, un contratto, una clausola
deciso di comune accordo (un trattato, un contratto, una clausola, ecc.
6-ii-186: o maledetto costume barbaro / d'un popol misero di fede ignudo, /
misero di fede ignudo, / dove in un letto la donna vantasi / d'accór
che può essere scambiato o sostituito con un termine analogo. simone della barba,
due interlocutori o cantori; amebeo (un canto). salvini, vii-4-1:
, che si riguardano e rispondonsi l'un l'altro. gianelli, i-26:
la parola 'vibrare 'significa propriamente un moto reciproco, tremulo e veloce, non
della rivolta bcd veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. 9.
esprime azione scambievole fra soggetti plurali (un verbo, di solito con la particella
). -ant. che concorda con un soggetto determinato. b. fioretti,
proposizione 'se i lati opposti di un quadrilatero sono due a due eguali, essi
per reciproca 'se i lati opposti di un quadrilatero sono due a due paralleli,
luogo del soggetto: per esempio, un 'triangolo è un poligono di tre
: per esempio, un 'triangolo è un poligono di tre lati o un poligono
è un poligono di tre lati o un poligono di tre lati è un triangolo \
lati o un poligono di tre lati è un triangolo \ in questo caso, l'
tutte scaricano egual copia d'acqua in un dato tempo, le velocità medie devono
: diconsi reciproche quelle figure in cui un lato dell'una ad un lato dell'altra
in cui un lato dell'una ad un lato dell'altra stia proporzionalmente come un
un lato dell'altra stia proporzionalmente come un lato di questa seconda ad un lato di
come un lato di questa seconda ad un lato di quella prima.
prima me lassarci franger tossa / che ad un sol ghigno eo facesse la mossa,
, 12-57: io proibisco recisamente che un libro esca anche per un giorno solo
proibisco recisamente che un libro esca anche per un giorno solo da casa nostra. cicognani
segreta, serbando la religiosità suggestiva d'un mistero. soldati, v-37: pregai maria
. soldati, v-37: pregai maria di un giro di ballo. con mia grande
voglia. 2. ant. con un taglio netto. b. giambullari,
il tagliare con una lama o con un apposito attrezzo. -in partic.: taglio
5: l'improvvisa recisione ha generato un arco voltaico durato un secondo.
recisione ha generato un arco voltaico durato un secondo. -mutilazione di un
un secondo. -mutilazione di un organo. - anche al figur.
lessi in fondo agli occhi: d'un tratto cedetti a un moto di malevolenza
agli occhi: d'un tratto cedetti a un moto di malevolenza. =
strumenti affilati; asportato per mezzo di un taglio; sbucciato per opera di agenti
partic.: raccolto dalla pianta (un fiore). -fiori recisi: quelli staccati
prato, / costrutto di lor membra ha un lieve monte. metastasio, 596:
scalassi / la cima della croce, per un sentiero d'erba recisa e di sassi
nelle piegature; liso, consunto (un tessuto, un indumento). lippi
liso, consunto (un tessuto, un indumento). lippi, 12-35:
per intendere 'consumato nelle piegature d'un drappo o panno 'per essere stato così
amicis, i-393: il colonnello, con un rapido moto, s'era levato il
da soldato, logoro, riciso, d'un panno grigio chiaro. periodici popolari,
da fessure, spaccato (la polpa di un frutto). borgese, 1-246
animale). -ant. interrotto da un ostacolo. dante, par.,
dal corpo, mozzato (la testa, un arto). chiabrera, 1-iii-284
/ spicca il teschio reciso in aria un salto. b. visconte [in muratori
insanguinati, portando chi una testa, chi un braccio reciso. pananti, iii-41:
provvedeva al quotidiano fabbisogno cittadino, scuoiando un castrato che giaceva a zampe all'aria
smerlate di vespe. -con riferimento a un feto appena partorito. pirandello, 8-522
impazzire dalla gioia. -sezionato (un organo). spallanzani, ii-154:
particolarità, ed è che, reciso un nervo crurale, una parte recisa si allontana
numera anatomia. -che presenta un taglio, mutilato. spallanzani, i-181
, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di lutto, il
capi ripullula e vive. -sgozzato (un animale). conti, 530:
/ tratte su inatte sfere / in un groppo tenace / da l'acidalie schiere,
3-152: gabriela aprì la cartina con un colpo di dito e... ne
. ne fece apparire il contenuto; un ricciolo nero, sfumato d'azzurro, un
un ricciolo nero, sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da un colpo di forbice
d'azzurro, un ricciolo reciso da un colpo di forbice. -accorciato,
cade reciso della vita il murmure / come un augello / colto nell'ala. graf
fra te e me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo
anche il tuo viso. / sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te
tuo. -sciolto col divorzio (un matrimonio). f. f.
pietoso con essi, e li tratto come un escrescenza della mia macchina letteraria, ché
nitidi, ben delineati; che ha un profilo regolare; che ha lineamenti marcati.
marcati. bonghi, 1-157: è un pittore quello che, guardando all'impressione
tradizione secolare dei fiorentini e a creare un nuovo senso di plasticità fondato essenzialmente sulla
fondato essenzialmente sulla funzione stiliz- zatrice di un partito preso luminoso che organizza la forma
nicotera, perché questi non gli avesse continuato un sussidio di 5000 al mese. pirandello
al mese. pirandello, 7-70: oppose un reciso rifiuto. gramsci, 1-78:
una lettera non sarebbe forse ripetuta in un libro. pratolini, 2-366: con
libro. pratolini, 2-366: con un tono secco, reciso, troppo rapido per
-pronto, immediato, energico (un atto, un gesto).
, immediato, energico (un atto, un gesto). valerio massimo volgar
avete penato! » egli troncava con un gesto reciso della mano resclama- zione,
ricisa non si buttava a mezzo in un partito. carducci, ii-19-102: carissime
senti quelle bestie come mugliano! dàgli un po'di reciso (strame o paglia con
mi parlò la dama: / po'con un pianto gridava a riciso / ad alta
far più finita, canta a ricisa tutt'un giorno. -con risolutezza.
giovanni con l'ancisa? -con un taglio netto. soderini, i-147:
rècita, sf. il recitare (un discorso ufficiale, un testo letterario,
. il recitare (un discorso ufficiale, un testo letterario, una formula di preghiera
non entrare in scena per dire: « un momento, ci sono anch'io »
del de musset, dove c'è un signore dei medici e un imbelle cugino
dove c'è un signore dei medici e un imbelle cugino? ». 3
medesima che aveva avuta, come in un lampo, nella prima ispirazione.
possiede e si opera, gli pareva un lavoro di scena: il monarca e
niente altro che finte, la vita un recitamento di favola. salvini, 10-3-172
ecc.), attore che espone un testo (in versi o in prosa)
commentare fatti, eventi, situazioni da un punto di vista oggettivo o anche simbolico
sono, per roma solamente, per un loco particolare e per occasione e recitanti
/ e il sermone eloquente / con un ardor sì grande recitò, / e
/ fa monti un'ode, e un sonettin lamberti. fucini, 4-190: colui
. a. monti, 39: un uomo politico torinese... aveva in
aveva in quei giorni recitato alla camera un gran discorso sulla perequazione fondiaria. -recitare
.. feci recitar a memoria a chi un sonetto, a chi una stanza del
e me la recitava, che era un piacere a sentirla. d'annunzio, i-816
campanella, i-iio: da roma ad ostia un pover uomo andando / fu spogliato e
di non poter trovare qualcosa, recitava un pater a san antonio, e sempre
col cuore in tumulto, ho recitato un padre nostro e ho cercato di riprendere sonno
parlando, aveva scritto gl'iddii l'un contro all'altro aver combattuto. livio volgar
. livio volgar., 2-166: un uomo chiamato livio... fece una
un'opera teatrale o la sceneggiatura di un film). -anche assol.: sostenere
suo costume, recitar una commedia, fece un sontuoso convito a molti gentiluomini e gentildonne
distintissimi. bettini, 1-286: dica un po', mi chiese rosa: lei
per simil. dire, parlare quasi come un attore in scena (e ha sempre
ha sempre connotazione negativa, denotando sia un tono meccanico e svogliato, prorio di
. fingere, simulare, atteggiandosi secondo un certo modello o volendo apparire altro da
illiberali. e ne'lor libri recitano a un tempo da sofisti e da poetastri,
o male la sua parte chi rappresenta un personaggio nel mondo o chi in tale
publicarono altresì sotto gli undici di luglio un manifesto, in cui, recitando le
romoli, 223: si recita di un merlo che le nuove noti della concordanza
del dramma italiano, di recitar loro un nome chiaro ormai: il tuo.
7-323: quasi ogni chiesa principia da un vescovo spedito da s. pietro e continua
. -sostenere una delle parti in un dibattimento giudiziario. de luca,
sua parte sì che abbia bisogno di un altro il quale la reciti per lui.
. 12. recare scritto (un documento, in partic. un articolo
scritto (un documento, in partic. un articolo di legge, ma per estens
, agg. atto a essere recitato (un testo poetico); scritto, composto
accompagnamento è limitato a pochi accordi di un solo strumento (ed è tipico dell'
di nuova maniera di musica, d'un cantar senza canto o più tosto d'un
un cantar senza canto o più tosto d'un cantar recitativo nobile e non popolare,
, 28-295: chi può resistere a un recitativo o a un canterellare che non na
può resistere a un recitativo o a un canterellare che non na né la grazia
8-154: perché il recitativo obbligato, un tempo parte principale dell'opera, a'
tosti, poco nota, che è piuttosto un recita tivo. montale,
'parlato ', col sussidio di un orchestrale pletorico che ha spesso mera funzione
3. per simil. riferito a un testo letterario: prosastico, discorsivo (
ragione; prosa che s'alza verso un contrastato fiorire. montale, 12-463:
leggendo. -in partic.: declamato (un testo poetico).
3. rappresentato, messo in scena (un testo teatrale). piccolomini, 10-202
piovene, 237: è comodo dimenticare un rimorso vero solo perché si e riusciti
solo perché si e riusciti a sostituirvi un rimorso recitato. 6. ant
a provarlo, nondimeno ne voglio addurre un altro, recitato da tito livio nella
recitator di sonetti. parini, 431: un che ha scritto novelle in cui si
infame aretin tutto l'impasto / ed un poema sporco impertinente i... i
. de amicis, xii-55: era un recitatore spietato dei propri versi, che
memoria), tenuta pubblicamente, di un testo poetico. ovidio volgar.
neppure io che una buona recitazione d'un canto del poema, anche dei più
cinematografico o televisivo); interpretazione di un personaggio teatrale. boccaccio, viii-1-144
la recitazione. algarotti, 1-iii-287: un grande vantaggio sopra il comico ha senza
-scherz. modo di predicare (riferito a un oratore sacro). giuliani,
per la moltitudine una felice memoria, un po'di comica, chiarezza e vigoria di
solemnitati. piccolomini, 10-93: fu ordinato un magistrato il quale avesse cura di quello
ovidio volgar., 6-709: qui pone un altro furore la cui recitazione sarebbe una
, avvinazzato, giaceva come ucciso sopra un pancone, gorgogliando reciticcio di vino.
non ha più nessuna attrattiva: era un fiore, è ridotta un reciticcio; chi
attrattiva: era un fiore, è ridotta un reciticcio; chi volete che s'innamori
: la morale, secondo loro, è un anticume sorpassato; l'eloquenza non altro
. del giudice, 2-22: ha aspettato un attimo l'ascensore; l'attimo dopo
", quindi 'annuncio pubblicitario su un giornale 'e, infine, 'pubblicità
dover faticare... i reclamanti formano un dibattimento nel quale ognuno perora la propria
riclamare), intr. protestare per un torto subito, appellandosi a chi ha il
genere, un'autorità costituita); presentare un reclamo. b. taccone
scomunicato. rosmini, 5-2-90: anche un singolo sozio, qualora si tenga per leso
reclamare, e ogni giorni andava allargandosi un vivo malcontento neltalta valtellina. b.
ma si sono sottratte alla servitù verso di un altro uomo, 'reclamando al regio
due vittime reclameranno contro di voi ad un altro tribunale a cui non vi potrete
la bocca per proporre l'elezzione d'un nuovo re che quelli cominciarono a reclamare
chiedere per sé (in base a un proprio diritto anche pretestuoso); pretendere.
reclamare la propria parte di felicità, un poco d'amore? pirandello, 8-955
. moretti, i-150: quando va in un quartiere come questo, ce lo vuol
chiamare presso di sé (o anche in un luogo particolare) una persona assente con
ufficialmente la presenza o la consegna di un reo. parini, 4-ii-362: 1
sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un impegno indifferibile. bernari, 3-
arrestare, tanto più che si tratta di un operaio e nessuno verrà a reclamarlo.
. riclamato). rivendicato, preteso come un diritto. stampa periodica milanese
. bocci, ii-1-605: sul cassero un calpestio concitato..., poi
risuggella la fama. che vorrebbe di più un reclamista favorito dall'avvenimento in modo così
cxxi-ii-191: ma io sono... un reclamista; e per questo coltivo le
: quasi fare reclamisticamente il successo di un dato pensiero. = comp. di
bacchetti, 2-xxiii-211: è un curioso antiquariato di rimasugli e vecchi avanzi
clamorosa, teso a fare colpo su un largo pubblico. b. croce,
reclamizzare, tr. far conoscere a un pubblico di massa mediante manifesti, inserzioni
reclamizzatóre, sm. chi fa pubblicità a un bene di consumo. simongini,
(e il relativo procedimento) con cui un privato fa valere davanti alla pubblica autorità
pubblica autorità (amministrativa o giudiziaria) un proprio diritto disconosciuto, contestato o leso
contestato o leso dall'indebito comportamento di un altro privato o di un'autorità subordinata
.) nel modo di esecuzione di un contratto; doglianza rivolta da un utente
di un contratto; doglianza rivolta da un utente nei confronti di un ente pubblico
rivolta da un utente nei confronti di un ente pubblico erogatore di servizi (e
contradizione de'popoli, inducendosi in tal modo un consenso tacito o presunto. ortes,
le più giuste. mazzini, 32-84: un intervento austriaco aprirebbe, nello stato attuale
a'riclami europei, imbarazzerebbe in un modo strano la diplomazia. periodici -popolari
o scritta, con cui il console di un paese straniero interviene presso il governo dello
di stato: azione giudiziaria con cui un soggetto chiede il riconoscimento del suo stato
: revelli... butto giù un reclamo contro il suo capitano. sciascia
, 248: da due giorni mi venne un forte reclamo de'miei genitori a ciò
la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di ciurma e
gentile... reclinò sfiorandolo d'un bacio il tuo capo stanco su 'l volume
in terra, e poserle su lo seno un mondo lenzuolo, sopra lo quale reclinaro
, 5-24: il corpo di gerolamo reclinò un poco in avanti. -declinare
basso. poerio, 3-129: siede un genio a sinistra e si reclina / da
reclinarsi sul seno, come se volesse, un po'tardi veramente e con molto languore
. col gomito al marmo e sulla mano un po'ri- clinata la testa, con
po'ri- clinata la testa, con un atteggiamento di donna pensosa e insieme in
visi reclinati, le labbra nette e un po'pallide come se quell'età inesperta
partic.: curvo verso il suolo (un fiore languente). cicognani, iii-2-68
ogni tanto distrattamente a dirizzare sullo stelo un fiore reclinato. -penzolante.
su l'anima solinga, / modula un suo rimpianto repentino. 5.
madre, fra le cui braccia riposa un bambino. meditazione sulla vita di
ottobre 1931], 75: -sei un signore! un signore! -dicevo io
], 75: -sei un signore! un signore! -dicevo io camminando in silenzio
signore! -dicevo io camminando in silenzio un po'dietro a lelio, guardando la
. -pendente verso il suolo (un ramo d'albero). montale,
essere recluso, segregato, costretto in un luogo. -anche: lo stare rinchiuso,
talune persone vivevano isolate all'interno di un tempio, per voto talora perpetuo,
stessa e negli interessi privati, quasi ad un vivere sott'acqua, la francia fisica
legge per i delitti; si contrappone da un lato all'ergastolo, che è,
provvisorio degli ad tacles, etel, ad un anno di reclusione. pascoli, 1-613
1-613: il tenente ha preso danaro a un soldato. fosse anche un prestito,
danaro a un soldato. fosse anche un prestito, sarebbe poco bene per lui
, 650: certo a trattenermi dal commettere un omicidio per il quale dovrei scontare vent'
condannato alla reclusione o alla detenzione per un tempo superiore ai tre anni, che
), agg. rinchiuso, trattenuto in un luogo a forza, per necessità o
le figlie restano tre anni recluse, un anno se muore il fratello.
, 1-88: perinde anch'io nel pecto un dolce igniculo / porto recluso, quamvis
. -represso, nascosto (un sentimento). onofn, 33:
passione d'àllora, vi scoprirai, come un ricordo limpido, il canto della tua
sottoposto alla pena della reclusione (e un tempo, quando la reclusione era una pena
di mollica, / lavoro paziente d'un recluso. morante, 2-36: i soli
. come tra sé. come inseguendo un suo sogno. perduta sempre, nel suo
assoggetta) a una disciplina o a un costume di vita che segrega dal mondo
in fondo a questa viuzza... un edificio basso... con un
un edificio basso... con un interminabile muro di cinta... e
i-4-30: quello di ponza era sovratutto un reclusorio militare. onani, x-13-206:
pietra o bianche di calce, era allora un reclusorio. roccatagliata ceccardi, 1-569:
mezzogiorno, coloro cui la legge militare e un tribunale di giberne avevan detto insorti anarchici
inflitto quindici anni di lavori forzati in un reclusorio per minorenni a guarir della piromania
. -con riferimento spreg. a un collegio per giovani organizzato secondo una disciplina
aver la felicità di contemplare, tra un altro cinquantennio, un popolo sapiente e
contemplare, tra un altro cinquantennio, un popolo sapiente e potente, libero e
lat. mediev. reclusorium 'cella di un recluso ', deriv. dal class
, cxiv-14-160: caleranno in italia fra un mese 1500 reclute e il reggimento andreasi
al fronte. govoni, 242: un pallido angelo impubere /...
una via assassinata dai fanali / in un casino da soldati. -battaglione addestramento
sono inviati i soldati di leva di un distretto, perché vi ricevano le prime
2. per simil. nuovo arrivato in un gruppo (come una formazione sportiva,
operai); nuovo adepto (di un gruppo politico). -anche: allievo
seconda dei lavori, sono soggette ad un enorme consumo di forza. moretti,
sedermisi accanto, non senza spocchia, un nuovo scolaro cui l'insegnante di recitazione
scolaro cui l'insegnante di recitazione fece un cenno come d'intesa o anche per
quanto ugo lo ignorasse, mario era un compagno. anzi, disse il fonditore
assassini, li spedisco a napoli per eseguire un enorme delitto, e vien fatto ai
corsini, 2-197: scoprivasi non molto lontano un pic- col luogo in sito eminente,
: trovandosi aiace... in un fierissimo conflitto di notte, voi non lo
l'obbligo di prestare servizio militare per un dato periodo di tempo, mentre nel
maggior parte degli stati moderni, vige un sistema di reclutamento misto, che consiste
della milizia territoriale e del volontariato di un anno, serbò come corpo scelto i
e addestramento di giovani all'esercizio di un mestiere o di una professione o allo
di parere alle guardie di pubblica sicurezza un reclutante di ladruncoli, ai ladruncoli un
un reclutante di ladruncoli, ai ladruncoli un birro travestito. reclutare (ant.
. desiderando di reclutare in suo luogo un soggetto abile e di varia dottrina, ebbi
prati tra il fiume e la città deviando un canale d'irrigazione e far preparare le
-scegliere elementi nuovi, da introdurre in un gruppo specialmente partitico o da avviare a
è avere idee, altro essere d'un partito. b. croce, iv-11-9:
a una classificazione, a una serie un elemento nuovo. e. cecchi,
il sole con quella facilità che dèe avere un filosofo che fa servir la natura a'
del cibo che si piglia giornalmente è un giochetto non così facile a intendersi,
reclutare), agg. arruolato in un corpo militare, chiamato sotto le armi.
settimana; una diecina di paesi, un centinaio di ragazze reclutate; tutto tranquillo
in quaranta recitazioni diverse ogni una di un milione, di modo che ogni una di
modo che ogni una di esse dava un reggimento. = nome d'azione
vuol dire che la vita nostra è quasi un giorno e che tu debbi ricogitare e
espressione recolenda memoria, con allusione a un defunto). sercambi,
recolletti francescani (sorti nel cinquecento da un ramo di francescani riformati, unificati poi da
come ordine regolare: ne esiste anche un ramo femminile, detto delle recollette agostiniane
sonetto, / e poi ti mostra un certo recolletto / di mano e incanti e
o di protezione; cercare di ottenere un favore; sollecitare un intervento in propria
cercare di ottenere un favore; sollecitare un intervento in propria difesa. -anche come
mio. -suffragare l'anima di un defunto. codice det servi di ferrara
. affidare, consegnare in custodia un bene.. gregorio magno volgar
recomandata questa sua figliuola. -legato a un principe da un rapporto subordinato di alleanza
figliuola. -legato a un principe da un rapporto subordinato di alleanza politica. -
. affidato alla protezione di dio o di un santo. uguccione da lodi, xxxv-i-612
2. preghiera a favore di un moribondo o anche in suffragio di un
un moribondo o anche in suffragio di un defunto. s. gregorio magno volgar
rapporto feudale di protezione da parte di un signore più potente. documenti diplomatici milanesi
pignorati o dei beni dati in pegno a un monte. decreti penali del consiglio
ant. affida mento di un incarico. guicciardini, 13-vii-102:
. ant. rivedere e correggere un testo. c. felici,
, sf. letter. intima ragione di un gesto, di un atteggiamento.
intima ragione di un gesto, di un atteggiamento. tozzi, v-86: che
manzini, 17-184: ci eravamo riunite, un giorno, a studiare properzio. una
leggerli e già vilma si sciattava in un riso spampanato, che il collettino strétto
arduo da raggiungere, di difficile accesso (un luogo). -in partic.:
interna o che è riservato a pochi (un ambiente di un edificio, di un'
riservato a pochi (un ambiente di un edificio, di un'abitazione).
. la giovinetta discese al mare in un recondito seno chiuso fra due scogli neri dove
, era nella stanza recondita quando entrò un pessimo cittadino oggi più pernicioso di quel
vecchio boia labbrone che tentava di strangolare con un capestro prussiano la patria perplessa.
suppone a marcire nel più recondito d'un arsenale. -remoto, distante,
, 5-960: vien da recondita plaga / un lieve soffio di vento.
grande distanza; smorzato, attutito (un suono). vittorini, iv-407:
umida e calda. -coperto da un indumento (una parte del colpo)
calepino atte ad esprimere l'orribilità d'un tanto male; eppure quanto più tu
3. riposto o custodito in un luogo segreto. stampa periodica milanese,
stampa periodica milanese, i-357: per un avaro il miglior divertimento è quello di
quello di contar danari per nasconderli in un recondito scrigno. 4. per
. che vive in disparte, isolato (un popolo); segregato (una persona
moravia, 23-48: la boscaglia è un immenso labirinto arboreo nel quale..
-in partic.: intimo, personale (un sentimento); inespresso, taciuto e
(un'intenzione); nascosto (un pensiero); inconfessato (un desiderio,
nascosto (un pensiero); inconfessato (un desiderio, una speranza).
! io l'avevo conosciuto colui! un uomo volgare! turpe! un tristo!
colui! un uomo volgare! turpe! un tristo! saba, 5-219: nel
rinvenni più fraterno e grato / d'un fanciullo, nei cui gesti ho ascoltato
recondite ed infino / i peccati che un non confessava. j. che
ed i sforzi della mia virtù, provava un non so che d'afflittivo che mi
e rimesse parole, le quali sembravano un molto semplice portato del senso comune.
10. che è profondamente connesso con un sistema politico (una caratteristica negativa)
. -ben nascosto, celato (un vizio). lucini, 48
il vizio dilagava d'ogni parte, ma un vizio recondito, sotterraneo, limaccioso,
e noti o peregrini; che nasce da un singolare e inusitato impegno intellettuale o che
saranno quelle senza dubbio che non richieggono un così gran numero di recondite osservazioni e dipendono
leopardi, iii-69: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina
debitamente apprezzato (un'opera artistica, un suo elemento o il suo valore estetico)
agli orecchi del volgo, e dicono un mondo a chi ne intende le recondite note
o immediatamente evidente (la dinamica di un fenomeno, la causa di un evento
di un fenomeno, la causa di un evento, il senso di una frase,
dell'aria, perché ve n'è un altro più recondito assai. c. i
: sentiva, sotto il tono leggiero, un senso recondito e serio. svevo,
: nicomede parlava sempre così: con un tono magico, per aforismi e brevi
-che ha una struttura complessa (un meccanismo). d'annunzio, v-3-469
nostra. -problematico da determinare (un etimo). c. dati,
è poco noto o del tutto ignorato (un evento), che si basa su
filosofo. pallavicino, 1-119: quell'accennare un fatto recondito e non ispiegarlo parmi un
un fatto recondito e non ispiegarlo parmi un voler contristare, non addottrinare chi legge
^ e narra con l'ausilio di un ampio materiale documentario gli avvenimenti storici compresi
ancora non indagato, non studiato (un aspetto, un particolare di un'opera
indagato, non studiato (un aspetto, un particolare di un'opera).
lagrime di angoscia per lui consumato da un recondito male invincibile. 17.
immagine della morte: il volto di un defunto è un immenso poema, in
morte: il volto di un defunto è un immenso poema, in cui le anime
, diffìcilmente consulta- bile o rintracciabile (un manoscritto, un libro, una pubblicazione
bile o rintracciabile (un manoscritto, un libro, una pubblicazione).
. pascoli, iv-2-91: a riserva d'un po'di memoriaccia, di qualche cognizione
è situato il reconditorio, il quale è un piccol chiusino di marmo o di pietra
di castiglia e aragona (ed è un concetto storiografico sviluppatosi nel xvi sec.
, misure o punteggi, ottenuto da un atleta, da una squadra, da un
un atleta, da una squadra, da un veicolo o da un animale in una
una squadra, da un veicolo o da un animale in una determinata specialità sportiva
2. elenco degli incontri sostenuti da un pugile o delle gare disputate da un
un pugile o delle gare disputate da un atleta, corredato di tutti i dati
pochi minuti dopo assistetti al crollo di un record che farà data sul mercato delle opere
! », rise. « c'era un accelerato che partiva alle tre e tre
392: aveva scommesso di passare a letto un anno intero. quando arrivai al '
io trent'anni? » « è un record. » cassieri, 156: era
... il giorno insulso in cui un estremo filamento che aveva resistito, quasi
estremo filamento che aveva resistito, quasi un record, per trentasei anni, legandolo
lo più nel compiere un'azione o un lavoro o nel comportarsi in un certo
o un lavoro o nel comportarsi in un certo modo. l'illustrazione italiana [
determinata transazione o anche elemento base di un flusso o archivio; risulta composta da
flusso o archivio; risulta composta da un certo numero di elementi di informazione fra
fra loro collegati. -anche correlato con un agg. o con un compì, di
correlato con un agg. o con un compì, di specificazione per indicarne particolari
, attestazione, in partic. di un primato sportivo ', deriv. da [
recordismo, sm. ostinata ricerca di un primato sportivo. m.
è [oggi] l'avvento di un altro recordismo. = deriv. da
con fermentar certo fervore / ch'accende un cieco in lui salace foco. tommaseo
. -in partic.: sedimento di un liquido; deposito. dalla croce,
deposito. dalla croce, i-60: un medicamento fatto di ozimo, vi- triol
che credito. 2. che ha un tono dolente e querulo; lamentoso.
; lamentoso. pasolini, 9-103: un misto di dolcezza, di rancore, di
traccusare, rispondendo a una denuncia, a un rim provero, a un'
, 7-270: non dobbiamo recriminare nulla verso un trapassato. cassola, 2-295: l'
respingere, contraccusando, una denuncia, un rimprovero, un'ingiuria. -per estens
non calunniosa. foscolo, xiii-2-207: trovarono un regno in rottami, sciagure infinite,
che parole diabolicamente ingegnose si mordevano l'un con l'altro nell'amor proprio municipale
. protesta. monelli, i-203: un altro deputato espone recriminazioni alla camera lamentando
di recriminazioni. montale, 3-83: un suo amico,... veniva
* e la scoppiante conclusione 'or per un bacio tuo getto un tesoro: '
'or per un bacio tuo getto un tesoro: 'che provocava purtroppo le
13-251: dico questo non per continuare un recrimine ormai vecchio. = voce
de i lovini sia somenada / e falla un poco gappolare / po'recrovili a lassi
l'aggravarsi di una malattia o di un disturbo fisico, susseguente a un periodo
di un disturbo fisico, susseguente a un periodo di stazionarietà o di miglioramento.
maggiore attività de'fenomeni morbosi, dopo un miglioramento sensibile. piccola enciclopedia hoe-pli,
improvvisa o ulteriore manifestazione, determinatasi dopo un periodo di stasi o di attenuazione,
di stasi o di attenuazione, di un fenomeno di interesse politico, sociale,
-aumento quantitativo della produzione di opere di un determinato (e non particolarmente significativo)
4. l'acuirsi, il ravvivarsi di un sentimento. oriani, x-1-128: non
[in lacerba, i-115]: un improvviso rinfocolamento dell'amore in una o
improvviso rinfocolamento dell'amore in una o un amante, in un marito, in una
in una o un amante, in un marito, in una moglie, coincide
uminfiorescenza dopo la maturazione dei frutti origina un asse con foglie e fiori. =
. che ha il tronco diritto (un albero). fr. colonna,
sm. bibliogr. faccia anteriore di un foglio o di una carta, contrapposta al
designare la prima pagina o la faccia di un foglietto. carducci, iii-12-256: '
moneta, di una medaglia o di un titolo di credito; diritto. p
3-v-1956], 6: sul recto portano un ritratto reale e a tergo un'iscrizione
. 3. parte superiore di un oggetto, con partic. riferimento a
almeno questi [buccheri] averanno sempre un cristallo davanti, e spesso di dentro una
una posizione, battere in ritirata (un esercito). novellino, vl-m
, che fece svelto in tirargli al muso un rovescio... caddè sul suolo
gioia. 2. rinculare (un pezzo d'artiglieria, un'arma da
uno famiglio germano de l'osto e un altro. dandose insieme fiere pugna e
che indica movimento inverso, e da un denom. di culo (v.)
disus. spazio lasciato libero dietro a un pezzo di artiglieria per concedergli l'in-
sf. tose. seconda aratura di un campo, effettuata tracciando solchi perpendicolari a
recursiva: quella che si avvale di un movimento di recursióne. = dal
molluschi e insetti che catturano grazie a un becco molto lungo, esile e leggermente
venti mila ducati. passeroni, 3-34: un uom comodo, ma avaro, /
o destinato dalla legge a succedere a un sovrano sul trono, a un principe
succedere a un sovrano sul trono, a un principe o a un nobile nella carica
trono, a un principe o a un nobile nella carica e nel titolo.
. -chi porta il nome di un antenato. ottimo, ii-203: lo
, discendenza. novellino, xxviii-824: un cavaliere di lombardia era molto amico dello
11. popolo o comunità che eredita da un personaggio esempi di virtù singolari.
e si fanno per l'ordinario lunghi un braccio e larghi quattr'oncie fin a sei
non essere ridamato e ch'ella ama un altro, la lassi. lettere di cortigiane
fero e rio / che l'amor d'un vassallo a scherno avesse, / che
d'oscuro limo. 2. approvare un patto, acconsentirvi. -anche assol.
specie animale nati in una stalla o in un allevamento. p. cuppari
la quale viene inserito nella gassa di un cavo per proteggerla dall'usura o per
di legno ':... è un anello di legno, il cui bordo
piccola gassa, rafforzata al di dentro da un cerchietto di ferro o di legno,
di ferro o di legno, affinché un cavo, nell'azione di stringere,
inteso a guarnire la parte interna di un occhio fatto in uno stroppo di cavo,
': specie di passacavo, costituito da un anello di metallo con il bordo esterno
il cavo di canapa o di acciaio di un penzolo o di uno stroppo, per
nell'altro e èssati l'uno a un penzolo e l'altro a uno stroppo.
a tòr moglie e cercaresti d'aver un figliuolo, che come e'perdessino la
. adriani, ii-343: avendo redato un tappeto screziato tessuto in babilonia, lo
. baretti, 3-364: in milano un fratello reda a preferenza d'una figlia
ricco avaro, chi rederà? forse un prodigo. guerrazzi, g-i-150: ora qual
] lasciò rimaritare a sestio africano, un giovane nobile, dicendola disonesta e vecchia
assai sono eglino stretti, redandosi l'un l'altro. 3. acquistare per
la sovranità di uno stato o di un territorio o, anche, un titolo
o di un territorio o, anche, un titolo, una carica, un ufficio
, un titolo, una carica, un ufficio. - anche assol. g
4. avere in comune con un predecessore o con una generazione antecedente determinate
parola o redarguire i due motteggiatori con un rimprovero insultante. pirandello, 8-1058:
angolo della strada, fu redarguita da un agente. la levatrice si voltò inviperita:
, 19-55: -così intraviene ai curiosi -redarguì un altro vecchio. cinelli, 11-278:
bambino si chiama ferruccio. dante è un nome volgare ». 2.
a redarguirle tutte e raddirizzarle ci vorrebbe un lungo trattato, che sarebbe fatica gettata
sensazione diversa o opposta a quella di un altro senso. marchetti, 5-157:
. ant. argomentazione addotta per confutare un errore o per contraddire un'opinione diversa
e nemmen redarguiti. -sgridato (un bimbo, uno scolaro). bardolini
: altri il crociato orgoglio / tra un aureo vulgo estolla, / e i vili
a quell'altro '; e che un popolo ben costumato non fa suoi i proverbi
letter. redactó). composto (un testo, uno scritto); formulato
, uno scritto); formulato (un documento, una relazione, un programma,
(un documento, una relazione, un programma, un atto ufficiale);
, una relazione, un programma, un atto ufficiale); compilato (un elenco
un atto ufficiale); compilato (un elenco, un catalogo).
); compilato (un elenco, un catalogo). fagiuoli, 1-6-360
da essi, comunque non redatto da un socialista. ferd. martini, i-iv-490:
martini, i-iv-490: menelich risponderà proponendo un accordo pensato e redatto da lui.
, redatto in ornato e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto
purista 'e toscano, accogliendo da un lato gli esempi d'uso antico delle
una rubrica giornalistica, l'edizione di un testo). carducci, ii-6-213:
materiale e gli articoli che compaiono su un giornale, su una rivista, ecc.
lei capì almeno che si trattava d'un redattore letterario forse ben conosciuto, in
carro ci voglio nell'ordine uno storico, un critico d'arte, un funzionario di
storico, un critico d'arte, un funzionario di casa editrice e un redattore
arte, un funzionario di casa editrice e un redattore di terza pagina.
impartite dalla direzione. -in partic. in un giornale e il responsabile dell'organizzazione generale
da qualche decennio. -nell'organico di un giornale redattore in capo: direttore.
ad agrigento avevano conosciuto pirandello, in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un redattore
in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un redattore della radio italiana, aldo scimè
9-148: ordimmo, io e togliatti, un colpo di stato redazionale. c
della redazione e generalmente non firmato (un articolo, la risposta a una lettera
nella forma di una notizia o di un servizio di informazione obiettivo su giornali o
non è bene organizzata redazionalmente e ha un tipo di romanzo meno scelto.
pasolini, 17-414: non sapevo che esistesse un 'diario 'di alessandro, sia
sia la composizione sia la scrittura, di un atto pubblico, di una legge,
il testo che ne deriva; compilazione di un programma, di un elenco.
; compilazione di un programma, di un elenco. manzoni, iv-525:
2. in partic.: composizione di un testo letterario. -filol. l'unica
di uno stesso soggetto nella produzione di un artista. 3. composizione o compilazione
. 3. composizione o compilazione di un articolo o ai una voce lessicografica o
francese lo dicono della compilazione segnatamente d'un giornale o di scritto. gazzetta di
beate orge. ne andavano persino compilando un dizionario o glossario. ricordo la redazione
voce. -svolgimento o trattazione di un argomento. periodici popolari, i-75:
5. il complesso dei redattori di un giornale o di una rivista o dei
-in partic., nella struttura di un giornale, indica anche il personale degli
incaser- marmi 'neppur nella redazione d'un giornale. einaudi, 3-37: molti
. la redazione si limita a dar loro un po'di rifinitura. g. raimondi
le redazioni dei giornali della sera occorre un certo tempo e molta prudenza. pirandello
sinistra dell'attore. in fondo è un uscio a vetri che dà nella sala di
quindi 'la stesura degli articoli di un giornale '(nel 1798) e
-redazza a manico: quella munita di un asta, per lo più di legno
: è una specie di scopa fatta d'un fascio di fili di vecchie corde che
di fili di vecchie corde che formano un lungo fiocco o nappa. serve a
: fascio di sfilacele, ricavate da un vecchio cavo disfatto, disposte a forma
cavo disfatto, disposte a forma d'un grosso fiocco, e provveduto in cima di
oltre allo stroppo, son fomite altresì di un asta di legno, che fa l'
manico ': specie di radazza legata ad un manico di legno. 2
in senso figurato si dice di chi ha un incanco infimo a bordo.
brignetti, 3-106: si sentiva prossimo un redde ratiònem, ma non si capiva
. mantenere ciò che si è promesso o un impegno assunto. bibbia volgar.
lena. 6. portare a un determinato stato o livello; far diventare
. 7. produrre o fornire un determinato esito o effetto. cesariano
sf. capacità o possibilità di produrre un reddito. f. restivo [
« leader », novembre-dicembre 1966]: un movimento progressivo e dinamico inteso ad ampliare
, agg. disus. capace di produrre un reddito. -anche: che ha possibilità
-anche: che ha possibilità economiche o un reddito tali da dover sostenere o essere in
o reddito o di sostenere il pagamento di un tributo; od obbligato a renderlo o