elezioni politiche del 1946, nelle quali riportò un successo sorprendente ma effìmero (già nel
36 rappresentanti alla camera, grazie a un programma fortemente reazionario, che gli procurò
nuovo sistema democratico e sulla necessità di un governo formato da tecnici qualificati nei diversi
è tutto ritinto, pare uscito da un vecchio 'cafè chantant 'napoletano. g
fortemente polemici, si parla anche di un qualunquismo di sinistra). -anche:
: essere di sinistra, se conserva un senso, vuol dire militare in un'aristocrazia
evitare la provocazione ciascuno esitava a riprendere un discorso qualsiasi, acquattandosi nella stessa indifferenza
indifferenza, che trovava proprio in quei giorni un nome impareggiabile a designare quello stato di
tecnico, come prima era mascherata da un qualunquismo umanistico. idem, 16-7:
.. qualunquismo di sinistra che dà un colpo di qui e una botta di là
13: il 'qualunquismo 'è un fenomeno eterno e universale. insorge ogni
24-i-1988], 12: non siamo in un momento di grande confusione, no,
di grande confusione, no, siamo in un momento di qualunquismo organizzato, di omogeneizzazione
di scrittura: a poco più di un anno di vita cominciarono a scrivere sui
. per estens. che assume o denota un atteggiamento di critica superficiale e distruttiva nei
) accomunare 'una signora fascista e un extraparlamentare, un intellettuale di sinistra e
una signora fascista e un extraparlamentare, un intellettuale di sinistra e un marchettaro '?
extraparlamentare, un intellettuale di sinistra e un marchettaro '? è una terribile,
bene proprio mestiere 'non era tanto un principio moralistico o un presupposto qualunquistico
era tanto un principio moralistico o un presupposto qualunquistico, superato, obsoleto: era
qualunquistico, superato, obsoleto: era un dato italiano molto naturale, un carattere istintivo
era un dato italiano molto naturale, un carattere istintivo, il 'gusto del
abbiano sempre un'ambigua riserva mentale, un dissimulato sospetto qualunquistico nei riguardi della bestiola
. pasolini, 13-238: mi sembra un po'qualunquistica la tua richiesta di semplificazione
5-29: nel primo, che è un lago di sangue detto flegetonte, sono
/ qualvolta uopo ne fia, l'un l'altro presti. martello, 6-i-335:
tanara, 239: combattendo marco valerio con un capitano de'galli, un corvo si
valerio con un capitano de'galli, un corvo si fermò sull'elmo di valerio,
veste nell'estate di fiori piccoli di un vivissimo colore cremisi. vocabolario di agricoltura
proposito '. lalli, 5-104: un mio amico, / che fa del quamquam
fa del quamquam, ma non vale un fico. b. corsini, 19-57:
campion, che vile è tamquam / un coniglio ammalato, e fa del quamquam
fiorenza si giuoca alla sfilata, entriamoci un quanco. -piccola quantità (ed
-piccola quantità (ed è in relazione con un compì, partitivo). n
nostri 'di scaltro avorio e con un quanco d'ebano. -come espressione tipica
, allorché, ogniqualvolta (e indica un rapporto di contemporaneità o di immediata successione
, ii-405: no, don adelasio. un bel giorno, quando meno lei se
, dopo che, dacché (e stabilisce un rapporto di anteriorità fra l'atto o
rei passi cercati / toma da l'un de'lati / a lei secura tener e
di nullità e ai bassezza il senato e un libro di falsità, propalare i viziosi
gian- ciotto ad isposarla, ma venisseci un de'frategli, il quale come suo
s s gurano, sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata,
cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico
, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che, reputando tutti
quando... si vuole intraprendere un nuovo sistema sul tavoliere di puglia,
la terra stare / sì ch'amendue hanno un solo orizzòn / e diversi emisperi;
costui convien che vada / da l'un, quando a colui da l'altro fianco
vedrassi al ciotto di ierusalemme / segnata con un i la sua bontate, / quando
sua bontate, / quando 'l contrario segnerà un emme. cavalca, 16-2-14: mossegli
sopradetto pezzo. falsamente gli viene attribuito un portone di opera rustica, che è
., 14-100: quando in bologna un fabbro si ralligna? cino, iii-24-24:
iv-125: diceva ovidio: amore è un non so che, viene non se donde
si sa dove né quando, battezzato un notabile cittadino della città di colossi, chiamato
. vettori, 1-32: quando uso un modo da trarre danari e quando un
un modo da trarre danari e quando un altro: stravolgomi e'piedi, le braccia
secche mi raggiunge: / o è un bombo talvolta ed un ripiovere / di schiume
/ o è un bombo talvolta ed un ripiovere / di schiume sulle rocce
. -ed ecco (e indica un rapporto di immediata successione fra due o
notte i frati fuggirono: quando intesero un rombo spaventoso: si voltarono, e
cielo d'alcamo, 114: ora fa un anno, vìtama, che 'ntrata mi
tu intanto, te ne prego, fissa un po'il dove e accenna anche il
la sua. -in relazione con un sost. che esprime un concetto di
-in relazione con un sost. che esprime un concetto di tempo: in cui.
i nomi di arte e di poesia avevano un significato solo per l'arte e per
, 5-10: angiolina la maggiore aveva un anno più di me; e soltanto
ci additasse il quando, passammo per un cortile di contadini. 14.
che. ariosto, 2-17: vicino un miglio ho ritrovato orlando / che ne
adamantina / selce e di crudo tosco un petto armato, / ogni cor duro,
franceschi andare per la piazza, domandogli un poco dello stato della lor città.
informarsi del periodo in cui avrà luogo un fatto non ancora annunciato ufficialmente, ma
trapelasse da quando a quando una coscienza e un rimorso. pascoli, 229: dolce
la ventarola gemeva sul colmigno, per un soffio improvviso. gozzano, i-1259:
in quando, quando mi sveglio, un po'straffottente e scazzottante. idem, cxxiiii-
. -quando che si fosse: in un momento imprecisato del passato. v
momento in cui, allorché (e indica un rapporto di contemporaneità fra uno o più
2. dopo che (e stabilisce un rapporto di anteriorità fra l'atto o
, / quandoché stato pur vi fosse un tristo / pronto ad opra sì rea.
l'altra; prima o poi, in un momento imprecisato del futuro.
ducale '. -con riferimento a un tipo di verso nella lette-. ratura
quelli che sono in barbaria; sono un po'minori. redi, 16-vi-314: per
v. tigre. -di razza (un cavallo). castiglione, 4-16:
-tose. vispo e sano (un animale). tommaseo [s.
nella teoria militare, che è formato da un numero di uomini e di mezzi tale
di sostenere una guerra; regolare (un esercito). daniello, 410:
: essendo cosa malagevolissima l'impedire che un esercito reale non passi o alpi o fiumi
quali prìncipi... ebbero un esercito realissimo che passava 100. 000
(una campagna, una guerra, un assedio). g. b.
contenere tanta guarnigione che vaglia a sostenere un assedio reale. dizionario militare italiano [
cattaneo, cxx-215: formaremo... un recinto di mura di quadro perfetto,
sostenere la forza e lo sforzo d'un esercito e di batteria reale. desideri,
sulla quale era imbarcato il comandante o un rappresentante del re. de rosa,
che bella cosa udì io già dire d'un bel giardino... in un
d'un bel giardino... in un ridotto di que'mirabili signori genovesi,
medesmo or fai. -con riferimento a un tratto somatico ritenuto distintivo di nobiltà.
bel simulacro altero. -con riferimento a un epiteto. m. adriani, ii-305
modo di vita, una festa, un convito, un palazzo). dante
, una festa, un convito, un palazzo). dante, conv.
, 69-11 (v-299): vedrai qui un altro paradiso / in questo realissimo ricetto
misure o decorazione superiori all'ordinario (un mezzo di trasporto, un elemento archi-
ordinario (un mezzo di trasporto, un elemento archi- tettonico). guido
: fu messer pagol dell'ottonaio in firenze un omaccion reale e dabbene. leti,
vicinanza. -tose. senza trucco (un gioco). p. petrocchi [
reale e senz'inganno: può divertirsi un bimbo d'un anno, ', gridano
inganno: può divertirsi un bimbo d'un anno, ', gridano sulle piazze pubbliche
due grandi destrieri coverti di scarlatto e un ricco palio d'oro levato in asti con
calderoni, lxxxvin-i-340: menerò a cena un compagnone / e farollo godere alla reale.
de iennaro, 1-103: quillo era un signiore liberale / e facea alla riale
queste spese. pasquinate romane, 593: un dir de pasteggiar alla reale, /
regine e sfogarsi in bordello, / un far il grande e star all'ospedale.
frequentissima in quei paesi, aveano pronto un rimedio ferale ai popoli, che era un
un rimedio ferale ai popoli, che era un ampio lavacro di sangue umano, troppo
, mentre... ci forma un bagno doloroso a lui solo.
a tutti quanti / ch'asini sono e un stormo di furfanti. -senza
. -in gastronomia, per indicare un piatto particolarmente elaborato o presentato con speciale
sul piatto in corona con in mezzo un 'rigaout '. -con uso aggetti
-con uso aggetti: robusto, massiccio (un baluardo). magi, 31:
quali pagavano al re ed a'commissari un milione e mezzo ai reali da otto
... era stato arrestato non come un gentiluomo ma come un mascalzone. galanti
arrestato non come un gentiluomo ma come un mascalzone. galanti, 1-ii-205: carlo i
di messina. berchet, 164: un reai la sua schivina, / se la
: noi eravamo stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore
della radice tagliata minuta e cotta in un boccale e mezzo d'acqua tanto che
(672): arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole:
arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole: esenzione, per
ridico-economiche attive che attengano diretta- mente a un bene. de luca, 1-13-1-50:
. un'acqua fu dessa destinata ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio
ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio, ad una funzione propria di
ufficio, ad una funzione propria di un immobile? allora dicesi reale. fu
e materiale dell'acqua venga esercitata sopra un bene stabile. b. croce, ii2-
. dir. civ. che consiste in un rapporto diretto fra un soggetto e un
che consiste in un rapporto diretto fra un soggetto e un bene, con un potere
un rapporto diretto fra un soggetto e un bene, con un potere giuridico immediato
fra un soggetto e un bene, con un potere giuridico immediato di disposizione del primo
2137: chi acquista in buona fede un immobile o un diritto reale sopra un
acquista in buona fede un immobile o un diritto reale sopra un immobile in forza
un immobile o un diritto reale sopra un immobile in forza di un titolo, che
reale sopra un immobile in forza di un titolo, che sia stato debitamente trascritto
quello che incide direttamente nella titolarità di un diritto (e, in par- tic
, in par- tic., di un diritto reale) determinandone il passaggio dall'
fa solo sorgere l'obbligo di compiere un successivo atto giuridico che trasferisca la titolarità
atto giuridico che trasferisca la titolarità di un diritto). -che non consiste solo
manifestazione verbale o simbolica, ma in un comportamento materiale effettivo (un atto giuridico
ma in un comportamento materiale effettivo (un atto giuridico). -in partic.:
che ha consistenza fisica, che è un corpo o una sostanza. dalla croce
esteso e reale. -prodotto da un corpo fisico. leonardo, 2-270:
occhio. -che viene avvertito (un effetto). g. del papa
: acciocché i ragionamenti e le prove abbiano un più saldo e reale appoggio, si
. dalla croce, 1: in un istesso tempo si acquista la precognizione delli princìpi
, 131: 'catalogo reale ': un catalogo di libri istituito secondo il contenuto
, 371: una zecca sempre lesta, un banco sempre aperto a soddisfar per qualunque
aperto a soddisfar per qualunque partita, un prezzo sicuro e stabile...
sicuro e stabile..., un saggio di metalli sincero e reale, l'
paleotti, l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo
, 1-133: la condizione necessaria di un reale (metafisicamente ed empiricamente considerato)
(metafisicamente ed empiricamente considerato) è un altro reale, la cui realizzazione rende
il cangiamento, e pone la realtà come un complesso di esseri o di reali,
magalotti, 9-2-254: vorrei farvi osservare un quadro, non immaginario, ma un
un quadro, non immaginario, ma un quadro vero e reale di salvador rosa in
: più che ricostruzione episodica di un fatto reale, il dipinto può dirsi
dirsi la visione lirica e patetica di un poeta-pittore. -oggettivo. foscolo
[nel quattrocento] si sente già un grande agitarsi di tutte le menti per la
del trecento la prospettiva è messa là in un modo bambinesco, quasi ad esplicazione del
condizione, a patto che riesca a creare un rapporto soddisfacente con il reale.
. si è rivolta alla soluzione di un grande quesito: 'idealizzare il reale
pasolini, 9-387: ogni poesia essendo un nuovo tentativo di realizzare il miracolo della
sua e non è più cambio, ma un altro contratto. orsi, cxiv-32-31:
. algarotti, i-v- 331: di un considerabile solo vantaggio sono la luigiana e
è che gli liberano dal timore di un nemico... ma un tale
timore di un nemico... ma un tale vantaggio, come le cose stanno
reali della sua esistenza, faceva sentire un altro bisogno, non meno urgente, della
v. tempo. -effettivamente costruito (un elemento archi- tettonico, opposto a quello
-non apparente (il moto di un pianeta, del mare).
, 2-23: ognun fa che per ridurre un terreno a cultura vi vogliono grandi spese
ciascuno alla causa della nazione non sottrarrebbero un solo conforto reale. c. carrà,
non ha solo la pretesa di esercitare un potere politico, ma anche di salvaguardare
..., e immaginare e presupporre un paese diverso dal 'paese reale'.
? -concretamente o storicamente attuato (un tipo di società, una forma di
vissuto, il popolo italiano, non dico un momento di democrazia reale, ma il
. socialismo. 9. autentico (un sentimento, uno stato d'animo,
quale cammini e viva, rifletta un moto reale d'idee. labriola,
che attiene all'intrinseco valore economico di un bene, determinato dalla sua natura o
convenzionale); dotato di tale valore (un bene materiale in contrapposizione ai beni creati
, che hanno o si assume abbiano un valore puramente legale o convenzionale).
carta moneta, (in contrapposizione a un valore nominale: v. nominale, n
-per simil. economico (il valore di un oggetto). gobetti, 1-i-44:
a mo'di coppola, chi legge un libro è un acchiappandole perché si pasce di
coppola, chi legge un libro è un acchiappandole perché si pasce di idee e
concezione della realtà è colui che si compra un libro e senza leggerlo se lo custodisce
. r. carli, 2-xiii-270: diamo un 4 per 100 per la manifattura di
di questa moneta bassa, e diamo un 3 1 / 2 per 100 pel
erosa, resterà per adeguato in italia un 30 per 100 di non reale nelle
italia, il salario reale medio di un operaio si aggira intorno alle 2500 lire
reale: quella che ha per risultato un tale numero. mascheroni, 9-85:
mus. fuga reale: quella che presenta un tema senza mutazione (e si oppone
parti, ciascuna di quelle che costituisce un elemento del discorso musicale (e si
una composizione (in par- tic. un coro). gianelli, i-148:
alla realezza di lei, così che in un momento fu dai leoni fatta in molti
, 9-271: una pallida acqua bluastra su un fondo di realgar. =
, non era più altro che un pretesto adoperato, finché durò la rivoluzione,
5°9: h realismo, dice un autore francese, non è tanto un sistema
dice un autore francese, non è tanto un sistema politico il quale preferisce la
come forma di governo, quanto un affetto d'istinto o d'interesse alla potestà
potestà regia od alla persona di un re. = deriv. da
e non può configurarsi altrimenti che come un dualismo metafisico, antitetico al monismo proprio
ragion pura ', per indicare, da un lato, la dottrina opposta a quella
artista con la realtà come scelta di un particolare ambito di essa per la rappresentazione
: carattere di un'opera, di un autore o di un gruppo di autori
un'opera, di un autore o di un gruppo di autori realisti. de
periodo di sconvolgimento e di turbazione con un libro di raccoglimento individuale, di realismo
del sentimentalismo nazionale entrarono nel periodo di un sano realismo critico, jan kollàr fu
realismo, con la diafana scioltezza di un sogno ricostruito. moravia, xiv-348:
ero convinto che era vero, che un romanzo non può essere realistico, il mio
tanto più diretta, e tanto più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il realismo
quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturalismo e insomma una ricerca
provinciali ', ritagliati e ripresentati su un terreno comune, ancora criticamente sperimentale,
diretta delle classi popolari, ma piuttosto un movimento che nasce intorno a quella cultura
la cosa ha ormai assunto la gravità di un dovere verso il nuovo pubblico dei lettori
letterario: il termine fu usato in un primo tempo da gustave planche (1808-1857
della realtà, pur non discostandosi da un certo naturalismo di tipo tradizionale; in
con la quale l'artista dovesse avere un rapporto diretto, morale, in antitesi al
: carattere di un'opera, di un artista o di un gruppo di artisti
un'opera, di un artista o di un gruppo di artisti realisti. tommaseo
gruppi familiari, allineati come sulla ribalta di un teatrino domestico, con un realismo puntiglioso
ribalta di un teatrino domestico, con un realismo puntiglioso e con espressione serena.
nella musica e nella letteratura; in un primo momento si rivissero esperienze cubi- ste
nel linguaggio della critica anche per indicare un atteggiamento e una ricerca propria delle correnti
espressioni più conformi al lieve realismo, un po'romantico e un po'scapigliato,
al lieve realismo, un po'romantico e un po'scapigliato, che trionfava in versi
, anche se oggi ci pare soprattutto un quadro allegorico, a quell'epoca era
epoca era vista come la prima espressione a'un realismo inaudito e scandaloso.
inaudito e scandaloso. -crudezza di un aspetto sgradevole della realtà. piovene
-veridicità, aderenza alla realtà di un ambiente o di fatti descritti in un'
2-138: le sue novelle erano di un genere particolare, con una curiosa mescolanza
tutto a grandezza naturale, trattato con un realismo di modellatura che, insieme alla
ideologiche e senza cedere a illusioni, un comportamento pragmatico (talvolta in modo gretto
conversato come due esseri che appartengano ad un mondo ideale, dimenticando, nelle estasi
assai più pieni di quelli che attingi da un arido realismo.
e vorrebbe, in cose tremendamente reali, un maggior realismo. la vera politica o
in ispecie dai suoi concittadini, per un antirredentista, come se egli non desiderasse
bravo. alvaro, 11-190: ha un profondo senso della giustizia, è ostinata
al guadagno, realistica e pratica fino a un realismo anche troppo scabro, come è
: c'era in lui... un germe di scetticismo, di 'realismo
orientamenti fìlosofico-giuridici che considerano il diritto come un oggetto di esperienza e di conoscenza non
viva la faccia dei repubblicani - urlò un giovanotto, militare, passanto sotto le procuratie
ero seduto al caffè manin insieme ad un repubblicano. stampa periodica milanese, i-58:
difesa o la restaurazione della monarchia (un partito). siri, vii-766:
4. che sostiene la monarchia o un partito monarchico o propaganda le idee monarchiche
monarchico o propaganda le idee monarchiche (un giornale); che esprime idee monarchiche
considerato nelle diverse manifestazioni e concezioni (un autore, un critico o una corrente
manifestazioni e concezioni (un autore, un critico o una corrente).
nel giudicare balzac, cioè che egli era un grande 'poeta ', quanto,
, quanto, e forse più, che un grande realista. ferd. martini,
perfino che molti scrittori ansiosi di captare un messaggio sociale, morale, religioso e
religioso e di comunicarlo agli uomini provino un senso di fastidio per il personaggio realista.
», 20-x-1945], 3: sarebbe un grave errore confonderlo [il neorealismo italiano
considerato nelle diverse manifestazioni e concezioni (un artista, una scuola).
pittorico o plastico (un'opera o un insieme di opere). c
pone nella grande tradizione realista toscana come un singolo e limitato momento, magari un
un singolo e limitato momento, magari un poco vernacolo. l. pavolini [
è tale da segnare la via di un ulteriore e profondo progresso per l'arte
realista italiana. 4. che ha un atteggiamento pratico e mentale diretto principalmente a
mai resto alla virtù l'omaggio di un sacrificio. gramsci, 4-85: occorre insistere
il realista sa che la storia è un riformismo, ma sa pure che il processo
del ghetto, che per lui era un ottimo affare...: dove si
: dove si vede come ben spesso un realista sia migliore di un teorico.
come ben spesso un realista sia migliore di un teorico. -improntato a una mentalità
9-76: questi tre uomini entrarono dopo un po'di tempo, nel 1891,
il linguaggio di una persona o di un determinato ceto sociale. pavese,
pavese, 13-21: 'babbitt 'è un libro paradossale. c'è, sì,
esasperare e riafferrare babbitt, ma è un realismo così poco realistico e tanto,
, pieno di poesia che, a togliere un momento la figura di babbitt, si
cieco fanatismo ideologico), cioè porsi da un punto di vista critico, l'unico
progressiva, nelle condizioni date, esercitano un tale potere d'attrazione che finiscono, in
un'opera, l'insieme delle opere di un autore o di una corrente o,
un'opera o gli impulsi che ispirano un autore realista). carducci,
, la fortuna rapida e inesplicata di un personaggio, un mobiliare impossibile anche in
rapida e inesplicata di un personaggio, un mobiliare impossibile anche in appartamenti imperiali,
è più nemmeno... quell'atteggiamento un po'spavaldo che na trovato oggi nei
]... sta tutta in un equilibrio miracoloso tra minute particolarità tecniche,
segni, di predizioni, irradianti come un alone dal truce e biblico achab,
9-313: il barocco di gadda è un barocco realistico: categoria di stile anteriore
al seicento. -in unione con un altro aggettivo che indica un'ulteriore sfumatura
del realismo letterario o vi aderisce (un autore, una scuola). verdinois
più drammatiche che sia venuta in mente a un poeta. il plastico vi è fuso
la passione febbrile; tal altra è un balenare di forme realistiche svegliate da un sentimento
un balenare di forme realistiche svegliate da un sentimento di cupa melanconia. e.
irsuti introducevano una nota di realismo in un quadro che realistico non doveva assolutamente essere
: dal che si deduce che manolo è un realista, ma, a differenza degli
che si ispirano al realismo figurativo (un periodo di tempo). a
pratico. alvaro, 11-190: ha un profondo senso della giustizia, è ostinata
al guadagno, realistica e pratica fino a un realismo anche troppo scabro, come è
per ottenere da lei qualche piccolo particolare un po'realistico. ha bussato a molte porte
moravia, 18-124: semmai vorrei esprimere un voto: che lasciasse stare i sogni
congedo, tira fuori uno spruzzatore da un cassetto dello scrittoio e mi gratifica aspers
, delle prerogative e dei privilegi di un sovrano; regalità. -anche:
2. regime monarchico; governo di un regno; monarchia. siri,
: « non mi adorare », disse un de'loro angeli al patriarca jacob,
uomo e lui convegnano nella realità d'un soggetto, stante qualsivoglia differenza formale,
differenza formale, resta che gli filosofi abbiano un oraculo di questi teologi per testimonio.
, non sieno incompossibili. l'idea di un cerchio quadrato, di un ircocervo.
idea di un cerchio quadrato, di un ircocervo... son perciò chimeriche,
così piena di memorie; avrebbe d'un tratto perduta ogni nozione della realità,
ambedue i volumi in diverso modo ingannano un * inquieta aspirazione ad escir fuori dalla
aspirazione ad escir fuori dalla realita mediocre, un desiderio vago di trascendere l'angustia della
. -per estens. attuazione di un ideale. algarotti, i-iv-317: da
. 2. valore reale di un bene. g. r. carli
6. dir. appartenenza di un diritto alla categoria dei diritti reali;
diritti reali; natura, qualità reale di un diritto. 7. geom. questioni
topologiche (e il loro studio) di un modello reale di una curva, di
, che consiste nel mandar roba da un regno all'altro,...
reale, effettivo o verificabile nell'esperienza (un desiderio, un progetto, ecc.
verificabile nell'esperienza (un desiderio, un progetto, ecc.). delfico
, vi prego, il latore: un suggerimento ch'ei dà per certe vigne
speranze, dei rimorsi, della fede in un ordine di affetti più alto, anche
piedi. soltanto una grande campagna con un centro propulsore di macchine...
si può convertire in denaro contante (un titolo di credito con un'operazione finanziaria
di credito con un'operazione finanziaria o un bene con un'operazione commerciale).
relazioni studiate dalla teoria dei modelli (un sistema formalizzato: v. modello,
sf. letter. attuabilità concreta di un progetto. zangranai, 5-84: non
realizzaménto, sm. attuazione concreta di un progetto, di una teoria.
abbraccierà tutti coloro che, credendo ad un avvenire di libertà, d'eguaglianza,
. -il porsi in essere di un ente creato da dio. rosmini,
. econ. conversione in denaro contante di un titolo di credito. ressi,
3. filos. atto con cui un soggetto riconosce come oggetti le cose diverse
realizzato come soggettività, questo realizzamento implica un vigore spirituale che non è ancora in
pasolini, 16-86: la droga è sempre un surrogato della cultura. detta così
in atto, in pratica (un progetto, un'idea, ecc.)
, i-345: l'idea di compilare un giornale che racconti quanto cu più notevole si
gli effetti economici della guerra e fa come un tentativo ai riporto alle condizioni anteguerra.
: chiunque, in quell'epoca, proponesse un affare o volesse licenziare uno o '
è per via d'intendimento, è un atto della ragione pratica di dio, del
sé ed esser creato. ogni nome è un astratto: il verbo lo concretizza.
verbo lo concretizza. ogni nome è un ideale, il verbo lo realizza.
i-219: lfuguaglianza... non è un essere in natura; essa consiste solo
realizzò speranze, giacché le parole d'un re, che ha coscienza, sono come
servendosi di una determinata materia o linguaggio un sentimento, un'emozione, una concezione
concretamente un'opera d'arte (o un particolare, un tema, determinati caratteri
d'arte (o un particolare, un tema, determinati caratteri o modi espressivi,
, determinati caratteri o modi espressivi, un personaggio) già idealmente concepita dall'intelletto.
cesarotti, 1-ii-89: si poteva aspettare da un poeta caledo- nio un achille o un
poteva aspettare da un poeta caledo- nio un achille o un diomede; ma un fingai
un poeta caledo- nio un achille o un diomede; ma un fingai, un ossian
nio un achille o un diomede; ma un fingai, un ossian dovevano sembrar due
o un diomede; ma un fingai, un ossian dovevano sembrar due idoli concepiti nell'
sembrar due idoli concepiti nell'immaginazione d'un poeta filosofo, d'anima virtuosa e sensibile
che van eyck sia riuscito a realizzare in un ambiente proporzionato di toni e di architettura
episcopo ', perché sarebbe assurdo che un individuo si realizzasse più volte. r.
la sua potenza rappresentativa, giacché realizza un ritratto sintetico di una somiglianza forse insuperabile:
miei pensieri, meno si concretava in un sentimento. -personificare, rappresentare in
. -personificare, rappresentare in sé un ideale, un concetto. verga
, rappresentare in sé un ideale, un concetto. verga, 5-208: così
di liberi movimenti spirituali, cioè quasi un ciocco di carne compiuta- mente viva in
concentrata e per così dire realizzata in un sol uomo, il loro effetto è ben
-vedere in qualcuno la personificazione di un ideale. tarchetti, 6-i-148:
cuore. -costituire l'awerarsi di un sogno, di un'illusione. comisso
seminude intente a lavare sulla riva di un torrente e alberi interamente fioriti di rosso
di rosso con scimmie saltellanti realizzò per un giorno a lorenzo vecchi sogni d'adolescenza.
. 4. econ. convertire un titolo di credito con un'operazione finanziaria
di credito con un'operazione finanziaria o un prodotto con un'operazione commerciale in denaro
vj: 'realisare 'nel commercio: un termine poco noto nel traffico prima dell'
. -in senso generico: ricavare un utile, ottenere un guadagno o determinati
generico: ricavare un utile, ottenere un guadagno o determinati vantaggi per lo più legati
gobetti, 1-i-534: solo chi ha avuto un moto di ribellione in quei giorni,
sentito di un'altra razza preoccupandosi di un problema di decoro personale e non della
mi insinua. « realizza e comprati un bar-tabaccheria. -riscuotere (un credito
comprati un bar-tabaccheria. -riscuotere (un credito). petruccelli della gattina,
pagare. -per estens. ottenere un determinato risultato economico. stampa periodica
. filos. affermare l'esistenza obiettiva di un concetto. f. m.
si tratta pertanto di avere, per un esempio, studiato questo libro, o di
però mi sono ripreso, ho realizzato un gol ed i tifosi mi hanno applaudito »
farlo. calvino, 13-6: non è un caso che il giovane che più carlo
, realizzai ch'egli aveva voluto darmi un dispiacere. 2. percepire
sport. che tende alla realizzazione di un gol o di un punto.
alla realizzazione di un gol o di un punto. f. degni [
di questo. mazzini, 37-220: ho un dolore nell'anima, perch'io non
344: dalla stamperia reale si è pubblicato un foglio di notizie che ci fa sapere
artistica ed espressiva (un'opera, un personaggio, un sentimento, un'emozione,
(un'opera, un personaggio, un sentimento, un'emozione, ecc.
creda, signore, che io sono un personaggio non 'realizzato 'drammaticamente; e
istante in cui la rivelazione vitale diventa un sentimento poetico realizzato. idem, 425
tutti noi. arbasino, 14-15: è un fosco ragazzino tutt'altro che 'realizzato
idee realizzate. -affermato come reale (un concetto). b. croce,
, la capacità) un'idea, un progetto, una teoria, una dottrina.
, e insomma di farlo governare in un modo che fosse (a suo criterio)
il politico... deve essere un realizzatore effettuale ed attuale. brignetti, 3-76
: critici, come noi, senza nemmeno un lapis e un pezzo di carta per
noi, senza nemmeno un lapis e un pezzo di carta per segnare i nomi dei
gentile, 3-33: anche pensando che senza un superiore soccorso, comunque concepito, il
loro negare una certa potenza realizzatrice di un mondo, non solido e saldo come
nelr armonia creatrice gli elementi veristici che un osservatore comune potrebbe confondere con banali reminiscenze
, 5-370: è stato ponendosi su un piano di ragione e di capacità realizzatrice
pratica un'idea, un'intenzione, un ideale, un progetto, a ottenere
idea, un'intenzione, un ideale, un progetto, a ottenere determinati risultati o
risultati o, anche, a eseguire un lavoro, un compito. -con metonimia:
anche, a eseguire un lavoro, un compito. -con metonimia: il risultato
verga, 5-157: rita avea trovato un cuore che rispondesse al suo. era la
sogni febbrili della sua immaginazione appassionata: un bel giovinetto pallido e biondo, degli occhi
grandiosità delle realizzazioni sovietiche, davies restò un convinto assertore della superiorità dei sistemi democratici
sete di realizzazione noi. rimandare a un lontano futuro ciò che nulla impedirebbe di
-l'awerarsi di una speranza o di un sogno. mazzini, 60-313: aspetto
[beato angelico] appare sospeso in un clima estetico irreale, quasi arbitrario.
lui contano. 3. personificazione di un ideale, di un'aspirazione. slataper
pittura larga e svariata si scopre a un tratto la nota di colore che la lega
. econ. conversione in denaro contante di un titolo di credito. stampa periodica
effettiva (di un'idea, di un concetto, ecc.); attualiz-
gentile, 1-133: la condizione necessaria di un reale (metafisicamente ed empiricamente considerato)
(metafisicamente ed empiricamente considerato) è un altro reale, la cui realizzazione rende
8. ling. resa di un concetto in parole (dette o scritte
scritte). -articolazione (di un fonema). 9. log.
relazioni intercorrenti fra insiemi di espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture che
. dalla conversione in denaro contante di un titolo di credito); la vendita
. -anche: vendita di merci con cui un commerciante si propone di ricavare la somma
che si addice o è riservato a un sovrano o a un appartenente a una
o è riservato a un sovrano o a un appartenente a una famiglia reale o aristocratica
, al fasto, al lusso di un modo di vivere, alla squisitezza di
fede alla parola data, rispettando onorevolmente un patto (anche secondo le regole della
, poss'io realmente sfogarmi teco d'un mio segreto? c. campana; 3-17
desiderio di quello produce una certa incitazione e un certo essere delettabue ne la fantasia.
sia tanta da apparire all'occhio mediante un sottilissimo collo, non per questo è
ma lo ha nell'estrinseco sempre ad un modo ed immutabile. parini, 848:
le narra. foscolo, xii-624: in un sì lungo stato stazionario in apparenza,
forte, l'anca potente e la gamba un poco pesante. e. cecchin 7-70
cecchin 7-70: viaggiava sulla nostra nave un abate, professore a coimbra, d'
paleotti, l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo
spesso ha valore asseverativo o rafforzativo di un agg.). -con valore attendato:
. salvini, 39-iii-72: non può essere un savio realmente e propriamente s'ei non
'. verga, 8-50: bianca fissò un momento sullo zio 1 grandi occhi turchini
perché se realmente ci tieni a avere un quadro mio oltre quello regalato alla tua
, tende a ottenere risultati concreti privilegiando un atteggiamento pragmatico, realistico e alquanto spregiudicato
la reggenza d'una donna, con un re fanciullo e un ministro straniero senza
una donna, con un re fanciullo e un ministro straniero senza credito ancora e solamente
in qualunque modo ciò avvenga, è un inganno, una illusione. gioberti, 4-1-222
realtà infinita. la realtà infinita è un atto puro, infinito. la realtà finita
finita è una potenza infinita coniugata con un atto finito. g. ferrari, i-
, ii-7-219: la realtà non è un fatto, ma un continuo farsi, una
realtà non è un fatto, ma un continuo farsi, una perpetua creazione.
, il sistema delle parole è sempre un diverso dall'attualità, poiché per tal
., 18 (317): un: io non posso niente in questo affare
vita. deledda, i-77: giunse infine un momento
naturai desiderio e bisogno di vivere in un mondo infinito liberamente percorso dalla sua volontà
v-535: le sole verità che hanno un valore assoluto nella reaìta...
opera storica, scientifica, letteraria o un documento hanno con ciò che è effettivamente
alla realtà di questa dignissima operazione [un dipinto], si vengono ad incontrare diversi
parte di letteratura non può essere che un principio. stampa periodica milanese, i-443
dieci anni di civiltà neorealistica, è un curioso effetto questa realtà montaliana (che,
pietrosa ', come se la liguria fosse un dato a sé stante, una costante
come se dovesse durare provvisoriamente soltanto un paio di settimane; in realta doveva prolungarsi
bellini, 5-1-37: vi è chi vive un secolo ed anco più, onde sarà
l'intrepidità e dell'interna unzione d'un cristiano costituito in quelle circostanze. deledda
ant. e letter. stato governato da un sovrano o sottoposto a una sovranità di
governo o il sistema di governo di un regno. latini, rettor.,
uccida il suo marito e figliuoli e distrugga un alto reame. giamboni, 10-82:
di shakespeare i reami s'involano in un bacio. -con metonimia: storia delle
, culturali, ecc.) di un regno. castelvetro, 8-1-214: se
799: nelle parti di grecia ebbe un signore che portava corona di re e
. g. gozzi, i-13-63: in un certo reame dell'africa fu già un
un certo reame dell'africa fu già un filosofo, il quale con la sua
-la corte, il seguito di un sovrano. laude cortonesi, 1-1-168:
potere; il periodo, la durata di un regno. latini, rettor, 176-14
xxviii-805: leggesi di salamone che fece un altro dispiacere a dio, onde cadde in
e t suo vestire è poi d'un piccol costo. sercambi, 145: neuno
suo senso. -nella finzione di un gioco. boccaccio, 8-conci, (
intellettuale, di una disciplina, di un campo di indagine. foscolo, v-360
o preferibilmente o di cui è originario un animale. d annunzio, iii-1-626:
di raggi obliqui l'estremo orizzonte come un reame siderale. 0. agglomerato
quel gran parruccone a tre nodi ch'è un reame di peli, ch'è quel
calvino, 1-442: a levante, un reame di ville e alberghi verdi come
reame di ville e alberghi verdi come un bosco. 10. zool.
qualcosa fuori del reame: mancare in un determinato luogo o ambiente. cammelli,
, né ha per solito tornar spesso a un istesso, se però non v'ha
titolo di reattino, vedendosegli in testa un ordine di pen- nine di color rancio
panzacchi, 1-295: nella gran nebbia canta un reatino / saltabeccando su pei nudi rami
scricciolo). pascoli, 171: un aio aveva questo reattino / nero, e
assume di fronte a dio chi compie un atto contro la sua legge.
e la superstizione abbiano privato la chiesa d'un tal privilegio; né si stia a
muratori, 6-250: buon per lui che un profeta, col fingere in altrui quello
cattaneo, vi-1-289: egli è certo che un tal magisterio penale, non rispondendo al
gratuita oppressione delle sue vittime, diverrebbe un reato contro l'ordine sociale.
faldella, i-5-66: venne a svegliarlo un usciere, il quale gli consegnava una
essere arrestato se non in forza di un ordine del senato. esso è solo competente
1: nessuno può essere punito per un fatto che non sta espressamente preveduto come
apologia di reato io non saprei considerarla un reato, e la terrei in conto
terrei in conto, piuttosto, di un contributo alla conoscenza del reato.
reato che può essere commesso sia da un civile, sia da un militare (in
commesso sia da un civile, sia da un militare (in contrapposizione a reato militare
, che può essere commesso solo da un militare); reato previsto dal diritto
complesso: figura criminosa nella quale a un reato di minore entità si accompagnano particolari
particolari elementi che determinano il sorgere di un autonomo e più grave titolo di reato
de'fuorusciti, parmi meglio sarebbe pubblicare un bando e avvertire che ai fuoriusciti tutti
di rientrare nella colonia, purché entro un certo termine di tempo, eccezione fatta
di giornale vorrà assumere al suo servizio un condannato per reati comuni. saba,
forte quanto ignara -chiedeva (una grazia per un 'reato politico '!) era
!, saranno anco dumila, c'era un re d'un gran reato, d'
anco dumila, c'era un re d'un gran reato, d'una gran potenza
nell'espressione dell'impedenza generalizzata di un circuito elettrico, che corrisponde al rapporto
reattività, sf. disposizione di un individuo a reagire agli stimoli e alle
4. fis. capacità (di un oggetto o di una struttura) di
. grandezza che definisce lo scostamento di un reattore nucleare dalla condizione di criticità;
2. determinato dalla reazione a un comportamento altrui (un atto, un
dalla reazione a un comportamento altrui (un atto, un discorso, un atteggiamento)
un comportamento altrui (un atto, un discorso, un atteggiamento). bacchelli
altrui (un atto, un discorso, un atteggiamento). bacchelli, 2-mk-135:
sarcasmo reattivo si ravvisi l'effetto di un tono personale del bacchelli, battagliero senza speranza
reazione a una situazione di difficoltà (un impulso, una forza).
di una situazione presente o passata (un periodo storico). mazzini, 3-155
? » propongo... « pesa un maledetto umido sul porto, da quel
psicologico che ha senso contrario rispetto a un desiderio rimosso, e si determina in reazione
reazione a esso (per esempio, un esasperato e morboso pudore come esito di
indifferente tutto e guardavo quelle idee come un ebete selvaggio guarderebbe una scatola di reattivi
nello slataper qualcosa dell'illirica crudeltà d'un tommaseo. il suo moralismo, l'ambizione
. psicol. prova psicologica che consiste in un compito (verbale, manuale, logico
intelligenza '. ottieri, 3-10: era un 'reattivo 'per scoprire le attitudini
scoprire le attitudini intellettuali non verbali, un classico dei test, chiamato incastro.
: si è udito il rombo di un reattore di linea, e dalla finestra del
a. tabacchi, 5-30: avete un reattore nucleare a trobay, ho visto
cloruro di sodio, è possibile ricavare un sale alimentare, raschiandolo dalle foglie sulle
2. elettron. introdurre in un quadripolo una reazione positiva o negativa.
liste. idem, iv-4-109: perdio! un articolo di giornale riazionario, un raggiro
! un articolo di giornale riazionario, un raggiro di moderati, una fucilazione in roma
coi puntelli. moravia, ii-121: da un poeta o da uno staffiere non c'
di reazione politica (una persona, un gruppo, una classe, ecc.
popolari, i-403: che cosa è dunque un reazionario? a dirlo in brevi parole
dirlo in brevi parole si potrebbe definirlo un tiberio, un genserico, un attila o
parole si potrebbe definirlo un tiberio, un genserico, un attila o una testa da
definirlo un tiberio, un genserico, un attila o una testa da quattro faccie
o una testa da quattro faccie, un fratricida, un vanitoso, un venale;
da quattro faccie, un fratricida, un vanitoso, un venale; ma per dame
faccie, un fratricida, un vanitoso, un venale; ma per dame una più
una più precisa spiegazione, lo chiameremo un crivello che vorrebbe far argine a un
un crivello che vorrebbe far argine a un fiume irrompente. carducci, iii-3-140:
il duce e il fuhrer potevano sembrare tipi un po'scomodi, certo, un tantino
tipi un po'scomodi, certo, un tantino maleducati e eccessivi: da preferirsi
: per lui, chiunque non faceva un lavoro manuale era un borghese e un
, chiunque non faceva un lavoro manuale era un borghese e un reazionario.
un lavoro manuale era un borghese e un reazionario. = dal fr.
. einaudi, 2-113: vi denuncerà un mostro da combattere (ad es. il
della vecchia concezione liberale, c'è un 'lasciar fare, lasciar passare ',
ha evidentemente caratteri teologici: è soltanto un comune esempio di coazione ideologica governativa su
di una reazione positiva o negativa (un quadripolo). reazióne (ant
si correla o si contrappone a un altro o che ne è provocato
meché i filosofi dicono, essere in un 'reciproco conflitto di azione e reazione
sotto l'assoluto freno è l'effetto di un lunghissimo abito e di una spossatezza della
nature sensibili e buone, si sentì a un tratto mutato. ojetti, i-100:
fase d'euforìa, l'etere fa succedere un periodo di reazione violenta: ci si
, fenomeno che, all'interno di un sistema astratto o ideale, si verifica
ideale, si verifica come risposta a un fatto di natura opposta. lambertenghi [
inconsapevole) di una persona o di un insieme di persone, causata da un
di un insieme di persone, causata da un evento esterno, da un fatto,
causata da un evento esterno, da un fatto, dall'azione di altre persone
, 2-232: 'daniele cortis 'è un libro di reazione e di protesta contro
formula « reazione spontanea », cioè un vivere 'sic et simpliciter 'nell'aura
poetica della poesia studiata (questo e un sentire, non un capire).
(questo e un sentire, non un capire). piovene, 15-101: l'
edek. calvino, 17-28: resta ancora un filo, quello che avevo cominciato a
mazzini, 34-107: date il suffragio a un popolo ineducato e governato da cieche passioni
è assoggettabile a sanzione chi abbia commesso un reato di oltraggio, resistenza o violenza
stato quest'ultimo a dare causa a un tale comportamento, eccedendo con atti arbitrari
qualsiasi attività di una persona o di un animale che consegue a una stimolazione; risposta
con una scorrettezza al fallo subito da un avversario. m. ansaldo [«
più braglia si fa espellere al 70'per un fallo di reazione su casagrande.
si trovava prima che venisse modificata da un movimento riformatore o rivoluzionario (in contrapposizione
e delle iniziative politiche svolte per promuovere un tale indirizzo. -anche (e più
, o pensate come collegate, in un movimento organizzato) che, in un
un movimento organizzato) che, in un determinato contesto storico- politico, sostengono un
un determinato contesto storico- politico, sostengono un tale indirizzo o svolgono un tale tipo
, sostengono un tale indirizzo o svolgono un tale tipo di attività. -in senso generico
politiche di sinistra, tende ad assumere un valore semantico-connotativo meramente deprecatorio nei confronti delle
che minaccia alle porte e l'aristocrazia d'un clero collegato con tutta quanta la riazione
, i pedagoghi della riazione non faranno un popolo di femminaccioli, di sagrestani e di
di noi, ma solo il guizzo di un apparecchio a reazione, di cui le
i casi specifici (anche in relazione con un compì, o con un agg.
relazione con un compì, o con un agg. che ne specifica la categoria)
una determinata sostanza di reagire chimicamente in un determinato modo. cattaneo, vi-1-144:
acidità e basicità della soluzione circolante di un terreno da coltivazione (e ha particolare
. 13. meccan. forza che un punto materiale esercita su un altro punto
forza che un punto materiale esercita su un altro punto materiale in risposta a un'
, 131: 'reazione ': quando un corpo sottoposto all'azione di una forza
all'azione di una forza agisce sopra un altro, questui timo reagisce, in
altro, questui timo reagisce, in un senso direttamente opposto, sul primo e
moto come in quello di riposo. così un cavallo che fa salire un peso di
. così un cavallo che fa salire un peso di 100 chili, tirando una corda
reazione nucleare in cui la scissione di un atomo causa, con 1'emissione di
è seduto a destra di mia madre: un uomo piuttosto vecchio, alto, sbarbato
bacchetti, 2-i-283: non vorrei fare un effetto rebarbativo alla prima amorosa.
3. crudo, duro (un clima). pavese, 11-i-435:
stranamente incominciò la danza, / ché incontrò un reba- tin sopra al cavallo / e
rebbiare. guadagnoli, lvii-196: a un asino restio, carco di grano,
restio, carco di grano, / un contadin dicea: tracci arri là; /
zoppa! -e la zoppa di nome rebbiò un calcio di fatto sulla schiena di varese
pensiero, / pur ch'abbi di rebbiate un centinaio. commedia di malfatto, io
macellaio arcigno, quando di soppiatto addentavano un rocchio di ciccia sotto il banco.
. viani, 19-280: su di un pancaccio ci facevano il san
) di una forca, di un forcone, di un tridente, di una
una forca, di un forcone, di un tridente, di una forchetta, ecc
, 1-18: nettuno... con un tridente, l'asta del quale era
. mus. ciascuno dei due bracci di un diapason. 3. per simil.
simil. ciascuna delle parti allungate di un organo o di un organismo animale o vegetale
parti allungate di un organo o di un organismo animale o vegetale di forma biforcuta
con denti di ferro '(o da un suo corrispondente gotico) oppure, secondo
dolce. et è rotundella e s'è un poco cavata da un latto.
rotundella e s'è un poco cavata da un latto. = voce di
velluto, comprato dalla bruna rebecca di un negozietto a montpamasse...,
echeggiando. lueini, 240: un bisbiglio, un sussurro, un canto d'
lueini, 240: un bisbiglio, un sussurro, un canto d'in
240: un bisbiglio, un sussurro, un canto d'in fondo, echeggiato
ha tono elevato ma contenuto insignificante (un discorso, uno scritto); vuotamente
parole, anche se metaforiche, anche se un po'reboanti per effetto (ella capisce
o debbano avere, nella scrittura di un uomo sensato, un valore reale.
, nella scrittura di un uomo sensato, un valore reale. de roberto, 10-179
rombo sonoro e profondo che riesce in un muglio di vento tempestoso. capuana,
. molineri, 1-164: s'udiva un rumore prolungato e sotterraneo, quasi reboare di
onani, x-4-247: il teatro reboava. un rumore composto di un'infinità di mormorii
dell'ultimo carnovale? carducci, iii-1-168: un reboato aereo profondo / per le deste
i meandri della strofe a deporle con un final reboato nel fondo. = voce
far alzare di nuovo in volo un uccello sceso a terra. -
ant. alzato in volo (un uccello, durante la caccia).
tens., e da un denom. da bruno1 (v.)
marin. a, di rebuffo: portando un cavo di attracco fra la nave e
dell'« amico »... costituiva un elemento di coesione, un filo che
. costituiva un elemento di coesione, un filo che mi teneva attaccato al mio
il resto / era per me decifrato da un provvido amico straniero / che poi scomparve
non esistono rebus per il patròlogo / ma un nome solo sfaccettato anche se unico.
alr altra, così che la metropoli diventa un rebus di mondi differenti, ognuno chiuso
mi sottoponeva per cagione di mera formalità un qualche suo piccolo rebus, che lui aveva
, questa tirannia oscura di pochi cui tutto un popolo deve confidarsi mani e piedi legati
che in realtà forse voleva essere: un terribile rebus, un girone infernale.
voleva essere: un terribile rebus, un girone infernale. 4. realtà
artistica o psicologica che si presenta in un alone di mistero e di inson- dabilità
decifrare. térésah, 2-191: tra un grottesco e un'armonia, / tra un
un grottesco e un'armonia, / tra un lucignolo e una stella, / rebus
10-50: anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure
più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una
moravia, 24-236: trude non era un rebus da risolvere con i mezzi della
, i negozi giuridici, che comportano un impegno futuro e l'instaurazione di un
un impegno futuro e l'instaurazione di un rapporto permanente o di lunga durata,
). che ha le caratteristiche di un rebus; indecifrabile, oscuro.
2. l'arrecare, il suscitare un sentimento. bembo, 1-99: in
. f. frugoni, v-27: andava un dromedario altiero, carico di due grossi
arche la recamera di mercurio, coperti d'un panno ampio finissimo di lavorio arabesco.
due taglie, che chiamano e richiamano un solo canapo. = voce dotta
giovine recanatese era rimasto vivamente scosso da un truce fatto avvenuto in un vicino paese
scosso da un truce fatto avvenuto in un vicino paese delle marche nel gennaio del
far pervenire, consegnare al destinatario (un oggetto qualsiasi e, in partic.
un'importante commissione, e in più un mazzo di fiori; o forse tutta la
. 3. ant. destinare a un matrimonio. documenti sul parentado medici gonzaga
ma solamente cinquanta o sessanta cambiatori con un quaderno di fogli a ricapitare i cambi fatti
nieri, 131: c'era una volta un romito che stava in un romitorio sulla
una volta un romito che stava in un romitorio sulla cima d'un monte e,
stava in un romitorio sulla cima d'un monte e, quando scendeva al piano
. ant. far capo, sboccare (un percorso). egidio romano volgar.
ricapitata l'una per l'altra e aa un per l'altro. 2
ant. dato in sposo; destinato a un matrimonio. giannone, i-iv-14: fu
re d'ungheria, lieto d'aver lasciato un figliuolo così ben ricapitato, con
recàpito), sm. consegna di un oggetto e, in partic., di
agostino. vi priego a farle dare un buon ricapito. b. minerbetti, 4-i-357
dall'amministrazione delle poste dello stato a un prezzo stabilito. 2. luogo
. luogo, sede dove una persona o un gruppo di persone fissano il domicilio (
e questi recapiti servono mirabilmente a dare un colore locale alla scena e una tinta
, 1-206: avrebbe potuto alloggiare in un albergo con asterisco e dare il giorno
dare il giorno dopo ai fratelli de sonnaz un recapito confessabile. e. cecchi,
, / dove, in mezzo a un sinedrio di zozzai, / discorre sempre
all'indomani della guerra: erano diventate un meato, una vescica anzi del sovrappiù
documento di attestazione (in partic. di un credito), di autorizzazione, di
. verri, 3-iii-326: se con un ricapito che spieghi dieci pezze di panno
circolazione [il capitale] colla emissione di un proporzionato numero di biglietti o cedole.
una somma di denaro; saldo di un debito. - in senso generico: pagamento
detta maestà con quell'occasione al persiano un frate di s. francesco con lettere
possibilità di essere contenuto o raccolto in un luogo. manfredi, 4-149: sarà
quale presto trovò recapito et acconciossi con un vescovo, uomo di ottanta anni.
caso suo non consiste nel salario d'un anno o di due, se non in
di quello emolumento. ma io credo che un prencipe grande saprebbe dar ricapito ai copisti
: non sono imbarazzata punto punto a trovarmi un ricapito, io; e se per
8. collocazione di una ragazza in un bordello; avviamento alla prostituzione.
sé. 9. destinazione a un matrimonio; possibilità di trovare marito o
tu sei, che doresti aver preso un partito, un ricapito, una risoluzione a'
che doresti aver preso un partito, un ricapito, una risoluzione a'casi mia,
delle calze e, legatigli insieme, un capo legò al collo di laòn e l'
. - fare recapito: frequentare assiduamente un luogo; fissarvi la propria sede o farvi
. ferd. martini, i-4: un po'più distante è un'altra casina
è ressa, e una catapecchia con un terrazzino e la veranda, dove io farò
-per estens. essere connesso, collegato (un luogo). cattaneo, vi-2-144
{ reco, rechi). portare un oggetto o uno strumento a persona che
trasportare. merci o prodotti da un luogo a un altro, in partic.
. merci o prodotti da un luogo a un altro, in partic. per venderli
. guerrazzi, 2- 410: scorse un pannolino rimasto appeso alla traversa, e
regola », di modo che è un pericolo di aprirci più bocca. g.
recasti. -recapitare una lettera, un messaggio, un plico. lettere
-recapitare una lettera, un messaggio, un plico. lettere senesi, v-155-4
il pasto, e sta con lui come un catello. fioravante, 76:
, 1-62: montono si fece recare un brodo all'uovo, quindi, accomiatandosi dai
il caffè. -importare da un paese forestiero. marco polo volgar.
da altri luoghi in un'area geografica un fatto culturale o elementi di civiltà o un
un fatto culturale o elementi di civiltà o un genere di studi. ugurgieri,
qual colonia. -prendere un vocabolo da un'altra lingua. machiavelli
-servire al trasporto di persone o merci (un veicolo). cesarotti, i-vn-103
2. portare con sé una merce, un oggetto; avere nel proprio bagaglio.
ove ancora cassandra dormiva e, con un rasoio che recato aveva, le tagliò via
erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole. tornasi
albergo, sviz- zerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo
per i cammini del mondo, portano un ugual distintivo di ramoscelli colti nelle stesse
3. trascinare con sé (un corso d'acqua, il vento)
parole. -far giungere alle orecchie un suono, alle narici un odore.
alle orecchie un suono, alle narici un odore. leopardi, 22-50: viene
torre del borgo. aleardi, 1-217: un indefesso e freddo / vento recava sibili
dì recando. incanalare, derivare un corso d'acqua. 1..
una cisterna. a questa recava l'acqua un piccolo fosso. -dare luce (
, se a me pur lice / offrirvi un segno del rispetto mio, / frutti
. trasportare una persona, in partic. un bambino, un ammalato o un ferito
, in partic. un bambino, un ammalato o un ferito, tenendola fra le
. un bambino, un ammalato o un ferito, tenendola fra le braccia o
braccia o sulle spalle; trasferirla in un luogo. s. bonaventura volgar.
quante ovazioni! -con riferimento a un animale, anche mitologico. chiabrera,
recatosela in braccio, la portò suso un tettuccio che in camera era, e
-trasferire gli abitanti, allontanarli da un luogo. boccaccio, vtii-3-60:
aveva... lamotte- picquet recato un rinforzo di stanziali con molte munizioni sì
in toscana seco. -guidare un animale. palladio volgar., 12-13
recati. 8. accostare con un gesto a una parte del proprio corpo
cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima si morria di fame,
di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti. passavanti, 224
di giacomo, i-404: don placido, un tipaccio rossigno, quasi calvo, animalesco
calvo, animalesco, allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e
di stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca. albertazzi, 551
, 551: con le belle mani che un tempo ella recava a sollevare dalla fronte
più veloce che volo di ciascuno uccello un carro da due dragoni tirato gli venne avanti
di greggio, sì gli fu presentato un leprettino vivo selvatico, onde, recandolosi
. magalotti, 23-91: per far reggere un uovo ritto sopra un marmo piano,
per far reggere un uovo ritto sopra un marmo piano, òvvi egli invenzione più facile
uovo in mano e con bellissima grazia dargli un po'fortetto del culo in sul piano
-assumere una carica; impadronirsi di un potere. ammirato, 1-i-47: augusto
altri, scrisse di propria sua mano un libro. cattaneo, iii-1-364: i cesari
. presentare un'insegna, una scritta, un emblema. d'annunzio, iii-2-116:
prussia orientale. 10. indossare un abito, un indumento, un copricapo;
10. indossare un abito, un indumento, un copricapo; usare un
. indossare un abito, un indumento, un copricapo; usare un accessorio, un
un indumento, un copricapo; usare un accessorio, un ornamento; metterlo sulla
un copricapo; usare un accessorio, un ornamento; metterlo sulla propria persona.
con tre becchi! arici, i-349: un cotal cinto recava / sottesso ai bianchi
starila rap- presentavala [telesilla] con un elmo in mano, intenta a mirarlo
al polso, tutto / arretrerà dentro un disfatto prisma / babelico di forme e
notizia, un'informazione; porgere (un saluto). dante da maiano,
nievo, 616: capitò a spron battuto un messo di mol- fetta, sette miglia
per ricevuto. -con riferimento a un messaggio, a un testo. mascardi
-con riferimento a un messaggio, a un testo. mascardi, 209: necessarie
recandovi. -servire a manifestare un sentimento. pascoli, i-17: pronunziavano
silenziosa meditazione. -mettere in scena un personaggio. minturno, 95: qual
dire, esprimere concisamente; esporre in un discorso o in uno scritto (anche nelle
recarvi innanzi. sansovino, 2-174: un altro auttore, detto ibnulfarid,.
perché fine supremo del dire. ne reco un saggio, la difesa del principio cartesiano
, deve procedere ad ogni pausa da un men dovizioso molteplice, cioè da una
o involuzioni, ove paia qualcosa annichilarsi in un indistinto. -pronunciare, articolare le
che pur son vere. -addurre un argomento, citare come prova a sostegno
volevano racchiuso nell'ovaio della femmina. un grande travaglio si diede però a'microscopi
potrei recare. 13. tradurre un testo in una lingua diversa. guidotto
dal greco in volgare, è tratto da un codice a penna. tommaseo, 11-162
quei tempi). -rapportare proporzionalmente un numero; semplificare. fibonacci volgar
, molto più verisimilmente potran gli accidenti d'un amore ad un altro recarsi. leopardi
potran gli accidenti d'un amore ad un altro recarsi. leopardi, 948: recava
sopra li loro garzoni. -accollarsi un onere. giov. cavalcanti, 69
obbligato il mallevadore. -attribuire un merito, un riconoscimento. boccaccio,
. -attribuire un merito, un riconoscimento. boccaccio, 1-i-427: non
dell'invenzione e disegni. -affidare un incarico, un'incombenza. fagiuoli,
iv-85: chi mi reca / da fare un sonettin per una sposa, / ch'
della evidenza. 17. causare un determinato evento, un effetto, una
17. causare un determinato evento, un effetto, una conseguenza; procurare un
un effetto, una conseguenza; procurare un vantaggio, un beneficio, un utile
una conseguenza; procurare un vantaggio, un beneficio, un utile o un danno
procurare un vantaggio, un beneficio, un utile o un danno materiale o morale;
, un beneficio, un utile o un danno materiale o morale; produrre una
morale; produrre una situazione, provocare un piacere o un disagio o un dolore
una situazione, provocare un piacere o un disagio o un dolore. p
provocare un piacere o un disagio o un dolore. p p iacopone
, s'andò macchiando e vituperando con un adultero ignobile. pallavicino, 6-1-19:
intorno a'presenti. muratori, 7-v-263: un benefizio ancora recavano al pubblico que'monaci
quadri alla mostra ai berlino avrebbe recato un notevole giovamento alle mie magre risorse finanziarie,
: non sperar che sempre / con un miraeoi raro i sommi dei / rechin salute
salute a noi. -ottenere un vantaggio, un aiuto. dante,
noi. -ottenere un vantaggio, un aiuto. dante, inf.,
profitto che metta conto. -fornire un aiuto. v. franco, 258
18. suscitare uno stato d'animo, un sentimento, una reazione psicologica, un
un sentimento, una reazione psicologica, un pensiero nella mente. anonimo,
/ di te sempre nel cor reca un pensiero, / ch'ogni altro caccia
ad esser più raccolto e, in un certo modo, più ristretto insieme che non
recata la novella che l'arici lavora in un poema epico e n'ha letto il
positiva. cavalca, 20-204: un buon uomo aveva una sua possessione bella
allo stato di prima, disse a un suo figliuolo: « va'e lavora la
recata la legislazione non è altro che un correttivo della legislazione medesima, è un
un correttivo della legislazione medesima, è un po'di balsamo della mecca,
che si fa prendere giornalmente ad un tisico. manzoni, vi-1-63: che
bellezza, o, per dirla con un modo più comune, abbellirla?
a una condizione precedente; ridurre a un determinato numero; circoscrivere nel numero.
arbore per più giorni si ragunino in un monte, e così per calca- mento
moglie che vuole scusare il figliuolo; un amante che vuole recare l'amata persona
o valutare, anche arbitrariamente, in un modo determinato (in relazione con un
un modo determinato (in relazione con un compì, introdotto dalle prep. a o
in). novellino, xxvtii-808: un povero saracino venne alla cucina con uno
d suo vivere era poco meno che un perpetuo digiunare, tal che i medici
: l'incontro d'uno o d'un altro animale recavasi anticamente a buono o
lo recate a rossore; se partorite un maschio, quante paure che non ammali
23. intr. permettere di raggiungere un determinato luogo (una strada).
particella pronom. andare, giungere in un luogo o presso una persona. bartolomeo
. -avviarsi verso una meta (un mezzo di trasporto). leoni,
., recatosi in piedi di sotto un faggio, si cavò la sampogna del
: l'aretino, rimasto in bianco per un resto, recatosi in la sua proda
mormorio spaventoso. grazzini, 4-374: rechianci un po'in qua, ch'ella non
non mi vegga. -partecipare a un incontro, a una cerimonia. mazzini
firmata da minghetti che conosco e da un luigi pizzardi invitava gli amnistiati a recarsi
/ i libri altrui. -comportarsi in un determinato modo; assumere un determinato atteggiamento
-comportarsi in un determinato modo; assumere un determinato atteggiamento. g. villani,
ricordatosi del pessimo consiglio, si recò a un tratto in su la guardia, et
or sarebbe così gran fatto che vi recaste un poco a voi medesimo e consideraste quante
, recatisi in se stessi, considerassero un poco che gli uomini illustri, i quali
, madonna? e perché così ad un tratto vi séte recata sopra di voi?
con esse [robe] ebbe fatto un pezzo la mostra, le recò a
a frutto le piante v'è espressa con un candor così dolce che proprio innamora.
-recare al netto: liberare un'eredità o un patrimonio da obbligazioni e debiti.
la mente al petto: considerare attentamente un problema, riflettere a lungo. tedaldi
-recare in esecuzione: eseguire, compiere un atto. marco foscarini, lxxx-4-680
-recare la barba al petto: assumere un atteggiamento pensoso (e ha valore scherz
ant. reccató). trasportato in un altro luogo, spostato. caporali,
. pallavicino, 1-91: l'incremento esser un solo di- vien palese con la
. -preso, desunto da un determinato autore. foscolo, vi-322:
6. presentato, proposto in un modo determinato (in relazione con il
le sembianze di un'età aurea, di un buon principio dell'italia parlamentare, caduto
vera trattazione concettivo- tecnica d'arredamento ed un repertorio unitario per la produzione tipica dei
-trice). chi porta o consegna un oggetto, un dono. -in partic.
chi porta o consegna un oggetto, un dono. -in partic.: latore
. -in partic.: latore di un messaggio, di una lettera. seneca
. che serve per trasportare una merce o un dono c. i. frugoni
! 3. che causa o produce un effetto; che arreca un vantaggio o
o produce un effetto; che arreca un vantaggio o un danno. bembo,
effetto; che arreca un vantaggio o un danno. bembo, 1-59: amore
sf. tose. pecora o capra di un anno, che non ha ancora figliato
/ brucava, e poi stradava con un belo. malagoli, 327: 4
: 4 récchia ': capretta d'un anno. 2. dimin.
dimin. di redar, incr. con un continuatore del lat. ovacùla (o
ovicùla) o di annidila 4 che ha un anno '; oppure dalla base longob
recchiata, sf. schiaffo dato su un orecchio; manrovescio. sacchetti,
l'abate alzò la mano e diègli un gran recchióne. andrea da barberino,
ant. fornito di grosse orecchie (un animale). ovidio volgar.,
fumo al male / e gli canti un recede in primo tuono, / con una
venture. -che si stacca da un gruppo o da una comunità. s
in infinito. 2. separabile da un termine di riferimento. patrizi, 2-84
; aus. avere). allontanarsi da un luogo, andarsene. pagliaresi
». -ritirarsi dall'occupazione di un territorio. ruzzini, lxxx-4-399: nella
posizione e, in genere, a un atteggiamento; desistere da una decisione;
da una decisione; tirarsi indietro da un impegno. magalotti, 1-40: io
, 1-40: io mi contento di fare un sacrificio a'buccheri, mostrando adesso la
tentativo del padre cristoforo, giacché il vedere un potente recedere da una soperchieria per preghiere
che rara, nullameno la trista certezza fu un colpo per tutti. leopardi, i-62
, 2-15: il signor generale era un rigido osservatore di regolamenti e non avrebbe
, recedendo da quella condizione, sottoscrivere un trattato dimentico degli amici e vergognoso.
a passi tali! fino a gloriarti un giorno di quel peccato che appena or
. scostarsi da una determinata interpretazione di un testo. manfredi, 3-328: fuori
. dir. liberarsi dal vincolo derivante da un contratto; far cessare un rapporto giuridico
derivante da un contratto; far cessare un rapporto giuridico contrattuale esercitando, nei casi
per il tal viaggio. -denunciare un trattato o un accordo politico intemazionale.
viaggio. -denunciare un trattato o un accordo politico intemazionale. -per estens.
.: sciogliere un'alleanza, abbandonare un atteggiamento politico militare, ecc.
: il re non voleva recedere né pur un minimo punto dall'accordo di amburgo.
rappresentare l'insieme della genealogia biologica come un successivo differenziarsi o molteplicarsi deviando e divergendo
., di recente pubblicazione, dando un giudizio sul valore di essa o discutendone
primo saggio, il 'mario 'un giornale intitolò la recensione di quella tragedia
di noi intendiamo di concedere ad essi un passaggio in ubera ratica nelle case dei
giornalista,... richiesto di leggere un libro e scrivere la recensione, rispose
, di articolucci, ecc. e stato un tormento, ho avuto le traveggole.
2. filol. restituzione di un testo alla lezione che, attraverso l'
par- tic.: nella ricostruzione di un testo in edizione critica, scelta della
pagine di risposta ad una recensioncina d'un tal piero gobetti che mi dicono allievo
lettere torinese. ciò è quanto dire un buon virgulto della scuola di farinelli e
ho letto per caso una recensioncina a un nuovo libro di montale. -recensionétta
storia della letteratura italiana »; « manca un libro su dante »; « manca
9-126: recensendo questi due romanzi, un critico americano si è permesso di stabilire
-per estens. fare la recensione di un nuovo spettacolo o di una mostra d'
. 2. filol. restituire un testo alla lezione che si presume esatta
(un'opera di recente pubblicazione, un nuovo spettacolo: e, per estens.
recensita nello stesso articolo aveva posto in un secondo piano le romanticherie di charles boyer
boyer e michèle morgan e fattoci per un istante apparire la troppo complessa architettura della
iii-7-283: a questi ultimi giorni vidi anche un capitolo recensivo e critico in note storiche
per le sue intenzioni non circoscritte ad un semplice cenno recensivo. -riflessivo
. proprio, tipico di una recensione (un lin- guaggio). pasolini,
di un'opera recentemente pubblicata, di un nuovo spettacolo o di una mostra allestita
certi recensori aggiogati al carro del trionfo, un argomento estetico irresistibile che vi gettano in
barilli, 7-95: non sono già un recensore o un critico competente, comunque autorizzato
: non sono già un recensore o un critico competente, comunque autorizzato a trattar
2. filologo che cura la recensione di un testo per l'edizione critica.
è manifestato ultimamente; che risale a un passato alquanto prossimo. -in partic.
: subito o patito da poco (un fatto negativo, un danno).
da poco (un fatto negativo, un danno). giamboni, 4-472
cinerine, le giarrettiere d'amoerro, un altro oggetto di segreta eleganza, tutte
delle sue labbra aveva ceduto a quella d'un fanatico sdegno; con gli occhi lucenti
portarci dietro qualche portoncino socchiuso come per un lutto recente. -che si riferisce
recente. -che si riferisce a un episodio avvenuto da non molto (un
un episodio avvenuto da non molto (un esempio). cesari, 6-235:
e l'altra 30 si sostennero inchiodate in un letto con malattie piene di assai grave
con aridissima lingua, le acque d'un ruscelletto o con quella le recenti piagne per
si è verificato da non molto tempo (un fenomeno atmosferico). -in partic.
spuntato da poco tempo (l'erba, un germo- glio). boccaccio,
'n su l'erba ricente / sotto un bel pin si poneva a dormire. trattato
cronologicamente più vicino al tempo presente (un periodo di tempo). buonafede
: non sarà forse ingrato avvertire che un sistema conservato diligentemente tra buon numero di
una notizia); che si riferisce a un periodo trascorso da poco. bellori
: cerchi in sé la materia di un bel racconto italiano. non c'è qui
finestra, qualcosa che desti in lei un ricordo intenso, recente o lontano, spiacevole
medio). -posteriore a un determinato termine di riferimento (un testo
a un determinato termine di riferimento (un testo). giannone, i-17:
da quell'eroe. -tardo (un manoscritto). foscolo, ix-1-562:
-di mano recente: per indicare un intervento seriore su un manoscritto.
: per indicare un intervento seriore su un manoscritto. carducci, iii-13-122: questi
, uno eccettuato, si leggono in un codice serbato con altre preziose reliquie deh'
-paleont. che è il più evoluto di un dato periodo (una fase culturale)
recentissimi. -enunciato da poco (un concetto); promulgato da poco (
offerse agli sguardi ed alle mani degli ospiti un gran bacile di dolci squisiti, fabbricati
allora recenti, che proibivano loro assolutamente un tale esercizio. solaro della margarita,
costruito o eseguito da poco tempo (un edificio, un oggetto, un manufatto artistico
da poco tempo (un edificio, un oggetto, un manufatto artistico).
(un edificio, un oggetto, un manufatto artistico). pindemonte, ii-268
arredi / che per sua cura vestiranle un giorno. pellico, 2-456: in
. -asperso da poco tempo (un unguento). foscolo, i-82:
una lettera); pubblicato ultimamente (un libro). tasso, i-59:
nutritivo. ventura rosetti, i-123: pigliate un capone grasso tagliato minuto. limoni recenti
innanzi. -per estens. acerbo (un frutto). fiori di medicina,
al core. -che deriva da un animale di fresca macellazione; non ancora
centoni si veste. -novello (un vino). crescenzi volgar.,
è in tre maniere: il ricente d'un anno, il vecchio di uattro anni
onestamente e, quando bolle, pigliate un ramaioletto e con esso stendete il sangue
o ha operato in un'età o in un periodo di tempo cronologicamente non lontano
anche sostant. cesarotti, i-iv-72: un recente scrittore di francia fece un'ampia
d'in teriori e ad un tempo di esteriori cagioni. carducci, ii-9-
l'ho dato, né per proporre un monumento a qualche grande italiano recente,
qualche grande italiano recente, né per un indirizzo al re. v bompiani, i-14
: conosco il prof. getto come un giovane studioso -allievo di russo, benché
. che si trova da poco tempo in un determinato stato o condizione, in una
del borgognoni. fatene, mi raccomando, un provveditore. io ve ne sarei obbligato
. che ha appena concluso uno studio o un periodo di attività letteraria (in relazione
periodo di attività letteraria (in relazione a un compì, di specificazione).
appena incontrato una persona di cui mantiene un vivo ricordo. carducci, ii-11-66:
: ultime notizie pervenute alla redazione di un giornale. -in partic.: rubrica
. -in partic.: rubrica di un giornale (per lo più collocata in ultima
a meno delle 'recentissime '; leggerò un romanzo. b. binazzi [in
rotativa coperta d'incerati neri / è un catafalco ai morti dei due schacchieri.
2-1169: qui per diverse vie tutti in un loco / vi ridurrete: e tu
della confederazione. carducci, ii-5-134: un altro anno potrai gustare il vin
. dal pref. re-, che indica un movimento inverso, e da una radice
(superi. recentissimaménte). in un periodo di tempo appe na
che m'ha recentemente privato dell'uso di un occhio e che minacciami anche l'altro
recenzióre, agg. più recente (un periodo di tempo).
2. filol. posteriore rispetto a un manoscritto o a una famiglia di codici
di codici più antica; che risale a un periodo successivo alla stesura dell'opera.
recepisci). accogliere come proprie di un certo ordinamento giuridico norme di un altro
di un certo ordinamento giuridico norme di un altro ordinamento (o anche derivate dalla
nella critica testuale, accettato comunemente (un testo). = pari.
consegnato o recapitato, in partic. un messaggio o una lettera; ricevimento.
che voi mangerete. baretti, 1-239: un al- tr'uomo... inghiottì
al- tr'uomo... inghiottì un fischietto da pulcinella... che gli
. che gli si fé recere con un vomitivo. ranieri, 1-117: tutto qual
nemiche a tossire, recere, che pareva un lazzaretto. massaia, xii-30: afflitto
-in espressioni iperb., per indicare un attacco di vomito caratterizzato da violenti conati
vecchi, lxv-178: è ver che un ne gustai con la pece, / che
2. c011 uso iperb.: provare un senso di disgusto fortissimo, di repulsione
alla vista di una persona, per un fatto, un'azione, un oggetto
per un fatto, un'azione, un oggetto, un comportamento (nelle espressioni
, un'azione, un oggetto, un comportamento (nelle espressioni recere l'animo
a chi la conoscesse... è un fargli venir voglia di recer l'anima
veniva voglia di recere quando vedea masticare un boccone da una suora e porgelo con
stomacosi, che vi dànno in ogni bacio un recipe da recer l'anima: e
con mal garbaccio: / faria recere un can, grida la gente. crudeli,
zoppo egli sapea, / sapea d'essere un magnano, / brutto, ruvido e
, da farci recere le budella, se un po'di quella cosa che si chiama
. -per indicare l'abbandonarsi a un riso scomposto e irrefrenabile. buonarroti
3. per simil. emettere (un alito puzzolente); emanare (un
un alito puzzolente); emanare (un odore sgradevole). burchiello, lxxxvhi-i-356
egli a te se una coppia o un centinaio di questi fiorenti- nelli ciecacci reciono
4. dire, pronunciare (un profluvio di parole o di impropen)
/ in faccia di quegli uomini divini / un lettor di librettine e salteri. carducci
giovane, 10-927: or venga di baleni un centinaio, / si spampanino i tuoni
reci: v. caporeci. -essere un recere: fare schifo. f.
dambra, 4-77: egl'intende ch'è un recere! -far recere il fiele:
recere la minestra: punire duramente per un furto. malatesti, 63: ieri
vetrice e ginestra, / e d'un cappon mangiò tossa e le polpe. /
che 'l padron me solo incolpe / s'un di non gli fo recer la minestra
non muovetevi senza mio avviso, aspettate un mio avviso -, ed eluse i ringraziamenti
onorevoli in modo tale che risultino staccate da un lato dello scudo. 4.
che, nel caso che lo sviluppo subisse un arresto e si avesse una recessione,
recessività, sf. genet. carattere di un comportamento genetico recessivo (con partic.
opposto che si comporta da dominante (un comportamento genetico): g.
. sarpi, i-1-10: la savoia è un paese pieno di monti, valli e
per quelle balze tanto che si arriva ad un luogo dove si apre un recesso in
arriva ad un luogo dove si apre un recesso in dentro tanto alto dal mare
, 2-64: fuori della città v'è un 'bois de boulo- gne '.
: più sempre inoltrandosi si riesce in un recesso a semicerchio, chiuso da rocce
. moretti, i-m: la calma d'un verde recesso conviene alla gentile rinomanza dell'
-figur. recessi di pindo: per indicare un ambito poetico non ancora trattato, originale
parte più interna di una caverna o di un golfo. cesarotti, i-x-1-251:
sicilia venne a roma, entrando in un teatro, co'suoi capelli lunghi di
ambiente angusto e nascosto all'interno di un edificio. g. p. maffei
quel tale rimedio che mi facesse tornare un uomo come gli altri. p.
di pioggia. -penetrale di un tempio. parini, 259: ad
io: bastarono appena i sacri recessi di un convento di monache per salvare la sua
stanzette destinate al piacere, convenientissime ad un bagno, graziosi ricessi e splendienti di molta
dai fondi recessi uscì limpido e tremendo un nuovo pensiero: la morte.