? -con riferimento al carattere di un momento storico, di una data situazione
storico, di una data situazione, di un determinato frangente, considerato in relazione con
-livello di civiltà, grado di cultura di un periodo storico. de luca,
loro intelligenza. -intensità di un sentimento, di un piacere; gravità
-intensità di un sentimento, di un piacere; gravità di una sofferenza.
io sono abituato a sentire subito in un testo non è, insomma, la vicenda
, insomma, la vicenda romanzesca di un eroe, ma la qualità della pagina che
d'animo, da una capacità, da un atteggiamento abituale o, anche, da
atteggiamento abituale o, anche, da un tratto fisico. - con connotazione positiva
217: mi faceva l'effetto di un uomo come legato, non so spiegarmi,
, 13-29: era, filippo, un temperamento di qualità prevalentemente pratiche.
, scendendo a qualità puramente letterarie, un potente artefice. e. cecchi, 2-107
a liberarmi dal- rimmagine che ne dava un umorista non privo di qualità, ma
anche indefinibile. -caratteristica propria di un gruppo, di una categoria di persone
di una categoria di persone, di un popolo o del genere umano stesso.
assale in mezzo a'tristi pianti / un dubbio: come posson queste membra / da
di capo. -carattere pregevole di un animale. f. birago, i-2-487
una persona, considerato in relazione con un giudizio di valore (anche unito con
onorare. caro, 12-i-354: con un signore giustissimo e prudentissimo non mi stenderò
: di tutte le quali cose componendosi un miscuglio d'amarezze e d'ire molto ardenti
3-95: nella sua casa si trovava però un animale vero, un gatto sul quale
si trovava però un animale vero, un gatto sul quale devo fermarmi, perché ebbe
del nostro cuore. -capacità di un artista, di uno scrittore; pregio,
sua opera. térésah, 2-175: un poeta di qualità / poteva fame un
: un poeta di qualità / poteva fame un volume / pieno d'idealità. c
, sulla qualità, insomma, di un pittore. montano, 125: l'unico
che in italia sembra appannaggio d'almeno un rappresentante per ogni generazione. vittorini,
, / che bel piacere / per un barbiere / di qualità. g. raimondi
'tubiste '. -con riferimento a un popolo, a un gruppo, a
-con riferimento a un popolo, a un gruppo, a una categoria di persone
, ma anche qui si tratta di un giudizio basato sulla quantità più che sulla
. -valore militare, potenza offensiva di un esercito. g. moro, lii-14-355
): debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di persone
più. -con riferimento a un genere, a una classe di animali
saccia. gemelli careri, i-v-136: un altro singolare uccello vien detto colo-colo. di
di accompagnare nell'antico monastero... un ispettore che vi si recava a compilarvi
ispettore che vi si recava a compilarvi un inventario. borgese, 1-157: in
faccia più la ballerina, è proprio un peccato, la qualità di ballerina della
in, nella qualità in unione con un agg. qualificativo; nel linguaggio notarile
e qualità di, per indicare che un certo soggetto compie un atto giuridico non già
per indicare che un certo soggetto compie un atto giuridico non già in proprio,
in proprio, ma come rappresentante di un altro soggetto o come titolare di una
da morte, a condizione però che un altro morisse per lui. botta, 6-i-466
ridicolo il dire che sia degnamente maritata ad un miserabile dottorello figliuolo di un contadino overo
maritata ad un miserabile dottorello figliuolo di un contadino overo di un ar- tegiano.
dottorello figliuolo di un contadino overo di un ar- tegiano. martello, 1-21:
qualità. -dignità, rango di un principe. tortora, i-36: il
di comparire per simil atto avanti a un principe della sua qualità. marmi,
spesso con l'altro, e non avendo un capo che ti difenda dalle ingiurie,
intervenire. frachetta, 867: vuole un savio prencipe onorare li prencipi e personaggi
lucia, 272: questo religioso è un po'inquieto, ama di comprarsi le
alla morte, e il santo sporge fuori un braccio et una mano di qualità che
del volto; chiarezza, trasparenza di un corso d'acqua. d. frescobaldi
ond'io sento nel core / fitto un quadrello che morte i scoperse: /
stato, condizione di una sostanza, di un elemento naturale, in partic. rispetto
natura fatte. -affezione di un organo. tasso, n-ii-280: se
, al controllo e al comando di un aeromobile, da cui dipendono il buon
. in senso generico, determinazione di un ente, sia sostanziale o essenziale, ove
. -in partic.: determinazione formale di un ente che si contrappone alla determinazione quantitativa
, frigidità, infermità, sanitade. un altro genere è di qualità secondo la
colla mente si astrae dal totale d'un ente e che dopo averla astratta di predica
esseri nascono, periscono, si trasformano; un mondo permanente nella quantità diviene successivamente
o forza che la scolastica attribuiva a un oggetto naturale per spiegare effetti la cui
predicamenti di derivazione aristotelica. -qualità di un giudizio o di una proposizione: proprietà
20. fonet. carattere secondo il quale un suono viene percepito; insieme delle caratteristiche
-perdere, acquistare una qualità: scambiare un pezzo maggiore con uno minore e viceversa
una caratteristica (ed è formato da un sost., spesso unito con un agg
da un sost., spesso unito con un agg., preceduto dalle prep.
-in senso generico: caratteristica indicata da un aggettivo. piccolomini, 10-44: la
-con riferimento al genere grammaticale di un sostantivo. castelvetro, 8-2-54:
qualità nautiche ': particolarità costruttive d'un bastimento dalle quali dipendono la sua velocità
qualità: documento che viene rilasciato da un perito o da un apposito organismo pubblico
viene rilasciato da un perito o da un apposito organismo pubblico o privato per attestare
rappresentar per lo più gli avenimenti di un sol giorno nello statuito termine di quattr'
tecn. insieme delle caratteristiche che rendono un prodotto (un oggetto, uno strumento,
delle caratteristiche che rendono un prodotto (un oggetto, uno strumento, un materiale
prodotto (un oggetto, uno strumento, un materiale) adeguato a un certo impiego
strumento, un materiale) adeguato a un certo impiego. -controllo di qualità:
fornisce un'indicazione quantitativa sull'attitudine di un prodotto a un dato impiego. -coefficiente
quantitativa sull'attitudine di un prodotto a un dato impiego. -coefficiente di qualità di
grandezza numerica che indica l'attitudine di un circuito 0 di un componente a un
l'attitudine di un circuito 0 di un componente a un determinato uso (ed è
un circuito 0 di un componente a un determinato uso (ed è indicato con
trasp. qualità di marcia: carattere di un veicolo considerato in relazione col disagio che
oscillazioni del veicolo in determinati punti di un percorso di prova e attribuendo poi a
prova e attribuendo poi a tali oscillazioni un valore di affaticamento). 28.
alla somiglianza coi padri e proiettati verso un domani che... non può
atto giuridico compiuto in suo nome da un rappresentante privo di poteri o che ha
-un consenso posticipato prestato da noi ad un atto precedente fatto in nome nostro.
previa autorizzazione concessa dal parlamento) approva un trattato intemazionale dopo che esso è stato
nostri sovrani ci faranno sospirare ancora per un pezzo il loro ritorno, poiché, dopo
modo saranno dopo le ratifiche accomodati con un trattato particolare. manzoni, iv-690:
la ratifica o la non ratifica è un atto politico che riguarda la salute della patria
. dir. concedere la ratifica a un atto giuridico pubblico o privato o a un
un atto giuridico pubblico o privato o a un trattato intemazionale; convalidare, approvare.
d'accordo... e dette tempo un mese alla città a ratificarlo. bibbiena
di pace e compiere con questa accettazione un 'atto virile '. ojetti, i-
delle camere. -conferire forma ufficiale a un atto compiuto. nardi, i-338:
costituita, ma anche la rivendicazione di un diritto). foscolo, xiii-1-5:
-approvare (un giudizio, una decisione, una linea
quel matrimonio... gli si spicco un sì dal core e dall'anima che
tazze d'acqua calda, e più ancora un pentimento sincero, mi concederanno di alzarmi
d'ora in poi, se non un patto d'alleanza con me, almeno un
un patto d'alleanza con me, almeno un trattato di silenzio. -scherz.
sempre disutile. carducci, iii-21-06: era un secolo quello contristato da guerre lunghe e
. ant. accettare (una condizione, un patto). michele del dogante,
. fatto proprio, approvato formalmente (un atto giuridico). deliberazioni
algarotti, 5-60: due popoli l'un de'quali chiamasse re un primo magistrato
due popoli l'un de'quali chiamasse re un primo magistrato dalla cui buona o cattiva
sudditi, e l'altro chiamasse re un primo magistrato che non fosse che il ratificatore
messer otto: ed ho preso che fra un anno sarà fatto detta ritificagióné e sodamente
, 4-125: tennesi nel vegnente giorno un consiglio così alla rinfusa, per accettare la
: aveva concluso col duca di savoia un trattato d'invasione e di divisione del
ant. conferma solenne, ufficiale (di un voto, di una decisione).
particolare, così da presentare sul diritto un pelo ondulato o bottonato o arricciato (
per gli uomini che la ratina pulce con un largo bottone bianco a pietre. tommaseo
. tess. sottoporre a ratinatura (un tessuto). 0. targioni
macchina tessile che esegue la ratinatura di un tessuto;
neri o piccoli bioccoli, per ottenere un effetto caratteristico. 0. targioni
... lo smeraldo si vende con un peso, che si chiama ratis,
promettere di riconoscere come valido e vincolante un contratto, un accordo o un
come valido e vincolante un contratto, un accordo o un altro atto giuridico
un contratto, un accordo o un altro atto giuridico stipulato da un proprio
o un altro atto giuridico stipulato da un proprio rappresentante (come tipica clausola finale
rappresentante (come tipica clausola finale di un atto di procura). bonavia
: e dell'opera e de'menbri un conveniente consenso, che le parte separatamente
sicome quei che fanno a spesa comune un banchetto tutti d'accordo sborsano la lor
. beccarla, ii- 339: un soggetto supplementario accordato dalla facolta medica.
dir. canon. stipulato, celebrato (un atto giuridico, in partic.,
essere sciolto dal papa in forza di un potere spettante unicamente a lui e detto '
consumato. a. chiappini, cxiv-14-272: un signore centurione genovese di consenso della moglie
amai / la qual ha il cor d'un altri sì piagato / che mi facea
in su una ratta di marmo larga un terzo. mini, 135: terminano tutte
mirabile edificio sovra una ratta di marmo larga un terzo di braccio, la quale poi
curvo al pascolo, sul pratello, un cavallo, nero contro il cielo
, rimettere insieme (i frammenti di un oggetto rotto).
o teste, fa di mestiero mettervi un perno di rame o di bronzo.
. faldella, 13-80: essendomisi rotto un fermaglio di ottone alla mia borsa ad
4. figur. ravvivare, ridestare (un sentimento); rinnovare, (ostilità
. collegare fra loro frasi o brani di un testo. l. salviati,
ant. riattaccato, rimesso insieme (un oggetto rotto); rappezzato. -
a cacciar negli ultimi versi della stanza un nuovo proposito che non ha che fare
cate, / dentro la pancia in un combutto unite. rattacconaménto, sm
estens.: riparare (un muro o un altro oggetto qualsiasi,
estens.: riparare (un muro o un altro oggetto qualsiasi, rotto o guasto
crolla per vecchiaia, e ora da un lato si apre e ora si spalanca dall'
sì che, mentre la fessura d un angolo si rattaccona con l'industrie dell'
. cercare di correggere e migliorare stilisticamente un componimento. baretti, i-71: state
don pirlone ci dipingeva il papa in un mantelluccio sdruscito e rattacconato. giacosa
buonarroti il giovane, 10-879: -mi sento un certo che, che mi rattarpa
concretata esclusivamente nei romani sembrava a gioiazza un concetto troppo municipale, meschino, di sottigliezza
per una 'benedetta ^ croce che in un momento di buon umore mi ha lasciato
le nomenclature dell'antico parlamento subalpino, un 'rattazziano 'con depretis, melegari,
2. agric. ant. sostegno per un terreno in pendio, per lo più
pendio, per lo più costituito da un muro a secco. trinci, 6-ii-983
. rendere meno intenso, meno violento (un desiderio, un sentimento, una passione
, meno violento (un desiderio, un sentimento, una passione); attenuare,
saputo che sanza pericolo era, ratemperò un poco il suo turbare. bembo,
; rendere meno assoluto e inflessibile (un regime politico). ovidio volgar.
, 2-150: sicome la inscrizzione non è un parto singolare ma populare, così ella
persona: trattenere, distogliere (da un comportamento eccessivo); indurre alla moderazione
(il calore, l'influsso negativo di un astro); diminuire di intensità,
diminuire di intensità, di violenza (un sentimento, un male).
, di violenza (un sentimento, un male). ottimo, iii-327:
quando / l'interno foco / rattemprerassi un poco? cesarotti, i-xxii
, veggendo il cappone, si rattempererà un poco. n. franco, 7-401:
: ritornato alla temperatura corporea normale (un febbricitante). d. bartoli,
non che le sue pupille spiravano di un cotal fuoco, rattemprato, a quanto
monarchia fondata sopra le leggi e rattemperata da un corpo intermedio che ne fosse il depositario
che si ficcan dentro anch'essi l'un dopo taltro, gli ultimi rat- tenendo
di bassano. tommaseo, 2-iv-30: in un canto la fanciulla inseguita dal vago è
rattenuta per la gonnella dalle frasche di un arboscello. settembrini [luciano], ih-3-35
gli stese la mano: egli la rattenne un poco fra le sue, ma senza
piede a rattenere le pantofole. -arrestare un esercito in fuga o la fuga di un
un esercito in fuga o la fuga di un esercito. b. davanzati,
in sito; sostenere, contenere (un corso d'acqua entro argini).
l'ultimo ponte. soffici, v-2-129: un muricciolo... ratteneva l'aia
il terreno scosceso s'avvallava giù verso un no. 3. ant. fermare
non iscocchi / contro agli avari diversori un motto? foscolo, iv-412: quante
sopra il mio cadavere non seppellisse ad un tempo il mio nome. cattaneo,
cuore, le lacrime, il riso, un grido e, genericamente, ogni parola
, ogni parola o atto rivelatore di un sentimento). -rattenere il fiato:
. davanzati, i-481: agrippa è un bestione, accanito dall'onta...
: io, che a fatica ho rattenuto un grido, / mi sono meritato un
un grido, / mi sono meritato un tuo sorriso. -imprimere nella memoria,
. moderare, frenare (una passione, un impulso); reprimere, soffocare (
, rattenevano a stento il disprezzo per un popolo senza coscienza di patria. papini
delle donne. -mettere in opera un freno inibitore. boiardo, 3-24;
crescendo li ratterranno. -fissare stabilmente un colore. stampa periodica milanese, i-466
già condannata mostra ch'in petto rattien un cuore protervo. scaramuccia, 15: quei
ver si scopre / per non ornar un simulacro indarno / di vana pompa e di
. galgano, 105: andando galgano a un castello che si chiama civitella, el
dati, 3-129: era stato condannato un delinquente a precipitarsi da una tale altezza;
tavola cui rattenersi, sarebbe il sonno un dono inestimabile. -fissarsi,
-anche: restare immobile, stagnante (un liquido). dalla croce, iv-
poiché ella aveva rattenuto il piede a un tratto, le froge della bestia le sfioravano
machiavelli, 17-420: parrebbegli da fare un gagliardissimo baluardo... che.
sul canto attraverso a mugnone si facesse un rattenitoio d'acqua da poterlo scolare e
, 9-69: non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per li avversi ardori
quella fortuna superba. monti, 4-4-176: un fracasso... /...
. / non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per la fiamma estiva
acqua quasi stagnante lungo il corso di un fiume. g. villani,
: 'rattenuta ': rattenimento. è un giovine che non à rattenuta, e
: cecchi oscilla tra la chiarezza descrittiva un poco prolissa e l'abbondanza tormentata e rat-
partic.: chiuso entro argini (un corso d'acqua). mazzei
certamente rovinata. algarotti, i-vi-284: un augello rattenuto da vischio e spennacchiato.
orni acquazzone. ibidem, i-365: un altro [abito], di mussolina dell'
, era in forma di redingote aperta da un lato e rattenuta da nodi di mussolina
foderati di nastri ciliegia e guarniti di un piccolo pizzo. viani, 19-277: la
948: la lunga capigliatura, rattenuta da un fermaglio di diamanti, gli ondeggiava libera
figur. frenato, indotto a desistere da un proposito o ad astenersi da un eccesso
da un proposito o ad astenersi da un eccesso, da un'imprudenza. n
nulla commosso dalle molte e gravi miserie di un tal re,... montato
tenuto dentro, contenuto, represso (un sentimento, e anche le sue manifestazioni esteriori
. b. davanzati, i-133: un rattenuto dispiacere di molti allora scoppiò.
lieto di ciò, mandò mal rattenuto un sospiro. l. gualdo, iv-70:
questo tuo modo di scrivere rattenuto e succoso un po'all'antica... mi
, 202: doppo l'assoluzione resta obligato un vivo a sodisfare la pena rattenuta.
4. velato, oscuro (un discorso). foscolo, ii-10:
5. volutamente attenuato, smorzato (un suono). calandra, 39
motore. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove la
] afi'in- dietro della spianata medesima un campo trincerato, ove...
pronom. riprendere forza, vigore (un sentimento). e. cecchi,
. rapidità, velocità nell'ef- fettuare un movimento, nel compiere uno spostamento (
tuo nipote. varchi, 18-1-367: con un seguito di dumila fanti scelti e di
. -con riferimento al moto di un astro, del cielo, di un
un astro, del cielo, di un grave o di altri elementi naturali.
.?? -velocità di un animale. monti, 23-649: secondo
da sollecitudine o impazienza) nell'eseguire un lavoro, nel compiere un'azione,
compiere un'azione, nell'assolvere a un compito. chiose sopra dante, 1-393
, 10-iii-407: aveano li padri a faenza un altro provveditore, messer niccolò foscarini,
leggerezza, / mi fermai di passar per un deserto /... tenebroso ed
fulmineità, subitaneità con cui si manifesta un fenomeno psicologico o intellettuale. rosmini,
più sua rattezza, nacque al mondo un sole, / come fa questo talvolta
. pallavicino, ii-227: l'offesa in un animo ardente fa pur come la pioggia
figur. rendere meno intenso, smorzare (un sentimento, un desiderio, una passione
intenso, smorzare (un sentimento, un desiderio, una passione); lenire,
.. il vostro studioso fervore né pure un minimoché rattepidiscono o smorzano. cesari,
meno intenso; smorzarsi, attenuarsi (un sentimento, una passione); moderarsi
non i consigli ma il buon volere di un uomo che l'ama con amore inestimabile
appellativo affettuoso o di commiserazione rivolto a un fanciullo o a una persona cara)
. figur. ridestare o rendere più intenso un sentimento, dandogli nuove motivazioni ed energie
battaglie, diventano oggidì stri doveri. un vero anacronismo... noi non le
ire. -con la rattezza di un lampo: in un attimo. rattiepidito (
-con la rattezza di un lampo: in un attimo. rattiepidito (part. pass,
, agg. 3. suscitare o infondere un desiderio in una bersezio, 4-39:
; mite, persona. tezza d'un lampo. temperato (il clima
temperato (il clima, una stagione o un periodo di e. cecchi, 3-173:
meno acuta una sensazione, meno intenso un senaffievolito, smorzato (lo stimolo sessuale
, smorzato (lo stimolo sessuale, un sensoderini, iii-34: gli ulivi vogliono
ritornare a essere presi con intensità da un sentimento. d. bartoli, 4-2-317
. riacceso, ravvivato, attizzato (un fuoco, una fiamma). misasi
... rattizzata in lui da un potente prestigiatore, non potendo scaldargli le fibre
3. alimentato, nutrito (un atteggiamento dell'individuo). e.
sla- taper qualcosa dell'illirica crudeltà d'un tommaseo. il suo moralismo, l'
rattissimo). che si sposta o compie un movimento con rapidità (e talvolta indica
aldi cinzio, 8-21: mi si mostrava un poco, e con un riso /
si mostrava un poco, e con un riso / mi rallegrava o con un finto
un riso / mi rallegrava o con un finto sguardo, / e poi dietro
sguardo, / e poi dietro ad un pino o ad una quercia / ratta si
, io credo, / veduta d'un convento (io non so quale) /
ratto / entra in cucina per trovare un lume. tommaseo [s. v
bella / com'io son vago d'un focoso umore. chiabrera, 1-ii-239: indi
folgoranti e ratti. -ratto come un fulmine: velocissimo. gius. sacchi
, voltasi a destra, vola ratta come un fulmine alla porta sant'antonio.
ratto. novelletta anonima, lvii-176: un dì ch'egli era fore / e riguardava
v-429: ratto alla mia sinistra passò un ciclista allontanandosi nella stessa direzione che seguivo
. 2. veloce, rapido (un movimento, un gesto, il volo
. veloce, rapido (un movimento, un gesto, il volo); lesto
la neve una carola trita al suono d'un batter di denti che egli faceva per
-che è compiuto velocemente, vorticoso (un giro). michele del dogante
o su una superficie con grande velocità (un elemento naturale, un corpo fisico,
grande velocità (un elemento naturale, un corpo fisico, un oggetto, ecc
elemento naturale, un corpo fisico, un oggetto, ecc.). -in
o compie la sua orbita rapidamente (un astro), -anche in costrutti con
par., 28-26: intorno al punto un cerchio d'igne / si girava sì
gigli e rose, / a'preghi d'un amico tuo si pose / fermo a
il mondo dura, / avrà pesaro un dì con gltstri guerra. -con
or qui combatte / d'asia in un picciol cerchio il grande impero. / chi
o per la forza della corrente (un fiume, un corso o una massa
forza della corrente (un fiume, un corso o una massa d'acqua)
impedito fu il passo a lor da un fiume, il qual sortiva / dagli alti
ostacoli al cammino; facilmente accessibile (un luogo). epicuro, 29
epicuro, 29: miraeoi non è s'un bel tempio / ratto a l'intrar
sulla soglia la vecchietta della novella filava un suo aspo centenario, ratta a seguire
favorevole. stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor cols'io, / consigliato
onde tu ratto e volontier consenta, / un magnanimo spirto ne appresenta. parini,
appresenta. parini, giorno, iv-527: un fra l'indice e il medio inflessi
la gota / preme furtivo: e l'un da tergo all'altro / il pendente
e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio.
a misericordia. martello, 6-iii-46: ho un core / troppo ratto al sospetto,
9. che ha vena copiosa (un poeta). -anche in una metonimia
fatta. -concesso prontamente (un favore, un aiuto). aretino
-concesso prontamente (un favore, un aiuto). aretino, 1-103:
ratto. -frettoloso, impulsivo (un desiderio, un'intenzione). laude
risulta impossibile da dominare o controllare (un sentimento, un pensiero, una sensazione
dominare o controllare (un sentimento, un pensiero, una sensazione).
/ contumace pensier che sottomette / in un punto l'arbitrio alle imperfette / cose
imperfette / cose. berchet, 338: un gel ratto ricerca / della bella le
io mi rimasi in tenebroso regno / d'un tristo orror, che ratto al cor
che si diffonde in modo esteso e in un breve volgere di tempo (la fama
durata, che cessa di manifestarsi in un esiguo lasso di tempo (un fenomeno
in un esiguo lasso di tempo (un fenomeno naturale, un pensiero, un
di tempo (un fenomeno naturale, un pensiero, un ricordo). -anche con
un fenomeno naturale, un pensiero, un ricordo). -anche con uso awerb
inarrestabile (il tempo, la vita o un periodo di questa). -anche in
vita il ratto volo / può chiamarsi un giorno solo, / breve giorno e
vedova a cui non resta neppure in un figlio la soave immagine del caro perduto
. che si ripete a brevi intervalli (un suono). carducci, iii-1-145:
. 18. che ha un ritmo veloce (un verso).
18. che ha un ritmo veloce (un verso). scalvini, 1-348:
; erto, ripido, scosceso (un monte, il letto o la riva di
monte, il letto o la riva di un fiume, un luogo, una scala
o la riva di un fiume, un luogo, una scala, ecc.)
], 130: la fontana s'iera un puoco rata in lo fondi. guittone
mosto, 321: in questa isola è un monte grandissimo..., tutto
20. sm. tratto di un corso d'acqua in cui la corrente
o fiume che vada tortuosamente vagando per un piano, gran colpa vi abbia ancora
luoghi determinati ne'quali il fiume a un tratto, per dir così, precipita molti
ci fu sì pronto / ch'egli in un solo punto / lo volesse compière,
più ratto che non fa una candela d'un quattrino ad un altare. contile,
fa una candela d'un quattrino ad un altare. contile, 5-5-47: sei molto
anni miei ratto volasti! -con un processo di breve durata. frezzi,
opposto e molesto. marchetti, 5-257: un vortice /... dentro a
si dileguar. 25. tutto a un tratto, istantaneamente, improvvisamente. dante
dante, inf., 0-37: in un punto furon dritte ratto / tre furie
se tu hai saputa / la verità d'un fatto, / e poi per dirla
le ali ratte: trascorrere velocemente (un periodo di tempo); essere fugace (
periodo di tempo); essere fugace (un sentimento). leopardi, 41-17
sentiero. -di ratto: tutto a un tratto, di colpo. piero da
... di ratto a menelao un suo staffiere con la chinea invaghito signore
sottrarre o nel ritenere una donna o un minore a fine di matrimonio (ratto
senza tali modalità ma ai danni di un soggetto incapace (minorenne, infermo di
ad abbandonare la casa coniugale per seguire un uomo diverso dal marito, di una
specie se coniugata, non era considerata un soggetto indipendente e in grado di disporre
awanza oltre misura / che mi minaccia un ratto, e di rubarmi giura.
san bonifacio a cui era sposa è un fatto indubitabile. manzoni, fermo e
, v-2-46: 'awentura cominciava con un ratto, seguitava con un concubinaggio intramezzato
awentura cominciava con un ratto, seguitava con un concubinaggio intramezzato da eccellenti intenzioni matrimoniali.
barcolla come i satiri ebri, là un ratto di europa ove geme come le compagne
morte. montale, 5-40: attendo un cenno, se è prossima / l'ora
, l-ii-69: quattro cose saranno in un momento: la resurrezione de'morti,
verità. iaccrpone, 71-36: nasce un amore, c'ha emprennato el core
si risentì da 'l ratto, mettendo un gradissimo e cordial sospiro. carducci,
. muratori, 5-i- 284: un tal furore si chiama astrazione, alienazione o
apollinea. b. croce, ii-8-210: un curioso riflesso di queste dottrine si ebbe
. per estens. azione di caccia che un animale compie per catturare la preda.
attrazione esercitata da una calamita o da un magnete. delminio, i-56: la
della fisica antica poteva esercitare su un altro elemento. rocco, 257:
(una persona e, anche, un personaggio mitologico). ugurgieri,
: che 'l grado della contemplazione sia un fuoco divino... e una dolce
che rimase ratta con le mane in un catino di panni che lavava. -in
3. pervaso o attratto potentemente da un sentimento, da un pensiero, da
attratto potentemente da un sentimento, da un pensiero, da un desiderio. petrarca
sentimento, da un pensiero, da un desiderio. petrarca, 193-7: ratto
ben dove, / doppia dolcezza in un volto delibo. campofregoso, iii-11:
attenti a sua parola, / rapti da un suavis- simo pensiero, / ch'ogni
ei si conduce. -assorto in un pensiero o in una visione. felice
che si levò in venezia, quando per un migliaio di zecchini fu comperato l'olbenio
venezia furono a casa mia a vedere un quadro così raro e così caro. mi
velocemente (con riferimento all'azione di un animale). monelli, i-243:
femmina può partorire più di cento individui in un anno), abile nuotatore, saltatore
migrazione di massa. -in relazione con un agg. o con un compì, forma
relazione con un agg. o con un compì, forma il nome comune di
, / mi corse su pel viso un grosso ratto. agostino giustiniani,
i luridi surmolotti spiando se, dopo un secolo di strage, c'è ancora un
un secolo di strage, c'è ancora un superstite della razza infelice dei ratti.
dei ratti. montale, 3-199: è un topo -disse lei con gli occhi sbarrati
lei con gli occhi sbarrati, fissando un mulinello nell'acqua marcia del canale.
acqua marcia del canale. - è un immondo ratto d'acqua. 2.
fenoglio, 4-32: dal notturno gruppo uscì un ragazzo, certamente un ratto delle case
notturno gruppo uscì un ragazzo, certamente un ratto delle case popolari. x
gli manca il senso. questo è un pesce bianco, lungo col capo alto e
di pesce ratto, che è grande quanto un grosso pallone da giuocare et è tutto
gabbie (ed è così denominato perché forma un nodo che ricorda nelle dimensioni un topo
forma un nodo che ricorda nelle dimensioni un topo). dizionario di marina [
. 6. locuz. non trovare un buco per alloggiare un ratto: non
locuz. non trovare un buco per alloggiare un ratto: non esservi più nessun posto
con tutta la nobiltà. non si trova un buco per alloggiar un ratto.
non si trova un buco per alloggiar un ratto. 7. prov.
ha la figura e la grossezza d'un piccolo tasso), scarseggiando di saliva
le figure tonde fuor del sasso a un tratto, spesso se gli scuopre un
a un tratto, spesso se gli scuopre un errore che non può rimediarvi se non
tr. { rattòppo). risistemare un vestito, una stoffa, una vela,
che in una stanza di corte trovasse un giorno il padre delle fanciulle in atto
dall'avviso alla partenza frapose più che un sol giorno, necessario a rattoppargli una
altro come regina aveva di singolare che un paio di pianelle ne'piedi, quali,
con le vecchie ciabatte che doveva ringiovanire un poco, accese il lume a petrolio
. 3. ristrutturare, riattare un edificio o ripristinare elementi di muratura,
c'era sempre una crepa sul muro, un davanzale, uno scalino da rattoppare.
con interventi parziali le strutture architettoniche di un edificio o di un complesso urbano.
strutture architettoniche di un edificio o di un complesso urbano. piovene, 7-529
, ogni vòlta che si è presentato un bisogno, si è aperta o chiusa una
edificata una sporgenza, ma sempre risparmiandosi un vero restauro. -restaurare una statua
». 4. applicare un pezzo di lamiera su un'altra mediante
5. per simil. riparare un mezzo di trasporto, sostituendo o ripristinando
baretti, 6-15: volli prima entrare in un vascello da guerra di sessanta cannoni,
ojetti, 1-157: era neo, un ragazzotto sui dieciannove anni, meccanico in una
lacerato. bellincioni, ii-87: se un sol dottor di sette fussi d'otto,
una raccolta, per lo più senza un ordine o un criterio preciso; combinarli
, per lo più senza un ordine o un criterio preciso; combinarli alla meglio.
fare, sentirei ora più che mai un gran bisogno di rattoppare e di rassettare
parnaso non galoppa; / e come un ciabattin giusto marnato, / nulla fa
, ora rattoppa. parini, 449: un somarello è montato in bigoncia / per
e racconcia. -correggere, senza ottenere un risultato apprezzabile, gli errori e le
dottori, 1-316: era nipote del vivaro un certo / che rattoppava frasi logorate.
o quarto ordine. -integrare congetturalmente un testo nelle parti mancanti. porcacchi
delicata o una faccenda ingarbugliata; riscattare un errore, rimediare a un inconveniente.
; riscattare un errore, rimediare a un inconveniente. caro, 4-65: la
. 12. porre rimedio a un discorso inopportuno o infelice. cellini
di spavento: / avrei più caro un bel zero. / cento [anni]
. accomodato con toppe; rappezzato (un vestito, un tessuto, le scarpe
toppe; rappezzato (un vestito, un tessuto, le scarpe). -anche:
, i-282: eccoti comparir loro davanti un vecchione con un vestito di pelle indosso
eccoti comparir loro davanti un vecchione con un vestito di pelle indosso, con scarponi
mal garbo la vita e cacciandosi avanti un somiere prestatogli, tomossene a giatzusciro. f
una vestetta rattoppata con più cenci, l'un d'un colore l'un d'un
rattoppata con più cenci, l'un d'un colore l'un d'un altro.
, l'un d'un colore l'un d'un altro. carducci, iii-12-169:
un d'un colore l'un d'un altro. carducci, iii-12-169: dalle scarpe
rattoppata. de marchi, i-113: un uomo, tutto rattoppato e coperto di pagliuzze
meglio mediante l'applicazione di giunte (un oggetto o un veicolo rotto o deteriorato
applicazione di giunte (un oggetto o un veicolo rotto o deteriorato).
delle bolle. -aggiustato con un materiale estraneo all'originale. praga,
volta a settentrione rimaneva nell'ombra meno un piccolo finestrelle all'altezza di un uomo
ombra meno un piccolo finestrelle all'altezza di un uomo, dai vetri quasi tutti fessi
dirimpetto, ove una finestra era rattoppata con un cartone. 3. restaurato
ricostruendo o sostituendo le parti deteriorate (un edificio); ritoccato, per lo più
, capaci al tempo stesso di montarvi un harem di puro stile moresco ed una cappella
meglio co'cerotti, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia l'aspetto
chiuse. -sanato, guarito (un organo). pratolini, 8-155:
strappato e malconcio come una bandiera di un vecchio reggimento. 7. per
7. per estens. pezzato (un animale). govoni, 1-215:
degli altrui scritti mi fanno star mutolo un pezzo talvolta. ghislanzoni, 8-61: il
bella vestaglia rossa non ci parrà più un segno del brutto accidente. pesci,
,... è difficile che un uomo onesto meni la sua coscienza in
sm. accomodatura, per lo più di un tessuto liso o strappato, eseguita
a (lire aggiustare o lavare col sapone un vecchio bavero, fare un rattoppo.
col sapone un vecchio bavero, fare un rattoppo. gozzano, i-376: velieri
a rattoppi. moravia, xi-519: un vestito con qualche rammendo, qualche frittella,
spilla da balia; e sotto portavano un vestito grigio pieno di rattoppi.
spiccava col suo rosso vivo; da un lato, presso uno dei viali, un
un lato, presso uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era nempito di
uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era nempito di zinie di vari colori
funzionalità di parti avariate o rotte di un mezzo di trasporto; riparazione. guerrazzi
, dagli scongiuri minuziosissimi. spero di metterci un buon rattoppo! 6.
motivazione addotta per attenuare un'affermazione o un giudizio precedente ritenuto eccessivamente critico o severo
. cantoni, 127: raimondi cercava un rattoppo qual sia, mercé del quale
'morale cattolica '. sono a un di presso ai due terzi della dispensa che
quaresima. -integrazione delle lacune di un testo. nievo, 305: cerca
appiccature, mi venne fatto di cavare un senso da quel viluppo di lettere, vaganti
vaganti senz'ordine e senza freno come un branco di pecorelle ignoranti.
(come chiede 'l voler), in un raccoglie / picciol fascetta; e con
più volte e rattortili, ne fanno un monticello ben aggroppato, e il rimanente
turbo e si rattorcon tonde / con un suon pieno d'ira e di spavento.
. locuz. rattòrcere una corda-, stringere un legame, stabilire una relazione.
con tutto il peso del corpo e con un sì presto girare, per lo velocissimo
vi è, dicono i viaggiatori, un paese nel giro del mondo, dove.
tuttavia barbaro. -predatore, rapace (un animale). ugurgieri, 51:
. 2. che è autore di un rapimento di persona. -in partic.
feccia. de luca, 113: un altro impedimento... è nato di
o nel piu folto bosco for- mavansi un luogo da siepe e da spini difeso,
l'origine la casa. -complice di un rapimento. g. argoli, 477
una vita, dell'olivo, difficile, un naturale di pianta, così come rattorta
vicino alla ipotetica 'mimi 'c'è un signore severo dalle larghe mandibole,.
il mento rattorto giù nell'apertura di un gran colletto inamidato. 2.
pinato in quella anteriore; torto (un piede). leggenda di s.
leggenda di s. domenico, 114: un giovane, il quale avea in molta
tutto, e nella sua membrana in un certo modo imbacuccandosi, si nasconde.
con valore intens., e da un denom. di tortus, deriv. da
, con valore intens., e da un deriv. del lat. * attradulare
e spasimo. idem. 28-326: con un insanabile rattraiménto di vita, andava giù
nella coltivazione della vite, stringere in un fascio e legare alla sommità i tralci
con valore intens., e da un denom. di tralcio (v.)
cavano dalle nari, si disgiungono con un abbracciamento e si rattran- quillano con un
un abbracciamento e si rattran- quillano con un bacio. 2. quietare (il
, lxxxviii-ii-148: non cred'alcun ch'un uomo 'l tutto sappi, /..
/ né dir leal chi 'n un dì 'l suo rinterzi, / né dir
rinterzi, / né dir guarir non può un che rattrappì, / ché 'l tempo
1-184: benché il fuoco appicciato in un tratto gli riebbe pian piano, gli staffieri
trappa. 3. avvolgersi in un indumento in modo da non farsi riconoscere
colla balestra. / che sì, che un giorno tanto si rattrappa / e s'
nella morte del padre della patria, in un certo modo rattrappata, non potette ammazzare
su queste vie... passavo un giorno,... in compagnia di
giorno,... in compagnia di un giovanotto, il quale aveva una gamba
, il quale aveva una gamba e un braccio rattrappati, un occhio strabuzzato,
una gamba e un braccio rattrappati, un occhio strabuzzato, dei denti felini e un
un occhio strabuzzato, dei denti felini e un pel gattino biondo su tutto il viso
se ne tornò. beicari, 4-84: un fan- ciulletto / di dodici anni,
non sembra corpo, ma epitome d'un corpo o una femina in iscorcio. g
fece nel cuor del verno e in un giorno nevoso e freddissimo. 4.
, fermo. viani, 19-426: un cane randagio bastardo, tutto pellame,
l'aquatico pescie..., vedutosi un tratto dall'amo fallace offeso,
dalla testa alle frangie della sottana. ha un rattrappimento di spalle, che disgusta coloro
e spirituale. bacchetti, i-304: un rattrappimento più degli animi che delle borse
. * sono corti e difficili come un sonetto;... se riesci a
metro, o ti tocca fare ogni sera un corso liceale per imparare a rattrappirti e
, che piegava e rattrappiva, come sotto un che d'indeprecabile, sotto l'agitazione
degli avversi elementi, s'era rattrappito in un angolo. cassieri, 86: le
seggiola. -subire una contrattura, un lieve irrigidimento (le membra).
cicognani, 1-9: egli era alto un metro, con le gambe a parentesi
polvere, rattrappisce e s'allunga perdutamente dietro un corpo che avanza nel sole, è
corpo che avanza nel sole, è come un fluido e proteiforme mantello, entro il
immiserirsi, perdere forza e vitalità (un genere letterario). carducci, iii-15-23
energicamente. betocchi, 5-19: in un grumo di sogni / dell'infanzia stecchita
attenzione. fantoni, iii-127: se un autore non è vario nello stile, e
occhi lo zoppo nell'atto di fare un passo: vede una gamba rattrappita in
a poco come quello di yvonne, un visuccio rattrappito, senza quasi rossetto.
noncurante. moravia, ix-66: uno era un mezzo storto, con la testa calva
cemento vivo. -appassito (un acino). de roberto, 3-80
rattrappito, grinzoso, accartocciato, decrepito: un cerchietto di trippa rugosa. vittorini,
7-72: aveva il bambino al petto, un bambino stento e rattrappito, dagli occhi
stento e rattrappito, dagli occhi chiusi come un feto. -cresciuto male, a stento
lontano, si lasciò cadere in un angolo e, rattrappito in se stesso,
rattrappito in se stesso, si sciolse in un gran pianto. moretti, i-143:
rattrappito. -immerso nel gelo (un paesaggio). fenoglio, 4-296:
-compreso in uno spazio, in un orizzonte limitato. alvaro, 8-42:
: con tutto ciò il manzoni non è un cristiano rattrappito: egli ha sposato in
reagire. palazzeschi, 4-221: per un po'si sentivano rattrappite dentro una ghiacciaia
! di quei discorsi, e per un po'in un forno a cuocere. moravia
discorsi, e per un po'in un forno a cuocere. moravia, 17-205:
-impacciato. montale, 7-251: un uomo coltissimo che non esaurisce le sue
cuore è mondo, ma rattrappito da un dolore inumano. bocchelli, 5-66: contraddetta
in deriso / non adoprasse ad estirparti un ronco? 6. fissato o
2-ii-64: la storia della scuola dimostra un continuo moto di orientamento verso il concetto
ojetti, i-775: i sarcofagi d'un rattrappito stile impero, in marmo o
, gli cominciò a scolare dal capo un catarro che gli si rappigliò per tutta la
donati... si era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto
mancane di monte sena,... un filino nero semovente è apparso sotto i
l'estremo e più lontano cenno di un addio, in una minima e impotente
-anche sostant. palazzeschi, ii-79: un presto cadere di sguardi, / un
: un presto cadere di sguardi, / un mesto incontrarsi, / un lieve incrociarsi
, / un mesto incontrarsi, / un lieve incrociarsi di dita, / un presto
/ un lieve incrociarsi di dita, / un presto rattrarsi. bacchetti, 2-xxiii-59:
apoplessie che stravolgono loro la bocca e rattraggono un braccio o una gamba. guerrazzi,
nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa zoppico
braccia che prima s'erano rattratte in un sussulto. 6. costringere entro
con valore intens., e da un denom. di tratto (v.)
(i-iv-96): tutti e tre in un solitario luogo venuti, martellino si storse
de'duoi mezzi fassi, / l'un prestando la vista e l'altro i passi
in tutto il destro lato, con l'un occhio scervellato, una laidezza da spiritarne
membra e sì scema di intelletto che pareva un gomitolo arruffato, tutto pregno di immondizie
, si arrampicava sugli alberi armata di un bastoncello uncinato e rubava le frutta.
della funzionalità soprattutto di quella motoria (un membro, un arto, un organo
soprattutto di quella motoria (un membro, un arto, un organo); rattrappito
(un membro, un arto, un organo); rattrappito, contorto, contratto
leggenda di san domenico, 114: un giovane... avea in molta
teneva le spalle alquanto curve, sbilanciate da un inerte ed inerme abbandono della sinistra rattratta
la destra, come a parare e ricevere un colpo, in una posa dinoccolata e
la lingua rattratta, ora, come d'un pappagallo che gli gorgoglia in gola il
indolenzito e rattratto. -teso (un nervo, un muscolo). de
rattratto. -teso (un nervo, un muscolo). de amicis, ix-68
mezzogiorno, potremmo esser morti, essere un pugno di carniccio carbonizzato, qualche osso
osso annerito, qualche cartilagine rattratta, un teschio spiaccicato con qualche dente d'oro
della febbre. beltramelli, iii-518: in un attimo le donne furono tutte in ginocchio
della finestra... rattratta su un seno teneva una mano dalla quale pendevano
, che è arretrato (il mare, un ghiacciaio, ecc.).
e che si fregava le mani con un gesto compunto e rattratto da chierico.
rattratto da chierico. -represso (un sentimento). bacchelli, 2-xi-199:
occhi negli occhi di colui, con un rattratto furore. landolfi, 2-164: antonio
. bacchelli, 2-xxii-25: vogliamo essere un po'd'aprile nella rattratta cultura bolognese
. -specioso, poco convincente (un argomento). c. e.
perduri e mi conduca troppo spesso ad un rattristante paragone con la laboriosità di mio
muro, le sacre colonne rattristavano come un leone in gabbia. -affliggere.
sofferenza, sconforto o dispiacere; assumere un atteggiamento triste, malinconico. s.
gualdo, 152: se ne stava in un angolo della sala...,
forse, date ascolto a me, un goccetto di vino.. -suggerisce il
mare. moravia, iv-159: carla trasse un sospiro tra impaziente e rattristato.
fosso, su una breve sponda tra un ruscello e alcuni cespugli ancora rattristiti dall'
qual è l'uomo... che un giorno forse non ha sudato quattro o
quattro o cinque camicie in cerca d'un bugigattolo purché fosse, dove potere rattro-
portici? 5. essere a un determinato punto (un affare).
5. essere a un determinato punto (un affare). gabr. pepe,
scrivessi dettagliatamente lo stato nel quale rattrovasi un affare siffatto. 6. notarsi
]: 'rattulo ': nome di un genere di animali dell'ordine * de'
voce. c. arrighi, 1-200: un coro della 'muta di portici '
-di animali. deledda, v-135: un gallo cantò raucamente in lontananza. cassola
, non mi è rimasta che un po'di raucedine. stampa periodica milanese,
, 282: il duca tossicchiò un poco, come per un principio di
il duca tossicchiò un poco, come per un principio di raucedine. jovine, 2-71
comi hanno parlato da soli, senza un inciampo, senza una raucedine.
. = pari. pass, di un lat. mediev. * raucitare, denom
: la povera arianna gridava sopra d'un sasso, squarciandosi le chiome e percotendosi
. pascoli, 204: l'urlo d'un cane alla catena, e il canto
e il canto / più lontano d'un rauco vagabondo, / nell'alta notte
bionda luce il biondo arderò, / rassembro un corvo ingordo, / ché il rauco
rauca. 2. che emette un verso sordo, stridente (con partic
rospo. marchetti, 5-275: enne un d'atene in sulle mura, in
518: l'ulivo che ombreggi d'un glauco / pallore la rupe già truce,
, mi raccomando. hai la voce un po'rauca. soldati, i-30:
d'acqua marina, di quella voce un poco rauca, fredda, materna. pratolini
occhiuta coda apria / guardando, e un rauco grido a te met- tea.
, si udiva il nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un
un cavallo o il raglio rauco di un asino. montale, 2-27: chiedi di
pavese, 10-114: giù nel vicolo spunta un cagnaccio, che fiuta / il ragazzo
fiuta / il ragazzo sui ciottoli, ma un rauco gnaulio
levi, 6-46: si sentiva intorno un tramestio sommesso, come di topi in
tramestio sommesso, come di topi in un solaio: brevi richiami, un battere di
topi in un solaio: brevi richiami, un battere di martello, il cigolio di
catena di pozzo, il canto rauco di un galletto. 4. emesso
g. gozzi, i-5-216: in un altro lato certi nasacci di pulcinelli e
lontano il rauco / canto venia d'un carrettier tedesco. de amicis, xii-134
amicis, xii-134: m'arrivò all'orecchio un: 'giuro '! rauco,
! rauco, come il grido di un ferito. graf, 4-79: sono povere
: sono povere note di soprano / un po'rauche, un po'rotte, un
di soprano / un po'rauche, un po'rotte, un po'stonate. govoni
un po'rauche, un po'rotte, un po'stonate. govoni, 6-141:
po'stonate. govoni, 6-141: un povero sotto le finestre / nel suo cappotto
che, superandoli, si scavano a fatica un saluto rauco nella strozza soffocata dal peso
con una lanterna in una mano e con un bastonac- cio nell'altra, dando un
un bastonac- cio nell'altra, dando un gran picchio in ogni porta e in ogni
interromperlo, e continuai a farlo per un minuto, emettendo anche suoni di un
un minuto, emettendo anche suoni di un rauco dolore. fenoglio, 4-52: tito
cupo, stridulo, roco, profondo (un suono, un rumore).
, roco, profondo (un suono, un rumore). sannazaro; iv-143
braccio ornai quieti stanno; / e con un suon soavemente rauco / per le spumose
il cordoglio. caraccio, xx-23: un libecchio fierissimo, che sorse 7 a
: appena il domestico chiudeva gli occhi udiva un rumore strano che lo faceva destare di
suole precedere gli avvenimenti su> remi, un silenzio dove il respiro delllnferma e i gestico-
f m. lamberti, lxvi: un che a mangiar con gli angeli n'
gli angeli n'invita / e con un certo rauco mugolìo / o predica o ri
il tranvai. 6. che emette un suono cupo, grave (uno strumento
sonora). sannazaro, iv-33: un de'pastori, prima di tutti levatosi,
al coro. barilli, ii-164: tira un vento freddo che mi gela le mani
piedi, e al vento s'aggiunge d'un tratto, rauca, la sirena dì
tratto, rauca, la sirena dì un battello. fenoglio, 4-168: un attimo
dì un battello. fenoglio, 4-168: un attimo dopo dietro le alte mura le
-cupamente gorgogliante (l'acqua, un fiume). -anche: procelloso (
inetto, impreparato, incapace di occuparsi di un determinato argomento con sufficiente proprietà o
che sembro non cigno più, ma un gazzotto, caduto dal nido senza una
l'alta armonia / tutta del ciel con un bel volto aprìo. c. dati
si meravigli se sia rauco, sendo d'un tormentato che strideva. c. i
nasce in india, e chiamasi rauedseni, un altro in barbaria, e chiamasi rauedbarbaro
in barbaria, e chiamasi rauedbarbaro, et un altro in turchia e chiamasi rauedture.
in india,... et un altro in turchia, e chiamasi rauedture.
vorano / che 'l popolo lo chiami un raugeo, / un vii taccagno, un
'l popolo lo chiami un raugeo, / un vii taccagno, un aretin marrano.
un raugeo, / un vii taccagno, un aretin marrano. 3.
ii-48: si trova assegnato... un grosso raugeo per ogni balla di pannine
di assenza di conflitti una persona o un gruppo di persone irate o sdegnate o
16-8: fatte entrare le donne che parevano un mare in burrasca, le raumiliarono assicurandole
raumiliarmi. bandi, 1-i-210: vinta in un attimo la paura, [leonora]
rimandarono alle sue terre giudee sovra a un libero carro. periodici popolari, i-55:
domestiche andrà in una taverna per pescare un po'di buon umore nel fondo di un
un po'di buon umore nel fondo di un boccale di vino. d'annunzio,
: tutta la sua protervia era raumiliata da un solo silenzio; dal silenzio di una
la bocca ridente. 7. assumere un atteggiamento contrito, umile, sottomesso.
vi-67: il cuore gli si sollevò in un amaro 'perché 'e subito si
8-102: non è opera meno gloriosa a un prencipe il raumiliarsi a dio che il
tesauro, 2-117: non ti parebb'egli un prologo del 'davo 'terenziano o
per non poter contra due nemici a un medesimo tempo, si son condotti a
voglia loro signoreggiarvi, come prima, un popolo raumiliato finalmente e scaponito. settembrini
fogazzaro, 2-264: siila, raumiliato a un tratto, appoggiò sul banco le braccia
, 0-232: il 'notturno 'è un volume che ribocca di cose belle,
perché pensate e toccate sottovoce, da un tettuccio di malato, senza quasi potersi muovere
donzella al mondo fosse capace di anteporre un convento a lui; ma di ciò dovette
ciò dovette allora persuadersi e ne rimase un po'raumiliato. faldella, 9-170:
parendole (come appunto disse) avere un angiolo inviatole di paradiso, gli si diè
mi baciavan le mani, pendevano da un cenno mio. bersezio, iii-93: il
politica della città, la quale e un tutto insieme raunamento di molti uomini.
di molti uomini. -seduta di un organo collegiale. pallavicino, i-235:
., iii-1-2: il reame è quasi un raunamento di città e di ville.
. -in partic.: seduta di un organo collegiale; tornata accademica.
aurea volgar., 1384: era un ponte sotto 'l quale correa uno caliginoso
i-53: proibivasi il far raunanze oltra un certo numero. leti, 6-u-549:
in iscena dallo stesso maestro, ebbe un esito brillante in faccia ad una brillantissima
fosse una raunanza di persone che avessero un loro capo. -accademia, associazione
. e letter. riunire, raccogliere in un luogo più persone. -in partic.
proposto. boccaccio, i-20: raunò un grandissimo esercito in pochi giorni, intendendo
. straparola, ii-106: il signor francesco un giorno per suo diporto raunò molti giovani
risoluto il settimo giorno di ottobre che un araldo a nome del re andasse a
resurgenti. -chiudere più animali in un recinto. palladio volgar., 12-15
e senza sterco. -tenere unito un gruppo di persone per averne cura.
campi e per gli boschi dispersi in un luogo raunare, ciò è nella città di
2. convocare i membri di un organo collegiale, politico, accademico o
, iv-166: ogni dì veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni i
, vanno in essilio in casa di un ruffiano e si consumano in un viver
di un ruffiano e si consumano in un viver lussurioso. chiabrera, 3-190: sperano
. ì. ammassare, ammucchiare in un luogo. ante, inf.
fiume lisa è il villaggio cominio con un buon castello, ove è una bellissima
giorno che fusse vicina; e come d'un suo riposo ne ragionava e di continuo
che gli entimemi siano raunati tutti in un loco, ma bisogna mescolarli: altramente per
infra loro. muratori, 7-ih-69: un troppo smisurato vocabolario ed anche deforme compilerebbe
.: costituirsi in unità operativa (un esercito, un corpo militare).
in unità operativa (un esercito, un corpo militare). fiori di
avere. 7. riunirsi in un organismo collegiale per discutere argomenti di grande
in uno sciugatoio di bambace o in un sacchetto si mette per lo quale,
puro e in una pentola o in un piatto postoli sotto se ne corre.
/ di nostra via, restammo in su un piano / solingo. -addensarsi.
gozzi, i-1-191: quando fummo entrati in un ampio cortile, poco mancò che non
volto). nievo, 270: un bel giorno le spiattellò chiare e tonde le
letter. riunione di più persone in un luogo. compagni, iv-18: temendo
per precedere nello stato e cacciar l'un l'altro. frachetta, 536: non
. papi, 2-3- 6: confermò un suo decreto che niuna raunata di cittadini
ratinaticelo, agg. raccogliticcio (un esercito, un gruppo di armati)
agg. raccogliticcio (un esercito, un gruppo di armati). frachetta,
è da stimar poco in rispetto d'un altro di soldati scieltì e veterani.
. riunito, congregato, raccolto in un luogo insieme con altre persone. -in
partic.: che vi si è stanziato un po'alla volta provenendo da luoghi diversi
alla volta provenendo da luoghi diversi (un popolo). laude cortonesi
gente ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro, entrò in quella casa
conciliaboli, le turbe in fine di un popolo raunato, sebben siano credute nocive
fatale conseguenza. -raccolto in un corpo militare, in un esercito;
-raccolto in un corpo militare, in un esercito; arruolato. tortora,
-con riferimento a un'assemblea, a un organismo collegiale. serdonati, 14-2
: non potevano patire gli ecclesiastici che un luogo solo rompesse loro il corso delle passate
2. aggregato in modo da formare un nucleo sociale, una società, una
delminio, i-247: colui che imita un perfetto imita la perfezzion di mille raunata in
, 7-iv-249: truovasi nella biblioteca ambrosiana un codice scritto nel secolo xi e forse anche
azione da raunare-, v. anche rad un azione e ragunazione. rauncinato
morte su la punta della coda rauncinata d'un insidioso scorpione. spallanzani, 4-vi-528:
riunione, adunanza di più persone in un luogo. -per estens.: raggruppamento
rauraci, per raurici, nome di un piccolo popolo di razza celtica abitante presso
serravezza. ojetti, 1-154: c'è un rifugio pei più urgenti bisogni dei passanti
. agric. sottoporre a ravagliatura (un terreno). = etimo incerto:
: cimbro... gli diè con un ravaio, / bruto con una ronca
con una ronca bolognese, / cassio con un coltel da macellaio. =
territorio alessandrino, 'ravanando 'da un angolo all'altro della provincia alla ricerca
davanti pan da bisogno, ravanelli ed un poco di carne acconcia a lor modo.
altra scudella d'erbe mal conce e un poco di ravanello crudo o salato. c
il tuo ti- burzio, / ma un bocchetto di novelli / pisciatori ravanelli.
era chi non gli prendesse almeno / un vaso per garofani od un mazzo / ai
almeno / un vaso per garofani od un mazzo / ai ravanelli rossi. soldati
nomi, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero e
'calloandro 'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato
è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e venuto
4. locuz. -essere, parere un ravanello: di persona molto alta e
[s. v.]: a un uomo lungo e inetto si dice,
si dice, familiarmente, che è un ravanello; che pare un ravanello.
, che è un ravanello; che pare un ravanello. -far piantare ravanelli nel
nel suo orto. -non stimare un ravanello: non stimare nulla. lalli
lalli, 7-74: non si potean stimare un ravanello. -pascere qualcuno di ravanelli e
per l'asciutto. -stimare quanto un ravanello: pochissimo. lalli, 4-6
, / ch'or tanto stimi quanto un ravanello? = dimin. di ravano
ammucchiandosi in fondo alla vallata o contro un ciglio enorme di rocce a mezzo monte
che non comprendono. -avere un autore per un ravano: leggerlo assiduamente.
comprendono. -avere un autore per un ravano: leggerlo assiduamente. n.
bisogna, dico, avere il petrarca per un ravano verbigrazia, e assaggiarlo dietro e
di favore, una di credenza, un ordine al castaido e una bravata al sindaco
magnifico domine nodìs carissime? -togliere un ravano per una zucca: prendere lucciole
. -chi sa che non abbié tolto un ravano per una zucca. -no, non
due battelli che vogano divergendo per circuire un tratto di mare. poi i due battelli
del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto, e poi gli minestrate col
pistoia all'abetone, narrano che in un luogo, detto il 'mal passo
passo ', cadde giù per una rave un mulo con una soma d'olio.
capra indanaiata e due capretti, / con un pieno panier di raviggiuoli. landò,
. v. lancellotti, 74: un bicchiero di panna o capo di latte
di panna o capo di latte e un ravagiuolo fresco. bracciolini, 1-13-59: intanto
belli. redi, 16-iii-104: da un raveggiuolo inverminato nel mese di settembre nacquero
l. bellini, ii-75: qual se un cappel di pulcinella fuore / andasse in
fuore / andasse in coppia accanto a un raviggiolo. n. degli albizzi,
fatto procaccio / di due uova e d'un cacio assai ben grosso, / che
che, se ben duro non è tant'un osso, / pur che lo stringa
stringa solo, / ti farà latte come un raveggiuolo. targioni tozzetti, 7-178:
33 (581): tornò con un piccol secchio di latte, con un po'
con un piccol secchio di latte, con un po'di carne secca, con un
un po'di carne secca, con un paio di raveggioli, con fichi e pesche
squilla, / e sì mi compra un cacio raviggiuolo. burchiello, 21: ai
cacio ravigiuoìo / con l'uva è un mangiare in modo ghiotto. romoli,
d'uova e il cacio raviggiolo sono un caro scherzo, chi lo può negare?
2. locuz. -fare del naso un raveggiolo: spiaccicarlo. tassoni, 7-13
spiaccicarlo. tassoni, 7-13: con un colpo di mazza anteo pinzetta / ammaccò
giliolo, / e gli fece del naso un raviggiolo. -tagliare come un raveggiolo
naso un raviggiolo. -tagliare come un raveggiolo: molto facilmente. b.
por si volle a lei, ma un raveggiuolo / sì ben non taglierebbe oggi
raveggiuolo / sì ben non taglierebbe oggi un di nui / come pel mezzo ella recise
etimo incerto; secondo alcuni, forse da un toponimo raveggi. raveggiolo2
pani / e gli dava la vita un piatto opimo / di ravigioli in brodo di
podestà, di poter proporre o invitare un maestro forestiero a insegnare ai giovani ravignani
da que'versi del 'purgatorio 'l'un di que'guidi e riporvi il giudice
, 3-14: sonno trasportati nel ravennese a un loco dove 'istis temporibus '
laurinee. la 'ravensara aromatica 'è un albero dell'isola di madagascar, di
il frutto, quasi sferico, di un bruno nerastro, si compone di una drupa
, si compone di una drupa secca e un po'spessa, di un nocciolo legnoso
secca e un po'spessa, di un nocciolo legnoso e di un seme oleoso
spessa, di un nocciolo legnoso e di un seme oleoso diviso in 6 lobi.
sf. scoscendimento provocato dalle acque di un torrente. m. apollonio,
, erano davvero... di un sapore affatto speciale, straordinario. a.
... con tanto cacio sopra, un suolo di ravioli e un rovescio di
sopra, un suolo di ravioli e un rovescio di parmigiano. -ant. impasto
la polpa del cappone sola; aggiungavisi un poco di fior di fanna; pigliate la
sopra a quei buchi e farete come un cartoccino con le palle e lasciategli andare di
meschia tutte queste cose inseme e fa'un pastello e ponilo a cocere nel forno o
in altri paesi i 'raviuoli 'sono un piatto dolce; e pronunciasi non con
fioli! -scuffignare tre ravioli per un paio: riuscire a ingollare molto cibo
sia dei ravizzoni, dicendo egli stesso che un tal seme pregiudica al terreno ed alla
col ravizzone prati estemporanei, che producono un foraggio invernale utile per le bovine;
si semina alla metà di giugno e mette un anno a maturare. comisso, 5-298
. non saper cavare i denti da dentro un ravo: non sapersela sbrigare neppure in
sarae cavare i dente fuora d'int'un ravo; e sì a'vossè che mi
, 305: colore ravo, che è un colore ottuso e quasi una misura del
. zuffa. viani, 10-200: un mezzano di bestie detto boddino, che
di bestie detto boddino, che in un ravoglio gli avevano mangiato il naso.
2. riconfermare come valido e importante (un insegnamento, un precetto); far
valido e importante (un insegnamento, un precetto); far ritornare in vigore
2. riacceso, rinfocolato (un sentimento). salvini, 39-iv-118:
accusata. leopardi, iii-793: ho patito un poco di stomaco, perché, per
parte degli italiani. -in relazione con un compì, che indica da quale comportamento
ravvede. g. gozzi, 1-462: un peritissimo mago e molto studioso della natura
se ne ravvide. -in relazione con un compì, che indica a quale comportamento
, el dimandar perdono, vaglia per un gran merito, se per altro non
10-34: di certo se si tossono sostenuti un altro mese, come poteano, [
fagiuoli, xv-18: né ci voleva che un predicatore / sì celebre com'è per
sì celebre com'è per ravvedere / un così mal creato peccatore. nievo,
'l me'ravedersi, / dice un proverbio, un tratto che non mai
me'ravedersi, / dice un proverbio, un tratto che non mai. monosini,
città e provincie. segneri, iv-i: un sol di costoro, né eretico,
confesso che 1 miei ravvedimenti nacquero da un certo sdegno orgoglioso e dalla disperazione ai
peccato. tarchetti, 6-i-285: fu un ravvedimento fugace; nulla valse a ridonarmi
di esecuzione della pena, abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il
soggetto che ha intrapreso la commissione di un delitto manifesta volontariamente (cioè senza esservi
desistenza volontaria, riducendone la pena da un terzo alla metà nel caso di recesso
posso credere a un'antipatia, a un ravvedimento di 20 giorni dopo. castelnuovo,
vestendosi per seguire le guardie, fece un cenno di ravvedimento alla moglie e s'
.. riconsiderazione, riesame di un problema. eopardi, i-39:
abbandono di una concezione filosofica, di un idea, di uno stile artistico, di
r. longhi, 919: a immaginare un 'ravvedimento 'del serodine, attese
rawedutezza sensato: 'non compro così caro un pentirmi '. = deriv.
rende. mazzini, 25-68: verrà un giorno, al di là della vita terrena
, e conseguentemente ha abbandonato e rinnegato un convincimento teorico, scientifico o artistico o
scientifico o artistico o, anche, un sistema di pensiero. breme, conc
breme, conc., i-157: un medico (filosofo ravveduto) ha scritta
ravveduto oramai dalle pedanterie puerili, preparai un discorso dove la poesia dimostravo non consistere
ravveduto. 3. che esprime un ravvedimento poetico. c. i.
pulci, 10-82: disse rinaldo, ravveduto un poco: / « questo arà fatto
capelli.... 'mi sono un po'rawersata, che, se no,
tozzi, v-357: vai a rawersarti un poco. lei, signor val- fredo
quest'imbroglio che ho dentro e rawersare un po'la matassa, credi che non
è proprio e grazioso il dire d'un ragazzo 'rawiatino ', 'rawersatino
latte ai gomiti l'udirlo dire d'un uomo tanto fatto. rawezzare,
grazzini, 4-453: spesse volte un scandolo e uno scompiglio son cagion di
propositi e di studi e forse con un ravviamento aeh'istruzione secondaria. 3
non più ne 'l folto de le chiome un lene / ravviamento di materne dita.
secolo xix... incominciò con un gran ravviamento dia pratica cristiana per opera
-far rientrare, risospingere nel gregge (un animale). poliziano, orfeo,
. labriola, iii-14: sarà falso che un esterno aiuto, una esterna riparazione siano
peccato. -indurre o ricondurre a un determinato comportamento. foscolo, xii-68:
rilevare il tuo animo, strapparti da un vano fantasticare e ravviarti sul sentiero dell'azione
mettere / in iscompiglio affatto o con un nuovo / scompiglio ravviare ogni cosa.
: anna... ravviò lei un po'di conversazione. -rattizzare (il
riparare, riportare in condizioni di uso (un oggetto). giuliani, i-448
-far ritornare nel favore di un potente. siri, iv-1-290: che
. -riordinare (una scuola, un locale di commercio) perché sia di
05: che mi costerebbe ravviargli un po'la camera? ma lui non
che le rawii (le racconci) un po'alla meglio per rimetterle in essere.
idem, ii-319: la pianta mostra un bell'occhio, perché gli s'è levato
le acque. 6. risolvere un problema concettuale, una difficoltà, un
un problema concettuale, una difficoltà, un dubbio. magalotti, 28-175: quel
capelli, con le dita, con un pettine, liberando il viso); riportare
alto argine, sola, / tra un lampeggiare d'invisibili acque, / inclini
(il proprio pelo con la lingua: un animale). fagiuoli, rv-14:
, che voi conoscete, mi era un po'd'aiuto:... dava
nella propria virtù non è altro che un trincerarsi dentro nell'anima sua: un
che un trincerarsi dentro nell'anima sua: un ritornare a sé, un ravviarsi,
sua: un ritornare a sé, un ravviarsi, un richiamarsi dalle cose di
ritornare a sé, un ravviarsi, un richiamarsi dalle cose di fuori, dietro
: -siate savio - ella soggiunse, un poco affannata, ravviandosi. 13.
provvidenza, che si compiace più d'un traviato che si ravvia « che di
di uscire dalrultima strada campagnola, di ravviarsi un poco per l'occasione, ciascuno a
mi ravvio / riguardoso ad entrare in un salotto d'aria solare. pancrazi, i-m
. -risollevarsi (le fronde di un albero). cinelli, 1-120:
15. riprendere, ricominciare (un discorso, un colloquio).
. riprendere, ricominciare (un discorso, un colloquio). periodici popolari,
, 18-1. arrivato alla soglia sostò un momento per darsi una ravviatina allo stiffelius.
ne divenga concepitore e ripieno e partorisca un abisso a dismisura grande... che
, ravviata. comisso, ii-325: in un altro stambugio un uomo anziano avviatissimo,
, ii-325: in un altro stambugio un uomo anziano avviatissimo, con una cra-
cra- vattina a farfalla, mi fa un grande inchino. soldati, v-237:
. -compostamente posato (la coda di un animale). pratesi, 5-403:
-che ha forma elegantemente slanciata (un og- getto). tommaseo [
pure accorgersi che la sua missione era un tranello. -volto in una direzione
previsioni. -rifatto, spianato (un letto). pratolini, 4-39:
. -ripulito, ben ordinato (un luogo pubblico). -in partic.
-in partic.: coltivato con cura (un giardino). jahier, 3-67:
piacevano, appartato, silenzioso... un luogo ordinato, ravviato. calvino,
è proprio e grazioso il dire d'un ragazzo: 'ravviatino ', 'rawersatino
il latte ai gomiti l'udirlo dire d'un uomo tanto fatto. rapini, v-31
tanto fatto. rapini, v-31: un cristo che non ha sempre le fattezze
. rawicinaménto, sm. avvicinamento di un oggetto a un altro o, anche
sm. avvicinamento di un oggetto a un altro o, anche, di persone ad
anche, di persone ad altre o a un luogo. -marin. disus
flotta (o di un'armata, di un convoglio, ecc.) si avvicinano
squadra, di una flotta o di un convoglio. -segnale di ravvicinamento:
: 'segnale di ravvicinamento ': è un segnale, fatto dal comandante di una
sul continente che la prussia cerchi d'operare un ravvicinamento fra le potenze belligeranti. nievo
gemignano. e come puoi aver creduto a un 'ravvicinamento r -accoglimento in
questo ravvicinamento cavalleresco, che è quasi un primo grado alla futura eguaglianza civile,
simbolo il trovatore che, uscito più d'un a volta dall'ordine dei servi,
amore, e non altro, è un ravvicinamento novello d'intelletto, è un confondersi
è un ravvicinamento novello d'intelletto, è un confondersi più sempre. -rapporto
... trascurano tuttora d'adottare un commune modello di pesi, di misure e
4. rinnovata attenzione o interesse per un modo d'arte. c.
: si nota in parecchi dei più giovani un ravvicinamento al principio dell'arte italiana.
5. confluenza (di strade) in un medesimo punto. amari, 1-i-269
mente o spiritualmente. -anche: attrarre verso un particolare oggetto. f
nuovo desiderio. -rendere funzionale a un determinato scopo. stampa periodica milanese,
telegrafica che ravvicini e quasi confonda in un amplesso l'antico mondo ed il nuovo
. e tradisce il lettore facendo in un luogo accadere cose awenute le mille miglia
porro che diceva « di voler accomarci un giorno a verzago, poich'ella avea promesso
due sopraccigli neri si ravvicinavano, con un rapido movimento. -risultare più
. delfico, i-48: vi fu un tempo in europa nel quale le leggi
nella barbarie, e vi fu bisogno d'un lungo corso di secoli, acciò,
elettorali, tre solamente hanno votato in un senso radicale; gli altri appartengono alla
raffigurare in modo più preciso e rassomigliante un oggetto. imbriani, 3-49: l'
, 3-49: l'eseguire, il terminare un quadro non è altro che un ravvicinarsi
terminare un quadro non è altro che un ravvicinarsi sempre più all'oggetto. =
trova in posizione di reciproca vicinanza con un altro oggetto; che si trova a
moravia, ix-236: pareva un cane e ci aveva il viso di
e guidata dal pei), essa presenta un carattere di ambiguità i cui poli sono
rawicinatissimi. -portato alla comprensione di un concetto. delfico, ii-405: l'
fermata a distanza ravvicinata, è rimasta un attimo immobile, quindi ha fatto marcia
è l'abitudine quasi una continuazione e un rawigoriménto dell'atto precedente. = nome
ragione e operare contra di essa è un ravvilire la nostra specie. algarotti, i-ix-43
procelloso e nero / da borea scende un rawiluppamento / di tetre nubi. =
sciabole damaschine. giuliani, i-265: un ragazzino s'era lasciato andar giù da
ragazzino s'era lasciato andar giù da un ciliegio, e si sfiancò una costa:
spalla a casa. -riallacciare (un indumento). leopardi, 340:
'l grembiale. -disus. riavvolgere (un filo). -anche assol. baldi
ravviluppate ogni cosa e portate via 'n un tratto. -confondere in un tutto
'n un tratto. -confondere in un tutto unico. algarotti, 6-91
prisma disviluppa, dirò così, da un raggio di sole, guardata a modo
guardata a modo e a verso con un altro prisma da ravvilupparne insieme i colori
, iii-46: giorni infiniti, che cancella un l'altro, / secoli che l'
l'altro, / secoli che l'un l'altro insegue e preme, / son
ravviluppando spesso la lingua, mandava fuori un suono di mirabile confusione. -rimescolare
uncinelli / che non è punte in un pruno. b. giambullari, 7-38:
tuo'lacci il cuor legato, / paio un pesce awelenato, / mentre ch'io
'l testamento del padre, ravviluppando a un tempo medesimo antonio dentro a qualche sedizione
a qualche sedizione. tesauro, 3-661: un accidente improvviso tornò a ravvilupparti in un
un accidente improvviso tornò a ravvilupparti in un frangente molto più fiero. 7
siri, ix-343: mosso da un procedere sì duro coll'elettore di brandeburg e
l'ambasciadore scianut supplico alla regina di un benigno riflesso. settembrini, v-39:
autore alla mano che andranno ravviluppando in un ginepraio di sofistiche e vane questioni e
. avvolgersi strettamente e più volte in un indumento, in una coperta. bronzino
testa e cerco ben ravvilupparmi, / coll'un a e l'altra orecchia ristoppata,
. 10. avvolgersi in spire (un rettile). salvini, 13-257:
rispondere. 12. celarsi dietro un linguaggio oscuro e allusivo. settembrini,
9-70: m'andavo ravviluppando da solo in un tranello di pigri torpori, dove ricorreva
. -finire impigliato, intrappolato (un animale). nannini [olao magno
caro, 9-51: d'improvviso d'un oscuro nembo / di polve il ciel ravvilupparsi
la città... andava ravviluppandosi in un interminato velo di nebbia trasparente e sottile
dir meglio, petulanza incredibile e di un tale impeto di carattere che non mi
in più giri intorno alla persona, a un arto (un indumento, una stoffa
alla persona, a un arto (un indumento, una stoffa, ecc.)
si azzuffarono due: l'uno avea un lungo spadone e l'altro si difendeva dalle
uno spazio esiguo (le case di un paese). fenoglio, 4-280:
firenzuola, 266: era... un monte altissimo, alpestre, scuro e
o inutilmente complicato; difficilmente risolvibile (un problema). bembo, iii-382:
-allusivo, pieno di doppi sensi (un discorso); involuto, faticoso (
o risolvere facilmente (una situazione, un affare, una trattativa). -anche:
materia di un'azione drammatica o di un poema narrativo, nelle teorizzazioni di origine
felicità sola o d'infelicità sola, continuando un tenore di fortuna dal principio infino al
villani, 1-54: lo stigliani fa un presupposto falso, persuadendosi che la favola epica
antigone '. 8. avvinghiato in un mucchio. girone il cortese volgar.
ravviluppati. tassoni, 12-56: ravviluppato l'un con l'altro scende; / ma
mai? papini, x-2-180: sembra un ragazzo sveglio e disposto al bene, ma
ma ravviluppato... da ideologie un po'sempliciste. -impegnato, occupato
e massimo questa mattina, che sono un poco ravviluppata. rawincere (ravìngere)
avvolgere strettamente. monte, 1-16-6: un sol punto di me fuor no ne tiro
, n-145: pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa, che si
casa, che si portò sotto un lombo sodo, riquadrato, costo
luto, nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbi- darlo; e
alla quinta appiccatura si rawincidì pur un poco ed alla sesta fu frollo affatto.
, imprigionato. segneri, iii-2-210: un piccolo mancamento può talora
notte pace e silenzio furono rotti da un certo indefinibile rumore di non ravvisabile natura.
). -anche: riuscire a distinguere in un insieme confuso o, anche, in
: tra gli altri mi s'oggettò un diavolo ciabattino, che, dal tener sempre
degl'ippocriti. metastasio, 1-i-143: un cesare adorai, noi niego; ed era
2. rivedere cosa o persona un tempo ben nota, ritrovandone con compiacimento
?.. / or ti ritrovo in un giardino tosco, / vergine, impura
6-175: se mi fosse lecito di rivelare un miste- rio ancora celato, vi direi
: io non so capire come potessi per un momento avere l'idea di ravvisare te
sul finire dei romani potrassi anche noverare un professore tedesco che fra 'romani operò,
famiglia per la sua solita propensione a un languido tono di ginestra e non ritiene (
naturali civili siensi ravvisati... in un diritto naturale delle genti seconde o sia
mondo. 4. individuare in un gruppo, fra gli altri, o in
, fra gli altri, o in un mucchio, in un tutto indistinto; distinguere
, o in un mucchio, in un tutto indistinto; distinguere. ciro di
6. rilevare, riscontrare; cogliere in un raffronto, conoscere per analogia o in
ermogene. michiel, lxxx-4-218: ad un musico che finisce con il perdere della
e al variato argento, / qual fosse un tempo il possessor di loro. baretti
la lena mia / che mi porta un piattel di mele cotte. marini, 52
folto. 7. valutare in un senso determinato; riconoscere per quello che
poco di luce che può nsplendere sopra un putrido letamaio. muratori, jj-i- ^
, nella morte di emilia dovevo ravvisare un estremo, definitivo suo atto di ostilità
sé. -considerare una persona sotto un aspetto piuttosto che sotto un altro della
persona sotto un aspetto piuttosto che sotto un altro della sua personalità. martello,
martello, 6 -1-8: fineo, scordati un padre e un re ravvisa.
-1-8: fineo, scordati un padre e un re ravvisa. -in forma
rintracciare. -anche: sapersi orientare in un luogo. sacchi, i-240: mostraci
l. bellini, 5-2-164: cose un po'ìdealette, n'è vero? e
. pindemonte, iii-136: non trascorse un venti anni che la più parte si ravvisò
mano, quando, come ravvisandosi, d'un salto fu di nuovo in mezzo alla
sé una caratteristica, una qualità o un difetto. -anche in relazione col compì,
a ravvi * sarmi in esso, un destino debba forzatamente presentarsi lieto.
e degli spagnuoli e trasse seco in un baleno la colonna assalitnce. 2
dalle dodici corde le sole sette di un ordine e dell'altro, e di nuovo
la ragione geometrica, tornaci innanzi sotto un altro aspetto la già ravvisata inversione e
la già ravvisata inversione e contrarietà d'un ordine all'altro. cesarotti, i-iv-87
possedeva inoltre per avviso di molti eruditi un fondo assai ricco di scienza meno sublime,