di un torneo, accedendo alla fase successiva (un
un torneo, accedendo alla fase successiva (un atleta, una squadra).
; che ha proprie peculiari caratteristiche (un oggetto concreto o astratto, una sostanza,
e di essenza. mamiani, 10-ii-65: un ente qualificato è sostanza; un ente
: un ente qualificato è sostanza; un ente passivo è naturato con certa recettività
certa recettività. -descritto, definito in un certo modo. siri, iii-790:
: me ne fu recato a'dì scorsi un elegante esemplare, impresso ultimamente in firenze
lavoro nel vostro mestiere? » « imparo un altro mestiere. seguo i corsi della
quanto si trattasse di un'arte qualificata un po'stranamente, avevo capito.
(una virtù, una capacità, un merito, anche un'opera artistica e
dell'arte, non possono che publicare un tanto artefice per lo più consumato che
: mons. borromei... darà un qualificato saggio della di lei erudizione e
(una prestazione, una mansione, un lavoro). la repubblica [21-iv-1988
8. che conferisce elevata dignità (un titolo, una carica).
determinata categoria astratta prevista dalla legge (un fatto, un rapporto o, anche
astratta prevista dalla legge (un fatto, un rapporto o, anche, una categoria
natura delle proposizioni che vengono deferite a un tribunale ecclesiastico, e in partic.
lo trovo tuttavia del giusto peso d'un bonzo del giappone, di un qualificatore
d'un bonzo del giappone, di un qualificatore della inquisizione, di un ricopiator di
di un qualificatore della inquisizione, di un ricopiator di leggende. sciascia, 11-199
. cattaneo, v-3-308: autontà è un complesso di qualificazioni per cui ciò che
si aspetterebbe da noi? -chiaro: un destino appunto, una qualificazione umana.
è affermazione, e perciò qualificazione di un fatto, ossia giudizio, tutta giudizio da
che altra qualificazione dargli, n'esce a un tratto il ternario: 'pur non
da lei scrittagli, della quale ebbe un particolar contento, e molto più del
è lanciata e rilanciata assai spesso dall'un avversario all'altro. pasolini, 16-19:
pasolini, 16-19: questo elenco è un po'qualunquistico: lo so. ma ricordati
che sarebbe la normale portata logico-concettuale di un enunciato (in partic., di
enunciato (in partic., di un enunciato pratico, come una disposizione contenuta
: attività volta a fare acquisire a un soggetto una specifica capacità e competenza tecnico-professionale
manovali ecc. ma provate a cercare un qualificato, specie nel sud! non
7. dir. il sussumere un fatto concreto sotto una determinata categoria astratta
legge (riconoscendo così al fatto stesso un determinato carattere da cui derivano conseguenze giuridiche
, il dare una definizione giuridica a un fatto o rapporto (e l'insieme
individuare la norma giuridica straniera che regola un certo fatto o rapporto). -anche
o dal rapporto in quanto accolti sotto un modello astratto. 8. sport.
8. sport. fase eliminatoria di un torneo; gara (o serie di
(o serie di gare) che un atleta o una squadra devono superare per
. -superamento di una fase eliminatoria di un torneo e accesso alla fase successiva.
, tendenza a individuare la qualità di un prodotto secondo valutazioni soggettive e di
(che con antonio petrillo ne è un promotore) si agita sulla poltrona.
« è la dimensione delle qualità di un oggetto o di un ambiente valutata in
dimensione delle qualità di un oggetto o di un ambiente valutata in termini soggettivi ».
si può dire... che un design di tipo qualistico si caratterizzi per
caratterizzi per la volontà di pervenire a un processo di graduale destandardizzazione della dimensione artificiale
caratterizzare una cosa (una sostanza, un corpo, un luogo, ecc.)
cosa (una sostanza, un corpo, un luogo, ecc.); caratteristica,
di una sostanza; potere terapeutico di un medicamento, di un'acqua termale.
e vomitò il veleno. / poscia un perfetto antidoto le diede, / che ogni
tatrice. -caratteristica o pregio di un genere di espressione, di un'opera
un'opera letteraria, della produzione di un artista. delfico, ii-285: parmi
sguardo, che dà talora ai miei prossimi un senso di vergogna indistinto.
-caratteristica propria di un'istituzione o di un voto religioso. aretino, 13-2
voto religioso. aretino, 13-2: un animo circumspetto, il quale osserva nei
-aspetto di una questione, di un negozio giuridico, dell'oggetto di tale
mitologico o favoloso. -prerogativa di un ente, di un istituto. de
-prerogativa di un ente, di un istituto. de luca, 1-3-1-87:
una determinata cosa (una sostanza, un elemento naturale, un oggetto, una
una sostanza, un elemento naturale, un oggetto, una merce) e ne
chi era una casa, una cascina, un campanile, e io conoscevo la qualità
operare. -configurazione, conformazione di un luogo.?? giamboni
iv-373: pongli [i tordi] in un piatto grande cupo, nel quale sia
piatto grande cupo, nel quale sia un intinto di questa qualità: olio principalmente
un'affezione morbosa; carattere specifico di un morbo, di un'epidemia. pietro
-carattere specifico di una colpa, di un reato. porzio, 3-142: il
-natura di un'istituzione, di un contratto. a. serra, 1-i-118
che il cambio alto e libero causi un danno pubblico di far impoverire il regno,
del beneficio. -carattere proprio di un periodo storico, di una circostanza,
una circostanza, dei costumi vigenti in un dato luogo e in un determinato momento
vigenti in un dato luogo e in un determinato momento. boccaccio, dee.
dimostrare, prese per partito di volere un tempo essere appresso a alfonso re di
di cose; natura, essenza di un dato genere di entità concrete o astratte.
4. modo in cui si svolge un fatto, si verifica un evento;
cui si svolge un fatto, si verifica un evento; maniera di agire, di
stanco. -modo di manifestarsi di un fenomeno atmosferico. dante, inf,
.. al detto argento ha stabilito un medesimo prezzo sotto diverse qualità di moneta
di battaglia, cominciò, avvertito da un leggier cenno di briglia e di sprone,
e di sprone, a rizzarsi come un ariete che voglia cozzare. b. croce
qualità di racconto. -tenore di un discorso, di una notizia. del
mi stareste voi ad ascoltare se io fossi un poeta e vi cantassi la storia di
una merce) considerato in relazione con un giudizio di valore (anche unito con
cattiva qualità. ojetti, ii-302: in un mondo apparentemente governato dalla quantità è ancora
maggioranza si scopre l'opera dissimulata di un sarto buono quanto i sarti borghesi. camicie
con valore aggetti): eccellente (un prodotto, una merce). giorgini-broglio
una donna al massimo due / e un sole di prima qualità da poterci vedere.
con valore aggetti): scadentissimo (un prodotto, una merce). pascarella
bevevano delle tazzine ricolme. -intensità di un fenomeno atmosferico. boccaccio, dee.
altra qualità. -con riferimento a un luogo considerato in relazione con i suoi
che derivano dalla sua configurazione rispetto a un dato fine. domenichi, 8-50
riferimento alla mitezza o all'avversità di un clima, di una stagione. bembo
dalla qualità del clima e da natura un genio riflessivo che gli rende capaci di formare
di una piazza; importanza strategica di un luogo. g. correr, lii-6-165
ornamenti d'essa. -rilevanza di un evento, di un atto, di una
-rilevanza di un evento, di un atto, di una situazione. -con
-con connotazione positiva: validità di un modo di operare, di un provvedimento,
di un modo di operare, di un provvedimento, di una testimonianza. -con
. -con connotazione negativa: gravità di un fatto, di una colpa, di un
un fatto, di una colpa, di un reato. roseo, v-206: deve
alla qualità del caso, non dovendo un prencipe pio tollerare timpietà de'suoi ministri
; di fianco (con riferimento a un moto rettilineo anche figur.).
ix-25: da non so dove viene un vento freddo che soffia rasente terra.
-unito con una prep. in un compì, di luogo. soderini,
noi credere a questi nostri sacerdoti che un corpo di questi beati metteranno suso alto
. 6. milit. radente (un tipo di difesa, la linea di
72: la dama porta al collo un fazzoletto di rasetto bianco guarnito di una
opera piccola con due rovesci per fare un abito e lo pagai 5 lire il braccio
voce di area tosco-emiliana, forma metatetica di un arsiccia, di uguale signif.
: nella montagna pistoiese vale, in un terreno sterile e duro a lavorarsi, far
, e togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori, e colla
v.]: 'rasiera ': un pezzetto di lastra di ferro quadra,
di lastra di ferro quadra, accartocciata un po'da una parte e dall'altra
accadeva talora... di arrestarsi ad un tratto a meditare colla forcella o colla
il taglio delle pelli, costituito da un cilindro girevole e da una lama.
': strumento ove infilasi, tra un rocchetto girevole e una lama tagliente, la
'rasiera ': strumento munito di un lungo manico che serve a ripulire l'interno
-calcatoio a rasiera: calcatoio provvisto di un disco metallico per raschiare l'interno della
che sul piano esterno della capocchia porta un disco di lamiera alquanto maggiore e serve
staio del grano] si striscia sopra con un bastone e si fa cascare quel grano
. tose. passare la rasiera su un pezzo di legno lavorato per rifinirlo.
, equivalente a uno staio fiorentino più un quarto. testi sangimignanesi, 61:
aldobrandino, xxxv-ii-440: io n'aggio un po'c'ha nom monte malanno, /
all'albero, che così si chiama un tralcio indurato di più anni. questo,
il vescovo siriaco martirizzato sotto diocleziano o un suo più moderno omonimo.
della barba, rasato, sbarbato (un uomo). anonimo genovese,
sebastiano, raso di fresco che pareva un mellone. firenzuola, 2-319: gli
, aspetto signorile, completamente raso, un po'calvo, fisionomia severa.
rapato. leonardo, 2-101: un certo merendon cresciuto all'uggia, come
cavallo vestiti d'oro magnificentissimamente, con un ciuffo di capelli pendente dalle tempie,
a voce bassa. -unito con un compì, di relazione alla greca.
/ a metà rasi la testa, un occhio / vuoto, ai piè la catena
-con signif. generico e seguito da un compì, di relazione. d
pratesi, 5-118: sotto le spoglie d'un umile pellegrino, raso barba e capelli
. -privato del pelo, tosato (un animale). anonimo toscano, lxvi-1-41
... si sacrificava ogni giorno un castrato raso al sole. montale,
una vecchia ossigenata che si tira dietro un barboncino bianco tutto pelo dalla pancia in su
i-8-175: siasi colui uno de'parenti o un parassito o uno schiavettino sozzo entrato in
-che ha il pelo naturalmente corto (un animale). boccamazza, i-1-392:
una appanatora di lana. -di un corpo celeste: che non ha luminosità
, lasciatala lunga come saria non rasa di un mese. roseo, v-208: portavan
capo. serao, i-1079: quando un bimbo è malato, lo votano a san
simil. naturalmente corto (il pelo di un animale). sanudo, lii-14-112
sanudo, lii-14-112: appresentò... un cagnolo e cagnola dal pelo raso per
i... i vestita era d'un pelo oltre misura / a palpar dolce
-sottoposto a rasura (una pergamena, un foglio). l. bruni
campo. -mietuto, tagliato (un campo, un prato). carducci
-mietuto, tagliato (un campo, un prato). carducci, iii-4-100:
pieni. d'annunzio, iv-1-948: un campo già raso ove i mietitori avevano
raso, dove fa grotta, da un falò. pasolini, 14-95: tutto questo
. -per estens. logoro (un abito). fazio, i-n-42:
rasa / che par proprio sorella d'un testone? -sfregato. simintendi
fosche e rase. -scarnificato (un osso). varano, 1-139:
fantoni, ii-18: nascea da raso tufo un fonte. -ricoperto di uno strato
vi-3-162: chi l'anima dell'uomo a un legno raso / fa simigliante. d'
sua legge. -liberato da un precedente strato di cera (una tavoletta
/ fa più grato l'odor quand'un s'accosta / con amore a toccarla.
, 4-47: il lago raso rigato da un solo cigno. 4. cancellato
, alterate. giuglaris, 381: ad un chierico, che più volte lasciò e
tre arche di macigno insieme legate da un gran rovo di bronzo irto di spine come
di tutti, non è più che un tristo oggetto di compassione. 6
completamente e livellato con la rasiera (un recipiente usato come misura di capacità per
, toma in vinegia staia 7 meno un quinto di staio. note al malmantile
12-29: cominciò [rinaldo] in un certo borgo il fuoco / appiccare, e
lenta e solenne, spiccando le parole in un certo modo particolare, disse: «
, aveano legato al loro ultimo rampollo un cassone pieno raso di belle monete.
moravia, v-179: ella mi versò un bicchiere pieno raso di vino.
stolta! -ricco d'acqua (un fiume). -anche iterato con valore
. fazio, iv-4-94: io vidi un fiumicel, che raso raso / passava
, di vegetazione d'alto fusto (un terreno, una regione); aperto (
pallavicino, 1-288: avendo preso a vettura un giumento e viaggiando col vetturale appresso che
raggi del sole. algarotti, i-rv-148: un tal ordine di combattere...
trovarsi egli in campagna rasa incontro a un nemico che avea gran numero di elefanti
la ragazza dai polpacci forti risponde con un tiro raso, fulmineo, imprenaibne.
di ergastolani stava per essere stivata entro un carro bestiame: visi glabri, teste rapate
. figur. rimasto o fatto privo di un bene (fisico o morale, della
colmo si stima / che poi in un ponto si ritrova raso, / anci voto
a nulla è atto: / è veramente un disgraziato fante, /...
mia casa / così fiorente e romorosa un giorno, / tu sarai presto desolata e
stato tessuto con armatura di raso (un tessuto). -anche: che è
, / che non mi trovarresti adosso un pelo! -punto raso: nel
della sola batteria bassa di cannoni (un vascello). -anche con riferimento ai
, si preparava all'impresa, quando un vascello raso inglese di cinquanta cannoni venne
l. fincati, 1-226: dicesi raso un legno, una nave, una lancia
credete voi che possa meno, in un soldato raso, l'ambizione di divenir
broccato raso per bigio peloso: preferire un amante giovane e povero a un altro ricco
preferire un amante giovane e povero a un altro ricco ma attempato. fausto
, voglio dire che piu tosto vogliono un pecoraio giovane che un imperator vecchio.
che piu tosto vogliono un pecoraio giovane che un imperator vecchio. -fare campagna
la vegetazione o le costruzioni per liberare un terreno scelto per scopi militari.
rasa campagna. -scherz. fare un massacro; compiere uno sterminio. fagiuoli
a qualcosa: a brevissima distanza da un punto o da un piano; molto
brevissima distanza da un punto o da un piano; molto vicino, rasente qualcosa
come quello del cavallo, ma tutto d'un callo negro e grossissimo, sul qual
addensarsi e stratificarsi nel carmino... un punto di fuoco... lo
stretta, perché sono urtate dal vento sotto un angolo piccolissimo... 'raso
fra i fili, in modo da conferirgli un aspetto liscio e lucente.
delle corti -padane, cvi-736: ad un tratto cade zoso el panno de razo
contaminato con una cieca ingordigia di possedere un abito nuovo di raso bianco con cui
nuovo, coi pantaloni a staffe e un panciotto di raso. d'annunzio, 4-ii-15
tipo di armatura (e unito a un compì, di specificazione che indica la fibra
tale tessuto. betti, 64: un fruscio di rasi e di volà / per
qual m'ispira / nuova gentil vaghezza, un bel saldato / raso bianco lattato /
fatta d'una sottil tavoluccia a guisa d'un mezzo cerchio, lunga nove oncie mensurali
delle missioni, per la rasoiata d'un facchino arabo. e. cecchi,
boine, i-43: come chi ascolti un festino dalle avare fessure, tagliano il
rasoiare), agg. ferito con un rasoio. marinetti, 2-iii-120: ci
ferma da due piastrine metalliche montate su un manico; la lametta sporge dalle due
e -rasoio elettrico: apparecchio composto da un piccolo motore elettrico e da una testa
da una testa tagliente, racchiusi in un involucro di materiale isolante; la testa
la parte sua. poi, pigliando un rasuro antiquo, che parea uno coltello
ove ancora cassandra dormiva e, con un rasoio che recato aveva, le tagliò via
via il naso e poi le fece un lavoro a la moresca col rasoio sul volto
altro la testa, lasciando sul vertice un lineo de capelli longo ed intreciato.
quei rasori et insanguinato, mostrò a un tratto (quando il marito comparì col lume
il rasore. saraceni, i-238: chieduto un rasoio sotto pretesto di volersi accorciar l'
selo, quasi inavertentemente, cader su un piede e si fece una brutta ferita
del papa, 5-25: il taglio d'un rasoio perfettamente affilato, che agli occhi
amore anche nel dubbio d'infedeltà. un rasoio o una moneta arrotata sono gli strumenti
. moravia, xui-281: kenzo aprì un armadietto laccato e prese a mettere in una
il barbiere finisce di colpo di essere un personaggio partecipe della vita domestica (il
e in espressioni comparative, per indicare un oggetto tagliente, uno strumento affilato.
rasore. straparola, ii-18: tolse un coltellino che come rasoio tagliava e presa la
oglio commune ben mollificata, destramente diede un taglio; e messe due dita nel luoco
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un taglio di rasoio. 2
: che cosa è più orribile che vedere un chirurgo armato di molti stromenti di tormentare
'quel figliolo così scapato gli è un rasoio al cuore della povera madre '
saper che suo marito ha dei debiti è un rasoio al cuore di quella donna '
, lvii-77: a te, figlio d'un ladro, i miei rasoi / rivolgo
contra de'fratocoli oppositori, col servirsi d'un finissimo rasoio che col pelo porta anche
indiscreti che, facendo il proprio ingegno un procuste, vogliono che ciascuno s'accomodi
fisilidi (xyrichthys novacula), caratterizzato da un corpo lungo, piatto, con placche
avessero avuto un'espressione fredda e avida a un tempo. -appigliarsi, attaccarsi ai
lingua melate parole / e ne le labra un ami- chevol ghigno, / e la
: - vespa, vespa, tu hai un bel dimenarti, erché non sei com'
rasoio. -passare sulla lama di un rasoio: trovarsi in una situazione molto
: non mettere il rasoio in mano a un pazzo. ibidem, 327: a
firenzuola, 2-141: fattosi dar dal fratello un certo rasoiaccio tutto pieno di tache col
. patti, 11-154: indicando un grosso spinone che arrivava di corsa con
gustoso volare rasoterra al trotto rapido di un purosangue. sbarbaro, 4-35: la stapelia
globosi, grossi da mezzo metro a un metro. pasolini, 1-7: formarono un
un metro. pasolini, 1-7: formarono un cerchio e cominciarono a fare del palleggio
2. in modo da essere accessibile a un vasto pubblico. p. scarpellini
.. è rimasto il vento. / un vento lasco, raso terra.
lo stesso prohaska che serve iorio con un pallone rasoterra. a. zanin [
27-i-1986], 11: rideout riceve un passaggio di gridelli che aveva raccolto una
dei cafoni, raso terra, e, un pochino più su, quella dei piccoli
, privo di solennità (uno stile, un verso). pasolini, 9-85
[l'a- riosto] ha scritto un poema smisurato: e l'ottava raso-terra,
punte taglienti disposte regolarmente sulla superficie e un codolo a punta, che serve per
punta, che serve per fissarlo a un manico di legno necessario per l'impugnatura
solchi e risalti passa lo scultore a un altro strumento simile alle lime di forma
quella che, per avere i denti un po'più grossi e più rialzati, rode
2-88: se la rotella non farete a un tratto ch'ai suo luoco venghi fatta
del model primo deltarteglieria, e con un sesto a ponto segnandola, quando è
ferro, simile a una radimadia, un berretto che scende a coprire anche la faccia
scende a coprire anche la faccia e un 'granatino 'formano tutto l'attrezzo di
quale il notaio o l'attuario di un giudizio registrava il processo, segnalando
simile alla samba, caratterizzato da un tempo di 6 / 8 e da
4-87: ballano raspe o sambe e bevono un po'di tutto. = dallo spagn
: ciò che desidero nel vino è un non so che che o lusinghi o morda
francia. -brioso, vivace (un componimento poetico). grillo, 447
mi piace. ha bellezza capricciosa e un non so che di raspante dilicato, che
mordente. 7. che ha un sapore aspro, che irrita il palato
scusatemi, signore, s'ho tartagliato un poco nella narrativa, percioché fl vino,
faldella, 13-118: c'è nel giardino un francese grosso e grasso disonestamente: di
10. che arranca a fatica (un granchio). cassieri, 1-107:
parete un'incrostazione, l'intonaco, un affresco. s. giovanni crisostomo volgar
. nievo, 701: chi sa se un futuro padrone non avrebbe rialzato quelle mura
tanta potenza al mio cuore. -raschiare un organo del corpo umano durante un intervento
-raschiare un organo del corpo umano durante un intervento chirurgico. - anche assol.
-cancellare, togliere una o più parole da un testo. - anche al figur.
molto rigare e raspare riesce ad incidere un * w. il primo maggio '.
unghie per cercare cibo, per rimuovere un ostacolo o anche come segno di impazienza
. -in partic.: razzolare (un volatile). leonardo, 2-103
, pervenne a una zucca e con un bel saluto e alquante bone parole impetrò le
una gallina sopra il ciglio / d'un fosso. sbarbaro, 6-18: il gallo
diceste: mattia, raspa qua con un piede, come fanno le galline; ci
ci trovi tanto zolfo che diventi d'un colpo più ricco di., che dico
parola d'onore. viani, 10-36: un uomo vestito di cielo turchino raspa con
fucini, 631: nel raspare in un paniere, gli erano capitati fra mano
vecchi e rattoppati. -visitare un venditore per vedere se è in possesso
, con tua pace parlerò. vogliete comparare un garzone di età giovenile, ae forma
borbottava « per gli antidei! » raspandosi un fianco. -strofinare.
selvaggi... patiscono in gioventù un prurito ai testicoli, che per troppo raspargli
e. gadda, 22-100: parve, un attimo, che la vettura si capovolgesse
che raspa nell'amministrazione. -rimediare un guadagno, racimolare una determinata somma,
sperare che passi. senza essere propriamente un martire (fello studio, qualcosa però
quel po'che avevo raspato, o per un verso o per l'altro, o
e parlando ne usciva, senza smettere un momento, neppure mentre con la mano
bacco, il regno, / che in un monte bicorne il trono addita, /
uscio a raspare invocanti di entrare senza un minimo di sosta. -strisciare ripetutamente
di sosta. -strisciare ripetutamente con un oggetto su una superficie. verga
. luzi, 2-15: « sarà un modo di stare ancora l'uno / vicino
uno / vicino all'altro, come un tempo, nello stesso banco » / aggiunge
falda, / delira sempre e mai capisce un ette. / agevolmente a questa si
scopo di trovare la giusta posizione o un punto di appoggio o di avanzare.
e forre, mi trovai alla sponda d'un muro. fogazzaro, 2-200: come
quando gli par d'intravedere la sagoma d'un uomo, l'ombra d'un'anima
.. le ginocchiere in realtà gli diedero un secondo scatto sotto l'abbraccio dell'
lasciati sul terreno dalle unghie di un volatile quando raspa. pratesi,
'raspaticcio ': lavoro mal fatto. un signore, su una nova ma brutta
alberoni, si avvoltola e si spolvera in un raspaticcio di buona cultura letteraria intuitiva.
castelletto, sulla soglia dell'uscio si sentì un raspaticcio nel cuore. =
4 ettogrammi di farina ai semola con un poco di sale, 30 grammi di
formate una pasta sodissima, spianatela sottile come un foglio di carta. 2.
2. sottoposto a lavori di sarchiatura (un terreno). soderini, i-422:
raspi triti bene e battuti in sur un asse col coltello perché l'umore frizante n'
avendo gettato quei grappoli spremuti in un tino che tu abbi quivi presso,.
l'acqua a discrezione e farai un raspatino da cavar la sete.
tipula che viene a te, con un sacco di raspature de piedi de sancti.
nostro pranzo. in cucina appeso ad un gancio stava sempre un cesto pieno di
in cucina appeso ad un gancio stava sempre un cesto pieno di polenta, e quando
non mi saziavano, bastava che alzassi un braccio verso la polenta.
pieno di raspatura di gallina, col quale un nipote del buon notaro intese di mandare
del buon notaro intese di mandare alla posterità un « caso molto mirabile » seguito nella
famiglia. calandra, 285: ricevette un biglietto del marchese violant, senza data e
4 ràspecon 'o 4 tapecon 'è un bellissimo pesce delle spiagge del mediterraneo con
prete '. cotesto pesce è lungo circa un piede dalla testa alla coda ed ha
(94-6): l'altrier li chiesi un fiasco di raspeo, / ché
194-52: una volta gli diedi bere d'un buono raspeo che io avea fatto
pubblico... dandogli da bere d'un rancido raspeo. =
lo invadeva una spece di scoramento, un più acuto raspìo dalla parte del cuore.
aspetto: aveva addosso un'irrequietudine, un raspio. = deriv. da
e si tira colle mazzalanghe, s'allarga un tantino perché secchi, poi col raspo
. linati, 16-47: qui è un giovinotto con una casacca da pittore che
ripulendo una finestrella a vetri posta sopra un cavalletto, mostra i miracoli d'un raspo
sopra un cavalletto, mostra i miracoli d'un raspo che deterge istantaneamente i vetri più
. felici, 90: vi mando ora un poco de legno de terebinto, ma
de'raspi triti bene e battuti in sur un asse col coltello. f. f
scusatemi, signore, s'ho tartagliato un poco nella narrativa, percioché il vino,
vite... dalla quale prenda un raspo d'uva. pisani, 311:
all'ingiù e com'edera serpeggiavano tanto che un bambino, a cui fossero state sfasciate
a piantar quella erba che diventa in un anno così grande che par arbore e
non costituisce reato, perché esercizio di un diritto consuetudinario, quando il proprietario ha
, il guadagno sul quale poteva fare un incerto assegnamento montava a circa centocinquanta o
tosando cani e facendo la barba per un soldo ai contadini. 3.
petrocchi, 1-50: ce ne rimase un raspollo con otto o dieci chicchi.
, ha la lingua grossa e rasposa di un vitello. morante, 2-349: mi
di avere nella mia camera la compagnia di un cane, che mi fosse amico e
dopopranzo l'aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli aveva come intostato le
cani. 2. acre (un odore). pavese, 3-176:
, 3-176: tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo
stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare, nell'ora lenta
la terra dà il suo odore? un odore rasposo e tenace, tra di fico
. che è prodotto da uno sfregamento (un rumore). prisco, 5-328:
blocchetti, raccoglieva strisciando di taglio con un breve suono rasposo qualche grumo più ribelle
verruc- chieri, avendo dato a aiolfo un grande colpo, adolfo fece simile a
, sm. tose. rapprendimento di un brodo, di un sueo.
. rapprendimento di un brodo, di un sueo. p. petrocchi [
rappigliarsi, rapprendersi (il brodo, un condimento). de amicis,
, xiii-190: 'rassegare ': d'un liquido grasso che si rappiglia.
). giusti, ii-158: da un pezzo in qua mi s'è rassegato il
con valore intens., e da un denom. da sego (v.)
ghiacciata sotto gli occhi e pendente come un bioccolo rassegato di candela. bechi,
domestici... hanno una bocca e un palato come noi e non è giusto
spontaneità con il trascorrere del tempo (un sentimento). -anche so- stant.
de amicis, xiii-190: dicendo 'un affare rassegato 'd'una quistione che
... non dài l'idea d'un affare finito, ma più recente di
'? 4. stereotipato (un sorriso). pirandello, 7-858:
7-858: aveva sulle labbra, rassegato, un sorriso freddo e fatuo, come di
. il rassodarsi e il coagularsi di un brodo o di una sostanza grassa (e
: 'rasseghìo ': il rassegare di un liquido qualunque che il patisca; ma
schierati (e anticamente anche di tutto un esercito) per verificare il numero degli
, et averà da rettificare in fra un mese quello ch'io in nome suo ho
de'soldati e marinari, ai quali da un vestito e uno scudo per ciascuno.
comparvi colla mano bendata, fu letto un ordine del giorno nel quale si rendevano
2. elenco dei militari appartenenti a un determinato corpo militare. documenti della
che conteneva i nomi dei membri di un consiglio, scritti ciascuno su una scheda
somma. -obbligo di presentarsi a un magistrato per rendere conto del proprio operato
per illustrar roma e per farla poi un giorno signora del mondo. ghislanzoni, 17-20
amato nella sua vita... fece un piccolo conto, una breve rassegna;
, una breve rassegna; si accorse che un tipo come la bella vi mancava.
alla testa la prima attrice e con un cartello che indicava il luogo e l'
di oggetti o di una serie o di un insieme di oggetti nonché delle azioni di
fatti, di situazioni; inventario di un ambiente. vasari, 4-i-609: ho
in ordine altinterpretazione della legislazione su un certo argomento o materia o eventualmente di
certo argomento o materia o eventualmente di un intero codice. carducci, ii-3-81:
: tornato quassù, trovai nello studio un monte (non e figura rettorica) un
un monte (non e figura rettorica) un monte di stampe da rivedere, un
un monte di stampe da rivedere, un lungo lavoro sui poeti trecentisti e tre rassegne
montale, 21-50: era [boine] un critico d'oro nella rassegna spicciola dei
oro nella rassegna spicciola dei libri; un poeta che sapeva affascinare con certi moti
notizia. a meno che non si trovi un aggancio di attualità, non so.
di attualità, non so., un nuovo scoppio, un'agitazione. e in
della penultima domenica un articolo di ernesto masi su l'opera
opera del cantù? faldella, i-5-234: un giornale trasformista, la « rassegna »
di mia madre angustiata dai soprusi ai un vecchio prozio..., tre
« rassegna d'italia » mi dedicasse un numero, come ne ha già dedicato
: rubrica di alcuni quotidiani che riporta un numero più o meno vasto di brani
. 8. iscrizione a un corso universitario. tommaseo [s.
di detta città possa a loro spese mettere un cambio per quel tempo che aranno licenzie
io. disus. rinuncia a un beneficio ecclesiastico. de luca, 1-278
attribuito il compito di passare in rivista un esercito. varchi, 18-2-243: ferì
confronti dei membri di urvistituzione, di un consiglio, di un'assemblea.
questo rassegnamento i frati che succedono l'un l'altro sappia che dà o riceve
gli uficiali facevano fare por ogni gonfalone un bello e nobile balestro. ottonelli,
), sm. chi rinuncia a un beneficio ecclesiastico. de luca, 1-12-1-107
uscisti, ti rasigno. -restituire un beneficio rinunciandovi. testi fiorentini, 96
è quella la qual nasce dall'ottenere un altro beneficio incompatibile riservato, per il
un'attività, mazzini, 51-98: un partito che si caccia sulla via delle
. giamboni, 10-99: si mise un bando da parte delle virtù che tutte
ferrata di venezia. -depositare un atto, un documento presso un'autorità
venezia. -depositare un atto, un documento presso un'autorità. statuto
a le gualchiere per tutto l'anno in un libro, partitamente la posta d'ogne
domattina. -consegnare una città o un territorio a una potenza vincitrice.
cattaneo, iii-3-47: il viceré fece un armistizio; rassegnò palmanova, osopo,
e conforto. 4. conferire un incarico, una mansione. siri,
e subito sarà adempita. -stabilire un incontro. siri, i-vn-63: il
notte de'18 alli 19 di marzo a un certo luogo ov'erano due guadi.
a un'autorità superiore le dimissioni da un incarico; rimetterle la carica, il
con una sola ricetta mi avete sanato ad un tratto cervello e cuore, condonate alla
manzoni. 8. passare in rassegna un reparto militare, mentre è schierato o
[il wallenstein] a praga in un bellissimo palazzo da esso fa- bricato,
. sacchetti, vi-33: cominciò con un atto piacente / a rassegnar la nobile
-controllare la presenza dei membri di un consiglio mediante l'appello nominale o con
, controllare il mandato di pagamento di un capitano condotto (da parte del capitano
gli stanziamenti. 11. registrare un gruppo di persone per controllarne i movimenti
in gittar quivi l'ancora, sopraveniva un ufficiale del publico a registrarne quanti e
popolo. -rifl. farsi iscrivere in un censimento. baldelli, 5-4-201: giuseppe
12. riportare scritto, registrare (un libro, anche nella metafora del libro
veniamo a costituire tutta la scienza in un fondamento mal noto ed oscuro. carducci
della pietra '. -collocare in un determinato ordine una serie di oggetti.
giov. priuli, lxxx-4-616: rilevo per un grand'onore della mia umilissima persona il
vostra eminenza... rimettermi un foglio di progetto umiliato al re dal
del pianterreno, vi s'accede da un loggiato di colonne ossia galleria, e
presentarsi davanti a una persona o in un luogo. g. villani, 11-23
frati predicatori. cantari, 279: un messaggier... / a lo re
dagli uffiziali. 18. iscriversi a un corso scolastico. manuzzi [s.
stratico, 1-i-383: ^ rassegnare 'è un obbligo che hanno i capitani e padroni
delle navi mercantili, quando entrano in un porto, di portarsi o di mandare le
parte del comandante della nave da guerra, un ordine dato con un segnale ad un
da guerra, un ordine dato con un segnale ad un bastimento, il quale è
un ordine dato con un segnale ad un bastimento, il quale è a vista,
mettendo la bandiera in demo e tirando un colpo di cannone a polvere. s'egli
non rispondere, il comandante fa tirare un colpo di cannone a palla contro il
rassegnarsi ': intimazione che si fa da un vascello ad un bastimento, perché venga
intimazione che si fa da un vascello ad un bastimento, perché venga altobbedienza.
dottrine altrui (anche in relazione con un compì, di termine). -in
violenta del cuore non saziato, come un sussulto della speranza che non si rassegnava
cristiano giulio. e non era che un deista. non mi so rassegnare ad andarmene
patisce sopruso, la ragazzina si volge un attimo intorno; ma, non incontrando
fatto di tua moglie, sei diventato un ubbriacone, hai persino perduto l'amore
69: solo dieci chilometri per arrivare a un dancing sulla collina; ma ho paura
artifizio. 22. radunarsi in un determinato luogo. chiose cagliaritane, 54
quale ci condannano i malvagi che preferiscono un interesse d'egoismo al bene del paese
, sm. ant. chi subentra in un bene, in un diritto o in
chi subentra in un bene, in un diritto o in un ufficio a cui il
bene, in un diritto o in un ufficio a cui il precedente titolare ha
con essi si poteva non solo tenere un rassegnato, ma ancora martoriare un ricalcitrante.
tenere un rassegnato, ma ancora martoriare un ricalcitrante. 2. che
fondo a quell'umiltà, vi era un odio sordo, indistinto, l'odio dell'
careri, 1-i-323: credono che maometto sia un grandissimo profeta, mandato da dio a
. c. gozzi, 1-538: un rassegnato, / come sei tu,.
dicevano i persuasi. -con riferimento a un popolo che non sa reagire all'oppressione
l'italia. il miglioramento morale d'un popolo oppresso non può cominciare che dal
spuntar... una medea rapinosa, un onagro. manzoni, pr. sp
sp., 38 (664): un uomo tra la virilità e la vecchiezza,
vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di ciò che la fama diceva
: le compagnie di queste donne sono sempre un poco patetiche come tutte le compagnie delle
esse una solitudine rassegnata, e come un raccoglimento amoroso. tornasi di lampedusa,
accettazione della realtà (uno sguardo, un sorriso, un gesto, ecc.
realtà (uno sguardo, un sorriso, un gesto, ecc.).
,... accompagnandolo dall'uscio con un sorriso rassegnato da zitellona, che credeva
rassegnata. gozzano, i-1215: giovanni fa un atto rassegnato, alzando al cielo gli
guardandolo s'accorse solo che aveva perduto un po'della sua aria spavalda e che
meno virtuosa. -privo di virulenza (un rancore). borgese, 1-15:
andasse al di là del rimpianto per un paesaggio caro che moriva. -non
-non vivace; attenuato, smorzato (un colore). manzini, 8-27:
6. ant. passato in rassegna (un esercito). la spagna, 19-37
iii-10-297: chi si sarebbe aspettato pur da un contemporaneo di veder l'allighieri rassegnato tra
9. restituito all'autorità competente (un beneficio). duodo, lii-15-128:
vita. 10. iscritto a un determinato corso scolastico. gioberti, i-rv-548
incaricato di passare in rassegna e redigere un elenco delle persone facenti parte di un
un elenco delle persone facenti parte di un determinato organismo. sacchetti, 150-107:
così persuaderà i compositori e revisori ad avere un po'di pietà per povero senso comune
: mi ricordo che montai nel legno con un sentimento di cieca e disperata rassegnazione,
n'è. -in relazione con un compì, che indica la sventura,
di consolazione, sapendo io, ha già un pezzo, quali siano le sue essemplarissime
al giudizio di qualcuno; l'accettare un parere, un consiglio. s.
qualcuno; l'accettare un parere, un consiglio. s. maffei, 4-4
2. disus. rinuncia a un incarico, a un mandato; restituzione
disus. rinuncia a un incarico, a un mandato; restituzione di un beneficio.
, a un mandato; restituzione di un beneficio. giannone, 1-iii-310: furono
, agg. ben mirato, inteso a un preciso scopo. boccaccio, vii-218
letter. avere una data apparenza, un determinato aspetto; sembrare, parere (
: esso rassembra in mezo al mar un scoglio / e con gran passo alla
: pom- peio, dopo, levato un poco di lenzuolo, scoperse due piedi
mio stanco pensiero / sovente il letto un marziale agone, / ove fo con
/ essa di molle acacia / rassembra un ramoscello. d'annunzio, i-137: in
. bruni, 69: dove l'un di smeraldo erge la fronte, / l'
abbia a finir i suoi giorni / in un covil selvatico da fiere. -intr
ne sono state tratte pietre ras- sembranti un labirinto. f. buonarroti, 2-140:
mente, immaginare (in relazione con un compì, predicativo). felice da
ne vieni al sacro tempio / dove in un colpo sol parti rassembrò, / prole
tuttora gli orsi. i grandi uccidono anche un bue, spezzandogli la spina dorsale a
. bonagiunta monaco, xii-1-281: un arbor folgorato / d'amor nuovo riguardo
aria. de amicis, xii-240: seguita un tempo matto, variato d'acquazzoni violenti
ponessi mente, aveva su di me un effetto rasserenante. rasserenare (ant
o, anche, una divinità pagana, un santo, dio).
: ben s'i'non erro di pietate un raggio / scorgo fra 'l nubiloso,
fermo, / fa'che tomi a correre un patto. / oh! rasserena questi
siamo già arrivati. montale, 1-125: un astrale delirio si disfrena, / un
un astrale delirio si disfrena, / un male calmo e lucente. / forse vedremo
6. placare una passione; mitigare un sentimento tormentoso; alleviare una condizione di
umana tragedia.. rendere un luogo ameno, piacevole. annazaro
nostro; / e avemo ambi perduti un sì bel fiore. / l'aer vicin
parini, 741: ras- serenossi in un subito il cielo e tornò a risplendere il
quegli occhi senza ira. -unito con un compì, di compagnia: deporre il
/ si turba e rasserena / et in un esser picciol tempo dura. f.
que'visi torvi e abbattuti si rasserenarono un poco. misasi, 2-5: la carta
buonarroti il giovane, 9-230: andianne un po'là fuor di porta, /
pianta, maturando i frutti certune ad un tempo, altre ad un altro, onde
frutti certune ad un tempo, altre ad un altro, onde veg- giamo con le
essere sereno. jahier, 3-56: un anno andata e ritorno nel quale ripiovano
e più vigorosa, giulia toccata e un poco spossata e trasognata. 3
è ritornato a un'atmosfera serena, a un clima psicologico di calma (un ambiente
a un clima psicologico di calma (un ambiente). pratolini, 3-82:
, per così dire, dopo ch'era un vaso in più pezzi, rassettabile.
.. correzione o miglioramento di un testo. tri, iv-2-442
di una situazione problematica; sistemazione di un affare. 5. contarmi, lii-i
dalle corone che queste si contentassero d'un titolo inferiore a quello deltimperadore e caduti
desinenza rassètto). mettere in ordine un ambiente ripulendolo e rimettendo al loro posto
? -m'ero messa a rassettarlo / un poco, ché quel porco di monello /
monello / lo tiene che è proprio un vituperio. d. bartoli, 2-2-507:
la casa è piccola, la rassetta in un momento. -ripulire e ornare una città
; rimettere a posto il giaciglio di un animale. grasso, 3: voi
rassettare il letto. -ripulire un oggetto, un arredo; provvedere alla
letto. -ripulire un oggetto, un arredo; provvedere alla pulizia di un
un arredo; provvedere alla pulizia di un indumento lavandolo, stirandolo, smacchiandolo,
robe dello scapolo epicarmo. -riordinare un insieme di oggetti; rimetterli al loro
di alessandro volgar., 131: sopravvenne un gran vento che tutte le tende e
tutte rassettare, come io l'avevo un po'sciorinate. oddi, 1-83: io
sarà pur troppo imbrigato a rassettare e mettere un poco insieme le mie robbiciuole. becelli
cosucce nostre, arrivarono alcuni servi con un generoso pranzetto. -ordinare carte
ma già il lampugnani, alto, con un rossore di fanciulla sul volto, una
bionda. -ravviare la criniera di un animale. verga, 5-102: giustina
e'ci verrà il marito: / rassettala un pochin, se la non fusse /
delle morbida piume pagliaccesche e, rassettatami un poco la persona, andai nella cameraccia
, andai nella cameraccia traballante. -adomare un simulacro. ghirardacci, 3-34: con
loro ovile. 4. accomodare un abito addosso a sé o ad altri
sistemare o nsistemare nei modo mi liore un indumento, un drappo, facendolo aderire >ene
nei modo mi liore un indumento, un drappo, facendolo aderire >ene; sistemare
e 'l manto / e tiratosi in fronte un pennacchione, / l'era gita a
/ l'era gita a incontrar da un altro canto, / salutandola uasi
. parini, giorno, ii-1343: ancora un salto / spicca; e rassetta i
donnina. -rimettere nella giusta posizione un ornamento, un accessorio. ojetti
-rimettere nella giusta posizione un ornamento, un accessorio. ojetti, ii-191: appena
». -sistemare il drappeggio di un abito. pirandello, 8-314: c'
si rassetta. 5. riparare un oggetto, un utensile, un'apparecchiatura,
5. riparare un oggetto, un utensile, un'apparecchiatura, un veicolo
, un utensile, un'apparecchiatura, un veicolo, ecc., rotto o deteriorato
grandissimo strepito, e porto più d'un miglio di mira, e non mosse
resto. c. dati, 3-93: un ladro,... fingendosi calderaio
.. fingendosi calderaio, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per
. pananti, i-109: non e un vero scandalo che un vate, / il
i-109: non e un vero scandalo che un vate, / il qual forse delle
i rami da cucina. -restaurare un edificio e, in partic., un'
del palagio. -ricucire un'indumento, un capo di biancheria, ecc.;
3-345: se io... rassettasse un vestimento, nessuno mi guardarebbe. a
una camicia, canticchiando sottovoce. -ricomporre un arto fratturato o lussato. soderini,
nel modo che posson farlo gl'ignoranti, un membro dislogato o rotto.
o rotto. 6. regolare un meccanismo, metterlo o rimetterlo a punto
sole movendosi quasi in ogni cent'anni un grado, sarà necessario, dopo molti e
inclinava verso la piazza per più d'un terzo di braccio. 8.
di braccio. 8. assestare un carico sul mezzo destinato a trasportarlo;
ariosto, 23-18: si vede manzi giungere un villano, / dal qual fa rassettar
. -disporre con cura oggetti in un contenitore. trissino, xx-i-122: rassettava
. trissino, xx-i-122: rassettava in un canestro / alcune obblazioni che volea /
, 4-8: quel re si scaglia e un urlo getta / e vuol saltar dal
o la forma più opportuna rispetto a un dato scopo, a un determinato uso
opportuna rispetto a un dato scopo, a un determinato uso. bembo, io-iv-202
la seppe il malvagio rassettare. -adattare un indumento a una misura diversa. s
padrone, che non bisognerà se non un poco rassettare. -ridurre un viso
non un poco rassettare. -ridurre un viso a una giusta proporzione. francesco
. 10. preparare qualcosa a un dato uso. marino, 1-20-52:
, il braccio, la mano in un rassetta, / l'arco a tempo,
-in partic.: riordinare una schiera, un esercito. giov. cavalcanti, 406
.., fé salire in esse un trozzo di seicento fanti. leoni, 258
tagliente le fendono... et in un vaso stretto di bocca di terra cotta
non ancora spremuta le rassettano e nell'un modo o nell'altro stoppano bene il vaso
il vaso. 14. correggere un proprio scritto; rivederlo migliorandone la forma
ridurla a miglior forma. -emendare un testo, una sua lezione. castelvetro
se 'l boccaccio favellò una volta in un modo, nel medesimo abbia sempre a
riordinare un'istituzione; rimettere ordine in un territorio, in una regione; sistemare
, in una regione; sistemare politicamente un insieme di stati, dando loro un'
del senato stesso. -amministrare saggiamente un bene. mazzei, ii-45: quel
una questione; sistemare una faccenda, un affare. bembo, io-v-71: potreste
. bembo, io-v-71: potreste con un giro degli occhi vostri rassettar delle cose
503: emendare anche il suo cervello un po'balzano, rimetterla sulla buona strada,
-comporre una contesa, appianarla; sedare un disordine. trissino, xx-1-104:
d'intendere. -porre rimedio a un danno. reina, i-109: chi
. 17. fare onore a un luogo. - anche assol. fagiuoli
leggo plinio, le * epistole ', un po'd'àriosto, cavalco col petrarca
petrarca in tasca; e così mi rassetto un poco il capo. 19.
il detto antonio pucci usò un altro colpo da savio, accompagnato colla
che in su queste nozze tu ti rassettassi un poco più per onor tuo e mio
corse in casa a rasettarsi e mettersi un poco in ordine... el suocero
chiamò la figlia che già s'era un po'rasetta. r. martini, 61
si rimpulizzisce e rassetta... un altro anno ci sarà la luce elettrica.
. panzini, i-74: montò in un omnibus, ci si rassettò in un
in un omnibus, ci si rassettò in un angolo, e poi si partì con
. pulci, 15-28: rinaldo dette un colpo al conte orlando / sopra il
miglior ordine, provvederla di varie cose per un più comodo abitarvi. adoprarsi anche nel
io abbia spedito le balle e mi sia un poco rassettato, voi il conoscerete per
a più quiete. -attenersi a un dato argomento. bembo, 8-53:
voi. 27. unito con un compì, di compagnia: accordarsi con
. 31. disporsi addosso (un abito). lomazzi, 4-ii-396:
milizia, viii-119: i fondamenti di un edilìzio vogliono esser fatti tutti in una
. -sistemare il proprio corso (un fiume). manfredi, 4-111:
manovra o lavoro eseguito a bordo di un vascello. guglielmotti, 1423: 'rassetta
freno: riformare l'ordinamento giuridico di un territorio in direzione restrittiva. buti,
-rassettarsi il basto: adattarsi a un dominio. carducci, iii-16-14: quando
rassettata, sf. rapida risistemazione di un letto sfatto, di una coperta spiegazzata
in ordine e ripulito; che ha un aspetto ordinato e decoroso (un ambiente
che ha un aspetto ordinato e decoroso (un ambiente). g.
: la stanza rassettata era piena d'un odore modesto di colonia e di sapone.
. -pulito con cura, lustrato (un oggetto). aretino, 20-237:
. moravia, i-96: vagnuzzi era un piccolo uomo preciso, secco, timido
e pedante. -con riferimento a un animale. tanara, 149: è
, 15: guardate il tadema in un autoritratto ovale della maturità. un volto
in un autoritratto ovale della maturità. un volto rassettato, sereno. 3.
4. ricucito, rammendato, rattoppato (un abito). carena, i-o:
6. adattato a un'altra taglia (un abito). aretino, 20-131:
starà benissimo. -reso adatto a un determinato uso (un locale).
-reso adatto a un determinato uso (un locale). viani, 4-90:
7. assestato, stabile (un fiume, il suo corso).
. non scrissi, ho fatto sopra un cortesissimo e dolcissimo sogno d'una di
male rassettati, mi riservo a mandarvi un altro giorno. segneri, 5-70:
questione, una faccenda); composto (un contenzioso). g. ariosto,
leopardi... appena si fu un poco rassettati, 'la vita nuova '
suo maestro, gli si appalesò con un singhiozzo di giubilo per ossequente discepolo.
savio con tenacissimi abbracciamenti, e con un singulto di gioia mischiò alle di lui
al fiero richiamo quei furibondi ristettero a un tratto, come per incanto...
-in partic.: che cura un arto fratturato o lussato. fr.
ho che dire contro di lui. un rassettatóre di 'mio 'e 'tuo
'mio 'e 'tuo 'merita un salario quanto un rassettatóre d'ossa slogate
'tuo 'merita un salario quanto un rassettatóre d'ossa slogate. 2
reverenza, in quell'onore / che merita un signor sì conosciuto. / -ma il
legne. 2. riparazione di un oggetto, di un attrezzo; aggiustatura
2. riparazione di un oggetto, di un attrezzo; aggiustatura di un abito (
, di un attrezzo; aggiustatura di un abito (e la parte aggiustata).
riguardanti i contadini si vedevano figurare spese un poco diverse ma per
rassettatura. 3. correzione di un testo. " crusca, iv impress
rassètto1, agg. riaccomodato, aggiustato (un oggetto); riparato (una strada
2. sottoposto a revisione, corretto (un testo, un verso).
a revisione, corretto (un testo, un verso). redi, 16-vii-248
posto, il riordinare e il ripulire un ambiente. aretino, 20-302: la
1-146: il podestà si era appartato per un ultimo rassetto alla sua toeletta e un
un ultimo rassetto alla sua toeletta e un ultimo struscio ai denti.
tranquillità, di sicurezza; liberazione da un dubbio, da un sospetto o da un
; liberazione da un dubbio, da un sospetto o da un timore.
un dubbio, da un sospetto o da un timore. calvino, 5-71:
calvino, 5-71: amerigo ebbe un soprassalto di polemica... e
coraggio o speranza, a liberare da un dubbio, da un sospetto o da un
a liberare da un dubbio, da un sospetto o da un timore, a rendere
un dubbio, da un sospetto o da un timore, a rendere tranquillo intorno a
: libertà d'acqua stagnante nella largura d'un giardino mbblico bene spallierato e ben pettinato
iv-1-544: parlando col dottore, mostrando un po'd'incredulità per le sue previsioni
dedica di filippo arborio non aveva piuttosto un significato rassicurante? non riaffer
. -che dà la certezza di un comportamento retto, onesto (l'aspetto
di quando giocava a tennis per dedicarmi un rapido sorriso pensieroso, rassicurante.
. cicerchia, xliii-322: allor li aparbe un angelo dal cielo, / che tutto
: -ma è proprio vero? -chiese a un tratto. ridendo, la rassicurai.
-essere motivo di conforto: tranquillare (un fatto, una situazione, un gesto
(un fatto, una situazione, un gesto, un discorso, ecc.)
fatto, una situazione, un gesto, un discorso, ecc.). tasso
'ndietro / tosto mi trassi; ed egli un cotal poco / parve ridesse e serenossi
mi rassicura. cesarotti, i-xxix-60: se un tal principio non verrà sempre a contenere
., 1 (14): fece un rapido esame, se avesse peccato contro
della ricotta. deledda, i-1109: un lieve chiarore, che d'un tratto
i-1109: un lieve chiarore, che d'un tratto scivolò su dall'ingresso ai primi
o nel godimento stabile e incontrastato di un bene o di un vantaggio.
e incontrastato di un bene o di un vantaggio. delfico, i-350: non
, in questa terra è capitato / un valent'uom che rizza i muri torti
; riacquistare fiducia, coraggio; dissipare un dubbio, un sospetto; vincere una paura
, coraggio; dissipare un dubbio, un sospetto; vincere una paura, superare
poi si rasicuri, / ché questo è un de'gran segni d'amore. dante
ix-176: quando una cosa è stampata in un foglio sembra a tutti che sia una
stampa periodica milanese, i-250: scorreva un quadriennio dall'ultima eruzione dell'etna.
discorso volto a rincorare, a sanare un dubbio, a vincere una paura.
ant. agglomerato prodotto dalla solidificazione di un materiale. m. adriani, 3-4-46
e democrito [ritennero la luna] un rassodamento infuocato che avesse in se stesso
tutto il calore naturale, consuma a un tratto il nutrimento. 4. acquisizione
ti sia, come la spalla di un ponte affinché tu possa gettar l'arco
del re. -riaffermazione di un modo di pensare, di un'ideologia
il fascismo qui non rappresentò altro se non un ritorno e un rassodamento dell'antico spirito
rappresentò altro se non un ritorno e un rassodamento dell'antico spirito feudale. 6
una maggiore consistenza all'argilla stemperata attraverso un processo di sedimentazione. = nome d'
accrescere la resistenza o la solidità di un materiale. giamboni, 7-161:
gadda conti, 1-233: facevano come un lieve stridore di garza strappata, incidendo
-rendere duro, compatto, tonificato un muscolo, la pelle, una parte
rinsaldare, rendere più intenso o profondo un rapporto affettivo, un'amicizia, un'alleanza
stabile, vigoroso, saldo, incontestabile un potere, un sistema di governo, l'
, saldo, incontestabile un potere, un sistema di governo, l'ordine pubblico
l'ordine pubblico, lo stato, un assetto politico o sociale. cesarotti,
istessi ne convengono, si presenta sotto un brillante aspetto. essa avrebbe l'inapprezzabile vantaggio
famosi delitti. -rendere stabile e forte un patto. pellico, 2-100: pur
sepper le fila. -sistemare definitivamente un affare. foscolo, xix-370: s'
dalla missione. 4. confermare un proposito o un'opinione; rendere più
opinione; rendere più intenso e fermo un sentimento; rafforzare una virtù, una
: ella... aveva contato sovra un artifizio che, in luogo di assicurarle
argomenti e dare compiutezza e coerenza a un sistema filosofico. f. pona
vano di una finestra che metteva in un angolo buio, dove ordinariamente era esposta la
scorza e l'altra del legname riempiono d'un getto di ghiaia mezzana o di pezzami
paese e stanza, gittò di colasù un uncino in questa torbida massa di terra e
d'acqua e ne cavò giù dal fondo un non so che di loto, il
del fondo. -farsi inestricabile (un nodo). buti, 3-743:
una forma definitiva (un'opinione, un sentimento). c. carrà,
napoleoniche e poi s'era rassodato in un giudizio d'intelletto, gli diveniva sensuale
capitale del nuovo regno e il rassodarsi di un regolare regime di libertà. 13
. fondersi, unirsi di due vocaboli in un altro dalla forma stabile e dal significato
il possesso di una carica, di un ufficio, di una dignità; conseguire stabilità
conseguire stabilità o autorità nell'esercizio di un potere, nello svolgimento di un incarico
di un potere, nello svolgimento di un incarico, nel godimento di un bene
svolgimento di un incarico, nel godimento di un bene. -anche: conquistare e mantenere
nell'imperio che gli fu facile in un istesso tempo, manifestando la morte di
, confermarsi in un'opinione, in un proposito, in una credenza, in una
]: dirai: ma per compiere un simile 'opus maius 'bisogna viaggiare,
, compatto, duro, resistente (un terreno, una fortificazione, un materiale)
(un terreno, una fortificazione, un materiale). bembo,
spesso, rassodato, facilmente si conosce a un colpo solo di punta. busca,
, 1-96: stesa sul pendio d'un colle sorge la città di sibenico, spalleggiata
14-24: la città era tutta di un sol piano e costruita di malta rassodata.
il suo corpo dalla verginità rassodato come un diamante? viani, 19-80: mia
dall'intrepidezza. -convalidato, confermato (un principio). foscolo, vi-18:
qual siete delle cose umane e d'un animo rassodato dalla buona filosofia, superiore
fare agli altri animali, non si congiugne un così fatto diletto, salvo che forse
fedelmente i tratti di una persona o un modello figurativo. carducci, ii-16-179:
conte gozzadini testé morto pensa di scriverne un ritratto: sarà rassomigliante, preciso,
: una creatura bella e strana ad un tempo, grande, forte, con una
. ojetti, iii-166: vien facendo un disegno della mia faccia, ben condotto
bolso. e. cecchi, 2-53: un giovanissimo e invidiato dadaista...
punto capitale sta nel dare alla versione un aspetto rassomigliante all'originale e che pur
avvicinò. era alto poco più d'un metro e s'appoggiava su due bastoni.
. berto, 5- 368: un giorno se avrò voglia di aprire la busta
303: il traduttore inglese cita qui un luogo di virgilio nel 12 dell'4
lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile. e. cecchi,
. ma no, non oso. è un mistero troppo grande. sento di vivere
conturbano in modo indicibile. -conformità di un ritratto a un modello. bellori,
indicibile. -conformità di un ritratto a un modello. bellori, i-84: quindi
. brachetta, 2-29: chiamiamo imagine propria un ritratto del naturale, fatto o col
scannadeo: « cotesto galantuomo / mi rassomiglia un po'», fra sé dicea.
si trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinata- mente e
milano. gozzano, i-1239: ho un abito di panno bianco che mi fa rassomigliare
di panno bianco che mi fa rassomigliare ad un signore: come l'apparenza inganna!
gli uomini si rassomigliano appresso poco l'un l'altro nelle fattezze del corpo,
avendo tutti due occhi, una bocca, un naso, due gambe e due mani
e io. messi insieme, facciamo un solo viso. -impers.
i fatti altrui. -corrispondere a un modello, a un ritratto, a
-corrispondere a un modello, a un ritratto, a un ideale.
modello, a un ritratto, a un ideale. muratori, 8-ii-295: ora
e. cecchi, 2-143: almeno in un tratto, d'accordo preliminare e insignificante
accordo preliminare e insignificante, ho cominciato un poco a rassomigliare al mio ideale.
italicos del suddetto codice ambrosiano, riferisce un frammento di 'sermone 'di seve-
sermone 'di seve- riano trovato in un codice casinense che affatto rassomiglia al '
iv-2-193: tilde, in verità, era un 'primo soprano 'non molto giovine
soprano 'non molto giovine; portava un abito azzurro; aveva una capellatura biondastra
condizione o con una situazione, con un avvenimento, con un sistema di governo
una situazione, con un avvenimento, con un sistema di governo, ecc.
ch'io dico, e non v'aggiungo un pelo: / io 'l vidi, io
del sentimento. le sue poesie rassomigliano un po'a quegli edilìzi di neve che
quale, se sarà sregolata in mano di un pazzo o di un poltrone, gli
sregolata in mano di un pazzo o di un poltrone, gli sarà piu tosto inutile
veniva rassomigliata la satira alle scintille d'un gran fuoco, che levano incendio,
vi-176: il vecchio prete ricordò che un amico suo, poeta, parlando un giorno
che un amico suo, poeta, parlando un giorno con lui della marchesa nene,
della marchesa nene, l'aveva rassomigliata a un cartoccino di gemme come ne tengono i
gemme come ne tengono i gioiellieri, a un gruppetto di sassolini preziosi, chiusi in
gruppetto di sassolini preziosi, chiusi in un pezzo di vecchio quaderno da scuola strappato
e chi sa quante volte, come un principe azzurro, prendeva posto nei loro sogni
uno [calcolo], il quale rassomiglia un tribolo antico, era situato nel pelvi
5. imitare qualcosa; riprodurre un modello o uno stile letterario, un
un modello o uno stile letterario, un atteggiamento, un suono, un modo
uno stile letterario, un atteggiamento, un suono, un modo di parlare.
, un atteggiamento, un suono, un modo di parlare. bembo, io-xi-109
,... dove si affonda un verbo per rassomigliare il parlar collerico,
, della tal patria, o m un uccello od altro animale della tal specie
f. pallavicino, 4-71: questi era un vecchio di pic- ciola statura, ch'
mio padrone; ma... è un talento che non si può acquistare con
.. io., per rassomigliare ho un dono particolare. - bravo? siete
del cratere e rassomigliavano quella montagna ad un immane incensiere elevata dalla natura al dio
toscanina perché era di siena ed aveva un personaggio piccolino, magrolino, delicato ed
personaggio piccolino, magrolino, delicato ed un viso così dolce che la rassomigliava a non
quasi identici. algarotti, i-x-244: un ministro trova che la seconda guerra punica
si può conoscere che una figura sia un ritratto, se non si sa l'esistenza
4. gramm. ant. che introduce un complemento di paragone o che è inserito
è inserito in una costruzione correlativa (un pronome indefinito). l. salviati
; che imita artisticamente la natura (un artista, un poeta). castelvetro
artisticamente la natura (un artista, un poeta). castelvetro, 8-2-161:
: di lagrime tutto mi coverse / un così dolce lume; / anzi ombra sparve
ritornai tacito a dormire, accordando con un sommesso russare il rifiato al samacar di
mandami a dir che non è buono / un ganghero ch'io feci a una bindella
medico e feciogli [al maestro] fare un letto appiè del fuoco e comandorono che
. assumere). ant. riacquistare un attributo, riprendere una forma.
2. concepire di nuovo (un sospetto). miloni, 1-389:
3. riprendere una carica, un beneficio. caro, 3-2-322: quanto
compendiare. tesauro, 2-65: fingendovi un satiretto che col tirso li misurava il
: se il pollice è fungo quanto un tirso, che sarà tutto il corpo?
. risollevato a una dignità, a un ufficio. siri, v-1-461: con
gran signore, non nasconde che un abile imbroglione. linati, 16-100: -e
.. e poi, dica un po', un salotto come il mio?
poi, dica un po', un salotto come il mio? ma sarebbe come
ai giovanni, ai gabriele, era meno un omaggio ai loro meriti che l'
poco. domenichi, 2-288: entrarono in un orto di messer anton buonagrazia, uomo
pietra infocata. 4. recuperare un oggetto sommerso, percorrendo il fondo del
. v.]: rastellare è quando un vascello si strascina alcuna cosa dietro per
i pescatori... si biforcano: un gruppo d'uomini ad ogni fune,
sì, -disse mangiavillano, -tu sei un gonzo: galline e capponi ci mancano forsi
posticce, in ciascuna delle quali nascondersi un acutissimo dente. 4. acer
1-12: non v'ho riconto poi d'un suppidiano / disferenziato con quattro stambugi /
cent'antri leccugi: / né d'un rastellieron tanto batano / gremo di cherubine e
, sm. attrezzo agricolo costituito da un regolo dentato fissato a un lungo manico
costituito da un regolo dentato fissato a un lungo manico; rastrello. giacomino
(5): fedriam si fé un pigem rastèllo e andàsene solo a lo fiume
si va, seco il rastèllo, / un far dell'altrui roba il liberale,
roba il liberale, / pavoneggiarsi ed un tenersi bello. garimberto, 1-
cave col rastei tratte fuori, bisogna che un lavorante metta ne la cassa che di
-attrezzo atto a ripulire il fondo di un canale o di un corso d'acqua
il fondo di un canale o di un corso d'acqua. magi, 73
ciascuna strada vi sia una porta o un rastèllo di mediocre larghezza. ghirardacci, 3-
o quaranta soli, venne giù precipitosamente un rastèllo ferrato che chiuse la porta,
careri, 2-ii-380: si passa per un rastèllo, e per un lungo ponte fermo
passa per un rastèllo, e per un lungo ponte fermo coperto si giunge al
entrarono dentro. colletta, 2-i-81: un rastèllo difensivo ed indietro una barricata fra
] l'entrata del recinto, cioè un rastèllo come quello delle commedie, che si
fanciulla di circa 18 anni, fresca come un fiore e di due labbra soprattutto imitanti
imitanti il cinabro,... aprendo un rastèllo di passaggio, mi ha chiesto
liste bianche e rosse a traverso con un rastèllo di sopra. 5
volaterie et altre carni. e più sotto un altro ordine più basso di rastelli per
... sia in essa dispensa comune un lochetto o fonteghetto fresco e non umido
, palchette, rastelli e tavole sì come un valente e buon dispensiere saprà accomodare,
birago, 191: poste le mani sopra un ra- stello d'armi da fuoco che
che consiste nel percorrere a coppie parallele un tratto di terreno provocando la levata della
f. achillini, 57: intanto giunse un messo col sigello / che disse:
, 27: quelli ai fuor or pongono un castello, / or una terra in
chi in mar ferem a rastelo / a un som de xuvorelo. 11
che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che gli dico del
, agg. che sfiora il terreno (un abito lungo). calmeta,
di randelli e pistole, procedeva a un rastrellamento di indesiderabili. comisso, 16-45
contìnuo rastrellamento di italgas ad opera di un gruppo francese. = nome d'azione
rastrello la puntata dopo ogni giocata di un gioco d'azzardo. arpino,
duca. 2. che ha un suono simile a quello prodotto dai rebbi
gradata- mente svegliati dal rastrellante sgrattare di un arnese metallico. 3.
sotto casa a rastrellare il fieno; a un tratto s'infosca il cielo, e
, e venne una grandine, grossa come un uovo, che flagellò i grani a
f dicesi rastrellare, ed è piuttosto un ricoprire il seme, che 'à
s'è sparso sopra la terra, che un pastinarlo. stuparich., 393:
radunare con la paletta le puntate su un tavolo da gioco. arbasino, 3-222
da gioco. arbasino, 3-222: un grassino piccolo con una gran pancia che
. -recuperare con raffi o uncini un oggetto situato sul fondo marino.
di sinistra, nel salpare, rastrelliamo un ancorotto giacente con diverse tese di catena
. poliziano, 4-142: entrarono in un orto di messer pastore, uomo savio
una sposa che ha in una mano un rastrello col quale mostra avere rastrellato e portato
città e i partigiani sorpresi venivano portati con un autocarro da un albero all'altro dei
sorpresi venivano portati con un autocarro da un albero all'altro dei viali per impiccarli.
linguaggio dei mercati finanziari, acquistare sistematicamente un titolo di borsa. p. ferrante
ghiaietta sparsa e rastrellata a modo, un inaffiatoio secco, una vasca asciutta,
stanno radunando per la partenza, in un fervido disordine, in una ressa,
disordine, in una ressa, in un muscoloso tripudio che trabocca e scorre sull'arena
che in alba ai muti era succeduto un battaglione alpino, mezzo di rastrellati e forzati
pelle). viani, 19-53: un signore alto, vestito di nero,
messi in mente che ogni figura strappata a un libro possa avere un certo valore.
figura strappata a un libro possa avere un certo valore. 2. che
non veda come la guerra non è un gioco, questa guerra che è giunta
vigne di cristo ed il governo santificato un bottino di chi converte e una rastrellatura di
di ferro o di legno simile a un rastrello senza manico o a una scala a
piè, alzando il collo, con un poco di sforzamento della persona rarrivino.
inclinata in basso contro il muro, un poco al di sopra della greppia,
e mi conduce nella sua cucina ov'è un solo fornello e una rastrelliera di piatti
il banco. le dice: « vorrei un paio di cesoie da giardino ».
-per estens. nello scompartimento di un treno o su un autobus, struttura
nello scompartimento di un treno o su un autobus, struttura a barre fissata in alto
preso la bottiglia stillante dal secchio e un bicchiere dall'assicella sotto la rastrelliera dei
rastrelliera dei piatti. moretti, iii-257: un gran cucinone con un'aròla non più
denti nella bocca dell'uomo o di un animale. passeroni, 5-111: in
animale. passeroni, 5-111: in un fiume, ove era nato, / stava
fiume, ove era nato, / stava un luccio macchinoso; /...
dei denti finti. linati, 10-42: un viso da fanciullone entro cui lampeggiava la
, 35: martino... è un costolone traverso, sanguigno, con un
un costolone traverso, sanguigno, con un viso colorito da parer dipinto e una rastrelliera
; ci sentimmo ventare sulla faccia come un refrigerio l'alzata e la discesa delle rastrelliere
, poiché il muro di fronte è un muro morto, fiancheggiato da una parte
di legno o di ferro costituito da un regolo trasversale munito di denti paralleli e
trasversale munito di denti paralleli e da un manico lungo, atto a radunare foglie o
biada, a pareggiare la ghiaia in un viale, a ripulire o affinare una superficie
pigliare i rastregli. battista, vi-3-202: un riposo villano a me piace. /
il portico, il tronco del fico, un rastrello appoggiato all'uscio.
per raccogliere il fieno, costituita da un telaio su cui è montata una serie
crescere, e'si ha da aver fatto un ferro lungo un mezzo braccio e largo
si ha da aver fatto un ferro lungo un mezzo braccio e largo uno ottavo di
letto dei fiumi o il fondo di un porto o di un bacino idraulico.
il fondo di un porto o di un bacino idraulico. leonardo, 2-136:
9-28: gli uomini di bordo calano un immenso rastrello che s'infigge nella melma
isperanza del guadagno, e fece fare un rastrello di tal sorte fatto che,
59: in acqua non c'è che un pescatore d'arselle, immerso fin quasi
rastrelli. -piccola pala dotata di un lungo manico di cui ci si serve
ruotino; nel mezzo della parte concava è un dentino a forcella, tra le punte
una fortezza o di una città o di un territorio. andrea da barberino, ii-282
cancelliere si fermerà nella detta audienza a un certo rastrello da sé, che vi è
fioralisi d'oro, e di sopra un rastrello vermiglio. s. bernardino da siena
gentiluomini, e'quali hanno per arme un leone rampante, di color d'oro in
d'oro in campo azzurro, con un giglio rosso posto nella zampa dritta,
fur donati dipoi cinque gigli rossi in un rastrello. targioni tozzetti, 12-4-158: l'
giunnere nell'arme della città sopra il leone un rastrello con i gigli (peraltro questo
i gigli d'oro suol essere comunemente un privilegio che davano i re di napoli
, e, preso l'arme da un rastrello uno, l'altro prese lo spuntone
giusti, i-302: alle pareti, là un gran rastrello di pentole di tegami e
i cacciatori percorrono affiancati in file parallele un tratto di terreno, levando così la selvaggina
(in partic. nelle espressioni fare un rastrello, menare il rastrello).
d ambra, xxi-ii-94: potrei fare un rastrello di sorte che mai più non
: gli altri due, / avendo un dì fatto rastrello e fatto 1 doventar proprio
, / questi n'andò a notar 'n un golfo e quelli / da una torre
distruzione, devastazione (nell'espressione fare un rastrello). grazzini [in
ella passò, ch'ella abbia fatto un rastrello e un ripulimento che non pare che
ch'ella abbia fatto un rastrello e un ripulimento che non pare che non vi
: l'estremo rigore delle punizioni è un freno efficace per i delinquenti. lubrano
a quelli attaccate si sono, con un rastrelletto senza denti bisogna rivoltarli sotto sopra e
rastremo). assottigliare una colonna, un pilastro, un oggetto o un ramo
assottigliare una colonna, un pilastro, un oggetto o un ramo dal basso verso
colonna, un pilastro, un oggetto o un ramo dal basso verso l'alto;
a rastremarle. -balist. conferire un profilo aerodinamico alla parte posteriore di un
un profilo aerodinamico alla parte posteriore di un proietto. 2. intr.,
verso l'estremità (una colonna, un pilastro, ecc.). -anche
.). -anche con riferimento a un edificio. palladio, 1-13: così
. -con riferimento alla forma di un frutto. carena, 2-287: la
-assottigliarsi, perdere progressivamente spessore (un muro, una formazione rocciosa).
una lama di scogliere, su cui un orlo di spuma rompeva. cassieri,
si rastremavano grado a grado preparando a un vertice di aristocratica solitudine.
, vi-3-241: tutti sanno che quanto più un impiego di capitali è agiato, sicuro
nella parte superiore (una colonna, un pilastro, una porta, una finestra
, una porta, una finestra, un tetto). temanza, 123
con molta grazia, e sopra èwi un corinzio di cui le colonne mi parvero
: quattro colonne di castagno rastremate da un telaio di noce. landolfì, 2-141
3. debole, sfumato (un profumo). soldati, 6-491:
profumo). soldati, 6-491: un lontano, rastremato, quasi sublimato profumo
verso l'estremità (l'ala di un aereo). g. godoli [
ha il corpo raccordato al fondello mediante un tronco di cono che ne migliora le
che ne migliora le qualità balistiche (un proietto). rastremazióne { restremazióné)
del diametro di una colonna, di un pilastro, ecc. -anche: riduzione
rastremo, sm. estremità assottigliata di un pi lastro, di una
lastro, di una sbarra, di un oggetto ai forma allun gata
donzella per l'um- bilico; ad un vecchio rasudava per una ferita nella sinistra
rasura, sf. prodotto della raschiatura di un vegetale o di altre sostanze o della
vostra?... oh fatemi adesso un piacere: figuratevi di avere a raccorre
suddette. 4. espulsione da un ordine, da un'associazione. capitoli
[tommaseo]: leggiermente isdu- cendo un poco dalla cotenna, sparse sangue come d'
che viene versata periodicamente per estinguere un debito. -vendere, acquistare, pagare a
acquisto non finterò prezzo, ma solo un acconto, impegnandosi a pagare la rimanenza
rata: rivendicare il pagamento di un debito a più creditori in proporzione ai
da me all'esattoria: siamo venuti a un accordo: pago a rate mensili,
. somma versata periodicamente in pagamento di un servizio o come quota di uno stipendio
come quota di uno stipendio o di un salario o di una rendita o di una
doversi eleggere a tutt'i medici vecchi un sustituto giovane, con una rata di
rate: metà ora e metà fra un mese. carducci, ii-8-286: bisognerebbe.
qualcuno o da qualcuno; quota prefissata di un onere economico o di un reddito,
prefissata di un onere economico o di un reddito, percentuale pattuita. giov.
qual la vedova darà il suo danaro ad un mercante al qual confida, pregandolo che
prefissato (di solito in rapporto con un versamento o con una riscossione di denaro
non facesse, allora i consoli sostituiscano un altro in suo luogo, sì veramente
merce da caricare o scaricare, in un certo tempo, su una nave. -rata
-rata di nolo: prezzo unitario di un trasporto marittimo (cioè riferito all'unità
mese scudi ventunmillia seicento sessan- tasei et un terzo. -figur. un po'
et un terzo. -figur. un po'alla volta, a poco a poco
libro è stato generalmente letto tutto d'un fiato (anche magari non per intero)
'ratafià di grenoble ': mettete entro un bottiglione un litro di sugo di ciliegie
di grenoble ': mettete entro un bottiglione un litro di sugo di ciliegie nere ben
di ciliegie nere ben mature spremute con un pezzo di tela, 2 ettogrammi delle
tela, 2 ettogrammi delle stesse ciliegie un po'schiacciate, un gramma di cannella
ettogrammi delle stesse ciliegie un po'schiacciate, un gramma di cannella di ceylan, 6
di garofani, altrettanto di macis, un litro e mezzo di spirito di vino a
. è raccomandata... come un efficace astringente per i flussi di sangue
. col solfato di ferro diventa di un colore nero carico. lessona, 1240:
la sua parte esterna o corticale ha un sapore astringente, senza amaro; la sua
sua parte centrale è dura e di un sapore debole. si adopera solo la
suon del tamburo 'e delle nacchere; un episodio disgraziato della lunga
arbasmo, 7-176: i cori intonano un corrusco rataplàn verdiano sevenssimo nei confronti del
m. -chi.) che ostenta un piglio guerresco. arbasino, 7-431:
a'labri o nel viso congratularsi l'un l'altra. = dal fr.
ratatouille ', voce spregiativa per indicare un piatto composto di avanzi di varie vivande.
rateale, agg. effettuato mediante rate (un pagamento). -vendita rateale: che
rate (per lo più, con un congruo aumento del costo complessivo).
provvidero a fornire ai loro soci oltre un milione di case a proprietà individuali con
di pagamento, aveva comprato in contanti un certo quantitativo di prodotto senza sapere nulla
telefonata più lunga del solito, o un ratealista che viene a offrire qualcosa.
rateazióne, sf. suddivisione in rate di un debito o di una somma da pagare
folto e di ghiandole anali che spruzzano un liquido puzzolente; vi appartengono una specie
la facoltà di emettere da ghiandole speciali un umore fetente. il ratelo del capo (
successivo; nel primo caso si ha un rateo attivo, nel secondo un rateo
si ha un rateo attivo, nel secondo un rateo passivo. -rateo di un interesse
secondo un rateo passivo. -rateo di un interesse, di una rétribuzione, di
pensione ecc.: importo maturato in un periodo di tempo inferiore a quello in cui
di borsa, il calcolo degli interessi per un periodo minore di un semestre. ràteo
degli interessi per un periodo minore di un semestre. ràteo è estratto da rateale.
agire né civilmente, né criminalmente contro un suddito del territorio per cui si passa,
l'intreccio del tessuto è costituito da un rapporto superiore a cinque trame.
pratolini, 10-131: metti tu debba lavorare un pezzo leg gero, una
. fai conto si tratti di un arpino per ratiera. = dal
in via definitiva valore ed efficacia a un precedente atto giuridico che era di per
che era stato compiuto per lo più da un altro soggetto o, nell'ambito di
altro soggetto o, nell'ambito di un ente collettivo, da un altro organo
ambito di un ente collettivo, da un altro organo). -in partic.,