quasi uno partimento da uno luogo a un altro, ed uno barattamento.
ché io non me trovo di moneta un grosso; / poi te lasciarò andar legiero
del mondo, poiché gli baratterebbe a un poco di rugiada che gusta ora essendo
: vorrei barattare quest'anelletto. -lasciatelo un po'vedere: oh bellino! -mi è
po'vedere: oh bellino! -mi è un poco stretto. alfieri, i-52:
o per chiasso, o per fare un cambio vantaggioso. carducci, i-1294:
cetriolo » ed ora vedeva che era un bel cetriolo, e l'avrebbe barattato
.. di barattare qualche parola con un don petronio zamberlucco, il quale è curato
: conosco i polli e so che a un punto preso fanno di tutto e,
: noi non vogliamo essere... un mercato dilettoso ove si compra e si
, v-1-45: il vostro campidoglio era forse un banco di barattatori e di truffardi?
baratterìa, sf. reato di un pubblico funzionario che si fa corrompere nelle
arrivati, fu tolta dal core d'un certo, che oltra il patrimonio,
questa voce biscazza significa nella nostra lingua un luogo nel quale si ritenga il giuoco,
fatto, partitosi da biondello, con un saccente barattiere si convenne del prezzo,
si convenne del prezzo, e datogli un bottaccio di vetro, il menò vicino
campo. parini, 669: fate che un giovine, dopo aver tre anni girato
fuor che bonturo », qui è un color retorico detto ironia, quando dicendo una
e barattiere. giusti, 2-34: se un reai segretario 0 cameriere / tagliato,
di brighe, in tutti i buchi / un popolo di ciuchi; /..
a nulla, mi aspetto tutto. domani un barattiere domanderà se l'italia è da
boiardo, 2-19-14: a brandimarte parve un bon baratto / se ben cambiasse per
matto) / con la giumenta mia far un baratto ». a. f
non mi posso ricordare il come, un ariosto, l'opere tutte in quattro
non avea..., ho un certo barlume, che lo acquistassi ad un
un certo barlume, che lo acquistassi ad un tomo per volta per via di baratto
per volta per via di baratto da un altro compagno, che lo scambiasse meco
dato per lo più ogni domenica, un mezzo a ciascuno. cattaneo, ii-1-24:
chiami * solidi ragionamenti ', sono sempre un parto della tua fantasia...
facevano nei loro odiosi baratti rappresentar da un ebreo, astretto talora a prestare il
4. tipogr. disus. ristampa di un foglio. carena, ii-141: baratto
la ristampa che sia dovuto fare di un foglio o di una parte di esso,
è gran romore, / ché in un momento convien che si torza: / ma
: / ma tramontana e libezzo ad un tratto / urtarno il mare insieme a rio
quale lucrezia romana faceva il bucato; e un barattolo, dove marzia di catone teneva
dentro il quale il ghiaccio balla con un romor d'ossicini sconnessi. pea, 7-426
viani, 4-87: la donna frucava dentro un sacco e vi traeva dei barattoli di
caffè, per avere intorno l'illusione di un po'd'europa che viaggia con noi
storino dipinto o qualche treccia di cipolle a un chiodo fuori della finestra, più spesso
una pianta di geranio, messa in un tegame di ferro smaltato blu o in
tegame di ferro smaltato blu o in un barattolo di conserva rosso e oro, il
nord. de pisis, 52: in un angolo sterposo / fra ferri rossi di
quali uno precedeva recando una frasca, un altro seguiva picchiando su un barattolo vuoto
frasca, un altro seguiva picchiando su un barattolo vuoto. moravia, i-414: il
moravia, i-414: il bersaglio era un barattolo di conserva posato in bilico sopra il
di ganglio che si vuotano così bene con un ferro rovente. = voce piemontese',
e io guatai più fiso / e vidi un bianco viso / con una barba grande
vi-1-127 (6-3): la barba lunga un mese n'ha portata, /
fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo stazzone dove
, iii-40: tu hai paura d'un solo, ma credi a me, che
non sono molti anni da oggi che un giovane chiamato luca celimi, giovane senza
circoncisa / e rabbuffata sì ch'io paio un becco. bruno, 3-83:
beve quell'altro e v'affigge all'orlo un fri- setto di carne, beve costui
di carne, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi
vidi al debil raggio di una lucerna un vecchio scarno e coperto d'un saio
lucerna un vecchio scarno e coperto d'un saio sdrucito; il capo calvo, la
: barba no, ci s'intende: un impiegato, /... /
, ii-2-208: l'uno diceva che per un filosofo ci vuol l'aspetto e l'
stesa sull'osbergo. pascarella, 493: un povero vecchio tutto ossa e pelle,
e sviati gli davano l'aspetto di un eremita mendico. gozzano, 275:
11: tra il barbaglio lontano di un canneto lontane forme ignude di adolescenti e
il profilo e la barba giudaica di un vecchio. palazzeschi, 3-126: le barbe
, durante la stagione inoperosa, faceva un po'di mendicità a roma. ve n'
volto. levi, 1-19: e un uomo anziano, grosso, panciuto, impettito
sono, ché oggimai non sono più un giovinetto di prima barba. cellini, 1-121
in forma umana, in modo d'un giovane di prima barba. varchi, 18-2-231
sono creduta. pananti, 1-8: per un canonicato e un'abbazia / ci vorrebbe
gramsci, 144: in che cosa un ebreo italiano (eccetuata una piccola minoranza
barbe tradiziona- liste) si differenzia da un altro italiano della stessa classe?
d'intervenire, di impedire o mutare un fatto, un evento, una decisione
di impedire o mutare un fatto, un evento, una decisione. goldoni
fagiuoli, 3-1-53: o questo è un magistrato che in toscana / si dice
ci amonischino a ragione. costui fu un santo re e un divino spirito. guarini
. costui fu un santo re e un divino spirito. guarini, 331:
fondo in fondo / si rannicchia a farsi un mondo / del suo paesucolo; /
finisce ricca, stimata e maritata a un suo antico e fedele amante, alla barba
dell'uomo, si trova quasi sempre un mammifero... che in barba ai
autocarri, e su ognuno di essi un soldato che guidava pareva averla fatta in
sua abitudine da molti anni scrisse sopra un lembo di carta in scrittura da calligrafo
* nome ': 'che ha un bel nome '). calliope1
sono piante ricche di bellissimi fiori d'un giallo macchiato di rosso vivo, che
ideale della callipigia, e si sottomette a un intenso dimagramento. = voce dotta
furono e'primi che mostrorono a roma un animale chiamato chao e alquanti lo chiamano
: va'pur là, che tu sei un vero ortopedico tra la ciurma innumerabile di
andate?... -da un pediatra! -come da un pediatra? -ho
-da un pediatra! -come da un pediatra? -ho un durone al piede
pediatra! -come da un pediatra? -ho un durone al piede che mi fa veder
massa cilindrica alla sommità dei rami d'un rosso vivo d'un effetto stupendo. le
dei rami d'un rosso vivo d'un effetto stupendo. le specie più coltivate
di piante dicotili, a cui appartiene un unico genere, la callitriche.
, che mal per chi avessi toccato un buon calcio nelle mele; i calli
: « omè, il mio callo / un m'ha piggiato, o dio,
, veggo le stelle ». / un altro dire: « olà, sei tu
altro dire: « olà, sei tu un cavallo? / m'hai dato d'
svevo, 3-782: ci trovammo ad un certo punto di fronte ad un uomo dalla
ad un certo punto di fronte ad un uomo dalla faccia contratta dal dolore sui
33-100: e awegna che sì come d'un callo, / per la freddura ciascun
senso dell'animo, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva.
che si forma tra i frammenti di un osso fratturato e che col progressivo trasformarsi
che si forma fra i due tronconi di un tendine reciso. mattioli, 1-163
: hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro, o
volgar., 11-12: e ivi ad un anno le fessure [del ciriegio]
-avere il callo della marra: essere un villano rifatto. monti, x-2-13
cicatrizzare una ferita morale, far dimenticare un dolore, una passione. guittone,
saria ormai tempo che vi si ponesse un termine. del resto ci ho fatto
prese il suo numero alla leva, un numero basso da povero diavolo, e
che in tutta la langa non c'era un tedesco che sapesse 11 mio nome,
di tutti era anche mio. -fare un callo al cuore: ostinarsi caparbiamente.
non fate con tra 'l vero al core un callo. -non avere un callo
core un callo. -non avere un callo: essere pronto a fare qualche
: / ma a battermela poi non arò un callo. -far più d'un callo
arò un callo. -far più d'un callo: faticare molto per raggiungere una
farai, innanzi vi sia, più d'un callo. -fare il callo alla fronte
, lungo circa 1 m. ha un grosso capo con un'appendice molle sul
molle sul muso; depone uova racchiuse in un guscio corneo oblungo (e abita i
una causa professionale che agisce ripetutamente sopra un determinato tratto cutaneo: cfr. callo1
aveva impresso una traccia, aveva lasciato un gesto abituale, uno sviluppo di singoli
di singoli muscoli, l'indebolimento di un organo, una callosità, una cadenza di
chiodi che fisseranno il ferro rinnovato: un ultimo colpo di martello serve a schiacciare
colore che l'artista riesce ad ottenere per un eccesso di attenzione e quasi per svogliatezza
a dove corri! *, mormorava con un sogghigno di simpatia, passando il pollice
attorno al tacco altissimo, aguzzo come un pugnale, di certe scarpette femminili di
. sacchetti, 205-7: aveva allevato un garzone contadino, il quale avea tenuto per
fante e per ortolano. essendo l'un dì più grosso che l'altro,
i-627): gli diede sul muso un gran punzone, con quelle sue mani
martellare che averebbero schiacciate le noci sovra un letto. straparola, 4-5: aveva la
. recatevi dunque sopra la mano spianata un pò disgiunti due regoli con le lor
regoli con le lor corde, l'un d'essi sia di due in tre palmi
screpolato piuttosto che solcato da rughe, pare un pezzo di pane da cani. bocchelli
mani d'altri sono rosate come se un acido le spellasse dal palmo: è
distruggere e non a edificare. è un cervello più calloso che il ginocchio di
cervello più calloso che il ginocchio di un dromedario. 3. figur.
, duro (l'acino dell'uva, un frutto). — foglie callose:
ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto / a queste figurine del callotto.
bonaccia. aretino, iii-110: io ho un
xxiv-1035: passata la tempesta, spirava un zeffiretto gentile, che produceva una calma increspata
, 28: tra cielo e mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque
pende quel chiacchiericcio mattutino. / sembra un vociare, per la calma, fioco
danno certi andazzi di calme senza un minimo alito di vento,...
si addormentavano sotto la polvere, e un biancicore dubbio stendevasi innanzi nella chiarità plenilunare
della rivoluzione, chiedere alle nostre capanne un asilo, e ritrovare in mezzo a
con la sua risoluta volontà. è un carattere lirico: non è un carattere
. è un carattere lirico: non è un carattere eroico. nievo, 1-8:
: or m'avvolge la calma: un velo nero / copre la terra che lontan
con questa specie di fatalismo cinico mettere un argine alla sofferenza e conquistare se non
pudicizia. pirandello, 7-179: con un sorriso nervoso su le labbra rispose piano,
, sebbene di una calma pesante, con un fondo di paura, e forse anche
distensione nella vita politica e sociale di un paese, su un fronte di guerra
politica e sociale di un paese, su un fronte di guerra. cinelli,
passioni loro alleate. goldoni, vii-1196: un mio consiglio vi metterà in calma di
voglio che maritiate la figlia senza incomodarvi di un paolo, senza dipendere da nessuno.
due sghe- rani. ma in quella un altro moto di clara lo avvisò del
calmando, sm. mus. in un brano musicale, didascalia che prescrive all'
esecutore di moderare l'impeto di un movimento. = deriv. da
. che arreca sollievo (a un malore, a una ferita, a un
un malore, a una ferita, a un dolore fisico, ecc.).
3-657: era uscita sul corridoio con un vassoio sul quale non v'era che un
un vassoio sul quale non v'era che un bicchiere semivuoto contenente un calmante per anna
v'era che un bicchiere semivuoto contenente un calmante per anna. pratolini, 9-530
mi veniva da urlare. ho preso un calmante. -figur. giusti
y,... debbono essere riusciti un gran calmante alla superba mediocrità dei pochi
, tr. quietare, placare; lenire un affanno, un sentimento violento, un
, placare; lenire un affanno, un sentimento violento, un dolore fisico,
un affanno, un sentimento violento, un dolore fisico, uno stato nervoso.
colmo al mio dolore, furono invece come un veleno provvido e gelato che lo calmarono
2. rendere lento, meno impetuoso (un corso d'acqua). -anche intr
una sponda della fiumiera, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si
susurrevoli e capricciose si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa, come
rispose la zuppidda, calmatasi tutt'a un tratto. « io non me ne
polmoni gli si sollevavano contro volontà in un respiro doloroso. cassola, 2-55:
. diminuire, attenuarsi, spegnersi (un combattimento, una sommossa, ecc.
il vento, una tempesta; anche un flagello, un'epidemia). sassetti
sulla mia terra affricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi
mano comunista, è arrivata a servire un terzo della popolazione; ne serve ancora
della popolazione; ne serve ancora almeno un quarto; ha una fun
14-364: sulle cantonate del paese apparve un manifesto fresco d'inchiostro e che sapeva
', detto del mare, è un neologismo bello e buono, il quale diventa
neologismo bello e buono, il quale diventa un po'strano se trasportasi a stagione,
fondo al quale l'ardito navigatore trova un passaggio per l'oceano infinitamente calmo dell'
pieno di pace e di tranquillità (un luogo); privo di ansie, di
; privo di ansie, di preoccupazioni (un periodo di tempo), che si
si attagliava bene alla fantasia, come un abito ben fatto alla persona. gozzano,
la luna sull'oceano, / giungeva un canto flebile e selvaggio. alvaro,
tranquillo sereno, pacato; che ha un carattere flemmatico, imperturbabile; di animo
le tremava, era inutile nasconderlo, un sentimento di angoscia e d'incertezza l'
4. sollevato, libero da un male o da un dolore acuto,
sollevato, libero da un male o da un dolore acuto, da uno stato di
e rispondeva a ciascheduno: « sta un po'meglio... è più calma
asia, insertando nella pianta pelasgica un vivace calmo prezioso, divelto dal ceppo
imbacuccato in grossi panni. * pare un calmucco '. 3.
tratti somatici che ricordano la fisionomia di un calmucco: di tipo mongoloide, col
. ojetti, i-130: pian piano un cerino, poi una candela mi rivelavano in
, poi una candela mi rivelavano in un lampo il cranio dannunziano di giovanni beltrami,
... / perché? / per un prato gira il tuo grido, /
il tuo grido, / porti a un prato radiche e pappi: / non
d'alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo. pananti, i-299:
loro apparenza, / ed hanno fatto tutti un sì gran calo, /..
5. ant. abbassamento del livello di un corso d'acqua; pendenza di fiumi
il fiume mettea acqua, che voleva un braccio di calo per miglio, egli è
passa per lo lago abbia ancor lui un braccio di calo per miglio. soderini,
si procurerà con alzar la terra da un lato perché la scoli [l'acqua
di peso o diminuzione di volume di un prodotto o di una merce depositati in
i-714: le bestie bovine han dato un calo di secco. 8.
. ant. percentuale che indica di quanto un metallo o una moneta hanno perso di
1 ceri da usarsi nelle feste religiose, un fiasco di vino, ecc.)
calo: patteggiare di pagare quel tanto a un dipresso che sarà consumato nell'uso della
quanta n'è uscita. -fare un calo, un gran calo: invecchiare;
uscita. -fare un calo, un gran calo: invecchiare; decadere nel
alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo. -fare tara e
che tu non conti e non le stimi un pelo. -rifare il calo:
levigato. strascino, i-2-235: un po'più su l'aveva due gamboni
luogo sterile e di cattivo aria, eccetto un calogero teodoro chiamato, il quale per
calomelano a contatto con alcali puri assume un bel colore nero). calònica
. passavanti, 65: fu un cherco, grande prebendato e calonaco di
bruno, 3-24z: dunque, un corpo morto ha anima? dunque
plui en altor, / e cade en un fogo ch'è de sì gran calor
idem, par., z9-z9: così un sol calor di molte brage / si
come di molti amori / usciva solo un suon di quella image. boccaccio, dee
umido e col moto del calore scorre un certo spirito nutritivo atto a pigliar la
la mano nuda che s'illuminò come un alabastro rosato. govoni, 2-24: ora
su l'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più succoso, più vivace.
vasta patria il destino ci aveva dato: un più dolce calor naturale era nel mistero
terrestre] non si trae altro se non un malvagio dilettamento,... e
il viso, e vennemi negli occhi un calore tanto ismisurato, che io non
d'annunzio, iv-2-110: ella d'un tratto sentì il rossore e il calore
petto avviluppato nel vestito l'eccitava, un calore insolito saliva alle sue guance.
: i colli avevano preso in me quasi un calore umano che non mi lasciava guardarli
niuna cosa metteva egli a fronte di un piacevole amico; e tra le più laide
, e mandò la cameriera a recarne un paio. pertanto, quando fu sparecchiato
né calore né vita, deve studiarsi ad un tempo di dare ai vocaboli della sua
veruna gretta causticità letteraria, ma bensì un animo sommamente italiano. leopardi, 1079:
-soggiunse lucilio con una tal voce nella quale un divoto avrebbe desiderato maggior calore di fede
nel calore della passione creatrice gli bastava un fil di suono per veder l'idea
sapeva essere gradevole. ella esitava come un balbuziente al principio di un discorso;
esitava come un balbuziente al principio di un discorso; poi tutta la frase le usciva
frase le usciva di bocca ininterrotta, un solo soffio privo di qualunque calore.
e il suo calore superficiale, e lascia un senso di vuoto, nonostante la folla
poco cordiali ed espansive, riuscendo per un istante a fonderne i ghiacci. pavese
, di diventare qualcuna, per tornare un giorno in quelle viuzze dov'ero stata bambina
quantità di calore necessaria ad aumentare di un grado la temperatura dell'unità di massa
la temperatura dell'unità di massa di un corpo. -calore molecolare: il prodotto
, 4-194: eravamo scesi tutti in un cortile lastricato, nell'ombra -veniva gente,
, coinquilini, ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto, che si
, ragazze -e ci fu un uomo, un giovanotto, che si issò sul balcone
; pervenire a grande entusiasmo; trascorrere un periodo di particolare eccitamento e desiderio sessuale
calore necessaria per elevare di 1 grado un grammo di acqua distillata (e precisamente
quantità di calorico necessaria per riscaldare di un grado del termometro centigrado un chilogr.
riscaldare di un grado del termometro centigrado un chilogr. di acqua liquida alla temperatura
questa determinazione [del potere calorifero d'un combustibile], si prende per unità
è necessaria e sufficiente per alzare di un grado la temperatura di una massa d'
di una massa d'acqua eguale ad un chilogrammo. questa unità chiamasi * calorìa
calorìa '; ed il potere calorifico di un combustibile è rappresentato dal numero di calorìe
calorìe che produce, bruciando completamente, un chilogrammo di questo combustibile medesimo. panzini
! e. cecchi, 6-50: un professore, un intellettuale americano, sa appuntino
cecchi, 6-50: un professore, un intellettuale americano, sa appuntino quante calorie
di siberia... produce sicuramente un terzo più, ed anche il doppio de'
corte., i-469: egli parte da un principio, che quantunque non dimostrato,
: questo fenomeno che voi chiamate acqua, un altro fenomeno, che si chiama calorico
scaldamento. fu creduto lungo tempo che fosse un fluido sottilissimo, particolare, diffuso in
; ora si sa non essere che un modo di manifestarsi di certe vibrazioni indotte
cecchi, 2-192: avrei detto che un sottile calorico ci avvolgeva, e ch'ella
alterne del mondo oblique parti / in un tempo prefisso, e sia bastante / a
rigore / aspro del verno, e ch'un altr'aer tosto / fin dall'ombre
una lampada, ma s'è dentro un bagno di luce, tiepido ché il calorifero
è acceso. barilli, 2-53: un topolino nero... usciva da una
, 1-503: potere calorifico [di un combustibile],... quantità di
biol. che genera calore (un cibo). = voce dotta
,... che di solito era un po'sostenuta con me, quel
se tornassi dopo un'assenza, ci fu un moto festoso di aperta preferenza.
piccole glandulette spremuti, ne nasce per necessità un bollore caloroso, che cagiona questa molestia
matilde. d'annunzio, ii-693: un dì, volgendo indietro il torso ignudo
dei tronchi, l'aria s'empiva d'un sentore di resine, d'un caloroso
empiva d'un sentore di resine, d'un caloroso aroma d'incenso. idem,
forse non era abituata a bere pretto un vino forte a quel modo: le gote
continuamente espressione; i movimenti snodati e un parlar caloroso e ogni tanto, a
e mostra tremare e sbigottire all'aspetto d'un pericolo così frivolo di qualche critica pedantesca
pedantesca, si trovasse una cocolla, un cappuccio, una callotta, che valesse più
valesse più d'una spada e d'un pennacchio. p. viani, 200:
berrettini di finissimi trucioli: partiva per colà un amico mio, al quale io dissi
m'è venuta un'idea: fare un dono ai soldati... una calotta
2. la parte sferica di un corpo, di un oggetto. ojetti
la parte sferica di un corpo, di un oggetto. ojetti, i-514: nel
paura per la calotta e rovesciandole in un canestro. jahier, 35: martino è
, 35: martino è figliolo d'un magnano di campagna; sa di terra,
, di limatura di ferro; è un costolone traverso, sanguigno, con un
un costolone traverso, sanguigno, con un viso colorito da parer dipinto...
, che gli sta sopra e forma quasi un secondo trave; il tetto non è
elevata dal suo centro. può anche coprire un poligono regolare. riunisce la bellezza dell'
interno in calcina. ojetti, ii-46: un mazzo di fiori di carta appeso pel
: una delle due parti in cui un piano secante divide la superficie sferica.
e scoperchiatele, quasi levando la callotta d'un cranio, offrivano con un bel cannello
callotta d'un cranio, offrivano con un bel cannello di paglia a succhiare.
luna... prima la guardo con un cannocchiale più piccolo: è al primo
181: in quello s'udì un gran calpestare di piedi con strepito di parlar
papa, era stato urtato e calpesto da un suo muletto. tasso, 9-33
fiore n
. calvino, 1-114: e movendo un passo quatto per allontanarsi in silenzio calpestò
passo quatto per allontanarsi in silenzio calpestò un poveraccio coricato in terra, che si
, che si voltò sull'altro fianco con un gemito. -figur. leopardi
: negarà alcuno che questo non fusse un calpestare la republica? tasso, 7-60
or porre in forse, / lasciando ch'un pagan così vilmente / calpestasse l'onor
dell'europa? campanella, i-109: per un pezzo di pan di ampie finestre /
da sé [le sete] con un santo disprezzo. -ite, spoglie di vanità
per così dire, calpesta e maltratta un altro. alfieri, 1-27: biasima
; / e, s'egli regna un dì, vedremo a terra / i sacri
all'entusiasmo mistico, e sia pure di un misticismo materialistico, che li anima [
guicciardini, 102: ha bisogno [un governo popolare], volendo mantenersi,
ne'nostri campi all'aure / di un tuo figlio le insegne. pascoli, i-168
si dirà, non conquista all'usanza d'un altro, non dirò popolo, ma
coste, / ch'arrivomo la sera a un ricco oste. 6. sostant
, / ed autunno, a donarle un dolce amaro, / intorbidolla, e poscia
era calva e calpesta come intorno a un cantiere; con resti di materiale edilizio
moravia, xii-299: s'awiò per un sentiero, o meglio una traccia calpestata
in braccio alle tue compagne, come un fiore calpestato dalla grandine!
in prossimità del castello un'ultima allegoria d'un angelo calpestator di draghi e di aspidi
già vicino al mattutino, ella sentì un gran calpestìo di gente andare.
. morelli, 510: ed ecco per un bosco, che era ivi appresso,
bosco, che era ivi appresso, un gran calpestio e romore. ariosto, 37-87
strade risonar dietro le spalle, / d'un lungo calpestio, che gli occhi in
ecco d'improvviso udir mi sembra / un calpestìo di gente, a cui rivolto /
de'cavalli e 'l saltellar delle ruote in un terreno seminato di sassi non averebbono permesso
lontananza / di languenti trafitti, e un calpestio / di cavalli e di fanti.
sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera
sp., 6 (102): un calpestìo affrettato di sandali, e un
un calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta,...
sui rami dal calpestio della strada, un lieve soffio sperderà, e poc'acqua farà
dagli altri vicoletti, arrivava sempre gente: un calpestìo continuo di scarponi grossi sull'acciottolato
sull'acciottolato; di tanto in tanto un nome gridato da lontano. pascoli, 754
. pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, / non ancora
boccio di fiore, / non ancora un albero ha mosso; / la calta sola
4. ammaccato; frantumato, pestato (un frutto). palladio volgar.,
mi vestì in modo di frate ed un converso mi diede per compagnia. parini,
io non sapeva ancora che ella aveva un cuore d'acqua, e non avrebbe
e non avrebbe mai fatto male ad un giovinotto come me che avevo le prime
venin, / e sì ne faso un solso che tant'è bon e fin.
: / e'mi parea di lungi un monticello —; / e cominciava a
calumare, tr. marin. fare scorrere un cavo o una catena da bordo
ormeggiare o dare rimorchio, o da un boccaporto in un locale inferiore, oppure
dare rimorchio, o da un boccaporto in un locale inferiore, oppure dall'alberatura in
2. rifl. calarsi, imbracato a un cavo, lungo una vela, un
un cavo, lungo una vela, un albero o fuori bordo per eseguire qualche
giallastro, amara, aromatica, ed è un buon rimedio nelle dissenterie cagionate da
, sm. marin. la parte di un cavo o di una catena che è
una persona (o un'istituzione, un partito, un movimento, un'idea
o un'istituzione, un partito, un movimento, un'idea, ecc.)
dolce, xxv-2- 244: certe, un uomo probo come son io, un uomo
, un uomo probo come son io, un uomo litte- rato, un uomo facondo
io, un uomo litte- rato, un uomo facondo non può venire hac tempestate
la setta sangallesca aveva ordinato contro michelagnolo un trattato, che il papa dovesse far
calunnia sulle parole, che sulle azioni di un uomo. alfieri, xiii-86: ed
governo. foscolo, 1-67: te solo un dì, te d'ogni eroe deserto
quasi, perché il controllore mostrava conservar un sospetto. pascoli, i-437: ebbe
d'odio che fa scorrere per le vene un brivido più acuto e lungo che il
rivolta all'autorità giudiziaria per incolpare di un reato una persona, che si sa innocente
recar danno (o si simulano indizi di un reato a suo carico): ed
se la simulazione o la calunnia concerne un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione.
torto. bar etti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza
pretenda di vederlo discolpato per forza d'un miracolo. cuoco, 1-132: un
un miracolo. cuoco, 1-132: un governo nuovo ha più bisogno di forza che
governo nuovo ha più bisogno di forza che un governo antico, perché l'esecuzione della
fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri
? p. verri, i-422: un calunniatore « dovrà comparire coll'accusato in
contro il calunniatore: ha sentito nominare un altro innocente; prevede altri patimenti, altri
. nacque ne l'animo suo nobilissimo un pensiero veramente indegno de la sua grandezza.
faccia a'gentili, nimici calunniosissimi, che un cristiano per la sua moglie solamente era
scusa dell'errore che ho preso con un giudizio troppo precipitato, non però calunnioso
non fosse viltà, se fosse necessario un nome a far credibile la mia parola.
faccia un'ansia di aspettazione, quasi un impeto di appello simile ai lampi della
pelliccila, over telletta, che fanno un velo al cervello, delle quali la prima
proprio sulla calvaria gli c'era buttato un tumore maligno e stravolgeva gli occhi come
tumore maligno e stravolgeva gli occhi come un epilettico e si ciccava la lingua.
calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di legname,
tanto buon diavolo da crocifiggerci, in un momento di lieto umore, su 'l calvario
, non lungo, che era stato un cammino trionfale per anna maresca, e un
un cammino trionfale per anna maresca, e un calvario per domenico maresca, era compiuto
liquidazione. pasolini, 101: povero come un gatto del colosseo, / vivevo in
campagna, stretto ogni giorno / in un autobus rantolante: / e ogni andata,
ogni andata, ogni ritorno / era un calvario di sudore e di ansie.
sofferente senza colpa; scena o aspetto di un paesaggio che ricordano il luogo e l'
il campo di gonàrs è squallido come un calvario spianato. borgese, 1-89: milioni
pirandello, 7-136: vorrei costruito da te un tabernacolo... non tanto piccolo
quadri, grandi: di qua, un calvario; di là, una deposizione.
. locuz. salire il calvario: sopportare un grande dolore; affrontare un compito gravoso
: sopportare un grande dolore; affrontare un compito gravoso e difficile. panzini
.. vanno a denunziare l'allontanamento di un figlio giovinetto dalla casa paterna. questa
o gran calvello, / con un vaglio di buchi larghi e rari. canti
formulata da giovanni calvino: caratterizzata da un estremo rigorismo morale, da una visione
parlamentaria. magalotti, vi-121: figuratevi un villano della montagna di badinoc in iscozia
anima di calvinista comunardo, arso d'un suo bisogno incontrastabile e catoniano di prevalere
cose / che ne pur le direbbe un calvinista. calvinistico) agg.
calvizie precoce. bocchelli, i-335: a un uomo precocemente pelato e di poche confidenze
e di poche confidenze, fu chiesto un giorno in conversazione il perché della sua
2-310: leonardo per lei era sempre un ragazzo. non le dicevano nulla la stempiatura
non gli sia mancato subietto per comporre un libro in laude d'una mosca, altri
altri in laude della febre quartana, un altro in laude del calvizio, non dà
santi barlaam e giosafatte, 15: vide un uomo molto vecchio, che avea lo
, e il capo calvo / da un tempo in qua sotto il cufi&otto appiatto.
romani. orioni, x-21-1: era un bel vecchio alto, quasi calvo, di
bel vecchio alto, quasi calvo, di un color roseo ancora vivace sotto il bianco
la pupilla sua grifagna, / muove d'un cenno della calva testa? d'annunzio
con le mani feminee, con la bocca un po'cruda,... l'
12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito, calvo, con gli
il tempo. slataper, 1-61: un cranio calvo, assiepato da una corona
lo vezzeggia il fanfulla) mi rassomiglia un po'a un lione di calva e ritinta
fanfulla) mi rassomiglia un po'a un lione di calva e ritinta eleganza, il
, i-126: affievolito di mente dopo un matrimonio troppo audace per la calva età.
di vegetazione, brullo, spoglio (un terreno, un monte, un albero,
brullo, spoglio (un terreno, un monte, un albero, ecc.)
spoglio (un terreno, un monte, un albero, ecc.); senza
: mi trovai soletto là dove perdevasi un piano / brullo tra calve rupi: quasi
piano / brullo tra calve rupi: quasi un anfiteatro / ove elementi un giorno lottarono
: quasi un anfiteatro / ove elementi un giorno lottarono e secoli. fucini, 406
là, chi di qua in cerca d'un riparo qualunque, ma ripari non ve
punto dello stradone, avrebbero veduto là un colle calvo, arsiccio, livido, sforacchiato
calvi picchi. vittorini, 1-23: a un certo punto, accosto a noi sulla
settantanni. ojetti, i-325. è un piccino dai capelli rossi, con una
. locuz. -non fare qualcuno calvo d'un capello: non togliergli neppure un solo
d'un capello: non togliergli neppure un solo capello; non nuocere minimamente.
, / non ti potrebbe far d'un capei calvo. -calvo di testa
(38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'
con bottoni d'oro a filigrana: portava un bel busto di broccato a fiori,
aranci. delfina correva innanzi, spingendo un suo cerchio; e le sue gambe diritte
diritte, strette nella calza nera, un po'lunghe dell'afi&lata lunghezza d'un
un po'lunghe dell'afi&lata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica
stoppia sotto la coperta del cavallo giace un corpo, ma non ne vedo che i
sporgente di fianchi e come fattezze dava un po'l'aria a un cavallo.
come fattezze dava un po'l'aria a un cavallo. cassola, 2-324: non
6-10 (133): senza riguardare ad un suo cappuccio,... e
le calze non basta si portino una d'un colore e l'altra d'un altro
d'un colore e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e
tu, più dolci che non è un poco di rognuzza, a chi la sera
, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo
steno dentro camisa bianca di lino, poi un vestito, ch'è giubbone e calza
sin al tallone, a cui si pone un pedale grande come un borzacchino, e
cui si pone un pedale grande come un borzacchino, e la scarpa sopra. marino
dèi stare al fracidume delle parole di un mercantuzzo di feccia d'asino, che venutici
] e trovò che li dovesse donare un paio di calze line a staffetta,
. firenzuola, 126: trasse fuori un certo suo borsello, che e'teneva
suo borsello, che e'teneva 'n un paio di calze a vangaiuole, e tanto
all'anca (ed era fatta in un pezzo solo, generalmente di panno)
rossa, / non correrebbe d'ogn'intorno un oh oh! / un oh oh
d'ogn'intorno un oh oh! / un oh oh! sì fattamente come un
un oh oh! sì fattamente come un tuono? buonarroti il giovane, 9
da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze d'una forte maglia
: 'calza', strisciolina di panno di un determinato colore, che le donne cuciono
con luminello propriamente detto, ma sì con un becco formato di due tubi verticali,
atto a rivestire a mo'di calza un oggetto. 12. tecn. tubo
cadere in essa il grano versatovi da un palco superiore, quando questo versamento non si
si fa direttamente nella tramoggia, mediante un bigoncio. 13. tecn.
e ambidue i fusti, calzati l'un nell'altro, attraversano la mostra: il
ricompensa (per l'usanza di dare un paio di calzoni a chi per primo
giù, allo stesso modo, con un greve abito di panno turchino scuro;
esprimere il proprio parere, per svolgere un compito. forteguerri, 28-14: e
qui fa [il negromante] che in un subito apparisca / un spiritello; e
] che in un subito apparisca / un spiritello; e il precetta di posta /
dormiva, in una rustica culla, un bambino. -legarsi le calze col
abilmente a trarre di bocca a qualcuno un segreto, un'indiscrezione. giusti,
: ser buonavere non avea più che un paio di calzacce bianche, e quelle,
tutto. -dare le calzacce: dare un premio brutto e di poco valore.
lassale per lo folle cuitato, / ed un disciplinato fin a lo scortecare. angiolieri
! m. villani, 1-13: e un suo fratello... mise nel
trasportate con ragione molto calzante, fanno un doppio legamento talmente artificioso che ben si
è bellissima e calzantissima, e degna d'un savio dell'antica grecia. algarotti,
manzoni, 945: il circoscriverla in un campo così ristretto, è impoverire la lingua
familiare, dove avreste trovato più di un esempio calzante? b. croce, iii-23-436
ripuliscono la casa, ma per fare un paragone più calzante, la gente di mare
86: che al fin si troverà pur un pugnale / miglior di quel d'achille
da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze d'una forte maglia
ne i bragoni e così armati come un s. giorgio van tirati su la gamba
calzar potrassi una gentil scarpetta, / un calcagnetto sì polito? carletti, 159
cuoio. c. dati, 3-12: un goffo poco uso a portar guanti,
io lo vidi dipinto nelle figure d'un mio virgilio vecchio in tabellis.
non tagliati certo per lui, calzava un paio di scarpe da soldato, d'
di scarpe... si proverà un galant'innamorato, che si diletta di calzare
stretto e pulito, avanti che ne trovi un paio che s'affac- cian al suo
alcuni la tenevano legata, altri con un corno le volevano dar bere, ed
: va'pur là, che tu sei un vero ortopedico tra la ciurma innumerabile di
: come suole il buon sarto in far un saio / tor dal corpo, ch'
note al malmantile, 1-347: quando un calzolaio dice: io calzo il tale;
puntellare; mantenere fermo e in equilibrio un mobile con cunei o zeppe.
, rifletteva, e calzava la seggiola con un biglietto da visita sotto una delle quattro
cenere, ecc.) intorno a un oggetto, in modo da proteggerlo e
la calzerete. -spingere, premere un oggetto per ben sistemarlo e assicurarlo al
capo. guarini, 313: parete proprio un medico. / e quegli occhiali non
di fatica e che calzava proprio come un guanto. 10. intr. figur
come la si debbe accettare, per un castello in aria, una grottesca ataccata
in aria, una grottesca ataccata a un fil di ragna telo; non vi piacendo
: la conclusione calzerebbe s'io fossi un pazzo spazzato, come era orlando..
pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone con campanella e dar in testa
battaglia di legnano sia tratto in iscena un solo lombardo ferito a dir cose serie.
e. cecchi, 2-155: mostrandomi un vecchio mendicante appuntellato a un muraglione dietro
: mostrandomi un vecchio mendicante appuntellato a un muraglione dietro a villa borghese: «
dietro a villa borghese: « sembra un velasquez », disse l'amico; e
e mi calzo il coturno / in un seren notturno / al lume di facella,
mi'occhio: / sì n'avra'già un paio di calzari. bibbia volgar.
, annodati dinanzi al petto e con un paio di calzari legati in piede. alberti
ch'ella si sia, diciamo così un calzare, e quali non cerchino tra
dia dolore. straparola, 4-5: vide un calzolaio in una bottega che calzari et
. vasari, iii-133: vi fece un buon numero d'amori, alcuni de *
. parini, giorno, ii-1345: un po't'inchina / ed ai lievi calzari
t'inchina / ed ai lievi calzari un guardo volgi. pindemonte, 2-6: surse
bianco piccolo piede nudo, sorretto da un sottile calzare. negri, 1-515:
12-i-154: in capo una acconciatura con un diadema, cioè fascia piena di gioie.
fascia piena di gioie. in piedi, un paio di calzaretti neri, e a
una casa silenziosa e lo scricchiolìo di un calzaretto elegante. -acer. calzaróne (
v-1-78: parlo agli uomini in riga contro un muro di mattone che ha il colore
cappello (il capo), da un abito (il corpo). pietro
. buonarroti il giovane, 9-59: un paio di gambe calzate in maniera /
allo scolaro di latino ben pettinato con un bel codino nero sulle spalle, ben calzato
posava in terra il piede calzato di un mocassino di zebù. calvino, 1-359
cuscino di gomma il capo calzato d'un berrettino bianco di tela. 2
, accomodato, infilato, calcato (un cappello, un berretto, un capo
infilato, calcato (un cappello, un berretto, un capo d'abbigliamento)
calcato (un cappello, un berretto, un capo d'abbigliamento). caro
casa per andare a fare il pirata. un basco nero calzato sugli occhi, un
un basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, cal- zoncioni bianchi
3. ant. contrassegnato con un pezzo di stoffa colorata legato a una
cortile l'anno scorso regnava da solo un gallo montanino, piccino, calzato e
estende dal piede a metà zampa (un cavallo). grisone [tommaseo]
i vostri diavoli, ch'io son un diavolo visu, verbo et opere, e
: il vecchio... pareva un rospaccio calzato e vestito, oppresso da una
a tener sempre giù e piegato da un lato il testone raso. -asino
giocosa, 116: la lena sospira da un pezzo la croce d'oro da portare
camera con le pareti a stampino d'un celestino sbiadito, la mobilia vecchia:.
una zeppa, sotto la gamba di un mobile per mantenerlo in equilibrio. e
scempi se ne stavano gai, con un dire alla leggiadra alla cortigiana, si calza
. bracciolini, 1-5-8: le scarpe un anno stavano appunto, / or entran
scorse da lontano i suoi uomini presso un binario. avevano fatta la capra e,
3. strumento di pelle, simile a un calzante, usato dai calzolai per ridare
da un'asta di legno terminante in un cilindro generalmente di stoffa (e si
di ferro alquanto trita e si batte con un calza- toro alquanto. 3
musini / di maliziosa cipria qua a un acquario / di lusso di dormenti onde ravvolte
ed aragoste, / più in là a un brillante aitar di calzature, / spume
, ove ella mise per ogni punto un bacio. pea, 4-13: i calzerotti
, 1-8 (i-112): si messe un paio di calzette di saia bianca e
d'ambre gialle. aretino, ii-8: un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto
, e sottomano / porge quelle ad un suo mangiaguadagno. marino, i-272:
rappezzavale, con quell'arte, che ad un tal lavoro, qual'era il suo
flanella rossa, calda calda, con un grembiule bianco ricamato, con le calzette di
le calzette di lana rossa: aveva un panierino elegante per la colazione.
questi, a vuotar la calzetta d'un qualche marenghino dimenticatovi dai tempi del prina
. pratolini, 2-410: uscendo indossa un cappotto attillato, da giovinetta, colla
quella voce che pareva venire da un mondo lontano. « addio *.
fossi imperador romano, / ne farei un statuto in campidoglio, /...
finirolle di pagare. redi, 16-v-75: un tale calzettaio, che...
calza, stava... lavorando un grosso calzettone. palazzeschi, 4-
grigio di flanella, e uno di un bel pettinato blu, entrambi coi pantaloni
arrotolati. cassola, 2-119: era un bel vecchio con la barba bianca,
curate e i modi signorili. indossava un abito di velluto marrone e calzettoni di lana
della calzatura. 'il tal calzolaio ha un bel calzo per dire che calza bene
; ciabattino. malispini, 1-313: un calzolaio uscito di firenze (che era
uscito di firenze (che era stato un grande anziano). bonichi, ix-291:
ha le forme dei calzari non tutte a un modo 0 a un piede. dante
non tutte a un modo 0 a un piede. dante, conv., iv-xvi-6
(321): s'accostò ad un calzolaio e domandollo perché di nero fossero
anima mia,... io vorrei un paio di scarpe di velluto. egli
egli, che non ha danari, cavatosi un anelluzzo di dito, lo lascia in
che sa la mia misura, in un tratto mi si fanno. tasso,
, i-142: è superbia, se un calzolaio si assume di far nuove le
non te lo dico per adularti, sei un bravo calzolaio. piovene, 5-101:
che il più dolce calzò vate divino / un calzolaiolùccio, un ciabattino?
calzò vate divino / un calzolaiolùccio, un ciabattino? calzolerìa, sf.
: protestasti che era più semplice comprare un altro paio di scarpe. guardando la vetrina
. c. dati, 3-165: un giorno di state dopo desinare egli scappò di
. fagiuoli, 3-3-119: a lato un altro mascherato avea / mezzo in camicia e
sposa e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri, la tovaglia dell'osteria
nieri, 371: va, tira un poco il filo, ed eccotelo su un
un poco il filo, ed eccotelo su un giovanottino ammodo e verso: coi calzoncini
] di 25 anni in circa, con un giubbone di pignolato bigio, con calcioni
barba rossa da orecchie, e con un colletto di coiame. aretino, 8-145:
la prima cosa mi hai da provedere di un paio di calzette, di un paio
di un paio di calzette, di un paio di calzoni, e per non darti
, voglio credere che una manica ed un calzone vagliono più ch'un par di
una manica ed un calzone vagliono più ch'un par di maniche ed un par di
più ch'un par di maniche ed un par di calzoni, e di gran vantaggio
gran vantaggio ancora... che un mezo uomo e meza bestia non sia
uomo imperfetto e bestia imperfetta, ma bene un divo, epura mente colendo. garzoni
... vi so dir che meritava un cavallo a calzoni calati. parini,
romore che non fanno i campanacci d'un intero armento di buoi. monti,
ne ho di bisogno, assieme con un paio di calzoni di stamina che devono esser
autorità di polizia vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda o
ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura; la coda dei
chiodi pendono uno sciallo tutto buchi e un calzone mangiato dal fango. vedi un
un calzone mangiato dal fango. vedi un vecchio cassettone a cui manca un cassone,
vedi un vecchio cassettone a cui manca un cassone, una lurida tavola in mezzo
in affanno, sedeva sopra una panchetta un vecchio che mostrava settant'anni,.
vestono larghi pantaloni di fustagno, quasi un rozzo velluto, stretti, di poi,
, a quegli ufficiali ottocenteschi, angolosi, un po'sbilicati, e con calzoni a
calzoni / che non gli ricorreste in un bordello. 3. plur.
mezzo alla camera a pulire le canne d'un fucile. -non aver calzoni:
: atteso il non aver, non che un quattrino, / ma né meno calzon
oltre il senso proprio, ne ha un altro figurato, per dire che la moglie
d'un'europa illuminata a doppieri come un salone da ballo, passò il balletto
corti. pananti, 1-6: ha un corpettuccio tutto pien di spacchi, /
corpettuccio tutto pien di spacchi, / un par di calzonucci corti corti / da farsene
spauracchi. beltramelli, 1-208: aveva un paio di calzonucci miseri che pareva facesser
cignere la celestiale spada, dandogli poi un bacinetto a camaglio bello e forte.
. frediano a firenze, dov'era un convento camaldolese (v. camaldolese,
indurvi a considerare le cose intorno sotto un colore di compunzione. 3.
, e quei tanti che affogano in un bicchiere d'acqua, gridano in gergo camaldolese
femm. ant. camaleontéssa). come un gallo d'india, furioso come un cavallo
come un gallo d'india, furioso come un cavallo varrò, rettile dell'ordine
, si erge una prominenza simile a un elmo; è dotato di una lingua claviforme
: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a quello de'camaleonti
fu la più complessa e larga ad un tempo: dalle regioni e popolazioni che
? quando il prelato è ambizioso come un pavone, iracondo e instabile come
pavone, iracondo e instabile come un camaleonte, ingordo come un lupo.
e instabile come un camaleonte, ingordo come un lupo. marino, 5-79: vago
s'accende / di duo begli occhi un giovinetto core. / agitato vacilla,
, piegò a'tempi il ministro come un vero camaleonte. pea, 3-244:
sempre ragione a uno e torto a un altro, bisogna, come dicono 1
, come dicono 1 camaleonti, avere un colore solo, e quand'anco questo
4. esclam. corpo d'un camaleonte: a esprimere stupore e sdegno
per la barba. « corpo d'un camaleonte, tu non sai cosa è avvenuto
diritti). boccardo, i-402: un regio brevetto del i° agosto 1837 ordinava
nate nell'epoca delle corporazioni, stabilirono un diritto di privativa in favore dei camalli
poco meno; e portava ogni mese ciascuno un medimno di farina e otto brocche di
e di bietole. = forse da un più antico co [m] angiare,
per lo più alla cerchia intima di un sovrano o di un personaggio importante),
cerchia intima di un sovrano o di un personaggio importante), non investite di
uno o due vi dà su con un carnato per taglio. machiavelli, 7-5-38:
circa tre braccia, di grossezza d'un dito, nodosa, e per lo
, 33-24: 'l vescovo, che aveva un buono carnato in mano, fatta che
e pigliando il vescovo, e dicendo a un tratto: « et secundum magnam multitudinem
. 1827 (122): imbacuccato in un vecchio berretto a foggia di camauro]
di seta nera a mille pieghe stretta come un camauro. -figur. c
i trasporti e il tempo nel ritiro di un danaro lontano si faceva la cessione a
cose. foscolo, xv-532: tu hai un credito verso la ditta foscolo e m
iii-1049: consegnando qui la cambiale a un banchiere, ne riceverei subito il contante.
; e quand'anche non avesse avuto un soldo, doveva piuttosto cascar morto di
i commercianti sentirono il bisogno di trovare un comodo mezzo per fare di piazza in piazza
senza essere obbligati a trasportare effettivamente da un luogo ad un altro la moneta effettiva
a trasportare effettivamente da un luogo ad un altro la moneta effettiva metallica. imbriani
america con altro nome per sottrarsi ad un mandato di arresto per cambiali false. cicognani
anziché filare a gonfie vele, attraversavano un momento critico; che l'azienda s'era
« non lo sai che non abbiamo più un soldo, non abbiamo che dei debiti
bancarella locale le cambiali inesigibili, a un terzo o un quarto del loro valore
le cambiali inesigibili, a un terzo o un quarto del loro valore, e le
panico tra i suoi creditori, ed è un momento farlo fallire. -cambiale
della scadenza (presso una banca o un privato), contro il pagamento di
privato), contro il pagamento di un tanto { tasso o saggio di sconto
se il negoziante ricava dalla cambiale scontata un centesimo di più che dalla cambiale dormiente:
credito e debito. ma l'affetto è un pallon di papavero, e il vento
, con quella cura minuziosa con cui un orafo svolge dal suo involucro una gemma
fossero eterni. goldoni, iii-75: un poco coi vostri consigli, un poco coi
iii-75: un poco coi vostri consigli, un poco coi vostri rimproveri, un poco
, un poco coi vostri rimproveri, un poco colle buone grazie, e un poco
, un poco colle buone grazie, e un poco coi benefizi, mi avete illuminato
, mi avete fatto arrossire: sono un altr'uomo, e spero che sia durabile
186): divenne, tutt'a un tratto, più regolare, più tranquilla,
prevedere che la noia non sarebbe scomparsa per un semplice cambiamento di casa. pavese,
aspettare l'aurora sulle colline, poi a un
avvertivano già nell'aria mite percorsa da un venticello leggero i primi segni del cambiamento
ventimiglia. al di là vi è come un cambiamento di scena; si trova assolutamente
] ha le penne del busto di un nero cambiante, che va dall'azzurro del
verisimile, essendo veri- simile che da un animo riscaldato escan metafore che ad animo
lo fermò sull'uscio, cambiando a un tratto viso e maniere: « sentite,
, 1-83: -sono caduta su un rastrello, -mi risponde dopo un momento
caduta su un rastrello, -mi risponde dopo un momento. - sono caduta davvero,
nuove intenzioni. -cambiare discorso: introdurre un nuovo argomento di conversazione. -cambiar colore
suo. metastasiio, ii-268: da un desire estinto / germoglia un altro,
ii-268: da un desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto /
per amore del neutono, cambiata per un tempo la lira col compasso? giusti,
cate. « sono così contenta che un altr'anno cambieranno i programmi ».
il cambio, mettersi al posto di un altro. - recipr. darsi il cambio
e gli stolti, e quelli che hanno un gran concetto di se medesimi; e
., 32 (549): tra un rumor più alto di canti,
più alto di canti, sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa
, ogni principio di calende mi cambia un par di lenzuola soffritte nel brodo lardiero.
. -cambiare aria: trasferirsi in un altro luogo, (per lo più
stacco da casa e cambio l'aria, un ingordo ottimista. -cambiare mano:
viceversa. - ant. passare sotto un nuovo signore. marino, i-212:
vedesi in oltre che aristotile accenna, un solo esser al mondo il moto circolare,
il moto circolare, ed in conseguenza un solo centro, al quale solo si riferiscano
4. assol. passare da un treno a un altro (a una
. assol. passare da un treno a un altro (a una coincidenza).
giudicavano cervelloticamente, e del quale conoscevano un particolare agghiacciante: che per andare in
polvere. non torna il conto rovinare un abito buono. borgese, 1-261:
camiciaia che poteva entrare in bottega da un uscio interno dell'alloggio, e vendergli
sebbene fosse domenica, una camicia, un colletto, quel tanto di biancheria che gli
in pace ». ci fu quasi un suono di pianto in queste ultime parole
la porta. 7. lasciare un luogo per recarsi in un altro.
7. lasciare un luogo per recarsi in un altro. dante, par.,
moneta di uno stato con quella di un altro). libro di commercio della
l'equivalente di una moneta o di un biglietto di banca di valore superiore;
ostessa], egli propose di cambiare un luigi d'oro. cicognani, 3-28:
avevo spicci, e se mi cambiava un biglietto di banca. -ant.
. -ant. riscuotere o emettere un titolo di credito. - assol.
cui la moda / di viver concedette un giorno intero. 10. ant
o nulla intendere coloro che, in un paese tutto dato a'maneggi di stato ed
delle edificate, cambiare gli abitatori da un luogo a un altro.
, cambiare gli abitatori da un luogo a un altro. 12. assol
. 12. assol. cercarsi un altro lavoro, un altro ambiente.
. assol. cercarsi un altro lavoro, un altro ambiente. -tanto per cambiare:
volta all'anno, / di girellare un po'fra i morti, / tanto per
quando eri stufo di una cosa, di un lavoro, di un posto, cambiavi
una cosa, di un lavoro, di un posto, cambiavi. -agire
angelus domini, la scena cambiava ad un tratto, e cominciavano per quel piccolo
mondo, sebbene adesso ella abbia cambiato un po'd'umore; non grida più,
di venti luoghi la testa, uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da
umore viscoso e fetente, preceduto da un tale dolor di capo, che le tempie
opportune al monte, il quale ha un giro cambiario limitato e non può lecitamente
, eccola entrare nella sala affollata di un albergo; suo marito la segue. leo
; suo marito la segue. leo, un po'più calvo, un po'più
leo, un po'più calvo, un po'più grasso, ma non molto cambiato
la republica in monarchia, cessò ad un tempo la protezion de'francesi e la
uno frate bartolomeo, figliuolo d'un cambiatore, uomo astuto. g. villani
che al suo ministero ricorrono, ricevendo un modico profitto sopra ogni somma cambiata.
220: la casetta è in un quartiere vecchissimo e pieno di traffico:
a mio padre. -certo avete fatto un bel cambio! monti, x-3-44: in
che già il tenea, / ma un bel nastro variato / di colore delicato.
da san gallo. caro, i-198: un gran torto le fate a non renderle
la loro grammatica, chiedendo in cambio un pò d'eleganza. prati, ii-113
a contanti da ciascuna delle parti, un quarto di grosso tornese d'ariento del
de * cambii, che si fanno da un luogo all'altro. alfieri, 1-134
cambi si facevano sul tappeto verde d'un biliardo. pea, 3-158: il
fra le sue e gliela tenne stretta un bel po'. -cambio aureo:
base aurea alla circolazione, pur evitando un ritorno alla convertibilità dei biglietti in monete
taluno ripete la promessa di ritornare in un tempo futuro... al cambio a
ripetuta senza fede, per adempiere ad un rito. -cambio corrente: secondo
... si dà questa distinzione per un nostro modo d'intendere, cioè che
equilibrio tra i due valsenti. dopo un certo periodo non si farebbe più cambio se
. -cambio manuale: permuta di un tipo di moneta con un altro.
permuta di un tipo di moneta con un altro. boccardo, 1-356: cambiamonete
boccardo, 1-366: cambio marittimo è un contratto di prestito, fatto sopra oggetti
corrompendosi la natura del cambio, resterà un semplice mutuo. -cambio traiettizio: compravendita
a mostrarla [la collana] ad un mio amico, e poi leverò la
la piazza, perché io faccia pagare un marco in lione a tommaso sertini,
in fiera tale, a tommaso sertini un marco d'oro per la valuta qui da
reciprocamente l'indicazione di questo prezzo sopra un polizzino, chiamato * listino dei cambi
. ojetti, i-52: ogni albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita
. stor. il commercio del denaro da un luogo a un altro, da una
commercio del denaro da un luogo a un altro, da una nazione a un'altra
di commercio, e convenne appigliarsi ad un nuovo sistema. due erano gli ostacoli
il comodo e la sicurezza di portare in un foglio somme grandissime. cattaneo, ii-1-206
, 9-12: basta far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha
: basta far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha mai visto
-dare il cambio: subentrare ad altri in un dato servizio, in un compito.
altri in un dato servizio, in un compito. -anche recipr.: avvicendarsi
m'accenna che pigliatili / suoi stracci ha un qui di casa, e dato in
ridere,... fu forza condurre un cambio [a far la cicalata].
/ col canagliume, / non è che un cambio / di sudiciume. vergi,
non aveva fatto la guerra. era un giovanetto e ansiava di mettersi alla pari
con gli anziani. gli diede il cambio un ardito, al quale proposi di andare
7-175: la bettola era stata piantonata. un compagno li aveva veduti che si davano
che si davano il cambio, uno a un tavolo e l'altro sull'angolo.
7. stor. sostituzione, dietro un compenso in denaro, di una persona
da quattro soli di que'tristi che un giorno fanno per 18 soldi il ruffiano
. nel gioco degli scacchi, presa di un pezzo avversario con un pezzo proprio,
, presa di un pezzo avversario con un pezzo proprio, dello stesso valore,
buonarroti il giovane, 10-927: credetti a un pippione empiere 'l gozzo, / e
, / e 'n quel cambio ho imbeccato un nibbio, o un ghezzo. marino
cambio ho imbeccato un nibbio, o un ghezzo. marino, i-163: stentare gli
avantaggio, fu in quel cambio adoperato un legnetto. algarotti, 2-401: sbandirono
cambio d'ima finestra, avea aperto un armario. [sostituito da] manzoni,
meglio che ti facci fabbricare dagli uomini un altro pianeta da girartisi intorno, che
. tommaseo, i-343: in cambio d'un diletto volgare che, forse non compreso
, mi lasciò la memoria pura d'un lieto occaso, d'una cortese giovanòtta,
, d'una cortese giovanòtta, e d'un fiore. faldella, 2-76: in
senso. sbarbaro, 1-225: quando un luogo mi piace troppo perché vagheggiarlo con
mi soccorre una fantasia quasi scientifica: un aerostato in cambio di ali, che
militare, per significare la successione di un gerarca ad altro gerarca del fascismo per
dava sul cortile e di qui saliva un suono di passi cadenzati perché era già
senza mallevador, non ti darebbono / un bagattino. b. davanzati, ii-429:
cambista, fu stimato dai pittori almeno un mille doppie. boccardo, i-409: il
più viluppi de sottilissima cambraia, per un fiorentino giove- netto consapevole del fatto,
delle mosche. pratolini, 1-22: è un esercizio di pazienza, il lavoro delle
. bocchelli, ii-284: da un pezzo,... nessun dei tre
alto che tre braccia; e d'un minore ancora nascono quelle che si chiamano cameceraso
dànno qualche simiglianza col cipresso. è un bel suffrutice tomentoso, che nasce sulle
[plinio], 25-15: camedafne fa un solo ramo alto quasi un gomito,
camedafne fa un solo ramo alto quasi un gomito, et ha le foglie sottili a
: produce la camedafne le vergelle alte un gombito, d'un solo ramuscello, diritte
le vergelle alte un gombito, d'un solo ramuscello, diritte, sottili e
giappone, ove si presenta come un albero sempreverde, alto 12 m
rosa, rosso e striati, un tempo assai apprezzati, per quanto
s'inna morò perdutamente di un giovane ingegnere. negri, 1-725:
grappolo; produce semi che dànno un olio siccativo (utilizzato nell'industria
seme. sotto al torchio fornisce un olio buono per rendere morbida la
, 39: ed oh se un tenue spirto l'argiva / camera infondami!
camepizio, che produce i rami alti un gombito, ritorti a modo d'una ancora
. -camera matrimoniale: quella fornita di un vasto letto a due piazze, o di
] hae fatto fare in questa città un palagio di marmo e d'altre ricche pietre
e di viso. bisticci, 3-19: un dì, sendo il papa in camera
archi appiccati; / morgante gliene piacque un che ne vede, / onde e'
v'era una condecente tavola coperta d'un tapeto di seta, ed era alessandrino.
camera, dove io mi riposai in un pulitissimo letto. vasari, ii-133:
ne la camera ne la quale io albergava un libro, voleva andarmene a casa del
di jacopo, fu scosso come da un lungo gemito: tese l'orecchio per sincerarsi
sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani come
furono nella camera nuziale, parata come un altare. de roberto, 277:
, sedutosi, guardava per terra, come un ragazzo intimidito dalla minaccia d'una lavata
avevamo denari per metter l'infelice in un luogo più degno, in una camera a
, per impedire che finisse come un mendico nel carnaio comune. gramsci,
senza preavviso, cosa per cui rimasi un giorno senza mangiare, dato che il carcere
: ecco lì una camera ammobigliata, in un albergo di terzo o quart'ordine come
del resto egli ti converrà far per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi
: di questi giorni è venuto qui un parmigiano, quale ha preso da la
dilucidai tutti i conti controvertibili, organizzai un elenco generale, che è un tomo atlantico
organizzai un elenco generale, che è un tomo atlantico, in cui si contengono
i ministri della camera che volevano confiscare un certo sacco di sale trovato presso una
ciò ch'era, quella dissimulazione esser un artificio per coprir qualche grande arcano che
corriere portasse. -di camera (un ducato, un fiorino): di giusto
-di camera (un ducato, un fiorino): di giusto peso,
erario pubblico. aretino, 8-205: un officiale, un che d'uffici aveva
aretino, 8-205: un officiale, un che d'uffici aveva presso a duemila
18-2-256: si dovesse levare dalla camera un processo vituperoso. 7. polit
l'indirizzo politico dello stato ed esercitando un controllo sull'attività del governo, che
due assemblee legislative inglesi, corrispondente a un dipresso al senato degli altri paesi,
volney... doveva diventar membro di un senato conservatore, e più tardi di
. settembrini, 1-189: fu pubblicato un programma politico che brevemente manifestava i desideri
parlamentare. einaudi, 1-14: ma un eventuale voto negativo non conta, bastando
amministrare dalla camera de'conti e da un tribunale chiamato « misto ».
. xii, che serviva ad amministrare un debito pubblico, per il quale i
qualcosa, o nel cui interno si svolge un processo fisico. -camera a depressione
che contiene l'aria di compensazione di un apparecchio floscio o semirigido. -camera
-camera a ionizzazione: recipiente metallico contenente un gas, che serve per ricerche di
osservazione di fenomeni atomici, costituito da un robusto recipiente cilindrico, entro cui è
: involucro, destinato a tener compresso un gas, collocato all'intemo delle gomme
del volano nei riguardi dell'asse di un motore: costringerlo alla monotonia.
103: la quale polvere come un razzo correrà ad urtare e a ferire
camera cilindrica, che può contenere a un dipresso due once di polvere. -camera
, la stanza ove avvengono, secondo un sistema analogo, le esecuzioni capitali.
di vetro, li mettono così caldi in un fomelletto che a tal fine è sopr'
da'vetrai chiamato camera, dove è un caldo moderato. -camera di combustione
del quale si effettua la reazione fra un combustibile e un carburante, allo scopo
si effettua la reazione fra un combustibile e un carburante, allo scopo di trasformare in
di portella ermetica, capace di contenere un letto a due o tre persone,
tre persone, in cui viene creato un ambiente a pressione gradualmente decrescente, al
di equilibrio: apparecchio, formato da un recipiente metallico cilindrico, con due chiusure
esplosione: involucro circostante ai contatti di un interruttore di corrente elettrica destinato a concentrare
due cavità a pareti rigide, collegate da un tubo, e piene di gas;
anteriore di esso: la lente è un certo umore detto cristallino, il quale appunto
ottico che permette di osservare come sovrapposti un foglio di carta da disegno e un
un foglio di carta da disegno e un oggetto o un'immagine (quindi,
un'immagine (quindi, di eseguire un disegno copiando con facilità).
della quale opposto alla lente viene disposto un foglio bianco, che recherà proiettata, ma
. algarotti, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine o
di un'assai competente grandezza, sopra un bel foglio di carta, dove altri può
verri, i-48: poco discosto, un terzo... osserva attentamente entro un
un terzo... osserva attentamente entro un microscopio; chi ha in mano de'
la venuta a lisbona, mandò subito un gentiluomo della sua camera a salutarlo,
camera a salutarlo, e similmente la reina un altro. c. dati,
da camera: giacca alquanto ampia, un poco più lunga di quelle normali, affine
letto, e... con un gesto dimostrativo passava e ripassava una lama
gli spettatori è caio, figlio d'un mio amico, ormai sui vent'anni,
anni,... vestito d'un pigiama di seta celeste sotto una veste da
a pian terreno, povera abitazione d'un bottaio. g. bassani, 1-12
camerali, di poter aprire in parnaso un pubblico fondaco della lor nazione, con
camerale. la contabilità sia composta d'un presidente e alcuni ragionati per rivedere i
camere di commercio (una disposizione, un decreto, un'attività in genere)
viani, 10-175: rasentando i mini come un paralitico, si portava verso la piazza
camera del lavoro, ma non essendo un organizzato non riceveva nessun beneficio dai camerali
della corte, che si riferisce a un principe, a un sovrano. - per
si riferisce a un principe, a un sovrano. - per estens.: che
.: gentiluomo addetto alla persona di un principe. alfieri, i-67: e
che * cameriere segreto ', titolo d'un ufficiale nella corte antica imperiale e nella
d'armi, commilitone; condiscepolo di un collegio, di una scuola (e
: olà, che nuove? / ed un risponde, e dice: o
per te la scorpacciata; / butta un grappolo giù per mia pietanza. manzoni
7 (118): l'altro è un contadino che ha nome tonio: buon
. verga, 3-18: aveva pescato un camerata che sapeva di lettere, e si
strette. d'annunzio, v-1-308: un giovine ufficiale... paga lo sciampagna
2. aiutante, subordinato di un alto personaggio. brusoni, xxiv-876:
2-685: era il concerto di far comparire un piego... con lettere.
e dietro a lui [all'ambasciatore] un poco sian quattro camerate. magalotti,
di undici giovani ciascheduna, cui presiedeva un pretuccio chiamato assistente, per lo più
pretuccio chiamato assistente, per lo più un villan rivestito, a cui non si dava
spada che stava in camerata posata su un cassettone, ed avea avuto il tempo
per significare quella quantità di giovani di un collegio o di un seminario, che,
di giovani di un collegio o di un seminario, che, per essere approssimativamente
più chiare e di bronzo, come un boschetto dove remigio andava spesso a passeggio
basso, in tal caso fare accostare un poco più li cannoni, acciò tirino
, 20-127: disputando sempre arrabbiatissimamente con un dottore che aveva seco di camerata.
baldinucci, 1-38: fece camerata con un tale ian matyisen orefice, e con
tale ian matyisen orefice, e con un virtuoso di brosselles,... e
tal guisa in camerata, / ella potrebbe un dì recere il cuore. =
me questo clima di cameratesca complicità dava un sottile disagio, e assai gli preferivo
per valore... ma c'è un cameratismo tra 30 e 70 che lavorano
camerato, agg. fornito di camera (un antico tipo di cannone, in cui
sala, 0 d'una camerella in un bugigattolo, sempre conoscerete dove voi siate
nostra sorella splendlente e bruna / che un mago ci ha rapita, o madre luna
, forse, quando l'aria / sarà un velluto fondo di viola, / più
della spiga del grano, che contiene un chicco. magazzini, 39:
targioni tozzetti, 7-124: triticum era un nome generico, che comprendeva sotto di
234-1: o cameretta, che già fosti un porto / alle gravi tempeste mie diurne
camere, le quali erano divise da un ordine di semplici mattoni, e così male
in due piccole camerette, fomite d'un poverissimo arredo, e a lui servivano
una cameretta dove mi par d'essere un grillo in gabbia. ma se mi
, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. pirandello, 7-158: era un
un canile. pirandello, 7-158: era un prete lungo e magro, quasi diafano
, 2-329: nella cameretta c'erano un letto ad una piazza e mezzo, la
, la comodina, il cassettone, un minuscolo tavolino e un lavabo di ferro,
il cassettone, un minuscolo tavolino e un lavabo di ferro, con la catinella
dee., 2-7 (201): un giorno, secondo l'ordine malvagio da
ordine malvagio da lui preso, insieme con un segretissimo cameriere del prenze, il quale
ché quel giglio novel di primavera / sovr'un balcone appoggiata col petto / si venne
e [la lettera] serrata, ad un piccolo fantino suo cameraro datala, l'
predella di legno, sopravi nulla più che un semplice tappeto per coltrice. brusoni,
, 4 (69): venne subito un cameriere, in gran gala, portando
cameriere, in gran gala, portando un pane sur un piatto d'argento.
in gran gala, portando un pane sur un piatto d'argento. giusti, iii-60
; tantoché le cameriere la citavano per un modello di dolcezza e di bontà. serao
loro arrivo accorse il cameriere, un giovanotto dal vestito e dal fare contadineschi.
di quand'era libera deve ancora sentirsi un poco bambina. 2. titolo
il papa mi mandò a dire per un suo cameriere, grandissimo gentiluomo bolognese, che
e santo amore / quei ch'è un chiarlone camerier segreto / e quei ch'è
camerier segreto / e quei ch'è un becco cavalier d'onore. marino, 6-83
onore. marino, 6-83: era questi un garzon superbo e vano, / tutto
. baldini, i-698: nessuno è un grand'uomo pel suo cameriere. figurarsi
uomo pel suo cameriere. figurarsi se un frate è disposto a riconoscere un santo
se un frate è disposto a riconoscere un santo proprio nel suo vicino di cella!
m. franco, 1-83: dormo in un camerin da doglie vecchie. bembo,
fece la donna andar l'amante in un camerino, ove egli commodamente di tutto
. straparola, 6-1: menatala in un camerino, le porse un bicchiere di
: menatala in un camerino, le porse un bicchiere di alloppiato vino et ella fattasi
addentro altra apertura; / ed ewi un camerin bello ed asciutto. goldoni, iii-51
baretti, 1-373: ridolfo ficca in un camerino un marito e una moglie perché
1-373: ridolfo ficca in un camerino un marito e una moglie perché facciano pace
quando marito e moglie fanno pace in un camerino ». vmorelli, 817:
poi la compiacenza di star chiuso in un camerino sotto la colombaia, col libricciuolo
colombaia, col libricciuolo della messa, un bicchier d'acqua ed un pane bigio
messa, un bicchier d'acqua ed un pane bigio fino a un'ora innanzi i
tutto ciò mi toccò la sportula d'un giorno di camerino a pane ed acqua,
e, poi ch'ella ebbe preso un topino nel mio camarin buio, scherzando
buio, scherzando con esso, mi riversciò un fiasco di tribiano che me lo aveva
7. marin. piccola stanza a un letto per l'alloggio degli ufficiali di
2. sf. donna addetta un tempo al servizio intimo di una principessa
dirittura della porta principale del convento era un andito lungo quanto il capitolo e la
(plur. -ghi). chi, un tempo, riscuoteva o aveva in custodia
comune, 0 amministrava le entrate di un ufficio pubblico, di un monastero,
entrate di un ufficio pubblico, di un monastero, di una confraternita, di una
. b. segni, 5-326: seguita un altro magistrato, il quale ha cura
di scudi mille la quale servirà a un tempo stesso di dote a questa cassa di
ad uso di spedali provvisionali... un altro, detto il cameróne. settembrini
detto il cameróne. settembrini, 1-134: un bel giorno venne l'ispettore con ordine
de sanctis, ii-1-83: entrai in un cameróne oscuro e sudicio, che mi parve
. baldini, i-395: ci salutavamo in un gran cameróne pieno di libri, di
. berni, 118: eravi un destro senza riverenza, / un camerotto
: eravi un destro senza riverenza, / un camerotto da cesso ordinario. carletti,
vicino alla poppa, da poter fare un camerotto o stanzino, che vi entrasse
camerotto o stanzino, che vi entrasse un letto per dormire al coperto. nievo,
avevano relegati [i buli] in un camerotto vicino alla stalla, e lo stesso
, 7-136: vorrei costruito da te un tabernacolo... non tanto piccolo,
colonna... insomma, come un camerotto agiato, su uno zoccolo alto
camerotto agiato, su uno zoccolo alto un metro col cancelletto di ferro davanti,
nome che si dà dai marinai ad un mozzo che serve in camera, oltre al
di indonesiani e melanesiani) definito da un particolare rapporto fra l'altezza e la
461: or dove potrem noi trovare un camice / nuovo, che mai non sia
straparola, 1-2: egli presa da un suo amico in prestanza uno camice sacerdotale
di cinquanta persone dietro, arrivaro in un credo a la capanna, ne la
questo, ripiglia il santo, è un esser pastor sacro; non è il
, non una bella cotta, non un bel camice. muratori, 7-i-345: e
studio..., ingombro già d'un colossale monumento funerario tutto abbozzato alla
s'era fatto prestare per modello da un suo amico dottore. bocchelli, 2-102:
dentista in quel momento spalancò la porta, un po'molle nel suo lungo camice bianco
le sfere dei condensatori, ed era un temporale da teatro nel buio di quella camera
e sciolta. negri, 2-807: un costume di donna del contado: càmice
il viso emanciato e sofferente e portava un abito nero, lungo e semplice come un
un abito nero, lungo e semplice come un camice, appena stretto alla vita da
d'annunzio, ii-865: quivi con un càmice di maglia / l'asta di
6-18: [il pittore] aveva indosso un camicióne chiaro, che diventò giallo sporco
sporco quando lui, voltandosi, scostò un poco la tenda per far luce.
e una camicetta di seta, di un rosa molto vivo, sovraccarica di galloncini
la punta del falcino nel tronco di un albero, assettandosi un poco le vesti addosso
nel tronco di un albero, assettandosi un poco le vesti addosso, specie la
7-285: vi era coi suoi genitori americani un ragazzetto che sembrava quasi si giuocasse di
una scatola di frutta in composta, un ananasso rosa e cupissimamente verde nelle sue
, 1-231: quest'altra, ch'è un po'più attempatetta, / e sa
abbottonato davanti ha maniche lunghe, un colletto di varia foggia. iacopone
. matazone da caligano, v-499-105: d'un canevazo crudó, / però che nacque
gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo. belo, xxv-1-91
, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo tardi
dentro camisa bianca di lino, poi un vestito, ch'è giubbone e calza
candida e pura come veste propria di un candidato. magalotti, 22-94: la
briga di racconciarmele se non accorciando d'un poco la campana e le maniche.
luogo ad una eleganza quasi mondana, con un abito chiaro a corta giacca, una
, con la camicia floscia celeste, un po'stinta, aperta sul petto irsuto
tardi,... al valicar d'un fiume, questi tre, veggendo l'
ne lo steccato, gli fece dar un guanto di maglia sinestro per ciascuno ed
di lettura legato in cartone giallino, -dove un ragazzo modello, compunto e paffuto,
e paffuto, inginocchiato in camicia sopra un lettino di ferro, pareva che recitasse proprio
alla camera a pulire le canne d'un fucile. e. cecchi, 6-232:
bene altrui. fagiuoli, 1-1-86: un bel giovane liberale, cortese, che
siete sant'agata, se vi sognate un temo buono, ditelo a me, che
quattro o sette camicie): fare un grande sforzo, insistere faticosamente per ottenere
dovevano sudar sette camicie per diventar padroni di un cuore più duro del ferro, ma
quando gli assassini avevano trucidato alla strada un viandante straniero e toltogli il bello e
da firenze, che a lui sarebbe un dì insanguinata la sua camicia. -mutarsi
(ma con una sfumatura di complicità un po'losca). pratolini, 9-383
gente sorvegliata come noi, non c'è un momento di respiro. -popol
come distintivo (per il colore) di un corpo militare, di un partito.
) di un corpo militare, di un partito. -camicia rossa: caratteristica delle
e calzoni grigi, aveva in capo un cappello di foggia ungherese e al collo
cappello di foggia ungherese e al collo un fazzoletto di seta, che, quando il
di balilla, il giornale era tutto un discorso. g. bassani, 1-107:
borioso, dondolandosi sui fianchi, con un codazzo di amici, e avrebbe voluto
di corsetto di maglia d'acciaio che un tempo si portava per difesa personale.
inmentre che cencio andava, io acceso un altro lume, che continuamente uno sempre
camicia di maglia, e sopra esso un poco di vestaccia a caso. marino