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vol. XV Pag.25 - Da QUADRIMEMBRE a QUADRIPLETTA (25 risultati)

quel solo deposito strumenti bastevoli da distruggere un milione d'uomini: delizioso conforto per

uomini: delizioso conforto per la sposa di un soldato e per una madre non ancor

età vegnenti appresti / in questa tela un monumento industre, / che in un

un monumento industre, / che in un l'arte tua della e il quadrilustre /

. letter. che si riferisce a un quadrimestre; che aura un quadrimestre; che

riferisce a un quadrimestre; che aura un quadrimestre; che avviene ogni quattro mesi

: pagato al corazzini per associazione d'un quadrimestre al « giornale della valle tiberina

sperimentava, col suo valoroso equipaggio, un nuovo potente quadrimotore da bombardamento nel cielo

7-40: partiti da roma in un quadrimotore 'savoia-marchetti 'dell'ali- talia

e trovarsi puntuali il mattino dopo in un prato di thetford. = voce

'par- tners 'della cee in un progetto che ha anche un notevole peso

della cee in un progetto che ha anche un notevole peso politico, sembra ora disponibile

intiero il quarto del primo quadrio siano un poco oscuri. = voce dotta,

comprende rappresentanti di quattro partiti politici (un governo); che esprime l'indirizzo politico

governo tripartito era, piuttosto che 'un governo partito in tre ', un f

'un governo partito in tre ', un f governo in cui erano rappresentati tre

di tristezza. montale, 18-80: un 'notturno di canti e balli per orchestra

, 1: lo stesso accordo per un candidato del quadripartito implicherebbe una chiarificazione interna

5: il quadripartito deve ancora superare un ostacolo. -agg. garantito da quattro

-agg. garantito da quattro contraenti (un patto d'alleanza, un accordo intemazionale

contraenti (un patto d'alleanza, un accordo intemazionale, una formula di governo

se la prima condizione di ciò è che un popolo serbi la sua dignità e il

filosofico, la logica e, da un lato, anche l'economia e la morale

morale. non saprei dire se in un primo tempo quella quadripartizione dello spirito umano

(quaaruparziènte). ant. che divide un numero o una quantità in quattro

vol. XV Pag.26 - Da QUADRIPLICATO a QUADRO (29 risultati)

invar. che ha quattro porte (un 'autom obile). il messaggero

ed era chiuso verso l'esterno da un muro. moretti, vii-374:

ha quattro posti (un'imbarcazione, un aereo). - anche sostant.

punte rigide poste in piani diversi (un tipo di chiodo usato per provocare la

. geom. che presenta, in un determinato punto di contatto, molteplicità di

molteplicità di intersezioni pari a 4 (un tipo di contatto, una tangente)

letter. imbarcazione a quattro remi (con un voluto gioco etimologico). d'

scherz. dotato di quattro ruote (un veicolo). savinio, 27-113

/ cielo sini stro d'un infinito gennaio! 2. incolonnato

ha quattro sillabe (una parola, un verso). salvini, 41-446:

, vedendo in duri ceppi ristrignere da un freddo gramatico la libertà dell'estro poetico

poetico. imbriani, 9-6: traduceva così un epigramma tedesco, con un errore di

traduceva così un epigramma tedesco, con un errore di prosodia, ché 'oziosos è

il nostro ottonario, poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'

. -i). tecnico addetto a un quadro comandi o a un quadro di controllo

addetto a un quadro comandi o a un quadro di controllo. =

e l'apocalisse è una nebulosa) è un americano. = voce dotta, comp

che fa parte di una quadriga (un cavallo). -anche sostant.

va a santa maria maggiore e forma un quatrìvio, ne'quattro canti egli dispose quattro

duca di maddalom, vi era postata un pattuglia di cavalleria che faceva avanzare la gente

diverse civiltà. ungaretti, xi-367: un sole torturante, come non può essercene

sole torturante, come non può essercene un altro, degno d'una valle che è

nuvola d'oro qui si beve ciliberti sillogizza un quadrivio di filosofie davanti al monocolo profetico

barilli, 7-105: il cinema muto era un vicolo cieco, basso fondo di fotografie

volte con assi ortogonali fra loro (un edificio). cesariano, 1-74

, agg. che ha la forma di un quadrato, più o meno regolare.

da pisa, 1-68: farai anco un altare di legno ai setim e taralo quadro

questo laberinto], e ancora è, un monte tutto dentro cavato e tutto fatto

. crescenzi volgar., 9-95: un uomo espertissimo m'affermò che migliori sono

vol. XV Pag.27 - Da QUADRO a QUADRO (31 risultati)

le tabelle quadre legate al collo da un filo, ov'è scritta la piaga e

del vetro deformava il panorama / come un antico smalto innaturale. / non vero (

a qualche banda. -che forma un riquadro. gozzano, ii-190:

tra le sbarre / come si bacia un uccellino in gabbia. / sempre ch'

e quadro, che non pareva se none un pezzo intero. nannini [òlao magno

tanto si sapesse assottigliare che sapesse fare un vasello lungo o quadro o d'altra

uno tondo. petrarca, 325-24: d'un bel diamante quadro e mai non scemo

scemo / vi si vedea nel mezzo un seggio altero / ove, sola, sedea

: andromadama è una petra quadra come un dato. tasso, 13- i-1094:

i-1094: in voi si trova / d'un del diamante quadro e mai non scemo

quadro e mai non scemo / fatto un seggio supremo. papi, ii-130: egli

che termina con una linea diritta, con un profilo piatto (contrapposto ad appuntito e

quadra. cassola, 5-55: era un giovanotto elegante, con una...

il giovine... era bello come un dio greco scolpito da fidia: forme

chi fosse quel barcaiuolo a spasso, un bel giovinotto quadro come un sacripante.

spasso, un bel giovinotto quadro come un sacripante. svevo, 5-346: prima

d'annunzio, ii-896: una palla squarcia un sacco. / una rimbalza su la

altra viene a tiro stracco / e un po'lo pesta. un'altra vien di

nuda, testa quadra. a un gancio / pende l'elmetto. sinisgalli,

, balorda e anche ciecamente ostinata in un errore. giuggiola, 21: venite

tratta d'esser quadri, levarsi da un letto le ragazze a quest'ora per portarsele

: per traslazione chiamano 'tondo 'un uomo che apparisca semplice e materiale

, affidabile. tommaseo, 18-i-1123: un pittore forestiero, onesto d'onestà quadra

boine, ii-20: c'è come un salto tra l'effettivo genuine di aspirazioni

..., quadro: ora in un modo ora in un altro; capricciosamente

: ora in un modo ora in un altro; capricciosamente, artificiosamente. f

dell'abbaco, 2-32: e''gli è un granaio che è lungo 23 braccia ed

di qualunche pietra o metallo, farai un dado di qualunche cosa vuoi sapere il

galileo, 4-3-92: figuratevi... un dado, un lato del quale sia

: figuratevi... un dado, un lato del quale sia...

, v-5-506: in caso di guerra non un metro quadro di una nazione è al

vol. XV Pag.314 - Da RAGAZZONA a RAGGELARE (37 risultati)

c'era un cavallo libero imbizzarrito inseguito da un ragazzone che tentava di condurlo alla

piote. moravia, 397: avevo sognato un ritorno tanto allegro, in qualche autocarro

bontempelli, i-44: poveretto, è un angelo, questo ragaz zone

: la sera vederai senza mantelo / un ragazon come un gufo smarito, / e

vederai senza mantelo / un ragazon come un gufo smarito, / e la matin

, per lo più addetto al servizio di un cavaliere; scudiero. pulci,

. boiardo, 2-28-15: agramante prese un ragazóne, / qual sopra ad un ronzone

prese un ragazóne, / qual sopra ad un ronzone era a bisdosso, / e

disinvolti, vivaci, camerateschi e anche un poco grossolani e rumorosi. -anche

regger con quelle ragazzotte / che un anno ballerian senza straccarsi; / e affé

venite meco. / vuo'che troviamo un loco / per divertirci un poco

troviamo un loco / per divertirci un poco. giusti, i-207: il prete

pavese, i-416: uno degli amici, un cittadino,... portò una

una sera una sua ragazzotta che fumava come un uomo e aveva le unghie dipinte.

). guarini, 368: per un levissimo ragazzotto lasci colui che altro dì

[gertrude]... accorgersi che un paggio... le portava un

un paggio... le portava un rispetto, e sentiva per lei una compassione

da napoli, laureato in medicina, un ragazzotto che non aveva ancora peli al

peli al mento e si faceva pagare come un principe. g. raimondi, 3-21

. g. raimondi, 3-21: un ragazzotto piemontese, grosso, robusto,

, ii-101: doroteo... era un ragazzotto basso e nerboruto, dai rossi

,... avea condotto seco un suo ragazzotto tutto azzimato e glorioso di

roggio a ca- jano, più di un anno fa. = dimin.

per pochezza e semplicità d'animo pare un ragazzo. buonarroti il giovane, 9-579

vive a scaltrimento, / e, pur un poco sia d'amor feruto, /

con valore intens., e da un deverb. di gagliardo1 (v.)

con valore intens., e da un denom. di gatto1 (v.)

bicocca / tra scheggie e balze d'un petron ferrigno, / ed ha 'n cima

ed ha 'n cima al cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una

cima al cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca.

mi raggavigno, / ché, punto ch'un traballi o vada arcigno, / si

, agg. che smorza o spegne un sentimento o la manifestazione di esso;

come. straniati col proprio umorismo (un attore). savinio, 22-82:

'l duol che 'l cor m'impregna / un poco, pria che 'l pianto si

meno, spegnersi, talora mutandosi in un altro meno degno (un sentimento, uno

mutandosi in un altro meno degno (un sentimento, uno stato d'animo)

sentirsi loccare dalla timidezza o da un atteggiamento di estraneità e di indifferenza da

vol. XV Pag.315 - Da RAGGELATO a RAGGHIARE (32 risultati)

è raggelato? -diventare freddo (un piatto caldo). moretti,

4. tr. smorzare, spegnere un sentimento, uno stato d'animo;

. loria, 5-154: da ieri conosco un vuoto che dalla strada risucchia e raggela

, egli è venuto a concepirla come un sovrapporsi di piani che si sfogliano,

si sfogliano, che si smallano come intorno un compatto nucleo centrale. = comp

, agg. bloccato nella manifestazione di un sentimento o del desiderio; impedito di

8-450: il giovine, come raggelato d'un tratto dal silenzio mortale del piccino,

mortale del piccino, non sa più muovere un passo, resta a guardare torbido e

. -smorzato, spento (un sorriso); arrestato (il pianto

5-269: avvertiva nei confronti di marcello un sentimento dissueto di pena e insieme un raggelato

un sentimento dissueto di pena e insieme un raggelato sbigottito stupore. -per

2. freddo; desolato (un paesaggio). jahier, 2-102:

luna da queste pietre / raggelate trae un calore / di alte passioni.

pavese, i-25: c'era stato un po'di sole, sul pantano

landolfi, 2-102: rientravano dolcemente stanchi, un po'raggelati daltaria notturna.

che raggentilisce; che rende meno aspro un paesaggio. fenoglio, 4-126:

... bastava a raggentilire, per un quarto d'ora, la voce ed

e di terre cotte è ancor essa un ottimo ingrediente per ammorbidire e raggentilir la

loro seminari. dannunzio, 5-489: un arcipelago battuto da un efesto raggentilito.

dannunzio, 5-489: un arcipelago battuto da un efesto raggentilito. rapini, 27-160:

e goti raggentiliti avrebbero dovuto fondersi in un popolo unico e forte, capace di

i dialetti, ma rispondeva sempre in un ferrarese raggentilito e allungato da un fià

sempre in un ferrarese raggentilito e allungato da un fià di veneziano. alvaro, 16-335

raggentilita. 3. insaporito (un cibo). castelnuovo, 1-238:

ma ^ ro. aveva però ad essere un magro raggentilito dai piu nobili artifizi della

. sacchetti, 152-7: avea con seco un asino, il più piacevol bestiuolo che

mai senza cavezza / dietro alla mincia un asino raggiare / che al murtola si

non sarebbe eziandio stata buona a fare un vaglio. genovesi, 431: il miagolar

libidine rigida e feroce, / ragghiando un rugghio atroce..., /

di asino: che pensate farvi tenere un nuovo mergute? faf'uoli, iii-69

, / non trovando a te stesso un compratore, / mercanteggiasti carne di puttane.

sprofondata, e strangolarmi col ragghiar forte un madrigalino. -ant. protestare con violenza

vol. XV Pag.316 - Da RAGGHIATA a RAGGIARE (33 risultati)

, 3: quando l'asino ragghia, un guelfo è nato. g. bargagli

arcigno si dice di colui che guarda un altro intorto. il franzese dice 'rechigner

aveva saputo strappare da don antonio in un istante felicissimo del suo intelletto, scese

, 2-iii-5: frate puccio, ragghindato da un barbitonsore campagnolo, sporgendo il suo muso

, meritò, in quel giorno, che un vinaiuolo di vaglia lo paragonasse a una

di vaglia lo paragonasse a una mosca dentro un icchier di latte. ragghio

angiolieri, vi-428 (107-9): mette un ragghio come tòno: / -oimè lasso

: per la porta aperta era uscito un asino, correndo per bere al fonte vicino

fermò prima in faccia e poi alzò un ragghio chiaro, e per gran gioia

... coverto della pelle d'un lione e credendosi divenuto lione, con

lione e credendosi divenuto lione, con un gran menare di ragghi spauriva i cumani che

con riferimento alla tradizione secondo la quale un asino e un bue riscaldarono gesù appena

tradizione secondo la quale un asino e un bue riscaldarono gesù appena nato nella mangiatoia)

): molto brutto e sgraziato (un verso). b. fioretti,

ginestre. e. cecchi, 2-219: un gran canestro... restava equilibrato

ci appare siena l'incoronata, su un cielo temporalesco e raggiante da quadro della '

-fis. che emana, è irradiato da un corpo; che si propaga per mezzo

dalle groppe sabbiose le cima verde di un palmizio raggiante come un ostensorio.

cima verde di un palmizio raggiante come un ostensorio. 4. raffigurato come

ostensorio. 4. raffigurato come un disco dal quale si dipartono brevi linee

, che si sarebbe anche potuta chiamare un corpo di guardia. sur una vecchia

dipinto da tut'e due le parti un sole raggiante. d'annunzio, iii-i-

delle ultime trattative colle grandi potenze per un congresso e pel disarmo. verga,

gira... vèr me pietosi un poco. carducci, ii-7-105: l'imagine

..., quel bel volto di un così fino e così puro ovale,

rivolse anche lui alla bambina, facendole un cenno di saluto; ella ascoltava, con

8. lieto, gaio, febee (un pensiero, un sentimento, una condizione

, gaio, febee (un pensiero, un sentimento, una condizione, una realtà

. brancati, ii-io: c'è un peccato che può commettersi... in

che il viso della mia ascoltatrice, come un devoto specchio, s'era illuminato,

, ecc. (una persona o un suo attributo fisico o spirituale).

sua, risorge bella e raggiante a'un pensiero di nuova vita e d'amore:

bandello, 1-27 (i-337): un finissimo diamante legato in oro

vol. XV Pag.317 - Da RAGGIARE a RAGGIATO (45 risultati)

. s. ferrari, 334: un gran lume in mezzo / a la tavola

. raggiava con energia inusitata e dava un inebriamento di solitudine. -sm

barbagli. -trasparire, trapelare (un raggio, una luce). benivieni

muove, / ferro che va con un clangor di magli / su forti ancudi da

luzi, i-138: raggiava nel cristallo un vino astrale. calvino, 1-399: l'

18-11-614: veder raggiare fra le lacrime / un sorriso d'amore come il tuo,

, in mezzo alla vergine maraviglia di un mondo nascente! la gioia raggiava inesauribile

cielo fulgente. -diffondersi su un territorio partendo da un punto d'origine

-diffondersi su un territorio partendo da un punto d'origine. balbo,

la propria forza intellettuale; manifestarsi in un modo visibile o percepibile dall'intelletto (

polvere sollevata dell'uomo, chi vorrebbe essere un uomo? rebora, 3-i-265: una

d'animo, una disposizione interiore, un sentimento ecc.). cino,

foscolo, iv-348: ahi! proseguì dopo un lungo silenzio, per amar la virtù

uni la gioia onesta e tranquilla d'un dovere compito, d'un bene ottenuto

tranquilla d'un dovere compito, d'un bene ottenuto. carducci, iii-4-75: a

, di fascino (una persona, un particolare del corpo o del volto,

dalla rete metallica spinata in cui si apriva un cancelletto cedevole, era coltivata a fiori

, entusiasmo; esultare (anche con un compì, di specificazione). carducci

tutta la squisitezza possibile una figura o un quadro da farvi tremare di commozione o

5-272: il barone non potè frenare un baleno del suo sguardo, e per la

la data. gliel'appun- tarono da un lato, sul vestito celeste. trionfava.

dante, par., 28-16: un punto vidi che raggiava lume / acuto

forte acume. ariosto, 34-51: surgea un palazzo in mezzo alla pianura, /

d'annunzio, iv-2-223: il sole raggiava un calore e un fulgore immensi. landolfi

: il sole raggiava un calore e un fulgore immensi. landolfi, 2-100: il

corpo della fanciulla raggiava in quei momenti un calore quasi materno. -riflettere

calore quasi materno. -riflettere un bagliore. sereni, 4-47: un

un bagliore. sereni, 4-47: un vetro in corsa di là dalla deriva /

12. emanare, promanare, diffondere un influsso, un'immagine, una presenza

il redentore... raggia dai sembianti un lume divino. bechi, 1-349:

italia... raggerà dal campidoglio un novo splendore di civiltà umana.

esterno l'immagine o l'impressione di un sentimento o di una condizione interiore,

carducci, ii-7-156: io non sono un poeta felice che raggia gloria e fatuità all'

, indirizzare. monti, x-3-437: un sorriso che parvenu d'amore / mi

. 13. emanare, spandere un effluvio. govoni, 76: le

-fare oggetto di uno sguardo, di un sorriso. dante, par.,

... cominciò, raggiandomi d'un riso / tal che nel foco faria l'

ooliti ': cosi chiamava il cuvier un complesso di animali inferiori che costituivano la

disposizione delle parti del corpo convergenti verso un centro, come i raggi di una

classificatori moderni hanno smembrato questo gruppo in un maggior numero di divisioni primarie. bombicci

bottega di via balestrieri: nera bottega, un tempo così risuonante di colpi, così

screziato di linee che si dipartono da un centro. d'annunzio, iv-2-1210:

d'annunzio, iv-2-1210: potevo distinguere un ragna- telo stellato tra le verghe d'

ragna- telo stellato tra le verghe d'un cancello, o tra qualche filo d'

i... i raggiati come un gotico rosone. valeri, 3-64: gli

vol. XV Pag.318 - Da RAGGIENTE a RAGGIO (37 risultati)

filo dei piani costruttori. -costituito da un centro principale da cui si dipartono a

5. biol. che presenta un struttura disposta a raggi perpendicolari a un

un struttura disposta a raggi perpendicolari a un asse (un organo o un organismo

a raggi perpendicolari a un asse (un organo o un organismo vegetale o animale

perpendicolari a un asse (un organo o un organismo vegetale o animale) bergantini

raggiata: condizione di simmetria per cui un organismo (o un suo elemento) può

simmetria per cui un organismo (o un suo elemento) può essere diviso in

di bibbona, riosservato meglio, è un sasso che per di fuori ha certe

di trame; deriva dalla saia e dà un effetto di diagonale con le coste più

di raggi luminosi che si dipartono da un punto verso tutte le direzioni. -

fra ^ miei capelli, ma né meno un vestigio di raggiera o di aureola:

di raggiera o di aureola: sono un uomo che cammina come tutti gli altri

concreti disposti in modo da dipartirsi da un punto e spingersi verso l'esterno in

dal suo grembo il giorno, / è un picciol prato senza fior, che intorno

che chiudeva la lunetta. -corolla di un fiore. calvino, 59: pamela

si estendono e si propagano sviluppandosi da un nucleo centrale o, anche, che

o, anche, che convergono su un nucleo provenendo da più direzioni.

ii-92: aveva [la ragazza] un volto tenero e largo, occhi chiari e

, quando intera / l'anima sopra un volto s'appalesa / siccome l'ostia dentro

raggiera: in modo da dipartirsi da un punto centrale e spingersi verso l'esterno in

: disposto in modo da dipartirsi da un punto centrale e spingersi verso l'esterno

luna d'intorno scintillando, / solleverà un torto laberinto, /...

corda impiombata sulla circonferenza della ruota di un particolare tipo di macchina per filatura.

configurata, nell'immaginazione comune, come un filo di luce che si diparte dalla

la luce emanata dal sole o da un altro astro. bondie dietaiuti,

poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, / là dove terminava auella

, inf., 33-55: come un poco di raggio si fu messo / nel

i raggi, / mutar lor canto in un « oh! » lungo e roco.

raggio tolle / de la nascente aurora un vicin colle. fausto da longiano,

297): la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure

, pure spiccava nel campo immenso d'un bigio ceruleo, che, giù giu verso

l'oriente, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. mazzini, 20-93:

sole, ch'è merce proibita, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle

il raggio vivo della lanterna ne traeva un rossiccio bagliore. pascoli, 87:

il cantare delle raganelle / guizzò sui campi un raggio lungo e giallo. cicognani,

aveva acceso nello studio la luce: un raggio filtrava dall'uscio non chiuso.

sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è subito

vol. XV Pag.319 - Da RAGGIO a RAGGIO (39 risultati)

luce proiettato in una direzione stabilita da un faro, da un fanale, da una

direzione stabilita da un faro, da un fanale, da una lampada, ecc

spettro solare. ibidem, i-431: un raggio di luce che attraversa un prisma è

i-431: un raggio di luce che attraversa un prisma è decomposto, come ognun sa

18-i-601: l'incognita che ho risolta dà un terribile potere. quell'attrazione e ripulsione

dirigere sopra qualsiasi punto un'onda, un raggio, una emanazione capace di disgregarvi

oscura, di gelidi raggi improvvisi? / un fluido investe il torace, frugando il

i contatti? che so io, un messaggio a matita sopra un muro di

so io, un messaggio a matita sopra un muro di sala raggi, un'occasione

poi con una presa di corrente e un po'di bicarbonato. 4.

democratici, filippo neri, teneva in un sacrario della sua cameretta la imagine del

. s. ferrari, 241: un fiore che spandeva raggi d'oro / tra

sui suoi spicchi / la porta di un albergo: / risponde un'altra e le

: / risponde un'altra e le rivolge un raggio. -biancore di un sorriso

rivolge un raggio. -biancore di un sorriso. palazzeschi, iii-134: remo

quelle artiglierie, rimaneva impassibile, con un raggio fra labbro e labbro, proprio

, 7-12-63: le spade nel girar sembrano un raggio / che scorra il ciel con

certosini nel 1521 vide accendersi d'improvviso un fulmine nella sua scuola in gant e

volanti: uscir dalla polvere, far un poco di comparse e poi ricader nella

di che temer poss'io? / illumini un sol raggio il petto mio / di

i-x-227: ogni anno è per voi un nuovo raggio di gloria. faldella,

di garibaldi, che li arringò da un alto balcone di petraia. de maria,

persona che rappresenta l'espressione migliore di un gruppo, di una società, di una

feraguto, / che fu al suo tempo un raggio di possanza. tansillo, 2-191

con alto ordin fatto: / sendo tu un raggio / di bel qua giù,

, l'evidenza di un'idea o di un concetto o di un'orazione; la

secoli xive xv, 35: di'ch'un poco di raggio / della lor gran

73: in queste parole vi risplende un certo raggio filosofico. c. campana,

dèe credere altresì che sarà per me un grandissimo benefizio ogni raggio ch'ella vorrà

. la sola che diffondesse intorno a lei un raggio di vera compassione e di affetto

di questa tesi è l'eliminazione di un altro problema...: in qual

13. manifestazione, segno esteriore di un sentimento, di una condizione, di

ben s'i'non erro di pietate un raggio / scorgo fra 'l nubi- loso

muratori, 6-108: per conto de'giovanetti un bel colore d'amore della virtù è

fallo, se ne scuopre subito sul volto un raggio di pentimento e dispiacere. calandra

michele, sulla cui faccia era balenato un raggio di malizia. pascoli, 34:

; / più bello il bacio che d'un raggio avviva / occhio che piange.

non han possanza / d'imprimer dentro a un vago petto vivi / que'raggi ch'

bellissimi raggi, come al passar d'un lampo, restai prigioniero di quelli. s

vol. XV Pag.320 - Da RAGGIO a RAGGIO (44 risultati)

di paolo, gl'inviò dal cielo un raggio della sua luce che gli sgombrò

superiore, me ne trapela però un raggio in maria. -con riferimento

tutto non si tramuti e non divenga un altro da quello che era. z

non intensa e non evidente) di un fenomeno, di una qualità, di un

un fenomeno, di una qualità, di un processo in corso, di una realtà

realtà, di una tendenza, di un sentimento, ecc. petrarca, 53-7

io parlo a te, però ch'altrove un raggio / non veggio eh vertù,

spesso in mezo al tuo bel sguardo / un ragio di pietà che mi conforta,

. d. borghesi, lxv-114: un raggio di virtù splender non veggio, /

talvolta / passa quinci oltre a serenarmi un vago / raggio di giovinezza: o raggio

giorni e il loro sangue per portare un raggio almeno d'indipendenza alla infelice lor

discorsi della jetti, -speravo sempre in un raggio di fortuna. de amicis,

. de amicis, xii-159: fattomi un saluto vivace con la mano, scappò

mano, scappò, lasciandomi nell'anima un raggio della sua gioventù e della sua

, / mi scalda il petto un raggio di furore, / udendo dirti ch'

alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza,

-anche: la massima distanza entro la quale un oggetto può essere visto; la zona

scostano alquanto e se si constituiscono in un luogo un poco elevato potranno essere comprese,

e se si constituiscono in un luogo un poco elevato potranno essere comprese, per

, l-iii-208: volendo il pittore dipingere un uomo, primieramente mediante li raggi visivi

, e i raggi visuali vi formano un angolo acutissimo. moravia, i-300:

. segmento che congiunge il centro di un cerchio o di una sfera con un punto

un cerchio o di una sfera con un punto qualsiasi della circonferenza o della superficie

della superficie sferica. -anche, in un poligono regolare: il segmento che unisce

che unisce il centro del poligono a un vertice qualsiasi (e coincide con il

circonferenza dal centro, si possa descrivere un cerchio. -raggio di una curva

23. astron. raggio vettore di un pianeta: v. vettore. -raggio

breve durata (di solito inferiore a un secondo) e di colore verde,

mare, alle latitudini equatoriali (ed è un fenomeno dovuto a una dispersione anomala della

scomparire. 24. estensione di un territorio o di una città; spazio

di una città; spazio intorno a un punto centrale. leoni, 603:

5-146: intorno a johannesburg, per un raggio di cinquanta chilometri, son miniere

lattiginosa... si spandeva da un capo all'altro del vicolo.

dagli effetti di un'azione, da un fenomemo, da un'attività, da un

un fenomemo, da un'attività, da un movimento, ecc. -in partic.

e smembrarsi? come stringere e combattere un nemico che, separando rapidamente la sua

fa rimbombare il più lieve sospiro in un raggio di cinquanta metri. piovene,

26. spazio massimo entro il quale un veicolo può muoversi (e ritornare al

.: spazio massimo entro cui può operare un veicolo. vittorini, iv-88:

di un'arma o dall'azione di un mezzo da guerra. -in partic.

voce militaresca. urtate dal piede di un bimbo che gioca, esplodono e buttano

e buttano in aria tutto quanto trovano in un largo raggio. c. e

senza di che non le rimarrebbe che un raggio cu interessi quasi esclusiva- mente adomativi

ebe le curve / mote innesta. un ventaglio apre ciascuna / d'otto raggi di

vol. XV Pag.321 - Da RAGGIO a RAGGIRAMENTO (27 risultati)

degli elementi concreti che, partendo da un centro, si diramano a raggiera in più

luccicanti. 33. lancetta di un orologio. citolini, 317: oriuoli

), ritorni a dietro ogni dì un grado. galileo, 3-2-313: il moto

con gigli in cima, che partono da un centro costituito da una grande pietra preziosa

che nel taglio dritto la loro circonferenza hanno un canale. fabbrica di galere, 14

. ciascuno dei settori in cui è diviso un carcere. marinetti, 2-i-805: vivere

uno dei raggi immensi del carcere come un atomo di polvere o un poeta passatista.

carcere come un atomo di polvere o un poeta passatista. 43. gioc

47. locuz. -a raggio: con un movimento oscillatorio semicircolare. castelvetro,

qua, va di là, trova un raggiolino di sole, lo perde.

ruscello o fosso destinato all'irrigazione di un terreno coltivato. ovidio volgar, 6-363

'e ragga 'ramo della corrente di un fiume '), deriv. dal

per lei raggiorna, / comresa d'un amor, d'un voler solo, /

/ comresa d'un amor, d'un voler solo, / una ritorna. maccari

: raggiorna, lo presento / da un albore di frusto / argento alle pareti.

., i soldati tutti levano ad un tempo un gran grido, fuor del campo

i soldati tutti levano ad un tempo un gran grido, fuor del campo slanciandosi

o una situazione o una persona o un ricordo). s s

: quando io fossi sicuro di avere un dì, come è questo, ai

come è questo, ai qui a un mese, volentieri consentirei che il presente a

il sol s'asconde, / come un sol ne raggiorni, /...

. che emana raggi; sfolgorante (un astro, una fonte luminosa).

isfiano volgar., 3-21: occhio è un membro nobile, ritondo, raggioso composto

. figur. molto chiaro, luminoso (un colore). patini, v-328:

-soggiungeva fissandomi con gli occhi fattisi a un tratto raggiosi. = allotropo di radioso

(con partic., riferimento a un esercito che controlla una zona)

4. percorso serpentino e sinuoso di un corso d'acqua. imperato,

vol. XV Pag.322 - Da RAGGIRARE a RAGGIRARE (39 risultati)

stesso, intorno al proprio asse; imprimere un movimento tendenzialmente circolare. baldi,

detto cioccolate, rimestandolo... con un le- gnetto che, ragirandolo con le

la ruota... viene ragirata da un uomo robuto e fa grandissimo strepito.

-far roteare, far vorticare in aria (un oggetto, un'arma e, anche

arma e, anche, una persona in un combattimento). ariosto, 29-6:

. 2. condurre, guidare in un percorso (un esercito). tasso

. condurre, guidare in un percorso (un esercito). tasso, 1-23-7:

determinata orbita; muovere in giro (un astro, le sfere celesti, il cielo

posizione, rigirare (il corpo, un oggetto). 5. errico,

. -far svoltare, deviare (un cavallo). ugurgieri, 356:

, 3-154: moderi il freno ad un destrier del tago / e lo spinga e

. frugoni, iii-258: la corte è un ippodromo: tutt'i cortigiani sono destrieri

raggirando il guardo, / lampeggiò con un riso. s. errico, 3-69:

sovente per zimbello / due parolette d'un labbro scorretto, / un viso nato brutto

due parolette d'un labbro scorretto, / un viso nato brutto e fatto bello,

nato brutto e fatto bello, / un malizioso raggirar d'occhietto. -figur

e preso. -con riferimento a un duello nel quale i contendenti girano ciascuno

e non si mira, / e l'un l'altro guerrier preme e raggira.

8. delimitare o costringere fra argini un corso d'acqua. torricelli,

impiegare, trafficare (il denaro, un assegno). -in partic.: cambiare

bandini, 2-i-145: non sono altro che un piccolissimo foglio le polizze dei monti di

pericolo di essere raggirati ed ingannati richiede un curatore che gli abbia aocchio, perché

in relazione col diavolo, ma certo un giorno l'ebbe in camera sotto la

ebbe in camera sotto la veste di un giovanotto tardo, pronto a lasciarsi raggirare

forteguerri, iv-239: la trovai / con un certo soldato miserabile / che la pregava

intrallazzi o compromessi illeciti una faccenda, un affare pubblico o privato, un accordo

, un affare pubblico o privato, un accordo. segneri, i-186: allora

14. dare forma e contenuto a un componimento, a una vicenda; ordinare

a una vicenda; ordinare, sviluppare un discorso, il suo andamento, un'

solamente d'ornamento, ma necessaria a un cavaliere, apprenda prima d'ogni altra

classi, nuovi generi. -rielaborare un assunto, un'idea. il conciliatore

. di addison, il quale in un suo discorso dello « spettatore inglese »,

di dimostrare che l'opera italiana è un 'mostro brillante 'pieno di pompa e

di verità. 15. evitare un ostacolo concettuale o stilistico. f.

digressivo, perché non puoi forse trovar un uomo verace, per sodisfare alla mia

intera rappresentazione teatrale (con riferimento a un personaggio che vi compare o vi viene

-far passare per la mente, indurre (un pensiero). c. gozzi,

, 263: lo stare in un luogo senza girarsi e raggirarsi ogni giorno

tante / si raggira e si volge in un momento. scaramuccia, 46: raggirandosi

vol. XV Pag.323 - Da RAGGIRARE a RAGGIRARE (35 risultati)

lupo raggirar si vede / intorno a un montuoso casamento. parini, 730:

presentarsi, manifestarsi (una malattia, un sintomo in un determinato organo).

(una malattia, un sintomo in un determinato organo). g. del

nati, per così dire, tutti in un subito..., essendosi tutti

peste. -echeggiare, risonare (un suono); diffondersi (la fama

d'incerte voci e di confusi accenti / un suon per l'aria si raggira e

tondo. -in partic.: compiere un movimento di rotazione (la terra, un

un movimento di rotazione (la terra, un astro). bandello, 1-5

e raggiri alquanto intorno e si muova da un luogo a un altro si e questa

e si muova da un luogo a un altro si e questa che, essendo rare

che nel terzo fregio si dispicchi / un viticcio che va con vari giri, /

e, anche, volgersi intorno a un punto; descrivere volute (una linea)

centri raggirando, s'involge e termina in un punto che si dice centro della involta

circondare perimetralmente. brusoni, 1-11: un superbo palagio attorno il quale si raggirava

21. orbitare intorno a un astro, a un centro di attrazione

. orbitare intorno a un astro, a un centro di attrazione, ecc. (

il cielo); rotare intorno a un centro; descrivere la propria orbita celeste

graf, 5-223: con lente rote un tacito avvoltoio / sovra il mio capo

in cielo. -essere trascinato in un moto circolare. magalotti, 3-67:

24. figur. vertere intorno a un determinato argomento o riferirsi a una data

o riferirsi a una data questione (un testo, un discorso, un pensiero

una data questione (un testo, un discorso, un pensiero, una materia)

(un testo, un discorso, un pensiero, una materia); consistere

. -soffermarsi, incentrarsi su un determinato argomento o tema; parlarne,

salute. -svolgersi, svilupparsi (un testo). pallavicino, 1-545:

passare (l'età, gli anni, un perioda, il tempo). -

affanni. garopoli, 15-39: pargli un momento, un spirar d'aura,

garopoli, 15-39: pargli un momento, un spirar d'aura, un'ora /

tuo dolore. -essere compreso in un determinato arco di tempo (una vicenda

tempo (una vicenda, il soggetto di un romanzo). stampa periodica milanese,

164: qual sarà il soggetto di un romanzo che si raggira intorno a tal'epoca

pensiero; rivolgersi a una persona (un sentimento). galileo, 3-1-171:

intrigare. casti, 1-10-46: a un ciondolin sì pueril, sì inetto, /

il piede, il passo: percorrere un luogo o dirigervisi. marino, 1-4-92

. -scorrere formando un'ansa (un corso d'ac- qua).

vol. XV Pag.324 - Da RAGGIRATA a RAGGIRO (27 risultati)

si può far la maggiore ingiuria a un signore che raggirarsi ^ d'intorno come

della fortuna, è tra noi locata con un mistero veduto da molti e compreso da

ch'ella sia, che vada intorno a un punto o centro comune, come si

si vede far l'acqua ne'gorghi di un fiume o la polvere raggirata dal vento

i mali è mera pagliuzza raggirata da un turbine. -rivoltato o rigirato.

curvilineo e sinuoso (una linea, un segno, un motivo decorativo).

(una linea, un segno, un motivo decorativo). anonimo [agricola

nomi, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero e

ad essi più che non avrebbe fatto un grosso capitale che, camminando a passo

di nascosto. 6. tortuoso (un ragionamento). siri, l-ded.

. gozzi, 1-310: ella scelse un giovane amico appellato carlo coralli, della

svevo, 6-161: io comincio a crederti un raggiratore che nel suo interesse metta male

/ raggirator maledetto; / vogli'esser un galantuomo, / un sant'omo,

; / vogli'esser un galantuomo, / un sant'omo, a tuo dispetto.

natura verbale, tenuto nei confronti di un determinato soggetto e ispirato ad astuzia o

con indebito vantaggio della controparte o di un terzo, qualcosa che egli altrimenti non

iii-1-29: il mostrarsi piacevole ed utile a un solo potente col fin? di usurparsi

fuggirono via, come cani scottati da un rovescio d'acqua bollente. codice civile del

. soffici, v-2- 133: un semplice mascalzone che a forza di raggiri e

d'ipocrisia sgusciava dalle lor mani come un rettile e si rideva poi della loro

, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è

è proprio... del parlar sublime un certo involgimento e raggiro.

. movimento effettuato lungo il perimetro di un luogo. a. cattaneo, i-210

. a. cattaneo, i-210: un lupo arso di sete, vedendo un

: un lupo arso di sete, vedendo un pozzo aperto, rampò sull'orlo,

-in partic.: orbita seguita da un astro. giuglaris, 299: i

e raggiri del sole tutti partoriti ad un modo, hanno uno stesso capitale da

vol. XV Pag.325 - Da RAGGIRONE a RAGGIUNGERE (38 risultati)

. bartoli, 1-1-8: giunse fino ad un altro, a cui in sua lingua

. frugoni, vii-21: l'orecchio è un laberinto in cui si perde la verità

. 7. spazio compreso entro un determinato perimetro. graf 188: il

. graf 188: il sole in un raggiro / di nuvoli s'è spento.

circolazione (di una moneta, di un bene). decreta, constitutiones,

. 9. locuz. -fare un raggiro col pensiero intorno a qualcosa:

del suo cuore: pur, fatto un breve raggiro co 'l pensiero d'intorno

contro la mia indole naturale ad intelaiare un raggirétto per vedere di strappare una licenza

viaggiare a roma e a napoli almeno per un anno. idem, 5-184: corro

, che nulla m'ama, / ma un po'mi soffre per velar gli astuti

lanciato ufficialmente dal primo nel 1913 con un manifesto programmatico nel quale è definito come

è ancora per lo più devoto ad un saldo, monumentale primitivismo. e. baj

avvicinare, accostare una persona o un gruppo di persone unendosi a loro; allinearsi

, appaiarsi, anche per mezzo di un veicolo, a chi sta avanti nel

nel cammino o nella corsa o precede in un viaggio. -in partic.: agguantare

certa festosità. -con riferimento a un veicolo. stampa periodica milanese, i-435

, i-435: lo stesso avverrebbe di un treno che ne raggiungesse un altro.

avverrebbe di un treno che ne raggiungesse un altro. -in partic.:

-in partic.: aggregarsi a un reparto o a un corpo militare.

.: aggregarsi a un reparto o a un corpo militare. stampa periodica milanese

venticinque luglio e disertai e poi loro fecero un proclama che ingiungeva, pena la morte

altro. 2. riunire dopo un allontanamento (una persona con un'altra

5. colpire, percuotere, assestare un pugno. beman, 8-181: ancora

destino. stampa periodica milanese, i-358: un fato pesa su loro, inesorabile come

-sopraggiungere, sorprendere, cogliere inaspettatamente (un momento del giorno, una condizione atmosferica

-arrivare a inserirsi su una strada o su un tronco ferroviario (un'altra strada o

diritta- mente da una cascina lontana forse un cento passi. 6. figur

. 7. toccare in un viaggio o in una passeggiata un punto

in un viaggio o in una passeggiata un punto, un luogo, la meta desiderata

o in una passeggiata un punto, un luogo, la meta desiderata; pervenirvi.

per cammello. -con riferimento a un veicolo. stampa periodica milanese, i-122

, 23. 8. toccare un determinato livello o un punto, in

8. toccare un determinato livello o un punto, in altezza o in spessore

periodica milanese, i-400: il butirro è un coipo per natura grasso ed oleoso,

, ix-100: sulle forche si posa orizzontalmente un ramo lungo. alfine, a strati

sviluppo (una pianta), a un certo stadio (una malattia).

: mi dispiace, uscì prima che un atto o una parola di resipiscenza lo

c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge,

vol. XV Pag.326 - Da RAGGIUNGIBILE a RAGGIUNTO (44 risultati)

dallo stato. 12. contare un certo numero d'anni; arrivare a

trova in vantaggio. -riuscire a ripetere un risultato positivo ottenuto precedentemente (uno spettacolo

positivo ottenuto precedentemente (uno spettacolo, un libro). tenca, 1-212:

d'autunno. 15. conseguire un determinato fine, intento o scopo.

scopo. -in partic.: ottenere un utile, un vantaggio; arrivare a

-in partic.: ottenere un utile, un vantaggio; arrivare a conquistare lo stato

quel ne viene a un'ora, a un punto / ch'in mille anni o

raggiunge uno scopo. -attuare (un ideale, un progetto); esaudire (

. -attuare (un ideale, un progetto); esaudire (un sogno

ideale, un progetto); esaudire (un sogno). mazzini, 48-249

pensieri, sempre mi sfuggiva come in un giuoco irritante. -ottenere particolari risultati

-portare a termine, completare (un manufatto). cellini, 682:

strada ferdinan- dea... aprirà un varco facile e rapido fra il baltico,

frase, di un'affermazione, di un ragionamento. stampa periodica milanese, i-160

. 18. esporre compendiosamente (un argomento). rotta di roncisvalle,

-aderire a una religione o a un movimento politico. cesari, 1-1-219:

se cossie. -ricongiungersi in un punto dopo aver completato un percorso circolare

-ricongiungersi in un punto dopo aver completato un percorso circolare (un corso d'acqua)

dopo aver completato un percorso circolare (un corso d'acqua). dante,

gema ». -confluire, formando un unico corso d'acqua. v franco

per via diversa si raggiungon tutte / verso un bel prato. -ricomporsi in

poscia si raggiunsero e ri- tomaro in un corpo. 21. aumentare di

d'una bellissima vita e di un vaghissimo viso. = comp.

che si può raggiungere; accessibile (un luogo). -in partic.: che

: si aspettava allora che gli italiani, un 'orno o l'altro, occupassero

, un'atleta in una gara, un concorrente in un gioco o in una

in una gara, un concorrente in un gioco o in una competizione, una

conseguibile, ottenibile (uno scopo, un fine); attuabile (un'ideale,

fine); attuabile (un'ideale, un progetto). einaudi, 79:

, sm. conseguimento o ottenimento di un determinato risultato o fine.

civiltà e di aspirazioni nei vari popoli è un radicale impedimento al raggiungimento di questo fine

quel raggiungimento delle acque vi è fermo un ponte. 3. figur.

logico degli argomenti e delle parti di un discorso. quintiliano volgar., 3

accostato, per lo più al termine di un inseguimento o dopo un allontanamento (una

al termine di un inseguimento o dopo un allontanamento (una persona).

è toccato (il punto d'arrivo di un movimento, la meta di un viaggio

di un movimento, la meta di un viaggio anche ideale). aleardi,

3. figur. ottenuto, conseguito (un risultato). c. carrà,

. c. carrà, 438: un artista può usare i mezzi che vuole e

. luzi, n-166: ha per un attimo una fonda / luminosa cecità /

dea il suo sguardo ultramarino, / per un attimo la sua / mai raggiunta,

poeti] che a forza di perseguire un ideale senza posa intraweduto e mai raggiunto

129: ogni animale è una forma e un significato splendidamente raggiunto. 4.

scandiva le sillabe con la soddisfazione di un poeta che lisci la rima finalmente raggiunta

vol. XV Pag.327 - Da RAGGIUOLA a RAGGOMICIOLARE (31 risultati)

, 16: entrò il direttore con un nuovo iscritto, un ragazzo di viso

entrò il direttore con un nuovo iscritto, un ragazzo di viso molto bruno, coi

uguale misura da tutte le parti (un velo). boccaccio, 21-15-17:

altra parte del tronco era parimenti ligato un cavaliere tutto nudo, dalle brache in

. ingrassato perfettamente, assai pingue (un animale, anche nell'espressione grasso raggiunto

. ingrossato, gonfio, in piena (un corso d'acqua). berni

acqua). berni, 40: un fossatei che si chiama il muccione, /

al cuore maurizio, tanto più che un lume superno, raggiuntogli da dio nella

: accomodamento, sistemazione (di un affare); ristabilimento (di condizioni o

dal- l'unghie di satanasso con un cenno della sua potenza. non

raggiustare, tr. riparare un oggetto, un utensile, un veicolo

raggiustare, tr. riparare un oggetto, un utensile, un veicolo, ecc.

riparare un oggetto, un utensile, un veicolo, ecc., rotto o deteriorato

da ascoli, lxii-2-i-37: ha raggiustato un orogio del re che non poteva camminare.

'possa intendersi anco 'aggiustare a un dipresso, accomodare alla meglio '.

2. ristrutturare, riattare (un edificio). milizia, v-31:

-rinforzare, rinsaldare, puntellare (un argine). lisi, 247:

stenti salici, trovai chi cercavo: un contadino che raggiustava gli argini.

argini. 3. restaurare (un libro). alfieri, xiv-2-280:

. 4. rimettere a posto un arto slogato o fratturato. forteguerri,

(le coperte, le lenzuola di un letto); preparare, rifare (il

scendeva la celata sul viso, forse per un effetto calco- ato, se la raggiustava

. serao, i-38: vi fu un clamore, nessuna era pronta, tutte

di goa, messe in iscompiglio da un così fatto rettore, in partirne oggi il

in muratori, cxiv- 46-329]: un giorno che abbia un poco di ozio vo'

46-329]: un giorno che abbia un poco di ozio vo'rivedere un tal

abbia un poco di ozio vo'rivedere un tal conto e raggiustare le nostre partite.

, iii-14-77: il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co

sgoccioli. 12. rivedere un testo scritto, apportandovi modifiche e correzioni

vedrete la morte in viso, vi parrà un zucchero il raggiustarvi seco.

. ant. runito, radunato insieme (un esercito). guido delle colonne volgar

vol. XV Pag.328 - Da RAGGOMITOLAMENTO a RAGGRANDIRE (43 risultati)

tante volte l'innamorata, per farci un po'stare a segno con occhio e dita

che, volendo tenere il filo da un albero all'altro, [i ragni]

i ragni] l'attacchino prima ad un ramo e poscia giù per quel filo si

. -ripiegare su se stesso (un tessuto). fogazzaro, 5-98:

-radunare, raccogliere dopo una dispersione (un esercito). carducci, iii-20-331:

ahimè!... pure, basta un piccolo pretesto, un appiglio, per

. pure, basta un piccolo pretesto, un appiglio, per raggomitolare il filo del

piegarsi su se stesso anche avvolgendosi in un indumento o nelle coperte; rannicchiarsi, accoccolarsi

. de amicis, xn-99: era un bellimbusto già brizzolato e risecchito, un

un bellimbusto già brizzolato e risecchito, un mezz'uomo tutto bazza, con due baffetti

due baffetti a punta di spilla e un fiore all'occhiello, che sedeva fra due

, 7-i-213: riferito si sdraiò in un cantuccio, si raggomitolò e facendo origliere dello

: voglio / raggomitolarmi al sole / come un gatto a dormire / fino alla consumazione

moravia, 24-232: le ho dato un bacio sulla punta del dito, e

tre gambe sole e tutto raggomitolandosi con un singolare tremolìo del pelame. angioletti,

81: rimase [la gatta] un poco a fissarmi con le pupille splendenti

interni per tutte le membra e, con un nuovo slato silenzioso e felice, mi

-avvolgersi su se stesso con più spire (un serpente). linati, 10-24:

salto. -nell'espressione raggomitolarsi come un istrice: chiudersi in se stesso (

passato. io mi sono raggomitolato come un istrice. 5. accostarsi,

5. accostarsi, avvicinarsi formando un gruppo compatto; stiparsi. bembo

. figur. farsi prendere o avvincere da un sentimento o da un interesse.

o avvincere da un sentimento o da un interesse. nievo, 319: le

addito. 9. legarsi con un rapporto di attinenza, interdipendenza o logica

attinenza, interdipendenza o logica coerenza (un avvenimento, un fatto, un'idea

o logica coerenza (un avvenimento, un fatto, un'idea); concatenarsi

altro. 10. circoscriversi in un sistema concettuale (un pensiero);

10. circoscriversi in un sistema concettuale (un pensiero); racchiudersi, delimitarsi.

11. celarsi nell'intimo (un sentimento). -anche sostant.

si è appena ora raggomitolata / in un angolo buio, senza memoria / la mia

agg. avvolto, anche nuovamente, in un gomitolo (un filo, una corda

anche nuovamente, in un gomitolo (un filo, una corda). - in

pandora / noi scorgemmo levarsi al cielo un fumo / calignoso e nero, /.

strettamente in coperte o indumenti o per un sentimento di estraneità o di timore verso

, ii-1-65: ero stato sempre raggomitolato in un cantuccio, con la mano sulla fronte

cappello abbassata sugli occhi, pietro porgeva un orecchio distratto alle parole della fidanzata.

, iv-882: cicognani... è un omino picchiotto e raggomitolato.

-di animali. misasi, 6: un grosso gatto, che tutta la sera aveva

in uno stato d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo.

d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo. nievo, 1-594

-nell'espressione raggomitolato in se stesso come un istrice: che è di carattere introverso,

quel marito raggomitolato in se stesso come un istrice. 5. conciso e

lor medesime, combattono, cotale sarà un certo raggruppamento di favellare che sia raggomitolato

vol. XV Pag.329 - Da RAGGRANELLABILE a RAGGRICCIAMENTO (33 risultati)

son per bastargli a nutrir né anco un pulcino per un sol giorno. idem

bastargli a nutrir né anco un pulcino per un sol giorno. idem, 3-4-281:

; accumulare, mettere da parte (un capitale, beni), specie con il

compimento di un'opera o l'attuazione di un progetto. varchi, 18-2-115: gli

a profitto la sua spilorceria per raggranellarsi un capitale. imbriani, 6-209: in

il mezzogiorno, avendo già raggranellato circa un paio di lire ed essendo arrivati alla bottega

campagna, vi si fermarono per mangiare un boccone e per riposarsi. serao, i-5

almeno 12 mila lire. egli si è un po'spaventato, ma poi se qualche

. fucini, 496: fammi un favore. vai a raggranellare più scolari che

sorta una nuova discussione che ha raggranellato in un solo punto quella dozzina di persone che

di raggranellare in ognuno di quei luoghi un bel mucchietto di amicizie spassose e scioperate

l'ex operaio che non ha toccato più un ferro da anni e che va in

vettura, vestito da borghese, da un paese all'altro, commesso viaggiatore dell'intemazionale

-figur. dare coesione e unità a un partito. mazzini, 35-314: tu

ricongiungersi (in partic., dopo un combattimento). papi, 1-4-152:

bonsanti, 4-204: finì col sembrargli che un lungo lasso di tempo fosse trascorso dal

raggranellare il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'occhi.

-ripescare dalla memoria, secondo un certo ordine, ricordi, immagini e

sul « mattino della domenica » (un giornale che visse tre soli mesi),

, si fece, lui ed io, un po'di polemica cortese a proposito delle

fredde argutezze che la trattazione universale di un soggetto quasi unico e le tradizioni della

fatica (una somma di denaro, un prodotto spontaneo della terra, anche notizie

, 13-85: i buoni servigi, un peculio raggranellato a poco a poco coi

anche, composto da elementi eterogenei (un gruppo di persone, un esercito).

eterogenei (un gruppo di persone, un esercito). botta, 6-ii-252:

o rendere più penoso e tormentoso un dolore. cavalca, ùi-98: subito

accrescere una colpa o le conseguenze di un errore. cavalca, 18-38: quando

l'anime. 3. aggravare un sospetto. foscolo, ix-1-500: ogni

dell'autore. -inasprire, rincarare un giudizio. tommaseo, ii-143: così

a una più gravosa oppressione, a un governo dispotico. machiavelli, i-vn-266:

cielo. -tormentare. canzona di un piagnone, 220: voi siete anche maladetti

6. intr. aggravarsi (un malato); peggiorare (un'infermità

con valore intens., e da un denom. di greppo (v.)

vol. XV Pag.330 - Da RAGGRICCIANTE a RAGGRINZARE (33 risultati)

paure raggriccianti. savinio, 12-250: un giorno narrerò la storia di quello '

di rete metafilica... emetteva un miagolio lungo e raggricciante. raggricciare

: negli anni passati, come vedevamo un assembramento, un'adunata, una sfilata,

disse: « cesira! » con un tale amore che, guarda, sono vecchia

venne a terra. -contrarsi (un arto, un organo). serao

. -contrarsi (un arto, un organo). serao, i-95:

, i-95: la mano sinistra, in un moto di spasimo, si era raggricciata

. b. croce, ii-7-286: un piede che nell'inverno si raggricchia subito che

di vipistrello, il piè vacilla, un senso / freddo le carni mi raggriccia

, lasciatosi illudere dalla superficie assolata di un lago autunnale, vi entra aspettandosi sbadatamente

lago autunnale, vi entra aspettandosi sbadatamente un bagno quasi tepido, e n'esce

maria maddalena de'pazzi, ii-417: doppo un altro poco fece segno che gli fussi

mano e intirizzando il braccio, facendo un gemito grande. mezzanotte, 44:

dita). sassetti, 7-424: un sacerdote con le braccia si passava oltre

del caldo del letto, xxvi-1-121: un medico m'ha detto / ch'a distendere

corpo ne diverrà raggricchiato e convolto come un gomitolo. baretti, i-24: sotto

se ne stava là dentro gittate su un mucchio di panni cenciosi, con le

: ecco verso noi venir si sceme / un uom con faccia raggricciata e smorta.

. magalotti, 21-71: apertogli da un diligente notomista il torace, da principio

raggricciati. 2. rannicchiato in un luogo angusto, accoccolato. - anche

sull'ammattonato. -costretto in un abito. verga, 7-373: un

un abito. verga, 7-373: un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una

raggricciatura, sf. contrazione nervosa di un organo. albertazzi, 436

ragrinzaménto), sm. contrazione di un organo. bencivenni, 7-8: la

la quale le recava incomodo grave ad un occhio, divenutole tremolante, e con ragrin-

.. che a costoro bastano per un discorso. = nome d'azione da

altera e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì quella protesta

guardai raggrinzando la mia faccia per simulare un sorriso ma non seppi volergli bene.

altra. 2. far diventare grinzoso un organo vegetale, farlo o vederlo accartocciare

scerai il gambo. -piegare un oggetto, un materiale. d'annunzio

gambo. -piegare un oggetto, un materiale. d'annunzio, v-1-515:

guida- relli che interpretare l'acume d'un certo sorriso mentale. -provocare rughe

, divorava la tisbe che stava leggendo un giornale, e uno strano sorriso raggrinzava il

vol. XV Pag.331 - Da RAGGRINZATO a RAGGRIZZARE (29 risultati)

bachi da seta. svevo, 5-320: un anno fa il grosso corpo di valentino

10-8: nella maniera che vediam farsi in un panno morbido disteso sopra una tavola liscia

, che, se dall'orlo d'un lato il sospigniamo incontro a se stesso,

(la pelle, il volto, un organo, il corpo); arricciarsi (

pergamena increspata dal tempo sembravano raggrinzarsi in un ghigno. gozzano, i-460: oggi la

letteratura di arrigo heine la putredine di un sentimentalismo materialistico, quando non si raggrinzerebbero

fogazzaro, 5-257: l'aria aveva un odor misto di vecchie muffe, di vecchie

portava nel suo stampati girolamo? mostrate un poco, mostrate, dove in voi

e più turgida parve esser quella d'un altro pesce sparato vivo, ben cinque

. stampa periodica milanese, i-481: un secondo [pezzo], di altro polmone

partic.: sgualcito, spiegazzato (un indumento). redi, 16-vii-44:

fiume, ne intravedeva la superficie di un colore freddo e bruno, tutta bolle e

. -in partic.: appassito (un organo vegetale, un frutto).

: appassito (un organo vegetale, un frutto). c. girolami,

pascoli, 692: il vecchio vide un grande mucchio d'ossa / d'uomini,

, raggrinzata dal rancore, si apre a un senso di fiducia, di abbandono,

una crudezza e raggrinzatura letteraria, quasi un coatto analfabetismo scientifico ed estetico, sebbene

anche sostant. ungaretti, xi-181: un raggrinzirsi fosco e-stridente della parete.

tutta nella nuca parve come raggrinzirsi in un profondo senso di ingiustizia e di dispetto

linguaggio della villa, era più che un segno dello zodiaco che testate cominciava davvero a

secca. moravia, xi-277: lui fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito

il suo viso mi si rivelò a un tratto smunto, emaciato, come raggrinzito

fumava, con gli occhi socchiusi, un sorriso raggrinzito agli angoli della bocca.

. g. raimondi, 7-9: un muro biancastro scrostato, raggrinzito. c

. c. levi, 3-100: un nero mare ondulato, increspato, raggrinzito

, spiegazzato. pirandello, 7-271: un omaccione su la cinquantina, con un

un omaccione su la cinquantina, con un abituccio di teletta tutto raggrinzito. vivanti,

, vii-239: si tolse di tasca un raggrinzito pacco nero. calvino, 1-194:

govoni, 213: s'alzava in un angolo una credenza oscura / col fiore

vol. XV Pag.332 - Da RAGGROMMARE a RAGGRUMOLARE (20 risultati)

veggiamo l'aria aperta e gaia a un uomo dabbene. = comp. dal

. (raggróppo). unire con un nodo i capi di due fili; riannodare

nodo i capi di due fili; riannodare un filo spezzato. d.

e, rizzatosi, raggnipparlo. -fissare un indumento annodandone i lembi. l.

riprendere un'azione o una trattativa o un discorso interrotto momentaneamente. siri, xii-423

... i vedeti che lo un labro e l'altro poppa, /

. d. bartoli, 3-8: un vermicello, dopo vivuto verme i suoi

guisa / che di fluidi assai rassembri un solo? 11. figur. confondersi

terra franata, in modo da ricostituire un ciglione. magazzini, 4-31: si

, tr. (raggroviglio). avvolgere un filo su se stesso con molte spire

si pongono a trarre, si disfanno come un gomitol di refe. -intr

questa voce è quando si dice che un filo si raggroviglia, si ravvolge sopra

raggrumare1, tr. condensare un liquido formando grumi solidi. -in partic

raggruma. pasolini, 14-212: è un dolore di piombo / che nelle tue viscere

. figur. combinare, mettere insieme con un processo mentale. c. e

bicchiere 'tutti ci intendiamo. in un attimo raggrumiamo tante visioni di bicchieri e

soffici] preciso e felice che raggruma un romanzo in una battuta ai mezza colonna.

vecchio. -per estens. condensarsi (un vapore). tecchi, 2-151:

dai canali, raggrumarsi intorno alle mura come un muschio invisibile. 4.

. croce, iii-2-79: ci dovette essere un tempo in cui furono fabbricate molte di

vol. XV Pag.333 - Da RAGGRUMOLATO a RAGGRUPPATO (37 risultati)

intr. con la particella pronom. formare un capannello, radunarsi, raggrupparsi.

.]: molte persone si raggrumolano in un piccolo spazio, intorno a un oggetto

in un piccolo spazio, intorno a un oggetto, per curiosità o altro.

o altro. 3. formare un cespo serrato e compatto. tommaseo [

lor medesime, combattono, cotale sarà un certo raggruppamento di favellare che sia raggomitolato

spoglio dei testi, ma anche su un margine di discrezionalità che a nessuna macchina

d'annunzio, 4-i-173: era allora un difendersi dalla puntura mal temuta; erano

più titoli azionari o di altro genere in un unico documento che assume natura di titolo

di più persone; aggregazione intorno a un comune ideale. gramsci, 1-12

intendere il paesaggio consisteva già nel riprodurre un certo raggruppamento di alberi, di monti e

, di monti e di case in un sobrio modellato. moretti, 3-117: osserva

: insieme di alcuni atomi che costituiscono un radicale, una molecola o un gruppo

costituiscono un radicale, una molecola o un gruppo funzionale. 7. milit.

raggruppamento aeronautico: insieme, unificato sotto un solo comando, di tutte le unità

due o più gruppi tattici dipendenti da un solo comando. marinetti, 1-113

, altro è influire sulla adesione ad un raggruppamento politico. 9.

suddividere il campo totale delle variazioni in un certo numero di classi ugualmente ampie e di

sarebbe stata a raggruppar tutti addosso ad un sol sostantivo que'due aggiunti 'pubbliche

varie persone per formare una schiera, un gruppo, una comunità, un'associazione.

immuni lodole e rosignuoli. -fare un nodo. - anche al figur.

. figur. iniziare una trattativa, stabilire un contatto. siri, 1-i-611:

. 5. collegare con un procedimento logico; concentrare. carducci,

convenire in uno stesso luogo; formare un gruppo, una schiera, un capannello

formare un gruppo, una schiera, un capannello. cesarotti, i-vm-235: a

lampedusa, 176: fu davvero un momento commovente quello del raggnipparsi della famiglia

o culturale. mazzini, 77-8: un piccolo nucleo di scelti giovani, d'intelletto

raggrupparsi fra uomini della stessa categoria è un impulso naturale. piovene, 10-6:

. disporsi in un'area limitata, formando un agglomerato distinto. fanzini, ii-36

8. avvolgersi in spire (un serpente). caro, 2-382:

dove la buccia si raggnippò a foggia di un cercine intorno intorno ravvolto. l.

l'inquisitore di como. dev'essere un linguaggio ben nuovo per quella gente.

). riunito in una schiera o in un gruppo compatto. -anche: ammassato,

: ammassato, che si accalca in un luogo. cesarotti, 1-vili-173:

lombardia... dà il risultato un milione di misure agrarie. zena, 3-121

genere) che deriva dalla riunione in un unico documento di più titoli singoli.

armonia. -figur. legato da un motivo unificante. c. carrà,

santo sono come terzine dantesche viventi in un isolamento prodigioso che partecipa all'unità che

vol. XV Pag.334 - Da RAGGRUPPITO a RAGGUAGLIARE (34 risultati)

una pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran

vti-137: mentr'io mi stava tutto in un gomitolo / raggruppato dal freddo a legger

a legger lettere, / in una trovo un vostro bel capitolo. stampa periodica milanese

trovai raggruppato uno sterminatissimo lombrico morto lungo un braccio e tre soldi. idem, 16-iii-239

1-123: a mezza vita aveva attorno raggnippato un pannicello di lino bianco con entro una

di mezzana grandezza. -ripiegato in un viluppo. l. bellini, 5-1-277

forza de'sensi, ci fa vedere un ingegnoso raziocinio ben raggruppato: il che dà

raggruppo, sm. intrico nella trama di un componimento letterario o drammatico; vicenda complicata

la giovane s'appiglia / ad un che lungamente il guardo accorto /

addolorata si raggruzza, / però ch'un braccio il suo amante si spezza. d

mezzo alla stanza, lo chiusero in un cerchio di carni come un serpe nel

lo chiusero in un cerchio di carni come un serpe nel fuoco. 2

denaro. faldella, 13-50: un dì all'abatino si illuminò la faccia di

lettino, rosinella fi accolse mugolando come un animale. raggruzzolare (ant. ragruzzolare

una discreta somma di denaro; accumulare un gruzzolo, in partic. col lavoro o

, 18-2-419: molti, avendo perduto in un punto solo tutto quello che con grandissima

a spazzola, / che aa ogni detto un aforismo spruz zola. fagiuoli

ritornare, non dartene niun pensiero: un centinaio di ducati posso raggruzzolarli, e

i quattrini che ci volevano a mettere su un po'di casa. linati, xii-173

casa. linati, xii-173: ho raggruzzolato un po'di soldi, ho portato narcissa

di soldi, ho portato narcissa in un paesello sul lago. 2.

in capo all'anno se ne raggruzzola un buon dato. 3. figur

andare racimolando e raggruzzolando qua e là un po'di fama. 4.

/ che sinonimo sia, né che un minuzzolo / vi sia di differenza:

, stringersi in sé; rifugiarsi in un luogo riparato. sacchetti, 158:

baretti, 6-376: puossi egli trovare un mucchio di chiappole come quello delle diaboliche

5. avvolto patologicamente su se stesso (un or- gauo). pasta,

2. equiparabile, equivalente a un determinato valore in un diverso sistema di

, equivalente a un determinato valore in un diverso sistema di misura. e.

il rendere gli strumenti di misura uguali a un modello o a un campione prestabilito;

misura uguali a un modello o a un campione prestabilito; unificazione. delfico,

. l. salviati, 23-i-67: un picciol dubbio mi resta ancor nell'animo

. { ragguàglio). livellare un terreno eliminandone le sporgenze e colmandone le

- in partic.: radere al suolo un edificio 0 una città (nell'

vol. XV Pag.335 - Da RAGGUAGLIARE a RAGGUAGLIARE (23 risultati)

andava l'anno de'greci ragguagliando a un dipresso cogli anni solari. -acquisire

paragon ben gli ragguaglia / né l'un de l'altro più s'allegra o attnsta

da princi) io raffigurati, con un colpo d'occhio comprensivo, nella oro

e arbitrariamente disposte, di quello che un corpo intiero, unico e bene organizzato e

delfico, i-43: vi fu bisogno d'un lungo corso di secoli, acciò,

malizia de'giudici. -trasportare a un diverso sistema di misura, convertire;

di misura, convertire; esprimere secondo un diverso sistema di misura. belloni

considerare che anche la materia aveva contro un come: cioè, come essersi potuta

donzella, come / in arme tanto un giovinetto vaglia; / si maraviglia l'altro

battaglia: / e si domandan l'un con l'altro il nome; / e

o più entità, paragonare, fare un raffronto. boccaccio, v-255: ragguagliando

, non che difficile, il ragguagliarli in un modo che possiamo prometterci di raccapezzarne un

un modo che possiamo prometterci di raccapezzarne un vero construtto. cesarotti, i-xvm-130:

opera che qualche erudito ragionatore ci desse un trattato metodico della legislazione de'vari popoli

3-246: chi s'illude di ragguagliare un dato pensiero con l'oggetto a cui esso

può far altro che ragguagliare quel pensiero con un altro pensiero che egli ha motivo di

particolareggiato, a viva voce, con un messaggio scritto, con una lettera,

relazione ufficiale; mettere al corrente di un fatto o di una notizia, rendere

buonarroti il giovane, 9-466: ragguagliateci un po'di questo lotto / e di

il pisani. -con riferimento a un testo scritto. baretti, 2-113:

patema autorità dei borboni. -fornire un dato tecnico, una misura. muratori

andò a ragguagliarsi. sbarbaro, 4-33: un generale venuto, nell'imminenza di un'

9. riferire, far sapere un fatto determinato. bibbiena, 2-38:

vol. XV Pag.336 - Da RAGGUAGLIATAMENTE a RAGGUAGLIO (29 risultati)

ragguagliataménte, aw. secondo un computo riferito a più dati o a

che guadagni otto per cento ragguagliatamente l'un anno per l'altro. sassetti,

dugento tinelli...: vagliono ragguagliatamente un quarto di ducato il pezzo der piccoli

... lunga miglia 15 e larga un miglio ragguagliatamente. targioni tozzetti, 12-9-90

poderi, che tra tutti fruttano ragguagliatamente un anno per l'altro 300 scudi.

, di fornire notizie o ragguagli su un argomento. tesauro, 6-147:

2. pareggiato, bilanciato, saldato (un conto con la morale).

al pregio della moneta dei giorni nostri farebbero un 300 milioni di lire.

distretti... dà il risultato un milione di misure agrarie del valore ragguagliato

. 5. registrato in un libro mastro, iscritto. testi fiorentini

tempi. -simile, aderente a un modello. leopardi, 1039: teofrasto

bruto. 7. informato di un fatto, di una notizia; messo

informazioni, che mette al corrente di un fatto. moniglia, 1-i-366:

ragguaglio del cento per tre, darebbero un capitale con cui... sarebbesi estinto

tre anni. foscolo, viii-46: fece un sommo, giustissimo e perpetuo beneficio alla

? 2. operazione attraverso cui un valore numerico, che esprime una certa

una certa quantità o grandezza calcolata secondo un determinato sistema di misura, viene convertito

di misura, viene convertito (mediante un fattore di ragguaglio) in un altro

mediante un fattore di ragguaglio) in un altro valore numerico che esprime la medesima

medesima grandezza o quantità calcolata secondo un altro sistema di misura; il risultato di

risultato di tale operazione; trasformazione di un valore in un altro equipollente espresso secondo

operazione; trasformazione di un valore in un altro equipollente espresso secondo un diverso sistema

valore in un altro equipollente espresso secondo un diverso sistema di misura. -tavola di

': operazione aritmetica con cui si converte un peso, una misura, una moneta

qualsiasi effetto giuridico, si deve eseguire un ragguaglio fra pene pecuniarie e pene detentive

quemilalire... di pena pecuniaria per un giorno di pena detentiva. codice di

o convenzionale) fra l'unità di un certo sistema monetario e quello di un

un certo sistema monetario e quello di un altro sistema monetario o fra il valore dell'

quello di una certa moneta o, in un sistema

vol. XV Pag.337 - Da RAGGUALIARE a RAGGUARDAMENTO (23 risultati)

belloni, 2-ii-65: per rendere con un esempio più intelligibile la cosa, facciamo che

due miliardi di entrata dopo lo impero patisce un manco nel bilancio di 336 milioni a

nel bilancio di 336 milioni a ragguaglio ai un anno per l'altro.

se de la vista è piu spedito un dardo, / se l'occhio al lampo

di raziocini. botta, 6-i-30: un secolo dopo che le colonie inglesi e

quelle e fertili e ricche e piene di un industrioso e profittante popolo si mostravano.

2-ii-21: questo giudizio viene ad essere un ragguaglio dell'idea con la realtà.

scrittura, e si abbia ogni anno un ragguaglio distinto delle spese e del fondo delle

economia. 6. resoconto particolareggiato di un fatto o di un'impresa esposto da

carattere ufficiale o diplomatico; descrizione di un luogo, di un paese, in partic

; descrizione di un luogo, di un paese, in partic. straniero,

frugoni, i-6-244: ser gobbone, fu un sonaglio / chi su quella ospite mia

/ chi su quella ospite mia / un ridicolo ragguaglio / t'empié tutto di

, so da certi ragguagli che è un uomo., un po'amico de'contrasti

ragguagli che è un uomo., un po'amico de'contrasti., che

sassonia. baretti, i-367: sto stampando un libro in due tomi intitolato 'ragguaglio

29 'ragguagli ', nel 1948 un gruppo di 96). baldi,

esse sono, recandone poi alla ragione un giusto o puntuale ragguaglio. algarotti, 1-ii-207

. davanzati, i-199: druso pose loro un tributo piccolo... di cuoia

: essere informato, avere contezza di un fatto. vasari, 1-3-367: io

francesco, ch'era a corfù, avesse un raggualio sincero e diligente delle circostanze della

tramortito. luzi, 2-16: dovrei darti un ragguaglio / di tanti anni fino a

. il guardare attentamente, il fissare un oggetto o una persona. - anche:

vol. XV Pag.338 - Da RAGGUARDANTE a RAGGUARDATORE (11 risultati)

volontà. 3. concemere a un argomento determinato. g. villani,

la fede cattolica. 4. avere un determinato orientamento spaziale, essere rivolto verso

lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato; volgersi a osservare;

ognintomo. 7. porre mente a un fatto, a una condizione, a

fatto, a una condizione, a un fenomeno per studiarlo o per ritrame un insegnamento

un fenomeno per studiarlo o per ritrame un insegnamento; prestare attenzione. boccaccio

. -valere come mezzo per conseguire un fine. boccaccio, 9-46: magnifiche

spergiuri, io. vertere su un argomento determinato. stampa periodica milanese,

[trattato] ragguarda all'ordinamento di un servizio di battelli. = comp.

senso generico: che è presente a un fatto, spettatore. bibbia volgar

2. che si prende cura di un bene o protegge una persona; custode

vol. XV Pag.339 - Da RAGGUARDEVOLE a RAGGUFO (37 risultati)

o, anche, una familia, un casato). -in costruzione con un compì

un casato). -in costruzione con un compì, di mitazione: che si

o capacità; che si distingue per un determinato pregio. boccaccio, viii-1-7:

di cospicuo patrimonio, disposta a sposare un giovane di ragguardevole famiglia. pirandello,

ragguardevole famiglia. pirandello, 8-1006: un dottore in medicina, per se stesso

per se stesso, è o non è un personaggio ragguardevole in un piccolo paese come

o non è un personaggio ragguardevole in un piccolo paese come vignetta? landò idi,

presentarmi al maestro? -in un appellativo. boccaccio, dee.,

corsini, 16-53: spedit'ei d'un salto entra in arcione / al cavai del

il valore (anche in costruzione con un compì, di limitazione). -in partic

di forme, ricchezza di decorazioni (un ambiente, un edificio, un elemento

, ricchezza di decorazioni (un ambiente, un edificio, un elemento pittorico, architettonico

(un ambiente, un edificio, un elemento pittorico, architettonico, urbanistico).

, i-intr. (i-iv-26): era un palagio... con logge e

molto ragguardevole, nel cui mezzo era un edificio in ottangolo con otto porte.

, com'è bella e ragguardevol cosa / un soldato veder, che tra gli inermi

punto di vista estetico o concettuale (un modo di operare, un elemento poetico

concettuale (un modo di operare, un elemento poetico, un'opera o una

economica, militare, ecc. (un paese, una città, uno stato

sono i migliori, quali saranno in un tal governo poi gli altri? qual nome

del caffè. jovine, 2-183: un pomeriggio un drappello di contadini e soldati a

. jovine, 2-183: un pomeriggio un drappello di contadini e soldati a cavèdio

. -importante, di rilievo (un fatto, un evento, anche una

-importante, di rilievo (un fatto, un evento, anche una disciplina o una

a chi primeggia in una gerarchia (un posto). boccaccio, dee.

. de dominici, iii-26: figurò egli un consiglio che giove tenea con gli altri

queste cose insieme gli procurano senza contrasto un posto ragguardevole nella classe dei pittori d'

-pieno di civiltà e di decoro (un comportamento). b. fioretti,

, progredito ', e di fatti in un bollettino si lesse 'l'abbattimento generale

, ingente, considerevole, elevato (un numero, una somma, una quantità

suo stato..., invece di un marito si era scelto degli amanti.

. c. carrà, 609: possedeva un numero ragguardevole di libri. borgese,

sospetto che la tragedia sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale. silone

corpo..., e non è un medesimo uso né ragguardo in ciascuno.

. per estens. veduta, prospetto da un punto determinato. bibbia volgar.

4. astrol. posizione di un astro relativa agli influssi che esercita.

1-16: basta, sbasì che parea proprio un senno / anco raggufa morta nella cappa

vol. XV Pag.340 - Da RAGGUMITOLARE a RAGIONAMENTO (17 risultati)

fai bolire ogni cossa insieme e mitili un poco de zafarano o di rassa de bote

la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto, / fra

attenuato: stratagemma, espediente per aggirare un ostacolo. giovio, i-347: signor

tal ragia, gli diede ragione con un sorriso. guerrazzi, 1-766: i preti

certo ch'alcun dotto / non saprà d'un sì bel compor la rasa.

/ questi bravi talor, che promettono / un million di cose, che non fanno

. della valle, i-iv-64: un ragià, come essi dicono, cioè un

un ragià, come essi dicono, cioè un principe indiano. gemelli careri, iii-70

.. / che insegui come d'un bramino l'alma / forse o d'un

un bramino l'alma / forse o d'un raja in un monton si celi.

alma / forse o d'un raja in un monton si celi. dizionario politico,

, al dito medio della mano destra, un solitario da rajah. = hindi

quelle del ragià contro orantevo e fatto un corpo di settantamila cavalli e bastante numero

loro non guari dissimile da quella di un acino. = voce dotta, lat

qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa,

4-1-89: se l'accusa lo accetti [un testimone] in una parte,

logi camente, che ha un fondamento razionale; conca tenazione

vol. XV Pag.341 - Da RAGIONAMENTO a RAGIONAMENTO (19 risultati)

xxrv-131: sento che mi si oppone un meschino ragionamento dai tranquilli confortatori della repubblica

: non v'è quasi altra differenza fra un medico buono ed uno cattivo che questa

di suez fu, molto prima di un ragionamento politico, uno scatto di rabbia,

ragionamento politico, uno scatto di rabbia, un impeto di protesta. -per

-in senso concreto: il risultato di un atto individuale (per lo più di

ragionamenti mondani. -con riferimento a un discorso tenuto fra sé e sé.

inganno e il tradimento che fece l'un compare ah'altro. erizzo, 3-12:

solenne maestro in divinità, viene a fare un ragionamento ai giovani della scuola.

corti ». boccaccio, viii-2-145: tratta un dì in una sala a ragionamento seco

cvi-73q: cenato che ebbemo se ste un pezo in razonamento. ammirato, 1-ii-142

alle lor narici aure nocenti / apportare un fetor vituperoso. g. gozzi,

poco fa lasciato dario a ragionamento con un pecoraio. carducci, ii-1-120: quanto mi

fatta per i ragionamenti, come avrebbe detto un antico. -scritto in forma dialogica

. 5. in relazione con un compì, di limitazione o con una

subord. discorso, conversazione relativa a un ciato argomento; dibattito su una questione;

dibattito su una questione; commento di un fatto, del comportamento o del modo

. d. bartoli, 5-325: un ai que'dotti... mise in

delle acque. 6. argomento di un discorso, di una conversazione. boccaccio

vere. 7. trattazione scritta di un dato argomento (anche nell'espressione tenere

vol. XV Pag.342 - Da RAGIONANTE a RAGIONARE (19 risultati)

, ii-401: pregato lodovico ciandonati d'un crocifisso per porre in quello non

-consultazione fra i membri di un organo di governo. buti,

signore. sercambi, 2-ii-217: avenne un giorno che una... compagna,

quel paese ten- nono ragionamento m fare un castello appresso a questa caduta e ridurvi

far questo parentado è già più d'un mese. 10. conteggio, calcolo

comparazione d'una nostra passeggiatelo e d'un nostro ragionamentino. b. croce, iii-32-266

scherz. animale ragionante, per indicare un uomo). d. martelli

porta che si era aperta sbucò come un topolino uno di quei ragazzetti napoletani minuti,

ragionanti. -caratterizzato dalla coscienza (un periodo della vita). bacchelli

delle idee è sì grande che odi un giudice parlare di pazzie ragionante e un deputato

un giudice parlare di pazzie ragionante e un deputato illustre, giuseppe ferrari, dire

: riconosco, ora, d'essere stato un pazzo, un pazzo ragionante, vittima

, d'essere stato un pazzo, un pazzo ragionante, vittima, cioè della peggiore

su qualcuno; fare una descrizione o un racconto, per lo più in un rapporto

o un racconto, per lo più in un rapporto confidenziale e amichevole; rivolgersi a

10-46: ragionando così tra noi, udimmo un tromba- dorè che sonò una tromba

d'altri negozi, il fé stare inginocchiato un gran pezzo senza levarsi. piccolomini,

2-47: ho sentito talora ragionare / un villan e dir cose alte e stupende /

, acciò che la lettera non passi in un volume. vico, 4-i-961: entrambe