-per estens. attestato di frequenza a un corso accademico di quattro anni.
ant. diviso in quattro quadranti (un cerchio). cesariano, 1-24:
. bot. diviso (una foglia, un petalo) in quattro lacinie fino alla
bot. composto da quattro foglioline (un calice). = voce dotta,
composti di 4 elementi o nei quali un elemento entra in proporzione quadrupla, come
/ supino nel trifoglio, / e vedo un quatrifoglio che non raccoglierò. slatafer,
figurazione sacra, a smalto, o un quadrifoglio in rilievo, d'un bel verde
, o un quadrifoglio in rilievo, d'un bel verde di smalto, o anche
. levi, 5-no: come quando trovi un quadri- foglio. non ci credi,
aventi i centri nei quattro vertici di un quadrato e per diametro il lato del
[4-xn- 1987], 28: un sistema di amplificazione impressionante...,
giano); che ha quattro facciate (un edificio). e
in così spazioso e bel luogo era un grandissimo e bellissimo arco di forma quadrata
vi sta nel mezzo... rappresenta un bel tempio quadrifronte, di candido marmo
,... in piedi sora un palco mobile, intento a colorire per quel
il dificio fece una quadriga, cioè un carro con quattro ruote, tirato da
.. /... scocca un invisibil telo, / che al volante quadriga
dispensatore dei premi, ebbe in dono un elmo ed un usbergo. saluzzo roero
premi, ebbe in dono un elmo ed un usbergo. saluzzo roero, 3-ii-45:
usbergo. saluzzo roero, 3-ii-45: un carro venia dal lato manco; / nitrir
il mito platonico della biga tirata da un cavallo bianco (l'anima sensitiva) e
, i-24: già in altri tempi vide un poeta [virgilio]...
fa con una larga e lunga benda a un solo o due rotoli menando giri incrocicchiati
di bruciare i bigami, l'avvocato di un quadrìgamo pretendeva che il suo cliente non
letter. che appartiene alla quadriga (un cavallo). bergantini [s.
sm. guidatore di una quadriga o di un tiro a quattro. -per estens
: laggiù in fondo, vigilato da un medico, un grande quadro con
in fondo, vigilato da un medico, un grande quadro con decine di manometri
1- 275: gli sbagli d'un ministro nella quadriglia d'onore, dei
guidata dal duca d'har- court, un motivo sopra modena per vendicarsi del duca
squadriglia '. soffici, v-2-475: strappa un rametto a tutte le ringhiere per impennacchiarne
armati. -fare quadriglia: unirsi a un gruppo. muzio, 2-149: giovanni
chiarirsi del vero. e pietro publica un suo cartello contra lui dicendo che mente che
, poiché gli furon sopra, fermatisi un poco a riguardarlo con istupore d'una tal
solamente non toffesero in nulla, ma un d'essi il rilevò in piedi cortesemente,
22-162: alla regolamentare 'terziglia ', un quarto personaggio si aggrega, che fa
perire tutti i lacchè, i quali l'un dopo l'altro si gloriavano di morire
signore. ojetti, ii-282: d'un colpo secco orsi rovescia la moneta. dietro
10. quadretto o riquadro nel disegno di un tessuto (anche nell'espressione a quadriglie
in guisa che sembri tutta la roba un continuo scacchiere. stampa periodica milanese,
il cerùsico taf- fiava sul tavolo come un orco, gli altri giocavano ai quadrigliati.
delle più armoniche gioie del quadrigliato con un giro di terziglio che non manca chi
quadrigliato2, agg. quadrettato (un tessuto). percoto, 26
. percoto, 26: aveva un vestito alla religiosa, liscio, di
stampa periodica milanese, i-305: ci vuole un bel nastro di zendado o taffetà,
parte innanzi a ciaschedun bue vi è un trogolo. = dal fr. quadrillé
. a quadriglie: a quadretti (un tessuto). p. petrocchi
. congegno per so nare un concerto di campane (comunemente desi
monumento capitolino a vittorio emanuele secondo un quadrigliene o 'carillon 'fatto
idem, 27: più po- gniamo un altro pesso di terra che sia pertiche 2
]. calandri, 296: egli è un campo quadrilatero, cioè che è più
il lazzeretto di milano... è un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori
e tautologico è che la misura di un quadrilatero sia uguale alla base moltiplicata per
: il quadrilatero della cittadella serà per un verso canne centodue e per l'altro canne
59: la pianta della fabbrica è un quadrilatero rettangolare. d'annunzio, v-1-182
ma trasportata con mosse ardite da un lato alla cerchia del- l'alpi
. leoni, 607: sembra un sogno avere il quadrilatero dopo due sconfitte.
e magazzino cottrau. -per indicare un gruppo di quattro opere fondamentali per la
quattro opere fondamentali per la comprensione di un artista. b. croce, iii-32-142
altra, in modo tale da formare un percorso a forma di quadrilatero, dove
di quadrilatero, dove il traffico segue un unico senso di marcia. arbasino,
mai più sarei disposto a farmi neanche un pezzetto di strada con quella macchina,
dai due mediani laterali (o da un mediano e un'ala tornante) che si
classificazione delle vocali che si vale di un sistema di assi cartesiani su cui vengono
sillogismo disgiuntivo quando la maggior proposizione è un dilemma, trilemma o quatri- lemma.
agg. scritto in quattro lingue (un documento); che interessa quattro lingue (
documento); che interessa quattro lingue (un vocabolario). cattaneo,
che corrisponde, per convenzione, a un milione di trilioni (ovvero un milione
a un milione di trilioni (ovvero un milione alla quarta potenza).
quattro lobi (una foglia o un altro organo vegetale analogo).
. temanza, 486: questa cappella è un quadrilungo, in fondo del quale il
in fondo del quale il vittoria configurò un tempio quadrato. lanzi, i-40:
, io dovrò togliere da questa lastra un paralellogrammo ossia un quadrilungo il quale abbia
togliere da questa lastra un paralellogrammo ossia un quadrilungo il quale abbia da un lato
ossia un quadrilungo il quale abbia da un lato tre parti e dall'altro quattro
d'azeglio, 4-226: la chiesa era un quadrilungo a tre navate separate da colonne
, i-2-47: la stima preventiva d'un progetto di piazza a quadrilungo semplice ammontò
mano sinistra, è stato incastrato nel muro un quadrilungo di marmo, in cui è
di marmo, in cui è scolpito un piccolo ritratto di sacerdote.
una volta con porzione di sfera edificata in un sito quadrilungo. baldinucci, 9-xx-35:
.. sorger dal piano fra due colonne un zoccolo e dado quadrilungo di marmo liscio
del pallone... si giuoca in un piano quadrilungo, di lunghezza cento passi
circa. baretti, 6-169: da un canto ora vi sono delle buche quadrilunghe
massi di macigno quadrilunghi, altre sopra un lungo murello. d'annunzio, 1v-2-1077
, 11-98: spingo l'abusivo a infilare un paio di traverse contromano e raggiungere al
radiotecn. che diffonde trasmissioni radio (un apparecchio, una stazione). -
è la radiosonda. si tratta di un minuto apparecchio radiotrasmittente. dessi, 6-122
1-239: si sono fatti paracadutare da un elicottero sopra uno scoglio disabitato, con
. p. levi, 5-52: un agente del servizio segreto americano...
radiol. trasparente ai raggi x (un tessuto organico). malerba,
, sm. treno su cui è installato un apparecchio radiotrasmittente e radioricevente.
di anemometro do tato di un ricevitore per radiosonde). =
, 131]: 'radiovisione ': un programma di ra- diovisiom consiste in una
ascoltata in parallelo con la proiezione di un filmstrip a 35 mm. =
dal suolo (con riferimento scherz. a un uccello inetto al volo).
di muro e mi diè a portare un suo vestitaccio,... fintantoché il
perla, tutti i lampi delle stelle in un rubino, tutti i patrimoni del sole
, tutti i patrimoni del sole in un diamante, a fronte di una lagrima
si chiama quando il razzo visuale viene da un mezzo denso e passa agli occhi nostri
denso e passa agli occhi nostri per un rado. soderini, iii- 310
lasciò trasparir di nuovo, come dietro un velo, il ghiacciaio. pascoli,
in tasca / la mano e tranne fuori un pettin rado. b. del bene
spica: il che è agevolissimo in un seminato rado e, in un folto,
agevolissimo in un seminato rado e, in un folto, difficilissimo. giuliani, i-276
cade / su la solitaria verdura / con un crepitio che dura / e varia nell'
la maggiore pettina la sorella più piccola con un gran pettine rado. cassola, 4-28
nebbia. stuparich, 3-63: in un rado della faggeta, un muricciolo,
3-63: in un rado della faggeta, un muricciolo, e dentro il rettangolo
e dentro il rettangolo da questo racchiuso un sasso, spianato sul davanti e iscritto
2. che ha trama larga (un tessuto). palladio volgar.,
fassi vino delle pere pognendole peste in un sacco rado. landino, 413: le
/ più che le rose o i gigli un chiaro vetro. p. foglietta,
si sente, / cresposo e rado come un filidente. magalotti, 4-133: sopra
filidente. magalotti, 4-133: sopra un sottilissimo zendado i... i
i avean... / in un ricamo assai slegato e rado /..
e. cecchi, 8-38: su un mozzicone di colonna, era disteso e
colonna, era disteso e fermato con un sacco uno scialletto dei più comuni, di
. 3. con riferimento a un insieme di persone o di oggetti alquanto
. pascoli, 88: era un brusìo con languide sorsate / e chiazze larghe
spazi bianchi fra parola e parola (un tipo di stampa). g.
3-213: adesso, durante il corso di un miserabile raffreddore, sia pure di testa
radi. idem, 1-ii-75: ella dall'un canto / della camera sua, ove
state ne'quali non respiri da ponente un costante deliziosissimo fiato di vento. vico,
della pubertà... era uscito un giovane taciturno e chiuso, dai gesti radi
, violette frettolose sulla schiena arida d'un monte. c. e. gadda,
. e. gadda, 6-115: era un bel prete alto e massiccio, con
nell'immaginazione, una facciata rossa in un vicolo evitato. ai radi uomini che
, 350: ogne cosa rada, dice un decreto, è tenuta cara. dante
... / fu della vostra un raggio, ond'ancor cade / quanto ordisce
rado ancora parlo il francese, per un mio grande scrupolo di spropositare. d'annunzio
, iii-1-614: pareva solitario / e un pochettino disdegnoso, e rado / si
vergognoso di non sapergli ricambiare che radissimo un sorriso aperto. -raddoppiato, con
si potè / (de'mille l'un!) far se. n possa vendetta
ché mi disse la bella, ad un radore: / -senti soave odore /
, tra acquitrinoso ed arsiccio, come dopo un incendio spento in furia nel radore fatto
gronde di certe palpebre il radore d'un sol ciglio caduto. 2.
. tess. falla nel drappo dovuta a un colpeggiare disunito nel lavoro al telaio.
in senso concreto: parte rada di un tessuto. giuliani, i-402:
la saia si tesse a filodente (a un filo ogni dente); però suol
. massaia, v-146: in lontananza un tamburo batteva fortemente il segno di radunamento,
. stampa periodica milanese, i-277: un radunamento popolare a manchester, occasionato dai
merito. papi, 1-4-247: giunse quindi un messaggio degli anziani che portava la rinunzia
: la parola 'populus 'ha qui un tutt'altro significato, e non vuol
, pose qualche pensione in più di un capo coronato. -per estens. associazione
3. agglomerato di edifici che costituisce un centro abitato. magri, 1-97
radunare, tr. riunire, raccogliere in un luogo più persone. -in partic.
persone. -in partic.: mettere insieme un esercito. giostra delle virtù
fay gran cavallaria, / radunala 'n un tostu. livio volgar., 1-29:
pochi giorni [il re] radunò un esercito di circa trenta mila persone con
1-851: il pretino dagli occhi azzurri radunò un giorno in casa tutti i collettori e
in chiesa. -convocare, riunire un organo politico o accademico. livio volgar
imperatore si avvisò di radunare in costantinopoli un concilio, che fu detto trullano dal nome
questa montagna dove nessuno ha mai radunato un poco di bene da poter riposare. moravia
poter riposare. moravia, ix-192: un giorno, io radunai otto uova in un
un giorno, io radunai otto uova in un panierino e anaai giù con rosetta,
rosetta, con l'intenzione di cambiarle con un pane militare dai tedeschi.
militare dai tedeschi. -raccogliere in un mucchietto. g. gozzi, 1-8
govoni, 665: il vento come un gran pastore d'onde / or le raduna
ora soavissimo le tonde. -addensare (un profumo). marinetti, 2-iii-168:
profumo). marinetti, 2-iii-168: un aprile sbarazzino raduna in fretta in piazza
riflettere su qualcosa, conservare memoria di un dato dell'esperienza, di un insegnamento;
di un dato dell'esperienza, di un insegnamento; concepire idee, pensieri,
compiere un'azione pericolosa o per pronunciare un discorso. d'annunzio, ii-235:
-provare in sé, facendosene interprete, un sentimento condiviso dalla collettività. martello
differenze di latitudine e longitudine registrate in un certo lasso di tempo; si ottiene
società, darsi convegno, convenire in un luogo (i membri di una comunità,
i membri di una comunità, di un organo di governo, di un partito politico
di un organo di governo, di un partito politico, di un gruppo socialmente
, di un partito politico, di un gruppo socialmente definito, ecc.).
le mani. piovene, n: un bambino di sei anni può essere 'un
un bambino di sei anni può essere 'un caso pietoso 'senza perdere grazia e
con soffogarsi scambievolmente tra loro mandano fuori un certo liquore simile alla cera.
-con riferimento a una commissione o a un organo di governo, a un partito
a un organo di governo, a un partito politico, a un comitato accademico
governo, a un partito politico, a un comitato accademico, ecc. birago
. 6. raccogliersi in un determinato luogo (le acque).
trent anni, grassotta, piacevole, con un ciuf- fettino di piume tra 'capelli
il seno abbondante, che si raduna in un corsettino sul quale cascano dalle spalle le
cascano dalle spalle le due cocche d'un fazzoletto. 8. essere presenti
, sf. concorso di più persone in un luogo; riunione più o meno spontanea
elei tiranno è molto difficile a fare un capo contro di lui, perocché egli sempre
217: verso sera tutte le passere di un certo paese si trasferiscono in un luogo
di un certo paese si trasferiscono in un luogo solo a dormire...
2. l'insieme delle persone raccolte in un luogo; gruppo, folla, raggnippamelo
precedente, è punito con la reclusione da un mese a due anni. codice penale
partecipazione, con l'arresto fino a un anno. 3. accumulo
accumulo. castelli, 1-102: quando un fiume sbocca in mare, sempre nel
sboccatura quasi come una mezza luna overo un trincierone di radunata d'arena sotto l'
esercito; si attua in conformità a un piano di radunata, mediante trasporti di
riu nito, raccolto in un luogo (un gruppo di persone,
nito, raccolto in un luogo (un gruppo di persone, anche in un'
anche in un'assemblea, una folla, un esercito). s. bonaventura
: galeazzo marescotti... prese un roncone, e con esso entrato nel
né a'gentiluomini quivi radunati, menò un colpo per levar di vita giovanni.
al popolo radunato non era già solo un guanto di sfida contro la prepotenza francese;
metà della testa, come il ricciolo di un neonato. 4. addensato.
). che raccoglie intorno a se un gruppo di persone, compiendo opera di
riunione, assemblea di più persone in un luogo, per lo più al fine di
erba, che si trova all'interno di un bosco e in cui la vegetazione arborea
schiavo / sostarono nel bosco ove in un giogo / s'allargava assai piana una
in forma d'anfiteatro, si riconosceva un disegno di siepi, inselvatichite. slataper
-per estens. spazio ampio e vuoto di un salone. bigiaretti, 11-74: afferrato
spalliera, il viso biondo acceso d'un giovanottello perduto in estasi. 3
, 8-376: credo si sia fatta apposta un po'di radura sul cranio, perché
che facesse la raffanata: l'è un sapor fatto di rafano; usasi la
ridotte in polvere, si mettono in un vaso di vino per alquanti giorni.
tratto dal seme del rafano (un olio). landino [plinio]
di trassiglio nascere rafani così grossi quanto un uomo, ma teneri e massicci, e
16-v-332: se il suo giardiniera voglia un pochi di semi di radici o rafani
il di lui sugo è impregnato di un sale volatile acre molto copioso, onde tal
di demarcazione fra le due metà di un organo o parti simmetriche. 2
. 2. bot. in un ovulo anatropo e nei semi che ne
. nella locuz. -a raffa: in un modo o nell'altro. mazzei
percorrere alla boccia, lanciata con forza, un percorso rasoterra, rettilineo, per colpire
basti pensare alla differenza di impostazione tra un sistema che ammette la raffa, o bocciata
, ii-2-309: allorché menotti dovette fare un raffaccio, gli si rispose con un commovente
fare un raffaccio, gli si rispose con un commovente evviva. d'annunzio, iv-2-966
libero e ogni libera parola potevan sembrare un disconoscimento del benefizio, provocarne e il
moretti, ii-432: mi pareva proprio un antico maestro con quella sua tunichetta leggera
il pesante portoncino, e appare con un berretto alla raffaella che la completa e la
tratto, rubando di qua l'aria d'un volto, di là l'articola- mento
il tutto era imbruttito dagli abbellimenti di un pittore fatto venire apposta dalla città, che
raffaelleschi (via battista dosso), un corrusco tutto superficiale. 3. che
(un'espressione, uno stile letterario, un atteggiamento, una qualità del carattere)
ritratte da raffaello (una persona, un volto, un tipo di bellezza).
(una persona, un volto, un tipo di bellezza). c.
saperne il nome, al solo modulare d'un soavissimo accento, al fascino di un
un soavissimo accento, al fascino di un incantevole sguardo, all'espressione di un
di un incantevole sguardo, all'espressione di un raffaellesco ovale. faldella, 13-232:
rapini, iii-091: giovanni da udine era un raffaellesco, e perciò poco gradito collaboratore
fatemi, gli diceano i più esperti, un disegno alla michelangiolesca, alla raffaellesca.
quale sarei soddisfatto di essermi accostato pure un minimo che. raffaellismo, sm.
. m. ortese, 7-189: vidi un 'raffaello 'di piccole proporzioni.
tr. (raffagotto). avvolgere in un fagotto; fare un fagotto di qualcosa
. avvolgere in un fagotto; fare un fagotto di qualcosa (panni, abiti,
l'obbedienza passiva di cui fosse capace un uomo. = comp. dai pref
in sua pelliccia / raffagottata si che un marnato / ritratto par dell'ultima vecchiezza
e, maturata perfettamente, diventa di un colore così pieno che partecipa del violetto
. 3. locuz. raffardellare un goffo: giocare un brutto tiro.
. locuz. raffardellare un goffo: giocare un brutto tiro. buonarroti il giovane
. correzione, revisione, modificazione di un testo letterario o artistico o musicale;
cose mie così come sono, senza un po'di raffazzonamento e di lisciatura.
, molti anni or sono, rappresentare un raffazzonamento purché sia della tragedia dello shakespeare.
hai raffazzonato questo tuo ritto che pare un cittadino. nuovo modo de intendere la
e male in assetto, la farò un poco raffazzonare e proverò come riesca alla
mano se ne fuggì a la volta d'un certo ridotto e serrovisi dentro, e
là tutto lieto, dopo d'aver fatto un affettuoso ringraziamento al padrone della prestanza che
/ dei mesi e mesi per volerlo un poco / raffazzonare. gioberti, i-rv-94:
-rifl. boterò, 1-5-16: sotto un gran monarca i popoli si raffazzonano e
]. redi, 16-vh-216: lavori un poco sopra di essi sonetti con atto
a vergognare di esser passatiper la mano di un maestrone quale è v. s.
i-v-171: l'idea era di raffazzonare un antico libretto ad istanza del maestro porpora
originale da quella delle rappezzature e faceva un contrasto troppo mostruoso di stili totalmente discordanti
a raffazzonare. -modificare o adattare un vocabolo nell'aspetto fonetico e morfologico.
altre tali regioni, se prima non sono un po'toscanamente raffazzonati almeno nelle terminazioni.
raffazzonati almeno nelle terminazioni. -perfezionare un ragionamento, renderlo più rigoroso e sistematico
1-i-142: noi..., raffazzonando un poco questo disacconcio ragionamento, diremo che
. -regolare con la potatura (un albero). giuliani, ii-265:
giuliani, ii-265: sono tagliati tutti a un pari gli ulivi: c'è la
di pasqua, si raffazzonò dia meglio un simulacro di corte pontificia con relativi flabelli
], 563: la polizia francese raffazzonò un preteso processo per complotto contro la vita
nudo e diverso, per rendere originali un romanzo, un quadro, una statua
diverso, per rendere originali un romanzo, un quadro, una statua? e.
sonavo una ocarina che mi ero comprata un motivo di sei o sette note che mi
1-i-44: avevo in pochi minuti raffazzonato un progetto: montare nel vagone ch'ella
da un'ora si vedde comparire sopra un po'di rialto un uomo più tosto d'
vedde comparire sopra un po'di rialto un uomo più tosto d'età, ma lindo
ignudi i piedi. ranieri, 1-i-270: un dì, era la pentecoste, e
occupazioni in cui ella si travaglia piglieranno un altro aspetto e verranno in istima.
istima. -rimesso in ordine (un arredo). cicognini, xxxiv-712:
nascosto. -ripulito, ordinato (un luogo). a. casotti,
casotti, 1-1-30: accompagnar lo fa da un servitore / in una ben raffazzonata stanza
; perfezionato (un'opera letteraria, un vocabolo, una lingua, ecc.)
214: sono di parere che un autor vecchio, nell'opera raffazzonato alla
. è raffazzonato in parte alla moderna con un ordine di pilastri che dalla imposta delle
dopo la timonella si fermava davanti a un casolare che aveva tutto l'aspetto di un
un casolare che aveva tutto l'aspetto di un vecchio cascinale raffazzonato ad uso abitazione civile
. -accomodato a una persona (un abito). s. del pozzo
20-xii-1987], 153: figlio di un costumista di castellammare di stabia, viviani debutta
, vestito con il frac raffazzonato di un pupo. 3. messo insieme,
di contaminazioni stilistiche o il risultato di un lavoro approssimato. cattaneo, iii-4-313:
dolorosa prova solo uscisse il piemonte con un esercito meglio raffazzonato e capitanato. tommaseo
università, con contorno di nudi e un sole alla salsa di pomodoro: roba raffazzonata
altri autori (e ha spesso un valore spreg.). de
: il 'marziale in albion ', un quasi gior nale epigrammatico delle
2. accomodamento, aggiustamento di un capo di vestiario. de amicis
. raférma), sf. riconferma di un soggetto nel servizio militare per un
un soggetto nel servizio militare per un determinato periodo di tempo, disposta
dopo che questi ha già prestato un precedente periodo di ferma, obbligatorio
, 1: stando... ad un comunicato si sarebbe già provveduto all'
in una carica politica o amministrativa per un periodo determinato, oltre la regolare scadenza
scadenza. -anche: riconferma di un incarico, di un mandato o di una
: riconferma di un incarico, di un mandato o di una concessione per un
un mandato o di una concessione per un periodo successivo alla scadenza. testamento di
-conferma, approvazione (di trattative per un accordo). siri, ii-iiio
affermato in precedenza, una promessa, un giuramento, un'accusa, anche aggiungendo
assolutamente certo, assicurare la veridicità di un detto o di una notizia; confermare.
. periodici popolari, ii-288: noi un bel giorno abbiamo raffermato il diritto dell'
faceva che il servitor suo, con un si, raffermava. manso, 1-5:
in zucca: tutti s'accordarono salvo che un corbo che, passando dal consiglio,
cristiane. -dichiarare con convinzione un sentimento nei riguardi di una persona.
nei riguardi di una persona, di un corrispondente (nello stile epistolare).
mi raffermo. muratori, 14-26: un caro abbracciamento al signor porri e una
anche in una mansione legalmente riconosciuta per un periodo successivo alla regolare scadenza; nominarla
come capitano o arruolare come soldato per un periodo ulteriore. pieri, 1-21
, 223: se tu ti senti avere un diritto e leale parente o amico
avendo creato al maneggio di quella guerra un magistrato di otto cittadini che per loro
il concilio raffermo. -rifl. accettare un reincarico. -in partic.: prolungare
quale, entrato in possessione, solo un famiglio con la vecchia fantesca prese di più
: accordarsi con il locatore per rinnovare un contratto di affitto. carena, i-146
. 3. riconoscere come valido un patto o un accordo, impegnandosi a
3. riconoscere come valido un patto o un accordo, impegnandosi a rispettarlo; sancire
lui. -pattuire la proroga di un rapporto contrattuale, in partic. di
riconfermarla in maniera che rimanga valida per un altro
la casa. 4. rinnovare un incarico o un mandato alla stessa persona
4. rinnovare un incarico o un mandato alla stessa persona; mantenere in
mantenere in vigore un'istituzione politica o un provvedimento amministrativo. machiavelli, 1-i-411:
moltitudine vi è stata mai che concedesse ad un solo una sì stravagante autorità, non
a raffermarla e soffrirla. -rinnovare un prestito oltre la scadenza. cellini,
. persuadere ulteriormente una persona a tenere un determinato atteggiamento, a sostenere un'idea
un'idea, un'opinione, a nutrire un sentimento; confermarla in un dubbio;
a nutrire un sentimento; confermarla in un dubbio; convincerla definitivamente. -anche con
convincerla definitivamente. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. fra giordano,
duratura una condizione, una situazione, un bene, il potere, il predominio,
italiano, che da povero figlio di un legnaiuolo di toscana elevossi al seggio papale
nuovo dell'àustria. -rafforzare un sentimento o una decisione; sviluppare una
d'alberi. -fissare nella posizione voluta un oggetto mobile. verga, 1-376:
ricoprendo di terra. -fissare un colore con l'applicazione di vernice protettiva
i colori e raffermali. -rinforzare un oggetto per evitarne la rottura. pantera
voluta. verga, 2-93: in un lampo raffermò il viso e lo sguardo.
. 9. assestare, vibrare un colpo. cellini, 1-73 (173
città già ribellate. -frenare o reprimere un desiderio. forteguerri, 10-1: né
, maturata in perfetto grado, diventa di un colore così pieno che partecipa totalmente del
sapeva: non raffermano sempre: carichi un anno e l'altro no.
è cotto, ma va lasciato raffermare un poco. g. vialardi, 1-35:
siringa col buco dello stampo grosso come un maccherone, mettete la farcia entro la
. rafermató). che ha rinnovato per un certo periodo di tempo la ferma militare
2. ant. rinnovato o prorogato per un certo periodo di tempo (la titolarità
periodo di tempo (la titolarità di un ufficio pubblico). sanudo, iii-312
. d'annunzio, iii-2-67: appare un rialto di terra selvosa, raffermato dagli
; più determinato (la volontà, un sentimento). pinamonti, 204:
rico di confermare, sancire o ratificare un accordo. alfieri, 1-488: regina
dichiarato in precedenza; ulteriore rivendicazione di un diritto.
. il prolungare o il confermare per un periodo successivo alla scadenza prevista.
e ogni vestimento. 4. un poco indurito e asciutto, in quanto preparato
443: stava in quel momento facendo un chilo agro e stentato d'un pranzo mangiato
facendo un chilo agro e stentato d'un pranzo mangiato di mala voglia con un
un pranzo mangiato di mala voglia con un po'di pane raffermo rimasto del giorno
jahier, 211: in camera da un mese: pagnotta rafferma, frittata di punte
. -per estens. persistente (un odore). sanminiatelli, 11-35:
alle dottrine mistiche. carducci, ii-5-264: un onesto disputare... possa essere
(o fissare nuovamente) con una fibbia un indumento, dopo averlo indossato; stringere
, dopo averlo indossato; stringere con un fermaglio. - anche: allacciare.
2. replicare una percossa, assestare un colpo ulteriore. - anche assol.
buonarroti il giovane, i-378: tira 'n un de'nemici un ostricone / e 'l
i-378: tira 'n un de'nemici un ostricone / e 'l colpo aggiusta e gli
/ e 'l colpo aggiusta e gli ricopre un occhio; / raffibbia l'altro e
del primo. 3. reiterare un rimprovero o una minaccia; rincarare le
e minacce. crudeli, 1-99: un seneca morale / con il suo quaresimale
in colmeggiano ». crudeli, 1-109: un terzo raffibbiava: « il cornicione /
io tengo in mano / egli è un cristo bello e buono. pirandello, 8-186
raffibbiò quagliolino. -emettere, lanciare un verso. zannoni, 5-33: siccome
la solita storia, l'asino raffibbiò un raglio che la fece prima riscuotere e poi
fagiuoli, 3-1-191: lei mi raffibbia un testone. 5. replicare il
5. replicare il consumo di un cibo o di una bevanda. cellini
vi scrissi aver colto nel mio giardino da un ramo d'una spalliera...
con la particella pronom. afferrarsi a un sostegno. f. f. frugoni
raffibbiata, sf. il ribadire un concetto; ripetizione. fanfani [s
, agg. replicato, ripetuto (un colpo). salvini, vii-1-2:
dal trabocco di aria a valle di un rilievo, specie nel corso di fenomeni
barilli, 5-21: più tardi piove un po': raffiche a traverso il sole
desolata e livida. fummo investiti da un soffio umido, tosto seguito da un grande
da un soffio umido, tosto seguito da un grande scoppio di tuono e da raffiche
corpo investito dalla raffica si piega scivolando un poco lungo il tronco dell'albero.
sull'yser e spazzano a raffica in un batter d'occhio tutti i tedeschi dal
la sua difesa anche contro se stesso: un muro tirato su in fretta, con
si sfrena sul carnaio una ronda furiosa, un tripudio innominabile, una raffica di belve
una raffica ardente che travolge tutto in un anelito infinito d'amore e di gloria;
di giovani violinisti piegati dalla raffica di un 'furioso '. -pensiero o
terenzio mamiani; si piega doverosamente come un ramo di acacia alla raffica delle cifre e
una raffica di strida, non appena un famiglio male sbarbato ebbe chieste e portate
fenoglio, 24: la mitragliera lasciò partire un rafficóne lunghissimo. = voce di
corso rùfulu; secondo altri, da un ant. * raffìcare, iter, di
2. tr. colpire con un tiro a raffica. fenoglio, 1-240
. significa fare una pipa, dare un cicchetto, un rimprovero, ad alta voce
una pipa, dare un cicchetto, un rimprovero, ad alta voce, con violenza
e vio lento inflitto da un superiore fanzini, iv-939: '
detti rampini... ve n'ha un altro rampino (detto il raffice)
, che mi désse una mano a fare un po'di frasca; oh non si
. tesauro, 4-510: chi ha un servo solo l'ha tutto intero;.
ne ha niuno, perché, mentre l'un si raffida che l'altro serva,
cennini, 3-125: abbi prima un raffretto piano e largo un dito
: abbi prima un raffretto piano e largo un dito, e gentilmente va'intorno
). ant. fermarsi in un luogo determinato, trattenervisi per un
un luogo determinato, trattenervisi per un certo periodo. boccaccio, i-n-259
il diavolo... me botto un cavestro dinanzi a'piedi. idem, 366
-per simil. mettersi d'accordo su un punto, convenire. masuccio,
, 115: frate antonio, ché da un canto la pessima avaricia e da l'
piano. 4. arrestarsi (un movimento). antonio da ferrara,
.: che può essere attribuito a un determinato proprietario (un oggetto smarrito).
essere attribuito a un determinato proprietario (un oggetto smarrito). f.
di quel luogo esporla in pubblico per un termine congruo. 2. che può
visibili e indubitati dell'invitta resistenza di un sopnmmateriale, d'un fior di spirito
dell'invitta resistenza di un sopnmmateriale, d'un fior di spirito non sensibile a'sensi
ai fratelli, che le risposero con un urtone, e scantonarono. « e
non sapevo trovar pace: ora sono un po'piu appacifichita. per me il
di sera al ponte del bagattin si ritrovò un uomo annegato, il quale non fu
conosciuto. ma venne appresso raffigurato per un ebreo forestiere. -con riferimento a
ebreo forestiere. -con riferimento a un oggetto o a un paesaggio noto.
-con riferimento a un oggetto o a un paesaggio noto. sercambi, 2-i-144
. -per estens. identificare in un personaggio storico. cesarotti, i-xxn-353:
sole, ch'è merce proibita, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle
dopo letta la sottoscrizione, questo è un caso non così facile a dirsi. cesarotti
non essendosi da principio raffigurati, con un colpo d'occhio comprensivo, nella loro
. -accostare per la simiglianza a un termine di riferimento; paragonare.
], io 'l raffiguro / giusto un fico brogiotto stagionato, / quando ciondola
. sestini, 4: è questi un lungo abito di panno semplice il quale si
su la sua mano sinistra, raffigurai per un simulacro del tempo. 5
spirito santo. -alludere allegoricamente a un evento futuro; prefigurare. pascoli
7. rappresentare una persona, un paesaggio o un oggetto; avere come
rappresentare una persona, un paesaggio o un oggetto; avere come soggetto (un'opera
opera di pittura o di scultura, un disegno, ecc.). parini
). parini, 749: recano un sacco in ispalla ed hanno al viso
milanese, i-230: mandossi quindi per un dipintore..., il quale.
di palude. -con riferimento a un segno grafico. moretti, ii-107:
moretti, ii-107: due linee curve raffiguranti un tratto di canale al quale confluisce,
canale al quale confluisce, in corrispondenza a un estremo e dalla parte della sponda sinistra
e dalla parte della sponda sinistra, un canale minore. -effigiare in un
un canale minore. -effigiare in un disegno, in un quadro, in un
-effigiare in un disegno, in un quadro, in un rilievo o in
un disegno, in un quadro, in un rilievo o in una statua; riprodurre
attaccato. c. carrà, 647: un giorno mi venne finalmente commisionato un quadro
: un giorno mi venne finalmente commisionato un quadro nel quale dovevo raffigurare dei fiori
. -servire come modello per un personaggio. stampa periodica milanese, i-186
del tradimento. -interpretare sulla scena un personaggio. stampa periodica milanese, i-140
eccellenze il governo et 1 fini d'un prencipe giovane e de'nuovi ministri.
con la particella pronom. conformarsi a un modello determinato. bibbia volgar.,
2. riprodotto, effigiato o ritratto in un disegno, in un dipinto, in
o ritratto in un disegno, in un dipinto, in un rilievo, in una
disegno, in un dipinto, in un rilievo, in una statua, con finalità
delle partite al volano, sedendosi su un canapè dove era raffigurata una 'natività '
crocifissione '. -descritto, rappresentato (un personaggio letterario). pecchio, conc
célicourt arriva. in esso è raffigurato un antico nobile che malgrado la sua età
cecchi, 9-53: è [donatello] un raffiguratore d'uomini, capace di seguire
. rappresentazione di una persona, di un paesaggio o di un oggetto per mezzo
persona, di un paesaggio o di un oggetto per mezzo di un disegno,
o di un oggetto per mezzo di un disegno, di una pittura o di una
che valgano quelli dei coccetti messicani da un soldo. ungaretti, al-26$: anche
3. figur. personificazione di un sentimento. pratolini, 10-226: quando
b. corsini, 11-83: si tragge un suo coltel da lato / e lo
forma regolare e simmetrica. -anche in un contesto figur- galileo, 4-1-208
galileo, 4-1-208: si metterà un ordine di piote, lasciando sempre la
e raffili il nostro manto, / sicché un lato non strascichi o s'accorci /
3. tagliare i margini irregolari di un foglio di carta in modo da ottenere
in legatoria, uniformare con una taglierina un pacco di pagine o un libro cucito.
una taglierina un pacco di pagine o un libro cucito. n. villani,
le coltella. cantù, 3-329: un uomo prende un piccolo setaccio quadrato, l'
cantù, 3-329: un uomo prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in
immerge in quella poltiglia, levandone così un poco: l'acqua scola dalla tela
appunto il foglio: questo si depone sopra un feltro ove asciuga, poi si sciorina
ghiandaia: / io non farei a parlacocco un asso. = comp
che ha i margini tagliati e pareggiati (un libro). arneudo [s
affilano ah'acciaiuolo, ch'è un arnese tondo d'acciaio, lungo poco
d'acciaio, lungo poco più d'un palmo, che va a finire a punta
margini dei fogli di carta o di un libro (ed è di solito costituito da
strettoio a due viti, posto sopra un piede solido fatto di quattro ritti di
, usata per pareggiare i margini di un libro. arneudo [s. v
l'operazione di pareggiare i margini di un oggetto, in partic. di un foglio
di un oggetto, in partic. di un foglio di carta, di un tessuto
di un foglio di carta, di un tessuto o di un libro, tagliando via
carta, di un tessuto o di un libro, tagliando via la parte eccedente
pareggiare, nell'uguagliare i margini di un libro, tagliando tutto all'intorno le
naturale o greggia, in partic. di un metallo, per liberarla dalle impurità
2. per estens. elaborazione di un cibo per renderlo più ricercato e raffinato
stata inventata e si trattava piuttosto d'un geniale raffinamento della cosa mediocre e comune
nella perfezione morale. -anche: passaggio a un grado superiore di civiltà; elevazione sociale
fortuna. magalotti, 9-2-186: questo è un terribile ascendente che, non contento d'
già portato le pregevoli sue qualità ad un altro grado di raffinamento. piovene, 3-56
arricchita non d'improvviso, ma per un progresso metodico di tre o quattro generazioni,
.. sceglie l'accademia di parigi un picciol drappello de'migliori suoi allievi..
lo spongono gli avversari, cioè per un ricercamento affettato, per un soverchio d'
cioè per un ricercamento affettato, per un soverchio d'acume e per un eccesso del
per un soverchio d'acume e per un eccesso del dilicato, per cui i
dell'arte. cesari, iii-251: per un intero secolo gli uomini (eziandio i
de'concetti, tuttavia parendo loro essere un gran fatto. foscolo, xvii-223:
del petrarca per laura, noi vediamo un misto perpetuo di raffinamenti, di galanterie
speranze, di rimorsi, che formano un complesso caratteristico della nuova passione. manzoni
della lingua. castelnuovo, 107: sarebbe un iniziare l'alleanza
scrittori sono stati uomini e donne fomiti di un salvacondotto universitario e privi d'illusione sulla
ultimamente proposte per seminare le biade sono un raffinamento georgico, il quale per essere troppo
complicato... giammai diverrà d'un uso generale. p. verri,
uomo. angiolini, 282: a un popolo l'arrivare al colmo del raffinamento in
modo di fare; il portare un sentimento al più alto grado di intensità
delicatezza che si conviene, sanno dare un leggiadro raffinamento all'amore, sviluppar l'
sviluppar l'eterea sua fiamma, offrire un nobile incenso sopra l'altare dell'adorata
leggeva negli occhi le parole segrete: un altro raffinamento di gioia, un'altra specie
agli agi e agli splendori s'accoppiavano un raffinamento di modi, una umanità, nel
è solo per dargli un'aria semplice e un non so che di negligente che accresce
cittadineschi scopre nella tenuità delle mezze tinte un carattere di gentilezza, e ne'panni
di gentilezza, e ne'panni oscuri un indizio di gravità. nievo, 22 ^
e puliti, anche se di taglio un po'largo,... e dai
opulenza... dove i raffinamenti di un gusto ricercato brillano in ogni parte,
limite. 8. eccesso in un comportamento, dovuto a una ricerca sofisticata
. papi, 2-1-76: sembrerà questo un raffinamento di scel- leraggine quasi incredibile:
ma pure in s. germano, ad un tal sauvage molinaro fu troncata la testa
tal sauvage molinaro fu troncata la testa in un tumulto cagionato da scellerati che niuno conosceva
supposi infernale; io credetti di scorgervi un raffinamento di barbarie. stampa periodica milanese
verun vantaggio ne compensi la noia sia un ridicolo raffinamento dell'insipido genio de'pedanti
e deliberato a levarmela [la sete] un giorno o l'altro: questo potrebbe
questo potrebbe mutare la mia virtù in un raffinamento di ghiottomia. verga, i-191
ghiottomia. verga, i-191: per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a
di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto. fogazzaro, vi-11:
alla suocera, ne parlarono, per un raffinamento di adulazione, tra loro.
. matem. dato il ricoprimento a di un insieme x, ricoprimento [3
. che ha la funzione di raffinare un prodotto eliminandone le scorie o le impurità
: sottoporre a fusione in determinate condizioni un metallo, specialmente prezioso, per ottenerlo
2-151: raffinasi anco il salnitro in un altro modo, cioè col fuoco (
. assarino, 6-115: il descrivere un palagio è un far impietrir la penna
, 6-115: il descrivere un palagio è un far impietrir la penna. basti per
34: si fa conca da tabacco un vile / escremento incivile; / si
elevazione di una persona (con riferimento a un soggetto inanimato). cavalca,
vorrei mantenerlo [il nipote] ancora per un anno in padova per raffinarlo. d
. bartoli, 4-3-27: sposolla ad un principe de'più illustri del regno, per
bastantemente come sia articolo di fede esservi un luogo di pena, deputato a raffinar
euripide, all'ora che intendeva di raffinare un suo componimento e di arricchirlo dei lumi
vita. -interpretare in modo edulcorato un modello da cui si trae ispirazione.
tanto il suo pensier raffina / sopra un certo tranello, un certo inganno, /
raffina / sopra un certo tranello, un certo inganno, / che finalmente gh
, una tecnica, un'invenzione, un mezzo espressivo. b. fioretti,
cantù, 2-35: facile è raffinare un trovato. c. carrà, 412:
questione che avvolgeva tutto l'uomo, era un grosso affare morale, ancorché per tutta
. -rendere più squisito e delicato un piacere. g. ferrari, ii-208
6. rendere più intenso o spirituale un sentimento, in partic. l'amore
duca era profumata, elegante, in un ambiente che raffina la colpa.
perpetuamente raggirarsi e raffinare l'utopia in un letto di sofismi di demolizione, intento
. d. bartoli, 4-1-140: ristessero un anno in portogallo a formarsi uomini,
? algarotti, i-vm-97: non si crede un uomo di provincia, per grazia,
riguardo dello stato politico. -portare a un grado elevato o estremo di finezza o
enzimi. raffìnataménte, aw. con un grado elevato di purezza; senza scorie
semanticità delle parole-cose dialettali si smorza in un lavoro, ma assai libero, di tecnica
calvino, 13-321: siamo su un piano di realtà stilizzata, uniformemente gradevole,
annunzio, 1-121: sotto la sua matita un nastro, un ricamo, un fiore
: sotto la sua matita un nastro, un ricamo, un fiore, ogni minima
matita un nastro, un ricamo, un fiore, ogni minima cosa prende un aspetto
, un fiore, ogni minima cosa prende un aspetto e un significato di vizio e
, ogni minima cosa prende un aspetto e un significato di vizio e di corruzione e
: altra, ancora, teneva in collo un bambino, come di cera bruna,
non ha confronti. -delicatezza di un sentimento. chiari, 2-ii-144: per
condurre gli affari di stato, dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon
dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon senso che grande raffinatezza d'
serao, i-201: -vostra figlia ha avuto un deliquio 'lucido ', una delle
: è impossibile... a un italiano capire ed amare la francia, se
non si rende conto che la francia è un paese radicalmente conservatore, con tutte le
di vivande. piovene, 8-95: un viaggiatore medievale, di cui non ricordo più
per ottenere una maggiore efficacia sadica o un più sottile piacere nel fare il male
ottenuto nel massimo grado di purezza (un metallo prezioso); sottoposto alla raffinazione
della vita degli uomini. -sgrassato (un brodo). c. dati,
c. dati, 3-67: interrogato da un altro principe se un brodo raffinato e
3-67: interrogato da un altro principe se un brodo raffinato e poi rinvigorito da giulebbi
chim. prodotto residuo dell'estrazione con un solvente (e si contrappone a estratto)
2. per simil. elaborato da un processo fisiologico, in partic. dalla
(o anche soltanto ben preparato: un cibo). gozzano, i-982:
gozzano, i-982: come procurargli il cibo un po'raffinato, il brodo, le
pallavicino. -lussuoso, prezioso (un oggetto). moravia, 15-17:
che lui le portava dall'estero: un anno un manicotto di pelliccia a'astrakan o
le portava dall'estero: un anno un manicotto di pelliccia a'astrakan o di
pelliccia a'astrakan o di ermellino, un altro anno uno stupendo nécessaire da viaggio,
giuglaris, 1-70: non fu forse un più che raffinato statista il duca lodovico sforza
levi, 2-347: era, nardelli, un raffinatissimo critico d'arte.
, vivendo fuori del campo letterario, in un campo di azioni noiose e diligenti,
specialisti e dei raffinati: ne verrà un pasticcio curioso. -molto accorto, astutissimo
conte di rodez... che aveva un po'della bambina e un po'della
che aveva un po'della bambina e un po'della civetta raffinata. palazzeschi, i-62
giob indomito alle batterie de'demoni in un sterquilinio? fr. serafini, 402
alvaro, 20-25: aveva fatto d'un fiato le scale per salire, e la
e. cecchi, 8-117: un genere che attira i preziosi, i raffinati
messa in valore in due mesi da un raffinato come me avrebbe potuto far morire
il più bello, fra i molti, un giovanottone scialacquato, dagli occhietti adiposi,
porcaro. stuparich, i-237: e un uomo dalle pose volgari di borghese raffinato
2-358: io credo davvero d'aver un sangue meno raffinato dei miei amici di
nella fauna terrestre, uomo compreso, un gruppo di animali tanto vari, tanto razionalmente
insetti. 6. portato a un alto grado di perfezione tecnica o teorica
, benché da lui non pubblicato, un ingegnoso discorso sopra la poca utilità dell'
raffinata. -approfondito, sviscerato (un argomento). de luca, 1-11-3-6
li moderni. -che ha raggiunto un alto livello di progresso culturale o civile
vea esser quella m ossian per osservare in un secolo barbaro questi esatti e gentili riguardi
2-11: so dir ch'i'avrei fatto un bel profitto / perder quel biasmo ch'
scoppierei, martino: / questo è un oro in tutto raffinato, / che
dovea più poter atterrire la magnanimità di un pompeio, raffinata in tanti cimenti? f
savi che salomone, più saporiti che un pinocchio e più pieni che un uovo
saporiti che un pinocchio e più pieni che un uovo. -perspicace, acuto nel
quantità d'oggetti una continuata grazia ed un sempre sostenuto stile, lasciando da parte
veste subitamente e fa pubblica mostra d'un colore non usato mai più. d.
la natura nella quale tutto esiste in un senso complesso, contemporaneo e continuo.
ulpiano potrebbe ad alcuni sembrare per avventura un po'raffinata. cesari, iii-85:
, 1-57: il particolare prezioso e un poco raffinato ce lo ha lasciato giovanni.
ideali, ma che ha saputo dare un ritmo e una consolazione spirituale alla sua
purità della lingua coltivata e raffinata da un certo buon gusto e insieme dalla ragione,
senza delizie e diletti del corpo, possa un uomo esser contento e trovare ricreazione ed
uomo esser contento e trovare ricreazione ed un diletto sì raffinato e sublime che tutti
di quel periodo dell'ottocento! d'un romanticismo raffinato al massimo della sua espressione,
20-10: le donne meno colte acquistano un linguaggio raffinato, perché in questo dominio
era cautamente entrata nel letto, con un sorriso misterioso e amabile che pareva promettere
descrivono, troppo attrista le menti di un secolo più umano. de sanctis, h-6-
altri poeti non escono dalla mezzanità; hanno un contenuto reso triviale dal tempo e raffinato
: ma, se posso dirlo, un po'lavorata e che sente del raffinato.
trattenevasi in piena libertà co'suoi amanti è un appartamento che, sotto un nome modesto
amanti è un appartamento che, sotto un nome modesto, racchiude il più raffinato
capito se in quelle parole ci fosse un principio di pietà o un'intenzione di
da crudeltà sottile (una pena, un supplizio). manzoni, fermo e
473: fu vera pietà? fu un insulto raffinato questo di luchino? il
. spettacolo della natura, i-vi-142: un certo fornello che per esser destinato a
4. che perfeziona uno stile, un modo d'arte. r. longhi
scelleraggini che la compiacenza di farle, un inventore e raffinatore di crudeltà, che
figlio ed a berne il suo sangue: un tal personaggio produrrà nello spirito osservatore un
un tal personaggio produrrà nello spirito osservatore un orrore eccessivo. 7. macchina
idem, 2-268: desideravo supplire con un po'di raffinatura intellettuale alle raffinature d'
maestri grandi, di confondersi da un odore a un altro, per esempio
grandi, di confondersi da un odore a un altro, per esempio dalla ginestra
che ha lo scopo di rendere più puro un prodotto naturale o artificiale liberandolo con
beccaria, i-ii: la raffinazione di un metallo è la depurazione di esso da ogni
insieme degli impianti atti alla trasformazione di un prodotto greggio (petrolio, gas liquidi
non dico tutto il linguaggio, ma un cotal raffiniménto dell'idioma loro. =
in acqua e in alcool; è un esotnosio costituito da una molecola di
serve ad afferrare o a far presa su un oggetto, specialmente durante operazioni di recupero
. pegolotti, lxxxviii-ii-234: quegli con un raffio lo trafisse / a piè delle
mascelle nella gola, / sì che d'un canto a l'altro lo trafisse.
, loro arme, aggiunsero in mano un raffio di ferro o vogliam dire un
mano un raffio di ferro o vogliam dire un oncino. marino, 1-13-222: son
cui combatte e pugna / in mano un raffio, a cintola un capestro. n
/ in mano un raffio, a cintola un capestro. n. villani, i-3-120
: rientrando dai miei ospiti vedo finalmente un uomo. e solo, in piedi in
gomma, e draga il fondo con un raffio gettando l'erba sulle rive.
attaccato a una fune, serve per recuperare un secchio caduto in fondo a un pozzo
recuperare un secchio caduto in fondo a un pozzo. carena, 2-183: '
pananti, i-312: in altro affare ebbi un ottimo incontro, / e l'ho
. moravia, ii-219: per un inconsapevole raffioraménto dell'antico carattere,
del suo porta mento di un tempo. = nome d'azione
tr. letter. ant. confermare in un proponimento. f. f
, raffitisci). rendere più folto un bosco o l'erba di un prato.
più folto un bosco o l'erba di un prato. targioni tozzetti, 12-4-346:
, fuori di squadra, era come un androne aperto sulla via tortuosa. banti
le bruciavano gli occhi raffittivano tutte a un tratto. -farsi completamente oscura (
ii-69: era l'otto di marzo; un tempo indegno, veniva neve a gran
s'awiò a schiarire, poi a un tratto il buio si raffittisce peggio che
fiore, talvolta molto grande (con un diametro che misura fino a 1
foglie; ha stelo brevissimo, che porta un fiore gigantesco, che ha quasi il
gigantesco, che ha quasi il diametro di un metro e pesa 7 chilogrammi; la
sua corolla, fatta di 5 petali di un rosso mattone, coperti di
coperti di protuberanze bianche, riposa sopra un tubo largo e corto che potrebbe contenere 12
ridestarsi, riaccendersi (una passione, un sentimento, un de siderio
riaccendersi (una passione, un sentimento, un de siderio).
di difese, fortificare una città, un accampamento (o riparare le fortificazioni rendendole
questo si veniva rafforzandolo così che formasse un sol blocco,... non
estens. rendere più rigoroso ed efficace un assedio. a. pucci, cent
, più profondo, più vivo (un sentimento, una facoltà spirituale).
qualche cosa. -temprarsi; formarsi un carattere forte ed equilibrato. carducci
natura, perché fossimo condannati, a un punto della vita, ad accorgerci che le
una tesi, a un'affermazione, a un argomento, a un concetto, ecc
affermazione, a un argomento, a un concetto, ecc. albertano volgar.
si dondolava, rafforzava t'idea di un marinaio, che fosse lì per caso
per caso. 4. amplificare un rumore; intensificare, rendere più vivo
rumore; intensificare, rendere più vivo un colore (anche al figur., con
, ii-433: la voce era strana, un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano
. -acquistare forza, vigore (un sentimento). mazzini, 47-5:
in grammatica, che è ripetuto (un aggettivo), che ha la funzione
in evidenza una parte del discorso (un avverbio). - anche sostant.
fortificato, munito, ben difeso (un castello, un accampamento); reso
munito, ben difeso (un castello, un accampamento); reso più stabile (
accampamento); reso più stabile (un mobile). g. villani
, più intenso, più saldo (un sentimento una disposizione d'animo).
autorità, gravità e dignità rafforzata, tenere un simil proposito in avvenire. brancati,
, improvvisamente rafforzate. -confermato in un atteggiamento o in una decisione. tarchetti
decretiamo che non vi sia né pur un così ardito di comparire nelle conferenze de'letterati
la sua sposa per la quale fece un grande discendimento di cielo in terra.
quanto sia vero che ciò debba nominarsi un raffreddamento. ardigò, ii-27: il
, conciosiaché la paura non sia altro che un certo raffreddamento. romoli, 356:
356: il timore è difinito essere un raffredamento delle parti e membra esteriori e una
simili soggetti senza caldo, anzi con un total rafredamento di corpo, senza velocità
timore... cagiona intorno al core un certo raffreddamento ed è peggior della disperazione
5-72: le pulci... a un sinistro sospetto ai raffreddamento schizzano via abbandonando
una dopo l'altra il corpo di un cane. -raffreddamento del motore:
motoveicoli mediante una corrente d'aria o un circuito ad acqua, in modo da
, indebolimento, diminuzione dell'intensità di un sentimento, di un vincolo affettivo,
dell'intensità di un sentimento, di un vincolo affettivo, di un impegno reciproco,
, di un vincolo affettivo, di un impegno reciproco, di un rapporto o
, di un impegno reciproco, di un rapporto o del rigore di un atteggiamento.
di un rapporto o del rigore di un atteggiamento. giannone, i-iv-137: si
giannone, i-iv-137: si conobbe subito un pentimento universale tra coloro ch'erano condiscesi
alle voglie de'fautori di carlo ed un raffreddamento negli animi d'essi fautori.
le relazioni tra i fidanzati avevano subito un raffreddamento. c. e. gadda,
la germania... avevano subito un sensibile raffreddamento. stampa sera [17-iii-
bembo, 9-1-32: intendo vostra signoria avere un poco di raffreddamento e febbre in ruberà
anche senza desinenza raffreddo). provocare un abbassamento di temperatura; togliere calore a
in partic. al coipo o a un organo di esso). boccaccio
differenza, ma il riscaldarla o raffreddarla un poco produce il medesimo effetto. manzoni
tratto in tratto e si ricomponevano mandando un soffio prolungato, come se avesse da
2. figur. intiepidire, smorzare un sentimento intenso, una passione ardente,
sentimento intenso, una passione ardente, un desiderio, un entusiasmo, anche una
, una passione ardente, un desiderio, un entusiasmo, anche una disposizione d'animo
anche una disposizione d'animo; frenare un impulso, un moto istintivo violento o furioso
d'animo; frenare un impulso, un moto istintivo violento o furioso; moderare
sospetti / in due cori o in un d'essi raffreddano gli affetti. monti
cominciò ad essere più dolce, divenne un sollievo. d'azeglio, 6-74: non
approffitarono per farlo apparire al comandante come un perturbatore. 4. calmare,
, frenare nell'azione o anche in un impegno morale; rendere qualcuno meno zelante
, incerto, restio ad aderire a un progetto, a compiere un'azione.
-distogliere i lettori dalla partecipazione emotiva a un testo. cesarotti, i-xxxvm-264: questo
a farli penetrare più addentro nel carattere d'un uomo. 5. togliere
forza persuasiva o la coerenza stilistica di un discorso, di uno scritto, di un
un discorso, di uno scritto, di un brano musicale, ecc. b
suo fine e sdegna d'entrar in un esame particolare, che avrebbe raffreddato il
con le persone vive e determinate. sono un triste epistolografo. baldini, i-295:
raffredderebbe l'espressione, c'e sempre un certo rimescolìo e clamore di festa popolare
; ostacolare, impedire o rendere inefficace un progetto, un'azione; frenare il
un'azione; frenare il corso di un avvenimento, lo sviluppo di una situazione.
varchi, 18-1-94: posati più tosto un poco che fermati affatto questi sollevamenti e
, diventare freddo (l'aria, un cibo, una bevanda, ecc.)
e cuoco piemontese, lxvi-2-267: fate un intingolo come quello de'piccioni alla cittadina
non lasciando sopravvivere sulla terra, divenuta un sepolcreto enorme, nemmen la memoria di
meno vivo, perdere forza e vitalità (un sentimento, l'entusiasmo, l'ispirazione
ispirazione artistica), più distaccato (un atteggiamento), meno fermo (un
(un atteggiamento), meno fermo (un proposito, una convinzione).
g. gozzi, 218: non passò un anno ch'io m'awidi che in
erano raffreddate, e la maestra aveva un soprannome: la chiamavano 'la principessa
era piuttosto raffreddato e indurito, diventando un punto d'onore. 9.
entusiasmo, sicurezza nel nutrire o esprimere un sentimento, nel sostenere una causa,
al gran danno, si raffreda in un tempo e, quasi l'ira dimenticata,
1-472: dicono ancora che fu veduto un dragone steso sopra 'l corpo di lei mentre
interesse; rallentarsi (l'impegno in un affare, le operazioni che gli si
di una o di entrambe le parti (un accordo). bibbiena,
forza propulsiva e capacità di proselitismo (un ordine religioso). catzelu [guevara
il glorioso benedetto, fi quale instituì un altro nuovo ordine. 11.
nuovo ordine. 11. prendere un raffreddore. catzelu [guevara],
12. bot. arrestarsi o subire un rallentamento nello sviluppo (una pianta)
bene, 1-76: col miglio si fa un pane il quale, prima che sia
era rossa e raffreddata: viaggiò sepolta sotto un mucchio di coperte. -sostant
, diminuito, scemato d'intensità (un sentimento, una passione); più distaccato
una passione); più distaccato (un atteggiamento); meno intenso e vivo (
atteggiamento); meno intenso e vivo (un rapporto, un vincolo affettivo).
intenso e vivo (un rapporto, un vincolo affettivo). ratti di cesare
diminuito di interesse e di urgenza (un affare, una contrattazione, una situazione
situazione, ecc.); sedato (un conflitto, una rivolta). b
; di sperar ch'l'mio passaggio fosse un principio per ripigliar le raffredate confidenze con
sbollire l'ira o diventare meno intenso un sentimento, una passione, un interesse;
intenso un sentimento, una passione, un interesse; che è divenuto meno interessato
; che è divenuto meno interessato a un affare, a una trattativa, a
dal primo proponimento, gli tagliò solamente un pezzetto del manto in testimonio ai averlo
primo fortuito contatto: facilità comprensibile in un adolescente dai sensi sempre in agguato,
sempre in agguato, ma improbabile in un uomo di quarant'anni ormai esperto e
di materiali in fase di lavorazione (un apparecchio, un ambiente). -in par-
fase di lavorazione (un apparecchio, un ambiente). -in par- tic.
d'acqua attivata da una pompa attraverso ad un raffreddatore tipo 'nido d'abeilles '
'nido d'abeilles ', munito di un nuovo sopporto oscillante atto ad evitare i
ii-56: ditemi se vi paresse da tórre un quarto di vino bianco e scaldarlo.
. 2. smorzato, intiepidito (un sentimento). a. braccesi,
del benefizio, che mi pareva in un certo modo raffreddo. -meno certo
nei confronti di un'azione o di un progetto; che sente diminuire l'entusiasmo,
grandi attori interviene che, usciti un tratto fuori della loro parte e sentendosi
che la sua bella oppresse, / un traspirar soave / più presto disciogliesse.
notte come siamo e non stando bene d'un terribile rafre- dore. alfieri, xiv-2-121
quasi 15 giorni son molto ammalazzato d'un raffreddor di petto che non mi lascia il
è pur ostinato. carducci, ii-6-200: un raffreddore, preso per amore di una
appisolato contro il finestrino aperto, prendevo un rabbioso e tenace raffreddore estivo.
spurgo, ad ogni colpo, come un bufalo che abbia preso il raffreddore del fieno
da raffreddamento; raffreddore (e ha un significato generico). f
sm. il dominare, il trattenere un impulso, un sentimento, una passione.
dominare, il trattenere un impulso, un sentimento, una passione. barbaro,
3. limitazione dell'esercizio di un potere. leggenda aurea volgar.,
. imbrigliare, mettere il freno a un cavallo (o a un altro animale
il freno a un cavallo (o a un altro animale), regolarne il passo
palafreno, il quale, spronato in un punto dallo spavento e raffrenato da tigrinaa
ma prima vuol che se gli faccia un morso, / con che lo volga e
ridurre la velocità o l'impeto di un corpo, di un'imbarcazione, ecc.
4. moderare, dominare un'emozione, un sentimento, una passione, un impulso
, un sentimento, una passione, un impulso, un'effusione affettiva; tenere
se voi non provedete... ch'un giorno sarò sforzata a far qualche solenne
hanno nell'idea. cesarotti, i-xvm-300: un uomo in tale stato può egli raffrenare
. 5. contenere, reprimere un vizio; impedirgli di prendere forza nell'
poetacci bestie, che sempre dite l'un dell'altro male, o scrittoracci infami che
il diritto costituito, raffrenava i baroni un contrappeso materiale: i molti beni ritenuti
perché io sono andato considerando che a un gentiluomo d'animo nobile e grande, come
, 3-109: era veramente il morire un atto necessario nel mondo, acciocché il
8. sedare una rivolta o un tumulto; tenere nei limiti dovuti le
d'una comunità, in partic. di un esercito. machiavelli, 1-i-75: qualunque
dei suoi soldati raffrenare. -porre un limite a un comportamento insolente o tirannico
raffrenare. -porre un limite a un comportamento insolente o tirannico o, comunque
contro cicerone, e fu da essi proposto un decreto di richiamar pompeo con l'esercito
raffrenò tal licenza. -limitare un eccesso. f. galiani, 4-177
bastino a raffrenarle. -rendere sconsigliabile un determinato comportamento; avere la funzione o
raffrena, e ben m'aweggio / ch'un amante senz ^ oro è sempre in
. giordani, ii-118: mi raffrena un pensiere fastidioso, che mi rappresenta per quali
dell'ingiuria il poeta si arresta d'un tratto e si raffrena. pascoli, 5-105
. boiardo, 1-6-11: mostra zambardo un colpo radoppiare, / ma nel ferire a
). imbrigliato; governato dal morso (un cavallo). marini,
a suo talento, giunse sulterto d'un monticello. 2. moderato,
, una passione); trattenuto (un impulso, un gesto, la voce
passione); trattenuto (un impulso, un gesto, la voce); represso
voce); represso, inibito (un vizio, un atteggiamento). ariosto
; represso, inibito (un vizio, un atteggiamento). ariosto, 42-1099:
serbava ancora, quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era inizio della raffrenata
, o ella vuol dire l'autorità di un solo, raffrenato da leggi. g
. che modera e tiene a freno un sentimento o un vizio; che smorza
modera e tiene a freno un sentimento o un vizio; che smorza un desiderio.
sentimento o un vizio; che smorza un desiderio. ceffi, vi-10-32:
tre avanti il mezzo giorno, con un leggier raffrescamento delle mani e de'piedi.
cibo, bevande o riposo; sollevare un popolo da uno stato o di oppressione.
-lavarsi, in partic. dopo un viaggio. cicognani, 3-177: avran
13-149: l'aria era raffrescata e aveva un odore strano che ricordava la neve.
..! prima si suda, dopo un si raffresca, / quindi nessuno sa
meno stanco, / levo di tasca un paro di scarpini, / mi metto al
di scarpini, / mi metto al collo un fazzoletto bianco, / tiro fuori la
mangiar la cena di fuori all'aria un po'raffrescata dalla sera. 4
gavinana, prossimo castello. -accelerare un processo, uno sviluppo; anticipare un
un processo, uno sviluppo; anticipare un evento. cesari, 6-282: la
occhi della sua donna avea veduto specchiato un punto di acutissima luce. 2.
e la preda raffronta. -affrontare un pericolo. magalotti, 28-67: cavarono
alessandro medesimo che finalmente egli avea raffrontato un pericolo degno di lui.
ad alcuni greci antichi. -collazionare un testo o le lezioni che presenta.
. poter ire a roma a raffrontare un codice di plauto. carducci, ii-12-96:
. carducci, ii-12-96: quando segno un luogo col lapis rosso, vuol dire che
foscolo, ix-1-272: si richiama a un esercito di scrittori e dimentica di nominare
ogni cosa si raffronta, 7 èwi un pastore a caso capitato. 4
tesauro, 3-172: radunato di torinesi un subito esercito più forte che numeroso,
parea con quanto udii, / e d'un, che al cor mi corse,
compendio colla istoria stampata, ma per fuggire un soverchio di lunghezza, muterò ordine e
, muterò ordine e recherò dell'abbreviato un buon pezzo indicando i luoghi del disteso che
più disposto a insuperbire che ad offendermi d'un co- tal raffronto. e. cecchi
, baldissera fino allora aveva sempre trovato un raffronto nelle storie del passato.
raffronto. 2. collazione di un testo. carducci, ii-9-89: le
mi furono già raffrontate: ma se un nuovo raffronto facesse, l'avrei caro
pagine di testi o di immagini in un libro, in uno stampato.
a questi dì il dotto antolini regalandomi un saggio di traduzione col testo a raffronto.
, iii-25: si fa conca da tabacco un vile / escremento incivile; / si
trecce di raffia. moravia, 23-54: un bastone tenuto ritto da due pietre,
due pietre, al quale è stato legato un mazzo di rafia. dessi, 9-68
: sapeva perché ogni autunno portava su un mazzo di giunchi e di raffia, e
nelle femmine l'addome è munito di un ovopositore sporgente. questi insetti si trovano
prontamente mediante una lunga leva girevole sopra un cavalletto. = voce di
lettere fatte mediante una punta battuta contro un foglio di carta, e che si
. - alcuno avrebbe dovuto porre a un commendatore rafistolatore di centoni e di fantasie
fessura, con margini induriti; produce un liquido sieroso, si forma per lo
spuntone sopra la schiena sodo quanto un ago, col quale ferendo cagiona
non gli ficcasse il ventagliuzzo velenoso in un calcagno. = femm. di
dicevano l'abataccio perché aveva in dosso un ragane color della tonaca dei francescani,
mimetizzandovisi; i maschi sono dotati di un grosso sacco vocale che produce un gracidio
dotati di un grosso sacco vocale che produce un gracidio forte e caratteristico.
ventosa; hanno numerose fine verruche con un forellino, sparse sulla faccia inferiore e
profittando del silenzio, una raganella prese un filo d'avena e montò sopra una
prove. beltramelli, iii-839: c'è un canto leggero in giardino: il canto
leggero in giardino: il canto di un pettirosso e poi il tremulo gorgoglìo di
tremulo gorgoglìo di una raganella e poi un murmure di vento. 2.
costituito da una ruota dentata montata su un perno che funge da manico, la
con una lamina di legno o di ferro un suono simile al gracidio delle rane (
della gutturale allato. -segnale di un campanello, di un cicalino. pirelli
-segnale di un campanello, di un cicalino. pirelli, 152: la
, intr. (raganèllo). produrre un suono simile al gracidio delle rane.
all'estremità delle palette e accostata a un fondo di bottiglia rotto sì che le
bargagli / potrà nell'accademia / cantar un intermedio / con quel falsetto garrulo, /
disfatto / d'una ragazza che vale un impero. tommaseo, cix-i-262: ragazza,
, magari era la figlia dei padroni di un palazzo. -da ragazza: in
da ragazza era stata in collina con un poco di buono e che si erano presi
-le ragazze di san frediano: titolo di un romanzo di v. pratolini, pubblicato
una famiglia di un'altra città o di un paese straniero, allo scopo di offrirle
paese straniero, allo scopo di offrirle un soggiorno poco dispendioso per studio o per
paese. morante, 2-18: era un figlio, nato, nei primi tempi della
) / or qua or là saltar come un ranocchio. 2. giovane
avanti la legge ma religiosamente sposata a un bravo giovane pieroni. cicognani, iii-2-13
età in cui ogni giorno che passa è un capello bianco per la madre: l'
unito all'agg. possessivo o a un compì, di specificazione). b
nel tuo palco, aspetta questa sera un complimento in forma da me. 'madama
prima scorciatoia che gli avrebbe anticipato a'un paio a ore l'arrivo a casa
-la ragazza di bube: titolo di un romanzo di c. cassola, pubblicato
operaia (per lo più seguito da un compì, di specificazione che ne precisa
», 24-viii-1988], 15: un centinaio di prostitute di colore attiravano una
in cintura, a piè della quale pende un oriuolo che le dà poco sopra il
ragazzaccia.. dicono che parla come un carabiniere., che tutte le parolacce le
, 5-8: vo'v'immaginerete di vedere un cerchio di ragazzacci, tutti usciti de
im- piccatoi, dar degli sgrugnoni a un tocco di bacchillonaccio. manzoni, pr
[fra cristoforo] ugualmente abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la punta
6-16: il signor mario maldura era un ragazzaccio di diciasset- t'anni, buono
. martini, 4-15: ci passò accanto un ragazzaccio che teneva eretto e poggiato sul
7-70: vossignoria m'intende.. un ragazzaccio.. a quell'età, non
o quattro ragazzacci che tiravano per la fune un grande busto del dittatore. caproni,
troppo amore, in ingiurie. -in un rimprovero, in un giudizio genericamente negativo
ingiurie. -in un rimprovero, in un giudizio genericamente negativo. manzoni,
si fanno carico de'travagli in che mettono un povero galantuomo. svevo, 6-537:
dama col sangue, avendomi a bucare un dito con un ago, sentiva il dolore
, avendomi a bucare un dito con un ago, sentiva il dolore per così
parole, gli sguardi di mingo la turbarono un istante; non aveva compreso. pure
fagiuoli, 4-10: riuscito [bacco] un ragazzaccio gioviale ed allegro,..
sf. azione o comportamento proprio di un ragazzo, improntato a irriflessione e leggerezza
1-40: la sopraveste della sua nobiltà è un ragazzame. dice che suo padre fu
, 7-151: fui tentato di farvene fare un disegno, ma poi mi parve ragazzata
, xi-832: eh, non bada un dottore a ragazzate. alfieri, 1-233:
senza malizia, da ignorante, come un topo nella trappola: nulla di serio
per definire con disprezzo un'idea o un comportamento sciocco o futile. tommaseo
! moravia, 348: scossi ad un tratto il capo come a dire: «
^ suoi figliuoli, della moglie, un lungo epitaffio e mille altre simili ragazzate
ragazzate, in fine ha fatto inserire un lungo parere d'un avvocato.
fine ha fatto inserire un lungo parere d'un avvocato. 2. comportamento proprio
, 3-192: oh come mi fa piacere un po'di libertà, un po'd'
fa piacere un po'di libertà, un po'd'aria pura, un po'di
, un po'd'aria pura, un po'di ragazzata! mi pare di tornare
dottori, 1-195: di bottegai intorno ha un folto stuolo / e la ragazzeria più
: parvemi ragazzescamente filosofando di comprendere che un nobile d'una repubblica eletto prov- veditor
, nel presentarsi tale, dovesse mostrarsi in un aspetto affatto diverso da quello d'un
un aspetto affatto diverso da quello d'un patrizio togato, per far tremare e
ostacoli. b. croce, ii-6-382: un povero prete, nostro 'prefetto '
direttore. bocchelli, 1-ii-457: ebbe un modo di rabbia dispettosa, ragazzesca,
del vocabolario] di cavar 11 titolo d'un libro... da un puerile
d'un libro... da un puerile concettuzzo sopra uno strumento che serve a
solenne e serio uno scherzo miserabilissimo sopra un buratto? -che ha una mentalità
de'miei sedici anni... un viaggio ch'io fece e un allontanamento
.. un viaggio ch'io fece e un allontanamento dalla mia casa di tre anni
lo più una connotazione vezzegg. o anche un poco spreg.); ragazzina;
a una ragazzétta che, uscita da un collegio di monache, entrava subito in un
un collegio di monache, entrava subito in un istituto di corrigende. moravia, ix-345
non siete più una ragazzétta: siete come un di noi. dessi, 6-49:
qualche ragazzétta più accomodante o bisognosa d'un aiuto più sostanzioso dei consigli.
/ una ragazzettaccia arrabbiatetta / che brandendo un lan- cion catalanesco / cominciò a bestemmiar
cion catalanesco / cominciò a bestemmiar come un tedesco. = dimin.
/ m'avesse a guadagnar più d'un fiorino, / io mi facea scolar di
, a cercar menico, ch'era un ragazzetto di circa dodici anni. bacchelli
di venire alla mora, mandava a volte un ragazzetto scalzo, quello del berta,
felice, / riceverla come s'addice ad un ragazzetto dabbene? -in frasi
vecchio no, certo non è mica un ragazzetto. » 2. figlio
tese le reta, e, senza perderne un sol ragazzetto, l'abate con tutta
: così d'accordo mi parti'con un servitore e con un piccolo ragazzetto franzese.
mi parti'con un servitore e con un piccolo ragazzetto franzese. cristoforo armeno,
.. il re all'ora statuita con un sol ragazzetto nel cortile...
padre. alvaro, 5-234: è un poco strana. è ancora una ragazzina
con garbo, perché devi prendere teco un paio di ragazzine e andar subito a
leggiadri ragazzini / il gran vessillo attorniava un coro, / vestiti vagamente d'angio-
ha i pedignoni. giuliani, i-265: un ragazzino s'era lasciato andar giù da
ragazzino s'era lasciato andar giù da un ciliegio, e si sfiancò una costa.
3-i-165: state tranquillo, che non sono un ragazzino, e le donne me le
, 2-498: io non sono più un ragazzino che si possa contentare dei baci
, 6-21: ora anche carlotta ha un ragazzino suo, ma fragile, esangue
villani, 10-74: scopersesi questo trattato per un ragazzino che venne al castellano di notte
: colui che guidava il detto fatto / un giorno diede ad un suo ragazzino,
detto fatto / un giorno diede ad un suo ragazzino, / che del trattato sapea
con uso aggett., con riferimento a un giovane animale. manzini, 14-178
: mentre l'inglesina s'allontana / un ragazzinetto s'awicina, / va nella
graziosa lo prende sottobraccio, reclinando come un ragazzinetto la testa verso di lui.
pane, ha sempre per suo consumo un libro in tasca per leggerlo. muratori,
: sarchiava fi vicino / fiore, un ragazzo pieno di bontà. saba, 1-109
/ si è buttato su certe colline. un ragazzo / dell'età che comincia a
bacche viola. -essere ancora un ragazzo: per indicare la giovane età
. v.]: 'è ancora un ragazzo '(questo anche accennando l'
3-153: si vede che sei ancora un ragazzo. non credi tu dunque al diavolo
a commedia. -ragazzo: titolo di un romanzo di p. jahier, pubblicato
. massaia, i-62: figlio di un sensale di schiavi al cairo, nel
sia tanto o quanto scapigliato. 4 è un po'ragazzo, ma poi è buono
vergogna di mostrarmi ragazzo e innamorato ad un uomo così esperto
: e io che m'immaginava che un poeta e un poeta ragazzo non sapesse po'
che m'immaginava che un poeta e un poeta ragazzo non sapesse po'poi andar
riferito a uomini maturi o anche a un popolo. mazzini, 33-5: l'
s. v.]: anche di un uomo fatto... si dice
. si dice nell'uso 'è un buon ragazzo 'quando occorra lodarlo famigliarmente
persona che non abbia gran senno e sia un po'leggiera. 'è un po'
sia un po'leggiera. 'è un po'ragazzo, ma poi è buono '
, ma con poca stima: 'è un ragazzo '. carducci, ii-6-299:
conto del tuo desiderio e che sono un buon ragazzo. tarchetti, 6-i-542:
che vi nuoce; sarete così sempre un vecchio ragazzo? -fare ai ragazzi
modo capriccioso o contraddittorio; non rispettare un accordo o una promessa. 1
per ischerzo quando altri, invaghitosi di un oggetto nostro, ci domanda di venderglielo
marchesa viene a conoscer il matrimonio in un modo simile..., cosa fanno
/ a sottomettermi alla discrezione / d'un fanciullo. foscolo, iv-472: il
di jacopo, fu scosso come da un lungo gemito... mi disse
, 7-190: questo disegno l'ha fatto un ragazzo che fa altri lavon in quelle
garzone (per lo più seguito da un compì, di specificazione che ne precisa
mi vanno a traverso, / per un punto go perduto il mi'ragazzo »
il mi'ragazzo ». aveva tirato un numero che lo faceva coscritto. borgese
maestro della nave, dove si mette un ragazzo acciocché scorga le navi che vengono
nascano in una città 1400 fanciulli in un anno e che in essa né entri
esca alcuno, vi saranno 1125 ragazzi di un anno, 1075 di due, 1030
1-79 (185): qui era un suo fanciullaccio ragazzo di stalla, tutto
contento accettar nel numero de'suoi ragazzi un garzoncello di 13 anni, figliuolo di
/ donne poi dietro e staffieri e un ragazzo / che le sciorini il cui,
signore de'prìncipi il vilissimo ragazzo d'un frate e volendo sublimarlo pure a lo
fratello. michiele, lx-1-19: vestissi ella un abito ch'era d'uno de'ragazzi
alcuni dinari nella sacoccia, montata sopra un cavallo, uscì dalla città. salvini
d'arme doveva avere doi scudieri et un ragazzo. davila, 176: il
primi passi nella professione di cavalleria, servendo un principe od un cavaliere di scudo.
di cavalleria, servendo un principe od un cavaliere di scudo. 11.
nella forma, e perciò sconveniente a un signorino nobile. 12. dimin
-ragazzùolo. costo, 1-146: un presuntuoso ragazzùolo siciliano, di molti anni
anni e di poca persona, trovandosi in un luogo di spagna vidde passare una bella
alle murelle. leopardi, 747: un ragazzuol, che senza precettore / a
ragazzòla. tanara, 54: bufferla chiamano un uccello che a roma dicono castria,
del rettore della comunità, che è un occhio di sole ed è unica erede universale
: l'esile capobiondi si vide circondato da un signore gigantesco... e da
altra occasione per ristesse campagne, incontrò un nobile ragazzone presso un bel casino a
campagne, incontrò un nobile ragazzone presso un bel casino a passeggiar colla sposa. manzoni
e. gadda, 22-136: feci anzi un sorriso..., un buon
feci anzi un sorriso..., un buon sorriso da ragazzone come so fare
comparve anche il signorino taran- telli, un ragazzone di vent'anni. svevo, 5-332
vent'anni. svevo, 5-332: in un cortiletto c'era un cavallo libero imbizzarrito
5-332: in un cortiletto c'era un cavallo libero imbizzarrito inseguito da un