magn. ant ambrasé), probabilmente da un gr. biz. àjmtpàxtov, dimin
la versione letteraria delle parlate popolari in un dato momento dell'evoluzione linguistica del- l'
'la sacontala '... è un componimento drammatico in lingua 'sanscrita '
qualche volta il 'pracrito 'che è un dialetto * sanscrito 'piu popolare
pradre. testi fiorentini, 80: un altro venne a questo re, k'avea
poche righe ecco che se le appresenta un povero villano pragliotto, per visitarla,
a distendere) nella inane fattispecie d'un mito punitivo la sudicia tensione che lo
la zamira], dietro onesto compenso, un quanto cioè un tanto d'energia cinetica
dietro onesto compenso, un quanto cioè un tanto d'energia cinetica a'dubbiosi, a'
piano piano fuori come una persona carica di un potenziale assolutamente raro di realtà. forse
logica, che consiste nella convenienza di un predicato con un subbietto e non in
consiste nella convenienza di un predicato con un subbietto e non in altro, non
concrete dei princìpi di una disciplina (un metodo di indagine). romagnosi,
accordata, li svetesi la pre- tenderebbono un altro anno. d alberti [s.
rendergliene l'omaggio e di restituirgliene dentro un predefimto tempo. segneri, i-735:
de luca, 1-213: se da un figlio premorto fosse rimasto un figlio solo
se da un figlio premorto fosse rimasto un figlio solo e da un altro molti,
fosse rimasto un figlio solo e da un altro molti,... tanto sarà
sacchetti, v-122: essendo il re carlo un dì a mensa, avea per costume
sono sparsi all'intomo. -in un contesto iperbolico. m. franco,
. bassa piattaforma che fa da base a un mobile. birago, 333: entrati
su una predella che correva intorno alta un palmo dal pavimento. lucini, 1-282
iii-878: la stanza poteva anche parere un deposito di candelieri, predelle da catafalchi,
io vengo ». moneti, 72: un prete bell'umore / con un pezzo
72: un prete bell'umore / con un pezzo di fune strepitava / sulla predella
grazia. 4. gradino di un inginocchiatoio. gelli, 7-353: io
d'annunzio, v-3-280: mi fu offerto un inginocchiatoio leggero, che aveva la predella
in cucina... con un ginocchio sullo scalino del focolare. [ediz
. 1827 (96): con un ginocchio appoggiato sulla predella del focolare]
: egli aveva portata una zagola, cioè un pitale o predella da far suo agio
dal suo pensier tai fole, / sieda un solo mesetto alla predella. carena,
riquadri, che costituisce la base di un polittico o di una pala d'altare
: essere collocato in basso rispetto a un personaggio. tassoni, 2-42: a
l'avete dette, che farebbe dall'un canto ndere, dall'altro stomacare i
/ in capo a l'anno ella farà un bambino, / eccovi avolo, e
eccovi avolo, e in capo poi d'un anno / che non siete ancora giunto
cappella della detta madonna in duomo in un predelletta pure a uso di minio storie
mezzo della stanza, ove viene accomodato un sasso o pure un predelletto di legno
ove viene accomodato un sasso o pure un predelletto di legno o altra simil cosa
5-249: è posto sopra questo basamento un predellóne alto due braccia, il quale
alto due braccia, il quale ha un ciborio rico tutto d'oro che risponde
rassicurato, gli si debbe mettere in bocca un freno a cannello senza alto camo,
funge da predella o da pedana di un uscio (una spranga); rinforzato
agli avambracci, trasportano qualcuno come su un seggiolino (e allude anche al trasporto
da dio e da me, rovinomo a un tratto, e copersono in tutto tra
forse 300 persone... pure per un pezzo fu uno trastullo: erano sotterrati
.: dicesi di due che portano un ragazzo seduto sulle loro mani intrecciate, la
piedi (o per agevolare la salita su un letto, l'accesso a uno scalino
berni, 184 [var.]: un arcolaio, un trespolo, un paniere,
[var.]: un arcolaio, un trespolo, un paniere, / un
]: un arcolaio, un trespolo, un paniere, / un predellino, un
un trespolo, un paniere, / un predellino, un fiasco, un lucerniere.
un paniere, / un predellino, un fiasco, un lucerniere. buonarroti il
/ un predellino, un fiasco, un lucerniere. buonarroti il giovane, 9-77
9-77: coprirmi il capo io vo'd'un panno lino / e fingermi una povra
una povra vergognosa; / accoccolato in sur un predellino / tener fra le ginocchia una
comodamente sul letto, quando questo sia un poco alto. manzoni, v-3-445: il
erano nient'altro che il padiglione con un capezzale e due lenzuola di lana ed un
un capezzale e due lenzuola di lana ed un predellino di legno. su questo sedeva
-piattaforma che costituisce il basamento di un pezzo di artiglieria. baldini, 3-70
dietro le carrozze. pratesi, 5-176: un moro d'algeri, seduto di dietro
padrone. de pisis, 1-453: vedi un landeau nero e sul predellino di quello
di bambini. 3. montatoio di un veicolo. carena, 2-209: '
; un'occhiata in giro, salutò con un inchino la moltitudine, come da un
un inchino la moltitudine, come da un pulpito. betteioni, i-341: ella sul
de amicis, xii-467: trovai a stento un po'di posto sulla iattaforma davanti
con una gamba spen- zoloni, come un acrobata sopra un trapezio. d'annunzio,
spen- zoloni, come un acrobata sopra un trapezio. d'annunzio, iv-2-1231:
sotto il portone granducale e regale, un piede sul predellino dell'automobile, l'
a via d'azeglio, aveva già un piede sur predellino e teneva già con la
del treno. passò adagio, ansimante, un lungo merci locale, e intravidi qualche
, fumando, seduti in bilico su un mattone o sul predellino della porta di una
, intrecciate fra loro le mani, portano un terzo, che vi si mette a
beccalaglio; / va quello a predellucce, un s'acculatta. note al malmantile,
e formano come una seggiola, e un altro vi siede sopra: e questo
l. giustinian, 100: -zeta un predesela, / a te virò a
si trova immediatamente prima della desinenza (un fonema, un infisso, ecc.
prima della desinenza (un fonema, un infisso, ecc.).
predestinare, tr. destinare a un fine particolare in anticipo sull'evento.
. -con riferimento al fato, a un disegno generale che presiederebbe alla storia,
iii-170: è permesso... ad un sedizioso d'alzar la spada contro il
dalla profondità della materia, predisposto da un dio. gozzano, ii-353: venite
. indicare, far riconoscere come votato a un preciso destino. pascoli, i-740
di orazio invasato dalla divinità, d'un sacerdote delle muse, cui la infanzia miracolosa
che nel cantone delrostaria vi è ascoso un gran tesoro, il quale già gran
manifesta inequivocabilmente i caratteri che porteranno a un particolare destino; che non può fare
ch'egli più volte mi aveva dipinta quale un angelo di bellezza e che io,
sacrificio appare al biografo col rigore di un sillogismo. egli si sentiva un predestinato come
di un sillogismo. egli si sentiva un predestinato come oberdan. -di
. le vostre feste. cominciatele con un pensiero di gratitudine per gli enti locale
predestinata, ce ne sospinge dinanzi, un bel giorno, a nostra insaputa un'altra
. alvaro, 20-146: avrebbe potuto essere un altro il fidanzato, e anche un
un altro il fidanzato, e anche un altro: come si fa a stabilire che
: come si fa a stabilire che un uomo debba essere proprio lui il predestinato,
, era stato vinto in germania da un nuovo anticesare. 3. deciso
e nel disegno provvidenziale di dio (un evento); largito per volontà divina
morte. -segnato nel destino (un evento). -anche con uso neutro
: il calesse ascendeva piano e io per un momento, guardando alle mura, mi
4. destinato al compiersi di un particolare evento (un tempo, un'
al compiersi di un particolare evento (un tempo, un'età). aretino
egregio benedisse l'età predestinata a produrre un sì stupendo spirito. g. ferrari,
cattaneo, v-2-282: l'istoria di un popolo si trova già delineata e quasi
per caratteristiche naturali, alla prosperità di un consorzio umano (un luogo).
alla prosperità di un consorzio umano (un luogo). cattaneo, iii-3-i2q
degli inquisitori, ma i primi raggi di un filosofia redentrice. su quella terra,
in piedi la moglie unicamente per averne un figliolo, e che poi, avutolo,
primo... e publicata in un concilio sotto la presidenza d'ilario nella città
tanno quattrocentotrentadue. genovesi, 2-225: un antela- psarista predestinaziano dice: 'dio
io: la eterna predestinazione di dio è un gratuito
'predestinazione nel linguaggio teologico, è un decredo di dio pel quale, secondo
opinione di certi dottori, vi deve essere un dato numero di creature ragionevoli salve per
ungaretti, xi-303: la casa, un popolo se la fa a sua immagine
per caratteri innati e peculiari, a un particolare compito, funzione, ecc.
, come d'innanzi al compiersi d'un fato meraviglioso, come se il riapparir
segno, impronta da cui si riconosce un predestinato. e. cecchi, 5-416
su tutta l'europa musicale? qui è un mento come può averlo chiunque di noi
come può averlo chiunque di noi, un naso senza la minima predestinazione.
la salvezza quanto la dannazione dipendono da un decreto eterno di dio, indipendentemente dalla
420, nuovamente manicheo e di stabilire un irriducibile dissidio fra le prime opere del
.. è sembrato che operi con un disegno che cangia, accomoda e rifà a
eternità. -preordinato al raggiungimento di un determinato scopo. labriola, 11-68
e e -prefissato (un prezzo). einaudi, 2-189:
la fortuna... spesso è un risultato di ciò che viene operato dall'
(in partic. del sesso di un nascituro) prima che si determini casualmente.
3-vi-1986], 5: ma è davvero un 'mondo nuovo 'quello che ci
le ragioni sufficienti delle azioni volontarie in un tempo anteriore ormai sottratto al nostro potere
: la qual bradia senga vigne è da un cavo dela predita via de bruxacan.
. gelli, 14-176: pubblicò ancora un editto molto giusto e clemente. frusoni
e ottenne dal popolo che si publicasse un perdono generale a tutti quei nobili che
, l'awenuta promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge, decreto e
, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso. 6.
senza far fatica alcuna, pensò a un altro modo per scornarlo e per publicarlo
f. degli atti, 122: venne un edicto in tode da parte del papato
papa l'aveva pubblicato cardinale insieme con un suo fratello, che nel palagio de'pepoli
fra lorenzo ganganelli. -proclamare (un vincitore). citolini, 430:
un compì, di termine che indica la persona
1-14 (i-153): si levò un torbido e tempestoso vento, il quale
achillini, 1-113: la favilla d'un bacio accese il lampo / in su
spavento nello essercito che, dissipato in un tratto, abbandonato il combattere, con
dal ventun come opera del lotto, è un tardo ma nitido rimando dossesco in carlo
vidi per le vie, / ch'un papa publicató per buscie / temean li
1-216: o dio che tormento? un innocente imputato, publicató, tenuto che sia
pubblico, divulgato (uno scritto, un giornale, un'opera letteraria, un
un giornale, un'opera letteraria, un libro in genere). castelvetro,
essendo cosa non mai più occorsa che un breve pontificio di censure, così solennemente publi-
7. ant. confiscato (un bene). liburnio, 3-91:
femm. -trice). che rende pubblico un testo per mezzo della scrittura o della
. mazzini, 24-41: in inghilterra, un libro italiano, anche di foscolo,
cangiate tue vesti pregano a prò'd'un figlio. / sua vita è ne'suffragi
d'orgoglio. -con riferimento a un sogg. inanimato o astratto. marino
volando. tesauro, 2-37: premandato un orribilissimo suono come squilla pubblicatrice del
spiaceva la pubblicazione, la divulgazione d'un segreto di bellezza. -pubblica lettura
dominio e conoscibile dalla generalità dei cittadini un determinato atto, fatto o situazione; il
; il compimento delle operazioni previste da un tale tipo di procedura (al quale
l'awenuta promulgazione o emanazione di un atto normativo (legge, decreto e
, decreto e simili) o di un atto dell'autorità sovrana (e l'atto
barbaro, lii-4-162: questo infine è stato un editto così pestifero e così venenoso che
, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso. -con riferimento a
'. chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio
di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione, appena ha
aperta la successione, che sia fissato un termine per l'apertura e la pubblicazione
che attualmente avviene mediante l'affissione di un apposito avviso all'albo pretorio del comune
di maritarvi. leoni, 464: un documento poi della sua scostumatezza [del
della stampa; stampa e diffusione di un testo, di un'opera, ecc.
.; uscita in pubblico (di un libro, di un giornale, ecc.
pubblico (di un libro, di un giornale, ecc.). - in
59: quattro sono le classi che hanno un rapporto, o lontano o immediato colla
o lontano o immediato colla pubblicazione d'un libro, e questi sono gli autori
a una dignità; presentazione pubblica di un eletto; proclamazione di un'elezione.
, 2-108: i pubblicisti disputano se un uomo appartenga alla nazione ovvero la nazione
appartenga alla nazione ovvero la nazione ad un uomo. beccaria, 1-153: lo stabilire
individuo privato, il diritto di assassinare un uomo. solaro della margarita, 17
formano la sanzione. nievo, 824: un dotto pubblicista di torino ebbe a raccomandare
lo studio del conte di fratta come un ottimo manuale per quei commercianti che vogliono
quando pone e vagheggia il suo ideale di un principe fondatore di forte stato nazionale.
pur non essendo stabilmente alle dipendenze di un giornale o di un periodico (ed
alle dipendenze di un giornale o di un periodico (ed è oggi iscritto in
periodico (ed è oggi iscritto in un apposito elenco dell'albo professionale dell'ordine
giornalisti). carducci, iii-20-387: un giovine pubblicista, uscito, guardate casi
, delle ragioni particolari per le quali un pubblicista deve qualche volta riscaldarsi a freddo
anche di casa nostra, va gabellando da un pezzo per un grande scrittore. montale
, va gabellando da un pezzo per un grande scrittore. montale, 4-126: edgar
senso concreto: insieme di pubblicazioni (di un periodo, di una scuola, di
la pubblicistica. pasolini, 18-248: pubblicherò un libro bianco di una dozzina di sentenze
che si cominciava ad illustrare e inculcare un più pratico e politico concetto di libertà
bacchelli, 2-xex-371: siamo evidentemente in un dominio borghese e pubblicistico e polemico.
possono nascere. alfieri, xiv-2-133: un nuovo favore... sarà di farmi
nella gazzetta di bologna... un articolo che mi preme molto di rendere
'di lui nemici, prevalendosi in un buon istante dell'ebbrezza in cui mettevanlo
destinato alla pubblicità, era scritto per un principe. leoni, 398: a
di notorietà, di diffusa conoscenza di un evento, di una situazione, di un
un evento, di una situazione, di un atto ufficiale. p. e.
-in partic.: condizione giuridica di un bene (ad es., di
1-2-198: per la necessità del commercio da un luogo all'altro abitato, anzi dentro
6. natura giuridicamente pubblica di un determinato evento, situazione, atto o
alla vita politica di una società dotata di un governo libero, di ispirazione democratica,
propriamente ha piuttosto in mira d'indicare un tale stato di cose in virtù del
frequenza o di essere di gran numero in un dato luogo) può un dato fatto
numero in un dato luogo) può un dato fatto essere facilmente e senza riserva
conosciuto dal massimo numero delle persone componenti un dato pubblico. botta, 6-i-117: la
), proprio di una situazione, di un oggetto, di un luogo ecc.
situazione, di un oggetto, di un luogo ecc. (e, a seconda
autorità apostolica o del vescovo, sia un oratorio privato, dentro qualche palazzo o
proporzionato... alla pubblicità d'un teatro? chiari, 2-i-27: dopo un
un teatro? chiari, 2-i-27: dopo un grido da disperata, m'abbandonai ad
grido da disperata, m'abbandonai ad un artifizioso deliquio mortale. immagini chi può
pubblicità della strada li aveva costretti ad un riserbo cortese, cerimonioso, quasi freddo
contraenti, acciò l'atto segua avanti un paroco non informato, perché non l'impedisca
.) l'esistenza e la qualità di un prodotto o di un servizio onde incrementarne
la qualità di un prodotto o di un servizio onde incrementarne la vendita o l'
10-55: diodato mandò la lettera ad un amico di bergamo che teneva un'agenzia
istruzioni ricevute, mandò il piego ad un corrispondente di torino. boccardo, 1-1019
una volta in circolazione per pubblicità di un loro prodotto. -in partic.
partic.: lo spazio della pagina di un giornale (e, per estens.
. e. cecchi, 6-220: un grandioso cartello arancione e vermiglio da un muro
un grandioso cartello arancione e vermiglio da un muro terminale sovrasta il cimiterino devastato e
questa pensione, lei abbia risposto a un mio annuncio di piccola pubblicità ed io
di tutto alla pubblicità, poi a un documentario sulla sardegna, poi all'attualità.
mentre io parlavo e lei mi ascoltava, un po'ironica un po'incuriosita, si
lei mi ascoltava, un po'ironica un po'incuriosita, si sentiva la voce del
effetto di richiamare una particolare attenzione su un fatto, su una notizia o,
fare con tanta solennità il processo a un residente..., si poteva interrogarlo
gli si movevano. -manifestazione palese di un sentimento. tarchetti, 6-ii-5qi: cne
la tristezza emana dal semplice fatto che un eroe... non sappia respingere la
ha lo scopo di fare pubblicità a un prodotto o a un servizio (un testo
fare pubblicità a un prodotto o a un servizio (un testo, un disegno
a un prodotto o a un servizio (un testo, un disegno, un cartello
o a un servizio (un testo, un disegno, un cartello, un comunicato
(un testo, un disegno, un cartello, un comunicato commerciale, un
, un disegno, un cartello, un comunicato commerciale, un filmato, ecc
un cartello, un comunicato commerciale, un filmato, ecc.).
alberi uno di quei palloni frenati che reggono un trapezio con cubitali scritte pubblicitarie, e
proprie dell'attività di promozione commerciale di un prodotto, di un servizio, ecc
promozione commerciale di un prodotto, di un servizio, ecc. e. cecchi
nel vostro mestiere? » « imparo un altro mestiere. seguo i corsi della
. e. cecchi, 8-47: un professore americano, nella consacrazione dell'ulivo
, verrà a smascherare niente altro che un colpo pubblicitario. bocchelli, 2-v-107: per
tempo il dilancio gli dette ragione, e un gran successo pubblicitario l'ebbe anche il
, pubblicitario. bacchetti, 2-xix-75: un mondo allagato, ingombrato e infine devastato
suoi amici; ma ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria.
della tabaccheria. e lo vende con un procedimento, che non è possibile immaginarne
questa epoca pubblicitaria fino alla sconcezza, un vero enigma di riserbo e di discrezione
pubblicitaria allo scopo di acquistare o mantenere un ampio consenso (e ha valore spreg.
la conoscenza, promuovere l'uso di un prodotto o di un servizio con i
promuovere l'uso di un prodotto o di un servizio con i mezzi della pubblicità commerciale
quella fabbrichetta veneta che, avendo inventato un nuovo modello di secchio per mungitura, lo
'pubblicizzare 'una foto, di riquadrare un reportage, un dialogo con qualche scrittore
foto, di riquadrare un reportage, un dialogo con qualche scrittore. 2
qualche scrittore. 2. trasferire un bene (in partic., un'azienda
partic., un'azienda) o un sistema di servizi in proprietà o in gestione
o in gestione dello stato o di un ente pubblico. = denom. da
o in gestione allo stato o a un ente pubblico (un'impresa o altro bene
pubblico (un'impresa o altro bene, un sistema di servizi). pubblicizzazióne
pubblicizzazióne, sf. il sottoporre a un regime politico-giuridico pubblico un bene o un
il sottoporre a un regime politico-giuridico pubblico un bene o un servizio (o un
un regime politico-giuridico pubblico un bene o un servizio (o un intero sistema di
un bene o un servizio (o un intero sistema di beni e di servizi)
ostrogota usata per indicare la attribuzione ad un ente pubblico...) di qualche
un dato prodotto o servizio; l'insieme delle
, l'amministrazione dello stato o di un organismo politico nei suoi molteplici aspetti (
procuratore, oggidì vinegia, ed esalta un cittadino m voi nelle pubbliche faccende interne
: -noi eravamo stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche
gli scribi, gli anziani e caifas e un certo giovanni ed un alessandro e quanti
e caifas e un certo giovanni ed un alessandro e quanti v'erano della stirpe
: l'insieme delle persone che ricoprono un tale tipo di impiego, la loro
acquistano la cittadinanza austriaca coll'entrare in un pubblico impiego. stampa periodica milanese,
sua prerogativa può... perseguitare un membro [del parlamento] accusato di
del parlamento] accusato di malversazione in un pubblico impiego. nievo, 672:
non fosse pubblico, egli fece col viso un certo atto come di chi è costretto
virtù. -rivelato o manifestato da un organismo collegiale politico o amministrativo.
g. venier, li-5-488: è un mirabile preservativo che la pubblica prudenza ha
opportunità che possono aprirsi, potrà ben forse un giorno tentar di redimere dall'infelicità dello
di redimere dall'infelicità dello stato presente un affare che i nostri maggiori hanno sempre considerato
prima volta il mio nome su d'un giornale. de sanctis, ii-13-4: continuai
miglior giudizio coloro che nei congressi cercano un ben augurato avviamento alla vita pubblica ed
dello stato (in partic., un incarico governativo) o di altro ente in
inquadrato; che esercita a nome di un tale ente un potere di imperio o
che esercita a nome di un tale ente un potere di imperio o una funzione pubblica
: non v'era necessità alcuna che un uomo, un uomo pubblico, nel
era necessità alcuna che un uomo, un uomo pubblico, nel 1883, a
partic.: che, in forza di un tale impiego, esercita un potere di
in forza di un tale impiego, esercita un potere di imperio o una funzione amministrativa
-che, a qualunque titolo, ricopre un ufficio pubblico, cioè un ufficio che
, ricopre un ufficio pubblico, cioè un ufficio che fa capo allo stato o ad
o che comunque comporta l'esercizio di un potere di imperio o di una funzione
quegli atti, falsificando la sottoscrizione di un altro officiale, overamente ingannando questo a
di quel che meriti d'essere gastigato un privato, il quale faccia tutta quella
un'attività che comporta l'esercizio di un potere di imperio, in partic.
i liffi, xvhi-3-302: là siede sempre un venerabile maestrato sulla mercatura e cento scrittóri
sulla mercatura e cento scrittóri publici con un giro di penna trasmettono immense somme da
giro di penna trasmettono immense somme da un polo all'altro. stampa periodica milanese,
comprovare di avere compiuto... un completo studio dell'aritmetica. 3
a tale settore deir ordinamento giuridico (un qualunque istituto giuridico); che è
dritto pubblico e la nostra costituzione politica è un sistema complicato di ecclesiastico e feudale.
giureconsulto. ibidem, i-297: in un angolo di questa prateria... si
per effetto delle vicende parlamentari italiane, un vivo discutere. -con riferimento a beni
i-iv-12): essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella
overo dalla città al mare o ad un fiume navigabile. casti, vi-287:
rappresentato inchinato per salutare, camminando m un pubblico passeggio. romagnosi, 4-17: secondo
nella forma stabilita dalla legge, da un ufficiale a ciò autorizzato, in partic.
a ciò autorizzato, in partic. da un notaio (un documento, un atto
in partic. da un notaio (un documento, un atto, una scrittura)
da un notaio (un documento, un atto, una scrittura). - libro
ne fosse rogato e me ne facesse un instromento pubblico. p. cattaneo,
ancorché posteriore, debba essere preferito ad un altro il quale abbia una scrittura privata
contratto, / che dobbiam sempre star a un capezzale, / quantunque in ciò conosca
stato o della collettività in generale (un delitto, una forma di violenza).
, dall'autorità di governo o da un organo dotato di potere di imperio (
organo dotato di potere di imperio (un decreto, un editto, un provvedimento,
potere di imperio (un decreto, un editto, un provvedimento, una legge
(un decreto, un editto, un provvedimento, una legge, ecc.
che per decreto puplico gli fu in un tratto eretta una statua. sarpi,
né respiro, se non se ad un prezzo enorme, il quale accresce i
ai pesi pubblici. -dichiarato da un sovrano o dallo stato (una guerra
, del suo potere di imperio (un incarico, un ufficio, ecc.)
potere di imperio (un incarico, un ufficio, ecc.). groto
. -emesso o garantito dallo stato (un titolo di credito, un'obbligazione,
in cedole di fondi pubblici, le quali un anno fa valevano 65 per cento ed
da altro ente in esso inquadrato (un bene, specialmente immobile). -in
, 1-57: ordineremo... un publico archivio, nel quale si noteranno
azienda. -demaniale (un terreno). machiavelli, 1-i-296:
. -che spetta allo stato o a un ente in esso inquadrato (un risorsa
a un ente in esso inquadrato (un risorsa finanziaria). -entrata pubblica:
collettività, per la maggioranza o per un gran numero di persone. -comitato di
e calano ad ostro, una parte con un fiumicello cavato a mano che corre di
della città e un'altra parte per un altro condotto ch'entra nella città di sotto
città di sotto terra e serve ad un gran numero di fontane pubbliche e private,
telefono dove sei. -ma questo è un telefono pubblico. -giardino pubblico:
possibili interessati, talora col pagamento di un biglietto di ingresso. giuseppe flavio volgar
, quando si sentivano di farli vedere un momento. stampa periodica milanese, i-20
i-20: a vienna è sato ultimamente arrestato un individuo che in un pubblico caffè avea
sato ultimamente arrestato un individuo che in un pubblico caffè avea sparlato del primo console
scultore [canova], prezioso dono di un estinto alla pubblica pinacoteca. c.
circolare per le strade né entrare in un locale pubblico. -auto pubblica:
della città quanto della diocesi ne risulterà anche un vantaggio temporale. cesari, 1-1-229:
apoteosi. -impiegato in occupazioni mondane (un periodo di tempo). conti
-che ha funzione di rappresentanza sociale (un elemento architettonico). vasari,
estranee o casualmente interessate; tenuto in un luogo accessibile a chiunque (una riunione
(una riunione, una festa, un trattenimento, uno spettacolo). nardi
che i dibattimenti fossero pubblici e si costruisse un ballatoio per comodo di coloro 1 quali
de'tribunali, accadde spesso di domandarsi l'un l'altro: è uesti un avvocato
l'un l'altro: è uesti un avvocato che difende o un filosofo che istruisce
è uesti un avvocato che difende o un filosofo che istruisce? h giacomo,
all'esposizione alla gente del cadavere di un illustre personaggio. gualdo priorato,
lugubre apparato. -con riferimento a un tipo di vendita giudiziaria, a un'
re di spagna filippo ii introdusse di far un publico giuramento non in mano d'inquisitori
ella ha dimostrato finora verso di me un odio così pertinace che non dè credersi
presenza di quanti intendono assistere, in un luogo aperto e accessibile (un giudizio
in un luogo aperto e accessibile (un giudizio, una pena, ecc.)
di pace, si videro obbligati a dare un pubblico severo esempio di giustizia contro di
pubblico severo esempio di giustizia contro di un individuo il quale... aveva
ascoltatori; pronunciato o letto davanti a un uditorio. falier, lii-3-3: nacque
strepitosa testimonianza di romana storia certa di un diritto che con pubbliche arringhe e con
si presero alcuni altriper avere udito in un mio pubblico sacro ragionamento: era così
lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico, ove fino a sera
. marino, iii-191: quasi in un tempo istesso / aprir gli occhi a
umanità o agli abitanti di una regione (un danno, un castigo, una situazione
di una regione (un danno, un castigo, una situazione negativa, una calamità
ruccio, che lo tenne impedito più d'un mese. gambara, 1-449:
miglior occasione che si possa appresentare ad un prencipe di guadagnarsi gli animi ed i
: pensò e scrisse per la morte di un giovinetto, ciò ch'altri farebbe per
il mondo fu creato, fossi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto
, fossi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto con tanto terrore.
. -che prevede la partecipazione di un gran numero di elettori. machiavelli
e liberi. -popolare (un tumulto). goldoni, ix-207:
locuzione... non è altro che un modo di parlare che non dalle grammatical
17. conosciuto da tutti o da un gran numero di persone; non tenuto
[della natura] acconciamente interpretate sono un pubblico magistero di quanto la morale e
filosofia comprendono. -portato a conoscenza di un gran numero di lettori. -foglio pubblico
tutti mediante la stampa; pubblicazione di un libro. pallavicino, 10-i-52: con
: il suo 'trattatello 'sarà un libro assai voluminoso...: io
azienda, da un'associazione o da un ente per far conoscere la propria attività
, pubblica informazione. attività svolta da un governo, da una società o da altro
: non s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora un ribaldo
un misero e calamitoso, né ancora un ribaldo e sce- lerato publico. aretino
con cui i giudei volgono e rivolgono un pegno e con quel guardo che affiggono
in vendere e in comperare lambiccandola in un danaio, giuocano i publici usurai. contile
la mala fede, che ancora l'avere un che muore il capo a tante girelle
suoi parenti,... gli è un furbo e un ruffiano pubblico. muratori
... gli è un furbo e un ruffiano pubblico. muratori, 10-i-250:
, in spettacoli aperti a chiunque (un attore). groto, 2-21:
355: il signor balduino ha un altro figliuolo di sei in sette anni
liberamente di chi è figlio, cioè di un certo soldato. ercole bentivoglio, i-12
volta avviato nel mal costume, è un gran miracolo se si ravvede efficacemente.
ematici la cui incidenza è estesa in un numero molto elevato di campioni di sangue
moro, innamorato de la muglie de un marinaro, da lui medesmo sotto inganno se
fa il marito con essa godere; pàgane un disnare e 'l fatto se descuopre;
latine lettere, e però il publico conduce un lettore con
, la sicurezza e le ricchezze di un popolo, del pubblico e de'particolari
degli abitanti. beccaria, ii-521: un migliaio di pesi di lino che il
che suona a fuoco, che mena un tale stordimento che non finisce mai.
milanese, i-270: per far ricevere un 'bill 'risguardante il pubblico, basta
, basta che esso venga proposto da un membro anche senza petizione.
5. chi dirige l'attività di un corpo politico o amministrativo o ha la
pubblico della comunità. -chi esercita un incarico politico o amministrativo. m.
come pubblico... popolazione di un luogo, di una regione o di
la considerazione di tutti gli individui ai un paese, di una città, di una
proprio o sono ammesse a presenziare a un evento, a un fatto collettivo,
a presenziare a un evento, a un fatto collettivo, a un fenomeno sociale
evento, a un fatto collettivo, a un fenomeno sociale o culturale. -in partic
. bottari, 5-6: quando si elegge un professore per far qualche opera pubblica,
poco belle. -generalità dei lettori di un libro o di un periodico. birago
-generalità dei lettori di un libro o di un periodico. birago, 7: avendo
manoscritto, di cui forse averei fatto unicamente un assai magro legato nel mio testamento,
. montano, 475: non avrà mai un pubblico molto vasto, ma è probabile
perduto i propri. -uditorio di un oratore. 3 3 a
con pochi individui, la vista d'un pubblico ignoto mi fa sudare, avere un
un pubblico ignoto mi fa sudare, avere un velo davanti; li occhi, soffrire
nelle conferenze davanti a piccoli pubblici, un vigore sarcastico e quasi offensivo. -complesso
prima del tempo, e si vede un cantante che, non pensando, in quel
in quel momento, che ci sia un pubblico al mondo, discorre alla buona con
al mondo, discorre alla buona con un suo compagno. v. bellini, 25
compagnia drammatica d'italia osò rappresentare sur un teatro d'italia e che un più
sur un teatro d'italia e che un più svergognato volgo che chiamasi pubblico osa
applaudire. borgese, 1-16: c'è un po'd'impazienza nel pubblico di lubbione
la feuillère e la riesumazione semi-parodistica di un melodrammone ottocentesco, 'le bossu '
. insieme di coloro che usufruiscono di un servizio; clientela, anche potenziale.
le strade ferrate ultimate nella germania ebbero un pieno successo. il pubblico fa l'
le donne sogliono esser più vaghe, un pochetto si vergognò. giov. cavalcanti,
, ne indovinò il motivo e provò un leggier turbamento; ma, dopo un istante
provò un leggier turbamento; ma, dopo un istante, disse tra sé: -sta
sono in pubblico. -davanti a un uditorio; in un'occasione ufficiale.
la sua severità. giannone, 38: un anno, dicendomi il dotto cirillo che
uno strano malessere ». -con un testo destinato alla pubblicazione, per mezzo
si puote, cioè che essa in un medesimo sermone, narrando, apre il
-mettere in pubblico: esporre o affiggere in un luogo frequentato affinché tutti possano vedere o
, 13: élite di telemaniaci ancora un passo più in là della tribù dei '
dell'osso iliaco; è costituito da un ramo che forma anteriormente un angolo,
costituito da un ramo che forma anteriormente un angolo, fondendosi con l'ileo e
a questa apertura dell'uretra il clitoride è un corpicello involto in gran parte, ricoperto
corpo cavernoso del pene, diviso da un setto e colle due meta in doppia
chiese. d'annunzio, iv-1-612: un giorno, vincendo la ripugnanza, avendolo
unghie minuscole che sporgevano in fuori per un cerchiolino chiaro. gli anelli della carne
rizzavano sulla sponda, come pelurie d'un pube. c. e. gadda,
convesso, e assestarmi con il pube un colpo duro e secco nel quale pareva annunziarsi
amore. caproni, 198: èra un angelo alto, / un angelo fulvo e
: èra un angelo alto, / un angelo fulvo e nero. / dal suo
suo viso leggero / e alzato, un velo / di lutto era una nube /
serve, i medici di casa, un pittore, l'esposizione dei novecentisti, gli
scelta e l'imposizione del nome seguono un preciso rituale e rientrano nel quadro generale
soffoca la sua rifiorita vitalità, in un saio da frate, per via di un
un saio da frate, per via di un voto. bocchelli, 18-i-440: -e
, deve anzi, essere raccolto da un protettore di stirpe nobile, un nabab
raccolto da un protettore di stirpe nobile, un nabab che sarà legato a lei,
sarà legato a lei, ufficialmente, con un vincolo sacro e indissolubile. c.
produttivo, fruttifero e anche rigoglioso (un terreno, una pianta o anche una stagione
/ fonte segreto che spiccia / senza un tremito e un gorgoglio, / ma
segreto che spiccia / senza un tremito e un gorgoglio, / ma che di tenero
ingenua grazia. tarchetti, 0-i-566: un giorno lorenzo si avvide che le sue
f. frugoni, vii-400: rincontrò diogene un giovinetto, morbidotto, succhiosotto, pubertotto
: com posto chimico contenente un anello a sette atomi di carbonio a
carbonio a cui sono uniti tre ossidrili, un carbossile e un atomo d'ossigeno;
uniti tre ossidrili, un carbossile e un atomo d'ossigeno; è prodotto dal me
(una pianta, una foglia, un organo vegetale). g. tinelli
, mi sorprese e mi assalì ad un tratto con violenza. 2.
peli in su di una parte qualunque d'un corpo organizzato. 3.
facevano ir resistibilmente pensare ad un pelo pubico arruffato e ri
fanciullo pubere. brignetti, 3-168: un dire e fare diverso ancora avevano i
, che considera come non facenti che un solo. = voce dotta,
valore degli atti di certificazione redatti da un notaio). = propriamente:
l'impedimento al matrimonio dovuto a un rapporto di quasi affinità esistente fra
esistente fra i nubenti a causa di un matrimonio invalido o di un concubinaggio
di un matrimonio invalido o di un concubinaggio esistente fra uno di essi
quale è morto, me ne aveva trasmesso un esemplare previamente. p. e
: azione concessa a tutela di un bene di cui un sog
concessa a tutela di un bene di cui un sog getto avesse il possesso
il bollo, / fagli tu di busecchie un bel cocollo. 2.
marini chiama 'puche 'le setole d'un cignale. -aculeo. stigliani
area panromanza, di origine incerta: da un lat. * puga (affine
/ dando alle serve uno schiaffo, un puzzétto. x. locuz.
errori di puccio, il quale in un libro dedicato a clemente vili 'christi
basidiomi- ceti della famiglia pucciniacee, comprendente un numero molto elevato di specie diffuse in
nei favi della tigna; è di un color bruno rosso; di forma allungata.
); creato da tale musicista (un personaggio teatrale). montale,
lui [pascoli] il precursore di un realismo sociale che da noi non esiste
noce del collo scarno come quello di un pollo roso dalle pucette. 2
cose è l'una: o elfi è un dolce puchiozzo o elfi dè essere ebro
puchiozzo o elfi dè essere ebro com'un torcifeccio. = etimo incerto:
ramusio, cii-iii-790: di ciascuna cosa stimata un rublo si pagano sette denghe, eccettuata
per le merci a kilogrammi sedici e un quarto; ma, trattandosi di metalli,
000). einaudi, 3-115: in un momento in cui la farina di miglior
stoone '. ell'è composta d'un miscuglio di piccioli ciottoli, comunemente rotondi
a questa pietra poiché ella non rappresenta male un manicaretto composto di varie cose e di
medesimi. spallanzani iv-371: chiamasi ghiaia un aggregato di pietre per lo più fluitate e
. se poi tali pietre unite siano da un cemento comune, la roccia vien detta
alla beata di piano hawi nel monte un gran filone di podinga verdognola che utilmente
ciottoli rotolati, conglutinati per mezzo di un cemento naturale. non si applica però
quale i pezzi silicei sono riuniti da un cemento calcareo; di calcarea; di
usata come pietra dura ornamentale. è un agglomerato di ciottolini, di mezzana grossezza,
per una matrona di queste nostre qua d'un quintale conglomerate e impolpettate nella puddinga di
: ella era una montagna di grascia; un puddingo di butiro e di manzo.
fatta pel carcere o pel manicomio era un puddingo di duchi, conti, baroni
scott], i-235: prendete, ecco un pezzo di pudding di farina d'orzo
pezzo di pudding di farina d'orzo e un piattello di latte rappreso. stampa periodica
metodo di affinazione della ghisa in un acciaio molto poco carburato, usato un
un acciaio molto poco carburato, usato un tempo: consiste nell'ossidazione del carbonio
sm. operaio addetto al funzionamento di un forno per il pudeliaggio.
pudellare]: provvede alla condotta di un forno 'a pudellare 'per la
da gasparo torella inventata, per indicare un genere di malattia comune ad ambedue i
che t'innalza? cervoni, 1-20: un nettuno mezzo coperto dal manto, su'
e la verga, ma differiscono come un dito di guanto steso in fuori e volto
della sua pudibonderìa, volentieri anche un po'sguaiata. calvino, 14-13:
, e si lasciava stringere le mani con un abbandono affettuoso. pirandello, 7-1002:
.. ma io sono il medico; un medico è come il confessore. gozzano
come il confessore. gozzano, i-123: un marinaio nudo / tenta svestirla e seco
questo nudamente procace... come un veleno, più pericoloso perché melato e lieve
8-302: di giorno in giorno era un senso nuovo che sorgeva in lei,
sorgeva in lei,... un turbamento misterioso e pudibondo che provava il
: il cavalier sa- kumi sorrideva tra un balbettamento sconnesso, senza bene intendere.
bene intendere. egli, nato in un paese dove li uomini, benché impudichi
, benché impudichi, hanno dell'amore un concetto singolarissimo, era rimasto attonito d'
ritrarsi; e restando presa, con un mozzicone di frase incauta, come uno
sarà poi la pace e andrò in un salotto verrà di nuovo quella signora a dirmi
venere... ignuda, con un poco di palio in spalla che le
è pudico, non amare né pur un solo; s'egli è pudico, amane
di nero 'estrae dal cassetto centrale un cartoccio e vi mangia paurosamente e pudicamente
) timidamente o pudicamente recuperata, a un livello vergognosamente o svergognatamente infantile.
da quel 'pulito 'non sorga un bel nulla e come tante ferite aperte
strazi morto / che fare a pudicizia un picciol torto. cesari, 6-167: troppa
g. gozzi, i-27-250: ho un pochette di gelosia di coteste signore goriziane
, 35: condotta [margherita] ad un banchetto e festino di molte signore,
in noi. rosmini, 5-1-255: un padre potrà uccidere colui che insidia alla
potente insidiatore. soffici, v-2-448: a un tratto nei suoi occhi vivi, su
fiorista farebbe molto bene a infiorarsi di un poco di botanica per apprender che i fiori
dell'amore. faldella, ii-2-81: un magnifico esemplare di società cooperativa di produzione
i capitani e difensori della libertà pubblicarono un editto per la pudicizia e morigeratezza pubblica.
finta pudicizia / mi rode le budella un certo vermine / di tòr per me la
4-87: né con tutti, né sempre un stesso volto / serba, ma cangia
331: la donna casta e pudica è un beneficio di vino sopra ogni
e di pudica co 'l godimento d'un solo amante, con la fruizzione d'un
un solo amante, con la fruizzione d'un solo amore. lemene, i-152:
. / agnese, che prudente e in un pudica / nell'arte di piacer valse
pudica / nell'arte di piacer valse un tesoro, / vuol che il tutto
ad occhi bassi, pudica, con un mezzo sorriso. misasi, 3-73:
. g. bassani, 4-66: un pomeriggio, luciano si sbottonò i pantaloncini e
, e riluttavo. -in un ossimoro. fucini, 971: or
cicognani, 2-205: faceva de'complimenti un po'grassi, dei racconti un po'scollacciati
de'complimenti un po'grassi, dei racconti un po'scollacciati alla signora giorgina che faceva
sa come pudica verginella, / d'un garzone invaghita, in prima gli occhi
io so bene che tu l'hai creduta un segno di animo pudico e semplice.
morte. -puro, fresco (un odore). caproni, i-51:
-che non è stato violato (un luogo). fenoglio, 4-223:
combattere. mariotto davanzati, ciii-215: un chiar triumpho, una pudica schiera /
b. croce, iii-32-79: racconterei un assai gustoso aneddoto di una rabbiosa esplosione del
-con litote. non pudico: licenzioso (un testo letterario). carducci,
quelle finezze ineffabili, il genio ha un linguaggio potente su tutti i cuori,
, ove siede il sublime tra l'un difetto e l'altro, donde di sua
non già uno ammassamento di cose, un zibaldone, ma un'opera che abbia ordine
, armonia sorda, dirò così, un metaforeggiare vivo e pudico insieme, una
: gittava in verso il servo di dio un pudico sguardo. boccaccio, iii-10-108:
8-531: la rivelazione che era lampeggiata un istante negli occhi di lei, allorché
la voluttà squisita che si acuiva in un atomo, in un contatto fugace,
che si acuiva in un atomo, in un contatto fugace, nel fruscio di un
un contatto fugace, nel fruscio di un vestito. molineri, 2-219: non poteva
7 poi che dio ti concede - a un santo amore. -che è tutt'
, i-789: la sera andavo a prendere un pudico mazagran in qualcuno dei duecento tabarini
5-248: una sera rifece così bene un valente oratore, smaniando con lo stesso
altrui dannando esulto, / né stendo un vel pudico / sovra gli umani error.
del parlamento e mettendosi una pietra e un velo pudico sulle possibili malefatte dei signori
michelstaedter, 333: è il piacere un dio pudico, / fugge da chi
atto di abbandonare le vesti per compiere un bagno rituale; due esemplari sono conservati
. meriterebbe venti nomi propri invece d'un solo generico, sospetto in bene o
chiedo », disse lucia, con un volto non turbato più che di pudore.
ha bisogno di una regola, di un freno, cioè del pudore. giusti,
d'elei. deamicis, xii-142: un misto di monelleria, di finto pudore,
ti favorisce d'intopparti in loro, un certo non so che. moravia, iv-285
, 5-182: è muta affatto? / un ingenuo pudor fa che non parli
a tutti, come pare a me, un pudore molto ipocriti). foscolo,
le sue inclinazioni, anche quando per un dilicato sentimento di pudore avrà scritto ad
svelargli i miei sentimenti per mirella, ma un profondo pudore me lo impediva. alvaro
verità », ella disse; e cavò un fazzoletto dalla borsetta, con estremo pudore
con estremo pudore, richiudendola subito con un vago sospetto di quello che può essere
quello che può essere la spudorata fantasia d'un uomo. vittorini, 5-25: dietro
scena, che fuori di scena, in un salotto o in una gita, in
della sinistra dissidente, per coprire con un velo di pudore il loro connubio pressoché
3. rispetto, ossequio verso un principio assoluto a cui non si può
che presenta la storia. è questo un mezzo potente per creare negli uomini una specie
nel corso ineluttabile del secolo, tacere un momento e soffrire. mazzini, 1-9:
genti. e. cecchi, $-119: un magnifico lealismo, un civico pudore,
cecchi, $-119: un magnifico lealismo, un civico pudore, una logica incrollabile e
cose più enormi, senza pudore, un poco perché non ne comprendeva la sconvenienza
perché non ne comprendeva la sconvenienza, un poco perché credeva le fosse lecito tutto
una presa di posizione ideologica, di un uso linguistico, ecc.. papini
versi / di diario o di gettare un urlo al vuoto / o nel cuore incredibile
o del clima, / so che giovanna un certo pudorétto / che sordamente il cor
col probabile senso originario di 'fare un movimento di repulsione '. pudóre2,
, ii-210: erano come di pudrità di un cadavori di uomo di fresco morto.
; cotone coltivato e tessuto; possesso di un vero telaio verticale, venendo la tessitura
. che è proprio delle giovinette o di un gruppo di ragazze. g.
spesso la voce del maestro, il quale un po'si sdegna contro l'indisciplina anonima
anonima e quindi non re- primibile, un po'si vergogna di parlare a gente che
. pseudo-scroffa, 1-49: leporino, un puello in tanti affanni / con occhi
2. scherz. l'occuparsi di un bambino. pratolini, 9-755: -
1-74: s. giovannino tutto gioioso porge un uccello con leggiadrissima attitudine di amorevole semplicità
a sognare più. -con riferimento a un personaggio mitologico. boccaccio, 1-i-390:
giuoco... si fa fingendosi ciascuno un fanciullo e che a l'imitazion fanciullesca
puerili. lemene, i-369: si pose un dì nel prato amor fanciullo / con
scherzar con meco. -cagionato da un bambino (un rumore). svevo
meco. -cagionato da un bambino (un rumore). svevo, 8-306:
. -composto da bambini (un gruppo). mascheroni, 8-280:
animo virile / de la gloria mondana un po'cercare. s. bernardino da
: rivelò questa prattica e discorso tra loro un grande di spagna, della cui presenza
, sottile e chiaro (la voce di un bambino). -in partic.:
partic.: bianca (la voce di un fanciullo cantore). dante,
apparve a me fresco e giocondo / in un giardino, ov'io stava soletto,
-applicato, inflitto ai fanciulli (un castigo, una punizione).
insensato (l'atto o il comportamento di un adulto, o anche le parole,
villania e sì puerile scioccnezza di trasformare un tanto eroe così stravagantemente, smentì omero
sciocchi! algarotti, i-ix-52: sarebbe un tentare apollo a voler tradurre verso per
della sbadataggine d'uno scrittore, sarebbe un lavoro inconcludente, anzi puerile, l'
di parole. -poco credibile (un pretesto, una scusa). s
bavero rialzato del cappotto, a cercare un medico. e intanto formulava una scusa
sembravano felici: tutti, tranne un pugno di minchioni:... suo
era sacrilego. -banale (un artificio retorico); fatuo (il tono
fresca ». -elementare, semplice (un motivo musicale). saba, 39
maledetto / peso, che basta ad un prodigio tanto / poche trombe accordate a
prodigio tanto / poche trombe accordate a un pueril canto. 8. che
immaturità di carattere (l'atteggiamento di un adulto); bambinesco. collenuccio,
alcuna reverenza dileggiandolo, ranimiro, deposta un dì la sua naturale e monacale
il foscolo, a parer mio, è un prosatore mediocre,... di
sgomento pueril. -candido, ingenuo (un sentimento). deledda, iii-884:
. -che si comporta ancora come un bambino, pur avendo superato la fanciullezza
puerilissimo e cadere e rialzarsi, è stato un divertimento che sapeva di rivalsa.
, delicato (una parte del corpo di un adulto). moretti, vii-43:
. soldati, iii-21: costrette in un caldo groppo fra il seggiolino e il
o caratteri infantili (lo sguardo di un adulto, il suo volto).
che erano, irrimediabilmente, quelli di un adolescente. 11. che ha
l'autore di quelle opposizioni fosse un gran presuntuoso e ignorante, et esse
quattro spanne di mare e di guadagno d'un pomo e di pochissimo valore e generosità
sa spingersi oltre le apparenze sensibili (un pensiero, un ragionamento). dante
le apparenze sensibili (un pensiero, un ragionamento). dante, par.
medie. presenza di caratteri infantili in un processo psichico dell'età adulta.
. cassieri, 1-28: ci sarà un rimasuglio di puerilismo, di superstizione,
berchet, 1-51: il dire che un po'più un po'meno di lucidezza
1-51: il dire che un po'più un po'meno di lucidezza di sole renda
è più facile a dar vita ad un meschino epigramma. b. croce,
grande... che venga stimato un onore appo gli uomini il sederglisi accanto,
puerilità elementare condita dalla critica maligna d'un meschino umanista. monti, v-345: ho
di puerilità. -semplicità, ingenuità di un bimbo. f. m. martini
, fatuità, irragionevolezza, superficialità di un adulto. magalotti, 25-101: il
in pochissime cose apparisca più, da un lato, la puerilità della natura umana,
questo secolo,... io osai un parallelo del manzoni con dante e con
414: il cavalier dolfin fu ritrovatore d'un sì decisivo consiglio. il procuratore antonio
-elementarità di riti religiosi; superficialità di un sistema di pensiero. magalotti, 23-69
persona adulta, in partic. di un vecchio. d'annunzio, iv-2-995:
. c. gozzi, i-30: do un sincero picciolo cenno del mio temperamento sino
c. e. gadda, 15-72: un corale di vocette nel naso pue- rilizzate
fanciulli. serao, 4-42: -io ho un vestito di velluto nero.. con
vestito di velluto nero.. con un colletto bianco da moschettiere., e una
per lo collo l'appicca, e sempre un altro il sosteneva. -nel
fanciulli (con riferimento alla condotta di un adulto). chiari, i-i-77:
scandalosa che trastullavansi puerilmente a piè d'un albero vagamente fiorito. rajberti, 2-234:
qui tu hai detto delle bugiole, come un ragazzo tristarello tu ci hai dato saggio
gli stratagemmi elementari con cui si inganna un fanciullo. pirandello, 5-422: le
quell'età consistevano non tanto a ricavare un metodo dalle osservazioni, quanto a imitare
melensamente. deledda, ii-196: ad un tratto questo sogno gli apparve qual era
, melensamente o ridicolmente infantile di un nome, di una parola.
. lorenzo de'medici, 7-101: conobbine un col qual grande amicizia / tenut'avea
guisa passo la puerizia; / lo strimpellare un chitarrin scordato / era lo spasso suo
lucia, 20: tutto concorre a renderlo un paese che chiamerei uno dei più belli
. non riflettessi che è impossibile dare un giudizio spassionato dei paesi a cui sono
la prima volta, la sera d'un giorno di battaglia, sotto una tenda purpurea
muta / puerizia ai tuoi grandi occhi un fuggente / desio specchiava e uno stupor di
dei suoni e dagli affanni / di un sogno esasperante e miserevole, / apprestò
[guevara], ii-37: entrare un uomo nella religione o in puerizia o
pisis, 1-06: credo d'essere un bel giovane, fiorente di puerizia,
trovavano attualmente in montagna, affidati a un personale esperimentato e provvisto...
una persona. -anche: biografia di un personaggio relativa alla fanciullezza. ariosto,
come egli di doi anni fu rubbato da un turco. de sanctis, ii-13-5:
d'animo, mancanza di avvedutezza di un fanciullo. busone da gubbio, 165
, volubilità, instabilità di carattere di un adulto. dante, conv.,
10. colpa lieve commessa da un fanciullo. giuglaris, 3-19: più
scroffa, 1-33: anzi, fecer da un puero scelestissimo / con fraude il
io poi seder, mi ruppi un cubito / nel precipizio mio grave et altissimo
: che insorge durante il puerperio (un fenomeno patologico). -febbre, infezione
creature ultime che nascono nelle crisi di un tempo in cui la febre puerperale per
può manifestarsi durante il puerperio (e un tempo era detta pazzia puerperale).
è uscito [l'utero] per un parto difficile od abbia [la donna
del puerperio e fu accolto da aurelia con un sorriso come suol far falba impallorita all'
. -figur. nascita, formazione di un fenomeno naturale. f. f
, acciò degno rendessero il sepolcro ad un rege. 3. plur. lochi
mese di dicembre prossimo passato partorì felicemente un figlio maschio, senza però che avessero
gli accenti sui parevano / a * un di quei santi pueruli belli, /
pettulo, se di enea avesse avuto un puerulo da poter seco ludere in domo
quando vogliono, ci possono stutare con un soffio, così, pufh, come
3. per indicare il botto di un tappo di spumante. ghislanzoni, 15-119
'...: questa parola indica un sedile in forma di cuscino. savinio
anche standosene seduto alla turca su di un 'puff 'di cuoio. cassieri,
, 12: dentro, in un sentore di cellulosa e materie plastiche traspirate
.: questa parola indica... un divano rotondo con una spalliera a cilindro
delle vesti sotto le reni, diffuso un tempo nella moda femminile e ottenuto con
c. e. gadda, 9-242: un miracoloso intervento delle superne essenze, a
: il pastori del quale parlate è non un esule del '2i ma del '31.
che parlate, a parigi; ma è un po'progettista e, come dicono qui
(una gara); riportato in un incontro di pugilato (una vittoria
2. commesso battendosi a pugni (un omicidio). a. verri,
, 2-1-1-248: non è tanto difficile che un colpo nelle tempie o nello stomaco ammazzi
pugni coperti da appositi guantoni, per un dato numero cu riprese della durata uniforme
la vittoria viene attribuita in base a un punteggio assegnato dai mudici di gara)
conc., iii-143: il pugilato è un arte in inghilterra, come la scherma
fra noi. ojetti, i-449: feci un passo indietro e, dimenticati i libri
, in sidney, dai gradi d'un immenso stadio capace di ventimila spettatori,
loro le tele cascano giù come in un pugilato l'awersa- rio sfiatato.
tra le avventure studentesche di napoli è un pugilato alla posta vecchia, con la
... si vede in roma in un marmo antico di basso rilievo a montemagnanapoli
di sangue. monti, 23-839: un uom si levò, forte, membruto,
ogni volta che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatóre ragionare sull'arte
odo uno schermidore o un corridore o un pugilatóre ragionare sull'arte sua e sul
: il debole ragazzo che affronta coraggiosamente un ragazzo più grande di lui è coraggioso.
è milanese. « ha per amante un pugilatóre. la richiedono a parigi »
al banco con il braccio sinistro, un giovane di dassa statura, i capelli neri
ammazza il lione, due pancraziasti e un pugilo. pascoli, 639: aspri pugili
o il pugile caparbio, nociuto come un cespo d'ellera. -atleta dilettante
: quella poveretta chinava il capo senza un sospiro: suo figlio era quello dei pugni
suo figlio era quello dei pugni, era un pugile. bacchelli, 18-ii-378: io
eassani, 5-257: se gli fosse riuscito un certo 'colpetto 'che meditava,
. a pugni e a scommesse ammassò un capitale di 40 mila sterline. e
chiudono al cinema o in baraccone dove un pugilista locale macera le costole a qualche
camuso e dalle labra sottili, affondato in un maglione da atleta, pareva già quello
maglione da atleta, pareva già quello di un pugilista di professione. 2.
pugilisticamente i redattori della « voce » ad un futurismo ultrapatriottico tagliente esplosivo e senza quartiere
(per lo più in relazione con un compì, partitivo). bibbia volgar
2-113: il pugillo è quanto contiene un ristrettino delle dita. reai, 16-ix-170
si riceve la colatura, si tenga un pugillo di assensio pontico fresco. 17
al fuoco finché siano quasi cotte, mettetevi un pugillo di farina, che volgerete fin
moneta largita al custode del cimitero ebbe un pugillo della terra che copriva l'amata
. 2. minima presenza di un sentimento (in espressioni negative, con
: indole impastata di odio senza pure un pugillo di amore. 3.
giugulare, mi vorrei passar il petto con un pugione. scroffa, 1-12: vien
faccia aliquantisper convalescere, / porta teco un pugion e fammi exanime. degli angeli,
pùglia1, sf. posta in un gioco d'azzardo. - in partic
insieme dei gettoni posseduti o puntati da un giocatore. magalotti, 1-142:
magalotti, 1-142: come quando a un tavolino d'hombre, dopo molte reposizioni
-.. eh di poco. un carlino la puglia. -spadiglia obbligata? -sì
altrimenti. -diffuso in puglia (un modo di fare, un uso).
in puglia (un modo di fare, un uso). boccaccio, dee.
: qui l'acquedotto pugliese si biforca e un ramo va verso bari e lecce e
3. parlato in puglia (un dialetto). -sm. ciascuno o
su tutte le furie al caso di un ufficiale che disertava il campo il dì che
pugna, e gli urlò che quello era un marcar visita alla vigilia dell'avanzata.
mare ». -con riferimento a un combattimento mitico. dante, inf.
pugna naval. -con riferimento a un antico spettacolo circense. barbaro, 223
per questi disastri trovasi sempre preparato in un casotto attiguo al luogo della pugna un
un casotto attiguo al luogo della pugna un prete in cotta e stola pronto ad ogni
campo di battaglia obbrobriosa. -combattimento di un eroe con un mostro. testi,
obbrobriosa. -combattimento di un eroe con un mostro. testi, i-101: narra
ugna / le dolci linee e poi fermossi un poco. 5. lotta fra
delle pugne notturne con occhi da'quali usciva un quasi materiale testimonio di dolcezza, accennavano
morto, / e s'el poeso l'un a l'altro dar de morso,
potrebbe venirvi dal mio parlare, prendiamo un saggio di queste dispute e pugne de'
: temistocle..., bramando a un tratto trascorrere innanzi agli altri, prese
voler caminare avanti, si prenderà aa un uomo a piede quell'asta e tantosto
partecipa o si appresta a partecipare a un combattimento (anche amoroso).
posto ne la pugnace africa il piede / un re di sì lontana regione. sansovino
non cpanticamera né da confessionale e con un generale pugnace e indefesso, spazzar la
alpi. d'annunzio, i-273: principe un tempo amai sotto aurorali / cieli donne
amai sotto aurorali / cieli donne possenti in un paese / ricco d'antiche selve circomprese
le mie contese; / e più d'un rogo la mia mano accese / per
in vizzavona, / città pugnaci pullulare un dì. carducci, iii-3-190: pensi l'
, tipico di guerrieri; che nasce da un animo valoroso e orgogliosamente audace in guerra
come pallido giacinto. -accanito (un conflitto). poerio, 3-497:
pugnaci. 3. usato in un combattimento (un'arma). guidi
4. caratterizzato da guerre (un periodo di tempo). chiabrera
e fervente colla quale si spinge l'un contra l'altro, avvezzando a visioni
visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua un miasma stimolatore attivissimo a suscitargli quell'ira
inimico. 6. che ha un carattere focoso, uno spirito battagliero;
[tommaseo]: il tener dietro con un cammino non mai interrotto alle sentenze degli
costole delle penne si rizzano e vibrano con un piacere così insolente che par mescolato di
felice irritazione. aiucce quali potrebbero essere d'un pugnace amorino. bacchetti, 13-230:
avuto talora, tra i suoi coetanei, un solo 'orecchio pacato 'che non
e perciò aspri accenti; né 'un cuore gentile 'tra gli uomini di lettere
7. che denota aggressività (un comportamento, uno sguardo).
, quasi che nell'aria ella respiri un rischio incognito. moravia, v-483:
? -che provoca aggressività (un sentimento). moravia, 12-305:
giovani per lo più e aitanti, ma un poco timidi e distratti, che la
salsedine col iodio pugnace. -incalzante (un ritmo musicale). barilli, 8-26
far discutere, polemico nel contenuto (un libro). dossi, iv-297:
). dossi, iv-297: è un pugnace libretto che revere sta per dare
la quale ne ero venuto e con un sentimento di impazienza e di esaltazione pugnace
benissimo. -ostinato, persistente (un pensiero, un ricordo). graf
-ostinato, persistente (un pensiero, un ricordo). graf 5-1086: tu
.. allo spirto ansante / contro un pensier pugnace, / tu...
, i-273: le sue parole riflettevano soltanto un animo pieno di pugnaci ricordi.
pugnalare, tr. ferire o uccidere con un pugnale o, anche, con altre
pugnalano i preti. carducci, iii-21-250: un bel giorno venne a bologna e pugnalò
giorno venne a bologna e pugnalò nella schiena un malvasia, la cui famiglia avea lite
casa sua. pratesi, 5-312: un di costoro, certo conte gentile,
tergo. -rifl. uccidersi con un pugnale. gozzano, 1-186: palpava
mandò in dono prima di pugnalarsi in un albergo di vienna. -con uso
. 2. figur. provocare un sentimento doloroso in una persona.
persona. fenoglio, 4-186: da un angolo un cagnette balzò e latrò,
fenoglio, 4-186: da un angolo un cagnette balzò e latrò, ma una
ricevuta al braccio sinistro una pugnalata d'un bravo e una sgraffiatura leggera in una
armata di pugnale che si compie durante un duello. docciolini, 64: trovandovi
cattiva luce una persona amata o costituisce un rimprovero (e anche la causa di
siete, ch'ella vi ha messo un laccio al collo... voi correte
cattaneo, ii-235: cipriano agonizza ad un tal pensiero, paolo sviene ad un tal
ad un tal pensiero, paolo sviene ad un tal riflesso. e qual pugnalata darai
-ciò che causa una forte emozione, un trasalimento dell'animo, un'eccitazione dei
una pugnalata di voce da ladroncello che proponga un assalto al ciliegio altrui, gli disse
le paci inaspettate. carducci, iii-24-337: un repubblicano, che per la repubblica ha
malvezzi... mi fece appena un piccolo saluto e mi lanciò uno sguardo che
già prossimo alla sconfitta a opera di un altro stato che d'improvviso si dichiara nemico
, agg. colpito, ferito con un pugnale. -al figur.: afflitto profondamente
. -tricé). che colpisce con un pugnale. - in partic.: sicario
della patria, si affaccendava a rifiutare un sottoportafogli nel nuovo ministero.
vivo di tali sacrificati, comoda decorazione di un ministero manganellatore e pugnalatóre.
molto corta, per lo più portata dentro un fodero, legata a un fianco o
portata dentro un fodero, legata a un fianco o, anche, nascosta sotto
sotto gli abiti; è costituita da un pomo, da un'impugnatura che può
xv, 50: dui ambasciatori avea un d'ogni lato / disse un de'dua
avea un d'ogni lato / disse un de'dua non vedend'il pugnale: /
bandello, 1-20 (i-240): prese un pugnale che a lato aveva e percosse
condannati e capitarono male, chi in un modo e chi in un altro; alcuni
, chi in un modo e chi in un altro; alcuni perirono in mare,
se non coltello tagliente da due dande con un palmo di manico, che si porta
) in questo seno / m'immergerò un pugnai. foscolo, iv-473: s *
, iv-473: s * era piantato un pugnale sotto la mammella sinistra; ma se
ii-87: marta teneva gli occhi assorti ed un pugnale / fra mano, e non
io tuo padre, che t'accolgo con un grido di gioia quando tomi dalla scuola
quando tomi dalla scuola, io raccoglierei con un singhiozzo d'angoscia, e non potrei
... - m'avete dato d'un pugnale nel cuore. 3. azione
-lavorare di pugnale: impegnarsi in un combattimento all'arma bianca. comisso
inalzò alquanto la berreta et inginocchiatosi con un pugnaletto che portava coperto, con la man
corsi alla mia bottega, dove, trovatovi un pugnalot- to, saltai in casa delli
folte agitate pugnanti, vagamente, come in un dormiveglia. '8.
9. sm. filos. cosa di un dato genere o specie che di fronte
di dio; perché se dio facesse un repugnante, farebbe 4 — 4 = 0
ripugnano alla sua natura, come il fare un errore, un'ingiustizia, e gl'
ex hypothe- si 'che abbia voluto un dato essere, non può non volere
i nostri pugnarono in quella occasione con un valore sommo. percoto, 358: credevano
de l'armi sanguigne lucenti / in un nugolo denso di polve. -con
. fausto da longiano, iv-244: un compagno di scipione nassica pugnò con un serpente
un compagno di scipione nassica pugnò con un serpente nei monti d'egitto, ch'
patti furo: / che con bruno pugnasse un cavaliero / di quei ch'a finocchieto
contro a tutti e tre i nemici ad un tempo; ma pugnando tre volte contra
tempo; ma pugnando tre volte contra un per volta, gli vinse tutti.
tutti. metastasio, 1-i-39: -ecco un novello inciampo. / -per un momento
: -ecco un novello inciampo. / -per un momento il legno / può rimaner sul
mani / la clava alzando, mi prepara un colpo /... / giacean
4. avere un rapporto sessuale, fare all'amore.
logica; contrapporsi nell'animo o in un conflitto di sentimenti o di interessi.
vittoria. manzoni, vi-1-320: guardiamo un poco come queste cose riscontrino con le
non si vedrà fino a che segno possa un uomo abpsar dei termini e un sistema
possa un uomo abpsar dei termini e un sistema pugnar con se medesimo. scalvini,
l'una con l'altra ne verrebbe fuori un miscuglio e guazzabuglio, in cui storia
a precipizio, / noi non pertanto un non so che nel petto 7 nostro
che te pugni mego. -avere un comportamento contraddittorio. sergardi, 1-361:
baldi, 1-187: trova balbin sovra un carton vetusto / che un de'suoi
balbin sovra un carton vetusto / che un de'suoi cuoco fu del grande augusto,
per superare una difficoltà, per vincere un ostacolo. anonimo, i-491: per
9. impegnarsi strenuamente per raggiungere un fine politico, religioso, esistenziale, o
difendere o anche imporre una causa, un ideale, una dottrina. latini
, 7-511: anche finire in galera è un modo di far la puttana. anche
'pugnare 'per la libertà è un modo di far la puttana, in italia
con l'ingiusto suo amore come conosciuto un grande inimico della sua riputazione e del
de la suocera, subito mandò per un sere per fare la scritta del parentado
ardire. / grida ettore: si pugna un oltraggio; / si tenzona la fama
ciò che è o può essere contenuto in un pugno, anche cone misura approssimata nelle
gastronomiche (per lo più in relazione con un compì. di specificazione).
loro provvigioni: pane, prune cotte, un pezzettino di formaggio, un ovo sodo
cotte, un pezzettino di formaggio, un ovo sodo, delle mele piccole, una
punta di ferro fitta nel capo d'un bastone. fiori, 1-76: or che
: 'pugnaróne ': pungolo con un chiodo in punta per stimolare i buoi
di oggetti che può essere contenuta in un pugno, anche come misura approssimata in
seccati al rezzo, per ogni carratello un pugnetto. redi, vtii-126: se
,... potrebbe farsi cuocere un pugnetto di uve secche in vino bianco dolce
che tu mi manchi / ad ogni istante un poco, / o giovinezza, e
giovinezza, e che sarai domani / un pugnetto di cenere / dentro il mio
cantare, che campagnolo si chiama, un altro piccolissimo, che da molti si
pugnettino. redi, 16-vii-368: bollire un piccolo pugnettino di foglie di borrana tenere
esser discrizione. / direi io che un pugnettino / far potesse a un pentolone.
io che un pugnettino / far potesse a un pentolone. = dimin. di
se ne ricava, usata per fare un sugo piccante). grazzini
stata presa di fresco, e gli farete un poco di taglio, tanto che destramente
più sanguinosa, e lavate con esso un poco di pugniticcio di porco domestico,
. faldella, i-2-118: per fare un pugniticcio, un manicaretto di lepre,
, i-2-118: per fare un pugniticcio, un manicaretto di lepre, si richiede anzitutto
. che si impegna strenuamente per raggiungere un fine politico o religioso o per sostenere,
difendere o anche imporre una causa, un ideale, una dottrina. chiaro
pugnatòrio, agg. usato in un combattimento (un'arma).
o di oggetti che può essere contenuta in un pugno, anche come misura approssimata in
, et in quella colatura avendoli infuso un pugnèllo o più di farina a discrezione,
a bollire a fuoco lento, ponendovi dentro un po'di zucchero. galileo, 1-2-319
lume, potrò intender in qual modo in un pu- gnello di polvere d'artiglieria,
una zappata e pongono una fava con un pugnèllo di concio e vanno avanti; una
; una zappata, una fava, un pugnèllo di concio e avanti. massaia,
: sopra, un'altra pietra larga circa un piede e mezzo e lunga due;
e lunga due; nella parte superiore è un po'concava, per mettervi a pugnelli
per imbozzimare, si prende colla sinistra un pugnèllo di bozzima e la si fa
, dietro le seggiole, ha nascosto / un anello, una chiave, un bicchier
/ un anello, una chiave, un bicchier d'acqua. / questo, un
un bicchier d'acqua. / questo, un pugnel di cener. ogni posto /
il coraggio di presentarmi a chicchessia con un pugnèllo di cartelle in mano, scritte
scritte da me, se non fosse stato un amico intimo, povero come me,
, 603: sopra la detta borrace gitterai un pugnel- letto di gromma di botte ben
non aver né patate né pane né un pugnellino di sale. fanfani, i-144:
come! » esclamò perpetua, fermandosi un momento su due piedi e mettendo i
8-33: essa allora si voltò come un gallo, coi pugni sui fianchi, m
fortemente serrate (anche in relazione con un aggettivo qualificativo che ne determina l'intensità
che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro e sì perverso / che
il giovane, i- 485: un certo glauco, avendo in vece di martello
, avendo in vece di martello cacciato un vomero nell'aratro colla forza e col colpo
nell'aratro colla forza e col colpo di un sol pugno, veduta una cotal prova
. batacchi, i-108: tace e puppasi un dito, ma non vale / la
lui s'accende / e le appiccica un pugno arcibestiale. manzoni, pr. sp
: ecco; è come lasciar andar un pugno ad un cristiano. non istà
; è come lasciar andar un pugno ad un cristiano. non istà bene; ma
nella testa. misasi, 5-171: di un tratto si sciolse dal mantello, tese
, tese il braccio e colpì di un pugno in pieno petto il guercio,
per lo più per afferrare o stringere un oggetto, per impugnare un'arma,
cavalca, 20-82: udendo poi d'un altro che non mangiava se non una libbra
a lei senza toccarla; e raccolti in un pensiero il lungo amor portatole e la
: l'altra di squamine d'oro un manto vesta / di riccami barbarici fregiato
la mano nel vaso, tenendo in pugno un pezzuol d'ambra alla della più nobile
mano del falconiere, solitamente ricoperta da un guanto di cuoio, su cui poggia
più compagni montò a cavallo / con un falcone in pugno. ser giovanni,
poesie musicali del trecento, lxxxiv-272: un pellegrin uccel gentil e bello / seguie
pelegrin, vago e leggiero. / l'un già aomestico è e ben maniero,
8-4: il servo in pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer facea
, / ora a campagna, ora a un vicino stagno / dove era sempre da
508: quando tu voi adottnnare bene un ucello e che venga bene al pugnio
e commessa. -stile, arte di un pittore. vittorini, 5-332: caravaggio
per colpire una persona o per battere su un oggetto. dante, inf.,
dante, inf., 30-102: l'un di lor, che si recò a noia
piovendo sangue da per tutto, rendono un spettacolo lagrimevole assai. si strappano i
tacendo. -come gesto per esprimere un particolare stato d'animo (ira,
strizzava gli occhi come se avesse contro un fortissimo sole. -con riferimento all'
anche solo con le mani nude da un individuo (in partic. da un
da un individuo (in partic. da un popolano noto per essere manesco e propenso
alla quale i relativi organi potevano a un individuo di tale tipo proibire specificamente di
per indicare la particolare forza fisica di un soggetto propenso altuso della violenza, anche
o di lotta con la mano coperta da un guantone di pelle (e nell'antichità
barriere e tornei, si verrebbe a fare un bellissimo concerto di giochi da unire insieme
e autoritarie, di cui si avvale un governo in situazioni eccezionali per l'ordine
serrato dal pugno dell'occupazione, come un piccolo popolo del tutto pnvo di mezzi
(per lo più in relazione con un compì, di specificazione).
: togli una libbra d'olio e un pugno di salnitro e mesta insieme. firenzuola
né contenta di questo, gittatomi sopra un buon pugno di polvere di cipri,
xcii-i-250: gli darete [al cavallo] un pugno di uva passa di corinto,
sfogliati e tritatigli bene, mettigli in un vaso nuovo, e quando tu vorrai
p. verri, 4-34: esibite un pugno di monete ad un postiglione italiano
4-34: esibite un pugno di monete ad un postiglione italiano perché scelga da se stesso
si prenda un'oncia di ginepro, un pugno di fiori secchi di rosmarino e di
poscia sul fuoco dentro una cazzarola con un pezzo di butirro, sale e pepe
bianchi, due pugni di parmigiano grattato ed un poco di canella in polvere. verga
8-510: rosaria non poteva far cuocere un uovo o mettere a bollire un pugno di
cuocere un uovo o mettere a bollire un pugno di fave senza andare a chiedergli
del mauntam'g-ma'-1'1'26?: un pug " 0 d europ-e1'munltl
combinazioni ideali che servono alla messo un pugno di sale in un pannolino e chiuso
messo un pugno di sale in un pannolino e chiuso in un nodo l'
di sale in un pannolino e chiuso in un nodo l'aveva legato al collo del
. bacchelli, 2-xxiv-704: le regalò un pugno di diamanti, facendosela tanto riconoscente
il giorno. comisso, lv-287: da un ripostiglio tolse un pugno di spilli di
, lv-287: da un ripostiglio tolse un pugno di spilli di sicurezza. montale,
, 13-27: la gina ha acceso un candelotto per i suoi morti. / l'
quando era bambina / e il caffelatte era un pugno di castagne secche. / bisogna
di castagne secche. / bisogna ricreare un padre piccolo e vecchio / e alle
vecchio / e alle sue scarpinate per trovarle un poco di vino dolce.
mannello. govoni, 1144: in un angolo / c'era un pugno di paglia
1144: in un angolo / c'era un pugno di paglia. moravia, xi-31
xi-31: mi chinai, strappai da terra un pugno d'erba e lo diedi a
lo diedi a gloria dicendole: « prova un po'a dargliela ». lei non
del compagno e questi volse alla piazza un pugno di baffi e di barba.
il profeta. reina, i-240: con un pugno di farina e quattro gocciole d'
di città e di provincie non avranno talora un pugno di terra che li ricuopra,
pugno di terra che li ricuopra, un occhio amorevole che li rimiri e pianga
della imperiale regia commissaria, per guadagnarsi un pugno di quattrini, tanto da '
di leoni. sbarbaro, 4-67: da un pugno di concio un gambo di zucca
4-67: da un pugno di concio un gambo di zucca, da un mucchio di
di concio un gambo di zucca, da un mucchio di carta una riga salvata,
che non venderà la sua anima per un pugno di fave e un pezzo di
sua anima per un pugno di fave e un pezzo di pecorino. -pugno
volta, che non di crederli tutti un pugno di cenere. leoni, 340:
speranza, eccolo [carlo alberto] ridotto un ugno di cenere, e le speranze
, l'unica mia proprietà, a un mucchio di fango e ad un pugno
, a un mucchio di fango e ad un pugno di polvere? -pugno
giornata tetramente svanisce, lasciandomi in ricordo un pugno di vento. 8.
detto arcion di dietro, bisogna spingere un poco il corpo innanzi, e questo si
della cera lacca venutami dalla spagna, un occhialino del galileo corto di pugno,
sin, vi-452: in vece d'un gagliardo rinforzo [i turchi] non
[i turchi] non offerivano che un pugno di gente. muratori, 7-i-30:
stupenda cosa fu in esso secolo il vedere un pugno di que'normanni che, per
di esser finalmente rovesciata nel mare da un pugno di francesi aventi tutti un'anima,
iii-124: gustavo iii re di svezia con un pugno d'uomini fece impallidire nel suo
degno dello stupore del mondo, il vedere un pugno d'insolenti sofisti combattere, strapazzare
, strapazzare, svillaneggiare a tutto potere un grand'uomo divenuto l'idolo della nazione.
della nazione. pananti, iii-73: un pugno d'avventurieri turchi e pirati avendo
precedere dalla bara, quando ecco da un voltar di strada spunta un pugno d'
quando ecco da un voltar di strada spunta un pugno d'uomini della finanza. cipriani
ii-1-200: se carlo alberto fosse stato un principe eugenio, con qualche pugno di
combattere. dannunzio, v-1-79: siamo un pugno d'uomini su tre scafi. più
! ecco che cosa siamo diventati: un pugno di straccioni, il residuo miserabile
palermitani sembravano felici: tutti, tranne un pugno di minchioni. -piccolo
nei borghi. è questo il nome di un pugno di case sulla strada che discende
boutiques, mobili antichi e antiche stoffe, un pugno di case di sasso circondate da
il ca- stelluccio ritto e fiero come un falco. -pugno di fango:
a quattro ammaluzzi che vivono in su un pugno di fango, tanto piccino che io
di superficie corrispondente alla dodicesima parte di un pànoro; pugnoro. testi pratesi,
e la proprietà de'suoi beni avendo fatto un vitalizio per stabilirsi a modena, per