delle forze economiche, la sinistra iniziava un protezionismo confuso. -tipicamente, specificamente.
fratello? c'è, non dico un mito, c'è, è vero,
precipuo il giovamento ma il diletto, un tal diletto nondimeno è giovevole, e
in funzione dei legami di sangue (un bene, che resta così sottraibile alle
. che il nostro corte- giano avesse un precipuo e cordial amico. -primo in
segretario. -scelto come modello esemplare in un ambito determinato. leopardi, v-636
einaudi, 234: ma un 'crescere 'rispetto a quale punto
quale punto di riferimento? ed esiste un riferimento logico e precisa- bile? piovene
, 3-7: coloro, o non conoscendo un tal divario o dissimulandolo, hanno istituito
tal divario o dissimulandolo, hanno istituito un periodo o ciclo perpetuo di 30 in
creatura eletta, ferisce tanto quanto conforta un senso di delicatezza da parte di un'
mezza orchestra della sua anima, su un tema cantabile e declamato, inconclusivo e
gadda, 6-129: fu precisamente di un cancro al fegato, concomitato da un confratello
di un cancro al fegato, concomitato da un confratello al duodeno, che il portatore
di nunzia, costei / svincolandosi a un tratto dal fantasma, « chi sei?
che si può errare forse più di un quarto d'ora. manfredi, 3-193:
sono anni 304, diviene quasi di un giorno, ed essa è precisamente d'un
un giorno, ed essa è precisamente d'un giorno in anni 312 vi. foscolo
serra, ii-160: se c'è un autore che, e per il momento in
imprescindibile di esser registrato tutto quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [fedro
comprese e, rapidamente ma precisamente, per un fenomeno d'intuizione non raro in certi
chi, mio segretario, ottima persona; un po'vecchio... lei avrà
ho avuto precisamente paura. fu veramente un altro sentimento, che mi spinse ad
sentinelle avanzate, precisamente come avrebbe fatto un bravo reggimento della vecchia guardia imperiale.
durata di questa attenzione assidua a un viluppo di oscuri nessi logici. -localizzare
: abolire prostituzione e tradimento » suggerì un grande che gli stava dietro. « dopo
signora gabriela -disse fedora buttandosi indietro un ricciolo non molto dissimile dallo 'specimen '
domanda stentatamente ironica l'attrasse solo per un attimo, precisandole lo sguardo che subito
! 8. costruire con precisione un oggetto curandone i minimi particolari.
girelle, tutto il complicato rotismo d'un oriuolo. 9. intr.
anziché l'impressione d'una realtà, un senso di favoloso: l'isola del
, e vi era nel loro aspetto un che di curioso, che solo dopo un
un che di curioso, che solo dopo un momento mi si precisò.
madre a quel quadro. oppure.. un pensiero di fuga cominciò a precisarsi nella
ma comunque tali da legittimare tipotesi di un delitto, si augurava di trovare i colpevoli
8-199: uno come me, voglio dire un uomo giovane con niente ancora di precisato
forza, [il mio cane] è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la
mio cane] è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la nevrastenia. forse
la nevrastenia. forse anche perche è un un animale indefinito, un purissimo ibrido
nevrastenia. forse anche perche è un un animale indefinito, un purissimo ibrido di
anche perche è un un animale indefinito, un purissimo ibrido di animali diversi, qualcosa
precisazióne, sf. determinazione precisa di un fatto, di una situazione, di
fatto, di una situazione, di un dato; specificazione dei termini di un
un dato; specificazione dei termini di un problema; nota che chiarisce una questione
corretto ma che denota intelligenza limitata (un compito, un lavoro).
che denota intelligenza limitata (un compito, un lavoro). = dimin.
voluzione in giorni 3 ore 13 e un terzo in circa... la somma
di risultati. -anche: caratteristica di un pezzo di lavorazione prodotto senza inesattezze di
8 tomi di lettere critiche scritte da un dottor costantini, contenenti quantità di notizie
molto basse (una tecnica produttiva, un procedimento industriale, una lavorazione meccanica:
con esattezza, senza commettere errori (un lavoro, un calcolo). -che
senza commettere errori (un lavoro, un calcolo). -che funziona in modo
-che colpisce perfettamente nel segno (un ti- ro). e.
misura dipendente dalla presenza rispettivamente di un errore assoluto o di un errore relativo.
rispettivamente di un errore assoluto o di un errore relativo. -anche: proprietà analoga
accademia di scherma, d'innanzi a un fioretto innocuo. borgese, 1-157: filippo
nello svolgere una mansione, nell'eseguire un lavoro. de amicis, xii-119:
sicurezza, chiarezza di un'idea, di un concetto, di un metodo.
idea, di un concetto, di un metodo. f. galiani, 4-29
mezzi. borgese, 1-17: ricordavo un sentimento che tu mi hai spiegato una volta
volta con una precisione spietata degna di un medico. -completezza, esaustività di una
del diavolo ha una energia dantesca, un ghigno mefistofelesco e una precisione di forma
d'arte: ottener qualche cosa come un racconto di un hoffmann erotico, scritto con
ottener qualche cosa come un racconto di un hoffmann erotico, scritto con la precisione
, scritto con la precisione plastica d'un flaubert. g. raimondi, 3-99:
di una proiezione della fantasia, di un ricordo, di un sogno. d'
fantasia, di un ricordo, di un sogno. d'annunzio, iv-1-125:
8. ant. determinazione precisa di un dato scientifico; rilevazione scientifica.
mosca o con peso, deve centrare un bersaglio unico o una serie di bersagli o
attivi negli anni venti, che operarono un compromesso ira realismo americano e gusto astratto
e gusto astratto e, muovendo da un intento di semplificazione delle forme e di
vedrà ch'ella è tutta fondata sopra un equivoco espresso, qual è quello di
cxiv-14-55]: oggi o dimani s'aspetta un nuovo ordine precisivo di dovere mandare alla
in camera sua e poi, senza un motivo preciso, era salita in camera
fiori che devono comporre la ghirlanda d'un cappellino di seta color verde. ascoli,
davvero non valeva la pena di aver importunato un degno sacerdote in quella giornata di afa
carica di un'energia che scoccava con un obbiettivo preciso da tutti i punti del suo
da tutti i punti del suo corpo un po'proteso in avanti come un arco.
corpo un po'proteso in avanti come un arco. -concreto, reale (
è atta a trasportare e trasporta da un luogo ad un altro immensa quantità di ricchezze
trasportare e trasporta da un luogo ad un altro immensa quantità di ricchezze.
gli storicisti cosiddetti idealisti, che era un altro modo d'esser dannunziani, i
comento ben chiaro: ma dante in un luogo qui non parlò sì preciso ed aperto
chiaramente comprensibile; palese, manifesto (un segno, un significato). brusoni
palese, manifesto (un segno, un significato). brusoni, 1072:
prendere questa mia missione così accelerata per un contrasegno certo e preciso della sua benevolenza
inesplicabile che eugenia ne avesse repentinamente estratto un senso così preciso e feroce. sinisgalli,
e feroce. sinisgalli, 7-36: un impeto, dice il consigliere kalmar, un
un impeto, dice il consigliere kalmar, un verbo idoneo, una special circostanza toglierà
che possa nascere sul senso preciso di un segno. -chiaro, sicuro (un'
di questa, che m'è in terra un paradiso, / nell'intelletto comprender preciso
, circostanziato, dettagliato, esauriente (un racconto, una descrizione, unyinformazione).
fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori., molto insistenti.
awerb. carducci, ii-19-277: mandi un piccolo ricordo al chiarini, indicando preciso
esatti. pavese, 9-35: -era un contadino? -un muratore, a esser
, reciso, categorico, perentorio (un ordine, un rifiuto, un'affermazione)
categorico, perentorio (un ordine, un rifiuto, un'affermazione). f
. queste parole così precise acquietarono in un momento il padre cristoforo. landolfi,
: costui, che veniva settimanalmente da un paese della costa, aveva ricevuto da quei
volta a mo'di tributo, sotto un ponticello detto oggi appunto del pescivendolo,
una spasa del miglior pesce, donde poi un servo la ritirava. -fermo
. -fermo, deciso, (un atteggiamento); risoluto, determinato (
). palazzeschi, i-133: eseguito un secondo inchino più riverente del primo,
trovò vecchia e spenta, ma spenta in un sorriso che però nascondeva una precisa volontà
volontà. -che regola in maniera rigorosa un comportamento individuale o sociale; tassativo (
neonati hanno mirato per la prima volta un nero soffitto dalla culla del loro maggiore
aveva in quella, propiziatoria, vagito un altro poeta? moravia, 23-26:
poeta? moravia, 23-26: è un tumulo... che porta in cima
statuetta o feticcio senza dubbio propiziatorio di un futuro buon raccolto. =
comportamento teso a ottenere il favore di un gruppo politico. einaudi, 3-9:
botta, 4-287: s'abbracciavano l'un l'altro [i prelati] con
frugoni, i-5-94: è la messa un sacrifizio / che dio rende a l'
lui dio tanto propizio che gli dovesse dare un tal gusto. -intercessore.
il quale fra gli dei / possiede veramente un bell'offizio, / dopo pregato cinque
pensarci io chiederei / veramente col manico un servizio: / e 'l farlo a lui
79): non volendo resistere ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli
invocare la dea perché le rendesse propizio un giovane di mitilene da cui non era
non fia: / quel che l'un, l'altro desia, / tanto è
ti mostri. 3. che esercita un benefico influsso sulle vicende umane, sulle
5. opportuno, idoneo, adatto a un determinato scopo; cne si addice,
che seppero restare fedeli a se stessi in un tempo poco propizio alla spirituale libertà.
berni, 4-26 (v-98): quale un vento propizio suole in mare, /
gozzano, ii-273: ad ora ad ora un alito propizio / ci portava un profumo
ora un alito propizio / ci portava un profumo di ginestre / sul commento retorico,
6-37: atena dagli occhi lucenti spinse un vento propizio impetuoso zéfiro risonante sul mare di
alcuna d'esse incontrate a caso in un reo condotto solennemente al patibolo, non si
regalavano, propizia / rendeva ogni sentenza un magistrato. mazzini, 5-420: la
rasserenarmi nella sempre più viva chiarità di un villaggio ligure o toscano, nell'abbandono
o toscano, nell'abbandono propizio d'un porto di puglia o di sicilia.
propizióso, agg. letter. usato in un rito propiziatorio. govoni, 47:
/ depone ognuna sopra l'assopita / un granello di propoli, il cemento /
), agg. che propone un provvedimento o una legge o una mo
zione in un'assemblea o in un consiglio. -anche sostanti
timento del senato impressero a quell'atto un colore di vero e codardo tradimento
proponente fu capo. einaudi, 2-49: un nuovo codice penale, del 1889
2. che rivolge una domanda, un quesito. boccaccio, 1-i-393: «
donna. -che sottopone ad altri un problema. -anche sostant. viviani
cesi il proponente ch'e'sia dato un piano, come d, il quale,
del triangolo da trovarsi, abbia ad un altro piano dato, come ad e,
anche sostant. mazzini, 93-43: un congresso democratico, com'è visibilmente inteso
qualora il proponente richieda per l'accettazione un forma determinata, l'accettazione non ha
in forma diversa. -che rivolge un invito. - anche sostant. carducci
] uno solo... esponga in un breve discorso le sue idee sopra un
un breve discorso le sue idee sopra un qualche articolo riguardante o la politica o
sottoposto all'esame o alla decisione dì un certo soggetto. -in partic.:
presentato a un'assemblea o a un organo collegiale; che può essere introdotto
2. che può essere segnalato per un incarico o una promozione (una persona
fare o di condursi in futuro in un dato modo; proposito. -anche:
propriamente di mutare lo loro proponimento in un fragile e repentino allappare degli occhi. ariosto
parole per una promessa e nemmeno per un pronostico, ma prendile per un proponimento
per un pronostico, ma prendile per un proponimento e con molta speranza.
con una prop. subord. o con un compì, di specificazione. latini
, i-237: fé proponimento / di fare un ardimento. passavanti, 69: la
in discolpa dell'aver rotto così ad un tratto il fermo proponimento di star lontano
o imperadore, con- tra di me un proponimento sì crudele? porcacchi, i-44:
giungere il prefetto, chiamato in furia da un commissario reale. i proponimenti parevano feroci
il mare. -nell'emissione di un voto religioso, precisa e cosciente volontà
. maffei, 82: scordatosi in un punto de'suoi bravi proponimenti, il
castiglione, iii-177: le donne, per un certo perverso proponimento c'hanno neh'animo
sue e giura che non ha avuto mai un bene al modo lontana da lui e
). che pro pone un provvedimento legislativo, che presenta un argomento
pone un provvedimento legislativo, che presenta un argomento all'attenzione e alla discussione di
alla discussione di un'assemblea o di un consiglio. m. adriani,
lo spaventa, fu accolta e tradotta in un istituto, la quarta sezione del consiglio
in francia, purché fosse provveduto di un porto capace. b. croce, iii-9-110
. 2. che invita a un gioco. leonardo, 2-99: uno
fare molti vari e belli giochi, un altro de'circustanti disse: « io
me no'le farai trarre! e vadane un paro di calze ». il proponitore
. lche rivolge una domanda, un quesito. onardo, 2-240:
o da trattare; sottoporre a qualcuno un argomento, un problema, un quesito,
; sottoporre a qualcuno un argomento, un problema, un quesito, anche attraverso
qualcuno un argomento, un problema, un quesito, anche attraverso lo scritto;
, anche attraverso lo scritto; avanzare un dubbio, rivolgere una domanda.
in lontani paesi, chi vi domanda un padrone, chi un servitore. v
, chi vi domanda un padrone, chi un servitore. v. bellini, 393
presupposti alla volontà due beni, l'un maggiore, l'altro minore, ella non
anzi quello che questo? -esporre un indovinello a una persona perché lo risolva
gravami suddetti. -muovere un'accusa, un rimprovero. dante, conv.,
-assol. iniziare una tenzone poetica inviando un componimento al corrispondente. stigliani, 271
all'accettazione altrui, in partic. un affare, le condizioni di un accordo,
partic. un affare, le condizioni di un accordo, un patto. donato
affare, le condizioni di un accordo, un patto. donato degli albanzani,
ridicolo, quando mi mettessi a proporre un acquisto grandissimo e sicuro senza avere esaminata
anno. jahier, 68: ti propongo un affare. tu scrivi bene. dovresti
dario, padre di xerse, ad un suo banchetto ch'a molti suoi amici fatto
lupi a mastro-don gesualdo proponendogli di fare un grosso mutuo al baronello rubiera. d'annunzio
anna. -formulare l'invito a un gioco, a una partita, a
partita, a una conversazione, a un divertimento, a un brindisi. -
una conversazione, a un divertimento, a un brindisi. - anche in relazione con
leonida, ch'a'suoi reto propose / un duro prandio, una terribil cena.
fine del pranzo propose a'suoi commensali un brindisi. g. bassani, 3-235:
con me e talora perfino affettuosa, un giro nel parco, era ben raro
pezza discorso. -offrire una carica, un ufficio. pallavicino, 6-1-176:
una persona in una comunità o in un gruppo. manzoni, pr. sp
si provarà. 3. sottoporre un provvedimento o una legge all'esame e
e all'approvazione di un'assemblea, di un consiglio o di un'altra adunanza dotata
principessa reggente. -presentare all'esame di un tribunale; promuovere un'azione giudiziaria.
da proporre, se ne dichiari con un polisino da esso sottoscritto.
bisaccioni, 1-162: propone l'autore un rimedio per alletar le soldatesche, il quale
commissione di tre o più linguisti desse un saggio di grammatica d'uno dei nostri
nostri dialetti e proponesse al tempo stesso un sistema grafico per rappresentare
impietosì e gli propose il nome di un medico. « fatevi visitare », gli
. 5. indicare o raccomandare un obiettivo da raggiungere, un ideale da
o raccomandare un obiettivo da raggiungere, un ideale da attuare; additare una persona
da attuare; additare una persona o un fatto da imitare, un costume da seguire
persona o un fatto da imitare, un costume da seguire, una fede da
considerazione degli uomini incapaci si parlerebbe loro un linguaggio inintelligibile. -segnalare un'opera
19: il 1745 io diedi alla luce un nuovo metodo di logica, sotto il
giuseppe verdi. -presentare, inserire un motivo o un tema musicale. g
-presentare, inserire un motivo o un tema musicale. g. paolucci,
. 6. offrire una ricompensa, un vantaggio, prometterli in cambio di qualcosa
di qualcosa; minacciare una pena, un castigo, infliggerli. nardi, 07
vita da reina. -mettere in palio un premio. giuseppe flavio volgar.,
.. propose altri premi dell'agilità, un cratere d'argento lavorato. leopardi
indicare una persona come atta e idonea a un incarico o a un ufficio o come
e idonea a un incarico o a un ufficio o come meritevole di una promozione
nostro signore mi commise che io roponessi un gentiluomo per mandarlo a sua maestà.
lamberti m'ha scritto che tu proponevi un marinaio noto a maldura per recar lettere
se sapessi farti avanti verso i superiori con un po'meno di timidezza e un po'
con un po'meno di timidezza e un po'meno di superbia che poi
2-209: sebbene comunista, mommi era un bravo soldato. recentemente lo avevano proposto
se io gli proponessi per suo genero un uomo 'non nobile ', per quanto
i-i- 123: bastava che dessi un guardo all'afflitto giacob per proporre di
colpo era fatto, propose di scriver un dramma. leopardi, 855: più
azione o un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare in sé
7-1: usando [gli avari] un gran tempo nelle ricchezze, ficcano el
vorrete perdonare che vendicarvi, vi proporrete un fine conveniente a la degnità de l'
, ii-12-58: proponiti di voler essere un po'quieta e di volere stare il meno
nell'animo di proporvi una singolare umanità di un re verso d'un altro re suo
singolare umanità di un re verso d'un altro re suo nimico. frachetta, 3-3
propongono. -allegare o presentare all'attenzione un argomento, un esempio, una prova
o presentare all'attenzione un argomento, un esempio, una prova; addurre un argomento
un esempio, una prova; addurre un argomento; avanzare una difficoltà.
e'abbiano pur riconosciuta la giustizia di un rimedio legale. -esprimere un
un rimedio legale. -esprimere un parere, un'opinione; formulare un'
ne sento, dubito esser stato questo un mero errore. r. cocchi, 1-14
e trattennero la ragione. -rivolgere un ringraziamento, un saluto. stampa periodica
ragione. -rivolgere un ringraziamento, un saluto. stampa periodica milanese, i-300
barrow conchiuse [la riunione] proponendo un indirizzo di ringraziamenti alla compagnia della baia
d'ogni peccato? » -emettere un lamento. giusto de'conti, ii-50
proponendo gli ome. -intonare un canto. a. verri, 2-i-1-147
quale è impossibile di far parola senza proporsi un futuro molto più orribile del presente.
, 0 gracco, / tu mi togliesti un consolato e un fannio / mi proponesti
/ tu mi togliesti un consolato e un fannio / mi proponesti. 14.
proponesti. 14. collocare prima in un discorso o in uno scritto; premettere
nostra del regno di napoli, quasi in un passar correndo, avemo gettati, non
ant. mettere a capo, investire di un compito, ai una carica o di
compito, ai una carica o di un ufficio; elevare al potere; preporre
, re di sicilia, trovando che un suo officiale aveva fatte certe sce- leratezze
, a ciascuna delle quali era proposto per un anno capitano, luogotenente, banderaio,
aw. ant. proporzionalmente; secondo un certo o un dato rapporto. guicciardini
. proporzionalmente; secondo un certo o un dato rapporto. guicciardini, 2-2-279:
matematica, in partic. geometrica (un numero, una grandezza). piero
2. che è in proporzione con un altro fattore o con un termine di
proporzione con un altro fattore o con un termine di riferimento; che mantiene un
con un termine di riferimento; che mantiene un rapporto dato o costante con un'altra
settimo, conobbero chiaramente che non può un corpo passare dallo stato di quiete a
loro moti più 0 meno celeri, fanno un concento perfettissimo. de bernardi, xcii-ii-28
chiederle subito... avvertendo quasi un mancamento, tra il timore per la
la parte proporzionale per la portata di un vascello data. m. piazza,
opponga che due camere entrambe elettive darebbero un potere troppo grande al popolo. la
contrario. caraucci, iii-21-275: in un documento, trovato e pubblicato da esso
dei prendiparte che furono per pena di un omicidio abbattute nel 1272. bigiaretti,
o sia proporzionale fra la quantità di un metallo coll'altro. p. neri
di voti necessario per l'elezione di un rappresentante e ripartendo fra le varie liste
dannunzio, v-i-119: tutti gli elettori formano un corpo elettorale unico. l'elezione si
andata debitrice l'italia... d'un subitaneo e per così dire improvvisato tesoro
di un'aliquota fissa, che determina un aumento del prelievo in proporzione al valore
il rapporto proporzionale fra la deformazione di un materiale e lo sforzo che la produce
di convenienza estetica fra le parti di un insieme (con par- tic. riferimento
par- tic. riferimento alle membra di un corpo, alle parti di un albero
di un corpo, alle parti di un albero). l. ghiberti,
il pane, così dovremo darli proporzionatamente un vaso alquanto maggiore, capace di dare
la formazione del mondo, ha poi un punto di rapporto con le altre idee
], 2: la progettazione di un nuovo sistema elettorale per il consiglio superiore
luogo della nefasta propor- zionalizzazione, e un discorso che va fatto necessariamente in parlamento
165: diconsi reciproche quelle figure in cui un lato del- l'una ad un lato
cui un lato del- l'una ad un lato dell'altra stia proporzionalmente come un
ad un lato dell'altra stia proporzionalmente come un lato di questa seconda ad un lato
come un lato di questa seconda ad un lato di quella prima. tommaseo [
dimensioni o valori calcolati in rapporto con un altro termine di riferimento: in proporzione
riceverebbe da tutti i confini della terra un tributo. mazzini, 29-21: tutti i
. boccamazza, i-1-387: volendosi eleggere un cane al suo nascimento, si ha d'
i membri rispondono. martello, 6-iii-322: un lineamento sì dilicatamente condotto e un'armonia
sono andati li buoni ingegni proporzionandole con un certo ordine e modo bastante e moderato
anni, e pur seguitando ancora per un quarto di secolo, egli non dà più
, 3-276: se bene si arrenasse un alveo intero d'un fiume, l'acqua
bene si arrenasse un alveo intero d'un fiume, l'acqua potrebbe col peso
che cadono in ragione di traffico dentro un regno. -paragonare. f
5. passare in rassegna in un discorso; esaminare; esporre.
, principate, oprate e finite in un punto dall'una e nell'una e dall'
a determinate situazioni o circostanze; secondo un determinato grado di convenienza, di attinenza
persone e le cose e vedrassi l'un termino con l'altro star proporziona
qualcne risultato apprezzabile, sia pure in un breve raggio, proporzionatamente all'immensità della
alla respettiva grossezza, per servire di un certo tal qual ripieno. stampa periodica
. 4. matem. secondo un determinato rapporto fra grandezze omogenee.
[degli spazi apparenti], notati l'un dopo l'altro coll'interposizione di tempi
dimensioni, rispetto a una parte, a un elemento (un tutto, un insieme
una parte, a un elemento (un tutto, un insieme) o al tutto
a un elemento (un tutto, un insieme) o al tutto, all'insieme
, all'insieme (una parte, un elemento, per lo più con riferimento alle
del volto, e può essere accompagnato da un aw. con valore intensivo).
sua complessione, non però merita più che un sozzo uomo. tedaldi, 17-13 (
naso affilato. leonardo, 7-i-65: può un uomo essere proporzionato ed esser grosso e
de'capegli. brusoni, 1-11: un superbo palagio attorno il quale si raggirava
di parti proporzionate al loro tutto e da un tutto proporzionato alle sue parti. gemelli
sì proporzionata, / quanto farla potea un buon scarpello. e. visconti, 369
, di buone proporzioni 'significa che un corpo ha una convenevole (esposizione di
magnifica. alta, ben proporzionata, d'un bel pallore bianco, in mezzo al
pallore bianco, in mezzo al quale brillava un vivo sangue. carducci, iii-23-307:
sangue. carducci, iii-23-307: quando un lavoratore di mattoni è arrivato a gittame
e senza quartiere. -che ha un rapporto armonico ed euritmico (con riferimento
azzurro e giallo / sotto i bei palchi un relucente fregio, / divisi tra proporzionati
maniere di stanze hanno a essere o d'un quadro e mezzo o d'un quadro
d'un quadro e mezzo o d'un quadro et un terzo e di due quadri
e mezzo o d'un quadro et un terzo e di due quadri manco un
et un terzo e di due quadri manco un ottavo. scamozzi, 1-47-10: la
altra... che ne risulta poi un corpo del tutto proporzionatissimo e graziosissimo alla
: le porte, per cui passavano da un cortile all'altro, erano d'una
, nei suoi esordi, avrebbe dato un regno perché fi veneziano jacopo de'barbari,
. dunque « il mio regno per un cavallo, proporzionato? ».
lo quale ci si proibisce il fare che un membro si estenda sin dove non può
essere 'proporzionata ', cioè spinta ad un medesimo grado di profondità per tutte le
: che egli così cieco sapesse scomporre un organo, proporzionato di tante parti che
, si perde. -che costituisce un sistema ordinato, armonico, perfetto o
2. che è in un determinato rapporto (il cui maggiore o
grado di relazione può essere indicato da un avverbio) di analogia, di attinenza,
diligenza alcuna né spesa per procurarci ad entrambi un onesto stabilimento, proporzionato alla mia condizione
, adeguato o necessario al raggiungimento di un determinato scopo o risultato, a produrre
determinato scopo o risultato, a produrre un dato effetto, a soddisfare particolari esigenze.
accordino nello strano proposito di buttar via un mezzo proporzionato al bisogno, per prenderne
attività o per compiere determinate azioni (un luogo). de luca, 1-2-192
armenti. -specificamente adatto a un determinato uso o lavorazione (uno strumento
uso o lavorazione (uno strumento, un congegno). baldinucci, 77:
per iniziare un'azione, per attuare un progetto (il tempo, un momento
attuare un progetto (il tempo, un momento). belli, 90:
è grasso o mette i denti, / un discorso facciam proporzionato / alla materia:
, xiii-450: mi sento allor da un bel furore invaso: / getto il drama
furore invaso: / getto il drama in un canto e mi preparo / versi cantar
suo ufficio. -adatto a un particolare genere letterario (un personaggio)
-adatto a un particolare genere letterario (un personaggio). piccolomini, 10-149
, tutte lordissime e proporzionate più ad un animale che ad un uomo, ti dànno
proporzionate più ad un animale che ad un uomo, ti dànno una mentita.
il seme. -intonato (un suono, rispetto ad altri suoni).
montare l'acqua d'una fontana over d'un nume ad una proporzionata altezza. patrizi
, inviando ogni volta a codesto ministero un numero rilevante di copie, ne ritiene per
la navigazione marittima e, attirando naturalmente un proporzionato ricambio di derrate estere, animerà
collo teneva, contro il sudore, un fazzoletto di lino bianco, di dimensioni proporzionate
e vivace. 4. che ha un determinato grado di capacità, di idoneità
fisica, per lo più in relazione con un compì, o con una prop.
1-295: a brescello... tolsi un tal giovane a prima faccia di buon
della misura, generosità, ragionevolezza (un comportamento, un giudizio, ecc.
generosità, ragionevolezza (un comportamento, un giudizio, ecc.). davila
altaragium '. che è in un determinato rapporto (una quantità, una
, bisogna- rebbe presupporre quasi per certo un guadagno grande, il quale passasse il
dai singoli associati. -che è in un rapporto di uguaglianza con un'altra grandezza
moto del sangue, come sarebbe da un polipo, osservandosi uguaglianza ne'polsi e
-che è in scala rispetto a un modello originale. filarete, 1-i-61:
vastità della campagna quanto nell'angustia d'un foglio, o grande o piccolo
maggiori. -che è multiplo di un numero determinato. ristoro, ii-105:
punto dove si misura il diametro di un albero, cioè quello della sua maggior
merci o fra le quantità degli elementi di un composto o di una lega o dei
una lega o dei diversi ingredienti di un insieme (anche nella locuz. avveri)
proporzione avea con quello / che con un orso un semplicetto agnello. b. segni
con quello / che con un orso un semplicetto agnello. b. segni, 7-29
o comparazione di due quantità comprese sotto un istesso genere, come sarebbe due numeri
: h conoscere perfettamente la grandezza d'un oggetto egli è conoscer la proporzione che
metallo necessaria per completare una data di un altro metallo. bicchierai, n: la
metonimia: mescolanza di diversi ingredienti secondo un determinato rapporto. b. del bene
far il sapore più austero sciolgono in un sestier d'acqua nove once di miele
miele e, riempiuto con tal proporzione un fiasco e ingessato, al sorger della
proporzionale (una tassa, rispetto a un bene imponibile). cavour, vi-335
valore aggett.): che è in un determinato rapporto rispetto a un'altra grandezza
che lo compongono si trovano costantemente in un rapporto definito e invaria bile
più corpi si combinano a produrre un dato composto, senza che possano variarsi in
razionale o irrazionale: a seconda che un rapporto sia o non sia commensurabile con
rapporto sia o non sia commensurabile con un altro rapporto. g. b
successione di numeri o di grandezze (un numero o una grandezza). piccolomini
, analogia, corrispondenza o dipendenza in un confronto o in una comparazione fra entità
purgata mente / che la conversazion d'un rude ingegno / per la proporzione inconveniente.
: a questo [al pittore] bisogna un altro artificio maggiore in far quelle membra
vede che la pena dell'infamia è ad un ignobile poca e ad un nobile grandissima
è ad un ignobile poca e ad un nobile grandissima), però quelli ministri
essere uomo che formica, una stella che un uomo. galileo, 3-2-46: quello
metter proporzione tra le foglie verdi d'un lauro ed i capegli biondi d'una
le virtù morali, la quale è un conoscersi degno d'onore giusta i meriti posseduti
voce ingegnosa che ti fa velocemente conoscere un obietto per via del suo simile..
di verginal verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno di matrona. segneri,
partito. -adeguatezza stilistica e formale di un modo espressivo alla materia o all'argomento
dimensioni) di una parte, di un elemento o di più parti o elementi
o elementi fra loro o rispetto a un tutto, a un insieme o di
loro o rispetto a un tutto, a un insieme o di un tutto o di
tutto, a un insieme o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue
insieme o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue parti o elementi
vii-12: i capei d'oro e crespi un lume fanno / sovra la lieta fronte
non è laudabile deiettarsi della forma d'un bel giovane, se tu non usi questo
smutosse: / s'accrebbe più (l'un palmo di statura, / e fé le
di narva, sono le rive di un canale che si sta ora compiendo.
, dice dunque la cronaca, è un giovane d'anni ventidue in circa, che
.): proporzionato e simmetrico a un insieme. dante, inf, 31-60
, vale lo spilungone dei fiorentini: un giovane alto della persona e dalle gambe
proporzione col resto. -carattere di un discorso o di un'opera letteraria o
, perché rispetta, o intende, un ritmo, una misura. la rilettura
sistema per commisurare, mediante un modulo, una statua, un dipinto
mediante un modulo, una statua, un dipinto, un'architettura e, in
con le singole parti) per conseguire un ideale di bellezza (e tale concetto
, quello egizio, si fondava su un reticolo che permetteva di organizzare e dividere
organismo; nel rinascimento fu investita di un significato metafisico e si pose come tale
di sconveniente in vicenza è stato lo spezzare un san marco di pietra, posto su
scoltore,... espresse in un suo idolo tutte le proporzioni e misure
passa fra le varie parti che compongono un tutto medesimo. delfico, ii-270:
dedotto dai princìpi dell'estetica più sublime, un canone rigoroso e leggero, lucido ed
ed inflessibile a mo'deba paradola d'un astro, come quello che regge le proporzioni
e di forma nel suo genere: un capolavoro. r. bonghi, 21
esordi, [durer] avrebbe dato un regno perché il veneziano jacopo de'barbari,
con colonne, pilastrate et altri ornamenti un portone, entro al quale si vede statua
, 1-3-61-176: se bene le proporzioni producono un effetto più dbettevole che non producono patire
proporzione deba spesa che va a fare un cavo di un passo quadro, a tanti
che va a fare un cavo di un passo quadro, a tanti passi che si
/ mostrò di paglia ed alga inaridita / un ammasso su tal proporzione. mascheroni,
accidenti debe fonti, / i capricci d'un zampibo, / e del tubo che
fotografia si deve leggere come si legge un quadro: b soggetto in evidenza e
queba contrada. essa giaceva sul mare come un avanzo antichissimo di cui la prima meraviglia
. pecchi, 11-27: ho tirato un gancio e mi son visto scodellare davanti,
proporzione, quattro rossi d'uova dure, un poco di canella in polvere e un'
nobbi miserie che tu fai lecito lo stringere un ferro coba mano per versar l'anima
inesplicabili della vita. bacchelli, 2-v-469: un poco di società ci vuole e giova
proporzioni ', induce a far d'un sassotino una montagna. stuparich, 4-80
-massimo grado di sviluppo e di valore di un genere letterario. carducci, iii-5-485
gpincivbimenti. -grado di intensità di un fenomeno fisico o naturale. f.
, col frazionare a sufficienza, in un numero abbastanza ragguardevole di vasi distinti,
capacità di imporsi di una persona o di un gruppo. f. m. zanotti
il ricorso al teorema delle proporzioni definite ha un valore schematico e metaforico. -modo
del clamore, dello scalpore suscitato da un fenomeno sociale o culturale, da un
un fenomeno sociale o culturale, da un comportamento, da un evento, ecc
culturale, da un comportamento, da un evento, ecc. tommaseo [
spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano. éorgese, 1-21: la
e al giudizio di una realtà o di un fenomeno fisico, o di offrirsi,
il primo attore: marionetta inquietante d'un mondo fatto a sua immagine, dove
più proporzioni. 8. parte di un tutto. einaudi, 1-483: se
in proporzione: in scala rispetto a un modello originale. filarete, 1-ii-460:
fisiche in toscana, 14-2-1-191: s'un orefice avessi una statua d'argento e
volessi fare una minore, prima ne farebbe un cavo di gesso e poi la formerebbe
-su misura (la confezione di un abito). moneti, 203:
-a proporzione dì qualcosa: contemporaneamente a un determinato fenomeno o evento. redi,
altro, che nessuno resti in ozio un momento. -in vasta proporzione:
la beatrice della 'commedia 'è senza un dubbio al mondo la teologia, la
sposina di se- cent'anni fa è un correre rischio di peccare contro dante,
: essendo l'attitudine di ciascheduna figura un raro modello di straordinaria perfezzione e le
4. matem. che sta in un determinato rapporto con un'altra grandezza omogenea
. 3. matem. secondo un determinato rapporto fra grandezze omogenee.
aw. letter. preordinatamente e con un intento preciso, di proposito. cattaneo
ecco legalmente istituita una casta militare in un imperio propositamente disarmato. = deriv
aw. dir. e polit. con un atto (giuridico o politico) propositivo
, diretto a proporre, a enunciare un giudizio o un argomento. delminio,
proporre, a enunciare un giudizio o un argomento. delminio, ii-34: parimente
poche responsabilità. dovrebbero rendersi conto che un altro tipo di 'amicizia '(più
sm. risoluzione presa di operare in un modo determinato o di compiere un'azione;
poter star saldi, né col corpo in un luogo, né con l'animo in
luogo, né con l'animo in un proposito lungamente. tasso, iv-139:
contro ogni loro proposito, dispone a un fine universale. forteguerri, 24-68:
iv-655: era... da prevedersi un desiderio ardente e un risoluto proposito,
.. da prevedersi un desiderio ardente e un risoluto proposito, in quell'ordine,
del governo. pecchi, 10-302: un sogno ambizioso, che da tempo maturava
ne fu incoraggiata. -in relazione con un compì, di specificazione o con una
troppo palpabili gli utili che dal castigo d'un solo malfattore riceve tutt'uno stato:
di respingere quella proposta che le pareva quasi un insulto, anzi una tracotanza. beltramelli
ho udito predicare: / non vale un buon proposito ch'è instabile, /
, lv-220: il pianto mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per
e modificazioni casuali successive, indipendenti da un proposito consapevole del soggetto pensante. misasi
. de amicis, xii-294: era un uomo che in tutta la sua vita
, forse, non avrebbe mai letto né un giornale né un libro socialista, mai
non avrebbe mai letto né un giornale né un libro socialista, mai accettato né voluto
manifestazione di tendenze o di istinti in un animale; predisposizione. crescenzi volgar.
bandello, 3-42 (ii-461): un atto ancor che incivile può esser commendato
non essere possibile che una figura fatta in un loco ad un proposito mai più si
che una figura fatta in un loco ad un proposito mai più si possa fare in
cui si intende parlare o trattare in un discorso o in un'opera; tema principale
mirabile si è esperimentata, avuta da un moro maravi- glioso erbolaio, ch'ancora
universo ch'io sono... un ipocrita, un impostore. leopardi, iii-579
sono... un ipocrita, un impostore. leopardi, iii-579: venuto
dell'accademia è ora addossata provvisoriamente a un certo to- gnetti. svevo, 6-32
: cominciò a far la rota, come un tacchino, intorno alla bella contadina e
rideranno così di uno sproposito come di un bel proposito. bruno, 3-596:
.. a ripetere sempre più frequente un proposito che qualche volta s'era lasciato
ancor tutto il contrario, facendo di un sì un non e di un non un
il contrario, facendo di un sì un non e di un non un sì.
di un sì un non e di un non un sì. 6.
un sì un non e di un non un sì. 6. circostanza in
a tutti i propositi, per indicare un uso indiscriminato, in ogni caso)
del qual giuoco non voglio lasciar indietro un arguto motto cn'io sentii dire ad
arguto motto cn'io sentii dire ad un bello spirito. giacomo soranzo, lii3-
di belgrado. pavese, 10-193: un po'diverso naturalmente sarà il discorso a
naturalmente sarà il discorso a proposito di un racconto o poema. -a proposito
suo scampo, i più prossimi parenti pigliano un cuscino e lo pongono sopra il volto
villani, 7-50: il detto mercante avea un vizio naturale di diversa fantasia, che
proposito. pallavicino, 1-237: se un uomo lungamente parla a proposito, dubiterò
i-i- 85: osserva bene a proposito un rinomato scrittore moderno che nella teocrazia le
leggiera obiezione introdotta ancora a proposito, un giusto plauso, un breve detto, che
a proposito, un giusto plauso, un breve detto, che inspirato sembri dall'
, e con ragione, per piu che un dilettante, perché non ne possedeva soltanto
tempo, con gli intimi aveva preso un intercalare: « il cerchio si stringe,
., 18 (318): con un suo contegno serio, che sapeva prendere
ediz. 1827 (318): con un tal contegno serio, che sapeva pigliare
. -come forma colloquiale per introdurre un discorso. grazzini, 4-335: a
né di mio fratello. a proposito; un mio amico che vide giulio il dì
altro. sanudo, lii-14-66: cipri è un bel regno e molto a proposito di
sia a proposito per chi non abbia un esercizio ai vita di molta fatica e strapazzo
f. dambra, 4-38: vattene / un poco all'albergo, per darci agio
che ha importanza strategica; adatto (un luogo). sanudo, lviii-140
, in sito molto a proposito, un forte assai capace, con fianchi ben intesi
grandi canali irrigatori. -che costituisce un ambiente adatto allo sviluppo degli esseri viventi
. gozzi, i-25-40: se occupa [un seme] terreno a proposito, spiega
per un'impresa (il momento, un periodo di tempo). firenzuola,
o i requisiti necessari per adempiere a un incarico, per esercitare un'attività o
stimo che... sia a proposito un papa non nato da prìncipi. caro
., 23 (390): pensato un momento, il curato disse che aveva
/ alla corona, v'aoc- chiai un giovane 7 della mia tacca, che
io giudico, / è ispagnuolo, un che molto a proposito / mi parve,
di gran travaglio a provedermi ora d'un altro, avendo licenziato per voi di
arianna ha seco il marito il quale è un vecchio di molto proposito e molto garbo
, 304: abramo divenne tutto un altro, un savione di tutto proposito.
abramo divenne tutto un altro, un savione di tutto proposito. goldoni,
come don silvestro, il qual6 sembrava un uomo di proposito. bocchelli, 16-122
84: con grandissima fatica intrassemo in un porto de una città, la qual se
poteste credere al proposito mio, datemene un po'di avviso, ché ve ne sarò
. monti, iii-106: avrei desiderato un cenno delle cagioni che vi fanno temere
tornare a proposito per uccellare al gufo in un altro loco. vasari, 4-i-129:
vissicanti quando tinfermo non ha forze è un tormentarlo fuori di proposito. brusoni,
b. cavalcanti, 2-506: fa poi un acuto e bel discorso, dimostrando.
dell'arte. né sia fuor di proposito un giocoso racconto. targioni tozzetti, 6-5
luoghi, o sia della distanza d'un luogo dall'altro. manzoni, 934:
proposito. -in proposito: su un argomento precedente- mente indicato, al riguardo
. montano, 1-260: feci a delfina un sacrificio mentale di tutti i desideri e
. petruccelli della gattina, 1-207: un piccolo abbaino a cancello di ferro tagliato
negro. -senza proposito, senza un proposito al mondo: senza un motivo
senza un proposito al mondo: senza un motivo valido, irragionevolmente. castiglione,
per esser galante, portar tutto dì un sparvieri in pugno senza proposito. guicciardini
mandata da sé a sé, senza un proposito al mondo. g. m.
-uscire di proposito: passare a un altro argomento in modo incongruo.
una somigliante conchiusione. -commettere un errore, fare uno sproposito. beni
cosa intendo di raccontarvi quello 'è un uscir di proposito e burlar il sentimento
, per cagion sua, erano in un belrintrigo. pirandello, 0-864: ecco,
. p. maffei, 115: avuto un bel sito vicino alla chiesa con una
la bellissima donna, guardando nel viso l'un l'altro e ora in questa parte
d'intorno, tutte son indirizzate ad un proposito fine del vostro parentado. -preordinato
. ant. capo o sovrintendente di un organismo amministrativo. giustino volgar.,
. che enuncia o espone ad altri un progetto, un'attività, una proposta,
, 476: questa faccenda durava da un pezzo, perché nessuno dei frequentatori di quel
il coraggio d'alzar la voce, un po'per non disgustarsi coi preti spiccioli
2. territorio sottoposto alla giurisdizione di un proposto: parrocchia. targioni pozzetti
3. residenza, sede di un proposto. panciatichi, 92: avendo
. xviii, carica di presidente di un organo collegiale. -anche: elezione di
o ritenuta tale; principio fondamentale di un sistema filosofico o politico, assioma. -in
nel linguaggio filosofico, contenuto logico di un giudizio, che prescinde dagli atti psicologici del
mente? trissino, i-19: consideriamo un poco, a parte a parte,
. piccolomini, ii-50: non deve un vero filosofo alcuna proposizione sostener giamai,
. monti, ii-165: è venuto un decreto di francia che ordina al nostro
parte. rosmini, xxii-145: un giudizio espresso con voca boli
uanto è una proposizione, cioè un giudizio composto d'i ee
temo che tu sia, senza volerlo, un sensuale dispotico e capriccioso. -ammonizione
dio. -opinione espressa su un argomento. della robbia, 1-287:
granucci, 2-29: voi ci avete fatto un codicillo, (fìsse messer francesco:
la lingua francese quando il soggetto è un pronome, e la tedesca sempre, non
le opere inedite del perelli fu rinvenuto un trattato di sezioni coniche, ove in quattordici
all'attenzione di una persona o di un organo consultivo o legislativo una questione,
organo consultivo o legislativo una questione, un affare politico; il portarlo all'esame o
legge o di deliberazione; testo di un provvedimento da approvare. § §
enunciata nel corso di una trattativa o ai un negoziato, specie fra potenze belligeranti;
, secreta, la qual si expedirà un altro pregadi, * videlicet 'di risponder
degù altri insisteva nella proposizione di eleggere un governatore, era diego de ordàz.
che egli le avrebbe fatta per concertare un segreto sistema di comunicar con lei.
. -suggerimento, proponimento (di un tema, di un argomento).
proponimento (di un tema, di un argomento). boccaccio, dee.
una trattativa commerciale o nella conclusione di un affare; offerta di vendita o di
, ho incominciato a fame proposizioni ad un libraio mio amico. giannone, 269:
-offerta di un'occupazione, di un posto di lavoro o di un incarico
di un posto di lavoro o di un incarico. a. cocchi, 5-1-218
proposizione deh'eminentissimo di stato relativo ad un impiego nella vaticana. carducci, ii-1-162:
le sue proposizioni di matrimonio, perché avea un figliuolo. baretti, 6-298: bisogna
non può dubitare che la prospettiva di un collocamento in cotesto paese non mi sia
di un'azione, in partic. di un gioco. g. bargagli, 1-199
sopra vi sono, ciascuna movendosi con un proprio moto conveniente a quello che si
al suo eterno padre nella proposizione di un calice così amaro! -agriunta, accrescimento
. dichiarazione dell'argomento da trattare in un discorso o in un'opera teatrale, di
partic.: sezione del proemio di un poema in cui è indicato in modo
qualcuno e, in partic., di un gruppo riunito, di un'assemblea
gruppo riunito, di un'assemblea, di un consiglio, di un organo amministrativo
, di un consiglio, di un organo amministrativo, ecc. giamboni
... partissi roboam e aduno un consiglio di giovani e fece loro somigliante proposta
non pic- ciole proposte: / ch'un cavalier, che d'appiattarsi in questo
(data a un'assemblea o a un suo componente) di parlare e deliberare
, non rigidamente prefissati (e costituiva un uso, praticato per lo più a
presentazione al parlamento, da parte di un soggetto a ciò abilitato, del testo
parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
amm. atto con cui il superiore di un dipendente pubblico, civile o militare,
solo proposta): atto con cui un determinato soggetto porta a conoscenza di un
un determinato soggetto porta a conoscenza di un altro soggetto il tenore di un contratto
conoscenza di un altro soggetto il tenore di un contratto che il primo desidera stipulare con
2. ipotesi, suggerimento avanzato in un ambito di ricerca proprio di una disciplina
, n-104: pensai porre in atto un concetto venutomi da più mesi: una
/ e che voglia arricchirmi (l'un tesoro, / concedendomi voi, che
22 (379): una volta che un collega, il quale contava molto,
e naturalmente ha delle grandi attrattive per un uomo come me, giovine ancora -trentacinque
tecchi, 13-94: all'angolo di un vicolo malfamato (tutti lo conoscevano come
vicolo malfamato (tutti lo conoscevano come un posto di cattiva fama), renzo
dalla voce rauca faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva.
che vorrebbe rendere tanto per tanto, un ripicco di parole ad un picco di parole
per tanto, un ripicco di parole ad un picco di parole e una risposta di
. 4. profferta, invito a un approccio amoroso o a un rapporto sessuale
invito a un approccio amoroso o a un rapporto sessuale. a. pucci,
nell'immaginazione, una facciata rossa in un vicolo evitato. ai radi uomini che
argomento di un'opera letteraria o di un trattato scientifico; premessa, prò- logo
pindrizzamento della ragione regolarla e ridurla in un modo. romagnosi, 3-i-5: questo scritto
, il componimento (per lo più un sonetto) che viene rivolto a un altro
più un sonetto) che viene rivolto a un altro autore richiedendo una risposta.
cantilena principale che apre una fuga od un passo d'imitazione. 9.
memorie su heine pur che riscritte da un letterato o scrittore italiano. b.
questi dì rincorso che io vi debbi scrivere un verso circa a questo propostàtico di fiesole
che oggi si chiama fiorentino, fu un proposto ricco, come ancora oggi si
se da loro non fussono espediti fra un certo numero di dì,..
di dì,... venissino a un ricorso o quarantìa, il cpiale vorrei
indicato all'osservanza (una regola, un precetto, ecc.). g
arcivescovo]. piovene, 6-74: un piacere il caffelatte, proposto per conservare
, proposto per conservare il digiuno, un piacere il ritardo che accresceva lo stimolo
chiesa. casti, 3-56: poscia un gran ciamberlan dovea nomarsi, / e carica
. messo davanti a una persona o a un gruppo di persone, perché decida se
compierlo o no (una azione, un gioco, ecc.); posto,
, fatto oggetto di una proposta (un accordo). alberti, i-51:
del papa. muratori, 0-120: un usuraio, udito che ebbe, proposte
, udito che ebbe, proposte da un saggio teologo, tutte le ragioni per
k -messo in palio, offerto (un premio, una ricompensa). castelvetro
mostrare ai medici l'effetto prodotto da un purgante preso dal suo signore, mostrò
primo o in altro luogo determinato di un mazzo di molte altre, fra le quali
guerigione. 8. assunto di un problema matematico. piero della francesca,
e alle stesse di lui mire, quanto un sì nobile e luminoso proposto.
a capo di un'assemblea, di un consiglio, di una magistratura, o
una magistratura, o è preposto a un gruppo di persone. f
. vasari, i-407: in ognissanti un s. cristofano e un s. giorgio
: in ognissanti un s. cristofano e un s. giorgio, che dalla malignità
da altri pittori, per ignoranza d ^ un proposto poco di tal mestiere intendente.
di fare il rigattiere o il proposto d'un museo d'anticaglie. d'annunzio,
2-372: 'proposto ': titolo d'un uomo dell'equipaggio che ha l'incumbenza
me ne andai alla chiesa, lontana un quarto di mierlio dalla propostura. fr.
, quando si sa la vacanza d'un beneficio, d'una badia, d'una
l'età repubblicana, preposto al comando di un esercito o al governo di una provincia
una provincia (e si trattava di un pretore che, alla scadenza della carica nella
incarico: ciò comportava la proroga per un anno del suo potere).
sua provincia, presedeva ciascun di essi per un anno in roma a un determinato genere
essi per un anno in roma a un determinato genere di cause o di delitti con
dotato di molto ingegno, ma non ha un ingegno propriamente inventore. carducci, iii-25-77
come la storia universale né piacevole come un romanzo. -correttamente. dante
: anagogia propriissimaménte è detta ed è un atto il quale si leva voluntariamente nefi'anima
siano in modo che d'esse ne divenga un tutto intiero e perfetto corpo. erizzo
similitudine sia in questo, che tutti sieno un voler bene o a se medesimo o
sotto, e propriamente dove oggi si vede un magnifico ponte di pietra, fabbricato a
di musiche varie, non era propriamente un musicista e si diceva che non conoscesse neppure
... la gemma e andò ad un gioielliere, che propriamente attendeva a vendere
, paffuto, abbronzato dal sole come un cacciatore ed errante come un capriolo per
sole come un cacciatore ed errante come un capriolo per le campagne, stracco morto
quasi ossessiva dimostrazione logica della fatalità di un intervento italiano. 7
7. nel modo specifico di un ambito particolare; peculiarmente. - anche
), sf. qualità propria di un corpo, di una sostanza, di un
un corpo, di una sostanza, di un elemento o di un fenomeno naturale o
sostanza, di un elemento o di un fenomeno naturale o, anche, della materia
attributo, determinazione che caratterizza o individualizza un ente (e nel linguaggio filosofico e
bella piazza del mondo, e scrisse un capitolo delle sue 'proprietà '.
proprietà. -conformazione, configurazione di un luogo. c. campana, ii-intr
. -ant. elemento naturale che esercita un influsso sull'ambiente circostante. fasciculo
omini. -matem. caratteristica di un dato ente che consiste nella conseguenza logica
: quella per cui la moltiplicazione di un termine per una somma si distribuisce sugli
quale ho chiamata mezza iperbola per avere un solo asintoto; ma forse con più ragione
i-413: intorno alle proprietà geometriche di un sistema di punti. 2.
. 2. qualità costituita da un principio attivo; attitudine di una sostanza
; attitudine di una sostanza o di un minerale a produrre un dato effetto;
sostanza o di un minerale a produrre un dato effetto; potere, facoltà di determinarlo
di una sostanza (anche in relazione con un agg. che indichi l'effetto o
s s -facoltà prodigiosa di un luogo, potere di un talismano.
-facoltà prodigiosa di un luogo, potere di un talismano. sercambi, 2-i-174:
3. caratteristica di una lingua, di un discorso, di un elemento grammaticale,
lingua, di un discorso, di un elemento grammaticale, semantico, ecc. -in
espressione, da una locuzione, da un elemento che spesso non svolge una funzione
quanto puote. -caratteristica precipua di un genere di parole. manzoni, vi-1-176
-significato proprio, originario e fondamentale di un vocabolo; senso non figurato o estensivo di
termine. -particolare accezione di un verbo. cesari, ii-20: dirò
e caso. -argomento particolare di un discorso. lorenzo de'medici, i-22
. -in proprietà: limitatamente a un ambito particolare. annotazioni sopra il decameron
subire particolari modificazioni; carattere specifico di un sentimento o di una categoria di beni.
sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile ed aggruppato di tante
. 5. caratteristica propria di un genere letterario o oratorio, di una
di stile e di tecnica che contraddistingue un pittore o un genere di pittura.
di tecnica che contraddistingue un pittore o un genere di pittura. reina,
. -piti. ant. attributo di un dato soggetto iconografico. tavola ritonda,
fiera. 6. peculiarità di un individuo, di un gruppo o di
6. peculiarità di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone
una qualità fisica o morale oppure da un atteggiamento abituale. -con connotazione positiva:
ciascheuno en sua proprietate. -natura di un animale, di una specie. cavalca
assumere dati atteggiamenti, di agire in un determinato modo. scala del paradiso
mondo non esistono che dati uomini con un dato ingegno, con dati appetiti e colle
nelle membra. -potenza soprannaturale di un essere mitico, potere straordinario di un
un essere mitico, potere straordinario di un animale. ottimo, i-155: perseus
una carica, in partic. di un governante. -in proprietà di qualcuno:
ente collettivo pubblico o privato) di un bene economico, con facoltà di possederlo
, e con la conseguente imposizione di un obbligo legale di non-ingerenza in ordine a
foscolo, lv-78: a proprietà è un diritto civile, perché si appartiene agl'individui
appartiene agl'individui; la libertà è un diritto pubblico, perché s'appartiene all'
più assoluta purché non se ne faccia un uso vietato dalle leggi e dai regolamenti.
esso si riferisce sia o no gravato da un usufrutto: nuda proprietà, piena proprietà
muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio legittimo, la quota di patrimonio
di patrimonio a questo riservata è di un terzo in piena proprietà. -con
sociale) dei soggetti a cui appartiene un bene (con particolare riguardo ai beni
a seconda che essa faccia capo a un individuo { proprietà individuale) o comunque
{ proprietà individuale) o comunque a un privato soggetto individuale o collettivo (o
individuale o collettivo (o anche a un ente pubblico che agisca come privato soggetto
) o che invece faccia capo a un ente pubblico e, in partic.,
: a seconda che essa faccia capo a un singolo soggetto o che invece faccia capo
singolo soggetto o che invece faccia capo a un gruppo di soggetti o a una comunità
: a seconda che essa faccia capo a un singolo individuo o che invece faccia capo
faccia capo a una società o a un altro ente collettivo privato (e nel
proprietà sociale designa, con riferimento a un particolare modello di socialismo, l'appartenenza
diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal
o immobiliare: quella che si riferisce a un bene immobile o di natura rustica {
gorani, 2-i-77: la proprietà terriera è un seguito delle due prime proprietà, e
sorci verdi? in america io sono un ospite; e mi limitavo a rispondere:
i beni immateriali che sono protetti da un brevetto; il diritto di brevetto.
l'insieme dei diritti che spettano a un imprenditore per la tutela dei beni immateriali
del proprio avviamento commerciale (o a un indennizzo per la perdita di esso nel
teoria della proprietà intellettuale. esiste egli un diritto di proprietà intellettuale, di cui la
d'invenzione conceduti dall'autorità sovrana sono un titolo positivo che garantisce la proprietà della
possesso esclusivo; aspirazione, tendenza a un tale tipo di possesso. - anche
-appannaggio esclusivo di un'attività o di un ambito culturale. pannuccio del bagno
che colla forza e coll'opinione fecero un perpetuo abuso della imbecillità de'plebei.
proprio del titolare): per individuare un bene (in partic., un
individuare un bene (in partic., un immobile) col riferimento al proprietario (
letteraria: creato, inventato da un dato autore (una figura, un'imma
un'imma gine o di un tema letterario (in quanto inventato
letterario (in quanto inventato da un dato autore e non tratto dall'opera di
su un certo territorio e sulla comunità sociale su
la dimensione economico- patrimoniale (concepita come un autonomo diritto di proprietà generale o nazionale
in quanto oggetto di attuale appartenenza di un determinato soggetto (in unione con un
un determinato soggetto (in unione con un agg. o con un compì, che
in unione con un agg. o con un compì, che specificano tale soggetto)
economico, in quanto idoneo ad appartenere a un soggetto. marsilio ficino,
e la sperienza hanno provato essere necessario un sovrano il quale abbia una suprema potestà
1-703: si tratta... d'un prete igno- rantello che dispone della proprietà
che dicono deserta, e proprietà d'un tale che ci va per la caccia
e campicelli. piovene, 15-38: un antico corbezzolo segnava, entrando dalla strada,
aveva modernizzato facendo appendere ai suoi rami un uccellaccio di lamiera oscillante, se era
di lamiera oscillante, se era veramente un uccello, opera di uno dei suoi
(cioè di uno stato con cui un altro stato si trova in guerra)
-facoltà spirituale o attività ideativa considerata un bene esclusivo e inalienabile, in contrapposizione
e irrinunciabili di una nazione, di un popolo. b. croce, iii-25-260
: la poesia e la vera proprietà di un popolo, una parte dell'anima sua
. la grande proprietà è sparita per un incanto..., la questione sociale
-la persona o il gruppo proprietario di un bene immobile, titolare di un'azienda
[8-k-1987], 7: hanno richiesto un incontro con la 'proprietà '.
mal conosciuta dai forestieri se non dopo un lungo studio e continua pratica e assuefazione
2-4-319: ave- gnaché egli fosse d'un dilicatissimo orecchio alla proprietà de'vocaboli e
viii-8: l'opre narraste voi d'un de'più illustri / cavalieri...
purezza di lingua. -pertinenza di un vocabolo rispetto al concetto a cui si
-efficacia espressiva di una lingua, di un discorso, di un vocabolo.
lingua, di un discorso, di un vocabolo. lanzi, i-35: la
qualcosa (in partic. nell'eseguire un lavoro artistico o artigianale) che deriva
operative, oppure discende dall'aderenza a un dato modello; pregio dell'opera così
valore aggetti): molto abile (un artigiano, un artista); assai
): molto abile (un artigiano, un artista); assai pregevole (un'
: sta quivi il grande iddio sopra un carro portato da quattro ruote di mirabile
14. idoneità di uno strumento, di un edificio, di
un terreno a una data funzione, a un
un terreno a una data funzione, a un determinato uso. -con proprietà: con
legato in cima a una pertica un recipiente di ferro che serve con maggior
, elegante ai vestire; decoro di un abito, di un tipo di abbigliamento.
; decoro di un abito, di un tipo di abbigliamento. muratori, 6-351
. ghislanzoni, 4-68: seduti ad un altro tavolino, due signori di età
ii-3q5: vestiva colla trascurata proprietà d'un uomo d'affari. migliorini [s.
i vescovi e sacerdoti oltramontani fece preparare un conveniente comodo ospizio poco distante dalla basilica
veduto il principe gio gastone e bisognandogli un lacchè, lo chiese al suddetto marchese
serristori, corte., ii-756: un nuovo prigioniero immediatamente viene astretto ad un
un nuovo prigioniero immediatamente viene astretto ad un bagno di proprietà, che viene ripetuto
di proprietà, che viene ripetuto con un certo periodo per tutto il tempo della
-aspetto lindo, ordinato, decoroso di un luogo, di una città, di
luogo, di una città, di un ambiente; accuratezza, diligenza nella manutenzione
li padroni del luogo, vi tengono un comodo ospizio per li passeggieri che vanno
il proprietariato è parso in taluni casi un freno contro gli scioperi, il patronato
). chi ha la proprietà di un dato bene o, genericamente, di
appositiva e predicativa, che dà alla parola un valore aggett. trattato dei
al mio vicino; circondo di siepe un campo e impedisco il comodo passo ai
tristamente aprirono al bertani la via ad un riscatto, per divenire dinanzi al tribunale
797: la casa confinava da un lato con un abituro basso dove stavano
: la casa confinava da un lato con un abituro basso dove stavano i contadini proprietari
, pieno proprietario: titolare rispettivamente di un airitto di nuda proprietà o di un
un airitto di nuda proprietà o di un diritto di piena proprietà (v. nudo
di beni economici (una legge, un principio sociale). bruno, 3-728
un'impresa, di un'azienda o di un esercizio pubblico. faldella, i-4-100
, 'che è pure proprietario di un grande stabilimento tipografico '. pascarella,
italiana. il proprietario, che è un piemontese, ci fa un magnifico risotto e
che è un piemontese, ci fa un magnifico risotto e delle cotolette alla milanese
finì, a rimorchio della compagnia, in un albergo, che -se la faccia di
xviii secolo, impiegato di ruolo in un banco. b. croce, iii-2-237
del salvatore. -chi concede in locazione un immobile (in par- tic.,
ha patria; chi non è proprietario è un salariato, un uomo per sé sterile
chi non è proprietario è un salariato, un uomo per sé sterile. ghislanzoni,
: d suo aspetto è quello di un agiato proprietario di campagna. beltramelli, ii-218
. beltramelli, ii-218: c'era un commesso viaggiatore..., una grassa
..., una grassa madre, un roprietario, un onorevole, un prete
una grassa madre, un roprietario, un onorevole, un prete. bacchelli, 1-iii-268
, un roprietario, un onorevole, un prete. bacchelli, 1-iii-268: i
rendita agraria. silone, 5-118: un salariato agricolo può diventare un manovale dell'
5-118: un salariato agricolo può diventare un manovale dell'industria, ma un proprietario di
diventare un manovale dell'industria, ma un proprietario di terre non ha scampo.
, 5-443: il babbo non era che un piccolo proprietario assai indebitato. einaudi,
stracci e da sempre la casa è un tugurio di fango e di paglia, che
, c'era una villa nascosta in un bosco di cipressi. era la villa del
trasmissibile in via ereditaria), di un ufficio o di una carica o di altra
premodema, chi organizzava a proprie spese un reggimento di soldati, assumendone il comando
. figur. chi domina una materia, un argomento; conoscitore profondo, cultore esperto
usato special- mente quando il soggetto è un pron. indef. e di norma
lui. tommaseo, 15-218: per fare un giornale non manca il buon volere in
seguivano le proprie madri o si fermavano un momento a far pipì. g. bassani
storia. -di uso esclusivo (un segno di potere, di autorità).
noti. -come rafforzativo accompagna un altro agg. possessivo, per lo
. 5. -intestato o riservato a un titolare. libri di commercio dei peruzzi
parentato risponde per la ingiuria che ad un solo si fa, e tutti la
de luca, 1-1-229: questo è un privilegio o beneficio introdotto dalle leggi feudali,
, le figure e le sembianze, con un acconcio temperamento dell'antico e del nuovo
. -luce propria: emessa da un corpo luminoso, in partic. da
corpo luminoso, in partic. da un astro; non riflessa. g.
. carrà, 443: che egli fosse un artista che con voce sua avesse detto
ove nacque. 5. caratteristico di un ente, di una sostanza, di
elemento caratterizzante e distintivo; tipico di un luogo o di un periodo storico;
; tipico di un luogo o di un periodo storico; specifico. dante,
stimò proprio della sua intrepidezza incrudelire in un cadavere. salvini, 41-188: è
abbondante della bulgaria. -dedicato a un argomento particolare, apposito. dante,
: il plagio vien da noi considerato un delitto contro la fede pubblica, e
contro la fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita di biglietti di
vera e propria sella d'equitazione montata su un sostegno. bonsanti, 4-52: sentì
sostegno. bonsanti, 4-52: sentì un vero e proprio strappo al cuore e
vero e proprio strappo al cuore e un rinnovato moto di dispetto. -prefissato
7. che esprime con esattezza un concetto; scelto con cura e precisione
questa voce esarca non denotava altro che un vescovo il quale a tutta la diocesi
tutte le arti. questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato. il proprio
il proprio è quello di comando di un sovrano obbligante uomini soggetti ad ubbidire a'
molto. 9. adatto a un fine determinato, a un uso o alle
. adatto a un fine determinato, a un uso o alle circostanze; atto a
produrre l'effetto voluto o a procurare un vantaggio; conveniente, utile. dante
.. sono più proprie a somministrare un soggetto di discussione che uno schiarimento.
-assegnato come conveniente all'uomo o a un particolare sentimento; naturale. dante
-favorevole a un'attività o a un evento o a un'esperienza o a
evento o a un'esperienza o a un modo di fare; propizio (un
a un modo di fare; propizio (un tempo, una stagione).
miseria. casti, 9-13: àpprovaron tutti un tal ripiego, / e fu deciso
diritto. 11. simile a un termine di raffronto, in partic.
frachetta, 2-29: chiamiamo imagine propria un ritratto del naturale, fatto o col pennello
12. che è titolare di un ufficio o di un incarico. passavanti
che è titolare di un ufficio o di un incarico. passavanti, 90: proprio
propri. 13. inviato con un incarico particolare. guicciardini, iv-297:
gran doglia le saliere / e mandarono un propio in valdipesa / che fusse loro mandato
in valdipesa / che fusse loro mandato un per quartiere. 14. nativo
quartiere. 14. nativo di un luogo determinato o che vi risiede abitualmente
di loro. -parlato naturalmente in un paese o da una nazione; esclusivamente
da una nazione; esclusivamente usato in un luogo o da un popolo.
; esclusivamente usato in un luogo o da un popolo. boiardo, 1-126:
usato per ornamento. -originario di un luogo, locale, non straniero.
signore o donna gli dice che dovrebbe un poco vestirsi meglio e, come essi
cura e pulizia, lindo, ordinato (un ambiente, una casa).
. lampi e tuoni ci facean temere prossimo un diluvio di pioggia, onde ci fu
possedeva nel vecchio quartiere del coperto figini un piccolo, ma grazioso appartamento, lasciatole
tempi. -decoroso, da cerimonia (un abito). m. ricci
, i-241: era necessario avere i nostri un vestito proprio, di seta, per
vi raccomando bene a recar con voi un abito proprio, da fare onore a
19. bot. che contiene un; solo elemento di una pianta.
'calice proprio 'quello che rinchiude un solo fiore; 4 invoglio proprio 'quello
che vengono dalla natura destinati a contenere un particolare liquore proprio di ciascuna specie di
deriva dalla proprietà piena e diretta di un bene economico. 21. dir.
22. eccles. specifico o riservato a un santo nella celebrazione della messa o nella
23. fis. frequenza propria: in un corpo elastico o in un circuito oscillante
: in un corpo elastico o in un circuito oscillante, frequenza delle oscillazioni libere
-tempo proprio: misura del tempo in cui un corpo in quiete subisce un evento.
in cui un corpo in quiete subisce un evento. 24. geom.
. usato per indicare una persona o un luogo determinato. -nome proprio: v.
. matem. divisore proprio: divisore di un numero intero, diverso dal numero stesso
correggio, 1-207: di nobil terra congregato un sasso, / da far sassificar propria
-segue, con valore rafforzativo, un pron. pers. o rifl.
a l'amorose menti. -segue un agg. o pron. dimostrativo.
perché è pazzia grande, volendo offendere un uomo, ingiuriarne molti. 29.
. 31. qualità distintiva di un ente; essenza intrinseca, peculiarità,
, caratteristica individuale; attitudine specifica di un essere vivente (e, in partic.
aristotele seguito dalla scuola faremo osservare avervi un proprio assoluto e un proprio relativo.
faremo osservare avervi un proprio assoluto e un proprio relativo. il proprio assoluto è quello
che si riferisce ad una specie o ad un genere, per esempio chi dicesse esser
azzeccata è di permettere d'applicarla a un minimo di casi. -descrizione precisa
... sopra essa fu da un suo compagno di munster fatta fare una lapide
dice a chi corre al pallio sur un cavallo. muratori, cxiv-4-164: per
al propio ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e
in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre
conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte l'altre propietà naturali
] no s'acordasse, sia tolto un gudesse de proprio per le texere e quello
non dico tutto il linguaggio, ma un cotal raffinamento dell'idioma loro; e reputino
raccolto, / fu per fiorenza veduto un leone / bramo e fiero andar correndo
andar correndo sciolto / e prender questo un picciolin garzone / e tenerlo abbracciato tra
, i-233: di velluto in dosso ho un giup- pone, / che 'l par
l'orto. firenzuola, 263: nacque un pensiero che, dove fra le riposte
diavola di memma, / la moglie d'un straniero, / con uom sì formidabile
. gadda, 6-101: lei, un bel giorno, propio quando le tenerezze de
capo, se n'uscì, tutt'a un tratto, « che voleva seguire la
-davvero, assai (come rafforzativo di un agg. o di un aw.
rafforzativo di un agg. o di un aw.). malatesta malatesti,
è proprio una materia frale, / un buffo un nor d'estate in mezzo l'
una materia frale, / un buffo un nor d'estate in mezzo l'erba,
è? proprio non lo ritrova / un senso in quel mirifico discorso, / non
: con perfetta conoscenza e penetrazione di un argomento. patrizi, 2-43: fu
così al proprio avesse studiato di esprimere un tanto e sì vario valore in musica
o procreato personalmente, non adottato (un figlio). giuliani, ii-171:
-fare proprio: aderire con convinzione a un progetto. mazzini, iii-1-35:
è ricomperata infra '1 compiersi d'un anno intiero, quella casa che è in
i miei suoceri, non io, hanno un portierato, ma in un palazzo signorile
, hanno un portierato, ma in un palazzo signorile, mio marito ha un'azienda
mise in proprio, trovò chi gli fece un prestito, s'indebitò con la banca
, provato in proprio, cosa sia un acufeno? -direttamente, con un
un acufeno? -direttamente, con un messaggio privato. galileo, 1-2-15:
. fisiol. nel modo caratteristico di un propriocettore. dorfles, 7-23: nessi
propriocettività, sf. fisiol. capacità di un organismo di percepire gli stimoli interni.
che si riferisce o è caratteristico di un propriocettore; capace di ricevere stimoli che
, specifico di una persona o di un popolo. laude cortonesi, 1-i-203:
: aramma o commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo o proprologo, in un prologo
in un avamprologo o proprologo, in un prologo, in numerosi quadri, in
prologo, in numerosi quadri, in un epilogo e magari in un postepilogo o epiepi-
quadri, in un epilogo e magari in un postepilogo o epiepi- logo senza licenza dei
. medie. sporgenza in avanti di un organo. - inpartic.: esoftalmo.
propugna, sf. ant. resistenza a un assalto. sanudo, xlviii-510:
dei defensori circa di braccia due et un quarto. granucci, 2-46: ciro,
sopra cui diede principio a fa- bricare un ponte con alte tom e altri propugnacoli di
de l'ali estreme, / dov'un de'propugnacoli torreggia. saraceni, ii-713
nel 948 lotario... concede a un waremondo con altri privilegi quello di costruire
roccia, da una catena montuosa, da un corso d'acqua, ecc.
i monti pirenei... formavano un sottilissimo ed insuperabile propugnacolo contra la spagna
, / gli ha dato, in un ricovero riposto / sotto l'arco del ciglio
, 2-20: la città loro era come un propugnacolo opposto ai barbari. caviceo,
causa, a sostenere un'istituzione o un redime. a. tiepolo,
.. il re cattolico... un fermo, stabile e possente propugnacolo a
monsignor hotman, il quale, già un anno e poco più, era qui:
io sperava che in parlamento dovesse riuscire un propugnacolo per la liberta della chiesa di
oziosi, la quale è riputata come un propugnacolo ed una rocca del trono.
s'indeboliva questo propugnacolo della corona in un tempo in cui ella ne aveva più
qual propugnacolo della nazione a fronte di un volere arbitrario. settembrini [luciano],
, propugnacolo della grecia. -eroe di un esercito, campione. cicerone volgar.
.. sino ad affermare che sono un propugnacolo della cristianità e che altra milizia
: l'armata ritornata dal brasil era un propognacolo al mediterraneo contro l'armate inglese
nella pace la benivolenza de'popoli è un fidel e stabil propugnacolo di uno stato
si sazia, / fa contra il somno un forte propugnacolo / e a modo suo
. ciò che serve a propugnare e diffondere un valore o un'idea. leopardi
al soldo degli stranieri: servo invece un vessillo che la grande rivoluzione ha inalberato
per battagliare con la penna aveva preferito un modesto propugnacolo. egli vi passava intere
giornate: stanzetta piccola, arredata di un solo tavolo. = voce dotta,
una teoria filosofica, una causa, un programma politico; cercare di farlo approvare
, ii-12-71: si tratterebbe di fondare un periodico per propugnare le idee democratiche nelle
per rifusione dei danni era stato per altro un conservatore, ma della specie vanitosa,
. leoni, 266: scorre ovunque un torrente di sangue a propugnare la libertà e
de veste sciolte e fusi temperatamente andare un poco inclinati sopra le genoche e fare
di una città assediata; che fronteggia un assalto o vi resiste con energia;
mura di zama, qualora dai nemici ottenevano un breve respiro, rivolgean tosto dall'alto
di buon animo e pensa a diventare un prode propugnatore della tua patria.
: potrebbe il regio dritto / spettare un giorno forse a tal cui poco / parriami
dalle critiche; sostenitore, specialmente di un programma politico; fautore. g
, ii-49: ecco... un valente propugnatore degli argomenti greci e latini
associate una volta per tutte a quella di un partito o di uno stato che se
. -che opera a favore di un impulso o di una facoltà.
. -che valuta positivamente o loda un fatto sociale; che ne auspica la
veste leggiadra. -capace di salvaguardare un bene spirituale. tesauro, 4-466:
letter. che sospinge e fa avanzare un mezzo di trasporto, che determina una
. contrastare con l'impiego delle armi un attacco, un'azione ostile, una
. -anche: scacciare il nemico da un luogo, da una posizione.
cadore. 2. figur. allontanare un pericolo o un danno; porre rimedio
2. figur. allontanare un pericolo o un danno; porre rimedio a un inconveniente
o un danno; porre rimedio a un inconveniente. -in partic.: rintuzzare
curarò di propulsare qualche ingiuria detta contro un tanto dottore, atteso che esso, se
-impedire la diffusione di una teoria, di un movimento. gioberti, i-133:
dei popoli. -rifiutare e respingere un comportamento negativo. alberti, ii-206:
in avanti; determinare l'avanzamento di un mezzo di trasporto. = voce dotta
battaglie. -che controbatte e rintuzza un atto ostile. machiavelli, 14-i-314:
fornisce la spinta o la propulsione a un mezzo di trasporto. 4. figur
lo scongiurare, l'allontanare da sé un pericolo, una minaccia, un danno.
da sé un pericolo, una minaccia, un danno. - anche: il rintuzzare
. operazione con cui è impresso a un veicolo, in partic. aereo o natante
senso concreto: sistema che fornisce a un veicolo l'energia necessaria per acquistare o
propulsione orizzontale e perciò è disposta secondo un piano di rotazione verticale. savinio,
2. figur. sviluppo di un fenomeno storico o culturale determinato da cause
della storia presente e avvenire, è un documento e insieme una forza attiva attuale
per la propria terra, che è un prodotto appunto, e in un secondo
che è un prodotto appunto, e in un secondo tempo un sottoprodotto, del romanticismo
appunto, e in un secondo tempo un sottoprodotto, del romanticismo. -scherz
3. disus. ricambio dell'aria in un ambiente chiuso mediante la ventilazione forzata.
agg. che determina la propulsione di un veicolo aereo o natante, che gli fornisce
tra civiltà precolombiana e civiltà europea abbia un carattere propulsivo e dinamico. -che
e poetica che faceva di lui come un centro ricettore insieme e propulsore di quante
: hagenbeck. -responsabile di un inconveniente. b. croce, iii-25-14
si imprime a una lancia, a un giavellotto o a un arpione forza e
una lancia, a un giavellotto o a un arpione forza e portata maggiore di quella
femminile) o terminante alla base con un uncino (propulsore maschile) o fornita
fornisce la spinta o la propulsione a un veicolo; propulsivo. 2.