in fondo ad un precipitoso piano inclinato di cemento, a
del tibet] è distante da cascimir un mese e mezzo di quasi sempre precipitosissimo
l'impressione del volo era cresciuta da un vento che pareva sollevasse la macchina.
. borgese, 1-234: ci fu un attimo di silenzio, interminabile. chi lo
l'uomo]... con un no precipitoso. -affannoso, concitato
-affrettato, accelerato (la pronuncia di un verso). piccolomini, 10-184
figliuolo del conte gherardo... è un cervello precipitoso e da fare un dì
è un cervello precipitoso e da fare un dì facilmente qualche disordine. della casa
, 1-ii-296: conchiudiamo il volgo esser un mostro terribile, leggiero, pigro, pauroso
nuove, ingrato e, in somma, un mescolamento di vizi senza compagnia d'alcuna
, non lo posso negare., era un cavaliere., era un uomo.
, era un cavaliere., era un uomo., un po'impetuoso.,
., era un uomo., un po'impetuoso., un po'vivo.
uomo., un po'impetuoso., un po'vivo. [ediz. 1827 (
. 1827 (66): era un uomo., un po'precipitoso.,
): era un uomo., un po'precipitoso., un po'vivo.
uomo., un po'precipitoso., un po'vivo.] nievo, 536
si tornano a ricominciare il servigio da un grado inferiore. muratori, 7-iv-90:
1-334: era nella città di alessandria un collegio di cherici destinati al servizio degl'infermi
e solo a mente vienmi / che un bel morir tutta la vita onora.
. pratesi, 5-173: infilava in un altro discorso e parlava precipitosa.
non ponderato o prematuro, intempestivo (un giudizio, una decisione). guicciardini
libera di dritto la schiava che avesse partorito un figliuolo al suo signore e chiamava reo
assentimento del senato impressero a quell'atto un colore di vero e codardo tradimento. soffici
... deono contentarsi di porre un freno alla loro precipitosa lingua et usar principalmente
i clamori, sebben falsi, producono un male reale, perché il popolo li crede
se ne offende. -d'azzardo (un gioco). a. cocchi,
ruzzini, lxxx-4-425: usciva più volte in un istesso giorno, correndo con velocità quasi
per bene e retta- mente giudicare di un popolo e di uno stato, sono a
popolo e di uno stato, sono a un buon ministro indispensabilmente necessarie.
la corte de re vive niquizia, / un odio extremo, una certa perfidia,
de tocar l'aigua corno de gitarse in un mortar presepio. idem, iii-16 (
una grande ira in quelo serpente e cum un veni- moso sivorar, se gita,
, se gita, gu per lo monte un gram precipicio. savonarola, ii-124:
vedere un fascio d'erba in mano di colui che
): dove la strada era sur un rialto, sur un ciglione, la mula
strada era sur un rialto, sur un ciglione, la mula, secondo l'
di se, quasi a perpendicolo, un salto o, come pensava lui, un
un salto o, come pensava lui, un precipizio. verga, 8-73: il
scroffa, 1-33: anzi, fecer da un puero scelestissimo / con fraude il scamno
volendo io poi seder, mi ruppi un cubito / nel precipizio mio grave et altissimo
coltello o spaaa, mi vieterete forse un precipizio? un laccio? un parete?
, mi vieterete forse un precipizio? un laccio? un parete? un legno o
forse un precipizio? un laccio? un parete? un legno o altro ove
precipizio? un laccio? un parete? un legno o altro ove tanto percuota il
glia, furono sentenziati al precipizio da un alto sasso. -discesa rapida
sasso. -discesa rapida di un uccello in volo. a. gallo
mettano dentro la pila; il rovinìo, un precipizio d'acqua, diciamo, manda
acqua, diciamo, manda in volta un cilindro, lo fa girare e i cenci
macerano. -crollo, rovina di un edificio. s. maffei, 9-219
panigarola, 3-ii-721: il cadere de un bue ucciso non solo fu significato,
la vostra vita, non si lasciò pur un poco fendere, non che in tutto
. se non era questo caso, era un altro, o peggiore. e forse
uomo capiti ad essa e vi faccia un passo, può d'allora in poi camminare
e di buona voglia e arrivar lietamente a un lieto fine. -obnubilamento.
governa; rovina olitica; caduta di un sovrano, di un ministro (e
olitica; caduta di un sovrano, di un ministro (e occasione che la determina
una salita al sommo o ver un precipizio. testi, 1-237: quanto più
. bacchetti, 2-xv- 211: un grande dolore colpì ercole e il moro in
e della casa sforzesca. -caduta di un regime politico; sfacelo di un'istituzione;
iii-42: di mano in mano disordinandosi l'un l'altro, quasi tutti gli squadroni
squadroni si sbarragliarono, e così in un momento le cose declinarono al precipizio. brusoni
, rapidità con la quale si compie un movimento. a. casotti, 1-3-95
un'azione o un'impresa, nell'emettere un giudizio, nel prendere una risoluzione.
cui erano imposte. -celerità di un processo fisiologico. muratori, iii-227:
precipizio si cicatrici. -invasione di un esercito. g. grimani, lxxx-3-899
precipitoso di una situazione che culmina in un evento gravido di conseguenze, per lo più
, in partic., nell'esplosione di un conflitto armato). -anche: l'
. -anche: l'occorrere improvviso di un fatto che ribalta una data situazione o la
mi maraviglio punto che il precipizio d'un cotal cambiamento di scena mi fosse cagione
confusione. fogazzaro, 1-591: è stato un precipizio... ina ebbe una
dei suoi desideri: e questo è un precipizio, questo significa correre troppo verso
una malattia; complicazione che sopraggiunge in un ammalato. -il maggior precipizio: il
, li-5-380: agitato [colbert] da un tardo ri- mordinamento, caduto infermo terminò
ri- mordinamento, caduto infermo terminò per un precipizio occulto di male con disperazione costante
sopravvenuto al caro nostro amico mi era sembrato un infausto segnale; ma io non avevo
segnale; ma io non avevo pensato a un così rapido precipizio. rovani, 4-iii-551
centinaia giù del riparo dello steccato con un precipizio grandissimo, come se tutto l'
hai tu pregiudizio, / qui nasce un precipizio. d'azeglio, 6-24: mi
omini e donne a piedi, è un precipizio / in ogni strada. c.
bini, 1-110: voi non siete un mortai, ma un precipizio / di belle
: voi non siete un mortai, ma un precipizio / di belle cose. de
, ii-638: in cinque minuti, con un precipizio di frasi e di gesti,
si faceva più largo sì che a un certo momento majorat potè leggere le pubbhcità
sentì, lungo il filo della schiena, un precipizio di orgoglio, di malizia,
capofitto. -anche: rotolare velocemente lungo un pendio molto scosceso. di
dentro qualche chiavica, / come gli avvenne un dì che, il cielo e paria
contemplando, cascò giù a precipizio / in un gran fosso, e mi fé tanto
, ii-20-267: monti di neve sopra un mare di neve, ed in mezzo valli
tanto impetuosamente in precipizio lo stato pontificio, un altro terrore assaliva roma. pascoli,
a precipizio sul lago avrebbero prodotto un rovinio. -precipitando o facendo precipitare nel
, le mani sudice di polvere, in un mare di sudore. d'annunzio,
di gran carriera (con riferimento a un veicolo). calandra, 3-94:
lo fermai per non urtar di traverso un calesse che andava a precipizio. beltramelli,
. beltramelli, iii-1162: si udì un rombo altissimo del mare e un ululo
si udì un rombo altissimo del mare e un ululo di vaporiera lanciata a precipizio passò
, a precipizio. -tutto di un fiato (con riferimento al parlare).
xii-61: certo di nobil- tade è un grande indizio / quel sputar le sentenze a
439: sembrava che si fosse prossimi ad un accordo di comune gradimento, quando il
gli occhi vi armeggiano come spaiati. se un sopracciglio s'inarca, l'altro sprofonda
se conoscesse soste, si penserebbe ad un congegno d'orologeria che si scarica a
a precipizio. -avere da un lato il precipizio, dall'altro i lupi
. monosini, 103: egli ha da un lato 11 precipizio e da l'altro
l'altro i lupi. -essere un precipizio: essere un disastro, una
. -essere un precipizio: essere un disastro, una rovina (per lo
. forteguerri, iv-301: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla,
, iv-301: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla, / un falso
, un uom da nulla, / un falso, un parasito, un puttaniere,
da nulla, / un falso, un parasito, un puttaniere, / un precipizio
, / un falso, un parasito, un puttaniere, / un precipizio. goldoni
, un parasito, un puttaniere, / un precipizio. goldoni, xi-1214: voi
. goldoni, xi-1214: voi siete un precipizio; / ma qualchedun vi farà
vi farà far giudizio. -fare un precipizio: compiere un'azione sconsiderata e
il sangue agli occhi e voleva fare un precipizio. -mandare, spingere, trarre
impegnarsi in un'impresa rischiosa, affrontare un grave pericolo.
perfezionamento di un principio spirituale o di un fatto morale, fornendogli presupposti o condizioni
nelle quali la natura da sé ha un dispotico impero, libero da qualsisia tributo di
-suscitare una sensazione, un'impressione, un sentimento. f. f
quasi ignuda continuava a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della
che gli penetrava fino allo stomaco promovendo un appetito che sapeva di sostenere con sicurezza
ora indicata. 9. opporre un dubbio, un'obiezione: frapporre una
iniziative di tipo legale per fare valere un diritto; avanzare una pretesa per le vie
vacanze passate. metastasio, i-rv-67: un certo signor marchese doria,..
marchese doria,... avendo un credito della sua famiglia con cotesta corte
cercando di promoveno costì per mezzo d'un suo agente, ha ottenuto il patrocinio della
sangue. -spostare in avanti un corpo (una forza fisica).
per la tangente bm. -muovere un attacco. giuglaris, 1-260:
quella guerra col prometterle l'acquisto d'un imperio. 12. ant.
azione, a una decisione o a un comportamento. busone da gubbio, 97
di proprietà, acquisto o vendita di un bene. -in partic.: compravendita di
promutare, tr. ant. trasferire un funzionario civile o un ecclesiastico da una
ant. trasferire un funzionario civile o un ecclesiastico da una sede all'altra.
chiesa. 2. scambiare, permutare un beneficio ecclesiastico fra due persone.
rinaldo degli albizzi, ii-367: qui era un procuratore dell'abate da poppi, collo
3. trasferire la proprietà di un bene, acquistarlo o venderlo. -in
come il vento tramuta la rena d'un luogo in un altro, così le sustanze
tramuta la rena d'un luogo in un altro, così le sustanze di firenze dagl'
, agg. ant. trasferito (un bene, il suo possesso).
ant. chi trasferisce la proprietà di un bene, lo acquista o lo vende.
dipinge una manata di campagnoli che tirano un carro carico di biancheria. ansano,
la lena per salutare prontamente e pronamente un frataccio inzuppato di grasso, di nullità
di nullità e di poltroneria, ed un prete lungo, stecchito, infeltrato di
, gli pare proprio che non vi sia un vacuo profondissimo incolmabile tra quelle cose e
naos y), generalmente costituito da un porticato a colonne, chiuso o no lateralmente
il capraio, bestiale e sonnolento come un arabo, si sdraia anche lui sui gradini
appare, solenne, rotonda, con un pronao di alte colonne di uno splendido
casa elegante a cui si accedeva attraverso un piccolo pronao neo-classico sorretto da colonne.
cose. -letter. titolo di un breve poema encomiastico in versi sciolti di
terzo toracico), i quali da un lato comunicano con il celoma mediante un'apertura
con i canalicoli sottostanti e formando così un canale collettore (che, nello sviluppo
pronica: radice il cui risultato è un numero che moltiplicato per se stesso e
e f. figlio o figlia di un nipote o di una nipote. boiardo
la zia morendo lasciava al pronipote giuseppe un materasso a sua elezione. ojetti, 1-19
3-10: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e le
gozzano, i-445: chi poteva immaginare un pronipote di rama in quel signore in
alto sospenda. bicchierai, 180: un fiero dolor di stomaco... la
dal curvo e prono / orizzonte un iragor per l'aer voto. -che
. incline, propenso, ben disposto a un comportamento, a una condotta. -in
g. visconti, 2-111: pien d'un dolce stupor rimasi..., i
pindaro. c. arrighi, 151: un uomo artista fin nel midollo delle ossa
prono. -propizio, favorevole (un astro). de iennaro,
aveva ancora finito di propinare, a un pubblico servile per non dir prono,
a- derire ad un'idea, a un programma politico. carducci, iii-18-47:
? moravia, xiii-264: poi con un tono struggente, ansioso, prono, implorante
, implorante, lei esclamò: « un momento, aspetta, dimmi. »
adegua passivamente a una condizione, a un destino; arrendevole, rinunciatario. pascoli
voi siete il sole, io sono / un pazzo che lo segue / e non
5. attuato in modo pienamente conforme a un gusto effimero. c. e
la dipoi sopravvenuta fatiscenza. -condizionato da un fattore esterno. l. venuti,
il triclinio: le fanciulle / ionie cantino un inno di bacchilide / alternando le danze
voce dotta, lat. prónus, da un originario * prd-nos, deriv. dalla
africa meridionale e orientale e caratterizzate da un muso lungo e aguzzo. = voce
senza nominarli direttamente, una persona, un animale, una cosa, un concetto
, un animale, una cosa, un concetto, ecc., specificandone a seconda
proletticamente in una nuova proposizione subordinata un elemento qualsiasi di una proposizione precedente.
accennare alcun nome viene a significare in un certo modo alcuna cosa. benvoglienti,
la seconda parte della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano
della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano, conservasi l'
la lingua francese quando il soggetto è un pronome, e la tedesca sempre, non
voi 'metteva in questo pronome nuovo un sentimento nuovo di rispetto. del giudice,
o funzione di pronome; derivato da un pronome. -particella pronominale: forma atona
di una malattia. -anche: titolo di un trattatello medievale dedicato all'elencazione e
. prospettare, ipotizzare, prevedere un avvenimento futuro sulla base di indizi,
re, a discorrere sopra le cause di un tal mancamento. sarpi, i-1-240:
fanimo de'più risentiti e già si pronosticavano un governo più duro di quello che altri
piovene, 7-446: si pronosticò alla commedia un insuccesso totale e una breve durata.
egli [l'indovino] pronosticava ai romani un uomo destinato, che, quasi messia
vita. -in relazione con un compì, pred. dell'oggetto.
, / demea, parecchi segni onde un pronostica / qual debba divenire. bottari
dover egli esser ucciso per vano sospetto da un suo singolarissimo amico. foscolo, iv-316
non troverò lunga stanza per più d'un mese o poco più. ghislanzoni,
ed ammessa più volentieri. -introduce un discorso diretto. b. davanzali
r esito di una competizione, di un campionato. migliorini [s.
le case loro, però che tosto nascerebbe un tremuoto che manderebbe ogni cosa per terra
intervenne. 2. far presagire un avvenimento (con riferimento a un fenomeno
presagire un avvenimento (con riferimento a un fenomeno astronomico o a un qualsiasi altro
riferimento a un fenomeno astronomico o a un qualsiasi altro episodio a cui si attribuisce
mostruosa, esser questo fatto in pistoia da un asino stato pronosticato, il qual,
lo star molto bene in terra prognostica un gran male e la sorte, quando
degl'infortuni. algarotti, i-vm-31: bandì un grosso premio per chi avesse dimostrato che
razionalmente presupporre certi sviluppi o conseguenze (un fatto oggettivo, un dato scientifico,
o conseguenze (un fatto oggettivo, un dato scientifico, una considerazione loica,
e mali che pronosticava la successione d'un sacerdote vecchio e infermo, il quale
una montuosità non comuni, indubbiamente pronosticava un uomo dai ventidue ai ventiquattro carati:
la particella pronom. apparire suscettibile di un esito determinato. gozzano, i-1232:
si conosce negli animi nostri essere fermo un disiderio quasi prenosticativo de'futuri secoli, il
, cvi-750: promettendogli come verace pronosticatore un novo alcide. a. f.
comprendere se non chi vede qui per tutto un numero innumerabile di pronosticatori che empion le
c. gozzi, i-30: do un sincero picciolo cenno del mio temperamento sino
estens. che costituisce un'anticipazione o un presagio di ciò che si verificherà (un
un presagio di ciò che si verificherà (un fatto, un fenomeno).
ciò che si verificherà (un fatto, un fenomeno). m. villani
-in partic.: voto, augurio di un prospero evento. alberti,
sanza cagione si assomiglia la voce d'un popolo a quella di dio, perché si
buon pronostico, s'egli potrà sostenersi un anno almeno. monti, ii-141: su
più di una congettura e più di un pronostico fatto da me innanzi che ci
i-iv-536: mi fu in questo istante un certo giovene / a ritrovar, per aver
certo giovene / a ritrovar, per aver un pronostico / da me de la sua
pronostico di qualunque astrologo e uno di un altro uomo, fatto a ventura,
e si vidde nel suo entrare levarsi un gran foco dalla terra, che passò sopra
368: gli astrologò per indovinare con un pronostico generale di tutto l'anno quello che
i-190: i dotti gli recitavano a un puntino trecento pronostici aiversi dedotti dal diverso
, mentre svela la superstite ignoranza di un secolo fanatico e intollerante, ne spiega già
bonario, quello di forlì, / è un astro- lago vero da battaglia. /
ed aspra impresa sia la perfetta sanazione di un male simigliante. chiari, 2-i-66:
xh-2-11: il medico gli n'avea fatto un brutto prognostico, se dentro in tal
boito, xc-536: sto mal. d'un tuo pronostico m'assisti. ho l'
di rilevazione, dell'imminente verificarsi di un fenomeno. capuana, 4-129: il
di verdeggiante olivo in bocca, mi par un sicuro prognostico di futura pace al mondo
uno il giudicò essere cosa sovranaturale et un pronostico della protezione che dio disponeva d'
di dio si dice fosse riguardato come un pronostico di qualche flagello vicino proveniente dal
come futuro (o addirittura imminente) un determinato avvenimento o situazione. ariosto,
la presente prosperità niente altro è che un pronostico di qualche sùbita disdetta. birago
li portamenti suoi con quei popoli è stata un fatai pronostico della calamità presenti. manzoni
, iv-475: quell'annunzio faceva cessare un grande sgomento ecf era il pronostico di
livida fiamma e l'orribile rugghio di un odio insaziabile inespiabile. -ant.
che induce a diagnosticare l'insorgenza di un determinato stato morboso. -anche, al
al plur., come titolo di un repertorio medievale dei sintomi più comuni.
s. v.]: 'fare un prognostico ': dir le cose molto
'prima che mi pagasse c'è voluto un prognostico '. 5. letter
-in partic.: opinione formulata da un esperto, solitamente sulle pagine di un giornale
un esperto, solitamente sulle pagine di un giornale, in merito alle prospettive di
di piazzamento di una squadra o di un concorrente in una competizione. -concorsi pronostici
del monte premi fra quanti hanno totalizzato un determinato numero ai previsioni esatte relative agli
: si presentò come il redattore ippico d'un noto giornale sportivo, quello che faceva
. 7. agg. che preannuncia un evento; premoni- tore. chiose
sé e fra sé ripercotendosi, fecero un tale strepitoso tintinno, qual soleano far gli
ostiche, / che si fanno sentir lontano un miglio, / di sua bestialità nunzie
prónta, sf. ant. tempra di un metallo. iaccrpone, 56-17:
iaccrpone, 56-17: lo sinistro scudato un diamant'è ap provato;
per ora; aspettando a prontissimamente fare un altro tuo cenno. faldella, 13-196
la lena per salutare prontamente e pronamente un frataccio inzuppato di grasso, di nullità
, di nullità e di poltroneria, ed un prete lungo, stecchito, infeltrato di
sostanza de'muscoli. 2. in un rapido volgere di tempo; entro termini
lama larga e falcata alquanto e rinforzata d'un risalto curvo in su la costa presso
presso la punta, atta a recidere d'un colpo la più grossa gómena e ogni
una persona; spingere, indurre a un dato comportamento. -anche assol.
attiriate e 'l malagevole,... un giudice, senza dare indugio alla cosa
. prendere il calco, l'impronta di un modello. pasqualigo, 315: la
nelfaderire a un'iniziativa, nell'eseguire un lavoro, nel compiere un'azione qualsiasi
prontezza che avrebbe preso la fuga dinanzi un oggetto terribile, proseguì. carducci,
sfacciataggine, che gli davano l'aria di un vero uomo. soldati, v-249:
2. propensione naturale, inclinazione a un comportamento, disposizione. ubertino d'
ha una facoltà ad alcun atto ha in un tempo medesimo alcuna prontezza e prossima disposizione
paradiso, 379: le cose d'un tempo non le cerchiamo innanzi a quel tempo
costo, 1-158: quando ei si vede un giovane così astuto o in prontezza ai
di una parte del corpo, di un organo di senso. -prontezza di mano:
movimenti,... mi parse vedere un soldato simile a quegli che bramava il
prontezza e nella volubilità della voce mancare un cotal poco di dilicatezza e di affetto.
del braccio. -rapidità dell'articolazione di un suono. bembo, ii-150: spesso
. vivacità espressiva, naturalezza, brio di un discorso, di un'opera scritta.
troverebbe espressioni di una prontezza, di un vivo e di un saporito da contraporre
una prontezza, di un vivo e di un saporito da contraporre a qualsivoglia lingua.
. velocità, repentinità con cui si verifica un fatto; rapidità di un movimento,
si verifica un fatto; rapidità di un movimento, di un processo, di
fatto; rapidità di un movimento, di un processo, di una trasformazione; pronta
la rimira presente, se non è un pazzo o un empio, non tarderà
presente, se non è un pazzo o un empio, non tarderà punto a convertirsi
broggia, 390: avean... un gran agio i mercanti di fare rilevanti
. 9. pronto effetto di un preparato. lampredi, 2-47: si
ne le applicazioni. -possibilità di un vino di essere bevuto a poca distanza
migliori dolcetti... non è un gran vino, questo, nella sua modestia
ant. la capacità, da parte di un ente, di passare dalla potenza all'
. -anche: messo a disposizione per un uso immediato. leonello estense,
-preparato per essere servito o consumato (un cibo, un pasto).
servito o consumato (un cibo, un pasto). f. correr,
tornò pancraziu e le sue chiacchiere dissiparono un poco la mestizia delle donne. govoni
foglie morte. -apparecchiato, imbandito (un tavolo). d'annunzio, iv-1-5
-che può già essere bevuto (un vino) non necessitando di ulteriore invecchiamento
, a febbraio. -confezionato (un abito). carducci, ii-8-102:
odi questa., perché mi sono ordinato un nuovo abito e non può esser pronto
32, perché si ha in tasca un cilindro di 16 già bell'e carico
sul monte, / simile forse a un castello ove manchi lo sposo sebbene le nozze
umiltà le desia. guarini, 148: un comodo diletto, / una dolcezza a
si pensava questi ultimi mesi di fare un deposito di danari per averli pronti in ogni
una partita intavolata o colla presentazione d'un obbligo controfirmato da un terzo, le
colla presentazione d'un obbligo controfirmato da un terzo, le vendite a pronti potrebbero tradursi
preparato, addestrato o esercitato a svolgere un compito, a compiere un'azione;
pronti gli accusatori, ma il detto d'un solo che usciva d'una casa nemica
di scena, ma ancora per chiamare un attore che stia pronto. manzoni, pr
era quivi pronto. beltramelli, iii-1066: un terrore inesplicabile lo tenne; ristette,
della bottega, ironta a castigare con un colpo d'ariete il cagnetto che osse
? ha visto che il romanzo è un altro, ma anche questo, la mia
voce di là dal filo è dura, un po'ironica. -sostant. savinio
'd'ipocràs. -adatto a un uso o a uno scopo determinato.
di compiere un'azione o di seguire un determinato comportamento o di accettare una situazione
gli altri, venne in campo con un consiglio molto crudele e precipitoso. brusoni,
a lasciare le sue sostanze per aiutare un amico. chiari, 1-i-133: l'uffiziale
non vo'più vedere, mi troverai un omo pronto. verga, 8-591: aspettò
aspettò la risposta, palpitando, con un formicolìo di angoscia fra i capelli, ma
tecchi, 2-149: ella aveva nel viso un pallore energico,... un
un pallore energico,... un pallore che alla fine creava, intorno ai
, intorno ai lineamenti ancor giovani, un che di intenso e di pronto.
pronti di mano. ghislanzoni, 1-43: un giovane scapato e di mano pronta applicava
applicava due schiaffi sonori alla moglie di un celebre impresario nell'atrio del più vasto
gente minacciosa ed armata, stettero per un poco senza parlare; indi, sopraffatti
[1763], 254: ecco in un baleno / i tuoi valerti a'cenni
-favorevole a un'iniziativa o a un mutamento. guicciardini, i-16: non
inclinazione, una tendenza, spontanea a un certo comportamento; che vi indulge per
(per lo più in relazione con un compì, di limitazione o con una prop
ed i pungenti motti / se con un guardo tuo della possente / egida tua non
voglia di stuzzicarla, ma anche con un senso nuovo di calma e di padronanza di
piggiore faccia. pulci, 21-26: come un dragon gli unghioni [creonta] avea
con immediatezza a una difficoltà, a un problema, a una richiesta, a
qualità oppure riferirsi, in relazione con un compì., a un'attività o a
fu sì pronto, / ch'elli in un solo punto / lo volessi compiere,
rimasto senza padre, fu raccolto da un suo zio che lo tenne molti anni
. franco, 6-24: l'ostinazion d'un poeta presto ne lo scrivere e quella
presto ne lo scrivere e quella d'un prencipe pronto nel donare sono due imprese
più agevole ti riesca, vedi qua un vasettino, il cui liquore, entrandoti nelle
rimase nella stanza contigua, or con un libro in mano ed ora coll'ago o
battista e gli altri amici puoi dissotterrare un uomo nostro, intelligente, pronto,
, tanto meglio, che possa fare un viaggio agli stati del papa. g.
, v-1-796: io, confortato da un certo odore che fa sentire di se stessa
): non era la morte minacciata da un avversario mortale anche lui; non si
poteva rispingerla con armi migliori e con un braccio più pronto; veniva sola, nasceva
era forse ancor lontana, ma faceva un passo ogni momento. ungaretti, ii-92
e stella aveva in fronte; / sol un difetto avea, ch'era sboccata /
.. e cum benigne aure ivi era un certo silentio, né ancora alle promptissime
, d'occhi e di lingua, parlava un italiano nasale, modulato alla trentina,
compiuto o da farsi o da attuarsi in un breve lasso di tempo, con sollecitudine
ai regi / e spesso pende da un supplizio pronto / la lor salute.
, le tue proteste e la certezza di un pronto rimborso. ghislanzoni, 2-5:
-conseguito, ottenuto in breve tempo (un risultato positivo, un successo).
breve tempo (un risultato positivo, un successo). belloni, 2-ii-33:
9: il malacarne incontrò a venezia un favore pronto, pieno, efficace,
, la lettera d'attilio che faceva un gran coraggio e minacciava di gran canzonature
la commette. -facilmente raggiungibile (un luogo). soderini, i-224:
parti. -spiccio, sbrigativo (un modo di fare qualcosa). sarpi
. vittorini, 3-132: loro hanno un modo pronto di definire i discorsi come i
subito e senza indugio a disposizione (un aiuto, un premio, il perdono
senza indugio a disposizione (un aiuto, un premio, il perdono, ecc.
contrasse la muscolatura della sua faccia in un sorriso pieno e sonoro. sbarbaro, 4-63
. sbarbaro, 4-63: se ode un lagno, si cala a portare il pronto
sciolto, che non ha impedimenti (un passo, un gesto, un movimento,
non ha impedimenti (un passo, un gesto, un movimento, anche con
(un passo, un gesto, un movimento, anche con riferimento a un
un movimento, anche con riferimento a un facile e felice attingimento della beatitudine celeste
: donna natalia... gli fece un pronto cenno di richiamo.
dal prossimo umore. -che ha un ritmo veloce (un'armonia, un
ha un ritmo veloce (un'armonia, un suono). castiglione, 147
bonghi, 1-123: esercitarvisi sopra come su un pianoforte per creare armonie agili e pronte
f. m. zanotti, 1-8-35: un dì su gran vessillo azzurro e bianco
[tommaseo]: gli porsi immediatamente un ferro, accioché egli avesse in quell'
. -incombente (la morte, un evento negativo). aretino, v-1-692
minuto / come pronti a disgiungersi in un crollo. 17. che si
pronta e bella. -che ha un effetto acustico di brevissima durata (una
19. scorrevole, spigliato (un modo di parlare, di esprimersi)
vivo e rubicondo, / occhi grandi d'un bel nero, / sottil crin che
sì pronta. svevo, 1-86: chiese un libro ad alfonso, e, la
ch'io riddi tuo scritto, / ridi un parlar pien di piascevolezze. aretino,
, e al terrore / degli occhi a un tratto ravvisò la dea / e la
gusto, il quale non è altro che un senso fino, pronto, squisito delle
, di prontissimo intelletto, avvisava in un subito che quello che gli si offeriva
aveva molte volte innanzi schernito, prese un dì ad esaltarlo con lodi assai mararigliose
. si tema possa accendere le fantasie un po pronte della gioventù o lusingare le intemperanze
intelligenza o anche mordacità (una risposta, un detto). boccaccio, dee
, soddisfacente e rapido (i sensi, un organo). malatesta malatesti, 1-140
iv-1-104: l'orecchio è teso a rapire un frammento di dialogo, rocchio è pronto
a notare una stretta, una languidezza, un fremito, la pressione nervosa d'una
una mano feminea su la spalla d'un danzatore. -vivace (lo sguardo
capelli biondicci e gli occhi pronti ne facevano un uomo vivo. facilmente comprensibile
. facilmente comprensibile, evidente (un morivo, una ragione, la verità
; ardente, impetuoso, vivo (un desiderio, un sentimento, un pensiero
, impetuoso, vivo (un desiderio, un sentimento, un pensiero, un'intenzione
(un desiderio, un sentimento, un pensiero, un'intenzione). dante
., 13-24: quanto di qua per un migliaio si conta, / tanto di
non poterti abbracciare avanti d'una separazione un po'troppo lunga. s'io avessi preveduta
i caratteri semplici. -facilmente eccitabile (un carattere). piovene, 3-61:
carattere). piovene, 3-61: un altro sorriso del prete; sapeva infatti,
esercizio. -dettato da immediata disponibilità (un atto di generosità). dante
27. ant. sicuro, certo (un fatto). -anche con uso neutro
uno strumento di misura, in partic. un trasdutto- re). 32.
le funi avvolgo. vanne e a un grido solo / pronto accorri co'tuoi.
lo ritenne / ospite ufficioso; ed un banchetto / pronto imbandì, quanto potea,
in pronto: avere a disposizione per un uso immediato. n. franco,
: già aveva in pronto oltre le fregate un gran numero di navi minute. landolfi
volumi. -mettere in pratica (un provvedimento). manzoni, iv-495:
, iv-495: appunto perché 'si cercava un governo e non si trovava più '
di proporre veruno di quei mezzi che solo un governo può avere in pronto per reprimere
., 76: più suol far prò un poco di savere che l'uomo abbia
.. aveva anche in pronto e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i
, 870: bitone e cleobi fratelli, un giorno di festa, che non erano
-essere preparato, approntato (un materiale letterario, un testo, un'
, approntato (un materiale letterario, un testo, un'opera a stampa).
preparato, addestrato o esercitato a svolgere un compito, a compiere un'azione; essere
star sempre in pronto per cavalcare ad un suono di trombetta. m. barbaro
visire avvisato pigliò il suo commodo d'un paio di settimane. botta, 4-250
. giannone, ii-209: sarebbe stato un argomento inettissimo se le sole anime ne
o di raffe si mettesse in pronto un convoglio. bacchetti, 2-xxii-116: bisogna
: -giezi, dove sei? -era questi un garzoncello che serviva il profeta. -sono
prime cure mediche alle persone colpite da un malore improvviso o vittime di un incidente.
da un malore improvviso o vittime di un incidente. cicognani, 0-200: in
; qualcuno che era andato a cercare d'un famigliare e l'aveva trovato morto;
aveva trovato morto; o avevano accompagnato un ferito, e mentre i medici lo tamponavano
pratica. soldati, xl-209: aveva avuto un incidente, si era ferito al capo
materia, di una disciplina, di un argomento, disposti in modo da agevolare
: ordinò... che si compilasse un prontuario. cattaneo, v-1-364: un
un prontuario. cattaneo, v-1-364: un trattato elementare sarà... anzi tutto
trattato elementare sarà... anzi tutto un prontuario di forinole e di tabelle.
: la poetica sarà... un prontuario di questi concetti o, se piacerà
'prontuario ', che si trovò un cert'uomo, ricco e rispettato tra '
, xli-737: amar arbace / è un delitto per me; sposo a rosane,
. donna che si adopra per combinare un matrimonio o favorisce e rende possibile un
un matrimonio o favorisce e rende possibile un rapporto amoroso; mezzana (anche con connotazione
: cristina era così. sappiamo già a un dipresso quali rei progetti volgesse nell'animo
di sua cugina, era riuscita a darle un amante. moretti, iii-138: cristina
parve che la vecchia la guardasse con un sorriso dolce, malizioso, lusinghiero come un
un sorriso dolce, malizioso, lusinghiero come un sorriso di pronuba. morante, i-158
lo sviluppo di un'esperienza, di un evento. musso, 189: come
la cerimonia; che simboleggia le nozze (un oggetto). battista
/ ma solo amica celi / parte d'un bel rossor. cammerano, xc-130:
splendente la città. -epitalamico (un componimento poetico, anche un tipo d'
-epitalamico (un componimento poetico, anche un tipo d'ispirazione poetica). gigli
annunzio, i-20: la ronuba luna un bianco riso / piove su 'l queto mare
3. figur. che lascia presagire un bene, che lo dispensa o ne
fecondazione delle piante trasportandone il polline (un animale, in partic. un insetto
(un animale, in partic. un insetto); che ne favorisce l'impollinazione
il boaro. -come epiteto di un dio, in partic. di cupido,
per impetrare gravida la propria moglie a un pronubo cosi spudorato. 2. per
. uomo che si adopra per combinare un matrimonio agendo come sensale o che favorisce
sensale o che favorisce e rende possibile un rapporto amoroso. batacchi, 3-78:
... di essere lui sensale d'un così importante affare, pronubo a sì
giunto a maturazione e pertanto provvisto di un numero aploide di cromosomi.
sf. il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel
qualche differenza si truovi, la quale con un solo 's 'e con dui
'z 'e tutte l'altre in un modo, non ebbero bisogno di più
facciano sentire la 'e 'in un modo, quando diciamo 'bella '
, quando diciamo 'bella 'in un altro. campanella, i-423: aggiongasi,
sembra... che il barbarismo fosse un difetto piuttosto di pronunzia che di lingua
: sono timido, anche per via di un difetto di pronunzia che nei giorni normali
cadenza. teresa s'affanna: deh leggete un po'ch'io v'intenda!
-con riferimento al modo di articolazione di un suono, di una parlata o dei suoni
corrotta pronunzia, a suo credere, d'un nome prettamente tedesco. cicognani, v-1-285
a genova e poi a bordighera, con un marito subalpino che non le aveva certo
è piu facile mutare il vocabolario d'un popolo e dargli una nuova lingua che
come questo nome mi cadae in fine di un verso e questo verso esigeva la rima
sì, francese e inglese. ma un po'per volta, e in modo da
al modo di articolazione fonetica tipica di un dato individuo, sia come fatto fisiologico
e maniere che accusano lo sforzo d'un acquisto frettoloso. g. bassani,
9-132: che già il friulano non sia un dialetto dell'italiano,...
. e molto: nel senso che permette un immediato distacco dai colorismi plebei del vernacolo
il pronunciare una parola, una frase, un discorso, modulando la voce in relazione
l'enunciazione; il modo di porgere un discorso per quel che riguarda i toni
che la pronunzia lo fa distinguere da un modo all'altro. carducci, ii-8-128
). -anche: modo di porgere un discorso, considerato in relazione con tali
baretti, 1-119: quando il bartoli scrive un grosso tomo sopra un dittico (lavorio
il bartoli scrive un grosso tomo sopra un dittico (lavorio..., riempie
molle. alfieri [tommaseo]: un nome che fosse degno di lui [dell'
, i-376: la libertà non fu più un nome pronunziarle con lode, riguardo al
2. che è possibile formulare (un giudizio). gentile, 1-83:
reno '. -possibilità di usare un determinato tono di lettura. montale
l'altra. e significano, ad un modo, l'essenziale pronunziabilità del reale.
stato anche una resistenza veramente politica e un pronunziamento ben sentito ai nostri rapporti intemazionali
, proferisce o, anche, esegue un canto. - anche sostant.
/ prima che giunga l'ora di un materno dolore, / in quest'età
dar la consolazione d'israele / a un uomo che ha ottant'anni e che
una cosa aspra si scrive e pronuncia con un vocabulo aspro, e la cosa
la variazione di tono nella pronuncia di un fonema. ruscelli, 2-317: per
, proferire una parola, una frase, un discorso. - anche in relazione con
caricar la canna / e poi da bere un vino ch'è una manna. brusoni
i- 28-17: qui mi conviene udire un medico in cattedra insegnare la maldicenza,
sp., 4 (71): un suo confratello ed amico, che lo
e di quei prìncipi mi entravano da un orecchio e uscivano dall'altro; quello
, egli rise apertamente come per prevenire un sorriso. c. carrà, 308:
dfdee, egri pronunciò fra le labbra un nome: - celestina! palazzeschi,
pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito essere
tra gli operai per i quali scelse un giorno di combattere. -per introdurre
giorno di combattere. -per introdurre un discorso diretto o alla fine di esso
i labbri dei figli. -attribuire un predicato. - anche assol. rosmini
predica. -esprimere, formulare un giudizio, un'opinione. torini,
in tutte le controversie è difficile pronunciare un giudizio definitivo, pretendere di emettere un
un giudizio definitivo, pretendere di emettere un verdetto assoluto sull'opera dell'arte è
maiore. g. gozzi, 1-103: un medico vecchio, vedendosi vicino a terminare
dire, declamare in pubblico una predica, un discorso ufficiale, ecc. leggenda
uomini. -eseguire la parte (un cantante lirico). stampa periodica milanese
stessi. -recitare la formula di un rito religioso. codice dei servi di
possano diventar bestemmie quando sono pronunziate da un italiano e applicate temperatamente alla nostra.
l'uomo che sempre non vede che un solo oggetto io pronuncio resolutivamente che è
solo oggetto io pronuncio resolutivamente che è un grandissimo seccatore. pagano, i-xix: l'
croce, i-2-114: se pronunziamo di un animale che è 'un chirot- tero
se pronunziamo di un animale che è 'un chirot- tero 'o che è '
nulla. -in relazione con un compì, predicativo. segneri, ffl-3-146
, credere, anzi pronunziare per sano un peccatore a cui le promesse di non tornare
, mentre è certissimo che tomerawi ad un tratto. -dichiarare la propria posizione
siciliani si riunissero a palermo e pronunziassero un vero ultimatum contro il governo 'di
-proferire con solennità (un giuramento). varano, 1-307:
si strinsero sulla terra di francia e che un muramento di fratellanza fu pronunciato tra l'
e rendere ufficialmente nota una decisione, un provvedimento (una pubblica autorità in genere
valentiniano venne fuori e, facendolo salire sopra un tribunale altissimo, fu pronunziato imperadore.
conseguenza colpito). -in relazione con un compì, pred. compagni, 2-35
escomunicato. di costanzo, 1-263: in un altro concistorio il papa pronunziò per iscomunicato
innanzi la porta del vescovato, con un editto di pena del laccio a quelli ch'
uscivano fuora. 9. dichiarare con un atto d'autorità; proclamare con una
con una sentenza (in relazione con un compì, pred.).
tanto che ogni partita sia netta, o un giorno voi altri rappresentanti non ci abbiate
., iv-33 (2): fu un... frai...,
3-i-188: l'implicito... e un oracolo interiore, il quale, consultato
-in una raffigurazione, dare rilievo a un particolare anatomico. lanzi, i-205
fuor di luogo, or pronunziandoli a un modo stesso in chi si muove e
esporre, manifestare apertamente un'opinione, un parere, un giudizio; dichiarare la
apertamente un'opinione, un parere, un giudizio; dichiarare la propria posizione nei
dichiarare la propria posizione nei confronti di un fatto, di un avvenimento, di un
nei confronti di un fatto, di un avvenimento, di un problema.
un fatto, di un avvenimento, di un problema. giannotti, 2-1-26:
tuo letto: osserva, dimmi / se un tal eroe è del tuo grado indegno
contenta. pananti, ii-391: sopra un manoscritto, ancora pronunziandoci con rigorosa critica
, iii-263: 1 soggetti sono per un buon giornalista di due specie: quelli
dalla finestra le macchine che passano entro un certo tempo. peraltro è più facile
abbottonati del nostro nuovo commensale si pronunzia un lembo di camicia. -apparire in
prima unghiata del tempo all'angolo di un occhio, la pronunciatézza di una gota,
di una gota, la mollezza di un fianco erano forse i segni indicatori.
). articolato con la voce in un determinato modo (un suono, una
la voce in un determinato modo (un suono, una serie di suoni).
vocale. borgese, 1-291: parlava un italiano sonante, lievemente angoloso, che pareva
puri? cicognani, 13-12: rispondeva con un 'addio 'pronunziato senz'alzare il
il capo, con gli occhi fissi in un punto immaginario. piovene, 14-159:
pro- tuto rendere responsabile delle parole pronunciate un bambino della mia età.
età. -declamato in pubblico (un discorso). stampa periodica milanese,
dello stato nelle opere edilizie di roma un discorso, che lo stesso 'fanfulla
. -enunciato (una definizione, un principio). cassiano volgar.,
gemma. -formulato, espresso (un giudizio). g. ferrari,
da mezza orchestra della sua anima, su un tema cantabile e declamato, inconclusivo e
attimo s'aspettasse con batticuore l'irruzione di un nuovo tema pronunciato dagli ottoni.
ottoni. -chiaro, distinto (un suono). robbio di san raffaele
che questo grand'uomo ne cacciava fuori un suono limpido, pieno, pronunziato,
pronunziato, essi non ne traendo che un barbottio mutolo, spento, arrochito,
stesse questioni. montale, 7-124: un divorzio pronunciato contro di loro (e a
la fisionomia del padre porta l'espressione d'un animo concentrato e meditabondo...
, 1-105: di statura alta, con un vestito chiaro che dava maggior rilievo alle
forme pronunciate, non poteva piacere ad un sentimentale. manzini, 17-188: l'
pronunciati. moravia, 10-180: è un corpo di bronzo. non sorridete:
pronunziate e, senza dubbio, per un uomo sensuale come mio marito, oltremodo
marito, oltremodo provocanti, sembrano proclamare un temperamento che, in realtà, non
pratolini, 5-45: lo chauffeur era un uomo di trent'anni, dal mento pronunciato
e assali bene acconciata, naso pronunziatissimo e un bel paio di mustacchi. slataper,
soldati, 2-33: il ragazzino aveva un viso intelligente e allegro: il naso
malinconici, ma che lo fissarono per un attimo, ridendo con irresistibile simpatia.
pronunciata. 9. che ha un gusto o un profumo molto intenso (
9. che ha un gusto o un profumo molto intenso (un vino)
gusto o un profumo molto intenso (un vino). a. piccinardi [
. 10. forte, netto (un sentimento, una presa di posizione)
obbrobri del papato hanno prodotto in moltissimi un disgusto e un'apatia quasi cinica,
un'apatia quasi cinica, mista ad un scetticismo pronunziato. è. cecchi,
-diffuso, partecipato da molti (un desiderio). monti, iii-17:
11. ben rilevato (il carattere di un personag- gio). cesarotti,
. 12. nettamente caratterizzato (un movimento di pensiero). de
per vero dire, incantevole, ed offriva un ampio svariato quadro di grandioso aspetto e
aspetto e di energiche tinte tutte d'un particolare e pronunciato carattere in molta armonia
: ristrignendo il pronunziato si doveria dire in un tal modo: le figure non sono
, laddove il pronunciato dell'uomo è un puro atto accidentale, diverso dal soggetto
le idee universalissime: il che è un solenne marrone. -decisione.
la servitù. -sentenza di un organo giudicante. b. croce,
'30, si formò... un comune fondo di idee, un comune giudicare
. un comune fondo di idee, un comune giudicare, una comune opinione,
comune opinione, una comune sensibilità e quasi un tribunale i cui pronunciati non si trascurano
femm. -trice). che articola in un determinato modo i suoni di una lingua
. che dice, proferisce una parola, un discorso. foscolo, xvii-41q: la
forse in lui uno lusinghiere, trovavano un pronunciatore franchissimo del vero.
la funzione di descrivere, di esprimere un concetto (una parola). onofri
si. il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare
note e li vocaboli semplici e composti d'un linguaggio pervengano alli nostri orecchi mediante tale
che alla pronunciazione della lunga s'impieghi un tempo doppio della breve, onde nella composizione
lunghe. -modo di pronunciare tipico di un gruppo di parlanti; cadenza, accento
l'accento. -caratteristica fonetica di un vocabolo. muratori, 5-iii-234: il
pronunziazione modesta e alquanto fioca e d'un sorriso ineffabile e quasi celeste.
pura rappresentanza esteriore. -il prestare un giuramento. mazzini, 4-18: niuno
3. il dichiarare un'opinione, un concetto; affermazione, asserzione.
cotale dubitazione. 4. il proclamare un bando, il recitarlo ad alta voce
). -anche: modo di porgere un discorso. latini, rettor.,
fu dimandato che cosa si ricercava in un oratore, disse: la pronunziazione. panigarola
tu mi scrivi ch'hai udito parlare un filosofo... che non espande le
7. figur. accentuazione di un segno grafico, di un colore in
accentuazione di un segno grafico, di un colore in una pittura. leonardo,
, economico, militare, ecc. (un governo, la politica che attua
. -struttura proodica: combinazione strofica di un coro in cui il periodo che usualmente
. viviam, 2-6: scopritore d'un metodo così vasto ed uni
oriente. 2. trasmissione epidemica di un morbo. manzoni, pr. sp
vicino a loro, tra loro, un germe di male, che poteva, per
. mazzini, 10-433: e necessario un atto di grande propaganda, una dichiarazione
se mi crederanno morto, sparito, un figlio di stalin morto eroicamente, serve
. poteva iniettare nella miglior gioventù inglese un tale desiderio di conoscersi e di saper tutto
lui che era studente ed impiegato in un giornale di propaganda politica tra i suoi
conferenza di londra... fu un legame per la francia rivoluzionaria, la quale
illustrazione del programma politico da parte di un candidato nelle elezioni (anche nell'espressione
pubblici- tari) usati per far conoscere un candidato o un partito politico e il
) usati per far conoscere un candidato o un partito politico e il rispettivo programma al
-giro di propaganda: viaggio di un candidato (o di un rappresentante di
viaggio di un candidato (o di un rappresentante di un partito) presso gli elettori
candidato (o di un rappresentante di un partito) presso gli elettori nel collegio
, lanciato a migliaia di copie in un vertiginoso giro di propaganda e in comizi
la meravigliavano, non potevano non dare un nuovissimo carattere al movimento intenso che per
guerra. barilli, 7-85: è un film americano di propaganda di guerra:
, 576: chi afferma che può esistere un giudice della verità, della tendenziosità,
ciò, afferma necessariamente che deve esistere un ministero della stampa e propaganda, il
non si documenta: la pretesa crudeltà d'un regime che le età tarde vollero impersonare
controinformazione e di disinformazione) svolta da un apposito organismo di un esercito belligerante.
) svolta da un apposito organismo di un esercito belligerante. b. croce,
2. campagna pubblicitaria e promozionale di un prodotto in partic. industriale. fogazzaro
in forma di articolo redazionale pubblicato in un giornale (ed è per lo più
(ed è per lo più contornato da un filetto). -anche: tale forma
che ha per oggetto la propagazione di un principio politico. così la 'propaganda libera
hanno una tradizione etnica, non trovano un fondamento morale; sono adoprate a propagandare
: per cento e più anni propagandarono un ideale di idilliche squisitezze che ebbe la
il tuo libro e ne abbiamo parlato un po'tutti qui a milano, anche con
per gli altri,... un ricercatore, un maestro... erano
,... un ricercatore, un maestro... erano i medici beneficiati
iglesiente per l'ambiente minerario corrisponde a un generico propagandismo socialista messianico. vittorini,
politica, ideologica, religiosa (per un partito, per un governo, per
religiosa (per un partito, per un governo, per una chiesa ecc.,
amici... dei tipografi, un farmacista, un venditore di gesso e calce
. dei tipografi, un farmacista, un venditore di gesso e calce, e soprattutto
bottai. -che sollecita voti per un candidato o per un partito (anche
-che sollecita voti per un candidato o per un partito (anche nell'espressione propagandista elettorale
e. lecchi, 2-176: per fare un 'tipo 'a londra ci volle
brummel. ma qui, per fare un 'tipo 'con la paglietta a
hitler, cotesto mostro e dottore di un fanatismo semicolturale, fu ben anche un maestro
di un fanatismo semicolturale, fu ben anche un maestro terribile nell'uso dei metodi plebiscitari
, 3-209: nella sommaria vetrina campeggiava un cartello propagandistico incitante alla guerra. calvino
e. cecchi, 5-319: per un processo iniziatosi da quasi due secoli,
vertiginosamente, il mondo contemporaneo soffre d'un complesso che potrebbe chiamarsi propagandistico o pubblicitario
(una famiglia, una stirpe, un popolo, ecc.). -anche:
facciate per amor mio tre beni ad un tratto, ciò è me autore di questa
che non servono direttamente per istrumento di un fondo, ma la loro particolare destinazione
, lxxx-4-607: il prencipe eugenio contrapone un gran merito lasciato sin'ora senza ricompense,
fosse proprio e reale. -provocare un aumento quantitativo. foscolo, ix-1-553:
nessi grati a'lor occhi propagarono a un tratto e perpetuarono il numero e la perplessità
nel corpo; e perciò riconoscela per un certo barlume nel bello, per lo
la sua utilità, e consiste nel prendere un moro, il quale sia stato già
al riprodursi spontaneo di una pianta in un nuovo individuo. f. f.
2-239: la vite di scio propagò con un tralcio, ancorché lontano, la sua
, la sua propagine all'affluenza di un cielo amico et alla genialità di un suolo
un cielo amico et alla genialità di un suolo dimestico. carducci, iii-5-287:
al suolo nutre verde e fiorente di gioventù un nuovo rampollo, che di fra il
4. comunicare, diffondere (un contagio). bicchierai, 148:
musi arcigni e l'mquiete voci / un rivoltoso gìan sordo fermento / propagando in
. d. bartoli, 1-1-70: ormai un de'più insuperabili impedimenti per propagare colà
dio provincie e regni / dei figli d'un ignazio la pietade / porta di cristo
culto, e questi per opera di un dio vero, è lo stesso che dir
supporsi (come appunto mostra di credere un sensato e imparzial giornalista) inventato così
così per ischemo, proverebbe negli scozzesi un entusiasmo spinto sino al ridicolo per una
le nuove massime che... un gran numero di libretti venuti di francia e
cesarotti, i-xxxiv-15: l'esempio d'un principe è un seme di bene o
i-xxxiv-15: l'esempio d'un principe è un seme di bene o di male che
per la vitalità o la prosecuzione di un movimento o di una temperie culturale o
, di uso comune, corrente per un gran numero di persone da insolito ed
ed eccezionale che era (una prassi, un comportamento, ecc.).
di democrito [l'anatomia] ricevè un grand'augmento, e li successori della
gruppi di parlanti (una lingua, un uso linguistico, la disponibilità di particolari
una categoria concettuale, una denominazione, un attributo, anche un ordinamento giuridico o
una denominazione, un attributo, anche un ordinamento giuridico o una condizione morale o
uomini. torricelli, ii-4-454: vi manca un po'di proemio et in ultimo un'
(una notizia, un'opinione, un giudizio). -anche: portare inopportunamente
.); scaricare (una spinta, un peso). -anche: determinare la
. -anche: determinare la diffusione di un rumore, di un suono a causa
la diffusione di un rumore, di un suono a causa della conformazione (un
un suono a causa della conformazione (un luogo, un ambiente). campailla
a causa della conformazione (un luogo, un ambiente). campailla, 16-47:
9. espandere, estendere territorialmente (un dominio, uno stato, i confini
(una famiglia, una stirpe, un popolo). -anche: insediarsi in
primitivi parenti e si trucidino perpetuamente l'un l'altro, vivono e si propagano
inesausto le generazioni / propagarsi, in un ordine non interrotto, sane / e belle
innumerevoli. -riprodursi, figliare (un animale). baretti, 1-51:
la italiana. cattaneo, v-2-337: è un fatto linguistico che le più belle
discendenza biologica o una tradizione culturale (un comportamento, una consuetudine, ecc.
: ampliarsi, svilupparsi, perfezionarsi (un istituto attraverso l'evoluzione storica).
ne'posteri. siri, ii-251: un prencipe savio deve procurare non solo la
, siasi il diritto iconomico propagato in un diritto naturale delle genti prima e propriamente
13. attecchire, acclimarsi, fruttificare in un nuovo terreno, essendovi impiantato dall'uomo
tozzetti, i-14: la pianta è un corpo organico composto di parti solide e
che fanno... le piante in un territorio, sì per naturale loro disposizione
fanno gli animali... in un territorio, sì per effetto dell'uomo,
. 14. estendersi nello spazio (un territorio, una regione).
sotto. -spirare nell'ambito di un territorio. targioni tozzetti, 6-66:
, si stendeva in carezze radenti come un breve propagarsi di vento.
. -diffondersi nell'aria impregnandola (un odore). palazzeschi, 1-79
-estendersi bruciando sempre nuove estensioni di un bosco o di un abitato (un incendio
nuove estensioni di un bosco o di un abitato (un incendio) o colpendo
di un bosco o di un abitato (un incendio) o colpendo sempre più vasti
. 15. proiettarsi dilatato (un effetto ottico); pervadere uno spazio
v-1-33: secondo lui, il movimento di un figura non deve arrestarsi alle linee di
intorno. r. longhi, 1-i-1-345: un nobile lignaggio di forma lineata si ritrova
infante); il passo che ricasca un po'ciancato nel san giuseppe, per
forma di energia); comunicarsi da un corpo a un altro contiguo o espandersi
); comunicarsi da un corpo a un altro contiguo o espandersi nel mezzo circostante
nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino tirato come una corda, e
nell'aria produce il suono, comunichi un tal tremore a quegli ossicelli e per essi
anche se il bosco è immobile, un tremore arcano agita il cuore di un
un tremore arcano agita il cuore di un elee e si propaga e corre per un
un elee e si propaga e corre per un tratto del bosco. gozzano, i-529
come a stento erotto dalla pietra / un gemito d'agnelli si propaga / smarrito
cioè ne'ventricoli. -diffondersi in un organismo (una reazione fisica, una
. avean principio gli insulti da un senso interno di freddo alla regione epigastrica,
. cocchi, 4-2-115: la gonorrea è un inveterato flusso muliebre con qualche mescolanza di
l'influenze? 18. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato
18. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato d'animo,
un'impressione, uno stato psico-fisico, un atteggiamento, una reazione emotiva, anche
reazione emotiva, anche una notizia o un moto rivoluzionario o le idee che lo
ralizzata in una massa di gente, in un vasto gruppo di persone.
, 13 (228): tutt'a un tratto, un movimento straordinario, cominciato
228): tutt'a un tratto, un movimento straordinario, cominciato a una estremità
gaeta e molte altre terre, che strepitarono un poco... e per le
in risate generali. d ^ ordinario è un gran silenzio nel quale si sentono distintamente
, iv-i-iiq: la campana squillò; un applauso risonò per tutte le tridune,
come il crepitar sordo di una grandine; un clamore di propagò nella folla su la
suo segno, ma una possibilità e un divenire indefettibile. 19. estendersi
19. estendersi generalmente o presso un numero sempre più vasto di persone o
diffondersi nella conoscenza e nell'apprezzamento di un vasto pubblico. muratori, 7-v-178:
avventure,... chi dubita che un qualche genio non avesse confluito alla sua
iii-1-44: la religion cristiana, nata in un popolo non libero, non guerriero,
si propagano e perpetuano. -estendersi a un numero via via maggiore di soggetti (
il cappello tutto di traverso, in un disordine sconcio di ebbrezza non smaltita;
2. comunicato, impresso (un movimento, una forza); trasmesso
, una forza); trasmesso (un suono). panni, mat.
: fulminea vibra in cielo, dopo un lungo / brivido gelido di vento e
vento e d'alberi / squassati in un abbraccio di terrore, / propagato alla
propagata la casa di vostra signoria con un figliuolo maschio del signor conte suo fratello
l'istitutore del duello, come di un giudizio da farsi sotto gli occhi di dio
propaganda politica; che procura adepti a un partito, a un movimento. papi
procura adepti a un partito, a un movimento. papi, 1-3-88: fece
-chi conserva, tutela, incrementa un patrimonio culturale o artistico. -anche di
-che è tramite della trasmissione di un uso linguistico. leopardi, i-64:
l'espansione di uno stato, di un potere, ecc. (un sovrano o
, di un potere, ecc. (un sovrano o anche un'impresa).
rende più sicura e facile la nascita (un medico). seriman, i-177
, degli esseri viventi, di un popolo, di una stirpe, di una
fu- ron ellino et erano governati per un solo o ispero per la difalta di
. città di padova... un buon uomo, nominato giacupo, non ha
, cercando co 'l canto di superar l'un l'altro. fiamma, 1-255:
non è differente da'galli, perché basta un maschio e molte femmine. a.
loro generazione. -colonizzazione di un nuovo ambiente a opera di una specie
col mettere solo le differenze accidentali piglierà un carico che con difficoltade potrà portare e
-derivazione di un nuovo individuo dalla pianta madre.
propagazione hanno da esser grossi almeno quanto un manico di vanga, giovani, vegeti
[ugo de'siniscalchi] dall'ipoteche un poderetto ch'egli aveva sul brenta e decise
. guarino guarini, 1-70: in un piccolo spazio, quanto è la fondazione
spazio, quanto è la fondazione d'un edifizio, oppure nella propagazione di un
d'un edifizio, oppure nella propagazione di un muro, non si richiede livellazione sì
di quei focolari selvaggi, si ha un documento antichissimo della propagazione contemporanea del fuoco
malcontento nel mondo. -irradiazione di un moto rivoluzionario. carducci, iii-25-269:
7. bot. modo di riproduzione di un organismo indipendente dagli elementi sessuali; avviene
fenomeno che comporta trasporto di energia da un punto a un altro di un mezzo
trasporto di energia da un punto a un altro di un mezzo fisico (in
energia da un punto a un altro di un mezzo fisico (in partic. con
lume] è una efficace propagazione et un visibile splendore nel fuoco. pallavicmo, 1-27
). cesari, i-503: vale un tesoro questo notare le affinità o propagginamenti
-anche: operare una propaggine su un tralcio. testi pratesi, 292
targioni tozzetti, i-251: ha propagginato un tralcio di vite in un vaso,
: ha propagginato un tralcio di vite in un vaso, perche mettesse radici. spettacolo
: propagginare una vite è piegare e sotterrare un de'suoi tralci o sermenti più vigorosi
levate le carni in sul carro ad un monaco bigio, prete, il quale era
: furono presi in prato ue, un notaio e un monaco, e furono menati
in prato ue, un notaio e un monaco, e furono menati a firenze,
san luigi beltrando] l'incidesse vegetante in un ceppo; che assoldasse il primo fra
. sotterrato per fare una propaggine (un ramo, un tralcio).
per fare una propaggine (un ramo, un tralcio). soderini, i-426
continuato per generazione (una stime, un casato). f. rondinelli,
salvini, 41-93: uno, uno, un nostro accademico, ch'io me ne
vanta d'essere propagginato, la messe un pezzo sul liuto, la ninnò e poi
la sommità volta verso il basso (un oggetto). rapini, i-454:
7. per estens. derivato da un ceppo comune, da una stessa origine
ora io non credo fallare: questo è un dire propagginato dal latino. gioberti,
. sono come due rami propagginati da un solo tronco e due rivi che sgorgano
8. propagato, diffuso (un uso, un'abitudine). f
f. frugoni, iv-68: questo è un abuso propagginato ormai nel mondo, in
oro, e più venerazione s'ha d'un por- cello sordido, cioè d'un
un por- cello sordido, cioè d'un vizioso impuro, che di dio medesimo
tralci; l'altra con sotterrare solamente un tralcio, piegandolo nella fossa, ma
consistente nel piegare e nell'interrare parzialmente un ramo ancora unito alla pianta madre,
7. fonet. anticipazione o posticipazione di un fonema, ripreso in forma identica o
vite in propagine, / ma come un tuo leggiadro servidore, / e levera'ti
suo metodo. egli piglia le marze di un nesto a susino fatto di due anni
resistere; prendeva la vanga e apriva un po'la terra dintorno, le metteva sul
fuori della terra dove la vite mancava, un altro dove la propria vite era;
ma in vece d'uno aloro, un querco, un rovero / han facto del
d'uno aloro, un querco, un rovero / han facto del mio serto
collettivo, il complesso di descendenti da un unico ceppo). -anche: ramo
, forse non bugiardo, / diceva un dì dover credere ognuno 7 che la
vennero dall'immaginazione degli istorici esaltate in un vasto e repentino moto del genere umano
di una struttura anatomica; diramazione cu un vaso sanguigno o di un nervo.
diramazione cu un vaso sanguigno o di un nervo. 0. rucellai, 2-208
2-208: dipoi discende il tronco [di un paio di nervi] o si connette
una montagna); estremo declivio (di un rilievo). targioni tozzetti,
, le quali, essendo sino ad un certo segno ricoperte da deposizioni di coltine
giogo, ogni catena, ogni propaggine à un carattere suo. soldati, 5-74:
chiana, qui non avevano mai dato un gran vino. piovene, 2-16:
5. ciò che si protende da un corpo centrale omogeneo e compatto, costituendone
di una foresta; estremità sfilacciata di un tessuto (e, per simil.,
pochi casamenti bianchi, propaggine estrema di un quartiere periferico, in un canto del
estrema di un quartiere periferico, in un canto del panorama. cassola, 3-103:
propaggini luminose. -parte minoritaria di un gruppo. periodici popolari, ii-549:
perché generale era il bisogno di emanciparsi da un sistema che condannava la nazione ad una
obo. 7. figliazione di un movimento politico o ideologico o religioso,
comune. albertazzi, 91: accadde che un sapiente, avverso alla dottrina di darwin
. e. gadda, 2-109: un epigono... di filippo tommaso titolò
filippo tommaso titolò certo suo dramma in un atto 'l'angoscia delle macchine '.
propaggine. -propagazione (di un uso, di una moda).
. da prò 'davanti 'e da un denv. di pangère 'piantare '
pioggia, dà origine, se incontra un sostrato favorevole, a una pianta identica
una delle parti che si sviluppa in un nuovo individuo. è stato adoperato pure
conidia. 'riproduzione per propagulo 'è un fenomeno che si osserva principalmente nelle cellule
, divulgare, diffondere in contrasto con un obbligo più o meno dichiarato di segretezza
. panigarola, 318: ove vedete un uomo che non porta rispetto a * religiosi
ra, fisico e matematico, scrisse un libro intitolato 'il sermone mistico '
perché prima li bianchi medesimi 11 danno un rigoroso giuramento acciò non abbino a manifestargli
governo, e dalla premura di propalarmi per un ladro,... che detta
, 617: il giorno vigesimo ottavo comparve un trombetta del re alla porta della città
chiedendo d'essere introdotto per poter presentare un pacchetto di lettere indirizzate al conte di
vl-52: questi detti si propalarono in un istante. cattaneo, vi-1-299: era abominio
fu seguita da urli e pianti e da un correre precipitoso alle finestre, per chiuderle
che ha raccolto. -impartire (un ordine). i. neri,
i. neri, 8-67: baronto intanto un messaggiero invia / a tognaccio, che
messaggiero invia / a tognaccio, che un ordin gli propala, / che faccia ormai
. 5. manifestare, estrinsecare (un sentimento, una sensazione, un pensiero
(un sentimento, una sensazione, un pensiero riposto). boccalini, i-237
da prò 'davanti 'e da un deriv. di palam 1 palesemente '.
cavaliere mazzaglia. bernari, 6-103: un suo rifiuto, propalato da calogero,
escisse dalle stanze di cosimo col cuore un po'più leggiero di pena e pien
1-ii-21: la longanimità del governo ha un limite: esso conosce i propalatori di
.. si imbattè... in un 'preteso conte velasco, colto colle
polizia... voleva di piu che un semplice 'propalatore di facezie ',
iscritto al partito fascista 'si nascondesse un cospiratore o quanto meno un sowenzionatore di
si nascondesse un cospiratore o quanto meno un sowenzionatore di stampa o movimenti clandestini.
, sconosciuti anche spesso, propalatori d'un incivilimento non sono soltanto 1 filosofi. d'
del principe sio- tok che fu anche un fervido propalatore del buddhismo. r
ha avuto per propalatore delle sue qualità un eloquentissimo poeta. reai, 16-vi-202: leggerò
: leggerò e ammirerò e sarò sempre un continuo propalatore delle glorie e delle virtù
2. svelamento, rivelazione (di un segreto). n. del bene
, di catrami, di minerali; è un gas incolore, inodore, non tossico
ottiene addizionando formaldeide e acetilene; è un liquido incolore, dal tenue odore di
forma parossitona e sì la proparossitona: un 'tùlerunt ', con l'accento,
trattatisti della metrica storica, che prendono un verso francese antico, per es. il
la sesta, e costruiscono su tali basi un più antico tipo volgare-latino con cesura e
tale. -entra nella denominazione ufficiale di un insegnamento universitario. carducci, ii-17-203
medica propedeutica in questa università. è un giovane medico già insigne. -parte
vale come spunto per lo sviluppo di un tipo di letteratura o di un'indagine
su gli occhi, che imbarazzano talora anche un carducci o un leopardi, noi non
che imbarazzano talora anche un carducci o un leopardi, noi non li abbiamo più:
masnadieri..., i consigli d'un padre alla figlia che va sposa,
a imparare quello che già sapeva da un pezzo. 4. scherz.
sf. precedenza obbligatoria della frequenza di un insegnamento accademico e del relativo esame di
spiega o esclama, hanno in noventa un fine, alquanto fantasiosamente, propedeutico.
ultimi (l'esame di profitto relativo a un insegnamento). -biennio propedeutico: nelle
atto a conferire spinta, moto a un corpo inerte. -forza propellente: forza
propulsiva negli endoreattori; è costituito da un comburente e da un combustibile, in
è costituito da un comburente e da un combustibile, in cui viene innescata una reazione
. motivazione che determina un'azione, un comportamento. g. corbi, [
..: « vede, aprire un supermercato è come mettere in orbita un
un supermercato è come mettere in orbita un satellite artificiale: o si ha il propellente
. pass, propulso). muovere un corpo inerte comunicando una forte spinta.
. -in partic.: mandare in orbita un veicolo spaziale (e, per estens
ad accompagnare, augurando e propiziando un felice viaggio, la partenza di una
partenza di una persona cara (un componimento poetico; ed è ge
e buon ritorno gli donassero. e un tale abbiamo appo stazio sotto nome di
per una delle alternative possibili, per un comportamento, per una scelta piuttosto che
367: la spagna non può escire da un problema i cui termini sono o intervenzione
o rivoluzione. il ministero attuale è un ministero d'intervenzione: se avrà luogo
tanto dicervellato, fu da me a un tratto scoperto; o se non altro il
appare nella luce del mattino / come un arco serafico. r. longhi,
proposto alla considerazione e alla soluzione (un problema). marsilio da padova volgar
tornasi di lampedusa, 20: un temperamento autoritario, una certa rigidità morale,
cella nel carcere modello agli incerti d'un viaggio nelle tundre boreali del- l'ircania
. 2. scelta preferenziale per un comportamento, per un'alternativa, per
, i-20: contrassi d'allora in poi un odietto bastantemente profondo pel suddetto frate e
3. ant. caratteristica fisica di un corpo o, anche, stato,
., 19 (329): sarebbe un vero crepacuore per me, di dovere
dato tessere. -particolare predilezione per un luogo. moretti, ii-795: non
eravamo u solo gruppetto che indugiava in un preciso luogo della città -questa piazzetta irregolare
da quella faccia serena sempre e maestosa un non so che di sorprendente, di grazioso
dello spirito, a illudere e stuzzicare un bisogno ozioso... e sazievole.
ingegno, i quali si giovano d'un passo oscurissimo per sostenere una dottrina,
4. ant. caratteristica di un corpo che ne determina il comportamento fisico
me stesso, spiattellatamente, e con un qualche velame di moderazione lo accennava anche
.. propensa a potermi tenere per un grand'uomo, essa più ch'altra cosa
tarchetti, 6-ii-219: ecco, voi siete un pochino sospettoso..., troppo
dottrine sovversive. piovene, 15-116: un mondo, come quello d'oggi,
a una particolare caratteristica o modalità (un sentimento). pacichelli, 2-729:
. ant. che si affretta verso un luogo. fr. colonna, 3-10
pròperó). letter. affrettarsi verso un luogo o sbrigarsi per raggiungere uno scopo
. v.]: 'properispomeno. d'un vocabolo greco che ha l'accento circonflesso
')... la propilammina è un liquido incolore, trasparente, di odore
produce fumi bianchi quando si accosta ad un tubo impregnato di acido solforico.
, propr. 'lanciato [come un pilo] ', deriv. da pilum
la glicerina coll'ioduro di fosforo. ha un odore fosforico particolare che rammenta quello di
monovalente derivato dal propilene per sottrazione di un atomo di idrogeno. = deriv
edifici che costituiscono l'accesso monumentale a un tempio, a un santuario, a
accesso monumentale a un tempio, a un santuario, a un palazzo, a una
tempio, a un santuario, a un palazzo, a una piazza (per
terminata (verso il foro) da un propilèo, che è principio alla strada del
una molecola contenente il radicale propile (un composto chimico). -alcole propilico:
sostanze volatili che contiene racquavita. è un liquido limpido, più leggero dell'acqua
che si dava al giudice, a un magistrato o a un avvocato come compenso per
giudice, a un magistrato o a un avvocato come compenso per l'attività svolta
ei ci quadri molto, ha però un non so che dell'assessorico, che voglion
bizoni, 146: donò per propina un altro scudo d'oro alla detta figlia
giovane introdotto. -percentuale pretesa in un negozio. romoli, 4: l'
affideranno a tua moglie la direzione di un loro istituto tipo colonia climatica. e riconosciuto
lei. verga, 8-148: fece un altro segno, coll'indice e il pollice
disse forte, come in seguito di un altro discorso, mostrando il fazzoletto pieno
dal suo ipotetico mestiere di mediatore, un guadagno di pochi soldi, lo definiva
intenzione malevola o con insidia; offrire un brindisi alla salute di qualcuno; versare
degli occhi aiace / al buon fenice un cotal cenno: il vide / lo
piovene, 14-185: perché... un uomo che amava tanto sua moglie,
prezioso, vuol essere propinata avaramente come un filtro. il palcoscenico non e che
filtro. il palcoscenico non e che un pozzo nero e profondo da esplorare prudentemente
, 1-19-377: ciascuno ha in man d'un bel rubin che spuma / vasel d'
de grandis, alunno municipale, perché ad un pranzo d'amici osò propinare col dire
l'avvenire d'italia ai trilli di un cantore e alle capriole d'una danzatrice
per cullare queste fantasticherie e per quindi propinare un narcotico che attutisca il senso del male
i-501: pare una cosa assurda che per un bicchiere di cicuta, una innocente pianticella
venticinquenne nel '94, tutti pensarono di un qualche beveraggio o pranzo propinatogli o cucinatogli
avvelenarlo: propinatore a prezzo del veleno un macrino del castagno gentiluomo della marca di
gli antifascisti pensavano che il fascismo fosse un fenomeno transitorio, le loro sofferenze erano
di qualcuno. panzini, iii-221: un mandarino da pechino venne, molti anni
vorito; / e se bene in un mazo n'avese abuto zinque, / a
abuto zinque, / a tufi ad un trato aria tolto a prova. g.
. costo, 1-527: avendo egli un bellissimo casamento propinque al bosco, in
tibet, lxii-2-iii-202: non può farsi un giusto calcolo né del tempo né della
o appare posto a breve distanza da un luogo, da una persona, da
luogo, da una persona, da un punto di riferimento; vicino, prossimo.
vista tua, ma in forma che l'un degli specchi ti sia più lontano e
1-212: tu [amor] mi fai un tan- tal che ne l'acqua guarda
che ne l'acqua guarda, / anzi un giaccio propinquo a un foco ardente,
guarda, / anzi un giaccio propinquo a un foco ardente, ber opino aquilano,
no 'l paté / per farmi un novo tantal ne l'inferno. prima
vari e rauchi gridi: mentre da un suo lato, propinquo al colle, si
, i-3-46: mi par volando fare un salto / per non restar così propinquo al
-che si svolge o accade vicino a un determinato luogo. machiavelli, 1-i-310
immediate vicinanze; circonvicino, finitimo (un territorio, uno stato, un luogo
(un territorio, uno stato, un luogo). dante, vita nuova
avanza il giorno: / a procacciarci un pan, su, su!..
via è propinqua. -utile per un determinato scopo. anonimo jde monarchia]
nome del propinquo vicio, come chiamando un presuntuoso, libero; un modesto,
come chiamando un presuntuoso, libero; un modesto, arrido; un nescio, bono
libero; un modesto, arrido; un nescio, bono; un scelerato, prudente
, arrido; un nescio, bono; un scelerato, prudente. piccolomini, 10-274
] venne impiegando quegli anni nell'accumulare un incredibile corredo di ecclesiastica e d'ogni
assai propinqua alla britannica. -rappresentativo di un modo espressivo. lomazzi, 4-i-331:
6. che è primariamente responsabile di un dato effetto; immediato. dante
origine di quelle, pensando che, se un cielo influisce una cosa, ella proceda
e d'ogne sbarro, / nel quale un cinquecento diece e cinque, / messo
di compiere un'azione o di vivere un determinato momento o esperienza (o vi
transversde. -prossimo, stretto (un parente, una parentela). dante
: il signor imbasciatore di portogallo per un suo parente molto propinquo desidera una certa
quel regno uno non porterà corrotto per un dtro, quantunque propinquo e congiunto,
propinquo, come l'anno seguente fecero, un nuovo e forte hesdino insili fiumicello canee
molecola il gruppo carbossilico è legato a un radicale propilico e a uno fenilico;
ritenere derivata dall'acetilene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo carbossilico
sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo carbossilico; è un liquido incolore,
idrogeno con un gruppo carbossilico; è un liquido incolore, solubile in acqua,
temperatura, bolle a 140°, e dà un odore sgradevole analogo a quello del '
. si forma durante la scomposizione di un gran numero di sostanze vegetali, per
'butirro-acetico ', che sarebbe allora un isomero dell'acido pronionico. = voce
fino, ricciuto, con parti superiori di un colore come ondeggiato fra il nero e
, sta lungo il giorno nel cavo di un albero, move a notte in cerca
di vermi di cui fa pasto, manda un grido dolente e come piagnucoloso.
). rendere propizia una divinità o un santo, con riti, con suppliche o
roso, / come l'uom cne propizia un offeso, / questa ingenua parola tentò
^ 0: anche i viceré d'un tempo dovevano propiziarsi la folla. moretti,
. 3. cercare di ottenere un effetto positivo con un comportamento o con
. cercare di ottenere un effetto positivo con un comportamento o con un rito propiziatorio.
effetto positivo con un comportamento o con un rito propiziatorio. dannunzio, v-1-81:
scolpite nella roccia alle pile regie, un grande otre di quell'olio d'oro
smarrito,... credo di propiziarmi un benevolo perdono alle mie colpe, che
: poi furon tratte fuori due maschere: un teschio di bufalo ed uno di leopardo
a mabù seduto, al lume di un gran fuoco vivo, fu eseguita da due
a ogni morto, la facolta di propiziarle un affare o di sbrogliarla da un impiccio
propiziarle un affare o di sbrogliarla da un impiccio. -favorire l'instaurarsi di
il sonno. beltramelli, iii-381: un tempo le velate dolcezze di grieg e
il suo ingresso trionfale nella via robespierre un lungo corteo formato da circa una ventina
, per estens., una persona, un oggetto, anche un evento, una
una persona, un oggetto, anche un evento, una circostanza; e può avere
le ombre azzurrognole si eran fuse in un incantesimo di luce e di verde sotto
propiziatoria per il re. era arrivato un corriere da termoli che aveva portato l'
di ottenere il favore di qualcuno o un effetto positivo. -in partic.: preparato
favore o l'attenzione di qualcuno (un filtro magico). c. e
revulsive. silone, 5-11: era forse un rito propiziatorio perché si affrettassero. bratteati
, ii-355: il sorriso è come un gesto propiziatorio. piovene, 14-16: la
rapida, furtiva smorfia propiziatoria: e un ammicco, già, un impercettibile ammicco
propiziatoria: e un ammicco, già, un impercettibile ammicco d'intesa. 4