orlo della scarpata cristina si trdvò m un ampio spiazzo, quasi rettangolare, chiamato il
prato delle streghe. -con riferimento a un terreno la cui vegetazione erbacea viene falciata
guarda la valle è la sola praticabile; un pendio piuttosto erto, ma uguale e
fu da x stadi, pervenne in un prato bellissimo, nel quale trovò di
136: ordinò che la cavalleria occupasse un prato vicino, tenendo la faccia verso
selezionate e falciato in modo da ottenere un tappeto erboso compatto e uniforme, in
e al mio udito... un semplice verso solitario come questo, strappato
verso solitario come questo, strappato come un filo odoroso dal prato d'una sestina:
. -in partic.: titolo di un volgarizzamento di feo beicari (1410-1484)
. chi nutre, alberga in sé un sentimento. tigliani, 2-129: il
piano del tavolo del biliardo ricoperto da un tappeto verde. carena, 2-124:
. jahier, 76: « neanche un pollo da pelare ». alla fine sembra
su ognuno dei quali è stato incollato un ritaglio di prato. 8.
esto quartieri / di santo spirto in un pari volere, / forti qual torre
(con valore aggetti): praticato su un campo di gioco con fondo erboso (
canti popolari toscani [tommaseo]: un verde praterello senza piante / dè l'
di rose, mi dovetti abbattere in un pratarello, sfinito. -pratétto.
1-260: l'anguillara... è un pratétto, oltre la cinta, da
. boiardo, 2-15-43: nel bosco un praticello è pien de fiori / vermigli e
. il re... in un praticello vicino a la strada publica alzare un
un praticello vicino a la strada publica alzare un paio di forche. marino, 1-9-93
. marino, 1-9-93: ne l'isoletta un picciol pian ritondo / da siepe è
tommaseo [s. v.]: un po'di praticino dinanzi la casa.
fogazzaro, vi-275: all'erboso velluto di un pratolino appuntato nel faggeta fra due curve
,... segue... un dedalo cadente di muscosi giacigli cavi nelpombra
ricca. papini, 28-127: per un bel pezzo s'andò sulla groppa pratosa
, ostile. galileo, 1-1-172: un altro astrologo qui in roma...
... fu da me dopo un lungo circuito di parole interrogato come e'
superna / grazia e l'umana pravitade un spesso / ostinato contrasto. rosmini,
c. e. gadda, 10-33: un tal grottesco non si annida nella pravità
di sicilia si trat tava un matrimonio tra una sua figliuola e il figlio
ancora gran tempo, nella nostra città un frate minore inquisitore della eretica pravità,
. 3. malvagità o peccaminosità di un pensiero. solaro della margarita, 121
correggono. -sediziosità, faziosità di un atteggiamento. gualdo priorato, io-vn-12:
danno è che 'l tuo cuore divenga un asilo aperto a qualsivoglia pravità.
pravi. -dannato (l'anima di un trapassato). dante, infi,
ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo,
defunte anime prave, / e più d'un internai terribil mostro / affligge questo e
-formato da malfattori o da malintenzionati (un gruppo, una categoria di persone).
grave / dolce ombra copria, come un recinto / sacro a mercurio, delle genti
. -astuto e predace (un animale). molineri, 1-121:
dominato, pervaso dalla corruzione morale (un paese, un popolo). dante
dalla corruzione morale (un paese, un popolo). dante, inf,
brenta e di piava, / si leva un colle, e non surge molt'alto
facella / che fece a la contrada un grande assalto. rappresentazione della risurrezione di
né l'avria, né la merta, un popol pravo, / noto or ben
vista della morale cristiana, peccaminoso (un proposito, un intento, un desiderio,
cristiana, peccaminoso (un proposito, un intento, un desiderio, una passione
peccaminoso (un proposito, un intento, un desiderio, una passione, un impulso
, un desiderio, una passione, un impulso o un piano, un disegno
, una passione, un impulso o un piano, un disegno).
passione, un impulso o un piano, un disegno). cavalca, 20-519
, / cercando far di tutta italia un mostro / con tanta brama e con pensier
. -colpevole, delittuoso o peccaminoso (un atto). s s
miei istinti più pravi, sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso
più pravi, sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un negligente
sono stato un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -disonesto
e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -disonesto, impuro (un
un negligente. -disonesto, impuro (un pensiero). s. bernardo volgar
tante volte offende iddio. -immorale (un principio). miloni, 1-492:
conquista. -fraudolento, sleale (un modo di agire o un espediente,
, sleale (un modo di agire o un espediente, uno stratagemma).
fosse rifatto, / dal qual va lunge un ch'arti prave adopra. -calunnioso
denota immoralità, dissolutezza, depravazione (un costume, un uso, un'abitudine)
dissolutezza, depravazione (un costume, un uso, un'abitudine). beicari
i'veggio il tempo andar, più ch'un baleno / veloce, d'esta vita
-dominato da scelleratezze e dissolutezze (un periodo storico). fontanella,
192: cirillo è 'l vecchio, ch'un gran pallio ammanta; / egli forte
-privo di purezza; pervertito, involgarito (un tipo di arte). tommaseo
prave inclinazioni. -idolatrico (un rito). buccio di ranallo,
o morali; doloroso, straziante (un evento, una circostanza). cecco
di guai e di malanni, tribolato (un periodo della vita). canti
i matti come i savi / ad un fin tutti hanno andare. -morboso
dalla croce, ii-6: il delirio è un pravo moto del cervello. serpetro,
storico (senza determinismo, ché sarebbe un fraintedere il concetto luminoso di rovesciamento della
sm. prete (anche, davanti a un nome proprio, come appellativo per indicare
nome proprio, come appellativo per indicare un appartenente al clero secolare).
cent., 65-70: ar- maro un battello, / nel quale entraro con un
un battello, / nel quale entraro con un pre'baldotto / di notte in mare
preliminare quanto, in uno scritto o in un discorso, verrà in seguito esposto
. 2. intr. costituire un preannuncio. emiliani-giudici, i-375: il
agg. accennato precedentemente; suggerito in un primo tempo. tesauro, 7-294
svolge la sua attività in tale periodo (un giurista, un glossatore). -
in tale periodo (un giurista, un glossatore). - anche sostant.
cronologi più esatti / son noti d'un autor preadamita / i computi ch'ei dice
ei dice d'aver tratti / da un poeta antichissimo ch'ei cita.
famoso de'fredduristi... era un certo carlo reiskamer... sono tornato
in cambio di una prestazione o di un lavoro che per lo più s'intende
aspiranti a'magistrati, messo in piazza un tavolello da contar moneta, corrompevano svergognatamente
conosceva chi prezzolava i sicari. -corrompere un funzionario perché commetta irregolarità. testi
posta de'fiorini. -sollecitare con un compenso pecuniario. -ant. ricompensare con
tesori, per la superbia fallace d'un titolo transitorio..., essere
titolo transitorio..., essere un prezzolare assai più i dettami dell'ambizione che
). che esercita un'attività o compie un lavoro, per lo più umile,
vile o spregevole, in cambio di un salario (e può avere connotazione negativa,
vero e non col falso, come dee un sincero consigliatore dell'anima e non un
un sincero consigliatore dell'anima e non un prezzolato orator del foro, m'asterrò
lei. gadda conti, 1-695: un giorno, a cannes, un cronista prezzolato
1-695: un giorno, a cannes, un cronista prezzolato (prospero disprezza aspramente e
reputandola romanzo, la fé continuare da un prezzolato, che convertì le lettere calde
calde, originali, italiane deh'ortis in un centone di follie romanzesche, di frasi
incoscienti e indifferenti. -mercenario (un soldato). monti, x-4-325:
delittuose o considerate infami in cambio di un compenso venale. b. davanzati,
di prezzolate persone? botta, 5-191: un fanatico ardore di alcuni briganti nemici dell'
sono né una spia di re né un prezzolato di società segrete. -corrotto
di società segrete. -corrotto (un giudice, un testimone). pecchio
. -corrotto (un giudice, un testimone). pecchio, 257:
invece puntuali il difensore del signorotto (un avvocato considerato uomo di sinistra) e alcuni
per fini di lucro (uno scrittore, un giornalista). algarotti, i-rx-88:
2-151: osservate il linguaggio che usa un giornale di politica o di scienze e
o di scienze e lettere prezzolato da un governo qualunque, ed un giornale indipendente
lettere prezzolato da un governo qualunque, ed un giornale indipendente. b. croce,
in cambio di una ricompensa venale (un atto immorale). fr. serafini
e ne designa, in partic., un certo astratto velleitarismo).
paludosa e infingarda, in italia ha un nome preciso, ed è: prezzolinismo.
precedenza, antecedentemente; in principio, in un
. canteo, 9: ad quanto un cor gentile ama e desia / le mie
de'medici, i-163: non altrimenti un semplice augelletto, / veggendo i lacci
esistenza novella. -in relazione con un aw. negativo: ancora, neppure
francesco da barberino, i-97: s'un gran signor vi siede / o gente tutta
o tenerella. pascoli, 1228: un minator dice: morii sotterra, / pria
è distinta. foscolo, vii-259: un signore, pria di accettare la dedica d'
signore, pria di accettare la dedica d'un libro che si umilia con le solite
. in una locuz. prepositiva, introduce un compì. di tempo. battista
, di alto diletto e fondatori di un nuovo secolo letterario, essere dovranno,
.. abbia ricevuto dal suo governo un progetto definitivo. moretti, 1-8: sotto
, il cui carattere principale consiste in un preopercolo dentato e terminato nella parte inferiore
/ le vergini pria- mee d'amore un canto. = voce dotta,
e verde smeraldo: è caratterizzata da un accentuato di morfismo sessuale.
quello asinarteto, risultante dah'integrazione di un gliconeo e di un ferecrateo secondo,
dah'integrazione di un gliconeo e di un ferecrateo secondo, con schema ó y-uu-uu
— y. -anche: denominazione attribuita a un esametro con cesura dopo il terzo piede
salvini, 6-63: hawi in oltre un altro metro satirico, con altro nome
pascoli, i-1006: 'priapeo ': un gliconeo e un ferecrateo, separati da
'priapeo ': un gliconeo e un ferecrateo, separati da dieresi: ésso pòi
2. letter. che ha un carattere fallico; che ha un significato
che ha un carattere fallico; che ha un significato fallico. faldella, 13-202
quando il dicitore ebbe finito, si levò un colonnese per nome andreozzo di normanno,
rossa. 3. sessuale (un impulso). giusti, 4-ii-470:
. particolarmente incline ai piaceri sessuali (un uomo). panzini, ii-191:
priapesca. 2. che ha un membro virile sviluppato in modo abnorme.
1-ii-266: dirimpetto vi è una bottega con un segno priàpico. il tempio di iside
pompei. 2. che ha un carattere orgiastico, proprio di riti fallici
erano spaventevoli; parevano il sogno d'un becchino torturato dalla satiriasi; si svolgevano come
e priapica; rappresentavano cento variazioni d'un sol motivo, cento episodi d'un solo
d'un sol motivo, cento episodi d'un solo dramma. = deriv.
.. patì del priapismo, ch'era un male stravagantissimo, orinandosi nella propria faccia
di una cistite o della presenza di un calcolo vesci- cale. panzini, iv-541
destar il priapismo delpamor proprio nell'anima d'un sant'ilarione letterario? un'approvazione così
un'approvazione così piena ed esuberante d'un tanto conoscitore e maestro vai per me
i-120: l'arco mi scocca appena un sillogismo / che già s'è rotto
dioniso e di afrodite, fornita di un corpo deforme con lingua sporgente, ventre
/ non m'avresti fatt'altro che un priapo. lomazzi, 4-ii-43: dove
detta la cima, la quale ha un cavo attorno e si dimanda corona. alfieri
. alfieri, 5-78: di rosso un non so che su vi conficca, /
su vi conficca, / (par d'un priapo la testa) e il ciel
] di spogliarsi della loro virilità in un paese dove si adorava la figura di
e per lo più scultorea, ai un membro virile (considerato presso alcuni popoli
]: 'priapo ': nome d'un genere di funghi, stabilito da bafineschi
: cosi vi dia dio grazia d'avere un priapóne grande per il vostro orto,
il testamento, era 'ammalata di un male che non perdona '(tubercolosi
colle di val d'elsa a significare un vino molto annacquato, che per iperbole
'. es.: 'beve un vino che è pricciacqua '.
el gorgoglio / ch'el iventro non teme un pricolìo. 2. tose. precipizio
forza di una norma di legge o di un provvedimento (almeno formalmente legittimo) dell'
: dal re faraone se lez'en un sermone / la soa moier iosep fé
, vt-306: combattendo [regolo] un dì con li affricani, esso fo
piccola lampada maligna, avvitata nel centro come un sopruso, vietava le immagini. pavese
nelle prigioni che si può considerarlo come un prigioniero. p. maroncelli,
malleveria e con obbligo di residenza in un determinato luogo o territorio. latini
con animo riposato imparasse a sopportare a un medesimo tempo il caso della fortuna del
di essere privato della libertà personale per un determinato periodo di tempo in seguito alla
tocca,... e formare un buon processo addosso a tutti quelli che hanno
era fuggito. oddi, 2-prol.: un dama di questa corte è di tanta
muore, e con sì amorosa prigione l'un e l'altro racquista. marino,
dava su una corte e ne prendeva un rifiuto di luce, da prigione.
, o in attesa o in seguito a un processo davanti a giudici speciali),
8-21: invecchiava oscuramente da governatore di un castello che non veniva più considerato come piazza
tale, in cui una persona o un insieme di persone o un'entità personificata
vita in prigione. / si respira un sentore di terra e, di là dalle
solleva, ed appare la testa eretta d'un cobra che esce dalla prigione con lentezza
, lxx-735: cominciò insieme a desiderar un più nobile esercizio et a non contentarsi
dall'astratto al concreto, che consentiva un crescente avvicinamento al concreto ma sempre impigliato
tua schiavitù, evadere vuol dire proporre un altro codice, un'altra sintassi,
altro codice, un'altra sintassi, un altro lessico attraverso cui dare forma al
desideri. -condizione psicologica caratterizzata da un ossessivo ripiegamento su se stessi.
sbarbaro, 1-162: la verità è che un muro lo separava dal prossimo: il
separava dal prossimo: il muro d'un disgusto che ad ogni tentativo di evasione
ogni imbecille, una testa previdente, un ventre, due gambe e due piedi piatti
a una trascendente liberta ricuperata, a un ritorno gioioso alla propria dimora celestiale dall'
[lucifero] s'à far veniro un perfido ministro, / ke l'à metro
k'el è scrito, / en un pogo plui alto k'el cel n'è
chi arriva paga e vi sta fino che un altro lo cavi. 12
d'ordinare una prigioncèlla angustissima, in un luogo il più lontano, il piu
e si trova per lo più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo sorvegliato
più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo sorvegliato da cui non può
madonna tacciola, alla quale venne voglia di un prigione, che non volea il podestà
: mandò il fratello in calabria a ritrovar un fratello d'uno de'priggioni. a
: fece il re [carlo ix] un editto... ordinando che..
lupis, 3-60: essendoli rifatto che un giorno era uscita fuori di casa de'parenti
2-iv-33: una mussulmana, prigione d'un signore cristiano, piuttosto che abiurare,
rettore, / pilato a te rimette un suo prigione, / e sì pel giusto
vizi, xxxv-ii-340: intando in babilonia un gran consiliu è factu / de li preiun
la statua della vittoria che ha sotto un prigione, di braccia cinque alta: ma
a cavare de'marmi le gure con un modo sicuro da non istoipiare i sassi.
2. per estens. persona segregata in un locale o obbligata in un luogo limitato
segregata in un locale o obbligata in un luogo limitato sia per imposizione di qualcuno
in minima parte rendervi il guiderdone di un favor così segnalato? balbi, lxii-4-191
. praga, 3-108: pensate a un uom, prigione alla locanda, / con
, tutta sudata et affannata, con un palmo di lingua fuori, con voce
repubblica. -chi si trova in un luogo delimitato e angusto. c.
è dominato, chi si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, in
o perché sì ti giova / crescere a un prigion pure 'l suo 'ncarco? b
guazzo, 1-290: io vi presento un prigione preso nella rete d'oro che
1-129: tu sei l'eco violenta d'un luogo: / una piazza remota,
, allora sentiamo bene la libertà nostra essere un poco misera o pregione per lo peccato
o, anche, irretito, da un discorso, da una conversazione, da un'
lumi, bisogna differire il ragionamento ad un altro giorno, perché questo è già
cattività o impedito di muoversi liberamente (un animale). chiabrera, 1-ii-362:
). chiabrera, 1-ii-362: quivi un merlo è prigion, che negro il
: ch'empiono la muda / d'un loro squittir rauco. bartolini, 20-77
nostro peccato. pancrazi, 2-84: un leone era entrato nella stalla d'un bifolco
un leone era entrato nella stalla d'un bifolco. con l'idea di tenerlo
xii-626: in quella fuga il cappello di un suo compagno di prigionia cadde nel canale
. per estens. segregazione di qualcuno in un locale o in un luogo più o
di qualcuno in un locale o in un luogo più o meno limitato, imposta
, stuccata ed invelenita all'eccesso per un di que'dispetti della sua guardiana,
sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera. massaia, x-16
perché sono a prigionia costretto? / un grillo io son. -con metonimia:
e dei venti: intristita nella prigionia d'un mondo straniero di cui appena apprese a
la prigionia delle scarpe, stavano chiusi come un fiore troppo presto portato alla luce da
. -con riferimento alle acque di un fiume o di un lago costrette in
riferimento alle acque di un fiume o di un lago costrette in un alveo angusto.
fiume o di un lago costrette in un alveo angusto. bruni, 324:
è dominato o si lascia sopraffare da un sentimento, da un pensiero, da
lascia sopraffare da un sentimento, da un pensiero, da uno stato d'animo
da uno stato d'animo, da un obbligo morale o, anche, da
obbligo morale o, anche, da un vizio che prevale su altri, da una
alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un grillo... il caro animalino,
-impedimento, intralcio a una condizione, a un principio, al raggiungimento di un determinato
a un principio, al raggiungimento di un determinato fine, in partic. della
forza di una norma di legge o di un provvedimento (almeno formalmente legittimo) della
. panigarola, 1-39: glorioso spettacolo a un esercito il veder molti regi prigionieri.
tre anni fa circa dalla riunione di un gruppo di marionettisti prigionieri di guerra,
prigionieri. de luca, 75: un cristiano non fa servo un altro cristiano,
, 75: un cristiano non fa servo un altro cristiano, onde li vinti si
ferro, chiusa ermeticamente, ha un occhio di vetro dal quale si può osservare
. per estens. che è segregato in un locale o relegato in un luogo più
segregato in un locale o relegato in un luogo più o meno limitato, per lo
a quel paiaccio, / ove son stata un tempo pregioniera. bandello, 1-3 (
(488): quantunque... un certo numero d'accattoni sfrattasse dalla città
io faccio: / cittadino mastai, bevi un bicchier! stampa periodica milanese, i-174
'. ottieri, 3-142: quelli di un turno sono riusciti ad entrare nello stabilimento
, nella mia grande camera chiara, un frusciare turbinoso di prigioniere sbigottite. sbarbaro
costume? » / « sì, medito un volume / su queste prigioniere ».
lieve sì che non se n'ode un suono. -che è isolato, escluso
questa città è il cuore stesso di un mondo e della convivenza civile meglio organizzata
partic.: regolato, incanalato (un corso o uno specchio d'acqua);
specchio d'acqua); rinchiuso in un recipiente (un liquido). -anche
); rinchiuso in un recipiente (un liquido). -anche sostant.
questo giorno e questa povera pineta prigioniera d'un orlo di terra. bernan, 3-425
per le stanze deserte. -racchiuso in un ambiente (un profumo). palazzeschi
deserte. -racchiuso in un ambiente (un profumo). palazzeschi, 1-44:
dominato, che si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, da un
un sentimento, da una passione, da un obbligo morale, da un vizio che
, da un obbligo morale, da un vizio che prevale su altri, da
di reagire; che è assorto in un pensiero fisso, esclusivo; che è incapace
di lui restarono fieramente accesi e l'un de l'altro prigionieri. landò,
passò tutto quel giorno, che gli parve un secolo fosco, prigioniero d'àmore e
moto, da ogni voce di lei emanava un potere ineluttabile. tutte quelle manifestazioni fisiche
. buzzati, 6-108: prigioniero di un amore falso e sbagliato, il cervello
non vedi, / o prigioniero, è un altro prigioniero; / e un altro
, è un altro prigioniero; / e un altro e un altro. papini,
prigioniero; / e un altro e un altro. papini, v-344: eran venuti
e tutti egli vi ringrazia di cuore. un augurio che è me stesso a voi
a esprimersi (l'ispirazione poetica o un sentimento). montale, 2-84:
al prigioniero: gioco infantile nel quale un giocatore viene legato con 3 nodi a un
un giocatore viene legato con 3 nodi a un albero, a un palo, ecc
3 nodi a un albero, a un palo, ecc., mentre un altro
a un palo, ecc., mentre un altro giocatore si colloca a una certa
detta radice, viene avvitata forzatamente in un oggetto di materiale alquanto tenero e l'
tenero e l'altra viene unita a un altro organo per mezzo di un dado
a un altro organo per mezzo di un dado. 8. sm. ant
. chi ha l'incarico (anche in un gioco) di sorvegliare qualcuno affinché non
provocato da due corpi, a contatto in un punto, nella loro rotazione relativa intorno
inverno, ma già si sarebbe detto che un nuovo prillante spirito la corresse in pelle
, tr. region. far rotare velocemente un oggetto (in partic. un fuso
velocemente un oggetto (in partic. un fuso, una trottola, ecc.)
egli muove. 2. compiere un movimento rapido, improvviso, convulso,
suo solito balletto e dice: - siete un po'matto anche voi. 3
. rifl. girarsi, voltarsi, compiere un giro su se stesso. giannini-neri
questo vestito ti sta dipinto: prillati un po', ché vo'vedere come ti
rotare velocemente intorno al proprio asse (un fuso, una trottola, ecc.)
estens. essere roteato fra le mani in un gioco di abilità. g.
prillare fra le mani, vertiginosamente, un numero di palline che mi sarebbe piaciuto
le anfore prillavano sulla base affusolata. un brivido sismico serpeggiava nelle pile delle mattonelle.
a ringarzullirsi e a rizzare il collo come un galletto e preso il tempo del suono
e colle mani sui fianchi che pareva un fuso co'manichi. fanfani, i-143:
boito, 1-1313: quand'egli suona un 'valzer 'sul suo violino, cavalieri
jovine, 293: si alza e fa un giro vigoroso per la stanza prillando sulle
come foglia / secca che prilla intorno a un ragnatelo. montale, 5-67: col
cesareo, 138: esala dalle zolle umide un grato / sentore, e in aria
si volessero bene e le pareva questo un trionfo dell'arte, una virtù del
di panni, rapido cangiare di sete e un dolce macchiare intermesso d'ali piumose,
rotazione o insieme di rapide rotazioni di un oggetto (in partic. un fuso,
rotazioni di un oggetto (in partic. un fuso, una trottola, ecc.
51: mi cascò l'anello, fece un prillo e andò in un buco.
, fece un prillo e andò in un buco. pascoli, 334: una sua
che i ragazzi fanno girare su di un piano, avvolgendovi sopra una corda e tirandola
il ballo in una ruota magistrale e in un prillo sopra le punte dei piedi,
. -avvitamento che si compie eseguendo un tuffo. savinio, 1-133:
d'oggi che non sanno neanche fare un prillétto su un piede. =
non sanno neanche fare un prillétto su un piede. = deverb. da
e a 'prillare ', ma indicano un girare più scomposto. -denom
e a 'prillare ', ma indicano un girare r più scomposto
passato, per l'addietro, un tempo (anche nelle locuz. di,
o per prima, talvolta in relazione con un secondo termine di paragone o come secondo
era candidissimo in prima, si offuscoe un poco. chiaro davanzati, xx-
davanzati, xx- 14: d'un sì lontano ateso / donna, vostra impromessa
: se io vivrò, sarà per noi un martirio di tutte l'ore, ed
come prima '. 2. in un primo momento, in un primo tempo,
2. in un primo momento, in un primo tempo, inizialmente; per prima
esser tardo, / si che s'ausi un poco in prima il senso / al
, e provare! -preceduto da un aw. di tempo o dal sintagma
zione di parigi non abbia avuto luogo un po'prima: avrebbe dato miglior esempio
, 5-342: nella letteratura inglese, un patrono come il pater ebbe...
: dal giorno / ch'io prima, un anno fa, la viddi in siena
la regina in prima / s'imbeve d'un affetto e d'una mente / verso
affabile e benigna. tasso, 15-31: un uom de la liguria avrà ardimento /
non d'escamillo; di chi prima un canto / sciolse alla tua purezza ed al
, 2-4. 0: pare sia stato un tempo che nessuno, marrano o gentiluomo
maniero e a quel loro portone senza scoprirsi un buon tratto prima. -all'
prima parte di uno scritto, di un discorso, di un argomento, di una
scritto, di un discorso, di un argomento, di una trattazione, ecc
, di valore, di considerazione in un ordine logico, ideale, morale,
, 385: dal regno di napoli sbucò un ingegno sottile che, coll'allettamento degli
-per indicare il massimo grado di un ordine gerarchico (anche nella locuz.
nel tempo rispetto a una data, a un periodo o a un fatto, a
data, a un periodo o a un fatto, a un evento, ecc.
periodo o a un fatto, a un evento, ecc. (per lo piu
. solaro della margarita, 126: un diritto fino a quei giorni ignoto quanto l'
a roma con una laurea in legge, un baule di legno e alcune lettere di
dolina / che ha il languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo
all'alba. ma noi cominciamo / un po'prima dell'alba a incontrare noi stessi
. -per indicare una data o un periodo antecedente alla nascita di cristo.
o nella forma primaché): in un tempo anteriore, avanti, innanzi che
si giunga a una data, a un periodo, a un'ora determinata (
grazzini, 4-548: io badai pure un pezzetto prima ch'io andassi a trovarlo in
, le due famiglie munite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo
in basso misse, / ch'era un abete saldo e naturale / qual tolse alla
prima fosse cardinale, dui figlioli legittimi et un naturale. -seguito dalla prep.
mi ha tenuto [la dimostrazione] un pezzo confuso, sì per l'insolita testura
/ levossi in piè con di fior pieno un grembo. machiavelli, 1-i-196: sendogli
avevate intenzione d'andame a milano, un altro pensiero meno funesto per me e
torcia accesa gli precipita in terra in un grido orrendo, anzi due urli diversi.
cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima si morria di fame /
di fame / che liber'omo l'un recasse ai denti. antonio da ferrara,
aretino, vi-82: prima vorrei stare un anno sanza messa, sanza predica e sanza
santa legge. gobetti, 1-i-943: un esame di coscienza severo ci convincerebbe che
soltanto era quello di prima, e un non so che più vivo e più splendido
entro il tempo prefisso, arretrato (un tributo). ricordi di una famiglia
il prima e 'l poi, confondono in un miscuglio ogni cosa, pigliando per la
sempre lo studio di far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e
del poi. pavese, 3-206: per un attimo il tempo si ferma, e
: avevo murato 'tempo passato 'in un prima confinante più con l'infanzia che
, 13-18 [far.]: l'un ne l'altro aver li raggi suoi
quando le due note distano fra loro per un semituono cromatico, come 'do do
con ferito a qualcuno da un ente pubblico o privato per l'
l'impegno profuso o per stimolare un ulteriore im pegno e iniziativa
iniziativa. -anche: controprestazione che un assicurato si impegna a pagare all'assicura
prima d'assicurazione ': la somma che un mer catante, il quale
. ottimo, i-231: finalmente con un primàccio fu soffogato da azzo. pulci,
peste '..., stette un pezzo in su le leggiadrie della scherma.
104: in detta rotella ci vuol essere un pri- macciuolo che avanzi sopra il gomito
vari coristi. cantoni, 694: un nobile amico d'oltremonti pensò di raccomandare
di tutto il mondo, per cercarvi quando un fiasco, quando un marito, quando
per cercarvi quando un fiasco, quando un marito, quando una scrittura. savinio,
16: -vedi quella? più mulo di un mulo -. ha indicato una brondel
agg. ant. primo (in un ordine, in una serie, in una
balie. -con riferimento alla femmina di un animale. -anche sostant. serpetro
: conviene primamente riguardare, come in un quadro generale, il secondo secolo, quale
pubblicazione dei manoscritti inediti del tasso desta un doppio interesse, primamente perché di un
desta un doppio interesse, primamente perché di un ingegno sì grande si sperano sempre nuove
. faldella, i-2-165: questo è un documento pubblicato primamente dal berti.
spiralate a cui si aggiungono, in un secondo tempo, i vasi, il parenchima
... / a chiarirci un tantino in questo die / delle cose che
, insieme di mansioni svolte da un medico primario in un ospedale;
mansioni svolte da un medico primario in un ospedale; la durata di tale
. 2. reparto ospedaliero dove un medico primario svolge la propria attività.
nel governo di uno stato, in un organo amministrativo, in una gerarchia, in
amministrativo, in una gerarchia, in un esercito. beicari, 6-394:
per le noze dii nipote, fé un solenissimo pasto di tutti i primari di
medico che dirige, con piena responsabilità, un ospedale o un reparto ospedaliero.
con piena responsabilità, un ospedale o un reparto ospedaliero. massaia, xii-45:
capo dei medici, il migliore di un istituto, di una città: archiatro,
io mal d'occhi: feci ricorso ad un primario medico, che mi prescrisse la
all'italiana, anche quando fu diventata un primario personaggio dello snobismo cosmopolitico.
ha una funzione della massima importanza in un evento, in un'azione; che recita
, parte dall'egitto e ne composero un miscuglio. carducci, iii-14- 143
, ingegno, ecc.) a un determinato termine di paragone. giroldi,
greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così universale che la città sarebbe
eminente; supremo (una mansione, un incarico, una dignità). ruzzini
eserciti, quello di cesare dovrebbe sentirne un tale vantaggio, quando nel numero di
x. che si distingue in un dato ambito territoriale per ampiezza, numero
qualche comando presso la primaria locanda d'un paesetto, è tutt'altra pasta de'facchini
la città era inabitabile... con un drappello tedesco nel primario albergo.
in quel detto. e se ad un altro sarà rivelato alcuna cosa quando egli siede
(per distinguerli dai secondari, come un tempo erano anche chiamati i satelliti)
pianeti subalterni, che girano intorno ad un primario e che si chiaman 'secondari
riferimento a ciascuno degli elementi principali di un organo ramificato). lessona, 1191
deposita sulla lamella mediana. -principale (un ramo, un asse, un nervo fogliare
mediana. -principale (un ramo, un asse, un nervo fogliare, ecc
-principale (un ramo, un asse, un nervo fogliare, ecc.).
molecola organica, si presenta legato a un solo altro atomo dello stesso elemento (
appellativo prendono pure i composti ottenuti introducendo un gruppo funzionale nel gruppo contenente l'atomo
induzione elettromagnetica, una corrente indotta in un circuito posto in vicinanza o secondario.
i raggi della luce per mezzo di un prisma; secondo classificazioni più recenti,
15. meccan. albero primario: in un cambio di velocità azionato da un motore
in un cambio di velocità azionato da un motore, albero collegato direttamente o talora
: che si manifesta all'inizio di un processo morboso (una sintomatologia).
inizio nella sede in cui si manifesta (un processo morboso; e si contrappone a
generale o superiore preposto al comando di un corpo speciale alle esclusive dipendenze del capitano
'in tutti que'casi ne'quali un ufficiale generale o superiore assume il comando
generale o superiore assume il comando d'un corpo separato o quello di una milizia
colla maggior segretezza e verrà seguitato da un competente numero dyingegneri, fra i quali
di tutti i lavori ai fortificazione in un esercito o in una piazza assediata,
ciascun cittadino che si dichiari simpatizzante di un certo partito ha diritto a parteciparvi)
nel giro di meno di quattro mesi un uomo politico sconosciuto alla grande maggioranza degli
appella primaria, non solo perché occupa un posto sulla soglia della vita, ma perché
a 29. 000 scuole primarie è annesso un pezzo di terra. periodici popolari,
le falene di prima sera attorno ad un lume. caproni, 37: sempre così
nient'altro che una prerogativa onorifica e un diritto di precedenza sugli altri vescovi e
semplicemente primate): superiore generale di un ordine monastico (organizzato secondo strutture confederali
primati della città, riduttisi insieme ad un sontuoso banchetto, si diedero a rallegrar
e orecchie quasi glabri di fronte a un corpo per lo più rivestito da peli
sopra e sotto, verticali o a un dipresso, un dente canino sopra e sotto
, verticali o a un dipresso, un dente canino sopra e sotto dai due lati
rispetto ad altre varietà della stessa specie (un frutto, un legume).
della stessa specie (un frutto, un legume). bartolomeo da s
, per essere molto primaticci, hanno un grandissimo spaccio. lastri, 1-3-265:
quattro castagne primaticce, ch'eran riposte in un cantuccio. cantoni, 216: grasso
352: una mattima gli fu presentato in un tazzone d'argento forse cinquanta fichi brogiotti
, i-453: pianta a piè d'un ciliegio di quelli primaticci una vite d'
mio padre desse il permesso di bacchiare un castagno primaticcio. -con riferimento
ottiene dalla prima spremitura dell'uva (un vino). viani, 14-22:
onofri, 12-62: con in bocca un fil d'erba primaticcio, / marzo
d'erba primaticcio, / marzo è un fanciullo in ozio. -sostanti
rapido e precoce sviluppo delle colture (un terreno). domenichi [plinio]
parto di ogni anno (il piccolo di un animale di allevamento; e si contrappone
in anticipo sui tempi, a tenere un dato comportamento. buonarroti il giovane,
-che precorre il suo tempo (un personaggio storico). guerrazzi,
-più presto avviato sulla via del progresso (un paese). gioberti, 1-iii-551
oriani, x-5-43: una sottile seduzione, un profumo primaticcio esalavano da quel corpo troppo
conosciuto l'uomo, ma con ancora un che di primatìccio. jovine, 5-179:
avevano il sapore innocente e primaticcio d'un frutto appena colto. -ant.
giovane età (e ciò può comportare un giudizio di modestia, un invito all'
ciò può comportare un giudizio di modestia, un invito all'indulgenza o, anche,
invito all'indulgenza o, anche, un apprezzamento per le attitudini, le doti
mai avere uno sguardo così benevolo e un cuore tanto accogliente alle primaticcie fiorite d'
le novità primaticce, non ha saputo scrivere un capolavoro popolare. -inaudito,
6. iniziale, originario (un comportamento). roberti, vi-i-5:
; secondo altri, forma dissimilata di un originario primiticcio, dal lat. primitiae
-ci). che tende ad affermare un primato, a imporre una superiorità.
4-25: la morale del possesso esclusivo è un comportamento che, riconoscendo nella donna una
, relativamente alle sue azioni. è un comportamento di tipo 'primatìstico ',
individuale, di gruppo e, in un certo senso, di razza. =
; maggiore autorità o superiorità riconosciuta a un determinato soggetto nell'esercizio di un'attività
guerra navale e con iscambievol uccisione, per un poco di guadagno si consumano l'un
un poco di guadagno si consumano l'un l'altro. gilio, l-ii-96:
genere non si trattiene gran tempo m un luogo solo. alfieri, i-30: l'
ogni cosa onesta e profittevole esercitò come un primato d ^ esempio, un primato che
come un primato d ^ esempio, un primato che le sue doti personali sarebbero
di distìnguersi, di dominare sia pure per un breve attimo sulla pagina d'un giornale
per un breve attimo sulla pagina d'un giornale. -scherz. verdinois,
, v-3-650: sopperiamo alla penuria con un regime così duro che ci diede anche il
si rifiuta di ricevere questi borbottìi come un discorso, e per sottolineare la sua non
preposto alla guida o alla direzione di un organo politico o, anche, al massimo
, anche, al massimo grado di un organo collegiale o di una gerarchia qualsiasi
, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie
del medio evo, a questo predicatore d'un primato [di pio ix] mortifero
una nazione, a una città, a un popolo, ecc., nei confronti
mazzini, 24-160: sono arrabbiatissino contro un libro d'un uomo che conoscete di
: sono arrabbiatissino contro un libro d'un uomo che conoscete di nome, un prete
d'un uomo che conoscete di nome, un prete gioberti torinese, stimato pur troppo
forza il massimo di rumore: è sempre un primato. -egemonia politica, militare
germanici. leoni, 607: sembra un sogno avere il quadrilatero dopo due sconfitte
dire che dio lo vuole. è un gran fatto! l'austria à perduto la
sinistra fascista). -eccellenza di un paese nella produzione di un bene.
-eccellenza di un paese nella produzione di un bene. d'annunzio, v-1-951
-superiorità, maggiore validità attribuite a un modello culturale, a un'ideologia,
tomaso moro, pubblicata nel 1516, un anno prima delle dichiarazioni di lutero,
e, per giungere ad essa, un processo di liberazione mercé parte, la religione
e tale è ogni prammatismo che svaluta un atto di conoscenza per valutarlo come atto
pratico. 5. priorità di un soggetto rispetto ad altri nel compiere un'
compiere un'azione o nel comportarsi in un determinato modo; anteriorità cronologica di una
anteriorità cronologica di una nascita, di un evento. mascardi, 14: se
nazionale o mondiale), raggiunto da un atleta, da un veicolo, da
, raggiunto da un atleta, da un veicolo, da un animale in una determinata
atleta, da un veicolo, da un animale in una determinata specialità (e
-primo posto occupato da una squadra in un determinato momento del campionato. =
sviluppando, durante gli anni settanta, un campo specifico che studia in chiave comparativa e
» commentavano. « che matto di un primattóre ». -chi svolge una
determinante in una vicenda storica, in un evento sportivo. s. cala
; a ciò per lo più si accompagna un progressivo aumento della temperatura, che favorisce
105: dal selvaggio rosaio scheletrito / penzola un nido. come, a primavera,
una città dell'estremo oriente, sotto un ciel quasi latteo, diafano come i
-figur. ultimo momento di splendore in un tempo di decadenza. carducci,
-per estens. serie di eventi verificatisi in un determinato luogo (e, in partic
passate, quando mi ricordo tutt'a un tratto di quella bella figura, perché non
e temperato, a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio di piante e fiori e
diletto a'circostanti, si scuopre in un sol volger d'occhi la vaghezza delle
, 3-15: era il paradiso terrestre un giardino di tutte le delizie, arricchito
è nata. -rappresentazione scenica di un ambiente na non tenui carte
bianchi, / più temer dèi d'amor un desio stolto / che con vani pensier
. 5. fase iniziale di un processo storico, di un'evoluzione politica
serenità, soddisfazione interiore, spesso dopo un periodo di amarezze e difficoltà. petrarca
0-14: costei ch'è tra le donne un sole / in me movendo de'begli
suo sorriso. bernari, 6-237: sei un uomo, non potevi continuare a illuderti
continuare a illuderti che la vita ti avrebbe un giorno ripagato dell'attesa spalancandoti le porte
dà il nome di 'primavera 'ad un genere di piante ('primula '
. queste due specie ebbero in passato un certo credito in medicina, ma ora
abbracciavano uno per uno, e dato un lungo addio ai padri antichi, alle
della censura provocò altintemo del partito stesso un vivace dibattito e una richiesta di riforme
, tessuto, colori, ecc. (un abito, un mdumen- to).
colori, ecc. (un abito, un mdumen- to). stampa periodica
piselloni sul verde. -caratterizzato da un clima sorprendentemente mite e temperato.
-che dimostra giovinezza; che ha un aspetto florido. pavese, 10-188
, una rondine non fa primavera: un caso isolato non è sufficiente per trarre
suol dir che primavera / non fa un fior sol? monosini, no:
: una fronde, una rondine, un fior non fa primavera. salvini,
vicentino che guarì il boncompagni. tuttoché un fiore non faccia primavera, m'infonnerò
una rondine non fa primavera, così un esempio solo non fa uso, e
solenni maestri. carducci, iii-9-344: un fiore non fa primavera, massime se
617: io posso accertare che in un poeta del cinquecento trovasi l'aggettivo '
ambra. d'annunzio, i-179: un crepitìo fresco propagasi / ne la campagna
sentiva l'odore della notte primaverile e un grido lontano di assiuolo. gozzano, ii-146
lati s'inquadravano le apuane cariche d'un azzurro diverso da quello del cielo,
pianta); che nasce in primavera (un insetto). pascoli, 1-722:
in parte dell'estate; primaticcio (un tipo di legno). -adatto a
per foggia e colori a tale stagione (un abito). pascarella, 2-249:
di abiti gai, primaverili, risbocciata come un fiore, tutta accesa e vivace
v.]: abbiamo una giornata, un tempo primaverile. gozzano, ii-205:
, v-1-244: il mondo di renoir è un mondo giovanile e primaverile. e.
assai giovane; fresco e colorito (un volto). dossi, iii-84:
-che appare fresco e genuino (un cibo). sbarbaro, 1-101:
, come si accende una luminaria, in un batter d'occhio la tavola ne fu
primavera. d'annunzio, ii-294: un che d'aspro, un che di ferino
, ii-294: un che d'aspro, un che di ferino / e di primaverile
il quale non riesce a disgustarci di un dio primaverile come apolline il chiaro,
fenoglio, 4-72: con johnny, con un certo intimo empito di primaverilità fisiologica,
geo, d'aspetto tbc, ed un partigiano dei nuovi. 2.
la sua facoltà logica di dedurre da un principio una volta posto tutte le conseguenze,
idea, immaginazione giovanile, ingenua e un po'avventata. soffici, v-2-518:
cattedrale di san panfilo, davanti a un dono sconosciuto d'innocenzo vii, ci
volta. leoni, 611: un seguito di ben 150 carrozze i tre batta-
di prerogative e di privilegi attribuiti a un primate o alla sede vescovile da lui
chiesa cattedrale sottoposta alla giurisdizione di un primate. g. bentivoglio,
, la primazia di una città o di un ceto produrrebbe tumulti. cantù, 16
il crepuscolo consentiva di vedere, era un ragazzo fine e smilzo, sebbene di
di una città, ne quella di un uomo. mamiani, 10-i-274: l'essere
. c. bini, 1-33: un gentiluomo è sempre prudente, ma tuttavia
di non discender mai a cimento con un povero sulla primazia delle scambievoli origini.
che si riferisce, che spetta a un vescovo con il titolo di primate.
preminenza primaziale. -retto, presieduto da un primate (una provincia ecclesiastica, una
sostant. magalotti, 9-2-230: un sommo rispetto almeno e una somma stima
. costituito dalle personalità più illustri in un dato ambito. papini, ii-1053:
agg. che primeggia; che esercita un primato o si trova in una condizione
, i-4-145: riammettendo la concezione di un problema fondamentale, primeggiante sugli altri tutti
ci vogliono delle cognizioni per primeggiare in un ramo qualsiasi di industria. carducci,
sciascia, 8-12: per il farmacista manno un cane era sacro come un dio,
farmacista manno un cane era sacro come un dio, e specialmente quelli che nella caccia
primeggiavano. -con riferimento a un soggetto astratto o collettivo. leopardi,
prevalere, predominare (una componente in un insieme, un elemento in un ambito,
(una componente in un insieme, un elemento in un ambito, ecc.)
in un insieme, un elemento in un ambito, ecc.). galeani
., 9 (159): un non so che di molle e d'affettuoso
: l'ufficio del signor martin era un traffichio di affari svariatissimi, fra cui
94: dipinto v è ch'avea un dardo in mano / quel forte cavalier sì
, come suol dirsi, a produrre un poema epico e nazionale, ma molto
, ma molto più o solamente un gran soggetto nazionale. = voce dotta
, 1-214: il cielo è come / un unico innocente occhio di gioia. /
-che visse in tempi molto antichi (un popolo). d'annunzio, iv-2-911
quasi adamitica. fenoglio, 4-235: in un simile pomeriggio, in esso una primeva
di solito, più vivace) di un fenomeno culturale, di un movimento,
vivace) di un fenomeno culturale, di un movimento, di una corrente di pensiero
a chi occupava il primo posto in un determinato ordinamento ecclesiastico, in partic.
nostri. aretino, 20-18: eccoti un canonico, cioè il primocerio, che
di canonico primicerio del duomo di cremona un patronato. -figur. (anche
da quattro a otto giocatori, con un mazzo di quaranta carte; a ciascun
, formata da quattro carte ciascuna di un seme differente e il cinquantacinque, formato
le carte di maggior valore; se dopo un giro nessuno dei giocatori ha una combinazione
aretino, 1-147: ecco alla nostra primiera un con tre setti, e mentre crede
miracoli, una figuraccia ribalda gli sottomette a un tren- tatré. berni, 81:
. berni, 81: la primiera è un gioco tanto bello / e tanto travagliato
troppo. oddi, xxi-ii-350: rendimi, un poco, or ora, quei cinquanta
ah poltrona! gigli, 2-127: un certo sanese giocatore... invitò per
scopone, dove determina l'attribuzione di un punto di mazzo al giocatore o alla
punti, è battuta dalla combinazione di un sette e tre sei, che dà 75
ad ogni primiera ammazzata, il proposto, un giuraddio! e il cappellano, un
un giuraddio! e il cappellano, un bacco. savinio, 3-216: avevano intavolato
nel saltare, a gambe divaricate, un compagno con la schiena piegata in avanti
così chiamano i ragazzi ed i piazzaiuoli un loro giuoco che si fa saltandosi addosso
timore che ha uno quando si truova un cinquantacinque et ha la mano et ogni
la mano et ogni cosa, che un altro non gli faccia una primieraccia addosso
fatto flusso? nomi, 5-47: un bel cinquantaquattro ove si faccia, / l'
: primieramente udii nella solenne / notte un richiamo: il chiù. / dell'
sorride. soffici, v-1-9: romantico a un tempo e realista, eugenio delacroix trasfuse
suo fedele, /... / un tempio sì pensò d'edificare. fra
ella fosse santissima: e primieramente in un gran rigore di penitenze, una delle
su le carni per quattordici anni continuati un orribil ciliccio. seriman, i- 352
dafl'av- vezzarsi nasca la possibilità di un atto primiero: uno s'avvezza,
sua bontà. -iniziale di un mese (un giorno). pietro
. -iniziale di un mese (un giorno). pietro da bascapè,
questo dito se foni. -con un complemento di specificazione: che giunge prima
artale, 43: di te primiero un tuo rivai qui giunse / e con dardo
, ecc.); caratteristico di un tempo anteriore, precedente. cecco d
destriero: / or prendi esempio se un della colonna / lasciasse gli atti
leggero, vivacissimo, quasi che d'un tratto fosse rientrato nella primiera vita dì
4. che occupa la prima posizione in un ordine spaziale o logico, in una
di reflettersi per una linea che faccia un angolo eguale a quello della primiera incidenza
primiera. tasso, 15-15: e 'n un momento incontra raffia arriva, / città
lascio un'incostante, / tu perdi un cor sincero: / non so di noi
suo grado in che modo ha da far un inchino, quando debbe cavarsi la berretta
. scherz. genuino e bene invecchiato (un vino). a. verri
a. verri, 2-iv-303: ti farò un brindisi del vino primogeniale e te ne
), agg. che, in un complesso di cose, possiede un'anteriorità
di tutti gli esseri, aveva anche un amore geloso per la nobil
levi, 3-28: di notte si assaporava un silenzio totale, primigenio, rotto soltanto
respiro del vento e dal singhiozzo di un imprecisato uccello notturno. -intatto,
separato dalla struttura del mondo sentiva come un suo gesto un suo desiderio una sua
del mondo sentiva come un suo gesto un suo desiderio una sua parola determinassero una
primogeni. 4. fondamentale (un colore: cfr. colore, n.
. ling. primitivo, non derivato (un elemento di una lingua).
gravidanza (una donna o la femmina di un animale). - anche sostant.
... può manifestarsi solo in un corpo molteplice più o meno e variamente organizzato
dell'istruzione publica, rimarrebbe di scendere un grado più abbasso e presentare, col
volta (una donna o la femmina di un animale). - anche sostant.
appena creato la sua prima opera (un autore). papini, v-804:
, l'autore primiparo pensò di dedicarlo a un uomo illustre. = voce
nipote] l'imitasse, salvo che un certo libertino ed un soldato primipilare, alle
, salvo che un certo libertino ed un soldato primipilare, alle nozze del quale
si ritrovò. carducci, iii-21-161: un altro primipilare, prefetto dei fabbri,
figur. che si pone all'avanguardia di un movimento. a. verri, 2-ii-343
. nell'antica roma, capo di un segretariato della cancelleria imperiale.
di parole inizianti con la stessa lettera (un tipo di allitterazione).
o derivate. di lingue fatte da un popolo primitivamente e di pianta, cioè
arti e le scienze sieno state primitivamente un favore conceduto dagli dèi agli uomini.
, 10-285: il negro del sud è un bambino, un peter pan che non
il negro del sud è un bambino, un peter pan che non vuol crescere,
di braque: porta nel mezzo raffigurato un pesce,... provenuto dalle nature
: il breve, intenso spettacolo, di un primitivismo anche musicalmente assai prezioso, ci
fauvismo e del cubismo, rappresentata da un gruppo di artisti attivi a mosca fra
di falsi primitivismi che allora, per un fenomeno di acciecamento collettivo, dominavano l'
, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo sopportare in
primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio. bonsanti, 5-274
non possiamo sopportare in un professore di un collegio. bonsanti, 5-274: un'
come per una rivincita dell'istinto contro un insieme di norme e di restrizioni codificate
scienza e nel progresso tecnologico cede a un atteggiamento critico che conduce alcuni al pessimismo
3. carattere primitivo di un personaggio, di una popolazione, di
personaggio, di una popolazione, di un gruppo sociale, di una cultura.
specialmente ancora perché perpetuava, aggravandolo, un equivoco esistente intorno a omero da secoli
. ungaretti, xi-348: è un giocherellare sottile e goffo di lucettme sopra
delle folle. fenoglio, 4-153: aveva un timbro di voce ed una rapsodica colloquialità
e voluto e difeso, a quell'ambiente un po'stilè. -con valore attenuato
sorprendente, per pestare il mais, un tronco d'albero vuoto, e una mazza
statale italiana sono anche da studiare da un altro punto di vista: il loro succedersi
più o meno 'geniali5, è un documento della primitività dei vecchi partitipolitici.
che tende a esprimere con mezzi primitivi un fenomeno in evoluzione o a descriverlo nella
...) di imo o un altro processo storico. = nome
sia quel che tutti adorate: / un motor donde ogni moto deriva, / un
un motor donde ogni moto deriva, / un ordin donde ogni ordin sia construtto,
una causa a tutte primitiva, / un poter donde ogni poter vien tutto. pallavicino
... neppur bisogno di supporre un patto primitivo, quando non si voglia intendere
: quel segno / di luce a dare un senso, un'anima / al deserto
orfana terra. -preesistente nel sito di un edificio attuale. manzoni, pr.
tutti all'unico radicale di prout, a un solo elemento isomerico capace di vestir tutte
capace di vestir tutte le forme, a un continente universale, a un gas primitivo
, a un continente universale, a un gas primitivo, a un etere, l'
universale, a un gas primitivo, a un etere, l'ultima parvenza del quale
sia stata veramente l'idea primitiva o un ripiego..., sarebbe una
. -grezzo, non lavorato (un materiale). pisacane, ii-416:
alemanno che non fosse provvisto, per un anno, per mangiare, bere, ardere
per me il riconoscere che, dove temo un poco d'incomodità, i nostri primitivi
stessi. -promotore della costituzione di un organismo politico. stampa periodica milanese
si trovavano riuniti nella parte superiore di un magazzino del detto luogo. 3
3. proprio della prima formazione di un vocabolo, etimologico (un significato)
formazione di un vocabolo, etimologico (un significato). cesarotti, i-i-36:
sp., 4 (71): un suo confratello ed amico, che lo
4. fondamentale, primordiale, naturale (un diritto). delfico, i-43:
. delfico, i-43: vi fu un tempo in europa nel quale le leggi
v'è bensì aggregazione di uomini sopra un medesimo suolo, ma non v'è
zione primitiva si assegna realmente un patnmonio per cui la persona stessa,
per sé e per altri, acquista un valore sociale personale e procaccia per sé
ardisco di apportar, s'è possibile, un qualche lenitivo ai mal fondati o prematuri
una persona determinata (una qualità, un sentimento, una facoltà). galanti
primitiva come suppone smith: essa è un effetto dell'intelligenza principalmente dell'uomo,
sforzo che dovea costarle il consiglio datomi un tempo. b. croce, i-3-71:
risparmi a dare al piccolo fondo primitivo un aiuto in danaro un po'di materiale
piccolo fondo primitivo un aiuto in danaro un po'di materiale o un qualche stromento da
in danaro un po'di materiale o un qualche stromento da lavoro. g.
ad essere malefico. l'eredità gli dà un capitale primitivo, il capitale gli concede
che si riferisce, che è proprio di un periodo anteriore rispetto a chi parla o
dorsale si scheggiò in più parti; un pof di sangue apparve da una delle
primitive, disse a mia madre che aveva un difetto solo, uno soltanto, e
iii-683: il marito di questa dama era un cavaglier di primitiva estrazzione, così magnanimo
più vicino ai secoli omerici, dovesse conoscere un po'meglio di noi qual fosse la
aprir qui strada con l'esempio a un nuovo fonte di notizie bellissime e pellegrine
il remo verticale, non atteggiarsi a un uomo atletico, primitivo. -sostant.
non compromesse dalla riflessione né travestite da un sistema di dissimulazione e decenza convenzionale.
delle piu tristi opinioni, si fa un passo retrogrado alla primitiva barbarie. stampa
e dalla musica. barilli, 5-98: un villaggio con le vie e le piazze
vie e le piazze razionale e pnmitivo a un tempo. gozzano, i-476: tappeti
rivelano nella iattura raffinata e primitiva ad un tempo, nel disegno e nella tinta che
1-ii-208: la bottega di mastro croce era un bugigattolo ingombro di legname di bassa qualità
nell'offuscamento portato dai secoli, si scorgeva un paesaggio dirupato e due figure di soldati
e due figure di soldati intenti a caricare un cannone primitivo, tra file piramidali d'
la figura snella della santa, che un artefice ignoto aveva ritratta con ingenuità primitiva
il primitivo, può diventare... un aspetto del decadentismo. 10.
il vasari]... di un gusto che, quantunque sostanzialmente michelangiolesco,
v-5-276: l'arte dei primitivi, di un cimabue come cu un giotto..
primitivi, di un cimabue come cu un giotto.., non è un tentativo
cu un giotto.., non è un tentativo. c. carrà, 65:
uomo buono e primitivo com'era e un po'fiaccato da quelle maledette nausee,
. non conosce gli usi.. è un uomo primitivo., nello stato di
e primitivi contadini. silone, 5-108: un folle piano, frattanto, andava maturando
guardi soprattutto dalle donne. lei è un giovanotto, un bel giovanotto. non
dalle donne. lei è un giovanotto, un bel giovanotto. non accetti nulla da
lupo mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori atavici quali,
: l'uomo di queste montagne è ancora un primitivo e se gli riesce di rubare
'ovvero 'omogenei mescolati insieme compongono un raggio 'eterogeneo 'e 'composto
eterogeneo 'e 'composto com'è un raggio di sole di color bianco. c
che viene trattata globalmente e corrisponde a un troncone di programma. 18. matem
-gruppo primitivo: gruppo di sostituzioni su un certo numero di elementi, quando gli
elementi e che consentano spostamenti simultanei da un sistema all'altro. -numerazione primitiva
): intersezione della superficie suddetta con un piano ortogonale all'asse. 20
nella sede in cui si manifesta (un processo patologico, in partic. un tumore
(un processo patologico, in partic. un tumore). = voce dotta,
colore azzurro cupo, dai quali si ricava un vino rosso violaceo molto alcoolico e usato
origine. -stor. rendita di un beneficio ecclesiastico vacante percepita dal fisco inglese
f f cavalca, 20-44: un frate gli avea recato la primizia d'un
un frate gli avea recato la primizia d'un suo orto. buti, 2-701:
mezzadria. nievo, 0: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
facendogli le fiche ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il
detto: « oh, signora, un capello bianco! ». gozzano, 1-143
par., 25-14: indi si mosse un lume verso noi / di quella spera
sentendo ch'avea del suo amor colto / un saracino le primizie inante, / tal
sfiorato ancora. -prima esperienza amorosa di un giovane. rajberti, 1-127: il
ii-673: dante... da un monte, che non è detto abarim ma
, che non è detto abarim ma è un santo monte, comincia a contemplare le
primizia delle parole. -inizio di un periodo di tempo (o anche di un
un periodo di tempo (o anche di un fenomeno atmosferico). s.
lui donatevi, voi vi dovete togliere un detto della scrittura, che, quasi cibo
profonda. 12. prima prova di un giovane in un'attività; inizio della
-in partic.: opera giovanile di un artista o la prima portata a conoscenza
, 165: vi scorsero medesimamente un quadro d'altare dipinto dallo stesso lanfranchi
, altri avrebbero stimate spiritosi furori d'un estro giovanile, ma si riconobbero per
per castigate fatiche sotto la lima di un maturo giudizio. deste, 6: ricordavamo
io ve la mando come tributo che un giovine deve delle sue primizie al principe
m. palmieri, i-58: formava [un padre] le lettere in frutte,
13. saggio di un'opera presentato a un destinatario o a poche persone prima della
patrocinio per la maestà del frontespizio di un cielo pieno di stelle canonizzate, trasmesso
, 5-1033: ih, quanta roba! un emporio 7 di ben vagliate notizie
. -scelta di scene di un film non ancora in programmazione. e
di prove, primizie o indiscrezioni d'un nuovo film. facevano per conto loro
macchine da presa, senza operatori: un film in bianco. -primo numero di
film in bianco. -primo numero di un periodico. cattaneo, v-1-23: il
pregiato di un'opera d'arte o di un oggetto. pascoli, 1-661: la
.. davvero con quel marmo diventi un signore! e la primizia l'ha
(superi, primissimo). che inizia un periodo di tempo (un elemento cronologico
che inizia un periodo di tempo (un elemento cronologico in cui il periodo stesso
mese. anche questo è stato per me un fastidio. ghislanzoni, 17-163: -io
primo giorno di scuola. passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna
come indicazione approssimata o in relazione con un numerale). - anche sostant.
primi minuti gurù non l'aveva guardato un momento. -con riferimento alle avvisaglie
. -con riferimento alle avvisaglie di un mutamento climatico o stagionale (anche rappresentate
io li bo passati in provincia, in un piccolo paese di provincia, tra i
primotempo. -che costituisce fanno iniziale di un corso di studi (elementare, ginnasiale
altre due classi. ibidem, i-236: un certo viale, giovinetto gracile..
porta della classe. dessi, 7-9: un certo mario l., barbiere,
: come i due ziti, per quanto un l'al- tr'ami, / voller
desio è con tutta probabilità mutuato da un verso de « la notte » (una
'prima 'notte!) d'un altro poeta emiliano contemporaneo. -della prima
fedelmente. piccolomini, iv-56: in un giovane di prima età più si ha da
piume; ed alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri
le strade de'suoi primi sogni tutti un quieto riposo. -primario, elementare
riposo. -primario, elementare (un grado d'istruzione). tommaseo,
quindi alle tecniche, aprissero... un nuovo canale alle soprabbondanti minacciose speranze.
lontano nel tempo (l'origine di un fatto). sansovino, 2-11:
che si allude alla fase iniziale di un periodo di tempo, di un fenomeno o
di un periodo di tempo, di un fenomeno o di un momento storico o
di tempo, di un fenomeno o di un momento storico o culturale. -prima sera
ella aveva... le estremità un po'correggesche, le mani e i
, con la tacita intesa di cercarsi un altro alloggio, o l'occulta speranza
: angela aveva osservato presso il notaio un giovane cu studio, un fascista della
presso il notaio un giovane cu studio, un fascista della prima ora. pavese,
appena nominato; che ha appena ottenuto un determinato incarico o carica (cfr.
gli altri (anche in rapporto con un determinato territorio). bacchetti, 1-ii-2
-che è il più antico relativamente a un determinato genere letterario, a una letteratura
mila russi. -immediatamente successivo a un termine temporale. capitoli, della
a intravedere (la barba, in un adolescente). glossario latino-eugubino del trecento
guancie il primo pelo, come a un giovane che era di non ancor ven-
che era di non ancor ven- t'un anno. -con riferimento al piumaggio
-di prima barba: molto giovane (un uomo). del carretto, cvi-636
: io, del resto, non sono un giovane di prima barba?
, 127-83: pur che l'ora un poco / fior bianchi e gialli per le
impulso, quando ero ancora ragazzo, un articolo mio, 'la lettura del
feminili, rarissimi, che illuminano a'un bello e terribile baleno il ciel grigio e
anche al bisogno che provava di dissipare un resto di terrore. 8
è mai stato provato in precedenza (un sentimento); che non si è mai
cel vén l'angel gabriel, / fy un saluto molto bel / a vo'donzela
stato d'animo improvviso e spontaneo, un pensiero, un impulso irriflesso).
improvviso e spontaneo, un pensiero, un impulso irriflesso). dante, par
e da'suoi discorsi, crederei fosse un po'imbrogliatore, come ne abbiamo tanti
obbedivo allora, di primo lancio, a un sentimento di lealtà, capisci? moravia
impulso fu di correre a chiudersi in un armadio. 9. compiuto (
armadio. 9. compiuto (un atto) o tenuto (un comportamento)
compiuto (un atto) o tenuto (un comportamento) prima di tutti gli altri
in una determinata situazione o rispetto a un contesto omogeneo. iacofione, 23-9
di fare a una madre così buona un sotterfugio, che non era il primo
-primo e ultimo: unico, categorico (un ordine che non si vuole dover ripetere
. moravia, xi-254: le aveva dato un bacio, il primo e l'ultimo
-che precede ogni altra opera di un determinato autore. stampa periodica milanese
pubblico non legge mai la prima stampa di un nome nuovo: onde tanto farebbe riempirla
riempirla di parole estratte a sorte da un cappello. -opera prima: v.
ma anche perché con essa si è risolto un notevole problema alpinistico. si tratta di
spunta (un'erba) o sboccia (un fiore) o è secreto (il
cenere per le medicine degli occhi in un vaso di terra, mettendogli sopra dell'acqua
che non è oggetto di rifrazione (un raggio di luce). dante,
tal occasione può scorgersi in terra, è un quarto procedente dal primo dell'istesso sole
finire della seconda maniera, ed il disegno un pensiero del dipinto, ossia un primo
disegno un pensiero del dipinto, ossia un primo schizzo o getto tratto dal vero
gottardo che chiamano monte ma è un colle il paesaggio è rimasto intatto.
. -rudimentale (una macchina, un utensile). jahier, 237:
i due minori / da te d'un modo, e l'altro, più rimosso
qualche applauso accompagnò la sinfonia, ed un terzetto del prim'atto incominciava forse a
, destata di colpo nella piazza da un corteo funebre troppo diverso dai soliti per
farlo io; secondo, di imporre un suo lavoro già fatto su le poesie
. il rapporto più basso del cambio di un autoveicolo. buzzati, 6-227: «
di sovrani, papi, ecc. con un nome ricorrente. boccaccio, 9-27
petit '. -che gode di un determinato possesso prima di tutti gli altri
-sposato precedentemente a uno successivo (un coniuge, in quanto morto o divorziato o
il vero iniziatore e il fondatore di un genere letterario o artistico o di una
artistico o letterario, ecc., di un personaggio. bocchelli, 2-xk-67:
, all'italia competeva ancora e già un nuovo primato, al quale la supenor
primo verga. -che, in un dialogo, in un dibattito, ecc.
-che, in un dialogo, in un dibattito, ecc., parla prima
il primo legno, / che in un gusto a tutti nuoce, / non arebbe
16. che precede tutti in un ordine di marcia (per lo più
per lo più con riferimento all'avanguardia di un esercito). dante, inf
là antonio da montefeltro... con un grosso squadrone, per passare, quando
-retto e fatto avanzare da chi apre un corteo. dante, purg.,
dante, purg., 29-154: un tuon s'udì, e quelle genti degne
linea il regno saria andato indiviso ad un solo, né saria stato più volte
. -che è all'avanguardia in un determinato settore della ricerca scientifica.
olimpiade ». -con riferimento a un fluido in movimento, alle gocce di
fluido in movimento, alle gocce di un liquido. dante, inf, 33-97
ecc. (e con riferimento a un ordinamento burocratico spesso allude a particolari incombenze
di soria / con alte donne in un gentil drappello / celebravano quivi in loggia amena
9-47: venne il zio in compagnia d'un suo fratei cugino frate di san marco
valoroso. -prima camera: in un sistema bicamerale, quella senatoriale.
primo, così come raia / da l'un, se si conosce, il cinque
di una maggiore autorità; fonte di un maggior sapere. dante, inf,
funzioni solistiche in un'orchestra o in un corpo di ballo. robbio di san
qualche tempo ò in mente di scrivere un lungo libro che abbia venezia come palcoscenico,
alla verità, per farci proseguire fedelmente un racconto di così poco onore a un personaggio
un racconto di così poco onore a un personaggio tanto principale, si potrebbe quasi
(anche in contesti metaforici allusivi a un riconosciuto primato di valore o, più
ultimi anni lo scoramento doveva essere forte se un sindaco come novelli e un partito di
forte se un sindaco come novelli e un partito di primi della classe come il
. -estremamente intimo, stretto (un amico). dante, vita nuova
alcuna. montanari, ii-305: ad un lettore dello studio di padova si davano 1200
di casa sta sedendo in mezzo ad un canapè, intorno v'è un circolo
mezzo ad un canapè, intorno v'è un circolo di dame e credo che osservino
alla sordidezza della sua cameriera ovvero sotto un abito di campagna rassomigliare da lungi ad
abito di campagna rassomigliare da lungi ad un ladro che viene audacemente a domandarvi la
-ottimo, eccellente (una riuscita, un risultato). goldoni, vii-1031:
bellissimo. mi sta bene, è un abito di buon gusto, che forse forse
mondo. -più rinomato ed esclusivo (un esercizio commerciale rispetto a tutti gli altri
, sf.): settore di un mezzo di trasporto pubblico (treno, nave
... quando li vidi sbucare a un tratto da ogni parte con le solite
s'appella primaria, non solo perché occupa un posto sulla soglia della vita, ma
prima cosa mi hai da provedere di un paio di calzette e di un paio di
di un paio di calzette e di un paio di calzoni ». stampa periodica
-più intenso rispetto a tutti gli altri (un sentimento, uno stato d'animo)
vero (con riferimento alle motivazioni di un comportamento, alle cause di una situazione
l'affetto e la ripugnanza pel fratello, un forte sentimento religioso. -più
documentari. -preferito, prediletto (un argomento di conversazione). landolfi,
allude a entità alle quali è attribuito un valore fondamentale di causa, di principio
uso generico: che sta alla base di un ragionamento, che ne costituisce il fondamento
valitudine. lussino, i-19: consideriamo un poco, a parte a parte, questi
(o che tale è considerato in un determinato momento dell'evoluzione della scienza)
principio (per lo più in relazione con un agg. o con un compì,
relazione con un agg. o con un compì, che specifica l'ambito concettuale
, il primo ente è di necessità un vero dedotto. gioberti, i-v-47: se
ii-139: la volontà dell'uomo non è un primo, ma un momento di attività
dell'uomo non è un primo, ma un momento di attività subordinato ad infiniti altri
primi rami a le radici estreme / aperto un faggio. -in medicina, per
che è posto sopra tutti gli altri in un insieme omogeneo di oggetti. pascoli
di oggetti. pascoli, 245: un uomo è là, che sfoglia dalla prima
-che è il più vicino rispetto a un determinato punto di riferimento. c
e. cecchi, 5-212: a un certo punto della strada e una casa
-che è il più vicino alla terra (un corpo celeste, in partic. la
stella ». montale, 2-36: un sole si bilancia / a stento nella prim'
è il più superficiale (uno strato, un livello). - anche al figur
. montano, 456: chi parlò di un mondo senza dramma, solamente elegiaco,
immaginare dramma più angoscioso di questo, d'un uomo che per tutta la vita si
parti del corpo umano, allude a un contatto lievissimo. caro, 1-1196:
petrarca, 129-28: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'
ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'arresto, e
prussiana, ha ricusato il passaggio ad un corpo di fuggiaschi russi. de amicis
intatto, il primo scafo / ancora un po'notturno, / la prima plumbea /
29. anteriore (la parte di un veicolo, di un'imbarcazione).
inf, 26-138: de la nova terra un turbo nacque / e percosse del legno
. con riferimento a una trattazione, a un discorso, a un'opera letteraria divisa
la seconda parte della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano,
della composta parola è un articolo o un pronome che si affiggano, conservasi l'
milanese, i-31q: casi ne'quali un cerchio, una ellisse, una parabola soddisfanno
castelvetro, 8-2-13: pogniamo l'essempio d'un nome in primo caso, come è
un'elaborazione successiva alla primitiva ideazione (un brano musicale). tommaseo [s
]: dicesi di 'prima intenzione 'un pezzo di musica di concepito e svolto
, con valore attenuato, relativamente a un determinato allestimento, stagione teatrale o città
sei balli d'inverno, qualche thè, un mese ai bagni di mare e un
un mese ai bagni di mare e un mese a nizza, io vivo come una
si metta in opera nella fabrica d'un vascello. 40. ant.
di morte il gelo; / e l'un ne l'altro aver li raggi suoi
circonferenza, sopra le quali camina montando un fanciullo, facendo girar la ruota.
leoni, 288: stamane fui svegliato da un forte cannonamelo che veniva da padova.
tutto lieto e parte baldanzoso, perché in un tratto acquistava la grazia della donna sua
accorsi alle prime che m'awenturava in un sogno; e mi ritrassi a tempo
ritrassi a tempo per non disperdere con un subito tracollo la buona volontà che già
buona volontà che già s'accumulava in un tacito fermento. visconti venosta, 216
-al primo, nel primo (seguito da un verbo al- l'inf.):
momento iniziale di un'azione o di un fatto (per lo più in relazione con
fatto (per lo più in relazione con un effetto immediato che ne consegue o ne
pontefice, si mise nella gran folla un silenzio. l. gualdo, 20:
7-171: si accertino tutti due che ho un quarto del mio cuore in siena e
: non pare forse a prima vista / un po'di cipria. -a primo incontro
viene a primo incontro a riconoscerlo per un tal fachino ed uomo da fatica ben satollo
: fermandosi alla prima ferita (in un duello). badoer, li-3-87:
pavese, 1-123: vinverra diceva « d'un cristo, d'un cristo » e
vinverra diceva « d'un cristo, d'un cristo » e corre addosso ai due
nel trambusto la lasciano andar giù come un sacco, a testa prima nel fango.
: dall'inizio, dal principio (di un racconto, di una narrazione).
. la sua condotta aveva di bel primo un po'scandalizzato. -di prima:
che appartiene alla categoria più alta in un ambito lavorativo o professionale. g.
lercia. una cosa vigliacca. io sono un operaio. mi piace » e rideva
saldatore. saldatore di prima. è un mestiere da uomini ». -di prima
ha appena raggiunto l'età adulta (un gallo). pascoli, 1-503:
-dire la prima e vultima: predominare in un discorso, in una discussione, ecc
coordinamento) rispetto ai pari grado (un militare). pratesi, 5-420:
bassa, dormiva una donna incinta con un bimbo di due anni, sopra di lei
. = lat. prìmus, da un arcaico * pris-mos (cfr. peligno
per acquistare ricchezze e riputazione tutto ad un tratto. g. bentivoglio, 4-1314:
soltanto nel 1952, ossia dopo quasi un secolo di regime repubblicano. -ramo
nove in dieci piedi. vi è un capitano di nave che ha portato abiti ed
stampa periodica milanese, i-103: se un valente compositore di musica, trasportato dalla
. lascia dire, e seguita: è un bellissimo tentativo, e felice, di
-spuntato prima (uno stelo, un ramo). stampa periodica milanese,
dell'anima, e i vagiti d'un bambino appena nato non sono altro che
, gioia dello stupro divino, concepita in un altissimo grido, primogenita a'un'altra
dovesse venire... alla nominazione d'un re di francia, che fosse veracemente
vigoreggiava la speranza in lui di avere un giorno a conseguire il primogenito de'suoi desideri
di primogenitura... non è già un diritto di natura, ma un diritto
già un diritto di natura, ma un diritto fatto nascere dal consenso de'popoli.
einaudi, 1-517: prelazione è di fatto un istituto sinonimo a parole ben note nella
beni d'una famiglia sulla testa d'un individuo presentano un lotto di felicità minore
famiglia sulla testa d'un individuo presentano un lotto di felicità minore che l'equabile
allora di buon grado la primofenitura per un piatto di fagiuoli. d'annunzio, iv-1-759
. avresti dato via la primogenitura per un secondo piatto di lenticchie.. »
s'indirizzava, se mai, a un paese che stava a capo dello svolgimento industriale
/ dall'egitto ei fuggia, con un sol colpo, / in una sola notte
primonato '...: l'usa un moderno e non ha il senso solenne
-per estens. che è nato prima di un altro fratello. bersezio, 11:
ancora esplicata. -inawertibile (un movimento). tommaseo [s.
si avverte. fece quell'atto con un moto primo primo. = forma iter
i-18: il tempo rimorchiato e sospinto da un anelito e e rimordiate procede
matematico è figlio del calcolo naturale e forma un ramo particolare di questo calcolo primordiale.
dopo la loro nascita si coprono di un tessuto primordiale parenchimatoso organico, te di
r. longhi, 1-i-1-31: è un senso questo molto primordiale della costruzione in
sia costretto a riempire il quadro con un blocco compatto di forma che mura completamente
anch'io. comisso, 7-208: un fattore mi disse che la mancanza di
/ sonno era il dormiente, / come un monte sotto i silenzii / dei mari
dei mari primordiali / onde sorgerà in un giorno / del più remoto futuro. idem
gozzano, i-419: sembra... un mare nordico o meglio un oceano primordiale
.. un mare nordico o meglio un oceano primordiale, quando tacque ed i continenti
questa rude solennità primordiale si elevava agile un gruppo di colonne rosee a spira.
fosse rimasto qual era in origine (un paesaggio); che evoca l'inviolata
232: su tutto è sospeso un primordiale silenzio. 7. indomito,
grossi occhi azzurri iniettati di sangue, in un viso nero, arso e aquilino d'
, non la giovinezza, della vergine d'un tempo. -ingenuo. e
ardore di bruti. dannunzio, iv-1-839: un desiderio folte all'improvviso tassali: di
primordiali. e. cecchi, 5-9: un frammento di mito, un blocco di
5-9: un frammento di mito, un blocco di realtà primordiale, ci casca all'
fra i piedi, luminoso e bollente come un aerolito. alvaro, 20-46: sentì
, e questo era in tei come un segreto primordiale. montale, 1-35: tra
tra quelle [lastre scolpite] cerca un fregio primordiale / che sappia per ricordo
per vie di dolci esigli: / un nulla, un girasole che si schiude
di dolci esigli: / un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno
... il giorno insulso in cui un estremo filamento, che aveva resistito,
filamento, che aveva resistito, quasi un record, per trentasei anni, legandolo