13. visitare, frequentare (un luogo, un ambiente). -
. visitare, frequentare (un luogo, un ambiente). - anche: abitare
campo. biondo, xlv-109: oggi praticate un loco pio, dimane un altro sacro
oggi praticate un loco pio, dimane un altro sacro, poi dimane andate alla indulgenza
ricevuto tutti quei segni d'amore che un suo pari potesse fare verso me. da
bisognerà incominciar la trancierà lontana dalla fortezza un miglio. lancellotti, 3- 415:
miglio. lancellotti, 3- 415: un poeta va accennando a messala, che per
continui con una o più persone; mantenere un legame di conoscenza, di confidenza,
bartoli, 2-1-233: il praticare dell'un cinese coll'altro è uno scambievole giu-
. rosa, 2-305: per mostrarsi un letterato fino / pratica da un librar sol
mostrarsi un letterato fino / pratica da un librar sol per politica. vico,
/ ché il praticar con fiere è un brutto intrico. -con riferimento a
sodezza de'concetti, mi pare che sia un uomo non ordinario. -affliggere
. mattio franzesi, xxvi-3-103: dissemi un non so chi già la cagione,
praticare, / i'vorrei trattar teco un gran secreto. ulloa, 12: era
nel mondo. 20. intrattenere un rapporto amoroso o sessuale; fare l'
lanzi, iii-88: il ridolfi rammenta un pietro luzzo da feltro, detto zarato o
se ne andò via dipoi che pratticorono un buon pezzo sopra molti negoci. giorgio
francia. -conversare, discorrere (di un determinato argomento). sercambi, 2-ii-64
stare, vivere, trascorrere il tempo in un luogo o in un ambiente; trovarcisi
il tempo in un luogo o in un ambiente; trovarcisi abitualmente, esserne frequentatore
necta. castiglione, 281: essendo un monasterio di donne in padoa sotto la
donne in padoa sotto la cura d'un religioso estimato molto di bona vita e
che l'ossifrago appresso a alberto fusse un augello tutto bianco assai maggiore del cigno
230: si porta nella selva un corpo morto di fresco e ponsi in
. 23. comportarsi, agire in un certo modo, secondo determinati metodi o
. 25. ant. partecipare a un pubblico consiglio; tenere un discorso in
partecipare a un pubblico consiglio; tenere un discorso in un'assemblea; svolgere l'attività
14-2: al ritorno poi ha tentato un viaggio forse fin'ora non praticato da
, l'arciprete ha ragione a crederlo un po'baccalà! ma sarebbe, ci scommetto
baccalà! ma sarebbe, ci scommetto, un vero credente, se gl'insegnamenti del
insegnamenti del divino maestro gli vedesse praticati un po'meglio, e anche un po'a
praticati un po'meglio, e anche un po'a suo profitto. rebora,
pratticato cogli eccellentissimi precessori, onorarmi d'un diamante che si cavò dal proprio dito
x. impiegato, adottato (un modo, un mezzo); attribuito
. impiegato, adottato (un modo, un mezzo); attribuito (un onore
, un mezzo); attribuito (un onore); esercitato (la virtù)
cospicui della poesia moderna vediamo spesso rilevato un certo artificio, volentieri raticato dai francesi
certa maniera renduta sacra. si aggiugneva un altro motivo di gran peso, che
. 6. adoperato comunemente (un oggetto o una tecnica o anche un
un oggetto o una tecnica o anche un genere letterario). bontempi, 3-1-182
ad una moda che esce e or ad un drappo non più praticato e di un
un drappo non più praticato e di un moderno telaio. menzini, ii-199:
opera, eseguito (una costruzione, un lavoro); costruito (un elemento architettonico
, un lavoro); costruito (un elemento architettonico); aperto (una
aperto (una finestra); scavato (un canale); tracciato (una strada
entrata, che son quattro, sarà un terrazzo alquanto pendente, sopra 'l qual
là dentro. praga, 4-43: un muricciuolo girava tutto ah'intomo; in
sportello praticato nel muro e cavò da un ripostiglio una puppattola di cera. pea
il foro praticato in questa porta faceva filtrare un raggio quasi diamantino. 8
prevenzioni così funeste m'inchiodavano intirizzato in un letto da me già appreso e già pratticato
truppe. 11. frequentato (un luogo). loredano, lx-1-10:
ad una ferrata, che corrispondeva in un vicolo non praticato. f
frequentato, conosciuto (una persona, un ambiente). aretino, v-1-566:
ambiente). aretino, v-1-566: un giovanastro, uso a non salir mai
[s. v.]: un pratìccio di poco risultato. =
recinto dell'esposizione, piglio alla corsa un omnibus e mi arrampico sul suo cielo
sul suo cielo con la pratichézza d'un girellone viennese. idem, i-3-85:
i personaggi di cavacchioli] con un nome, ma con la designazione professionale '
oc chi e sembrano tutto un congegno di leve e di ingranaggi.
. chi privilegia la pratica, chi ha un atteggiamento praticistico. - anche con uso
è un'idea della realtà, ma semplicemente un suo gusto. 2.
e non estetico (un'attività o un movimento letterario). b. croce
fruizione di uno strumento, < ±i un abito, di una casa, ecc
fatta con quell'uccello da lei ritenuto un semplice ma che invece di praticità era persino
... ci fu... un che di eccessivo nella disciplina di sé
sm. riduzione al momento pratico di un principio o di un movimento ideale.
momento pratico di un principio o di un movimento ideale. b. croce
, tr. ricondurre al momento pratico un principio o un movimento ideale.
ricondurre al momento pratico un principio o un movimento ideale. b. croce
atte a dirigere l'agire umano (un aspetto del sapere, una disciplina filosofica:
con crete esigenze operative (un settore di una disciplina scientifica).
anche l'attività pratica si partisce in un primo e secondo grado, questo implicante
esclusiva priorità del pratico. -che concerne un problema, un caso concreto (una
pratico. -che concerne un problema, un caso concreto (una questione).
-nella concezione estetica crociana, che presenta un interesse meramente contenutistico, storico, morale
una o più opere preesistenti, con un lavoro di copia o di combinazione meccanica
cantoni, 572: io sono un uomo positivo e mi attacco volentieri agli
in riva al lago maggiore, avrebbe trovato un espediente logico per risolvere renimma di garlandi
espediente logico per risolvere renimma di garlandi e un provvedimento pratico per aggiustare l'imbroglio con
essendo fondato su princìpi teorici espliciti (un atteggiamento intellettuale o spirituale).
degli interessi e delle esigenze storiche (un principio ideale). de sanctis,
-che tende a concretarsi nella prassi (un movimento intellettuale). b.
di immediata utilità (un'invenzione, un ritrovato). lana, proem.
o princìpi teorici a casi concreti (un momento o un aspetto dell'insegnamento e
teorici a casi concreti (un momento o un aspetto dell'insegnamento e dell'apprendimento)
-che ha uso effettivo e corrente (un vocabolo, una forma linguistica).
dovrà affrettatamente sagrificare alla postuma prediletta di un vernacolo? -concretamente applicabile (una legge
., 7 (119): era un uomo così fatto, che, in
. buzzati, 6- 318: un amico un giorno, gli aveva detto vedrai
, 6- 318: un amico un giorno, gli aveva detto vedrai che all'
si crede, anch'io le volevo un bene da matti a quella donna.
in a con un bilico esquisito, non è forza così piccola
aderente alla realtà, obiettivo e razionale (un atteggiamento mentale); realistico e pragmatico
mentale); realistico e pragmatico (un indirizzo politico); che persegue efficacemente
; che persegue efficacemente finalità concrete (un tipo di attività). mazzini,
-incentrato su discipline o nozioni tecniche (un tipo di istruzione).
rimpiazzarla [la coscrizione obbligatoria] con un indirizzo sistematica- mente sportivo, pratico e
ai temi della concreta realtà umana (un tipo di letteratura). carducci,
). carducci, iii-7-97: vissuto un po'prima nel secolo duodecimo, egli
esclusivamente a problemi immediati e concreti (un tipo di indole); che rende atto
tecchi, 13-29: era, filippo, un temperamento di qualità prevalentemente pratiche.
propria azione, al fine di conseguire un guadagno, un vantaggio. mazzini
al fine di conseguire un guadagno, un vantaggio. mazzini, 59-109: il
, vengon tagliate nella massa compatta, un po'al modo di altorilievi, cui
concreto di mvattività (una norma, un precetto o una cognizione). bandello
vale. spallanzani, i-331: è un peccato che questo zelo non sia sostenuto da
il bembo. -didascalico (un genere letterario). patrizi, 1-iii-81
una specifica situazione di fatto, a un dato concorso di circostanze o a un
un dato concorso di circostanze o a un particolare stato di necessità. b.
le ragionioratiche della casa veniva a sentirsi un capo ella stessa, lecchi, viii-79:
nel piccolo paese di montagna, necessità di un sicuro avvenire per 1 due ragazzi.
-che impedisce la concreta attuazione di un intento, di un piano (una
concreta attuazione di un intento, di un piano (una difficoltà, un ostacolo)
, di un piano (una difficoltà, un ostacolo). mazzini, 33-161:
, 46-202: può alcuno fra voi insegnarmi un modo pratico di sciogliere, senza violenza
e comodo da usare; funzionale (un oggetto, uno strumento o anche un
un oggetto, uno strumento o anche un edificio). barilli, 5-75:
stazione ferroviaria, pratica e semplice come un tronco d'acquedotto romano. savinio,
, o che ha stretta dimestichezza con un determinato ambiente o con particolari problemi o
(per lo più in relazione con un compì, di limitazione). compagni
. del carretto, cvt-649: egli è un mercante pratico e sentito / qual negociando
? d'annunzio, v-1-627: dov'è un oppresso che stringa i denti sotto la
i denti sotto la pressura, dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il
stato sulla politica interna ed estera di un altro; egemonia, preponderanza; dominazione
. 5. condizione di prossimità di un pericolo; gravita di una situazione;
con la destra divina rilevarsi, diedero un indubitato presagio di quel nobilissimo stato al
essa... corse a rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi
e neanche di sopportarli. e >referiscono un mosaico di tirannucoli inabili e cupidi che
che pressuravano ricchi e poveri se non un mezzo furto, poiché gli stati facevan
poiché gli stati facevan pagare ai cittadini un prezzo troppo alto i servigi a loro
sto apparecchio non è pressurizzato? sì, un pochino è pres surizzato,
nato a mettere in pressione statica un determinato punto di un impianto e
pressione statica un determinato punto di un impianto e, anche, a contenere,
. tecnol. operazione con la quale un ambiente o un impianto in cui è contenuto
operazione con la quale un ambiente o un impianto in cui è contenuto un fluido
o un impianto in cui è contenuto un fluido è mantenuto a una pressione regolata
. attuata per determinare all'interno di un aeromobile a quote elevate condizioni sopportabili per
. prezzo corrisposto per la monta di un animale. p. petrocchi [s
. ant. eccellente; elevato (un discorso). giroldi, 1-71:
del mio sentimento non si manifestano mai in un ordine preveduto, in un ordine prestabilito
mai in un ordine preveduto, in un ordine prestabilito. bartolini, 20-
320: l'esistenza trascorre come sopra un binario prestabilito. volponi, 3-38:
volponi, 3-38: la televisione aveva iniziato un altro programma e il tono delle parole
io feci una lettera in nome d'un presta-cavalli e la mandai a procissione.
breve volger di tempo; entro un termine prossimo; presto. ruggerone
scritto quell'altro. viani, 14-246: un giorno, gente corse alla misericordia,
nelle lame di levante, dove agonizza un vecchio mendico ». -più
essere avvertito con una setolina e con un poco d'acqua prestamente spruzzare sopra il
su una mano gonfia e giallastra, un po'adunca, solcata di trame livide nel
: lungo per mezzo il ciel cacciato è un asse / fisso, veduto a occhio
delle dita sulla punta. -imprimendo un movimento rapido, accelerato; guidando di
per avventura il mare alquanto fresco per un vento levatosi da terra, per modo che
guerrazzi, 7-223: venendo a ragionare un pocolino di me, ma prestamente, dirò
. dopo breve ponderazione, in seguito a un veloce ragionamento; con rapido esame mentale
niccolò del rosso, 1-242-34: ell'à un sentimento sì gentile / che ciò che
al più si ritruovano aver già apparato un gran vocabolario, che, al destarsi
. una crescita, rapida; secondo un processo o un procedimento veloce (ed
, rapida; secondo un processo o un procedimento veloce (ed è ritento a
. maironi da ponte, 1-iii-147: un pezzo d'argento annerisce prestamente in quest'
. 7. all'inizio di un periodo di tempo determinato; per tempo
la sovraimpressione con le ultime notizie di un quotidiano, o per dare origine a un
un quotidiano, o per dare origine a un supplemento di essó. la
: alcuni privati e aziende stanno ricevendo un bollettino di conto corrente postale...
... ha ritenuto di fare un comunicato. = voce dotta,
se'di 'ntomo intorno / d'un forte fiume ch'è molto repente; /
= comp. di presto1, attraverso un agg. * prestano. prestanóme
, sm. chi apparentemente partecipa a un affare (stipula un contratto, si rende
apparentemente partecipa a un affare (stipula un contratto, si rende titolare di un
un contratto, si rende titolare di un diritto) in nome proprio e per proprio
o fiduciariamente interposto) per conto di un altro che non può o non vuole comparire
..: far le veci d'un altro... onde, nell'uso
. egli in cotesto affare non è che un prestanome. nella compera di cui si
compera di cui si tratta, egli è un prestanome; ma il compratore vero è
prestanome; ma il compratore vero è un altro. égli non è l'autore del
è l'autore del libro, ma un semplice prestanome. biundi, 468: '
pirsuna summissa ': persona che in un negozio dà il nome, detta nell'
fuori i quattrini? -c'è un prestanone; ma io so di buon luogo
acquistato [il terreno] non era che un prestanome del mio costruttore.
11-374: il tasso del goethe è un prestanome, la copia di un'idea,
rodriguez. per bacco, questi era un gran prestanome! almeno quattro caravaggio..
prestantissimo. carducci, iii-21-230: quasi ad un tratto fu eletto ai primi offici della
primi offici della repubblica e a condurre un esercito contro uno de'più prestanti capitani d'
avvenimento si conosca quanto sia più prestante un latino cavaliere che un romano?
sia più prestante un latino cavaliere che un romano? -di grande ed elevato
caso si è mostro... che un core come il suo prestante non può
intelligenze sempiterne. -vivamente apprezzabile (un proposito). alberti, 281:
seguire. -famoso, celebre (un evento, un'opera). saraceni
amplissima. -notevole, rinomato (un luogo). campofregoso, 7-15:
. bellori, 2-15: se tu prenderai un uomo fatto dila natura ed un altro
prenderai un uomo fatto dila natura ed un altro formato dall'arte statuaria, il
di aspetto civile. cantoni, 336: un uomo cogli occhi neri e così biondo
la guerra. -vitale, vitalistico (un atteggiamento, un comportamento). e
-vitale, vitalistico (un atteggiamento, un comportamento). e. cecchi,
e. cecchi, 3-no: c'era un che d'allegro e prestante in quella
di mettere per il suo viatico: un candito, un cavalluccio di coccio,
per il suo viatico: un candito, un cavalluccio di coccio, un bambolino.
candito, un cavalluccio di coccio, un bambolino. 4. gradevole al gusto
odore. -ameno, confortevole (un luogo, un edificio). campofregoso
-ameno, confortevole (un luogo, un edificio). campofregoso, 4-8:
il migliore e più prospero assetto sociale (un ordinamento politico, istituzionale).
-perfettamente regolato da leggi matematiche (un fenomeno naturale); preciso. galileo
. galileo, 3-3-132: quando ad un uomo fusse toccato a dover a sua
proporzioni. 6. efficace (un rimedio, un medicamento, un intervento
6. efficace (un rimedio, un medicamento, un intervento terapeutico).
efficace (un rimedio, un medicamento, un intervento terapeutico). dalla croce
i-123: per guarir le membra di un colpo languido, prestantissimo belzuar dava all'
riuscito, prospero (un'azione, un evento). livio volgar.,
8. elevato, nobile (un argomento); ricercato, raffinato (
un'espressione); mirabilmente congegnato (un racconto). s. giovanni crisostomo
: la sapienza è una scienza e un intelletto delle cose che sono di lor natura
raffinatezza. boccaccio, viii-2-154: a un solo lor costume verrò, il quale
organo di timbro flautato, che dà un suono all'ottava superiore del registro principale
coarcta a scoprirti l'eleganza / d'un più pregiato spirito pierio / ch'oggidì viva
assimilatrice fece stupire la camera, sturando un magistrale discorso sull'impresa del gottardo.
moglie... non aveva avuto mai un gran concetto. ma uno grandissimo ne
sommo pregio di un'arte, di un istituto, di un'opera letteraria. -anche
properzio annunziò ch'a'soi tempi nascea un non so che di prestanza maggiore che
la giurisprudenza e il dritto romano sieno un capo d'opera della ragione, superiore a
l'amante sotto l'apparenza della vendita d'un doglio e l'adulterio di monna belcolore
da chi una coltre, da chi un piatto, da chi una pentola, tanto
dico, / che saria darvi alle precordia un urto / e di benefattor farvi nemico
. -con riferimento al denaro concesso da un monte di credito, da altro istituto
, 1-127: crederei che fosse ispidiente formar un altro capitolo che dicesse che ciascuno che
. attribuzione o infusione di una forza in un corpo. mamiani, 79:
prestanze: il debito pubblico consolidato di un comune o di uno stato. -anche,
magistratura che gestiva il debito pubblico di un comune. mazzei, i-387: voi
5. parte dello stipendio anticipato a un condottiero e ai soldati mercenari, in
da coloro che le tengono a prestanza per un tempo determinato. -in uso
uso temporaneo. dossi, ii-188: un amicissimo mio me la chiedeva in prestanza
in prestanza [la camera] per un segreto convegno. -come anticipo dello
, la piglio a prestanza, come un vestito da maschera dal rigattiere. stampa periodica
. imposizione di una prestanza, di un prestito pubblico. -anche: iscrizione nel
dello stanziamento definitivo. -anche: assegnare un acconto sull'ammontare totale di uno stanziamento
. sottoporre a prestanza, gravare di un prestito pubblico. -anche: inserire nelle
stor. sottoposto a prestanza, gravato di un prestito pubblico. -anche: iscritto nel
manni, 2-106: fu ne'suoi tempi un celebre giureconsulto; era egli figliuolo di
s'ha a porre il prestanzone da l'un dì all'altro è il più povero
, i-1-162: feciono 8 uomini a porre un prestanzone di fiorini 50 mila. g
, i-467: avevano imposto, per un così detto prestanzone rinnovato più volte nel
: prèsto). dare in prestito un bene, un oggetto gratuitamente o anche
). dare in prestito un bene, un oggetto gratuitamente o anche a titolo oneroso
francesca, 146: uno presta ad un altro 100 libre, et in capo de
otto per cento, che certo è un esorbitante interesse. redi, 2-4: ricordo
): don abbondio si dilettava di leggere un pochino ogni giorno; e un curato
leggere un pochino ogni giorno; e un curato suo vicino, che aveva un po'
e un curato suo vicino, che aveva un po'di libreria, gli prestava un
un po'di libreria, gli prestava un libro dopo l'altro, il primo che
1-318: la messa ci par lunga un anno; la predica un secolo; par
par lunga un anno; la predica un secolo; par che il dare un
predica un secolo; par che il dare un poco di pane sia la rovina delle
il prestar senza pegno e usura sia un manifesto pericolo di mancare di credito.
! -assol. fare, concedere un prestito. -anche: esercitare l'attività
de'medici, ii-237: e'preston l'un all'altro i buon vicini. ghirardacci
. -per estens. cedere temporaneamente un dipendente o un collaboratore ad altra impresa
estens. cedere temporaneamente un dipendente o un collaboratore ad altra impresa o ad altra
, i quali se la prestarono l'un l'altro. -con riferimento alla
). -in partic.: fornire un bene, procurare a qualcuno ciò che
fornire una prestazione, servire, rendere un beneficio, aiutare, assistere (in
ultimi offici che gli si venivano da un amorevole e fedele servidore quale voi sapete
da prestare. -concedere l'uso di un locale. iacopone, 43-176: nacque
ammantatura. imbriani, 2-257: c'è un mio amico scultore, che mi presta
gozzi, i-4-89: alcuni pochi libri, un calamaio ed i fogli mi prestano soccorso
reciproco. guazzo, 1-227: da un uscio ad altro si vanno prestando e
maestre. -cedere l'uso di un bene, lo sfruttamento di un lavoro
uso di un bene, lo sfruttamento di un lavoro. ottimo, i-311:
. -trasmettere una conoscenza, impartire un insegnamento. -anche: fornire la materia
fornire la materia o il soggetto di un discorso, di uno scritto; offrire argomenti
. 0. rucellai, 8-15: perché un ingegno produca e fabbrichi da se medesimo
awici- narmi a pistoia, mi prestavano un ricco soggetto per esercitarmi un pochino in
mi prestavano un ricco soggetto per esercitarmi un pochino in quell'arte novella.
ne la pugnace africa il piede / un re di sì lontana regione. nardi,
il pretesto di un'azione o di un evento; costituirne l'origine (in
lianora mi presta campo largo di recitarvi un compassionevole caso. castelvetro, 8-1-39: sono
opposizione, frapporre ostacoli al conseguimento di un fine. iacopone, 1-36-41: el
un'attività, permettere di espletarla in un dato modo (con riferimento a soggetti
esser paia. 6. manifestare un sentimento, una disposizione d'animo.
del pubblico tesoro. 7. compiere un lavoro, esercitare un'attività; adempiere
, esercitare un'attività; adempiere a un ufficio, a un dovere. bandello
; adempiere a un ufficio, a un dovere. bandello, 3-53 (ii-518
17 (299): pregato spesso d'un simile servizio da contrabbandieri e da banditi
-prestare servizio (per lo più unito con un agg. o con un compì.
unito con un agg. o con un compì.): svolgere mansioni connesse con
che meglio convengasi, ateniesi, ad un uomo tale quanto che gli venga assegnato
9. conferire una qualità, un modo di essere (per lo più
pitture. foscolo, xiv-330: né un duello è facile a nascondersi, e
, 5-6: i focolari / prestano un lume intermittente e pallido / alle finestre.
socrate, e mentre alcuni gli diedero un corpo adorno di grazia e di dolcezza
i-xxvm-341: se il benefizio è d'un genere che non possa pagarsi 0 che costi
vedersi debitori perpetui, cercano dalla calunnia un conforto al loro avvinto amor proprio;
mi tiene / sulle soglie -e potrei prestarti un volto, / vaneggiarti figura. loria
-nutrire interesse. garisendi, xxxviii-300: un prudente signor, temprato e iusto,
arturo! 12. sottoporre un organo o una parte del corpo a
corpo a un'osservazione medica o a un tormento. carducci, iii-24-212: prestare
una tensione, di una pressione (un materiale, una fibra, una legatura)
; presentare caratteristiche adeguate per servire a un preciso scopo, per subire un dato
a un preciso scopo, per subire un dato trattamento, per dare adito a
cose già fatte che si prestino per un periodico come la 'nuova antologia '
bell'uomo alto della persona, sbarbato come un cesare? gli si presterebbero assai bene
ratto. la mia casa, vasta, un po'tetra..., vi
a perfezione. -con riferimento a un arto, a un organo del corpo
-con riferimento a un arto, a un organo del corpo: essere nelle condizioni
svolgere la propria funzione, per consentire un movimento, un'attività. leopardi
, iii-544: i miei occhi, sebbene un poco fortificati dal moto, non sono
16. mostrarsi, apparire, presentarsi sotto un dato aspetto, in una data maniera
una data maniera (una persona, un oggetto). amabile di continenzia,
impeto del vento, puoté ancora sollevarsi un poco. -offrirsi alla mente (
materia si presti da poter giovare d'un suo scritto la nostra società.
, a un'operazione; sottoporsi a un lavoro, a una fatica, a un
un lavoro, a una fatica, a un obbligo; partecipare a uno scherzo,
. carducci, iii-14-33: trappola, un amico del volpino sopravvenuto quel giorno e
610): uno accorreva alle grida di un bambino affamato, lo prendeva e lo
vicino a una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca e glielo presentava
a ogni uncino, / piacemi di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato
letter. accelerare l'esecuzione vocale di un passaggio musicale. algarotti, i-ix-223:
prestito, concesso in uso temporaneo (un bene, un oggetto, una somma di
in uso temporaneo (un bene, un oggetto, una somma di denaro).
1-15: il pranzo si apparecchiò in un casino, fornito come un palagetto incantato
apparecchiò in un casino, fornito come un palagetto incantato e prestato, ad instanza
una diecina / di zecchini prestati da un uccello / e da un topo.
prestati da un uccello / e da un topo. -per estens. concesso temporaneamente
di lavoro, ad altra organizzazione (un collaboratore, un dipendente). caro
ad altra organizzazione (un collaboratore, un dipendente). caro, 12-ii-214:
più, ma è in mano d'un gentile uomo di vicenza. manzoni, fermo
. -riflesso (la luminosità di un corpo celeste). crescenzi volgar.
volgar., 2-21: in ispazio d'un mese ciascun mese compie [la luna
luce, e i pianeti, che hanno un lume prestato. 2. reso
a una persona o a una collettività (un servizio, un beneficio).
a una collettività (un servizio, un beneficio). a. tiepolo,
di tristezza. -compiuto, espletato (un lavoro, un servizio presso un'impresa
-compiuto, espletato (un lavoro, un servizio presso un'impresa).
vago dell'erudizione e coi colori d'un bello stile, a lui prestati dalla fantasia
. da ponte, 124: ad un silenzio, ad una attenzione, non
prestata prima ad alcun'opera italiana, succedeva un frastuono d'applausi, anzi, pur
gioia. 6. proferito (un giuramento). statuto dell'università e
de * monaci, 133: disse un dì 'l marito...: «
: stava appresso questo uomo da bene un banchiere, il quale era molto ricco
molto ricco e teneva stretta amicizia con un prestatore giudeo. d. bartoli,
, 27-1075: fui, lo riconosco, un di quei prestatori d'argento che gr
, usurai. -con riferimento a un ente, a un istituto bancario.
-con riferimento a un ente, a un istituto bancario. stampa periodica milanese,
denaro a prestito allo stato, con un contratto regolato da apposite norme di diritto
avvedersene. stampa periodica milanese, i-447: un banco costituito sopra leggi solide e rigorosamente
costituito sopra leggi solide e rigorosamente eseguite è un argomento che scioglie tutte le difficoltà.
, anche, concesso dietro pagamento di un corrispettivo. - anche: la somma
/ h, 115 cv) in un equilibrio e sicurezza di marcia assoluti. accanto
una particolare condizione) a favore di un signore feudale o di una pubblica autorità o
di una pubblica autorità o anche di un privato (in quanto titolare di certi diritti
in quanto titolare di certi diritti su un immobile). -anche: il relativo obbligo
da un'azione, nell'approvazione di un comportamento di altri, che costituisce l'
di un'ob- bligazione contrattuale o di un obbligo legale e che viene tenuto per
comunque volto a procurare un'utilità o un vantaggio a un altro soggetto e che
procurare un'utilità o un vantaggio a un altro soggetto e che (come la prestazione
una prestazione d'uffici con retribuzione, un contratto su basi eguali, come tutti
di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del
concreto, e soprattutto in relazione con un complemento di specificazione: il risultato del
. -anche: esplicazione, a favore di un altro, di attività lavorativa subordinata o
tutt'al più che il diritto ad un compenso o risarcimento. leoni, 705
risarcimento. leoni, 705: da un mese è qui giunta da trieste un'
spiego le macchine, magari faccio fare un giro di prova. durante queste mie
'. -adempimento del contenuto di un obbligo; pagamento. de luca
, abita- ili pero e godibili da un terzo, contraevano l'obbligo e la
contraevano l'obbligo e la prestazione d'un censo annuale alla chiesa di roma. filangieri
intellettuale) che si svolge per raggiungere un determinato scopo o in servizio o a favore
impadronirsi delle più sottili e sfuggenti inflessioni d'un contorno... e, al
quasi ho paura a dirlo) m'hanno un pochino l'aria d'elettissime cortigiane.
rendimento meccanico di una macchina o di un veicolo (per lo più considerandone l'
km / h, 115 cv) in un equilibrio e sicurezza di marcia assoluti.
avrebbe dovuto assoggettarsi di buon grado ad un esperimento culturale di specie sessuale. ho
soldato o ufficiale e l'ho lasciata per un poco in questa convinzione senza dirle che
-dir. compimento, effettuazione di un atto giuridico o comunque formale.
: lo presterò, e questo si è un angue / che, per natura,
sangue. chiose sopra dante, 1-197: un altro seipente che si chiamava prester morse
altro seipente che si chiamava prester morse un altro cavaliere dì catone il quale aveva
anno scorso mi fu caro di conoscere un sì amoroso galantuomo: il quale
alla immaginazione? idem, ii-39: un cotal notaio di bufi... stentava
da impazienza o da urgenza) nell'effettuare un movimento, nell'eseguire un lavoro,
nell'effettuare un movimento, nell'eseguire un lavoro, nel compiere un'azione,
di mena,... per dare un poco di spazio di riposare alla sua
campo tolse, / e poi in un tratto con molta destrezza / la lancia abbassa
la persona, tu saresti più snello che un ue. 2. velocità
o repentinità, subitaneità con cui avviene un fatto, si susseguono fatti ed eventi
, si propaga o aumenta d'intensità un fenomeno (fisico, intellettuale, psicologico,
, i-425: l'aumentato peso agisce sopra un sensibilissimo grilletto che scioglie un martello il
agisce sopra un sensibilissimo grilletto che scioglie un martello il quale, gravitando col suo
esse vengono per conseguente a scontrarsi tutte in un sito nel medesimo tempo, onde viene
-per estens. brevità del tempo, di un periodo di tempo o, anche,
non disperdere? castiglione, iii-16: disse un sonetto sopra la materia predetta, dechiarando
-precocità (di una pianta, di un frutto, considerata sia rispetto ad altre
o dell'estate. -imminenza di un evento. fenoglio, 4-307: tornarono
: tornarono alla cascina e ci passarono un vacuo pomeriggio,... sentendo il
3. andamento ritmico alquanto concitato di un metro o di un verso.
alquanto concitato di un metro o di un verso. castelvetro, 8-2-154: quantunque
giambo. -rapidità dell'articolazione di un suono. stigliani, 17: la
: una razza singolare, vi dico, un seme con un po'di magia nelle
singolare, vi dico, un seme con un po'di magia nelle vene: prestidigitatori
'fazione. bacchelli, 15-85: un paio dyocchiali a stanghetta finta tartaruga gli
il teatro e dove la prestidigitazione di un garzone dispone a suo beneplacito delle sorti
la politica e quindi la storia come un continuo 'marché de oupes ', un
un continuo 'marché de oupes ', un giuoco di illusionismi e di prestidigitazione.
ciascuno degli espedienti tecnici e stilistici di un artista. soffici, v-2-484: l'
e intelligente di modi espressivi ricavati da un modello. sciascia, 4-124: quello
3-149: il demonio, sì come in un corpo grande fa le sue prestigie,
fa le sue prestigie, e così in un piccolo. lancellotti, 534: si
vedere in questa gran sala farnese? un re oltramontano, operante in bologna non
2. per estens. fare oggetto di un incantesimo. garopoli, 14-16: era
, salga e s'appressi e troveralla un informe... pezzo di scoglio.
pezzo di scoglio. 4. dissimulare un progetto, un'intenzione. siri,
a suo talento facea dell'a- vemo un guazzabuglio. = deriv. da prestigio
, agg. che è opera ai un incantesimo. fr. colonna, 3-52
convito abondante / e fattolo sparir in un istante / con l'arte che raccoglie
arte che raccoglie grand'onore, / vidi un senza travagli nel furore / esperto indovinar
si rendette in italia in questo genere un certo dalma prestigiatore. carducci, iii-10-316:
loro tende. moravia, 23-57: un prestigiatore... mostra al pubblico il
vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante.
tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante. 2. per
11-160: -bada or ciò non fosse / un qualche inferno spettro. - ercol non
vita, che rattizzata in lui da un potente prestigiatore, non potendo scaldargli le
d. bartoli, 9-31-2-107: egli è un bel miracolo che io...
in una prestigiatrice lettera dedicatoria, in un panegirico, in una istoria, in una
con l'aiuto di quella faremo che un vostro servo o amico pigli la forma
mago, il quale, eretto colà un teatro di ciurmerie d'incantesimi, pretendeva
l'arti diaboliche e i miracoli d'un inviato del vero dio. compagnoni
spettatori che il suo pentimento non sia un prestigio piuttosto della grazia, derivato dallo
trucco. pananti, ii-64: è un gran tenditore un vero mago, / che
pananti, ii-64: è un gran tenditore un vero mago, / che vive fra'
mondo materiale non è che un'illusione, un sogno, un prestigio; che i
è che un'illusione, un sogno, un prestigio; che i corpi per esistere
: le smorfie e i prestigi d'un saltimbanco, qualche animale o poco noto
attraggono da per tutto e sempre tutto un popolo, lo attaccano e lo ritengono
prestigio fatti da una signora che pareva un uomo. -per estens. azione o
finito qui dentro. mi sembra tutto un vigliacco gioco di prestigio ».
sia differenziato quando esso solo esisteva è certo un gioco di prestigio di alta scuola hegeliana
capo della carboneria] è onnipotente di un prestigio supremo, poiché alla mia parola
bianco. il che induce nel nero un rispetto e tiene il bianco in un prestigio
nero un rispetto e tiene il bianco in un prestigio del quale non so se nella
5. il potere che ha un oggetto inanimato o un concetto astratto di
il potere che ha un oggetto inanimato o un concetto astratto di attrarre fortemente o di
.: fascino suggestivo, avvincente (di un luogo, di un'opera d'arte
del guardo è rete, / far che un aspetto indentri, un altro infuori.
/ far che un aspetto indentri, un altro infuori. pellico, 2-134: par
capire che la santità delle leggi è un prestigio utile ma nulla più. tommaseo,
, 86-209: avevate il prestigio d'un nome, roma, sacro fra i popoli
, 1-34: povero! -questo nome ha un tal prestigio per me ch'io non
notte, che in quel momento avea un arcano prestigio, non fu rotto che dai
, opera letteraria o artistica che esercita un fascino particolarmente intenso. a. verri
di pittoreschi mendicanti, di prestigiosi ma un po'furfanteschi cerretani. f. michelini [
che si fanno a prestigiose distanze richieggono un credito gigantesco e capitali significanti.
cavazzi, 68: corre opinione che un certo ganga, cognominato em- bungula,
prestigioso tiri a sé violentemente e in un subito chiunque a lui pare e piace.
canon. tipo di legato pio destinato a un chierico già ufficiante privo di prebenda o
chierico già ufficiante privo di prebenda o a un chierico studente perché possa portare a termine
monia ': rendita o fondo stabilito da un fondatore per la sussistenza d'un prete
da un fondatore per la sussistenza d'un prete senza titolo di benefizio.
uso appositivo. lucini, 4-159: un garzone prestinaio, vagabondo, falegname,
. a. verri, 2-i-2-332: un giorno ad un prestino si sentì a
. verri, 2-i-2-332: un giorno ad un prestino si sentì a dire: «
una folla di pezzenti affamati che assaltano un prestino, perché non vogliono morir di
. -al figur.: imitazione di un modello. tesauro,
prestido), sm. concessione di un bene in uso o godimento per un determinato
di un bene in uso o godimento per un determinato periodo di tempo o a tempo
tempo indeterminato, fatta dal proprietario a un terzo, con obbligo di quest'ultimo
stesso se questo è inconsumabile (come un attrezzo: prestito d'uso) o
consumo) ed eventualmente di pagare altresì un corrispettivo (se il prestito è oneroso
nuovi investimenti... non è un mezzo adatto a far cacciar fuori l'
2-150: l'uomo faceva parte di un accampamento distante un'ora di strada. veniva
della navigazione, pagabile alla fine di un viaggio di mare (e tale forma
boccardo, 1-366: cambio marittimo è un contratto di prestito, fatto sopra oggetti
un'altra, per la durata di un viaggio, o per un tempo determinato,
la durata di un viaggio, o per un tempo determinato, una somma di denaro
con l'offerta di un interesse più basso di quello corrente,
388: rifiutò la repubblica di fare un prestito o avanzo di settanta mila scudi
. cecchi, 6-305: venne progettato un prestito pubblico di cento milioni di pesos.
e difensori arbitrariamente tassassero i cittadini a un forzoso imprestito. u. lampredi,
-per estens. sottoscrizione organizzata da un gruppo non statale o giuridicamente riconosciuto
italiano da pagarsi alla prima istituzione d'un governo italiano, 'boni 'contenenti una
. per estens. assegnazione provvisoria, per un tempo determinato (della vita o di
erez '. 4. uso di un elemento, sostanziale o formale, di
opere o correnti artistiche, o di un concetto desunto o derivato da altre discipline,
, conciosia cosa che sia questa materia un certo traponimento si può dire per certo
citazione l'ho tolta in prestito da un amico mio dolce. pascoli, i-792:
a prestito una mano squisita, là un paio di mammelle sode e crudette,
, furono per lui, più che un eccitante, una vera e propria materia
di lavoro. 5. assunzione di un elemento culturale, di costume, del
del linguaggio o, anche, di un atteggiamento derivato o imitato da altri (
paletot '... è anch'esso un vestito che ha provato il genio dei
sul comò. -attribuzione di un merito a qualcuno. carducci, iii-13-109
, iii-13-109: era così lontano di avere un motivo non degno o di voler prendersi
. -in partic.: cessione di un atleta che, pur essendo tesserato o
viene tesserato temporaneamente, in base a un accordo, da un'altra società, in
, a cercar menico, ch'era un ragazzetto di circa dodici anni, sveglio
e di cognati, veniva a essere un po'suo nipote. lo chiese ai
sì, dico '... per un momentino in prestito... -
di una parola (o anche, di un costrutto, di un nesso) da
anche, di un costrutto, di un nesso) da una tradizione linguistica diversa
. e. gadda, 6-305: forse un pegno? non tanto d ^ amore,
forse, quanto, a idea, d'un qualche prestitùccio di danaro, del quale
. entro poco tempo a partire da un momento determinato; in un futuro molto
partire da un momento determinato; in un futuro molto prossimo; tosto, dopo un
un futuro molto prossimo; tosto, dopo un breve periodo. chiaro davanzati
bene. pascoli, 746: presto un impube corifeo la schiera / ebbe ordinata
eravamo vicini e che la conoscenza di un vicino si fa sempre troppo presto.
di darle a bere di propria mano un veleno terribilissimo e così di mandarla presto
/ cento fila di perle in me d'un ora. pratesi, 1-100: se
pratesi, 1-100: se si fermavano un momento a discorrere con lei nella strada
soldi. -per estens. dopo un breve tratto o spazio. landolfi,
e ritiratevi a casa presto, dice un autore di gran calibro. carducci, ii-8-135
tempo usuale, prevedibile o desiderabile per un determinato avvenimento o azione o operazione.
. non doveva invecchiar così presto d'un subito, non doveva metter così presto gli
. -prematuramente (con riferimento a un decesso). giovio, ii-35:
ed orfano, dovetti servire per guadagnarmi un misero pane. 3. in
questo sol dico; rch'a me un venne / da parte tua molto iniquo e
/ venne più presto che a dire un amenne. lorenzo de'medici, ii-21:
del signor duca che monsignor mio avea un capeùano che dicea messa più presto di
attraversare, rannicchiatevi, stringetevi, impicciolitevi un tratto, perché io vi possa attraversar presto
d'annunzio, iv- 1-389: passò un amico a fianco della sua amante che portava
sua amante che portava tra le mani un mazzo di rose, camminando presto e
strana visione: / che m'assaliva un serpente feroce; / non mi valeva,
: se d'un'auretta o d'un augello al volo / tenero ramuscel garriva,
forteguerri, 3-74: rinaldo, che ode un frate che tarocca, / ogn'ingiuria
-essere presto: mancar pòco a un periodo determinato. betteioni, iv-18:
1-241: cotesta fu una deliberazione da un ovidio, vo'dire da un cuore nelle
deliberazione da un ovidio, vo'dire da un cuore nelle imprese d'amore pratichissimo ed
da anzi, 0, serve a precisare un concetto già espresso: per meglio dire
mai raggiugnere. -in relazione con un agg.: alquanto, parecchio.
. -presto 0 tardi: in un tempo più o meno prossimo, prima
di trovare i lor mariti / ch'un po'sian rimbarbogiti, / indolciti, /
: nasceva pel fatto in quel ritrovo un gridare, un fuggire, un accorrere
pel fatto in quel ritrovo un gridare, un fuggire, un accorrere incredibile. si
quel ritrovo un gridare, un fuggire, un accorrere incredibile. si ritirava o intimorito
... i più arditi covanti un tesoro di odio smisurato; i meno audaci
vicina. -in relazione con un compì, di limitazione. andrea da
. franco, 6-24: l'ostinazion d'un poeta presto ne lo scrivere e quella
presto ne lo scrivere e quella d'un prencipe pronto nel donare sono due imprese
mi'spirito ha pesanza: / ch'un prest'arcier di lui ha fatto segno.
e calcina tanta che arebbe servito per fare un chiusino da colombi malvolentieri.
studioso, / mandò tosto per lui un presto fante, / il qual sanza
volge e ride. e sùbito inventa un suo gioco, schivando la catena,
. tassoni, 9-55: l'asino un par di calci gli appresenta, /
raggiungere una forte velocità; celere (un mezzo di trasporto, una nave).
ftia tornando / su presta nave, un dì da sciro avresti / teco addutto il
-che scorre o defluisce rapidamente (un corso d'acqua, l'onda)
al rio. dottori, 3-95: un novo ignoto / stupor fermava a le pre-
. fagiuoli, xii-83: sulle rive d'un fiume un dì posando, / in
, xii-83: sulle rive d'un fiume un dì posando, / in osservar come
forteguerri, ii-244: i nostri pensieri in un momento / de'presti venti si porran
. 4. veloce, rapido (un movimento, il passo, l'andatura,
, il passo, l'andatura, un gesto, il volo, ecc.)
frescobal di, lxxxviii-i-603: un della parte del quartieri / avia la
gentilezza. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar su un
un tratto... saltar su un bel fanciulletto... e cominciare a
ossa. sarpi, vii-32: battendo un ferro sopra l'incudine con presti e potenti
suoi presti passi. pascoli, 241: un cane uggiolava senza fine, / né
. -che richiede poco tempo o un tempo minore del previsto (un'azione
minore del previsto (un'azione, un viaggio). sanudo, lviii-46:
xviii-3-716: una lettera, una prefazione, un piccolo saggio sopra chicchessia, a uno
spedito costano poco. -vivace (un componimento poetico). -anche con uso
adorno e presto. -che ha un ritmo veloce (un verso).
-che ha un ritmo veloce (un verso). vico, 4-i-102:
, 2-1-214: alcuna volta egli avviene che un cittadino fu contra lo stato qualche presta
naufraga nave / io son, cui scopre un ciel torbido e nero / co'fuggitivi
tornielli, 479: poi tutti a un colpo con presta rapina / ne portan
qual credo grandissimo, / dice mi diate un potabil ve- neno, / più ch'
vassalli / di quel ch'egli opra un supremo signore: / e perché lieve
i tormentosi calli / voglio che prema in un perpetuo errore. botta, 5-393:
errore. botta, 5-393: rimediossi per un tempo coi molini a mano, con
che si manifesta immediatamente, pronto (un sentimento, la volontà, un desiderio)
(un sentimento, la volontà, un desiderio). -in par- tic.
, lvi-481: sento tra i miei pensieri un gran bisbiglio, / certo principio di
: codeste forze erano da muoversi con un impulso tenace, continuo, sapiente, unite
scallese, cavaliero / e grandeggi che par un campanile; / e sebbene hai l'
verità. -che passa rapidamente a un altro argomento; volubile. muratori
lo farà entrare in sospetto che questo fosse un nuovo indizio di presta mutazione g.
come na tura appaga / un modesto desio, come son l'ore /
africano, cii-i-32: era appresso di lui un suo secretario, dotto uomo e di
in mora e coscienze, che obbligano ad un presto salvataggio morale, avvertono ed accettano
presti aiuti. -tempestivo (un avviso, una notizia, una risposta)
-conseguito in breve tempo (una vittoria, un successo, anche amoroso).
, dedito a un'attività o a un sentimento in modo pronto e sollecito.
/ della tua grazia a questa / alma un tempo sviata, ora sì presta.
mai crudi e molesti. -inclinato a un vizio, proclive. f f
qua giù pietade. baldelli, 3-443: un uomo... che sia presto
e parlava presto. -adatto a un uso o a uno scopo determinato;
: questa de la natura / è un santo studio onesto, / che 'l
commun ben con ogni ardor procura, / un nodo a stringer presto / le roze
alle damigelle di-vaga-treccia di por sul fuoco un gran tripode, onde fosse presto un
un gran tripode, onde fosse presto un caldo bagno per ettore quando tornasse dalla
.. / una frittata., e un arrostin negato / fa'che per me
che si accinge a un'azione, a un servizio, a un compito; disposto
azione, a un servizio, a un compito; disposto a compierlo anche col proprio
per lui. botta, 5-325: un grosso retroguardo di tredici battaglioni sotto guida di
presto ad elegger catone pretore, ruppe a un tratto la semblea allegando gli auguri mostrarsi
: udite ben, signor, vi fo un protesto / che non badiate a quel
ad ubbidir presto e ad intendersi l'un con l'altro e prestissimi ad eseguire quel
. -che accetta rassegnatamente di subire un evento sgradevole. monaldo da sofena
. 17. anticipato rispetto a un limite temporale determinato; che è all'
determinato; che è all'inizio di un periodo di tempo, di una giornata
-consumato in un'ora anticipata (un pasto). marsilio ficino, 4-22
pere] serotine, di figura d'un turbine, che stanno in su 'l pero
con una veloce graduazione del movimento (un brano). marcello, 66:
presola per la mano e fatto dare un certo strumento, la cominciò ora con
denominazione della didascalia che, apposta a un passaggio musicale, ne ordina un'esecuzione
presto ': voce che in capo ad un pezzo di musica indica il movimento.
mirabilmente assistito nella difesa di barcellona da un reggimento d'italiani, tuttocché nuovo ed
, 1-370: poco lume occorre a un leggitore... per discernere..
riparte. percoto, 181: preso un po'di cibo così alla presta, veniva
dossi, i-12: affinché non fallisse un così grande avvenire mi avevano di presta
ora stanato tutti quei pochi maestri che un piccol villaggio come praverde... poteva
e letter. concessione in uso di un bene strumentale o, più frequentemente, di
denaro, con patto di restituzione in un tempo prefissato (di solito con pagamento
prefissato (di solito con pagamento di un interesse percentuale); prestito (anche
/ da pormi sul farsetto, almeno un picciolo / mantellino, per ire a trovar
grazie come converrebbe, / bisognerebbe esser un marco tulio / o almen la
251: addì primo di giugno puosi un pegno: una cioppa cilestrina con le
7-1-1: oggidì la fede / è un pegno sopra il qual non presta il presto
era detto antonio frilli, figliuolo d'un fratello di bartolomeo frilli, già cassiere
francia... non sono più d'un milione di scudi all'anno; e
letter. capitato o avvenuto prima di un fatto determinato. valperga di caluso,
ignorante. gacchelli, 17-221: vi stimiamo un perfettissimo somaro, ma prosumentissimo.
presumere nulla. fucini, 1-17: un occhio, che si addestra da lunghi anni
di plurime ima- gini e ne trae un poema. onofri, 3-88: -molto presumi
, trasviati, -in relazione con un compì, pred. de luca,
una volta per tutte a quella di un partito o di uno stato che se
uso incidentale. casti, 19-55: un certo animai filosofastro / scarabocchiò con gravità
certo animai filosofastro / scarabocchiò con gravità un volume / per provar che non sol flagel
2. sospettare una colpa, un fatto compromettente, un inganno, un'
una colpa, un fatto compromettente, un inganno, un'insidia; subodorare.
. d. bartoli, 2-2-426: d'un compagno (disse) del padre matteo
ariosto, 14-64: d'uno in un altro luogo errando, / si ritruovaro
, / si ritruovaro al fin sopra un bel fiume / che con silenzio al
di ambirla. rebora, 3-i-557: da un pezzo dico: -far da concime -
era di farina anziché di altro sembrava un buon uomo, ma enrica non presumeva nulla
poter fare qualcosa, confidare di ottenere un determinato scopo o risultato; credere possibile.
de legiero / de acquistarle arme e un bon destrier eletto, / sì che ponga
cosa contra la salute di filippo strozzi mediante un grande amico di quello, non perciò
e di celeste / maestà vi risplende un novo lume: / scote l'aurato scettro
presume istruire o dilettare il mondo con un libro, è cosa tanto patente che non
; avere pretese senza fondamento, per un eccesso ingiustificato di fiducia nelle proprie forze
a invitarsi. garisendi, xxxviii-288: un altro dubio in cui son posto /
è sopprema spezie di pazzia, quando un uom, che in sé non ha altro
gli uomini. -con riferimento a un soggetto astratto. c. i.
e tenevano serva l'industria. -avere un determinato compito. goldoni, xiii-529:
costume. 6. osare compiere un atto, anche sconveniente o temerario,
: nelle contrade di valeria avvenne che un gentiluomo, il quale tenne a battesimo una
regno. casti, 1-24: parla un sovrano? è come parli un nume;
: parla un sovrano? è come parli un nume; / ode ciascun, pronto
8. comandare a una persona un atto determinato (in relazione con una
st'usanza tiranna? ella v'attacca / un tanto peso addosso senza lume.
10. congetturare a proposito di un determinato argomento o di una persona.
-in partic.: essere temerario in un giudizio o in un'affermazione, in
per averlo percorso in pochi giorni da un capo alraltro, un paese ancora impigrito dal
pochi giorni da un capo alraltro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo
. -essere convinto della verità di un fatto. lorenzino, 155: forse
che sia presumibile d'umiliare con essa un malvagio e di ritrarlo dall'iniquità. stampa
caso o anche soltanto al presumibile era un pessimo sistema. = agg. verb
un'unica figlia, erede presuntiva di un genitore non povero. foscolo, viii-24
né tu comprendevamo bene che cosa fosse un affare simile ma un altro dei nostri
che cosa fosse un affare simile ma un altro dei nostri presuntivi soci ce lo spiegò
arriva ad uno scopo non dànno già un argomento presuntivo del loro indeclinabile bisogno?
3. medie. ant. che costituisce un segnale rivelatore di un probabile fenomeno patologico
. che costituisce un segnale rivelatore di un probabile fenomeno patologico; sintomatico. dalla
ecc. (e, congiunto con un aggettivo o con un sostantivo, gli
, congiunto con un aggettivo o con un sostantivo, gli conferisce un valore di ipotesi
o con un sostantivo, gli conferisce un valore di ipotesi non compiutamente verificata)
ma ancor nel mutilo il qual sia un contratto impiegatamente, che chiamiamo mutuo finto
. de luca, i-proem. -so: un consenso tacito o presunto...
. frugoni, iii-189: corre intanto un tacito sussurello ch'ei [alessandro]
o del pubblico ministero, può nominare un curatore che rappresenti la persona in giudizio
sapere. m. villani, 0-38: un calzolaio presuntuosamente si levò a dire nella
del dottorato. marignolle, 40: prosuntuosaménte un tuo ragazzo, / conte, capito
presuntuosamente va dicendo, e non fosse un orgoglioso e non traboccasse dell'amor di
facoltà (e indica per lo più un vizio abituale della persona); superbo
giov. cavalcanti, 299: questi era un uomo di disonesta vita, prosontuoso molto
, 1-7: egli è in firenze un certo animatene / che fa il poeta a
'l dottoraccio / e studia poesia sur un libraccio / che compose una volta giambracone
, ii-1-147: avrai a ripetitore un ragazzaccio, una bardassa di collegiale,
quelle del cavaliere filippo quaratesi, un altro tosoni, salvo che prosuntuosissimo
ciascuno che ha inteso una particola d'un libro o gli par di avere inteso,
se ne farà nulla. mi pare un presuntuoso stordito, ciarlatore indefesso e buono
diceva di me? » « che eri un presuntuoso ». -con riferimento antonomastico a
riferimento a un'azione determinata o a un comportamento specifico. dante, conv.
che ci dev'essere nella tua fede un qualche grave difetto, perché ti renda
presuntuosa nel giudicare il prossimo. -con un complemento di specificazione: che nutre eccessiva
de'leoni. sbarbaro, 1-59: ricordo un palmipede, grosso come un piccione,
: ricordo un palmipede, grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di
grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di latta chiassosamente colorato. tra
volgare], lo fa mosso più da un palese odio che da ragione, perciò
questo cielo, nel quale si pavoneggiava un innocente dirigibile presuntuoso della sua corazzina di
sontuoso, maestoso (una costruzione, un ambiente). borgese, 1-408:
1-408: l'atrio era barocco, con un colonnato presuntuoso, già in ombra
arroganza (un'azione, una condotta, un atteggiamento). dante, conv
. pananti, ii- 449: un medigno, volendo mortificare quelpresuntuosello, si
padre e gli disse: « ecco qm un signore che si vanta che è sua
. doni, 6-62: il castigare un prosuntuosetto come era questo tuo figliuolo è
pre- suntuosetta, battendo il tacco come un 'petit-maìtre ', esce, un
un 'petit-maìtre ', esce, un anno innanzi la rivoluzione, in bologna,
per la croce di cristo ti do d'un dito in un occhio.
di cristo ti do d'un dito in un occhio. -peggior. presuntuosàccio
, che poteva pesare forse, a un dipresso, all'incirca, suppergiù,
. { prenùnzio). ant. formulare un giudizio basato su congetture. giov
facolta (e indica per lo più un vizio abituale della persona); superbia
vostra, ma ne farete tante che un dì scoraerommi di esservi padre. goldoni,
fa a 'forfait '. si colpisce un certo numero d'indiziati: badere e
quei che chiaman vita quel che è un morir secondo. -ant. possibilità
osservata la legge di dio (ed è un peccato contro lo spirito santo, al
dove si viveva con libertà proporzionata a un bordello, s'innamorò fieramente di questa seconda
sarà... la presunzione? un giudizio più o meno probabile dell'esistenza
probabile dell'esistenza o non esistenza d'un dato fatto in vista d'un consueto
esistenza d'un dato fatto in vista d'un consueto modo di essere o di operare
modo di essere o di operare di un dato agente... la presunzione
dopo castelfidardo. betteioni, iii-109: un piccolissimo fortilizio,... in remotissima
105: che gioverà... ad un che sia cattivo tesser nato di buon
e 4. dir. conoscenza di un fatto di per sé ignoto o non
non direttamente conosciuto, raggiunta mediante un procedimento intellettuale induttivo fondato sulla diretta conoscenza
base ai dati di comune esperienza, hanno un forte legame probabilistico con quello ignoto;
prova, ma costituiranno una presunzione, un sospetto più o meno grave. romagnosi
hanno stabilito che, se per parte d'un attore sia stata concludentemente provata una presunzione
: presunzione, legalmente parlando, è un sommo grado di probabilità che si misura da
che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto
da un fatto noto per risalire a un fatto ignorato. -presunzione legale o
nel senso che, se risulta provato un certo fatto, la legge stabilisce che si
stabilisce che si consideri senz'altro esistente un altro fatto, senza necessità che quest'
voler lasciar godere lo stato della neutralità ad un sovrano fratello d'un guerreggi ante altra
della neutralità ad un sovrano fratello d'un guerreggi ante altra non può mai essere che
presunzione legale ha da aver per base un costante o almento frequentissimo esempio di ciò
qualificazioni spesso npetute nella giurisprudenza. talvolta un legislatore assume una presunzione come 'motivo
motivo 'di fatto sul quale appoggia un dato ordine di provvidenza. così presumendo
ordine di provvidenza. così presumendo che un minorenne sia incapace ad amministrare le cose
fatto capaci. così pure sapendo che un amministratore è tenuto di far prevalere il suo
presunzioni legislative ', perché dànno causa ad un ordine di leggi dette dai prammatici '
. pasolini, 8-172: è su un... ipotetico sistema di segni visivi
contraddicono in guisa da far presupporre che un fatto innocente s'è tramutato in aneddoto
come cosa naturale, presupponeva tuttavia che un giorno l'avrebbe fatto. -presumere
-presumere. galileo, 1-1-164: sarebbe un presupporre tanto di se stesso e sì
una azione momentanea, presuppongono istromenti di un genere opposto fra le mani degli avversari.
, presupposti alla volontà due beni, l'un maggiore, l'altro minore, ella
, i-223: or qua io faccio un altro presupposito, che pace non può succedere
con cui si pone la premessa di un ragionamento o la si dà per dimostrata
b. croce, i-2-131: presupponendo l'un giudizio l'altro ed essendo perciò la
presupposta da ambedue le parti nello stipulare un contratto, che esse si inducono stipulare
. pigajeìta, 3-1: la diffinizione è un breve parlare che manifesta e interamente dichiara
iii-8-264: le ballate... rendono un sentimento individuale o presuposto tale del poeta
loro intesa ed intangibile felicità presupposta come un tabù. 2. sm. condizione
: voi, - disse, -fate un presuposto falsissimo. sansovino, 103: voi
. sansovino, 103: voi fate un presupposto che questo giovane a questo modo
imbriani, 6-5: davvero, se per un presupposto assurdo, gli uomini, snaturandosi
ma fraterna, si basava tutta su un presupposto: su l'assoluta abnegazione della
, 50: quivi sedea sovra un gran zafiro / una libera donna in
. -la schiavitù come condizione di un popolo o la prigionia in cui si
spese. 2. cattura di un animale. bembo, iii-417: avea
d'una terra e pinta una figura d'un fanciullo abbracciale la poppa della madre ferita
cittadini... festeggiarono con un fraterno banchetto la presura di una daga
far loro la guerra. = da un lat. volg. * pre [n
femm.: che è amante di un prete (una donna, per lo
tratta solo di pretattica in vista di un secondo vertice? = voce dotta,
lo prèveo ge ven, / l'un se ge fa denango si lo ten.
chitarra, xxxv-ii-425: tra voi signore sia un priete fero, / che da nessun
; / per ciascun luogo v'abbia un munistero. folgore da san gìmignano,
di dietro a quella: e, dove un morto credevano avere i preti a sepellire
vanno zzo, 98: feve rason ch'un prevede ap- parado / quando che 'l
a vinegia. masuccio, 64: un preite, donno battimo nominato,..
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-109: un tempo chi facea lo sacrificio / era
il portano a la tenda e sopra un letto / gli cominciano l'armi e i
a sotterrare? caproni, 1-53: sono un povero prete. / guardatemi. che
quelle desinane. leonardo, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato
le case, capitò nella stanza d'un pittore dove, spargendo essa acqua sopra alcuna
, 115: il prete della villa, un ser saccente, / venne a far
. fu, non ha gran tempo, un messere mico aa siena, priore nella
nella pieve principale, il quale aveva seco un suo nipote, anch'egli prete,
, / mandata allo spedale, / e un pedante le fé la notomia, /
subordinata alla coscienza; il prete è un magistrato morale e ogni cosa subordinata alla
alla morale. montanelli, 95: in un paese dove i preti lungamente regnarono,
. stampa periodica milanese, i-172: un libro di berlino, un giudeo di
i-172: un libro di berlino, un giudeo di dessau... ed il
dessau... ed il figlio di un prete luterano... poser mente
ha fatto meglio di filalete che era un re tedesco, del tommaseo che era
re tedesco, del tommaseo che era un cattolico savonaroliano, dello scartazzini ch'è un
un cattolico savonaroliano, dello scartazzini ch'è un prete protestante. -cardinale prete
alcuni vescovati non residenziali e compatibili con un altro vescovato..., cinquanta preti
. -cavaliere prete: membro di un ordine religioso e cavalleresco. l
religione e della vita che tener deve un cavafiero formato. -prete operaio: v
loredano, 1-48: il zimara propone un dubbio, perché ai frati e ai preti
legame sociale, ma la più codarda ad un tempo) quale influenza avrebbe ella per
inviscerata nelle leggi e ne'costumi d'un popolo, l'amministrazione del culto è
cristo). monosini, 92: un pezzo di terra lavorativa prodata di canneto
che sotto i preti, - era un detto d'allora, rimasto famoso.
: abbondante e di eccellente qualità (un pasto). firenzuola, 704:
essere stata la giovanna a vent'anni un boccone plebeo sì, ma sempre un bel
anni un boccone plebeo sì, ma sempre un bel boccone e da preti. palazzeschi
. palazzeschi, 1-501: « questo è un boccone ghiotto », dirà la vecchia
(della gallina): « è un boccone da preti, questo! »
, questo! » -tondo, un po'ottuso (il viso, la sua
raccomandazione. -dai preti: in un istituito d'istruzione ecclesiastico. -il gran
geova, potrebbe dell'inno mio fare un cantico ortodosso. -prete rosso:
serrare / i primi della chiesa in un conclave / per starvi mesi e mesi aa
bologna sia sollevato nell'officio suo da un prete bianco che sta in roma,
bianco che sta in roma, da un prete rosso che sta in bologna e da
del premio balzan per la pace a un papa ». -boccone del prete:
. prete spogliato: denominazione popolare di un numero del lotto. bernari, 3-71
-il cappello del prete: titolo di un romanzo di emilio de marchi (1888
. -il prete bello: titolo di un romanzo di goffredo parise (1954)
posposto al nome proprio, per indicare un appartenente al clero secolare. carta
gridan: s'ei non ha nemmeno un soldo, / 'stia dov'ei può;
in celle, marzo 1853, per un predicatore, a istanza d'un certo prete
, per un predicatore, a istanza d'un certo prete gra- ziani ai modigliana,
la sua ammirazione. -come epiteto di un santo. stampa periodica milanese, i-278
redi, 16-ii-88: prete pero era un maestro, / che insegnava a smenticare
. giusti, 4-i-313: prete pero è un buon cristiano, / lieto, semplice
, comandò al discepolo suo che gli andasse un poco innanzi; lo quale così facendo
; lo quale così facendo, scontrossi in un sacerdote degl'idoli che veniva molto correndo
degl'idoli che veniva molto correndo con un gran legno addosso; al quale gli
l'iman, fra i turchi, è un prete, un sacerdote / a cui
fra i turchi, è un prete, un sacerdote / a cui non si va
machiavelli, 14-ii-293: ragionasi qualche cosa d'un cappello per il protonotario, quando e'
il ru- ginini non mi provede d'un 'prete 'da scaldarmi il letto,
339: gli otto de'preti mandarono un bando che, dal bando mandato a tre
9. zootecn. bovino ottenuto daltincrocio di un toro frisone con una vacca bruno-alpina,
essere cosa che il prete ne goda o un male che prete canti: non costituire
male che prete canti: non costituire un malanno grave, fatale. g
vedi, zio, cotesto tuo non è un male che prete canti; se n'
: / -oimè, ch'i'ho un male 7 ch'io noi posso dire
/ che già studiato avea più d'un salterò; / ma poi, non ne
loro. silone, 8-126: c'è un proverbio che dice: bada a quello
7-116: -non sei del fascio, -disse un giorno. - non hai con te
egli erra il prete all'altare e cade un cavallo ch'ha quattro gambe. monosini
erra il prete all'altare. inciampa un cavallo che ha quattro gambe. ognun
buio: per alludere a chi sotto un apparente sapere nasconde una grave ignoranza.
secondo matrimonio di filippo v dalralberoni, un preticello italiano venturiero ed intrigante. gioberti
ed intrigante. gioberti, i-94: un umile preticello fece un più vasto disegno
gioberti, i-94: un umile preticello fece un più vasto disegno, e l'avrebbe
verri, 2-ii-115: longo e diventato un preticciuolo da coro nella società della nostra
e disadorno? bacchelli, 2-xxii-59: un buon pretacciuolo di collegio rurale.
confidente, si trovò di faccia ad un pretàccolo calabrese. -pretarèllo.
cosa. baldini, 14-70: ho visto un vecchio garibaldino cieco preso sotto il braccio
garibaldino cieco preso sotto il braccio da un pretarello tremebondo che gli fece traversare una
è per uno pre- tazuolo / abandonare un suo servo fedele! è. davanzati,
non ti avvedi che tu qui sei un piovanello ridicolo, un pretazzuolo meschino?
tu qui sei un piovanello ridicolo, un pretazzuolo meschino? manzoni, fermo e
. fogazzaro, 5-100: don giuseppe, un bel pretazzuolo, piccolo, grosso,
vostra condizione, ma se voi fossi un vile pretignuolo, sareste mal vestito. sacchetti
, aizzano a fare da papa un pretocolo, filippo. nievo, i-vi
. invece ci toccò stringerci al cuore un pretoccolo del friuli che non era profumato
di molti o alcuni altri ingrati e fare un 'partito 'contro me.
: le tengono compagnia... un nobil uomo lungo, magro, calvo,
magro, calvo, scipito, e un pretozzolo dal collo corto, ganasce larghe e
ben rilevate. nieri, 391: era un pretozzolo, corto, grasso e tarchiato
parroccnia. giusti, ii-281: so di un pretùcolo che tira a farmi passare per
, chi potrebbe impedirglielo? dissi a un pretùncolo gesuitante che desolavasi della perdita del
curato della pieve rossa... era un pretùncolo maligno. -pretuzzàgnolo.
. pascoli, iv-1-102: il secondo è un misero pretazzuolo o, per parlare con
ringrazio cristo / ch'i'n'ho trovato un tristo e sciagurato, / e se'
volte la mia verginità che non vende un di questi pretacci la messa novella, attaccando
. batacchi, 2-35: resterai con un gran palmo di naso, / sperando il
loro aderenti. deledda, v-681: era un pretaccio selvatico, col viso scuro di
e di troie. = da un lat. volg. praebyter, subentrato al
pretegianni, che ballano e cantano in un tempo medesimo. salvini, v-5-508: questo
gioberti, i-iv-459: così voi venite in un certo modo a posseder le ricchezze cu
fece per ordine del re di portogallo un viaggio in etiopia nel 1520. -il
: nell'asia confina con persiani per un grande spazio di paese, con georgiani,
e vicinanza tra le idee semplici d'un imperadore, d'un preteian- ni,
le idee semplici d'un imperadore, d'un preteian- ni, d'un papa,
, d'un preteian- ni, d'un papa, e le idee pur semplici d'
idee pur semplici d'una torre, d'un drago, d'una montagna, d'
cioè all'ufficio di sovrano) o un possesso territoriale, accampando un diritto che
) o un possesso territoriale, accampando un diritto che ritiene o dichiara legittimo.
pareva che s. m. fosse corsa un poco troppo a furia. buonarroti il
pretendente d'inghilterra su la tomba (fi un poeta italiano, è nobile cosa.
una figlia, ch'oggimai / abbraccerebbe un uom prima che un orso, / e
oggimai / abbraccerebbe un uom prima che un orso, / e perché reda ell'è
d'assai, / di pretendenti avendo un gran concorso, / bandire ha fatto
. se mai, non le sarebbe mancato un pretendente cento volte meglio di lui.
ella non poteva soffrire e invece amava un alto impiegato telegrafico. deledda, iv-356
, iv-356: in quel tempo gavina aveva un altro pretendente, un capitano di fanteria
tempo gavina aveva un altro pretendente, un capitano di fanteria, uomo sui quarant'anni
carica, a una dignità, a un ufficio. grillo, 195: avesse
169: quando si sa la vacanza d'un beneficio, d'una badia, d'
6. chi sollecita il soddisfacimento di un proprio credito; creditore non ancora pagato
cinque per cento, e si sodisfà ad un quarto de ^ preten- denti a vicenda
f f o territoriale avanzata da un principe o da uno stato.
di sotterra. -diritto alla successione in un titolo nobiliare. ritratti del regno d'
consigli, piacque di collocarmi in moglie ad un orator >rincipale, atto più tosto ad
il re non solo non pensa di sminuire un solo 'maravedis 'di quello che
. -chiedere, proponendosi come candidato, un ufficio, una canea. g
. c. dati, 3-141: un dottore, pretendendo una lettura, l'ottenne
/ (quasi gli presti roba) un capitale; / anzi talor, per poco
meno le cose antiche e venerabili pretendono un minimo di rispetto. -richiedere
2. rivendicare una priorità dinastica o un possesso territoriale, oppure anche una prerogativa
territoriale, oppure anche una prerogativa o un privilegio, accampando un diritto che si ritiene
una prerogativa o un privilegio, accampando un diritto che si ritiene??
-rifl. dichiararsi, proclamarsi depositario di un titolo dinastico, di una prerogativa (e
dinastico, di una prerogativa (e regge un compì, predicativo). fed
: ricuso la dignità di cui m'investe un pontefice francese che mal si pretende mio
signore. j (. rivendicare un proprio presunto diritto; far ere le
, 168: aggiungasi a detto male un altro pur assai grave, che da questo
assorda. -rivendicare la proprietà di un bene facendosi forte di un diritto legalmente
proprietà di un bene facendosi forte di un diritto legalmente sancito. de luca,
. de luca, 1-9-3-43: se un testatore overo per lo più il notaro
sentenza. -reclamare il pagamento di un debito. -anche assol. serdonati
eredi. -richiedere il contraccambio di un favore. giuseppe degli aromatari, 8
io non pretendo di darti né meno un quattrino se non restituite quel che m'
awanza oltre misura / che mi minaccia un ratto e di rubarmi giura. cesarotti
, 9-45: comparve [filitemo] con un volto così pallido e con gli
libertà. calvino, 6-128: è un po'come mussolini che pretendeva di far odiare
pretender di soverchio. -con riferimento a un soggetto inanimato. parini, 219:
., 22 (380): d'un uomo così ammirabile in complesso [federigo
preteso mai. caproni, 1-55: sono un povero prete. / guardatemi. che
, di vocazioni? -richiedere un compenso pecuniario esagerato o un prezzo spropositato
-richiedere un compenso pecuniario esagerato o un prezzo spropositato. s s
introito, ora non vuol più saperne di un tal patto e retende 500 'pesos
cifra da suo fratello e gli pagava un interesse che nemmeno un giudeo pretendereb6.
e gli pagava un interesse che nemmeno un giudeo pretendereb6. affermare, sostenere,
, sostenere, asserire con puntiglio ostinato un concetto, un principio, un punto di
asserire con puntiglio ostinato un concetto, un principio, un punto di vista,
ostinato un concetto, un principio, un punto di vista, una tesi,
né intendo fare uno studio critico e un lavoro d'indagini. nemmeno pretendo che
appare soggettiva e opinabile (e regge un compì, o una prop. pred.
consegnarli alla fucilazione, è orribile in un ministro che si pretende liberale e nemico dell'
le sue cose con somma facilità, con un picchiamento di petto, con un singulto
con un picchiamento di petto, con un singulto, con un sospiro: e
di petto, con un singulto, con un sospiro: e si promette di conseguire
, ix-128: e dire che era un uomo maturo, un negoziante e che pretendeva
e dire che era un uomo maturo, un negoziante e che pretendeva di far parte
. -rifl. (in relazione con un compì, pred.). loria
lui. -porre come premessa di un ragionamento. gioberti, 1-ii-460: ciascuno
potendolo calfumia, sua moglie, per un sogno da lei veduto la notte precedente,
avanzare rivendicazioni dinastiche o territoriali; accampando un diritto che si ritiene o si dichiara
, oltre esser potente e confinante per un gran tratto, può pretender sopra la slesia
iii-22-118: come mai l'italia pretende a un acquisto di territorio? -diceva un diplomatico
a un acquisto di territorio? -diceva un diplomatico russo al bismarck. - ha
slavi. -aspirare al conseguimento di un vantaggio. -anche con riferimento a un
un vantaggio. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. marsilio ficino, 6-109
impeno quando vi pretendesse. -aspirare a un matrimonio. leti, 5-1v-411: a
luogo, a una condizione elevata, a un privilegio, a un onore, a
elevata, a un privilegio, a un onore, a un riconoscimento di pregio,
privilegio, a un onore, a un riconoscimento di pregio, di valore,
di belinda al più grande onore a cui un riccio possa pretendere, che è quello
mago,... eretto colà un teatro di ciurmerie d'incantesimi, pretendeva
1-242: eccetto il garzone del pizzicagnolo un roseo bamboccio dal viso triviale e paffuto
pretendeva ad elegante di provincia, si dava un gran da fare per mostrarsi disinvolta.
a scienziato. -con riferimento a un soggetto inanimato. cinelli, 11-311:
agli ammaestramenti de'dotti uomini e di un concilio, si rispondeva esser cosa temerariamente
. che si arroga una condizione o pretende un diritto che non spetta o non è
signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un olivares. dico
cozzare con un conte duca, con un olivares. dico il vero, che vorrei
vero? nievo, 4-157: è un buon giovane!... ma ha
-sì qualche volta -egli rispose, dopo un minuto d'esitanza, ripugnando alla menzogna
comuni. lucini, 9-37: è un uomo come li altri e non ha
non parria questa una pretensione insaziabile? un voto audace? f. casini,
ve'pretensione! / che? sono un paladino di parigi? » -ferma
pensa di avere diritto; rivendicazione di un diritto, di un interesse, di una
; rivendicazione di un diritto, di un interesse, di una carica, di
. tagliazucchi, 1-i-387: qualunque volta un proccuratore non accorderà all'avversario tutte le
.. che i vostri sudditi abbiano un gran superfluo... in mezzo all'
esca alla più sciocca delle pretensioni, per un uomo in ispecie, il pretendere in
r. longhi, 35: v'è un altro gioco più complicato di pretensioni campanilistiche
, proprio non riesco a trovar loro un impiego, trattandosi d'un luogo ove
trovar loro un impiego, trattandosi d'un luogo ove non può entrare nulla di pretensione
bolognese ». carcano, 328: l'un d'essi, uom dozzinale, benché
: è [ariano di puglia] un grosso centro senz'ombra di pretensioni cittadine
: si accusa d'ignoranza, ma con un leggiero sogghignetto di pretensione. leoni,
ch'erano a costantinopoli, per aver un magistrato in quella città e usar della loro
troppo avido. martello, 1-26: trovate un giovine dipintor diligente, e, sentendo
d'incanto: sul principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza de'
tutte rivolte / a la pretension d'un pregio istesso. / pur non può questo
-aspirazione a una carica, a un ufficio. -anche: la richiesta,
e vili coloro che vi hanno amata sopportando un 'a- mante-custode ', a cui
obbligazioni che il diritto o i diritti di un uomo mette negli altri uomini, per
uomini, per le quali egli sembra che un uomo dipenda in alcune circostanze dall'altro
2. insulso, vuoto (un discorso). carducci, ii-6-203:
di gusto; appariscente, vistoso (un ambiente, un oggetto). capuana
appariscente, vistoso (un ambiente, un oggetto). capuana, 1-i-168:
verrò al teatro. non vorrei parerti un egoista o uno sciocco pretensivo, io
m modo ingiustificato; che vuole riconosciuto un diritto o una prerogativa o una qualità
li avari pretensori uniti insieme quasi in un corpo solo, che, trovata buona
: mylord n. n. sta in un alto posto e fa una strepitosa figura
non ho mai inteso ch'egli sia stato un gran pretensore all'umiltà, anzi io
: entrandosi da nuovo al possesso di un regno, si devono discacciar tutti quelli che
-aspirante a una carica, a un ufficio; concorrente in una gara.
pretensóso, agg. letter. che ha un determinato scopo o intento.
francese, che si rispecchiano pretensiosamente in un quadro mobile e vago con isbiaditi contorni
signore. sanminiatelli, n-6: era stato un aitante e bell'uomo...,
qua e là alcune case avevano invece un primo piano e un balcone; e la
case avevano invece un primo piano e un balcone; e la porta di strada,
mi fece menare in casa la figlia d'un mandarino, pretenziosa, leziosa, ambiziosa
, ma vestita signorilmente e di viso un po'pretenzioso, ma benevolo. marinetti
latino che ci ha servito finora era un gesto pretensioso col quale l'intelligenza tracotante
a se stessi le proprie cose fan sempre un effetto di povertà pretenziosa e quelle degli
e piuttosto impettita. se gestisce mostra un fondo di volgarità. così il suo parlare
pretensiosi. -prepotente, arrogante (un atteggiamento). gobetti, 1-i-130:
da nastrini scoloriti. -che rivela un cattivo gusto pacchiano, volgare, appariscente
pretese di lusso e di eleganza (un arredo, un vestito, un oggetto,
lusso e di eleganza (un arredo, un vestito, un oggetto, una costruzione
eleganza (un arredo, un vestito, un oggetto, una costruzione).
passi abbottonato fino al collo dentro ad un pretenziosissimo abito nero. fogazzaro, 12-x-37
pretensiosi. borsi, 2-101: sarà un opuscoletto col nastrino color crema, stampato
caffè. jovine, 469: entrarono in un salotto mobiliato con pretenziosi e freddi mobili
pretenziosa, si respirava in quel cortile un vago odore claustrale, insieme col fascino
, insieme col fascino dimesso delle cose un tempo utili, e poi lungamente abbandonate
sue che conviene sempre alla moglie di un cavaliere. albertazzi, 46: l'
cravatta nera, e la testa coperta da un cappellino a lobbia pretenziosetto e prolisso alquanto