, ne indichi la direzione. è un gran foglio di latta o lamiera, uno
; l'occhio del coretto / nereggia sotto un ciuffo di viola: / ecco la
si chiarì nel sole la forma di un giumento che portava in bilico su la
ali spiegate. govoni, 2-186: vidi un bel nido di rigogolo / con una
piccola lancia, o qualcosa che somiglia a un mazzo di fiori. = dimin
una città, di un'associazione, di un partito, di un corpo di truppe
associazione, di un partito, di un corpo di truppe, ecc.; anche
, 2-96: il povero avveduto prese un salto, / e domandò di chi
razza, o si sarebbero rivoltati contro un condottiere novatore che si fosse messo in
saetta precedeva con la bandiera ammiraglia; un po'a sinistra si vedeva la coperta
, i-9: passando avanti ad una farmacia un soldato di testa afferra per l'asta
e il ragazzo issava, imitando comicamente un suonatore di campane. dal molo partirono
rovina su rovina. brancoli, 4-95: un povero idiota zoppo... si
govoni, 1-88: non più cieli d'un blu gendarme! / non più prati
gendarme! / non più prati d'un verde bandiera! / amo errare lontano con
era rotto? barilli, 3-37: un corteo mai visto a roma. scendeva
, 5-234: ho visto io stesso un arciprete, vecchissimo, che camminava stancamente
, che camminava stancamente in testa a un funerale tra le bandiere rosse. cassola
? vasari iii-515: questo signore ha un cervello come una bandiera di campanile,
lippi, 12-16: ma perch'egli è un uomo un po'a bandiera, /
12-16: ma perch'egli è un uomo un po'a bandiera, / sentenziato l'
della mia più intima vita: era un sapore di fierezza, non di viltà,
mia vita intera / mi frutterà di meritare un sasso / che porti scritto: «
delle ferite, dove il proiettile aveva fatto un foro secco e incruento. vittorini,
-a bandiera: di oggetto appeso per un margine o un'estremità (come il drappo
una bandiera. pea, 7-407: un torsello di canapa, messo a bandiera
di canapa, messo a bandiera con un cappio a un chiodo. idem, 7-523
messo a bandiera con un cappio a un chiodo. idem, 7-523: leggeva in
chiodo. idem, 7-523: leggeva in un foglio di carta bollata, che era
spiegate. -voltare la bandiera: indicare un cambiamento della direzione di marcia, o
, al batter d'ali / d'un picciol mosclierin, voltan bandiera.
forteguerri, 5-52: a parole era un ercole, un sansone, / ma
5-52: a parole era un ercole, un sansone, / ma se piegavan punto
la bandiera o le bandiere (di un capitano): prestare servizio militare al
-tornare alla bandiera: militare nuovamente sotto un vecchio capitano. ariosto, 36-82:
combattere insieme e stavo a vedere con un bandieróne in mano, facendogli azuffare tanto
panzini, ii-699: la mattina si vede un gran bandieróne su la villa del prefetto
col berretto goliardico, i quali traevano un bandieróne tricolore e una tabella in cui
, che si fa scorrere intorno a un rullo fissato alla parete (non è
avviso ufficiale, con atto legale (un tempo, per mezzo dei banditori);
che faria un'altra giostra indi ad un mese. d. battoli, 40-ii-284:
re... fece subito bandire un editto, col quale era proibito a tutti
bestie. e. cecchi, 3-151: un tempo che il flagello imperversa, la
flagello imperversa, la pubblica amministrazione bandisce un premio di pochi centesimi di peso a
scorpione morto. -bandire una corte, un torneo, una giostra, una festa
, una giostra, una festa, un convito, ecc.; bandire un concorso
, un convito, ecc.; bandire un concorso, una gara, una competizione
del loro cromwello che dicono bandiva nell'esercito un digiuno quando scarseggiava di viveri. carducci
aperto. verga, 4-161: hanno bandito un nuovo appalto per il ponte..
dirigenti del turismo locale pensarono di bandire un concorso per un articolo che illustrasse la
locale pensarono di bandire un concorso per un articolo che illustrasse la loro incantevole città
6-76: quando l'oste era bandita, un mese dinanzi dove dovesse andare, si
. -ant. bandire un'assemblea, un consiglio: convocarli. giov. cavalcanti
tenne mezzo rovinato; e tosto chiamato un banditore, la fece bandire, con
novellino, 75 (126): venne un dì che s'era bandito una corte
del popolo mandarono per tutta sciaoceo bandire un generai digiuno, e severo divieto di
de sanctis, i-193: e ciò che un italiano di rado si attentava a dichiarare
completo assetto scolastico; dà alla nascitura un anticipato battesimo e la chiama « estetica
la chiama « estetica », con un nome che resterà. palazzeschi, 4-137:
i numeri nel discorso come parti di un valore eccezionale. -bandire ai quattro
ariosto, 37-105: lo lascian ch'un bandisca, un altro uccida, /
37-105: lo lascian ch'un bandisca, un altro uccida, / a quel l'
che son tutti gente da beffe e un signore che sta sempre involto nelle cose leggieri
: ma come si volse, vide in un angolo della cucina, in penombra,
non lo disse perché, almeno per un giorno, voleva bandire i tristi pensieri
! svevo, 3-901: ci vollero un dieci buoni minuti perché comprendessi. allora
-severo, esemplare (una sgridata, un castigo). manzoni, pr.
in peggio. sassetti, 281: a un dottore di legge intervenne che mandato dal
egli al presente di quell'alta riputazione che un dì gli acquistarono i salviati, i
..: a indicare resistenza di un credito. 34. finanz. buona
avuto a far con altri che con un pollastrone cresciuto innanzi al senno, che
viluppi e le crespe altro che con un semplice tratto di linea; e ciò tanto
buona, che taglieran con essa per mezzo un fiore, senza scorciare o nascondere,
donzelle. pananti, 1-8: io aveva un zio prete, uomo alla buona,
, 533: la vita d'un uomo raccontata così alla buona non porge
stato uno de quilli che l'avea cum un grandissimo solazzo, inteso e veduto.
del mondo, se così fosse sarebbe un fenomeno di incoscienza bello e buono.
stato mai buon sangue. -avere un buon dire, fare, ecc.:
, ecc.: equivale ad avere un bel dire, fare, ecc. (
. pea, 7-418: i creditori un non ne cordiale; amore,
gradogoldoni, ii-345: compatite. quegli è un uomo di un « credo »
. quegli è un uomo di un « credo » recitato con la persuasione del
te l'ho detto, con me fai un buco nell'acqua. capito?
buon grado con la faccia al muro un ritratto di raffaello e fatto fodere di
si smarriva in quella ricerca: era come un uomo che ha sottoscritti molti fogli bianchi
il fior de'galantuomini; e scoprendolo poi un imbroglione, vorrebbe conoscere lo stato de'
suoi affari: che conoscere? è un caos. [ediz. 1827 (277
. 1827 (277): era come un uomo che ha soscritti molti fogli bianchi
buon punto: essere vicini a terminare un lavoro, un'impresa. dante,
che noi ci troviamo per l'avvenire un po'più spesso insieme, che noi
ha gomiti. pancrazi, 2-75: un leone andò in furie. un cervo
2-75: un leone andò in furie. un cervo che lo vide di lontano nella
tralasciano più. -anche: detrarre da un conto, abbonare. s. caterina
posso menargli buoni quei periodi tutti d'un colore, quell'andare tronco e saltellante.
suoi amici davano ad intendere ch'egli era un gerbin novello, se ne teneva buono
80: si mise a sedere sopra un monticello di sassi, aspettando che il
buonino; / e questo non par egli un uomaccino? goldoni, v-795: -vi
-come comanda lei. / -siate bonina un poco. - che vuol da'fatti miei
piccola per una adunanza tanto solenne è un voler mettere l'asino a cavallo. settembrini
basta ora... vedete di giocare un po'insieme, bonini eh? palazzeschi
ogni guerra / che gli vien mossa da un piccol disio; / l'altro ricorre
scherno. cuoco, 1-93: rare volte un governo cade che non sia pianto dai
ribaldo. pascoli, i-437: egli era un buono, era un mite, checché
: egli era un buono, era un mite, checché si voglia dire, uno
loro], o in veglia o in un ritruovo od in una strada, qualche
aveva indosso di buono, lo buttarono sur un carro. leopardi, i-333: e
: 10 sono pronto a farvi un bono sul mio salario dell'ospitale di
monza, se proprio non volete metter fuori un soldo. de amicis, i-615:
scrivere che andasse con lui, mandandogli un buono per 11 viaggio. de roberto
una richiesta di licenza,... un buono scarico della selleria.
compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo. leopardi, iii-658:
che tu mi dai da venir peccando un altro poco a tuo conto.
buono, vuta provvisoria rilasciata da un cassiere a un e ci anderò
vuta provvisoria rilasciata da un cassiere a un e ci anderò, e ve
.. la questi deve depositare presso un altro cassiere. voce corsa per
e quale si fa obbligo di consegnare un oggetto a fattolo divampare di buono.
, orti, a vederli: / ma un rosignolo io lo vorrei di marina
candosi a buono s'entra a vivere in un altro mondo. dal tesoro per
nella cassa dello stato, e fruttanti un interesse scontato in anticipo sul prezzo di
in generale non può eccedere quella di un esercizio o anno finanziario...
giornata del soffiante; con emissione di un prestito e di buoni del tesoro, e
giunta. panzini, iii-72: gli porto un affare che rappresenta dei buoni da mille
-andare a buono: investire, gettarsi su un altro animale (detto degli uccelli di
che i suoi avversari tentavano con accanimento un nuovo assalto alla sua reputazione e che
sacrifici umani avevan del buono: erano un simbolo profondo, un alto insegnamento,
del buono: erano un simbolo profondo, un alto insegnamento, una festa salubre.
lui questa volta, che ha trovato un amico. giusti, iii-32: il popolo
non so chi mi tenga dal fare un boccone anche di te. buon per
bontà. -dar nel buono { in un discorso): parlare a proposito e
/ non si dessero in preda a un nuovo amante. giusti, iv-56:
costui nel concetto del popolo diventi subitamente un altro, vi bisognerà del buono.
tanto, che sua altezza reale darà un esemplare del libro delle sperienze alla libreria
fosse quella strada,... quasi un letto di fiume, si sarebbe a
quell'ora potuta dire, se non un fiume, una gora davvero; e
te la farò diventare più umile che un canino ai ragionamenti che tu m'udirai
con quel poco di buono, e un avviso per dar che se ne staccasse affatto
mi sta a cuore di non passare per un poco di buono. collodi, 528
. collodi, 528: mi fa un vero regalo a sciogliersi con me,
v-86: no, dice che gisella è un poco di buono. pavese, 5
. -sapere di buono: emanare un profumo gradevole. -al figur.:
. -al figur.: presentarsi sotto un aspetto favorevole. -anche per antifrasi:
resto, a palpeggiar come si deve un frutto acerbo, si ottiene meglio che una
81: le donne vorranno spogliarlo / un bel giorno e annusare se puzza di buono
lippi, 4-4: anzi la scaccia come un animale / sul buon del desinare e
addosso a tradimento, nel buono d'un discorso. = lat. bónum
: e di questa speranza si nutrì un pezzo sanza averlo. idem, i-456
ne piglia la mattina a buon'ora un bicchiere di quella tenuta, che giudica
ha dovuto andar di buon'ora da un avvocato, per una certa differenza che
per una certa differenza che ha con un altro mercante. manzoni, pr. sp
mano: qualche volta non compariva che un momento per dare la buona notte.
, conc., ì-94: se volete un consiglio da amico rimandate alla fabbrica tutta
in buon'ora. verga, 1-450: un miglioramento infatti c'è, e sensibilissimo
. cesarotti, i-250: perrault con un buon senso, qualche volta grossolano,
ii-1-82: i proprietari che mossi più da un generoso buon senso che dal calcolo,
; ma vi supplisce in parte con un costante buon senso, così raro ai
allorché venne, fu lo scatto di un uomo conciliante più che risentito. =
quasi nel limitar de la porta è sepolto un buonsignor grandissimo. ¦ =
, ch'io solamente sia e sempre un buontempone? voglio anch'io farla da letterato
: [il gatto] costituisce precisamente un ramo cadetto della grande e illustre famiglia felis
saviamente impostole dai naturalisti per esprimere d'un tratto la tranquilla e beata esistenza destinata
e sonnolenti. nievo, 159: un aereolito che piombasse dalla luna ad interrompere
la barca. viani, 14-116: un buontempone ghermì un anatroccolo, di quelli
. viani, 14-116: un buontempone ghermì un anatroccolo, di quelli gialli come i
gialli come i canarini e gentili come un piumino, e glielo incocciò all'amo.
del l'animo avevano messo un grande appetito in quei buontemponi.
santa brigida e di là, fra un gruppo di giovanotti buontemponi e di buontempo
lettera, rileggila; forse ti darà un po'di buon umore. leopardi, ii-1012
e il suo colore nero come di un lete amico, li metteva di buon umore
pacifica, bonaria (e indica spesso un carattere credulone, ingenuo, candido).
: megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo che le gambe ti dolgano
agio: pensa ch'i'ti vo'fare un uomo da bene. un buon uomo
ti vo'fare un uomo da bene. un buon uomo avete voluto dir voi.
. bel principio, a far d'un povero compagno un uom da bene, a
, a far d'un povero compagno un uom da bene, a dargli moglie:
, signor aristarco, vorresti tu forse che un libro ascetico fosse scritto alla boccaccesca.
ora, se non avesse che fare con un buon uomo ». gioberti, iii-71
s'è fatto progresso, e se sei un galantuomo ti battezzano un bonomo, uno
e se sei un galantuomo ti battezzano un bonomo, uno scemo, un uomo di
battezzano un bonomo, uno scemo, un uomo di buona fede. pascoli,
noi crediamo tutto » senza nemmeno udire un articolo di questo tutto; simili al
/ e vive senza ideale / come un servo della vita. silone, 5-180
silone, 5-180: tuo padre era un buon'uomo... quand'era di
una volta a pasqua, mi regalò un capretto. moravia, i-113: continuava
per il buonuomo lo stesso disprezzo di un tempo. 2. vocativo col
. vocativo col quale ci si rivolge a un uomo sconosciuto, per lo più del
. testi fiorentini, 80: venne un altro gentiluomo matto, ed anche recò
anticipata del contratto (dal proprietario di un immobile al locatario, dal padrone di
immobile al locatario, dal padrone di un fondo agricolo al mezzadro o al fittavolo
anche dal dirigente di un'azienda a un impiegato). einaudi, 1-518
. gratifica che viene data a chi lascia un impiego, in segno di soddisfazione per
buonauscita? borgese, 1-237: gli concedeva un mese di buonuscita, che non gli
buplèuro, che ha il gambo lungo un braccio, e molte foglie e lunghe,
tommaseo [s. v.]: un tizzo acceso coperto di cenere, non
discemere i buratelli dai marassi, per un suo editto... esortò prima
: gli rinfacciava d'avere nelle vene un sangue freddo come quello delle anguille e
. caro, i-iii: intanto mettianci un poco a tomo a quello che se
in certi atteggiamenti, quando domingo puntava un dito giù verso i sottoscala, e colla
indaloccando qua e là, faceva pensare a un frate rabdomante. idem, 14-178:
che, lungo lei, non paresse un diletto; / così ha 'l viso di
e bambagello: / par a veder un segno maladetto! esopo volgar.,
; per certo io porterò in dosso un sacco a rovescio, et un burattello
in dosso un sacco a rovescio, et un burattello in capo, e dormirò nella
cui si volge su due perni, con un poco d'inclinazione verso l'estremità superiore
la superficie del buratèllo è formata da un velo variamente rado, per cui passa
sp., 12 (218): un altro, che ha conquistato un burattello
: un altro, che ha conquistato un burattello, lo porta per aria.
: allora uscì fuori il burattinaio, un omone così brutto che metteva paura soltanto
, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio arrivava sino alla folla, tra
burattinaio arrivava sino alla folla, tra un mormorio vago di risate. ojetti, ii-100
imitazione dell'uomo, di ricordarci d'un colpo che quello è sempre un pupazzo
d'un colpo che quello è sempre un pupazzo. cicognani, 1-142: e incominciava
obbedienti a ogni suo moto, è un voluttuoso mestiere. moravia, ii-13:
, ho anche assegnato a ciaschedun personaggio un nome proprio. giusti, i-116:
figliolo nella stanza degli armadi infatuato con un falegname a cui fa mettere in valore
che à quel mobilino per diventare un teatro burattinesco ideale. 2.
[della scena] stia pinto a un immacolato sereno, i signori burattinisti avvisano di
la testa di legno, coperto da un ampio vestito aperto verso il basso,
insieme in modo che si muovano con un filo di rame. salvini, v-476
che a tal effetto s'asconde in un castelletto di legno coperto di panno,
sopra alle punte delle dita e con un suo fischio gli fa parlare. collodi,
il casotto per i bagni / come un teatro per i burattini. manzini, 11-47
è dipinta di aridi ciuffi di erba contro un cielo incandescente, e con la solita
grassa compone uno scenario appena bastevole per un teatro di burattini. piovene, 5-201
suo fluido, lo trascina e comanda come un personaggio vero. -per simil.
in pazza guisa / dà per fine in un gran scroscio di risa. pirandello,
caviglie; / si muove a modo d'un burattino / e domanda in un inchino
d'un burattino / e domanda in un inchino. jahier, 178: è tornata
di manovale. somacal in uniforme è un burattino. 2. rappresentazione di
burattini. e in pari tempo è un accidente che suona il cembalo, che sa
abbia avvertito per tempo di lasciare in un canto gli antichi eroi da tragedia,
vedete che si servono di voi come di un burattino? -gli diceva sua figlia betta
lanterne: proprio come se quella gente a un tratto avesse piantato baracca e burattini,
carena, ii-106: burattino, è un legnetto dentato, fermato alla estremità del
macchina, che, per mezzo di un sistema di setacci di diversa finezza,
una rudimentale cassa armonica, traversata da un mozzo girevole come il frullone di un
un mozzo girevole come il frullone di un buratto, ribattendo sotto le navate colpi
le navate colpi simili alla gualchiera di un mulino, attristava i fedeli inginocchiati tra
[elettorale] era proprio fatta come un buratto per abburattare la farina dei poveri.
quel terrore, e l'idea d'un simile buratto, misero più d'uno a
altre, o in dieci altre, un argomento di tanta importanza alla nostra nazione
lingua. gioia, i-109: in un nuovo pezzo di poesia sparso delle più
di poesia sparso delle più sublime bellezze un pedante osserverà che tale parola non è
buratto ma, sia venia al bisticcio, un vero burattino. 3.
continuo. fucini, 59: sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore negli
59: sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore negli occhi e nel naso come
caro, 12-i-154: o vero d'un buratto di seta nera, per onde
1388, a bobbio), da un * bura da cui dipendono anche il fr
il calzini, villano e rabbioso come un impiegato secondario, lo rimproverava spesso con un
un impiegato secondario, lo rimproverava spesso con un far di burbanza. panzini, iii-578
che passano metà de la vita ad un finestrino di ufficio..., si
5-118: mio padre... era un uomo che, con le buone,
1-54: il marito di donna caterina, un grosso uomo dalla faccia militarescamente burbanzosa e
trasportare i materiali ai vari piani di un edificio in costruzione; per manovrare il
costruzione; per manovrare il secchio di un pozzo, ecc.).
regge per mezzo di due manichi di ferro un cilindro di legno, lungo quanto è
legno con manubrii di ferro imperniati in un cilindro posto orizzontalmente, intorno a cui
i più burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso, quando gl'incontrava per la
lambruschini, 1-142: basta dunque che un uomo non sia del tutto burbero e
bambini. cattaneo, ii-1-90: è un amico burbero e importuno che dice aspramente
ora. giusti, 2-113: con un olimpico / cenno di testa, /
viso compunto per procura del figliuolo, un viso fra il padre nobile e il burbero
professori di torino, che seppero intuire un destino insolito, e vollero ciascuno a
. 2. che nasce da un animo ruvido e aspro; che rivela
animo ruvido e aspro; che rivela un atteggiamento severo e scostante (detto delle
. morante, 2-194: usava con tutti un tono di malagrazia, burbero e sbrigativo
la timidezza marmorea di venezia in cospetto d'un vero mare con veri cavalloni e l'
= etimo oscuro. l'onomastica latina registra un burburus. si cfr., peraltro
elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa strasordinario si avviliscono e parlano
parlano fuor di proposito, e fanno un burbucchio, un romor di sedie e
di proposito, e fanno un burbucchio, un romor di sedie e di scabelli,
romor di sedie e di scabelli, un ragionarsi per casa, senza sapere che
: ch'impara poesia / legga spesso un sonetto in burchiellesco, / che 'nsegna come
e'gli venne preso con la rete un fanciullo che s'era affogato il dì
, e gli serrano in maniera che un burchièllo per piccolissimo ch'e'sia,
il suo equipaggio era imbarcato a pavia in un delizioso burchièllo, condotto dal suo mastro
giunchi e biodi, quando, ecco un burchièllo / venir, piccolo e nero,
venir, piccolo e nero, sotto un arco / d'iride. d'annunzio,
, vedemmo, alla fiochissima luce di un lumicino, acceso a prua innanzi ah'immagine
acceso a prua innanzi ah'immagine di un santo, due fanciulli dormire sopra una stuoia
che sciaborda tra le secche, / esprime un suo burchièllo che si volge / al
lor piccoli burchiellini, ne'quali va un uomo che rema con un remo simile
quali va un uomo che rema con un remo simile ad una mestola da stiuma.
veloce in alto mar solcar vedemo / un burchielletto assai leggiero e snello, / carco
alcun suo prò, quasi ch'ella fosse un burchielletto domestico? = dimin
. gozzi, 4-54: vide un burchio dalla riva sciolto / gire a seconda
ii-835: deh foss'io sopra un burchio per la cuora / navi
.. e fóssevi alla prora / fitto un bucranio / o un nibbio con
alla prora / fitto un bucranio / o un nibbio con aperte ali,.
il giogo / e più d'un vomer, poi più stive e buri.
. era / forse alla bure un dittator di roma. = dal
: non si sa già s'ei fece un salterello, / ovver la minuette
: / basta che fu davvero un ballo bello. idem [tommaseo]:
tubo di vetro graduato, fornito di un rubinetto nella parte inferiore, usato per
. bocchelli, 1-ii-553: avevan riempito un mucchio di sacchetti di terra o intrecciato
poopxa * fango '(ed è un relitto mediterraneo). burgensàtico,
più fiducia... di potere un giorno rivedere la città, da cui s'
v.]: per celia chiamasi burgravio un signorotto che ha più l'apparenza e
vi-163: ho caro tu abbi preso un poco la pratica del paese, ché
: e'si conosce fra'tuoi zibaldoni / un certo buriasso, un teco meco,
tuoi zibaldoni / un certo buriasso, un teco meco, / con tanti accenti e
machia, conviene ch'io vi dia un rosso de'casi suoi per non ci
gli donò forme di cacio ben premuto, un caprettino, degli ultimi più teneri,
bianca e folta pelle di capra per un boricco da correr la 'nvemata. buonarroti
'l buricco, / come vi veggo, un buon gasti- gamatti, / per porlo
, di burini raccogliticci, che scelsero un mestiere più lucroso degli altri. cassola,
ragazzo dava a vedere di essere venuto da un paese, o addirittura dalla campagna:
pasolini, 1-158: e veniva avanti un po'piegato... con aria
po'piegato... con aria un po'affaticata e goffa da burinèllo.
all'uomo ha una croce vechia o un calice. elli el brunisce, e fallo
data, s'affetta e si mangia. un particolare orbe celeste per le comete,.
gente allegra. leopardi, iii-344: e un birbante di prete che un inganno
e un birbante di prete che un inganno amichevole di cose che non offendano,
riso. firenzuola, 719: io voleva un poco di burla del -essere sulla
purché i romani avesmaschio. sero avuto un poco di presentimento delle sue burle,
se ne andò. di mandarmi un paragrafo in lingua per me inintel- leggibile
tal cosa in burla, confitto sopra un manico di scopa, e dando così agio
povero mario come se si fosse trattato di un esplosivo aver detto sol per mettere, come
burle atroci fatte dai soliti oziosi a un compagno, a un in burla. redi
dai soliti oziosi a un compagno, a un in burla. redi, 16-vi-293: quello
ai loro palchi. nievo, 662: un amore lontano per l'appennino si è
burla, beffa in toscana, con la un intendente di ventott'anni non è disgrazia da
soldati del borgognone fanno da vero, e un mobile esser più veloce d'un altro,
, e un mobile esser più veloce d'un altro, che concetto vi quei degli
nell'arte parlava di cotali cose con un certo fare che non si sapeva di burlare
313: per lo più è senza dubbio un merito, ma non filosofico. baldini,
dove s'invita uno o una a scuoter un primo apparecchio giunge rapidissimo sul campo.
sul campo. le noci o in un posto o in un altro, per burla
le noci o in un posto o in un altro, per burla, per ischer-quasi per
giusti, ii-369: ci burlammo amichevolmente l'un l'altro. 2.
il vero sua eccellenza me ne ha parlato un mese fa, ma mi credea che
: il burlare non è altro che un ingiuriar destramente e senza villanìa. lorenzino,
9-285: così, così, 'n un certo mo'burlando, / par fatto
dati, 44: traendo nella destra un lioncino, pareva che [il centauro]
il meno che si possa rispondere è un « oh anzi, so ben ch'ella
parlava una lingua, ed essi smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova
dietro non possa fuggire; onde è nato un suo proverbio, quando voglion significare che
; che però, se tuo padre fosse un po'più uomo di testa,
po'più uomo di testa, un po'più... so ben io
dati, 235: apelle è un tale burlato da ammiano poeta...
crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'
goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? cantoni,
. b. croce, i-1-20: se un artista dipinge lo spettacolo di un museo
se un artista dipinge lo spettacolo di un museo di statue di cera, se un
un museo di statue di cera, se un attore sulla scena ritrae burlescamente l'uomo-statua
., 38 (657): con un certo fare tra burlesco e rispettoso,
farsene, il gobbo, seduto in un canto, così spaurito, e tutto raggomitolato
le qualità che si richieggono per riuscire un buon poeta burlesco, e spezialmente le
umoristiche. baldini, i-599: è un trenino degno d'un poema burlesco, non
i-599: è un trenino degno d'un poema burlesco, non saprei se più
era in ima villa in conversazione allegra un tale semplice anzi che no; onde egli
.. m'ha fatto piangere come un bambino!... -anche qui
/ gli spettatori (e pur c'entra un che d'arte): / brevità
affaticano l'orecchio: / ci vuole un far più spesso da burletta; / anche
da una notazione di estrinseche somiglianze a un giudizio intrinseco ed estetico, si è
d'ignazio aveva intascato ottantamila lire, per un male inteso amor proprio comunale avrebbe ora
di cantate /... / ho un libro grosso quanto il calepino.
. sacchetti, vi-22: in un burlétto appresso di fiorenza / fu
tone... credano, un piacere! = deriv. da
e derisorie. giusti, 2-61: un capo armonico, / volendo a cena /
: quando da quell'immagine spezzata e un po'comica balena la saetta diritta d'
po'comica balena la saetta diritta d'un pugno, tutt'una retta dal tallone alla
quella che v'ha fatto sopra questo loco un burlone. d. bartoli, 9-31-2-167
risparmiare. tommaseo, i-335: a un tratto, di burlone ch'egli era,
.. hai l'aspetto burlone / d'un tale che mi ammonì / e fosti
cavo di acciaio rivestito all'esterno da un cavetto di cocco (e serve come
siviglia si vede avanzare a spron battuto un arabum agmen su camelli e cavalli,
di notte quando è buro / un lume puoi portare. ottimo, i-48:
di novembre p. v. si aprirà un solenne, universale, grandiosissimo uffizio,
(che esercita le sue funzioni con un formalismo eccessivo, pedantesco).
). svevo, 5-294: un burocrate che credeva che a questo mondo
, iii-1-1117: invece di mendicare da un burocràte sonnacchioso la licenza d'immolarmi
immolarmi, allora io potrei forse divenire un costruttore di città su terre di conquista.
d'annunzio. barilli, 6-13: è un omaccio vestito in borghese, una specie
: egli meditava di sostituire il cinco con un uomo nuovo, un burocrate qualsiasi,
il cinco con un uomo nuovo, un burocrate qualsiasi, ligio e regolare, dal
che resti senza eco un'azione compiuta da un uomo di mezzi, e l'eco
verdi. bocchelli, 1-iii-269: era un uomo attempato,... con piglio
di una loro burocrazia e sostenuto da un loro esercito. alvaro, 7-220:
. la burocrazia piemontese si comportava come un padre, che esige di vedere i
anarchici quando erano ancora eresie, con un contenuto morale; adesso son partiti d'
: le scartoffie! » e fa vedere un fascio voluminoso di carte e di foglietti
: la cella di pietra entro un gruppo di cipressi. burràio,
3-658: nella città di tasso fu un altro fanciullo chiamato ermia, che similmente
ermia, che similmente cavalcava per mare un delfino, il quale essendo morto per
sorpresi da una troppo violente burrasca a un troppo debil legno, svegliarono il salvatore
in porto, tranquillamente dormiva, scotendolo un di loro, e tutti insieme gridando:
. monti, x-1-67: simili a un mar che per burrasca freme, / e
basse, con l'orsa che pareva un carro deragliato all'orizzonte. govoni, 2-173
che si annunzia col gesticolare, mostrano un animo in burrasca continua. cesarotti,
suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'adversità, ha fatto trionfar
di questa fiera burrasca, che tenne un tempo la città in vari moti tutta
le burrasche della mia vita sono per un poco cessate. manzoni, pr.
casca; / si può in cambio d'un altro esser offeso: / o dar
altro esser offeso: / o dar in un, se t'hai moneta in tasca,
prova nelle burrasche: il valore di un capo si misura nei pericoli e nelle
quanti / scogli tu sei, n'un burrascoso mare, / dove provan naufragi
qua dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor
alternando ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio. giusti, iii-293:
senza prima accertare il corso s'ingolfano in un mare burrascoso'e incognito, senza scandaglio
il nostro trabàccolo che non è più che un guscio nella burrascosa solitudine. govoni,
vento aveva voltato allo scirocco e faceva un tempo tiepido, burrascoso e scuro.
nostro presidente della camera, che in un giorno che si annunciava burrascoso, non
nostro paesaggio più romantico, ma di un romanticismo vittorughiano o byroniano, di quello
spirito. linati, 30-88: era un uomo sulla trentina, un tipo d'
30-88: era un uomo sulla trentina, un tipo d'operaio benestante. aveva gli
morante, 2-80: poi, d'un tratto, accorgendosi che io la guardavo
guardavo, rispose al mio sguardo burrascoso con un sorriso spontaneo. burrato1,
, 8-28 (i-215): profonda in un burrato il paladino. giocosa, 65
giovinette raccolti a pezzi nel fondo di un burrato. montale, 2-58: il fiore
: fu una merenda a periodi. dapprima un latte squisito, tinto da un po'
dapprima un latte squisito, tinto da un po'di caffè e pane casalingo ancora
caffè e pane casalingo ancora caldo e un burro autentico. borgese, 1-139: dicevano
... che ci doveva fare un gran freddo d'inverno, e che
indica una morbidezza estrema, delicata, un aspetto florido, pacioso, un colore
delicata, un aspetto florido, pacioso, un colore bianco pastoso. -avere le mani
del burro rancio. collodi, 143: un omino più largo che lungo, tenero
come una palla di burro, con un visino di melarosa. ojetti, ii-325:
, ii-325: è questa pietra d'un calcare color di burro, così facile al
legno. baldini, i-73: agatina ha un visetto di burro, due labbra rosee
, 1-149: nadia s'accostò con un sorriso... con certi ditini stretti
pratolini, 2-134: ha esaurito un carico di albicocche e pesche burrone che
cavalca 10-174: trovò quel santo romito in un burrone... e quasi tutto
pulci, 16-95: una mattina in un bosco apparirò, / dove s'andava per
17-34: poi che furono entrati in un gran bosco, / in mezzo a quel
bosco, / in mezzo a quel trovorno un gran burrone, / diserto, oscuro
, per istudiare se ci fosse qualche passo un po'praticabile, qualche po'di sentiero
di sentiero, per dove andar cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra.
andar cercando un nascondiglio in caso d'un serra serra. cattaneo, iii-1-14:
a spuntare in voi, come in un bambino, la curiosità di vederlo tutto,
di là di quelle cascate che biancheggiano un istante nella fenditura di un burrone.
che biancheggiano un istante nella fenditura di un burrone. pascoli, 134: ecco [
né meno come avrebbe fatto in fondo a un burrone o a ima dolina dove basta
sghembi. pavese, 4-135: sempre un terreno accidentato e serpeggiante, coltivato e
3-40: era, o doveva essere, un rapace più grosso del falco e meno
il volo da terra... un demone imprendibile, tardigrado e scaltro,
poi si farà beffe di te come d'un balocco. = deriv. da busbo
e masnadieri. menzini, 5-185: un busbo, un cerretano, un arrogante,
menzini, 5-185: un busbo, un cerretano, un arrogante, / viso
5-185: un busbo, un cerretano, un arrogante, / viso di fariseo,
penne / io trovai pur da metterla n'un canto / d'una stanzaccia. l
tanti ne va a taverna ch'è un barbaglio, / parte alla busca, e
spesso l'atto di darsi con l'indice un buffetto su di una manica, sul
« non par vero » disse « che un gióvane come te, fuori di tutte
. sacchetti, 64-7: avea accattato un cavallaccio di quelli della tinta di borg'
1-306: di grazia, vedete di buscarne un volume, e mandatelo quanto prima,
..., non potendo avere un marito, non mi buscassi (come fanno
buscassi (come fanno dell'altre) un qualche amico? magalotti, 22-181: si
della regina: / era l'altro un bastardelle; / e quell'un ch'era
l'altro un bastardelle; / e quell'un ch'era bastardo / si buscò il
polenta di saggina; però oggi da un signore così caritatevole sperano di buscar tutti
suo tema. guerrazzi, 5-78: un popolo non acquista la sua libertà esterna
voglio girare il mondo, per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di
, per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di vino. nievo, 671
di rio per vedere se mi riesce buscar un par di paoli. nieri, 260
pezzi per poter buscare du'paoli, un porco franco e dodici centesimi il giorno.
2. iron. tirarsi addosso (un biasimo, un rimprovero, un'ingiuria
iron. tirarsi addosso (un biasimo, un rimprovero, un'ingiuria, una bastonata
. baretti, 1-125: mi manca un po'di carne nel labbro inferiore che
in onta all'età, aveva per me un tale incanto che spesso arrischiava di buscar
loro, a digiuno. nanni allora per un nulla si buscava delle pedate anche da
buscate! / tu avevi in mente un nobile paese, / pien di verzura,
: non avrebbe potuto buscarsi a quel modo un raffreddore o, peggio ancora, un
un raffreddore o, peggio ancora, un mal di petto? bocchelli,
incerato verde e sbiadito. c'è un ragazzetto, dentro il carro, sotto l'
qual cera il detto frate me ne buscò un pezzo, e con detto pezzo messe
d'umil violetta; / e tosto un angiol fregionne il suo manto, /
andato fuori a buscare, si ritirarono in un luogo aperto. [sostituito da]
ant. andare a prendere e riportare un oggetto lanciato lontano (un cane, per
e riportare un oggetto lanciato lontano (un cane, per gioco). forteguerri
soldi la libbra e il vino a un soldo il fiasco, i braccianti, buscata
2. tirato addosso, preso (un malanno). giusti, 2-257:
malanno). giusti, 2-257: un asino di spia, / fissato il chiodo
era una sorta di demagogo sotterraneo, un arrabbiato fanatico, con l'odio sociale
con l'odio sociale in corpo e un paio di malattie professionali buscate nei molti
non sono perché il march. alfieri è un gran brav'uomo, e gli allievi
giusti, 2-158: col testo proverò che un galantuomo / può divertirsi, può mangiare
mangiare e bere, / e dare anche un tantin di buscherio, / senza offender
o di cose. -locuz. avverb. un buscherìo: in gran quantità; assai
, carlino, che ci si era arrabbiato un bruscherio per l'interruzione, senza punto
di tagliargli la mano, / e trasse un colpo in modo misurato, / che
fare ora, / levar più d'un con la mano, o dir sette /
giordano [manuzzi]: vedendo quivi appresso un gran buscióne di spine e d'ortiche
colui è bornio; sono intoppato in un buscione;... chi non
crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un
un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? nieri,
vigna, e l'amicp si rimpiattò dopo un buscione e guardava. =
fiore, 63-12: s'addosso le vedessi un buscolino, / fa che gliel levi
le stringhe di cuoio e cignevasi con un busécchio, dove tu spendi oggi un
con un busécchio, dove tu spendi oggi un tesoro in istringhe e in becche.
il bollo, / fagli tu di busecchie un bel cocollo. a. f.
perdere il tempo dell'uomo dietro a un ricamo! oh che ore gettate via a
dire d'una cosa d'importanza o d'un punto forte: 'questo è il
. cicognani, 3-75: bisognò pensare a un cavaliere per la nastasìa. qui stava
trovare... uno spazzino, un bottinaio. bocchelli, i-325: bisogna
. in dùbus illis, che, secondo un aneddoto, sarebbe stato letto da
intelligenza, 89: allor vid'apparire un businièri, / l'altra forma
forte una trombetta, / e poi sonò un corno a grande fretta, /
tra i... fanti vi era un giovane, il quale non potendo dal
] qualche bussa o che tu gli tagli un poco d'orecchia, lui sempre abaia
diede tante busse che per assai meno un asino sarebbe ito a roma. berni,
considerata; come è una femmina con un putto in collo che va in casa
in casa ed ha dato delle busse ad un altro putto, che postosi a sedere
potesse passare senza busse e senza sangue un solo giorno di mercato, se i pesi
. pascoli, 1523: dura, da un pezzo in qua, questa novella:
faccia gli occhi... come un povero cane che aspetti le busse dal
orza; / e benché pur dall'un canto ne gode, / pargli mill'anni
questa era una bussa inistimabile; parevano un branco di porci. -danno ricevuto
villani, 11-72: combatterono per tutto un giorno il castello di cintoia, e noi
delle donne [crusca]: sentono un continuo bussaménto nell'arteria delle tempia.
lurchi era una lettera che equivalesse ad un regolare pagamento, cioè che tenesse luogo
il manigoldo, che aveva sotto mano un tamburaccio giallo, bussava con le bacchette
mugolare. baldini, 7-67: dopo un po'ho bussato leggermente, e m'
? *. -tr. bussare un colpo, due colpi, ecc.
qualche giovane che adesso si mangia ^ un caiserlicchio a colazione e due a pranzo
a qualcuno: chiedergli una grazia, un favore. -bussare alla borsa di qualcuno:
. andare a cozzare con violenza (contro un ostacolo). pananti, i-90
pananti, i-90: or dà in un tronco [la carrozza], ora
[la carrozza], ora in un muro bussa, / ed ora in cento
sulla tavola mentre si getta la carta di un determinato seme, per chiedere al compagno
?... sento che ora vanno un po'meglio, vero? ».
. battente mobile attaccato a cerniera a un supporto fisso sulla porta, che serve
rimosse col pilo di legno ora da un silfo ora da uno gnomo e le
mani alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci, e colselo sì
eziandio dormendo, se una gatta facesse un busso, el farà levar del letto sbalordito
: mentre fa questi bei conti, sente un calpestìo, va alla finestra, apre
calpestìo, va alla finestra, apre un poco, fa capolino; son loro
2. piccolo locale ricavato entro un altro mediante pareti di legno disposte in
arrivare all'aula magna si passava per un loggiato nel quale era una bussola a
palazzi o di teatri, spesso con un vetro a occhio nel centro; porta
; porta divisoria, all'interno di un appartamento; battente, imposta.
salite due branche, una bussola con un occhio opaco. l'aprì chiedendo permesso:
! ». si trovò a mezzo d'un andito: chiese daccapo permesso. e
). strumento di orientazione costituito da un ago magnetico (la cui punta tende
calamita sia da attribuire più tosto ad un giovanni da amalfi, che ad inglesi
cardano, il quale consta essenzialmente di un circolo portante la rosa dei venti e di
circolo portante la rosa dei venti e di un ago calamitato detto calamita; orizzontale,
mantiene fra le direzioni dell'asse di un giroscopio e quella dell'asse di rotazione
successivamente rispetto a questa la rotta di un aereo o di una nave. -bussola
di inclinazione: con ago montato secondo un asse orizzontale. -bussola topografica: goniometro
. -bussola solare: strumento costituito da un cerchio graduato munito di traguardo per puntare
continue osservando gli angoli di rotazione di un ago calamitato, determinati dal campo magnetico
pensiero; norma; direzione spirituale di un evento storico, centro regolatore di un'
libri politici di oggidì, vaganti in un mare d'idee contraddittorie senza una bussola
5-99: la mia vita entrava in un campo magnetico imprevisto, ballava senza bussola
bussola ». e alzate le braccia con un « euh! » profondo, le
gli aveva creduto ed era andata a un pelo dal perdere la bussola dalla contentezza
, caro mio, hai perduto da un pezzo in qua la bussola! 3
, che ha l'indole dei fiammiferi un po'ride, un po'fa le viste
indole dei fiammiferi un po'ride, un po'fa le viste di darmi sulla voce
orientamento. rajberti, 2-104: dopo un dieci minuti di cammino mi venne in
affiorava su dal suo torbido fondo: un quadrantino illuminato da lampi chiarissimi.
croce, 198: si trovavano avere in un bussolotto di terra creta cotta al sole
sì disse, e su levato, un bussolotto / di vin pieno, in man
. si tenevano accovacciati pochi monelli e un venditore di pane di ramerino, con
, mi trovai in una adunanza dove un uomo lesto faceva il giuoco de'bussolotti con
stava guardando con un'attenzione estatica, come un materialone sta sulla piazza guardando al giocator
, con due candele accese dinanzi, come un giocatore di bussolotti. de roberto,
reali o per nasconderli agli occhi con un colpo di mano, come in un
un colpo di mano, come in un giuoco di bussolotti. palazzeschi, 5-187:
palazzeschi, 5-187: l'esistenza era un miracolo quotidiano eseguito con la disinvoltura di
miracolo quotidiano eseguito con la disinvoltura di un gioco di bussolotti. 3. figur
la gente, fu messo tutto in un bussolotto solo, e quello capitò proprio
: il padrone del caffè sonnecchiava dentro un bussolotto illuminato dalla fiamma gialla d'una
, piegata in forma di rettangolo con un lembo gommato: per
di stampa della rassegna, aveva ficcato un fascio di carte..., s'
stringeva sotto il braccio era per lui un elemento di letizia e di fantasia.
del transatlantico, come nella sezione d'un casamento, che si affibbiavano in fretta cinturoni
suonano intorno. serao, 1-753: un bigliettino era deposto, sul suo tovagliolo:
tovagliolo: scritto a lapis, sovra un mezzo foglietto che pareva strappato da un
un mezzo foglietto che pareva strappato da un taccuino maschile, e chiuso in una
con dentro le cinque lire che via via un chierico passava ai già serviti.
governo); la mancia per ottenere un favore illecito. montano, 121:
, cioè bisognava associare il burocrate con un tanto per cento sugli utili.
comisso, 7-199: ora prenderà un caffè e delle due bustine di zucchero
: il testone di testareggi, rosso come un cocomero, rapato dei capelli a dovere
ch'io 'l veggia, / un busto sanza capo andar sì come / andavan
spalle, / e il sangue, come un rio, corre alla valle. castiglione
serpente. leonardo, 2-459: d'un cavallo si perderà prima le gambe che
, nel pinocchio... sia un piccolisimo pino con barbe, busto, rami
suoi membri. onde per ischerzo e per un giuoco da villa ci risolvemmo a rinnestare
pazzi scultore, il quale ci ha dato un busto di alfieri che mi dicono esser
muro, presso / il vecchio busto d'un imperatore, / col tronco svelto come
. serao, i-738: più di un anno era passato. e dalla bottega dei
con in vetta il busto cieco di un savio imperatore romano. c. e.
bei ginnetti frementi, o trasvolanti, un lungo pennacchio sulla testa, (altro
di pace. alvaro, 1-24: su un mobile, il busto di un ufficiale
su un mobile, il busto di un ufficiale, con due baffi spioventi, le
. il ritrattista per eseguire a dovere un busto, ha da sapere disegnar bene
boccamazza, che non volle neppure erigergli un mezzo busto pur che fosse. bartolini
, -di quei soliti da parrucchiere con un gran punto interrogativo di capelli in mezzo alla
manzini, 10-151: meno impettito, seguitava un istante a guardare quella balza colorata di
, di ciocche di capelli, in un agitarsi di mani e di fazzoletti,
fazzoletti, in una confusione, in un turbine di gesti d'addio.
. camicetta attillata, con ricami, usata un tempo dalle donne (ed è costume
. b. de'rossi, 1-20: un ricchissimo fregio di ricamo d'oro aveva
(38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'
bottoni d'oro a filigrana: portava un bel busto di broccato a fiori, con
pascoli, 1532: venne una donna con un fiore al busto, / ed in
fiore al busto, / ed in un occhio le cacciò l'ombrella. serao,
una gonna di seta vivace, un busto a trine leggere... mettevano
busto a trine leggere... mettevano un singolare contrasto sulla rozza coperta.
ridonare al corpo i provocanti contorni d'un giorno, tutto ciò non riusciva che
riusciva che a pesare su arturo come un incubo, come un memento. verga
pesare su arturo come un incubo, come un memento. verga, 3-113: si
: si chiamava il re d'italia, un bastimento come non ce n'erano altri
: le donne romane di qualsiasi classe portavano un busto non troppo alto, ma così
che ha la cassa toracica serrata in un busto di ferro serva a ben poco.
. -per estens.: corpo di un defunto, cadavere. boccaccio, viii-3-25
la maga, e in esse tosto / un tronco busto avvolse, e poi l'
parte di donna, porterà sempre sulla vita un bustino con addosso nei, rossetto
: ma le strade sono deserte. solo un vecchio portalettere, col bustone di cuoio
, verso grecale: forse, mollato un attimo il pargolo, la bustrofèdica vipera
(corrisponde all'acido butirrico con un doppio legame). = deriv
il butiro poi fra loro / ne toccò un per uno a concistoro. bandello,
rajberti, 2-85: ci fu proprio un conte volta, famoso per aver inventato la
dossi, 36: il direttore fece un gesto coll'ìndice. « baldinelli » disse
il vostro dettato ». si dipancò un tomboletto, tondo, grasso e bianco
, tondo, grasso e bianco come un pan di butirro -venne, e porse la
i-356: scelse il bel cosciotto di un tacchino arrosto che si sarebbe potuto mangiare con
e butirosa maria rosalia, ed è un bacio attraverso un sècolo. idem,
maria rosalia, ed è un bacio attraverso un sècolo. idem, 583: il
della nostra nave, et preso in mano un buttafuoco dette con esso fuoco a un
un buttafuoco dette con esso fuoco a un pezzo di artiglieria, che guardava verso
marotta, 4-21: a questo punto un invisibile buttafuori sembrò avvertire: * 1
per tenere in fuori una vela, un cavo, ecc. = comp
: del buono aggiunt'al buono si fa un migliore, com'è, pognam caso
dottare), tr. spingere di colpo un oggetto in una direzione (di solito
nell'abbondanza /... / butta un grappolo giù per mia pietanza. manzoni
ha detto che tu la buttassi là come un sacco di cenci, sciagiurata? *
lago di garda e farmi buttare da un battello sulla riva bresciana. cardìaci,
gli aveva messo fra le mani, come un fanciullo che si voglia tenere a bada
tanto chiari, che se lui fusse stato un ligno, li averrebbi intesi. carducci
averrebbi intesi. carducci, ii-1-54: un altro rimarco mi buttò una luce sinistra
, svegliandomi dal sonno, buttandomi in un sogno con le sue parole, non
sempre il caso con lo scatto improvviso d'un saltamartino, s'era divertito a buttarlo
pane cadeva. « buttane via ancor un altro, buono a niente che sei »
perché, se ci troverà qualche pensiero un po'eccessivo, ci troverà pur troppo anche
la prima guerra europea si concluse con un indebolimento nella compagine dei popoli. vittorini
. « sì! bel condimento! con un soldo d'olio si dà la benedizione
delle cotiche rancide, e l'ha un odore! non vede come è buona
una piaga); il profumo (un fiore); un colore. d
il profumo (un fiore); un colore. d. bartoli, xxix-1-229
bartoli, xxix-1-229: spuntar dal gambo d'un fiore il collo d'unaj gru,
il collo d'unaj gru, finito in un capo di scimia, con quattro coma
buttan fuoco: fiorire al mento d'un vecchio una coda di pavone per barba,
preparati con mestura di calcina, buttano un verde assai bello e vivace. fagiuoli
.. lo aveva incolto a sommo d'un ciglio. vide subito, per quanto
e gli entrava addosso un'agitazione, un orgasmo. palazzeschi, 4-71: la
magalotti, 20-22: rimane simile ad un piccolissimo giglio, nel di cui mezzo spunta
piccolissimo giglio, nel di cui mezzo spunta un fiocchetto di piuma finissima, dalla nappa
ancor la mignola, mentr'esso / da un po'non sente cinguettar gli uccelli!
che vedeva la barca pericolare, diede un comando a squarciagola: -molla le
con violenza: su una persona, su un oggetto). - anche al figur
si sarà buttato sul letto per fare un sonnellino -soggiunse un altro ridendo più forte
sul letto per fare un sonnellino -soggiunse un altro ridendo più forte che mai. nievo
manichi dei coltelli. verga, 3-114: un bersagliere che tornava con noi a messina
. de marchi, i-719: e vuotato un litro di vino a testa, si
improvvise alla cima del colle, rallentano un poco, / poi si buttano giù,
e mi sono buttato a dormire in un fienile. pasolini, 1-6: la porta
verrà da ima azione, quando c'è un mezzo di saperlo, cioè il suo
ricisa non si buttava a mezzo in un partito. nieri, 225: e un
un partito. nieri, 225: e un po'per quelle chiacchiere, un po'
e un po'per quelle chiacchiere, un po'per quella ruggine, un po'per
chiacchiere, un po'per quella ruggine, un po'per queste immaginazioni, agguanta pietro
per queste immaginazioni, agguanta pietro per un baffo, e si butta al no
l'uccellatore); gettarsi contro (un animale, per assalire). tombari
14. rifl. sfociare (un corso d'acqua). levi,
porta ad irsina, lungo il bilioso, un torrentaccio malarico che corre fra le pietre
citato qui, fosse andato a scovare un documento che, con due parole, buttasse
confronti. nievo, 341: se venisse un buon vento di giustizia che buttasse a
ii-55: voleva arrivare a sapere perché mai un giovane signore quasi adolescente, bello e
testa di buttare giù il governo per instaurare un ordine nuovo. idem, ii-260:
stare fede a una notizia, a un racconto. manzoni, pr.
diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero
diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto altro
pareva avesse buttato giù il purgante un minuto prima. idem, 4-120
le avesse viste. -buttarsi addosso un vestito: indossarlo in fretta.
che fosse di pieno inverno e un tempo eccezionale, e quando pioveva se la
abba, 1-135: investito da un uragano d'urli, fuggi buttando
a questi una cosa così terribile che un loro figliuolo avesse avuto parte a buttare
: feci di corsa le scale, aprii un cassetto, buttai tutto all'aria;
. -buttare giù uno scritto, un lavoro: eseguirlo in fretta, alla
della sua bella scrittura da signora su di un foglietto me dioevo. soffici
dioevo. soffici, ii-327: per mettere un termine a quella farsa, buttavo
. moravia, ii-444: presi un foglio di carta bianca, impugnai la penna
faccia. salvini, 30-2-125: a un sozio il quale... alquanto
ho nello stomaco, davvero mi piglia un colpo! -buttare la cosa in
scherzosamente. goldoni, v-130: quando un pescaor se butta dove che ghe xe
capire tutto. sinisgalli, 6-31: per un anno intero si finse zoppa e saltellava
scendeva per i vicoli di gannàno e buttava un occhio nelle stalle e nei pollai vicini
si portava la mano alla scollatura sempre un secondo dopo.
che fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste
nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li
passo che danno nell'andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno
andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che li butta
crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che li butta indietro].
utile o pericolosa); abbandonare (un affare non più vantaggioso).
grassa e tranquilla. -buttare bene (un vestito): cadere bene, stare
-buttarsi dietro le spalle: abbandonare (un affare, un'azione); non
più, dimenticare (una colpa, un periodo poco lieto della propria vita,
poi si buttò alla macchia e diventò un brigante. -buttarsi nel fuoco per
buttarsi a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero freddoloso e bislacco: « adesso
. -fr. bouter, da un franarne * buttam (* button) *
risiede per tutto affatto uguale, dànno anche un poco della medesima acqua pulita sopra il
punto sul vivo dalle delusioni, eccitato da un vago desiderio che si va formando.
donne. pavese, 76: hanno un senso le coste buttate nel cielo /
esclamazione in proposito, un'immagine, un paragone, qualche interiezione, una parola
,... buttati giù in un inglese qualunque, abbastanza decifrabile.
le mani sui fianchi, soffocato da un eccesso d'ilarità. ungaretti, i-34:
un'intera nottata / buttato vicino / a un compagno / massacrato / con la sua
il meccanico sbronzo è felice buttato in un fosso. 4. abbandonato in
parve che avesse un'andatura aggraziata e un po'buttata su una parte, che le
piaceva moltissimo. manzini, 15-22: un bambino correva sui pattini, lungo il
i-143: e cieco e butterato se un ve n'è, / son del vaiolo
settembrini, 1-316: il terzo è un omiciattolino di civile condizione, nato in
omiciattolino di civile condizione, nato in un paesetto presso napoli, e carcerato fin da
, butterato, facile ad infiammarsi come un solfanello. verga, i-428: dopo
butterato. cicognani, 1-204: dimmi un po': che n'è stato di
? -chi? quel coso giallo come un rigògolo, butterato, coi denti neri,
ritoccato nella sua lucentezza eccessiva (era un gioco di riflessione leggiera) ma lasciato
leggiera) ma lasciato intatto nelle papille un po'butterate dal vaiuolo. bocchelli,
trottola, che percuota altra trottola, o un altro corpo sodo qualunque. per similitudine
si può abbastanza lodare la persona di un buttero o capomandria vestito di una rozza
, due volte il giorno, da un pastore chiamato buttero dei bovi. pascoli
d'improvviso passava la carrozza nera d'un prelato; o un buttero a cavallo
la carrozza nera d'un prelato; o un buttero a cavallo, o una torma
, i-706: appoggiato allo stipite d'un negozietto vicino, sta un buttero col cappello
stipite d'un negozietto vicino, sta un buttero col cappello a cono tronco e
, così a pelo, come avrebbe fatto un bùttero maremmano. borgese, 1-18:
che li sposta, simile a quello d'un rapace. 2. dimin.
e che suol darsi in custodia ad un pastore detto pecoraio, è di 250 circa
forma di cilindro o di prisma, con un incavo a un'estremità), usato
, usato per contrastare la testa di un chiodo che deve essere ribattuto.
. di butto: di colpo, a un tratto, d'improvviso. dante
; cfr. fr. buse che indica un 'falco non addestrabile alla caccia '
tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso d'acqua marmata / slitta /
. leopardi, iii-363: mi viene un sospetto terribile che la mia lettera sia
ant. muoversi leggermente, dimenarsi un po', dare un guizzo.
leggermente, dimenarsi un po', dare un guizzo. livio volgar., ii-1-329
abbia, ma ben mi pare avere un poco di cambiamento; -e con questo
con altri che anco passavono, veggendo un sacco pieno, e 'l buzzicare e 'l
par più bella, / e buzzico un muccin quivi dal melo. ricchi,
tocci, 1-109: io l'avea sentita un po'buzzicar questa cosa, che voi
zione non si vincesse, che farebbe un buzichello che acconcerebbe tutto. =
19-82: in tanto io / starò un po'a spiar s'io ne sentissi /
: il delfino, della dimensione di un toro, col grugno del porco, nero
, spingeva in avanti il buzzo e piegava un ginocchio. -per simil. e
dia, / empiete il buzzo a un morto forestiero, / o insegnateli almeno
il buzzo: avere il ventre gonfio (un animale: per avere ingerito cibo guasto
, i buzzurri scodellavano pattone fumanti fra un cerchio di ragazzi in acclamazione,.
ne incominciavano la partizione per mezzo di un filo. idem, ii-807: voi però
idem, ii-807: voi però che da un pezzetto mi osservate, vi siete soffermati
di pecchie, ne'quali buzzi volendo un longobardo per forza far danno e ruberie
opera di riparo delle sponde erose di un fiume. bocchelli, 1-ii-553: altri
lavoranti a cottimo, quando avevan riempito un mucchio di sacchetti di terra o intrecciato
preparare i carciofi alla romana. capare un carciofo, vale a dire prepararlo in
era di buoni borghesi benestanti, dalle idee un po'strette e « buzzurro ».
s'accennan due suoni molto diversi: un rotondo e uno acuto; e ciò
equivale a 'carta * (pagina di un manoscritto, di un codice);
(pagina di un manoscritto, di un codice); seguito da a. o
epigramma che ti trascrivo: epitaffio: * un cento, un cinque ed un cinquanta
: epitaffio: * un cento, un cinque ed un cinquanta e un zero /
* un cento, un cinque ed un cinquanta e un zero / furon le
cento, un cinque ed un cinquanta e un zero / furon le mie peccata,
romani, e saprà di qualcosa. un c. un v. ed un l
saprà di qualcosa. un c. un v. ed un l. e un
. un c. un v. ed un l. e un 0. hai capito
un v. ed un l. e un 0. hai capito? non si
11. matem. indica una curva, un campo; c, o cw,
effetti del- l'azioni umane, è un nome vano quanto la cabala. de
. severamente, mi chiede conto d'un segno che apparteneva a entrambe..
forse una cabala, che doveva impigliare un nostro comune destino. 3.
, iii-227: se non mi fossi un po'istruito leggendo la cabala, sarei
sperano nel temo, uno stimolo, un estro ne cavano. nessuna illuminazione di
una volta tanto la cabala araldica è un chiaro linguaggio. papini, 8-195: venne
, raggiro; trama ordita per raggiungere un vantaggio proprio, per far danno a
in somma additata la strada per diventare un buon medico. quando lo sarete, aspettatevi
monti, 1-168: mi trovo in un pelago di cabale, d'insidie, di
, e sono inesperto. vi vuole un santo che mi assista e preghi per me
, sapete chi voglio dire, che ha un certo nome mezzo turco, e che
. leopardi, 1080: poi venga un discorso sugl'intrighi, e la necessità
vestigi de secondi, pongono fra calici un par di mosè e di esdra,
ed evidenza, caratterizzato dal ritorno di un ritmo ben distinto, vivace e orecchiabile
per lo più chiude un'aria o un duetto). v. bellini
a gingilli da star tutti nella calotta d'un tricorno, ridotto a cavatine e cabalette
risveglio quando nell'altissima notte, con un vento che trascina e fa stormire i
lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi. palazzeschi
uno sforzo; ci si riesce ma un pericolo continuamente incombe, quello di comprometterci
pensato prima di donar a questo libro un titolo simile a quello di salomone, il
grande, né senza interrogare più d'un rabbino, cabalista, teologo, giurisconsulto
giusti, 2-241: il prete / per un gran cabalista era tenuto, / e
compositore e mastro di cappella / è un armeggione, un certo cabalista / che si
di cappella / è un armeggione, un certo cabalista / che si chiama l'abate
a'figli per successione / quanto è d'un uovo sodo la sustadza, / come
parlasse della scienza caballistica, udirei volentieri da un professore di raimondo, a che modo
, rabbinica, cabalistica e talmudica, un cantico intitolato. scir detarnegòl bara letzafra
di rospo, e così via: tutto un armamentario tradizionale. 2.
. diate loro ad intendere che voi siate un gran savio. guerrazzi, iii-121:
sorriso, fece alcuni segni cabalistici ad un cameriere. viani, 10-325: oggi
i-703: i sanferdinandesi sono divenuti tutti un po'cabalisti. li vedi in piazza,
cervello! bocchelli, ii-349: dimmi un po', cabalone, quando mai ti
ii-256: ha but tato un marengo sul cabarè e non ha nemmeno preso
con la 6 è dovuta a un errore di lettura. cabestano,
l'unico quadro appeso alla parete rappresentava un grandioso transatlantico, di notte, con
notte, con le cabine illuminate, su un oceano rischiarato dalla luna piena.
acqua e dove l'acqua era già alta un metro o poco meno, circondate da
il gusto delle cose proibite, come un ragazzo che spii per una fessura dentro
udì nell'apparecchio il rombo come d'un traino che si dilegui, poi al suo
7-69: le era apparso, in un giorno assai lontano, dietro il vetro ovale
di qualche commozione era sul viso d'un prigioniero, nella soleggiata cabina di medicazione.
: sede delle apparecchiature elettriche necessarie in un impianto di distribuzione dell'energia elettrica al
. -cabina di comando: parte di un veicolo, 0 di un velivolo,
parte di un veicolo, 0 di un velivolo, riservata alla guida. boriili
posti di smistamento idraulico, piantati su un accavallamento di tubi enormi, l'aspetto di
. cablare, intr. inviare un cablogramma. alvaro, 9-462:
= » dal fr. càbler 'spedire un messaggio, un dispaccio'(nel 1877
fr. càbler 'spedire un messaggio, un dispaccio'(nel 1877), deriv
-piccolo cabotaggio: navigazione costiera, con un limite di distanza dalle coste e dai
navigazione del commercio, che si fa da un porto all'altro con piccoli bastimenti,
. aeron. fare assumere al velivolo un assetto longitudinale per cui la prora è
at- tomo, quanti ve ne fanno un micino, una passera domestica, né
domestica, né tante caccabaldole, quante un cane. baretti, 2-142: non
..., che subito o sur un tavolino, o sur una seggiola,
o sur una seggiola, o sur un armadio, o sur una panca, o
, o sur una panca, o sur un letto, e sino sur una cassetta
ora una qualche raccolta di rime d'un qualche arcade... ed ora
qualche arcade... ed ora un qualche romanzo o altra caccabaldola dell'abate
: con quel cacafuoco in pugno pareva un brigante dorato dal sole. =
: cacalia, ovvero leontica, si chiama un seme a perle minute, il quale
948: or non m'abbiate per un cacaloro / nel darmi cena. =
quel suggetto / perché distinto fu con un saluto, / che se il primo
62: [nasce il cacao] da un albero piccolo, a maraviglia bello e
p. verri, i-89: v'è un errore volgare sull'indole del caccao,
albero, ma bensì raggruppati a guisa d'un grappolo, il quale sta involto in
grappolo, il quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura
, della figura presso a poco d'un citriolo. cattaneo, ii-2-220: anche
le taverne, su pe'giuochi, un cacapensieri, che morrebbe di fame nello
, 8-29: il mulattiere era d'un venti anni, o circa, sbarbato,
badiali, gran- done, biancone, un certo cacapensieri, un cotale guarda feste
done, biancone, un certo cacapensieri, un cotale guarda feste, troppo buono per
debbono essere da sei o sette anni che un brigante di quei fini ha tolto a
questi casi io sono stato infino a ora un cacapensiero. 2. scacciapensieri.
capo di tavola come sposa, e un lombrico, che sonava un cacapensieri,
, e un lombrico, che sonava un cacapensieri, mirabilmente la serviva. garzoni,
, mentre meglio si con- vien loro un ciffulotto in mano, o cacapensiero in bocca
, essendo insipidi nel sermone più che un zocco, e frolli di cervello più
, che dicono, che tanto caca un bue, quanto mille mosche: perché
potrei cacar altro che l'anima, com'un appiccato. tassoni, 7-52: e
cacare dentro la bocca. -tenere un gran cacare: avere fastidio, noia
dolente, / del su'fatto mi tien un gran cacare! -essere lontano
436: le donne, come si grattassero un acne, o con gesti di bertucce
mondo; e, messi tutti in un mazzo, n'ha fatto per me
mazzo, n'ha fatto per me un infemetto piccolino, come quel fornellino da cocer
beltramelli, ii-2xi: la figura di un piccolo maggiore (una specie di cacasenno
.., danno a quel libro un aspetto soverchiamente austero e faticosamente dotto,
d'uno acquarolo rimescolati con quei d'un caca spezie, son de la medesima valuta
dice: e'ponza, quasi penino un anno a rinvenire una parola.
panciatichi, 295: non vo'passar per un di quelli che con due cacate pagine
aretino, 8-87: mi ficcherò in un monastero, stando prima a patto di
da te, e forse mi gitterò in un cacatoio, che pur che mi ti
confessato lo sproposito del suo innamoramento con un certo cacazibetto, e farà quello ch'
a visitar la partoriente, ne troverete un che poppa, un che fiotta,
partoriente, ne troverete un che poppa, un che fiotta, un che fa la
che poppa, un che fiotta, un che fa la piscia, un che fa
, un che fa la piscia, un che fa la cacca, un che dorme
piscia, un che fa la cacca, un che dorme. brancoli, 4-31:
. 2. strumento che produce un rumore lacerante (usato a napoli in
altra: tra le quali coppie rimane un poco di spazio nel mezzo mediante l'attaccatura
qual figura nel restante è similissima a un piccol pane. = forse dallo stesso
da tutti quelli cui natura ha devoluto un temperamento narcissico (indebitamente ritenuti socievoli e
). della società non glie ne importa un cacchio: e vi si destreggiano secondo
etti, 1-307: uno zappatore, un ciabattino, un fusaio sono membri molto
: uno zappatore, un ciabattino, un fusaio sono membri molto sproporzionatamente più utili
1-2-296: ecco la borsa: / adagio un poco. -sì, fatemi qualche /
ora avvenne ch'e'si diliberò di fare un giuoco, overo caccia grandissima d'animali
piccolo. bisticci, 3-60: intervenne un dì che sendo il re a caccia,
gloriosissimo re nostro signore don ferrando, un iomo fra gli altri avvenne che una
, pongono tutte le forze loro in un corso, nel quale o quante gravi e
tenga. ariosto, ii-72: stiamo così un pezzo in vari / ragionamenti..
, 64: ho ancora... un altro modo di sollazzarmi, ch'io
l'ottobre, per alquanti giorni a godere un mio colle, che è in questi
maggiore o minore di bosco, pagando un tanto; e quei corbellini di merli e
indicare l'appostamento e la cattura che un animale fa di un altro. -anche:
la cattura che un animale fa di un altro. -anche: ricerca di una
di una compagna (da parte di un animale). garzoni, 1-235:
sua caccia d'amore, continua / un arco aperto, rivela la sua / solitudine
. novellino, 64 (108): un giorno avvenne, che i donzelli del
di principi e gran signori, in un sol de'quali acquistava alla fede e
frasche stormire. manzoni, 314: da un poggio aereo, / il biondo crin
le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante
strepitava mia tal gazzarra che pareva più un carnovale che una caccia di contrabbandi.
per dire, più sicuri di movere un passo per un cantuccio di toscana,
, più sicuri di movere un passo per un cantuccio di toscana, senza il pericolo
i bianchi. 7. inseguimento di un esercito in rotta, del nemico in
del significato di un'opera, di un concetto; perseguimento ostinato, affannoso,
tornano persuasi, che il mondo è un ergastolo, e gli uomini tutti galeotti
volta questo cacciatore [il giornalista] è un fuggitivo. e caccia disperatamente la notizia
ostinata dell'allegorìa, si impegolano in un viluppo di sottigliezze e di contraddizioni di
: * aeroplano da caccia '; * un caccia '(scorcio di * cacciatorpediniere
nel dormiveglia, la rabbia imponente d'un toro contro ima farfalla. baldini,
i-227: il caccia... a un certo momento, per la gente spostata
benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto, dell'escuriale.
dei punti segnati inviando la palla in un settore dove l'avversario non la possa
, / quanto nel giuoco de le caccio un muro / si muova a'colpi de
. xiv, in cui il testo è un motivo di caccia, la musica ha
, la musica ha la forma di un canone stretto a due voci, e
cospicua (una persona molto importante, un delinquente famoso, anche un bene,
importante, un delinquente famoso, anche un bene, un oggetto di gran valore)
delinquente famoso, anche un bene, un oggetto di gran valore).
, 3-69: in breve: adone era un capo giovane, fine, elegante
vizioso della caccia grossa. e un giorno, squartato da un ferocissimo cinghiale,
e un giorno, squartato da un ferocissimo cinghiale, sa lute
il luogo e la selvaggina nei quali un privato ha acquistato il diritto esclusivo di
dì udimmo molto bene il suono di un corno da caccia che veniva di
67: anche in una famiglia, un cane da caccia per esempio, su
a caccia, salta in collora come un li vuol favellare; in fine e'non
. allegri, 250: io, come un marruffin che vadi a caccia, /
, o nel passare il tempo suonando un oboè con tanta maestria, che sembra la
. leopardi, 1063: e figurati se un leone quando si svegliava la mattina nel
che nel tale paese fosse stato ammazzato un certo capo di certi uomini. tommaseo
. pavese, 5-47: c'era stato un tempo che i signori, i padroni
catturare (e anche di uccidere) un uomo; andare alla ricerca affannosa,
procurarsela. tasso, 6-i-128: in un bel bosco di leggiadre fronde, /
bartoli, 36-19: si campò sopra un legnetto dal seguitarlo che fecero que'ladroni
adesso di decidere chi abbia ragione, è un andare a caccia di farsi malvolere allo
astuzia dovettero ricorrer que'signori per dare un po'più di colore al pretesto. andarono
anch'io vo a caccia / e che un poltrone io sono. verga, 3-36
darsi alla fuga (in particolare: un esercito sconfitto). g. villani
dava la caccia con pali e forconi a un cane rinselvatichito. alvaro, 9-162:
1-73: ma se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle pecore
ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, / a cagion di quel
cagion di quel tristo graffiasanti, / in un tempo è versato e ito male.
rosso, e rumor faccia, / e un minacciar, che ne spaventi ogniuno;
squillo di corno, / di savoia era un duca cortese, / costumato salir colà
appena ch'era lì per incontrarlo apriva un sorriso melenso. bartolini, 4-11:
-marin. manovrare al fine di sottrarsi a un attacco di navi nemiche. -segnare
fatti altrui, controllare i risultati di un lavoro. fagiuoli, 3-7-56: quei
. pulci, vi-119: io feci un poco di cacciuòla a'sonetti, poi
quel che la prende, ben che un altro l'abbia levata: se questo
e molti caprioli selvaggi, che sono un mangiar da re. d'annunzio,
fiore, 217-2: venusso si montò sus'un ronzino / corsiere, ch'era buon
1-518: la cacciagione ha in sé un certo che di battaglia, mentre che
mosche. calvino, 1-274: a un tratto ci fu un muoversi, un
, 1-274: a un tratto ci fu un muoversi, un correre sul marciapiedi,
a un tratto ci fu un muoversi, un correre sul marciapiedi, un impigliarsi di
muoversi, un correre sul marciapiedi, un impigliarsi di tende caccia- mosche alle botteghe
ant. sorta d'incudine, usata un tempo dagli orefici per battervi il metallo
maestro, cacciava verso il detto monte un lupo con suoi figliuoli lupicini, li
poco fa le starne / ho veduto un tesoro in una gola / di monte.
adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa, / quando a la
con valore intr. cacciare a, per un animale: andare a caccia di esso
ficcava a testa in acqua per cacciarne un altro. 2. figur.
2. figur. perseguire con ostinazione (un fine, uno scopo). -
tanto avanti il mio desire / ch'un dì cacciando sì com'io solea, /
questo cacciatore [il giornalista] è un fuggitivo. e caccia disperatamente la notizia,
1-6 (34): mio padre era un gran servitore ed amicissimo della casa de'
varrebbe, che a quel che suole un zelo imprudente; farsi cacciar dalla cina,
consolazioni divine. cesarotti, i-131: viene un forestiero per trattenersi in italia: il
dovrà indispettirsene? come potrà capire che un termine cittadino nell'uso, sia cacciato
guari, in uno di quei tenebrosi covili un vecchio boemo s'era ucciso spaccandosi la
ruga, / ma avrà nella carne un cuor novo. / foggerà egli il fango
donna promette di vivere con te come un cherubino con un serafino, dice che
di vivere con te come un cherubino con un serafino, dice che insieme starete felici
bianco ti caccia fuori di casa come un cane rognoso? 4. inseguire,
cacciarono i romani infino alla riva d'un fiume. angiolieri, 144-6: nepot'
i palazzi erano distrutti, popolazioni intere, un tempo orgogliose della loro civiltà, erano
in una data direzione; rinchiudere in un luogo; riporre, celare in fretta
; spronare, spingere al galoppo (un cavallo). -cacciar giù, cacciar sotto
pascer caccia. cavalca, 16-1-85: un giovane... invasato dal demonio incominciò
pigliando il vescovo, e dicendo a un tratto: « et secundum magnam multitudinem
potrà far, che quel portava / un coi'di serpa sopra la coraccia? /
ne la selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle. idem,
, 28-77: io spero a forza d'un gentile inganno / di cacciar lui nel
. i. nelli, 1-2-5: sei un ignorante, non buon ad altro che
pastore correva per cacciarlo nel branco, un altro, due, tre ne uscivano
qualunque cosa, gli altri ti cacceranno un braccio più giù. tommaseo, i-541
. nievo, 9: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
le fiche, ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il
buttar fuori; emettere con forza (un grido, un'esclamazione, un lamento)
forza (un grido, un'esclamazione, un lamento); germogliare. -cacciare fuori
: lanciare, tirare fuori; cavare un oggetto dal luogo ove si trova riposto
quale [fiume] da piè d'un monte per una rottura di pietra viva
per una rottura di pietra viva con un rumore grandissimo e spaventevole, e con certi
poco la buccia, cacciarono a grande stento un germoglio. monti, x-2-178: giunta
la testa indietro atterrita, e cacciò un urlo. collodi, 104: alzò il
di fissarla... che cacciò un lunghissimo oooh di maraviglia. verga,
nel pubblico che assisteva all'asta corse un mormorio. tutti gli altri concorrenti si erano
, poi riabbassò la testa e cacciò un lungo sospiro. 7. spedire
fanti / da battersi ben ben seco in un forno. parini, giorno, ii-242
sulla piazza ch'ei chiamano il campo, un giuocatore di bagattelle a cavallo per ghiottornia
, sicché non fosse udito, prese da un focolaio vicino quanta cenere potè con le
ahi, sovente disperando di vendicarmi mi caccerei un coltello nel cuore per versare tutto il
« mastro don gesualdo! » vociò a un tratto, cacciando fra i battenti dorati
il viaggio, ché, incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto, con
pollo della moglie di fausto, con un lesto e silenzioso colpo di mano lo
risposi io, gli ho potuti per un grosso nuovo cacciar di mano a un pescatore
per un grosso nuovo cacciar di mano a un pescatore. tassoni, 7-42: quivi
8 (126): andò a un armadio, si levò una chiave di tasca
dentro la testa, per guardare, e un braccio, per prender la collana;
1827 (123): andò ad un armadio, e cacciata una chiave..