scrittorio un biglietto, nascoso sotto d'un libro che ivi lasciato avevo aperto quella mattina
, predisposto per consumarvi i pasti (un locale, un tavolo). pirandello
per consumarvi i pasti (un locale, un tavolo). pirandello, 8-674:
noi chiamavamo il salotto, c'era un divano, con la trina alla spalliera
cinabrese. -adatto a tale circostanza (un abito). comoldi caminer, 126
recheremo alla chiesa; poi si farà un pranzerello in casa di mio padre.
più largo che liberale e squisito. un pranzóne che non finiva mai; ma
sono il vostro ex-gonfaloniere m'invitò a un pranzóne. ojetti, iii-523: così siamo
eserciti o numerose schiere di popoli, ma un determinato numero di cavalli e di carrette
prasio ('prasium ') ad un genere di piante della famiglia delle labiate,
contiene arboscelli a foglie picchiolate, di un verde cupo, ovali, ottuse, seghettate
cuore alla base: fiori biancastri o di un turchino chiaro, di grandezza mezzana:
berillo, che imita il verde di un puro mare, perché egli è simile al
rosse. bossi, 292: dicesi prasio un quarzo, descritto da hauy come ialino
. buonarroti il giovane, 0-479: un vaso / d'amatista o di plasma.
tauro ': questa immagine, scolpita in un plasma, dicesi che è giovevole alle
d'argento che l'orafo sottopone ad un mediocre plasma di smeraldo acciò sfolgori quanto
: calcite incrostante, resa verdastra da un po'd'ossido di cromo. proviene da
in modo indiscreto e maldestro e pratica un tipo di filantropia bigotta e protettiva.
in altre d'altri, non è certo un inganno del mio senso: un valentuomo
certo un inganno del mio senso: un valentuomo da questo indefinibile effetto ricavò una
applicare una determinata legge o nell'esercitare un determinato potere (e l'inosservanza,
potere (e l'inosservanza, in un singolo caso, di tale abituale modo
a vantaggio dell'azione fino a diventare un pugnale filosofi- co: uno slogan.
. coordinazione dei movimenti nell'esecuzione di un dato atto. = voce dotta,
usato nell'antichità classica e costituito da un falecio acefalo. -anche: metro composto
sm. strumento ottico costituito essenzialmente da un tamburo girevole su un asse verticale,
costituito essenzialmente da un tamburo girevole su un asse verticale, con dodici specchi che
sotto il piede nudo e lascia tremolare a un poco di vento i capelli profumati e
maglia restò presa non la gola d'un pesciolino, ma a un cemecchio, una
la gola d'un pesciolino, ma a un cemecchio, una testa d'apollo.
l'ambiente favorevole alla propria esistenza (un insetto, un animale).
alla propria esistenza (un insetto, un animale). tesauro, 2-211
). tesauro, 2-211: un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che
gramsci, 11-80: il baratono è certamente un asino, ma non è certamente un
un asino, ma non è certamente un monumento di asinità, la sua è una
, suo simile-dissimile, che ti regala un mal di corpo da chiamare il prete
del casentino) per la formazione di un ottimo prato irrigabile sarebbero le seguenti: la
, tr. disus. mettere a prato un terreno. tramater [s.
. j: 'pratare ': seminare un terreno a prato. =
crasse; lo scapo nudo, con un solo fiore a raggio bianco. fiorisce
pratellina di marzo a villa gregoriana, un po'prima d'arrivare alla cascata.
, i-intr. (i-iv-26): era un palagio con bello e gran cortile nel
3-119: vi sono du'pratelli con un ruscello d'acqua intra loro, del quale
, st., 1-70: nel giogo un verde colle alza la fronte, /
alza la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede, / u'scherzando
erbette. ariosto, 14-38: ecco vede un pratel d'ombre coperto, / che
d'ombre coperto, / che sì d'un alto fiume si ghirlanda / che lascia
si ghirlanda / che lascia a pena un breve spazio aperto, / dove l'acqua
: tutti se ne vennero su 'n un pratello che è tutto di muricciuoli di terra
: nel mezzo del giardin v'era un pratello / tutto vestito d'erbette e di
e di fiori, / che ricopriva un vago e bel cappello / testo di mirti
avvivi, i... i odi un poeta giovane. pellico, 2-488:
di viscide e d'amaresche, sopra un pratello in disparte. linati, 16-248
dietro alla casa, vecchia, da un lato ci sono le rosine quasi sfiorite,
in fra il letto sassoso del torrente un pratelletto sempre di erbe verdi ricoperto.
dove fa capo quella via / 'n un certo pratellin che sta pendio, / è
montagna, fra dirupi impraticabili, spiana un pratellino, ivi qualche eroe del bisogno
l'ambiente favorevole alla propria esistenza (un insetto, un animale).
alla propria esistenza (un insetto, un animale). soffici, v-2-571:
prateria vicin a beveren, formava quasi un sicuro porto da ricovrarvisi in ogni occasion di
tempesta. boterò, 1-1-32: ha un territorio eccellente, distinto in campagne da
cade il mite / sonno dal cielo. un sibilo si sente / correre per le
a vedere saltellare, come pulci su un velluto, piccole antilopi che scappavano.
e solo in autunno tornano a produrre un poco d'erba. stampa periodica milanese,
perché, regolarmente irrigate, fiorissero ad un tempo le vaste praterie del colore.
sgombro da ostacoli, adatto per porvi un accampamento militare, per disputare un torneo
porvi un accampamento militare, per disputare un torneo o una giostra, per combattere
, 227: appresso di noi in fiorenza un forestiero indovino per picciol pregio profeta pubblicamente
o veramente facendosi cottimo, vedete che sia un pregio giusto. sassetti, 159:
. -indicazione scritta dell'ammontare di un prezzo. c. bartoli,
ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di pena
. ricompensa attribuita per un'opera, un atto o un comportamento meritorio. trissino
per un'opera, un atto o un comportamento meritorio. trissino, 2-3-174:
in questa vita faticosa e ria / lasciate un lume che a buon porto invia,
niccolò delrosso, vii-490 (34-7): un diavole... a loro [le
esser stimabile, benché se ne faci un sacrificio ad un pren- cipe insigne e
, benché se ne faci un sacrificio ad un pren- cipe insigne e clemente.
. premio, trofeo assegnato al vincitore di un torneo o di una competizione.
fronde di baccan, gli diede per pregio un bel cavriuolo. b. tasso,
b. tasso, 1-5-31: intorno a un prato che i suoi lati estende /
. marino, 1-20-87: letto era un pregio esposto in quelle feste / con colonne
talmedaglia / mi concesser; ma come un sì bel pregio / ella ha di me
3. valore economico attribuito a un oggetto, a una merce, a
oggetto, a una merce, a un materiale, a un prodotto o anche
una merce, a un materiale, a un prodotto o anche a un'opera d'
render l'orina che per mezzo d'un canaletto d'argento. p. neri
genericamente la perfezione di ogni virtù in un individuo e, in par- tic.
no. guinizelli, lxv-29-3: in un bel prato de fiori e d'erbetta /
rompessino adosso. pulci, 3-21: chimento un giorno, il messaggio, è tornato
! -con riferimento alle qualità di un animale. ganzarmi, i-2-77: di
minutamente. -valore letterario di un autore. cesari, i-vn: ora
. cesari, i-vn: ora d'un poeta di tanto pregio chi accuratamente cavasse
giovani studiosi, ponendo loro in mano un esempio di tal perfezione. tommaseo,
amante maltrattato 'prendendone il motivo da un libretto francese di poche carte e di
. -livello qualitativo dello stile di un autore. algarotti, i-vm-99:
diversità di autori. -autorevolezza di un documento. muratori, 10-i-186:
7. valore ontologico o metafisico di un ente. giov. cavalcanti, 40
materia, cioè a dire quando in un soggetto la forma è di più pregio
. -valore effettivo, intrinseco di un bene. fiori di filosafi,
, 1-i-344: cresce il pregio d'un sintomo a misura che ne è più facile
forza di lavar dalla taccia di pirata un ingiusto ed ultroneo invasore. cesarotti,
cesarotti, 1-i-1ì9: la lingua nobilitata da un gran numero di scrittori d'alta sfera
operare; / sed han buon presio un anno, / non è da curucciare,
pregio / che mi dicesti allor ch'un giorno avrei? g. stampa, 87
pregio io spando. -in relazione con un compì, di specificazione. chiaro davanzati
: / io per me son quasi un terreno asciutto / colto da voi e 'l
azione di chi salva una pulzella da un pericolo che nell'impresa di chi guadagna
impresa di chi guadagna una rocca con un assedio. -in senso concreto:
de la terra / vi serrasse fortuna un dì contraria, /... /
c. i. frugoni, i-10-57: un chiaro spirto egregio / sotto quelle sembianze
-parte migliore, più nobile e illustre di un popolo. tasso, 8-70: se
; riconoscimento lusinghiero; credito attribuito a un documento storico. stigliani, 259
lo arebbe ottenuto a dismisura con aver un teatro di sì sublimi uditori. delfico
leggere: forse... era questo un pregio raro nelle principesse d'allora?
d'allora? d'annunzio, iv-1-104: un uomo, che sia stato amato da
voglie amica. -in relazione con un compì, di specificazione. buonarroti il
col gran mondo. garibaldi, 3-148: un capo di briganti...,
belle calabresi, diventa generalmente mansueto come un agnello. -con riferimento a un
un agnello. -con riferimento a un attributo divino. petrarca, 214-28:
elena. -dote, virtù di un popolo, di una classe, di
esclusiva (per lo più in relazione con un compì, di specificazione o con
corretto. / ei peccava in verità / un tantin d'oscurità: / d'elegante
nelle mani dei grammatici non è che un ammasso di segni arbitrari i quali non hanno
pregio che quello di essere usati da un qualche autore canonico. delfico, i-114
favella e delle lettere italiane produssero in me un tal effetto che dissi a me stesso
che dissi a me stesso: « può un uomo ch'abbia due oncie di cervello
, ii-10-48: senz'aver fatto un po'l'orecchio il gusto l'animo a
ogni pregio. -in relazione con un compì, di specificazione. documenti delle
, 14-1-151: trovai... un succinto ed informe registro di esperienze ed osservazioni
, allora. -prosperità positiva di un oggetto, bellezza di un edificio;
positiva di un oggetto, bellezza di un edificio; qualità lodevole di una cosa o
cosa o di una situazione, di un atto. patrizi, xxxvi-342: egli
lontani. -aspetto intensamente suggestivo di un sentimento; valore morale di una virtù
g. gozzi, 1-6-113: questo è un bene che si dee comperarlo ad ogni
a pregio vende. -per guadagnare un salario. breve dell'arte della
: / e come mieteria l'erba d'un prato / un gagliardo villan per pregio
mieteria l'erba d'un prato / un gagliardo villan per pregio o spasso, /
, st., 1-24: or ch'un superbo in sì vii pregio m'abbia
son privo / di lei che in pregio un tempo, or hammi a schivo,
opera artistica, letteraria o erudita oppure un tipo di stile; tenere in grande
averla in pregio. -giudicare favorevolmente un carattere morale. erizzo, 3-93:
dir oltre, perché col darvi io un sol cedrato intendo di darvi quello che
ii-30: desìo de le donzelle, un dì crescea / solitario garzon di caccie amante
d'annunzio, iii-2-1079: ho qui un pensiero più diritto d'una lama nuda
d'una lama nuda, più acuto d'un coltello. se gli dovessi assimigliare qualcosa
essergli secondo, inferiore; soggiacergli in un confronto. alamanni, 7-ii-26 quella,
. / e subito nel capo gli diè un fregio: / colle taglienti sanne sì
pelliccia di pregio. gozzano, i-537: un magnifico mobilio dell'impero, a fasce
-che ha alto valore letterario (un autore). chiabrera, 576:
poca benevolenza. lanzi, iii-25: un altro jacopo fu allora in pregio grandissimo
. pascoli, 1502: chi sono? un tempo bardo nel mondo / ero,
grazie in disprezzar quegli abiti vani d'un concetto che in una sola vivezza e arguzia
altamente rispettato, ammirato, onorato (un abito morale, un comportamento, un costume
, onorato (un abito morale, un comportamento, un costume).
(un abito morale, un comportamento, un costume). boccaccio,
, i riti e i modi, che un tempo son stati in pregio, divengono
caratteristiche non comuni (una merce, un materiale, un prodotto).
comuni (una merce, un materiale, un prodotto). cellini,
. -fare, farsi pregio, un pregio di qualcosa: recarselo a onore
con tanta ingratitudine... risentirsi di un detto del quale facevano pregio e vanto
tender di gareggiare con chicchesia e mi fo un vero pregio di ceder ai vostri lumi
opinione ch'ebbero dei romani si fecero un pregio di portare ciecamente in trionfo la
prop. subord.): riconoscergli un merito. carducci, iii-15-164: gli
ottenere il pregio dell'opera: compiere un atto, un'opera degna della fatica,
di stile, ma colla ruvidezza di un uomo scolastico e solitario: pure,
opera: compensare adeguatamente una fatica, un sacrificio o una sofferenza; valere la
stimiamo che monti il pregio d'interrompere un momento la narrazione principale, per accennarli
delle lettere italiane, credeva nulladimeno che un mezzo ancora vi potess'essere da renderle
come mi scrive, si è lasciata un poco noiare da'nostri eruditi, dalle
errante chiamato globo terraqueo. -non farsi un pregio di qualcosa: considerarlo un disonore
farsi un pregio di qualcosa: considerarlo un disonore. cesarotti, i-xvm-84: i
, i-xvm-84: i romani non si facevano un pregio di sgozzarsi tranquillamente l'ingiurie,
più tosto sensa denari, diliberò per un certo modo aver la casa sensa pregio
f. frugoni, 2-272: maria è un nome spirante aromati così odorosi che toglie
, come uno scolaro, a svolgere un tema: « libertà dell'autore e liberazione
o la capacità di agire, provocandogli un danno giuridico o patrimoniale (talvolta in
o patrimoniale (talvolta in relazione con un compì, di limitazione). -anche
pregiudicavano molto presso la gran maggioranza di un popolo educato da secoli al rispetto ed
privilegiati. s. maffei, 6-99: un gentiluomo... non sarà atto
: impedire o contrastare il perseguimento di un interesse, lo svolgersi di un'attività
svolgersi di un'attività, l'esercizio di un diritto; danneggiare, mettere in pericolo
il nostro comune per l'arresto d'un reo, fece sentire che questo era
, ché così si camminerà sempre ad un tenore senza deformità e le ragioni publiche
greco. z. opporsi a un giudizio, a una deliberazione, a
, anche, con la volontà di un singolo; ostare. statuto dell'università
colla convenzione presente. -costituire un impedimento (un'incompatibilità di cariche,
posizione pubblica; ledere il prestigio di un governante, di un capo militare,
ledere il prestigio di un governante, di un capo militare, di uno stato,
. caro, 3-2-141: cedendosi a un principe di sì gran lunga inferiore a
o sociale; rendere impossibile o difficile un sentimento. boterò, 1-3-97: la
di pudica, co 'l godimento d'un solo amante, con la fruizzione d'un
un solo amante, con la fruizzione d'un solo amore. g. da canale
: vedete come pregiudicate alla moderazione d'un amante pudico, se il fine d'un
un amante pudico, se il fine d'un favore, invece d'appagare una modesta
a quest'arte, peroché l'alchimia è un genere di pazzia che appresso i cinési
né usuale né fallace. -costituire un limite alla perfezione divina. pallavicino,
all'armonia. -condurre a disconoscere un merito, a sottovalutare una buona disposizione
si spuntino in modo che resti solamente un occhio fuori della terra, coll'avvertenza
abbrancare. -risultare dannoso a un terreno, a un territo- guglielmini,
-risultare dannoso a un terreno, a un territo- guglielmini, 2-357: se il
del recipiente, allora necessariamente dovrà seguire un alzamento di fondo nel fiume tributario,
. 8. letter. esprimere un giudizio prima di avere una conoscenza diretta
': giudicare innanzi tempo o avanti un altro giudizio... piace ad essi
'pregiudicare '...: fare un giudizio prima dell'altro o anticiparlo.
, aw. con pregiudizio; con un atteggiamento mentale dominato da preconcetti.
e completa dell'oggetto; che ostacola un giudizio equilibrato, sereno e corretto;
di questa istoria il moralista non sarà che un rigorista pregiudicato, un pedante che non
non sarà che un rigorista pregiudicato, un pedante che non saprà mai maneggiar panimo
giudichi, o forse che tu sia un po'troppo pregiudicato su le sue vere
non volerne udir discorrere e io sono un po'pregiudicato, lasciamo parlare prima un
un po'pregiudicato, lasciamo parlare prima un altro, un forestiere. pratesi, 5-266
, lasciamo parlare prima un altro, un forestiere. pratesi, 5-266: non avrebbe
che mettono in pericolo la possibilità di un buon esito (un affare, un'impresa
la possibilità di un buon esito (un affare, un'impresa e, in partic
impresa e, in partic., un processo giudiziale). è. cavalcanti
': compromessa, perché già risolta in un dato senso. q q
de'cavalieri. buzzati, 1-99: un presentimento -o era solo speranza? -di
lassù, ma poteva anche essere soltanto un rinvio, nulla in fondo restava pregiudicato
nei diritti (anche in relazione con un compì, di limitazione). campiglia
. ridotto in cattivo stato, degradato (un edificio, un dipinto).
stato, degradato (un edificio, un dipinto). temanza, 152:
tutte le cose de'vasi mettetele in un botticino dentro al loro liquore...
pregiudicate. -guastato, danneggiato (un terreno). temanza, 138:
ivi appellato brentone, aveva il comaro un vasto podere, ma pregiudicato dall'acque
pregiudicate non sarebbe che una correzione di un errore di calcolo. g. r
i pregiudicati mi salutassero ammiccandomi come ad un nuovo compagno. moretti, i-151:
zitella? con chi vive? forse con un fratello pregiudicato, un 'richetto '
? forse con un fratello pregiudicato, un 'richetto ', un 'giggetto '
fratello pregiudicato, un 'richetto ', un 'giggetto 'teppista? c'è
locali. bernari, 8-215: è un noto pregiudicato: renitenza alla leva,
nessuno. -con riferimento ai componenti di un gruppo, in partic., di
gruppo, in partic., di un nucleo familiare. pratesi, 5-30:
famiglia pregiudicata. bacchetti, 2-xxiii-527: un paio di incensurati che abbiano estrinseche capacità
riferisce a una questione giudiziaria o a un giudizio la cui decisione, a causa
decisione di un'altra questione o di un altro giudizio (e, per estens
si riferisce anche a questioni dibattute da un organo collegiale politico o amministrativo).
-questione pregiudiziale: quella che, in un pregiudizio (o per estens. nel
(o per estens. nel dibattito di un organo collegiale politico o amministrativo),
-sf. punto sollevato nella discussione di un organo collegiale politico o amministrativo, la
; proposta o mozione che verte su un tale punto. -disus. questione o eccezione
d'annunzio, 1- 594: un mio vecchio amico e collega...
di due rivoli commiste, fanno capo a un gentil laghetto ministeriale in cui un piccolo
a un gentil laghetto ministeriale in cui un piccolo censore emanato dalla maggioranza specchia la
rimandarne la trattazione senza esame. -in un contesto generico o scherz. imbriani
dipendere la trattazione e la soluzione di un problema teorico o la decisione di un
un problema teorico o la decisione di un affare pratico dall'applicazione di certi princìpi,
certe esigenze considerate prioritarie e irrinunciabili (un atteggiamento intellettuale o pratico: critica -pregiudiziale
cui si subordina la possibilità di concludere un accordo o addirittura di aprire trattative.
-clausola pregiudiziale: quella che, in un contratto o in una convenzione, stabilisce
contratto o in una convenzione, stabilisce un patto che condiziona l'intero contenuto dell'
seguite tra l'interpretazioni che furono fatte con un tale intento. c. e.
se distinguete indugio e attività siete già un finalista ». gobetti, 1-i-248:
della contemplazione... non si fa un passo avanti... dovrei aggiungere
nipponi- smo. lucini, 4-299: un qualche cosa di ermetico e di sopra
di un'attività, il perseguimento di un interesse; che pregiudica una condizione favorevole
, lii-4-168: l'innovazione della religione in un regno così grande, così popolato e
comporta svantaggi di natura giuri- dico-economica (un atto giuridico o un comportamento).
giuri- dico-economica (un atto giuridico o un comportamento). de luca, 1-6-146
sua casa e corte, gli successe un caso molto pregiudiciale alla sua fama e
-anche: che induce alla trasgressione di un dovere; che ostacola un comportamento retto
trasgressione di un dovere; che ostacola un comportamento retto e morale o risulta dannoso
sostanza. -che reca danno a un sovrano, a un organo di governo
-che reca danno a un sovrano, a un organo di governo, a una parte
oliva, i-1-169: si querelava ireneo di un tal strapazza, in estremo pregiudiziale alla
. -anche: che nuoce al benessere di un animale. de notari, 157
. offrono alla povera gente ivi ristretta un riposo incomodo, pregiudiziale e malsano.
. -che frena la velocità di un corso d'acqua. viviani, i-584
è pregiudiziale (con riferimento a un rapporto logico-giuridico di prorità-dipenden- za,
pregiudicialménté), aw. secondo un giudizio formulato prima del mo
al teatro. 2. con un metodo o secondo un atteggiamento mentale governato
2. con un metodo o secondo un atteggiamento mentale governato da preconcetti; pregiudicatamente
che lede o mette in pericolo un diritto, un inte resse
lede o mette in pericolo un diritto, un inte resse giuridicamente tutelato,
cesarotti, i-xxxiv-197: non so dire se un tal motivo avrebbe appagato abbastanza né s
politico-istituzionali di uno stato (o di un governo) o gli interessi civili e
primo ad alzare con energia la voce contro un errore tanto pregiudicevole alla società. provò
2. che arreca danno a un interesse di natura economica o culturale (
interesse di natura economica o culturale (un comportamento o anche una situazione).
. 3. che arreca discredito (un sentimento, uno scritto, un documento
(un sentimento, uno scritto, un documento). - anche: compromettente.
quel che chiamasi amore romanzesco, egli è un amore ridìcolo e pregiudizievole. soffici,
quali carte andavano in cerca? forse di un vecchio documento che potesse in qualche modo
presa di questa polvere, che potrà con un pronto starnuto far evaporare dal vostro capo
quando la vita celiare venga temperata da un opportuno ordine d'istruzione e di visita
che: visione del reale o di un dato di fatto di ca
vista; e... può essere un pregiudizio di quelle prime apprensioni, le
non men che nelle chimiche fucine, un gran strepito a favore de'polisti. ma
loro strazi. filangieri, i-645: per un antico ed universale pregiudizio l'adufterio è
antico ed universale pregiudizio l'adufterio è un delitto infamante per la femmina e non
pananti, i-247: quei dice, ho un pranzo, e pregarla vorrei..
che cosa è il pregiudizio? e un limite, una negazione, una ristrettezza
co'suoi pregiudizi da contadina, ebbe un istante di repulsione per quella 'bastarda '
marito, come ti ho detto, è un uomo assolutamente comune, con tutti i
vantaggiosa che sia profferita o scritta da un estero in riguardo loro. massaia,
ma in lui l'avversione al poliziano è un pregiudizio politico della scuola civile, che
opinione, giudizio (in relazione con un agg. o con un'espressione che
-ant. e letter. formulazione di un giudizio, di un'opinione, di
preiudicio, essortando tufi... ad un poco di pazienzia. saraceni, i-114
grandissima allegrezza apportò ad alessandro, quasi un fausto pregiudizio di tutta l'impresa,
a dir vero il solo cercarla è un gran pregiudizio ch'ella non vi sia.
2. danno materiale o morale provocato da un dato evento (costituito sia da un
un dato evento (costituito sia da un comportamento volontario, sia da un fatto
da un comportamento volontario, sia da un fatto accidentale) che colpisce o minaccia
fatto accidentale) che colpisce o minaccia un singolo o una collettività e, in
, uno stato o chi lo governa, un esercito, una parte politica, un'
al conte. firenzuola, 841: con un impio volto, protestando / non so
pregiudizio recato al nemico col dominio di un fiume come l'alto para- nà.
raccomandata per lettera. per lei è un grande pregiudizio materiale e morale.
in pregiudizio: quella a carico di un determinato soggetto. pontano, 109:
alcuna cosa, salvo che facendosi ad un tempo stesso ogni rivocazione o dichiarazione circa
amministratore, alcuni accordi a'quali per un comun uso di parlare si dà questo
, di temerari. -lesione di un diritto; trasgressione, infrazione di una
, infrazione di una norma, di un precetto; limitazione del potere e dell'
l'amor d'erminia par che, in un certo modo, abbia felice fine.
fine. io vorrei anco a questo dar un fine buono, e farla non sol
curo di variar alquanto i termini e piacer un poco meno agli intendenti de l'arte
agli intendenti de l'arte per dispiacer un poco manco a'scrupolosi. marino,
e pregiudicio reca alla vasta bellezza d'un palagio reale qualche sozzura che vi si trovi
qualche sozzura che vi si trovi in un canto, a cui non si puote ovviare
ne tengo ciascun esempio che, dopo un maturo esame, troverò che si possa omettere
peso. -anche: perdita di valore di un salario. c. campana,
fisica, danno arrecato al corpo, a un organo; compromissione della salute, nocumento
che lo spasso, anzi il pericolo d'un bere continuo, secondo l'uso di
dall'accidente maraviglioso d'una caduta da un alto balcone senza riceverne alcun pregiudicio.
. -deterioramento, rottura, guasto di un edificio, di un impianto. -anche
, guasto di un edificio, di un impianto. -anche: danneggiamento di un
un impianto. -anche: danneggiamento di un terreno, di una coltura. muratori
del boccaccio] fu... un testo di casa i cavalcanti...
, dell'onore, della dignità di un singolo o di una collettività o,
sotto altro titolo. -che costituisce un impedimento; che ostacola un'attività o
, quanto pregiudizioso consiglio sia l'abbandonare un amico fedele pruovato per darsi in braccio
amico fedele pruovato per darsi in braccio ad un amico infedele e nuovo. accattabrighe,
di un'attività, il perseguimento di un interesse. mamiani, 3-263: brevi
. 3. che nasce da un pregiudizio; falso, errato (un'
: cafiero in quel momento le pareva un tortuoso, ipocrita, pregiudizioso borghese.
: fuori mi disse che il maresciallo era un pregiudizioso come la sia elvira.
alfieri, 6-303: -oimè misero! d'un mostro / debbo esser padre? ah
avrai pregnante. manzoni, ii-21: tacita un giorno a non so qual pendice /
a non so qual pendice / salia d'un fabbro nazaren la sposa; / salia
, gonfio di polline, di umore (un organo di una pianta, il suo
. bruno, 2-53: costui cavò un pezzo di legno, vi inserrò l'
o di sensi connotativi (una parola, un linguaggio). -anche, con riguardo
'e simili, quando esse contengono un secondo senso dedotto dal primo, particolare
, brutalmente diretto (una parola, un modo di esprimersi). sarpi,
'era troppo pregnante per usare con un prencipe. -ricco di contenuti, di
, di particolari, di concetti (un testo, uno scritto) o di valore
, di importanza o di autorità (un avvenimento, un'immagine, un rito
(un avvenimento, un'immagine, un rito). sarpi, ii-95
greca antichità. landolfi, 15-16: è un vero peccato che i nostri autori non
riscontro / d'una casa o d'un albero, d'un pensiero improvviso.
casa o d'un albero, d'un pensiero improvviso. -profondo, penetrante
improvviso. -profondo, penetrante (un significato, la verità). -
in un'armonia più espressiva e racchiudono un significato più profondo e pregnante.
con valore attivo: intenso, impregnante (un odore). tomizza, 3-189
letter. in modo pregnante; con un senso più profondo o più preciso.
trovandosi in stato di avanzata pregnanza sembrava un vecchio affresco raffigurante fimmortale fecondità della
, 6-194: il santarella, rinvoltato in un ipotetica mèlode quel vitalizzante settenario, lo
speranza] ha fatto usanza? / -con un disio che ognor mi siegue forte.
? / - talor, ma raro, un bel stato giocondo. 2.
non poterla nascondere, con grandissimo pianto un cu il manifestò alla madre, lei
modo che epsa proprio parea e postose un guangiale sopra il corpo, sotto la
qual nemico astro contrario, / ebbi d'un cervel d'oca ognor vaghezza.
simili di natura e quasi grandi a un modo ed il tempo della gravidezza e pregnezza
-pienezza. genovesi, 505: è un pregnezza di lume di spirito che ha
forteguerri, iy-arg.: l'oste con un guerrier forte si sdegna / perché gli
, ma pregna, diede alla luce un altro figlio maschio nominato michelangiolo. g
incinte, senza neanche chiedere come accade un tal mistero. -unito con un
un tal mistero. -unito con un compì, di limitazione o di provenienza,
, 219. carlo cruciossi e come un orso irato / solo in camera andò della
finita la festa, poppea morì d'un calcio, datole il marito crucciato nel
? -scherz., con riferimento a un uomo. boccaccio, dee.,
quando è pregna. baretti, 3-51: un viso da far abortire le gatte pregne
massaia, iv-96: dentro la grotta di un boschetto vicino aveva dimora una coppia di
, canterellando. -che contiene un altro corpo (una pietra internamente cava
foglie carnose. -con riferimento a un periodo dell'anno, a una stagione
se medesimo, si stima d'esser un giove con una minerva in capo e pur
abbondantemente fornito. leandreide, lxxviii-ii-283: un orticello è di fior pregno / e
n'è pregno. -affollato (un luogo). bacchelli, 2-307:
passa il segno / o ver sì come un vaso colmo e pregno / ch'abbia
prometeo gli errori / mandòn pandora cum un vaso pregno / di morbi a seminar peste
naturai tensione. ghislanzoni, 15-70: un gomitolo arruffato, tutto pregno di immondizie.
dei bei vestiti e colla borsa pregna forse un posticino l'avrei potuto trovare anche per
-riempito in una sua cavità, in un suo organo interno. caro,
25: è a me toccato un certo cavallone / etri'l'ho per
sia d'armati pregno / e temo un tradimento deretano. -sazio, satollato.
mangiato meco insieme... e stato un soccorrere all'avidità e non un donare
stato un soccorrere all'avidità e non un donare per gentilezza. pea, 11-11:
. saturo di umidità (l'aria, un ambiente); gonfio di pioggia,
opponendolesi una pregna nube che lasciava per un pezzo gli uomini in tanto maggior tenebra
appennini in levante e sui colli vicini, un nembo nero, pregno di grandine secca
e di fulmini rossi e d'un continuo bagliore di avidi lampi, senza tuono
l'onda); ricco d'acqua (un fiume). poerio, 3-66:
. ricco d'acqua o di umidità (un terreno, una pianta); fradicio
); fradicio, intriso, inzuppato di un liquido (un oggetto, un tessuto
intriso, inzuppato di un liquido (un oggetto, un tessuto, un luogo)
di un liquido (un oggetto, un tessuto, un luogo). dante
(un oggetto, un tessuto, un luogo). dante, purg.
., 1-8: se si porrà un vello di lana coperto a quel modo che
e pregno. cennini, 127: abbi un poco di spugna; mtignela in questa
che facea il loco / salvatico parere un paradiso, / ben ch'avea gli occhi
, il fumo, il vento, un ambiente), di sapori, di
, di sapori, di aromi (un cibo, un frutto). gherardi
, di aromi (un cibo, un frutto). gherardi, 2-i-29:
ed a'solchi / pregno di veleno sale un vapore e fuma. sbarbaro, 1-197
ci abbandonammo alle pietanze più deliziose, un pasticcio di lasagne dove ogni strato di
onofri, 68: ottobre, dentro un nuvolo declive / sm castaieti, mèdita
offrivano in casa di nonna maria, in un luogo pregno di lei,..
animali o minerali (un'acqua, un corso d'acqua, un terreno).
un'acqua, un corso d'acqua, un terreno). a. neri
di vetro, che rimarrà in fondo un sale bianchissimo quanto la neve e dolce
: è noto che in più d'un luogo le arene di questo fiume son pregne
intorno al lago splendono nel tramonto d'un rosso caldo; le acque azzurrine, forse
sono vedute di scorcio si fanno di un bianco fosforescente. -carico di elettricità (
bianco fosforescente. -carico di elettricità (un corpo). algarotti, i-ix-92:
e rovesciate sopra il petto, con un garbo infinito e pregno di dolcezza si ritraeva
da uno stato d'animo, da un sentimento, da un'inclinazione, da
sentimento, da un'inclinazione, da un pensiero, da un'ispirazione artistica,
guarini, i-i-77: questa giovane va per un fine in quella spelonca e le parole
g. gozzi, i-25-244: un intelletto vivace, in somma una creatura
biondo, xlv-13q: serà perciò la donna un ventre pregno d'inganni e di lusuria
improvvisa. 13. pervaso da un sentimento; occupato o gravato da una
o di sapere, assorbito interamente in un pensiero o in una disposizione o in
cvi-352: giuro tutti i dei / donarte un par de calze belle e nove /
isden- gnio e onta, / mandai un messo infino in lombardia. vasari,
menzini, 5-1: in maggior pregio sale un ch'abbia pregno / 11 goffo capo
goffo capo d'assinesca fava, / che un tal ben chiaro e ben pulito ingegno
studiato e dell'inventato, disegna e dipinge un imeneo tale che parea dipinto fra i
i-xxxm-334: negletto in questo angolo oscuro / un cor già pregno di celeste foco /
. -con valore attivo: che suscita un determinato sentimento. m. adriani
); vivamente ispirato o improntato a un sentimento, a una condizione spirituale (
sentimento, a una condizione spirituale (un testo, le parole); pervaso di
linguistici o letterari (un'opera, un personaggio, una letteratura). malatesta
una parola); intenso, significativo (un modo di parlare o di scrivere,
modo di parlare o di scrivere, un gesto). caro, i-39:
e approfondite analisi (uno scritto, un discorso). cìtolini, 9
pregne. 15. che produce un effetto o esercita un'influenza positiva o
dannosa (una stella, il cielo, un luogo, una pianta).
, 64-208: correva sul vasto ripiano un alito come di creazione, pregno di freschezza
provoca una grande quantità di conseguenze (un fatto, un periodo di tempo)
quantità di conseguenze (un fatto, un periodo di tempo). a.
rendono alfine uno sposo ed a me un padre. foscolo, i-790: non prieghi
: stette egli pocchioni, come aspettando un segno che l'umile e corale suo
è tale, eccellenza, il rigore di un tal pregone che leggesi in esso disposto
linguistica storica: precedente lo sviluppo di un sistema grammaticale (una fase dello sviluppo
(la funzione, il significato di un elemento linguistico). -per
spontaneità del parlare, la proposizione è un 4 continuum, e non sussistono parole
serve di tali forme o costruzioni (un testo, un autore, il suo linguaggio
forme o costruzioni (un testo, un autore, il suo linguaggio).
di genere, il cui sforzo linguistico era un allargamento lessicale meglio che un mutamento stilistico
linguistico era un allargamento lessicale meglio che un mutamento stilistico. 3. nelle
si è verificato nel passato o in un periodo precedente (ed è voce diffusa
che lasciasse sospettare la pregressa somministrazione di un agente qualunque di stimolante.
proposto il 50 per cento, cioè un forfait ai 120 mila lire.
, i-369: gli affetti santi sono quaggiù un pregustamento delle dolcezze preparate a coloro che
: il volo di quel fuoco apre un ocèano / di libertà solare al corpo
-letter. provare il sapore di un cibo; assaggiare prima di servire.
desiderabile; immaginarsi il prossimo soddisfacimento di un bisogno, di un desiderio.
il prossimo soddisfacimento di un bisogno, di un desiderio. cesarotti, i-xxxv-211:
la pregustava, come un'assoluzione e un rimedio. ungaretti, xl-26: negli etruschi
, stanchissimo, pregustando l'indomani, un avvenire festoso e tutto quanto disponibile.
contesto antifrastico. graf, 5-867: un giorno intero di meno / da consumar
. godimento nel pensiero, immaginazione di un prossimo piacere. govoni, 748:
2. ant. assaggio fatto compiere da un pregustatore. boccaccio, i-iv-304: niuna
e messe i fiori di quelle in un nappo, dove era quello...
in continua pace e allegrezza, che è un pregusto di paradiso. papini, x-1-1024
ai santi concedesti, nell'estasi, un pregusto deh'ultima unione. 2.
2. immaginazione, pensiero compiaciuto di un prossimo godimento. d'annunzio,
della pescara, per raggiungere alla banchina un mozzo ortonese mio stregato che soleva portarmi
o esagone, disposte d'ordinario come un ventaglio aperto e divergente così da un
come un ventaglio aperto e divergente così da un centro nel quale sono piantate. questa
'prehnite ': in mineralogia, è un fossile semitrasparente, duro, facile a
dici può avere, ha senz'altro un suo valore di verità sul piano esistenziale
smo. pasolini, 17-31: un quadro surrealista è dipinto con la
. nel linguaggio politico, investire di un preincarico. g. piazzesi [
. nel linguaggio politico, investito di un preincan- co. - anche sostant.
confezionato precedente- mente alla vendita in un incarto o in un altro in
mente alla vendita in un incarto o in un altro in volucro.
una lingua indoeuropea (una fase, un fenomeno lingui stico).
precede lo stanziamento di popolazioni indoeuropee (un gruppo etnico anteriore). 2.
plur., i popoli stanziati in un dato territorio prima dell'amvo di popolazioni
precedenti lo sviluppo del sistema industriale (un gruppo, un individuo).
del sistema industriale (un gruppo, un individuo). dorfles, 7-44
, preinserisci). inserire, introdurre un elemento o una parte precedentemente ad altre
, accluso davanti o come premessa a un documento, a un testo; trascritto
o come premessa a un documento, a un testo; trascritto, riprodotto nella parte
nella parte precedente, nel preambolo di un documento (un altro documento).
, nel preambolo di un documento (un altro documento). capitoli
fondato, ordinato e dotato... un nuovo ordine e milizia di cavalieri,
-commissione preinserta: ordine che prevale su un altro precedente; contrordine. de
disprezza come iccolo-borgnese... è un mitomane, che ha idealizzato nel- operaio
letter. apprendere prima (una notizia, un fatto); venirne a conoscenza,
intesa parziale e preliminare che prelude a un accordo definitivo. la stampa [2-x-1986
eravate preinteso con due lettere e con un telegramma da torino. = voce
boccaccio, vi-196: costor preiva più avanti un poco / aconzio. c. ferrari
la sua attività in tale periodo (un giurista, un glossatore).
attività in tale periodo (un giurista, un glossatore). = voce
calvino, 14-97: lo accompagna un amico messicano, conoscitore appassionato ed
che, trattandosi di cose della pampa, un secolo basta e riportarci all'antichità più
: chi può prevedere le conseguenze d'un così inaudito conflitto? forse non vincerà nessuno
industrie, civiltà... dentro un altro più profondo sospiro berecche s'è veduto
, 7-171: brancusi mi apparve per un attimo come il possente artefice di quella
josé ortega y gasset: lo scultore di un mondo che aspira a rientrare nella preistoria
tecnica, di un'istituzione, di un movimento nazionale o politico, di un'
nella 'repubblica platonica 'e trovarono un avversario in aristotele. bacchelli, ii-438
pesci e barche, morto / come un mare preistorico. comisso, 17-75: ò
17-75: ò visto il cranio di un uomo preistorico, era senza denti e aveva
: la notizia è il risultato di un raffinato studio su reperti di ossa umane e
di ossa umane e animali effettuato da un gruppo di ricercatori francesi, americani e
alla casa. le parve a'aver vissuto un tempo oscuro e preistorico, il suo
ricerche autonome, desiderosi di acquetarsi a un 'quia 'candido e preistorico. pasolini
s'uscì di paese al trotto sghembo d'un cavallo preistorico. 4.
, vieto. verdinois, 23: un divano preistorico dalla spalliera a stecche come
divano preistorico dalla spalliera a stecche come un pollaio e tre seggiole. cicognani, 1-96
prelata, sf. superiora di un ordine religioso femminile, di una congregazione
femminile, di una congregazione o di un convento; badessa. s
perfezione la prima cosa necessaria si è avere un buon capo e inluminato; e non
tassoni, iv-2-111: la lucerna era un vestito più ampio di tutti da portar sopra
aretino, vi-377: mi sono imaginato un colpo che, se ci riesce,
prelaticìdio, sm. scherz. uccisione di un prelato. magalotti, 7-76: ditemi
intanto se io possa arrisicarmi a metterci un poco d'ambra senza correr risico di commettere
d'ambra senza correr risico di commettere un damicidio o un prelaticidio, giacché non ho
correr risico di commettere un damicidio o un prelaticidio, giacché non ho per impossibile
anche voi, o almeno fingere, un deliquio in sentirla. = voce dotta
roma. 2. stanziato in un territorio prima della conquista o dell'espansione
della conquista o dell'espansione romana (un popolo). -anche: preromano (
popolo). -anche: preromano (un territorio). = voce dotta,
pervenne procacciando che la toscana assumesse per un canone determinato l'appalto delle dogane,
quello prelativamente erogato, sotto la ispezione di un commissario toscano. = comp
con aspetto prelatizio; alla maniera di un prelato. faldella, i-2-267: in
prelato. faldella, i-2-267: in un crocchio coll'alto e legnoso prefetto casalis
che è proprio o appartiene a un prelato; che compete agli ecclesia
presente- mente grandissimi vantaggi, massime a un nobile, perché c'è grande scarsezza
la piccola città era poco più di un borgo selvaggio, nella provincia e nello stato
null'al- tro che abitudini servili sotto un governo prelatizio. 2. che
le forme un po'molli ed effeminate) o psicologiche
parlare solenne, posato, autorevole e anche un poco untuoso e mellifluo.
vicino alla finestra. panzini, iii-607: un lungo naso, partendosi dalla base della
ovale sino a sovrastare con la punta un po'uncinata una piccola bocca, fra
: sì, una parlantina uniforme, un po'prelatizia nel tono. moravia, 17-177
moravia, 17-177: emilio ha avuto un gesto prelatizio, con le due mani aperte
e meta prelatizio: / d'inquisitori un drappel sacro e fiero / cinto di
accademica. oriani, x- 23-224: un territorio governato da una gerarchia prelatizia.
. -creditore prelatizio: creditore titolare di un diritto o causa di prelazione (per
ant. e letter. preposto a un ufficio, a una carica; elevato a
generali, superiori religiosi), che vestono un abito speciale, godono vari privilegi e
con una costituzione apostolica del 1967 e un motuproprio del 1968 di paolo vi)
analoghi a quelli dei vescovi residenziali, un territorio non appartenente a nessuna diocesi (
quale exendo podestà di camerino ladov'era un grande periato, questo prete era di tanto
in costantinopoli, dove egli avrebbe mandato un suo legato a resedere con i vescovi
alla chiesa; poi, la carrozza d'un prelato, nera, con due cavalli
code prolisse. silone, 5-109: era un prelato sconosciuto, alto, magro,
nunzio a quell'impresa / da vienna un suo domestico prelato. gualdo priorato,
uscio si chiudeva per dar passaggio a un sediario o a un prelato domestico f
per dar passaggio a un sediario o a un prelato domestico f partecipante '.
potestà delle chiavi. aresi, 819: un buon prelato, che ama 1 suoi
4. ant. fondatore o capo di un movimento. (giamboni, 10-75:
impeciata che si pone ai luoghi coperti d'un vascello come 1 graticci, i
canon. carica, dignità propria di un prelato; titolo o giurisdizione contenta a
prelato; titolo o giurisdizione contenta a un prelato. cavalca, vii-91:
: mi domandò [monsignor morozzo] un giorno se volevo entrare in accademia ecclesiastica
, comunità su cui esercita la giurisdizione un prelato. sanudo, liii-427: il
. nullius. -residenza, palazzo di un prelato. p. petrocchi [s
esercitare il diritto di prelazione; stipulare un contratto (e, in partic.
(e, in partic., acquistare un bene) mediante l'esercizio di un
un bene) mediante l'esercizio di un diritto di prelazione. = denom
preferenza di una persona nell'acquisizione di un bene o di un diritto (in
nell'acquisizione di un bene o di un diritto (in partic. di una successione
diretta norma di legge o in base a un atto di scelta limitatamente discrezionale (e
soltanto prelazione): diritto spettante a un determinato soggetto, in forza di una
legge (prelazione legale) o di un apposito patto contrattuale (prelazione convenzionale)
preferito a qualsiasi altro nella stipulazione di un contratto che un determinato altro soggetto intende
altro nella stipulazione di un contratto che un determinato altro soggetto intende stipulare (e
in fartic., nell'acquisto ai un determinato bene che altro soggetto intende vendere
all'affittuario (o al titolare di un altro contratto agrario o, in mancanza,
di un'eredità ancora indivisa) che un altro coerede intende alienare.
il quale dalle medesime leggi si esplica un vocabolo barbaro di 'ius prothomiseos,
cattaneo, ii-1-190: chi vuol ingiungere ad un proprietario l'obbligo di vendere piuttosto all'
, 1-517: prelazione è di fatto un istituto sinonimo a parole ben note nella
il coerede, che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa
-per estens. preferenza volontariamente accordata a un determinato soggetto nella stipulazione di un contratto
a un determinato soggetto nella stipulazione di un contratto. la stampa [16-iii-1986]
di ipoteca, pegno o privilegio su un determinato bene, di essere soddisfatti nel
ii-19: il depositario degli effetti di un terzo tutto denunci e corra la sorte
disegnasse, perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione. moretti
dir. legato disposto a favore di un coerede. de luca, 1-10-215:
-a). dir. beneficiario di un prelegato. preléggi, sf. plur
volponi, 2-163: lo studente è un tipico marxista preleninista. = voce dotta
poi, quando cioè le cipolline cominciano un po'a invecchiare, è buona norma prelessarle
il portare via una merce o un materiale conservato in magazzi no
nei grandi magazzini sotto il cipiglio d'un feroce ufficiale della sussistenza che concepisce la
, tr. (prelevo) ritirare da un magaz zino parte della merce
. -in senso generico: prendere un oggetto. bandi leopoldini (1780)
sottile: non appena un'apparecchiatura o un veicolo davano qualche fastidio, lo scartavano
ne prelevavano uno nuovo. -ricavare un campione o un saggio da analizzare.
nuovo. -ricavare un campione o un saggio da analizzare. p. levi
coscienziosa: di ogni lotto prelevavamo religiosamente un campione e lo collaudavamo in laboratorio,
detto. calvino, 12-187: preleviamo un campione di parole che ricorrono una sola
i quali il termine tecnico e come un superficiale avallo di legalità a fatti in
quel che avanzerai me lo invierai per un vaglia postale, prelevando su la somma la
3. imporre una tassa o un contributo; esigere. mazzini, 93-132
'prelevato 'nella mia camera da un poliziotto e ricondotto in collegio. moravia,
2-377: si trattava di andare a prelevare un console della milizia che era ospite in
a prendere una persona per accompagnarla in un altro luogo o per portarla con sé
, 4-14: già era stato assegnato a un reggimento in linea in uno dei
lo, arrivò dal comando un ordine telegrafico: « 'il solda
un'eredità lasciata in sovrappiù a un erede; prelegato. cavour,
lamentarsi di essere stata trattata come un figlio diseredato? mi pare anzi
), agg. preso da un deposito per essere usato, di solito con
di solito con un'autorizzazione o con un mandato dell'autorità superiore. -anche,
indebitamente, sottratto. -attinto (un liquido). p. levi,
lo lavò. 2. ritirato da un deposito bancario, da una somma messa
messa da parte. -anche: imposto su un reddito a proprio vantaggio (una tassa
reddito a proprio vantaggio (una tassa, un balzello). g. ferrari,
circolazione della ricchezza, vede nella rendita un diritto di pedaggio prelevato dal ricco sull'
merciaiuolo. 3. condotto via da un luogo determinato, in partic. dal
dal proprio domicilio, e accompagnato in un altro. tecchi, 13-107: qual
prende o ritira a proprio vantaggio da un deposito; chi esegue un prelievo.
vantaggio da un deposito; chi esegue un prelievo. -in partic.
, sf. il prendere o ritirare da un deposito, da una massa di
partic.: imposizione fiscale, esazione di un tributo. stampa periodica milanese,
2. prelievo di denaro da un deposito, specie bancario, o da
deposito, specie bancario, o da un conto. castélnuovo, 194: non
a quegli individui della famiglia che avevano un patrimonio proprio, o dei risparmi depositati
la facoltà di far delle prelevazioni sopra un assegno annuo loro depositato.
; lezione inau gurale di un corso o di un anno accademico, pro
gurale di un corso o di un anno accademico, pro lusione
era venuto in pensiero d'introdurla opportunamente in un dialogo con rivedergli il conto assai
cioè nel principio di quaresima, un corso non interrotto di lezioni.
ofelia. 3. gareggiare in un certame poetico. c. i.
tr. ant. e letter. assaggiare un cibo o una bevanda prima del pasto
iniziale e sommario o come primo momento di un successivo processo di conoscenza. dante
. tommaseo, 3-i-392: per averne un costrutto, converrebbe soggiungere non solo quanti
insieme ai mughetti, o, con un effetto più brillante, insieme alle roselline muschiate
fissarvi l'occhio e darvi dentro a un tratto. desideri, lxii-2-vi-14: il latte
essa era ghiotta, ne fece trovare un piattino davanti al signor giosuè. piovene,
cara, è pure mal fatto / che un boccon prelibato come il vostro / vada
come il vostro / vada in mano d'un mostro, / d'uno sciocco,
, / d'uno sciocco, d'un vii, d'un servitore. t.
uno sciocco, d'un vii, d'un servitore. t. vaiperga di caluso,
le accosta, o fratello, a l'un de'lati. / tu se'felice più
più ch'altro mortale, / che un bocconcino hai qui de'prelibati.
qui de'prelibati. -che ha un ottimo aroma o profumo. leopardi,
degno della massima lode o che ha un grande successo di pubblico. g.
sparati, azzurri che vengono meno in un celeste estenuato; veramente codici di voluttà asservita
; per lungo tempo mi parve quello un capolavoro. borsi, 2-43: la tua
. mi occorrerebbero per render conto d'un tale momento prelibato e sgomentante. caproni
oddi, 1-107: abbiamo da avere un grand'obngo a quel iaco- moantonio,
divenne mastro di giustizia, et ebbe un figliuolo da cui ne vennero due, che
della ragione e pubblici ruffiani, dall'un de'quali ne nacque il bisavo del
aprosio, 1-47: del giudizio d'un cotale prelibato dottore citato in questo capitolo
/ che l'aspettato sei non era un asso, / cominciò la brigata a far
asso, / cominciò la brigata a far un chiasso / del vostro prelibato musicone.
la gravità di una colpa o di un vizio. loredano, 5-63: so
pietre delle torri prelibate ora s'innalza un orrevolissimo palagio. 6. pensato a
d azeglio, 4-i-280: l'austria con un miserabile pretesto occupa ferrara e sa benissimo
3-228: giulio... provava come un presentimento di dolore e una prelibazione insieme
o da parte del capo tribù, di un sacerdote, di uno schiavo o del
tardi: essi hanno affrettato e condensato un processo che nulla sostanzialmente distingue dall'azione
sm. il prendere o il ritirare da un de- fosito una parte di ciò che
vi è stato collocato, o attingere un liquido nella quantità voluta. p
nota. 2. preparazione di un campione di una sostanza o di un
un campione di una sostanza o di un prodotto determinato, da considerare o analizzare
di tessuti o anche si espiantano organi da un corpo clinicamente morto per procedere a un
un corpo clinicamente morto per procedere a un trapianto. parise, 5-270: il
-figur. considerazione o presa in esame di un aspetto particolare, di un dettaglio limitato
esame di un aspetto particolare, di un dettaglio limitato. vittorini, 7-78:
3. ritiro di denaro da un conto bancario su cui è stato precedentemente
in oro o in valute convertibili entro un periodo fra 3 e 5 anni (e
preliminare, agg. che precede nel tempo un fatto, un'azione, un'attività
preliminari. cesarotti, i-xxxix- 31: un consulto con qualche medico accreditato, esponendo
d'accordo (almeno nel senso d'un accordo preliminare), oltre alla parte
8-847: tanti anni fa, a un pittore non si sa donde venuto,
studi preliminari. -che lascia presagire un fenomeno o un evento prossimo.
-che lascia presagire un fenomeno o un evento prossimo. verga, 5-93
che precede o prepara il compimento di un atto giuridico definitivo o lo svolgimento della
una certa attività, in partic. di un processo. -contratto preliminare: v.
sotto la mediacione del re di danimarca, un trattato chiamato preliminare. in questo si
o (? a prefazione a un testo; posto prima della trattazione vera
, sleali e crudeli, trova ad un tempo perniciosi quegli scrittori che svelano le
potranno, come voi dite, essere di un interesse e di una celebrità non solo
la « nuova antologia », pubblicava un romanzo a puntate del suo ex-collega alfredo
l'ammalato venga confidato alle cure di un uomo dell'arte. y sm
e stabilire i termini di massima per un futuro trattato di pace. -preliminare di pace
ragioni per le quali i repubblicani in un manifesto del i° marzo aveano protestato contro l'
preliminari del trattato. -bozza di un contratto, compromesso. fogazzaro, 11-240
ma cortis volle che si facesse almeno un preliminare, lì seduta stante.
lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile non che opportuno a chiarire
, la ragione, la possibilità d'un tale partito. stampa periodica milanese,
, a suo modo, i preliminari d'un duello. cicognani, iii-2-20: nello
conversazione riguardante il fumo, che costituiva un preliminare quasi indispensabile alla veglia.
». 7. antecedente di un fatto storico. delfico, iii-538:
credere che, se gli uomini ebbero un progresso al meglio, ciò non avvenne
. 8. nota introduttiva a un testo; avvertenza, premessa.
che non serva di base, o per un riguardo o per un altro, a
, o per un riguardo o per un altro, a ciò che vien dopo.
attività o per avviarsi alla conoscenza di un problema. magalotti, 23-382:
in ogni senso le fibre del cervello d'un individuo sono rimaglile delle varie opinioni de'
farsi a trattare d'argomento che richiede un ricco corredo d'imparziale filosofia.
si ha voglia di vedere una persona un poco in disparte? in piazza della
possibile giustificare... resistere d'un sistema simbolico prelinguistico capace di funzionare in
, sm. ant. trave che aziona un meccanismo a pressione (in partic.
meccanismo a pressione (in partic. un torchio a trave). cesariano,
non significa ritornare ad antichi schemi d'un innatismo prelockiano. = voce dotta,
ricordato con riverenza e con affetto in un discorso o in un testo (per
e con affetto in un discorso o in un testo (per lo più con riferimento
monistero, da che era esso nulladimeno un luogo sacro dove si alimentavano persone a
prima volta inno di garibaldi a un coro di emigrati. -con uso
l'effetto degli assalti replicati, incessanti di un flauto... che nessun fulmine
di avere ridotto il poeta a 'un fanciullino balbettante '. = voce
eterno dello spirito. montale, 12-411: un poeta [michaux]...
ambigua e prelogica che si associa a un ricordo acuto e molesto. 2.
. irrazionale, prelogica » e provava un doppio piacere, a riproporsi la sofferenza
prelónghi). ant. allontanare da un evento spiacevole, in partic. dalla
. preluce nel suo grado con splendore d'un trattamento pieno di pompa e decoro.
. manifestarsi in anticipo (l'espressione di un sentimento). de amicis,
, xii-320: il settembre porta sui tranvai un soffio di vita nuova. vi comincio
', ch'erano scomparsi, rinverditi da un mese di licenza, signore imbrunite dai
cfr. alludere). dare un segnale, un indizio anticipato o allusivo di
alludere). dare un segnale, un indizio anticipato o allusivo di ciò che
. 2. pronunciare o scrivere un discorso introduttivo o una prefazione. -in
partic.: tenere la prolusione a un corso scolastico. stampa periodica milanese,
parravi- cini preluse alle sue lezioni con un discorso sull'importanza della metodica elementare.
, il più autorevole, preluse con un discorso ai canti della terra russa.
forza materiale, che aveva fatto aderire un deputato (l'arcivescovo di parigi) alla
mormorando alcune frasi cortesi che preludevano a un commiato e a un augurio di buona
che preludevano a un commiato e a un augurio di buona notte. -essere
alla propagazione della specie. -fornire un presagio, un pronostico. achillini,
della specie. -fornire un presagio, un pronostico. achillini, 1-270: quando
mie dissonanze. -tr. preannunciare un fenomeno atmosferico. cantù, 2-158:
l'occidente, listato di porpora, prelude un mattino ventoso; e quando la luna
quello dell'onde spezzate, alla candidezza di un cuore che non avea paragone sol che
negli angioli. 6. preannunciarsi con un certo anticipo, anche in modo confuso
, 19: giacomino preludeva sull'organo ad un inno che fu intuonato dalle tre fanciulle
). eseguire su uno strumento musicale un preludio, sia come introduzione a un
un preludio, sia come introduzione a un brano strumentale sia come avvio al canto
bellini, mia madre mi condusse in un gabinetto attiguo alla sala. zena, vi-1115
o preliminari a un'azione o a un discorso; accingervisi, darvi inizio.
del perdono cui essa già preludiava con un singhiozzo e un « fi- liberto,
cui essa già preludiava con un singhiozzo e un « fi- liberto, filiberto mio!
il suo posto a tavola. -introdurre un argomento, pronunciare un preambolo.
tavola. -introdurre un argomento, pronunciare un preambolo. periodici popolari, i-280
ii-481: era per il vecchio affarista un momento di tregua, quasi di luna
tr. cicognani, vi-40: in un secondo periodo, con nuova mossa di
e del sentimentale. -preannunciare un fenomeno fisico o atmosferico. negri,
1-vi-318: ei mi fa l'effetto d'un motivo favorito di rossini che, preludiato
musica operistica, brano orchestrale che introduce un atto e risulta più libero nel tema
, 1-5-5-23: tutto va a riuscire in un continuo scompigliato preludio. gianelli, iii-52
iii-52: 'preludio ': significa un pezzo di sinfonia che serve d'introduzione e
serve d'introduzione e di reparazione ad un pezzo di musica. ghislanzoni, 7-69:
. -per simil. gorgheggio preliminare di un uccello; il canto delle rane,
, 486: udii l'usignuolo intonar un preludio, e un concento d'amore sorgere
l'usignuolo intonar un preludio, e un concento d'amore sorgere da due anime
continuato, rumore che precede o preannuncia un evento o un fenomeno naturale. n
che precede o preannuncia un evento o un fenomeno naturale. n. villani,
, piombo sul cuore di buonvicino come un preludio di morte, come i botti
, con l'incerta / sera, un suon di campane entra, profondo /
3. figur. frase che inizia un discorso; esordio. -anche: introduzione
fra querulo e ipocrita, per venire a un fatto concreto. pea, 1-442:
così il preludio per la commemorazione di un giovanetto suicida. -parte o strofe
. -parte o strofe iniziale di un componimento; attacco. carducci,
evidentemente di due parti: 1) un preludio di lamentazioni su la condizione d'
e. cecchi, 5-101: era un libretto divulgatissimo: il primo tomo di
sì come la gim- nopedica disarmata era un preludio alla pirrica armata, così
, così la pirrica armata era un preludio alla verace guerra. panigarola,
tirarlo per adoperarvisi, anzi più tosto un preludio, indegno della prova di gladiatori
natura era stata per li antichi solamente un preludio d'imaginazione. 5.
tórre assai facilmente. -preliminare di un accordo, di una pace. assarino
non fu per lui [newton] che un preludio ad infinite altre. calvino,
occhi non fossero che una preparazione, un preludio, a qualcosa di segreto.
in materie simili dar i primi preludi d'un animo grande, quando si sente acceso
regio allievo, / poiché la riguardò come un preludio / di più alte gesta e
, scancellando ogni altro segno. era un preludio degli elementi: un ritorno alle
. era un preludio degli elementi: un ritorno alle origini, nel mattino sul terzo
7. periodo di preparazione a un evento. campanella, i-121: dopo
che permette di ipotizzare determinate conseguenze in un futuro prossimo o opera che costituisce la
prima manifestazione di una tecnica o di un gusto che si diffonderanno in tempi successivi;
prìncipi malcontenti, conoscendo questa perdita per un vero preludio d'ogni loro disgrazia.
appena poteva respirare, il che fu un preludio di una sentenza che doveva uscire
inglese. ma ciò non era che un preludio di ciò che fare doveano a'
a'tempi nostri sotto la condotta di un pitt. batacchi, 2-287: le
novità che, quando viene al fine di un gran secolo, suol produrre corruzione;
, 8-569: qui cade a terra un canocchiale, là un bastone: è
qui cade a terra un canocchiale, là un bastone: è il preludio. r
scherzo, con cui motteggiavanlo, fu un vero pronostico della sua gran maestria ed
vero pronostico della sua gran maestria ed un preludio della sua stupenda prestezza e velocità
siché il battesimo tuo sarà a punto un preludio e un proemio del suo. f
tuo sarà a punto un preludio e un proemio del suo. f. buonarroti
qualunque ordinazione eziamdio de'gradi inferiori o un preludio di ordini sacri. 9
c'ha vanto / d'avvelenar con pallidezza un viso, / che chino giù,
potè so spettare: era un invito, uno scatto puerile, delizioso,
/ ornai non ho di vita integro un biduo, / e già morte comincia il
; una penitenza, una eucaristia e un preludietto di crisma: le son coserelle
tanto per l'allegra due gambe di un povero galantuomo. montale, 18-276: chi
dopo mitropoulos, potrà sorprendersi di ascoltare in un concerto dedicato ai classici della sinfonia il
, agg. ant. che prelude a un fatto, che lo anticipa o preannuncia
senatore marco tabarrini consigliere di stato. un toscano paolotto, della vecchia scuola di
l'harcorte, mentre vi spedisce un aiutante di campo per riconoscere, premanda
infanteria dell'aldighiera e del rocchetta et un rinforzo di cavalli. idem, 2-28:
coll'armi li veneziani, non premanderebbe un suo gentil uomo alla porta. alfieri,
prematrimoniale, agg. che avviene in un tempo precedente a quello del matrimonio;
si compie fra persone non coniugate (un rapporto sessuale); che riguarda ambiti
regolamentazione, tacitamente pattuita e approvata, un eros prematrimoniale decisamente libero. =
il regno non potesse capitare alle mani di un principe ugonotto. siri, x-719:
o che ha, comunque, un peso inferiore a 2500 grammi.
l'effetto del tempo, prendendo oggi un partito che io sento che sarebbe affatto
silone, 8-202: è importante che un certo numero di cristiani mantenga vivo in
straordinaria. -non ancora adatto (un tempo, un'età). maffeo
2. che ha compiuto un'azione in un tempo molto antico. scola,
-troppo giovane (in relazione con un avvenimento o con una condizione).
già in condizione di poter sopravvivere (un neonato). -parto prematuro: v.
diffondersi della meccanizzazione dei processi produttivi (un periodo storico, un ambito culturale).
processi produttivi (un periodo storico, un ambito culturale). m
2. letter. assorto in un pensiero fisso. c. e.
pensare anticipata- mente (in relazione con un evento che deve accadere, con un'
un'azione che si deve compiere, con un progetto che si vuole porre in atto
che si vuole porre in atto, con un discorso che si intende proferire, ecc
274: prima che rispondergli, stette per un poco sospesa, o per premeditare una
con anche lunga preparazione mentale di compiere un delitto (o anche il suicidio)
serbava ancora, quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era indizio della raffrenata
da uno inopinato assalto, perché ad un premeditato si ha tempo a riparare. g
aver saputo dallo stesso libello premeditatissimo d'un tanto accusatore cavar sussistente ragione di trattarsi
guerra non era improvvisa ma premeditata, un cantore di mezza notte soleva portarsi alla
il tuo fare era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina
fredda, premeditata, utilitaria, come un arrivista balzac- chiano. -con valore
dir. pen. compiuto com premeditazione (un delitto). -omicidio premeditato: v
: così feci, e per essere ito un poco premeditato credo aver mostro allo imbasciatore
4. che si avvale di un preciso testo scritto (un genere teatrale
si avvale di un preciso testo scritto (un genere teatrale, in contrapposizione con l'
, preparazione o raffigurazione nel pensiero di un evento che deve accadere, di un
un evento che deve accadere, di un atto che si vuole compiere, di
atto che si vuole compiere, di un discorso che si intende proferire, ecc.
si sceglie e si mette in atto un comportamento o un modo di essere.
e si mette in atto un comportamento o un modo di essere. j
della guerra civile (americana) secondo un disegno prestabilito. calvino, 13-64:
chi lucidamente e meditatamente decide di compiere un delitto in un momento apprezzabilmente anteriore all'
meditatamente decide di compiere un delitto in un momento apprezzabilmente anteriore all'attuazione,
ha la funzione di comprimere l'aria o un gas (una macchina).
condensare l'aria od altro fluido entro un dato spazio. 2. che
. 9. pungente, opprimente (un dolore). rajberti, 3-42:
). rajberti, 3-42: abbiatevi un saggio di queste classificazioni, che levo
intervento crun operatore estraneo, magari d'un passante che si prestasse a premere lo scatto
una ruota che, girandosi col premere di un piede, faccia girare il perno o
così teneri e morbidi ch'è proprio un piacere. pochissime però sono le prove
affondare le unghie nelle foglie grasse di un cactus, affondarle non lasciando il polpastrello
il triclinio, ascoltando la musica d'un doppio flauto, ove premeva la bocca
doppio flauto, ove premeva la bocca un giovine seminudo, accompagnato da una bella
2. calcare, calpestare (un luogo, la terra, ecc.)
anni. forteguerri, 12-8: in un drappel veggion raccolto / coro di donne,
tuo sguardo? d'annunzio, iv-i-882: un sentimento di santità primitiva eravi ancor diffuso
gradino per gradino. -figur. seguire un determinato comportamento o modo di essere.
perfetto rivolgendo l'ingegno, s'incamminano ad un medesimo termine, ma premono ripugnante sentiero
or di quell'autore, e talora premendo un sentiero che ha del nuovo.
feretro giace, / e già le membra un freddo sasso preme. caro, 16-68
p p 5. occupare (un trono, un seggio, un posto,
5. occupare (un trono, un seggio, un posto, ecc.)
occupare (un trono, un seggio, un posto, ecc.). marino
i-76: tu vuoi ch'io prema un usurpato trono. 6. avvolgere comprimendo
8. unire a sé in un rapporto sessuale. boccaccio, viii-2-161:
i-2-280: par che sotto gli scrocchi un sacco d'ossa / ogni qualvolta egli la
calzatura troppo stretta); stringere (un indumento, una fasciatura, ecc.
con elera e con ruta / ad un fuoco dì legna di cipresso / e fra
mani innocenti indi premuta, / manda un liquor che chi si bagna d'esso
-fornire essendo sottoposto a spremitura (un frutto). tanaglia, 1-457
essenziali, fondamentali, più significative di un pensiero, di un discorso, ecc
più significative di un pensiero, di un discorso, ecc.; ricavare dall'
deh, fammi una canzon, fammi un sonetto, / mi dice alcun colla memoria
tema, / i'ne debbi acquistare un gran diletto. / ma e'non sa
pronom. essere secreto, prodotto (un liquido da un organo del corpo).
secreto, prodotto (un liquido da un organo del corpo). dante,
e l'altro insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a
cielo uno sguardo nel quale brillava momentaneamente un raggio dell'antica innocenza. verga, 8-30
quando sovvienimi di cotanta speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato,
pavese, 38: hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con
silenzio che preme il cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica
. affliggere, tormentare (una carestia, un dolore fisico, una malattia, un
un dolore fisico, una malattia, un disagio, ecc.). bibbia
si può far solo: / l'un fugge e l'altro dietro mena e preme
, ni-a6: giorni infiniti, che cancella un l'altro, / secoli che l'
l'altro, / secoli che l'un raltro insegue e preme, / son come
: so che in vano / si preme un violento / genio natio, che diventò
faceva, sotto forma di ponte, un giogo di barbara servitù...,
finita alli 26, premendo pure con un ponte il dorso del fiume. 24
, onor de'tuoi, / ch'urbino un tempo e più l'italia omaro,
fanciulli che ora questo stato premano e un dì lo si sbranino. fiamma,
26. incombere, pesare sopra un luogo o coloro che lo abitano;
sguardo, dove alla catena / uggiola un cane. e. cecchi, 5-533:
sui monti. montale, 2-77: un murmure; e la tua casa s'appanna
. e. cecchi, 8-216: a un certo momento, sul commiato, c'
sopraggiunta donzella, che apre a mezzo un fagotto di carta dove fra un po'
a mezzo un fagotto di carta dove fra un po'di nero terriccio è qualche gettone
29. spingere, muovere, indurre a un sentimento, a un comportamento. -
, indurre a un sentimento, a un comportamento. - anche assol. alberti
cose. 32. infondere (un sentimento). v. franco,
posar gioiosi insieme / due augelletti sopra un ramo veggo, / con quel desio ch'
presente nell'animo, nella mente (un impulso, un sentimento, una sensazione
, nella mente (un impulso, un sentimento, una sensazione); pungere
una sensazione); pungere, pungolare (un desiderio). bellincioni, ii-215:
nascondere, sofu- focare, dissimulare (un sentimento, un impulso, ecc.
focare, dissimulare (un sentimento, un impulso, ecc.).
la ragione, / spesso non pure un sol, ma tutt'insieme / gli orrendi
3-63: da un'ora oppur da un anno premevo in me l'urlo e il
35. sottacere, trascurare (in un discorso). petrarca, iv-2-118:
vogare, vogar assoluto, vogar a un remo o a più, vogar in poppa
idem, 28-68: vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad
insistere; soffermarsi in modo speciale su un determinato particolare. v borghini
di farlo governare in un modo che fosse (a suo criterio)
sofisti o anforesmo / che trovi in un medesmo / subietto due contrari insieme
la vita è breve. se per un poco ci convien essere bersaglio di alcune lingue
che devo intendermi di ciò che convien a un cavaliere. oh, se fossero stati
perché le premano tanto le spalle d'un mascalzone. pratesi, 5-162: cè da
mi premeva all'estremo d'abboccarmi seco un momento. foscolo, xv-20: preme.
nei campi. pascoli, n: forse un corredo cuciono, che preme: /
dotti, 1-272: frine impudica, un letto vii tu premi / pronta meco
ardor d'impure fiamme è schivo / un grande e nobil core, e preme
: ciascuna delle due proposizioni preliminari di un sillogismo, dette premessa maggiore (v
2. la condizione teorica o storica di un fenomeno, di un avvenimento, di
o storica di un fenomeno, di un avvenimento, di un'azione o, anche
prosa poetica offre la soluzione romantica d'un problema di espressione letteraria, che nel
ariani accettando l'istituto della famiglia commisero un errore gravissimo anche se non del tutto
psicologiche. 3. chiarimento preliminare a un discorso o a uno scritto; esposizione
: testo con identico fine che in un libro accompagna o sostituisce l'introduzione;
ho promesso di parlarvi della mano d'un malato povero. la premessa è stata
, menzionato, riportato in precedenza in un discorso o in uno scritto; precitato
; posto come introduzione o prefazione di un testo. pacichelli, 2-298: or
riva e peschiera. cesarotti, 1-ii-16: un saggio delle sue bizzarre teorie può vedersi
poesie. -posto come premessa in un sillogismo. citolini, 530: co
. -premesso che: per introdurre un discorso, un argomento, un dato
-premesso che: per introdurre un discorso, un argomento, un dato che funge da
introdurre un discorso, un argomento, un dato che funge da premessa all'argomento
3. che sta davanti a un altro elemento di un dato ordine,
che sta davanti a un altro elemento di un dato ordine, in partic. di
, adatto a formare in soluzione con un metallo (cromo, rame, cobalto,
, cobalto, ecc.) un complesso metallorganico applicabile alle fibre tessili.
colorante premetallizzato composto metallorganico che contiene un atomo di metallo (solitamente cromo) ed
verso di lei. io scrivo con un cuore così chiuso e palpitante dalla disperazione
devo premettere che ho creduto di fare un piccolo cangiamento di forma ah'indirizzo.
argomento che si sta introducendo (un partic. nel linguaggio burocratico,
città di milano, divenuta capitale di un vasto dominio, aveva raccolto entro le sue
dominio, aveva raccolto entro le sue mura un gran numero d'italiani distintissimi in ogni
condizione ancora ben ricordata di que'tempi un punto da cui partire per conoscere e
come intestazione, titolo, introduzione a un testo. rinaldeschi, 1-19: a
a. m. bandini, 156: un riprova indubitata di quanto si asserisce si
1-704: alla cantica terza era da premettersi un discorso su lo stato della chiesa d'
ai quest'epoca, le accompagnerò di un discorsetto... a ciascun'ode poi
sopra l'abuso ne mette a fronte un altro da premetter a quello sopra il
v. f: * premezano 'è un legno che si mette sopra la
; che merita una ricompensa, un riconoscimento di merito. -in partic.
partic.: che può essere premiato in un concorso. -anche sostant.
riferisce al premio; che consiste in un premio. 2. dir.
e acquisire prove a loro carico, un trattamento penale particolarmente favorevole consistente in riduzioni
degli arresti domiciliari, ecc. (un particolare tipo di legislazione penale o,
). -anche: che consiste in un simile trattamento. v. tessandori
certo; ma anche la speranza di un trattamento premiale che può essere inteso come
che è stato riconosciuto degno di ricevere un premio; che sta per riceverlo.
garoffi... che si dava un gran moto per raccogliere gli elenchi stampati
dare riconoscimento di merito a qualcuno con un premio, con lodi e onori.
una prestazione d'opera; ricompensare per un servizio, per un favore o per un
; ricompensare per un servizio, per un favore o per un beneficio ricevuto.
un servizio, per un favore o per un beneficio ricevuto. g. morelli
anche a titolo di regalia da parte di un mecenate. bisticci, 3-2: nel
. 3. insignire qualcuno di un premio in un concorso o in una
3. insignire qualcuno di un premio in un concorso o in una manifestazione analoga;
o in una manifestazione analoga; conferire un riconoscimento a un'opera o a un prodotto
un riconoscimento a un'opera o a un prodotto. stampa periodica milanese, i-143
), agg. che ha ricevuto un premio; che è stato ricompensato di
premio; che è stato ricompensato di un merito. - anche sostant.
ch'io sie forzato / vedermi avanti un altro premiato / di quel per cui segniato
semiserio. -approvato, lodato (un comportamento, un'azione). d
da dio. 2. remunerato per un servizio. alfieri, iii-1-80: la
cuore nelle cose importanti può sempre trasmutare un amico in un delatore premiato e spesso
importanti può sempre trasmutare un amico in un delatore premiato e spesso anche...
onorato. 3. insignito di un premio in un concorso, in una
3. insignito di un premio in un concorso, in una gara; segnalato
(una persona, un'opera, un prodotto; anche preceduto da un numerale
, un prodotto; anche preceduto da un numerale ordinale che specifica il posto ottenuto
premiato... di qui a un mese e mezzo si faranno gli esami semestrali
premiate. -che ha ricevuto un premio scolastico di me-_ rito.
ditta, di una manifattura, di un laboratorio che si sono segnalati per l'
in una lotteria, ai quali è abbinato un premio. tommaseo [s. v
borbone. -che assegna premi in un concorso, in una competizione.
premiare; l'attribuire, il concedere un premio, una ricompensa. lettere di
aria splenica / che incombe nel silenzio d'un convitto / dopo la premiazione.
estens. particolare segnalazione di eccellenza in un manuale, in una guida. r
nievo, i-vi-517: ora ho sigillato con un gran fine il mio lavoro
lavoro; l'ho messo in riposo sotto un premi-carte e attendo a oziare, a
.. a compiere l'ufficio d'un premi-carte. = comp. dall'
goccia d'orecchino / dal bocciuolo d'un fiore / e inghiotte il seme amaro
precoce, primaticcio (una pianta, un frutto). g. m
m. cecchi, 1-2-25: si dura un anno a vendere / i fichi vendemmiai
lat. prae 'prima 'e da un deriv. da micosi (v.
/ indrappellati / dall'ordine sparso di un settembre / dai suoi già freddi ori,
, più valido, più urgente (un motivo, una ragione, un interesse)
(un motivo, una ragione, un interesse); che va per la
la maggiore, che è più diffuso (un aspetto culturale); prevalente, prioritario
[guevara], ii-104: sia un uomo tanto delicato e preminente quanto esser
. elevato, importante (una carica, un ufficio, per lo più pubblico,
li-1-307: l'uffizio del presidente è un uffizio preminentissimo. -notevole, segnalato
-notevole, segnalato, non comune (un privile- gio) - catzelu [
. -più accentuato, più marcato in un dato punto (1'inclinazione di una