conforme alle teorie del pragmatismo; secondo un metodo o una condotta pragmatica.
tratto ad illudersi di averlo vinto mercé di un processo continuativo di natura-spirito. 2
russa. 3. finalizzato a un risultato concreto e immediato, pratico;
negli animi. 4. che produce un risultato vantaggioso, utile. -amelie con
prammatìzzato. pasolini, 17-57: dopo un po'ci accorgiamo che kant -questo antagonista
intr. con la particella pronom. assumere un atteggiamento pragmatico rispetto alla conoscenza del
2 ettogrammi di zucchero bianco in polvere con un po'di fiori d'arancio alla pralina
, iv-536: « 'praline ': un cuoco del signor du plessis-praslin inventò le
di zucchero bianco con il quarto d'un bicchiere d'acqua; bollito un momento
d'un bicchiere d'acqua; bollito un momento, gettatevi i petali, fateli cuocere
e granelloso; levateli e conservateli entro un vaso coperti servendovene alla occorrenza per dar
a base di mandorle o nocciole (un ciòccolatino, una torta, ecc.
prama ', 'prame ': è un bastimento a fondo piatto con tre chiglie
da guerra a fondo piano, in uso un tempo nel mar baltico per la difesa
, danese e russa ne ha fatto un tempo molto uso. guglielmotti, 1363
. rovani, 121: si videro a un tratto a venir barche e scialuppe e
più del dovere tramortiscono e giacciono per un giorno con li sensi attoniti. quindi
il papa clemente xiii pubblicò in roma un breve monitorio con cui dichiarò nulle quelle
casa in un'altra, e che impoverisce un fratello per arricchire un estraneo, questa
e che impoverisce un fratello per arricchire un estraneo, questa legge è quella che ha
modo che si vestono a lutto per un anno tutti i domestici della casa, comprese
divine al popolo, il pose sopra un gran sasso sotto la quercia del santuario
oliva, i-2-484: l'effetto d'un tal ristringimento fu che, slanciatasi la
d'impunità contro alle verità rivelate e un indulto generale di saziare tutte le voglie
: l'occasione di vincer la causa a un litigante colle imposture per artificio di prudenza
l'occasione di privare in corte a un pretendente con dare un calcio alla coscienza
privare in corte a un pretendente con dare un calcio alla coscienza, par prammatica legittimata
e di precetti minuziosi e severi regolati come un duello sul 'pundonor ', cioè
. -di prammatica: conforme a un uso consolidato o a una norma stabilita
simpatico perché aprendo il supplì si forma un lungo filo di formaggio. è per questo
commune. 2. intr. promulgare un editto su un determinato argomento o problema
2. intr. promulgare un editto su un determinato argomento o problema. f
f. frugoni, v-494: fu presentato un memoriale da'magnati della sua corte,
vitale, la vita universale individualizzata in un organismo. dopo morte, il prana
., 25-24: così vid'io l'un dal'altro grande / principe glorioso essere
var.]: così vid'io l'un da l'altro grande / principe glorioso
filodemo, una gran festa, / un nobil prandio, una solenne cena,
parenti ed i parenti della moglie ed apparecchiò un pomposo e superbo prandio. aretino,
/ patir, noi niego, chi ad un prandio sempre: / grazie, risponde
: leonida ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena,
rabil cose. -portata di un pranzo. martello, 6-iii-489: più
. martello, 6-iii-489: più d'un tuo scrigno atti liquor ne chiude,
uom mortale, / che'l morir fora un dolce prandio, ahi lasso, /
riuscito in frutto un bel solenne scroccator prandipeta. tramater [
parte malata del paziente da parte di un terapeuta che si ritiene fornito di particolari
; desinare. -anche: partecipare a un convito, a un banchetto.
: partecipare a un convito, a un banchetto. novellino, 61-100:
con don abbondio, volle star lì un poco a far compagnia agl'invitati,
: qui ho tolto a pigione per un mese un appartamentino in casa di un'ottima
ho tolto a pigione per un mese un appartamentino in casa di un'ottima e
una trattoria dove nessuno lo conosceva, con un giornale appoggiato su un bicchiere come sopra
conosceva, con un giornale appoggiato su un bicchiere come sopra un leggìo. gozzano
giornale appoggiato su un bicchiere come sopra un leggìo. gozzano, i-243: ha
3. tr. sottoporre a un processo di decomposizione e putrefazione; consumare
: fatto appunto per due soli, / un pranzetto t'apprestai. / esso è
pregherò poi a suo tempo di appostarmi un pasticciere od oste (che qui gli
porti o mandi a s. carlo un piccolo pranzetto ed una cenetta ogni dì.
ediz. 1827 (302): fare un pranzetto sulla riva]. rajberti,
a passare una sera da noi, un pranzetto alla buona. 2. dimin
già lei lo sa. oggi mi prepara un pranzettino proprio coi fiocchi.
a. cocchi, 4-1-65: si faccia un solo pasto, che sia il pranzo
minestra brodosa... ed in un secondo piatto non di carne né di pesce
banchetto al quale si partecipa sollecitati da un invito formale, per lo più scritto.
per onorare o festeggiare una persona, un avvenimento, una ricorrenza. birago,
121: la cena divenne somigliante ad un pranzo diplomatico. pellico, 2-44:
custodia della signora di casa. ma ad un pranzo d'invito non andrà che accompagnata
alti funzionari (scherz., d'un pranzo privato servito con gran lusso e molta
mio gradimento, la grazia d'onorare un giorno di quella settimana la casa sua,
mattina una o più lettere che contenevano un invito a pranzo presso persone sconosciute. pascarella
2-165: si scende a pranzo: un pranzo luculliano. di morir di fame
. b. giambullari, ii-400: un giorno sendo dopo pranzo a mensa i
figli guarda e pensa; 7 poi con un gran sospir disse: la vostra /
maria,... avendo dipinto un quadro per esporlo alla festa dell'ottava del
mattina vegnente. chiari, 2-i-217: un dopo pranzo, sulle ore calde della
della state, trovai sul mio scrittorio un biglietto, nascoso sotto d'un libro
. fagiuoli, x- 124: un panico timor non ti predomini. goldoni,
xvii-446: io mi sono avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'anima tua
modo determinante (positivamente o negativamente) un sentimento, una facoltà, una capacità
voglio che predominate ed animate siano da un menomo principio d'interesse le mie sincere
disputassero fra loro l'impero su d'un popolo servile. -ispirato o determinato
servile. -ispirato o determinato da un istinto, da un'idea, da
istinto, da un'idea, da un sentimento. g. giustiniani,
anche lui. -condizionato da un determinato elemento naturale. moleti, 49
anch'io che al mio girupeno predominasse un giove propizio in mezzo del cielo situato,
che rappresentava una vasta campagna predominata da un monumento in rovina. predominatóre,
gherardi, cxiv-20-499: riguardano quel libro per un trattato di un novello lutero. io
riguardano quel libro per un trattato di un novello lutero. io rido a tutte ganascie
pensare, a operare, a comportarsi in un dato modo, in conformità di convinzioni
il predominio che aveva sullo spirito d'un somigliante marito. f. galiani, 4-85
25: cominciava a mostrarsi alle donne un tal rispetto che ne facea presentire il
l'avventura. -influenza prevalente di un astro o di una divinità sulle cose
che uno stato d'animo abituale, un sentimento profondamente vissuto, un'idea tenacemente
prevaleva con predominio tiranno un sensuale appetito, che conculcava ogni legge
molle, distratta o spettacolosa devono avere un predominio esteso e gagliardo sull'uomo, perché
'fisici '. mazzini, 64-287: un errore, di buona fede nei più
nelle antiche dottrine fisiologiche, preponderanza di un elemento costitutivo sugli altri nel corpo umano
; non è tutta colpa mia, ma un poco anche del predominio del sistema bilioso
una gradazione particolare di essi) in un composto chimico o, generalmente, in
composto chimico o, generalmente, in un corpo. varchi, 7-41: non
-in senso concreto: elemento predominante in un composto. galileo, 4-2-480: insegnateci
volete pubblicare il segreto, fate almanco un indice per alfabeto a benefizio pubblico, onde
vedere i predomini. -prevalenza di un colore sugli altri. ungaretti, xi-279
predominio dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento. -maggiore frequenza di
caldo disfacimento. -maggiore frequenza di un fenomeno naturale. f f
-maggiore diffusione di una particolare malattia in un luogo. gioia, 2-i-228: il
di una facoltà dell'uomo, di un elemento linguistico, su altri dello stesso
città, di una classe sociale, di un popolo su altri. - anche:
. il predominio della capitale non fu mai un monopolio come successe invece facilmente già in
sovrastante, più elevata, dominante di un luogo rispetto alla zona circostante. gualdo
d annunzio, iv-2-1008: il salonico era un vagabondo a cui ella aveva messo il
. v.]: l'abissinia è un formicolaio di predoni. ungaretti, xi-18
ormai, per uomo è meno di un bozzolo. bacchetti, 2-ix-187: una
, 2-455: ogni tanto andava con un mezzo manipolo a sorprendere nell'intemo bande
due micidiali e predoni da asilo, l'un de'quali aveva messo mano nel sangue
feroce a cui nel core / ridea queto un desire, / per lei lasciava il
2-408: la nazione, benché esausta da un governo predone, si mostrava ricca d'
, fra la punta e il dorso (un fonema). = voce dotta,
anzitempo una persona con la concessione di un particolare dono (in partic. di
ant. che eccelle nella conoscenza di un determinato argomento o dottrina. gherardi
, perché si scostarono oppostamente, con un ritmico passo di preduellanti.
avrebbe dovuto essere allestito presso l'istituto un cantiere di lavoro semestrale ».
essere. -scegliere una persona per un dato compito, una mansione, un
un dato compito, una mansione, un incarico, ecc.; designare.
ubbidiente. goldoni, xiii-65: con un puro voler, libero, interno, /
/ dir ch'è figlio del merto un bene eterno. = voce dotta
-prescelto per una mansione, per un ufficio, per una carica. -anche
e guittate pre-elettorali che hanno in comune un riproporre come nuove e inedite antichissime solfe
effettuata in una rosa di candidati a un ufficio, a una carica.
filza di questi nomi difficili; poi un po'di storia dell'arte, preellenismo,
e fra queste due masse si vede un solco che, in breve, è
, in breve, è sostituito da un sottile tramezzo di cellulosa; questo divide
-ci). medie. che precede un attacco emiplegico. = voce dotta,
legale o di clausola contrattuale, a un determinato soggetto o ente di acquistare un
un determinato soggetto o ente di acquistare un determinato bene, qualora il proprietario decida
). -anche: atto di esercizio di un tale diritto; acquisto effettuato in virtù
diritto; acquisto effettuato in virtù di un tale diritto. = voce
per stremir le contradhe, / alcir l'un omo l'autro e de lanc'e
becelli, 2-i-78: undecimo pone il piteo un libro di pri- sciano, grammatico di
entità o forma; che sussiste da un periodo precedente (o, anche,
2. cronologicamente anteriore rispetto a un altro fatto, a una data,
fatto, a una data, a un avvenimento storico, culturale, artistico.
. 3. che è già in un determinato posto; che vi è stanziato
dall'assedio. -costruito anteriormente a un determinato uso. stampa periodica milanese
. -precedentemente posto o edificato in un certo luogo. d'este,
sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente sebbene
(che vuol dir parti locate piu in un modo che in un altro) inserendo
locate piu in un modo che in un altro) inserendo a mio credere preesistenza d'
le particolari relazioni che si manifestano in un 'mezzo o ambiente 'possono, con
ragione. 2. originaria collocazione di un edificio di costruzione precedente in un determinato
di un edificio di costruzione precedente in un determinato luogo. bicchierai, 143:
costretta a espiare una colpa originaria reincarnandosi un numero indefinito di volte prima di potersi
dalle esperienze anteriori, e queste per un capo mettono capo nell'atto della generazione
ha una parte vera, ma è un vero immaterialito. i germi preesistono, non
altri esseri o entità o anteriormente a un dato tempo, a un evento, a
anteriormente a un dato tempo, a un evento, a un fenomeno, a
dato tempo, a un evento, a un fenomeno, a una situazione.
e di essere preesistito come idea in un mondo in cui ero allo stato di
è quella che sarà prefabbncata / in un sol paio d'ore, su misura:
determinare le premesse per l'insorgere di un fenomeno. volponi, 2-108: cosi
, agg. edil. costruito secondo un procedimento di prefabbricazione; che risulta dal
e fuori opera secondo tipi normalizzati (un edificio, una costruzione). -anche
). -anche: fabbricato industrialmente in un luogo diverso da quello in cui sarà
quello in cui sarà successivamente installato (un elemento edile). migliorini [
si vedono due piccoli edifici prefabbricati a un piano solo, uno a destra e uno
per lo più suggerite o imposte da un modello esterno o da un'autorità dogmatica.
azione). moravia, 18-315: un assurdo rituale giudiziario programmato e stabilito fin
successivo assemblaggio, in cantiere e secondo un piano prestabilito, di elementi standardizzati costituenti
standardizzati costituenti in tutto o in parte un edificio o una struttura (e tali
di incubazione del fascismo (o di un nuovo fascismo). gobetti, i-i-
vice presidente della regione, figlio di un illustre parlamentare del periodo prefascista, è
errori: il sopravvivente positivismo naturalistico di un liberale prefascista di destra e il coatto
di destra e il coatto lirismo deformante di un antifascista limato e disgregato dall'impari lotta
germania. einaudi, 583: supponiamo per un momento di ritornare ai tempi antichi pre-fascistici
nominato, già citato nell'ambito di un discorso, di un racconto, di
nell'ambito di un discorso, di un racconto, di una trattazione; predetto,
. dominici, 4-192: vói aldir un inaudito miracolo? che li taxatori de la
conventuale, nella pena e perdita di un mese d'anzianità. siri, xii-43
testé menzionato (un'entità materiale, un luogo, un concetto, ecc.)
un'entità materiale, un luogo, un concetto, ecc.); citato o
il prefato aforismo non quale enunciato d'un vero ontologico necessario. landolfi, 7-31:
, agg. fornito di una prefazione (un testo). migliorini [s.
letter. che costituisce la prefazione a un testo; che funge da introduzione.
questo suo atto prefatorio di contrizione con un tendenzioso atto di discolpa. = deriv
i preti a cui non può tórre un quattrino / obbliga a dir per lui
obbliga a dir per lui più d'un prefazio. 2. per estens
, in prosa o versi, a un testo. s. girolamo volgar.
il manoscritto ne fu dall'autore lasciato in un riguardevole archivio. baretti, 1-240:
riguardevole archivio. baretti, 1-240: un qualche buonuo- mo... le
avrebbe dedicate [le sue osservazioni] a un qualche conte o marchese che non le
monti, 5-149: che? / un prefazio inchiodato ad ogni canto? / la
oscura e non ne capirebbe la metà senza un prefazio o un commento di dugento
la metà senza un prefazio o un commento di dugento pagine. -senza prefazio
.]: m'ha messo in corpo un prefazio che non finiva più.
finto cieco per lungo sentiero / con un bastone gli suona il prefazio.
libro ci abbia da esser... un prefazietto dei motivi del viaggio. -prefaziuòlo
iprefaziónó). fornire di una prefazione un testo. carducci, ii-20-245: tu
che egli parli di sé: è un privilegio delle prefazioni, un picciolo e
sé: è un privilegio delle prefazioni, un picciolo e troppo giusto sfogo concesso alla
sfogo concesso alla vanità di chi ha fatto un libro. de sanctis, i-161:
v-3-334: intorno all'essenza dell'arte, un modernissimo ha scritto, nella prefazione al
contrane. -scherz. preambolo di un discorso, di un'allocuzione, di
e situazioni che preludono al verificarsi di un determinato fatto o di una situazione.
piuttosto che entrare per spontanea volontà in un luogo dove il libro della civiltà prometteva
rubare la modestia alle prefazioni: affettare un tono di umiltà e modestia che pare eccessivo
e d'altro. e già ho fatto un po'poco di prefazion- cella per conferirla
manganelli cerca di far passare giuliani per un 'teppista s s -prefazioncina
il primo tomo], ed hogli fatto un) 'di prefazioncina alquanto satiricuccia.
di riproduzione genetica, ha già compiuto un esperimento di impianto di un ovulo prefecondato
già compiuto un esperimento di impianto di un ovulo prefecondato nella cavità addominale di un babbuino
un ovulo prefecondato nella cavità addominale di un babbuino maschio. = voce dotta
, ecc.; l'effetto di un tale atto di scelta; opzione,
... sono i due termini di un unico rapporto. beltramelli, i-152:
che, dopo avermi conosciuto, pensasse un minuto se dovesse darmi la preferenza.
consiglio... crederebbe di fare un grande sforzo, danao la preferenza a un
un grande sforzo, danao la preferenza a un letterato forestiero sopra questi asini piceni.
, 9-33: le sue preferenze andavano a un tipo di bellezza piuttosto languida. dessi
persona, da una comunità o da un gruppo sociale.??
di veder rovesciata sossopra e annerata da un italiano tutta la sua bella dottrina.
goldoni, iv-219: l'uomo ha un certo grado sopra la donna di autorità
di preferenza: quello che nasce da un tale modo di concepire la parte di
delle svariate posizioni giuridiche di vantaggio che un soggetto può avere, a parità delle
sono in concorrenza con lui per acquisire un determinato diritto o un altro risultato giuridico
lui per acquisire un determinato diritto o un altro risultato giuridico (o giuridico-economico)
fatto o l'atto che attribuisce a un determinato soggetto una posizione giuridica di vantaggio
: la potestà giuridica dell'appropriazione è un diritto pel quale noi abbiamo una preferenza
la preferenza al somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto e
termine di cinque anni. se è convenuto un termine maggiore, questo si riduce a
], 1: essere figlio di un dipendente non costituirà più titolo di preferenza per
titolo di preferenza per l'assunzione in un impiego pubblico. -voto di preferenza (
livio scritta più nell'enfatico modo di un lodatore che nella semplicità dello storico stile
geme fra i dilemmi della moda che e un pendolo. 2. che ha
se una legge mi obbligasse ad acquistare un vino solo, candidato preferenziale sarebbe il cerasuolo
una o di entrambe le parti che stipulano un accordo commerciale (un dazio, una
parti che stipulano un accordo commerciale (un dazio, una tariffa). -itinerario
tariffa). -itinerario preferenziale: in un grande centro urbano, tragitto predisposto o
tematiche in cui annienta se stesso per ottenere un rapporto ancora più diretto con la matena
preferibile. rosmini, xxv-436: certamente un giudizio è la prima parte della volizione
è la prima parte della volizione, un giudizio pel quale l'uomo dichiara a
quale l'uomo dichiara a se stesso un dato partito essere il migliore, esser
abbia una prospera riuscita, conviene scegliere un fondo di buona qualità,..
buona qualità,... e preferibilmente un prato rotto prima dell'inverno, essendo
bella mostra uno strumento musicale, preferibilmente un cembalo aperto. -più volentieri,
grandi 'dandies '... con un vestito vergine non avrebbero osato prodursi che
: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto retrobottega per fare ipotesi e piani
gli antiquari dànno pur questo nome ad un vaso bislungo guernito di un manico solo
questo nome ad un vaso bislungo guernito di un manico solo e molto alto, specie
posizione: la qual non è altro che un preferimento che si faccia affermando o negando
e può essere una propensione abituale, un atteggiamento costante o, anche, una
sacrifici. cattaneo, iii-2-434: condusse un dialetto a tal proprietà ed eleganza che
, 3-62: avrebbe preferito starsene ancora un po'sotto le coperte. borgese,
simpatia, di affetto; presceglierla per un incarico o per una funzione direttiva;
evitare tutte le occasioni di invidiarsi l'un l'altro, io gli ho assicurati col
a sorte, in tal modo che l'un non può dir all'altro che sia
: trovandosi in confronto il consaguineo con un cognato, quegli sia preferto. tarchetti
per una mansione, una carica o un titolo (una persona).
ariosto, 5-21: di vedersi un altro preferito, / come superbo,
converse. segneri, ii-428: suscitarono un mormorio universale... contra le
agnese, andando incontro, non senza un po'di sdegno, al nome del
che non avevano soltanto che fare con un autore più bravo o più delicato di
più delicato di tanti altri, in un genere preferito in quel tempo.
da parte di altre o che gode di un trattamento di favore; beniamino, favorito
a tener di ciò sì aggravati che suscitarono un mormorio universale, non tanto contra le
piccole dimensioni, dove si fa prolificare un fermento fino a ottenerne una quantità sufficiente
sf. scherz. moglie o figlia di un prefetto. tarchetti, 6-ii-582
ant. realtà in grado di determinare un comportamento umano. garzoni, 7-401:
prefetéssa), sf. moglie di un prefetto o, anche, donna investita dalla
di celia: la moglie del prefetto o un prefetto da poco. = femm.
, agg. relativo, pertinente a un prefetto di provincia e alla sua amministrazione;
e alla sua amministrazione; emanato da un prefetto (decreto prefet tizio
tizio); proveniente da un prefetto; istituito, nominato da un
un prefetto; istituito, nominato da un prefetto. -commissario prefettizio: v.
l'intervento prefettìzio. -amministrato da un prefetto; che è sede di una
di funzionari che furono introdotti (con un richiamo uramente nominale a istituti ed esperienze
-436: il nome di governatore è un nome equivoco corrispondente a quello che gli
quelli fumi densi o sulfurei, in un subito morì. bandello, 3-28 (
canonico antonio tarlazzi prefetto delfunzionari preposti a un determinato ufficio, orgal'archivio arcivescovile di
ufficio (e specie a un ufficio giudiziario: prefetto zione e
, 654: guidicion qui si giace, un prete fessori. sciocco
ch'ha del ragghiar degli asini un alocco. pallavicino, 6-2-271: piacendogli la
che il prefetto di camerata non è che un seminarista della corte di un sovrano (
è che un seminarista della corte di un sovrano (prefetto di palazzo, prepiù
prefetto di palazzo, prepiù grande, un sacro o un mezzano o anche un mezzanello
, prepiù grande, un sacro o un mezzano o anche un mezzanello, fetto
, un sacro o un mezzano o anche un mezzanello, fetto della reai casa)
debze) di una città, di un territorio o di una regionebono cenare. sansovino
(generalmente non elettivo, ma nominato da un sala e del palagio reale è
: egli nacque in urbino, suddito di un duca dipenmorava col p. prefetto nella
che sanza alcuna resistenzia, nel circolo un prelato) a cui è affidata la custodia
e -ant. superiore di un convento. potere centrale a una circoscrizione territoriale
e coverto / non anderà con lui per un cam mino. però
cui confronti egli ha blioteca o di un archivio, bibliotecario. -prefetto funzioni di sorveglianza
sottentrerà ta- massia: allora avrei un amico, e fidatissimo amico, in co
la nsposta di montalivet, m'intimò a un tratto un secondo ordine di partenza
, m'intimò a un tratto un secondo ordine di partenza. e mi fu
i quotidiani aderenti o simpatizzanti e su un gran numero di settimanali; solo sul
solo sul 'popolo 'è stata un po'castrata dal prefetto. migliorini,
mazzini, 55-81: l'esercito napoletano sarà un giorno legione sacra nell'esercito nazionale,
mai coorte di pretoriani a servizio d'un prefetto di francia. periodici popolari,
militare francese, comandante in capo di un dipartimento marittimo. g. parrilli,
cui è affidato il comando superiore di un porto militare e del suo arsenale, e
del suo arsenale, e che può essere un contrammiraglio o un vice-ammiraglio. tra noi
e che può essere un contrammiraglio o un vice-ammiraglio. tra noi il prefetto marittimo
è proprio, che si riferisce a un prefetto; prefettizio. mazzini, 26-104
da una parte che il prencipe barberino tenesse un breve per investirlo della prefettura, con
.. di avere una prefettura o un posto di canattiere, uno spaccio di
stava spiegando alla ragazza i termini di un armistizio 'concluso dai braccianti con la
se suonava il telefono, che in un giornale suona ogni minuto, vi era qualcuno
, i-270: all'effetto d'introdurre un sistema d'economia in tutti i rami d'
giudiziaria. faldella, i-5-186: viene un altro prefetto, di pronto ingegno, operoso
, operoso, di insigne famiglia, un omino di garbo, che, puta caso
, investito di mansioni amministrative e, un tempo, anche di funzioni di giustizia
milanese, i-93: è egualmente istituito un consiglio del contenzioso, composto di un presidente
un consiglio del contenzioso, composto di un presidente e di quattro consiglieri e incaricato
circoscrizione territoriale al cui governo è preposto un prefetto (per lo più nell'accezione storica
territorio, regione affidati all'amministrazione di un governatore di nomina regia. boccaccio
sottoposto all'egemonia o alla dominazione di un altro stato. mazzini, 83-196:
': ufficio di cui è rivestito un ammiraglio comandante di un dipartimento marittimo e
cui è rivestito un ammiraglio comandante di un dipartimento marittimo e locale nel quale il
città italiane governate direttamente da roma mediante un funzionario detto prefetto; nel tardo impero
impero, ciascuna sotto il governo di un prefetto dal pretorio. giannone, iii-132
città italiane, dette prefetture, governate da un prefetto romano, eran quelle sole della
, gallie), con a capo civile un prefetto del pretorio. -unità
esercito romano posta sotto il comando di un alto ufficiale detto prefetto. carani,
che perpetua nel tempo la memoria di un illustre defunto. busenello, 27:
le donne già scendevano dai balconi per un tocco di preficazióne. li scaricarono [
di un'azione, lo svolgersi di un evento, ecc.; deciderne,
può il suo. deve adunque prefigere un tempo onesto per le cautele le quali trovano
, resterà la m. s. com'un stipite et un tronco senz'altro di
. s. com'un stipite et un tronco senz'altro di venerabile che d'essere
così lunga stagion, per sino / a un dì che l'immutabile destino / a
qual si possa sopportar l'oppressione di un tirannico governo, diffìcile riesce a prefiggersi
riesce a prefiggersi. -comminare, infliggere un castigo. marino, 1-13-122: precipizi
/ morrei contento. -scegliere un luogo, fissare una collocazione. baldi
astri o altri fenomeni naturali; prospettare un evento futuro, un destino. p
naturali; prospettare un evento futuro, un destino. p. venier, li-2-623
suo corteggio. -stabilire la collocazione di un elemento all'in- temo di un insieme
di un elemento all'in- temo di un insieme. bellori, 2-283: si
proporsi uno scopo, una meta, un campo d'indagine, un modo di
meta, un campo d'indagine, un modo di procedere, ecc. (in
s'è potuto raccogliere dalla povertà d'un talento ristretto. forteguerri, 28-92:
crei una missione sulla terra, si prefigga un nobile intento e vi consacri tutte le
che quello di aiutare la conclusione d'un buono accordo tra le parti. f.
un'arte, perché non può prefiggersi un ideale di perfezione. di giacomo,
il pretendere di conoscere pienamente quel che un artista ha avuto in animo di espnmere,
quale meraviglia, quando non molesti, un che sente di non averla proprio meritata.
, facilmente cade nella rete tesagli da un ingegno intemperante che s'è prefisso di
. -prevedere, dare per scontato un fatto, un evento. - anche
-prevedere, dare per scontato un fatto, un evento. - anche in relazione con
in voler vender loro per nuovo verso un accozzamento materiale di due versi eptasillabi.
in par- tic. uno scritto a un altro più lungo. galileo, 1-1-89
: non mancò chi assumesse di fare un simil ragguaglio in latino, ed assai bene
l'incarico e persisterò. -anteporre un morfema a una parola per precisarne o
ant. il prefiggersi, il proporsi un intento; determinazione, proposito. segneri
persone che esisteranno o si concreteranno in un momento futuro (e si dice spesso
espressione a idee e forme che avranno un compiuto sviluppo in un secondo momento,
forme che avranno un compiuto sviluppo in un secondo momento, in un tempo successivo
sviluppo in un secondo momento, in un tempo successivo (con riferimento a uno
con riferimento a uno scrittore, a un artista, a un pensatore, ecc.
uno scrittore, a un artista, a un pensatore, ecc.). laude
, ii-175: in questo riflesso avanzavasi un figurone in una carrozza ostentosa, cinto
vivo, che perì martire per opera d'un fratello, che risuscitò per la pietà
landolfi, 14-47: i sogni prefigurano un futuro. luzi, 1-32: il cammino
prefigurativo1, agg. che appartiene a un periodo precedente alla comparsa di raffigurazioni
. che prefigura, che preannuncia simbolicamente un fatto, una persona. buonaiuti
. segneri, ii-647: così con un andrea corsino, prefigurato con tremende visioni
dell'università di praga, / per un solo verso di rimbaud in cui il futurismo
, una tecnica, uno stile, un atteggiamento, ecc. pasolini,
(silvano sabbadini) come versi prefiguratori -con un ventennio di anticipo -di ginsberg e gli
simboliche, di una realtà, di un fatto, di una concezione (o,
esisteranno, acquisteranno caratteri definiti soltanto in un momento successivo, in un'età posteriore
aderiva mai a queste prefigurazioni fanatiche di un se stesso trionfante. -scritto che
gli scopi, le caratteristiche formali di un altro cronologicamente posteriore. ottimo,
. anteriore all'introduzione del francobollo (un documento postale). migliorini
. -disciplina, metodo conoscitivo che ha un valore puramente propedeutico alla filosofia.
. m. -ci). anteriore a un approccio conoscitivo di tipo filosofico.
efficacia stimolatrice, potrebbe quasi essere chiamato un 'prefilosofo 'il qual nome avrebbe
di una parte dell'importo previsto da un contratto di mutuo (o da altro
credito, ecc.) in base a un contratto preliminare e in attesa dell'espletamento
(prefinànzio). econ. concedere un prefinanziamento. = voce dotta, comp
), agg. che ha ottenuto un prefinanziamento (un'impresa).
preventi vamente una norma, un criterio, le modalità o i
memoria 'intorno alle proprietà geometriche di un sistema di punti di forma invariabile 'intende
la cittadinanza [di genova] sotto un prefinito numero di famiglie, distribuendo a
baroni et a terre demaniali che ad un dì prefinito si trovassero al parlamento.
manzoni, 1115: negli stati uniti un tal 'popolo 'non era potuto
per la ragione che c'era in attività un vero popolo, cioè una immensa maggioranza
una totalità di cittadini, concorde in un intento chiaro e prefinito. pecchio,
può cimentar l'innocenza come può salvare un reo. guerrazzi, 7-222: il romanzo
, di una scadenza; definizione di un concetto. bandi antichi (1579
esclusivamente alla pubblica autorità, perché l'un privato non ha diritto di comandare all'
caduta delle gemme a fiore determinata da un repentino abbassamento della temperatura in alcuni alberi
tr. ling. fornire una parola di un prefisso. - anche: apporre un
un prefisso. - anche: apporre un morfema all'inizio di una parola con
fissato con esattezza (uno scopo, un obiettivo, una destinazione, un quantitativo,
scopo, un obiettivo, una destinazione, un quantitativo, un termine temporale, un
, una destinazione, un quantitativo, un termine temporale, un criterio, una
un quantitativo, un termine temporale, un criterio, una norma di comportamento,
verità. marsilio ficino, 6-129: senza un principio prefisso, non giova affaticarsi ancora
i-233: se ogni azione umana ha un fine prefisso, il tesoreggiare non può
due provvisioni: l'una fu il formare un battaglione di milizie dwdinanze e l'altra
armonia che stretta in cadenze regolari segua un esempio prefisso. de roberto, 8-70:
-sostant. bacchetti, 10-90: un cestino di ciliegie primaticcie precoci avvisava a
questa vita delle case che non isbagliano di un anno. esse al tempo prefisso cadono
esse al tempo prefisso cadono, ed un altro riedifica sulle ruine colla stessa solidità
. inflitto, comminato (una condanna, un ca- stigo). marino,
1-4-252: godi pur, ch'a l'un e l'altra stanno / le devute
lo più in posizione frontale rispetto a un luogo. caporali, ii-40: da
8. per estens. premesso a un testo. salvini, 30-241: il
mistero del- l'incamazione, copiata da un codice de'padri domenicani di s.
parola, a una radice, a un tema verbale o nominale (e facente corpo
particelle prefisse ', che fanno col vocabolo un corpo, a differenza dalle 4 suffisse
pone davanti a una radice o a un tema nominale o verbale con la funzione
abbonato richiesto, quando questi risieda in un distretto diverso da quello deltapparecchio da cui
te qualche susurro in teleselezione / con un prefisso lungo e lagne di intermediari.
elementi che costituiscono una gemma fiorale o un bocciolo prima del suo schiudersi; estivazione
modo d'essere delle varie parti di un fiore prima del suo sbocciamento; disposizioni
tana molto prefonda ed era tonda come un posso al pari della terra.
. per estens. intimo, segreto (un sentimento, un pensiero).
intimo, segreto (un sentimento, un pensiero). guinizelli, xxxv-ii-471:
, massa alquanto compatta, ottenuta da un materiale da stampaggio per compressione, conformazione
in partic. di formare dei derivati (un fonema, con particolare riferimento a determinate
una determinata forma o struttura prima di un dato fatto o momento (e in partic
esplicitato. d'annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto
iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva
esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato '
, sf. industr. trasformazione di un materiale da stampaggio in una preforma atta a
essere facilmente introdotta nello stampo, evitando un eccesso di materiale e la necessità di eccessivi
: l'entità che è esito di un simile processo formativo. d'annunzio,
formativo. d'annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto
iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva
esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva 'preformato'nella
sa discoprire, disvilup- pare, estrarre un maggior numero di codeste preformazioni ideali.
, sf. nella fase di arresto di un veicolo, momento precedente alla frenatura completa
camere. 2. bocca di un fornace. cesariano, 1-122: lo
, in lo quale se intra corno in un forno da cocere il pane.
, che s'immagina debba verificarsi in un tempo futuro (una condizione, una
. i. neri, 5-36: un cavallo più secco dei levrieri / cavalca,
in pregadi od in altra radunanza ad un senatore arme sotto la toga di sorte alcuna
viscerali dell'asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico. = voce dotta
. dio, a lui pregante, diede un sonno che non si romperà se non
pregante a dio le lodi / porga d'un tanto bene. -sostant. dannunzio
di simile, se dalle canne dell'organo un tuono d'argento si spande sull'infinito
vi scorga. -in relazione con un aw. o con un compì, di
-in relazione con un aw. o con un compì, di modo. anonimo
dai bambini. -in relazione con un compì, di argomento (ed è
(79): uno cavaliere pregava, un giorno, una donna d'amore e
, / di qualche lagrimetta o d'un sospiro. a. pucci, 7-160:
17 (299): pregato spesso d'un simile servizio..., lo
che avevano intiera. montale, 1-19: un suono non ti renda / qual d'
concerto ineffabile / di sonagliere. -in un colloquio immaginario fra l'autore e uno
personaggi. ariosto, 15-9: ad un gran duca è forza ch'io riguardi,
: in quel punto in me sorge un talento / verso di lui sì dolce e
e qualche volta solo / perché non pianga un che la prega tanto.
. -scongiurare (in relazione con un compì, introdotto dalla prep. per
egli mi nomina. -indurre a un determinato comportamento. mazzei, xxi-268:
assoluta mancanza di ostacoli al compiersi di un determinato evento. b. davanzati,
si era risolto a pregarla di ballare un istante con lui. montano, 1-280:
ciabatte ci aprì e c'introdusse in un salotto, pregandoci d'aspettare. -con
alla casa. -in relazione con un compì, di argomento (e può
. pucci, 5-53: la donna un efi col suo guardian si lagna / e
col suo guardian si lagna / e d'un servigio umilmente el pregone: / «
, ritiene la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi. manzoni, pr.
il cardinale. -in relazione con un aw. o un compì, di modo
-in relazione con un aw. o un compì, di modo. varchi,
passiva, come artificio retorico per evitare un coinvolgimento diretto, rendendo impersonale la richiesta
esempio e dissero la loro, avanzandosi d'un passo, militarmente, e stringendo dopo
, 4-68: oggi, dal barbiere, un cliente che mosca bianca cedeva a tutti
essere pazzo », disse brahe con un mezzo passo in avanti. lo disse piano
in avanti. lo disse piano, come un dato di fatto, ifcstein ha guardato
di ciò che si desidera, o un mediatore spirituale affinché conceda la sua intercessione
preghiera alla finestra! -in relazione con un aw. o con un compì,
relazione con un aw. o con un compì, di modo. p
alcuno signore, di deliberato consiglio pregorono in un animo e in una voce con grande
pregate per me ed impetratemi e desideratemi un poco piu di tranquillità che non ne
nascita. -in relaz. con un aw. o con un compì, di
relaz. con un aw. o con un compì, di modo. dante,
, implorare, impetrare una grazia, un atteggiamento favorevole o anche ciò che si
: mi par che d'ogni cosa esca un dolente / grido a pregar vicino il
capitò la domestica dei carlyle a portarmi un ricordo, un bigliettino, che mi
domestica dei carlyle a portarmi un ricordo, un bigliettino, che mi pregava buone nuove
quasi bramosi fantolini e vani / preghiamo un bene e non sappiamo quale.
si possano attribuire ad una voce d'un verbo, come, per cagione d'
177): il principe mise in campo un altro affare, la scelta della madrina
valcomo tanto... / che sono un giorno a comiglia arrivati; / e
lodi. nievo, 809: e un tradimento del proprio ministero la trascu- ranza
avere letto, anni prima, in un giornale umoristico, il titolo di un mestiere
un giornale umoristico, il titolo di un mestiere pregevole: venditore di vetri affumicati
trattano dei pittori antichi di perugia con un corredo di documenti e di vera critica che
pubblichiamo sono tratti dalle carte private di un contemporaneo. ci furono consegnati da un
un contemporaneo. ci furono consegnati da un nostro buon conoscente, persona degna e
. -che rivela, che manifesta un atteggiamento supplichevole. simintendi, 1-207
in forma impersonale e gar- ata, un ordine, un invito, un divieto)
e gar- ata, un ordine, un invito, un divieto).
ata, un ordine, un invito, un divieto). elucidano volgar.
di ritrovarlo, le fesser piacere / d'un saluto ripien di cortesia, / come
saluto ripien di cortesia, / come mertava un tanto cavaliere. cantoni, 196:
preghiera, alla pre; hiera d'un cuore afflitto e rassegnato. carducci, iii-26-29
. gozzi, i-5-84: essendo io giunto un giorno al tempio di esculapio,.
da una serie di intenzioni proposte da un diacono, da un cantore, da un
intenzioni proposte da un diacono, da un cantore, da un ministro idoneo o
un diacono, da un cantore, da un ministro idoneo o da un laico all'
, da un ministro idoneo o da un laico all'assemblea che risponde con un'
: io dico, per istar dentro a un chiostro, / che noi facciamo a
sera. carducci, ni-19-103: vede un sacerdote che diritto tra due morti recita le
preghiera. fenoglio, 187: dopo un tuono, la zia comandò a suo figlio
e ornato di una decorazione consistente in un motivo a nicchia sorretto da due colonne
per lo più in senso generico, un tappeto orientale di dimensioni alquanto ridotte e
in coro. tal componimento dee vestire un carattere religioso, di movimento lento,
soldati tenevano sul fucile i visi in un atteggiamento di preghiera, quasi di rimpianto supremo
tutti gli astanti rispondono a coro con un yamen '. = dal provenz
a voi pregherò: / che, d'un penserò, - lo mi'cor traggiate
quella imitazione sarà più pregiabile la quale ha un oggetto, fatte le altre cose eguali
e piacciono. carducci, ii-6-38: un tal libro, fatto da un italiano e
ii-6-38: un tal libro, fatto da un italiano e tut- t'altro che di
publio, im> arò il maffei da un suo pregiabile manoscritto che col di ui
, pregiabile per la rara dote d'un singoiar raziocinio, accompagnato da sommo discernimento
puro fiorentino idioma, sull'innanzi d'un passo del boccaccio accomodò più linguaggi d'
pregiavano e si stimavano, incontrandosi in un sentimento di simpatia più profondo di quanto essi
, xiii-11: donna sapiente è di natura un mostro, / ché sapienza non pregia
f f -dare importanza a un fatto, a una circostanza; risentire
, par., n-41: de l'un dirò, però che d'amendue /
che d'amendue / si dice l'un pregiando, quale uom prende, / perch'
, quale uom prende, / perch'ad un fine fur l'opere sue. fiori
. b. davanzati, ii-445: un uovo ch'un mezo grano d'oro si
davanzati, ii-445: un uovo ch'un mezo grano d'oro si pregia valeva a
una comunicazione di carattere ufficiale con un tono di cortesia formale). caro
. maffei, 7-191: or di un altro giornale, che con lo stesso titolo
, e sì vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata, / sì
/... / ti godi d'un pensier vero infinito. -in
infinito. -in relazione con un compì, di limitazione. anonimo [
(i-iv-510): in firenze fu già un giovane chiamato federigo di messer filippo alberighi
: queste dottrine... sono a un dipresso le medesime che budda e gli
: il nome d'una dama eh'era un tempo a voi cara, pregiatissimo mio
, i riti e 1 modi, che un tempo son stati in pregio, divengono
, / per cui, d'alta ignominia un tempo cinto, / or del tuo
sarei, / o diamante, o d'un bel marmo bianco, / per la
/ per la paura forse, o d'un diaspro, / pregiato poi dal vulgo
eletta, ed elevato valore economico (un oggetto, una merce, un materiale,
economico (un oggetto, una merce, un materiale, un prodotto, o anche
, una merce, un materiale, un prodotto, o anche una particolare varietà di
animali); prezioso (una pietra, un metallo). boccaccio, vii-24
. e. cecchi, -47: un professore americano nella consacrazione dell'ulivo a
a minerva verrà a smascherare niente altro che un colpo pubblicitario. veri volponi, i
, 5-189: questo cane, pure essendo un cane di razza, e di non
. r. carli, 2-xii-125: ecco un fonte di sommo danno per la nazione
vive e ponderose. - puro (un sentimento, un'emozione). lupis
che non sapeva come esaltare il peso di un sì preggiato contento. -eccelso,
preggiato contento. -eccelso, prestigioso (un onore, una prerogativa, un premio
(un onore, una prerogativa, un premio, un incarico). v
, una prerogativa, un premio, un incarico). v colonna, 2-6
di una persona, la bandiera di un esercito); glorioso (un'impresa)
: fu autore [giovanni bertoldi] di un pregiato commento su la 'divina commedia
nuova: là dove, spegnendola in un tratto, non arebbe dove dimostrare l'esperienza
/ il danubio e anche 'l nil 'n un anno stesso / mi vedranno e partire
stabilito o pattuito per la cessione di un bene o di un determinato quantitativo di
per la cessione di un bene o di un determinato quantitativo di una merce, oppure
merce, oppure per la prestazione di un servizio, di un lavoro (ed è
per la prestazione di un servizio, di un lavoro (ed è spesso accompagnato da
lavoro (ed è spesso accompagnato da un compì, che ne specifica l'ammontare
anni a vivere una giornata tutta di un fiato. arriverei alla sera putrefatto.
negativa). leoni, 381: un putrefatto retrogrado condannava ieri le mie opinioni
la coscienza); degenerato, imbarbarito (un popolo, una civiltà).
). leoni, 634: siamo un popolo di fanciulli! quanti errori,
decomposti e che puzziamo di cadavere lontano un miglio, soltanto allora incominceremo ad essere appena
biringuccio, 1-131: v'ho veduto un putrefattòrio e un disseccatorio. =
1-131: v'ho veduto un putrefattòrio e un disseccatorio. = v. putrefattòrio
del pavone cotta si mantiene dalla putrefazzione un anno. tasso, 11-ii-37s: i frutti
braccio e lo attirò a sé tenacemente. un odore di putrefazione e di tomba esalava
. -malattia contagiosa delle api causata da un fungo microscopico che fa marcire le celle
-per estens. dissoluzione, disgregazione di un minerale o delle ossa. g
ministri per comandamento possero innante ad essa un solo vascello de aceto, la asperità
, e spesso dove le si posano fanno un letto con certa putrefazion verde grossa e
in pustole o ascessi; necrosi di un tessuto, cancrena. -anche: carie
pavese, 1 1-r44: sono a un tal punto di putrefazione spirituale che l'
nella putrefazione della vostra bella lingua d'un tempo, debbano esser intesi da tutti.
intesi da tutti. -scadimento di un genere letterario. papini, iv-1327:
tutte contorte e segni di fumo sopra un brandello di muro. g. raimondi,
il cielo del capannone era attraversato da un traliccio di putrelle. vittorini, 3-10
putrelle. vittorini, 3-10: « un uomo che è come un elefante! »
3-10: « un uomo che è come un elefante! » ci dice. «
(una materia organica, in partic. un cadavere). stampa periodica
marinetti, 2-iii-9: ogni due minuti un barilotto di tritolo scorniciando la casetta del
d'impiccati putrescenti pensili ai rami di un bosco devastato, tra i voli sinistri
corvi e degli avvoltoi negli ultimi rossori di un tramonto romantico. e. cecchi,
mare. -che emana da un corpo, da una materia in putrefazione
in putrefazione; fetido, nauseabondo (un odore). e. cecchi,
putrescente della luna per due fessure larghe un dito. 2. purulento.
e canali diritti, prosciugati o con un filo cracqua putrescente. bacchetti, 1-ii-288
4. fatiscente, cadente (un edificio, soprattutto a causa dell'umidità
culturale. lucini, 4-64: un fenomeno di decadenza può anche essere di
necessario soggiungere: « badate, è un magnifico fiore velenoso: vi raccomando di
casa di tolleranza è presentata rivestita di un blando romanticismo di maniera. putrescènza
processo di putrefazione, di decomposizione di un corpo. - per estens.:
sull'umido tritume dell'arborea putrescenza stagna un funebre e fertile odore di germinazioni che
pari cogli apostoli, quando facevan cristiano un idolatra, quando rive- stivan d'immortalità
animali e si presenta sotto forma di un liquido incolore dall'odore sgradevole.
: gettalo quasi putridame abbonito sopra di un letamaio. 2. letame.
roba, privo di figliolanza, gettato sopra un montone di putridame, colle membra tutte
, sulla porta della casa di rembrandt, un vago ricordo d'odore di putridero,
sua camera da letto, poteva, da un finestrino che s'apriva su quel sotterraneo
stato nel quale le sostanze organiche di un corpo vivente, affetto da malattie dette
o alterazioni molecolari comparabili, fino a un certo punto, a quelle che seguono nei
, putrescente, putrefatto; guasto (un frutto); avariato, deteriorato, andato
, deteriorato, andato a male (un cibo, una bevanda). -anche:
estens. ridotto in polvere, sbriciolato (un osso).
sostanze putrefatte o in corso di putrefazione (un animale). boccaccio, vtii-1-258
putrefatte, di humus (quindi fertile: un terreno). crescenzi volgar.,
parte del corpo, una ferita, un ascesso). -anche: che è in
. - in partic.: cariato (un dente). bencivenni, 7-50:
estens. infetto, guasto, corrotto (un umore, il sangue).
certa stipidità, spesse e ristrette, per un umor putrido che scorre tra carne e
duolo / di testa anco talor putrido un sangue / grondar solea dall'oppilate nari
gozzi, i-358: fui sorpreso da un reuma pertinace con una febbre reumatica,
: tenendosi santippe ingiuriata da lui, un dì, preso luogo e tempo, dalla
della casa gli versò sopra la testa un vaso d'acqua putrida e brutta: il
. bettini, 122: nell'ombra, un ranocchio, / cantore digiuno, /
, / imita il singulto d'un morto che implora. pirandello, 7-133:
morto che implora. pirandello, 7-133: un lampione a petrolio, lì presso,
, / finché poco più oltre / un poco lo confortano / misteriosi trasudamenti / lo
d'umidità; paludoso, malsano (un terreno). baldi, xxxvi-377:
coppie / di pane il mese, o un poco di vin putrido?
è fradicio, marcio, guasto (un odore); prodotto dalla putrefazione di una
morso febbril, / fulgori eccelsi come un trono santo, / putride fiamme della creta
. fluorescente, lattescente (la luce, un chiarore). landolfi, 7-225
atre e serrate, talune nondimeno splendevano d'un fosforico e putrido chiarore; talune fumavano
o accovacciati sotto i portici, su un po'di paglia putrida e fetente o sulla
putrida. -di infima categoria (un albergo, un ristorante). arbasino
-di infima categoria (un albergo, un ristorante). arbasino, 155:
passar della morta fiumara,... un putredo vecchio levando le mani ti pregherà
un'opera letteraria; superato, inattuale (un argomento). berchet, 1-25:
il carrettiere, putrido di vino, con un barbone nero, faceva paura.
i quali ho mal speso in amare un putrida palude, senza avedermi quanto son per
miseri vendetta. garibaldi, 3-196: un ruggito di sdegno rispose alle eloquenti parole del
cantù, 3-1 io: la luisella era un bel pezzo di ragazza, vistosa e
vallisneri, iii-588: avendo l'orina un non so che di balsamico armoniaco,
mio credere per macerare il corpo di un tarlo, sicché l'acqua possa imbeversi
putrire, fu sepolto senza pompa in un antichissimo tempio della citta d'aleppo.
(una civiltà, un'istituzione, un organo politico); travagliata da ipocrisia
, nella putridissima italia, v'è un principio di risurrezione, come vuoi tu che
. carducci, ii-2-282: io anelo un terremoto politico che sfasci tutte le putride
di turchia / perché tu ne faccia un purissimo astro boreale. bernari, 3-225
una buona volta. -con riferimento a un movimento culturale o filosofico. g
consegna. 18. unito con un sostantivo di significato deteriore o caricato di
un'amistà / che sia creata d'un amor perfetto, / oviata da putrida nequizia
nievo, 8-30: là... un docile / silenzio era, una putrida /
crudeli, vengo abilitato alla visione d'un angelo, che con lumi di paradiso fa
: nelle pubbliche cose è trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e
immorale (la condotta di vita, un comportamento). s.
, il sacro fuoco / che divora in un attimo, e le bianche / ceneri
domestic'uma. fogazzaro, 12-x-223: un fossato, nero di putridumi senza nome,
, gli puzzava sulla porta, sotto un pezzo d'asse marcia, buttato là
del lino. bacchetti, 11-16: un fiore di strano colore violastro...
... si mise a tramandare un lezzo di putridume. -per simil
, fanghiglia. gozzano, i-1030: un rigagnolo solcava via roma, via dora
né fia men chiara / quest'ira un dì... /...
simile a un trave annoso e corroso da tarli putrirsi e
. neol. persona ritenuta responsabile di un colpo di stato militare. panzini,
in tenera età (in unione con un compì, di specificazione o con un
un compì, di specificazione o con un agg. possessivo). guido
addosso. ed eccoti ai subito venirli un pensiero di lanciare la putta di là
questo punto, ché ti vo'menare in un luogo che averai grandissimo piacere: e
tiene in scarsella / due ferri, un per le donne e un per le putte
due ferri, un per le donne e un per le putte. -la putta
poco non ti paia, / d'un padre, e così son fratelli al bere
di suono. varchi, 3-32: ditemi un poco: / gli stornelli, i
vuol le fogge e li sfoggi: / un paggio che dia il braccio, uno
cicalare che pareva una putta, con un certo profondissimo vocione che in commedia con
, per molte putte e che tre fanno un mercato e che, quando sono insieme
che, quando sono insieme più, fanno un passeraio..., chiama qui
fosse data / una putta scodata, un che sapesse / dove la coda il
giuocando con altre lungo la riva d'un fiume, fu rapita dalla corrente. g
: egli mi apparve nella figura di un angiolo guerriero che c'era in chiesa in
angiolo guerriero che c'era in chiesa in un quadro, quando io ero puttina e
giamboni, 10-55: fornicazione è un carnale uso fatto contra ragione, cioè
me putta. -in unione con un agg. possessivo e con connotazione fortemente
-i-313: e non ti caccio un occhio con quest'indice, / putta
vostre tanto amichevoli parole mi è amareggiata da un brevissimo cenno di fortuna a voi contraria
.. putte per donne sembra incontrare un favore più promettente che non donnacce, donzelle
puttana a mio modo, senza spenderci un quattrino ladro, mozzini, 246: il
presa di mantova se non allora che vide un tamburino battere la cassa col mantello del
son vizi, / e non importa un fil di paglia ormai / tesser figliuol
il mio signor zio mi guarda come un scialaquatore; forse amerebbe meglio che spendessi
aretino, 20-123: -o piangesi con un occhio? -le puttane piangono con uno
amico mio, fratello, / l'un l'altro mischia non facci con elio
puttana? batacchi,, 3-8: sarà un del dir nella futura storia / il
. ariosto, 43-28: io ti darò un vasello / fatto da ber, di
, acciò che non goda del mio un mio nimico, uno che fa la
. piccolomini, 2-32: quando io sapessi un error della mia moglie, mi dorrebbe
spada, non mi terrei da manco un pelo se io avessi ben per moglie
una parola in bocca, insomma senza un 4 attrait 'immaginabile al mondo: e
adesso, che irene trovasse manto era un favore che lui le faceva, perché dopo
moglie puttana. -in unione con un agg. possessivo o con un compì
unione con un agg. possessivo o con un compì, di specificazione: amante,
che natura è propio una puttana / ch'un legittimo fa, l'altro bastardo.
puttana fortuna abbia imbarazzato di tante noie un tale ingegno. -con riferimento a
lui, puttana il diavolo, tiravano un respiro: finita l'ansia, il
bernari, 6-87: si asciugò col palmo un invisibile sudore sulla fronte, poi sputò
. puttana nostra vostra: per indicare un uomo, irascibile. aretino, 20-290
se l'uomo burlato da me fosse stato un di quelli 'puttana nostra vostra '
spregevoli. carducci, ii-9-184: un uomo-puttana il quale d'una donna dice
pochi mesi di poi le fa fare un figliuolo per sposare non lei, ma
-per estens. privo di dignità (un sentimento). monti, iii-369:
darsi che nella camicia di una vergine un romanziere scriva la pagina più puttana del libro
a catafascio. arbasino, 3-391: un intero sistema se ne sta andando a
, 9-90: di lì a poco incontrano un mulo, coi finimenti ma senza basto
vieni, bello. -non valere un pel di puttana: non avere alcun
. monosini, 345: non vale un pel di puttana: 'ignavior muliere
-star sulla puttana del canchero: avere un atteggiamento altezzoso. monosini, 352
ditor di ser clemente, / figliol d'un frate e d'una puttanazza. lomazzi
, com'era la danzica, ci voleva un fusto di pino. pirandello, 7-1120
: 1 clan sono parecchi, generalmente un po'scemi, generalmente di composizione fissa
.. putiferio. 'fanno là un puttanaio '. p. guzzanti [«
puttanaio. i piatti da lavare sono un gran puttanaio, la tenda da rigovernare
puttanaio, la tenda da rigovernare è un puttanaio, i ragazzi sudici sono tutti un
un puttanaio, i ragazzi sudici sono tutti un puttanaio e così via. balestrini,
puttanaio e intanto è successo che c'era un compagno dentro la mia aria che stava
puttanata ». pasolini, 10-199: è un genio a fare le analisi. il
nelle puttanate. arbasino, 3-128: -e un po'di vergogna, mai? -sbuffa
foscolo, ix-1-400: il muratori otterrà forse un dì dall'italia la statua ch'ei
vigilato da una guardia comunale che riscuoteva un primo obolo (biglietto bianco); la
propri avversari). -in unione con un compì, di compagnia: essere compiacenti
4-177: il presidente taddei puttaneggiava: un po'voleva fare alto là e imprigionare il
alto là e imprigionare il municipio; un po'voleva che l'assemblea s'unisse al
moglie. ella era assai giovane, con un visetto apparente e certi atti puttaneschi.
/ il corso, l'osteria ed un tantino / di puttanella, la ruffiana e
caso, né più né meno di un beveraggio preso al bar paesano dove ci
prossimo salon; solamente, è anche un po'puttanella. -in appellativi ingiuriosi
e vera lode. -in unione con un compì, di specificazione: giovane amante
. testi, 3-546: la poesia è un prurito ell'ingegno, una libidine dell'
ingegno, una libidine dell'intelletto. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia
'. bernari, 7-356: in un angolo avevano installata la 'puttanella '
. curioso ci sia gente ancora che in un caffè d'omosessuali parigini vegga il non
tutti per amici, ché anche questo è un detto meretri cio e di
esser da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più che
una donzella sua nipote in mezzo di un esercito nimico, essendo ella bellissima,
: femminile. berni, 38: un sospetto crudel del mal franzese, /.
di due fiorini in prestanza per riscuotere un suo vestimento del qual vestimento si voleva
. -compiuto con una puttana (un atto amoroso). pavese, n-ii-40
. b. cavalcanti, 2-218: un che ama l'onestà e la pudicizia
botteghe degli orefici arabi si susseguivan per un centinaio di metri; e i padroni stavano
mio passaggio alzavano gli occhi invitandomi con un sorriso puttanesco. 4. che
, bassi, volgari (un'opera, un modo letterario). carducci,
-spaghetti alla puttanesca: conditi con un sugo preparato con olio, acciughe sottosale
... riuscì a'miei occhi un tipo unico di figlia di èva del nostro
figlia di èva del nostro tempo, un problema di isterismo a freddo, una personificazione
degli oppressi non puri, difenditori d'un salomonico mercatante di nomade servitù e di
ratta il linguino, che poi depose per un attimo sul limitare della impudicizia: della
puttaniscizzia, che compare nel tit. di un sonetto del belli). puttanièra
5-259: il dir birro è dire in un sol motto biscazziere, puttaniere, poltroncione
. forteguerri, iv-301: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla,
, iv-301: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla, / un falso
, un uom da nulla, / un falso, un parasito, un puttaniere,
uom da nulla, / un falso, un parasito, un puttaniere, / un
, / un falso, un parasito, un puttaniere, / un precipizio. baretti
, un parasito, un puttaniere, / un precipizio. baretti, ii-106: ma
mantenendosi una putta- naccia... un buono a nulla, un puttaniere, un
... un buono a nulla, un puttaniere, un padre senza viscere.
un buono a nulla, un puttaniere, un padre senza viscere... ti
, 15-302: deve essere anche un buon puttaniere, e certo ha viaggiato
buon puttaniere, e certo ha viaggiato un po'e vissuto. -con uso
di baldracche? montale, 15-644: un pari d'inghilterra poeta e puttaniere / ormai
beccuti, xxvi-2-54: star sur un goffo puttanil decoro / e far la
v-1-134: non mi aiuti iddio, se un puttanino di quindici anni che m'aveva
amorosa, la qual feci comporre da un giovane raro ne la dottrina e ne
il guardo in suso, veggo comparire un puttaninuzzo da venti soldi, il quale,
veste. -come appellativo rivolto a un frequentatore di prostitute. fanfani,
, forte ri- sentimento nei confronti di un uomo. p. petrocchi [s
, che le deve piacere, allora è un putta- none. 2.
none. 2. puttana con un fisico imponente, giunonica, obesa.
sullo sfondo francese di una serra dipinta un puttanóne rinvoltato di azzurro canta colla bocca
, a genova, pel carenaggio d'un puttanóne di quelli che navicar non ponno
vi dimanderei se vi è per alloggiare un putello. garzoni, 1-19: il luogo
l. giustinian, 1-266: poi prendi un puto in brazzo qualche volta / e
via una giovane di quindici anni, con un putto di dieceotto, dovete pensare che
tali facessero questa esperienza: che esercitassero un putto e una fanciulla d'una medesima
142: circa la capacità del dolo, un putto spiritoso e sagace, anche davanti
, si dovrà dir tale, ed un altro di più tardo ingegno meriterà dirsi
. onufrio, 19: luciano era proprio un bel pezzo di putto tranquillo, così
88: appresso damio una femina parturì un puto senza ochi, senza brazi, senza
, a ore 9 di notte, nasce un putto a silvestro lavoratore di villa.
, i-12-230: ho qui meco / un putto che non ha padre né madre,
la mia costanza mi ha fatto nonno d'un bello e gagliardo putto. -con
caldo, / dicendo: « come un putto son gabbato, / e parmi un
un putto son gabbato, / e parmi un atto stato di ribaldo, / e
». lomazzi, 243: ogn'un si pensa di saper il tutto / com'
mano / trovaimi, e mi confusi come un putto. garzoni, 7-434: pare
in tenera età (in unione con un compì, di specificazione o con un
con un compì, di specificazione o con un agg. possessivo). arbitrato
terzo de'miei putti, / leggeva un piccol foglio sospirando. -paggio,
suo coro. -nel marchio di un prodotto commerciale. moretti, ii-341:
pane. dolce, l-1-177: se dipinge un putto, dèe dargli membri da putto
un numero di putti, che portavano barelle all'
[francesco di quesnoy] nel marmo un amoretto... lo fece in
, 3-ii-220: il davanti della base porta un bassorilievo dove stanno sette putti in varie
due putti col piede alzato per schiacciare un cuore. d'annunzio, i-
egli non è la ninfa, / che un maestro pittore del seicento / fresco gioconda
mezzo, su una base borraccinosa, un putto di terracotta che aveva resistito al
'pedanti? / forse credete che sia un puttariello / da imparar? ma questo
. ramusio, iii-444: non volse accettar un puttino di due o tre anni,
5-18: fingerei una bella giovane cor un cornucopia in una mano, pieno di frutti
115: madonna rosa... aveva un puttino di età di due mesi.
. carducci, iii-3-106: poi, se un puttin di marmo awien che mostri /
membra erculee del giovane bracciante. vezzeggiava un suo puttino in piedi sulle sue ginocchia.
levi, 2-17: sul soffitto era dipinto un puttino nudo, con delle piccole aiucce
aiucce di farfalla, che portava in mano un grande mazzo di fiori di campo.
il rumore di uno scoppio, di un tonfo, di una caduta.
poy prendi... una perdis o un pu- veri o un altro
o un pu- veri o un altro ociello di questo grande, e sì
centro-merid. italiani, da fare verosimilmente un prestito dal fr. ant. pousonet
, non vi potei far dimora più d'un giorno, per la molta puzza delle
di qui, da una bottiglieria, con un inchiostro che puzza. fogazzaro, 13-45
si fu posta a sedere, ella gittò un gran tuono con pussa. uno de'
, che cosa è questa? / disse un barbier quando sentì l'odore: /
quando sentì l'odore: / questo è un velen mortifero ch'appesta; / io
. una frase che ho letto in un libro, non so più quale. ogni
che ne è attributo e che costituisce un fattore di pena per i dannati.
putrefazione. cavalca, 20-153: trovarono un corpo morto d'uomo molto puzzolente per
altro sentiva... uscì fuori un giovanetto indemoniato,... lo quale
l'uomo dentro: or non è un sacco di puzza, di feccia? dante
[dante] fu vittima d'un papa non solo simoniaco e usurpatore e in
: il carattere vergognoso e iniquo di un comportamento, di una colpa. e
ampiamente ripiena. -presenza fastidiosa di un atteggiamento dottrinale o letterario negativo.
de bastonade. -ricordo cocente di un evento spiacevole. sacchetti, 65-18:
: anco [il pontefice] lega con un succintorio la stola al suo cingulo:
aretino, 20-65: ella era sposa di un cavaliere spron d'oro attempato, fatto
tu quella ip- panda / ch'era un ciel d'onestà? tu mia cognata?
il naso: comportarsi boriosamente, affettare un atteggiamento schifiltoso, sdegnoso. g
e e che par quand'un poco si rizza, / e come coralmente
corrugamento che si presenta sulla superfìcie di un materiale. cennini, 3-135: spazza
cennini, 3-135: spazza bene; togli un raffietto; va'con leggier mano cercando
, intr. (puzzàcchió). emanare un puzzo non particolarmente intenso; iniziare
comp. dall'imp. di puzzare e un deriv. da aglio (v.)
, agg. che ha o emana un odore sgradevole; maleodorante, puzzolente (
(per lo più in relazione con un compì, di specificazione).
questo, forse, che egli destava un senso di gioia intorno alla sua puzzante miseria
giovani verso le corse di fondo. un tempo li chiamavano i 'puzzapièdi ',
avere odore sgradevole (anche in relazione con un compì, di specificazione o in una
iii-254: s'eclissò il sole e venne un globo di nuvole che portò via apollo
che portò via apollo, il quale lasciò un puzzare di caligine tanto grande che i
testa o per dare diletto all'odorato nostro un mazzo. -di animali.
, sdentata rabbiosa; / se ridi pari un diavol che digrigna. canti carnascialeschi,
star mai ricusate, / benché puzze un poche poche. ariosto, 1- iv-298
viva come i morti, spendi anch'un mondo in profumarti. gigli, 2-210
pirandello, 8-343: amico pelletta, ho un vago sospetto, - riprese santi currao
, 7-370: -uh, puzzi di barbiere un miglio distante. -addirittura, puzzo?
sì deforme aspetto, / puzzano tutti come un lazzaretto. -essere impregnato
lazzaretto. -essere impregnato di un odore sgradevole o intenso e penetrante (
odore sgradevole o intenso e penetrante (un luogo, un'abitazione, una stanza
sale di scuola puzzano), è un oltraggiare un provocare la santa natura.
scuola puzzano), è un oltraggiare un provocare la santa natura. buzzi,
2. figur. possedere o lasciar palesare un determinato carattere (atteggiamenti e comportamenti,
criminale, pareva d'es- ser diventato un uomo come gli altri. amari, 1-ii-135
martini, i-i- 169: hanno un coadiutore indigeno il quale... spiega
a puzzare di morte. -rivelare un intendimento malvagio, disonesto. de sanctis
essere dotato, in modo avvertibile, di un carattere concettuale o stilistico che desta impressioni
, musicale o scientifica, l'opera di un autore o, anche, una parola
lascivia. cesarotti, 1-i-57: è un po'strano... che gli ebrei
. giusti, ii-172: quel superlativo puzza un po'di stantìo. carducci, ii-3-154
francamente,... in italiano puzza un po'di linguaiolo e filologo. d'
montale, 15-530: la memoria fu un genere letterario / quando ancora non era
eliot..., a noi puzza un po'di surrogato. -in partic
silenzio, aspettati al varco: -ecco un argomento -disse -che puzza di càtaro e
se non ficcano 'unquanco 'in un sonettuzzo, perché hanno l'affettazione per
per bellezza. -richiamare alla mente un determinato modello dal quale si è tratta
la scadente qualità o rumile provenienza (un oggetto). pirandello, 8-209:
a tre, che puzzano di rimessa lontano un miglio e servono con gran fracasso di
nomi, 1-45: l'ingegno è come un coltel troppo fino: / si rompe
? -considerare non adeguato, misero (un compenso, il salario).
catenazzo mio ruggine, hai da sperare un pezzo ch'io scriva per te di
(un'azione, un'opinione, un provvedimento). cavalca, 9-223:
pianto. puzzano ancor addesso l'esazzioni d'un caligola, d'un vespasiano, d'
l'esazzioni d'un caligola, d'un vespasiano, d'un domiziano.
caligola, d'un vespasiano, d'un domiziano. -essere inaccettabile, risultare
-essere inaccettabile, risultare intollerabile (un sistema politico, una forma di governo,
puzza assai. pratolini, 3-180: un operaio che la sera si mette a leggere
poesie, mi puzza. tu devi essere un ipocrita, e giorgio si dev'essere
il secondo fine o l'intendimento di un determinato atteggiamento o comportamento. manzoni
-tr. (ed è un francesismo). petruccelli della gattina,
questi tempi, poi che io ho visto un prelato che puzza di re e non
lvii-78: voi vedete 11 figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue
l'influenza subita dall'assidua frequentazione di un determinato ambiente e dalle relazioni mantenute con
uno stronzo e puzzi di snobismo lontano un miglio. -tr. alfieri
che in repubblica null'uomo / che un po'infamia puzzi dè introdursi.
socialismo. gatto, 2-82: -ma è un rivoluzionario, -proclamò sconcertato don saccolotto -un
-un rivoluzionario; puzza di repubblica lontano un miglio. 11. lasciar presagire
miglio. 11. lasciar presagire un certo destino. d azeglio, 5-i-38
segni di profonda e irrimediabile degradazione (un partito); rinunciare d'andare a
, mi fosse vicino, gli darei un calcio. pratolini, 1-123: -e diciamoci
-e diciamoci francamente la verità, -scattò un morino -quest'inglese di bob incomincia a
disavol di nabucco, / voi mi farete un volto da matregna. / chi ha
e corrompe il corpo, finché diviene un carcame che puzza. bacchelli, 1-ii-90
verso una persona, una comunità o un popolo. savonarola, 7-ii-109: voi
: acquistare una merce accendendo o aumentando un debito. fanfani, uso tose.
'e'puzza d'inchiostro 'di un abito o di qualunque altra cosa che
treni'anni o giù di lì, era un giovane che, come suol dirsi,
204: dopo morti tutti si puzza in un modo. ibidem, 235: è
iniziare a mandare cattivo odore; emanare un odore sgradevole, ma non ancora intenso
]: 'puzzicchiare ': puzzare un poco. 'questo pesce puzzicchia '.
. ingiuria ancora che si dice ad un uomo che ha cattivo odore ad
puzzitero ': lo dicono a siena per un composto di cose putride e fetenti.
sanz'ira. cavalca, 19-328: vide un ponte, sotto il quale passava un
un ponte, sotto il quale passava un fiume nero e caliginoso, lo quale gettava
avvelenano l'aere, i'mi senti'un poco migliorato. palladio volgar., 12-6
3-383: ecco che da'monti in un momento / con dire voci e spaventoso
alla padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime e di strame abbondante
: faci e bengala ci avvolgono in un puzzo di zolfo insoffribile. di giacomo,
giacomo, i-576: a volte d'un subito l'aria si appesantiva: nell'afa
e di tronchi, come quella di un bosco di autunno. pavese, 5-
, 5- 144: c'era un puzzo di lana, carne e letame bruciato
quando la baciate? marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la
[s. v.]: fare un puzzo. -alito che appesta, velenoso
. verga, 8-317: s'era trovato un cadavere dietro una siepe, gonfio come
cadavere dietro una siepe, gonfio come un otre: l'aveva scoperto il puzzo
ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio / d'un grand'avello. beicari
dietro, ad un coperchio / d'un grand'avello. beicari, 4-153:
. doni, 240: l'inferno è un lago senza misura, un profondo senza
inferno è un lago senza misura, un profondo senza fondo, pieno d'un ardore
, un profondo senza fondo, pieno d'un ardore di fuoco incomparabile, colmo di
affabili, più affettate, e portavano un qualche puzzo d'incompetente nobiltà patrizia.
le negoziazioni ministeriali non sono se non un sommovimento di putredine; e il puzzo
di ora in ora. c'è un puzzo più tetro di quello delle cattive coscienze
culturale, politico e sociale, di un determinato atteggiamento ideologico, di una componente
o nell'attività artistica e compositiva di un autore è considerato criticabile e riprovevole,
. -anche: rischio o possibilità che un evento accada. carbone, vii-1114
. fogazzaro, 5-132: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno, con
giordano bruno. e sì che c'era un santo puzzo di rogo.
: costui che a li altri vuol mostrarsi un santo / e per ambizion solo e
: per una cosa di nulla ha fatto un puzzo. non importava che faceste tanto
questi ti parrebbono nente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime
: fu, è gran tempo, un giovane signore / marchese intra marchesi di
12-i-259: prosciugato e bruciato, tramanda un puzzerello simile a quello che molto più potentemente
s. v.]: n'esce un puzzàccio che ammorba. = lat.
. redi, 16-v-154: vi è un certo animalettucciaccio tristo della razza delle faine
e sgradevole; maleodorante, graveolente (un liquido, una sostanza, ecc.)
piccole spere... e d'un poco di puzzolente copertoio mezzo coperto. lapidario
,... ma tutti con un lezzo fetido e puzzolente. campanella,
caverna nella terra, dalla quale sgorgò un fiume d'acqua sì immonda e puzzolente
era intolerabile. becelli, 1-271: un nero fumo egli dispande / e puzzolente all'
quelle alture la legna, ci portarono un carico di 4 cuvet '(le solite
strada. cassola, 3-54: provando un po'di vergogna, mara si levò
: tuto go no i porave valer un gran de lente, / quando vien en
in uno osterò, / sì era un somero; / de dré sì fé un
un somero; / de dré sì fé un sono / sì grande come un tono
fé un sono / sì grande come un tono: / de quel malvaxio vento /
una giovine bella de l'amore d'un vecchio canuto, bavoso, lercio,
e puzzolenti mezzi cadaveri provò una volta un cotale sdegno e noia della natura che si
una bocca puzzolente, una gola che pare un sepolcro pieno di cadaveri. durazzo,
, nella sala d'aspetto, con un vecchio mandriano puzzolente. govoni, 301
puzzolente complicità della matrice della donna, un gigante immortale dalle ali infallibili!
ense ogni volta fuor de la piaga un bon scudelin de marza molto puzzolente, del
). cavalca, 20-153: trovarono un corpo morto d'uomo molto puzzolente,
parevano vivi, ognun coniunto / insieme con un morto puzzolente. s. bernardino da
. -impregnato di cattivo odore (un luogo, un ambiente, rana di
-impregnato di cattivo odore (un luogo, un ambiente, rana di una regione,
mezzo alle capanne, e ciò è un gran vantaggio per l'igiene, poiché il
sonnolenta della camerata lunga e bassa come un andito, puzzolente, calda, coi muri
neve et acqua, onde si derivava un fango puzzolentissimo. -di animali
. ferd. martini, 4-44: un cane intignato, schifoso, pestilenziale,
di quello. lombari, 4-68: con un gran grugnire, furibonda e puzzolente sbucava
feton, cvi-51: e1 fu già un serpente / doppo il diluvio, e
2. lurido, maleodorante (un edificio); di infima qualità (
edificio); di infima qualità (un albergo). bontempelli, i-16:
poi che non ce n'era necessità, un sacrifizio inutile, sciocco...
regia pretura..., ero un disperso, un inutile. bernari, 6-109
.., ero un disperso, un inutile. bernari, 6-109: certo,
, il peccato, il delitto, un determinato comportamento o atteggiamento, un'espressione
mani su le sponde dal cesso! dicami un poco, un di questi perseguita -puttane
sponde dal cesso! dicami un poco, un di questi perseguita -puttane, che denari
vi sono quelle fogne di pietra ribollenti di un brulicame d'insetti che si chiamano città
letterario o linguistico (uno scritto, un testo); mediocre, scorretto.
-osceno. carducci, iii-16-305: un sonetto per la vergine co 'l bambino
bambino (1759) comincia imitando nella mossa un puzzolento giambo di catullo.
concreto: sostanza graveolente (e, in un paragone, connota l'infima qualità del
: a montepulciano poi chiamano acqua puzzula un luogo melmoso a guisa cu pantano,
fuoco nudo il ginepro ossicedro per averne un olio di forte odore ed empireumatico,
), agg. ant. che emana un odore sgradevole; puzzolente. bencivenni
non est di- sputandum ': è un comodo adagio per giustificare puzzonate e sguaiataggini
. sarebbesi con tutta la parenteria patito un pranzo di gala... nulla v'
dal caldo estivo corrotte e putrefatte, un pestifero puzzore attorno rendono. g.
non mutargli il letto a tempo! un puzzore li ammortisce; fa peggio d'
puzzore li ammortisce; fa peggio d'un veleno. -in partic.:
altre donzelle aveva fatto a l'amore con un giovinetto nobile con speranza d'averlo per
i sponsali. non sciolgonsi egualmente per un puzzor di fiato, per qualche impenezion
puzzore li superasse, si potrà porre un grano di muschio o di ambra ovvero di
per lo più in corridoio, vergognandomi un poco di provare ribrezzo per mio padre
campo trentamila moscoviti, il che farebbe un puzzore indiavolato. 2.
[delle oche] chiuso d'acqua viva un pelago spazioso e profondo, accomodato in
acqua. -deposito, residuo (di un liquido). soderini, i-137:
il puzzor... dei peccati d'un sol giovane, per altro tutto spirante
e muschio, fece turar le narici ad un angelo che, facendo viaggio in forma
che, facendo viaggio in forma visibile con un religioso, si scontrò in lui.
laudato, poiché hai separato dal mondo un tanto puzzore, come era costui nemico
aeree e presenta come sintomo più evidente un odore forte e sgradevole; ozena,
fetida nel naso, la quale sparge un puzzo insopportabile. = deriv.
sangue come nelle tragedie dei poeti, ma un trasudamento umidiccio e puzzoso, mischianza repellente
, 1-234: doveva avere... un senso della vita molto più elevato di
. -impregnato di odore sgradevole (un oggetto, tana di una stanza,
oggetto, tana di una stanza, un ambiente, ecc.). sacchetti
li si levi la pozzura di dosso; un po'ne riman sempre ne'cenci.
che, in una processione, porta un copricapo raffigurante una torre a imitazione