una / condensi la fortuna, / e un giorno di capriccio a un prediletto /
/ e un giorno di capriccio a un prediletto / mortai le versi in petto,
maggior successo in una determinata età (un artista). stampa periodica milanese,
amato intensamente, talvolta con nostalgia (un luogo). giuliani, ii-401:
porgere una piccola moneta per elemosina a un branchetto di fanciulle che si trastullavano nel
ai cui cancelli il passante s'affacciava come un reietto, erano fra le sue predilette
con passione, cura, zelo (un bene materiale o intellettuale, una dote
frequenti, possiamo giudicare che esse hanno un fondo nella natura delle cose. d'este
i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sé
-perseguito con maggiore impegno e accanimento (un vizio). sbarbaro, 2-56:
giovani. percoto, 380: c'era un giovine per cui la vecchia maddalena aveva
cicogna, avevo meritato la predilezione d'un buon naturalista barbuto che si stupiva del
dire mezze-seggiole. -con riferimento a un popolo. cesarotti, i-xxiv-353: dopo
per la causa de'longobardi è fondata su un pensiero di utilità universale.
: saltare da capo a fondo in un libro è vecchia usanza dei giornalisti, ma
immeritato di tanti uomini ho veduto sempre un segreto di predilezione per parte della provvidenza
spiccata preferenza, attaccamento, interesse per un bene materiale o spirituale, per una
spirituale, per una disciplina, per un oggetto, ecc.; inclinazione,
molto marcata per un'attività, per un lavoro. muratori, 7-i-445: stesesi
ferrari, 21: non sarebbe forse un errore, un traviamento la predilezione del
: non sarebbe forse un errore, un traviamento la predilezione del primo scrittore politico
scartate di vita. -particolare gradimento per un cibo o per una bevanda.
o più di altri, fare oggetto di un affetto o di una simpatia speciale
, i-103: per la musica posseggono un orecchio che prediligge il facile, il
-perché felice? -perché voi abitate in un luogo ch'io prediligo. ungaretti, xi-75
della propria azione (con riferimento a un elemento naturale). borgese, 1-15
). borgese, 1-15: salvo un doppio filare di magre acacie e un'
che orto e pollaio e vigna incurvata su un breve declivio da cui si mirava,
declivio da cui si mirava, come da un balcone, la bonaccia madreperlacea della campagna
m. -ci). proprio di un geriodo che precede tinizio delle dinastie regali
stampa », 23-iv-1986], iv: un presunto « bastone da lancio ».
avrebbe potuto essermi locato, anche per un periodo conveniente, di novantanove anni,
rustico di proprietà dello stato o di un ente pubblico (come un'università).
i-46: era giunto in la città un famoso astrologo, il quale secondo i
dunque volere il futuro predire, salvo un soccombersi con somma arroganza a somma fallacia
non potevano vivere tra gli atei, un de'quali aveva a polifemo predetto il caso
: lucano scostandosi da tutti ha preso un partito stranissimo,... introducendo
farsaglia 'una strega la quale dentro un cadavere putrefatto richiama l'anima d'un soldato
dentro un cadavere putrefatto richiama l'anima d'un soldato e gli fa predire l'esito
tutti me lo dicevano e mi predicevano un brillantissimo avvenire. -in relazione con
adriano predisse che se ne sarebbe ancor un giorno pentito. cesarotti, i-xvu-229:
sbadiglia; e gli oracoli predicono che un altro giornale nascerà per seppellir
iv-430: il predire era anch'esso un mezzo di far succedere. pascoli, 2-16
: riteneva [l'indovina] il predire un esercizio personale, privato e quasi religioso
predetto citerea / che il mio fora un vantar da ciarlatano. pascoli, 1-668
indizio o il segno premonitore che preannuncia un fenomeno naturale (sia improvviso sia ricorrente
o permette di prevedere l'accadere di un evento, di riconoscere con una certa
xi-209: il tuo destino / prende un pessimo aspetto, / e il cuor
56: come ho preditto, me diede un altro compagno, qual fo amazzato per
mercé una sorta di lavoro preliminare e un po'prima, all'invasione di questa o
una determinata situazione o condizione) secondo un dato ordine o proposito per uno scopo
di un'azione o le premesse per un modo di essere o di comportarsi.
costituire la causa che mette qualcuno in un determinato stato d'animo o in una particolare
pittori: molti scolpivano e una venere e un apollo perche la venerazione popolare per quelle
, si risvegliavano le speranze predisponendosi ad un tragico ottimismo. 4. far
4. far sì che qualcuno assuma un determinato atteggiamento; indurre. ghislanzoni
appartamenti sfitti a tutt'oggi predispongono a un ribasso pauroso. 5. ordinare
, inquadrare in schemi concettuali o secondo un determinato ordine o una struttura organica (
o una struttura organica (una disciplina o un pensiero). delfico, ii-248
, e veter. porre una persona o un animale in una condizione favorevole al manifestarsi
pletora sembra che ingorghi la matrice di un sangue denso e cotennoso [negli animali
manifestarsi di una malattia a causa di un determinato fattore predisponente. stampa periodica
attività, a ordinare e a regolare un affare, una questione, ecc. (
un'attività, a una disciplina, a un comportamento sia positivo sia negativo; attitudine
condizioni e disposizioni e redisposizioni è un preparare a leggere e intendere il li-
. medie, e veter. condizione di un organismo che, sotto l'azione di
: 'predisposizione ': condizione di un tessuto o di un organo, o generalmente
': condizione di un tessuto o di un organo, o generalmente del corpo,
quella che chiamasi predisposizione non è che un vasto asilo d'ignoranza. lessona,
con maggiore o minore costanza, in un tempo più o meno lungo e in gradi
punto, preparato in precedenza rispetto a un determinato scopo o uso. cantù
levata appena di letto, anzitutto d'un caffelatte canonico, già predisposto la sera
, esigenze o mentalità (un'azione, un comportamento, ecc.).
ed importanti elementi dai quali, quasi per un addentellato o, a dir meglio,
. bassani, 5-79: obbedendo a un calcolo preciso, seguendo un piano lucidamente
: obbedendo a un calcolo preciso, seguendo un piano lucidamente predisposto. 3
, perché non vi era predisposto da un proprio bisogno. carducci, ii-9-201: l'
! -indotto, stimolato, indirizzato a un determinato comportamento, verso una data scelta
o verso una particolare vicenda storica o un tipico atteggiamento spirituale. cesarotti,
il predito e formoso. natura intese un uom pien di virtute, / di gran
lingua, in seguito alla codificazione di un modello linguistico (un sistema grammaticale)
alla codificazione di un modello linguistico (un sistema grammaticale). = dal
una predizione, s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento. mazzini,
muratori, 4-41: anche senza ricorrere ad un sopranna- tural movimento de'nostri fantasmi,
l'autore si dedicasse alla dodecafonia (un brano musicale). montale, 18-113
am- mannitore che ammanniscono il foglio in un archetto a croce e le spandenti.
è più intenso rispetto ad altro (un sentimento, un pensiero, una facoltà
rispetto ad altro (un sentimento, un pensiero, una facoltà); che
, che è il più diffuso (un aspetto o una forma culturale). -anche
sto clima e sta costelazion / incita un tal prorito zenerante / che in la pitura
più assai a me nota allora per un certo indomito istinto naturale che non per
quel giorno l'interesse predominante, quasi un punto d'onore. -clausola predominante
. p. piccolomini, iii-68: un sol corpo di loro [elementi] voglion
i cinabri e gli azzurri cupi facevano un accordo morbido e nudrito. 3
p. venier, li-2-610: quando un risoluto e ben ordinato governo soprastasse,
, essere più diffuso di altro (un sentimento, una passione, una qualità e
una passione, una qualità e anche un vizio, v aspetto di un fenomeno,
anche un vizio, v aspetto di un fenomeno, una dottrina, ecc.
creatura che io stava per colpire, un sentimento di acuto rammarico verso l'offerta
stino di una persona (un astro). rosa, 2-5
anch'io che al mio girupeno predominasse un giove propizio in mezzo del cielo situato
questo e nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare
notevole o maggiore rispetto ad altro (un fenomeno fisico, una malattia).
anco per quella di spagna, essendo tutto un sangue, tutta una pasta, tutto
sangue, tutta una pasta, tutto un oggetto di predominare, a che aspiran
iii-267: tanto in questa classica terra un gotico innesto di vecchio e di nuovo predomina
. questi sono grandi vasche piene di un liquido decolorante, a base di cloro.
si esercitassero. ghirardacci, 3-181: un altro condotto entra sotto il palazzo de'
dell'orma. foscolo, iii-1-360: l'un l'altro istiga a invadere i navigli
navigli, / a respingerli al mare; un le sentine / purga. stampa periodica
periodica milanese, i-450: fu disposto un bacino per contenere le ghiaie ch'esso [
brutture. oliva, i-3-638: in un giardinetto della casa patema qualsisia fante della
). pigna, 232: l'un maggio l'aria purga, illustra e accende
scala del paradiso, 382: molte fiate un piccolo fuoco purga molta materia, cioè
sani per una moltitudin di uomini che ad un tratto gli occupi, i quali con
1-7-108: simile è la ragione a un lento foco, / che con attività senza
la vite], la taglino presso un palmo dal mezzo in su dove l'ha
aperto cielo. carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al
la somministrazione di medicine purgative; dare un purgante. - anche: provocare tevacuazione
purgarli [gli uccelli cantori] con un poco di bieta, o da beccare o
. mmai. -stor. costringere un avversario politico a ingoiare un'abbondante dose
atto costituì, insieme con le manganellate, un rozzo mezzo di intimidazione usato frequentemente
gli squadristi. -rifl. prendere un purgante. fra giordano, 7-8:
, 1-180: sare'buono a purgarti un poco, pure con cose leggeri,
presi in letto, / n'ebbi un altro servizio segnalato. redi, 16-v-445:
poca quantità, sì come interviene ad un signore di questo regno mio conoscente,
, 1-15 (i-165): fatto venir un medico in cinigia, che quivi vicino
che quando se cusirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare.
1-245: nelle costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò
la bile 7 che dava a'nervi un convulsivo intacco. -decongestionare un membro
nervi un convulsivo intacco. -decongestionare un membro o un organo colpito da alterazioni
intacco. -decongestionare un membro o un organo colpito da alterazioni di natura infettiva
, 4-359: fece lo spirito industriosamente un coveremo ad essa arteria simile a quello
: curare, risanare, guarire (un infermo); far cessare una malattia.
68: meglio sarebbe... che un medico valente vi confinasse dentro una stuffa
purgar la fatica e l'ansia passate, un attacco di spagnuola. -intr
dal selvaticume e dal sapore disgustoso con un forzato digiuno (un animale, prima
sapore disgustoso con un forzato digiuno (un animale, prima che venga mangiato).
come il cavaliere avvocato portava a casa un canestro pieno di lumache mangerecce, queste
mangerecce, queste erano messe in cantina in un barile, perché stessero in digiuno,
, che portano fiori e frutti ad un tempo. tommaseo [s. v.
e dai rovi; diserbare, bonificare un terreno. cassiano volgar., i-4
, più acre, che quel d'un vivo crociuolo quello con cui purgasi l'
e apparecchiati, egli fece sacrificio d'un porco, d'una pecora e di tre
lo stesso corinèo tre volte intorno / con un rampollo di felice oliva / spruzzando di
ad animali. canteo, 100: un animai si pasce in oriente, / che
e legali. -purificare ritualmente un luogo o un oggetto destinato al culto
. -purificare ritualmente un luogo o un oggetto destinato al culto divino o,
al dio. -purificare ritualmente un delitto di sangue. filangieri, ii-402
o del mare purgherà l'omicidio in un luogo; in un altro bisognerà lavarsi
purgherà l'omicidio in un luogo; in un altro bisognerà lavarsi le mani nel sangue
sangue della vittima. -ovviare a un presagio sfavorevole. f f
fu tranquillo. -cancellare, dopo un determinato periodo di segregazione, mediante l'
andare a paradiso, però che convenia un po'purgarsi in purgatorio. ochino, 177
del purgatorio, volta all'acquisto di un gran desiderio di purgarsi anco da tutte
/ e lo spirito dopo intellettivo, / un lume egli è sopra eccedente immenso,
pregiudizi, ecc. (l'animo, un sentimento, un valore morale, una
(l'animo, un sentimento, un valore morale, una situazione esistenziale,
valore morale, una situazione esistenziale, un concetto, un sistema filosofico o politico)
una situazione esistenziale, un concetto, un sistema filosofico o politico). zanobi
l'ingegno del cervantes, io farei un libro per purgare, come egli la spagna
, anzi il mondo incivilito, da un vizio che... non è meno
trascendente... non è punto un medio impossibile tra due assolute contraddittorie,
, avendo empito dell'acqua del tevere un cribro, l'acqua non scolò di
'egoismo ', sarebbe far concessione a un pregiudizio volgare. -rifl.
idolo due serpenti vivi, posti in un bacino, per purgare un incolpato di furto
posti in un bacino, per purgare un incolpato di furto: tanto si è
liberare da errori, difetti, imperfezioni (un libro, una lingua, una scienza
zion fui fatto privo, / ché un certo non so chi m'ebbe a
pensieri sublimi. baretti, 6-358: mettiamoci un poco a purgare quel nostro stupendo vocabolario
parti superflue, sconvenienti, scabrose (un libro, un'opera). aretino
17. liberare una regione, o anche un popolo, una comunità, un consesso
anche un popolo, una comunità, un consesso, da nemici minacciosi, da
: hanno le leggi e i ragni un fine stesso, / ch'è di purgar
simile sorte di persone. -abbandonare un luogo. fenoglio, 4-177: gridò
dalla peste della pirateria. -liberare un territorio dalla presenza di eretici o dall'
città d'aquileia..., trovò un bel campo da travagliarvi spiritualmente, nel
vera scienza. 18. punire un reato; vendicare un misfatto; risarcire
18. punire un reato; vendicare un misfatto; risarcire un danno; riparare
reato; vendicare un misfatto; risarcire un danno; riparare un'offesa. nuccoli
purgatorio); scontare una colpa, un errore; fame ammenda, pagarne il
abbia una druda / la qual sia d'un altr'uomo 'nnamorata. fra giordano,
, 81: è severo in se stesso un nobil core, / né si purga
far perdonare o cooperare a far perdonare un peccato (una manifestazione esteriore di pentimento)
dell'uomo, conveniva che si trovasse un uomo il quale fusse a dio offerto per
commesse. poerio, 3-75: dàmmi un dolor di foco / che purghi ogni
fiede. petrarca, 58-10: bevete un suco d'erba / che purghe ogni
, ch'io mi rinchiuda / in un oscur e lucido sacello, /..
reubarbaro d'alessandria. garofolo, lvi-146: un foco di virtù caldo et ardente /
maggiori. s. maffei, 8: un omicida entro messene io trassi, /
; ma quando affermi una cosa contro un suo interesse forte, vivo, presente,
affermare. se dunque, dopo che un reo s'è fatto accusatore d'altri
2 ^. curare, guarire un male dello spirito; rinvigorire una facoltà
di fatto o di diritto, derivanti da un comportamento illecito o comunque non conforme alla
comunque non conforme alla legge; fare un atto di purgazione (v. purgazione,
-pagare gli interessi di mora (di un debito).
: emanare odori sgraditi (specie in un luogo chiuso). — anche:
ufficio di ministro della pubblica istruzione, un alto prelato si rivolse a me esortandomi a
lacerba, i-159]: vedo scritto sur un muro a grandi lettere bianche su fondo
in evacuazione intestinale (l'effetto di un medicamento). massaia, ii-57:
scura. la tirano su improvvisamente con un canapo. con le gambe nel vuoto
poiché ne hai molto bisogno dopo un sì lungo ed ostinato silenzio.
difficile che si truovi, che ad un gentile, elevato e nobile spirito e
da credere che sia innanzi lo giudizio un fuoco purgativo per le colpe minute. ottimo
sapere 'di edipo alla ricerca di un orrore naturalmente intuito,... ma
. 5. iron. edificante (un poeta, la sua opera).
sospetto o presunzione che possa imputarsegli circa un fatto qualunque. 7. filos.
seguenti mie osservazioni ho tutte riferite ad un barometro ben purgato d'aria, che
nell'acqua e sale, asciugatele con un panno, sbattete un uovo con formaggio
, asciugatele con un panno, sbattete un uovo con formaggio grattugiato, passatele all'uova
di lavorazione così come avvenivano anticamente (un tessuto, un panno). sermini
come avvenivano anticamente (un tessuto, un panno). sermini, 198:
stato invecchiato; decantato, chiarificato (un vino). fasciculo di medicina volgare
. -esente da terrestrità (un corpo celeste, nella concezione aristotelica)
catzelu [guevara], ii-51: contentarsi un religioso di aver la sua cella larga
traccia di scrittura (una superficie, un foglio). fra giordano, 3-13
a'riguardanti aggradare. -che dà un cospicuo ricavo in confronto agli oneri che
. ricavato, estratto allo stato puro da un miscuglio o da una lega in cui
lega in cui è contenuto, attraverso un opportuno processo di separazione. -anche:
e buono. biringuccio, i-104: farete un re- cettaculo a modo d'un cenneraccio
farete un re- cettaculo a modo d'un cenneraccio, di terra d'arzilla, cen-
non ci fermammo mai se non in un altro porto detto di paita,..
più meridionale. -reso ben visibile (un luogo, attraverso l'aria fattasi limpida
-privato dell'eccessiva violenza, attenuato (un vento). p. cattaneo
6. svuotato di quanto contiene (un viscere di animale); dissanguato (
viscere di animale); dissanguato (un animale macellato, un organo di esso
); dissanguato (un animale macellato, un organo di esso). -anche:
romoli, 196: se si avrà un luccio di sei libre, piglinsi i
sgradevole una successiva preparazione alimentare (un frutto, una verdura). -anche:
anche: sottoposto all'azione purgativa di un apposito medicamento. m.
cose che conoscerà che sia necessario ad un uomo purgato. grillo, 242: or
. -esente dal ristagno di secrezioni (un organo). -anche: non offuscato
-depurato, purificato; sottile (un umore corporeo, un liquido fisiologico)
; sottile (un umore corporeo, un liquido fisiologico). machiavelli, i-vm-281
ritorna al vomito, né mai per un momento pure si trova in tanta temperatura che
ch'i'sia sciocca: / sfuma un poco la bocca, / ch'i'senta
1-1-19: con la viva voce e con un modello materiale li potrò dare migliore satisfazione
azioni e cose che sicuramente appaiono ad un intelletto purgato inverisimili o impossibili. gorani
a valutare esattamente pregi e difetti in un testo letterario e a giudicare dell'appropria-
dove fossero i 'bigonzoni ': e un gusto purgato sa quanto nel leggere o
suo gusto purgato dalle contrarietà lo innalzò ad un grado sublime: egli fu osservatore infaticabile
gusto..., avrà fatto un giudicio purgato per distinguere il conveniente
. frugoni, i-5-199: il lodo che un orecchio / abbia in testa sì purgato
, attraverso il suo proprio sacrificio (un martire); purificato, santificato per
nel s. battesimo. -purificato con un rito lustrale pagano. caro, 3-465
i-1-117: il purgatorio altro non è che un loco, / ove espiar si suol
m avvenir sepolti /... / un dì, quando che sia, purgati e
oltre la morte (l'anima di un trapassato). caviceo, 1-46:
si è perché l'anima loro passi ad un coipo migliore, o già del tutto
l'animo); neppure sfiorato da un sentimento malevolo. -anche: libero da
infirmato da dubbi, da inquietudini (un convincimento). f. villani,
sovrano copellava il suo corpo sopra di un sasso. mamiani, 4-337: di
si compie in assoluta purezza e castità (un evento). palazzeschi, 1-13
nostre purgatissime, / da mover nausea a un lenone, a un sicario!
mover nausea a un lenone, a un sicario! -libero
eletto, / dove il tuo frale in un bel sasso è accolto, / tomo
13. scagionato da un'accusa, da un sospetto (una persona); scusato
, separati e purgati si divolgan da un canonico di s. bartolomeo. carducci,
d'amore?... oppure un libro di preghiere, un libro di sonetti
.. oppure un libro di preghiere, un libro di sonetti purgati, un libro
, un libro di sonetti purgati, un libro di memorie virginali? baldini, 5-16
p'orlando ', sostituisce all'eremita un mago. -non purgato: integrale
praga, 4-27: i nostri poeti, un bel dante coi commenti del portirelli,
'divina commedia 'del volpi; un boccaccio, -ad edizione non purgata -
-compiutamente ricondotto all'ortodossia cattolica (un campo del sapere). -anche: moralmente
de'moderni. di belle cose vi dirà un seneca, un epitteto, un plutarco
belle cose vi dirà un seneca, un epitteto, un plutarco. convien succiarne il
dirà un seneca, un epitteto, un plutarco. convien succiarne il buono e
assieme con tutte quelle riflessioni che può fare un buon amico perché esca purgatissima da ogni
. landò, li-8-252: viene raccontato un sogno che già alcuni mesi fece la
denina? -decorosamente formulato (un argomento). m. nicoletti,
stilistica. barilli, 7-86: è un film senza chiaro scuro, tutto ugualmente
una comunità, una cerchia sociale, un luogo, un paese); esente
una cerchia sociale, un luogo, un paese); esente dal diffondersi d'
fu poi di bisogno prove- dervi con un nuovo e rigoroso giudizio che chiamarono inquisizione
mal affare. frachetta, 1-59: dove un buon pren- cipe aver cura della sua
che roma... era ad un tempo ingiusta ed ingrata. ghislanzoni,
di persone sgradite messe al bando (un elenco). g. bassani,
esclusivo, distintivo (un'onorificenza, un titolo). metastasio, i-v-363:
imitano per godere, e si godono un nobile e purgato teatro tragico. baldini,
sorgenti secondarie, dove, scendendo in un purgatoi o bottino, fa una mediocre
domestico a uso di filtro, cioè un gran vaso con entro rena ben lavata,
era divenuto amico di lei, fece un grande atto di maraviglia e disse:
di granaglie. oliva, 610: un purgatore di frumenti, sporcato da vagliatura,
purgatore dicono gli archi tetti un luogo murato che fanno a posta per ricavare
. -per simil. che costituisce un mezzo di punizione di errori e colpe
12. purgativo delporganismo (una sostanza, un medicamento). imperato, 1-13-5
coro muto, mi apparve disposto in un semicerchio purgatoriale a rappresentare un'allegoria degli
bufalino, 1-14: non restava che procedere un poco, ed ecco, al posto
; deputato all'espiazione delle pene (un luogo ultraterreno). passavanti,
da crè'che sea inanti a lo iudicio un fogo purgatorio per le corpe picene.
2. espiatorio, lustrale (un sacrifìcio). nardi, 9:
capo coperto, sotto quella, come sotto un giogo, passare. j
queste fanno el cristiano perfetto. in un altro modo lo fanno mediocre, cioè prudenzia
alla parte contro cui era stato fornito solo un indizio insufficiente affinché tale parte asseverasse
il pesto e spargerlo bene, tutto a'un modo coll'acqua. restando sodo il
prende il pesto e lo riporta in sur un tino (in un tino superiore detto
riporta in sur un tino (in un tino superiore detto purgatorio), dove si
've par digiunto. cavalca, 20-309: un gentiluomo, lo quale avea nome niccolaio
. niccolò del rosso, 1-420-11: un gran pentere absolve di momento / da pena
andare a paradiso, però che convenia un po'purgarsi in purgatorio. piovano arlotto,
4-2-27: come luce e fuoco sono un elemento unico, così il paradiso e
l'inferno e il purgatorio sono fatti da un elemento solo, cioè dal desiderio dell'
la sua era più valevole a liberare un nostro parente dal purgatorio; e così mangiava
, 1-ii-273: s'inginocchiò a dire un 'requiem 'e un paternostro per
inginocchiò a dire un 'requiem 'e un paternostro per l'anime di lazzaro e
e modo di espiazione ultraterrena assegnato a un singolo peccatore. musso, ii-460:
sua 'biblioteca rabbinica 'incappò in un error gravissimo, quando, nella dissertazione
: dicono che nel mese di febcisterna un purgatorio conveniente che riceva tutta l'acbraio
-purgatorio de l'inferno-, titolo di un dialogo perduto di giordano bruno (1548-1600
permesso dire che, se ci fosse un cerchio per sadici, fiori spinosi della
riconosca la riconoscente: di che abbiamo un bello essempio nel 'purgatorio 'di
, non sendo in nostra libera facoltà schivare un simile inconveniente. -purgatorio anticipato
). imbriani, 1-47: un buon cattolico avrebbe detto, che rinvenivano
, fin da questo mondo, con un purgatorio antici e e
se 'l tenerle in casa a te sia un purgatorio, a lor misere in starvi
baglia, lo star così mi sarebbe come un purgatorio. ulloa [guevara],
in sudore e finendo per languidezza sembrava un purgatorio. spallanzani, ii-29: di salute
iii-925: la mia salute è in un misero stato e la mia vita è
misero stato e la mia vita è un purgatorio. massaia, i-122: finalmente arrivammo
alj-babola, ed il nostro purgatorio si mitigò un poco. nievo, 170: con
poco. nievo, 170: con un buon pollaio anche una settimana d'assedio
anche una settimana d'assedio gli parve un moderatissimo purgatorio. praga, 4-131:
. verga, 8-418: deve essere un purgatorio per voialtri parenti. pavese, i-51
. carrà, 206: sostiamo un poco sul limitare di questo torbido periodo
ancora superstite, e tale che, per un occhio esercitato da settant'anni di purgatorio
quel purgatorio, con metodi primordiali, un po'di zolfo. -ossessione tormentosa.
, critica o di pubblico, di un autore. piovene, 7-123: proprio
celebri, dopo la loro morte, trascorrono un periodo di purgatorio, cioè vengono messi
-di purgatorio: sbiadito e triste (un colore). tramite della penitenza volontaria
rella a quel modo, sarebbe un porla nel purgatorio. -tal purgatorio
non è sì bello né si intero un nuovo vaso d'oro, uscito allora
: io credo che quella notte gli fosse un purgatorio, però che prestava a
, su la montagna. -essere un purgatorio: affliggere insopportabilmente il prossimo (
moglie fastidiosa, importuna e caparbia è un purgatorio continuo. -fare in terra
presso all'altare in veste candida, tra un felicissimo stuolo di spiriti benedetti, i
iii-10-157: dante viene implicitamente a confessarsi un po'intinto di quel peccato, allorquando
. e. gadda, 6-121: infine un borsino de ventimila lire al medesimo e
averne l'aria don corpi, con un crocefisso d'avorio co la croce d'ebano
pel sacrifizio arrovesciata. -rito espiatorio per un defunto. simintendi, 3-71: o
o nostro moderno che sia questo concetto, un consimile processo di purgazione o liberazione accade
si faccia. -sgombro di un canale o di un condotto dal materiale
-sgombro di un canale o di un condotto dal materiale che lo intasa o
operazione mediante la quale si tiene sgombro un canale dalle materie tutte le quali possono
purgazione. -figur. liberazione di un organismo sociale o di uno stato o
del mondo sarebbe se si potesse evacuare in un tratto de'registri, de'ricettari di
con cui l'incolpato dimostrava, con un certo comportamento tenuto da lui stesso o
: purgazione, secondo raimondo, è un dimostramento dinnocenzia del peccato che è apposto
longobarde, le quali fanno menzione di un certo modo di purgazione, nominato purgazione
gli accusati ponessero ciascheduno qualche cosa sotto un panno; dopo di che, se non
era di porgli tutti... presso un qualche profondo nume e poi fargli correre
. che prendessero una pietra da dentro un bacino d'acqua bogliente e chi ricusava
nell'4 antigone 'ci fa vedere un uomo accusato di corruzione offrirsi a maneggiare
uomo accusato di corruzione offrirsi a maneggiare un ferro rovente o a camminare sopra il fuoco
-purgazione canonica: quella che consiste in un giuramento o in un altro solenne rito
che consiste in un giuramento o in un altro solenne rito religioso (come il
, bisogna che si serri in casa per un anno e tre settimane e un giorno
per un anno e tre settimane e un giorno a far la contumacia della sua ignoranza
: conferma della veridicità delle dichiarazioni di un imputato mediante la tortura dello stesso.
dello stesso. beccaria, 1-224: un altro ridicolo motivo della tortura è la
è la purgazione dell'infamia, cioè un uomo giudicato infame dalle leggi deve confermare
di fatto o giuridiche, derivanti da un comportamento illecito o comunque non conforme alla
eliminazione delle conseguenze giuridiche dell'inadempimento di un obbligo, mediante un successivo adempimento (
dell'inadempimento di un obbligo, mediante un successivo adempimento (o mediante un comportamento
mediante un successivo adempimento (o mediante un comportamento giuridico equivalente, come l'offerta
. de luca, 1-3-1-135: se un superiore procurerà di far carcerare di fatto
tal caso... si stimerà un atto mal fatto a rispetto del superiore
la purgazione di questa contumacia dentro di un anno, nello spazio del quale,
. purgazione delle ipoteche: liberazione di un immobile dalle ipoteche (v. liberazione n
complesso di operazioni con cui si libera un canale dal fango e dalle sostanze di
fisiche in toscana, 14-2-1-191: s'un orefice avessi una statua d'argento e ne
una minore, prima, ne farebbe un cavo di gesso e poi la formerebbe
s. pietro si cava una terra di un color biancolivido, ontuosa al tatto.
luoghi quello che si ottiene ponendo in un tinello di mano in mano i fondi delle
purgo, agli ebrei, onde estendere un qualche ramo di commercio,...
inferir... grandi lusinghe d'un generai vantaggio. 4. per
per simil. punizione; espiazione (di un peccato). g. f.
la figlia, / dima lente, d'un cece e d'un fagiolo. /
lente, d'un cece e d'un fagiolo. / costì vengon lontan due mila
se ne cava una canoa tutta d'un pezzo. prima di segargli per uso
uso delle fabbriche, usano tenergli in purgo un certo tempo sott'acqua. targioni tozzetti
podere vicino alla casa del contadino è un pelago che si mantiene pieno d'acqua
questi [barili] non fossero di un legno molto poroso e come suol dirsi spugnoso
-lasciare in purgo: segregare in un luogo inameno. bechi, 3-45:
giustizia 'purgoni ', quali senza un minimo prò, anzi con visibile con
se il marito l'avesse marchiata d'un contagio non purificàbile. = agg.
a particolari condizioni fisiologiche, che impedisce un legittimo contatto col sacro, per mezzo
. -scongiurare gli effetti nefasti di un delitto per mezzo di appropriati rituali espiatori
del foro. 3. liberare un luogo, e in partic. un tempio
liberare un luogo, e in partic. un tempio, da ciò che lo contamina
lavamenti. 5. liberare un materiale da sostanze eterogenee o da scorie
a una navicella da lavare spazature overo un gran tagliere cavato in mezzo, e
lucente. 6. rendere limpido un liquido, liberarlo da sostanze estranee che
, 3-i-21: se un'acqua in un secchio sia torbida, si pone lungi
o vino ch'entrato in bocca in un tempo baciavi, leccavi, pizzicavi e mordevi
quelle tristi giornate d'inverno, come un attossicato che una crisi violenta purifica in
, era nella stanza recondita quando entrò un pessimo cittadino oggi più pernicioso di quel
labbrone 'che tentava di strangolare con un capestro prussiano la patria perplessa?
ma senza esagerare. -sollevare da un cruccio. palazzeschi, 1- ^ 15
tumulto, e ora mi sento come un fanciullo: immacolato. io.
urgenza. -anche: affinare e perfezionare un principio ideale o la sensibilità etica.
espressioni non poetiche... a un dipresso come l'educazione morale, che
... almeno la cordiale affezione di un padre. 12. liberare un
un padre. 12. liberare un sistema filosofico da elementi ritenuti estranei,
purificare, espiatorio, lustrale (un rito, o anche il mezzo che vi
60-45: questo cielo è fabrecato, en un nichil è fondato, / o'l'
con la penitenza e la mortificazione (un peccato). laude cortonesi, 1-i-287
3. liberato da impurità che impediscono un legittimo contatto col sacro, per mezzo
si raccozzavano in uno refettorio come in un tempio santo. 4. terso
da sostanze eterogenee o da scorie (un materiale); depurato. biringuccio,
corpo purificato. -disinfettato (un luogo, un ambiente infetto).
. -disinfettato (un luogo, un ambiente infetto). muratori, iii-40
: ho avuto una testa grossa come un montone, e non punto come bisognerebbe a
: sul suo infinito accoramento sentiva calare un tenue velo di pace e quasi di
misericordioso. -distolto da tematiche licenziose (un genere letterario). de sanctis
essa. -nobile, elevato (un intento, una motivazione). segneri
d'arte, su per giù, è un sogno ad occhi aperti; e,
1-196: voi siete, signor perelà, un uomo purificato da ogni immondezza umana,
ancor più gradito ai nostri occhi, un essere di eccezione e di privilegio.
: il gaz purificato è poi condotto da un altro tubo nel gazometro, ossia serbatoio
ata in detto aceto, rinvolta in un purificatoio. segneri, -561:
cattaneo, v-3-136: alla fine dei tempi un fuoco purificatore deve rifondere l'universo a
di ogni sorta, una detersione, un bagno purificatore, dal quale la vera
marinetti, 2-i-427: il futurismo è un grande movimento antifilosofico e anticulturale d'idee
tutti i sensi. -edificante (un tipo di produzione letteraria). carducci
2. che aspira alla purezza interiore (un moto dell'animo). moravia
, l'equivalente logico degli slanci purificatori di un tempo. x. che
. soffici, v-1-42: più che un rivoluzionario della scultura egli può quindi dirsi
e a malgrado delle apparenze -un purificatore e un risuscitatore. 5. ant
filtrante che assorbe le impurità presenti in un gas o nell'aria. pellico,
2-47: siffato tubo conduce il gaz in un secondo apparato chiamato purificatore.
colpa, dal peccato (una pratica, un rito); espiatorio. =
condizioni fisiologiche, in modo da consentire un legittimo contatto col sacro. -in partic.
sue preghiere. -rito compiuto per riconsacrare un tempio profanato da culti estranei.
in conformità all'uso ebraico, offrì un sacrifìcio al tempio di gerusalemme quaranta giorni
lii-15-340: non voglio qui restar di dire un decreto... che il giorno
della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori, posato in
dono di antichissimi agricoltori, posato in un delubro, nel folto di un bosco
in un delubro, nel folto di un bosco. -liturg. atto compiuto dal
... dopo due giorni ne cavava un vinello abbastanza saporito, di cui
una scrofa, di una pecora e di un toro (suovetaurilia). stampa
brusciare. 4. decantazione di un liquido. ventura rosetti, i-208:
il letame. -depurazione di un materiale da sostanze eterogenee o da scorie
necessità a una sublime purificazione, a un misterioso travestimento degli esseri! labriola,
della morale scaturisca... da un sentimento ideale del fine generale del mondo
del mondo, il quale s'incentri in un intuito della vita, poggiato affatto sul
protratto per mesi, per anni, un darlume di quella beatitudine che non sapeva
aveva bisogno soltanto di pace, sibbene di un vero lavacro di purificazione che sciogliesse in
pure. -spiritualizzazione, sublimazione di un affetto, di una passione.
sul riposo della carne l'anima provava un bisogno vago d'idealità. idem, iv-2-685
ha aspetto o carattere di pus (un secreto umano, e in partic. il
. composto eterociclico costituito dalla condensazione di un nucleo pirimidi nico con uno
e soprattutto basilio puoti, fautori di un rispetto più o meno integrale di quel
questa purità della lingua, secondo essi, un vizio; ed un tal vizio è
secondo essi, un vizio; ed un tal vizio è da loro denominato per ischerno
non doveva essere nel suo principio che un buon ricordo grammaticale, è divenuto in
circostanza della nostra letteratura il soggetto d'un partito ardente e fanatico, capace de'
morto prima del marchese. considerato come un grande impulso allo studio delle cose nostre
latina, propensione a seguire con intransigenza un modello
tendenza di chi, all'interno di un gruppo politico o, anche, di
gruppo politico o, anche, di un movimento insurrezionale, sostiene con intransigenza,
. b. croce, d-n-ioi: un altro motivo è nel sopradetto suo etico
etico purismo [di herbart] che era un violento piegare le cose nel verso opposto
da sapersi prima che il nostro cachistarco è un purista e un rigorista implacabile in fatto
il nostro cachistarco è un purista e un rigorista implacabile in fatto di grammatica e
relazione semplice, rapida e fedele di un avvenimento, svolgentesi sotto gli occhi di
del medio ceto, cioè aveva ricevuto un cospicuo premio da una commissione di cui
stesso d'annunzio fu... un ricercatore di espressioni esatte, e anche troppo
pedante, neue lingue classiche, di un modeuo linguistico considerato esemplare. p
borghesia nobilitata e 'ritrovata 'come un tempo perduto, di bassani, cassola
borghese -sembra situarsi al di là di un limite storico. -in senso generico
6 6 beano in genere un giudizio sfavorevole, non, s'intende
conservatori e arcaicizzanti (la lingua di un autore). pasolini, 17-315:
autore). pasolini, 17-315: un neo-greco puristico, malamente (pare)
rifiuto di elementi popolari o dialettali (un atteggiamento in fatto di lingua letteraria)
'... dovuta all'iniziativa di un gruppetto di scrittori napoletani riuniti intorno a
di classica essenzialità e sobria linearità (un tendenza artistica). calvino,
è ormai condannata al baraccone o a un grande teatro che non si lasci intimidire
in ogni azione de'lor fanciulli riluca in un certo modo una certa purità di mente
. tarchetti, 6-i-571: si è formato un ideale di purità e di perfezione morale
donna vestita di bianco, che tiene un gambo di giglio, anche con uno staccio
d'onde esce acqua; e talvolta con un dito sulla bocca. -iron.
ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un guardo infamia,
una lamia, / un motto vitupero, un guardo infamia, / è più libidinoso
ella in uno modo e fioravante in un altro. marsilio ficino, 6-163:
più limpida e più pura la vena di un alveo che con regia corsa s'inoltra
ha libertà di vestirsi di seta per un mese. -carattere esclusivamente spirituale di
mese. -carattere esclusivamente spirituale di un sentimento amoroso. brusoni, 7-88
dell'essere amato. -elevatezza di un sentimento o di un ideale (che
-elevatezza di un sentimento o di un ideale (che si fa estraneo agli
gocciolo d'acqua. -qualità di un materiale, e in partic. di un
un materiale, e in partic. di un metallo prezioso, non mescolato con sostanze
può dargli, è dagli orefici considerata un tutto. lastri, i-154: il suo
particolarmente sul dorso delle montagne v'abbia un gran numero di macrobi. barilli,
tranquillità di quell'acqua sembra a'riguardanti un vivo argento. targioni tozzetti, 6-56
limpidezza. -perfetta trasparenza cristallina di un corpo. dante, conv.,
. frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre
che al par di voi satisfaccino in un medesimo tempo a la fedeltà de tistoria
... è stata la cagione d'un fatto curiosissimo: che, cioè,
ad intendere al lettore che sembri d'un oltramontano, ha riferito nel titolo le due
se ne allontani meno; e ne rammenta un poco la purità così liquida, ma
11. lezione corretta, genuina di un testo. bandello, 1-15 (i-155
affatto. -forma originaria e inalterata di un rito. siri, i-290: il
per la purità della fede si segnalò in un concilio da esso tenuto in roma,
-affermazione o applicazione piena e incondizionata di un principio o di un sistema politico.
e incondizionata di un principio o di un sistema politico. galdi, ii-306:
. palazzeschi, 1-123: tu sei un meraviglioso adolescente tutto di forza e di
al male, ha la limpidezza di un bimbo quando non e bugiardo.
la moralità di una persona o di un gruppo). bartolini, 16-115:
da elisabetta i; è caratterizzato da un intransigente rigorismo morale (che fra l'
futuri stati uniti), e da un radicalismo politico che alimentò l'opposizione all'
delle mine del puritanismo pretendessero di fabricare un piedistallo alla cattolica religione, cercarono la
opinione e secondandole, costretta a trovare un cemento morale nel materialismo degli interessi e
nel morale era [mio padre] di un puritanismo così rigoroso che nei momenti d'
della campagna. piovene, 7-172: un italiano preferisce spendere if suo denaro in
in questo mondo stanco di puritanismo quello che un giorno era visto come difetto oggi diviene
giorno era visto come difetto oggi diviene un pregio. -rispetto geloso del pudore
6-ii-479: il loro primo amore è sempre un amore purissimo, talora tutto ideale,
purissimo, talora tutto ideale, sdegnoso di un pensiero cne lo contamini e spinto al
baldwin una volta scoprì in downing street un segretario di suo marito che si godeva
del puritanismo: assumere atteggiamenti dettati da un moralismo ottusamente ri- gido. pasolini
/ che fare del puritanesimo / e un modo per impedirsi / un'azione rivoluzionaria
puritanizzato, agg. caratterizzato da un austero moralismo simile a quello proprio del
simile a quello proprio del puritanismo (un tipo di cattolicesimo).
ha due caratteristiche. si tratta di un cattolicesimo socialmente diverso da quello europeo,
peccato. -i puritani: titolo di un melodramma di vincenzo bellini, su libretto
, su libretto di carlo pepoli (da un adattamento teatrale francese dal romanzo 'i
amante insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in cerca
era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in cerca della felicità
scavalcando i pregiudizi dei puritani, ho distribuito un po'di gioia tra gli uomini.
moltiplice letteratura. 6. chi persegue un ideale o un indirizzo politico con intransigenza
6. chi persegue un ideale o un indirizzo politico con intransigenza spinta all'eccesso
nelle cortes di spagna essi formarono per un tempo una potente fazione. -al
-formato da seguaci del puritanismo (un popolo) o abitato da loro (
popolo) o abitato da loro (un paese). moretti, ii-504:
d'una dattilografa all'acre solitudine d'un impiegatuccio senza ideali. vittorini, 5-220
dei costumi dei seguaci del puritanismo (un oggetto). sanminiatelli, 11-29:
sanminiatelli, 11-29: mi fermai a un usciolino chiuso, lindo, puritano,
chiuso, lindo, puritano, tra un vittoriano arruffio di piante erbacee.
9. per estens. improntato a un moralismo intransigente fino all'eccesso (un
un moralismo intransigente fino all'eccesso (un modo di fare, una mentalità)
di malta a bordo (imagino) d'un gentil pacchebòtto puritano impiastricciato di wilsònica cerussa
, ed insisteva su questo divieto con un rigore da puritano. -fare il puritano
, in tutta la sua genuinità (un corpo solido, liquido o gassoso);
intra le mani e poscia lasciato riposare un poco: e questo sia fatto tanto che
entra in nova regione, / verso un prato de'giunchi, una montagna /
alla nostra, ma che vi sia un coipo sommamente tenue, puro e sottile,
stampa periodica milanese, i-410: in un crogiuolo refrattario, egli mescola 30 libbre di
di legna, e quel crogiuolo espone in un fornello per cinque in sei ore alla
molte. -pulito ed elegante (un capo di vestiario o di biancheria)
/ abbian tutti i lor voti, un largo fiume / spargon sovente, ond'è
e dei nostri avi, nei quali un mantel puro fino a'piedi rappresentava la
. -non scritto, bianco (un foglio, una pagina). salvini
. salvini, 41-269: raccontasi d'un antico che, noiato da una lunga
-privo di ornamenti e di fronzoli (un vestito). piccolomini, xlv-18:
); limpido, non torbido (un corso d'acqua). dante,
... di fuor cade in un canal fecondo, / che 'l prato verde
dioscoride], 202: mescendo un di loro il vino in una tazza per
della borra, / dove brusivo con un lieve rombo / sotto i castagni; ora
luce e vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel
: ed ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi, come
a torno d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo; / passa pel
strada ombrosa e dolce, tendente ad un orizzonte puro e rosato. pascoli, 584
pura. gatto, 1-72: in un lucore pallido la pura / mattina abbrividisce
; fulgido, sfavillante, sfolgorante (un corpo celeste, la sua luce);
32- 100: si vede in un momento oscura / nube salir d'umida
non mi ricordo d'aver mai visto un profilo di volto più puro e più nobile
pensiamo festerina] come un'alga, un ciottolo, / come un'equorea creatura /
battute dalla luna, / mi dava un rapimento. onofri, 3-115: è la
senza incrinature la sua voce fatta d'un subito purissima. angioletti, 1-179:
7. non adulterato, genuino (un prodotto, una merce).
impetra. a. cocchi, 4-1-199: un poco di mele del più puro e
periodica milanese, i-421: si mette un quarto d'oncia di mercurio in una
. -non annacquato (il vino, un liquore, anche il latte);
più utili quanto che se avvenisse che in un paese più o meno lontano, le
loro. -intero, tutto di un pezzo; compatto. -per estens.
serafino aquilano, 134: visto ho d'un puro legno alcuna cetra / senza toccarla
aver ndutto tutta la tua opera d'un pezzo puro, perché egli è tanta virtù
: togli la scoria dell'argento e un vaso / purissimo uscirà. -incontaminato
ha subito modificazioni o alterazioni cromatiche (un colore); brillante, vivace.
puri e brillanti dal fondo candido di un cachemire. d annunzio, v-1-288:
il bianco degli occhi era più puro che un guscio d'uovo di tortora. bartolini
cielo sopra il suo capo, d'un azzurro placido e puro, che col declinare
linee precise, nette (il profilo di un paesaggio); ameno, ridente.
bagnata città. savarese, 221: è un paesaggio casto: una terra pura.
alberi e delle erbe sembra tralucere sotto un velo cristallino. serra, i-21:
appella. buonarroti il giovane, i-123: un puro garzoncello, /...
1-25: non toccarmi, gli disse con un grido inesprimibile di angoscia, non toccarmi
massimiliano. tarchetti, 6-ii-258: in un gran centro di corruzione come cotesto, noi
/... / ne sarei forse un dì sazia per sempre. chiabrera,
.: chi può descrivere la beltà d'un cuor puro? uno specchio a perfezione
? uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione raffinato, un diamante
, un oro a perfezione raffinato, un diamante di luce immacolata, una fontana di
acque non son né belli né mondi come un cuor puro. foscolo, iv-390:
, i-140: era bella, pura come un angelo. i suoi neri folti capegli
purificato (ed è spesso accompagnato da un altro agg. con valore rafforzativo).
. stampa periodica milanese, i-63: un gran numero di rofessori essendo usciti purissimi
innocenza o sembra che le manifesti (un animale: in partic. la cerva
sostenere le proprie convinzioni, nell'attuare un programma; contrario a compromessi e cedimenti
, 3-422: egli è bastevole certamente a un savio che e'sia puro nell'usare
, non è una scuola, ma un semplice desiderio. settembrini, 1-326: né
rosa, mazziniana pura, rossa come un rosolaccio di quelli infocati. bacchetli,
voria. -applicato integralmente, inflessibilmente (un sistema politico, un programma ideologico)
, inflessibilmente (un sistema politico, un programma ideologico). c. carrà
un'innocenza intemerata (un'azione, un atteggiamento, un'inclinazione, una condizione
i-iv-145: giudicai che non sia già un puro zelo che le muove a fare
elevato, nobile; sincero e schietto (un sentimento); perfetto, eccellente (
virtù); retto, disinteressato (un fine, un'intenzione). giacomo
(399): a questo io stetti un poco sopra di me e non rispondevo
. gualdo, 56: il mio è un dolore purissimo...: mi
veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu mi
nel cor nostro s'accende / fa l'un all'altro affettuosi e fidi. gozzano
. -immune da qualsiasi turbamento (un godimento, la gioia, la felicità
dirizzata al guadagno, ma solamente ad un piacere che, fra quelli del senso
del fanciullo e della vergine non possono immaginare un eden più delizioso, né 1 poeti
eden più delizioso, né 1 poeti un idillio più puro e più divino.
se dapprima è purissima, è anche un po'troppo nebulosa e inconsistente, diventa
diventa, dopo, mescolandosi alla prosa, un poco più torbida forse, ma anche
una dell'altro li aveva alleggeriti di un peso e di una responsabilità. 15
la supplico a ricevere questa dedicazione per un puro attestato della mia osservanza. vincenzo
o piuttosto trascorso in una parte da un poco d'ombra, non altramente che
dicono gli astrologi, men che d'un punto e di minima durazione. vico,
singolare, esclusivo (e talora sostituisce un aw. di esclusione come soltanto,
: senza la carità il cristiano è un nome falso; anzi è puro nome.
: signore, non si può levare un fiore dalla pianta e portarlo a vossignoria
, come non lo è mai tra un uomo ed una donna giovani. essa non
, 1-11-3-19: si crede... un errore manifesto di caminare con queste sole
f f f -accompagnato da un altro agg. con valore in- tens
una espressione pura e pretta francese, un urbanissimo gallicismo, ch'egli conosceva per
anime. -solo, solitario (un individuo). -puro uomo: semplice
., né parendo loro possibile che un puro uomo potesse umanamente arrivare colla propria
colla propria e naturai industria ad intagliare un pezzetto di carta con forbici con tanta delicatezza
4 puro folle 'non è che un folle, anzi uno scemo.
luglio, il giovedì, occorre nella città un caso da puro ignorante. 17
nefari. buonafede, 2-ii-135: per avere un uomo puro dai peccati e dalle taccie
misero in iscena questo misone che era un agricoltore e un misantropo, il quale
iscena questo misone che era un agricoltore e un misantropo, il quale non rideva mai
secco, tuttavia puro e corretto, era un ottimo educatore del secolo susseguente. carducci
cruomo esasperato dall'infelicità o dominato da un amor di tesi o perfino dall'irritaziorie
. -che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico. c. carta
, palinodìe a non finire / con un pio sogghigno umettando la busta. -che
4. algarotti, 1-ex-182: l'un poeta è nitido, puro, scelto,
fatta mito. carducci, n-12-184: fa'un cenno se ti viene su la mia
quel secolo cercheresti invano la presenza di un sentimento poetico vero e proprio. bonsanti
5-119: vediamo le cose. di un oggetto, una forma, poniamo, pura
una forma, poniamo, pura. di un cubo. 20. che
firatica (una scienza, una teoria, un metodo, un ibro).
scienza, una teoria, un metodo, un ibro). galileo,
: anche nell'aritmetica hanno lasciato da un canto le astrattezze del calcolo puro,
lo contrario molto bene vi doveva riuscire un pittore o uno scultore. b. croce
: il * purus mathematicus 'non è un uomo, e
puro giurista e così via. non è un uomo,... perché non
,... perché non è un filosofo: si contenta di un solo aspetto
non è un filosofo: si contenta di un solo aspetto delle cose,..
che conserva integre le caratteristiche originarie (un idioma e, subordinatamente, il modo
tre cose principali consista la perfezzione d'un parlamento, cioè nell'esser pura [
serra, ii-160: se c'è un autore che, e per il momento in
imprescindibile di esser registrato tutto quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [
lui [fedroj. -chiaro (un discorso, un modo di esprimersi),
. -chiaro (un discorso, un modo di esprimersi), sintetico,
/ lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva.
non ha un'idea in testa né un sentimento in cuore. -sostanti purista
carducci, iii-15-419: il magalotti, un de * più svelti e vivi scrittori
la purezza linguistica dei suoi scrittori (un periodo storico). carducci, iii-8-178
uno de'puri è quando lega e congiunge un sentimento o atto separato con un altro
congiunge un sentimento o atto separato con un altro, con affermamento: « e
dei puri è quando lega e continua un sentimento o atto cominciato con se stesso
, perspicuo, evidente (l'etimo di un vocabolo). imbriani, 12-18:
-non legato alla rima, sciolto (un verso). algarotti, 1-iv-102:
algarotti, 1-iv-102: il vero paragone di un poeta... pare esser dovessero
-conforme alle regole della metrica (un verso). -piede puro: nella
, bnsure, concessioni, o anche di un solo smalto senza figure. 23
caratteristiche dell'ordine a cui appartiene (un membro architettonico). serlio,
è composto di ionico e corintio, a un arco trionfale in verona.
-i-144: si vedrà... un figuro, / nato al fango e al
della specie umana, quella delli eletti aventi un titolo e una particola, e quella
piante (ed è contrario di misto: un bosco, una coltivazione). 26
gli diano una particolare qualificazione giuridica (un fatto, una situazione, un comportamento,
(un fatto, una situazione, un comportamento, un oggetto, ecc.
fatto, una situazione, un comportamento, un oggetto, ecc.). -disus
. non sottoposto a particolari condizioni (un negozio giuridico, come istituzione di erede
gravato a restituire subito l'eredità ad un altro, non ostante che egli ancor viva
l'usufrutto universale con titolo conveniente ad un erede e con la chiamata di un
un erede e con la chiamata di un altro dopo la morte di questo, come
, come per lo più accade quando un marito lascia erede usufruttuaria la moglie,
moglie, e dopo sua morte istituisce un altro erede, cioè se tale «
tale « istituzione nell'usufrutto importi solamente un legato dell'usufrutto formale, siché faltro
sottoposto a particolari vincoli o oneri (un bene). de luca, 1-1-45
svolge esclusivamente secondo le leggi economiche (un cambio di moneta). f.
-autentico, dotato di piena forma legale (un documento). statuti del comune
contingente e dall'esperienza pratica (un concetto, un ragionamento, un giudizio)
esperienza pratica (un concetto, un ragionamento, un giudizio); che è
(un concetto, un ragionamento, un giudizio); che è a
oggetti defl'obbligazio- ne, noi avremo un principio morale ottimo perché semplicissimo, come
della morale, e per conseguente sarà un principio puro, scevro da ogni materia
, non ha virtù di mettere in noi un efficace e vivo sentimento. mamiani,
, cioè l'identità. v'ha un sol essere 'puro ', cioè l'
dire, senza colore, e che un solo sia il bene che le vien presentato
e antecedentemente a ogni mediazione intellettiva (un fatto, un esperienza).
ogni mediazione intellettiva (un fatto, un esperienza). cattaneo, v-1-448
essere umano non è... un nudo scontro del soggetto cogli oggetti: non
scontro del soggetto cogli oggetti: non è un fatto puro; fin da'suoi pnmordi
fatto puro; fin da'suoi pnmordi è un fatto sociale. b. spaventa,
genciva. -ant. che ha un decorso regolare, senza complicazioni di altre
, liberato dalle scorie, fino (un metallo, in partic. l'oro e
razzi sua, né più né manco un bagno di purissimo oro istrutto. scaruffi,
della tradizione politico-culturale classica e medievale (un regime politico, in contrapposto a misto
. l. salviati, 22-6: un puro stato popolaresco può ben reggere una
reggere una città alcun tempo, ma un grande imperio non già. botta,
di morti. guidiccioni, i-35: sovra un bel verde cespo, in mezzo un
un bel verde cespo, in mezzo un prato / dipinto di color mille diversi
. -sacro a una divinità (un albero). zuccarelli, xxxvi-110
il colore richiesto dal rito: bianco (un paramento). caro, 12-287
35. sport. dilettante (un atleta). l. caretti [
valore avevano deciso favorevolmente l'esito di un combattimento. vico, 4-i-937:
cesarotti, i-xxxvi-m: mi prenda per un galantuomo, amator sincero del bello,
: se incontro ci fu, fu per un purissimo accidente. -promettere sopra
: impegnarsi con la medesima efficacia di un solenne giuramento. pagliaresi, xliii-120:
di razza pura, non incrociato (un animale). -cavallo purosangue (anche
17: ci sono sei cavalli e un pony. i cavalli sono purosangue,
nazionale); che fa parte di un ceppo nazionale non mescolato con altre genti
torinesi, se ci decidiamo a fare un viaggio, crederemmo di essere provinciali, '
roberto, 4-78: il principe dimitri è un russo; ma quel che si dice
russo; ma quel che si dice un russo puro-sangue. montale, 3-117:
. montale, 3-117: figlio di un birraio di newcastle, probabilmente ebreo ma
fatto se fossi nato in germania, da un padre e da una madre purosangue,
disobbedire. 4. perfetto (un oggetto). d'annunzio, v-1-300
. sorrido pensando che ho sotto la mano un puro sangue come el-nar e
= voce dotta, deriv. da un dimin. del lat. purpùra (v
. tinto del colore della porpora o di un rosso violaceo di tonalità simile (una
petrarca, 185-9: purpurea vesta, d'un ceruleo lembo / sparso di rose,
cent., 30-23: nel detto tempo un prestator giudeo, / ch'era in
ad una donna avea / prestato sopra un vestir porporèo. boccaccio, iv-24:
, 24- 66: così talora un bel purpureo nastro / ho veduto partir
sento. l. martelli, 3-324: un laccio di fin or restringe e lega
assirio manto / ma sol coperto fu d'un umil velo. tassoni, 5-54:
d'una ragazza ritta sulla soglia d'un portone: una brunetta svelta e messa
brunetta svelta e messa bene, con un cappellino purpureo guemito di tre impertinenti penne
pantaloni scuri qui intrawedo i panneggi d'un manto rosso e una mano inguantata di
una lampada dal paralume rosso montato su un piedestallo di legno scolpito e dorato,
di legno scolpito e dorato, probabilmente un oggetto di chiesa, stava accesa su
tua purpurea barbera / per quando, un giorno che non è lontano, /
. piovene, 7-565: passiamo sotto un faggio purpureo e un pino austriaco enorme dal
: passiamo sotto un faggio purpureo e un pino austriaco enorme dal tronco rivestito di
quello stato e 'l sangue (contrasegno d'un troppo ardente amore) che con purpurea
-particolarmente coinvolto nelle battaglie più sanguinose (un corpo militare). monelli, i-205
del purpureo fiume / io vo'constituire un aureo tempio / in memoria del mio
, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere fra le tenebre l'incendio
purpurea. il vento della sera le portava un acre odor di bruciaticcio. pascoli,
fuga non s'è dunque perduta / in un giro di trottola / al margine della
qui, / nella purpurea buca / dove un tumulto d'anime saluta / le insegne
: alcuni lodano in una leggiadra donna 'un pal- lor di viola e d'amor
al tramontare del sole. -di un rosso molto intenso (le labbra: ed
. boccaccio, 1-ii-137: intorno agli occhi un purpureo giro / dava vero segnai del
di risposta, viene / su le labra un sospir, su gli occhi il pianto
alquanto: / ché gli occhi pregni un bel purpureo giro / tinse, e roco
, bianchissimo (con riferimento erroneo a un passo di orazio relativo ai cigni: '
. 10. particolarmente violento (un sentimento, la passione).
: accanto a lui giaceva sull'erba un ninnolo splendido, novello al pari del
': nome dato da proust ad un acido prodotto dall'azione dell'acido nitrico
. ant. costituito da purpurite (un tipo di marmo: v. purpurite1)
per me. graf, 5-915: ho un povero stomachino / pur troppo!
modo. batacchi, ii-117: voi ditemi un poco, sor pedante, / che
aggiusto una palla nel costato, ad un altro nella testa, al più grosso
la laguna e via di trotto ad un altro laghetto. papini, 27-107:
e. gadda, 18-292: purtuttavia un pensiero vasto, una motivazione integrale deve
che gli orli di esse, avendo un colore tendente al rame, indicavano un carattere
avendo un colore tendente al rame, indicavano un carattere piuttosto sifilitico che lebbroso. d'
pus o da materia in suppurazione (un liquido, un siero). dalla
materia in suppurazione (un liquido, un siero). dalla croce, ii-78
, si essulcerò..., gemendo un poco di siero purulento e avendo in
di siero purulento e avendo in sé un colore assai rubicondo. archivio mediceo (
la cuticola del tumore fu sollevata da un siero sanguigno e si lacerò. e tutta
tutta la parte prese l'apparenza d'un nido di vespe, d'onde sgorgavano
2. figur. decadenza di un sistema politico. faldella, ii-2-79:
umore di produzione accidentale, composto di un siero che tiene sospesi leucociti, detti allora
piina e di albumina, accompagnate da un po'di fibrina nel pus delle sierose
della suppurazione. le membrane sierose dànno un pus fluido, sieroso, cioè semitrasparente
sostanze albuminose. le membrane mucose dànno un pus che partecipa della natura del muco
della natura del muco; le ossa, un pus sieroso. se tinfiammazione degli organi
periodica milanese, i-484: si prende un pizzico di emetico, che si pone sopra
di vetro e che si scioglie con un poco d'acqua o di olio precisamente
e appetitosi dopo aver cenato; consumare un pusigno. -anche in senso generico: cenare
notte, che si dovesse prima pusignare un poco. magalotti, 9-139: penso che
ma di provenienza sett., da un lat. volg. posteenium, comp.
. da post 'dopo 'e da un deriv. di cena 'cena '
fanzini, ii-700: -esporre la bandiera per un giorno -diceva -sì, e poi basta
, ogni paroluzza d'ingiuria par loro un coltello. beicari, 6-252: 1
ma chi è di grande animo ritiene un certo stato e superbia. castiglione, 192
-pensò subito, -mi dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime, e
che sono un buon a nulla, un pusillanime, e che dovevo eseguir gli
della margarita, 96: il moderatismo è un atto di solenne vigliaccheria: son moderati
, 90: eppure sentiva ai non essere un pusillanime. le medaglie, le ferite
. era la bontà personificata: ecco. un po'acre talora, ma galantuomo.
e comoda delle inerzie. -in un vocativo, come ingiuria o biasimo.
,... inconstanti, che per un poco di tedio abbandonaste l'incominciato camino
responsabilità e di affrontarne le conseguenze (un atto, un comportamento).
affrontarne le conseguenze (un atto, un comportamento). s s
fra tante pusillanime azioni e distorte, un raro esempio avvenne e virtuoso, indegno
che le ardite sue adulazioni, per un vile liberto di augusto. manzoni,
iv-300: il pericolo imminente, invece d'un coraggio disperato, produsse uno stupore inoperoso
. pacifico, poco incline alla guerra (un po 0).
non dirò io già mai che sia un atto di valoroso e vero re,
ma ben potro liberamente affermare essere viltà d'un pusillanimo e libidinoso uomo. della casa
la cagione dell'esser essi incapaci di un assassinio. labriola, i-296: la
labriola, i-296: la pusillanimità è un sentimento depresso e doloroso, la superbia
depresso e doloroso, la superbia è un sentimento rincarito e lieto. d'annunzio,
baston di bambagia governavano l'italia come un immenso pollaio infetto di pipita bianca. bacchelli
sarebbe parso di commettere una pusillanimità o un peccato d'amor proprio.
ingoia- tevelo per voi, che sarà un pannicello caldo per la vostra animuccia '
d'animo e cortezza di intelletto (un atto). filangieri, ii-458:
tanghero / di portar dentro 'l taschino / un pusillo / scatolin che fa a miccino
, /... / ivi un pusillo troverai, la guancia / smunto,
pier l'eremita. -fioco (un lume). d'annunzio, v-2-803
senza cultura, semplice e ingenua come un fanciullo, che accetta la fede senza
la pietra morale. dossi, 2-i-372: un pusillo ripone più importanza nel recitar la
in dio. bacchelli, 13-491: un povero di spirito, prendendo l'espressione
volge a sinonimo di povero d'intelletto: un pusillo innocuo, se non proprio innocente
spaurati. passeroni, 2-247: quante volte un indolente /... / a
. svevo, 5-264: s'era levato un vento tale che quel pusillo di andrea
osava di uscire senza l'aiuto di un secondo uomo. bacchélli, 12-281: non
215: la stringeva, la martoriava come un pusillo al primo assalto, traspirando gli
l'ondina (la rusalka) 'da un testo di puskin e 'il convito
[bblica] sicurezza]; è probabile un incrocio, con funzione spreg.,
el à in la giara de savena un pegolo de vigna e de pustigo apè de
lesione elementare della cute, consistente in un piccolo rigonfiamento con contenuto purulento, dovuto
in costume di dare ogni giorno agli ammalati un grano o due di questa pietra
questo succo mescolado con cerasa cioè biacca e un poco di aceto vale alle pistule e
, si essulcerò..., gemendo un poco di siero purulento e avendo in
di siero purulento e avendo in sé un colore assai rubicondo e un senso piuttosto
avendo in sé un colore assai rubicondo e un senso piuttosto di prurito e di pizzicore
la bellezza il principale oggetto dello studio d'un dama, ella deve aiutare la natura
giorno, i-477: né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria
una pustola, somigliava alla proboscide di un elefante. d'annunzio, iv-1-902: i
carni mie salde / sboccerà, come un sinistro fiore, / la
e che, soprattutto, gli davano un prurito incessante, ora soltanto fastidioso,
il bestiame, si diffonde talvolta da un individuo all'altro e fa strage. c
di sfacelo, di disfacimento (in un oggetto materiale). -anche in senso
in senso estetico e morale, per indicare un che di alterato, di degenerato,
nasceva dall'amarezza e dalla tristezza di un animo sensibile, di un cuore vulnerato,
tristezza di un animo sensibile, di un cuore vulnerato, di una mente che
peccato è la pustola che scoppia ad un tratto ma che non sarebbe apparsa se
i vecchi edifici sempre hanno nel messico un che di malatamente vivo, una virulenta
dalla croce, iii-54: la scabie è un affetto pruriginoso della pelle interiore e contagioso
guardia alle pustulette rosse che vi facevano un giardinetto. -pustolettina. libro
che provoca l'eruzione di pustole (un medicamento). viani [
pustolose su tutto il corpo che cagionano un bruciore eccessivo, spezialmente dopo di aversi
nella sua chiesastica e pustolosa pubertà, con un amore estatico. 2.
.. stava alla punta... un sardo di sassari, giallognolo e pustoloso
imposte socchiuse, si vedeva infatti spuntare un naso rosso e pustoloso. cassola, 5-178
9-16: amava [2xiraide], in un giovane, in un uomo, la
], in un giovane, in un uomo, la pacatezza, la confidenza,
batano nato? faldella, i-5-186: viene un altro prefetto, di pronto ingegno,
ingegno, operoso, di insigne famiglia, un omino di garbo, che, puta
venissi a farmi una confidenza, a chiedermi un consiglio e mi vedessi scribacchiare mentre parli
gloria, se abbia, / putacaso, un bel giorno, a dirmi sì. c
ignobile, verbigrazia sotto la forma d'un verme? manzoni, vl-1-95: venga uno
, puta f f un francese, giacché francesi ha nominato il mio
qualche scusa in casa nostra, puta per un bicchier d'acqua, per un cencio
per un bicchier d'acqua, per un cencio. imbriani, 7-77: quel misto
, in origine 'potare, mondare un albero 'e poi * contare, calcolare
: padre legale, in contrapposizione a un effettivo rapporto biologico di paternità, specie
: il padre putativo di questa è un certo polacco venuto qui. carducci,
putativo, cerca disarmare il pubblico mostrando un giglio coll'altra. -che è
in oggi dama autentica, / figlia di un vecchio portiere putativo, / specifico motivo
nullità, produce gli effetti propri di un matrimonio valido a favore dell'apparente coniuge
per privilegio legitimo del sovrano overo per un possesso immemorabile o centenario non vizioso,
matrimonio vero. komagnosi, 4-480: un sommo e grande interesse prevalente, qual è
la trasmissione del dominio poteva venir fatta da un padrone meramente putativo, anziché da un
un padrone meramente putativo, anziché da un vero e legittimo. questa provvidenza consiste
amicis, xii-96: suo marito era un ingegnere putativo, ricco proprietario di case
2. simile al parapetto di un pozzo. milizia, vii-494: chi
poligonale, costruito intorno alla bocca di un pozzo, spesso decorato esternamente e sovrastato
lastrico s'alza sopra uno zoccolo quadrato un puteale di forma tetragona le cui facce
negli spazi compresi fra intrecciature di vimini un pesce e un'anatra alterni. govoni,
. archeol. tempietto simile al parapetto di un pozzo, costruito su un'area creduta
petrus de l'astore, 68: quant un falcon a l'alena pudent,
altra bestia lo caccia, egli [un bue asiatico] scioglie lo suo ventre
villani, i-10-24: di lor nasce un tristo umor piangente, / che spira a
.. poi da cima a fondo sorgeva un numero infinito di fumi putenti di solfo
unghia e che presto s'apre mandando un umore putente. de roberto, 6-180
putente che, acceso nelle fibre di un cuor impudicamente avvampante, traspirava per le
servile, che è quanto dire di un pretto e putente egoismo? =
chare: piante che nel fermentare mandano un odore disgustoso. tramater [s.
: / doh! ch'egli è un cotale uti né puti; / un
un cotale uti né puti; / un male schiaffo, e una ceffata ebbe.
; puticuli era il nome lat. di un cimitero della roma repubblicana, situato nei
anonimo, 13-i-10: perché lo vedesti [un uomo in sogno] a capo scoperto
so intendere che voglino altro significare che un porco salva- tico el quale a'giorni
'puzzitero 'lo dicono a siena per un composto di cose putride e fetenti.
, 8-173: di nuovo s'era levato un putiferio: -non siamo più amici?
furono investiti da mv agitazione e da un fragore infernale: era... un
un fragore infernale: era... un alveare, un vespaio, un putiferio
era... un alveare, un vespaio, un putiferio di giganteschi insetti in
. un alveare, un vespaio, un putiferio di giganteschi insetti in zuffa; un
un putiferio di giganteschi insetti in zuffa; un pigiarsi, un urtarsi, uno strisciarsi
insetti in zuffa; un pigiarsi, un urtarsi, uno strisciarsi senza domandare 'pardon
tempo. cicognani, 3-250: cominciò un putiferio. o fosse ruggine antica perché si
inflittagli dal curatore, si arrovesciarono addosso un diluvio di male parole. moravia, ix-282
parole. moravia, ix-282: nacque un putiferio, una scenata da non si dire
suoni). cagna, iii-199: un putiferio babelico di salmodie che andavano a
nelle ossa, essendoché mettono nello scompartimento un indescrivibile putiferio. i rumori e i
vanno spargendo nel creato provocano in me un lieve ingiallimento della cornea. pavese,
crocicchi del centro dov'era caldo e un putiferio di automobili e di gente.
che è questo! quella fogna è un putiferio. = alter, di vituperio
xliv o in circa, che pare un citriuolo sopraffatto o un xlvi
circa, che pare un citriuolo sopraffatto o un xlvi popone di que'turchi
':... nome di un arbusto ('rhamnus frangula ').
tamburo con foro al centro per farvi passare un bastone, che viene spinto avanti e
cinese al nostro putipù stanno raccolte in un grande atrio della sua villa. manifesti del
coperta di pelle nella quale è confitto un giunco che rumoreggia buffonescamente se strofinato da
leone / quando a lutier son presso ad un migliaio, / che pute più che
noi trovar modo che costui si lavasse un poco dove che sia, che egli
, 34-80: di vari fiori ad un gran monte passa / ch'ebbe già buono
. segneri, iii-i- 24: un uomo, cui pute il corpo di fetor
. casotti, 1-1-6: avea sul volto un otre di belletti, / di nastri
nastri sopra l'abito una zana, / un mazzetto di rose e di mughetti /
il villano... putiva come un caprone. d annunzio, ii-405: l'
: l'acqua putiva, come d'un otto immondo. landolfi, i-365: la
salvatichezza. sercambi, 2-ii-85: dome un pannaio se. lli acostava, ella
non vi par egli gran nuova che un gentiluomo, e de la casa vesconte,
che spesso le iniziative volte a coprire un misfatto finiscono col renderlo manifesto).
lo z., a distanza d'un mese se non piu, ha risposto di
ciechi. / la memoria s'è fatta un velo / più sottile del ragnatelo;
in roma a gran calca di popolo un piemontese, in abito e professione di romitano
ancora, come si direbbe oggi, un collegiale, e putiva di scuola. carducci
putivan di lucerna e di pomice lontano un miglio. -celare malamente la propria reale
incontentabile. chiabrera, 1-ii-430: un pentolino / già lo sfamava il dì -puzzolente
per la segneri, 2-2-261: un fiato sì putre, un fetore sì puzzo
, 2-2-261: un fiato sì putre, un fetore sì puzzo stitichezza di
anche le lente che basterebbe con un alito solo ad infettare tutta la
vecchia / ove fuma dall'acqua un putre fiato. saba, 42:
stanimi sempre a tondo, / ed un putito e quindici merdosi: / e 'l
peccae e de puor, / e àm un pertusaor / chi tropo ha sotir verrina
che vi ha lasciato: par che sia un putrido cadavere. bomporto, 26:
che si sentiva già quasi trasportato in un paradiso di foglie putrì, di laghi
-corrotto, scavato dalla malattia (un organo anatomico). carducci,
mai la sua sciabola nuda / mutarsi in un baston da pecoraio? 2
penzolano sfilacciati dalle tettoie. dappertutto è un putre rigoglio, una invasione di verde.
d'agonie che non sai, viva in un putre / pa- dule d'astro inabissato
monotono. -anche: moralmente riprovevole (un desiderio, una passione). leopardi
le gemme e dalle putrì / d'un tremendo vaiuol bolle rodenti i la bellezza le
si forma in seguito alla decomposizione di un corpo. dalla croce, i-18:
: quando l'asia inondò d'orde un profluvio / d'origin, di natal,
balzano nudrite / dai liquidi fermenti d'un carname; / s'apron corolle simili
a ferite / fresche di sangue, con un giallo stame; / si schiudono crisalidi
perpetuale immortalità,... subitamente un lume grandissimo apparve. -in partic
morte alfin morire. -esalazione di un corpo in putrefazione, miasma; puzzo
-figur. sentore, notizia di un fatto gravemente negativo. bacchelli,
letteratura di arrigo heine la putredine di un sentimentalismo materialistico, quanto non si raggrinzerebbero
ogni materia secreta da una piaga, da un ascesso o da un'ulcera.
altramente [cesare] nomava la figliuola che un pezzo di carne cancherosa e piena di
[ulcere] si genera, è un certo escremento globoso, cinerizio o negro fetente
mancando loro l'alimento, volano ad un altro fico e per pascersi mordono tanto il
27-776: insieme ai miei unni spazzai un po'di putredine dalla faccia della terra
/ tu, mitrata putredine, / sognante un orbe gonzo, / tu i vivi
: tutte le idealità sovrane che furono un tempo la gloria dell'uomo pugnace e dominatore
processo di putrefazione o di decomposizione di un corpo, di un oggetto, di
di decomposizione di un corpo, di un oggetto, di una materia. -anche:
losamente nell'anima... a un tratto si dissolveva in putredine. =
letter. che crede nella generazione di un organismo dalla putrefazione di una sostanza organica
lucci putredinosi. -che emana da un corpo in putrefazione; tipico di ciò
che è fradicio, putrido, guasto (un miasma, un odore).
putrido, guasto (un miasma, un odore). f. gualdo,
provoca la putrefazione della parte malata (un medicamento). dalla croce,
ungaretti, xi-371: guardando dall'alto un tram fuggente con i suoi lumi,
avariarsi, deteriorarsi, andare a male (un cibo); guastarsi, marcire (
cibo); guastarsi, marcire (un frutto). lanaino, 51
mortali. bruno, 3-779: giove fu un re di creta, uomo mortale,
ma il suo corpo si disfaceva come un cadavere si putrefà. c. e
, ove la madre morta putrefaceva in un baule. -germinare (un
un baule. -germinare (un seme). oliva, 453:
2. andare in suppurazione (un organo, una ferita, un ascesso
(un organo, una ferita, un ascesso). fasciculo di medicina volgare
figur. acuirsi, inasprirsi, esacerbarsi (un dolore, una pena); aggravarsi
, una pena); aggravarsi (un vizio, un peccato). savonarola
pena); aggravarsi (un vizio, un peccato). savonarola, 8-ii-190:
stuparich, 5-57: questo dormitorio è un cimitero di vivi che vanno putrefacendosi.
quella potenza, co- m'ella cominciasse un poco a marcire, con tanti cattivi
ha di dentro e di fuori, in un tratto si putrefalla, di modo che
dio permettere che questa potenza turcnesca incominciasse un poco a marcire con tanti cattivi umori
zioni de'sudditi di fuori, potria in un tratto putrefarsi. 10. letter
il trista- nismo 'liberty 'con un tessuto di parole e musica grandioso come
degl'insetti, se non d'apprestare un luogo o un nido proporzionato. =
se non d'apprestare un luogo o un nido proporzionato. = agg. verb
ant. che provoca la putrefazione di un corpo. serapione volgar. [manuzzi
una sostanza organica); marcio (un frutto); avariato, andato a
; avariato, andato a male (un cibo, una bevanda).
lor medesime e parte del corpo d'un bue putrefatto, siccome dice vairone, ma
ora veggiamo spuntar tapi da le spalle d'un bue putrefatto. brusoni, 4-i-5:
uno schiavo e di quella pelle vestitone un altro, lo portavano per la città,
sorge da terra / alto sei piedi un tronco di larice / o di quercia che
c. levi, 2-351: tempesti era un uomo duro, efficiente...:
. -che ha l'odore di un vegetale in putrefazione. pigafetta, 261
cancrenoso. -in partic.: cariato (un dente). -per estens.:
.: malato, infiammato, intaccato (un organo, un membro); guasto
infiammato, intaccato (un organo, un membro); guasto, corrotto (un
un membro); guasto, corrotto (un umore, il sangue). -umore
mescolado con cerasa, cioè biacca e un poco di aceto, vale alle pistule
dal caldo estivo corrotte e putrefatte, un pestifero puzzore attorno rendono.