chiari, 2-i-184: era egli questo un principio di gelosia o una semplice debolezza
intraprende una buona azione, quando sia un po'avvezzo a riflettere, prevede sovente
fascino malinconico (della sera, di un interno, ecc.). gozzano
venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po'scialbi, / le stampe, i
15-119: il suono delle secchie sbattute sembra un lugubre allarme nelle perplessità della sera.
, ecc.) nella tessitura di un brano musicale. bocchelli, 2-i-206:
scrupolose, alcune volte occorrendogli qualche caso un poco diffìcile, rimangon perplessi e non
, i-273: la vecchia si sentì un forte tremito al cuore, stette un momento
un forte tremito al cuore, stette un momento perplessa, e poi improvvisamente fece
ne è persuaso, tanto da derivarne un senso di incertezza, di dubbio, di
scorgendo amor, le grazie e in un raccolto / le trombe e il non
trombe e il non plus ultra d'un bel volto. desideri, lxii-2-vh-99: al
signori. fogazzaro, 12-x-63: egli restò un momento perplesso e poi rise anche lui
allontanò improvvisamente dallo spirito rivoltato, come un sogno vano... si alzò ancora
rincamminò / col suo ritmico andare, un po'perplesso / per la selvatichezza del
negazione della originale natura del linguaggio e un groviglio d'improprie determinazioni ora generiche e
in mezzo a prati timidamente collinosi, un cavallo bianco. -che dipende dal
-che è in una fase o in un periodo di crisi. d'annunzio,
altro non resse / che per scettro un vincastro, a dame legge / per
-tortuoso (una strada, un percorso). — anche: ingombro
, ii-651: si risolvette di occupare un bosco paludoso, pieno di strade perplesse
36: san francesco, ch'era pure un serafino incarnato, interrogato che fatto avrebbe
camera e saltarmi sul letto sono stati un tempo solo. = deriv.
carducci, iii-23-349: vide perquisite da un commissario austriaco le stanze di sua madre
: l'atroce caso fece nel regno tutto un rumore grandissimo, così strepitose furono le
), nel corso o in vista di un processo riguardante un determinato delitto (perquisizione
o in vista di un processo riguardante un determinato delitto (perquisizione giudiziaria),
giudiziaria), e svolta o in un luogo non aperto al pubblico (in
pubblico (in partic., in un domicilio: perquisizione domiciliare), al
grande arsura. e poi c'è un rigore! le guardie sono già venute tre
abito. visconti venosta, 201: un commissario, venuto da sondrio, aveva
: ogni divisione dell'esercito dovrà avere un battaglione di tre compagnie per equipaggio militare
scherzava con esso accarezzandolo come se fusse un perrico da falda. stigliani, 1-478
, 4-5: (1-iv-395): prese un grande e un bel testo, di
1-iv-395): prese un grande e un bel testo, di questi ne'quali si
. scrivere). ant. assegnare un preciso limite (quantitativo, temporale,
. 2. rappresentazione grafica di un ente geometrico (con partic. riferimento
linea si è quella perscrizione addutta da un punto a uno altro per via brevissima,
grossolane, suona, come dire, un campanelluzzo e la chiama a sé.
2-349: persea... è un albero d'egitto di grande e bella
su cui le palpebre non avevano mai un battito né un palpito, insostenibili e persecutivi
palpebre non avevano mai un battito né un palpito, insostenibili e persecutivi. =
posizioni di forza o nell'esercizio di un potere costituito (ed è per anton.
stato deplorabile del re tiranno che in un subbito si era fatto persecutore dei novelli
. silone, 4-140: eravamo allora un partito di perseguitati, adesso stiamo diventando
posto. -rifl. atteggiarsi in un certo modo; assumere una data espressione
principe che sete fatto volontario schiavo di un uccellino? ». pananti, i-63
si poneva sul saluto, egli rispondeva con un inchino anche ai più umili accattoni.
anche, rinchiudere opportunamente) qualcuno in un determinato luogo, presso una data persona
, presso una data persona o in un mezzo di trasporto, anche attribuendogli un
un mezzo di trasporto, anche attribuendogli un incarico o una funzione o con uno scopo
opportuni ordini (anche in costruzione con un compì, pred. o con un sost
un compì, pred. o con un sost. o con un agg. con
. o con un sost. o con un agg. con funzione pred.)
poi uscì fuor per lo foro d'un sasso / e puose me in su l'
ianicolo essere stato preso da nimici con un repentino assalto..., mostrava e
in sul ceppo, lasciami star così un poco, e poi mi spaccia e anco
. e l'ha posta in casa di un gentiluomo suo parente... non
ma di una donna qualificata, che con un altro gentiluomo domestico o parente dell'uno
fattosi levare di letto e porre sopra un cavallo, s'avanzò sino alla fronte
piazzarsi in una determinata posizione o in un particolare luogo (anche in rapporto con
.. s'eran posti appresso a un tavolato... e ascoltando leggiermente
a sedere sovra una sedia o sovra un coscino di cuoio. modio, xlv-315
esercito e circondata, petreio atinate, un de'centurioni, propose di farsi strada
. da ponte, 43: entra in un viottolo che mette in un canale e
entra in un viottolo che mette in un canale e, giunto alla sponda di
e, postomi a sedere / sopra un sofà, mi è fatta l'imbasciata /
lui si pose. -stabilirsi in un determinato luogo o fermarvisi per soggiornarvi temporaneamente
designare qualcuno a una missione, a un incarico, a una data posizione;
o introdurlo in una scuola o in un collegio; allogare in una determinata corporazione
allogare in una determinata corporazione o presso un artista o un artigiano (e può
determinata corporazione o presso un artista o un artigiano (e può essere seguito da
artigiano (e può essere seguito da un compì, pred. o da un sost
da un compì, pred. o da un sost. o un agg. con
. o da un sost. o un agg. con funzione pred., anche
, 22-49: mia madre a servo d'un segnor mi puose. idem, inf
: hanno le lor contese civili e non un sol aspira alla maggioranza del principato;
: dimmi perché fai tanta diligenza per porti un servidore in casa. gemelli careri,
amar, che s'era posta / d'un vilissimo barbaro ai servigi. aretino,
nemici della nazione e della bandiera promossero un tumulto, a cui nessuno dei magistrati
venire o far accogliere una persona in un gruppo, in una comunità, in
gruppo, in una comunità, in un determinato ambiente. guinizelli, xxxv-ii-455:
ridurre una persona (o, anche, un popolo, una città, ecc.
morale, spirituale o psicologica, a un certo stato d'animo, in una
era il quarto di gennaio, sopravvenne un accidente che li pose in necessità di accelerare
i-74: riferisce galeno che, avendo un musico posto in furore coll'aria frigia
, toccò la dorica e li calmò in un tratto. comoldi caminer, 4:
densi / che gli han più forati d'un vaglio? -rifl. giamboni
o a una prova, anche a un interrogatorio, alla tortura, a una
consigliò i farisei che convenia / porre un uom per lo popolo a'martìri. idem
rubellione, / e fégli ad uno ad un porre al tormento / e confessar sanza
tuo maggior del regno, / che un alto esempio ai secoli prepara. s
edificare, costruire o far costruire un edificio; gettarne le fondamenta; erigere
le fondamenta; erigere una lapide, un monumento (spesso in iscrizioni sepolcrali o
tali, / han posto più d'un tempio e fan lor voti / sopra l'
egèo sulla patema riva / ti pose un tempio e di sacrati rami / la solenne
per genova, dove andrò a dire un discorso per goffredo mameli: pongono una
-per estens. istituire, costituire (un regno, uno stato, ecc.
montare, allestire opportunamente un'attrezzatura, un dispositivo, un impianto, una struttura
opportunamente un'attrezzatura, un dispositivo, un impianto, una struttura. leonardo
nemico. -regolare i dispositivi o un dispositivo di uno strumento, di un'
uomini e piante? -coltivare in un determinato modo, secondo un dato sistema
-coltivare in un determinato modo, secondo un dato sistema; adibire a una determinata
poter vivere. aretino, 20-80: squadrato un converso che con la saccoccia bucata da
i lati in su la spalla e un picchiatolo in mano veniva per il pane a
come la custodisce! gli ha posto un bene da non potersi dire. tarchetti,
non potersi dire. tarchetti, 6-ii-272: un medico di reggimento, in special modo
umano. -riconoscere una colpa, un difetto. scala del paradiso, 30
di uno scopo, il soddisfacimento di un desiderio, la spiegazione di un problema
di un desiderio, la spiegazione di un problema, la motivazione di un evento
di un problema, la motivazione di un evento. zanobi da strafa [s
attribuisce grande valore e importanza per conseguire un fine determinato. iacopone, 64-43
e 'l molto. bisaccioni, 1-219: un capitano, che tenta un assedio et
1-219: un capitano, che tenta un assedio et è necessitato a lasciarlo, vi
di sua riputazione. mascardi, 2-96: un animo gentile, il quale rivolto ad
la vostra onestà, o signora, è un sole incapace di ricevere alcuna macchia e
consentito al trasporto? non sarebbe stato un porre a repentaglio quella vita a lei
morale o intellettuale, una capacità, un potere, una dote (anche fisica
cui si è capaci, per raggiungere un determinato scopo (anche nelle locuz.
e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri.
. -consumare, trascorrere, occupare un determinato periodo di tempo in una data
in una data attività, nel compiere un certo lavoro; frapporre, lasciar trascorrere
lavoro; frapporre, lasciar trascorrere (un intervallo di tempo). petrarca,
: senza porre il minimo intervallo / un sasso ch'io lanciai fischia per l'
dopo d'avere perduti molti danari sopra un cavallo, attendeva quello che dovesse succedere
; concludere (anche con riferimento a un soggetto astratto). predica, 164
includere, annoverare in una serie, in un numero, in un gruppo, in
serie, in un numero, in un gruppo, in un determinato contesto,
numero, in un gruppo, in un determinato contesto, ambito o categoria.
-classificare qualcuno o qualcosa o collocarlo in un determinato punto di una classifica o di
determinato punto di una classifica o di un elenco. francesco da barberino, i-15
: non grazioso è il pensare che per un sito men d'ottanta
altezza estrema, si è affrettato, in un secondo tempo, ad arricchire di personali
, 3-62: giusto era e sano che un periodo di dipendenza si tenesse per periodo
elaborò [nel congresso di erfurt] un programma... che criticava i
. -aggiungere qualcosa ad altro, un ulteriore elemento o, anche, con
astratti, una caratteristica, una nota, un aspetto particolare in una serie, in
aspetto particolare in una serie, in un insieme. -anche assol. dante
/ tra questa soavissima dolcezza, / è un augumento, una perfezione, / et
, una perfezione, / et è un condurre amore a più finezza. michelangelo
nella gabbia, ove ancora si pone un poco di pasta. gemelli careri,
qui sarebbe da porre alla presente dottrina un assai forte rincalzo. -aritm.
citare in uno scritto un'opinione, un principio, ecc.; descrivere, narrare
.; descrivere, narrare, rappresentare un personaggio o una vicenda; trattare un
un personaggio o una vicenda; trattare un determinato argomento; esporre un'osservazione,
in campo); nominare, ricordare in un discorso. - anche in relaz.
, ii-111-5: tolomeo... puose un altro cielo essere fuori de lo stellato
care le tribolazioni mediante le quali come un impiastro le ferite de'peccati si curano
, 5-5-290: veniamo ornai a porre un modo brevissimo quanto sia a dire possibile
1-ii-8: strana cosa non fu che un uomo, che posto aveva in campo
, abbiam riferita, si traesse sopra un furiosissimo torrente di censure, di contese
, una parola, una frase, un segno ortografico, ecc. (per lo
riportare una scritta, una citazione, un documento, ecc. (anche a
: « fa'per mio amore / un bel trovato, / chi sia de.
pananti, i-345: io non mi credo un uom con le basette, / che
l'onorevole cairoli iniziare una sottoscrizione per un monumento a pisacane? se me lo
suo. -indirizzare una lettera, un plico a qualcuno. mazzini. 5-265
'strozzi'. -registrare in un libro contabile (anche nella locuz.
classificazione di determinati vocaboli nella compilazione di un dizionario. cesarotti, 1-i-219: facciasi
, fidandomi di me di più che d'un altro. -inserire un'illustrazione in
altro. -inserire un'illustrazione in un testo. c. dati, 4-57
imprimere, improntare, incidere o ricamare un simbolo, un contrassegno. a.
, incidere o ricamare un simbolo, un contrassegno. a. pucci, cent
di papa paolo è questa, d'un delfino congiunto con un camaleonte. e
questa, d'un delfino congiunto con un camaleonte. e cavata d'una che
fece augusto imperatore, il quale poneva un delfino avvolto a un'ancora, volendo inferire
de l'ancora. -segnare, indicare un contorno, una separazione. boccaccio,
presentare una proposta, un'ipotesi, un esempio, un problema, ecc.
, un'ipotesi, un esempio, un problema, ecc.; concedere o considerare
le colpe eh'altre pensa in contra ad un altro, ma nolle pone davanti al
letizia di qualche cosa, cioè d'un tuo dente, che l'hai sano e
la questione si ponga apparentemente intorno a un nome, non è peccato di piccolezza
. b. croce, ii-5-341: un problema acquista carattere di problema solo nel
nel detto comune: che porre bene un problema vale risolverlo o è già averlo più
celebrando d'annunzio. -usare (un vocabolo o un'immagine). zanobi
più vago. -addurre, citare un pretesto, una scusa, ecc.
dice. -rivolgere un'ammonizione, un rimprovero. zanobi da strata [s
piati me ponerà adosso. -intonare un canto secondo una determinata tonalità.
17. attribuire, ascrivere a qualcuno un merito, una dote, una virtù
dote, una virtù; imputare a qualcuno un vizio, un difetto, una colpa
; imputare a qualcuno un vizio, un difetto, una colpa, o anche la
la causa di una colpa, di un errore, o riconoscerli in una dottrina
la causa di una situazione, di un fatto, ecc., per lo più
/ ché nel cielo uno, e un qua giù la pone. donati degli albanzani
ritenere, stimare (spesso seguito da un agg. o da un compì, con
spesso seguito da un agg. o da un compì, con funzione pred.)
o avanzare come ipotesi (seguito da un compì, ogg. o, per
in tanto lume e grazia non osservarono un solo facile precetto di dio, di
precetto di dio, di non gustare un pomo. baldi, 151: ora,
v-i 231: poniamo che un impressionista avesse voluto rappresentare, come cézanne
». -in un'ipotesi o in un calcolo matematico. paolo dell'abbaco,
: i grandi poeti drammatici dunque, per un qualsiasi sgravio della loro conscienza, dovrebbero
poniamo, brutta, ma intelligente; d'un cattivo soggetto, ma di belle forme
-fare oggetto di una valutazione, di un giudizio. savonarola, 10-342: se
; indicare o prescrivere una regola, un limite, una scadenza, un modo di
regola, un limite, una scadenza, un modo di essere o di comportarsi;
; emanare o imporre una disposizione, un ordine; esigere un'osservanza; decidere
.: promulgare provvedimenti legislativi, costituire un ordinamento legislativo (anche nella locuz.
termine posono. ariosto, 22-47: un costume pose, / non son tre
savi alli ordini posero che si facesse un ambasciatore al signor turco.
cammino. -imporre l'ammontare di un tributo o di una contribuzione; far
troviamgli tanto panno ci bisogna / perché un gonnello costui possa farsi / ed una
(una pena, una penitenza, un castigo). formula di confessione umbra
, nulla è. -stipulare (un patto). dante, par.
il giuramento. 20. provocare un fenomeno, una sensazione fìsica; causare
fìsica; causare una situazione; far accadere un fatto (anche con riferimento a soggetti
. ciuccio, 20: sirim d'un core e fede, / ca per semil'
francesco da barberino, in-27: in un castello stretto et assediato / non dir
impetrar grazia di far medicare in prigione un ferito a morte, mi fur poste le
, infondere, destare in una persona un sentimento, una passione, una suggestione,
spirito, richiamare alla mente un'idea, un pensiero. caccia, 365: per
gionti in segna, avendo fatto impiccar ad un merlo del castello purissa, uno dei
loco del dolor si pone. -provare un sentimento, un'emozione. comaro,
porrà per lei. -compiere un atto, fare un'azione; eseguire
atto, fare un'azione; eseguire un lavoro; mettere in atto. bibbia
. -operare in modo da raggiungere un determinato scopo (in relazione con una
sistemare, portare, innalzare qualcosa in un dato modo e secondo determinate esigenze a
-preparare, organizzare, disporre qualcosa secondo un determinato ordine o sistema. dante,
posta ci hai l'anema bella, per un tratto che vói fare. codice dei
non gli calse / porvi in premio un gioiel di molto peso. pasquinate romane
la sua borgogna. -presentare a un giudizio; sottoporre a un tribunale,
-presentare a un giudizio; sottoporre a un tribunale, a un'assemblea, a
tribunale, a un'assemblea, a un organismo pubblico. latini, rettor.
. -conferire il nome; assegnare un soprannome, un nomignolo o un appellativo
il nome; assegnare un soprannome, un nomignolo o un appellativo a qualcuno o
assegnare un soprannome, un nomignolo o un appellativo a qualcuno o a qualcosa.
ebbe per li meriti di santo niccolaio un figliuolo, al quale e'puose nome
. de amicis, i-624: a un passeggiere che non parlava con nessuno, perché
'incendiario'. -collocare storicamente o storiograficamente un fatto, un evento, ecc.
-collocare storicamente o storiograficamente un fatto, un evento, ecc. a. pucci
: queste case sono poste dagl'instrumenti un poco nella parrocchia di san nicolò degli
trovare, reperire, predisporre, adottare un rimedio, un provvedimento, un espediente
, predisporre, adottare un rimedio, un provvedimento, un espediente che elimini una
adottare un rimedio, un provvedimento, un espediente che elimini una difficoltà o una
una situazione negativa o, anche, un disagio o una malattia dell'anima o
buon leopoldo. tarchetti, 6-ii-588: un poco di cura ti guarirà facilmente ed
: due monachi del monasterio... un giorno posero insidie al detto orso e
, se non pongono inciampi, ti manderò un manifesto stampato in genova, d'una
. 23. in costruzione con un sost. o un agg. preceduto
. in costruzione con un sost. o un agg. preceduto dalla prep. a
soglion molto la camera adomare e particolarmente un ricco e orrevol letto porre in assetto
tuo desir magnanimo di porre / a un fier cimento nella prima aurora / tutte le
delle minacce e fare il matrimonio era un partito che non volle neppur mettere in
ediz. 1827 (26): era un partito che egli non volle nemmen porre
, 11-104: pensai porre in atto un concetto venutomi da più mesi: una
-in costruzione con la prep. a e un infinito, vale fare con valore causativo
suos a desia. -seguito da un compì, ogg., forma un'espressione
di vulcano infrigidare, / da torre a un tracto al sole e porli il velo
lo modificano... quest'azione è un atto primo, col quale il principio
dovendo agire per essere, anzi essendo un agire quel porre, quel mantenere se stessa
una terra, / in nel fare un riparo, uno edilìzio, / io ne
. soffiare, spirare, levarsi (un vento). sanudo, lviii-693:
una determinata attività, a comportarsi in un dato modo, a compiere una certa
, a occuparsi di una questione, di un argomento, ecc. (ed è
giovan giuntini, / e ve n'è un, quand'egli vi si pone;
sbigottito per la venuta sua, pareva un sogno rotto. tansillo, 1-275:
. p. maffei, 29: avea un figliuolo unico, il quale ad esempio
di dio, fra il termine di un anno miseramente morì. panigarola, 2-331
c. croce, 2-16: in me un gran desio tosto s'accese / di
essi, postisi a mangiare, scuffiarono un chilo di pane. gemelli careri,
valle l'attesi, / l'attesi un altro poco; / poi mi posi a
fin delle selle tornassero, e ad un solo il carico ne avesse posto.
reai raro si pone / a combattere un cor vile. s. maffei, 6-143
suprema e postisi di proposito a estirpare un tanto male gl'imperadori ed i re,
in una data direzione, avviarsi per un luogo determinato, per iniziare un viaggio
per un luogo determinato, per iniziare un viaggio; mettersi in viaggio; imbarcarsi
, iniziare una navigazione; salire su un mezzo di trasporto. bibbia volgar.
quello che ritrovato avesse, entrato dentro un tempio dedicato all'istesso giove, gli
. s. maffei, 6-2: awennemi un giorno d'uscir della via maestra e
: avviene anco alle volte che l'un osso sopra l'altro si ponga e che
. rivelarsi, estrinsecarsi, farsi esplicito (un sentimento, un pensiero, ecc.
, farsi esplicito (un sentimento, un pensiero, ecc.). anonimo
. -manifestarsi con determinati sintomi a un certo punto del decorso (una malattia
-far risalire a una data, a un periodo precedenti. l. satinati,
colosso di bronzo] teneva in mano un vaso nel quale allumavano molto fuoco per
56 anni, fu posto giù da un tremuoto. -porre da canto,
. -porre da canto, da un canto: v. canto2, n.
privo, / e mover sassi da un corrente rivo / vedo e a vane speranze
-porre il piede o t piedi in un luogo: v. piede, n
22. -porre in cavalletto: avviare un lavoro, iniziare un'impresa.
destituirlo da una carica, rimuoverlo da un ufficio, da un incarico. -anche
carica, rimuoverlo da un ufficio, da un incarico. -anche: limitarne, ostacolarne
vecchio, / -disse -che ha guastato un braccio ed è mezz'orbo? ».
2-6-tit. (1-iv-142): quivi l'un de'figliuoli col signore di lei si
-porsi il giogo al collo: accettare un impegno, un compito gravoso, difficile
al collo: accettare un impegno, un compito gravoso, difficile. lacopone,
. garzoni, iii-102: le porrette è un male che nasce dentro alle gambe del
). ant. senso rettilineo di un movimento. cesariano, 1-168: per
in croste gialle, depresse, che emanano un odore nauseante e che lasciano spesso dopo
questa malattia è dovuta allo sviluppo di un fungo microscopico ('trichophyton'), che
de la corte sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di colecchi in
del castagno. 2. matricina di un bosco ceduo nata da seme e non
]: 'porrina'... è anche un fusto come di leccio, quercia,
no: nasce l'aglio porrino quasi come un gran porro e participa di porro e
{ allium ampeloprasum) e formata da un caule cilindrico, con tuniche bianche,
neri, compressi, grinzosi; necessita di un terreno sabbioso, fresco e ben concimato
la corte, sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di colecchi in
papa a tomo al campo, vide un vivandiero che aveva i più belli e grossi
come le cipolle bianche e distese come un fiocco, e tutta la sostanza è fatta
e lungo, nella cui sommità produce un capo dove nascono i fiori et il seme
bene, 2-256: sopra il latte stritola un pochette di timo secco e di cumila
. porro verde: colorazione verde chiara un tempo usata per tingere i tessuti; prasino
naso enorme e smisurato, / con un porro ben piantato / ne l'
pirandello, 5-518: e vero che ha un porro peloso qua, sul labbro?
delle minute impurità, delle macchioline, un minuscolo porro rosso. pratolini, 10-29
sua voce, i suoi capelli bianchi e un po'giallini, i suoi porri col
105: la faccia di augello con un pico rosso, e sopra a lui una
. -per estens. protuberanza di un tessuto vegetale. redi, 16-iii-145:
ancora uscito il verme, hanno nel guscio un piccol callo o porro o eminenza che
terrosi / come esser suol de'quartesimi un prete, / che alcuni miei versacci mal
di porro!: per minimizzare recisamente un problema, un fatto, una circostanza
: per minimizzare recisamente un problema, un fatto, una circostanza o, anche,
l'è una buccia di porro! un ci s'arria a un pezzo. emiliani-giudici
di porro! un ci s'arria a un pezzo. emiliani-giudici, 1-352: è
: raccogliere frettolosamente e in gran disordine un insieme disparato di oggetti. pataffio,
. -cacciare, ficcare, piantare un porro a, dietro a qualcuno:
almi allievi tuoi / che t'han cacciato un porro dietro via? idem, 331
bressa, tante volte mi ha piantato un porro e voi m'avete risposto per lui
bella / che 'l giovanetto; e piantò un porro a amore. varchi, 3-77
o vendere gatta in sacco o cacciare un porro altrui, si suol dire, per
garzonel, che al fin vi pianta / un grosso porro, allor c'avrà da
la profezia, / gli ha piantato un bel porro dietro via. / perché ch'
arrenato, ma in dicendolo ci pianta non un porro, ma una serpe in manica
franco, / awien che sete come un porro antico, / che la coda abbia
1-iii-234: -ormai non ho mica da campare un pezzo. - dice sempre così chi
importanza e sarebbe più opportuno affrontare in un secondo momento. adr. politi
n'ha però), prima che un marcio soldo / di borsa. buonarroti il
predican, com'ei disse, in un diserto. monti, xii-6-299: gli è
diserto. monti, xii-6-299: gli è un predicare ai porri il raccomandarti di andar
fare il letto; ma gli è come un parlare a'porri. d. martelli
dello inverosimile. -piantare in mano un porro per cipolla a qualcuno: fargli
non possono i villani piantarle in mano un porro per una cipolla. -oh bisogna
una mala lanuzza: mi pianterà certamente un porro in mano per una cipolla.
fai tu, dormi? e'par proprio un uom cotto; / deh, non
. bertini, 1-120: ad ogni modo un porro di più o di meno,
porrétto. ibumio, 2-59: un porrétto over piccola nascenza nel volto
di lancia ben sotto, appartati l'un dall'altro alquanto, e quivi nel
quivi nel principio deu'invemo si trapianta un porrino per ciascun d'essi. soderini
risolvendola in acqua, e non so se un buon clister metterà paura a sessanta grand
zoppi, massimamente se nel clistere fosse un poco di triaca in mascara, come
ch'in grande invoglio di fascio aveva un sacco di tarvoli, porrifighi et altre
[allium caepa oblonga) caratterizzata da un bulbo simile a un grosso porro;
) caratterizzata da un bulbo simile a un grosso porro; cipolla porraia.
). apertura praticata nel muro di un edificio in modo da permettere il passaggio
sopra / la bella porta e sporge un poco avante, / parte non ha che
sepolcro, alla cui porta fu messo un gran sasso. porcacchi, i-84:
porta, incominciai con la stelletta d'un sprone a levarne la calcina per aprirvi
nella sala vi divisò due porte con un grosso stipite nel mezzo, una delle
e trovandosi alle ore 11 appiè di un monte due miglia discosto dalla sua casa
dalla sua casa, bussò alla porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'
, che viveva da signore colla rendita di un capitale non più ingente di lire diecimila
che mi parla di california come d'un suo podere. bemari, 4-247:
momento propizio per entrare. -riprodotta in un apparato scenografico: porta di destra,
levò per impresa una montagna, porto un uomo selvatico con un pugnale nella destra
una montagna, porto un uomo selvatico con un pugnale nella destra, portanova una porta
una porta nova e forcella... un palo biforcato pieno di tronchi interrotti.
. -per estens. destinazione di un messaggio. gambino darezzo, lxxxviii-ii-729:
, tal traversa / che col nome d'un altro te ricopre: / vuoime tu
: quella in cui all'architrave è sostituito un arco; 'atticurga': quella la
bifora': con due aperture, divise da un colonnino; 'bugnata': ornata di
-porta finta: struttura architettonica che simula un vano d'ingresso con o senza il relativo
. ufficio della porta: portierato (in un convento). fioretti, 2-12
, arricchito di decorazioni scultoree, di un edificio religioso e, in partic.,
tempissimo, quella volta ci si avviò un po'tardi e mentre la folla degli uomini
cinta di una costruzione militare, di un castello, di una fortezza, di una
altre installazioni difensive e generalmente chiusa da un grosso e solido serramento di legno guarnito
far maggior apertura e agevolar l'intrata ad un assalto generale, onde durò la batteria
di passaggio inserita nella cinta muraria di un centro abitato fortificato, di una città
. frachetta, 751: temendosi in un assedio di esser traditi per le porti
, ove esistono ancora, hanno spesso un carattere monumentale, facevano parte delle mura
tradizione che confinerebbe l'antica città entro un angustissimo spazio segnato dalle croci piantate,
che spesso indicava una città importante, un territorio, un fiume, ecc.,
una città importante, un territorio, un fiume, ecc., a cui conduceva
o, anche, si riferiva a un edificio religioso posto nelle vicinanze o ricordava
edificio religioso posto nelle vicinanze o ricordava un santo o il costruttore, ecc.;
ticinese da ogn'ora s'apre donando un soldo al portinaio. castelvetro, 8-2-308:
una capella che non era più di un tiro di archibugio lontana dalla porta di
a tavole in porta salaia. quaderno di un commerciante pisano, 199: nuccius,
]: le case fuor di porta. un miglio fuori di porta. carducci,
torricelli, ii-3-305: non sa se un regolatoio in un istesso tempo possa sicurare
ii-3-305: non sa se un regolatoio in un istesso tempo possa sicurare che amo non
aveva essa portato via il padrone d'un altro filatoio, situato quasi sulle porte
milano, saremo tutti e due senza un obolo. banti, 9-115: a
, madame ravier decise di trasportarla in un piccolo albergo alle porte di orléans,
guardia i sospetti, di registrare in un quaderno il nome e la patria de'
immaginato assai realisticamente con i caratteri di un ampio portale munito di serramento e sorvegliato
) che assolve funzioni di accesso in un luogo. -in partic.: ingresso di
. -in partic.: ingresso di un terreno recintato; cancello. c.
cavai sotto né potendo caminare per aver un piede addolorato dalla podagra...,
armi si appoggiasse ad una porta d'un prato. -sistema mobile di sbarramento
fabricarla più alta che non si faria in un altro luogo che non stesse sottoposto al
nel fiume, le porte da potere in un tratto, quando bisogni, ritener l'
fornace, di una caldaia o di un forno; il portello che la chiude.
dolce, tanto che le arrivino presso a un terzo di braccio alle due porte dove
del fuoco. -ampio sportello di un armadio, di un frigorifero, di
-ampio sportello di un armadio, di un frigorifero, di una cassaforte; imposta
incernierate che in posizione di chiusura formano un unico piano, mentre in quella di
insistente di andare avanti, come facevano un tempo le zie dei casini, e dosa
apertura delle porte automatiche. -portiera di un autoveicolo. 7. per simil.
-anche: via naturale di accesso a un territorio, a una valle, a
eccoci alle porte d'italia, dopo un viaggio lunghissimo, penosissimo e noiosissimo.
gole che formano la sola comunicazione da un paese all'altro. in europa abbiamo
egitto. -chi, all'interno di un paese, favorisce o sostiene un'invasione
porte. -stretto che immette in un tratto di mare, in un golfo
in un tratto di mare, in un golfo, in un bacino. baldi
mare, in un golfo, in un bacino. baldi, 30: porta
così gran potenza. -imboccatura di un porto. biffi, xviii-3-400: spiegarono
9. orifizio (nell'organismo di un essere umano o di un animale)
organismo di un essere umano o di un animale). -in partic.: apertura
bencivenni, 1-215: la matrice è un membro naturale dentro della femmina un poco
è un membro naturale dentro della femmina un poco dinanzi alla porta, che riceve
porta. -buco, squarcio in un tessuto. cammelli, 80: cenando
. figur. momento, fase iniziale di un determinato periodo di tempo. a
uomo. -preambolo, sezione iniziale di un discorso, di un testo scritto.
sezione iniziale di un discorso, di un testo scritto. latini, rettor.
ii-312: o prete, l'amore è un istinto umano. si spegne alle porte
condizione preliminare e necessaria al raggiungimento di un determinato scopo. -in partic.:
-causa, motivo, occasione di un avvenimento; premessa, origine; adito
una determinata esperienza, di vivere in un dato modo; occasione di conquistare fama
porta. -possibilità, probabilità che un dato evento (che costituirebbe soluzione e
ii-62: alle porte del cuore d'un cristiano batte ogni ora cristo e batte
non devi sbadigliare perché ogni sbadiglio è un brandello di amicizia che se ne va
voglie. 16. ciò che rappresenta un ostacolo, un impedimento. -in partic
16. ciò che rappresenta un ostacolo, un impedimento. -in partic.: ciò
17. anat. ilo di un organo dove penetrano i vasi sanguigni,
. vendita a porte chiuse: vendita di un fabbricato o di un terreno con tutto
: vendita di un fabbricato o di un terreno con tutto ciò che contengono.
generalmente alquanto contenuta (in obbedienza a un principio economico che fu appunto detto della
impossibilità per altre imprese di inserirsi in un determinato mercato in concorrenza a una che
alcune entrate attraverso le quali permette a un determinato segnale di passare soltanto nel caso
. stratico, 1-i-360: 'porte di un bacino':... imposte di
a chiudere l'ingresso dell'acqua in un bacino o forma, sino a che si
: barcaporta. stratico, 1-i-360: un ingegnere svezzese aveva inventato, per fare
ufficio di porte ne'bacini di calacrona, un battello ch'egli chiamò 'battello-porta'(bateau-porte
taluni bacini fatta da una porta di un sol pezzo, sulla quale vedesi costruito
sol pezzo, sulla quale vedesi costruito un battello o cassa che, riempita d'
che, manovrato da terra o da un galleggiante, permette l'ingresso o l'
munite di trasmissioni per essere manovrate da un ponte abbastanza elevato sul piano di galleggiamento
verifica interna di una caldaia, di un locale chiuso, di un macchinario, ecc
, di un locale chiuso, di un macchinario, ecc. -nome di
vana. oddi, 2-44: io per un pochette, per dare spasso a dame
di botta, or di risposta, con un passeggio superbo e fermo in prima,
dell'imperio ottomano ed è amministrato da un bassà che vi si manda dalla porta
amsterdam. massaia, i-18: formò un esercito, che, dopo pochi anni
porta. -con riferimento scherz. a un regime assolutista europeo. calzabigi,
186: questa [lettera], come un prontissimo rimedio / a un morbo disperato
, come un prontissimo rimedio / a un morbo disperato e violento, / sollecitata
persone scaltre, / anche questa compresa un dì frali e altre.
sua porta al teatro e godersela in un cannocchiale. -porta franca: ingresso
cavità, percepita alla palpazione, è un indice di buona attitudine lattifera delle vacche
buona memoria de lo andato a 'porta inferi'un tempo prima, la fama cicala,
e ospitalità. -anche: sottomettersi a un sovrano o a un esercito vittorioso (
: sottomettersi a un sovrano o a un esercito vittorioso (una città).
possibilità di accedere, di inserirsi in un determinato ambiente o istituzione o di assumere
. -segnare l'inizio di un periodo di tempo, di una stagione
-provocare l'insorgere, la diffusione di un fenomeno. guicciardini, 2-2-146:
errore. -dare libero sfogo a un sentimento. niccolò del rosso, 1-68-n
del carcere: comportare la detenzione (un reato). tarchetti, 6-ii-343
e delle parole di lei lo hanno un poco infastidito: probabilmente egli crede che
attività svolta in tale modo eccezionalmente da un organo legislativo, giudiziario o amministrativo o
, giudiziario o amministrativo o anche da un organo di partito o di altro ente
condanniamo. -aprirsi le porte di un luogo: riuscire a introdurvisi; ottenere
insisto per ottenere da lei qualche piccolo particolare un po'realistico. ha bussato a molte
-trovarsi in prossimità dell'inizio di un periodo di tempo determinato. carducci
promessa. -approssimarsi, incombere (un fenomeno, una stagione).
, per buono e sano che sia un giudicio, ha sempre di necessità di
entrar nella sua corte. -opporre un totale rifiuto a una realtà sgradita;
porte. -impedire il verificarsi di un fatto. forteguerri, ii-176: ti
viepiù gustosa. -porre restrizioni a un comportamento; reprimere, soffocare un pensiero
a un comportamento; reprimere, soffocare un pensiero, una volontà, un'idea
, 10-283: preso sempre più da un senso d'angoscia per la salute della
jeanne. -smettere di comportarsi in un determinato modo. chiaro davanzati,
64-117: è decretato che i discendenti di un popolo, al quale la vita libera
al quale la vita libera del comune dava un tempo il primato in europa, debbano
debbano trascinarsi di porta in porta mendicandovi un re che li guidi? verga, 8-280
santa sagra imagine e non c'è un becco d'un quattrino. crusca [s
e non c'è un becco d'un quattrino. crusca [s. v.
. -fare porta: immettersi in un luogo. bembo, 1-10:
da una siepe. -aprire un varco. tansillo, xxx-10-252: l'
linguaggio teatrale, aprire gli ingressi di un teatro, permettendo al pubblico di entrare.
ghislanzoni, 17-71: la donna un bel giorno si infastidisce...
-scappare dalla porta: essere dotato di un ingresso sproporzionatamente grande (un edificio)
dotato di un ingresso sproporzionatamente grande (un edificio). giorgini-broglio [
a far sua la roba altrui] da un bugiardo promettersi che, venuti quando che
più favorito. -tenere le porte di un luogo: dominarlo, esercitarvi la propria
: una bella bocca fa da sé sola un bel viso. ibidem, 72:
tien mai porta: la morte è un destino inevitabile. proverbi toscani,
: battitoio è parte dell'imposta d'un uscio o d'una finestra. ma
s'io son l'arruotaforbice / o son un porta o vendo zampe e trippa.
porta d'arma da sotto-offiziale si farà un mezzo a dritta sul calcagno sinistro e
possono penetrare agevolmente. è composto di un gambo d'argento diviso alla metà circa
applicate a questo e lo prendono mediante un anello il quale portato anteriormente le ravvicina e
l'altra. ojetti, i-728: è un continuo scattare di portaghi e di forbici
. struttura metallica fissata al tetto di un autoveicolo o alla sella di una bicicletta
sotto la pensilina delle 'partenze', si vide un portabagagli muovere esitante. moravia, xi-479
disus. nel medioevo, vessillifero di un determinato corpo di truppe. tommaseo
di sorreggere l'asta con la bandiera di un reparto militare o, anche, di
da vicino con facce familiari, rese soltanto un poco più dure e feroci da barbe
del resto, sulle uniformi diverse, un cappello a cono, una bisaccia a
cono, una bisaccia a tracolla e un portabandiera che cavalcava un asino familiare ripresentavano
a tracolla e un portabandiera che cavalcava un asino familiare ripresentavano aspetti noti. moravia
cintura; poi vengono due ragazze che sorreggono un grande ritratto di mao incorniciato d'oro
.): rude, militaresco (un comportamento). pratesi, 5-247:
teoria, di un'opinione, di un orientamento politico, artistico, culturale,
egli [bourdet] resta il condirettore di un settimanale d'opinione (« france observateur
, il portabandiera, cioè, di un gruppo piuttosto ristretto, un uomo ammirato
cioè, di un gruppo piuttosto ristretto, un uomo ammirato e rispettato, ma in
ammirato e rispettato, ma in definitiva un franco cacciatore del sottobosco della vita politica
i soldati hanno bisogno, passando per un abitato, che le donne si affaccino,
quel posteggio della croce rossa non era un posteggio della croce rossa. =
la sacca con le mazze (generalmente un ragazzo), indica la posizione della
. tipogr. elemento metallico terminante in un rigonfiamento entro il quale è avvitato il
; zerbinotto. aretino, 20-234: un messere signore-vive-in-tinello -e-more-in-paglia, un certo sputa-in-cantone
20-234: un messere signore-vive-in-tinello -e-more-in-paglia, un certo sputa-in-cantone, un cotal porta-berretta-in-torto,
signore-vive-in-tinello -e-more-in-paglia, un certo sputa-in-cantone, un cotal porta-berretta-in-torto, un mena-culo, un
certo sputa-in-cantone, un cotal porta-berretta-in-torto, un mena-culo, un va-di-portante, il più
un cotal porta-berretta-in-torto, un mena-culo, un va-di-portante, il più aguzzo e il
sopra incise due giarettiere allacciate, recanti un motto. pirandello, 7-385: trasse
. lupicini, 2-5: ha provvisto un tirare a similitudine di quello che io feci
di quello che io feci fare a un mio edifizio di mangano in fiorenza, che
è portabile e di tanta forza che un uomo solo tira innanzi e indietro una
, 2, -dedqueste macchine portabili da un mulo, e alcune anche da un
un mulo, e alcune anche da un uomo, sono a diversi affari necessariissime,
s. v.]: ha un letto portabile. -organo portabile:
collana intorno al collo 0 in dito un anello portabile. serao, i-867: anche
le scarpe: due paia portabili, un terzo più adatto alla stagione estiva.
piccola agnesina... era distesa in un portabimbi, di raso azzurro e merletti
merletti bianchi, appoggiando il capo a un cuscino di raso e battista: e il
portabimbi, che è nel medesimo tempo un lettuccio, una culla, un sacchetto
medesimo tempo un lettuccio, una culla, un sacchetto e un vestito, stava sulle
, una culla, un sacchetto e un vestito, stava sulle forti braccia di
v.]: 'portabollo': custodia per un bollo (di licenza per auto o
di una nave da guerra o di un aereo bombardiere. -con valore di apposizione
. con funzioni di segretario) di un personaggio autorevole, dimostra nei confronti di
organismi, si trovano di fronte a un problema grave -produrre o distribuire cultura?
esigue dimensioni situato accanto all'ingresso di un edificio, in cui è stata installata
sussidi delle buone antiche conoscenze fiorentine d'un tempo, pagando l'affitto a uno di
munito di impugnatura) per trasportare da un luogo all'altro, in posizione verticale,
all'altro, in posizione verticale, un numero corrispondente di bottiglie (anche con
carena, 2-244: il portabottiglie è anche un paniere a più scompartimenti per porvi e
del codone e fatto a guisa di un anello, per entro al quale passa la
portacandelabro, agg. che sorregge un can delabro (una statua
stato così rattrappito, avrebbe potuto sembrare un angiolo portacandelabro. = comp.
medie. disus. tubicino d'argento un tempo usato per favorire l'introduzione di
metall. disus. mozzo di un mantice (cfr. mòzzo2, n.
7-160: porta al collo... un medaglione, via, un portacapèlli od
.. un medaglione, via, un portacapèlli od un portaritratto di disegno che
medaglione, via, un portacapèlli od un portaritratto di disegno che parrebbe moderno.
s'infila il capezzolo, circondata da un astuccio in metallo leggero: mediante una
o la depressione, effettuando sul capezzolo un massaggio che simula la suzione.
massa di budella, che, involte in un sacco grandissimo di camaccia, servivano per
donna, quella riflessa laggiù si direbbe un portacappelli. = comp. dall'imp
alle operazioni di trasporto della carica per un altoforno di vecchio tipo.
gondolieri e portacarichi sembravano attendere tutto fuorché un eventuale cliente. = comp.
a cui è appesa la carrucola di un pozzo. gozzano, i-152:
portici bassi e cupi e nel mezzo un pozzo di pietra bianca, poligonale,
dal portacarrùcola di ferro battuto in forma di un alberello ramificato. = comp
può presentarsi come una busta di pelle, un astuccio, una borsa a scompartì,
borsa a scompartì, ma anche come un mobiletto di legno a cassetti da tenere sulla
4-118: gabriella levò dal suo porta-carte un profumato foglietto e scrisse al suo tenero leandro
intorno... salvatore ad esempio, un elemento di prim'ordine, che tu
stratico, 1-i-116: 'portacartocci': è un cilindro di legno con un coperchio a
: è un cilindro di legno con un coperchio a scatola capace di un cartoccio.
con un coperchio a scatola capace di un cartoccio. il coperchio è attaccato al
: il mobilio in noce si componeva di un letto, due comò, l'armadio
due comò, l'armadio collo specchio, un tavolino da toeletta e due portacatini,
m'è parso che le bisognasse piuttosto un portacenere. cicognani, 9-153: levò di
levò di tasca il portasigari, prese un mezzo toscano, lo spuntò coi denti.
20-115: c'era una boccetta con un residuo di profumo e un portacenere di
una boccetta con un residuo di profumo e un portacenere di vetro con in fondo un
un portacenere di vetro con in fondo un po'di cenere. soldati, 2-316
. invar. teatr. dipendente di un teatro o di una compagnia teatrale addetto
: con una lampadina minuscola appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente cerchietto
appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente cerchietto luminoso sui calzoni. sciascia
calzoni. sciascia, 8-24: restituiva un orologio da polso, un portachiavi, una
: restituiva un orologio da polso, un portachiavi, una cravatta.
celle. cantù, 2-46: mai un cangiamento alla monotonia penosa se non quando
, agg. che contiene cioccolatini (un involucro, una confezione). pratolini
contenente una piccola quantità di cipria e un piumino (e le donne usano portarlo
sé. manzini, 17-217: intanto, un colpo di pettine, un'assestata con
ai lati dell'albero di trinchetto, un poco sopra il castello. sulla facciata
si allacciano. vi è qualche volta un simile portacollare all'albero di maestra per
una maglia o una casacca e portando un berretto o un casco con i colori
una casacca e portando un berretto o un casco con i colori e il nome di
fusorio e di introdurvele facendo uso di un badile. = comp. dall'imp
il trasporto, lo scarico di containers (un mezzo di trasporto e in partic.
mezzo di trasporto e in partic. un autocarro o una nave).
di spazi predisposti per il trasporto di un elevato numero di containers. = comp
tomizza, 3-134: ne trasse fgori un portadocumenti in cellofane nel quale..
cellofane nel quale... era incorniciato un biglietto da mille. =
piani, con grandezza decrescente, lungo un fusto centrale di sostegno; alzata.
, tenuti paralleli a qualche distanza l'un dall'altro e tutti infilati girevolmente in un
un dall'altro e tutti infilati girevolmente in un unico fusto verticale che sorge dal centro
di due o tre piatti girevoli intorno a un fusto verticale che li sostiene, per
cella di elettrolisi o gli elettrodi di un apparecchio di misura. -anche: attrezzatura
albero che in una nave o in un velivolo trasmette la spinta motrice dall'apparato
piatto ponte di volo di cui è dotata un rilevante numero di aerei che ne costituiscono
dovesse volà via pure lei, come un bolide dalla pista di lancio d'una
. piovene, 7-96: poi, con un altro balzo, [l'occhio]
, [l'occhio] passa ad un terzo piano immobile: la portaerei americana
espressione porsi in portafalcone, per indicare un atteggiamento eretto e altero).
. medie. disus. attrezzo usato un tempo per l'introduzione negli orifizi naturali
sei a otto pollici, terminato da un lato mediante certo bottone rotondo ed avente
: servono ciascuna delle tre armi un pistoliere, cinque portatori di munizioni, un
un pistoliere, cinque portatori di munizioni, un corriere, un portaferiti. e
di munizioni, un corriere, un portaferiti. e. cecchi, 13-283:
. chi porta una fiaccola accesa in un corteo notturno o in una processione.
, chieco zufolava, i portafiaccole facevano un chiasso d'inferno, il terzo musicista tirava
del castello, sul monte cavedine sorgeva un fantasma velato di luna. 2.
fiammiferi (e può essere appoggiata su un ripiano o appesa al muro o
cinghia di cuoio a bandoliera a cui un tempo era appesa la fiasca della polvere
carena, 2-244: d portabottiglie è anche un paniere a più scompartimenti per porvi e
vetri per consentire l'illuminazione naturale di un ambiente e usata in partic. per
. sono due porte-finestre che dànno su un grande balcone. soldati, 6-136:
estiva. cancogni, 62: attraverso un varco nella siepe del recinto e attraverso
finestra della saletta d'ingresso ci fosse un vecchio portafiori di legno, tutto impolverato
... di aggiungervi, come un frammento, 'i piaceri dell'immaginazione', ampliandoli
, 'i piaceri dell'immaginazione', ampliandoli un poco e correggendoli; anzi osserva se il
emiliani- giudici, 1-165: vestivasi così un poco alla carlona, secondo l'usanza
che vogliono parere tali, e con un portafoglio sotto il braccio girava ogni dì
che scende, ha sotto il braccio un portafogli che, seduta, posa sulle ginocchia
ci posa su le mani. pronti per un ritratto di gruppo? tutti ministri?
sonora, il signor zannadio cava di tasca un portafogli e vi scrive alcune cifre.
, dopo che è in roma, un libro grosso in quarto sulle statue degli
degli antichi: mi dicono che è un vasto portafoglio di anecdote erudite in questo
la consolazione di portare alla tua famiglia un buon portafogli ricolmo di banconote, tu
5-48: il fiabi... aveva un buon portafoglio, ma non era né
donna paola pietra era frequentata giornalmente da un numero così strabocchevole di persone..
con metonimia: funzione, propria di un ministro segretario di stato, di presiedere
segretario di stato, di presiedere a un settore della pubblica amministrazione (e ciascun
pubblica amministrazione o dicastero cui è preposto un ministro segretario di stato. manzoni
era giunto... a sognare un portafogli di ministro. b. croce,
tutta la responsabilità su di me. un mandato esplicito.. - giovane collega
implicito, e se riesci, avrai un portafoglio più importante. stuparich, 9-67
. boleri che non sapeva se rifiutare un portafogli nel rimpasto dell'estate pare dicesse
costituito presso l'istituto nazionale delle assicurazioni un « fondo di garanzia per le vittime della
funzioni e delle attività di competenza di un ente pubblico economico (o di un
un ente pubblico economico (o di un suo settore specializzato) che, facendo
vita economica generale del paese o a un grande numero di cittadini (risparmiatori,
: 'portafoglio d'intervento'si riferisce a un ente o a quella parte dell'attività
o a quella parte dell'attività di un ente che interviene a sanare situazioni insostenibili
foggia di tasca triangolare, riempito con un ripieno di verdure, carni, uova
si chiamano, in italia e con un nome solo, i vari tagli della
piana, parte mobile che, con un movimento a cerniera, comprime il foglio
. -fare bene al portafoglio: consentire un guadagno, un risparmio di denaro.
al portafoglio: consentire un guadagno, un risparmio di denaro. bemari, 4-188
serva quando leggo da letto, poi un paio di pantofole, poi un portafoglino.
, poi un paio di pantofole, poi un portafoglino. misasi, 6-ii-64: come
nel tiretto del comodino il fisciù, in un portafoglino di cuoio di russia i capelli
che tirava fuori con grande stento da un portafoglino decrepito e mencio. -portafogliùccio
che ho avuto la visita d'un signore al quale ho consegnato un
visita d'un signore al quale ho consegnato un piccolo portafogliuccio del quale v'ho
di rame che sembra il petto d'un atleta in posa. = comp
5-122: non è un'eredità, un portafortuna / che può reggere all'urto dei
a forma di corno contro il malocchio, un ferro di cavallo spezzato come portafortuna.
di nero, e in testa portava un panama a larghe tese. d'oro
nell'ambito di una comunità o di un reparto militare. -anche con uso aggett
il sedile di una carrozza o di un carro trainato da cavalli, in cui si
per accendere la miccia alle artiglierie di un tempo. tramater [s. v
, tagliata in due parti uguali come un matitatoio e trattenuta come questo da un
un matitatoio e trattenuta come questo da un anello. = comp. dau'imp
sm. elettrotecn. supporto di un fusibile. = comp. dall'
preparar le strade, e sopratutto riconoscere un luogo di porto, ch'essi chiamano nella
. scatola per lo più cilindrica contenente un gomitolo di filato o di spago,
filato o di spago, di cui un capo fuoriesce attraverso un foro del coperchio
spago, di cui un capo fuoriesce attraverso un foro del coperchio. =
vece di tutta l'orazione, come se un condottier di grano si nominasse 'portagrano',
guidone. roseo, v-45: un capitano... avrà sotto u suo
... avrà sotto u suo carico un luogotenente, un portator di insegna e
sotto u suo carico un luogotenente, un portator di insegna e un porta guidone.
luogotenente, un portator di insegna e un porta guidone. tommaseo [s.
teologia diventa / parlamento dal forno e un porta 'l cesto / ne fa strazio,
e di solito ornato di pizzi, usato un tempo per portare i neonati fuori di
, in braccio alla balia, in un tiro a due gli corsero dietro fino in
biol. essere vivente su cui è operato un trapianto. = comp. dall'
porta l'insegna o la bandiera di un reparto militare. f. strozzi
unica d'ogni battaglione venne data ad un portainsegna o banderaio, con grado di
per una particolare qualità o che guida un movimento culturale o artistico. giovio
), sm. invar. in un apparecchio elettrico per l'illuminazione, organo
portalanata, sm. militi nell'artiglieria di un tempo, asta fornita a un'estremità
altro metallo che racchiude in sé un beccuccio scorrevole da cui sporge la cima
scorrevole da cui sporge la cima di un cilindretto di lapis artifiziale, così piccolo
porta principale attraverso cui si accede a un edificio, per lo più di forme
di quelle caratteristiche osterie suburbane, dove un tempo, nei giorni di festa, sotto
una pietra color di cenere, superba d'un grande stemma sul portale. govoni,
bemari, 6-194: appariva accanto a un giovanotto che di foto in foto diventava sempre
4. per estens. sbarramento di un corso d'acqua fornito di paratie mobili
nelle cave o miniere di allume di un tempo, operaio addetto a trasportare la
insetto dell'ordine friganee, racchiusa in un involucro di frammenti vegetali e usata come
di recapitare al destinatario una lettera, un messaggio scritto o la corrispondenza, sia a
favore personale, sia nell'ambito di un servizio regolare di posta; corriere.
delle poste e telegrafi, dipendente di un ufficio postale che ha la mansione di
portalettere! / -signor, cotesto è un foglio, / ritrovato da me giù nella
, pagando, chi vuole tal comodo, un tari al mese per ogni posta.
il portalettere... mi recava un avviso dell'ufficio ferroviario di spedizioni, in
s'invitava a far ritirare da quel magazzino un cesto d'aranci. montale, 3-11
gru usata per immettere i lingotti in un forno a pozzo. = comp
sorregge con la mano una lampada o un lume (e ha valore scherz.
una macchina utensile e in partic. di un trapano, fornita di vari mandrini.
invar. sacca di panno robusto in cui un tempo si riponeva il mantello o altro
c. gozzi, 4-103: un portamantèllo io vedo ancora, / dove
cappelliere, no, tre cappelliere, un porta-mantelli, un altro porta-mantelli, questo
no, tre cappelliere, un porta-mantelli, un altro porta-mantelli, questo sacchetto, quest'
moravia, i-12: come cappelli da un portamantelli, pendevano fiammanti dagli uncini le
ojetti, ii-546: la storia d'un gioiello può essere più preziosa del gioiello
disus. involucro di carta per avvolgere un mazzo di fiori. verga,
tutto in giro se ne può cavare un bel portamazzi, se oggi mi vengono
com'arsi, / quando di fiori un nembo / vedea rider intorno /..
: beltà s'è in lei d'un saldo nodo e stretto / con onestate
solo. dell'uva, 26: d'un antico chirurgo la figura, / il
fare, anche che sia in realtà un uomo, paia ne'portamenti una femina.
del portamento. silone, 5-109: era un prelato sconosciuto, alto, magro,
baricentro della figura femminile, dandole così un portamento sessuato e cattivante. -con
lo facevano intendere rettificando il portamento in un impercettibile 'presentat'arm'. 2
/ tre grossi buovi ogn'una ed un talento, /... / vin
.. / vin dolce quantum sufficit a un lento, / per dare a'fiacchi
nell'istruire i suoi discepoli consisteva in un rigoroso silenzio, che dovrebbe essere la
; / e, giunto, vidi principiare un gioco / tutto straniero a'nostri portamenti
, 3-101: venne a noi, dandoci un saluto, una presa di tabacco;
e tale obscuro, / questo altro un suo più portamento chiaro / non di
e mi pregavano ch'io andassi da un luogo all'altro per cose che lor bisognavano
portamenti suoi con quei popoli è stata un fatai pronostico delle calamità presenti. foscolo
cavaliere degli adimari... era un giovane altiero e poco grazioso quando andava
la mane e andato a i pastori, un suo compagno cauto più di lui li
degli uomini. -in relazione con un agg. che esprime un giudizio di
-in relazione con un agg. che esprime un giudizio di valore, positivo o negativo
pietà e di contentezza le riusciva come un rimprovero della sua inquietudine e della sua
1827 (181): le riuscivano come un rimprovero della sua inquietudine e dei suoi
portamenti. -pratica o provvedimento di un governo o di uno stato.
a 54. -aspetto mutevole di un fenomeno naturale. de notati, 245
quadra a tre ordini di pilastri di un portamento secco. 6. biol
nella congiunzione di due note separate da un intervallo, passando per i gradi intermedi
miglior metodo è di farlo esercitare con un solfeggio vocalizzato con le due vocali 'a'
: 'cantar di portamento': è un cantar legato e portato. questo modo
due note (e si indica graficamente con un trattino). -modo di muovere
] li ecceda [i limiti di un portamento] di molti gradi, dicesi
consonanze perfette di una stessa specie producenti un egual moto, a motivo della poca
ant. il portare, il trasferire da un luogo a un altro merci, oggetti
portare, il trasferire da un luogo a un altro merci, oggetti, manufatti;
mandar noi il fiato fuora o scagliare un sasso avviene, l'altra tiramento è
che tutto l'anno s'avezzassero a un portamento solo, giudicando che in questo
che portassero addosso una tonaca bianca con un portamento quadrato in testa che pendea della
loro portamenti. -esecuzione di un movimento del corpo. lomazzi, 4-ii-134
, sm. invar. sulle navi di un tempo, recipiente metallico in cui era
la custodia della miccia e cioè di un cavetto di fibra vegetale con una estremità
la mina di grafite è contenuta in un cannello metallico munito di un congegno che
contenuta in un cannello metallico munito di un congegno che la fa spor
2. sm. congegno disposto su un velivolo, altintemo della fusoliera o al
organismi, si trovano di fronte a un problema grave -produrre o distribuire cultura?
1-237: poi visibili ad occhio nudo in un angolo le granate, il portamondézza,
angolo le granate, il portamondézza, un treppiede con catino e secchia di rame
. fortuna che m'è rimasto nel portamonete un po'd'oro che mi diedero a
: portava il foglietto in seno, in un portamonete di pelle di pecora. cassola
per il viaggio: due fazzoletti, un paio di mutande, il portamonete con pochi
di buon curarne doppio per resistere ad un taglio dell'inimico. dizionario militare italiano
addetto al trasporto delle munizioni necessarie a un pezzo da fuoco, in partic. a
piccolo tra i ruminanti, poco maggiore d'un coniglio,... vive
di stoffa che viene applicato al dorso di un libro e fermato al capitello superiore,
piccanti. varchi, v-47: un porta o una porta novelle si chiama
che ha la mansione di effettuare un trasporto; che funge da portatore.
, in partic. della parte superiore di un edificio (ma anche del corpo umano
portanza. 5. che ha un determinato aspetto fisico. -ben portante:
. 6. ant. che ha un passo rapido e regolare, specialmente adatto
esser satisfatto... ricordatevi di provvedermi un turco portante, che abbia quelle parti
ma la seguiva per chiederle in dono un de'cavalli della razza del principe,
su una portante baia che levava e aveva un portante da re. -sostant.
quattro piedi due corde che intraversino dall'un tallone all'altro nelle ultime giunture.
, 1-442: quell'andatura che in un cavallo si direbbe il portante. dizionario
di san giorgio prese a camminare di un portante sì dolce da disgradarne brigliadoro,
che faza più iucondo / né più lieto un cor de amante; / questa insegna
gire di portante. caporali, i-91: un certo messer berto cericoco, / che
maggior de'ghiotti, / d'uva a un bel canestron diede il portante.
le razze, il genere umano piglierà un assetto più fermo e andrà di buon
, che hanno quasi la forma d'un arco che formano la parte più elevata
la parte più elevata dello sperone di un naviglio e che dominano sopra l'ago
specialmente nell'età barocca, costituito da un sedile, sorretto, con due stanghe
. quando si fermò, udii a un tempo uno scalpito di cavalli indizio di partenza
, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze, dentro tappezzata d'un
un cofano di nozze, dentro tappezzata d'un velluto verde come la foglia del salice
svizzeri e guardie nobili, preceduta da un gruppo numeroso di cardinali e seguita da
2. barella per il trasporto di un malato o di un ferito disteso in
per il trasporto di un malato o di un ferito disteso in posizione orizzontale; lettiga
stonata, e che, per essere un malo esempio, sta per attaccare anche laggiù
portantina, di una seggetta o di un palanchino. salvini, v-4-5-15: 'portatori'
, lavanderia, ecc.) in un ospedale, in contrapposizione al personale infermieristico
, che si fa dare dai portantini un baratoletto di minestra. arbasino, 19-184:
, che sono legni molto veloci, un per ciascaduna compagna, acciò che con
idem, 1-ii-380: fu alzato ad un tempo lo stendardo maggiore e gli otto
. addestrato al passo dell'ambio (un cavallo). savonarola, 7-i-263:
fluidi, forza esercitata dalla corrente su un solido in direzione perpendicolare alla sua velocità
esercita sulla superficie inferiore delle ali di un velivolo in moto e che dipende dalla
forza sostentatrice statica del gas contenuto in un aerostato. 3. capacità di una
determinate modalità di prova, si verifichi un prestabilito cedimento verticale nella superficie di un
un prestabilito cedimento verticale nella superficie di un terreno, in partic. di una
oggetti vari, utensili, soprammobili (un ripiano, un vano, in partic.
utensili, soprammobili (un ripiano, un vano, in partic. ricavato nel
pistola, è segno che sono anch'io un inseguitore. 2. vetrino o
1-122: ciascuna laminetta si attacca sopra un vetro portaoggetti da microscopio.
, v-926: la vetrata del portichetto illumina un grazioso ingresso, col pavimento a mosaico
d'india, dal portaombrelli, con un bel manico d'avorio in forma di
quattro seggiole; qualche stampa incorniciata; un portaombrelli. 2. custodia da
organismi, si trovano di fronte a un problema grave -produrre o
'mamelon'del podgora. ci accodiamo ad un portordini che giura di conoscer la via,
i-318: al comando di reggimento trovo un portaordini del nostro battaglione che mi dà
, 13-243: verso le tre, un porta ordini recò l'ordine di trasferimento del
22: poco prima di mezzanotte arrivò un portaordini del comando piazza ad avvisare che
saba, 5-447: 'per la morte d'un soldato porta ordini'. nell'ora che
quando ben sentì dov'era / s'udì un grido (poi nulla): «
! ». baldini, i-23: volò un ciclista portaordini e, zainispalla!:
tripotente camorra, gli uffici eminenti d'un ufficiale portaordini controllato dallo zelo e dagli
dallo zelo e dagli orecchi ipersensibili di un ufficiale spia. 2. per
. dispositivo fissato a una bicicletta o a un motoveicolo, che consente il trasporto di
257: nelle taschette della sottana c'era un portafogli.. io l'ho levato
esprime la volontà e il pensiero di un gruppo o di una classe, anche
com'è, proiettato fuori del mondo con un discorso assoluto. = dal
fosse di macerazione alle pile olandesi mediante un apposito carrello. = comp. dall'
di quella seconda abitazione che è per un impiegato la sua scrivania. -astuccio
: quei grossi tacchi di legno con un incavo a gola, che, posti sopra
di spostare o di porre in movimento un pezzo in lavorazione (un organo di
in movimento un pezzo in lavorazione (un organo di una macchina utensile, che a
. cannello d'argento, simile a un portamatita, che serve da supporto al
da supporto al nitrato d'argento (un tempo denominato pietra infernale), usata
'portapiètra': strumento di argento simile ad un matitatoio dei disegnatori, fra le cui branche
, fra le cui branche si colloca un cilindro di nitrato di argento fuso. lo
così il caustico, sta annicchiato in un astuccio d'ebano, di argento o di
acconcio a portare alcuni piatti di vivande da un ristorante, da un'osteria a domicilio
il cameriere aveva servito la minestra da un gran portapranzi di legno.
vivande dalla cucina ai piani superiori di un albergo. alvaro, 9-491:
alluminio o di acciaio, chiusa da un coperchio a perfetta tenuta o da un altro
un coperchio a perfetta tenuta o da un altro recipiente sovrapponibile, in cui si
sorta di cestello con manico che contiene un prosciutto intero. - anche: vetrinetta
, 63]: 'portaprosciutti': è un supporto elegante per i prosciutti che il
, 6-93: zachàr fungeva da portaordini in un senso, da portaproteste nell'altro,
. portinaio (in partic. di un convento). diatessaron volgar.,
. congegno dispo sto su un velivolo per il trasporto di razzi.
anche senza suff. pòrto). reggere un oggetto, per lo più trasportandolo in
oggetto, per lo più trasportandolo in un determinato luogo o direzione. -anche,
-anche, in senso generico: trasportare un oggetto, un insieme di oggetti, un
senso generico: trasportare un oggetto, un insieme di oggetti, un corpo inanimato
un oggetto, un insieme di oggetti, un corpo inanimato in un determinato posto (
di oggetti, un corpo inanimato in un determinato posto (anche per consegnarlo a
per mestiere), talora avvalendosi di un mezzo di trasporto. laude cortonesi
: e biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e portarla in parte
presso a la croce 'n esso loco un orto / e in quell'orto un munimento
loco un orto / e in quell'orto un munimento novo. / già nessun mai
è, valditara sciocco, / d'un bastagio che qua portava 'l grano,
che qua portava 'l grano, / un certo isgraziaton cervel balzano. ariosto,
di regola »; di modo che è un pericolo di aprirci più bocca. citolini
loro, quando vanno in campo, portano un padiglione. c. campana, iii-169
uscendo una mattina di chiesa, in un sacerdote, che il santissimo sacramento a
sacerdote, che il santissimo sacramento a un infermo portava, casualmente si avvenne.
piatti si portavano / attorno e si faceva un va e viene. botta, 6-i-345
andò a una botte ch'era in un canto, e ne spillò un bicchier di
era in un canto, e ne spillò un bicchier di vino, che mise sur
bicchier di vino, che mise sur un tavolino. [ediz. 1827 (615
1827 (615): ne portò un bicchier di vino, che pose sur un
un bicchier di vino, che pose sur un deschetto]. guerrazzi, 2-63:
: come sono sfiaccolato! ho porto un carico di legna, e a questa spera
». -recare una lettera, un messaggio. cantari cavallereschi, 172:
in pugno, reggere (un'arma, un segno di potere, una bandiera)
. p. tiepolo, lii-5-20: un solo esecutore, il quale si conosce
/ tra le patrie armi lucente / te un magnanimo portò. -tenere appollaiato sulla
fra le spalle come cosa ingombrante, perché un uomo che porta, la testa gli
non so che bocconi; il cameriere era un continuo corri e porta.
. -portare in tavola: servire un pranzo, una vivanda. pirandello
il dono, pregando che lo si aspettasse un tantino prima di portare in tavola.
dante, inf., 12-95: danne un de'tuoi [centauri], a
portare. -sostant. il peso che un animale può trasportare in groppa o trascinare
può trasportare in groppa o trascinare su un carro. p. soderini, xci-ii-102
da uno mulo. -con riferimento a un veicolo o a un'imbarcazione. d'
-per estens. vibrare nel segno (un colpo, un'arma; anche in
. recare con sé (una merce, un oggetto); avere, tenere nel
seco avia. casalicchio, 4: un tal chierico familiare d'un vescovo portava seco
4: un tal chierico familiare d'un vescovo portava seco certe sorti d'armi
quantità di mercanzie che si permette a un marinaro di portare senza pagarne il nolo)
di particolare valore simbolico o attribuiti a un personaggio dalla tradizione iconografica. dante
roma con una laurea in legge, un baule di legno e alcune lettere di
logica da spaccare il capello in quattro, un fuoco oratorio che consumava l'argomentazione avversaria
3. trascinare con sé (un corso d'acqua, il mare,
, ii-306: levatosi... un vento impetuoso, raddoppiò la corrente deu'
leggere /... segnavan d'un solco / aureo tacque ne 'l nuoto
/ i calici de 'l loto / con un murmure blando. montale, 1-115:
, 696: levammo l'àncora, e un vento fresco ci portò subito in alto
(la folla); costringerla a seguire un determinato andazzo. guicciardini, 2-1-153
studiarsi di corregger le persuasioni popolari è un nuotare a ritroso per lasciarsi finalmente portare
folla. -avere come portata (un fiume). guglielmini, 82:
guglielmini, 82: la velocità di un fiume allora sarà maggiore, quando più
. -far giungere alle orecchie un suono, alle nari un profumo.
alle orecchie un suono, alle nari un profumo. bestiario moralizzato, 1-151:
, ii-273: ad ora ad ora un alito propizio / ci portava un profumo di
ad ora un alito propizio / ci portava un profumo di ginestre. luzi, 61
. luzi, 61: il vento porta un tonfo d'acque sorde. -con
allora la banda si fermava e cominciava un altro pezzo. nuto, in mezzo,
specie di gassman inglese, probabilmente si fa un torto a tutti e due, perché
la stessa voce che 'porta'lontano e un amleto molto popolare agli esordi, hanno
4. trasportare una merce in un determinato paese allo scopo di commerciarla;
cairo... hanno l'orecchie come un cane bracco e 'l pelo come un
un cane bracco e 'l pelo come un levriere; e i francesi per la bellezza
-per estens. introdurre un'usanza o un modo di comportarsi; diffondere una disciplina
, un'arte, una teoria in un determinato paese. b. davanzati,
.). sacchetti, 317: un gran cappone... /..
d'annunzio, i-44: dinanzi a un dèlubro sacro a 'l capripede / nume le
/ piccoli doni portano: / portano un pendulo corimbo d'ellera / misto di
misto di candide rose di maggio, / un calamo silvestre, / una faginea patera
portarle qualcosa: dei vestiti smessi, un regalino per i bimbi. -assol
guadagnare una determinata somma di denaro (un lavoro). fenoglio, 143:
ci abbiamo. duodo, lii-15-175: un intendente nominato devideville... lasciò
di dote. ha portato in dote un casamento e due poderi. se non portò
non portò danaro, portò per dote un cuore affettuoso e un'onestà a tutta
la santa volontà di dio; senza un giorno lieto e tranquillo, con quell'uomo
. trasportare una persona (per lo più un bambino, un ammalato, un ferito
(per lo più un bambino, un ammalato, un ferito) tenendola in
più un bambino, un ammalato, un ferito) tenendola in braccio o sulle
. -trasportare una persona servendosi di un veicolo o di un animale.
persona servendosi di un veicolo o di un animale. leggenda aurea volgar.,
gli orfanelli e le due suore su un autobus e li portava, variando ogni
una ragazza. -con riferimento a un veicolo, a un'imbarcazione, ecc
: pien di spavento / nel porta un carro, sanza ch'altri il cacci.
a una strada o, anche, a un elemento geografico che svolge tale funzione
., 15-1: ora cen porta l'un de'duri margini. pulci, 21-93
tasso, 19-8: se ne van dove un 'revol calle / li porta per
sontuosa stanza. 7. guidare un veicolo, governare un'imbarcazione (ed
pavese, 7-119: -sono arrivato sopra un camion, - gli dicevo. - so
. - so portarlo. -condurre un animale (per lo più da sella)
; far venire al proprio seguito (un accompagnatore, un servitore, ecc.)
al proprio seguito (un accompagnatore, un servitore, ecc.). p
. anche questo è stato per me un fastidio. giuliani, ii-215: a
: a questa bimba gli è venuto un tumore qui alla nuca che fa pietà
io ». -condurre con sé un animale, in partic. un cane
con sé un animale, in partic. un cane. capitoli della bagliva di
, mandare, indurre a recarsi in un determinato posto. capitoli della bagliva di
. -ant. con riferimento a un corteggio. ritmo di s. alessio
benché i vecchi non s'accordassero nel portare un vecchio, s'accordavano tuttavia nell'escludere
del dovere il non essersi voluto eleggere un cert'altro predicatore ch'egli portava.
testa dei braccianti. e così è diventato un pezzo grosso. dicono che lo porteranno
(detto di una donna rispetto a un figlio che sta per nascere; per lo
col tuo signore tu ingraviderai e porterai un fanciullo maschio, lo quale sia conducitore e
la rividi al cinematografo, in compagnia d'un uomo di mezza età, alquanto sparuto
con attenzione, studiandomi di parare con un atteggiamento di curiosità gelida a quella sua
grigia sulla cima delle spalle, piegate da un duro lavoro, come se avesse sempre
avesse sempre tenuto il collo stretto in un giogo. -di animali.
petto. -muovere, spostare un arto in una determinata direzione (in
umano pensamento o d'altro. consta di un solo movimento, che si fa portando
spillo. -avvicinare, accostare con un gesto al proprio corpo, a una
mano alle labbra. lisi, 318: un suonatore si portò la cornetta alla bocca
-contenere, poter contenere o caricare (un veicolo, un'imbarcazione).
portando ogni legno 28 uomini da remo, un padrone, un proviero, un timoniero
uomini da remo, un padrone, un proviero, un timoniero e un bombardiero.
, un padrone, un proviero, un timoniero e un bombardiero. g.
padrone, un proviero, un timoniero e un bombardiero. g. gozzi, i-i
per quel lago vanno, fatti di un pezzo e di un grosso ceppo rozzamente cavato
, fatti di un pezzo e di un grosso ceppo rozzamente cavato, non portan
città alla porta di galliera et in particolare un pezzo grosso col quale comincia a battere
forma ti possi servire. -avere un determinato armamento (una nave).
: le navi son coverte e ànno un àlbore, ma sono di grande portare.
la navigazione; poter essere navigato (un corso d'acqua). - anche assol
per l'aroma e il sapore (un vino). bencivenni [crusca]
chiaro e ben vermiglio, che sia un poco amaro e che porti assai acqua.
durare. 15. avere, presentare un determinato aspetto, caratteristica o particolarità (
belle / che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. idem, purg.
ancor va sopra le campagne errando / un avanzo di nubi, o si disperde
il mare appariva più libero; d'un tratto il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiò
il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiò come un bosco di coralli terrestri portanti alla sommità
, che appariva di faccia, portava un occhio solo in mezo della fronte
? g. gozzi, 1-8-172: se un altro menasse a casa sua una gentil
pareva nera, protendevano su la fontana un tetto arteficiato... i tronchi
sua storia. -essere contrassegnato con un determinato numero, simbolo, sigla.
fisionomia, nell'espressione, nell'atteggiamento un determinato stato d'animo (per lo
una luce. 17. avere un nome, un cognome, un soprannome
17. avere un nome, un cognome, un soprannome che identifica la
. avere un nome, un cognome, un soprannome che identifica la persona; essere
che identifica la persona; essere dotato di un titolo o distinto da una qualifica (
non di rado questo si riduca ad un mero nome, perché scompagnato da'feudi
, 1-21 (i-243): fu un cavalier boemo, vassallo del re mattia,
18. indossare (un'abito, un accessorio, un gioiello, un amuleto
indossare (un'abito, un accessorio, un gioiello, un amuleto, ecc.
, un accessorio, un gioiello, un amuleto, ecc.); usare nell'
e gentiluomo li piaceva fare sculpire in esse un suo capriccio o impresa; e le
.. pensavano alla maniera loro trovare un re tutto rozzo e tutto fiero,
e di combattere; ed avendolo visto un poco delizioso, si scandalizzarono, specialmente
cavato dal fiume e conosciuto più per un diamante di gran valore che egli portava
, 2 (38): portava un bel busto di broccato a fiori, con
calze portava di color celeste; / quasi un muto rimprovero gli errava / negli occhi
faccia altera e mi vidi squadrato per un attimo da due occhi scuri e fulminei.
portò in testa / e cavalcando con un viso acceso, / dicea per siena
585: stasera mi piombò da firenze un involto col diploma e la croce cavalleresca di
traccia. -con riferimento alla bardatura di un cavallo o ad altri attrezzi per animali
egli è, custodia di bel gregge, un toro. -con riferimento al
portare rabito, la tonaca: essere un religioso. giovanni soranzo, lii-5-91:
dell'abito questa, signor conte, che un uomo il quale al secolo ha potuto
sé, con questo indosso, diventi un altro. e da che il padre cristoforo
istessa arma, per una figlia di un re di boemia data per moglie ad un
un re di boemia data per moglie ad un orsino, li cui discendenti andomo a
giorni portato una croce. -esigere un determinato tipo di abbigliamento (una circostanza
tipo di abbigliamento (una circostanza, un momento storico). nievo, 546
prevalere o la particolare fortuna, in un determinato momento della storia del costume,
foggia, di una stoffa, di un colore. -anche, per estens.,
: vogliamo fare i cannelloni ripieni? e un piatto che si porta oggi, e
-avere la barba o i capelli acconciati in un determinato modo, le membra, il
comunicare una notizia o un'ambasceria, un ordine (anche per incarico ricevuto o perché