tutte le ove l'ombra / nostra era un miracolo verde, / or sotto
una pezza / di ferraiuol che con un fil di spago / avanzato alle scarpe
alle scarpe ognor rappezza; / e un sudicio cappel che con un ago /
/ e un sudicio cappel che con un ago / da due bande ei tien ritto
, 2054: la banda è quasi un limite, la parte è uno spazio,
cantare: ma ecco da una banda un fischio, segno che veniva qualcuno. nievo
due parti (dette semipiani) di un piano diviso da una retta. 5
cialmente del timone, quando piegano da un lato banda per banda, banda
. castiglione, 112: disse un de'nostri che, essendogli a
1-19 (i-232): mio marito, un giorno che io da merigge dormiva
, 13-90: vinta dal duol, prese un coltello in mano, / per
paura. -da banda: da un lato, da parte; in disparte.
vasari, iii-167: si servì di un modello di figura fatto di legname gangherato in
una banda, dall * altra: sotto un certo aspetto e sotto l'altro;
aspetto e sotto l'altro; da un canto e dall'altro. -d'altra
infinita. -per banda: su un fianco., lippi, 9-24:
cascate, / che manco le farebbe un arlecchino. -andare alla banda:
guerra ai nocchieri perché si portino da un lato. -marin. dare alla banda
: far piegare la nave su di un fianco. sassetti, 269: l'
elle [le barche cinesi] patiscono d'un cotal vizio, ond'è mestieri di
-ubriacarsi. soderini, i-543: fanno un vino somigliantissimo dell'acqua, come quello
tutto 'l vostro tempo inutilmente, lasciatele un poco da banda, e leggete queste
opera utile? nievo, 14: mettete un po'da banda i vostri capricci,
. li poneva da banda, sopra un sasso, perché non fossero calpestati. de
. insegna militare che nel medioevo distingueva un corpo di soldati dall'altro, o
stato da quella degli altri (un vessillo, e per lo più un drappo
(un vessillo, e per lo più un drappo che si portava ad armacollo)
spuntar su l'imboccatura della medesima strada un soldato che agli stivali, alla banda
una pistola che aveva in mano sembrava un corazza smontato. 2. milit.
strada, mi s'è scoperta in un subito, lungo un bosco, una banda
è scoperta in un subito, lungo un bosco, una banda di fanteria. e
un'altra carriera, ma, ritraendo da un contadino che erano amici, ho seguitato
: baiamonte... / quasi a un tempo arrivò con le sue bande.
maggiore. nievo, 699: pareva un castello saccheggiato allora allora da qualche banda
bande. de sanctis, i-325: un libro di strategia rivoluzionaria ha un valore di
: un libro di strategia rivoluzionaria ha un valore di opportunità: per esempio,
valore di opportunità: per esempio, un libro che discutesse se la guerra per
han fatto credere il guerreggiare per bande un metodo di guerra da sostituirsi con vantaggio
fu mai insultato fuorché una sola volta da un ladro che non lo conosceva e che
. bocchelli, 1-iii-175: era seguito un processo di quasi cinquanta imputati, tanto
: formammo una piccola banda, era un lavoro così facile e sicuro che ci
e sicuro che ci sembrava di avere un impiego governativo. codice penale, 306
per competere contro altri: e implica un senso più o meno dispregiativo, di riprovazione
insieme gente varia, ma unita da un fiuto comune: che si può far di
. moravia, ii-177: venne ad un tratto ad agostino un desiderio irresistibile di
ii-177: venne ad un tratto ad agostino un desiderio irresistibile di uscire di casa e
suonatori: organizzata e istruita (da un maestro, dal capobanda):
della guardia... ottenne di formare un reggimento nazionale sardo, e suo figlio
gadda, 242: dei razzi, a un tratto,... schioppano con
tratto,... schioppano con un tuono d'inferno e fanno un fracasso ancora
con un tuono d'inferno e fanno un fracasso ancora meglio che i timpani e
la sua banda. si siede in un angolo / e imbocca il clarino. comincia
/ e imbocca il clarino. comincia un baccano d'inferno. idem, 5-17:
, avendo la bandarèlla di palata accennato un ritmo di tarantella, due coppie che
ali inquiete, i tendaggi a bande bianco-azzurre un fremito repentino li pervade. manzini,
, portava un'alta cintura, orlata d'un bel colore, forse violetto, che
colore, forse violetto, che da un lato, gli scendeva in due bande
: ne lo stendardo il primo ha un pino ardente, / l'altro nel bianco
se non la banda dei capelli fulvi, un impreciso profilo, un po'della guancia
capelli fulvi, un impreciso profilo, un po'della guancia d'avorio vecchio. la
bande di capelli neri e lisci intorno a un viso lungo, ovale e molto pallido
alla divisa / come dir di velluto un ferraiuolo, / e bandato di panno romagnuolo
quel decoro, gessoso e gelido a un tempo, faceva desiderare la bandiera stellata
e altoparlanti ne'cantoni, come per un comizio. 2. arald
porta, e anche il chiavistello facevano un contrasto, il perché io non potevo
però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhielletto di acutissima e forte punta
e forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me
5. disus. lembi di panno usati un tempo nella fabbricazione dell'allume.
buonarroti il giovane, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, /
a lui a firenze, mandò per un banderaio volendo sapere quanto scarlatto avea a
c. dati, 3-108: in parigi un tale entrò in una bottega di banderaio
ricchi paramenti ecclesiastici... per un prelato. monti, i-305: sarei ancora
avvolte in carta colorata. finiscono in un arpione d'acciaio, e vanno conficcate a
sormontato da bande ruola (un castello, una torre, una nave)
, 3-43: ci si apre dinanzi in un subito la scena di un'imperial città
la banderuola delle segnalazioni, cacciarlo fuori con un urlo e uno strattone, uscir tutti
verso la svolta della strada ferrata, fu un punto. c. e. gadda
le banderuole dei lancieri, e avanti un generale, col berretto gallonato sino in cima
anche alla sensazione di molestia provocata da un abito fatto di stoffa assai ruvida o
, 2-88: -basta, -disse a un certo punto. -scoppio. - e
ben due mesi acquattato ne la manica un trafiero appuntato di fresco, e con esso
il passo, introdursi, penetrare in un luogo. -bucare in un impiego:
penetrare in un luogo. -bucare in un impiego: riuscire a ottenerlo.
più esatta guardia bucarono in più di un luogo, e fecero i tartari su
. -nel gioco del calcio, fallire un intervento sulla palla (da parte di
intervento sulla palla (da parte di un giocatore). 7. locuz
tranviari. -bucare una gomma: forare un pneumatico della bicicletta o di un autoveicolo
forare un pneumatico della bicicletta o di un autoveicolo, di un motociclo. -
della bicicletta o di un autoveicolo, di un motociclo. - anche assol.
n'ha uno che si tura con un dito. soderini, i-433: non
convento non rimane oggi in piedi che un muro, bucato dai finestrini delle celle
che prendevano dei pesciolini nel mare con un mattone bucato (ad aria).
giunta sporche. pasolini, 1-82: teneva un paio di scarpe di pezza blu e
punti luminosi lungo il bordo, con un rumore sordo di ali possenti che battevano
ma non se ne accorgeva, come di un dovere necessariamente adempito. giocosa, 106
: quando uno panno bianco cadesse in un loto,... infinché non si
; e, poi ch'ella ebbe preso un topino nel mio camarin buio, scherzando
, scherzando con esso, mi riversciò un fiasco di tribiano che me lo aveva dato
che le donne di villa sogliono fare in un tronco di salcio, o d'altro
nobili pezzi di cornice che fan piede a un tino, ed una urna finamente scolpita
? » balbettò il povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e
sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio, come un cencio
in un istante bianco e floscio, come un cencio che esca del bucato. tommaseo
specie di cerimonia collettiva cui partecipa almeno un intero villaggio. cassola, 2-132:
tutte piagate e sanguinanti, e per un mese non era più stata in grado di
, 18-135: io ho scopato già forse un pollaio; / s'tu mi vedessi
; / s'tu mi vedessi stendere un bucato, / diresti che non è
3-324: non pensate che in casa stesse un libro / o penne o calamaio o
/ com'io m'adatto a bollire un bucato / in villa che mill'anni è
èf bel tempo, al sole escono un poco, / e sulle siepi stendono il
si può corrente, e talora con un po'di sapone, i panni sconcati
nessun abitante: se bene odo che un cotal davide fa- bricio, che vedeva
scoperse una volta certi, che spandevano un bucato al sole. nievo, 301
che stendevano i cenci del bucato a un filo di ferro. e. cecchi
. cecchi, 6-196: avevano issato trionfalmente un grande bucato a vivaci colori. mutandine
bucato a vivaci colori. mutandine d'un palmo, provocanti pigiama in tinte di
via delle torricelle, e fare insieme un bucato generale a queste bizzarrie. linati
: fa bene incominciare la giornata con un buon bucato all'anima. baldini, 7-74
, 6-2 (105): e avendo un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule
avendo un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule di bucato innanzi sempre, li
, e prese bucciolo e nascoselo sotto un monte di panni di bucato, i
: « sicuro * rispose renzo: « un letto alla buona; basta che i
strano che da una persona vestita di un abito netto, accuratamente ripassato e una
di bucato. panzini, ii-158: un alberghetto semideserto, con grosse tovaglie di
non cercavo: stanza di luce opaca, un brodo, uno spezzatino di vitello.
le mani. -per simil. di un candore immacolato. - anche di persone
le metto in bucato. -mettere un moro in bucato: tentare un'impresa
che il ridolfi aveva preso a mettere un moro in bucato. -risciacquare ad alcuno
mi son messa nell'animo 1 risciacquargli un bucato come ei merita. varchi,
grattugia. 3. foratura di un pneumatico di bicicletta. = deriv.
all'armata e nei lunghi viaggi adoprano un biscotto o buccellato siffatto. montale,
buccheri l. bellini (1643-1704) dedicò un ditirambo la bucchereide (edito nel 1729
purpurei grani / scopre le gemme in un giocondo riso. c. dati, i-400
che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo, o che dalla stessa
candido dolciore. moravia, v-455: un viso spesso, roseo e screpolato che
enormi, ma dentro non c'è che un grumolo vizzo. 3. quanto
. esposta a'ragazzi legata / in un cortil rosicchiand'una buccia. pananti, i-24
si ha il piè sulla buccia di un cocomero. manzoni, pr. sp.
coi denari dei pulcini avrebbe anche comperato un maiale, per non perdere le bucce dei
collocò i torsoli e le bucce sopra un angolo della tavola, sapendo che il
quelle. comisso, 7-303: su di un tavolino... croste di formaggio
più amore ad una poco buccia d'un volto si porta e a queste misere
[alla foca] la pelliccia d'un orso e la buccia d'un alligatore
pelliccia d'un orso e la buccia d'un alligatore. fracchia, 350: angela
. rinvoltate in una buccia, in un sacchetto impermeabile, traslucido e a colori
, bertuccia, / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? » /
impostura / [corresse] la buccia un po'dura / del popol di marte
-essere tutti della stessa buccia, essere d'un pelo e d'una buccia: essere
non domandar quel ch'io so far d'un dado, / o fiamma o traversin
per parentado, / ché tutti siàn d'un pelo e d'una buccia. /
: tutte [le donne] sono d'un pelo e d'una buccia. caro
, 3-223: una buccia di uomo, un appassito venditore di « taralli ».
appassito venditore di « taralli ». un amaro vecchio espulso dalla baraonda di piedigrotta
particolarmente arrischiata, in guerra, in un incidente). -riportare a casa la
-riportare a casa la buccia: salvarsi da un pericolo estremo, ritornare incolumi da una
preso a rivedere le bucce, è un gran brodolone. carducci, ii-i- 155
ne distornò. baldini, i-607: un palo issato a mano destra porta l'indicazione
di ferento km. 1. invece d'un chilometro calcolatene pure uno e mezzo,
3-27: l'armata avea tra gli altri un cappellano / dottor, ma il suo
profondo né sodo. fors'anco: trattare un argomento buccia buccia; ma questo più
sf. ant. buccia penzolante da un frutto. caro [tommaseo]:
padiglione e imboccatura piccola, formata da un lungo tubo di bronzo ricurvo (in modo
trombe. mascheroni, 829: da un lato / aspre e ferrigne giaccion molte
mano / sul far di notte avea mandato un segno. d'annunzio, ii-751:
zampillo eruppe sibilando, lucido e rapido come un colpo di stocco vibrato contro l'azzurro
squadra. montale, 1-108: viene un suono di buccine / dal greppo che scoscende
. vittorini, 1-49: è stato un suono di buccina a destarmi..
... ululava come nell'aria d'un lago. -per simil.
. ojetti, i-718: quei pantaloni un po'lenti... ti ricordano
per tutti i monti, così che parevano un esercito più grande di quello di serse
la donna, udendo questo, gittò un gran sospiro e maravigliossi forte, non credendo
ne bucina; e si dee scrivere con un c solo e non con due,
stato veduto intorno a s. piero un certo che di ragunata, aveva fatto,
. egli [l'uomo acerbo] intrawede un incendio di cuore, sogna sacrifizii e
suo tribunale. verga, 4-209: fu un vero accesso di pazzia. buccinavasi persino
fan teria non era stato un sacrificio eroico. = voce dotta
39-iv-108: volendo [il pataffio] accennare un bucinatóre, e un susurratore maligno,
pataffio] accennare un bucinatóre, e un susurratore maligno, disse: 'egli è
susurratore maligno, disse: 'egli è un trombetta e un mal gatto '.
: 'egli è un trombetta e un mal gatto '. = voce dotta
sia, come disse quello; ma un giorno o l'altro gli fo il buccio
seme della seta, che, fatto un suo bùcciolo, vi si rinchiugga e
si vedono le cuffie e le parrucche di un secolo vicine a quelle d'un altro
di un secolo vicine a quelle d'un altro, un guardinfante rotondo con un
secolo vicine a quelle d'un altro, un guardinfante rotondo con un ovale, le
un altro, un guardinfante rotondo con un ovale, le buccole della montespan col chignone
, con buccole massiccie negli orecchi, d'un oro giallo come il risotto. de
guarnizioni, o le prime buccole, un anellino. pirandello, iii-336: vede
, due buccoline a cerchio con un pìppolo di corallo che era l'unica cosa
in cantina, / vediam di fare un corso di buccolica / tutto di balla alla
lisce dei capelli, e da un bel paio di orecchini... la
. la fisionomia della vecchietta pigliava un rilievo maggiore. e. cecchi, 3-167
o veramente perché ne la spalla avea un segno di capo di bue. c.
bucefalo, volle alessandro montare in su un altro cavallo, ma noi comportò bucefalo.
, 1-66: balzai sopra all'animale come un antico paladino di francia, senza esaminare
papini, 8-96: lo scalpitìo di un cavallo da nolo ci fa correre alla
: ti vuol dare / de giunta ancora un pa'di bucellacci. = lat
bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate di seta
»; e pea, 7-611: « un tappetino di * bokàra ',
alti. chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa
la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel
2. intr. insinuarsi, penetrare in un luogo, aprirsi un varco.
, penetrare in un luogo, aprirsi un varco. sassetti, 152: sonmi
, pur buchero / per aver del vino un saggio. 4. tr.
: ricavar collo spolvero, che è un foglio bucherato con ispilletto, nel quale
e poi, accostando o facendo da un garzone accostare il foglio con la palma
. nievo, 35: l'era un bel pretone di montagna... bucherato
che le avevano bucherellato il sacco come un colabrodo, e pareva che l'avessero
spugnosi, e certi ancora bucherellati come un vaglio: né v'è in essi un
un vaglio: né v'è in essi un menomo pertugio che non abbia il suo
2-229: dall'altro lato si rizzava un alto muro di chiesa, tutto bucherellato al
più di una spanna e terminava con un orello. era di bosso scuro e tutto
cassola, 2-253: la scuola era un edificio nuovo, ma aveva rintonaco tutto bucherellato
a un'ala del cancello o a un vaso di limoni, ridicola spoglia degli
i fori dell'anima sua bucherellata come un nido di vespe. govoni, 2-128:
oste vide i tavoli rovesciati galleggiare su un mezzo metro di acqua gialla bucherellata dalla
i gelsini] nelle bucchette meno di un palmo a fondo. fucini, 42:
, iv-343: davanti alla scaffalatura, un banco di méscita, di quelli all'
monete. pea, 7-488: è un gioco che consiste nel fare entrare in
di legno, spinta e percossa da un bastone. i ragazzi sono tanti a fare
verde, forse promesso al termine d'un cammino tanto bene indicato dal rigo di
, m'inganna; e ritengo provvido un ciuffo d'erba che da una buchetta,
-sùbito buci! -riempie la pipa con un quattrino del giornaliero duesoldi di tabacco in
, e « buci * perché si divertiva un mondo allo spettacolo,...
. sacchetti, 209-49: e tolto un bucinétto che avea in casa da pigliare
vergognosa, vagolava pel canal grande in un fantastico bucintoro. carducci, 441:
, che va navigando per la brenta su un suo bucentoro pomposamente, quasi ella fosse
adria fanello nuziale. valeri, 1-105: un barcone di zucche e di cipolle /
zucche e di cipolle / splende fastoso come un bucintoro. = adattamento dial.
a parte di una superficie o di un oggetto; foro; pertugio. - anche
/ rompe la porta e favi entro un gran buso, / poi con la man
232: trovarono lì poco de sotto un altro buso alquanto magiore. leonardo, 1-129
ii-504: nel mezo del gambo d'un ciriegio giovane dei più primaticci, fa'
ciriegio giovane dei più primaticci, fa'un buco col succhiello, cavandolo spesso.
i carrozzoni della ferrovia sbucarono tutt'a un tratto sul pendio del colle dal buco che
e perché stia. serao, ii-164: un arco di verdura che scendeva come quello
grotta, formando, in fondo, un buco di luce, rotondo, lontano
? giusti, ii-75: e'si faceva un quartetto che è un gran peccato che
e'si faceva un quartetto che è un gran peccato che qualcuno non fosse al
, 7-52: avrei paura, con un pellegrino così porta a porta, che anche
anime umane in novi corpi, che un camelo possa per un forame o buco d'
corpi, che un camelo possa per un forame o buco d'ago penetrare.
di bella misura; / ell'ha un buco nel mezzo del mento, / che
è dentro al buco, ed è un osso pietroso e spongiforme, in cui
e spongiforme, in cui si vede un antro, cioè una strada ricorrente al
1-68: non v'è né pure un treppiede che vaglia un pel di nacchera,
v'è né pure un treppiede che vaglia un pel di nacchera, il qual pelo
, né modo, ed ora siamo in un buco, che se v. s
buoni soldati, perché stiamo allegri fra un monte di disaggi. crudeli, 1-109
/ che la semplice casetta / fosse un poco troppo stretta: / oh dio,
/ oh dio, che buco; un ci si volge appena! pananti, ii-24
gran villa chiusa, tutta proprietà di un solo padrone, con tanti poderi.
non era più frequente del temporale in un cielo di bassura pei sepolti vivi che facevano
ii salotto da ricevere... era un buco che dava in una specie di
notturno. betocchi, 5-26: chi in un buco scrive, / oggi, di
. pavese, 1-17: la cucina era un buco da gatti. 3
escuriale di cui poteva render conto a un puntino, perché un creato del conte duca
render conto a un puntino, perché un creato del conte duca l'aveva condotto
chi non sa leggere / si chiama un ciuco, / e inciampi cattedre /
farsi aiutare dai ragazzi stallieri. forse un buco, da starci magari in piedi
: lo spazio fra il colombiere di un tronco maggiore, le costiere e la
). 8. locuz. -fare un buco nell * acqua: fare una
, pover a me, i'ho fatto un buco nell'acqua, giusto com'io
): il signor cardinale di riciliù farà un buco nell'acqua. gioberti, 1-220
stato... inutile, avrei fatto un buco nell'acqua. giusti, iii-103
letterati, agli nomini di tavolino, faranno un buco nell'acqua. nievo, 425
nievo, 425: temo che faremo un bel buco nell'acqua. de marchi
472: con questa sua intransigenza fa un buco nell'acqua. pirandello, ii-533:
il mio timore, piuttosto, è un altro: che si farà un buco nell'
, è un altro: che si farà un buco nell'acqua. -non cominciare
l'ho detto, con me fai un buco nell'acqua. capito? -non
nell'acqua. capito? -non cavare un ragno dal buco: non riuscire a
il tempo di fare, non leverebbero un ragnolo da un buco. einaudi,
di fare, non leverebbero un ragnolo da un buco. einaudi, 1-432: i
per le allodole e non possono cavare un ragno dal buco. cassola, 2-311
convinzione, -ma per ora non ho cavato un ragno da un buco...
ora non ho cavato un ragno da un buco... ho scritto due commedie
a stento. aretino, 8-243: un barone romanesco, non romano, uscito
romanesco, non romano, uscito per un buco del sacco di roma, come escono
buco della chiave. -fare un buco nell'orario, nel calendario, ecc
assuefatti a vedere il carnevale che fa un buco nella quaresima e ruba otto giorni
giorni all'indulto. -fare un buco nel regolamento: mancarvi in qualcosa
... è concesso di fare un buco nel regolamento. -fare un
un buco nel regolamento. -fare un buco in una somma di denaro, in
in una somma di denaro, in un bilancio, ecc.: prelevare una quantità
questa volta il tesoro, ma senza farci un gran buco, ché tutto era a
ora se ti dirò che senza fare un buco nel mio bilancio io non avrei
non fossi andato alla posta per riscuotere un vaglia non avrei visto forse il cartellone
. -tappare, turare, colmare un buco: rimediare a un disavanzo;
, colmare un buco: rimediare a un disavanzo; pagare un debito. angiolieri
: rimediare a un disavanzo; pagare un debito. angiolieri, 82-5: ed
: / ben m'è ancora rimas'un podere, / che frutta l'anno il
che frutta l'anno il valer d'un sambuco. einaudi, 1-355: potrebbe darsi
vantare la bellezza, aggiungevano che era un bel granatiere, un corazziere, un
aggiungevano che era un bel granatiere, un corazziere, un gendarme...
un bel granatiere, un corazziere, un gendarme... ma in questo caso
e l'espressione. sennò dicevano che era un libro chiuso, una donna di marmo
chiuso, una donna di marmo, un buco arrovesciato. -dare nel buco
di corsa il corridoio, e per un pezzo nelle sue stanze fu il finimondo.
: appunto appunto, talché, tardando un pochino, più non sarebbe stato in
sbarbaro, 1-234: per la scarpata un amorino viene avanti con una cassetta di
di arance a tracolla, affogato sotto un berretto quasi regolamentare. ha fatto buco
tesa e radente, e frullata con un tal garbo insidioso, che, ingannandogli
« fece buco ». -trovare un buco: un impiego modesto, un
buco ». -trovare un buco: un impiego modesto, un lavoro qualsiasi.
-trovare un buco: un impiego modesto, un lavoro qualsiasi. -vivere nel
/ in su 'nun bucolin d'un ragnatelo, / addormentò una gallina greca
forato il sasso, / e per un bucolin traea di piatto / e molta gente
. caro, i-132: e dall'un canto vedete che granchioni son questi,
e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo vostro sapere,
saccenti, 1-2-37: non vi è pure un buchin che non si tappi / col
e alle gua- gnele ch'i'ho un gran timore / che tu non tiri alfine
si fanno col punteruolo, cioè con un ferro appuntato, poi se ne cuciono i
scuola di stare attenti, perché avrebbero visto un magnifico spettacolo. cicognani, 1-178:
: e mio padre? se da un bucolino mio padre m'avesse potuto vedere iscrivermi
sommo, mi fece guardare, per un bucherello rotondo, giù nella chiesa.
dove arriva il pendino vi si fa un buchétto che abbi un canale, per il
vi si fa un buchétto che abbi un canale, per il quale venir fuore
. pananti, i-104: sta in un bucuccio con un finestrino / co'suoi
, i-104: sta in un bucuccio con un finestrino / co'suoi vetri, o
/ che tiran sempre mai dietro ad un segno, / né vai ch'altri
o intelletti busi, mi lambicco in un altro modo la memoria. garzoni,
nientedimeno non avvenne l'istesso esito all'un e all'altro. de marchi,
tommaseo-rigutini, 864: bucolica, da un verbo greco che vale: pascolar bovi
ormai voce dell'uso antico; né un nuovo scrittore di poesie pastorali le vorrebbe
bucolici. carducci, i-677: proprio un dante buccolico. avete visto mai,
. motivo ornamentale architettonico, che riproduce un cranio di bue.
annunzio, ii-835: deh foss'io sopra un burchio per la cuora / navigando,
. e fèssevi alla prora / fitto un bucranio / o un nibbio con aperte ali
prora / fitto un bucranio / o un nibbio con aperte ali,...
argine. idem, iii-1-434: sovrasta un fregio ricorrente di festoni e di bucranii
buddha e di antichi preti che in un mantello a poche pieghe seggono per l'
pieghe seggono per l'eternità scolpiti dentro un tempietto di lacca. idem, 6-158
a becchi. moravia, iv-5: un asino molto carico sul quale tra due cesti
sedeva una specie di budda campagnolo, un contadino grasso dal ventre avvolto in un
un contadino grasso dal ventre avvolto in un kimono a fiorami. 2. locuz
, 250: il « cornac », un giovinetto, sta seduto alla budda sul
stile e di sentimento, che mandano un odore vago di luzzatti con..
del cristianesimo! ». qui successe un battibecco fra i tre per quest'uscita
dannaggio... / parea ciascuna un prò'leon salvaggio: / faceano a'
, 207: mi sentii empier tutto d'un sudor freddo, e gorgogliandomi le budella
f. doni, ii-118: fa un poco, a un che abbi fame,
ii-118: fa un poco, a un che abbi fame, che contrafaccia un
un che abbi fame, che contrafaccia un che sia sazio: togli più tosto la
e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale camminando per tutta
tutta la lunghezza del corpo, sino ad un forame vicino all'ultimo nodo della coda
, ed intorno a questo canaletto trovammo un confuso ammassamento di vari e diversi filuzzi
tue budella ai pesci, nato d'un cane! barilli, 6-131: doveva
, le budella e la pancia come un tubetto di arsenico? pea, 3-46
interiora si ribellarono da prima, ma poi un adattamento ristabilì l'equilibrio nelle budella doloranti
tassoni, 5-5: egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel foro a pel de
le budella dallo stomaco: per indicare un vivissimo dolore morale. verga, 3-176
cenci. -avere le budella in un canestro, in un catino: essere
-avere le budella in un canestro, in un catino: essere in pericolo di vita
m'è parso avere le budella in un catino ». della casa,
, / parti aver le budelle in un canestro. lippi, 4-57: verso di
; / io già colle budella in un catino, / addio dicevo al mondo
malmantile, 1-374: colle budella in un catino: mi credeva già morta, mi
gigantesco tubo di ferro, che ondeggia come un gran budello nel ventre enorme del fiume
.; tutti quanti armati o di un lunghissimo budello gonfiato o di un simulacro
di un lunghissimo budello gonfiato o di un simulacro di grosso bastone fatto di paglia
son così duri e pigri, che un asino, quando lui suona di maggio,
umido, dall'androne stretto e nero come un budello. di giacomo, ii-775:
: uno zoccolo bianco, alto quasi un metro e mezzo, si allungava da'due
chiude, come in cul-de-sac, in un muretto. d'annunzio, v-1-207: entro
di ghiaccio. pirandello, ii-23: per un budello così lercio, che nei giorni
non si sa più come camminarci, un traffico indiavolato di carrozze, di carri
fango / come una suola / o come un seme / di spinalba. jovine,
un'osteria dietro piazza mastai. era un budello lungo, quasi un corridoio,
mastai. era un budello lungo, quasi un corridoio, con i tavoli allineati lungo
, panciuta. pasolini, 1-83: un budellone d'un frate gli venne incontro
pasolini, 1-83: un budellone d'un frate gli venne incontro tutto sudato e
incontro tutto sudato e sciammannato, e quelli un pochette sbandarono, pensando tra di sé
pareva la mia desde- mona quando rovescia un bodino. soffici, iv-252: cocuzzoli
, tronfia, tenera e bianca come un budino di latte,... si
, spinaci e patate, e per finire un budino di cioccolato che aveva già preparato
di verdura. goldoni, vi-1132: un bodino, un bodino, ci ho gusto
goldoni, vi-1132: un bodino, un bodino, ci ho gusto in verità
dossi, 912: si bandì un gran banchetto, al quale intervennero i
una semplice sleppa di bove omerica seguiva un bodino d'indivia in forma di torre gotica
abba, 1-101: fummo trattenuti da un fuoco terribile, fulminato da un muro,
da un fuoco terribile, fulminato da un muro, sul quale, nel fumo
di caccia nei boschi antichi, trovò un laghetto che pareva uno specchio di buduàr
in uno luogo, e trarrà in un altro, sì come il bue, che
riva del quale [fiume] era un agricola che con l'altrui boi sulcava il
suo terreno. pulci, 13-31: un borghese, non ti dico quale,
, non ti dico quale, / un paio di buoi, dormendo, imaginava,
buoi, dormendo, imaginava, / d'un suo vicin, che gli teneva cari
mostri sarebbe a vedere l'anima d'un lione in un corpo di pecora, e
vedere l'anima d'un lione in un corpo di pecora, e quella d'un
un corpo di pecora, e quella d'un levriere in quello d'un bue?
quella d'un levriere in quello d'un bue? algarotti, 3-52: nel cuor
cose necessarie al vivere si hanno per un sesto di quel che fanno in inghilterra.
: il bue si porta più tosto per un cotal riempimento delle mense che perché da
con i lacerti delle auricole, e sarà un intrezzo simile. de marchi, i-554
i-554: una salsa di pomodoro e un pezzo di bue in fricassè per uno che
morta cade; / tal, dato un caldo, supin cadde areto.
assomigliarlo, poiché non ponno accertatamente a un solo, non portando esso effettivamente la
che non hai più discorso che d'un bue. firenzuola, 652: ecco qua
qua messer rovina; questo è ben un di que'dottori dove s'accozzò l'
accozzò l'arte colla natura per far un bellissimo bue vestito da uomo: poco
; cerca di metterlo manzi, egli è un bue. sassetti, 56: e
: altri forse dirà che io sono un bue; / né per questo dirà grave
io, bue di panno? / un fistol di quei veri, un facimale,
/ un fistol di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per
sono, io ho manco giudizio d'un bue fatto di cenci. goldoni, iv-1015
. pananti, ii-46: e perché un impiegato non si cangia / allor che è
impiegato non si cangia / allor che è un bue, non vuol far nulla,
e mangia. giusti, i-74: facendo un severo esame di coscienza, sento d'
lat. bós bovis, forma osco-umbra di un tema indoeuropeo, da cui il gr
tanti leggitori, che fa duopo prendere un provvedimento necessario quando è troppo tardi;
necessario quando è troppo tardi; portare un rimedio quando non serve più.
cerva errante e fugitiva / caccio con un bue zoppo, e 'nfermo, e lento
'nfermo, e lento. -togliere un pelo a un bue: apportare un
lento. -togliere un pelo a un bue: apportare un danno insignificante.
-togliere un pelo a un bue: apportare un danno insignificante. fagiuoli, 3-3-258
fagiuoli, 3-3-258: quindi il rubargli un centinaio o due / di scudi,
, / si dice: è stato un torre un pelo a un bue.
si dice: è stato un torre un pelo a un bue. -andare
è stato un torre un pelo a un bue. -andare a bue con
/ non di versarla a bue tutta in un tratto. -bue d'oro,
appoco assedieranno noi. -far restare qualcuno un bue: giocarlo, trattarlo da stupido
/ di far che resti il mal accorto un bue, / scrive il tutto a
del morire in una femmina e in un maschio che sono a cavallo in su una
pel naso come le bufole e com'un asino pella cavezza. lastri, 1-4-40
. sacchetti, 209-51: e tolto un bucinetto che avea in casa da pigliare
s. marco, che fermo, un bellissimo vedere, accompagnate con dimoiti servitori
novità, fugli detto che volevano uccidere un toro bufolino, che occupava la strada
il scudo la piastra del bracciale / sopra un cor'buffalino era guarnita; / la
sannazaro, 11-184: rimase ad ergasto un delicatissimo bastone di pero selvatico, tutto
, e ne la sua sommità investito d'un nero corno di bufalo sì lucente che
vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da bufoli, tutto
, che le sue coma fussero d'un mirabil osso e bello. solenni, iv-186
mare al margine delle montagne, erano un grandioso deserto paludoso e malarico, in cui
machiavelli, 3-198: anch'io sono un bufolo. aretino, ii-102: -come
fa a essere ignorante? -nel mantenersi un buffalo. aretino, v-1-75: amore.
'l poeta non mi tenesse una pecora o un bufolo, per dir meglio,.
è questo uno scrivere da cacasodo e un riputarci bufoli affatto, venendoci a snocciolare
tolto senz'alcun motivo / a difendere un bufol vero e vivo. giusti, iii-335
3. locuz. -non vedere un bufalo nella neve: non vedere qualcosa
, ah, / tu non vedresti un bufol nella neve. -tirare qualcuno per
. -tirare qualcuno per il naso come un bufalo: burlarlo, fargli fare quello
... / mi tiri come un bufalo pel naso. f. d'ambra
, 4-94: m'hanno aggirato com'un arcolaio, / e menato pel naso com'
arcolaio, / e menato pel naso com'un bufolo. goldoni, iv-447: e
poi cosa veramente da ridere il vedere un uomo qua e là menato pel naso come
uomo qua e là menato pel naso come un bufealo da una giovine e bella moglie
di lasciarmi tirare per il naso come un bufalo. -mangiare come un bufalo
un bufalo. -mangiare come un bufalo: smoderatamente. -soffiare come un
un bufalo: smoderatamente. -soffiare come un bufalo: ansare fortemente (per la
poi se n'è lasciato menare, come un bufolaccio, pel naso. grazzini,
ora la corte t'abbia scorto per un buffalaccio, e già gli hai cominciato a
ad intendere di trovar maggior gratitudine in un bufalaccio ignorante. = lat. tardo
degli occhi notturni, ed era tutto un bufare di cotesti animali, attraversato dal
nell'usitato parlar delle genti, è un vento impetuoso, forte, il qual percuote
: costeggiando il p. matteo ricci un piè di monte, dove per l'angustia
i-334: vedere pochi alberi persi in un piano, stenti, polverosi, aspettanti
mulina la bufera; / passano bimbi: un balbettìo di pianto. panzini, ii-47
bufera s'è aperto, al buio, un porto / che dissero sicuro. /
constatò i danni prodotti dalla bufera. un foglio di carta incatramata era rimasto schiodato
del cielo, respirino meglio, ed accolgano un potente anelito a più aperti polmoni.
, gli stenti: una lunga bufera, un naufragio. gramsci, 212: saremmo
, io non ho mai capito. un muso da cazzotti, con sopra cinquanta
con sopra cinquanta capelli a bufera, un corpo come il ceppo di un'incudine
risalto d'una fruttiera di mandarini, un incappato nero, il crocifisso a cintola
una buffa similmente / grossa così, che un colpo di bastone / da chi la
enrico sisco ha preso l'aspetto di un antico profeta. la lunga chioma intensa
di buffa. = deverb. da un * buffare (non altrimenti docum.)
forma di semicilindro, usato dai bambini in un gioco simile a quello dei dadi.
pezzetti di mazza rifessa e formano quasi un dado, se non che hanno tre
della zuffa: / e in pippo un tratto dà del castiglioni, / che
miei stati d'animo e quelli di un detenuto politico del '48? che ormai essi
'48? che ormai essi mi sembreranno un po'comici, buffamente anacronistici.
di solito i gatti, all'awicinarsi di un cane, arruffano i peli, buffano
sacchetti, 145-46: ser domenico tira un peto che stordì il iudice con tutti
maggior attenzione che non sogliono accordare ad un semplice mortale, cotesto scimmiotto che le fissava
, in quella, staccate note di un canto, lontan lontano flèbile, senza speranza
teste de'pioppi, ci apporta. un brisciamento mi corse. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-40: a un tratto una buffata di vento portò fin
di saccheggiare sempre il buffò! è un costume di corte. usa anche presso di
ritrovate, come l'odore chiuso d'un buffò. pratolini, 1-171: bob
del buffet. calvino, 1-97: un fez da gerarca, conservato sotto una
ricevemmo a uno a uno al volo da un milite assonnato e irascibile i moschetti e
8-92: giuoco feroce. una ventata, un buffetto, una scrollatina, sul più
(specie sulle guancie) o facendo schioccare un dito contro l'altro. - anche
signore, né vi fu chi ricevesse un buffetto. « s. bernardino da siena
marsilio, rizzar dianzi / ed accostarsi a un pagano appetto, / e poi menar
che pensi tu ch'e'gli dessi un buffetto / da far cadérgli di capo due
16-i-304: buffetto in significato del colpo di un dito, che scocchi di sotto un
un dito, che scocchi di sotto un altro dito, e suol darsi nelle gote
berrettino da viaggio della signora maio, un cosino di stoffa uguale al vestito,
stoffa uguale al vestito, ch'era un amore, posato bravamente sui bei capelli
. si mise ad accomodarne le pieghe con un buffetto che sembrava una carezza. dossi
784: e osò allora scoccar perfino un buffetto alle teste pelate dei chinesini di
: picchiò [sul cappello] con un buffetto per ispazzare via un filo di
cappello] con un buffetto per ispazzare via un filo di polvere. d'annunzio,
annunzio, v-1-916: c'è da parte un nostro miserabile truffiere che in cambio di
col volto, restringendo le labbra come un vecchio gatto a cui si minacciano buffetti
ad appuntare uno spillo, a dare un buffetto a una piega, mentre la signora
ei venne, il prefetto / (un prete) e mi toccò, prima,
/ poi mi sorrise e mi diede un buffetto. moravia, ii-272: nello
stesso tempo luca sentì la mano paterna dargli un buffetto sulla guancia. -figur.
: quegli, che fosse sostenuto per un suo amico, e pagasse a un tratto
un suo amico, e pagasse a un tratto per lui di condanna- gione qualche
da una scatola d'argento tira fuori un buffettino con polvere di cipro, e le
buonarroti il giovane, 9-593: un buffetto / comparve, e suvvi pane
: vedesti partorire il letto, / un tenero e vezzoso lettuccino: / di qua
uno stipetto: / la seggiola di là un seggiolino: / la tavola figliò un
un seggiolino: / la tavola figliò un bel buffetto. nievo, 835: guardai
, 3-40 (ii-452): tutto ad un tratto alzata la mano, le diede
mano, le diede su le guancie un grande buffettóne e le disse: -questo
5-193: il qual esordio non più di un pan bollito ne'denti, ma quattro
bùffia, sf. ant. nome di un paese immaginario, col quale si allude
sp., 6 (102): un calpestìo affrettato di sandali, e un
un calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a
[ediz. 1827 (100): un romore di tonaca sbattuta, somigliante a
: scossa ad ora ad ora da un buffo di vento gocciolava la pioggia.
giorgio e del drago l'evento / un di lor s'era posto a narrar.
quei vecchi cadaveri appena disotterrati che aspettano un solo buffo d'aria per cader in polvere
fredda; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere una
fienile. di giacomo, ii-850: un buffo d'aria calda, pestilenziale,
pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante, insopportabile. d'annunzio
si gonfiava a quando a quando a un buffo d'aria che veniva dal mare
; era la tesa / del mare un giuoco di anella. jovine, 201:
fatti ancora tre o quattro gradini, un buffo di vento spense la lucerna e
al malmantile, 3-57: buffo, è un soffiare non continuato, ma fatto a
soffiare non continuato, ma fatto a un tratto, come si farebbe a sputare
buffi; donde bufera o bufea, un gran nodo di vento che passa presto.
egli alzò il naso in aria, mandò un grosso buffo di fumo, e disse
: « non temere! » iterò con un buffo, tosto represso, di bile
cortesia imperiosa, lasciando cadere le parole tra un buffo e l'altro del sigaro.
sigaro. 3. locuz. con un buffo, in un buffo: di colpo
. locuz. con un buffo, in un buffo: di colpo. dossi,
chi 'l tira. pare insomma che con un buffo debba andar tutto a rifascio,
debba andar tutto a rifascio, come un mastello cui sieno levati i cerchi.
: ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. = deverb. da
su quelle teste / buffe si vede un ramo di ciliegie? tozzi, i-414:
di varia natura, si dibattono in un disagio fra la generale comunità umana; disagio
comunità umana; disagio che assume ad un tempo aspetti di accesa comicità e di
1-46: il mondo appariva dolce e un po'buffo come l'oggetto dietro la boccia
le parole che come la cornice d'un bel quadro che sostiene la tela,
altra ragazza da buffa di graziosissimo spirito ed un buffo comprato a lire. pananti,
comprato a lire. pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'
buffo / per un'inezia, perché un verso sbaglia, / parve una furia
87: nelle strade anika canta: un buffo dall'occhio infernale la guida,
di ragione, avete riquadrato il capo un poco meglio che a leggere le buffonaggini
quasi sempre... in mezzo a un circolo di ragazzi che divertiva con ogni
. testi fiorentini, 80: un bunfone venne ad uno re, e questo
aretino, v-1-56: gran gloria che acquista un potente, mandando ignudo un filosofo per
che acquista un potente, mandando ignudo un filosofo per vestir d'oro un buffone!
mandando ignudo un filosofo per vestir d'oro un buffone! della casa, 550:
f. doni, ii-159: e'venne un buffone e si cominciò a trattenere con
3-591: ancora momo sa, quando un di questi buffoni... disse
ora con le labbra torte, che par un mascherone contrafatto; ora con un palmo
par un mascherone contrafatto; ora con un palmo di lingua fuori, che par
palmo di lingua fuori, che par un cagnazzo morto dal caldo e dalla sete.
il re, nostro padre, aveva un buffone bravissimo, ma è morto.
pulci, 19-95: margutte gli faceva un viso arcigno, / / dicendo:
/ dicendo: « tu fai scorgerti un briccone; / ed ogni volta mi
dicea: « segnor, egli è un buffone, / che dà diletto a tutta
promesso ». ariosto, 491: fu un certo gio- vene / mezo buffon,
è di noi che, vedendo passeggiar un gentiluomo con una robba addosso quartata di diversi
, i-60: se tu li guardi un cotal poco con quello sguardo di scambievole
che voltaire, per esempio, era un smisurato buffone. de roberto, 182:
, gli occhi bassi, perché sono un artista e non un buffone. pavese
bassi, perché sono un artista e non un buffone. pavese, 4-148: la
, buffone; e per ciò ella ha un corpo ridicolo, e mirabilmente adatto a
: satiro che, fuggendo, fa un movimento buffone, e colla bocca fa
e colla bocca fa delle smorfie ad un fanciullo vicino a lui. alfieri,
guancia, / dice -a me giova tra un bicchier di broglio / e l'altro
., 5-124: vorrà una nana, un bufoncello, un pazzo, / e
: vorrà una nana, un bufoncello, un pazzo, / e compagni da taola
minore di due, tutti figliuoli d'un padre e madre, tutti sanissimi: e
moravia, iv-74: michele fece ancora un passo avanti: « buffoncèllo? ».
fa il buffone; che è tipico di un buffone; buffonesco, ridicolo.
predicando che se avesser corso per posta un giorno intero..., incominciarono
teatri? baretti, 2-320: trattandosi d'un argomento così poco importante pel mondo cattolico
giovanni dalle celle, 4-1-24: ancora se un anno fanno la buffoneria, perdono il
, 1-815: cacciò d'italia in un bruttissimo essiglio pilade buffone, perché aveva
aveva avuto ardimento di mostrare a dito un spettatore che per sorte nel mezzo delle buffonerie
e io credo non sarebbe difficile che un giorno si venisse a scoprire che il frammento
alla fiate... permettiamo che un perda una gran somma di pecunia, dilettandoci
, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: « va,
similmente, una storpiatura di parola genera un riso inestetico, perché questa buffoneria volgare
un'altra lingua... diventa d'un rilievo marchiano e d'una buffoneria speciosa
d'una buffoneria speciosa, strillare a un sordo. piovene, 5-129: «
, 5-129: « scemo » indicava un misto di tonto e di furbo,
bertuccia, / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? - /
e da giuocolari si manifesta intorno a un piatto ed una tazza di vino.
i-369: diletta... dipingere un parasito, qual fu tersite, qual
persone di passatempo. baldinucci, 2-6-31: un caramogio con cercine a corda a guisa
i-424: mi credevate così d'indole un po'buffonesca, ma incapace di tenere
non basta l'animo di palliare per un misero orgoglio nazionale la viltà buffonesca di
iv-2-245: il tonsurato assumeva così un nuovo aspetto miserevolmente buffonesco. b
feste diipolie, e durante la quale un toro veniva ucciso e sacrificato per mano
veniva ucciso e sacrificato per mano di un sacerdote della famiglia dei taulonidi.
, ii-277: m'appare di là da un muro un giardino di limoni,
: m'appare di là da un muro un giardino di limoni, d'aranci
invisi a tua moglie, cèlibe in un letto matrimoniale. a che ammucchiare così lunga
su tutto quel ceffo l'incubazione omicida di un testamento. ma che dico, mira
iddio. idem, ii-1-156: hanno trovato un frate del sec. xiii..
in cospetto al culiseo romano / così cantava un
: / doneria cento gonnelle / per un lembo di calzone: / il mio genio
, x-i-262: ho capito da un pezzo... che hai una paura
. masuccio, 353: ad un paro de buge poste certe rob-
sec. xii) 'parte concava di un oggetto 'e * sacco di
quando io venni qui, io ci recai un sacco pieno di denari, e uno
, e uno pieno di verità, e un altro pieno di bugie: quello de'
occulta. machiavelli, 902: da un tempo in qua io non dico mai
morire; perché è manco male uccidere un uom bugiardo che lasciar ridurre dalla falsità
bugiardo che lasciar ridurre dalla falsità tutto un popolo. sassetti, 388:
: -ma tu, - esclamò dopo un po', alzando verso di lui uno sguardo
, quasi risentito, -lo sai che sei un bugiardo? -no, -si stupì.
dicono i poeti »... è un emistichio ricordato da plutarco. 5
una persona facendole tentare di dissolvere con un soffio la lieve palla biancastra in cima
.. / non vede in te che un colore: / il colore della noia
suoi capelli? erano il suo lusso. un merletto trito, forse un nulla,
lusso. un merletto trito, forse un nulla, a stringerli: un fior di
, forse un nulla, a stringerli: un fior di bugia, proprio uno di
proprio uno di quei fiori a palloncino che un soffio volatizza. 7.
, 7-329: mi disse una bugiétta d'un certo impiego che aveva nell'alto egitto
13: una mattina lo scalco disse un bugione, di saper fare dell'acqua vino
vino perfettissimo, e che aveva veduto un uomo in una campagna sopra un bel
veduto un uomo in una campagna sopra un bel cavallo, il quale lo faceva a
ceramica, ecc.), costituito da un breve calice in cui si infila la
cui si infila la candela, attaccato a un piattello con manico. buommattei
specie di candeliere senza fusto, cioè un piattellino metallico, tondo, con bocciuolo
lunga candela, e per lo più un candelotto. al piattellino, che serve
che serve di base, è unito un manichetto, ovvero una presa, in
moretti, 17-218: una bugia che pareva un battipalle col cerchiello di latta in mezzo
, senza pericolo di non dare in un bugiale. bugiardaménte, avv. con
creduta e che tu non sia iscorto per un bugiardo. pulci, 12-25: or
/ ma, essendo parenti e d'un legnaggio, / non arò nel parlar
segneri, iii-1-279: la lingua bugiarda di un uom che parli fa torto e privato
.. ». / allora con un gesto un po'materno / voi ridereste,
». / allora con un gesto un po'materno / voi ridereste, frivola:
, 27-175: io me n'andrò con un mio carro a vela / e ghignerò
gherardo cremonese, bartolomeo da parma e un certo tondino insieme con alemadele arabo,
di non aver gettato del petrolio e un fiammifero sul velo che reggeva, per
infame che osò pronunciare davanti a dio un sì bugiardo. 5. figur
viale dove t'innoltri mette forse a un sentiero più disastroso. manzoni, 37
in quanto a lui non avevamo adorato un idolo bugiardo. nievo, 393
egli aveva fatto prove grande in lanciare un palo di tre mila libre, che il
mia camera... legata con un bugigattolo d'una cameruccia di questa giovane
laterale della chiesa... era un piccolo abituro, un bugigattolo, dove
... era un piccolo abituro, un bugigattolo, dove dormiva il sagrestano.
il gatto] di star... un giorno intero, una lunghissima notte,
... a far la sentinella a un bugigattolo, dal quale ha sentore che
bugigattolo, dal quale ha sentore che un momento o l'altro debba escire il suo
venisse assegnato uno stanzino per pernottare e un bugigattolo all'accolito per la stessa bisogna
col nome che portava mi fossi nicchiato in un così oscuro bugigattolo come era una cancelleria
vidi attraverso i vetri, al lume d'un moccoletto di sego, il mio sapientone
disgraziato in una specie di ripostiglio, in un bugigattolo oscuro e soffocante, remoto,
al suo ufficio, che era poi un bugigattolo a un mezzanino di via calimaruzza
ufficio, che era poi un bugigattolo a un mezzanino di via calimaruzza, quasi tutto
più che camera, si trattava di un bugigattolo ricavato all'ultimo piano della casa,
pulci, 15-43: e'debbe avere un poco il cervel bugio, / ch'
temi. ariosto, 9-28: un ferro bugio, lungo da dua braccia,
bugliuoli, / che e'fe'in un tratto in coverta una crosta, / di
. quarantotti gambini, 4-24: immergeva un bugliolo in mare e poi ne versava
buglione, / e la cuffia faria ricco un oliaio. poesie bolognesi, v-336-38:
bolognesi, v-336-38: eo agio cotto un sì grosso capone / che lo buglione
traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto, e poi gli minestrate
quella bava, come se fosse stato un delicatissimo moscadello. = deriv.
buglione o solamente notato dalla figliuola di un notaro o d'un pizzicagnolo ricco che
notato dalla figliuola di un notaro o d'un pizzicagnolo ricco che vuol farsene un marito
d'un pizzicagnolo ricco che vuol farsene un marito. 3. locuz.
. 3. locuz. in un buglione: confusamente, disordinatamente. palazzeschi
, i-292: corse dalla portinaia e in un buglione di parole l'informò dell'accaduto
lasciata ad arte nella superficie esterna di un concio, in modo da farlo aggettare
. cattaneo, i-1-351: rimane solo un peregrino; ei sorride amaramente, e leva
e batte con ira le bugne d'un palazzo di marmo. d'annunzio,
di bugna; tracciare le bugne (in un disegno). -anche al figur
figur. carena, ii-80: bugnare un disegno, una fabbrica, diconlo
e vento commisti, bugnava come un colossale calabrone. = deriv.
bugne impie gate a decorare un paramento murario o altri elementi architettonici
, i-305: ancor oggi per un lungo tratto di via giulia puoi vedere,
simil. d'annunzio, iv-2-868: un grido involontario le sfuggì quando una rondine
e tutti insieme facevano una cosa come un armento, come un bugno, come un
una cosa come un armento, come un bugno, come un frutto, come
un armento, come un bugno, come un frutto, come tutto quello che è
lo frastorna, lo rende ronzante come un bugno d'api. = cfr
ii-351: l'è come quando c'è un bugno, che si fa venir fuori
bugnola colle bruciate; ed in mano un lanternone di legno. 2.
nostra bugnola. torricelli, 106: se un soldato rubusto dovesse tirare un colpo con
: se un soldato rubusto dovesse tirare un colpo con una picca, per esempio,
fuor che la testa, / come un bambin fasciato. 2. locuz
scimento di quella sillaba, e quasi formando un di que'nomi che augumentativi si appellano
di case fittamente abitate, simile a un alveare. bacchetti, 2-307:
trasudati d'umanità, a guisa di un alveare che aspettasse soltanto lui.
dossi, 630: voglio per un istante dimenticare la pregiudiziale, se la
una camera tutta buia fa entrare per un piccol foro alcun raggio di sole.
. facevano con lo splendore dell'aria un contrasto che aumentava l'isolamento. piovene,
berni, 88: venir ti possa un canchero nel cuore, / che ti porti
: l'altare in fondo era tutto un barbaglio di spade d'oro. lo
di spade d'oro. lo sormontava un gran quadro senza cornice, buio, con
quadro senza cornice, buio, con un cristo livido. 4. figur
fracchia, 198: se mi vedeva con un viso più buio del solito: «
umido tritume dell'arborea putrescenza, stagna un funebre e fertile odore di germinazioni che
: eppure a noi il fatto dà un senso di antichità buia buia. deledda
11 panorama dell'italia è quello di un paese attivo, la cui azione rimane
] le loro uova, benché un poco più asciutte di quelle degli animali
al senso. = deriv. da un lat. volgar. burius, forse prestito
uva per serbare,... tienla un dì al sole, mettila al buio
/ sino al cor lo colpì, siccome un vivo / raggio di luce che diritto
viste, / che, frugando se capiti un lombrico, / per non smarrirsi,
: per le scale era buio come in un pozzo. montate, 11: il
: sotto i fichidindia fu buio, comparve un lume. un asino bigio guadò un
fu buio, comparve un lume. un asino bigio guadò un sentiero d'acqua.
un lume. un asino bigio guadò un sentiero d'acqua. cassola, 2-25:
* affetta: molto profondo, senza un barlume di luce. tocci, 1-70
tocci, 1-70: non è egli questo un buio che s'affetterebbe? de amicis
notte senza luna e senza stelle, un tempaccio umido e un buio che si tagliava
senza stelle, un tempaccio umido e un buio che si tagliava a fette.
truova essa [la medicina] tuttavia in un gran buio. casti, 24-114:
ciarlar co'veggenti trinciando sentenze, è un vituperio. manzoni, pr. sp.
miei più cari amici, perché da un anno a questa parte si può dire che
morte stessa. monti, 13-867: un orrendo / perpetuo buio gli coprì le
/ nel buio dell'inganno mi porge un chiaro lume. casti, 23-74: l'
stata congiunta al continente? / ma un sospetto fu sol, poiché chi entrò /
profondo? / né di quei tempi abbiamo un mappamondo. zanella, \ i-44:
ti ci muovi e sbatti subito contro un muro, o ti perdi nel buio.
ma questa volta, signori miei, avete un bel dire, io vedo del buio
vedo del buio nell'aria. -fare un salto nel buio: accingersi a un'impresa
v-212: pensavo che ero uscita da un buio senza fine e che sarei rientrata presto
senza fine e che sarei rientrata presto in un altro buio egualmente illimitato.
inutile. pananti, i-28: ho un bel dir, tutto quanto è buio
proprio di molte piante, costituito da un fusto tenta è inutile.
[crusca]: quella notte si era un buiaccio grandemente oscurissimo. -locuz
giamboni, 4-304: si levò un polverìo sì grande che nascose il cielo
buiori. casti, 11-47: levossi un polverìo torbido e fosco, / gli oggetti
. zanella, i-295: catturato con un grosso branco / d'altri randagi feritori
. e. gadda, 7-237: un compagno dopo l'altro... uno
/ belle di forma, e d'un aspetto altiero. / quando si suona almanco
gemma apicale, circondata e protetta da un involucro, di forma pressoché ovale,
universale il bulbo commestibile, il quale è un poco minore d'un aglio ordinario,
il quale è un poco minore d'un aglio ordinario, che non fa spicchi,
stella che contiene l'ostia come un bulbo. si sviluppò in francia
. biol. organo (o parte di un organo) simile = deriv. dal
bu per la forma a un bulbo vegetale. - in parti
. papini, 25-6: non aveva un pelo in tutta la testa: senza
, senza baffi, senza barba. un informe bulbo di nuda pelle, con escrescenze
escrescenze coralline. alvaro, 7-109: un ostensorio di argento dorato, con la
argento dorato, con la come un rigonfiamento tra il piloro e il secondo
piccoli in basso. un velo di vapori (come nella fonte presso
quello. boccaccio, viii-3: 'bulicame'da un lago il quale è vicino di viterbo
pianta, la quale ha per radice un piccolo bulbétto. g. di buonsignore [
buonsignore [crusca]: quale sarebbe un bulbettino ovvero cipolletta. clarici, i-726:
sono commestibili. iv-2-1085: un fragore di vulcano rimbombava per tutta
tutto il sugo concorre al nutrimento d'un fiore, che, nell'ordine della
guida come se fosse l'asta d'un gagliardetto o come stemma e bulèna sta
città di viterbo, della quale discende un piccolo rivo, lo qual si divide in
acqua; sotto i rovi è tutto un bulicame. qui tacque scaturiscono bollendo,
bollendo, salate sulfuree fanno pensare a un certo che di inferno.
uova. pulci, 27-56: runcisvalle pareva un tegame / dove fussi di sangue un
un tegame / dove fussi di sangue un gran mortito, / di capi e
e di peducci e d'altro ossame / un certo guazzabuglio buldriana, sf.
, 1-107: e ancora si distende / un dòmo celestino ed appannato / sul fitto
dal mondo... sia struttura di un bullicame confuso di corpicciuoli volanti a caso
quantunque ci sieno numerosissimi i popoli e un bulicame continuo di genti, appena hanno
fiume s'immergea. manzoni, 13: un vago / spettro, spinto da voglia
, / e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame
il bulicame. giusti, 2-177: traspariva un bulicame / d'illustrissimi e di dame
forchetta. mezzogiorno...: un bulicame d'accampamento, delle crescenzi
crescenzi volgar., 9-45: fassi ancora un altro crepaccio centinaia di gruppi d'
soffia / per le nome di un regno sul volga caduto poi sotto la russia
parole a pena, / che dopo un sordo bulicar profondo / quel vivo spirto
, frementi e frescamente odoranti, di un acquazzone d'agosto l'abbiano immollato. rapisardi
vi-804: torreggia ad ogni passo / un redentore, un martire, un galantuom
ad ogni passo / un redentore, un martire, un galantuom di sasso, /
/ un redentore, un martire, un galantuom di sasso, / a cui dintorno
là di quel muro, bùlica intanto un mondo con una testa affatto nuova;
2-177: c'era quaggiù... un uccello porciglione dal lungo becco. sta
bulica: segno che sta per scoppiare un uragano. = deriv. dal
m. cecchi, 7-4-3: qui pioverà un mondo di persone / e ambasciadori e
/... / una buiima, un diluvio / di pareri e di ragioni
spinuzze. = deriv. da un lat. volum [i] naca e
o pure troppo acri, e che fanno un irritamento troppo vivo sugl'intestini..
avrebber dichiarato infetto di buiimo, ossia d'un male più truce della fame canina perché
poco / s'invelenisce e si fa un triste giuoco / d'indifferenza e di
a mano cave o mortase in un pezzo metallico. bullettatura, sf
secco accartocciarsi dei fogli, è un numero. che i giovinetti romani
e s'intaglia col bulino, che è un ferro quadro tagliato a unghia dall'uno
cercatemi qualche bel dissegno, overo usate un po'di diligenza di trovarmi delle stampe
al governo, / di quel che formi un fantoccin di legno / l'industre tornitore
/ l'industre tornitore in men d'un giorno / collo scalpello, col bulino
robusto nobili romani, era fatta come un cuore. f. buonarroti,
era tutta foderata golare, munita di un manico di legno e termi = voce
di firenze. sinisgalli, forma un angolo acuto con il lato a essa forma
*. vi era chi, entrando in un bar, pretendeva di essere servito
servito sempre per il primo, e se un altro avven di pelle,
le bullette. burchiello, io: un camaìuol da uccellare a pesche / vidi senza
a pesche / vidi senza bulletta con un sozio. a. f. doni,
]. pananti, i-m: termina un tacco, e accomoda un'arietta,
la nappa d'oro, / ma un tanto scapitai di consistenza; / e gira
linguetta del baule, i rilievi d'un piccolo stipo, le bullette delle seggiole,
quarto piano, c'era... un biglietto da visita, fissato con due
i-441: il dizionario di panzini è tutt'un intaglio di laboriosa fattura, abbellito di
perché non caschi, conficca con bullettine un panno. -acer. bullettóne (v
era il tono di una febbrile fatica in un cantiere; certi orsù, il forastier
sedia / bullettata d'ariento suoni parevano d'un battirame che non finisse di bullofa sedere
fotografia di una macchia di caffè su un muro bianco fu presentata ad uno di questi
da voi, ha detto che siete un prepotente, un buio, un uomo che
ha detto che siete un prepotente, un buio, un uomo che vuol vivere
che siete un prepotente, un buio, un uomo che vuol vivere con soverchieria.
, 10-106: duce crearo dell'impresa un mulo / caparbio, arrogantissimo, gagliardo,
, di burini raccogliticci, che scelsero un mestiere più lucroso degli altri.
sgorbiate alla statua del santo, tratta da un tronco di
fissi ma amo 20-88: un compositore di musica... ci sentirà
costituito da una vite di unione e da un naccordo, il liuto per liuto
nella croce è stesa: / con un bollon l'ò fesa, tanto lo ci
laonde bum, voce imitativa di un rumore rimbom questo dee essere
piuttosto dell'australia: consiste in un bastone, lungo circa che affidarvisi
civiltà è il benessere; e in un metro, piegato a gomito, arrotondato a
godimento materiale. svevo, 5-285: era un uomo in buona fede costui e non
il fusto quadrangolare, alto, grosso un dito, nel quale sono i rami
. buonedònne). donna semplice, un poco ingenua e credulona. sbarbaro
e d'affari. ha or or fatto un fanciul maschio, che non vedesti mai
, preghiera per implo a un determinato comportamento, in seguito a
di dio. -anche: la un vincolo contrattuale. beccaria, 1-335
e 'l buon'accordo, e fecesi un frastuono / di fare stomacar i porta
. invar. mancia, ricompensa per un favore. goldoni, v-393: cercalo
. goldoni, v-393: cercalo [un medico]; se lo trovi, ti
; se lo trovi, ti do un ducato di buona mano. d'azeglio,
volesse dimenticare la voglia mostrata di rinunziare un tanto onorato servizio! bacchetti, 1-i-160
, 151: una bona morte è un tal dono, che la vita tutta intera
morto. casti, 23-20: un maggiordom novello / doveasi aver per rimpiazzare
: mio padre mi guardò ancora per un momento, poi mi diede la buonanotte e
in fiume: / inesorabil stuol legollo a un tratto, / gittollo in fiume,
notte ai suonatori -disse ciro, con un riso ironico. panzini, ii-336:
ironico. panzini, ii-336: seguì un po'di silenzio, finché uno scappò
ecco si difila alla tua volta / un di questi assassini, e non ti dice
così le americane, quando sono stufe di un marito: buonasera, te lo mandano
mandano al diavolo e se ne prendono un altro. slataper, 1-28: entrai nella
figlia ad accettarmi a scolare; scolare un po'vecchio, ma pieno di buonavoglia
la sposa a casa viene, pagare un debito. -essere buonavoglia e non / l'
voglie, / che 'l remo pure un dì chiama a vogare. fagiuoli,
non asin buonadiede il buon giorno con un lieve sorriso, tranquillamente. voglia ma
per 3. chi spontaneamente presta un servizio o accetta un incarico. -
chi spontaneamente presta un servizio o accetta un incarico. - giovane medico che presta
buono e voglia (v.). un rumore sempre più forte, ma non riesce
felicità. come sono orientate in un determinato periodo; = comp.
alcune mangiatori. baldini, i-162: è un piccolo uomo che varietà di pero
producono frutti a forma distrascina cappotto grande per un un troppo lui, cappotto
forma distrascina cappotto grande per un un troppo lui, cappotto grigioverde della nostra
cappotto grigioverde della nostra truppa, con un viso rubizzo campana irregolare, con
, per molto tempo: in buondato, un buondato. - anche come sost.
cosa mi s'era scordata, che importa un buondato: non lasciate d'andare a
dì di cenere, che vi è un gran perdono. idem, 952: il
i tu puoi pensar che sia meglio un buondato. s. caterina de'ricci
carattere; anche di un'impresa, di un evento di cui si possa prevedere l'
buondì, / della insalata, e un mazzuol di spagheri. buonfrésco, sm
buonfrésco, sm. affresco eseguito su un muro ancora umido. ¦
quel che 'l senso contenta, / c'un sol non sia che 'l senta
più difficile a ben usare, richiedendovisi un buon gusto, proveniente da un buon
richiedendovisi un buon gusto, proveniente da un buon giudicio. bettinelli, 296:
mostruosità sempre compagne de'primi sforzi d'un grande ingegno corretto poi dal buongusto in
que'passi... richiedono bensì un po'di rettorica, ma rettorica discreta,
, 135: il buon gusto è un modo dell'educazione; ma le così dette
incontro con una persona, visita a un luogo, a una città, lettura
, a una città, lettura di un libro, che si rivelano piacevoli,
firenze è stato insomma sempre per me un vero bonincontro, e ogni distacco m'
dall'espressione * (fare) un buon incontro ', a. baldini ha
denaro che viene pagata al proprietario di un alloggio, per ottenere di stipulare il
machiavelli, 132: però che a un popolo licenzioso e tumultuario gli può da un
un popolo licenzioso e tumultuario gli può da un uomo buono essere parlato, e facilmente
essere ridotto nella via buona; a un principe cattivo non è alcuno che possa
amici odiosa. casti, 25-98: un prence opra è del caso o malo o
foscolo, v-112: se tu se'un uomo dabbene, l'innocenza trionfa; e
contento di sentirsi buono, di provare un sentimento che tante volte aveva letto o di
di neve, e buono dei buoni, un vecchio eremita si mise con un giglio
, un vecchio eremita si mise con un giglio in mano alla testa degli eserciti
addormenti. panzini, ii-133: e un frescolino gentile ed il cielo è di
ficcando nelle pause di quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'benavere,
quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'benavere, dio bonino! *.
fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'
in me alcuna buona qualità, salvo che un ardente ed intenso desiderio di conoscere e
di dire: « ora vedo che sei un galantuomo; questa è un'opera buona
questa è un'opera buona, dare un letto a un buon figliuolo ».
un'opera buona, dare un letto a un buon figliuolo ». de sanctis,
buona e onesta e che mio padre era un uomo retto e generoso: questi sono
via saresti al mio passaggio, / un dolce beveraggio alla malinconia. gramsci,
vostra gran follia; / clié l'un contra 'l mandato è ritornato, / e
una amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l'anima, ti leva
a prenderti in casa come precettore di un suo figliuoletto. 7. favorevole
che mi recai ad onore il tenergli un figlio a battesimo. foscolo, v-138:
: basta una parola, uno sguardo, un gesto di buona grazia o di complimento
ti rendo la pariglia, e ti presento un paio di vere e piccanti contraddizioni tolte
entrata... nelle buone grazie d'un influente personaggio della giunta provvisoria reggente in
. tutto quello che si può in un certo modo in questo mondo desiderare.
, e dille che è per stare un po'allegra co'suoi bambini. ma con
, ingenuo (e a volte ha un valore leggermente ironico). -buon diavolo
. pulci, 9-20: andandosi la volpe un giorno a spasso / tutta affamata,
tutta affamata, sanza trovar nulla, / un gallo vide, in su 'n un
un gallo vide, in su 'n un arbor, grasso, / e cominciò a
abbracciate la mia buona comare, e date un bacio al figliozzo. pananti, i-115
/ eh, s'industria. -è un uometto di talento? / -è un
-è un uometto di talento? / -è un buon fìgliuol. - cattivo complimento.
date mente a ricci, ch'è un bollissimo giovane, ma non capisce niente,
ed è un'imbroglione, e soprattutto un terribile seccatore. giusti, ii-320:
nel direttore degli studii [avrai] un galantuomo buon uomo, il quale
maniera. verga, 3-13: un tempo i « malavoglia * erano stati numerosi
166: ci avevano poi per curato un prete buono, nel fondo benissimo,
/ nella mia stanza e mi dona / un ramoscello d'ulivo. baldini, 5-188
era si contentava di lasciare a tutti un ricordino, d'una strizzatina, d'
riprovarcisi. -buono buono: a indicare un atteggiamento assai mite, un'accettazione supina
a quel momento, si risvegliò tutt'a un botto. -sta buono! anche soltanto
in minutissime trecciuole, / ti fanno un tipo di beltà fiamminga. moretti, 61
padre cristoforo arrivava nell'attitudine d'un buon capitano che, perduta senza sua
i nostri mille passi, / quanto un buon gittator trama con mano / quando
santa, che mi riman libera, un sonetto per il predicatore che tu mi dici
-e io ti rispondo, tu se'un buon gattivo; imperò che facendo in questo
castiglione, 122: basta che sì come un bon soldato sa dire al fabro di
vi saprò dir qual abbia ad esser un perfetto cortegiano. guicciardini, ii-335: avendo
nuovi ordini. collodi, 762: un ministro che non è più buono oggi,
più buono oggi, ridiventa bonissimo fra un anno o due. 13
40-ii-120: brieve spazio fuor di nanchìn ricomincia un nuovo circuito di buone mura, che
buone medicine purgative, volevano finalmente darmi un buon decotto essiccante, per fermare, come
androwi con grazia e con decoro. / un po'di buona testa affé vai un
un po'di buona testa affé vai un tesoro. monti, iii-213: se da
il contradirla, affrontando così e urtando un concetto già piantato nelle menti, e
ha imbandito a sé e a noi un piatto forte che vuole buoni ci
prime, ché queste saran bone per un altro ». aretino, ii-96: son
pecora? firenzuola, 674: egli era un pappatore, un becconaccio, che ogni
674: egli era un pappatore, un becconaccio, che ogni cosa si cacciava giù
, 461: il saper piantar un sermento di vite in una fossa, che
notte non sarebbono stati buoni a chiudere un occhio, ma invece, appena si furono
dirle niente? bartolini, 15-194: un amico, regista, mi presentava una giovane
. -adatto a una persona (un abito, un capo di vestiario)
-adatto a una persona (un abito, un capo di vestiario). pulci
rovistando ogni cosa; / ma solo un certo sbergo gli fu buono, / ch'
aveva tolto di mezzo l'uno, e un abile amico l'altro, il buon
non rovinate vostra figlia, dandola ad un uomo buono a nulla come son io!
, non era proprio nient'altro che un buono a nulla. vittorini, 2-114:
la cicilia reggeva, era nella isola un gentile uomo. sacchetti, 222-18:
subito smonta alla verde campagna; / a un conte dà il destrier del bon ranaldo
secoli. fogazzaro, 4-103: io sono un vecchio gufo selvaggio della selva nera che
della selva nera che adesso vuole diventare un pappagallo della buona società e farà le presentazioni
in regola. d'annunzio, iii-1-1040: un gruppo / stava chino a guatare /
trovato; / debbe esser sodo come un bon montone: / integro a cena me
, / sol de una spalla vo'fare un boccone ». machiavelli, 739:
del monte della pietà, dove ha fatto un gran numero infinito di figure nude,
tu fussi meglio affetto, conoscereste che sei un asino presuntuoso, sofista, perturbator delle
, 5-214: nella pinacoteca si vede un buon quadro decorativo, opera di vincenzo
di panno; / ch'ha forse ottant'un anno, / e bonissima robba è
. goldoni, ii-342: se trovassi un buon partito, tornerei forse. manzoni,
da persone eleganti, di riguardo (un luogo di ritrovo). b
(i prodotti della terratempi lassù si chiamava un buon indirizzo, ossia un o dell'
lassù si chiamava un buon indirizzo, ossia un o dell'industria). - anche
in genere; o dire come d'un altro, dicendo che remedi sarebbero buoni per
altro, dicendo che remedi sarebbero buoni per un avaro, per un superbo o lascivo
sarebbero buoni per un avaro, per un superbo o lascivo; se uno avesse il
sotto i baffi, quel giovanotto che sembrava un ragioniere mi suonò le due prime,
della loro scelta, e salva ad un tempo la mia buona fama. nievo,
. moretti, 170: aveva sempre un poco / l'aria d'uno che ha
divenne bonissima e gentilissima 236: un organetto che sona / e signorine donate /
che sona / e signorine donate / a un come tante pecore. de sanctis, iii-283
al contrario ho la buona sorte di posseder un figlio che ravviverà il mio nome.
è questa buona nuova che aspettate da un par mio. idem, pr.
arrivava d'improvviso dietro le spalle d'un amico ignaro e lo gettava nel canale.
poi lo spirito è accompagnato con un poco di buone carni, (
, preso prima da ciascun di loro un buon caldo, essi a seder si posero
amore, ora, che io mi veggo un bel tratto, che dicon poi costoro
più bella. idem, iii-344: e un birbante di prete furbissimo ch'era con
mia prima risposta, cambiò tuono tutto d'un zano, 46: nella notte
ma tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada, /
di buone spezie assai, ne fece un manicaretto troppo buono. ariosto,
): presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone
stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore
, presto sazia; come chi bee ad un tratto un boccale di liquore, ha
; come chi bee ad un tratto un boccale di liquore, ha subito estinta la
ii-1-204: mi trovino o una lepre o un buono arrosto di tordi. d'annunzio
pietanza avanzata di quel desinare strozzato e un canestrino di noci, una forma di cacio
incignata sopra una tavoletta di legno, ed un fiasco ammezzato di vino bono. alvaro
uscire con lui stasera, a bere un buon bicchiere di quello buono con lui
certamente, perché « bella » è proprio un più antico « bo- nula ».
. degli arienti, 67: trovato un frate parmesano, religioso de bona doctrina
, e agevolmente. vico, 81: un dottor di leggi per nome nicolò maria
! baretti, 1-10: gravina aveva un capo assai grande, e pieno di buon
, non solo dare, ma mantenere a un sistema l'essere sostenuto da degli scrittori
b. croce, iii-22-5: di rado un popolo ebbe a capo della cosa pubblica
. -legittimo, non adulterino (un figlio); che ha corso (
subietto de'travagli / duoi diamanti, un de'buoni e un d'alchimia. nievo
duoi diamanti, un de'buoni e un d'alchimia. nievo, 286: non
. -valido, non minorato (un organo dei sensi, un arto)
minorato (un organo dei sensi, un arto). s. degli arienti
, 5-151: il dentista gli cavò un dente buono, invece del dente bacato.
2-62: una cerva, cieca da un occhio, andò a passeggiare sulla riva
quantità delle cose; all'intensità di un sentimento; alla durata del tempo)
tosto; e priegovi che voi facciate fare un buon fuoco, acciò che, come
1-5-45: ch'era d'acciaio e grosso un buon sommesso. pulci, 3-70:
dal capo insino ai piedi, in un impeto furiosamente si ristrinsero con le forti
cappello in capo e dormi'leggier leggiermente un buon buono spazio di tempo. lorenzino
in conclusione, / in casa gli cacciai un buon sacchetto. forteguerri, 21-71:
buon sacchetto. forteguerri, 21-71: un miglio buono alzato in aria s'era
, vii-20: solo, a tutti davanti un buon trar d'arco, / presso
, all'entrata della valle, vide un buon posto d'armati, parte sull'uscio
ora. collodi, 500: aveva un manto reale di circa un metro di lunghezza
: aveva un manto reale di circa un metro di lunghezza: eppure ne strascicava
. nievo, 341: se venisse un buon vento di giustizia che buttasse a