perimetro che dà la figura come di un cuore con l'àpice alla foce del chiarone
determinare il campo visivo, costituito da un arco graduato semicircolare al cui centro è
del soggetto e lungo il quale scorre un indice: l'esaminatore può così agevolmente
guidare dai superiori come se si fosse un corpo morto (e risale allo stesso
= letteralmente: 'al modo di un cadavere'. perineale, agg.
-per estens.: rematore di un ordine superiore al quarto. guglielmotti
rivestimento connettivale dei fasci secondari di un nervo, costituito da lamelle concentriche.
ella se ne parte / per un lungo viaggio. = comp.
. con valore di aw. per un periodo di tempo determinato e ristretto;
del periodo; organizzazione e suddivisione di un discorso in periodi. gioberti,
la cicalata ha da essere una imitazione d'un ragionamento dopo cena, non meditato,
tutta sua: una lingua pura, un periodare franco, snello, sprezzante.
2. mus. articolare in periodi un brano melodico. - anche sostanti
. prolungare una funzione, definita in un intervallo i, al di fuori di i
risiedevano vescovi. questi andavano in giro da un luogo ad un altro.
andavano in giro da un luogo ad un altro. = voce dotta,
a intervalli di tempo regolari, con un ritmo costante; secondo scadenze più o
che dovrebbe proccurare al « raccoglitore » un grande interesse e molti lettori. mazzini
re; regolarità periodica nel compiersi di un evento; ciclicità. balbo,
, non nel tutto. bissa è un ricorso, un ritorno della forza a
nel tutto. bissa è un ricorso, un ritorno della forza a se stessa,
in senso concreto: malessere che presenta un andamento periodico. d'azeglio, 2-143
. nel linguaggio scientifico, ripetizione di un fenomeno o di una proprietà a intervalli
4. statist. componente armonica di un periodo determinato in una serie statistica di
qua e là, i fuggitivi trovarono un centinaio fra scogli e isolette, alcune delle
delle quali bastantemente estese ed atte a un poco di agricoltura. leopardi, v-432
leopardi, v-432: la risurrezione periodica di un uccello unico e pellegrino. carducci,
fasi regolari; che ha periodo (un fenomeno celeste, meccanico o fisico)
o meno regolari (una malattia o un fenomeno fisiologico). -in partic.
foscolo, v-381: il leggere in villa un volume al giorno di romanzi, di
stampare qui le sue belle quartine in un foglietto periodico di cui le mando copia
pamela maschio, vi vuol altro che un nano come tu sei per aggiungere all'altezza
essere pubblicato in una rivista o in un giornale; giornalistico. baretti, 2-245
io dovrei conchiudere queste mie lucubrazioni con un bellissimo complimento di commiato alle signorie vostre
dotte e non in tutto sprezzabili argomentazioni di un periodico romano. ghislanzoni, 1-14:
infinite nel quale, dopo la virgola, un gruppo di cifre, detto periodo,
complessi e articolati (uno stile, un modo di scrivere o di parlare).
nell'ordine u — u — u (un piede). - anche sostant.
siano lontane dal nostro cuore se non un periodo. temanza, 398: il pubblico
esso [l'amore] 1'esistenza è un periodo di giorni senza nome, senza
fu una merenda a periodi. dapprima un latte squisito, tinto da un po'
dapprima un latte squisito, tinto da un po'di caffè e pane casalingo ancora caldo
di caffè e pane casalingo ancora caldo e un burro autentico, un po'ingenuo e
ancora caldo e un burro autentico, un po'ingenuo e aspro. l'appetito
e vennero due uova al tegame. poi un po'di salame tenerello. e.
il ragazzo] l'oggetto che, un certo periodo, magari l'entusiasmò.
cassola, 2-196: il dopoguerra era stato un periodo d'oro per l'alabastro.
. 2. sviluppo completo di un processo, di un fenomeno, di
. sviluppo completo di un processo, di un fenomeno, di una realtà, dall'
. sarpi, i-1-94: io veggo un periodo e rivolta di ruota molto favorevole
13-88: anche con i contadini, in un periodo difficile di incipienti scontentezze sociali,
-fase cronologicamente delimitabile nell'evoluzione di un fenomeno storico, artistico, culturale.
, o, se si voglia, un periodo; ma ad ogni modo periodo divergente
che si può isolare nella carriera di un artista, di uno scrittore, di un
un artista, di uno scrittore, di un pensatore. carducci, ii-2-272
carducci, ii-2-272: stampo... un libretto di poesie fra vecchie e nuove
giovanile. moretti, i-830: scrisse un altro bellissimo libro. chi sa,
suol dire. montano, 437: segue un decennio che può chiamarsi il periodo letterario
il quale determinati fenomeni si riproducono secondo un ordine costante; alternanza di situazioni,
che si ripropongono in tempi successivi con un ritmo più o meno regolare (con riferimento
le cose della corte non sempre sopra un medesimo e immobile asse s'aggirano,
ricorrente) di una malattia o di un fenomeno fisiologico. ammirato, 1-i-199:
che trascorre fra due fasi uguali di un evento periodico meccanico o fisico. -per
fisico. -per estens.: ciclo di un qualsiasi fenomeno celeste. bruno,
: voglio disegnare le faccie della luna di un periodo intero con grandissima diligenza. viviani
ripete indefinitamente uguale, a partire da un certo punto dopo la virgola, in
certo punto dopo la virgola, in un numero decimale periodico. -anche: valore
costante dopo il quale una grandezza o un fenomeno si riproducono con le stesse caratteristiche
tutte le proposizioni che hanno con essa un rapporto di subordinazione o di coordinazione (
per estens.: brano (di un discorso); paragrafo, comma.
sodisfatto. caro, 5-223: chiamo periodo un gruppo di parole insieme, che per
le cose che s'interpongono dentro ad un periodo son con le lor congiuntive particelle
virgola ben messa dà luce a tutto un periodo. carducci, iii-24-210: chi professando
a similitudine d'una figura disegnata con un sol tratto da una mano libera. savinio
fermo, rappresentato nell'età antica da un punto in alto, e nel medioevo
in alto, e nel medioevo da un punto seguito da una linea verticale (
verticale (. \) o da un punto molteplice (.:,: —
periodo ritmico: porzione metricamente conchiusa di un testo poetico; strofe. montale,
-anche: successione di frasi unite da un principio logico ed estetico. c.
presente composizione... principia con un ripieno, il qual modo di principiare serve
, fosse a battuta di musica. un periodetto dopo l'altro, sentimentuzzi, graziette
lingua nostra. gioberti, 1-i-109: con un solo circuito architettato con senno puoi accennar
circuito architettato con senno puoi accennar meglio un gran numero d'idee che non faresti
pietra / voleva strapparsi, protesa / a un invisibile abbraccio; / la dura materia
maso così efficacemente parlava come se stato fosse un solenne e gran lapidario. pulci,
infetta di tradimento. -come elemento di un toponimo, per indicare una montagna o
monte e alla valle, scorge da un lato, vedetta dell'appennino, la pietra
calcina. leonardo mocenigo, lii-6-88: un notabilissimo ponte di pietra...
e d'acqua, come nello spirito di un artefice puro, una aspirazione spontanea e
i-i 1-294: no, non sono un uom di pietra: / la beltà mi
e senza forme, di pietra, un freddo enigmatico bassorilievo. -duro,
dimostro [o fortuna] alfin che un cor di prieta / amato io ho,
cuor di pietra', per denotare un uomo privo d'ogni compassione e pietà
celesti. landolfi, i-518: con un viso immobile, duro, di pietra,
. savinio, 277: rotolai in un sonno di pietra. -che nasce da
di pietra. moravia, iv-301: un cielo di pietra pesava sui tetti curvi,
. 2. in relazione con un attributo o con un'espressione che ne
legno a bassissime sponde, tutta d'un pezzo, con un corto manico;
sponde, tutta d'un pezzo, con un corto manico; con questo la pietra
ornamentali o per pavimentazioni, costituito da un conglomerato cementizio contenente frammenti di granito,
materiale naturale, rispetto al quale presenta un costo inferiore. -pietra asparagina: asparagolite
india. si genera... da un picciolo principio un certo che camelato,
genera... da un picciolo principio un certo che camelato, il che spesso
a cui si accosta e si congiunge un certo umore, e quindi questa pietra
o cartone pietra: impasto solido usato un tempo come stucco. carena, 1-67
lessona, 1131: 'pietra cartone': è un cartone formato con pasta di carta,
[acqua] di continuo all'andamento di un molino di più mote e ad altro
modo da ottenerne una mola discoidale o un affilatoio cilindrico, conico o prismatico.
oro. cennini, 3-19: metti un foglio di carta bambagina, ben netto
di pietra di paragone, incassata in un manico di ferro, con cui si
vicinanze di ekaterimbourg è capace di ricevere un bel pulimento, e se ne fanno gioielli
smeraldi, che tira al verde, con un certo color latteo. serpetro, 179
pietra di saggio degli incapaci, è un sole / giallo che pende di notte e
da quella d'anguille. ha servito un tempo in tintoria, ora però è
ungaretti, i-53: mi pare / che un affannato / nugolo di scalpellini / batta
nella virtù al bezoar e grossa quanto un acino d'uva, di colore incarnato
tessitura e la sua frattura si assomiglia ad un bitume; il suo colore è d'
di perle': è per lo più di un colore bigio di cenere, alcune volte
colore bigio di cenere, alcune volte di un colore rosso di mattone, ambidue in
, allorché sia pulita, è a un di presso come quello dell'acciaro ben
nel commercio si dà questo nome ad un quarzo o ad un feldspato aventurinato, che
questo nome ad un quarzo o ad un feldspato aventurinato, che altro non sembra
, che altro non sembra se non un impasto di pagliuole di mica, collegate
di pagliuole di mica, collegate da un cemento siliceo. -pietra dlstria,
oftalmica: allume di rame, usato un tempo come caustico. tommaseo [s
: i sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si
, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o
con gli orbi celesti così distinti che un pittore non l'esprimerebbe meglio.
1-iv-89): da seder levatasi, verso un rivo d'acqua chiarissima, il quale
162): in questo fango era investito un sasso di pietra viva con molti acuti
i. soranzo, lii-13-223: passammo un ponte posto sopra un ramo della marina
lii-13-223: passammo un ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si
chiamandosi ponte grande, di lunghezza di un buon quarto di miglio, tutto di
parte donde viene l'acqua finisce in un taglio angolare a fine di fendere il
suon de le soavi cetre / l'un troia e l'altro edificasse tebe; /
80: volendo far certi fondamenti in un porto di mare, vi fece gittar pietre
, / presa per caso, presto sur un sasso / la scaglio: ella si
scaglio: ella si rompe e n'esce un masso. / tal pietra per di
petrus de l'astore, 65: quando un falcon à tingia en l'ala,
una petra de calce viva e medila en un bacile d'aqua, tanto che la
., 20-20: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro
era lì sulle rive... un buon odore ventilato: di mare, di
di dar bastevole soddisfazione a dio con un rosario, con un digiuno, con
a dio con un rosario, con un digiuno, con una picciola limosina? massaia
fatili mia sorte / combatto d'adamante un cor più forte, / che per ingegno
una pietra. gemelli careni, 1-v-250: un amico... solea ristorarmi di
venne ad accompagnarmi: lui mi fece un discorso che avrebbe fatto intenerir le pietre
. -per indicare l'efficacia di un purgante. l. strozzi, 1-151
e fructo amor mi porse un graspo / che m'à firmato a lui
dante, xliii-13: però non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io
in dubbio, o xenocrate, se sei un uomo o una pietra. pratesi,
questi signori a non farsi neppur vedere a un povero padre che viene apposta.
i-152: e'bisognerebbe che tu non fossi un pezzaccio di pietra insensata come tu sei
in foco d'ira / con pietre un giovinetto ancider, forte / gridando a sé
munizione di pietre (avranno probabilmente disselciato un cortile), urlavano e facevano versacci
tasso, ii-ii: mai pietra negra / un dì ti segnerà nell'urna amaro.
di selce piromaca che, percosso da un acciarino, fa scoccare scintille (e costituiva
con l'acciaio che seco portato avea un poco di fuoco, il suo torchietto
, pietra, acciarino e zolfanelli, accende un suo lanternino. settembrini, vti-362:
poco. giamboni, 10-32: questo era un palagio molto grande, le cui mura
molto chiaro. sbarbaro, 1-87: un attimo ancora la borgata splendette di un
un attimo ancora la borgata splendette di un più raccolto lume; quasi lo tramandassero le
quasi lo tramandassero le case arroventate: un lume di pietra preziosa. -per
trasparente, che il vento ora appanna come un fiato, tra l'arabesco intagliato delle
vói che ti porti da roma? un pio nono? ce ne sono di
, ben curate senza eleganza, con un anello d'oro massiccio, ov'era incastonata
riprovarono, alla fine fu posta in un canto? ficino, 6-171: cristo gesù
venerando mamiani... immaginava che un giovane missionario ritornando a roma, dopo le
quella che all'inizio della costruzione di un edificio viene collocata nelle fondamenta con una
, cioè, della prima pietra d'un ponte su 'l panaro, che si denominerà
: costruito con blocchi non uniformi (un muro). palladio, 1-9:
pari alla lunghezza o alla larghezza di un mattone (un muro). scamozzi
o alla larghezza di un mattone (un muro). scamozzi, 2-221-49:
1-5-30°: mi si fece il capo come un cestone, mi bollivano le tempie;
, i-947: non molto lontano incontrarono un altro individuo che aveva una pietra da
ciascun piede e che correva tuttavia come un daino. -mortaio per macinare i
altro minerale sulla quale si battono con un pesante martello i fogli di un libro
con un pesante martello i fogli di un libro da rilegare, per appianarli e
, 13-76: via, mi schermirò con un neologismo: a monaco non sono visibili
levare gli occhi su di lui. a un certo punto, i competitori si arrestarono
me ne prometto nuovi motivi, se un giorno vi cade in acconcio di valervi del
è l'apparire del mondo moderno, è un concetto cosmico, una pietra millenaria nella
e ricopre una sottostante sepoltura, in un camposanto o nel pavimento di una chiesa
la pietra su alza. / ecco un diavol più ch'un carbon nero, /
. / ecco un diavol più ch'un carbon nero, / che della tomba
luogo la pietra. foscolo, 1-167: un dì, s'io non andrò sempre
una delusione, che non c'insegni un tradimento de'potenti che ci sedussero alla
come la chiamano a firenze, cioè un arnione o rognone di bestia grossa.
nanea, 1-48: hanno per lancia un fil di verbenaca / e per targa
avrotano cotto con apio e vino e indolcito un poco con zuccaro giova a quelli che
interno dell'utero dalla degenerazione calcarea di un tumore. 30. relig.
milano, scegliere pubblici ufficiali votando su un blocco lapideo collocato nel broletto.
la dama che non avrebbe ricorso a un tal mezzo, in quelle condizioni, scagli
iniziativa di un'azione violenta; scatenare un conflitto. brusoni, 4-i-60: radunata
non pensare o non parlare più di un fatto o di una circostanza dolorosa,
, i-5-306: mettendosi una pietra e un velo pudico sulle possibili malefatte dei signori
-passare sopra, dimenticare (un'offesa, un contrasto, un conflitto).
(un'offesa, un contrasto, un conflitto). cassola, 2-438:
cassola, 2-438: era la riconciliazione tra un partigiano e un fascista, che con
era la riconciliazione tra un partigiano e un fascista, che con quell'abbraccio dimenticavano ciò
che le cose si fossero aggiustate da un pezzo, tra voi e gli ozkart.
e non lascia pietra su pietra. un bel teatro ottocentesco c'era ad atene
si attentasse di por le mani addosso ad un solo amatore di libertà, o francese
apparvero tutte bagnate. ed era di tutti un credere e dire con questo prodigio jver
contributo. de sanctis, ii-15-465: un partito serio di opposizione costituzionale..
-rendere pietra, pietre per pane: ripagare un beneficio con l'ingratitudine. pasqualigo
rimanere di pietra: essere colto da un vivissimo stupore. barilli, 5-114:
municipale è ancora sottosopra. ma in un luogo incomparabile. a guardarlo, così com'
si cava sangue': da chi non ha un bene, non si può chiederne né
uscio in pietra. ibidem, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo,
reo non giova: la caduta di un governo non compromette la validità delle leggi
tenera la quale non è per farmi un male al mondo. siri, vi-17:
1-450: finisce [il monte] in un cumulo di rovine che discendono a precipizio
detriti rocciosi che circonda il fianco di un monte. -colore di pietraia: grigio.
sgomento sul viso quasi di tutti, un color di pietraia che fa male a
faccia implacabile si stampava in noi come un volto caro. montale, 1-49: un'
/ scorta per avventura tra le petraie d'un greto. landolfi, 2-207: il
2. agg. che lancia pietre (un pezzo di artiglieria); petriero.
di massi di diverse dimensioni che formano un argine. viani, 14-115:
pietrame. ungaretti, xi-170: fra un mucchio di pietrame, due caprifichi diventano
caprifichi diventano inverosimili. montale, 1-109: un crollo di pietrame che dal cielo /
di ciottoli che costituisce il fondo di un corso d'acqua. e. cecchi
tavolati, che costituiscono la struttura di un edificio. papini, 28-144:
inzuppato da secoli di preghiere mi accerchiava come un sortilegio benigno. c. e.
dì arsura che avevano reso la terra un duro pietrame, al risveglio vidi le
5. insieme di edifici che costituiscono un centro urbano visto in lontananza.
ho fatto menzione... d'un colosso a sedere, finto per l'appennino
li misero. pananti, i-199: come un bove che ha dietro un can molosso
i-199: come un bove che ha dietro un can molosso / fuggian quei disgraziati per
.. senza che venisse l'estro a un solo italiano di tirare una pietrata a
ebbra masnada. ungaretti, xi-267: un giorno un certo salvio brabone, giovinetto
. ungaretti, xi-267: un giorno un certo salvio brabone, giovinetto pescatore,
, vii-356: si farà al di dentro un muro di fabbrica in maniera che l'
; ucciderlo. lippi, 10-31: un segno fatto ad arte, / per darle
ordine di venir infilzato infilzato a chiedermi un maremagnum di poesie fantastiche al mio solito
di parole risuscitate, che splendono come un inferno di pietrerie, son riusciti ad
bocchelli, 2-xxii-38: c'è un viale dove da vari mesi si
, 10-317: lo scavo nelle macerie diede un solo risultato: resti scheletrici,
risultato: resti scheletrici, sotto un cumulo di pietriccio, di cotesto
(petrificante). che causa un processo di pietrifica zione o
che rende o fa apparire rigido, aspro un paesaggio naturale. piovene, 6-167
, dolce e sfumato, ma duro. un veleno pietrificante si era diffuso in tutti
lampi e di tuoni. -sottoporre un organismo al processo chimico di pietrificazione.
consacrarsi a dio, una iena e un serpente l'assalsero: immediatamente furono petrificati
onta della morte, lo petrifica in un sasso. -rappresentare in forma di
. de sanctis, n-122: gittate un occhio su d'una carta topografica dell'
cerchio d'immensurabile grandezza ed all'altro un tristo buco sopra il quale pendono tutte
tanto alzava il capo per notare sopra un taccuino coloro che lo tormentavano durante la letìzia
la tremante cretineria del mio viso con un certo timore interno per l'avventura che
se le stiracchiavano. tozzi, v-117: un gran freddo aveva pietrificata la sua faccia
tra i quali non avvennero, per oltre un secolo e mezzo, se non lievi
né solamente la giustìzia divina hagli conceduto un tanto diritto, ché egli [l'operaio
. 7. rifl. assumere un atteggiamento pratico o spirituale, mantenendolo ostinatamente
colore, di una linea, d'un rapporto sacrificando alla grazia il vero,
cose petrificate e conchiglie marine poste con un certo ordine. galileo, 5-130
coselline, avendovi come sarìa a dire un granchio pietrificato, un camaleonte secco,
sarìa a dire un granchio pietrificato, un camaleonte secco, una mosca, un
un camaleonte secco, una mosca, un ragno in gelatina in un pezzo d'ambra
una mosca, un ragno in gelatina in un pezzo d'ambra. goldoni, ii-945
: -e i pesci petrificati? -sono sassi un poco lavorati collo scarpello, per ingannare
. e. cecchi, 6-296: un cartiglio di cemento con belli svolazzi portava
2. ricoperto o formato di pietre (un terreno). leonardo, 2-555:
sebbene sia di sasso, sorprende in un luogo di clausura tanto severa..
severa... ascanio corona ha fatto un grosso volume de'soli più noti casi
pietrificata, a casa le s'incendiò un paralume, accosto al suo letto.
. -fermato nel suo manifestarsi (un fenomeno). p. levi,
una luce obliqua e livida, come un lampo pietrificato. 5. incapace di
vidi un'ombra, una larva, un fantasma e restai petrificato come la moglie
realtà storica e sociale; chiuso in un ordine di idee inattuali. g.
stesso. né potevamo attendere altro da un uomo di stato che ha circa ottanta
arrestarono dinanzi alla natura e ne fecero un gradino inferiore dello spirito o uno spirito
da sé, una coscienza inconsapevole, un pensiero petrificato. -che appartiene irrimediabilmente al
10. reso saldo e compatto (un gruppo di persone). marinetti
santa croce, è venuto a dormire un pietrificatóre, il più famoso, il
bossi, 265: 'petrificazióne': cangiamento di un corpo organizzato in materia lapidea, spesso
selce. -processo di formazione di un minerale o di un aggregato minerale;
di formazione di un minerale o di un aggregato minerale; litificazione. -conservazione dei
oppure meno aggressività e più durezza, un processo di pietrificazione. = nome
che partecipa al processo di pietrificazione di un organismo. mattioli [dioscoride]
, 7-101: da l'ampia volta un stillicidio scende / di marmoree sostanze e
il pietrino dell'uscio e sulla spalla un pressacarte di marmo. 2.
di quella seconda abitazione che è per un impiegato la sua scrivania. 3
. moravia, i-118: c'era anche un giardino quadrato, ma era brullo,
torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone, / del qual né
frescobaldi, 2-81: in quel luogo è un grandissimo petrone, sopra lo quale iddio
1-28-24: intorno guardando, / vidde un petron di marmore in quel loco; /
fondo. libumio, 3-8: appresso un muro vecchissimo giacevano vicinamente certi guasti pedroni
sedere. caro, 6-922: in un petron confitto / vi siede e sederawi
sanctis, 11-262: scoprono a sinistra un gran petrone, dietro del quale stannosi
composta di pietroni grezzi e di sotto un muro cementato. pavese, 7-62: io
vidi uno vecchione assai grande starsi su un petrone, e con chiara voce gridando
che quelli che volessero venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano.
i-1294: nell'altra magione / vidi in un gran petrone / scritto per sottigliezza:
/ stava 'n sul ponte com'foss'un petrone. 2. per estens
bicocca / tra scheggie e balze d'un petron ferrigno. 3. figur
3. figur. ciò che provoca un senso di oppressione, di ansia,
respiro, come se m'avessero piantato un pietróne sullo stomaco. govoni, 2-79:
siederà sul cuore il mondo / come un pietróne rotondo / riempiendo l'universo
i difetti di una persona, di un ambiente. pasolini, 18-253: gli
duro, compatto. -carattere di un terreno, di un paesaggio sassoso,
-carattere di un terreno, di un paesaggio sassoso, pietroso e, per
interviene che la battaglia si fa in un luogo pietroso. crescenzi volgar., 2-26
corriamo... a velocità ridottissima per un deserto che indoviniamo pietroso.
-cosparso di molti ciottoli (il fondo di un corso d'acqua o del mare)
alla riva destra guanganxien, città d'un miglio di circuito. olivi, 21:
-che scorre fra i sassi (un corso d'acqua); che zampilla
], astringente gagliardamente ed ha in sé un certo che di giallo, di untuoso
2. scavato nella roccia; ricavato in un luogo rupestre (un rifugio, una
; ricavato in un luogo rupestre (un rifugio, una tana). poliziano
enivieni, xxx-10-99: risguardo e veggio un arduo e scuro calle, / che
con essa aura, passa a formare un tal corpo pietroso, quale si sarebbe formato
rude e scabro (lo stile di un artista). d annunzio, iv-2-926
] non guardava il sommo sacerdote come un imputato il suo giudice ma come un poeta
come un imputato il suo giudice ma come un poeta può guardare un amanuense licenziato.
giudice ma come un poeta può guardare un amanuense licenziato.. cocciuto,
sua forza morale. era l'immagine d'un uomo caparbio e pietroso.
pietroso. 8. organizzato secondo un rigido schema concettuale, incapace di rendere
complessità e della novità del reale (un sistema filosofico). papini, ii-450
william james. -caratterizzato da un atteggiamento intellettuale rozzo, elementare, concreto
fissare e a capire che gli inizi di un mondo nuovo, sempre aspri e pietrosi
pietrosi, sono superiori al declinare di un mondo in agonia e ai canti del cigno
consolatori e illusori (l'opera di un autore). calvino, 15-49:
esito punto a tenerle per composte sur un soggetto solo e di seguito...
palladia uliva. fucini, 426: un gruppo di bambini saltellanti e di giovinette
in quella piccola petruzza portava in dito un gran patrimonio. ghislanzoni, 1-55:
monili egizi. dessi, 6-231: era un sottile cerchietto d'oro con una pietruzza
, 62: essendo fatto spontaneamente in un non so chi un ulcere nella sede del
fatto spontaneamente in un non so chi un ulcere nella sede del perineo penetrante nella
sieno, esprimere i capelli sfilati a un per uno, dirò così, di
in mosaico. moretti, vii-358: in un portacenere ch'egli le indicava, pareva
egli le indicava, pareva adescare e rilucere un mucchietto di belle pietruzze di mosaico di
. frugoni, 1-478: la maturità d'un prelato non deve ostentare l'acerbità d'
prelato non deve ostentare l'acerbità d'un sofista. d'ogni minuzia non ha
in ogni pietruccia. -particolare di un discorso o di una trattazione. magalotti
antichi commentatori] la figurazione dantesca in un ingegnosissimo, come dire, mosaico, di
ogni pietruzza sta da sé, con un suo proprio significato allegorico.
più quattro pietruzze in patria che tutto un regno fuorivia. = dimin.
né può [l'uomo] cogliere un filo d'erba od una pietrùzzola..
... senza scorgere in essi un carattere d'infinita potenza e infinita ragione.
vallisneri, ii-331: altro non erano che un composto di varie pietruzzolette.
circoscrizione territoriale posta sotto la giurisdizione di un pievano; pieve. -anche: l'
predica. g. gozzi, i-14-58: un piovano qui di venezia andò nell'estate
di venezia andò nell'estate passata a visitare un altro piovano amico suo sulla brenta.
. baretti, 6-198: si farebbe un libro più ridicolo della vita del piovano
anellati, ombrata dalle grandi ali di un cappello alla pievano arlotto.
/ di far la mia fermata in un paese / dove è proprio uno star di
non ti avvedi che tu qui sei un piovanello ridicolo, un pretazzuolo meschino?
tu qui sei un piovanello ridicolo, un pretazzuolo meschino? fa a nostro modo
e le cappelle; era retta da un pievano o arciprete che curava un collegio
da un pievano o arciprete che curava un collegio di chierici (e la diffusione di
, 2-xiv-269: in seguito si pubblicò un compartimento territoriale, dividendosi ogni provincia in
poi da cortona entrò in pieve e vide un pilo antico bellissimo, dove era una
asino dal carico svariato, a piè d'un ponticello su un greto secco di toscana
svariato, a piè d'un ponticello su un greto secco di toscana, e sonare
secco di toscana, e sonare d'un tratto le pievi. 3.
, 1-76: come fur giunti e in un raccolti, in mezzo / levossi achille
della piezoelettricità; che manifesta piezoelettricità (un cristallo). -coefficiente o costante piezoelettrica
intercorre fra l'intensità di polarizzazione di un cristallo caratterizzato da piezoelettricità sottoposto a una
: quello che usa quarzo per ottenere un valore elevato di variazione della suscettanza con
fis. deformazione che si manifesta in un corpo ferromagnetico sottoposto a polarizzazione magnetica;
. che si riferisce alla pressione di un liquido e alla misurazione di essa.
rapporto che intercorre fra la pressione di un fluido in movimento in un punto considerato
pressione di un fluido in movimento in un punto considerato e il suo peso specifico
che viene collocata sulla condotta forzata di un impianto idroelettrico, per evitare che gli
dall'acqua di una falda artesiana di un pozzo per la pressione a cui è
strumento proprio a valutare la compressione di un liquido. 2. medie.
risonatore che usa al posto di un circuito risonante un cristallo piezoelettrico.
che usa al posto di un circuito risonante un cristallo piezoelettrico. = comp.
al suono d'una pifara e d'un tamburino, che stavano sopra il coro,
, cominciomo a voltarsi in giro sopra un sol piede. 2. figur
gli era venuto una piffera infiammata come un peperone. 3. dimin.
mancia. navarro della miraglio, 123: un fanciullo magro e bruno, coperto di
,... girava il manubrio di un organino. de amicis, i-614:
vicino alla boccaporta del molinello, sonava un piccolo pifferaro. bocchelli, 13-276:
a chi esercita un'influenza carismatica, un fascino profondo sulle folle o, anche
del 'flauto magico'... avverto un repentino calo glicemico, quasi che la musica
de'pezzi di velo nero, e facevano un pifferare e un tamburinare che ti toglieva
velo nero, e facevano un pifferare e un tamburinare che ti toglieva gli orecchi.
. emettere segnalazioni acustiche; fischiare (un treno). c. e.
io mi ricordo, alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il
porcello fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato. 2.
loro a cerniera e apribili sino a un angolo massimo). vasari,
: squadra zoppa, volgarmente pifferello: un istrumento degli architetti e agrimensori che serve a
che foco in culo avean più ch'un lucifero / e stavano ballando a suon di
ingorda, perduta la pacienza come la perde un che si fa romito, si gli
i grandi del regno si avanzarono come un sol., grande. -i grandi del
e denari. sanudo, li-101: un pifaro francese, che era pregione de
i trombetti: nel mezzo era pur un altro fianco di bella foggia. messisburgo
, 1-5 (33): così seguitando un tempo per suo piacere, lo sobbillomo
. -due cornamuse, due ceramelle e un piffero. palazzeschi, 1-627: era
-persona che si accinge a mettere in atto un imbroglio o a picchiare qualcuno e ne
ed è suonato, o almeno compatito: un orfeo piffero di montagna.
— l'ombelico! io mi diverto un mondo. — mancava quest'altro piffero
, 5-39: per l'allegrezza devresti far un banchetto, e massime a me,
tamburoni della stampa quotidiana si diedero a fare un tale frastuono. 8.
la forma dello strumento musicale munito di un anello che poteva essere stretto intorno al
in una posizione che ricordava quella di un sonatore, usato per punire i colpevoli
. locuz. -accordare i pifferi: risolvere un problema difficile, complesso. metastasio
creando scalpore. carducci, iii-20-385: un giornale che tiene a parer compilato da
bandiere spiegate anzi abbrunate, annunziò con un procelloso articolo 'la morte di un grande'
con un procelloso articolo 'la morte di un grande'. -convertirsi i tamburi in
nozze. -menare le mani come un piffero: v. mano, n
madornale. goldoni, vt-557: adagio un poco, signor mio bellissimo, /
lume lo speciale conobbe ch'egli era un frate e l'altra una bellissima giovane.
b. giambullari, i-648: sentivasi in un tratto tante strida, / e squilli
alti più di 1 m; foglie di un verde vivace sopra; fiori rosei o
e la parte superiore del codo di un cenerino bruno chiaro, la coda bianco pura
zone boschive della cocincina, caratterizzata da un pelo folto di colori vivaci.
.]: 'pigatriche': nome dato ad un genere di mammiferi nell'ordine de'quadrumani
insieme di grappoli d'uva pendenti da un tralcio. -per estens.: mazzetto
se irata, / la lena a un tratto crede, / ch'egli l'abbia
quella pigia, / mi ritiro in un canto. = imp. di
. petruccelli della gattina, 4-15: un piccolo busto in bronzo di veuillot serviva
invar. scherz. chi vive in un monastero; monaco, frate. alfieri
. trovai una lunga vestaglia di donna, un pigiama da uomo, molti arnesi da
. bontempelli, 7-37: in un salone si balla, in un altro c'
: in un salone si balla, in un altro c'è pigiarne contro il bancone
, affollamento. riani, x-4-290: un moto sordo di pigiamento dava un tremolio
x-4-290: un moto sordo di pigiamento dava un tremolio quasi minaccioso alla base del teatro
alvaro, 13-360: la ragazza lavorava in un grande consorzio di pigiamisti e camiciai.
, 621: e grida e urli e un pigia pigia, onde alcune signore e
522: lungo la strada c'era un pigia-pigia da non farsene idea. verga [
disordinatamente. sbarbaro, 1-264: dove un luccichio l'attirava, la frotta dei
, tr. (pigio). sottoporre un corpo o, anche, un
un corpo o, anche, un liquido o un gas, a una pressione
, anche, un liquido o un gas, a una pressione più o
non abbastanza pieno per tanta sete che un fiume non estinguerebbe. tozzi, vi-562
17-70: i sartori... con un istromento di legno... pigiano
che scoperto si vide, doventarono come un carbone acceso in duro legno, tal
che a mettervi su il dito e pigiare un poco, e'tornavano nel colore della
qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme. -premere
del fondo d'essa si facci ancora un braccio all'ingiù un foro tanto largo
essa si facci ancora un braccio all'ingiù un foro tanto largo che v'entri il
... paragonava il neonato ad un angelo, ad un amorino, pigiava le
il neonato ad un angelo, ad un amorino, pigiava le gote fra le dita
venga spremuto tutto fuori. -premere un tasto, un bottone. p.
fuori. -premere un tasto, un bottone. p. levi, 6-224
dopo averti tastato scaltra, per farti cacare un uovo di vantaggio, e rimarrai quell'
... e poi tutta in un tratto tagliarla e pigiarla. redi, 16-i-no
che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero strumento d'asse forato, a
questo disposto, sopra il quale stia un pigiatore, il quale pigiando, compia
il frutto di miele. / ed un fanciullo nel mezzo di loro con l'arpa
: vendemmiava, pigiava e svinava come un folle. -sostant. g
parte del corpo o, anche, un oggetto contro una superficie, sul terreno
.: premere eccessivamente la penna su un foglio, ottenendo una scrittura larga e
contro l'altro (con riferimento a un gruppo di persone, a una folla)
. de roberto, 3-1 io: un gran rimescolio per tutto il viale: la
furono investiti da un'agitazione e da un fragore infernale:... un
un fragore infernale:... un pigiarsi, un urtarsi, uno strisciarsi senza
:... un pigiarsi, un urtarsi, uno strisciarsi senza domandare 'pardon'
. -addensarsi (le nubi, un vapore). graf, 5-88:
.. /... fu d'un balzo a terra / da la furia
del carro e de le ruote / fatto un viluppo, i suoi stessi cavalli,
ancisero alfine. giuliani, ii-180: sarà un mese che montò su un castagno e
: sarà un mese che montò su un castagno e gli fallì un piede, che
che montò su un castagno e gli fallì un piede, che veniva giù di botto
, 4-184: nelle 'laudi'libere è tutto un eccesso che ballonzola in vesti troppo larghe
parola, a una frase pronunciandola con un particolare timbro di voce o con
parole. 11. insistere su un determinato argomento, ribadire un'affermazione con
il dal torso somministri a suo fratello un fiorino al mese. 12.
penna: aumentare illecitamente l'ammontare di un conto. = voce di origine sett
= voce di origine sett., da un lat. volg. * pi [n
: ci uttammo a dormire in un lungo granaio sulla paglia pigiata e sporca
. - per estens.: prodotto (un vino). meditazione sopra l'albero
ito per vedere una festa e trovarsi in un grande stormo di popolo, pigiato e
spazio ridotto; che fa ressa in un luogo spingendo, urtando (un gruppo
in un luogo spingendo, urtando (un gruppo di persone, la folla).
2-333: entriamo in una piccola corte ove un centinaio di arabi sono pigiati l'un
un centinaio di arabi sono pigiati l'un contro l'altro. stuparich, i-177:
alloggiato pesto e pigiato come l'uva in un tino. 6. figur.
animo, che si accavalla nella mente (un pensiero, una sensazione).
. che si ripete con eccessiva frequenza in un verso (un suono).
con eccessiva frequenza in un verso (un suono). baldini, 9-246:
è che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero strumento d'asse forato,
questo disposto, sopra il quale stia un pigiatore, il quale pigiando, compia quello
schiacciare completamente. oriani, x-24-142: un rimescolìo di bigonci, sui quali i
i pigiatori saltellavano quasi nel ritmo di un ballo. d'annunzio, v-2-190: allora
del materiale da trattare); in un modello più perfezionato, detto pigiadiraspatrice,
, detto pigiadiraspatrice, è dotata di un sistema di separazione e di espulsione dei
pigiatura infondi la concia, ma prima trasponi un 'di mosto da un carratello
trasponi un 'di mosto da un carratello in un altro. carducci,
'di mosto da un carratello in un altro. carducci, -23-200:
. 2. pressione esercitata su un oggetto o su una parte del corpo
. targioni tozzetti, 5-59: per principiarvi un ristagno, serve una anche debolissima pigiatura
uno mi tenesse inchiodato al muro con un pugno. 4. fisiol.
pressione interna che viene a prodursi su un determinato organo anatomico. a. cocchi
alle difese il popol desto / con un pigio, che ha in man, da
:... non ritrarsi da un impegno. 4. acer.
che son dietro a loro: si fa un pigìo, una calca, che quelli
essere altrove. dossi, iii-107: era un pigìo di eredi. i quali,
baldini, i-812: nella chiesa c'era un pigìo di folla da togliere il respiro
convenzionale virtù, s'ebbe alla vista un pigìo di vizi. = deriv
vive in una casa o in un appartamento preso in affitto, di cui
cui ha la disponibilità in virtù di un contratto di locazione; inquilino.
pigionale qui di sotto? per aver preso un costume, quando va per le strade
padrone della casa dove quello aveva alloggiato, un carlo colonna sonator di liuto. allora
contessa. -chi ha in locazione un negozio, un magazzino, un laboratorio
-chi ha in locazione un negozio, un magazzino, un laboratorio, una fattoria
locazione un negozio, un magazzino, un laboratorio, una fattoria, ecc.
fare ogni mattina la poca spesa da un bambino, figliolo di un calzolaio loro
spesa da un bambino, figliolo di un calzolaio loro pigionale. 2.
amiche. di giacomo, ii-520: un bel giorno gli amici di casa e i
3. ospite (anche in un contesto scherz.). betteioni,
riferimento alla condizione provvisoria dell'anima in un corpo mortale. nievo, 1-659:
, 1-659: noi ammette solitarie pigionali d'un meschino corpicciuolo, confittevi entro o per
chi ha in affitto una proprietà terriera o un campo; fittavolo. statuto della
mala risposta, / si chiamò sopra ciò un uficiale, / il qual costrinse colla
che s'apre qualche podere nuovo. un poderetto lo farà il sanesi, il
fra tutte la più importante, che un giorno potrebbe anche divenir tremenda.
5. chi dà a pigione un suo immobile; locatore. statuto dell'
che ho adesso, la ho da un pigionale che aveva un grande quartiere e che
la ho da un pigionale che aveva un grande quartiere e che, dovendosene andare
estimo nel contado... fussero per un anno liberi ed esenti dall'estimo del
. inquilino di una casa o di un appartamento; pigionale. del tufo
piccola coltura quella che è intrapresa da un massaro o pigionante, che divide il prodotto
affitto. cattaneo, ii-2-443: un possidente, per raccogliere le minute
dial. inquilino di una casa o di un appartamento; pigionale. cantù
di penosi disinganni, mi faceva un doloroso contrasto con petraccio nostro pigionavolo.
-locatario di una bottega, di un magazzino, ecc. bellebuoni,
denaro) pagato periodicamente per l'uso di un bene (soprattutto di un immobile urbano
uso di un bene (soprattutto di un immobile urbano), preso in locazione
pilotto denari xxxiiii in vino, denari un pisone di boteghe. matasala, v-70-79:
: da genaio in drieto, per un ano, a l'escita da la signoria
: i giornali della sera raccontavano di un povero ciabattino che si era gettato a
che si era gettato a infracidare in un pozzo nero, perché non era riuscito
2. locazione, affitto di un bene e soprattutto di un immobile urbano
affitto di un bene e soprattutto di un immobile urbano (quasi esclusivamente nelle espressioni
a pigione? masuccio, 270: fu un buono uomo lignaiolo, il maesterio del
. sergardi, 1-174: per viver lieto un comodo casino / con orto ancor cinto
: abitava egli allora in casa d'un sensale, che dava anche camere guarnite
iii-566: ho tolto a pigione per un mese un appartamento in casa di un'
ho tolto a pigione per un mese un appartamento in casa di un'ottima e
mesi d'autunno si prendeva a pigione un casino sul brenta e là si godeva dell'
andò a dormire nella stalla; ma un altro barrocciaio, che l'aveva presa
, 93: signor, i'dormo in un letto a vettura, / in certi
una camara a pisone / che par un beneficio senza cura. marino, v-66:
pigliando casa a pigione in ogni mese da un segno celeste. lippi, 3-63:
esistenza umana sulla terra (o di un uomo in particolare); brevità della
: io so che voi siete divenuto un prò'cavaliere poscia che io non vi vidi
nervi, la vita v'è per un poco ed a pigione. g. gozzi
gozzi, i-27-42: quando facciamo patto d'un ducato d'argento al foglio, ecco
si usa in abissinia, cioè per un giorno, per un mese, per un
, cioè per un giorno, per un mese, per un anno.
un giorno, per un mese, per un anno. -nome preso a pigione
dubbio entrar laura; e come fare un sonetto senza laura? ma c'entra per
baci e di abbracci struggenti e con un inciso polemico che ci stava proprio a
ridotti publici, in guardar fuori d'un pertugio un atto, in attendere una
publici, in guardar fuori d'un pertugio un atto, in attendere una parola detta
vi s'alloggi. -togliere a pigione un luogo: allignarvi. sbarbaro, 1-221
: allignarvi. sbarbaro, 1-221: un altro [lichene] ha tolto a pigione
voltafaccia, che si può interpretare come un mezzo di trattenere il pascoli a pigione
'pesatura'e 'pagamento da effettuarsi in un giorno determinato', nome d'azione dipendere'
. nieri, 3-148: 'pigione': è un grosso bastone rotondo fatto a clava che
sgusciavano co'sacchetti, percotendoli su d'un ceppo a sbracciate. ora è venuto
[s. v.]: 'è un piglia piglia': quando più persone senz'
via a vilissimo prezzo, rubate quasi in un piglia piglia indecente. 3
3. locuz. essere tutto un piglia e posa: per indicare l'
incostanza e la scarsa continuità applicata a un lavoro. tommaseo [s. v
. v.]: 'gli è tutto un piglia e posa':... quando
2-59: quai segreti non mette in ballo un festino? corrono emulando le piante a
le piante a danzar nel volto l'un dell'altro gli sguardi e, a vista
bada, fanno all'armonia de'sospiri un piglia e lascia vicendevo le
calvino, 1-292: era noto come un piglia-in-giro. = dalla locuz.
investimento pareva aspirare alla storica gloria d'un lungo assedio affamatore della città e delle
. guerrini, 2-363: ella non ferma un pigliamosche al volo / perché questo mestier
une all'estremità delle altre per passare un ruscello o per lanciarsi da un albero
per passare un ruscello o per lanciarsi da un albero ad un altro.
o per lanciarsi da un albero ad un altro. 2. che riceve
(sollevarlo da terra, spostarlo da un luogo verso un altro, avvicinarlo a sé
terra, spostarlo da un luogo verso un altro, avvicinarlo a sé, ecc.
m. cecchi, 1-ii-61: pigliate un seggiolone e postavela su e fattovi sopra un
un seggiolone e postavela su e fattovi sopra un padiglion di panni, sicché l'aria
orazioni, egli stesso pigliava per sé un boccone di quel pane e bevea di quel
gitolla. -afferrare per una parte un oggetto, uno strumento; impugnare un'
che da quell'arca incominciò ad uscire un rio manifesto di sangue. muratori,
, accostatosi al fuoco, favoleggiavagli intorno un pezzetto, e dato alla sua famiglia
si era proposto. 2. prendere un ingrediente per usarlo nel comporre una sostanza
per usarlo nel comporre una sostanza o un materiale determinato per un uso specifico.
una sostanza o un materiale determinato per un uso specifico. falier, lii-3-12:
, fermandosi anzi spesso davanti a lei con un estro spaventoso di ironia per dirle:
pratolini, 9-102: « voleva significare che un artista,
diventa oro ». « anche tu sei un artista ». « no, io
per estens. cogliere (un'erba, un fiore). - anche al figur
le ginestre. -indossare (un abito). laude dei bianchi toscani
o una parte del suo corpo con un gesto confidenziale, affettuoso o anche con
con energia e violenza per condurlo in un luogo, per guidarlo verso una direzione
per avvicinarlo a sé, per manifestargli un sentimento, per invitarlo a prendere una
bernarditio da siena, iv-312: quando un fanciullo... fusse nella via e
/ ti scaglierò di là da francia un miglio. chiabrera, 3-132: omero
ci portavono. pananti, i-140: sento un gran picchio, subito m'affaccio,
viso ridente; era sempre lì con un monte di complimenti, mi pigliava per le
. castiglione, iii-170: cominciammo l'un l'altro a pigliarsi alle braccia come
: voi credete aver qui a fare con un uomo di carne e di ossa,
prima. -afferrare con la bocca (un animale). nannini [petrarca]
vostro mi pigli, / traggasi avante l'un di voi che m'oda, /
a foggia d'uncini, pigliandosi scambievolmente un matone con l'altro. 5
. per estens. fare salire qualcuno su un veicolo. di giacomo, i-542:
giacomo, i-542: il cocchiere ci pensava un pezzo prima di decidersi a pigliarlo per
loro. rosselli, 150: un povero giovane che pigli... in
bologna. carducci, ii-1-64: pigli un legno da siena a san quirico, che
, 125: si pigliò la cena da un cuciniero e si cenò al solito.
occhio, / sì. nn'avra'già un paio di calzari! boccaccio, dee
piglialo, ché di lui ti fo un presente. mercati, 48: voi devete
per saper ben girare il denaro da un luoco all'altro senza danno, anzi,
quattrini. cantù, 3-90: v'è un amico che abbisogna di pigliar un prestito
è un amico che abbisogna di pigliar un prestito: ti prega di stare sicurtà
che fu vostra piagenza. -ricevere un gesto o un appellativo affettuoso, un'
piagenza. -ricevere un gesto o un appellativo affettuoso, un'espressione di cortesia
, un'espressione di cortesia o anche un insulto. foscolo, iv-313: ieri
9. ottenere quale ricompensa per un lavoro svolto, per una prestazione data
che senza obbligo di niuna servitù pigliasse un onorevole stipendio su la tesoreria di monferrato
arriverebbe alle venti, pensavo, è un bel pigliare: erano lì in tanti bigliettoni
come viene. 12. accogliere un insegnamento, un'esortazione; ricevere un
un insegnamento, un'esortazione; ricevere un ordine, una disposizione. giamboni,
tanto per vedere come il pubblico romano piglia un mio lavoro nuovo che ho per le
le mani. 14. ricevere un sacramento o un sacramentale. fra giordano
14. ricevere un sacramento o un sacramentale. fra giordano, 5-149:
maria novella. 15. ottenere un determinato risultato, un effetto, uno
15. ottenere un determinato risultato, un effetto, uno scopo; ricavare un
un effetto, uno scopo; ricavare un vantaggio, un utile, anche il
uno scopo; ricavare un vantaggio, un utile, anche il perdono per un'
renunciatario in suo luogo e facendolo come un procuratore a comodo proprio, sicché il
ne piglia il comodo il renunziatario come un suo cessionario overo come un suo rappresentante
renunziatario come un suo cessionario overo come un suo rappresentante. filicaia, 2-2-300:
mariuolerie della sorte. -riportare un successo, una vittoria. cassiano volgar
che imparino a combattere. -aggiudicarsi un lavoro, un appalto. botta,
combattere. -aggiudicarsi un lavoro, un appalto. botta, 5-155: chi
paesi. -ottenere una valutazione, un voto, per un esame sostenuto.
-ottenere una valutazione, un voto, per un esame sostenuto. slataper, 2-258
16. avere in uso secondo un contratto; ottenere mediante pattuizione.
divino si arebbe a fare in 5 anni un certo capitale che bastasse per tornarsene e
certo capitale che bastasse per tornarsene e pigliare un loghicciuolo a fitto presso a maiano e
: mi tornava meglio pigliare per ora un appartamento mobiliato. -con riferimento a
appartamento mobiliato. -con riferimento a un contratto agrario. capitoli della bagliva di
di un'autorità superiore, una carica, un ufficio (pubblico o ecclesiastico),
pubblico o ecclesiastico), una nomina, un incarico; assumerlo. testi fiorentini
li consoli col consiglio dell'arte per un anno, cominciando in calendi maggio 1419
: la soa signoria illustrissima ha piato un mirabile e sincero governo di questo regno.
. b. davanzati, ii-575: se un diacono diveniva prete, lassava la sua
prete, lassava la sua diaconia e pigliava un titolo. ammirato, 286: era
vo pigliar la signoria. -conseguire un titolo di studio o un alto riconoscimento
-conseguire un titolo di studio o un alto riconoscimento ufficiale. boccaccio,
18. usare una cavalcatura o un mezzo di trasporto per trasferirsi da un
un mezzo di trasporto per trasferirsi da un luogo a un altro. fagiuoli,
trasporto per trasferirsi da un luogo a un altro. fagiuoli, xv-135: una
(per lo più in relazione con un verbo di moto). g.
fa la vampa. / questo non era un rovinar martino / lutero, e tanta
tanta sua ciurma alla chiesa, / od un voler fargli annacquare il vino, /
una o più persone che attendono in un luogo determinato, per condurle con sé;
per condurle con sé; percorrere insieme un cammino; portare con sé in una
con sé in una passeggiata o in un viaggio. vangeli volgar., 20
quando si tratta, / di due minuti un musico non scatta. c. boito
e strame. 21. catturare un animale selvatico o allo stato libero;
dove più profonda è l'acqua, un pescie assai dilicato, dagli uomini della
colline vistose e allegre, aveva teso un cacciatore due diverse reti per pigliare di più
piglia. vasari, i-291: in un pescatore, il quale pesca in sur
piglia. -essere usato per catturare un animale (la rete o altri strumenti
di pigliar et infilzare una fiera, prenda un bove di qualche persona potente.
potente. -afferrare una preda (un animale). ruggerone da palermo,
3-19: m. pazino de'pazi fece un dì pigliare messer corso donati, per
pigliare a tre suoi servidori e a un suo castello legati menargliene. paolo da certaldo
m. adriani, 3-4-266: fé pigliare un certo anassua della città d'oreo,
. l. pascoli, ii-168: quando un di quegli sbirri gli si volle accostare
a farmi pigliare, mi dovevo legare un sasso al collo e farla finita.
verga, 8-522: quando poteva trovare un ritaglio di tempo, con tanti affari
(una città); occupare (un territorio, un luogo). giamboni
); occupare (un territorio, un luogo). giamboni, 7-162:
i savi non gli avevano ancora partecipato un affare di tanta importanza, il venzette
appresentava in venezia al serenissimo principe con un memoriale il ministro di francia lallemand.
pervadere, penetrare profondamente nell'animo (un sentimento dominante, esclusivo, intensissimo);
, i-85: vedete! io son d'un certo naturale / che, quando una
posso sfogar, tosto m'assale / un tremor che le chiome mi scompiglia.
sembianza di profugo a gittarsi nelle braccia di un governatore austriaco, il quale lo accoglieva
: questa tristezza che mi piglia è come un velo che si rifà più fitto proprio
unghie. pratolini, 8-327: era un ragazzo e viveva in campagna, appena
. / (sottovoce) vi pigli un accidente! pratesi, 1-103: lasciatemi
oggi, lasciatemi solo; che vi pigli un accidenti a quanti siete! lasciatemi solo
tombari, 4-57: « mi pigliasse un accidenti se non è matta » pensava il
che indicano stupore, curiosità o ansia per un
! ». cassola, 3-19: a un tratto mara se lo vide davanti con
pigliò tutta la parte dritta, con un dolore che mi pigliava dal capo sino
ti piglia alla cieca, o te o un altro, quando meno te l'aspetti
29. occupare una spazio determinato, un luogo o una sua parte.
mare. l. frescobaldi, 2-86: un petrone, simile a quello dove iddio
. caro, 12-iii-211: bisogna fare un disegno grande quanto piglia la lunghezza de
/ trinciava certe benedizioni, / che pigliavano un miglio di paese. algarotti, 1-iv-190
e torbidi avviene, secondo la espressione di un grande ingegno, come nelle fermentazioni chimiche
, libri colle figure,... un presepio del bongiovanni che pigliava un'intera
una parete. tozzi, vi-539: un raggio di sole pigliava ancora la metà
stanza. -con riferimento alla disposizione di un esercito sul terreno di battaglia.
algarotti, 1-iv-143: spiegare, quanto un può, la fronte dell'esercito,
santo spirito in casa i bini, un baluardo grandissimo in capo all'orto de'pitti
estens. assumere una certa estensione in un libro o in uno scritto. tommaseo
piglia ventiquattro versi. -occupare un determinato periodo di tempo (un'attività
anni. o. abitare un territorio (una popolazione)..
, 3-241: pregovi caramente a volere sopra un foglio pigliare uno schizzo della testa di
. galileo, 4-1-223: piglieremo con un compasso ordinario l'intera quantità di quella
quanti moti di ondazione doverà fare in un minuto di ora, piglieremo la proporzione
33. trattare una persona in un dato modo, farla oggetto di un
un dato modo, farla oggetto di un determinato comportamento, in partic. di
17-77: l'oste ebbe a ferire un suo garzone, / che con gli altri
rajberti, 1-156: il taciturno è un problema da sciogliere, stuzzica la curiosità
teorie e argomenti quello che, secondo un determinato criterio e un certo scopo, sembra
che, secondo un determinato criterio e un certo scopo, sembra o appare il
facto saggio om si consiglia / e per un sol non piglia, / ché quel
. marsilio ficino, 6-129: senza un principio prefisso, non giova affaticarsi ancora
distinzione tra le medesime, che procacci un più bizzarro rilievo alle lor sommità,
a soggetto di narrazione... un avvenimento ove entrasse la persona mia, che
profonda malinconia. -fare (un pronostico). sansovino, 2-103:
35. scegliere una via, un cammino, una direzione, una rotta
via da pigliare. -con riferimento a un soggetto inanimato. m. fiorio,
-figur. scegliere un comportamento, un modo di agire o
-figur. scegliere un comportamento, un modo di agire o di procedere,
modo di agire o di procedere, un tipo di vita. boccaccio, 21-5-30
cammin vero. padula, 557: un padre dice al figlio: -avete vent'anni
36; scegliere una persona per attribuirle un incarico, una funzione o una posizione
t'ho detto, e sopra tutto piglia un cuoco pulito. landò, 3-174:
ora? carducci, ii-19-276: pigliare un altro assistente non vorrei e non mi
scegliere una persona per instaurare con essa un rapporto affettivo o amoroso o matrimoniale;
mistier mi fa ch'io pianga / d'un cattivo ch'io pigliai. anonimo,
a donna un'americana ed acquistato un terra nella nuova- jork, era tenuto
38. osservare una regola, un criterio, un ordine determinato.
. osservare una regola, un criterio, un ordine determinato. leggenda aurea volgar
elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa strasordinario, si aviliscono
aviliscono e parlano fuor di proposito e fanno un burbucchio, un romor di sedie e
di proposito e fanno un burbucchio, un romor di sedie e di scabelli, un
un romor di sedie e di scabelli, un ragionarsi per casa, senza sapere che
: quando... uno scrittore piglia un capolavoro di scultura come piedistallo per salire
volendo pigliare il cibo, mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie
molte anguinaie nel braccio manco, scoprendomi un carbonchio nella nocella della mana manca,
accademico, ad ogni interrogazione, pigliava un sorso del suo caffè. carducci,
cannuccia di argento che ha all'estremità un globetto con dei forellini e suggono.
vagone di terza classe viaggiano con noi un buttero dalla barba folta...
dalla barba folta... e un bel pretone il quale passa il tempo
41. assumere una forma, un aspetto, una caratteristica o anche una
una caratteristica o anche una qualità, un sapore, un odore particolare.
o anche una qualità, un sapore, un odore particolare. palladio volgar.
e buono, se in esso si mescola un poco di sale e non altro,
fuoco a modo; se gli è un pochino più ardito, le castagne piglian
la polvere, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi
e non piglierebbe. -avere un certo sviluppo, un'evoluzione, un
-avere un certo sviluppo, un'evoluzione, un decorso determinato (con riferimento a soggetti
ecc.]. -spiccare (un salto). boiardo, 2-8-23:
boiardo, 2-8-23: al fin delle parole un salto piglia: / vero è che
. mancini, ci-142: nel voler pigliare un acuto... pensano contorcendosi,
43. stabilire, mettere in atto un provvedimento, un rimedio, una decisione
, mettere in atto un provvedimento, un rimedio, una decisione, una precauzione.
er asegurare se medesimi. -addurre un pretesto, una scusa. piccolomini,
all'ombra. 44. assumere un impegno, una responsabilità, un incarico
assumere un impegno, una responsabilità, un incarico sottoponendosi a un'incombenza o a
incarico sottoponendosi a un'incombenza o a un compito gravoso e faticoso; sobbarcarselo.
figliuoli. guerrazzi, 2-166: tutto a un tratto mi carica di grano e di
che il ministro pigliasse impegno di presentare un progetto di legge sull'abolizione del corso
. carducci, iii-24-391: egli è un troppo brav'uomo, e per le
le boscaglie de'versi altrui, merita un contentino. pratolini, 9-32: bisognerà parlare
buonarroti il giovane, 10-879: or va'un po'a livorno e 'l fosso
uffizio. -prefiggersi uno scopo, un fine. savonarola, 7-i-218: quando
. fare proprio, attribuire a se stessi un atteggiamento, un contegno, un modo
attribuire a se stessi un atteggiamento, un contegno, un modo di comportarsi o
stessi un atteggiamento, un contegno, un modo di comportarsi o di esprimersi (
colore / che m'induce a pigliarmi un tanto ardire. tommaseo, 15-367: ognun
grida l'interna voce per rimproverare all'uomo un errore, e più suol essere altero
-prendere l'aspetto e le proprietà di un essere umano (con riferimento all'incamazione
lxxx-3-304: in sassonia è stato nuovamente un dottore che ha predicato che cristo non ha
2-193: sono sei novelle raccolte in un volume che piglia il titolo dalla prima
cosa amata. -tenere conto di un fatto, di un avvenimento (in
-tenere conto di un fatto, di un avvenimento (in relazione con una prop
o geometrica per una dimostrazione o per un calcolo. piero della francesca, 122
48. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo, formulare un giudizio determinato
qualcosa in un certo modo, formulare un giudizio determinato; giudicare (anche in
; giudicare (anche in relazione con un compì, predicativo). guinizeui,
baldelli, 5-3-172: chiara cosa è che un uomo, che sia veramente uomo da
6-iii-27: confondono [gli storici] in un mescuglio ogni cosa, pigliando per la
mente, ci si diceva: vo'siete un asino. si pigliava una breve per
breve per una lunga: vo'siete un asino. manzoni, fermo e lucia
albergatore sonnambulo... mi piglia per un oracolo e mi rivolge domande sulle sorti
considerare una parola o una frase o un concetto secondo un determinato ambito o contesto
parola o una frase o un concetto secondo un determinato ambito o contesto (anche in
fede. m. palmieri, 1-24-25: un padre omnipotente intendo e piglio / dal
non dovesse poter dirsi: 'io giaccio un giacere comodo', pigliando quell'infinito 'giacere'
dichiariamo che vuoisi qui concepirlo principalmente come un cotal modo il quale faccia intendere che
, xxvii-115: vi ha... un solo atto, ma v'hanno in
tutti. -usare una parola in un certo senso. bembo, 2-144:
di uno strumento o all'illuminazione di un edificio o di un'opera pittorica)
coreggiuolo... di carbonetti con un poco di fuoco, lasciandosi far rosso
perché da per se stesso e'piglia un vento terribilissimo e in questo modo si fonde
lesta per sgranchire le gambe e pigliar un po'di caldo. pavese, 10-81
ripararti dai colpi.. prendere un malanno o un parassita. b
.. prendere un malanno o un parassita. b. ricciardi,
2-54: per non pigliare al vento un mal di petto / o altro, perché
, dopo l'arrosto / fa bene un po'd'azzurro: / apri, poeta
cielo, a costo / di pigliare un cimurro! panzini, ii-139: guardatevi.
sgradevole, uno stato d'animo, un sentimento di rabbia, di gioia, di
10-191: gli uomini piglian l'amicizia l'un con l'altro, signor mio,
. caporali, i-64: dicon che un dì, trovandosi macchiato / il saio,
di lui lungamente, pigliandosi piacere d'un uomo grave e venerando che per sì fatta
che a dirle noi è più presto un guastarle che altro. e anche dubitiamo
fare qualche errore. 56. commettere un errore; incorrere, cadere in un
un errore; incorrere, cadere in un equivoco. bibbiena, 2-19: gran
.). muoversi, incamminarsi attraverso un luogo o verso una direzione, avviarsi
li siano fratelli; e acascando che un cacciatore per disastro, come spesso interviene
compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a pronunciare un discorso
in un dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con una prop.
forti del dire arti leggiadre, / un tuo figlio a compir tant'opre piglia,
... aveva pigliato a tradurre un librone latino. pirandello, 8-1029:
piglia. -insinuarsi nell'animo (un sentimento). tommaseo, 2-iii-7:
-venire in mente (un'idea, un ghiribizzo). zena, 2-152:
perché al primo pigliò fantasia di appiccicare un nome storico alle sue figure vestite con
che la cagna concepa presto falla digiunare un dì e una notte, e metteli tre
la natura, e fa che li tenga un puoco e poi falla montare, e
: fa'il tuo conto che siano come un mazzo di fiammiferi, tre o quattro
-ora piglia alla quinta finestra, disse un popolano colle mani in tasca.
tre paimère (pale o ali) un po'ritorte, bene sterzate, precise nel
pareva che questi mali se piase l'un da l'altro, zoè li sani da
tu, che piglio anch'io: in un batter d'occhio, cavalieri, fornai
forestiera, a pigliarlo in tasca, è un modo toscanissimo d'intendere la storia.
-pigliare abito, vabito: entrare in un ordine religioso. donato degli albanzani
/ per medicare alquanti inaverati: / un ricco albergo pigliò per un mese.
: / un ricco albergo pigliò per un mese. botta, 6-1-129: le soldatesche
recarsi a fare una breve passeggiata in un luogo arioso o andare in campagna per
a lavarsi i piedi e per pigliare un poco d'aria. bembo, iii-442:
dopo cena per pigliare, dicevano, un po'd'aria. -nel linguaggio carcerario
maffei, 306: portava sulle nude carni un crudo cilizio, spesse volte si flagellava
ciascheduno quantunque minimo. -pigliare battaglia, un fatto d'armi: accettarlo.
buffe grinte, degli infiniti ghiribizzi d'un vecchietto che piglia cappello. -pigliare
anzi che muovano guerra, si mandi un ambasciadore al re di tebe sopra i patti
dario, il quale lo disse a un suo ischiavo, pigliando consiglio da lui
della sua salute? chi le darà un parere? [ediz. 1827 (21
cura della sua salute? chi le darà un parere?]. -dedicarsi appassionatamente
in caritade. beicari, 6-115: un cavaliere abitava presso a me, il quale
figliuoli. -pigliare fine: avere un determinato esito. bibbia volgar.,
l'usignolo... che è un piacere, pigliando il fresco alla finestra
, 3-60: se al giaguaro non presentiamo un fronte compatto, se non sappiamo coglierlo
alla larga: affrontare l'argomento di un discorso in modo indiretto, non esplicitamente
esse e si avesse a far ivi un altro colmo o rialto nel mare.
-pigliare il boccone: lasciarsi corrompere da un dono, da un'offerta, ecc.
-pigliare il corso: scorrere (un corso d'acqua). muzxo,
non so come, poiché allora era un secreto, qualcuno del paese n'era spesso
non lasciarsi più guidare dal cavaliere (un cavallo). pulci, 12-55:
in casa: il quale ordine da un niccolò bordoni essendo pigliato in beffa e
, 15-14: ti priego che mi pigli un poco in collo, / apollo mio
imprese. -incaricarsi della salute di un ammalato, iniziarne la cura medica.
-pigliare in mano: mettersi a leggere un libro. banaello, 1-1 (1-6
-pigliare la o una balena, un ciporro: incorrere in un errore,
balena, un ciporro: incorrere in un errore, in uno sbaglio; prendere un
un errore, in uno sbaglio; prendere un abbaglio, sbagliare. bellincioni,
ma fanno, come si dice, un marrone o pigliano un ciporro o vero
come si dice, un marrone o pigliano un ciporro o vero un granchio. leopardi
marrone o pigliano un ciporro o vero un granchio. leopardi, 556: mi parve
... divertirsi e scappare per un poco dal lavoro. -pigliare la
-considerare i termini approssimatamente più ampi di un periodo. redi, 16-ii-262: parmi
che ogni tentativo critico piglia l'aria di un affronto. bertola, 228: l'
-pigliare lena, respiro: avere un momento di pausa, calma e riposo
lingua. imperiali, 3-211: veduto un grosso di gente armata, si pigliò lingua
timonide, quand'ecco in ima fregata un araldo, che con pacifiche insegne dimanda
voltò il cavallo in aria con un salto / per dare al saracino altro
-pigliare per detto: considerare valevole un argomento. v. borghini,
due, e non andiamo a fare un sopraluogo in giardino? -accondiscendere a
sopraluogo in giardino? -accondiscendere a un rapporto sessuale. g. b.
cantonata, n. 7. -pigliare un granchio: v. granchio, n.
giudici ch'abbino tenerezza per compatire ad un assassino e non l'abbino per compatir
il volere andare contro alle ricchezze è un pigliarsela con tutto il mondo che quelle
se te la vai pigliando / con un tale uomo e di tanta eloquenza.
, a quattro quattrin la calata, a un tanto la calata: occuparsi con comodo
; se uno se la piglia a un tanto la calata, può andar soggetto all'
aiutarlo. -pigliarla troppo alta: usare un tono prepotente e autoritario. de
-pigliarlo in bocca: per indicare un rapporto sessuale orale. arbasino,
lei glie lo piglia in bocca ancora un momentino, molle così com'è.
! » gli risponde carlottavo socchiudendo in un sorriso rotondo quella sua boccuccia a
votata, le cominciarono tuttadue a sentirsi un certo pizzicore nelle braccia e nelle mani
strade tutti e due, e dopo un mese vi piglierete per i capelli.
volta è evoluzione gerg. di pilàre 'piantare un pilastro, affossare'e 'ammassare'(denom
una dama, overo due dame et un uomo, stando le persone, per dritta
uccise. 2. che riceve un prestito. b. davanzati, ii-432
strana. / per i sensali ha un dolce sapore, / fa spesso a duo
nell'insularità che ha fatto dell'inghilterra un giocatore privilegiato al quale, nel gioco,
giro l'asso pigliatutto. -in un contesto metaforico per indicare una persona che
siedi a mensa, / non fare un laido piglio. m. palmieri, 2-13-49
specie di cugino o d'aiuto e con un suo cubico e greve sacco in ispalla
[s. v.]: 'fare un bel piglio': guadagnare qualcosa di buono
. inizio di una frase o di un discorso; esordio. omisso, ii-194
; esordio. omisso, ii-194: un grande avviso stampato stava al centro
di una parete: 'regolamento della casa', un artìcolo si succedeva all'altro preceduto sempre
qualcosa: afferrare risolutamente con la mano un oggetto o uno strumento di lavoro;
consiglio. / e sì chiamò a sé un suo trombetto / e presto gli ordinò
/ ne andamo a gran mina quasi un miglio, / e credo che più
le caccia sotto il braccio, come un cappello di gala e giù balzelloni per
-impugnare, brandire un'arma; imbracciare un fucile. caro, 8-332: d'
: d'ira e di furore / in un subito acceso, alla sua mazza,
bartoli, 5-296: dàn di piglio a un coltello e, senza verun segno di
, / quei che offerisce non darebbe un corno: / quei che ringrazia ben
finanza consegnata a mani bucate od adunche: un dar di piglio al tesoro pubblico,
si parton gli uffizi. / chi a un impiego e chi all'altro dà di
becco non ti curassi di quella posta [un innamorato da pelare]. se per
tra sé cose assai. -usare un argomento. muratori, 11-69: quell'
oppressori. -arrestare o condurre via un reo. novella della griselda, 21
chi mandò in esiglio. -acchiappare un animale. ariosto, 43-124: dato
piglio di qualcosa: accogliere in sé (un sentimento, uno stato d'animo,
sentimento, uno stato d'animo, anche un vizio). chiaro davanzati, 113-11
padre il guarda [il figlio] con un crudo piglio / e sempre vuol che
mostri lieta in volto, / poi 'n un tratto serri 'l ciglio; / forse
che tu stimi molto / fare altrui un aspro piglio. marini, iii-58: arrossì
la lettera], rivoltatosi ver me con un certo naturale suo piglio, mi disse
. 1827 (48): con un piglio di compassione sprezzante]. nievo,
]. nievo, 1-64: era un bel paesano sui venticinqu'anni adorno di quegli
pirandello, 5-116: due signori sotto un ombrello... guardavano marta e lui
, dondolando la leggera valigia, con un piglio franco destinato a tenere in rispetto
: l'altra [donna] ti porge un piglio / e par ch'ogni uom
apparenza magra ma ricca e polposa; un piglio sano, gioviale, umoresco.
, umoresco. baldini, 7-59: un pezzo di giovanottone con le guance di
artisti cosiddetti moderni, sia stato egli stesso un consapevole seguace della moda in arte,
il suo tempo', alla rievocazione di un medioevo fine e gentile, di manifesto
. botta, 5-295: entrando con un gran viluppo in mano di coltelli e
5. per simil. andamento stilistico di un autore, di uno scritto, di
avverte qua e là in codesto scritto un piglio, un atteggiamento, un tono
là in codesto scritto un piglio, un atteggiamento, un tono propriamente fatto per
codesto scritto un piglio, un atteggiamento, un tono propriamente fatto per disgustare la parte
mira. vittorini, 5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra
facile. -movenza caratteristica di un autore; maniera. amari, 1-2-139
, iv-7: erano schizzi e studi di un piglio e di un sapore nuovo,
schizzi e studi di un piglio e di un sapore nuovo, evocanti, per la
come questo, il violento piglio di un orgoglio così certo della dignità dell'uomo
sa scoprire e valorizzare il talento di un giovane di modeste condizioni, ed educandolo
rappresentata nel 1913), in cui un professore trasforma una giovane fioraia in una
amabile), che è a sua volta un adattamento moderno del mito greco di pigmalióne
. che è proprio o caratteristico di un pigmalióne; che sa formare una personalità
e cantautori in una pizzeria o in un biergarten, e mettesse su con questi le
presentare una colorazione determinata per effetto di un pigmento. = denom. da
, 19-327: cercando la sua famiglia d'un buon medico pigmentario, lo quale lo
le loro facce pigmentate e dense di un rilievo zoologico superbo. alvaro, 15-29
grosso, dalla mandibola pronunziata, corse un brivido e la sua pelle ruvida,
predilige l'uso di colori intensi (un pittore). r. longhi,
colorazione. quarantotti gambini, 10-286: un tempo le stilature e pigmentature delle torri
di norma mancano nell'organismo o in un organo determinato e se raggiunge proporzioni abnormi
2-180: l'altro rossetto doveva contenere invece un pigmento rosso, ben disperso ma insolubile
dicendo che non basta il 'pigmento'di un ministro diverso a qualificare diversamente una compagine
, da alcuni calcoli biliari umani, un pigmento dal quale potè ritrarre una serie di
.. gli occhi sono lustri, un po'stanchi e infossati, le palpebre gonfie
gonfie, molto cupe, ombrate d'un pigmento azzurrognolo. 4. bot
india, avrebbe avuto statura esigua (un pugno o un braccio),
avuto statura esigua (un pugno o un braccio), sarebbe stato di
di pigmei; / uomini c'hanno un piè solo ed un occhio, / e
uomini c'hanno un piè solo ed un occhio, / e vanno a salti come
pigmei, uomini non più lunghi d'un braccio e mezzo, discordano assai gli
. vendita, 1-198: lotta d'un pigmeo co 'l re dei titani o co
sanudo, liii-547: a questa festa era un pigmeo longo cinque quarte sopra un gambelo
era un pigmeo longo cinque quarte sopra un gambelo guidato da un gigante, avanti
cinque quarte sopra un gambelo guidato da un gigante, avanti del quale cavalcava sopra
gigante, avanti del quale cavalcava sopra un pizol ronzino un omo vestito da turco
avanti del quale cavalcava sopra un pizol ronzino un omo vestito da turco, grasso assai
vita di ferdinando di toscana, 50: un maraviglioso carro sopra il quale si vedeva
, i-309: per non fare mostra de un pigmeo, essendovi il gigante de aghilare
bel figurin che sia nel mondo, / un pigmeo battezzato e graziosino, / ch'
baretti, 3-54: quell'organaio è un piccolino di statura... il più
pimmeo. massaia, ii-93: mohammed-alì era un gigante, ed il nipote un pigmeo
era un gigante, ed il nipote un pigmeo. -insettuzzo. pisani
doni, 135: chi non riderebbe vedere un picciolo pigmeo cattivo, ricco, ricco
salito in quella altezza che starebbe bene un gran povero uomo liberale? testi,
, mole che a sostentarla non basterebbe un atlante, non che un pigmeo,
sostentarla non basterebbe un atlante, non che un pigmeo, come son io. muratori
, non fo che dipingere con umiltà un pigmeo letterario. carducci, iii-5-148:
4. antrop. persona che appartiene a un ceppo razziale caratterizzato da statura media inferiore
spontanei; la loro abitazione può essere un riparo di frasche o una capanna ad
la monogamia, con matrimonio concluso dopo un periodo di servizio presso i futuri suoceri
la religione è imperniata sulla credenza in un essere supremo celeste e in un gran
in un essere supremo celeste e in un gran numero di spiriti buoni o malvagi
bisogna dipoi grattugiare tanto ella annerisce da un bosco di piante pigmee che vi fa sopra
: all'attico, che non è che un picciol muro in cima alle fabbriche per
,... appiccare ordinettì è un dare nel pigmeo e nella insignificanza.
giuglaris, 2-508: mettasi il vestito d'un re gigante adosso ad un buffone pigmeo
vestito d'un re gigante adosso ad un buffone pigmeo, a che altro serve che
alla persona? foscolo, v-77: un povero compagnone mezzo pigmeo tutto brio,
, s'acconciò prima sotto l'ascella un non so che, che fu già
. -che ha taglia modesta (un animale). f. birago,
loro pimmee forze colla gigantesca robustezza d'un metastasio. -poco numeroso.
costume reo / e in corpo nano un animo pigmeo. bruni, 487: riguarda
monarchia... non seppe ottenere che un aggregato di terre dovute all'elemosina dello
vai più di voi, / ché un re che vive e regna, / per
lettera lunga cento e più pagine a un francese e dove ritratta anticaglie degli arzigogoli
9. locuz. attaccare a un colosso le spoglie dei pigmei: rilevare
che 'le spoglie de'pigmei attaccarle ad un colosso': che poi divenne una forma
tommaseo, 2-ii-397: vede più un pigmeo sopra un gigante che il gigante
, 2-ii-397: vede più un pigmeo sopra un gigante che il gigante solo.
gr. nuypuxios propr. 'alto un cubito', deriv. da 7: uy|ay
. pigmidi: insieme dei componenti di un ceppo negroide comprendente principalmente le razze ba
filippine, pure decisamente pigmoidi, presentano un notevole polimorfismo. = voce
e la punta arrotondate, costituito da un asse su cui sono fissate le squame
rompe la soffocazione della fuliggine, in un turbine di scaglie accese e di pigne
nitide nei mattini di vento o dopo un acquazzone; quando, dalle rame scosse
delli sopradetti frutti detto guarabana grande come un gran cedro, con alcune squame sopra
di una cornice o alla sommità di un edificio o di un pilastro.
o alla sommità di un edificio o di un pilastro. miracole de roma,
grandezza. bianconi, xxiii-212: in un angolo della piazza v * è una gran
scurivano i lacunari azzurri del soffitto ove un oro più solido di tutti gli ori
una scrofa avezza a mangiare di quella in un forieri, sen fo grassa più
non saper se si abbia a dire un 'grappolo'o una 'pigna'o una 'zocca'd'
prendiam, righiamo dritti; / se diamo un urto in quelle pigne, guai,
-marin. impiombatura dell'estremità di un cavo o di un canapo che impedisce
dell'estremità di un cavo o di un canapo che impedisce che si sfili da
canapo che impedisce che si sfili da un anello o da un nodo. guglielmotti