si pose [salomone] inginocchione sopra un pergolo o pila ch'egli avea rizzata nel
cortile del popolo. -palcoscenico di un teatro. milizia, iii-276: 'pergolo'
quarantotti gambini, 13-22: c'era un accorrere colorato verso un punto, di
13-22: c'era un accorrere colorato verso un punto, di là dal giardino,
là dal giardino, in faccia all'edificio un po'annerito, fitto di finestre e
, ma solo da una parte vi è un pergoletto assai basso per il predicatore.
medie. flogosi dei tessuti che circondano un vaso sanguigno o linfatico. =
targioni tozzetti, i-275: se si osserva un fiore di rosa, di susino,
. infiammazione dei tessuti awentiziali che circondano un vaso arterioso. = voce
. punto dell'orbita ellittica descritta da un astro minore intorno a uno maggiore in
, area sacra circostante l'edificio di un tempio, delimitata da cippi con iscrizioni
cippi con iscrizioni e per lo più da un muro, entro la quale era collocato
, i-483: voi voleste scegliere a ciò un italiano del continente, per dichiarare subito
peribronchiale, agg. medie. che circonda un bronco. = voce dotta,
cuore umano e animale, costituita da un foglietto viscerale (epicardio) aderente al miocardio
) aderente al miocardio, e da un foglietto parietale rinforzato da una lamina fibrosa
il corpo della quale non vi è un minimo osso né pur per pensiero, se
, che per lo più dà luogo a un essudato entro la cavità pericardica o
c. e. gadda, 11-205: un riso non interamente 'sbramato', cioè
l'intestino cieco (una reazione, un processo). = voce dotta,
aride, abbracciando il bulbillo, mentiscono un perichezio. tramater [s. v.
perieli ad atene. / tutti un edero vince in sacri rostri.
. santi, i-113: la pianta ha un color verdegial lo. i
della famiglia dei feldspati, formato di un silicato d'allumina e d'un silicato
formato di un silicato d'allumina e d'un silicato di potassa e di soda.
in cui è venuto a trovarsi o un esercito, una fortezza, ecc.
maggiormente periclitasse. -essere esposto a un grave pericolo, a un'incombente minaccia
: pietro crespi... fu un industriale di idee napoleoniche: identicamente presumendo
. campailla, 11-44: da un solo arboscel mature e fresche / pendono
, con sollecitudine come si ha verso un pericolante ignaro di sé.
, iv-2-453: i suoi occhi in un batter di palpebre gittarono ad antonello uno
, 2-3: sono ottimamente custodite in un conservatorio le fanciulle pericolanti. roberti,
mogli pericolanti che invocano il soccorso d'un avvertimento paterno. palazzeschi, 1-234:
foscolo, xvti-393: narrami le guerre d'un amore di ragazzi, e quanto più
sempre i nomi di coloro che sottoscrissero un foglio dove si negava aiuto a una
, per quanto pericolante, di vedere un giorno a buon porto. montale,
gli dovette sembrare in quell'ora implacabile un paradiso più pericolante che mai. -compromesso
procinto di crollare (una costruzione, un elemento architettonico); che rischia di
spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di
malaccorte le cuoche... permesso un istante / per vigilare la sorte d'un
un istante / per vigilare la sorte d'un dolce pericolante. -che comporta
, veduto il figliuolo pericolare e quasi in un medesimo tempo ancor salvo, non sa
per unirti a noi, tu figlio di un patriotta ungherese giustiziato dopo arad! pascoli
quel nobile greco,... in un fatto d'arme navale, pericolando lo
-mettersi in pericolo, affrontare un rischio, mettere a repentaglio la propria
interni dell'isola, ovunque ci sia un fiume od un lago. 2
, ovunque ci sia un fiume od un lago. 2. essere soggetto
, di venire sconfitto o annientato (un esercito), di subire la distruzione
(una città), di cadere (un governo, un'istituzione), di
edificare, erigere una struttura architettonica o un monumento (o progettarne e dirigerne la
, 119: e'francesi venivano con un essercito per piantare un forte di sopra bologna
francesi venivano con un essercito per piantare un forte di sopra bologna verso deura.
torre. michiel, lxxx-4-213: piantogli un forte di sotto spira, con un
un forte di sotto spira, con un ponte per il quale poteva a beneplacito far
pronom. essere costruito; elevarsi (un edificio). -in partic.: svolgersi
dilaga. 9. porre, sistemare un oggetto in un determinato luogo, per
9. porre, sistemare un oggetto in un determinato luogo, per lo più bene
ai compagni di piantar intorno al fuoco un gran tripode, affinché immantinente patroclo fosse
degli uffiziali avevano piantato in mezzo al salone un fornello. pratesi, 1-88: aveva
di ghisa. barilli, ii-300: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco
, ii-300: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di poppa,
: passò sotto l'arco dei faraglioni, un arco trionfale di scogli, che senza
natura piantò in mare. -collocare un organo anatomico nella sua sede.
-con toglierli via quel capo e piantargliene un altro. -applicare un medicamento.
piantargliene un altro. -applicare un medicamento. giusti, 4-i-305: piantagli
medicamento. giusti, 4-i-305: piantagli un senapismo, una pecetta, / e
seggetta. -affiggere al muro (un manifesto, un avviso). fagiuoli
-affiggere al muro (un manifesto, un avviso). fagiuoli, v-38:
capo, e va. -consegnare un oggetto a qualcuno, metterglielo in mano
piantai nelle mani la carta. -scrivere un segno grammaticale o una lettera in una
! 10. assestare, vibrare un colpo, una percossa. -anche assol
caro, 11-1106: gli fu sopra in un tempo / a colpi di secure,
a'prieghi / si volse. alfine un tal sopra la testa / ne gli
mano sulla spalla. -collocare saldamente un piede o i piedi sul terreno o
energicamente la sbarra d'ottone, piantò un piede sul predellino, si tirò su descrivendo
tirò su descrivendo con tutto il corpo un mezzo giro spirale. sinisgalli, 6-268:
sfondate. 11. collocare in un luogo, insediare in una regione un
un luogo, insediare in una regione un popolo o una persona, anche con la
. borsieri, 259: come credere che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio
? -stabilire la propria abitazione in un luogo. -anche: soggiornarvi temporaneamente.
signoria ed abitazione e i nostri mantennero un continuo commerzio coi confinanti? percoto, 40
dall'altro canto il ragno, entrato in un palagio molto ben grande e salito fra
stanziarsi, insediarsi stabilmente, radicarsi (un popolo); installarsi, sistemarsi, piazzarsi
, piazzarsi (e può indicare anche un atteggiamento di sfacciata improntitudine).
ticino. ghislanzoni, 8-9: bisognava fare un gran colpo di stato e piantarsi a
bisogno d'uno studio per condurre a termine un affare, lui dice, di vita
sua branda. stuparich, 9-134: un piccolo popolo che ha bisogno di piantarsi
piantato... anche in vicenza un comitato dell'associazione nazionale di firenze per
, con la morte così lamentevole di un re giovane e di altissima speranza e
attività, impiantare un'industria; fondare un giornale. p. verri, 1-i1-142
. tommaseo, 11-237: al direttore d'un giornaletto scrissi di secco in secco,
scrissi di secco in secco, volevo piantare un giornale simile al suo. panzini,
13. rifl. arrestarsi, fermarsi in un luogo, in un posto, anche
arrestarsi, fermarsi in un luogo, in un posto, anche manifestando, con la
posizione (per lo più in relazione con un compì, di luogo o una prop
i giuli tre. / e come un sasso mi si pianta lì. manzoni,
per terra, rifiutandosi di procedere (un cavallo, un animale da tiro).
rifiutandosi di procedere (un cavallo, un animale da tiro). grisone,
. -mettersi o costringersi in un posto, disponendosi a rimanervi per un
un posto, disponendosi a rimanervi per un certo periodo di tempo. giusti,
fra me e il campanaro, prese un atteggiamento che ci fece paura. verga
8-435: a giorno tornò grazia per aiutare un po', sfinita, ansando se smuoveva
ingegnere sorridente. bemari, 3-75: fece un giro per la stanza, schiacciò il
e balbettò a testa bassa: - avevate un reclamo? -arrestarsi di colpo;
collera che gli bolliva; ma a un tratto si piantò, domandandomi se per avventura
. arrestare apparentemente il proprio corso (un astro). jovine, 34:
sulle schiene curve. -fermarsi (un veicolo). zena, 1-521:
15. tr. disporre, schierare un esercito o, anche, una squadra
. -fermare, attestare le truppe in un luogo, in partic. per condurre
luogo, in partic. per condurre un assedio. d. contarini, lxxx-4-277
reno per difendere italia, ma perché un altro ariovisto non si facesse re di
il giorno de'23 di maggio con un esercito di diciotto mila fanti. -accamparsi
questo letto. 17. adibire un luogo o una costruzione a determinate funzioni
l'accampamento. roseo, v-107: un generale non si deve fermar giamai in
fede a uno nel battesmo che a un altro. 19. svolgere,
, io piantai uno splendido 'puff'ad un ricco banchiere, il quale aveva la
s'affretta. -portare in un luogo la guerra. siri, vii-257
la propria vita, questo è piantare un albero atto a produrre frutti sussistenti e
una dottrina, una scienza, propagare un costume o un modo di vita anche negativo
una scienza, propagare un costume o un modo di vita anche negativo, radicandolo
nella coscienza di una persona o di un popolo. -in partic.: diffondere
intendono. leopardi, i-624: sebbene un popolo conquistatore trasporti e pianti la sua lingua
piantano i tuoi cari tedeschi. -imporre un sistema, una forma di governo o
agnelli. 23. infondere nell'animo un profondo e radicato sentimento, suscitarvi una
la virtù; instillare un'idea, un convincimento, una dottrina. onesto da
entro, in mezzo 'l core, / un lauro verde. cicerchia, xliii-426:
sanno; e così pianta in altri un concetto di perito, di esimio e
piantare i germi di quelle virtù che un giorno svilupperanno eroiche generose passioni.
. -manifestarsi con estrema violenza (un dolore fisico). alvaro,
25. esporre un'idea o un progetto con modi violenti e aggressivi;
casa pretende, per l'arma che è un quartiere azuro e bianco attraversato di una
una persona come autrice e causa di un determinato evento. c. gozzi,
la mia commedia? 26. fissare un confine. zorzi, lxxx-4-168: doppo
enunciare una regola, una norma, un principio; tirare una conclusione. muratori
pirandello, 8-1017: non osando di spingere un menomo atto, una parola oltre ai
piantaron le leggi, non ti strappi un po'l'abito tagliato rigorosamente alla moda
sgraffi le oneste mani. -dare un fondamento teorico a un sistema filosofico o
. -dare un fondamento teorico a un sistema filosofico o artistico. algarotti
ho piantato il mio edificio artistico sopra un terreno affatto diverso da quello dove sorge
voi, ser candido, / 'n un trar di penna imbrattar un quaderno /
, / 'n un trar di penna imbrattar un quaderno / con quelle vostre cetere distese
con quelle vostre cetere distese, / ch'un sol pensier d'un sol viglietto nostro
, / ch'un sol pensier d'un sol viglietto nostro / lambiccar, ponderar,
/ sì che né quinci o quindi penda un pelo. cesarotti, 1-xxi-102: s'
-in partic.: lasciare qualcuno in un luogo rifiutandosi di condurlo oltre.
frotta di gentil'uomini che gli avevano fatto un desinare. bemi, 34-55 (iii-166
qui da firenze, avendo trovato da fare un nolo per roma, mi ha
: io so, donne, che avete un certo fiore: /... /
diavolo: / m'han piantato come un cavolo. giusti, ii-320: non verrò
asso il mio mentore, balzavo d'un salto sul ponticello mal sicuro e, lanciato
salto sul ponticello mal sicuro e, lanciato un ironico « venga, venga »,
prenderti e tu mi pianti sola come un cane. -lasciare incustodito un animale
come un cane. -lasciare incustodito un animale. pirandello, 8-139: piantò
cinque anni solamente la capitale, fatto un palmo di naso ai fiorentini, li
santa? p. foglietta, 164: un uomo, subito che una povera donna
è venuta a noia e l'ha straziata un tempo e se vi ha cacciata la
, 2-244: è difficile che tra noi un corso vizi una fanciulla e poi la
di piantarmi in asso, di cercare un altro amante. -assol.
corso della narrazione, la storia di un personaggio, le sue azioni.
): lasciamoli andare, e torniamo un passo indietro a prendere agnese e perpetua
. 1827 (130): torniamo un passo addietro a pigliare agnese e perpetua
, che abbiamo piantate al di là d'un certo canto]. 31.
: quando costui con la indecenza d'un borghese risalito volle fargli il mecenate,
non vedi che ti tengono peggio di un cane? fossi in te li pianterei
. -lasciare una fazione politica, un partito in cui si militava.
degno di non so che, degno d'un nodo / piantarmi in questo tempo,
ci pianta. 33. abbandonare un luogo, per lo più con urgenza
di molti debiti con me, ecco un bel dì mi pianta il fondo e
temporaneamente o cessare definitivamente un'attività, un lavoro o, anche, l'opera
vanno a porre / l'assedio a un tronco e fan monton de l'asta.
pane. carducci, iii-9-340: egli è un mercante di calimaruzza che un bel giorno
egli è un mercante di calimaruzza che un bel giorno di autunno pianta lì le
del sole. 35. smettere un modo di vita o un comportamento;
35. smettere un modo di vita o un comportamento; desistere da determinati atteggiamenti.
bocchelli, 2-v-228: domani mando giù un bel rapporto, che mi facciano il
mano; non usare più una macchina, un utensile. nievo, 4-227: h
. pronunciare in modo netto e distinto un suono vocalico. g. b.
presso al talamo, viva dio, è un po'troppo. -piantare chiodi
): « signor curato », disse un di que'due, piantandogli gli occhi
don abbondio. giuliani, i-337: ha un par d'occhi grandi e nerissimi e
di calogero. comisso, 7-310: sei un bel ragazzo, un tipo spagnolo,
, 7-310: sei un bel ragazzo, un tipo spagnolo, ma se credi di
ottenere il punteggio voluto, ricorrendo a un trucco. tommaseo [s.
. -piantare i propri penati in un luogo: prendervi dimora, abitarvi.
d azeglio, 6-6: ora in un luogo ora in un altro piantavo i
6-6: ora in un luogo ora in un altro piantavo i miei penati, in
i miei penati, in casa d'un contadino, dove pagavo dozzina, e
piantarle a qualcuno: tradirlo (in un rapporto amoroso). proverbia super natura
viti e alberi fruttiferi, che occupano un determinato appezzamento; piantagione. -in partic
11-96: la sarta spaurita, con un involto nero, sculettava fuggendo lungo la piantata
. region. striscia di terreno occupata da un filare di viti, lungo da 60
impreveduto come per una smotta venir giù un lungo tratto di muro, o c'era
o c'era da mettere mano a un lavoro straordinario come uno scasso all'ingrande
aeron. improvviso e accidentale arresto di un velivolo a motore. 5. locuz
, messo a dimora nel terreno (un albero, un germoglio, un seme,
dimora nel terreno (un albero, un germoglio, un seme, ecc.)
(un albero, un germoglio, un seme, ecc.). maestro
dalle possessioni è alquanto separato, ho un bruolo molto grande, che d'ogni
. g. del papa, 3-61: un picciolissimo salcio, piantato in un vaso
: un picciolissimo salcio, piantato in un vaso, pervenne ad una altezza e grossezza
davanzali. 2. coltivato (un terreno, una regione, anche con
generi di coltivazione, da boschi (un terreno). livio volgar.,
: / la spada andò a ferire in un cipresso / e un palmo e più
andò a ferire in un cipresso / e un palmo e più ne l'arbore cacciosse
sparso a fiori. comisso, v-63: un pendio scendeva tutto piantato a cipressi graziosissimi
e rigettata al di dentro, si formerà un parapetto, sopra il quale i travi
che stendeva il bucato sul filo tirato fra un gancio infisso nel muro e un palo
fra un gancio infisso nel muro e un palo piantato nel campo. -con riferimento
su niente. codemo, 39: un pennino piantato dritto sullo stesso arnese.
che poggia su una determinata base (un elemento architettonico). mascheroni, 9-136
tre figure, di due parallelogrammi e di un triangolo, le quali sieno piantate nella
7. posto, situato in un luogo per lo più eminente o frequentato
, benché fosse piantato nella cima d'un monte. birago, 474: vaiverde
vucianfù, piantata su 'l dosso piano d'un monte. a. cattaneo, iii-323
orava nella sua stanza, vide piantato un tribunale dove cristo assiso riconosceva i peccati
: si diria: com'è fallito / un caffè sì ben piantato, / un
un caffè sì ben piantato, / un caffè sì ben pensato / per ristoro signorile
ben pensato / per ristoro signorile / d'un passeggio sì gentile. algarotti, 5-2
, 494: una stanzaccia piantata sopra un altro terreno, bassa, cieca. calandra
cappelleria e poi sopra quella vi fabricano un coperchio di metallo fatto a tegole tutto
posto in una parte del corpo, in un organo. edi, 16-iii-242:
16-iii-242: sta piantato da una delle bande un ossetto semilunare. g. del papa
di scrofa. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo, dinoccolato
giovane, lungo, dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel
bassi sulla fronte e la bocca rossa e un po'sporgente, ricordava molto il muso
sporgente, ricordava molto il muso di un agnello. -collocato saldamente sul collo
ancora giovanissimo, faceva il taglialegna. un giorno, stanco dalla fatica lunga,
abbandonata altindietro, saldamente piantata su d'un collo taurino, egli sembrava in quell'atto
taurino, egli sembrava in quell'atto un gladiatore che si riposasse dalle fatiche del circo
simile. nievo, 653: nei paesi un cotal difetto non si perdona, e
cotal difetto non si perdona, e un eroe zoppo vale assai meno d'un mascalzone
e un eroe zoppo vale assai meno d'un mascalzone ben piantato. pirandello, 8-560
, 21-195: era quello che si chiama un bel ragazzo: biondo, con gli
, esprimendo con la propria massiccia corporatura un senso di forza, di saldezza,
aveva il difetto di esser piantato come un pilastro su quei piedacci che sembravano pale di
. 10. applicato sul corpo (un medicamento). lapidario estense, 162
. figur. che ha preso dimora in un luogo, che vi si è stabilito
stabilito. -in partic.: stanziato (un popolo). vico, 4-i-935
e mi lusingo che quelli che mi aspettano un altro anno a chiozza abbiano a loro
12. stabile, permanente in un luogo (la sede di un governo
in un luogo (la sede di un governo, di un'istituzione).
irrigidito (anche nell'espressione piantato come un palo). b. davanzati
ed ora mi state piantato là come un palo. giuliani, ii-203: vidi
.. rimasi lì piantata a mo'di un palo. c. botto, 44:
proprio posto, che non ripiega (un soldato, un esercito). d
che non ripiega (un soldato, un esercito). d. bartoli,
. -che fa leva con forza su un piede. manzoni, pr. sp
il primo, e adocchiò nel secondo un buono spazio voto. prende la mira,
spazio voto. prende la mira, spicca un salto; è su, piantato sul
-che poggia saldamente sul terreno (un piede). manzoni, pr
all'aiutante di camera don abbondio, con un piede sospeso nella staffa, e l'
butta ai pesci, toma a spiare con un piede piantato su ogni sponda. bigiaretti
altro. 15. appostato in un luogo. manzoni, pr. sp
-attestato in una determinata posizione (un esercito, una flotta).
., piantata a'dardanelli, teneva un largo assedio a costantinopoli. -disposto
assedio a costantinopoli. -disposto secondo un particolare schieramento. d. bartoli,
l'assedio? 17. collocato in un determinato impiego. aretino, 10-99:
varchi, 8-1-309: il paradiso terrestre è un luogo piantato da dio pieno di tutte
, i-154: ecco piantato nel capo mio un novello sistema, che non era fondato
aria, ma, esigendo da me un nuovo tenore di vita, m'esponeva a
gli aragonesi di vedersi piantato in palermo un tribunale d'inquisizione sottoposto a quello d'
manzoni, fermo e lucia, 343: un pazzo che ha nascita e quattrini,
c. e. gadda, 6-104: un torto fatto a loro, alla casata
fonda su determinati eventi o occasioni (un rapporto fra due persone). bigiaretti
logiche o retoriche (un'opera letteraria, un ragionamento, un calcolo).
un'opera letteraria, un ragionamento, un calcolo). a. verri,
verri, 2-i-2-278: mi hai fatto % un regalo importantissimo dandomi il bilancio di casa
dandomi il bilancio di casa. è un pezzo di carta che costa gran fatica
rovani, 3-i-42: molte opere anzi ottennero un posto nella stima del pubblico europeo evidentemente
« indemoniati »? -che ispira un profondo sentimento (una persona).
23. usato in una composizione letteraria (un termine, un'espressione).
qualche modo piantata nell'uomo, e un po'uomo, costola di uomo.
degli anni, ci ha anche fatto un po'di scuole, piantate lì anche
rappresentato con radici celate nel terreno (un albero); raffigurato su un rilievo
terreno (un albero); raffigurato su un rilievo montuoso, su un terreno (
raffigurato su un rilievo montuoso, su un terreno (una casa, una torre)
29. sm. base, pianta di un edificio. milizia, i-295: la
unica e uniforme, a simiglianza d'un lazzaretto bislungo,... contrasta
30. locuz. -essere piantato in un candeliere: occupare una posizione socialmente elevata
delle piccole buche nel terreno e di un serbatoio che provvede a far cadere i
mai gran naso che non abbi appresso un gran piantatoio. = deriv.
vigne. buonarroti il giovane, 9-668: un leggiadro giardin, lui piantatore / e
di piante coltivate o che crescono su un terreno; piantagione. tavola ritonda,
le punte, che han da restare un palmo o più fuor di terra. calandra
insieme di alberi, di piante coltivate su un terreno. - anche: piantagione.
anni a questa volta se n'è piantato un indicibile numero nel nostro territorio: ma
. istituzione di tipo coloniale introdotta in un territorio conquistato. siri, ii-545:
compartono il terreno d'irlanda come d'un paese di conquista. 5.
: il delfino fu posto al desco d'un ciabattiere indiavolato, che faceagli impegolare lo
avvolge in rocchelle trascinate per frizione da un rullo metallico. = deriv.
terréno), sm. piano di un edificio situato a livello del suolo stradale
che non abbia altro che il pianterreno ed un altro sopra. g. g.
/ porta dai frigidari / dei pianterreni un travolto / concitamento d'accordi.
desio / s'erge al monte d'un ciel sempre sereno. graf, 5-907:
ascolta (con riferimento alla posizione di un attore che non è sul palcoscenico).
motta di terra, mantenuta umida da un foglio di piombo. soldati, 2-507
-dopo tante rivoluzioni solo il pennello di un fiammingo potrebbe lottare vittoriosamente contro questi vasti
'piantime', voce generica. vorrei qui un fiorentino, un senese, un toscano qualunque
generica. vorrei qui un fiorentino, un senese, un toscano qualunque per domandargli
qui un fiorentino, un senese, un toscano qualunque per domandargli se esiste un
un toscano qualunque per domandargli se esiste un vocabolo simile a quello, con cui
riflettere al vistoso aumento che far può un lavorativo nudo, rivestito che sia a viti
topografica; disegno schematico e ridotto di un luogo o di un edificio, piccola mappa
e ridotto di un luogo o di un edificio, piccola mappa. - al
del 1912.. piccola base di un oggetto. iuliani, i-236:
categoria determinata. delfico, iii-460: un pensionato normale di professori, che viene
d'alcina, i portoghesi passeggeranno tra un atto e l'altro mollemente staccati di
dir. facoltà di piantare alberi su un terreno comunale e di goderne i frutti,
frutti, in cambio del pagamento di un modesto canone. = deriv.
, / ch'i'stessi sanza amari pianti un giorno, / tant'è crudel chi
giorno / notte, che non sentisse in un confusi / col vagir di chi nasce
abbracciar la buona donna, diede in un dirotto pianto. piave, xc-252:
leggere il titolo dell'opera e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno. c
. figur. canto o verso lamentoso di un uccello. poliziano, st.
. pascoli, 208: nell'aria, un pianto... d'una capinera
straziato. panzini, i-690: giungeva un pianto lontano di violoncelli, e quel
era trafitto ogni tanto dallo stridere pazzo di un piffero. linati, 8-53: suoni
ariosto, 14-50: il pianto, come un rivo che succede / di viva vena
di risposta, viene / su le labra un sospir, su gli occhi il pianto
infinito, immortale, / oh! d'un pianto di stelle lo inondi / quest'
come volle il mio cieco disio, / un tempo lieto fu, or vólto è
in partic. per la morte di un congiunto; compianto. -anche: commemorazione.
commemorazione. garzo, 20: con un figliuol molto bello; / gran pianto
mondo fu creato, fussi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto
creato, fussi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto con tanto terrore
genitore, il mio superiore di roma ed un mio fratello missionario del goggiàm, cominciò
tono mesto, doloroso e malinconico di un componimento letterario. giamboni, 10-152:
pianto di vero suo marito, ad un certo claudio pompeiano. are. lamberti,
. bot. fuoruscita della linfa ascendente da un taglio praticato nelle radici, nel fusto
pianto; / ché de la nova terra un turbo nacque / e percosse del legno
71 (121): si mise in un canto della casa e rifiutò ogni consolazione
vostri casi. ed ella diè in un pianto. -disfarsi in pianto:
si disfece in pianto. -essere un pianto: essere molto noioso o sgradevole
. dambra, 43: ti do un termine / di due giorni, e sarai
che l'eloquenza è morta e già da un pezzo le si è fatto il pianto
se ve ne sovviene) / alzare un sasso e quindi penetrare / nella caverna
, pronta..., dopo un pianterello di cinque minuti, a farsi
o piantarello), soffiandosi il nasetto in un fazzolettino listato di nero: qualche semizio
. alvaro, 9-28: c'è un film che fa piangere. si fa un
un film che fa piangere. si fa un bel pianterello, ci si asciuga gli
, 20-123: nel mezzo del riso scoccano un piantetto, e questi così fatti risi
sbottata di scetticismo, l'antìtesi di un piantuccétto su qualche perduta illusione d'infanzia.
semenzaio] e sono dell'altezza circa di un palmo, soglionsi piantare non radi in
, sm. vigilanza continua di un luogo, di un edificio o di una
continua di un luogo, di un edificio o di una persona, effet
semenzaio nel piantonaio o vero da un piantonaio in un altro. =
o vero da un piantonaio in un altro. = denom. da
. vigilare a vista e con continuità un luogo, un edificio o una perso
vista e con continuità un luogo, un edificio o una perso na
da bemualda al commissario di pubblica sicurezza un ordine di perquisire e piantonare il palazzo
. soffici, v-2-94: -gli è un lezzone! -esclamò allora il giovane piantonato
pensò di darlo per litanie / ad un pianton di fico. targioni tozzetti,
2-310: e ancora nel detto orto un fico che è molto grande e molto
mano d'angeli tramandato da dio o un intero piantone di ulivo o un
un intero piantone di ulivo o un grosso ramo d'albero annunciatore di venie.
testa in una stufetta, soffiando come un aspido sordo, con la schiuma alla
ad aspettare a lungo, immobile in un luogo. g. m. cecchi
a vedere che quel spinello m'avrà dato un piantone, da che non toma a
mostaccio? / dori tu sei, un pianton m'arà dato. / f.
miei giorni?... dar un piantone al mondo che così mi ha deluso
deesi scerre il rampollo ovvero piantoncèllo d'un anno. daniello, lxi-24: molto
ciocchettine che si levano dal pedale di un vecchio ulivo, e son grosse quasi uova
queste si sotterrano con cert'ordine in un terreno adatto, donde poi sorgono dei
. soldato addetto alla vigilanza di un ingresso, o all'ordine e alla
all'ordine e alla pulizia di un locale della caserma, o che svolge
della caserma, o che svolge un servizio di portaordini presso il comando (e
, che già mi avevano fornito di un cavallo, il capitano mi mandò di
capitano mi mandò di 'piantone'in un piccolo villaggio distante poche leghe dal borgo
simil. persona che attende immobile in un luogo e non può allontanarsene, o che
continuità, in vedetta, senza muoversi da un luogo. giusti, i-388:
giusti, i-388: stava lì di piantone un domestico, d'abito e di viso
domestico, d'abito e di viso un po'selvatico, ma umanissimo e forse
). agric. chi lavora in un vivaio di piantoni. vocabolario di agricoltura
sarebbe stato, per dir così, un piantoriso. faldella, 3-280: il pretore
: il pretore nel piantoriso fece vedere un luccicone che mandava indietro. beltramelli,
mio discorso che conventina, dopo avere un poco tergiversato, si risolse a guardarmi di
dì e tre notti, pervennero ad un monte molto altissimo, appiè del quale
d'occhio. -in relazione con un toponimo. boiardo, 1-5: undici
braccia e mi lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino; / e
tre ripiani, tutte uguali, come in un grande piroscafo. 3.
e colline vistose e allegre, aveva teso un cacciatore diverse reti per pigliare di più
villaggetto... sta a cavaliere d'un poggio che come promontorio si protende entro
, 1-233: altri divisono questi canali con un pianuzzo fra l'uno e l'altro
i pianuzzi, ovvero spazi tra l'un canale e l'altro, saranno per
che, per maggior ornamento, hanno un astragalo o tondino nel mezzo del pianuzzo qual
, né sono incavate semicircolari, ma d'un quarto di circolo. non eccedono il
vi resta pianuzzo fra mezzo, ma un semplice filetto soggettissimo a rompersi. -colisuino
al pelo dell'acqua permetteva di ormeggiare un mulino galleggiante per sfruttare la forza motrice
) [in rezasco, 800]: un pezzo di piarda a vicenza, longo
, e così si presenta al fiume un fianco inclinato e disposto a scarpa.
il luogo dove si fissava a lavorare un mulino. 2. per estens
egli vedeva il giorno di far fare un secondo mulino, da appaiare col primo:
refrigerio. valeri, 3-125: c'era un piare d'uccello solo; / poi
piare2, intr. tose. emettere un germoglio, germinare.
non è una malattia particolare, ma un sintomo esterno della piarremia permanente e morbosa.
-targhetta di metallo su cui è inciso un nome o un segno di riconoscimento.
su cui è inciso un nome o un segno di riconoscimento. ariosto, 34-91
la battaglia / tutto chiuso ne tarme un cavaliere / su 'l gran cavallo coperto
possente. -con riferimento altarmatura di un cavallo. battista, vi-3-259: non
: era morto [il cavallo]. un colpo di spada saracina, penetrata tra
. -per simil. squama di un serpente. marino, 1-4-140: ahi
dita e ne la parte di sotto un dito e mezzo. -orecchio dell'aratro
destra; le braccia distese; la baionetta un poco rilevata. -nella fusione
-valvola circolare che regola il tiraggio in un tubo di stufa. carena,
esso. 13. placca di un materiale non metallico. -in partic.
. elettr. elettrodo positivo o negativo di un accumulatore. -piastra di terra:
/ le piastre sono in uno, in un fiorini, / in un gli scudi
uno, in un fiorini, / in un gli scudi d'oro, in un
un gli scudi d'oro, in un d'argento. pacichelli, 1-50: ottime
chilogrammi d'argento, che fanno insieme un valore di 5940 milioni di piastre (
bacchetti, 2-1484: scesero insieme in un punto della costa dov'era affondato ai
era affondato ai tempi di filippo ii un naviglio da corsa pieno di piastre e
della vostra abbazia, e quando sarete un abate ricco, ogni volta che avrò bisogno
il prodotto del tabacco potrà ascendere ad un miglione di piastre turche all'anno. nievo
. nievo, 819: mi parvero un grazioso presente le ottantamila piastre che mi
loro qualche piastra, affin di comprarsi un capretto ed altre cose di loro piacere.
. zena, 3-167: forse è un uso d'egitto / portato dal deserto:
nostro prò ci hai dispensato, / un dì ti manderò tutti in argento /
intelligenza, 282: evi dipinto un nobile cavallo, / che 'greci
o quadrata. tarchetti, 6-i-390: un ciondolo del suo orologio... era
la sua impresa; e consisteva in un grosso cuore di corallo sanguigno, con
lanciato per gioco allo scopo di colpire un bersaglio o di avvicinarsi a un muro
colpire un bersaglio o di avvicinarsi a un muro più degli avversari; muriella.
trovata la sua piastrella, tirammo ad un certo segno. f. buonafede [aretino
], 206: egli è anco l'un sale da l'altro differente in perspicuità
c'è chi dice che qui ci fosse un tempio dedicato a pasifae, e una
tra le palpebre socchiuse si distrasse per un momento ad osservare lepiastrelle grige e bianche
del pavimento. piovene, 8-128: e un complesso [il serraglio], piuttosto
a cera, con quella sua cautela un po'legnosa da piccolo, solitario uccello di
che è questa piastrellina che imbocca in un ruotino che gira come una trottola?
. piastrellaménto1, sm. rimbalzo di un aeromobile sulla superficie dell'acqua o del
come una piastrella lanciata di striscio (un idrovolante, un aereo). -anche
piastrella lanciata di striscio (un idrovolante, un aereo). -anche: sollevarsi per
o decorare di piastrelle una parete, un pavimento, un ambiente.
di piastrelle una parete, un pavimento, un ambiente. elenco telefonico per
di tela o di pelle usato un tempo per applicare e fissare medicamenti
, 5-16: ella pute com'un cesso: / suo piastrelli e pelliciati /
te gli accosti appresso / pare un avel d'amorbati. celimi, 1-29
la piaga aperta, dentrovi la tasta e un piastrello sopra, me ne andai
piastrello sopra, me ne andai in sun un mio cavallino salvatico. mattioli [
mi sta a canto, tramezzato da un muro d'asse,... avendo
, / e ci vuol per saldarlo un gran piastrello. -per estens.
, la ragione allegata non fu che un piastrello per coprir le brutture della sua
: posa e s'awolge sulle spire di un cono. = dimin. di
di marmo, superficie di distacco di un blocco dalla cava. =
piastricciatori lombardi si dava attorno per improvvisare un ritratto abbozza ticcio della repubblica
... l'istesso che succede ad un finissimo intaglio in gioia che, avendosi
quel poco che ve ne rimane è un tal piastriccico che non vi rinvenite se sia
vi rinvenite se sia la testa d'un uomo o d'un cavallo.
la testa d'un uomo o d'un cavallo. -faccenda complicata o imbrogliata
va col sarrocchino / e col bordone e un bel barbon posticcio, / sembrando un
un bel barbon posticcio, / sembrando un venerabil pellegrino: / e fatto di
pellegrino: / e fatto di parole un gran piastriccio, / esser dicendo astrologo
cuccetta il ritratto del babbo morto: un ritratto buio sur una piastrina di latta,
in rilievo il nome del comune e un numero progressivo che permette l'identificazione del
fra il dado e il pezzo collegato con un bullone (e si dice piastrina di
piastrina di sicurezza quando è fornita di un lembo che può essere ripiegato contro il
toscana, 14-2-1-276: modo di fare un piastrino con due draghetti e due foconi,
tomba del tedesco,... un tumulo di terra battuta, e perfino
alli medesimi, cioè se ciascuno ha un petto di corsaletto o piastrino.
tr. (piastróno). ornare di un piastrone o di uno sparato di gala
, ch'era d'osso / d'un certo pesce, come piacque a dio,
marco gràfico è solitario, armato d'un piastrone il petto, d'una coltella
per la festa della federazione, preparato un quasi piastrone di drappo più volte raddoppiato
volte raddoppiato in modo da poter reggere a un colpo di stilo. p. petrocchi
, ii-13: certi piastroni di ferro con un anello, quale è tutto d'
nel vasto solino di porcellana fermato da un nero piastrone di raso. c.
forma di scaglie o di incrostazioni (un minerale). bencivenni, 7-28:
/ io ebbi già, che rompe un giogo d'oro, / né mai ebbe
al cor gelato e più duro ch'un sasso? giuliano de'medici, 119:
eugenio e crescenzio volgar., 8: un pover uomo era venuto nella cattedrale e
[var.]: egli, commosso un poco a piatà, iscrisse una lettera
giudiziarie; avvocato. quaderno di un commerciante pisano, 197: fumine paga
proposto stette di ciò gonfiato e tristo un buon tempo, non potendo mai sapere che
ai monaci e servitori, perché in un 'piatto'o sia 'patina'. 2
. -fare una piatanza: offrire un pasto. gucci, 2-388: la
intr. ant. piatire; presentare un ricorso al giudice, instaurare una causa
che mediocre, che fu già moglie di un certo gobbo, de'primi e più
cui morte, pretendendo ella dagli eredi un monte di azioni, ella frequentò gran
de pasino, che 'l voglia provedersi d'un altro aloggi amento. =
i nobili sei dell'oltramonti eleggessero rispettivamente un avvocato, cui chiamarono 'piatese', per
ant. e letter. promuovere un piato; instaurare una controversia giudiziaria,
17-2: nella città di firenze fu già un pietro brandani cittadino, che sempre il
, e'quali cercavano la investitura d'un castello e per questo piativono insieme. vasari
non credo che messer petronio, ch'è un uomo che vuol la giustizia, eziandio
4-166: che volete, non capisco un prete che piatisce; ciò è tanto
questa terra il consiglio della provincia con un presidente e suoi consiglieri, e altri
? imbriani, 2-30: ora, un suo avversario, col quale piativa alla civile
-tr. rivendicare in sede giudiziaria un proprio bene; farvi valere un proprio
giudiziaria un proprio bene; farvi valere un proprio diritto. f. cavalcanti,
landò col quale piativa la giurisdizione d'un castello a le confini del piacentino.
contesa / era insorta fra due che d'un ucciso / piativano la multa: un
un ucciso / piativano la multa: un la mercede / già pagata asseria;
gente vi piatisce! varchi, 22-71: un uomo feroce ed inquieto, che piatisce
e litiga sempre, potrai agguagliare a un cane. n. franco, 3-14:
bello. vico, 4-i-999: giove con un calcio precipita giù dal cielo vulcano plebeo
finito e dell'infinito, si vive in un mondo indeterminato e generico. bustelli [
montata sulle furie se non avesse avuto un secreto da scavare e se non avesse
fra breve... lasciamo passare un po'il turbine; e poi ricomincieremo a
e insidiosi distruttori arborei, mettendoci ad un tempo, e maleficamente,..
che sentiva male, lo disse come un bambino, piatendo che lo slegassero.
moglie. l. salviati, 19-15: un vecchio / decrepito, che tuttavia piatisce
egli è stato messo nella mia sepoltura un mulo (intendeva egli d'un certo fabrizio
sepoltura un mulo (intendeva egli d'un certo fabrizio d'alessandro ruspoli, nato
trarre, per assicurarmi di non toccarne un calcio nel giorno del giudizio ».
miei lettori non abbiano a considerarmi d'un genio piatitóre. = nome d'
rettor., 143-1: penserebbe per aventura un grosso intenditore che tullio parlasse delle piatora
, 1-ii-419: bartolo intende sanamente un testo, / è vincitor d'un
un testo, / è vincitor d'un piato. marino, 2-176: qual meraviglia
, / se 'n virtù sol d'un amoroso vezzo / costui trapassa i debiti
cittadine. m. villani, 2-71: un giudece di legge di grande fama nella
-piato dell'inopia: causa civile in cui un soggetto fa valere il proprio stato di
della felice memoria di papa leone fu rimesso un piato incontro m. luigi da porto
piato: in simil contenzione di villaneggiarsi l'un l'altro. simintendi, 3-91:
rubino, 36: a tratti s'ode un piato, una gran bega: /
austria e accarezza il piemonte per prepararle un nemico. -con valore attenuato: rapporto
; e se non che di tutti un poco vien del caprino, troppo sarebbe più
, cent., 37-8: trattar con un baron, ch'era davante / a
fosse contento. / a questo è mosso un forte piato; a quello / il
morire. lippi, 7-27: furo un tratto una dama e un cavaliero, /
7-27: furo un tratto una dama e un cavaliero, / moglie e marito,
anno litigato / la grinza pelle con un cimitero, / convenne loro alfin perdere
tosco amaro ascondi / nella dolcezza d'un poco di mèle. vita di s.
di cor sì orgoglioso, / s'un suo servent'è pien d'umilianza, /
boccaccio, vii-24: onesta leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce
leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, /
vezzoso, / un parlar dolce, un animo sincero, / un vago remirar tutto
parlar dolce, un animo sincero, / un vago remirar tutto piatoso / son le
rizzatasi senza far motto, verso lui un dolce atto con piatosi occhi fece.
manifesta pietà, che la esprime (un atteggiamento, un discorso, ecc.)
che la esprime (un atteggiamento, un discorso, ecc.). dante
il popolo di roma non avesse più d'un collo, perché io solo tutti uccidessi
, perché io solo tutti uccidessi d'un solo colpo. -istituito per fini
pucci, cent., 22-7: ad un legato subito fu imposto / che n'
difesa della patria (le armi, un esercito). benvenuto da imola volgar
carmagnuola,... e quivi per un ponte fatto tostamente in sulle piatte,
in occasione premurosa i pontonieri per fare un ponte estemporaneo, raccogliendone il numero necessario
lo largo del fiume, per farvi sopra un tavolato sul quale possano traghettare le soldatesche
mise la gorgiera; e appresso gli vestì un paio di leggierissime piatte, coperte d'
paio di leggierissime piatte, coperte d'un vermiglio sciamito, guarnite di quanto bisognava
/ sempre a vantaggio, e per un bel parere / gioca di piatta e
* arco-piatto', che veniva sormontata da un altr'arco per rinforzo. corriere della sera
per fissare negl'incastri l'asse di un pezzo di artiglieria girevole. guglielmotti,
bilicato negli incastri suoi l'asse d'un pezzo girevole. ve n'ha molti nelle
, sulla cui breve piattaforma si aggirava un uomo tutto inteso a dar l'ultimo
. pascarella, 2-483: le rovine sono un tempietto, due gradinate conducono su una
illusoria di trovarsi su la coperta d'un naviglio. gozzano, i-1123: sulla
, radura. verga, 5-464: un sentiero, quasi coperto di rupi e di
tramvia con la giovinetta al freno e un vecchio che la strappa al lavoro.
se accendevo il lume. una sera scorsi un gatto bianco che gli dormiva accanto sulla
che gli dormiva accanto sulla piattaforma di un piccolo scalèo. -base entro
di mezzo', una piattaforma bassa, quasi un atollo, irto di ricci e di
fianco di una parete rocciosa o di un monte, caratterizzato da dimensioni più ampie
più rotori o ventole intubate azionate da un motore qualsiasi. 5. agric.
uno stesso binario; è costituita da un piatto o ponte mobile fornito di rotaie
mobile fornito di rotaie e sostenuto da un pernio centrale che ne consente la rotazione
insieme con ruote periferiche (mobili su un piano di rotolamento); è collocata
alle ferrovie italia ne hanno un diametro compreso fra un minimo di 5
ne hanno un diametro compreso fra un minimo di 5, 25 e un
un minimo di 5, 25 e un massimo di 21, 50 m).
. stuparich, i-327: entriamo in un recinto; i nostri passi risuonano su
recinto; i nostri passi risuonano su un ponte di ferro; macchine, piattaforme,
, essendo una piattaforma calcarea ricoperta da un denso strato di sabbia quarzosa.
antenna, poi la bruna piattaforma di un sottomarino. -piattaforma di lancio: sulle
, pensile e mobile, costituita da un tavolato, su cui lavorano gli operai
tavolato pensile e mobile, intorno a un bastimento, in bacino di raddobbo,
in porto, essendo collegata per mezzo di un oleodotto con i serbatoi costieri.
pezzo da lavorare; è costituito da un disco munito di scanalature radiali su cui
opportuni meccanismi, assetto costante rispetto a un determinato riferimento, quale è necessario a
, che, installato a bordo di un veicolo, fornisce l'informazione deu'orientamento
deu'orientamento del veicolo rispetto a un sistema di riferimento esterno (e piattaforma
le mura de la terra, disegnandosi là un baloardo, colà una piattaforma ed altrove
baloardo, colà una piattaforma ed altrove un bastione ed altri ripari, secondo la
19: piatta forma si dice ad un corpo che somiglia il balluardo...
busca, 121: la piataforma è un edificio che si fa fra 'belovardi
. davila, 722: fece fabbricare un forte a guisa di piatta forma infra la
galileo, 4-1-147: s'è ritrovato un terzo corpo di difesa,...
-affusto a piattaforma: quello fornito di un piano di ferro che ruota solidalmente e sul
che è fissa al ponte e che porta un perno centrale e una corona di rulli
in senso più generale la piattaforma di un cannone è il piano geometrico orizzontale parallelo
una piattaforma girevole compongono e ricompongono in un batter d'occhio lo sfondo dell'azione
e regìa ancora di kazan, con piattaforma un po'più espressionistica dell'altra, cioè
) o in una laguna o in un corso d'acqua; è composta da
simmetriche di diverse circonferenze (ed era un tempo impiegata per la suddivisione pratica di
di sosta dove mi sarei fermato per un po'. piovene, 7-316: questo mondo
a travi massicce, portava ne'vani un bottame per tener a galla l'immensa
i muri di un'altra casa e d'un orto, con una gran cappa di
con una gran cappa di camino, un acquaio di pietra, la piattaia, la
; gran quantità di cibo contenuta in un piatto. barboni, ii-1-917:
che chiudono l'irrigazione o a fare un chiuso dove l'acqua passava.
, sf. scherz. colpo inferto con un piattello, con un vassoio.
colpo inferto con un piattello, con un vassoio. grazzini, 265:
di san bartolo, che si contentano d'un quarto di torta, d'un piattellino
d'un quarto di torta, d'un piattellino sotto e d'una fascina? -
». ella tosto corse e in un batter d'occhio me ne fece un
in un batter d'occhio me ne fece un piattellino. buonarroti il giovane, i-342
si fa vitella, / avemmo di castrato un piattellino.. cibo raffinato, mangiarino
, il mio geppino. / - ecco un fiasco di vino, / di quello
per sé ha serbato. / - eccovi un piattellino regalato. 4.
le genti si credono di dover vedere un grande apparecchio di componimenti, e sarà poi
grande apparecchio di componimenti, e sarà poi un piattellino di quei medesimi che si sono
che offro al pubblico, dee parere un fastidio. e io sento tanto più rossore
trattarlo. 5. locuz. essere un piattellino di quel medesimo: essere la
membra e aspetto umano credo che siano un piattellino di quel medesimo. = dimin
vassoio. -anche: piatto di un singolo commensale. boccaccio, dee.
. straparola, iii-244: giunge con un piatei un lor servente / e sovra il
, iii-244: giunge con un piatei un lor servente / e sovra il desco
gusto. bracciolini, 1-14-59: in un piattello / quando s'è scodellata una
.. fece recare... un piattello di porcellana con sopra alquante succose
alcun che?... morsecchiare un frutto?... v'è colà
8-55: dopo il primo movimento generale, un manovrar di seggiole per schivare la pioggia
erano seguiti alcuni istanti di raccoglimento, un acciotolìo discreto di piattelli, un lavorar
, un acciotolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai.
.. [o psiche] nasconderai un pungente coltello da quella parte del letto
diaci, et una lucerna accesa sotto a un piatèllo. 2. il cibo contenuto
. 2. il cibo contenuto in un vassoio o in un piatto; la
il cibo contenuto in un vassoio o in un piatto; la quantità di cibo che
25-216: posti a sedere, ecco giunto un piattello / di beccafichi e di grassi
mangiar, mangiando libri de pagani, / un piatei di pretucci ortolani. bracciolini,
esser la lena mia / che mi porta un piattel di mele cotte. goldoni,
, 2-70: egli fece apparecchiare da un servo sopra un desco alcune focacce di
egli fece apparecchiare da un servo sopra un desco alcune focacce di sesamo, della
, della carne di bue con salsa, un piattello di frutta colte allora nell'orto
di frutta colte allora nell'orto e un fiasco di vino di chio. prati
1-55: sotto la tavola due gattini leccavano un piattello di zuppa. 3.
specialità gastronomica. -anche: portata di un pranzo. - in senso generico:
fabricio e del suo piattello sostenuto da un picciuoletto di corno... eppure la
tozzo di pane mangiato tra le fatiche d'un ministero di misericordia, di pace e
e quel piattello che copriva la mensa d'un uomo... che godeva di
... che godeva di essere un povero fabricio per essere un potente romano
godeva di essere un povero fabricio per essere un potente romano. -piattino per
con la coda fra le gambe e sembra un novizio dei cappuccini quando ha rotto il
rotto il piattello. borgese, 1-196: un mutilato di guerra sonava sul violino la
finito, il violinista portava in giro un piattello. govoni, 9-316: il cane
uomo esce dal castello / e, donando un sorriso / a ogni piccolo viso,
xi-190: si tratta dell'insegna d'un mercante di schiavi e dimostra con i due
i due piattelli d'una bilancia che un buon fallo vale più di tutto l'oro
della natura, 1-x-57: la lanterna d'un piede e mezzo in circa di diametro
labbra sono forate sulla linea sagittale a un centimetro circa dal margine libero, per
nel piatto e ricevono nove carte da un mazzo di quaranta, essendo le rimanenti
e 'l cuore / e 'l viso a un la loro prima origine molto bassa, perciocché
de'figli, ch'io servai dentro a un piatèllo. 6-i-23: un giorno che gli
servai dentro a un piatèllo. 6-i-23: un giorno che gli si recò non so qual
di così chiara fama divenne che si fé un gran seguito menechini, cvi-92: tanto
e la carne: pretendere di avere un potere assoluto. giov. cavalcanti
alla broda. -diventare piattello: assumere un aspetto brutto, meschino.
firenzuola, 948: de'duoi dì l'un la tavola ha 'l mantello, /
sempre mai 'l piattello. -essere un piattello di quei medesimi: essere perfettamente
questi e quelli son, verbi grazia, un piattel di que'medesimi.
di una manovra di ammaraggio imperfetta (un idrovolante). marinetti, 1-59:
mantenere una ricca mensa piuttosto che per un abbigliamento elegante. bandello, 2-54
maleri oste novello e ha fatto portar un gran piattellóne de maccaroni con canella di
.. che non vi sia neppure un piatteletto a sostegno delle ampolline.
, 277: c'era una volta un uomo il quale aveva palazzi e ville
sole. d'annunzio, 4-ii-68: un gran fuoco, una piatteria vistosa, una
piatteria vistosa, una cena passabile, un vino rude, e un letto larghissimo con
cena passabile, un vino rude, e un letto larghissimo con lenzuola un poco aspre
, e un letto larghissimo con lenzuola un poco aspre ma fresche: che c'è
-per estens. insieme di portate di un pranzo. giusti, 2-63: immaginatevi
tenutari di rubriche a new york è un luogo comune ormai tanto proverbiale che non
, sf. edil. carrello costituito da un semplice piano di carico sovrapposto al telaio
unica guaina (che può presentare esternamente un solco più o meno profondo). -nelle
: facendo piattini delle mani e alzando un piede. = voce di area
tazze tremavano sul loro piattino... un brivido sismico serpeggiava nelle pile delle mattonelle
3-14: qui una casa, là un fiume, un alberino, / come in
qui una casa, là un fiume, un alberino, / come in un bel
fiume, un alberino, / come in un bel piattino giapponese. ungaretti, xi-42
giapponese. ungaretti, xi-42: s'avvicina un arabo... si toglie da
manata di pistacchi e li versa in un piattino, che fa uscire dall'altra e
. la quantità di cibo contenuta in un piccolo piatto. rebora, 148:
piatto. rebora, 148: ha un piattino di fiòcini / in palmo di
perché il far cucina è per me un tormento intollerabile. ier sera buon piattino
vuota della giacca, cavò fuori dalla camicia un piattino di stagno e girò per la
qualche soldo. fanzini, iii-421: un maschietto seguiva al margine della via e
781: quando la siepe è fredda come un muro, / tutta piattini gialli del
arrivi. 4. parte di un oggetto, di uno strumento, di un
un oggetto, di uno strumento, di un meccanismo di forma appiattita e tondeggiante.
qui tra'villani? -sembrare un piattino di fagioletti: qualcosa di inadeguato
fame che ho io / tu mi sembri un piattin di faggioletti. = dimin
banalità. savinio, 22-213: tra un quadro e l'altro, si ode persino
ha la superficie del fondo piana (un natante). g. villani
essi in usanza di portar, ch'è un pezzo di ferro piatto e una bisaccia
allargano, e tutte capaci soltanto d'un definito carico. algarotti, i-vi117:
assai larghi, tiene attaccato ad uno un cordone nero con una chiave assai lunga
sp., 7 (116): un berretto piatto di velluto chermisi, messo
: trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un lungo e piatto astuccio d'oro. landolfi
da sbavature secche di lumaca, da un piatto muschetto appassito, grigio e opaco
, ma costituito da travature orizzontali (un soffitto, una volta). caro
iv-2-191: i lineamenti del volto erano un po'volgari; gli occhi color tanè,
seggiola, col seno piatto ansante come un mantice e i piedini irrequieti. d'
. buzzati, 6-56: la lietta, un fustone di ragazza dai capelli rossi,
ragazza dai capelli rossi, l'aveva conosciuta un paio di mesi prima. e gliene
rosa tenero, morbidissimo, notò a un tratto il nero della sua mano tozza,
piovene, 1-224: i capelli neri, un po'piatti, con riflessi rossastri,
-che ha anatomia larga e schiacciata (un organismo animale, una parte di esso
dio. g. bassani, 4-147: un mare così calmo, così piatto,
d'arzo, 373: james è un maestro dell'ostacolo: ne frappone continuamente
la folgore dall'alto con l'autorità di un castigo supremo. -basso e
supremo. -basso e largo (un edificio); costituito da case tutte
una coltre di neve soffice; da un lato, una siepe di alberi, piatti
piatti contro lo sfondo del tramonto d'un vermiglio ricco. -privo di sfumature
-privo di sfumature, uniforme (un colore). - anche: steso
si avventò con i pugni sul pianoforte per un pezzo che richiedeva molta sonorità, subì
, in una sequenza sempre uguale (un suono, una voce). borgese
offre occasioni stimolanti (la vita, un periodo di essa, un'attività, anche
periodo di essa, un'attività, anche un luogo). marinetti, iii-537
buona. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo: un grosso
un paese tagliato fuori dal mondo: un grosso borgo, piatto, terribilmente banale
la semplice anima » e volge / a un piatto mondo di luci mutevoli e di
stanco riproporsi di osservazioni convenzionali (un discorso). carducci, ii-3-348:
piatto cézanne. vittorini, 5-223: un john corion e un john eliot,
vittorini, 5-223: un john corion e un john eliot, un nathaniel ward.
john corion e un john eliot, un nathaniel ward... trasformano ogni inglese
non di rado, uno che ha fatto un libro progressista, fatto che l'ha
ed a rovescio uno che ha fatto un libro nullo, o, come dicono i
, o, come dicono i francesi, un libro piatto... fa una
. papini, ii-872: io non sono un imbecille. non son dunque diventato futurista
amava vi scorgeva soltanto il marchio di un carattere piatto. -che denota ottusità
e l'altra ci presentano... un volto paffuto e insignificante, il cranio
e insignificante, il cranio a cupola di un idrocefalo, la fisionomia piatta e inespressiva
, la fisionomia piatta e inespressiva di un placido bottegaio. -che mortifica
. la parte, il lato appiattito di un oggetto; la dimensione della larghezza.
un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via spandendo nafta
e io per castigarlo gli diedi leggiermente un colpo di piato. tassoni, 7-18:
rigoletto, / baiardo fece girare in un tratto, / e volle un colpo fare
in un tratto, / e volle un colpo fare a suo diletto, / e
diletto, / e trasse in modo un rovescio di piatto, / che il capo
errore. -in posizione parallela a un determinato piano. de bernardi,
caporali, i-77: quei signori, a un tratto / levati su, tornar ver
la parte interna del piede, effettuando un tiro breve e radente (calciare il pallone
lavorare di piatto, che vuole essere un poco mozzetto colle forvicine, arrotato un
un poco mozzetto colle forvicine, arrotato un poco in sulla pria profetica, tanto che
pria profetica, tanto che si dismestichi un poco. -insinuandosi orizzontalmente.
dev'esser posto in terra tutto in un tempo in piatto. -battendo con la
cadde a terra in piatto, sollevando un romor secco d'esplosione. -per
più larga. galileo, 3-2-320: un istesso mobile, di figura larga per
istesso mobile, di figura larga per un verso e stretta per l'altro, scenderà
lii-13-229: in modo del servire era un gran piatto solo per volta, pane ed
4 (69): venne subito un cameriere, in gran gala, portando un
un cameriere, in gran gala, portando un pane sur un piatto d'argento,
gran gala, portando un pane sur un piatto d'argento, e lo presentò al
: i due amici mangiarono in compagnia d'un trino grigio che con lo zampino bruciacchiato
comune e se li portava furbescamente in un angolo della cucina. c. e.
gadda, 10-90: la donna aveva un piccolo incarto sotto il braccio diritto,
diritto, e con le due mani reggeva un piatto fondo, coperto da un altro
reggeva un piatto fondo, coperto da un altro piatto rovesciato. calvino, 3-88:
via i piatti di portata prima che un ingordo li vuoti nella sua scodella.
servirli con le vivande. -mettere un piatto in più o di più: apparecchiare
[s. v.]: 'mettere un piatto di più per uno': apparecchiare
: apparecchiare per uno di più. 'mettete un piatto di più, c'è un
un piatto di più, c'è un mio amico'. -ripulire, pulire
otto c'è la seconda colazione con un bel piatto di fagioli sgranati. carducci,
benedetto xi, per veleno datogli in un piatto di fichi, sospettossi, dai neri
: la domenica ci avevano qualche volta un piatto di fior di zucca fritti con
sera, quali 'cene degli dei'! un piatto di fave, un cibreo di merluzzo
degli dei'! un piatto di fave, un cibreo di merluzzo e quando non c'
portare in trattoria, mangio una pizza, un piatto di spaghetti. vittorini, 2-56
.. sì, ne avresti voluto sempre un secondo piatto. -pietanza, vivanda
minestra). -anche: portata di un pranzo. caroldo, lii-n-313: ha
brodettino, e fette di pan sotto: un piatto per signore. g. michiel
que'cuochi li quali presentano al convivante un gran piatto, ma senza alcuna sostanza,
alcuna sostanza, perché tutto consiste in un poco di salsa pesta. segneri,
e si ode tutto giorno dire che un desinare, per esempio, è composto di
poltiglia. -come ordine impartito a un cameriere. da ponte, 1-584:
del giorno: la pietanza che, in un giorno determinato della settimana, è tenuta
piatti del giorno per convertire al vegetarianismo un commensale di cui non sospettava né la
ben guardare, si è venduta per un piatto di lenticchie. -piatto di compenso
'arrivarono alcuni amici, e bisognò fare un piatto di compenso'. -piatto di complimento
ora ai piatti forti. confesso che un pezzo di rombo dell'adriatico alla griglia mi
le 'perversità'e 'li episodi per analizzare un blasone', i piatti forti del terzo e
19-46: i popoli si giudicano oggi da un piatto nazionale o dal modo di stare
tavola la prima volta, sì che raffiguri un piatto fresco, cioè nuovo. dicesi
atta a costituire da sola l'equivalente di un pasto completo. v buonassisi [
a. cocchi, 4-1-65: si faccia un solo pasto, che sia il pranzo
minestra brodosa molto... ed in un secondo piatto non di carne né di
, 2-480: il secondo piatto era un umido di pollo. -per estens.
poco ch'è in casa / aggiungeremo un piatto di buon viso, / e ne
contento. marrini, 1-180: 'aggiungeremo un piatto di buon viso': maniera bassa
trovarmi in campagna, non vi farò un pranzo suntuoso, ma il piatto del buon
, i-160: pare il mio piatto un zibaldone o pozza / di variati intingoli composta
grandi frasi della lettera non rappresentano che un po'di salsa romantica gettata sovra un
un po'di salsa romantica gettata sovra un piatto molto prosaico. -assaggio, saggio
racquetar quest'ombre, / di dar loro un bel piatto del tuo dire / elegante
pavese, n-i-27: le ho imbandito un piatto di mie esperienze. -elemento
camminava adagio, come contando i passi tra un albero e l'altro, disse svelto
riuscito a combinare per te. è un piatto decente ». era molto fiero del
: ha [re giacomo i] un milione e mezzo d'entrata, e non
, per benedetto pagni suo creato e per un altro giovane che lo serviva. boterò
mercante] tanto operò che, datomi un centinaio di doble per arra, mi feci
5. parte liscia, elemento piano di un oggetto, di un meccanismo. -anche
elemento piano di un oggetto, di un meccanismo. -anche: qualsiasi oggetto largo
macchine. palazzeschi, i-24: portava un pipistrello di panno nero e in capo il
s'infranghino, e spolverizzino dentro ad un piatto (come lo chiamiamo) di
netto, si espone al sole sopra un lastrico quanto si era conservato e ben
e ben caldo si getta a corbelli in un mulino da olio, cioè nel piatto
nella gabbia: il piatto è fornito di un beccuccio, donde il liquido si versa
, donde il liquido si versa in un recipiente sottoposto. lo stesso per l'
faldella, i-5-12: due partiti in un governo costituzionale... dovevano esercitarvi
. saba, 3-74: se metti su un piatto della bilancia il 'canzoniere'e
.. i piatti rimangono -pensaci bene -in un equilibrio perfetto. moravia, 25-68:
assicuro che questa consapevolezza non ha pesato un solo momento per lui sui piatti della
alla mia condizione, le ho dato un nome, uno stato sociale. -grande
gioco, che anticamente si raccoglieva in un vassoio al centro del tavolo di gioco;
al piatto: accettare la puntata di un avversario più in base all'ammontare della
tarma se ne allontana il piatto subisce un movimento dovuto a quella delle due pressioni
a tale movimento, mediante trasmissioni e un organo detto 'servomotore', viene trasmesso ai
comprendeva tre uomini, il capolancia, un piatto ed un paggio, con due cavalli
, il capolancia, un piatto ed un paggio, con due cavalli ed un
ed un paggio, con due cavalli ed un ronzino. 10. mus
di bronzo, di poco più di un palmo di diametro, con un incavo tondo
di un palmo di diametro, con un incavo tondo nel mezzo e due grucce
anteriore e posteriore, della copertina di un libro. ameudo [s. v
tuo brocchiere e in tanto gli darai / un piatto al collo del franco e,
: dargli da mangiare bene, imbandirgli un buon pranzo. b. gambullari
: entrare in un'impresa, in un affare, partecipandone gli utili. verga
nel piatto degli altri: portare via un lavoro ad altri. carducci, ii-9-91
campo; e do l'opera mia a un editore di firenze o di milano.
troppo per me benevole, colle quali presero un po'a discolparmi e a mostrare che
e a mostrare che io non era né un intruso né imo che volesse metter la
d'epuloni. -la vendetta è un piatto che si mangia freddo: v
: « vi farò, caro sindaco, un piatticèllo... ». «
». « allora ordinerò di uccidere un pollo ». = forma sostant
-di animali. pulci, 23-14: un gran serpente ch'era piatto / si
3. occulto, segreto, ignoto (un sentimento, un comportamento, uno stato
, segreto, ignoto (un sentimento, un comportamento, uno stato, una condizione
tommaseo, 2-ii-384: passione e ralla un si può téne piatta.. confuso
avea forato il sasso, / e per un bucolin trae di piatto / e molta
pescatore, io: i'ti son stato un pezzo udire / di piatto in questo
deliziosa sua villeggiatura di beigioioso, manteneva un intrigo con ima fanciulla paesana: ma
: quella piattola di marraro ha chiesto un mese di congedo al municipio. pavese
piattole che sono queste cerne! per un ducato di merda rompono il mercato di
da piattole, / che v'è un telaio, sopra il quale la porzia /
l'altro, pensando averla a fare con un giovane dal sangue di piattola, rispondeva
con veritate, / una piattola, un scrocco, un parasito. 5
, / una piattola, un scrocco, un parasito. 5. scherz.
, 39-v-29: promette in questi primi versi un gravissimo sonetto, attrae la maraviglia,
: mantenere, per sordida avarizia, un misero tenore di vita. g.
(v.). = da un lat. volg. * blattùla, dimin
aggirare su di essi [bozzoli stufati] un insetto volante conosciuto volgarmente in romagna sotto
, 11-17: così tutto arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo e
arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo e scaglialo nel muro,
sorta che disfatto ei ne rimane / com'un scaccio piattolo maturo. fagiuoli, x-16
x-16: fa una bocca che pare un fico piattolo, / quando talor troppo maturo
, che le stava alle costole come un piattolone, tutta impaturgnata. 2.
rigor di vocabolo, / parea di piattoioni un conciliabolo. -figur. scroccone
doi de'nostri fanti alla staffa diedero un monte di piattonate a tre fanciullotti cittadini
alcune piattonate. pisacane, vi-26: un distaccamento francese carica con molto ardore alla
di sciabola da lasciare il segno per un pezzo. -a, di piattonate
pagano... dette a barthoumiou un pesante colpo della spada in piattone sopra la
tanti fatti. -di che? hanne / un di stagno che fu dell'avol suo
bianciardi, 4-92: se oggi vuoi un piattone di spaghetti te lo fai abbondante
: s'io non ti pelo, un tratto, / quella barbaccia nido di
: temo d'aver preso de'piattoni un mese fa per viaggio. imbriani,
piaza se despolia: / poi se mise un manto incolorito. lapidario estense, 151
37-119: l'animose guerriere a lato un tempio / videno quivi una colonna in piazza
la sentenza che turino fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza
folengo, i-19: la grande piaccia d'un steccato serra / milon d'angrante.
sp., 3 (49): un materialone sta sulla piazza guardando al giocator
11-170: dalla parte della società parmi un delitto vero l'uccidere un uomo in
della società parmi un delitto vero l'uccidere un uomo in piazza pubblica per insegnare agli
l'indicazione toponomastica o in relazione con un agg. o con un'espressione che ne
sede un'istituzione o che è dimora di un signore, di un'alta autorità,
di costanzo, 1-29: capo d'un anno da poi che fu pigliato, re
. -lo spiazzo adibito a terreno di un torneo. romanzo di tristano, 108
tutta la piazza, fu rotto e fracassato un braccio. -ant. esposizione di
braccio. -ant. esposizione di un delinquente al pubblico ludibrio effettuata in tale
pelle piazze sparte. marino, 1-9-94: un pamasetto d'immortal verdura / nel centro
e a manca. -arena di un anfiteatro. galileo, 5-17: viene
: viene l'inferno ad essere simile ad un grandissimo anfiteatro..., salvo
suo profondo nel centro, che è un punto solo. -piazza dei tori
piazza dei tori. -radura di un bosco. guarini, 1-i-41: noi
chiami quali infra fossa e fossa come un scacchiere per tutta la pianura vi si van
lo più ricavato in una radura di un bosco, in cui si allestisce la carbonaia
di mestieri... esaminare se un tal terreno... sia stato piazza
quercia) statevi poste di primavera da un monaco vallombrosano. idem, 12-4-309:
: alla mina il marmo s'apre come un labbro; lo solleva, a volte
con signore al volante; marsiglia offrì un ricevimento, e quasi una dimostrazione di
gli altri. goldoni, iv-736: -son un galantuomo. -vi è alcuno che
piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che, non vi
, riprovatemi. carducci, iii-25-10: un poeta, il lamartine, oppose per
la 'piazza'. einaudi, 3-75: da un lato la piazza che si impone al
-per estens. insieme delle persone che in un determinato ambito operano ai livelli infimi.
da poter sostenere lunghi assedi; può essere un centro urbano fortificato oppure una fortezza con
ha seco due pezzi da campo e un mortaio. galanti, 1-ii-282: capua oggidì
guarnigione ed arrestare il nemico che per un certo tempo: scorso un tale tempo e
che per un certo tempo: scorso un tale tempo e le difese della piazza
8-21: invecchiava oscuramente da governatore di un castello che non veniva più considerato come
esterno. -in relazione con un toponimo. s. contarini, li-1-324
morella non è una piazza da sostenere un lungo assedio. -tose. sede
si... fece d'alessandria un 'ribat'o, a modo nostro di dire
munizione: località in cui aveva sede un mercato per il vettovagliamento di un esercito
sede un mercato per il vettovagliamento di un esercito mercenario. g. p
d'uno stato ed atta a sostenere un assedio reale. 4. spiazzo
aperto nel fianco o alla sommità di un bastione o in una cortina, riparato da
bastione o in una cortina, riparato da un parapetto, in cui si ponevano in
al centro di una fortezza o di un accampamento (anche nell'espressione piazza di
. -spazio libero al centro di un reparto militare disposto in quadrato.
nievo, 553: mi fermai ad un caffè a chiedere ove fosse la caserma
in piazza d'armi, s'è visto un povero cavalluccio, già forse mezzo accoppato
voce da piazza d'armi non aveva un velo né un'incrinatura, ma una grossa
la tavola..., potrà in un punto arricchire la mensa. salvini,
lo teneveno pe carità, in cambio d'un po'd'aiuto su la piazza.
meno esplicito o di invito ad assumere un contegno più corretto o adeguato a luoghi
nievo, 66: io gli risposi con un gesto da piazza. 8.
altro luogo, hanno tirato i mercanti ad un altro uso, cambiando fra di loro
piazza del venditore. -in relazione con un toponimo. f. badoer, lxxx-3-73
avventura resa la piazza di donkerchen in un piede anco mediocremente possente per commercio?
per commercio? -ant. posto che un venditore occupa con le sue merci al
campo di siena. poliziano, 4-44: un contadino, domandato che valeva in piazza
grano, disse: oh, vale un occhio d'uomo. palescandolo, 118
o d'oro in cambi si valuta ad un prezzo, e in piazza in altro
questo prete, in fondo, era un buonissim'uomo: istruito, per quello che
che fa la piazza, e sopratutto un uomo di mondo. carducci, ii-4-203
: il romagnoli... ci ha un ragazzo che, per quel che porta
'piazza bancabile'di una città ove risieda un banco di sconto. -piazza calcolata
essere pagato in un'altra località (un assegno o un altro effetto).
in un'altra località (un assegno o un altro effetto). -stor.
, ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, /
stretta. 12. superficie di un corpo. galileo, 3-1-106: se
pali, e con de'vincigli si legano un coll'altro ad anello.
-figur. sede, dimora, asilo di un sentimento, di una virtù.
profondità. cesarotti, 1-xxxix-5: stampate un bacio per me sulla fisonomia del barba,
14. posto per una persona in un letto. -a una piazza, a
ha larghezza corrispondente ad altrettanti posti (un letto, le lenzuola relative).
di giacomo, ii-577: ella è in un letto, come si dice da noi
federe. moravia, 14-76: era un letto a due piazze, poco spazio
in forma stamattina se avessi dormito in un letto a una piazza. bianciardi, 4-101
agente di cambio salgono dalle cinquecentomila lire a un milione; il procaccio del telegrafo ha
awitarvici papà. -posto di convittore in un collegio. -piazza franca: posto gratuito
gli avrebbe accordata una 'piazza'gratuita in un collegio di 'ignorantelli'. -persona che
di 'ignorantelli'. -persona che ricopre un determinato ruolo o incarico. pesaro
difenderla, accetta anche lo scherzo che un tempo l'avrebbe fatto invelenire.
che non avrei preso mai per marito un calvo, fra i cento mila milioni
-cavaliere di piazza: membro di un seggio dei nobili a napoli.
molte parti che compongono il vasto corpo d'un vascello o galeone da carico, che
. 21. pitt. in un dipinto, zona chiara o luminosa che
suolo pubblico (uno spiazzo aperto o un tratto di porticato) che veniva concessa
uno spettacolo. -anche in relazione con un toponimo. v. bellini, 93
vuol riuscire ne'negozi. -avere un animo in piazza e un altro in
. -avere un animo in piazza e un altro in palazzo: v. palazzo1
le ricompense che toccano a sacrificarsi per un compagno: si batte la piazza come
compagno: si batte la piazza come un sensale qualunque, poi quando gli si
è trovato una bestia sincera e lui in un mese l'ha rovinata di bocca e
a piagnucolare di qua e di là come un bambino. g. raimondi, 3-83
d'armi: avere dimensioni eccessive (un locale, un'area). -esserne
fan bella la piazza, / l'un con la spada e l'altro con la
: porre la base delle operazioni di un esercito. caraccio, 12-27: per
esercito. caraccio, 12-27: per un tal fin gran numero, contratto /
avevano intanto lavorato a fare e a rifare un po'di piazza. -levarsi di
piazza che diciotto braccia di sito per un verso e per l'altro venticinque in luogo
venivano posate le cose che non avevano un posto preciso. il mio primo impulso
avversari, farsi il vuoto intorno in un combattimento. pulci, 27-66: ulivier
vita di cosimo tu, 18: ad un fattore che aveva avuta grazia scritta di
di poter fare io torrini di legne in un bosco di sua altezza seguì che,
di sua altezza seguì che, aggiuntovi egli un altro zero, faceva far piazza di
a far piazza pulita. -operare un radicale cambiamento, esautorando persone o abolendo
meglio provviste ci fanno piazza pulita in un quarto d'ora. pasolini, 14-99:
tommaseo [s. v.]: un prodigo fa piazza pulita, spendendo il
e spaventosa mazza / e fassi in un sol colpo far la piazza. tasso
e sciolto, / e toglie ad un guerrier ferrata mazza; / e rompendo lo
la luce di altri astri minori (un corpo celeste). marino, n-11
. fagiuoli, vi-77: gridando in un tratto: ammazza, ammazza, /
.. farsi mettere in piazza da un monello., da un imbecille.,
in piazza da un monello., da un imbecille., che non ha un
un imbecille., che non ha un soldo! panzini, i-795: un uomo
ha un soldo! panzini, i-795: un uomo che mette in piazza una dama
superfluo. cavour, v-832: se un gran numero di azionisti, per difetto di
piazza. -perdere piazza: in un combattimento, ritirarsi davanti all'attacco del
-pigliare, prendere piazza: in un combattimento, avanzare incalzando gli avversari.
algarotti, 1-iv-143: spiegare, quanto un può, la fronte dell'esercito,
sulla piazza: mantenersi saldamente inserito in un determinato ambiente. jovine, 465:
ripetere: popolo, popolo! è un traditore del popolo. einaudi, 410:
violenza. -tenere piazza: in un combattimento, resistere all'assalto nemico.
vicini a tal piazza principale, facendo da un lato di tal
cambio o banchi una piazzotta con un tempio dedicato a san matteo, che
a forze assedianti (e può essere un centro urbano fortificato o una fortezza con
. che viene svolto in piazza (un mestiere). periodici popolari, ii-444
periodici popolari, ii-444: eccovi in un numero tre disegni...:
ventre senza gambe, / singhiozza come un vitello slattato, / e si sfascia dal
2. volgare, grossolano; chiassoso (un atteggiamento). castelnuovo, 1-53:
, come una marmaglia piazzaiola che festeggia un tribuno): e-di-po! e-di-po!
forme di clamorosa, plateale pubblicità (un movimento). b. croce,
6. sm. venditore che occupa un determinato posto al mercato, per esporre
milioni dei viventi in italia divengano ad un subito mutoli e bimbi, per rifarsi
specie umana, quella delli eletti aventi un titolo e una particola, e quella
. 3. area riservata, in un aeroporto, alla sosta degli aerei in
. linati, 19-31: la cortesella è un ben curioso gomitolo di anditi, di
io arrivai fino alla curia, dove è un piazzaletto con l'erba di un verde
è un piazzaletto con l'erba di un verde sbiadito e la chiesa di stile trecentesco
o, negli sport individuali, da un giocatore singolo) per l'opportuno svolgimento
protocollari, dei posti a tavola in un convito ufficiale. = nome d'
, collocare, porre, sistemare in un determinato luogo, in un certo modo
sistemare in un determinato luogo, in un certo modo e in una certa posizione
di distrarsi coi pennelli, piazzava a volte un cavalletto sullo scoglio e dipingeva barche,
di colore. -inserire (in un contesto), collocare (in un
in un contesto), collocare (in un ambito, in una situazione).
. -assol. essere presente su un mercato con un prodotto o con un
-assol. essere presente su un mercato con un prodotto o con un servizio.
un mercato con un prodotto o con un servizio. pavese, 1-36: «
4. assestare, vibrare (un colpo). -anche al figur.