ma a rendervi perfette, / vi manca un non so che. borgese, 1-222
pagamento. piovene, 8-91: era un bell'uomo alto, massiccio, e parlava
bell'uomo alto, massiccio, e parlava un francese perfetto. -con uso pleonastico
. dante, xxxiii-11: fa quistion come un cor puote stare / intra due donne
: non è vero che lei abbia un cuore di pietra. è un perfetto
lei abbia un cuore di pietra. è un perfetto cuore dentro quel suo cofano di
venne a le mani di questa giovane un perfettissimo sparviero. -iron.
gemelli careri, 1-i-19: l'oste era un perfettissimo composto di buon ladro e cattivo
facendosi uno avaro, si facesse sempre un perfetto avaro. alfieri, 5-32: io
in tutti li miei tenpi se non un mezo amico: onde va', figliolo mio
i miei sentimenti. non solo sei un gran geologo, ma un perfettissimo amico
non solo sei un gran geologo, ma un perfettissimo amico e gentilissimo uomo. fogazzaro
altro [sangue] insieme, / l'un disposto a patire e l'altro
da giustizia, ordine, equanimità (un ordinamento, una società). savonarola
le leggi e la romana giurisprudenza sieno un capo d'opera dell'umana intelligenza. pisacane
i-57: possono distinguersi le prove di un reato in perfette ed in imperfette.
perfette quelle che escludono la possibilità che un tale non sia reo: chiamo imperfette quelle
se ha in perfecta etade / che un fanciul che la man simplice pona / al
cose di rilievo da presso, viste con un sol occhio, paran simile a una
antica. cesari, ii-515: vi leggerò un brano della gismonda di giovan boccaccio,
statua di cera è simile alla mano di un uomo vivente. serra, i-9:
cesarotti, 1 -xxxix-145: l'opera è un analisi perfettissima del poema scritta da un
un analisi perfettissima del poema scritta da un uomo di genio. mazzini, 28-358
: rozzo. piccolomini, 1-374: un artefice, se si ritrova dotto nell'
. catzelu [guevara], ii-38: un uomo perfetto fa del mondo un monasterio
sarpi, vi-3-92: sarà... un senso molto estorto intendere per chiesa una
primo tratto uno stato politico a guisa di un tutto, quale idea ci si presenta
nel pastorale albergo. -parte in un processo. latini, rettor.,
amico'è locuzione che, pure con un suo particolare intento, fa ufìzio di pronome
parlari meridionali. baldini, 9-114: un uomo che aveva un'idea così smisurata
-per indicare il soggetto che si esprime in un discorso diretto (nell'espressione persona prima
-per indicare il soggetto che si esprime in un discorso indiretto (nell'espressione persona terza
18751961), parte della personalità di un individuo che ne definisce i rapporti con
'n ciel ancora / in tre persone un nume sol s'adora. catzelu [guevara
al verbo e allo spirito non ha che un valore analogico. -con riferimento
su. carducci, iii-25-m: a un certo punto la fede smette di scrivere
molto molto gli piacque. -avere un atteggiamento orgoglioso, fiero. sigoli,
fiero. sigoli, 175: è un grande piacere a vederli, come vanno
esile, minuta (una persona, un animale). - anche: piccolo di
di poca persona. costo, 1-146: un presuntuoso ragazzuolo siciliano di molti anni e
e di poca persona, trovandosi in un luogo di spagna, vidde passare una bella
fantuzzi. -fare nuova persona in un luogo: convocarvi un'assemblea, trasferendola
, sgridarlo o assumere nei suoi confronti un atteggiamento sprezzante. caro, 12-iii-205:
1-ii-168: si combatteva o in persona ovvero un campione si batteva per altrui commissione.
per figura che a dover recare a virtù un uomo signoreggiato dalle passioni si vuol cominciare
non lo conoscevano di persona e lo credevano un terremoto, rimasero delusi nel sentire quel
esattamente (con riferimento all'identità di un individuo). c. e.
indicare, con particolare enfasi, che un determinato incarico, ufficio o, anche
montano, 156: gli capitò addosso un rivale, nella persona del nuovo garzone di
designare il carattere simbolico ed emblematico di un individuo, considerato come il rappresentante di
di cristo. -nei confronti di un determinato individuo, verso di lui.
del quale si verificano gli effetti di un certo atto giuridico). de luca
officio in testa o in persona di un altro. -in persona, sotto
-manifestando esteriormente uno stato d'animo, un sentimento. dante, vita nuova,
cui l'autore fa intervenire e parlare un determinato personaggio o entità astratta personificata in
galateo], sotto la persona d'un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto,
la persona d'un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de'modi
solenni dei memoriali latini una canzone o un sonetto o un serventese, e non senza
latini una canzone o un sonetto o un serventese, e non senza arguzia,
-secondo lo stile che è caratteristico di un determinato autore. stigliani, 41
-con valore aggett.: composto per un determinato individuo o grappo (un testo
per un determinato individuo o grappo (un testo letterario). pascoli, 1-25
illustre maestro se è disposto a farmi un gran piacere, musicandomi un coro-inno in
a farmi un gran piacere, musicandomi un coro-inno in persona di questi studenti messinesi
cosa bella e buona / quell'avere un ronzin che, dissellato, / aspetti
.. si doverà aprire, poi cavarne un involto, svolgerlo infino ad aver in
; personificato (per lo più in un contesto enfatico). gioberti,
stato per ingegno e per morale potenza un voltaire in
a considerarlo come la causa principale di un avvenimento... di tanto rilievo
rinunziò l'abbazie per metterle in persona di un altro. -non avere la persona
ancora la sufficiente maturità fìsica per svolgere un determinato compito, per assolvere una funzione
simile bisognerebbe forse ascoltarla di fondo a un bagno penale, dove c'è gente che
avere. boccaccio, iii-1-5: l'un d'essi perdeo la persona. sercambi,
ammirato, 1-i-307: ridotta l'autorità di un solo, quel solo si dice rappresentare
animosamente avanti e loro senza pur menar un colpo la passano. -stimare la
persona: stabilire il guadagno medio di un individuo in un determinato periodo. cronica
il guadagno medio di un individuo in un determinato periodo. cronica pisana, 1065
chiesa, 5-67: lo zio rideva come un matto, rosso, soffocato, con
tutta quella sua personona che sussultava come un terremoto. -personóne (sm.
per quel che ne vediamo) have un personone sì scontrafatto e fuora de la giusta
, i-2-160: ora per far vedere un pezzo grosso del centro ci bisogna spogliare
vi sarebbe di gran quete far un cambio con alfonso di espinel,
espinel, cioè ch'egli vi prestasse un poco del suo gran corpo dove
, e voi a lui prestaste un poco del vostro gran cuore per quella sua
dei suoi particolari attributi e caratteri, un concetto astratto. savinio, 22-344
che ricopre (anche in relazione con un attributo o con un compì, che ne
in relazione con un attributo o con un compì, che ne specifica l'attività
specifica l'attività svolta o l'appartenenza a un determinato ambito sociale); personalità.
partic.: chi è rivestito di un alto incarico, dignitario.
, iv-6-76: le ha concesso iddio un personàgio in consorte che anco se vantariano
il maresciallo delle meretrici del re era un personaggio molto rispettabile nelle corti dei secoli
secoli di mezzo. pirandello, 8-1006: un dottore in medicina, per se stesso
per se stesso, è o non è un personaggio ragguardevole in un piccolo paese come
o non è un personaggio ragguardevole in un piccolo paese come vignetta? sbarbaro,
; chi si distingue o primeggia in un determinato ambito o attività. boterò
. boterò, 251: alcino fu un personaggio inglese di altissima dottrina, a
(371): ci siamo abbattuti in un personaggio, il nome e la memoria
una placida commozione di riverenza e con un senso giocondo di simpatia. leopardi,
filottete. -rappresentazione plastica di un individuo celebre, famoso. d'
su cui era inciso in bei caratteri un nome di donna 'madame sapho',
princivalle, davvero senza saperlo, era diventato un personaggio. -chi, all'
. -chi, all'interno di un gruppo, occupa una posizione di preminenza
. congegno che riveste particolare importanza in un determinato ambito di applicazione. algarotti,
fagiuoli, viii-34: perch'io sono un certo personaggio / agiato in adempire al
il carriaggio. rosmini, xxvii-259: un ritratto si dice l'imagine del personaggio
toscanina perché era di siena ed aveva un personaggio piccolino, magrolino, delicato e
personaggio piccolino, magrolino, delicato e un viso così dolce che la rassomigliava a
e. cecchi, 5-109: a un certo punto, il personaggio umano viene
e decisa. -rappresentazione allegorica di un concetto astratto. savinio, 1-20
valore tipologico e simbolico, di rappresentare un particolare carattere o di svolgere una funzione
poeta il cangiare in voce il pensamento di un personaggio, alloraché l'introduce solo a
singolari... nel poema trapassano velocissimi un dopo l'altro, quasi per irritare
alla verità, per farci proseguire fedelmente un racconto di così poco onore a un personaggio
un racconto di così poco onore a un personaggio tanto principale, si potrebbe quasi
imbriani, 3-115: ogni personaggio rivela un carattere differente e nuovo. d'annunzio,
nuovo. d'annunzio, iv-1-439: un contrasto palese era tra il sentimento dell'
stessa parola. pavese, 10-198: immaginavo un caso o un personaggio e lo facevo
pavese, 10-198: immaginavo un caso o un personaggio e lo facevo svolgersi o parlare
quel modo. -in relazione con un attributo che ne indica l'autore,
. d'annunzio, 8-61: e un calice di velluto rosso, screziato di
sgorga. -in relazione con un attributo, per indicare una determinata categoria
o storica (e può essere anche un oggetto o una cosa). 2
personaggio la scena, è successo a un paradiso di delizie un inferno di pene
, è successo a un paradiso di delizie un inferno di pene. d. bartoli
iii-i-iio: sappiate che due personaggi sostiene un cristiano che sta presente alla messa:
purtroppo quanto mi manca per assumere degnamente un simile personaggio. alfieri, xiv-2-234:
sana, pizzicandola fortemente di soppiatto in un fianco, mentre mi teneva come morta tra
, le quali da'negozianti si commettono da un paese all'altro, si suol dare
non ho tanto coraggio / da soffrire un personaggio / che non ha garbo né
grazia. nievo, 31: questo è un nuovo personaggio di cui non ho ancora
personaggio che m'è rimasto impresso è un ragazzo sotto i dieci, che si
personaggi, quei tali che tiran su un romanzo in quattro volumi, giungendo fino
o storica o l'interpretazione datane da un autore o, anche, quella stereotipa
o, anche, quella stereotipa di un particolare genere letterario. ghislanzoni, 16-201
il mio fidanzato... è veramente un personaggio da romanzo. piovene, 7-493
, 7-493: de gaulle fu a un passo dal potere, ma fu impedito dal
. è per carlo altoviti, cioè un vero personaggio di james. -animale
, singolare. manzini, 11-47: un volatile che è un bizzarro personaggio:
manzini, 11-47: un volatile che è un bizzarro personaggio: gufo africano.
. alvaro, 17-232: eobe per un momento l'idea che ella non intendesse
non intendesse parlare a lui, ma a un personaggio che aveva nella memoria e nel
nella repubblica veneta, governatore militare di un castello. deliberazioni del consiglio de'dieci
assarino, 2-ii-96: il veder mancar in un subito un principe che attualmente nella scena
2-ii-96: il veder mancar in un subito un principe che attualmente nella scena del mondo
-rappresentare il finto personaggio: esercitare un potere, un'influenza segreta. p
p. venier, li-2-634: prese un alto volo gio. tommaso enriquez cabrerà
giusti, 4-87: se togli nel ridolfi un che di personaggino, egli è uno
natura politica o morale: con riferimento a un agente diplomatico o consolare che deve avere
riferimento a personalità della vita interna di un paese, al giudizio su di esse
è proprio, che riguarda una persona, un singolo e determinato individuo; che si
della personale esistenza, ma che estende un semplice sguardo su quelle condizioni che formano
son 'fatti personali'. -che costituisce un mezzo di identificazione individuale (un documento
costituisce un mezzo di identificazione individuale (un documento). -difesa personale: v
-che appartiene intrinsecamente a una persona costituendo un attributo distintivo e caratteristico del suo aspetto
personalità (una facoltà, una dote, un pregio). f. f.
in ringhiera isperione, dove celebrò con un panegirico sfolgorante i pregi mirabili, così
è traviato da dottrine assurde, ma è un uomo straordinario. si fa obbedire da
con partic. riferimento allo stile di un artista); tipico di uno scrittore.
designarla, spesso in maniera scherzosa (un soprannome, un epiteto).
in maniera scherzosa (un soprannome, un epiteto). cesarotti, 1-v-74:
. 2. che appartiene a un individuo, che viene usato esclusivamente da
che viene usato esclusivamente da lui (un oggetto, uno strumento). -
. - in partic.: intimo (un indumento). jahier, 156:
nascondere nel quartiere popolare la conseguenza d'un amore che doveva restare dov'era nato
cui è destinato, rivolto o intestato (un invito, una tessera, ecc.
: napoleone rovesciò la repubblica e stabilì un potere personale. -esposizione, mostra
opere (per lo più dipinti) di un solo artista. -per estens.:
persona (una lode, una critica, un lamento). cesarotti. 1-xxxvi-60:
xvii-391: a de capitani farete un lungo lamento personale: gli scrissi, e
sistematica né personale? o ella vuol combattere un sistema di governo ovvero le persone ovvero
'personale'. -che intende colpire un determinato individuo; diretto specificamente contro di
una persona in una determinata situazione (un modo di parlare, di comportarsi)
. moravia, xii-82: provai ad un tratto non so quale impulso di parlare
balestrieri; forse per strapparle qualche accento un po'più personale e più partecipe.
so se per ottenere da cotesta delegazione un passaporto per il regno lombardo- veneto,
d'ogni popolo di quella ch'abbia un bell'ordine. foscolo, iv-335: chiunque
in quanto membro di una collettività (un delitto, una responsabilità, in contrapposizione
, di cui si risponde personalmente (un compito, un impegno). leoni
si risponde personalmente (un compito, un impegno). leoni, 97:
fisica del soggetto a cui fa capo un obbligo, anziché ai suoi beni (
, ma obbligati alla guerra, sotto un capo loro proprio. sarpi, vi-2-98:
considerazione dei beni da essi posseduti (un tributo). dominici, 1-114:
(672): arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole:
arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole: esenzione, per
che essi esercitano, purché godano di un certo grado di agiatezza, e sono le
fu impiccare imo... e un altro feci scopare. statuto del comune di
una situazione giuridica assoluta (inerente a un bene e opponibile a qualunque terzo)
a qualunque terzo), ma soltanto su un rapporto giuridico intercorrente tra due soggetti,
due soggetti, creditore e debitore (un diritto, un'azione processuale, ecc
effetti limitatamente a una determinata persona (un atto giuridico, una rinuncia, ecc
: un'acqua fu dessa destinata ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio
ad un bisogno perpetuo, diretto o ad un ufficio, ad una funzione propria di
ufficio, ad una funzione propria di un immobile? allora dicesi reale. fu
e materiale dell'acqua venga esercitata sopra un bene stabile. -fondato su un
un bene stabile. -fondato su un rapporto, per lo più ereditario,
su determinate persone anziché sul dominio in un determinato territorio e sul controllo di tutti
controllo di tutti i suoi residenti (un feudo). b. croce,
usufrutto, uso, abitazione (così un tempo denominati perché concepiti come gravanti sulla
sulla persona del proprietario anziché direttamente su un bene, in contrapposizione a servitù prediali
regole istituzionali comuni agli stati interessati (un tipo di unione fra stati: cfr
legazioni al regno lombardoveneto, e insomma un vero e proprio tradimento al papa,
-che si applica a tutti gli appartenenti a un determinato gruppo sociale (e, in
(e, in partic., a un gruppo etnico) e soltanto a essi
applicabili a tutte le persone residenti su un determinato territorio). migliorini,
nell'italia meridionale. -spettante a un soggetto in considerazione di una qualità o
aldilà. -dettato, coordinato da un principio intellettivo della personalità umana (un'
de'diversi princìpi d'azione legati in un individuo, l'operare da sé soli
persona in quanto soggetto individuale caratterizzato da un particolare e specifico modo di concepire la
483: ogni incontro con la realtà diviene un fatto personale e occasione di controversia.
funzione rivestita da una persona altintemo di un gruppo, di una struttura gerarchica;
le qualità, il rendimento professionale di un individuo. ferd. martini,
direttamente fra due o più persone (un rapporto). marsilio ficino, 6-77
. ferd. martini, 1-i-434: un altro telegramma del capitano mulazzani merita d'
autonomia di giudizio di una persona (un modo d'agire). arbasino,
capace di creazioni originali e innovative (un artista). de sanctis, 9-251
suoi 'ricordi'troveremo quella compiuta fusione che un uomo così personale può solo attingere rappresentando
estens. che costituisce la personificazione di un concetto astratto (una divinità).
18. figur. tipico di un oggetto; che ne costituisce un attributo
di un oggetto; che ne costituisce un attributo distintivo. manifesti del futurismo,
coipo di una persona; fisico (un danno, una lesione). -anche:
: che riguarda la sopravvivenza fisica di un individuo. cavalca, ii-76: tornando
. 22. gramm. che ha un soggetto determinato (un verbo).
. che ha un soggetto determinato (un verbo). -costruzione, forma personale:
forma personale: costruzione verbale dipendente da un soggetto, espresso o sottinteso (e
. avverbi personali: forma composta da un pronome e da una preposizione. p
): nella pallacanestro, quello commesso da un giocatore interrompendo scorrettamente l'azione di
giocatore interrompendo scorrettamente l'azione di un avversario (e qualora venga compiuto su un
un avversario (e qualora venga compiuto su un giocatore che stava eseguendo un tiro,
compiuto su un giocatore che stava eseguendo un tiro, è punito con l'esecuzione
: ciascuno dei tiri liberi eseguiti da un giocatore. 25. aw.
. 26. locuz. avere un fatto personale con qualcuno: nutrire nei
9-78: con cecilia, l'emesta aveva un fatto personale. = voce dotta
prevale. comoldi caminer, 25: un vasto volume, distruggendo un personale galante
25: un vasto volume, distruggendo un personale galante e dilicato, eccita sempre
: il cavalier marini all'aspetto è un uomo d'età fra i quarantacinque e i
quanto mi è parsa sempre. ha un bel personale. non è poco.
il personale, snello e formoso a un tempo. -in partic.: complessione
i-1-149: l'onorevole del zio è un tipico personale da frate patriota.
parola 'personalino'per 'figura': quella ragazza ha un bel personalino. cicognani, 9-8
di dote, non aveva che un personalino fatto a pennello, una bella faccina
. il complesso delle persone addette a un determinato servizio, dei dipendenti di un'
dei dipendenti di un'azienda, di un ufficio, di un'amministrazione, ecc
espressioni ellittiche, a cui è preposto un direttore o capo del personale).
persone in più numero, riguardate come un tutto. il personale insegnante: gli
perché la provincia e il comune assegnavano un fondo alle spese maggiori per il materiale
de amicis, xii-11: non troverà un altro personale di servizio pubblico che sia
, settecento lire al mese, e un compito impreciso; consulenza legale, revisione
personale femminile. pratolini, 10-39: era un vedovo, mi chiese perfino di sposarlo
ottieri, 3-20: ogni sforzo di un impiegato dell'ufficio personale deve essere di
ragione. -in relazione con un attributo o un compì, che specifica
-in relazione con un attributo o un compì, che specifica il tipo di
. carducci, ii-2-244: vi sarà un notabile movimento del personale dell'insegnamento universitario
, disposta in modo che fosse indispensabile un personale numeroso: i servizi nel sottosuolo
svolgono le proprie mansioni a bordo di un aeromobile durante il volo. - personale
, in base a convenzioni intemazionali, un trattamento particolare nel corso di un conflitto
, un trattamento particolare nel corso di un conflitto, come l'astensione da atti
persone che svolgono servizio a bordo di un treno. -marin. personale di
ame ricani, o assumendo un carattere etico-politico nell'opera di e
esclusiva introspezione di se stessi unita con un totale disinteresse per il mondo circostante e
e serenità. -concezione che attribuisce un carattere di assoluta individualità e originalità a
d'arte in quanto prodotto specifico di un individuo unico, quindi non raffrontabile con
b. croce, ii-14-255: dicono che un estremo personalismo potrebbe condurre all'opinione che
marinetti, 2-i-340: vi sarà un parlamentino o un parlamentone con tutte
, 2-i-340: vi sarà un parlamentino o un parlamentone con tutte le bassezze,
; individualista. papini, ii-1122: un personalista com'è, di solito,
moravia, 22-276: l'italia è un paese violento e personalistico. l'italiano
che deriva da valutazioni puramente soggettive (un atteggiamento pratico o mentale); che
trasformismo, che significava tentativo di creare un forte partito borghese all'infuori delle tradizioni
. pascoli, i-902: non era un arcade che nel poetare svestisse la sua
probabilmente non lo ha fatto per ottenere un risultato, quel povero giovane, ma
vivo. -il carattere personale di un individuo, inteso come armonico e coerente
, 7-188: che si lotti per distruggere un conformismo autoritario, divenuto retrivo e ingombrante
19-71: rimane soltanto una non-identità, un 'paniere'di caratteri non sviluppati e non
3-184: attribuire una personalità umana a un piccione o magari a una sveglia è
piccione o magari a una sveglia è un innocente animismo. -per estens.
, e simili): idoneità di un soggetto (persona fisica o ente collettivo
personalità individuale. -carattere personale di un atto o di un rapporto giuridico.
-carattere personale di un atto o di un rapporto giuridico. de luca,
originali e peculiari capacità espressive che caratterizzano un artista, il suo stile, la sua
. carducci, iii-20-92: egli parlando un linguaggio più ardito... impone
sua eloquenza critica. montale, 18-43: un artista non è mai responsabile della 'personalità'
gli viene attribuita, gettata addosso come un mantello. calvino, 13-172: l'
interna all'atto dello scrivere, è un prodotto e un modo della scrittura.
dello scrivere, è un prodotto e un modo della scrittura.. gusto
personalità straordinaria, cioè sempre abiti di un colore diafano, sbiadito, intonato al
ha tenuto ognora in conto come di un valore liberale e unitario la personalità del
8. la reale esistenza fisica di un individuo. carducci, iii-10-341: il
disposizioni spirituali, morali o intellettuali di un popolo, di una nazione o, anche
, di pensare che è proprio di un determinato gruppo di persone; mentalità.
questa vita interna è il sostanziale di un lavoro. b. croce, ii-1-113:
. -valore, significato autonomo di un elemento dell'opera d'arte.
sentimenti e di colori così diversi dànno un carattere di originalità a questo mondo,
di caratteristiche distintive possedute o attribuite a un oggetto o a uno strumento, determinate
-insieme dei caratteri umani attribuiti fantasticamente a un organo, a un oggetto. pirandello
attribuiti fantasticamente a un organo, a un oggetto. pirandello, 8-739: ognuno
tozzo e duro, si piantava ostinato su un punto; l'altro, nervoso e
del locale era compensata dall'agio di un desinare perfetto e che...
eccessiva deferenza e devozione nei confronti di un personaggio eminente, l'accettazione acritica della
della russia contadina. ne è nato un mostruoso connubio, da cui si è
, di privilegio o di preminenza in un determinato ambito; l'insieme delle prerogative
. -il significato sociale e politico di un determinato gruppo di persone in quanto entità
-carattere egoistico, ottusamente individualistico di un sentimento, di un modo di sentire.
ottusamente individualistico di un sentimento, di un modo di sentire. delfico, iii-171
, personalizzato e reclamizzato sull'onda di un milione e passa di coscienze da non
non deludere. -analizzare o interpretare un evento unicamente in base alla propria esperienza
, specifica. stuparich, 9-166: un profondo senso storico gli personalizzava le manifestazioni
più complesse. 3. raffigurare un concetto astratto attribuendogli caratteristiche umane; personificare
lui crede a tutti) gli faccia finalmente un vero miracolo: genuino, all'antica
ambedue i casi si trattava di abbattere un nemico personalizzato e riconoscibile, il grande
di 'liricità'è individuata perfettamente in un mondo culturale persona lizzato.
mai un'organizza zione o un ufficio ad agire, bensì un individuo,
zione o un ufficio ad agire, bensì un individuo, un tale, e
ufficio ad agire, bensì un individuo, un tale, e su motivazioni personali
delegare alcuno (e, in relazione con un pron. pers., ha valore
-anche: assumendosi direttamente una responsabilità, un obbligo. g. villani,
personalmente, e con la mallevadoria di un negoziante mio conoscente, non mi obbligassi al
mazzini, 44-79: ricomponete, costituite un buon comitato: abbiate sotto la sua
sentiva offesa personalmente che anna avesse manifestato un proposito simile, di frequentare una scuola
una scuola di taglio e di entrare in un laboratorio. -riferendosi esplicitamente a una
, 2-45: personalmente desidererei la finestra un po'più scarsa e munita di inferriate
più personalmente questa sua cultura serrandola in un castone più severamente liturgico. 4
la costruzione personale (con riferimento a un verbo). corticelli, 58:
che 'l mondo guati, / acciò ch'un certo alzar di ciglia 'l bèi.
labbri chiusi rassomiglia spesso al muso di un animale. = voce dotta, lat
di autocompatimento). -in relazione con un agg. possessivo può assumere il valore
contro di lui, io prevedo che un dì o l'altro egli trionferà della magra
tanta mollezza che lucilio dovette circondarla con un braccio per sostenerla. svevo, 4-990:
acerbo, non ancora sviluppato, di un giovane. onofrio, 168: i
2-24: era una personcina schietta / e un poco fiera (un poco / magra
schietta / e un poco fiera (un poco / magra), ma dolce e
s'era fatta una bella fanciulla, un po'gracile ancora, pallidina, ma con
colpi di bonissime pennellate spiegacciategli tutti in un tratto e riponetevi sotto la maestà del
uccelli. g. gozzi, 4-7: un personcino veggio / in sulla gamba,
d'ogni cosa: l'altro è un personcino cascante, mezzo maschio, e a
personéggio). letter. raffigurare allegoricamente un concetto astratto in forma di persona o
san giovanni lo personeggia in figura di un angelo. carducci, iii-5-408: alle astrazioni
-in partic.: incarnare in un personaggio letterario. cattaneo, ii-1-30:
popoli. 2. voler rappresentare un personaggio determinato, assumerne gli atteggiamenti.
, agg. raffigurato o rappresentato in un personaggio allegorico. carducci,
. personifìcàbile, agg. trasformabile in un personaggio. pasolini, 17-148:
(personifico, personifichi). raffigurare un concetto, un'astrazione, un'entità
un'astrazione, un'entità metafisica o un essere inanimato attribuendogli aspetto e caratteristiche umane
materiali? non può (diciamolo con un termine improprio e straniero alla nostra lingua
del tempo, benché si possa ammettere come un modo tropologico, va nondimeno al di
sensi liberi, e personificando in essi un popolo che debba rassegnarsi alla servitù per
; riassumere in sé le aspirazioni di un gruppo o di un popolo.
sé le aspirazioni di un gruppo o di un popolo. giusti, 4-i-303:
: vi diranno che il soldato è un uomo senza pensieri, che è ben
vestito..., che infine personifica un grande principio, rappresenta la forza viva
ripeto, uno studio che fu lungo e un amore che fu grande. de roberto
è forma che personifica con unità poetica un popolo intero. ungaretti, xi-25: il
resezione [della prostata]. ne vuole un esempio?... » te
caratteristiche proprie della persona umana (un concetto, un'entità astratta)
iii-10-124: e il torbido poema di un filosofo: le posizioni intellettuali e morali vi
il rispetto alle autorità tutte personificate in un padre di famiglia che l'umana ragione
in una persona determinata o anche in un personaggio letterario; vivente, fatto persona
(una situazione, una virtù, un vizio, ecc.). tarchetti
un'entità astratta o metafisica, di un concetto o anche di un fenomeno
di un concetto o anche di un fenomeno naturale o di un oggetto
anche di un fenomeno naturale o di un oggetto concreto, come fornito di
e private, in modo da formarne un vero e proprio nume (come nell'
romana). leopardi, i-79: un esempio di quanto fosse naturale e piena
a temere, quivi c'è posto per un sentimento religioso, ove, però,
astratta costituito da una persona o da un personaggio letterario. de sanctis, 1-88
vi manca [nella poesia di prati] un vero movimento ed antagonismo di passioni,
, xiv-197: d'improvviso mi assale un sentimento acerbo così della corruzione di cui
perché a chi averà buona vista e intenderà un poco di perspettiva e di ragione di
e perspettivare non è altro che un passatempo da pazzi ingeniosi. =
, d'ambedue gli occhi a rivolgersi ad un punto..., non
inventrice de'perspettivi con in mano un di que'cannocchiali che nell'artificiosa
cannocchiali che nell'artificiosa simetria d'un tubo... dilatano la giurisdizione alla
. osservazione compiuta at traverso un mezzo trasparente. = voce dotta
nell'animo degli altri, avesse preso un abbaglio? -sostant. c
iv-2-334: in noi esseri d'intelletto un lavorio occulto si compie, le cui
dato ad una mente perspicace, a un ingegno ben dotato di apprendere quel che
. d annunzio, ii-21: ebbi un letto vasto, / sacro all'amor cieco
alessandro il macedone tenea nel suo esercito un soldato così perspicace di vista e così
molte granella di ceci nel forame d'un ago. -per simil. che serve
è tanto perspicace che ha saputo distinguere un ministro del conte di culagna che sta
. piccolomini, 1-376: in un altro modo ancora essercita la perspicacia l'
iii-5-376: ebbe ed autorità per proporsi un fine civile e politica perspicacia per conoscere
e offeso. -in relazione con un compì, di limitazione. g.
nell'inventiva. carducci, ii-10-211: un uomo come me, il quale ebbe
che tra la perspicacità dell'ingegno di un altro e la stupidità del mio possa
, che tu darai qualche conforto ad un cuore così velenosamente ferito da un dardo che
ad un cuore così velenosamente ferito da un dardo che non posso né svellere né
b. croce, iii-32-23: si desidera un compiuto quadro della pittura francese del seicento
sf. letter. evidenza espositiva di un discorso o di uno scritto che rappresenta
comprensibilità di un'opera letteraria o di un testo; agevole lettura.
inaudita. 2. efficacia persuasiva di un concetto, di un'affermazione, di
concetto, di un'affermazione, di un fatto che acquista valore di verità ed
erano interminabili.. nitidezza di un ricordo. annunzio, iv-2-135:
quota d'umanità / in contraccambio d'un arido tutto. de pisis, 1-380:
è la prima d'ermogene, vorrà dire un composto di concetti ordinati. manzoni,
pascoli, 1-345: ho mandato al marzocco un nuovo articolo dantesco... vedrai
il discontinuo di quelle notizie e tessere un racconto filato e in ogni parte perspicuo.
tono è minore, ma la lingua un poco neutra e senza acuti sali è perspicua
poter si sfuggivano, quai tocchi di un male attaccaticcio e funesto agl'ingegni più pellegrini
cisamente (in relazione con un inf.). cesariano,
, ii-473: cantando febo pieno d'inni un carme, / vaticinò ch'egli lo
. v.]: 'persuadente': dice un po'meno che persuasivo...
induce, anche con la suggestione, a un comportamento determinato. d annunzio,
proprie ragioni, della realtà di un fatto; indurre col ragionamento e
so altrui o l'adesione di un uditorio, grazie all'a
e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, « ma, signori miei,
di casa. -in relazione con un prop. subord. beicari, 1-25
una bella orazione cominciò a persuaderli che con un re magnanimo, com'era il suo
fanciulla era alzata su di noi, in un tempo inacceso. e nel suo musicale
che tiene quasi dell'impossibilità, può un uomo persuadere ad altri quello che non
, 1-140: era sempre tra loro un tentativo continuo e sempre inefficace di persuadersi
persuadendogli che presso de'pisani avrebbe trovato un sicurissimo asilo. manzoni, fermo e
vicino posto di guardia. -prospettare un evento futuro; predire. ugurgieri,
in creta. 5. consigliare un comportamento o un'azione determinata; proporre
tanto disordine è stato... un re potentissimo, il quale si sa
si sa certo che, per confettare un suo vilissimo mignone, fu il primo
, a una dottrina, alla verità di un fatto o a un'idea.
italiani). -in relazione con un prop. subord. tolomei, 3-127
di dar rim beccata ad un mio discretissimo amico, e l'ho anzi
locali. tre vani più i servizi: un quartierino di bambola, ma studiato bene
: l'idea di una conciliazione e di un aggiustamento persuase di più.
, ancorché il corpo sia scritto da un altro, anzi alle volte dal medesimo creditore
, 7-iv-260: a persuadercelo ancora servirà un diploma di esso augusto, dato nel
: la crisi è grave ed inaspettata. un popolo nudrito per quattro mesi d'illusioni
l'esercito nemico, s'è svegliato ad un tratto al grido: 'il nemico sta
porte'. -per estens. superare un dubbio. loredano, 2-i-80: la
9. suggerire, provocare un comportamento, un pensiero, una decisione
9. suggerire, provocare un comportamento, un pensiero, una decisione, un'azione
c. e. gadda, 23-148: un periodo di carteggio... inefficace
verbo lat. persuadére); proporle un comportamento
particella pronom. acquistare la certezza di un fatto determinato, formarsi o fare propria
un'opinione. -anche: capacitarsi di un fatto apparentemente incredibile. del carretto
: mi toma a mente... un luogo, il meno notabile che trovar
giovanna d'arco] persuade di se stessa un suo buono e rustico cugino.
persuadere, convincente; che induce a un comportamento determinato. tommaseo [s
ragionamento; che può essere creduto secondo un convincimento razionale; plausibile.
qual sol phebo cambiar colore / in un momento..., /..
o con la persuasione o con tarmi un unico tentativo a indugiar la rovina.
era sua pratica costante sceglier nell'uditorio un viso che gli ispirasse fiducia e rivolgerglisi con
stimolo della regina se ne astiene da un tempo in qua. 2.
una teoria, a una proposta, a un programma politico, a una fede religiosa
senza passione / de sfrenati desii, è un leve peso / da tolerar, ma
. betussi, xliv-n: la belleza è un dono dato da dio ed uno splendor
i-269: alle grandi azioni è necessario un misto di persuasione e di passione o
no, e che è costituito da un assenso più o meno fondato nel soggetto
studiarsi di corregger le persuasioni popolari è un nuotare a ritroso per lasciarsi finalmente portare
alta sfera. colletta, iii-195: un grande esempio diviene principio e genio del
persuasioni, sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -argomento
poerio, 52: mai non si vide un giovine assalir un cuore con simil tenera
mai non si vide un giovine assalir un cuore con simil tenera persuasiva. bocchelli,
savoia. 2. efficacia di un ragionamento, di un discorso, di
2. efficacia di un ragionamento, di un discorso, di uno scritto a determinare
è grande e quasi irresistibile la persuasiva di un amore, quando gli anni non poteron
dalle persuasive né pur dalle ammonizioni di un capo d'ufficio, esige altamente l'esemplare
capre le avrebbero figliati due capretti ad un parto. -tentazione. lupis
lupis, 3-147: la virtù combatte un pezzo con il vizio: l'una
né parerà strano che la persuasiva di un solo equivaglia all'impressione di tutti gli altri
contro gli altrui, non contrasta in un tempo se non quella porzione d'impressione altrui
: ne'giorni seguenti andò pure continuando un concorso grande di popolo, e ciò a
che, quanto a far qualcosa per un fine buono e bello, non ci riesco
, 1-43: la storia non ammette che un avvenimento potesse o non potesse avvenire:
la maraviglia di marino freccia era come un laico, qual era il cancelliere a
del placito, sembra che fosse più un giudicato ecclesiastico sotto la protezione e coll'inter
i-137: a ragione alcuni biasimano il costume un tempo ritenuto da'romani di dar tanta
della mia progressiva e volontaria individuazione verso un ideal tipo latino. -dir.
sciolto dai legami della patema potestà, un avvenente giovine, per il commun
investita di un'autorità, che detiene un potere. machiavelli, 1-ii-393: gli
1225 al 1250 la corte di palermo fu un vero parnaso:... e
si avverte qua e là... un tono propriamente fatto per disgustare la parte
luca, 1-5-1-22: quando si tratti di un mutuo vero et espresso in maniera che
non vi sia colore o pretesto di un altro contratto, in tal caso resta indubitato
podestade / di far con la virtù d'un picciol vaso / che rinverdisca la già
determinazione e indipendenza, quanta può averne un uomo altrove nella sua piena e libera potestà
: la potestà giuridica dell'appropriazione è un diritto pel quale noi abbiamo una preferenza
valentino; e gli altri due erano un tradimento simile verso il duca di calabria e
, 3-263: è necessario che sia un atto sustanzialissimo, nel quale è la potenza
di tutto, ed ancora una potenza e un soggetto nel quale non sia minor potenza
politico, militare, economico esercitato su un luogo, su un territorio, su
economico esercitato su un luogo, su un territorio, su uno stato; dominio
se medesimo. -condizione di un costume o di una tradizione che si
assume importanza in un'attività, in un modo di giudicare, ecc. tasso
sarà finita? e quando / saremo un solo ovile? -con riferimento all'
9. possesso, libera disponibilità di un bene, di un oggetto.
libera disponibilità di un bene, di un oggetto. bibbia volgar., i-202
d'acque che ne può dilagare per un grandissimo trattato d paese vicino e far
giannone, 1-i-18: i grammatici spiegano l'un per l'altro e dànno l'istessa
, / ed angel par che d'un canto risuoni. marsilio ficino, 5-74:
lettere e per messaggieri a voler soffrire un poco di assenza dalla sua man eira cresciuta
.. che nasce dalla moltiplicazione d'un altro in se stesso chiamasi 'quadrato'di quello
agg. che nasce dall'esercizio di un potere o da una facoltà discrezionale; volontario
l'esercizio di una potestà, di un potere o di un'autorità.
una modifica giuridica sfavorevole nell'ambito di un terzo soggetto (che si trova in
, piombo, stagno e ferro usata un tempo per fare vasi.
, decisiva, risolutiva; che costituisce un fattore primario, essenziale, preminente.
danno è che 'l tuo cuore divenga un asilo aperto a qualsivoglia pravità. s.
di scacciarla, fece lo spirito industriosamente un coverchio ad essa arteria simile a quello
ben tu vedi, / in mano ha un pocul, d'or stemprato pieno,
quantità di acqua che una pianta (o un ramo) assorbe in determinate condizioni e
) assorbe in determinate condizioni e in un dato periodo di tempo (e,
fondo fosco, di bel lavoro, e un vaso potorio con due teste nella parte
c anzi se e, che par pur un somiere. giovanni damerigo, 369:
: il tesoro più pregiato che vanti un uomo dovrà collocarsi in un vaso ch'
che vanti un uomo dovrà collocarsi in un vaso ch'ammorba col fetore, inorridisce
3-22: per far poi alla potta un chiavistello / con un tuo magistrato assai ridicolo
poi alla potta un chiavistello / con un tuo magistrato assai ridicolo, / tu
mi contenterò, fin che campo, d'un po'di potta; e lascio la
valorosi e forti, soleva far scolpire un membro virile; se deboli ed effeminati
potta di modena, s'io avessi un pezzo d'arme in asta, un bastone
un pezzo d'arme in asta, un bastone, una bacchetta. 3
è qui bartolo.) -.. un strano e gran zambello, col diavolo
credere ad una falsa imaginazione, ad un semplice figliuolo, che a quel che avete
tacque giove, e 'l guardo a un tempo affisse / nel padre suo, che
. / sorrise il vecchio, e tirò un peto, e disse: / -porta
nascon gelosie, poi dissensioni / per un ministro che vuol fare il porta. malagoli
, 307: 'porta': detto d'un vanesio, d'uno spaccone.
, 137: pasticcio in porta. pigliate un pezzo di rignonata di vitella e di
salciccia e mettasi in una pignatta polita un cocchiaro di brodo grasso. -picchia
vanesio, spaccone. soffici, v-1-262: un ufficiale pottaione corre dietro a una cocotte
1-34: gian maria de la grascia, un furbacchiotto / ch'era di quella squadra
quindi spingendo, / fé de'nemici un potticidio orrendo. b. corsini,
or là scorrendo / fa de'nemici un potticidio orrendo. = voce dotta
(pottinìccio). disus. eseguire un lavoro di cucito, di ricamo, di
carena, 2-13: 'pottinicciare': vale fare un pottiniccio. = denom. da
alla vista l'effetto delle mende in un abito. meglio uno strappo naturale che
. meglio uno strappo naturale che non un pottiniccio. viani [in « lingua nostra
: sentiva [dante] la necessità di un ambiente adatto per potersi rinfrescare..
d'autori del buon secolo e si fa un pottiniccio a avergli a incastrare dopo aggiunti
eccitati e propensi al fraterno., un rimescolìo generale., qualche cosa di
qualche cosa di immensamente movimentato., un pottiniccio! = voce di
malagoli, 307: 'portino': nome d'un piccolo pesce. viani, 19-209:
. potulànus, deriv. probabilmente da un nome gentilizio. potulénto, agg
baruffaldi, i-73: dà di piglio a un vasto piatto / senza strepolo o creppaccio
= da una voce indigena, attraverso un adattamento portoghese. pouach e
anni fino a ottenere, nel 1956, un notevole consenso elettorale. =
domanda. in italia sta forse nascendo un movimento pouj adista? 2. agg
mine e si pongono sopra un telo lino netto a far la semen
lorenzo de'medici, ii-39: talora un vento sì crudel ne infesta / che
/ che, per porsi al povento dopo un masso, / non cessa il vento
discreto che si sia il povento a un mal vestito di gennaio, è un mele
a un mal vestito di gennaio, è un mele senza cera, un lardo senza
, è un mele senza cera, un lardo senza iscorza e una pesca senza buccia
lii-10-110: usava di dire che era un poverazzo. n. franco, 4-37:
quello del poveraccio che vuole essere tenuto per un poeta, non potendosi tenere ne'piedi
die pensate voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico?
messer no, vedete: egli è un gran signore, perché sappiate: né va
che se ne desse, nacque da un concorso singolare di circostanze, per cui il
né mai, si trovò, con un sottilissimo e invisibile filo, attaccato a
io, poveraccio, / incespico in un fuscello. barilli, i-234: poveracci i
quel respiro diventa a poco a poco un lamento, una preghiera che flutta su
non sarà mai così sciocca da sposare un poveraccio come lei. cassola, 2-173:
novellino, 4 (15): un nobile cavaliere era fuggito di pregione. ed
.. fu da prima venerata come d'un santo dal popolo italiano. il quale
piccola e ammobiliata poveramente. c'erano un tavolo e tre sedie impagliate, di
papini, 39-78: c'era una volta un paese magnifico e si credeva, poverannoi
credeva, poverannoi, che ci fosse anche un popolo. = voce tose.,
servi a questa guisa: / d'un servo, come me, poi, poverello
, egli fu seppellito così, come un poverello. chi gli voleva bene,
noia li fece. tansillo, 1-304: un poverello gode il mondo a doppio /
frugoni, 1-484: si sveni [un vescovo], se non il petto,
, fintosi poverello, domandando la limosina ad un de'proci, gli dice che gli
, 5-1024: verrebbe al mio uscio un cane, / oppure il buon poverello
io gli direi: fratello, / eccoti un pezzo di pane. 3
, nella via m'aspetta / tanto che un poco io predichi a gli uccelli »
2-9-35: io tengo, poverello! un monte apena, / ché altro al mondo
. croce, 201: se gli levò un schiamazzo dietro di batter di mani,
/ povera amante rassegnata ch'ebbe / un grande amore, e con l'amor le
pur di partorire, / ché s'un topo nascesse, il poverello / da tante
anni anzi di quattro, fu negato un poverello voto. pascoli, 1-805:
-di aspetto misero e malandato (un oggetto). iacopone, 89-36:
); avaro di frutti, brullo (un paese). carducci, iii-1-459:
iii-27-253: quando si dà il caso d'un alunno, per esempio, piemontese,
certo maneggio di lingua, e d'un altro, per esempio, che nel suo
gran mercé s'io sarò posto in un cimitero d'italia col mio nome scritto sopra
. privo, sfornito (in relazione con un compì, di specificazione).
si sarebbe potuto ritrarre lasciando di sé un lieto ricordo. svevo, 6-no: egli
o per l'eccessiva bonomia. -essere un poveretto: essere un incapace, un
bonomia. -essere un poveretto: essere un incapace, un ingenuo, un credulone
un poveretto: essere un incapace, un ingenuo, un credulone. fogazzaro,
essere un incapace, un ingenuo, un credulone. fogazzaro, 5-429: la
non distrugge continuamente la sua tecnica è un poveretto. idem, i-209: mi
terre e di metalli lavorati, ma un poveretto marmo e una logora iscrizione alla buona
nievo, 703: la poverina mi voleva un bene che nulla più; mi
... si sarebbe meritato un trattamento migliore da parte mia. jahier,
; che ha scarse risorse economiche (un paese). aretino, 20-124:
, 1-38: io stetti dietro quel portone un dieci minuti per non amareggiare colla mia
dirette? e invece che il recupero di un passato ammiccante e allusivo -nel teatrino
pastorelle e da pecorelle, e un cinesino, e un negretto
da pecorelle, e un cinesino, e un negretto meglio magari la più
e come facevano i diaristi di un tempo? = deriv. da
26): stando alla cucina sua, un povero saracino venne alla cucina con uno
egli fosse rivestito di civiltà, era un bel contadino il qual si stava a
virtuosi, perché non si persuadono che un virtuoso possa esser povero. muratori,
vista. beltramelli, iii-177: passava un tempo per la via delle paludi una
è di condizione sociale bassa, umile (un gruppo di persone); umile,
-che ha scarse risorse economiche (un paese). -anche: abitato da
, 15-10: oggi, la cina è un paese povero senza ricchi, cioè un
un paese povero senza ricchi, cioè un paese nel quale povertà è sinonimo di
di spirito sono diventati termini sinonimi. un povero è sempre senza spirito: abbia
243): bisogna... formare un buon processo addosso a tutti quelli che
preti fossero come vossignoria, che tenessero un po'dalla parte de'poveri, e
minatori non s'intristiscano più viventi in un anticipato sepolcro! non si abbia più lo
a scordare i casi loro, affrancati un minuto dalla servitù sociale, dalla continua
oppure, se giovani, incapaci di procurarsi un adeguato reddito, per scarsa qualificazione,
hanno queste cancellerie, ovvero consigli, un presidente per una e diciassette dottori delli
vorrebbe amoreggiarti. bocchelli, 13-491: un povero di spirito, prendendo l'espressione
volge a sinonimo di povero d'intelletto: un pusillo innocuo, se non proprio innocente
, 88: vien per la strada un povero che il lento / passo tra foghe
, che le avvolgeva il capo, usciva un ricciolo di capelli di un bianco sudicio
, usciva un ricciolo di capelli di un bianco sudicio. 7. stor
i-126): nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore. manzoni
colle proprie mani, guadagnarsi il pane, un poverissimo pane. e. cecchi,
scorgeva il feretro, poverissimo: forse d'un bracciante o d'un colono.
forse d'un bracciante o d'un colono. sbarbaro, 1-33: alla mia
le finestre aperte una cura meticolosa e un povero lusso intorno al letto maritale.
nuove erano i poveri dadi bianchi di un dopoguerra. -sostant. p
-volutamente disadorno e spoglio di ornamenti (un abito, a imitazione del vestiario dei
9. poco redditizio (un mestiere, un ufficio, un bene
9. poco redditizio (un mestiere, un ufficio, un bene economico).
redditizio (un mestiere, un ufficio, un bene economico). b.
. davanzali, ii-576: quando è creato un nuovo cardinale, gli tocca il più
modo rispondeva la cognata. -quello è un mestiere povero, di chi non sa
nei diversi interventi) ma ha tuttavia un suo nucleo, che si articola nei seguenti
caratterizzare 'l'arte povera': istituzione d'un rapporto stringente tra arte e vita,
alimenti dei paesi sottosviluppati, come erano un tempo nei paesi oggi più avanzati;
lavoro). 12. seguito da un compì, di privazione: che scarseggia
nato gli occhi miei non videro / un vechio de letizia tanto povero. rappresentazione
vigore e di vita, di visibilità. un povero sole ricoperto di bende sudicie che
avariata, come una danzatrice tisica davanti a un pubblico indifferente. gobetti, 1-i-719:
soli esseri vivi, una governante e un cane. vidi che giulio, nella sua
si curava molto di entrambi, con un unico scopo, che non si movessero
della morte di madonna catalina] subitamente da un suo amico fu significata a messer gentile
povero d'acqua: che ha esiguaportata (un corso d'acqua). dante,
acaia, bellissima parte di grecia, surge un monte appiè del quale corre un picciolo
surge un monte appiè del quale corre un picciolo fiume, ne'tempi estivi poverissimo
per solito povero d'acque e d'un lento corso, ma spietato quando infuria;
, di prodotto, quasi sterile (un albero, un campo); scarso
prodotto, quasi sterile (un albero, un campo); scarso di vegetazione,
scarsa quantità dell'elemento più pregiato (un minerale, una lega metallica, in
fondo. -di bassa gradazione alcolica (un vino). -che ha scarsità di
che numero di vocabuli si ricerchi per poter un idoma ricco stimare, ed allora potremo
-privo di vivacità, scialbo, spento (un colore); debole, tenue (
paese è tanto stillante), è proprio un colore 'interno'anatomico, il colore
quel visino tondo, con gli occhi un po'a fior di pelle, d'
po'a fior di pelle, d'un verde povero, si animava talmente che ombre
luci, lavorandolo fitto fitto, in un baleno quasi lo consumavano. buzzati,
-scarso di stima, poco lusinghiero (un giudizio). s.
infiniti zaffiri, la portentosa festa d'un fulgor pulviscolare. gadda conti, 1-15
, / era immobile e chiusa / in un torpido sogno. -che
l'analisi ne è stata fatta sopra un campione che conteneva 0, 79 d'acqua
; voi sapete ch'io lo sollevo con un muscolo, chiamatelo sollevatore dell'umero;
pericolo d'esser chiappato, cacciato in un sacco e di finire in tegame.
sono cardiaco, senza il becco di un quattrino, credito ne ho fino alla fine
(si noti questo attributo) percepisce un più vasto aggruppamento possibile, operabile sul
povere, i soprasensi hanno bisogno di un senso letterale estremamente concreto. 16
, in cui i cavalli mangiano; in un canto una cavallina irrequieta e una donna
, piangendo e chiedendo quel che solo un miracolo potrebbe dare; tutto questo raccontato
che dà un'impressione di incompiutezza (un monumento, un'opera figurativa).
22. se è riferito a un nome di persona e lo precede,
persona e lo precede, implica sempre un forte senso di pietà e commiserazione per
ribadisce, / talché tutto forato come un vaglio / il pover orco alfin cade e
, signori, in cortesia; lascin passare un povero padre di famiglia, che porta
lucia cominciò a risentirsi, come da un sonno profondo e affannoso, e aprì
, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per
corazzini, 4-118: mi sembrò di essere un piccolo e dolce fanciullo / dimenticato da
? -da poveri vecchi, -rispose con un modo locale scherzoso: -mi contento.
, il nero della notte, / un lampo, un tuono e poi / neppure
della notte, / un lampo, un tuono e poi / neppure la tempesta.
me lo ricordo al processo, era un pezzo di giovanotto, con due spalle così
borgese, 1-131: era dritto come un alloro. oh signore come lo amo,
povero! -anche con riferimento a un gruppo di persone, a una città
. alfieri, 1-15: già più d'un lustro, / dell'oceàn là sul
povero casale. mazzini, 2-210: vogliamo un nome, una esistenza riconosciuta, una
al progresso, una rappresentanza, e un miglioramento di condizione per un povero popolo
rappresentanza, e un miglioramento di condizione per un povero popolo, che geme da secoli
conventi. / e in sulla testa un gran colpo gli dava: / il povero
sereno. 23. compianto (un defunto). foscolo, iv-355:
le venisse meno il sangue nelle vene e un freddo fuoco consumasse la sua povera carne
la domenica, la cencia, una vecchietta un po'gobba, veniva solo a mezzo
, usciva dalla bottega qualcheduno che portava un pezzo di cassone o di madia o
, una panca, una paniera, un libro di conti, qualche cosa in
, da una cassetta del suo tavolino, un libriccino di memorie, vi scrisse,
rassegnato come uno specchio, / come un povero specchio melanconico. 26.
26. acquistato con fatica, stentato (un bene economico). carducci,
nome mio, per lo spazio circa d'un anno comparvero nel giornale trevigiano, attestano
attesa dai combattenti della grande battaglia come un sollievo. montano, 1-58: diremo
, mentre noi le stavamo compiendo, un qualche maleficio ci ha sempre cambiato tra
figlio del suo tempo e legato a un certo stadio della conoscenza. -deludente
d'una rivoluzione. -inascoltato (un canto). corazzini, 4-129:
ripassano / e sono come uccelli / di un cielo musicale! gatto, 1-162:
e disprezzo (ed è spesso unito a un epiteto denigratorio, per rafforzarlo).
te la prendi con me perché sei un povero imbecille. pavese, 10-124: anche
): il povero don abbondio rimase un momento a bocca aperta, come incantato;
prometteva, la povera creatura, di diventare un personaggio politico. gozzano, ii-335:
, ii-341: oh! sposerei ben meglio un umile artigiano / che il duca di
! - / -oh sposerei ben meglio un povero borghese!.. / -un
perché, dico la verità, sono un povero cavalcatore ». bonghi, 1-117:
sprecato ne abbiano dieci geni e sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano
vaticano. d'annunzio, vi-17: su un trionfino (venni, vidi, vinsi
appiccicata una trombettiera e certe cariatidi, un povero garibaldi in piedi. 31
; ditemi quel che sapete, aiutate un povero figliuolo. mazzini, 25-162:
, 1-343: voi siete venuto da un povero servo di dio come se voleste
su voi tutta quanta! perché è un tesoro inesauribile. jahier, 5
». silone, 8-115: io sono un povero cristiano qualsiasi e come posso ardire
te! » gridando / vanno « un sol giorno, una sol'ora, un
un sol giorno, una sol'ora, un punto / nemico a'gusti tuoi potrà
.. non si può dire a un peggio che dirgli povero. idem, 143
vi-435: o poveruccia! / or raccontami un poco / com'andò la faccenda.
chiesa: a lui dia scampo / un qualche santo frate in suo cappuccio. de
. novellino, 50 (82): un padre d'una famiglia si partì di
e dello onore; ma però dona un poco di pacienza al nostro guadagno,
ricchi, xxv-1-243: ho dato, un tratto, un pugno e un calcio /
xxv-1-243: ho dato, un tratto, un pugno e un calcio / a questa
dato, un tratto, un pugno e un calcio / a questa povertà, madre
come vuol dire in arabo, semplicemente un povero. e gli altri avranno imparato l'
involontaria, e che gli viene anche da un libro che sa tutto sul sorgere,
libertà? senza questa, il mondo è un mellone passato: può restar bello di
5-46: attonita la povertà / nebbia d'un sol colore / nebbia d'un solo
d'un sol colore / nebbia d'un solo amore / la stessa parola infinita.
è il freddo inverno. le gambe un po'arcuate / e i colletti consunti,
. -mancanza di risorse economiche in un paese; penuria di prodotti, in
disponibilità finanziaria di un'istituzione, di un ente. s. gregorio magno volgar
augustissima imperatrice madre è stata sorpresa da un accidente apopletico... i medici e
dai beni terreni che porta a ottenere un alto grado di perfezione spirituale (anche
boterò, 526: frate simone morales fu un frate di santo agostino, che si
.. l'amore della povertà diventa un amore idealistico, di filosofi, di
che in masolino da panicale o in un masaccio. — come personificazione,
5. scarso valore venale o economico di un oggetto. -in senso concreto: cosa
ii-451: la povertà dello spirito affetta un vano lusso di gonfi e lunghi periodi
; chi ha poche idee le copre sotto un ammassamento di parole. mazzini, 36-225
tra noi. -arretratezza culturale di un popolo, di una nazione.
. 8. mediocrità letteraria di un autore o della sua opera; limitatezza
neanche. e hanno ragione. bada un po'che differenza ci corre dal loro discorrere
povertà del movimento oratorio (che trapassa da un periodo all'altro con l'aiuto di
periodo all'altro con l'aiuto di un dunque o con la ripetizione enfatica di
. insufficienza lessicale di una lingua, di un dialetto. l. salviati,
10. aspetto semplice e disadorno di un edificio. galluppi, 1-ii-238: la
quasi deserto. -modeste dimensioni di un luogo. aleardi, 1-12: i
rivali / si contendean la povertà d'un poggio / non bastevole pure a seppellirli.
a seppellirli. -aspetto brullo di un paesaggio. luzi, i-200: se
la povertade. 11. in un contesto antifrastico: durata ragguardevole di un
un contesto antifrastico: durata ragguardevole di un periodo di tempo. sassetti, 246
corsini, i-41: spendi la povertà d'un anno solo / sempre di lui cercando
, atteso il non cavare io altro da un sogno in cui consisteva la maggior parte
attestare il riconosciuto stato di povertà di un soggetto (anche fede di povertà:
al senso. pallavicino, io-iii-183: un prezioso patrimonio ho potuto ritenere, non
un'immensa vittoria sulla natura esteriore e un prodigioso adattamento di lei alle facoltà e ai
qualcosa di più astratto e inesorabile, in un quadro di desolazione polare dove ci si
(1-iv-12): essendo gli stracci d'un povero uomo di tale infermità morto gittati
conformare le sue azioni, gli è un matto, una testa romanzesca, un
è un matto, una testa romanzesca, un sentimentale, e che so io.
festivi; e non si riflette che un poveruomo che ha le reni rotte per un
un poveruomo che ha le reni rotte per un lavoro di dieci ore d'inverno e
palazzeschi, 4-242: era figliola di un ortolano, un pover'uomo che aveva
4-242: era figliola di un ortolano, un pover'uomo che aveva in affitto un
un pover'uomo che aveva in affitto un pezzettino di terra sulla via settignanese.
morto. baldini, 7-14: vediamo un po'dove va a parare oggi quel
quando s'è ingozzato di pastasciutta, un po'di pollo arrosto, due patate
sciascia, 11-123: finché ti considerano un poveruomo, al tuo paese, sta'sereno
sereno; ma quando cominceranno a considerarti un uomo intelligente, allora scappa.
in quel tempo si svolgevano nel cortile di un antico convento francescano, che a suo
limone tritata con cipolle e pepe entro un scodella d'acqua gelata, e alla
ceti medi. pantano, 1-37: un poveruomo, ch'è ioanni pontano,
avrei rimorso di dare questo consiglio a un pover'uomo come me...,
suoi antenati egli ha tanto da poter fare un viaggetto senza incomodarsi gran fatto..
calcolo sublime, ne dovrebbe sicuramente cercar un altro. 3. individuo privo
saluto della bulla, « perché sei un poveruomo ». moravia, viii-63: era
». moravia, viii-63: era proprio un poveruomo, come mi dissi, lacerato
al signor ferri il mio 'veto'non senza un vivo rincrescimento perché quel pover'uomo ha
subito una disgrazia, una sventura, un lutto o che si trova in una situazione
perso. de sanctis, ii-13-271: un catastrofe come quella di bruto sorride alla
: ciò dicendo il poveruomo piangeva come un bambino. carducci, iii-3-281: intesi
: / « ben lo sappiamo: un pover uom tu se'. / ben lo
prima vuole essere l'ancona lavorata d'un legname che si chiama arbero o vero povolare
generalmente a cucchiaiate; è quasi sempre un miscuglio di sciroppi, di acque distillate
visite più noiose ed importune rimasti soli un momento, ella correva via di volo
di acqua di seltz e vermut con un poco di fernet, dove galleggiava del
di forza giuridica maggiore, prevalente (un diritto o un'altra situazione giuridica vantaggiosa
altra situazione giuridica vantaggiosa facente capo a un determinato soggetto, rispetto a quella facente
, rispetto a quella facente capo a un altro soggetto). -in partic.:
gode di preferenza rispetto ad altri (un credito, ai fini del suo soddisfacimento
che compare in una seriazione, determina un risultato massimo, rispetto a quello ricavato
. dir. l'essere poziore (un diritto o un'altra situazione giuridica vantaggiosa)
o privilegiata, causa di prelazione di un credito verso un certo debitore, rispetto ad
causa di prelazione di un credito verso un certo debitore, rispetto ad altri crediti
: io non credo che voi restiate con un credito così liquido contro di me che
... tra due rive, quasi un letto di fiume, si sarebbe a
a quell'ora potuta dire, se non un fiume, una gora davvero; e
sono uno specchio in frantumi che disperde un cielo di tumer. cicognani, v-1-208
non più larghe d'una bracciata, d'un colore verde bottiglia bianchiccio. bacchetti,
di riconoscere a palmo a palmo, da un colore della zolla, da un filo
da un colore della zolla, da un filo d'erba vegetata, quasi al fiuto
far pozza. montale, 5-102: un giorno / una luce scoccata dai castagni /
piovana per poterla bere o per bonificare un terreno. sassetti, 119: male
cominciarono a partire le case: a un tratto sprofondarono. altre delle case rovinarono fin
nella lima che s'ingorgò, che sembrava un lago infuriato: sbalzava de'cavalloni alti
e fece una pozza della spandità di un miglio. -nell'inferno dantesco,
macerie sotto le enormi brecce, poi un tritume di cose immonde e indefinibili e
tritume di cose immonde e indefinibili e un barracano presso una pozza di sangue.
rigira, la roba più ricca per un buco va nelle pozze: quella povera si
pozze: quella povera si rimanda a un altro lavaggio sottoposto (al primo) che
: aveva l'abitudine di scrivucchiare sur un librettino, e lì conservava, in guazzetto
. ant. piccolo bacino all'interno di un porto. poesie musicali del trecento
, l'aria polverosa, la strada un po'umida e costellata da pozzatelle stagnanti.
: comincia a occhieggiare se mi trovi un fornimento in ferro battuto da pozzo,
fiorini 47. fogazzaro, 4-11: viene un trovatore, siede sul pozzale e suona
; sorgente. tartini, 96: un luogo denominato l'altura... era
349: egli mi venne così in un tratto veduto una gran pozzanchera d'acqua che
convertita [al faraone] ogni camera in un pantano, ogni letto in una pozzanghera
trovando pozzanghere per tutto, / sto come un palo in mezzo del cammino. [
e delle rane. carducci, iii-23-402: un terreno ingombro di mattoni e di pietre
-con valore spreg., per indicare un lago di piccole dimensioni o anche il
nome del fiume sul suo taccuino. dopo un poco, altro razzolìo, altro sconquasso
sconquasso, per sapere come si chiamava un gruppetto di due o tre capanne o qualche
alto monturato di sanità che succia laggiù un 'virginia'. gli occhi...
miei occhi. comisso, 17-127: un tipo con una testa da tartaruga e
baretti, 3-361: un altro male che la società riceve dal
entrato in qualità di segretario nello studio di un agente teatrale. quali orrori! che
, vi-125: mi par d'essere un dio... in una pozzanghera.
. avere paura della pozzanghera: temere un pericolo minimo. machiavelli, 14-i-519:
, agg. che vive nel fango (un animale). martello,
nuvole a forma di bioccolo è indizio di un probabile acquazzone. pascoli,
venezia... è sorta come un diamante che si scopra in una pozzetta
qui constatò i danni prodotti dalla bufera. un foglio di carta incatramata era rimasto schiodato
maggiori, i musulmani si cinsero d'un largo fossato; e fuori da quello
carena, 2-232: 'pozzetta': è un incavo emisferico nel mezzo della ghiotta,
partic.: fontana fatta alla sommità di un muc- chietto di farina per porvi gli
gli ingredienti adatti per la preparazione di un dolce o di una pastaalimentare. tommaseo
anche qualsivoglia incavo che si fa in un pezzo di materia solida per contenervi alcun
, or tra 'minuti rivi / d'un biondo crine, or dentro le pozzette
or dentro le pozzette / che forma un dolce riso in bella guancia. giovanetti
non nella pozzetta, la quale è un accidente anche nelle guance. padula,
sedicente bartolomeo majocchi entrò nella bottega di un parrucchiere, si fece radere la barba
una parrucca rossa, inforcò al naso un paio di occhiali verdi, si applicò
ti ricordo! eri bellina: / un volto chiaro, quasi con pozzette.
capuana, 1-i-45: mi basta o un par di occhi o un nasino
mi basta o un par di occhi o un nasino o una fronte o una
scuro, sudava ancora umidità e c'era un pozzetto. qui ci cresceva il capelvenere
feci sei piccioli pozzetti presso pavia in un terreno per sotterranee sorgive sempre bagnato,
altezza delle caditoie, per lo più sotto un marciapiede, in cui si depositano parzialmente
piccola portata per ottenere, per mezzo di un sifone, una velocità delle acque sufficiente
: manufatto posto nel punto in cui un ramo della fognatura si innesta su un
un ramo della fognatura si innesta su un altro tronco della rete. 3
rete. 3. vasca usata un tempo per il battesimo mediante immersione.
125: in san marco a vinegia è un battistero simile a quello antico di fiorenza
esso averne rotto uno per cagion d'un fanciullo che, essendovi caduto dentro,
. buca o scavo per la postazione di un pezzo di artiglieria. bocchelli,
affondate in sei pozzetti in cresta d'un piccolo avvallamento sul pendìo ultimo del montello
imbottito, il quale forma con i braccioli un semicerchio (ed era usato in partic
marco il nuovo doge, accompagnato da un suo parente e dal suo 'balotìn'.
6. agric. fossa scavata in un canale in cui si depositano i materiali
residui delle ossa incombuste erano raccolte in un cinerario, quasi sempre di terracotta, coperto
una custodia di pietra e deposto dentro un pozzetto. 8. edil. fossa
apparecchi fotografici reflex, quello costituito da un vetro smerigliato disposto ortogonalmente rispetto al
: piccolo pozzo posto a fianco di un canale e comunicante con esso, nel
con esso, nel quale è collocato un idrometro che serve per determinare, nel
. 13. metall. in un forno fusorio, cavità in cui si
la forma, togliesi per mezzo di un palo di ferro il tappo fatto a
2-iii-324: nel bel mezzo del mare è un pozzettino: / beono i naviganti dell'
, ed è per lo più costituita da un tamburo cavo di rovere, aperto all'
nei casi più semplici, è fatta con un secchio azionato a mano per mezzo di
egli tornando alla cella attigneva dell'acqua d'un suo pozzo e dava loro [alle
: sì, noi siam qui presso a un pozzo al quale suole sempre esser la
quale suole sempre esser la carrucola e un gran secchione. bibbia volgar.,
uno lacciuolo cor una gallina in sur un pozo d'aqua. e venendo la volpe
palmieri, 2-11-9: era nel prato un pozo d'acqua viva / ove attignevan
con una donna la vorrebbono avere sopra di un orlo di pozo per posser dargli la
. andando a trar de l'acqua da un puzzo, ci cadì dentro. baldi
samaritana, e d'acqua fresca / un orcio empia che avea dal pozzo attinta.
prendetela portatela al fiume, gittatela in un pozzo abbandonato. stampa periodica milanese,
e a distenderla, a calarla dentro un pozzo, ma le fiamme erano oramai indomabili
e vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro
lampedusa, 68: accanto al fabbricato un pozzo profondo, vigilato da quei tali eucalipti
riferimento all'episodio della scoperta miracolosa di un pozzo nel deserto, indicato da dio
allo scoprire che fece iddio a mosè un pozzo miracoloso alla stazione dopo il passaggio
le circostanze arridono al felice riuscimento d'un pozzo forato o, come si disse
o, come si disse modernamente, d'un pozzo artesiano. stampa periodica milanese,
: / barche di carta ferme in un catino / d'acqua dolce, di pozzo
e de la citema, pagarla di un diamantino falso, di quattro giuli dorati e
vi sia più purgata, si aggiugne un pozzo piccolo accerchiato di sue proprie mura
: la prima cosa che ha a fare un valente agricoltore, volendo ben coltivare e
bene di sopra via, dove è un solo spiraglio. trinci, 1-147: in
in grandissimo numero, scavati tutti d'un pezzo, o quadri o cilindrici, e
essi mediante gallerie praticate sul declivio di un monte o non convenga ricorrere a discenderie
ruminio... abbiamo visitato anche un pozzo. discendendo, le gallerie traversate
ha carbonizzato tutto, non c'è rimasto un filo d'erba. -non è
d'erba. -non è stato un incendio? -macché incendio: sono i
per lo sfruttamento del petrolio costituito da un foro praticato per lo più verticalmente nel
scopo di verificare la possibilile esistenza di un giacimento sia per effettuare l'estrazione;
uomo potesse cavare la terra e fare un pozzo che andasse dall'uno lato della
è una scala fatta per forza in un sasso e viensi a modo che in un
un sasso e viensi a modo che in un pozzo. galileo, 3-1-250: quando
dell'immenso casamento sembrava la stiva di un transatlantico, tanto i muraglioni erano alti
di sole. calvino, 1-534: un raggio di sole... scendeva di
chiavi', assegnava all'anima del pontefice un pozzo ardentissimo nelttnfemo'. -nell'inferno
dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo, / di
». buti, i-474: 'vaneggia un pozzo': cioè ov'è uno voto a
era che lo 'scarco'delle pietre faceva un rialzo nel fondo della bolgia e che
cavalca, ii-246: vide uscire d'un pozzo d'abisso fumo come d'una
nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni
fuori d'iddio il niente, come un pozzo, una voragine, un abisso,
come un pozzo, una voragine, un abisso, sull'orlo del quale vengano
. -pozza profonda del letto di un fiume. leonardo, 2-304: pozzi
di profondità variabile che si origina in un ghiacciaio per fusione del ghiaccio causata dalle
nome tradizionalmente dato a una caverna di un isolotto del lago derg nell'irlanda nord-occidentale
chi riusciva a trascorrere nel suo interno un giorno e una notte avrebbe ottenuto il
patrizio e dal suo purgatorio, episodio di un antico romanzo intitolato 'guerino il meschino'.
posto in una piccola isola nel mezzo di un lago a due leghe da dungallo in
provvedere ai bisogni idrici della città durante un eventuale assedio; fu eseguita su disegno
di s. patrizio è pure nome di un bellissimo pozzo cinquecentesco, per cui si
riempie o si sazia. e probabile che un tal dettato abbia avuto origine dal pozzo
per lo più nell'espressione non essere un pozzo di san patrizio, per indicare la
: io ti ripeto che ti voglio dare un tanto, e sapere così quanto mi
occhi senza dover scamosciare i padiglioni: un sonno di dieci ore filate, con
e il nostro ha già donato a un forestieri, / che si può dir che
che venne in casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitore. / e
venne in casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitore. / e di
casa ieri, / un tugurio un peculio un tenitore. / e di me che
, / ché gli ho già guadagnato un pozzo d'oro. g. contarini,
fortezze... che gli costano un pozzo d'oro. aretino, 20-90:
pozzo d'oro. aretino, 20-90: un volta infra le altre che mi volse
quella crudeltà che usa chi gli ha dato un pozzo d'oro di dota, con
fecisse indicare volumus': egli ha guadagnato un pozzo d'oro. giuglaris, 165:
oro. nieri, 68: ci va un pozzo di quattrini. bocchelli, 2-xxii-356
, 2-xxii-356: cercava di spiegare! un pozzo d'ironia è contenuto involontariamente in
queste parole. -con uso awerb. un pozzo: moltissimo, in misura eccezionale
muzaffer, ch'è tutto mio, ho un pozzo d'oro. bigiaretti, 11-141
i guamieri, i famosi. lui un profondo pozzo di soldi e di vizi
uso iron. e nelle espressioni essere un pozzo di scienza, di dottrina,
castelletti, 75: voi sete un pozzo di scienza tanto cupo che non
. v.]: uomo che è un pozzo di dottrina. viani, 4-193
viani, 4-193: cesare era diventato un pozzo di sapienza: il temperamento del
declamare con grande enfasi i versi d'un poeta greco, passando subito alla citazione di
poeta greco, passando subito alla citazione di un brano di lucrezio, lo avrebbe giudicato
brano di lucrezio, lo avrebbe giudicato un pozzo di erudizione letteraria. savinio,
fissi su di lui, come su di un pozzo dal quale non si sa che
, 11-177: questo, vedrai, è un avvocato curiosamente onesto e idealista, benché
onesto e idealista, benché si creda un pozzo di diffidenza e di furberia.
angoscia, di affanno o dominata da un sentimento intenso, profondo. d \
3-52: una casa color salnitro, con un tentativo di 'bungalow'al secondo piano,
, lo aveva atterrito, gettato in un pozzo di disperazione. buzzati, 1-298
fondo alla sua buia coscienza, come un tesoro calato dentro un pozzo. tecchi
buia coscienza, come un tesoro calato dentro un pozzo. tecchi, viii-57: un
un pozzo. tecchi, viii-57: un pozzo ancora piccolo era la sua anima
nella coscienza, come dall'alto di un pozzo, e lui era nel fondo.
riferimento alla buca in cui, secondo un racconto favolistico, fu gettata la verità
la verità figurasi da taluni sepolta in un pozzo: difficile trarnela. periodici popolari,
dal pozzo, e se si voltava un poco a guardarla, subito la cuopriva
., tutto ciò può nascondere per un momento il cielo e colmare il pozzo
3-25: dieci agosto. domenica. / un altro giorno andato, / un altr'
/ un altro giorno andato, / un altr'oggi caduto / in quel pozzo
pareti verticali, all'interno della quale un motociclista esegue pericolosi esercizi. calvino
14. arald. raffigurazione di un puteale per indicare la sapienza e la
bassa densità, usata all'interno di un veicolo spaziale per limitarne il surriscaldamento quando
pozzo di fondazione: scavo eseguito su un terreno poco solido per raggiungere uno strato
atto a sopportare i carichi trasmessi da un edificio o da un'altra struttura.
di fermarsi finché non entri nella casella un altro giocatore. tramater [s
paga e vi stà sino a tanto che un altro lo cavi. 19
scavo verticale usato per fare defluire da un livello a un altro l'acqua che
usato per fare defluire da un livello a un altro l'acqua che, muovendosi tangenzialmente
, muovendosi tangenzialmente alle pareti, forma un vortice (ed è usato come scarico di
in tal qual modo alla canna di un pozzo: nella stiva dei vascelli vi hanno
bastimento in giù. -cassone costruito un tempo sulle imbarcazioni per contenere l'acqua
una nave':... è un ricinto quadrato, fatto di tavole inchiodate
idem, m-68: 'pozzo': è un ricinto intorno alla sentina, fatto di
, serbatoio dell'acqua potabile (e un tempo era costituito da casse di legno o
maggior comodità degli osservatori, si pratica un pozzo dentro terra o in luogo
cresce o cala la marea: e quivi un galleggiante, per via di suste e
matita sopra una carta perpetua svolta da un cilindro a pendolo, così che nelle
a cavare una buca a guisa d'un pozzo, la quale vada giù a perpendicolo
, e se sono pieni si cava un pozzo nel mezzo donde si va verso le
d nuovo doge... entra in un certo palco, chiamato comunemente il pozzo
: per indicare lo smarrimento irrimediabile di un oggetto. bottari, 7-140: si
di s. patrizio. -essere un pozzo secco: essere in condizioni di
[s. v.]: 'essere un pozzo secco': dicesi di persona molto
s. v.]: 'essere un pozzo secco': di persona poverissima o con
con troppi bisogni. -essere un pozzo senza fondo: essere insaziabile;
verremo a conversazione da voi; preparateci un bel rinfresco. e l'altro risponde,
: 'metter il pozzo in molle': preparare un bel rinfresco. -non avere pozzo in
avere pozzo in casa: per indicare che un matrimonio, combinato per una figlia,
da affogarcisi': chi s'appiglia a un partito rovinoso. -non esserci il fuoco
pozzo per fuggire dalla forca: scegliere un male che si ritiene minore. foscolo
nelle azioni umane si ricorre talvolta ad un pozzo per fuggir dalla forca.
prov. proverbi toscani, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo,
]: 'la verità è in un pozzo': non si trova.
nel pozzo: quando si è ottenuto un favore, quasi sempre si dimentica la
allo stato grezzo, si presentano come un materiale poroso, a frattura per lo
formati da deiezioni laviche e caratterizzati da un forte contenuto di silice, in gran
stessa, che, mescolata due terzi con un terzo di calce, subito o dentro
3-35: tutta la calce viene preparata con un misto di sabbione, chiamato 'pozzolana',
, diligentemente esaminata, si scorge essere un minuzzame di pomici, di tufi,
quale sovrasta alla villetta di piano, è un tessuto di una terra detta 'puzzolana',
sostanza minerale, che alcuni riguardano come un prodotto vulcanico direttamente vomitato dai crateri de'
di mattoni e deve essere munita di un chiusino e di un esalatore.
deve essere munita di un chiusino e di un esalatore. pulci, iv-27
, 2-275: tre ortolani restarono morti in un pozzo nero del monastero degli angeli.
è pericoloso d'entrare senza spingere avanti un lume. cattaneo, vi-1-233: primi
di una botte del medesimo concime fornito da un tugurio di povera gente. c.
sottoposte a particolari trattamenti chimici, diventano un concime particolarmente adatto per giardini e orti
gambe, su, su, come per un pozzolo buio, ristretto, senza fine
2. cavità piena d'acqua, usata un tempo per lavare la lana e conciare
la melangola brusca in bocca, con un cuscino al pozzuolo dello stomaco, che sia