il compimento dell'azione in relazione con un oggetto determinato. = voce dotta,
di comparativo e di superlativo per indicare un grado maggiore o minore e, rispettivamente
potrò credere che, dove non è un uomo intiero e perfetto né una perfetta ed
una perfetta ed intiera bestia, ma un pezzo di bestia con un pezzo d'uomo
bestia, ma un pezzo di bestia con un pezzo d'uomo, possa esser meglio
possa esser meglio che come dove è un pezzo di braga con un pezzo di
dove è un pezzo di braga con un pezzo di giubbone, onde mai provegna veste
muratori, 6-176: il fine di un desiderio è il principio di un altro:
fine di un desiderio è il principio di un altro: né qui abbiamo mai posa
, fìnattanto che non arriviamo a godere un bene immenso e perfetto e che eternamente
-più elevato, più sublime; ultimo (un fine). piccolomini, 1-37:
, nella propria specie o relativamente a un determinato ambito, da un'eccellenza che
perfetto. leonardo, 2-55: intacca un ginepro e dàlli l'acqua a'piedi,
guevara], ii-160: quivi vi mando un poco di tela di renso perfettissimo,
renso perfettissimo, una cassa di pettini, un calamaro e uno officiuolo. bruno,
ragion perfettissima, siccome quella che è un parlare muto per atti o segni corporei
d'oro correnti. casalicchio, 479: un tal mercante, ch'avea una grossa
lite nel tribunale, regalò il giudice d'un gran vaso pieno d'oglio perfettissimo.
, 76: se l'acqua fosse un perfettissimo fluido, cioè a dire se le
164: io ti mando, madonna, un cestellino / de fichi...
diverse sorte; / di trebbian perfettissimo un quartaro. bizoni, 131: qui
egli già stato circa quattro mesi a un suo castello che più degli altri gli piaceva
. mantiene / i uoin di salute in un perletto stato. ferd. martini,
ferd. martini, i-29: è un martinino, il neonato, che insieme alla
attorno alle fanciulle e impettiti fecero loro un saluto militare e un inchino perfetto.
e impettiti fecero loro un saluto militare e un inchino perfetto. -proprio di
grandi spazi (anche con riferimento a un suono che si disperde in uno spazio
mia terra affricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo
campagna. 15. assorto in un pensiero, in una sensazione, in
un'attività, in uno studio, in un passatempo; che ne è cultore appassionato
fagiuoli, v-184: dir a più d'un villano ho sentit'io, / stato
a casa mia: addio. / un pesce par giusto dell'acqua fuora:
a bocca secca, e non c'è un gocciolo di vino da poter rifare le
tozzi, iv-391: picciòlo si trovò un poco perso; ma sapeva che un
trovò un poco perso; ma sapeva che un suo conoscente doveva aver portato un branco
che un suo conoscente doveva aver portato un branco di vitelli; e perciò,
, 4-199: si guarda intorno incerto come un accattone, con l'occhio perso.
s. v.]: perso in un braccio, in una gamba: di
-leso in modo irreversibile, paralizzato (un organo, una parte del corpo)
le tenebre. viani, 19-285: un braccio aveva anchilosato e perso.
corrotto, immorale (una persona, un modo di vita). catzelu [
catzelu [guevara], i-178: ad un cavalliero il quale fa grandi e sontuosi
, di questo tale si dice che è un gentil cavalliero. pratesi, 5-111:
21. ostinato, incorreggibile in un atteggiamento o in un comportamento moralmente riprovevole
, incorreggibile in un atteggiamento o in un comportamento moralmente riprovevole. fagiuoli, xiv-124
saggio. -inguaribile, irrecuperabile (un malato). garzoni, 7-265:
persa, dato che si tratti di un bassorilievo, si procede mediante un contorno
tratti di un bassorilievo, si procede mediante un contorno di terra che si va facendo
di tentare (per lo più con un atto puramente volontaristico e anche azzardato,
corone perse. -originario della persia (un albero, con riferimento al pesco)
porporini, / fèr di se stessi un cerchio. [sostituito da] manzoni,
. a punto rincrunato d'oro, sopra un fondo di raso color cielo perso.
-livido, bluastro (la carnagione, un corpo percosso, ferito).
boccaccio, viii-2-221: e il perso un colore assai propinquo al nero, e perciò
perso. -accompagnato dall'indicazione di un altro colore, denota una particolare intensità
nne conperò una sua cotta ardita d'un perso fiorentino d'aprile. boccaccio, dee
-per estens. abito confezionato con un tessuto di tale colore. cino
fiori bianchi in persi: per indicare un cambiamento profondo, radicale. dante
di quei composti di solfo e di un radicale semplice o composto, in cui
. solvere). ant. assolvere un compito, soddisfare un obbligo. boccaccio
ant. assolvere un compito, soddisfare un obbligo. boccaccio, viii-2-121: pervennero
tassoni, 9-70: l'isoletta diventò un barcone / colmo di stabbio, di fascine
tranquilla. -in relazione con un compì, di denominaz. dante,
gran-signore. tortora, i-130: fu publicato un editto che imponeva pena della vita a
-in partìc.: destinatario, di un messaggio, di un componimento.
destinatario, di un messaggio, di un componimento. dante, conv.,
caratterizzati, negativamente o positivamente, da un determinato attributo o qualità. dante
certa persona: come formula per indicare un individuo che non si vuole nominare o di
, possono avere come soggetto passivo anche un ente collettivo). -in relazione
collettivo). -in relazione con un agg. o un compì, che ne
-in relazione con un agg. o un compì, che ne indica il carattere
o, anche, l'appartenenza a un determinato gruppo sociale, le mansioni ricoperte
tal segno di pazzia che volle farsi credere un nuovo messia. biffi, xviii-3-400:
., 5 (80): battere un ambasciatore! persona sacra! leopardi,
chiaro, nel linguaggio giuridico, che un individuo o un ufficio agisce per mezzo
linguaggio giuridico, che un individuo o un ufficio agisce per mezzo di un rappresentante
o un ufficio agisce per mezzo di un rappresentante, il quale non opera come
lxvii-6: e'si va sbigottito, in un colore / che 'l fa parere una
tolomeo, rispose che aveva voluto vedere un re, e non persone morte.
contrapposizione alla persona pratica, che implica un riferimento ai dati biografici).
, ii-391: la sua italia è piuttosto un luogo comune che una verace persona poetica
. rosmini, xxv-470: persona è un soggetto intellettivo in quanto contiene un principio
è un soggetto intellettivo in quanto contiene un principio attivo supremo. g. ferravi
distaccarla e liberarla dal fantastico sostegno che un tempo le si dava, e più o
, 13-358: tante volte si fa un sogno: di una cosa assurda, di
sogno: di una cosa assurda, di un intreccio di avventure, situazioni, persone
gloria è così angusta che appena può introdursi un uomo. chi v'entra bisogna che
la donna] e la rappresentiamo come un uomo senza persona, imbiancato dallo zolfo
3. dir. il soggetto a cui un determinato ordinamento giuridico (che può essere
fisica o anche naturale, costituita da un singolo soggetto (e per il diritto moderno
individui aventi uno scopo comune o da un complesso di beni destinato a un determinato
o da un complesso di beni destinato a un determinato scopo di interesse più o meno
più o meno generale o anche da un ufficio o da un complesso di poteri
generale o anche da un ufficio o da un complesso di poteri e doveri (persona
, mediante una normativa generale o mediante un apposito provvedimento che comporta comunque l'assoggettamento
disciplina, attribuisce la personalità giuridica attraverso un processo variamente interpretato come creazione fittizia di
processo variamente interpretato come creazione fittizia di un soggetto antropomorfico o come riconoscimento di un'
, più modernamente, come creazione di un ordinamento giuridico parziale). genovesi,
persona morale avente una sola mente, un solo cuore ed un sol braccio?
sola mente, un solo cuore ed un sol braccio? la società adunque ordinata dalla
delle funzioni giuridiche) che fanno capo a un tale individuo. de luca,
incaricata di pubblico servizio-, persona esercente un servizio di pubblica utilità. codice
di querela'. ogni persona offesa da un reato per cui non debba procedersi d'ufficio
358: nozione della persona incaricata di un pubblico servizio. ibidem, 359:
. ibidem, 359: persone esercenti un servizio di pubblica necessità. -persona da
i-proem. 31: le persone private hanno un obligo solo: di osservar le leggi
delitti. -chi è addetto a un lavoro subordinato e, in partic.
bembo, 10-ix-448: sua signoria ha mandato un suo cancelliere a visitarmi e ad offerirmisi
nomate, ho tra me deliberato di farvene un dono. e. cecchi, 2-149
. 6. in relazione con un agg. personale, anche rafforzato dall'
una corona / e bere del lor sugo un calicione, / per eternar così la
i-399: concepiamo contro la nostra persona un odio veramente micidiale. landolfi, 8-33
espressioni negative, anche in relazione con un agg. indef.: nessuno, non
a persona il suo nome, bastava un indizio, un sospetto, perché si fosse
suo nome, bastava un indizio, un sospetto, perché si fosse venuto in
. 8. in unione con un agg. indef. costituisce un'espressione
indef.: qualcuno, alcuno; un tale. latini, i-1448: ancor
l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi
: io mi veggo entrare in camera un certo omo, il quale nella sua
? cesari, ii-153: mi corse un brivido per tutta la persona. manzoni,
grandezza ben formata della persona scompariva in un certo abbandono nel portamento. carducci,
mano. d'annunzio, iv-1-20: un mantello di panno 'carniélite'..
strette di mano, degne di fondare un impero, che risicano di mandare per
l'elemento puramente fisico e materiale di un individuo in contrapposizione alla componente spirituale.
sola. -la presenza fisica di un individuo. moravia, xiv-9: dapprima
. moravia, xiv-9: dapprima per un atto di volontà e poi automaticamente ero
12. l'aspetto fisico esteriore di un individuo; le sue fattezze e le
): molto con lui si riteneva un giovane bello e fresco della persona.
e non son punto buona; / ho un mediocre intelletto e una scarsa persona.
persona. baretti, 6-246: rassettatami un poco la persona andai nella cameraccia traballante.
il castigo capitale con cui viene punito un determinato delitto). -con valore attenuato
indole, il carattere, l'animo di un individuo; il suo comportamento.
, / e veste sua persona d'un diaspro. filippo degli agazzari, 16
diaspro. filippo degli agazzari, 16: un contadino... mostrava buona persona
naturale. r. longhi, 728: un impulso configuratosi, via via, nelle
il proprio tornaconto; l'immagine che un individuo dà di se stesso.
identità, il carattere, il valore di un individuo definito dalla sua posizione sociale.
castelvetro, 8-2-13: pogniamo l'essempio d'un nome in primo caso, come è
in un postribolo come un mocenigo ed un foscolo: degna fine di nobili veneti
è tuo ch'ai secol nostro / un postribol sie fatto el divin chiostro. b
a'que'giovani che fanno della milizia un postribulo per darsi oziosamente buon tempo e
, ix-1-400: d muratori otterrà forse un dì dall'italia la statua ch'ei
: come se non mi bastasse eccoti un ruffianello del postribolo 'monitore'a seccarmi a
che ricusa di fissarsi nella immagine d'un 'postribolo immortale', adotterà volentieri, anche
riposi della virtù in seno alla divinità, un compiuto perenne compiacimento della creatura in dio
una sala di divertimenti o, meglio un postribolo di lubrici piaceri. carducci,
levi, 6-117: questa volta era un rabbino chassidico; ubriaco naturalmente, che
in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -strascinare per
postri dentina, hanno traviato l'autore a un errore di metodo che domina nella sua
. successivo a una rivoluzione (un periodo). -anche: che è caratterizzato
in età postromana vi stanno come in un letto di procuste. = voce
reagire al post-romanticismo e all'impressionismo con un deciso ritorno alla linea e alla melodia.
il previati] raggiunge forse ed esibisce un troppo accentuato spasimo di femminilità post-romantica.
diritto ai piaceri del talamo, suggerendo un espediente contro il pretesto addotto dalla moglie
letterarie; che vive e opera in un periodo successivo al simbolismo. - anche
con la brutalità di cui può dar prova un americano, i ritrovati della tecnica post-impressionista
stalin (1879-1953); che vive in un periodo successivo a quello stalinista, che
ci confessassimo che, se non interviene un violento rovesciamento della situazione, sia a
immagini del post-moderno, 22]: per un curioso meccanismo di scambi e rimandi,
letterarie; che vive e opera in un periodo successivo al surrealismo. - anche
gli anni cinquanta trova in quel terreno un respiro che l'italia postcrociana è lontana
o che deve essere ammesso (un principio, un'idea).
per l'ottenimento o il conferimento di un beneficio, di una carica, di
beneficio, di una carica, di un impiego, ecc. f.
arazzi sulle gesta di alessandro, è un porto di mare: magnificamente decorato.
volte una postulante si affanna per ottenere un beneficio all'uomo che ama, permettendo
di ottenerlo, che le si strappi un bacio o un favore. piovene, 6-298
che le si strappi un bacio o un favore. piovene, 6-298: riceveva i
la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa.
sé l'attenzione dei visitatori, con un fare postulante e ostinato. = voce
partic.: fare istanza per ottenere un beneficio, una carica. scala
canon. nella procedura di conferimento di un ufficio ecclesiastico, presentare una postulazione (
: eleggere a una carica o a un beneficio ecclesiastico. pallavicino, i-849:
la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa.
in rappresentanza di una parte privata (un professionista legale); trattare una causa
: l'humboldt aveva postulato nella storia un governo divino. migliorini, 8-13: di
.. postula 1'esistenza di un re oggi in francia, il quale,
mallarmé] degli uditòri assolutamente dotati di un ultrasenso. pasolini, 9-429: gli
quanto più è necessaria la determinazione a un poeta che voleva scaricarvi e comprimervi il
è stato eletto a una carica o a un beneficio ecclesiastico. - anche sostant.
. pacichelli, 2-743: si aggiugne qui un banco trasversale, dove seggono i vescovi
a codesta postulata innocenza freud contrappone sgarbatamente un suo solforoso teorema: « il bambino
non dimostrata, e necessaria per spiegare un fatto o per procedere a una dimostrazione
ineriscono a una legge pratica dotata di un incondizionato valore a priori).
che i gradi di velocità acquistati da un grave cadente per qualunque linea dalla medesima
è una proposizione contenente una verità od un principio di scienza così chiaro da potersi
assunta come valida per le proposizioni di un dato sistema, dalla quale si ricavano altre
presupposto, fondamento concettuale o ideologico di un ragionamento o di un'attività e di
, della antropologia, della storia, sur un suo modello rigido e stecchito, ch'
deve... vedervi altro che un tentativo mio personale di ridurre a teoria
premessa intellettuale, né postulato morale: è un problema 'sui generis', è il
nell'uso comune... 'postulato'significa un modo di essere e di operare
di chi aspira a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa.
: 'postillatore della causa di canonizzazione d'un santo': che la richiede e presenta le
dice di sì, il postillatore mette un poco di buttiro sulla fronte della sposa
all'autorità competente per il conferimento di un ufficio ecclesiastico a persona mancante dei requisiti
. proposizione di una domanda o di un ricorso giudiziario; la stessa domanda o
. -in partic.: attività svolta da un professionista legale in rappresentanza e difesa di
dal postulatore. *. enunciazione di un postulato o di una teoria. landolfì
: essi, i figli, vivono in un altro mondo (chiamandolo post-umanistico, anziché
spiano sotto gli occhi di gente abituata a un regime letterario senza paragone più costumato e
nato dopo la morte del padre (un figlio). boccaccio, iv-149
l'anno 1650...; lasciò un figlio unico postumo, chiamato guglielmo federico
anno appresso; e gli nacque postumo un figliuolo che co 'l nome di baldovino v
testamento e la morte del testatore (un erede, per nascita, adozione, postliminio
-per estens. che dura dopo che un evento naturale (il giorno) si
le scogliere in ombra già: / ancora un poco ed è daccapo il nero.
della vostra benefattrice non avrà da aggiungere un nuovo peccato postumo a quelli che essa
postumo alato. pascoli, 1220: un grido fervido, lungo, echeggiante / pan
, iii-4-338: ebbe [l'italia] un postumo orror di garibaldi / che adusata
voluto così all'improvviso fare di sé un figliuolo anche migliore degli altri quando appunto
il burchiello / dice ch'è meglio un aguzzo pitocco / d'un altro molto
ch'è meglio un aguzzo pitocco / d'un altro molto ricco e molto sciocco.
è una postuma produzione dell'ingegno d'un celebratissimo dottore. foscolo, xiii-2-144: tosto
coteste lettere,... offrono un quadro impareggiabile della vita contemporanea, nell'
accade, che si manifesta dopo che un evento o un periodo storico si è concluso
si manifesta dopo che un evento o un periodo storico si è concluso. -anche
trascorsi; che succede alla fine di un periodo, all'estinzione di un fenomeno
di un periodo, all'estinzione di un fenomeno. nievo, 9-29: lunge
iii-7-22: né queste son fantasie indettate da un postumo classicismo. capuana, 1-i-93:
effettivamente libero... questo è un punto di vista estrinseco e postumo,
dovrà affettatamente sagrificare alla postuma prediletta di un vernacolo? carducci, iii-8-138: quel
il padre morì, fu governato per un tempo da sua avola caterina. gioberti,
una mirabile campagna di cinquanta giorni / un pomeriggio di solitudine mi resta, /
645: quanto alla madonna, essa è un capolavoro nel genere delicato, uno squisito
successivo al compimento dell'unità politica di un territorio, di una nazione (con
. successivo agli studi universitari (un ulteriore periodo o corso di studi).
postura, sf. posizione, sito di un luogo, di una città o di
luogo, di una città o di un edificio, di un elemento paesistico o
città o di un edificio, di un elemento paesistico o di un appezzamento di
, di un elemento paesistico o di un appezzamento di terreno. crescenzi volgar
bartoli, 7-3-77: la postura amenissima sopra un colle mezzanamente elevato, in un'aria
milano vien detto bastione di porta renza un tratto di battuto sulle mura orientale dove
e l'antico piemonte, doveva fame un centro di politica importanza, poi un emporio
un centro di politica importanza, poi un emporio commerciale. pascoli, 1-237:
rintracciarli e determinarne la postura avrebbe aspettato un bel pezzo. 2. posizione del
la bocca vuole il labro di sotto un poco più sporgente in fuori così:
. / se tu giacevi o su l'un fianco, ovvero / boccone, over
spaventosamente divaricati, la bocca spalancata in un continuo muto urlo di disperazione. c.
mia moglie stava posata su un'aiuola di un verde smeraldino, con le gambe e
postura strana e innaturale, simile a un bizzarro gioiello sul velluto di una vetrina
vedere. -attitudine o disposizione di un personaggio in una pittura o in una
: in mezzo al claustro vi è un cristo all'orto che ora con l'angelo
da apporre. 3. posizione di un oggetto, di un segno; collocazione
3. posizione di un oggetto, di un segno; collocazione di un corpo nello
, di un segno; collocazione di un corpo nello spazio rispetto a un altro
collocazione di un corpo nello spazio rispetto a un altro corpo o a un punto di
rispetto a un altro corpo o a un punto di riferimento; disposizione di una
disposizione di una parte in rapporto con un insieme. castelvetro, 8-2-275: forse
fantastica unità. -con riferimento a un corpo celeste o a un segno zodiacale
-con riferimento a un corpo celeste o a un segno zodiacale. cesari, ii-445
de'segni e 'l loro riscontro dell'un verso l'altro in ambedue gli emisferi.
-posizione che una parola occupa in un verso o in un periodo.
parola occupa in un verso o in un periodo. l. salviati, 1-1-258
fatte. -per simil. circostanza di un evento, condizione che accompagna un atto
di un evento, condizione che accompagna un atto, situazione in cui si trova
le suddette pratiche di sedizione, inviasse un suo confidente a rappellare un gentiluomo suo
, inviasse un suo confidente a rappellare un gentiluomo suo amico per instruirsi della postura
. -in partic.: imposizione di un nome. leggenda aurea volgar.,
7. patto segreto, accordo di un gruppo contro un altro, congiura.
segreto, accordo di un gruppo contro un altro, congiura. - anche: alleanza
. 8. disposizione legatizia in un testamento. condaghi sardi, v-14-12:
, contrazione involontaria che si verifica quando un arto o un segmento di esso è portato
che si verifica quando un arto o un segmento di esso è portato involontariamente in
il pensare che abbia alla concessione contribuito un civico riguardo alla celebrità e alle aderenze dell'
: david re... li venne un giorno in pensiero di volere al postutto
tanto pericolo e in tanto affanno d'un cittadino, contastare né argomentare contro alla
una vaccinazione o dopo l'inoculazione di un virus vaccinico. = voce dotta,
per uscir di metafora, non è forse un altro residuo di mentalità accademica, postvasariana
e soprattutto postverdiano, la parola è un fil di ferro che deve piegarsi alle
eruzione vulcanica o che si manifesta in un periodo di quiescenza del vulcano (un
un periodo di quiescenza del vulcano (un fenomeno, un'attività, come emissioni di
a un'infiammazione da herpes zoster (un altro stato morboso).
. bassani, 5-460: avrebbero avuto un inverno eccezionale, durante il quale i
tubature dell'acqua potabile sarebbero scoppiate, un inverno paragonabile soltanto a quello del 1903
estens. che fornisce l'acqua suddetta (un pozzo, una sorgente).
qual credo grandissimo, / dice mi diate un potabil veneno, / più ch'ogni
oro in liquore potabile per mezzo d'un solvente appropriato. zucchetti, 37: vi
potabile; s'io ho sonno, è un grande giaciglio più o meno duro.
partic.: pigiato, spremuto (un frutto). lubrano, 3-145:
le nazioni del mondo son ghiotte a un modo, e tanto succia e assapora
il suo latte infortito di cavalla da un utre fetente, tenuto fino a mezzo
satiri famelici sorbiscono / di nettare potabile un profluvio. -acciaio potabile: bevanda
di saggi potabili come l'acqua né un architetto platonico di sistemi. provava una
agg. reso potabile; sottoposto a un processo di potabilizzazione. potabilizzazióne,
, 5-5: così disposti, or l'un or l'altro piglia / de'soavi
scanzie, / e, per fare un potaggio alla francese, / le tue rime
cruda, taglisi in pezzi e pongasi in un vaso con cipolle battute, oglio,
0 pottaggio. roberti, vi-2-112: se un cuoco aveva scoperta una nuova salsa e
cuoco aveva scoperta una nuova salsa e un nuovo potàcchio di un gusto applaudito,
una nuova salsa e un nuovo potàcchio di un gusto applaudito, nessuno poteva comperarlo da
b. scappi, lxvi-2-61: per fare un pottaggetto di testicoli di polli. v
levata la spina, e ripiene d'un potaggietto d'ostriche, fettoline di tartufoli,
, riduzione di uno scritto, di un testo. groto, 397: ho
'potaiuolo': arnese rurale della forma di un pennato, di cui si servono 1
tipo della tribù delle potaliee, fatto per un arbusto dell'america tropicale, la potalia
piante della famiglia potamogetonacee, con circa un centinaio di specie diffuse nelle acque dolci
via il soperchio. cavalca, 20-115: un de'suoi discepoli, tenendosi in mano
de'suoi discepoli, tenendosi in mano un sermento secco di quelli che si potano
viti, sedendosi in sulla cima di un monticello, lo quale era sopra lo monasterio
lasciò del capo tronchi, / ciascun d'un colpo sol dritto o riverso; /
. segneri, ii-443: se vadasi in un giardino di piante elette, potrà bensì
appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu potato, là dov'è una
e persistono. gozzano, i-717: un mattino, forse due settimane dopo, stavo
tornassi mi succedeva tante volte uscendo da un bar, salendo su un treno, rientrando
volte uscendo da un bar, salendo su un treno, rientrando la sera, di
sono piegati in alto sino a formare un corto imbuto, dal quale partono poi
gli altri più numerosi che dànno timmagine di un cono molto allungato. ibidem [s
, vale potare, tenere... un albero in guisa che i rami del
in giro, come lungo le pareti di un vaso. ibidem [s. v
stesso punto, quasi come le stecche d'un ventaglio. -potare a capo,
potare a saeppolo s'intende il lasciarle un tralcio di due o tre occhi e
-recidere, abbattere una pianta, un albero; spogliarlo delle fronde e dei
far diletta, / non vi lasci aro un valer d'un bottone, / potar
non vi lasci aro un valer d'un bottone, / potar le vigne de'pisan
forse, a furia di potarla come un ramo d'albero, non ne sarebbero
-per simil. troncare, tranciare un arto, un membro del corpo.
simil. troncare, tranciare un arto, un membro del corpo. pulci,
per la piazza con la gamba fatta con un bastone di granata cinghiata di cuoio.
; escludere da una valutazione o da un uso. buonarroti il giovane, i-272
di san luigi: capolavoro fronzuto d'un canonico arcade, ma che mio padre
scritto (o, con metonimia, un autore). p. petrocchi [
[s. v.]: 'potare un autore': castrarlo. gentile, 2-i-vn
. -limitare, costringere una persona in un dato atteggiamento o modo di vita,
, 1-206: ho tra le conoscenze un milionario. col suo spettacolo provvede la
moravia, 18-387: io sono simile ad un grande albero ricchissimo di rami e di
mi hai sfrondato e mi hai ridotto ad un solo spuntone. -rifl.
v-5-515: il vero artista ha in sé un mondo ideale... se l'
. se l'artista è... un pittore, egli dovrà... sfrondare
: pota tardi e semina presto; se un anno fallirai, quattro ne assicurerai.
turchino della carta di laccamuffa arrossato da un acido; fa con acido ossiclorico un sale
da un acido; fa con acido ossiclorico un sale insolubile nell'alcool, un sale
ossiclorico un sale insolubile nell'alcool, un sale giallo appena solubile col cloruro di
. chim. derivato dal potassio (un composto). -anche: che contiene
dell'acqua, di cui la potassa è un deutossido e che davy ottenne decomponendo quest'
e infiammandone l'idrogeno; proiettato sopra un bagno di mercurio, all'aria, vi
radicale metallo. soldati, 6-212: e un vino che... va consumato
... va consumato giovane, di un anno o due. d profumo,
del potassio (in partic., un sale). la capria, 1-45
. sottoposto a potatura (una pianta, un insieme di piante). bembo
adesso, pettinato, inghiaiato che è un amore. bartolini, 20-303: alberi,
proverbi toscani, 27: chi vuole un buon potato, più un occhio e
: chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo.
potato, più un occhio e meno un capo. 2. per estens
-per simil. troncato, amputato (un arto). viani, 19-496:
potati. -scherz. castrato (un animale). giusti, 4-i-302:
-malconcio, rovinato, semidistrutto (un paese). tommaseo, cix-i-251:
ristampate nell'83 da angelo sommaruga in un solo volume, potato e sfrondato e
agli originali. oggi si è compiuto un ulteriore passo: le opere così potate e
. -privato delle caratteristiche salienti (un indirizzo di pensiero, un movimento intellettuale
salienti (un indirizzo di pensiero, un movimento intellettuale). papini, ii-1223
piccole seghe, anche fissati all'estremità di un manico per consentire il taglio dei rami
rami alti da terra o azionati da un motore. buonarroti il giovane, 9-263
fiumi dell'alpi. con essa fu guarito un putatore che, cascato da un arbore
guarito un putatore che, cascato da un arbore, s'era rotte tutte tossa.
una grande e l'altra piccola, un mazzuolo di legno ed una sega)
tagliare gli orni sulla montagna; sono un potatore, io. pascoli, 672
io. pascoli, 672: cantava un cuculo tra le fronde, / cantava
le fronde, / cantava nella vigna un potatore. d'annunzio, ii-149: odo
fornito di lame disposte all'estremità di un manico tenuto dall'operatore (ed è
annunzio, iv-2-850: mi ricordo che un giorno mi parlasti della potatura..
forme assunte dalla pianta (in unione con un agg., un aw.,
in unione con un agg., un aw., un compì, di specificazione
agg., un aw., un compì, di specificazione o di paragone)
, inventata ai tempi di ferdinando ii da un certo ferdinando donini, celebre agricoltore,
0. targioni tozzetti, 2-iii-25: un albero che porti i rami opposti o
, non si dovrebbe pretendere di avere un ulivo da giovane modellato come un ulivo
avere un ulivo da giovane modellato come un ulivo da vecchio; sarebbe come pretendere
da vecchio; sarebbe come pretendere da un bambino la compostezza della età matura. giuliani
quell'anno. magalotti, 2-39: un fascette odoroso / sul focolare io poso /
delle potature d'olivo bruciavano crepitando sotto un paiolo chiuso. tozzi, iv-281: lo
4. figur. costrizione di un individuo. papini, x-1-437: duro
della validità di un'idea o di un concetto; snaturamento. papini, ii-586
vendemmia lunga': chi lascia alla vite un numero conveniente di occhi, e sta
anni, sia che tu voglia a un tempo stesso intendere anche abbondevolmente.
. che, ficcando gli occhi per un picciolo cataratto, vide la donna che in
, 1-iv-338: era cosa inudita che un veceré disubbidisse con tanto dispregio gli ordini
re e strapazzasse con sì enorme oltraggio un potentato della qualità della republica di venezia.
2-xix-36: è meraviglioso il fatto che un tanto rigoglioso e travagliato sviluppo politico ed
3-i-59: i giornali, neppur quando erano un potentato, non ebbero mai virtù di
politici, hanno giocato nelle prime ore un ruolo determinante nella distribuzione degli aiuti.
mano. bottari, 5-197: avendogli un potentato, che si trovava in letto
il suo medico che lo richiedeva d'un quadro ed avendo il rosa accennato di
d'una grande città d'europa, un potentato cadeva, presidente di repubblica o
vedigli [al tempo] assiso a'piedi un potentato, / da cui tutte le
di rilievo che occupa nella società o in un particolare ambiente, per i beni che
; autorevole, eminente, influente (un uomo, un gruppo o una classe
eminente, influente (un uomo, un gruppo o una classe di persone,
famiglia). -anche in relazione con un compì, di limitazione. ritmo
ponte e venire ad affetto, / ed un voglioso basso esser potente. compagni,
; e avendo già avuto da quello un figliuolo, per lusinghe di ottone,
: come il vento tramuta la rena d'un luogo in un altro, così le
tramuta la rena d'un luogo in un altro, così le sustanze di firenze degl'
cibi, l'uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo corpo. m.
perire tutti i lacchè, i quali l'un dopo l'altro si gloriavano di morire
il padre sia morto da men d'un anno il cecchini non l'ha; ma
te [l'amore] / conviene in un patto e si dona / inutile ostaggio
ordinaria, sì per esser figliuolo d'un cavaliere... come per vedersi ornato
: cosa importa al potente che esista un povero di più o di meno.
per la funzione di comando che ricopre (un sovrano, un magistrato, un generale
comando che ricopre (un sovrano, un magistrato, un generale); posto a
(un sovrano, un magistrato, un generale); posto a capo di
uno stato di grande potenza, di un poderoso esercito; che partecipa del potere
partecipa del potere in misura maggiore (un partito). novellino, 2 (
non tanto per lo rischio temuto d'un emulo potente, quanto per vedere in
/ il rettor de le tuibe e l'un roberto / fan crudel zuffa, e
: tra essi era la figlia di un tintore di siena, che aveva un tono
di un tintore di siena, che aveva un tono tutto suo nello scrivere lettere,
, né s'illudeva fino a scambiare per un pasto nutriente quelle briciole di conversazione che
commerciale o per la potenza militare (un popolo, una nazione); che mantiene
(un'azienda, una società o un organismo commerciale o finanziario).
finanziario). ojetti, 1-21: un mio collega, tornato dalla versilia,
libertà. -molto attivo commercialmente (un insediamento coloniale). stampa periodica
... sembrano fatti per chiamare un immenso commercio e potenti stabilimenti.
dispone di una grande capacità offensiva (un essercito); provvisto di un notevole apparato
(un essercito); provvisto di un notevole apparato bellico. vita di
per tutto il suo regno e raunò un potentissimo essercito e lo mandò a salerno
avere mai accozzate due potentissime guerre in un medesimo tempo fu fortuna e non virtù
e ostacoli; accanito, aspro (un atteggiamento o un comportamento ostile).
accanito, aspro (un atteggiamento o un comportamento ostile). alv.
o rapidamente una conseguenza; che procura un risultato sicuro o di grande entità (
; che ha grande efficacia nel determinare un comportamento e un modo di agire,
grande efficacia nel determinare un comportamento e un modo di agire, soprattutto collettivo, o
dario, padre di xerse, ad un suo banchetto ch'a molti suoi amici
: 'potente': esprime la produzione d'un grand'effetto così in generale. gentile
buona riuscita; efficace, sicuro (un mezzo). castelvetro, 8-2-5:
molto attivo (una sostanza, un preparato chimico). -anche:
-anche: efficace, salutare (un farmaco, un rimedio). leonardo
: efficace, salutare (un farmaco, un rimedio). leonardo, 2-469:
veneno. tartaglia, iii-5: fecero un altro ordine, cioè pigliando maggior parte
de'mali medicatrici. -mortale (un veleno; il morso di un semente)
-mortale (un veleno; il morso di un semente). ghirardacci, 3-174:
che giacomo di bartolomeo merzaro aveva ordinato un potente veleno, a persuasione di alessandro
la cosa era tanto potente che in un subito la fece cader morta. redi,
minuti da potersi appena discemere, ma di un morso velenoso e potente.
-ricco di sostanze attive o nutrienti (un succo naturale, un umore corporeo)
o nutrienti (un succo naturale, un umore corporeo). bontempi, 3-2-239
... e assorbono dalla terra un succo amaro e intenso, l'umore potente
un'efficacia superiore a quella normale (un apparecchio, uno strumento). tommaseo
o per giudicare (un'argomentazione, un esempio o un motivo addotto, un'ideologia
(un'argomentazione, un esempio o un motivo addotto, un'ideologia, un'
bene o male che l'intenda o un po'più appuntino, la intende senza
, tenace, irrefrenabile; incoercibile (un sentimento, un'inclinazione dell'animo,
sentimento, un'inclinazione dell'animo, un impulso dei sensi, ecc.).
suono della vostra voce sollevò dentro di me un tumulto di memorie potenti. d'annunzio
sempre attivo, gli manteneva nello spirito un certo equilibrio. papini, v-763:
sua trasmutazione in cristiano, gli apparì come un de'maggiori impedimenti. pavese, n-i-ii
dico che, secondo me, sei un ingegno potente. -che svolge un'
animo; che ha su di esso un grande potere. giacomo da lentini,
da lui: la potente distrazione di un dolore diverso dal suo. 11
di significato, profondo e sagace (un pensiero, un discorso, uno scritto
profondo e sagace (un pensiero, un discorso, uno scritto); molto
di commuovere, appassionato, fervido (un canto, una composizione poetica);
composizione poetica); intensamente suggestivo (un verso). tommaseo, 1-358:
figura della regina mi passò avanti come un che bianco e biondo, come una imagine
non potente, della arguzia spontenea ma un poco scarsa, ne prendono qualità.
giovani. codemo, 68: - un tiranno! un tiranno!., io
, 68: - un tiranno! un tiranno!., io voglio un tiranno
! un tiranno!., io voglio un tiranno per l'italia!..
tiranno per l'italia!.. un tiranno dall'occhio affascinatore, dalla parola
-che è segno di grande forza spirituale (un atteggiamento). poerio, 3-439
forza e l'efficacia dell'espressione (un letterato, un oratore), per l'
efficacia dell'espressione (un letterato, un oratore), per l'incisività del
del tratto e la pienezza del colore (un pittore), per la profondità delle
, per la profondità delle speculazioni (un pensatore), per la sagacia dell'
, per la sagacia dell'operato (un politico). tommaseo [s.
, jacopo bellini si può considerare come un potente pittore. -che è in
fogazzaro, 1-176: abbiamo avuto a vicenza un potente frate che ha commosso la città
schiera era tribuno, cioè capitano, un uomo bene ammaestrato d'arme e delle virtù
uomo potentissimo, presegli e ligolli in un fascio e come un fascio di paglia
e ligolli in un fascio e come un fascio di paglia gli si gittò dietro sopra
l'animo senza l'altrui aiuto prendere un satiro. -di animali o di
. giov. cavalcanti, 80: un franco scudiere... con gli sproni
, 5-207: la famiglia pandolfo era come un piccolo villaggio:... poi
-adatto agli sforzi, robusto, valido (un membro del corpo). fogazzaro
forte, l'anca potente e la gamba un poco pesante. marinetti, 2-iii-58:
, 11-221: ha [la sposa] un ventre potentissimo in quell'avvolgimento di drappi
alla gigantessa a cui baudelaire ha dedicato un sonetto, si presenta a ricevermi.
: a una svolta, di là da un gruppo di céise, insignificanti, apparve
il semicerchio potente, bellissimo, di un colonnato. g. raimondi, 2-205:
davvero l'arte non è qui che un fragile gréiffito, una timida smorfia sulla
. 15. con riferimento a un fenomeno atmosferico o naturale: impetuoso,
sparga. cavalca, 20-221: ebbe un vento potentissimo che 'l menò venti dì e
e téirchiato, mostrava una forza erculea, un orgérnismo tutto nervi e muscoli, temprato
c'è anche una fiat campagnola con un potente motore ferrari. -vantaggioso
vibrato con forza e con violenza (un colpo, un urto). guido
e con violenza (un colpo, un urto). guido delle colonne volgar
cavalli. sarpi, vii-32: battendo un ferro sopra l'incudine con presti e
. grazzini, 284: le dette un bicchier pieno / d'olio caldo con
. stampa periodica milanese, i-74: un tale felice avvenimento guarentisce l'esito e
potenti. -intenso, pieno (un sapore). soderini, ii-300:
-vivo, carico, ben definito (un colore, una macchia o un insieme
(un colore, una macchia o un insieme di colori). leonardo,
vi-77: l'adorazione dei magi è un quadro di potente colorito. -forte
colorito. -forte, squillante (un suono); alto, stentoreo (
il tono). -anche: che produce un suono forte (uno strumento, un
un suono forte (uno strumento, un complesso musicale). tommaseo [s
-ant. grave; inveterato (un peccato, un vizio). lacopone
. grave; inveterato (un peccato, un vizio). lacopone, 53-45:
gradazione alcoolica; generoso, robusto (un vino, un liquore, la loro
; generoso, robusto (un vino, un liquore, la loro qualità).
... quémdo ella volesse astenersi un poco più dal vino potente. soderini,
. massaia, v-43: sturatéfia, trovammo un vino potente e squisitissimo...
, émziché guastarlo, lo avevano reso un nettéu-e. -fornito di un alto
reso un nettéu-e. -fornito di un alto grado di acidità (faceto).
20. fertile, grasso (un terreno). tanaglia, 1-415:
di particolare efficacia (una teoria, un procedimento). -anche: in logica
accademici, i giornalisti ed i dotti hanno un ben lodare: canto di cicala che
in modo determinante per il conseguimento di un fine; efficacemente. segneri, iii-1-210
suoi appetiti, incapace per anco d'un retto giudizio per la parvità del suo intelletto
paesi alti e freschi, se non osservano un rigoroso regime dietetico,...
giorni. cancogni, 104: avanzò un cavallo normanno che trascinava un carro basso
: avanzò un cavallo normanno che trascinava un carro basso e pesante, affondando con
pienamente persuasivo. manzoni, vi-1-334: un altro celebre scrittore, che quando ha
campo di oloferne, tutto steso su un ampio tema in minore potentemente sostenuto dal
), sf. capacità insita in un soggetto di compiere un'azione o di
ed irreparabile qualora non vi si annidi un infinito di potenza. b. spaventa,
come verso una rinunzia ma come verso un aumento di potenza. c. e.
le lingue straniere non sono tutte d'un grado e d'una uguale potenza in
-capacità riconosciuta giuridicamente di compiere un atto. romagnosi, 4-255: l'
praticare atti produttivi di diritto e di un diritto sanzionato dalle leggi e tutelato dall'
la 'potenza giuridica'. -eventualità di un avvenimento. de luca, 1-10-150:
tal caso, se si tratta di un fidecommisso semplice et ordinario, senza la qualità
in coraio. -attitudine a recepire un sentimento o un moto dell'animo;
-attitudine a recepire un sentimento o un moto dell'animo; capacità affettiva;
ogni potenza hai tolta, / con un sol d'occhi aprendo ogni serraglia. dondi
6-250: talvolta i falli stessi partoriscono un miglior ordine che prima, perciocché,
nella stessa anima l'umiltà, che è un mezzo efficace per fondare, conservare e
o di subire (potenza passiva) un mutamento in se stesso o in altro
atto, si riduce per la virtù d'un altro che è in atto: lo
cos'alcuna. la potenza dunque inesiste in un atto, che in quant'è atto
non è potenza. la potenza dunque è un atto che può essere causa d'altri
propria attualità, la potenza diventa allora un elemento intrinseco dell'atto e una cosa
a livello esclusivamente biologico, sia con un maggior grado di organizzazione (e la
e sendo ghiacciate tacque, convenne a un villano andare per legne, e tornando
questo sonno da la natura, per un conforto delle lor fatiche e per una certa
per essere ogni potenza naturale finita, un certo termine finito nelle operazioni loro.
dunque come una pianta; sarebbe dunque un di quelli « arbori., che
e quanto il pensare la squisitezza di un liquore s'allontana e diparte dal sentirsene
dello spirito di avere nell'assenza di un oggetto sensibile la sua idea. rosmini
cadevano appunto in una natura 'involontaria', in un uomo, cioè, la cui potenza
procedeva ne'miei studi, si rialzava un lembo della cortina vietata; ogni sguardo di
vedrai ch'e'si ritirano poveri senza un quattrino, dopo diecisette mesi di governo
io vi offro la mia vita di un anno, ma una vita la cui potenza
, 2-160: ma è possibile che un boccone che si mangia ci debba andar torto
. panigarola, 221: così scrive un altro di loro [riformati]:
: ella si soffermava sul ripiano traendo un gran respiro; e l'occhio a un
un gran respiro; e l'occhio a un tratto si stupiva nello scoprire la larghezza
di depressione tremenda. -capacità di un organo. r. cocchi, 1-43
nostra salute. 9. violenza di un elemento naturale, veemenza, furia.
3-274: il mare faceva sentire d'un tratto che cosa fosse la potenza della sua
2-53: una guastada posta sotto sopra in un catino d'acqua, e messo in
d'acqua, e messo in sul fondo un carbon di fuoco, arà tanta potenzia
matura potenza. -impeto di un movimento o di un colpo; capacità
-impeto di un movimento o di un colpo; capacità di offesa di un'
gigantea. pulci, 8-87: dèttegli un colpo di tanta potenza / sopra l'
della morte! -potere dirompente di un esplosivo (e nel caso di esplosioni
dogliosa. -rapidità d'azione di un veleno. boccaccio, dee.,
gradazione alcolica, robustezza e corposità di un vino. crescenzi volgar., 4-34
di una sostanza, in partic. di un vegetale, sia nell'uso terapeutico,
ha meno; / per arte move un monte de legiero / e ferma un fiume
move un monte de legiero / e ferma un fiume quel falso palmiero. p.
che il nome de'galli è tratto da un fiume di frigia, il quale è
frigia, il quale è vicino a un tempio di questa dea, del quale
andando per la strada, casca loro un sasso da qualche grande altezza in su la
le cose. -potere magico di un talismano. b. corsini, 6-80
violenza. il. capacità (di un pensiero, di un'attività intellettuale,
intellettuale, di una tradizione, di un costume, di un'inclinazione, di
costume, di un'inclinazione, di un sentimento, di una virtù, di
sentimento, di una virtù, di un vizio, ecc.) di agire sull'
; forza di uno stimolo o di un impulso. dante, conv.
senti'infiammare il viso e vennemi inegli occhi un calore tanto ismisurato che io non trovavo
le potenze loro. loredano, 1-67: un morale direbbe che in quest'unione si
quell'onestà che non potè esser soggiogata da un continuato ossequio, che fece resistenza alle
persuasioni dei servi, all'insidie d'un amante, ai combattimenti del senso ed
detti. -intensità, fervore di un sentimento. iacopone, 34-29: o
forza ed efficacia di uno scrittore, di un testo letterario, di una rappresentazione;
, degenerare prontamente fra gl'imitatori in un nuovo eccesso dell'arte. carducci,
-capacità espressiva di una lingua, di un idioma, di una parola.
scena della visitazione l'han sentita come un fatto molto fine e l'hanno ritratta
desiderare, alla quale, o per un mezzo o per un altro, infallibilmente non
quale, o per un mezzo o per un altro, infallibilmente non giungano. gualdo
rossa ci salverà (accennando con ciò a un suo nipote cardinale, di molta potenza
stato e quindi estinta, che abitò un tempo il palazzotto, i vecchi ne
la sola volontà di potenza, disgiunta da un sincero amore per l'oggetto (in
16. potere politico, autorità di un principe, di un sovrano o di
, autorità di un principe, di un sovrano o di un magistrato, che deriva
principe, di un sovrano o di un magistrato, che deriva dalla vastità del
: 1 veneziani... creano un generale di potenza assoluta e quasi di
galileo, 3-1-115: la potenza d'un imperatore è maggiore assai che quella d'
. foscolo, 1-294: t'invierò un consiglio, che, essendo da te
motivato, se, essendo il vescovo overo un altro prelato di maggior potenza di quello
tali poteri. balbo, 1-47: un parlamento, una potenza legislativa rappresentativa qualunque
libertà. 17. condizione di un popolo o di uno stato che,
di uno stato, ognun vede essere ella un soggetto il quale, se risulta
semplice e indivisibile, come il corso di un corpo sospinto da più forze. la
la potenza dunque si deve considerare come un prodotto solidale ed unico di tutte le cagioni
imperialistica. 18. capacità offensiva di un esercito; forza militare di uno stato
!.. ben sapea / che un dì scontrar dovea / la guardia nazional
fare potenza per indicare l'allestimento di un esercito). m. villani
e di pedoni fin in puglia ad un fiume, lo quale si dice volturno
lamenti storici, iii-214: dalle potenzie un tempo fui [rodi] stimato /
sorde cospirazioni al di dentro, da un esercito d'intervento al di fuori, avendo
., aveva messo sulle prime in tutti un sentimento di scoraggiamento e di sfiducia.
xi-47: l'egitto, per tutto un secolo, fu il teatro della rivalità di
. giraldi cinzio, iii-8-108: dopo un pensier lungo, rispose: / veggio
pallavicino, 591: se la beatitudine è un sommo bene, non potrà essere posseduta
nell'opere di tutti i poeti come un principal ornamento delle loro composizioni. pascoli,
scoccare le ore dentro di sé con un tocco fatale, come se le potenze che
? una tenda sintetica in fondo, un seggio coperto d'un cencio rosso, porta
in fondo, un seggio coperto d'un cencio rosso, porta a destra, porta
potenza quando si trova al letto di un ammalato. moretti, i-532: d babbo
suocera, e a roma egli era divenuto un alto impiegato, un personaggio (allora
roma egli era divenuto un alto impiegato, un personaggio (allora si diceva una 'potenza'
modo che tante potenze fisicomorali congregate a un sol fine e all'andamento uno, puro
di queste divergesse per opposita educazione da un tale scopo. romagnosi, 3-37: la
intende 'qualunque cosa per sé capace a produrre un determinato effetto'. rosmini, x-235:
parola causa, appunto perché ci dà un senso troppo indeterminato, la potenza si
'dolci sdegni'e 'dolci paci'sono un altro impiccio a pretender di decifrarne i
di quanti gingilli e arzigogoli sono in un oriuolo. dizionario universale delle arti e delle
, e nel mezzo di cui gioca un perno della ruota del tempo; il fondo
della potenza di acquisto della moneta ad un sesto dopo la prima guerra, ad un
un sesto dopo la prima guerra, ad un cinquantesimo dopo la seconda ed in totale
. * 7-elettr. energia fornita da un generatore o scambiata da una macchina nell'
di tempo. magalotti, 21-147: un effetto assai singolare abbiamo osservato nei diamanti
il movimento dei muscoli. -in un conduttore di corrente con intensità e tensione
attiva, cioè riferita all'intervallo di un periodo ed effettivamente utilizzabile). 28
28. elettron. potenza anodica: in un tubo termoelettronico, prodotto dei valori istantanei
30. fis. forza che agisce su un corpo imprimendogli un moto o impedendogli il
forza che agisce su un corpo imprimendogli un moto o impedendogli il movimento. leonardo
. nella leva, forza applicata in un punto determinato per equilibrare o superare la
mosso; e di questo si farà un trattato. grandi, 5-44: il succhiello
potenza, applicata al manico de, descrive un gran cerchio nel mentre che la punta
cerchio nel mentre che la punta c descrive un piccolo forame, insinuandosi a vincere la
spettacolo della natura, 1-x-31: quando un agente o una potenza sostiene un peso
quando un agente o una potenza sostiene un peso con l'aiuto d'una carrucola fissa
loro direzioni. -energia di un corpo in movimento. g. ferrari
31. geogr. energia cinetica propria di un corso d'acqua: dipende dalla velocità
stratiforme, di una vena o di un filone, in partic. di interesse
, ii-1-423: i paludi sono coperti d'un cedevole strato fangoso;...
col granito e col calcare jurassico, un filone ricco di piombo argentifero, di
di età inferiore a 7 anni, su un percorso con 608 ostacoli da compiersi alla
. marin. cavigliera posta alla base di un albero come rinforzo e recante una o
che dalla batteria salgono sino a circa un metro sopra della coperta a lato agli
puleggia che, fissata al bordo di un peschereccio, serve a guidare i cavi
matem. prodotto di tanti fattori uguali a un numero o a un'espressione (letterale
: 'potenza': in aritmetica dicesi potenza di un numero il prodotto di due o più
poi seconda potenza, od anche quadrato di un numero, il prodotto del numero moltiplicato
come fattore. terza potenza o cubo di un numero è il prodotto del numero moltiplicato
, sesta, ecc. potenza di un numero il prodotto che proviene dal numero
sera », 20-vii-1981], 3: un geometra troverebbe utilissimo sapere...
-al figur., per indicare un grado elevato di intensità, una grandezza
all'ultima potenza. -potenza di un insieme finito: numero cardinale degli elementi
finito: numero cardinale degli elementi di un insieme (e si dice potenza del
così è stata precisata la 'numerabilità'di un insieme, la sua 'potenza'che coincide col
. -per estens. quadrato avente un segmento dato come lato o costruito su
segmento dato come lato o costruito su un lato di una figura piana; superficie
grandezza. -ant. multiplo di un numero. p. cattaneo, 7-27
. potenza di uscita: energia che un apparecchio trasmittente eroga all'antenna, oppure
antenna, oppure che l'amplificatore di un ricevitore può erogare al riproduttore sonoro (
cavallo che, sotto la guida di un re elettivo, partecipavano a tornei e a
, dopo trovato dal duca d'atene un divertimento al popolo fiorentino nelle 'potenze',
una caldaia è capace di fornire in un dato tempo, ed è evidentemente da
, 7-3: quelli due punti sono un sol punto, il quale è in potenzia
carducci, ii-14-287: se egli avesse avuto un terzo di simili aiuti quando cominciò,
27-742: ero anch'io... un omicida in potenza che prescelse quell'arte
quest'istinto militare nell'uomo? non un istinto di distruzione, ma d'amor
: volendo per la medesima ragione fare un quadrato che contenga in potenza la metà della
, non si dice contener venti linee di un palmo l'una attualmente se non dopo
quale non dorma, in potenza, un poema. r. longhi, 1-i-1-19:
è già in potenza. val più un rigo di queste secche notazioni tecniche di fromentin
ed a sinistra di questa strassoldo, convergendo un poco a dritta e formando una potenza
minacciò il fianco delle truppe laterali e produsse un movimento retrogrado anche nel reggimento guardie che
concretamente in futuro; adatto a produrre un effetto in un tempo successivo o in
; adatto a produrre un effetto in un tempo successivo o in condizioni favorevoli (e
. varchi, 8-2-280: dividesi ancora un tutto nelle sue parti potenziali, cioè
e la cagione attuale non tornano ad un medesimo. b. croce, iv-11-39:
1-i-39: chi ci potrebbe garantire da un tentativo egemonico asiatico (molto futuro, forse
almeno potenziale? calvino, 8-70: un fuori che m'appariva come un vuoto che
: un fuori che m'appariva come un vuoto che avrei potuto occupare io in
vuoto che avrei potuto occupare io in un altro momento o punto,...
-che può assumere una condizione determinata in un futuro prossimo. moravia, 18-264:
bisogno di curarmi perché per lui sono un cliente potenziale. una potenziale vacca da
. fis. energia potenziale: energia di un corpo relativa alla sua posizione in un
un corpo relativa alla sua posizione in un campo di forze esterne al corpo stesso
l. conti, 1-164: c'è un potenziale di crudeltà in questo acciaio lucente
di crudeltà in questo acciaio lucente, un potenziale di dolore in ogni corpo umano
corpo umano. -potere dirompente di un esplosivo (anche nell'espressione alto potenziale
distruttiva). comisso, v-174: un altro leggeva: partite nella notte numerose
i-552: ecco laggiù la dimora ideale per un pensatore ad alto potenziale o per qualche
secondo norman douglas o secondo lawrence, un triangolo sferico o, meglio, geodetico.
acquisto: capacità di acquistare relativa a un gruppo di consumatori. -potenziale di lavoro
-potenziale di mercato: capacità che ha un mercato di assorbire un prodotto. -potenziale
capacità che ha un mercato di assorbire un prodotto. -potenziale di vendita: capacità
azienda di soddisfare alle maggiori richieste di un prodotto da parte del mercato. -
linea. 12. fis. in un campo vettoriale di forze conservative, grandezza
per trasferire una massa unitaria puntiforme da un punto all'altro e in partic. dal
si suppone di valore nullo, a un punto determinato. -potenziale newtoniano: quello
quello relativo al campo gravitazionale. -in un campo elettrico in cui il vettore è
necessario per spostare una massa unitaria da un punto a quello di riferimento, di
i raggi cosmici che ci passano dentro come un coltello nel burro e il modo come
intollerabile differenza di potenziale si scarica in un fulmine. -potenziale di membrana:
l'impiego di due microelettrodi e di un galvanometro. 13. ling. potenziale
: insieme delle possibilità di impiego di un elemento come accordo sintattico in una lingua
noi... parliamo della possibilità di un ente, conviene che consideriamo che questa
potenzialità incondita; una tinta; / un messaggio privato. calvino, 15-108:
. attitudine propria di una persona o di un popolo; qualità che attende di manifestarsi
sapeva anche spender bene quando voleva dare un saggio della sua potenzialità economica. oriani
e le potenzialità disponibili si concentrino in un impegno nazionale italiano, dispiegato e penetrante,
industr. produzione di una macchina o di un impianto in una determinata unità di tempo
economica dell'industria. -potenza di un motore. manifesti del futurismo, 162
inventore degli intonarumori futuristi, abbiamo realizzato un tipo speciale di capote per aumentare la
per aumentare la risonanza del motore e un tipo di scappamento che regola la sonorità
. quantità complessiva del minerale utile in un giacimento. = voce dotta, lat
o di qualità suscettibile di sviluppo in un tempo successivo; come possibilità che può
nostra civiltà son persone le quali vivono in un mito. ma sia cotesto mito,
di ben più profondo e violento che un normale assestamento della società. 2
e. gadda, 18-195: « ora un sistema guarito è ancora il sistema che
però una invenzione o costruzione, è un « + 1 rispetto al sistema zoppicante
3. farmac. sinergismo per cui un farmaco può essere impiegato in dosi minori
stesso effetto se in precedenza si somministra un altro rimedio che ne esalta le proprietà
agg. meccan. che esercita su un corpo puntiforme una forza centrale la cui
la cui intensità dipende dalla distanza (un punto materiale). potenziare,
). -anche con riferimento a un soggetto inanimato. b. croce
subisce una forza centrale da parte di un punto potenziante. potenziato2, agg.
misurazione della differenza di potenziale mediante un potenziometro. potenziòmetro, sm.
regolare l'intensità della corrente, da un reostato di precisione con il suo cursore
precisione con il suo cursore, da un galvanometro e da una pila campione,
come aus. avere se è unito con un verbo che richiede come aus. avere
o anche essere se è unito con un verbo che richiede come aus. essere
aus. essere). seguito da un infinito: avere la possibilità (fisica
arbitrio di fare qualcosa, di esprimere un giudizio, di fare un'affermazione, di
o minore consapevolezza; può anche avere un valore semantico più generico, soprattutto in
., 4-117: traemmoci così da l'un de'canti, / in
d'arricchimento ed avidità, avrebbe conseguito un concorde ed irrepugnabile encomio. sagredo,
? alfieri, iii-1-300: beneficar puossi un popolo a mezzo? il sollevarlo dalla
. comoldi caminer, 126: ecco un abito di mattina, come si porta
potressimo per la sua forma e longhezza chiamarlo un abito redingotto. foscolo, 1-162:
: prima di rispondere, renzo votò un altro bicchiere: era il terzo; e
1-ii-356: e cecilia? era incinta d'un terzo figlio, e non lontana dal
per non pensare: voluto; ché d'un tratto disperava anche di lei e soprattutto
pagono, per tanto terreno quanto in un giorno possono arar un paio di buoi
tanto terreno quanto in un giorno possono arar un paio di buoi, un ducato e
possono arar un paio di buoi, un ducato e un quarto. sforzino da corcano
paio di buoi, un ducato e un quarto. sforzino da corcano, i-2-53:
per muoversi zampe varie. -avere un determinato diritto o autorizzazione (legalmente riconosciuta
ducati sei per testa, e puowi stare un dì intero. codice dei servi di
in cipri, alla quale fu fatta un dì molta villania e onta tale che non
idem, inf., 16-88: un amen non saria possuto dirsi / tosto
214: trova, o fille, un core in questo / men sensibile del mio
biondi, la laurea di avvocato, un po'di ben di dio, e uno
(e può indicare una costrizione, un obbligo per lo piùmorale). pannuccio
le avvenga qualcosa (e può esprimere un giudizio soggettivo e, talvolta, approssimato
per miseria frusto / ch'ancor non poscia un giorno esser contento / che mai non
esser contento / che mai non vidi derelitto un iusto. guicciardini, iv-46: pareva
queste parole non sono di bisogno a un par tuo o per correzione o per
di quelle le quali, vedendosi dinanzi un misero amante languire, indurate più che
non curano l'altrui dolore, né pensano un cattivello amante per troppo amarle poter morire
tacite assemblee e sollevarsi con il tempo un gran corpo di cattolici che averebbero possuto
. g. chiarini, 319: trovai un giorno una contadinella / che ott'anni
far di manco che non cedeste ad un subitaneo svenimento. gemelli careri, 1-iv-341
: che si abbia a scrivere l'un l'altro quando si vole, senza obligo
si ricorda ch'egli è e dee essere un ritratto di dio. manzoni, pr
/ che avevi tu. tosse ogni tanto un po'. / sta lì nel canto
riperderti e non posso. / come un tiro aggiustato mi sommuove / ogni opera,
si truova scritto appresso gli antichi che un montone ben qualificato basta a cento pecore
conte non può più che si possa un altro della sua facoltà. bembo,
qua i preti, una provincia avere un signor naturale nel proprio suo seno,
, 9-327: aveva cinquantacinque anni, un orologio d'oro al polso..
o più, talvolta in relazione con un compì, che indica la causa o
psicologica) di una sofferenza, di un disagio, ecc. fra giordano,
, 2-215: salta in collera come un li vuol favellare; in fine e'non
ne può. giuliani, i-307: un bel giorno, che non ne poteva più
resta! -con riferimento a un soggetto inanimato. rinaldo degli albizzi,
nostre spese. -con riferimento a un oggetto: essere logoro, vecchio,
non ne può più. bisogna farsene un altro. -in forma interrogativa,
fabbriciere spalancò una enorme scatola, schiuse un sorriso cretino, si ripulì le labbra colla
ripulì le labbra colla lingua e mormorò un 'posso? 'dolce come una ciliegia bucherata
spegnere la luce quando, preceduto da un discreto batter di nocche all'uscio -toc
all'uscio -toc toc toc -e da un cavernoso 'si può? '...
può? '... vidi entrare un soldataccio robusto. 6.
dono arrecare, / e ciò fu un destrier maraviglioso, / tutto guarnito qual
corse / fra tante donne a rimirar un sole, / venute a venerar la
venire scoperta. pirandello, 8-273: un mastice, che neanche il martello ci poteva
ci pole. -arrivare, battere in un determinato luogo o punto con i raggi
il sole); soffiare, spirare in un determinato luogo o direzione (il vento
1-iv-30): se ne andarono in un pratello nel quale l'erba era verde e
: mettile [le pere] in un vaso di terra bene cotto e impeciato e
oggimai imperturbata, come la calma d'un mare su cui non possono i venti.
, 54 (193): volea torre un altro marito, e fosse che potesse
si può, il più non posso, un non posso, ecc. boiardo,
può. segneri, ii-99: rispondea [un cavaliere] con maniere austere e sdegnose
cavaliere] con maniere austere e sdegnose un dispettoso non posso, quasi che pretendesse
libidine. 7. seguito da un compì, ogg. che è in relazione
ogg. che è in relazione con un infinito sottinteso per lo più facilmente intuibile
avvenne per caso che, avendo costoro un congiunto, il quale era fattore e
poter tutto colle cognizioni che si posseggono è un insulto alla ragione umana. manzoni,
mirar costei, / ch'è sola un sol, non pur a li occhi miei
fantastica befana, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana, /
sogno, una febbre quartana, / un model secco di qualche figura, / anzi
lanterna viva in forma umana, / un mummia appiccata a tramontana, / legga per
era saputo che i due medici venuti per un consulto avevano nell'andar via detto chiaramente
per l'aroma e il sapore (un vino). tommaseo [s.
la possono, non ci resistono; alzano un peso da nulla, e cascano in
ecc., in relazione sia con un infinito sia con un compì, ogg
relazione sia con un infinito sia con un compì, ogg. o, anche
, 1-ii-292: incontro venne, sopra un bel destriere, / al suo teseo ipolita
, qual potei, migliore, / vado un giorno a parigi ed alloggiato / da
cesari, ii-317: voi avete spiegato un punto assai forte: e (se a
umoristica di queste idee, unita a un racconto, meno noioso che si possa
delle avventure (immaginarie s'intende) di un viaggio da firenze a torino. jahier
accozza con la poesia / gli ha un vigor ch'e'non si può con elio
giacché il pretendere di pagare in qualche parte un debito serve a contrame un altro maggiore
qualche parte un debito serve a contrame un altro maggiore. f. casini,
. f. casini, ii-275: un povero vescovo non la può con un tristo
: un povero vescovo non la può con un tristo, qualora sia favorito e spalleggiato
, qualora sia favorito e spalleggiato da un grande. baretti, 3-24: il
ottative, talvolta esclamative, che esprimono un augurio (anche negativo), un desiderio
esprimono un augurio (anche negativo), un desiderio, una speranza.
. potessi trovare la maniera di guadagnarmi un pezzo di pane! possa ella rivedere la
terra itala e sciorre / rivelator di meraviglie un carme. pirandello, 8-1171: guarda
interiezione, per indicare un'aspirazione, un desiderio considerato inattuàbile. l. strozzi
57-24 (v-31): prese agramante un certo ragazzone / che sopra un gran
prese agramante un certo ragazzone / che sopra un gran cavai viene a bisdosso / e
. = voce panromanza, da un lat. volg. ^ potére, rifatto
sm. facoltà, capacità propria di un soggetto di agire, di operare; possibilità
opportunità offerta dalle circostanze di comportarsi in un certo modo, di svolgere un'attività,
fazio, i-5-80: quando ne l'uomo un buon voler s'abbica / e mancagli
che 'l rittratar la parola data ad un re co 'l consenso del conseglio e con
signore fue appresentato delle parti di spagna un nobile destriere di gran podere e di
, era venuto in soccorso... un udito finissimo e quasi portentoso.
e potere de'marinari, con prestezza un altro timone se rimisse. e.
[il medico] i mali con un potere ingenuo, senz'apparato.
cioè con falsi miracoli e viste di un potere divino. -facoltà della mente
della memoria che si credeva munita di un potere unificante. 3. onnipotenza
fu sì pronto, / ch'egli in un solo punto / lo volesse compière,
sia quel che tutti adorate: / un motor donde ogni moto deriva, / un
un motor donde ogni moto deriva, / un ordin donde ogni ordin sia construtto,
una causa a tutte primitiva, / un poter donde ogni poter vien tutto. lemene
usa del suo potere se non mediante un giudizio tranquillo, e però conforme alla
-forza, energia, violenza di un elemento naturale. -in partic.:
vero che, se si prova a rinchiudere un poco di fuoco in un vaso di
a rinchiudere un poco di fuoco in un vaso di metallo, coverto di sorte che
la possanza istessa. -capacità di un corpo celeste di influire sugli altri a
. -pieno e incontrastato possesso di un sentimento. chiaro davanzati, 60-7:
d'animo o pensieri) di produrre un certo effetto più o meno profondo sull'
cose dell'esistenza esteriore avevano su lui un gran potere d'oblio, lo occupavano
, xxxv-ii-706: del piacere / nasce un penser che quasi pare un patto / che
/ nasce un penser che quasi pare un patto / che. ll'uom faccia
bandello, 1-21 (i-250): a un sol sguardo d'un giovine, a
i-250): a un sol sguardo d'un giovine, a una semplice parola,
di medea / davano ai baci suoi lenti un funesto / potere. pirandello, 8-1
persona a cui si è legati da un rapporto affettivo. g. gozzi,
. -per estens. opportunità per un animale o per una forza della natura
. 9. facoltà di disporre di un determinato oggetto o bene; proprietà,
era la sottoscrizzione e quella incorporò sopra un foglio fresco mentre si formava, con
congregazione. muratori, 14-20: avrò un giorno in mio potere quel libro.
esso non è moneta, ma è un puro simulacro della moneta che non trasferisce
che non trasferisce in potere del possessore un valore equipollente a quello di cui si
i possedimenti di una persona o di un ente. -di potere (con valore
dagl'lmperadori. io. capacità di un soggetto di determinare la condotta di un
un soggetto di determinare la condotta di un altro o di altri soggetti in un ambito
di un altro o di altri soggetti in un ambito di rapporti politici o sociali (
. -in partic.: capacità di un soggetto (o, più spesso, di
soggetto (o, più spesso, di un gruppo organizzato di soggetti, anche se
profondamente e incisivamente) la vita di un gruppo di persone e specie di una
o autonoma, facente formalmente capo a un singolo soggetto nella sua qualità di principe
stesso, rafforzata e stabilizzata) da un sistema di valori recepito dalla comunità stessa
, 123: como potirà xiri, chi un signuri di sì picciulu putiri comu su
figliuoli podere. duodo, lii-6-335: fece un altro ordine poi che il sigillo minore
, ii-102: il poter regio costituisce un interesse mostruoso, confida la società ad
interesse mostruoso, confida la società ad un sol uomo. per ciò solo che il
ciò solo che il potere regio è un interesse, esso impegna il re, fosse
, mi pare che questo non sia un segreto; mentre a me, dato che
realmente sulla situazione esistente (ed è un neologismo la cui coniazione è attribuita a
: l'insieme delle persone (costituenti un gruppo omogeneo e organizzato, o considerato
pubblica, economico- sociale e civile di un paese (e il termine assume in
negativa, polemica e spregiativa e comporta un processo lingui- stico-ideologico di ipostatizzazione di situazioni
, e la sommissione del genio a un potere incompetente, invidioso, arbitrario forse
al potere. giusti, 4-i-287: un gran proverbio / caro al potere /
prestigio, influenza di una città, di un popolo, di uno stato in un
un popolo, di uno stato in un contesto regionale o intemazionale. -anche:
una città o di uno stato su un determinato ambito territoriale. fazio,
e di scongiurare così l'insorgere di un conflitto; l'armamento, l'apparato
categoria sociale, di una fazione, di un movimento, di un partito nella vita
fazione, di un movimento, di un partito nella vita politica e sociale di
potere popolare. pasolini, 10-119: così un partito, il cui potere storico e
mississippi) e poi assunta a denominare un movimento antisegregazionista che ottenne un grande seguito
a denominare un movimento antisegregazionista che ottenne un grande seguito fra le masse di colore
) da una classe sociale, da un movimento, da un partito. latini
sociale, da un movimento, da un partito. latini, rettor.,
funzioni giuridico-istituzionali attribuite dall'ordinamento giuridico a un certo soggetto o gruppo di soggetti in
gruppo di soggetti in quanto titolare di un determinato ufficio pubblico (monocratico o collegiale
. -abuso di potere: esercizio di un potere legale per una finalità diversa da
intrinsecamente illecito o per il conseguimento di un privato vantaggio (e il fenomeno assume
profilo del comportamento che pone in essere un tale atto e che resta sanzionabile secondo la
'condanna per delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o
funzione, o ad un pubblico servizio,... importa l'
-disus., con riferimento a un singolo ufficio o organo, specie se
in posizione di supremazia gerarchica rispetto a un altro. rosmini, 3-4: il
potere gerarchico superiore della chiesa, implorando un rimedio a sì deplorabile inconveniente.
alcuni dei loro mali provengono anche da un cattivo incontro col potere centrale, non
(dello stato, o anche di un ente o di un'organizzazione privata)
di grande influenza nella vita sociale di un paese (e, in partic.,
quarto, quinto, sesto potere in un paese povero. 16. eccles
l'esercizio [della facoltà di conferire un beneficio] è tutto in potere del
ministero ecclesiastico; i poteri principali necessari a un prete sono quelli di celebrare la messa
, con voce rauca, sbracciandosi come un energumeno, contro il potere temporale,
più al plur. capacità di compiere un determinato atto giuridico, di svolgere una
partic.: capacità legale di compiere un determinato atto giuridico o di svolgere una
attività in nome e nell'interesse di un altro soggetto; diritto di rappresentanza (
dei poteri: operazione preliminare compiuta da un organo collegiale (specie se elettivo)
in modo reciproco) delle capacità di un soggetto (anche attestate in via documentale
documentale) di agire in rappresentanza di un altro soggetto. codice civile,
e, se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia ima
.: capacità di rappresentanza conferita da un sovrano o da uno stato a un proprio
da un sovrano o da uno stato a un proprio ambasciatore o rappresentante politico-diplomatico per
politico-diplomatico per partecipare a trattative, stipulare un trattato o svolgere altre attività riguardanti i
raccolti in eysinach richiesero che ferdinando mandasse un assoluto potere negli elettori palatino e brandeburgese
attesta la capacità di rappresentanza conferita a un determinato soggetto nell'ambito sia del diritto
capitolazione. mazzini, 42-94: mando un potere per te, giusta le idee che
m'hai espresso tu stesso. e un indirizzo agli italiani del quale farai quello
è paschetti, a quanto pare, è un emissario del conte di saint-martin, ministro
avea, nascosto nella fodera dell'abito, un mandato o potere per tre mesi.
[il sig. croché] mi procurerà un grosso potere e una ricompensa fissa e
f. f. frugoni, 2-126: un po vigoroso e prode, che nella
minaccia, rischio, eventualità di subire un (fanno o una punizione (nella locuz
locuz. sotto potere in relazione con un complemento o con una proposizione subordinata)
suoni puri aventi frequenza diversa fino a un valore minimo della differenza di frequenza,
. -potere di mercato: capacità di un operatore o di un ente di influire
: capacità di un operatore o di un ente di influire sul mercato più della
. 24. elettr. capacità di un corpo, in partic. di un
di un corpo, in partic. di un condensatore, di un conduttore, di
partic. di un condensatore, di un conduttore, di un isolante, di
condensatore, di un conduttore, di un isolante, di fornire una prestazione determinata
determinata. -potere delle punte: in un conduttore fornito di una punta e immerso
fornito di una punta e immerso in un campo elettrico, tendenza ad assumere il
di rottura: intensità della corrente che un interruttore può interrompere. -potere di scarica
intensità massima della corrente che può sopportare un parafulmine. -potere termoelettrico: intensità della
'potere condensante': rapporto della capacità d'un condensatore in confronto di quello che condenserebbe
;... 'potere termoelettrico'(di un metallo unito ad un altro in circuito
termoelettrico'(di un metallo unito ad un altro in circuito chiuso): l'intensità
. -potere emissivo: attitudine di un corpo a emettere onde elettromagnetiche o elettroni
26. fis. proprietà di un corpo di produrre effetti e fenomeni fìsici
che si sviluppa dalla combustione completa di un kg di un combustibile determinato. lessona
dalla combustione completa di un kg di un combustibile determinato. lessona, 1183:
. v.]: 'potere calorifico d'un combustibile': il numero delle calorie svolte
delle calorie svolte nella perfetta combustione d'un chilogrammetro del medesimo. -potere dirompente
medesimo. -potere dirompente: in un esplosivo, equivalente meccanico del calore fornito
meccanico del calore fornito dall'esplosione di un chilogrammo di esso (e si misura in
di chilogrammetri; in pratica però solo un quarto circa del calore si trasforma in
lavoro). -potere frenante: in un mezzo attraversato da particelle ionizzanti, perdita
linee visibili contenute in una striscia larga un mm). 28. industr
di una sostanza detergente, sciolta in un liquido, di asportare il sudiciume da
liquido, di asportare il sudiciume da un corpo solido (e si determina con
: capacità di conferire sapore dolce a un cibo o a una bevanda (e l'
capacità di una sostanza di penetrare in un corpo. -in partic.: caratteristica
. -in partic.: caratteristica di un bagno elettrolitico in cui il metallo si
uniforme. -potere ricoprente: attitudine di un colore o di una vernice a ricoprire
29. marin. forza esercitata da un sistema funicolare per tenere sospeso un oggetto
da un sistema funicolare per tenere sospeso un oggetto pesante (per lo più in
oggetto pesante quando, nell'alzarlo mediante un qualsiasi sistema funicolare, questo comincia a venire
. - potere dispersivo: capacità di un mezzo o di una sostanza di decomporre
in uno strumento di osservazione, in un obiettivo, attitudine a fornire immagini chiare
. 'potere emissivo': l'attitudine di un corpo ad emettere una data quantità di
-potere di ingrandimento: capacità di un obiettivo o di un oculare di ingrandire
: capacità di un obiettivo o di un oculare di ingrandire un oggetto (e si
obiettivo o di un oculare di ingrandire un oggetto (e si dice potere di
). -potere ottico: convergenza di un sistema ottico. schiaparelli, 1-1-84:
le loro duplicazioni io non saprei assegnare un limite preciso: dalle estimazioni che ho
dell'attività nervosa, per il quale un movimento, nel più esteso significato fisico
, queste sono lettere da scriversi a un re. fagiuoli, x-101: che beltà
, vi vorrebbe del bel denaro per far un bel gioco! ghislanzoni, 16-316:
carducci, ii-12-246: qualche volta ricordatevi di un povero condannato ai lavori forzati d'inspezioni
socialisti al potere. il fascismo è un sindacalismo socialista, al potere...
. chiaro davanzali, l-4: io veggio un uom morto d'amore / per dritto
su'podere, / sì son io un di que'che v'ha 'l disire.
aggett.): che ha conseguito un certo grado di prestigio e di autorevolezza
il re, sorridente e mondano come un banchiere elegante, come un avvocato di
e mondano come un banchiere elegante, come un avvocato di potere. -fare
tutti gli sforzi possibili per riuscire in un intento. istorietta troiana, xliii-376
. ariosto, 36-54: vero è ch'un pezzo il giovene gagliardo / di non
et ignari, / su la riva d'un fiume, / incolpevoli tutti, /
incolpevoli tutti, / su la riva d'un fiume rapinoso. -che non ha
tribù delle sanguisorbee, il quale presenta un calice piccolo disepalo fatto a bicchiere, una
le quali tagliate appresso terra destillano poscia un liquore, simile alla tragacanta.
, che viene unito alle mura da un ponte levatorio ed una potema.
sf. autorità, giuridicamente riconosciuta a un soggetto, alla quale corrisponde una posizione
una posizione di soggezione da parte di un altro o di altri soggetti o di
altro o di altri soggetti o di un intero gruppo o di una comunità;
; diritto giuridicamente riconosciuto dell'esercizio di un potere e delle funzioni con questo connesse
, per il perseguimento dell'interesse di un soggetto (diverso dal titolare del diritto
dal titolare del diritto stesso), di un gruppo o di una comunità.
e da sua colpa e metterlo sopra un altro per forza e per podestà di
una medesima podestà, ma ancora sotto un medesimo nome, chiamò l'una gente e
che io fui assassinato a posta di un cittadino ricco, solo perché e'si
currao. questi resta solo, perde d'un tratto ogni potestà. gramsci, 12-238
cesarotti, 1-xxxiv-64: niuno sa meglio d'un pon: che ogni podestà legittima viene
si debba sommessione, obbedienza passiva a un governo qualunque siasi. -con riferimento alla
d padre, da cotal vista mosso in un medesimo a compassione e a sdegno,