. v. lancellotti, 106: un altro bacile di ramagli, torzi di
-originario di tale paese (una pianta, un frutto). landino [plinio
vi scrissi un'altra mia includendo dentro un osso de amandola persica.
l'empio strigone fece mille incantesimi in un pomo persico. -che fa
-che fa parte della lingua persiana (un vocabolo). luna, introd
alla melancolia in tale adustione e allora è un color negro. = voce dotta
/ di persico fiorita, che in un poco / se'tanto bella e poi
. selva, 3-126: mi gettò un persico che aveva in mano. augustini,
in mano. augustini, iii-197: un persico egli fu tra brine involto / che
stesso di far ancora esami, dormo un poco, poi idea luminosa! i persichi
della pesca. cennini, 3-38: un altro [colore] negro...
anonimo [in bellori, iii-233]: un basamento piano di marmo di fior di
pesca. soldati, 6-217: un sapore finale lievemente amarognolo, come di
il vetro appannato, una carpa rincorreva un pesce persico nell'acqua sporca d'un
un pesce persico nell'acqua sporca d'un catino di vetro. tecchi, 13-56:
per, con valore rafforz., e un deriv. da simmetria (v.
regge una prop. temporale che indica un rapporto di anteriorità rispetto alla prop.
verso il quale si estende la durata di un evento, di un'azione, di
lo più indica il limite estremo di un concetto, di un'azione, di
: che perdura con insistenza, continuo (un rumore, un fenomeno meteorologico).
insistenza, continuo (un rumore, un fenomeno meteorologico). ferd.
sovrastante ai 'corrales', veniva invece un abbaiare di cani, nervoso, persistente
come a stento erotto dalla pietra / un gemito d'agnelli si propaga / smarrito
tecchi, 13-95: era quasi come un ragazzino, conservava una persistente dose di
de ritz potè ottenere una camera ed un salotto al secondo piano. -continuo
... non poteva germogliare in un terreno in cui trovavasi in lotta persistente col
della letteratura. -profondamente radicato (un sentimento). montale, 3-25:
primo amore? -disse gerda. - un sentimento forse più persistente. -che
costantemente, che non dà tregua (un pensiero, una preoccupazione). tenca
. che continua ad avere una validità, un fondamento concettuale. b. croce
ii-9-269: in questo dire e fare, un oscuro rimorso, pungendo le coscienze,
bot. che permane su una pianta per un periodo di tempo più lungo del normale
periodo di tempo più lungo del normale (un organismo vegetale). -foglia persistente:
persistente: quella che rimane verde per un tempo superiore a quello di un periodo
per un tempo superiore a quello di un periodo vegetativo. -calice persistente: quello
quella che si diffonde con continuità in un metallo superconduttore a temperatura adeguatamente bassa.
l'estinzione. -con riferimento a un sistema linguistico. ascoli, 59:
il perpetuarsi di una comunità, di un gruppo etnico. b. croce,
estens. collocazione stabile e duratura di un corpo. bruno, 3-125: mosè
persistere della sensazione luminosa sulla retina per un certo intervallo di tempo dopo il cessare
al bacio del più simpatico vaccaro, con un sapore di patto nuziale.
. -il resistere nel tempo di un sentimento o di un atteggiamento.
nel tempo di un sentimento o di un atteggiamento. d'annunzio, v-3-694:
. 3. fissazione ossessiva in un determinato pensiero. a. cocchi
c. e. gadda, 6-262: un malefizio rosso e nero, argentato,
4. il ripetersi continuo e ossessivo di un motivo musicale. d'annunzio,
musicale. d'annunzio, iv-1-1009: un motivo, simbolo dell'eterno desiderio eternamente
, propositi; zelo assiduo dedicato a un compito, a un'attività. cantù
anche dopo morto; ma è certamente un caso tipico di persistenza negli schemi una
, anche importuna ed eccessiva, in un comportamento o in un atteggiamento. de
eccessiva, in un comportamento o in un atteggiamento. de roberto, 10-22:
persona quella persistenza e ne aveva quasi un vago malessere fisico. =
con ostinazione e intransigenza, insistere in un determinato atteggiamento, in un'azione,
atteggiamento, in un'azione, in un comportamento, nel sostenere un'idea,
volere,... fece chiamare un robustissimo giovane et ordinogli che...
sacrificio, bisognava ch'ella mi amasse d'un sovrano amore. tecchi, 9-21:
che ci dovesse essere una linea, un 'modo di fare'fra uomini e donne
2. occuparsi unicamente e insistentemente di un medesimo argomento. -anche in relazione con
e impegno prolungato, dedicarsi intensamente a un lavoro, a uno studio, all'
a uno studio, all'attuazione di un progetto. pananti, ii-345: gli
si appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu potato, là dov'è
/ de le campane persistesse come / un granello d'incenso senza nome i..
nome i... i in un vecchio incensiere che si caria? de pisis
seccarmi, e mi ci vorrà decisamente un rimedio. -con riferimento a un
un rimedio. -con riferimento a un difetto fisico. a. cocchi,
5. rimanere (in relaz. con un compì, pred.). magalotti
di specularvi sopra. -abitare in un luogo per un lungo periodo di tempo
. -abitare in un luogo per un lungo periodo di tempo. comisso
comisso, ii-83: sono stato sempre un errabondo, un insofferente nel persistere a
ii-83: sono stato sempre un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno
il bagliore del giorno; / e un ordine discende che districa / dai confini /
7. perdurare, permanere (un pensiero); continuare a essere percepito
l'odore del cloroformio, simile a un vapore d'ebrezza. 8. continuare
continuare a parlare o a scrivere mantenendo un determinato tono o schema espressivo o insistendo
. continuare a essere diffuso e a rivestire un valore concettuale (un'idea).
per motivi indipendenti dalla propria volontà (un oggetto, un bene materiale, una
dalla propria volontà (un oggetto, un bene materiale, una somma di denaro
, per cagion della rima, ad un uomo povero come son io. tommaseo [
-caduto o tolto di mano (un oggetto, un'arma). fiore
[rezasco], 228: sia imposto un taglion perso da essere pagato da tutti
possesso o sotto il proprio dominio (un territorio, una città, una posizione
parte (una battaglia, una guerra, un contenzioso giuridico, un gioco, ecc
una guerra, un contenzioso giuridico, un gioco, ecc.). -causa
. canteo, 53: sol mi resta un conforto, / ch'essendo le speranze
magnare. ungaretti, ii-113: in un giardino puro / alla luce ti diè
-non più fruibile in quanto proprio di un periodo della vita definitivamente concluso (ed
. -che non assolve più a un determinato compito. f. portinari
a tempo debito (un'azione, un gesto). lorenzo de'medici,
, passato inutilmente, senza frutto (un periodo di tempo). pigli,
, concluso; lontano nel tempo (un periodo, un'età della vita:
. bertolucci, 85: esce portandosi un ragazzo / perso nel raggio obliquo del
cenci. -che non risalta in un insieme di oggetti o entità di dimensioni
: vi restò ferito giovan battista quirini d'un archibuggio da posta, che lo percosse
da posta, che lo percosse in un fianco. dizionario militare italiano [1833
inf., 13-113: noi fummo d'un romor sorpresi, / similemente a colui
furono efficaci, poiché dopo circa mezz'ora un grande cervo venne a pascere sulla sua
, iv-96: dentro la grotta di un boschetto vicino aveva dimora una coppia di
seguita e non la perde, in un baleno ce la caccia davanti. fucini
posta: quella praticata restando appostati in un determinato luogo. calvino, 2-100:
, e tantosto messer odd'arighi con un coltello ti segò le vene, e
più che mezzo il cotale prese in un tratto a colui. saraceni, ii-637:
spinto quasi dall'ansia degli altri. a un tratto si fermò: -eccola! dev'
pigli questo immattimento, facendo fra tanto un poco dell'offizioso. serdonati, 9-184
sopra bellano, lieto paese sulle falde d'un monte e alla riva del lago.
del lago. d'annunzio, iv-1-439: un contrasto palese era tra il sentimento dell'
segnate. cicognani, v-2-82: era un viaggio di miglia e di miglia;
: tratto di strada che intercorre fra un cambio e l'altro dei cavalli (anche
qualche inquietudine non picciola, perché d'un giorno intero mi fu ella ritardata alla
alla posta. foscolo, ii-400: scrivo un poscritto a dirti che alla posta /
dirti che alla posta / di firenze è un omaccio che del ghetto / pare uscito
cantoni, 207: -mi spiega un po'come accade che a montecarlo ci sia
-domandai col cappello in mano ad un signore che mi veniva incontro. tarchetti,
castelvecchio diverrebbe preziosa, se s'impiantasse un ufizio anche al ponte di campia
ricevei per mano di persona di corte un ordine in nome di madama serenissima e
chiari, 5-112: si fece ella fare un abito da viaggio da uomo, di
il nostro bagaglio se n'andrà sur un carro a falmouth, e noi piglieremo
in posta, non ne avrà altro che un doloroso piacere. mazzini, 38-255:
, a ciascun postiglione gettava per mancia un marengo. nievo, 1-vi-47: mi
2. praga, 3-193: in un mar di scompigliate chiome, / soavemente
ondeggia e senza sosta, / come un visir sul suo camello o come /
visir sul suo camello o come / un baronetto che viaggia in posta! tarchetti,
degli efesi, si ritirò, scritto ad un altro in roma per quelle poste per
sarà giorno che mi penso che sarà un gran pezzo inanzi. b. davanzati
decente. alfieri, xiv-2-8: è un gran tempo che non ho saputo delle
, egli recatosela in braccio la portò suso un lettuccio che in camera era, e
pure fu presso a trecent'anni, ad un corriere che va a posta sforzata.
subito [i denari]? - in un giro di posta. o.
, mi prendo ora l'ardire di aggiungere un breve articolo. delfico, iv-57:
benché la penna sia nella mia destra un ordigno pesante e disadatto, pure, per
ho mancato di esercitarla considerandola effettivamente come un sicuro mezzo di tanto bene che possiamo
che vuole. sbarbaro, 1-60: ricordo un altro animale attaccato ad un furgone delle
: ricordo un altro animale attaccato ad un furgone delle regie poste. a che
, 22-186: ci dissero che aveva un impiego alla posta di teramo, e
. « fidanzata, sicuro. con un bravo giovane. lui è impiegato alle poste
tempi moderni, la persona che dirige un ufficio postale (e attualmente maestro di
inventore della posta] una statua, un colosso, / e ch'ogni mastro di
posta, diversi maestri di posta, un impiegato e il direttore delle poste di
del sergente di posta che ci recava un fascio di lettere. -l'insieme
posta di partire in passato, e fu un vero controtempo. cattaneo, iii-3-66:
posta o posta dei lettori: rubrica di un quotidiano o di un periodico in cui
: rubrica di un quotidiano o di un periodico in cui vengono pubblicate, spesso
della rubrica stessa o all'autore dì un articolo o di un servizio.
all'autore dì un articolo o di un servizio. stampa periodica milanese,
otto dovrei aver spedito per posta aerea un piccolo racconto squisitamente femminile che apparirà contemporaneamente
per mandare (nelle grandi città) da un officio postale a un'altro lettere e
uffici. montale, 4-85: è un errore tener con sé molti volumi.
più o meno velenosamente ai piedi d'un grande albero possono aspettare gli onori del
ciascuno... non avevo mai veduto un pane di questa posta.
deve riuscire una spina al cuore per un georgofilo della sua posta il pensare che
.. durava fatica a rattenere lungamente un discorso rientrato di quella posta.
12. region. cliente abituale di un negozio; avventore. manzoni,
ricchi, insomma (per dirla con un termine milanese, che la lingua toscana
che una applicazione speciale e analoga d'un vocabolo toscano) alle poste loro.
: spesso spesso andava a far visita a un suo conoscente. era una buona posta
, una buona posta'(roma): un buon soggetto, ironicamente.
16. ant. partita iscritta a un determinato nominativo sul libro delle imposte e
le gualchiere per tutto l'anno in un libro, partitamente la posta d'ogne
: si ponesse a'cittadini... un accatto di fiorini 50 mila..
. proposta presentata in un'assemblea, in un organo dotato di potere legislativo.
favorevoli. si proponga di nuovo [un capitolo di provvisione] con addurre il
sue spese / di pan li basta un mese / una sol posta, / e
o altro valore che si arrischia in un gioco e che viene attribuito al vincitore
/ tra me e oleandro, a un giuoco mi par simile / di zara,
/ a posta a posta in più volte un gran numero / di danari. aretino
. d. bartoli, 1-2-7: l'un d'essi, a cui le carte
v-179: con quel danar volea vedere un poco / di risicar, di raddoppiar
spinge il disco da una parte e un altro avvia la pallina in senso opposto
rosso, -che tuo padre era scrivano in un botteghino del lotto e che si metteva
poste. aretino, 20-104: per un gran maestro che ti venga in casa
già me n'è gito più d'un paio, / tomo e non faccio tante
cosa facilmente. 'vincer la posta'è un modo simile. sbarbaro, 5-109:
quella posta. -bersaglio di un tiro, di un lancio. buti
-bersaglio di un tiro, di un lancio. buti, 2-105: il
e dividere la posta, per indicare un pareggio). 26. liturg.
del rosario abituale, in cui si commemora un mistero della vita della madonna, recitando
mistero della vita della madonna, recitando un paternostro, dieci avemaria e un gloria
recitando un paternostro, dieci avemaria e un gloria. -essere di quindici poste la
. barezzi, 1-9: aveva mio padre un lungo rosario intero, di quindici poste
giorno, di quindici poste; e un quarto, ora, da che giacomino
esercitarvi la pesca del pesce spada in un determinato periodo e che delle volte si
due battelli per ogni feluca e di un battello per le comunicazioni con la terra.
o di crini di cavallo, avente a un capo il cosidetto 'pelo di spagna',
: quella effettuata gettando le reti in un determinato punto e aspettando che il pesce
della carta a mano forma una 'posta'un quantitativo di feltri e di fogli intercalati
occhi sì a posta, / credo ch'un spirto del mio sangue pianga / la
salvini, v-ylntr. -y. dichiamo d'un moribondo: 'egli se ne va
, 253: non avemmo mai altro che un poco di riso cotto con acqua,
. franco, 3-71: ragionasi d'un giovane smimeo, il più bello de l'
. gigli, 94: dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui non
. -che è espressamente inviato con un incarico unico e preciso; che ne
massinissa,... avendo avuto da un suo capitano certi denti d'avorio grandissimi
subito che seppe ch'erano stati tolti in un tempio di giunone, mandò una galera
firenzuola, 349: passando volontariamente da un fuoco di non so che vicini,
mazza, 1-19: io ho spacciato un fante a bella posta in su le poste
duca, qual crebbe subito segno di un formidabile tumulto. vincenzo maria di s
marito. pananti, i-162: fummo a un terzo uscio, e batti, batti
, batti, / poi come se facessimo un sopruso, / da certi buchi a
cantonata. pea, 8-181: solaio è un monticello... disseminato di piante
l''oceano'si farà dalla destra, un omaccione con barba e crini bagnati e
anima del padre di purgatorio, promettendo loro un fiorino; e subito ch'egli l'
che voi vogliate rimettervelo a posta d'un fiorino ». g. m. cecchi
, 6-283: trovandosi ambasciadore alla porta un mylord mantaigu e avendo colà seco la
più lontana tentazione di accostar gli occhi ad un cannocchiale per ispiarle. graf, 5-882
a. monti, 671: un von bùlow e un erzberger disfacevano e facevan
671: un von bùlow e un erzberger disfacevano e facevan i nostri ministeri
v'era per li lucchesi, e missonvi un altro. lorenzo de'medici, ii-323
basta che io fui assassinato a posta di un cittadino ricco, solo perché e'si
. non volse mai star a posta d'un uomo solo. caporali, lxv-82:
iii-24-332: in fondo il re è un essere governato, il quale dee moversi a
sei nella curia o nel foro quando un tuo motto o un tuo grido piegava a
nel foro quando un tuo motto o un tuo grido piegava a tua posta i
onore di nostro signore a posta di un villano. g. b. possevini,
287: non è onesto che [un uomo onorato] ponga la vita sua a
vita sua a pericolo a posta d'un pazzo e d'una bestia.
posta fatta, per mettere ad effetto un suo fiero proponimento, la mandò in vicinanza
proponimento, la mandò in vicinanza per un servigio. bemi, 162: per un
un servigio. bemi, 162: per un piacer simile a questo / andremo a
facieva danno da uno lato e ora da un altro, e durò bene un mese
da un altro, e durò bene un mese, e mai di lui non si
città. -cogliere posta ferma: dare un giudizio sicuro. g. m
-correre la posta o le poste: compiere un viaggio con una diligenza, procedendo celermente
fuor di se stesso, di bersi un cogli occhi la sua innamorata et essere
occhi la sua innamorata et essere in un medesimo tempo beuto, di quelle tacite
, piano: -disse la baronessa con un freddo sorriso: - non mi corra per
cesari, i-446: « ed un che intese la parola tosca, /
de'bardi, xcii-i-139: il calcio è un giuoco pubblico di due schiere di giovani
passare di posta oltre allo opposto termine un mediocre pallone a vento a fine d'
di legno a chi più s'accosta a un segno determinato, quando giocano in una
triada, venti secoli avanti cristo, un bel gattone moro col muso bianco,
moro col muso bianco, dietro a un ciuffo di felci, fa la posta a
ciuffo di felci, fa la posta a un gallinaccio. dessi, 3-226: uscivamo
, con amorosa pazienza, sempre fermo in un luogo, come al varco, dove
sei un'altra, più donna. da un mese ti facevo le poste.
posta su qualcosa: mettere in risalto un determinato aspetto. baldini, 9-226
pacichelli, 1-455: il ritratto di un ambasciadore che si ritira in poste, spiegando
venezia] accommodò di esercito e di un generale famosissimo, quale era il
le poste. podiani, 52: un non so che di romore m'è paruto
a montare in poste per conto d'un trattato che io ordino in verucchio, acciò
spelonca in certe coste / cinta da un lago e da una selva antica,
bartoli, 4-5-180: spedì per le poste un corriere alla corte con un minutissimo ragguaglio
le poste un corriere alla corte con un minutissimo ragguaglio all'imperadore di quanto conveniva
andate a cavallo? un'intoppo d'un piede può mandarvi per le poste all'
tempo, e giunge per le poste un domestico, portando una seconda lettera al signor
-pigliare o tenere posta ferma: fermarsi in un luogo. cavalca, 20-39:
tentare ulteriormente. casoni, 4-40: un giovane, che danzi con leggiadria,
. grazzini, 9-473: corse per un paio di funi che egli sapea a
sapere che cosa fare, guardandosi l'un l'altro. b. barezzi
stessimo come poste fallite, ci diede un trattenimento di rivoltelle fatte delle trippe con
trattenimento di rivoltelle fatte delle trippe con un poco di callo di ventre, che
, / dipoi la pianta e fugge com'un vento. -tenere in posta
-tirare la posta doppia: ottenere un duplice risultato. caro, i-58
sf. elettron. accelerazione fornita a un fascio elettronico dopo che questo ha oltrepassato
); che segue tale indirizzo (un giurista). - anche sostant.
titolo di credito emesso dal titolare di un conto corrente postale a favore di un
un conto corrente postale a favore di un altro correntista. -anche: l'operazione
spedito per mezzo di tali servizi (un effetto da recapitare o da trasferire).
: qualsiasi centro abitato fornito di almeno un ufficio postale. -pacco postale: v
5-462: ora era tutto pronto: un buon libretto della cassa postale, due abiti
don raffaele non possedeva terre, ma un libretto postale di risparmio. -unione
l'organismo è dal 1947 articolato in un congresso e in una commissione esecutiva che
, xciii-314: d credere gabriele capace d'un tal gesto postale [l'aver respinto
al trasporto e al servizio di posta (un mezzo di trasporto). leoni
all'indomani sul postale delle indie con un posto pagato di terza classe per tentare
il piano di questo terreno, costeggiando un canale di bonifica, scorre la strada postale
il postalino si ferma ogni poco come un treno. = dimin. sostant
. v.]: 'postalizzare': rendere un pubblico servizio simile per tariffe al servizio
?? azióne, sf. assimilazione di un servizio pubblico alla tariffa del servizio postale
ulteriore appello di esami o prolungamento di un appello, per lo più a distanza di
cui essendosi postata terra ed erba pareva un naturale rialzo del suolo. -disporre
al verisimile e inverisimile. -concordare un piano di azione. r. sacchetti
prendere posizione, attestarsi, schierarsi (un esercito, un gruppo di armati).
attestarsi, schierarsi (un esercito, un gruppo di armati). gualdo priorato
postato a monte san quintin, abbazia sopra un monte, lo trovò così ben ordinato
fondo al paese. abbiam bisogno d'un luogo per andarci a postare. piave,
: va a postarsi [sparafucile] con un pugnale dietro alla porta. nievo,
lungi di qui una lega di là da un rio, onde questo esattore andò a
viene collocato a distanze regolari, ottenendo un risparmio di lavoro e di semente nelle
semente nelle colture che richiederebbero successivamente un diradamento come il mais, la barbabietola,
postarmistiziale, agg. successivo a un armistizio (un periodo). -anche
agg. successivo a un armistizio (un periodo). -anche: che accade,
che accade, che si verifica in un postarmistizio. migliorini [s.
postarmistìzio, sm. periodo successivo a un armistizio. -anche con uso aggett.
'postarmistizio': il periodo che segue a un armistizio (specialmente riferito all'armistizio dell'otto
. disposto; attestato, schierato (un esercito, una batteria di cannoni,
esercito, una batteria di cannoni, un gruppo di armati). brusoni
, 20-112: alla battaglia di seneff un semplice soldato a cavallo...
disus. stanziato; stanziale, sedentario (un popolo, un gruppo umano).
stanziale, sedentario (un popolo, un gruppo umano). -anche sostant.
diffusione dell'uso dell'energia nucleare (un periodo storico, anche con connotazione iron
, i-107: il cappellano del battaglione è un gran garzone con una faccia acuta
garzone con una faccia acuta e un riso domestico: mangia con l'elmetto
di gente scelta..., neanche un sospetto di siffatto compartimento borghese era ammesso
). letter. chi appartiene a un movimento della postavanguardia o scrive e opera
: sul punto più elevato di mahui, un modesto ma scosceso rilievo di circa centro
] è ampio come il palcoscenico d'un politeama e attrezzato come un bastimento.
palcoscenico d'un politeama e attrezzato come un bastimento. in mezzo son grandi pozzi a
). successivo a una guerra (un periodo storico). - anche:
. calvino, 13-281: si sovrappone un altro aspetto, di rapsodia della letteratura italiana
seconda guerra mondiale, che mi tocca da un altro punto di vista, perché si
. montale, 18-346: un ulteriore addolcimento della pronunzia italiana dovrebbe aprirle
all'uscita del dispositivo di effusione di un turbogetto che permette la postcombustione.
, sf. ant. locale retrostante a un altro con cui è collegato (e
produzione programmata anche su scala intemazionale (un sistema sociale, uno stato); che
per le conseguenze che essi comportano (un periodo). arbasino, 19-163
postcapitalistica ed extralotta di classe, quantificare un paragone fra le remunerazioni offerte da due
postcesàreo, agg. medie. successivo a un parto cesareo. = voce
. successivo all'età classica o a un periodo analogamente caratterizzato dall'accoglimento dei princìpi
. successivo al coito; praticato dopo un rapporto sessuale. -prova postcoitale: quella
residuo presente nei gas di scarico di un turbogetto e nuovamente miscelato con altro combustibile
] ha avuto ragione a non concedere un 'segno'profetico, di rottura col passato,
questa visione e dottrina vorrei ora richiamare un punto fondamentale: il valore di ogni
il valore di ogni persona umana. un tema che in questi anni postconciliari è
agg. medie. situato dietro a un condilo. = voce dotta, comp
periodo di tempo successivo al consolato di un personaggio. 2. cronol.
postconvulsivo, agg. medie. successivo a un attacco convulsivo. = voce dotta
postcristiano, agg. letter. successivo a un periodo caratterizzato dalla prevalente influenza religiosa
è mia, è di tullio mogno, un filosofo postcrociano. calvino, 13-145:
gli anni cinquanta trova in quel terreno un respiro che l'italia postcrociana è lontana dal
; che appartiene a tale movimento (un artista, la sua opera). -anche
montale, 12-392: siamo in un mondo postcubista e le ombre di picasso
reagire al post-romanticismo e all'impressionismo con un deciso ritorno alla linea e alla melodia
di linee e di melodie post-cubiste, di un 'rappel à l'ordre'...
, sm. letter. chi viene dopo un illustre personaggio (e si oppone a
calzabigi, 85: già cresceva un altro giambattista / che il dio,
: che vive, che opera in un periodo successivo a quello caratterizzato da poetiche
uno scritto, in partic. a un documento o a un titolo di credito
in partic. a un documento o a un titolo di credito, una data posteriore
., 126: 'postdatare': apporre ad un atto, ad uno scritto o ad
atto, ad uno scritto o ad un documento qualunque una data posteriore a quella
2. per estens. riferire un avvenimento o un'opera a una datazione
redazione o emissione (uno scritto, un documento). -assegno postdatato: quello
datazione posteriore a quella generalmente accettata (un avvenimento, un'opera). -anche
un'opera). -anche: riportato a un periodo posteriore. pasolini, 17-184
questa 'realizzazione'redentrice -capace cioè di trasformare un piccolo mondo pascoliano post-datato all'epoca fascista
al diluvio universale (un'era, un periodo; e si oppone ad antidiluviano
postéggio). fare la posta a un animale o a una persona; tenere d'
2. intr. disus. spostarsi da un luogo di posta all'altro; viaggiare
da milano. -con riferimento a un animale da tiro: trottare, correre
da tiro: trottare, correre come un cavallo di posta. saccenti, i-i-ioi
mio, freno ponete; / e quando un punto buon per grazia avete, /
posteggiare2, tr. postéggio). manovrare un veicolo in modo da disporlo in sosta
veicolo in modo da disporlo in sosta in un posteggio o in un tratto di strada
in sosta in un posteggio o in un tratto di strada pubblica; parcheggiare.
4. per estens. fermarsi in un luogo per un periodo di tempo;
per estens. fermarsi in un luogo per un periodo di tempo; soffermarsi, sostare
lasciato in sosta; parcheggiato (un veicolo). p. levi
: ingranò la marcia indietro, e fece un brutto sgraffio alla renault posteggiata accanto.
banti, 9-353: era entrato nell'osteria un posteggiatore, e, colla chitarra al
cantare canzoni in voga e certi strambotti un po'scurrili. bemari, 3-329:
2. venditore ambulante che occupa un posteggio. fanzini, iv-533: 'posteggiatore'
erbolati. 3. chi posteggia un veicolo. volponi, 3-161: il
custodia dei veicoli lasciati in sosta in un posteggio; parcheggiatore, anche abusivo.
è vietato, ma capita talvolta che un conducente, non riuscendo a trovare posto
o il locale a ciò predisposto in un mercato, in una fiera. ojetti
posteggio ficcato nell'incrocio delle corde, come un suggello. bocchèlli, 1-i-523: erano
erano servitori di piazza che giravan da un posteggio all'altro a dar mano nei lavori
nome di gesuina, la patente per un posteggio fisso in piazza del mercato.
2. il posto occupato da un veicolo in sosta. - anche:
; venne il custode del posteggio, era un uomo cordiale che assomigliava al ministro pella
genere, le escludo dal matrimonio per un semplice atto di buon senso: ma
le femine. bolognetti, iii-37: in un punto poi se gli scoperse, /
se gli ruppe e l'affogò in un giorno. s. cavalli, lii-4-317:
gli si ruppe una postema e n'uscì un gorgo di sangue, mancandogli le forze
127: nello stesso tempo, scopertosi un tumore contiguo alla linguetta o cartilagine dello
eccezionaiità dell'aspetto o del moto di un corpo celeste. giuglaris, 113:
. algarotti, 1-viii-34: fu asserito da un grave filosofo che le comete sono le
muschio nasce dalla corruzione del sangue d'un animale, accolto in una postema fatta ad
: conciossiacosaché manifestare il peccato sia quasi un rompere l'occulta postema che ci affogava
occulta postema che ci affogava e quasi un vomitare il veleno che ci uccideva, grande
questa di una ammirazione così straordinaria per un gesuita. -affare, faccenda
timor della postema / che porta n'un benduccio, e ben l'annoda. g
, / e pariamo due anime in un nocciolo. 0. dimin.
. disus. ammalarsi, infettarsi con un ascesso o altra formazione purulenta.
. medie. ant. formazione di un ascesso; insorgenza di un'infezione purulenta
embrionale (una fase dello sviluppo di un animale, come la metamorfosi delle larve
-ci). medie. successivo a un attacco epilettico. = voce dotta,
dramma o commedia d'incerto scioglimento in un avamprologo e proprologo, in un prologo,
in un avamprologo e proprologo, in un prologo, in numerosi quadri, in
prologo, in numerosi quadri, in un epilogo e magari in un postepilogo o
quadri, in un epilogo e magari in un postepilogo o epiepilogo. =
-anche: parte posteriore di un mobile. a. f. gori
'postergale': la parte di dietro d'un mobile o simile. -scherz. parte
universali. 2. dossale di un altare, di un coro. d'
2. dossale di un altare, di un coro. d'alberti [s.
proprio signore. faldella, i-2-70: un partito, il quale si inspira a
, postergati. pasquinate romane, 377: un virtuoso e colmo di bontà / è
guerrazzi, 4-262: il machiavelli fece un sagrifìcio ancora più arduo postergando a quello
cessare di fare o di osservare (un impegno, un modo di comportarsi,
o di osservare (un impegno, un modo di comportarsi, una regola)
abbandonare per un'altra occupazione o per un altro interesse. iacopo del pecora,
qual sol phebo cambiar colore / in un momento, quando a noi posterga /
, una postilla sulla faccia posteriore di un documento; attergare. = voce dotta
un'ipoteca e, per estens., un diritto, un'azione).
, posticipazione. bocchelli, 2-xxi-33: un riposo s'è imposto, inderogabile e
è imposto, inderogabile e rispettoso, un rimando, una postergazione. 2
posteriormente), che avviene in base a un apposito accordo scritto (e annotato nei
grado, il creditore ipotecario che acquista un grado anteriore può fare ciò solo per
in del cii, no? » (un bel calcio nelle posterga). quello
comuni... esigere... un attestato... che certifichi l'
793: me ne stava soletto in un cantuccio della camera posteriore, leggendo in
le posteriori diritte, a simiglianza di un felino quando spicca il salto, ergeva
il muso lungo e sottile come quel d'un luccio, argutamente. borgese, 1-301
1-301: era uscita... con un boa bianco di struzzo sul braccio e
: trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni un lungo astuccio d'oro. bemari, 6-293
, 6-293: volse il capo verso un uomo che sopraggiungeva in un elegante cappotto
il capo verso un uomo che sopraggiungeva in un elegante cappotto: con gesto negligente costui
a una giardiniera, in compagnia d'un amico, non esprimere mai il proprio
mie parti posteriori. -perdiana ho fatto un bell'affare ad associarmi con questo pazzo
non l'hai mai sentito dire, d'un giocatore fortunato, che ha un gran
d'un giocatore fortunato, che ha un gran.. -medie. disus.
panzini, ii-568: il pappagallo da un lato con corrugata fronte, ruggero bonghi
il discorso. -parte retrostante di un oggetto. cassieri, 7: poiché
degli antiestetici cordoncini e li mimetizzava in un vivace mazzo di gladioli finti.
che viene dopo, che risale a un tempo successivo (anche in relazione con
di aphrodite, o che sia appena un avanzo di più larghe narrazioni anteriori.
germanica; ma tutti li altri posteriori ad un consenso dicono che furono di scizia.
riferimento alla successione temporale dei detentori di un titolo di credito o del titolo stesso
. f. pallavicino, 3-i-37: un libro moderno non può nuocere a persone
prioristico e posterioristico'era in germania come un proverbio beffardo), affardellò la sua
]: posteriorità di tempo. -in un contesto filosofico, con riferimento alla gerarchia
avanti aperta. 2. in un tempo posteriore; successivamente, in seguito
. gramsci, 4-42: c'è un periodo di dominio straniero in italia,
di dominio straniero in italia, per un certo tempo dominio diretto, posteriormente di
. buonafede, 2-iii-386: ipparchia ebbe un fratello nominato metrocle, uomo che per
. seriman, i-546: saper dovete che un popolo barbaro, confinato dai nostri maggiori
, 727: e bello il vedere un uomo ricco, nobile, celebre, in
o che si richiamano all'opera di un importante e noto precursore; scuola.
la posterità di tutti i secoli ch'un mirabil teatro di belle donne. svevo,
] che di pastore subitamente il vide divenuto un paone; per lo qual mutamento assai
5. matem. con riferimento a un numero intero, l'insieme di tutti
, non farò nulla; voi con un solo, non disegno, ma libro,
. martini, 4-185: al filicaia bastò un sonetto per andare alla posterità.
non si sa donde, e fanno un 'prius'logico laddove è un 'postèrius').
e fanno un 'prius'logico laddove è un 'postèrius'). idem, iii-26-176:
non nelle leggi o norme, che sono un 'postèrius'e astratto, ma nella attività
vero. chi gli avrebbe detto allora che un postero, un suo indegno successore nel
avrebbe detto allora che un postero, un suo indegno successore nel sacerdozio delle muse,
8-289: lessi una volta... un racconto immaginario in cui l'autore fingeva
in cui l'autore fingeva d'essere un postero. piovene, 14-156: legge
verrà, futuro. -in postero: in un tempo successivo. f. pace
con la parte posteriore della lingua (un fonema). = voce dotta comp
: le genti orribili vi si smarrirono, un giorno, che non s'erano perdute
, 4-2-718: l'appetito della felicità è un argomento della postesistenza, oltresistenza obbiettiva,
. soldati, 6-59: fu un autentico precursore del fascismo e di molto
sono stati compiuti tutti gli estremi di un certo reato e come conseguenza almeno praticamente
anche se formalmente integra gli estremi di un reato a sé stante, ma meno grave
a chi mette cautamente le mani su un palinsesto. = voce dotta, deriv
fosse stato il produttore del programma, « un simile
, postferie, stiamo nuotando in un mare di manoscritti arretrati che minaccia di sommer
agg. che segue a una festività (un giorno). - anche sostant.
2: il lunedì alla camera è un dì ammosciante, ultrasonnolento, superammorbidente..
le camere nel postfestivo! » ringhia un parlamentare canuto. = voce dotta,
dal ganglio alla periferia, a innervare un muscolo o una ghiandola. =
, si era trovato di fronte a un esemplare inatteso di giovane nobile arido quanto
embriologia, processo di rigenerazione per cui un mezzo em brione, ottenuto
, 12-62: come non si lascia senza un difetto un buon tappeto persiano, a
: come non si lascia senza un difetto un buon tappeto persiano, a me piace
nel caso che due o tre lirici post-gozzaniani un giorno fossero creduti degni di occuparla.
, posteriori alla lingua come istituto (un testo, ed è termine proprio della
bontempelli, 20-112: avevo letto in un giornale una violenta campagna contro i mediatori
ant. piantare a filare, lungo un argine. leggi e bandi,
ant. filare di alberi piantati lungo un corso d'acqua, per rafforzarne gli
ant. rafforzato da filari di alberi (un argine). leggi e bandi,
. ant. piantagione d'alberi lungo un argine. leggi e bandi, 6-45-2
brutte. redi, 16-i-284: fu un trovato di poeti che pelope avesse una
di caluso, 327: ti par ch'un vecchio venerabil sia / con sua posticcia
sere sono era in loggione del teatro un frate del santo travestito con barba posticcia in
del suo povero corpo che aveva obbedito un tempo alle grazie del suo spirito delicato
cicognani, 2-204: in testa aveva un posticcio biondo co'riccioli, nuovo,
, nuovo, e, su, un cappellino ritto come una cresta. bacchetti,
vasari, i-345: preso... un desco e messovene sopra un altro,
... un desco e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca
, e nella bocca di quella pose un cappuccio in sul manico, e poi
poi il resto della mezzina coperse con un mantello alla civile, affibbiandolo bene intorno
, donde l'acqua si trae, acconciamente un pennel lo, si partì
pontificale. a. cattaneo, ii-346: un ladroncello tinto in grana fece in una
in una città d'italia in occasione di un giubileo grandissimi furti, tutti nelle chiese
bove selvatico posticcio, una tigre, un elefante et un'altra bestia quadruppeda.
1-285: non mancò chi vide per terra un guanto posticcio, rimasovi per la fretta
persona o alla sua reale condizione (un modo di pensare o di sentire,
provvisoria pensarono bene di prendere a nolo un po'di serietà posticcia. dossi,
posticcia, che, stomacato e anche un po'impaurito, risolse fuggire. d'annunzio
di marmi lucidi e cupi come quelli di un sepolcro, ma era un lusso posticcio
quelli di un sepolcro, ma era un lusso posticcio, limitato all'ingresso, quasi
esso [il gioco] può bensì avere un tal carattere posticcio e patologico, ma
possibili. -imposto da stranieri (un nome: contrapposto a quello della lingua
tabaco. -fittizio, inventato (un nome: contrapposto a quello vero)
i-ii: il [governo] misto è un certo amalgama posticcio, / un non
è un certo amalgama posticcio, / un non so che d'amfibio o ermafrodito.
questo si farebbe 'solum'ingiuria ad un duca di milano posticcio. bibbiena,
, tu te ne vai rigonfio come un quarterone. poeta posticcio tu non lo
cristo vero. 4. posato su un luogo che non è quello naturale (
. b. barezzi, 1-436: un poco più basso era una buca serrata con
levava e poneva. -riferito a un elemento di una costruzione: aggiunto dopo
quel segno, sopra vi si deverà fare un mezato overo solaro postìccio. m.
birago, 630: si fabricò in palazzo un corritore posticcio che attraversava il cortile,
di rimuoverlo presto (una casa, un ponte, uno scenario teatrale). -anche
e rotte. vasari, 4-ii-155: facendo un tabernacolo sopra l'altare, di legno
: a granata, dove assai strettamente in un sepolcro postìccio riposano tossa di questo grandissimo
sinistra fortuna, formato sopra il tevere un ponte postìccio di molte barche aggroppate insieme
una casa posticcia, cioè nuli'altro che un procinto di mura con addosso un qualunque
che un procinto di mura con addosso un qualunque tetto alla rustica. brusoni,
brusoni, 5-138: discesi i giovini sopra un ponte postìccio fatto per allargare la riva
di porta romana. cantù, 489: un altare postìccio, con due candelieri di
, 7-791: dietro il chiosco, un po'più là, sorgeva un caffè postìccio
, un po'più là, sorgeva un caffè postìccio, di legname, o più
salvini, 39-iv-172: in paragone d'un tal sapere postìccio e immaginato, l'
naturale vien fondato da alcune scuole su un miscuglio posticcio di leggi antiche e di
, 8-169: merimée... è un uomo che ignora ogni serietà d'ambiente
-improvvisato, sconclusionato, abborracciato (un discorso). rebora, 3-i-26:
discorso). rebora, 3-i-26: un chiacchierio grullo di brindisi postìcci rintrona il
. figur. estraneo alla logica interna di un discorso, di un'opera: artificioso
algarotti, 1-iii-264: quando bene in un soggetto romano il ballo sia di soldati
forza, sarebbe anche per lo scrivere un bel principio... sarebbe già un
un bel principio... sarebbe già un rinunciare a priori a quello stile postìccio
dio è il protagonista di questo dramma ma un protagonista invisibile, non già figura postìccia
io, che non mi persuado d'esser un di quei poetoni mademalocci. legittimi e
volete) mi dono, conoscendovi per un bellissimo letterato e sperandovi presto, desiderandolo
letterato e sperandovi presto, desiderandolo, un grandissimo prelato. 8. ant
ant. conferito come sostituzione temporanea (un incarico). -riferito a persona: che
. agric. ant. di riporto (un terreno). - anche: alluvionale
e fabbriche bene intese, ha fatto un paradiso terrestre. magi, 86: da
177-51: la mattina di buon'ora in un suo pezzo di terra divelta fece porre
anno. lustri, iv-45: dopo un anno i piccoli piantoni devono passare dal
non si sacrifichi tutta la scena di un quartiere alla rabbia di un piano regolatore
la scena di un quartiere alla rabbia di un piano regolatore senza regola, o ai
murate delle galee, sporgenti per oltre un metro dall'orlo dello scafo: vi
]: posticci sono legni che vanno da un capo all'altro della galea, sopra
secondo uomo di quelli che vogano ad un remo. -per estens. nelle
capo [al sacerdote] una bottega d'un mercatante: fabrica a posticcio e di
ballo sarebbe a posticcio e sconvenevole quant'un patetù inglese, perché il ballo non
a disposizione di uno spettatore, di un viaggiatore o di un commensale.
, di un viaggiatore o di un commensale. ghislanzoni, 18-89: poiché
vilissima folla osò farsi innanzi per reclamare un posticino. nievo, 3-90: un
un posticino. nievo, 3-90: un posticino alla tavola del grasso servidorame nelle
iii-27-122: alla tavola c'era ancora un posticino: tu vi mancavi, carina
8-226: non vi scomodate., un posticino., in un cantuccio. fogazzaro
scomodate., un posticino., in un cantuccio. fogazzaro, 1-122: per
. fogazzaro, 1-122: per avere un posticino nel loggione... molti si
mara, non appena si fu trovato un posticino nel corridoio tra una donna e un
un posticino nel corridoio tra una donna e un uomo anziano, respirò di sollievo.
fogazzaro, 13-233: teneva sul serio a un posticino in paradiso. sciascia, 11-87
, 11-87: se paradiso c'è, un posticino l'arciprete se lo è guadagnato
. non mi chiamo zio. -questo è un posticino molto divertente. arbasino, 82
macchina di qualcuno e andiamo a prendere un gelato in qualche posticino fresco.
, vii-1017: come tanti, io spero un posticino / da sbarcare il lunario ed
cantuccio il povero bacchi, che è un bravo e da ben uomo. de
sopra ogni altra cosa, ad assicurarsi un posticino ben remunerato. pirandello, ii-2-284
conosce giacomino, che sa che è un buon giovine; che lei farà di
che lei farà di tutto per trovargli un posticino. bemari, 1-81: -il de
-molto lieto -il quale cerca anche lui un posticino. si adatterebbe come me ad
posticino. si adatterebbe come me ad un lavoro qualsiasi. -con la specificazione
pirandello, 8-145: per carità aveva trovato un posticino di scritturale in un banco.
aveva trovato un posticino di scritturale in un banco. bocchelli, 2-xxiii-497: prima
prima di aver... appena un posticino di supplente avventizio in una scuderia
funzione per lo più marginale ricoperta da un autore in una gerarchia di valori letterari;
nuovi programmi non lascino al manzoni che un posticino risponde: - altro che posticino
a qualche tempo fa non si trovava un posticino da concedere a scrittori della forza
sua vita veniva accolto naturalmente, trovava un suo posticino costruito a misura tra tutto
. facevano che la contessa lo credesse un vero portento, e l'amasse fanatica
, senza raccoglierla subito e allogarla in un posticino della sua fronte.
stabilito o dovuto. -con riferimento a un pagamento: fatto dopo aver ricevuto la
come si può riguardar la ratifica? un consenso posticipato prestato da noi ad un
un consenso posticipato prestato da noi ad un atto precedente fatto in nome nostro. carducci
costruzione: una parete, una porta, un colonnato); posteriore. -anche sm
da vitruvio alla parte posteriore esterna di un tempio. ranieri, 43: non
ii-4-341: quindi anche la necessità d'un esame della parte postica della vasca;
al luogo ove doveva morire, ecco un postièro che con un finto brieve papale venne
morire, ecco un postièro che con un finto brieve papale venne che commandava che
supponete che uno sbaglio alla posta, un ladroneccio di dieci soldi da parte d'
ladroneccio di dieci soldi da parte d'un postiere, sopprima una volta in un anno
d'un postiere, sopprima una volta in un anno una lettera: ecco quindici giorni
faggiuola... facea dare a un gentiluomo cento fiorini d'oro, dicendogli lo
era chiusa, consentiva il passaggio di un uomo alla volta). -anche:
: piccola porta che si apriva in un punto delle mura riparato dagli sguardi e
minore, erculea, sorgeva all'incirca un po'a nord di piazza bertarelli.
bembo, 10-iv-68: venne eziandio a vinegia un banditore del re per dinunziar la guerra
ne la camera terrena del suo studio un uscio tra la pustèrla e la porta
: gli è una morte, gli è un rompersi la testa / aver co i
vado a veder passare, preceduto da un processione di postiglioni, il generai duca
1-15: portano a tracolla i postiglioni [un piccolo corno] e lo suonano per
cicognani, 2-179: il battistrada sonava un suo corno che a distanza di miglia
: laggiù si profilava / mobile sulle siepi un postiglione, / e apparì su cavalli
dall'alto della cassetta assai larga torreggiava un postiglione superbamente vestito di una camiciuola cilestra
postiglione. 4. come titolo di un periodico. g. gozzi, 1-2
5. tecn. apparecchio scorrevole lungo un cavo, usato per trasportare carichi sfruttando
di una sorta di vela e di un congegno a cui si può assicurare l'
cappello a cilindro, spesso adorno di un piccolo pennacchio). de marchi
alla postigliona, se ne stanno in un angolo senza però dar fastidio.
postilla, sf. annotazione a un testo scritto a mano, a margine
a margine o fra le righe, da un lettore. - anche: nota esplicativa
margine o a piè di pagina in un testo a stampa. -per estens.:
. -per estens.: commento a un testo, pubblicato come opera a sé
e postille alla margine assai spaziosa d'un suo « furioso », in quei
v-3-294: si procede a interpretare [un testo] con postille marginali che nelle
. aggiunta scritta in calce al testo di un documento, eseguita prima della sua chiusura
nel linguaggio comune: clausola aggiuntiva a un documento legale preesistente; disposizione innovativa.
mente. -disus. scritturazione in un registro, annotazione (per lo più
in forma sintetica e con riferimento a un atto, a un fatto o a una
con riferimento a un atto, a un fatto o a una situazione già oggetto
, registrazione del trapasso di proprietà di un immobile effettuata in un apposito registro detto
di proprietà di un immobile effettuata in un apposito registro detto libro della postilla (
cronaca'? -breve aggiunta a un testo (anche priva di carattere esplicativo
in spiegazioni, insistere sui particolari di un argomento. -anche: fare obiezioni,
scrivere a margine (una correzione a un testo, una variante, un passo
correzione a un testo, una variante, un passo spurio). - anche:
perch'ella scrive e guasto le ha un concetto; / ma lo scancella e
statuto in quanto tempo fu redatto? in un giorno. in quanto tempo e come
, tr. fornire di note scritte (un testo); chiosare, annotare,
il giovane, i-566: sovra di un cavai bardato ampiamente, in un gran
sovra di un cavai bardato ampiamente, in un gran robbone co'brodoni all'antica di
si vide il comento, che, con un libro aperto in mano e con suoi
-sostanti gozzano, ii-273: un giorno, al chiuso, il pedagogo
fiacco / m'impose la sciattezza d'un commento. /... / mi
e come tale mi adora: vedete un poco, o mio sviscerato, che
e generale. gramsci, 6-259: un amico di casa che postilla col suo sorriso
il tenente non postilla il suo discorso con un moccolo, perde tutto l'effetto oratorio
montale, 7-34: 'charming'-postillava un altro, avvolgendosi nel suo pipistrello di
libera uscita serale. 'pretty cute'-rincalzava un giovane americano calvo facendo schioccare le dita
figur. letter. segnare, munire di un segno, contraddistinguere con segnali visivi.
. fornito di postille, annotato (un testo). castiglione, 3-i-1-364:
de cicerone, coperti di rosso, et un altro volume, pur de cicerone,
da lui studiato attentamente, come mostra un testo postillato di sua mano. f.
postillata in margine e corretta a norma di un codice della singolare biblioteca di questo insigne
avendone, forse, ad intenzione, ricevuto un esemplare postillato in margine da matita pia
-divenuto oggetto di minuziose relazioni burocratiche (un fatto). monelli, i-176:
ni, darà loro fra un anno diritto a quello straccetto azzurro.
4. dir. fornito di postille (un atto pubblico). siri, ii-1362
). chi fa le postille a un testo, commentatore. a
pazzia. bruno, 2-34: eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica
, quanto per ammaestrar gli altri che un buon poeta deve esser esperto in ogni
, ix-1-314: richiamandosi alle parole di un postillatore latino, prolungano la controversia e
sf. ant. postilla, nota a un testo. salvini, 41-373:
. salvini, 41-373: per un certo mio mendo letterario sono avvezzo a
in modo tale che non vi è un palmo di terreno infruttuoso. lastri,
piedi di gallo farebbe meno remore in un postime di canne. 2.
: la conoscenza impressionistica tende ora a un elegante e assoluto postimpressionismo di tipo '
. la stupenda dedicata a bolaffio -verso un impressionismo lirico, candido, alla semeghini
: l'asso [dei tarocchi] è un randello storto e borraccinoso...
e sbreccate, rassomiglia alla natura morta d'un postimpressionista. piovene, 7-503: e
, 7-503: e la prima volta che un quadro della triade postimpressionista francese (cézanne
con la brutalità di cui può dar prova un americano, i ritrovati della tecnica post-impressionista
ottobrate 'postimpressionistiche'alla villetta dello spadini; un andazzo cui era stato difficile resistere.
, agg. medie. che segue a un infarto, che si manifesta in seguito
infarto, che si manifesta in seguito a un infarto. = voce dotta, comp
possibilità di distribuire l'insediamento umano su un più vasto territorio, perché appunto non
, stamane è venuto il postino con un foglio o due. deledda, i-645:
solito posto sulla pietra del portone, un giornale e una lettera. montale,
3. postino d'albergo: dipendente di un albergo che provvede a distribuire la corrispondenza
vestono da soldato 'cristino', gli mettono un fucile in ispalla, e datogli un
un fucile in ispalla, e datogli un maledetto calcio nel postione, 'avanti,
. e. cecchi, 13-290: era un viluppo di ragnolini, con una macchia
fumo, tutti si sono calati a un filo che ciascuno sgomitolava dal postione:
di post-istoria abbiamo così... un punto di riferimento. = voce dotta
e termini indisciplinati e pericolosi. fu un fatto molto importante quando nietzsche si orientò ad
. istituto giuridico di virtù del quale un cittadino romano caduto prigioniero e privato,
cinuzzi, i-53-197: se awien che un soldato sia preso da'nimici, e
tutt'i testatori ordinare che, se un loro discendente incorresse la disgrazia del principe
di vedermi, prega iddio che mi dia un efficace impulso per un sollecito postliminio.
che mi dia un efficace impulso per un sollecito postliminio. 3. dir
nemica occupante (o da parte di un privato in base a norme o provvedimenti
mostruosa della sua membratura, è come un impensato poslùdio nel mito d'orfeo,
sebbene apparentemente maturi, germogliano solo dopo un periodo di tempo più o meno
, aprilegiugno 1981], 95: un contributo alla discussione sul post-modemismo. g
in discussione, rifiutandosi però di proporne un 'superamento'critico, per la buona ragione
postmoderno, o post-modemista, sta ottenendo un suo insperato successo popolare, almeno come
e le delusioni e le frustrazioni di un secolo di modernismo deludente, che lascia
deludente, che lascia aperto il sogno di un ritorno a forme culturali più tradizionali e
tipo più accuratamente formale all'interno di un radicale pessimismo storico-antropologico. m.
immagini del post-moderno, 22]: per un curioso meccanismo di scambi e rimandi,
trovano... nella condizione, da un lato, di dover prendere le distanze
più attenta ai valori formali all'interno di un radicale pessimismo antropologico e nel rifiuto
quello in cui la definizione, avendo avuto un travolgente successo, ha già subito una
post-moderno, o postmodemista, sta ottenendo un suo insperato successo popolare, almeno come
e le delusioni e le frustrazioni di un secolo di modernismo deludente. m.
immagini del post-moderno, 22]: per un curioso meccanismo di scambi e rimandi,
si presenterebbe -almeno in prima approssimazione -come un superamento del 'pathos'della novità,
: che cosa diranno i posteri di un vizio come quello del tabacco? la domanda
il pensiero postmoderno, la 'chance'di un nuovo, debolmente nuovo cominciamento. s.
individua nella condizione dell'uomo d'oggi un progresso allontanarsi dalla modernità (intesa come
tentativo di vedere in questo disordine apparente un ordine nuovo, considerando positivi alcuni aspetti
romanzo 'sotterraneo',... secondo un altro schema corrente, potrebbe esser definito
agg. messo, collocato in un luogo, in un punto, in una
, collocato in un luogo, in un punto, in una posizione; appoggiato
trova in una determinata posizione topografica (un terreno, una valle, ecc.
il fece passare il fiume sopra di un ponte posto sopra due navicelli. tasso,
sul terrazzo. misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto
. misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato, una
5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato, una brocca per l'
inchiavardata si apriva sulla campagna, in un luogo assai deserto fuori l'abitato.
gentiluomini, e'quali hanno per arme un leone rampante, di color d'oro
d'oro in campo azzurro, con un giglio rosso posto nella zampa dritta,
costruito in una determinata posizione geografica (un centro abitato). iacopone, 30-65
confini, posta sopra la schiena d'un colle che a poco a poco s'
degli esseri esaminati che, come ad un parallelogrammo, convenga loro il termine di
altra, come da due diametri in un circolo e due assi in una elissi,
generalmente ancora) due diametri incrocicchiati in un qualche punto nel mezzo del corpo,
che sieno similmente posti (ossia sotto un angolo eguale) negli esseri confrontati,
per li muri. -indossato (un abito). duodo, lii-15-116:
duodo, lii-15-219: queste parole furono un fuoco posto nella polvere dell'animo del
posta in terra; un'altra dava con un legno. -posto a fuoco:
posto al fuoco, si butterà dentro un poco di vino e salterà per la
giorni quattro: i cui ossi posti in un vaso d'oro sotto la colonna della
3. piantato, messo a dimora (un albero, una coltivazione).
posti da lui. caro, i-282: un mio giardino di mia man posto,
coltivato. 4. disposto secondo un ordine stabilito, in modo preciso e
posta. 6. che occupa un posto determinato all'interno di un ordinamento
occupa un posto determinato all'interno di un ordinamento o di una classificazione (anche
. -in partic.: inserito in un contesto (una parola, una frase,
contesto (una parola, una frase, un discorso). giamboni, 10-126
raccontare, mal mi parrebbe che ubidisse se un motto solamente e una arguzia di qualcuno
lato si vede. -inserito in un catalogo. p. cattaneo, 2-1
guardia, la battaglia, ecc. (un esercito, una pattuglia, un gruppo
(un esercito, una pattuglia, un gruppo di soldati). -anche:
corporale, se altri d'in su un colle rimira uno essercito posto in un
su un colle rimira uno essercito posto in un piano, cioè tante cose divise che
. -disposto in ordine sul campo per un gioco a squadre (un giocatore)
campo per un gioco a squadre (un giocatore). scarno, xcii-ii-309:
ribatterlo. 8. situato in un ambiente, inserito in un gruppo,
. situato in un ambiente, inserito in un gruppo, in una compagnia (una
posto il traditore. -entrato in un ordine religioso. bernardo, lii-13-424:
con lunga vesta di vari colori, con un pappagallo in testa e con la mano
riferito, scritto (una frase, un discorso); avanzato, presentato (un'
vero, supposto (un'ipotesi, un argomento, una teoria, ecc.
saputo questo, prestamente vi fece fare un letto; e dovendovi la sera vegnente dormire
attese che ella vide ricciardo e fecegli un segno posto tra loro, per lo
rammaricatosi che l'ora posta era già un pezzo valicata, la fece uscir dal letto
(una legge, una regola, un tributo). -anche in relazione con
leggi, che saran poste, giustissime in un certo modo si debbano stimare. ghirardacci
16. frapposto, interposto (un ostacolo, un impedimento). t
. frapposto, interposto (un ostacolo, un impedimento). t. contarini,
. 17. attribuito, assegnato (un nome). g. de'bardi
riposto in qualcosa o in qualcuno (un sentimento, uno stato d'animo, una
posta! -basato, fondato (un principio, una dottrina). buonafede
una qualità, uno stato d'animo, un desiderio, ecc.).
poteva rendere ciascuno. borgese, 1-11: un fuoco oratorio che consumava l'argomentazione avversaria
uno stato d'animo (una persona o un insieme di persone). -anche in
disposto a render giustizia al vero merito d'un cittadino. di giacomo, ii-715:
. addetto, preposto, incaricato (di un ufficio, di una mansione);
24. consegnato (una merce, un lavoro finito). federici, lxli-4-10
25. ant. tramontato (un astro). cavalca, 20-40:
. ant. lavorato, fabbricato (con un determinato materiale). pacichelli,
con vanità giovanile appresso la colonna in un posto che argostia poteva raccogliere i loro
sue spalle, si trovò anche in un bel posto per poter vedere. ghislanzoni,
. -tana o nascondiglio in cui un animale trova riparo. f.
occupare gli spettatori nei vari settori di un teatro, di un cinematografo, di
vari settori di un teatro, di un cinematografo, di uno stadio, ecc
ecc., di solito col pagamento di un biglietto (e si dicono posti in
benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto. verga, 8-226: andava
8-226: andava così facendo visite da un palco all'altro, per non pagare il
occupata alla tavola, in casa, in un salotto, in un luogo di riunione
casa, in un salotto, in un luogo di riunione, anche rispetto agli
). -anche: coperto occorrente a un commensale in un locale pubblico, in
: coperto occorrente a un commensale in un locale pubblico, in un ristorante.
commensale in un locale pubblico, in un ristorante. baruffaldi, i-172: fin
fuori le provvisioni; s'apparecchiò: un tovagliolo e un piatto di maiolica al
; s'apparecchiò: un tovagliolo e un piatto di maiolica al posto d'onore
veder vuoto ogni sera qui a tavola / un altro posto, e nel pensare i
casa. a tavola c'era sempre un posto per lui ». -seggio
da traguanda. -con riferimento a un personaggio mitologico. f. f.
aveva dato i pidocchi. -in un convitto o in un collegio, diritto di
. -in un convitto o in un collegio, diritto di essere ospitato ricevendo
. 3. ciascuno dei sedili di un veicolo o di un mezzo di trasporto
ciascuno dei sedili di un veicolo o di un mezzo di trasporto collettivo o di un
un mezzo di trasporto collettivo o di un aereo a disposizione dei viaggiatori. -posto
i cavalli e la sedia, pigliai un posto nella diligenza che va prima a reading
314): gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio, per farsi condurre a'
era proprio lui già in posizione per assicurarsi un buon posto [sul treno],
quanto al vitto, dovevamo contentarci di un pan biscotto e di un poco di
contentarci di un pan biscotto e di un poco di riso condito all'indiana. carducci
se egli arriva in tempo per prendere un posto. nel caso negativo o semidubitativo
semidubitativo; piglia, ti prego, un posto di 3a classe (diretto)
-per estens. diritto di viaggiare su un mezzo di trasporto anche all'impiedi.
cui è collocato o deve essere messo un oggetto; collocazione di un oggetto, per
essere messo un oggetto; collocazione di un oggetto, per lo più abituale e
durante gli ultimi quattrocento anni per stabilire un posto per ogni cosa e ogni cosa
cui coppia di vigilati sonetti si dava un po'sbadatamente il posto d'onore. m
il posto d'onore. -in un cimitero, spazio occupato da una tomba
pregano il sindaco: mi raccomando, un 'posto asciutto'. -area adibita al
. -area adibita al parcheggio di un veicolo o che può essere temporaneamente occupata
e analogamente si dice posto tenda in un campeggio 10 spazio per disporre la tenda
sfilacciato rattoppo della disgregazione; ho trovato un posto al parcheggio ma tra due ore
di circa venti metri e dietro scavare un fossatello largo almeno un passo e altrettanto
metri e dietro scavare un fossatello largo almeno un passo e altrettanto profondo e condurlo giù
coperto. -posto barca: in un porto turistico, spazio in cui si
base a una concessione demaniale valida per un periodo di cinquant'anni. -posizione
anni. -posizione di ogni cifra in un numero. c. bartoli, 7-3
quali son denominati essi articoli; e per un zero 'o', overo per più posti
spegne. figur. passo di un testo. michelstaedter, 272:
romagnosi, 3-i-341: ogni lacuna è un posto d'ignoranza ed una causa di
eh immagino sulla bocca » e fece un antipatico sorriso « o tu preferiresti in
sorridente coi denti scoperti continuava a guardare un po'negli occhi e un po'in
a guardare un po'negli occhi e un po'in quel posto il riccetto.
posto il riccetto. -parte di un vestito. pasolini, 1-254: due
. beltramelli, iii-1207: c'era un piccolo posto sperduto, poco più oltre
che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue,
sepolto insieme ai vecchi, tanto che un cambiamento di colture non importi. cassola
versilia c'è troppa confusione. voleva un posto tranquillo per riposarsi. p. levi
3-7: vicino a me c'era un collaudatore che era del posto ma sapeva
anche nell'espressione del posto per indicare un prodotto locale, tipico).
nel 1897 dal cancelliere von bulow in un discorso al reichstag per indicare la concessione
al sole'. -scherz. posizione di un certo prestigio che consente una vita agiata
non tolgo ad alcuno dei miei colleghi un posto al sole. gobetti, 1-i-581:
sole. gobetti, 1-i-581: non è un caso che l'egiziano e il romagnolo
milano per essere riconosciuti, per conquistare un posto al sole. -piccola
lassù. eppoi dev'essere facile trovare un posto. alla fine tutti vanno dove
andare tutti fuori a pranzo, in un qualche posto sul mare o alla pizzeria
, poi una gran bella mangiata in un buonissimo posto toscano dove si trova poi
forze dell'ordine in servizio, in un edificio o anche all'aperto per effettuare
bacchelli, 2-93: il fatto avveniva in un posto di polizia nella città di chemnitz
. 1. 11. collocazione in un allineamento, in una fila, in
allineamento, in una fila, in un gruppo. -in partic.: posizione di
gruppo. -in partic.: posizione di un concorrente in una competizione sportiva o,
, di una squadra nel corso di un campionato e nella classifica finale (e
a meriti artistici, civili o storici di un autore o di una personalità.
storica verità, si poteva pur meritare un distinto posto nel tempio della gloria.
sua stessa inazione egli si era serbato un posto eminente tra le grandi individualità della
ungaretti, xi-64: la lingua italiana aveva un posto senza competitori. tutti gli atti
ne fecero mai alcun conto, dove un altro, per ribaldo e sciocco che fosse
mai di te, e già hai un posto obbligato nelle mie orazioni. -fama
pare che avesse una gran smania d'acquistarsi un posto nella storia. sbarbaro, 1-88
stranieri che vi giungono. ingiusta sorte, un certo colombo m'usurpa il posto.
, il poeta di romagna. c'è un posto anche dopo il monti.
inesorabilmente assegnato. montale, 13-100: un segno di elezione, il più ambito /
meno intelligibile / da chi ha in tasca un brevetto a garanzia / di 'un posto
qualunque natura, non si occupa che per un patto tra la persona, che l'
cui dispongono, offrono agli operai (a un certo numero di operai, naturalmente!
della carica. casti, ii-7-39: un inviato della santa sede / di favorito
ancora [cosimo i] a stabilirvi un regio bibliotecario,... ed il
tuttavia si veggono, e ne fecero un brevissimo catalogo. monti, iii-274: il
vediamo come il povero leopardi sospirò invano un piccolo posto a roma per intercessione del
458: non più misteriosi legami con un mondo migliore: tutto qui, senza
todros, glielo raccomandò affinché gli desse un posto nel consiglio di amministrazione della società
segretario ha qui la possibilità di sguinzagliare un centinaio di ragazzi, quasi tutti con un
un centinaio di ragazzi, quasi tutti con un diploma in tasca, si arrampicano per
aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla sua mediazione
8-76: potrei fare lo scrivano in un ufficio di notaio; potrei forse far l'
e così pietosa; potrei concorrere a un posto d'usciere, a un posto di
a un posto d'usciere, a un posto di commesso. silone, 9-80:
-in partic.: incarico di insegnamento in un istituto scolastico; cattedra. carducci
ii-4-70: vediamo fra tutti se si trova un posto di qualche liceo pel pierini.
pel pierini. tarchetti, 6-i-375: dopo un anno di soggiorno in francia, aveva
l'ago pei libri, e ottenendo un posto di maestra di scuola in una
dantesche, aspettavo, se mai, un po'di gloria... che mi
adesso è maestra e ha trovato qui un posto. -ruolo in organico di
posto. -ruolo in organico di un corpo militare. testi, 3-540:
opera dietro compenso; rapporto contrattuale con un datore di lavoro. carducci, iii-27-44
, e verbalmente ha risposto: che un posto di 'concetto', da darti qui,
signor papà / dovea finire di cercare un posto. c. e. gadda,
genero, poteva andare: benché fosse un forestiero. perché era un ragazzo pieno
benché fosse un forestiero. perché era un ragazzo pieno di volontà e, subito dopo
dopo la laurea si era già trovato un buon posto. pavese, 4-131: trovò
a braccetto e uscì con lui cominciando un discorso dove gli chiedeva di scrivere se
gli chiedeva di scrivere se potesse trovargli un buon posto lassù. stefano non pensò
, sapete bene come succede quando cercate un posto; mi serve per uso di
6-ii-635: sono a milano per ottenere un posto nella redazione d'un giornale letterario.
per ottenere un posto nella redazione d'un giornale letterario. cassola, 2-323:
a milano. leonardo aveva finalmente trovato un posto come correttore di bozze.
per ormeggiarsi a una banchina, a un molo, a una boa o anche per
-posizione assegnata a una nave in un convoglio o in una formazione.
strategica occupata da truppe o scelta da un contingente militare per accamparsi, per combattere
maestà con questa amicizia d'impadronirsi d'un posto sullo stretto di gibilterra, detto
che in essa consiste la salute di un esercito. birago, 651: andò a
. -luogo assegnato dai superiori a un reparto o a un singolo militare col
dai superiori a un reparto o a un singolo militare col dovere di difenderlo, di
alle montagne. forteguerri, 8-38: mentre un de'giganti dorme un poco / l'
8-38: mentre un de'giganti dorme un poco / l'altro passeggia e sta guardando
posto o violata consegna da parte di un militare in servizio di sentinella, vedetta
oggi, sulla rotta, equivale a un abbandono di posto davanti al nemico.
-posto di combattimento: quello in cui un militare o un reparto deve operare durante
: quello in cui un militare o un reparto deve operare durante l'azione bellica
del reggimento. all'improvviso, si sente un alto grido, tutti i soldati balzano
. non vi accorgete che vi si tende un inganno e che i francesi vogliono attrarvi
fa presto. ma poi? lei in un trasformatore che le è costato un milione
in un trasformatore che le è costato un milione, magari, si sveglia un bel
costato un milione, magari, si sveglia un bel giorno che si accorge che cià
morti impiccati. -andare a domandare un posto all'ospedale: per esprimere scherzosamente
posto all'ospedale: per esprimere scherzosamente un dubbio sulla sanità mentale dell'interlocutore.
casa in questo stato? va'a domandare un posto all'ospedale che è meglio!
. a postissimo): che gode di un soddisfacente tenore di vita; che non
, 3-185: in quanto a me, un poco di pane e di minestra mi
potere, consentite che essi godano di un privilegio, lasciate che gli industriali si
lasciate che gli industriali si asserraglino in un mercato chiuso da dazi e divieti,
c. e. gadda, 6-135: un valdarenuccio, diceva fra le lacrime;
una ragazzina a posto. -che ha un comportamento moralmente corretto. buzzati, 6-248
« che amato bene del iella, un maiale come tutti gli altri ecco cos'è
è e io cretina che lo credevo un ragazzo a posto ». pavese, i-13
, potessero aver addensato, come in un nembo mentale, certe fissazioni malinconiche della
caro mio.. se non sarai un operaio sarai certamente un intellettuale, perché
. se non sarai un operaio sarai certamente un intellettuale, perché la testa ce l'
. d. bartoli, 2-4-281: un d'essi, alla spia che gli faceva
vedi, questa fa per te, è un pippolo di pepe. -allora gigi diè
la figliola. -lasciargli spazio restringendosi in un luogo affollato o su un mezzo pubblico
restringendosi in un luogo affollato o su un mezzo pubblico. de amicis, i-367
de amicis, i-367: la gente fa un po'di posto, il primo prende
proprio sull'orlo della sponda, che un palmo più indietro gli era dentro.
non voltava le spalle alla novità di un hemingway avrebbe potuto far posto anche a
, con ali da libellula, di un nathaniel west. -farsi posto:
west. -farsi posto: aprirsi un varco. svevo, 5-31: nel
in carica. leoni, 314: un ministro che rifiutò il suo soldo appena
. gozzano, ii-325: più d'un inganno lasciò largo posto / a più d'
rimettere a posto da capo a fondo un vestito che la sarta di professione aveva
passione. -collocare nell'ordine consueto un oggetto. -riparare un impianto guasto.
nell'ordine consueto un oggetto. -riparare un impianto guasto. -preparare, approntare.
voce dolcissima prima di chiudere gli occhi per un sonno ristoratore: « ora che ho
: quello che la fa ballare adesso è un ottimo partito, anche se è un
un ottimo partito, anche se è un po'giovane, ma sta mettendo la
da lui: è la conscienza di un buono e semplice uomo che alla fine
alla fine provocato prorompe, e con un senso squisito di superiorità e di gentilomismo
era bruno infatti quasi don bruno, ma un don bruno che la sapeva lunga e
dava del tu: anche se era un contadino. ma una volta che il figlio
aveva rimesso a posto. -trovargli un lavoro, un impiego. soldati,
posto. -trovargli un lavoro, un impiego. soldati, 2-445: telefonò
dentro 10 scompartimento: la gente è un po'sfollata, si è messa a
presto trovò da mettersi a posto con un altro uomo. -regolarizzare la propria
. c. dati, 3-105: un truffatore si messe in posto...
[1788], i-286: questo fu un nano, levato da guardare le pecore
pratolini, 9-458: sì, a volte un attendente ha un animo sensibile che sa
: sì, a volte un attendente ha un animo sensibile che sa capire più dell'
di carattere come te. -di un animale domestico: essere accolto in casa
essere accolto in casa in luogo di un altro morto o smarrito. piovene,
piovene, 15-98: guardava in giardino con un sorriso, i fiori, il cane
posto del tesaurizzatore d'ossi seppelliti in un angolo. -pigliare, prendere posto
-pigliare, prendere posto: installarsi in un luogo, occupare una posizione strategica.
per assistere a uno spettacolo o a un evento. giuglaris, 360: ma
già preso posto. l'uno è un ufficiale, molto elegante nella sua uniforme
truffato. -porsi in posto: formulare un fermo proposito. siri, i-133:
a tu per tu con i diavoli, un gran capo d'uomini piomba qui a
-rimettere in posto: reintegrare in un incarico. leoni, 597: il
nei discorsi degli altri. -tenere un contegno irreprensibile, non dare adito a
adito a pettegolezzi. -essere collocato in un contesto logico. b. croce,
loro. -stare in posto: affettare un contegno serio, mostrare sussiego.
-nel luogo preciso dove è avvenuto un ritrovamento archeologico. comisso, 17-27
sono ridotte a nulla, bisogna fare un piano organico per esplorare tutte le altre
assumere un comportamento sconveniente o irriguardoso. pirandello
petto? / nepo risponde: questo è un di quei tali / che non ne
tali / che non ne pagò mai un maladetto, / tenne gran posto,
per un'altra persona, specialmente su un mezzo pubblico. -premorire a una
, ospitalità o possibilità di accesso in un locale pubblico. pirandello, 8-721:
, 14-51: le piacque tra i molti un giovane, un viaggiatore di passaggio non
le piacque tra i molti un giovane, un viaggiatore di passaggio non invitato, che
locanda. -poter essere collocato in un luogo o in un ambiente.
-poter essere collocato in un luogo o in un ambiente. piovene, 15-38:
ambiente. piovene, 15-38: era un 'cafamaum'nel quale trovavano posto a fatica
in testa di dare il gambetto a un paese intero! -ognuno piglia il
carducci, ii-13-170: bada, rimini è un postaccio, per tutto. a bologna
al 30° km sulla via cassia, è un postaccio di quattro case luride e affumicate
quattro case luride e affumicate in fondo a un antico cratere pieno di corvi. moravia
17-121: siamo andati a fermarci in un prato nei pressi di viale tor di quinto
nei pressi di viale tor di quinto, un postaccio frequentato dalle passeggiatrici.
romani dodici, bisogna ad ogni ora giugnere un terzo, talché le cinque ore loro
di sistemi chiusi, ciascuno retto da un proprio principio o da una categoria,
conseguenza che la filosofìa susseguente faccia valere un principio più alto che non la precedente
davvero liliana ci teneva tanto, a un bambino,... invece di regalargli
regalare lei, dal lui, invece, un qualche altro ninnolo un po'più adatto
, invece, un qualche altro ninnolo un po'più adatto allo scopo. -sostant
che si trova dopo la vocale tonica (un fonema, una sillaba).
de lollis (1884) è appunto un articolo glottologico, quello sui raddoppiamenti della
, agg. medie. che segue a un intervento chirurgico (un decorso
a un intervento chirurgico (un decorso clinico, una terapia, un
un decorso clinico, una terapia, un trattamento). -sindrome o malattia postoperatoria
delle alterazioni biochimiche che sono conseguenza di un intervento chirurgico, e che richiedono particolari
netto: le morti sono provocate da un tossico. = voce dotta,
che si trova dietro la bocca di un animale (un organo). =
dietro la bocca di un animale (un organo). = voce dotta,
articolato nella parte posteriore del palato (un fonema). = voce dotta,
sm. stor. adunanza convocata dopo un parlamento. b. croce,
, che è conseguenza di una pleurite (un processo morboso, un'alterazione fisica)
, egli fu spinto a viva forza su un sofà del salotto e pregato di
, agg. medie. che segue a un evento patologico primario. -tubercolosi postprimaria:
. compagnone, 5-66: s'illuminerà un po'la faccia del dottore, già
luce scoprirà d'improvviso l'esistenza di un porro sullo zigomo destro.
-ci). medie. che segue a un trauma (anche psichico); che
; che ne è effetto o conseguenza (un processo morboso). c.
dànno vinte certe anime in pena, o un po'ripentite magari de'trascorsi loro,
bocca da una civile diajessi, da un appassionato perorare. = voce dotta,
posteriormente a ciascuna delle fessure viscerali (un organo). = voce dotta,
. letter. ultimo, estremo (in un ordine di tempo o di luogo,
. / accorrono i postremi, e in un istante / gremita brulicar vedi ogni altura
le porte / dei cieli e attende un segno, e chiama, e nulla appare
ha le caratteristiche del postribolo; che ospita un postribolo (un luogo).
postribolo; che ospita un postribolo (un luogo). casavecchia, 1-vi-183
casavecchia, 1-vi-183: non vorrei un tratto per mia mala sorta [la
.: bassamente osceno, sboccato (un modo di esprimersi, un atteggiamento,
sboccato (un modo di esprimersi, un atteggiamento, un linguaggio, ecc.
modo di esprimersi, un atteggiamento, un linguaggio, ecc.).
fu imbastito e recitato dal pubblico tutto un romanzo matrimoniale, un'odissea postribolare di
moravia, 21-62: adesso aveva adottato un linguaggio francamente postribolare, tanto ormai mi
. -che ha contenuti osceni (un tipo di letteratura). papini,
, sm. luogo o edificio dove un gruppo di prostitute esercita la sua attività
nei postriboli e nei famigli, e doppo un poco di sdegno essere abbracciate e racolte
egli, e meritamente, mi venne un subito fastidio di tutte le donne,
in quel fano profano, dove rinvenne un postribolo imbandito nelle femmine venali, che
femmine venali, che nei seni turgidi aprivano un macello publico,... mentre
luogo può mai aspettarla, se non un postribolo e poscia un letamaio? baretti
, se non un postribolo e poscia un letamaio? baretti, 2-180: ella pensa
del vicinato, da cui sia stato rapito un avventore alle sue nipotine! filangieri,
meschina locanda ed aperto accanto ad essa un lurido postribolo, attirava a sé molta incauta
, 549: tommaso corner, morto in un postribolo come un mocenigo ed un foscolo
corner, morto in un postribolo come un mocenigo ed un foscolo: degna fine di