e liberar. beicari, 7-98: contempla un po'10 'nferno / pien di penalità
linguaggio sportivo, punire con una penalità un concorrente che abbia commesso un fallo o
una penalità un concorrente che abbia commesso un fallo o un'irregolarità. m
dir. disus. mutare in delitto penale un fatto prima non considerato tale.
, travagliato; che è afflitto da un castigo (con partic. riferimento a
v'ha che sorpassi o pareggi quella d'un animo nobil e generoso che si trovi
disastro fellone, a servir sottomesso ad un genio vii e villano. segneri, ii-18
-sostant. segneri, iii-2-44: un dio abbassato alla condizione di povero,
.. la sua vecchiaia penante aveva un carattere di venerabile grandezza e potenza.
difficile, penosa; essere afflitto da un castigo; subire, sopportare le conseguenze
incredibile ripugnanza... a dimenticare un oltraggio. c. i. frugoni
ponente hanno tostana arte a mietere in un dì quel che si penerebbe a mietere
dì quel che si penerebbe a mietere un mese per uomo. b. pitti,
penandosi tanto a far e a condur un uomo alla sua perfezzione, non si
, ii-15: affettando la franchezza di un giovinastro spregiudicato, che non pena ad
, checché altri ne dica, facendol valere un colei. -salire a fatica (
anche con la particella pronom. impiegare un determinato periodo di tempo, per lo
per compiere un'azione, per raggiungere un risultato, per prendere una decisione;
; trascorrerlo nel- attesa che si verifichi un evento (per lo più in relazione
(per lo più in relazione con un compì, o con un aw. di
relazione con un compì, o con un aw. di tempo e con una
: tu, mi- side, aspettami un poco qui, tanto che io peni a
essere ascoltati. assarino, 4-131: sollevossi un riso così grande tra le brigate che
a penare i mesi interi prima di vedere un quattrino. cesarotti, 1-xxviii-80: nel
di pranzo e poi. -durare un tempo più lungo del normale, o,
a compiersi (una funzione fisiologica o un fenomeno fisico) o a trovare uno
durò per tanto spazio, quanto penasse un cavallo a correre due arringhi. boccaccio,
a essere buono. segneri, iii-2-64: un ferro..., quanto più
pena a correre una distanza nota d'un miglio. g. gozzi, i-13-228:
il fuoco] si apprese tutto ad un tratto alla cesta ch'era grandissima.
b. croce, ii-5-343: prendiamo un esempio qualsiasi: il problema se l'
mietesi incontanente dopo il grano, conciossiacosaché un poco più si pena a maturare che 'l
gelli, 15-88: questa pianta ha penato un giorno a crescere insino a dove ella
non pena punto né vi s'assottiglia pure un poco in trovarle, trovandole trovate.
impegnato in uno sforzo fìsico, in un lavoro per lo più manuale o in
sì per le infinite volte che si guazza un picciolo fiumicello. fagiuoli, ii-55:
persona]. -con riferimento a un veicolo. fenoglio, 1-122: dopo
senza alcun conforto / et aimè per un altro abandonato, / penando la mia
gran torto. -con riferimento a un soggetto inanimato. schiatta pallavillani, 1-74-io
sopportare. bacchelli, 13-755: pensò un poco, poi disse: -la tua
romani); fu istituito anche un culto pubblico, per tutelare la
mo nelli, 2-186: un giorno feci sosta presso chiusi alla
presso chiusi alla villa suburbana di un cittadino che aveva, presso il
penati suoi dal lido adusto / ritorna un dì di gran tesori onusto. pellico,
jacobelli... ebbe da tribolare un buon poco prima di rivedere i suoi penati
sofferente, af flitto da un castigo, da torture, da tormenti
cor penato. sercambi, 1-i-289: essendo un dì soli e penati, lo prete
canzoni di rudel due cantano ancora d'un amore gioito o penato da vicino.
pareti smozzicate nell'alto, come stroncate da un colpo di furiosissimo vento: pareti pencolanti
2. traballante, sobbalzante (un veicolo]. palazzeschi, 3-205:
quel trabaccolo pencolante... rappresentava un lusso. -in preda ad accentuato
moretti, vii-803: una nave pencolante come un minuscolo lusitania nella cornice d'un francobollo
come un minuscolo lusitania nella cornice d'un francobollo. -che si pieea in una
: dal centro della pupilla si sprigionava un raggio di luce prodotto da una pencolante
/ pencolante sul petto, s'attacchi un dorso enorme. de roberto, 9-195:
sotto il peso del corpo, egli provava un rammarico amaro. fracchia, 442:
: si inclinò da quella parte tutto di un pezzo... prolungò quel suo
leggermente pencolante a sinistra, e indossava un vestito di lana scura che gli cascava da
rivelavano una lunghissima cura, colme e un pochino pencolanti. 4.
[s. v.]: può un corpo pendere e non pencolare. pende
corpo pendere e non pencolare. pende un muro ch'è fuori della dirittura. cosa
. e. gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta pareva, pencolando
di sigaretta spenta pareva, pencolando da un angolo, accompagnare la sonnolenza dello sguardo
. -anche: traballare, sobbalzare (un mezzo di trasporto). e
ora a destra ora a mancina, un sottile crocifisso abbrunato. pascoli, 210:
(la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a volte mi fa pencolare
più il suo stilo. pencolando un poco a destra e un poco a
stilo. pencolando un poco a destra e un poco a sinistra, pareva che segnasse
meglio può su una panca, su un sedile, su una seggiola; e lì
i-246: ebbe la voglia di fare un balzo dalla cattedra ai banchi, di
; passare da un'opinione o da un partito a un altro; essere (
da un'opinione o da un partito a un altro; essere (o dimostrarsi)
giusto abbia tutta l'aria di essere un grandissimo malfattore, acciò per la giustizia
dottrina, per una scuola, per un programma, per una moda, per
apertamente moderato, se non quanto pencola un po'troppo verso il classicismo accademico. faldella
fa io avevo pencolato verso una malinconia un po'manierata. -cadere o rischiare
avea occhi e lusinghe da far pencolare un santo sulle soglie del paradiso. rebora
rebora, 3-i-346: mi sto orientando un po'dopo aver pencolato con angoscia sull'
appeso qualcosa, che serve a sostenere un oggetto. sacchetti, 11: di
, onorificenza o per ornamento, a un monile, a un abito o ai
per ornamento, a un monile, a un abito o ai finimenti degli animali da
a una porta (e può avere un valore lievemente spreg.); ciondolo
autorità di polizia vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda o foggia
in ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura;... certi
incomparabilmente belli, da sospendere forse ad un 'torque '. verga, 8-138:
perle, rubini e brillanti, e un pendaglio dov'è raffigurata una donna in
, 3-87: la bestia caracolla in un luccichio di metallo e di cuoio, in
tornasi di lampedusa, 256: procedeva fra un tintinìo di pendagli, catenelle e speroni
... della cappella dentro a un ornamento di pilastri corinti che reggono un
un ornamento di pilastri corinti che reggono un architrave,... pendono due ricchissimi
1-110: questa è la lieta stagione! un pendaglio d'uva, una coppa di
spada o della sciabola (e, un tempo, anche la faretra e il
buonarroti il giovane, 9-77: con un paio di pendagli / quel finga esser
applicata alle pareti o al tetto di un mezzo di trasporto, serve ad aggrappatisi
, che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. = deriv. da
speso fra una pianta o un palo e l'altro. giuliani
delle viti, che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro)
vite sospeso fra una pianta o un palo e l'altro. giuliani
sospeso, a mo'di festone, da un albero all'altro. pascoli, 1303
2-184: stando a pescar carmenio a un sasso acuto / col fil pendente e
affatto il corpo e sol pendente a'fianchi un lacero straccio. g. gozzi,
sp., 3 (51): un laico cercatore capuccino, con la sua
dell'entità della produzione che viene fatta un mese prima del raccolto per predisporre
v-241: pare [la ventraia] un sacco voto, non d'altra guisa
si vedeva uno sguardo sospettoso e teso, un lungo naso, e fra due guance
buona. d'annunzio, iii-1-1154: un uomo calvo, con un grosso labbro pendente
iii-1-1154: un uomo calvo, con un grosso labbro pendente. -che si sporge
basso; penzoloni (una mano, un piede). zucchetti, 282:
altra man pendente, / simile a un molle giglio, / tenea fuor de 'l
, la barba, il pelo di un animale). antonio da ferrara,
cavallo vestiti d'oro magnificentissimamente, con un ciuffo di capelli pendente dalle tempie, lungo
. -con riferimento alla lingua di un animale (a connotare fatica, sete
con la lingua pendente. -tenuto un po'aperto, con la mascella inferiore
, 4-72: burgio aveva il viso lungo un palmo, aggrottato, con tanto di
più interna malignità che dà a conoscere un tal effigiato di faccia imperfettamente rotonda,
mano. -disposto in modo che un lembo ricada verso il basso.
fornita. -che fuoriesce penzolando (un indumento, un suo lembo)
-che fuoriesce penzolando (un indumento, un suo lembo). -anche:
si lascia penzolare tenendosi attaccato a un sostegno. sercambi, 2-i-137:
lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico, ove, fino a sera
si scalfisce / stando alla staffa con un piè pendente. alfieri, 5-156:
in croce, né candelieri, ma un simulacro di donna, in fondo.
fondo. 3. legato da un rapporto di subordinazione logico-causale, di derivazione
. campanella, 965: questo fu un inganno savio della natura, ch'è
, or con disciorgli et or in un modo et or in uh altro, tante
-sottoposto in modo diretto all'autorità di un superiore. g. averani,
prosegue, continua, si protrae (un fatto, una situazione, un periodo
(un fatto, una situazione, un periodo di tempo); irrisolto, non
i-91: per uno alessi, io per un altro callo / ci rinselvammo, a
: d'altra maniera o converrebbe ragunar un concilio ecumenico per ogni lite o l'
staria pendente, finché occorresse di convocar un concilio ecumenico nella chiesa. fagiuoli,
pendente. -che deve essere saldato (un debito scaduto). ghislanzoni, 17-171
delle pratiche giudiziare in corso esistenti presso un determinato ufficio giudiziario o presso ciascuno dei
. inclinato rispetto all'asse verticale o a un piano orizzontale. - in partic.
diede alla pendente roccia, / che l'un de'lati e l'altra bolgia tura
1-43: intesi sopra a quella città essere un luogo pendente ove è necessario andare per
daniello, lxi-a: ecco dal giogo d'un pendente monte / tragge fuor l'acqua
nel buio la torre pendente, come un fantasma bianco. cassola, 2-330: a
-che non ha gli angoli retti (un parallelo- grammo). g.
parini, giorno, iv-526: e l'un da tergo all'altro / il pendente
-impacciato, esitante; timido, umile (un comportamento, un atto).
timido, umile (un comportamento, un atto). lomazzi, 4-ii-99:
7. incerto (l'esito di un evento). goldoni, ix-1254:
e pendente. -non espresso compiutamente (un concetto, un discorso, una frase
-non espresso compiutamente (un concetto, un discorso, una frase); oscuro,
oscuro. 8. incline a un atteggiamento. aretino, 19-16: tenendo
faccia ferma, di età mezzana, pendente un poco alla maturità. botta, 5-219
maturità. botta, 5-219: amava serra un reggimento più stretto e pendente all'aristocrazia
di bella umanità. -che esprime un determinato temperamento. leti, 5-ii-29:
. 10. che tende a un determinato colore, sfumatura o tonalità.
cavolo olusatro, il torso è lungo un gomito e con nodi et è porporino
tiferi piu fiate mi era corso all'occhio un animaluccio pendente al giallognolo. d'annunzio
se non fosse per il segnale di un tuono più ocreato nel langetti, più pendente
8-138: la marchesa di monasterace tacque un istante, figgendo nel fuoco li occhi
10-23: quivi surgea nel lito estremo un sasso, / ch'aveano tonde,
gran massi e di pendenti / scogli un antro muscoso, in cui dolci acque /
in istante la risanò. -impennato (un cavallo). erasmo da valvasone,
e dal dolor commosso / levossi in s'un due piè pendente. -basso
pendente. -basso rispetto a un punto di riferimento terrestre o incombente a
riferimento terrestre o incombente a picco su un luogo (il sole, la luna
). carducci, iii-4-102: esala un vapor acre d'orrida tristizia, /
c'era una bellissima luna, ancora un po'pendente sulla pianura, su cui sembrava
mesi. -che ha mire su un determinato territorio o stato, che minaccia
arald. rappresentato graficamente come penzolante (un lembo, la coda di un gonfalone,
penzolante (un lembo, la coda di un gonfalone, ecc.). -
14. gramm. ant. imperfetto (un tempo). - anche sostant.
monile o pietra preziosa che pende da un orecchino, da una collana, da una
avere portate lui gioia alcuna benché avessi un pendente, ma per essere sotto la veste
cassetta, trasse fuori la collana con un bel pendente e un fil di orientali perle
la collana con un bel pendente e un fil di orientali perle, e dielle
molti anni addosso. caro, i-231: un fermaglio di rubini, smaraldi, diamanti
lii-6-261: non si contenta di aver un anello con un pendente per orecchia,
si contenta di aver un anello con un pendente per orecchia, ma ne porta
mezzo, i pendenti agli orecchi, un fiocco annodato lento al collo.
-ciascuno dei capi di una cintura o di un laccio che pendono dal nodo.
-per la gola! -e tutto a un punto misi mano alla spada ed al pugnale
contesta. -decorazione del baldacchino di un letto. alamanni, 6-1-121: erano
gittimo. -stato di un bene, di una proprietà di cui
rimasa in pendente, tirata a fine da un altro che non voglio nominare.
voglio nominare. -condizione di un argomento o di un concetto o di
-condizione di un argomento o di un concetto o di un racconto non sufficientemente
argomento o di un concetto o di un racconto non sufficientemente approfondito o considerato.
che lasciò in pendente o a tenere in un troppo faticoso esercizio la memoria.
partic.: pendio, pendice di un monte; piano inclinato, rampa.
de'cattalani. -direzione verso cui scorre un fiume. andrea da barberino, ii-234
lato di sotto al pendente del fiume un poggetto. -in pendente (con
valore avverb.: in modo da formare un piano inclinato. daniello, 153
24. pendenza, inclinazione di un corpo, di una superficie, ecc
cioè che dal primo all'ultimo sia un terzo o un braccio in circa o più
primo all'ultimo sia un terzo o un braccio in circa o più di pendente
: vedevasi astretto overo a lasciar fuggire un prigione di tanta stima o a rivolger
quando rivoltatosi il padrone e stato così un poco in pendente, perché mi
per lo più nella locuz. avere un pendente per qualcuno o qualcosa e con
viperina del gruppo, diceva di aver un 'pendente f per lui.
superficie inclinata, rampa; pendice di un monte. guiniforto, 273: per
fu per lo universo mondo, cascò un pezzo di questa rocca, e con
l'allegrezza d'enea. -tenere segreto un fatto, una notizia; tacere.
buonarroti il giovane, i-457: quinci un pino e quindi una querce incrociate pendentemente
), sf. inclinazione rispetto a un piano orizzontale; il grado di tale
(per lo più con riferimento a un terreno, al letto di un corso d'
a un terreno, al letto di un corso d'acqua, a una strada
muretto della fontana del lavatoio. è un muretto con un parapetto in pendenza che
fontana del lavatoio. è un muretto con un parapetto in pendenza che dà sulla via
(per lo più con riferimento a un edificio, a un elemento costruttivo)
più con riferimento a un edificio, a un elemento costruttivo). g
architetto. -con riferimento alla posizione di un arto, di una parte del corpo
pendenza mettendolo come in croce tutto ad un tratto. -in senso concreto: superficie
assai ripida, formata dalla spina d'un colle che di qua e di là s'
mal tirate. -figur. situazione di un affare o di una questione, di
pendenza della lite. -svolgimento di un fatto; corso di una stagione.
altri esuli e malcontenti della francia un tal picoté nativo d'or- léans.
. piovene, 6-353: affidò a un legale cattolico di roma, collegato con
legale cattolico di roma, collegato con un altro veneto, la sistemazione di tutti i
venuto da me il cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a
per convinzione o per istinto, a un determinato comportamento, a un atteggiamento,
, a un determinato comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione, a una
menoma pendenza per qualunque sistema potrebbe essere un pregiudizio a farne poco attendere a ciò
.. quasi contemporanee, la francese d'un comico, la italiana d'un professore
d'un comico, la italiana d'un professore, ci fanno avvertire la pendenza
quale era la presente dell'acquisto di un imperio, poteva sofferire l'indugio e la
poppa, sappi che tra loro è solamente un re. leggenda aurea, 551:
, 2-134: a la fe- nestra un specchio eburneo pende / qual ha narciso,
14 (244): entrò in un usciaccio, sopra il quale pendeva l'insegna
. tarchetti, 6-i-628: essa vestiva un abito azzurro sparso di stelle d'argento e
tra le bende di una mano pendeva un vecchio revolver a tamburo. -non
, inf., 28-25: io vidi un... / rotto dal mento infin
portano queste genti coperto la virilità con un cannone di zucca, lasciando pendere il
, 4-i-210: pendendo allora in aria un gruppo ai nuvole temporalesche dal sole irraggiate
pende. linati, 18-173: da un limpido cielo pendeva una falda di bianca luna
tra quelle penne. -diffondersi (un suono). pascoli, 12:
, sente però per instinto di natura un certo odore del bene e del male
presidente generale. bonghi, 1-112: un critico... può intendere perfettissimamente
intendere perfettissimamente quale è la natura d'un pensiero e la qualità corrispondente della sua
'membri de la terra a far un corpo perfettamente sferico. galileo, 3-1-28
3-1-28: intendendo ora la linea ca esser un piano inclinato, equisitamente pulito e duro
fondo a tutte le mie abiezioni scendeva un qualche lume dalla donna che per amore
. doni, 11: aveva un ricco mercatante soriano condotto dal cairo una
una simile domanda e tanto meno in un tono così frivolo, così perfettamente calmo
il baltico. sbarbaro, 4-32: un cameriere perfettamente in carattere col locale serviva
per telefono? -chiese il 'maitre'consultando un suo calepino. -il suo nome, per
proprie possibilità di perfezione, di raggiungere un grado supremo di civiltà o di efficienza
. romagnosi, 19-50: un essere attuale impotente ma che per la
collocato può divenire successivamente idoneo a produrre un dato intento dicesi perfettibile. berchet, 1-53
, vi-1-193: si può intendersi in un certo qual modo, fino un certo qual
in un certo qual modo, fino un certo qual segno, e non aver
memoria di condorcet, crede possibile in un essere finito, quale è l'uomo,
.. non può altronde procedere che da un sistema che non crede alla verità.
. -che è in grado di fornire un livello di istruzione superiore. de
. ant. che indica uno scopo, un fine (una congiunzione).
sp., 9 (152): un cavalier prepotente, dopo aver perseguitata qualche
ad una guardia e gridò: « dica un po'a quello lì che mi lasci
ghislanzoni, 1-62: montorio si fece recare un brodo all'uovo, quindi accomiatandosi dai
livio e di virgilio. -scoraggiare (un uso linguistico); vietare. carducci
, la malasorte); non lasciare un po'di bene, di prosperità, non
: non basta tante volte alla sorte perseguitare un pover'uomo fino a rendergli la vita
vuole anche apporre a ogni persecuzione come un suggello di scherno. 3
scherno. 3. non abbandonare un organismo, affliggerlo cronicamente (una malattia
, appellarsi a essa per far punire un delitto; perseguire; chiamare in giudizio
surger dal cener mio / possa uno un giorno, il quale con ferro e
respingere con veemenza (una dottrina o un comportamento considerato pernicioso). zanobi da
usi di guerra, non per questo diventa un contrabbando e non per questo nasce subito
costantemente; ossessionare, assillare continuamente (un pensiero, un rimorso, anche concretato
, assillare continuamente (un pensiero, un rimorso, anche concretato in un'apparizione
in un'apparizione, un'occupazione o un lavoro, il ripetersi di una presenza,
aretino, 20-334: lo spirito d'un mio amoroso poverello impiccatosi per amor mio
per avere veduto mozzare il capo ad un reo nella pubblica piazza, fu lungamente
amicis, ii-311: non c'è un momento di riposo, né per l'orecchio
la vostra birra in pace davanti a un caffè quasi vuoto. illusione. la
sinfonia. piovene, 2-13: ha trovato un impiego modesto, rinunciando a certe ambizioni
9. ant. e letter. inseguire un animale nel dargli la caccia; braccarlo
fasellide, e due leoni vennero per rapire un porco; ma... prendendo
i-2-400: la caccia... è un esercizio fatto dall'uomo, con l'
. e. cecchi, 5-241: come un animale che, allontanatisi quelli che lo
. 12. continuare nel tempo un particolare atteggiamento o comportamento. s
crisostomo volgar., 1-1-128: se pur un poco li vede migliorare e tornare al
. intr. scorrere via, fluire (un corso d'acqua). imperiali,
. imperiali, 4-471: disserrarsi a un tempo / vedi improvisa acqua ingegnosa,
il passo, / gli assorbe in un mar d'onde. = deriv
, si lamentò una volta innanti a un crocifisso. bellori, i-215: fuggitosene
nelle sue sempre facili imprese, fece un patto tra la regola delle unità e
. bassani, 5-152: non era un signore, lui: da questa parte
-esposto senza difesa ai rigori del clima (un organismo vegetale). ghislanzoni,
calpestata dagli armenti..., un bel giorno sparisce sotto la falce del mietitore
/ alle spalle. così si forma un cerchio / dove l'inseguito insegue / il
persecutore. -cacciato, braccato (un animale). ghirardacci, 3-103:
mare e per terra, dovesse poter essere un ribaldo. pascoli, ii-1672: dante
. pascoli, ii-1672: dante è un esule peregrino, perseguitato da tre condanne
-condannato alla distruzione, proibito (un libro). sarpi, i-1-51
carducci, iii-16-220: orazio aveva lì accanto un greco, famoso delle glorie della sorella
, famoso delle glorie della sorella, un biondino sentimentale, un cupieno perseguitatóre delle
della sorella, un biondino sentimentale, un cupieno perseguitatóre delle bianche stole ma che
simili mezzi... riescono ad un esito contrario a quello che si propongono.
o comunque le conseguenze di legge (un atto civilmente o penalmente illecito; il
illecito; il soggetto che ha compiuto un tale atto o che deve comunque risponderne)
90 % dei reati oggi perseguiti (un gran numero non è perseguito perché o
radice di persemelo. trinci, 1-307: un altro rimedio del rucellai suggerisco per allontanare
dioscoride], 182: d perseo è un albero d'egitto. produce un frutto
è un albero d'egitto. produce un frutto buono da mangiare e aggradevole allo
, lxxxviii-1-270: in 'ntrambo fusse di du'un sol almo, / con perservando sempre
quando la coltura dello spirito non fosse un gran perservativo dal male, ella sarà sempre
gran perservativo dal male, ella sarà sempre un rimedio valevole al maggior segno o per
sul braccio sinistro (e, dopo un tirocinio di sette anni, poteva essere
superi, perseverantissimo). che persevera in un determinato comportamento o atteggiamento (per
prossimo a concludersi, a definirsi (un affare, una questione, ecc.)
baffo è ruinà, poco abitato. ha un porticèllo da navili piccoli. montale,
che affida alla fanghiglia / mobile d'un rigagno; vedile andarsene fuori. /
/ che non si perda; guidala a un porticèllo di sassi. -porticino.
il servizio che consiste nel portare qualcosa da un mittente a un destinatario. -per estens
nel portare qualcosa da un mittente a un destinatario. -per estens.: corrispettivo
tomai da napoli e due altri appresso un non so chi, che io non
i-171: mando a v. s. un volume de'miei discorsi sacri, e
che farci. magalotti, 7-121: un altro risparmiuccio vorrei fare con la venuta
assegnato: corrispettivo per il trasporto di un bene che, posto dal mittente a carico
vietate dalla legge (e seguito da un complemento di specificazione, designa il nome
armi abusivo, ma attirereste su di voi un sospetto. codice penale, 699:
passeggeri da una sponda all'altra di un fiume; ormeggiata saldamente a monte della
ne sfrutta la forza con l'ausilio di un timone. lamenti dei secoli xiv
foderi. nazari, i-7: giunsi ad un corrente fiume, il quale passar convenivami
ove hawi tragitto del fiume, mercé un piccolo porto-volante, si vede sbucciar fuori
e carri dall'una all'altra sponda di un fiume, per l'effetto combinato della
l'effetto combinato della corrente e di un timone. il porto è formato di
, collegate di fianco e coperte di un solo tavolato. il porto è saldamente
, lasciandogli solamente libero il movimento da un sponda all'altra. pellico, 2-182
5-101: porto con garbo, anche un filo d'erba può scampare l'insetto
, il discorso); tributato (un onore, una lode). -anche:
elevato (una preghiera) offerto (un pegno, un voto). dante
una preghiera) offerto (un pegno, un voto). dante, inf.
b. tasso, i-192: più d'un lume e d'una face accesa /
diverse deriva dall'aggiunta di alcool a un preciso momento della fermentazione.
. deledda, v-238: regina prese un calice ricolmo e lo portò al cognato
ricolmo e lo portò al cognato; un profumo squisito esalava dal calice come da
profumo squisito esalava dal calice come da un fiore, « è porto, sai!
e con la signora trigliona a prendere un dito di porto. volponi, 3-137
3-137: proseguì scherzando: -un'anisetta, un rhum, un bel bicchiere di porto
scherzando: -un'anisetta, un rhum, un bel bicchiere di porto? =
: quello stabilito sul tronco inferiore di un corso d'acqua, naturale o artificiale
guerrazzi, 2-182: genova faceva pagare un occhio per la patente del porto di
4-56: giuseppe navarra mi mostrò trionfante un permesso di porto d'armi. cassola,
8-88: c'è chi è legato a un uomo politico da un sussidio, da
chi è legato a un uomo politico da un sussidio, da un coppo di spaghetti
uomo politico da un sussidio, da un coppo di spaghetti, da un portodarme o
, da un coppo di spaghetti, da un portodarme o da un passaporto.
spaghetti, da un portodarme o da un passaporto. = comp. da
il pensiero di fare di essa città un porto franco. broggia, 97: per
franco, dove si possono tenere per un anno intiero, e di là trasportarle
che se ne intendeva; il genovese come un facchino di portofranco. einaudi, 3-63
: si entrava e si usciva come in un porto franco. carducci, iii-25-106:
grammatica, e oggi sgrammatichiamo peggio di un portofranco. 2. franchigia doganale
2. franchigia doganale (relativa a un luogo o a una merce).
republica mandò gibanni de l'aza con un brigantino per admonir andrea che si guardassi
più profumato giovine di milano e teneva un poco anzi che no del portogallese, che
né poteva sofferire di vedersi a dosso un minimo peluzzo né altro. 2.
, lii-13-9: in ogni contrada vi è un capitano portoghese: li quali capitani fanno
le quali dalle indie orientali, per un lunghissimo circuito di navigazione,..
xii-624: una decadenza inaspettata colse d'un subito i veneziani per le irruzioni degli
del re di portogallo (un'impresa, un viaggio). e. cecchi,
come gli ebrei, essi aspettano ancora un messia che è già venuto. di qui
e. cecchi, 5-441: in un rione de'più cenciosi, segnata di
di funebri emblemi, la cancellata d'un cimitero oggi dismesso; e dalla grata
e dalla grata si scorgono a piè d'un muro antico le tetre zolle. la
superiori di una biga o quella d'un ago con un albero. 5
biga o quella d'un ago con un albero. 5. alla portoghese
dunque anche per questo: latte, un litro; zucchero, grammi 100; rossi
grato quanto quello di vainiglia, soppestatene un pizzico e, tanto l'uno che
, fatelo bollire anche un'ora e un quarto. non dimenticate mai il velo
allude al fatto che, in occasione di un avvenimento, l'ambasciata portoghese a roma
per la incarcerazione del medesimo imperiale, un trattato che per il re di francia
letteratura spenta, che ci riporta da un lato ad alessandria e al semitico levante
sia venuta con gente, ci volle un quarto d'ora. = deriv
porta di comunicazione con l'esterno di un edificio non praticabile dai veicoli.
aperto, pareva la faccia rugosa di un vecchio che strizzasse un occhio per accennar furbescamente
faccia rugosa di un vecchio che strizzasse un occhio per accennar furbescamente a tutti quelli
3-126: poco dopo clizia entrò in un portoncino adorno di stenti limoni e di fronde
., funge da comunicazione principale di un edificio verso l'esterno, caratterizzando,
: davanti a questo edificio si presuppone un cortile di quadro perfetto quanto è larga
: quei due vani della testata, posti un di qua e l'altro di là
sopradetto pezzo. falsamente gli viene attribuito un portone di opera rustica, che è
pennuto, erano inchiodati, ciascuno sur un battente del portone. carducci, iii-3-124:
, per me, no, non sono un organetto / che suoni a ogni portone
dal sole... il portone d'un palazzo mostrava il fondo d'un cortile
d'un palazzo mostrava il fondo d'un cortile ornato di portici e di statue
interrotto, circa a metà, da un solenne portone di quercia scura, privo affatto
: ho pensato... di fermarmi un momento per fare la piscia nel vostro
i-5-292: poiché mi rimaneva in gola un nodo di rientrata discussione, mi sentii felice
aspettò in fondo al portone. dopo un minuto magnini ridiscese con un involto sotto il
. dopo un minuto magnini ridiscese con un involto sotto il braccio.
. e dopo la prima chiavata, vedendolo un po'scontento, perché, tra pel
lud. guicciardini, 3-153: venendo un temporale orrendo, cadde un fulmine dall'
: venendo un temporale orrendo, cadde un fulmine dall'aria, il quale dato in
fulmine dall'aria, il quale dato in un portone fatto a guisa di torre propinquo
detta festa il re sta a seder sotto un portone assai superbo, fabricato sotto un
un portone assai superbo, fabricato sotto un carro trionfale di quattro grosse ruote tutte
trionfale di quattro grosse ruote tutte di un pezzo e dorato tutto. a. campana
: all'uscire della piazza v'era un bellissimo portone con festoni e pitture di
chiuse o sostegni, i quali consistono in un recinto di qualche ventiquattro o trenta
quando si chiude una porta si apre un portone e mi contento. bocchelli, 1-i-303
, e serra una porta ed apre un portone. 5. dimin.
. -anche: funzionario subalterno addetto a un ufficio giudiziario. pagliaresi, xliii-97
pagliaresi, xliii-97: al palagio venne un che parea / un mercatante e disse
al palagio venne un che parea / un mercatante e disse al portomeli / che favellare
[di new york] più che un mezzo di trasporto è uno spazio scenico o
di fresco, il cui quartiere è un centro di malvivenza ribelle.
dalla chicchera di porcellana / mi sorridi come un amico, / o guatemala,
. stor. pedaggio d'ingresso in un porto, in un ancoraggio, ecc.
d'ingresso in un porto, in un ancoraggio, ecc. -anche: dazio
, lat. portorìum, forma aplologica di un precedente * portitorium, deriv.
ecco scogliere nude, che dànno un marmo nero e giallo, il portoro,
. l. i.) penserebbe a un comp. da portare e oro
che è prossimo, circostante il porto (un quartiere). -autorità portuale: costituita
del porto è affidato in gestione a un ente autonomo). -naviglio portuale:
le attività amministrative e anche private interessanti un determinato porto. codice della navigazione
- portualità, sf. efficienza di un porto ben attrezzato. l
rispondevo, « e non sono neanche un milite portuario. ma sono sicuro che
annue, della famiglia portulacacee, comprendente un centinaio di specie; sono dicotiledoni dialipetale
hanno due sepali che alla base formano un tubo, sei petali inseriti sul calice e
danaro da chi entrava e usciva da un porto, che nel basso medioevo era
, 679: 'portunato': nome dato ad un marina ro, posto alla
. -anche: che bagna numerosi porti (un mare). vita di
e tranquilla, fabbricato che v'ebbe un porto maggiore che quello delli ateniesi,
... apre la comunicazione con un mare portuosissimo e frequentatissimo. poerio,
porzio nario: coadiutore di un parroco, al quale spettava parte dei
porzióne, sf. parte di un tutto logicamente individuata, mentalmente distinta o
, in quanto il corpo è per noi un opportuno istrumento a far quelle operazioni che
che cosa è il culo? e un nobile strumento / datoci dalla provida natura
, xiv-360: eccoti la tua porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa
donna non sono che due porzioni di un solo essere umano. carducci, iii-13-112
pelle i lor peli. -parte di un ente geometrico e, in partic.,
assume). -anche: parte di un solido rapportabile a figura geometrica. libro
gradi che serbasti in prima, e farai un segnale nel luogo. leonardo, 2-391
in quella parte l'arco v'inseriscono dentro un altro pezzo di legno dolce e flessibile
centri raggirando s'involge e termina in un punto, che si dice centro della
magalotti, 21-121: fu parimente fabbricato un mastio o porzion conica d'acciaio lavorata al
descrivere una porzione di circolo capace di un angolo uguale al dato angolo f. g
, che non eccedeva l'estensione di un miglio, era diviso in tre uguali
-stralcio, saggio. -anche: brano di un testo letterario. algarotti, 1-viii-241
: non vi è neppur bisogno di supporre un patto primitivo, quando non si voglia
generale ella è però considerata sempre come un animale inferiore ed è solo mercé dei
.. che, non essendo il brignetti un tipo qualunque..., occorreva
corrispondente a una razione di cibo per un pasto. -anche: quantità di un
un pasto. -anche: quantità di un determinato cibo (carne, pasta,
non sia soldato sì ardito che prenda un sol pollastro che sia d'altrui,.
soldati che erano nelle galee aveano perduto un schifo con la porzione del vivere per
vivere largamente, convengono con altri in un luogo e conferiscono insieme le loro porzioni
le loro porzioni, delle quali compongono un magnifico e solenne convito. pantera,
piatto. e riuscito a finire in un batter d'occhio la sua sterminata porzione.
mela. -scherz., in un contesto antifrastico. manzoni, pr.
guardia alle pustulette rosse che vi facevano un giardinetto, era impiegato a scrivere in
materialmente indivisa: quota di comproprietà in un certo bene o un certo patrimonio,
di comproprietà in un certo bene o un certo patrimonio, quota di contitolarietà di
certo patrimonio, quota di contitolarietà di un altro qualsiasi diritto, quota di un
un altro qualsiasi diritto, quota di un debito da pagare o di una spesa da
sia per la ripartizione degli utili, a un ente collettivo o a una società o
politiche: quota di dominio o signoria in un certo territorio, o a situazioni di
suddivisione (in partic. parte di un bottino collettivo); parte di onere suddiviso
partecipante ha pagato o deve pagare per un bene o per un servizio collettivamente ricevuto
deve pagare per un bene o per un servizio collettivamente ricevuto. -in partic.
partic.: diritto di partecipazione a un ente collettivo o società o impresa commerciale
società o impresa commerciale, concepito come un bene autonomo e autonomamente commerciabile (ed
autonomamente commerciabile (ed eventualmente materializzato in un documento); quota sociale, azione
ineguali,... a guisa d'un banco o negozio sociale, il quale
ineguali, mentre tutto il negozio rappresenta un sol corpo. g. m. casaregi
, tredici muli, tredici saraceni e un gran tappeto. -ciascuna delle quote
il caso della questione si suppone che un testatore, istituendo eredi i suoi figli
, e morendo tutti senza figli, sostituisca un altro. g. gozzi, i-28-48
-disus. la quota dei frutti di un fondo spettante rispettivamente ai coloni { porzione
e locali, in ragione però di un terzo meno dei coloni laici. delfico,
. canon. disus. rendita spettante a un ecclesiastico, in partic. al vescovo
costituita da una quota dei frutti di un certo bene). gelli, 17-69
per costituire, insieme con altre, un tutto con caratteristiche particolari e precise.
l'altro polo / porgevano le parti in un momento, / come al mangiar ne
mila era il preciso / numer, ch'un sol non ne mancava a tanti;
lo spirito dal vetriolo, rimane come un tartaro o gruma di colore infocato ed
di lunghissimo e continuo fuoco si distilla un olio nero come l'inchiostro e di
cavalli, lii-5-193: saria benissimo far un commissario generale, persona di riputazione,
e che per ciò si dovria fare un deposito per porzione, avanti tratto,
gonfia; ed a porzione cresciuta, ontarai un tegame con butiro senza foglio, vi
ano, fu forza che si costituisse un giudizio al quale ogni offeso potesse aver
senso concreto: parte percentualmente determinata su un tutto. -in partic.:
-in partic.: guadagno percentuale su un capitale impiegato; imposizione percentuale sul possesso
percepite da più e più trafìcanti, se un tal negozio godesse della sua santa e
quartiere. - anche: settore di un edificio, di un luogo chiuso.
anche: settore di un edificio, di un luogo chiuso. baldi, 569:
gran pensiero, perché, avendo fatto volare un fornello presso il bonetto del revelino betteleme
. circoscrizione territoriale in cui si esercita un determinato potere. galanti, 1-ii-15:
e ciascun padrone nella sua porzione tiene un uffiziale per l'amministrazione della giustizia.
quelle che, in successione, compongono un movimento. sacchi, 2-9-40: in
men numerosa della popolazione non conosce che un 'patois', non intende o intende poco
profonda e durevole. gioberti, iv-75: un piccola porzione d'uomini prepotenti, dopo
distaccamento. - anche: parte di un corpo di spedizione, di un'armata
quantità, parte non precisamente determinata; un po', una certa misura. f
: messone una piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di rame.
precisamente determinata; rata di acconto su un pagamento futuro. muratori, 7-i-352:
. 12. anat. parte di un organo (o del corpo umano)
le pantofole e il grembiule. « un minuto e ci siamo ». trafficava ai
-fare porzione: costituire quantità sufficiente per un commensale (una razione di cibo).
del naso e, tratto fuori dello zaino un pezzo di cacio e una focaccia,
. e. gadda, 6-188: determinatosi un giorno a subaffittare, in ragion de'
sanudo, 3-122: essendo molti porzionevoli su un navilio over nave, volendo partirlo,
sotto la dominazione veneziana, proprietario di un fondo tenuto a mezzadria. tommaseo,
per una certa quota alle proprietà di un bene, in partic. di una
. marino, vii-520: steso in un letto d'ebeno frondoso, / prende il
si scende una valle, or d'un poggiuolo / si sale l'erta ripida d
, i-7-243: apparec- chiossi / quivi un luogo di posa: e vuole ornai /
-interruzione del volo, sosta di un uccello disceso al suolo oppure appollaiatosi su
uccello disceso al suolo oppure appollaiatosi su un ramo, o anche di un insetto
su un ramo, o anche di un insetto volante. jahier, 86:
volante. jahier, 86: so un prato a schiena d'asino tutto bubboli
che n'avie gran desio, / d'un fanciul maschio; e 'l re,
2. sosta di chi cammina o fa un viaggio. c. ghiberti, 271
si considera non solo nel recitare d'un particolare attore drizzandolo nei rudimenti, ma
il piacere] che, scorgendone da lontano un altro e credendo fra sé che quivi
sponda della fiumiera, dove essa dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si
susurrevoli e capricciose si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa. -intervallo
il mio regno assicura / sia sacro un inno. -luogo dove ci si
-luogo dove ci si ferma per un periodo più o meno lungo di tempo
-stato fìsico di quiete; immobilità di un oggetto o di un corpo celeste.
; immobilità di un oggetto o di un corpo celeste. baldi, 76:
. po gianni, xxxv-ii-595: quando un om prende diletto e posa / di
da queste cose, donna, nasce un foco / che giorno e notte l'
l'antico petto. -in relazione con un compì.: sollievo. petrarca,
ne godo. -calma maestosa di un animale. latini, rettor.,
che sopr'a. uui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia
altri [colpi] incontinente / l'un dopo l'altro, per non dargli posa
aristofane, e sì pochi che ad un fiato si possano profferire. onde da'greci
sonetto], causata dalla mancanza di un accento tonico e quindi d'una posa grave
e la mantenne. -tenore di un discorso. g. prati, 1-133
nuova il discorso, allo arrivar d'un sacro / cerimonier. 7. periodo
lungo durante il quale il modello di un quadro o di una statua o il
bettini, 1-354: la fanciulla rispondeva con un debole sorriso quasi contenta di quel male
la mamma. -atteggiamento nel quale un personaggio è ritratto in un quadro,
nel quale un personaggio è ritratto in un quadro, in una statua o in una
/ ampia la schiena / piegasi ad un profondo incavamento. ojetti, ii-27: quando
gatto, 2-66: sembrava la statua d'un vecchio monumento rimessasi in libertà dopo secoli
elementi figurativi con una fraselogia 'applicata', un po'astratta. -in posa:
posa: immobile nell'atteggiamento richiesto da un artista per l'esecuzione di un ritratto (
da un artista per l'esecuzione di un ritratto (e si dice mettersi e
mi guarda / 'in posa'nell'ovale di un ritratto. moravia, xh-81: soggiunse
di chi è appeso alla campanella di un convento. d'annunzio, iv-1-54:
una espressione che nell'alcova avrebbe fatto fremere un amante. bechi, 2-189: la
hai gli occhi, / quasi intenti a un prodigio, e d'abbandono / e
la sua naturale grazia. nemmeno per un momento anna l'aveva colta in una
l. gualdo, 28: vi era un cambiamento sensibilissimo nell'insieme della sua persona
morì. -disposizione o conformazione di un oggetto. praga, 4-41: il
, con una posa obliqua che rammentava un ubriaco, il mezzo dello stanzone. moretti
pose. -in posa: che ha un atteggiamento sussiegoso. moretti, 31:
carducci, iii-18-419: amano foggiarsi del letterato un cotal modello accademico che dovrebbe moversi tuttavia
di nume melodrammatico per bisbigliar basso in un crocchio. pratesi, 5-350: poteva pascersi
pentita e paurosa che la si interpretasse per un artifizio oratorio o per una posa drammatica
obbligata dall'ufficio. gozzano, i-818: un simile studio d'artificiosità continua è quello
posa'ed è l'abito più antipatico che un giovane possa portare. e. cecchi
, rossetti, posticci, scimmiottature, era un desiderio di verità, era un'afa
spesso posa. stuparich, i-237: e un uomo dalle pose volgari di borghese raffinato
il mio misoginismo... era un principio voluttuario: non volevo seccature e
inerpicata su per ghiaioni e rocce come un camoscio. tutta una posa.
sartina. 10. posatura di un liquido (anche nella locuz. fare
aumenta ed aumenta, finché non lascia che un sottil tramite all'aqua, la quale
cinem. giornata o unità di lavoro di un attore cinematografico o anche di un figurante
di un attore cinematografico o anche di un figurante. - a posa: che
o unità lavorativa (il contratto di un attore cinematografico). e. cecchi
, l'attore, allora, avrebbe proposto un contratto a pose, e cioè un
un contratto a pose, e cioè un contratto che stabilisce una certa cifra per
illuminazione del soggetto, consente di ottenere un negativo corretto). -latitudine di posa
esposizione del materiale sensibile allorché si usa un filtro. 14. marin. collocazione
15. tecn. messa in opera di un elemento architettonico. brignetti, 3-25
-installazione di una tubatura o di un cavo nell'apposita sede, oppure di
cavo nell'apposita sede, oppure di un cavo sottomarino sul fondale. migliorini
la rosa. indovinello, 1-8: di un vostro cittadin udit'ho cosa / che
. pellico, 2-424: milano è un turbine vorticoso che aggira gli uomini senza lasciarli
-appoggiato con le zampe al suolo o su un oggetto (un uccello o un insetto
al suolo o su un oggetto (un uccello o un insetto che ha interrotto il
su un oggetto (un uccello o un insetto che ha interrotto il volo)
cioè crudeli, è a modo che un mare tempestoso, che non può mai
-fare due pose: riposarsi per un certo tempo. bemi, 7-81 (
, attaccato alla terra e inviluppato in un corpo terrestre, conoscendo che per cagione
insito, esservi nutrito; allignare (un sentimento, una passione). segneri
cuore di costoro non facesse tuttavia posa un odio nerissimo, la lingua non apparirebbe
veruna: senza mai sospendere un'azione o un movimento, ininterrottamente. tantini,
e due notti, arrivò non più d'un ora avanti giorno a compiègne. becelli
desio che senza posa / vola d'un ben perduto in sulla traccia.
botta, 5-13: era in genova un vegliare continuo, una gelosia senza posa
per i nn. 7-15, pare invece un deverb. da posare1, per
premeva la fronte con lo spigolo d'un posacarte di ghisa. = comp
in opera e il recupero di cavi (un veicolo, un mezzo terrestre o marittimo
recupero di cavi (un veicolo, un mezzo terrestre o marittimo). -nave
, sopra il tavolino, accanto a un posacenere. e. cecchi, 13-486:
. cecchi, 13-486: c'era un posacenere giapponese in camera mia. moretti,
. moretti, ii-705: c'era un bellissimo posacenere, di quelli di ceramica,
agg. che ostenta con studiata affettazione un atteggiamento, un comportamento o un modo
ostenta con studiata affettazione un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o
affettazione un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o di pensare inautentico
petrarca delle 'rime sparse'... un posaiolo della disperazione artificiale.
, sottolume, posalume': così chiamano un pezzo circolare o quadrangolare, di pelle,
posaménto, sm. ant. base di un oggetto o di una struttura architettonica.
i quali tengono, per posaménto d'un candelliere che tiene un lume, alcune
per posaménto d'un candelliere che tiene un lume, alcune tazze ovvero bacinette.
ec., e per servire unicamente per un tempo ristretto in quelle tali occasioni,
et il mezo di essa si fermarà sopra un fulcimento o posaménto bene assicurato con barbacani
inchinano agltddii. -punto di appoggio su un attrezzo ginnico. baluda, xcii-i-55:
disegno. -guida, sede di un organo meccanico. g. branca,
quando lor piace da'luoghi dove posan l'un su l'altro o da'loro nodelli
intendo io per luogo, se non un posaménto over seggio dove posi una proposizione
, 40: ritrovarono [gli antichi] un altro segno di posaménto e di distinzione
del nostro ragionare. -conclusione di un periodo. caro, 5-222: questo
meno si fermi, accadendo che da un maggiore o minor posaménto un distinto significato
che da un maggiore o minor posaménto un distinto significato può prendere, come faro e
e così sforzarsi che in niuno sia un medesimo gesto o posaménto che nell'altro.
, né mai più si è veduto un posaménto sì dolce né grazia che tal cosa
e d'umile riconoscimento che non può ricevere un re che mai non s'affaccia in
sua corona. 2. disposto in un determinato atteggiamento (una figura dipinta o
in atto di danza sopra la voluta di un ornato, col gomito mollemente appoggiato sopra
3. che ostenta con studiata affettazione un atteggiamento, un modo di fare.
ostenta con studiata affettazione un atteggiamento, un modo di fare. carducci, iii-27-181
. mamiani, i-lxii: colui è un 'perdigiorno'ovvero è un 'lasciamistare'od
i-lxii: colui è un 'perdigiorno'ovvero è un 'lasciamistare'od un 'posapiano'e simiglianti
'perdigiorno'ovvero è un 'lasciamistare'od un 'posapiano'e simiglianti espressioni. calandra,
espressioni. calandra, 6-137: e un tal scansafatiche, un tal posapiano.
, 6-137: e un tal scansafatiche, un tal posapiano. bacchelli, 1-ii-354:
papini, 39-27: chi poteva essere un salvatore a trent'anni, impiegato bene
anni, impiegato bene, a sessanta è un posapiano come tutti gli altri. moretti
: il 'borghese'non è più un uomo d'ordine e un posapiano: è
non è più un uomo d'ordine e un posapiano: è avanguardista, rivoluzionario,
dello spirito, tutti i pirronisti da tre un quattrino... e i vuotacessi
, 2-162: era per lei precisamente come un dio circonfuso da un'aurea nube che
aere vano / gli posò in terra come un posapiano. 6. agg. lento
. 6. agg. lento (un macchinario). bocchelli, 1-ii-495:
mutazione più, che l'organismo oppone un centro insuperabile e ganglioso di sostanza e
sì pronto, / ch'egli in un solo punto / lo volesse compière, /
la mattina, quando almeno avrebbe voluto un poco posare, fu menato a furore ed
donne si furon posate / alquanti giorni dopo un gran mangiare, /...
nostri pari usanza / di domandar l'un l'altro, domandamo: / «
? », / e come stracchi un poco ci posamo. straparola, ii-139:
ed inabitato luogo della sicilia dove era un eremitorio, e andatosene ivi, entrò
fagiuoli, xii-83: sulle rive d'un fiume un dì posando, / in osservar
xii-83: sulle rive d'un fiume un dì posando, / in osservar come
e da fatica. -in relazione con un compì, o con una prop.
nel braccio, ci si avvolgeva intorno un fazzoletto e co'denti il legava, né
per quanto fu lunga la giornata si posò un momento da battagliare. -stare
per lo più in posizione accucciata (un animale). dante, purg.
col primo sorriso, / e d'un guardo rischiara improvviso / la capanna ove
mai. s'io non mi poso un poco, son bello e sfilato.
. fé cenno colla mano di posare un minuto; versò da bere, levò i
versò da bere, levò i bicchieri un dopo l'altro dal vassoio di peltro.
laggiù. -stare a maggese (un campo). roseo, iii-3:
che, dette l'ore e mangiato un poco, si debbono andare a posare,
lucca vostra patria, una novella de un caso piacevole e da ridere occorso la notte
filippo] una volta ardimento di mettere un occhio afia fessura deu'uscio per chiarirsi
posò la misera italia. -avere un andamento pacifico (gli affari politici)
. -avere tregua, scampo da un nemico o da un persecutore.
tregua, scampo da un nemico o da un persecutore. garopoli, 6-7:
fatto che altri voglia uscir fuori con un corso d'insegnamento letterario. -risollevarsi
d'insegnamento letterario. -risollevarsi dopo un conflitto, dopo una crisi (un
un conflitto, dopo una crisi (un popolo, una città, uno stato)
quiete dell'animo; avere sollievo a un tormento spirituale. giacomo da lentini,
palpitasti. graf, 5-230: tu d'un cor disamorato e sazio, /.
mi posavo talvolta. -acquietarsi (un individuo facinoroso e ribelle, una folla
luminosa spera / sceso di numi ossequioso un coro. alfieri, 1-892: secura
non è che l'incognita attrazione di un essere che la lontananza, che la
. -dissolversi, venire meno (un dubbio, un timore).
-dissolversi, venire meno (un dubbio, un timore). de sanctis,
paese. 7. fermarsi interrompendo un movimento; sostare durante uno spostamento;
spostamento; fare tappa nel corso di un viaggio. novellino, vi-202: quelli
in una valle tutta gramignosa appresso ad un fiumicello. marino, iii-246: eh
., 18 (316): quando un nostro padre predicatore ha preso il volo
intendeva posarsi. fogazzaro, 10-391: un che scendeva solo a tardi passi / accennommi
59: la povera vecchia non posava un minuto. baldini, i-453: posammo sotto
là. -bloccarsi, immobilizzarsi (un oggetto in movimento). dante
/ tutti si posano al sonar d'un fischio. parini, xvi-6: se robustezza
vento); arrestarsi (la corrente di un corso d'acqua). iacopone
/ ha foco e ghiaccio, e l'un l'altro non sface. gemelli careri
ii-13-177: la storia non posa mai in un termine definitivo. -ant. fermare
-ant. fermare il proprio corso (un astro). petrarca, v-1-47:
(per lo più in relazione con un compì, o con una prop. subord
1-36: la santa chiesa è assimigliata a un vapore di fumo che vada in alto
promotori della elezione di stefano, né posavano un momento da assillarlo. giusti, 4-i-337
, mentre che i tre, guardando l'un l'altro, dimostravano di consentire alle
med. d'annunzio, iii-2-83: in un intervallo breve, posata la preghiera dei
. 10. stare, trovarsi in un determinato luogo (una persona);
; essere situato, collocato, posto (un oggetto). guidotto da bologna
: lo spruzzo lieve / balza d'un antro appiè, / che un tempio
balza d'un antro appiè, / che un tempio fia per me, / se
appresso al contado di vemia posava un santo eremita, il quale era ogni dì
-condurre l'esistenza, vivere in un paese. guidiccioni, i-87: veramente
bandiera. -essere di stanza (un reparto militare). botta, 5-520
appoggiato con le zampe al suolo (un uccello o un insetto volante).
zampe al suolo (un uccello o un insetto volante). inghilfredi, 378
cantando posar gioiosi insieme / duo augelletti sopra un ramo veggo. -restare fermo
. -apparire immobile nel cielo (un astro). leopardi, 13-3:
molto diverse cose riguardo aviamo, cioè a un numero diterminato di sillabe et ai luoghi
., 19 (326): era un soggetto da farlo girare di pulpito in
e non lasciarlo fermare sei mesi in un luogo. [ediz. 1827 (326
. 1827 (326): era un soggetto da farlo girare di pulpito in pulpito
e non lasciarlo posare sei mesi in un luogo.]. -insistere,
-mantenersi costantemente in una sfera, entro un ambito, a un determinato livello.
sfera, entro un ambito, a un determinato livello. tommaseo, 11-222:
intrinseco; risiedere (una virtù o un sentimento, una passione). latini
vestito di polvere e di ragnatele posava sur un tettuccio di bambagia. -fare
. posa in sul piede ritto, ha un panno a mezzo le cosce, fatto
di legni che si giravano intorno a un dirittissimo stile che serviva per la gamba
. landolfi, 2-167: ci fu un momento di calma assoluta in cui a
cui a ciascuno, dopo il baccano d'un attimo prima, parve di posare con
sul suolo. -essere caricato (un oggetto pesante da trasportare).
-fare cadere il proprio accento principale (un verso). mintumo, 361
simili. -meditare, riflettere su un concetto, su un problema.
-meditare, riflettere su un concetto, su un problema. d. battoli,
. -ant. proporsi fermamente un intento. chiaro davanzati, iii-i:
'simulacri'. perché non merita questa voce un tabernacolo fra le latine, essendo di quelle
14. essere basato, essere fondato (un elemento, una struttura architettonica).
guisa di corona: / sopr'essa un ponte molto bel si posa / ed una
senza colonnette, che pure posavano sopra un altro comisone come il primo. buonarroti
rabeschi. temanza, 275: sopra un bel piedistallo, che serve d'imbasamento
, 1-vii-90: il secondo quadro rappresenta un luogo di sepolcri. nel primo piano
vecchio ponte posava sopra i fondamenti d'un altro ancor più antico. -sorgere
-sorgere (una città); ergersi (un edificio). a. f.
7-31: incontra al castello, ove in un prato / il curvo ponte si distende
vii-40: la città non posa su di un piano uguale, in più di una
, / non ci hai mai dato un punto di riposo, i...
patini, giorno, i-766: in un balen fur visti / mille alati ministri
contin le schiere. mazzini, 24-m: un pezzo di tela a modo di vela
bisogno; e si viaggia. sicché un bel giorno vengo a posarmi sul tetto
a toccare terra, ad appollaiarsi su un ramo o a porre le zampe su un
un ramo o a porre le zampe su un sostegno (un uccello o un insetto
a porre le zampe su un sostegno (un uccello o un insetto volante).
su un sostegno (un uccello o un insetto volante). b. davanzati
e il pellicciaio b. abbiansi fatto un ideale dell'uccello di paradiso; e l'
se la notte gliel'avesse mandata per darle un po'di compagnia. gozzano, ii-72
posa. -indirizzarsi, rivolgersi (un sentimento). tarchetti, 6-i-412:
su vostri rai si posa, / che un non so che nel cor vi contradica
cavalcanti, i-202: dal ciel si mosse un spirito, in quel punto / che
fra due giorni di qua e, dato un poco di giravolta, penso posarmi in
isvizzera. -insediarsi, stanziarsi in un territorio. guido da pisa, 1-236
dove si poserà. -acquartierarsi (un reparto militare). botta, 4-1062
(114): abbiam bisogno d'un luogo per andarci a postare: e appunto
(112): abbiam bisogno d'un luogo per andarci a posare.].
-arrivare, capitare, finire in un posto. manzoni, prsp.,
una determinata posizione (in relazione con un verbo che la specifica).
questo scoglio. 18. lasciare un sedimento, formare un deposito che cala
18. lasciare un sedimento, formare un deposito che cala al fondo (un
un deposito che cala al fondo (un liquido denso, in partic. il
, 1-189: vota questa liscia in un vaso di acqua chiara et il colore giallo
ancorché limpidi liquori, insieme mescolati d'un subito diventano a guisa di latte: che
non lasciarla posare quell'acqua senza farci un po'di pesca. guerrazzi, 1-255
anima. -depositarsi sul fondo di un recipiente che contiene un liquido (un
sul fondo di un recipiente che contiene un liquido (un sedimento). biringuccio
un recipiente che contiene un liquido (un sedimento). biringuccio, 2-29:
posano. 19. proiettarsi (un raggio di luce). poerio,
tassa); essere a carico (un onere). instruzione a'cancellieri,
. intr. restare pressoché immobile, per un tempo più o meno lungo, nell'
meno lungo, nell'atteggiamento richiesto da un pittore, da uno scultore o da un
un pittore, da uno scultore o da un fotografo per l'esecuzione di un ritratto
da un fotografo per l'esecuzione di un ritratto. -in
ritrarre, o prestarsi come modello per un pittore, uno scultore o un fotografo.
modello per un pittore, uno scultore o un fotografo. petruccelli della gattina
petruccelli della gattina, io: gli è un qualcuno il quale viene a pregare umilmente
signoria illustrissima di andare a 'posare'da un fotografo. castelnuovo, 239: il
si recò a posare da lui per un monumento. pascarella, 1-42: era
volte acconsentito a posar da modello a un giovanotto che non poteva pagarlo. d'
. assumere e mantenere con studiata ostentazione un atteggiamento, un comportamento o un modo
mantenere con studiata ostentazione un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o
un atteggiamento, un comportamento o un modo di sentire o di pensare inautentico,
viva. fracchia, 772: era un fifone, ma non posava ad eroe.
spiagge. gadda conti, 1-126: e un vezzo antico, tra innamorati, posare
bambini. arbasino, 3-82: posa un po'a zingara di huxley, mi sa
. -denotare una velleità espressiva (un linguaggio, uno stile).
24. tr. mettere giù, appoggiare un oggetto, adagiare un corpo, per
giù, appoggiare un oggetto, adagiare un corpo, per lo più con cura e
presso a la croce 'n esso loco un orto / e in quell'orto un munimento
loco un orto / e in quell'orto un munimento novo. / già nessun mai
trovo. -rimettere al suo posto un oggetto. leopardi, iii-57: qui
... non si può andare da un libraio, pigliare un libro, vedere
può andare da un libraio, pigliare un libro, vedere quello che fa al caso
poco alla volta silvia si calmò e un bel momento mi posò la testa sulla
la testa sulla spalla, mi fece un sorriso e mi disse se la lasciavo stare
essere è simile a quello che può avere un uomo il quale, condannato a restare
il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e pericolante,
lor pedagne di mota sul lastrico di un piccolo piazzale. -tenere i piedi
sopra il mio labro. -drappeggiare un abito sulle membra. e. cecchi
tre o quattro passi, a sbirciare attraverso un vetrino. -calzare un cappello.
sbirciare attraverso un vetrino. -calzare un cappello. fracchia, 649: cercava
. pallavicino, 1-18: posiamo per un poco, dopo tanti immaginari viaggi,
freddo: i loro corpi oscillavano ora calcando un piede, ora l'altro, mentre
27. far stare, lasciare fermo in un luogo. bibbiena, 17: fecionsi
negli altri municipi secondo la lor facoltà un convenevole numero di gladiatori; posaronsi per
-pitt. applicare e stendere il colore in un dipinto. baldinucci, 1-iii-347:
, sfumate. -ant. disporre un soggetto, un modello in una determinata
-ant. disporre un soggetto, un modello in una determinata posizione o atteggiamento
variamente le posava. 28. porre un principio o una questione; stabilire un
un principio o una questione; stabilire un concetto. alfieri, iii-1-120: posato
mondo. -porre le basi di un evento politico. rasori, conc.
della cessazione di un'attività, di un lavoro). gualterio, xxxvi-87:
arma che si brandisce; lasciar andare un oggetto cedendo a una minaccia o obbedendo
. -togliere, svestire, sfilare un indumento. boccaccio, dee.,
e posa durlindana. -depositare un sedimento (un liquido, la corrente
durlindana. -depositare un sedimento (un liquido, la corrente di un fiume
(un liquido, la corrente di un fiume). patrizi, 3-221:
predicare questa settimana. -terminare un movimento, una traiettoria. chiabrera,
sforzo. - anche: far riposare un animale. dante, inf.,
., 1-28: poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, / ripresi
posare, era necessario mettere in milano un duca particolare. giannotti, 2-1-66:
et afanni più anni. -sedare un tumulto. botta, 4-194: mancò
.. ant. condurre, svolgere un ragionamento, che assol. detto
quella vista circostante, li posava su un luccicchio della superficie. -posare il
ti chiami / più ricca donna d'un sì car diamante, / pur che tu
il giorno: come esortazione a porre un limite agli eccessi disordinati per mantenere buona
posare: come invito a desistere da un atteggiamento, da un comportamento importuno o
a desistere da un atteggiamento, da un comportamento importuno o seccante. angiolieri
s. maria maddalena che tiene in mano un vaso di pietra finissima in un posar
mano un vaso di pietra finissima in un posar leggiadrissimo, e, svoltando la
sul piano del terreno, il che chiamano un posare, a differenza di quando la
a differenza di quando la medesima tiene un sol piede fermo in sul piano,
calcagno dell'altro piede, il che dicono un levare. -disposizione di una coppia
-disposizione di una coppia o di un gruppo di figure. castiglione,
[colonne] sopra il capitello si mette un zoccolo che serva per posare e per
del moisè... fu prima un torso antico di porfido orientale, al
le teste di amendue non stieno sopra un medesimo posare, ma dove l'una
133: si vedevano le giovinette offrire un fermaglio, un monile; i vecchi
si vedevano le giovinette offrire un fermaglio, un monile; i vecchi una posata,
monile; i vecchi una posata, un candeliere d'argento, un acquasantino.
una posata, un candeliere d'argento, un acquasantino. tommaseo, 2-ii-264: in
cristina numerando le posate trovò che mancava un cucchiaio. gozzano, i-788: da
, i-788: da una finestra aperta giungeva un tinnire di posate e si vedeva una
di posateria con cui si apparecchia per un commensale o che compaiono su una tavola
fuori le provvisioni; s'apparecchiò: un tovagliolo e un piatto di maiolica al posto
; s'apparecchiò: un tovagliolo e un piatto di maiolica al posto d'onore
banchetto, veggano quivi per disgrazia apprestato un numero di posate secondo loro ferale,
. cattaneo, i-48: morto ch'era un monaco, voleva che per trenta giorni
questi separé: grande tavola rotonda sotto un lampadario di boemia con le gocciole e i
ciascuna delle vivande che si servono in un pranzo: portata. f. f
... cominciano la tavola con un agreste finocchio, l'intramezzano con poco di
, come la cena della gru, in un pugno, con due ravanelli ridicoli.
l'azione del fermarsi interrompendo, per un tempo più o meno breve, un
un tempo più o meno breve, un viaggio, una marcia, in partic.
arrivare a neoburgo, dove, fatto un poco di posata e meglio medicato, fu
usati guai. -il posarsi di un uccello o di uno stormo (o
momentanea interruzione di una attività, di un moto: pausa, intervallo. b
-ciascuna delle parti in cui si articola un componimento poetico. - in partic.
posare, l'appoggiare o il lasciar cadere un peso; posa. galileo,
4. sedimento, deposito di un liquido. tanaglia, 2-288: drieto
, così chiamati perché si rimette spesso per un diritto senza volta alcuna,..
le mani (ma piegandole), un braccio più o meno da terra, si
.: ciascuno degli accenti principali di un verso. -anche: clausola, cesura
le posate e i balletti, come un pass'e mezzo. 8.
era come una piccola casetta, e riposossi un poco, perché era gran caldo.
tavolata a parte, andando a casa d'un loro amico, e noi alla nostra
a badajoz, me n'avrebbe mandato un libro intiero alla posada. gius.
della croce di malta'che potesse prestare un comodo alloggiamento. 2. locuz
detta ugian, nella quale è sepolto un principe della casa reale, e si dà
poverissimi, e questo fu... un gran pezzo di carne di castrato bellissima
manzoni, vi-1-512: chi poi guardi un po'più posatamente agli aggettivi ne trova
alle matematiche. 2. con un atteggiamento calmo e controllato; evitando l'
, ii-3: alcuni si stupiscono molto come un elia, perseguitato da una potente reina
senza muovere o turbare (in partic. un liquido). biringuccio, 2-33:
sinora un poco di scritturetta... dove per
somma tranquillità. -con riferimento a un atteggiamento momentaneo o occassionale o a un
un atteggiamento momentaneo o occassionale o a un metodo di indagine, di lavoro.
lavoro. segneri, ii-437: osservate un poco, uditori, con che posatezza
tutta la sua vita a far penitenza in un chiostro. bertola, 79: era
2. qualità lenta e grave di un tempo musicale, di un'aria,
scrive. 3. caratteristica di un vino privo di asprezza, che ha
gusto pieno. soldati, 6-443: un vecchio grignolino ha sempre, nella sua
sua leggerezza, qualcosa di giovane, e un giovane dolcetto ha sempre, nella sua
posatissimo). deposto, messo giù (un oggetto). mazzini, 14-287
posati alcuni provoloni. -appoggiato (un arto, una parte del corpo).
si conserva ancora di mano d'antonio un vecchio armato d'armi bianche, col
sp., 1 (9): un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo
/ sul grembo inerte, al par d'un tapinello / infievolito, che s'asside
savinio, 22-93: noi, i capelli un po'lunghi, l'occhio sognante,
, come si assiste all'agonia di un amico. -che si innesta sul
bosso aveva una grossa testa posata sopra un corpo mezzano e tozzo. -calzato
mezzano e tozzo. -calzato (un cappello). montano, 324:
in capo... aveva, posato un po'di sghembo, un piccolo feltro
, posato un po'di sghembo, un piccolo feltro la cui tesa si inarcava sopra
, che si adagia (un'altura, un villaggio); che grava (un
un villaggio); che grava (un peso). leonardo, 2-564:
, fu eretto sopra cinque altri gradi un altare di bella e magnifica forma.
. tensini, 1-1-18: migliore sarà un parapetto di buona e sola terra ben
; che ha il proprio fondamento (un ragionamento, un'asserzione). manni
in falso. cattaneo, v-3-220: un ragionamento posato sul falso sarà falso da capo
tutti e gradi de'fanghi posati l'un sopra l'altro per le inondazioni de'
, come dicono, ne tirino avanti un altro. panzini, i-38: il mosto
che si è arrestato nel suo volo (un uccello, un insetto).
nel suo volo (un uccello, un insetto). dante, par.
cuoco] ha il falchette posato su un dito e con l'altra mano lo
distinzione e compostezza, davano all'ambiente un tono di famigliarità signorile.
, una nazione); sedato (un tumulto). giuseppe flavio volgar.
disse loro come el v'era solo un modo che el popolo non pensassi più di
l'usata tirannide. -placato (un sentimento); risolto, concluso (un
un sentimento); risolto, concluso (un caso, una situazione problematica).
seguire una cosa simile, perché era un giovine posato. cantù, 3-127:
. g. chiarini, 62: un uom posato e serio / si scandalizzeria
famiglie, quello più posato e quello un po'più rivo.. calvino,
calvino, 2-283: sono stato sempre un uomo posato, senza grandi
intrata in nel mio quieto letticiuolo con un sonno dolcissimo m'adormento. cantari cavallereschi
considera se altri amanti t'hanno serbato un carteggio più costante del mio. faldella,
4-50: è megio anzi che sia un uomo posato..., un uomo
sia un uomo posato..., un uomo che ha già fatta la sua
posati e canuti. -che ha un aspetto placido e sereno. ojetti,
sera); lenta (la corrente di un corso d'acqua). roselii,
la terra. menzini, ii-160: un fiumicello, / che lento scorra e placido
animo (una facoltà, una virtù, un atteggiamento); che nasce da pacata
e si manifesta in modi composti (un sentimento). bartolomeo da s
questa natura fatata e incantata, era un attore degno di quel teatro: essere
le vorrai meno bene, ma sarà un affetto più posato e sincero.
carducci, iii-14-275: finisco citando d'un bell'ingegno italiano, che, quando
o eccessive; calmo, controllato (un discorso, un modo di parlare,
calmo, controllato (un discorso, un modo di parlare, un'argomentazione)
toni troppo alti o dalla concitazione (un modo di scrivere, il tenore di
particolari interessi. salvini, 39-v-29: un bizzarro umore per certo è costui che
che scappa così di filo e, dopo un andare grave e posato, s'impenna
, l'uomo s'animava, a un tratto, dell'impeto antico. tommaseo,
andatura di marcia. gramsci, 1-131: un manuale popolare non può essere concepito se
stilisticamente posata, scientificamente serena, d'un determinato argomento. -che richiede una
tutti. -lento, grave (un ritmo musicale, una melodia, una
, 2-iii-181: in tale superstizione è fondato un canto illirico di rara bellezza, ma
barilli] dal fatto che uno possa sbagliare un cognome lucido e squillante come il suo
che fa pensare al berillo, con un cognome tutto posato e rotondo che richiama
11. arald. con riferimento a un uccello fermo su una figura o al
o di parte di questa in un ritratto; posa di un modello.
di questa in un ritratto; posa di un modello. leonardo, 7-i-195:
variare le membra, cioè che se un braccio va innanzi, che l'altro stia
e di tutto quello che conviene fare ad un corpo umano per essere espresso dal pittore
sedersi, per sostare o per appoggiarvi un oggetto. bresciani, 1-i-315:
poi di trenta e più scaglioni è un pianetto, sopra il quale rizzossi un posatoio
è un pianetto, sopra il quale rizzossi un posatoio a tribuna coperta con panche da
a lungo per la sala in cerca di un altro posatoio, infine incappò in un
un altro posatoio, infine incappò in un canto e precipitò al suolo.
addetto alla posa di elementi costitutivi di un impianto, come cavi e tubi,
goccia d'acqua, sull'elitra di un insetto, sull'esattezza geometrica d'un
un insetto, sull'esattezza geometrica d'un raggio rifrangente. e non era un posatore
d'un raggio rifrangente. e non era un posatore; il pensiero elegante, l'
. gridare che il pascoli è semplicemente un manierista, e anche, se s'
s'invade il campo del sentimento, un arcade, un posatore; ovvero che
il campo del sentimento, un arcade, un posatore; ovvero che è un poeta
, un posatore; ovvero che è un poeta meraviglioso, il più nuovo di tutti
75: queste stranezze m'han fatto / un posatore ed un orso, / che
m'han fatto / un posatore ed un orso, / che non sa fare un
un orso, / che non sa fare un discorso / e finge d'esser distratto
di acquedotti, oleodotti, metanodotti (un mezzo terrestre o navale: nave posatubi)
. deposito che risulta dalla sedimentazione di un liquido sul fondo di un recipiente che
sedimentazione di un liquido sul fondo di un recipiente che lo contiene; feccia,
, trovatala guasta, n'aveva fatto un regalo a tonino. grandi, 164:
. grandi, 164: se in un vaso di tersissimo cristallo... intenderemo
non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi si stempera
posatura dell'acqua che se ne trae è un terzo d'essa. vallisneri, iii-14
: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde, per lo ribrezzo
quello, fu data la commissione ad un marinaio che la votasse e rinettasse il
dell'animo o quanto vi rimane di un sentimento, di uno stato d'animo,
lasciarvi posatura. pirandello, 5-105: un raggio era penetrato a frugare, a
giustifica meglio con questa sua coscienza d'essere un semplice ambasciatore e nulla più: coscienza
3. residuo di una sostanza sottoposta a un trattamento o a una lavorazione; scoria
dell'oro. giuliani, i-386: con un pezzo di legno si rompe quel fondo
universale innaffiamento, ma colla posatura d'un sottil fior di terra che lasciano.
chiarezza. 5. posizione di un arto o dell'intera persona (anche
voi considerate in quello sforzo l'angustia d'un uomo rivolto col capo a l'ingiù
le posature. -disposizione di un elemento architettonico. temanza, 86:
retorici in uno scritto, degli accenti in un verso. - anche: ritmo,
: lo splendor maggiore di lui [di un passo dell'epistola ai corinti] nasce
sia varia. -pausa che in un testo scritto è espressa graficamente da un
un testo scritto è espressa graficamente da un punto. lombardelli, 39: i
segno che il parlar posi, è un trattenersi. -ciascuna delle parti in
. -ciascuna delle parti in cui un testo è suddiviso da una pausa.
metr. ciascuno degli accenti principali di un verso; sillaba tonica. - anche:
pan lavato', asperso d'acqua e d'un po'd'aceto, con zucchero;
cocchi, 5-1-114: né per altra ragione un famoso
. letter. ant. consumare ancora un pasto dopo la cena. citolini
fé una plicatura breve / serrandoua cum un fillecto d'oro. testi non toscani
, vi-1-324: nel venir condutto [un arrestato] all'officio superiore, attraversa
in imo- la, poscia in bologna un giorno intero, di poi in ferrara.
a una successione nello spazio o in un ordinamento qualsiasi. dante, par.
brusoni, 79: siede verrua sopra un colle situato su la destra sponda del po
poscia. -per indicare che un evento è considerato tultimo e il conclusivo
...; v'è poscia un tal padre franciscano di trento il quale
cui temer tu puoi. / ecco in un tratto io tei discopro, e poscia
marino, v-6: io te ne resi un cambio equivalente / poscia che a far
via, secondo il suo perpetuo stile, un momento, posciaché, oltre il vedere
. l'armata russiana, fiancheggiata da un corpo d'imperiali...,
itala, e sciorre / rivelator di meraviglie un carme. -non appena.
e quella angoscia / che m'avacciava un poco ancor la lena / non m'
, io-vn-1984], 14: c'è un dramma, tra i tanti effettacci pochadistici
ch'ella desse la parola / ch'un asin s'annegasse in fonte gaio.
scopo di ottenere denaro (uno scritto, un discorso). panciatichi,
nostro armadione della scienza prisca ha avuto un altro tributo da luigi a deo dato
, qui, 'dietro') e da un derivato del lat. condire 'riporre, porre
messer marco, vi farò qui drento un postscripsi di quel che sua signoria vorrà
, e si legge una novella d'un galantuomo che aveva tolto moglie. tasso
non era possibile il mandarvi d'oggi un po'di principio di risposta alla vostra
vostra... di già accusatavi in un poscritto della mia antecedente. c.
vi ravviso e mi compungo, / e un poetico poscritto, / bella aurisbe,
spesso di voi desidera di aggiungere a questa un poscritto. nievo, 298: una
, 298: una lettera della contessa con un poscritto della clara la faceva risovvenire ogni
venezia. borgese, 1-14: in un pioscritto chiedeva notizie di quella mezza rivoluzione
: cfr. scrivere). aggiungere un poscritto a una lettera. nievo
. dir. delitto compiuto successivamente a un altro delitto: recidiva. =
al compare che mi ci presti su un fiorino, per comprare i capretti posdomani
, i-69: dimani o posdimani stenderò un articoletto per il vostro discorso satirico.
2. per estens. in un periodo seguente a un futuro indeterminato.
per estens. in un periodo seguente a un futuro indeterminato. oriani, x-30-75
x-30-75: la sfida lanciata dai boeri era un grido del futuro che domani può ripetersi
fino a 30 m, fomite di un grosso rizoma e di foglie nastriformi,
cm, che con l'essicamento forniscono un crine vegetale. tramater [s
esperanto spirituale, e nega l'esistenza d'un particolare linguaggio poetico. posissióne