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vol. XII Pag.90 - Da ORGANOTROPISMO a ORGIA (27 risultati)

i fili di seta grezza per produrre un organzino. g. b.

, i-vii- 250: si reputa un gran che, che si contino in rimini

ponte, 1-i-177: in questa contrada esistono un filatoglio per la riduzione delle sete in

per la riduzione delle sete in organzini, un edificio per la segatura del legname e

-agg. lavorato in tale modo (un filato). padula, 544:

messina la seta organzina sarebbe tuttavia tra noi un desiderio. = deriv.

fisicamente uguali ai conformi ed espe- rimentano un ciclo amoroso, dai preliminari fino alla

, messo in orgasmo dalla presenza d'un tale interrogatore, dal desiderio di farsi

interno. pirandello, 6-272: restò per un pezzo come smarrito, in preda a

pezzo come smarrito, in preda a un orgasmo crudele. gramsci, 12-12:

la guardava ipnotizzato [la fortezza] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore.

dell'oggetto più minuto son prese da un filosofico orgasmo schivo d'ogni osservazione noiosa

è vero, umile suono / d'un artigiano: e che il resto è finzione

a terra secca mota o ruggine / da un parafango, un tubo, una grondaia

o ruggine / da un parafango, un tubo, una grondaia. -per

discende lo spiritoso liquore de'nervi costituito in un massimo orgasmo e furore. a.

, estenuato di forze, conservava però un tale orgasmo di muscoli che mi venivano

sentimento si mescolano e s'intorbidano levando un bollore confuso. cicognani, 3-109:

, 3-109: ella si divertiva, con un punzecchia- mento di eccitazioni capricciose e penetranti

ti chiedo di parlare, ma almeno emetti un sospiro, un gemito, un lamento

, ma almeno emetti un sospiro, un gemito, un lamento d'amore.

emetti un sospiro, un gemito, un lamento d'amore. -in senso

xi-308: uno [degli oggettini] era un avorio che rappresentava un mostro alle prese

oggettini] era un avorio che rappresentava un mostro alle prese con uno scheletro e

, le vertebre dello scheletro erano anche un pene in orgasmo. = voce

. tarchetti, 6-ii-688: abbiamo offerto un pranzo agli ufficiali, fu una piacevole orgia

fitte, mi dava voglia d'essere un grosso mercante per indugiarmi là dentro a

vol. XII Pag.91 - Da ORGIA a ORGOGLIANZA (26 risultati)

certe volte poi fabrizio dà delle feste, un sacco di gente, tutti sbronzi,

idea, di una corrente o di un fenomeno culturale, ecc.).

.. per trasformare finterò paese in un teatro di intrighi, in un'orgia

. -manifestazione incontenibile, prorompente di un sentimento, di una passione. emiliani-giudici

umanità che pareva scampata appena allora da un inferno, sfuggita da un'orgia di

pinete, il nostro spirito anelò a un po'di frescura alpestre. govoni,

cosa innominabile. bacchelli, 9-390: un altro rumore esplose a ridosso del mio

in cui si rappresenta una crapula, un bagordo, un baccanale. - anche

rappresenta una crapula, un bagordo, un baccanale. - anche: brano di

qualcosa: consumare senza moderazione, farne un uso eccessivo e smodato. fogazzaro

beate orge. ne andavano persino compilando un dizionario o glossario. = voce

dita; equivaleva nel sistema attico a un centesimo dello staio (quindi a m 1

2. figur. assordante (un rumore). oriani, x-6-202:

orgiaca, screpolandosi sotto la pressione di un turgore febbrile, lasciavano spiovere i petali

che era recitato durante le orge (un canto, un genere poetico).

durante le orge (un canto, un genere poetico). patrizi,

si orgia, non si avvia 'un classicismo probabile verso l'equivoco, contaminandolo

. per estens. che provoca o denota un senso di eccitazione, di esaltazione,

: nella mia debolezza malsicuro, / odo un fragore orgiastico di morte. manifesti del

potersi spiegare queste acclamazioni orgiastiche, in un pubblico che rimane per tre ore immerso

espressione diretta delle sensazioni; può essere un concetto: ed avremo un giudizio cioè un

può essere un concetto: ed avremo un giudizio cioè un rapporto di pensiero tra

un concetto: ed avremo un giudizio cioè un rapporto di pensiero tra imagine ed imagine

, e vorria più tosto aver trovato un granel d'orgio. -campo coltivato

orgiolino ripieno d'olio, ora con un po'di farina per farsi un piatto di

con un po'di farina per farsi un piatto di lasagne. = var

vol. XII Pag.92 - Da ORGOGLIARE a ORGOGLIO (21 risultati)

; vantarsi. -anche: assumere un atteggiamento altero, sdegnoso, sprezzante

tutto superiori agli altri e ad assumere un atteggiamento sdegnoso, sussiegoso, altezzoso.

. -anche: caratteristica di chi ostenta un elevato concetto della propria persona, mettendo

, 6-133: creda, dottore: esiste un orgoglio fisico, una vanità della persona

più illuminate nazioni. tommaseo, 5-264: un guardo al cielo e al monte,

, laboriose, eroiche attribuirsele, con un gesto di spregio, è orgoglio di

l'imporsi come condizione la vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. 3

, alterezza. -anche con riferimento a un popolo, a una stirpe, a

agli infelici, quando non si può unire un soccorso vero e reale. manzoni,

soffrire e sopportare di venta un incomparabile orgoglio. gobetti, 1-i-824: la

si abitua a sentirsi parte di un processo produttivo, parte indispensabile nello

sé; fierezza di appartenere a un popolo, a una nazione.

[l'italia] avrebbe avuto un carattere, un orgoglio nazionale senza adottare i

] avrebbe avuto un carattere, un orgoglio nazionale senza adottare i tanti

: di sotto a questi sentimenti, lampeggiava un or goglio nazionale vivissimo;

: non è concesso, signori, ad un popolo di chiamarsi libero e di proferire

.. io ero orgoglioso di avere un figlio così. 6. figur

; comportamento vivace o aggressivo (di un animale). dante, purg.

annida in lui, / tutti perde un bel fior gli orgogli sui. fiacchi,

di pianta in pianta, e se un germoglio / vede con troppo orgoglio /

del mare); impeto (di un corso d'acqua); durezza, rigore

vol. XII Pag.954 - Da PELATORIO a PELLA (1 risultato)

un fiasco d'aceto o d'oglio davano un indiano. = dallo spagn.

vol. XII Pag.955 - Da PELLA a PELLE (29 risultati)

tamburo. pavese, 1-71: lassù arrivava un po'di luna, e gli vedevo

dopopranzo l'aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo e gli aveva come intostato le

moretti, iii-233: la pellaccia di un ricco avaro è uguale a quella di

ricco avaro è uguale a quella di un * baghin da mer '. tomizza,

chiesa, 5-244: la vita d'un uomo non è solo la pellaccia che

bruna. 2. buccia di un frutto. carletti, 1-2-214: detta

carletti, 1-2-214: detta frutta è d'un colore porporeo misto con un bianco latteo

è d'un colore porporeo misto con un bianco latteo, e d'una buccia o

nel granoturco alte rato e un tempo ritenuta responsabile della pellagra.

dotta, comp. da pellagra e da un deriv. dal gr. xóyo ^

sintomi. -eritema pellagroso: consistente in un rossore cupo della cute delle zone scoperte

andato a cercare il suo sostituto, un vecchio piccino, pellagroso. negri,

quegli occhi d'angelo serafico montati su un viso di cretino pellagroso. -sostant

lentini. lucini, 3-302: pietoso un ospedale, / tra il rantolo dei tisici

dirimpetto al pellaro. alvaro, 5-10: un poeta del villaggio era un pellaio.

5-10: un poeta del villaggio era un pellaio. f f

le cose proprie malmena e consuma. un prodigo spensierato e un pellaio. 3

e consuma. un prodigo spensierato e un pellaio. 3. locuz. trattare

. 3. locuz. trattare come un pellaio: maltrattare. proverbi

proverbi toscani, 367: lo trattò come un pellaio, = lat. pellarius

t. alberti, 138: vi è un altro luogo separato nel quale viene riposto

laboratori avevano le porte spalancate, esalava un forte odore di pellami. -oggetti confezionati

animale. calvino, 12-21: è un negozio di pellami, valige e articoli

2. per estens. pelame di un animale. monelli, 3-223: son

orsi, gialli o bruni, coperti da un pellame denso che nemmeno il freddo astrale

parte dritta, era marinetta. un pellame bianco come la calcina ver

furbi con del fuoco dentro, un bocchino piccolo. = deriv.

schifo. cicognani, 2-87: prima portava un bambino in collo e faceva finta di

esterno epiteliale, l'epidermide, e da un tessuto connettivo duplice, costituito dal derma

vol. XII Pag.956 - Da PELLE a PELLE (23 risultati)

brinerà di moro. quasimodo, 151: un fuoco sottile affiora rapido alla pelle.

gogol... si presentava come un fantoccio di spessa gomma, nudo in

viso, e la immobilità rugosa di un fossile. -pelle d'oca:

/ in giusaffà? saba, 474: un dio mi sento nella vecchia pelle /

mi sento nella vecchia pelle / d'un uomo. -bellezza esclusivamente fisica.

esclusivamente fisica. bigiaretti, 8-194: un tipo così non la vorrei: è talmente

. carducci, iii-20-389: se non un manzoniano fanatico, né anche è un

un manzoniano fanatico, né anche è un fanatico della persona mia,...

: se è vero che il polmone sia un aggregato di lo- betti, e questi

. 6. rivestimento cutaneo di un animale e, per estens.,

che lo ricoprono; il mantello di un animale. francesco da barberino, ii-206

, 4-27: una capanna di frasche [un gigante] avea fatto, / ed

/ ed appiccato a una sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea

tratto. fausto da longiano, iv-244: un compagno di scipione nassica pugnò con un

un compagno di scipione nassica pugnò con un serpente ne i monti d'egitto,

romoli, 248: la tinca è un pesce di lago, che si nodrisce

. savi, 2-i-201: se è un uccello, prima di mangiarlo lo pelano

mangiarlo lo pelano, e se è un quadrupede lo spellano con la massima destrezza

che sguizza con rinnovata pelle dalle fessure di un sasso. sbarbaro, 5-119: la

5-119: la cavalcatura si scrolla, in un trasalimento di tutta la carcassa, che

in contesti figur., per indicare un cambiamento radicale, una mutazione definitiva.

vorrete la vitella mongana arrosto, pigliate un pezzo di rignonata o della punta della

pelli di zibellini. marignolle, 64: un par di guanti di pelle di cane

vol. XII Pag.957 - Da PELLE a PELLE (30 risultati)

di rozza pelle e seduto sotto di un grande albero, cominciai ad innestare il

con tutte le chiome disciolte, ampie come un manto d'oro. e. cecchi

oro. e. cecchi, 5-212: un fioraio s'e stabilito dov'era la

mente 'pelle 'chiamano i legnaiuoli un pezzo della pelle ruvida di squalo o

donato alcune pelli di ermellino che formavano un bianco alone intorno al viso.

che riveste, esternamente o internamente, un organo animale. -in partic.:

cupamente, proprio come quando si sferra un pugno sopra una grancassa. pasolini,

aria era tesa come la pelle d'un tamburo. 11. otre,

, involucro di diverso spessore che riveste un organismo vegetale. -anche: buccia,

2-14: avvenne che fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pe-

dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pe- dal di fichi bitontoni,

, sì suave quando e'crepa così un poco la pelle del fico, ciò è

crescenzio, 2-2-171: come chi scortica un pomo tondo e la pelle o

pelle crepata. -rivestimento esterno di un chicco di grano. lastri, ii-18

sostanza farinacea. -corteccia di un albero. leonardo, 2-102: il

anche lo strato più superficiale) di un materiale (con partic. riferimento all'

. d. bartoli, 4-3-30: un lustro vivo, al pari di quello

pelle de'marmi. -rivestimento di un edificio, di una struttura muraria;

pali lunghi sei braccia e grossi come un braccio d'un uomo, ficcandone sotterra

braccia e grossi come un braccio d'un uomo, ficcandone sotterra la metà,

'pelle '[i nostri artefici] un certo colore che dà il tempo alle

consistente che si forma sulla superficie di un liquido, pellicola. fausto da longiano

-crosta che si forma sulla superficie di un formaggio in seguito a stagionatura.

. -superficie del mare o di un corso d'acqua. filarete, 94

mare quieto, vede esso orizzonte vicino un mezzo miglio o circa. bontempelli, ii-846

mutato in dieci minuti! prima parevi un artista in vacanza, poi un giudice

parevi un artista in vacanza, poi un giudice d'istruzione, poi un entusiasta che

poi un giudice d'istruzione, poi un entusiasta che s'atteggi a loico.

d'azeglio, 1-275: conto per un gran merito, in una parola,

in modo stilizzato, il manto di un animale. tasso, u-iii-732: è

vol. XII Pag.958 - Da PELLE a PELLE (28 risultati)

in legatoria, serve a inserire in un volume una tavola, una cartina,

che serve... a imbrachettare un inserto, una tavola in un volume.

imbrachettare un inserto, una tavola in un volume. 23. tit.

. bresciani, 6-x-101: si fece un buon gruzzoletto d'once d'oro,

. cecchi, 30-61: si dice d'un balordo: tu hai grossa la pelle

: il povero spolverini, dibattendosi in un amplesso, è costretto a subire sulle due

alfredo casella] immagina ch'egli sia un tipo da non star nella pelle,

pelle e ossa: avere o assumere un aspetto particolarmente smunto, emaciato.

o in pelle in pelle: dormire un sonno leggero. tommaseo [s.

, fra noi, in precedenza, un legame fisico un po'più profondo che non

, in precedenza, un legame fisico un po'più profondo che non quello determinato

pelle molto tenera. -essere di un pelo e di una pelle: essere simili

già questi 'auguri 'son tutti d'un pelo e d'una pelle. toccane

han fatto la pelle, come mi disse un altro); poi lo squartarono.

era toccato nascondersi in una grotta come un topo, perché i villani, tutti quelli

la pelle. cassola, 2-223: un tipo come lui, non dovevamo lasciarcelo

pelle nuova, d'uomo socievole, da un momento all'altro mi costerebbe in pratica

scendere in profondità (una ferita, un disturbo fisico); superficiale. plutarco

1-8 (36): gli è propio un pizzicor dolce et amaro / una pruzza

pelle in pelle sull'arco della schiena con un ago infilato d'una agugliata di refe

, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio, che pareva volesse dire

gliene parlò la prima volta, gli venne un risolino furbo, fra pelle e pelle

« te l'hanno detto che sono un po'matta? ». e la risata

-che traspare appena, appena percepibile (un sentimento, uno stato d'animo).

». -passeggero, superficiale (un sentimento). casoni, 2-7-402:

in modo da trapassare il corpo, un organo. gheri, 13-ii-78: se

il gran caldo. -simulando un determinato atteggiamento. aretino, 20-128:

confronti di lidia,... un atto di liberalità. -in modo

vol. XII Pag.959 - Da PELLE a PELLECCHIO (24 risultati)

o processo. palazzeschi, 3-233: un melograno bellissimo da cui pendevano come soli

-fregiare la pelle a qualcuno: rendergli un cattivo servizio, sparlarne. angiolieri

tirare alla pelle qualcuno: fargli pagare un prezzo troppo alto, essere particolarmente esoso

voialtri. cagna, 1-44: se un forastiero voleva traghettare da orta a san giulio

a dovere; e se c'era un po'di maretta, una nuvola per aria

sentirsi a proprio agio nella pelle di un guerin meschino. piovene, 10-5:

america e altrove, dovrebbe essere sempre un atto di umiltà; significa, prima di

nella pelle o starvi appena: provare un senti mento o una sensazione o

senti mento o una sensazione o un impulso in modo talmente intenso da

nella pelle. - credo che siamo a un segno tutti. bandello, 1-9

e gli aneddoti del suo potere riempirebbero un volume e farebbero ridere per un secolo.

riempirebbero un volume e farebbero ridere per un secolo. fucini, 166: la

cicognani, 6-76: se egli fosse stato un ragazzo dei soliti, di quelli che

. -essere di estrema intensità (un sentimento). caro, 12-iii-57:

facevano da lontano. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa: v.

ossa, ma po'la sua parola è un contratto. verga, i-464: ah'

lavoro. moravia, ix-210: era un bel ragazzo distinto, dal viso fine e

-per la pelle (in relazione con un agg.): per indicare un

un agg.): per indicare un legame molto stretto, un affetto viscerale

per indicare un legame molto stretto, un affetto viscerale, totale, senza riserve

per lo più al fine di ottenerne un utile, di sfruttarlo. firenzuola,

tanto, che se non sono ammattito è un miracolo. sommaruga vuol la mia pelle

, 39-47: cosa volete di più da un uomo? volete la sua pelle?

327: la maria, da più di un paio d'anni al servizio di donna

vol. XII Pag.960 - Da PELLECINA a PELLEGRINAMENTE (33 risultati)

è già l'accarazzar questo chiloso eh'un abbracciar morti, odorar sassi, polpeggiar vesiche

, talora di tela cerata, usato un tempo dai pellegrini. -in par- tic

pellegrina. bresciani, 6-x-107: andò a un rigattiere, comperò due cappellacci, due

color ceralacca era fermata sul petto da un piccolissimo spillo a ferro di cavallo.

: la sgricia è una vecchietta con un cappellino a cuffia in capo...

recarsi, collettivamente o individualmente, a un santuario o a un luogo comunque

, a un santuario o a un luogo comunque sacro e compiervi atti cultuali

una gran fortuna, per il che facessimo un pellegrinaggio a la nostra donna de la

corso veduto di mal occhio, aveva fatto un pellegrinaggio a san jacopo di compostella in

volesse ora in sua vecchiaia pagoneggiare d'un pellegrinaggio d'intorno alle porte di roma.

5-37: nell'ottobre del 1867 scioglievo un voto se non antico, fervido,

... era quello, piuttosto che un viaggio, un pellegrinaggio. d'annunzio

quello, piuttosto che un viaggio, un pellegrinaggio. d'annunzio, 1-601: giovani

. govoni, 167: poi intraprenderemo un mesto / un purissimo pellegrinaggio / verso

167: poi intraprenderemo un mesto / un purissimo pellegrinaggio / verso le torbide paludi

. -scherz. trasferimento e soggiorno presso un luogo di cura. pananti,

per devozione, / tornando adesso da un pellegrinaggio / fatto a san pellegrino.

-visita compiuta per cortesia, per confortare un ammalato, per onorare un defunto, per

per confortare un ammalato, per onorare un defunto, per vedere da vicino le

: alla porta della sua villa incominciò un doloroso pellegrinaggio di tutti e un riaversi

incominciò un doloroso pellegrinaggio di tutti e un riaversi quando il medico eliceva di un miglioramento

e un riaversi quando il medico eliceva di un miglioramento, un angoscioso accorarsi ad ogni

il medico eliceva di un miglioramento, un angoscioso accorarsi ad ogni peggioramento. beltramelli

i panorami. moretti, ii-323: un giorno facemmo una passeggiata fuor di città

nel corso d'una favola, che un giovane principe, dopo un lungo pellegrinaggio

favola, che un giovane principe, dopo un lungo pellegrinaggio avventuroso, giunse infine al

il mio pellegrinaggio sulla terra, conobbi un altro pellegrino chiamato francesco marcolini. pellico

una valle di lagrime; la terrestre vita un breve pellegrinaggio; il corpo la prigione

per lo più, accurata trattazione di un determinato argomento. giuglaris, 1-119:

dove ebbe stanza la legione romana, un pellegrinaggio di tombe si snoda. =

all'interno di tale ospizio in cui, un tempo, venivano ricoverati gli infermi.

, / piglia l'andar suave e come un gru / va supra sé o più

supra sé o più / pellegrinamente che un falcone. 5. degli arienti,

vol. XII Pag.961 - Da PELLEGRINANTE a PELLEGRINAZIONE (23 risultati)

pellegrinare), agg. che compie un pellegrinaggio in un luogo sacro. -

agg. che compie un pellegrinaggio in un luogo sacro. - anche sostant.

pellegrinante. 3. proprio di un viaggiatore. f. f. frugoni

4. per simil. migratore (un uccello). tommaseo, 2-iii-49:

struggo di te. -che ha un lungo corso prima di giungere alla foce

corso prima di giungere alla foce (un fiume). leonardo, 2-290:

di lavorare. tommaseo, 2-iii-89: un capitano, che aveva tolte non so

: come chi parte a compiere / pellegrinando un voto, / tiene, piangendo,

e domar mie carni a più d'un rostro. bacchetti, 9-397: il pellegrinare

da una località a un'altra, da un posto a un altro (ed è

un'altra, da un posto a un altro (ed è seguito per lo più

(ed è seguito per lo più da un compì, di luogo).

1-35: l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro. pratolini, 8-90:

come a una piccola tavola, è fissato un pallottoliere; per modo che, così

lentezza del pellegrinare / non mi volgono un guardo famigliare / sotto l'ombra dei

cappucci? -andare esule, fuggire da un luogo (in partic. quello

delle pene connesse con desistenza concepita come un passaggio verso la vita o almeno la

. carlo da sezze, iii-387: è un vedere in fede che si concede a'

4. adoperarsi al fine di raggiungere un determinato scopo. nievo, 1-383

luogo quel ch'ella sa rammentarne è un pellegrinar filosofico, un diportarvi, non

ella sa rammentarne è un pellegrinar filosofico, un diportarvi, non so se più dilettevole

digressioni. 8. tr. percorrere un luogo per visitarlo, conoscerlo. cavazzi

., il poeta si paragona ad un vecchio che nelle estreme giornate della vita

vol. XII Pag.962 - Da PELLEGRINIERE a PELLEGRINO (16 risultati)

la vita terrena in quanto considerata come un passaggio, pieno di traversie e affanni,

. estraneità alle tradizioni e agli usi di un popolo; l'essere forestiero, straniero

risponde l'invisibile / se chiamo come un tempo nel silenzio! / non sei

. -per simil. migratore (un uccello!. sercambi, 2-ii-91:

: che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro o in visita in un luogo

un luogo sacro o in visita in un luogo o presso una persona; che

luna] intorno s'aduna / sempre un coro di stelle / e di vagh'angelette

. -che scorre o defluisce (un corso d'acqua); che soffia

il qual sangue, per essere in un certo modo pellegrino nell'impiagato, corrompe

al mondo. -che ha subito un momentaneo mancamento, che ha perso coscienza

ha una villetta mio zio michele, un buon uomo che ha fatto molti denari col

, o giovane donzella, tu, in un giorno nata ne'reali palagi con meco

-contratto con una persona straniera (un matrimonio). dolce, xx-vi-30

nei confini di uno stato straniero (un territorio). ugurgieri, 176:

martello, i-2-231: qui pien io d'un talento di beltà pellegrina, / che

-proprio della tradizione o degli usi di un paese straniero. s. carlo

vol. XII Pag.963 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (25 risultati)

-che si parla, che è usato in un paese straniero (una lingua, una

se quando lesse l'adone avesse adoperato un paio d'occhiali di cristallo chiaro senz'

un'altra lingua (uno stile, un uso retorico). salvini, 39-i-iv

è importato da una località straniera (un oggetto, un prodotto).

da una località straniera (un oggetto, un prodotto). seneca volgar.

: il banco di domenico è veramente un magnifico arnese, condotto di legni pellegrini

8. compiuto lontano dalla terra natia (un viaggio). gherardi, ii-210

signoria de'predettidurò. -usato per un lungo viaggio (una nave).

poco praticabile, di difficile accesso (un luogo). attribuito a petrarca,

credere che tutto ciò non sovvenisse ad un uomo non pellegrino nelle ecclesiastiche istorie.

fazio, ii-18-33: qui vo'che tenghi un poco il capo chino / e con

, bizzarro, bislacco, cervellotico (un argomento, un concetto, un pensiero)

bislacco, cervellotico (un argomento, un concetto, un pensiero). c

(un argomento, un concetto, un pensiero). c. i.

mezzo di analogia le fa servire ad un significato pellegrino, quel nuovo uso sia inteso

solita sentenza. periodici popolari, i-403: un tal pellegrino rossi, che ha tutto

, ma il quale è macchiato d'un piccolo difettuccio, quello di esser retrogrado.

darli interpretazione moderna, mi servirò d'un caso noto con ispiegamento forse pellegrino.

.. divengono per l'osservatore filosofo un oggetto di meraviglie, per le rare e

, 2-18: in lei era dipinto un che di estraneo e pellegrino, del

alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza.

forteguerri, 9-11: quando io dico un buon poeta, / dico una cosa

opere perdute d'aristotile, e così un tesoro di verità pellegrine. siri, vi-829

il ricercare e il comunicare certe notiziette un poco pellegrine. pisani, ded.:

leopardi, iii-69: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina

vol. XII Pag.964 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (21 risultati)

architettura, / vaglia più d'una salla un camerino. c. i. frugoni

bellezza. tommaseo, 3-i-101: che un qualche ingegno pellegrino si svii o si

grande acutezza o vivacità d'ingegno (un pensiero, un concetto, una forma

vivacità d'ingegno (un pensiero, un concetto, una forma letteraria, uno

che, non avendo in camera pur un libro, traeva dal medesimo testo tanti

un'ingegnosa e pellegrina opinione, fecero un mondo lunatico. i. nelli,

ogni tratto pellegrina, possano vincere in un bon numero di lettori la svogliatezza dominante

e pellegrina. -abile e astuto (un modo di comportarsi). moneti,

tutta pellegrina, / che nel sonare un liuto mi prese / e tien la

-che ha una fresca e graziosa bellezza (un volto, l'aspetto); vivace

in mio cammino, / mi sfolgorò un volto pellegrino, / ogni altra luce subito

; garbato, grazioso, gentile (un gesto). serdini, 1-32:

, di invenzione, di stile (un manufatto, un'opera d'arte)

più dir si può, la quale è un membro di gran divozione per adornamento d'

fronte..., metterebbono ad un pazzo voglia di vendere il suo patrimonio

arnese. 19. eccezionalmente dilettevole (un luogo, le sue attrattive);

le sue attrattive); meraviglioso (un fiore). delminio, i-287:

careri, 1-ii-7: in queste campagne vidi un vago e pellegrino fiore, ch'ogni

venirle ammirare. tarchetti, 6-ii-594: un fiore delicato, pellegrino, mezzo sfogliato

chiaro e pellegrino. -squisito (un sapore). c. i.

guari tempo, che questo catalano con un suo carico navigò in

vol. XII Pag.965 - Da PELLEPERDA a PELLEROSSA (35 risultati)

: io ho visto passare ai suoi piedi un funerale, di più, non so

nel mondo pagano, furono uniti sotto un unico vicario generale che aveva estesissima giurisdizione

: fra la storta e baccano è un monticello, / d'onde la prima volta

indossato da chi va in pellegrinaggio (un oggetto, un indumento).

va in pellegrinaggio (un oggetto, un indumento). boccaccio, 1-ii-217:

. monti, 5-127: copre il capo un cappel da pellegrino / guarnito di conchiglie

[griso] si mise in testa un cappellaccio, sulle spalle un sarrocchino di tela

in testa un cappellaccio, sulle spalle un sarrocchino di tela incerata, sparso di

incerata, sparso di conchiglie; prese un bordone da pellegrino. -il

-il pellegrino apostolico: titolo di un poema di v. monti (1754-1828

per motivi culturali o si reca in un luogo a cui si resta sentimentalmente legati.

legati. foscolo, xiv-231: come un pellegrino ho visitato que'luoghi dove noi

omaggio o, anche, a chiedere un parere a una persona illustre o autorevole

29. chi va errando da un luogo a un altro, senza una

. chi va errando da un luogo a un altro, senza una meta precisa o

): buon uomo, tu mi pari un pellegrin forestiere. l. giustiniani,

. galanti, 1-ii-93: è questo un ospedale consagrato principalmente per li vagabondi.

picchiò pian piano, con intenzione di dirsi un pellegrino smarrito, che chiedeva ricovero,

il carducci non fu, veramente, un pellegrino, un errante, un inquieto

non fu, veramente, un pellegrino, un errante, un inquieto. de pisis

, un pellegrino, un errante, un inquieto. de pisis, 1-408: la

-chi va in giro, chi passa da un posto o da un locale all'altro

chi passa da un posto o da un locale all'altro. alvaro, 13-195

uccello migratore. beltramelli, iii-886: un giorno anche queste pellegrine [le rondini

se ne andarono via e il cielo rimase un poco più vuoto. 31

, 57: non per sempre il maestro un dona o vende, / ma il

. locuz. fare il pellegrino: percorrere un lungo tratto a piedi. pratolini

un'aggiustata dovemmo fare i pellegrini, da un garagista a un meccanico, in quei

i pellegrini, da un garagista a un meccanico, in quei paesi domenicali addormentati

lo aveva ella consegnato in man ad un angelo, benché nel vero non giudicato

vero non giudicato da lei se non per un uomo di segnalata bontà e di rara

essere in amore, in calore (un gatto). = voce di area

. nievo, 876: sperava aprirsi un varco fra i nemici, ma usciti

america. e. cecchi, 2-86: un soggiorno fra i pellirosse della colombia inglese

ii-823: qualcuno che poteva passare per un pellirosse dei libri di salgari. sbarbaro

vol. XII Pag.966 - Da PELLESINA a PELLICANO (19 risultati)

di etnografia. alvaro, 15-221: un uomo era come una di quelle figure dell'

era per nessun verso finiva coll'essere un grande e generale gioco fanciullesco, cui magari

centrale è caratterizzata... da un numero ragguardevole di pellirosse, che sia

, che sia pure passivamente, esercitano un influsso sullo stato. moravia, i-654

i pellirosse. dubito se avrete trovato un alloggio dove acconciarvi onestamente e comodamente.

camuso e da una carnagione olivastra (un volto). vittorini, 6-81:

eravamo cinque, a volte sei, un prete che pensai arabo tanto era tetro

faccia pellerossa che dormiva contro sole con un paniere di nespole sotto le gonne.

del melograno (punica granatum): è un liquido oleoso, incolore, con odore

. pellicola che si forma sulla superficie di un liquido o di un metallo fuso.

sulla superficie di un liquido o di un metallo fuso. biringuccio, 2-60:

. biringuccio, 2-60: dipoi con un granatello vi spargete sopra [un metallo

con un granatello vi spargete sopra [un metallo fuso] una poca d'acqua,

, oltre agli operai meccanici, lavora un certo numero di operai di altre 'categorie'

buti, 3-681: lo pellicano è un uccello che nasce nell'egitto, bianco

. frugoni, 1-484: il veder un pellicano che si svisceri per dar, in

pellicano... trova in oggi un po'più credito, essendosi egli finalmente

. 3. sorta di uncino usato un tempo per l'estrazione dei denti.

. quest'uncino è mobile in su di un manico che oltrepassa di qualche linea,

vol. XII Pag.967 - Da PELLICCERIA a PELLICCIAIO (18 risultati)

4. strada in cui, un tempo, erano ubicati i negozi di

spelata intorno il collo, sul capo un cappellino nero e andava in chiesa.

2. rozza pelle di animale usata un tempo come indumento di selvaggi o di

e letter. -ie). pelle di un mammifero morto, preparata in modo tale

molto lustre. -mantello pilifero di un mammifero. sbarbaro, 4-20: già

, sequestrai e legai per una zampa un gattino; alle vergate che...

di cammello e intorno alli suoi fianchi aveva un cintolo di pelliccia. folengo, n

usata per ornare, abbellire o rifinire un indumento. bandello, 2-1 (

mettere intorno al collo, confezionato con un insieme di pelli di animali dal pelame

non abbi orlo da piè e le maniche un poco larghette, sì che di

elettori proletari. montale, 3-248: portava un turbante azzurro sovrastato da una piuma rossa

azzurro sovrastato da una piuma rossa, un 'tailleur 'molto attillato, una

simil. strato di vegetazione che ricopre un terreno. - in partic.: zolla

per dir così erbosa; parte superficiale di un prato o di un ciglio coll'erba

parte superficiale di un prato o di un ciglio coll'erba, colle sue barbicine e

attaccata. lisi, 305: asportò un quadrato di pellicce erbose. moravia, xiii-60

schiuma che si forma sulla superficie di un liquido. p. levi, 2-35

fa tanto d'arrivargliene uno sprillo a un orecchio, povera la tu'pelliccia.

vol. XII Pag.968 - Da PELLICCIAIO a PELLICELLA (46 risultati)

baldinucci, 1-26: è questo un vecchio con berretta nera con sopraveste capellina

ant. pezzo di pelle ricoperto da un impiastro medicamentoso. lorenzo de'medici,

[una vecchia] pute co- m'un cesso / suo piastrelli e pelliciati / quando

. pellicola che si forma sulla superficie di un licpiido. targioni tozzetti, 12-1-258

su la di lui superficie, è un velo, anzi una pellicciattola sottilissima di

fatto. algarotti, i-vi- 69: un pelliciere russo ha gli occhi così affinati per

così affinati per distinguere il pelame di un animale, come gli ha un gioielliere

pelame di un animale, come gli ha un gioielliere inglese per l'acqua de'diamanti

alla perfine [don domenico] trovò un pelliccione il quale disavvedutamente tra 'letti

8-9 (1-iv-759): messosi indosso un pillicion nero a rivescio, in quello

quello s'acconciò in guisa che pareva pure un orso. regola dell'ordine di penitenza

scarlatti, lxxxviii-11-535: una madia e un cassone / con una cesta da grano

cesta da grano, / e di verno un pelliccione, / ché 'l tuo corpo

indosso. giovio, ii-65: pensava che un pilicióne di panno di camerino miscio fodrato

letto m'era messo, / da un pelliccion avvolto e dal capriccio, /

: questi, fasciato il capo d'un bisunto pezzo di tela, con un folto

d'un bisunto pezzo di tela, con un folto pillicciòne intorno, sedevasi tutto pallido

e il manicotto / può cento inverni sfidar un cantante. bresciani, 6-x-45: gli

d'orso... ch'era un bel vederli, massime quando li portavano

, ne ho tratto la pelliccia, un enorme pelliccionebiondo. -pelle non conciata

9-21: 'pelliccione': le donne quando vedono un bel gatto, grande grosso, lo

gatto, grande grosso, lo chiamano 'un bel pelliccione ', cioè 'che

poco più in là don peppino vede ruzzare un bel pelliccione: gli si accosta e

lungo pelo. ghirardacci, 3-198: un cane pellizzòne a giacere in terra.

ha il torto / a inviluppar 'n un pelliccion di panno / quel suo fardel

, mite. cattaneo, v-1-48: un libro pieno di simili tratti infamanti si

8. locuz. -che dio gli dia un buon pelliccione '. come augurio di

chiave del concilio è stata gittata in un pozzo molto profondo... ma

. ma potrà esser che di levante venga un uncino che la ritrovi senza riversare il

monsignor casella, che dio li dia un buon pelliccione per questa invernata.

-scarnare, scuotere il pelliccione', avere un rapporto sessuale con una donna.

camiscia cacciata, s'avesse sì a un altro fatto scuotere il pillicciòne che riuscito

36-25: colei mi trasse in men d'un mese / tanto bamba- gio fuora del

coppelle, il folignate s'incontrò con un omaccino di colonia che portava un pellicciotto

con un omaccino di colonia che portava un pellicciotto rossigno come la sua barbuccia di

ritrovato con le gambe in alto. un braccio era ancora infilato in una manica del

. 2. manto pilifero di un mammifero. ojetti, ii-84: io

orso. baldini, 14-218: c'è un pelo incantato nel pellicciotto irsuto di ogni

membrana o tegumento che ricopre o delimita un organo anatomico. -anche: piccolo brandello

. 2. pellicola sottile che riveste un organo vegetale. a. briganti

. f. frugoni, vii-67: calatosi un pelliciuto berettone fin sulle ciglia..

quella che se bene era figlia d'un asino voleva pur dimostrarsi sac- ciuta e

ciuta e degna di esser cavalcata da un letterato, cami- nando procedeva 'pedetentim

oh che spettro pelliciuto! - sembra un uom salvatico! = deriv.

o involucro membranoso o fibroso che avvolge un organo anatomico o il corpo di un

un organo anatomico o il corpo di un animale. l. ghiberti, 64

vol. XII Pag.969 - Da PELLICELLO a PELLICOLA (36 risultati)

-pellicola sottile e membranosa che riveste un organismo'vegetale. a. brigante,

carnoso, vestito d'una sottil pelliccila con un ossetto dentro lunghetto in cui è il

. 4. pelle conciata di un animale usata come coperta o fodera.

burchiello, 69: o meleagro, fatti un poco avanti, / che per non

non è cosa nuova che il pelliccilo sia un bacolino. salvini, 41-253: quella

7-iii-310: i fiorentini chiamano 'pelliccilo 'un vermetto quasi invisibile che nasce sotto la

la cagione immediata della rogna, ma un genere di viventi detti * pedicelli '

(anche in senso generico per indicare un animale minuscolo). caro, i-50

che una balena ne può contener molti e un elefante molti più pedicelli. berchet,

più pedicelli. berchet, 180: infilzato un pellicedo / gli verria con quel puntone

i quali per la salsedine del siero cagionano un acuto e fastidiosissimo prurito.

-cangiare il pelliccilo in cancrena; risanare un pellicello e fare una piaga: causare un

un pellicello e fare una piaga: causare un gravissimo danno per ovviare a un altro

causare un gravissimo danno per ovviare a un altro di piccola entità. fagiuoli

pagar tassai non vuole impacci / risana un pedicello e fa una piaga.

fa una piaga. -fare di un pellicello un canchero: esagerare la gravità

piaga. -fare di un pellicello un canchero: esagerare la gravità di un

un canchero: esagerare la gravità di un fatto. fagiuoli, 1-4-406: io

tirano ad ogni spillancola, e d'un pedicello ne fann'un canchero per empir

spillancola, e d'un pedicello ne fann'un canchero per empir la cassetta.

agg. ant. costituito di pelli (un abito). fr. colonna

, e particolarmente quando elle sono un poco appassite e vizze, e che si

poco a poco si rizza ributtando per un canaletto, u quale ha adosso l'

frammento di cute dell'organo interno di un animale. soderini, iv-61: alcuni

neda famiglia de'lepidi furon tre l'un dopo l'altro, i quali nacquero

l'altro, i quali nacquero con un occhio coperto d'una pellecina.

. 2. pelle conciata di un animale. baldelli, 5-3-159: rispetto

letter. ciascuna delle cocche sporgenti di un sacco che ne consentono la presa per

cutaneo; bolla, vescica. -fare un canchero d'un pellicino: esagerare la

bolla, vescica. -fare un canchero d'un pellicino: esagerare la gravità di un

un pellicino: esagerare la gravità di un piccolo malessere. salvini, v-2-3-9:

salvini, v-2-3-9: noi diciamo ancora d'un pellicino (cioè piccola bolla) fare

pellicino (cioè piccola bolla) fare un canchero. 5. locuz.

eh 1 so che n'uscirà farina un mondo. finiguerri, 31: io mi

attorno alle buche, egli debbe essere / un cortigiano: ond'io, vedete,

del polmone] altro non è che un abscesso fatto, non nelle carni, perché

vol. XII Pag.970 - Da PELLICOLAGGIO a PELLUCIDITÀ (19 risultati)

quella pellicola che l'occhio ricuopre, ha un forame cui dilata e costringe.

con la coda de mezzo corno con un temone. malpighi, 89: così

fibrose. panzini, ii-307: diede un po'di pellicola al gatto.

, i frutti o altre parti di un organismo vegetale. -in partic.:

su de'ciocchi a mano a mano con un po'di ventolacchio (che è quella

d'esser rimasta per qualche tempo in un vaso si veste alla superficie d'una pellicola

carbonico si forma alla superficie dell'acqua un velo, una pellicola. bossi,

che la forfora piovesse silenziosamente, in un pulviscolo di pellicole bianche.

d'argento e che, sottoposta per un intervallo più o meno breve all'azione

ingrandimenti (e può recare, su un lato, la registrazione sonora); può

senza nessuno sforzo psicologico ed intellettuale, un diletto visivo. pirandello, 6-608:

una pellicola guasta sopra lo schermo di un cinematografo. e. cecchi, 5-94

. e. cecchi, 5-94: un vecchio lavoro di keathon, di chaplin,

come vino di grotta, è come un testo in stampa aldina. comisso,

fissato per mezzo di materiali agglutinanti a un supporto, formando la parte più esterna

, formando la parte più esterna di un dipinto. 7. tipogr. pellicola

urticacee con foglie distiche e fornite di un breve picciuolo; comprende circa una quindicina

anaciclo; è costituito dall'isobutilammide di un acido ali- fatico non saturo ed è

-carnoso. brignetti, 3-98: un sorriso gli increspava i labbri peliosi.

vol. XII Pag.971 - Da PELLUCIDO a PELO (25 risultati)

pellùcido, agg. che presenta un notevole grado di trasparenza, lasciando passare

posti al di là di esso (un corpo, l'aria, un liquido)

esso (un corpo, l'aria, un liquido). -anche: limpido,

. e. cecchi, 8-50: in un paesaggio... asprissimo, rostrato

. bot. punto pellucido: area di un organo vegetale posto in corrispondenza delle lacune

e da una radice terminante con un rigonfiamento, detto 'bulbo ',

tu levassi li peli delle ciglia d'un uomo, tu ne leveresti picciola cosa,

volgar., ii-29 (2): un so fraelo pi9em incorse m la infirmitae

: ne la bellissima luce m'apparve un giovane ch'era ne'confini de la

il vostro microscopio. verga, 8-78: un sorrisetto malizioso... gli errava

sotto la canottiera di lana lo accarezzò per un attimo, golosamente, sui peli del

sorella di bube; uno le usciva da un grosso neo sopra il labbro.

carbone al volto. moneti, 2-42: un barbiero il quale ado- pra un cattivo

: un barbiero il quale ado- pra un cattivo rasoio si dimostra più inclinato a scorticare

: il mio più grande amico era un gobbo di pel sagginato, anarchico sfegatato

: sulle guance del giovane c'era un pelo di due giorni, che gli

di due giorni, che gli dava un aspetto ancor più sbattuto. -con metonimia

, 18-102: finalmente si accordarono in un vecchio d'oltre ad ottanta anni, in

ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo, /

, / e per antico pel canuto un vecchio / esce. massaia, vi-127:

: che risiede da molto tempo in un luogo (e può assumere una connotazione

lo demàs ', noi ci stiamo con un poco di pe- sterella, stentata sì

pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane. g. m. cecchi,

non pare che ogni pelo gli chiegga un pane! -in similitudini, per

! -in similitudini, per denotare un corpo sottile e filiforme. soderini

vol. XII Pag.972 - Da PELO a PELO (33 risultati)

che sopr'a. llui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia

pegli lunghi. firenzuola, 539: se un cavai fusse senza peli, e'sarebbe

, 2-79: passava per una terra un mercante sopra un cavallo tutto spogliato di

passava per una terra un mercante sopra un cavallo tutto spogliato di peli e pieno

, iv-202: allor'egli comparirà come un lanuto caprone, e le anime ree de'

: manto, vello o pelliccia di un animale. libro di conti castellano del

: la pelle era divenuta morbida come un velluto e il pelo mi riluceva che

manda a donare al senato di bologna un bue grasso di biondo pelo e vivo

pelo. leoni, 405: fu da un gendarme arrestato e condotto nelle stalle di

-con metonimia: il colore del manto di un cavallo. ordinamenti di giustizia,

dentro. g. michiel, lii-4-396: un fregio all'intorno di pelli di dossi

zimarra. carducci, iii-24-452: sur un violino bislungo e sbilenco, con un

un violino bislungo e sbilenco, con un arco che ha la corda di pelo di

, 6-ii-39: portava... un berretto di pelo assai grande. jahier,

, unica. landolfi, 2-92: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della

. -per simil. piumino di un uccello. tanara, 213: è

. -per estens. epidermide di un animale. g. brancati [plinio

struttura ghiandolare vera e propria e da un peduncolo, più o meno lungo,

grandi alberi s'alternavano acacie che fanno un fiore d'oro tutto peli.

medesimo colore. aretino, 20-56: un mandorlo di quelle grandi sanza pelo.

! -figur. la chioma di un albero (nella locuz. medicare del

altre. 4. filo di un tessuto, di una stoffa. -pelo

vasari, ii-149: fece in roma un quadro di buona grandezza nel quale ritrasse

di pece ed uno monticello di sevo e un poca di borra, cioè di molti

fibre. -dare il pelo: sottoporre un tessuto a garzatura. statuti dell'arte

fondo di raso o di ermisino, d'un colore o più, a camini o

, presenta la superficie esterna ricoperta di un sottile strato peloso, per lo più

ordito. metastasio, 1-iv-21: desidero un abito di velluto nero di genova a

di camera, veduto questo, in un punto da nuovi pensieri fu assalito,

entrambe le superfici ricoperte di peluria (un tessuto). g. rucellai il

g. rucellai il vecchio, 29: un [vestimento] di zetani vellutato alto

untessuto). marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde

veste iride in cielo, / d'un cangiante ingannevole a le viste.

vol. XII Pag.973 - Da PELO a PELO (76 risultati)

su quel monte non ha mai gettato un pelo. soderini, i-143: non mancherà

, senza che essa abbia fatto mai un pelo. -frattura saldata che si

piè, s'avvedde che il marmo aveva un pelo il quale lo scemava un braccio

aveva un pelo il quale lo scemava un braccio. montecuccoli, i-129: il

detrazioni, finché se le vedde fare un sottilissimo pelo. algarotti, 1- viii-70

con che a meissen si suol coprire un qualche pelo che faccia la vernice nella porcellana

direzione del pelo del masso come per un tessuto. -impurità filiforme presente nei

. doni, 4-38: il lago fece un pelo per non so che terremoti,

, 6-109: il bel lago gettò un pelo, / onde i pesci an-

via. 6. superficie superiore di un piano, di un corpo e,

. superficie superiore di un piano, di un corpo e, in partic.,

superficie che costituisce il limite superiore di un liquido in quiete o in movimento.

quei paesi sarebbe non per via d'un fosso, ma per via d'uno sbassamento

levatosi a pelo d'onda proseguì, con un balzo in aria, sino nella barca

ed enfatico, spesso nell'espressione per un pelo e nelle locuz. andare, essere

. andare, essere, giungere a un pelo da qualcosa 0 da qualcuno; mancare

pelo da qualcosa 0 da qualcuno; mancare un pelo \ ecc.). -anche

: s'io volesse non avria / un pel di sua roba che veste. s

, 3-102: in tanto che per un pelo ci sta la vita mia. serdini

e 'l caro zelo / non può mancare un pelo / che per altrui fallir volga

li prome- teva non se li mancaria un pelo. machiavelli, 665: menò

tanto segreta questa sua fantasia che ad un pelo la fu per condursi, prima

ch'io dico, e non v'aggiungo un pelo. giovio, i-286: quanto

milano e tutto il resto che dare un pelo a francia. b. cavalcanti,

che sia restituito ogni cosa sin a un pelo. varchi, 18-2-25: don

don ercole... fu a un pelo per fuggirsi segretamente di ferrara.

osteria, ché, a non ti nascondere un pelo, io mi sen- tia morir

chesto t'ho levato ancora / né tocco un pelo del tuo disonore. soderini,

atti a ingrassarsi sì che non apparisca un pelo di magrezza sopra la lor persona.

maurizio alla sprovvista prese villacco, e a un pelo, che cesare di poche ore

... che non dovesse toccar un pelo della robba ch'era nelle case.

puote / scemar del tempo della morte un pelo. algarotti, 1-ii-124: i colori

neutono non vi avrebbe potuto scorger dentro un minimo pelo di alterazione. monti,

era stato nelle mani dei birri, a un pelo dalla forca. verga, 3-131

verga, 3-131: i malavoglia furono a un pelo di rimetterla tutti la pelle,

il coltello, glielo fece balenare a un pelo dal viso e gridò: -

, 1-147: come sempre succede, un pelo di ragione i suoi inseguitori l'avevano

strada... si salvavano per un pelo. tomasi di lampedusa, 93:

93: calicchio poi era sfuggito per un pelo alla fucilata di un marito scontento.

sfuggito per un pelo alla fucilata di un marito scontento. -di un

un marito scontento. -di un pelo, in un pelo, un pelo

-di un pelo, in un pelo, un pelo, un pelo pelo

-di un pelo, in un pelo, un pelo, un pelo pelo: minimamente

, in un pelo, un pelo, un pelo pelo: minimamente, di poco

prese / e strinxe sì non ero desto un pelo. luca pulci, 3-21:

, / sì che forza non ha segnarlo un pelo. machiavelli, 1-iii-392: contro

. bibbiena, 2-61: non mancherò d'un pelo. caro, 3-1-175: l'

l'animo mio è di non contravvenire un pelo all'ordinazioni di nostro signore. marino

: qui non mi giovano né anco un pelo intercessioni e favori. sicinio,

né ti direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore, per quanto

2-265: questo modo di dire 'un pelo 'si usa comunemente in cambio

si usa comunemente in cambio di 'un poco ', parlandosi di qualunque cosa dove

ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. goldoni, xiii-334: non

goldoni, xiii-334: non ti avvilisce un pelo / l'età. bandi, 1-ii-156

e da lui amata... con un amore disposto alle ultime vendette, se

vendette, se avesse, comunque, sgarrato un pelo dalla retta via. -di

di pelo in pelo. -in un pelo: in breve tempo, subito.

che, se sarò stuzzicato, in un pelo gli farò scontare mille offese vecchie

, 24: non vi sta pur un pelo, che volete scopettare? crescenzio,

parole antiche: io non ne darei un paracucchino o veramente buzzago, e con moderne

, e con moderne una stringa, un lupino, un lendine, un moco,

moderne una stringa, un lupino, un lendine, un moco, un pistacchio

stringa, un lupino, un lendine, un moco, un pistacchio, un bagattino

lupino, un lendine, un moco, un pistacchio, un bagattino, una frulla

, un moco, un pistacchio, un bagattino, una frulla, un baghero o

pistacchio, un bagattino, una frulla, un baghero o un ghiabaldano de'quali se

bagattino, una frulla, un baghero o un ghiabaldano de'quali se ne davano trentasei

ghiabaldano de'quali se ne davano trentasei per un pelo d'asino. -argomento

. verga, 3-no: 'ntoni ebbe un bel pregarla e scongiurarla di non attaccarsi

. -lingua senza peli', per indicare un modo di parlare aperto, schietto.

sul cuore, sullo stomaco: per indicare un atteggiamento o un comportamento eccessivamente spregiudicato

stomaco: per indicare un atteggiamento o un comportamento eccessivamente spregiudicato e privo di scrupoli

possa giungere la tondezza del pelo di un gesuita. -senza peli sulla lingua'

1-1177: la vostra è un'impostura ed un pensiero / al corpo solo e una

, 4-106: sapeva che mio figlio era un uomo con tanto di pelo!

xii-5-223: noi, annunziando cotesto volgarizzatore un idiota di grosso pelo, non abbiamo fatta

vol. XII Pag.974 - Da PELO a PELO (43 risultati)

, 1-40 (i-476): parevale pur un taglio ne la veste che con grandissima

ire a pelo / sarebbe come dare un pugno in cielo. -andare a

/ e poi sedette, e levossi un abate / e molte cose disse e

degni non metton così mente / a un doman per dimane o tal minuzze / se

nell'uovo. passeroni, 4-28: un piato tale / degno e in ver

tale / degno e in ver d'un tribunale / come il mio, dove si

: ma sì, quel giorno o un altro, se non era lì era in

altro, se non era lì era in un altro posto, insomma è andata così

. pona, 4-218: ti do un esempio che cade a pelo del proposito.

saccenti, 1-197: ergo, direbbe un frate, non è stolta,

, per indicare la reazione provocata da un forte spavento, da una grande paura

a letto, / e poi la notte un turine indiscreto / fa rovinar della sua

11 pelo, tanto di pelo, un pelo lungo così sul cuore, sullo

c'è cresciuto a noi tutti sul cuore un pelo folto e duro come quello del

la ridevole cerimonia della coronazione volle ripeterla un par d'anni dappoi col baraballo poeta

torcere: mettere in difficoltà, costituire un problema. viani, 19-195: i

-anche: che svolge da poco tempo un lavoro. salvini, 12-7: stupisce

animo dànno. passeroni, 5-133: un garzon di primo pelo, / fra le

moretti mi pareva, e forse era, un di quei letterati di primo pelo e

pavese, 8-76: che la castità sia un richiamo sessuale -anche solo supposto -non è

stabilirono per fini politici la esistenza d'un dio erano ingegni di primo pelo e sì

12. -essere come cavare o togliere un pelo a un bue: essere cosa

-essere come cavare o togliere un pelo a un bue: essere cosa insignificante o irrilevante

monosini, 334: 'come cavare un pelo a un bue '. ut si

334: 'come cavare un pelo a un bue '. ut si croeso teruncium

. fagiuoli, vi-132: il rubargli un centinaio o due / di scudi, come

, / si dice: è stato un torre un pelo a un bue. tommaseo

si dice: è stato un torre un pelo a un bue. tommaseo [s

: è stato un torre un pelo a un bue. tommaseo [s. v.

]: a levare mille lire a un ricco gli è come levare un pelo

lire a un ricco gli è come levare un pelo a un bue: ma per

gli è come levare un pelo a un bue: ma per un povero mille lire

pelo a un bue: ma per un povero mille lire sono il campamento d'

povero mille lire sono il campamento d'un anno. -essere di un pelo

d'un anno. -essere di un pelo, essere tutti di un pelo:

-essere di un pelo, essere tutti di un pelo: avere la medesima indole,

a. politi, 1-488: esser d'un pelo, cioè de'medesimi mali costumi

: i nostri capi sono tutti d'un pelo. giusti, 4-i-100: siam tutti

in corpo e in anima / tutti d'un pelo / tutti di lettere / infarinati

perdano tempo? essere tutti d'un pelo e di una buccia ', v

9. -essere tutti d'un pelo e di una lana', v.

n. 11. -essere d'un pelo e d'una pelle: v.

-fare tremare addosso ciascun pelo: procurare un forte spavento. cecco d'ascoli,

vol. XII Pag.975 - Da PELO a PELO (62 risultati)

/ gli dà tra le miserie un brutto intrigo: / so che i troian

ti lieva i peli da dosso con un certo modo di carezze. moneti, 28

ferd. martini, 1-i-157: rispondo prima un telegramma: poi una lettera da levargli

brutta bestia: non può stare in un serraglio di nobili fiere addomesticate. idem

con 'nanna '. -mettere un diavolo per pelo a qualcuno: renderlo

bandi, 2-ii-6: questa notizia mise un diavolo per pelo ad egidio.

. 23. -non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non

che pensi a qualcosa; non pensare un pelo a qualcosa', non pensarci affatto,

1-163: a queste scioccherie non penso un pelo. monti, vi-80: vivi

più che altri farebbe delle ingiurie di un facchino briaco in mezzo alla strada.

dio con mazzini, non ho pur un pelo che pensi ad accomodamenti col vaticano

accomodamenti col vaticano. -non montare un pelo: non servire a nulla.

servir non monta unpelo'-non muovere un pelo, non fare nulla, non

non compiere il minimo sforzo per conseguire un risultato. -non mutare, non

cielo, / non torceria de'miei pensieri un pelo. monti, ii-386: le

le sue obbiezioni... non torcono un pelo alla mia interpretazione. c.

potesse per tutta la vita mutar d'un pelo i suoi sentimenti, dacché ei l'

tranquillo nella sua sicurezza. -non pendere un pelo: essere inappuntabile, ordinato,

, si dice: 'non gli pende un pelo! '. ho trovato il sor

alla festa a corte. non gli pendeva un pelo! -essere sobrio, preciso

asciutto, elegante, che non pende un pelo, è un gran conforto per me

che non pende un pelo, è un gran conforto per me! -non

la nominai cinzia. -non scattarci un pelo: non esserci dubbio. bandi

bandi, 1-ii-56: - non ci scatta un pelo, - esclamò lo sconosciuto,

delle tue polpe. -non rimanere un pelo addosso a qualcuno: restare completamente

: oh poverina! non gli è rimasto un pelo né un quattrino adosso.

non gli è rimasto un pelo né un quattrino adosso. -non valere un

un quattrino adosso. -non valere un pelo: essere quasi senza valore o

doni, i quali non vagliano a fatica un pelo. f. f.

com'e- saù, che non valevano un pelo. -pelare qualcuno a pel rovescio

pelato monsignore. -pendere da un pelo: essere precario, incerto.

avventi: / nostra mortalità pende da un pelo. -perderci il pelo dell'

del sapere della marcolfa, che aveva un ingegno così sottile che il pelo dell'unghie

non pigliar pelo; abbada, scolta un po'me. fagiuoli, 1-4-90: óra

come stretto / hollo a più d'un. siri, 1-vii-709: la regina fieramente

ridicoli imitatori, che fanno della poesia un semplice giuoco di parole. tarchetti,

saltano al pelo. -senza tremare un pelo', non provando, o mostrando,

dugento cannoni e altrettante picche senza tremare un pelo. -spaccare il pelo in quattro'

particolari. -stimare o non stimare un pelo qualcosa, qualcuno: non tenerlo

i-45: e1 tuo nome non se stima un pelo. p. nelli,

né più il suo predicar si stima un pelo. lomazzi, 4-i-58: queste tue

per dirti il vero, non le stimo un pelo. baldi, 7-58: mi

: mi rispose che non mi stimava un pelo. a. cattaneo, ii-80

ii-80: questo privilegio non è da stimarsi un pelo. val più un buon boccone

da stimarsi un pelo. val più un buon boccone che dieci primogeniture. monti,

fia che d'indi in poi / stimi un pelo i dardi tuoi, j quando

altrui danno? -toccare, torcere un pelo a qualcuno: arrecargli un minimo

torcere un pelo a qualcuno: arrecargli un minimo danno fisico o morale (ed è

/ non poter far che si torcesse un pelo / a ridolfo e'suo'figli.

non voleva ch'a messere giorgio fusse torto un pelo. n. agostini, 5-12-58

condur- rotti / senza lassarti pur toccar un pelo / e lì con un vecchietto

pur toccar un pelo / e lì con un vecchietto lasserotti. -muovere una minima

risentiti i poeti quando loro si torce un pelo: è men male acciuffarsi col

pelo per pelo', essere in preda a un forte tremore. volponi, 4-141

. cavalcanti, 187: io vi ricordo un proverbio volgare che si dice tra i

, 48: e1 tira più un pelo de benevolenzia ca un per de buò

tira più un pelo de benevolenzia ca un per de buò. r. borghini,

trionfo non si altero in sentirsi da un bifolco proverbiato, come che volpe vecchia

dal lotto spera soccorso mette il pelo come un orso. ibidem, 146: gastiga

6-16: che volete? tira più un pelo alla salita che cento gioghi di

te par toccare il cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: /

: ad abbuffarci di soddisfazione aspettiamo ancora un pelino di tempo.

vol. XII Pag.976 - Da PELOBATE a PELOSITÀ (14 risultati)

, 6-x-37: s'era stempiato senza che un pelolino spuntasse furtivo in quel campo lucido

) xo (ìàt7£ (nome di un personaggio della batracomiomachia), comp.

. che vive nei fondali melmosi (un organismo acquatico); pelofìlo. =

1-i-56: la donna era vestita d'un abito di romagnuolo ovvero pelonebruno. 2

caratterizzato dalla peloria (una pianta, un fiore). pelòride, sf.

('pelor filamentosum '), ha un aspetto stranissimo. = voce dotta

sotto una doccia gelata, o con un ordigno da pesca, cavalcioni sul pontile,

(con riferimento alla consuetudine di portare un cappello ricoperto di tale tessuto).

). pratolini, 9-1200: da un po'di tempo, lei non se ne

del fr. peluche, denom. da un ant. pelucher, peluchier 'tagliare

sottordine di mammiferi xenartri, caratterizzati da un corpo ricoerto di folti peli; comprende

proposito di barbe, -disse l'alpi d'un tratto, -tuo padre, ha sempre

masochismo. 2. peluria che ricopre un organismo vegetale o animale. erboiario

agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità

vol. XII Pag.977 - Da PELOSO a PELOTA (44 risultati)

r. borghini, 2-63: dimmi un poco tu, se ti par maraviglia che

poco tu, se ti par maraviglia che un uomo... bello non sia

non sia vanaglorioso,... un caldo di carne e peloso nelle gambe

pelosi co- m'esaù che non valevano un pelo. delfico, iv-37: bastò

e peloso, il giovanotto aveva invero un aspetto temibile. -con riferimento a personaggi

. giambullari, i-327: ebbe veduto un gigante vecchione, / nero, peloso,

vecchione, / nero, peloso, quale un uom salvatico. guarini, 1-i-23:

, / ignudo, ma peloso come un orco. -sostant. boiardo

-adulto. calvino, 6-121: basta un richiamo improvviso e fuggevole e pin è

quelle de la arabia una conca simile ad un pectine serrato, pelosa ad modo de

inel qual vomito mi uscì dello stomaco un verme piloso, grande un quarto di

dello stomaco un verme piloso, grande un quarto di braccio. ammirato [in

: rivolgendomi al cielo come per impetrarne un consiglio..., vidi un moscone

impetrarne un consiglio..., vidi un moscone nero, grosso, peloso,

e. cecchi, 6-230: era un ciuchino, non più grosso d'un

era un ciuchino, non più grosso d'un can da pastore, pelosissimo e barbuto

no è molle. -ricoperto di un vello folto (una pelle d'animale)

: il coperchio de la buca è lungo un piede e tre dita, largo tre

2. bot. ricoperto di peli (un organismo vegetale, una sua parte)

. ramusio, iii-113: questa erba ha un piede di quattro o cinque palmi alto

, i-283: le castagne silvane sono un po ^ ruvide, di scorza pelosa.

più o meno morbida e fitta (un tessuto, un capo d'abbigliamento).

morbida e fitta (un tessuto, un capo d'abbigliamento). -anche:

, i-33: in capo / ha un capelletto ch'è peloso e rosso. nannini

tacci larghi e strani, / e un peloso ed un orrendo / berrettone in

e strani, / e un peloso ed un orrendo / berrettone in capo avendo.

. pirandello, 8-468: impastoiata in un sortanone grigio peloso lungo fin quasi alla noce

. e. gadda, 6-315: era un pastranuccio di mezza stagione fasulla, che

4. per simil. ricoperto di un sottile strato di muffa o di muschio

giulianelh, 1-148: ella è in un ametisto, pietra che, per essere

con le buone o con le cattive, un po'di quattrini e da operai diventan

vantaggio personale e da motivi egoistici (un sentimento, un atteggiamento). -carità

da motivi egoistici (un sentimento, un atteggiamento). -carità pelosa: v

cui gli inglesi nutrivano per la sicilia un affetto tenerissimo, quasi geloso e forse peloso

affettato, insinuante; subdolamente lusinghiero (un modo di esprimersi). tasso,

mostrate tanto timore inanzi che mi diate un avvertimento ed usate quell'artificiose clausule e

8. ant. frizzante (un vino). aretino, 20-93:

aretino, 20-93: fatto riporre in un canestro grande coperchiato alcune cose da mangiare

della fante; e avviatasela inanzi, con un fiasco di corso peloso in mano,

da una banda sporta in fuori come un cornetto. negro, io: -ah,

ah, ah, ha treppi co un, creppe anche un, co mi,

ha treppi co un, creppe anche un, co mi, a vecchieta co sta

c. e. gadda, 6-323: un apollo non più ventenne, un tantino

: un apollo non più ventenne, un tantino pelosetto. = lat.

vol. XII Pag.978 - Da PELOTARO a PELTRO (25 risultati)

tradizioni locali; nel 1857 fu introdotto un attrezzo, detto cesta (spagn.

ossatura di legno di castagno e da un paniere di vimini, a cui è

di vimini, a cui è applicato un guanto di pelle che il giocatore calza

calza per far scorrere nella cesta, con un movimento a fionda prima della battuta,

da due o tre giocatori, su un campo, pavimentato con cemento o con

competente anche a occhi chiusi potrebbe seguire un incontro di pelota, riconoscere dal suono

, 4-17: dall'altra parete, giungeva un rumor di tosse secca e insistente;

completano le docce ortopediche usate per immobilizzare un arto fratturato. = dal

pattuglia. d'azeglio, 2-318: un pelottone di dragoni, posto trecento passi

tornato agli ozi di sondrio, mentre un secondo pelottone ci dà lo scambio nel

pelettoni serrati. svevo, 8-827: un pelottone di guardie a cavallo sgominò la

loro meglio per dar libero passo ad un pelottone di cavalcatrici, le quali a

: nome imposto da'crittoga- misti ad un talamo od apotecio reniforme o bislungo,

della famiglia delle crocifere, che hanno un frutto, o siliqueta fatta a guisa

, o siliqueta fatta a guisa d'un piccolo scudo. = voce dotta

'peltasti ': fantaccini greci che portavano un 'pelta '(scudo) e armati

agg. stor. dotato di pelta (un fante sia greco sia romano, un

un fante sia greco sia romano, un reparto militare). - anche sostant

nardi, 267: mandò... un certo de'suoi capitani detto menippo con

non osavano appressarsi loro quanto può trarre un dardo. dizionario marittimo militare [tommaseo

inserito nella parte centrale del connettivo (un organo vegetale, in partic. uno

dalla sua faccia inferiore e non da un punto della sua circonferenza: per es

scrisse, molti mesi sono, c'oltre un ritratto di mio padre, gli erano

gadda, 6-325: devotamente oblato su d'un vassoio di peltro il caffè in una

', costui, come io leggo in un antico

vol. XII Pag.979 - Da PELUCCARE a PELUTO (33 risultati)

avere altre pagine di poesia per farne un libro tutto poetico invece di mescolare quel

peltro letterario che ci vuole per riempire un volume. -di peltro (con

alla leggera lanugine che si forma su un tessuto o su una magliai.

e lui ridente, là, con un cappello d'ortolano sul provolone, là,

peluginóso, agg. lanuginoso, tomentoso (un organo vegetale]. papini,

, 2-ii-353: tanto era anch'io / un capo-pa- storone: / portava sempre /

capo-pa- storone: / portava sempre / un bello peluncióne. = deriv. da

labbra. misasi, 6-i-16: questo era un vecchio ancor robusto, col viso pienotto

grandi di loro... ottenere un libero bacio. cassola, 3-10: sopra

-alla prima peluria: quando a un adolescente incomincia a crescere la barba.

nella sua cornicina di noce intarsiata con un filo d'ottone, lo specchietto rettangolare

quel vestito candido e spumante che scopriva un po'di petto, gli ultimi nodi delle

magre. di giacomo, i-475: era un gran donnone: forte, alta,

al pube, / sesso e peluia in un mare di rose. stuparich, 5-234

strigi di una sottil peluria, di un delicato velluto, che smussa l'urto dell'

tutto imbottito di grasso; goffo come un manichino aveva ancora un po'di peluria

; goffo come un manichino aveva ancora un po'di peluria sulla testina morta.

grano] era mazzocchio rosso, ricolto in un podere dei signori ronconi a muscoli dietro

o sansa. rajberti, 5-230: un detestabile infuso di peluie di marroni arrostiti

tratto ella s'inchinava per distruggere d'un soffio certi globi di peluria leggerissimi in

brivido sottile e la delizia / d'un bacio sulla nuca femminile. -strato

poco sviluppata, omogenea, che copre un terreno. d'annunzio, vi-326:

, 7-49: mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era rimasto impigliato nella peluria

e stava sopra quel pancino, come un filo di paglia. 5.

orazion, si fa sentire / come un frullon per chiesa, e ogni peluia /

: essendo da noi state fatte in un foglio di carta alcune piccole finestrelle,

seggiole, tessere stoie... produce un fusto che termina in una folta spiga

e simile al velluto, ricoperta da un pelo alquanto lungo e morbido, usata

da baccante accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo,... che

iv- 905: portava anche lui un berrettaccio celliniano di pelùscio chermisino sopra i

, agg. coperto di fitto pelo (un tessuto). f. f

f. f. frugoni, iv-61: un materazzo di lana su cui stendeasi un

un materazzo di lana su cui stendeasi un copertoio peluto che parea schiavina da galeotto

vol. XII Pag.980 - Da PELUVIA a PELVINO (42 risultati)

/ tu ti puoi dottorar pur con un patto / di tristo, porco e di-

., 2-9 (1-iv-210): un neo ben grandicello, dintorno al quale son

: poi profila gli occhi di sopra un proffiluzzo di negro, con alcuno peluzzo

): la madre, ricordandosi d'un nevo che ligurina aveva vicino a l'

tantosto la riconoscerò bene, perché ha un segno che non deverà mentire. castelvetro

e divisioni, separando ancora dal tutto un picciolo neo o alcuni pelucci. c.

le guardano... il mento un po'aguzzo, su cui s'arricciano

alla ragazza. moravia, 19-164: un bel ragazzo con una testa di capelli

peluzzi aurei. 2. pelo di un animale; piumino di un uccello.

. pelo di un animale; piumino di un uccello. patrizi, 3-125: convennero

, piuttosto piccolina; tutta nera, senza un solo peluzzo bianco. -sottilissima

. -sottilissima formazione appendicolare di un invertebrato. targioni tozzetti, 12-1-121:

noi si dice la pelosina; mettono come un pelo bianco, certi peluzzi fini fini

ciascuno dei peli presenti sulla superficie di un tessuto. cennini, 3-147: con

dirà che il feltro sia altro che un aggregato di innumerabili peluzzi congiunti insieme

di innumerabili peluzzi congiunti insieme per un semplice contatto? -pelucco o laniccio

più profumato giovine di milano e teneva un poco anzi che no del portogallese, che

né poteva sofferire di vedersi a dosso un minimo peluzzo né altro. aretino,

vi-33: le maggiori sono il levarti un peluzzo da dosso, il grattarti con

peluzzo da dosso, il grattarti con un dito un poco di rognuzza. g.

dosso, il grattarti con un dito un poco di rognuzza. g. gozzi,

. gozzi, 1-175: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e

? » domandò levandosi con moto meccanico un peluzzo dal risvolto del soprabito.

. e. cecchi, 13-134: un peluzzo di limatura di ferro che trema

di limatura di ferro che trema in un punto centrale di una rete di correnti magnetiche

che abbia mai combattuto coi polpacci d'un prete. -con uso aggett.

gli ficcano... attorno il collo un gran lembo di flanella peluzza.

gli sofferrebbe l'animo vedere loro da un pruno sconciare un peluzzo fuori del luogo

animo vedere loro da un pruno sconciare un peluzzo fuori del luogo suo. i.

ch'egli dura, /... un peluzzo di strame. -particolarità minima

ecco... utilità dello studiar un libro insieme più d'uno: ché,

peluzzo. 7. locuz. -levarsi un peluzzo'. togliersi un capriccio.

. locuz. -levarsi un peluzzo'. togliersi un capriccio. pataffio, 7:

peluzzo da mascella. -non levare un peluzzo dalla cappa a qualcuno senza fine'

allegri, 100: non si lev'un peluzzo della cappa / a un altro

si lev'un peluzzo della cappa / a un altro senza fin, senza disegno.

tra 'vasi aveva una pelve, cioè un grande bacino d'oro, ove si

perché, quantunque la sua corazza appaia un accrescimento e una saldatura dello sterno insieme

terrestri et i sali dell'urina, formano un calcolo nella cavità della pelvi. g

chirurg. intervento chirurgico volto a fissare un viscere pelvico mobile. =

forma incavata, concava, tondeggiante (un organo, una cavità anatomica).

fatta un'esplorazione digitale, esprimendo mediante un disegno o con nomenclature adatte le caratteristiche

vol. XII Pag.981 - Da PELVIOLITOTOMIA a PENA (11 risultati)

sf. chirurg. escissione chirurgica di un tratto stenotico dell'uretere con impianto dell'

chirurg. intervento chirurgico volto a ottenere un aumento definitivo dei diametri del bacino.

. plur. ant. piatto finale di un pranzo costituito da dolci e frutti.

messo una colpa, una mancanza, un errore o ha rovocato un danno

, un errore o ha rovocato un danno più o meno grave, anche al

angherie. cesarotti, 1-xxxviii-167: voi siete un cattivo oratore, poiché per pena del

pena servile. giuliani, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a

altri, cui pende sopra 'l capo un sasso grossissimo, ritenuto da sottilissimo filo

pena del contrappasso, la poesia arcadica d'un improvvisatore rivoluzionario esulta nell'abbiettazione del papato

rischio o previsione ed eventualità di subire un danno o una punizione, di trovarsi

situazione spiacevole, di essere sottoposto a un giudizio, a una critica

vol. XII Pag.982 - Da PENA a PENA (26 risultati)

in o sotto pena in relazione con un compì, o con una prop.

pena di peccato irremissibile a valersi d'un termine anche oscuro, rugginoso, inesatto

sol perché nostro, piuttosto che adottarne un altro noto, calzante, adeguato,

menano al fiume, onde conviene / eh'un di noi due ne patisca le pene

pene. costo, 1-428: avvene che un tratto fu rubata la chiesa di molte

anche oggi dopo quattordici secoli, con un martirio senza pari, la pena delle

. dir. conseguenza punitiva ricollegata da un sistema normativo (e, in partic.

(e, in partic., da un ordinamento giuridico) a chi viola una

pena o la pena in relazione con un compì, o con un agg.

relazione con un compì, o con un agg. che specifica la natura della sanzione

. muratori, 7-i- 277: un bel servigio fecero a questa nazione le pene

nel togliere ad una persona o ad un popolo un diritto ch'egli avea perduto,

ad una persona o ad un popolo un diritto ch'egli avea perduto, offendendo

1-323: la pena è la perdita di un diritto per un diritto violato o per

pena è la perdita di un diritto per un diritto violato o per un dovere ommesso

diritto per un diritto violato o per un dovere ommesso. manzoni, pr.

ferrari, ii-233: colla pena si da un esempio, si minaccia un male maggiore

si da un esempio, si minaccia un male maggiore de'vantaggi che il colpevole

, 4-6: immaginarsi la contentezza quando un cavalocchi, che stava sempre a sciorinarsi

-dei delitti e delle pene: titolo di un celebre trattato di cesare beccaria (1738-1794

latini, rettor., no-13: un mercatante caursino aveva improntato da uno francesco

dalla legge alla mancata osservanza di un onere (cioè di un comportamento che la

osservanza di un onere (cioè di un comportamento che la legge prescrive come condizione

legge prescrive come condizione per raggiungere un risultato giuridico favorevole: anche nelle locuz

successore del feudo, dentro lo spazio d'un anno e di un giorno, sotto

lo spazio d'un anno e di un giorno, sotto pena di caducità. vico

vol. XII Pag.983 - Da PENA a PENA (19 risultati)

. mascardi, 116: è forse tenuto un servitor veneziano a portar l'ambasciata del

? -facoltà o autorità di pronunciare un giudizio, di irrogare una sanzione.

preoccupazioni, incertezza, insoddisfazione o da un sentimento o da un evento sentito come negativo

insoddisfazione o da un sentimento o da un evento sentito come negativo; dolore fìsico

son de'vezzi tuoi; / con un detto sol tu puoi / le mie pene

, iv-1-198: mette nel mio stesso respiro un affanno vago, quasi un bisogno di

stesso respiro un affanno vago, quasi un bisogno di rispondere a quel singhiozzo inconscio

del respiro. saba, 140: un marinaio di noi mi parlava, / di

noi mi parlava, / di noi fra un ritornello di taverna. / sotto l'

di taverna. / sotto l'azzurra blusa un fraterna / pena a me l'uguagliava

a faticare. viani, 19-262: un ardito s'alzò... e parlò

lisi, 2-48: sullo stesso albero dimorava un usignolo di affetto caldo al punto che

: m'inoltro nei campi: in un lampo son qui, dalla città che è

o mettersi in pena, in relazione con un compì, o con una prop.

or non ti paia pena / durare un po'd'affanno per mio amore. boccaccio

con pena e sudore, / senza avanzare un soldo a i giorni sui.

le sofferenze di qualcuno (anche per un animale), per le sue tristi

per l'aspetto malconcio, o per un fatto, una vicenda, uno spettacolo

compatimento sprezzante per una condizione o per un atteggiamento sgradevole o per ciò che è

vol. XII Pag.984 - Da PENA a PENALE (25 risultati)

convenire; compensare adeguatamente una fatica o un sacrificio o una sofferenza. sassetti,

serve, mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che valesse la pena. ghislanzoni,

s'era staccato dalla moglie, ma un viaggio sino a casa sua, a trieste

egli ha... di vivere in un mondo dove vale la pena di starci

: tu m'affermi esser più d un anno che in così penace vita vivi

ah, da me stessa / a un inferno penace m'esporrei, / se

ricordare l'immagine tradizionale dell'inferno (un luogo). manso, i-34:

tanti martir l'alma ripieno / che d'un sol de'miei strazi ei giunga al

nel grembo del suo scudiere, con un penace singhiozzo, per non gli essere

. -sanzione penale: quella stabilita per un reato. m. villani,

dico che sarà bene gli facciate fare un precetto penale che non vi abbia da

cittadino la scelta o l'adempimento di un sociale dovere o della perdita di un

un sociale dovere o della perdita di un sociale diritto. cattaneo, vi-1-196: si

per chiedere ai medici nel caso favorevole un voto consultivo, e nel caso contrario un

un voto consultivo, e nel caso contrario un voto meramente negativo. borgese, 1-341

. alvaro, 15-159: corse in un mormorio il suo nome: « berardo

12: alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento per stabilire

dato riconoscimento per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna. -clausola

, sf.): clausola di un contratto con cui si conviene la prestazione

corrispettivo pattuito per il recesso unilaterale da un contratto. manzoni, pr. sp

: vorrei sapere se, a minacciare un curato, perche non faccia un matrimonio,

minacciare un curato, perche non faccia un matrimonio, c'è penale. tommaseo

dell'eredità, lo induce a firmare un contratto, in apparenza vantaggioso, della durata

procedure da seguire per accertare giudiziariamente se un soggetto si è reso colpevole di un

se un soggetto si è reso colpevole di un reato e, in caso positivo,

vol. XII Pag.985 - Da PENALISTA a PENALMENTE (22 risultati)

..., segnò lo scatto di un altro dato del problema.

questo accecamento colpevole, ve n'è un altro penale. -destinato o adatto

licenze della vita passata e trasferendosi in un subito ad un'altra vita molto aspra e

suscettibile di punizione (una colpa, un peccato). 5. bonaventura volgar

sceleragine bieca impenna l'ale. / un ammanto frondoso, un volto chino, /

l'ale. / un ammanto frondoso, un volto chino, / il tuo fallo

suscita turbamento, timore, angoscia (un sentimento, un fatto, un comportamento

timore, angoscia (un sentimento, un fatto, un comportamento, una situazione

angoscia (un sentimento, un fatto, un comportamento, una situazione).

f. frugoni, iii-673: ebbi un altro disinganno sott'occhio...,

inutile per ciò raccomandarle alle cure d'un penalista. b. croce, iii-9-

filosofia del diritto ha l'aria di un intruso, anzi di un inesperto. bernari

l'aria di un intruso, anzi di un inesperto. bernari, 3-174: valente

forza incoercibile e assoluta, peggio di un eroe e d'un dottore romantico e d'

, peggio di un eroe e d'un dottore romantico e d'un avvocato penalista

eroe e d'un dottore romantico e d'un avvocato penalista. 2.

diritto penale. -anche: proprio di un penalista. penalità, sf.

carnefice, la penalità sarà trasformata in un giuoco di sangue; non vi sarà più

vi è nell'appendice sull'antica penalità un particolare interessante: quando si condannava un

un particolare interessante: quando si condannava un reo a morte, due giudici rompevano

da uno svantaggio stabilito in seguito a un fallo, a un'infrazione, a

stessa. -per estens.: in un gioco a squadre, tiro di punizione