l'ironia nasce per lo più da un sovrapposto gioco di parole invece che da
da un'intima concezione e rappresentazione di un dissidio organicamente umoristico. -nella totalità
organico, ma di struttura coordinata a un fine unitario. = deriv.
la teoria sociologica concependo la società come un organismo vivente. 3. filos
, secondo la quale l'universo è un processo dinamico e omogeneo di eventi in
prediche ed esortazioni di generica religiosità a un ente d'immaginazione, il popolo.
dialettica con la struttura socio- economica di un gruppo intellettuale o dirigente. gramsci,
che del centralismo democratico il quale è un 'centralismo 'in movimento..
tozzetti, i-14: la pianta è un corpo organico composto di parti solide e
il 'calore 'e l'umidità 'di un paese e i loro gradi d'elevazione
o dopo la loro nascita si coprono di un tessuto primordiale parenchimatoso organico. gioberti,
ch'è opera di dio, vi ha un continuo progresso, una trasformazione perenne,
ed ogni essere passa dal suo ad un gradino superiore. oriani, x-13-231:
composto di organi; che consiste in un organo corporeo particolare o vi opera specificamente
agisce attraverso gli organi corporei (o un organo specifico); corporeo, fisico
forza che mi lasciò netto, / come un piatto di forfanti doppo pasto. algarotti
. 4. che appartiene a un organismo vivente; che fa parte del
3-177: so avervi di quegli che d'un tal menomo animaluccio niegan ch'egli abbia
; che è inerente alla costituzione di un corpo; che è connesso, che
, che deriva dall'alterazione anatomica di un organo, di un tessuto; congenito
alterazione anatomica di un organo, di un tessuto; congenito, connaturale, costituzionale
esterna concussiva ed abile ad aver fatto un male organico, cioè fatto per lesione
proprio potesse illudermi su questo punto, troverei un salutare preservativo in una organica difficoltà di
monitore di roma, lv-200: faccia [un padre] un qualche sacrifizio tutto in
, lv-200: faccia [un padre] un qualche sacrifizio tutto in una volta,
. bini, 1-69: l'errore è un elemento organico dell'umana natura. de
ancorché sien ambi sovrani, perché in un corpo ben organico non si dànno due
per lo più non venivano a tenere un discorsetto, ma corsi organici di lezioni.
, coerenti, positivi e convergenti verso un unico fine. mazzini, 2-185:
'critica', e sul cominciare d'un " organica'; al tramonto d'un
un " organica'; al tramonto d'un ordinamento sociale, all'alba d'un altro
d'un ordinamento sociale, all'alba d'un altro. b. croce,
legittimamente -purché gli torni organico -riflettere in un personaggio. -che si è dato
e. cecchi, 5-291: quanto piu un popolo è organico e civile (non
e in forma articolata ma coordinata secondo un piano prestabilito. carducci, iii-25-218
non organica (epperò impotente a comprendere un organismo). -fondamentale per l'inizio
). -fondamentale per l'inizio di un nuovo periodo storico. g.
connessione di pensiero e d'azione con un gruppo sociale o una classe.
considerare l'intenzione dell'ariosto non come un accidente naufragato e dimenticato in mezzo a
8. dir. proprio, attinente a un ufficio ricoperto da un soggetto o al
, attinente a un ufficio ricoperto da un soggetto o al complesso di uffici di
soggetto o al complesso di uffici di un ente o di un'istituzione. -rapporto organico
quello, di natura istituzionale e interno a un ente, intercorrente fra un ufficio e
interno a un ente, intercorrente fra un ufficio e il soggetto che lo ricopre
che lo ricopre, rendendo così attuale un organo dell'ente stesso (in contrapposto
dell'ente stesso (in contrapposto a un eventuale rapporto di impiego, di natura
che può altresì intercorrere fra chi ricopre un ufficio e l'ente di cui l'ufficio
proprio, che riguarda il funzionamento di un determinato organismo giuridico, ente o istituto
sistematico la struttura e il funzionamento di un organismo giuridico, ente o istituto.
, dette anche organici), di un ente o di un istituto o di
organici), di un ente o di un istituto o di un'impresa, sia
amministrazione delle forze armate, composizione di un determinato reparto militare, relativamente al personale
assunti giornalmente o gli attori scritturati con un contratto che prevede soltanto un gettone di
scritturati con un contratto che prevede soltanto un gettone di presenza; il complesso degli
orchestra o è utilizzato nell'esecuzione di un brano musicale. - pianta organica:
elenco dettagliato degli appartenenti al ruolo di un determinato ufficio. periodici popolari, ii-179
ii-179: nel vostro organico non esiste un uffizio che abbia la missione di reassumere e
voi e la voce popolare vi esiste un abisso, l'organico borbonico vi separa
il ruolo ordinario e stabile dei componenti un ufficio, un istituto, un'amministrazione
e stabile dei componenti un ufficio, un istituto, un'amministrazione e simili.
una determinata funzione; il personale di un ufficio, di un'industria. bacchetti
onorevole ma che ha, in lui, un accento di scherno. 13
sonatori: quelli da fiato hanno sotto un generale gli strumenti organici. g.
contro le tradizioni e dar luogo a un nazionalismo da intellettuali, può essere spiegato
: 'organigramma': schema dell'organizzazione di un grande ufficio. arbasino, 9-24: quali
la sequenza delle operazioni di calcolo di un laboratorio elettronico. = voce dotta
strumento portatile montato per lo più su un carretto con due ruote, costituito da
in cui sono contenuti le canne, un mantice azionato da una manovella e un
un mantice azionato da una manovella e un cilindro munito di punte metalliche che all'
loro melodie. verga, i-382: un organino suonava in lontananza alla porta di un'
tutte con pronuba ed alpestre indulgenza, ma un organino di barberia, rimenato poco lunge
organino di vetro di murano, veduto un giorno al museo dell'isola, che sonava
2-115: è sole. caldo. un organino suona. montale, 10-13:
, si udiva il suono velato di un organino a bocca. 2. figur
: lo sciagurato ha da essere necessariamente un... come s'ha a dire
minchione, è poco... un lièvito sciocco da essere rimpastato ad arbitrio
che voglia metterci dentro del sale, un organino da caricare in certe occasioni per sonare
quelli pei quali l'internazionalismo proletario è un organino da suonare secondo le decisioni del
suonare secondo le decisioni del vertice, un brutto affare. 3. foglio
. viani, 4-22: fleury sembrava un uomo morto. i pantaloni sbracalati gli
). 2. che costituisce un organismo (anche in senso sociale e
; kant distinse invece la finalità di un automa o di una macchina da quella
degli organi e dei tessuti che costituiscono un essere vivente. -per anton.:
.. ci dice che una eccitazione in un punto dell'organismo importa sempre una commozione
grandi. svevo, 5-37: era un giovanotto pallido che si sarebbe potuto credere
organismo aveva le linee di quello di un uomo forte, agile, sano. d'
bisognava -secondo il cava- lier mochi -praticarla un po'da vicino per scoprire tutte le
necessità stesse della vita dell'individuo in un dato punto dello spazio e del tempo
s'associano per fare di loro unione un bello e dilettevole spettacolo alle menti contemplatrici
dice anche che il movimento deriva da un principio spirituale, per lui l'uomo è
principio spirituale, per lui l'uomo è un microcosmo e l'universo un organismo.
uomo è un microcosmo e l'universo un organismo. -apparato meccanico, macchinario
, ti continua a cantare disperatamente come un piccolo organismo d'argento dal cuore trillante
in modo da costituire un'unità, un tutto coerente e omogeneo. -anche:
una setta che considera la lingua come un museo di anticaglie... non s'
significare in generale ogni moltiplicità discernibile in un ente, la quale non faccia perdere
. pavese, 3-7: quando ripetiamo un nome proprio, un gesto, un
3-7: quando ripetiamo un nome proprio, un gesto, un prodigio mitico, esprimiamo
un nome proprio, un gesto, un prodigio mitico, esprimiamo in mezza riga,
mezza riga, in poche sillabe, un fatto sintetico e comprensivo, un midollo
sillabe, un fatto sintetico e comprensivo, un midollo di realtà che vivifica e nutre
di realtà che vivifica e nutre tutto un organismo di passione, di stato umano
di passione, di stato umano, tutto un complesso concettuale. -complesso di
da costituire una norma di comportamento, un codice etico. b. croce,
predisposta e finalizzata al raggiungimento di un determinato scopo. -anche: il complesso
. cattaneo, iii3- 16: d'un tratto firenze venne incorporata alla francia.
. faldella, i-5- 264: un partito non si suicida come un individuo politico
264: un partito non si suicida come un individuo politico. è maggiore la tenacità
. lucini, 6-151: la prostituzione è un organismo ch'ebbe movimento dalla società,
, 1-i-66: la scuola classica è un organismo di cultura unico, inscindibile.
entro in una grande industria, in un organismo che corrisponde a tutto quello che
vero per dare prosperità e serietà ad un teatro classico nazionale. bernari, 3-207
distribuzione degli opuscoli, fossero opera di un complesso organismo. 4. corpo
, iii-286: l'autore comincia da un breve saggio di fisiologia della società.
una somma di forze eguali, ma un organismo differenziato, vario nei suoi componenti
. sinisgalli, 6-98: la città è un organismo vivente ma non rassomiglia al corpo
insieme delle caratteristiche fisiche e psicologiche di un personaggio. -anche: sviluppo, trama
. -anche: sviluppo, trama di un racconto. bonghi, 1-107: l'
meno riuscite, pur di raggiungere, in un modo in un altro, il perfezionamento
di raggiungere, in un modo in un altro, il perfezionamento del suo organismo.
2-194: nessuno può accusare di plagio un autore coscienzioso come capuana, dal momento
affatto diverso il suo tema, svolgendo 'un nuovo organismo di caratteri e di sentimenti
del soggetto... per realizzare un organismo compositivo. arbasino, 3-525:
, 2-82: giorgio sand è innanzi tutto un grande poeta: un organismo in cui
è innanzi tutto un grande poeta: un organismo in cui la immaginazione, la
la sua voce [di minghetti] dava un tintinnio d'arpa che risonava sopra la
lingua latina. -schema metrico di un testo poetico. pasolini, 9-214:
legge. buommattei, 55: sentesi talora un organista toccar due tasti con tanta velocità
toccar due tasti con tanta velocità, l'un dopo l'altro, ch'e'non
fu musico alla corte dell'elettore, e un frate agostiniano di santanatolia, organista a
fa alla verna. comisso, v-47: un frate organista, con piccole oblazioni per
per infusione del vento (che in un regalo fatto dal signor niccolò borbone,
l'organo; scritto per organo (un brano musi cale);
cale); eseguito da un organo (un concerto).
cale); eseguito da un organo (un concerto). organistrum (organistro
, disposizione degli organi del corpo di un essere vivente. marino, 1-4-alleg.
deo per sua bontà sì ha formato / un corpo d'una iovene avvenante; /
organizato, / creocce l'alma en un icto stante. giovanni d'arezzo,
e villanotta che s'abbia da condannare come un lusso patrizio l'onorato ricordo degli avi
in fiore. -caratteristico di un quartiere aristocratico. cicognani, v-1-256:
e patrizie, e oggi grondante di un tal incendio di ocre e d'amaranti
goldoni, i cui lord parvero ad un valente critico altrettanti patri- ziotti di venezia
patriziùccio. giusti, 4-11-681: eccoti un patriziuccio scalzacani / che con le mani
eccoti una lettera che conviene consegnare a un de filippi, che in compagnia di que'
parigino, / fama è che sotto un asse f di sughero impietrito si trovasse /
popol, che tutti organizza) / un teschione asinino. 3. tr
niccolò cieco, lxxxviii-n-190: volse che d'un famoso e d'un valente / padre
volse che d'un famoso e d'un valente / padre fusse figliuol che 'l patrizzasse
assistenza tecnico-giuridica) a una parte in un giudizio (con riferimento a un professionista
parte in un giudizio (con riferimento a un professionista legale). -disus. avvocato
dare pareri giuridici ma che, affiancando un procuratore legale (o cumulando in sé
loro sostituiti di essere ammessi sostituiti di un avvocato patrocinante piazzato quantunque non laureati.
]: 'avvocato patrocinante ': d'un grado inferiore a quel che chiamasi propriamente
: gli avvocati patrocinanti sono iscritti sovra un ruolo. einaudi, 2-302: dopo
a favore di una parte privata in un giudizio o in una procedura giudiziaria.
evidentemente per una parte, non può un legista patrocinar l'altra. filangieri, i-497
. boterò, 6-257: tosto che un soba [dell'angola] prestava omaggio
omaggio al re [di portogallo], un portoghese, sotto titolo di conservatore che
3. tutelare o salvaguardare un'istituzione, un principio, un diritto, un interesse
salvaguardare un'istituzione, un principio, un diritto, un interesse; sostenere un'
, un principio, un diritto, un interesse; sostenere un'opinione, una
politica o letteraria o la necessità di un comportamento o di un atteggiamento (anche
la necessità di un comportamento o di un atteggiamento (anche deprecabile), difendendone
ma pochi,... avevano appunto un forte interesse da far valere e da
interesse pubblico o, anche, di un impresa, di un progetto. g
, anche, di un impresa, di un progetto. g. averani, ii-241
al viaggio ver l'aquitania, patrocinata da un principe così pio. -difeso da
principe così pio. -difeso da un ostacolo naturale. foscolo, vi-491:
. chi svolge un'attività o assume un atteggiamento di protezione, di sostegno politico
rumeni e serbi allora trovarono in europa un victor hugo dei nuovi tempi che si
scuola futurista italiana trovò sempre in lui un patrocinatore entusiasta. bacchelli, 1-iii-324:
(rappresentanza e difesa tecnico-giuridica) in un giudizio o in una procedura giudiziaria a
a favore di una parte privata (un professionista legale). de luca,
limitazione è propria dei praticanti procuratori per un periodo di quattro anni dopo la laurea
con determinati requisiti, sono iscritti in un apposito albo presso ciascuna pretura).
particolare rapporto economico-sociale e politico (con un arcaico sfondo etico-religioso risalente all'età dell'
pre-statuale della società) che sussisteva fra un patrizio e un gruppo di plebei di
) che sussisteva fra un patrizio e un gruppo di plebei di umili condizioni (
') e che, nel quadro di un fondamentale dovere reciproco di lealtà, comportava
la provincia si pensò essere necessario ancora un particolar patrocinio per gli agricoltori e per le
molti anche avendo ragione, per preoccupare un così gran patrocinio, e chiuderne l'adito
nievo, 37: c'era in castello un prelato di porto... che
o a concetti astratti, per indicare un influsso propizio, benefico, protettivo.
son certo del trionfo, s'ella con un suo benigno sguardo m'ispira vigore alla
migliorare. albertazzi, 231: da un pezzo navaschermi considerava un grave problema:
231: da un pezzo navaschermi considerava un grave problema: discreta, anzi buona la
, salvaguardia di un'istituzione, di un principio, di un diritto; affermazione
istituzione, di un principio, di un diritto; affermazione della validità di una
di un'opera o, anche, di un comportamento, di un atteggiamento. -anche
anche, di un comportamento, di un atteggiamento. -anche: azione volta a
vedere la causa delle verità sostenuta da un patrocinio palesemente invalido ingerisce comunemente una sinistra
questi la patria, trovando presso i medesimi un facile patrocinio all'ambizione loro.
per giustificare e dimostrare l'opportunità di un comportamento. 5. girolamo volgar.
ecc., spesso da parte di un ente e di un'autorità, per
4. ant. attestazione della validità di un documento. testi senesi del due e
assistenza tecnico-giuridica di una parte privata in un giudizio o in una procedura davanti a
a un'autorità giudiziaria a opera di un professionista legale che assume la qualifica di
rapporto di diritto sostanziale (fondato su un contratto d'opera intellettuale e regolato dal
col ministero o con l'assistenza di un difensore... salvi i casi in
debbono stare in giudizio con ministero di un procuratore legalmente esercente; e davanti alla
alla corte di cassazione col ministero di un avvocato iscritto nell'apposito albo.
di rappresentanza e assistenza tecnico-giuridica in un giudizio o in una procedura giudiziaria a
in grado di procurarsi e retribuire direttamente un proprio difensore e intende però agire o
: il patrocinio gratuito dei poveri è un ufficio onorifico ed obbligatorio della classe degli
, protezione accordata dall'imperatore o da un sovrano a istituzioni religiose anche esenti da
. protezione invocata dalla madonna, da un santo o dagli angeli, a cui si
questi [onori e ossequi] tu hai un testimonio vivo e parlante della sua fede
una chiesa, d'una famiglia, d'un fedele. anastasia romana, titolare e
. -pietra a cui viene attribuito un potere particolare. lauro, 2-90
, che riguarda il patrono protettore (un santo, la madonna) di un
un santo, la madonna) di un paese, di una città, di una
si svolge nel giorno solenne dedicato a un patrono e che consiste in divertimenti pubblici
: il giorno in cui si svolge un tale festeggiamento. bernari, 4-103:
b. pino, 2-22: un pagliaio de'saluti alla patronalità vostra,
instaurava fra il padrone che aveva emancipato un suo schiavo (patrono) e il suo
di dio. de sanctis, ii-n-323: un quadro vivente nel passato dell'italia che
casa della quale lui era portinaio dipendeva da un pa lazzo patrizio e serviva
pensione, per quella specie di patronato che un tempo era tradizione fra la nobiltà
nica... ma vi è un altro, il vero patronato...
obbedienza. -patrocinio, protezione di un santo o della madonna (o,
, di una divinità pagana) su un paese o una città. bacchetti,
, la quale esercitasi sopra una persona o un ordine di persone. patronato per gli
'lo sapeva anche lei che c'era un patronato e che era obbligato a mantenerla
, a seconda che inerisca direttamente a un edificio o riguardi invece una carica personale
messa andassero la da lui oppure pagassero un tanto l'anno per famiglia.
mazzini, 23-359: sarà formato un comitato esclusivamente d'inglesi patroneggianti la scuola
asili infantili di san vito, con un gran vezzo di perle e coi capelli infiorati
e coi capelli infiorati, agitava talora un immenso ventaglio di piume. d'annunzio,
, 56: fra le patronesse di un concorso ippico. = femm.
derivata dal nome del padre o di un antenato famoso, che serve a denominare
suffissi -ovil o -ovna per indicare rispettivamente un figlio maschio e una figlia femmina,
hanno un'altra maniera di patronomici e un altro modo d'u- sarne. hanno
i casati degli antichi, e secondo che un patronimico o l'altro prevaleva, se
nome, per così dir, patronimico d'un ordine di vita conversevole chiamata cicisbeato.
(patronizato). ant. comandato da un padrone (un'imbarcazione).
età monarchica o repubblicana che aveva un particolare legame sociale e politico (con
etico-religioso), detto di patrocinio, con un gruppo di plebei di umili condizioni che
libertino o liberto, con cui aveva un particolare rapporto giuridico etico-sociale detto di patronato
o politico, militare, o assume un atteggiamento di simpatia o di ammirazione verso
è considerato guida spirituale e intellettuale di un popolo o caposcuola di una corrente letteraria
, 5-342: nella letteratura inglese, un patrono come il pater ebbe..
-ant. sostenitore di un'opinione, di un principio, della validità di una teoria
a favore di una parte privata (un professionista legale); difensore giudiziario.
occhio del cliente perplesso la diffidenza verso un patrono marchiato da una sorte così infausta
3. dir. canon. titolare di un diritto di patronato ecclesiastico. muratori
anni e di applicare intanto le rendite a un uso onesto. -patronato (v
di una singola persona, onorato con un culto particolare come intercessore presso dio (
culto particolare come intercessore presso dio (un santo, un angelo o, anche
intercessore presso dio (un santo, un angelo o, anche, una divinità
massaia, xi-47: era arrivata colà un anno prima la bolla che dichiarava s.
religiose dedicate al santo protettore di un luogo (e il giorno in cui si
di padre (con partic. riferimento a un cuginoper discendenza paterna). livio
gio o situazione temporanea di parità (in un gioco, in una gara o
chia e nella nova quarantia in un medesimo caso. pratica civile delle
ricevuto un'ingiuria o una burla da un tale gliene fa o rende un'altra,
metonimia: risoluzione o proposta votata con un numero di voti favorevoli pari a quelli
perfetta compensazione che si verifica pareggiando un danno con un vantaggio, una perdita
che si verifica pareggiando un danno con un vantaggio, una perdita con un profitto
con un vantaggio, una perdita con un profitto, o restituendo un torto o un
perdita con un profitto, o restituendo un torto o un favore, ecc.
un profitto, o restituendo un torto o un favore, ecc. g.
l'editore] non avrebbe sicuramente guadagnato un bel nulla. perché si faceva, di
a ciascuna estremità delle marre è annesso un pezzo di grossa lamina di ferro di figura
, si viene pure a tesare quasi un terzo della relinga verso la bugna, la
esterno che copre le tasche di un abito. -anche: striscia di stoffa
luce intorno alla patta, come se fosse un cucchiaio appena lucidato. 2.
: di questi medesimi undici dì nasce un conto, ch'è appellato la patta,
p. levi, 3-136: un po'per scherzo e un po'sul serio
, 3-136: un po'per scherzo e un po'sul serio mi ha dato del
concludere alla pari, pareggiare (in un gioco, in una gara, ecc.
., 25 (440): è un signore quello, con cui non si
gagliardia dei flutti. -assol. trovare un accomodamento, un accordo con qualcuno.
. -assol. trovare un accomodamento, un accordo con qualcuno. cantoni,
oggetto di una trattativa, di un accordo o di un contratto;
una trattativa, di un accordo o di un contratto; negoziabile, mercanteggiabile.
insieme delle trattative per giungere a stabilire un accordo o a stipulare un contratto.
a stabilire un accordo o a stipulare un contratto. - anche: patto.
. figur. palleggiamento della responsabilità di un fatto. bernari, 7-268: in
o diplomatiche con lo scopo di stipulare un accordo, un patto, un trattato
lo scopo di stipulare un accordo, un patto, un trattato (anche in
di stipulare un accordo, un patto, un trattato (anche in relazione con una
mandò il fratello in calabria a ritrovar un fratello d'uno dei priggioni et ordinò
alfine di patteggiar con costei per ottenerne un qualche accordo salutare, una sospensione almen
nievo, 800: erano sì cervelli un po'caldi, più atti a infervorarsi
2. trattare, discutere per giungere a un accordo su questioni o affari privati,
una prestazione, per il perfezionamento di un contratto commerciale o delle clausole di esso
commercianti patteggiarono finalmente tra loro onde farsi un fermo ragguaglio, cosicché avessero i metalli
di raggiungere uno scopo, di ottenere un risultato (nelle locuz. patteggiare col
metonimia. petrarca, 264-126: da un lato punge / vergogna e duol che
; / dall'altro non m'assolve / un piacer per usanza in me sì forte
.]: 'patteggiare coll'iniquità 'è un farsene complice e zimbello.
5. cercare di giungere a un risultato positivo o, comunque, non
con quello e quelle. -mettere un freno. f. f. frugoni
. tr. trattare, discutere o stipulare un patto, un accordo (anche commerciale
, discutere o stipulare un patto, un accordo (anche commerciale) o stabilirne
le condizioni; ottenere dopo oportune trattative un compenso, un vantaggio, una soluzione
ottenere dopo oportune trattative un compenso, un vantaggio, una soluzione onorevole, la
, 75: patteggiata la dote, ordinasi un convito ove assidonsi li sposi. magalotti
con persone con cui si vuole stabilire un accordo. sassetti, 155: dicesi
, proprietà; contrattare una prestazione, un servizio; stabilirne mediante contrattazione il prezzo
sia salvo, et anco il patteggiare un determinato guadagno. tesauro, 2-354:
terra sotto la toga, compri a un quattrino. gemelli careri, 1-i-195: patteggiato
, 1-i-195: patteggiato il nolo sopra un * ciamber 'turchesco, m'imbarcai
con questi l'innamorata dama di ritrovarsi ad un abboccamento con eurialo nella casa della madre
3-69: or non è ella questa scrittura un contratto con cui subito si patteggia il
, regolato, convenuto, pattuito (un patto, un accordo, una condizione,
convenuto, pattuito (un patto, un accordo, una condizione, un prezzo
, un accordo, una condizione, un prezzo); che è oggetto di una
armata mano, / che due cose in un punto a mantoa chiede: / il
il bernardini... m'offre pagare un piccolo resticciolo del già patteggiato.
uscirà patteggiato. -che ha concluso un patto, un accordo con qualcuno.
-che ha concluso un patto, un accordo con qualcuno. boccaccio,
quelli a piede possono entrar due persone et un uomo di dietro con le 'patine
nordici, su superfici ghiacciate, con un pattino speciale, lungo circa 65 cm
, talvolta anche per gioco, o un animale! dispacci degli agenti lucchesi presso
lago gelato] sopra... e un nostro italiano, mal pratico di '
una spinta (per lo più su un piano o su una discesa poco accentuata)
provocano un'insufficiente aderenza al suolo (un veicolo). 3. figur
non infisse i pattini nelle reni d'un signore venerabile. e. cecchi, 6-69
i velivoli più veloci e collegato con un ammortizzatore. -pattino alare, d'ala o
la sua coda ed ha la forma di un pattino piazzato obliquamente dall'alto in basso
per lo più fissa: può provocare un attrito per frenare il movimento di altri
organi in movimento, o rendere possibile un contatto elettrico nei mezzi con trazione elettrica
, che, montato in coppia, attraverso un sistema di leve viene spinto contro il
di 'patini 'di legno che hanno un ferro lungo, liscio, stretto e
pattino3, sm. ant. padrino in un duello. muzio, ii-8: se
pattiziaménte, avv. disus. mediante un patto, in via di accordo
, di convenzione o accordo (un atto o negozio giuri dico
dico); che fa parte di un patto, accordo o con
: una re gola, un sistema normativo, un criterio o com
gola, un sistema normativo, un criterio o com plesso di
forme e costante che tolga, almen per un tempo, le querele che nascono
legge; successivamente esso cominciò a ottenere un limitato riconoscimento giuridico e infine, anche
. venire a patti, cadere in un patto, essere di patto, stare ai
stor. patto marino: documento per un accordo sindacale fra i lavoratori marittimi e
a. secchi, 1-30: -mostratemi un poco i patti d'obligazione con questa ruffiana
in commercio né trafficarsi. la donazione un patto; è un patto un'amicizia giurata
. la donazione un patto; è un patto un'amicizia giurata, una lega,
p. verri, 3-iii-318: pagano un tenuissimo tributo di transito poi le mercanzie
patto marino con me in riva a un lago mal navigato, si meravigliavano ch'
celebrare il matrimonio o il fidanzamento (un tempo anche con la partecipazione dei capi
si conchiude, la giovinetta difficilmente troverebbe un secondo partito, ove fosse risaputo ch'
, 4-120: se il neutrale avesse con un solo de'guerreggianti conchiusi trattati di privativa
. mazzini, 9-117: noi stringiamo un patto fra noi e la polonia.
cecoslovacco attuale e la sua direzione come un partito nazionale e autonomo ».
che per alcuno patto si congiugne con un altro ad alcuna cosa fare. dante
o mucchietto, 10 voglio far teco un patto: chi di prima si leva o
, 3-67: disse brunoro: -noi faremo un patto: / che, s'io
qualcosa da rompere il digiuno. dopo un po'di cerimonie da una parte e
, sulla sepoltura di mia madre, un patto d'affetto che nulla può rompere.
l'o- mone e la donnina era un patto di fedeltà incorrotto, incorruttibile.
di amicizia, di affetto che unisce un uomo e un animale. saba,
di affetto che unisce un uomo e un animale. saba, 319: mi
in atto / placido umano, quasi un muto patto, / ne legasse. piovene
tra cane e me,... un patto di alleanza, una solidarietà interamente
la vittoria seguendo, gli spinse addosso un empito di tante, sì gagliarde ragioni
nelle sue sempre facili imprese, fece un patto tra la regola delle unità e
, esibendo le nuove interpretazioni che ad un bisogno potevano aver sembianza di purificare il
insieme a costituire il contenuto complessivo di un contratto o di un altro negozio convenzionale
contenuto complessivo di un contratto o di un altro negozio convenzionale di qualsiasi genere e
clausole negoziali di specifica importanza e con un contenuto tipico individuato dalla prassi o dalla
il patto leonino, che, in un contratto associativo, esclude taluni degli
particolare importanza costituisca l'unico contenuto di un accordo o la parte di un più
contenuto di un accordo o la parte di un più ampio accordo, si può indicare
si può indicare una clausola contrattuale o un particolare tipo di contratto con espressioni come
fiorentini e il duca avevano fatta, era un capitolo
tuo marito nel far seco pace eh'un giorno della settimana dovesse dormir fuor di
patti chiamare per introdurre la forma d'un arsenale. davila, 602: i capitani
loro. b. corsini, 19-18: un nuovo scampo / si trova, cavalieri
coi soliti miei corrispondenti, ho stabilito un patto risolutori© in caso che si effettuasse
lavoro, altri patti, mi darebbe un migliaio, e più, di lire.
atto. vadi, xcii-n-171: contra un sol [colpo] la punta trova patto
natura e con quel patto / in un misto accordò nevi e fiammelle? mazzini,
di una promessa, il raggiungimento di un fine, l'attuazione di un proposito
di un fine, l'attuazione di un proposito. alfieri, i-20:
tuo riscatto, / fellone, impongo un patto. graf, 5-363: mortai donna
i-375: ella disse ridendo: -io pongo un patto, / vago sire, a
. -anche: fedeltà, lealtà a un impegno, a una promessa. j
, xxxv-n-706: del piacere / nasce un penser che quasi pare un patto / che
/ nasce un penser che quasi pare un patto / che. ll'uom faccia
74: tutti fatti a sembianza d'un solo, / figli tutti d'un solo
d'un solo, / figli tutti d'un solo riscatto, /...
. / siam fratelli; siam stretti ad un patto: / maledetto colui che l'
ai possidenti la necessità di unirsi in un patto, in una associazione anche loro
: / fammi pur mangiar teco a un piattello, / ma in un letto altresì
teco a un piattello, / ma in un letto altresì dormir teco. landolfi,
. relig. alleanza stabilita da dio con un patriarca o con il popolo d'israele
patto: santuario mobile (costituito da un telaio di legno che sosteneva una tenda
dato fine a'sacrifici antichi, ordinato un nuovo patto. poerio, 3-314: allor
. cavalca, 20-98: fece quasi un patto con dio e orò e disse
-voto fatto a dio per ottenere un vantaggio, anche materiale. alvaro
storia della mercatura italiana, quando essa era un patto con dio, con buona pace
, fermo e lucia, 302! dimmi un poco come ha fatto costei per
moverti a compassione. che abbia un patto col demonio? -patto col
se stesso per raggiun gere un fine difficile e altissimo. mazzini
tene la guaina. fate un patto colla morte e l'avrete
. 6. regolamentazione oggettiva di un rapporto, di una situazione. -per
, legge (e la fonte può essere un accordo o una consuetudine o un atto
essere un accordo o una consuetudine o un atto autorita- tivo: anche nella locuz
cotanto larghe. cesarotti, 1-xxix-251: se un popolo è o fu mai così stolto
condizioni d'alcuna sorta e senza fissar un corpo di leggi che il ministro sia
sia obbligato di osservare, questo non è un popolo, ma una greggia insensata di
... neppur bisogno di supporre un patto primitivo [nella società umana]
ogni convenzione in una medesima cosa è un patto. alfieri, iii-1-12: è necessario
dei più. romagnosi, 19-241: un patto originario positivo è una chimera ed
patto originario positivo è una chimera ed un contro-senso ed anzi una sovversione d'ogni
, 1-6: inventò [rousseau] un assurdo che piacque: e lo chiamò
7. regola che governa in modo costante un determinato fenomeno naturale o un qualsiasi
modo costante un determinato fenomeno naturale o un qualsiasi aspetto della realtà, indipendentemente dalla
aggett.): che ha un prezzo o comporta una spesa relativamente
è innegabile, dobbiam concedere che un presidente è molto più a buon
molto più a buon patto che un principe. ghislanzoni, 5-25:
3-130: ci siamo sistemati in un alberghetto da buon patto, in due camere
-con valore avverb.: a un prezzo conveniente, relativamente basso; con
si mangiava a buon patto, e un vino detestabile si smaltiva dai brugnoni per
, 1-i-88: non mi vorreste dare un parere, neanche se io vi dicessi
la vorrei vendere [la roba] a un buon patto? 9.
, che veniva imposto dal padrone di un podere oltre al canone d'affitto.
186: quando mangio duo giotti ad un taglieri, / sempre quel che apparecchia n'
due nostri emoli se ed essi sapessero un tal modo di misurarne l'ombra [
, malintesi, reticenze, a rispettare un accordo, a mantenere una promessa.
introdurre una prop. condiz. o un compì, ai limitazione): purcné,
ma ditemi com'eo ne le- v'un tratto. maestro alberto, 48: monta
4-120: ti vo'perdonare, con un patto che abbracciandovi e baciandovi facciate la
massaia, v-127: qua si conferisce un uffizio tanto nobile [il sacerdozio]
, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né pietà verso il
niun patto. fenoglio, 37: dopo un po'che ascoltavano e a nessun patto
questi forastieri sono cortesi. guarda che un giovine di questa terra mi avesse fatto
terra mi avesse fatto in mille anni un simile presente. hanno il diavolo
patti col mondo: transigere, accettare un compromesso su princìpi morali. cavalca,
bisogna stabilire con chiarezza le condizioni di un accordo che si fa con un amico per
di un accordo che si fa con un amico per evitare che abusi della fiducia
non si danno a patti', in un litigio non è possibile prevedere tutte le
pactum, deriv. da pacisci 'fare un accordo ', corradicale di pax pàcis
pagati, per indicare un'azione o un fatto che ne compensa un altro,
azione o un fatto che ne compensa un altro, in modo da raggiungere la parità
suoi rozzi natali poteva in lui cagionare un grossolano alimento di castagnacci o una
: venisse... / a regalarli un pezzo di pattona. periodici popolari,
linati, 25-178: ilario gli mise davanti un po'di pattona, del miele e
, 2-1003: il nostro avversario ha battuto un pattone da portarne i lividi per un
un pattone da portarne i lividi per un pezzo. paolieri, 77: un
un pezzo. paolieri, 77: un clown vestito di giallo si sforza, nel
.. patapum! ogni tanto è un pattone, un fracasso di buffetterie e d'
! ogni tanto è un pattone, un fracasso di buffetterie e d'armi.
errore madornale (nella locuz. battere un pattone). paolieri, 21:
italiano, tutta la scolaresca aveva battuto un pattone sdrucciolando sulla seguente frase.
rovina, fallimento (nella locuz. battere un pattone). fucini, 825
'n pattone / da stiaffalla 'n d'un fondo di spedale. = accr
ant. e letter. pattuire, stipulare un accordo, un patto; fissare una
letter. pattuire, stipulare un accordo, un patto; fissare una condizione, un
un patto; fissare una condizione, un prezzo (anche in relazione con una
iddio. 2. destinare con un accordo. simintendi, 3-176: turno
essere a buon ordine, fece con un pattovito segno calar la macchina de'burchi
dimenticare. 3. legato da un patto di alleanza. v. borghini
propriamente pattoviti, che par che fusser un grado più basso della compagnia e del
. che è proprio, che riguarda un patto, un accordo. -per estens
proprio, che riguarda un patto, un accordo. -per estens.: che
. -per estens.: che presta un servizio secondo determinati accordi. - anche
) che, alle dirette dipendenze di un comandante, ha l'incarico di espletare
comandante, ha l'incarico di espletare un compito ben preciso di perlustrazione, che
26: il dì 2 è stato ucciso un caporale della guardia nazionale, che andava
conclusi fra il gabinetto di vienna ed un ministro del defunto pontefice, in virtù
cielo fattosi finalmente terso dell'aeritalia, tutto un succedersi di emozioni e di imprese da
ciclistica era... arrivata a un centinaio di metri di distanza dalla solitaria
da patrouiller'sguazzare nel fango; svolgere un servizio di sorveglianza ', alter,
, intr. (pattuglio). svolgere un servizio di pattuglia. de nicola
, agg. e sm. che svolge un servizio di pattuglia.
pattuglióne, sm. pattuglia composta da un numero di militari o di guardie
da pattuglioni di quattro uomini e un graduato. bacchelli, 1-ii-30: re
stata fermata alcune sere innanzi da un pattuglióne del commissariato san giovanni. jo
cose. bontempelli, i-970: un vivace pattuglióne d'antipasti...
pattuisco, pattuisci). stipulare un accordo politico o diplomatico, di interesse
giuridicamente vincolante; fissare le condizioni di un accordo o di un pagamento o anche
fissare le condizioni di un accordo o di un pagamento o anche un prezzo (anche
accordo o di un pagamento o anche un prezzo (anche in relazione con una
non può cadere come sia possibile che un gentiluomo possa piegarsi in modo alcuno ad
g. gozzi, 1-425: narrasi che un giovinetto ricchissimo e bello d'aspetto era
di una paga convenuta, ma solamente di un regalo ad arbitrio dei deputati sopraintendenti al
sono questa notte qui perché lei ha pattuito un mercato non confessabile. de amicis,
lacerante di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al
seguente mattina ambiduo vestiti da monaco ad un monasterio fuor della città a confessarsi.
, ingaggiare. cellini, 4-508: un manovale... io pattuii a quindici
anche con la particella pronom. stipulare un patto, un accordo, fissandone le condizioni
particella pronom. stipulare un patto, un accordo, fissandone le condizioni; accordarsi
regione di fo- cida si pactuì con un certo testoride che, dandogli lui el
6. contrattare per una prestazione, per un servizio, per un prezzo.
prestazione, per un servizio, per un prezzo. s. maffei, 5-2-290
alloggio e trattamento. 7. stabilire un accordo con una potenza demoniaca (in
magica). cavazzi, 683: un altro, di cui era fama che avesse
che avesse pattuito col demonio e fosse un perfidissimo stregone, preso per ordine del
le pattuite condizioni per la stampa di un mio libro intitolato 'juveni- lia '
non volle essergli cortese né meno di un soldo oltre il pattuito per tanto lavoro che
poeta gli aveva dato oltre il pattuito per un anno. papini, 27-174: posi
2. destinato, assegnato in base a un patto o a un accordo.
in base a un patto o a un accordo. tesauro, 3-144: proclamando
idem, 9-191: le riconfermai con un bacio il pattuito amore. 3
3. imposto, obbligato (un sentimento); insincero, non genuino
, 1-i-504: -da te non bramo / un pattuito amor. / -forse non credi
- anche: patto (e clausola di un patto). = nome d'azione
scala del paradiso, 382: molte fiate un piccolo fuoco purga molta materia, cioè
tinello spingeva innanzi sulla gessata del pavimento un denso pattume. de marchi, i-108
de marchi, i-108: per terra è un pattume di calce dispersa, di gusci
e umide e guaste dall'esser loro sono un pattume. guerrini, 2-33: è
... a gambe nude ballano in un pattume schifoso a vedersi.
di piante di palude (e usato un tempo, soprattutto in maremma, come
residui vegetali. carducci, ii-n-295: un cignale sur un pattume di canne fracide
carducci, ii-n-295: un cignale sur un pattume di canne fracide e di rovi
nomi, 12-45: mille altri e mille un mal pattume fanno / del secol vitupero
secol vitupero in poesia / e dal cinelli un dì posti saranno / i fogli loro
d'osservazione, per lo più, un cotal pattume donde non trarresti sugo che
che vaglia. carducci, iii-16-168: ecco un altro fiorellino di quel pattume, volevo
, e ve ne state, / a un uom che nel pattume e mesta e
vita... era... un fognone scuro... dove acque
, i-481: fra sei mesi, fra un anno, perduto nelle vie delle nostre
, nella nebbia e nel pattume d'un crepuscolo decembrino, potrò forse resuscitare tra
potrò forse resuscitare tra le ciglia socchiuse un po'di questa luce e di questi
, della tela sfolgorante non rimase che un arruffato e lurido pattume di tenebre.
del cocchiume / uscir mi vuol per trabalzare un prete, / qual più boriando di
municipale verniciata di verde e fissata ad un palo. g. bassani, 3-264:
nerucci bastò scrivere: 'saggio di un studio sopra i parlari vernacoli della toscana'
5-145: cerca di farmi un'ingiustizia, un sopruso, e mi pasteggia, mi
. far saltare, palleggiare fra le braccia un bambino con gesti delicati e affettuosi.
spingono innanzi magari sollevandolo da terra come un fantoccio, lo consegnano al prossimo collega
per due minuti buoni, finché dopo un i... i...
concetti sulle carni vive della poesia o un cincischia- mento di sensuali microscopisti che perdon
incerto: secondo alcuni, incr. di un lat. volg. * patibulàre 'tormentare'
4-ii-373: soffro di paturne, e un suono, / un detto, un cenno
di paturne, e un suono, / un detto, un cenno, un variar
e un suono, / un detto, un cenno, un variar di cielo /
, / un detto, un cenno, un variar di cielo / rivocano alla mente
. corcano, 359: è un resto di quella mia paturna d'una volta
. bandi, 2-i-278: perdé d'un tratto fin l'ultima stilla del buonumore
posto di guardia, una patùrnia, un accoramento, una voglia di pigliarmela con
/ restando come morti intirizziti / in un mar di paturnie impelagati. 3.
delle volte e paturnioso e senza mai un riso sul labbro, vi deste a
: l'aveva murata [la casa] un fantasioso, mortovi dentro per passione paturniosa
da una quantità molto esigua, da un esiguo numero di parti o di elementi
. 2. diminuito, ridotto (un valore morale). g. f
: puoscias prenes d'aiga tebesa en un pauc de sucre, en una scudella.
che gesù cristo non era dio, ma un uomo, a cui la sapienza si
sentito dire con le proprie orecchie da un saltaimbanco gran ciurmatore, che san paolo
e col manicheismo; si presenta come un dualismo radicale ove è esasperata la distinzione
della materia, con la conclusione di un immaterialismo che portava al rifiuto dei sacramenti
pensiero di paolo di samosata, dopo un periodo di tolleranza da parte degli imperatori
della divina commedia non può essere un logogrifo pauliciano o patarino.
nei parchi e nei viali; è un albero alto fino a 10-15 m »
della famiglia delle scrofularie, fatto per un albero del giappone, il 'paulownia
, cordiformi, fiori a grappoli di un bel turchino, che mandano odor di vaniglia
, 1-524: dai giardini chiusi emana un odore acuto e misto di cedro, di
nel 1824 vi si riscuoteva già in un terzo delle parochie. idem, ii-1-384:
finanziera, ne risulterebbe che, prestato un mezzo di sussistenza colla istruzione e
già la ristrettezza o la miseria accidentale di un individuo, ma lo stato permanente di
bracciantato padano appariva sotto la forma di un fenomeno pauroso di pauperismo. gobetti,
einaudi, 3-179: vi è forse un uomo, il quale avendo deliberato di
metonimia: l'insieme dei poveri di un luogo. ritmo di s.
fuga, ricerca di protezione, di un nascondiglio, ecc.); spavento,
io mi credetti che / e'fusse stato un sogno o si qualcuno / che avesse
si qualcuno / che avesse voluto farli un poco / di paura. birago,
strinse. pensiero di morte / illuminò d'un lampo l'anima sbigottita. bacchetti,
prender paura. pavese, 9-99: un signore mi aspettò sotto e mi fece
di spavento che si produce istintivamente in un animale minacciato da un pericolo. chiaro
produce istintivamente in un animale minacciato da un pericolo. chiaro davanzati, lii-51:
tutte le mie paure e gli chiederò un balsamo per tutti i miei mali.
c. i. frugoni, i-10-203: un altro ha la paura in- cancherata /
terrore deltarmi loro hanno saputo instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi
ben ricordo anche le nostre mamme avevano un po'paura di lei. pecchi, 13-11
4. aspettativa, accompagnata da un senso d'inquietudine e di preoccupazione,
e di preoccupazione, del verificarsi di un evento o di una situazione spiacevole,
non è guari di tempo, fu un don pietro prete, parrocchiano de la villa
fitto il capo... in un faggio in un cerro o in qualche rovere
capo... in un faggio in un cerro o in qualche rovere. mazzini
: solo dieci chilometri per arrivare a un dancing sulla collina; ma ho paura
molto meno avrò paura di ragionarvi con un modo piano, proprio e facile di
mazzini, 44-227: mi duole assai che un proclama nostro mandato da me a genova
che volan per aria: spaventarsi per un nonnulla. monosini, 105: si
'. -avere più paura di un topo che roda la tasca: non
pistoiese. « ò più paura d'un topo che mi roda la tasca ».
clima, dall'acqua: con riferimento a un organismo vegetale). giuliani,
di persone o cose mostruose. * un donnone da far paura '. -da
irlandese e cattolica furibonda, è uscito un lungo articolo contro di me, pieno
, fu ricerco dal vicario che volesse fare un puoco di paura a certi preti della
come pericolosa o dannosa; costringerlo a un determinato comportamento con le minacce.
, dalla sorte e dai mille e un casi della vita. -sconvolto dal
-montare la paura dalle calcagna: nascere un grandissimo spavento. bruno, 2-155:
(24): il nostro arcivescovo è un sant'uomo e un uomo di polso
nostro arcivescovo è un sant'uomo e un uomo di polso e che non ha paura
s. v.]: rossini è un maestro che non ha paura di nessuno
quello [voto] di non aver pur un quattrino / mi riesce con tal facilità
facilità / che paura non ho d'un cappuccino. -non fare paura a
a qualcuno: non rappresentare per lui un rivale, un contendente. giorgini-broglio [
non rappresentare per lui un rivale, un contendente. giorgini-broglio [s. v
, dice plinio che, posta addosso a un fanciullo, lo rende senza paura,
. dicesi proverbialmente quando s'è scampato un danno o rinvenuto più lieve che non
chiari e avevanne, anzi che no, un po'di pauriccia. baldovini, 2-69
questa mia battisalsiccia / comincia a entrarmi un po'di pauriccia. -paurina.
\: faceva il coraggioso; ma un po'di pauruccia gli era entrata in corpo
testa priva di occhi ma dotata di un paio di antenne bifide, uno di
per non vedere la desolazione infinita di un genere dond'ella nasce. pratesi, 5-96
. -che manifesta reazioni di paura (un animale, un suo atto o comportamento
reazioni di paura (un animale, un suo atto o comportamento). crescenzi
mutamenti o rivolgimenti che modifichino o sconvolgano un determinato assetto politico o sociale o,
del secolo. mazzini, 59-118: un governo -il piemontese -... tentennante
io con te sono divenuto pauroso come un bambino? tommaseo [s. v
.]: lo spavento può essere d'un momento; 'pauroso 'dice l'abito
ha natura mansueta o molto diffidente (un animale). crescenzi volgar.,
europa stanno del resto, come stavano un mese fa: mali umori: politica sospettosa
paurosa. periodici popolari, i-517: un anno fa... dormivamo ancora in
forzava il siroppo di papavero amministratoci da un governo debole perche pauroso e pauroso perché
di questa orazione, e avrebbero voluto un impeto, un ardire poetico. manzoni,
, e avrebbero voluto un impeto, un ardire poetico. manzoni, pr. sp
al portinaio. molineri, 1-77: un pauroso tentennamento lo avrebbe reso ridicolo e
erano là radunati. beltramelli, iii-116: un pauroso stupore tenne la mia anima bambina
confusa ricordanza. aleardi, 1-278: un frullo d'ale, e strani tonfi,
e sopra il vento giungeva pauroso / un clamore interrotto. -con valore avverb.
, alla pieve a sant'agnese nacque un agnello con due teste...:
giambullari, i-572: porta in campo giallo un drago nero / ne lo stendardo,
pauroso / alla vista e maligno era un serpente / immane e gonfio e nero.
più grosso: appena apparso, quasi un pauroso nido di punti interrogativi. -che
nido di punti interrogativi. -che comporta un grande sforzo mentale; difficoltoso, arduo
montano, 191: dopo aver resistito un paio di mesi, ridotto a paurose
fende ogn'elmo o lo schiaccia come un uovo. piccolomini, 62: se t'
di tempo assai lungo, può d'un istante brevissimo: 'farà delle inopportune pause
ne tremava l'aria, e nelle pause un cagnolo volpino abbaiava in cima a un
un cagnolo volpino abbaiava in cima a un carretto da vino. cassola, 3-123
, mentre il maresciallo batteva a macchina, un tasto alla volta; e con delle
cecchi, 5-25: esala dalle case un unanime respiro di sollievo. e la
-momento di attenuazione dell'intensità di un temporale, del moto ondoso, ecc.
rostagno, 80: pur alla fine con un poco di pausa cessata la rabbia maggiore
-fase di arresto, stasi di un processo. marchetti, 4-135: agevolmente
. e. gadda, 18-6: un sistema siffatto si contrappone deformandosi alle stazioni
temporaneo silenzio che inframmezza o succede a un discorso, a una conversazione, a
che si fa, parlando o leggendo un testo, fra due parole o incisi
o di fonetica sintattica (e in un testo scritto è espressa graficamente da una
è espressa graficamente da una virgola, un punto, una lineetta, ecc.)
469: avendo fatto il signor ottaviano un poco di pausa come per riposarsi,
ch'ella tuttavia rimirandolo si taceva, un po'smarrito, sì ripigliò: chi
o di fermata a seconda che implichi un mutamento nella cadenza della voce in funzione
/ cantando, con sue pause per un fiore, / sempre movendo verso il
dopo minime pause. monelli, i-97: un ticchettare di macchina da scrivere è umoristico
stornello, facendo una lunga pausa tra un verso e l'altro. -breve
bellezze. 3. intervallo fra un atto e l'altro di una rappresentazione
un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e in un luogo
di un volgere di sole e in un luogo medesimo, e termini con una catastrofe
un'azione, di un'attività o di un discorso (per lo più nell'espressione
, lentezza. guerrazzi, 10-622: un camerario con molta pausa prendendolo per le
intervallo di riposo del muscolo cardiaco fra un tono e l'altro (e viene
ventricolare ed è superiore a quella di un ciclo normale esattamente di
o scompaiono quasi. in breve appare un nuovo movimento che consiste in un rialzamento
appare un nuovo movimento che consiste in un rialzamento, poi una dilatazione del cuore,
10. metr. cesura di un verso. carducci, iii-13-82: la
secum, eat an non '. è un verso, se lo consideriamo e pronunziamo
interruzione del suono o del canto per un determinato periodo di tempo prescritto dalla notazione
d. bartoli, 9-29-2-126: se d'un pieno coro di musici voi attendete al
musici voi attendete al cantare che vi fa un solo la sua parte, interrotta da
due, una, mezza; e poi un sospiro del valore di una minima;
tre trabuchetti, fermandocisi una pausa, cioè un pochetto. 14. locuz
14. locuz. -fare pausa: abbandonare un argomento (per passare a un altro
abbandonare un argomento (per passare a un altro). lippi, 8-59:
lupis, 425: lettore, facciamo un poco pausa in questa tragedia, ch'
qui fate pausa, di grazia, un momento, e considerate quanto mai gioverebbero
con qualcuno: stabilire una tregua, un armistizio. guicciardini, 11-116: co'
voce lat. sarebbe forma denom. da un lat. par lato *
carattere di una pausa, di un intervallo più o meno ridotto all'
o meno ridotto all'interno di un discorso o di un'azione.
che indica una pausa nella lettura (un tipo di accento ricorrente nella puntazione masoretica
far l'ausase, / qe non arma un o doi, sì q'ig autri pau-
paura. -concedersi una sosta, un periodo di riposo. siri, vii-1372
3. interrompere, intervallare con pause un discorso o una lettura. pirandello
mus. intercalare pause nell'esecuzione di un brano musicale. zarlino, 1-3-276:
stificata lentezza delle indagini » dovette « assumere un ritmo più serrato », adeguandosi
ritmo più serrato », adeguandosi da un momento all'al tro alle
suo commodo vi descende e va cercandone un altro per procacciarsi pastura, ma con
flemma e pausatézza che, per camminare un sol miglio, vi porrà benissimo un'
letter. che introduce una pausa in un discorso. f. f.
, vii-264: continovò il cinico, dopo un accentrato e pausativo riflesso. =
pausata, come a chi parla infilando un ago. pratolini, 5-37: il giardiniere
dell'ascensione, si svolge e s'espande un contrappunto architettonico e pittorico, d'effetto
crisantemi spiccavano su quel fondo dorato in un disordine ricco, pausato dal nero dei
dei cipressi. -screziato, variegato (un colorej. manzini, 11-23: nella
presso gli ateniesi, così chiamato perché era un largo e rotondo tamburo nel quale introducevasi
cospicua per dimensioni e addobbi, usata un tempo per offrire riparo ai soldati o
mente de vin. boiardo, 1-1-41: un pavaglión sul prato distendia, / troppo
constanza, come prudentissima donna, ponere un pa- vaglione ne la piazza pubblica di
s. petronio (ed è attualmente un luogo di ritrovo e passeggio elegante)
troppo mite, primavera si mutò d'un tratto in verno immite; ed io
della dama, faranno insieme la riverenza un poco all'incontro, con due continenze
passeggiando, faranno due puntate innanzi e un seguito ordinario, principiando ogni cosa col
3-157: una dama ballava la pavana con un goffo cavaliere. tramater [s.
pavana gioconda come l'onda / d'un lago instabile / dondola coppie, dame e
le dame una pavana / soave sopra un ritmo secentesco. -per estens.
. doni [tommaseo]: dopo un atto allegro si potrebbe per esempio far suonare
di venezia che è religioso... un adagio del porpora, una pavana di
porpora, una pavana di fran50is couperin, un andante del fiammingo beethoven non possono incantare
e torrentizie, per reazione io immaginavo un programma bianco composto unicamente di minuetti,
8-98: lui [germont] - « un dì, quando le veneri..
e caio / gre- culi / a un cantare / di rane giù dal c.
2. vicino, circostante a padova (un territorio). - anche sostant.
(pavaréggio). ant. emettere un suono simile al verso del papero.
o coll'abbassare detta cera o col farci un buco, s'aggiusta conforme il bisogno
, e'vogio andar de suso a vederla un puoco: ché la me ha messo
la propria sicurezza o fortuna, un motivo di umiliazione, di vergogna,
fermo e lucia, 303: stette con un battito sempre crescente aspettando e paventando
iii-1-411: noi popolose vie / coprimmo un giorno di furore ondoso: / noi
: io pavento, oimè, che un giorno giove, / innamorato di beltà sì
. montano, 253: paventava che un risveglio segnasse la fine di quei deliziosi
si vede / paventar ai perigli amante un core. c. gozzi, 1-751
, 1124: egli era dio d'un proprio suo diviso / regno di dio.
tra le fiere. fagiuoli, v-87: un poveraccio, sorto dal letame, /
4. region. adombrarsi, imbizzarrire (un animale). costa, ii-723
. che suscita timore o preoccupazione (un evento che comporta rischi 0 anche una
vaiuolo, lo zio bicetti, quando un ben altro poeta erasi accinto a far trionfare
bazzetta... lo trascinò verso un angolo della cucina e gli si pose a
sangue. pratesi, 5-492: dopo un giorno di riposo, di digiuno e
. petrarca, 40-7: i'farò forse un mio la- vor sì doppio / tra
poliziano, st., 1-105: in un formoso e bianco tauro / si vede
trascina paventosa. -in relazione con un compì, che specifica la causa o
loro aveano, li sopraggiunse di dietro un più terribile gridare. scala del paradiso,
. scala del paradiso, io: un gran sasso poco meno che non m'oppressoe
dall'insicurezza; incerto, vacillante (un sentimento). petrarca, 147-12:
de l'alma, che traluce come un vetro. 2. che incute
ca nteo, 134: un sogno paventoso, oscuro e nero / m'
lxv-3: simil son io a un bel sepulcro ornato, / che per
incontro, e lo salì d'un terribile e paventoso morso. cellini, 1-51
lunghi brividi l'annunzio della pioggia e un silenzio quasi lugubre scendeva nell'aria dalle
indurato collo, / crudel, d'un paventoso taur disciolse / l'attrito giogo
, 2-184: diceva essere assai più paventoso un esser- cito di cervi, cui sia
cito di cervi, cui sia capo un leone, che un essercito di leoni
, cui sia capo un leone, che un essercito di leoni governati da un cervo
che un essercito di leoni governati da un cervo. giov. soranzo, 21:
aver paura (anche in relazione con un compì, indiretto o con una prop
non pavé insulto. mazza, iii-148: un felice ardire / d'importuna vergogna onta
peliate. dolce, 8-46: paio un pàvero, cioè un'oca melino, e
, cioè un'oca melino, e non un cadavero. 2. dimin. pavarèllo
, sovra dui candelieri d'argento, un poco alti, e due lampade grande
, 2-155: nella inavvertenza che caschi un poco di pàvero di alcuna candela o
appresso alle quali lampade del tempio averai un paro di forfici d'oro purissimo per
pàvero. averai eziandio quivi appresso un bacin d'oro, nel quale si possa
:... de'pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco. pisacane
perché assicurati da'pavesi, come da un parapetto, scagliassero a man salva le
interstizi che si aprivano sulla sommità fra un pavese e l'altro. fu detto
marinaio che, in combattimento, imbracciava un pavese, schierandosi lungo le murate della
* pavesare '...: guarnire un vascello di pavesata. guglielmotti, 632
la pavesavano frettolosamente a lutto, aveva un aspetto animato e quasi allegro nel luminoso
. 4. rifl. assumere un determinato atteggiamento improntato a vanità e a
le murate di una nave in occasione di un combattimento e costituito da una serie di
, in serie con altri, veniva un tempo usato per ornare la nave in segno
vaghissimo prospetto per tutta l'attrezzatura di un bastimento sino alla cima degli alberi,
signori, pavesata e illuminata, improvvisarono un ballo che riesci brillantissimo. ghislanzoni,
il urne. bacchelli, 3-161: un albergo tutto pavesato di bandiere alleate e
da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un alalà di
a volo un messo infernale / tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
/ tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di
vuoto. vendati, 1-244: vide un abbaino pavesato / di lini d'innocenza.
di scarpa, e della mano di un suo allievo per farmi curare quest'occhio
: concettoso, acre, convulso come un moderno appare liutprando (920-972),
scudo di forma rettangolare, largo circa un metro e alto quasi il doppio
! -e sovra il ponte / giganteggia un cavalier: / nero ha l'elmo su
come sorta di riparo compatto costituito da un elevato numero di tali scudi posti l'
. caro, 9-791: veggonsi in un tempo i volsci tutti, / sotto pavesi
, paladino. papini, vi-175: un certo signor effe non si périta a
le difese... di roma! un piccolo che fa l'elogio della grandezza
spettacolo tale da strappar le lacrime a un occhio di porcellana. 4.
si coprivano le brande dell'equipaggio collocate un tempo nelle impavesate. dizionario di marina
/ va'va', nave scortata da un dio d'infinita potenza: / sotto il
ed ora schioccava al vento crudele; un par di brache larghe, che garrivano
vento. comisso, vii-112: vi era un grande pavese di biancheria al sole che
rosse. / par che 1 pavese un tavolier somigli / scaccheggiato a quartier bianchi
, 1-163: 'par che '1 pavese un tavoglier somigli '. pavese non significa appresso
india... ed i fiori di un rosso cremisi hanno i petali serrati addosso
oceaniche. pratolini, 1-51: v'era un sottofondo di pavidità, in tutto questo
suspir pavido e smorto / rimango in un pensier mesto e suspeso / se madonna
, 4-254: avete dimostrato di essere un uomo e non uno dei soliti meridionali pavidi
meridionali pavidi. -in relazione con un compì, di causa o con una
la fanciulla, a cui fu cibo un tempo / ferino latte, e balia
timore (il viso, lo sguardo, un gesto); che nasce da paura
timore, paura o anche timidezza (un atteggiamento, una situazione).
accende nelle loro vene la fiamma di un desiderio pavido ancora ma già un po'
fiamma di un desiderio pavido ancora ma già un po'perverso. onofri, 103:
più addobbata riccamente, che, in un accampamento militare, ospitava un sovrano,
, in un accampamento militare, ospitava un sovrano, un condottiero, o,
accampamento militare, ospitava un sovrano, un condottiero, o, comunque, un
un condottiero, o, comunque, un personaggio ragguardevole o un alto ufficiale;
, comunque, un personaggio ragguardevole o un alto ufficiale; padiglione. -per estens.
verso tramontana mia 5, ivi è un farion simile a un pavion. collenuccio
5, ivi è un farion simile a un pavion. collenuccio, 37: quando
prelati. ramusio, i-229: avevamo raccolto un pavi- glione, nel quale avevamo desinato
. federici, lxii-4-64: comprassemo anche un pavion da campo che vi stessemo molto
complesso degli alloggiamenti e dei quartieri di un esercito. -anche: l'esercito, la
3. camera di servizio in un palazzo, in una residenza; ripostiglio
fin oro tutta tempestata, / e sopra un pa- viglione alto e securo.
che è proprio, si riferisce a un pavimento; che è fatto o eseguito su
che è proprio, si riferisce a un pavimento; che rappresenta o riproduce iconograficamente
pavimento; che rappresenta o riproduce iconograficamente un pavimento. r. longhi,
di operazioni necessarie per rivestire di pavimento un ambiente (casa, chiesa, ecc
estens.: il pavimento stesso di un ambiente (casa, chiesa, ecc
: presenta il disegno della parte d'un musaico scoperta nell'autunno del 1851 sotto
alle fonti. giuglaris, 1-407: passeggiava un giorno il buon prencipe in un salone
passeggiava un giorno il buon prencipe in un salone del suo palazzo, quando vidde
suo palazzo, quando vidde scolpita in un tavolone di marmo, incastrato nel pavimento
pavimento di mattoni di terra cotta con un bel pavimento di larghe lastre di marmo
: fluiva su 'l marmoreo pavimento / un lume biondo come l'idromele. ojetti,
una naiade siede sulla coda squamata d'un gran tritone e s'abbandona dolcemente al navigare
una nave. cavazzi, 327: un giorno, passeggiando egli a sorte nella
canto non badavano a lui, fece un cenno di saluto e di ringraziamento ad
di materiali che si trova depositata su un pavimento. pavese, 1-52: una
in una stanza dove ce n'era un pavimento, tutte rosse e arrugginite.
.. avrà i tre quarti almanco d'un assito / che succia e sputa a
bellica, di una struttura, di un ponte, ecc. n. villani
dentro in sua divisa / ogni sesto intervallo un suol chiudea, / e molte viste
e molto più pedoni. -base di un favo. passero, 5-10: nel
/ quando dinanzi a'miei mesti occhi un prato, / in verde piaggia pavimento
onde cadeo dal pavimento, / se un tuo non l'assecura amico accento, /
acqua venga nell'aggiaccarsi a formare come un pavimento di vetro. f. f.
di malmantile], / sepolto sotto un candido bucato. nievo, 249
sia d. p., egli è un infame a nominare il nome di lui
. -far parte della pavimentazione di un edificio. foscolo, sep.,
partic. riferimento a persone uccise in un ambiente chiuso). salvini, 22-465
sezione, contorni poligonali tali da simulare un pavimento in miniatura (la struttura di
più strati (pavimentoso composto): un tipo di tessuto epiteliale. -anche:
. membrè, 26: il re ha un capitano degli alloggiamenti, il qual sa
pavolano, sm. ant. figlio di un sangiacco turco. sanudo
). aretino, 20-27: dopo un nonnulla si abbracciare insieme; e il
nelle lettere a'clienti. qualche volta è un po'pavona e deliziosamente mendace.
slanciate, lungo circa 35 cm, ha un ciuffo di penne lunghe e sottili
'capella 'o 'vanellus', è un uccello nostrale. tanara, 352
ii-95: naturalissimo è l'affetto di un cane che si lancia per pigliare in
d'annunzio, vi-173: si levano con un volo pesante te pavoncelle. ungaretti,
il pavone o il tacchino, con un tremolio caratteristico (e ha diverse varietà:
e cari figli... da un pezzo attendiamo quella che sola ci hai
tarsi lunghi, armati nei maschi di un forte sperone; il capo è ornato di
forte sperone; il capo è ornato di un ciuffo di penne filiformi e sfrangiate alle
, 50 m), terminante ciascuna in un vistoso ocello multicolore { occhio del pavone
: nell'ora di mezza terza sì venne un uccello molto grande, ed era maggiore
. giamboni, 8-i-234: paone è un uccello grande, di colore biadetto la
tommaseo, 2-i-201: veddi venir dal cielo un bel pagone, / che ne veniva
occhiuta coda apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascarella
riceviamo... i rauchi omaggi di un bellissimo pavone, il quale appena ci
sì grave / che par che porti un trave, / o che va sì leggiero
occhi che non ha la coda d'un pavone? ghirardacci, 3-162: al principio
. monti, 5-102: tronfio come un pavone, il buon ronzino / da specchio
menagio. 'soave a guisa va d'un bel pavone j diritta sopra sé com'
naso, ed uscì dalla bottega come un pavone. carducci, iii-9-357: nel
'collanti ',... e un magnifico turbante a coda di pavone.
e sono buone figure; l'altro è un pagone che mi pare gentile. leonardo
giorno, raffigurante nel suo delicato traforo un albero con fiori e con frutti,
pagone, l'impresa, se non se un pocolino comune, era bellissima. tasso
occultamente e con molta sollecitudine apparecchiare un bel paone, il quale egli di sugo
son buoni. montale, 3-257: resta un po'qui con me; tanto i
i padroni sono fuori. hai mangiato mai un pavone? 4. figur
sarebbero impaurite al pensiero di privarsi d'un soldo per i doviziosi marmocchi. c.
fare la ruota del pavone: mostrare un eccessivo compiacimento di sé, esibirsi,
buonarroti il giovane, 9-422: dietro un gran codazzo di scolari, / non comparisce
pagine dedicate all'elezione alla accademia di un economista fra i più venerandi, fotografato
portava più il paoneggiante mantello, ma un bel bliaud di drappo cilestrino dalla cintola
, aus. essere). tenere un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso e
machiavelli, i-viii- 296: vidi un pavon col suo leggiadro ammanto / girsi
crestaia, / se vedesi ronzar d'attorno un nobile, / si pavoneggia. mazzini
coi compagni. moravia, ii-334: un giorno che parlavano della bellezza femminile,
con una prop. subord. o con un compì, che specificano i motivi o
gentile / e '1 suo pavoneggiar d'un ricco passo. varchi, v-160: molto
cittadino, ansando sempre anch'egli ad un grado superiore al suo stato, si paoneggia
iù accurate e sono frattanto d'un prezzo incompara ilmente minore di
, ma se ne orna come d'un manto reale. nievo, 430
che nel nuovo governo ci sarebbe stato un bel seggio anche per me. verga,
cameriera pavoneggiarsi in piazza san marco con un visone di sua conoscenza e la sera,
ritirata, cioè due passi schisciati et un seguito battuto, pavoneggiandosi sempre.
maestosa, anche facendo la ruota (un pavone o, per estens., un
un pavone o, per estens., un altro uccello gallinaceo e anche un mammifero
, un altro uccello gallinaceo e anche un mammifero). mattioli [dioscoride]
si pagoneggia. pea, 7-39: un fiasco di vino buono si pavoneggerà sul tavolo
di comando, sul quale si pavoneggia un altissimo achille di marmo grigio. savinio,
questo cielo, nel quale si pavoneggia un innocente dirigibile presuntuoso della sua corazzina di
il petto [della fenice] paoneggia d'un colore / di porpora e il dosso
lor stessi. lomazzi, 4-ii-129: un vano che stia pavoneggiando se stesso con
grilli. pratesi, 1-363: egli pavoneggiò un altro poco la sua apollinea persona,
è proprio, che si riferisce a un pavone; tipico, peculiare di un
un pavone; tipico, peculiare di un pavone, o simile o affine a caratteristiche
affine a caratteristiche o abitudini propri di un pavone. - al figur.:
, erbacee o arbustacee, diffuse con un centinaio di specie nell'america meridionale e
la quale, data nel bere con un poco di sudore, costringe in incendio d'
timoroso. cariteo, 44: d'un gelo ardente e d'un gelato ardore,
44: d'un gelo ardente e d'un gelato ardore, / m'accende il
. bellincioni, i-216: se un dicessi: dio gli die''l malanno
dio gli die''l malanno / appunto un tratto, e'non farò il paxteco /
lui, se 'l franco nel pregassi un anno. = adattamento del saluto
la signora con- tessina di voler pazientare un momentino. oriani, x-26-8: il
gli spagnuoli, non potendo pazientare ch'un prencipe nato in francia possedesse alcun stato
li-8-497: dovrà la pubblica sapienza pazientare un povero e semplice lavoro..
8-108: mentre paziento il mio turno, un cameriere di lussimpiccolo racconta i fasti,
sulla terrazza a lavar dalla polvere con un pannolino bagnato le foglie degli oleandri e
lor bisogne / nette e spedite, dove un paziente / ha sempre mille intrichi e
si riduce ad andare a caccia di un breve applauso e ad incantar per un'
paziente, come se si rivolgesse a un bambino capriccioso. 2. resistente
. ghirardacci, 3-85: non voglio fare un passo fuori di questa terra. per
v-1-230: oreste salomone è coricato in un tettuccio da campo... il suo
, 75: voci che spirano un fiato di morte / come quello di
di malati pazienti! -docile a un richiamo o a una richiesta; rispettoso
o a una richiesta; rispettoso di un ordine, di una legge. giov
che la patria comune si unisse in un corpo comune. bisaccioni, 1-53:
asino] a più non posso da un ragazzaccio per solo divertimento? eppure il
goldoni, x-940: fintanto ch'era un solo il suo servente, / io soffriva
fare. doveva uscire per recarsi a chiedere un chiarimento? o doveva aspettare paziente?
studiare. -disposto alla monta (un animale). soderini, iv-ni:
a quella che è più paziente si dà un più generoso stallone.
col farmi beffe del- l'esser voi un soggetto di pacienzia, che ancora negli
mantenendo sempre lo stesso ritmo monotono (un canto). pascoli, 89:
fascie si disvincolano lente; / e da un tugurio triste come tomba. / giunge
che pone molta cura nello svolgimento di un lavoro, di un'attività o di una
. boito, 51: eri forse un genio / a cui fallìa la gloria,
/ a cui fallìa la gloria, / un paziente anonimo / smascherator di storia.
/ vacche spinge; altri semina; un ribatte / le porche con sua marra
come larghe tovaglie a cui faranno / un paziente bucato / le onde fredde del
, oltre l'accusativo paziente, ammettono un genitivo esprimente la materia o quasi materia
anche: chi è in cura presso un medico. bonichi, 116: leggiero
fare loro gran pulcesecconi e forarli con un ago, non sentono cosa nessuna.
paziente? calvino, 20: quando un paziente moriva, tutto quello che aveva di
buono serviva a racconciare le membra di un altro.
che i propri pazienti abbiano a prendergli un 'infreddatura. -con allusione oscena.
io. chi è condannato a un supplizio o alla tortura o a morte
aretino, 17-108: ecco in un tratto rinchiuder nelle botti piene di serpi
pazienti salivano al cielo, che da un nuvoletto più bianco e più splendido che la
: le croci... avevano un pezzo di legno in mezzo all'asta o
di nodi. tarchetti, 6-i-252: un giudice... che firmando una
re de'pazienti? -chi subisce un castigo, una punizione. muratori,
. boccaccio, viii-1-102: nel quale se un pochette mi stendessi, priego pazientemente il
g. bassani, 3-229: avevo fatto un bagno, pranzato in famiglia, risposto
e fumosa. ma si trattava d'un percorso di appena un'ora. pazientemente
8-212: nel museo... un giovane e una ragazza pazientemente incollano frammenti
e una ragazza pazientemente incollano frammenti d'un vaso antico. palazzeschi, 1-627:
ad accozzare quei personaggi fissi e seri in un giuoco sottile. -ripetutamente.
capacita, [il gatto] si fa un dovere d'avvertire pazientemente, insistentemente,
assassino, / se tu mi usassi un poco di clemenza. foscolo, ii-51
, 2-14: o venerando / popolo un tempo, e di consiglio e d'opre
era la pacienzia dipinta e sculpita in un ritratto con le mani tronche, con
genera. g. gozzi, i-3-181: un tempo la donna si esercitava nella pazienza
12-350: faresti perder la pazienza a un santo. e ascoltami. intanto non arriverai
..., signor valdés, che un papa, che tutte queste persecuzioni ha
, applicazione, impegno rigoroso nell'eseguire un lavoro, nello svolgere un'attività pratica
pacienza, che ci ha chi ammaestra un cane, un pappagallo, uno stornello e
ci ha chi ammaestra un cane, un pappagallo, uno stornello e una gazzuola
pagamento. mazzini, 23-151: con un po'di pazienza, salderò tutte le
pezzi, rintagliati in mille modi, di un mosaico che rappresenta vari oggetti, come
g. bassani, 3-286: come in un gioco di pazienza, ogni pezzo si
per non lasciarsi dominare da chicchessia: un po'di tempo e di pazienza, e
imbavagliarvi con una pazienza, coprirvi con un cappuccio,... ed in sostanza
animale ed intanarvi 'n una caverna o 'n un convento. botta, 4-642: i
casa non trovate / per i vostri bisogni un che vi gratti, / sulle finestre
vostra vedo- vil pazienza / vai per un palmo e più di penitenza.
diritto di proprietà o della sovranità su un determinato territorio (anche nell'espressione pazienza
13. milit. stecca, propria un tempo dell'equipaggiamento militare, utilizzata per
il mio destino. -in un inciso, per esprimere concessione. p
ghislanzoni, 17-70: pazienza ancora! un po'di galanteria la si tollera, quando
anno si disse: « pazienza. un miracolo siffatto non può avvenire d'un
. un miracolo siffatto non può avvenire d'un colpo ». e dopo la presa
quando sarà tempo. ma potevi aspettare un altro po', santa pazienza!
metter dattorno i famigli come satelliti, in un tratto la spogliarono. de sanctis,
e dello onore, ma però dona un poco di pacienza al nostro guadagno,
. maestro alberto, 74: costui un pochette pazienza prese. goldoni, x-921
chi ha pazienza ha i tordi grassi a un quattrin l'uno. colla pazienza s'
la portano i frati... con un po'di pazienza una mosca si mangia
po'di pazienza una mosca si mangia un cavallo. chi ha pazienza more in
in certe locuzioni familiari. * con un po'di pazienzina si accomoderà tutto '
soggetto a determinate limitazioni in seguito a un accordo. -enfiteusi pazionata: durante il
(superi, pazzissimamènte). come un pazzo, alla maniera di un pazzo;
come un pazzo, alla maniera di un pazzo; con gli atteggiamenti propri di
pazzo; con gli atteggiamenti propri di un pazzo, di un invasato; in
gli atteggiamenti propri di un pazzo, di un invasato; in modo da sembrare pazzo
, usava di dire che bisognava che un giovane fosse matto almeno sette anni:
savio, che conveniva che ne ricominciasse un altro nel quale si portasse pazzamente. marino
. ma anche da parte mia è un amore tradito, forse perché cominciò pazzamente
d'altrui, me ne lieva in un momento la vostra dolcezza. porcacchi,
i-41: per la vanità di possedere un pappagallo non solo pazzamente si spogliava degli
forteguerri, 1-67: questo era d'un signor bello e garbato / e grande
di que'due filosofi, / l'un de'quali è caldeo e l'altro egizio
grandemente. mazzini, n-75: se un giorno svanirà senz'altri guai che gli
bontempelli, ii-781: europa mangiò pazzamente un po'dappertutto in mezzo a quell'abbondanza
: all'intorno stavano danzando e pazzeggiando un monte di donne di rozze pelli vestite,
gioventù. levi, 2-336: a un tavolino, un vecchio con gli occhiali offriva
, 2-336: a un tavolino, un vecchio con gli occhiali offriva i numeri
; dietro una fila di banchi vidi, un momento, passare saltellando, cantando e
, passare saltellando, cantando e pazzarellando un uomo tutto vestito di bianco.
... era una testa calda, un pazzerello, aveva poca voglia di lavorare
toscano: ecco a firenze direbbero: un po'pazzerella. -ingenuo.
è trattato [il bambino] come un pazzarello, legatolo e fasciatelo stretto, perche
f. frugoni, iii-126: eravi un certo pazzarello da spedale che si potea
testi, 3-546: la poesia è un prurito dell'ingegno, una libidine dell'
, una libidine dell'intelletto. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia
. stravagante, non del tutto savio, un po'squilibrato. - anche sostant.
gozzi, i-12-183: voi mi preferite un cervellino / di gatta, un che non
preferite un cervellino / di gatta, un che non sa s'è vivo o
morto? /... / è un pazzerello. rajberti, 4-48: ma,
cari pazzarelli! sono io forse diventato un mastrilli di ter- racina o un fra
diventato un mastrilli di ter- racina o un fra diavolo della calabria? 4.
betteioni, i-265: poggi e valli d'un nembo di verzura, / e d'
malaparte, ii-164: poi c'è un venticello minore, che non si sa
: in veder sì gran malinconia / ed un umor sì fisso nella testa, /
sostant. carducci, iii-24-249: un poeta., naturatone e pazza- rellone
: vediamo almeno se questo pazzerellóne d'un deputato sia coerente seco medesimo. soffici
e lo scultore italiano è sempre stato un * filosofo '. 3.
sboccato. pavese, 8-22: se un tempo mi dannavo l'anima a creare