poeta avesse nell'orecchio le quartine di un sonetto attribuito a giovanni della casa.
, rifiutarsi di porgere ascolto; tenere un atteggiamento di indifferenza, dimostrare durezza di
penitenza imposta a chi ha perduto a un eioco di società, prospettare in segreto
confidenza, a ciascuno dei partecipanti, un progetto, un disegno, un evento
ciascuno dei partecipanti, un progetto, un disegno, un evento, il cui
, un progetto, un disegno, un evento, il cui avverarsi potrebbe soddisfarlo,
fischiare, intronare gli orecchi', sentire un fastidioso e insistente ronzio, per lo più
i magistrati, come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare un
un profondo sonno, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle
pietra, acciarino e zolfanelli, accende un suo lanternino, entra nella stanza più
quel che pare, comincia a porgere un poco di orecchio alla pigrizia.
, 4: voi, per cui d'un mentore la mano / suda a formarvi
arguta. -entrare da, per un orecchio e uscire da, per l'
monosini, 164: m'entrò per un orecchio e uscì per l'altro.
, 1-6-128: queste cose m'entran per un orecchio e m'escon per l'altro
, 4-508: non potevano entrare da un orecchio e uscir dall'altro.
. rifiutarsi di affrontare, di discutere un determinato argomento o problema, non volerne
. ma i cristiani sono rimasti sempre un po'duri da quell'orecchio.
agli orecchi', essere completamente assorbito da un compito, da un lavoro.
completamente assorbito da un compito, da un lavoro. bacchetti, 1-ii-165:
poter dei quali è l'amministrazione di un tanto regno,... essendo essi
opera senza il più minimo preamboletto ha un non so che di superbo, parendo viver
agli orecchi o fare la bocca da un orecchio all'altro: ridere sgangheratamente di
agli orecchi. gigli, 4-269: ecco un altro idiotismo sanese a cui i fiorentini
fischiate per derisione e la bocca da un orecchio all'altro per le risa.
carducci, ii-10-48: senz'aver fatto un po'l'orecchio il gusto l'animo
sono qui arbitrariamente destinato a inaugurare / un linguaggio troppo difficile e troppo facile:
gli spettatori di una società / in un pessimo momento della sua storia, /
zannoni, 5-7: i'stetti sodo un pezzo al macchione facendo orecchi di mercante
feroci, / si mosse, come un vento da libecchio. leopardi, 31-48:
libecchio. leopardi, 31-48: se un discorde accento / fere l'orecchio, in
in nulla / torna quel paradiso in un momento. mazzini, 22-375: quando
alle negoziazioni. -legarsi qualcosa a un orecchio: proporsi di non dimenticarsene,
(con riferimento a un'offesa, a un torto subito). zena,
. prete lazzaro se la legò a un orecchio, tirò il catenaccio alla porta e
negli orecchi'vale recare una calunnia, un rapporto, che divida l'uno dall'
/ ha fatto ch'egli versi con un secchio / tutti i malan sopra le nostre
). benivieni, 1-200: vuoisi un po'tirare / gli orecchi a la
e ti prego di prenderlo vezzosamente per un orecchio. pirandello, 8-404: una mattina
biasimare. berni, 149: provai un tratto a scrivere elegante, /..
139: si può loro ragionevolmente tirare un poco gli orecchi, che alla bisogna
orecchi, che alla bisogna che avevano impresa un po'troppo poco hanno cercato di vedere
nel giorno della sua nascita importa fargli un tale atto per ricordargli che è la
radicata certezza. montale, 3-25: un odio infantile, poi una pietà virile;
-seguire con l'orecchio', stare ad ascoltare un discorso accudendo contemporaneamente ad altre faccende
et a fatti suoi attendeva. -serbare un orecchio per qualcosa 0 per qualcuno'.
imbecherarlo. -insinuare nell'animo di qualcuno un pensiero, un'idea; istigare di
attentamente le regole grammaticali (espresse in un famoso compendio dal grammatico latino fra il
orecchio a prisciano': parlare o scrivere un latino grosso. -togliere gli orecchi:
dello scoppio], / e mi dà un martel ch'io son forzato / tórvi
son forzato / tórvi gli orecchi almanco un terzo d'ora. varchi, iv-54:
-trovare qualcuno senza orecchi, trovare un orecchio sordo: non essere ascoltato,
figliuola mia, la tua preghiera non trova un orecchio sordo. -vincere gli orecchi
: tenersi d'una cosa come d'un fiore nell'orecchio. p. petrocchi
si dice, lasciate dire, eh'un paio di orecchi seccono cento lingue. crusca
, 1-2-192: chi vuol dir dica; un par d'orecchi seccan cento linguacce.
gl'importuni. proverbi toscani, 242: un buon paio d'orecchi stancano cento male
/ tira a la rete sua più d'un uccello. alfieri, 5-189: veggo
. -ciascuna delle parti sporgenti di un recipiente o di un vaso, che
parti sporgenti di un recipiente o di un vaso, che ne permettono e facilitano
ai lati di una macchina o di un suo elemento per renderne più semplice e
tutte le sporgenze appaiate ai lati di un pezzo, perché esso medesimo possa levarsi
12-4: allunga pure i piedi su un cuscino, su due cuscini, sui
una finestra (e può essere sostenuto da un ornamento plastico, come nell'architettura rinascimentale
7. milit. fortificazione esterna di un baluardo o del bastione di una cannoniera
bastione di una cannoniera, costituita da un terrapieno di forma quadrata o arrotondata,
più in dentro, facendo alla cortina un certo orecchione che venga a star davanti a
, 4-1157: dalla cittadella spicca- vasi un mezzo baluardo con un grande orrecchione. t
cittadella spicca- vasi un mezzo baluardo con un grande orrecchione. t. contarini,
, verso la culatta, destinato a un ampliamento dei settori di inclinazione, soprattutto
soprattutto nelle artiglierie contraeree, ha determinato un notevole 'preponderante in volato 'della
uso aggett. bacchelli, 2-69: un impiegato 'orecchione'della banca di locamo lo
per il movimento, acquistando in tale modo un maggiore equilibrio del peso durante la marcia
ciascuna delle strisce che pendono lateralmente da un berretto, da un copricapo, e
pendono lateralmente da un berretto, da un copricapo, e servono a coprire e
. g. bargagli, 122: un altro che portava il berrettino di seta
grandi e, anche, lunghi (un animale, in partic. l'asino)
boccaccio, v-133: davanti a vertunno un orecchiuto asino... si vide
quanto irrevocabile (anche in relazione con un compì, di specificazione). carducci
. -passare in avventura: affrontare un rischio, lanciarsi alla cieca in un'
prescritta, imperocché allora si uguaglia ad un privilegio irrevocabile, il quale sii passato
, questo 'divin furore'; per quello in un certo modo l'uomo diviene come animale
1-i-1-119: perfino la ricerca coloristica per un istante passa in seconda linea. -passare
studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri,
. « io non ho mai dormito con un uomo, io se non sono sola
. 28. -passare ogni giorno di un determinato numerodi anni: compiere l'età indicata
uso nell'espressione orale o scritta (un vocabolo, un'espressione, un esempio)
(un vocabolo, un'espressione, un esempio). caro, i-112:
51: quantunque sotto clemente ottavo, in un caso molto scandaloso occorso nella città di
il sarto del villaggio e de'contorni; un uomo che sapeva leggere, che aveva
passava, in quelle parti, per un uomo di talento e di scienza. moretti
tu avessi, per impossibile, trovato un detto tale che ce lo provasse, ad
su tante cose, rispetto alle quali un capo d'impresa deve vigilare e tener
sono reminiscenze del fili- caia, ma un abito retorico in poesia giovanile. tarchetti,
i-139: si sarebbe potuto anche passar sopra un lieve difetto che aveva di strabismo.
: v. silenzio. -passare sotto un determinato nome: essere conosciuto con tale
di chi si oppone al raggiungimento di un determinato scopo (per lo più in
. 21. -passarsela, passarla in un determinato modo'. condurre un'esistenza,
condannato a morte. -passarsela in un determinato modo con qualcuno: intrattenervi determinati
suicida in francia. -passarsene in un determinato modo', sopportare una situazione con
determinato modo', sopportare una situazione con un determinato stato d'animo. bandello
una trama amorosa, leggermente e sanza un minimo sdegno me ne passo. ferd.
la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e di cartapesta!
astenersi, evitare o rinunciare a trattare un determinato argomento. dante, par.
la passò così leggiermente. -giovarsi di un determinato clima. palladio volgar.,
, n. 3. = da un lat. volg. * passare, denom
passata, sf. passaggio, transito di un esercito in un altro stato, attraverso
passaggio, transito di un esercito in un altro stato, attraverso una regione, un
un altro stato, attraverso una regione, un paese; invasione. -in partic.
invasione. -in partic.: discesa di un esercito straniero in italia.
-passaggio, visita, breve permanenza in un determinato luogo o presso una determinata
determinata persona (anche nel corso di un viaggio e nelle locuz. dare,
aver compassione... ma spero un giorno vedervi più consolatamente. boterò,
passata di purgatorio. -migrazione di un popolo da un territorio a un altro
purgatorio. -migrazione di un popolo da un territorio a un altro. vasari
di un popolo da un territorio a un altro. vasari, 4-ii-371: la
peperito. 3. attraversamento di un fiume, di un confine; traversata
3. attraversamento di un fiume, di un confine; traversata marittima. guicciardini
le coste spettanti la sardegna in cerca d'un porto donde la passata fosse la più
fino a una determinata profondità o oltre un determinato ostacolo (per lo più nell'
passata) ', forza di penetrazione di un proiettile. andrea da barberino, 3-1073
passata. -figur. capacità di un oggetto di essere percepito con la vista
oltre la rete che divide in due un campo di gioco. scaino, xcii-ii-292
: alla corda attaccasi una reticella larga un palmo, acciò meglio si possa giudicare le
parte, da una fazione, da un esercito a quello opposto. frachetta,
7. l'azione di passare un attrezzo su un oggetto o su un
. l'azione di passare un attrezzo su un oggetto o su un materiale che deve
un attrezzo su un oggetto o su un materiale che deve essere sottoposto a un
un materiale che deve essere sottoposto a un determinato trattamento o lavorazione. - anche
l'arruotare non si fa tutto in un tratto, ma se ne fa un
in un tratto, ma se ne fa un poco per volta in ogni semplice e
. ciascuna operazione a cui viene sottoposto un prodotto durante la lavorazione. a.
vite di prima passata, e in un fiasco di essa metti libre una di allume
una passata a uno scritto, a un libro ': scorrerlo la prima volta o
'di nebbia, che aveva sorvolato un momento la fronte, gli el'aveva come
. 16. sospensione temporanea di un lavoro. baldinucci, 9-xiii-207: egli
di michelagnolo, i quali furono per un pezzo la scuola e 'l cimento di chiunque
due solchi insieme, tirando col marrone un lembo o, come altri dicono, un
un lembo o, come altri dicono, un ciglio addosso o per meglio dire appoggiato
che viene eseguita al galoppo percorrendo in un senso e nell'altro la linea retta e
somme di denaro puntate dai partecipanti a un gioco d'azzardo. tommaseo [s
quali si avvolge una corda intorno a un cavo o a un'asta nel fare
occhielli di una vela; ovvero con un cavo intorno a un albero, a un
vela; ovvero con un cavo intorno a un albero, a un pennone per lapazzarlo
un cavo intorno a un albero, a un pennone per lapazzarlo. 29.
, o salsa come la marina dopo un purgante o quella del tettuccio. targioni
tozzetti, 10-90: le feci prendere un solutivo di lattovaro lenitivo,...
fra due pezzi o fra due parti di un medesimo pezzo, per passare con naturalezza
, 576: nel mezzo del villaggio è un campanile, in vista;..
asciutti asciutti, di asciuttore grande, un pochino d'acqua fa ribollire la terra,
fa ribollire la terra, che manda un sito (mal odore), che i
gherardo girava attorno a quell'acqua come un cane in torno alla passata
in torno alla passata d'un animale che avventa, ma che non
non si vergognò di dar orecchie a un certo arfasatto del paese di branswich.
dare una passata ': uno entra in un discorso che all'altro non piace;
transitando rapidamente. bechi, 2-42: un aiutante maggiore mi ripiomba in terra,
ripiomba in terra, gettandomi di passata un ordine del maggiore. bacchelli, 2-xxiv-315
del maggiore. bacchelli, 2-xxiv-315: un terzo non si degnò di adoperare la
-fare passata, una passata', rinunciare a un progetto, lasciar perdere, non farne
volta, aveva trovato che la barba era un po'lunga, e si era fatto
in cui i partecipanti eleggono o sorteggiano un 'padrone 'e un 'sottopadrone '
o sorteggiano un 'padrone 'e un 'sottopadrone '(o semplicemente '
region. tipo di minestra costituito da un impasto di pangrattato, uova, parmigiano
parmigiano e farina che, passato attraverso un apposito setaccio, assume la forma di
monti, i-320: troverà nel piego anche un quinternetto di poesie volanti, sulle quali
di andar militare, ci avevo fatto un po'all'amore, ma così, per
, per passatempo. -seguito da un compì, che specifica il tipo di
stato presso di due mesi fermo in un miserabile luogo e senza esercizio di guerra
. caro, 12-ii-206: voi siete un gran tentennino, messer silvio, ma
essere talvolta, nella stessa casa, un soggetto di passatempo e un personaggio senza
stessa casa, un soggetto di passatempo e un personaggio senza il quale non si decideva
.., a tutto era avvezzo un cappuccino. -che ha puro scopo
passatempo. alfieri, i-244: mi cagionò un accesso di podagra assai gagliardetto, che
chiari, 2-ii-122: considerando quel genio un passatempo presente, non prevedevo l'avvenire
: la sua malattia è cagionata da un passatempo messinese nel tempo (passi l'onomato-
). levi, 2-337: da un lato della piazza, tra un carretto
: da un lato della piazza, tra un carretto di fichi d'india e un
un carretto di fichi d'india e un banco di passatempi, di semi di
saputo fare essi, di darvi questo anno un poco di passatempo né d'una commedia
della filosofia naturale s'era fatto più un passatempo che uno studio. leopardi,
frivolezze..., riduciamo a un giuoco e ad un passatempo la letteratura.
, riduciamo a un giuoco e ad un passatempo la letteratura. tommaseo, 15-253
... che l'arte è anzitutto un passatempo, un balocco, una occupazione
l'arte è anzitutto un passatempo, un balocco, una occupazione da sibariti della
. c. bini, 1-255: un non so che di maligno e d'invisibile
. tarchetti, 6-i-372: stassera datevi un po'di passatempo al veglione.
conservatorismo culturale e ideologico, caratterizzato da un tenace attaccamento alle idee, alle usanze
. -in senso generico: che manifesta un atteggiamento di conservatorismo culturale; tradizionalista.
(un'opera d'arte o letteraria, un comportamento, un gusto estetico: e
arte o letteraria, un comportamento, un gusto estetico: e implica una connotazione
. -per estens. che costituisce un luogo comune della poesia tradizionale, della
futurista, è assunta come simbolo di un atteggiamento di languido e imbelle abbandono,
trascorso, definitivamente terminato; precedente (un periodo di tempo, un'età della
chi parla o scrive; scorso (un periodo di tempo, anche nell'espressione
guardò alla data, e, fatto un viso ancor più serio, esclamò: «
3. trascorso in un luogo o in un modo determinato (
3. trascorso in un luogo o in un modo determinato (un periodo di tempo
luogo o in un modo determinato (un periodo di tempo). r.
un'azione che è stata compiuta in un tempo più o meno lontano (come
stato o a un'azione verificatosi in un tempo trascorso le cui conseguenze durano ancora
uno stato, a un'azione o a un evento definitivamente concluso; e, negli
, i-132: il passato determinato, che un fatto dimostra di poco tempo, come
stato compiuto, svolto, composto in un tempo trascorso, più o meno lontano
riferimento a uno stato d'animo, a un sentimento, a un comportamento.
animo, a un sentimento, a un comportamento. giusto de'conti, i-64
dopo il termine stabilito; arretrato (un pagamento, una somma di denaro)
antecedente, in una serie, in un insieme omogeneo di eventi o di fenomeni
ricevei per mano di persona di corte un ordine in nome di madama serenissima e del
resta. riccoboni, 19: parmi vedere un comico sensato / nel leggere i passati
in vigore, che veniva osservato in un periodo di tempo precedente a quello di chi
quello di chi parla o scrive (un uso, un costume, un precetto)
parla o scrive (un uso, un costume, un precetto). canti
scrive (un uso, un costume, un precetto). canti carnascialeschi, 1-332
, inattuale, non più letto (un autore, un'opera). pananti
. pananti, i-400: metastasio e un po'vecchio, un po'passato,
i-400: metastasio e un po'vecchio, un po'passato, / e trovo che
che è vissuto, che ha operato in un periodo antecedente a quello di chi parla
(per lo più in relazione con un agg. possessivo). giustino volgar
facoltà dei grandi passati è solenne come un pellegrinaggio alle loro tombe e la potenza
, 5-141: allora teresa, senza farmi un rimprovero, parlò lei con qualcuno -cognato
-e in due giorni mi aveva trovato un posto di fatica su un bastimento che
mi aveva trovato un posto di fatica su un bastimento che andava in america.
una canzone. -con riferimento a un governo. foscolo, xiv-141: il
grande. -per simil. appassito (un fiore). finfo del buono,
tende ad avariarsi, a marcire (un frutto, un cibo). -passato di
, a marcire (un frutto, un cibo). -passato di cottura'.
[la libertà], il mondo è un mellone passato: può restar bello di
specie di quegli uomini fatti di ricotta un po'passata, irrefrenabili e fiatosi di
, perdendo le originarie qualità organolettiche (un vino). salvini, 39-v-251:
9-2-66: tosto che lo vide passato con un grandissimo grido sopra il volto per basciarlo
trascorsi giorni. idem, i-5-243: un uomo passato a seconda vita da non
. -con riferimento all'anima di un defunto. cantari, 322: torniamo
dolendo / che non l'ha almen solo un tratto aciata. caviceo, 1-160:
aciata. caviceo, 1-160: era un stupore audire il cridore delle
13. che ha superato un valico, una barriera, un corso
superato un valico, una barriera, un corso d'acqua. giov. cavalcanti
papaleo. -giunto, pervenuto in un luogo. a. f. doni
14. che si è trasferito in un altro luogo. carducci, iii-5-315:
schieramento politico entrando a far parte di un partito precedentemente considerato avversario. cesari
bianco come questo foglio... un garibaldino passato a destra. trafitto
giustizia...! io ho veduto un povero milite passato per le armi per
tenevano passato dall'una parte all'altra un picciol chiodo dorato o d'oro.
mediante due strisce di tela, sbranate da un vecchio lenzuolo e passate dietro il collo
collo. 17. colato attraverso un filtro o un setaccio per essere depurato
17. colato attraverso un filtro o un setaccio per essere depurato di corpi estranei
per essere depurato di corpi estranei (un liquido, una sostanza).
tre cose, io le mescolai insieme con un poco di loto di sterco, di
. -ridotto in poltiglia omogenea (un cibo, in partic. una verdura
, avvolta fin quasi ai piedi in un pastrano color passato di lenticchie o giù
modo da esserne ricoperto 0 imbibito (un cibo). pratolini, 10-208:
-spalmato. faldella, i-4-38: trovatogli un portafogli contenente una cartolina di polvere,
21. affrontato, sostenuto, corso (un pericolo). manzoni, pr.
22. che ha superato un esame; promosso. oriani, x-20-171
venuta a informarsi se poteva far guadagnare un anno a un suo bambino, passato
se poteva far guadagnare un anno a un suo bambino, passato senza esame.
24. stabilito, concluso, stipulato (un trattato, un contratto).
concluso, stipulato (un trattato, un contratto). g. michiel,
in quella corte. -scambiato (un saluto, un omaggio). f
. -scambiato (un saluto, un omaggio). f. pona,
1-v-6: benché fossero [i goti] un popolo interamente marziale e feroce e d'
nella latinità. -introdotto in un testo. 5. maffei, 4-243
[la cupola] l'immagine di un 'enorme blocco di pietra 'svuotato
di colore bianco, che consiste in un insieme di punti orizzontali e verticali posti
vicini fra loro in modo da formare un determinato disegno. groto, 2-37:
27. fornito, prestato (un lavoro, un servizio). la
. fornito, prestato (un lavoro, un servizio). la stampa [18-v-1982
la mamma ha racconciato al loro dosso un vestitino, già passato per tutte le sorelle
3-25: dieci agosto. domenica. / un altro giorno andato, / un altr'
/ un altro giorno andato, / un altr'oggi caduto / in quel pozzo profondo
chiama passato. -in relazione con un attributo che ne indica la maggiore o
d'annunzio, i-729: il sogno d'un passato lontano, d'una ignota /
una volta a genova... un vetusto caffè dove, tra specchi nebbiosi
. indugiarmi a respirare aria di passato; un passato remoto, risorgimentale.
vita trascorsa di una persona o di un gruppo di individui (anche in relazione
di individui (anche in relazione con un compì, o un attributo che ne
anche in relazione con un compì, o un attributo che ne specifica le caratteristiche)
mio parer; / una strega che un vivente / si diletta trasformar, / che
luce e vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel
si fa vecchio, / appartiene ad un altro. soldati, 2-501: credeva,
valore avverb.): prima, un tempo, dianzi; in precedenza.
. -anticamente, tempo addietro; un tempo. latini, rettor.,
fosti in passato, / come vedesti un dì torna a vedere. / il germoglio
aveva una figlia. -avere un lungo passato: essere iniziato da molto
il loro amore aveva dietro di sé un lungo passato; trascinava dietro di sé,
piena di cose morte. -in un anno passato: nel corso di un anno
-in un anno passato: nel corso di un anno. uguccione da lodi, xxxv-1-615
nesun leterado / no le porave scrivere en un ano passado. 31.
legno, che consente l'attraversamento di un corso d'acqua, di un fossato
attraversamento di un corso d'acqua, di un fossato, di un tratto paludoso.
acqua, di un fossato, di un tratto paludoso. lanci, 4-70
metteva i suoi piedini sul passatoio l'un dopo l'altro. pirandello, 8-254
8-254: camminò lungo quella zana fino a un primo passatoio. -sasso posto
. -sasso posto in mezzo a un piccolo corso d'acqua per attraversarlo a
, 6-iii-144: entrato nel san michele per un passatoio posto a una cannoniera di fianco
guerra o da una balestra, da un arco, ecc. -in partic.:
giov. cavalcanti, 79: prese un grosso balestro e d'un superbo legno e
: prese un grosso balestro e d'un superbo legno e traente quello caricato,
giovannone. alamanni, 2: poi vidi un che da diece assatoi / fu da
che da diece assatoi / fu da un canto all'altro un dì passato. nardi
assatoi / fu da un canto all'altro un dì passato. nardi, -151:
, 1-38 (104): avendo preso un sacro et un falconetto, i quali
104): avendo preso un sacro et un falconetto, i quali erano tutti a
i quali erano tutti a dui rotti un poco in bocca, questi io gli
. agevole da percorrere; transitabile (un cammino, una strada). botta
lubrano, 2-139: vorreste dalle spose un figliuolo per assicurarvi la dote; da
assicurarvi la dote; da gli offici un guanto da coprire le unghie; da
coprire le unghie; da gli altari un ponte passatoio all'altezze del secolo.
mi muoio, / se n'innamorerebbe un passatoio. 4. ant.
. -trice). che transita per un determinato luogo. - anche al figur
ii-324: avevano que'passatori sempre esatto un testone e non 45 bolognini. fagiwoz *
prendere il cammino / diventato il calesso un navicello, / s'incominciò...
la funzione di forare una superfìcie, un materiale. -anche al fìgur.,
chi veniva inscritto fìttiziamente nei registri di un contingente militare senza appartenervi realmente, in
da farne aumentare il numero e ottenere un aumento della paga. navagero, lii-9-402
. castiglione, iii-139: essendosi trovati un dì certi passatori avelenati ch'erano stati
ghirardacci, 3-277: fu passato ad un francese il capo con una saetta,
, sf. ant. breve sosta in un luogo. marino, i-95: io
indietro coll'ago infilato di seta su un pezzo di drappo o anco panno logoro
e vedrete che sarà 1 passatura un poco trita. 4. ant
di quegli anditi che servono di comunicazioni tra un luogo e un altro, da poppa
servono di comunicazioni tra un luogo e un altro, da poppa a prua.
tale documento ha validità non superiore a un anno). dizionario di marina [
. fotogr. dispositivo costituito da un telaietto fisso o scorrevole che ha
forma più comune, è costituito da un contenitore metallico col fondo bucherellato e da
passavia, uno per mezzo d'un arco sopra la strada... e
. e paxa / via; e un baston avé piato, / e lo suo
vada via; / io dormir con un uomo? mi s'inostra / il vólto
, ilari e nervosi; e, vedendo un cane: - passa via! -fuori
3. ciò che consente di scacciare un sentimento sgradevole. dossi, i-220
: io ho conosciuto il capitan naso per un bravo soldato, che, se
chi veniva fìttiziamente inscritto nei registri di un contingente militare e fatto partecipare alle riviste
, 1-5-381: andarsi a innamorare in un tratto d'un passavolante, d'un
andarsi a innamorare in un tratto d'un passavolante, d'un accattone, d'
in un tratto d'un passavolante, d'un accattone, d'un che va in
passavolante, d'un accattone, d'un che va in birba, che non ha
afflosciarono. di tanto in tanto sopravveniva un soffio passeggero. soldati, 236:
non cronico e di breve durata (un male fìsico). metastasio, 1-iv-232
il seguente ho dovuto conse- crarli a un sacro dovere assistendo a mia moglie ammalata
non erano tali che si convenissero ad un lieve incommodo passeggierò. cicognani, 9-198
9-198: non è niente, sai: un disturbo passeggero: domani torno a casa
muove velocemente, con scatti repentini (un animale). lubrano, iii-419:
-che scorre via; mobile (un corso d'acqua). c.
passaggier. -che spira lievemente (un vento, una brezza). -
i fior passeggierà. leopardi, i-46: un alito passeggero di venticello fresco nell'estate
s'insinuano. 2. utilizzato per un breve periodo; temporaneo, provvisorio (
: se errano, il lor errore forma un male passeggero, perché la carica è
è passeggierà. alfieri, iii-1-27: un popolo libero non concede la limitata e passeggera
che salga sul trono di questa nazione un despota uomo dabbene... la voglia
, che vanno attorno e non hanno un libra di giudicio né un'oncia di sale
passeggieri, mentre ogni letterato ne tronca un ramo, che è quanto dire ne
, che è quanto dire ne straccia un foglio, con dovuto disprezzo. 3
, che tratta di passaggio o fuggevolmente un argomento; fuggevole, poco intenso (
dalla mente, dall'animo; transitorio (un ricordo, una sensazione, un sentimento
(un ricordo, una sensazione, un sentimento, ecc.). campailla
/ ne'begli occhi lusinghiero, / un affetto passeggierò / è dei sensi e
ella abbassò le palpebre, per celare un lampo d'ira passeggierà. d'annunzio
come un'ombra in me rimane, un mesto / pensiero. / an- ch'
in tanta riputazione una offesa passeggierà ed un privato disgusto? casti, xxiii-504: non
universali, anzi fa in quelli con un tatto squisito ed una vista acuta la
: dite tutti che nell'alto / evvi un dio, e ch'egli è solo
eterna a fronte / non è che un giorno passeggierò e breve. pellico,
/ immagine / passeggera / presa in un giro / immortale. 7.
. 7. che passa per un determinato luogo, che vi si reca
erizzo, 3-34: egli, imaginatosi un nuovo inganno e mercatante passaggero facendosi,
oh bella! delfico, i-476: un passeggierò viaggiatore, che non può esaminar le
delle genti. -di passo (un uccello). c. i.
invisibile. -che si sposta da un luogo all'altro per esercitare il proprio
corsini, i-143: si fermò in barberino un passeggero maestro di scherma ed aperta scuola
8. che si trova su un mezzo di trasporto al fine di essere
trasporto al fine di essere condotto in un determinato luogo. giuseppe di santa
viene utilizzato per merci e viaggiatori (un mezzo di trasporto, in partic.
10. sm. chi transita per un determinato luogo nel corso di un viaggio
per un determinato luogo nel corso di un viaggio o di uno spostamento compiuto per
luogo molto scuro, quivi sotto in un angolo gli passaggeri, senza accorgersi della
: nel regno d'ibernia fu portato da un passaggero tra alcuni altri ritratti quello di
-per estens. cliente, ospite di un albergo. de roberto, 3-280:
di una tariffa, si serve di un mezzo di trasporto, generalmente pubblico,
. de amicis, xii-20: v'era un solo passeggiere che gli rispondeva ogni tanto
o paghi egli stesso o trovi qualch'un altro che per lui sodisfaccia alla gabella
de pisis, 1-161: io non sono un profeta...; io sono
profeta...; io sono un povero 'passeggero ', un * uomo
sono un povero 'passeggero ', un * uomo ', come tutti gli altri
, 23-233: platone, avendo passato un fiume nella barca e non gli avendo il
86): il barone mise alla porta un suo passeggiere a ricogliere il passaggio.
agg. che passa o transita per un determinato luogo, che vi si aggira
pendeva fuori da una tasca posteriore d'un passeggiante. tronconi, 2-208: a
migliaia. -che procede al passo (un cavallo). dino da firenze [
2. che passa nel cielo (un astro). salvini, 30-2-208:
3. figur. che ha un andamento pacato, piano (un componimento
ha un andamento pacato, piano (un componimento poetico). salvini, 30-1-504
, i-43: solo e pensos'io passegiava un giorno / per un'ombrosa e solitaria
, / uscir a passeggiar propio è un peccato. foscolo, xiv-234: ho passeggiato
, xiv-234: ho passeggiato solo in un viale di alberi, pensando sempre a te
a questo muretto son piantati. / un più bel passeggiar non vidi mai.
cane. -incedere sul terreno (un volatile). landino [plinio]
: assumere l'andatura del passeggio (un cavallo). -anche: procedere al
. santa paulina, i-23: può [un cavallo] passeggiare su 'l passo,
ma vi mette una insensibile pausa dall'un moto all'altro. -con la particella
senza una meta preordinata, servendosi di un mezzo di trasporto o di una cavalcatura
. adriani, ii-178: comandò conducetegli un cavallo posato da passeggiare. brusoni, 403
2. aggirarsi per una stanza, in un luogo chiuso. campofregoso, 7-54
chiuso. campofregoso, 7-54: un garzonetto in viso rubicondo / in la
al basso. straparola, ii-214: un giorno, passeggiando pandolfo con certi gentil'uomini
in camiscia e, passeggiato per la sala un poco, mi appoggiava in su la
. costo, 1-86: com'era stato un pezzo a sedere, si metteva a
si metteva a passeggiare e, passeggiato un altro pezzo, tornava a sedere. loredano
tornava a sedere. loredano, 1-192: un filosofo,... invitato a
(151): mi passeggiavo per un salotto. 3. in senso
passeggiava ardito, quasi che andasse ad un glorioso trionfo. bonghi, 1-232: lei
vedersi comparire davanti una bionda errucca e un bell'abito trinato e passaggiare sotto la
sopra tavole poste su tali fosse dall'un sodo all'altro farà passeggiar soldati.
con due puntate e due passi gravi e un seguito. marini, i-256: ella
. per estens. viaggiare, spostarsi da un luogo a un altro. luna
viaggiare, spostarsi da un luogo a un altro. luna [s. v
[s. v. saladino]: un gran turco molto savio e dotto,
e spiccio di spaccarlo in due come un cocomero con la sua durlindana.
. 5. penetrare facilmente in un territorio nemico, senza incontrare particolare resistenza
nel cielo, muoversi nel firmamento (un corpo celeste, una nube).
205: sembra tuttavia necessario l'ammettere un agente soprannaturale che continuamente regoli que'gran
ne'quali son collocati, senza che l'un mai l'altro interrompa. foscolo,
foscolo, iv-341: ella sedeva sopra un sofà di rincontro alla finestra delle colline
il sereno. -scorrere placidamente (un corso d'acqua). motense,
c. i. frugoni, 1-8-108: un ineffabile improvviso / limpido fuoco scende e
-fluire, diffondersi (la musica, un rumore). pananti, i-438:
di elfreda. -scorrere nel corpo (un liquido). g. gozzi,
doviziosamente. 8. essere posto in un determinato luogo (un oggetto).
. essere posto in un determinato luogo (un oggetto). f. f
una veste, accostareste voi al volto un lino, benché sottilissimo, che avesse
benché sottilissimo, che avesse servito per un mese solo a fasciar una piaga schifosa
9. indirizzare lo sguardo verso un determinato oggetto. dante, par
passeggi. -essere intento a un pensiero (la mente). boccaccio
medesimo passeggiando. mazzini, 1-140: un uomo passeggiò con un occhio d'aquila
, 1-140: un uomo passeggiò con un occhio d'aquila su'caratteri di quell'epoca
la profonda moralità che poteva uscire da un quadro che tutti li comprendesse.
passeggia per la testa mi fece cominciare un romanzo. linati, 25-22: era una
. -aleggiare (una sensazione, un ricordo). gnoli, 1-316:
ricordanze. -propagarsi, diffondersi (un moto). mazzini, 31-14:
14. essere messo in mostra (un vizio). carducci, iii-2-88:
. tr. percorrere una via, attraversare un luogo o un territorio a piedi o
una via, attraversare un luogo o un territorio a piedi o, anche, con
territorio a piedi o, anche, con un mezzo di locomozione (e indica per
di locomozione (e indica per lo più un modo di avanzare lento, comodo,
-in partic.: portare al passo un cavallo, anche conducendolo a mano per
valentino /... passeggiando venne un destrier sauro. -infestare un territorio
venne un destrier sauro. -infestare un territorio o una via con continue azioni
dio, né vergogna. -percorrere un terreno in tutta la sua estensione esaminandone
qualche giorno tanto che la terra sia un poco assodata, senza passeggiare il campo
passeggiare il campo. -trascorrere un periodo di tempo dedicandosi a lunghe e
della moglie. 16. percorrere un luogo camminando per diletto, per svago
potrem, mia vita, andar / un prato a passeggiar, / o pur d'
prato a passeggiar, / o pur d'un fiumicel / le fresche rive. goldoni
al compire del vigesim'anno, passeggiando un poggetto sassoso accanto a una chiesuola campestre
parete. -per simil. percorrere un piano o una superficie con movimenti che
ricordano o simulano l'andatura umana (un automa, un fantoccio). sabbatini
l'andatura umana (un automa, un fantoccio). sabbatini, 130:
dovevano a ogni ora uscire della torre per un usciolino a fianco della vergine dalla parte
cembalo. -far muovere lentamente un mezzo di locomozione. jahier, 3-133
la sguinzaglia dal lucchetto, la passeggia un po'sulla ghiaia. -ant.
o il campo sul quale si svolge un duello o una giostra, per lo
, / fermosse al campo, come un torrione. marino, 16-89: succede il
. fona, 4-60: si ritrasse sopr'un argine lungo e ivi, passeggiando la
. 17. per estens. percorrere un paese o una regione o il mondo
o il mondo intero; visitare (un luogo). chiabrera, 1-iii-340:
garibaldi, 1-98: lo yacht non è un arnese, ma una nave, su
-figur. informare sulle caratteristiche di un luogo o di una regione.
il mare. 19. occupare militarmente un territorio senza incontrare particolari difficoltà o resistenze
-anche: percorrere impunemente e liberamente un territorio nemico occupato. cicerone volgar.
l'italia da padroni. -perlustrare un determinato tratto di mare. siri,
luciano], iii-1-66: socrate sospeso in un corbello passeggia l'aere e contempla e
. attraversare il cielo, il firmamento (un corpo celeste, una nube).
lo sdegno. 22. toccare un corpo scorrendovi sopra con la mano.
24. figur. abitare un determinato luogo. manni, 7-11:
davasi di frequente il caso di trovare un amico con cui aiutarsi a superar le montate
sorreggersi per le chine. -frequentare assiduamente un luogo. g. b. nani
più calcati. 26. raggiungere un determinato livello artistico (un'opera,
29. mus. disus. eseguire un brano musicale compiendo passaggi e ornamenti.
frescobaldi [tommaseo]: quando si troverà un trillo della man destra ovvero sinistra e
.): adatto per il passeggio (un luogo). p. cattaneo,
., 19 (329): quando un povero frate è preso a noia da
avere approfondite conoscenze e vasta esperienza in un determinato ambito o disciplina. marino,
doppo cena dar quattro passeggiate / per un vario selvatico a sentir cantare / il rosignuolo
armi, e arditamente / uscì per fare un po'di passeggiata. foscolo,
goya! saba, 114: c'è un fanciullo che incontro nelle mie / passeggiate
che incontro nelle mie / passeggiate, un fanciullo un poco strano. landolfi, 8-33
nelle mie / passeggiate, un fanciullo un poco strano. landolfi, 8-33:
sp., 19 (331): un grande studio, una grand'arte,
, metteva quel signore nel maneggio d'un affare; ma produceva poi anche effetti
-per simil. serie di passi eseguita in un ballo. moravia, i-572: altre
o gita compiuta a cavallo o con un veicolo. p. leopardi, 101
, ammiccarsi dell'occhio al cospetto di un marito inconsapevole, trovarsi assieme una volta
stanzetta: tutto ciò non offriva, per un romanzo, che delle situazioni e degli
amicis, xi-135: nella piazza c'era un poco di passeggiata. mi fece senso
... il veder passeggiare là un prete, giovane ed elegante. saba,
operazione bellica (avanzata, conquista di un territorio) portata a compimento senza incontrare
nel linguaggio del giornalismo sportivo indica un successo agonistico conseguito con estrema facilità)
leoni, 555: ieri fu qui un tentativo continuo di dimostrazioni per la proclamazione
, che serve da luogo di passeggio in un centro abitato o nelle immediate vicinanze
toponomastica, per indicare la via di un centro urbano. carducci, ii-19-197:
bonghi e a guido baccelli di proporre un disegno di legge per la 'passeggiata archeologica
piuttosto una passeggiata dell'idea invece che un armadio immobile pieno di cassettine e palchetti
con cui si rappresenta il movimento di un punto soggetto a spostamenti casuali; cammino
di pensieri gravi, lo licenziò con un reciproco complimento. compagnia della lesina,
l'andamento. -trascorso passeggiando (un periodo di tempo). tommaseo
3. figur. esercitato (un ufficio, una carica). brignole
non tanto mostrò allora il magistrato quale sia un uomo, quanto mostrò un uomo qual
quale sia un uomo, quanto mostrò un uomo qual debba essere il magistrato.
condotto a mano, a passo lento (un cavallo). crescerai volgar.
roda né bea, infino che coperto, un poco passeggiato attorno, dal sudore e
p. della valle, 3-43: un passeggiatoio di pietra per la gente a
dei sensi il sottil turbamento / inquietò un momento la passeggiatrice del parco.
2. che percorre a piedi un luogo. -per estens.: che
dell'eliso. -frequentatore assiduo di un luogo. lucini, 11-383: i
121: siamo andati a fermarci in un prato nei pressi di viale tor di
pressi di viale tor di quinto, un postaccio frequentato dalle passeggiatrici. =
.: zimbello semplice- mente legato ad un piccolo cavicchio. = deriv.
orti. foscolo, xiv-37: vengo da un solitario passeggio con gli occhi ancor molli
, 4-45: l'amica sua le propose un breve passeggio. betocchi, 7-64:
cristoforo da pescarenico a palermo, che è un bel passeggio. -partita di
o amenità, per 10 più in un centro abitato o nelle immediate vicinanze,
nelle immediate vicinanze, oppure anche in un giardino. b. davanzati, ii-296
. achillini, 1-41: passeggiava con un prencipe per gli ombrosissimi passeggi della vigna
passeggio. -passo, luogo di un testo. cesari, ii-255: ad
4. l'atto del percorrere passeggiando un luogo; il camminare. a
listone '. bicchierai, 223: un rapido miglioramento fece sì che ei potè nell'
potè nell'ottavo della cura tentare con un piccolo aiuto il passeggio, essendo stato
piede: dopo in ruota si fa un passeggio, cioè due seguiti spezzati e un
un passeggio, cioè due seguiti spezzati e un altro volto alla sinistra. brusoni,
-per estens. serie di passi eseguiti in un combattimento all'arma bianca. oddi
botta, or di risposta, con un passeggio superbo o fermo in prima.
regolato. candido, 43: un solo passeggio di tua lingua può farmi contenta
calpestio. oddi, 2-98: sento un non so che passeggio: mi par
il condurre a mano a passo lento (un cavallo). corte, 47:
si po- nerà... in un bel passeggio. garimberto, 91: quella
: che si porta al pomeriggio (un abito, di eleganza sobria e contenuta,
-che si reca con sé passeggiando (un bastone, una canna).
si può consumare camminando per strada (un gelato). -essere posto alla distanza
). -essere posto alla distanza di un passeggio, essere un breve passeggio da
alla distanza di un passeggio, essere un breve passeggio da un luogo: (listarne
passeggio, essere un breve passeggio da un luogo: (listarne soltanto un breve
da un luogo: (listarne soltanto un breve tratto di strada. [sostituito
): era al fuor di monza un breve passeggio]. cattaneo, ii-1-73:
fiera di offenbach posta alla distanza di un passeggio la stringe davvicino.
-far apparire, far figurare (un personaggio in una narrazione).
di sé incessantemente ma senza esito (un intento, un progetto). serra
ma senza esito (un intento, un progetto). serra, iii-529:
i corsi. giuliani, i-499: un giorno era uscita fuori a passeggio con tutte
: se tu vai sul duomo e fai un passeggino in mezzo alle guglie, t'
imbatterai di frequente in sculture raffiguranti ora un gruppo di scolari che cantano sotto la
scolari che cantano sotto la guida di un maestro, ora in un crocchio di monache
guida di un maestro, ora in un crocchio di monache inneggianti. rebora,
inneggianti. rebora, 3-i-315: faccio un passeggino con te. = deverb
passero (e può essere seguito da un agg., per distinguere diverse specie
, 315: accompagnando il nuovo carro con un stri dulo canto, andavano
corsini, 19-107: al ventilar d'un cencio bigio, / o pur
ratorio era vuoto. fuori un volo / di passere saliva.
di passere saliva. -seguito da un agg. o da una specificazione, a
turdus cyanus ') è... un uccello realmente esistente in natura.
, 13-94: la povera siora bettina aveva un copricapo eteroclito che mise di buon umore
se... se'donna, con un par di poppe sul petto ed una
: la passera. serà bona allessata con un poco di petrosillo. et anco è
inventore di mangiare la passera: è un pesce piano e dal- l'ucello prese
ecco qui la valentia perfetta. -avere un cervello di passera: v. cervello,
non posso andare più là. vorrei un poche di uve passare, e ogni
3-6: sendo tante in compagnia, / un ciarlare, un'allegria / si sentiva
sentiva in quel pollaio / che pareva un passeraio. guerrazzi, 2-558: con la
passeri. palazzeschi, 1-643: -è un passeraio. -zeffirino incalzò netto, quasi
, per molte putte e che tre fanno un mercato e che, quando sono insieme
che, quando sono insieme più, fanno un passeraio, chiama qui meravigliosamente trombette.
batacchi, i-172: di mille ragazzi un passeraio / da una grotta vicina indi
: le voci, ch'eran forse un centinaio, / anco da lungi si facean
10 sghignazzare e l'ingoiare, formava un passeraio, un patassìo, un romore
e l'ingoiare, formava un passeraio, un patassìo, un romore del finimondo.
formava un passeraio, un patassìo, un romore del finimondo. nievo, 223:
223: ogni crocchio si cambiava in un vero passeraio. d'annunzio, iii-1-482
... a cinguettar tutte insieme in un passeraio, su paderewski.
che collega diretta- mente l'aerostazione con un aeromobile, consentendo il transito dei passeggeri
di passaggio che rende accessibili parti di un impianto, di un grande macchinario,
accessibili parti di un impianto, di un grande macchinario, di una costruzione (
legno, che nelle fabbriche... un ballatoio di servizio. -teatr
passerella: presentarsi, esibirsi davanti a un pubblico. -mettersi in mostra,
come una cambiale mi mette sott'occhio un ritaglio dove è nominato.
, ii-99: questo olmo si direbbe proprio un olmo magico... era un
un olmo magico... era un passereto! sul calar del sole le
: le passerette ciciurlano come al carducci un loro lagno strillante. gozzano, i-
: i cacciatori... ritornano dopo un giorno di fatica e tolgono dalla carniera
. se v'è versificatorello ch'abbia un po'di straccio di cicisbea, alla
stranieri... fa lo stesso un uccello americano chiamato la 'passerina de'pascoli '
5. tose. panino tondo con un taglio in mezzo; francesina.
uva passerina di corinto ben netta, con un poco di mel rosato. bizoni,
catullo non videro più che lei. è un grande avvenimento nella sua vita la morte
avvenimento nella sua vita la morte d'un passerino addomesticato. 2. figur.
. come appellativo affettuoso, rivolto a un amante. firenzuola, 423: vedi
costretti a nuotare con somma difficoltà sopra un solo fianco, o destro o sinistro.
passerino di lesbia. -stare come un passerino: godere di assidue tenerezze amorose
c'è una che m'imbecca / d'un sapor che chi ne becca / se
fo buona vita / e sto come un passerino. 5. prov.
c. croce, 280: meglio aver un passerino in seno che dieci nella siepe
sottoposto salone, solitamente sì silenzioso, un passerìo di voci. = deriv
. dolce, 1-79: -chi donasse un passere, cioè augello? - potrebbe
il papafico è il doppio più grande d'un nostro passaro, di becco anco a
sacchi, 2-15-52: avendo a caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la
.. per usar occhiali e tener un passero dovè aspettare licenza da vienna.
tetto una gran moltitudine di passeri faceva un cinguettio accorante, continuo senza fine.
leggeri sbricioli. ungaretti, ii-130: per un iddio che rida come un bimbo,
: per un iddio che rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri,
danze nei rami. -seguito da un agg. o da una specificazione,
tanara, 2: il passer moschetto è un uccelletto piccolissimo quanto un'ape, vestito
altri individui della sua specie per fabbricare un tetto comune per i nidi delle singole coppie
solitario... è... un uccello realmente esistente in natura come il
/ surga, e con esso insieme un passer nuovo. -con riferimento agli
. come appellativo affettuoso, rivolto a un amante. d'annunzio, 8-161:
d'annunzio, 8-161: poi, a un certo punto, giulia interruppe: «
appoggiare troppo al fondo. c'è un mazzo di fiori ». 3
. 4. locuz. mangiare come un passero: nutrirsi con estrema frugalità.
salute. lavori troppo e mangi come un passero. 5. prov.
genere di citta il proverbio popolare: quando un cavallo caca, cento passeri fanno il
e buoni, farete che sieno in un medesimo tempo morti, pelati, abbruscati
a modo buoni, cotti in stufa in un pignatte co 'l lardo.
e (come si favella oggi) un passerotto. caro, i-246: avete
che mi sono scappati di penna in un momento d'ubriachezza. gioberti, 1-i-86
pratesi, 5-94: è vero che sono un babbeo, che sono un passerotto da
vero che sono un babbeo, che sono un passerotto da prendersi al beverello, ma
malaparte, ii-164: poi c'è un venticello minore, che non si sa
dice, i passerotti dalle mani, con un po'di adulazione, con un po'
con un po'di adulazione, con un po'di complimenti. -sparare un pezzo
con un po'di complimenti. -sparare un pezzo di ottanta contro un passerotto:
. -sparare un pezzo di ottanta contro un passerotto: reagire in modo esagerato a
passerotto: reagire in modo esagerato a un fatto di poca importanza. carducci
spiace che il signor rovani abbia sparato un pezzo di ottanta contro un passerotto.
abbia sparato un pezzo di ottanta contro un passerotto. -uccellare ai passerotti:
alla mente. pascoli, i-960: un giorno, che mi frullava per il capo
e si raccattano con tanto rammarico, un giorno, per aver tempo d'uccellare
passerotti, diedi da fare in iscuola un * componimento 'storico. 10
specie di ago piatto recante all'estremità un foro in cui passa il filo.
questa forma stretta, di ferirlo quasi con un palmo di spada d'avantaggio..
delle dita sue, pose mano ad un certo passetto da misurare, di quelli che
, e facendo con esso mostra di avere un coltello, cominciò a fare con le
per toons io non ho fatto che un passetto avanti, un piccolo abbellimento.
ho fatto che un passetto avanti, un piccolo abbellimento. 4. criterio
geometra, voi vedrete che egli è un gigante da non misurarsi col passetto,
signor mio caro, e per rimettermi un poco, mi converrà vivere da qui in
. nievo, 43: io prendeva un broncio da non dire a vederla far
. pratesi, 4-101: talora affettava un certo passettino da ganimede. pirandello,
pernice, per levar la tentazione d'un altro lazzo a quegli oziosi. ungaretti,
fa passar la banca de'barboni / per un certo assetto occulto e ascoso. milizia
stanzuccia lunga e stretta che pareva un piccolo corridoio o, come si diceva
corridoio o, come si diceva, un passetto. -a roma, passaggio
due vie. 2. traghetto di un fiume. bacchelh, 1-ii-9: un
un fiume. bacchelh, 1-ii-9: un altro traghetto, più spedito, era
consegnato munito di timbro o firma di un funzionario, consentendo il libero accesso.
, ii-524: per nostra cagione doveva un giorno farsi un dio passibile, un
: per nostra cagione doveva un giorno farsi un dio passibile, un dio misero,
un giorno farsi un dio passibile, un dio misero, un dio straziato.
dio passibile, un dio misero, un dio straziato. -sensibile ai dolori
-per estens. soggetto a danni materiali (un oggetto); fragile. musso
musso, iii-214: è men quasi passibile un vetro che non è un corpo umano
quasi passibile un vetro che non è un corpo umano. 2. conosciuto
-che va facilmente a male (un vino). crescenzi volgar.,
di imposta. bacchelli, 12-168: un reato passibile in roma di pena capitale
narravo di questo rapporto, contemplandolo come un tutto significativo, creato dalla fantasia e
: a questa potenza di essere in un certo modo affetto, i filosofi han dato
conoscenza. -condizione passiva rispetto a un principio agente. bufi, 2-601
coltivate per usi ornamentali o per ottenerne un estratto con effetto sedativo).
passiflora fiorita. pascoli, 548: un poco presa egli senti, ma poco /
/ poco, la canna come in un vignuolo, / come v'avesse cominciato
come v'avesse cominciato il nodo / un vilucchino od una passiflora. b.
. -per estens.: campata di un ponte di legno. zabaglia,
giorno se ne fabricava una passina d'un ottavo di miglio. 3.
travicelli che collegano trasversalmente travi maggiori in un soffitto, in un tetto o in un'
travi maggiori in un soffitto, in un tetto o in un'altra costruzione.
la guardia all'uscio di strada sentono un calpestìo di passini frettolosi che s'avvicinano
allora ida, umile umile, fece un passino indietro, ritirò le parole, finse
disus. unità di misura di lunghezza un tempo in uso a firenze e in toscana
, leggetemi, se vi par, un passio. aretino, 20-32: egli,
patimenti, torno e ritorno a belare un passio di malinconie. 4.
e poi. -fare, scrivere un passio: dilungarsi eccessivamente su un argomento
scrivere un passio: dilungarsi eccessivamente su un argomento. ferd. martini, i-112
di lei soltanto, direi « scriva anche un passio, se vuole ». de
de amicis, xiii-238: 'fare un passio ': una cosa lunga di
cose di palermo, seguita a fare un passio dei torbidi popolari.
l'ideologia marxistica è... un caso particolare della tendenza, che sempre
4-77: l'imperialismo di crispi fu un imperialismo passionale, oratorio, senza alcuna
. pavese, 8-15: c'era un tempo che avevo ben vivo nella mente
tempo che avevo ben vivo nella mente un ammasso passionale e semplicissimo di materia,
che fu ha dato alle mie parole un colore passionale. 2. che
ogni preoccupazion sentimentale e passionale, d'un tratto; e l'avventura di piacere
... costituivano... un ragguardevole complesso indiziario da cui poteva indursi
che la tragedia sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale.
non diceva più nulla, scipito a un tratto, era scagliato a sfasciarsi nel
accade. faldella, 9-263: quando un concetto vibra in un ambiente intellettuale e
, 9-263: quando un concetto vibra in un ambiente intellettuale e passionale...
. saba, 1-39: macbeth non era un delinquente: era un passionale. piovene
macbeth non era un delinquente: era un passionale. piovene, 215: se m'
attirato l'ideale dell'insaziabile, sarei un passionale per sempre. pavese, 8-155
scettici. -fervido, appassionato (un modo di vivere). d'annunzio
di paralisia psichica. -che esprime un carattere incline alle passioni, impulsivo.
croce, ii-7-244: l'arte respinge da un lato il frigido classicismo e dall'altro
colla sua passionalità rende chiarissimo alla mente un concetto astruso o nuovo. e.
? b. croce, ii-1-100: un fascino singolare sorge da quel ridere grossolano e
capo scarico, che cede il luogo a un subito elevarsi, da quella fantasia passionalmente
quella fantasia passionalmente arguta che sbalza da un polo all'altro dei sentimenti umani.
1-287: io vorrei che voi conosceste un po'meglio il travaglio, diuturno,
dediti all'arte. pasolini, 9-144: un mondo interiore passionalmente teso a unificare le
cosa che sentire percuotersi dalle ingiurie d'un nemico senza passionarsene. = denom
di fiesole... si trovano in un passionario del ca pitolo fiesolano
vide, come spesso gli avvenne, che un lato della cosa, e passionatamente.
attesa ed egli ne era ebbro come di un convegno passionatamente sperato negli anni e invocato
, vivacità, necessariamente supera ed ha un risalto maggiore della tragedia. carducci,
... si fonda nel concetto di un dio uomo passionato e risorto.
una malattia o, anche, da un trauma). maestro alberto, 20
eterno. giuliani, i-458: presi un grosso pezzo di marmo, lo ridussi
, lo ridussi a quadretto e tirai fuora un cristo sopra la croce, tutto a
, mio bello e unico amore, un vortice di baci: parte de'quali
sì passionata ch'ei parve a'pitagorici un altro. c. bini, 1-100:
. bini, 1-100: cominciai con lei un colloquio lungo, veloce, passionato.
il suo stato d'animo, oppure un giudizio, un'opinione, un atto
oppure un giudizio, un'opinione, un atto, un fatto, ecc.)
, un'opinione, un atto, un fatto, ecc.). - anche
mi parea di scorgere nel vostro discorso un po'di prevenzione passionata per le cose
. -esasperato, acceso, violento (un sentimento, un'emozione, ecc.
sagredo, li-4-548: ha per lei un rispetto ed un amore passionatissimo. cesarotti
li-4-548: ha per lei un rispetto ed un amore passionatissimo. cesarotti, 1-xxix-180:
anima e lo infiammò per sempre d'un ardore passionato per questi studi. de
. nievo, 1-86: era quel medico un giovine passionato per l'arte sua.
: il petrarca... incomincia un suo passionatissimo sonetto con quel verso.
dante, par., 29-98: un dice che la luna si ritorse / ne
drammatica del martirio di gesù o di un santo. leggenda aurea volgar.,
suo amor [di angelica] colto / un saracino le primizie inante, / tal
, da una gran passione e da un languor mortale. pratesi, 2-207:
raguna. biffoli, lxxxviii-1-279: sperando un sol tuo riso, / si va
: raffrena questa tua còlerà e deponi un poco questa passione che t'acceca.
de'medici, ii-152: 1'son come un graticcio deventato, / e solamente per
cessarono questi ostacoli e riconobbi in esso un ebreo ed un amante tanto saggio ed onesto
e riconobbi in esso un ebreo ed un amante tanto saggio ed onesto, si
foscolo, iv-298: con che passione un vecchio lavoratore mi narrava stamattina la vita
da'fornai. piovene, 15-89: un uomo che ha confessato quale interesse personale
particolare condizione in cui viene a trovarsi un oggetto (animato o inanimato) rispetto
azione addomandasi ogni nostro moto proveniente da un principio attivo, a noi interno,
cagioni esterne, sebbene non tutte ad un modo e pel medesimo canale. rosmini,
essere amato, temuto. -alterazione di un lemma (nella declinazione, nella coniugazione
, e nelle passioni dei nomi, un nome greco addiettivo potendo modificarsi in 45
appresso gli antichi quando si alteravano da un suono all'altro fuori della loro
che vi siete accorto ch'io parlo un poco a passione contro l'uvard.
sciagurate e ridicole: pare che dopo un anno si dovesse lasciarmi in pace,
piovene, 6-54: non ebbe più un amante; a differenza della madre,
lana con cintola di cuoio da cui pende un rosario, sul petto un cuore
pende un rosario, sul petto un cuore bianco sormontato da una croce
; e che i passionisti avevano anche un secondo ordine, cioè le monache,
ordine, cioè le monache, e un terzo ordine, cioè i fratelli laici
donne... son belli per un poco, e poi passiscono.
ai mie mezzi. anche allora ero un passista e un grimpeui: soprattutto un
. anche allora ero un passista e un grimpeui: soprattutto un grimpeur.
ero un passista e un grimpeui: soprattutto un grimpeur. = deriv.
passire), agg. sottoposto a un inizio di disseccamento, appassito. bacchetti
... l'ostessa sostituisce da ultimo un passito violento, molto alcoolico. pratolini
suscettibile di assumere lo stato passivo (un metallo). = agg. verb
passivabilità, sf. chim. possibilità per un metallo di assumere lo stato passivo.
overo attivamente e passivamente, cioè che un podere sia il dominante e paltro sia
8-86: ancora si suol leggere gli antichi un po'come libretti d'opera. parole
di raggiungerlo. 4. senza un impegno pratico, concreto; astrattamente.
de'verbi impersonalmente detti è quando con un verbo così passivamente posto...
passivamente posto... s'aggiunge non un nome, che sia primo caso e
la funzione di conferire valore passivo a un verbo di forma attiva (una particella
. che ha la funzione di impedire che un minerale sia attratto dai collettori in un
un minerale sia attratto dai collettori in un processo di flottazione. passivare
passivare, tr. chim. ridurre un elettrodo o un metallo allo stato passivo
. chim. ridurre un elettrodo o un metallo allo stato passivo (v. passivo
7). 2. in un processo di flottazione, rendere un minerale
. in un processo di flottazione, rendere un minerale insensibile ai collettori mediante raggiunta
chim. ridotto allo stato passivo (un metallo). passivazióne, sf
sf. chim. procedimento con cui un elettrodo o un metallo è ridotto allo stato
. procedimento con cui un elettrodo o un metallo è ridotto allo stato passivo.
. croce, iii-16-83: l'esigenza di un severo criterio per la storia dell'arte
alla distrazione, ma che non è che un grado estremo della passività sofferente e spontanea
vi hanno scelto, in lui, un marito e voi lo avete accettato, così
al suo abbraccio, gli ha passato un braccio sulle spalle. -disposizione a
debolezza loro... è di un bembo da cremona, ad esempio, o
da cremona, ad esempio, o di un gaudenzio ferrari che sanno credere 'secondo'controriforma
di reattività in una sostanza o in un elemento. -in partic.: stato
-in partic.: stato passivo di un elettrodo o di un metallo. tommaseo
stato passivo di un elettrodo o di un metallo. tommaseo [s. v
la passività che apparisce nel ferro dopo un leggero riscaldamento e per la quale esso
econ. situazione passiva o deficitaria di un bilancio, di un'attività economica, di
voci da inserire nella partita del dare di un bilancio aziendale o anche familiare e privato
l'esercizio dell'anno 1847 avveniva con un vistoso apparente disavanzo... prodotto dalla
1-462: potrei, volendo, fare un debito, se non a una banca,
. -con metonimia: causa di un danno economico. periodici popolari, i-170
non si aiuta colle scienze applicate è un fatto che assai limitata- mente concorre nella
altro non vi lascio eredi che d'un nome onorato; in altri tempi il nome
; in altri tempi il nome era un 'capitale ', al giorno d'oggi
tardo passivitas -àtis 'forma passiva di un verbo '. passivo, agg.
eugenia, avete molto coraggio, ma siete un po'passiva. piovene, 15-128:
cogli appassionati. papini, v-245: un discepolo è un parassita, un passivo
papini, v-245: un discepolo è un parassita, un passivo?
v-245: un discepolo è un parassita, un passivo? -che, nel
di dio. -che, in un rapporto omosessuale, subisce la sodomizzazione.
, è per loro [tedeschi] un paese nemico da riconsegnare il più presto
che uno provava a starsene passivo in un luogo chiuso e coperto con quella sovrastante
sensazioni e stimoli provenienti dall'esterno (un organo, uno dei sensi).
difesa dei diritti degli uomini o di un popolo libero. -rinunciatario sul piano
chi contrasta un'imposizione dell'autorità o un potere giudicati ingiusti non opponendosi con azioni
attraverso i soporosi dolori... di un popolo oppresso ma reagente e mostrante colle
reato: parte lesa, vittima di un reato. -che è in linea femminile
o accolto senza reagire o operare (un sentimento, un atteggiamento).
senza reagire o operare (un sentimento, un atteggiamento). campailla, 1-6-25
non può essere tutta un sacrificio. la pietà non è che amore
virtù passive, sarebbe stata capace di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le
spettacolo che si presenta alla vista come un immenso quadro si può comprendere agevolmente che
, ripetitivo. papini, ii-1245: un ritratto di cézanne o di van gogh
persino i pori ed i peli di un viso. 6. ant.
che v'era deposto l'innocente, con un colpo di mano la si faceva girare
. chim. stato passivo: stato di un metallo o di una lega, funzionante
in una soluzione, che, per un dato valore della tensione elettrica applicata,
, contab. e dir. che rappresenta un elemento negativo (spesa, debito,
anche: che attiene a quella parte di un bilancio o di altro documento contabile che
stato passivo '. il cancelliere forma un elenco cronologico delle domande di ammissione al
una perdita economica netta; che presenta un risultato economico negativo (lo svolgimento di
un'impresa). -anche: che prevede un bilancio negativo, che contiene elementi patrimoniali
patrimoniali negativi inferiori a quelli positivi (un patrimonio). -sostanza passiva', patrimonio
attiva s'era fatta passiva, e un fallimento poteva essere poco meno che una buona
. salire oltre le centomila copie perché un giornale costoso di notizie non sia passivo
: qui ci troviamo di fronte ad un sofisma: da ciò che si sovvenzionano industrie
per altre industrie. bacchetti, 2-xxii-23: un quotidiano costa molto; un quotidiano è
2-xxii-23: un quotidiano costa molto; un quotidiano è sempre passivo.
esborsi monetari o altri oneri economici (un singolo tipo di operazione, per lo
, nell'insieme, può anche presentare un risultato positivo). -commercio passivo:
riguardo a ciò che nel corso di un certo anno si sarebbe dovuto fare e
si sarebbe dovuta spendere nel corso di un certo anno ed è invece rimasta nelle
700 di spese ancora da erogare, con un residuo passivo netto dai residui attivi di
tecnico-giuridico: che comporta o consiste in un obbligo, in una limitazione o in una
esso è stabilito (a vantaggio di un altro fondo, per il cui proprietario
servire. p. verri, 2-239: un tributo di slancio imposto sopra i fondi
perdite, ecc.) attinenti a un patrimonio o allo svolgimento di un'attività,
). -anche: la parte di un bilancio o di una situazione patrimoniale (
fall. l'insieme dei debiti di un fallito quali riconosciuti dagli organi della procedura
passivo), riconosce esistente e valido un debito del fallito e lo inserisce nell'apposito
il libretto del credito quasi consumato, un patrimonio. l'attivo? eugenia era
, e che egli teme non gli rappresentino un passivo grave nella sua azienda. codice
subita dal soggetto grammaticale a opera di un complemento d'agente (e nel greco
, i-832: quanto alla sintassi basti un accenno: chi non sa quale largo uso
è o sembra provocato dalla debolezza di un organismo, di un organo, di un
dalla debolezza di un organismo, di un organo, di un tessuto (un
un organismo, di un organo, di un tessuto (un fenomeno morboso, in
un organo, di un tessuto (un fenomeno morboso, in partic. un'emorragia
. che funziona senza alimentazione diretta (un terminale collegato con un altro).
alimentazione diretta (un terminale collegato con un altro). -ripetitore passivo', riflettore
. -ripetitore passivo', riflettore metallico in un ponte radio per microonde. 14.
/... in vece di un mestier fertile e vivo, / dietro alla
iii-130: ero venuto... per un certo affare, ma non si potè
... star a letto / per un callo maladetto, / che mi fa
passo che fanno nell'andito senton crescere un tanfo, un veleno, una peste
fanno nell'andito senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li
. bini, 1-38: s'ode un rumor di passi. somma, xc-382:
: il tonfo dei passi sul tavolato. un marinaio entra con un fascio di ceri
sul tavolato. un marinaio entra con un fascio di ceri. bacchelli, i-40:
fioriva e odorava. -con un agg. che specifica il ritmo o l'
. -con riferimento alle mosse di un attore sulla scena. pananti,
: bisogna spinger il cavallo che facci un passo e poi subito il salto,
. marchetti, 5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore lanute a
pavese, 5-163: gridò evviva quando un altro cavallo perse un passo e andò
gridò evviva quando un altro cavallo perse un passo e andò giù di muso come
passo e andò giù di muso come un sacco. -con metonimia: capacità
verso il quartiere del buon frate. con un po'di studio, e non senza
6-4-37: come fa chi balla / con un passo veloce, atto e leggiero.
a considerarlo in se medesimo, che un capriolare fino all'ultimo sfinimento, un
che un capriolare fino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver
2-483: si scusò di non essere un ballerino troppo provetto, di fare sempre
danza. pratolini, 10-228: fmi un rock e attaccarono un passo lento.
, 10-228: fmi un rock e attaccarono un passo lento. era sabato sera,
situazione, sandrino e ninetta potrebbero ballare un passo a due, esprimendo di tal modo
musica fragorosa s'abbassa grandemente lasciando solo un passo-a-due fra ciai- covski e ponchielli.
turbinosa dama cui non sarebbe garbato affatto un lunghetto passo a due con il prezioso
. longhi, 1-i-1-230: v'e come un preparato passo a due in questo fermarsi
andatura (per lo più in relazione con un agg.). - anche:
andai, e quivi fui due dì con un amico,... di quindi
condotto al loco ove contento, / un tempo fui, or non vuol più ch'
di nero, sospira il marito morto un mese inanzi. renieri, xxxvi-62: d'
e fanno una riputazione; si stanno in un contegno che par che sieno del passo
. milit. andatura regolare e cadenzata di un reparto militare in marcia o anche di
17-m: gli ottoni vibravano aspri in un ritmo concitato, come d'un battaglione
in un ritmo concitato, come d'un battaglione che sfilasse concitato, al passo di
. -passo!: ordine impartito a un reparto in marcia di riprendere la cadenza
quel che piaceva al segretario politico era un buon saggio di passo romano.
la stoccata lunga, bisogna mettersi con un passo giusto e forte, più tosto
piani o in salita facendo forza su un bastone e strisciando sulla neve o alternando
l'asino] a più non posso da un ragazzaccio per solo divertimento? eppure il
dalla città una grande carrozza tirata da un solo cavallo che andava al passo.
(per 10 più in relazione con un verbo che indica una percezione uditiva)
. bettini, 1-164: nell'ombra, un ranocchio, / cantore digiuno, /
poter tornare più agevolmente portò con seco un fastello di cannucce e a ogni mille passi
2-78: una volpe è innanzi a un cane quaranta passi, e ogni tre passi
volessi / sanza salir più su pur solo un passo. ruscelli, 3-14: il
vicino al canal grande a men d'un passo. manzoni, pr. sp.
., 4 (56): un venticello d'autunno, staccando da'rami le
70: siede, a due passi, un cane. 10. metrol. unità
, 1-73: 125 passi romani sono un stadio ed otto stadi, cioè mille
stadi, cioè mille passi, fanno un miglio. b. del bene, 1-242
. b. del bene, 1-242: un passo è di cinque piedi.
pertica, il passo. -superfìcie di un quadrato avente come lato tale misura.
terra... e non gli diede un passo di terra per ereditade, ma
. g. belli, 428: ordinai un 'passo 'di legno di quercia
volta tanto non si richiedeva meno d'un mezzo passo di legna. 12.
6-28: fa'che dopo giorno f un passo fuor di casa t'allontani. domenichi
là da troyes non sarebbe andato pur un passo se non gli avesse scoperta la
cimitero al vero parco di malmò c'è un passo, si traversa una strada.
: sepolta si può dire la bellezza in un corpo ove non vivano i saggi accorgimenti
le additi il sentiero drittissimo: onde per un passo non dee scostarsi. r.
, e di nobiltà non li cederei un passo. sassetti, 55: io non
: io non me ne sono travagliato un passo. bettinelli, 3-311: l'una
altra filosofia non uscì daf suoi limiti un passo e tutto si ripetè, si
mentre invece non è andato avanti d'un passo. slataper, 2-444: se
, ricordati ch'io non cederò d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe
/ sborra il furore, che non dura un passo. -tratto di filo.
simil. moto, anche apparente, di un astro sulla volta celeste. dante
-movimento ritmico o velocità di scorrimento di un liquido. groto, 7-30: l'
giù verso di noi... con un passo regolare a cui nulla al mondo
nostra ne va a passi, l'un dopo l'altro. poerio, 3-385:
tempo è sempre uguale. / amor fa un anno come un giorno breve. frateili
uguale. / amor fa un anno come un giorno breve. frateili, 1-477:
: i giorni dell'ottobre arrivavano con un passo sempre più tardo. ungaretti, ii-79
attenzione del lettore e gli fa desiderare un più celere passo del metronomo che regola
.. mi diventava occasione per percepire un passo dentro di me, lontanissimo,
, incamminato fin dall'infanzia a tracciare un sentiero nel più chiuso possedimento del mio essere
17. figur. azione rivolta a un fine determinato, sforzo che ha lo
sforzo che ha lo scopo di ottenere un risultato pratico. - anche: atto
: inizio di un'attività, di un itinerario spirituale o ideologico, di un lavoro
di un itinerario spirituale o ideologico, di un lavoro, di una carriera o anche
appena i primi passi, inciampa in un duello con un rivale. silone, 5-105
passi, inciampa in un duello con un rivale. silone, 5-105: egli
nuovo parentado della mia signora oranta con un gentiluomo così gentile e al quale io
mai il tempo; ma quello è un gran passo \ tarchetti, 6-ii-646:
gioia, e il matrimonio era semplicemente un 'passo 'qualche volta più triste e
anni, siamo venuti in pensiero di far un tal passo, non mai più fatto
11 conte ebbe finito, e messo un lungo soffio, che equivaleva a un
un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, « intendo benissimo »,
vuol dire; ma prima di fare un passo... ». « è
passo... ». « è un passo e non è un passo,
. « è un passo e non è un passo, padre molto reverendo: è
questo ripiego, e subito, prevedo un monte di disordini, un'iliade di guai
di sollecitare una pratica, di ottenere un vantaggio; azione di carattere legale presso
-dir. internaz. comunicazione effettuata da un agente diplomatico al governo presso cui è
è accreditato, in forma verbale mediante un colloquio con l'autorità competente oppure scritta
perché insieme col testo intero mi giunge anche un telegramma di tugini dal cairo, il
oggi di effettuare un passo verso il cremlino per sollecitare la
cee ha anche incaricato genscher di compiere un passo diplomatico verso il governo degli stati
e i giudizi dell'europa sui rischi di un conflitto commerciale. 20.
; miglioramento (anche nelle espressioni fare un passo innanzi, muovere un passo,
espressioni fare un passo innanzi, muovere un passo, dei passi). fiamma
77-302: una federazione non è che un passo mosso verso l'unità, e
così passavano le sere e non facevo un passo avanti. tanto, scappare non
non scappava. -fase di un processo culturale o mentale. delfico,
più alte cagioni, principia sempre da un secondo passo, e si ferma a
secondo passo, e si ferma a un penultimo. -passo indietro, retrogrado
mazzini, ii-371: ogni smembramento sarebbe un passo retrogrado. carducci, iii-14-225:
che annunziare silvia ed aminta, è un passo indietro. -passo retroso:
anglofranca...: questo è un buon passo. codemo, 179: ogni
179: ogni vittoria degli austriaci è un passo che si fa noi. -politica
, dietro 1 riverenza, quasi d'un passo medesimo ne va la fede.
arbasino, 9-43: tenta di recuperare un 'tempo 'più largo, un
recuperare un 'tempo 'più largo, un * ritmo 'più profondo,
* ritmo 'più profondo, un 'passo 'più umano. -stato
, la quale va più piana e d'un passo equabile e misurato. pellico,
fatto indovinare essere questo [poemetto] un lavoro di donna. l'uomo segna passi
, divario (anche nelle espressioni essere un breve, un grande, un piccolo
(anche nelle espressioni essere un breve, un grande, un piccolo passo).
essere un breve, un grande, un piccolo passo). b. davanzali
, 6-8: dalla pace alla guerra è un pass'orrendo, / passo a cui
[s. v.]: esserci un passo, un luogo, a un
v.]: esserci un passo, un luogo, a un avvenimento, a
esserci un passo, un luogo, a un avvenimento, a un atto della mente
luogo, a un avvenimento, a un atto della mente: poca distanza,
differenza poca. non c'è che un passo, per iperb., e ci
a quella del professore d'ancona è un gran passo. 23. frase,
23. frase, periodo o brano di un libro, di un'opera, di
un'opera, di uno scritto o di un autore determinato, che attiene a un
un autore determinato, che attiene a un argomento o può essere citato e riportato
; punto di una narrazione, di un discorso, di una lettera, ecc.
ch'io stimavo che quel servo fussi stato un adulatore. b. davanzati, ii-82
aveva anche in pronto, e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i
bianco camice di anna, aveva detto un passo della 'città morta '. piovene
governadori ed altri hanno davanti gli occhi un passo politico, tenuto per regola infallibile
e fuori d'ogni mia credenza giunto ad un gran passo e non vi aspettava io
magnifico maestro » del coro c'è un cupo, cadenzato « passo vocale » degli
vocale » degli uomini, equilibrato da un camminare sincrono ma disteso delle donne che
, con passo uno la ripresa di un fotogramma per volta). e.
mano la macchina fotografica, nell'altra un apparecchino da presa a passo ridotto, era
consecutivi. -tensione di passo: in un impianto elettrico con eventuali scariche verso terra
rotazione; passo ciclico delle pale di un elicottero è la variazione periodica di esso
variare l'inclinazione qualora si dovesse correggere un errore di costruzione, o per provare il
distanza fra i piani delle coste di un scafo. 29. telecom. passo
anteriori e quello delle ruote posteriori di un autoveicolo. f. strambaci [«
dà una lunghezza di 3644 millimetri, un passo di 2362 millimetri, un peso da
millimetri, un passo di 2362 millimetri, un peso da 700 a 750 chilogrammi.
cui sono posti gli assi estremi di un sistema rigido, che ha lo scopo di
-a, con lunghi passi: percorrendo un ampio spazio in ogni movimento, in
alla riva del mare. -con un largo margine di superiorità. bandello,
a tutti far presto. -con un processo rapido e inarrestabile. g.
, 4-2-92: era fra quelle dame un cavalliero / assai gioioso e vago ne l'
seduto sulla soglia. -con un movimento ritmico e militaresco dei piedi.
del dottor paolo, il sublimò a un mandarinato cinque gradi più alto che il