una certa classe dominante nell'ambito di un sistema globale di dominio, o tende
modelli storicamente esistenti o esistiti o a un modello ideale che si vorrebbe attuare,
lordine; attentare all'ordine, propugnare un nuovo ordine). balbo
1-83: il concetto di ordine può avere un senso rivoluzionario se è professato da un
un senso rivoluzionario se è professato da un comunista che abbia un suo ideale di
è professato da un comunista che abbia un suo ideale di ordine nuovo; ma diventa
passato. moravia, ii-120: in un nuovo ordine sociale non avrebbero dovuto più esserci
ordine anche coloro che dal disordine sperano un ordine più perfetto, senza conoscere né
umana natura. carducci, iii-24-415: un sonettino pieno de'soliti improperi cari alle
panzini, iii-664: i giornali dell'ordine un po'deridevano le così battezzate * repubbliche
battezzate * repubbliche di pinocchio ', un po'denunciavano le violenze, gl'incendi,
socialisti. moravia, xi-505: sono un uomo d'ordine, mi piacciono il
, ripristinarsi l'assetto governativo precedente a un rivolgimento. machiavelli, 1-i-380: venne
.) quali si verificano globalmente in un corpo sociale (ordine sociale) o
leggere, a scrivere, l'aritmetica, un po'di geometria, i precetti della
pananti, ii-236: la nobiltà è un grazioso ornamento della società, è il
c'è,... ha instaurato un suo ordine, sociale, giuridico.
espediente. genovesi, 1-i-164: è un comico da piccoli teatri chi, restringendosi
da piccoli teatri chi, restringendosi in un fatticello d'un borgo, si studia a
chi, restringendosi in un fatticello d'un borgo, si studia a forza di
di criteri e valori etico-giuridici che fondano un determinato ordinamento giuridico e a cui questo
, o ordine pubblico normativo, costituisce un limite insuperabile e inderogabile nel concreto funzionamento
atti posti in essere in base a un ordinamento giuridico straniero ma che presentino un
un ordinamento giuridico straniero ma che presentino un tale contrasto -e in tale contesto si
[i popoli] cercano a questo un freno cogli ordini rappresentativi. cattaneo,
azioni e delle mansioni degli appartenenti a un particolare gruppo sociale (famiglia, comunità
di una stessa natura o aventi in comune un carattere fondamentale e distintivo, una qualità
del paradiso, 27: monaco è un stato e uno ordine di sustanzia sanza corpo
e con la antica romana, fanno un nuovo ordine di parlare. cesarotti,
ordine di grandezza: valore numerico di un ente geometrico o di uria grandezza fisica
geometrico o di uria grandezza fisica con un certo grado di approssimazione. -nel linguaggio
ordine di grandezza di, essere di un certo ordine di grandezza).
grandezza). -numero intero associato a un insieme (e in tale accezione il
ordine di una matrice quadrata, di un determinato, ordine di una curva algebrica
natura o aventi in comune una qualità, un carattere determinante o una condizione.
intatta. de luca, 1-3-2-79: un cardinale, il quale abbia i natali
o per imposizione d'autorità, detengono un particolare potere o privilegio o prerogativa.
p. paruta, lii-10-372: vi è un altro ordine detto de'secretari, che
lo più nelle locuz. essere di un certo ordine di idee: avere una
avere una determinata convinzione; entrare in un certo ordine di idee: convincersene,
delle tue idee. bonghi, 1-85: un pensiero anche giusto, anzi tutto un
un pensiero anche giusto, anzi tutto un ordine di idee anche giuste, non entra
arte. ogni volta che si entra in un simile ordine di idee finiamo per avere
, a cui il- diritto pubblico riconosceva un complesso di determinati specifici doveri (tributari
. dell'uva, n7: quasi in un batter d'occhio in tutt'egitto /
, in ogni podesteria, s'eleggeva un certo numero di deputati per tutti tre gli
iii-8-138: figliuolo [guido] d'un guinicello, dell'ordine de'grandi,
di legge) si associano per perseguire un fine comune importante per la loro vita (
stessa organizzazione e l'ordinamento interno di un tale corpo o gruppo sociale. -nell'
come l'italia repubblicana) dotato di un proprioorgano di autogoverno]. gramsci,
esiste il potere giudiziario, ma solo un ordine giudiziario; la forza armata dipende
italiana, 104: la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro
necessari requisiti morali e teorico-culturali, a un apposito albo da essa tenuto (e
sua compagna. -disus. organico di un ente, di un'organizzazione. r
ordine', ciascuna derivazione femminile di un ordine canonicale, monastico o mendicante (
terzo ordine', congregazione religiosa derivata da un ordine mendicante di cui conserva il nome
laici che vivono secondo la regola di un ordine mendicante). cavalca,
città d'ascesi. sacchetti, 72-2: un vescovo dell'ordine de'servi. s
, e che i passionisti avevano anche un secondo ordine, cioè le monache, e
secondo ordine, cioè le monache, e un terzo ordine, cioè i fratelli laici
facevano voti brevi della durata cioè di un solo anno e rinnovabili. 83.
degli ordini religiosi (alcune essendo addirittura un ramo militare di un ordine religioso),
alcune essendo addirittura un ramo militare di un ordine religioso), e che si
alcune di tali organizzazioni che avevano raggiunto un notevole grado di autonomia e di potere
: era poco innanzi cominciato in italia un ordine di cavalieri di santa maria chiamati frati
nome e protezione di santo stefano papa un nuovo ordine e milizia di cavalieri.
di cavalieri come in spagna, e più un ordine proprio di portogallo detto di cristo
nacque nobilmente, / ché non è un ordin di cavalleria. mazzini, 8-206:
della valle '... costituiscono un poema drammatico il cui
lazzaro. calvino, 3-98: pose un ginocchio a terra, levò gli occhi al
(anche nelle espressioni avere, ricevere un determinato ordine: ottenerne l'investitura;
ordine: ottenerne l'investitura; conferire un determinato ordine: attribuirne la dignità dell'
diede la moglie promessa, donandosi l'un 'altro gli ordini loro: filippo il
questo terribile ministero, venisse tutto ad un tratto decorato de'più luminosi titoli del-1'
che l'ordine civile di savoia imponeva un giuramento e con tali forme, io
io... non poteva contemplare senza un sentimento di compiacenza il gran cordone dell'
vene plebee, mi aveva reso a un tratto cugino di sua maestà.
88. cristall. ordine di un asse di simmetria: numero che indica
simmetria: numero che indica quante volte un cristallo si trova in posizione di ricoprimento
. gestuale) di volontà mediante cui un determinato soggetto individuale o collettivo (o
o astratta ma concepita o ipostatizzata come un soggetto, per es. la natura
essere in posizione di superiorità rispetto a un altro soggetto o categoria di soggetti,
di soggetti, prescrive a quest'ultimo un determinato comportamento in modo vincolante (e
, tale atto comporta l'idea di un impulso irresistibile, proveniente dal primo soggetto
e diretto al secondo, a tenere un determinato comportamento; dal punto di vista
essere valido, richiede la preesistenza di un rapporto giuridico di sovraordinazione-subordinazione fra il
gli ordini non si discutono, è un ordine, per comunicare ai subordinati in
ira l'ordine della correzione commise ad un altro il ga- stigamento. boccaccio,
improvviso alla serva come se le desse un ordine per la prima volta. -in
di volontà che prescrive in modo vincolante un determinato comportamento concreto per uno o più
illecito pe nale) di un comportamento che pure integra tutti gli
integra tutti gli estremi positivi di un reato, quando esso è stato
esso è stato tenuto in obbedienza a un ordine legittimo, o ritenuto tale
alla disciplina militare, se si tratta di un or dine manifestamente criminoso,
dine manifestamente criminoso, cioè di un ordine la cui natura sostanzialmente illecita
prima vista anche agli occhi di un profano del diritto). codice
codice penale, 51: 'esercizio di un diritto o adempi mento di
diritto o adempi mento di un dovere '. l'esecizio di un diritto
di un dovere '. l'esecizio di un diritto o l'adem pimento
o l'adem pimento di un dovere imposto da una norma giuridica
da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità esclude la
comunicazione della volontà o delle deliberazioni di un comando o di un singolo comandante alle
delle deliberazioni di un comando o di un singolo comandante alle forze sottoposte; modo
passare, recapitare, ricevere, trasmettere un ordine; pronunciare, gridare un ordine
trasmettere un ordine; pronunciare, gridare un ordine; con ordine di, ecc.
, quello che impone l'esecuzione di un precedente ordine generico o di un preavviso
di un precedente ordine generico o di un preavviso. -ordine di marcia: riguardante
battaglia adoperando come tavola di scrittura un tamburo). -foglio d'ordine: v
col cannone. de amicis, i-15: un giorno arrivò al comandante del corpo l'
4-14: già era stato assegnato a un reggimento in linea in uno dei settori
, a prelevarlo, arrivò dal comando un ordine telegrafico. -dir. proc
giudiziaria penale per ordinare la liberazione di un imputato o di un condannato detenuto,
la liberazione di un imputato o di un condannato detenuto, quando risulta che non
contro di lui ottenuto l'ordine d'un arresto. codice di procedura penale, 393
.) o in occasione di un congresso, di un convegno o
in occasione di un congresso, di un convegno o di altra riunione di
convegno o di altra riunione di un organo o di un corpo collettivo temporaneo
di altra riunione di un organo o di un corpo collettivo temporaneo o occasionale; programma
o riunione, mira a regolare in un certo modo lo svolgimento delle discussioni e
del progetto presentato dalla giunta per un impianto idro-termo-elettrico nel comune di milocca
di chiudere la discussione in corso su un determinato argomento e di passare a trattare
spaventa e bonghi), vale a dire un ordine del giorno che implica ciò che
-milit. comunicato diramato quotidianamente da un comando militare, contenente le indicazioni riguardanti
giorno: riconoscere pubblicamente da parte di un comando il valore, il coraggio o
, il coraggio o l'abilità di un militare o di un reparto; anche
o l'abilità di un militare o di un reparto; anche per estens.,
., dove è necessario organizzare quotidianamente un gran numero di persone con diverse mansioni
parassitariaménte, avv. alla maniera di un parassita, sfruttando il lavoro o
, che vive da parassita (un animale, una pianta).
-originato o caratterizzato dall'azione di un organismo parassita. d'annunzio,
improduttivamente a spese della società o di un gruppo politico. ferd. martini,
i socialisti sorsero con le pretese di un partito rivoluzionario, ma aggregarono alle loro
in rosso. le rivoluzioni per ottenere un posto parassitario fisso nel mito della classe
-trascorso in modo improduttivo, sterile (un periodo di tempo). cassieri
importanza marginale o secondaria nell'ambito di un quadro generale. linati, 16-44:
, 1-183: vedevo il suo naso, un naso massiccio, parassitario. 5
differenze o priorità all'interno del reale (un concetto). b. croce
), agg. sfruttato da un altro essere vivente come for
su di sé o dentro di sé un parassita. parassiterìa, sf.
di chi vive mangiando alla tavola di un ricco signore o di un principe. -arte
tavola di un ricco signore o di un principe. -arte parasitica (anche solo
dell'inabilità deprava il soldato e lo rende un essere parassitico del sistema sociale.
la storia], si vedrà come un vero caos, in cui i discordi
ancora più mostruose. -che rappresenta un fenomeno secondario o una formazione posteriore a
. che trae il proprio nutrimento da un altro organismo vivente (una pianta, un
un altro organismo vivente (una pianta, un animale). 5. geol.
hanno origine da una fessura del fianco di un edificio vulcanico. 6. sm
riscontra in oggetti colpiti dall'azione di un parassita (anche nell'espressione delirio di
fero, agg. biol. che ospita un organismo parassita o ne subisce l'aggressione
indica lo stato o la condizione di un essere organizzato che vive sopra un altro
di un essere organizzato che vive sopra un altro essere organizzato alle spese o aiutato
i loro principi nutritivi, rappresentato da un certo numero di altri esseri viventi sani
domandate loro leggi e riforme che pongano un freno al monopolio e parassitismo mercantile e
e vegetali che convivono a spese di un determinato organismo ospite. = comp
comprende la batteriologia e la micologia; un posto a parte occupa la virologia.
[la ftiriologia] ingiustamente considerata come un semplice paragrafo dell'entomologia o, peggio
meno grave o semplice disturbo causato in un organismo umano, animale o vegetale dalla
parassitotropia, sf. farmac. facoltà di un medicamento antiparassitario di fissarsi nel punto
parte sporgente, in parte incassato in un muro: può servire di rinforzo a
parete o come elemento di appoggio per un arco, una colonna, una trave,
, una trave, una finestra o un peduccio di volta. -in senso improprio:
sono collegate col valore dell'oro in un rapporto diverso da quello della parità;
, che comprano e vendono oro a un corso fisso, diverso tuttavia da quello
e perseguendo fini di interesse pubblico (un ente, un istituto).
di interesse pubblico (un ente, un istituto). einaudi, 82
. sm. e f. dipendente di un ente o di un istituto di tale
f. dipendente di un ente o di un istituto di tale natura. - anche
l'esame di maturità, ero figlia di un parastatale povero. s. lepri
sera », 16-1-1965], 1: un rimedio valido contro la minaccia del parastato
immaginarie ascendenti con svolgimento elicoidale lungo un asse caulinare, prodotte dal contatto dei
forme, / proteo degli elementi, un fiato informe / pianta reggie di eroi
sf. medie. asportazione chirurgica di un parastruma. = comp. da
da posta che vengono calate verticalmente in un fiume per farvi impigliare i pesci.
legni e terra e mi fecie fare un poco di parata nella loggia, dove è
e di tavole conficcate in traverso per separare un dato spazio di terreno. fannosi specialmente
punta, una parata di rotella ed un riverso d'alto. docciolini, 54:
, una cavazione, una battuta, un filo, una parata di contro.
. per estens. mossa di difesa da un colpo di qualsiasi origine o natura (
l'autista fece l'atto di tirargli un pugno e quello a sua volta abbozzò
speculativa. algarotti, 1-x-219: ecco un colpo a cui non so se avranno la
non si contentò di provar la cosa con un globo, che la provò altresì con
globo, che la provò altresì con un cerchio di cartone. rovani,
. tradizione folclorica contadina, secondo cui un gruppo di giovani ferma con modi scherzosi
. quando una giovane s'accasa con un forestiero e lascia il paese, si fa
forestiero e lascia il paese, si fa un questo modo: due giovinotti sostengono in
, all'altezza di mezza persona, un nastro di seta, d'ordinario rosso
destro. intanto vien presentato agli sposi un bicchierino di rinfresco, che essi di
comparsa degli uffiziali e dei soldati in un posto assegnato per porsi in armi;
che ciascun uomo sia a distanza di un braccio da quelli contigui. sulle navi
stampa », 5-x1-1982], 29: un signore senza nome, che vent'anni
scurrili e scambi di botte riuniti in un intreccio elementare e di sicuro effetto (
nell'atteggiamento più dignitoso (e ha un forte valore di glorificazione sociale).
al cerimoniale di una rivista militare (un passo, una divisa, un atteggiamento)
(un passo, una divisa, un atteggiamento). ghislanzoni, 2-no:
. calvino, 2-147: cosimo stette un momento a pensare se non doveva fargli
per riviste e non per combattere (un esercito). cantoni, 227:
esercito). cantoni, 227: un corpo abbastanza numeroso [i carabinieri]
: il re d'aragona sbarcherà tranquillo con un esercito da parata. -che
per cerimonie ufficiali; di gala (un abito, un appartamento, un arredo
; di gala (un abito, un appartamento, un arredo).
gala (un abito, un appartamento, un arredo). siri, ii-1563
io era bambino, c'era in casa un oriuolo in un leone di metallo dorato
, c'era in casa un oriuolo in un leone di metallo dorato di questi d'
svolge in occasioni solenni, sontuoso (un pranzo, una festa). a
a. verri, 2-iv-91: ella desidera un disegno di 'domino '..
palazzo dell'accademia di francia fu dato un pranzo di parata in numero di quaranta
artifici retorici usati nelle manifestazioni ufficiali (un oratore). faldella, i-3-13
/ poco a averci a pigliar per un gherone: / ché, rimanendo qui la
: 'fare la parata ': addobbare un vascello bastimento di tutte le sue bandiere e
agli occhi delle ragazze, lindo come un soldato in parata. gozzano, i-448
gozzano, i-448: se io fossi un sovrano di passaggio crederei davvero che questa
compariscono in parata com'elefanti, con un ostentoso grandeggiamento. a. cattaneo,
alla difesa. sbarbaro, 5-60: un assetto di guerra... dal quale
.. dal quale non smobilita; un duello dove si fa sempre trovare in parata
in modo rigorosamente conforme agli ordini di un superiore. einaudi, 494:
mes- sero in parata. -assumere un atteggiamento sospettoso o difensivo. leopardi
sulla parata, sulle parate: in un atteggiamento difensivo o guardingo nei confronti di
gira il guarao, / prima ch'un piè né anche egli abbia mosso.
rinforzo di tessuto per le tasche di un abito o un soprabito maschile.
tessuto per le tasche di un abito o un soprabito maschile. carena,
. -anche sostant. (e indica un modo espressivo facile, semplice e anche
dieci od undici braccia, alta un mezzo braccio o poco più.
la libertà co stituzionale è un paraterremoto politico. = voce dotta
i compartimenti all'interno della fusoliera di un aeromobile. 3. idraul.
. per estens. diga costruita per deviare un corso d'acqua o parte di esso
-sportello. cassieri, 6: un energico strappo alle paratie dello scantinato che
] rendevano cospicua, bensì appariva di un colore tutta, e questo era nero
paratissimo). rivestito di paramenti sacri (un ecclesiastico: spesso nelle espressioni parato
confraternita di giovanetti pistoiesi, 77: un sacerdote parato di ricchi paramenti con uno
, 32 (549): sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa,
74-8: vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata, / sì
spasso parata di piume e di fettucce come un barbero il giorno delle corse. capuana
drappi o altro (una chiesa, un altare, ecc.: anche nelle
prìncipi / è tenuto o mendico o un furbo. selva, 5-149: le camere
piante, risaliva la ripa, aveva rotolato un masso nell'acqua. cicognani,
. cicognani, 6-176: il barroccio di un lattaio si fermò...
si fermò...: un uomo... incominciò...
5. munito di baldacchino e cortine (un letto). ferd. martini,
. ferd. martini, 1-iv-310: un letto parato di mussolina per una persona
/ a richiederle si mette; / mai un no lor lingua dette, / ma
a l'omaggio de le chiavi sta parato un castellano. misasi, 5-210: vivendo
non recederà giammai da quello è dovuto da un fedelissimo amico: il che all'occasioni
parato a digerire. -destinato a un determinato scopo o funzione. beicari,
: per non combattere... con un esercito che fermo ne'suoi ordini si
a una determinata funzione o a ottenere un particolare risultato. iacopo del pecora
alla tua fuga. pirandello, 7-941: un... capo- brigante..
non parata a difesa, eravi solamente un battaglione di bersaglieri. -disponibile in
somma de gli scudi con la quale un re... in cavalli, cani
con essi. 3. baldacchino di un letto. carena, 2-163: 'parato
: quello le cui cortine pendono da un sopraccielo, che è una specie di
damascata. ferd. martini, 1-iv-462: un letto con parato e coperta. pirandello
seta celeste. -cortinaggio che circonda un letto. betteioni, i-379: si
densi parati. -testiera di un letto. brancati, 4-191: antonio
: alla mina il marmo s'apre come un labbro... poi sotto vi
, apparato (anche nell'espressione fare un parato). sanudo, lvii-651:
della figliuola... non vorrà fare un parato e una festa pomposa? p
alle spalle della porta, che teneva un poco ai parato in mentre che io le
che potrà servir per ardere. -sì sì un po'di paratino adatto adatto.
, consistente in una saracinesca o in un diaframma di legno o, nei moderni
metallo, destinato a regolare la portata di un corso d'acqua (e a seconda
di ridotte dimensioni che si pone in un canale fognario per ostruirlo durante la pulitura
idraul. ant. diga destinata a deviare un corso d'acqua. ann.
ferrara, alla qual punta si fece un tempo paratori gagliardi. 5.
dalla croce, iv-9: se solamente un poco da i suoi colligamenti si smuove
del calcio, che appare imbattibile (un portiere). m. oporti
sera », 13-x11-1982], 22: un doppio tiro di de gregorio al 69'
ferrov. dispositivo collocato all'estremità di un binario tronco allo scopo di evitare l'eventuale
evitare l'eventuale fuoruscita dai binari di un convoglio, al quale apporre una barra
nel nostro tempo. anche perché è un immenso parapioggia, parafango, paraurti,
di sacco, fornita all'imboccatura d'un triangolo di legno con un manico lungo
all'imboccatura d'un triangolo di legno con un manico lungo col quale si spinge avanti
veggono. d'annunzio, 8-15: un paravento dove su una mite tinta aurea
: la ragazza,... dietro un paravento, sfilò il suo [vestito
[vestito]. moravia, i-216: un paravento nascondeva il letto, il resto
rovani, 1-60: stava seduto su d'un sasso cui facevano spalliera foltissimi carpini,
metri davanti a noi, si alzava un paravento d'alberi. 3.
pannello con cui si chiude l'apertura di un camino per impedire l'entrata di aria
xvii-185: l'appartamento ha bisogno di un soffà largo e comodo;...
schiena, crede in buona fede che un giovinotto possa perdere il suo tempo con
x-19-285: tentò servirsi di pelloux come di un paravento che la bufera parlamentare spazzò subito
quale si celano le vere ragioni di un comportamento o di un'attività. -
: i commercianti, non potendo assegnare un locale ai propri amministratori, si adattavano
salotto letterario sapeva far bene certi affari un po'loschi e guadagnar quattrini a sacchi
avanguardia, a fare da paravento a un vecchio anarchismo borghese. -ciò
belle facciate e botteghe di lusso sono un paravento che cela... angusti cortiletti
6. etnol. abitazione primitiva costituita da un graticcio di rami o da una stuoia
paraventino. irandello, 8-840: un paraventino coperto di mussola rasata color
di prigione con inferriata semicoperta da un paravista di legno in forma di mezzo imbuto
quarto / impeto fece, e parve un dio, la parca / del viver tuo
.. col volto poco visibile chino su un lavoro di biancheria fine, e con
forbici in mano, pronta a tagliare un filo. « una giovane parca »,
. -in partic.: accontentandosi di un vitto modesto e anche scarso.
rebbe caminare parcamente. -premesso a un agg. ne attenua il signif.
d'ora innanzi. soffici, v-2-421: un cappello senza tese, parcamente fiorito di
parcamente sopra acqua arzente fine, lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso,
. milit. disporre le artiglierie in un parco; collocarle in file ravvicinate in
parco; collocarle in file ravvicinate in un campo o lungo una strada, in
'parcare ': fermare l'automobile in un luogo a ciò assegnato. moravia, xi-118
indulto. = comp. di un non attestato parcato per parco1. parcato
. bacchetti, 1-ii-30: erano in un ampio spiazzo davanti il magazzino di granaglie
basso con una tavola nel naso et un sasso legato ai piedi et un ridofole di
naso et un sasso legato ai piedi et un ridofole di corda al collo, al
essere analitica) delle somme spettanti a un libero professionista per il compenso delle sue
; suddiviso a catasto in parcelle (un terreno). cavour, iv-43
. figur. distinto (con riferimento a un elemento rispetto a un insieme).
con riferimento a un elemento rispetto a un insieme). montale, 13-105:
. medie. che interessa zone circoscritte (un processo morboso). = dal
, special- mente, siamo personaggi di un romanzo di quotidiana parcellarità. =
unità caratterizzate dalla loro appartenenza a un determinato proprietario e dalla loro omogeneità di
. parcellizzare, tr. dividere un insieme di unità più piccole.
delle mansioni di un'unità lavorativa in un processo produttivo, in una struttura industriale
figlia d'uno pagano, / d'un gentilissimo patriarca; / egli e mestieri
qualcuno che ha già subito un'umiliazione, un rimprovero. p. petrocchi
(parehéggio). disporre in sosta un veicolo per un periodo di tempo più o
. disporre in sosta un veicolo per un periodo di tempo più o meno lungo
, agg. sistemato in sosta (un veicolo). soldati, xi-145
compiuti nella città quel pomeriggio, in un giro di poche ore. due macchine
persona adatta a guidare il pilota di un aeroplano dal punto della pista in cui
tale operazione, compiuta da bordo di un automezzo, è ora effettuata solo in
parehéggio, sm. sosta di un veicolo, per un determinato periodo di
sm. sosta di un veicolo, per un determinato periodo di tempo, in una
competente che può richiedere l'esazione di un pedaggio. -anche: il modo con
/ messo lì a guardia / di un parcheggio di nuove biciclette. calvino,
. calvino, 8-40: ho trovato un posto al parcheggio ma ma tra due
p. a. ', è solo un 'parcheggio 'per mezzo migliaio di
parchettatura, sf. copertura di un pavimento con assicelle di legno per formare
pavimento con assicelle di legno per formare un palchetto. 2. nel
: piccolo trinceramento fatto sul ponte con un capo di gomena, in cui si mettono
per determinare il tempo di sosta di un autoveicolo in relazione con l'importo della
tic.: che sa accontentarsi di un vitto comune e modesto; attento nello
sono parco. -in relazione con un compì, di limitazione. fausto da
ii-67: per me non conobbi mai un popolo così parco ne'suoi desideri né
-abitato da persone frugali, parsimoniose (un luogo). brancati, 3-59:
(per lo più in relazione con un compì, di limitazione). -in par-
volta non ha potuto esimersi dal dirne un gran bene. balbo, ii-198:
di gesti. pratolini, 1-31: è un parco fumatore. -che usa raramente un
un parco fumatore. -che usa raramente un determinato espediente stilistico o retorico (un
un determinato espediente stilistico o retorico (un autore); che ne contiene in
e tra la porta e sé ciascuna ha un arco: / d'ampiezza pari son
/ la facondia d'amor chiusa in un guardo. -munifico. chiabrera
a compiere determinate azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio, un godimento
azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio, un godimento, a manifestare
concedere un vantaggio, un beneficio, un godimento, a manifestare un sentimento, o
beneficio, un godimento, a manifestare un sentimento, o a infliggere una pena
causare una sofferenza (in relazione con un compì, di limitazione per lo più
ridurre il suo modo di vivere ad un più parco e più regolato,.
; misurato, contenuto; composto (un gesto). caro, 16-81:
marcella ha bisogno di una pausa, un po'di silenzio. -che rivela
pietro il carico della tenzone, usò di un certo suo dir parco senza iattanza.
connotazione negativa: inadeguato a esprimere compiutamente un concetto, uno stato d'animo.
pescareccia barca. borgese, 6-14: versato un parco indennizzo al benevolo editore. bacchelli
'di fadigati anche il nome di un ex giocatore dell'u. s. estense
-di piccola taglia e debole (un animale). tedaldi, 1-1 (
fiere. leonardo mocenigo, lii-6-100: ha un parco serrato da mura pieno d'animali
, i-679: il bel parco, ove un dì correa la muta / de'veltri
da una particolare bellezza paesaggistica, da un patrimonio peculiare di fauna, di flora
nord di mariposa. piovene, 8-38: un grande parco nazionale, in cui la
piccole costruzioni, per lo più secondo un nesso logico di composizione geometrica o no
e al periodo storico; è solitamente un elemento integrante nella sistemazione di ville
questo parco [di withael] sembra un giardino, con una riviera nel mezzo
, con una riviera nel mezzo, un gioco di pall'a maglio coperto di due
nella nera ombrìa / del parco udiva un ultimo fringuello. d'annunzio, iv-1-io
. -parco dei cervi: denominazione di un antico quartiere di versailles, costruito al
, / e del suo bruto sangue un volgo imbelle / murò il parco de'cervi
1923). pratolini, 3-52: traversammo un campo arato oltre la strada: prendemmo
gregge] rintracciano e lo raccolgono entro un recinto chiuso da una rete allacciata a
una villa non imponente, però con un santuario al cancello del giardino, e un
un santuario al cancello del giardino, e un parco di vacche dietro.
corsi di acqua dolce viene rinchiuso per un determinato periodo di tempo al fine di
. cecchi, 5-33: arcinazzo era tutta un parco d'auto mobili,
in relazione col fatto di aver visto un mio ritratto in un parco di cultura.
di aver visto un mio ritratto in un parco di cultura. -parco di
a disposizione di una società, di un ente [parco macchine, parco autoveicoli,
nazione o anche nel mondo, in un determinato periodo storico [parco automobilistico)
complesso delle attrezzature necessarie alla costruzione di un aerostato. -parco aerostieri: nella prima
areostatico ': tutto l'apparecchio per un areostato. 10. bot. foresta
perdono le foglie nella stagione secca, da un sottobosco raggruppato in macchie e da ampie
12. mar in. in un arsenale, deposito di materiali. -anche
ancore e le catene in dotazione a un arsenale. -parco artiglierie: deposito in
una nave. -parco d'incendio: in un arsenale, ciò che occorre per l'
-parco dei legnami: settore recintato di un canale o di un fosso pieno di acqua
settore recintato di un canale o di un fosso pieno di acqua di mare,
.]: 'parco ': recinto in un arsenale di mare, ove si fabbricano
di materiali della stessa specie riuniti in un reparto di un arsenale, coperto o
stessa specie riuniti in un reparto di un arsenale, coperto o scoperto, con o
: il patrimonio di artiglierie occorrente per un esercito. - parco di assedio:
. balbo, ii-228: in men d'un mese l'esercito fu portato da venticinque
pisacane, iv-102: quantunque vi fosse un carriaggio specialmente destinato alla condotta delle munizioni
, i-366: a verona, è un parco [di veicoli] da fare invidia
macchine, gli attrezzi da guerra d'un esercito. chiamasi pure parco il luogo assegnato
-quantità di animali in dotazione a un esercito o a un'unità operativa per
il trasporto di materiali bellici e, un tempo, per il sostentamento della truppa
era stato prigione in castello per avere falsificato un breve, essendo lui abreviatore di parco
maggiore e minore, li quali formano un collegio e una specie di tribunale per
aco nito, ritenuta, un tempo, dotata della proprietà di
di pantera che nell'iconografia classica è un attributo di dioniso e delle divinità minori
mitar dell'ombra prodotta dai cipressi è un lungo giaci glio che tutto
8
me è stato non so che volte offerto un vaso murrino, se volea comprarlo per
pardan che vale un ducato d'oro luna e così mezi
'bazaruchi ', 375 de'quali fanno un 'pardaos ', che vale
. e vez- zegg. di un lat. mediev. pardus * pesce di
/ astrali. de pisis, 3-98: un giovanotto seduto in terra con una pelle
briglia al suo giannetto, / come un pardo saltovvi su di netto. dottori
di netto. dottori, 1-27: un destrier feroce come un pardo. d'
dottori, 1-27: un destrier feroce come un pardo. d'annunzio, ii-313:
come emblema di una persona, di un casato. -con metonimia: la persona
su l'armi e ne la sopraveste / un pardo d'oro e 'l campo avea
. marino, xii-569: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo. vincenzo
metonimia: oggetto (per lo più un abito, un tessuto) di tale
oggetto (per lo più un abito, un tessuto) di tale colore.
imbandire (la tavola); ammannire (un pranzo, una vivanda). -assol
sera non cenerò. 3. esporre un fatto o una circostanza, sottoponendolo al
-t). che costituisce una categoria o un gruppo numeroso di persone, di oggetti
per lo più senza articolo, precede un sost. plur. e connota una quantità
ciascuno sa parecchi mestieri. -seguito da un pron. indef. petrarca, ii-1-190
l'inferno? -iterato per indicare un numero eccezionalmente grande. firenzuola,
alla finestra. -in relazione con un compì, partitivo. fra giordano,
fagiuoli, ii-85: io credo a un tratto / che ignude ne restassero parecchi
. -e con che? - con un parecchi giuli. -in relazione con
parecchi giuli. -in relazione con un sost. collettivo, quale gente,
collettivo, quale gente, esprime genericamente un affollato concorso, un'elevata partecipazione.
gente. pirandello, 8-307: sopri è un bel paese, sai? grande;
morale o intellettuale, in relazione con un compì, partitivo). giuliani,
quale meraviglia, quando non molesti, un che sente di non averla proprio meritata.
onestà. 3. lungo (un periodo di tempo). pavese,
: è da parecchio che ho in testa un sol pensiero, come un chiodo che
in testa un sol pensiero, come un chiodo che mi si va conficcando sempre
, / che non ara mai più un tuo parecchio? cieco, 36-59: disse
mio figliuolo. -ciascun elemento di un paio, di una coppia. -in
è vecchio parecchio. -a un agg. qualificativo conferisce valore superi,
essere una pensione, una pensioncina, un po'libera, parecchio libera, per
han fatte parecchie / ti voglion tor per un agnel pasquale. -da un
un agnel pasquale. -da un lat. volg. * pariculus, dimin
dei valori. manzoni, vi-1-341: un fatto però si opponeva a questo bel
fra l'uomo e gli animali]; un fatto che segna una divisione così apparente
-condizione di equilibrio, di quiete di un sistema fisico o chimico. mamiani
condizione di uguaglianza fra persone appartenenti a un gruppo sociale, a una collettività,
sociale, a una collettività, a un nucleo familiare, per quanto riguarda i
del bilancio, che fu compiuto da un tecnico sapiente, il sonnino. 4
anno nuovo, quando il mancamento d'un professore potrebbe impedire il desiderato pareggiamento del
terzo decennio dalla constituzione del regno segna un movimento furioso, anzi una vertigine pel
nella gran sala, in cui si schierava un teatro di bella confusione se aveasi l'
o simile (anche in relazione con un compì, di limitazione che precisa l'
s'io ancor lo veggia, / un lume per lo mar venir sì ratto,
povera francia? quando le colpe di un popolo pareggeranno quelle dell'altro, dio
orecchio che la dupla, nella quale un colpo accentuato e un altro no costantemente
, nella quale un colpo accentuato e un altro no costantemente alternandosi si pareggiano.
-compensare la spinta o il peso di un corpo. galileo, 4-2-17: se
il suolo, starsi fra ricchissimi panni un bambino, che parea nato di fresco.
.. /... risana un zoppo da un piede, / ch'ognor
... risana un zoppo da un piede, / ch'ognor su quella parte
andò sciancato, / mentre di taglio un sopramman gli diede / in quel che
ragazze manovrano lo scheletro della sedia come un attrezzo, lo roteano prima di vibrare
sotto le città ben fatte / coltano un campo sodo: che bel bello / si
seminano. malerba, 1-209: più giù un marmista sta pareggiando con il frullino elettrico
goldoni, xiii-588: d'acque sonanti un mormorio si sente: /...
dolo, / e dall'alto impinguar veggo un torrente / d'acque rinchiuse e pareggiarle
che, nel voltar in ordinanza ad un cantone overo angolo de alcuna strada,
del cantone prendano la volta, con un sol passo ancora tardissimo, si
: una bella lepre schizzò fuori da un viluppo di rovi, diede un ganghero,
fuori da un viluppo di rovi, diede un ganghero, pareggiò gli orecchi, e
mala sorte la soma pendeva in su un lato, dov'egli dovea da quel canto
sporgenza. -eseguire, attuare puntualmente un impulso, uno stimolo, una volizione
quanto corregge / il nome freggio, un dir ruga, un dir piaga / e
il nome freggio, un dir ruga, un dir piaga / e s'altro nome
o importanza; mettere a confronto su un piano di parità. passavanti, 143
nascer sul reno alla sinistra riva / un principe, al valor del qual pareggio
quegli che pareggiano in la sua conscienzia un digiunar il sabato, un non mangiar
sua conscienzia un digiunar il sabato, un non mangiar carne il mercore, al santificar
l'ospite e pareggiato il poeta a un buffone? albertazzi, 266:
non si sarebbe smarrito... in un sogno di due anni e mezzo!
spirituali o intellettuali (in relazione con un termine di paragone, talvolta metaforico)
bracciolini, 2-2-76: predicesi ancor eh'un dì, congiunto / di legittimo nodo
pretende gareggiare il ferro? -annullare un sentimento. beltramelli, ii-373: io
e poi vinta. -concludere in parità un incontro sportivo; annullare lo svantaggio determinatosi
ha demoralizzati. 4. esprimere un concetto o un sentimento in modo adeguato
. 4. esprimere un concetto o un sentimento in modo adeguato per quanto riguarda
contenuto. -in partic.: raggiungere un livello stilistico atto a esaltare appropriatamente una
pareggiarla con la pena. -far scontare un torto o un'ingiustizia, compiendo per
il bilancio della città. -estinguere un debito. monti, iii-220: conviene
corpo intero. -onorare un contratto. montanari, ii-289: o
come se tu avessi a fare con un ingordo usuraio? 9. raggiungere
angeli pon [uomo] cura, l'un de l'altro più en altura:
v-1-137: io non ho visto ancora un animo, una presenza e un nome che
visto ancora un animo, una presenza e un nome che pareggi il vostro animo,
osservarle, e noi pigliamo in mano un poeta. bacchelli, 1-ii-435: prometteva di
città, che atene e roma in un pareggi. denina, xxiii- 232
a. f. doni, 2-55: un tale giacendo con una cortigiana restò derubato
giacendo con una cortigiana restò derubato di un pezzo di catena d'oro, ma.
che camini per strada fangosa, sei un poltrone, et egli, che va sopra
omogenea. biringuccio, 2-120: con un ferro tagliente la [terra] pareggiarete
al piano dello spazzo, usarono porvi sopra un mu- ricciuolo, il quale noi chiameremo
grano non vien pareggiato, tutto a un pari. carducci, iii-3-75: de'solchi
del giardino, che si apriva sopra un viale di bossolo e, in fondo al
la barba e d'una lancia ha fatto un fuso. -che è posto o che
che le forze insieme pareggiate costituiranno quasi un equilibrio. 4. reso identico
terreno. -che ha pari forza (un sentimento rispetto a un altro, una
pari forza (un sentimento rispetto a un altro, una virtù rispetto a un difetto
un altro, una virtù rispetto a un difetto). livio volgar.,
il prevalere di uno dei contendenti (un conflitto, uno scontro, una battaglia
alla republica di venezia. -elevato a un grado di pari dignità. palazzeschi,
, 3-56: era sempre fra i convitati un cane pareggiato, col fazzolettino cifrato nel
8. corrisposto, ricambiato (un sentimento). b. segni,
9. che è in pareggio (un bilancio). carducci, ii-5-162:
con il riconoscimento del ministero competente mediante un apposito decreto; parificato (un istituto
mediante un apposito decreto; parificato (un istituto scolastico). carducci, ii-11-146
-sostant. carducci, ii-19-138: un righi, anche mio studente, che
11. sport. concluso con un risultato di parità (una gara,
(una gara, una partita, un incontro). -buca pareggiata: nel
superiorità, vengono penalizzati con raggiunta di un maggior peso o di un più lungo
raggiunta di un maggior peso o di un più lungo tratto di percorso da compiere
legatura che consente, per mezzo di un movimento oscillatorio, di assestare e pareggiare
durante il taglio (ed è costituita da un piano vibrante inclinato diagonalmente contro le
ognuno sarà vittima nel taglio / d'un pareggio infinito. 2. accordo
bestia strana, / cui di grassezza un bue non ha pareggio. -senza pareggio
attività e del totale delle passività in un bilancio contabile. cantini, 1-27-276:
o le due squadre avversarie hanno conseguito un uguale punteggio. cassola, 5-159
6. locuz. -essere a un pareggio: essere pari. ariosto,
essere pari. ariosto, 148: un aureo strale / le punga il cor,
il cor, e siamo ambi a un pareggio. -non avere pareggio:
prometto farti in stato sì sublime / eh'un altro egual a te non sia
. federici, lxii-4-9: e questo un pareggio d'intorno a cento e ottanta
parezzo [del monte pariacaca] sia un luogo nel mondo più alto, perché
per fuggir questo pareggio / contenti terminar un tanto affanno / dovressimo morir lieti,
le stesse caratte ristiche di un termine di raffronto; uguale. pannuccio
canto e paréglia, nella quale con un coltello segnano il primo punto segnato nella
azione calmante sull'organismo infermo (un medicamento). - anche sostant.
chonokodendrum pareira) la cui radice contiene un alcaloide, detto beberina o pelosina, con
la radice di tale pianta, molto usata un tempo per le proprietà medicinali.
ciascuno, si fa col vicendevol commercio un sole che si moltiplichi in tanti
a madalena tanto pura lasciamo che faccia un bel parelio di statua il suo,
vedere questo parelio di due volti, direbbe un altro di due soli. gioberti,
sopra la terra. -imitatore di un modello letterario (e ha una connotazione
. che si avvicina al contorno di un ellisse. c. e.
o parellittico, che offre, credo, un minimum di resistenza, che segna un
un minimum di resistenza, che segna un optimum della forma natante. = voce
retor. figura retorica che consiste in un inciso riferito, anche in modo allusivo
istol. complesso di cellule specifiche di un organo anatomico, differenziate fra loro da
ed è per lo più seguito da un attributo che indica a che organo si
sia, come parlano i notomisti, un parenchima solido e consistente, ma una
questi tumori, comparvero non altro che un parenchima uniforme, similissimo alla sostanza del
i-116: sotto l'epidermide si trova un tessuto cellulare o parenchima verde.
la credenza della medicina antica, da un travaso di sangue; cfr. fr
sono di sustanza alquanto molle e di un certo colore rubicondo chinante al nero in
patol. processo infiammatorio a carico di un parenchima. = deriv. da
processi patologici o, anche, a un accumulo eccessivo di sostanze trofiche.
lesione a carico del tessuto proprio di un determinato organo senza che ne sia intaccato
dopo la loro nascita si coprono di un tessuto primordiale pa- renchimatoso organico.
ii-42: l'assalii... [un giovinastro] con questa parenesi famigliare:
; che ha il fine di impartire un insegnamento morale, di ammonire, di consigliare
e in sul patetico / fé loro un discorso parenetico. carducci, iii-7-321: la
commedia '... mette in atto un concetto morale, sotto la forma religiosa
parenio; destinato a essere cantato durante un convito (un tipo di verso,
a essere cantato durante un convito (un tipo di verso, una composizione)
non facendo nulla e uno lavora come un asino. -con riferimento a divinità
nuovo parentado della mia signora oranta con un gentiluomo così gentile e al quale io son
-per estens. trattativa per stipulare un matrimonio; promessa di matrimonio.
festeggiamenti che si svolgono in occasione di un matrimonio. piccolomini, 132: tutti
dei parenti, di persone legate da un vincolo di parentela. - in partic.
il parentato risponde per ingiuria che ad un solo si fa e tutti la pigliano per
casa della sposa novella portando sul capo un canestro di grano e sul grano un
capo un canestro di grano e sul grano un pane e sul pane un fiore.
sul grano un pane e sul pane un fiore. viani, 13-452: il parentado
ed è per lo più seguito da un agg. o da un compì, che
più seguito da un agg. o da un compì, che ne specifica un maggiore
da un compì, che ne specifica un maggiore o minore grado di nobiltà o
donna, di nobile parentado e moglie d'un ricchissimo cittadino. vita dei santi eugenio
... salvator rosa, d'un parentado cui fu patrimonio ereditario la professione
vettori, 1-286: io avevo fatto un parentado con quel becchino tedesco. -legame
fratelli, in quanto tutti procediamo da un creatore ed un padre adamo. ma
quanto tutti procediamo da un creatore ed un padre adamo. ma molto più nobile
o interessi. boterò, 234: un valente uomo diceva che gran parentado è
-origine, successivo possesso o uso di un oggetto. piccolomini, 2-88: se
sai il bell'onore che si fa un cervello, quando egli ha parentado teco
: afferma monsignor bembo aver veduto in un buon testo e antico per trascurato sempre
provengono da un'unica origine o da un unico ceppo. cattaneo, v-2-309:
secoli prima di achille e di romolo un vasto parentado di lingue e di idee si
in oggi / tanto insoliti poi questi un po'sudici / parentaduzzi. = voce
la signora lambert s'era ritirata in un castello parentale sulla loira. 2
. due giovani ciociare in cerca di un cippo parentale. 4. medie.
. - anche: celebrazione privata di un anniversario funebre; rito in memoria dei
morboso attaccamento e di eccessivo autoritarismo di un genitore nei confronti dei figli.
{ parènto). ant. commemorare un congiunto defunto; rendergli l'omaggio funebre
spese funerale. idem, 1-172: sento un certo murmure de certe voce tanto lamentevole
di consanguineità, consanguineo o anche da un legame puramente giuridico (privo di base
(che crea un rapporto, detto legalmente di affinità e
socialmente di parentela d'acquisto, fra un coniuge e i consanguinei dell'altro coniuge
l'adozione. -anche in unione con un agg. o un compì, che
-anche in unione con un agg. o un compì, che specifica la natura e
... ebbe nuove della morte d'un fratei di suo madre, il quale
nudo e nudo in roma, / d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel
e pia, / che copre l'un e l'altro mio parente? caro,
86- 262: voi credete in un eden collocato alla culla dell'umanità e
nomiam natura. dossi, i-168: un servitore di lei ne scopriva la casa
ne scopriva la casa ed entrava in un desolato stambugio, dove, neanche il
affinità culturali con una persona o con un gruppo determinato, in partic. nell'
subito dopo la grande guerra, sembrerebbe un parente qualunque dei veristi. pasolini,
alla morte. nievo, 482: un uomo, vedi, è un assai debole
482: un uomo, vedi, è un assai debole animale, un futuro parente
, è un assai debole animale, un futuro parente del nulla; ma non è
-copia che riproduce la forma di un modello. alvaro, 19-121: una
i baci, i baci atroci d'un incesto ideale. -in forma di
fosse lana. bar etti, 6-64: un piacere molto parente di quello che ne
. longhi, 440: piero ritrova un irrealismo inavvertito e simbolico, parente,
chiasso, dello scalpore, che è un po'sempre parente dello scandalo.
237: ogni volta che s'incontra un parente s'in- contra una spina.
fra le persone che, discendendo da un medesimo soggetto (detto stipite o capostipite
) ', tale vincolo, fondato su un fattore biologico, na in tutte le
la religione) e ogni società ha un proprio rigoroso complesso di regole (detto
dall'altro, e distinguendosi altresì, un tempo anche a livello giuridico e oggi
a seconda che lo stipite comune sia un uomo o una donna) e dei
familiare (come il matrimonio, che crea un rapporto, detto legalmente di affinità e
socialmente di parentela d'acquisto, fra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge
il signore melanese, in questo anno in un picciolo punto come ha perduto lui e
vincolo d'amore, altro non è che un nome vano. foscolo, iv-385:
parentele e conoscenze, che cos'è più un cognome? 2. in senso
(voglia dio che non sia) gir un che tanto / ama la parentela e
voler bene da tutti. e chi per un verso e chi per un altro,
chi per un verso e chi per un altro, tutti sentivano la voce del sangue
interessi, da medesime opinioni, da un modo analogo di impostazione della vita.
e congiunti di spirituale parentela, da un aspro litigio. pascoli, 1-218:
[eistein] dal nome di sasso e un poeta. alvaro, 8-40: una
culturale. papini, iv-875: da un secolo a questa parte, una specie
esatta, risentita e propria: presentarle in un aspetto drammatico e sinteticamente espressivo: da
due corone... venisse a formarsi un matrimonio che... ritornasse
mio padre? / risposer tutti in un: fa parentele. / le donne,
interessi e la solidarietà fra quanti esercitano un mestiere o un'attività analoga. verga
differenti da quella orale o aborale (un farmaco). -introduzione parenterale: per
: sarèbbesi con tutta la parenterìa patito un pranzo di gala, poi gli sposini avrebbero
è proprio, che si riferisce a un parente o a un congiunto.
che si riferisce a un parente o a un congiunto. valerio massimo volgar
quello del nemico. -provato per un parente (un sentimento). ottimo
. -provato per un parente (un sentimento). ottimo, iii-352:
tempo, ero perseguitata dalle attenzioni di un perfetto tipo di borghese. parentesi:
mercanti che passano in distanza. faccio un giro laterale intorno alla chiesa, sotto i
/ altro non è che una parentesi, un / 'excursus '. 3
dei due segni grafici usati per evidenziare un inciso, per inserire elementi secondari o
e, comunque, non essenziali in un contesto, per introdurre dati marginali o
richiami e riferimenti; tali segni assumono un significato particolare e specialistico qualora vengano usati
sono per lo più in relazione con un aggettivo che li specifica ulteriormente: parentesi
formule dei composti organici per segnalare che un determinato aggruppamento atomico è legato all'atomo
che esso è unito con più di un legame a uno stesso atomo o gruppi
tre numeri che simboleggiano le facce di un cristallo, quelle quadre i numeri che
un'edizione critica, integrazioni congetturali di un testo. piccolomini, 10-164:
linee curve frapposte ad interrompere nel mezzo un discorso qualche concetto di poche parole dal
connessi, di un'attività o anche di un momento storico, letterario o artistico.
1-iv-16: vo sempre rivolgendo in mente un viaggetto in italia: sempre mi compiaccio nel
1-iv-494: lodo moltissimo ch'ella faccia un poco di parentesi ai forse troppo continuati studi
-luogo in cui si è vissuto un breve periodo di idillio e di pace
cicognani, 1-9: egli era alto un metro, con le gambe a parentesi e
grondaia. -fare parentesi: interrompere un discorso. buonarroti il giovane, 9-393
scosse di passi sgangherati, tutto d'un pezzo, le braccia in parentesi, la
. che costituisce una parentesi, un inciso o, anche, che è
.. l'apposizione in settenario 'un tipo solo, forte ', che,
ultima amorosa, ciascuna di esse ha un dio presidente. salvini, 41-449:
cie, mediante il legame generativo di un comune progenitore. 7.
. nelli, ii-12: non è ella un po'su'parentuccia la ragazza?
corrispondendo a un'interpretazione oggettiva dovuta a un insieme di rapporti e relazione di affinità
simiglianza (per lo più è seguito da un compì, predicativo e con l'indicazione
, / gitta nei cor villani amore un gelo. idem, inf., 33-34
paura. boccalini, i-100: solo un virtuoso si trovò, che disse ch'
con la testa turrita, perché porto un cappellaccio lionbrunesco. forteguerri, 27-29
con la barba lunga ch'io paio un porco spino. [sostituito da] manzoni
que'puliti panni, / mi parghi un mazzettino di viole. d'annunzio,
, 6-8: capì che doveva portare un cappellino se non voleva parere anche lei un'
e le due potenze si riduce a un raggiro che non inganna alcuno, ma al
a quel ricordo. -in relazione con un verbo causativo. f f
lxvii-5: e'si va sbigottito, in un colore / che '1 fa parere
14-19: arrivava talvolta con le rondini un figlio o una figlia che rallegravano la
pareva stesse per svanire al pari di un incantesimo. -con litote. non
non paro. 2. avere un determinato aspetto fisico. dante, purg
si pare all'acqua. -assumere un atteggiamento, un'espressione. di giacomo
idem, par., 26-98: talvolta un animai coverto broglia, i sì che
virtù gli pare al viso, perché ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi
esercitato a parer in abito e volto un santo, ma dentro perfido, maligno
splendere, brillare (una fonte luminosa, un astro). pannuccio del bagno
« la nobiltà di villa » disse un galant'uomo « è simile alle lucciole che
-shuntare, sbocciare (una pianta, un fiore). f. de'folcacchieri
una cosa, una persona, un avvenimento siano quali si pre
parve che se ne desse nacque da un concorso singolare di circostanze. misasi,
ore / uguali, strette in trama, un ritornello / di castagnette. -in
/ di castagnette. -in relazione con un aggettivo con uso neutro o con un
un aggettivo con uso neutro o con un avverbio che esprime un giudizio di qualità
neutro o con un avverbio che esprime un giudizio di qualità, opportunità, convenienza
gli parve gran ventura di aver trovato un allievo a suo modo, che sa
: pare una cosa assurda che per un bicchiere di cicuta, una innocente pianticella
a piene vele, di qua trovi un tesoro, colà viene rubato, fai battaglie
questo atto? -in relazione con un verbo causativo. dante, xxx-65:
è solo linea vaporosa il mare / che un giorno germogliò rapace, / e nappo
giorno germogliò rapace, / e nappo d'un miele, non più gustato / per
, dirette o indirette, per chiedere un giudizio o un'opinione su un argomento
chiedere un giudizio o un'opinione su un argomento, su un problema morale, ecc
un'opinione su un argomento, su un problema morale, ecc. - anche
, vengo franco, non ho mica un gran concetto delle donne italiane in generale
?... sarà. ma parmi un sogno. / sarà...
tutta mia e per sempre. era un esagerare di fronte a una creatura di così
anno scorso è morta. / ebbe un amante. pare. -come formula
4-193: come se alcuno giacendo in un letto morbidamente, sognando gli paresse vedere
m'è paruto di vedervi riposare in un prato adorno di mille varietà d'erbe
2-3-72: parve una gran rocca sopra un colle. campanella, 1065: nella
non vi parevano. -in relazione con un aggettivo qualificativo o con un avverbio.
relazione con un aggettivo qualificativo o con un avverbio. dante, conv.,
: merletti antichi di burano bianchi d'un bianco indefinibile, pendente un poco nel fulvo
bianchi d'un bianco indefinibile, pendente un poco nel fulvo ma tanto poco che
bocca socchiusa il labbro di sopra avanzava un poco quel di sotto, ma così
85): quel ch'ella par quando un poco sorride, / non si pò
veramente popolari. -in relazione con un avverbio. dante, conv.,
in illu miraturi. -visibilità di un corpo celeste. -perdere il parere:
uno: / chi noi crede il pruovi un poco. -fare parere l'uno
in- venzion tue / parere oggi l'un due: intriga, 'mbroglia.
'mbroglia. -fare parere uno per un altro: provocare un equivoco, un'
-fare parere uno per un altro: provocare un equivoco, un'erronea identificazione.
da ginevra molto, / fece parere un per un altro il volto. '
ginevra molto, / fece parere un per un altro il volto. '-non parere
. -parere cento anni, secoli, un anno', parere ogni dì mille',
o, anche, che sia trascorso un periodo più lungo di quanto non sia
: ogni ora a chi aspetta pare un anno, / ed ogni brieve tempo è
. testa. -parere maggio, parere un sole di maggio: v. maggio1
-parere ogni ora o un'ora mille o un anno; parere un'ora mille anni
. 35. -parere orlando', assumere un atteggiamento arrogante e spaccone. proverbi
è una pecora. -parere un giovedì', esasperare il prossimo con la
inopportuna. -per bel parere, per un bel parere: per diletto. varchi
xxvi-2-103: non vi par, benedetto, un bel piacere / quell'andar mascherato tutto
/ se non per altro, per un bel parere? -a scopo ornamentale
ho detto, / per salvafìaschi e per un bel parere. -per salvare l'
tu dovevi pur tenerla due giorni per un bel parere di chi te l'ha donata
, iii-23-46: tra i quali notai anche un signore attempatotto che teneva il 'paletot
traria, senza escludere la possibilità di un probabile errore o inganno e la plausibilità
. (e talora è in relazione con un aggettivo possessivo o in locuz. come
onore. idem, i-305: in un boschetto trova'pasturella / più che la
parere che sia difficile materia a lodare un uomo privato. marino, 12-230: odi
tempi di cicerone l'immortalità dell'anima era un parere universale, quanto l'esistenza di
al suo parere il chiedere o non un impiego. -assenso, benestare.
madre mi desse il parere di mancare a un voto! 2. giudizio o
il quale... si dia ad un giudice il quale non sia perito nelle
nelle leggi, atteso che, se bene un imperito non è proibito di esser giudice
deve giudicare col voto o parere d'un perito nelle leggi. temanza, 161
che m'accadesse a far viaggio / da un loco a un altro, com'era
a far viaggio / da un loco a un altro, com'era mia usanza,
giorno furon di parere / d'ammazzare un cavallo il men valente, / e del
, / e del suo sangue colmar un bicchiere / e spegnere così la sete
da singoli membri di un'assemblea, di un consiglio o di altro organo collegiale a
(consultiva o imperativa) presa da un organo collegiale o anche da un'autorità
di opportunità (con conclusiva enunciazione di un giudizio favorevole o sfavorevole o di specifiche
proposito della decisione da prendere intorno a un determinato affare amministrativo, preventivamente espressa
determinato affare amministrativo, preventivamente espressa da un organo amministrativo con funzioni consultive dietro richiesta
ritenga opportuno, di chiedere remissione di un tale atto consultivo o invece sia obbligato
volta, in certi casi è inoltre un parere conforme, nel senso che l'
quanto indicato nell'atto consultivo, o un parere vincolante, nel senso che il detto
ecc.) che si concludono con un provvedimento
(diverso da sentenza) emesso da un altro ufficio giudiziario (tribunale o altro
da noi, quando noi stiamo in un amore proprio sensitivo, in una negli-
entro nel parere suo, che possi esser un fantasma di gretsero. -fare
ha messo la vita nel parere d'un piloto pazzo e d'un vento contrario.
parere d'un piloto pazzo e d'un vento contrario. 8. prov
sarebbe vizio dell'arte, perocché questo sarebbe un parergo e sarebbe una sconvenienza e una
dipintori han per uso (ed è un degli ordinari loro parerghi, detti da filostrato
era ancora... scolpito nell'area un grosso granello di grano; e sotto
accennarli secondo le opportunità quasi come per un parergo. b. croce, i-4-189:
, prerogative, privilegi di chi è un pari. gualdo priorato, 10-i-4
: sceiba... era stato un pacifico avvocato stimatissimo come 'parerista '
di forma rettangolare, tese orizzontalmente in un campo e fissate a piccoli pali di
piccoli pali di legno, i quali hanno un estremo collegato a una fune che,
opportunamente manovrata dall'uccellatore all'interno di un capanno, fa scattare i pali che
, 524: noi abbiam fatto in un momento fare / un paretaio ed una
abbiam fatto in un momento fare / un paretaio ed una frasconaia. g.
neri, 1-15: il governatore era un di quelli / che a uccellar fuor
, 8-102: tutt'in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il
di richiamo. fucini, 145: un contadino venne a dire che al paretaio
al paretaio del signor cappellano avevano fatto un tiro di sette frusoni. linati,
frusoni. linati, 9-183: ilario era un uccellatore poveretto che da molti anni campava
che da molti anni campava solitario ad un suo paretaio in mezzo ai colli.
in mezzo il paretaio del nemi / d'un pergolato, il quale a ogni corrente
mogli irretano i mariti / non ho avuto un pensier che non sia gaio. salvini
e comico il pensiero di plauto d'un paretaio ove s'uccella agli amanti,
264: in quel paretaio invece di un merlo volgare, quella mattina d'ottobre,
sistemi usati per effettuare una truffa, un raggiro (e anche il luogo dove
codeste frappe, / che paion giusto giusto un paretaio, / perché più d'un
un paretaio, / perché più d'un nella tua rete incappe. guadatoli,
, 16-57: lo stato non è un paretaio. 6. condizionamento,
. 8. locuz. -fare un paretaio: chiacchierare fittamente, a lungo
/ io scorgo già allestirsi più d'un paio / a far, per biasimarla,
far, per biasimarla, / in chiesa un paretaio. -maglia da paretaio
, i-5-175: egli bolle e fumica come un vulcano fra le macerie della storia e
dirò così, di prima mano, un buon senso arguto, pastorale, da reverendo
gli uccelli di brocca. -porre un paretaio: concedersi una sosta durante il
di grazia ad ora ad ora fermiamoci un poco per non sudare, e come volgarmente
volgarmente si dice in toscana, pognamo un paretaio. -stendere un paretaio: instaurare
toscana, pognamo un paretaio. -stendere un paretaio: instaurare un sistema di imbrogli
paretaio. -stendere un paretaio: instaurare un sistema di imbrogli e raggiri.
uno, rovinò l'altro, stese un paretaio da chiappare donazioni d'ogni maniera
la quaglia al paretaio: incappare in un inganno per la propria ingenuità. goldoni
verticale, tesa attraverso la corrente di un fiume e fissata alle sponde con due
e abr. palatana), da un lat. volg. * pat [i
e largo che spesso, che separa un ambiente da un altro o dall'esterno
spesso, che separa un ambiente da un altro o dall'esterno (e,
parei e quella liquida aigua fuse devegnua un mur sodo. paolo da certaldo,
, 63: folle man, d'un pariete ha fatto un foglio. forteguerri,
man, d'un pariete ha fatto un foglio. forteguerri, ^ -74: a
oltre il voler mio, le ne fa un dovere: stai sicura, certa,
leonardo, 2-139: si ha messo un omo sopra le stadere i'mezzo la
delimita e racchiude lo spazio cavo di un vaso, di una scatola, di una
barriera convenzionale fra gli uomini o fra un uomo e il luogo o la persona
.. a giorno sarebbe stato su un treno,... verso invisibili pareti
. 5. -ant. sfondo di un disegno prospettico. leonardo, 2-184:
altra parete della valle, hanno anch'essi un po'di falda coltivata. e.
per la scalata, era liscia, un po'fredda nella sua grigia indifferenza.
6. tose. riparo collocato su un terreno in pendio allo scopo di evitare
castagne cadute sul terreno (ed è un sistema di protezione tipico delle zone montuose
che limita e circoscrive una cavità o un organo (animale o vegetale).
, 2-328: la gioia improvvisa d'un lieto avvenimento può aumentare momentaneamente l'azione
9. astron. casa di un pianeta. latini, i-840: ben
massa di vapore saturo, contenuto in un recipiente le cui superfici hanno temperature diverse
ed esterna dell'unghia del piede di un animale e, in partic., nei
: cercare di vincere, superandolo, un atteggiamento ostile e contrario. s.
? -da parete a parete: da un versante all'altro. jahier, 84
il parabosco musico, diranno che per un musico egli è un buon poeta,
, diranno che per un musico egli è un buon poeta, eh? -questo apunto
parete. -fare parete: costituire un ostacolo. dante, purg.,
rondini stanche s'abbatterà su una barca come un passo di storni su le paretelle.
dei redditi. bacchelli, 2-xxi-284: un giovane docente... studioso di
arbitraria, in quanto non ne sussiste un fondamento né storico né scientifico, di
fondamento né storico né scientifico, di un termine con uno più noto e frequente
lascia traccia alcuna di colore; a un eventuale assaggio, in bocca rimane leggermente
: il paretomio e denominato aa un luogo in egitto. dicono che è schiuma
pare- tonio, chiamato così da un porto che è fuori de l'egitto
visibile, appa riscente (un oggetto). bembo, iii-478
già da marito parevole, la mia madre un giorno con cotali parole mi prese.
, che è proprio e caratteristico di un fanciullo. l. quirini,
via via più tenere, finivano in un balbettio pargoleggiante di parole senza significato,
pargoleggiar su per le rive / fu vista un tempo del gran re dei fiumi,
erasmo da vdlvasone, 1-5-144: egli [un fanciullo] con mille fanciullesche prove /
] con mille fanciullesche prove / pargoleggiato un pezzo avea per l'erba. marino,
, / anzi al partir, d'un pargoletto enea: /... /
, i vezzi e le leziosaggini di un bambino. tasso, 5-73: vincilao
pastorelli umanitari, quali sono per esempio un charles-louis philippe e una margherita audoux.
di sorridere. -operare come in un bambino (una facoltà deltanimo).
pargoleggia il consiglio. -giocare con un bambino. berchet, 1-167: sospira
1-167: sospira pensando alla consolazione d'un padre nel recarsi sulle ginocchia i suoi figlioletti
augusto / nel detto che disserra / un picciol labbro quando pargoleggia. savinio,
, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano? 3.
fame al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore / eh'un
un tuo desio tramonta e muore / eh'un altro sorge e pargoleggia in fasce.
termine già di suprema grandezza ebbe dentro un avvelenato nappo augusta sepoltura. lanzi,
divenne, alle mani di dante, un adulto e nobil principe. e. cecchi
tuo fedele », m'addormentai come un pargoletto battuto lagrimando. fazio, ii-3-71
(610): arrivò in quel punto un cappuccino con la barba bianchissima, portando
: è vero. m'assicuralo / un sì sovran diletto, / o pargoletto amabile
a dio non fa, ma forza un sol di questa / pargoletta celeste umil
gozzi, 1-930: egli ebbe / da un rustico villan, la di cui moglie
cui moglie / spirata era nel parto, un pargoletto. a. verri, i-261
. sf. giovane donna (anche in un contesto allegorico). dante, xxxiv-1
sciolta, / intrò di primavera in un bel bosco. n. agostini, 5-13-
o 'l petto. beccari, xxx-4-272: un tempo tu so- lingo il monte e
porticina pargoletta. -appena stampato (un libro). luna, comm.
-di portata e di lunghezza esigue (un corso d'acqua). tansillo
can- gerò la terra nenia / in un verso allegro e matto, / colla
di giacomo, ii- 897: un pargolo, pieno di vita, con gli
. moretti, ii-1136: in quel momento un gran pargolo in braccio alla madre popolana
faro, una formosissima donna sculacciava tremendamente un suo pargolo, forse il sesto,
dorè. 5. che ha un comportamento immaturo, infantile, una mentalità
pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla? manzoni,
: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani com'
donne! di che arrossiscono? ecco un pudore sprecato. onofri, 11-79: la
, di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era. guido
idem, 1-ii-27: concordi tutti in un pari volere, / di vendicar l'oltraggio
uno stomaco affamato negare il cibo e a un ripieno e fastidito offerirlo. tasso,
foscolo, gr., ii-81: pari un concento, se pur vera è fama
, se pur vera è fama, / un dì aspasia tessea lungo l'ilisso,
come uno e mezzo, due e un quarto, due e mezzo, due e
ii-198: il numero pari parimente impari è un numero le di cui parti fra loro
di numeri pari su cui si punta in un gioco d'azzardo). dante
segno della variabile x. -composto da un numero pari di elementi. bontempi,
-che si presenta in numero pari (un insieme di elementi). berni
e stretto / e se più lungo l'un de l'altro pare; / s'
, no. -che corrisponde a un numero pari o ne è indicato (
che si trova in condizione di parità (un gioco, una competizione o chi vi
voi avete scoperta la vostra figliuola con un giovane e ella vi ha scoperto con un
un giovane e ella vi ha scoperto con un frate, il giuoco è pari.
. saldato, regolato, in pareggio (un conto, anche morale).
e pari. carducci, ii-6-311: da un suo conto del io gennaio 1870 le
proporzionato (a un'esigenza, a un compito, al valore di un fatto)
a un compito, al valore di un fatto). d'osma, lxv-262
sia nel mezzo della città a livello un piano quadro di marmo, overo il luogo
sì eguale e soda ch'ella sembrava un continuo mattonato per tutto pari, cioè
equilibrio (una bilancia: anche in un calcolo morale di bene e male, fortuna
in lui altro bene, se non un pane che egli gittò per ira al povero
quelle labbra non le potresti tu tenere un po'più pari? betteioni, iv
nell'altra metà laterale del corpo (un organo, una formazione). 15
abbi meglio macinato, voglio andare assettare un poco il ritrecine che la macina non
perielio)... ogni sera fa un tragitto di molte canne da una stella
con il possessivo, anche nelle espressioni un par mio, tuo, suo,
qui s'immagina di venirmi a fare un grande onore, » pensava, « a
danari], e se non potrà a un per cento, allargherà la mano e
allargherà la mano e gli darà a un mezo, a un quarto, al pari
e gli darà a un mezo, a un quarto, al pari e con perdita
, quando, cedendo il credito stesso ad un altro, ne puote avere qualche cosetta
del cambio] è quando col peso d'un buon metallo, che è nelle varie
per prudenza... mi accontenterei di un bel pari! 31. locuz
. locuz. -a, al, a un pari: in modo uguale, nella
di francia: / tutti li mena a un par la buona lancia. dottori,
al pari de la foglia / d'un albente ligustro, gli occhi neri / come
d'imperiale alloro / cinto le chiome un cavalier venire / con tre giovini a par
; e seco a pari / da l'un de lati enea, da l'altro
d'una lettiga chiusa, a paro d'un prete, con quelle cavalcature sconosciute.
arrighi, 3-119: l'operaio fece un dietro fronte e le si mise a paro
a questa manica... si mette un boccolare di rame, che nel suo
debbi aver tu! -orsù, andiamo a un pari e a un'otta. fed
. e presso te staranno questi ad un pari? leopardi, i-1199: la lingua
] allora in biechi; / guardommi un poco e poi chinò la testa: /
io mi vi son trovato a porre un segno, ficcando a pari del rosaio
vi-324: per caricare una lizzata su un carro, accumulano detriti per arrivare a
i-622: potette [brunelleschi] a un pari fare poi le logge, il refettorio
giuliani, ii-265: sono tagliati tutti a un pari gli ulivi. -con uguale velocità
corsa. lippi, 5-7: fa un salto a piè pari in mezzo al segno
, se noi ci dovessimo ficcare in un forno, dove noi desiniamo a piè
, che bel vantaggio sia questo per un paese, ogniun sei vede. vi
-in rapporto di parità (senza riscuotere un salario, ma prestando una serie di
vi-28: il mondo? il mondo è un pazzo; / meriterebbe andar coi matti
/ e chi crede alle femmine è un somaro. -essere uguale, eguagliare
, i21- 20: sorge in essa un albergo, a me sì caro / già
bonghi, 1-99: il tommaseo è un uomo in cui tutte le fa
fa coltà della mente raggiungono un grado molto superiore al comune; ma
di una parte (una lotta, un contrasto). ariosto, 16-68:
ariosto, 16-68: la fiera pugna un pezzo andò di pare, / che
una città, d'una età, d'un parentato et universalmente che vanno del pari
, paragonabile. marino, 1-16-35: un pastorei non va di paro / con senatori
vossignoria! e tirò via, ostinato come un mulo. la baronessa, furibonda,
-sono azio- nacce da pari vostro! un pretesto per rompere il negozio. c
aveva tastati lui, da par suo, un po'qua un po'là, con
da par suo, un po'qua un po'là, con gran dolcezza.
-da pari a pari: su un piano di parità; senza soggezione o
ora di trattar da paro a paro con un vicecapitano, mi accinsi a persuasemela.
. -di, del pari', di un pari: ugualmente, nello stesso modo
sotto come di sopra quasi tutte d'un pari. ariosto, 37-8: ce ne
stava grifone / e truffaldin che pare un impiccato; / ed appresso veniva chiarione,
appresso veniva chiarione, / tutti d'un pari. gemelli careri, 1-vi-234: il
/ a certa meta. -su un piano di parità per rango, dignità,
: a lui non pareva ben fatto ch'un servidore devesse in cose di cortesia e
-senza vantaggio per nessuno dei contendenti (un combattimento). nardi, 127:
pari. porcacchi, i-291: combatterono un pezzo del pari. -in modo
azione altrui con la propria, compensare un danno subito infliggendone un altro equivalente,
propria, compensare un danno subito infliggendone un altro equivalente, così da raggiungere un
un altro equivalente, così da raggiungere un equilibrio di forze (in un gioco,
raggiungere un equilibrio di forze (in un gioco, in un affare o in
di forze (in un gioco, in un affare o in una qualsiasi situazione di
corrispondenza. bernari, 7-416: un po'd'esperienza della vita...
dal lancio di tre dadi fatto da un banchiere. -al figur.: affidarsi
: dissimulare subdolamente nell'espressione del volto un sentimento di ira, invidia, risentimento
spregiativo * bocca pari! 'a un ipocrita untuoso. -fare pari le cose
e patta, tutti pari: in un gioco, terminarlo a parità di punti
era umile, non già che fosse un portento d'umiltà. n'aveva quanta
di questa tendenza a portar l'arte in un campo affatto nuovo. pirandello, 8-565
non avere né vantaggio né svantaggio in un affare o in una lotta. berni
del pari. -mandare a un pari, del pari: considerare alla
, e mandi te e ogni altro a un pari. -mandare le mazze del
pari ': tener più persone in un medesimo conto, far loro una stessa
di paradiso, tutto stimo materia a un modo e tutto mando alla pari
: considerare al medesimo livello, su un piano di parità. commedia del desiderato
suo cavallo gli diede una voce ed un colpo di sprone. -mettere,
non hanno voluto prepararsi da lunga mano un esercito buono e ora che l'hanno
grande, troverai disteso su l'erba un povero burattino mezzo morto. raccoglilo con
, 5-214: l'insonnia è un fiume: ti trascina pari pari fra
a napoli e vedevo uscire a un certo momento questa città para para
.. i fenomeni sociali non hanno un andamento pari pari o uniformemente crescente o
par pari, pari a pari: ricambiare un danno o un'offesa, rendere la
e ch'in somma altro non è che un render, come si dice, par
senza pari alcuno. gozzano, i-479: un gioco di prestigio fatto con un'abilità
pari. pratolini, 1-73: era un vigliacco, ed ella gli stava a paro
di liberarsene. -mantenersi accanto a un oggetto in movimento, non farsene superare
non poteva comparire nel campo visivo d'un bramino o costui aveva facoltà di ucciderlo o
moravia, 15-157: questo mi ricorda un poco l'india dove non si mangia con
. -chi vive ai margini di un gruppo sociale ed è considerato diverso e
vuota e chi ci rimane si sente un paria. 3. tipo di
4. locuz. trattare qualcuno come un paria: in modo umiliante, per
di dieci anni, mi trattarono come un paria. dal canto mio, m'accontentavo
da parai 'tamburo ', perché un tempo sonavano il tamburo nelle feste popolari;
parìa, sf. dignità di pari di un regno. balbo, 5-259:
giace in cotest'urna paria j s'un travertin del lazio: / nel bianco
strazio. pascoli, 730: in un crepaccio della bigia rupe, / sotto
crepaccio della bigia rupe, / sotto un cespuglio di parietaria. gozzano, i-310:
vive abitualmente su pareti o muri (un animale). spallanzani, v-87:
della minore tassazione dei detti articoli in un altro stato, alle tasse attuali si aggiungeranno
. b. croce, i-3-339: un riformatore proporrà il divorzio come necessario complemento
deve cessare ogni altro legame; e un conservatore lo combatterà come contrario all'essenza
una scuola privata; attribuire valore legale a un titolo di studio rilasciato da una scuola
punto di vista giuridico e amministrativo (un tipo di scuola).
gli impieghi. -legalmente riconosciuto (un istituto scolastico privato, quando è equiparato
ripetere la quinta a padova, in un collegio parificato di barnabiti. 2.
collocata nelle stazioni di smistamento composta da un tratto in salita { controrampa) sul
sganciati, vengono spinti in fila da un locomotore, e da un tratto in
fila da un locomotore, e da un tratto in discesa, lungo il quale i
4. gioc. gioco di biliardo fra un numero indefinito di giocatori, in cui
in cui a ogni punto viene assegnato un certo valore in denaro o in gettoni,
a ogni turno i giocatori battono in un ordine stabilito mediante estrazione a sorte,
papini, 31-609: molti anni fa avevo un amico ch'era nato a gioia del
quasi sempre a parigi... un giorno egli mi parlò a lungo, con
francia. moretti, i-846: un grado di educazione adatta alle sofisticherie sia
intellettuali sia della sola vita comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo