posto. -per estens. iniziare a un culto misterico. baldelli, 3-276:
non era mai per ordinare a sacrifici un uomo incantatore e non libero da'demoni.
, destinare una o più persone per un servizio, una mansione, un incarico
persone per un servizio, una mansione, un incarico (e per lo più è
assai. leti, 5-i-382: mentre un giorno pasceva il gregge sul monte parnaso
[dell'italia]. -adibire un animale a un determinato uso, servizio
]. -adibire un animale a un determinato uso, servizio o attività.
22. assegnare qualcuno al servizio di un personaggio pubblico o comunque di una persona
(326): subito mi ordinò un suo primo segretario... che dessi
prescrivere una terapia, una medicina, un rimedio, una dieta o, anche,
rimedio, una dieta o, anche, un modo di vita. -anche in relazione
'nsalata, / ovvero una cipolla, o un ramolaccio, / quand'io l'ordino
ramolaccio, / quand'io l'ordino un brodo o un'orzata. fagiuoli, i-128
24. istituire, stabilire un'usanza, un costume, una festività, una ricorrenza
, anche, una cerimonia sacra, un sacramento. simintendi, 1-27: ordinò
. -ideare una forma artistica, un genere letterario. guido delle colonne volgar
, bandire, promuovere una festa, un gioco, una giostra o, anche,
svaghi per altro e queste spensierataggini, un poco il papa, un po'più i
spensierataggini, un poco il papa, un po'più i preti suoi in nome
turco. -convocare un'assemblea, un consiglio, una riunione, ecc.
commettere, far eseguire su esplicita richiesta un lavoro, un prodotto, una merce
eseguire su esplicita richiesta un lavoro, un prodotto, una merce. - anche
fece chiamar il famiglio e gli ordinò un manicaretto appropriato e conveniente al flusso del
bottari, 5-198: io m'aspetto un giorno che m'abbia succedere come a
cui da uno di costoro fu ordinato un quadro che rappresentasse la madre di dio
è attentato di ordinarmi la manifattura d'un articolo, gli ho risposto come agli
. montale, 3-169: -ho ordinato un legno per lei. infatti, davanti
lei. infatti, davanti alla porta un 'phaeton 'tirato da un cavallino
alla porta un 'phaeton 'tirato da un cavallino e guidato da un cocchiere in
tirato da un cavallino e guidato da un cocchiere in livrea stava attendendomi per riportarmi
chiedere, comandare, per lo più in un pubblico esercizio, che venga preparata,
vivanda, una bevanda o, anche, un pranzo completo. manzoni, pr
bene a rimettere con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. carducci,
. soldati, 2-479: sospirò. ordinò un grappino.
la bruna vezzosa / ordina, a un bianco tavolo sedendo. -introduce il
28. indirizzare, indurre o educare a un determinato comportamento, a un modo di
educare a un determinato comportamento, a un modo di vivere, a una moralità
o, anche, al raggiungimento di un determinato obiettivo o risultato (anche con
figli dei cittadini. -finalizzare un atto, un comportamento, una qualità
cittadini. -finalizzare un atto, un comportamento, una qualità, un'opera
, ecc., al raggiungimento di un determinato scopo o fine. dante,
29. adibire, destinare a un determinato uso. crescenzi volgar.,
disponga ed ordini altrimenti. -determinare un fenomeno. dante, conv.,
. -in partic.: ordire un inganno, un'insidia, una congiura
, un'insidia, una congiura, un tradimento; tramare, macchinare. cavalca
lo condusse alla morte / in roncisvalle, un trattato ordinando, / là dove il
innamorato d'una vergine plebea, ordinò un trattato col quale egli la potesse acquistar
la potesse acquistar. forteguerri, 6-88: un mio cognato di farsi tiranno / si
, procurare, badare, disporre che un fatto accada, che una situazione si
34. matem. disporre i termini di un polinomio algebrico in modo che le potenze
o decrescente. -raggruppare le cifre di un numero. c. bartoli, 7-15
.: dolore ordinariamente è medicina di un altro dolore. t. alberti, 145
tornato in sé, si trovò in un letto dell'infermeria, nelle mani del frate
la quale parla ordinariamente. -secondo un dato ordine. straparola, 3-intr.
a questi luoghi pii si reputava per presidente un diacono. -in corso, in
mi pare, o signore, che siate un po'malinconico? -son così ordinariamente
aritmetica. 4. ant. con un corriere o con una corsa ordinaria (
. grado, ufficio, funzione di un professore universitario ordinario. carducci, ii-19-168
2. ufficio e funzione di un ordinario nella gerarchia ecclesiastica (v.
principio della loro quaresima montate le carni un poco più del prezzo ordinario, andarono
avanti gli occhi una beltà celeste, un divo sole. bizoni, 58: si
e ne'fanciulli. cesarotti, 1-vi-10: un accidente ordinario, una malattia comune non
1-v-330: fu tenuto pitt in inghilterra come un altro profeta: dicono che lo stesso
ordinaria sua penetrazione nello avvenire li facesse un giorno con lieto viso parola. c
: le confuse voci dei domestici annunziarono un evento poco ordinario. -più che
: quella di una società o di un ente che si riunisce almeno una volta
e al normale sviluppo e godimento di un patrimonio e al compimento delle spese che
come genitore, tutore o amministratore di un ente, amministra un patrimonio altrui,
o amministratore di un ente, amministra un patrimonio altrui, e in contrapposizione a
: il canto del rigògolo / è un suono d'ordinaria amministrazione / non fa
determinate leggi e norme (una paga, un salario, una spesa, un tributo
, un salario, una spesa, un tributo, ecc.). statuto
22 (375): alla biblioteca unì un collegio di dottori (furon nove,
inflitto con molta facilità e frequenza (un castigo, una pena). b
, ma lo prese egli forse per un artifizio ordinario della ritrosia femminile. casti
degno di lui: una pagina o un verso, la forma d'una mano o
..., oso di dedicarle ad un moscone. borgese, 6-17: ognuno
delfico, 11-86: come rispondere ad un esercito di storici politici, filosofi,
. d. martelli, 28: se un povero diavolo... si commuove
246: legge?... un istante; e volta le contorte / pagine
ieri, su cui ognuno avrebbe potuto scrivere un destino. 6. ant.
. carta. aretino, vi-41: un presuntuoso, uno inetto ladrunculo mi ha
i capegli. della porta, 2-69: un insolente fanciullo con nefario auso attacca a
ciò che è stampato sulla facciata di un foglio, in relazione col suo formato
le une sotto le altre e formano un solo continuato rettangolo di varie dimensioni secondo
il verso del foglio, e in un libro viene a trovarsi a sinistra rispetto
legge (e normalmente è contrassegnata da un numero pari). -pagina impari o
costituisce il recto del foglio, e in un libro viene a trovarsi a destra rispetto
legge (e normalmente è contrassegnata da un numero dispari; è considerata più importante
: ciascuna delle due facciate iniziali di un libro, cambacianti con la copertina,
pagina: la pagina d'apertura di un quotidiano, nella quale sono riportate le
-terza pagina: quella che in un quotidiano è dedicata alla vita culturale e
del mondo riflette il giornale, è un po', la terza pagina, il
gli articoli di terza pagina raccontassero tutti un episodio bellico, patriottico, eroico.
l'ultima pagina delle gazzette, che un tempo era riservata per lo più alla
rivolta verso il cielo quasi sempre d'un verde più vivo,... detta
; l'altra, 'pagina inferiore', d'un verde più pallido. manzini, 17-168
locuz. -mettere in pagina: predisporre un testo per la stampa. - anche:
modo da farne pagine regolari che formino un foglio da mettersi sotto il torchio.
maestà? -voltare pagina: portare un cambiamento radicale; chiudere un periodo per
: portare un cambiamento radicale; chiudere un periodo per aprirne un altro.
radicale; chiudere un periodo per aprirne un altro. piovene, 3-221:
che l'uomo teneva fra le mani nere un piccolo foglio a righe, una lettera
, tipogr. numerare le pagine di un manoscritto per predisporlo alla stampa.
'numerare 'le pagine di un manoscritto, di un originale.
pagine di un manoscritto, di un originale. 2. impaginare.
numerato progressivamente (le pagine di un libro o di un manoscritto).
le pagine di un libro o di un manoscritto). monti, i-376
tipogr. numerazione progressiva delle pagine di un libro. cattaneo, iv-1-336: io
riunire i diversi componimenti già stampati in un volumetto, non ostante le loro paginature
2. giornal. pagina di un quotidiano interamente dedicata a un solo argomento
pagina di un quotidiano interamente dedicata a un solo argomento. -pagina centrale di una
), riservata per lo più a un servizio illustrato o a una grande fotografia
? cassieri, 1-55: dispiegò un paginóne a colori, lo tese in modo
che tu ed antonio possiate condizionarle in un cestino con la paglia di modo che non
ancora del tutto maturi (ed e un importante prodotto artigianale della zona di firenze
troncator di quel dippiù / che in un tralcio osservi tu. leoni, 276
scorso. serao, i-726: era già un cappello di primavera, una paglia bianca
una paglia bianca, rotonda, con un grosso ciuffo di papaveri rossi e dei
. malaparte, 7-179: l'ala di un largo cappello di paglia di firenze le
strepito corrono a coricarsi sulla paglia o sur un sudicio materasso. carducci, iii-2-302:
andrienne aperto... era di un taffettà color di paglia graziosamente ricamato a
lor vigoria, / non curando e nemici un fil di paglia. pataffio, 2
al batastero; / non ne farei un tomo su la paglia. boiardo, 2-7-13
li profonda / e men gli stima che un covon de paglia. pasqualigo, 2-139
dicono comunemente mille cose che non montano un filo di paglia. sbarbaro, 2-78
. pulci, 21-142: chiaristante credette un uomo di paglia / trovar che si
paglia per fare al vecchio nostro / un po'di natta. m. cavalli
papini, 1-995: avevan bisogno di un commensale all'ultimo momento, di un
un commensale all'ultimo momento, di un testimonio falso, di un ruffiano sicuro,
momento, di un testimonio falso, di un ruffiano sicuro,... di
ruffiano sicuro,... di un uomo di paglia, di un prestanome?
. di un uomo di paglia, di un prestanome? pratolini, 2-272: il
pratolini, 2-272: il re è un uomo di paglia. per ora serve come
ulloa [guevara], i-48: un uomo di gran statura più fatica averà
a distendere e alzar il braccio a pigliar un ramo d'un arbore. bracciolini,
il braccio a pigliar un ramo d'un arbore. bracciolini, lvii-no: soffia con
. carta di paglia: carta ottenuta da un impasto di tale materiale, che può
striatura che si forma sulla superficie di un pezzo metallico in seguito alla cattiva cottura
.). carducci, iii-24-234: un tal poeta, se al signor guer-
vantaggi adeguati. lalli, 2-3-80: un mestier che dà paglia e non grano.
troppo usato pasto. -inciampare in un filo di paglia: v. inciampare,
la giovane bella / là dove ascosa in un selvaggio speco / non lungi avea la
fatto chiasso; è ancora il caso d'un buon 'princi- piis obsta '.
-mettersi della paglia sotto: accumulare un buon patrimonio. velluti, 102
avanzo. -mietere la paglia di un determinato seme: subire le conseguenze delle
non moverebbe una paglia per proccurarmi altrove un mezzo di sussistenza che mi togliesse da
avrà tanti ne spenderà:... un giorno o l'altro finirà sulla
. cornazano, 1-2: gli è un proverbio molto frequentato che a'troppo tediosi
-strada lunga, paglia pesa: anche un carico leggero costa fatica se deve essere
nei ceppi, con le manette, sopra un pocolino di pagliaccia in mezzo a due
, sfacciato. soffici, v-6-445: un improvvisato giornalista pagliaccesco e ignorante.
). arbasino, 19-288: quando un letterato proclamava la necessità e la giustizia
in etiopia o in spagna -allora sembrava un 'nonsense 'abbastanza pagliaccesco. 5
. 5. vistoso, sgargiante (un vestito). -anche sostant.
. disus. che fa parte di un pagliericcio. baretti, 6-246:
ferraù di spagna: tutto, insomma, un popolo vario di burattini
da maghi. -giocattolo che rappresenta un piccolo pagliaccio. pirandello, ii-2-293:
.. scopre sul divano anche un pagliaccetto e lo porge a rosa.
. rassegnarsi a confessare d'essere stata un giocattolo sciocco in mano a una donna
sciocco in mano a una donna: un giocattolo, un pagliaccetto. piovene, 7-447
a una donna: un giocattolo, un pagliaccetto. piovene, 7-447: l'
, 7-447: l'uomo si rivela un vigliacco...: il rivoluzionario,
passava per inflessibile, diviene al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale.
. buzzati, 6-63: lei indossava un pagliaccetto nero con le maniche lunghe,
generalmente rigonfi e fermati alla coscia da un elastico, e da un corpetto uniti
coscia da un elastico, e da un corpetto uniti insieme, in modo da
estens. azione o comportamento caratterizzato da un vuoto e grottesco esibizionismo; messinscena farsesca
di quella pagliacciata democratica, poiché prestai un paio di calzoni neri a un reduce
prestai un paio di calzoni neri a un reduce delle patrie battaglie. pirandello,
, 1-iii-77: per dodici ore è stato un venir di continuo di autorità a sollecitare
»... « pagliacciate, sono un uomo comune, senza problemi ».
1-i-35: nel fondo usciva dal muro un muricciuolo, dove era un pagliaccio:
usciva dal muro un muricciuolo, dove era un pagliaccio: e questo era il letto
e il clown bianco, che indossa un costume di seta damascato, cappelluccio a
una reai principessa / che scappa con un pagliaccio. onufrio, 14: si
cameracce di legno, do- v'era un via vai continuo di pagliacci, di zerbinotti
i sessi. d'annunzio, iv-1-896: un pagliaccio impiastricciato di farina e di carminio
cicognani, v-1-320: in mezzo a un grumo più stabile di gente emerge il
a cono e la faccia infarinata di un pagliaccio. -da pagliaccio (con
fucini, 952: dunque, amici, un abbraccio; amici, addio; /
immonde. palazzeschi, 5-369: -sì, un buffone -ripetè l'altro -è certo.
. -un idiota, uno scemo, un mentecatto, un pagliaccio. gobetti, 1-i-19
, uno scemo, un mentecatto, un pagliaccio. gobetti, 1-i-19: questi
le ho cambiate affatto, mica sono un pagliaccio o un rinnegato! -come
affatto, mica sono un pagliaccio o un rinnegato! -come epiteto ingiurioso (
). pananti, i-187: piglia un calcio, pagliaccio, pulendone. de
i popoli fanno da tanti secoli dinanzi a un circo di spettatori privilegiati, che si
hanno insegnato a leggere, ho imparato un mondo di porcherie, non sono più
capanna costruita di paglia o ricoperta da un tetto di paglia o di canniccio.
seno di terra di lavoro vi è un villaggio, quindici miglia lontano da napoli
colonico, ammucchiando il materiale intorno a un palo conficcato nel terreno, detto stollo
: uno rio uomo avea messo fuoco in un suo pagliaio di grano. sacchetti,
andarono in su un'aia dove era un grande pagliaio di paglia. pulci, 18-
161: morgante andò a trovare un pagliaio / ed appoggiossi come il liofante
l'asino) più volte veduto mangiare a un picciol asinino un gran pagliaro, te
più volte veduto mangiare a un picciol asinino un gran pagliaro, te la farei buona
migranti oche lontane. pirandello, 8-302: un pagliaio, con un pentolino in cima
, 8-302: un pagliaio, con un pentolino in cima per cappello. -per
colà vicino al fonte sotto una loggetta un pagliaro di strame che don faustino aveva
raccogliere e là sotto ricoverare per pascer un suo asinelio. soderini, i-249: allontanasi
: non v'è letti, se non un per migliaio; / che tutte quante
costituita da una semplice tettoia, da un porticato o, anche, da un locale
da un porticato o, anche, da un locale chiuso (e viene talvolta utilizzato
lo colse uasi sul fatto, un pomeriggio, nel pagliaio. levi, 3-in
abitazione per tutto il tempo del lutto è un picciolo pagliaro oscuro, il quale non
): domestico (con riferimento a un animale). g. m.
. b. pino, 2-22: un pagliaio de'saluti alla patronalità vostra,
catasta. burchiello, 6: vidi un gran pagliaio di prosciutti / che cantavan
cattaneo, v-1-88: affondando ogni cosa in un pagliaio di metafisica. 6
di donna fatticcia si dice: 'l'è un pagliaio, la pare un pagliaio '
'l'è un pagliaio, la pare un pagliaio '. -come metafora oscena
tenere la ghiotta-delle- pastinache di non fare un risetto udendo avere a essere gallina di
pagliai. -appiccare il fuoco a un pagliaio: affrontare argomenti che suscitano una
impressione di avere appiccato il fuoco ad un pagliaio. -bruciare il pagliaio:
n. 15. -cercare vago, un ago nel pagliaio: v. ago,
, n. 3. -dare in un pagliaio: cogliere facilmente nel segno.
7-43: egli era come a dare in un pagliaio; / e già tutto forato
; / e già tutto forato come un vaglio, / e'si volgeva come un
un vaglio, / e'si volgeva come un arcolaio / a'saracin, che faceano
diedero al pagliaio. -essere grande un pagliaio ed essere manomesso da un topo
grande un pagliaio ed essere manomesso da un topo: per indicare che una persona di
si dice: egli è anche grande un pagliaio, e manomettelo un topo.
anche grande un pagliaio, e manomettelo un topo. -essere pericoloso il pagliaio
a qualunque giuoco. -fare un pagliaio d'una busca, della paglia:
): or d'una busca vuol fare un pagliaro. tommaseo, 2-i-365: giovanettino
/ e della paglia m'hai fatto un pagliaio. -finché brucia il pagliaio altrui'
pagliaio', non riuscire a colpire neppure un bersaglio enorme. c. dati,
dati, 3-131: io sono figliuolo d'un bravissimo tiratore, e non torrei a
, e non torrei a cor 'n un pagliaio. 9. dimin. pagliaròtto
a cavai su '1 vostro e messo / un putto un po'turato in su quel
su '1 vostro e messo / un putto un po'turato in su quel del pa-
: questa è una descrizione canonica d'un cinedone, d'un cillo, d'un
descrizione canonica d'un cinedone, d'un cillo, d'un pagliardo e d'una
un cinedone, d'un cillo, d'un pagliardo e d'una insolente. a
pagliarèlla, mi raccontava, sorgeva in un campo di granturco già riverso sulle radici
con frasche, cannicci (una casa, un ricovero). sannazaro, iv-io
, in genere, al ricovero di un animale. liburnio, 3-29: non
borgo. -che è costituito da un mucchio di paglia, di strame (
mucchio di paglia, di strame (un giaciglio). n. agostini,
. 2. abitato da contadini (un terreno). imperiali, 3-33:
al forapaglia; è caratterizzato da un piumaggio giallastro e vive fra la
pagliato. guadagnoli, 1-ii-113: un cappel pagliato o nero. c. arri
in parte, con paglia lavorata (un abito). o. rucellai,
; / lo capezal aguardace, ch'è un poco de pa- gliccio caro, i-270
] leggiermente una mano di pagliccio ed un suolo di quella terra cavata. bresciani
materie vegetali simili, usato, soprattutto un tempo, per dormirvici sopra, in
il materasso (ed è costituita da un telaio di legno, più o meno rilevato
una tela robusta mantenuta in tensione da un sistema di molle e di cinghie).
, ii-9: era / sopra certi bancacci un pagliariccio. g. c. croce
gorani, xviii-3-556: ai nobili o civili un letto consistente in un pagliariccio ed un
nobili o civili un letto consistente in un pagliariccio ed un solo mataraccio. nievo,
un letto consistente in un pagliariccio ed un solo mataraccio. nievo, 538
due tavole traforate dal tarlo sostenevano in un angolo un pagliericcio ripieno di foglie già
traforate dal tarlo sostenevano in un angolo un pagliericcio ripieno di foglie già trite di
: le materasse contengono la lana d'un intero gregge e il pagliericcio..
pagliericcio... le foglie d'un intero campo. govoni, 213:
olivo] tenere e gentili, coprire con un poco di pagliericcio e letame grosso che
su la terra, dove giaceva steso in un po'di pagliericcio, il fé riporre
). tanara, 72: abbiamo un altro uccello a questo simile, il
giallo paglierino. piovene, 6-188: un cappelluccio paglierino di tela grezza.
in zone paludose, nei paglieti (un animale). -anguilla paglietana: tipo
palude. cantini, 1-6-128: un paglieto nel territorio di trico- sto.
sto... havvi a fare un magazzino alla marina vicino a detto paglieto
oggidì non si ravvisa quasi altro che un solo e continuato paglieto. d'annunzio
paglieto. d'annunzio, iv-2-1214: un brano di me stesso pareva sollevarsi da
brano di me stesso pareva sollevarsi da un di que'paglieti. = deriv
piatta, per lo più circondata da un nastro di colore nero, con tesa rigida
. e. cecchi, 7-70: un ometto sulla quarantina, una paglietta nera tirata
che indica qualcosa al disotto del rabula, un uomo di sofismi e di cavilli,
all'usanza degli avvocati napoletani di portare un tempo cappelli di paglia neri; nel
vendita, 1-103: il cielo: un paravento / pagliettato d'argento. fenoglio
di fulvia... erano di un caldo nocciola, pagliettati d'oro.
2. decorato con lustrini (un vestito). bocchelli, 2-xxiv-1115:
in cui sembravano disciolti colori teneri fra un pagliettato di lustrini. pagliettatura, sf
a volta a volta o ravvivato da un tenue e vivido velo e pagliettatura cinerea
govoni, 1-173: diffonde [primavera] un lungo pagliettìo d'argento / tra gli
pagliettismo, sm. atteggiamento improntato a un utilitarismo immediato (ed è caratteristico della
residenza di terra, simile in tutto a un collegio, i ragazzetti studiavano su libri
più ricco del loro, tappezzato di un ras& paglino. = deriv. da
viani, 19-10: nascosti dietro ad un rialzo della duna, tra i ciuffi
ciuffi della pagliòla e delle tamerici, vigilava un branco di contadini armati.
che può essere contenuta o raccolta in un pagliolo. gugliemotti, 606: '
': quantità di roba contenuta in un pagliuolo, e si potrà ben dire del
da detta città, vi si fabrica un pagliolo alto tanto che sotto vi possi
quale si poggiano gli ormeggi di canapa d'un vascello. -pagliolo di mezza stiva
di letto, cioè... di un paglione,... di due lenzuoli
erano nient'altro che il paglione con un capezzale e due lenzuola di lana.
di lana.] ovine, 2-69: un inginocchiatoio, lustro, vecchissimo era accanto
, vecchissimo era accanto al letto costituito da un paglione su due trespoli di legno.
-ònis 'pastore 'e 'nome di un uccello ', di origine incerta)
sf. il presentare un'abbondanza o un eccesso di paglia (un raccolto di grano
abbondanza o un eccesso di paglia (un raccolto di grano o di altri cereali
agg. eccessivamente ricco di paglia (un raccolto di grano o di altri cereali)
3. adibito alla conservazione della paglia (un ambiente rurale). fiacchi,
che in fondo ascoso / teneva la domenica un paglioso. = deriv.
ix-114: ordina a colui che gli fa un presente di altrui errori di mondare un
un presente di altrui errori di mondare un mucchio di grano e di tenersi per
una pagliuca di diffetto che veggono in un religioso lo stimano trave. gioberti, 1-ii-344
: chi crederebbe... che un maestrato così eminente inchinasse la sua maestà
pagliute / case ove nato ebbe soggiorno un tempo. = deriv. da
tabacco la sottile pagliuzza pareva che sguainasse un affilatissimo stile.??
sul tornio... è impostato un pezzo d'ottone... veggo i
e prezioso (per lo più in un insieme di scarso valore). guerrazzi
18-36: di fatto come una pagliuzza, un bruscolo / s'attraversa tra i piedi
187: il secondo pagménto o imposta sia un telaro dalla parte di dentro della porta
soldato. n. franco, 6-64: un frate il quale, avendo cariche le
quale, avendo cariche le spalle d'un paio di valigioni colmi di pane,
, piantava i zoccoli a'piè d'un uscio. v. lancellotti, 73:
incontrò bifolco o pecoraio, / comprossi un po'di cacio o una pagnotta.
gioco galante in una donna che in un maschione tutto ganascia turchina e pagnotte di
sottomissione a un'attività o a un lavoro che dia il minimo necessario per
prelati / che per una pagnotta ogn'un si ficchi. -sussidio, elargizione
qualcuno. periodici popolari, ii-139: un ministero ambizioso ed interessato...
di cuoio che ha nella parte di sopra un gancio e due chiavarde, e nella
. -guadagnarsi la pagnotta: procacciarsi un sostentamento minimo e indispensabile, sostentarsi
prestare il proprio servizio dietro erogazione di un salario. dottori, 1-122: possiede
con cambio di suff.) da un lat. volg. * panìo -ònis,
. pagnottante, sm. chi svolge un lavoro unicamente per trarne un utile materiale
chi svolge un lavoro unicamente per trarne un utile materiale. foscolo, xiii-2-195:
refettorio si trovava una pagnottella asciutta e un bicchier di vino acquatico. pascarella,
gadda, 6-227: una pagnottella co un pezzo de porchetta col rosmarino.
toglierebbe di mente che non ci sia un principio d'infezione sotto questa maschera giallognola
m. -i). chi svolge un lavoro unicamente per trarne un utile materiale
chi svolge un lavoro unicamente per trarne un utile materiale, senza passione ne interesse
fortemente spreg.); chi cerca un impiego poco faticoso e redditizio.
dieci liberali, uno di costoro ottiene un impiego, i nove rimasti gli gridano
pago. saba, 215: nasca da un amor mio un fascicoletto / di versi
215: nasca da un amor mio un fascicoletto / di versi, io pago sono
io pago sono. / ho avuto un figlio tenero e diletto. -in
e diletto. -in relazione con un compì, o con una prop.
ii-114: amore è sol che pago a un punto rende / di cento gioie un
un punto rende / di cento gioie un petto. magalotti, 23-65: quelli che
: fatico e di sudori io verso un rio / perché grato a'più dotti esca
: il suo orgoglio, ferito per un istante, fu sanato e pago.
spese. -compenso in denaro per un servizio, una prestazione. domenichi
che siano mai uscite dalla bocca d'un onest'uomo. -in partic.
3. appagamento, soddisfazione (di un desiderio, di un bisogno intellettuale)
soddisfazione (di un desiderio, di un bisogno intellettuale). novella della griselda
. jahier, 68: ti propongo un affare. tu scrivi bene. dovresti
; purch'io mi sferri / da un tal profosso. adulatore a pago / non
nell'italia preromana, territorio abitato da un medesimo gruppo familiare, anche all'interno
gruppo familiare, anche all'interno di un più vasto agglomerato; nell'antica roma
sorse. baldini, 1-608: in un tempo remoto dovettero sorgere in gran numero
, ecc.): designa genericamente un tempio (talvolta prossimo a un monastero)
genericamente un tempio (talvolta prossimo a un monastero) del culto induista e del
e giapponese è parte del complesso di un monastero; le forme presenti in india
le forme presenti in india consistono in un emisfero su base cubica, sormontato da
cubica, sormontato da una piramide e da un cono e da peculiari strutture simboleggianti i
esagonale o ottagonale, sono caratterizzate da un numero dispari (tre, sette, nove
famosa pagode. si entra al cortile per un ponte di tre archi, coperto
quattro mani, due delle quali tengono un legno, una uno specchio e
donne, con cinque vasi in testa l'un sopra l'altro. oltreacciò vi
le piccole cupole a pagoda è un vero turbinio di pennuti minuscoli. co
7-56: lì coro... canta un po'di butterfly con delle pagodine nere
, i-196: hanno... distrutto un tempio antico detto 'pagode'. ulloa [
hanno da finire la loro vita in un pagode, ch'è una casa di orazione
di varia grandezza e dimensione venerato in un edificio di culto orientale. -per estens
. sassetti, 286: vi è un pagode proprio per questo effetto dello sverginare
i-350: diceva aver visto in sogno un pagode, che sono i suoi dèi,
. facesse alcun segno di riverenza ad un pagode (così chiamano gl'idoli)
essa in tuono burlevole, veramente farei un grand'acquisto sostituendo ad un bel giovane
veramente farei un grand'acquisto sostituendo ad un bel giovane un pagodo deforme. baretti
grand'acquisto sostituendo ad un bel giovane un pagodo deforme. baretti, 2-6: non
picciola pagode; e queste vagliono quanto un zecchino vineziano. = portogli,
sovrapposti ad attinie. cassieri, 149: un granchio nero dalla falcata elegante, un
un granchio nero dalla falcata elegante, un altro grasso e fulvo appena sfuggiti alla
e fulvo appena sfuggiti alla caccia di un paguro-bernardo,... si approssimavano
4-118: per molti mesi era vissuto in un certo senso alle mie spalle, trasformato
, andiamo! il paguro bernardo è un povero mollusco, dal quale è giusto
voce onomatopeica che imita il tonfo di un corpo che cade, lo schiocco di uno
alla matrice. = forse da un lat. * pdig \ idàre, di
tratta l'amore per i fanciulli (un componimento poetico). carducci
porge que paidire. = forse da un lat. * pagidire o * paidire (
, signorine, due ragazzi del popolo, un paino. viani, 19-139: per
19-139: per la bottega c'era sempre un gobbo benestante che faceva il paino,
. mieti, 372: si trova un giovanottino di sedici o diciassette anni con
. a. monti, 522: un gruppo di sartine coi loro paini si
con eleganza leziosa e affettata, ma un po'volgare e di dubbio gusto.
si vestì a paino: si infilò un camiciotto marsigliese abbottonato da una parte,
; secondo altri, deriv. da un lat. volg. * òaginus 'abitante
. volg. * òaginus 'abitante di un villaggio ', da pagus 'villaggio
): é ne perdé altro che un paio di cintolini. masuccio, 200:
lui acconcio il castrono in spalla e un paro de caponi per braccio, se
casalini minati. castiglione, 319: un contadino... aveva un paro di
319: un contadino... aveva un paro di grossi caponi. l.
1-178: -onde vien? -da portare / un pa'di polli a vendere in piaza
sei para di bovi non potevano tirare un carro. casalicchio, 197: fuvi
. casalicchio, 197: fuvi già un paio di uomini... quali s'
. zannoni, 5-23: gli si presenta un paio d'asini, ed egli,
, con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di vezzi. verga, 8-584
verga, 8-584: il genero era venuto un paio di volte, per accompagnare dei
vi riesce più di levarvici ché tirano come un paglio di bovi. bacchelli, 2-xix-91
di bovi. bacchelli, 2-xix-91: un saporito cosciotto di cinghiale di san rossore
, che mia madre riceveva da firenze un par di volte all'anno.
, 7-43: mai non uccideva men d'un paio.
: non era in tutto '1 mondo un altro paro / che più di questo
ricordi di una famiglia senese, 25: un soldi per due paia di maniche di
, 2-4: ho speso lire venti in un par di calze di seta all'inglese
avidissimi. lucini, 7_95: porto un paia di scarpette che vengono da si-
si- cione. montale, 14-57: un gioiello faran di me domani, /
gioiello faran di me domani, / un bel pendant di perle dal pennone, /
/ come il par d'orecchini che un bel giorno detti a molly.
, 3-2 (1-iv-52): trovato un paio di forficette. leonardo, 2-100
lo scoprite [il vaso] e con un paro di molli, o altro modo
ho alcune paia di pantaloni, però un paio ancora non farebbe male. giuliani,
dorotea vi farebbe una camiciuola, ovvero un paio di mutande. d'annunzio, iv-1-126
mutande. d'annunzio, iv-1-126: scelse un paio di calzoni larghi, un paio
scelse un paio di calzoni larghi, un paio di scarpe comode e col tacco
molto basso. pirandello, 8-166: un grosso paio d'occhiali rotondi che le
oggetti o pezzi che concorrono a formare un tutto unitario e organico. vasari
far che la pittura paia più presto un tappeto colorito o un paro di carte da
paia più presto un tappeto colorito o un paro di carte da giocare che carne
talora si dice 'paio 'a un corpo solo d'una cosa, ancorché
si divida in molte parti, come un paio di carte da giuocare, un
un paio di carte da giuocare, un paio di scacchi. 5.
pregandomi che... almeno mi fermassi un paro di mesi. forteguerri, 1-56
di mesi. forteguerri, 1-56: dorme un par d'orette. manzoni, pr
): pregò il barocciaio che, tra un par d'ore, tornasse da lui
di giacomc, ii-540: pagognano, un casale lontano un paio di miglia da
ii-540: pagognano, un casale lontano un paio di miglia da vico. bocchelli
del mulino nuovo: le mancavano ancora un paio di biglietti da mille.
e ridondanti pili paia, più di un paio, qualche paio). a
193: quando andarono al zerbi non avevano un paro di camicie che fossero sue.
. berlini, 1-117: non avete un par di scolari da poter per quel po'
io ho una volontà indicibile di far un paio di chiacchiere con voi due. costa
nello scender velocemente questa scala, diedi un urtone ad un certo mazza il quale
questa scala, diedi un urtone ad un certo mazza il quale mi sonò un par
ad un certo mazza il quale mi sonò un par di pedate. bocchelli, 2-62
, piuttosto che puntellare il muro con un paio di travi. 7. ant
belle giovani donne e ornate, che da un paio di nozze venieno. bandello
che di tre paia di nozze fassi / un pasto sol. algarotti, 1-ix-19:
avea... dato da lungo tempo un addio alle muse, forse perché.
gozzi, 1-14: fecesi a'passati dì un paio di nozze sì sontuose e di
sette ogni maniera venne. -essere un altro paio di maniche: v. manica
, n. 23. -essere un paio, essere una coppia e un paio
-essere un paio, essere una coppia e un paio, essere un paio e una
una coppia e un paio, essere un paio e una coppia: essere straordinariamente
: alle guagnel, lepron, noi siamo un paio. g. m. cecchi
. so dire che sono una coppia e un paio. fagiuoli, 1-5-490: sì
di ventura, che son una coppia e un paio ben aggiustato. -fare
. -fare, formare il o un paio; fare lo stesso paio:
: il giardiniere s'ingentilisce, diviene un negoziante. felicita è una donnetta svelta e
una donnetta svelta e intelligente e fanno un bel paio. verga, ii-103: non
equipara quantitativamente la sua persona a tutto un popolo, e vuole fare il paio con
, 4-74: mi sentivo più che mai un reietto, un debole, un meschino
mi sentivo più che mai un reietto, un debole, un meschino. degno in
mai un reietto, un debole, un meschino. degno in tutto e per tutto
per tutto di fare il paio con un luciano pulga. -sapere quante paia
quantità di cibo che si pone in un paiolo, o, in partic.,
sta cuocendo o si è cotta in un paiolo. crusca, iv impress
roba che si cuoce o che entra in un paiuolo. tommaseo [s.
iii-926: sull'acquaio non mancava mai un paiolino di rame pieno d'acqua attinta al
e snervate e tutto questo per riscaldare un paiolino di fagioli e cuocere un uovo al
riscaldare un paiolino di fagioli e cuocere un uovo al tegamino. 2.
di feltro che ricorda la forma di un paiolo. p. petrocchi [s
terra, largo e profondo, munito di un manico di ferro rotante ad arco,
: ecco di molta broda comparire / in un paiuol come si fa al porcello.
rosetti, 1-76: mettila al fuoco in un paruolo overo in una stagnatella. libro
: tenendo con una mano l'orlo d'un paiolo messo sulle ceneri calde, dimenava
luci dell'alba le ragazze facevano bollire in un enorme paiuolo il bucato di tutta la
amata pur col viso nero / com'un paiolo. forteguerri, 20-119: dentro de
/ gli bollì il sangue, come in un paiuolo. tommaseo [s.
s. v.]: nero come un paiuolo, più d'un paiuolo (di
: nero come un paiuolo, più d'un paiuolo (di chi sia molto tinto
toscani, 364: 'bolle come un paiolo, come una pentola ':
vicino al camino donna lucia bolliva come un paiolo. -con valore collettivo.
la quale con me varrà non meno che un paiuolo di medea. b. corsini
streghe, riverenti / portano in mezzo un gran paiuolo fosco. 2.
2. quantità di cibo o di un determinato materiale che è contenuta, cuoce
.. non si sere'sazio di un paiuolo di maccaroni. burchiello, 72:
disegno di cuocere / una tegghia o un paiuol di musera- gnoli. buonarroti il
o tu t'aspetta da questa 'mpannata / un paiuol di rannata. fucini, 272
di rannata. fucini, 272: mandò un ragazzo a dire a sua moglie che
d'acqua calda. moravia, v-183: un gran paiolo di acqua bollente per lavarmi
disponeva il pezzo (per lo più un mortaio) in modo da assorbirne la
fagiuoli, 1-3-418: per negare tu vali un perù; negheresti col paiuolo in capo
goldoni, v-1141: -e voi stareste bene un paio d'anni in educazione della signora
in circa. moravia, ix-101: un treppiedi di ferro sul quale stava posato
treppiedi di ferro sul quale stava posato un paioletto nero. -paiolino (v.
. carducci, iii-1-300: v'era un paiolettaccio tutto cocci j che le pezze
navigando... furono assaliti d'un temporale di vento per proda molto grande,
), sf. strumento formato da un manico (lungo all'incirca da 1,
basso) e, sopra, in un cartiglio il motto, costituito per lo
motto, costituito per lo più da un emistichio dantesco o petrarchesco. -per estens
conficcare certe palle con i manichi lunghi un braccio in circa, di legname, e
attrezzo piatto fornito all'estremità di un piccolo serbatoio a tramoggia contenente un modesto
di un piccolo serbatoio a tramoggia contenente un modesto quantitativo di pietrischetto, di pezzatura
, l'affondavano nella terra, rifacevano un giro. -pala raschiante: grossa
da una fune che si avvolge su un argano a motore (ed è impiegata
momento della quantità di moto, di un fluido in moto relativo rispetto a essa,
assi quadrangolari) inseriti nella ruota di un mulino. dante, inf.,
-ant. dente che sporge da un elemento rotante per generare un moto alternativo
sporge da un elemento rotante per generare un moto alternativo rettilineo o angolare.
dove sono poste quattro pale di longhezza d'un piede (che si chiamano ascole)
si chiamano ascole) affine che sollevano da un capo un travicello il quale è rinchiuso
) affine che sollevano da un capo un travicello il quale è rinchiuso a guisa di
': quella che è maneggiata da un solo rematore nelle battane spingendo l'acqua dal-
imbarcazioni basse e strette, provviste di un solo lungo remo con una pala a
certe pale, come da forno, con un legno in cime. guglielmotti, 607
acqua. -ciascuna delle parti espanse di un mulino a vento o di un'analoga
o, per estens., di un ventilatore), considerata dal mozzo all'
. -anche: elemento del rotore di un elicottero, di un autogiro, ecc.
del rotore di un elicottero, di un autogiro, ecc., in forma
pittura su tavola o tela sistemata su un altare o, in origine, sulla parete
aretino, 1-16: il caso è un certo animaluzzo scialacquato, ritroso e vagabondo
(mentre il resto della lama ha un solo filo). bresciani,
la bocca la qual si parte in un labbro di sopra piloso... et
di sopra piloso... et in un labro di sotto ancora lui piloso che
ceppi e di sodissime inspallature, con un gran fronte armata di colonne di legno a
idea, di una convinzione, di un regime politico: anche con riferimento a
regime politico: anche con riferimento a un soggetto collett.). bacchelli,
azione eroica, coraggiosa (e anche un po'smargiassa e fanfaronesca).
proprio, si riferisce ai paladini o a un paladino (e può avere anche valore
l'inusato impedimento vano, / ché un rio vermiglio corse in fra le dita
s s nati: / l'un nome ha arnaldo e l'altro girondino,
l'altro girondino, / ciascuno assembra un franco paladino. pulci, vi-108:
sotterrati tra 'calcinacci, e chi mostrava un iede, chi si portava come un
un iede, chi si portava come un paladino come a bam- illona è morgante
mio / figliuolo è in ordin come un paladino: / ed ha quell'armi
campeggio, / voi siete bravo come un paladino. f. f. frugoni,
e ne andò alle nozze che parea un paladino di francia. tarchetti, 6-1-149
tarchetti, 6-1-149: rosen cavalcava come un paladino provetto. bacchelli, 1-ii-79:
bacchelli, 1-ii-79: cotesto sgorbio si crede un paladino di re carlone, adesso!
ho a dir. -oh tu sei un paladino! / tu tieni a mente bene
. a. cattaneo, i-340: un gentiluomo giovinotto si aveva fatto fare un
un gentiluomo giovinotto si aveva fatto fare un vestito di tutta gala e andava su e
in mezzo la calca, gli attaccò un mezzo foglio di carta bianca dove era
di una teoria, o anche di un partito politico, di un'associazione,
femmine. comisso, vii-131: basta un semplice saluto galante a una donzella per
proibizione. cassola, 2-316: -sei diventato un paladino anche della frusta, ora,
re per nostra guida / e gente paladina un milione. ser giovanni, 3-228:
iii-123): or son io pure un paladino / di que'che vanno nettando
fiumi per loro rabbia fanno rotture, un poco più suso si facciano palafitte forti
[del porto di venezia] v'era un alto scanno di sabbia circondato di palafitte
di mole rilevante (i pilastri di un ponte, un edificio, ecc.;
(i pilastri di un ponte, un edificio, ecc.; con tale
. tali palafitte si fanno sempre in un solo piano ed egualmente distese a livello
terreno o, più frequentemente, in un fondale e sporgenti oltre la superficie delle
sostenere una piattaforma, una costruzione, un padiglione, una passerella. fucini
passerella. fucini, 59: a un tratto m'avvedo che la corrente ci
come se fossi entrato nel ritrécine d'un mulino, mi sento svoltolato e sbatacchiato giù
appoggiati alla sponda. montale, 2-84: un padiglione erto su palafitte / che aprono
: la sala da pranzo comunicava per un finestrone a vetri con unat terrazza sulla laguna
, ognuno degli elementi di sostegno di un edificio, per lo più di cemento
: ecco il palazzo del dottore. un enorme cubo di mattoni e di marmo
sul piano di campagna) sorretto da un sistema di pali isolati verticali parzialmente
.. unpo'rozzi, forse, un po'gutturali nell'esprimersi: questo è certo
per la guerra o la corsa (un animale). l. frescobaldi
sm. chi governava e aveva cura di un palafreno o, in genere, di
palafreno o, in genere, di un cavallo da sella, per lo più
per lo più camminando alla staffa di un cavaliere, di un gentiluomo, di
alla staffa di un cavaliere, di un gentiluomo, di un signore, aiutandolo
cavaliere, di un gentiluomo, di un signore, aiutandolo a montare e a
., 3-2-tit. (1-iv-247): un pallafreniere giace con la moglie d'agilulf
, chi bene spiasse, si trovarebbe che un palafre- niero di stalla od un barcaiuolo
che un palafre- niero di stalla od un barcaiuolo le gode. luna [s.
saltò su quella che gli fu presentata da un palafreniere. de roberto, 1-184:
c. arrighi, 1-18: un fanciullo palafreniere, colle braccia incrociate sul
, colle braccia incrociate sul petto come un piccolo napoleone, stava immobile dinanzi ad
3-52: nessun altri teneva a cassetta un cocchiere più inglese e un palafreniere più
a cassetta un cocchiere più inglese e un palafreniere più bello de'suoi. soldati
2-17: trovavano una char- rette con un palafreniere, ferma davanti al portone verde
, iv-1-115: il suo 'trainer 'un omuncolo rossiccio, figgendo le pupille acute
palafrenieri. 2. chi trasportava un personaggio ragguardevole (e, in partic
partic., il papa) seduto su un apposito seggio o adagiato su una lettiga
: da gran tempo è in uso un aggravio in danari imposto alle doti d'essi
altro volièno, / apparì quivi bianco un palafreno. ariosto, 1-13: la
in disparte / da tutti gli altri un palafreno eletto, / di pelle di leon
. pulci, 9-60: meridiana aveva un palafreno / quartato che pareva una montagna
: a suon di piva, / sopra un gran sacco d'ossa fé l'entrata
, 1-15: il pranzo si apparecchiò in un casino, fornito come un palagétto incantato
apparecchiò in un casino, fornito come un palagétto incantato. bresciani, 1-ii-53:
incantato. bresciani, 1-ii-53: è un palagétto quadro, tutto circondato di mu-
, tutto circondato di mu- raglioni come un castel antico. -palagétto dei priori
lo paraxo de lo dito fortunao venne un iugular cum una soa ximia e comensà a
in questo ragionando, hanno veduto / un bel palagio in mezzo del deserto. ariosto
argia con subito lavoro / d'alabastri un palagio per incanto, / dentro e
il vipao fiume... è un pallaggio in forma di castello con un bosco
è un pallaggio in forma di castello con un bosco cinto di mura. g.
si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto. giordani, vi-22
sono, dopo la morte, accolti in un palagio coperto di oro e più luminoso
signoria o le magistrature più importanti di un comune o di uno stato. boccaccio
per servire all'onore e all'utile d'un mio amico, io salii il palagio
voi s'infinse nell'animo, fu un palagio d'incantatori che... mostrò
primo di palagio. -rimuovere un magistrato di palagio: destituirlo dall'incarico
senza pastore? -tenere palagio in un luogo: risiedervi abitualmente. carducci,
aione in cima di volterra aveva / un palagiòtto o vero un torrione.
volterra aveva / un palagiòtto o vero un torrione. = dimin. e
: la palaia o cannaiola, perché con un certo spuntoncino che ha di dietro
significa 'uno lungo e sottile come un palo ibidem, 2-796: questa voce
, 5-205: il signor beer, un uomo forse quarantenne, era vestito sempre di
forse quarantenne, era vestito sempre di un lungo palamidone nero. de pisis, 1-517
nero. de pisis, 1-517: sotto un al- berone, che sembra cada in
mare, c'è una figurina con un palamidone rosso vivo. -con metonimia
n. 2 è stato favorito da un incrocio con palandrana o con paludamento.
pezzo di ferro che viene conficcato in un masso per preparare le mine. tommaseo
... pendevano a grappoli accappiati a un canapo e davano a una palamina piedi
: 'palamide': così chiamano a livorno un ordine di cordelline attaccate ad una funicella
a ciascun capo delle quali vi ha un amo ben grosso, e si gettano nell'
terreno, che, opportunamente rinforzata da un terrapieno, era costruita anche per difendere
), 1-iii-152]: le palanche sono un recinto di siepe o di palificata
di siepe o di palificata con un fosso avanti o torre o casa antica
alcuni luoghi più contro a ladroni che contro un giusto nemico fatte. l. f
. casaregi, 2-104: prendendo a pigione un padrone di nave palanche, vasi o
fuori. de roberto, 7-252: un fruttaiolo, spingendo la sua carrettella piena
.. posto ch'abbino tassedio ad un deserto, ammazzano e palanche ed impacasse
a difesa di una postazione, di un villaggio. ca'da mosto,
, 1-198: egli era questo barco un luogo per ognintorno circondato di palancate.
: la casa tutta intorno ricinta d'un palancato di stecconi e di grosse tavole,
detenzione. -anche: steccato che delimita un terreno agricolo, un'area coltivata.
altri gli fanno attorno [all'orto] un palancato d'asserelle di castagni appuntati,
ardere, e avendo preso sospetto d'un suo cancelliere e avendo determinato farlo morire
, 500: tu sul palancato d'un prato, / d'amore canti, o
dinar sopra del piano / un palancato da giostrarvi drento. ghirardacci,
drento. ghirardacci, 3-203: ordinò un torniamento dove si avesse a combattere un
un torniamento dove si avesse a combattere un palio di panno d'argento...
e due rasente il palancato, e fu un pelo che il bianco restasse vinto.
ser giovanni, i-123: fece fare un palancato di legname intorno che si serrava
ma molto profonda. dinanzi v'ha un palancato quadro, quanto a mezzo iugero
p. della valle, 1-iv-25: un palanchino, cioè una di quelle bare,
, 1-7-40: quivi era in assetto un palanchino (così chiamano ivi le segge a
asta di ferro, lunga circa un metro e mezzo, che da un capo
circa un metro e mezzo, che da un capo assottigliandosi finisce in una punta
altra ingros sando termina in un taglio chionso a sgancio, detto il
canne o piante vive intorno a un orto o a una casa.
piatta o altro vas- sello con un palanco legato a detto vassello e alla cinta
gravi che si hanno a condurre da un luoco ad un altro, accioché,
si hanno a condurre da un luoco ad un altro, accioché, rotolando, caminino
., quella gettata fra le sponde di un corso d'acqua per poterlo attraversare)
, 2-86: 'palancola ': è un tavolone o pancone, anche una trave
. 2. piattaforma di legno di un trampolino per tuffi. linati,
arrivai al termine della palancola, spiccai un salto e piombai giù capofitto nella distesa dell'
dedicò il manieroni le energie inesauste di un barbivelluto quarantennio di propria età? assistito
: c'era [nella cassetta] un palancóne solo! baldini, 4-82: i
metonimia: impronta lasciata nella ceralacca da un sigillo postale di tali dimensioni. pea
mezzo, e imprigionato il galappio da un borchiotto di ceralacca, grosso e rosso come
borchiotto di ceralacca, grosso e rosso come un garofano maggese, schiacciato da un palancóne
come un garofano maggese, schiacciato da un palancóne. -al plur. e
barcesca, ed hanno dietro alla poppa un buco grande alto quanto un uomo e
alla poppa un buco grande alto quanto un uomo e lungo tre piedi che commoda-
ter. veste ampia e lunga, un tempo femminile, per lo più
di traghettare la cavalleria, gli bisognerebbe un gran preparamento di palandre. carducci,
e larghe, usata in casa, un tempo, dagli uomini; gabbano, zimarra
, e tieni buono, / che un prencipe ti diè la palandrana, /
dalla tempesta. pananti, i-55: un coso spaurito, / vestito d'una lunga
, / con una barba che pare un romito. verga, 8-6: don
infagottato in una vecchia palandrana, con un fazzolettaccio legato in testa. zena,
, 22: fia bene che io prenda un mio palandrane per non esser veduto entrare
panno di codesto di modona per fare un pallandrano. marino, 1-16-215: vermiglio
ed il partito / vinto avria che ad un villano / tolto avesse il palandrano.
il corpo gli ravvolgono ed imbaccuccano in un palandrano. dossi, 3-97: infagottata
. dossi, 3-97: infagottata in un palandrano da uomo, disgocciolante.
. palandranino. linati, 8-102: un ometto era lì, con un palandranino
8-102: un ometto era lì, con un palandranino sliso sliso, che mi sogguardava
, 57: ci restò in quel cambio un certo suo / palandranotto adatto, ch'
palandranàccio. marmo, xii-512: portava un palandranaccio in foggia di piviale, mezo
e ad ogni metro hanno una cordicella con un amo. = dal gr.
vigna: compiere un'impresa che richiede un certo impegno. forteguerri, 9-87:
grano è battuto, s'ammucchia tutto in un punto dell'aia e si comincia a
, ciò faccia pronosticare la nascita di un figlio maschio. = voce di area
. nieri, 3-137: quella è un bel tocco di fanciulla, alta,
fatticcia, brunotta, bel viso; un po'palastrosa, ma poco. malagoli
palate di melma sopra le assi diedero un suono sordo, un croscio fiacco.
le assi diedero un suono sordo, un croscio fiacco. comisso, v-42: veniva
. 2. l'azione utile di un remo o dell'intero palamento dal momento
lasciò prima correre la galera diritta per un cento palate, poi...
palata dei vogatori il 'lampo 'prendeva un metro, mezzo metro di vantaggio.
una ruota o delle ali dell'elica di un piroscafo, dopo una rotazione completa.
estens. effetto utile della bracciata di un nuotatore. fucini, 58: notavo
. fucini, 58: notavo com'un pesce e in quattro palate gli fui
ii-21 (86): si sentiva un romor di scarpettoni / battendo in terra
10- ix-13: se io mi morissi un dì sottosopra,... mio fratello
: quella nella cui articolazione si verifica un restringimento del canale vocale fra il palato
. fonet. il processo per cui un suono diventa palatale. = nome d'
-ci). disus. tassa pagata un tempo nella pianura padana centro-orientale dalle imbarcazioni
palato in picciol loco / e come un cece ingrossa, e per te stesso
. nomi, 10-86: pensa dovere un bove medicare / di palatina. m.
nasce alcuna volta nel palato del cavallo un mal chiamato palatina. si conosce per certi
palatinato, sm. territorio governato da un conte palatino. -con metonimia:
». -amministrato, governato da un dignitario di tale rango (un territorio
da un dignitario di tale rango (un territorio). botta, 6-i-48:
-officiato per le necessità religiose di un sovrano, di un capo di stato
necessità religiose di un sovrano, di un capo di stato e della sua famiglia
. -anche: addetto a officiarvi (un ecclesiastico). bacchelli, 9-298:
che si fregia di tale titolo (un codice). -anche sostant.
del papa. pascarella, 1-282: un lungo applauso tronca sul più bello..
dell'età repub blicana era un quartiere aristocratico e nell'età imperiale
lembo inferiore e posteriore del velo palatino un pezzo di sostanza. lessona, 1060:
deglutizione e di fonazione; si riteneva un tempo che fosse sede del senso del
e circunflessione, essere a modo che un plettro, il quale formi lo spirito
. non si poteva osservare senza sollevare un poco collo specillo l'ugola e il
aceto, e mesta insieme, e molla un panno, e raffrega lo palato della
palato / violaceo. saba, 191: un merlo avevo, coi suoi occhi d'
non ha, come dicono in olanda, un 'palato da viaggiatore 'ed io sospetto
portava in dote molto spirito, e insieme un palato infallibile servito da uno stomaco robusto
anche del palato! -preferenza per un determinato cibo. a. cattaneo,
sineddoche: persona in quanto dotata di un spiccato senso del gusto o golosa.
la moralità di un'azione, di un comportamento o, anche, circa l'
una persona, di una cultura, di un gruppo sociale, di un periodo di
, di un gruppo sociale, di un periodo di tempo; mentalità. dante
acerbo al mio palato; j se un amaro v'è mischiato / è perché mai
cognita l'eccellenza, e sarà per appunto un indolcirti maggiormente il palato, o mio
, o mio girupeno, essendo ella un tutto di quanto si possa in pittura desiderare
infernali: ma per il heine ella fu un liquore a cui avvezzò troppo presto il
come rosolio. serra, ii-178: hanno un bel dire certi critici 'blasés '
tratta per l'appunto dell'impressione di un sapore acre e brutale sui palati stanchi
si ottiene ponendo sulla volta del palato un palato artificiale che conserva nella zona concava
delle ossa del palato, e formando un angolo, vanno ad inserirsi nell'ugola.
xx. govoni, 9-393: faremo un salutino al palazzaccio / dove sei sempre
salutino al palazzaccio / dove sei sempre un gran benefattore / puro e innocente come
archit. successione di palazzi che caratterizza un ambiente urbano. = deriv. da
ant. frequentare assiduamente la residenza di un sovrano, del pontefice o di un'autorità
una darsena angusta, sorgevano per un piccol tratto pochi palazzetti nuovi. e.
ricco, senza famiglia, viveva in un suo palazzétto, con qualche quadro discreto
palazzétto, con qualche quadro discreto, un po'di libri. -seguito dal
sport, per consentire il regolare svolgimento di un concorso. 2. ant
grande, per lo più circondata da un giardino (e nella moderna tipologia edilizia
appartamenti per piano, distribuiti intorno a un unico corpo di scale).
bella casa, la quale tenga come un luogo di mezzo tra un palazzo e
quale tenga come un luogo di mezzo tra un palazzo e una semplice modestissima casa.
3-22: c'era di là da un muro di cinta... una palazzina
-sede di una rappresentanza diplomatica, di un governatorato. e. cecchi, 7-37
della 140 * esposizione. -in un grande complesso industriale, costruzione per lo
5-60: la palazzina degli uffici, a un piano, è circondata da un giardinetto
a un piano, è circondata da un giardinetto impolverato. levi, 3-19:
bigiaretti, 11-195: non volevo diventare un palazzinaro, come vengono chiamati a roma
, agg. ant. che abita in un palazzo. menzini, 5-260: che
di lesene e l'interno occupato da un cortile circondato da loggiati sovrapposti aperti da
contra, effigiata aduna vista / d'un gran palazzo, micòl ammirava / sì come
esere rapita. ariosto, 34-51: surgea un palazzo in mezzo alla pianura, /
croce, 208: gli diede in dono un bellissimo podere, con un nobile palazzo
in dono un bellissimo podere, con un nobile palazzo e un ameno giardino con
podere, con un nobile palazzo e un ameno giardino con peschiera e fontane,
da pari sua, gode giardino con un altro picciol palazzo in colle. bianchini,
in colle. bianchini, 3-39: un palazzo... adorno...
dipinture. foscolo, xvi-105: ieri un ordine del giorno impose alla guardia reale
le calli cieche come i corridoi di un ergastolo, si sentiva di nuovo vacillare,
rieri, 2-68: io sentii dire d'un palazzo grande e veramente ricco e signorile
e veramente ricco e signorile che era un * palazzissimo '. -seguito dal
, era avvenuto che il ritiro di un campione venisse annunciato in un palazzo dello
ritiro di un campione venisse annunciato in un palazzo dello sport colmo di folla.
, di entrare come giovane sposa in un palazzo del ghiaccio 1900. 2
mutar quasi ogni notte, eleggendole d'un gran numero di schiave che tien nel suo
12. bisticci, 1-i-166: andando un dì a palazo e passando per lo
piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che non vi penetrando
verga, 8-487: veniva a soffi un venticello fresco e mattutino; la stella
di partirsi detti commissari con lasciarvi talvolta un solo guardiano, sino all'arrivo del
8-29: sotto pena... di un mezzo scudo d'oro...
: perché titta / percosse... un insolente / birro e gli fu grave
abito femminile da sera, caratterizzato da un paio di calzoni molto ampi, per
ancor palazzo e chiostro. -avere un animo in piazza e un altro in palazzo
-avere un animo in piazza e un altro in palazzo: mutare opinione,
500 metri da tale porta si eleva un solido palazzino detto dei quattro venti ed
i... i e lascia voto un vasto palazzone. giusti, 3-59:
c'entro. verga, 8-453: era un palazzone così vasto che ci si smarriva
similmente di detta piazza si potrà far un o due palazzoti publici per ricetto di
letta di nitida... ha un castelletto, che più tosto si può
borgo di s. croce v'ha un palazzotto, opera del nostro architetto.
bucato. piovene, 2-124: abitavamo un palazzotto, esternamente abbastanza comune.
abitano. sbarbaro, 5-121: da un secolo il palazzotto taceva. s'era
battere le palpebre; palpebrare (di un animale). -anche con sineddoche.
, 8: sia in essa dispensa commune un lo- chetto... accommodato
spone per proprietà o per abbonamento di un palchetto teatrale. panzini
: il proprietario od usufruttuario di un palco al teatro. = deriv
a petto tese, / che d'un palchetto par che sian discese. g.
fece fuori di casa, in sun un palchetto alto da terra braccia 1 1 /
1021: fu giurata solennemente la pace sopra un palchetto contiguo alla casa pubblica della città
. gozzi, 1-223: suonatori sopra un palchetto messi in fila. capuana, 14-
cassola, 2-256: l'orchestrina sistemata su un palchetto. -in partic.:
per lo più circolare e coperta da un tendone conico, che nelle feste popolari
si rappresentano. 3. podio di un oratore o di un predicatore. durazzo
3. podio di un oratore o di un predicatore. durazzo, 1-12: per
, saliva il p. pinamonti sopra un palchetto a fare il catechismo.
prospicienti il palcoscenico e la sala di un teatro; palco teatrale (con partic
delle guardie del papa a causa d'un palchetto di commedia. lubrano, 2-123
ritenetevi di andarci, né ponete in un palchetto quasi in un palco funerale la coscienza
né ponete in un palchetto quasi in un palco funerale la coscienza. gemelli careri
: iersera, avuto il regalo d'un palchetto all'opera italiana per la serata di
i giacobini) / nel palchetto d'un teatro morì al suon de'violini.
la domenica pranzavano insieme, e prendevano un palchetto al comunale o all'alfieri.
7. mensola, ripiano di un mobile, di uno scaffale, di
composto da tali ripiani; la parte di un mobile costituita da una scansia. -
palchetti d'asse alti da terra almeno un terzo di braccio. magalotti, 1-152:
era... ne'suoi scaffali un palchetto assegnato agli statisti. pirandello,
: nei palchetti portauova c'è rimasto un solo uovo. -con metonimia:
più per esigenze agricole, sul versante di un monte o di una collina.
», e pregatogli che mi aspettassino un poco, andai in sun un mio
mi aspettassino un poco, andai in sun un mio palchetto, e fuor della presenza
una stanza, al fine di porvi un letticciuolo, e vi si sale per una
breve notizia, inserita nel corpo di un altro pezzo, incorniciata da una sottile
, mi permetterò forse di mandarti ancora un 'palchetto '. -l'insieme
prezzo, ecc., incorniciato da un filetto, in una delle prime pagine
, in una delle prime pagine di un periodico. 13. venat. postazione
lo più posta fra i rami di un albero, dalla quale il cacciatore
due tavolinetti da scrivere col palchettino da un lato, per le due più grandicelle
ciascuna delle assicelle o delle tavolette di un pavimento di legno; par- chetto.
per proprietà o per abbonamento, di un palco teatrale. tommaseo [
2. metall. chi, da un posto di comando centrale, manovra e
e sorveglia una o più macchine di un laminatoio. = deriv. da palco
, avente la funzione di coprire superiormente un ambiente, un vano, una stanza
funzione di coprire superiormente un ambiente, un vano, una stanza e di costituire
da altro era da quella diviso che da un sottilissimo muro; per che, ruzzando
di stelle, / ornati sì che valieno un tesoro. c. bartoli, 1-23-42
: alzò gli occhi al palco: un parato di ragnateli. d'annunzio, iii-2-
2. ciascuno dei piani di un edificio (o, anche, di
la casa da. ssanto spirito inn un ano. marco polo volgar., 3-127
., 3-87: nel mercato de'buoi un bue per se medesimo andò per insino
, restava con bell'artificio illuminata dall'un palco all'altro. giordani, vi-18
elia prese questo fanciullo e posesi in un palco di sotto. -palco dei colombi'
: sovra a colonne adamantine pende j un palco di smeraldo. luna [s.
e con una scala cercano di entrare per un palco che quivi era. -giardino
assi di legno ricavato all'interno di un locale di uso agricolo per riporvi determinate
umidità, o, anche, in un locale di abitazione per aumentarne lo spazio
sofà '; che così essi chiamano un palco alto un piede e mezzo in circa
che così essi chiamano un palco alto un piede e mezzo in circa che si fa
una stanza vicina, dove era nel mezzo un palco quadrato col pavimento di tavole.
iii-1-133: lungo le pareti, dipinte d'un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali
. -per simil. balza di un abito, rialzo di un copricapo.
. balza di un abito, rialzo di un copricapo. sermini, 69:
sette palchi. de amicis, xiii-130: un vestito di seta con trine e tre
esigenze agricole o edilizie dal versante di un monte o di una collina.
. santi, ii-118: portercole è un castello sul mare fabbricato capricciosamente a palco
sopra palco per il dorso scosceso di un piccol promontorio dal lato soltanto che riguarda
che si monta per costruire o riparare un edificio, una statua, ecc.
cerimonia, di uno spettacolo, di un avvenimento sportivo (ed è per lo
(ed è per lo più destinata a un numero ristretto di persone) o anche
di partecipare a un'assemblea, a un convegno. g. villani, 8-70
achillini, 138: giasonne intanto 'n un fiorito prato / presso la terra in
in loco molto ameno / fece drizzare un forte e bel steccato / di palchi
palchi per li pascià... ed un gran palco per la musica. monti
/ innamorate tenere donzelle, / quasi un guardo chiedendo ai vincitori. cicognani,
ringhiera, a piè del palazzo, un palco su cui stanno, nei paramenti solenni
lungo tutto il perimetro della sala di un teatro (e tale elemento costruttivo, caratteristico
8-226: andava così facendo visite da un palco all'altro, per non pagare
mia madre. montale, 2-18: un negro / sonnecchiava in un fascio luminoso
, 2-18: un negro / sonnecchiava in un fascio luminoso / che tagliava la tenebra
/ che tagliava la tenebra; da un palco / attendevano donne ilari e molli
godere e di disporre in modo esclusivo di un palco in un teatro, con l'
in modo esclusivo di un palco in un teatro, con l'onere delle relative
persona, il pagamento del biglietto come per un equivalente palco pubblico). pananti
udii i 'puritani '. io aveva un palco che m'era stato regalato.
[gli africani] la sposa sopra un palco, affine che ella venga da tutti
piazza maggiore, vi trovarono apparecchiato un palco molto eminente, ornato tutto di
la lavanda de'piedi nella publica piazza sovra un grandissimo palco. -tribuna,
carducci, ii-12-165: il poliziano sollevò un avvenimento borghese al tono della tromba epica
è immagine ed esempio ed ambedue l'un l'altro simigliante, affermiamo ancora ciò
suddetto, nel luogo consueto, sopra un palco posto nella piazza della torre. g
sì! che ti fo montar sopra un palco e levarti dal boia quanta testa
e la scure. l'umanità si arresta un istante, tanto che basti a pesare
13. ant. diaframma che divide un recipiente in due o più parti.
più parti. novellino, vi-203: un mercatante portoe vino oltremare, e le
14. bot. serie di rami di un albero che si trovano quasi allo stesso
[plinio], 291: è oppio un albero di là da po, il
paion mine). -calice di un fiore. magalotti, 20-21: il
dei sedili. caro, 5-172: un gran vascello che a tre palchi avea /
legno posta per lo più su di un albero, dalla quale il cacciatore può con
berchet, 1-33: quand'ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo
ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo con corna di sedici palchi.
: rimanere asciutto (il letto di un fiume). narrazione dell'inondazione dell'
va a traverso ad una vigna e un campo, la quale l'ha sotterrata con
-toccare la terra e il palco in un baleno', provare e manifestare una gioia
toccar la terra e il palco in un baleno. 22. prov.
una stanza, al fine di porvi un letticciuolo. -acer. palcóne.
fu aperto il teatro nuovo... un magnifico palcone reale in mezzo alle 9
: in cima al camposanto / sopra un grande palcone / improvvisato per l'occasione
firenzuola, 405: mi menò sopra un paleaccio che era in cima della casa
cavallo al suo luogo, salito in sun un paleaccio, trovai molti gentiluomini napoletani.
la struttura orizzontale stabile che delimita inferiormente un locale non abitabile (con partic.
l'altezza, giudicata eccessiva, di un locale; controsoffitto. fr.
che dava sui tetti: c'era un vasto 'palcomorto '(soffitta).
disus. palchi scènici). in un teatro, lo spazio destinato all'azione
ferrari, 73: il generale fece costruire un teatro in una sala colla sua orchestra
iv-1-776: mutazione istantanea che avviene su un palco scenico quando in un attimo i
avviene su un palco scenico quando in un attimo i lumi della ribalta si alzano
palcoscenico, che colla fantasia teatrale ha un rapporto, per quanto necessario, soltanto
che è frutto della finzione letteraria (un personaggio!. b. croce,
scenico. -artificioso, stereotipato (un atteggiamento, un'espressione del volto)
in cui si svolge la vicenda di un romanzo. comisso, 17-104: ho
, 17-104: ho in mente di scrivere un lungo libro che abbia venezia come palcoscenico
ammettere la goffaggine o la timidità d'un attore improvvisato che proveniva da una scuola
. dotato di corna particolarmente ramificate (un cervo). prose fiorentine,
quale si riducono i mercatanti, è un luogo in alto dove si vendono tutte le
. provvisto, dotato di palee (un organo vegetale). o.
. fornire di pali di sostegno (un albero, in partic. la vite)
dita... dànno al fieno un grato odore. tramater [s. v
: pianta che ha gli steli di un piede e mezzo d'altezza, semplici,
vole di legno o fogli di compensato operando un taglio obliquo, con angolo per lo
presenta a metà della lunghezza del taglio un dente o una linguella che ne aumentano
di piccole pale che si lavorano sopra un pezzo di costruzione per incastrarlo fortemente in
pezzo di costruzione per incastrarlo fortemente in un altro. si dice palella semplice quando
remo con il girone sufficientemente corto perché un solo rematore o due affiancati ne possano
palelle. 2. remare con un remo a palella. guglielmotti, 609
. ant. palesare, manifestare (un sentimento). - anche assol.
oltre il giocare alla palla e percuotere un paleo. d'annunzio, iii-2-
e la regolarità del movimento rotatorio di un oggetto, di un corpo. caro
movimento rotatorio di un oggetto, di un corpo. caro, 1-190: le
1-13-262: il gran globo terren vo'con un perno / a guisa di paleo librar
de l'alto macabeo / vidi moversi un altro roteando, / e letizia era ferza
primo error corregge / dando sul capo un colpo a quel pigmeo, / che
pigmeo, / che lo fece girar come un paleo. ghislanzoni, 4-82: volgiti
franchetti allo zannadio, facendolo girare come un paleo. -per indicare la mutevolezza
tormento di un'attività di pensiero, di un sentimento, di uno stato d'animo
. f. frugoni, i-353: sarai un palèo se ti lasci sbalzar da costoro
non sono intenti che a gomfiarti come un pallone per far di te gioco.
6. locuz. -aggirare qualcuno come un paleo: confonderlo, fargli perdere la
monosini, 114: costui m'aggira com'un paleo. -aggirarsi come un paleo
com'un paleo. -aggirarsi come un paleo: darsi da fare in modo
, 2-23: amadigi a distorlo tutto un giorno / s'arrabbiò, s'aggirò come
giorno / s'arrabbiò, s'aggirò come un paleo. -far ballare come il
. 6. -far girare qualcuno come un paleo: imporgli la propria volontà,
porco che lo fa girare / come un paleo. -fare il paleo a qualcuno
vego spesso infino in cima / fortuna un quand'ella scherza / porre in pregio,
'quando ella ti va bene in un affare, non ne tentare un altro '
bene in un affare, non ne tentare un altro '. = etimo incerto:
l'ipotesi, sostenuta da alcuni, di un incrocio di un deriv. dal lat
da alcuni, di un incrocio di un deriv. dal lat. palla con l'
asia e africa settentrionale, che fornisce un discreto foraggio. o. targioni pozzetti
arcaica del capitalismo (con riferimento a un momento immediatamente successivo o addirittura coincidente
parecchie volte per la riproduzione metodica di un medesimo oggetto, secondo il metodo di
pasolini, 13-335: nelle infami colonne di un giornaletto neofascista o paleofascista.
. roxxató; * antico 'e da un deriv. dal gr. yivoc,
errori di ortografia e tutto. tu farai un esercizio di 'paleografia'(bel vocabolo
di lettere. -in relazione con un agg. che specifica a quale ambito
, 4-173: entrammo. era stato un veliero, e la sezione dei paleografi
decifrando certe scritte, deciso che era un veliero negriero. paleoibèria, sf
cendo non saranno inutili a un conoscitore quando dubita della età di una
decifrato con cigli da paleologo come fosse un papiro, il viglietto rivelava ogniqualvolta timbrature
flauto usato dagli antichi, che rendeva un suono grave ed acuto; forse era
7raxaió <; 'antico 'e da un deriv. da negro (v.
veramente raffigurarvi il teschio e le branche d'un antico mostro alato. =
x-13-233: nella paleontologia non vi era un solo fossile di transizione fra i grandi
moravia, xiv-37: a partire da un frantume di osso i paleontologi ricostruiscono le
i paleontologi ricostruiscono le scheletro intero di un animale preistorico. = cfr
dagli stati uniti ed ha investito come un ciclone la vecchia inghilterra della paleorivoluzione industriale
di paleornitologia. montale, 13-19: un uccello / senz'ali noto solo ai pa-
. le prime coste erano articolate mediante un capo e un tubercolo, come si
coste erano articolate mediante un capo e un tubercolo, come si osservano nei coccodrilli
sf. geol. la temperatura di un ambiente geologico al momento della sua formazione
su tutta la terra, indice di un clima di una certa uniformità; la flora
(con riferimento alle prime manifestazioni di un indirizzo artistico o letterario; ed è
della chiesa. capuana, 15-97: un torinese, un milanese, un fiorentino
. capuana, 15-97: un torinese, un milanese, un fiorentino, un napolitano
: un torinese, un milanese, un fiorentino, un napolitano, un palermitano dell'
, un milanese, un fiorentino, un napolitano, un palermitano dell'alta classe
, un fiorentino, un napolitano, un palermitano dell'alta classe e della borghesia
e della borghesia. sciascia, 11-231: un nobile palermitano che, di fronte ad
nobile palermitano che, di fronte ad un uomo libero, ha voluto mostrare se
carlino fece nel mille trecento d'un loro castello chiamato piano. =
(una notizia, un'informazione, un fatto); dire, dichiarare;
, esporre. -in partic.: rivelare un segreto; confessare un peccato, una
.: rivelare un segreto; confessare un peccato, una colpa. giamboni
scucite, e parevano gravitare attorno ad un fatto, che non sapeva risolversi a
cuore. -denunciare all'autorità competente un atto illecito, un delitto.
all'autorità competente un atto illecito, un delitto. cristoforo armeno, 1-294:
che '1 latrocinio gli aveva palesato, un podere alla città vicino. loredano,
: il non palesare i tradimenti è un confessarsi complice del delitto. cesarotti, 1-x-1-82
di una persona in quanto colpevole di un delitto (soprattutto di una congiura)
quello che è (in relazione con un compì. pred. j. castelvetro
palesato a persona il suo nome, bastava un indizio, un sospetto, perché si
suo nome, bastava un indizio, un sospetto, perché si fosse venuto in chiaro
bieltade, / assai vi riparate / d'un cor cento voleri e ciascun reo;
, se 'l pensier palesa, / eh'un altro inanzi a lui pigli l'impresa
animo forte. -con riferimento a un componimento letterario personificato. boccaccio,
con libero piede / a palesar d'un cor liberi sensi. -in relazione
volersi vendicare d'un suo nemico. casti, vi-55: palesatemi
facoltà, un'attitudine, o anche un atteggiamento filosofico, culturale, politico.
prevede la resistenza, diffonde sulle sue idee un più chiaro ed irresistibil lume, affine
una caratteristica o una dote spirituale, un atteggiamento morale, un indirizzo di pensiero
dote spirituale, un atteggiamento morale, un indirizzo di pensiero, l'appartenenza a un
un indirizzo di pensiero, l'appartenenza a un determinato popolo o classe sociale, uno
, nondimeno le fattezze europee ci palesano un miglio lontano. sergardi, 143: ben
angusto e basso degli uomini, quanto un certo attaccamento alla roba e al danaro
forma d'insolentarmi co'dispetti / chiaro palesa un cieco, inopportuno / e folle amor
che l'invenzione, ponendo ella quasi un buon lume la bellezza la virtù dell'anima
il merito e stabilire il credito d'un valentuomo. tenca, 1-163: le correzioni
, 3-20: ne era venuto fuori un incredibile pasticcio, in cui confluivano gli
per ingiurie palesavano che il poeta, un tempo, si era occupato di leggi
anche in anticipo rispetto al verificarsi di un tatto). serdonati, 11-18:
1-148: vi si adora, sopra, un presepio rilevato di legno, dove sono
.: esibire una prova materiale in un procedimento penale, in un'assemblea.
determinata condizione spirituale o psicologica o in un particolare stato d'animo, o di
d'animo, o di collocarsi in un determinato ambito culturale (per lo più
culturale (per lo più in relazione con un compì, pred.).
(per lo più in relazione con un compì, pred.). c
pochi finora osavano di palesarsi nemici di un sì poderoso imperadore. giannone, 175
colpevole (anche in relaz. con un compì, pred.). dante
, 3-258: uscita essa di un luoco segreto fuori, dove se ne
mi diede il motore / eterno delle stelle un valor tale / che, quantunque la
comprensibile. -anche in relaz. con un compì, pred. ugurgieri, 49
, ma si spiegava in essa anche un cuore ridondante di probità generosa, di
doti e capacità (in relazione con un compì, pred.).
coll'opera il nabucco, si palesava un nuovo atleta dell'arte musicale, il
vista, apparire, essere visibile (un oggetto, un corpo celeste, un'immagine
, essere visibile (un oggetto, un corpo celeste, un'immagine, ecc
loredano, 1-217: il sole in un sol giorno è in tomba, è in
intero. -enunciato, manifestato (un desiderio, un'opinione). buonarroti
d'avo. -dichiarato apertamente (un sentimento). capellano volgar.,
somiglianza? -confessato, riconosciuto (un vizio). s. bernardo volpar
femm. -trice). che rivela un segreto o un fatto altrimenti ignoto, che