al plur.): schiera di un esercito; unità, corpo di forze militari
. franco, 56: in un gran bergantino / a l'ordinanza vien la
. 9. organizzazione complessiva di un esercito, di un corpo militare.
organizzazione complessiva di un esercito, di un corpo militare. guicciardini, v-91:
aggettivale): stanziale, regolare (un corpo militare). machiavelli, 1-iii-797
. machiavelli, 1-iii-797: avea fatto un ordine nuovo in francia, di fare
denina, xviii-3-737: per essersi da un secolo in qua... aumentate
, quello addetto all'assistenza personale di un generale o di un'alta carica militare
palazzo marchionale, si è fatto piantare un tenda vicino alle nostre, con grande stizza
, 123: giunge a spron battuto un ufficiale d'ordinanza, pallido come un
battuto un ufficiale d'ordinanza, pallido come un morto. 13. dir
sotto forma di manifesto) che contiene un atto di tale natura.
2-31: i'ho sentito che c'era un decreto, / che mi mangiava il
1-4-45: legge altro non è che un ordinanza la quale prescrive agli uomini qualche
colori del sacro cuore di gesù con un lumino che rimaneva acceso anche di giorno.
amministrativa diversa dal governo (cioè da un singolo ministro o dal prefetto, dal
mazzini, 47-138: ho bisogno d'un lavoro; e vorrei che lo faceste
vorrei che lo faceste voi. è un progetto di regolamento penale per l'esercito
16. ant. istituzione di un sacramento. ottimo, iii-428: altri
a quanto è prescritto dal regolamento di un esercito (un'arma, un indumento,
regolamento di un esercito (un'arma, un indumento, uno strumento, un passo
, un indumento, uno strumento, un passo, ecc.) o, anche
riverisco, dottore », lo accolse con un sorriso d'ordinanza. -comandato
d'ordinanza. -comandato a prestare un servizio, per lo più di guardia
per lo più di guardia, in un determinato posto (un soldato).
di guardia, in un determinato posto (un soldato). tommaseo, 1-166:
quelle ordinarie o, anche, a un segnale di tromba, detto silenzio fuori
8-188: si presentò il tedesco: un giovane di poco più di vent'anni
vent'anni, alto quasi due metri, un naso adunco, da uccello da preda
due occhi tra timidi e spiritati sotto un ciuffo a spazzola, fuori ordinanza.
tratta di fare qualche cosa che sia un po'fuori ordinanza, lei diventa inerte,
: l'altro giorno a bologna ho visto un gruppo di puledri ungheresi, parola d'
schierare, spiegare in ordinanza'. schierare un reparto di soldati, un esercito o
. schierare un reparto di soldati, un esercito o, anche, una flotta
messo in ordinanza, col sagrifìcio d'un porco, d'una pecora e tre
si rimettesse nella sua ordinanza e per un pezzo si sostenesse valorosamente, nondimeno ricevette
vari alberelli posti in ordinanza. -mobilitare un esercito; armarlo. machiavelli, 1-iii-769
. mettere in ordine, disporre ordinatamente un insieme di oggetti, di elementi anche
di svilupparli. -mettere in ordine un locale, una stanza, un'abitazione
-coltivare una pianta in modo che assuma un determinato portamento. crescenzi volgar.,
2. milit. disporre, schierare un gruppo di soldati, un esercito o
, schierare un gruppo di soldati, un esercito o, anche, una flotta militare
civile. pascoli, 746: presto un impube corifeo la schiera / ebbe ordinata
: egli [machiavelli] metteva in campo un nuovo sistema di ordinarsi e di combattere
delle palle nemiche. -in relazione con un compì, che specifica la forma o
. 3. organizzare, dando un assetto istituzionale politico e giuridico o fornendo
e di leggi, una città, un paese, un'istituzione o un'associazione
. boterò, 251: alcuino fu un personaggio inglese di altissima dottrina, a
della pace. -strutturare secondo un determinato assetto istituzionale. - anche rifl
tratta or solamente fra noi di conquistare un grado minore o maggiore di miglioramento materiale
. mazzini, 24-302: pare impossibile che un mio progetto fatto un anno addietro a
pare impossibile che un mio progetto fatto un anno addietro a b. e che consisteva
b. e che consisteva in ordinare un fatto isolato per impadronirsi d'una cassa
1-iv-185): il re di francia e un suo figliuolo... ordinarono un
un suo figliuolo... ordinarono un grandissimo essercito per andare sopra i nemici
o, anche, organizzare, raggruppare un insieme di persone in gruppi minori.
arti e mestieri. dotare di un regolamento, di uno statuto.
santissima madre maria vergine... un nuovo ordine e milizia di cavalieri.
contenta morire. -sviluppare compiutamente un concetto. guicciardini, vii-118: io
volte adii io a ordinare a mente un affare con tante belle avvertenze che parea
dettami della retorica, uno scritto, un discorso o, anche, la materia
bisogna ch'io legga con gli occhi d'un altro e scriva con l'altrui mano
riferimento a una lingua: costituire in un sistema ordinato e regolare, strutturare.
, ii-62: questa settimana ne invierò un saggio con la risposta, e come averò
mattina e la sera. -regolare un modo, un costume di vita improntandolo
sera. -regolare un modo, un costume di vita improntandolo a un determinato
, un costume di vita improntandolo a un determinato principio morale. zanobi da sfrata
3-227: gli egizi pensarono di fabricare un navilio sì fatto che potesse solo far quel
12. fare, costruire o far costruire un manufatto, in partic. un'opera
. boterò, 9-51: l'ordinare un arsenale di quella grandezza e di quella
i dei penati. gli fu ordinato un tempio. 13. preparare per
i capi di parte nera aveano ordinato un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa
servi e scudieri, / ed ordinate un nobile apparecchio / d'un bel convito
/ ed ordinate un nobile apparecchio / d'un bel convito. pulci, 1-28:
/ riducetevi al porto, e in un momento / ordinate le navi e in esse
venga compiuta una data azione o tenuto un determinato comportamento (spesso in relazione con
, 183: chiamò a sé un suo trombetto / e presto gli ordinò
s'ella mi conoscesse, e ordinò a un servitore che andasse a cercar di suo
venir fuori. giuliani, i-129: un capitano ordinò fuoco in chiesa. carducci
la fantasia. -per estens. comandare un esercito; governare una città, uno
15. decretare, deliberare, stabilire con un atto, con una legge, con
atto, con una legge, con un decreto, con un proclama, con
una legge, con un decreto, con un proclama, con gli articoli di un
un proclama, con gli articoli di un regolamento (anche nell'espressione ordinare per
. -prescrivere (una legge, un decreto). bandello, 1-2 (
, 5-66: i giornali hanno stampato un proclama del re e di badoglio che
spalle. -assegnare uno stipendio, un onorario; intestare una proprietà.
anima sua in perpetuo. -determinare un calendario convenzionale. luna [s.
l'anno di giorni ccc / xv e un quarto de di e una centesima minuta
sole. -fissare come regola di un gioco. g. bargagli, 36
: noi chiamiamo giuoco il raccontare ciascuno un sogno ch'esso abbia fatto, ordinando poi
forma di governo, una carica, un organismo politico, un corpo militare.
una carica, un organismo politico, un corpo militare. g. villani,
arti, e sopra ciascuna arte ordinarono un magistrato. guicciardini, 2-2-178: quelli
, economica, religiosa (o anche un rito), culturale. busone da
contigue, vi ordinò e liberamente dotò un collegio. mazzini, 45-248: nella
un'autorità superiore o elezione da parte di un corpo collegiale; investire di un determinato
di un corpo collegiale; investire di un determinato ufficio, di una determinata carica
ufficio, di una determinata carica, di un determinato potere. g. villani
lamagna molto nobile e ricca avea ordinato un galantuomo per borgomastro, il quale era
a. neri, 1-43: a un padellòtto di libbre venti di cristallo in
spesso in opposizione a trabacca), utilizzata un tempo negli accampamenti militari per accogliere
soste dei lunghi viaggi e offrire loro un riparo. iacopone, 55-71: si
, 2-59-60: in su 'n un poggio le pagane schiere / di manfredon comin-
1''etman 'che sedeva sotto un padiglione magnifico in mezzo a mille
collodi, 493: egli si riposava sotto un ricco padiglione di broccato d'oro
isola deserta: tendono sulla riva un padiglione, cènano e vanno a
brusoni, 1053: gittò l'ancore sotto un padiglione che avevano gli olandesi inalberato sull'
324: stimai bene di portare meco un picciol padiglione di cotone. papini,
di drappo o di panno, che un tempo, attaccato al soffitto, discendeva
riparo dal sole o dalle intemperie in un balcone, in un giardino, in
o dalle intemperie in un balcone, in un giardino, in una piazza o anche
di bere e nella sua camera fece tendere un padiglione e fecevi recare una bigoncia da
, 3-24: ciascaduna delle cambre avea un bel trapuntino di seta col suo disopra
5-29: una fiamma che schizzò da un candeliere... a poco a poco
piazza tutta fu di asse solata coprendola di un padiglione di altezza di piedi 50.
[i vecchi] dormire nella stufa sotto un padiglione, aver stuore in camera e
padiglione, aver stuore in camera e un caldaro e scaldaletto. f. f
, che aveva addobbato il poggiolo di un magnifico padiglione. carducci, ii-16-169:
dicono essi che dio ci ha tutti sotto un padiglione, talché noi non possiamo per
; /... / cercavan altre un letto entro le selve, / altre
selve, / altre in mezzo dell'alghe un padiglione. fagiuoli, ii-39: gli
. fagiuoli, ii-39: gli cade un padiglione o sia mantello / dagli omeri
l'altare e composto per lo più da un ampio velo racchiuso in alto da una
campione. tarchetti, 6-i-217: attraversammo un buon tratto di strada tra le ovazioni vivissime
folla; e giungemmo in breve tempo ad un piccolo rialzo di terra sul quale era
codice atlantico, 381 v.: se un uomo ha un padiglione di pannolino intasato
381 v.: se un uomo ha un padiglione di pannolino intasato che sia 12
.): fornito, ricoperto da un baldacchino. tarchetti, 1-27: la
, 1-27: la cameretta da letto conteneva un lettino a padiglione. moretti, vii-229
modo da cadere mollemente e abbondantemente (un drappeggio). pirandello, 8-393:
, rossa sull'alto e sotto d'un cupo notturno turchino. -afflosciato,
l'una verso l'altra per fare un principio di quel che dicono francesemente '
modo da ricordare tale tendaggio; con un drappeggio simile. l. rucellai
inghilterra) con la croce rossa in un piccolo campo bianco inquartato in un angolo
in un piccolo campo bianco inquartato in un angolo d'esso padiglione. pacichelli, 2-450
7-10: l'edificio qui davanti sarà un giardino, che alli quattro angoli averà quattro
angoli averà quattro appartamenti e nel mezzo un padiglione abitabile. tansillo, 7-139:
padiglioni. soldati, 175: in un padiglione di caccia... egli aveva
cappella. -dial. casetta a un piano. migliorini [s. v
': in versilia, casetta a un piano solo. 5. costruzione
lo più separata dal corpo centrale di un edificio o collegata con esso da locali
martini, 1-i-24: di nuovo v'è un padiglione per gli ufficiali. e.
padiglioni. buzzati, 6-139: c'è un cancello, di fronte alla casa di
alla casa di lei, e di là un vasto cortile, in fondo un padiglione
là un vasto cortile, in fondo un padiglione. bernari, 3-210: la filanda
le finestre, alte, davano su un cortile, irregolare di forma, tra padiglioni
forma, tra padiglioni e porticati, un po'da caserma, un po'da
e porticati, un po'da caserma, un po'da ospedale. -altana
su nero aitar reggon due sculte braccia / un vel di uattro colori contesto. carducci
sepoltura di piero soderini... un padiglione similmente di paragone di prato, tanto
ben lavorato e così lustrante che pare un raso di seta e non un sasso
pare un raso di seta e non un sasso intagliato e lavorato. -cassa
padiglion funebre / miser tutte le donne un grido acuto. 6. edificio
con due elefanti, ed è eretto un immenso padiglione. de amicis, i-840
quell'av venimento, è un gran banchetto che fu dato a tutti i
a raggiera molte lunghissime tavole, sotto un vasto padiglione imbandierato. cicognani, v-1-321
padiglione dell'orchestra, controluce, con un braccio levato, la statua enorme di
luogo ormai dedicato al loro amore: un caffè suburbano, il rustico padiglione d'
7. per simil. chioma di un albero; vegetazione che ricopre un luogo
di un albero; vegetazione che ricopre un luogo; pergolato. marino, 1-12-160
suo bel sangue: oh bello a un tempo / la frese'ombra godersi e 'l
circondavano una tavola rotonda di pietra, sotto un padiglione di rami intrecciati.
ghislanzoni, 13-88: ci trovammo assisi sovra un banco di pietre circondato di mirti.
pietre circondato di mirti. sul nostro capo un padiglione di fiori. tarchetti, 6-i-388
camino. targioni tozzetti, 12-9-108: un vasto camino con gola amplissima a padiglione
1-153: l'ampio camino, con un gran padiglione nero, pareva un'ara innalzata
e dei gatti. -copertura di un orologio. giuseppe da capriglia, 9
consorzio priva, / che porti 'ntorno un padiglion rotante, / sembra ad onesto
ingiù, pare che mostrino la forma d'un padiglione. 8. in
a forma di piramide tronca, di un diamante tagliato a brillante. cellini
acqua, ancora si usa tignere loro un padiglione solamente. 9. nelle
, xxii-750: ti chiuderà d'intorno / un padiglion d'azzurro, / tra cui
tuo cielo, e di zaffiro / un padiglion sovra il tuo capo stende.
i-604: molti si accordavano a fare un pilastro in mezzo e condurla [la
a pianta rettangolare o poligonale costituita da un numero di falde uguale a quello dei
area diversa, in grado di consentire un adattamento d'impedenza acustica fra due dispositivi
e degli stralli di ciascun albero di un veliero (e si dicono basso padiglione,
sartiame e degli stralli di ogni albero d'un veliero. in un albero a vele
ogni albero d'un veliero. in un albero a vele quadre si chiamano 'basso
-padiglione velico: la velatura di un bastimento. dizionario di marina, 557
'padiglione velico': l'intera velatura d'un bastimento. 21. mus.
. v.]: dicesi padiglione chinese un istromento musicale da percossa che ha la
lo tiene in mano, dandogli coll'altra un movimento di rotazione intorno al proprio centro
: componevano strani e sparuti aggruppamenti con un fagotto, una tromba, una viola e
fagotto, una tromba, una viola e un padiglione cinese. -padiglione di tromba:
che... da piei stan come un padiglione di tromba. giorgi, 27
rampicò sui tufi. / e vide un cima un grande padiglione / come di tromba
tufi. / e vide un cima un grande padiglione / come di tromba.
(e il re vi è rappresentato sotto un baldacchino ornato di fiordalisi).
quella filare per onde lunghe, utilizzata un tempo per lo più a bordo della
che nella cuffia del telefono o di un apparecchio ricevente permette l'ascolto del messaggio
torre restò sepolto fra una pariete et un tronco di detta torre, che li
oriani, x-5-12: toeletta formata da un tavolo coperto da un padiglioncino candido a
toeletta formata da un tavolo coperto da un padiglioncino candido a fodera di mussola rosea
casetta della nostra missione archeologica, è un padiglioncino per i turisti.
l. frescobaldi, 2-57: comperamo un padiglioncèllo per istarvi sotto la notte nel
patisciàch), sm. titolo riservato un tempo ai sovrani della persia e dell'
ad una collezione di medaglie fatta da un padovano. tramater [s.
ad imitazione delle antiche, così dette da un celebre pittore il quale riuscì miracolosamente in
. piccolo calesse a due ruote con un solo posto. 2. teatr
o economicamente dipendente da tale città (un sistema di misura). leonardo mocenigo
.): razza di polli caratterizzata da un folto ciuffo di piume sul capo;
nasce in questo paese... fa un pane simile a quello che si fa
: 'padovano': indicasi con questo nome un nastro di varie lunghezze, il cui ordito
padrasso, sm. disus. superiore di un ordine, di una congregazione religiosa (
l. pascoli, i-208: piccavasi un certo padrasso d'una religione di grande
rono molto. = da un lat. patraster -tri (c. i
gertrude. pascoli, 6: un padre, o dio, che muore ucciso
vita, o benedetto, / quella che un uomo, non so chi, m'
primogenito della famiglia. -in relazione con un agg. possessivo (e quando non
il mio / padre, se anche fossi un uomo estraneo, / per te stesso
, / ch'orbo di tanti figli a un punto il face! }, / rimira
: -molti ne avrebbero bisogno [di un carcere] qui da noi, - aveva
una donna, cioè le fa concepire un figlio. fasciculo di medicina volgare,
come maschio genera della sua sostanzia in un altro, cioè nel sangue menstruo.
la legge', quello che ha adottato un bambino. -padre carnale, vero o
giordano, 2-24: hae la legge trovato un altro padre per coloro che non possono
. che alcuno abbia più padri potendo avere un padre naturale e un padre adottivo.
padri potendo avere un padre naturale e un padre adottivo. pecchi, 15-118: al
assai e lo ricordo come si ricorda un secondo padre. 2. per
antichi. d'annunzio, v-1-261: un ampio greto discendendo dalle montagne è simile
- in partic.: fondatore di un ordine religioso. dante, conv.
e si fa garante dei diritti di un gruppo sociale, di un'istituzione di
gruppo sociale, di un'istituzione di un popolo, di una nazione; benefattore di
popolo, di una nazione; benefattore di un popolo o chi è riconosciuto e celebrato
l'ha riportata alla precedente felicità dopo un evento infelice o disastroso. -padre della
aveva tratta il popolo italiano col riunire in un sol uadro le immagini di vittorio
che ha raggiunto una fama eccezionale in un determinato ambito o disciplina, in cui
è universalmente riconosciuto come autorità somma costituendo un modello a cui ispirarsi; iniziatore (
partenza, perché, oltre al perdere un amico e, posso dire, un padre
perdere un amico e, posso dire, un padre spirituale, mi rimane adesso una
in trento. -in relazione con un compì, di specificazione oggettiva. -per
solo. allegri, 263: va attorno un quadernario / che lacera il boccaccio /
de le novelle e sempre n'ha pieno un carnero. piccolomini, 10-325: la
padre della 'commedia 'è anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi
da messa e come titolo onorifico che implica un riconoscimento di subalternità spirituale e gerarchica
altra via accennai a vostra signoria, per un rispetto che mi sovvenne. d.
: io mi ricordo d'avere parlato con un padre converso de'minori conventuali, il
avea stazione alcuni padri gesuiti, adocchiato un sì bell'ingegno, gli s'aggirarono
appartenenza. -padre correttore: superiore di un convento di minimi. - padre guardiano
conventi del proprio ordine, posti in un determinato territorio ecclesiastico. -padre rettore:
ecclesiastico. -padre rettore: superiore di un collegio di gesuiti.
.. li quali tutti si reggono sotto un principale padre. masuccio, 56:
. giambullari, 61: si acconciò con un padre abate. patrizi, 3-103:
-al plur. i prelati partecipanti a un concilio con diritto di voto.
16: non te paira greve un poco lasar e interrumpe'lo stodio de
è riconosciuta somma autorità e importanza in un determinato ambito. -in partic.:
teorizzatore eminente di una dottrina, di un pensiero politico, di una concezione filosofica
è abbastanza grande, ma io provo un senso di rabbia ogni volta che vedo
che ha responsabilità pastorali nei confronti di un gruppo, di una comunità di fedeli
pegno / ebbe mia madre già da un figliuolo / del vecchio padre suo spirituale.
luca,. 275: ad un infermo scommunicato non è proibito il commercio
, 1-87: l'eterno padre, un bel vecchione florido e buono, avvolto
labbra di tanti, che ritornano per un attimo fanciulli: l'invocazione del padre
che, avendo ordinato cristo che ogni un fosse battezato nel nome del padre, del
. cavalca, 6-1-5: credo in un dio padre onnipotente, fattor del cielo
e della terra... ed in un signor gesù cristo... nato
. padrenostro. 11. maschio di un animale, considerato in relazione con la
l'hanno. caro, i-297: un becco, il quale era il più vecchio
cose e dolorose. alfieri, 4-189: un tradimento [giu- gurta] da tutti
ci grida che padre della poesia è un furore divino. c. bini, 1-166
dovrebbe farlo. -modello utilizzato per ottenere un oggetto similare; prototipo. -in partic
: si rallegrò d'esser diretto a un cappuccino, cne gli troverebbe ricovero e gli
-fare, rendere padre: generare figli a un uomo. mazzini, iii-1-245: sua
proverbi toscani, 127: più vale un padre che cento pedagoghi. ibidem, 341
11. -padre guardiano, è cresciuto un frate: brodo lungo e seguitate:
val più una baionetta che la vita di un uomo, di un padre- famiglia con
che la vita di un uomo, di un padre- famiglia con tre figli. periodici
tempi del mondo legati dal nodo d'un reciproco amore fraterno; ogni famiglia era
reciproco amore fraterno; ogni famiglia era un piccolo regno; ogni padrefamiglia sacerdote e re
(anche 'patrizzare ') d'un figliolo o d'una figliola che somiglia
col cuore in tumulto, ho recitato un padre nostro. 2. ant
fisiche, fisionomia o atteggiamenti propri di un vegliardo, simili a quelli attribuiti a
l'espressione di 'umili 'indica un rapporto di protezione paterna e padreternale,
sm. atteggiamento di chi si ritiene un padreterno. panzini, iv-478: 'padreterno
. pascarella, 1-154: accompagnato da un grosso mastino, apparve il padreterno o
precisi, il padrone della locanda: un vecchio bianco per antichissimo pelo.
vico in una testa sola, anzi in un solo discorso, non vi par troppo
discorso, non vi par troppo? aggiungete un zinzin di dante...,
.., ed eccovi, si passi un po'd'iperbole anche a me,
. borgese, 1-406: dev'essere un padreterno della burocrazia, un alto funzionario
dev'essere un padreterno della burocrazia, un alto funzionario, un ispettore. dessi,
della burocrazia, un alto funzionario, un ispettore. dessi, 9-49: il
della menzogna. sciascia, 10-94: abbiamo un giovane che in fatto di esplosivi è
giovane che in fatto di esplosivi è un padreterno. -da padreterno (con
eterno dei bracchi: - instancabile! e un fiuto! 4. con uso
. con uso aggett.: che in un determinato ambito o attività gode di autorevolezza
padreterni. 5. locuz. -come un padreterno: con piena soddisfazione; molto
bado a spese ma voglio mangiare come un padreterno. -con un senso di
come un padreterno. -con un senso di soddisfatta superiorità. sbarbaro,
spazio, / guardare il mondo come un padreterno. -fare il padreterno:
. -fare il padreterno: arrogarsi un potere eccessivo. einaudi, 397:
chi svolge le mansioni di padrino in un duello, prestando assistenza a uno dei
2. neol. intermediazione esercitata da un uomo politico influente nella conclusione di
con una donna, detta madrina) un battezzando (maschio o femmina) o,
femmina) o, da solo, un cresimando di sesso maschile (e la
figlioccio, onde fra i due sorge un vincolo di parentela spirituale la uale,
assegnamento mensile, accordato a me da un principe arcivescovo mio patrino, ci posero
nella chiesa, e il padrino con un coltello scose le vesti de'sposi,
nel rispetto delle regole cavalleresche, un combattente alle prime armi o vigila sullo
armi o vigila sullo svolgimento regolare di un torneo. -in partic.: in
di fiducia (secondo e testimone) di un contendente, che portano la sfida all'
tentano una composizione pacifica anche ricorrendo a un arbitro e, nel caso che si
o duello, vi assistono e ne tengono un verbale (e sono passibili di sanzioni
brevi né incanti. caro, 12-i-313: un altro giorno poi si fece un torneo
: un altro giorno poi si fece un torneo, dove gli due arciduchi con
, ora andare a levare del mondo un altro. pallavicino, iii-829: i duellanti
terreno. pirandello, 8-842: non passa un mese, perdio, che non si
la salita del cielo, volle dargli un padrino che la volontà amae- strasse a
5-176: le dame non ebbero mai un miglior padrino perche di lui furono sempre le
: ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle quali o
da'quali uscì salvo per opera d'un tal patrino. giuglaris, 1-396: li
) che dirige le operazioni illecite di un gruppo mafioso con autorità assoluta, anche
capo crivellato da colpi di pistola, in un viottolo alla periferia di ottaviano, paese
), sm. sacerdote appartenente a un ordine monastico o a una congregazione religiosa
3-i-51: questo [padre ferronf] è un padrino di pistoia, che ha più
, 2-46: padrino, questo è un circolo vizioso. -in partic.
dava ad intendere al marito che un suo bambino, o bambina che si fusse
colei che conduce o dirige un'azienda, un laboratorio artigianale, un pubblico esercizio.
un'azienda, un laboratorio artigianale, un pubblico esercizio. - padrona di casa
.. di padrona che siete d'un partito che vi adora, diventare schiava
mamma '. -con riferimento a un soggetto maschile. della casa, iv-18
. 6. potenza dominatrice in un determinato territorio o ambito geografico.
questa nazione [il portogallo] annoverata un tempo fra le prime potenze, padrona di
fra le prime potenze, padrona di un vasto impero, di sette colonie, è
. -categoria di persone che esercita un potere secondo il proprio arbitrio.
mio risentimento sul tuo diario ha tutto un altro carattere... la gelosia,
esistenziale o anche fisica che predomina in un luogo. muratori, iii-139: allorché
8. ant. divinità femminile che tutela un ambito particolare dell'attività umana: patrona
. si carica per l'ordinario con un terzo o con la metà della polvere
, 3-125: si mette la patrona in un muro con la capsula in fuori.
adattarsi alle circostanze (con riferimento a un soggetto femm.). -anche:
« non la tiene la vigilanza d'un marito. nessuno può chiederle conto delle
di patronato su una chiesa o su un ente ecclesiastico spettante al fondatore o ai
innata di dio. -proprietà di un bene economico. galileo, 4-1-355:
. patronato di una divinità o di un santo protettore. anonimo fiorentino, iii-307
4. ufficio di dedicatario di un 'opera letteraria. l. salviati,
una condizione fisica o spirituale o da un sentimento. m. adriani, 3-1-187
tale condizione; commesso, esercitato da un padrone; da padrone. de
. -che spetta al proprietario di un podere, dominicale. tommaseo [
privato. nievo, 9: un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
cornacchiano lontane. gozzano, i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento
i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento, imponente, dalle
, recanti al centro, in corsivo, un monogramma o uno stemma padronale. e
di viottola padronale arrampicata a zig-zig sopra un colle. comisso, vii-45: la facciata
padronali. -riservato al padrone di un locale pubblico. d'annunzio, iv-2-273
e lasciando andare contro il banco padronale un lungo getto di saliva. -in
con una certa larghezza e magnificenza (un edificio). jahier, 2-18:
sì, i soldi per tirar su un altro piano, ma che questa è
dell'evoluzione riformistica delle masse operaie da un lato e dei gruppi padronali dall'altro
organismi politici, di far riconoscere loro un potere accanto o contro il potere
: che sia oppresso dalla violenza padronale un paese dove chiunque può sperimentare quanto rari
annali di roma 1798-1799, 26: un altro [editto concerne] la condanna
[editto concerne] la condanna di un patronale di bottega di tela d'olanda
o ricever caldo nella pubblica strada da un fuoco acceso nell'altrui legna. brusoni
disegni d'innalzare in mezzo alla selva un edilìzio per qualche lavoro che richiegga un
un edilìzio per qualche lavoro che richiegga un continuo e gagliardo fuoco, ecco che
-in partic.: diritto di proprietà su un bene economico. romagnosi, 19-579
di padronanza. -padronaggio su un ente ecclesiastico o su una fondazione pia
, povera vecchia! mi ritrovai in un cantuccio della casa, senza manco più andar
della sua approvazione. -predominio su un luogo, su una posizione strategica,
1-166: gran padronanza acquista colui in un paese che basta infino a mutarvi la religione
mio. nievo, 540: vi è un cuore al mondo che ha diritto d'
sugli uomini. pallavicino, 1-312: un uomo a cui dio per decreto della
perciò padrone di esse ha sopra esse un diritto supremo: e l'uomo dee riconoscere
[il nemico], ma d'un galoppo soave e leggiero, costeggiando alquanto
16-viii-193: ella troverà sempre in me un servitore sincerissimo, se vorrà mai prevalersi
gli si è dato il latte, è un gran che, ci si piglia una
manifesto che la concupiscenza deve essere piuttosto un effetto di quella morbosa qualità della carne
lei, guardava senza mai mutarsi, con un meravigliosa padronanza, se non che le
se non che le labbra troppo chiuse e un leggerissimo increspamento della fronte potevan forse
increspamento della fronte potevan forse rivelare a un indagatore lo sforzo. pratolini, 10-419:
esercitato da una facoltà intellettuale o da un istinto. segneri, iv-95: non
la fantasia che in una città libera ha un maestrato sopra un cittadino. nievo,
una città libera ha un maestrato sopra un cittadino. nievo, 312: la padronanza
un'arte, di una lingua, di un argomento; capacità di usare un mezzo
di un argomento; capacità di usare un mezzo espressivo. panigarola, 3-ii-610:
una trattazione esauriente del tema storico mercé un dramma, il quale nella padronanza della
: in essi [dialoghi] ha formellato un pavimento di lepidezze fratesche, 'facessie
del padronaggio su una chiesa o su un ente ecclesiastico. m.
fondatore di una chiesa, di un monastero o di un ente ecclesiastico,
una chiesa, di un monastero o di un ente ecclesiastico, agli eredi o anche
nel pensiero di sopravvivervi colla instituzione di un maggiorato, di una dote alla posterità
, di una dote alla posterità, di un padronato. 2. per estens.
. sovranità o dominio regale esercitato su un territorio. v. borghini, 6-iii-211
protezione esercitata da una divinità o da un santo. ottimo, i-254: ebbe
... dava al suo padroncino un senso di disagio e d'impaccio.
titolare di una piccola azienda o di un laboratorio artigianale; modesto imprenditore privato.
nella produzione, dotate quasi tutte di un potente motore di tipo artigianale fondato sull'
. -in partic.: autotrasportatore con un mezzo proprio. migliorini [s
mansioni modeste, e instaura con esse un rapporto di superiorità potendo impartire ordini;
padrone, che non bisognarà se non un poco rassettare. boiardo, 2-26-37:
me non conosco il maggiore inferno per un servitore che stare con un patrone innamorato
inferno per un servitore che stare con un patrone innamorato. tassoni, 8-70:
sulla terra; non hanno né anche un padrone: gente di nessuno. negri,
che il padrone non usa più, è un peccato tenerli lì. -possessore di schiavi
: a ragione alcuni biasimano il costume un tempo ritenuto da'romani di dar tanta
bene / ti farò; ti farò fra un bacio e l'altro / se non
/ quando si è schiavi, avere un buon padrone. -letto da padrone:
sontuoso e ampio di quello usato da un domestico. baretti, 3-28: la
permesso; mentre pure io, essendo un uomo, dovrei essere 'padrone del
maggiori. 2. chi possiede un bene economico e può usare di esso
: il furto viene definito che sia un atto per il quale uno pigli la roba
to'. di giacomo, ii-841: un secolo e mezzo appresso il palazzo aveva
padrone dell'oliveto, avvenne addirittura in un giorno di festa. -come appellativo
dron lazzaro! -chi alleva un animale, in partic. domestico,
al fameglio che da la stalla de un suo vicino gli menasse uno stallone, quale
esser molto amorevoli all'uomo debbono volare un poco selvatichi, percio- ché altramente facendo
'l volto. pecchi, n-54: un bel 'pointer'... si ostinava.
voni richiede anzi la cura d'un civile padron di casa che d'un
un civile padron di casa che d'un ruvido contadino. manzini, 12-37: voi
da parlottare? deve stare con tutti, un bravo padrone di casa.
-scherz. verme annidato all'interno di un frutto. migliorini [s.
salariati; datore di lavoro; proprietario di un laboratorio artigianale o di una bottega.
, pubblicato nel 1882 e ridotto in un dramma in cinque atti nel 1883,
fonda sul contrasto fra il protagonista, un borghese attivo e generoso, e la moglie
colpire le fantasie, ma di affrontare un argomento più scabroso. -padre padrone
ha le mie stesse incertezze, / è un figlio uguale al padre, / in
: « [achille lauro] è stato un padre-padrone », affermano i familiari.
cacciatore deve, ogni volta che amazzarà un porco o vero un caprio in la campa-
volta che amazzarà un porco o vero un caprio in la campa- gnia, darlo
-in partic.: sovrano che concede un feudo. de luca, 1-1-14:
feudatario sia obbligato ogni anno a fare un certo servigio al diritto padrone del feudo
intendo, del solito conio, / ché un po'tarpati e'non sono il demonio
comincia a imporre: ti si vuol dare un re... e un re non
vuol dare un re... e un re non è forse un padrone?
. e un re non è forse un padrone? pensaci, o popolo, e
uomo che non concede all'ispirazione religiosa d'un sacerdote una predica se non approvata previamente
sì potenti in terra (come ogn'un sa), per la qual cosa era
: i battaglioni si stringono e con un grido immenso precipitano...: che
-per simil. chi scorrazza liberamente in un luogo, o è il solo a
loro con voci fresche, padroni per un poco della spiaggia. bianciardi, 3-9
banda di omero eravamo i padroni d'un altro pezzo di città, oltre porta vecchia
testimone della lingua. -facoltà che domina un istinto. pascoli, ii-424: se
- anche: sulle navi militari di un tempo, luogotenente del capitano a cui
1-117: perché ogni vascello ha bisogno d'un ministro che custodisca e dispensi ogni giorno
... si deputa in ogni galea un officiale, che si chiama il patrone
guerra, ufficiale incaricato della conservazione di un mezzo o di una scialuppa.
il giuspatronato su una chiesa o su un ente ecclesiastico. g. villani,
più d'uno, oppose che ciò farebbe un collocare la provvisione... in
14. per estens. committente di un lavoro artistico. vasari, i-500
una disciplina, di un'arte, di un argomento. giovio, ii-243: essendo
a tre di queste lezioni mi bisogna un lungo e faticoso preparamento, perché di
può disporre liberamente di qualcosa o ricavarne un vantaggio. goldoni, v-453: -è
v-453: -è ver che questa sera preparasi un festino? / -è vero. -e
? / del suocero si lascia da un canto la famiglia? / -signor,
della propria sorte. -che ottiene un premio, vincitore. bandello, 1-2
di napoli la pratica insegna che d'un istesso luogo uno sia padrone della giurisdizione
17. che ha preso possesso di un territorio. m. cavalli, lii-3-133
: se questa cosa fusse stata fatta un poco più opportunamente, cioè in tempo che
in tempo che il re fusse stato un poco più padrone dell'ungheria che non
ché uno che promette una cosa a un altro non n'è più padrone. leopardi
caso a me parerla esser patrone d'un corpo morto. d'annunzio, i-376:
. d'annunzio, i-376: quando un sol grappolo intatto / ne'vigneti che bagna
ed è per lo più in relazione con un inf. o, anche, in
paron. foscolo, xiv-273: pareva un patriarca nel limbo... all'oscuro
armonizzare la sua vita e di esercitare un prestigio etico goethiano, uomo libero e completo
fiammingo, in anni di tramonto, un pittore di rinascenza. 20.
di padrone: essere temporaneamente disoccupato (un domestico). 1. nelli,
che non si sono ancora accomodati in un servizio d'altro padrone. -fare da
padrone, farla da padrone: assumere un atteggiamento autoritario, imporre la propria volontà
direi certo queste cose, se fossi un amatore vano: trarrei vantaggio da alcuni tuoi
i quali in verità sono alcuna volta un po'troppo arditi nel toccare le voci
cose. -farsi padrone: impadronirsi di un luogo, installarvisi. ghirardacci,
un'altra persona o alle dipendenze di un altro datore di lavoro.
di lavoro. -divenire suddito di un diverso ma ugualmente dispotico potere politico.
: la donna e l'uovo vuole un sol padrone. ibidem, 109: chi
creature. -avere il dominio di un territorio o di uno spazio geografico.
il dominio di una regione o di un tratto di mare (una posizione strategica
paese circonvicino. -con riferimento a un corpo celeste. cesari, i-37:
ii-69: rivestirà [la balsamina] ancora un frutice o arboscello che gli sia al
lontanissimi. -attrarre l'attenzione di un uditorio, avvincere. carducci, ii-1-173
la voce sfacciatamente sonora. -domare un animale riottoso. c. arrighi,
che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere di metafisica e perdersi in ricerche
. 5. figur. contenere un impulso o un sentimento, reprimere un
5. figur. contenere un impulso o un sentimento, reprimere un pensiero o un'
un impulso o un sentimento, reprimere un pensiero o un'idea, superare un
un pensiero o un'idea, superare un turbamento. b. croce, iii-7-49
conoscere in modo approfondito una materia, un argomento, una disciplina; saper usare
; saper usare con proprietà ed efficacia un mezzo espressivo, in partic. una
la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'egli legittimamente contava di
amnesie traumatiche. 7. frenare un elemento naturale, asservirlo ai propri scopi
urbano, 36: al padrone donò un padiglione si nobilmente tessuto e lavorato che
, l'ira, lo sdegno o un sentimento; reprimere una reazione violenta o
sentimento; reprimere una reazione violenta o un istinto; mantenere o riprendere il dominio
l'infimo nella città che padroneggiare ad un intero castello, ma desolato e vuoto
. comandato, guidato, governato da un padrone determinato (un'imbarcazione).
, 1-599: tra i veneziani allora viveva un frate servita paolo sarpi uomo di costumi
uno sforzo della volontà, represso (un moto istintivo). e. cecchi
b. croce, iv-12-176: un vecchio libro tedesco dei primi del settecento
: così chiamano i nostri contadini un padrone non ricco, un possidentuccio che
contadini un padrone non ricco, un possidentuccio che non può far le
sf. ant. giuspatro- nato su un ente, su un edificio o su un
giuspatro- nato su un ente, su un edificio o su un beneficio ecclesiastico.
un ente, su un edificio o su un beneficio ecclesiastico. - anche: il
del padrone. burchiello, 54: un sere intero e due mezzi in dimidio /
ciò per ogni tomolo di padulo un tomolo di grano. tommaseo, 2
). targioni pozzetti, 12-5-245: un vasto tratto di gronda del padule di
nelle paludi, che vi si caccia (un animale); che cresce in palude
da una settimana il vecchio, su un panchetto verde, con una spazzola spelacchiata
d'acqua che si trova intorno a un castello per difesa. tommaseo, 2-iii-232
intese il prego mio, / e da un borro di miseria, / da un
da un borro di miseria, / da un padule mi levò. -ambiente corrotto
e fogazzaro -che avrebbero dato in seguito un paio di capolavori per uno guazzavano ancora
. ant. che vive nelle paludi (un animale, anche favoloso e immaginario)
collocazione trattiene acqua; tendenzialmente paludoso (un terreno). -anche: occasionalmente invaso
v.]: può... un terreno esser fatto per accidente e a
per spolverare i soffitti, costituito da un mazzo di erbe palustri fissato a un
un mazzo di erbe palustri fissato a un lungo bastone. cagliaritano, 107
...: spazzolino fatto con un ciuffo di piante di palude infilato in una
palu doso, acquitrinoso (un terreno, un territorio). bibbia
doso, acquitrinoso (un terreno, un territorio). bibbia volgar. [
ristagna e allaga il terreno circostante (un corso d'acqua); impaludato, interrato
per le valli relique della padusa vi è un alveo in certi luoghi molto profondo e
iii-4 224: perpetuo quindi un gemito vagava / su la tristezza di
, che si trova fuori mano, in un luogo inameno, in posizione infelice,
o piano, / nome gli par di un paesaccio strano. pratesi, 1-62:
. rebora, 3-i-74: sono da un mese -in qualità di supplente per tutto
sarebbe mai trovata bene a milano, un paesaccio dove per mangiare un piatto di
milano, un paesaccio dove per mangiare un piatto di maccheroni bisogna pensarci una settimana
. paesàggio, sm. ciò che un osservatore (fermo o in movimento
dal punto in cui si trova in un determinato momento o via via si colloca
. -anche: ambiente naturale proprio di un luogo. verga, 8-261: si
montale, 8-183: di là dai vetri un paesaggio di campanili e di guglie incendiate
di pianoforte. piovene, 7-xiii: un paesaggio farraginoso di sedie ammonticchiate sulle tavole
in su. -aspetto complessivo di un oggetto, di una materia.
diamante. -figur. armonia perfetta di un volto, di un corpo; profondità
. armonia perfetta di un volto, di un corpo; profondità misteriosa di uno sguardo
) da una certa forma e da un certo aspetto dovuti alle forze naturali (
culturale di una persona singola o di un gruppo (sociale, etnico, ecc
-anche: sfondo o scorcio paesistico di un quadro. lampsonio, 4-ii-114: io
iii-252: il paesaggio non è che un accessorio della pittura. è il campo di
accessorio della pittura. è il campo di un quadro. i più grandi pittori.
paese 'quello ch'è l'accessorio d'un quadro. ghislanzoni, 16-157: mi
g. raimondi, 3-215: da un tavolo, su cui stavano distese altre
stavano distese altre tele, morandi cavò un paio di paesaggi. -tecnica rappresentativa
: quello che costituisce il soggetto di un quadro, e non soltanto lo sfondo
carducci, ii-10-92: la 'pianura lombarda'è un gran bel paesaggio, d'intonazione e
pisis, 3-79: al louvre c'è un paesaggetto croceo di hubert robert.
stile paesistico par ticolare di un pittore). savinio, 10-34
. 2. rappresentazione letteraria di un paesaggio; descrizione di un paesaggio in
letteraria di un paesaggio; descrizione di un paesaggio in quanto genere letterario.
boine, iv-129: vi si abusa forse un poco di paesag gismi;
gismi; lo stile è forse un po'troppo equalmente fluente e continuo
, nel paesaggismo sfumato in allegorie un po'liberty, in an
bontempelli, ii-979: io sono un pittore, pittore paesaggista. moretti,
papini, iv-552: era [fogazzaro] un paesaggista e un ritrattista di felice potenza
: era [fogazzaro] un paesaggista e un ritrattista di felice potenza.
, 3-65: credo... che un vago riflesso, non solo paesaggista
c'è sempre il pericolo d'incontrar un paesanaccio intollerante. -come ingiuria.
. montale, i-129: teorici di un paesanismo altrettanto angusto che umiliante per il
chi è nativo o abitante di un paese, di una regione;
su questa parte del famoso ruscello è un ponte chiamato da'paesani il 'ponte de
due parti: in quelli che abitaho continuamente un paese e in quelli che v'albergano
i-1184: perché si giudica brutta in un paesano tale o tal parlata, mossa
mossa, costume, forestiero che in un forestiero parrà graziosa? pavese, 3-118
-in partic.: popolazione civile di un luogo, di un territorio occupato militarmente
popolazione civile di un luogo, di un territorio occupato militarmente o teatro di operazioni
umbri, gli etruschi e i romani un dio paesano che rendeva oracoli e aveva
oracoli e aveva presso le sue sorgenti un bosco sacro e più tempietti.
giusti, i-561: sento nei suoi scritti un che di forestiere che m'uccide il
3. che è proprio di un determinato paese (e, in partic
fa riferimento il narratore come proprio di un personaggio), che vi cresce o
prìncipi. -che ha corso legale in un determinato paese (la moneta).
paesana. -che ha avuto un coerente sviluppo storico in un determinato territorio
ha avuto un coerente sviluppo storico in un determinato territorio, che è legato alle
); che è tradizionalmente proprio di un determinato paese, essendo profondamente, autenticamente
o, anche, etico di esso (un uso, un'abitudine); conforme
b. davanzati, i-288: aveva farasmane un figliolo detto radamisto, bello e grande
brusoni, 2-18: aveva quincio fabricato un superbissimo palagio su la via sacra,
tutte le classi, cresceva all'aristocrazia un bisogno sempre più urgente di ricchezza.
'. leopardi, i-624: sebbene un popolo conquistatore trasporti e
-che costituisce la lingua propria di un determinato genere letterario fin dalle origini storiche
la sua lingua, scrivere in quella di un altro paese. -alla paesana
abitante o, anche, originario, di un piccolo centro, di un paese;
, di un piccolo centro, di un paese; che vive in provincia,
. giusti, 4-ii- 648: un conte paesano / sta lì distante dalla comitiva
, nemmeno si sognano. -proprio di un piccolo centro, conforme a quanto si
di raffinatezza; costituito dagli abitanti di un paese, fatto, approntato per essi
che subisce una natura umana passando da un ambiente familiare senza tradizioni di cultura,
familiare senza tradizioni di cultura, e da un ambiente paesano ridotto alla pura necessità,
, la disposizione propria degli edifici di un piccolo centro. dessi, 7-117
o, anche, contadina, rusticale (un autore); che è espressione o
carducci, iii-1-308: mio reverendo padre, un caso strano / richiama qui nel mondo
/ richiama qui nel mondo de'cristiani / un poeta all'antica e paesano, /
questi gli addentò l'orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne e una superba
stesso. ci terrei mi piacesse: per un senso paesano, strapaesano. -dialettale
era veramente ancora ripano eupilino, cioè un campagnolo cascato a milano....
la decima. nievo, 1-64: era un bel paesano sui venticinqu'anni adorno di
periodici popolari, i-444: che cosa è un contadino? mi vergogno a dire con
di nozze paesane avevamo lavorato insieme a un sonetto per gli sposi. ojetti,
, 1-i-639: l'italia non è un paese di tiranni se non nello stile più
coloniche e dai villaggi offre agli aspiranti borghesi un buon campionario di belle case paesane da
: la vergine, a corace, aveva un viso paesano. -alla paesana
spedizione dei loro panni alla paesana, sotto un certo aspetto potevano parere un corteo nuziale
, sotto un certo aspetto potevano parere un corteo nuziale. -con valore avverb
(per lo più in unione con un agg. possessivo o, anche,
. possessivo o, anche, con un compì, di specificazione). guido
via il pelo d'in sul viso era un rasoio di barcellona. quando una guancia
.. aveva riconosciuto in guida- brìo un paesano, solfataro anch'esso. silone,
in america come uomo di fatica presso un paesano. -come appellativo che, sottolineando
sottolineando la comunanza di origine, sottintende un invito, anche scherzoso e ammiccante,
paesano, / fuor di comacchio è un bello andare a spasso. silone,
tutto invelenito del disprezzo paesano, da un amaro addio alla patria 'serva de'.
9. abitante (anche in relazione con un compì, che indica il luogo di
vicine ville. -agg. abituale in un luogo. segneri, iii-3-345: ivi
-agg. che partecipa compiutamente di un ambito culturale e artistico; che vi
costumi, fare proprie le tradizioni di un paese. g. villani, 2-9
: l'altro fumaiuolo che zittiva era di un paesanotto, che aveva guardato per due
paesante1, sm. ant. nativo di un paese, paesano, indigeno.
trattenersi, ac camparsi in un paese, anche attuandovi occupazione militare.
durre, far entrare in un paese '(nel sec. xiii)
: paesi tuoi. -precisato da un complemento di denominazione o da una proposizione
margarita, 356: l'italia riunita è un sogno. conservi ogni stato del bel
. / caron, fa'posto: e un disperato passi. -con eufenismo
-con metonimia: le risorse di un determinato territorio. -vivere del paese:
parco di pavia, dava l'esempio d'un gran giardino a paese.
. con uso antonomastico o in unione con un aggettivo possessivo (o altra determinazione
confondere con l'egoismo di municipio che dilaniò un tempo l'italia. montale, 1-85
mio. l. tadini, lvii-179: un certo cavaliere del paese / avea per
3. regione, territorio circostante un punto considerato; dintorni, paraggi;
considerato; dintorni, paraggi; contado di un centro urbano. guittone, 19-55
villa che è chiamata altugiana, nacque un fanciullo con muso di bue e tutto
tende maganzesi / e già più d'un di quella infame schiera / vedea girare intorno
domandò licenza di poter andare ad un suo palazzo in paese. g.
estende il dominio e il potere di un monarca, di un feudatario, ecc.
il potere di un monarca, di un feudatario, ecc.; regno,
estensione territoriale; territorio occupato stabilmente da un popolo o, anche, statalmente organizzato
/ per fondar la sua terra, un picciol sito. brusoni, 4-i-29: davano
16-138: la mortificazione... comprende un gran paese, perché non solamente significa
insieme delle persone che vivono stabilmente su un determinato territorio, accomunate da legami razziali
overo che coloro che abitano insieme in un volere lega e congiugne. francesco da barberino
girone il cortese volgar., 452: un cavaliere è, risponde colui, de'
cose? panigarola, 1-66: anche un uomo solo trova tal ora modo per vendicarsi
essere più il paese e perché, dopo un certo tempo, c'è bisogno di
essa e i paesi socialisti c'è un salto cronologico, non solo geografico.
socialista, fondano la propria economia su un avanzato sviluppo industriale. -paesi in
di una propria cultura tradizionale ma con un livello economico-industriale e scientifico-culturale moderno inferiore rispetto
nievo, 653: nei paesi un cotai difetto non si perdona, e un
un cotai difetto non si perdona, e un eroe zoppo vale assai meno d'un
un eroe zoppo vale assai meno d'un mascalzone ben piantato. saba, 172
. 10. estensione di territorio che un osservatore fermo o in movimento può percepire
montale, 1-17: avrò di contro un paese d'intatte nevi. -panorama
, toccati con molta bravura, benché un po'secchi. tommaseo, sinon.,
paese 'quello ch'è l'accessorio d'un quadro, o storico o fantastico,
dipinti. fannosene quadretti di grandezza fino ad un braccio in circa; se ne adornano
gioco infantile consistente nel percorrere saltellando su un solo piede una serie di riquadri disegnati
, i paesi, paesi', giudicare un vino unicamente dal luogo di provenienza,
, non è stato male toccarne brevemente un motto. salvini, 19-iv-2-281: è
. -essere in due paesi, in un altro paese: riferirsi a due argomenti
, dici solet: 'tu sei in un altro paese v tommaseo [s.
: prima che spuntassi te, c'era un ingegnere che mi faceva una corte,
spazzola all'umberto dura e nera senza un filo bianco. alla vista del figlio la
in paese di conoscenza. -parere un paese, grande quanto un paese:
-parere un paese, grande quanto un paese: molto grande (un edifìcio
quanto un paese: molto grande (un edifìcio). verga, i-307
passando vicino a una fattoria grande quanto un paese. giorgini-broglio [s. v.
casamento grande oltre al solito: è un opificio che pare un paese. il
solito: è un opificio che pare un paese. il palazzo pitti pare un paese
un paese. il palazzo pitti pare un paese. -per ogni paese:
paese: cercare, acquisire informazioni su un determinato argomento, sondare le intenzioni,
vede che sua santità si vuol servire d'un poco di tempo per iscoprir paese.
pratica che mi dite doversi dare ad un veneziano; e se scoprirò paese, ve
tirare in lungo, e anche per tentare un colpo, disse: « vedo bene
paese nuovo: procedere nell'esplorazione di un luogo non noto. manzoni, pr
uso antonomastico (o in unione con un agg. possessivo): il paese
popolazione, la comunità che vive in un piccolo paese. saba, 179:
. m. -chi). proprio di un piccolo paese, paesano (il modo
. chi, nato e vissuto in un piccolo paese, ne deriva mentalità angusta e
leopardi, iii-615: conosce carlo un certo tommasini di castelfidardo, primogenito
tommasini di castelfidardo, primogenito di un tommasini che ha la podagra,
foscolo, iv-422: scrivo da un paesetto appiè delle alpi marittime.
: andarmi a seppellire per una settimana in un paesetto! bonsanti, 2-48:
. baldovini, 2-2-25: questo è un paesetto / dove ognun più che può
dicesi anche per dispregio, come per dire un certo paese, un paese così fatto
come per dire un certo paese, un paese così fatto. 2.
. 2. piccolo quadro rappresentante un paesaggio. chiabrera, 3-262: ho
paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo. l. pascoli,
. pascoli, 614: perpoli, un paesettino della garfagnana posto su un cuccurello
, un paesettino della garfagnana posto su un cuccurello di monte. -spreg.
lassù sulla vetta del suo colle; un paesino vecchio di tanti secoli con le
e. cecchi, 5-204: mi piaceva un mucchietto di case, un po',
mi piaceva un mucchietto di case, un po', in disparte. avevo domandato ai
. -anche: la raffigurazione pittorica di un piccolo borgo che fa parte dello sfondo
borgo che fa parte dello sfondo di un quadro. vasari, ii-148: fece
vasari, ii-148: fece ancora dopo questo un quadretto di figure... con
quadretto di figure... con un paesino sotto. fagiuoli, vi-172: con
nelle vicinanze di questa città. è un calcare argilloso, compatto con macchie scure
quanto tendenza di gusto, complessiva di un periodo o di una scuola o particolare
o di una scuola o particolare di un artista; paesaggismo. r.
iii-252: il 'paesaggio'non è che un accessorio della pittura. è il campo di
accessorio della pittura. è il campo di un quadro. i più gran pittori,
poesia ed i descrittori in prosa: un lirico paesista di tono dannunziano rientra,
detto che gabriele d'an- nunzio è un paesista il giudizio resta ancora da pronunziare
sia naturale sia storicamente determinato, di un particolare luogo o regione; che in
(terreni e manufatti) facenti parte di un determinato comprensorio territoriale, al fine
. che consiste nella descrizione letteraria di un paesaggio. angelini, 1-116: il
nelle poesie di ispirazione paesistica si affaccia un modernissimo senso 'fantasista 'che dà
moglie e le figliuole, giunte a un paesotto della pianura poco discosto, aveano
poco discosto, aveano trovato impiego in un filatoio. soldati, 2-13: molte
2. paese rappresentato sullo sfondo di un quadro di piccole dimensioni. vasari
piccole dimensioni. vasari, iii-650: un altro quadretto di mano del medesimo mandò
, dentro al quale è, in un paesotto bellissimo, san giorgio che ammazza il
giusti, 4-ii-370: m'era compagno un potestà, pilato / d'un paesùccio
compagno un potestà, pilato / d'un paesùccio di questi contorni. bacchetti, 2-xix-332
non bello. imbriani, 4-235: un certo brioso pittore, scapatello e bizzarro,
scapatello e bizzarro, fu chiamato in un paesùcolo di provincia, sepolto fra gli
meschinità. palazzeschi, 10-126: financo un paesùcolo / di trentanove abitanti / si
indicare il rumore prodotto dalla caduta di un oggetto, da un passo, da
dalla caduta di un oggetto, da un passo, da uno schiaffo, o,
da uno schiaffo, o, anche, un tonfo sordo, uno schiocco, uno
impiantito l'anatra andò a nascondersi in un angolo, vicino all'acquaio. tomizza,
gobba. 2. per significare un evento improvviso, inopinato, sgradevole,
o disappunto. casti, 1-2-108: un tremito la prende, uno spavento..
... / e tutto a un tratto... paff...
constatato una legge, pàffete! ecco un fatto, una scoperta che la butta
una scoperta che la butta giù con un manrovescio. pirandello, 7-465: si
stan li... intorno a un carro affondato con paferri e staffili,
io salto con il cervello che vola a un fratacchione grasso, paffuto, con una
, paffuto, abbronzato dal sole come un cacciatore. imbriani, 7-158: questa
capra. bartolini, 19-55: era un ragazzotto giovane, alto, roseo, paffuto
cottafava, che... aveva un paffuto volto da frate,...
,... si acconciò alla meglio un cappello sacerdotale. a. boito,
il color del vino imporpora / troverebbe un pasto lauto / nella vostra ingenuità.
: rivolto a quel paffuto che sembrava un mascherone da galeazza, interpellollo. -in
, tu splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese
; gonfio, turgido, pieno (un frutto, un ortaggio, un oggetto
, turgido, pieno (un frutto, un ortaggio, un oggetto, ecc.
pieno (un frutto, un ortaggio, un oggetto, ecc.).
, 632: quando io m'abbatto ad un [popone] che è ben segnato
paffuto, / io non lo lascerei per un ducato. soderini, ii- 306
5. locuz. -andare paffuto: avere un atteggiamento di tracotante fierezza. f
. girolamo leopardi, 2-8: conosco un cittadin già molto brullo / eh 'ora
conti, 1-637: coi piedi posati sopra un tappeto di paffutelle nuvole. =
pona, 4-32: procurai di assaggiare almeno un picciolo sorso de'soavissimi latici delle pafie
scontando de la sua misera paga / un par di soldi o di gazzette il dì
iii-3-283: né io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per il
: caratterizzato dal pagamento delle retribuzioni (un giorno della settimana o del mese)
con valore aggett.): occupato in un lavoro e regolarmente retribuito. cantoni
di giovanni papini pubblicata nel 1915 e di un romanzo di beppe fenoglio. 2
documenti della milizia italiana, i-258: un conestabile di 50 provigionati non se ne
ricompensa per una prestazione saltuaria o per un lavoro occasionale; compenso. f
. scarlatti, lxxxviii-11-529: è assassinatore [un ragazzo] / e non si curere'
237: ricusò una generosa paga da un suo cliente perché non ricco. nievo,
non ricco. nievo, 25: un altro castellano, quando era al verde,
, costumava denunciar egli stesso alla cancelleria un supposto delitto per leccare la sua quota
estens. premio spettante al vincitore di un gioco. fanfani, i-128: 'paga
, i-128: 'paga ': specialmente in un giuoco o in una gara qualunque.
-prezzo, valore venale di un bene economico. ramusio, iii-120:
caporali, i-121: poscia ella partorì un bel putto, / per censo e paga
di interessi percepiti sui denari depositati in un monte (e a firenze si diceva
si diceva porino delle paghe la trattenuta di un fiorino sul provento; lira o moneta
-avere cattiva paga a qualcuno: essere un cattivo pagatore. caro, 12-iii-200:
pesaro certo dei pianelli d'otranto, un vendilegge, come tanti ne furono e
... pensarono tenersi in vivaio un popolo intero per servirsene alla occorrenza;
denaro liquido alla presentazione, esigibile (un titolo di credito; anche nell'espressione
pagamento; che deve essere rimborsato entro un certo tempo. foscolo, xvii-231:
. de amicis, xiii-131: pagaccia: un cattivo pagatore. = voce
falchetta, immer gendolo da un solo lato dell'imbarcazione. -pagaia doppia'
remi sono fatti a guisa di pala con un manico proporzionato alla grandezza della piroga.
la corrente è così forte che basta un sol colpo di pagaia per farci avanzare
da dosso. -in relazione con un compì, che indica a favore di
quale prestazione è corrisposta una retribuzione, un compenso. castiglione, 2-ii-100: il
dei mezzi monetari, o per mezzo di un baratto o di uno scambio. -pagamento
proporzione dell'opera eseguita per partite in un appalto. -pagamento posticipato, ritardato:
posticipato, ritardato: quello effettuato dopo un certo periodo rispetto alla consegna della merce
di pagamento: partita dell'avere in un registro contabile. de luca, 1-8-46
degli obbligati di una cambiale, da un terzo estraneo che ne acquista in tal modo
vincolato a restituire la somma stessa a un altro creditore del proprio debitore che risultasse
creditore del proprio debitore che risultasse avere un titolo preferenziale al pagamento. de
termine di pagamento: termine entro cui un determinato pagamento deve essere eseguito.
di pagamento, aveva comprato in contanti un certo quantitativo di prodotto senza sapere nulla
sì grande che negai di dar loro un residuo, di che io era debitore,
, di che io era debitore, d'un pagamento promesso. giannone, 1-i-29:
, non ci fa credere che fosse un feudo, ma una di quelle torri che
malfattori. -ant. rata di un versamento. benvenuto da imola volgar.
compenso in denaro o in altri beni per un servizio o una prestazione. cassiano
darci la pioggia ed il sole prendi un pagamento; ed il preste che cosa
gran gioia face movimento, / ca per un cento de lo meo servire / ho
259: confitto... sopra un legno, si compiaceva di veder il suo
chiodi e dalle spine, sommerso in un abisso di pene, per quell'onore
medesimo padre, soddisfatto a pieno con un pagamento infinitamente maggiore del debito. papini
sapeste, io pretendo di aver fatto un assai ragionevol pagamento, non dico per
della materia, tuttavia... ritrovo un gran vantaggio in ammettere per principio universale
dedicate al culto divino, poiché sono quasi un pagamento quotidiano alla divina maestà.
di aenaro o con la consegna di un valore corrispondente. guittone, i-1-270:
, 3-126: girava fra il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei
fra il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei due maestri, e distribuiva
-dare, trovare, pigliare un canto in pagamento: v. canto2
canto2, n. 8. -dare un cantone in pagamento: v. dare,
. -fare pagamento: valere per pagare un debito. fagiuoli, 1-6-287: n'
oro ed argento, / se gli prepara un tossico provato. moravia, vili-158:
vi aveva mai abitato, avendola ricevuta da un anno appena in pagamento parziale di un
un anno appena in pagamento parziale di un suo credito. -come riscatto.
si loda di me. -pigliarsi un cantone in pagamento: v. cantone1,
-venire a differenza del pagamento: avere un diverbio circa la cifra con cui va
diverbio circa la cifra con cui va retribuito un servizio o un lavoro. ghirardacci
con cui va retribuito un servizio o un lavoro. ghirardacci, 3-277: dopo
giu- ridico-finanziario di ferrara e dintorni ha un significato diverso da quello di solito registrato
essendo nella mo- rea in caccia con un signorotto che aveva menato seco 100 villani
appare nelle vecchie stampe, discinta in un peplo, coi « begli crespi e ondeggianti
v-1-608: la dea juventa non aveva un tempio capitolino? riedificatelo, riconsacratelo.
a roma tutto è possibile, e con un nulla si può strappare 1'*
battesimo. tasso, 17-32: duce è un prence armeno il qual tragitto / al
è fatta per le anime che professano un culto più puro. leopardi, v-229:
del paganesimo volessero con più nomi dinotare un solo dio. ungaretti, xi-204:
: esco nel giardino delle clarisse. è un paradiso... l'arcadia poteva
diversa da quella cristiana; adesione a un credo non cristiano. dante, purg
: il curato, benché vi fiutasse un grave peccato di paganesimo, battezzò il
tutti i divieti, interni e esterni: un paganesimo di mera violenza, senza respiro
: tradizione di bella armonia, di un paganesimo mai estinto, di calmi e
l'universo / il colpo, ch'un signor condusse a morte / di cui
fumo andati via / che esdran fé un consiglio generale / dove fu il fior
sec. xv. -caratterizzato da un particolare interesse nei confronti della cultura e
e dei suoi princìpi spirituali e morali (un periodo di tempo). s
orazio o di livio, come ai tempi un po'paganici del primo regno d'italia.
atteso che il feudo si dice un patrimonio militare e costituisce una università
università da per sé, e per conseguenza un feudata rio si dice avere
cristiana. -anche: fondere elementi di un pensiero, di una cultura pagana e
quando la società s'era inebbriata per un istante nel concetto sensuale dell'antichità rediviva
colori per la terra, hanno insieme trasportato un pezzo di terra in cielo, dando
umane... ciò è stato detto un paganizzare l'arte. 3.
francesco da barberino, i-325: vedi un ch'ai sol si segna / e
battaglia e 'l gran flagello / d'un re pagan, che carlo imperadore / uccise
populo pagano, / duo sacerdoti, l'un de l'una setta, / l'
agli usi dei musulmani, per indicare un modo di agire, un gesto particolarmente
per indicare un modo di agire, un gesto particolarmente feroce, crudele, spietato
e. cecchi, 5-39: m'informò un dotto prete che la grotta fu sede
adibito alla celebrazione dei suoi riti (un tempio, un altare, ecc.)
dei suoi riti (un tempio, un altare, ecc.). pellico
-che non appartiene alla tradizione cristiana (un nome). bocchelli, 5-47:
-in partic.: esercitato dalle truppe di un popolo infedele. v. piazza
gente di fede politeista o musulmana (un territorio, una città). zanobi
virgilianus, dove nei tempi pagani sorgeva un tempio a cibele ridotto poi a chiesa
scritto, una forma d'arte, un sistema filosofico). -anche: che fa
pascoli, i-157: egli era veramente un antico, un evaso al passato,
i-157: egli era veramente un antico, un evaso al passato, un superstite alla
antico, un evaso al passato, un superstite alla rovina della poesia agana
significativo che alfonso d'este, desiderando un gran quadro di soggetto pagano e bacchico
. carducci, ii-8-367: il guerzoni pare un seminarista liberale del '48: dice che
che la nostra letteratura ha bandito da un pezzo tutto che sa di mitologico e di
intrattiene l'uomo (una persona, un popolo); che è permeato, che
, di religiosità naturale e primordiale (un culto, un pensiero). serao
naturale e primordiale (un culto, un pensiero). serao, i-1082:
senso primitivo di villico passato a significar un uomo esente dalla milizia, finalmente nel
perciò ti dicono pagani, che è un nome generale adattabile a tutti gli altri da'
, 3-ii-87: se fia cristian l'impero un dì, l'impero / ora tien
cuna. -essere sgridato peggio di un pagano: subire severi e aspri rimproveri
, / e sei sgridato peggio d'un pagano. 14. dimin. paganèllo
, di balzello) per usufruire di un servizio, per assicurarsi una prestazione lavorativa
differenzia da chi fruisce dell'assistenza di un ente previdenziale sociale o di un istituto
di un ente previdenziale sociale o di un istituto di beneficenza). -pubblico pagante
pubblica. 2. sottoposto a un tributo. i. pitti, 2-191
v. j: posti paganti, in un collegio. paganume, sm.
tariffe o i prezzi vigenti) per un servizio, per un'opera prestata,
, per un'opera prestata, per un lavoro svolto, oppure per l'acquisto di
lavoro svolto, oppure per l'acquisto di un oggetto, di una merce, di
oggetto, di una merce, di un bene; retribuire qualcuno corrispondendogli una paga
; retribuire qualcuno corrispondendogli una paga, un salario, uno stipendio per l'attività
bisognasse pagarli. 2. acquistare un oggetto, una merce, un bene
. acquistare un oggetto, una merce, un bene, ecc., corrispondendo il
, corrispondendo il prezzo stabilito; compensare un lavoro, un servizio, un'opera
prezzo stabilito; compensare un lavoro, un servizio, un'opera prestata, versando
per pagarsi la villeggiatura. -ottenere un favore o una facilitazione versando una somma
quantità equivalente di beni) per ottenere un oggetto, una merce, un bene
ottenere un oggetto, una merce, un bene, un servizio, un'opera,
, una merce, un bene, un servizio, un'opera, un lavoro
bene, un servizio, un'opera, un lavoro, ecc., oppure per
, oppure per soddisfare all'obbligo di un tributo, di una tassa, di un
un tributo, di una tassa, di un dazio, ecc. -anche: soddisfare
, ecc. -anche: soddisfare a un impegno finanziario che deriva da un contratto
a un impegno finanziario che deriva da un contratto o da una tassazione. breve
schiuma de'furfanti, / col portarci da un oste ri- baldone, / gozzovigliar senza
: se voi m'aveste regolarmente mandato un quadro regolare dei paganti e non pagati
i-12-172: vo'pregarvi / che mi facciate un servigio, però / pagando, perché
pagare la proroga. -offrire (un sacrificio). guarini, 52:
-versare (le proprie acque: un fiume). pandolfi, 665:
di una lettera di credito, di un assegno, di una cambiale, ecc.
(una rendita, una spettanza, un salario, ecc.). consolato
brusoni, 280: vi era altresì un ordine preciso... di pagare senza
, 4-129: ho deciso di pagare un diritto annuo a cascelli. 6
barbieri e sì fatta sorta di manifattori, un fiasco. montale, 3-37: è
tassazione, a una gabella, a un dazio (un oggetto, una merce,
una gabella, a un dazio (un oggetto, una merce, un bene
dazio (un oggetto, una merce, un bene, ecc.). -
forestieri pagano, entrando in inghilterra, un dazio fortissimo. palazzeschi, 1-183: ci
alla liquidazione di una pendenza, estinguere un debito. - anche assol. latini
latini, rettor., no-12: un mercatante caursino aveva improntato da uno francesco
annunzio, iv-1-674: ho da pagare un debito di gioco. aiutami.
pagate questa scommessa? -disse, con un fare di malizia e di scherno,
, il conte attilio. -corrispondere un interesse su una somma dovuta.
, rimeritare: e può assumere tanto un senso positivo (implicando una connotazione di
di giustizia, di premio) quanto un senso negativo (indicando vendetta, castigo
non sapete come carlo paga / in un punto chi egli è incontro o rintoppa?
13. rifondere, risarcire (un danno). ghirardacci, 3-226:
prezzo a rigore: / si paga un core / sol con l'amare.
17. espiare, riparare, emendare un peccato, un delitto, una colpa
, riparare, emendare un peccato, un delitto, una colpa (o un atto
un delitto, una colpa (o un atto giudicato colpevole) subendone la pena
valore attenuato: patire le conseguenze di un errore, di un'azione incauta o
un'azione incauta o anche semplicemente di un atto o di un comportamento da cui sono
anche semplicemente di un atto o di un comportamento da cui sono derivati inconvenienti o
) / di quel sangue ogni stilla un mar di pianto. leonardo mocenigo,
18. rendere conto a qualcuno di un danno o di un'ingiuria arrecata;
di un'ingiuria arrecata; riparare a un torto fatto, scontandone la pena presso
19. soddisfare una richiesta, adempiere a un obbligo, fare una cosa alla quale
alla quale si è tenuti; onorare un impegno, un dovere di riconoscenza,
è tenuti; onorare un impegno, un dovere di riconoscenza, di amicizia,
di amicizia, di pietà; tributare un onore dovuto, un riconoscimento meritato.
pietà; tributare un onore dovuto, un riconoscimento meritato. -anche: soddisfare agli
una donna,... accusata da un suo amante del non volergli pagare una
quale doveva il suo fine il vivere di un tanto valentuomo, dovendo pagare all'umanità
è più tempo, nemmeno per pagare un debito di simpatia. 20.
danneggiare, offendere, colpire (per un disegno criminoso, per odio, per vendetta
pareva quando era seco d'esser in un mar di gioia. denina, v-174:
, 5-10 (i-126): perch'ha un cor che non si può pagare,
. -neanche a pagare, a pagare un milione, a pagare oro: in
cagna, 1-154: anche lì non un posto, neanche a pagarlo. pecchi
pagarlo. pecchi, 15-10: neppure un chicchirichì a pagarlo un milione! cassola
15-10: neppure un chicchirichì a pagarlo un milione! cassola, 6-100: qui non
tappeto: v. tappeto. -pagare un occhio: pagare un prezzo molto alto
tappeto. -pagare un occhio: pagare un prezzo molto alto, esorbitante.
guerrazzi, 2-182: genova faceva pagare un occhio per la patente del porto di
7-1-3: signore, io fo capitai d'un proverbio, / il qual dice:
non pagano due once di debito) un carro di fastidi non paga un quattrin di
) un carro di fastidi non paga un quattrin di debito: v. debito2
. -chi rompe paga: chi arreca un danno deve porvi rimedio. carducci
cento, una le paga tutte: un singolo episodio può far giustizia di una
le liti, tasse da spostare anche un riccone. = deriv. da
seguito alla corresponsione del relativo prezzo (un bene o un servizio].
del relativo prezzo (un bene o un servizio]. c. e
estinto mediante pagamento (un'obbligazione, un debito, una pendenza, ecc.)
dell'avve- nuto pagamento, apposta su un conto, su una fattura, ecc
lii-6-30: nel paese di fiandra ora è un grosso esercito di più di 10.
dimani comincio a studiare l'inglese con un maestro pagato. montale, 3-248: poche
scherni. -ben pagato: che riceve un compenso soddisfacente. -anche: acquistato a
compenso soddisfacente. -anche: acquistato a un prezzo elevato (una merce).
sia ben pagata... ed incontri un pronto esito, ivi in copia concorra
concorra. -mal pagato: che riceve un compenso inadeguato (v. anche malpagato
è rimedio. pratesi, 5-50: un mensuale di venticinque o trenta lire era
pagare la giornaliera, assidua fatica d'un pover'uomo, quanto più povero e
2-357: è precetto economico il raccorre da un cattivo pagatore tutto quello che si può
-che sborsa una somma, che paga un prezzo, che corrisponde una retribuzione.
al pagamento di una retribuzione, di un salario, di uno stipendio a un
un salario, di uno stipendio a un insieme di persone e, in partic
e, in partic., a un esercito. -ufficiale pagatore: graduato che
non vedete voi, che subito / un divien podestade, commissario, /.
per saper ben girare il denaro da un luoco all'altro senza danno. siri
è soggetto al pagamento della retta in un collegio, in un convitto, ecc.
della retta in un collegio, in un convitto, ecc.; pagante.
pagatora. spallanzani, i-188: perché rispondo un poco tardi, non vorrei che ella
mai pagatrice appo dio. quaderno di un commerciante pisano, 197: bondìe
a dimostrare una tesi, una teoria, un enunciato. cesari, 1-616:
le conseguenze di un'azione o di un discorso. gioberti, i-276: non
: non parliamo di cose appartenenti a un avvenire troppo lontano, benché oggi si conceda
, 1-94: era uno straordinario bambino di un libro per bambini. commetteva, a
valutazione (espressa per lo più mediante un punteggio) delle prestazioni o delle capacità
, della validità o dell'efficienza di un oggetto o di un elemento inserito in
o dell'efficienza di un oggetto o di un elemento inserito in una certa serie,
7. disus. nota delle competenze di un professionista; parcella. arneudo [
di onorari, di compensi dovuti a un professionista. = voce dotta, dal
al servizio di una determinata persona (un principe, un nobile, ecc.)
una determinata persona (un principe, un nobile, ecc.).
= lat. tardo pagensis 'abitante di un villaggio '(v. paese
, sm. fanciullo che riceveva presso un re, un principe, un signore (
fanciullo che riceveva presso un re, un principe, un signore (al servizio
presso un re, un principe, un signore (al servizio del quale era
; giovane servitore addetto al servizio di un signore o di una dama, con
al servizio e alla carriera cavalleresca presso un signore che ne assumeva la protezione e
scopetta. p. fortini, ii-51: un gentil omo firentino,...
bellissimo paggio dopo i piacevolissimi sollazzi preso un grave e saporito sonno. sansovino,
: dovette... accorgersi che un paggio... le portava un rispetto
che un paggio... le portava un rispetto e sentiva per lei una compassione
e sentiva per lei una compassione d'un genere particolare. leopardi, 1050:
lei era una castellana medioevale... un paggio, o un trovatore, le
... un paggio, o un trovatore, le si faceva incontro e l'
per barcaiuolo il figlio del giardiniere, un paggio malizioso di tredici anni. d'
nervose. bacchetti, 18-ii-313: era un ragazzo, un buono a nulla, un
, 18-ii-313: era un ragazzo, un buono a nulla, un paggio.
un ragazzo, un buono a nulla, un paggio. 3. ciascuno
'sulle spalle. -essere come un paggio: servo, schiavo. pascoli
-fare il paggio, parere un paggio: gironzolare intorno a qualcuno senza
s. v.]: 'pare un paggio. sta lì a fare il paggio
maritaggi venga ora a voler per marito un giovanetto uscito pur ora di paggio,
condizione elevata in qualsiasi campo è necessario un paziente tirocinio, iniziato fin dalla giovinezza
aretino, 20-247: sempre era in campo un suo paggetto indivisato dei colori datigli da
maria, i-170: era in quel porto un paghel de'mori che l'istessa
, sf. ciascuna delle due facciate di un foglio di carta isolato o facente
foglio di carta isolato o facente parte di un tac cuino, di un
un tac cuino, di un quaderno, di un giornale, di un
cuino, di un quaderno, di un giornale, di un manoscritto,
un quaderno, di un giornale, di un manoscritto, di un libro,
, di un manoscritto, di un libro, ecc. (anche con l'
, con le linee che scorressero da un capo all'altro della pagina, ma
due colonne. zannoni, 5-39: in un unico libro in 8° della mia collezione
2. con metonimia: parte delimitata di un testo, di un libro; brano
parte delimitata di un testo, di un libro; brano, capitolo, paragrafo.
10-i-206: ogni pagina di tal lavoro richiede un lungo stillato degli spiriti migliori. foscolo
pensiero durante quella passeggiata se ne avrebbe un idillio sublime di gessner o una pagina