le volte che si tratti o di un utente solo o di più utenti contemporanei.
in cui si manifesta o si sviluppa un fenomeno socio-culturale. pasolini, 8-68:
ojetti, iii-28: alla fine è un gran clamore contro quel povero ingenuo che
figliuol guglielmo. ghini, lxi-169: [un cavallo] di pelle di leon tutto
con fili d'oro. novella d'un barone di faraona, 15: poi lo
elegante,... si vedeva in un canto una lucernuzza di terra con un
un canto una lucernuzza di terra con un solo lume mezzo morto. fioretti, 2-48
arbore, ch'era d'oro, uscì un altro arbore tutto d'oro, lo
, con precisione di concetti e con un modo di porgere adatto a impressionare favorevolmente
. che perorando teneva dietro di sé un certo licinio, suo servo, con
certo licinio, suo servo, con un flauto d'avorio, acciocché di tempo
pareri? -chi compone o pronuncia un discorso di argomento religioso, in partic
argomento religioso, in partic. davanti a un gruppo di fedeli; predicatore (anche
novena l'oratore all'innumerabile udienza tenne un sermone sopra la protezione che verona avea
momento don abbondio... era un panegirico in onore di san carlo,
: chi parla occasionalmente o ha tenuto un discorso; chi prende la parola in
primo oratore: « il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo
bestiali, / sbucò pien di furore / un mangialiberali. dossi, iii-326: ella
. dossi, iii-326: ella taque e un battimani echeggiò. da ogni parte si
in giro e una sera, a un comizio comunista, nacquero degl'incidenti; quando
. ambasciatore inviato in forma straordinaria presso un sovrano con l'incarico, limitato nel
ecc.) a opera di un certo soggetto (un esemplare di do
opera di un certo soggetto (un esemplare di do cumento,
cumento, il quale ha cosi un valore storico e giuridico intrinseco e
1'esistenza e a riprodurre il contenuto di un do cumento primitivo).
746: chi ha ottenuto copia di un atto pubblico a norma dell'art. 743
autore, autografo (una lettera, un manoscritto). pontano, 233:
, arricchite di giunte inedite tratte da un manoscritto originale. -sostant.
originali..., resto con un sol registro di tutte. tosso, ii-363
ii-363: il signor maurizio vi darà un mio dialogo perché il ricopiate. rimandatemi
macpherson aveva anch'egli presentato al pubblico un canto originale di ossian e dovea forse
: io bene dirò / che voi siete un amico originale: / e non ce
, da cui deriva una traduzione (un testo). segneri, i-96:
altro mai '; e s'allontanerebbe un poco più dal suo originale, donde è
quantunque quel buono ascetico di tommaseo fosse un poco scandalizzato per la scelta dell'originale
rajberti, 2-144: io non distinguerei un originale del valore di 10. 000
, eh'è qui presso: sia essa un originale o, com'è più probabile
nostro secolo. cesarotti, 1-v-65: un poeta d'un genio originale si fa
. cesarotti, 1-v-65: un poeta d'un genio originale si fa sempre distinguere per
geniale. goldoni, xi-1248: son un uom da gabinetto, / ho una
che è completamente nuovo e diverso in un ambito determinato di attività, che rappresenta
individuale, forte personalità e inventiva in un autore, in un artista, in
e inventiva in un autore, in un artista, in un pensatore. algarotti
autore, in un artista, in un pensatore. algarotti, 1-x-142: nel
suoi difetti... vengono da un sentimento finissimo, da una passione oltre ogni
viva, da uno stile originale e da un certo suo sistema di studi e di
. padula, 515: acri è un paese originale: ha da dodici a
più rara nella società è di trovare un uomo che veramente non sia, come si
veramente non sia, come si dice, un originale. gioberti, 6-iii-164: i
un'origine. carducci, ii-10-54: è un matto originalissimo e schiettissimo. l.
667): ve l'ho dato per un bra- v'uomo, ma non per
bra- v'uomo, ma non per un originale, come si direbbe ora;
ch'era umile, non già che fosse un portento d'umiltà. borsieri, 20
gioberti, 1-v-147: tu sei dunque un matto, uno strambo, un '
dunque un matto, uno strambo, un 'originale '. de pisis, 1-343
de pisis, 1-343: lo chiamavano un 'originale 'o anche un 'mezzo
chiamavano un 'originale 'o anche un 'mezzo matto '. 12
non solo è originale, ma pecca un poco d'impertinente. tommaseo, xcvii-in-95:
, da una settimana quasi, è un tempo originale: un piover continuo, la
quasi, è un tempo originale: un piover continuo, la notte e il
giorno -un vento per intervalli -ed anche un po'freddo, ma poco. e
, 5-145: basterebbe che ciascuno tenesse un taccuino di fatti e fatterelli originali,
vivente riprodotto in una pittura, in un disegno, in un calco, in una
pittura, in un disegno, in un calco, in una ricostruzione plastica,
par- tic.: persona effigiata in un ritratto; figura viva da cui deriva
l'idea di una descrizione o di un personaggio. goldoni, xiii-14: la
stessa. carducci, iii-17-28: circa un secolo prima il la bruyère a parigi,
, 102: può l'istoria allegare un atto d'incontinenza che non sia da
: avendo io avuto nella prima gioventù un tenero affetto, per non dire trasporto per
pazza sacrai / l'originale antico ad un ritratto. tesauro, 2-13: questa
, se tanto sai, tanto puoi in un sol tuo piccol ritratto? genovesi,
di forma... non è neanche un rapporto tra originale e copia, come
che 'si riproduce una frase, un nome, una firma 'così come
iii-1-569: 'laus deo! 'ecco un po'di originalità! -originalità di concetto
le storie orribili, diede prova di un sentire meno depravato e di originalità maggiore
atto dell'uomo, se è veramente un atto, cioè effettuale e non già
originalità. -carattere tipico o nazionale di un popolo. tommaseo, 13-iv-8: quale
, 13-iv-8: quale originalità mai resta ad un popolo che sconosce le origini proprie?
cotesta è un'ingiuria che ci ripetono da un pezzo i tedeschi, e la vile
vile nostra ignoranza se la piglia per un brevetto d'originalità e se ne tiene.
originale, autentico, non imitato da un modello preesistente o proprio di un autore
da un modello preesistente o proprio di un autore. algarotti, 1-vii-32: quanto
mai discapito sapere da che mani esca un quadro. delfico, i-438: ho
bernari, 3-139: « voi avete dato un grande esempio » disse il sindacalista calcando
e del- paltra, vi si presentava un cameriere e vi porgeva, sopra un
un cameriere e vi porgeva, sopra un vassoio d'argento, un biglietto litografato.
, sopra un vassoio d'argento, un biglietto litografato. 5. dir
acquisibile, per gli immigrati, dopo un periodo determinato di residenza. deliberazioni
d'amore scritto originalmente in latino da un andrea, cappellano del re di francia.
di francia. 2. in un primo tempo, precedentemente, dapprima.
due marmi che incominciano con la dedicazione a un dio, vorrebbe che pur questo avesse
, acquista dalla concisione dello stile lapidario un carattere nuovo od originalmente composito. gentile
epitome o metodo è... soltanto un battere strade già note, dopo l'
, che proviene da una direzione o da un luogo determinato. d'annunzio
2. che trae origine e fondamento da un sistema concettuale. b. croce
origino). costituire la causa di un risultato, produrre come conseguenza o come
favilla? -dare occasione a un componimento poetico. carducci, iii-16-296:
di una città o l'etimologia di un nome, di un vocabolo. dante
l'etimologia di un nome, di un vocabolo. dante, inf.,
-essere formato o tratto, derivare (un vocabolo, una lingua).
esso. 8. provenire da un luogo determinato o da una famiglia;
9. medie. dipartirsi da un punto anatomico, da un organo.
dipartirsi da un punto anatomico, da un organo. = denom. da
furono deputate. cesarotti, 1-vi-20: un poema originariamente regolare e formante un tutto
: un poema originariamente regolare e formante un tutto composto da un solo autore non
regolare e formante un tutto composto da un solo autore non sarebbesi egli conservato per
non sarebbesi egli conservato per intero come un monumento prezioso? rosmini, 2-1-230: l'
galeotto a'loro amori, fosse originariamente un canto da villane? e. cecchi
belloni, 2-ii-90: meno felice sarebbe un dominio nel quale non si cercasse di
: il padre di livia era originariamente un claudio. = comp. di originario
che a ragione / l'avreste preso per un peperone! ghislanzoni, 16-195: un
un peperone! ghislanzoni, 16-195: un naso fatto a guisa di peperone,
gli occhi e si fece rossa come un peperone. fucini, 72: vestro.
diventare il naso gonfio e rosso come un peperone dalle gran prese di tabacco offertegli
8-225: la signora nela, rossa come un peperone, si mordeva il labbro per
straordinaria quantità che l'europeo, mangiato un boccone, resta pel gran bruciore colla
l'anno, condito qualche volta con un pomodoro crudo spiaccicato con cura, o con
pomodoro crudo spiaccicato con cura, o con un po'd'aglio e olio, o
po'd'aglio e olio, o con un peperone spagnolo, di quelli che bruciano
spagnolo, di quelli che bruciano, un diavolesco. 3. per simil
furbetta (anche nella locuz. essere un peperonetto in salsa bianca).
! lavorava da artista, doveva essere un peperonetto in salsa bianca. idem,
che occhietti... doveva essere un peperonetto di quelli ben graniti, un accidente
essere un peperonetto di quelli ben graniti, un accidente in salsa bianca, che non
. dial. ant. piano terreno di un edificio (anche nella locuz.
luogo ideale in cui si immagina riunito un gruppo, una cerchia di persone accomunate
e la gloria dell'inghilterra, prescegliere un esemplare superiore, il mio voto cadrebbe
non sa rattenersi. 'è un pepino '. anche donna. cantoni,
bella genovese fosse an che un pepino simile! de amicis, xiii-203:
simile! de amicis, xiii-203: di un fan ciullo o giovinetto di
ciullo o giovinetto di vivacità un po'impertinente: è un pepino
giovinetto di vivacità un po'impertinente: è un pepino. 2.
riuscire a fare pepino di luglio: essere un buono a nulla, uno stupido (
farebbe pepino di luglio ': d'un bon a nulla. = dimin.
arbori, ma cose di orto che in un anno fa il suo corso. gli
cima de'rami e circondati da un involucro che le danno una somi
montigiano, 221: il peplio è un piccolo frutice pieno di candido latte.
, di origine dorica, costituita da un pezzo di stoffa quadrangolare, tessuto al
colori; veniva ripiegato dapprima per circa un terzo in alto, poi in
la festa ateniese delle panate- nee, un esemplare ricamato con scene del mito di
gioia che le inondava il petto. un candido e sottile peplo velava le sue
ne 'l peplo candido / veggo fra un àlacre stuolo femmineo / co ^ 1
dal profilo greco, / altocinta, l'un piede ignudo in mano, / si
d'uno speco / arcade, sotto un bel cielo pagano. / intorno a quella
sempre con molta raffinatezza, anzi con un poco di eccentricità; le piaceva ancora
di eccentricità; le piaceva ancora portare un peplo alla greca, ma non più
solita, era in vestito da sera, un abito bianco e prezioso, dal taglio
dorso, simile nei semplici panneggiamenti ad un peplo greco. -mantello.
gli scarsi applausi e gli ossequi di un gruppo di piròfori che diradavano il buio
poetico redatto in occasione dell'offerta di un esemplare di tale indumento ad atena,
2. per simil. il calice di un fiore. carducci, iii-2-45: l'
spino, lo specchio de'belli (un fiore rosso, fatto a modo di campanelle
nel cervello da senno, s'immaginò un dì d'esser fatto una pepona da
cotto dal sole, maturo [un frutto] 'e poi 'popone,
caratteristico delle piante cucurbitacee, derivato da un ovario infero pluricarpellare; si presenta con
. o pepònide... è un pericarpio carnoso confuso da linneo col pomo,
, ad una sola loggia, che contiene un gran numero di semi attaccati a tre
, v-2-129: prescrisse... un po'di pepsina come digestivo.
incontrò la culatta del bue. ne venne un brodo: ch'ebbe succhi e pepsine
individui simili che nella loro azione presentano un notevole sinergismo. = voce dotta (
deriva dalla reazione fra il carbossile di un amminoacido e il gruppo a-amminico di un
un amminoacido e il gruppo a-amminico di un altro, con eliminazione di una molecola
che si peptizza al contatto di un liquido (una sostanza colloidale solida
sostanza che, catalizzando l'ossidazione di un elastomero, ne accelera la plastificazione
peptizzare, tr. chim. trasformare un gel in una soluzione colloidale.
minati colloidi solidi di disperdersi in un li quido con cui vengono
composto che risulta dall'azione di un sale inorganico su un peptone.
dall'azione di un sale inorganico su un peptone. = deriv. da
azotate, considerate a torto, come formanti un composto della stessa specie, una volta
. gadda, 6-325: oblato su d'un vassoio di peltro, il caffè in
stagno..., lo zucchero in un disoccupato vaso del peptone. marotta,
in giulebbe, e andava dietro come un disperato ameboide a mantrugiare e a peptonizzare
, / finché giungemmo al mormorio d'un rivo. mazzini, 37-375: parto
lo scoppiettar dei ciocchi, / porta un suono lungo e lento, / tre,
cinque, sette tocchi, / da un paese assai lontano. deledda, iv-531:
per dentro la città. -in un contesto figur. s. caterina da
: molte cose fa e dice e promette un uomo con stizza, le quali non
sentì per gli occhi al cor passarsi un foco / che d'un dolce desio l'
cor passarsi un foco / che d'un dolce desio l'alma conquise. muratori
, 28-170: mi passa per la testa un sogno di tempo in tempo.
marino, i-230: la virtù è un mare che conduce la navicella dell'umano
il passaggio di corsi d'acqua in un luogo o lungo uno spazio o l'estendersi
per lo dosso, per modo che un orcetto di vino portano in uno de'
passaggio della luce attraverso l'aria o un corpo trasparente. giacomo da lentini,
veritate! pascoli, 25: pei vetri un lume trascorrea
lxxx-3-304: in sassonia è stato nuovamente un dottore che ha predicato che cristo non
di colpo e sentirono che faceva un freddo crudo. -a indicare la
. petrarca, 71-35: la paura un poco, / che 'l sangue vago per
una cosa. bisticci, 3-55: un dì, andando a spasso per la città
conduce de la luna il raggio / verso un romor che di lontano udiva, /
saziarsi di dio che si paragonò con un cervo in corsa per attraverso pianure,
ondate lo scampanio. -in un contesto figur. dante, inf.
la diffusione di una notizia, di un 'informazione. giamboni, 10-71: si
iddio ci mandò nel fare del giorno un venticello fresco per poppa. nicolò erizzo,
goa. segneri, ii-32: predicando un domenico vennero per mezzo l'uditorio in
di una via di comunicazione o di un oggetto allungato o l'orientamento di un
un oggetto allungato o l'orientamento di un paese rispetto a un altro (anche
o l'orientamento di un paese rispetto a un altro (anche in una locuz.
collocazione in ordine sparso o può indicare un luogo alquanto vasto o impreciso).
s'alzò, per tutta la sala, un mormorio di pietà e di rispetto.
. pascoli, 529: e fuori un frastuono di giuoco, / per casa è
frastuono di giuoco, / per casa è un sentore di spigo. d'annunzio,
una locuz. prepos., a indicare un limite, un ambito astratto.
., a indicare un limite, un ambito astratto. landolfi, 2-128:
.. a giovancarlo di scoprire che un corpo femminile in generale potesse indifferentemente e
alla durata di un'azione, di un evento). giamboni, 4-160:
(1-iv-27): a ciascuno per un giorno s'attribuisca il peso e l'onore
dava egli, ma servirmene / facea da un suo senza pagargliene utile / per quattro
, mandò a roma il figliuolo a vendere un sol podere che egli si trovava e
peccato. giuliani, i-241: per un po'di tempo si stette buoni davvero.
: la madre l'aveva cullato per un pezzo fra le braccia. d'annunzio,
vedendo che l'elegia del vedovo andava un po'per le lunghe, sollecitò andrea.
nome, aver riputata la cometa come un pianeta per a tempo. -introduce
pasqua, giunse la novella / d'un messaggier eh'è tutto sbigottito. g.
(662): hanno a avere un bel da fare laggiù in curia, a
: la sera per il fresco e un bel cantare, / che le ragazze ragionan
, ma per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende. idem,
vergognosa e mortai caduta possono fare in un medesimo tempo l'ardimento loro ridicolo e
. n. mi capitò nella scorsa settimana un gentilissimo foglio di v. s.
il ritmo di caylus? -in un contesto figur. arrighetto, 238:
ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo.
di casa per timore che ci cadesse un buon riverso di pioggia addosso né sapendo
e pelle veglie. gozzano, i-228: un tal che si trapassa il core /
115: per papa innocenzio fu celebrato un concilio universale in soccorso della santa terra
., 5-127: noi leggia- vamo un giorno per diletto / di lancialotto come amor
rinnegano per la pagnotta e i popoli per un po'di pace dubbia. d'annunzio
(1-iv-494): aveva... un suo molto bel luogo, al quale
essempio, come è usato di fare, un numero determinato per uno indeterminato. tarchetti
: se, per modo d'esempio, un favolista fa parlare un asino come un
d'esempio, un favolista fa parlare un asino come un uomo sciocco, sciocco non
un favolista fa parlare un asino come un uomo sciocco, sciocco non è l'asino
e poi avendo vento per noi, dopo un dì venimo all'isola di pasuolo.
/ o pianto! / lo vedi? un rosicchiolo secco. svevo, 6-297:
spaccar il maggior figliuolo come si suol far un porco. piccolomini, xlv-60: se
mai udito dire né mai avuto per ombra un minimo sentore ch'e'vi sia stato
fretta in poesia. ctcognani, 3-270: un notaro che andava per la maggiore.
: mi piaceria di veder venire in scena un innamorato con uno specchio pendoloni alla cintola
occhi nella nuca, / come, un farabolano, un gabbamondo / permetter che
nuca, / come, un farabolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi
posso. pavese, 7-23: lei aveva un bicchiere per mano e mi disse di
prendermi il mio. -in relazione con un pron. pers., per indicare
., 4-92: or ti s'attraversa un altro passo / dinanzi a li occhi
medesima. bonsanti, 4-334: io sono un ignorante, glielo confesso, e il
idem, par., 11-38: l'un fu tutto serafico in ardore; /
, 16-v-84: questa cronaca è scritta in un libro in foglio, ma piccolo,
che sì che avrò a sborsar più di un ducato? ». casti, i-2-57
): oltre di questo, possedeva renzo un poveretto che faceva lavorare e lavorava egli
: il governo pare abbia successo per un lato; per l'altro la sua
, 1-xxxviii-167: del resto, voi siete un cattivo oratore, poiché per pena del
. la leggemmo ad alta voce, un po'per uno. 14.
le misure di una superficie o di un volume. piero della francesca, 157
) e il secondo (che può essere un numero ordinale) come divisore della divisione
. (1-iv-32): essendo stato un pessimo uomo in vita, morto reputato per
): questa osteria aveva per insegna un sole dipinto in mezzo dua finestre di
n'andai nella francia per paggio d'un capitano amico di mio padre. magri
., 22- 103: per un ch'io son, ne farò venir sette
di mugnone fu, non ha guari, un buono uomo, il quale a'viandanti
nessuno fra gl'individui ciarlanti oggi d'un movimento in italia ha mai chiesto a me
17. a indicare una comparazione, un termine di confronto o una proporzione (
tutor la pavento: / me'foria per un cento / ch'io fosse come 'mpria
/ e degli amanti più ben per un cento! fazio, i-6-57: sem ebbe
felici, / par n'aver per un otto. guiniforto, 90: venimmo,
venimmo, dico, al piè d'un nobile castello, nobile per rispetto de'sozzi
4-3-9: la natura non potrebbe fare un cavallo grande per venti cavalli, né
cavallo grande per venti cavalli, né un gigante dieci volte più alto di un
un gigante dieci volte più alto di un uomo, se non o miracolosamente o coll'
, vi-125: voi, che siete un uom saggio per tre, / vedrete ch'
ben potete credere che i sogni di un tal uomo vagliono per le più profonde
e la somma della compera si scambiava in un mutuo, pel quale egli si tratteneva
annunzio, v-2-430: avevo comperato da un libraiuccio su un parapetto del lungarno gli otto
: avevo comperato da un libraiuccio su un parapetto del lungarno gli otto volumi delle
immeritato di tanti uomini, ho veduto sempre un segreto di predilezione per parte della provvidenza
bandello, 3-28 (ii-405): un giorno... che era tutta firenze
chi lo volesse, contento a restarmene in un lungo e solitario tu per tu con
introduce una supplica, un'invocazione, un ringraziamento, un'esortazione, un giuramento,
, un ringraziamento, un'esortazione, un giuramento, un'esclamazione o un'imprecazione
. 24. in relazione con un agg. sostant. o con un
con un agg. sostant. o con un pron. forma una locuz. avverb
: se per impossibile voi poteste con un peccato leggiero acquistarvi una felicità pari alla
pertutto. 25. in relazione con un avv. o con una locuz.
male, subito che s'intenda l'un esser nato gentilomo e l'altro no,
schiena. proverbi toscani, 372: un naso... voltato per l'insù
figurina graziosa molto eretta come se contenesse un piuolo e si tenesse un po'pendente
se contenesse un piuolo e si tenesse un po'pendente per indietro. d'annunzio,
si matura / sul mio capo come un pomo. sbarbaro, 2-48: or
aperta davanti agli occhi, come schiarisse un vetro appann- nato. - tutto per
concedere giamai a niuno de'suoi che pure un poco per conto di combattere il piè
statuto sociale, si riteneva già da un pezzo scaduto dalla carica; chi, dimesso
condizion tua non è per poter contrastare a un giovane appetitoso de la sorte di erofilo
quando ne cadea in terra, lasciava un colore azzuro. dante, par.,
tuo inganno. tommaseo, 3-i-32: un foglio alla settimana basta... a
che, se da dietro si sparava un colpo a tradimento, non fosse subito
, 366-95: de mille miei mali un non sapea; / e per saperlo
la notte, in me sempre ad un modo sien conformi i terrori. tasso,
. aretino, 22-197: egli pareva un bambino languido tolto di grembo de la
(323): chi, vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia,
, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o
carnascialeschi, 1-553: noi abbiam scelto un mestiere / che non è mai per
tutta la voluttà di quelle labbra celesti: un suo bacio! manzoni, pr.
ce n'è, sto per dire, un po'per tutto. d'annunzio, iv-1-
di marmellate e di dolci; è un falso frutto derivato dall'ingrossamento del ricettacolo
. caro, i-325: avea dall'un delli lati un albereto, ed a ciascun
i-325: avea dall'un delli lati un albereto, ed a ciascun albero una
, liscie, belle, sostanziose e di un sapore molto odorifero e dilicato. batacchi
parentado medici-gonzaga, i-269: le mandò un collare di perle, diamanti e rubini con
collare di perle, diamanti e rubini con un gioiello pendente e tre perle pere molto
de amicis, xii-438: nereggiava come un orso tempesta, imberrettato e incappucciato,
alto,... co la panza un po'a pera. -con uso
, pere cotogne e pere cotte o un pochette di buon formaggio, perché co
pollaie, le gurmandine, che sono un mele a gustarle. tommaseo [s
, / vanne in mercato e compra un bel popone; /... /
di pere spadone. soffici, v-2-175: un caffelatte e un chifelle per lemmonio;
. soffici, v-2-175: un caffelatte e un chifelle per lemmonio; pane, cacio
inferiore estremità del battaglio, mazzocchiuta e un po'allungata appunto in forma di una
a pulsante, applicato all'estremità di un filo libero, per accendere o spegnere
o spegnere una lampada o far sonare un campanello (anche interruttore, campanello a
sul capezzale m'angosciava come se fosse un bavaglio da imporre. savinio,
gomma che, appeso per mezzo di un giunto a una piattaforma, viene usato
de amicis, xiii-109: c'eran disegnati un violino e una finestra, con su
, 9-103: ma i denari! era un affar serio anche quello! l'avvocato
facilità. pulci, 18-13: con un colpo la testa gli spezza, / e
riman preso a una celia, a un inganno. 'gli tiravano su le calze
burchiello, 2-46: vidi, ad un sorbo, di succiole un ve
vidi, ad un sorbo, di succiole un ve spaio, / ch'
va cercando cera / intorno all'orlo d'un gran cala maio.
-cogliere la pera monda: ottenere facilmente un risultato positivo. machiavelli, 1-viii-147:
vale mandarlo via, licenziarlo. -respingere un pretendente. imbriani, 6-73: tutti
, equivaleva a sacrificarsi barbaramente, dando un pessimo signore al paese ed appiccando guerra
scaricabarili agli orrori ed a'pericoli d'un conflitto micidiale contro una coalizione fortissima.
questo né altro. -parere, sembrare un matto alle pere: essere fuori di
una lapa,... parevi un matto alle pere. -pigliare, prendere
-ricevere le pere: essere respinto (un innamorato). pratolini, 1-23:
: di qualsiasi rinfranco che serbasi per un bisogno. -rispondere mela e pera
a vantarsi, ve', mi direi, un pero che si vanta di far pere
da cui non ci si può non aspettare un determinato esito. monosini, 248
18. -una pera fradicia ne guasta un monte: v. fradicio,
barattoli dalle forme bizzarre si addossavano ad un compositore guarnito di frutta rare, ananassi
grappoli, grosse come le nocciuole di un rosario. savinio, 169:
rocce eruttive molto acide, caratterizzate da un altissimo contenuto di quarzo. =
ossidanti). -anche: ossiacido derivato da un elemento nel suo più alto stato di
sm. bot. appendice del calice di un fiore. tramater [s.
. che si sposta o viaggia da un luogo a un altro. - anche sm
sposta o viaggia da un luogo a un altro. - anche sm.: viandante
nel suo campo e desiderando de chiuder un sentiero che va per el campo gli
sentiero vecchio. 2. che ha un percorso tortuoso, che si addentra in
percorso tortuoso, che si addentra in un luogo poco frequentato (un sentiero).
addentra in un luogo poco frequentato (un sentiero). c. e.
quelli belli verdi, con ali d'un verde-cenere metallico da ricordare le bruniture dell'
. che ha una soluzione circolante con un ph inferiore a 4, 6 (un
un ph inferiore a 4, 6 (un terreno). = comp. da
tuttavia, d'altra parte (e ha un valore leggermente avversativo rispetto a ciò che
v-3io: peraltro visitando ier l'altro un amico mio, giovinotto di moda, lo
. le giornate peraltro sono miti, perché un po'di sole le rende tali.
tali. de amicis, xii-16: ebbi un disinganno, peraltro, quando la vidi
alta di statura, stretta di spalle, un corpo di bambina allungata. pascoli,
allungata. pascoli, 1476: poniam eh'un degli dei venga e m'annunzi:
il favore generale. -in relazione con un agg. f. pona, 4-74
ne fosse parlato mai; ma peraltro un ragionamento in proposito l'ho fatto anch'
-peramele fasciato: specie caratterizzata da un mantello striato trasversalmente sulla parte superiore del
'), che ha somiglianza a un dipresso allo stesso modo con un coniglio
a un dipresso allo stesso modo con un coniglio come con un toporagno, e
stesso modo con un coniglio come con un toporagno, e deve il suo nome alla
sesso femminile, perché... ad un certo tempo concepisce
: provo nell'anima non peranco inaridita un palpito sempre nuovo e spontaneo, che
315: egli subito si trasse, un po'confuso della distrazione, e raggiunse
delfico, iv-327: qui vi è un papa di cui veruno si occupa ed
papa di cui veruno si occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a
fronde. storia di stefano, 5-1: un gran peraro iera in quelo [bosco
: quest'arboro è della grandezza di un peraro. ha le foglie alquanto ritonde e
di alfonso ii d'este, 3079: un perraro segato in sei assoni.
pe raventura ha nelle mani un cittadino, non fa altro che
che praticò il buffon. -senza un fondamento logico, a caso. tasso
critico? -in rejlaz. con un agg. b. tasso, 549
, con valore intens., e da un deriv. di avversare (v.
non aveva corso legale, non era un colore perbene, rappresentava la volgarità,
costumi. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo; un
un paese tagliato fuori dal mondo; un grosso borgo, piatto, terribilmente banale
. come si svolge la vita di un intellettuale. lo so perché, in
cecchi, 8-50: dovendo qui accennare a un tramonto, mi viene in mente che
famiglia cuccoli. soldati, 2-487: era un monumento bifronte: di qua conformismo,
. m. -i). che ha un atteggiamento di perbenismo, e si comporta
decadenza istituzionale e politica, legata a un caotico ma effettivo progresso civile, economico
solido cristallino, la cui soluzione ha un forte potere ossidante. = comp
voi vedete in sul perbio, e tiene un libro in mano...,
ordinato... che fosse fatto un pulpito, overo, come allora di-
overo, come allora di- ceasi, un leggio o perbio, di marmo bianco.
del miglio, delle quali ciascuna racchiude un vermicciolo lungo, rotondo e sottile.
della natura, 1-v-82: la perca è un pesce di fiume, lungo un piede
è un pesce di fiume, lungo un piede e talora anche un piede e
fiume, lungo un piede e talora anche un piede e mezzo. il suo corpo
pellico, conc., i-475: un vecchio fazzoletto di 'per- cale '
4-66: s'affacciò indiavolato al banco d'un mercante, e spese trenta soldi in
la veletta, elegante persino se metteva un vestito di percallo, diceva donn'anna
sedie e letto e poltrona coperte d'un percallòne giallo a fiorami vivaci.
, incantato. masuccio, 185: un fratoccio de santo antonio con le gliande
me2c206 (dove con me si indica un metallo monovalente); alcuni di essi
considerare, dal punto di vista matematico, un rapporto il cui denominatore è 100)
senso generico: qualsiasi proporzione rispetto a un totale. -in senso concreto: somma
percentuale. -la parte effettivamente compiuta di un lavoro preso a cottimo. volponi
) di una specie atomica presente in un miscuglio o in un composto. 5
atomica presente in un miscuglio o in un composto. 5. agg. riferito
degli impiegati, già convocata per chiedere un aumento percentuale degli stipendi, « scandalosamente
: la sera i conti li faceva a un tavolino in quella stanza, e mi
funzionario corrotto che, in cambio di un favore concesso, chiede che gli venga
percentualizzazione, sf. riduzione di un in sieme di dati alla
. in una proporzione, in un rapporto percentuale. = comp.
ancora non lontani e appena percepibili d'un mondo non propriamente bratto. manzini
non propriamente bratto. manzini, 12-86: un dialogo supposto, percepibile a loro
iii-559: le imposte altro non sono che un percepimento su la pubblica ricchezza.
il genere pecora... deve percepire un certo quale abbozzo della forma della pecora
fare proprio (i frutti naturali di un bene, il reddito o l'utile di
, il reddito o l'utile di un patrimonio). -per estens.: riscuotere
matrimoniale superava quanto il bracciante percepiva in un anno. bernari, 6-219: mi
(il frutto o l'utile di un bene o di un patrimonio). -
o l'utile di un bene o di un patrimonio). - per estens.
lana, né grande spazio di tempo un minuto d'ora e simili, non essendo
romagnosi, 18-212: la differenza è un modo di sentire, ma non è percettibile
7-1054: il falci l'aveva guardata un tratto negli occhi, poi, con
tratto negli occhi, poi, con un sorriso ironico, percettibile più nello sguardo
piovene, 1-83: al bianco si mescolava un rosa appena percettibile. luzi, i-196
che si deduce dalla certezza percettiva mediante un giusto ragionamento. b. croce, i-1-465
botta, 4-310: supplicarono a roma per un indulto: fu conceduto a condizione che
2. disus. chi riscuote un tributo; esattore. codice aragonese (
il suo tesoriere o percettore, ch'è un officio vendibile. filangieri, i-212
filangieri, i-212: si vede un infelice strappare il pane dalla bocca de'
pane dalla bocca de'figli per soddisfare un appaltatore, un percettore del fisco.
bocca de'figli per soddisfare un appaltatore, un percettore del fisco. guerrazzi, 1-99
3. per estens. chi gode di un reddito; chi riceve un profitto.
gode di un reddito; chi riceve un profitto. einaudi, 2-243: solo
o la conoscenza empirica e immediata di un oggetto reale e determinato, sia fisico
si fa nell'animo all'occasione di un oggetto che agisce su dei sensi, è
affermare ciò che appare, riducesi ad un mero giudizio affermativo. de sanctis, iii-221
ardigò, vi-99: la percezione di un oggetto, più volte sperimentato, più che
a maravigliare molto. delfico, ii-208: un vago pomo tocca i nostri sensi pei
-sensazione fonica ricavata dalla lettura mentale di un testo scritto. pascoli, i-939:
uno spondeo, si; ma equivalente a un dattilo o a un anapesto? con
ma equivalente a un dattilo o a un anapesto? con l'arsi sulla prima o
è l'imbarazzo della storia sconnessa d'un popolo selvaggio ed ignoto, di cui le
riscossione (di una tassa, di un tributo); godimento (di un frutto
di un tributo); godimento (di un frutto, di una rendita);
p. verri, 2-230: sarà un abuso nella percezione del tributo, se
tasse gravissime, crescenti, molteplici e un pessimo irritante metodo di percezione lo alimentano
la petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso, / gridava
alliegramente? / avidi pora di saltar un fosso? ». foscolo, sep.
avv. negativo non, può esprimere un invito, un suggerimento, un consiglio,
non, può esprimere un invito, un suggerimento, un consiglio, oppure,
esprimere un invito, un suggerimento, un consiglio, oppure, in una domanda
, in una domanda retorica, confermare un concetto enunciato o sottinteso, negando la
in piedi, come io l'avessi un poco più fruste! s
croce, ii-1-268: si è dissertato da un professore italiano sul perché molti romanzieri,
inviscerata nelle leggi e ne'costumi d'un popolo, l'amministrazione del culto è bottega
/ ma non vivere di lamento / come un cardellino accecato. montale, 13-108:
, e voi non gravi / perch'io un poco a ragionar m'inveschi. idem
del nostro accademico. muratori, 5-i-114: un fortunato, acuto e vasto ingegno,
cagione / perché preso io mi sia un tale uffizio. tommaseo, 3-i-vi1:
giornali e di libri; non è senza un fine, uel fine stesso perché
se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato di venefìci ancor novizi:
: la purga dura da sempre senza un perché. -interrogativo, domanda;
stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo: / se ai miei occhi le
occhi e i sensi, / con un altro 'perché? 'dovrò rinchiuderli?
le tre ', familiare risposta a un * perché 'a cui non si vuol
domanda retorica usata come inciso per confermare un concetto enunciato o sottinteso (con partic
. riferimento a un'intenzione o a un proposito), negando la presenza di
-non lo dire, / per che per un carlin ti farò avere / una absoluzione
bernari, 4-258: -aiutatemi a portare un po'di roba... -
635: -i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo, che non ha
perché ': se non fosse per un certo riguardo. 11. prov.
v'ho dato, egli avrebbe a essere un perché stagionato e tanto fatto. state
a venir fuori il padre orsi con un percheóne sì stempiato, ch'egli ha
nostre perchie picciole (questo è un pesce assai noto), che hanno la
= voce di area merid., da un lat. * percula, dimin. del
ordine di pesci teleostei che comprende un grandissimo nu mero di specie
alli 4 ottobre... ordinò un torniamento dove si avesse a combattere un
ordinò un torniamento dove si avesse a combattere un palio di panno d'argento. p
s'ingegnò di cangiare di maschio in femmina un fanciullo che e'si teneva, chiamato
quel borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò l'onore
, e aveva perciò l'onore d'alloggiare un comandante. pascoli, i-7: l'
scenari. perciò la sua casa era un perfettissimo teatro. landolp, 14-53:
perciò fu cognominato cesare, percioché ad un de'suoi passati quello addivenne che molti credono
meraviglia; ma perciò non rifiutai mai un buon aiuto dell'amicizia. piovene,
notte era caduta, l'assalto in un altro dì si rimise. bandello,
.. alle spiagge di lepanto spinse un vascello, al soccorso del quale, per-
avere altra moglie..., voglio un poco con teco sopra questa materia ragionare
: 'ma negli orecchi mi percosse un duolo '. qui si può comprendere
, che è capace di percepire (un soggetto, per lo più in contrapposizione
è uno degli acidi più forti ed è un energico ossidante, reagendo violentemente con esplosione
; esplode con violenza in seguito a un urto o al contatto con una fiamma.
. reazione mediante la quale si introduce un radicale perclorile in un composto (benzene
quale si introduce un radicale perclorile in un composto (benzene, toluene, anisolo,
incolore di formula c103f, con un caratteristico odore dolciastro, che, unito
che non avresti visto in trenta mense / un canestro di pruna o di percoca.
. che è sottoposto a percolazione (un liquido). percolare, tr.
chim. che ha subito la percolazione (un liquido). percolatóre, sm
argumenta ». / questa percolazia era un torone, / grosa de mure iera oltra
incerto: potrebbe, forse, trattarsi di un de- riv. dal lat. precida
. chim. operazione per la quale un liquido viene fatto passare attraverso uno strato
fase solida. -anche: il passaggio di un liquido più leggero, in gocce,
passaggio lento dell'acqua per gravità attraverso un terreno permeabile. 3. miner.
tale fenomeno è possibile trovare tracce di un liquido o di un gas anche a
trovare tracce di un liquido o di un gas anche a decine di chilometri di
: rimasto solo con me, rimise un poco di quella sostenutezza e mi diede
venezia. pratesi, 5-40: quando ricevi un ordine, non ti fermare a volerne
di fuoco nel vuoto; e per un po'l'ando bene: giocava a rotare
partic.: lo spazio percorso da un mobile in un determinato periodo di tempo
lo spazio percorso da un mobile in un determinato periodo di tempo.
l'intera percorrenza: ogni bestia paga un tanto, a 'forfait '.
2. figur. evoluzione di un processo mentale. c. e.
. ferrov. tratto di strada percorso da un convoglio ferroviario. -anche: il tempo
. -anche: il tempo necessario a un veicolo per compiere un determinato tragitto calcolato
tempo necessario a un veicolo per compiere un determinato tragitto calcolato in base alla velocità
: cfr. correre). compiere un determinato tragitto, coprire una distanza a
coprire una distanza a piedi o con un mezzo di locomozione. -in partic
percorrerla adesso. 2. attraversare un paese, una regione e, in genere
una regione e, in genere, un luogo più o meno esteso, sia con
la luce grigia. -con riferimento a un mezzo di trasporto. panzini, ii-18
il nostro appennino. -attraversare ripetutamente un luogo. visconti venosta, 172:
grandi passi il cassero. -solcare un determinato territorio (una strada, un
un determinato territorio (una strada, un corso d'acqua). di giacomo
s. v.]: elettricità percorrente un corpo, luce percorrente uno spazio.
da brani di nebbia. -sorvolare un luogo in tutta la sua estensione.
. -occupare progressivamente spazi diversi (un liquido). vittorini, 5-369:
giardino. -riempire, diffondendovisi, un luogo, uno spazio (un suono
, un luogo, uno spazio (un suono, anche una notizia, la fama
, anche una notizia, la fama, un sentimento comune). carducci,
'crack 'prolungati che le percorrono da un capo all'altro. e. cecchi
percorreva tutto il palazzo. -contrassegnare un fenomeno culturale. b. croce,
la letteratura. 4. fare scorrere un oggetto o uno strumento in un apposito
scorrere un oggetto o uno strumento in un apposito meccanismo o struttura. quasimodo,
estens. correre lungo tutto il corpo (un brivido, una sensazione).
brivido. -eccitare, sollecitare progressivamente un organo dei sensi. rosmini,
6. toccare, palpare, accarezzare un corpo o un oggetto in tutta la
, palpare, accarezzare un corpo o un oggetto in tutta la sua estensione.
di vedere le mani che la percorrevano con un moto riconosciuto. -intr.
, 4-ii-200: la mano, percorrendo lungo un bastone, arriva a percepire la distanza
bastone, arriva a percepire la distanza di un termine all'altro. -per
, studiare. -in partic.: scorrere un giornale, sfogliare rapidamente un libro.
: scorrere un giornale, sfogliare rapidamente un libro. cattaneo, v-1-17: la
me, le percorsi per poterne fare un giudizio. ghislanzoni, 4-19: noi
con una palmata, lo percorse d'un sol colpo d'occhio e lo spinse via
colpo d'occhio e lo spinse via con un grand'atto di stanchezza e di tedio
9. figur. trattare, esaminare un argomento, per lo più rapidamente,
del pensiero. 10. trascorrere un periodo di tempo, la vita.
. -sperimentare i vari gradi di un sentimento, di una sensazione.
vi-68: lo stesso diletto deve percorrere un dato corso, dopo il quale soltanto può
donna tutto l'eterno feminino, oppure che un uomo di spiriti sottili ed intensi debba
che passano, come le note d'un clavicembalo ideale, finché trovi l'ut
carriera: e per lo più implica un progressivo aumento d'importanza e influenza personale
poter giungere all'unità abbiamo da percorrere un terreno immenso e vergine ancora.
immenso e vergine ancora. -seguire un determinato metodo di lavoro o di studio
. d'este, 20: avvenne un giorno che, discorrendo egli con il
vi ha chi non lo percorra in un tratto e vi si precipiti quasi volonteroso.
progressi dello spirito come... da un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto
condizione morfologica di uno spazio o di un tratto di strada che può essere percorso
che può essere percorso a piedi o con un mezzo di locomozione (con partic.
riferimento alle ca ratteristiche di un fondo stradale che ne possono rendere l'
uso di catene disposte sui pneumatici di un autoveicolo per transitare su percorsi innevati)
). che percorre uno spazio, un tratto di strada. pecchi,
1-497: s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre
compiuto o che viene seguito abitualmente (un tragitto, un tratto di strada o,
viene seguito abitualmente (un tragitto, un tratto di strada o, anche,
sono fermato sentendomi le gambe tutte di un pezzo, per la grande tensione e la
-attraversato o occupato da truppe (un territorio]. [sostituito da]
a cui le toccava, ne divenivano come un supplimento tacitamente convenuto. [ediz.
paesi guerreggiati e percorsi ne diventavano come un supplemento tacitamente convenuto]. 2
]. 2. bagnato da un corso d'acqua (un territorio).
. bagnato da un corso d'acqua (un territorio). pioverle, 14-64:
fiumi. -solcato da imbarcazioni (un corso d'acqua). de amicis
li-m: dinanzi, la mosa percorsa da un gran numero di barchette e di barconi
ombre di pinastri. -trascorso (un periodo di tempo); vissuto.
6. seguito, perseguito (un metodo di lavoro, un'ispirazione poetica
, che si percorre a piedi o con un mezzo di locomozione per recarsi da un
un mezzo di locomozione per recarsi da un luogo a un altro; itinerario,
locomozione per recarsi da un luogo a un altro; itinerario, tragitto, cammino
e studiato prima della partenza, di un viaggio, di una spedizione o di
rossa e fumosa. ma si trattava d'un percorso di appena un'ora. pazientemente
o sua frazione), seguito da un mezzo di locomozione terrestre, marino o
tasca circa cinquemila lire in banconote, un biglietto ferroviario staccato in treno due giorni
quello che consente di usufruire gratuitamente di un mezzo di trasporto pubblico o privato per
mezzo di trasporto pubblico o privato per un determinato numero di chilometri. ojetti
basta rilasciare ai ferrovieri malati... un biglietto di libero percorso in un raggio
. un biglietto di libero percorso in un raggio di due e anche di trecento
: periodo di tempo impiegato per coprire un tratto di strada. piovene, 14-75
il quale si passa nel corso di un viaggio. e. cecchi, 8-43
. tracciato di una strada; corso di un fiume. ungaretti, xi-75: è
o involutivo, da uno stato a un altro. b. croce, i-4-75
o di partenza: lo spazio che un aeromobile percorre sulla pista o sull'acqua
o di ammaramento: lo spazio che un aeromobile percorre dal momento in cui tocca
, 3-34: il percorso era forse di un chilometro e mezzo e il traguardo
miei mezzi. anche allora ero un passista e un grimpeur. -nel
anche allora ero un passista e un grimpeur. -nel gioco del golf
ciclistiche, quello che si svolge su un tracciato differenziato per il variare del fondo
competizione di staffetta che si sviluppa su un terreno con pendenze variabili. -percorso
pendenze variabili. -percorso netto: in un concorso ippico, quello compiuto da un
un concorso ippico, quello compiuto da un concorrente senza abbattere alcun ostacolo e senza
lire tremila. -colpo inferto a un animale, come incitamento o punizione.
pensieri del cuore. -forza di un colpo. g. b. possevini
-per estens. puntura o morso di un animale. bartolomeo da s. c
cervelli. -colpo ricevuto da un corpo contundente. f f
il colpo e la percossa terminò in un favorito del duca. 3.
sì piccioli che appena ci vedea, un naso largo e schiacciato nel viso,
7-36 (i-190): costui fece un impiastro a quel ginocchio; / di certe
/ che fu guarito in men d'un batter d'occhio. cellini, 1-35 (
da bevagna malato d'una percossa d'un piede per essergli caduto sotto il cavallo
sanguigni. 4. colpo inferto a un oggetto o battuto per terra. -
la violenta ed impetuosa percossa data in un di que'credenzoni ruppe e stritolò tutti
suono più sordo delle sue parole, un suono di percossa contro un muro vuoto
sue parole, un suono di percossa contro un muro vuoto, tradiva l'inganno.
metonimia: danno, ammaccatura prodotta da un urto, da un colpo. temanza
ammaccatura prodotta da un urto, da un colpo. temanza, 83: sotto
nel pubblico museo di san marco. un luogo così reverendo, qual è questo
partic.: ciascuno dei colpi battuti con un apposito strumento su un metallo per forgiarlo
colpi battuti con un apposito strumento su un metallo per forgiarlo o modellarlo.
, sfondare, abbattere una porta, un muro e, in genere, qualsiasi ostacolo
mura non erano di sasso, ma un procinto di graticci doppi ripieni di terra,
ritmicamente, con le mani o con un attrezzo su uno strumento musicale.
alcuna diversità di suono, non formando che un solo suono, se non lo vogliam
5. azione violenta e dannosa di un elemento naturale, di un agente meteorologico
dannosa di un elemento naturale, di un agente meteorologico. -in par- tic.
di vento e di mare, caduta di un fulmine. dante, purg.
ancora generare il turbine dalla percossa d'un vento in qualche cavo ed angolóso intoppo
le turbe incatenate, / del comito ad un fischio, in galea fanno / ritto
getto. -anche: l'impatto di un proiettile contro il bersaglio, l'esplosione
. 7. cozzo violento contro un ostacolo. passavanti, 3: l'
una parte del suo corpo o di un oggetto contro il terreno o una qualsiasi
galileo, 4-1-453: quelli che da un alto edifizio dovendo saltare a basso,
8. con metonimia: rumore prodotto da un colpo, da un urto.
rumore prodotto da un colpo, da un urto. fatti di cesare, 174
-in partic.: rintocco di un orologio. baldi, 6-8: ne
diligenza di colui che gli rinchiuse in un castone d'anello e fece sì che
10. stimolo, eccitazione esercitata su un organo sensoriale o, anche, sull'
diavolo. 11. causa di un danno, di un'alterazione fisiologica;
non voglio creder che le cose d'un così grande re per una sola percossa siano
ahi! morte rea, che $e tardavi un poco / non era italia e
, e arà dato una mala percossa a un tucidide che io traduceva in santa pace
stella in brocch-in-dosso: si risente per un pezzo lo sgomento pauroso di tal caduta e
, ma la sua faccia aveva acquistato un color giallo di cartapecora, e le sue
incontro, salirono senza essere conosciuti sovra un picciolo legno. busca, 2-190:
spettacolo dignitoso, quando l'anima sviluppa un vigore proporzionato alla forza delle percosse:
mortale e il destino... ha un non so che di sublime. serra
.): che turba profondamente (un rimprovero). zanóbi da strafa [
riprensione, si pensano che questo sia un coltello di grave percossa. 18
. violazione di una norma giuridica, di un precetto morale. - anche: peccato
aquilano, 82: monstrato m'hai eh'un troppo alto sallire / darrà grave percossa
urto che agisce su una massa per un brevissimo intervallo di tempo e con un
per un brevissimo intervallo di tempo e con un impulso che si mantiene finito. -in
le mani, coi piedi, con un corpo contundente. -in senso generico:
e preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto, / di sangue
età di 74 anni percosso a caso da un albero di pero. foscolo, xii-652
primo: soverchio / gli parve nel mondo un fratello: / truce rise su 'l
2. colpito, trafitto da un colpo d'arma da taglio o da
, come da pugnai percossa, / un acuto gettò strido solenne. alfieri, 9-32
fatta alla finestra, moriva percossa da un colpo di balestra. 3. battuto
più o meno violentemente, sollecitato (un corpo, un oggetto). baldelli
violentemente, sollecitato (un corpo, un oggetto). baldelli, 3-195:
: dalla pietra percossa da mosè dentro un deserto sassoso et orrido scaturì l'acqua.
percossa s'alzi oltre l'ordinaria statura di un uomo. g. del papa
di alcun corpo percosso oscillino tutte ad un modo. cesarotti, 1-iv-59: s'alzò
s'alzò repente dei ercossi scudi / un lungo consonar. guerrazzi, 1-841: il
cominciò e crebbe a poco a poco un frastuono confuso di forchette, di coltelli,
grido del gorgo; e vi si accompagna un fragore subitaneo di bronzo percosso e il
spento quando rotola / il tuono con un fremer di lamiera / percossa.
, e ciascuna / di lor d'un novo amor gravida fosse. tasso, n-iii-688
l'aria percossa dal corpo sonoro riceve un tal moto determinato, col quale movimento giu-
più ritmicamente con le mani o con un apposito attrezzo, al fine di ottenere
apposito attrezzo, al fine di ottenere un suono (uno strumento musicale a percussione
musicale a percussione o, anche, un diverso oggetto usato a tale scopo)
. idem, 2-1-163: il cantore con un trillo ben percosso, conforme all'arte
). - anche: colpito da un fulmine, folgorato. leonardo, 2-578
accarezzato, sfiorato, mosso leggermente da un alito di vento, da una corrente
, xxx-io-102: percosso dal sol rende un tal lume / che in ciascun loco
: vuole... che s'elegga un luogo discoperto e percosso dal sole.
, 1-iv-131: si vide là dentro un bellissimo riposto... tutto pieno di
acquista. -ammaccato, tocco (un frutto). burchiello, 85:
in dosso / e fa'di comperare un buon popone; / fiutalo che non sia
, / vanne in mercato e compra un bel popone; / bada ch'e'non
: dall'acconcio carro / balza d'un salto al suolo; ibsuol percosso / geme
. che urta, sbatte, cozza contro un ostacolo o contro un altro oggetto.
, cozza contro un ostacolo o contro un altro oggetto. dante, conv.
di percosse palme. -accostato (un labbro all'altro). rinaldeschi,
ch'essi / e percussori e spogliatori un giorno / vengano. -devastato
da epidemie, da catastrofi naturali (un territorio, una popolazione). -con
, non con altro ammaestramento che d'un lunghissimo sogno. forteguerri, 16-2: le
/ che la faccia si copre d'un velo, / come fosse un percosso
copre d'un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo
dormendo, [il faraone] vidde un altro sogno: che sette spighe pullulavano
pirandello, 5-452: ora piangeva per un bisogno irrefrenabile di dare uno sfogo all'
, commosso, emozionato; colpito da un intenso sentimento di gioia o di meraviglia
vario amore nel seno percossa, / a un tempo stesso vien pallida e rossa.
volgar., ii-9 (2): un preve, retor d'una 5exia lì
b. strozzi il vecchio, 2-44: un sol di tanti miei sospiri almeno /
a versare un'imposta al fisco (un contribuente). 23. stor.
una persona, che la colpisce con un corpo contundente o, anche, con
2. che colpisce, urta un oggetto o un corpo. buonarroti u
. che colpisce, urta un oggetto o un corpo. buonarroti u giovane, 9-96
3. per estens. che produce un forte rumore. simintendi, 3-245:
, coi piedi o, anche, con un corpo contundente o con un'arma a
con un'arma a una persona o a un animale; percossa. ugurgieri
. colpo più o meno violento inferto a un corpo o a un oggetto, o
violento inferto a un corpo o a un oggetto, o battuto sul terreno. -
-colpo battuto con le mani o con un attrezzo su uno strumento a percussione o
strumento a percussione o, anche, su un oggetto o su una superficie per ottenere
oggetto o su una superficie per ottenere un suono. -anche: tocco, arpeggio
passione, della tal patria o in un uccello od altro animale della tal specie.
banda fosse pieno di rumori spaventevoli e d'un percotimento di remi, come se navigasse
. impulso, spinta, pressione esercitata su un corpo o su una massa liquida o
2-2-256: la voce... è un certo percotimento dell'aere, penetrante per
emissione di fiato necessaria alla pronuncia di un determinato suono. l. salviati,
4. l'azione violenta e molesta di un agente atmosferico, di un elemento naturale
molesta di un agente atmosferico, di un elemento naturale. giamboni, 8-1-119:
41): la qual parola sentendo un altro fatta in se medesimo, per uno
ma e s'è voluto addobbar d'un altro più sconcio; ed è appresso i
fulminante, per accendere la carica a un tratto di funicella. d'annunzio,
un'altra persona con le mani, con un corpo contundente o con un'arma
-in partic.: che risulta vincitore in un incontro di lotta. b.
che manovra uno strumento per batterlo contro un corpo o un oggetto. l.
strumento per batterlo contro un corpo o un oggetto. l. bellini, 5-2-244
, squassa, sferza con violenza (un elemento naturale). leonardo, 2-425
6. sport. picchiatore (un pugile). fanzini, iii-340:
incassatore, io credo che non resista ad un valido pugno. = nome
pergutè 'gocciolare '), da un lat. volg. * perguttàre 'far
in- tens., e da un denom. da gutta * goccia '.
percromato, sm. chim. sale di un acido per- cromico (e se ne
gni, schiaffi o calci o con un oggetto o strumento contundente (come
., 18-64: così parlando il percosse un demo nio / de la
idem, inf., 30-102: l'un di lor, che si recò
faccia / di bella donna, o romperle un capello. tris sino,
: con una sferza in man ch'ogni un per- quote. p. f
. f. giambullari, 77: tolto un ramo assai grave e percossolo con
con una verga i piedi d'un uomo ligato a un certo legno
verga i piedi d'un uomo ligato a un certo legno alto. forteguerri,
, ix-1-315: fu vilipeso e percosso come un ribaldo. manzoni, pr.
., 5 (80): percòtere un disarmato è un atto proditorio.
): percòtere un disarmato è un atto proditorio. imbriani, 1-208: il
de amicis, i-241: era un altro avvelenatore che un'altra frotta
-menomare (in relazione con un compì, di limitazione).
battersi, colpirsi con le mani o con un oggetto contundente (soprattutto la frusta)
. pratesi, 5-38: poi, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta
. -in partic.: colpire con un getto di orina (per segno di
occhio. giuliani, i-112: gli cascò un tronco di quercia sul capo, lo
, piccinello! -battere, frustare un animale. masuccio, 22: quali
all'anche di dietro, suona come un tamburo. p. f. giambullari,
, percosse leggermente e con gran destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato.
a pezzi, essendo da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio,
dappresso, percosse nella tempia deipiro con un coltello tracio, grande. tommaseo,
mostravano baldanzosi; e chi del volgo badava un po', percotevano con la lancia.
1-2-201: filippo combattendo s'avvenne in un martino perez de ros, fiero e
, v-1-7: ecco (oime!) un moschetto che gli percuote quella gamba già
, viene in tanta smania che con un coltello tenta di levarsi di vita col percuotersi
aggiunsesi a questo uno spaventevole augurio che un toro, fuggitosi dall'altare del sacrificio
ha le sue machine, onde facendo un canale analogo all'arteria, riempiendolo di
percotendo. -intr. innestarsi in un meccanismo trasmettendo un impulso, ingranare.
-intr. innestarsi in un meccanismo trasmettendo un impulso, ingranare. g. branca
si vede per la seguente quarta figura un ordegno di pestar polvere da monizione o altre
il motor della quale si presuppone che possi un uomo... girare il rocchetto
fine attende, / né pur d'un sol sospir l'aria percuote. delminio,
gradi s'addensa / fluttuando: l'aria un repente / chioccar di flagelli percote.
far la prosbole. -fare risonare un luogo con suoni, con grida intense
folte, / cui di strida diverse un suon percotej et empie il ciel delle
al centro / movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è
galiani, 3-142: nell'antica maniera un uomo solo conduceva l'intiera operazione ed
249): « porta in vece un altro fiasco; perché questo è fesso »
o da temprato / acciar percossa, un chiaro lume intorno / sparge e vive
, 2-54: a ficcare ogni aguto con un solo colpo di martello, ferma el
i-26-214: m'ordinò che leggermente i'toccassi un lastrone di sasso, quivi nel mezzo
. carducci, iii-2-236: ei percuote d'un piede la terra, / e la
trafisse l'anima e, vestito in un tratto, corro a lui. pasqualigo,
con apposite macchine) una porta, un muro e in genere qualsiasi fortificazione al
co'bolcioni. nardi, ii-213: un colpo delle quali [artiglierie],
, 6- ii-435: i granatieri ed un altro colonnello inglese comparvero sulla destra dentro
. tommaseo, 2-iv-215: bee marco un bigonciuolo di vino; / butta il
, 5-10: a questa contesa apparì un nibbio sopra l'acqua e percosse a costoro
. 11. colpire, centrare un bersaglio. b. tasso, i-340
. b. tasso, i-340: un arcier che non percote il segno.
più ritmicamente con le mani o con un apposito attrezzo uno strumento musicale a percussione
musicale a percussione o, anche, un diverso oggetto al fine di ottenerne un suono
un diverso oggetto al fine di ottenerne un suono. -anche: premere violentemente i
-anche: premere violentemente i tasti di un pianoforte, di un organo, ecc
i tasti di un pianoforte, di un organo, ecc. pigafetta, 3-99
ivi celaro, / allor ch'intorno ad un fanciullo armati / menàr gli altri fanciulli
/ menàr gli altri fanciulli in cerchio un ballo / co'bronzi a tempo percuotendo
, in lor vece, avvalersi d'un legno, dodici palmi lungo, che
dodici palmi lungo, che percuotono con un martello parimente di legno. muratori,
percuote o la cosa percossa. -ottenere un determinato suono. zarlino, 1-3-305:
eterno; / e al suon d'un plettro che percote il tempo / la menin
organo fonatorio necessari per la pronuncia di un determinato suono). boccaccio, vili-1-200
a percuotere. 15. intaccare un materiale; corroderlo. cellini, 666
: una lama di piombo posta sopra un vaso di forte aceto, sì che il
italiane. 16. allentare (un dispositivo di chiusura). - anche
con violenza; sferzare, squassare (un fenomeno naturale o atmosferico, in partic
, 26-138: de la nova terra un turbo nacque / e percosse del legno il
et impulsa; / da l'altra un orticello è di fior pregno / e frondi
pascoli, 64: il cigolìo d'un abbaino / a cui percuota l'aquilone
aquilone errante. pirandello, 5-114: un furioso rovescio d'acqua venne a percuotere
con ogni prosperità condusse la nave ad un luogo di francia per nome witfandi.
onde); accarezzare, sfiorare (un alito di vento). fiamma,
dalla terra. bonacossa, lvi-182: lungo un rio, che soave aura percuote,
. cavalca, ii-46: si udì un grande busso, come di tre- muoto
che, quando tacque percuotevonsi, rendevano un suono musicale. magi, 77:
: al fine di queste parole quasi un turbine di vento percosse ne le finestre
, 1-2-175: contro quest'isola percosse un gruppo di vento turbinoso, chiamato tifone
percotendo ai ponti. -muoversi (un corso d'acqua); ribollire, agitarsi
con eccessivo calore (il sole, un astro, una fonte luminosa). -
: sopra el capo tuo ti sia un lume che percuota tutti tre gli specchi.
brando il suo raggio a un tempo istesso / d'impression contagiosa
piccolomini, 10-128: pare ch'in un certo modo accascili nella vista nostra cosa
6-i-275: fermò la sua attenzione ad un raggio di sole che, penetrando dalla finestra
3-ii-166: su la fronte del vecchio un lieve appare / color, quasi di neve
125-68: ovunque gli occhi volgo / trovo un dolce sereno / pensando: - qui
percosse il vago lume. -lambire un oggetto (la fiamma). atti
su la soglia il piede. -urtare un ostacolo, una barriera; colpire inavvertitamente
passato la metà delle tende, quando un rumore, valicando eglino sopra i corpi
... possa essere squarciata, d'un tratto, dall'esplosione di una mina
-di animali. castelvetro, 8-1-305: un cavallo,... non volendosi congiugnere
dolore che percosse tanto il capo in un sasso che si morì. -intr
cicognani, 9-68: si buttò tutt'a un tratto alla disperazione: si stringeva coi
piccolomini, 7-16: se alcuno gittasse un sasso in alto, al tornar poi al
g. del papa, 5-66: un sasso o altro corpo che caschi da un'
a terra. 21. scagliare un oggetto contro qualcosa; mandare a cozzare
contro qualcosa; mandare a cozzare contro un ostacolo; sbattere violentemente una persona contro
i dispietati artigli, / prendendo l'un ch'avea nome learco, / e rotollo
, / e rotollo e percosselo ad un sasso. cavalca, 20-221: navicando venne
., 231: addivenne che venendo un fanciullo di otto anni, ch'avea
di molto più eccellenti. -vibrare un colpo. storie pistoiesi, 1-11:
in terra. 22. impressionare un organo sensoriale, eccitare i nervi,
3-469: furono l'orecchie loro percosse da un ro- more come di un tuono.
percosse da un ro- more come di un tuono. tasso, n-ii-337: mi percosse
, n-ii-337: mi percosse negli orecchi un latrato di cani confuso. mariani, 2-210
sembrami che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra
che esistono. pellico, 2-470: un tenue arpeggio mi percuote appena l'orecchio.
arco scocchi, / volò per l'aria un grido... oh, quale
, 8-65: ne l'orecchie mi percosse un duolo, / per ch'io avante
mie percuote, / che non sosterrà un uom si valoroso / d'effetto far le
. arici, iv- 168: un pianto... negli orecchi al re
poche. -danneggiare, indolenzire (un organo del corpo, un tessuto)
indolenzire (un organo del corpo, un tessuto). - in partic.:
dolore. -reprimere, estirpare (un vizio, una colpa); allontanare
o, anche, un'attività, un comportamento). -in partic.:
concedevano. -compromettere l'attuazione di un progetto. brusoni, 4-i-60: radunata
(un'idea, una dottrina, un atteggiamento). dante, conv.
. -violare, non rispettare (un valore, un principio morale).
-violare, non rispettare (un valore, un principio morale). nannini [
fede: / poi l'invidia percuote un che ben siede. tansillo, 49:
inesausta di frizzi e di epigrammi, un brio di caricature e di tipi che s'
raccolti insieme sono percossi dal trionfo di un individuo. p. leopardi,
percuotono ad ogni momento, lasciandovi ognuna un certo senso di disagio e di malessere.
fortissime che colgon l'uomo quando ripensa un pericolo passato del quale sull'atto non
emozionare, commuovere, conturbare; provocare un sentimento di piacere, di gioia o,
dire neppur guardata che fui percosso da un grande stupore. alvaro, 7-190: il
o positivista. -pervadere l'animo di un sentimento, di una sensazione intensa;
improvvisa e folgorante, un'idea, un pensiero o una visione. dante
: la mia mente fu percossa / da un fulgore in che sua voglia venne.
? se dalla demenza ella salisse con un sol volo alla cima della felicità?
padri. -guardare intensamente qualcuno suscitando un vivo turbamento. dante, purg.
xx-65: a tutte mie virtù fu posto un freno / subitamente, sì ch'io
percote, / chiaro è così che un pargoletto istesso / comprendere lo può.
lo più in modo violento e riportando un danno fìsico. - in partic.:
tarchetti, 6-ii-178: la fanciulla, trattenuta un istante dagli abiti... alle
che, percotendo del capo canuto / un piccolo sasso puntuto, / d'un tratto
un piccolo sasso puntuto, / d'un tratto obliò tutte l'in- time pene
e, in partic., a un veicolo, a un'imbarcazione. -anche:
d'impulso, e questo si è quando un mobile, percuotendo in qualche corpo il
tarchetti, 6-i-87: di quando in quando un frammento di basalto distaccandosi da qualche frana
tuono. lippi, 3-73: figuriamci vedere un sacco pieno / di zucche o di
pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, / che, rottasi la
che, rottasi la corda, in un baleno / ruzzolan tutti fuor sul pavimento
, dritto a quella parte / dove l'un moto e l'altro si percuote.
-per estens. giungere, pervenire in un determinato punto.
avidità, avventarsi. - anche in un contesto metaforico. giov. cavalcanti,
applaudire o, anche, per segnare un ritmo musicale. patrizi, 1-iii-349:
accada / ch'e's'avvinchin l'un l'altro. = voce dotta,
, 535: forse che ci è entrato un percossente: non ne avere paura,
egiziano, sebben uomo privato, esercitava un diritto. 4. con metonimia
da una forza applicata o comunicata a un corpo. giamboni, 4-261: con
... determinava la percussione di un campanello. -in partic.: pressione
-con metonimia: vibrazione, oscillazione di un corpo percosso o scosso. muratori,
. colpo più o meno violento inferto a un corpo, a un oggetto. -anche
violento inferto a un corpo, a un oggetto. -anche: l'atto di percuotere
, n-134: il più comune tramestio, un urto, una percussione si ripercote ne'
fatta da ombrosi e luminosi razzi sopra un medesimo loco fia mista e di confusa
aere, mosso per la percussione de l'un corpo ne l'altro, e questo
dell'organo fonatorio necessario alla pronuncia di un fonema. buommattei, 29: se
su una faccia o sulla lamina di un cristallo se percossa con una punta di
fenditure, che divergono a partire da un punto detto punto di percussione, si
: quella svolta battendo piccoli colpi su un plessimetro di vetro le cui estremità poggiano
digitale: quella eseguita abitualmente percotendo con un dito di una mano quello dell'altra
: quella svolta percotendo diretta- mente con un dito piegato ad angolo retto o con
il corpo e il dito che batte o un altro dito o un plessimetro. -percussione
che batte o un altro dito o un plessimetro. -percussione palpatoria: quella eseguita
uno strumento o, in genere, di un corpo sonoro. -strumento a percussione (
corpo sonoro, il quale, percosso con un corpo sodo, si mette in vibrazioni
., tante percussioni..., un po'anche polinesiane. -l ^
polinesiane. -l ^ atto di emettere un suono con uno strumento o con la
con la voce. -anche: esecuzione di un accordo musicale. zarlino, 1-3-240
simultanea ': è la percussione di un accordo. idem, ii-77: 'gioco
prodotto da uno o più colpi (un suono). palazzeschi, 10-123:
giavanese alla certosa di pavia, o un inedito di max ernst eseguito dai percussionisti
lesioni (con le mani, con un corpo contundente o, anche, con
z. valeresso, xxx-6-228: vedesti come un er mastino / di dura sferza
. carducci, iii-17-75: in milano un domestico del viceré duca d'ossuna batté
domestico del viceré duca d'ossuna batté un cane della principessa trivulzio; e i
. g. bargagli, 1-182: un altro rispose similmente senza rispetto ad una
le dice 'io vi voglio dare un ricordo '. e la persona percossa
e pietade / a varie parti in un tempo l'affretta: / questa a
. 3. che urta o spinge un corpo, un oggetto, esercitandovi una
. che urta o spinge un corpo, un oggetto, esercitandovi una pressione più o
dispogliati anch'essi / i percussori e spogliatoi un giorno / vengano. -aggressore
avvocato corieri vibrando come il percussore di un campanello attraversato dalla corrente, « tra
, fante munito di pilo e di un largo scudo. dizionario marittimo militare [
erano militi presso i romani, che lanciavano un dardo anticamente chiamato 'dali '.
che si verifica attraverso la pelle (un fenomeno organico). = comj
estens.: che colpisce, urta un corpo, un oggetto. - anche sostant
che colpisce, urta un corpo, un oggetto. - anche sostant.
in questo stato; e non ho un amico, nessuno. = comp
mus. didascalia che prescrive di eseguire un brano musicale diminuendo l'intensità dei suoni
, in uno scontro politico, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in
, in un contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara, in
nel corso di una battaglia o di un gioco; che sta per avere la peggio
sino verso sera. -inferiore in un confronto, in un paragone. monaldo
-inferiore in un confronto, in un paragone. monaldo da sofena, xvii-194-20
. -che patisce uno svantaggio in un contratto, in un commercio, scapitandovi
uno svantaggio in un contratto, in un commercio, scapitandovi. maestro rinuccino,
il denaro a conti finiti costa al sovvenuto un prezzo d'usura, non si deve
estremo e mettersi in capo di fornirglielo a un prezzo perdente. 3.
, smarrito o che non possiede più un oggetto, un bene materiale o anche
che non possiede più un oggetto, un bene materiale o anche spirituale; che
perdènza, sf. ant. perdita di un bene materiale o spirituale, di una
dote o qualità morale, di un vantaggio, ecc. -anche: condizione
: che comporta una perdita economica (un prezzo). broggia, 144:
di bestiame che compete al padrone di un gregge come risarcimento dei capi persi durante
ant. perdente). non possedere più un oggetto, un bene materiale, una
. non possedere più un oggetto, un bene materiale, una somma di denaro,
materiale, una somma di denaro, un animale in modo definitivo e per motivi
, 5-2: avene una fiata che un pastore / una sua vaca s'andava perdando
iv-166: ogni dì veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni, i
(e per lo più violenti), un animale che ha un valore commerciale o
più violenti), un animale che ha un valore commerciale o di utilità.
in seguito a una requisizione, a un esproprio, a una condanna. latini
o paga. -con riferimento a un furto, a una rapina. g
scudi. -subire una diminuzione percentuale in un bene. carletti, 30:
una guerra o a una battaglia) un territorio, una città, ecc.
riferimento a una posizione strategica, a un campo di battaglia, a una fortificazione.
-non avere più in proprio potere (un prigioniero). fra giordano, 3-220
lasciarsi sfuggire o farsi togliere di mano un oggetto, un'arma. onesto da
-con iperbole: lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio perché di dimensioni
lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio perché di dimensioni eccessive o di
, dice te donna, per ricucirgli un bottone a quella cintola. perde i calzoni
. 4. essere privato, per un trauma, per una malattia o per
malattia o per una pena corporale, di un arto, di un organo o della
corporale, di un arto, di un organo o della sua funzionalità. leonardo
, et il collonel teusel vi perdette un braccio. marchetti, 5-117: né s'
eroe trasse il bagaglio / e perse un occhio. carducci, iii-11-14: era condannato
potere del comune. -in un costrutto ipotetico, con valore iperb.
perdere o lulla, / conrio vidi un, così non si pertugia, / sotto
pianta). petrarca, 23-40: un lauro verde, / che per fredda sta-
della esecuzione con uno stiletto, datogli da un prete francese ch'era ai servigi della
pesce, acciocché ti riescano pieghevoli e perdano un certo grassume atto a far vermini.
società ha il diritto di domandare a un individuo di perdere la sua dignità morale
riferimento a una sensazione illusoria, a un gioco prospettico. p. (
canne cinque e perdendo a ogni quattro braccia un braccio, sporta, oltre a quel
guarino], fa gittarlo / in un carcere, giù in fondo: / dentro
. 8. non provare più un determinato stimolo fìsico. dante,
. 9. non provare più un sentimento, non partecipare più di uno
mai mi concedessi / che, perso un tanto ben, morte mi dessi. bandello
a una condizione particolarmente piacevole, a un periodo della vita, a una stagione
tornerà con gli uccelli. -dismettere un comportamento moralmente riprovevole, un vizio,
-dismettere un comportamento moralmente riprovevole, un vizio, un peccato. fra giordano
comportamento moralmente riprovevole, un vizio, un peccato. fra giordano, 1-17:
aver saputo rispondere d'im- proviso ad un sofisma. -con riferimento a soggetti inanimati
11. non provare, non manifestare più un determinato sentimento nei confronti di qualcuno.
1-554: l'equivoco stava per provocare un diverbio. placido s'accorgeva che gli perdevano
-causare col proprio comportamento la fine di un rapporto sentimentale. giacomino pugliese, 189
di uno stato; non godere più di un diritto, di un privilegio, di
godere più di un diritto, di un privilegio, di un vantaggio. giamboni
diritto, di un privilegio, di un vantaggio. giamboni, 10-152: piangea
1-23: già il termine d'un anno era trascorso / che celi- dora
-con riferimento al possesso di un bene materiale. leonardo, 2-94:
non mantenere una determinata posizione strategica o un ordine di marcia. garimberto, 1-107
. 14. essere privato di un congiunto, di un parente, di
. essere privato di un congiunto, di un parente, di un familiare, di
congiunto, di un parente, di un familiare, di un amico o, in
parente, di un familiare, di un amico o, in genere, di
dante, par., 8-126: un nasce solone e altro serse, /
avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo, quasi allevato.
pallavicino, 10-iii-67: ambedue abbiamo perduto un fratello, perocché aove la fratellanza è
ebbe la sventura di perdere, l'un dopo l'altra, il padre e la
b. davanzati, i-371: perduto un centurione con pochi soldati mandati a riconoscer
poitù, senza che si fosse perduto un sol uomo né sparato pur un cannone,
perduto un sol uomo né sparato pur un cannone, approvò tanto maggiormente il consiglio
. -con riferimento alla morte di un paziente. rajberti, 3-8: per
lascio un'incostante, / tu perdi un cor sincero: / non so di noi
spaventosa a gertrude. perder lucia per un caso impreveduto, senza colpa, le sarebbe
di elena gli traversò il cuore, in un baleno; gli tornarono nella mente
tornarono nella mente le angosce durate un anno innanzi, quando egli l'aveva
montano, 475: non avrà mai un pubblico molto vasto, ma è probabile
perde di molta. -lasciare improduttivo un terreno. pratesi, 1-49: i
di piombo grossa, per esempio, un dito e larga un palmo per ogni
, per esempio, un dito e larga un palmo per ogni verso e tentasse di
, perderebbe ogni fatica. -compiere un atto, svolgere una mansione senza ottenerne
cogliere, lasciarsi sfuggire un'occasione, un momento favorevole, o anche un'opportunità
anche un'opportunità piacevole di svago, un motivo di divertimento. guicciardini, 2-1-173