mani, che brandisce (un'arma, un oggetto, un attrezzo).
(un'arma, un oggetto, un attrezzo). cariteo, 320:
vari altri strumenti, / da parte in un drappel stavansi unite, / al nostro
fondo al pozzo. -fornito di un particolare documento. mazzini, 52-329:
6. convalidato, autenticato (da un sigillo, da un timbro, dalla
autenticato (da un sigillo, da un timbro, dalla firma, ecc.)
ecc.); contrassegnato (da un marchio, da un'insegna).
. messo in possesso, investito (di un potere, di un'autorità).
complesso delle munizioni consegnate in dotazione a un reparto militare o a un singolo soldato
dotazione a un reparto militare o a un singolo soldato, o relativo a un
a un singolo soldato, o relativo a un ezzo di artiglieria o a una
cui si effettua il rifornimento di munizioni a un reparto armato o a un esercito (
munizioni a un reparto armato o a un esercito (sia in combattimento, sia
. ma se non si fa che un inutilissimo prolungamento, e disgustoso all'orecchio
, è poi anche lecito supporre esistente un verbo che non fu mai udito,
non fu mai udito, per cavarne un nuovo nome verbale? 'munizionamento 'presuppone
, di soldati; provvedere di rifornimenti un corpo militare, equipaggiarlo. rocca
in genova di denaro contante per un aiuto di costa di venticinque mila scudi
di catalogna... servirà con un battaglione di cinque mila fanti e cinquecento
2. per estens. fornito di un cospicuo armamentario. f. f.
] era talmente fortificata, che senza un formale assedio non si poteva sperare di
, di minare i francesi avendo praticato un monferrino abitante nella cittadella, a cui
dei rifornimenti e dei materiali necessari a un corpo militare per compiere le operazioni belliche
di quella città, vi spinsero felicemente un altro rinforzo di mille fanti, con
canna, / e poi da bere un vino, ch'è una manna. note
499): ricomparve poco dopo con un paniere dove c'era della munizione da
-pane di munizione: razione giornaliera che un tempo era distribuita ai soldati sotto forma
il pane da monizione ha il soldato un soldo per giorno. papi, 1-1-245:
i suoi soldati facciano vita dura: un pane di munizione, e non più.
riserva di viveri destinata al consumo di un corpo militare, di una città o,
, 192: alli otto di luglio arrivò un pascià con due mila carri, per
estens. riserva di cibo accumulata da un animale. gherardi, 2-i-241: essendo
entri di notte. vasari, i-446: un fuoco che disavvedutamente s'apprese in quella
dei fornaciari, sono disposte a cataste in un piazzone contiguo alle fornaci, che si
di costruzioni e apprestamenti disposti per difendere un luogo dagli assalti e dalle azioni offensive
(in contrapposizione alla difesa naturale di un luogo, detta anche munizione naturale).
di munizione: che presta servizio in un presidio o in una fortezza. p
; accorgimento posto in atto per superare un pericolo, una situazione spiacevole, un
un pericolo, una situazione spiacevole, un ostacolo, o per raggiungere un determinato
, un ostacolo, o per raggiungere un determinato scopo. fagiuoli, 1-2-298:
duca di leina riassonta la trattazione che un mese intiero era stata intermessa.
murare, ma alla fine tutto comparirà in un tratto avvenga che aremo in munizione tutti
1-v-136: voi direte esser tramezzato da un fiume, pizzicar l'esercito, tenerlo
a simili altre che d'ingegno sono un poco tondette, le quali per mostrar ancor
bianchetti, xxxvii-191: ancora c'è un piero martello / ch'è maestro de
dei rifornimenti militari; sovrintendente a un deposito di armi, munizioni, vettovaglie,
-in par- tic.: magazziniere di un deposito di munizioni. lorini,
. foscolo, vi-667: ho veduto un generale che punì palesemente le fraudi di un
un generale che punì palesemente le fraudi di un munizioniere essere poi celatamente perseguitato da più
con lo stato l'impegno di somministrare a un certo dato prezzo i viveri, munizioni
venir or mi conciede / per indotarlo d'un celeste muno. antonio di meglio,
ria e suo spietato muno, / ché un solo amico avevi a possedere.
o, anche, meccanica dalle mammelle di un animale (il latte).
3. per estens. ottenuto con un processo lento e accurato; distillato (
processo lento e accurato; distillato (un liquido). lisi, 2-90:
delle sostanze nutritive (una pianta, un terreno). arici, i-49:
viso tanto munto, tanto brutto? un po'dimagrata lo sei, ma ora ti
aridi e munti, a pena hanno un fascio ristretto d'erba in prebenda.
francesco di vannozzo, 75: però ch'un labro a l'altro s'è ragiunto
e penso / come aver mai potesse un giorno lena, / e veggio che mia
io ho disfatto voi e me in un punto, / onde il mio cuore è
turpin, divengo munto: / scorremi un gel nel midollo per l'osse,
per l'osse, / a dir che un paladin del battesmo unto / sì le
che '1 dominio / è di fortuna un semplice munuscolo. paoletti, 1-1-94: si
rusticali famiglie. monti, £-3-466: d'un guardo allor sorridere / degna al terren
di importo molto modesto, corrisposta a un dipendente pubblico o a chi svolge un
un dipendente pubblico o a chi svolge un incarico particolare, che esorbita dalle mansioni
l'assistenza alla vendita delle cose mobili un quattrino per lira. tommaseo [s
dice anche mesone p, pur essendo considerata un leptone). = voce
fis. complesso o sistema legato di un muone positivo con un elettrone, analogo
sistema legato di un muone positivo con un elettrone, analogo all'atomo di idrogeno
atomo di idrogeno (di cui è considerato un isotopo) e capace di reazioni chimiche
muorante, sm. ant. costruttore di un edifi cio.
/ con voi che siate astuto quant'un zingano? / io dico che la
atono). spostare o far spostare un corpo, un punto materiale, un mobile
spostare o far spostare un corpo, un punto materiale, un mobile da una
un corpo, un punto materiale, un mobile da una posizione a un'altra
, imprimendo o concorrendo a produrre un movimento o una serie di movimenti (
, trasportare, trasferire, collocare in un luogo o in una posizione diversa;
: è biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e portarla in parte
mortai giovine e forte, / d'un dio che tutto move e tutto regge /
irrevocabile decreto / più che il voler d'un adre a me ti guida. cesari
, dimostrare lo stato di moto di un corpo celeste. buonafede, 1-i-205:
-far ondeggiare o oscillare; agitare con un movimento ritmico o, anche, disordinato
petrarca, 127-81: pur che l'óra un poco / fior bianchi e gialli per
colline. de pisis, 54: un batufol di lana /... /
l'acqua. tasso, 7-114: in un momento / l'aria in nube ristrinse
. -far scuotere violentemente (con un moto sismico). tasso,
-scavare in una determinata direzione (un fosso, una conduttura).
mentre che l'artiglieria batte, muovere un fosso dentro al muro che è percosso.
co'piè faceva, subitamente tratto fuori un lume per veder che si fare e
solio il vescovo latino / move in ritmo un turitelo d'argento / ov'arde con
-togliere di dosso, cambiare (un vestito, un indumento).
di dosso, cambiare (un vestito, un indumento). berni, 97
berni, 97: piangerla chi vedesse / un povero giubbon ch'ei porta indosso,
il corpo o una parte del corpo, un arto, per camminare, per spostarsi
camminare, per spostarsi, per compiere un gesto, un'azione, per esercitare
. g. gozzi, 1-125: un flauto o un violino che suona un minuetto
gozzi, 1-125: un flauto o un violino che suona un minuetto, fa ch'
un flauto o un violino che suona un minuetto, fa ch'elle movano le
mosse le labbra per rispondere, le tremarono un po', e restò zitta.
. improprio e disaggradevole, perché se un tantino è visibile, eccita l'idea d'
jahier, 2-53: oltresiepe, con un strappo di lingua cimando i grumoli del
, 4-2-718: l'appetito della felicità è un argomento della postesistenza, oltresistenza obbiettiva,
: / stelle; che accese in un attimo e spente, / rigano il
spente, / rigano il cielo d'un pensier di luce. beltramelli, i-311:
, a trovarmi dipinta l'idea di un perfetto vescovo. 2. che si
. de sanctis, 9-126: un viaggio nella luna costituisce l'oltreterrestre,
montale, 3-69: mi pareva di emettere un gemito d'oltretomba, un sibilo inumano
di emettere un gemito d'oltretomba, un sibilo inumano. -appena percepibile.
potevo essere scorto, avrei meglio avvertito un pericolo che ci avesse minacciato. soldati
9-562: immagino, oltretutto, desidererà un bambino. = comp. da
sul viso di questo consolatore deve a un tratto comparire una nube di angoscia oltreumana
laggiù l'aspetta poe, e verrà un giorno a incontrarlo. = comp.
. letter. superare, estendersi oltre un limite determinato. l.
troppo smorzato... è diventato un suono d'oltrevita. montale, 13-68:
oltrevita ma la sfera occulta / di un genio che non chiede la fanfara.
, 1-15-58: ninna nanna, egli [un pigmeo] ha chiusi gli occhiolini:
* 1 contò a fenice, cioè un certo aristodemo cidateneo, omaccétto piccolo e
: a questa coppia si aggiunse per terzo un omac- cetto di bassa estrazione.
le fave andavan pel tinello / levossi un omaccin scrignuto e brutto. i. neri
. neri, 10-38: è questo un omaccin di quattro spanne, / ma grande
/ e infin quell'omaccin ch'è lungo un passo, / un che scampolo d'
ch'è lungo un passo, / un che scampolo d'uomo lo direi. rovani
penso, più impazzisco », diceva un omaccino sui sessanta. d'annunzio, v-2-602
coppelle, il folignate s'incontrò con un omaccino di colonia che portava un pellicciotto
con un omaccino di colonia che portava un pellicciotto rossigno come la sua barbuccia di
me ne andrei a gaeta » disse un omaccino strizzando il berretto zuppo e allontanandosi
mio; / e, seco, un altra, alessandra ricorda, / ch'è
altra, alessandra ricorda, / ch'è un cert'omaccin di quei di dio.
, cantatore e bonissimo sonatore d'arpe, un omaccino vi so dire da bosco e
umiltà. bresciani, 6-v-227: troverai un omaccino per bene, in capelli ben
darà il sor sandrino, che è un omaccino col pepe, col sale e con
. papini, iv-182: il petrarca è un uomo moltitudine, un uomo millanime,
il petrarca è un uomo moltitudine, un uomo millanime, e non già un di
, un uomo millanime, e non già un di quegli omaccini sparuti che si vantano
sparuti che si vantano d'esser tutti d'un pezzo e il lor pezzo è poco
e il lor pezzo è poco più d'un granello di miglio. -bambino estremamente
debba mancare, se egli non è un omaccio affatto, ancoraché tuttavia si lamenti
. cattaneo, i-77: mezenzio era un omaccio tutto sangue per la crudeltà e
libidine. foscolo, ii-400: scrivo un poscritto a dirti che alla posta / di
erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso
reticella. d'azeglio, 5-i-33: un pezzo d'omaccio grande e grosso s'
non toe moglie alla fin è tenuto un omaccio, e bene spesso se gli
,... tra le mani d'un omaccio impastato di trivialissimi vizi e di
serio pensiero ai pochissimi che allora facessero un qualche caso dell'innocenza. betti,
innocenza. betti, i-236: sono stato un omaccio, un padrone cattivo. moravia
, i-236: sono stato un omaccio, un padrone cattivo. moravia, 21-61:
grazzini, 2-339: il poeta, adirandosi un pochetto, salta in bestia e cosi
la petronia gente /... era un omaccio assai polputo e grosso. alh
, lii-5-279: il presidente covarubbias è un omaccio tutto allegro e piacevole, di
da massenzio carbonario, protonaro apostolico, un omaccio rotondo, gioviale, di una
che rallegra. nievo, 4-120: un omaccio rosso e bernoccoluto s'appresentò allo sportello
bernoccoluto s'appresentò allo sportello facendo udire un certo mugolio da cane di guardia.
5-134: l'ingegnere in capo è un buon omaccio, allegro, all'antica
: io vidi appena ch'era grosso, un omaccio di sangue, con baffi e
e smunto come la fame, scontrassi un giorno con un omaccione, chiamato anassimene
come la fame, scontrassi un giorno con un omaccione, chiamato anassimene, pingue e
. cesari, 6-440: era costui un omaccion tanto fatto, di antiche, ma
cordiali maniere. bresciani, 6-vi-195: un pezzo d'omaccione le salta per fianco
il chitarrista... è sempre un omaccione ben piantato, florido, il
e. gadda, 6-51: era un omaccione da tener in rispetto i ladri
i due uomini, il ladro, un omaccione grasso e grosso, dal viso paonazzo
turbò straordinariamente. palazzeschi, 1-565: un omaccione gigantesco, dalle spalle di ciclope,
commesse a messer ruberto pucci che attendessi un poco a quel che io facevo. questo
quell'altro omaccione di omero che schiccherò un poema di qualche sillaba intorno a troia.
rampicarsi quassù? bandi, 101: era un omac- ciotto su'quarantacinque anni, né
basso, ma grosso e panciuto come un carnevale. pirandello, 8-72: un
un carnevale. pirandello, 8-72: un altro c'era, un omacciotto biondo,
8-72: un altro c'era, un omacciotto biondo, dalla faccia quadra,
english? -gli domandò come se parlasse a un subalterno. = dimin.
, gli uomini di lettere sono guardati un po'come i preti. riveriti, omaggiati
le mani del vassallo una spada, un bastone o delle chiavi: era detto
-per estens. atto o promessa con cui un suddito o una comunità si impegna solennemente
mi faceste. lippi, 12-30: un oratore intanto de'più bravi / a celidora
sottomissione, di fedeltà nei confronti di un signore. v. borghini,
e comune e come altre molte a un nuovo e proprio significato ristretta, cominciò
prometto. p. verri, 2-18: un sovrano al primo ascendere che fa sul
che fa sul trono, e singolarmente un elettivo il quale colla sua educazione non
sovrano. -osservanza dei doveri di un signore eletto nei confronti dei sudditi.
una determinata condizione, obligati a rispondere un non so qual personale omaggio alla reggia
confronti di una persona (o di un popolo, di una città, di un'
occhi per riverenza, traeva da'cuori soggiogati un fervido omaggio di sospiri amorosi. c
dell'uomo. imperocché, dove troveremo noi un omaggio proporzionato alla dignità di questo dio
diventa cupido e vanitoso. -in un simbolo iconografico. gozzano, i-1097:
corpo. giuglaris, 154: entra [un sacerdote] nell'infame concistoro a far
opera d'arte, scritto che costituisce un riconoscimento di fedeltà, di devozione,
tasso, 1-61: vengo a pagarle un picciolo omaggio de la mia servitù:
all'accento imprecativo contiene ed esprime pure un omaggio. -con riferimento a un'
sprecato ne abbiano dieci geni a sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano.
1-viii-203: la poesia non ebbe forse mai un omaggio di cui dovesse andare più superba
intitolati a ronsardo. delfico, ii-200: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo
: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo tributo alla verità. mazzini,
dei piaceri ai queste donne è come un omaggio alla vita. -iron.
omaggio all'errore, né far che un uomo conosca la verità quando voglia ostinarsi a
5. dono, offerta consistente in un oggetto o in un bene sia di
offerta consistente in un oggetto o in un bene sia di piccolo sia di grande valore
della mia patria... siccome un legittimo omaggio. leopardi, iii-1103:
l'omaggio de le chiavi sta parato un castellano. b. croce, ii-1-109:
. b. croce, ii-1-109: sarebbe un curioso spettacolo vedere consacrata nelle future storie
nuova antologia 'il primo tempo d'un mio poemetto nascituro. vorrò mandare qualche
? ». « il volume / d'un poeta: un 'omaggio '»
« il volume / d'un poeta: un 'omaggio '». montale,
invece delle sigarette sciolte presi dallo scaffale un pacchetto inglese e glielo diedi dicendo:
tutta la sua tristezza, fumava come un turco. -con uso appositivo.
uso appositivo. malerba, 1-27: un fucile è un'arma potente anche con
fucile è un'arma potente anche con un piccolo calibro (la palla del 7,
annunzio, i-277: nitrivano i poledri con un gentile omaggio / del collo.
del buio qualcosa ha ravvivato il paesaggio: un branchetto di pacchiane del retroterra..
ben tempo ornai panni, / unirla ad un che di lei degno sia. foscolo
quel ch'io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la lingua
. gozzi, i-7-243: apparecchiossi / quivi un luogo di posa: e vuole ornai
per lo più, il compiersi di un desiderio, la risoluzione di un fatto
di un desiderio, la risoluzione di un fatto positivo, la fine di uno
che par che gli occhi tua d'un vel ricuopra, / onde veder la
si parla un'azione è compiuta, un fatto è accaduto, una situazione è
, già (e, in relazione con un aggettivo o con un compì, di
in relazione con un aggettivo o con un compì, di tempo, indica l'
amici che dai nemici,... un solo frutto raccolsi della mia vita,
ti piace, noi t'accompagneremo infino a un castello che è presso di qui cinque
nome di 'metodo omalografico 'ad un modo di rappresentazione usato per quello scopo
misurare l'altitudine e la distanza di un punto. = voce dotta, comp
algebriche piane razionali che si incontrano in un solo punto variabile. -sistema omaloidico:
punti base e delle curve, in un solo punto variabile. = deriv.
. che nasce orizzontai - mente (un organo vegetale). = voce dotta
simpatia). bacchelli, 2-1-668: un omarèllo che non costa un soldo a
, 2-1-668: un omarèllo che non costa un soldo a vederlo. 2
mi parevano mosche senz'ali abbiano ognuno un viso differente dall'altro. =
de pisis, 3-213: dall'aitar maggiore un omarétto dal volto martoriato stava appostando una
dottor calajò, piccaglione, ch'è un omarino alto un braccio ma con un
, piccaglione, ch'è un omarino alto un braccio ma con un testone di capelli
un omarino alto un braccio ma con un testone di capelli così, si guarda le
soffici, v-2-162: il nuovo arrivato era un omarino magro e striminzito, giallo come
omarino magro e striminzito, giallo come un rigogolo, affogato in una specie di
). carducci, iii-19-300: a un certo momento, all'incontro d'una
una frase, d'una parola, d'un punto e virgola, ecco la cattedra
, nel letto dell'amore o presso un letto di morte. g. raimondi
bisogna vergognarsi. e vostro padre era un omarino difficile. = dimin.
di un albero (considerata in quanto danneg
* ombaco per uggia o ombra che da un albero, è voce antica;
per vincere una reticenza, per troncare un in dugio, per incitare
in dugio, per incitare un interlocutore a dichiarare il suo pensiero
argo mentazioni, per riprendere un discorso inter rotto (e
per giungere alla più approfondita comprensione di un problema (un'idea).
discorso: il punto di convergenza d'un sistema logico formalmente sbagliato ma sostanzialmente nucleato
, sono forse accentrabili d'attorno ad un grumo di idee umbilicali. 3
, percorso, al centro, da un fascio vascolare che dalla placenta trasporta all'
fascio di cavi elettrici intrecciati che collega un missile alla torre di lancio. -anche
di comunicazione che collega la tuta di un astronauta alle apparecchiature di bordo.
in mezzo al dorso, che emette un secreto muschiato. 8. doccia
sione nella parte centrale (un oggetto). -in partic.
-in partic.: fornito di un umbone (uno scudo) o di
(uno scudo) o di un onfalo (una patera); che
di scudi ombelicati / e di lucidi usberghi un tanto acquisto. pascoli, 639:
. bot. che ha l'ilo (un seme); che presenta uno o
o più incavi più o meno accentuati (un frutto, un tallo, un organo
o meno accentuati (un frutto, un tallo, un organo vegetale).
(un frutto, un tallo, un organo vegetale). salvini, i-743
depressione conica alla base della conchiglia (un gastero- podo). baruffaldi,
fìgato. guiniforto, 578: ad un di quei peccatori transfisse questo vermicello quella
bandello, 2-6 (i-704): un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombilico
, 20-85: io vo'che gli facciamo un taglietto j un palmo buono sotto a
vo'che gli facciamo un taglietto j un palmo buono sotto a l'ombilico. monti
più perfetto ombelico che si conosca, un piccolo ombelico circonflesso, come nelle terre
come nelle terre cotte di clodion, un puro suggello di grazia. viani,
, come l'ho sempre avuto, un po'forte, con l'ombelico che quasi
suo ombelico, eh'esso conta come un quinto piede. -con riferimento alla
pecari (tayassus pecari) che emette un secreto muschiato e che un tempo era
che emette un secreto muschiato e che un tempo era erroneamente ritenuta l'ombelico di
universalmente tutto il muschio nell'ombilico d'un certo animale simile al capriuolo, il quale
animale simile al capriuolo, il quale ha un sol corno. domenico da fano,
creatura. -parte ventrale di un pesce. romoli, 243: le
tullio, pur da senatore, con un volume a l'antica rinvolto a l'
: faremo nella parte superiore del vetro un poco di ombelico prominente. salvini, 4-522
, 4-522: lo scudo di lucerna un umbelico; / erano aghi, la lancia
assai ben lunghi. monti, 24-342: un giogo mulin di bosso, ornato /
mulin di bosso, ornato / d'un umbilico con anel ben messo, / dal
oro nel mezzo, portano nel di dentro un tieste che mangia i suoi figli,
tieste che mangia i suoi figli, un edipo che giacesi colla madre, un
, un edipo che giacesi colla madre, un tereo che stupra le due sorelle.
dei diametri di una sfera o di un cerchio, equidistante da tutti i punti
la statura ovvero forma dello uomo in un quadro... altri in perfetto circulo
del mondo. -parte centrale di un asse. landino [plinio],
: pel mezzo di questa longitudine farai un solco col sarchiello o una linea colla cenere
mezzo, cioè nel decimo piede farai un picciolo cerchio, il quale sia chiamato
iv-346: l'umbilico dell'orto ergeva un colle, / dove musici gli orli un
un colle, / dove musici gli orli un fonte apriva. salvini, 39-v-145:
centrale, dal cui ombelico si ergeva un pilo altissimo per la bandiera nei giorni di
di lunghezza e di orientazione adeguata o da un foro praticato in una lastra situata in
conficcheremo un'umbilico di ferro, come un chiodetto, drittissimo e acuto; e
lancetta mobile per indicare le ore su un orologio meccanico. baldelli, 5-2-88:
8. arald. punto, contrassegnato da un segno particolare, che sta al centro
mura, dove uscir fur visti / da un ortolan, che frugolava a chiocciola /
incavato. 10. ho di un seme (anche nell'espressione ombelico del
col frutto o pericarpio per mezzo di un picciòlo o gambetto detto attaccagnolo, funicolo
sfogo con l'onde, et or d'un ombilico / e de l'arena li fo
/ per farne a la mia ninfa un bel monile. bergantini, 1-295:
in traere ad umbilico e complemento / un aureo, pulcro, pingue e bel
: su 'l primo si credean (come un mio amico / si persuade ancor)
, / poi cominciar © a porvi un certo intrico / ch'è fatto con la
rte, trova / che giovanna è un fatai genio nemico / che d'inghilterra e
nemico / che d'inghilterra e in un di francia cova / gli alti destini sotto
= forma da ricondurre probabilmente a un lat. * umbilicùlus (r.
slataper, 1-20: ti annodavano un tovagliolone odoroso di lavanda, ti mettevano
diminuzione della luce e oscurità prodotta da un corpo opaco interposto fra una sorgente di
zona di oscurità proiettata dalla parte di un astro opposta a quella del sole.
dal sole) per l'interposizione di un corpo opaco che risulta più o meno debolmente
movemmo e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea una bellissima fonte
avea una bellissima fonte ed una ombra d'un pino. dante, purg.,
a sedermi / a l'umbra d'un gran pin. boccaccio, dee.,
... tutto disteso all'ombra d'un mandorlo dormirsi. giov. cavalcanti,
era occupata: dalle quali loro ali nasceva un vento che in fino le cose più
a un'ombra accosto alla fonte, un ometto con un piffero in bocca tentava
accosto alla fonte, un ometto con un piffero in bocca tentava un po'di
ometto con un piffero in bocca tentava un po'di color locale. pavese, io-iix
-per estens. parte non illuminata di un corpo esposto a una sorgente di luce
-luogo, ambiente o parte di un ambiente chiuso e, per lo più
). - anche: condizione di un luogo chiuso o la semioscurità, la
sole. d'annunzio, iv-1-87: un silenzio profondo ingrandiva la stanza, il
di chi si trova o vive in un luogo o in prossimità di un luogo
vive in un luogo o in prossimità di un luogo antonomasticamente designato dall'edificio che
sole, ancora; una / striscia, un filo sottile, una chiarezza /
caos. 3. immagine di un corpo raggiunto da una sorgente di luce
terrena; nella tradizione cristiana, quella di un santo era considerata miracolosa). -ombra
. -ombra retta', quella prodotta da un corpo opaco posto perpendicolarmente all'orizzonte.
petto e l'ombra / con esso un colpo, per la man d'artù.
. idem, par., 33-96: un punto solo m'è maggior letargo /
un'esperienza fugace, una dote, un sentimento, un pensiero labile, illusorio
, una dote, un sentimento, un pensiero labile, illusorio, un comportamento
, un pensiero labile, illusorio, un comportamento cauto, silenzioso, una sensazione
più remota di tale gioco è tratta da un libro cinese della fine del sec.
borgese, 1-16: ora si dava un gran da fare saltellando fra l'uno e
sparir degli occhi in men che 'n un baleno. guerrazzi, 2-742: vide
poco in uno slargo, dove sentì un parlottare fioco nella nebbia, d'ombre
della finestra, un'ombra chiara. un corpo di donna: è beatrice.
4. forma materializzata dello spirito di un trapassato (secondo le credenze popolari,
in modo soprannaturale); anima di un defunto separata dal corpo (nell'oltretomba
. doppo la sua morte apparbe a un suo figliuolo a modo d'un'ombra
figliuolo a modo d'un'ombra d'un fumé nero, e disse ch'era dannato
. banco *. -reliquia miracolosa di un santo. f. f. frugoni
. macchia; deposito in sospensione in un liquido; screziatura, venatura. -
netta per far prova quanto sia buono un sapone per levarne la macchia, rimanendone sempre
sodo, liscio, elastico, senza un pelo neppure all'inguine...
. -leggera sfumatura o tonalità di un colore. serra, iii-333: c'
al colonnato dolomitico, esso è di un pallido verde con ombre di velluto.
-ruga, grinza alquanto segnata in un volto emaciato o senile. fratelli
incrociati sul rovescio in modo da produrre un ricamo fine e delicato e con leggeri
di giudicare, di interpretare a fondo un problema, una situazione; timore di
confidavano. frachetta, 1: essendo ricevuto un prencipe cortesemente e come amico con gente
37): insieme a tutto questo non un sospetto formato, ma un'ombra tormentosa
. -espressione del volto che rivela un sentimento per lo più doloroso (un
un sentimento per lo più doloroso (un corruccio, un tormento, una delusione
per lo più doloroso (un corruccio, un tormento, una delusione, ecc.
o, anche, un'intenzione, un desiderio (e spesso è in relazione con
desiderio (e spesso è in relazione con un compì.). dante,
vedreste le pene de l'inferno, / un abisso infinito di dolore. brusoni,
stilla, / lenta errò l'ombra d'un sorriso. c. boito, 69
essi. -adombramento, imbizzarrimento di un animale (in partic. di un
un animale (in partic. di un cavallo) provocato da un'apparizione improvvisa
364): la passione, come un cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per
, come un cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per un'ombra, non
di che letale e impura / fiamma con un sol guardo amor m'ingombra. marignolle
... / mi colse al laccio un folgorar di lume, / ch'avanzar di
. guasti, iii-188: vorrei che un po'vi pensassero quelli che più ricacciano
solamente o piuttosto trascorso in una parte da un poco d'ombra, non altramente che
l'argento domandato da lei, dentro a un vaso lo vagliasse con certe scosse in
, se talor si accosta, / dopo un finto apparir più s'allontana. a
a. cattaneo, i-458: nabucco fa un sogno stravagante: svegliato non se ne
mia persona io non ho se non un ricordo confuso come d'una defunta.
molto tempo e di cui si ha un ricordo vago. montale, 9-29:
dell'ombra de le idee, intonami un poco ne l'orecchio. -indeterminatezza
-indeterminatezza di un'idea, di un concetto. b. croce, ii-8-7
e forza in kipling, fondandosi sopra un fatto (o gran bontà del positivismo
la mente tedesca trapassa più agevolmente da un concetto nel suo opposto, potendo per una
di dio in un'arca, con un poco ai manna, una verga e due
. -minaccia o pericolo incombente di un evento doloroso, drammatico, in partic
, dio lodato, ma il suo è un mal traditore da non se ne fidare
più della metà del poema all'ombra d'un guelfo. giusti, 4-i-92: esulta
di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di carità i popoli che
, quiete. bonarelli, xxx-5-58: un de'miei servi /... fra
-ascendente, prestigio o influenza esercitata da un autore o da un'istituzione, in modo
, 33: mi riparerò all'ombra d'un poeta moderno, giovane, simpatico.
fino a pontarlier. -influenza (di un sentimento, di un comportamento).
-influenza (di un sentimento, di un comportamento). bernan, 3-100:
, solitaria, talvolta meditativa, in un ambiente isolato o, anche, di
? idem, 1-205: era onorato un sole, ma che nascondevasi nell'ombre della
modestia. campailla, 1-6-27: d'un pio raccoglimento a l'ombra. algarotti
uso. carducci, iii-15-418: è un uomo rimasto certamente nell'ombra, e sarebbe
i-119: viveva da burocrate all'ombra d'un ufficio statale, senza sogni, velleità
può offrire tranquillità e sicurezza economica (un posto di lavoro: e ha una
silone, 4-10: i giovani cercano un posto di usciere, un posto
i giovani cercano un posto di usciere, un posto all'ombra, essi spiegano
posto all'ombra, essi spiegano, un posto dove non vi sia da
: sbarco che non potè avvenire per un irritante concorso di circostanze e per maneggi
, 5-93: nell'ombra del mio spirito un fratello / cercando altro fratello.
12. presenza ideale o memoria che un defunto lascia di sé nella mente e
di ciò che costituisce o è considerato un modello esemplare, un termine di confronto
o è considerato un modello esemplare, un termine di confronto o un ideale,
esemplare, un termine di confronto o un ideale, un fine da raggiungere.
termine di confronto o un ideale, un fine da raggiungere. faldella,
che l'italia sarebbe potuta passare per un camposanto, se di quando in quando
formale, dato, elemento che costituisce un indizio, un accenno (per lo
, elemento che costituisce un indizio, un accenno (per lo più impreciso,
per lo più impreciso, incompleto) di un fatto, di una situazione, di
pure è stato alcuna ombra e quasi un certo sentimento: ma della bugia né
guarini, lxv-283: l'onor è un ombra di fugace bene. aleandro, 1-117
tutta l'esteriorità de'quali consiste in un cencio rosso che espongono in alcune poche
/ nel cuore, sì, forse un affanno / c'è, l'ombra di
affanno / c'è, l'ombra di un palpito, l'orma / d'un
di un palpito, l'orma / d'un rido. albertazzi, 80: nelle
strade invernali cercano di darsi da fare un mestiere, più spesso un'ombra di
un'ombra di tramonto. -eco di un suono. pascoli, 166: una
ver, gli efori veggio, / e un re qui stassi, e del senato
sotto l'ombra di, in relazione con un compì, o con una prop.
e di tutta la casa nostra, da un tempo in qua è entrato di me
. -intervento pittorico con cui, in un restauro, si sostituiscono parti di un
un restauro, si sostituiscono parti di un dipinto mancanti o deteriorate, supponendo di
14-15: il popolo, quand'ha un po'bevuto, è un popolo di
, quand'ha un po'bevuto, è un popolo di bestie: tutto gli fa
lungo, certo convinto d'aver commesso un delitto; e la donna, la ragazza
dorma, / gittaimi stanco sovra l'erba un giorno. -abbozzo, schizzo di
giorno. -abbozzo, schizzo di un dipinto. bembo, iii-461: la
. -vestigio, resto (di un monumento). comisso, vii-107:
c'è infamia che ci risparmiamo l'un l'altro, per un soldo, per
ci risparmiamo l'un l'altro, per un soldo, per un tozzo di pane
l'altro, per un soldo, per un tozzo di pane, per un briciolo
per un tozzo di pane, per un briciolo d'influenza, per un'ombra
non gli dette neanco l'ombra d'un quattrino. pirandello, 8-674: neppure un'
due sorelle di lui, già da un pezzo maritate. guglielminetti, 2-102: ella
, con funghi porcini e patate? è un piatto di cottura un po'lenta:
patate? è un piatto di cottura un po'lenta: occorre un tegame di coccio
di cottura un po'lenta: occorre un tegame di coccio: e non dimenticate
coccio: e non dimenticate di metterci un pochino, un'ombra di nepitella.
, 2-48: vi fa caso d'armi un passo di precedenza, la privazion di
passo di precedenza, la privazion di un saluto, la calcata di un cappello
di un saluto, la calcata di un cappello, una guardatura torta, una paroluccia
una paroluccia piccante, la trascuraggine di un complimento, un'ombra, un sogno
di un complimento, un'ombra, un sogno. niccolini, i-293: o cose
in zitella. -ven. un ottavo di litro di vino o, per
vino o, per estens., un bicchiere di vino corrispondente altincirca a tale
d. bartoli, 9-23-130: era divenuto un cadavere, un'ombra di se medesimo
sede e trono. / fui tale un tempo: or dal mio regno sgombra,
egli è l'ombra dell'uomo d'un tempo': non resta quasi nulla de'
, spettrale. -con riferimento a un soggetto inanimato, in partic. a
vergognosa, vagolava pel canal grande in un fantastico bucintoro, e a poco a
, non invitato, veniva condotto a un banchetto da un convitato. -in senso
, veniva condotto a un banchetto da un convitato. -in senso generico: parassita
quando uno, invitato a mangiare con un altro, conduceva seco il compagno, quel
con spirito chiamavano ombre i parassiti) di un grande. 18. persona che
azione di stretto marcamento nei confronti di un avversario. s. dalla casa,
-persona che non si allontana più da un luogo. carducci, iii-4-63:
che si forma dietro un'ala, un impennaggio o un corpo in moto relativo
dietro un'ala, un impennaggio o un corpo in moto relativo nell'aria.
. 24. medie. aspetto di un corpo che ha perduto gran parte delle
o immagine (in partic. di un referto patologico) prodotta dall'intercettazione di
dall'intercettazione di radiazioni da parte di un corpo. -ombra cardiaca: immagine negativa
25. pitt. in un dipinto o in un disegno, tonalità
. pitt. in un dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta, col
e di effetti cromatici che determina in un corpo la posizione delle sue parti rispetto
a terminare l'ombre coi lumi a un tratto, in modo che il colorito di
viani, 4-143: stazionavano i meschini presso un grande portone di color d'ombre.
quasi com'erano usciti dal tubetto: un nero, un bianco, un vermiglio,
usciti dal tubetto: un nero, un bianco, un vermiglio, un giallo
tubetto: un nero, un bianco, un vermiglio, un giallo limone, un
nero, un bianco, un vermiglio, un giallo limone, un celeste, con
un vermiglio, un giallo limone, un celeste, con molta terra d'ombra,
alquanto difficile o impossibile la ricezione di un radiotrasmettitore. 29. locuz. -abbracciare
tuo capo i meritati cerchi / impone un dì l'altissima fortuna, / qual sia
castiglione, 2-i-65: sono ben restato un poco di mala voglia intendendo così sott'
: signori, fiero di appartenere ad un gabinetto, il cui capo ha doppia forza
: sbagliare in modo madornale, prendere un abbaglio, dare interpretazioni e giudizi errati
ma dimessamente, e figlia soprattutto d'un militare, non aveva dato ombra sulle
che la vita dei due sposi entrò un poco in ombra. -fare l'
litame? g. gozzi, 1-121: un idiota. de'più grossi che facciano
paura. -costituire una difficoltà, un ostacolo. p. f. giambullari
et erga. -fare ombra a un sentimento: renderlo meno intenso, diminuirne
sentimento. bernari, 3-106: neppure più un rimorso a far ombra ai sentimenti.
le ombre: aumentare l'importanza di un evento. siri, vi-994: per
passare dall'ombra alla luce, con un fatto portentosamente chiaro..., col
loredano, 2-i-44: per la bellezza d'un volto, che a paragone del tuo
potrebbe significare collera burbanzosa: 'pigliare un cappello 'è metter broncio o andare in
pisis, 1-412: se ciò non fosse un pochino imprudente (capirete anch'io ho
alla perfezione, come una cialda, un colloquio colto a caso.
10-46: chiusa la porta, essa rimaneva un momento ferma e come indecisa, in
... come funno giunti in un bel oraggio et ombrina, dove è una
era tesa ancora in alto, da un capo all'altro della lunghezza, una lunga
colle sue frasche. è bensì vero che un 'frascato 'può rendere ombrato un
un 'frascato 'può rendere ombrato un luogo, ma non perciò può dirsi
. papini, iv-1023: ci voleva un po'd'intrigo per il pubblico,
po'd'intrigo per il pubblico, un po'd'amore per le dame e almeno
e fosco / dal folto crin d'un taciturno bosco. stigliani, 2-232: veggio
ad arruolare e a comandare in guerra un contingente di truppe, usufruendo delle rendite
delle rendite di una provincia o di un territorio. gemelli careri, 1-iii-127
sono tenuti di pagare di proprio danaio un determinato numero di cavalli e di fanti
dalla luce. -anche: l'ombreggiare un disegno, ombreggiatura. bcudinucci, in
la propria ombra su una superficie o su un oggetto (con partic. riferimento agli
una riva, / la qual ombrava un bel lauro et un faggio. luca pulci
la qual ombrava un bel lauro et un faggio. luca pulci, i-15:
19-36: fra piacer tanti, ovunque un arbor dritto / vedesse ombrare o
di esso con effetti di ombra (un velo, l'acconciatura); segnarlo più
sannazaro, iv-162: quando vostri begli occhi un caro velo / ombrando copre semplicetto e
cor si alluma. benzoni, 1-143: un fiocco rosso alla sinistra banda di lana
ben del biondo apollo i chiari lumi / un nuvol fosco condensato e folto / ombrar
chiome crespe e bionde / ha d'un pallore el ciel sereno umbrato. c.
campeggiato e che sia asciutto, tolli un poco d'indaco e di negro e va'
. cennini, 57: poi abbi un poco di verdeterra ben liquido in un
un poco di verdeterra ben liquido in un altro vasello, e con pennello di setole
carducci, iii-4-13: inchinaronsi i cieli, un dolce chiarore vermiglio / ombrò la selva
lo scultore avesse ombrato il viso di un colore pallido. -tracciare un disegno
di un colore pallido. -tracciare un disegno nelle linee generali; ritrarre con
. -servire per fare le ombre (un colore). - anche assol.
, 158: poi ombrerà la cara voce un suono / quasi dolente, segreto.
o l'esemplarità di un'azione o di un comportamento. bandello, ii-1044: non
: né tenti la invidia di ombrarlo [un comportamento] con le nebbie de la
dalla letizia. savinio, 10-11: un grave caso di coscienza ombrava la gioia
bonsanti, 3-iii-117: gli sovvenne di un innegabile disagio che già da tempo ombrava
. carducci, iii-19- 298: un velo di malinconia poteva ombrare talvolta quella
è il suo sonno, e par che un sogno nero / ombri la fronte sua
nero / ombri la fronte sua come un pensiero? quarantotti gambini, 11-90:
prova cara e visibile, che ombrasse un poco in voi e in me quei ricordi
passa / fra cappe bianche sui crocicchi un morto, / movo il piè sconsolato
, muoversi nervosamente o a scatti (un animale, in partic. un cavallo
(un animale, in partic. un cavallo o un mulo). dante
, in partic. un cavallo o un mulo). dante, inf.
pel campo / paventosi fuggendo, in un tenace / cespo impicàrsi di mirica. tommaseo
. d'annunzio, iv-1-357: portava un velo nero sul viso, che
19. turbarsi per una minaccia o per un pericolo, anche presunto, in modo
di suscettibilità; reagire con irritazione a un comportamento altrui, irritarsi, insospettirsi,
di mio cugino ombrava ogni momento come un cavallo. landolfi, i-23: ogni
ricapitava per quella scaletta ombrava come un puledro. 20. mettersi in
alcun dubbio. 21. sbagliare in un giudizio, interpretare erroneamente, prendere abbaglio
ombrare nei cialdoni: esitare nell'accettare un vantaggio o rifiutarlo stoltamente. g.
2. che imbizzarrisce senza motivo (un cavallo). cavalca, ii-173:
, avvolto da una fresca penombra (un ambiente). pascoli, 659:
giocatori di scacchi. « non aveva un debole per la letteratura femminile, tipo negri
vita è sì minuto / il periodo ch'un soffio lo rissolve. -finto
veduto, ma non ritenendone se non un ombratile simulacro, avrebbon sentito un precipizio
non un ombratile simulacro, avrebbon sentito un precipizio ad assai più infe- rior condizione
5. che si svolge in un ambito separato, lontano dalla vita attiva
a imbizzarrirsi; irritabile, nervoso (un animale). f. f.
ombroso. serdini, 1-147: un rivo in verdi lame ombrato. luca
il tempio era nel bosco in mezzo a un prato / di variati fiori e fresche
della valle, 3-287: ha questa casa un gran cortile, ma tutto ombrato e
di ninfee. d'annunzio, vi-425: un prato verde e molle, ombrato di
questo punto, ombrata dal poggio, à un colore azzurrino. ungaretti, i-m:
sconvolsero. -immerso nella penombra (un ambiente). cagna, iii-198:
indomabili servitori del dovere amavano di refrigerarsi un attimo in quell'harem, così caldamente
da evidenziare il gioco della luce (un disegno, una pittura).
e'non si lasci uno scuro ed un chiaro sì spiacevolmente ombrato e lumeggiato che e'
in una tonalità tendente al bruno (un colore). e. cecchi,
figure. -sm. ombreggiatura di un disegno, di una pittura, di
disegno, di una pittura, di un ricamo. f. f. frugoni
che veggiono. anguillara, 4-361: un color, che lui [cadmo trasformato
sono profonde, oscure e coperte d'un ombrato tetro, che riflettono, è
ombrato tetro, che riflettono, è un luogo proprio alla malinconia. -brunito
proprio alla malinconia. -brunito (un metallo). alamanni, 6-21-21:
rilucenti. -colorato di scuro (un disegno). p. cattaneo,
passando per le strade col volto ombrato da un ampio cappello di finissima paglia,.
capelli anellati, ombrata dalle grandi ali di un cappello. -coperto (in
. landolf, 2-61: al giovane un solo balenio aei suoi occhi, ombrati
s. essendo io appena di nome un piccolo et ombrato bene. colletta, 2-ii-264
8. impaurite improvvisamente, imbizzarrito (un animale). buti,
pirandello, ii-2-1311: mettendosi a fuggire come un cavallo ombrato. 9.
brune, / stava per favellar, quando un tumulto / sfudì fuor della tenda.
non ombrato ad or ad or da un velo / di cortese temenza in salutarci /
: -oh, -disse il vèrgoli con un compiacimento ombrato di tal quale inquietudine,
occidentale. alvaro, 10-174: lasciò un bel palazzo di stile floreale, che
di stile floreale, che ormai pare un pezzo di archeologia: il vento e il
untuosa del trono, l'incrinatura d'un vetro, il bioccolo di laniccio dimenticato
, il bioccolo di laniccio dimenticato in un angolo. 3. ant.
di fisonomia io non trovo a sé vedere un uomo armato di grande istatura il quale
quanti sentimenti principali qui riesce molto a proposito un accidente del lume, 3.
xvii e xviii, in cui un giocatore conduceva la partita contro gli
signora anna maria au'ombre con un paro di manaccie lorde, sudicie e nere
darassi la stretta, / e più d'un tordo sia posto in rovina.
. ant. stare all'ombra di un albero, godere l'ombra e la frescura
sì vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata, / sì nobilmente
il mento ritondetto e dilicato con un poco di cavo pieno di dolce ombreggia
suo corso. -protezione di un ambiente dalla luce naturale troppo intensa per
dipinte. -anche: ombra o chiaroscuro in un disegno. carena, 1-35:
carena, 1-35: 'disegno': rappresentazione di un edifizio o d'altra cosa sur un
un edifizio o d'altra cosa sur un foglio o su altra superficie, per
tutto quel che si è detto farsi un principio di dipintura, o almen certo di
salvini, 10-3-20: sarà il mio un ritratto di lui, anzi uno ombreggiamento e
sbozzo. carducci, iii-23-355: a dare un sottile ombreggiamento del sentire e dello scrivere
levenoecchio riscontrati ne'supposti vermi spermatici sono un immaginoso lavoro di fantasia falsamente creatrice.
. cesari, 6-212: fu forse un ombreggiamento della virtù e della gloria di
quello stesse. tassoni, viii-2-51: in un altro signifi cato si può
proiettare l'ombra su una superficie o su un oggetto determinato. -in partic.:
. -in partic.: produrre in un luogo una gradevole penombra (con riferimento
d'ispidi gioghi ombreggia tetramente le acque da un lato. manzoni, fermo e lucia
, 518: l'ulivo che ombreggi d'un glauco / pallore la rupe già truce
nel tufo cavo ch'era la volta d'un vasto ipogeo. moravia, iv-277:
ombreggiavano la panchina, volò a terra un grosso passero. -fare schermo
ai capelli, ai baffi, a un copricapo, a un oggetto, ecc
ai baffi, a un copricapo, a un oggetto, ecc.).
i capelli disciolti ombreggiando essi ancora con un lucido negro quella candida pallidezza, col
v-2-103: la bionda, che stava tendendo un lenzuolo sul greto, si rivoltò,
effetto del rilievo; trattare a chiaroscuro un disegno. -anche: colorire applicando tinte
con la potenza e la genialità di un fornitore di modelli da sartoria della '
overo arsenico,... vi introdurranno un color fosco, terreste, che inchinerà
lo splendore. 6. tracciare un disegno nelle linee generali; ritrarre con
e l'atmosfera è uno spettacolo di un genere sì trascendente che tutti gli apelli
né meno ad ombreggiare. -concepire un progetto architettonico.
: s'awien pur ch'io ombreggi un picciol raggio / di quel gran sol
della reina. lupis, 222: un calamaio che mai si straccava di tingere
che ricercasi per ombreggiare il carattere d'un monarca. papini, ii-975: aggiungiamo,
] paia solamente ombreggiare il lume d'un tanto sole. 8. lasciare
ombreggiar il regno di cristo. -fornire un presagio. f. f. frugoni
f. f. frugoni, i-73: un sogno, non più che ombreggiale il
?? 9. assumere un aspetto analogo, imitare, arieggiare.
letterario se ancora non si ombreggia nella copia un non so che di quello spirito che
questa [vulva] è un imperfetto / membretto, onde il viril
. milizia, ix-287: eccoti subito un 'ma 'per ombreggiare ogni poco
passare vien ombreggiata la mia mente da un verisimile assai funesto. 11.
ella ombreggiava verso la giacoppa / d'un grand'orrore e d'un ben fermo pelo
/ d'un grand'orrore e d'un ben fermo pelo. -per estens
. -per estens. tendere a un colore determinato. m. villani,
11-60: i grilli erano di lunghezza d'un dito colle gambe lunghe e rosse e
. d. bartoli, 2-1-235: un gittamento [delle ombre delle torri]
figur. ant. turbarsi o temere per un pericolo; insospettirsi. sarpi,
di portogallo. -imbizzarrirsi all'improvviso (un animale). landò, i-3:
7-30: disse, e salì sopra di un gran destriero /... /
picciola stanza ombreggiata dolcemente dagli alberi d'un boschetto vicino. rezzonico, xxiii-251:
le acque limpidissime * e placide come un lago. carducci, ii-16-53: grandi
d'annunzio, iv-1-54: quelle palme un poco incavate e ombreggiate di rosa,
incavate e ombreggiate di rosa, ove un chiromante avrebbe trovato oscuri intrichi.
l'incarnato, altrimenti imbalconato, è un color bianco ombreggiato di rosso.
, quel ch'io le dissi d'un mio antico pensiero e quasi disegno,
produrre l'effetto del rilievo (e un tempo era usato, nell'ambito del
per indicare un tratto di una superfìcie leggermente più scuro
anno della loro opera al servigio di un grande scrittore,... sanno
). 2. ombreggiatura di un disegno, di una pittura, di
interprete zannin venia di trotto / sopra d'un asinel, portando in fretta / l'
avvien che mai dirottamente piova / sotto un ciel più che pece oscuro e brutto
sontuose e ornato di frange, che un tempo era riservato, come privilegio e
arme è quella / che tanta gente ad un colpo scapezza? / e'non è
è a saettar rivolto, / ad un de gii occhi suoi cala l'ombrella.
i gambetti dei quali partono tutti da un punto e portano i fiori al medesimo piano
guisa di raggi o delle stecche di un ombrello. comisso, vii-243: vegetava
lavoro '. 'si cerca ': un fabbro, un fuochista...
si cerca ': un fabbro, un fuochista... tre ombrellaie per lavori
. betti, 182: incontro v'è un albero di fichi sul quale abito io
sf. percossa o colpo inferto con un ombrello; urto involontario di un ombrello.
con un ombrello; urto involontario di un ombrello. tommaseo [s.
spiovente dalle parti. 'quando si fa un pavimento, bisogna dargli il curvino nel
, sf. chioma molto ramificata di un albero; intrico dei rami e delle fronde
[le foglie di palma] che un galantuomo non le può portar da sé e
ci vuol l'ombrelliere, che è un mestiero formato e che dà da vivere
-fornito di chioma a ombrello (un albero). casati, 2-258:
paese. cantù, 2-158: ora un venticello carezza i prati e fa
dotta, comp. da ombrella e da un deriv. dal lat. fórma *
.. l'ombrellin di seta, / un oriolo d'argento dorato. ghislanzoni,
ornato di merletti bianchi, era in un momento di singolare armonia. de pisis
, di una piramide poligonale o di un cono basso quando è aperto, e
brezza; / ed a guisa d'un fungo, / sempre ch'egli esce fuor
terra. deledda, iii-728: aveva un grande ombrello di seta verde, a
la capra, arrivò il parroco -aveva un grosso ombrello grigio e le scarpe infangate
: l " ombrello 'è anch'esso un ermesino con cimosse operate o di vari
ghislanzoni, 126: esplorò la posizione da un immenso chatvue collocato all'estremità della nave
spiegato l'ombrello di salvezza, spiccò un salto dal ponte. 2.
sole o pioggia particolarmente sontuoso, portato un tempo o fatto portare da servitori in
i cinesi per le strade farsi portare un ombrello grande da suo servitore per difendersi
della battaglia, dalla parte perdente s'alza un ombrello, per segno che v'è
, 254: da uno svolto comparve un prete recante un calice col santissimo;
da uno svolto comparve un prete recante un calice col santissimo; dietro, un
un calice col santissimo; dietro, un chierichetto gli reggeva sul capo un ombrello
dietro, un chierichetto gli reggeva sul capo un ombrello bianco ricamato in oro.
fogliame; chioma tondeggiante e ricadente di un albero; ciuffo denso di vegetazione.
sul davanti c'è una piccola spianata e un gruppo di castagni che coprono il tetto
di castagni che coprono il tetto con un ombrello di rami e di foglie.
di foglie. fogazzaro, 7-358: sotto un pino volgente al celio l'ombrello pieno
monelli, i-43: l'ombrello d'un razzo si aprì sul cielo nero.
di nebbia che copre la cima di un monte; cappello. buzzati, 3-111
buzzati, 3-111: in alto, un gruppo di cime si innalza nero sotto
v.]: la flotta dispone di un ampio ombrello aereo. buzzati, 4-467
fronde disposte orizzontalmente rispetto al fusto un albero). -pino a ombrello: pino
.): in modo da assumere un aspetto tondeggiante o circolare. lastri,
ombr eliàccio. verga, 4-76: un vecchio soltanto spezzava dei sassi, seduto
dei sassi, seduto per terra sotto un ombrellaccio. pirandello, 8-502: quell'
fissato con la lunga asta verticale in un apposito sostegno o anche piantato nel terreno
3-291: la venditrice di bruciate a un crocicchio di strade, sotto l'ombrellone
-per estens. cupola semisferica di un paracadute aperto. moravia, ix-190
2. copertura drappeggiata sostenuta da un telaio; baldacchino. casti,
il clamor del popolo romano / sotto un grand'ombrellon veniva dietro / su ricca mula
: questo cerchio è il centro di un ombrellone verdino orlato di striscie gialle e
rossi con fili gretti gretti. è come un padiglione. -eccles. insegna delle
basiliche romane che ha la forma di un grande ombrello con la copertura conica e
stemma proprio di ciascuna basilica e di un globo crocigero, e nelle processioni precede
3. per simil. grande chioma di un albero. pirandello, 6-108: fermava
e con l'estremità superiore fatta come un gancio, e piumaggio bruno scuro con
gancio, e piumaggio bruno scuro con un ciuffo di penne sul capo; vive
piccoli rettili, di vermi e costruisce un nido composto da tre camere: quella
polvere adesiva, che si applica con un pennello, con un tamponcino o anche
che si applica con un pennello, con un tamponcino o anche con le dita ed
è propria dei luoghi arborati e offre un piacevole ristoro nella calura estiva. -in
serdini, 1-186: ivi era nato un sacro arbor d'alloro / che copria il
una rama stendia / nella finestra d'un mio car consorto. andrea da barberino,
-in senso generico: ombra proiettata da un corpo opaco quando è investito dai raggi
, pianpiano. -buio totale di un ambiente chiuso. a. boito,
1-32: è il pianto / tuo come un velo che non pesa e induce /
-inquietudine o irritazione manifestata da un animale. d'arzo, 94:
il capo basso, rivolto verso terra (un cavallo). gnsone, 1-108
. frugoni, i-2-143: siediti appiè d'un mirto, / fra le cui frondi
presso a siepe ombrifera / vide sbocciato un fior. e. cecchi, 6-280
della vegetazione; ombreggiato, ombroso (un luogo). -anche: che è poco
, 1-475: spesso... pigliamo un breve e necessario diporto, or nell'
, il sàrago. = da un lat. volg. * umbrina (lat
nelle navi di ferro è sostituito da un tubo interno che scende al di sotto
sotto pel cheto pendìo / nel canto d'un prato; / quel canto or dei
zarrisce facilmente; ombroso (un animale). guiniforto, 38
/ tanti n'uccide che pareva un ombro; / per tutto i morti
ombrofilìa, sf. bot. predilezione per un ambiente naturale ricco di precipitazioni, propria
, agg. bot. che prospera in un clima caratterizzato da forti precipitazioni o
a ombreggiare. -anche: condizione di un luogo riparato dalla luce o dal sole
.. così dilettevole si dimostra che sembra un terrestre paradiso. 2.
4. facilità ad adombrarsi di un animale, in partic. di un
un animale, in partic. di un cavallo; irrequietezza, indocilità. corte
., 1-conci. (1-iv-89): un rivo d'acqua chiarissima...
erbette. pulci, 19-144: erano un dì per una selva ombrosa, /
. achillini, 1-41: passeggiava con un prencipe per gli ombrosissimi passeggi della vigna
moravia, ix- 122: sceglievamo un posto bello e ombroso, sotto un
sceglievamo un posto bello e ombroso, sotto un albero, e ci sdraiavamo sull'erba
castalia è una caduta d'acque per un dirupo tutto selvoso e ombrosissimo, dove
del paese,... fra un anfiteatro di colli verdi e ombrosi. montale
ricoperto o costituito di peli, di un vello. salvini, 13-153: batte
salvini, 13-153: batte le belve un rigido ribrezzo / e tengono le code
poco illuminato, posto in penombra (un ambiente chiuso). renieri,
4-4-298: mettendo egli la mano in un vaso pieno d'acqua che per lungo tempo
sotto il tetto della chiesa, in un luogo molto ombroso e solitario. ojetti
-per estens. che si ripara con un copricapo (in una costruzione analoga all'
. -che ha tonalità scura (un colore). m. adriani,
vegetazione si faceva più robusta e d'un verde variato ed ombroso. -offuscato,
occhi usati a veder lungamente una cosa in un modo pare che per alcuni giorni ne
. che ha toni variati, profondi (un suono). e. cecchi
[plutone]. montale, 5-122: un ombroso lucifero scenderà su una prora /
sedessemo ad pigliar reposo / in mezzo un prato, sotto uno olmo ombroso. lorenzo
... / umbroso e verde un tempo in terra giacque. ariosto,
dici oibò, / io so che un dì dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti
ombra quando è investito dalla luce (un oggetto, un corpo). leonardo
investito dalla luce (un oggetto, un corpo). leonardo, 2-77:
che è proprio dell'ombra proiettata da un corpo; fatto d'ombra. leonardo
a imbizzarrirsi, nervoso, inquieto (un animale, in partic. un cavallo)
inquieto (un animale, in partic. un cavallo). simintendi, 1-73:
una certa noncuranza ma volli prima credermi un ombroso che costoro scortesi.
sima de'svedesi il sospetto d'un disegno già digerito tra 'loro pensieri
che ne è provocato (un'azione, un atteggiamento, lo sguardo, un sentimento
, un atteggiamento, lo sguardo, un sentimento). t. d'aragona
anzi traboccamento de'cuori, che fu un de'primi e più bei caratteri della
l'aspetto ombroso / come suol nube un balenar che vola. manzoni, pr.
capolino, guardando chi era, con un viso ombroso che par che dica: monatti
: spesse volte nel fondo / d'un pensier travaglioso / un piacevole incontro è quasi
fondo / d'un pensier travaglioso / un piacevole incontro è quasi un lume /
travaglioso / un piacevole incontro è quasi un lume / che l'uom ne rasserena /
/ che l'uom ne rasserena / da un abisso ombroso. 10. che
le pampas. pascarella, 2-215: un 'caranche 'sta su un ramo di
: un 'caranche 'sta su un ramo di un ombù. =
'caranche 'sta su un ramo di un ombù. = voce spagn.
donna di siena, 1-127: un ombutèllo di rame con due bussoli
. ruscelli, 3-15: con un ombutèllo gettando dentro per il foro di sopra
, ix-35: ohmè, s'io fosse un anno morto stato, / sì
non c'è. -in unione con un agg. che indica infelicità, afflizione
non veggio 'l chiaro sole. -regge un compì, diretto della cosa per cui ci
degli alti iddei, / che, per un dolce, porgon mille amari, /
costei, che sola al mondo è un raggio, / accende nel cor saggio /
raggio, / accende nel cor saggio / un fuoco eterno e pien di tanto lume
uno e rispondendo ciascheduno di essi con un omeo singhioz- zoso. conti, 99
vita? alfieri, ii-81: è un mezzo sonno / quel degli infermi, e
. / di tanti omei per tutti un li rispose: / -l'impresa ormai è
800. 000 se preceduto da un apice in basso a sinistra (,
e iebussi, certi omicroni che non sanno un iota né un omega. salvini,
omicroni che non sanno un iota né un omega. salvini, 30-2-198: il dottissimo
cia3 3 scuna pagina [di un codice] porta da un lato nel margine
pagina [di un codice] porta da un lato nel margine superiore il proprio numero
nel punto dove curvano; il secondo da un v o da un omega rovesciato.
il secondo da un v o da un omega rovesciato. -in un paragone
da un omega rovesciato. -in un paragone, per alludere all'eccessiva grassezza
usa per indicare, nel nome di un composto chimico organico, la posizione dell'
dell'atomo di carbonio più lontano da un altro atomo di carbonio preso come riferimento
velocità angolare e quella della pulsazione di un fenomeno periodico. -letter. lì: il
il primo ordinale transfinito (ed è un numero ordinale limite dell'insieme degli ordinali
, distinti ma subordinati, intorno a un punto omega, trascendente. 6.
del carico effettivo applicato alla membratura per un coefficiente < 0 maggiore dell'unità e
al principio del ciclotrone (accelera in un campo magnetico moti circolari di risonanza di
misurare la pressione del gas residuo in un ambiente fino a valori molto bassi.
risalire al com mento di un passo di isaia compiuto da cristo
anche quando mia figlia se ne ricorderà un po'meno, perché avrà il pensiero chi
salvatore obeso che ha ridotta la patria un 'corpo vile 'su cui esperi-
. casotti, 1-2-4: a guisa d'un fornaio allor che sforna / cava fuori
que'patriarchi dell'idioma. didimo forse un giorno ne parlerà in certe omelie ch'
destinata a scomparire nell'uomo adulto per un processo di coalescenza, si flette indietro
cocchi, 8-293: altre volte un parziale ascite si forma dentro al sacco dell'
costantemente caldi. si è trovato solamente un secondo omento, grassissimo ed amplissimo,
forteguerri, 28-107: fece nel serrarsi un tale scoppio, / quando del grasso
omentopessia, sf. medie. sutura di un tratto dell'omento col peritoneo parietale,
biochim. mantenimento, da parte di un organismo, della propria individualità biochimica rispetto
non distinti in sepali e petali (un fiore). = voce dotta,
la roccia in cui è contenuto (un incluso); antigeno. = voce
sf. tipogr. riproduzione litografica di un testo dalla stampa (e non dalla
pantografo, che serve a riprodurre ingrandito un disegno originale. arneudo [s
una confusione, / una massa, un mescuglio d'ogni corpo, / in guisa
intelletto, semplice e infinito, istituisce un ordine consistente nella relativa prevalenza di una
gioberti, 1-iv-269: rendete imagine di un fisico che si dilettasse di atomi, di
. studio delle parti corrispondenti che costituiscono un corpo vivente. lessona, 1019:
similari o sistemi che entrano nella costituzione ai un corpo vivente. = voce dotta
che costituiscono i tessuti normali (un tessuto morboso).
il protestantismo somiglia alla omeopatia. pongono un principio, dal quale cavano una conseguenza,
... si cura omiopaticamente con un globetto di zucchero inzuppato nel sugo di
tardi e omeopaticamente: è 'un segno dei tempi '. =
attivo è in dose minutissima, di un milionesimo, un centomi- lionesimo, un
in dose minutissima, di un milionesimo, un centomi- lionesimo, un bilionesimo. lessona
un milionesimo, un centomi- lionesimo, un bilionesimo. lessona, 1020: eccettuato i
la tristezza. pirandello, 7-1183: un tubetto di vetro pieno di pallottoline di
pochino per volta '. la frase include un certo senso caustico. -a
3-153: gabriele eseguì il confronto con un rapido colpo d'occhio, spostando lo
dal ricciolo alla chioma di franca, di un nero che poteva sfiorare l'azzurro.
, in quel tanto che può restare in un tenue bioccolo, in un ciuffetto?
restare in un tenue bioccolo, in un ciuffetto? -con valore aggettivale: che
meno omeopatiche. piovene, 6-226: un bricchetto di caffellatte e uno di cioccolata
che è attrezzato per tale terapia (un ospedale). leoni, 640:
sistema omeopatico, niente di meglio che un dottore omeopatico. arbasino, 9-191:
hanno sempre forza sufficiente per provocare sintomi un po'più intensi di quelli della malattia
naturale. montale, 3-161: lui era un omeopatico piuttosto ricco. -per
in salotto e la bigietta versò in un bicchierino omeopatico del rosolio di coca e
tanto valeva cavar di sotto al materassino un rotocalco qualsiasi e chiedere ai fatti organizzati
, la quale altro non è che un certo ritmo od accordo di vocaboli espressi cogli
omeostasi » sf. stato di un sistema in cui l'esatto bilanciamento fra
-cibern. sistema omeostàtico: costituito da un sistema regolato, da un comparatore (
costituito da un sistema regolato, da un comparatore (atto a confrontare la grandezza
una grandezza omogenea costante) e da un circuito di retroazione negativa.
tr. fornire di regolazione omeostatica (un sistema); regolare secondo un meccanismo
omeostatica (un sistema); regolare secondo un meccanismo omeostàtico (una grandezza).
fornito di regolazione omeostatica; regolato secondo un meccanismo omeostàtico. omeòstato, sm
non dicono villania '. e questo è un isocolo. gli omiote- lefti son quelli
da omeotermia e da sangue caldo (un animale: e si contrappone a eterotermo
raccoglietene ciascuno a ragion del suo mangiare un omer per testa, secondo 'l numero delle
misura che conteneva la decima parte d'un efa. = ebr. 'omer
lo vestì dell'umerale, che è un ornamento delle spalle fatto co 'l avvolgersi
senso il quale possa dubbitare, vedendo un tanto ingegno, che costui non fusse
averà per ciascuna delle sue porte dipinto un antro, il quale noi chiameremo l'
imitando e consiste ne'versi, o d'un modo solo, qual è l'omerica
particolare, e son per mostrar tal volta un poeta eroico tal qual fu omero,
dubbio e il dolore moderno, con un presentimento del risorgente ellenismo. gozzano,
gli stivali, il robone logoro d'un pirata medioevale spuntare sotto la corazza,
di eolico e di rari atticismi su un probabile sottofondo acheo-miceneo, e divenuta tradizionale
democratico... trovava materia d'un paragone omerico nell'imagine della luna contemplata
bras! ». ma a riabbatterle venne un paragone della specie che i retorici chiamano
« comme une grande urne pieine d'un vin sans prix que l'on met debout
on met debout pour la table d'un dieu, oscillant sur sa pointe aigue!
problemi che vertono sull'esistenza storica di un poeta di nome omero in rapporto con
di u. von wila- mowitz di un rielaboratore unico di distinti poemi minori,
assimilato in partic. nell'immagine di un tempo mitico e remoto, pervaso di originaria
nel bollore della collera, rimembrando a un tratto cosa lagrimevole, si dileguano in
indicare la grandiosità e la magnanimità di un sentimento o di un'azione]. -in
eroi. -gravissimo, atroce (un insulto, un'offesa). tommaseo
l'eroico sacrificio di molti combattenti (un combattimento). garibaldi, 2-129:
, amami. io ti abbraccio di un abbracciamento omerico. -che prorompe manifesto
. arrighi, 1-152: a questo punto un omerico scoppio di riso risuonò insieme a
, 2-196: il sergentello gli mise un piede tra le gambe e lo mandò a
ruzzolare a due metri di distanza. un coro di risate omeriche accolse il capitombolo
che comprende molti e copiosi cibi (un banchetto). giusti, 4-i-99
rinnegato, non ho mai apostatato né un affetto, né un'amicizia, né un
un affetto, né un'amicizia, né un dovere. 7. epico,
9. che si svolge in un mondo arcaico, in cui il mito
insistenza reiterata su di esso (secondo un modulo tipico dell'epica omerica].
prolissità, balbettamento omerico; ma di un omerismo ai qualità opposta: interiore.
giurato, e tra la vita ed un verso d'omero avrebbe data la vita.
. letter. attribuire caratteri omerici a un autore. b. croce,
10 scheletro del braccio ed è formato da un corpo di forma irregolarmente cilindrica, segnato
cavità glenoidea della scapola e delimitata da un segmento ristretto sottostante e da due tuberosità
omero, / e divise costui come un cocomero. ariosto, 26-76: passò il
era aguto e superbo, / carcava un peccator con ambo tanche. idem,
e1 predito santo venzeslao... corno un servo segreta- mente de note a la
: sia il collo bianco, ma un poco rosseggiante, se non in tutto
, 4-60: nacque presso a firenze in un luogo che si chiama il galluzzo,
chiama il galluzzo, a uno barbiere, un fanciullo mostruoso e diminuto, che 1
distese, / baiardo lo ciuffòe come un maschino / e in sulla spalla all'
. a. bonciani, lxxxviii-1-298: era un letto a sesta col pennello, /
: non ho già in animo di fare un lavoro sulla lirica del leopardi: ché
-forza ed estensione naturale (di un elemento). marino, 10-266:
5. letter. crinale, dorsale di un monte, di un rilievo.
crinale, dorsale di un monte, di un rilievo. boccaccio, i-276:
6. manico, leva di un utensile. viani, 4-49: trincianti
viani, 4-49: trincianti mancanti di un omero, forchette sdentate.
. frugoni, i-8-91: ecco spuntar di un vicolo / nobil conte o marchese,
teatro è una fatica / che d'un atlante ci vorrebbe l'omero.
difficultà si direbbe che omero fusse stato un poeta d'idea, il quale non
quest'omero sia egli stato un'idea ovvero un carattere eroico d'uomini greci, in
esprime esemplarmente il patrimonio culturale di un popolo. -anche: autore di un poema
di un popolo. -anche: autore di un poema epico; grande, sommo poeta
di omero, tale da farne omero un poema: degno della più alta rappresentazione
aspetti non marginali, ma fondamentali di un problema (con riferimento antifrastico e ironico
: 'omero- mastice ': di un certo zoilo sofista il quale verso il 349
nere nascosto il nome dell'autore di un delitto per sottrarlo alla giustizia ufficiale e
criminali, determinando, sulla base di un sostanziale rifiuto dell'autorità statale, una
rizio 'che rende quasi impossibile nel sud un sano sviluppo della vita politica.
2. per estens. occultamento di un delitto (o, anche, omissione
quanto non aveva ottenuto l'omertà in un delitto. -solidarietà che si stabilisce
scene di litigi fra uno di essi ed un cacciatore, tacciono per omertà. c
che si stabilisce occasionalmente a proposito di un fatto, di una situazione.
approvazione tacita, talora compiaciuta, di un determinato comportamento. calvino, 1-324:
acquiescenza. pasolini, 8-274: se un facitore di versi, di romanzi, di
società in cui opera, non è un autore. un autore non può che
cui opera, non è un autore. un autore non può che essere un estraneo
. un autore non può che essere un estraneo in una terra ostile. =
umiltà 'o 'omertà ', diffusa un tempo nel regno delle due sicilie »
un'azione), non tenuto (un comportamento) in contrasto con quanto prescritto
quanto prescritto da una norma appartenente a un determinato ordinamento (religioso, morale,
giuridico, ecc.) o da un valore appartenente a un determinato sistema o
) o da un valore appartenente a un determinato sistema o, per estens.,
362: omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. ibidem,
penna. slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di questa scrittura
par questa una ragione bastante per ommettere un dovere preciso? nievo, 1-394:
che quello si omettesse si potesse con un altro ristorare. sacchi, 34-34: il
sacchi, 34-34: il solfeggiare è un ascendere e discendere colla voce per tutti
una formula in una posizione o in un contesto in cui, secondo l'uso abituale
. -abbandonare, mettere da parte (un proposito). guicciardini, v-292:
fìsica cognizione ben sa andare unito a un tal vizio. 4. non
. -anche: espungere, censurare da un testo, da un resoconto.?
, censurare da un testo, da un resoconto.?? muratori
da monti, destò anche in me un nuovo capriccio di mettermi a tradur giuvenale
ne tengo ciascun esempio che, dopo un maturo esame, troverò che si 3ssa
pagine. pascoli, 607: noi manderemo un ringraziamento di cuore... ai
bene il libro, e vittorio corcos, un cui bellissimo * mendico 'fu con
ha ommessi per non esser giunti ad un anno intero di regno. g. r
anche il grande e importante spettacolo d'un popolo che aspira a rivendicarsi l'unità
qualche cosa; e con tutto che sia un ometto così fatto, le riuscirà meglio
paruta. bresciani, 2-iii-103: vedrà un ometto piccolo, ma pieno di virtù
l'abate fazzini... era un bell'ometto, vestito di nero, con
ora dopo squillò il campanello, e un ometto rubizzo, sciancato d'una gamba
immaginoso popolino siciliano fantasticava che nicotera fosse un gigante; onde un contadino di mezzoiuso
che nicotera fosse un gigante; onde un contadino di mezzoiuso, introdotto nel gabinetto
tonda statura. pirandello, 8-101: un ometto calvo, panciutello, che arrivava
spreg. pratesi, 2-12: un mezz'ometto in tricorno e giubbone lungo
-figura umana che appare piccola da un particolare punto di vista o in rapporto
. roberti, v-263: se pecca un dio e un giove scotitore del sommo
, v-263: se pecca un dio e un giove scotitore del sommo cielo, perché
da cui avrai la presente. esso è un buon ometto, e mezzo parente di
. bresciani, 6-xii-205: tu sei un ometto di garbo, e che fa bene
valore ', come: il tale è un ometto. 4. bambino che ha
i miei amici, ti comporterai come un bravo bambino... ma che bambino
bambino! ometto! perché ormai sei un ometto, no? prometti?
. arbasino, 11-118: prende almeno un paio di vestiti da ometto per il
il bambino. -come vezzeggiativo per un infante. betti, 117: o
, 1-278: perché serbate tanto rancore contro un ometto così gentilesco e bel parlatore e
e bel parlatore e infiorato che pare un altarino? 6. alpin.
individuazione. dossi, iv-112: e un monumento... che...
piramide, si muta a mezza strada in un alto rilievo rappresentante una schidionata di ometti
omettino, omettino, tornate a rileggere un poco meglio il canto xxxv, stanza 30
1-680: il piovano di bagnara era un omettino convulso sdentato e tisico in ultimo
scapaccioni. cagna, iii-181: è un omettino elegante, attillato e profumato.
porta che si era aperta sbucò come un topolino uno di quei ragazzetti napoletani minuti
mio avute nelle mani mi vi dipinghino un certo ométtolo, con due panetti intorno
3-38 (ii-447): era il peretto un omicciuolo molto piccolo. p. de'
, i-1013: a presentarsi per primo fu un omicciolo d'età indefinibile, un po'
fu un omicciolo d'età indefinibile, un po'misterioso, sebbene molto educato e
nanea, 1-53: la spada ch'era un grave salangiotto / al fianco sta dell'
positivo o negativo, e si colloca in un livello modesto e medio, comune,
., 3-1 (1-iv-240): era un buono omicciuolo d'un loro bellissimo giardino
): era un buono omicciuolo d'un loro bellissimo giardino ortolano. sacchetti,
tra le bestie, piagnea come fosse un figliuolo di qualche omicciuolo. savonarola,
di questi sciocchi ignoran- toni che per un poco di patimento o d'incommodità subito
quelle virtudi le quali io, che sono un omicciolo, abbo veduto [ecc.
. f. casini, ii-125: contra un omicciuolo che oltraggia l'arca di dio
altra persona (e nell'ambito di un contesto encomiastico o, anche, di
. neri, 10-54: mirando ch'era un uomo solo / che facea verso lui
dite lusinghiero. perché lo sarei? a un omicciuolo mio pari non sarebbe lecito vagheggiare
potersi adescare con simili mezzi... un po'd'elogio anche a me;
darsi omicciuoli sinceri e rispettivi? anzi un gran numero, perché quelle sono per
, commentate, illustrate, tu cavi un senso tanto diverso e quasi contrario a
dice nel vangelo lo nostro signore a un omezello ch'egli sanò: va', e
: tagliava sopra il monte di chiavello un boscaiuolo certe legne per ardere...
di saper l'autore perché egli è un certo omicciatto che non è nissuno di
da caffè, ove sendo richiesto da un omicciatto che conosciuto quivi non era,
nessun conto, collocati in mezzo a un popolo predestinato, diventeranno, per contagio
città di firenze fu... un certo zanobi di piero del cima, il
piero del cima, il quale era un di quei buoni omiciatti che si raccomandano al
subito con tutto l'animo, benché sia un omiciatto da poco, uno zotico,
a me ne viene tutto trafelato correndo un omicciatto piccolo e largo alla foggia d'
omicciatto piccolo e largo alla foggia d'un tino, colle gambe per tal modo incrocicchiate
, 41: il dottor giacomo valda era un omiciatto tarchiato e rubizzo. papini,
: vi ha quivi l'imitazione di un certo omiciattolo, in ogni cosa degno
: il principe don ferdinando metelliani era un omiciattolo dieci o dodici volte milionario, che
quattro cuscini del suo * phaéton 'come un apollo brutto. pirandello, 6-697:
stava per rivoltarsi contro me, allorché un nero omiciattolo, malandato ma d'aspetto
il termine può anche essere usato in un contesto o in contrapposizioni enfatiche).
veder qualche gran ravo, vide un omiciattolo il migliore del mondo. alle
i barbassori e gli iddei stessi senza un rispetto al mondo. salvini, 39-iii-128
e coll'industria... essere un gran politico. borsieri, 17: per
dei costumi volgari, è più necessario fare un tantino di male agli altri omiciattoli di
piccioli omicciattoli moderni, fosse posto presso un gigante, questi lo soverchierebbe, lo
conoscenze: verità che era vera a un modo per dante, a un altro per
vera a un modo per dante, a un altro per noi, omiciattoli che non
iperb., enfatizza, nell'ambito di un contesto di cortesia, affermazioni di stima
con armi sì poderose l'orgoglio ad un feccioso omiciattolo quel gran dio che,
. / e il furfante dispare in un alone / di porpora e di ruggine.
lussuria, le crudeltà... di un omiciattolo spesso vile ed effemminato, nel
ce n'era uno cattivo e brutto come un satanasso, e aveva nome..
! / mi rompi l'anima / come un giocattolo! -personaggio di una
.. a mutare l'ingenuo fanciullo in un omiciattolo pieno di inviziature eleganti, di