mòto1, sm. spostamento di un corpo, di un punto materiale,
sm. spostamento di un corpo, di un punto materiale, di un mobile da
, di un punto materiale, di un mobile da una posizione nello spazio a
filosofia, soprattutto nell'antichità assunse anche un valore filosofico, anzi più precisamente metafisico
reale). -anche: proprietà di un corpo mobile di spostarsi nello spazio.
si fa trasportandosi il mobile attualmente da un luogo ad un altro, qual è
il mobile attualmente da un luogo ad un altro, qual è quello degli animali.
ed energia di muoversi da uno ad un altro luogo. documenti delle scienze fisiche
intendiamo essere altra cosa che il transito da un luogo ad un altro. l.
che il transito da un luogo ad un altro. l. bellini, 5-2-241:
quale il mobile non può trasferirsi aa un luogo a un altro senza consumare qualche
mobile non può trasferirsi aa un luogo a un altro senza consumare qualche tempo e senza
conviene alla luce ogni qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per un
un mezzo sottile passa a muoversi per un mezzo più grosso, come per esempio
mondo uni- versal comparte. / se un corpo inciampa in altro, a lui
agli altri corpi imparte; / quanto un corpo è più grosso o men supposto
], i suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia inerte
indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia inerte e quindi non
spostamenti dei corpi nello spazio rispetto a un determinato sistema di riferimento e indipendentemente
-funzionamento, azione, movimento di un congegno meccanico, di un veicolo,
movimento di un congegno meccanico, di un veicolo, ecc. leonardo, 2-357
, 405: era nel corrente d'un fiume fabbricata una macchina da innalzar tacque.
-cedimento, abbassamento o assestamento di un edificio. temanza, 371:
funzione del tempo. -moti di un corpo rigido', quelli in cui i punti
, quelli in cui i punti di un corpo rigido devono soddisfare alla condizione di
del corpo descrivono traiettorie circolari intorno a un asse supposto fisso, detto asse di
; il moto elicoidale, composto da un moto rotatorio e da un moto traslatorio lungo
composto da un moto rotatorio e da un moto traslatorio lungo l'asse di rotazione
i due pezzi havb, pavx concepissero un moto di rotazione. -moto accelerato
-moto assoluto: variazione della distanza di un mobile rispetto a un punto di riferimento
della distanza di un mobile rispetto a un punto di riferimento che si suppone fisso
moto diurno con l'altro annuo risulti un moto assoluto. -moto circolare o
o curvilineo o curvo: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria
: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria è una circonferenza
una curva (e si può considerare un moto curvo piano qualsiasi come risultante di
compiuto dagli utensili durante la lavorazione di un pezzo. -moto di regime:
spasmo provocato da una scarica elettrica in un organismo privo di vita (con riferimento
d'impulso... si è quando un mobile, percuotendo in qualche corpo il
-moto incipiente', svolgimento iniziale delmovimento di un corpo. -moto istantaneo: quello
. -moto istantaneo: quello di un mobile che teoricamente percorre uno spazio senza
gnere a qualsiasi luogo eziandio remotissimo in un solo istante di tempo cioè senza consumare
. -moto libero', movimento di un punto materiale non soggetto ad alcun vincolo
croce, i-2-17: il moto libero è un moto che si pensa accadere senza ostacoli
di sorta: è impossibile confonderlo con un moto, in cui vi sia questo o
il moto elicoidale, che risulta da un moto rotatorio e da un moto traslatorio)
risulta da un moto rotatorio e da un moto traslatorio). leonardo,
cadere la patria sotto il vergognoso giogo di un dittatore o di una municipalità orgogliosa o
iscrizioni... dovrebbero eseguirsi con un atto di formalità pubblica e dopo un decreto
con un atto di formalità pubblica e dopo un decreto della relativa municipalità. fu.
, 1-i-21: la municipalità aveva fulminato un editto contro i profanatori d'alberi.
di ciò che è municipale, limitato a un ambito ristretto e locale; spirito municipalistico
di certe pretensioni. pasolini, 9-380: un suo leggero vizio di provincialità o addirittura
, mediante espropriazione, la proprietà di un bene appartenente a privati.
privati. brancati, 4-69: un podestà... si era messo in
in gestione da parte del comune (un servizio di interesse pubblico). -azienda
apparato amministrativo del comune, che gestisce un servizio pubblico (trasporti, gas,
(disciplinato dalla legge) mediante cui un comune rende di propria pertinenza un servizio
cui un comune rende di propria pertinenza un servizio di interesse pubblico (come trasporti
. -anche: assunzione della gestione di un servizio di interesse pubblico da parte
sm. stor. che risiede in un municipio (secondo l'ordinamento romano)
, lat. munìceps -xpis 'cittadino di un municipio; compaesano '; la var
, ciascuna delle città alleate che ebbero un ordinamento municipale, caratterizzato da una magistratura
autonomia più apparente che sostanziale, ebbe un senato e magistrati propri, limitati,
solito il territorio di una città o di un paese, che, sotto il controllo
di organi di governo elettivi e di un apparato burocratico amministrativo; comune. -in
dei cittadini che costituiscono la popolazione di un comune. bonichi, 129:
con uso attributivo): proprio di un territorio limitato; locale. monti,
con l'egoismo di municipio che dilaniò un tempo l'italia. 3.
amministratori pubblici elettivi e dei dipendenti di un comune; amministrazione comunale. - in
gli uffici e gli organi amministrativi di un comune; palazzo del comune (anche con
fuga di quattro banchieri... / un municipio a soqquadro'. pirandello, 8-16
una bella chiesa gotica del quattrocento, un piccolo municipio cesellato come un gioiello.
quattrocento, un piccolo municipio cesellato come un gioiello. pavese, 5-10: andava
dire e proverbiali] e'mi sanno un po'troppo di municipio. -essere
, che ogni giorno butta via munificamente un pezzetto di salute e di giovinezza,
era addetto ai servizi più umili (un soldato!. giamboni, 7-63:
, munifico (anche in relazione con un compì, di limitazione).
mie medaglie, le quali sono state un effetto della generosa bontà munificentissima del signor
una città ricchissima..., chiamato un pover uomo che quivi a caso si
..., dalla munificenza d'un veneto patrizio aiutato, riuscì scultore di tal
] dalla munificenza del mio editore marinetti un esemplare delle 'revolverate '.
era grande. monti, ii-299: un mandato di cento zecchini e una bellissima
e pure, come rese inalterabili da un balsamo, quelle prodighe mani con cui
a lungo negli occhi del suo re un riflesso della regalità caduta. lucini,
sé ed ai suoi, lascerebbe torcere un capello al granduca di toscana. c.
segneri, iii-3-200: ora mi si sveglia un talento di rassomigliare a quest'acque così
, i-425: il munifico autunno è un giovinetto / che non la fronte, come
. e letter. ciò che costituisce un mezzo di difesa o di salvaguardia in
. -anche: provvedimento atto a rinsaldare un organismo politico. bacciarone da
o geografici che rendono sicuro e imprendibile un luogo, una posizione strategica.
. 3. munizionamento (di un esercito). pisacane, ii-181:
munisci). mettere una città o un luogo in condizione di resistere a un
un luogo in condizione di resistere a un assedio o di respingere gli assalti nemici
-fornire di soldati una piazzaforte o un territorio; stanziarvi le milizie necessarie alla
-mettere in guardia, avvertire di un pericolo. metastasio, 1-i-816: prima
vostra vita, non si lasciò per un poco fendere, non che in tutto
1-43: fra le cognizioni che giovano per un tal fine quelle senza dubbio son le
pavese. -accrescere, sostenere (un potere, l'autorità, ecc.
legame sociale, ma la più codarda ad un tempo) quale influenza avrebbe ella per
capacità di resistere; cercare di evitare un pericolo, premunirsi, salvaguardarsi.
ha cessato di vivere in v ienna un libraio che serviva di precone agl'incanti dei
alle nostre) vi ha dotato di un rapidissimo presentimento e d'uno sguardo che
: la natura... pensò che un sì bel dono [la donna]
ecco; vuol dire dunque che vi munirò un poco secondo le mie forze.
bordo. pananti, i-52: poi d'un grosso baston penso a munirmi. mazzini
2-61: ogni federato dee munirsi di un pugnale, di un fucile e di 50
federato dee munirsi di un pugnale, di un fucile e di 50 cartucce. ghislanzoni
pochi minuti corro a prender posto in un vagone. arlia, 360: 'munire '
noi in verità la bollatura ci sembra un po'austera. lucini, 4-205: un
un po'austera. lucini, 4-205: un romanziere... sfugge a qualsiasi
a qualsiasi rimprovero, se, per descrivere un cielo stellato, si munisce di un
un cielo stellato, si munisce di un trattato di astronomia per non errare.
: essa imparò presto a munirsi di un velo lungo e fitto da automobile con cui
anche a fine di convalida, con un segno distintivo (sigillo, timbro, ecc
1-112: 'munire ': 'munire un certificato 'o altro documento 'del
'o * apporre il bollo ad un certificato ', ecc.. agric
d'agificoltura]. colmare, del rialzare un terreno con le torbe de'fiumi »
superi, munitìssimo). difeso da un apparato di fortificazioni militari o anche da
; posto in condizione di resistere a un assedio, fortificato. -anche: che
così monito. davila, 321: un porto capace, appropriato e munito.
munita pareva esser rimasto in loro come un ingombro isolato. -armato,
isolato. -armato, equipaggiato (un esercito, una milizia).
sorvegliato, ben guardato, sicuro (un carcere). b. corsini,
. figur. posto al riparo (da un rischio, da un pericolo);
riparo (da un rischio, da un pericolo); protetto, reso sicuro,
, confermato (una facoltà spirituale, un sentimento). marchetti, 5-193:
zione del viatico e dei sacramenti (un moribondo). v. borghini,
3-i-274: anche nel mondo intellettuale regna un ordine eterno munito d'irrefragabile sanzione. g
è necessario a uno scopo o a un uso determinato. -in senso generico:
i composti mercantilmente venduti e tenuti per un necessariissimo sorti- mento sieno stati fabbricati dagl'
napoletane e nella sicilia, ha raggiunto un tal grado che il partito nazionale munito
, iv-1-926: aveva le palme munite d'un disco di cuoio e su quelle trascinava
corpo inerte. -corredato di un particolare costruttivo o tecnico. volta
osservazioni dell'elettricità atmosferica si ricorra ad un conduttore frankli- niano ben munito, piuttosto
originariamente una nuova sostanza gasosa, ma un gas idrogeno carbonato ossia un'aria infiammabile
-che emana da oli grassi (un odore). cicognani, v-1-271:
di proprietà blandamente lassative, lubrificanti (un farmaco). malpighi, 80:
abbondanza con sostanze untuose, grasse (un cibo, un prodotto alimentare).
sostanze untuose, grasse (un cibo, un prodotto alimentare). landino [
e troppo oleose. papi, 4-59: un fiacco / stomaco, benché puri,
essenza l'irrigò. -che emana un profumo greve, troppo intenso. p
..., olioso, con un solo cerchio di barba intorno al mento,
piegasi rovesciata, si capovolge piano come un monumento. fenoglio, 1-235: passò
acque oleose. bacchelli, 2-i-61: un giorno s'andava sulle banchine avvampate /
s'andava sulle banchine avvampate / d'un vecchio porto oleoso in cerca di donne.
1-122: con alcune vescichette inzuppate in un fluido grasso ed oleoso. lucini, 1-99
apri una boccetta e cominciò a spalmarsi un liquido oleoso sulle braccia e sul petto.
oleosi. -untuoso al tatto (un minerale). bossi, 167:
di vento. cinelli, 2-390: un mare oleoso e grave in uno scirocco
immobile ed appiattito. -che presenta un aspetto opaco, non vivo; spesso
opaco, non vivo; spesso (un colore). soffici, v-1-261:
varie parti del dipinto... era un piaccichiccio di tinte oleose. vittorini,
di tinte oleose. vittorini, 9-126: un oleoso chiarore violaceo sballottava entro il fondo
, 5-123: crac di noci schiacciate, un oleoso / sfrigolìo dalle cave.
cui dolcezza si trasformi pian piano in un sapore oleoso e nauseabondo. 11
figur. astruso, confuso, oscuro (un ragionamento). filangieri, ii-388:
le suddette fabbriche... una ha un cortile e l'altra un orto botanico
una ha un cortile e l'altra un orto botanico, e nel mezzo è un
un orto botanico, e nel mezzo è un orto olerico. = voce
. ant. percepire con l'olfatto un odore; fiutare, annusare.
, ulizante). letter. che emana un odore gradevole (con partic. riferimento
gradevole (con partic. riferimento a un fiore, a un frutto, a
. riferimento a un fiore, a un frutto, a una pianta); che
giovanni, 3-51: io ho fatto fare un bagno d'erbe ulizanti e dorifere,
olezzanti fragole. aleardi, 1-148: un aleggiar di brezza / paradisiaca mi blandisce il
roberto, 1-156: « mi dà un bocciuolo di quei fiori?...
estens. impregnato di profumi gradevoli (un luogo). fantoni, ii-64:
con sostanze che sprigionano profumi odorosi (un liquido). pellico, 2-459:
vita delicata fra due fianchi robusti, un petto da sbiancare a guardarlo. c.
ancora la sua dolcezza. -ricco di un determinato sentimento. faldella, i-3-21:
angelini, 1-92: se tu cerchi un luogo dove sia meglio raccolto tutto il sereno
olézzo). letter. mandare, emanare un odore gradevole (con partic. riferimento
gradevole (con partic. riferimento a un fiore, a una pianta, a
-essere impregnato di odori gradevoli (un luogo). tasso, 18-20
). tasso, 18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume,
viso / ogni fior che germoglia apre un sorriso. leopardi, 29-12: mai non
riaperse amore. carducci, iii-9-227: un grato e soavissimo olezzare dei mazzi di
-per antifrasi: puzzare, mandare un cattivo odore. - anche sostant.
si presumisce olezza. -essere, rappresentare un esempio di virtù, un modello di
, rappresentare un esempio di virtù, un modello di santità. f. f
rivolto con la mente al raggiungimento di un determinato scopo. malvezzi, 7-55:
... /... se un incauto e giovinetto cuore / si ferma
pericolo. = voce dotta, da un lat. volg. * olidiàre (accanto
e può costituire talvolta la caratteristica di un determinato ambiente o luogo) o anche
, fragranza (anche in relazione con un aggettivo che indica, talvolta in modo
malvezzi, 4-161: anche un giardino soavissimo di fiori, amenissimo d'
quieta stanza erra l'acume / d'un esotico olezzo. pascoli, 677: s'
cattivo odore (anche in relazione con un aggettivo che sottolinea la qualità negativa dell'
, destinato da xeniade a diogene, un letticiuolo succinto d'alga inarsicciata, esalante
lambiture d'agnello, conoscendomi all'olezzo un cane cinico, appunto quel egli era
stilistiche, di un'opera o di un periodo letterario. monti, iv-400:
svevo, 8-777: la mia sposa è un fiore e il mio egoismo lo circonderà
, di una circostanza o anche di un fatto che sta per verificarsi o deve
poesia vi torna innanzi contaminata, tramandante un disgustoso olezzo di sesso e d'istinto
-ricordo di un'esperienza vissuta, di un periodo di tempo trascorso, di una
ant. che fiuta, che annusa (un animale). fr. colonna,
superiore della mucosa pituitaria, caratterizzate da un grosso nucleo sferoidale e da scarso citoplasma
sferoidale e da scarso citoplasma e munite di un prolungamento periferico, detto bastoncino o bastoncello
dal bulbo olfattivo; è rappresentato da un numero variabile di rami che fuoriescono dal
fra loro, i diversi odori o anche un particolare gruppo di essi.
nel mezzo della faccia è situato / un altro senso, quale è necessario: /
per dire così, nuovi sensi: un fanciullo non sa che gli odori possano
questo bianco cum disegno ornato / ridere un sangue a guisa d'un rubino, /
/ ridere un sangue a guisa d'un rubino, / rasembrando un giardino,
a guisa d'un rubino, / rasembrando un giardino, / el tuo viso e
la gola in ogni lato, / cum un soave olphato / pien de candide rose
quello ideato da zwaar- demaker consta di un tubo di vetro graduato che scorre con
graduato che scorre con sfregamento dolce entro un altro tubo di gomma vulcanizzata, contenente
una persona (ed è usato in un contesto allusivo e fortemente iron.).
dal lat. follicàre 'ansimare come un mantice '(denom. da follis '
. tose. rivenditore al minuto, un tempo per lo più ambulante, di
. d'annunzio, v-2-132: -dateci un poco dell'olio vostro, perciocché le nostre
? -in funzione di apposizione di un nome proprio, a indicare l'attività
matina fu tratto ufìciale di grascia a un tratto e capitano della compagnia d'oro
ant. e dial. operaio addetto a un frantoio di olive. cagliaritano,
* oliante non sarebbe da collegare a un verbo ma direttamente al sostantivo olio.
della stalla. malaòarte, 7-111: un operaio in tuta turchina stava oliando una
gli ingranaggi. soldati, 2-42: riparare un pneumatico della bicicletta, oliare la catena
condire con olio. -aggiungere, in un fiasco o in una damigiana contenenti vino
glione / e la cuffia faria ricco un oliaio. nuovi testi fiorentini, 301
ero giù nel rittano era passato al pavaglionc un olearo della liguria che veniva dai miei
rapidamente bruciarono. serao, i-506: un silenzio profondo regnava da tre giorni nella
fin pensa alla sua pistola, tutto a un tratto: pelle... forse
o meno agevole di una struttura, di un organismo sociale. bonsanti, 4-56
sbarbaro, 4-82: si preparava [un soldato] alla visita di controllo cibandosi
; turgido per l'olio contenuto (un frutto). 0. torrioni tozzetti
-famoso per la produzione di olio (un luogo). cuoco, 2-ii-260:
. per estens. attutito, attenuato (un rumore). ojetti, i-802:
svolge in modo agile, flessuoso (un movimento). marinetti, 2-i-927:
oleato fulgore / duna periferia nuda come un inferno. -offuscato (lo sguardo
. moravia, ii-401: antonio era un casanova da strapazzo, un erotomane qualsiasi
antonio era un casanova da strapazzo, un erotomane qualsiasi. e quei suoi modi oliati
grossa chiave inglese, nella sinistra un oliatore d'ottone. dizionario di
tori 2. meccan. in un impianto di lubrificazione, accessorio destinato a
una superficie, il lubrificare con olio un meccanismo. 2. nell'industria alimentare
già precedente- mente sbramato e sbiancato) un aspetto lucente (e si pratica introducendo
i-152: o giovinetti, alzatemi / qui un verde cespite: ditate olibani: /
piante appartenenti al genere boswellia; è un liquido dall'odore balsamico, incolore o
. ant. che ha, che emana un odore acuto, intenso, percepito
, da porre sulla mensa, costituito da un sostegno in cui sono incastrate rampolla dell'
sua disfatta. montale, 13-19: un ometto, non annunciato da ragli / di
membro di un'oligarchia, di un governo oligarchico. p. verri
cacciata dei bianchi, non fu che un colpo di stato di corso donati e di
3. per simil. persona che esercita un controllo, per lo più oppressivo,
il potere è concentrato nelle mani di un gruppo ristretto di persone; nella tradizione
repubblica ', ne tratta come di un governo fondato sul censo in cui comandano
la indica come forma di degenerazione di un governo aristocratico privo di leggi (e
è conservato a lungo il concetto che un governo di pochi non è cattivo in
ideologico e su quello sociologico, che un governo di pochi sia, in quanto
pochi sia, in quanto tale, un cattivo governo; storicamente, oltre ai
con la creazione di magistrature costituite da un numero via via più ristretto di membri
oligarchia. idem, iii7- 72: un continuo alternare di oligarchie sofferte e rovesciate
, 8-144: scorgeva [maturano] un riflesso di quelle filosofie avveniristiche che potrebbero
una parte di essa) o in un determinato stato, ed è in grado
cadere la patria sotto il vergognoso giogo di un dittatore o di una municipalità orgogliosa o
specie di recinto geloso..., un terreno più special- mente d'ogni altro
andrete dunque formando una oligarchia nuova, un nuovo reame della forza; e riuscirete
ristretta di persone che eccelle (in un gruppo, in una categoria, in una
nostra ristrettissima oligarchia, che debbono andare un pezzo in là; ma pensate che
all'oligarchia in quanto tale o a un regime che a essa si ispira. -
fonda sulla presenza di un'oligarchia (un governo, un regime). -anche so-
di un'oligarchia (un governo, un regime). -anche so- stant.
gran parte dei tumulti onde i fautori di un reggimento oligarchico promovevano la rielezione a podestà
né meno è la repubblica oligarchica d'un partito anche ottimo, e tanto meno la
base liberale, il popolo, e un fine oligarchico, l'episcopato e il papato
secco, vecchio, ritinto, affettato come un commediante, insolente come un giudice,
affettato come un commediante, insolente come un giudice, ma con quella indefinibile e
l'ultima fisonomia della nobiltà oligarchica di un tempo. borgese, 6-12: più difficile
ordinato socialmente secondo le strutture proprie di un regime oligarchico; retto da una ristretta
da una ristretta cerchia di persone (un popolo). b. croce
. oligoalino, agg. che ha un basso grado di salinità (l'acqua
); che vive in acque con un basso grado di salinità (una specie
che è in grado di vivere in un ambiente con bassa concentrazione di sali (
ambiente con bassa concentrazione di sali (un organismo). = voce dotta,
ha bisogno per il proprio sviluppo di un substrato che contenga, anche in minima
quantità, composti organici del carbonio (un organismo vegetale). - anche sostant
di palme che attestano la presenza di un clima caldo e umido anche nell'europa
considerato dalla maggior parte degli studiosi come un periodo di transizione fra l'eocene e
le setole, per lo più in un numero piccolo, sono inserite direttamente sul
fisiol. che fornisce poco chilo (un cibo). tramater [s.
di lucentezza vitrea, madreperlacea; è un componente fondamentale di rocce eruttive acide e
geom. disus. linea descritta da un grave per percorrere lo spazio compreso fra
.]: 'oligocrona linea che descrive un corpo grave nel tempo più breve che
proprio dell'oligodendroglia; è costituito da un nucleo rotondo e da scarso citoplasma; provvede
vive a spese di più specie (un parassita, un organismo predatore: si
spese di più specie (un parassita, un organismo predatore: si contrappone a monofago
organolettica e della bassa gradazione alcoolica (un vino). pisanelli, 172
caratterizzata da marcata deficienza mentale, da un rallentamento della crescita e da abbondante escrezione
crescita e da abbondante escrezione urinaria di un tipo di mucopo- lisaccaride. =
eccessivo riassorbimento del liquido o da un difetto di produzione del liquido stesso.
. óxlyo ^ 'poco 'e da un deriv. da lecite (v.
, sf. medie. mania relativa a un limitato numero di idee. =
un intervallo fra un flusso e l'altro superiore
un intervallo fra un flusso e l'altro superiore alle quattro
oligomeria, sf. bot. condizione di un verticillo fiorale oligomero. —
oligòmero, agg. bot. che ha un numero di costituenti minore di quello di
numero di costituenti minore di quello di un verticillo vicino (un verticillo fiorale)
di quello di un verticillo vicino (un verticillo fiorale). 2.
2. chim. che ha un basso grado di polimerizzazione (un polimero
ha un basso grado di polimerizzazione (un polimero con un basso peso molecolare).
grado di polimerizzazione (un polimero con un basso peso molecolare). = voce
elementi provenienti da pochi tipi litologici (un sedimento detritico: e si contrappone a
quella minerale che a 180° c dà un residuo fisso inferiore a 0, 2
6 * 1704 'poco 'e da un deriv. da pop-pà 'forma '
sf. biochim. peptide formato da un basso numero di amminoacidi. = voce
. biol. che ha pochi semi (un frutto). 2.
). 2. che ha un nucleo assai ridotto, con poca cromatina
1934, è caratterizzata dalla presenza di un limitato numero di operatori, pro
duttori e venditori di un determinato bene; ciascuno di questi soggetti
un'impresa al centro è attorniata da un certo numero di imprese di minori dimensioni
situazione di mercato in cui vi è un numero ristretto di venditori. calvino, 13-1
gruppo di persone o ambiente che esercita un predominio culturale, imponendo, in modo
con pochi altri l'offerta totale su un determinato mercato. 2.
possibilità di scegliere presso quale venditore acquistare un determinato prodotto (v. anche oligopolio
mercato oligopolistico, caratterizzata dalla presenza di un numero limitato di acquirenti per un determinato
di un numero limitato di acquirenti per un determinato bene o servizio offerto da venditori
altri a determinare la domanda totale di un bene o di un servizio su un determinato
domanda totale di un bene o di un servizio su un determinato mercato.
di un bene o di un servizio su un determinato mercato. 2
molecola è in grado di produrre per idrolisi un numero ridotto di molecole di monosi.
scarsa quantità di sostanze organiche disciolte (un organismo e, in partic.
la diminuzione del numero aei semi o un loro ridotto sviluppo. tramater [
semi, relativamente a piante affini (un frutto); che contiene pochi semi
pochi semi (la parte dell'ovario di un frutto che racchiude i semi!.
ciglia ridotte o mancanti; presentano un corpo di forma ovoidale o sferica,
della scarsità di sostanze organiche disciolte (un ambiente acquatico ^. - lago oligotrofico
quali la landa dell'europa centro-settentrionale (un organismo per lo più vegetale). -
in ambienti poveri di sostanze assimilabili (un organismo); oligotrofo. = voce
di una quantità di urina inferiore a un litro; può essere causata da nefropatie
olim, avv. latin. un tempo, una volta, nel
olimpia quattrocento quaranta, una statua d'un ermefrodito di grandezza d'una fanciulla d'
attribuiva l'organizzazione della prima corsa a un dio venuto da creta, l'eracle
(il cui nome veniva segnato in un apposito registro con quello del padre e della
fronde di ulivo selvatico, reciso da un fanciullo ritenuto innocente e con padre e
, per esaltare, anche se in un mondo con diverse prospettive storiche, sociali
nomi di pastori, aleggevano a reggerli un archimandrita e partivano il tempo per olimpiadi
] avevo dormito / senza saperlo / un placidissimo sonno / e ch'egli / il
[s. v.]: rimarrà un tipo olimpicamente classico. = comp
vincendo il tumulto, quasi premio di un eroico sforzo. 2. armoniosità
della grecia, nell'elide, sede di un tempio dedi cato al culto
sotto le odorose ghirlande, in cospetto d'un bianco pronao dorico. e. cecchi
inciampo... e gli somministrò un poderosissimo calcio... il cogolo
il cogolo scosso dal calcio olimpico diè un dolcissimo suono. -per estens.
serie b. -assegnato o conseguito da un olimpionico. g. p. ormezzano
all'oro olimpico... conteneva forse un risvolto psicologico tutto italiano. -che
bellezza della montespan, cedeva il posto a un altro tipo di bellezza, meno classico
: quel torso era una venere / che un fidiaco scalpello / creò ne'suoi più
/ di tant'arte non resta / che un busto senza testa. -che ricorda
una scarrozzata olimpica occupò miracolosamente napoli con un numero di seguaci poco maggiore degli apostoli
espressione, uno stato d'animo, un atteggiamento, un gesto o, anche,
stato d'animo, un atteggiamento, un gesto o, anche, un modo
atteggiamento, un gesto o, anche, un modo espressivo; e in partic.
). giusti, 4-1-77: con un olimpico / cenno di testa, / la
, 16-76: il re si svegliava da un olimpico sonno. bersezio, ii-no:
banchiere dandogli quasi licenza di andarsene con un olimpico cenno di capo. carducci,
, sereno, olimpico, di cui ridevano un tempo gli dei di omero. bechi
. nutriva nel fondo del suo io un certo olimpico disprezzo pel fratello della
, generosità d'animo, magnanimità (un sentimento, una virtù). sicinio
che faccio per imprimere al mio amore un carattere superiore, olimpico, eroico, al
: che luce impassibile, degna di un pomeriggio olimpico, fluiva dalla finestra, immobile
, sorpresero e abbracciarono tutt'insieme con un olimpico sguardo due mondi antipodi, e
13. maestoso, imponente, grandioso (un luogo, un paesaggio).
imponente, grandioso (un luogo, un paesaggio). it annunzio, i-800
precipita / tra 'lieti canti d'un volo di rondini, / e indora
: pare che la strada si sollevi in un moto serpentino e faccia essa scivolare il
e pallido, / cinto apparia d'un velo / ai conviti del cielo.
la città dell'antica grecia sede di un tempio dedicato a zeus, che vi era
salvini, 10-3- 200: vedendo un olimpionica, cioè vincitore nelle feste olimpiche
. 2. assegnato o conseguito da un vincitore in una gara olimpica.
qualcuno somiglia parecchio, in fondo, a un bravo sensualismo un po'borghese.
in fondo, a un bravo sensualismo un po'borghese. 2. lo
bontempi, 3-2-219: né ciò sarebbe stato un contendere il moto ai cieli, un
un contendere il moto ai cieli, un svellere il sole dall'olimpo, un
, un svellere il sole dall'olimpo, un operar l'impossibile. segneri, i-75
non sarà [il bene celeste] un bene, qual è quello di questa terra
ogni religione la sua filosofia, aspirate a un olimpo, a una nirvàna, ad
olimpo, a una nirvàna, ad un paradiso. -nella filosofia platonica,
presunzione o alterigia per l'appartenenza a un determinato gruppo ^. monti,
narratori di professione mi parve sulle prime un giardino di klingsor. bernari, 3-363
gli dovette sembrare in quell'ora implacabile un paradiso più pericolante che mai: un
implacabile un paradiso più pericolante che mai: un lontano olimpo, soprastato da un quirino
: un lontano olimpo, soprastato da un quirino commendatore, anzi grand 'ufficiale,
seguito riempita e vi sarebbe stato eretto un altare sacrificale. magi, 6:
superiore al 3 di acido oleico; è un grasso compreso fra gli oli grassi (
superiore a quella degli oli essenziali', è un alimento molto importante e particolarmente pregiato
importante e particolarmente pregiato e, soprattutto un tempo, veniva impiegato anche per illuminazione
l'olio cantò murmure sommesso; / un acre odore vaporò per tutto. sbarbaro
. il mare perfettamente calmo, o un liquido terso, trasparente, o una persona
, 5-35: era a rimpetto al porto un basso scoglio / da la riva lontan
duro, in panciolle, zitto come un olio. d'annunzio, vi-35: il
13-354: la contrada diventò zitta come un olio. -cheto come olio:
stato cattivo il mare! ma che! un olio. barilli, 5-40: stasera
, 5-40: stasera il mare è un olio terso nero, così tranquillo che
acque, serpeggiando tremuli. -trasparenza un po'torbida dell'occhio. moretti,
balzata dai medesimi trentunieri sì alta che stava un terzo d'ora a ricaderci giuso.
. -per lo più in relazione con un agg. o un compì, che
più in relazione con un agg. o un compì, che indica la combinazione,
ogni livore. aretino, 20-156: un merciaro ha stringhe, specchi, guanti,
2-102: erano andati per vedere d'un certo olio artifi- ziato la prova,
roma al papa, acciò mandasse loro un poco di quell'olio di cara-vita ch'
renderne economica l'estrazione), costituiscono un importante materiale di riserva per lo sviluppo
con la molecola di glicerina, presentano un comportamento caratteristico verso l'ossigeno dell'aria
insetti e di uccelli, che hanno un indice di iodio quasi uguale a quello
medesimo fiume, uno animale somigliante a un bianco verme di cui, qual ora
aviene che e'sia preso, si fa un olio molto accomodato all'uso del fuoco
una voce tutt'olio di mandorle dolci e un imbalsamato sorriso. 3.
, con benedizione degli oli santi ed un buon numero di comunioni. carducci, iii-3-
udirai), si saria stato meglio che un monsignore. -con metonimia: consacrazione
o volatile; e all'analisi risulta come un miscuglio di idrocarburi, alcoli, aldeidi
... si sente una fragranza, un odore particolare: ebbene quest'odore,
odore, questa fragranza è dovuta a un olio volatile. quelle sostanze che si distillano
d'essenza. gozzano, i-1036: un congegno complicato di storte, di tubi,
d'olio essenziale, che passano in un sottile stelo di vetro e si raccolgono in
, 58: nelle paimire di soria da un certo tronco d'albero distilla un olio
da un certo tronco d'albero distilla un olio più grosso del mele, al
nert... è il nome di un certo olio che naturalmente scaturisce da terra
olio che naturalmente scaturisce da terra in un luogo presso a bacù, città dell'
. carena, 2-328: 'olio minerale'chiamano un bitume liquido che trovasi naturalmente in alcuni
zolfo si cava l'olio, ardendolo in un vaso piccolo, tenendovi sopra un cappello
in un vaso piccolo, tenendovi sopra un cappello largo, il quale converte i
. g. del papa, 4-177: un termometro tuffato nell'olio di tartaro fatto
di una mistura derivante dalla diluizione di un pigmento in una sostanza oleosa (la
) e in altre resine o cere (un modo pittorico, un colore):
o cere (un modo pittorico, un colore): la notizia, dovuta a
alcun reale fondamento storico, trattandosi di un procedimento già noto fin dall'antichità,
per cui si sia diffuso in italia un po'tardi), e che era
. r. borghini, ii-103: un giovanni da bruggia, pittore in quelle parti
affreschi si coprono, come quasi a distendervi un drappo. e. cecchi, 6-314
drappo. e. cecchi, 6-314: un cerimoniere, anziano, molto azzimato e
muri. r. borghini, i-244: un altro giallorino viene ancora di v inegia
però è stimato da'più pratici pittori un color maligno... che nelle mestiche
schizoide / che comparisse tale e quale in un olio del prado. 7
virtù, passione che accresce e rafforza un sentimento (anche nell'espressione olio di
lo zelo della giustizia, lo quale è un fuoco, dee ardere nell'olio della
cotidianamente [la virtù], come di un cotale olio di battaglia pervenisse a somma
solo, di tanto in tanto / un po'd'olio alla lampa.
occupazioni che non mi concedono né meno un quarto di ora di libertà.
di raccogliere la preda cacciata da un altro. molta prudenza però, molto
sovente questo o quell'essere: un apatista -ma abbiamo torto. è per
indifferenza! 9. frutto di un lavoro, di un'attività (anche
attività (anche nella locuz. prendere un po'd'olio degli ulivi piantati da
i discendenti, anche lontani, prenderanno un poco d'olio degli ulivi che noi
, n. 6. -cadere come un topo nell'olio: trovarsi in una
quello che ti chiedo ». come un topo nellolio, corradi c'era cascato
olio di romagna: ottenere qualcosa da un avaro. -anche: raggiungere un risultato
da un avaro. -anche: raggiungere un risultato insperato, ritenuto impossibile.
vale cavare alcuna cosa di mano a un avaro e fare alcuna cosa impossibile.
n. capponi, 1-52: per un fante proprio sollecitai la venuta ae'nostri
di vita. varchi, 3-81: un infermo il quale, come si dice il
l'olio della teologia si combinano in un terzo liquido, che non è né
). forteguerri, 2-68: hanno un odor che ti farian guarire / un'
o convincerlo a tacere o a tenere un determinato atteggiamento. pulci, 24-47:
che questo sia stato... un voler cercare il nodo ne'giunchi e
cercare il nodo ne'giunchi e finalmente un perdere l'olio e la spesa. m
, permettere ch'io vi scuopra / un grosso granchio che pigliate in fatto /
/ gli scortesi comandi; / 1'oglio un cigno vi perde, il sonno e
, incomprensioni; suscitare una ribellione, un moto d'ira, una reazione violenta
entusiasmo; provvedere del necessario, dare un aiuto decisivo, indispensabile. i.
né sai né olio '. fu un tale che, tornato la sera a casa
col vino. / e quegli, che un boccale / già ne teneva in man
d'olio. -rimanere come un topo nell'olio: essere incapace di
. aretino, 20-129: rimaso come un topo intinto nello olio, col mento
a somministrare il solito olio di ricino; un attimo di attesa e di turbamento e
capace di fiaccargli le costole, di farne un ecceomo e metterlo all'oliosanto o farlo
aveva preso una scuffia ad oliosanto per un personaggio inaccessibile. = comp.
, storace e nacee, usate un tempo per l'alimentazione degli belgiovì
olirà ': nome dato da'moderni ad un tanto eccessivamente d'odori soavi che di qualunque
ant. e letter. mandare, emanare un odoreall'organismo maggior valore di compiutezza e di
valore di compiutezza e di gradevole (un fiore, un oggetto, un'essenza,
e di gradevole (un fiore, un oggetto, un'essenza, ecc.:
e a anche in relazione con un compì, che ne indica la
natura); espandere, diffondere un profumo (l'a ria
olendo, / le purissime forme in un bacio. -in una rappresentazione allegorica.
, 1-505: intorno io sento / come un olir di soffio mattutino. -con
della sua bocca e cuticola, è di un tipico colore verde che all'inizio della
-con valore antifrastico: puzzare, mandare un viene sottoposto a particolari lavorazioni, varia
serpe acquaiuola. -espandersi, diffondersi (un odore). buti, 2-160:
bandello, ii-885: a la madre un miraeoi par che sia / che senza p
impregnato o pervaso di odori gradevoli (un luogo). boccaccio, dee.
a questi piedi. già m'olite d'un odore paterno che mi fa venir
formazione complessa non è una somma o un aggregato di parti, ma ha proprietà
livio volgar., 3-87: un piccolo fanciullo di sei mesi gridò nel
di gennaio, quando l'epicarpo assume un colore viola scuro e il mesocarpo un
un colore viola scuro e il mesocarpo un colore rosso vinato, può essere effettuata
a tavola, ma sparsovi prima su un poco d'olio e di sale,
formica] regalava ai tanto in tanto un piattino di ulive bianche, condite in insalata
suon di piva, / sopra un gran sacco d'ossa fé l'entrata /
cesare nume benigno / l'esule attende un ramo della pacata oliva.
il giovane, 9-832: parve in un tratto florida la pace / venirne coll'oliva
cima fatta a oliva, cioè che un poco tondeggino e gli angoli del loro
grigia situata sul corpo trapezoide della protuberanza un poco anteriormente e medialmente al nucleo del
6. arald. figura attaccata a un ramoscello d'olivo che rappresenta la fama
celeste, ma quella in mezzo d'un lievissimo umido verde oliva. -sf
olive siano da cogliere in dicembre] un altro proverbio ne'medesimi [contadini],
in italia due sorte di cippero: un piccolo, il quale ha le radici ulivari
radici ulivari ed è il migliore; un altro maggiore di questo, il quale ha
coaguli di bitume puro me la dà un grosso coagulo globoso, nel quale non
alcuno di pianta, ma solamente vedo un ammasso di corpi globosi ed olivari che
cui estremità cauterizzante ha la forma di un bottone a guisa d'oliva. 2
quali sono soltanto divise per mezzo di un solco. = dal lat.
ali., 4999), da un lat. * olivaria [arbor] '
, 5-19: se cotale arbore [un ulivo] non fruttifica, sì si pertugia
frondi amare. lubrano, 1-177: un olivastro schiappato nelle piazze di megara,
ed ingrata. codemo, 40: era un uomo dai trenta- cinque ai quarantanni.
affossati. pratesi, 1-120: piegò un poco la pallida fronte olivastra incorniciata dai
e serpentino e aveva gli occhi d'un folle. beltramelli, 1-68: ii.
colore. algarotti, 1-viii-27: da un moro e da una bianca ne viene
moro e da una bianca ne viene un olivastro. f. galiani, 4-67:
o, anche, marroni e brune (un colore). varthema, 79:
grande e svelto di statura, con un profilo greco moderno arditissimo, un colore
, con un profilo greco moderno arditissimo, un colore piucché olivastro, e due occhi
gran dama, così nobilmente pallida, d'un pallore lievemente olivastro, in un ricco
d'un pallore lievemente olivastro, in un ricco abito di velluto nero per visita
vi stirava la faccia e vi dava un colorito tra il verde e l'olivastro
francesco maria de'medici, 42: fu un bellissimo principe, alto ed assai pingue
, alto ed assai pingue, di carni un poco olivastrette, ma rubiconde.
. piantato, coltivato a olivi (un terreno, una regione!. sigoìi
4-3-58: sono per la valuta di un pezzo di terra ulivata e lavorativa,
paoletti, 1-1-355: bisognerebbe che d'un palco di tavole ben connesse fornite fossero tutte
il pruno bianco olivato, gentile, un poco innanzi all'equinozio. pratolini,
all'equinozio. pratolini, 10-165: un algerino dalla pelle particolarmente olivata.
) in una campanella che, immersi in un buco a coda di rondine di una
, 181: ulivèlla...: un nobilissimo strumento di ferro, ritrovato dal
di tre coni di ferro infilzati in un pezzo pure di ferro tenuto da una
vibonese). soldati, 5-59: un vino senza pretese, un piccolo vino:
, 5-59: un vino senza pretese, un piccolo vino: ma, bevuto sul
. a. cocchi, 8-43: un altro bellissimo seno o ridotto...
patto però che la congregazione si dichiarasse un semplice ramo dell'ordine benedettino, alla
, 1-41 (i-481): v'era un bellissimo e fruttifero oliveto con una viva
fresca e chiara fontana che fuor d'un sasso ivi vicino sorgeva. buonarroti il
: il macellaio aveva messo sulla porta un alloro tagliato al piede, fin bello,
i fianchi e tale a retro / d'un sol metro / lavorata è l'ampia
d'ulivette incatenate, / affibbiate / un bell'ordin si proròga, / che distinguesi
classe operaia nell'organizzazione produttiva e di un innalzamento delle condizioni di lavoro in fabbrica
agg. letter. che produce olive (un luogo); carico di olive (
luogo); carico di olive (un ramo). alfieri, n-37:
colore ulivigno. serao, 155: ha un viso ulivigno, ma puro di linee
fulvi e scarmigliati, il volto d'un color d'oro olivigno, i denti candidi
riferisce, che riguarda gli olivi o un olivo. salvini, 23-364: questo
laminette, fusibile in resina gialla con un calore di'-f-700; ha sapore dolce e
2. olivo alquanto grande ottenuto con un ovolo. = dimin. di
vita); le strutture ipogee di un individuo adulto sono potenti e diffuse e
sono lanceolate, intere, fornite di un picciolo corto, di una nervatura centrale
biancastra e pelosetta e quella superiore di un verde tipico, lucente e glabra, e
a legno, che daranno luogo a un germoglio, e miste; è una specie
la terra col suo tridente e ne nacque un bel cavallo; minerva percosse la terra
minerva percosse la terra e ne fé uscire un piede d'olivo e con tutti i
olivo,... il quale ha un colore giallo, è durissimo e bellissimo
sul pendio! sin troppi. / erano un bosco. d'annunzio, ii-576:
, piccol frutto, / ecco, e un nume ineffabile risplende / nel suo pallore
chioma. olivo moreaio: con olive un poco più grosse. coreggiolo: foglia
accolto dalla popolazione che agitava ramoscelli; un tempo simboleggiava anche la vittoria e la
l'olivo benedetti, l'agnus dei, un gesù bambino di cera. gozzano,
sotto il raggiante sole. -in un ricamo, in una rappresentazione plastica o
, [il tranvai] aveva anche d'un rustico trionfo carnevalesco. -domenica
3. figur. annuncio, notizia di un accordo di pace raggiunto o di un
un accordo di pace raggiunto o di un evento molto favorevole. -anche: atteggiamento
a dì undici d'aprile 1404, un venerdì, ci venne l'ulivo della presa
: fare una grossa sciocchezza, commettere un errore madornale. lippi, 4-26:
particolar pompa e funzione. -prendere un po'd'olio degli ulivi piantati da
dosolina era riuscito più spediente mandare con un barilotto a far provvista d'acqua ogni tanto
le ceneri e le ossa abbrustolite d'un cadavero, col suo pugnale. targioni
abbiam trovato, fortuitamente, / in un olla di creta, gioielli sepolti a piè
di creta, gioielli sepolti a piè di un albero? 3. elettron. nucleo
due elementi che si uniscono (come un coperchio e una pentola) per mezzo di
balbi, lxii-4-176: fece montar sopra telefante un suo soldato con un baccile d'argento
montar sopra telefante un suo soldato con un baccile d'argento intagliato con alcune lettere
si traspongono negli olmari con intervallo d'un piè da ogni parte. =
adatto per parchi e giardini e ha un legno bianco, duro e particolarmente adatto
dal popolo ch'eglino caddono appresso a un olmo. testi fiorentini, quando fuoro
io saprei sotto l'ombroso velo / d'un olmo antico o d'un fronzuto faggio
/ d'un olmo antico o d'un fronzuto faggio / godermi sin che si
poggia. b. corsini, 10-25: un olmo antico,... qual
. attribuito a petrarca, xlvii-254: un olmo v'è [nella casa del
erge le braccia annose al cielo / un olmo opaco e grande, ove si dice
i sogni. arici, iii-380: annoso un grande olmo nel mezzo / si spande
globosi, negli individui adulti, con un effetto alquanto bizzarro, per cui è
far rimanere qualcuno o rimanere fermo per un giro o senza il diritto di bere
la contrada de'piatti ha in fondo un olmetto sopra una piazzuola. g. g
, vide una casa in fondo a un viale d'olmetti e la prese per caligine
indeuropea; la forma femm. è un latin. ólmo2, sm. ant
città tedesca di ulm, famosa già un tempo per le industrie tessili.
scabello. a cui venne a dimandar un certo paesano, dicendogli: « padre
si segmenta totalmente e uniforrpemente (un ovulo: e si contrappone a
olocarpìa, sf. bot. produzione di un organo per la riproduzione da parte di
per la riproduzione da parte di tutto un apparato vegetativo (e si contrappone a
. bot. che presenta olocarpia (un vegetale). olocarpo, sm.
, nel quale la vittima animale (un bue, un agnello e altri animali
quale la vittima animale (un bue, un agnello e altri animali che non avessero
culto eroico le carni erano bruciate su un basso tumulo di terra che successivamente veniva
usava. panigarola, 1-76: prese samuele un agnello da latte e l'offerl in
. d'annunzio, iv-2-401: mi divora un desiderio inestinguibile di donarmi tutta quanta,
donarmi tutta quanta, di appartenere ad un essere più alto e più forte, di
nella sua volontà, di ardere come un olocausto nel fuoco della sua anima immensa
fu assalito da'atrizi, mentre celebrava un olocausto. monti, 2-553: oro
, il re, immolato di propria mano un giovine dodicenne nell'interno del palazzo ed
una persona, a un'attività, a un ideale; comportamento, atto o grande
grande privazione, rinuncia o scelta di un proprio danno motivato dall'obiettivo di attuare
proprio danno motivato dall'obiettivo di attuare un ideale o di raggiungere uno scopo,
o di raggiungere uno scopo, rivelando un forte spirito di sacrificio; disposizione interiore
capo e feci al mio sposo divino un olocausto de miei capelli. fagiuoli, 1-5-119
non è santo olocausto la morte di un padre che si uccide per salvare l'
soffici, v-1-163: è lecito domandarsi se un tale atto significasse per lui un eterno
se un tale atto significasse per lui un eterno addio alla letteratura o semplicemente
o semplicemente l'olocausto del passato a un avvenire sognato altro e migliore. betocchi
, patemi7 d'animo, trepidazioni, un soffrire / sacro, piissimo, di cui
, quasi gettandosi fra le braccia ardenti di un invisibile e insaziabile dio.
lui [il principe] i vassalli un olocausto continuo. -animale ucciso,
3. persona dedita in modo incorreggibile a un vizio. f. f.
legionari siamo legati alla città olocausta da un giuramento di dedizione intera.
ritiro dei ghiacciai con conseguente costituzione di un ambiente simile a quello attuale, anche
e vegetali, e dalla formazione di un veloce accumulo di materiali (per lo
oloedrìa, sf. cristall. in un cristallo, la presenza del maggior numero
al sottordine nudibranchi, caratterizzati da un epatopancreas che può formare un'unica massa
. -ci). bot. autotrofo (un organismo vegetale). 2
. che presenta tutti i caratteri propri di un vegetale (con riferimento ad alcuni microrganismi
alla funzione di una frase intera (un vocabolo). arneudo [s
, ed è caratterizzata dalla trasformazione di un organismo unicellu lare
o di tutta una cellula vegetativa, in un gametangio fornito di un solo gamete
, in un gametangio fornito di un solo gamete. = voce dotta
da ogni fattore esterno, secondo un processo di differenziazione che avviene nel-
sovrapposizione di onde luminose, diffuse da un oggetto colpito da un fascio laser riflesso
, diffuse da un oggetto colpito da un fascio laser riflesso e ingrandito (costituito
in tutto il proprio spessore, formano un reticolo di fasci di interferenza (ologramma)
proprio pugno dal firmatario, autografo (un documento, un atto). -
firmatario, autografo (un documento, un atto). - in partic.
fotografica delle figure d'interferenza prodotte da un soggetto con i procedimenti della tecnica dell'
si chiamano ololigoni, e questo interviene in un tempo diterminato, quando chiamano le femine
'tutto, intero 'e da un deriv. da fiacrnj; -ty0? *
si riferisce all'olomorfosi; che presenta un processo di olomorfosi (un tessuto,
che presenta un processo di olomorfosi (un tessuto, un organo). =
processo di olomorfosi (un tessuto, un organo). = deriv. da
condizionante i possibili atti in moto di un sistema ed esprimibile in equazioni non differenziali
proprio ciclo vitale in ambiente planctonico (un organismo, una specie).
che si riferisce a insetti caratterizzati da un sistema di respirazione fornito di stigmi tutti
costituita esclusivamente da amminoacidi, scindibili attraverso un procedimento di idrolisi totale (e comprende
olòro). letter. ant. spirare un odore gradevole, esalare un profumo;
. spirare un odore gradevole, esalare un profumo; olezzare. novellino,
o, anche, della sacralità di un luogo. fra giordano, 7-67:
2. locuz. far parere ansere un olore: far sfigurare col proprio canto
mellifluamente / ch'io farei parer ansere un olore. = voce dotta, lat
. -ci). ant. che esala un profumo gradevole; che emana una squisita
; che emana una squisita fragranza (un cibo); odoroso, olezzante.
trovato quel suo vaso olorino, ma bensì un plesso di fibre carnee.
). letter. ant. emanare un profumo, un piacevole odore. cavalca
. ant. emanare un profumo, un piacevole odore. cavalca, 20-541:
. letter. ant. che emana un odore piacevole, gradito all'olfatto;
, gradito all'olfatto; che spande un aroma caratteristico (un legno, un'
; che spande un aroma caratteristico (un legno, un'erba, un fiore
(un legno, un'erba, un fiore, una sostanza); profumato,
cavalca, 20-310: pervenne a un prato molto dilettevole, pieno di molti
. f. frugoni, i-360: un giglio dovrà riputarsi men candido et oloroso,
-che arde sprigionando profumi, aromi (un fuoco). simintendi, 3-234
vivace. 2. che ha un odore particolarmente intenso e stuzzicante, fragrante
particolarmente intenso e stuzzicante, fragrante (un cibo); aromatico (un vino
fragrante (un cibo); aromatico (un vino]. balducci pegolotti,
di doppia seta (una stoffa, un abito). tassoni, vii-599
più molecole di monosi, attendibili tramite un procedimento di idrolisi completa (e possono
complessiva (con partic. riferimento a un soffio cardiaco). =
termine di ostracione), caratterizzato da un rivestimento di placche ossee tubercolate a forma
pure 'ostracione '. oggi costituisce un genere nell'ordine de'plectroguanti, che
variare della pressione, mettono in movimento un indice lungo una scala graduata.
'tutto, intero 'e da un deriv. da orepcó ^ 'solido '
, uccelli e mammiferi, caratterizzati da un apparecchio adesivo unito alle due ventose
sf. medie. asportazione completa di un organo o di una parte del corpo.
, da una parte di esso o da un organo. = voce dotta,
moravia, 21-51: l'oloturia è un animale marino, ne avevo letto in
avevo letto in quei giorni, in un mio libro di zoologia, una descrizione
. diceva: « l'oloturia è un organismo marino intermedio tra gli animali e
essere ciò che eri prima di me: un pezzo di carne inanimata e smaniosa,
pezzo di carne inanimata e smaniosa, un buco circondato da un corpo, un'
inanimata e smaniosa, un buco circondato da un corpo, un'oloturia ».
echino- dermi della classe oloturoidi, con un unico genere mediterraneo, caratterizzati da un
un unico genere mediterraneo, caratterizzati da un numero variabile di tentacoli. =
con tutto l'apparato digerente, costituisce un metodo di difesa contro le molestie esterne
. che presenta tutti i caratteri propri di un organismo animale. = voce dotta
, caratterizzati da spore sciamanti munite di un unico flagello posteriore, che penetrano nella
cellula dell'organismo ospitante trasformandosi in un unico sporangio; sono causa di numerose
di maglie più spesse, fatta d'un filo solo, di lino...
. nievo, 1-190: aveva oltracciò un grifo degno di catone. -in
oltracciò, il fatto solo dell'esser proposto un vocabolo, quando ce ne sia o
oltracotante, agg. letter. che ha un atteggia mento di superiorità sprezzante
tommaseo, 1-284: desino con un còrso degli opposti al sebastiani che mi
2-xxiv-108: potete giudicare, padre, se un cuore giovanile simile al mio, voglio
persona tracotante, superba, presuntuosa (un atteggiamento); che rivela un modo
(un atteggiamento); che rivela un modo d'essere prepotente, intollerante.
sfrontata superbia, che può manifestarsi in un atteggiamento di sfida, di ribellione orgogliosa
x-i- 388: la demenza di un errante amore abbacinò i nostri spiriti più
concreto: atto, gesto che rivela un tale modo d'essere, di agire
, non contento, non sazio di un tanto trasgredimento morale, per esemplificar che
tanto trasgredimento morale, per esemplificar che un tanto eccesso debba esser altrui approbabile, fa
quando gli conveniva, sapeva nascondere sotto un velo di finta ingenuità e di zelo
se stesso, che reputa di possedere un potere o una forza superiore a quella
le funzioni che esercita (una persona, un gruppo di persone).
bronzo ai due s'interza / oltracotato un sognator, che giostra / di libertà
dispersa. 2. che ha un atteggiamento, che tiene un comportamento prepotente
. che ha un atteggiamento, che tiene un comportamento prepotente, impudentemente arrogante,
; dettato da tracotanza e superbia (un comportamento); che nasce da un
un comportamento); che nasce da un animo superbo e presuntuoso (un sentimento
nasce da un animo superbo e presuntuoso (un sentimento). buommattei, i-m-2-76
. che si ispira o che sostiene un gallicanismo intransigente. gioberti, 1-iii-5
che offende; infamante, vergognoso (un modo di comportarsi, un'azione).
: può mai inventare l'umana impietà un più compendioso e oltraggiante scherno del calpestare
nome di una persona, o di un gruppo, con ingiurie, insulti, villanie
in base a norme o a leggi di un codice morale, dell'onore, della
rispettabilità (e provocando per lo più un sentimento di umiliazione, di vergogna, o
riguardo, di rispetto, venir meno a un dovere di cortesia, di buon costume
agenti d''a forza pubblica titolando l'un di loro « sor cafone mio ».
in mille modi contrattando e vari negozi l'un con l'altro facendo e maneggiando,
che pur ci faccino per fama vivere un pezzo, lo fanno poco orrevolmente,
intera tribù o il senato o almeno un corpo o una brigata di cittadini,
, di profondo e umiliante affronto (un modo di comportarsi, di essere)
, ix-200: non risento / gelosia d'un amor che non m'oltraggia.
naturale, una legge, una regola, un precetto religioso, un principio, un
una regola, un precetto religioso, un principio, un valore morale).
un precetto religioso, un principio, un valore morale). ceffi, 1-39
le sale di scuola puzzano), è un oltraggiare un provocare la santa natura.
di scuola puzzano), è un oltraggiare un provocare la santa natura. e.
aristotele) la verità di... un assioma. -costituire, con la
noi cristiani in mangiarci e oltreggiarci l'un l'altro. -affliggere, perseguitare
dire? roseo, v-104: se un prencipe si portasse con i suoi sudditi
gii sia, quel desso / che d'un tanto furor produce i germi. pirandello
intaccare rovinosamente, danneggiare, devastare (un luogo, un oggetto anche particolarmente pregiato
danneggiare, devastare (un luogo, un oggetto anche particolarmente pregiato: e indica
pregiato: e indica per lo più un atteggiamento di spregio irriguardoso, di ignorante
giov. soranzo, 102: quinci sfrata un cignale e quinci un orso, /
: quinci sfrata un cignale e quinci un orso, / feri nemici a chi gli
disprezzato, schernito; che ha subito un affronto (una persona, un gruppo
ha subito un affronto (una persona, un gruppo di individui, un popolo;
persona, un gruppo di individui, un popolo; le doti, le virtù
che gli ornaron la vita, facesse un bel fine. saraceni, ii-591: scoppiava
. trasgredito, violato, non rispettato (un principio, una legge naturale, un
un principio, una legge naturale, un valore morale). carducci, ii-9-51
oltraggiata. -rifiutato con disprezzo (un rapporto amoroso). chiabrera, xx-ix-218
sottoposto ad angherie, a malversazioni (un popolo, un paese). monti
, a malversazioni (un popolo, un paese). monti, x-2-142:
paese). monti, x-2-142: un ai que'pochi che passar fur visti
parole ingiuriose, con insulti, con un atteggiamento violentemente e provocatoriamente tracotante, protervo
in generale, peccatore); che viola un luogo sacro, profanatore. d
violenze. cesarotti, 1-xxxvii-156: se un omicida, che sia uscito di paese
che ne compromette gravemente l'onore con un comportamento moralmente e socialmente disonorante.
a determinate norme di condotta o a un particolare codice dell'onore), che
buon nome di una persona, di un popolo, di un gruppo, ne
una persona, di un popolo, di un gruppo, ne scredita le virtù,
, in chi lo subisce, di un sentimento di umiliazione, di vergogna,
. piovene, 3-134: chi ha ricevuto un oltraggio disonorante ne parla per renderlo accetto
o a pubblico impiegato, oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario,
, amministrativo o giudiziario, oltraggio a un >nagistrato in udienza: reati che offendono
codice penale, 341: oltraggio a un pubblico ufficiale. - chiunque offende l'
chiunque offende l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale, in presenza di lui
anni. ibidem, 342: oltraggio a un corpo politico amministrativo o giudiziario. -chiunque
offende l'onore o il prestigio di un corpo politico, amministrativo o
. ibidem, 343: oltraggio a un magistrato in udienza. -chiunque offende l'
offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza è punito con la
ibidem, 344: oltraggio a un pubblico impiegato. 2. onta,
una nudità vergognosa, mi viai ad un nuovo cimento che mi faceva il sangue
accettammo in villafranca una pace ch'era un oltraggio, segnata sprezzantemente, senza nep-
, senza nep- pur consultarci, da un alleato straniero. -dispetto, scorno.
. frugoni, 1-9-94: so che dopo un breve oltraggio / iù piccante e più
e umani, di princìpi religiosi, di un comune e diffuso modo di sentire,
e giammai non addiaccia, / è un fare alla natura oltraggi ed onte.
39-ii-31: s. basilio scrisse a'giovani un soavissimo insieme e grave discorso, nel
di matteotti... doveva costituire un oltraggio ai tolleranti costumi dei buoni compagni
-offesa recata a una bandiera, a un simbolo politico, all'opinione pubblica.
5-94: ogni somma giustizia diventa finalmente un sommo oltraggio.
, 6-104: quel fermo lo sentivano come un oltraggio: un torto fatto a loro
fermo lo sentivano come un oltraggio: un torto fatto a loro. -in
nel quale si trova una persona, un popolo). chiaro davanzati, 28-12
vessazione fìsica o morale, soperchieria contro un popolo, una persona (con partic
spada della sua giustizia e vendica in un colpo mille oltraggi. m. adriani,
per ricordo, / cioè per ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto a'
, / dorme licida bel sotto d'un faggio, /... / difendetelo
riferimento alla caccia (in quanto ritenuta un atto di violenza nei confronti degli animali
chiamare. giov. cavalcanti, 403: un figliuolo di messer palla degli strozzi,
opera dell'uomo col quale si turba un ambiente, un assetto naturale. petrarca
col quale si turba un ambiente, un assetto naturale. petrarca, 28-93:
. azione bellica, aggressione, attacco di un esercito nemico, invasione; saccheggio,
degli spagnuoli a non voler più sofferire un oltraggio ed un incomodo si lungo,
a non voler più sofferire un oltraggio ed un incomodo si lungo, operò che,
operò che, componendosi a comune utilità un benefico triunvirato..., si raccogliesse
'n porto si consola / dopo fatto un lunghissimo viaggio. tasso, 3-75: l'
lunghissimo viaggio. tasso, 3-75: l'un l'altro essorta che le piante atterri
. scalfittura, incrinatura nella compattezza di un materiale; interruzione improvvisa del buio della
68: misero me, che volli? un marmo duro / tento far molle,
marmo duro / tento far molle, un rigido metallo / che d'ogni oltraggio
. 16. la pressione che un corpo esercita su un altro; carico
. la pressione che un corpo esercita su un altro; carico, peso.
brieve oltraggio. dottori, 1-169: un pigro stupor di già le serra /
man destra sovra la pianura / di bianco un uom vestito e di fin oro /
natura l'amore veramente / che in un guardar conquide lo coragio / e per
desiderio. -dismisura, trascendenza di un concetto, di una visione che sorpassa
finti. idem, 7-278: visivamente, un film meraviglioso. solo peccato, la
un'espressione, anche un'azione, un comportamento). -con valore attenuato:
, di onta (un'azione, un pensiero); vergognoso, umiliante,
praga, 4-135: mostrategli che siete un uomo col respingere i suoi oltraggiosi benefìci
indifferenza verso qualsiasi norma di condotta (un gesto, un atteggiamento); sprezzante
qualsiasi norma di condotta (un gesto, un atteggiamento); sprezzante, tracotante,
. bellori, ii-73: vi è un soldato che, reggendo il freno de'
il freno de'cavalli, urta d'un calcio e stimola con impeto oltragoso il
ediz. 1827 (489): un codazzo oltraggioso di bravi]. g.
senza gastigs. moravia, iv-156: per un istante fissò l'amante con una grinta
luciano], iii-2-146: credete voi che un
una persona); turpe, scellerato (un peccato, una colpa).
gli dei: per questo solo titolo ad un cittadino romano potevasi tagliare la testa.
si sente danneggiato nei propri interessi (un provvedimento, una legge). pirandello
v-proem.: deve nell'animo suo fare un resoluto presupposto di voler far la meno
l'animo; penoso da sopportare (un sentimento). neri del pavesalo,
. al di là dei monti, di un giogo alpino; in una zona,
tomba gentilizia della moglie austriaca, in un maniero di là oltralpe. 2.
che l'italia sarebbe potuta passare per un camposanto, se di quando in quando
longhi, 23: nei piani rugosi e un po'troppo desertici degli apostoli dell'arca
di san sebaldo, è già quasi un sospetto -mi si perdoni l'oltranza -di un
un sospetto -mi si perdoni l'oltranza -di un barlach e di archipenko. 2
in cui la donna è sola con un suo terribile problema, quasi che in
dante, xxxviii-52: quand'io penso un gentil disio, ch'è nato /
sotto l'influsso dei desideri, per un singoiar fenomeno d'allucinazione, produceva l'
, si rivela ai loro occhi come un grande apparato per un convito oltrapiacente ove
loro occhi come un grande apparato per un convito oltrapiacente ove tutta la dovizia raccolta
davanti. 3. procedere in un racconto o in un elenco. fazio
3. procedere in un racconto o in un elenco. fazio, vi-11-81: ruth
si puose e onde poi scese / l'un dopo l'altro con david, se
v-1089: san filippo... è un ragazzo allegrone della firenze del rinascimento che
giorgio. ol trarno avea un vecchio, ch'avea nome ser frulli.
sensibile. d'annunzio, iv-1-822: un gaudio che oltrepassasse la sensibilità carnale e
la sensibilità carnale e si comunicasse a un elemento oltra- sensibile dell'essere interno.
frenetica uno strumento vasto e molteplice come un organo, passando per tutte le discordanze
oltravìa, avv. ant. oltre un luogo determinato. aretino, v-1-956:
qualcuno, per soprappiù (e designa un elemento a cui se ne aggiungono o sommano
terra disciplina / per dodece apostoli ed un battista, / ed oltra costoro dui
così de'nostri come degli stranieri, un mondo d'esempi. b. baldini,
le pettegole del paese che dicono esser lei un eretico. ungaretti, xi-274: desideravo
ensor, che, oltre ad esser un grande pittore, è un uomo curioso
oltre ad esser un grande pittore, è un uomo curioso e istruttivo.
quello che egli [guido cavalcanti] fu un de'miglior loici che avesse il mondo
questo, le provenzali scritture piene d'un cotal modo di ragionare. gelli,
altra cosa. -a non considerare un fatto determinato o una condizione specifica.
2. al di là di un luogo, di un punto di riferimento
al di là di un luogo, di un punto di riferimento locale, geografico o
più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un ruscel corrente, / ove l'aura
ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero laureto. leandreide,
bembo, 10-iv-84: oltre il fiume un luogo v'è, in forma quasi
v'è, in forma quasi d'un mezzo cerchio, d'ogni grande oste capevole
antenne. montale, 2-24: emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube
sette. -con riferimento al passo di un testo o alla collocazione in una serie
sicure. 3. successivamente a un limite temporale, dopo un periodo determinato
successivamente a un limite temporale, dopo un periodo determinato. dante, conv.
550): si tornò in duomo un pezzo dopo il mezzogiorno. [. ediz
misura superiore e più elevata rispetto a un limite determinato o a una grandezza prefissata.
l'abbondanza della vostra erudizione si trasportasse un tantino oltre il dovere. carducci, iii-25-3
oltre 11 merito mio: altrimenti sarei un ladro. d'annunzio, ii-576:
orizzonti / s'incùrvino come labbra che un divieto / chiuda, e perché la
e piena. -in relazione con un numerale. m. villani, 10-46
: il signor conte di fratta era un uomo d'oltre a sessantanni. -in
a un'unica legge. -a un livello o su un piano superiore rispetto
legge. -a un livello o su un piano superiore rispetto a una persona.
bacon. 5. più che un determinato termine di paragone, relativamente a
il maggiore. ariosto, 15-95: un giovene gentil,... /.
rea dimostranza. boccaccio, i-495: un poggio simile al nostro, che in nostra
/ vidi genti a la riva d'un gran fiume. bibbia volgar.,
, e seguiva oltra, / s'un fosso a quel desir non era avv erso
i-2-215: l'asta oltre spingendo a un tratto e in piede / il campion
d'annunzio, iv-1-923: poco oltre, un uomo gigantesco, sanguigno, monco d'
uomo gigantesco, sanguigno, monco d'un braccio, si trasse a metà la
dell'amputazione. vittorini, 6-19: [un questurino] passò oltre col suo passo
di segugio. -in relazione con un altro avv. di luogo. dante
il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo fonte eufrate e tigre. s
vecchia. -nel seguito di un racconto o di un ragionamento; appresso
-nel seguito di un racconto o di un ragionamento; appresso. o.
comparte / lo grasso e 1 magro un corpo, così questo / nel suo
9. figur. al di là di un limite stabilito, raggiunto in precedenza o
trasgredire una norma morale o da compiere un eccesso. dante, par.,
levate quelle immagine di mezzo, oltre un poco, l'apparecchiò altre illusioni. ariosto
rispetto a quella giusta per adempiere a un compito determinato (anche nelle espressioni oltre
misura superiore o anche sproporzionata rispetto a un termine di paragone; di più,
medesima esquisitezza in tutti gli episodi è forse un voler più oltra che non si
spiegare oltre. -in relazione con un agg. antonio degli alberti, xxxix-n-137
amar così oltre senza pena e senza un po'di follia. -in relazione
di follia. -in relazione con un agg. a cui conferisce valore di
questi organismi oltre individuali è stato dato un significato meccanicistico e deterministico. 14
. -per scacciare qualcuno, per esprimere un ordine violento o una minaccia: via
, 102: era già il banchetto un pezzo oltre, quando, secondo l'usanza
civitas mea. -ma è una città cui un anelito urge verso ogni oltre, è
sacramento. -passare oltre: a un altro argomento. roseo, v-10:
a passare oltre. -lasciare cadere un argomento. carducci, ii-9-308: quanto
bello, del resto io mi credo un orso. -più oltre: inoltre
natura più che divina (e ha un valore fortemente enfatico). d
sarà (dicea il cinico giovialito) un picchio aureo, che spiegherà nella varietà
mi parrebbe peccato lo staccare anche per un momento il vostro pennello da quelle tele
freddo e per la curiosità, per un vero sentimento di inquietudine pietosa. piovene
. tendenza a dimenticare che pirandello è un centro d'irradiazione, e che gran
dire, della vita tuttocciò che per un lungo corso era stato addottato per vero e
, non è prova da esigersi da un vecchio assuefatto a riscuotere dai giovani una
. ant. in misura superiore rispetto a un termine di paragone, più che.
agli uccelli. -in relazione con un agg. latini, i-2550: ahi
mia bambina] esiste davvero in un oltrecielo inviolato, e, quantunque senza
a fondo l'italia, e parlava un italiano da far scappare i pescicani.
: oltre di questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli
territorio che si estende al di là di un lago. bacchelli, 2-62: una
una sera al tramonto generoso motta indicò un certo monte d'oltrelago, che s'era
espression di persona commandante alcuna faccenda a un suo servente... è questa
. al di là del mare, in un paese o nelle regioni che si trovano
gonfaloniere della chiesa, oltremare passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con armata
ch'ella dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare. carducci,
colonie oltremare ci siamo messi affianco ad un popolo che non ha una marina, e
alpina, / il nero / caffè un aroma d'oltremare. -che è originario
. -che è originario o vive in un paese al di là del mare.
sempre andate avanti da allora con tutto un loro bla-bla prepotente e immutabile sull'ordine
largamente in pittura, che era ottenuta un tempo con la calcinazione del lapislazzuli importato
, colore oltremare: colore preparato da un miscuglio di caolino, carbonato sodico,
si stimano più valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca più
tarchetti, 6-i-254: la tappezzeria era d'un bel verde oltremare. 4
4. per estens. colore azzurro di un elemento naturale. d'annunzio,
latini] che gli antichi romani non ponessero un nome romano a questa antichissima poesia [
senza oprar corna di cervo, / e un otre di virtude oltramarina.
oltramarina. -peregrino, strano (un significato). caro, i-53:
altra, perché mi par usata in un senso molto di là dall'oltramarino, se
che il papa dovessi donare all'imperatore un bel crocifisso d'oro posto in su una
, d'oltramarino. marino, 16-81: un cappel serican, ch'erge la piega
iv-213: sisto iv appluadì e premiò un certo roselli perché copri le sue pitture
prima in campo d'azzurro oltramarino quasi un abbozzo del giorno. a. cattaneo
lavora [il miele] o 'l raccoglie un innocente animaluccio, che perciò ha dalla
: certe deliquescenze non sono innaturali in un poeta che ha trovato una donna oltremirabile
. -particolarmente efficace, insuperabile (un autore). bottari, 3-1-8
e conferisce valore di superi, a un agg.: cfr. anche misura
] la sua salvestra maritata a un buon giovane..., di che
, come è d'usanza, / dall'un de'lati suoi / ingrandisce l'
-con uso enfatico, in relazione con un superi. sermini, 316: oltramisura
breve oltremodo. -in relazione con un agg., a cui conferisce valore
oltremodo commosso. leopardi, i-32: un popolo oltremodo illuminato non diventa mica civilissimo
-con uso pleonastico, in relazione con un superi. boccaccio, iv-152:
iv-40: mi era gittato appiè d'un albero, doloroso e scontentissimo oltra modo
che si colloca o è proiettato in un mondo spirituale e trascendente che è l'
del concetto di bene, dal modello di un bene oltremondano, sovrumano, che la
ubriachezza. vittorini, 2-181: era un gran re conquistatore che abitava in quella
7-46: intorno agli occhi non v'era un tocco di colore... il
gli altri dilettanti oltramontani, / per infilarmi un certo re di picche / ci si
. g. villani, 1-44: un italiano della città di chiusi...
per sé soli a liberarci, è un presupposto difficile a verificare.
sono al di là delle alpi (un conflitto). machiavelli, 366:
colpi delle oltramontane guerre, che a un principe bastasse sapere negli scrittoi pensare una
germanici, il giornalume oltramontano è divenuto un negozio di guadagno e d'industria. imbriani
ha preteso dir che sia tal duolo / un innamoramento, il quale inclina / a
poco ogni classe. viani, 14-78: un orologio solare oltramontano, dalla nascita al
d'oltramonti. cantoni, 694: un nobile amico d'oltremonti pensò di raccomandare
tant'è la lor costanza / che in un dì voglion parer di mille / provincie
i sali del vostro stenterello siano un po'lambiccati, poi dilavati in
: ci assume [il musicista] ad un clima sopraterrestre dove il dolore si trasforma
e per altrui esempio ne parlava come d'un angiolo, fornito di quelle qualità oltre
quelle qualità oltre naturali che rendono santo un giovane. gioberti, 3-35: il lavoro
. -per lo più in relazione con un plur.: innumerevoli, moltissimi.
, ii- 839: v'è un paragrafo del galateo d'oltreoceano che vieta
gonfiamento del proprio ufficio, non è un ingrandimento, né una maggiore dignità,
del paese, chiamata temisto, nasce un figliuolo, detto abrocome, una gran
, tr. lasciare indietro, superare un luogo o un punto di riferimento determinato
lasciare indietro, superare un luogo o un punto di riferimento determinato, per lo
più nel corso del cammino, di un viaggio, di una marcia, di un
un viaggio, di una marcia, di un trasferimento su un mezzo di trasporto.
una marcia, di un trasferimento su un mezzo di trasporto. brusoni,
sulla spalla. -con riferimento a un veicolo in marcia. cassola, 2-201
squisite. cassola, 4-29: oltrepassato un ponticello, piegarono verso il mare.
-per estens. attraversare l'atmosfera (un suono). g. gozzi
parti focosamente disputanti. -allargarsi oltre un perimetro determinato. temanza, 74:
, 74: comprendeva [il progetto] un così vasto spazio che oltrepassava da ogni
che per eseguirla conveniva smurare dai fondamenti un numero grande di case.
2. spingersi oltre un limite cronologico o di età. -anche
di età. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. a. cocchi,
anno dell'età oltrepassato, deliberarono che l'un di loro dovesse ammogliarsi. leoni,
ove oltrepassassi il cinquantesimo anno, sarebbe un miracolo. carducci, iii-21-110: per il
sua maestà cattolica nelle suddette indie oltrepassa un milione e mezzo d'oro all'anno
coda, oltrepassano la quarta parte di un pollice. pananti, iii-128: benché
il proprio comportamento o con l'azione un limite determinato (talora imposto dalla convenienza
, generalmente parlando, non possa oltrepassare un certo termine di perfezione; e ov'ei
oltrepasseremo eziandio. 5. andare oltre un determinato punto in un'esposizione, in
ii-15-307: le apparenze sono in politica un gran mezzo di riuscita, perché pochi sono
valore, dignità, grandezza o intensità un termine di confronto (o, anche
per estensione concettuale, i termini di un sistema socio-politico, dell'individualità, ecc
: la frase gli era sembrata possedere anche un significato che oltrepassava la lettera.
che oltrepassava la lettera. -superare un limite, risultando rispetto a esso eccessivo
papa, 6-i-59: egli è sempre stato un aperto teatro di più e diverse tribolazioni
e dal sentimento, e che produce un vero bene a noi, del fanatismo che
. non oltrepassare: essere ristretto a un ambito determinato. cattaneo, v-3-337:
orecchio tura. -estendersi (un territorio). fazio, iv-14-3:
la mente o con la conoscenza oltre un determinato punto o limite conoscitivo.
che dev'essere. -passare a un altro argomento. campailla, 10-66:
/ prima di oltrepassar, deh dimmi un poco: / come e con qual
virtù l'acido ardente, / ch'è un volatile spirito di foco, / può
giudizio convenzionale bolscevico, che l'esenin è un 'oltrepassato ', perché canta i
questo non so che d'esotico e un po'oltrepassato, che ingentilisce e raffina
. 2. trascorso, passato (un periodo di tempo). - anche
e l'altro pressoché inseparabile esempio ne sono un lungo volger ai secoli oltrepassati, in
incredibile fortuna. 5. prosato un tempo, ormai esaurito (un sentimento
. prosato un tempo, ormai esaurito (un sentimento). d'annunzio,
, xviii-127: le accludo una lettera d'un amico mio...: mi
: quivi desse [teseo] al mondo un altissimo e poco imitato esempio di rinunciare
incantazioni? -invincibile, irresistibile (un sentimento). d'annunzio, i-272
, / d'un'eroica lotta, d'un amore / oltrapossente, m'agita e
insigni non cessino fra noi di contrapporre o un epigramma o un sillogismo.
noi di contrapporre o un epigramma o un sillogismo. = comp. da
. potere). letter. esercitare un potere prevaricatore, sottomettere a un potere
esercitare un potere prevaricatore, sottomettere a un potere assoluto e arrogante.