-anche: che permette la conservazione di un cadavere (una particolare condizione ambientale)
, che aderisce alle ossa e acquista un aspetto pergamenaceo; può avvenire spontaneamente
, spesso riproducete le forme stilizzate di un corpo umano, e poi deposta in
funzioni di governo analoghe a quelle di un primo ministro o di un viceré,
quelle di un primo ministro o di un viceré, nel sec. xvi.
riferimento alla tutela che veniva esercitata su un minorenne. g. capponi, 1-i-94
sm. ant. striscia di tessuto usata un tempo da taluni indigeni dell'india come
si concentrò nei monasteri delle non osservanti un egual numero di osservanti perché servissero ad
al munerar cortese. 2. ricambiare un favore, una cortesia. giov.
schiantata criderà: -cusì remunera / florida un servo che sì piange e ullula! serafino
mungente: contenente il sangue depurato da un emuntorio, in partic. dal rene.
presenzia vostra le monge quanto volete in un bel vaso stagnato. a. f.
pecore e fatto due forme di cacio e un sacchettino di ricotta da poter vendere alla
(646): mise l'acqua in un paiolo, che attaccò poi alla catena
[apollo] sopra la schiene d'un altro ameto re di tessaglia, e non
suggere, poppare (con riferimento a un bambino o a un animale lattante).
con riferimento a un bambino o a un animale lattante). imperiali, 4-281
ti mostri questo secreto, e darottene un capretto, un paniero di caci freschi,
secreto, e darottene un capretto, un paniero di caci freschi, del primo latte
. ogni giorno vi andava da adua un servo del vescovo, per vedere quanto latte
una capra e ne munge il latte in un bicchiere. e. cecchi, 5-541
, a far emettere, a far versare un umore organico, in partic. le
gli occhi. -disseccare facendo esaurire un liquido, un umore vitale, in
-disseccare facendo esaurire un liquido, un umore vitale, in partic. l'
terreno. boccaccio, v-196: è un fuoco dalla divina arte composto, sì
rispondi al buon cultore, / poiché un frutto appena giungi / a produr,
appena giungi / a produr, dopo un intero / lustro e più, superbo pero
. -estrarre, prosciugare, eliminare un liquido. m. palmieri, 1-29-44
unghione. -prendere o attingere da un recipiente (e ha valore scherzj.
più dove intinger digito. -derivare un corso d'acqua, un ruscello.
-derivare un corso d'acqua, un ruscello. jahier, 2-16: si
vedersi trattata come una bambola, come un giocattolo, presa in collo e passata
e richiamò con quel gesto l'attenzione di un mp. svelto il militare le afferrò
aa lor quasi da lunga / quant'un gittasse una pietra con mano * / tremando
spogliare dei beni (con riferimento a un fenomeno naturale). a. pucci
il sangue. giusti, 2-34: se un reai ingegnere o un architetto / ci
2-34: se un reai ingegnere o un architetto / ci munge fino all'ultimo
amarli e neanche di sopportarli. e preferiscono un mosaico di tirannucoli inabili e cupidi che
; sfruttare continuamente o avidamente, ricavando un utile eccessivo con l'approfittare della generosità
fonte di guadagno o di sfruttamento o un mezzo per arricchirsi, considerata con la
una promozione e ritornarsene in italia; un dei soliti per i quali l'africa è
bisogno di curarmi perché per lui sono un cliente potenziale. una potenziale vacca da
373: or l'astuzia / bisognaria d'un servo, quale fingere / ho veduto
illustri mandatari. ghislanzoni, 8-85: un barcheggia, il semiletterato in bolletta, il
... solletica l'amor proprio di un ricco imbecille per mungergli i quattrini.
somme ingenti aveva sempre l'aria ai concedergli un favore coll'accettare un regalo. papini
aria ai concedergli un favore coll'accettare un regalo. papini, 27-393: invece
dai cenci degli accattoni. -sfruttare un bene spirituale per ricavarne un guadagno materiale
-sfruttare un bene spirituale per ricavarne un guadagno materiale. d'annunzio, ii-379
d'annunzio, ii-379: contro l'un concistoro / che ciancia baratta confisca /
bergamino. casati, ii-1-851: un mungitore, sospetto di avere stregato il
di allevamento; è costituito essenzialmente da un recipiente in depressione, collegato con tubi
con tubi flessibili a elementi formati da un tubo di metallo che ne racchiude uno di
; può essere condotta manualmente, con un movimento regolare di apertura e chiusura della
la mungitura, questa razione deve essere un poco accresciuta. ferd. martini,
chione, in onore di artemide venerata in un sontuoso tempio sulla collina di munichia presso
munichia presso il pireo, a cui un corteggio di giovinette, dette orse,
che è proprio, appartiene, riguarda un municipio o il territorio determinato (per
l'amministrazione; che ha competenza per un comune e per il suo territorio;
suo territorio; che ha sede in un comune; che si svolge, avviene
avviene, è in relazione all'ambito di un comune. -legge municipale
-legge municipale: emessa dall'autorità di un determinato comune e valida solo nell'ambito
materia, non portan forse con sé un loro speciale insegnamento? tommaseo, 3-i-142
aveva già destinato il soccorso, ma un altro consiglio dispose altrimenti e bisognò non
martini, 1-ii-310: ha fatto di recente un viaggio in europa per studiare nelle grandi
del suo villaggio. -preposto altamministrazione di un municipio; che concorre al governo di
municipio; che concorre al governo di un comune. - corpo municipale', v
che il buon governo deve essere misto di un principio di democrazia moderata, che nelle
legiferare di dazio consumo. -che è un dipendente del municipio, che è impiegato
che è proprio, che si riferisce a un municipio romano; che è retto secondo
limitata e coincidente con i confini di un comune (un linguaggio, un dialetto
coincidente con i confini di un comune (un linguaggio, un dialetto, un'espressione
di un comune (un linguaggio, un dialetto, un'espressione). -anche:
è ancora propriamente una lingua, ma un misto di latino, di provenzale,
che non escirono mai del ricinto d'un sol municipio, perché la fama tua
: giangiacomo mora: nome che, per un pezzo, conservò una celebrità municipale d'
4. che è originario o vive in un determinato comune e, per estens.
comune e, per estens., in un piccolo centro o nell'ambito di una
per lo scandaloso assassinamento della fama d'un suo municipale. cesarotti, 1-i-32:
interessi angusti, che è fautore di un ampio potere locale a danno dell'unità
al cane], ora, che un ukase municipalesco, appiccandogli una muso- liera
ogni idea d'azione italiana; è un cancellare l'idea nazionale a profitto d'
cancellare l'idea nazionale a profitto d'un municipalismo irragionevole. periodici popolari, i-471
. 2. espressione linguistica tipica di un determinato luogo; termine dialettale o usato
lo] stile di ristoro... un po'assomiglia allo sgraziato stile del suo
con la zucconeria ridicola dei municipalisti di un piccolo villaggio. b. croce,
la giunta di stato abbia effettivamente avuto un dispaccio d'istruzione per le cause dei
: lotte tra gli stati italiani per un equilibrio nell'ambito italiano, che era
18-ii-284: -la municipalità mi ha dato un civico impiego. -ispettore della pubblica illuminazione
può trattarsi di risultati elettorali, di un mutamento di rapporti di forza, dell'
economiche, alleanze, dell'imposizione di un determinato prodotto su un mercato, ecc
dell'imposizione di un determinato prodotto su un mercato, ecc.; a seconda
dell'amore. montale, 3-119: un italiano di passaggio, un italiano abbastanza
3-119: un italiano di passaggio, un italiano abbastanza giovane da permettergli di dire
colto per poter sostenere l'offensiva di un dialogo quasi platonico con lui: ecco
è diretto a offendere, a infliggere un danno (un'espressione, un atto
a infliggere un danno (un'espressione, un atto); che rivela l'intenzione
macpherson aveva anch'egli presentato al pubblico un canto originale di ossian, e dovea
-che costituisce vilipendio nei confronti di un valore religioso, morale, civile istituzionalmente
inimicizia; bellicoso (una persona, un gruppo, un popolo).
bellicoso (una persona, un gruppo, un popolo). botta, 5-31
di assalto, nelle offensive militari (un ordigno, una macchina o un apparato
(un ordigno, una macchina o un apparato bellico). roseo, v-21
nostre), vi ha dotato di un rapidissimo presentimento e d'uno sguardo che
che si compie nel momento dell'assalto (un movimento). lomazzi, 3-178
3-178: leonardo vinci, il quale dipinse un drago in zuffa con un leone con
quale dipinse un drago in zuffa con un leone con tanta arte che mette in
-che ha la funzione di inferire un colpo (una mossa, una posizione
(una sostanza, una malattia, un trauma, il clima, ecc.)
questo male dell'anima, n'insorge un altro offensivo de'corpi. a. cocchi
. -specializzato nelle operazioni di attacco (un corpo militare). bisaccioni,
avvinto, reso schiavo o afflitto da un sentimento, da una passione. lapaccini
, che commette ingiustizia; che infligge un danno materiale, fisico o morale.
/ paghi due giuli in termine d'un anno. alfieri, 1-28: al re
- in partic.: che offre un dono votivo, un sacrificio; che
.: che offre un dono votivo, un sacrificio; che reca un omaggio come
votivo, un sacrificio; che reca un omaggio come segno di devozione o di
: biancheggiavano sul muro, applicate con un po'di calcina, cinque o sei listerelle
all'incirca d'una mano. portavano inciso un pgr ('per grazia ricevuta '
3. che propone un'offerta materiale, un prezzo (in uno scambio, in
commerciale, in un'asta, in un incanto): anche nelle espressioni primo
ultimo offerente. bucini, 4-302: un banditore vociava al maggior offerente. pavese,
[maria e giuseppe] per offerere un paio di tortore, overo due colombi
e ser martino, / per vedere un furare, altro offerere, / vederli
cadere. ser giovanni, 3-107: essendo un giorno messere gianetto alla finestra colla donna
offeritore. 2. chi propone un prezzo in una vendita all'asta,
in una vendita all'asta, in un incanto. b. davanzati, ii-14
di pace, di matrimonio, di un dicastero; offerta di impiego, di
manzoni, ii-625: leva all'eterno un candido / pensier d'offerta, e muori
si presentò l'occasione di collaborare ad un quotidiano conservatore e non esitai ad accettare
tutta una ostentazione, un'offerta, un invito al congiungimento carnale. -rinuncia
tendenza a stabilire o ristabilire con essa un legame mistico, un'alleanza sacrale,
era ivi presso collegato nel legno appiè d'un crocifisso. laude dei bianchi toscani,
delfinio, la quale altro non era che un ramo dell'ulivo sacrato bendato con lana
a. martini, i-2-282: quando un uomo farà un'offerta di farina in sacrifizio
solennità liturgiche, consistente nella liberazione di un determinato numero di prigionieri che venivano ritualmente
pubblico ufficiale (per lo più di un ufficiale giudiziario), con l'osservanza
da consegnarsi in luogo diverso o in un bene immobile o in un'attività del
modo (ad es., trasmettendo un assegno circolare) da mettere effettivamente e
ferma', quella che contiene l'indicazione di un
indeterminata o al pubblico: prospettazione di un contratto (da stipularsi con l'autore
in quantità predeterminata o no) dietro un certo corrispettivo (di solito superiore al
econ. quantità di una merce, di un bene, di un servizio che viene
merce, di un bene, di un servizio che viene proposta sul mercato a un
un servizio che viene proposta sul mercato a un determinato prezzo da un singolo offerente o
sul mercato a un determinato prezzo da un singolo offerente o dalla globalità (offerta
grafica costituita da una curva decorrente in un sistema di assi cartesiani nel quale l'
che consiste nella diminuzione dell'offerta di un bene causata dall'aumento della domanda di
bene causata dall'aumento della domanda di un altro bene con esso collegato. -
, rapporto fra la disutilità marginale di un bene prodotto o acquistato per rivenderlo e
la relazione fra le varie quantità di un bene che un fornitore è disposto a
le varie quantità di un bene che un fornitore è disposto a cedere e le
a cedere e le varie quantità di un bene che ambisce acquisire o i vari
delle diverse schede individuali di offerta per un determinato bene. -l'offerta crea la
postulato dell'economia classica secondo il quale un sistema economico tende in modo spontaneo a
l'affare venisse concluso, dovrebbe pagare un certo prezzo o corrispettivo alla controparte (
a ricevere per aggiudicarsi l'acquisto di un bene o, rispettivamente, l'assunzione
o, rispettivamente, l'assunzione di un appalto (in una gara come pubblico
indirizzata. d'annunzio, iv-1-67: un centauro intagliato in un sardonio, opera
, iv-1-67: un centauro intagliato in un sardonio, opera assai fina,.
, 7-501: non essendo possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il
8. commerc. presentazione, diffusione di un prodotto sul mercato; modo con il
consistente nell'offrire, dietro presentazione di un buono in determinati punti di vendita e
in determinati punti di vendita e per un certo periodo di tempo, confezioni o
libera quella valida indipendentemente dall'acquisto di un altro prodotto e offerta condizionata quella necessariamente
condizionata quella necessariamente collegata all'acquisto di un prodotto per lo più complementare all'omaggio
. -offerta di lancio: relativa a un prodotto nuovo che viene presentato sul mercato
la concessione del prodotto in prova per un determinato periodo di tempo e l'impegno
insoddisfatto. -offerta regalo: abbinamento di un dono a una confezione di prodotto senza
: tecnica pubblicitaria consistente nell'offrire per un determinato periodo di tempo confezioni di un
un determinato periodo di tempo confezioni di un prodotto a prezzo inferiore a quello abitualmente
prezzo di una sola o comunque a un prezzo sensibilmente più basso della somma complessiva
essi. 10. dedica (di un libro, di un'opera).
chiama nell 'offerta del f ieramosca, è un visetto tutto vispezza e grazioso.
. s. bach (1685-1750) su un tema suggeritogli da federico ii durante la
dell'arti di firenze facesse da per sé un pilastro ed in quello il santo avvocato
di stabilire una relazione, ecc. (un bene materiale, culturale, morale;
bene materiale, culturale, morale; un beneficio, una prestazione, una condizione
, una carica; un'azione, un sentimento, ecc.). -in partic
per il mantenimento dell'istituzione religiosa (un bene materiale, un oggetto simbolico, un
istituzione religiosa (un bene materiale, un oggetto simbolico, un sacrificio);
un bene materiale, un oggetto simbolico, un sacrificio); consacrato, dedicato alla
); consacrato, dedicato alla divinità (un bene morale o spirituale, la rinuncia
, la rinuncia, la sofferenza, un sentimento, i pensieri, le preghiere,
offerto bene, / rifiuta il sangue come un importuno. -concesso.
in occasione della cerimonia dell'offerta (un detenuto: con riferimento all'antica tradizione
burchiello, 13: l'allegrezza d'un prigion offerto. 5. porto
mano. 6. rivolto (un discorso, la parola). busone
offerto..., facendo un di alcuna cosa sciaguratamente, gli venne fatto
oblazione eucaristica costituita da preghiere e da un canto corale, consistente originariamente in un
un canto corale, consistente originariamente in un salmo con i versetti intercalati da un'
of- fertorio il capo dei pastori inizia un dialogo cantato con un angelo dietro l'
dei pastori inizia un dialogo cantato con un angelo dietro l'altare, annunciante ai pastori
una chiesa luterana strettissima e chiusa come un offertorio. = voce dotta,
di far prevalere determinati interessi) di un danno materiale o morale la cui entità
in chi lo subisce (una persona, un gruppo, una comunità, una nazione
comunità, una nazione, ecc.) un doloroso turbamento emotivo e il convincimento
e il convincimento che sia stato leso un interesse o un valore fondamentale, tanto
che sia stato leso un interesse o un valore fondamentale, tanto è vero che
la continuità sica o che assumono un valore simbolico o evocativo; ingiuria
loro splendido palazzo, che aspetta da un momento all'altro la suprema delle offese.
o ai propri sentimenti, ma semplicemente un furto, una defraudazione. -con
la sensibilità di una persona, di un ambiente; sgarbo, spregio. c
pen. lesione o messa in pericolo di un bene o di un interesse giudicato dalla
in pericolo di un bene o di un interesse giudicato dalla legge meritevole di tutela
della repubblica, offesa alla memoria di un defunto, o di gruppi o categorie di
caricarsi, anche per pochi istanti, d'un peso di eredità, gelose ed esplosive
l'autorità giudiziaria imponeva per mezzo di un bando pubblico e sotto la minaccia di
sotto la minaccia di gravi sanzioni a un nemico o a un avversario di questa
gravi sanzioni a un nemico o a un avversario di questa. -per estens.:
8-2-141: il capitano... ebbe un cavalluccio de'signori otto, il quale
desiderio violento di recar del male ad un altro per l'offesa che egli ci ha
pesa? 6. contraddizione di un principio ontologico o logico o di una
universale. 7. negazione di un valore etico fondamentale, di un principio
di un valore etico fondamentale, di un principio della legge naturale (come la
una legge del diritto positivo, di un articolo del codice. -per estens.:
9. contravvenzione a una norma o a un modo di comportamento, all'educazione o
al gusto considerati corretti comunemente o in un determinato ambiente. -per estens.:
: stimano grande offesa e villania quando un invitato non beve. carducci, ii-8-16:
avea bevuto sì sconciamente che per fare un brindisi si levò, e cadde tutto
. 11. violazione, rottura di un patto, di un trattato, di
violazione, rottura di un patto, di un trattato, di una tregua, di
. disobbedienza, sovversione, ribellione contro un sistema politico o istituzionale, un ordinamento
contro un sistema politico o istituzionale, un ordinamento sociale, l'autorità che lo
del re. 13. l'infliggere un danno fisico o materiale per lo più
getto; colpo, fendente; urto di un proiettile, effetto di un'esplosione.
. azione nociva per l'organismo (di un agente chimico, fisico, climatico,
-azione fastidiosa, molesta (di un agente fisico o chimico, di un
un agente fisico o chimico, di un fenomeno meteorologico, ecc.);
si accorge di stringere l'occhio destro un po'più del sinistro...
-azione devastatrice e distruggitrice (di un agente meteorologico, degli elementi e anche
guasto, rottura, danno (di un materiale, di un oggetto, di
, danno (di un materiale, di un oggetto, di una costruzione);
devastazione (di una città, di un territorio). nardi, ii-137:
espressiva o strutturale; alterazione (di un testo letterario). minturno, 89
tasso, iii-231: s'i prieghi d'un gentiluomo sincerissimi son degni d'essere esauditi
armata; tenere l'offesa', rintuzzare un assalto, un attacco). boccaccio
l'offesa', rintuzzare un assalto, un attacco). boccaccio, dee.
e suo figliuolo... ordinarono un grandissimo essercito per andare sopra i nemici
che il dovevano minacciare, venne ad un accordo con loro, del quale le principali
iii-9-15: fra le città libere dell'un paese e dell'altro... ^
, commerciali, pubblicitarie caratterizzato da un intenso impegno organizzativo tendente a far prevalere
far prevalere sul mercato la vendita di un determinato prodotto o la diffusione della sua
accuse. mazzini, 93-49: un congresso è un'arena, un torneo.
93-49: un congresso è un'arena, un torneo. gli individui vi scendono a
recato a offesa che gli venisse proposto un compenso in danari]. leopardi,
il primo e d'aggiugnerle il carico di un libro, né voglia punirmene con recarsela
. g. grintani, lxxx-3-914: un giorno,... vedendo li
dal giudizio altrui (una persona, un gruppo, una comunità, un popolo;
, un gruppo, una comunità, un popolo; anche nelle espressioni chiamarsi,
gionato perciò che, venuto a parole con un altro stringaio, gli avvenne con un
un altro stringaio, gli avvenne con un martellino della loro arte segnargli un poco
con un martellino della loro arte segnargli un poco la pelle del volto ed ha nondimeno
neghino ai loro offensori la remissione per un tal motivo d'equità convenevole e non
sono l'offeso. -in relazione con un complemento di limitazione. bellincioni, ii-181
, / chi mi dè ristorar d'un tanto danno? loredano, 2-219: il
maggiori improperi che si possono imaginare da un popolo offeso nelle facoltà e nella libertà
di querela '. ogni persona offesa da un reato per cui non debba procedersi d'
. 3. trasgredito, infranto (un codice di comportamento, una norma,
e dalle mani poi a darle furtivamente un bacio in viso, vedendo ottimamente che
vilipeso, spregiato, avvilito, sminuito (un valore etico, religioso,
istituzionale); umiliato, mortificato (un sentimento). canteo, 419:
). canteo, 419: acquistarne un nome permansuro / in lunga età,
se consentissero che l'imperio avesse in un certo modo bisogno di protettore. g
sopruso, sorgeva potente la consapevolezza di un tesoro che mai nessun furto avrebbe potuto
. ariosto, n-47: dicean che sarebbe un nuovo tórsi / proteo nimico e attizzar
. moravia, xi-232: tutto ad un tratto, con voce offesa, risentita
». 6. sottoposto a un assalto, a un'aggressione fisica,
un'aggressione fisica, ai colpi di un avversario, del nemico (una persona
, del nemico (una persona, un gruppo, una schiera di soldati).
8. che è vittima di un danno fisico, di una lesione di
facoltà fisica o psichica (una persona, un animale: anche in relazione con un
un animale: anche in relazione con un complemento di limitazione che indica la parte
facoltà alterata); tagliato, inciso (un corpo, un cadavere). -
; tagliato, inciso (un corpo, un cadavere). - anche sostant.
-leso, ferito, contuso; affetto da un male o da un'alterazione istologica,
alterazione istologica, anatomica o funzionale (un organo, un tessuto, una parte del
anatomica o funzionale (un organo, un tessuto, una parte del corpo);
contarini, li-5-318: non tiene che un figlio in abito ecclesiastico di mente offesa
pianta, maturando i frutti certune ad un tempo, altre ad altro, onde veg-
, intrappolato, imprigionato, catturato (un animale). a. m.
a. m. salimbeni, xxxviii-358: un uccello che pur mo esca dal nido
esca dal nido, / s'el vede un altro uccello al visco preso / o
tornasi di lampedusa, 22: era un giardino per ciechi: la vista costantemente
ma l'odorato poteva trarre da esso un piacere forte, benché non delicato.
11. ant. soggiogato (da un pensiero, da un vizio, da
. soggiogato (da un pensiero, da un vizio, da un'inclinazione);
offese? fr. morelli, 71: un uomo offeso aall'im- mondo spirito deltamor
, demolizioni, deterioramenti, logorio (un oggetto, un'opera d'arte,
, deteriorato; alterato (una sostanza, un materiale, un prodotto, un alimento
(una sostanza, un materiale, un prodotto, un alimento, ecc.)
, un materiale, un prodotto, un alimento, ecc.). -
). - anche in relazione con un compì, di limitazione. leonardo,
[il sincerone] nella città con un de'suoi rami assai vicino a quel
. e letter. imbrattato, bruttato (un luogo, una superficie, un oggetto
(un luogo, una superficie, un oggetto). chiabrera, 1-iii-79:
. diminuito, sminuito (una dote, un pregio); mancante, assente (
). che celebra una funzione, un rito sacro (un sacerdote, un
una funzione, un rito sacro (un sacerdote, un altro ministro del culto
, un rito sacro (un sacerdote, un altro ministro del culto).
dalla ramaglia, e già risveglio a un suggerimento di porpora, il campanile '
di culto che celebra una funzione, un rito sacro; sacerdote celebrante. -anche
incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato luogo. tommaseo [s
ufizianti. misasi, 6-ii-14: squillò un campanello; nel tempo istesso uscì dalla
della cattedrale. -ministro (di un sacramento). brancati, 4-100:
brancati, 4-100: il matrimonio è un sacramento! e sa chi sono gli
esegue il proprio compito col rigore di un ballo. = la var.
offici). celebrare una funzione, un rito sacro (e, in partic
incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato luogo. cavalca,
g. villani, n-114: cadde un palchetto... che v'erano suso
, 111-2: officiava in una chiesa un frate che avea nome frate stefano.
. grazzini, 2-44: vi fu un ser agostino che ofiziava a s. felice
: davanti a questo altare / si vede un frate rosso / ad officiare.
senza rifarlo, uficiare, ben si potrà un anno star fuori viceconsolo. d.
1-4-11: si manteneva in abbondanza grasso un monastero di bràmani che ivi ufficiavano.
ufficiavano. 2. ant. esercitare un ufficio, una mansione derivante da una
3. tr. mantenere attivo un luogo di culto celebrandovi funzioni religiose.
: tengo, senza averne obbligo, un mansionario, faccio ufficiare tre chiese di mia
. desideri, lxii-2-vi-21: vi è un altro tempio d'idoli di straordinaria grandezza
qualcuno di fare qualcosa; raccomandare caldamente un incarico a una persona; invitare,
e, avutone consiglio, rispose con un cortese rifiuto. -per estens.
-per estens. incaricare; assumere per un determinato incarico. b. croce
da lui officiate, hanno ricusato di formare un ministero. bocchelli, 1-iii-730: il
funzioni religiose, di riti sacri (un luogo di culto). cavalca
. sacerdote che celebra una funzione, un rito sacro; officiante. anche:
incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato luogo. anonimo fiorentino,
. addetto alla lavatura delle stoviglie in un pubblico esercizio; lavapiatti, sguattero.
... tenendo in v enezia un arsenale che, oltra la bellezza della fabrica
o mobile: laboratorio attrezzato cne segue un reparto militare per provvedere alla manutenzione e
il giovane, 9-181: vienimi sentito un conserto d'odori / spirar preziosissimo:
ministri dei medici, quali corrono da un ammalato all'altro o gli aspettano nelle
organo del corpo dell'uomo o di un animale. landino [plinio],
. che il nostro corpo vivente sia un orologio (per così dire) o macchina
7. studio, laboratorio di un artista. d'este, 11:
venezia, il canova prese a pigione un locale sotto il chiostro de'servi e v
l'attività di uno scrittore o di un poeta (e anche la stessa attività
officina. e. cecchi, 10-150: un libro del caretti aprì lo spiraglio su
il ricetto d'ogni bruttura, è un sepolcro pien d'ogni carogna. campanella
pericolosi alla quiete della minorità e d'un tranquillo governo. muratori, 6-307:
delle sostanze, non possiam dire di avere un governo giusto, energico e previdente finché
casa e, in partic., di un monastero). cavalca, 4-99:
, i-934: nel detto secondo chiostro era un refettorio lungo braccia sessanta e largo diciotto
dicono i frati, officine che a un sì fatto convento si richiedevano. g.
i cortili e gli altri membri d'un palazzo e di qualsiasi altro edifizio.
altro edifizio. giordani, i-15: un largo spazio cui da tre lati circondano
quel minuscolo laboratorio, all'officinetta di un battello da pesca. = voce dotta
opus opèris 'opera 'e da un corradicale di facère 'fare ').
. che è usato nella terapia medica (un vegetale). targioni tozzetti, 13-8
nel giardino del convento soppresso si facesse un orto di erbe officinali, per istruzione
disus. che è basato sull'industria (un 'economia). romagnosi, 11-48:
oltremarini non si potrà giungere giammai ad un luminoso ed utile concepimento, a scelte e
. piccolomini, 10-150: offerendocisi un fatto pieno di crudeltà ci muove ad
concedere, mettere a disposizione di qualcuno un oggetto o, anche, una
una possibilità, una collaborazione, un aiuto, una buona disposizione d'animo
, una buona disposizione d'animo, un rapporto d'amicizia, la propria disponibilità
, la propria persona; rendere un servizio che sia o si ritenga essere
offerta spontanea, senza la richiesta di un compenso o di una contropartita).
, xi-327: pare che m'offeriscano un tesoro, / ma contenta non son
22 (379): una volta che un collega, il quale contava molto,
offerissimo mezzo di avvilire la fama di un individuo. borgese, 1-129: -la
, / quei che offerisce non darebbe un corno. gigli, 2-225: chiedei
482): costui mi oferse a vendermi un suo podere a vita mia naturale.
me, del tutto inutile servo, sarebbe un offerir loro più tosto incomodità e briga
, i-iv-422: le dànno ben queste un dritto ereditario sull'amicizia e servitù mia,
offerisco. -tributare, conferire (un omaggio, un onore). dante
-tributare, conferire (un omaggio, un onore). dante, par.
, immettere in una compagnia o in un gruppo. dante, purg.,
egli li sanava. -affidare un fanciullo a un'istituzione religiosa. muratori
avanzare, presentare (una condizione, un patto). -anche in relazione con una
rodolfo. 5. proporre un prezzo per l'acquisto di un bene
. proporre un prezzo per l'acquisto di un bene o un compenso per un servizio
per l'acquisto di un bene o un compenso per un servizio. -anche assol
di un bene o un compenso per un servizio. -anche assol. ca
una somma di denaro in cambio di un favore illecito. c. garzoni,
beatitudine. baldi, 139: non è un anno ancor, come tu sai,
offro. 6. porgere gentilmente un oggetto (o anche un aiuto spontaneo
. porgere gentilmente un oggetto (o anche un aiuto spontaneo) di cui si pensa
preparare a proprie spese una consumazione o un pasto a una persona o a un
un pasto a una persona o a un gruppo di persone. leggenda aurea volgar
andò in gerusalem per boto, là dove un giudeo l'offerse per grande presente due
pallavicino, i-5: non ha saputo un ribello della religion cattolica offerir più caro
dono di questo [libro] ad un re protestante, il quale impiegava per
., 16 (278): chiese un boccone; gli fu offerto un po'
chiese un boccone; gli fu offerto un po'di stracchino e del vin buono.
: il piccolo cancelliere si alzò, fece un arco della schiena, afferrò una sedia
. tarchetti, 6-ii-688: abbiamo offerto un pranzo agli ufficiali, fu una piacevole
gli offerì la tazza fumante, con un sorriso un poco velato dalla lacrima.
la tazza fumante, con un sorriso un poco velato dalla lacrima. alvaro,
fumare come si offre una cioccolata a un bambino. cassola, 9-157: « posso
cesarotti, 1-xx-49: per liberarvi da un qualche malor che vi strazia, offerite
mia fatica tipografica, il potervi rendere un attestato di quella amicizia e di quella stima
a una divinità (un'offerta, un sacrifìcio); dedicare a dio (un
un sacrifìcio); dedicare a dio (un comportamento, un voto, la propria
dedicare a dio (un comportamento, un voto, la propria persona, la propria
a nostra signora di loreto ed offerirgli un paio d'occhi d'argento. caro
voi non potevate offrirgli la volontà d'un altro, al quale v'eravate già
avrebbe e rubato con quella coscienza che un santo uomo offerrebbe. rappresentazione della natività
una divinità in genere o anche a un principio morale o a interessi politici,
mostrerò. petrarca, iv-1-69: l'un decio e l'altro, che col
(dunque la temeva) per offrirmi teneramente un suo broncio infantile. 14
: a una svolta di magre gaggìe / un ponticello offre il suo corroso / muretto
muretto. -prospettare, contenere (un dato, una notizia, un problema
(un dato, una notizia, un problema, una difficoltà). g
hanno presso il primo verso nel margine sinistro un segno di due lineette trasversali, e
: il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e si ricompone
avevano sempre durato poco, perché era un posto che non offriva nulla. -causare
16. ant. pronunciare, profferire (un discorso). busone da gubbio,
17. ant. dare la libertà a un prigioniero con la cerimonia dell " offerta
, 1-164: bastava che si chinasse un momento perché sembrasse offrirsi tutta intera.
se medesmo. barilli, ii-37: da un anfiteatro di colline, belgrado rovescia le
sembra correre per offrirsi al nemico con un movimento degradante cne s'arresta appena sul
, candidarsi, mettersi a disposizione per un incarico, una mansione, un lavoro
per un incarico, una mansione, un lavoro; accettare di fare o ricoprire
ricoprire una parte. -anche: affrontare (un pericolo, un sacrificio, la morte
-anche: affrontare (un pericolo, un sacrificio, la morte). livio
offeriscono alla morte. buonafede, 3-144: un amico può offerirsi alla spada per conservar
rimedio ahi troppo infausto / che mora un dio per la natura inferma: /
una profferta d'amore; abbandonarsi a un rapporto amoroso; concedersi, darsi.
, 5-155: una donna s'offre come un frutto, / ma non parla d'
forza e non aveva coraggio di chiedermi un tal sacrifizio. 24. ant.
comparire; rendersi visibile, mostrarsi (un oggetto, un paesaggio, un'imma-
visibile, mostrarsi (un oggetto, un paesaggio, un'imma- gine).
e vorrelo comprendere, come se uscissi d'un bosco e facessimisi incontro. tasso,
/ del gaudio negli abissi, e un cerchio immenso / di fiammeggianti soli a
nella memoria); presentarsi, occorrere (un evento, un'occasione).
pensamenti, gli s'offerse alla memoria un valoroso uomo e molto sperto nell'armigera
, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le
e di riconciliazione, o per porgere un aiuto, un sostegno.
, o per porgere un aiuto, un sostegno.
secoli, si scorgeva [nell'affresco] un paesaggio dirupato. govoni, 1243:
paesaggio dirupato. govoni, 1243: un dorato improvviso offuscamento / del giorno provocato
sorgeva nell'offuscamento dello specchio come in un verdazzurro fondo marino. 2.
prìncipi. tocci, 1-38: ecc'ora un par d'occhi di quella grand'aquila
v-3-276: da una molecola del cervello un offuscamento repentino si spandeva su tutto.
. occhi, 113-88: ho eletto un nome gloriosissimo, il quale non può
delle serate terribili, ma singolarissime. un calore grave scendeva dalle fiammelle del gas
netto. fiamma, 400: un sol ardente... non si lascia
la sua chiarezza. salvini, 39-i-154: un lindissimo specchio... anco un
un lindissimo specchio... anco un alito leggerissimo l'offusca e l'appanna
gioco, / fioccassero dal grembo / un bel nevoso nembo. -assol.
s. v.]: 'offuscare un metallo 'vale togliergli il lustro,
d'intensità, non lasciar percepire (un suono). g. b.
2. indebolire (una funzione, un senso, un organo del corpo umano
indebolire (una funzione, un senso, un organo del corpo umano). -in
erano anche noiati dal calore e da un gran polverio che, soffiando allora un
da un gran polverio che, soffiando allora un vento contrario, veniva loro in viso
stesso torna / vinto e confuso in un lo sguardo mio? g. capponi,
, di comprendere, di capire (un concetto, una verità, una realtà
mia persona io non ho se non un ricordo confuso come d'una defunta. una
ira] niuna altra cosa è che un movimento subito e inconsiderato, da sentita
la pania; / non trova requie l'un, ne l'altra pace,
... determinatamente et assoluta- mente un autore ci offusca il senso. forteguerri,
compromettere, mettere in crisi; arrecare un danno, produrre un difetto; peggiorare
crisi; arrecare un danno, produrre un difetto; peggiorare. -anche al figur
-appesantire con particolari non necessari (un disegno). p. cattaneo,
avea deliberato di non volere per marito un uomo che con tanta dapocaggine et ingratitudine
possa offuscare la sua figura, come un furto o che so io.
c. malespini, ii-82-267: avenne un giorno fra gli altri che, essendo
era candidissimo in prima, si offuscoe un poco. landino [plinio],
mani. -diminuire d'intensità (un suono). g. b.
12. indebolirsi (una funzione, un senso, un organo del corpo umano
indebolirsi (una funzione, un senso, un organo del corpo umano). -in
, di due, d'uno, d'un mezzo, la specie dell'oggetto più
per la var. offoscare, è possibile un accostamento a fosco (v.)
poco separate l'una dall'altra ed un poco offuscate. bandello, 2-54 (
spenti, le fiamme nei fanali offuscate da un nebbione fitto e pesante. fracchia,
sue son così bianche, avegna che un poco siano offuscate e nere. svevo,
2. attenuato (una voce, un suono). bernari, 4-105:
chiari, 5-118: col volto coperto di un mortale pallore, cogli occhi offuscati,
la mente di lui era offuscata in un sol pensiero, acuto come la punta di
sol pensiero, acuto come la punta di un pugnale che sempre più gli perforava il
animo. -attenuato, diminuito (un sentimento). piccolomini, 10-201:
altre ancora meritano commendazione, benché in un incendio delle macchine delle quarant'ore restassero
guasta da una gran passione, e da un languor mortale. 7.
città, che risplende in italia come un faro e ora si accinge a risplendere
e ora si accinge a risplendere come un sole, va soggetta a queste invernali noiosissime
2. perdita di luminosità (di un corpo celeste). citolini, 61
che per vere forze e che come un lampo dà più offuscazione che luce, si
caltanissetta, 259: detto omo fece un moto di tremare con il capo e
provocano attraverso la spina dorsale nel cerebro un turbamento e un'offuscazione. -attenuazione
. -attenuazione, diminuzione (di un sentimento). monti, iv-358:
poco separate l'una dall'altra e un poco offusche. 2. figur
di un'estensione di tre ottave e un semitono nella zona dei bassi (ed
101: in quell'istante esplose un grande strepito dalle officleidi e dalle trombe
, 13-260: la sinfonia scoppiò con un alto grido all'unisono, tormentosa, straziante
gruppo di rettili, considerato da taluni un ordine e da altri un sottordine del
da taluni un ordine e da altri un sottordine del più ampio ordine squamati,
agisce contro il veleno dei serpenti (un siero). = deriv. da
. domenichi [plinio], 32-9: un pesciolino che si chiama ofidio simile
medie. avvelenamento provocato dal morso di un serpente. = deriv. da ofidi
di funghi della famiglia pseudosferiacee, comprendente un centinaio di specie, quasi tutte saprofite
cui si rende simile a quella d'un serpente. = voce dotta,
perché si ras- sembra alla lingua d'un serpe, la chiamano alcuni serpentina,
zool. famiglia di echinodermi caratterizzati da un disco aborale coperto da placche, con
linneo e nella famiglia delle apocinee forma un genere così denominato perché la sua radice
]: 'onostoma ': nome di un genere di zoofiti, ossia vermi intestini
: a i smorti ofiti (somiglia un altare / il terrazzino cinto di agrotami
quali, riputando li serpenti cristo, hanno un colubro, cioè serpente, e
foggia di serpente. hanno attorno ad un disco centrale cinque raggi non bracciuti.
piana podaria di una parabola rispetto a un punto della tangente nel vertice.
echino- dermi con il corpo costituito da un disco, quasi sempre rivestito di piastre
guardate compagni, guardate! e prendetene un pezzo e conservatelo perché è l'unica cosa
la cura delle malattie degli occhi (un farmaco, un medicamento). libro
malattie degli occhi (un farmaco, un medicamento). libro della cura delle
puriforme; che consiste nello scolo di un materiale più o meno denso dagli occhi
cenere ', col suff. che indica un processo patologico. oftalmocopìa, chio
pressione dell'arteria centrale della retina mediante un oftalmodinamometro. = deriv. da
dalla gonfiagione della congiuntiva, cagionata da un plesso vascolare varicoso, dalle tensioni, dai
esame della forma dell'occhio esterno mediante un oftalmometro. = deriv. da oftalmometro'
ghiandole; si accompagna spesso a un quadro reumatico cronico e colpisce specialmente
', col suff. che indica un processo patologico. oftalmoterapìa, sf
tensione del globo oculare, costituito da un cilindro metallico cavo nel quale scorre un
un cilindro metallico cavo nel quale scorre un cursore collegato a un indice. =
nel quale scorre un cursore collegato a un indice. = voce dotta, comp
dello spigolo; scritto con tali caratteri (un testo, un'iscrizione).
far trascollare possenti. -opporre un dubbio, obiettare. biondi, 1-ii-279
, 1-ii-279: era vano l'oggettare ad un principe coraggioso, amico de'piaceri,
-far capire (con riferimento a un soggetto inanimato). biondi,
che richiederebbe per degnamente oggettarsi ad un par suo. 3. intr
l'essere e il bene consiste essenzialmente un disinteresse e... un naturale esercizio
essenzialmente un disinteresse e... un naturale esercizio di giustizia che rende nobile
.. attiri [d'annunzio] un vivo desiderio di accostarsi alla realtà e di
tassazione personale. si tratta sempre di un metodo di tassare oggettivamente i capitali delle
croce, ii-9-153: l'assodamento storico di un fatto sia oggettivamente e storicamente possibile.
uomini erano il principio e la fine di un arco, di una parabola mia personale
moravia, 21-261: erostrato era oggettivamente un prostitute che si faceva mantenere da una
. attribuire la caratteristica di oggetto a un elemento determinato, conferirgli una realtà obiettiva
pensare intuitivo, e così considerarlo in un modo assoluto, come oggetto, senza
(nella poesia o nell'aprirsi a un cuore amico). e. cecchi,
oggettivare. 3. trasformare in un oggetto o in una cosa; privare
supposta dello spirito colla quale egli produce un proprio modo, che è poi il suo
ammirava stupito e sospettoso, non fosse un qualche fantasma del commediografo antico che gli
concretato in una forma determinata o in un comportamento. e. cecchi,
. -in partic.: esemplificato in un personaggio letterario (un sentimento, una
: esemplificato in un personaggio letterario (un sentimento, una teoria). b
: pirandello... ci offre non un sistema d'idee, ma una esperienza
spontaneità del parlare, la proposizione è un 'continuum ', e non sussistono parole
staccate, quasi pietre con cui si costruisca un eaifi- zio: vi sono nient'altro
attribuzione della caratteristica di oggetto reale a un elemento determinato. -in partic.:
. -in partic.: atto con cui un soggetto riconosce come oggetti le cose diverse
adolescente nella 'sua 'vita, in un mondo 'reale 'e quindi,
rimandato all'oggettivismo-non-problematico dei greci come a un prototipo di realismo oggettivo. 2
, ecco quello che giotto introdusse d'un colpo nella sua pittura. montale, 12-33
oggettivistico, e l'esigenza moderna di un ideale psicologicamente vicino all'autore. =
. -in partic.: realtà di un fatto. rosmini, xiii-334:
l'oggettività apparisce facilmente al pensiero come un concetto elementare dell'essere, perché la
dell'altrui. svevo, 3-891: fu un vero raccoglimento il mio, uno di
'ritornava continuamente... ci sentivo un tentativo di oggettività estetica che non riusciva
: soggettività e oggettività: sono in un certo senso mere posizioni dialettiche. ogni
: era [il genere epico-lirico] un tentativo quasi dialettico di fondere l'estremo
o realtà a un'idea, a un pensiero, a una fantasia; concretare,
esteriormente i suoi fantasmi solo per 'un suo ricordo ', per poter rivivere l'
la... contraddittorietà è poi un fatto culturale, che
materialmente; riferito in modo esclusivo a un oggetto determinato. volponi,
collegare dei fatti oggettivi come la musica d'un disco a dei fatti soggettivi come il
al consenso. gramsci, 1-39: solo un sistema di ideologia totalitario riflette razionalmente la
l'oggetto di una situazione o di un rapporto. einaudi, 1-462: il
1-462: il disegno di legge impone invero un vincolo 'oggettivo 'agli edifici,
pareto, 310: per la prosperità di un popolo giova che da pochi siano coltivati
pavese, n-i-648: per me è un mondo gratuito, vuoto, oggettivo.
i poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi. b. croce
e oggettivo. vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e
: un pasolini o... un carlo e. gadda... rinominano
dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un gadda è oggettivo: quel dialetto e quella
sua sensibilità con una esattezza e con un rilievo così vividi che esse talvolta parevano
dove la lente suddetta raduna quasi ad un punto i raggi che per lei passano
, conoscitiva o linguistica, che presuppone un correlato indispensabile, il soggetto; se
o in rela zione con un altro oggetto, secondo un metodo
zione con un altro oggetto, secondo un metodo che è proprio della scienza
a priori '; il rosmini distingue fra un oggetto assoluto, che è il
obiettiva, cioè il verbo divino, e un oggetto ideale incentrato sull'idea innata
suo propriissimo oggetto, ed ancora in un semplice istante. delfico, i-57: i
romagnosi, 3-i-385: l'uno esteso è un oggetto che noi figuriamo suscettibile di aumento
aggiunge la sensazione, l'immagine diviene un oggetto... cosi, secondo la
, 1-33: la conoscenza è come un punto di contatto fra due cose, il
esatti quanto più è necessaria la determinazione a un poeta che voleva scaricarvi e comprimervi il
nuove cose per oggetto / vede in un punto, e non sa che si
fabbrica, in cui la magnificenza d'un privato gentiluomo fiorentino seppe venire a contrasto
cesari. alfieri, xv-204: né un tale oggetto io pur davanti agli occhi /
servizio del cardinale, doveva essere certamente un uomo dabbene, e insieme non aveva
-azteco di atlante d'antropologia -può essere un oggetto interessante e degno d'esame. idem
la sua bocca tormentata da più di un tic dalla quale scola lentamente il suo
/ oggetto anco innocente, / se un già corso pericolo / rammemora alla mente
di spavento nella moltitudine, per cui un oggetto diventa così facilmente un argomento.
per cui un oggetto diventa così facilmente un argomento. pellico, 2-231: vi si
. pellico, 2-231: vi si vede un governo sapiente che sa gettare un discredito
vede un governo sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile degli oggetti
sensibilità. pratolini, 10-17: quando un operaio si sposava, riceveva un foglio
quando un operaio si sposava, riceveva un foglio vistato dalla direzione del personale che
replicabili in serie, tipicidell'arte programmata secondo un preciso pianoprogettuale. -oggetto d'arte
ela provenienza, e che si presume essere un veicolo aereo o spaziale, forse di
al cuore umano, non è possibile che un uomo di senno sia per lungo tempo
non sono una buona massaia; sono un oggetto di lusso, un capitale male impiegato
; sono un oggetto di lusso, un capitale male impiegato come la nostra villa
una persona o a cui è rivolto un sentimento o con cui si configura un
un sentimento o con cui si configura un rapporto. ariosto, 37-65: ne
sé [amor] si move ed un oggetto ha solo: / bellezza e naturai
cade l'attività fisica di chi compie un reato). -dir. civ.
di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del
motivo, occasione di una reazione o di un comportamento determinato. piccolomini, 10-142
nazione. bettini, 58: sento invadermi un languore / ch'è senza oggetto.
ortes, 97: gravità, oggetto di un naturale malinconico e di un sangue freddo
oggetto di un naturale malinconico e di un sangue freddo. - faccenda
: zione o che è sottoposta a un determinato tratgli spietati giustizieri, i ladroni
, che tamento o che suscita un particolare sentimento. casoni,
fiamminghi, già in estremo esacerbati, un oggetto a loro tanto odioso, fece
che alle volte ci tiene a considerare un oggetto di stizza al pari che un
un oggetto di stizza al pari che un oggetto d'amore. gioberti, i-i-
lettore viene a sospettare che i lazzi siano un palliativo dell'ignoranza, l'ilarità sua
sardi hanno questo culto: per cui un uomo non può girare libero per la
. colonna, 1-2: per cagion d'un profondo alto pensiero / scorgo il mio
a suo talento il caro oggetto / un cor che s'innamora? / nella scuola
sempre, oggetto / della mia vita un dì. giusti, i-4: lontano
sempre amato. bartolim, 20-214: un canapè di verde, 'sbiadito velluto
proprio avere. foscolo, xi-2-310: un altro antiquario veronese, di minor fama
per quella di spagna, essendo tutto un sangue, tutta una pasta, tutto un
un sangue, tutta una pasta, tutto un oggetto di predominare, a che aspiran
letteraria, di una trattazione, di un racconto o anche di un discorso,
trattazione, di un racconto o anche di un discorso, di una notizia, di
, i-3-4-20: essendo a'mesi passati un nuovo splendore in cielo apparito, siccome
. zanotti, 1-6-302: eccovi che un sonetto grandemente piacerà non per altro che
discussione e l'investigazione e che costituisce un linguaggio semanticamente chiuso. -teoria oggetto
(e se la sorgente e assimilabile a un punto si dice punto oggetto; negli
come imitazione della realtà, soggetto di un quadro, variamente modificato e privo di
. psicol. unità situazionale che ha per un soggetto determinato un significato fondamentalmente costante
situazionale che ha per un soggetto determinato un significato fondamentalmente costante e, in partic
scopo o con l'intendimento di ottenere un risultato, secondo una finalità determinata.
querela. -a proposito, riguardo a un fatto o a un argomento.
proposito, riguardo a un fatto o a un argomento. salvini,
, ma vi rientrò subito dopo. cercava un oggettino per sé, un gingillo da
. cercava un oggettino per sé, un gingillo da appendere al bavero del cappotto
tutto quanto mi permettesse di tener per un certo tempo la monta gna
, che si pone in relazione con un oggetto o con gli oggetti; che
prelevando 'oggetti materiali e presentandoli in un nuovo contesto. 4. psicanal
avanti dica, ti voglio trarre d'un pensiero il quale forse avuto hai o avere
: ammetto l'oggezzione e vi chiamo ad un più chiaro esperimento. = =
spirto ogi me chiama / a drizarte un tropheo, un simulacro, / a cui
chiama / a drizarte un tropheo, un simulacro, / a cui se pongan
saba, 22: mamma, c'è un tedio oggi, una sottile / malinconia
con ieri, indica la ripetizione di un atto determinato, ilmomento di una progressione,
chiabrera, 1-ii-392: ieri si fece un censo, / oggi si piglia a cambio
li discepoli suoi tutti. -in un giorno corrispondente a quello attuale. petrarca
croce. ojetti, iii-375: a un ragazzo che m'ha aperto la chiesa ho
tròade inseminata / eterno splende a'peregrini un loco; / eterno per la ninfa
povera lingua borghese dell'oggi è ardimento un po'strano, ma io traduco dalla
-è oggi, sono oggi: per indicare un anniversario, la ricorrenza di un fatto
indicare un anniversario, la ricorrenza di un fatto determinato. carducci, iii-4-245:
-oggi a otto, a quindici, a un mese, a un anno: che
a quindici, a un mese, a un anno: che possa sentirsi uscir da
fra una settimana, quindici giorni, un mese, un = deriv.
settimana, quindici giorni, un mese, un = deriv. da oggidiano-,
« [don anno; entro un periodo determinato. boccaccio, dee
anno, la vostra donna non ha un suo figliuolo in braccio, io voglio
temo sia tardi, e non vorrei differire un giorno di più a impostar questa mia
, 143: morte veramente indegna di un gran capitano, ma non insolita a i
comanda- menti d'eserciti che non sortiscano un fine condegno al ministero fierissimo col quale
nome dare al libro, quando in un tratto si risolse di chiamarlo *
che nome dare al libro, quando in un tratto si risolse di chiamarlo 'oggidì
dalla soluzione di questo problema escirà un nuovo ordinamento sociale, nel quale alla
: e'non mi pare che per un vecchio come sono io, di cui la
invecchio, e divento poco sana più l'un dì che l'altro. b.
. c. bini, 1-171: oggimai un progresso d'inci vilimento è
l'aria, e non ricordano un tempo in cui non si volava.
indica per lo più il compiersi di un desiderio, l'attesa di un fatto
di un desiderio, l'attesa di un fatto positivo, la liberazione da un
di un fatto positivo, la liberazione da un pericolo). giamboni, 10-154
un'azione è stata compiuta o che un fatto è accaduto, talora con stupore
san girolomone bonario. -in relazione con un agg., indica che una qualità
troppa, / tutti con- tra ad un sol, forza mi fate. foscolo,
di colore. -in relazione con un compì, di tempo. s
pregò di usare la stessa carità ad un suo figlio, affetto dalla medesima malattia,
da ridicole medicine che gli aveva dato un 'oghèssa 'di kobbo. idem,
distingue in qualche arte ed anche in un mestiere. = voce galla,
che si incontrano in modo da formare un vertice alla sommità; sesto acuto (
ogiva presso il nostro divano risplende d'un tramonto rosso invernale. -in
parla più all'immaginazione ed al cuore un pezzo di architrave, una ogiva murata per
, una ogiva murata per comodo di un pescivendolo, che sbuca da una massa di
puro gotico, con l'ogiva sormontata da un fiore. montale, 2-94: ecco
avvitano / fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio,
la tozza canna della mitragliera sporgere d'un palmo dall'ogiva della torre.
e al figur. la forma ovale di un volto. calvino, 5-41:
2. balist. la parte anteriore di un proiettile o di un missile, caratterizzata
parte anteriore di un proiettile o di un missile, caratterizzata dalla forma affusolata (
rotazione intorno all'asse del proiettile di un arco di cerchio o, recentemente,
galton: curva che si ottiene in un sistema di assi cartesiani, riportando come
di ogiva, a sesto acuto (un arco, una finestra, una porta)
oggetto di forma ovale, terminante in un angolo acuto. savinio, 12-12:
al quarto numero del programma, quando un pannello ogivale si accese di rosa sopra
-che ha forma allungata, a mandorla (un occhio); che lo fa apparire
); che lo fa apparire tale (un trucco). d'annunzio, i-64
cangianti e vagamente inespressivi, corretti però da un trucco ogivale smaliziatissimo. -sm
. gotico o, anche, neogotico (un edificio, un particolare architettonico, lo
anche, neogotico (un edificio, un particolare architettonico, lo stile: con
ed acute. carducci, ii-8-65: un de'più sublimi monumenti dell'ultima fase
. striatura curvilinea prodotta sulla superficie di un ghiacciaio dalla stratificazione e dal movimento dei
terra, con una berretta lunga con un pennacchio in testa, e li chiamano '
ghiotta: alme vivande, / vivande per un morbido palato. 2.
e plebei, e tutt'insiem fanno un composto egregio -o piuttosto una perfida oglia
: ben vorrei che quest'arte fosse un poco studiata da quei poeti che senza
bastarda [fu servita], con un cappone sotto, fatta di torzi di carcio-
voi affoghiate il più delle volte in un bicchier d'acqua, quale stranissima '
vili / fai umo ^ lia putrida ed un guazzetto / da stomacar i rozzi ed
, i-181: il padre del notaio fu un oglieraro, nato di uno sbirro che
... è fama tiri più forte un arco di ogni altro. g.
sete fatte ivi. lastri, 1-4-107: un possessore di ottime vigne aveva sotterrato.
24-25: il giornale contiene... un quadro della situazione finanziaria della lombardia che
nessun lascia il suo ordinato digiuno di un mese ogni anno. = comp
, per designare ciascun elemento costitutivo di un insieme considerato nella sua singolarità.
da ogne bocca dirompea co'denti / un peccatore, a guisa di maciulla. apocalisse
, 2-69: comandò che tosto gli portassero un bicchier di vino e uno d'acqua
fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infermeria, nelle mani del
. -ant. in relazione con un sost. plur. giacomo da lentini
città sembra illuminata per rendere onore a un regnante. -con riferimento a unità
e poi lasciatigli andare, si vedrà un intrecciamento vago di essi fili, con incontri
ognindì, quando andasse o tornasse da un suo luogo che alquanto più suso era,
l. bellini, i-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio
, i-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio, / un tosco così
, / un tosco ognitempiscio, / un tosco così grande e così omniscio.
una determinata situazione, che accade un determinato fatto (e introduce una prop
presa e dove torno a ognissanti, ho un terraglio eminente e che scuopre il cielo
. bellini, 6-119: vestita d'un panno fine fine, / e tutta
, usciva dalla bottega qualcheduno che portava un pezzo di cassone, o di madia
povero forno. mazzini, 3-108: quando un popolo per tanto corso d'anni e
tanto corso d'anni e vicende serba vivo un pensiero d'indipendenza, e protesta a
. mantengono un'intesa che trapela ogni tanto un sorriso. pavese, 7-184: quel
. pavese, 7-184: quel maggiore era un uomo prudente. parlò davvero di chitarre
l. bellini, 1-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio
, 1-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio. = voce dotta
, come se non caffè avessi bevuto ma un narcotico vino. sbarbaro, 4-75:
si verifica una determinata situazione, accade un determinato fatto (e introduce una prop
. -per indicare un'evoluzione, un accrescimento continuo e regolare; vieppiù.
ticinese da ogn'ora s'apre donando un soldo al portinaio. -ant.
soldo al portinaio. -ant. un giorno per l'altro, di giorno in
indica una breve scadenza); da un momento all'altro, improvvisamente (anche
avv. per indicare un'evoluzione, un accrescimento continuo e regolare; vieppiù.
259: vede ognuno, al guizzo d'un baleno, / una capanna sola nel
alle spalle. -in relazione con un compì, partitivo. patrizi, 2-19
che poteva credersi figlia della fatica di un secolo. manzoni, pr. sp
notte. -in relazione con un compì, partitivo. savonarola, i-335
e del futuro, cerne / in un guardar di mente gloriosa. 2
o d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, / che
suo levare / tale di salutanti ebbe un drappello! ungaretti, xi-155: oh!
, di un'entità spirituale, di un fatto, di un fenomeno, di una
spirituale, di un fatto, di un fenomeno, di una condizione o,
una condizione o, anche, di un oggetto, di un edificio, ecc.
, anche, di un oggetto, di un edificio, ecc. dante, par
o felici anime, alle quali in un medesimo dì adivenne il fervente amore e
durata che alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia e
raggi, / mutar lor canto in un « oh! » lungo e roco.
, garrì per gioia, e mettendo un grande o o, e le mani aperte
gli dice: « son qui ». un oh! di sorpresa, un alzar
. un oh! di sorpresa, un alzar di braccia, un gettarsele al
di sorpresa, un alzar di braccia, un gettarsele al collo scambievolmente. ghislanzoni,
occhi verso i finestroni ed avevano emesso un lungo oh come una scolaresca.
.. come... come un uovo marcio, contro le pietre, e
e rumori, appena il presidente annunzia un nuovo ordine del giorno proposto dal deputato
: oh, si! voi dovete essere un uomo di cuore, poiché siete marito
587): questo... fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone
.. fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone e voltata la punta,
volponi, 2-71: provai a urlare, un 00 brutale e secco. non si
nulla. 7. per indicare un suono in un canto, in una
7. per indicare un suono in un canto, in una cantilena.
monte a le chiar'onde / d'un vago fiume, dov'io già pescando,
altra rossa, / non correrebbe d'ognintorno un o, o, / un o
d'ognintorno un o, o, / un o, o, sì fattamente come
o, o, sì fattamente come un tuono? 8. ripetuto,
8. ripetuto, come grido per scacciare un animale. boccaccio, dee.,
senza dire né oh nè ahi: senza un lamento. giuliani, i-505:
sia assoluta- mente sia in relazione con un nome o con un epiteto).
sia in relazione con un nome o con un epiteto). manzoni,
coppia. -per richiamare l'attenzione su un fatto o su una notizia, sottolineandone
». -lamento di chi soffre un dolore fìsico. volponi, 2-60:
dispiacere, cruccio, anche nell'introdurre un vocativo. ??
il destino di una persona, di un popolo, di una città. elegia
dopo costanzo avrete [per vescovo] un mulattiere, e dopo il mulattiere avrete
mulattiere, e dopo il mulattiere avrete un lavoratore di panni: oi te, aquino
per matrigna! -in relazione con un agg. che indica uno stato di
ripetè quello più forte, e presolo per un braccio lo trascinò a forza fuori.
: giudizio! badate bene! è un delitto grosso. d'annunzio, iv-1-52:
di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'ella aveva tenuto
dote. -per indicare una negazione, un rifiuto per lo più sdegnato e risentito
non si richiedesse perché si potesse credermi un esatto viaggiatore e pratico di tutte le cose
lamberti / uomo dottissimo? - / stampa un omero / laboriosissimo. - / commenta
, e non apparecchiate altro: datemi un bicchiere del mio vino. leopardi,
(514): alla malanotte, trovarono un altro picchetto d'armati, ai quali
, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! -ripetuto anaforicamente all'inizio
ell'è gita via! -con un aggettivo seguito a sua volta dal pronome
e tossa! aretino, 20-25: eccoti un suon di palme, un « oimè
: eccoti un suon di palme, un « oimè, trista a me ».
: oimè ch'io veggio per entr'un penserò / l'anima stretta ne le man
i'me n'andava altiera / ch'un re sì degno, un cavallier sì forte
altiera / ch'un re sì degno, un cavallier sì forte / per me volesse
ohimei? aretino, 20-11: a un tratto riserrato la porta, udii uno
, 12-96: al fin, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido:
, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: - oimè! -proruppe.
. marino, 3-76: sospirando, un oimè svelle dal petto / che
cagionava, senza però mai mettergli in bocca un ohimè di lamento.
di lamento. -in un contesto antifrastico. salomoni, i-273:
quello che equivale alla resistenza elettrica di un reoforo che, soggetto alla differenza di
-anche quello che equivale alla resistenza di un reoforo che, percorso dalla corrente di
la realizzazione dell'ohm assoluto, mediante un campione naturale convenzionale, si è constatato
equivalente alla resistenza misurata in ohm di un cubo di 1 m di lato; è
: unità pratica, non appartenente a un sistema di misura coerente, corrispondente alla
corrispondente alla resistenza espressa in ohm di un filo lungo 1 m e della sezione
, corrispondente alla resistenza in ohm di un cubo di 1 cm di lato; è
rapporto esistente tra la resistenza interna di un voltmetro, misurata in ohm, e il
di potenziale, presente alle estremità di un conduttore percorso da corrente, è proporzionale
: caduta di tensione ai capi di un resistore normale. -corrente ohmica: quella
. -corrente ohmica: quella che percorre un resistore normale. -resistenza ohmica: quella
. -resistenza ohmica: quella propria di un resistore normale. - anche: il
. -impedenza ohmica: quella propria di un resistore normale; la parte reale dell'
che in particolari condizioni si comporti come un resistore normale. -circuito ohmico: quello
impedenza interna sia equivalente a quella di un resistore normale; qualsiasi circuito formato da
strumento atto a misurare resistenze elettriche in un conduttore o in un circuito, sia
resistenze elettriche in un conduttore o in un circuito, sia quando svolga tale funzione
ant. e letter. per esprimere un grande dolore fisico o spirituale o anche
di comando rivolta a persona intenta a un lavoro faticoso, al fine di ritmarne lo
conica formata da quattordici penne, ed un piumaggio molle, vellutato, che alla
]: 'oidio ': nome di un genere di crittogame, più comunemente usato
si origina per frammentazione del nucleo di un fungo o di un particolare tipo di
del nucleo di un fungo o di un particolare tipo di ifa. =
appartenenti all'ordine decapodi, caratterizzati da un orifìzio centrale che, attraverso la cornea
sopra pensiero, per lo più senza un ritmo o una melodia determinata, per
per il vajont, -declamò gaspare leggendo un titolo. -oilà, quali attese!
con cui si accompagna l'esecuzione di un movimento. pirandello 8-190:
] una tunica o camisia e un manto tondo in cima, portano i piedi
funzione di soggetto di una proposizione in un discorso indiretto, una grande afflizione fìsica
finale o, come inciso, in un discorso). bembo, iii-293
de'tolomei, vi-n-57 (19-139): un sì fatto pazzarone / e'ten sé
di fé. -in unione con un aggettivo seguito a sua volta dal pronome
), dai cui semi si ricava un olio grasso, detto olio di oiticica
porta due brevi corna, rivestite di un astuccio corneo caduco; il colore del mantello
nel 1901; fu ritenuto erroneamente un equide. montale, 3-187: si
? -chiese l'uomo calvo con un sussulto. -impossibile, cerca meglio.
in partic., nel gabon; fornisce un legno molto pregiato in ebanisteria; mogano
2. attira l'attenzione su un comando, un ordine, un'ingiunzione
. attira l'attenzione su un comando, un ordine, un'ingiunzione pronunciata per lo
ardisca. ghislanzoni, 7-76: è un vero scandalo! / silenzio! olà!
3. sottolinea enfaticamente una minaccia, un ammonimento. ariosto, 22-59:
con gran fretta, / trottando s'un ronzino, un vecchio uscio; / e
, / trottando s'un ronzino, un vecchio uscio; / e quel venia
colera o in altra maniera, se un terzo grida o là con intenzion di
! olà, chi fugge / è un traditor. angioletti, 1-104: gridò tre
tuonare con la potenza e la maestà di un padre indegnato... questo olà
venga fuori da un'anima doma per un costante esercizio di mansuetudine, addolcita da
della strada, temendo di sentire da un momento all'altro l'olà minaccioso d'
momento all'altro l'olà minaccioso d'un guardiano; ma nessuno mi diede noia.
iniziare la conversazione al fine di stabilire un contatto con l'interlocutore. intrichi d'
5. iterato, per accompagnare un determinato movimento. ghislanzoni, 18-177
all'intorno dentati o spinosi. hanno un gran pungiglione nell'angolo del preopercolo,
portare missive, dispacci, ordini da un luogo a un altro.
, dispacci, ordini da un luogo a un altro. sanudo, xi-293
. p. maffei, 159: porgendogli un invoglio di finissima olanda: piglia
affatto ogni commercio ch'avesse potuto con un fallito mondo atraccare. magalotti, 1-76
, flessinga non riuscirà ad essere che un rifugio di pescatori e un mercato di
essere che un rifugio di pescatori e un mercato di granceole, ma con essa
o 12 fogli contenenti ognuno due o un mese e nei quali i giorni sono
in una bacinella... e a un po'per volta versate il burro;
alla parte centrale in modo da costituire un canale chiuso su se stesso, detto
cui vengono immesse le sostanze fibrose che un organo propulsore mantiene in continua circolazione;
. e f.), provvisto di un cilindro macinatore con relativa platina e tamburo
. questi sono grandi vasche piene di un liquido decolorante, a base di cloro,
gelatina, quella cilindrica nella quale ruota un rullo orizzontale, imperniato al centro della
1620, e caratterizzato dall'adozione di un contrappeso che consentiva di alzare automaticamente il
l'olandese willelm jenszoon blaew, adottando un contrappeso, riuscì a far rialzare da
, di piccola taglia, caratterizzata da un mantello nero o grigio con ampia cintura
, caratterizzata dal piumaggio nero brillante con un grosso ciuffo bianco che sormonta la testa
, primo inventor del telescopio, era un semplice maestro d'occhiali ordinari. vendramin
di origine norvegese, secondo la quale un capitano olandese salpò il venerdì santo in
regata, di classe internazionale; è un monotipo a scafo tondo e deriva mobile,
varietà del neerlandese parlata in olanda e un tempo nelle colonie appartenenti ai paesi bassi
del caffè. 6. denominazione di un tipo di gin prodotto in olanda,
geni localizzati nel cromosoma, in cui un carattere si trasmette ai soli maschi e
novellino, vi-189: -messere, è un olaro. - andallo ad impendere.
2. region. barcone da trasporto utilizzato un tempo nelle acque interne del veneto.
mole, adatta al traino leggero e un tempo impiegata per il tiro di carrozze.
, / com'el'è fata dentro, un poco ge n'ò dir. niccolò
che nell'esposizione mondiale del 1900 era un caffè spagnolo sulle rive della senna,
2-80: 'panello': così chiamiamo un viluppo di cenci, intinti nell'olio,
la malleabilità, la duttilità (di un metallo). biringuccio, i-119:
: l'anime è lagrima over rasina d'un arbor grande; è bianco, tira
, 202: li colori sono comunemente d'un berettino giallastro e terreo; altre sono
berettino giallastro e terreo; altre sono d'un giallo am- brino alle volte mescolato d'
giallo am- brino alle volte mescolato d'un rossigno ad apparenza oleaginosa. -che
fanzini, iii-182: vi guarirò con un unguento chiamato 'daneta ', che
che è un'erba valorosissima, dotata di un sale volatile oleaginoso. 2.
altre sostanze oleose e le produce (un seme, un frutto). bonomo
e le produce (un seme, un frutto). bonomo, 1-11:
5-223: maddalena aveva fatto del suo terrazzo un piccolo giardino: una pergoletta di vite
garofani nei vasi. -titolo di un poemetto di g. d'annunzio,
terpenico, derivato dall'oleanano, contenente un gruppo carbossilico e uno ossidri- lico e
gruppo carbossilico e uno ossidri- lico e un doppio legame; si trova, fra l'
la proprietà di attirare l'olio (un particolare tipo di calamita).
e nella nuova zelanda; ne esiste un centinaio di specie, per lo più
la proprietà di attirare l'olio (un particolare tipo di calamita). biringuccio
olio (con partic. riferimento a un tipo di cote). anonimo [
col suff. degli idrocarburi con almeno un doppio legame; è registr. dal
da s. c., 243: un colle, molto lato, vestito d'
ulivo si va lussuriando senza frutto, un palo d'oleastro, cioè d'ulivo salvatico
loco anticamente / era a fauno sacrato un oleastro / d'amare foglie. tansillo
.. si posò sul ramo / d'un oleastro che sporgea dal masso. d'
. marrone, 2-14: l'ombra d'un giovine oleastro. -con riferimento
[luciano], iii-3-27: v'è un altro agone in cui entrano tutti i
questi sono oleastri oscuro, nati da un bianco e una mora. de marchi,
. idrocarburo etilenico la cui molecola contiene un doppio legame e sei atomi di carbonio
col suff. degli idrocarburi con almeno un doppio legame. olefaciènte, v.
non saturo, che contiene nella molecola un doppio legame fra due atomi di carbonio;
olefine; che è ricco di olefine (un composto). olegìneo, v
di lino; allo stato puro è un liquido incolore e insapore; solidifica a
uccelli, dalla quale col becco spremono un umore oleoso e se ne spalmano tutte
di sterco su cui scarica / acqua bollente un pseudo oleificio. bernari, 6-59:
acqua che attraversava la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro
lamelle cristalline ed è un prodotto intermedio in alcune sintesi organi
cloruro di tionile; si presenta come un liquido giallo, oleoso, ed è
insaturo, monovalente; si presenta come un liquido incolore ed è contenuto in numerosi
di oliva e di mandorla; è un liquido oleoso e incolore, poco solubile in
carbonio, d'alquanto idrogeno e di un po'meno d'ossigeno. la composizione
: una è l'oleina, che è un olio liquido, l'altra è la
l'altra è la stearina, che è un olio concreto. p. petrocchi
costituito da sostanze medicamentose disciolte in un olio grasso. = voce dotta,
. ant. e letter. che emana un profumo, un aroma; profumato (
letter. che emana un profumo, un aroma; profumato (anche nell'espressione
). -in partic.: che manda un odore gradevole; odoroso (un fiore
manda un odore gradevole; odoroso (un fiore, una pianta).
, che esala da piante odorifere (un effluvio). ariosto, cinque canti
. -intrecciato con fiori odoriferi (un serto, una ghirlanda). -
altra buona spezia. -aromatico (un vino). crescenzi volgar.,
vi prometto di sacrificare alla vostra sete un boccione d'olente vino d'oliena serbato
-non bene olente: che emana un odore sgradevole. carducci, iii-17-343:
che accoglie alberi o piante odorifere (un luogo, un giardino). zanella
alberi o piante odorifere (un luogo, un giardino). zanella, 78:
sostanze di cui è stato cosparso (un locale, un mobile). miracoli
è stato cosparso (un locale, un mobile). miracoli della madonna [
olente, in cui sfavilla / come un bracier di diamanti e come / una queta
il vento: anche in relazione con un compì, di materia che indica la
profumati (e il profumo era considerato un attributo della santità e della condizione di
riferito alla donna amata, paragonata a un fiore. l. giustinian, 1-119
rima. 5. che emana un odore forte e sgradevole; graveolente.
olenticéto, agg. ant. che emana un fetore insopportabile; fetido. fr
per penitenza. / da quel momento un balsamo divino / empiè quell'aria di soave
inchiostro grasso che consiste nel trattare in un bagno imbiancatore una copia positiva ingrandita,
una copia positiva ingrandita, riprodotta su un cartoncino speciale al bromuro d'argento,
creosoto di faggio; si presenta come un liquido giallo oleoso solubile negli oli grassi e
più minerale sintetico, in pressione (un dispositivo, un impianto). =
sintetico, in pressione (un dispositivo, un impianto). = voce dotta,
uno dei tre ossidrili è sostituito da un radicale dell'acido oleico, e gli
». « l'ingegnere. lavora a un oleodotto ». = voce dotta
. nelle costruzioni meccaniche, costituito da un sistema a trafilamento d'olio e da
sistema a trafilamento d'olio e da un organo elastico consistente in una molla di
consistente in una molla di metallo (un ammortizzatore, un freno idraulico: e
molla di metallo (un ammortizzatore, un freno idraulico: e si contrappone a
, presente nel cervello; è ritenuto un prodotto di degradazione della lecitina.
quegli amori son come le oleografie di un quadro pregevole, le quali fan che
s pascarella, 1-137: aveva un deposito di oleografie sacre e profane che
che è una oleografia degna di figurare in un gabinetto del ministero d'agricoltura industria e
: 'oleografia maniera di riprodurre sulla pietra un disegno fatto a mano, sovrapponendovi con
da vede un'oliografia molto bella: un ber branco de ragazze. -da
). d'annunzio, vi-390: un gesso annerito -le mani linfatiche, gpnfie
per lo più manierata e convenzionale, di un personaggio, di una vicenda, di
personaggio, di una vicenda, di un ambiente. serra, ii-280: le
e convenzionale. gramsci, 7-7: un altro aspetto di questa tendenza [di
riprodotto con tale procedimento di stampa (un quadro). p. petrocchi
quel modello, raffigurerà sulla propria tela un volto di donna con delizia oleografica.
manierati, propri delle oleografie tradizionali (un quadro). de roberto, 4-115
fare coll'arte. pirandello, 7-755: un gran ritratto oleografico di garibaldi.
descritto in modo convenzionale, stereotipo (un romanzo, un personaggio, un ambiente
convenzionale, stereotipo (un romanzo, un personaggio, un ambiente, una situazione)
(un romanzo, un personaggio, un ambiente, una situazione). papini
a vent'anni! oggi mi sembra un capitolo mediocre e d'un romanzo un
oggi mi sembra un capitolo mediocre e d'un romanzo un poco oleografico.
un capitolo mediocre e d'un romanzo un poco oleografico. -sostant.
quadretto, della stampa antica. è un miracolo che non cadano nell'oleografico.
culturali. gozzano, i-456: è un preconcetto oleografico, una leggenda da libri
la viola secca tra le pagine di un vecchio libro, il simbolo svalutato di
vecchio libro, il simbolo svalutato di un romanticismo oleografico e passato di moda.
secondo le condizioni; saponificabile e somministra un olio fusibile a 450 per la composizione
densimetro utilizzato per misurare la densità di un olio o di altri liquidi con densità
2. manometro che segnala in un autoveicolo la pressione dell'olio che lubrifica
quella che si ottiene per esterificazione di un alcol polivalente con un acido policarbossi- lico
per esterificazione di un alcol polivalente con un acido policarbossi- lico e in cui una
parte degli alcoli poliossidrilici viene esterificata con un acido grasso superiore saturo o insaturo che
. nelle costruzioni meccaniche, costituito da un sistema a trafilamento d'olio e da
sistema a trafilamento d'olio e da un organo elastico consistente in un volume chiuso
e da un organo elastico consistente in un volume chiuso pieno di aria compressa che
che si espande durante il funzionamento (un ammortizzatore, un freno idraulico o, anche
durante il funzionamento (un ammortizzatore, un freno idraulico o, anche, qualsiasi
. che è caratterizzato da oleorepellenza (un corpo solido); che conferisce oleorepellenza
oleorepellenza a superfici solide (una sostanza, un trattamento). -finitura, rifinizione oleorepellente
. v.]: 'oleoriciniconome di un acido molto acre e quasi concreto
con una essenza e si ottiene sfregando un pezzo di zucchero sulla corteccia fresca di
pezzo di zucchero sulla corteccia fresca di un limone o di un arancio, o
sulla corteccia fresca di un limone o di un arancio, o triturando zucchero polverizzato con
grasse da cui si ricava olio (un seme, un frutto; e tali grassi
si ricava olio (un seme, un frutto; e tali grassi, in forma
gli oli essenziali, con odore gradevole (un vegetale). navigazione di san
pestata d'erbe oliose e uva passa e un poco di spezie d'ogni sorte.
: è [la bile] come un sapone composto d'un corpo oleoso, nel
bile] come un sapone composto d'un corpo oleoso, nel quale sono legati
. -incorporato con oli grassi (un colore). baldinucci, 9-xiv-210:
-derivato da una sostanza bituminosa (un composto chimico). olivi,